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DOCUMENTI ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA · 3 FIGURE STRUMENTALI Anno scolastico...
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DOCUMENTI ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
Risorse e strutture pag. 2
Comitato tecnico scientifico pag. 2
Figure strumentali pag. 3
Commissioni e Gruppi di lavoro pag. 4
Coordinatori e Segretari pag. 5
Progetti pag. 8
Competenze pag. 9
Normativa per il DSA pag. 19
Disabilità – percorso e valutazione nella scuola superiore pag. 20
Tabella criteri attribuzione voto di condotta e tabella corrispondenza tra voti e giudizio
pag. 21
Tabelle Parametri attribuzione dei crediti formativi e dei crediti scolastici pag. 23
Regolamento di Istituto pag. 24
Patto di Corresponsabilità Pag. 27
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Risorse e strutture
RISORSE SEDE CENTRALE SEDE ASSOCIATA
Dirigente Scolastico 1
Vicepreside 1
Collaboratori del D. S. 1
Fiduciario di sede associata 1
Personale docente 94 68
Classi 25 23
Alunni 517 453
Personale non docente 5 tecnici 9 collaboratori 1 collaboratore palestra
1 tecnico 5 collaboratori
D. S. G. A. 1
Personale di segreteria 8
STRUTTURE SEDE CENTRALE SEDE ASSOCIATA
Sale Docenti 2 1
Aula coordinamento 1
Aule 25 22
Aule Multidisciplinari 1 2
Aule computer 7 laboratori multimediali in rete con connessione ADSL
1
Aule dotate di lavagna Lim 2 2
Ufficio assistenti tecnici 1 1
Biblioteca 1
Aula C.I.C. 1 1
Magazzino 1
Sala audiovisivi 1
Servizi 12 5
Infermeria 1 1
COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO Anno Scolastico 2013/2014
Prof. Caldato Loretta
Prof. Citro Maria Giuseppa
Prof. De Crescenzo Mattea
Prof. Giassi Alessandra
Prof. Perrone Maria Pia
Prof. Martino Maria Sole
Prof. Masciavè Gabriella
Prof. Pignorio Anna Maria
Prof. Sammartino Domenico
Prof. Schembri Paola
Prof. Sosi Antonella
Prof. Squizzato Anna
Prof. Sandre Vanna
Prof. Sturam Luciano
Prof. Tiveron Cristina
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FIGURE STRUMENTALI
Anno scolastico 2014-2015
1. Gestione del POF/nuove tecnologie
per la didattica
Prof.ssa Claudia D’Agostini
Coordinamento del Piano Offerta Formativa.
Coordinamento Progettazione curricolare.
Valutazione Attività del Piano Offerta Formativa.
Informazione sulle innovazioni legislative in ambito scolastico
Coordinamento attività classe 2.0
2. Interventi e servizi per gli studenti
Prof.ssa Antonella Sosi
Coordinamento delle attività di compensazione ed integrazione di alunni che si spostano tra diverse istituzioni scolastiche.
Coordinamento delle attività extracurricolari.
C.I.C. - Educazione alla salute.
Iniziative culturali.
Coordinamento delle attività della Consulta degli studenti
3.Orientamento Prof.ssa Paola Ghiringhelli
Coordinamento delle varie attività di orientamento in entrata e in uscita
4.RSPP- Sicurezza (Attuazione e formazione legge 626/94)
Prof Domenico Sammartino
Aggiornamento, produzione di documenti obbligatori relativi alla sicurezza
Informazione e formazione del personale scolastico
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COMMISSIONI
Anno scolastico 2014-2015
COMMISSIONE SEDE CENTRALE SUCCURSALE –VIA SAN PELAJO
Referente Referente
POF E NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA
D’Agostini (Funz. Strumentale)
Docenti coordinatori di dipartimento
Docenti coordinatori di dipartimento
FORMAZIONE CLASSI
Sandre Magoga Pignorio Fiorini Tiveron
ACCOGLIENZA
Mestriner
Paris Martino M.S. Sosi Sammartino
Pignorio Iaconinoto Buffolo
ORARIO
Lazzaroni Sandre Mestriner
Fiorini Tiveron
ESAMI INTEGRATIVI/IDONEITA’
Sandre Ghigliotti
Consiglio di classe nominato
Tiveron Consiglio di classe nominato
ORIENTAMENTO
Ghiringhelli (Funz. Strumentale)
Sammartino Masciavè Lucheschi Bandiera D’Agostini Zardetto
Meneguz Antonelli Buffolo Santamaria Iaconinoto Lotto Tiveron Zanettin Mondin Specchio
ALUNNI STRANIERI
Martino Maria Sole
Ghigliotti Sosi Cocuzza Martello Rungi
Tiveron
CIC ANTIDISPERSIONE ED. ALLA SALUTE
Sosi (Funz. Strumentale)
Bembo Cocuzza Bandiera Cernecca
Tiveron Cattelan Giassi Pignorio
DISABILITA’
Sandre Ghigliotti Paris Capone
Lotto Iaconinoto
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Caldato
Ghiringhelli Lucheschi D’Agostini Perrone
Lotto
Santamaria Meneguz
PROGETTI FSE E BANDI PUBBLICI PER PROGETTI INNOVATIVi (FIXO, Classe 2.0, ecc.)
Caldato Lotto
SICUREZZA
Sammartino (funzione strumentale)
Fiorindo Buffolo Pignorio
INVALSI Perrone Bembo Chieppa
ACCREDITAMENTO Caldato Sammartino
Giassi
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COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE 2014/2015
Servizi commerciali
1 Asc FIORINDO TONINATO
1 Bsc MASCIAVÈ FEBO
1 Csc MAINARDI NASCIMBEN
1 Dsc FRESCO LONGO
1 Esc TREZZI LUTRI
2 Asc CITRO ALFIERI
2 Bsc CONTI BATTISTIN
2 Csc CERNECCA GRASSO
2 Dsc VENICA BAGLIONE
2 Esc BANDIERA SERAFINO
3 A sc SIMONCINI TOLDO
3 B sc PERRONE SABBATUCCI
3 C sc LIO STEFANO
3 D scp LAZZARONI STOPPELLI
4 A sc GHIRINGHELLI BIONDI
4 B sc SCHEMBRI PARIS
4 C sc AMADIO PIEMONTESE
4 D sc COCUZZA MILANI
4 E scp PIZZOLATO BONOMO
4 F sc CALDATO MESTRINER LAURA
5 A sc CIARAPICA MARTELLO
5 B sc D’AGOSTINI TREVISAN
5 C sc STOCCHETTO LORENZON
5 D sc DE CRESCENZO ZICHINA
5 E scp LUCHESCHI RUNGI
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Servizi sociali
1 Ass CATTELAN LA PIETRA
1 Bss TEDESCO FAGGIAN
1 Css D’AMATO MINICHIELLO
1 Dss CIARCIA’ CHIAVELLATI
1 Ess MONASTERO MARCHESIN
2 Ass SESTINI SECCIA
2 Bss SQUIZZATO VISOTTO
2 Css CAZZARO BORGHESI
2 Dss DELLA PORTA BAGALA’
2 Ess GERACI LASEN
2 Fss ADAMI MESTRINER LUISA
3 Ass BORDINO CHIEPPA
3 Bss CORAZZA GASPARIN
3 Css PIGNORIO SCOLARO
3 Dss BARUFFOLO GAGLIARDI
3 Ess MELCHIORI BUFFOLO
3 Fss SANTANGELO GIORDANO
4 Ass BIN MARCHESE
4 Bss MENEGUZ LOTTO
4 Css GIASSI ROSIN
4 Dss SANTAMARIA FIORINI
4 Ess TIVERON VENTURELLA
5 Atss BATTISTELLA FONTEBASSO
5 Btss SPECCHIO IACONINOTO
5 Ctss CASAGRANDE ANTONELLI
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FUNZIONI DEL COORDINATORE DI CLASSE
L'Insegnante Coordinatore del Consiglio di Classe:
1. Presiede, su nomina del Dirigente Scolastico, le sedute del Consiglio di Classe introducendo e facilitando l'efficace discussione su tutti i punti all'ordine del giorno.
