Dott.ssa Stefania Betti Punto di Contatto Nazionale LIFE · verifica dei criteri verdi, costi e...

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Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e l’Energia Dott.ssa Stefania Betti Punto di Contatto Nazionale LIFE

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Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del MareDirezione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e 

l’Energia

Dott.ssa Stefania BettiPunto di Contatto Nazionale LIFE

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1052 proposte

L’esperienza italiana nell’ambito del ProgrammaLIFE+ è stata assolutamente positiva, numerosisono stati nel corso dei sette anni, i beneficiari chesi sono avvalsi in questi anni del cofinanziamentoeuropeo per dimostrare l’efficacia di approcci,tecnologie e metodologie nel ridurre le dimensionidi un problema ambientale, di strumenti innovatividi gestione del territorio, nonché per applicarebuone pratiche allo scopo di migliorare lo stato diconservazione di specie e habitat o di arrestare laperdita di biodiversità.

L’Italia vanta alcuni record checondivide con la Spagna:‐Stato Membro con il più altonumero di proposte presentate;‐Stato Membro con il numeromaggiore di beneficiari a cui è statoconcesso il cofinanziamento.

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Ripartizione percentuale delle proposte progettuali ricevute per settori di azioneComponente Politica ambientale e governance 2007‐2013

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Ripartizione percentuale per tipologia di beneficiari italiani 2007‐2012

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Diffusione sul territorio dei progetti finanziati nel periodo 2007‐2012 (sedi beneficiari)

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Documenti legali di riferimento

Regolamento UE n. 1293/2013: Obiettivi specifici per ogni settore prioritario

Allegato III del Regolamento: Priorità tematiche del sottoprogramma Ambienteper ciascun settore prioritario

Programma di lavoro pluriennale (2014‐2017): Temi (topics) dei progetti cheattuano le priorità tematiche, procedure, criteri, indicatori, budget persottoprogramma e tipologia di finanziamento

Inviti a presentare le proposte (Calls)

Linee Guida del candidato (Guidelines for applicants)

Disposizioni Generali (General provisions)

Guida di valutazione (Evaluation Guidelines)

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Nell’Allegato III del Regolamento LIFE sono indicate le Priorità tematiche del sottoprogramma perl'Ambiente:Settore prioritario “Ambiente ed uso efficiente delle risorse”

• Priorità tematiche in materia di acqua (compreso l’ambiente marino)• Priorità tematiche in materia di rifiuti•Priorità tematiche in materia di efficienza nell’uso delle risorse (compresi suolo e foreste) e nell’economiaverde e circolare• Priorità tematiche in materia di ambiente e salute (compresi sostanze chimiche e rumore)• Priorità tematiche in materia di qualità dell’aria ed emissioni (ambiente urbano)Settore prioritario “Natura e Biodiversità”

• Priorità tematiche in materia di Natura• Priorità tematiche in materia di BiodiversitàSettore prioritario “Governance ambientale e informazione”

• Campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7EAP.

Per il sottoprogramma Azione per il Clima non sono previste priorità tematiche nel Programma di lavoro ma sono indicate le priorità politiche nelle “Application Guidelines” specifiche.

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Programma di lavoro pluriennale 2014‐2017Settore prioritario “Ambiente ed uso efficiente delle risorse”

Acqua, incluso ambiente marino (15 topics)• Pianificazione e istituzione di misure di ritenzione naturale delle acque nelle aree urbane e rurali, cheaumentino l’infiltrazione e lo stoccaggio di acqua ed eliminino le sostanze inquinanti mediante processinaturali o “seminaturali” e contribuiscano così al conseguimento degli obiettivi della direttiva quadrosulle acque e della direttiva sulle alluvioni, nonchè la gestione della siccità nelle regioni soggette acarenza idrica.

Rifiuti (5 topics)• Progetti che fanno ricorso a metodi, tecnologie e azioni principalmente alle fonti dei rifiuti, ai fini diprevenzione e riutilizzo e di raccolta differenziata dei rifiuti municipali.

Efficienza nell’uso delle risorse, compresi il suolo, le foreste, l’economia verde e circolare (12 topics)•Progetti che attuano concetti di economia circolare tramite azioni che abbracciano l’intera catena delvalore o garantiscono l’utilizzo di risorse secondarie/materiali di scarto/rifiuti in altri settori o catene delvalore (progettazione ecologica, impiego a cascata dei materiali, riparazione, ricostruzione, riutilizzo,riciclaggio, nuovi concetti aziendali circolari e sistemi innovativi di ritiro e raccolta.

