DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE QUINTA SEZIONE Bea · 2014. 7. 7. · DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE...
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(Sede di Via Pisano Tel. 070554758 – 070402934 – 070498043 Fax. 070498358) - [email protected] Codice Fiscale: 92200270921 - Codice Meccanografico: CAIS02300D
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Certificazione ISO 9001-2008 n. 24857/11/S
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BUCCARI – MARCONI”
Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti Marittimi / Logistica Indirizzi: Elettrotecnica ed Elettronica / Informatica e Telecomunicazioni
======================================== www.itnbuccari.it
I.I.S. “ BUCCARI-MARCONI” CAGLIARI
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE
QUINTA SEZIONE Bea
INDIRIZZO ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
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I.I.S. “ BUCCARI-MARCONI” CAGLIARI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE MARCONI
ARTICOLAZIONE DEL DOCUMENTO
pag CHI SIAMO 3
OBIETTIVI 3
CHI È IL PERITO PER L’ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE 3
PROFILO DI INDIRIZZO 3
DURATA DEGLI STUDI - TIPOLOGIA DEL CORSO 4
STRUTTURA DEL CURRICULUM - PROGRESSIONE FORMATIVA 4
QUADRO ORARIO SETTIMANALE 4
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5
MODALITÀ DI LAVORO E STRUMENTI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5
OBIETTIVI TRASVERSALI 5
COMPOSIZIONE - PROFILO – STORIA DELLA CLASSE 6 - 9
INIZIATIVE INTEGRATIVE 9
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO 9
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME 10-13
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 14-15
GRIGLIE DI VALUTAZIONE 17-21
CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
22
CONTENUTI DISCIPLINARI 23
RELIGIONE CATTOLICA
24-25
ITALIANO 26-34
STORIA 35-38
LINGUA STRANIERA 39-41
DIRITTO ED ECONOMIA
42-44
MATEMATICA 45-46
ELETTROTECNICA 47-50
IMPIANTI ELETTRICI 51-52
TDP 53-54
SISTEMI AUTOMATICI
55-56
ALLEGATI:
SCIENZE MOTORIE 57-58
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Chi siamo?
L’Istituto IIS “Buccari – Marconi” nasce nell’anno scolastico 2013-2014 dall’unione dell’Istituto Tecnico Nautico Buccari e dall’Istituto Tecnico Industriale “ G. Marconi”. L’Istituto Tecnico Industriale “ G. Marconi”., iniziò a operare autonomamente quando, nell’anno scolastico 1979/80, le sezioni con specializzazione Elettrotecnica si separarono dall’Istituto Tecnico Industriale D. Scano per dar vita a una nuova scuola. Nell’anno scolastico 1999/2000, l’Amministrazione Provinciale consegnò i nuovi locali scolastici di via V. Pisano in località Terramaini che attualmente costituiscono l’unica sede dell’Istituto.
Obiettivi Saper applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica, dell’elettronica e dei sistemi automatici. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e ed elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.
Chi è il Perito per l’elettrotecnica ed automazione? Per i contenuti culturali della sua formazione, deve possedere conoscenze e metodi di lavoro funzionali ”per operare in molte e diverse situazioni: organizzazione dei servizi ed esercizio di sistemi elettrici; sviluppo e utilizzazione di sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzazione di tecniche di controllo e interfaccia basati su software dedicati; automazione industriale e controllo dei processi produttivi, processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative e del loro controllo; mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale. La padronanza tecnica è una parte fondamentale degli esiti di apprendimento. L’acquisizione dei fondamenti concettuali e delle tecniche di base dell’elettrotecnica, dell’elettronica, dell’automazione e delle loro applicazioni si sviluppa principalmente nel primo biennio. La progettazione, lo studio dei processi produttivi e il loro inquadramento nel sistema aziendale sono presenti in tutti e tre gli ultimi anni, ma specialmente nel quinto vengono condotte in modo sistematico su problemi e situazioni complesse. L’attenzione per i problemi sociali e organizzativi accompagna costantemente l’acquisizione della padronanza tecnica. In particolare sono studiati, anche con riferimento alle normative, i problemi della sicurezza sia ambientale sia lavorativa.
Titolo Diploma di superamento Esame di Stato: Perito Industriale Capotecnico. Prerequisiti Licenza media a conclusione del ciclo di studi obbligatorio
Profilo di indirizzo
Conoscenze: • le reti elettriche lineari e non lineari; • caratteristiche funzionali e controllo dei sistemi, anche complessi, di generazione,
conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica • progettazione di impianti e apparecchiature elettriche • le macchine elettriche e ed elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro
utilizzazione e interfacciamento • la strumentazione di laboratorio e di settore e i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi • linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione
Competenze • Saper analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
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• Saper analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica
• Saper collaudare, gestire e controllare sistemi elettrici, anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
• Saper progettare, realizzare e collaudare piccole parti di sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione;
• Saper progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici ma completi, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato
• Saper descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso;
• Saper comprendere ed utilizzare i manuali d’uso di apparecchiature e sistemi vari, i diversi documenti tecnici e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Capacità: • possiede capacità linguistico-espressive • possiede capacità logico-interpretative • possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti • sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa orientarsi
dinanzi a nuovi problemi • possiede capacità di lavorare in gruppo
Durata degli studi 5 anni (totale ore di insegnamento 5412)
Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno
AREA GENERALE AREA INDIRIZZO
MATERIE Biennio Triennio MATERIE Biennio Triennio Italiano – Storia-geografia
528 495 Elettrotecnica - 462
Diritto ed Economia
132 132 Sistemi elettrici automatici - 396
Lingua Inglese 198 231 Elettronica - 165 Matematica 297 297 T.D.P. - 363 Scienze 198 - Impianti elettrici - 231 Meccanica 99 Fisica 264 - Disegno tecnico 231 - Educaz. fisica 132 198 Religione 66 99
Struttura del
curriculum
Chimica 198 -
Progressione
formativa
Istruzione superiore universitaria Istruzione/formazione post-secondaria Tirocinio professionale per accedere all’esame per conseguire l’iscrizione all’albo dei periti
Quadro orario settimanale
Discipline ore Religione/attività alternative 1 Lingua e lettere italiane 3 Storia 2 Economia e Diritto 2 Lingua straniera 2
Matematica 3 Elettrotecnica 5 (2)
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Sistemi elettrici automatici 4 (2) Impianti elettrici 4 T.D.P. 4 (2) Ed. fisica 2 TOTALI 32
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione con l’ausilio del laboratorio
Docenti del Consiglio di classe
MATERIE QUARTO ANNO QUINTO ANNO
Religione FARRU GIAMPIERO FARRU GIAMPIERO Italiano PUSCEDDU MADDALENA PILI ALESSANDRA Storia PUSCEDDU MADDALENA PUSCEDDU MADDALENA Diritto ed Economia ZACCHEDDU M. LUISA ZACCHEDDU M. LUISA Lingua Inglese SATTA MARIA GRAZIA SATTA MARIA GRAZIA
Matematica GALLO RAFFAELINA GALLO RAFFAELINA (SEGRETARIA)
Elettrotecnica PISU MARIA ROSARIA GHIRONI EMANUELE Elettronica POERIO CARLO Lab. Elettrotecnica MELIS WALTER MELIS WALTER Sistemi FADDA GIOVANNI ANTONIO FADDA GIOVANNI ANTONIO Lab. Sistemi PILIA PIERLUIGI PILIA PIERLUIGI
T.D.P. GHIRONI EMANUELE GRIVEL GIOVANNI MARIA (COORDINATORE)
Impianti Elettrici PISANO GIOVANNI GRIVEL GIOVANNI MARIA Lab. T.D.P MANCA SANDRO MANCA SANDRO Educazione Fisica PIREDDA DELIA MARCELLO FRANCESCO Come si evince dalla tabella, la continuità didattica negli ultimi due anni è stata garantita per la maggior parte delle discipline.
Modalità di lavoro e strumenti utilizzati dal Consiglio di Classe
modalità/strumenti Relig Ita Sto Ing Mat Dir. Elt Sist. Imp. T.D.P. Ed.fis Interrogazione breve x x x x x x x x x x x Prova di laboratorio x x x x x Componimento x x Problema x x x x x x Prove strutturate a risposta singola e a risposta multipla
x x x x x x x x x
Discussione guidata x x x x x x x x x Relazione x x x x Esercizi x x x x x x x
Obiettivi Trasversali All’inizio dell’a.s. il consiglio di classe ha formulato i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline, declinati in termini di abilità:
1. stimolare la partecipazione alla vita di gruppo mediante un dialogo costante e costruttivo, sia come momento di crescita cognitiva, sia come opportunità di maturazione personale e umana;
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2. rafforzare l’abitudine a stabilire relazioni tra i vari ambiti disciplinari e a sistemare con ordine e coerenza le conoscenze acquisite;
3. attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta degli strumenti di studio, sia nell’individuazione di strategie atte a recuperare o a rafforzare le abilità specifiche;
4. accostarsi autonomamente a materiali di ambiti disciplinari diversi, scegliendo le tecniche operative adeguate allo scopo prefissato;
5. acquisire la padronanza nell’uso delle diverse tecniche compositive usando il registro appropriato e il linguaggio specifico:
6. essere attenti ai problemi della pace, integrazione dei popoli, giustizia sociale, legalità.
Composizione della classe
Alunni Provenienza 1 ATMAOUI HAMZA Villasor 2 CARTA ALBERTO Capoterra 3 COTZA MATTEO Capoterra 4 FARCI ANTONIO Maracalagonis 5 FLORIS FRANCESCO Quartu S. Elena 6 FOLLESA DANIELE Serrenti 7 INCANI ROBERTO Decimomannu 8 LORRAI ALESSANDRO Cagliari 9 MARONGIU ALESSIO Serramanna
10 MOSSA FABIO
San Sperate 11 OLLA CHRISTIAN Sinnai 12 PERRA MATTEO Quartu S. Elena 13 PISTIS MARCO Villasor 14 PITTAU ANDREA Siliqua 15 PURPURA LUCA Capoterra 16 SANNA FABIO Cagliari 17 SCANO LUCA Villacidro 18 SCANO MANUEL Serrenti
Profilo della classe La classe è composta da 18 alunni, di cui 14 frequentano la classe quinta per la prima volta, uno ripetente dalla V Bea, due ripetenti dalla V Aea dello scorso anno scolastico e uno proveniente da altra scuola. Tab. 1 Totale alunni 5 B indirizzo elettrotecnica e automazione:
Totale alunni
Maschi Femmine
18 18 0 Tab. 2 Provenienza scolastica degli alunni:
Provenienti dalla 4° Bea
Ripetenti 5Bea
Ripetenti i 5Aea
Provenienti da altre scuole
Totale
14 1 2 1 18
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Si tratta di un gruppo eterogeneo in cui esiste un discreto affiatamento; durante l’ultimo anno si sono rivelate differenze circa l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo. Alcuni elementi hanno dimostrato di essere più volenterosi di altri, mantenendo così vivo l’interesse per l’attività scolastica. La frequenza alle lezioni risulta mediamente regolare ad eccezione della materia italiano per la quale un cospicuo numero di alunni si assenta regolarmente alla prima ora di lezione. Quanto ai livelli di preparazione si delineano sostanzialmente tre gruppi; un esiguo numero alunni si sono distinti nella maggior parte delle discipline conseguendo una sufficiente preparazione. Un nutrito gruppo della classe, pur rivelando impegno e attitudini diverse, ha raggiunto livelli di conoscenza al di sotto della sufficienza. Infine un terzo gruppo, a causa delle carenze nella preparazione di base determinate da lacune pregresse e scarsa applicazione allo studio, si attesta su livelli di conoscenza insufficienti. Nel corso del Primo Quadrimestre si è cercato di consolidare le conoscenze, per permettere ai ragazzi di affrontare i nuovi argomenti del Secondo Quadrimestre in maniera più sicura e proficua.