2. Si assicura che siano ratificate, a maggioranza o all'unanimità, le decisioni di competenza da adottare. 3. Coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio (primo quadrimestre e finale). Per le classi quinte
cura la stesura del documento di classe. 4. Verifica che il verbale della seduta, redatto da parte del Segretario, sia completo e chiaro, visto che, essendo un Atto Ufficiale,
comporta decisioni e delibere. Prima di controfirmarlo, controllerà che quanto sopra sia stato rispettato e curerà la numerazione delle pagine nell’apposito verbale. Si ricorda che il non rispetto di tale disposizione potrà comportare la riconvocazione d’ufficio del Consiglio.
5. Segnala tempestivamente al Dirigente le attività e le uscite approvate dal C.d.C.; ottenuta l’autorizzazione cura la comunicazione, tramite il registro di classe, ai docenti e agli alunni, segnala alla vicepresidenza gli eventuali alunni non partecipanti.
6. E’ corresponsabile con i docenti della classe dell’andamento disciplinare degli alunni e dello svolgimento della programmazione educativo-didattica. Segnala al Dirigente Scolastico ciò che impedisce la realizzazione di quanto preventivato.
7. Relaziona ai rappresentanti di classe, in merito all’andamento generale della classe, illustra obiettivi/competenze, metodologie adottate ed eventuali attività da approvare.
8. E’ punto di riferimento costante per gli alunni, i genitori, i docenti della classe ed i referenti delle varie commissioni. 9. Verifica che il registro di classe sia tenuto con cura e redatto in ogni sua parte e nella forma prescritta. 10. Controlla che gli alunni giustifichino o abbiano giustificato agli altri colleghi con regolarità e nei tempi dovuti assenze, ritardi e
dichiarazioni dei genitori e che ne siano state registrate le relative annotazioni. 11. Controlla assenze, ritardi, uscite anticipate di ciascun alunno e segnala situazioni di grave disagio alla vice-presidenza. 12. Controlla che gli alunni informino i genitori su comunicazioni scuola/famiglia. 13. Convoca nell'orario settimanale di ricevimento, tramite la collaborazione del personale della Segreteria didattica, i genitori
ogniqualvolta si renda necessario informarli del particolare andamento didattico-disciplinare degli alunni. Qualora se ne ravvisi l'opportunità, il Coordinatore informerà i colleghi ed eventualmente la Presidenza su qualche importante particolare emerso da tali colloqui.
14. Convoca al termine del primo quadrimestre, i genitori degli alunni che evidenziano difficoltà didattico-disciplinari. Al termine dell’anno scolastico, riceve i genitori degli alunni non ammessi alla classe successiva o con giudizio sospeso.
I Coordinatori leggeranno la presente disposizione nel corso del primo Consiglio di Classe per informarne i colleghi. L'avvenuta lettura
dovrà essere verbalizzata.
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PROGETTI AD INTEGRAZIONE DELL’ATTIVITA’ CURRICOLARE APPROVATI DAL COLLEGIO DOCENTI PER
L’A.S 2014/2015
Titolo progetto Docente referente
Destinatari
ATTIVITA' MOTORIA GRASSO
Tutti gli alunni
TSL:STUDENTS AT WORK GHIRINGHELLI Alunni 2^, 3^, 4^ indirizzo Commerciale
TSL:STUDENTS AT WORK MENEGUZ Alunni 2^, 3^, 4^ indirizzo Sociale
GRUPPO DI LAVORO PER L'INCLUSIONE GHIGLIOTTI Alunni in situazioni di difficoltà
GHIGLIOTTI
MASCIAVE'
SANDRE
CIC SOSI Tutti gli alunni
ECDL SAMMARTINO Offerto a tutti gli alunni; iscrizione individuale
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO CALDATO Alunni del secondo biennio e quinto anno
PROGETTO TEATRO CIARCIA' Alunni dell’IPSS; iscrizione individuale
IL TIROCINIO IN AMBITO SOCIALE progetto di durata biennale
LOTTO
Sei classi terze dell’IPSS
IL TIROCINIO IN AMBITO SOCIALE progetto di durata biennale
LOTTO
Cinque classi quarte dell’IPSS
ITALIANO PER ALUNNI STRANIERI MARTINO Alunni stranieri con scarsa conoscenza della lingua italiana
CORSO DI CHIMICA E FISICA FIORINDO
Alunni dei Servizi sociali
intenzionati ad accedere ai
Corsi Universitari Infermieristici
POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE MEDIANTE IL LETTORATO MADRELINGUA CITRO
Tutti gli alunni
LA STORIA CON I FILM D'AGOSTINI Alunni delle classi quinte
SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA SAMMARTINO Tutti gli alunni
ACCOGLIENZA MESTRINER Alunni delle classi prime
ACCREDITAMENTO GIASSI ISISS BESTA
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COMPETENZE
Dipartimento: ECONOMIA AZIENDALE
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
L’economia aziendale, intesa come disciplina che studia l’azienda come sistema aperto e unitario, nei suoi aspetti organizzativi e gestionali, deve concorrere a promuovere nell’allievo, in modo coordinato con le altre discipline, il raggiungimento dei seguenti obbiettivi:
sviluppare le capacità di osservare e comprendere la realtà economica attraverso l’analisi delle situazioni aziendali concrete e dei processi gestionali;
organizzare logicamente le nozioni ed i valori acquisiti;
interpretare i fatti ed i processi osservati;
sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi scegliendo tra processi alternativi;
utilizzare un lessico disciplinare specifico.
CONOSCENZE ABILITA’
I soggetti dell’attività economica: finalità e relazioni.
Tipologie di aziende ed elementi costitutivi.
Il contratto di compravendita ed i suoi elementi.
Formule finanziarie: interesse, sconto, montante e valore attuale.
Le operazioni di gestione: analisi delle operazioni aziendali.
Il patrimonio aziendale.
Il reddito.
L’inventario.
Individuare i soggetti economici.
Riconoscere i tipi di azienda ed i suoi elementi caratteristici.
Riconoscere e redigere i documenti amministrativi.
Individuare e compilare gli strumenti di pagamento.
Impostare procedure di calcolo per risolvere problemi finanziari anche con sussidi informatici.
Individuare le operazioni aziendali.
Classificazione, qualificazione, quantificazione e rappresentazione del patrimonio aziendale.
Conoscere il concetto di costo e di ricavo.
Individuare le relazioni tra patrimonio e reddito.
Classificare i valori aziendali.