Qualità dell’aria ed emissioni, compreso l’ambiente urbano (6 topics)• Progetti locali e regionali in materia di energia che affrontano la qualità dell’aria e la riduzione delleemissioni di particolato atmosferico nei “punti critici” in aree soggette a impiego massiccio e continuativodi sistemi di riscaldamento a combustione di carbone e biomassa

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Programma di lavoro pluriennale 2014‐2017Settore prioritario “Natura e Biodiversità”

Natura (6 topics)•Progetti che realizzano una o più azioni previste nel quadro di azioni prioritarie(PAF) pertinente, aggiornato dagli SM o azioni concrete individuate, raccomandate odecise nel contesto dei seminari biogeografici della rete Natura 2000

Biodiversità (5 topics)•Progetti volti a realizzare l’obiettivo 2 della Strategia sulla biodiversità integrandonelle attività del settore pubblico o privato azioni volte a preservare e valorizzare gliecosistemi e i relativi servizi mediante l’infrastruttura verde e blu e il ripristino degliecosistemi degradati.

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Programma di lavoro pluriennale 2014‐2017Settore prioritario “Governance e informazione in materia ambientale”

Acqua (5 topics)•Progetti di sviluppo e sperimentazione di politiche di tariffazione dell’acqua, basate su approcci innovativi cheassociano il principio “chi spreca paga” (over user pays) al principio del “chi inquina paga” che stabilisconoobiettivi chiari e misurabili in materia di efficienza per ciascun settore di attività al livello pertinente.

Rifiuti (2 topics)• Campagne di informazione che diffondono conoscenze e incoraggiano modifiche del comportamentoriguardo alle problematiche fondamentali legate ai rifiuti, prestando particolare attenzione alla riduzione deirifiuti, specialmente per quanto riguarda i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e di plastica.

Efficienza nell’uso delle risorse, compresi il suolo e le foreste ed economia verde e circolare (5 topics)

• Campagne di sensibilizzazione che promuovono il consumo sostenibile, prestando particolare attenzione airifiuti legati agli alimenti e alla conservazione ottimale degli alimenti.

Qualità dell’aria ed emissioni, compreso l’ambiente urbano (3 topics)• Campagne di sensibilizzazione basate sulla promozione di sistemi di monitoraggio e valutazione della qualitàdell’aria a basso costo.

Ambiente e salute, compresi sostanze chimiche e il rumore (4 topics)• Sensibilizzazione dei cittadini e dei consumatori riguardo alle informazioni sui pericoli comportati dallesostanze chimiche presenti negli articoli di consumo

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Programma di lavoro pluriennale 2014‐2017Settore prioritario “Governance e informazione in materia ambientale”

Natura e Biodiversità (5 topics)• Campagne di informazione sulle infrastrutture verdi rivolte ai principali gruppi di parti interessate, chepromuovano buone pratiche e/o migliorino la generazione, l’analisi e la diffusione di dati tecnici e territoriali aifini della diffusione di tali infrastrutture.

Governance e garanzia dell’attuazione (3 topics)• Sensibilizzazione riguardo alla direttiva sulla responsabilità ambientale per gli operatori industriali, iliquidatori danni, gli esperti in materia di valutazione del rischio, le autorità competenti decentrate e le ONGambientali, per quanto riguarda i diritti e gli obblighi di ciascun gruppo di parti interessate.

Garanzia dell’applicazione, controllo e vigilanza (2 topics)• Progetti volti a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei controlli e della vigilanza ambientali.

Scambio di buone pratiche (5 topics)•Scambio di conoscenze e buone pratiche tra le autorità pubbliche in materia di appalti pubblici verdi,prevedendo almeno due degli elementi seguenti: elementi verdi nei documenti di gara, valutazione dellaverifica dei criteri verdi, costi e benefici degli acquisti verdi, collaborazione con i fornitori esistenti per ridurrel’impatto ambientale e i costi dei contratti già aggiudicati, monitoraggio delle attività inerenti agli appaltipubblici verdi, consultazione del mercato, informazione sulla disponibilità di mercato, istituzione efunzionamento delle centrali di committenza con competenze specifiche in materia di appalti pubblici verdi.