Storia della classe
Alunni Data Nascita Anno sc. Classe frequentata Credito Esito
1 ATMAOUI
HAMZA 23/02/1993
2013
5BEA QUESTO
ISTITUTO
DA ATTRIBUIRE
2008-2009 1° A promosso 2009-2010 2° A ammesso 2010-2011 3° AEA non ammesso 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso
2 CARTA
ALBERTO 08/03/1994
2013-2014 5° BEA da attribuire 2009-2010 1° C ammesso 2010-2011 2° B ammesso 2011-2012 3° AEA 5 ammesso 2012-2013 4° BEA 5 promosso
3 COTZA
MATTEO 22/04/1995
2013-2014 5° BEA da attribuire 2007-2008 1° C non promosso 2008-2009 1° A promosso 2009-2010 2° A promosso 2010-2011 3° AEA non ammesso 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 ammesso
4 FARCI
ANTONIO 12/05/1993
2013-2014 5° BEA da attribuire 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso 5
FLORIS FRANCESCO
01/10/1995
2013-2014 5° BEA da attribuire 2008-2009 1° A promosso 2009-2010 2° A ammesso 2010-2011 3° BEA 4 ammesso 2011-2012 4° BEA non ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso
6 FOLLESA DANIELE
06/05/1994
2013-2014 5° BEA da attribuire 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 5 promosso 7
INCANI ROBERTO
14/01/1994
2013-2014 5° BEA da attribuire
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2006-2007 1° D non promosso 2007-2008 1° D promosso 2008-2009 2° C promosso 2009-2010 3° AET non ammesso 2010-2011 3° AEA ammesso 2011-2012 4° AEA non ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso
8 LORRAI
ALESSANDRO 13/08/1992
2013-2014 5° BEA da attribuire 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso 9
MARONGIU ALESSIO
22/02/1993
2013-2014 5° BEA da attribuire 2009-2010 1° A ammesso 2010-2011 2° A ammesso 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso
10 MOSSA FABIO 01/10/1995
2013-2014 5° BEA da attribuire 2008-2009 1° D promosso 2009-2010 2° C ammesso 2010-2011 3° BEA non ammesso 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso
11 OLLA
CHRISTIAN 31/07/1994
2013-2014 5° BEA da attribuire 2008-2009 1° D promosso 2009-2010 2° C ammesso 2010-2011 3° AEA non ammesso 2011-2012 3° BEA 5 ammesso 2012-2013 4° BEA 5 promosso
12 PERRA
MATTEO 12/05/1994
2013-2014 5° BEA da attribuire 2007-2008 1° A promosso 2008-2009 2° A ammesso 2009-2010 3° BEA non ammesso 2010-2011 3° AEA non ammesso 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso
13 PISTIS MARCO 22/03/1993
2013-2014 5° BEA da attribuire 2007-2008 1° D promosso 2008-2009 2° A promosso 2009-2010 3° AET non ammesso 2010-2011 3° AEA 5 ammesso 2011-2012 4° AEA 5 ammesso 2012-2013 5° AEA 5 non ammesso
14 PITTAU
ANDREA 22/09/1993
2013-2014 5° BEA da attribuire 2009-2010 1° C ammesso 2010-2011 2° B ammesso 2011-2012 3° BEA 5 ammesso
15 PURPURA LUCA
03/01/1995
2012-2013 4° BEA 5 promosso
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2013-2014 5° BEA da attribuire 2007-2008 1° B non promosso 2008-2009 1° B non scrutinato 2011-2012 3° BEA 4 ammesso 2012-2013 4° BEA 4 promosso
16 SANNA FABIO 10/03/1993
2013-2014 5° BEA da attribuire 2007-2008 1° C ITI Scano non ammesso 2008-2009 1° C promosso 2009-2010 2° C ammesso 2010-2011 3° BEA 4 ammesso 2011-2012 4° BEA 4 promosso 2012-2013 5° BEA 5 non maturo
17 SCANO LUCA 09/08/1993
2013-2014 5° BEA da attribuire 2007-2008 1° A promosso 2008-2009 2° A promosso 2009-2010 3° AEA non ammesso 2010-2011 3° AEA 4 ammesso 2011-2012 4° AEA 4 promosso 2012-2013 5° AEA 5 non ammesso
18 SCANO
MANUEL 04/10/1993
2013-2014 5° BEA da attribuire
Iniziative integrative
Incontro con Pasquale Campagna “Educare alla legalità” (in Istituto il 10/03/2014) Incontro con il prof. Mamusa per una discussione sulla costituzione Italiana (in Istituto il 28/10/2013)
Conferenze - dibattito
Conferenza sul midollo osseo (in Istituto)
Conferenze tecniche Convegno sulle Norme Cei presso l’Hotel Cesar (il 2/04/2014) Convegno organizzato dalla Finder sui relè e teleruttori (in Istituto il 22/10/2013) “Orienta Sardegna” (fiera di Cagliari il 14/03/2012)
Orientamento post-diploma Giornata di orientamento a tutte le facoltà universitarie presso la Cittadella Universitaria (il 3/04/2014)
Cinema Visione presso il cinema Odissea del film “Roma città aperta” (11/04/2014)
Visite di Istruzione Cittadella dei musei (11/04/2014) Sottostazione di Genneruxi (fine maggio)
Concorsi - progetto Partecipazione al concorso – progetto organizzato dalla Gewiss
Attività di recupero e sostegno I docenti hanno effettuato recupero in classe in orario curricolare. La classe sta partecipando in questi giorni alle
attività di potenziamento in elettrotecnica e sistemi, in preparazione del secondo scritto e dell’orale.
Simulazioni delle prove d’esame Il Consiglio di Classe ha deliberato di proporre due tipologie tra quelle suggerite dalla normativa per le simulazioni della terza prova d’esame. Nel seguito sono riportate le tipologie utilizzate e le relative domande.
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Una terza prova verrà effettuata alla fine del mese di maggio mentre è prevista nei primi giorni di giugno la simulazione della seconda prova (elettrotecnica).
SIMULAZIONE TERZA PROVA – 1 TIPOLOGIA A
Matematica
Definire l’integrale definito. (max 10 righe) Calcolare
Sistemi
Descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore, in un circuito RC, alimentato da un generatore in corrente continua. (max 15 righe)
Storia
Delineare i punti fondamentali del programma della sinistra storica. (max 10 righe)
Impianti
Descrivere quali sono le caratteristiche e le funzioni di un interruttore magnetotermico differenziale e indicare in base a quali parametri e calcoli viene fatta la loro scelta. (max 15 righe)
Inglese
Vedi fotocopia allegata.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA – 2 TIPOLOGIA B
Matematica
1) Spiegare la differenza tra integrale indefinito, definito ed improprio.
2) Calcolare il seguente integrale:
Sistemi
1) Sulla base del criterio di Bode quali sono le condizioni della G(s)H(s) che permettono di stabilire che la funzione di trasferimento ad anello chiuso è stabile? (max 10 righe)
2) Nell'ambito della regolazione della velocità del motore in corrente continua a magneti permanenti, determina la funzione di trasferimento nel caso in cui gli effetti degli attriti vengano trascurati (max 10 righe).
Storia
1) Quali sono i problemi dell’Italia nell’età della destra (1861-1876)?
2) Quali sono le caratteristiche dello stato totalitario fascista?
Inglese
Vedi fotocopia allegata.
TDP
1) Descrivere le differenze fra sistema TN-C, TN-S e TT e spiegare quali apparecchi di protezione per la sicurezza della persona si devono usare nei diversi sistemi. In quale sistema il conduttore di neutro non deve mai essere sezionato? Spiegare perché.
2) Si consideri una linea trifase a 400 V che alimenta un carico puramente resistivo di potenza pari a 100 kW. Fatte le dovute ipotesi aggiuntive, dopo aver scelto la portata del cavo idonea per questa applicazione, si individuino le caratteristiche dell’interruttore magnetotermico necessario per la protezione contro il sovraccarico e il cortocircuito tenendo conto della normativa vigente. Si consideri inoltre pari a 50 mΩ il valore della reattanza equivalente della rete a monte del punto di partenza della linea.
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CREDITO Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Nell’ottica della certificazione delle competenze, introdotta dal nuovo esame di stato, si è resa necessaria la revisione dell’offerta formativa per assicurare una forte coerenza tra le verifiche e gli obiettivi fissati in termini di conoscenze, competenze e capacità, riferiti al profilo professionale. Il credito scolastico viene attribuito nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi 3 anni della scuola superiore. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che può raggiungere il punteggio massimo complessivo di 25 punti, inclusi l’eventuale integrazione. Concorrono a formare il credito scolastico diversi elementi quali: • la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto • l’assiduità della frequenza • la partecipazione attiva al dialogo educativo • la partecipazione ad attività complementari e integrative • eventuali crediti formativi E’ stata predisposta una apposita griglia per il calcolo del credito scolastico, che prevede un peso specifico per ogni indicatore riportato. Nella griglia viene assegnato un rilevante peso anche agli obiettivi comportamentali, il mancato raggiungimento dei quali comporta l’assegnazione del minimo del credito previsto per quella fascia. I criteri per l’elaborazione sono stati deliberati dal Collegio dei Docenti. La griglia viene acclusa al presente documento, in appendice.
Criteri per il riconoscimento del credito formativo
Sono considerati crediti formativi le esperienze maturate al di fuori della scuola quali: corsi di lingua, esperienze lavorative, soggiorni in scuole all’estero, attività sportive, ecc., purché coerenti con il corso di studi e opportunamente documentate. Il Consiglio di Classe riconosce il credito formativo o, nel caso di alunno privatista all’esame di stato, la commissione d’esame. Nel nostro istituto il Collegio dei Docenti, attraverso l’elaborazione della griglia summenzionata, dà indicazione ai Consigli di Classe per evitare difformità di comportamento. Le tipologie di credito formativo che vengono riconosciute sono le seguenti: a) attività sportive, al di fuori di quelle praticate nel nostro istituto; b) volontariato; c) protezione civile; d) frequenza di corsi di ampliamento delle competenze nell’ambito informatico o in lingua straniera
(preferibilmente inglese); e) esperienze di lavoro coerenti col corso di studi. La documentazione relativa all’attestazione del credito formativo deve essere consegnata alla scuola entro il termine del 15 maggio e deve consistere dell’attestato della società sportiva o ente interessato, con la specificazione delle ore impiegate, delle attività svolte e delle competenze specifiche acquisite. Si sottolinea inoltre che il credito verrà riconosciuto solo se lo studente avrà raggiunto gli obiettivi formativi ed avrà conseguito un profitto almeno sufficiente.
Tipologie di attività per le quali potrà essere assegnato il credito formativo.
• Formazione professionale. • Lavoro. • Tutela ambientale. • Volontariato/solidarietà. • Sport. • Monumenti aperti • Partecipazione a corsi in orario extracurricolare (inglese, arduino, ect)
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Documentazione presentata dagli studenti per il riconoscimento dei crediti formativi.
Gli alunni: Farci Antonio, Follesa Daniele, Incani Roberto, Lorrai Alessandro, Olla Christian, Perra Matteo, Pistis Marco, Pittau Andrea, Sanna Fabio hanno partecipato al progetto “Monumenti Aperti” svoltosi a Cagliari nei giorni 10 e 11 maggio 2014.