Dipartimento: DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
I docenti perseguono, nell’attività didattica ed educativa, l’obiettivo di far acquisire allo studente le competenze di base di seguito riportate:
conoscere gli aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali attraverso le regole che li organizzano
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
acquisire e strutturare le conoscenze attraverso l’uso della terminologia specifica, quale componente essenziale della padronanza linguistica complessiva
CONOSCENZE ABILITA’
Fonti del diritto e loro gerarchia
Persone fisiche e giuridiche
Lo stato: elementi costitutivi
Forme di stato e di governo
Costituzione e cittadinanza: principi
fondamentali, libertà, diritti e doveri, ordinamento della repubblica
Istituzioni locali e internazionali
Fondamenti dell’attività economica e operatori economici
I fattori della produzione e il mercato
I sistemi economici: tipi e evoluzione
Distinguere le fonti normative e la loro gerarchia, con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici e i vincoli a cui essi sono subordinati
Riconoscere gli aspetti caratterizzanti l’attività imprenditoriale
Individuare i fattori della produzione e differenziarli per natura e remunerazione
Individuare varietà e tipologie dei sistemi economici e del mercato
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Dipartimento: METODOLOGIE OPERATIVE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
Per l’ora di compresenza con la disciplina “Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche” e di “Scienze umane e sociali” vengono individuate le seguenti competenze:
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
CONOSCENZE ABILITA’
Fenomenologia dei gruppi
Modalità di lettura delle interazioni sociali e personali (attività grafico-pittoriche e manipolative, attività sonoro-musicali musicoterapica, drammatizzazione, espressione mimica.
Il valore del gioco nell’evoluzione della persona
Il laboratorio come setting di apprendimento
Mappa dei servizi del territorio
Analisi di casi. Semplici progetti di intervento
Analizzare semplici fenomeni di interazione dei gruppi
Applicare le principali tecniche di manualità e di animazione in riferimento alle varie tipologie di utenza
Individuare gli spazi e i materiali in funzione delle attività e degli utenti
Analizzare le pratiche professionali oggetto di osservazione e riconoscere i metodi di intervento utilizzati
Utilizzare tecniche e strumenti di base per impostare attività di accoglienza
Riconoscere i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento
Dipartimento: ELEMENTI DI STORIA DELL’ ARTE ED ESPRESSIONI GRAFICHE - STORIA DELL’ ARTE
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
CONOSCENZE ABILITA’
Concetti basilari di Storia dell ‘Arte, elementi fondamentali e codici estetici per la comunicazione visiva.
Osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte).
Principali tecniche grafiche, pittoriche e multimediali
Caratteri stilistici salienti nelle arti visive antiche e contemporanee.
Saper descrivere il soggetto dell'opera, gli aspetti iconografici e strutturali e i loro significati espressivi e simbolici e individuare gli aspetti costruttivi e strutturali e i loro significati percettivi e comunicativi.
Il territorio quale risorsa artistico-culturale.
Sviluppo dell’ordine logico .
Selezionare tecniche e strategie di base per lo sviluppo di azioni creative.
Individuare spazi e tecniche utilizzabili in funzione delle attività da programmare e della specificità dell’ utenza.
Applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi.
Elaborare forme di comunicazione artistica con una pluralità di tecniche anche digitali.
Formazione di un comportamento di rispetto e tutela del patrimonio artistico e comprensione del suo valore culturale.
Fare confronti e collegamenti fra le opere.
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Dipartimento: LINGUE STRANIERE
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
LINGUA INGLESE
utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Le competenze si intendono riconducibili, in linea generale, al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) per quanto riguarda la 1° lingua (inglese) e al livello A2 per la 2° lingua (francese, tedesco, spagnolo).
CONOSCENZE ABILITA’
acquisizione degli scopi comunicativi fondamentali per descrivere e narrare in relazione al contesto e agli interlocutori
conoscenza e uso delle strutture grammaticali di base della lingua, pronuncia, ortografia e punteggiatura
strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti e orali, su argomenti noti inerenti la sfera personale
lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana; uso dei dizionari; varietà di registro
nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi e semplici, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.), strutture sintattiche e lessico appropriati ai contesti
aspetti socio-culturali dei paesi di cui si studia la lingua
sa interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale e quotidiano
sa utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale e quotidiano
sa utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare
sa utilizzare i dizionari
sa descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale
sa produrre testi brevi e semplici su tematiche note di interesse personale e quotidiano con correttezza lessicale e sintattica accettabile
sa riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta e orale
sa cogliere alcuni aspetti della civiltà dei paesi di cui studia la lingua
Dipartimento: LINGUE STRANIERE
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
SECONDA LINGUA STRANIERA (francese, spagnolo,tedesco)
Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Le competenze si intendono riconducibili, in linea generale, al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) per quanto riguarda la 1° lingua (inglese) e al livello A2 per la 2° lingua (francese, tedesco, spagnolo).
CONOSCENZE ABILITA’
acquisizione degli scopi comunicativi fondamentali per descrivere e narrare in relazione al contesto e agli interlocutori
conoscenza e uso delle strutture grammaticali di base della lingua, pronuncia, ortografia e punteggiatura
strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti e orali, su argomenti noti inerenti la sfera personale
lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana; uso dei dizionari; varietà di registro
nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi e semplici, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.), strutture sintattiche e lessico appropriati ai contesti
aspetti socio-culturali dei paesi di cui si studia la lingua
sa interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale e familiare
sa utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione globale di messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di interesse personale e familiare
sa utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso frequente per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana; sa usare i dizionari
sa descrivere in maniera semplice situazioni, persone o attività relative alla sfera personale o familiare
sa scrivere testi brevi semplici e lineari su argomenti quotidiani di interesse personale e familiare con correttezza sintattica e lessicale accettabile
sa riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta e orale
sa cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro
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Dipartimento: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
Osservare, descrivere, ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Essere consapevole del rapporto fra il proprio comportamento e le tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e l’educazione ambientale.
CONOSCENZE ABILITA’
Il Sistema solare e la Terra.
Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici.
I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce.
L’idrosfera in tutte le sue varianti: acque dolci e salate, liquide solide e gassose.
Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani.
Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub-cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucaristica.
Processi riproduttivi. Mitosi e meiosi.
La nascita e sviluppo della genetica.
Il corpo umano come un sistema complesso; i principali apparati.
Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, malattie sessualmente trasmissibili).
Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra e della luna.
Analizzare la struttura interna della Terra in funzione della dinamica endogena dovuta ai fenomeni vulcanici e sismici. Essere in grado di valutare il rischio sismico e vulcanico.
Descrivere le caratteristiche dell’idrosfera nelle sue varie forme evidenziandone l’intervento antropico in relazione ai fenomeni di inquinamento tenendo presente che l’acqua è un composto di vitale importanza per gli organismi viventi.
Analizzare lo stato attuale dei nostro pianeta e le modificazioni in corso.
Essere in grado di consultare e leggere una carta geografica; descrive le coordinate geografiche.
Descrivere le biomolecole.
Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente.
Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e vegetali.
Riconoscere e individuare le analogie e le differenze fra fotosintesi e respirazione cellulare.
Saper descrivere e confrontare i processi della mitosi e della meiosi. Distinguere le modalità di riproduzione asessuata da quella sessuata.
Descrivere il corpo umano analizzando le interconnessioni tra alcuni sistemi e apparati.