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Tipologie progettuali

Progetti pilota *

Progetti dimostrativi*

Progetti di buone pratiche*

Progetti integrati 

Progetti di assistenza tecnica 

Progetti di rafforzamento delle capacità 

Progetti preparatori

Progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione*

(*) Progetti c.d. Tradizionali

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• Progetti Pilota i progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato etestata/sperimentato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alleattuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazionianaloghe;

• Progetti Integrati i progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, in particolare regionale,multi‐regionale, nazionale o transnazionale, piani di azione o strategie ambientali o climatiche previstidalla legislazione dell'Unione in materia ambientale o climatica, elaborati dalle autorità degli Stati membriprincipalmente nei settori della natura, dell'acqua, dei rifiuti, dell'aria nonché della mitigazione deicambiamenti climatici e dell'adattamento ai medesimi, garantendo nel contempo la partecipazione delleparti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte difinanziamento (FESR, FEASR, ecc.);

• Progetti di assistenza i progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un sostegno finanziarioper aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati;

• Progetti preparatori i progetti identificati dalla Commissione in cooperazione con gli SM per risponderealle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all’attuazione delle politiche e legislazioni dell’Unione inmateria di ambiente e clima

• Progetti di rafforzamento delle capacità i progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, unsostegno finanziario alle attività necessarie per rafforzare la capacità degli Stati membri, compresi i puntidi contatto LIFE nazionali o regionali, al fine di permettere agli Stati membri di partecipare in maniera piùefficace al programma LIFE

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Sotto programma Settore prioritario Tipologia progetti tradizionali

Ambiente Ambiente ed uso efficiente delle risorse

Progetti Dimostrativi e Pilota

Ambiente Natura e Biodiversità Best practice, progetti dimostrativi e pilota

AmbienteGovernance ed informazione in materia ambientale

Progetti di Informazione, consapevolezza e disseminazione

Azioni per il Clima Mitigazione dei cambiamenti climatici

Best practice, progetti dimostrativi e pilota

Azioni per il Clima Adattamento ai cambiamenti climatici

Best practice, progetti dimostrativi e pilota

Azioni per il ClimaGovernance ed informazione in materia di clima

Progetti di Informazione, consapevolezza e disseminazione

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Sottoprogramma Ambiente

Settore prioritario “Ambiente ed uso efficiente delle risorse” (ENV)

Oggetto: Attuazione, aggiornamento e sviluppo della politica e della legislazione ambientaledell’UnioneApproccio: Devono essere dimostrativi e/o pilotaFocus: coprire il gap tra la ricerca e lo sviluppo e l’implementazione diffusa dei risultati, e lapromozione di soluzioni innovative con una dimensione pubblicaAzioni: connesse con la politica dell’Unione su acqua, aria suolo, ambiente urbano,inquinamento acustico, sostanze chimiche, ambiente e salute, rifiuti e risorse naturali,foreste. Preferibilmente azioni che siano dimostrative a livello di Unione e soddisfano unodei topics. Le proposte che rientrano chiaramente nei temi dei progetti che attuano lepriorità tematiche (Allegato III) otterranno punti supplementari (Criterio 4: contributo aitemi dei progetti)

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Progetti Pilota

...applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato osperimentato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggi ambientali oclimatici rispetto alle attuali migliori pratiche e possono essere applicatisuccessivamente su scala più ampia in situazioni analoghe.

Monitoraggio, valutazione e disseminazione sono parti integrate dell’approccio pilota

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Progetti dimostrativi

...mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni,metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specificodel progetto, come ad esempio sul piano geografico, ecologico osocioeconomico, e potrebbero essere applicati in circostanze analoghe.

Monitoraggio, valutazione e disseminazione sono parti integrate dell’approccio pilota

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Settore prioritario Ambiente ed uso efficiente delle risorse (ENV)

La proposta non deve focalizzarsi su:• Attività di ricerca e sviluppo tecnologico• Studi non specificatamente connessi con l’obiettivo a cui mira la proposta• Sviluppo di capacità industriale• Realizzazione di grandi infrastrutture

Attribuzione punteggio specifico per i progetti del sottoprogramma ambiente• se il progetto ricade chiaramente nel tema (topic): 5 punti supplementari• se il progetto è innovativo (pilota) o ha un valore dimostrativo a livellodell’Unione europea: 5 punti supplementari