Modalità concordate in merito all’argomento del colloquio scelto dal candidato
x Mappa concettuale x Relazione scritta x Presentazione multimediale x Progetto
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ALLEGATI
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Impegno rispettare gli impegni, mostrare volontà di migliorarsi, prestare la propria azione per progetti, assumere e portare a termine iniziative
Acquisizione dei contenuti
conoscere comprendere
fatti, terminologie, sequenze, classificazioni, criteri, metodi, principi, concetti, proprietà, teorie, modelli, uso di strumenti attraverso la trasposizione (tradurre, dire con parole proprie, spiegare un grafico) attraverso l'interpretazione (spiegare, dimostrare) attraverso l'estrapolazione (estendere, prevedere, indicare possibili implicazioni, conseguenze ed effetti)
Elaborazione dei contenuti
applicare analizzare
leggi, metodi, procedimenti, generalizzare, astrarre sapendo ricercare gli elementi e le relazioni di un aggregato di contenuti, di un sistema
Autonomia critica
sintetizzare valutare
dedurre principi di organizzazione, produrre un'opera personale organizzando il contenuto ed individuando elementi fondanti, elaborare piani, brevi saggi capacità di esprimere giudizi critici, di valutare, di decidere autonomamente assumendo un quadro di riferimento
Abilità linguistiche ed espressive
usare la lingua in modo corretto e appropriato, rispettando i legami logico-sintattici possedere un lessico ampio e preciso utilizzare linguaggi settoriali e registri linguistici in modo adeguato
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SCHEDA ELABORATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 Bea
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Criteri di valutazione Descrittori Punti
Pertinente ed esauriente 2
Parziale e quasi esauriente 1 Pertinenza e competenza rispetto alla
traccia
Fuori tema 0
Originali 2
Accettabili 1 Contenuti
Banali, imprecisi 0
Logica, coerente e documentata 2
Logica e parzialmente coerente 1 Argomentazione
Ripetitiva, infantile 0
Coretto, appropriato e ricco l’uso del lessico 2
Parzialmente corretto, comune e ripetitivo il lessico 1 Livello morfo-sintattico e uso del
lessico
Scorretto e con gravi errori, improprio il lessico 0
Personale, originale e documentata 2
Rielaborazione critica
Non originale ma accettabile 1
Punteggio totale / 10
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SCHEDA ELABORATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 Bea
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ELETTROTECNICA
Criteri di valutazione Descrittori Punti
Imposta correttamente la traccia 2
Imposta con poca logica la traccia 1 1 Capacità di impostazione
Imposta in modo errato la traccia 0
Rielabora con efficacia i concetti 2
2 Capacità di rielaborazione Rielabora i concetti principali 1
Rielabora alcuni concetti 0
Completa e approfondita 2
3 Conoscenza dell'argomento Quasi completa 1
Dimostra gravi lacune
Quasi nulla 0
Esecuzione precisa e corretta 2
4 Precisione e correttezza dell'esecuzione Esecuzione
non sempre corretta e con qualche errore 1
Esecuzione del tutto errata 0
Uso adeguato di simboli, unità di misura e terminologia
2
Uso incerto di simboli, unità di misura e terminologia
1 5 Linguaggio tecnico, simboli e unità di misura
Uso in gran parte errato di simboli, unità di misura e terminologia
0
Punteggio totale /10
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SCHEDA ELABORATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 Bea
PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE
TIPOLOGIA A-B OBIETTIVI DELLA PROVA 1. Verificare le conoscenze disciplinari. 2. Verificare la capacità di utilizzare forme espressive appropriate e corrette. 3. Verificare la capacità di utilizzare le conoscenze. 4. Verificare la capacità di rielaborazione. INDICATORI PER LA REVISIONE E LA VALUTAZIONE Nella correzione sono stati apprezzati: 1. La conoscenza degli argomenti e dei concetti fondamentali della disciplina. 2. La comprensione nel saper cogliere il significato delle conoscenze e di conseguenza esprimerle in forma diversa. 3. La competenza del “saper fare” in modo efficace in relazione agli obiettivi.
VALUTAZIONE VOTO INDICATORE 1 INDICATORE 2 INDICATORE 3
nullo 1 rifiuta la verifica mancano elementi mancano elementi
Scarso 2 nessuna gravi errori formali imposta senza logica e non
elabora
grav. insuff. 3 molto lacunosa gravi errori formali imposta senza logica e non
elabora
insuff. 4 Lacunosa errori formali imposta in modo non coerente
e non elabora
mediocre 5 frammentaria terminologia non
appropriata
imposta e collega parzialmente elabora
alcuni concetti
sufficiente 6 concetti di base terminologia semplice qualche imprecisione
imposta e collega i concetti ed elabora semplici
relazioni
discreto 7 parte degli argomenti in modo soddisfacente
terminologia specifica imposta e collega le
conoscenze ed elabora parti significative
buono 8 tutti gli argomenti in modo completo
terminologia e simbologia corretta e adeguata
applica e collega tutte le conoscenze in modo
adeguato
ottimo 9 tutti gli argomenti
in modo approfondito terminologia e simbologia
specifica utilizza e collega tutte le
conoscenze anche complesse
eccellente 10 tutti gli argomenti in modo rigoroso
Terminologia e simbologia specifica rigorosa
utilizza e collega tutte le conoscenze motivando
con rigore
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PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME
Descrittori:
1. Conoscenza dei temi e dei concetti fondamentali, dei contenuti delle discipline e uso del linguaggio specifico, dell’uso e scelta degli strumenti di laboratorio.
2. Comprensione intesa come capacità di individuare i concetti chiave, di focalizzare problemi e soluzioni, di risolvere esercizi.
3. Competenza intesa come capacità di analisi e di elaborazione personale, di effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari.
Valutazione Voto Descrittore 1 Descrittore 2 Descrittore 3
Nullo 1 Rifiuta la verifica senza
giustificato motivo Non vi sono indicatori. Non vi sono indicatori.
Scarso 2 Non è in grado di esprimere alcun
contenuto Non vi sono indicatori. Non vi sono indicatori.
Gravemente Insufficiente
3
Conosce in modo molto lacunoso i concetti fondamentali
Si esprime in modo non coerente e scorretto, non si orienta nella scelta
degli strumenti.
Non dimostra capacità di individuazione dei concetti
chiave
Non sa organizzare le proprie conoscenze.
Insufficiente 4
Conosce in modo molto lacunoso i concetti fondamentali
Si esprime in modo non coerente, non si orienta nell’uso degli
strumenti.
Scarsa capacità di cogliere gli aspetti fondamentali.
Non è in grado di eseguire analisi e collegamenti.
Mediocre 5
Conosce i concetti fondamentali in modo frammentario.
Si esprime in modo talvolta contorto, presenta incertezza nella
scelta e nell’uso della strumentazione.
Coglie solo parzialmente gli aspetti fondamentali.
Se guidato si orienta nell’analisi dei problemi.
Sufficiente 6
Conosce i concetti fondamentali. Si esprime in modo semplice, usa
correttamente i principali strumenti.
Individua i principali concetti chiave, focalizza gli aspetti principali di semplici problemi.
Sa analizzare i problemi di base
Discreto 7
Conosce in modo corretto i contenuti.
Si esprime in modo coerente, sa usare correttamente la
strumentazione.
Individua i concetti chiave, risolve gli esercizi
fondamentali.
Sa analizzare ed effettuare semplici collegamenti disciplinari.
Buono 8
Conosce in modo corretto e approfondito i contenuti principali.
Si esprime con linguaggio appropriato, è in grado di usare
adeguatamente la strumentazione.
Focalizza problemi e propone adeguate
soluzioni.
Rielabora autonomamente le conoscenze, effettua adeguati
collegamenti disciplinari.
Ottimo 9
Possiede conoscenze complete e approfondite.
Si esprime con linguaggio ricco e appropriato, utilizza la
strumentazione autonomamente.
Coglie i problemi e propone adeguate
soluzioni.
Analizza e rielabora in modo personale, effettua efficaci collegamenti disciplinari.
Eccellente 10
Conosce i contenuti in modo del tutto completo e approfondito.
Si esprime con linguaggio rigoroso, sceglie e usa con
competenza la strumentazione.
Sa analizzare e risolvere problemi anche complessi.
Rielabora criticamente, effettua e motiva collegamenti disciplinari
e/o interdisciplinari.
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CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Livello 1 2 3 4 5
voto 1-3 4-5 6 7-8 9-10
Impegno
non partecipa alla attività didattica; si distrae; non rispetta gli impegni
partecipa all’attività didattica in modo non continuativo e non rispetta sempre gli impegni
partecipa all’attività didattica e rispetta gli impegni
partecipa attivamente facendo fronte agli impegni con metodo
partecipa attivamente con iniziative personali, ponendosi come elemento trainante per il gruppo
Acquisizione dei contenuti
ha conoscenze molto frammentarie, lacunose e superficiali ed incontra gravi difficoltà espressive
ha conoscenze non approfondite ed evidenzia una comprensione piuttosto superficiale dei contenuti
possiede le conoscenze di base ed evidenzia una non approfondita comprensione dei contenuti
possiede conoscenze ampie ed articolate e capacità di comprensione approfondita
possiede conoscenze complete ed organiche ed una capacità di comprensione pronta e precisa
Elaborazione dei contenuti
non sa applicare le conoscenze, commette errori gravi nella esecuzione di compiti semplici e non riesce a condurre analisi
nell’applicare le conoscenze e nell’effettuare analisi commette qualche errore grave
sa applicare le conoscenze pur non rielaborandole e sa effettuare analisi in situazioni semplici
sa applicare le conoscenze e sa effettuare analisi anche in contesti complessi
sa effettuare analisi approfondite e sa applicare le conoscenze anche in ambiti interdisciplinari
Autonomia critica
non sa sintetizzare e rielaborare le conoscenze, neppure se orientato
non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze ma sa effettuare sintesi semplici
sa rielaborare le proprie conoscenze e sa effettuare sintesi i n situazioni già note
è capace di approfondimenti personali ed è pienamente autonomo nella rielaborazione
si avvale di un metodo rigoroso e sa operare approfondimenti personali, offrendo nuovi spunti
Abilità linguistiche ed espressive
presenta una estrema povertà lessicale ed usa impropriamente termini e legami logico-sintattici, tanto da compromettere la comprensione del messaggio
si esprime in forma non sempre corretta; si sforza di utilizzare linguaggi specifici ma incontra difficoltà
si esprime in forma corretta e il suo bagaglio lessicale è vario; utilizza linguaggi specifici con qualche difficoltà
possiede un bagaglio lessicale ampio e vario; si esprime con chiarezza ed utilizza linguaggi specifici senza difficoltà
utilizza linguaggi settoriali e registri linguistici sempre appropriati con stile personale e creativo
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CONTENUTI DISCIPLINARI
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RELIGIONE
Docente Prof. Gianpiero Farru
Contenuti disciplinari
1. LA MORALE
Responsabili di fronte a se stessi
- Cos'è la morale
- I giovani e la morale
- I bisogni dell'uomo
- La responsabilità personale
- Ragione e valore morale
Responsabili di fronte a Dio
- Lo spirito della morale cristiana
- Una morale che anima la vita (rapporto fede-opere)
Persona e relazione
- La società e le relazioni tra le persone
a) Amore e corrispondenza:
- la scelta del matrimonio
- Amicizia e amore
- Morale e vita sessuale
- Il rapporto uomo-donna
b) Amore e gratuità:
- la scelta della verginità
- la scelta del celibato
- la scelta del volontariato
- la scelta religiosa
- la sequela di Cristo
- Il credente e l'impegno socio-politico
- Il concetto di politica
- La fede nella storia
- La solidarietà fattiva e consapevole con gli ultimi
Il credente, l'economia e il lavoro
- Significato e fine del lavoro umano
- La preferenza per i poveri
- L'impegno sociale concreto
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- La disoccupazione giovanile
- La globalizzazione
- Emigrazione e immigrazione
Religione e cultura: oltre il pregiudizio
- Il concetto di religione
- Scienza e fede: quale rapporto?
Problematiche specifiche
- L’impegno per la legalità e la giustizia sociale
- La sfida ecologica
- I giovani e la pace
NB: La classe si è particolarmente distinta nell’organizzazione e nella realizzazione del Giornalino di Istituto
“Marconicomio” svolgendo le funzioni di redazione e di informazione/sensibilizzazione nei confronti delle altre
classi e degli altri studenti.
