Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano Il nome e la lingua

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VOL. 142 ROMANICA HELVETICA Il nome e la lingua Studi e documenti di storia linguistica svizzero-italiana Ariele Morinini Open Access Download von der Narr Francke Attempto Verlag eLibrary am 29.04.2021 um 14:27 Uhr

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VOL 142

ROMANICA HELVETICARH142

ISBN 978-3-7720-8730-1

La presente monografia si propone di ripercorrere con approcci me-todologici diversi la formazione e lo sviluppo della percezione di unrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale nel territorio della Svizze-ra italiana La ricerca muove dallrsquoindagine sullrsquoevoluzione semantica delle denominazioni impiegate nella regione dal Medioevo allrsquoistitu-zione degli Stati moderni per giungere alle opere e al pensiero de-gli studiosi e degli scrittori che hanno animato il dibattito identitario nei secoli XIX e XX tra i quali Stefano Franscini Carlo Salvioni e Francesco Chiesa In appendice al volume egrave edito il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Francesco Cherubini accompagnato da una scelta di documenti relativi alla sua attivitagrave svizzero-italiana

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Il nome e la linguaStudi e documenti di storia linguistica

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ROMANICA HELVETICARH142

ISBN 978-3-7720-8730-1

La presente monografia si propone di ripercorrere con approcci me-todologici diversi la formazione e lo sviluppo della percezione di unrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale nel territorio della Svizze-ra italiana La ricerca muove dallrsquoindagine sullrsquoevoluzione semantica delle denominazioni impiegate nella regione dal Medioevo allrsquoistitu-zione degli Stati moderni per giungere alle opere e al pensiero de-gli studiosi e degli scrittori che hanno animato il dibattito identitario nei secoli XIX e XX tra i quali Stefano Franscini Carlo Salvioni e Francesco Chiesa In appendice al volume egrave edito il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Francesco Cherubini accompagnato da una scelta di documenti relativi alla sua attivitagrave svizzero-italiana

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ROMANICA HELVETICAEDITA AUSPICIIS COLLEGII ROMANICI HELVETIORUM

A CURATORIBUS laquoVOCIS ROMANICAEraquo

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Il nome e la lingua

Studi e documenti di storia linguistica svizzero-italiana

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Umschlagabbildung F Franzoni Scorcio di lago a S Quirico (1898) Olio su cartoncino Fondazione Matasci per lrsquoArte

Bibliografische Information der Deutschen NationalbibliothekDie Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie detaillierte bibliografische Daten sind im Internet uumlber httpdnbdnbde abrufbar

Ariele MorininiORCID httpsorcidorg0000-0002-5740-0385

Cet ouvrage a eacuteteacute accepteacute comme thegravese de doctorat par lrsquoUniversiteacute de Lausanne en octobre 2019

Publieacute avec le soutien du Fonds national suisse de la recherche scientifique

DOI https doiorg1023579783772057304

copy 2021 Ariele MorininiDas Werk ist eine Open Access-Publikation Es wird unter der Creative Commons Namensnennungndash Weitergabe unter gleichen Bedingungen | CC BY-SA 40 (httpscreativecommonsorglicensesby-sa40) veroumlffentlicht welche die Nutzung Vervielfaumlltigung Bearbeitung Verbreitung und Wiedergabe in jeglichem Medium und Format erlaubt solange Sie dieden urspruumlnglichen Autorinnen und die Quelle ordentlich nennen einen Link zur Creative Commons-Lizenz anfuumlgen und angeben ob Aumlnderungen vorgenommen wurden Die in diesem Werk enthaltenen Bilder und sonstiges Drittmaterial unterliegen ebenfalls der genannten Creative Commons Lizenz sofern sich aus der am Material vermerkten Legende nichts anderes ergibt In diesen Faumlllen ist fuumlr die oben genannten Weiterverwendungen des Materials die Einwilligung des jeweiligen Rechteinhabers einzuholen

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ISSN 00880-3871ISBN 978-3-7720-8730-1 (Print)ISBN 978-3-7720-5730-4 (ePDF)ISBN 978-3-7720-0121-5 (ePub)

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Indice

Avvertenza 7

Introduzione 9

Capitolo primo Medioevo ed etagrave moderna Il mutare delle denominazioni 15

1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII 1711 La Lombardia alpina in epoca medievale 1712 Le denominazioni nella Lombardia svizzera 23

121 Svizzera o Italia la percezione geografica della Lombardia svizzera 29122 I primi segnali di una identitagrave svizzera 33

13 Il Grigioni italiano 3614 Verso la Svizzera italiana 41

Capitolo secondo LrsquoOttocento Tra Lombardia e Svizzera 45

1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana 4711 La riflessione sulla lingua fonti e indagini 4712 La collaborazione con Francesco Cherubini 5713 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana 6214 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo 6615 La lingua di Franscini 7016 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo 71

2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane 7421 Le prime classificazioni da Dante a Fernow 7422 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini 7623 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli 8624 La Svizzera italiana nelle ricerche di Pietro Monti 95

3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana 10331 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano 10332 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano 110

321 La struttura del lemmario 119

Capitolo terzo Il Novecento Lrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale 137

1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo 13911 Il quadro storico-identitario del Ticino tra i secoli XIX e XX 13912 La Svizzera italiana nella prospettiva di Salvioni 14213 La posizione ideologica di Salvioni 14414 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920) 151

141 Il ruolo della pubblica educazione 15415 Sulla presunta arte svizzero-italiana 156

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6 Indice

2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana 15921 Lrsquoitalofilia di Chiesa 15922 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua 17223 La lingua letteraria di Chiesa 182

3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana 19031 La storia di un concetto 19032 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli 19633 La letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana 200

Capitolo quarto Quasi una conclusione tra lessico e identitagrave 203

1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo 20511 Lessico e identitagrave nella Svizzera italiana 20512 La percezione del vicino lombardo o italiano 206

121 La lingua italiana 21613 La percezione del vicino svizzero 217

131 Le lingue confederate 22214 Blasoni nella Svizzera italiana 22415 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata 225

Appendice Testi e documenti 229

1 Lettere di Stefano Franscini 23111 A Francesco Cherubini da Bodio il 12 luglio 1824 23112 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824 233

2 Le classificazioni dialettali di Cherubini 23621 Le correzioni autografe al Prospetto nominativo (M 68 suss c 222) 23622 La Divisione generale dei dialetti (M 68 suss cc 223 - 224) 23723 La Suddivisione generale dei dialetti (T 40 inf cc 3 - 4) 238

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano (Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto) di Cherubini con alcuni materiali preparatori 23931 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi 26732 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini 281

321 Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco Altre voci proprie del Malcantone (M 67 suss c 227rv) 281

322 Parallelo di Voci Mantovane e Ticinesi Alcune Voci Ticinesi (M 67 suss cc 47 - 51) 286

323 Alcune voci del Dialetto del Malcantone Voci del Mestiere del Fornaciajo Voci del Dialetto Brianteo (M 67 suss c 46r) 291

4 Tavola sinottica relativa allo sviluppo della denominazione ldquoSvizzera italianardquo 293

Bibliografia 295

Indice dei nomi 313

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Avvertenza

I documenti pubblicati nei capitoli e nellrsquoapparato documentario si trascrivono secondo i se-guenti criteri le sottolineature sono rese con il corsivo con le parentesi quadre si indicano le integrazioni di testo con le parentesi uncinate si segnalano i passaggi illeggibili (lsaquoillrsaquo) con le parentesi uncinate rovesciate si distinguono le parole cassate e le lacune (rsaquo hellip lsaquo) Lrsquoe-ventuale modifica di questi criteri cosigrave come lrsquouso di ulteriori segni o accorgimenti grafici adottati nella trascrizione quando necessari sono specificati in nota o nellrsquointestazione dei singoli documenti

Oltre a quanto indicato in bibliografia nella presente ricerca sono impiegate le abbrevia-zioni che qui si sciolgono

Biblioteche e archiviAdm = Archivio storico diocesano MilanoAls = Archivio svizzero di letteratura BernaApl = Archivio Giuseppe Prezzolini LuganoAsti = Archivio di Stato del Cantone Ticino BellinzonaBAm = Veneranda Biblioteca Ambrosiana MilanoBnB = Biblioteca Nazionale Braidense MilanoFeF = Fondazione Ezio Franceschini Firenze

RivisteAgi = laquoArchivio glottologico italianoraquoAst = laquoArchivio storico ticineseraquoBssi = laquoBollettino storico della Svizzera italianaraquo

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Introduzione

Continuo a pensare che la lingua costituisca il piugrave articolato complesso di indizi sulle situazioni socio-culturali del passato

C Segre Lingua stile e societagrave 1974

Nel secolo VII in piena fase di delatinizzazione lrsquoarcivescovo Isidoro di Siviglia nelle sue Etymologiae sosteneva che laquosono le lingue che fanno i popoli non i popoli che fanno le lingueraquo1 Accogliendo una visione per certi versi affine nei primi decenni del Novecento in risposta allrsquoaffermarsi dei nazionalismi Fernando Pessoa nel Livro do Desassossego scriveva laquoLa mia patria egrave la lingua portogheseraquo2 La frase pronunciata per bocca del suo pseudo-ete ronimo Bernardo Soares afferma un sentimento implicitamente condiviso ovvero che lrsquoidentitagrave egrave un fatto sostanzialmente linguistico In relazione allrsquoidea sulla quale si fondano queste affermazioni la configurazione della Svizzera uno dei pochi stati nellrsquoEuropa otto-centesca a conformarsi come Willensnation senza incardinare il processo di costruzione nazionale sul concetto romantico di corrispondenza tra lingua e patria presenta alcuni aspetti singolari Questa atipicitagrave favorisce lrsquoattenzione per le dinamiche identitarie e lin-guistiche suscitando un interesse marcato sul rapporto tra lingua cultura e territorio in tutte le regioni della Confederazione e a maggior ragione nellrsquoarea italofona di estensione limitata e in condizione di netta minoranza demografica nel contesto socio-politico elvetico

La ricerca muove da una domanda essenziale a tale proposito relativa agli etnici e ai glottonomi impiegati prima dellrsquoepoca moderna ovvero come si chiamavano e veniva-no chiamati nel corso della storia gli abitanti e le terre dellrsquoattuale Svizzera italiana3 Le denominazioni Svizzera italiana e svizzeri italiani che oggi designano la parte della Confederazione elvetica in cui la lingua maggioritaria egrave lrsquoitaliano e i cittadini svizzeri di lingua italiana corrispondono a espressioni analoghe presenti nelle altre lingue federali e nei rispettivi dialetti locali e si accostano a un cospicuo numero di locuzioni equivalenti o semanticamente connesse Questi lessemi sono di norma percepiti come univoci e non con-notati ossia non marcati semanticamente Tale assetto si egrave tuttavia determinato in unrsquoepo-ca piuttosto recente ed egrave stato preceduto da una lunga fase di costruzione negoziazione e riconoscimento dellrsquoidentitagrave culturale e linguistica delle aree interessate ovvero dellrsquoattuale Canton Ticino e del Grigioni italiano Uno sviluppo questo reso piugrave complesso dalla pe-culiare conformazione geo-culturale del territorio chiuso al nord dalla frontiera geologica della dorsale alpina che separa la regione italofona dalla sua patria politica e limitato al sud dal confine nazionale che interrompe la naturale continuitagrave geografica linguistica e culturale della Svizzera italiana con la Lombardia e il Piemonte

Il processo storico di formazione e consolidamento dellrsquoidentitagrave locale ha determinato nei secoli una sensibile variazione delle denominazioni Ripercorrendo lrsquoevoluzione semantica

1 isidoro di sivigliA 2004 1 706 laquoEx linguis gentes non ex gentibus linguae exortae suntraquo (IX I 14)2 Cito da pessoA 1986 2523 La riflessione sulle denominazioni egrave anche moderna ed egrave sentita con particolare salienza nella storio-

grafia cf CesChi 2000 9

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10 Introduzione

dei geonimi e degli etnici che hanno designato nel suo complesso e nelle singole parti quella che oggi chiamiamo Svizzera italiana egrave dunque possibile rilevare almeno tendenzial-mente i processi di trasformazione della percezione identitaria degli abitanti dal Medioevo allrsquoistituzione della moderna Confederazione Lo sviluppo semantico delle denominazioni non si egrave tuttavia concluso con il superamento dellrsquoancien reacutegime Infatti se da una parte in epoca moderna la locuzione ldquoSvizzera italianardquo si egrave diffusa dallrsquoaltra ha acquisito sfumature di significato diverse a seconda degli usi e dei contesti che si egrave tentato di riassumere in una tavola sinottica consultabile in appendice

Il proposito iniziale di scrivere una storia linguistica della locuzione ldquoSvizzera italianardquo egrave stato arricchito in itinere Alla ricognizione attorno alla denominazione si egrave affiancato un percorso piugrave ampio che segue da unrsquoangolatura linguistica e letteraria il progressivo formarsi e il consolidarsi dellrsquoidentitagrave regionale Lrsquoindagine si egrave cosigrave sviluppata seguendo ramificazioni da principio impensate e impreviste che hanno tuttavia assunto un rilievo nella lettura drsquoinsieme anche in relazione ai presupposti originali Gli approfondimenti pre-sentati nei singoli capitoli allargano cosigrave lrsquoorizzonte piugrave stretto della riflessione sul rapporto tra lingua e identitagrave Nel suo complesso la ricerca si concentra sugli snodi sugli argomenti di pertinenza linguistica individuati nei periodi di massima tensione identitaria essa trova il proprio baricentro nellrsquoOttocento e nel primo cinquantennio del Novecento Ovvero quando i nazionalismi condizionarono diffusamente il modo di pensare e di guardare alla lingua di un paese

In epoca romantica lrsquoaffermazione del concetto di nazione con la conseguente definizio-ne delle individualitagrave nazionali e la costruzione della storia patriottica e dei miti promosse con forme e tempi diversi la necessitagrave di legittimare la propria singolaritagrave sulla base di criteri sociali e culturali il fattore linguistico fu il piugrave solido e riconoscibile elemento di identificazione che rese (e di fatto rende) difficile la definizione identitaria della Svizzera Dallrsquoistituzione della Repubblica elvetica (1798 - 1803) lrsquoitaliano egrave con il tedesco e il francese tra le lingue ufficiali e paritarie nello statuto nazionale Lrsquoufficializzazione giunta con la Costituzione Federale del 1848 sancisce un quadro in cui le lingue romanze rimangono una minoranza in favore di una solida maggioranza germanofona che caratterizza la complessa compagine linguistica elvetica Il contatto con le lingue transalpine e alpine giagrave di per seacute favorito dalla collocazione geografica del territorio posto in un importante crocevia del transito tra il nord e il sud delle Alpi egrave dunque intensificato con lrsquoaffermarsi del nuovo assetto amministrativo e politico Drsquoaltro canto nello stesso giro drsquoanni la formazione delle unitagrave nazionali in Europa suscita in Italia come altrove decisive riflessioni sulla lingua che portano alla descrizione e alla disamina delle varietagrave dialettali comprese quelle parlate nella Svizzera italiana Nei tre secoli della Lombardia svizzera ndash ovvero lrsquoepoca balivale secondo una denominazione usata da Sandro Bianconi4 ndash e segnatamente dopo la creazione della moderna Confederazione al dialetto spetta un laquoruolo primarioraquo nella coscienza di una comune identitagrave linguistica lombarda orientata in direzione del principale centro drsquoirradia-zione culturale della cittagrave di Milano5 Come notava Dante Isella il dialetto egrave lrsquoelemento sul quale si sono fondate le piugrave importanti collaborazioni culturali tra il Ticino e la Lombardia che hanno irrobustito la consapevolezza di una tradizione comune profondamente radicata

4 BiAnConi 1989 11 - 12 tale denominazione egrave adottata nellrsquointera ricerca5 isellA 1975 64

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11Introduzione

nella storia e resistente alle moderne frontiere politiche6 Dal vernacolo facchinesco delle valli prealpine e dellrsquoalto Lago Maggiore praticato dai poeti milanesi nei secoli XVI e XVIII allrsquoedizione clandestina delle poesie di Porta apparsa a Lugano per i tipi di Vanelli nel 1826 fino alla cospicua collaborazione del poeta dialettale Delio Tessa con la Radio e Televisio-ne della Svizzera italiana nel ventennio fascista il dialetto ha rappresentato un elemento condiviso un patrimonio comune che ha rinsaldato il rapporto della provincia con il suo centro di riferimento culturale e viceversa

Si egrave perciograve scelto isolando lrsquoaspetto meno noto delle relazioni indicate sopra di ripercor-rere gli episodi salienti della reciproca collaborazione che ha portato in epoca prescientifica allo studio e alla descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana Questo filone di ricerca testimonia una protratta riflessione ndash anche dialettica ndash sulla geografia linguistica e implicitamente sullrsquoidentitagrave dei territori implicati che prese forma con le classificazioni dei vernacoli italiani prodotte nella prima metagrave del secolo da studiosi e filologi Non furono perograve unicamente gli specialisti a occuparsi delle varietagrave regionali e della loro descrizione Lo stesso Franscini comunemente considerato lrsquoideatore del concetto moderno di ldquoSvizzera italianardquo fu pienamente consapevole della continuitagrave linguistica lombarda Con curiositagrave intellettuale libera da condizionamenti patriottici lo statista collaborograve alle ricerche sui dia-letti lombardi che certificano e sanciscono lrsquoidentitagrave culturale tra il Ticino e la Lombardia Tale acquisizione che potrebbe apparire come un elemento sfavorevole allrsquoautonomia della Svizzera italiana specie con gli attuali criteri difensivi di chiusura era al contrario ritenuta da Franscini un argomento fondamentale per il solido inserimento dellrsquoitalofonia svizzera nellrsquoassetto politico confederale

Seguendo le tracce di questa precoce collaborazione avviata verso la metagrave degli anni Venti egrave possibile ricostruire alcune tappe di una proficua relazione transfrontaliera che coinvolse nella riflessione sui dialetti lombardi studiosi italiani e svizzero-italiani in un clima di apertura e di vivace scambio NellrsquoOttocento lrsquoarea dialettale lombardo-occidenta-le come fu definita da Biondelli era percepita come un elemento aggregante7 Si egrave perciograve deciso di dare spazio nella presente ricerca a unrsquoimportante testimonianza a tale proposito ovvero al Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Francesco Cherubini un repertorio compilato dal maggiore lessicografo lombardo del tempo del quale si presenta in appendice una nuova edizione accompagnata da alcuni materiali preparatori

Tra la fine del secolo XIX e lrsquoinizio del secolo XX con il progressivo consolidamento dellrsquoi-dentitagrave ticinese e poi svizzero-italiana sorge fra gli intellettuali della regione il problema di definirsi e quindi di riconoscersi culturalmente Una necessitagrave resa piugrave stringente dallrsquointen-sificarsi nei primi decenni del Novecento delle teorie di nazionalismo etnico e linguistico che aumentavano la pressione degli Stati confinati sulla regione posta nella condizione di minoranza linguistica nel quadro confederale e sollecitavano lo spirito difensivo e coesivo del governo centrale Motivate e legittimate da questo contesto storico nei primi decenni del secolo nel Ticino si verificano due reazioni contrarie da un lato egrave espressa la riven-dicazione dellrsquoitalianitagrave linguistico-culturale del territorio suscitata dallrsquoinstabilitagrave della regione e dalla minaccia dellrsquoinvasione alloglotta dallrsquoaltro prendono piede opposte mani-festazioni filoelvetiche tese a legittimare la ldquonaturalerdquo appartenenza dellrsquoarea italofona alla

6 Ivi 63 poi ripreso da FontAnA 1974 187 Biondelli 1853 5

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12 Introduzione12

Confederazione in risposta alle potenziali pretese annessionistiche dellrsquoItalia irrobustite in particolare nel corso del Ventennio

In questo scenario fu fondamentale la posizione dei due maggiori intellettuali ticinesi del tempo Carlo Salvioni e Francesco Chiesa che si collocarono nel dibattito politico-cultu-rale con idee forti sostenute anche mediante la loro attivitagrave linguistica e letteraria Alle soglie del Novecento Salvioni disattese i presupposti per un dialogo transalpino stabiliti da Franscini e limitograve al necessario le relazioni con la Svizzera drsquooltralpe in omaggio a una fervente italofilia che lo portograve ad assumere anche posizioni oltranzistiche e controverse in alcuni casi al limite della germanofobia La posizione radicale assunta dal glottologo che si attenuograve parzialmente nel tempo emerge in filigrana anche nellrsquoattivitagrave scientifica nelle sue corrispondenze private e segnatamente nelle numerose recensioni da lui pubblicate sul periodico di cultura ticinese laquoLrsquoAgravedularaquo In queste pagine sempre fondate su solide basi scientifiche e mai pretestuose trova maggiore agio e vigore un aspetto meno noto dello studioso seppur strettamente connesso alla sua attivitagrave di ricerca Ovvero la sua mi-litanza nellrsquoagravembito della politica culturale Svizzero-italiana condotta lateralmente alle vie ordinarie in favore dellrsquoitalianitagrave del Cantone Ticino Nel solco della posizione difesa da Salvioni si orientograve anche Chiesa sostenitore del radicalismo italofilo prima di unrsquoambigua adesione allrsquoelvetismo espresso e appoggiato in una forma personale e a tratti controversa Lo scrittore promosse lrsquoitalianitagrave del Cantone mediante lrsquoattivitagrave didattica dentro e fuo-ri la scuola noncheacute proponendosi come modello artistico e linguistico Nel quadro delle espressioni letterarie del patriottismo elvetico maturato in agravembito francofono sotto lrsquoegida di Gonzague de Reynold si egrave progressivamente modificata la personalitagrave di Chiesa che da un canto ha segnato e condizionato per decenni il gusto artistico e la percezione culturale del Cantone Ticino con risvolti non sempre positivi dallrsquoaltro senza rinunciare allrsquoindivi-dualitagrave etnico-linguistica locale ha di fatto sancito lrsquoinserimento della Svizzera italiana nel dibattito culturale elvetico Le posizioni di Chiesa e Salvioni da loro discusse rinegoziate e modificate nel tempo restituiscono unrsquoimmagine fedele del complesso contesto identita-rio-culturale della Svizzera italiana a cavallo tra i secoli XIX e XX

La situazione sembra assestarsi progressivamente nel secondo Novecento con la pacifica accettazione dellrsquoitalianitagrave linguistico-culturale del territorio e dellrsquoappartenenza politica alla Confederazione o nel peggiore dei casi con il rifiuto dellrsquouna e dellrsquoaltra nel segno di unrsquoottusa improduttiva e illusoria autarchia che ha generato una vasta gamma di blasoni e calunnie etniche sedimentate nel corso dei secoli nel linguaggio popolare di queste co-munitagrave Come naturale conseguenza delle riflessioni di Chiesa e degli elvetisti la consape-volezza di appartenere culturalmente allo spazio italiano egrave invece maturata precocemente e univocamente sul piano artistico e segnatamente letterario suscitando dibattiti e riflessioni sullrsquoesistenza di una letteratura della Svizzera e ldquoin piccolordquo della Svizzera italiana lungo tutto il Novecento Come documentano il dibattito prodotto attorno a queste definizioni e le riflessioni a tale proposito di critici studiosi e scrittori che si occuparono della vicenda entrambe le definizioni furono fermamente rifiutate in favore del pieno inserimento degli autori locali nella letteratura italiana tout court o rispettivamente per le altre aree lingui-stiche della Confederazione in quella francese e tedesca