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Sottoprogramma Ambiente

Settore prioritario “Natura e Biodiversità” (NAT)

Progetti Natura

Oggetto: Contribuire all’attuazione delle Direttive Uccelli (79/409/CE) e Habitat (92/43/CE)

Approccio: Devono essere best pratice e/o dimostrativi e/o pilota

Focus: investimenti a lungo termine nei siti Natura 2000 e attività volte a migliorare la

conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat marini e le specie di uccelli

target delle Direttive Habitat e Uccelli

Azioni: almeno il 25% del budget del progetto deve essere destinato ad azioni concrete di

conservazione

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Sottoprogramma Ambiente

Settore prioritario “Natura e Biodiversità” (NAT)

Progetti Biodiversità

Obiettivo: Contribuire all’attuazione degli obiettivi della Strategia dell’Unione sullaBiodiversità fino al 2020Approccio: best practice, dimostrazione o pilotaFocus: Dimostrazione di misure e pratiche che contribuiscono a ridurre la perdita dibiodiversità nell’Unione Europea, o su specie a rischio che non figurano negli allegati dellaDirettiva Habitat, ma il cui stato è considerato “a rischio” o peggiore nelle liste rosseeuropee o nella lista rossa della IUCN per le specie non comprese nelle liste rosse europeeAzioni: almeno il 25% del budget del progetto deve essere destinato ad azioni concrete diconservazione

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Settore prioritario Natura e Biodiversità (NAT)

Best practice: applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profiloeconomico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progettooppure

“La sperimentazione e la valutazione di buone pratichenon deve essere parte del progetto facendo parte già dello stato dell’arte”

Pilota o dimostrativi

Punti aggiuntivi se nuovo/sconosciuto a livello di Unione;Progetti Biodiversità per i topics 4 and 5 dovranno essere pilota o dimostrativi 10 punti aggiuntivi se la proposta rientra chiaramente nei temi (topics) dei progetti 

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Sottoprogramma AmbienteSettore prioritario “Governance ed informazione in materia ambientale” (GIE)

Oggetto: promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale e nelle relative priorità tematiche

(Allegato III) anche per ottenere il sostegno del pubblico e delle parti interessate all’elaborazione

delle politiche ambientali dell’Unione, supportare la comunicazione, la gestione e la

disseminazione dell’informazione in campo ambientale, attività a sostegno della conformità

ambientale

Approccio: campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità

del Settimo EAP, attività a sostegno di un processo di controllo efficace e misure di promozione

della conformità in relazione alla legislazione ambientale dell’Unione

Focus: 40 topics

Azioni: l’ambito geografico delle campagne verrà considerato nella valutazione del valore aggiunto

Europeo della proposta. Non viene richiesto di dimostrare l’impatto della campagna sul problema

ambientale ma di misurare il cambiamento nella consapevolezza degli stakeholders.

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Sottoprogramma Azione per il clima

Settore prioritario Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM)

Obiettivo: contribuire all’attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione inmateri di mitigazione dei c.c., settore LULUCF (Land use, land use change and forestry) emissioni daattività connesse all’uso del suolo, ai cambiamenti di uso del suolo e silvicoltura.Approccio: best practice, dimostrazione o pilotaFocus: sviluppo, sperimentazione e dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche edi soluzioni per la mitigazione, per migliorare la base delle conoscenze per lo sviluppo, la stima, ilmonitoraggio, la valutazione e l’attuazione di azioni e misure di mitigazione, facilitare lo sviluppo el’attuazione di approcci integrati,Azioni: sviluppo e dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi, strumenti di mitigazione innovativi,idonei ad essere replicati, trasferiti o integrati.No topics nel MAWP, ma nelle Guidelines: sinergie tra azioni ambientali e climatiche associate conl’agricoltura, foreste e il suolo, incluso il loro monitoraggio; contabilizzazione dei gas ad effetto serra nelsettore dell’uso del suolo.