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente Prof.ssa Alessandra Pili
Obiettivi della disciplina
Obiettivi generali
− Formazione dell’identità degli allievi e della loro crescita umana, culturale e professionale nella valorizzazione e sviluppo della personalità;
− acquisizione dei valori della legalità;
− acquisizione dei contenuti di ogni singola disciplina e relativo linguaggio specifico;
− capacità di orientamento dinanzi a problemi tecnici, scientifici e letterari e propensione all’aggiornamento delle proprie conoscenze;
− capacità di rielaborazione e collegamento delle informazioni e conoscenze acquisite;
− capacità di comunicare e di vivere correttamente i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca e della collaborazione sociale;
− capacità di affrontare nuovi problemi e cercare le soluzioni con spirito di autonomia e creatività;
− rafforzamento delle conoscenze linguistiche ed espressive anche in funzione delle prove d’esame finale.
Obiettivi specifici
- Analisi e contestualizzazione dei testi: in relazione a tale settore, costituisce obiettivo specifico la capacità di riconoscere l’appartenenza di un testo letterario ad un momento della storia della cultura e della civiltà, ad un ideale estetico, ad un programma letterario, come espressione di un momento dell’assetto sociale, nel rapporto letteratura-società-ideologia, ad un autore, ad un’opera; inoltre, la capacità di analizzarne gli aspetti contenutistici, stilistici e formali;
- riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica: in relazione a tale settore, costituisce obiettivo specifico la conoscenza della storia letteraria nei suoi momenti significativi, sotto il profilo a) del dibattito politico-sociale e del determinarsi di valori; b) della evoluzione delle forme testuali e dei generi letterari; c) dell’evoluzione della lingua; d) del rapporto con le opere degli autori europei più significativi;
- competenze e conoscenze linguistiche: in relazione a tale settore, costituisce obiettivo specifico la capacità di comprendere e produrre testi appartenenti a diverse tipologie (in particolare testi di tipo espositivo ed argomentativo, quali colloquio, relazione, esposizione, riassunto, commento, analisi, schede di lettura, saggio argomentativo, etc.).
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Contenuti disciplinari
Modulo 1. L’età della Restaurazione e del Risorgimento: il Romanticismo e Alessandro Manzoni
U. D. 1: la situazione storico-politica, sociale ed economica;
U. D. 2: le ideologie e le classi sociali;
U. D. 3: le istituzioni culturali: i centri di produzione e diffusione della cultura; la fisionomia e il ruolo dell’intellettuale;
U. D. 4: il Romanticismo europeo: l’origine del termine; movimenti romantici in Europa; aspetti generali del Romanticismo europeo;
U. D. 5: il Romanticismo italiano e la polemica classico-romantica in Italia; il ruolo del «Conciliatore» e i “manifesti” del Romanticismo italiano, con particolare riferimento alla Lettera semiseria di G. Berchet;
U. D. 6: Alessandro Manzoni:
− la vita;
− la poetica: la Lettera a monsieur Chauvet sull’unità di tempo e luogo nella tragedia; la Lettera «Sul
Romanticismo» al marchese Cesare D’Azeglio; il Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in
Italia;
− le opere: gli Inni sacri; Il conte di Carmagnola: la trama della vicenda, la Prefazione, le tematiche principali; le Osservazioni sulla morale cattolica; l’Adelchi: la trama della vicenda, le tematiche principali, le “Notizie storiche”; Le Odi: tematiche principali di Marzo 1821 e di Il Cinque maggio; I promessi sposi: la genesi, il problema della lingua, le tre fasi compositive, la trama della vicenda, i personaggi, la poetica attraverso la Lettera al Fauriel del 3 novembre 1821;
Modulo 2. Giacomo Leopardi
U. D. 1: la vita;
U. D. 2: il pensiero;
U. D. 3: la poetica e le opere: il Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica; lo Zibaldone dei pensieri; i Canti: le Canzoni del suicidio: caratteri generali; gli Idilli: caratteri generali; i Grandi idilli pisano-recanatesi:
caratteri generali; le Operette morali: caratteri generali;
U. D. 4: lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti testi:
− L’ultimo canto di Saffo;
− L’infinito;
− Dialogo della natura e di un Islandese.
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Modulo 3. L’età postunitaria
U. D. 1: la situazione storico-politica, sociale ed economica dell’Italia nella seconda metà dell’Ottocento;
U. D. 2: le classi sociali; la Questione meridionale; le ideologie, con particolare riferimento al Positivismo, al Marxismo, all’Anarchia e al Socialismo;
U. D. 3: le istituzioni culturali: i centri di produzione e diffusione della cultura; la posizione sociale e il ruolo dell’intellettuale;
Modulo 4. Il Realismo: dal Naturalismo francese al Verismo italiano. Giovanni Verga
U. D. 1: Realismo e Naturalismo (e il loro retroterra culturale e filosofico: il Positivismo);
U. D. 2: il Verismo italiano:
U. D. 3: Giovanni Verga:
- la vita;
- la poetica e le opere: i romanzi “tardo-romantici”: caratteri generali e trama di Una peccatrice, Storia di una
capinera, Eva, Tigre reale, Eros; Nedda e la svolta verso il Verismo; Vita dei campi: caratteri generali della raccolta; la Prefazione a L’amante di Gramigna e la poetica verista; il Ciclo dei vinti: caratteri generali; la Lettera a Salvatore Paolo Verdura del 1878 e la Prefazione a I Malavoglia; I Malavoglia: la vicenda e i motivi principali dell’opera; le Novelle rusticane e Per le vie: caratteri generali delle raccolte; il Mastro-don Gesualdo: caratteri generali del romanzo. La poetica dell’impersonalità e le principali tecniche espressive impiegate dall’autore per il suo conseguimento: narratore popolare e corale, discorso indiretto libero, sintassi dialettale, parlato proverbiale;
- lettura, analisi e commento del seguente brano:
• La lupa.
Modulo 5. Il Decadentismo
U. D. 1: il Decadentismo: caratteri generali: l’origine del termine; lo sfondo socio-economico e la crisi del Positivismo; la visione del mondo decadente; la poetica (con particolare riferimento alle figure della metafora, del simbolo, della sinestesia, dell’onomatopea, dell’analogia e ai procedimenti fonosimbolici e impressionistici; temi e miti della letteratura decadente;
U. D. 2: il Decadentismo in Italia:
U. D. 3: Gabriele D’Annunzio:
− la vita;
− le opere: il “periodo romano”: l’estetismo e Il piacere: tematiche principali e trama del romanzo; i romanzi del “superuomo”: Le vergini delle rocce, Il fuoco: tematiche principali e trama; le Laudi: caratteri generali; il periodo “notturno”: caratteri generali;
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− lettura, parafrasi, analisi e commento del seguente testo:
• La pioggia nel pineto.
U. D. 4: Giovanni Pascoli:
− la vita;
− la poetica e le opere: la visione del mondo; la poetica (Il fanciullino e la concezione della poesia; tematiche principali e soluzioni formali della poesia pascoliana); l’ideologia politica; caratteri generali e tematiche principali delle seguenti raccolte poetiche: Myricae; i Poemetti; i Canti di Castelvecchio; i Poemi conviviali; i Carmina; cenni sulle ultime raccolte;
− lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti testi:
− Arano;
− Novembre.
Modulo 6. Il primo Novecento e Luigi Pirandello
U. D. 1: la situazione storico-politica, sociale ed economica;
U. D. 2: le ideologie; le tendenze prevalenti; le forme e le tendenze letterarie; caratteri generali della narrativa di Pirandello e Svevo; il verso libero (polimetria, verso lineare e verso frase); caratteri generali della poesia del Novecento.
D. Alighieri, Divina Commedia: - caratteri generali del Paradiso con particolare riferimento alla cosmologia, alla struttura e all’ordinamento
morale del Paradiso, alla teoria dei due soli” e alla concezione politica esposta dall’autore nel De Monarchia; - la parafrasi, l’analisi e il commento dei canti I (vv. 1-72), VI (vv. 1-142); - sintesi dei canti 2-5. Ancora, nel corso dell’anno sono state riprese e approfondite le seguenti tipologie testuali: - il testo argomentativo;
- l’analisi del testo poetico: è stata fornita e commentata con i ragazzi una scheda di analisi elaborata dall’insegnante, relativa ai tipi di verso, di rima, alle strofe e alle principali figure relative al livello semantico, fonico, metrico-ritmico e a quello concernente l’ordine delle parole; sono state, quindi analizzate sul testo le seguenti figure: relative all’ordine delle parole (l’iperbato; l’anastrofe; il chiasmo; il polisindeto); relative al livello fonico (l’allitterazione, l’onomatopea, il poliptoto e il fonosimbolismo; sono stati illustrati in questa sede anche i fenomeni di aferesi, sincope, apocope, prostesi, epentesi, epitesi); relative al livello semantico (la metafora; la similitudine; la metonimia; la perifrasi; il simbolo; l’analogia); relative al livello metrico-ritmico (l’eniambement);
- l’analisi del testo narrativo: è stata fornita e commentata con i ragazzi una scheda di analisi elaborata dall’insegnante, relativa al narratore, al tempo e alle variazioni nell’ordine e nella durata (ellissi, pausa, scena), allo spazio, alla focalizzazione o punto di vista e ai personaggi;
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- il saggio breve;
- infine, sono state illustrate ai ragazzi le tipologie relative alla 1a prova dell’Esame di Stato: tipologia A (analisi del testo), B (saggio breve o articolo di giornale), C (tema di argomento storico), D (tema di ordine generale).
Infine, gli allievi hanno svolto la lettura integrale (con analisi e recensione) di un’opera a scelta fra le seguenti, sulla base della lista opportunamente predisposta dall’insegnante:
1. J. W. Goethe I dolori del giovane Werther
2. U. Foscolo Le ultime lettere di Jacopo Ortis
3. G. Flaubert Madame Bovary
4. G. Verga Mastro-don Gesualdo
5. G. Verga I Malavoglia
6. O. Wilde Il ritratto di Dorian Gray
7. J.-K. Huysmans Controcorrente (Au rebours)
8. G. D’Annunzio Il piacere
9. L. Pirandello Il fu Mattia Pascal
10. L. Pirandello Uno, nessuno e centomila
11. L. Pirandello I sei personaggi in cerca d’autore
12. L. Pirandello Enrico IV
13. I. Svevo La coscienza di Zeno
14. E. Vittorini Uomini e no
15. B. Fenoglio Il partigiano Johnny
16. I. Calvino Il sentiero dei nidi di ragno
17. E. Morante La storia
18. A. Camus La peste
19. A. Camus Lo straniero
20. C. Pavese La casa in collina
21. C. Pavese Il carcere
22. G. Simenon La neve era sporca
23. G. Simenon Il treno
24. R. Quenau I fiori blu
25. Gr. Deledda L’edera
26. Gr. Deledda Marianna Sirca
27. Gr. Deledda Canne al vento
28. M. Yourcenar Memorie di Adriano
29. S. Marai Le braci
30. S. Marai La donna giusta
31. I. Némirovsky, Suite francese
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STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo Web-Quest
Testi di consultazione x Siti web
Fotocopie xManuale o altro….
Sussidi multimediali LIM
Lavagna luminosa Computer
Oltre a quelli indicati sopra, quant'altro possa costituire un apporto pertinente.