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Dipartimento: MATEMATICA
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la risoluzione dei problemi
Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
CONOSCENZE ABILITA’
Aritmetica e algebra
I numeri: interi, razionali (sotto forma frazionaria e decimale), rapporti e percentuali. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Irrazionali e reali (introdotti in forma intuitiva); ordinamento e rappresentazione sulla retta graduata, approssimazioni. Operazioni con i numeri irrazionali.
Radicali aritmetici.
Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi.
Geometria
Nozioni fondamentali di geometria del piano: gli enti fondamentali della geometria, il significato di alcuni termini (postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione).
Le principali figure del piano, nelle loro proprietà essenziali: triangoli, quadrilateri e circonferenza.
Equivalenza fra figure piane: teorema di Pitagora. Relazioni e funzioni
Linguaggio degli insiemi.
La funzione lineare e quadratica.
Funzioni di proporzionalità diretta e inversa.
Collegamento con il concetto di equazione.
Equazioni di primo e secondo grado intere e fratte.
Disequazioni di primo intere. Sistemi di equazioni.
Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano, rappresentazione grafica della funzione lineare.
Dati e previsioni
Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Rappresentazioni grafiche: diagramma cartesiano e istogramma. Valori medi: media, moda mediana.
Significato della probabilità e sue valutazioni.
Aritmetica e algebra
Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per risolvere espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare potenze e radici. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione.
Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un
polinomio. Geometria
Misurare grandezze geometriche, calcolare perimetro, area delle principali figure geometriche del piano.
Comprendere semplici dimostrazioni. Relazioni e funzioni
Risolvere equazioni di primo e secondo grado e sistemi di equazioni di primo grado.
Rappresentare sul piano cartesiano la funzione lineare.
Risolvere problemi che implicano l’uso di equazioni di primo grado e di sistemi di equazioni.
Collegamenti con altre discipline e situazioni di vita ordinaria.
Dati e previsioni
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Calcolare i valori medi di una distribuzione.
Calcolare la probabilità di eventi elementari.
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Dipartimento: SCIENZE MOTORIE (ED. FISICA)
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
PADRONANZA DEL CORPO
Padronanza e consapevolezza del proprio corpo e delle sue modificazioni in relazione al movimento. GIOCO E SPORT
Saper utilizzare con finalità specifiche i fondamentali appresi in semplici situazioni. Riconoscere e comprendere le regole dei giochi sportivi e saper decodificare i gesti arbitrali di base. ESPRESSIVITA’ CORPOREA
Utilizzare al meglio la propria espressività corporea attraverso forme gestuali personali e motricità istintivo/spontanea. Utilizzare il linguaggio mimico facciale come comunicazione nei giochi sportivi. Interiorizzare le connessioni tra lo stato emozionale e l’espressività gestuale. SALUTE, PREVENZIONE, CORRETTI STILI DI VITA
Assumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza e del benessere.
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le potenzialità del corpo in relazione al movimento (cap. condizionali/coordinative).
Conoscere i gesti tecnici essenziali di alcuni sport, la terminologia, il regolamento e i gesti arbitrali più importanti. Saper scegliere i ruoli e le strategie indispensabili alla realizzazione delle attività sportive trattate.
Conoscere e utilizzare le varie modalità di espressione corporea, anche in relazione al ritmo e alla musica.
Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere l’importanza dell’esercizio fisico come fattore essenziale di uno stile di vita orientato al benessere e alla prevenzione. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica. Conoscere i danni provocati da alcool, fumo, doping. Conoscere e saper gestire una postura corretta: conoscenza del rachide, delle patologie della prevenzione posturale. Conoscere la correlazione tra corretta alimentazione e attività sportiva.
Saper eseguire e utilizzare consapevolmente esercizi di coordinazione, combinazioni motorie, piani di lavoro, circuiti e percorsi, attività con variazioni di ritmo, semplici progressioni ed esercizi con l’uso di attrezzi, esercizi di mobilità articolare, di tonificazione, pliometrici ed isometrici, corsa resistente ed esercizi per l’incremento della velocità, finalizzati al mantenimento e miglioramento delle capacità condizionali e coordinative. Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica.
Saper eseguire gesti tecnici singoli ed in sequenza specifici dei vari sport. Svolgere un ruolo attivo utilizzando e scegliendo al meglio le proprie abilità tecnico-tattiche, saper relazionarsi col gruppo nel rispetto delle regole, saper utilizzare il lessico specifico della disciplina.
Realizzare ed eseguire semplici sequenze di movimento attraverso forme gestuali utilizzando anche basi ritmiche e musicali. Eseguire azioni con finalità espressive elaborate in modo personale.
Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, negli spazi aperti.
Assumere stili di vita e comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e benessere. Curare in modo responsabile l’alimentazione ed essere consapevoli del proprio fabbisogno giornaliero. Applicare autonomamente norme di prevenzione.
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Dipartimento RELIGIONE CATTOLICA
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
Lo studente dovrà agire nel rispetto di un sistema di regole che tuteli i diritti della persona, della collettività e dell’ambiente.
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
CONOSCENZE ABILITA’
La persona in relazione a se stessa, agli altri e a Dio.
La Bibbia, libro dell’uomo in ricerca.
Dio nell’esperienza dell’Antico Testamento.
Ebraismo
Gesù di Nazaret.
Fonti e documenti su Gesù.
Confronto cristianesimo –
ebraismo – islam
Origine della comunità cristiana.
Il linguaggio della fede cristiana.
Il confronto tra le grandi religioni orientali: Induismo, Buddismo, Shintoismo, Confucianesimo, Taoismo.
Riconoscere l’importanza che ha avuto la religione nella vita dell’uomo (nelle sue varie forme storiche e culturali);
Avere una migliore conoscenza di noi stessi e dei meccanismi della nostra personalità;
Distinguere le diverse modalità di comunicazione sia individuale che di gruppo.
Conoscere la struttura generale della Bibbia;
Spiegare l’importanza religiosa e culturale del testo biblico.
Avere una conoscenza generale degli elementi
essenziali dell’ebraismo. Riconoscere l’importanza che
la tradizione ebraica ha avuto nella storia del
cristianesimo e nella nostra civiltà occidentale.
Conoscere Gesù come personaggio storico e il contesto
geografico-sociale in cui egli è vissuto.
Individuare gli elementi essenziali del messaggio cristiano, nel confronto con le altre religioni
monoteiste.
Spiegare le motivazioni che hanno fatto nascere le
prime comunità cristiane e la diffusione del messaggio
cristiano.
Riconoscere il linguaggio e la simbologia della fede
cristiana nei secoli.
Avere una conoscenza essenziale delle grandi religioni
e riconoscere la ricchezza spirituale che esse
rappresentano per la cultura e la storia del pensiero
umano.