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Settore prioritario Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCA):Sono incoraggiati progetti rivolti a specifiche priorità politiche dell’Unione neisettori:

• Utilizzo del suolo (6 priorità politiche)

• Contabilizzazione delle emissioni di gas ad effetto serra connesse all’uso delsuolo (5 priorità politiche)

• Uso sostenibile della biomassa solida (4 priorità politiche)

• Agricoltura (5 priorità politiche)

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Sottoprogramma Azione per il climaSettore prioritario Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA)Obiettivo: Strategia Europea sull’adattamento ai cambiamenti climatici, “Mayors Adapt”Approccio: best practice, dimostrazione o pilotaFocus: sviluppo, sperimentazione e dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche edi soluzioni per l’adattamento ai c.c. efficaci, per migliorare la base delle conoscenze per lo sviluppo, lastima, il monitoraggio, la valutazione e l’attuazione di azioni e misure di adattamento, dando la priorità aquelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica taliconoscenze; facilitare lo sviluppo e l’attuazione di approcci integrati, come per le strategie diadattamento e i piani di azione.Azioni: sviluppo e dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi, strumenti di adattamento innovativi,idonei ad essere replicati, trasferiti o integrati. Valutazioni specifiche della vulnerabilità a livelloregionale o transfrontaliero, con particolare attenzione alle aree urbane, costiere, montuose e insulari,ecosistemi marini, aree e bacini idrografici soggetti a siccità. Si incoraggia di contribuire a più di unsettore prioritario e di coinvolgere più di uno SM. Sinergie tra azioni del sottoprogramma Ambiente, inparticolare per la protezione della biodiversità.

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Settore prioritario Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA)Priorità politiche dell’Unione

• Sviluppo ed attuazione a livello locale delle strategie di adattamento nelquadro di "Mayors Adapt";• Fortemente incoraggiati progetti sull’adattamento urbano: sviluppo edutilizzo di tecnologie per l’adattamento in aree urbane, incluso nei settoridell’acqua, energia e costruzioni;•Promozione e sviluppo di infrastrutture verdi nelle città, anche percombattere l’effetto delle isole di calore urbane;• Progetti a basse emissioni di carbonio che esercitano un impatto allo stessotempo sulla mitigazione e sull’adattamento ed a raggiungere l’obiettivo dellaconservazione della natura e della biodiversità nelle aree urbane

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Sottoprogramma Azione per il clima

Settore prioritario “Governance e informazione in materia di clima” (GIC)

Obiettivo: Sviluppo e attuazione della politica e della legislazione dell’Unione sul Clima; promuovere lasensibilizzazione in materia climatica, anche per ottenere il sostegno del pubblico e degli stakeholders;sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni in materia di clima e facilitarela condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e best pratice climatiche, anche attraverso losviluppo di piattaforme di cooperazioneApproccio: campagne di informazione e comunicazione, progetti volti ad incoraggiare lo sviluppo e ladiffusione di buone pratiche, piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;Focus:progetti di informazione e volti a incoraggiare modifiche del comportamento; progetti volti adaumentare la consapevolezza sulla vulnerabilità e sulle strategie di adattamento e su come sono attuatea livello locale e regionale.Azioni: promuovere una migliore governance in materia di clima

6 priorità politiche dell’Unione

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I progetti integrati

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Progetti Integrati

A chi sono rivolti ?Principalmente alle amministrazioni pubbliche e ad altre entità giuridicheattive nel campo dell’ambiente che devono attuare un Piano o una Strategiaprevisti dalla legislazione ambientale o climatica dell’Unione.Quali sono le caratteristiche principali ?Devono attuare Piani o Strategie ambientali/climatiche previsti dalla

legislazione ambientale o sul clima dell’Unione.Devono avere una vasta copertura territoriale (regionale, pluriregionale,

nazionale o trasnazionale o diverse città)Devono prevedere risorse finanziarie complementari (Fondi europei o

nazionali);Devono coinvolgere anche nella definizione della proposta gli stakeholders

Dimensioni del PI e numero beneficiari:da 5 a 10 beneficiariEU cofinanziamento: € 10 milioni; 3 PI per Stato Membro in 7 anni (1 Env, 1

Nat, 1 MCC/ACC)Durata anche fino a 6 anni

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I progetti integrati devono attuare un Piano o una Strategia ambientale o climatica previstidalla legislazione specifica dell’Unione in materia ambientale o climatica, cosa significa:

Obiettivo principale: attuare le azioni del Piano in questione elaborato dalle autorità degliSM:• Quadri di azione prioritarie ai sensi Art. 8 della Direttiva Habitat (PAF)• Piani di gestione dei rifiuti ai sensi Art. 28 della Direttiva quadro sui rifiuti• Piani di gestione dei bacini idrografici ai sensi dell’Allegato VII Direttiva 2000/60/CE• Piani di qualità dell’aria ai sensi della Direttiva sulla qualità dell’aria• Strategia di adattamento o Piano di azione nazionale/regionale o locale• Piano di azione urbano• Strategia di mitigazione delle emissioni di gas ad effetto serra

Vasta scala territoriale/copertura di un numero significativo di cittàMobilitazione di altri Fondi (UE, Nazionali o privati) a completamento del PI e del

cofinanziamento LIFE per l’attuazione di misure o azioni complementari a quelle del PIDeve includere azioni strategiche volte a catalizzare impegni e fondi aggiuntivi che 

condurranno alla piena attuazione del Piano o della StrategiaOgni principale attore deve fornire un implicito impegno di implementare l’intero piano

nell’area geografica/città del PI nel lungo termine

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Il PI deve puntare ad attuare tutto il Piano o la strategia, ma ciò non significa che il PIcoprirà tutte le azioni del Piano o della Strategia o che questo avvenga durantel’attuazione del PI.

Il PI deve prevedere alcune azioni strategiche che consentano di catalizzare impegni efondi aggiuntivi che, nel tempo debito, porteranno alla piena attuazione del Piano odella Strategia.

Il PI deve essere progettato in modo da raggiungere questo obiettivo nel lungoperiodo. L’attuazione completa del Piano o Strategia sarà raggiunta attraverso misurecomplementari “esterne” al PI, finanziate con altri Fondi (EU, Nazionali o private).

Queste misure complementari è previsto che siano collegate con l’implementazionedel PI, mentre altre potrebbero essere portate avanti dopo la sua conclusione.

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I Progetti Integrati devono promuovere il coordinamento e la mobilitazione di altririsorse derivanti da Fondi, Europei (FESR, FEASR in primis), Nazionali o privati, perl’attuazione delle misure/azioni complementari esterne al PI e nel quadro del Piano odella Strategia, dando precedenza ai Fondi Europei.

E’ previsto che i PI dimostrino un’efficace e ben coordinata attuazione del Piano odella Strategia in una determinata area geografica e fornisca esempi di come replicaretale successo in un’altra area geografica all’interno dello SM e in altri SM.

Il principale scopo dei PI è aiutare gli SM e le autorità regionali/locali ad attuare iPiani e le strategie ambientali e climatiche.

Il PI è uno strumento multi uso: gli effetti delle azioni devono essere trasversali, inmodo da raggiungere benefici ambientali e climatici in più di un settore della politicaambientale/climatica, creando sinergie con i settori della politica diversi (aumentandola biodiversità, migliorando la qualità dell’aria, migliorando la gestione dei rifiuti, ecc.),capacity building per coprire i gap delle autorità locali competenti.

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Presentazione della proposta progettuale divisa in due fasi:

• Sottomissione della “Concept Note”: breve descrizione di massima in cui sonoillustrati i contenuti del progetto (descrizione delle principali azioni specificando qualiazioni del Piano o della Strategia vengono attuati, quali sono le pressioni ambientaliesistenti che si vogliono affrontare con il PI); piano finanziario per l’attuazionegenerale del Piano o della Strategia. Allegato alla Concept note la copia del Piano oStrategia completi. Se non è intervenuta ancora la formale adozione, deve esserefornita una nota esplicativa sullo stato dell’adozione, la data attesa di adozione,dimostrando che l’adozione avverrà prima della presentazione della proposta del PI.• Sottomissione della proposta completa: se la COM invita il proponente dellaConcept note a presentarla, successivamente ai quesiti scritti. Al fine di dimostrare ladisponibilità dei Fondi che saranno mobilitati, andrà allegata alla proposta una letteradi intenti (Modulo A8) dell’autorità che fornirà tale risorse aggiuntive, fornendo lostato dell’impegno.

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Raccomandazioni/1

LIFE è lo strumento adatto?

Verificate se LIFE è lo strumento finanziario adatto

Leggete attentamente le Application Guidelines, e verificate se le eccezioni possono

essere applicate alla vostra proposta

Verificate la coerenza dei costi rispetto agli obiettivi del progetto

Verificate se il vostro progetto rientra pienamente nel tema (topic) individuato perchè

rischia di ottenere un punteggio basso

Ricordatevi che la procedura di selezione è molto dura e richiede di fornire molti

dettagli, e non è cambiata rispetto al passato!