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (numero auspicato: 3 orali e 3 scritte)
Verifiche orali Prove grafiche
Prove scritte Prove pratiche
Risoluzione di problemi Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale
Lezione partecipata :
Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
Cooperative learning
Brainstorming
Oltre a quelle sopra indicate, fra le modalità di lavoro si privilegerà di volta in volta quella ritenuta più idonea alla attività da svolgere, operando una scelta fra le opzioni elencate di seguito: lezione (spiegazione/ interrogazione/ ripasso/ recupero/ rinforzo); lezione svolta con l’ausilio di mezzi informatici (computer, LIM, Videoproiettore, etc.); lezione laboratoriale in classe o in laboratorio; utilizzo del computer e di altri strumenti informatici per ricerche, produzioni, disegni, rappresentazioni, etc.; lettura/ studio/ analisi di testi (a casa o in classe); compiti/ esercizi carta - penna (a casa o in classe); approfondimenti individuali degli studenti; lavori di gruppo; conversazioni/ discussioni/ dibattiti/ convegni/ conferenze/ mostre; elaborazione di schede, relazioni, tesine, ricerche; produzione di elaborati grafici; realizzazione di percorsi tematici disciplinari e interdisciplinari; esercitazioni pratiche; produzione di elaborati multimediali; produzione di materiali informatici (files); utilizzo di software; uso di Internet; osservazione diretta di fatti; escursioni (sopraluoghi, visite guidate, viaggi di istruzione, etc.).
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Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e)
Esercizi
Libro di testo in adozione: G. Baldi - S. Guisso - M. Rosetti - G. Zaccaria: "Dal testo alla storia. Dalla storia al
testo", ed. Paravia, vol. 2 e vol. 3 tomo 1 - 2.
Coordinamento con le altre discipline
Essendo la lingua primaria lo strumento fondamentale per l'elaborazione e l'espressione del pensiero, per l'ampliamento dell'intero patrimonio personale di esperienze e cultura e terreno d'intervento diretto per tutti gli insegnamenti, si è proceduto a rafforzare le capacità espressive di ogni singolo alunno e il controllo dello strumento linguistico, nelle sue specificità, al fine di rafforzare la capacità di rielaborazione, collegamento ed espressione delle informazioni e delle conoscenze acquisite nelle varie materie di studio, anche in funzione delle prove d’esame finale.
In particolare, dati gli obiettivi didattici specifici della disciplina sopra esposti, si è stabilito un costante
collegamento interdisciplinare con il quadro storico-economico, sociale e culturale in genere, allo scopo di
sottolineare l’appartenenza di un testo letterario ad un momento della storia della cultura e della civiltà, ad un
ideale estetico, ad un programma letterario, come espressione di un momento dell’assetto sociale, nel rapporto
letteratura-società-ideologia, ad un autore, ad un’opera.
Sistemi di verifica
I sistemi di verifica si sono sviluppati per la prova orale tramite interrogazioni tradizionali, colloquio individuale
o/e partecipazione collettiva, conversazioni. Per la prova scritta tramite i temi di ordine generale, analisi di testi
letterari e non, saggi, articoli, questionari, secondo le indicazioni ministeriali.
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
La verifica delle conoscenze, competenze e capacità degli alunni è stata attuata sulla base delle indicazioni contenute nel P.O.F. e nella Programmazione generale del C. d. Cl. La valutazione, espressa in decimi, è stata formulata in linea con la tabella di riferimento ivi contenuta e comunicata agli alunni con la massima tempestività e trasparenza.
In particolare, sono state proposte verifiche iniziali, formative (o in itinere) e sommative, diversificate in ordine alla comprensione e alla produzione. Esse sono state effettuate tramite:
− interrogazioni (individuali, di tipo tradizionale, per la verifica dell’apprendimento e per un dialogo diretto con ogni singolo alunno; collettive, al fine di saggiare la partecipazione degli alunni al processo cognitivo e per il rafforzamento delle nozioni apprese);
− compiti a casa;
− compiti scritti: prove soggettive (temi di italiano, relazioni e ricerche, etc.), strutturate (questionari, tests) e semi-strutturate;
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− esercitazioni orali.
Data la specificità della classe, che si prepara a concludere il percorso del quinquennio attraverso l’esame di Stato, è stata prestata una particolare attenzione alle tipologie testuali previste nella prima prova d’esame.
La valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni è passata attraverso tre fasi (iniziale, formativa, sommativa) e verrà effettuata secondo i parametri valutativi di seguito indicati, in linea con quanto previsto nel P.O.F.:
Orale:
possesso delle nozioni acquisite in rapporto agli obiettivi del programma;
− conoscenza degli argomenti e dei contenuti;
− capacità espressive e acquisizione della terminologia adeguata;
− capacità di analisi e sintesi;
− capacità di operare collegamenti e individuare relazioni tra i contenuti appresi;
− capacità di rielaborazione critica personale.
Scritto di Italiano:
− rispetto della consegna;
− capacità di utilizzare le diverse tipologie testuali, aderendo alla traccia;
− compiutezza;
− organicità;
− pertinenza;
− coerenza interna e coesione;
− correttezza espressiva (in ordine a ortografia, punteggiatura, scelte lessicali, morfosintassi);
− esaustività del contenuto;
− originalità nella rielaborazione critica personale.
Per la valutazione sommativa di fine anno si è tenuto conto, inoltre, dei seguenti indicatori complementari:
− situazione culturale di partenza;
− progressi nella preparazione e nelle capacità espositive;
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− progressi in relazione agli obiettivi;
− frequenza, impegno, comportamento, livello di partecipazione o collaborazione;
− andamento di tutto l’anno scolastico e ritmo di apprendimento;
− capacità di organizzazione, organicità e autonomia nel metodo di lavoro o studio;
− puntualità nell’adempimento alle consegne;
− esiti degli interventi didattici volti al sostegno e al recupero;
− complessivamente, il fatto che l’alunno abbia o meno raggiunto una preparazione disciplinare globalmente soddisfacente, e abbia o meno acquisito delle capacità tali da consentirgli di frequentare in modo proficuo la classe successiva.
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STORIA
Docente Prof.ssa Maddalena Pusceddu
Obiettivi della disciplina
Obiettivo generale
• Acquisire una mentalità storica nell'affronto del presente e di un atteggiamento attivo nei confronti del passato
umano.
Obiettivi specifici
• Conoscenza dei fenomeni chiave della storia;
• Acquisizione delle linee di sviluppo complessivo degli argomenti e delle principali sequenze che
caratterizzano la storia socio - politica - culturale ed economica dell'Europa, in particolare dell'Italia;
• Possesso dei termini e delle concettualizzazioni necessarie per descrivere e spiegare le vicende storiche;
• Capire che la storia del passato aiuta a comprendere il presente;
• Collocarsi criticamente all'interno di un fenomeno storico - sociale, scoprirne gli elementi fondamentali,
saperli distinguere e valutare con obiettività e metodo;
• Riconoscere le cause contingenti e sostanziali delle guerre ed evidenziarne le conseguenze;
• Saper fare collegamenti disciplinari e interdisciplinari.
Contenuti disciplinari
• Dalle società segrete ai moti Costituzionali e indipendentistici.
• La seconda rivoluzione industriale, l'affermazione della libera concorrenza.
• Nuove tecnologie, sviluppo dei sistemi di comunicazione, flussi migratori.
• L'unificazione italiana e i problemi post - risorgimentali.
• I gravi problemi dello Stato unitario.
• La destra storica.
• La crisi sociale e il brigantaggio.
• La questione romana.
• L'avvento del governo della Sinistra e i tentativi autoritari di fine secolo.
• La crisi e caduta della destra.
• Programma politico e sociale della Sinistra, inizio dell'industrializzazione, la politica coloniale.
• L'economia.
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• L'economia, la politica, la società, il lavoro nell'età dell'imperialismo.
• La creazione di grandi imperi.
• L'esportazione di capitale e gli effetti del colonialismo imperialistico.
• La riorganizzazione del lavoro in fabbrica e i nuovi compiti assunti dallo Stato.
• Il decollo industriale.
• Riforme e parlamentarizzazione dei conflitti sociali.
• Riavvicinamento tra Stato e Chiesa.
• La grande guerra.
• Caratteri del periodo pre-bellico tra aspirazioni di pace, alleanze difensive e tensioni internazionali.
• L'inizio delle ostilità.
• La responsabilità del conflitto.
• L'intervento italiano e il dibattito dell'interventismo.
• I principali avvenimenti bellici.
• La conferenza di pace.
• La Società delle Nazioni.
• Le conseguenze della guerra.
• Il trauma sociale ed economico.
• Contraddittori tentativi riformistici.
• Il crollo delle istituzioni liberali in Italia e l'avvento del Fascismo.
• I disagi sociali in Italia.
• Il rilancio delle organizzazioni cattoliche.
• I nuovi problemi internazionali.
• Il rilancio del Nazionalismo.
• Nascita dei Fasci di Combattimento.
• L'avanzata del Fascismo e la marcia su Roma.
• Caratteri e componenti del Fascismo.
• Le leggi Fasciste.
• L'opposizione al Fascismo.
• Gli Stati Uniti e la Grande Crisi del 1929.
• Il boom degli anni Venti.
• Il crollo della Borsa del 1929.
• Riflessi internazionali della crisi.
• Il Nazismo.
• La situazione tedesca nel biennio 1918 - 1919 e la nascita del Nazismo.
• Hitler e il partito nazionalsocialismo.
• Il terrore poliziesco; la nazificazione del Paese; la politica.
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• L'Europa degli anni Trenta.
• Carattere dei sistemi totalitari e la loro affermazione.
• La seconda guerra mondiale.
• Le prime conquiste tedesche e il ruolo subalterno dell'Italia.
• La guerra lampo (Blitz Grieg).
• La riscossa degli alleati.
• Fine della guerra e fondazione dell'ONU.
• Situazione post-bellica.
• L'Italia della ricostruzione- nascita della Repubblica.
Tecniche didattiche - Sussidi didattici
• Lezione frontale.
• Lezione - conversazione.
• Esercitazioni scritte secondo le disposizioni ministeriali.
Ci si è avvalsi del libro di testo in adozione: "Percorsi di storia" di A. Polcri - M. Giappichelli - Ed. Giunti, vol.1 e
2; di qualsiasi altro manuale, documenti a disposizione degli alunni, libri della biblioteca dell'Istituto e di
documentari.
Coordinamento con le altre discipline
Durante tutto l'anno si è costituito un costante coordinamento col parallelo corso di letteratura, quando sono emersi
spunti, sono stati fatti riferimenti alla vita degli scrittori analizzati, ai contenuti delle loro opere e delle scelte
ideologiche.
Sistemi di verifica
I sistemi di verifica si sono sviluppati tramite questionari, interrogazioni (orale tradizionale), esercizi scritti, prove
pluridisciplinari di tipologia A, B, (secondo le indicazioni ministeriali), conversazioni, esposizione dei risultati
dello studio di argomenti da parte degli alunni.
Gli interventi, il dialogo e la partecipazione sono stati momenti utili per la realizzazione di un percorso educativo
che ha visto gli studenti protagonisti nel processo di apprendimento.
Criteri di valutazione
Per quel che riguarda i criteri di valutazione, in accordo con quanto stabilito dal Consiglio di Classe, si è tenuto
conto del progresso dell'alunno rispetto al livello iniziale, dell'impegno di studio a casa e della partecipazione al
dialogo educativo e si sono presi in considerazione i seguenti aspetti:
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Conoscenza degli argomenti
• Esposizione in forma chiara e corrente di fatti e problemi relativi agli eventi studiati.
• Individuazione dei concetti chiave.
• Uso del linguaggio specifico.
• Analisi, interpretazione, commento critico dei dati, nonché degli apporti personali e interdisciplinari e
pluridisciplinari.
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LINGUA INGLESE
Docente Prof.ssa Maria Grazia Satta
Modulo 1: translation
Obiettivi:
• Il perfezionamento della capacità di lettura degli studenti;
• L'utilizzo sufficientemente sicuro del dizionario bilingue, monolingue, tecnico-scientifico;
• La capacità di riconoscere la funzione grammaticale dei vocaboli (aggettivi, sostantivi; pronomi, tempi
verbali); delle "nouns strings" e di comprendere l'organizzazione di un testo e la sua coesione interna;
• La capacità di tradurre adeguatamente testi di varia natura curando la precisione lessicale e la corretta
costruzione della frase;
• Offrire agli studenti l'occasione per leggere e approfondire alcune parti del programma di impianti elettrici
favorendo la loro familiarizzazione con il linguaggio specifico del settore di specializzazione.