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Dipartimento: MATERIE LETTERARIE –ITALIANO
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
Saper comunicare in modo consapevole ed adeguato alla varietà della situazione e degli scopi secondo una dimensione “ testuale”
Saper leggere e comprendere i testi (orali e scritti) proposti
Produrre testi di tipo descrittivo, narrativo, espositivo-informativo, e argomentativo in relazione a differenti scopi comunicativi
CONOSCENZE ABILITÀ
struttura e caratteristiche linguistiche dei diversi tipi di testi (letterari e non letterari): descrittivi, informativo- espositivo, espressivo (diario e lettera), narrativi non letterari, regolativo (testi giuridici, istruzioni per l’uso)¸ interpretativo-valutativi (recensioni, commenti, saggi), argomentativi (articoli, saggi), persuasivi (pubblicità), poetici, narrativi, teatrali, riassunto, parafrasi
principali tecniche stilistico-espressive nei testi letterari
principali strutture grammaticali della lingua: ortografia, morfosintassi, punteggiatura
correttezza lessicale
registri linguistici
LETTURA E COMPRENSIONE
possedere un adeguato bagaglio lessicale
individuare parole chiave
selezionare informazioni principali e secondarie
individuare funzioni della lingua, relazioni logiche e tematiche
analizzare i diversi tipi di testi
organizzare la propria attività di studio: prendere appunti, ricordare, parafrasare, riassumere
valutare e interpretare PRODUZIONE ORALE E SCRITTA
essere aderenti alla richiesta
redigere appunti, mappe concettuali, sulla cui base esporre
riassumere e parafrasare
produrre testi coerenti e coesi
simulare le tecniche studiate
esprimere e sostenere il proprio punto di vista
commentare e valutare
utilizzare adeguatamente i registri linguistici
Dipartimento: MATERIE LETTERARIE – STORIA
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
Comprendere, organizzare, interpretare i fatti storici, società ed economie sincronicamente, attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali e diacronicamente, attraverso il confronto tra epoche
CONOSCENZE ABILITÀ
Dalla Preistoria alle antiche civiltà
Dalla caduta dell’Impero romano all’Alto Medioevo
Lessico specifico della storiografia
leggere analiticamente e selettivamente il manuale
aver strategie per memorizzare elementi di base (date fondamentali, nomi di popoli e di personalità, ecc.)
aver strategie per memorizzare informazioni da collocare sul piano logico, temporale e spaziale
classificare informazioni secondo i parametri: sfera economica, sociale, istituzionale e culturale
possedere i concetti di fonte, documento, fonte storiografica
ricavare (in relazione alla complessità dei testi) informazioni selezionandone gli elementi informativi utili per uno scopo preciso
costruire scalette, mappe concettuali mentali e non, per esporre in modo ordinato, logico e chiaro contenuti storici
usare assi temporali per avere una visione d’insieme del quadro cronologico
collocare nello spazio e interpretare eventi attraverso la lettura di carte geografiche e tematiche
individuare i processi di causalità
utilizzare il linguaggio storiografico
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Dipartimento: SCIENZE UMANE E SOCIALI
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
Lo studente dovrà utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi per affrontare l’interazione comunicativa in alcuni contesti
Lo studente dovrà agire nel rispetto di un sistema di regole che tuteli i diritti della persona, della collettività e dell’ambiente
Lo studente dovrà orientarsi nell’ambito dei servizi socio-sanitari con riferimento al contesto socio-economico
CONOSCENZE ABILITA’
Elementi di inquadramento delle scienze umane e sociali
Trasformazioni della famiglia e dinamiche del mondo giovanile
Caratteri essenziali del Welfare state
Individuo e interazione: il gruppo, il ruolo e semplici processi di relazione
Cenni sui servizi socio-sanitari presenti nel territorio
Codici e tecniche della comunicazione in rapporto alle diverse tipologie di utenza
Fasi di sviluppo dell’età evolutiva e relativi problemi socio-educativi
Riconoscere i contesti, gli operatori e i destinatari principali dell’intervento socio-sanitario
Saper fornire informazioni sui servizi presenti nel territorio
Utilizzare alcuni sistemi di comunicazione in relazione alle differenti tipologie di utenza
Individuare la rete professionale degli operatori in vista di un’azione condivisa a livello territoriale
Dipartimento: SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE
Al termine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà e operare in campi applicativi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro, della tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
CONOSCENZE ABILITA’
Il metodo scientifico.
Grandezze fisiche e loro dimensione; unità di misura nel sistema internazionale; notazione scientifica e cifre significative. L'equilibrio in meccanica; forze;persione.
Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza peso.
Moti del punto materiale; leggi della dinamica; impulso; quantità di moto.
Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo.
Principi di conservazione dell'energia meccanica e della quantità di moto in un sistema isolato.
Temperatura; energia interna; calore.
Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici.
Correnti elettriche; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; effetto joule.
Campo magnetico; interazioni fra magneti e fra corrente elettrica e magneti; induzione elettromagnetica.
Propagazione di perturbazione; onde trasversali e longitudinali; il suono e le sue caratteristiche.
Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza e lunghezza d'onda.
Effettuare misure e calcolarne gli errori.
Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.
Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze applicate.
Applicavamo concetto di pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas.
Proporre semplici esempi di moti.
Descrivere situazioni in cui l'energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare l'energia.
Descrivere le modalità di trasmissione dell'energia termica.
Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico e individuare analogie e differenze.
Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua con collegamenti in serie e in parallelo.
Riconoscere i fenomeni ondulatori, distinguendo fra diversi tipi di onde.
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Dipartimento: TRATTAMENTO TESTI/APPLICAZIONI GESTIONALI
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Utilizzo dell’applicativo Word
Creazione di un documento, elaborazione anche con l’inserimento di oggetti, modifica, stampa e stampa unione. Uilizzo dell’applicativo Excel
Lavorare con il foglio elettronico Migliorare la produttività, Celle, Gestione dei fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici, Preparazione della stampa
Utilizzo dell’applicativo
CONOSCENZE ABILITA’
Utilizzo dell’applicativo Word
Conoscere tutti i comandi e gli strumenti per la creazione, impaginazione e gestione di testi
Saper copiare e impaginare testi di tipologia diversa, anche in lingua straniera, con l’applicazione degli strumenti adeguati e con inserimento di oggetti
Saper copiare ed impaginare una lettera commerciale di natura diversa e livelli di difficoltà crescenti anche con utilizzo dei modelli predefiniti o costruiti
Utilizzare Copia Incolla Speciale
Uilizzo dell’applicativo Excel
Conoscere tutti i comandi e gli strumenti per l’inserimento, la gestione, la copiatura dei dati e la rappresentazione grafica dei contenuti
Utilizzo dell’applicativo Word
Saper digitare testo in modo corretto utilizzando i comandi specifici Saper organizzare i documenti in file e cartelle Saper trovare le informazioni/comandi per il miglioramento della produttività
Applicare le modalità di impaginazione ai diversi documenti proposti anche in coordinamento con le altre discipline (Tecnica Professionale, Informatica, Lingue) Saper spostare ed eliminare oggetti sullo stesso documento, su file diversi, con software diversi
Saper inserire in un documento oggetti (grafici e tabelle) con collegamenti dinamici da altri software
Uilizzo dell’applicativo Excel
Saper utilizzare correttamente le funzioni di base e organizzare il proprio lavoro Comprendere il concetto di cella e formato cella, i contenuti e le sue specificità per ottimizzare l’uso del f.e. Applicare il comando copia e saper riconoscere e applicare le funzioni e le formule idonee alla soluzione dei problemi proposti.