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Raccomandazioni/2Che cosa spetta al beneficiario ?

Gestione del progetto: minimo 1 persona full‐timeBeneficiari associati/Co‐finanziatori: quanti necessari per attuare con successo le azioni del

progetto/quanti il beneficiario coordinatore riesce a gestireReporting: in Inglese (gli allegati nella lingua del proponente (N.B. i costi delle traduzioni

rilevanti sostenute dopo l’inizio del progetto sono ammissibili)Monitoraggio dei risultati del progetto: Follow‐up dei risultati ambientali/climatici relativamente

ad almeno uno degli indicatori del MAWP (Multi annual work programme) e relativamente allareplicabilità/trasferibilità.Monitoraggio del avanzamento del progetto: assicurare la puntualità delle azioni e la piena

conformità del progetto con la propostaSupporto: External Monitoring Team (MoT) per le questioni tecniche e finanziarie relative al

progetto, l’Agenzia (EASME) o la Commissione (per i progetti integrati) per i importanti questioni(richieste di modifica, pagamenti), ma sempre attraverso il MoT; il Punto di Contatto nazionale(NCP)Visite di monitoraggio: Il team esterno di monitoraggio farà visita al beneficiario coordinatore

dopo i primi 9 mesi dall’inizio del progetto, una volta all’anno.

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Raccomandazioni/3

LIFE non finanzia: • Azioni compensative previste dall’art. 6 della Direttiva Habitat• Azioni che dovrebbero essere/sono finanziate dai Fondi Strutturali o dalla PAC• Progetti di ricerca

Elaborazione della proposta progettuale:• Siate chiari e dettagliati nella definizione della proposta – le proposte sonovalutate sulla base dei dati e delle informazioni in essa contenute (non lapotenzialità di un’idea), non date niente per scontato.• Iniziate presto a definire la proposta!• Leggete la documentazione!• Andate a vedere le best practice dei progetti LIFE+• utilizzate la mailbox presente nell’eProposal per sottoporre dei quesiti allaCOM/EASME• contattate il Punto di contatto nazionale, cioè noi!

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Call for proposal 2014

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Budget  Call 2014

La dotazione finanziaria è di circa 404milioni di Euro

Per i progetti finanziati con sovvenzioni (action grants) e gli strumenti finanziariinnovativi: 324,6 milioni di Euro (81% del totale della dotazione finanziaria)

Sottoprogramma per l’Ambiente: 247 milioni di Euro per i progetti(~ 165 milioni per i progetti “tradizionali”)

Per i progetti Natura e Biodiversità, inclusi i progetti del settore Governance einformazione e NCFF, sarà pari a 132,8 milioni di Euro

Sotto‐programma Azione per il clima: 79,2 milioni di Euro per i progetti(~44.3 milioni per i progetti “tradizionali”, € 35 milioni per strumenti finanziari)

Budget Progetti integrati: 61,5 milioni di Euro – solo per il Sotto programma Ambiente

Dotazione per le sovvenzioni di funzionamento (Operating grants) per leorganizzazioni attive in campo ambientale ed il clima 9 milioni.

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Forte enfasi su:Complementarietà positiva tra le priorità e i settori prioritari di LIFE e gli altri Fondi e

programmi dell’Unione;

Replicazione/trasferibilità come parte del progetto: l’idoneità del progetto a essere

replicato e trasferito durante e dopo la realizzazione, è necessaria prevedere una

strategia volta a moltiplicare l’impatto delle soluzioni del progetto;

Utilizzo dei risultati dei programmi di ricerca (7PQR e Horizon): le proposte che ne

terranno conto avranno un punteggio più elevato;

Acquisti verdi: punteggio più elevato alle proposte che prevedono un chiaro

meccanismo di attuazione per garantire una vasta applicazione del concetto di appalti

pubblici verdi.

Call for proposal 2014

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Che cosa cambierà a partire dal 2014 ?

In termini di Complementarietà: molto, non solo a livello di regolamento, in quanto siauspica in virtù dell’Accordo di partenariato italiano che prevede chiari e strategiciriferimenti a LIFE in termini di sinergie con i programmi operativi.Per i temi della mitigazione, adattamento, efficienza nell’uso delle risorse e per isettori della natura, è previsto il riferimento ai progetti integrati e alla mobilitazione dialtri Fondi con il coinvolgimento del NCP di LIFE.