Questo percorso tratteggia un disegno globale scostante e complesso che vaglia e segue con sguardo critico lrsquoarticolato sistema di spinte e controspinte che hanno portato al qua-dro identitario e culturale drsquooggi una situazione nella quale egrave innegabile lrsquoesistenza di un

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13Introduzione

sentimento cantonalista o regionale non fondato su un carattere precipuo o singolare ma sul costante rapporto dialettico di inclusione-esclusione con la Lombardia e la Svizzera transalpina Insomma nel contesto odierno si profila unrsquoidentitagrave di frontiera per sua natura mobile e problematica che per essere compresa e messa a frutto necessita di uno sguardo consapevole delle ragioni profonde e delle contingenze storiche che hanno portato nel corso dei secoli alla situazione attuale Con questo obiettivo pur coscienti dellrsquoinevitabile parzialitagrave di fronte a tale ambizione si egrave atteso a uno studio che intreccia e pone in dialogo due aspetti rilevanti e fondativi dellrsquoidentitagrave svizzero-italiana la riflessione sulla lingua e sulla sua manifestazione artistica piugrave diretta la letteratura

Nel licenziare queste pagine ringrazio i maestri e i colleghi che mi hanno accompagnato nella loro preparazione e stesura In particolare la ricerca deve molto alla generositagrave di Lorenzo Tomasin al quale esprimo la mia affettuosa riconoscenza Altrettanto preziosi sono stati i consigli e le osservazioni di Sandro Bianconi Lorenzo Filipponio Bruno Moretti e Stefano Vassere a loro va il mio ringraziamento Sono inoltre grato a Rita Franceschini e al Curatorium di Vox Romanica per aver accolto il mio testo nella collana Romanica Helve-tica e al FNS per aver finanziato la ricerca e la sua pubblicazione Dedico questo libro agli amici della Section drsquoitalien dellrsquoUniversitagrave di Losanna con i quali ho condiviso momenti indimenticabili dentro e fuori le aule

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Capitolo primo Medioevo ed etagrave moderna Il mutare delle denominazioni

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1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

11 La Lombardia alpina in epoca medievale

In epoca medievale nel periodo che precedette la conquista da parte dei Confederati dei territori prealpini che oggi formano il Cantone Ticino  il territorio della Lombardia alpina era parte integrante del Ducato di Milano8 Giagrave dallrsquoAlto Medioevo prima dellrsquoistituzione del ducato visconteo la cittagrave milanese egrave il centro economico e culturale al quale guarda la regione Una testimonianza a proposito egrave offerta dal vescovo Gregorio di Tours (ca 538 - 594) nel decimo libro della sua Historia Francorum nel quale descrive la solida resistenza incon-trata da una colonna di Franchi giunta dai valichi alpini presso le fortificazioni di Bellin-zona allora in mano longobarda situate nei Campi Canini9 Nel brano in cui egrave narrata la morte del duca Ollone per una ferita causata da un giavellotto che lo colpigrave al costato durante lrsquoassalto il castello egrave indicato come roccaforte milanese e lrsquoarea del lago sulle cui rive sorge il borgo di Lugano egrave ricondotta al capoluogo ambrosiano X 3

Quando poi si accostarono ai confini drsquoItalia Audovaldo con altri sei duchi si diresse verso destra e giunse nella cittagrave di Milano Qui organizzarono gli accampamenti tenendosi lontano nelle campagne Il duca Ollone invece che imprudentemente srsquoera avanzato fino a Bellinzona piazzaforte di questa cittagrave posta nella regione dei Campi Canini colpito al petto da un giavel-lotto cadde e morigrave Allorcheacute questi uscivano fuori a far bottino per procurarsi qualcosa da mangiare venivano sopraffatti dai Longobardi che facevano irruzione a gruppi sparsi sopra di loro in luoghi diversi Crsquoera infatti allrsquointerno del territorio della cittagrave di Milano un lago che chiamano Ceresio dal quale esce un fiume piccolo ma molto profondo [il Tresa]10

Il passo situa in maniera piuttosto precisa il toponimo Campi Canini localizzabile nei pressi della bassa valle del Ticino nei dintorni di Bellinzona La prima attestazione del termine egrave perograve di alcuni secoli precedente in etagrave tardo-antica Nel 354 infatti lo storico romano Ammiano Marcellino (ca 330 - 390) descrivendo le operazioni di difesa dei confini imperiali

8 Cf CesChi 2000 16 - 20 Il Cantone Ticino egrave battezzato nel 1803 da Napoleone secondo il modello fran-cese sulla base del principale idronimo della regione Questo tipo di denominazione era diffusa in epoca napoleonica nellrsquoItalia settentrionale il Ticino egrave perograve fra le uniche regioni italofone nelle quali il toponimo imposto dai francesi si egrave conservato e consolidato (almeno in parte diverso egrave il caso della Padania da Padus il nome latino del Po)

9 Chiesi 201710 tours 2001 358 - 359 Il testo latino legge laquoAdpropinquantes autem at terminum Italiae Audovaldus

cum sex ducibus dextram petiit atque ad Mediolanensim urbem advenit ibique eminus in campestria castra posuerunt Olo autem dux ad Bilitionem huius urbis castrum in campis situm Caninis inpor-tunae accedens iaculo sub papilla sauciatus cecidit et mortuus est Hi autem cum egressi fuissent in praeda ut aliquid victus adquirerent a Langobardis inruentibus passim per loca prosternebantur Erat autem stagnum quoddam in ipso Mediolanensis urbis territurio quod Ceresium vocitant ex quo parvos quidem fluvius sed profundus egrediturraquo Nel passo si registra inoltre la prima attestazione del toponimo Bellinzona (Bilitionem) la proposta etimologica piugrave convincente a tale proposito egrave di sAlvioni 1893 585 laquoLa base etimologica di Bellinzona altro non sarebbe secondo me che quel nome gentilizio Bellicius o Bellitius [hellip]raquo oltre a ciograve si cf anche sAlvioni 1895 594 - 595 e sgAnzini 1993 80

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18 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

promosse e guidate da Costanzo II (350 - 361) menziona questo nome di luogo nel quindice-simo dei suoi Rerum gestarum libri qui supersunt Xv 4 1

[hellip] e fu dichiarata guerra ai Lenziesi tribugrave alamanna che faceva spesso incursioni per spazi sempre piugrave vasti nei territori romani limitrofi Uscito [da Milano] per questa spedizione [Co-stanzo] giunse nella Rezia e ai campi Canini [presso Bellinzona] esaminati a lungo i piani [da mettere in atto] sembrograve conveniente e utile che ligrave con una parte dei soldati rsaquo hellip lsaquo Arbizione (capo della cavalleria) ligrave si dirigesse con il nerbo dellrsquoesercito costeggiando il lago di Briganzia [Lago di Costanza] con il proposito di attaccare subito i barbari11

La testimonianza piugrave importante relativa a questo toponimo egrave perograve trasmessa un secolo piugrave tardi nel panegirico dellrsquoimperatore Giulio Valerio Maggioriano (ca 420 - 461) scritto in esametri da Sidonio Apollinare (ca 430 - 490) nel 457 Il testo descrive lrsquoinvasione a sud delle Alpi di novecento soldati Alemanni che furono fermati da Burcone un comandante dellrsquoesercito imperiale di Maggioriano nei dintorni dei Campi Cani Cito il passo in que-stione dal Carmen V vv 373 - 377

[hellip] Conscenderat AlpesRaeligtorumque iugo per longa silentia ductusRomano exierat populato trux Alamannusperque Cani quondam dictos de nomine camposin praeligdam centum nouiens dimiserat hostes12

Le informazioni offerte da Sidonio vanno oltre la cronaca storica Nella poesia egrave infatti suggerita la presunta etimologia del toponimo che trae origine a detta del poeta gallo-ro-mano dal nome di un tale Canus probabilmente identificabile con un re o capo locale13 Un etimo alternativo egrave proposto dal romanista Konrad Huber per il quale la denominazione Campi Canini potrebbe essere ricondotta al fatto che secondo un topos divulgatosi tra i secoli V e VI gli Alemanni combattevano camuffati con sembianze zoomorfe mascherati da cani Dopo la testimonianza di Ammiano Marcellino lrsquouso del nome Campi Canini avrebbe allora indicato genericamente il luogo della battaglia contro gli Alemanni Ovvero fu impiegato da Sidonio Apollinare e poi da Gregorio di Tours ndash che non documentavano i fatti di persona ndash come topos letterario piuttosto che come precisa localizzazione toponi-mica sebbene i riferimenti geografici del turense siano di norma tuttrsquoaltro che generici o imprecisi si osservi a tale proposito quanto scrive della Tresa in chiusura al passo citato sopra14 In ogni caso il toponimo resistette a lungo Nel corso del secolo XIII il nome passograve ad esempio al convento delle Umiliate di Santa Maria di Pollegio che compare dal 1256 con il titolo di Santa Maria di Campocanino estendendo cosigrave il territorio dei Campi Canini

11 mArCellinus 2001 - 2002 1 160 - 161 laquo[hellip] Et Lentiensibus Alamannicis pagis indictum est bellum col-limitia saepe Romana latius irrumpentibus Ad quem procinctum imperator egressus in Raetias cam-posque venit Caninos et digestis diu consiliis id visum est honestum et utile ut eo cum militis parte hellip Arbitio magister equitum cum validiore exercitus manu relegens margines lacus Brigantiae pergeret protinus barbaris congressurusraquo

12 ApollinAire 1960 - 1970 1 41 - 42 laquoLa farouche Alaman avait gravi les Alpes progressant agrave travers les vastes solitudes il avait surgi de la chaicircne Rheacutetique ravageant le territoire romain et dans les plaines auxquelles Canus donna jadis son nom avait envoyeacute agrave la maraude une bande de neuf cents ennemisraquo

13 Sul toponimo si vd inoltre gusso 1996 e gusso 1997 in particolare 7 e 15 - 1814 huBer 1968

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1911 La Lombardia alpina in epoca medievale

a nord di Bellinzona perlomeno fino alla Riviera15 Il convento egrave indicato con questo nome anche in un atto notarile rogato da Iohannes de Zornico il 20 maggio 1318 a Pontemoranco (Iragna) e oggi conservato presso lrsquoArchivio di Stato del Cantone Ticino Sul documento tra altre persone egrave nominato un tale laquodno presbytero michaeli ministro ospitalis ecclesie sancte marie de Campo canino de pollezioraquo16 Infine verso la metagrave del secolo successivo il toponimo si ritrova in una pergamena del 2 gennaio 1440 relativa a una permuta di terreni situati nel bellinzonese uno dei quali egrave detto giacente laquoin terratoro de Zubiascho ubi dicitur in Campo caninoraquo17

Tornando ai rapporti di questrsquoarea col milanese lo stretto legame del territorio prealpino con la regione lombarda e con il centro cittadino di Milano egrave ribadito e documentato in varie fonti Fra esse va incluso un passo della cronaca dellrsquoinglese Adamo da Usk (ca 1352 - 1430) Nel suo resoconto Adamo descrive lrsquoitinerario che da Londra lo conduce verso lrsquoItalia con un rapido elenco di toponimi che lrsquoautore interrompe per soffermarsi sul difficile passaggio del Monte Gottardo avvenuto nel mese di marzo del 1401 Superate le Alpi Lepontine il cronista giunge nel borgo di Bellinzona situato come naturale nello spazio geografico e culturale della Lombardia

Quid mora XI kalendas Marcii anno Domini 1401 presencium compilator ut Deo disponente proposuit Londoniis apud Byllyngesgate navem ingressus prospero flante vento et mari sul-cato in Barbancia terra satis votiva apun Berwk-super-sabulum suos gressus versus Romam dirigendo infra diem naturalem terre applicuit Et extunc per Dyst Mestryk Aquas Grani Coloniam Bunnam Confluenciam Wormeciam Spiram Argentinam Brisacam Basiliam Lu-ceriem et ejus mirabilem lacum Bernam [sic Uraniam] motem Godardi et ejus cacuminis hermitogium in caruca per bovem tractus nivis frigoribus quasi peremptus oculis velatis ne loci discriminia conspiceret ad Belsonam [Bellinzona] in Lumbardia Palmarum devenit vigilia18

Coerentemente con quanto documentato in questo testo anche i riferimenti agli abitanti del territorio menzionano in alcuni casi la provenienza lombarda cosigrave come il glottonimo analogo definiva fra il basso Medioevo e prima la etagrave moderna la parlata della regione la laquolingua nostraraquo19 Lo testimonia ad esempio una lettera scritta dal commissario Carlo da

15 ivi 206 e Crivelli 1943 109 e 117 Sullrsquoargomento si veda anche sAlvioni 1918 72916 Asti Seminario di Pollegio 2 carta 18 (n 17)17 Cito da mottA 1889 4 Sui Campi canini si veda inoltre CAttAneo 1990 1 70 - 7318 usk 1904 74 - 75 Aggiungo una mia traduzione di servizio laquoPer essere breve Nel diciannovesimo gio-

rno di Febbraio nellrsquoanno del nostro Signore 1401 io lo scrittore di questa storia come ndash per volontagrave di Dio ndash decisi presi la nave a Londra presso Billingsgate con un vento favorevole attraversai il mare e volgendo la rotta verso Roma giunsi nel mezzo del giorno a Bergen op Zoom nel Brabante una ter-ra abbastanza gradevole Quindi attraversando Diest Maastricht Aachen Colonia Bonn Coblentz Worms Speyer Strasburgo Briesach Basilea Lucerna e il suo splendido lago Berna il Monte S Got-tardo e lrsquoeremo sulla sua sommitagrave in un carro trainato da buoi quasi morto per la neve e per il freddo e con i miei occhi bendati per non vedere i pericoli del luogo giunsi a Bellinzona in Lombardia la sera della domenica delle Palme [18 marzo]raquo

19 Con questo sintagma egrave designata nella lettera del commissario di Bellinzona Branda Pusterla spedita il 6 settembre 1468 al duca di Milano la lingua del Ticino ducale in opposizione al tedesco della Lega svizzera laquo[hellip] Da poy sono tornati vociferavano de volere fare guerra ad le terre de prefata vostra excellentia et precipue a Locarno et che el sia vero in questa sera il locotenente et il potestate drsquoesso Locarno me agraveno mandato una certa diffidanza mandata de quele parte pur in lingua todescha assay inepta la quale ograve fato translatare in lingua nostra al meglio ograve saputo e poduto [hellip]raquo (cito da morgAnA 2015 458 miei i corsivi)

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20 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

Cremona ai duchi di Milano lrsquo8 novembre del 1478 ovvero pochi mesi prima della battaglia di Giornico in un momento di forte tensione tra gli svizzeri e i milanesi Nella missiva si avvisa il Duca Gian Galeazzo Maria Sforza (1469 - 1494) che un tale Laurenzio del Furno conoscitore della lingua lombarda e di quella tedesca fu inviato a Pollegio per un collo-quio con il balivo della Leventina al fine di scoprire cosa stava capitando in quelle terre Dopodicheacute Laurenzio egrave mandato a Milano per riferire le informazioni ottenute ai sovrani

Illustrissimi principes et excellentissimi domini domini nostri singularissimi humilima cum recomendatione Noverint excellentie prelibatarum dominationum vestrarum quod trasmis-simus Laurentium del Furno habitatorem huius terre harum exhibitorem qui habet linguam lombardam et theutonicham pro isto motu Svyziorum ad locum Polezii in confinibus vallis pro magnificis dominis de Liga confederatorum ut certiores efficeremus de isto motu ipsorum Svyzerorum si quicquam de certo habere poterat qui nobis quod habere et intelligere potuit retulit [hellip]20

Attestazioni analoghe si trovano inoltre nelle carte delle tesorerie papali di Roma relative al cantiere di San Pietro dove erano impiegati numerosi artigiani settentrionali Fra queste nel periodo del pontificato di Nicolograve V che diede un notevole impulso allrsquoattivitagrave edilizia romana i registri menzionano con esplicito riferimento alla sua origine lombarda un debito contratto nei confronti di un architetto di Lugano per la costruzione di un palazzo presso le sorgive termali di Viterbo

Magistro Stefano de Beltramo de Doxi da Lughano muratore lombardo dersquoavere pagati a lui a digrave 17 de magio del dicto anno 1454 per parte di pagamenti del lauoro per lui facto e da farsi in nela casa che se fa de comandamento di Nostro Signore a li bagni de la gropta et crutiata de Viterbo ducato drsquooro di camera 60021

Non diversamente fra le carte dellrsquoArchivio Segreto Vaticano si legge un mandato di pa-gamento in favore di un tale laquoDomenico de Lucarno [Locarno] lombardo calcararoraquo con analogo riferimento etnico22 Questo mastro attivo a Roma tra il 1463 e il 1469 egrave identificato da alcuni studiosi con il Domenico dal Lago di Lugano menzionato quale allievo di Bru-nelleschi nel Trattato di architettura del Filarete dedicato a Francesco Sforza (1401 - 1466)23 Il trattato composto presumibilmente tra gli ultimi anni cinquanta e i primi sessanta del secolo XV egrave strutturato in forma di un ipotetico dialogo tra lrsquoarchitetto e il duca attorno alla progettazione della cittagrave ideale la Sforzinda24 Il mastro luganese egrave nominato nel sesto libro dellrsquoopera quando Filarete discute della progettazione e preparazione delle sculture celebranti le battaglie di Francesco Sforza poste allrsquoentrata del castello e della necessitagrave di convocare maestri da varie regioni per compiere il lavoro in maniera adeguata

Ancora dove sentigrave che fussino buoni maestri di scolpire mandamo a Siena dove era uno da Cortona il quale aveva nome Urbano [hellip] Venneci ancora Domenico del Lago di Logano di-

20 Cito da Chiesi Moroni stAMpA 1993 3 ii 182 mio il corsivo21 Cito da Bertolotti 1886 322 Archivio di Stato di Roma Camerale I Fabbriche cc 26v-27r citato da Ait VAquero pintildeero 2005 23923 Sul quale si vd vAsAri 1966 - 1997 3 197 - 98 FilArete 1965 76 - 77n e ArslAn 1959 - 1964 1 18424 Lrsquounica notizia esterna sulla datazione del Trattato egrave nella seconda edizione delle Vite (Firenze Giunti

1568) di Vasari il quale afferma che lrsquoopera laquoFu dedicata da lui lrsquoanno 1464 al magnifico Piero di Cosi-mo dersquo Medici et hoggi egrave fra le cose dellrsquoIllustre S Duca Cosimoraquo (348)

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2111 La Lombardia alpina in epoca medievale

scepolo di Pippo di ser Brunellesco uno Geremia da Cremona il quale fece di bronzo certe cose benissimo uno di Schiavona il quale era bonissimo scultore uno catelano25

Diversamente dai casi precedenti la denominazione impiegata nel trattato usa un riferi-mento geografico piugrave ampio del consueto rimando municipale come talvolta accade per le vallate maggiori della regione richiamate in sostituzione di un toponimo che probabilmente doveva apparire o risultare inutile in termini orientativi anche a poca distanza dallo stesso

In questo secolo come nei seguenti si recuperano svariate attestazioni affini in preva-lenza riferite ai due maggiori laghi il Verbano e il Ceresio e alle contigue vallate cisalpine Ad esempio nel 1473 per celebrare la cessazione di una pestilenza la popolazione luganese decise con un voto pubblico di offrire una cappella alla Madonna delle Grazie nella catte-drale di San Lorenzo26 La sua costruzione fu completata nel 1494 lo testimonia la lapide posta a lato della cappella ricostruita in stile barocco tra il 1771 e il 1774 sulla quale si legge unrsquoiscrizione che documenta lrsquouso del riferimento geografico relativo alla Valle di Lugano Una denominazione oggi desueta riferibile al territorio che si estende dal Camoghegrave al lago Ceresio seguendo il corso del fiume Vedeggio Trascrivo di seguito lrsquoepigrafe

m Cd XC iv die XXii mAji horA Xvi

FvndAtA Fvit hAeC CAppellA

svB voCABvlo

s mAriAe grAtiArvm

propter devotionem iBidem AliAs inCeptAm

Anno m Cd lXXiii die iii mAji

propter pestilentiAm tvnC regnAntem in vAlle lvgAni

CessAvit FACtA diCtA devotione27

Dieci anni prima in un contratto rogato lrsquo11 maggio 1484 da tale laquoPetrus de Muraltoraquo che regolamentava i lavori del falegname e muratore Lorenzo da Massagno presso le proprietagrave della diocesi a Sorengo si legge una denominazione analoga Nella pergamena conservata presso lrsquoArchivio di Lugano egrave vergata la seguente lista di testimoni laquoser Donato de la Ture Mendrixii habitatore Mendrixii filio condam domini Gasparis Francischo de la Barlina vallis Lugani filio condam magistri Iacobi et Iacobo de Miliera dicte vallis filio condam Antoniiraquo28

Al tempo in italiano e nelle altre lingue romanze o germaniche le denominazioni etni-che piugrave ricorrenti facevano riferimento come noto alla dimensione di una piccola patria ovvero a un sentimento di appartenenza comunale In alcune situazioni tuttavia a questa si somma o si sostituisce il piugrave leggibile riferimento alle podestagrave parrocchiali e vescovili nel caso delle terre prealpine dunque alle pievi e alle diocesi di Como e di Milano A questo proposito una testimonianza significativa si trova scolpita nel Duomo di Trento Sul paramento del coro egrave collocata una lastra sulla quale si legge unrsquoiscrizione sepolcrale per lrsquoarchitetto Adamo da Arogno il primo di una successione di artigiani provenienti dal

25 FilArete 1972 17226 Cf gili 1986 184 e mArCionetti 1972 81 - 8727 Citato in mottA 1884 27328 Cito da BrentAni 1937 - 1963 2 149 Per aggiungere un esempio a questo proposito valido anche per i

secoli successivi in una lettera da parte della comunitagrave di Gnosca al cardinale Federico Borromeo si legge laquoIl comune di Gnosca valle delle Riviere diocesi di Milano [hellip]raquo (Adm sez X Vis Past vol 46 c 372r trascritto da BrAghettA 1977 132)