Tempo: 20 ore circa
Modulo2: reading
Obiettivi:
• La consapevolezza delle diverse tecniche di lettura (scanning, skimming, keywords searching, reading in
details); gli argomenti trattati saranno anche approfonditi tramite la tecnica della ricerca guidata su internet.
• Aumentare l'efficacia della lettura;
• Riconoscere le informazioni principali di un testo scritto, individuare le parole adatte per poterle
sostituire con i sinonimi appropriati
Tempo:20 ore circa
Modulo3: Oral report
Obiettivi:
• Potenziare le abilità orali;
• Sapere dare definizioni e descrizioni di oggetti, strumenti e parti di strumenti usando una terminologia
tecnica appropriata;
• Relazionare in modo semplice ma corretto su argomenti preparati in precedenza;
• Esprimere con vocaboli appropriati i contenuti di argomenti di natura tecnica;
Tempo:20 ore circa
Al termine del percorso quinquennale, lo studente dovrà essere in grado di:
• Padroneggiare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi e operativi
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• Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai loro indirizzi per interagire in diversi ambiti e contesti professionali
• Utilizzare internet nelle attività di studio ,ricerca e approfondimento
• Cooperare nel lavoro di gruppo
Per potenziare l’uso della lingua inglese è stata proposta la presenza di un lettore di madrelingua nella classe
Testo adottato
“English for new tecnology” di Kiaran O' Malley edito da Pearson Longman.
Contenuti Disciplinari
Unit1: Future technology: the fuel cell ,the electric car that uses its body as a recheargeable battery .
Unit2: A simple circuit, types of circuit, current voltage and resistance, tools, measuring tools, use a multimeter
, how Edison and electricity changed the world ,light bulbs, save energy in the home, turning off standby power.
Unit3:The electric motor, types of electric motor: DC motors-AC motors, motor maintenance, electric cars,
electric cars: advantages and disadvantages, how a hybrid car works.
Unit4: Methods of generating electricity, the generator, fossil fuel power station, nuclear reactor ,renewable
energy 1: hydroelectric power-wind power, renewable energy 2: solar power ,geothermal energy ,biomass and
biofuels , our energy future ,the problem with fossil fuels.
Unit5:The distribution grid, the transformer, the domestic circuit, Edison Tesla and the AC/DC battle, managing the
power supply, creating a smart grid.
Unit 17:Jobs in technology ,jobs advertisements, the curriculum vitae ,what the CV should contain ,how to write a
good CV, the letter of application ,the interview.
Metodologia didattica
Saranno evitate, per quanto possibile, le lezioni frontali e si preferiranno quelle che impegneranno gli
alunni in attività e discussioni su argomenti di carattere tecnico che hanno la possibilità di mettere in luce i
rispettivi ruoli, quello degli studenti come esperti della materia e quello dell'insegnante, esperto di lingua.
Per quanto riguarda le attività di lettura saranno potenziate le diverse tecniche: lettura globale esplorativa ed
analitica. S'intende dedicare molto spazio all'attività di reading attraverso la quale gli studenti avranno
l'occasione di migliorare l’intonazione e di apprendere la corretta pronuncia e il significato dei termini
specialistici. Sarà potenziata, inoltre, la capacità degli studenti di cercare appropriati sinonimi per i vocaboli .
Verifiche e valutazioni
La verifica si avvarrà di procedure sistematiche in itinere(controllo dei compiti a casa,domande di controllo)e
di momenti più formalizzati con prove di tipo oggettivo e soggettivo al fine di valutare le competenze.Le prove
di tipo oggettivo saranno intese a valutare l’acquisizione di singole abilità e si articoleranno in quesiti a scelta
multipla, vero/falso,test guidati sia orali che scritti.
Le prove di tipo soggettivo,intese a verificare abilità di tipo integrato,consisteranno nella produzione(orale e
scritta)di esercizi di tipo funzionale di brevi testi guidati(descrizioni di immagini,riassunti,relazioni,risposta a
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domande)
Le verifiche saranno di tipo formativo e sommativo per l'accertamento in itinere del raggiungimento degli
obiettivi e per il monitoraggio dei progressi durante il lavoro di classe ed eventualmente di quello individuale. La
verifica sommativa evidenzierà il raggiungimento dell’obiettivo complessivo.
La valutazione finale terrà conto delle prove sommative svolte in itinere.
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DIRITTO ED ECONOMIA AZIENDALE
Docente Prof.ssa Marialuisa Zaccheddu
Obiettivo principale del corso
Far conoscere allo studente le principali problematiche giuridico-economiche della realtà sociale, renderlo
consapevole dei propri diritti e doveri predisponendolo ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Obiettivi intermedi
Individuare e cogliere la dimensione giuridica dei rapporti sociali; conoscere il significato della terminologia
giuridica ed economica; comunicare le proprie conoscenze con linguaggio tecnicamente adeguato; essere in grado
di capire le comunicazioni giuridiche ed economiche proposte dai mass-media; sapersi orientare nell’uso degli
strumenti normativi;comprendere i fondamenti dell’attività economica e cogliere il significato di azienda quale
sistema aperto.
Tecniche didattiche
Lezione frontale aperta agli interventi degli studenti.
Sussidi didattici
Codice civile, libro di testo, appunti di altre pubblicazioni giuridiche.
Sistemi di verifica
Verifiche orali individuali, simulazione della terza prova con sussidio del codice civile, verifiche generali sotto
forma di discussione in classe.
Criteri di valutazione
Nella valutazione si considera: il livello di comprensione dei contenuti e la completezza della conoscenza degli
argomenti trattati, l’ordine e la consequenzialità espositiva, la correttezza del linguaggio usato.
Testo adottato
Azienda, diritto, organizzazione. Autori: Cattani, Gabbi, Zaccarini.
Ore di lezione
Due alla settimana.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1° Quadrimestre
Presupposti: le fonti del diritto.
Statuto Albertino e Costituzione Repubblicana.
UNITÀ DIDATTICA N°1
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• L’imprenditore, art 2082.
• L'imprenditore commerciale, art 2195.
• Lo statuto dell'imprenditore commerciale.
• I collaboratori subordinati dell'imprenditore commerciale: institore, procuratore, commesso.
• Il registro delle imprese.
• I libri contabili.
• Il piccolo imprenditore, art. 2083.
• Art 1 della nuova legge fallimentare.
• L'impresa familiare, art. 230 bis.
• L'imprenditore agricolo: il nuovo art. 2135.
Tempi: ore 12.
UNITÀ DIDATTICA N°2
• L'Azienda, art. 2555, l'azienda e l'impresa, i beni dell'azienda.
• Il trasferimento dell'azienda: la sorte dei debiti, dei crediti e dei contratti.
• I segni distintivi: ditta, marchio, insegna.
Tempi: 6 ore.
UNITÀ DIDATTICA N°3
• Il contratto di lavoro subordinato.
• Principi costituzionali.
• Il lavoratore subordinato, art 2094.
• In breve: lo Statuto dei lavoratori e la legge Biagi.
Tempi: 8 ore.
2° Quadrimestre
L’economia Keynesiana. Il moltiplicatore.
UNITÀ DIDATTICA N°4
• Il contratto di società, art 2247.
• Concetto di autonomia patrimoniale.
• Società di persone e società di capitali.
• Efficacia dell'iscrizione nel registro delle imprese.
• Società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, con particolare riferimento alla responsabilità dei soci.
Tempi: 16 ore.
UNITÀ DIDATTICA N°5
• Le società di capitali.
• La SPA: D.Lgs. N. 6 del 2003:
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- atto costitutivo - conferimenti - organi - competenze delle assemblee, dei sindaci e degli amministratori - i nuovi poteri degli amministratori ex art. 2380 bis - azioni e obbligazioni - i diritti degli azionisti - capitale minimo e riserva legale - il bilancio, art. 2423 - la liquidazione
• La SRL in breve e la SRL con un unico socio
Tempi: 24 ore.
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MATEMATICA
Docente Prof.ssa Raffaelina Gallo
Presentazione della classe
La classe si presenta eterogenea per quanto riguarda le competenze e i livelli di conoscenza acquisiti, oltre che per
la motivazione allo studio.
Buona parte degli studenti non hanno mostrato nel corso del triennio quella maturazione, sia nella gestione dei
rapporti che nell’approccio al lavoro, che ci si sarebbe attesi. Agli allievi è stato richiesto di gestire in autonomia lo
studio, di valutare le conoscenze e le abilità raggiunte e pianificare di conseguenza l’impegno casalingo.
Accanto ad un paio di studenti che sono cresciuti in questo senso, dimostrando attenzione, motivazione allo studio
e raggiungendo, quindi, risultati discreti ve ne sono stati altri che solo parzialmente hanno raggiunto gli obiettivi di
autonomia che ci si era posti,impegnandosi in maniera non costante, concentrando il lavoro solamente prima delle
verifiche e raggiungendo un profitto solo parzialmente sufficiente. Un ultimo gruppo di allievi ha dimostrato,
invece, un approccio troppo meccanico alla disciplina, trascurando la rielaborazione personale dei concetti ed
evidenziando difficoltà nell’affrontare problemi complessi, che richiedono un approccio critico allo studio della
matematica.
Obiettivi disciplinari
• Acquisizione del formalismo e del linguaggio proprio della matematica, di chiarezza e precisione nei
ragionamenti e nell'esposizione;
• Sviluppo della capacità di trasferire le nozioni apprese in situazioni diverse da quelle specifiche in cui sono
state trattate.
• Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti evitando l’applicazione di tecniche
ripetitive;
Contenuti disciplinari
1. Derivate e differenziali (Richiami)
- Derivata e suo significato geometrico;
- Regole di derivazione , calcolo di derivata di funzioni composte;
- Differenziale e suo significato geometrico;
- Regole per la differenziazione;
2. Integrali
- Primitiva, integrale indefinito e proprietà;
- Integrali indefiniti immediati;
- Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti;
- Integrazione di funzioni razionali fratte;
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- Problema dell’area del trapezoide;
- Integrale definito e sue proprietà;
- Teorema della Media;
- Calcolo di aree;
- Integrali impropri: integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto; integrali estesi ad intervalli illimitati;
3. Equazioni differenziali ordinarie
- Equazioni del primo ordine: a variabili separate o separabili, omogenee, lineari.
- Equazioni del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti.
Modalità e strumenti didattici per favorire l’apprendimento
Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti programmatici, si è fatto ricorso ai
seguenti strumenti metodologici:
• lezioni frontali da parte dell’insegnante;
• confronti e discussioni in classe guidate dall’insegnante;
• esercitazioni guidate, di gruppo o individuali;
• assegnazione e verifica di compiti per casa;
Criteri di verifica e valutazione
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono utilizzati:
• esercitazioni in classe o per casa;
• interrogazioni orali.
• impegno dimostrato;
• interesse per la materia e partecipazione costruttiva alla vita di classe;
• autonomia e organizzazione del lavoro domestico;
• verifiche scritte in classe (3 nel primo quadrimestre, 3 nel secondo quadrimestre).
Nella valutazione delle prove si è tenuto conto della:
• Conoscenza delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dell’esercizio
• Corretta applicazione delle regole
• Corretta interpretazione del testo e dei dati
• Correttezza formale
• Correttezza nei calcoli
• Adeguata descrizione del procedimento seguito
• Coerenza del procedimento.