Obiettivo tematico 4: in sinergia con i sottoprogrammi ambiente ed azione per il climadi LIFE, saranno trovate, ove possibile, le opportune complementarietà e l’interazionetra fondi nell’attuazione dei programmi operativi e dei progetti LIFE integrati.

Obiettivo tematico 5: in tema di adattamento ai cambiamenti climatici potrannoessere trovate opportune complementarietà e sinergie tra il sottoprogramma “Azioneper il clima” di LIFE nell’attuazione dei programmi operativi e dei progetti integrati.

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Progetti tradizionaliTermine di scadenza per la presentazione dei progetti“tradizionali” tramite eProposal: ore 16:00 (ora locale diBruxelles) del 16 ottobre 2014

Progetti PreparatoriTermine di scadenza per la presentazione, in formato elettronico(CD‐ROM o DVD) e non via eProposal: ore 16:00 (ora locale diBruxelles) del 29 ottobre 2014

Progetti IntegratiTermine di scadenza Fase 1, per la presentazione della ConceptNote, in formato elettronico (CD‐ROM o DVD) e non viaeProposal: ore 16:00 (ora locale di Bruxelles) del 10 ottobre2014.Termine di scadenza Fase 2, per la presentazione della propostacompleta, in formato elettronico (CD‐ROM o DVD) e non viaeProposal: Aprile 2015 (tbc)

Termini di scadenza presentazione proposte Call 2014

Progetti di AssistenzaTermine di scadenza per la presentazione, in formato elettronico(CD‐ROM o DVD) e non via eProposal: ore 16:00 (ora locale diBruxelles) del 15 settembre 2014

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Per i progetti tradizionali è necessario compilare la modulistica attraverso l’Application tool

chiamato “e‐Proposal”: preparazione, sottomissione, revisione.

Come si accede? https://webgate.ec.europa.eu/eproposalWeb/ 

Chi può accedere?

Proponente: Nel corso della predisposizione della proposta, per la sottomissione (entro il

termine di scadenza), nel corso della fase di revisione (per cambiare i contenuti dei moduli e

risottometterli); nel corso della realizzazione del progetto: per richiedere le modifiche della

proposta.

Terze parti/Punto di Contatto Nazionale: se il proponente lo consente

Dopo la presentazione delle proposta (successivamente alla scadenza del termine): il team

di monitoraggio esterno (MOT)

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Modulistica (Application forms)

Differenti tipologie di progetti – ma stessa logica di baseA‐Forms – Informazioni AmministrativeB‐Forms – Sommario Tecnico + ContestoC‐Forms – Descrizione tecnica dettagliataF‐Forms – Moduli Finanziari

Fascicoli di candidatura (per tipologia di progetto, per settore prioritario)On line sia sul sito web della Commissione EU a partire dal 18/06/2014, sia sul sitoweb del Mattm:• Guidelines for Applicants (and forms)• Evaluation Guidelines• Model Grant con le Condizioni Generali (General Provisions)• Comparative Document (se LIFE è lo strumento adatto): Vs. Horizon 2020 vs.structural funds

Call for proposal 2014

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Punto di riferimento saranno sempre le sezioni del portale minambiente.it 

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www.minambiente.it

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Che cosa cambierà a partire dal 2014 ?

In termini di Complementarietà: molto, non solo a livello di regolamento, inquanto si auspica in virtù dell’Accordo di partenariato italiano che prevede chiari estrategici riferimenti a LIFE in termini di sinergie con i programmi operativi.Per i temi della mitigazione, adattamento, efficienza nell’uso delle risorse e per isettori della natura, è previsto il riferimento ai progetti integrati e la mobilitazionedi altri Fondi con il coinvolgimento del NCP di LIFE.

Obiettivo tematico 4: in sinergia con i sottoprogrammi ambiente ed azione per ilclima di LIFE, saranno trovate, ove possibile, le opportune complementarietà el’interazione tra fondi nell’attuazione dei programmi operativi e dei progetti LIFEintegrati.

Obiettivo tematico 5: in tema di adattamento ai cambiamenti climatici potrannoessere trovate opportune complementarietà e sinergie tra il sottoprogramma“Azione per il clima” di LIFE nell’attuazione dei programmi operativi e dei progettiintegrati.

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