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22 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

piccolo paese lombardo attivi nel cantiere trentino tra cui perlomeno Enrico di Fono da Arogno suo figlio Zanibono e il nipote di Adamo suo omonimo29 Nellrsquoiscrizione colloca-ta verso la fine del secolo XIII egrave ricordato lrsquoultimo giorno del febbraio 1212 come la data drsquoinizio della ricostruzione del Duomo avvenuta per disposizione del principe vescovo Friedrich von Wangen (1207 - 1218) Lrsquoepigrafe che qui trascrivo unrsquoindubbia testimonianza del prestigio ottenuto dalla famiglia di Arogno nel cantiere del Duomo identifica il mastro della Val Mara oltre che sulla base della provenienza comunale facendo menzione della giurisdizione diocesana del suo borgo drsquoorigine

Anno domini MCCXII ultima die februarii presidente venerabile Tridentino episcopo Federico de Vanga et disponente huius ecclesie opus incepit et costruxit magister Adam de Arognio Cu-mane diocesis et circuitum ipse sui filii inde sui aplatici cum appendiciis intrinsece ac extrinsece istius ecclesie magisterio fabricarunt cuius et sue prolis hic subtus sepulchrum permanet orate pro eis30

Considerando il ruolo del committente e la collocazione della scritta nellrsquoedificio sacro si potrebbe sospettare che questrsquoultima denominazione etnica sia condizionata dal contesto In realtagrave questrsquouso egrave ben attestato a questrsquoaltezza cronologica come nei secoli successivi anche in ambienti laici Lo si vedragrave negli esempi proposti piugrave avanti

Bencheacute il riferimento al borgo drsquoorigine era certamente il piugrave diffuso basti pensare ai nomi dati agli artisti provenienti dalla Lombardia prealpina e attivi nei cantieri delle prin-cipali cittagrave italiane (spigolando Mastro Pietro da Capolago Silvestro da Meride Dionisio da Mendrisio Sebastiano da Lugano e via dicendo) e nonostante il riferimento diocesano potesse integrarlo o sostituirlo spesso lrsquoetnico impiegato nel riferimento onomastico era meno preciso31 Per rimanere nellrsquoagravembito che ci offre il maggior numero di attestazioni alcuni scalpellini o muratori indicati nei secoli XV-XVI come genericamente lombardi o comaschi potevano essere mendrisiensi luganesi o anche provenienti dalle valli prealpine e alpine dellrsquoattuale Cantone Ticino

Passando a unrsquoaltra arte che ha goduto di minor fortuna nella regione egrave significativo il caso del celebre cuoco e autore del trattato gastronomico Libro de Arte Coquinaria (ca 1450) conosciuto come Maestro Martino da Como vissuto tra il secondo o il terzo decennio del Quattrocento e la fine del secolo32 Martino era nativo del piccolo borgo di Torre in Valle di Blenio perciograve il riferimento alla cittagrave di Como non puograve riferirsi alla podestagrave vescovile la Valle di Blenio assieme alla Riviera e alla Leventina era infatti parte della diocesi Am-brosiana Inoltre la cittadina lombarda secondo le ricostruzioni storiche non fu un luogo di particolare importanza nella vita del cuoco che lavorograve dapprima a Milano nelle cucine della corte ducale di Francesco Sforza poi alla corte pontificia del cardinale Ludovico Tre-visan (1401 - 1465) al quale egrave dedicato il libro (laquoCoquo olim del Reverendissimo Monsignor Camorlengo et Patriarcha de Aquileiaraquo) e infine nuovamente a Milano nelle cucine di Gian

29 Cf Belli BArsAli 196030 Trascrivo lrsquoepigrafe dalla riproduzione fotografica in CAstelnuoVo peroni 1992 1 252 - 25331 Per un tentativo di censimento degli artisti provenienti dalla regione e attivi in importanti cantieri

italiani si vd Bertolotti 1886 donAti 1942 e donAti 1961 A riprova dellrsquoimportanza del riferimento alla patria comunale nella vasta raccolta di fonti censite in Chiesi Moroni stAMpA 1993 si possono trovare esempi ab libitum quasi ad apertura di libro

32 mArtino dA Como 1994 5

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2312 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Giacomo Trivulzio (ca 1440 - 1518)33 La menzione del borgo lombardo va dunque letta come riferimento generico al territorio delle Prealpi per il quale era impiegato un toponimo che poteva orientare in maniera sufficientemente precisa anche degli interlocutori estranei alla regione

12 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Se nel periodo ducale lrsquoassenza di qualsiasi cenno agli svizzeri nelle denominazioni etniche e toponimiche della regione egrave naturale in epoca balivale egrave lecito chiedersi se il mutamento della situazione politica modifichi questa consuetudine Con la conquista della Leventina stabilmente sottomessa al potere urano dal 1480 e con la calata di Uri Svitto e Nidvaldo in Riviera Blenio e a Bellinzona tra il 1495 e il 1503 le estreme valli lombarde passano sal-damente nelle mani dei cantoni confederati Nellrsquoagravembito delle Campagne transalpine con il favore del papa Giulio II durante la spedizione di Pavia del 1512 i confederati estendono il loro dominio alle restanti terre dellrsquoattuale Cantone Ticino che costituirono durante lrsquoancien reacutegime i quattro Baliaggi comuni di Locarno Vallemaggia Lugano e Mendrisio (dal 1522) fondamentali per il controllo dei valichi alpini34

Il termine ldquobaliaggiordquo (fr ant baillage) che storicamente indica la dignitagrave e il territorio compreso nella giurisdizione del reggente deriva dal nome di questrsquoultimo oggi comu-nemente indicato con la parola ldquobalivordquo (fr ant baillif) dal latino baiulisbaiula35 Nella regione della Svizzera italiana lrsquoimpiego di questa terminologia ndash il cui uso documentato a partire dal De Republica helvetiorum (1576) dellrsquoumanista Josias Simmler si egrave assestato e consolidato soprattutto retrospettivamente ndash si afferma solo dalla metagrave del Settecento36 Nei secoli precedenti le terre dei baliaggi italiani sono indicate piugrave semplicemente come suddite alla sovranitagrave degli svizzeri (laquoMarcrsquoAntonio de Marchi et Giambonini del luocho di Gandrio giurisdittione delli illustrissimi Signori svizzeriraquo) Lrsquouso della parola ldquobalivordquo risulta invece dallrsquoadattamento degli storici al termine tedesco impiegato dagli Stati sovrani nel periodo di sudditanza elvetica quando lrsquoufficiale incaricato era comunemente chiamato Landvogt o piugrave semplicemente Vogt37 Si vedano ad esempio gli atti del ricevimento ufficiale del cardinale Federico Borromeo avvenuto in Riviera nellrsquoanno 1608 al quale erano presenti il pretore della Val Riviera tedescamente chiamato landvogt il prevosto di Biasca di nome Giovanni Basso (1552 - 1629) e altri sacerdoti e autoritagrave civili

Cum egressus esset de burgo Bellinzonae obvios habuit Praetorem vallis Riperiarum appellant lingua germanica Lantfocht et multos alios privatos dictae vallis R Joannem Bassum Praepo-

33 mArtino dA Como 1990 iv34 CesChi 2000 16 - 20 e stAlder 201635 tlio sv baliaggio (N Scaffai 2001) e sv balivo (id) Dei sv baliaggio lei sv baiulusbaiula (4

4786)36 simmler 157637 Cf sChnyder 2011 41n Il passo del testamento di MarcrsquoAntonio de Marchi Giambonini del 23 gennaio

1636 egrave citato da BrentAni 1937 - 1963 4 16 La denominazione laquoIllustrissimi Signori svizzeriraquo egrave pa rallela a quella usata nei baliaggi della Svizzera romanda dove era consueto lrsquoimpiego della formula laquoLeurs excellencesraquo (abbreviato in laquoLL EEraquo) Si veda ad esempio una ricorrenza fra le molte presenti nella Petit chronique de la tregraves illustre et fleurissante ville de Berne pubblicata nel 1678 dal pastore losannese Jean-Baptiste Plantin laquoLrsquoan 1556 Leurs Excellences de Berne intercederent envers le Duc de Savoye pour trois hommes de la Religion qui nonobstant toutes requecirctes furent martyriseacutesraquo

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sitium Biaschae et multos alios sacerdotes dictae vallis a quibus cum magna laetitiae demon-stratione receptus fuit38

Lo stesso Giovanni Basso citato in questrsquoultimo documento impiega a sua volta il termine Vogt (nella forma focth) in una lettera scritta a Cesare Pezzano il 25 settembre 1617 nella quale egrave discusso un contenzioso tra lrsquoamministratore del baliaggio della Riviera e il sacer-dote Jacomo di Cresciano

Lrsquoaltra cosa era che questo focth delle Riiviere faceva gran instanza per haver da m p Jacomo di Cresciano il mal speso nei Trei Cantoni contra drsquoesso prette nella causa che VSMR sa me dissero detti ambasciatori che havevano commissione delli sri di far che lsquol focth si accomodasse ancora che conoscessero che lsquol sacerdote era inocente et huomo di bene39

Assecondando un principio di territorialitagrave il dominio politico confederato non modifi-cograve lrsquoassetto giuridico e confessionale della Lombardia svizzera che conservograve autonomia legislativa e rimase legata alle diocesi di Milano e di Como40 In questo stato delle cose il rapporto dellrsquoindividuo con la comunitagrave locale cosigrave come le istituzioni tradizionali quali la famiglia la parrocchia e il patriziato svolsero un ruolo centrale sul piano identitario41 La dimensione comunale fu fondante le singole comunitagrave erano autogovernate sul piano politico-amministrativo e religioso sulla base di statuti locali di tradizione medievale riconosciuti dai cantoni confederati che tutelarono i diritti e i privilegi degli abitanti Nel contesto drsquoindipendenza comunale questi complessi di norme giuridiche e le istituzioni locali erano indissolubilmente legati al concetto di libertagrave individuale e furono la principale ragione del sentimento aggregativo in ambito municipale con le conseguenti manifesta-zioni etnonimiche

A questo proposito un brano di una sentenza di condanna a un ladro di Morbio Inferiore risalente al 1540 bene esemplifica la concezione del diritto municipale vigente nei baliaggi italiani e colloca geograficamente mediante una formula di riverenza analoga ad altre os-servate nelle pagine precedenti le terre di Mendrisio nellrsquoarea di dominio svizzero

Sequendo et volendo sequire nelle preditte cose la forma della rassone et de statuti de Mendri-sio et Plebe di Balerna et ogni altro megliore modo et via quale meglio possemo et debbiamo atteso la auctoritagrave podestagrave et bailia ad noi in questa parte atribuita et concessa per li magnifici illustrissimi et potentissimi signori Helvetii delli XII cantoni42

Usi analoghi per esprimere lo statuto di sovranitagrave svizzera sono documentati prevalente-mente nei testi redatti da chierici o persone istruite e possono variare secondo la cultura e la classe sociale dello scrivente Per aggiungere un esempio nellrsquointestazione degli atti relativi alla visita pastorale del 1591 del vescovo Feliciano Ninguarda nelle pievi comasche si legge una formula affine

38 ADM sez X Vis Past vol 46 c 9v trascritto da BrAghettA 1977 7539 Cito da BiAnConi 2005 35240 BiAnConi 1989 11 - 1241 Ivi 21242 Cito da ivi 37 Per un approfondimento sul tema si vedano gilArdoni 1981 243 - 304 e il numero mo-

nografico Ast 1995 che raccoglie gli atti di un incontro di studi dedicato allrsquoargomento svoltosi ad Ascona nel 1993

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2512 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Visitationis personalis sitionumillustrisimis dominis Helvetijs subiectarum

Diocesis nostrae comensisfactae anno domini 1591

per rmum D Felicianum episcopum comensempars secunda43

Anche per quanto concerne la consuetudine etnonimica il riferimento alla sovranitagrave sviz-zera egrave talvolta aggiunto alle espressioni abituali Come esempio a tale proposito si veda la breve notifica di un medico di nome Benedetto della Porta stilata in un italiano molto incerto il 29 settembre 1659

Notifico io Benedeto della Porta profesore delarte cirugicha alloficio del Illtre Srg lanfocho di aver medicato Angero Realle di Cola [Colla nellrsquoomonima valle] paiese deli Illtri Srg Souiceri di una ferita fata di ponta nel peto nella parte sinistra la quale al mio giudicio non egrave mortalle ocorendo qualce cosa mentre che io lo seguitaro a medicarlo44

Nel caso di artigiani o scriventi di media cultura invece il riferimento agli svizzeri quando presente egrave semplice e segue quello patriziale o diocesano In coda alle usuali formule etno-nimiche si sommano sintagmi come laquodegli suyceriraquo laquostato suizeroraquo o laquodominii Elvetiiraquo Ma le occorrenze in questa situazione come nelle altre oscillano sensibilmente caso per caso testimoniando una tendenza facilmente intuibile e spiegabile ovvero questo tipo di menzioni sono piugrave frequenti nelle carte redatte nel territorio e aumentano ulteriormente nei documenti ufficiali allestiti per le autoritagrave svizzere

Nella Lombardia svizzera il riferimento alla sovranitagrave non era sistematicamente esplicitato nelle denominazioni etniche e geonimiche in special modo nei documenti vergati lontano dal territorio dei baliaggi comuni Nel secolo XVI con il progressivo fissarsi dellrsquouso cogno-minale anche per i ceti piugrave modesti una consuetudine che si egrave successivamente consolidata con la Controriforma gli etnonimi oscillano anche piugrave vistosamente ma i riferimenti alla sovranitagrave politica svizzera si attestano in rare occorrenze e con precise funzioni45 A questo proposito riagganciandoci a quanto osservato nelle pagine precedenti possiamo vagliare la situazione di tre fra i piugrave celebri artisti affermatisi nella vasta schiera di pittori stucca-tori lapicidi e architetti partiti dai baliaggi italiani e attivi nei maggiori cantieri drsquoItalia e drsquoEuropa

Nel tardo Cinquecento egrave esemplare il caso di Domenico Fontana (1543 - 1607) primo di una serie di mastri provenienti dalle Prealpi lombarde che ebbero un ruolo centrale nellrsquoe-dificazione della Roma barocca Lrsquouso etnico a lui riferito egrave oggetto di minime variazioni nel tempo Nellrsquoillustrazione che apre il suo trattato Della trasportatione dellrsquoobelisco vaticano e delle fabriche di Nostro Signore Papa Sisto V fatte dal Cavallier Domenico Fontana architetto di sua Santitagrave pubblicato a Roma nel 1590 e relativo allrsquoerezione dellrsquoobelisco di Piazza San Pietro qui trasportato dal circo che sorgeva presso il colle Vaticano nel 1586 su ordine di Si-

43 Cito da BiAnConi sChwArz 1991 6144 Cito da torriAni 1891 21745 In Italia il sistema cognominale che si sviluppa nellrsquoEuropa romanza e germanica tra il secolo IX e il

XVI si assesta tra la fine del Cinquecento e il Settecento sulla base della norma emanata dal Concilio di Trento che prevedeva lrsquoallestimento e lrsquoaggiornamento regolare dei registri di battesimo in tutte le parrocchie Sullrsquoargomento si vd drsquoACunti 1994 e mArCAto 2010

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26 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

sto V lrsquoarchitetto egrave indicato con il nome di battesimo seguito dal riferimento al borgo natio e alla giurisdizione diocesana Nella fascia che incornicia lrsquoeffige del mastro posta al centro dellrsquoincisione a tutta pagina collocata dopo il frontespizio si legge infatti laquodomeniCo FontA-nA dA mili dioCese di Como ArChitetto di s sAn drsquoetA drsquoAn Xlviraquo46 Lrsquoobelisco trasportato a Roma da Eliopoli per ordine di Caligola necessitograve di un notevole impegno ingegneristico e di grandi mezzi per essere collocato al centro della piazza A opera eseguita sul lato nord del monumento sotto le insegne papali di Sisto V lrsquoarchitetto firmograve la sua impresa ribadendo gli elementi etnici e onomastici presenti nel trattato laquodominiCus FontAnA eX pAgo mili Agri novoComensis trAnstulit et ereXitraquo Probabilmente in ragione del prestigio ottenuto con il lavoro svolto nei cantieri capitolini e napoletani nellrsquoedicola sepolcrale costruita nel 1627 e oggi posta nellrsquoatrio della chiesa di SantrsquoAnna dei Lombardi a Napoli cadono invece le qualifiche municipali e regionali Nellrsquoiscrizione che trascrivo Fontana egrave infatti indicato dai figli Sebastiano e Giulio Cesare come patrizio romano senza ulteriori riferimenti etnici

dominiCus FontAnA pAtritius romAnus

mAgnA molitus mAiorA potuit

iACentes olim insAnAe molis oBelisCos

siXto v pontiFin VAtiCAno esquiliis Celio et AD rADiCes pinCiAni

prisCA virtute lAude reCenti ereXit AC stAtuit

CoMes ex teMplo pAlAtinus eques AurAtus

summus romAe ArChiteCtus

summus neApoli philippo ii philippo iii regum

seseq AeuuMq insigniVit suuM

teq insigniVit

queM seBAstiAnus iulius CAesAr et frAtres

Muneris quoq ut Virtutis Aequis pAssiBus hAereDes

pAtri Benemerentissimo p Anno mdCXXviioBiit vero mdCvii AetAtis lXiv

Un altro esempio rilevante si trova sempre a Roma pochi decenni piugrave tardi e riguarda il pit-tore Giovanni Serodine (1600 - 1630) originario di Ascona sul lago Maggiore impostosi alla critica moderna come uno dei maggiori del suo secolo Secondo le piugrave recenti acquisizioni lrsquoartista nacque a Roma nel 1600 e non come precedentemente ipotizzato ad Ascona nel 1594 ma mantenne vivo negli anni il suo legame con la patria drsquoorigine nella quale i Serodi-ne conservarono la casa paterna e dove si trovano alcune tele di Giovanni tra cui la grande Incoronazione della Vergine realizzata poco prima della morte per la chiesa dei SS Pietro e Paolo47 In una monografia del 1954 Roberto Longhi pubblica alcuni documenti drsquoarchivio della famiglia asconese tra cui due redazioni del testamento di Cristoforo Serodine il padre del pittore nelle quali si verifica un uso etnonimico conforme alla consuetudine osservata

46 FontAnA 1590 sic ma 2 Egrave analoga per aggiungere un esempio in linea con quanto osservato la denominazione impiegata per lrsquoaltro grande architetto attivo nella Roma barocca proveniente dalla Lombardia svizzera Francesco Borromini Nel suo trattato Opus architectonicum Equitis Francisci Bo-romini edito postumo da Sebastiano Giannini nel 1725 nellrsquoIndice di tutta lrsquoopera la tavola I egrave chiosata con laquoEffige dellrsquoAutore della presente Opera Cavalier Francesco Boromini da Bissone diocesi di Como insigne Architetto morto in Roma nellrsquoanno 1667 in etagrave drsquoanni 68raquo (1)

47 Cf ChiAppini 1998 e Agosti stoppA 2015 11 - 12

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2712 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

nelle pagine precedenti Una prima stesura in latino del 13 agosto 1625 legge infatti lrsquoincipit laquoDominus Christophorus Serodinus condam Joannis Andreae Serodinis filius de Ascona Comensis dioecesis mihi Notario cognitus sanus Dei gratia mente sensu corpore loquela et intellectu asserens alias et sub die 30 Mensis Septembris 1621 [hellip]raquo48 Una compilazione successiva in italiano del 19 giugno 1626 ripete gli stessi elementi con due minime varia-zioni cade il patronimico e compare il riferimento geografico al lago Maggiore laquoConside-rando io Christoforo Serodine drsquoAscona del Lago Maggiore diocesi di Como che in questo mondo non vi egrave cosa piugrave certa della morte et piugrave incerta dellrsquohora et ponto suo [hellip]raquo49 Una formulazione analoga egrave impiegata anche da Giovanni che in un documento datato del 24 settembre 1624 scrive laquoDie 24 7bris 1624 Jo Baptista filius Christophori Serodani de lacu maiori comen[sis] dioec[sis] aetatis suae annor [hellip]raquo50 Se questi documenti attestano un uso conforme alle aspettative risulta invece eccentrico lrsquouso di un particolare laquosobriquet toponimicoraquo (cosigrave Longhi) impiegato in alternativa al nome di battesimo per identificare il pittore Infatti alla morte del marchese Asdrubale Mattei avvenuta nel 1631 nellrsquoinventario dei suoi beni sono elencati laquoun quadro dei Farisei quando mostrano la monetaraquo ovvero lrsquoopera riconosciuta come Tributo della moneta conservata alla National Gallery of Scotland di Edimburgo e unrsquoaltra tela raffigurante laquoquando Santo Pietro e Santo Paolo andarono al martirioraquo cioegrave lrsquoIncontro dei Santi Pietro e Paolo sulla via del martirio oggi a Palazzo Barberini Entrambi i dipinti sono attribuiti a laquoGiovanni della Voltolinaraquo ovvero Giovan-ni della Valtellina (voltolina nelle varietagrave lombarde) nome dietro il quale va riconosciuto Giovanni Serodine51 Verosimilmente la denominazione etnica regionale in senso ampio era impiegata per indentificare in ambiente romano il pittore proveniente da un modesto borgo lombardo genericamente ricondotto alla vallata del fiume Adda Lrsquoequivoco egrave forse dovuto al fatto che la Valtellina al tempo era soggetta al dominio grigionese delle Tre Leghe alleate dei Cantoni confederati Era cioegrave una terra dipendente dal potere degli svizzeri sep-pur mediato dai Grigioni e proprio come Ascona situata nel Baliaggio italiano di Locarno rispondeva alla sovranitagrave dei Dodici cantoni Inoltre come buona parte della Lombardia svizzera la Valtellina era luogo di emigrazione orientata verso le maggiori cittagrave italiane e gli emigranti dellrsquouna e dellrsquoaltra considerati semplicemente come lombardo-alpini si confondevano fra loro ed erano facilmente scambiabili52

Ancora piugrave significativo egrave il caso dellrsquoarchitetto luganese Giovanni Maria Nosseni (1544 - 1620) attivo in Germania dove operograve alla corte di Dresda dal 1575 Il suo principale intervento nella cittagrave sassone fu la trasformazione del coro del Duomo di Freiberg in una cappella sepolcrale per i prigravencipi elettori di Sassonia alla quale lavorograve tra il 1585 e il 159453 Qui dietro lrsquoaltare del mausoleo si legge un iscrizione datata 1593 nella quale lrsquoarchitetto egrave identificato con il nome di battesimo seguito dal borgo nativo e dallrsquoetnico laquoitalusraquo cioegrave lsquoproveniente dallrsquoItaliarsquo o lsquoitalicorsquo

Hospes Quod dico paulum est asta et perlege Sacellum hoc illustre quod vides quinquenni spatio extructum est arte mira labore multo sumptibus vero maximis Ejus extructioni non in-

48 longhi 1954 4549 Ivi 4650 ChiAppini 1987 14151 Ivi 110 e longhi 1954 53 Per voltolina si vd LSI 4 705 sv valtoligraven52 Sullrsquoemigrazione e gli emigranti della Lombardia alpina si vd orelli vAssere 200053 Cf CAlderAri 2008