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ELETTROTECNICA
Docenti Proff. Ghironi Emanuele – Walter Melis
Ore settimanali: 5
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Tenuto conto delle indicazioni ministeriali e con quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe,
l’insegnamento dell’elettrotecnica, nel perseguire le proprie finalità formative e propedeutiche alle discipline
di indirizzo, ha mirato al raggiungimento del seguente obiettivo generale:
• formazione tecnica e formazione umana dello studente e di quelli specifici • conoscenza del principio di funzionamento delle macchine elettriche • comprensione di schemi elettrici equivalenti e delle caratteristiche funzionali • saper esporre i diversi argomenti con linguaggio appropriato • saper analizzare le problematiche elettriche ed impostarne le soluzioni • saper collaudare le macchine elettriche • saper cogliere l’aspetto più generale della macchina • saper fare collegamenti interdisciplinari nell’ambito di un progetto
CONTENUTI DISCIPLINARI
I QUADRIMESTRE
RIPASSO DEL TRASFORMATORE MONOFASE E DI QUELLO TRIFASE:
• Definizione di un trasformatore monofase reale, convenzioni associate, costanza del flusso e del rapporto spire: circuito, equazioni
• Trasformatore monofase reale a vuoto, a carico e in corto circuito • Circuiti, equazioni e tracciamento dei diagrammi vettoriali a partire dal flusso • Circuito equivalente secondario del trasformatore monofase • Calcolo dei parametri di circuito di un trasformatore monofase mediante la prova a vuoto e in corto
circuito • Variazione della tensione da vuoto a carico • Potenza, perdite, rendimento fattore di potenza di secondario • Tipi di collegamento dei trasformatori trifase,gruppi,rapporto di trasformazione • Trasformatore trifase reale a vuoto, a carico e in corto circuito • Circuito equivalente secondario del trasformatore trifase • Calcolo dei parametri di circuito di un trasformatore trifase mediante la prova a vuoto e in corto circuito • Variazione della tensione da vuoto a carico • Potenza, perdite, rendimento fattore di potenza di secondario • Risoluzione di esercizi sui trasformatori monofasi e trifasi
PARALLELO DEI TRASFORMATORI TRIFASE
• Utilità e condizioni per la messa in parallelo di due trasformatori monofase • Ricerca dei morsetti corrispondenti • Parallelo perfetto a vuoto e carico • Parallelo imperfetto
II QUADRIMESTRE (SINO ALL’8 MAGGIO)
MOTORE ASINCRONO TRIFASE (MAT)
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• Campo magnetico rotante • Cenni costruttivi del MAT: statore,rotore avvolto e rotore a gabbia di scoiattolo • Principio di funzionamento • F.e.m. indotte, scorrimento, reazione rotorica, rapporto di trasformazione • Schemi elettrici equivalenti ed equazioni relative • Funzionamento a vuoto, perdite di potenza a vuoto e loro separazione
SECONDA PARTE DEL MOTORE ASINCRONO TRIFASE (MAT)
• Funzionamento in corto, perdite di potenza, parametri equivalenti • Funzionamento a carico, potenze, perdite, rendimento, coppie • Caratteristica meccanica e studio della coppia nelle diverse condizioni di funzionamento • Sistemi di avviamento per motori con rotore a gabbia e con rotore avvolto • Cenni sul diagramma circolare e sui parametri che si possono misurare • Formule approssimate delle coppie per la soluzione degli esercizi • Regolazione della velocità nei motori asincroni • Cenni sul funzionamento del MAT come freno e come generatore • Cenni sul funzionamento del motore asincrono monofase
Risoluzione di numerosi esercizi sui motori asincroni trifase
Si prevede entro la fine dell’anno scolastico di svolgere i seguenti argomenti
MACCHINA IN CORRENTE CONTINUA
• Cenni costruttivi dello statore, del rotore , degli avvolgimenti di eccitazione e di quelli rotorici della macchina in c.c.
• Principio di funzionamento della macchina sia come generatore che come motore • Diversi tipi di eccitazione.
LABORATORIO
CONTENUTI
GENERALITÀ SUL COLLAUDO DELLE MACCHINE ELETTRICHE :
• Prova di sovratemperatura, isolamento e sollecitazione meccanica • Metodo diretto e indiretto per il rilievo dei parametri caratteristici • Rendimento effettivo e convenzionale • Norme CEI
COLLAUDO DEL TRASFORMATORE TRIFASE CON METODO INDIRETTO
PROVE con l’elaborazione dei risultati per il rilievo dei dati di targa :
• Misura di resistenza degli avvolgimenti col metodo Volt-Amperometrico • Misura del rapporto di trasformazione con i voltmetri • A vuoto (col metodo industriale) • In corto circuito
METODI E TECNICHE DIDATTICHE ADOTTATE
• Lezione frontale all’intera classe • Secondo le circostanze il metodo deduttivo si è alternato a quello induttivo • Alla fase informativa è seguita quella applicativa in laboratorio per una conoscenza più approfondita
della disciplina
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• Le diverse macchine elettriche sono state riportate ai modelli fondamentali, fornendo un chiaro riferimento ad un quadro di parametri equivalenti, schemi elettrici equivalenti, caratteristiche, regime di funzionamento e prove di collaudo
• Sono stati risolti in classe e assegnati a casa esercizi di applicazione delle leggi e dei principi fondamentali delle macchine elettriche ,e si è cercato di stimolare l’allievo alla valutazione della coerenza dei risultati ottenuti.
• La simulazione ed esecuzione di prove pratiche si sono rese necessarie per promuovere nel ragazzo la curiosità verso i diversi aspetti della disciplina
Si è cercato:
• Di far si che gli allievi si esercitassero più con la riflessione che con la memoria, onde evitare di immagazzinare nozioni senza discernimento
• Di suscitare l’interesse per il contenuto dell’apprendimento e di motivare all’impegno, perché l’attenzione è un requisito essenziale per l’apprendimento
SUSSIDI DIDATTICI
Oltre al libro di testo :”G. Conte –Macchine elettriche –Hoepli”, sono stati utilizzati :
• appunti per integrare e approfondire alcune parti dello stesso. • rappresentazioni in PowerPoint sulle singole macchine per avere una visione d’insieme delle stesse sia da
un punto di vista teorico che costruttivo.
Naturalmente l'attività in laboratorio è stata fondamentale per la didattica. E’ stata organizzata : • Attraverso la formazione di gruppi di lavoro • L’uso di apparecchiature e strumentazione analogica e digitale • Norme C.E.I., manuali e libri della biblioteca d'Istituto
COORDINAMENTO CON LE ALTRE DISCIPLINE
Essendo l'Elettrotecnica propedeutica allo studio delle altre materie tecniche si è proceduto in collaborazione con i rispettivi docenti. In particolare con il docente di T.D.P si è coordinato lo studio dei motori e il problema dell'avviamento dei motori stessi; con il docente di Impianti elettrici le problematiche relative alla produzione di energia elettrica ;con il docente di Sistemi automatici la regolazione dei motori. Per quanto riguarda la Matematica, essendo questa la base di tutte le relazioni analitiche utilizzate ,si è fatto chiaro riferimento a tale strumento in tutte le situazioni che meglio hanno consentito un collegamento, come ad es. lo studio del rendimento di un generatore o della coppia meccanica di un motore, l'analisi di grafici al variare di un parametro.
SISTEMI DI VERIFICA
Allo scopo di far acquisire allo studente:
• una capacità di analisi e di elaborazione personale • una competenza intesa come, come capacità di effettuare collegamenti disciplinari e/o
interdisciplinari • lo stimolo ad uno studio continuo e non frammentario
I sistemi di verifica si sono sviluppati tramite:
• La risoluzione di esercizi sulla applicazione di regole e proprietà delle macchine elettriche • relazioni tecniche • interrogazione orale (oltre a quella classica alla lavagna , frequenti domande dal “posto”) • test di tipologia A - B (secondo le indicazioni ministeriali)
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CRITERI DI VALUTAZIONE
In accordo con quanto stabilito dal Consiglio di Classe, si è tenuto conto:
• del progresso dell' alunno rispetto al livello iniziale • dell' impegno di studio a casa e della partecipazione al dialogo educativo
inoltre si sono presi in considerazione i seguenti aspetti:
• conoscenza dei principi di funzionamento delle macchine elettriche oggetto di studio, dei circuiti equivalenti, del campo di applicazione e delle modalità di utilizzazione, del metodo di collaudo di una macchina elettrica
• abilità nel focalizzare i problemi e trovare le soluzioni, nella scelta e nell'uso della strumentazione di laboratorio
• capacità di analizzare e risolvere esercizi di base, di individuare i concetti chiave, di impiegare il linguaggio specifico
• competenza nella rielaborazione personale, nei rapporti e nei collegamenti disciplinari e/o interdisciplinari
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IMPIANTI ELETTRICI
Docente Prof. Giovanni Maria Grivel
FINALITA’ Le principali finalità della disciplina sono:
1. Fornire adeguate conoscenze relative alla produzione e alla utilizzazione dell’energia elettrica.
2. Fare acquisire organiche conoscenze sul dimensionamento, la realizzazione ed il collaudo degli
impianti elettrici in bassa e media tensione.
OBIETTIVI INTERMEDI
1. Conoscere gli aspetti fondamentali delle apparecchiature e dei macchinari e le problematiche relative
alla generazione ed al trasporto dell’energia elettrica,.
2. Progettare, realizzare e collaudare gli impianti di media e bassa tensione.
3. Operare la scelta dei componenti sulla base di criteri tecnici ed economici in relazione alla tipologia
degli impianti.
4. Conoscere le problematiche relative alla utilizzazione dell’energia elettrica con particolare
riferimento al risparmio energetico, al rifasamento ed alla tariffazione.
5. Conoscere i sistemi automatici di regolazione e controllo di impianti civili e industriali.
CONTENUTI
MODULO 1
U.D. 1: SISTEMA ELETTRICO
Classificazione dei sistemi elettrici. Struttura dei sistemi elettrici di potenza. Criteri di scelta della tensione.
U.D. 2: LINEE ELETTRICHE IN CAVO
Circuito equivalente di una linea in cavo. Resistenza di linea. Induttanza e reattanza di linea. Calcolo della
caduta di tensione. Calcolo del rendimento. Caratteristiche funzionali dei cavi: tensione nominale e grado di
isolamento. Tipi costruttivi: cavi per M.T. e B.T. Sigle di designazione. Parametri elettrici dei cavi. Modalità di
posa delle condutture. Portata di un cavo. Criteri di scelta dei cavi.
U.D. 3: CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE
Calcolo di progetto e di verifica. Criterio della caduta di tensione ammissibile. Sezioni minime delle condutture
elettriche.
U.D. 4: COLLEGAMENTO A TERRA E PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI
Dispersione a terra della corrente di guasto. Calcolo della resistenza di terra di un dispersore a picchetto, ad
anello e a maglia. Resistenza equivalente di dispersori in parallelo. Struttura dell’impianto di terra.
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Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a terra. Sistema TT – TN (C, S, C-S). Tensione
di contatto limite convenzionale nei sistemi di I cat. (CEI 64-8). Tensione di contatto ammissibile nei sistemi di
II cat. (CEI 11-1). Protezione dai contatti indiretti mediante interruzione automatica dell’alimentazione nei
sistemi TT – TN. Interruttore differenziale. Coordinamento delle protezioni nel sistema TT. Coordinamento
delle protezioni nel sistema TN.
U.D. 5: DETERMINAZIONE DEL CARICO CONVENZIONALE
Fattore di utilizzazione. Fattore di contemporaneità. Potenza convenzionale. Corrente di impiego. Progetto di un
impianto elettrico di una civile abitazione (sistema TT).
MODULO 2
U.D. 1: SOVRACORRENTI
Corrente di corto circuito. Calcolo della corrente di corto circuito: linea monofase – linea trifase. Calcolo della
corrente di corto circuito in presenza di trasformatore MT/BT. Calcolo della corrente di corto circuito a fondo
linea.
U.D. 2: APPARECCHIATURE DI MANOVRA
Classificazione degli apparecchi di manovra. Estinzione dell’arco elettrico. Tipi di interruttori. Sezionatori.
Interruttori per media e bassa tensione. Caratteristiche funzionali degli interruttori: Tensione nominale.
Corrente nominale. Potere di interruzione.
U.D. 3: PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI
Relè termico di massima corrente. Relè elettromagnetico di massima corrente. Protezione magnetotermica.