Saper creare un grafico adeguato al contenuto espresso in tabella, che rappresenti correttamente i dati, sapendone individuare la lettura per riga e per colonna
Saper applicare in autonomia ,agli esercizi proposti di carattere interdisciplinare, le modalità di lavoro e le funzioni apprese
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NORMATIVA PER IL DSA DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
(LEGGE 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”) Punti di attenzione nella scuola
Conoscenza del problema dislessia
Presenza della diagnosi
Analisi del caso
Riconoscimento delle difficoltà e delle modalità di apprendimento
Comunicazione/coinvolgimento dei genitori
Progettazione del Consiglio di Classe, (metodologie e strumenti) L’organizzazione nella scuola
Quantità dei compiti assegnati
Mediatori didattici: immagini, schemi, mappe, tabelline
Interrogazioni programmate
Compensazione/integrazione con prove orali di compiti scritti non adeguati
Uso di Strumenti compensativi tecnologici e non ( tavola pitagorica, formule…)
Tempi più lunghi per la produzione scritta oppure ridurre il numero delle domande
Dove possibile uso di prove a scelta multipla
Lingue straniere: privilegiare l’apprendimento orale, semplificare le consegne delle verifiche, mappe concettuali, uso dizionario su CD……
Evitare verifiche nello stesso giorno
Strumenti compensativi Misure dispensative
Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri
Tavola pitagorica
Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche
Calcolatrice
Registratore
Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale
Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline
Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa
Organizzazione di interrogazioni programmate.
Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma
Criteri e modalità di verifica e valutazione
L’organizzazione di interrogazioni programmate
La compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati
L’uso di mediatori didattici durante le interrogazioni
Uso di strumenti compensativi
Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma
Valutazione per l’apprendimento Contratto con la famiglia Si concordano
I compiti a casa
Le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività
Le dispense
Gli strumenti compensativi utilizzati
La riduzione dei compiti
Le interrogazioni
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DISABILITÀ – PERCORSO E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SUPERIORE “Il Ministero della pubblica istruzione provvede altresì all’organizzazione dell’attività educativa e didattica secondo il criterio della
flessibilità nell’articolazione delle sezioni e delle classi in relazione alla programmazione scolastica individualizzata”
L. 104/1992
VALUTAZIONE
C.M. 262/1988 – O.M. 128/1999 – O.M. 126/2000
PEI
SCUOLA SUPERIORE
Programmazione ministeriale con rilascio del
diploma
Programmazione personalizzata con rilascio
dell’attestato di abilità e competenze
O.M. 90/2001
Gli obiettivi disciplinari sono coerenti con
gli OBIETTIVI previsti dai Programmi
Ministeriali
RILASCIO DEL TITOLO DI STUDIO DPR
323 del 23/7/98 art. 6 comma 1
Gli obiettivi disciplinari non sono coerenti
con gli OBIETTIVI previsti dai Programmi
Ministeriali
PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
Rilascio di Attestato di Abilità e
Competenze
PROVE EQUIPOLLENTI
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
A.S. 2014/2015
INDICATORI punteggio
Osservanza del regolamento:
a) rispetto delle persone e delle cose 4
b) frequenza e puntualità 2
Impegno 2
Partecipazione 2
10 • Attenta e puntuale osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento di esemplare rispetto verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee, nel pieno riconoscimento delle individuali differenze; rispetto degli spazi,degli arredi e dei beni presenti nella scuola;
b) assidua frequenza e puntualità.
• Impegno costante e continuo.
• Partecipazione attiva e collaborativa alla vita scolastica; ruolo propositivo all’interno della classe.
9 • Attenta osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee,nel riconoscimento delle individuali differenze;
rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto;
b) assidua frequenza e puntualità.
• Impegno costante e continuo.
• Partecipazione attiva e collaborativa alla vita scolastica; ruolo propositivo all’interno della classe.
8 • Buona osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee, nel sostanziale riconoscimento delle individuali differenze;
rispetto non costante degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto;
b) frequenza non sempre regolare e talvolta scarsa puntualità.
• Impegno talvolta settoriale.
• Partecipazione non sempre attiva e collaborativa alla vita scolastica.
7 • Parziale osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento non sempre corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei rispettivi ruoli) o coetanee; scarso rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto; presenza di un ammonimento scritto individuale;
b) frequenza irregolare e scarsa puntualità.
• Impegno discontinuo.
• Partecipazione spesso passiva e poco collaborativa alla vita scolastica.
6 • Continua inosservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento gravemente scorretto e non rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee; grave e ripetuta mancanza di rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto;
presenza di più note disciplinari e/o sospensioni dalle lezioni (inferiori a 15 gg);
b) frequenza estremamente irregolare e scarsa puntualità.
• Impegno scarso.
• Partecipazione passiva e per niente collaborativa alla vita scolastica.
5 Si riporta l’art. 4 del DM n. 5 del 16/01/2009
1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle
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fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto).
2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente;
b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto.
3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.
4. In considerazione del rilevante valore formativo di ogni valutazione scolastica e pertanto anche di quella relativa al comportamento, le scuole sono tenute a curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo di corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla condotta dei propri figli.
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TABELLA DI CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI APPROFONDIMENTO
VOTO DEFINIZIONE
10 Piena padronanza delle competenze richieste che consentono di affrontare compiti difficili con accuratezza e in maniera appropriata.
9 Buona padronanza di un'ampia gamma di conoscenze che consentono di affrontare anche compiti impegnativi e complessi. Presenza di imprecisioni occasionali che, comunque, non compromettono la performance generale.
8 Possesso di competenze che consentono di affrontare i compiti richiesti in maniera efficace nella maggior parte dei casi, ad eccezione di quelli molto complessi e difficili. Presenza di errori che, però non compromettono l'efficacia e la coerenza del compito svolto.
7 Possesso di competenze che consente di affrontare con sicurezza compiti moderatamente difficili. Errori solo quando si affrontano compiti complessi.
6 Possesso di competenze che consentono di svolgere compiti abbastanza semplici in maniera autonoma ed efficace, seppure con qualche errore solo in contesti non noti.
5 Possesso di una ristretta gamma di competenze necessarie per affrontare compiti molto semplici in contesti noti. Errori che compromettono l'efficacia del compito svolto.
4 Possesso di una limitata gamma di competenze necessarie per svolgere compiti semplici in contesti noti. Frequenti errori che compromettono gravemente l'efficacia del compito svolto.
3 Possesso di una gamma molto ristretta di competenze che non consente di affrontare, anche se con adeguato aiuto, compiti molto semplici in contesti noti ed elementari. Frequenti e gravi errori e incapacità di riconoscerli.
1-2 Assenza di competenze necessarie per affrontare anche compiti molto semplici.
RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
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REGOLAMENTO D'ISTITUTO 1. L'iscrizione alla scuola comporta per tutti gli alunni, fatti salvi i casi d'impedimento giustificato, il rispetto di frequenza.
2. Gli alunni sono ammessi nell'atrio della scuola anche prima dell'orario d'inizio delle lezioni, ma potranno accedere alle aule solo al suono della prima campanella.
3. L'entrata e l'uscita degli allievi, come qualsiasi spostamento all'interno dell'Istituto dovranno avvenire ordinatamente.
4. Gli alunni terranno un comportamento corretto ed educato, rispettoso dei compagni, degli insegnanti, del personale e della struttura. Avranno, quindi, cura degli arredi, delle macchine a curi sono assegnati durante le esercitazioni nelle aule speciali, lasceranno pulite le aule ed useranno appropriatamente tutti i locali, secondo la loro naturale destinazione.