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28 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

terfui solum sed et prœfui semper Joannes Maria Nossenus Luganensis Italus Nec vero operis egredii forma hœc tantum a me Architecto profecta est sed et materiam ipsam [hellip]54

In contesto germanico il riferimento allrsquoitalianitagrave dellrsquoarchitetto lombardo-svizzero saragrave certo parso piugrave opportuno e necessario di quanto non avrebbe potuto essere per gli esempi osservati in precedenza Tuttavia fatto salvo il condizionamento dovuto alla contingenza geo-culturale questo esempio rileva la visione della Lombardia svizzera che era dominante al tempo e non solo dalla prospettiva esterna

Le centinaia di lettere spedite dagli emigranti di Meride borgo di pittori scultori e de-coratori attivi in tutta Europa raccolte nel corso di secoli dalla famiglia Oldelli e ora con-servate nel fondo omonimo presso lrsquoArchivio di Stato di Bellinzona bene testimoniano la diffusa percezione dei borghi prealpini soggetti alla sovranitagrave elvetica come territori italia-ni Ad esempio in una missiva inviata ad Alfonso Oldelli da Travostat il 17 luglio 1701 lo stuccatore Giovan Battista Clerici comunica alla famiglia lrsquoimpossibilitagrave di ricevere o far recapitare la posta in laquoItagliaraquo ovvero a Meride

Io sono andato fora di Virzpurg ali 26 giugno a lavorare lontano dieci ore cioegrave trenta miglia da parte dove non vi egrave posta di scrivere in Itaglia in una vila che si dimanda Travostat a fare una sala con doi scuadretori e spero che presto veragrave il sigr Giosepe Rinaldi in compagnia dove averemo di fare sino a mezo otobre in circa e poi torneremo a Virzpurg e frattanto se scriverano seguitarano a mandarle al sigr Magni che lui me le faragrave avere55

O ancora Stefano Ignazio Melchion con una lettera da Colonia del 24 agosto 1711 informa i famigliari delle difficoltagrave incontrate con la comunitagrave italiana presente nella cittagrave sul Reno nella quale non egrave riuscito a integrarsi E nel farlo lo scrivente si considera naturalmente italiano

Jo lavoro come un cane et per lrsquoultimo di otobre spero di terminare quelo che ograve intrapreso et il sigr Conte quelo che egrave sopra le fabriche loda arsquo suoi li miei lavori et spero che me faragrave una bona stima Li altri Jtaliani che sono qua non me poleno vedere ma questo me dagrave poca pena56

Altrettando interessante egrave una lettera del 1758 scritta dallo stuccatore Alfonso Oldelli (poi notaio e procuratore a Lugano) al nipote Carlo Matteo Oldelli che da Vienna chiedeva assistenza finanziaria allo zio Questrsquoultimo giustifica la sua indisponibilitagrave in ragione del momento di carestia e povertagrave che la comunitagrave stava vivendo laquoin questa nostra Lombar-diaraquo a Meride Inoltre piugrave avanti nella seconda parte della missiva Alfonso raccomanda al nipote di essere parco nelle spese e rammenta la propria esperienza nella cittagrave austriaca dove trovograve una compagnia di altri laquoonorati giovini jtalianiraquo con i quali dividere i costi della permanenza

Sento le denotate spese da voi fatte per sostenervi al che vi rispondo drsquoesser io prima di voi stato diciotto mesi in questa Capitale col solo lucro di Fiorini cinque e mezzo per settimana e mi-surate le mie forze congiontomi et associatomi con altri onorati giovini jtaliani onoratamente vivessimo allrsquoOsteria dellrsquoAngelo bianco nella Citadella di Marienhilf con un fiorino e tre bazzi per cadauno alla settimana57

54 Cito da oldelli 1807 12455 mArtinolA 1963 1456 Ivi 8857 Ivi 116

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2912 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

In sostanza lrsquoassenza di unrsquoidentitagrave politica forte e condivisa sul piano regionale solo in parte supplita da quella connessa alla diocesi ha fatto sigrave che gli abitanti della Lombardia svizzera abbiano percepito loro stessi come lombardi perlomeno fino alla mediazione na-poleonica del 1803 e si siano riconosciuti per lingua costume e cultura come italiani Nello stesso modo drsquoaltra parte erano percepiti il territorio e i suoi abitanti dai visitatori fore-stieri che transitavano o visitavano la regione

In questo giro drsquoanni semplificando gli elementi emersi dalle testimonianze osservate nelle pagine precedenti egrave lecito affermare che gli abitanti della Lombardia svizzera tende-vano a qualificarsi come lombardi quando si rapportavano con altri italiani e come italiani quando si rapportavano con gli stranieri come naturale Allo stesso modo il riferimento al potere politico degli svizzeri perlopiugrave in formule reverenziali fisse e ricorrenti si attesta quasi esclusivamente negli scritti ufficiali ovvero nei documenti che si rivolgono o sono destinati ai rappresentanti del potere signorile elvetico

121ensp enspSvizzeraenspoenspItaliaensplaensppercezioneenspgeograficaenspdellaenspLombardiaenspsvizzera

In etagrave moderna le Alpi si possono considerare con buona approssimazione la frontiera che separa lo spazio geografico e culturale italiano da quello tedesco A questo assetto che si prefigura giagrave in epoca medievale si riferisce Dante nel ventesimo canto dellrsquoInferno ambientato nella quarta bolgia dellrsquoottavo cerchio dove sono puniti gli indovini Nel testo parlando delle origine mitiche di Mantova Virgilio menziona il lago di Garda detto Benaco (lat benacus) formatosi ai piedi della catena montuosa delle Alpi che separa lrsquolaquoItalia bellaraquo dalla laquoLamagnaraquo Inf XX 61 - 63

Suso in Italia bella giace un lacoa piegrave de lrsquoAlpe che serra Lamagnasovra Tiralli crsquoha nome Benaco

Restringendo la prospettiva alla Lombardia Svizzera il piugrave importante punto di contatto tra le culture ndash che ha delle conseguenze sensibili anche sulle varietagrave linguistiche locali come si vedragrave nel secondo capitolo ndash egrave rappresentato dal principale valico alpino della regione ovvero dal passo del San Gottardo Il varco forse praticato giagrave in epoca romana quando il gruppo montuoso era riconosciuto con il nome di Mons Tremulus egrave dal Basso Medioevo (verso la fine del secolo XII) una via di comunicazione e commercio intensamente percorsa volgarmente chiamata anche con il sintagma ldquovia delle gentirdquo58 Con lrsquoapertura di questo valico tra il mondo germanico e lrsquoItalia di notevole rilevanza economica e politica le valli lombarde alpine e prealpine acquisirono una funzione strategica che di fatto condizionograve la loro storia La denominazione Mons Tremulus che oggi si conserva unicamente nel nome della strada della Tremola che collega il comune di Airolo al passo del San Gottardo deriva forse dal timore che il massiccio doveva suscitare in ragione della sua imponenza (si pensi al mito del ldquotetto del mondordquo) delle impervie e pericolose vie di passaggio e del clima par-ticolarmente rigido che si incontra sulla sua sommitagrave in ogni stagione59 Ne riferisce il prete Pietro Martinolo curato a Faido nei primi anni del secolo XVII in un componimento latino

58 AgliAti CAlgAri 1969 11159 Il passo era conosciuto anche con il nome di Mons Evelinus o Mons Ursare come documenta nel secolo

XIII Alberto abate di Stade negli Annales Stadenses Auctore Alberto laquoSi placuerit tibi redire per Elveli-num montem que Longobardi vocant Ursare a Roma eas iterumraquo (pertz 1858 16 339)

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30 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

dedicato a Carlo Borromeo redatto in distici elegiaci e pubblicato a Milano nel 162060 Nel testo scritto in memoria della visita del Cardinale nella valle Leventina del 1581 durante la quale fu anche sul Monte Gottardo Martinolo stabilisce nelle Alpi il confine naturale tra la cultura tedesca e quella italiana Nella poesia lrsquoautore avanza inoltre una proposta sullrsquoori-gine del toponimo Mons Tremulus e chiosa il successivo mutamento della denominazione avvenuto nella prima metagrave del secolo XIII (nel 1237 laquoMonte Sancti Gottardiraquo) che prese il nome dellrsquoospizio dedicato al vescovo benedettino Gottardo di Hildesheim (961 - 1038) canonizzato nel 1131 da Papa Innocenzo II Il culto del santo ebbe da subito fortuna oltralpe come in Italia ad esempio a Milano dove a lui furono votate chiese e cappelle Questo fatto spiega forse la scelta presa dallrsquoarcivescovo Galdino di Milano di fondare sul tracciato del valico lrsquoospizio laquodi San Gottardoraquo (1171) al quale venne aggiunta una chiesa nel 123761 Tornando al testo volgendosi verso il massiccio alpino il curato Martinolo scrive

Terminus hic Itali Teutonicique jacet Mons alias tremulus dictus quia causa tremorisTam rigor alpinus quam lapidosa viaAst postquam Goldinus sanctus episcopus UrbisFundarit templum quod benedixit ibiSub titulo Sancti Gottardi nomen ab istoMons sumpsit Divo sicque rocatur adhuc62

La catena alpina egrave dunque percepita come la frontiera geografica e culturale che separa come nella visione proposta da Dante nella Commedia lrsquoItalia dalla Germania Egrave lecito supporre che la stessa idea fosse condivisa anche da un altro religioso attivo nella regione ossia Giovanni Basso il prevosto della comunitagrave di Biasca situata nel baliaggio comune della Riviera Infatti in una planimetria tracciata di suo pugno prodotta nellrsquoambito di un progetto di restauro e ampliamento della chiesetta e dellrsquoospizio situati sul passo del Gottardo il prevosto aggiunge la postilla laquoDiscesa in italia lontano 5 miglia dalla prima terra Aeroloraquo in corrispondenza del lato degli edifici rivolto a sud-est verso la Lombardia Svizzera considerata dunque territorio italiano63

Infine per aggiungere un esempio relativo alle percezione geografica della regione che riassume al contempo anche le caratteristiche delle denominazioni osservate nel primo paragrafo del capitolo fra i documenti conservati allrsquoArchivio storico diocesano di Milano concernenti le visite pastorali nelle Tre Valli svizzere (sez X) si legge un passo che colloca questi territori laquoneglrsquoultimi confini di Italiaraquo riconoscendo implicitamente le Alpi come grande frontiera culturale

Nelle Tre Valli Riviera Leventina e Bregno poste neglrsquoultimi confini di Italia diocese di Milano e dominio dersquo Sigri Svizzeri non egrave in uso lrsquoofficio di s Inquisitione ma solo la giurisditione ordinaria delrsquoarcivescovo e del Nontio Apostolico apresso a Sigri Svizzeri residente64

60 mArtinolo 1620 sul quale cf CAttAneo 1990 1 210 - 215 e genorA 2005 36 - 3761 AgliAti CAlgAri 1969 11362 Cito il passo da mottA 1883 2963 Trascrivo la nota dalla riproduzione fotografica del documento in BiAnConi 2005 fig 21 sip ringrazio

Sandro Bianconi per la cortese segnalazione64 ADM sez X Vis Past vol 18 c 104r trascritto da BrAghettA 1977 217

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3112 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Come nei testi degli scriventi autoctoni citati sopra anche i forestieri giungendo dal nord e procedendo in direzione del versante lombardo delle Alpi percepiscono il naturale scarto geografico e culturale che schematizzano in genere nel passaggio dallrsquoarea germanica a quella lombarda o italiana a prescindere dalla sovranitagrave politica svizzera Cosigrave ad esempio lrsquoavvocato e poeta piccardo Marc Lescarbot (ca 1570 - 1642) scrive versi che documentano questo assetto geografico nel suo Tableau de la Suisse (1618) un prosimetro relativo al viaggio da lui compiuto a seguito dellrsquoambasciatore di Francia Pierre de Castille tra il 1612 e il 161465 Nel brano relativo alla descrizione dellrsquoorigine della Reuss e degli altri fiumi che sgorgano dal Gottardo Lescarbot osserva che percorrendo la valle drsquoOrsera dove si trova il borgo urano di Hospental si giunge attraverso le Alpi fino in Lombardia

Entre Oursere [Val drsquoOrsera] est encor au profond de ce valUn bourgad petit appelleacute lrsquoHospital [Hospental]Qui par le mont Gothart conduit en Lombardie66

Ai primi del Settecento il sentiero di difficile percorrenza che valicava il monte fu reso piugrave praticabile con alcuni interventi volti a costruire una strada carrabile fra cui il traforo dellrsquoUrner Loch (la lsquobuca drsquoUrirsquo) tra Andermatt e il Ponte del diavolo opera dellrsquoingegnere valmaggese Pietro Morettini67 Lrsquoingegnere attivo e noto in tutta Europa per le sue costru-zioni militari nellrsquoEnciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti dellrsquoabate D Pietro Zani fidentino del 1823 egrave registrato come individuo di patria o nazione comasca a riprova della confusione etnico-identitaria che persisteva ancora nel corso dellrsquoOttocento68 Tor-nando al discorso lasciato poco sopra in epoca romantica divennero sempre piugrave intensi i transiti attraverso il valico alpino che rimase impresso nellrsquoimmaginario dei numerosi viaggiatori diretti verso le principali tappe italiane del grand tour Le testimonianze di questi personaggi sono state raccolte nel 1989 in un volume curato da Renato Martinoni che documenta anche in anni vicini allrsquoassestamento politico della Confederazione (1803) la consueta identificazione dei baliaggi italiani con lrsquoItalia culturalmente intesa Cosigrave la scrittrice inglese Helen Maria Williams (1762 - 1827) nella cronaca del suo Tour in Switzer-land (1798) annota di aver immaginato che dalla specola del San Gottardo avrebbe potuto guardare la Svizzera da un lato e lrsquoItalia dallrsquoaltro

On the top of St Gothard one of the most elevated mountains of Europe we had once imagined the view into Italy on one side and over Switzerland on the other would reward all our toil

La Williams non ignorava tuttavia la situazione politica dei baliaggi italiani nel suo presen-te Nello stesso scritto lrsquoautrice aggiunge infatti una considerazione a tale proposito susci-tata dal fatto che a causa delle limitazioni imposte dallrsquoimpero non le fu possibile visitare le isole Borromee del lago Maggiore In questo brano la scrittrice stabilisce come confine naturale la frontiera geologica delle Alpi

Those far-famed islands [le isole Borromee nel lago Maggiore] we were obliged from political considerations to leave unvisited not without a sigh of regret on my part that since Swiss

65 Cf netz 200666 lesCArBot 1618 2567 AgliAti CAlgAri 1969 11368 zAni 1823 13 390 laquoMorettini Pietro da Cerentino in Valmaggia Arte A[rchitetto] M[ilitare] Ing

[egnere] Patria o Naz[ione] Comas[co] Merito Cel[ebre] Viveva Fioriva Operava c 1650 1700raquo

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territory extended so far beyond its natural boundary the Alps it had not repelled the limit of the Emperorrsquos dominions a little farther69

Piugrave di un secolo prima e in tuttrsquoaltro contesto la formulazione di un concetto analogo si trova anche nellrsquoopera Helvetia profana e sacra (1642) del sacerdote Ranuccio Scotti ve-scovo di Borgo San Donnino (oggi Fidenza) Nella sua relazione sulla Svizzera del tempo ben nota allrsquoautore che fu nunzio apostolico a Lucerna dal 1630 al 1639 si legge unrsquoaffine considerazione relativa alla geografia dei Cantoni svizzeri e alla loro espansione in Italia successiva alle campagne transalpine

Anche agrave Ponente verso la Sauoia hagrave racquistati i suoi confini essendosi i Bernesi e quei di Friburgo insignoriti di piugrave luoghi di quello stato et agrave mezzo digrave valicate lrsquoalte e neuose Alpi Lepontine hoggi dette Monte di San Gottardo hagrave dilatati i suoi termini in Italia fin sugrave gli laghi Lario e maggiore con lrsquoacquisto della Leuantina Belinzona Locarno Lugano Mandrisio ed altre Terre che tempo fugrave soggiacevano agrave Milano70

Lo stesso quadro egrave delineato nella cartografia del primo Seicento In particolare offre alcuni dati interessanti la carta Helvetiae conterminarumque terrarum antiqua descriptio stampata nel 1616 da Philipp Cluver il geografo tedesco considerato il fondatore della geografia sto-rica71 La mappa che descrive i confini dellrsquoattuale territorio svizzero in epoca romana situa gli Helvetii nellrsquoaltipiano a nord delle Alpi mentre colloca le Prealpi lombarde in Italiae

Come documenta questa breve rassegna di esempi il territorio della Lombardia Svizzera fatta salva la sovranitagrave politica elvetica era percepito come naturalmente lombardo Non sorprende allora che il bolognese Leandro Alberti (1479 - 1552) nella sua opera intitolata La descrittione di tutta Italia del 1550 comprenda i territori della Lombardia Svizzera nel capitolo Lombardia di lagrave dal Po dai laghi Maggiore e di Lugano fino al San Gottardo72 Tut-tavia su questo versante dalla prospettiva cioegrave dei personaggi provenienti dalla penisola egrave possibile documentare una percezione in parte anche diversa Una percezione che saragrave perograve dovuta oltre che alla dimensione politico-identitaria al progressivo impoverimento culturale e alla contaminazione linguistica che si poteva avvertire procedendo da Milano verso nord avvicinandosi alle Alpi (su questo aspetto si torneragrave anche piugrave avanti nel secondo capitolo) Il cardinale Guido Bentivoglio ad esempio in una lettera scritta da Lu-cerna il 21 di luglio del 1607 al monsignor di Medigliana vescovo di Borgo San Sepolcro nella quale racconta il suo itinerario da Ferrara verso Lucerna afferma che nel territorio

69 williAMs 2011 166 e 200 Nella traduzione di mArtinoni 1989 si legge laquoSulla cima del San Gottardo una delle montagne piugrave elevate drsquoEuropa ci eravamo immaginati che la vista verso lrsquoItalia da una parte e verso la Svizzera dallrsquoaltra avrebbe ricompensato tutte le nostre fatiche [hellip] Per motivi politici non potemmo visitare quelle rinomate isole (Borromee) non senza un sospiro di rammarico da parte mia poicheacute se il territorio svizzero si era esteso cosigrave lontano dal suo confine naturale rappresentato dalle Alpi avrebbe anche potuto spostare il limite di dominio dellrsquoImperatore piugrave avantiraquo (370 e 390)

70 Cito da sCotti 1642 2 il testo egrave disponibile anche in unrsquoedizione moderna (sCotti 2000) che non ho avuto modo di consultare

71 Cluver 1616 La stessa carta egrave ripresa negli anni immediatamente successivi nella Nova Helvetiae Tabu-la (1617) di Jodocus Hondt e nella Helvetia cum finitimis regionibus confoederatis (1635 ca) di Gerhard Mercator in queste stampe perograve la denominazione Italiae egrave spostata fuori dai confini della Lombardia svizzera nel primo caso o egrave eliminata nel secondo Fatto salvo il documento menzionato la cartogra-fia si attiene alle denominazioni regionali consuete (De Vier Landvoogdye 1744 Baillages Italiens 1764) o non trasmette informazioni rilevanti al tale proposito

72 AlBerti 1550 396v-404v

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3312 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

dei baliaggi comuni lrsquoItalia perde laquoil nome e la linguaraquo Nella missiva confermando inoltre lrsquoimpressione che la montagna del San Gottardo poteva suscitare nei viaggiatori in transito dal valico il cardinale scrive

In Milano fui ospite del signor cardinal Borromeo che mi raccolse e trattograve veramente con umanitagrave singolare e dopo aver soddisfatto al debito offizio col conte di Fuentes me ne partii e di lagrave me ne venni verso gli Svizzeri A Varese ultimo luogo dello stato di Milano mi licenziai dallrsquoItalia chrsquoivi ella comincia a perdere il nome e la lingua Tutto il resto sin qui egrave stato alpi balze dirupi precipizj una sopra unrsquoaltra montagna e san Gottardo sopra di tutte che porta le nevi in cielo e chrsquoa me ora ha fatto vedere lrsquoinverno a mezza state73

O ancora senza i giudizi di valore impliciti nel brano appena letto il protonotaio apostoli-co Filippo Titi (1639 - 1702) nella sua Descrizione delle pitture sculture e architetture esposte al pubblico in Roma rivista da Giovanni Bottari e pubblicata nel 1763 indica con lrsquoetnico laquosvizzeroraquo il pittore Pier Francesco Mola (1612 - 1666) nativo di Coldrerio (noto anche con lrsquoanacronistico nome di Il Ticinese) Nella guida relativamente allrsquoaffresco del 1656 raf-figurante la storia di Giuseppe e dei suoi fratelli dipinto nella Sala Gialla del Palazzo del Quirinale di Roma allora residenza estiva del Papa lrsquoartista egrave identificato con le seguenti parole laquoNella gran facciata si vede lrsquoistoria di quando Giuseppe fu poi adorato darsquo fratelli dipinta eccellentemente da Francesco Mola svizzeroraquo Lrsquoinsolita denominazione etnica egrave ripetuta nel paragrafo dedicato alla Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio nella quale il Mola dipinse un affresco raffigurante Il martirio dei santi Abdon e Sennen laquoNella nave di mezzo la prima pittura a fresco sopra le colonne cominciando a man destra egrave di Francesco Mola Svizzeroraquo74

122 I primi segnali di una identitagrave svizzera

Negli ultimi decenni dellrsquoancien reacutegime anche nel territorio delle Prealpi lombarde si ma-nifesta in alcuni individui una crescente sensibilitagrave nei confronti dellrsquoidentitagrave svizzera In rapporto alle denominazioni osservate finora egrave rilevante lrsquointensificarsi della specificazione di appartenenza allo laquostato degli Svizzeriraquo che prima appariva molto raramente75

Alcune occorrenze in questo senso sono tuttavia testimoniate anche nei secoli preceden-ti Fra le carte estensi della Trivulziana ad esempio egrave conservata una lettera del 7 marzo 1602 scritta da Cesare drsquoEste al marchese Carlo Filiberto drsquoEste nella quale egrave raccomandato per alcuni uffici di diplomazia il locarnese Francesco Donada (o Donata)76 Il Donada di modeste origini riuscigrave a imporsi nei baliaggi italiani e allrsquoestero grazie alle sue doti di commerciante e di mediatore A tale proposito fu coinvolto lo documenta la lettera che sotto si trascrive nel patteggio per il feudo ferrarese lasciato senza eredi dopo la morte di Alfonso II drsquoEste Cesare drsquoEste duca di Modena e nipote di Alfonso II tentograve di riottenere il ducato di Ferrara e per farlo inviograve alcuni ambasciatori alla ricerca di un sostegno diplo-matico Tra questi il locarnese che fu mandato come ambasciatore straordinario presso i