Interruttori automatici per bassa tensione: caratteristica di intervento. Energia specifica passante. Protezione
delle condutture contro il sovraccarico. Protezione delle condutture contro il corto circuito. Determinazione
della corrente di cto cto. Selettività nella protezione.
MODULO 3
U.D. 1: CABINE ELETTRICHE MT/BT
Cabine elettriche MT/BT. Schemi tipici delle cabine. Calcolo della potenza del trasformatore. Dimensionamento
delle apparecchiature di manovra e protezione sul lato MT e sul lato BT. Calcolo della resistenza di terra
secondo CEI 11-1. Costituzione dell’impianto di terra. Progetto di massima di una cabina secondo Norma CEI
0-16.
U.D. 2: IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
Impianti di illuminazione interna. Grandezze fotometriche. Sorgenti luminose. Calcolo degli impianti di
illuminazione interna col metodo del flusso totale.
U.D. 3: IMPIANTI DI RIFASAMENTO
Rifasamento: calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie. Caratteristiche funzionali dei
condensatori. Apparecchiature di protezione e manovra per le batterie.
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TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE
Docenti Proff. Giovanni Maria Grivel – Sandro Manca
Contenuti disciplinari
1. Progetto dell’impianto elettrico di edifici ad uso terziario e industriale
- Planimetrie, analisi dei carichi elettrici con riferimento alla tipologia dell'impianto, relazione.
- Fattore di utilizzazione. Fattore di contemporaneità. Potenza convenzionale. Corrente di impiego. Determinazione della potenza installata, convenzionale, contrattuale, scelta materiali.
- Calcolo sezioni linee di alimentazione e verifica cadute di tensione, tipi di cavi e criteri di scelta, rappresentazione grafiche.
- Protezioni e quadro elettrico.
- Cabina privata MT/BT, impianto di terra, rifasamento automatico.
- Uso di programmi software per il dimensionamento degli impianti di bassa tensione (GWPBTQ- Gewiss).
- Uso di programmi software per il disegno planimetrico degli impianti elettrici (GWCAD – Gewiss, AUTOCAD)
- Progetto dell’impianto elettrico di una scuola (sistema TT). Progetto degli impianti elettrici e d’illuminazione di un villaggio turistico costituito da un campo da calcio a 7, una zona bungalow e una rimessa natanti – concorso Gewiss (sistema TT). Progetto di un impianto elettrico di una attività con cabina di trasformazione (sistema TN).
2. Cabine elettriche
- Generalità, definizioni e classificazioni – Normativa.
- Posizionamento cabine.
- Cabine di ricezione e trasformazione. Cabine pubbliche e private. Dimensionamento. Struttura delle cabine, locali fornitore, misure e utente; cunicoli di media e bassa tensione, passaggi fra i locali.
- Dimensionamento delle apparecchiature di media e bassa tensione di cabina: quadro MT, trasformatore, quadro BT, cavi di media e bassa tensione.
- Tipi di interruttori di media tensione. Caratteristiche elettriche e valori di targa del trasformatore. Impianto di terra per sistemi TN.
3. Impianti di illuminazione di interni
- Grandezze fotometriche, caratteristiche e tipo di lampade, tipi di illuminazione.
- Calcolo di impianti interni con il metodo del flusso globale.
- Uso di programmi software per il calcolo illuminotecnico (Prolite - Gewiss).
4. Il rifasamento degli impianti
- Criteri e schemi di installazione dei condensatori di rifasamento. Rifasamento centralizzato e localizzato.
- Manovra e protezione di batterie di condensatori.
5. Domotica – Sistemi di “home e building automation”
- L’automazione con i sistemi a bus.
- Protocolli di comunicazione. Standard KNX (Gewiss) e standard proprietari (PnLink Sinthesi e My Home
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Ticino). Dispositivi di sistema, ingressi/comandi, attuatori, sensori, cavi.
- Aspetti e considerazioni tecniche, normative, installative ed economiche.
- Sistemi di automazione dedicati ai sottosistemi: confort illuminazione, tapparelle motorizzate, prese comandate, scenari d’ambiente, sicurezza gas/acqua, gestione clima, impianto d’allarme, gestione carichi.
- Software di progettazione e preventivazione.
- Utilizzo dei sistemi a bus per il miglioramento dei livelli di sicurezza e ausilio per le persone disabili e/o anziane.
- Utilizzo dei sistemi a bus per il contenimento e risparmio energetico negli edifici.
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SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Docenti Proff. Giovanni Antonio Fadda – Pier Luigi Pilia
Contenuti disciplinari
1. Sistemi lineari (analisi in frequenza)
- Rappresentazione vettoriale di funzioni complesse.
- Diagrammi polari di funzioni complesse.
- Proprietà dei logaritmi. Scala logaritmica. Decibel.
- Costruzione dei diagrammi di Bode in modulo e fase.
- Analisi dei diagrammi di Bode in modulo e fase dei filtri passa basso e passa alto passivi e attivi con amplificatori operazionali.
- Diagrammi di Bode asintotici.
2. Analisi dei sistemi nello spazio t
- Metodo delle variabili fisiche.
- Equazione di stato nello spazio t dei sistemi lineari invarianti.
- Soluzione dell’equazione di stato dei sistemi elettrici del primo ordine (circuito RC, RL).
- Studio della risposta dei sistemi del primo ordine al segnale a gradino.
- Significato della costante di tempo.
- Analisi della risposta libera e della risposta forzata.
3. Algebra degli blocchi dei sistemi
- Nodo sommatore, diramazione, blocchi in cascati, riduzione/ semplificazione di blocchi connessi.
- Rappresentazione a blocchi di sistemi feedback.
- Rappresentazione a blocchi di sistemi di controllo.
4. Sistemi di controllo nello spazio s
- Sistemi di controllo a catena aperta e chiusa.
- Risposta dei sistemi del primo.
- Errore a regime.
- La stabilità nei sistemi di controllo.
- Criterio di stabilità di Bode.
- margine di fase.
- reti correttrici.
5. Regolatori industriali
- La regolazione proporzionale.
- La regolazione integrale.
- La regolazione proporzionale integrale.
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6. Sistemi di controllo con PLC S7-200
- Operazioni matematiche con numeri interi e reali.
- Conversione analogica digitale e digitale analogica.
- Caratteristiche del modulo siemens ad-da EM235.
- Specifiche dei trasduttori industriali (di pressione, di velocità).
- Routine di d’ acquisizione e conversione in unità ingegneristiche.
- Interfacciamento tra PLC –DAC – driver - motore in cc a magneti permanenti.
- Comando di un motore in cc a magneti permanenti da PLC e da pannello operatore (PC).
- Comando di una pompa in cc da PLC e da pannello operatore (PC).
- Controllo on-off di livello.
- Controllo di livello con regolazione proporzionale e proporzionale-integrale.
- Analisi dell’influenza dei regolatori proporzionale e integrale sull’errore statico a transitorio esaurito.
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SCIENZE MOTORIE
Docente Prof. Francesco Marcello
Obiettivi mediamente raggiunti in termini di: CONOSCENZE i principi generali che regolano l'allenamento gli effetti delle attività motorie su organi, apparati e sistemi del corpo umano il gioco della Pallavolo, del Calcio e della Pallamano con le relative regole il gioco del rugby adattato le caratteristiche specifiche di ogni disciplina sportiva trattata La coordinazione motoria, i mezzi e i metodi per valutarla Le capacità condizionali i mezzi e i metodi per valutarli la valutazione della prestazione motoria Linee guida per una corretta alimentazione Prevenzione del doping CAPACITÀ di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile, di utilizzare in situazione le azioni motorie automatizzate, di adattarsi a situazioni mutevoli (aumento graduale della durata e dell'intensità del lavoro); di eseguire un'azione motoria per tempi prolungati, allontanando i fenomeni della fatica; di adattarsi a situazioni nelle quali si realizzano rapporti non abituali nello spazio e nel tempo; di organizzarsi autonomamente; di gestire le varie fasi di gioco (nella Pallavolo, nella pallamano e nel calcio); di interagire nel gruppo; di rispettare gli altri e le regole; di valutare se stessi e gli altri; di gestire le emozioni; di reagire all'insuccesso. COMPETENZE: nelle esercitazioni di forza resistente: corretta distribuzione e modulazione; nelle esercitazioni di rapidità di reazione a stimoli sensoriali: decodificazione degli input; nelle esercitazioni di mobilità articolare: ampiezza del movimento; nel controllo e nella direzione del movimento: gestione del corpo e dello spazio nell'adattare e trasformare il movimento: azioni corrette in rapporto alle diverse situazioni; nelle esercitazioni che richiedono motricità espressiva: esprimersi attraverso il movimento; nell'eseguire correttamente i fondamentali delle discipline sportive utilizzate: contesto di gara; nelle esercitazioni tattiche dei giochi sportivi praticati: confronti agonistici; nell'esecuzione dei test di valutazione motoria: esprimere livelli massimali Aspetti teorici Elementi di scienze dell’alimentazione Classificazione delle attività motorie e sportive dal punto di vista bioenergetico Aspetti psicologici e medici relativi alla diffusione del doping CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E TEMPI DI ATTUAZIONE Le finalità che definiscono l’ambito operativo specifico dell'Educazione fisica nella scuola si fondano sul ruolo prioritario attribuito alla corporeità, che costituisce un valore fondamentale nella crescita degli alunni in età adolescenziale e nel superamento dei disagi tipici dell'età giovanile. Attraverso questa chiave di lettura è più facile comprendere la valenza delle altre finalità. Infatti, esse, sono state utilizzate per rendere ogni alunno capace in modo consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni
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gestire problematiche personali e sociali utilizzare pienamente le proprie qualità fisiche e neuromuscolari raggiungere quella plasticità neuronale indispensabile per trasferire in situazioni diverse le capacità acquisite, e migliorare la qualità della vita. - Contenuti dell’attività: A Attività in situazioni significative in relazione all'età degli alunni, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili: - a carico naturale e aggiuntivo; - di opposizione e resistenza; - con piccoli e ai grandi attrezzi, codificati e non codificati; - di controllo tonico e della respirazione; - contro resistenza dell'acqua (attività natatoria) - con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate; - di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e in seguito a situazioni di volo. B Esercitazioni relative a: - attività sportive individuali e di squadra: pallavolo, calcio a 5, pallacanestro, pallamano, rugby, giochi presportivi; - organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport di squadra praticati; - attività espressive; C Informazione e conoscenze relative a: L'attività motoria e sportiva per i diversamente abili: problematiche legate all'accoglienza in ambito scolastico, la pratica sportiva e le diverse categorie di attività. Tempi di attuazione L’attività pratica si è sviluppata con sistematicità e progressività negli apprendimenti, pertanto quanto programmato ad inizio d’anno è stato raggiunto nei tempi e nelle modalità previste. Sussidi didattici Ad ogni studente è stato consegnato materiale didattico su pendrive o inviato per posta elettronica. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dello studente ha consentito di apprezzare sia la capacità esecutiva delle varie attività sia la conoscenza teorica e scientifica della disciplina e dei processi metodologici utilizzati, mediante verifiche costituite da prove pratiche, questionari scritti e prove orali. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, tenuto conto dei progressi degli studenti in rapporto alla valutazione in ingresso, del loro impegno personale e della partecipazione al dialogo educativo, si ritiene che siano determinanti i seguenti elementi: conoscenza I contenuti della disciplina sia teorici che pratici I presupposti teorici delle attività motorie e sportive Le linee guida per una corretta alimentazione Realizzare attività finalizzate, valutarne i risultati e individuarne i nessi pluridisciplinari Utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari, finalizzandole ad obiettivi motori Coerenza logica Analisi e individuazione dei concetti chiave abilità Utilizzare i contenuti in contesti diversi Soluzione di problemi (pensiero strategico e tattico) competenze Acquisizione del valore della corporeità, di esperienze motorie e sportive, di espressione e di relazione Acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute). Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.