5. Non è ammesso l'allontanamento della scuola se non per uscite anticipate o attività esterne preventivamente autorizzate. Nel corso di iniziative didattiche che si svolgono all'esterno dell'Istituto, compresi i viaggi d'istruzione, gli alunni sono tenuti a seguire le prescrizioni del docente accompagnatore.
6. Non è consentito uscire dall'aula se non con l'autorizzazione dell'insegnante che, nel cambio dell'ora verrà atteso in classe.
7. Il docente potrà autorizzare l'uscita dall'aula durante l'ora di lezione a non più d'uno studente per volta per motivazioni adeguate: ad esempio fruizione dei servizi di biblioteca e laboratori, convocazione da parte del Dirigente Scolastico o della segreteria, uso dei servizi igienici. Tutti i permessi d'uscita concessi eccezionalmente, per particolari impegni (assemblee dei rappresentanti, frequenza al CIC, convocazione in segreteria o in Presidenza, ecc.) anche a gruppi di alunni, dovranno essere riportati sul registro di classe, con l'indicazione dell'ora di uscita e di rientro.
8. Le assenze dovranno sempre essere presentate nel libretto personale che, completo nei suoi requisiti formali, dovrà essere tenuto con cura.
9. Dopo ogni assenza gli alunni presenteranno all'insegnante della prima ora di lezione il libretto personale, con la giustificazione firmata dal genitore o dall'alunno stesso nel caso sia maggiorenne . Qualora l'assenza abbia avuto durata superiore a cinque giorni comprese le festività, sarà necessario presentare il certificato medico, a meno che l'assenza, non imputabile a motivi di salute, sia stata preventivamente comunicata. La quinta assenza deve, in ogni caso, essere giustificata dal genitore possibilmente di persona o con comunicazione telefonica.
10. Gli alunni sono tenuti al rispetto dell'orario di lezione. In caso di ritardo all'inizio della prima ora di lezione, entro i primi quindici minuti, l'alunno potrà essere ammesso in classe e giustificato direttamente dall'insegnante in classe. Nel caso di ritardo superiore a quindici minuti lo studente sarà ammesso in classe all’inizio della seconda ora di lezione, se sprovvisto di giustificazione verrà ammesso in classe con riserva e dovrà giustificare il giorno successivo. Lo studente in ritardo a causa di eventi eccezionali potrà essere subito ammesso in classe.
11. Le assenze che avvengono in occasione di astensioni collettive dall'attività didattica sono ingiustificate; al rientro a scuola l'alunno dovrà presentare una presa d'atto da parte dei genitori.
12. I permessi di entrata (oltre alla prima ora) saranno concessi dal docente dell’ora interessata. Lo studente che per validi motivi, chiede di uscire anticipatamente, deve presentare la richiesta al docente della prima ora, tranne nel caso in cui la richiesta sia attribuibile ad indisposizione. Per gli alunni minori di età d’uscita sarà consentita solo con la presenza del genitore o di un altro familiare maggiorenne, fatti salvi i casi di impedimento verificabile da parte della scuola. Salvo casi eccezionali, verificati dalla Presidenza, non sono ammesse entrate posteriori la seconda ora di lezione ed uscite anteriori all’inizio della quinta.
13. Le motivazioni relative alle assenze, ai ritardi, alle entrate posticipate ed alle uscite anticipate dovranno essere chiare e non generiche. La scuola si riserva di operare verifiche sulla conoscenza delle assenze da parte delle famiglie anche per gli alunni maggiorenni.
14. Gli alunni che intendano utilizzare il proprio mezzo per gli spostamenti durante l’orario di lezione (di Educazione Fisica) dovranno richiedere apposita autorizzazione all’inizio dell’anno scolastico o cinque giorni prima dell’eventuale uscita.
15. Salvo casi eccezionali, l’uso dei distributori automatici è consentito solo durante la ricreazione(le bibite vanno consumate solo negli spazi di fronte ai distributori); è assolutamente necessario servirsi degli appositi cestini per i rifiuti; non sono ammesse bevande alcoliche;
16. Al termine delle lezioni i banchi dovranno essere lasciati puliti e sgombri da libri ed oggetti personali; è possibile servirsi degli armadi dislocati in ogni aula esclusivamente per il deposito di materiale scolastico.
17. Le assemblee di classe e d’Istituto, richieste e concesse in base alla normativa vigente, dovranno svolgersi nel massimo rispetto delle strutture ospitanti.
18. Eventuali danni causati alle strutture o degli arredi dovranno essere risarciti dai responsabili.
19. Portafogli ed oggetti di valore non devono essere lasciati incustoditi; la scuola non risponde di eventuali furti subiti. Non è ammesso agli studenti il parcheggio degli autoveicoli nel cortile della sede centrale.
20. Il parcheggio di motorini e biciclette all’interno dei cortili della scuola sarà ordinato: è necessario che i mezzi siano bloccati con appostiti strumenti antifurto.
21. E’ assolutamente vietata la permanenza nell’edificio scolastico al termine delle lezioni. Eventuali permanenze di gruppi devono essere preventivamente concordate con l’insegnante.
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ACCESSO AULE COMPUTER L’accesso alle speciali viene regolamentato in base alle priorità di tipo curricolare e didattico che vanno opportunamente segnalate alla commissione orario.
Gli alunni devono essere sempre accompagnati da un docente.
Ulteriori inserimenti, motivati ed autorizzati, devono essere prenotati con discreto margine di anticipo presso l’ufficio tecnico. Non sono permesse presenze individuali di insegnanti e studenti durante le attività didattiche.
L’insegnante nel caso non sia fruitore abituale dei laboratori, deve prendere visione delle avvertenze esposte nelle singole aule e vigilare attentamente, al pari degli insegnanti delle materie specifiche, affinché gli alunni utilizzino le strumentazioni in modo consono, non provochino alterazioni o danno e, in ogni caso mantengano l’ambiente nelle condizioni di buon utilizzo per l’intera comunità scolastica.
L’utenza deve osservare le norme in materia di legislazione informatica vigenti sia a livello nazionale che comunitario, in particolare quelle relative all’introduzione e all’uso di software non concesso in licenza alla scuola.
Alle reti di comunicazione, che devono essere usate in modo appropriato, possono accedere solamente le persone autorizzate.
Sono vietate l’uscita tematica illegale o abusiva, l’utilizzo di risorse comuni (es.disco rigido) con modifica o alterazione per esercitazioni personali e l’utilizzo di floppy disk personali o non controllati dall’ufficio tecnico.
E’ vietata la consumazione di cibi o bevande nei punti operativi.
Qualsiasi danno eventuale causato dovrà essere risarcito.
La presente viene adottata dal Consiglio di Istituto, sentite le varie componenti scolastiche e resta valida fino ad eventuale nuova delibera modificativa del Consiglio di Istituto. NORME DI COMPORTAMENTO IN PALESTRA E’obbligatorio a tutti, insegnanti e alunni che partecipano attivamente alla lezione oppure siano giustificati od esonerati, ed entrare in palestra calzando scarpe da ginnastica pulite.
Gli alunni terranno un comportamento corretto e responsabile, al fine di non essere di pericolo per sé e per gli altri.
E’ necessario che gli alunni si attengano agli orari prestabiliti per garantire che gli spostamenti e i conseguenti inizi di lezione avvengano nel rispetto dell’orario di lezione.