73 Bentivoglio 1833 44174 titi 1763 309 e 17975 Cf CesChi 1986 1876 Su cui si vd oldelli 1807 82

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Cantoni svizzeri77 Bencheacute ottenne la cittadinanza milanese nel 1589 e il prestigioso titolo di conte palatino nel 1594 dal duca di Ferrara nella missiva del 1602 Donada egrave menzionato con riferimento alle sue origini ldquosvizzererdquo

Illmo et Eccmo Signore Il Conte Francesco Donata Suizero chrsquoera servitore amato dal Sigr Duca Alfonso di gloriosa memoria et egrave amico mio strettissimo mi ricerca come V Eccza vedragrave dallrsquoinclusa copia di lettera chrsquoegli mi scrive agrave raccomandarle un suo interesse pecuniaro nel quale spera di poter dalla mano di lei persona amorevole ricevere grandrsquoaiuto [hellip]78

In questo caso tuttavia il riferimento entico si giustifica probabilmente in ragione dellrsquoam-basceria che in quegli anni Donada stava svolgendo presso gli Svizzeri Va tuttavia segna-lato che prima e dopo questo episodio Francesco condusse rapporti diplomatici di pari importanza anche in svariate regioni drsquoItalia per esempio a Venezia

Nel secolo seguente le testimonianze di lealismo nei confronti degli svizzeri si intensifi-cano anche in contesto privato Cosigrave ad esempio in una lettera da Praga del 5 luglio 1725 spedita a Giovanni Oldelli lo stuccatore Giovan Antonio Oldelli definisce seacute stesso e un suo conterraneo Bernardo Bulla di Muggio entrato nelle grazie dellrsquoimperatore per meriti artistici come svizzeri

Si trova qua a Pragha un signore di Mugio stato povero homo suo cognome Bernardo Bulla adeso fato per sua abilitagrave nobile del inperatore et Consigliere et Senatore dimandato signore de Bolenario quale questo fa gran honore a noi tutti sviceri et io ho veduto medesimo in casa sua reghalli mandatelli del inperatore proprio che vi son Prencipi che non hanno mai potuto haver queste gratie che lui hagrave il qualle mi ha promiso asistermi con lrsquoocasione che venise a Mindrisio ne potragrave far mentione percheacute lui ha a casa suo Padre et fratello questi poi corisponderano et mi gioveragrave et ho visto litere che in confidenza mi ha mostrato del inperatore a lui scritelli et queste non sono favolle et lui ha giagrave qualche informatione di nostra casa non costa niente e mi puograve giovare79

Spostando lrsquoindagine cronologicamente piugrave in avanti nel clima dei sovvertimenti politici che portarono alla Repubblica elvetica conseguente alla pace di Campoformio dellrsquoottobre del 1797 si incontra un esempio riassuntivo della gerarchia identitaria discussa nelle pagine precedenti Nel libro di memorie manoscritto da Pietro Franca un fonditore attivo a Locar-no e ricordato per le numerose campane fabbricate si legge la seguente intestazione nella quale lrsquoartigiano si riconosce in primo luogo come abitante di Mergoscia (in Valle Verzasca) poi come fedele attinente alla pieve di Locarno situata nella diocesi di Como e da ultimo fa riferimento alla dimensione politica

Libro di fornace castelii e di tutti gli tuoni delle campane e tutte le vere regole che si agrave di talle professione fatto et essercitato da me Pietro Franca di Mergosia pieve di Locarno diocesi di Como stato Suizero anno 1788 a 17 marzo80

Ancora piugrave marcato egrave lo sviluppo identitario inteso come rivendicazione di appartenenza filo-elvetica documentato nei Canti militari per la rassegna generale di Val-Brenna scritti

77 Sulle vicende di Francesco e della famiglia Donada si vd Broillet 2014 467 - 479 in particolare le 470 - 474

78 Cito da BSSI 1902 18179 mArtinolA 1963 139 si veda inoltre CesChi 1980 8 - 980 BSSI 1894 11

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dal presbitero Vincenzo Dalberti che fu Segretario di Stato del Cantone Ticino e sagace mediatore con la Confederazione per gli interessi della Svizzera di lingua italiana e dedicati nel 1796 al capitano bleniese Pietro Camillo Ema Il tenore patriottico dellrsquoopuscolo chiaro sin dallrsquoesergo oraziano laquoDulce amp decorum est pro Patria moriraquo si palesa in particolare nellrsquoesortazione rivolta ai soldati bleniesi chiamati a dimostrare con le armi la loro elvetici-tagrave forse anche in riferimento alla prestigiosa tradizione militare svizzera Lrsquoultima strofetta dellrsquoode Giovani generosi al Brenno in riva legge infatti

Al Campo dunque al Campo Il noto carmeDelle trombe questrsquoegrave Brennesi andiamoA provar che valenti in trattar lrsquoarme

svizzeri siamo81

Infine anche in anni di poco successivi al crollo della vecchia Confederazione trasformata sulla base del modello francese nella Repubblica Elvetica uno stato nazionale unitario con lingue ufficiali il tedesco il francese e lrsquoitaliano egrave possibile documentare nel Cantone di Lugano ulteriori manifestazioni del progressivo consolidamento di unrsquoidentitagrave svizzera In una cronaca dello scrittore tedesco Christian Gottlieb Hoelder (1776 - 1847) relativa a un suo viaggio che lo portograve fino a Milano nellrsquoestate 1801 si legge un episodio significativo a questo proposito Nel tragitto da Lugano verso la cittagrave di Milano il cronista scrive di aver scambiato alcuni passanti per cisalpini ovvero per abitanti della Repubblica Cisalpina il territorio politico-amministrativo costituito nel 1797 per volontagrave di Napoleone e del Di-rettorio francese Questi alla domanda orgogliosi e sprezzanti risposero di essere svizzeri laquoWir trafen auf unsrem Weg von Como hiher mehreremal Leute an welche wir fragten ob sie Cisalpiner waumlren Unwilling uumlber unsre Frage antworteten sie mit Stolz Siamo Suiz-zeriraquo82 In qualche modo di fatto anche nelle comunitagrave lombardo-alpine si inculcarono dunque le idee romantiche legate allrsquoaffermazione del concetto di nazione e dellrsquoindividua-litagrave nazionale che nella Repubblica elvetica potevano orientarsi unicamente in direzione del quadro politico svizzero

Queste numerate testimonianze documentano una tendenza irrobustita nei decenni im-mediatamente precedenti allrsquoAtto di Mediazione napoleonico che riorganizzograve la Confede-razione una propensione che risulta comprensibile e spiegabile anche sul piano storico Nel corso dei secoli infatti si svilupparono tra la popolazione dei baliaggi italiani e quella dei Cantoni confederati delle relazioni amministrative commerciali e di conseguenza persona-li che hanno in misura e con tempi diversi consolidato i rapporti fra queste terre lombarde e le comunitagrave transalpine Le fonti citate documentano il lento evolvere del sentimento patriottico dalla totale estraneitagrave verso la progressiva identificazione Le rivendicazioni di appartenenza settecentesche bilanciano se vogliamo alcune manifestazioni di animositagrave e di insofferenza da parte della popolazione dei baliaggi nei confronti del regime svizzero attestate nei secoli precedenti ma sono ben lontane dal testimoniare un reale sviluppo identitario filo-elvetico per il quale si dovragrave attendere ancora molto83 E anzi un sentimento di identitagrave collettiva era assente nel territorio della Lombardia svizzera Nonostante la con-

81 dAlBerti 1796 IX ne riferisce CesChi 1986 1882 hoedler 1803 - 1804 2 2483 Si vedano ad esempio le parole con le quali un tale Cigalini commenta una condanna inflitta dallrsquoam-

ministrazione svizzera e ritenuta ingiusta laquoMa non sai che questi svizzeri vengon fuori per magnar li Christianiraquo (cito da mArtinolA 1969 88)

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divisione secolare del regime amministrativo svizzero (sia pur conosciuto autonomamente per reggenze indipendenti) le condizioni sociali ed economiche analoghe e alcuni naturali scambi reciproci tra baliaggi valli e regioni queste terre rimasero sostanzialmente estranee fra loro e non solidali84 La mancanza di unrsquoidentitagrave forte allrsquoinfuori di quella radicata nella patria comunale o tuttrsquoal piugrave nella giurisdizione ecclesiastica egrave percepibile e si manifesta anche negli usi etnici e geonimici sino allrsquoistituzione del Cantone E proprio lrsquoassenza di un sentimento comunitario di uno spirito sovraregionale coeso rese annosa la negoziazione di unrsquoidentitagrave ticinese e svizzero-italiana maturata in tempi piuttosto recenti con alcuni decenni di ritardo sulla stabilizzazione dellrsquoassetto cantonale moderno

13 Il Grigioni italiano

Almeno in parte diverso fu invece il caso delle valli grigioni oggi di lingua italiana85 Anzi-tutto nel basso Medioevo non vi erano relazioni dirette tra le terre di Mesolcina Calanca e Bregaglia e il ducato e la cittagrave di Milano queste comunitagrave vivevano in relativa autonomia e con ampio diritto di libertagrave Poschiavo in seguito allrsquoassoggettamento di Como a Milano nel 1335 passograve nel 1350 sotto la sovranitagrave dei Visconti Il dominio milanese si concluse in seguito alla ribellione suscitata dalla cessione del feudo poschiavino a Giovanni Malacri-da di Musso nel 1406 che portograve due anni dopo alla sottomissione del Comune grande di Poschiavo al vescovo di Coira e di conseguenza la valle divenne parte della Lega Caddea (ovvero lsquoCasa di Diorsquo)86 Alla Lega Caddea la valle Bregaglia si era giagrave unita nel 136787 La Mesolcina (con la Calanca) entrograve a far parte della Lega Grigia piugrave di un secolo dopo nel 1496 La signoria della Mesolcina era tenuta dal secolo XII fino al 1480 dai nobili de Sacco del castello di Mesocco fincheacute nel 1480 il Conte Pietro de Sacco vendette la signoria e i rela-tivi diritti e possedimenti a Gian Giacomo Trivulzio detto il Magno (1442 - 1518) La signoria dei Trivulzio di Gian Giacomo e del suo successore Gian Francesco (1509 - 1573) durograve fino al 1549 quando gli abitanti della Mesolcina riscattarono i loro diritti e ottennero la libertagrave Tuttavia la presenza dei Trivulzio non impedigrave a Mesocco e Soazza di entrare motu proprio nella Lega Grigia giagrave nel 1480 Cosigrave come un quindicennio piugrave tardi nel 1496 i Trivulzio non ostacolarono lrsquoannessione alla Lega del resto della Mesolcina e della Calanca88

Prima della coalizione con la Lega Grigia oltre al consueto sentimento di appartenenza alla patria comunale nella Mesolcina egrave frequente il riferimento geografico alla valle di pro-venienza alla quale di fatto erano legate le vicende storiche di queste comunitagrave A questo proposito egrave significativo un passo di un testamento della famiglia Sacco di Grono riportato nei regesti dellrsquoarchivio familiare compilati da Emilio Motta nei primi anni del Novecento e pubblicati nel 1983 da Cesare Santi Il documento rogato il 5 febbraio 1435 dal notaio Zanetto drsquoAira riporta lrsquoinvestitura di tale laquoGiov[anni] fil[ium] q[uonda]m Enrico de Sa-

84 CesChi 1986 1785 Secondo quanto stabilito dalla Pro Grigioni italiano nel 1943 in questo volume si impiega la denomi-

nazione ldquoGrigionirdquo per il Cantone lrsquoetnico ldquogrigionerdquo per il suo abitante e il conseguente aggettivo ldquogrigionerdquo Ne riferisce stAmpA 1944 - 1945

86 Cf lAnFrAnChi 201187 Cf CollenBerg 200588 Cf sAnti 2017

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3713 Il Grigioni italiano

betina de darvicho [Arvigo] valis chalanchasche de Calancha qui stat in calancham vallis misolzine e fratelli suoi Antonio e Martinoraquo89

Il riferimento geonimico alla valle di origine risulta centrale nella denominazione dei suoi abitanti anche dalla prospettiva esterna Egrave esemplare a tale riguardo il processo istru-ito nel 1457 per lrsquoincendio della casa di Pellegrina vedova di Antonio Orello di Locarno avvenuto nei primi mesi di quellrsquoanno Una notte a Locarno alcuni individui provenienti dalla Mesolcina per malizia o in preda agli effetti del vino incendiarono la casa nella quale alloggiavano (laquo[hellip] nocte quadum aut malitia aut somno vel vino sepulti domum ipsa incenderuntraquo) e si diedero alla fuga (laquo[hellip] ij omes inde aufugeruntraquo) Fra le carte della famiglia Orello custodite allrsquoArchivio di Stato di Milano si conserva lrsquoindice delle perso-ne responsabili dellrsquoincendio identificate con il nome sommato a vari elementi identitari (la patria comunale il patronimico il soprannome o il riferimento geografico alla valle drsquoorigine) impiegati in combinazioni sempre diverse I presunti incendiari sono perograve tutti comunemente ricondotti alla valle Mesolcina

Zanetus Alberti Zanes Martini de Castanedo de Calancha Antonius Johannis Nagij Tognius q[uonda]m Antonij dicti pedagij Antonius dictus solaterius Johannes q[uonda]m Albertoli Susane de Agrono [Grono] Bertola q[uonda]m Petri dicti sonatoris de Rovoledo [Roveredo] Henrichus fil Johannis dicti guerzii et Guertius filius martini del Judice de Agrono omnes ex valle Mexolcina90

Lrsquoidentitagrave e lrsquoautonomia dei grigioni secondo unrsquoincerta tradizione cosigrave chiamati per il colore grigiastro dei panni di lana grezza indossati dagli abitanti della regione (da Lega Grigia a Grigioni in modo analogo al passaggio da Svitto a Svizzera) emerge da subito nel quadro geografico del tempo senza sensibili differenze nel periodo precedente e successivo alla coalizione delle Tre Leghe con la Confederazione (1524)91

Oltre ai riferimenti alla Lega e alle sue alleate sui quali si torneragrave piugrave avanti per indicare il territorio della Rezia curiense e i suoi abitanti era in uso il geonimico cruala e il relativo deonomastico crualoni (ovviamente anche in forme alternative) Questo appellativo resiste nelle varietagrave prealpine della Svizzera italiana dove si registra lrsquouso di croara per indicare la regione della Surselva ossia la parte occidentale della valle del Reno anteriore nel Can-ton Grigioni o piugrave genericamente i Grigioni stessi (ad esempio ra Cruumlegraveera a Olivone) Di conseguenza il sostantivato croaron (o croarina) indica il lsquogrigionersquo92 Il termine trae origine dalla denominazione che le popolazione germaniche hanno assegnato alla parte del terri-torio dellrsquoodierno Canton Grigioni di lingua neolatina (Churwalha) e successivamente ha indicato i parlanti di lingua romanza dellrsquoepiscopato di Coira Giagrave attestato alla fine del se-

89 sAnti 1983 2790 mottA 1895 14891 Si vd stAmpA 1944 - 1945 21 poi ripreso da BornAtiCo 1988 69 - 72 Una ricognizione delle etimologie

popolari di tale denominazione egrave in de portA 1787 xii-xiii laquoLi popoli che presentemente costituisco-no la Repubblica Raeta sono chiamati Griggioni o Grisoni in tedesco Graubuumlndner nel istesso senso specialmente porta questo nome la Lega Prima situata alle fonti del Reno La piugrave semplice causa di questa nomenclazione pare esser tolta dal colore del abito nativo della lana tra gli antichi abitanti alle fonti del Rheno usato Pare ad altri aversi questa lega adottato questo nome come simbolo di vanto drsquoessere lrsquoantica nazione del Paese e lrsquoantica Lega Ad altri pajon le griggie nuvole che in ogni tempo fanno la corona alle cime di quei monti aver data la causa di tal nome solamente osservo esser tal nome molto antico [hellip]raquo

92 Si vd kAttenBusCh 2003 166 e Vsi 7 120 - 121

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1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII38

colo iX Churwalha egrave analizzabile negli elementi di Chur (Coira) e Walha ovvero lsquoterritorio dei walhrsquo una parola alto-tedesca indicante le aree romanizzate93

Le attestazioni in merito sono numerose Ad esempio il termine Cruala si ritrova con riferimento specifico alla Surselva nella lettera del 25 maggio 1498 spedita a Milano dal commissario ducale di Bellinzona Cesare Porro La missiva comunica le preoccupazioni di questrsquoultimo relative ai casi di peste verificatisi in quel giro drsquoanni a Lugano e del pericolo di contagio dovuto alla mobilitagrave delle genti con particolare riferimento ai traffici tenuti da luganesi nella bassa valle del Ticino e ai commerci degli abitanti delle valli alpine di Leventina Surselva e Blenio che regolarmente si spostavano sul Ceresio transitando da Bellinzona Nel documento oltre alle denominazioni geografiche delle tre valli citate egrave interessante lrsquouso degli aggettivi etnici luganeschi e leventinoni

Illustrissimo principe et Excellentissimo Signore mio Per essere certificato che in Lugano sonno morti alchune persone de peste io et li homini di questa terra si siamo ritrouati molto mal-contenti sigrave percheacute essi Lughaneschi vanno et veneno pratichando in questa terra similmente li homini di Leuentina Cruala et Blegno ogni giorno vanno cum le mercantie sue a Lugano et doue li pare ritornando poy al piacere suo per questa terra per andare al camino suo cum vino toglieno et altre robe in dicta terra di Lugano et valle Per questo megrave parso ante deuengha a fare inhibitione alchuna a dicti Leuentinoni et complici sui prima darne aduiso alla Illustrissima Signoria Vostra [hellip]94

Questa serie di geonimi egrave impiegata da Cesare Porro anche in una lettera scritta a Ludovico il Moro il 26 agosto 1496 nella quale il commissario descrive un episodio di violenza av-venuto alla fiera di Bellinzona in seguito al furto di una forma di formaggio Nella missiva egrave documentato il peculiare uso dellrsquoetnico todeschi riferito agli individui provenienti dalla Leventina da Blenio e dalla Surselva che oltre allrsquoevidente tono spregiativo egrave forse rivela-tore per le prime due di una percezione giagrave mutata dopo il recente passaggio dei territori agli Svizzeri Nel 1441 la Leventina fu data in pegno a Uri e nel 1495 le truppe mercenarie di questrsquoultimo e dei cantoni vicini occuparono la Valle di Blenio

[hellip] Heri de sira volendo li datiari de Vostra Excellentia astringere uno Antonello de Misocho al pagamento drsquouna soma de formagio fraudata per luy il dicto Antonello con uno suo fiolo et con il brazio de certi altri leventinaschi crualoni et blegnioni volseno presumptuosamente tumultuare questa terra et da poy che io con resone li ebe alquanto pacificati et non sapendo che rispondere elati [sic] de superbia et bestialmente misseno mane ale arme senza altro mio rispecto neacute dalcuno altro de la terra li quali vedendo tanta desonestagrave et dubitando che altro non fusse armati tutti fu dato repulso ali dicti todeschi con piugrave onesto modo possibile et facendo salire le robe et le persone loro aciograve non havesseno iusta causa de querelare salvo uno chiamato Pedrota cruvalono quale nel mesedare e nel partire hegrave stato punto un pocho ne la panza et senza periculo [hellip]95

93 Cf Ibidem La parola Walh lascia tracce percepibili in etnonimi largamente diffusi egrave ad esempio la radice dellrsquoetnico Valloni (Wallons Walons Waals) ossia la popolazione belga di lingua romanza e Valacchi (Vlah Vlahŭ) esonimo per i Rumeni Il termine egrave in uso anche in Svizzera come esonimo impiegato dalla popolazione di lingua tedesca per indicare la regione francofona la Welschschweiz Sullrsquoargomento si vd tomAsin 2011 74 - 76

94 Cito da mottA 1884 27395 mottA 1893 189 - 190 Si potrebbero portare a testo ulteriori esempi deonomastici analoghi come quel-

lo che si legge nei capitoli per la sanzione presentati dai bellinzonesi a Ludovico il Moro in seguito alla

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3913 Il Grigioni italiano

La denominazione cruala (o croara) resiste nel tempo ed egrave impiegata per indicare un carat-tere stabile della regione non sostituibile con i riferimenti alle coalizioni politico-ammini-strative che si formano nel basso Medioevo Cosigrave da prospettiva milanese lrsquoorientalista e dottore della Biblioteca Ambrosiana Francesco Rivola nella sua Vita di Francesco Borromeo nei paragrafi relativi a una sua visita pastorale nelle pievi ambrosiane dei baliaggi comuni per definire il territorio della Surselva impiega il termine Croara al quale fa seguire il rife-rimento alla sovranitagrave politica grigionese

Riferisce Domenico Girardello Obblato e Vicario foraneo che rsquol Cardinal Federico dopo hauer lrsquoanno 1608 visitata gran parte della pieue di Biasca si condusse nella valle di Bregno e che dis-postosi di visitar nella valle detta Ghirone confinante con la Croara paese dersquo Signori Grigioni quella parrochial Chiesa per andarrsquo alla quale passasi per un luogo detto sosto di fattamente pericoloso che darsquo sassi indi cadenti rimangon ben souente opressi i passeggeri fu del manifesto pericolo ammonito e con tutto ciograve intrepidamente egli vi si condusse passando con gran fiducia in Dio [hellip]96

La geografia politica delle terre grigioni e di quelle dei baliaggi doveva perograve risultare confu-sa anche a pochi chilometri di distanza A riprova di ciograve nella stessa opera alcune pagine piugrave avanti lrsquoautore indica la Valle di Lugano come dominio grigione laquouno ne mandograve egli in Canonica nella Valle Mesolcina due nella Valle Luganeza dominio dersquo Grigioni ed uno in Furtimborg dellrsquoArciduca drsquoAustriaraquo97

Il termine Cruala (o Croara) convive da subito con il piugrave generico Grigioni comunemente impiegato nella lingua presente Ad esempio lrsquouso della denominazione etnica si legge nella piugrave consueta forma Grigiani (sul calco di laquoLega Grixaraquo) in una lettera spedita dai commissari di Bellinzona al duca Ludovico il Moro in data 6 maggio 149898 Nella missiva i bellinzonesi chiedono di non concedere lrsquoesenzione dei dazi alla Mesolcina allora soggetta al potere di Gian Giacomo Trivulzio

[hellip] Pertanto preghamo la Extia Va che alquanto voya differire ad concedere cossa alchuna a dicti Grixani fin a martedigrave che saremo da quella ala quale exponeremo talmente cognoscitagrave noy esser quilli fidelissimi servitori di quella ala quale humilmente se recomendiamo99

Lrsquoetnico grigioni (o grigiani) egrave prevalentemente impiegato per indicare la signoria politi-co-amministrativa del territorio Ad esempio nel processo di beatificazione e canonizzazio-

sua elezione a duca di Milano nel 1494 Fra i capitoli presentati dalla comunitagrave di Bellinzona si legge laquoNono che nessuno sia preseruato exempto del Datio del ligname dato a dicta comunita libero loco et scontro de altre intrate de essa comunita tolte per le exemptione concesse ad leuentinaschi Crualoni et mexolcinaschi [hellip]raquo (cito da BSSI 1880 6)

96 rivolA 1656 240 - 24197 Ivi 32698 In questo giro drsquoanni ulteriori testimonianze della forma Grixani si trovano copiose Ad esempio in

MottA tAgliABue 1899 laquo[hellip] justificare piugrave li subditi nostri cum Grissani [hellip]raquo (24) laquo[hellip] nel quale se mettemo con Franza essendo il re de lagrave in mala disposizione et proposito che se fa de farne contra et havendo dal altro canto Suiceri e Grisani indignati verso noi come da ogni canto [hellip]raquo (54) laquo[hellip] e sono morti nel conflicto forse octo mila persone tra lrsquouna e lrsquoaltra parte ma piugrave de Grisaniraquo (71) laquo[hellip] et che sapeva era tuto Grisane et che li haveva dato le sue artiglierie contra luyraquo (83) Nel volume egrave tuttavia documentata anche la forma oggi comunemente impiegata laquo[hellip] ogni giorno certificato che a quella battaglia ne sono morti assaij de questi Grixoni [hellip]raquo (65) e laquoJo Jacobo Trivultio per farli rompere guerra ad istantia de Grisoni alle quali particularitagrave [hellip]raquo (82)

99 Cito da BSSI 1902b 32

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1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII40

ne di S Carlo Borromeo del 1579 il teste Ambrogio Fornera dopo aver parlato del Collegio Elvetico di Milano e del Seminario di Pollegio entrambi fondati dal Borromeo nellrsquoambito dei programmi educativi elaborati dalla Controriforma prosegue con queste parole

[hellip] come ne diede principio ad un altro nella Valle Mesolcina nella terra di Rogoredo paese dersquo sigri Grisoni per il medesimo effetto se bene poi sopragiunto dalla morte non ha potuto far per-fetione a questi Suoi ultimi come era suo disegno Nel Collegio Elvetico fondato in Milano volle il B Carlo che vi entrassero chierici non solamente de tutti i Cantoni dersquo Sigri Svizzeri ma anco-ra de tutte e tre le Leghe grise et ancora quelli de Valtellina e di Val Chiavena loro sudditi ecc100

La fonte documenta inoltre la situazione della Valtellina e del chiavennasco differenziati dalle vallate italofone del Grigioni loro confinanti per la diversa modalitagrave drsquoannessione alle Leghe Le due furono infatti conquistate con le armi nel 1512 e non entrarono motu proprio nella coalizione

Nei secoli successivi aumentano poi le attestazioni relative allrsquoitalianitagrave delle valli di Po-schiavo di Bregaglia e di Mesolcina La percezione culturale della regione risulta molto piugrave complessa ad esempio rispetto a quanto si verifica per il territorio dei baliaggi italiani che in ragione del principio di territorialitagrave rispettato dai sovrani confederati non modificograve le proprie abitudini linguistiche e confessionali Nelle terre grigioni il processo di italianizza-zione prese avvio solo verso la metagrave del secolo XVI ad esempio il bilinguismo in Bregaglia era giagrave praticato e accettato sin dal Cinquecento101 Oltre a ciograve lrsquoidentitagrave culturale di queste terre egrave plasmata da influenze contrastanti da un lato dai rapporti con il mondo germanico consolidati in seguito allrsquoannessione politico-amministrativa alle Leghe Grigie dallrsquoaltro dalla naturale continuitagrave geografica ed etnica con i territori di lingua italiana A questo proposito mi sembra significativa la testimonianza contenuta nei diari autografi relativi ad alcuni viaggi in Italia e nelle terre svizzere redatti da un tale Henningus Frommeling di Colonia nei primi anni del secolo XVII I quaderni acquistati per soli settantasette centesimi dallo storico Charles Louis Ruelen per conto della Bibliotheacuteque royale de Bruxelles sono stati da questrsquoultimo parzialmente editi nel 1861102 Al nostro proposito egrave particolarmente interessante la Grisonœ brevis descriptio presente nella cronaca In queste poche righe From-meling tratteggia un approssimativo ritratto del popolo grigionese

Incolaelig italicam callent linguam cultu tamen seu vestitu cum Helvetiis magis quam Italis con-veniunt Confederati sunt hi populi cum Helvetis et Rhetis habentque sub se Vulturenos quibus satrapas praeligficiunt legesque praeligscribunt Utramque in hac regione colunt religionem luthera-nam nimirum et catholicam gravi autem pœna cautum est ne de articulis fidei fiant disputa-tiones103

Il rapido diffondersi e poi il radicarsi degli ideali della Riforma pur se provenienti dal sud ovvero dai riformati italiani che trovarono in queste terre rifugio e protezione segnano una rottura confessionale che allontana le valli italofone del Grigioni dallrsquoItalia e conseguente-mente anche dai baliaggi italiani Giagrave secondo quanto annotato nella relazione del 1570 sul viaggio nei cantoni svizzeri di Carlo Borromeo che condusse in Mesolcina una spedizione

100 Cito da BAssetti 1941 13 - 14101 Cf BiAnConi 1998b 38102 Frommeling 1861 2103 Cito da BSSI 1887 240

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4114 Verso la Svizzera italiana

apostolica extraterritoriale fuori dalla podestagrave vescovile milanese nel laquopaese di Grisoniraquo gli abitanti laquosono per la maggior parte hereticiraquo cioegrave riformati104

Lrsquoelemento confessionale che di fatto legittima lrsquoassenza del riferimento alla giurisdi-zione diocesana nelle denominazioni geonimiche in uso nel Grigioni di lingua italiana e la vicenda storica distinta sommati a una cultura e a dei costumi orientati da secoli verso il nord sono i principali fattori di differenziazione di queste vallate rispetto alla Lombardia svizzera Lo scarto culturale devrsquoessersi poi consolidato nei secoli seguenti se ancora nella Svizzera italiana di Stefano Franscini (1796 - 1857) sono ribadite considerazioni analoghe sulle quali si torneragrave nel secondo capitolo

14 Verso la Svizzera italiana

Come si egrave provato a dimostrare con questa rassegna di esempi le denominazioni etniche e geonimiche impiegate per identificare una persona sono suscettibili di variazioni a secon-da dello scrivente e del contesto Allrsquointerno di abitudini perlopiugrave eterogenee si ritrovano tuttavia alcune tendenze stabili che possono suggerire delle informazioni sul sentimento identitario delle comunitagrave prealpine lombarde e grigioni e del suo sviluppo nel tempo Lrsquoidentitagrave di una popolazione non egrave infatti definita da caratteri originali immutabili ma egrave il risultato di esperienze storiche e culturali condivise Con i ritmi lenti della storia lo spirito comunitario egrave continuamente rinegoziato come rinegoziate e in continua evoluzione sono le gerarchie dei valori aggreganti che lo formano105

Questo vale ovviamente anche per le terre che oggi compongono la Svizzera italiana Per quanto concerne il territorio della Lombardia svizzera come si egrave osservato il principale elemento etnonimico era costituito dalla ldquopiccola patriardquo ossia dal borgo di origine Lrsquoim-piego stesso del termine patria era solitamente ricondotto alla patria comunale (o lrsquoantica vicinanza) che rappresentava un punto di riferimento di grande valore nella societagrave del tempo Oltre che per una questione affettiva il comune patriziale garantiva i doveri e i di-ritti politici dellrsquoindividuo regolati sulla base di statuti di origini medievale ed era il centro della solidarietagrave economica e sociale della comunitagrave La comproprietagrave di terre o il diritto di decisione inter alia erano privilegi aviti di discendenza familiare oppure ottenuti per mezzo di grandi fatiche106

Al riferimento comunale come visto segue quello alla giurisdizione ecclesiastica alla pieve o alla diocesi cioegrave a laquocoordinate che dovevano apparire antiche stabili ed essenzia-liraquo107 Lrsquoimportanza della diocesi sul piano identitario e quindi congregativo e comunitario in alcuni casi si misura anche sulle peculiaritagrave linguistiche delle varietagrave dialettali108 Ad esempio Carlo Salvioni nel suo articolo Lingua e dialetti della Svizzera italiana stabilisce che lrsquoisoglossa del passaggio di ū latina a uuml e di l intervocalica a r che caratterizza le varietagrave bellinzonesi-lombarde coincide con il confine diocesano-politico

104 Cito da BiAnConi 2004 37105 CesChi 1986 17106 Ivi 18107 Ibidem108 Un fenomeno simile egrave rilevato da Heinrich Morf per il francoprovenzale ne riferisce tomAsin 2019 17

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1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII42

Una divisione abbastanza netta la si riscontra pure tra la Mesolcina e il finitimo territorio bel-linzonese e che sia determinata dal confine diocesano-politico egrave dimostrato dal fatto che a Lumino lrsquoultimo villaggio bellinzonese geograficamente spettante alla Mesolcina e non diviso da nessun ostacolo naturale dal prossimo villaggio grigione di S Vittore ndash che a Lumino dico si abbiano i due nel caso nostro importantissimi fenomeni bellinzonese-lombardi di uuml (egrave veramente a Lumino un uuml piugrave aperto leggermente piugrave vicino a u che non lrsquouuml lombardo) per u lungo latino e di l intervocalico in r mentre a S Vittore si ha u e l109

In secondo luogo lrsquoidentitagrave culturale e lrsquoappartenenza allo spazio geografico lombardo e italiano era naturale e accettata dalle comunitagrave noncheacute condivisa nella percezione maggio-ritaria al nord delle Alpi Anche negli anni o nei decenni successivi allrsquoatto di mediazione napoleonico (1803) con il quale egrave istituito lo Stato del Cantone Ticino gli abitanti di que-ste terre si riconoscevano come etnicamente lombardi La formazione e lrsquoassestamento di unrsquoidentitagrave ticinese egrave stata problematica e ha richiesto molto tempo anche in ragione dei secoli di autonomia comunale che hanno preceduto lrsquoistituzione cantonale nelle prossime pagine si torneragrave anche su questo aspetto110

Non sorprende dunque che come osservato la menzione della sovranitagrave svizzera si manifesti con crescente intensitagrave solo dal secolo XVIII spesso assumendo le forme di un riferimento politico-amministrativo piugrave che etnico-identitario

La situazione delle valli italofone del Grigioni egrave sostanzialmente la stessa Anche in questo caso la patria comunale rappresenta il principale elemento identitario seguito con una certa frequenza dal riferimento geografico alla vallata di origine una caratteristica impiegata come abbiamo visto anche nella Lombardia svizzera E se lrsquoitalianitagrave di queste terre egrave percepita come ambigua o quantomeno sensibilmente contaminata dallrsquoinfluenza romancia e tedesca il riferimento diocesano egrave infrequente in ragione dellrsquoorientamento confessionale di queste terre Infine dagli esempi analizzati sopra sembra che per i territori italiani del Grigioni lrsquoassetto politico-amministrativo sia piugrave sentito sul piano identitario ri-spetto a quanto osservato per la Lombardia svizzera La modalitagrave di annessione e lo statuto paritario di queste comunitagrave nella coalizione delle Tre Leghe avranno avuto un peso certo maggiore a tale proposito rispetto alla sovranitagrave elvetica imposta nella Lombardia svizzera

Riassumendo in entrambe le aree il riferimento comunale o tuttrsquoal piugrave diocesano o geogra-fico era ben piugrave presente rispetto al livello regionale la cui definizione lessicale si afferma di fatto in coincidenza con la maturazione di una coscienza nazionale tipica del secolo XIX In conclusione dunque in epoca ducale e poi nei secoli successivi era impiegato un siste-ma etnonimico non diverso da quello in uso nellrsquoItalia geograficamente intesa e non solo

Come nei territori della Lombardia svizzera e delle valli italofone del Grigioni nella penisola italiana in epoca illuminista con il formarsi di unrsquoideologia protonazionalista si attestano le prime resistenze alla segmentazione che sgretolava internamente lrsquoideale na-zione italiana Ne offre celebre esempio il racconto Della patria degli italiani di Gian Rinaldo

109 sAlvioni 1907 159 Una dinamica analoga come osservato da Jud si presenta anche in merito alla ripartizione dei sinonimi ecclesiastici cf jud 1934 Inoltre simili differenze possono verificarsi anche a livello parrocchiale ovvero allrsquointerno dello stesso borgo la pronuncia puograve definirsi a seconda delle confessioni protestante o cattolica praticata dal parlante ne riferisce moser 1954 nel capitolo Kirch-liche Grenzen

110 BiAnConi 2001 145 - 146

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4314 Verso la Svizzera italiana

Carli pubblicato in forma anonima sul secondo numero del laquoCaffegraveraquo di Pietro Verri nel 1765 nel quale la frammentazione identitaria egrave finemente criticata

Guarda egli con un certo insultante sorriso di superioritagrave lrsquoincognito indi gli chiede srsquoegli era forestiere Questi con unrsquoocchiata da capo arsquo piedi come un baleno squadra lrsquointerrogante e con aria di composta e decente franchezza risponde No signore Egrave dunque milanese riprese quegli No signore non sono milanese soggiunge questi [hellip] Sono Italiano rispose lrsquoincognito e un Italiano in Italia non egrave mai forestiere come non lo egrave in Francia un Francese in Inghilterra un Inglese un Olandese in Olanda e cosigrave discorrendo111

Una dinamica analoga dovette agire negli stessi anni o poco piugrave tardi anche sui territori della Lombardia svizzera e del Grigioni e sulla loro percezione interna ed esterna Risale a questo periodo come noto una tra le prime attestazioni del sintagma Svizzera italiana (laquoItalienische Schweizraquo) impiegato dal pastore zurighese Hans Rudolf Schinz (1745 - 1790) nella sua descrizione dei baliaggi intitolata Beytraumlge zur naumlhern Kenntniszlig des Schweizerlan-des sulla quale si torneragrave nel secondo capitolo112

Di poco precedente e meno o per nulla conosciuta egrave invece la testimonianza in lingua latina della locuzione che si trova in un passaporto redatto per lrsquoarchitetto luganese Giu-seppe Quadri da un notaio di nome laquoLadislaum Egyraquo della cittagrave ungherese di Gyoumlngyoumls nella quale abitava il capomastro In questo salvacondotto emesso il 23 ottobre 1779 per un viaggio di lavoro in Italia seguito da una visita al borgo natio il territorio della Lombardia svizzera egrave definito una repubblica laquoHelvetico Italicaraquo

Praesentium ostensor concivis noster dominus Cristophorus Quadrii magister murarius et architector proficiscitur ex oppido nostro privilegiato Gyoumlngyoumls in comitatibus Hevesiensi et exteriori Szolnok artificialiter unitis ingremiato loco videlicet per Dei gratiam sano et salubri tum consanquineorum visitandi tum etiam certorum negotiorum suorum pertractandi causa in regnum Italice et quidem per urbes Mediolanum Como reliquasque iter suum in ipsa republica Helvetico Italica contentas in urben nomine Lugano originis quippe suae locum [hellip]113

Seppure lontani in termini identitari geografici e culturali dalla rispettiva denominazione moderna che saragrave definita e connotata nel suo senso attuale principalmente dallrsquoopera politico-culturale di Franscini lo sviluppo di questi sintagmi negli ultimi anni dellrsquoancien reacutegime egrave il segnale di una progressiva evoluzione e del riassestamento della gerarchia dei riferimenti identitari nella Lombardia svizzera conseguente la graduale stabilizzazione dellrsquoamministrazione politica elvetica Cosigrave lrsquoitalianitagrave di queste terre un elemento fon-damentale della denominazione geografica della regione e del carattere etnico delle sue comunitagrave diventa gradualmente un attributo sono i primi segnali di unrsquoevoluzione che por-teragrave nel giro di alcuni decenni dalla Lombardia svizzera alla Svizzera lombarda o italiana

111 A proposito si vd Cerruti 2002112 sChinz 1783 - 1791 387113 Cito da BrentAni 1937 - 1963 2 211 - 212

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Capitolo secondo LrsquoOttocento Tra Lombardia e Svizzera

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4711 La riflessione sulla lingua fonti e indagini

1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

11ensp enspLaenspriflessioneenspsullaensplinguaenspfontienspeenspindagini

Allrsquoistituzione dello Stato cantonale sotto il nome di Cantone Ticino era riunito un terri-torio che non aveva alcun legame politico interno da ristabilire al contrario da secoli era frammentato da un antico e radicato spirito municipale114 A differenza della vicina Lom-bardia nella quale la cacciata degli invasori austriaci ndash che fungevano da guardie e giudici che gestivano la cosa pubblica e la politica ndash aveva generato uno spirito comunitario o perlomeno ne aveva creato i presupposti nei baliaggi cisalpini gli svizzeri garantirono alle comunitagrave autoctone ampi diritti di libertagrave Lrsquoautonomia amministrativa e confessionale concessa dai cantoni confederati alla Lombardia svizzera fece sigrave che questa conservasse sostanzialmente inalterate le proprie antiche strutture Di conseguenza le comunitagrave di que-ste valli organizzate sulla base di accordi comunali di tradizione medievale si trovarono alle soglie del secolo XIX ancora slegate lrsquouna dallrsquoaltra senza alcuno spirito regionale o collettivo

Con le opere di storia e di statistica pubblicate negli anni Venti e Trenta Franscini inten-deva consolidare un sentimento cantonale unitario e smentire la presunta inferioritagrave etnica e amministrativa del Cantone Ticino considerato profondamente e negativamente diverso rispetto al resto della Confederazione in termini di arretratezza sociale di immaturitagrave poli-tica e di povertagrave economica115 La portata della sua riflessione non egrave perograve circoscritta entro i confini ticinesi Con lrsquoopera intitolata La Svizzera italiana (1837 - 1840) lo statista promuove infatti unrsquoidentitagrave intercantonale vincolata alla componente culturale e linguistica che permette di mediare la distanza fisica politica e sociale dei due territori implicati il Cantone Ticino e il Grigioni italiano116 Con unrsquointuizione ancora oggi attuale Franscini sostiene che nel nascente stato confederato questa aggregazione egrave necessaria poicheacute solo come regione culturale una Svizzera italofona e italiana puograve legittimarsi a livello nazionale e difendere la propria autonomia e specificitagrave

La locuzione ldquoSvizzera italianardquo egrave impiegata piugrave volte da Franscini sin dalle pagine del-la Statistica della Svizzera (1827) unrsquoopera di concezione liberale che rileva con metodo comparativo quindi immediato e accessibile al lettore la complessitagrave topografica etnica culturale politica e sociale della Svizzera117 Ma egrave solo con lrsquoopera maggiore La Svizzera italiana che la denominazione egrave connotata in maniera precipua118 La prima attestazione del termine non spetta perograve a Franscini ma risale al secolo precedente e non egrave in lingua italiana Come anticipato a quanto mi risulta lrsquoautore che per primo ha impiegato questa espressione egrave lrsquoavvocato ungherese Ladislaum Egy (laquorepublica Helvetico Italicaraquo) in un

114 Cf BiAnConi 1989 211 - 212 e CesChi 1986 20 - 25115 Sulla vita di Franscini si vd CesChi 1996 19 - 45 ghiringhelli 2011 e FrAnsCini 2014 CVII-CXIX Sulla

percezione del Ticino da parte dei confederati si vd CesChi 1992 54 - 57116 FrAnsCini 1837 - 1840117 FrAnsCini 1991 e ghiringhelli 2011118 Sullrsquouso della denominazione ldquoSvizzera italianardquo e sul suo significato per Franscini si vd la tesi di lau-

rea magistrale di mAsoni 2012 12 - 61

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48 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

salvacondotto del 1779 Questa testimonianza era certamente ignota allo statista che avragrave invece letto i Beytraumlge zur naumlhern Kenntniszlig des Schweizerlandes del pastore riformato Hans Rudolf Schinz (1745 - 1790) nei quali egrave impiegata la locuzione (laquoItalienische Schweizraquo) Nei Beytraumlge egrave inclusa una descrizione dei baliaggi italiani maturata durante un soggiorno biennale dellrsquoautore a Locarno fra il 1770 e il 1772 nella quale con rigore statistico sono indagate la situazione politica culturale economica e sociale del territorio Anche in questo senso quella di Schinz egrave unrsquoopera che precede e fa da modello con altre ricerche di questo taglio alla Svizzera italiana di Franscini119 La denominazione usata da Schinz egrave tuttavia diversa e non esaurisce il concetto proposto dal ticinese Lo si verifica nel capitolo intito-lato Grenzen der Italienischen Schweiz contenuto nel quarto quaderno nel quale lrsquoautore presenta lrsquoinquadramento geografico della Svizzera italiana

Sotto il nome di Svizzera italiana [ted Italienische Schweiz] si intendono tutte le Comunitagrave appartenenti alla Svizzera che si trovano sul versante meridionale della vetta delle Alpi e che a partire dal San Gottardo formano sulla carta geografica una lingua di terra che si incunea nel Ducato di Milano Siccome tutte queste Comunitagrave al di lagrave della vetta delle Alpi verso meridione e fino al Milanese sono soggette agli Stati liberi della Confederazione svizzera in questrsquoultima vengono chiamate semplicemente lsquoBaliaggi oltremontanirsquo120

Come documenta questo passo la denominazione laquoItalienische Schweizraquo impiegata nei Beytraumlge egrave circoscritta ai baliaggi italiani o transalpini ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino e non include le valli italofone del Grigioni Si tratta in sostanza di una denominazione pratica per indicare un territorio politicamente svizzero ma di geografia e cultura italiana lrsquoordine degli elementi ovvero la scelta di ldquoridurrerdquo lrsquoitalianitagrave dei baliaggi allrsquoattributo saragrave forse da imputare alla prospettiva elvetica di Schinz Queste prime testi-monianze non divergono dunque dalle piugrave particolareggiate denominazioni geografiche presenti nei Beytraumlge (laquoschweizerische Lombardeyraquo) o pochi anni dopo nel 1800 nel Tage-buch einer Reise durch die oumlstliche suumldliche und italienische Schweiz dalla scrittrice danese Friederike Brun (laquoitalienischer und piemontesischen Schweizraquo)121

119 Franscini egrave eloquente in questo senso nellrsquoautobiografia redatta in francese nel 1852 Il manoscritto originale ora disperso egrave parzialmente trascritto da gFeller 1898 I brani citati da Gfeller sono elencati in CAsAgrAnde 1991 da cui cito laquoMes lectures de ce temps-lagrave exercegraverent une influence deacutecisive sur lrsquoavenir de ma vie Elles srsquoeacutetendaient principalement agrave deux branches eacuteducation sciences politiques Quant agrave ces derniegraveres ce furent surtout les livres drsquoeacuteconomie politique et de statistique de Melchiorre Gioia alors vivant qui srsquoemparegraverent de mon attention drsquoune maniegravere la plus constanteraquo (116) Si veda inoltre lrsquointroduzione di Raffaello Ceschi a FrAnsCini 1991 A tale proposito sono importanti anche lrsquoopera storiografica di zsChokke 1822 e la Statistique de la Suisse di piCot 1819 entrambi tradotti in lingua italiana da Franscini