L’inizio di qualsiasi tipo di attività e l’uso delle attrezzature sono consenti solo in presenza e con l’autorizzazione dell’insegnante. Il materiale va usato con cura, e al termine di lezione, ordinatamente riposto negli appositi contenitori o negli spazi predisposti.
Per questioni di sicurezza è necessario chiudere a chiave la porta dello spogliatoio prima dell’inizio della lezione, depositando la chiave sul tavolo dell’insegnante.
Qualsiasi uscita della palestra deve essere autorizzata dall’insegnante.
Negli spogliatoi gli alunni devono mantenere un comportamento educato e rispettoso dei compagni, della struttura e del personale addetto alla pulizia; di conseguenza l’uso dei servizi igienici e delle docce deve essere appropriato.
E’ vietata la consumazione di cibi o bevande in palestra.
Eventuali danni dovranno essere risarciti. Qualora non fosse possibile individuare i responsabili il risarcimento sarà richiesto al gruppo.
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ISISS “FABIO BESTA” Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (ai sensi dell’art. 5 bis dello statuto delle studentesse e degli studenti, D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235) In conformità all’art. 5 bis dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. La scuola secondaria di 2° “F. Besta” ha predisposto il seguente Patto educativo (approvato in Consiglio di Istituto il giorno )
Studenti: diritti e doveri Diritti degli studenti Tenendo conto di quanto indicato all’art.2dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” L’alunno ha diritto:
• al rispetto della propria persona in tutti i momenti della vita scolastica;
• di esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori;
• di conoscere gli obiettivi educativo-formativi del suo curricolo e il percorso individuato per raggiungerli;
di conoscere in modo trasparente e tempestivo le valutazioni ottenute per operare una corretta autovalutazione e migliorare il proprio rendimento;
• di fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze e delle competenze;
• di scegliere fra le diverse offerte formative integrative promosse dall’Istituto;
• di essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (regolamento di Istituto);
• alla tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della privacy (D.L.vo 196/2003). Doveri degli studenti Tenendo conto di quanto indicato all’art.3dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” L’alunno deve:
• rispettare tutti coloro che operano nella scuola;
• comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi, alle persone, nel rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto;
• essere puntuale in classe all’inizio di ogni ora di lezione;
• seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e di disturbo per l’insegnante;
• eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne);
• non sottrarsi alle verifiche senza VALIDO motivo;
• manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, al fine di mettere a punto strategie opportune per superare l’ostacolo;
• avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di mantenere accogliente e funzionale l’ambiente scolastico;
• rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l’intervallo, i permessi di uscita dall’aula, i permessi di entrata e uscita dall’Istituto, il divieto di utilizzare il cellulare durante le ore di lezione;
• condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Docenti: diritti e doveri Diritti dei docenti I docenti hanno il diritto di:
• essere rispettati in ogni momento della vita scolastica;
• essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche , in linea con le indicazioni contenute nella programmazione del consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi individuati dall’Istituto;
• partecipare ad iniziative di Formazione ed Aggiornamento secondo i criteri stabiliti annualmente dal Collegio dei Docenti. Doveri dei docenti Il docente deve:
• rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica;
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• vigilare sugli allievi per tutto il tempo in cui sono loro affidati (CC. Art. 2047 e 2048);
• comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattici e formativi e i contenuti delle discipline;
• comunicare con chiarezza le valutazioni (orali e scritte) esplicitando i criteri adottati per la loro formulazione;
• essere tempestivi e puntuali nella consegna delle prove corrette (massimo 15 giorni);
• assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche, orali, scritte e pratiche distribuite in modo opportuno nel corso del quadrimestre;
• informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti scorretti degli alunni;
• riservare spazi settimanali e/o quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli sull’andamento didattico-disciplinare degli alunni;
• assicurare il rispetto della legge sulla Privacy.
Genitori Impegni dei genitori I genitori (o chi fa le loro veci) ai sensi dell’art. 30 della nostra Costituzione si impegnano a:
• conoscere l’offerta formativa dell’Istituto e il Regolamento di Istituto;
• assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni;
• giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto;
• limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto;
• risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da comportamenti non adeguati (CC, artt. 2043, 2048, 2051, 2055);
• interessarsi con continuità dell'andamento didattico e del comportamento del proprio figlio, verificando periodicamente il libretto didattico e disciplinare, le valutazioni e le assenze, i compiti assegnati e il libretto delle giustificazioni;
• mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando, in primo luogo, le apposite giornate e ore di ricevimento;
• segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute, al rendimento scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove necessario, idonei provvedimenti e correttori all'azione didattica;
• formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di Classe e nel Consiglio d'Istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa.
La Scuola Impegni della scuola La scuola si impegna a porre in essere progressivamente le condizioni per assicurare:
• un ambiente favorevole alla crescita della persona;
• un servizio educativo e didattico di qualità;
• offerte formative aggiuntive e integrative;
• iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio;
• disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;
• un ambiente salubre e in regola con le vigenti norme di sicurezza. I documenti di Istituto: POF – Regolamenti di Istituto reperibili in forma cartacea in bacheca di istituto e in formato elettronico sul sito www.besta.it verranno presentati ai nuovi studenti in fase di “ACCOGLIENZA” nelle prime settimane di scuola. NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235) Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare. - I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al
ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. - La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima
invitato ad esporre le proprie ragioni. - La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia. - Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile al principio della
riparazione del danno e, in ogni caso, al principio della crescita educativa data dalla presa di coscienza da parte dell’studente dell’errore commesso e dell’impegno a non ripeterlo.
- Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto della personalità e della situazione dello studente. - Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe che va sensibilizzato alla collaborazione con
il singolo studente sanzionato. - La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell’inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza
sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare. - La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, comporta
l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado immediatamente superiore. - Nel caso di danneggiamenti e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o la refusione totale del danno.
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- La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero.
ESEMPI DI COMPORTAMENTI DA SANZIONARE - Ritardi ripetuti. - Ripetute assenze saltuarie. - Assenze periodiche e/o “strategiche”. - Assenze o ritardi non giustificati. - Mancanza del materiale didattico (libri, quaderni, tuta e scarpe da ginnastica, ecc.) occorrente. - Non rispetto delle consegne a casa. - Non rispetto delle consegne a scuola. - Falsificazione delle firme. - Disturbo delle attività didattiche. - Introduzione e utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica. - Mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati. - Danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola. - Furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui. - Mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri. - Violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri. - Aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri. - Pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone. N.B. Questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la gravità dell’infrazione a quelle sopra indicate.
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ISISS “FABIO BESTA”
Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso Tel . 0422/410164 Fax 0422/548205
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235) Il Genitore/affidatario dello studente:_______________________________________ classe ________ a.s. 2010/2011
e il Dirigente Scolastico dell’Istituto “F. Besta” di Treviso
• Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; • preso atto che:
- la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità
Il Genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno: - ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate; - a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.
Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.
Il Genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
- le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari; - nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone, la sanzione è ispirata al principio della
riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007); - il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari. Il Genitore Il Dirigente Scolastico ___________________________ _________________________ Lo Studente ___________________________ data: ______________________ La presente nota, firmata dal genitore, sarà restituita alla scuola per firma del Dirigente Scolastico e sarà riconsegnata in copia