120 sChinz 1783 - 1791 4 387 laquoUnter dem Namen der italienischen Schweiz versteht man alle zu der Schweiz gehoumlrigen Landschaften welche auf der suumldlichen Seite del houmlchsten Alpen liegen und vom St Gotthardsberg an die Gestalt einer Zunge auf der Landcharte bilden die in das herzogthum Man-land hinab sich erstreckt Weil alle diese Landschaften jenseits der houmlchsten Alpen gegen Mittag bis an das Manlaumlndische den frenen Staaten der Schweizerischen Eidsgenossenschaft unterthan sind so nennt man sie in der Schweiz schlechtweg die ennetbirgischen Vogtenenraquo Cito in traduzione da sChinz 1985 227 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo egrave impiegata dalle prime pagine del primo qua-derno di sChinz 1783 - 1791 1 1 laquoDie Italienische Schweiz ist wol unter allen Landschaften hellipraquo la scelta del passo citato egrave funzionale alla mia riflessione

121 Ivi 4 390 laquoDiese Landschaften machen also den obersten Theil der Lombardey aus und koumlnnten auch die schweizerische Lombardey heissenraquo Brun 1800 518 - 519 laquoAlle diese langen Seitenthaumller der italienischen und piemontesischen Schweiz stossen entweder durch Fortsetzungen oder Seitenarme

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4911 La riflessione sulla lingua fonti e indagini

Un uso dellrsquoespressione conforme a quello di Egy di Schinz e della Brun limitato cioegrave allrsquoarea del Cantone Ticino si incontra anche nella Statistica della Svizzera e in altri scritti di Franscini precedenti alla Svizzera italiana Come detto solo in questrsquoultima il significato della denominazione egrave sviluppato nel senso politico-culturale oggi comune Considerata la divergenza semantica lrsquoimpiego del sintagma ldquoSvizzera italianardquo da parte di Franscini potreb-be essere indipendente dallrsquoesempio di Schinz Siamo tuttavia certi che il ticinese conoscesse dettagliatamente la bibliografia settecentesca relativa al territorio della Lombardia svizzera Nella Svizzera italiana infatti Franscini discute i contenuti di questi testi soprattutto quando le descrizioni e le considerazioni proposte dagli autori sono a parer suo pretestuose e resti-tuiscono unrsquoimmagine incongrua o caricaturale del territorio e delle comunitagrave dei baliaggi Nella Svizzera italiana ad esempio Franscini contesta indirettamente alcuni brani inclusi nelle Lettere sopra i baliaggi italiani parte di un piugrave vasto e noto epistolario del bernese Karl Viktor von Bonstetten Mosso da un laquopatriottismo illuminatoraquo questrsquoultimo era promotore di grosse riforme amministrative e in funzione di tale proposito sottopose a dure critiche il funzionamento del governo elvetico nelle prefetture italiane che si trovavano per una questione ldquonaturalerdquo di tipo etnico secondo il bernese in uno stato di arretratezza rispetto ai confederati122 Nel paragrafo bibliografico della Svizzera italiana Franscini scrive a proposito dei libri di Bonstetten che laquohanno molto sul nostro Cantone ma non vanno scevri di erro-riraquo123 Cosigrave come non sono pacificamente ricevute le informazioni trasmesse nel Manuel du Voyageur en Suisse di Johann Gottfried Ebel un medico e scrittore nato nella Slesia prussiana e vissuto tra la Francia la Germania e Zurigo dove uscigrave la guida consultata da Franscini nellrsquoedizione in lingua francese124 Nella Svizzera italiana in apertura al capitolo sui Costumi si legge un paragrafo che bene sintetizza lrsquoaspetto per certi versi anche polemico dellrsquoopera

Il Bonstetten lrsquoEbel e piugrave altri hanno fatto dersquo nostri costumi un quadro ben fosco A sentirli dire noi siamo neghittosi e nemici del lavoro e dellrsquoindustria noi inferiori a tutti gli altri popoli drsquoElvezia in moralitagrave e benessere noi alloggiati peggio che in qualche luoghi della Svizzera te-desca i maiali noi non partecipi della sobrietagrave italiana neacute quanto al cibo neacute quanto alla bevanda noi altrettanti miserabili125

Drsquoaltro canto non tutte le informazioni tragravedite dalle descrizioni compilate nel Settecento sono contraddette da Franscini il quale ad esempio accoglie con favore alcune tesi pro-poste da Schinz Nella bibliografia della Svizzera italiana i Beytraumlge sono definiti unrsquoopera laquoin quattro diversi fascicoli pieni di notizie storiche economiche e statistiche e degnissimi di essere consultatiraquo126 Oltre forse alla denominazione ldquoSvizzera italianardquo Franscini rice-ve positivamente le argute considerazioni linguistiche proposte dal pastore zurighese nel quarto quaderno dei Beytraumlge probabilmente la piugrave importante testimonianza linguistica esterna per quanto concerne la situazione della Lombardia svizzera nel secolo XVIII In par-ticolare Franscini impiega le informazioni contenute nel capitolo Cultur Wissenschaft und Kuumlnste Come suggerito da Bianconi in questo passaggio Schinz dimostra una sensibilitagrave

(dies scheint mir aber selten) mit den Kerngebirgen der deutschen wallisischen rhaumltischen und pie-montesischen Alpen zusammenraquo

122 Cf CesChi 1992 55 e CesChi 1984123 FrAnsCini 1837 - 1840 1 XXi124 eBel 1805125 FrAnsCini 1837 - 1840 1 446126 Ivi 1 XXi

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50 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

per le situazioni comunicative che sembra anticipare pur senza unrsquoimpostazione teorica le variabili della sociolinguistica moderna ossia la diatopia la diastratia e la diafasia127

La loro conoscenza delle lingue non egrave molteplice Fra di loro parlano un italiano corrotto e alterato con espressioni regionali e dialettali del tutto incomprensibili per lo straniero quando perograve sono in compagnia di forestieri parlano in maniera molto piugrave forbita corretta ed elegan-te dei milanesi e dei piemontesi e perfino i popolani sanno parlare in buon italiano devono avvezzarcisi per farsi intendere meglio quando emigrano Balivi e sindacatori comprendono questa lingua soltanto quandrsquoegrave parlata correttamente per comunicare con costoro nei frequenti rapporti con i tedeschi gli indigeni devono applicarsi a parlare il tedesco e il buon italiano128

Franscini condivide senza riserve questa valutazione Nella Svizzera italiana il paragrafo sul Linguaggio collocato in apertura al capitolo dedicato allo Stato sociale giunge alle stesse conclusioni e sembra in larga misura esemplato proprio sulla descrizione di Schinz Dap-prima Franscini asseconda e convalida la riflessione concernente la capacitagrave del contadino ticinese di esprimersi in lingua con maggior eleganza e sicurezza dei campagnoli piemon-tesi e lombardi In questo caso lrsquoinformazione proposta da Schinz e avallata nella Svizzera italiana se considerata attendibile ci informa di una diffusione secondaria dellrsquoitaliano che parrebbe superiore alle note stime proposte da de mAuro 1963 e CAstellAni 1982129

Generalmente parlando chi si rivolge in buon italiano arsquo Ticinesi non del tutto idioti viene in-teso facilmente che anzi egrave stato osservato che il villico Ticinese si spiega italianamente con piugrave franchezza e correzione che non il villico Lombardo e Piemontese130

Lo stesso brano egrave successivamente ripreso dallrsquoautore nellrsquoincompiuta Guida del viaggiatore nella Svizzera italiana del 1857 che a distanza di quasi un secolo dalla descrizione trasmessa nei Beytraumlge di Schinz riporta una considerazione sui comportamenti linguistici dei tici-nesi in parte ridimensionata A questo proposito mi sembra piugrave economico supporre una riconsiderazione critica delle informazioni trasmesse dalla fonte prima entusiasticamente accolte rispetto allo svolgimento da parte di Franscini di unrsquoindagine personale sulla situa-zione e al conseguente rilevamento di unrsquoinvoluzione delle competenze linguistiche della popolazione

Che rivolgendo la parola in italiano (o come si suol dire in toscano) chichessia se non sia ben zottico e quasi idiota intende mediocremente bene ma nel rispondere usa per solito del verna-

127 Cf BiAnConi 2013 68128 sChinz 1985 282 orig sChinz 1783 - 1791 4 478 laquoIhre Sprach Kenntniss ist nicht mannigfaltig Die

italienische reden sie unter sich zwar ganz zerstuumlmmelt und verdorben und mit Provinzial und Local Ausdruumlden welche den Fremden ganz unverstaumlndlich sind vermischt Wenn sie aber mit Fremden im Umgang sind so sprechen sie viel reiner grammatikalischer und eleganter als die Maylaumlnder und Pie-monteser uns selbst die gemeinen Leute haben eine Fertigkeit gut italienisch zureden sie muumlssen sich daran gewoumlhnen damit sie auf ihren Auswanderungen desto eher verstanden werden Landvoumlgte und Syndikatoren verstehen diese Sprache nur wenn sie nach der Grammatik gesprochen wird um dieser und uumlberhaupt um ihres oumlfteren Umgangs willen mit den Deutschen muumlssen sie sich der deutschen oder einer reinen italienischen beflissenraquo

129 Ne riferisce moretti 2010 27 Sulla precoce realtagrave bilingue della regione per quanto poco equilibrata ha insistito BiAnConi 1985

130 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306 Nel secolo XVIII una notazione linguistica analoga si registra per lrsquoattuale area francese della Svizzera in una cronaca dello storico dellrsquoantichitagrave inglese Edward Gibbon laquoNel Pays de Vaud del quale Losanna egrave la cittagrave principale la lingua francese egrave parlata con minore impro-prietagrave rispetto a molte province della Franciaraquo (cito da CAruso 2000 130)

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colo o dialetto locale riesce quindi assai difficile pel forastiero lrsquointendere ecc Instare percheacute la risposta sia data per quanto sia possibile in italico comune piugrave o meno corretto131

Pur senza un esplicito riferimento il primo passo citato si serve dellrsquoipotesto settecentesco come fonte attendibile accolta acriticamente nellrsquoargomentazione Nel paragrafo dedicato al Linguaggio Franscini si rifagrave infatti a una misteriosa notazione anteriore il fenomeno linguistico descritto ndash scrive lrsquoautore ndash laquoegrave stato osservatoraquo in precedenza Egrave stato osser-vato molto probabilmente da Schinz che ribadisce il concetto anche alla fine del secondo quaderno dei Beytraumlge Infatti nel paragrafo intestato Der Stadt Bellenz concernente la cittagrave di Bellinzona un analogo commento egrave esteso alla popolazione dei borghi laquoLa lingua degli abitanti egrave italiana quanto o anche meglio che a Milano percheacute ci vengono parecchi tedeschi a impararla e molti forestieri passano di qui e quindi le persone distinte e gli osti si sforzano di parlare correttamenteraquo132

Non diversamente dallrsquoesempio appena menzionato nella Svizzera italiana di Franscini egrave accolta anche la valutazione relativa alla sensibile influenza dellrsquoemigrazione sulla situazio-ne linguistica dei baliaggi italiani proposta da Schinz nel ventesimo capitolo dei Beytraumlge Secondo il ticinese sulla scorta della descrizione settecentesca i flussi dellrsquoemigrazione stagionale o permanente hanno determinato nelle parlate delle valli alpine e prealpine della Svizzera italiana lrsquoassimilazione di cadenze e di lessico provenienti dalle cittagrave dove gli abitanti della regione erano soliti trasferirsi per trovare impiego come cioccolatai lapicidi artigiani architetti stuccatori e altro

Lrsquoemigrazione influisce nelle varietagrave dei nostri dialetti e secondo che essa preferisce la Lom-bardia il Piemonte il Veneziano Roma la Toscana se ne risente il parlare e nelle voci e nelle cadenze [hellip] In alcune terre del locarnese che mandano in copia operai e giornalieri a Livorno e in qualche altro luogo della Toscana egrave frequente lrsquoudir sulla bocca del contadino e dellrsquooperaio il grato accento toscano133

Le osservazioni relative alla mescolanza linguistica originata dalle dinamiche migratorie e dalla necessitagrave pratica di apprendere una lingua sovraregionale per gli emigranti sono ineccepibili e comprovate dagli studi storico-linguistici piugrave recenti134

Le miserie e la povertagrave della vita nella Lombardia svizzera favorirono la mobilitagrave di queste comunitagrave Sin dal Medioevo con i picchi di maggiore intensitagrave tra il Cinquecento e Seicento lrsquoemigrazione di lavoratori qualificati si estese ai centri cittadini di tutta Europa Questa dinamica originograve degli intensi scambi epistolari con le famiglie lontane e rese necessaria la redazione di documenti personali di vario tipo (almeno economico lavorativo e diaristico) che presupponevano unrsquoalfabetizzazione di base Inoltre ai migranti nei centri cittadini ita-liani si presentava il problema pratico del capire e del farsi capire per il quale era necessaria una soluzione linguistica condivisa Al maggiore studioso della storia linguistica ticinese il giagrave citato Sandro Bianconi si deve la ricostruzione del peculiare assetto linguistico dei migranti della Lombardia svizzera nellrsquoItalia sei-settecentesca Dallo studio delle lettere di

131 gilArdoni 1966 6132 sChinz 1985 136 orig sChinz 1783 - 1791 2 232 laquoDie Sprache der Einwohner ist so gut oder besser ita-

lienisch als in Mayland weil viele Deutsche hieher kommen diese Sprache zu lernen und viele Fremde die Wirthe nach der Grammatik zu redenraquo

133 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306134 Si vd De MAuro 1963 53 - 63 inoltre per quanto concerne la regione cf BiAnConi 2001 39 - 61 e moretti

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52 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

questi individui conservate in grande quantitagrave negli archivi ticinesi emergono i tratti di un italiano che lo stesso Bianconi chiama popolare o semiletterato La lingua cioegrave di chi possedeva nonostante tutto un livello drsquoistruzione elementare ma non aveva competenza attiva del latino e affinava la propria capacitagrave di esprimersi per iscritto accedendo a una lin-gua laquodi base ldquogrammaticalerdquo italiana con forti coloriture fonetiche e lessicali regionaliraquo135 Ossia un italiano precocemente seppur imperfettamente allineato alla lingua comune di matrice letteraria La necessitagrave della popolazione migrante di potersi servire della lingua scritta dunque di acquisire unrsquoalfabetizzazione di base egrave soddisfatta a partire dalla metagrave del secolo XVI dalle chiese cattolica e riformata La diffusione delle scuole nel territorio della Lombardia elvetica egrave dovuta da un lato alla richiesta civile e laica drsquoistruzione necessaria per far fronte ai bisogni pratici legati allrsquoemigrazione e allrsquoautogoverno delle comunitagrave dallrsquoaltro egrave funzionale ai progetti di cristianizzazione della chiesa romana nei baliaggi ita-liani e del protestantesimo riformato nei territori grigioni136

Le osservazioni su questo aspetto della situazione linguistica nella Lombardia svizzera proposte da Schinz e avallate in pieno Ottocento da Franscini sono confermate da alcuni documenti redatti nei secoli precedenti Ad esempio lrsquoarciprete di Locarno Francesco Bal-larini descrivendo gli insediamenti sulle sponde occidentali del Lago Maggiore nel suo Compendio delle croniche della cittagrave di Como pubblicato nel 1619 anticipa le considerazioni relative allrsquoentrata nella lingua locale del lessico e della pronuncia caratteristica dei luoghi nei quali erano tradizionalmente impiegati gli emigranti della regione

Il Lago Verbano [hellip] dal vocabolo latino Verbum che significa la Parola overrsquo il Parlare neacute senza ragione per chrsquoessendo alla sua rippa (alla forma de glrsquoaltri) edificati molti Borghi Ter-re amp Villaggi oltre lrsquoevidente diversitagrave del vivere vestire amp altri costumi hanno similmente unrsquoevidentissima varietagrave di parole amp pronuntie che parrsquo a ponto che formi ciascuna di quelle un nuovo amp particolare modo di parlare neacute sia meraviglia quandochegrave buona parte de glrsquohabi-tatori si conferiscono per negotij a diverse parti dellrsquoItalia amp ritornando dopo qualche tempo alle case loro ne riportano tante varietagrave di parlari il che chiaramente si scorge nella terra di Ronco drsquoAscona dove per la gran prattica da quel Popolo tenuta nella Cittagrave di Fiorenza parlano Toscanamente non solo quelli chrsquohanno colagrave conversato ma etiando molte donne amp fanciulli quali non uscirno mai da detta sua Patria137

Unrsquoulteriore testimonianza indiretta della padronanza della lingua toscana nelle valli preal-pine della Lombardia svizzera che suggerisce inoltre una consapevolezza della variazione e delle competenze linguistiche diverse in funzione dellrsquoetagrave ci egrave trasmessa da una lettera di Giovanni Basso prevosto di Biasca scritta il 30 dicembre del 1614 a Cesare Pezzano canonico di S Ambrogio in Milano

Egrave gionto prete Antonio Bullo a Claro la sera avanti la vigilia di Natale quale egrave tanto consumato nella lingua tosca che non egrave inteso se non darsquo grandi138

Parallelamente allrsquoinfluenza esercitata sulla lingua locale dalle dinamiche migratorie nella disamina sul Linguaggio della Svizzera italiana egrave rilevata da Franscini la presenza di elemen-ti alloglotti nel lessico regionale ereditagrave dellrsquoepoca balivale e degli intensi contatti propiziati

135 Cf BiAnConi 2013 15 - 17 il brano citato si legge a pagina 17136 Ivi 24137 BAllArini 1619 317138 BiAnConi 2005 285

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dal valico del Gottardo La permeabilitagrave del tedesco sul dialetto e sul lessico giuridico dei baliaggi e del Cantone auspice la prossimitagrave geografica risulta particolarmente rilevante nellrsquoalto Ticino

In Leventina egrave sensibile in piugrave parole il quotidiano traffico cogli uomini della Svizzera Tedesca La dipendenza di tre secoli dai signori Svizzeri ci lasciograve qualche reliquia in alcune denominazioni politiche139

Anche questa caratteristica egrave constatata con largo anticipo da Schinz Nel secondo fascicolo dei Beytraumlge nel paragrafo dedicato agli abitanti della Leventina (Charakter der Livener) lo zurighese sostiene infatti che laquola loro lingua egrave un pessimo italiano corrotto misto di di-verse parole tedesche storpiate e che risulta del tutto incomprensibile al tedesco che abbia imparato lrsquoitaliano sulla grammaticaraquo sul topos del ldquocattivo italianordquo parlato nella regione si torneragrave nel secondo capitolo con agio maggiore140 La considerazione sullrsquointerferenza lessicale proposta nel brano citato egrave documentata nella Svizzera italiana mediante una ta-bella che illustra lrsquoinflusso della lingua tedesca sul dialetto regionale Un dialetto di koinegrave appunto identificato genericamente come laquoticineseraquo fatte salve alcune voci peculiari della Leventina

Ticinese Tedesco svizzero SignificatoAlp Alpe Pastura sulle piugrave alte montagneFogn (lev) Foumlhn Vento del sud-ovest (favonio)Chuss Gugsete Pioggia mista con neve (tormenta)Chilibi Kilbe Festa del patrono della parrocchia o chiesa (sagra)Luina slavina Lauine Vallanca avallancaPizocan (lev) Bizokel e Pazokel GnocchiColma Gulm Kulm cuolm Cima vetta (lat culmen)Sniz Schnitz Pome o pere sia verdi sia secche affettateScoccia Schotten Siero da cui si egrave cavata da ricottaZuffa Zuumlffi Siero con entrovi ricotta molleTroumllar (lev) Trohler Uomo dedito al litigioTrocla Truumlckli Cassa da merciadro vetraio eccVebal (lev) Weibel Usciere del TribunaleZigra Zieger Ricotta mascarpaSnidar Scheider SartoScribar Schreiber Scrivano segretarioSneacutellar Schneller FacchinoLostig Lustig Allegro gioiosoTunar Thuner Specie di garzone (fattore) sui pascoli alpini141

139 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306140 sChinz 1985 99 orig sChinz 1783 - 1791 2 166 laquoIhre Sprache ist ein sehr schlechtes verdorbenes mit

verschiedenen gestuumlmmelten deutschen Worten gemischtes Italienisch ndash dem Deutschen der nach der Grammatik italienisch gelernt ganz unverstaumlndlichraquo

141 Trascrivo la tabella da FrAnsCini 1837 - 1840 1 309 - 10

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1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana54

Questa esile raccolta lessicale testimonia come altri lavori di Franscini lrsquoacribia dello stu-dioso Alla verifica nello Schweizerische Idiotikon le corrispondenze in lingua svizzero-te-desca indicate nella tabella trovano rispondenza con alcune minime oscillazioni nella resa grafica142 Al contrario la distribuzione geografica dei termini catalogati appare compren-sibilmente meno nitida allrsquoestensore Secondo quanto documentato dai moderni sussidi lessicografici le rispondenze lessicali che trovano un riscontro pan-ticinese sono esigue alp (riD 1 79 sv) chilibi (lsi 1 781 sv) slavina (lsi 3 113 sv lavina per il quale il tedesco media la radice latina gtlABinA rew 4807) colma (riD 2 530 sv come la precedente dal latino gtCulMen rew 2377) zuffa (riD 2 349 sv) E tra queste si annovera anche pizocan (lsi 4 38 sv pizzocan) indicato dallo statista come specifico della varietagrave leventinese Fatta salva questrsquoultima eccezione le occorrenze indicate come peculiari della Leventina risultano tali fogn (in forma composta aria foacutegna riD 1 481 sv favonio) troumllar (limitata-mente a Dalpe per lsquostupido ignorantersquo lsi 5 631 sv) e vebal (riD 2 715 sv usciere) Ol-tre a queste anche molte delle voci prive di specifica geografica sono invece esclusive della varietagrave lepontina o del lombardo alpino chilibi (lsi 1 781 sv) scoccia nelle forme scossiacuten a Corzoneso e scussina a Olivone (riD 2 349 sv ricotta) Trocla (lsi 5 630 sv troumlcli) Snidar (riD 2 412 sv sarto) Scribar e Landscribar diffusi dalla Leventina sino a Bellinzona (riD 2 467 sv scrivano) sneacutellar in uso in Leventina e Poschiavo (riD 2 266 sv facchino) lostig nella variante lughiacuted attestata a Quinto e Airolo (riD 1 74 sv allegro) tunar nelle forme tuumlnareacutell a Calpiogna e tuumlnarett a Biasca noncheacute piugrave diffusamente in Leventina (riD 1 546 sv garzone) Le tre voci rimanenti sono testimoniate a livello regionale ma non can-tonale sono infatti documentate nella parte settentrionale del territorio a nord del Monte Ceneri chuss (lsi 2 161 sv cuumlss) sniz (lsi 5 83) zigra (riD 2 349 sv ricotta) A riprova dellrsquoorigine leventinese dei termini censiti nel repertorio di Vocaboli di Leventina raccolti e comunicati da Franscini a Cherubini verso la metagrave degli anni Venti si leggono tutte le voci incluse nella tabella indicate in modo non sistematico e disomogeneo come derivate dal tedesco o dallo svizzero tedesco secondo una distinzione che risulta apparentemente fallace lrsquounica eccezione egrave la voce sneacutellar non inclusa nel manoscritto Al contrario alcuni lessemi presenti nel vocabolarietto bencheacute utili alla dimostrazione del fenomeno non sono compresi nella schedatura pubblicata in Svizzera italiana ad esempio non egrave incluso il ter-mine garbar gherbar per lsquoconciapellirsquo (dal ted Gerber o svi ted Gaumlrber)143

La sensibilitagrave e lrsquointeresse di Franscini per il lessico dialettale si manifestano anche in capitoli irrelati dallrsquoargomento piugrave strettamente linguistico nei quali sono proposti alcuni

142 Si veda Alpen (si 1 196) Foumln (si 1 843) Kilbe in varie forme composite es Herbstchilbi (si 9 1380) Lauwele (si 3 1539) Bizzoggel (si 4 1994) Gulm o Kulm (si 2 233) Schnitz (si 9 1404ss) Schotten (si 8 1531) Truumlckli in varie forme composite es Armentruumlckli (si 14 851) Weibel (si 15 109) Zigermilch (si 4 206) Schnider (si 9 1122) Schriber (si 9 1530) Schneller (si 9 1227) Lustig (si 3 1478) Le voci che apparentemente non trovano una corrispondenza nel vocabolario sono Gugsete Zuumlffi Trohler e Thuner

143 BAM M 67 suss cc 9 - 32 Cito da FrAnsCini 1969 23 laquoGarbar gherbar (dal ted gaumlrber) Conciapelliraquo Nei Vocaboli di Leventina sono inoltre registrati alcuni termini complementari a quelli catalogati nella tavola ma lrsquoincertezza relativa alla loro origine segnalata con il punto interrogativo porta Franscini a escluderli dalla tabella nella quale sono preferite le voci di sicura derivazione tedesca o svizzero-te-desca Nel ms dei Vocaboli di Leventina si trovano le seguenti parole laquoBecchi (dal tedesco Becken) Catinoraquo 12 laquoBria (dal ted Brei) Pappolata farinataraquo 14 laquoBrogravedar (dal ted Bruder) Fratelloraquo ibidem laquoCassupa (dal ted Kaumlssuppe) Specie di zuppa in cui si affettano pane e formaggio in quantitagrave quasi uguale si mette acqua a macerar lrsquouno e lrsquoaltro e vi si versa sopra burro cocenteraquo 16 laquoRez Mil rozz cavallaccio dal ted svizz Saumrossraquo 39

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5511 La riflessione sulla lingua fonti e indagini

appunti lessicologici alla spicciolata quasi sempre in nota a lato dellrsquoargomentazione144 Nel brano sul Clima ad esempio sono chiosate a piegrave di pagina due voci vernacolari derivate dal tedesco le quali sono successivamente raccolte nella tavola trascritta sopra (con alcune incongruenze o variazioni di forma)

Tormenta presso gli Svizzeri tedeschi val Gugsen e presso dersquo Leventini del tutto alla tedesca Cuss Quindi cussagrave o cussegrave vale esserci tormentaValanga nel tedesco Svizzero Laauwine nersquo dialetto Ticinesi dove luvina dove slavina Oltra Ceneri chiamasi Slavina qualunque scoscendimento o frana145

Non risulta perograve sistematica lrsquoinclusione nella lista sopracitata dei vocaboli chiosati al margine dellrsquoopera Ad esempio discutendo lrsquoabbigliamento delle donne nellrsquoalto Ticino Franscini indica che laquole Leventinesi han quasi abbandonato lrsquouso di acconciarsi il capo con quersquo rilevati ordigni alla tedesca a foggia di piccola corona che nomano pur tedesca-mente capli o chiepli (ted Schaumlppeli)raquo accertando un vocabolo di origine transalpina non censito nella tabella146 Non diversamente nel capitolo sulle Acque egrave vagliata assieme ad altri termini dialettali la voce bronn per lsquosorgentersquo (dal ted Brunn) La stessa non egrave perograve successivamente inclusa nello schema trascritto sopra

I Ticinesi danno spesso il nome di fiume a tutte le acque perenni alquanto grosse le quali chia-mano pure rii riagrave cioegrave rivo o rio chiamano roggia lrsquoacqua incanalata per mulina ed altri opifici e bui e fontana le sorgenti alcuni anche bronn dal Brunn dersquo Tedeschi Froda egrave cascata drsquoacqua147

Da ultimo Franscini menziona due termini vernacolari provenienti dal tedesco assenti nel paragrafo sul Linguaggio allrsquointerno del capitolo relativo alla Costituzione degli abitanti della Svizzera italiana

144 Oltre alle occorrenze che si citano a testo Franscini chiosa buzza che laquonei dialetti ticinesi val piena di fiumi o di torrenti Dicesi pure di luogo reso sterile per ghiaja ed arena portate dalle acque nelle loro escrescenzeraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 101n) lanca che laquonel dialetto ticinese [hellip] vale stagnoraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 117n) bola che indica le acque stagnanti o laquopaduliraquo cui aggiunge la postilla laquobolesc ad-diett val paludoso o pantanoso Bolagrave verbo nulla ha che far con questa famiglia e significa rimondare alberi e pianteraquo FrAnsCini 1837 - 1840 1 125n) e favra (gtfABulA rew 3124) ovvero i laquoboschi sacriraquo da cui laquoinfavragraveraquo vale a laquodichiarar che un dato bosco non si puograve manomettereraquo viceversa con laquodesfavragraveraquo si dichiara laquoche si puograve giusta lrsquooccorrente bisognoraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 128n)

145 FrAnsCini 1837 - 1840 1 127n Nel 1627 durante un passaggio delle Alpi per la via del Gottardo Frances-co Belli (1577 - 1644) che era al seguito dellrsquoambasciatore veneziano Giorgio Zorzi annota un appunto relativo al termine slavina laquoE percheacute la terra stagrave arsquo piedi dellrsquoalpi chiamate da Cesare e da altri Le-ponzie ograve come piace ad altri Cozie hoggi dette di S Gottardo col parere dersquo paesani fugrave consigliato il passarle e conchiuso sopra tutto di non aspettar il sole per non incontrarrsquo lo disfacimento delle nevi I pericoli nel valicare quel monte non sono neacute pochi neacute piccoli Prima bisogna camminare s[ov]ra la neve altissima la quale aprendo alcuna volta profonde voragini rappresenta viva la morte Di piugrave quando vi si muove il vento suole spiccar dal monte falde cosigrave smisurate di neve chiamate vanduli da gli Svizzeri e levine trarsquo Grisoni sotto le quali (se egrave vero che noi viviamo di calore ci nutriamo di humido e che il freddo distrugga la vita) chi muore si puograve ben dire che muoia distrutto dal freddoraquo (Belli 1632 16 ora parzialmente edito in CAruso 2000 89)

146 FrAnsCini 1837 - 1840 1 189 Cf lsi 1 777 e si 8 990 sv Schappel e vd tomAsin 2017 30147 FrAnsCini 1837 - 1840 1 99 Cf riD 2 534 sv sorgente la forma broacuten egrave registrata a Isone e Cavergno

cf inoltre si 5 653 sv Brunne

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56 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Tra noi il cretino o idiota chiamasi nar forse dal tedesco narr stolto stolido demente Del voca-bolo orci donde si legge nellrsquoAmoretti e nellrsquoEbel a noi non venne fatto di rinvenire la minima traccia148

Giagrave nei Vocaboli di Leventina lrsquoautore si interrogava sullrsquoorigine tedesca del termine nar il fatto egrave parlante a proposito della staticitagrave della ricerca lessicografica fransciniana nel decennio precedente la pubblicazione del volume Svizzera italiana La voce dialettale orci sconosciuta a Franscini e taciuta nel paragrafo dedicato agli Idioti nella Statistica della Sviz-zera egrave effettivamente chiosata da Amoretti nella sua cronaca del Viaggio da Milano ai tre laghi Maggiore di Lugano e di Como e nersquo monti che li circondano consultata dallo statista nellrsquoedizione del 1824 laquoPresso Bellinzona il cui piano chiamavasi anticamente i Campi Canini si cominciano a vedere gli uomini col gozzo e sovente stupidi malattia ordinaria delle valli basse calde e paludose Qui chiamansi Orci voce che talun vuole esser una pro-venienza di Hirci (Caproni)raquo149 Tuttavia assente nella prima redazione del 1794 il passo potrebbe essere esemplato sullrsquoomologa considerazione di Ebel inclusa nel primo volume del Manuel du voyageur en Suisse che legge laquoLes habitans des valleacutees situeacutees audessus de Bellinzone sont sujets aux goicirctres ces excroissances sont connues dans le pays sous le nom drsquoorciraquo150 Infine ed egrave il fatto che piugrave ci interessa la voce entra nella seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano di Cherubini forse mediata dallrsquoopera di Amoretti posseduta dal dialettologo nellrsquoedizione del 1817 come testimonia la bibliografia del Vocabolario pa-tronimico italiano o forse sulla scorta dellrsquoappunto presente nella Svizzera italiana151 Come si diragrave meglio piugrave avanti nellrsquoeditio maior del suo Vocabolario milanese-italiano Cherubini estende i limiti della ricerca oltre i confini urbani di Milano Nel terzo volume del dizionario trova allora spazio la voce oacuterc seguita dalla chiosa laquoCretino Gozzuto Cosigrave chiamasi nei monti di Bellinzona chi ha da natura quei difetti che lo fanno il riscontro del Creacutetin o del Goicirctreux delle Alpi savojarderaquo152 Lrsquouso del termine nel Ticino egrave confermato dai repertori moderni che circoscrivono al bellinzonese lrsquoimpiego di ograverch con occlusiva finale e quindi variante di lsquoorcorsquo hapax semantico per laquogozzuto cretinoraquo153

In sostanza Franscini accoglie come naturali gli elementi alloglotti (romanzi e non) pre-senti nella lingua del Cantone Ticino sino a qui il Grigioni italiano non egrave infatti considerato negli esposti della Svizzera italiana Anzi la permeabilitagrave linguistica della regione forte di unrsquoitalianitagrave radicata egrave coerente con lrsquoidea perseguita dallo statista ossia con la volontagrave di legittimare e inserire in maniera pacifica una regione naturalmente italiana nel contesto plurilingue e multiculturale svizzero In questa prospettiva sessantrsquoanni piugrave tardi ndash e va perciograve considerato il particolare momento storico e fatta la tara sul paragone ndash lrsquointerfe-renza linguistica e culturale tedesca egrave percepita molto diversamente da Salvioni (si vd il terzo capitolo sect 12) Il glottologo infatti dagrave chiara misura della propria posizione in merito a questo influsso ridimensionando programmaticamente il fenomeno dei tedeschismi pe-

148 Ivi 182 Cf riD 2 617 sv stupido si registrano le forme composite nar da Cregrave (Osco) nar de boumlid (Chironico) nar de lin (Rov Grig) nar maliacutegn (Semione Osco) cf inoltre si 4 776 - 777 sv narr

149 FrAnsCini 1837 - 1840 1 100 - 101 Cito da Amoretti 1824 130150 eBel 1805 225 qui e piugrave avanti cito dalla traduzione francese di Gaudin lrsquoedizione consultata da Fran-

scini151 CheruBini 1860 243 Nellrsquoedizione del 1817 dellrsquoopera di Amoretti il passo in analisi si trova alla pagina

118152 lsi 3 642 e CheruBini 1839 - 1856 3 218 entrambi sv153 luragrave 2015 134

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5712 La collaborazione con Francesco Cherubini

netrati nei dialetti della regione Lo testimonia un passo del saggio Lingua e dialetti della Svizzera italiana del 1907

La vicinanza e gli stretti rapporti politici colla Svizzera tedesca determinan pure la presenza di quattro o cinque dozzine di tedeschismi ora scomparsi o tendenti a scomparire nella maggior parte Sono voci attinenti a cose culinarie a oggetti materiali a nomi di esercitanti mestieri (ĝerber kramer žlifer ecc) o di cariche politiche (veacutebel bidello lanfogravek landagravema mesolc lan-driter)154

12 La collaborazione con Francesco Cherubini

Il primo approccio di Franscini alla riflessione sulla lingua affrontata da autodidatta e mai realmente approfondita avvenne probabilmente negli anni milanesi Il quadriennio di frequentazione al seminario arcivescovile di Milano fu importante per la sua formazione ma nella nostra prospettiva piugrave determinante fu lrsquoincontro e lrsquoamicizia con il lessicografo Francesco Cherubini Questrsquoultimo era direttore della Scuola Elementare Normale Mag-giore di Milano dal 1820 istituto dove dallo stesso anno Franscini esercitograve con lrsquoincarico di insegnante provvisorio fino al 1824 quando lasciograve la capitale lombarda per rientrare nel Ticino155 Al tempo Cherubini aveva giagrave allestito e dato alle stampe la prima edizione in due volumi del suo Vocabolario milanese-italiano (1814) e attendeva alla seconda edizione ampliata pubblicata sempre a Milano in quattro volumi (1839 - 1843) integrati da un libro di sopraggiunte edito postumo nel 1856156 Inoltre a lato del ricco cantiere milanese il les-sicografo raccoglieva materiali e si occupava di ricerche linguistiche di varia tipologia che sarebbero idealmente confluite nella colossale Dialettologia italiana157

Il primo contributo dialettologico fransciniano egrave da collegare proprio allrsquoattivitagrave di Che-rubini Nellrsquoanno immediatamente successivo al suo rientro a Bodio dopo lrsquoesperienza di Milano Franscini si offrigrave di schedare e spedire al collega alcune voci dellrsquoarea linguistica a lui piugrave familiare ovvero delle varietagrave dellrsquoalto Ticino in particolare della Leventina Lo documenta una missiva dello statista a Cherubini scritta da Bodio il 17 giugno 1824

Ove credesse chrsquoio le potessi dar qualche idea o di fatto o di teorica sui nobilissimi dialetti di qui abbia la bontagrave di accennarmelo che col maggiore piacere del mondo farograve tutto quello che saprograve e potrograve158

Gli archivi non serbano traccia della responsiva di Cherubini ma possiamo supporre che la proposta fu accolta positivamente sulla base delle parole del ticinese scritte nella lettera successiva del 12 luglio 1824 In questrsquoultima viene infatti data prova e notizia che la colla-

154 sAlvioni 1907 165155 FrAnsCini 2006 1 10 lettera di S Franscini a F Cherubini da Milano il 22 dicembre 1823 laquoSiccome un

decreto di Tribunale approva una convenzione conchiusa tra il mio padre e tutti gli individui della mia famiglia in vigor della quale vengono a me ceduti i pochi beni della casa e lasciata a mio carico la di-rezione della stessa cosigrave ho resoluto di lasciar del tutto la scuola verso il fine di Gennaio po venturoraquo

156 CheruBini 1814 e CheruBini 1839 - 1856157 Per i cospicui materiali della Dialettologia italiana unrsquoopera monumentale in dodici volumi incomple-

ta e in parte ancora inedita conservata in forma manoscritta alla Biblioteca Ambrosiana di Milano si veda FAregrave 1966

158 FrAnsCini 2006 1 14

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58 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

borazione lessicografica prese avvio Infatti in calce alla missiva egrave incluso un breve elenco di vocaboli in italiano seguiti da un corrispettivo nella varietagrave della Leventina Il lemmario che include unicamente parole in ma- (con lrsquoeccezione di cavamacchie un composto impe-rativale basato sul nome macchia) egrave arricchito da un apparato di osservazioni sul significato la pronuncia e ulteriori aspetti relativi alle voci censite unrsquoedizione integrale di questa e della lettera del 5 agosto parzialmente trascritta sotto egrave approntata nellrsquoappendice al volu-me159 Franscini comunica inoltre di aver raccolto alcuni vocaboli della varietagrave romancia e di quella engadinese (alta e bassa) noncheacute di aver coinvolto nella documentazione lessicale altre persone rimaste anonime nella corrispondenza incaricate di descrivere i dialetti della Val di Blenio della Riviera e del locarnese e valli

Ma nrsquoho dispiacere e rabbia vedendo che dopo tanto tempo scorso dalla ricevuta della sua ca-rissima sino ad ora non posso mandarle altro che i vocaboli di Leventina Per quersquo di Blenio e Riviera ho scritto ad un Medico amico mio per quersquo di Locarno Verzasca e Valle Maggia ad un Avvocato ma neacute lrsquouno neacute lrsquoaltro mi ha per anche ragguagliato di cosa alcuna sebbene io sappia da buon canale che se ne occupano ambidue Ho raccolto dersquo vocaboli dellrsquoEngaddina e della lingua romanza dersquo Grigioni ma venendomi essi da persona non la piugrave pratica di quersquo dialetti aspetto a consultar fra pochi digrave un altro soggetto160

Poco meno di un mese piugrave tardi con una lettera del 5 agosto 1824 Franscini invia al lessi-cografo anche i materiali ottenuti dagli informatori anonimi ai quali egrave attribuito il ritardo nella trasmissione

Avviene talvolta che altri venga giudicato cattivo pagatore per colpa in realtagrave non sua ma dersquo suoi propri debitori Appunto cosigrave io le debbo parer cattivo corrispondente Peroccheacute i miei corrispondenti hanno sino a questi giorni indugiato a riscontrarmi Ma pure egrave meglio tardi che mai161

Come nella precedente anche nella missiva del 5 agosto le liste di vocaboli sono redatte in calce alla lettera dove le voci italiane sono affiancate pur con ingenti lacune segnalate con i puntini o dei tratti di penna ai corrispettivi nelle varietagrave di Blenio e della Leventina nel ladino dellrsquoEngadina alta e bassa e in romancio Inoltre anche in questo documento i vocaboli censiti sono inizianti con la sequenza ma- salvo un manipolo di voci eterogenee incluse separatamente dalle prime in una tabella distinta seguita da osservazioni analoghe a quelle registrate nella lemmario del 12 luglio Lrsquoanomalo accostamento delle aree lingui-stiche documentate che raggruppa e sottintende la familiaritagrave di tre varietagrave del dialetto Lombardo alpino e tre varietagrave ladine si spiega con la classificazione dei dialetti sulla quale si strutturava in quello stesso giro drsquoanni il progetto del Vocabolario italiano-dialetti di Che-

159 Questa lettera e quella del 5 agosto citata piugrave avanti sono date per disperse dopo lrsquoedizione procurata nel 1908 da Carlo Salvioni (sAlvioni 1908) il quale trascrive le liste di voci per lrsquoopera del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana da poco in cantiere ma non le pubblica Nel 1937 Mario Jaumlggli ripub-blica le due lettere basandosi sul testo di Salvioni senza tornare sul manoscritto (jaumlggli 1937 99 - 100) cosigrave come un settantennio dopo fa anche la piugrave aggiornata edizione dellrsquoEpistolario (FrAnsCini 2006 1 16 - 18) In realtagrave le missive sono legate nello zibaldone M 67 suss (cc 222 - 225) custodito alla BAM nel quale sono conservati buona parte dei materiali sulle varietagrave della Svizzera italiana raccolti da Cheru-bini In appendice al presente volume propongo allora una nuova edizione delle lettere complete delle relative liste di vocaboli

160 FrAnsCini 2006 1 16161 Ivi 1 17

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5912 La collaborazione con Francesco Cherubini

rubini Come testimonia il Prospetto nominativo dei dialetti italiani pubblicato nel 1824 (sul quale cf il secondo capitolo sect 22) il lessicografo assumeva infatti che nelle valli Leventina e Blenio si parlasse il Romanzo o Retico o Rumaunsch162 Questo equivoco ha lungo corso nelle classificazioni del milanese Il malinteso limitato alla Valle di Blenio si ritrova infatti anche nellrsquoindice piugrave aggiornato della Dialettologia italiana

A tale riguardo la miopia del lessicografo ha probabilmente influenzato Franscini Ov-vero sembra aver determinato lrsquoinclusione nel paragrafo sul Linguaggio della Svizzera italiana di due tabelle che propongono unrsquoanalisi contrastiva tra le varietagrave lombardo alpine e le lingue neolatine confinanti Nella prima scheda che raccoglie unicamente tre lemmi egrave misurato il rapporto tra i Vocaboli ticinesi comuni col dialetto valdese welsch o romanzo franzese nella seconda piugrave ricca sono paragonate Frasi nel dialetto Romansch e nel Ticinese della bassa Leventina ossia nel parlare materno E proprio in questrsquoultima si palesa la scarsa sensibilitagrave linguistica di Franscini che riceve acriticamente la geografia dialettale e i rap-porti fra le varietagrave congetturati da Cherubini Queste tabelle certificano infatti al contrario del loro proposito la sostanziale estraneitagrave dei due linguaggi che sono ravvicinabili al piugrave sulla base di elementi comuni a buona parte della Romagravenia alpina o prealpina Le poche tangenze effettive si verificano limitatamente sul piano lessicale che risulta tuttavia spesso mediato dalla lingua tedesca lavinasluin (per lsquolavinarsquo) cuolmcolma (per lsquocimarsquo) come anticipato bencheacute giunte nelle varietagrave romanze alpine dal tedesco entrambe le parole sono di base latina (gtlABinA rew 4807 e gtCulMen rew 2377)163

In ogni caso le voci incluse in questi brevi elenchi e la cronologia delle lettere permet-tono di ricondurre con sicurezza questa prima indagine lessicale a un progetto al quale Cherubini aveva lavorato nei mesi precedenti ovvero il Saggio di vocabolario dei Dialetti italiani composto da ventotto carte autografe datate gennaio 1824

Saggio di Vocabolario dei dialetti italiani compilato da Francesco Cherubini Consiste nella sola combinazione alfabetica MA del Dizionario italiano coi corrispondenti vocaboli dersquo singoli italiani dialetti che tengon dietro a ciascuna voce italiana cominciante per detta combinazione Gennaio 1824164

Come anticipato bencheacute le responsive siano a oggi disperse sembra lecito ipotizzare che la proposta di Franscini del 12 luglio 1824 sia stata accolta positivamente dal lessicografo Il ticinese doveva inoltre essere a conoscenza delle linee generali del progetto sul quale Cherubini lavorava almeno dal 1823 quando Franscini era ancora a Milano E anzi possia-mo supporre che il milanese abbia dato seguito alla collaborazione chiedendo proprio delle voci inizianti per Ma- utili per integrare lrsquoesperimento del vocabolario italiano-dialetti che nel gennaio di quellrsquoanno risultava ancora in uno stadio di elaborazione molto arretrato specie per quanto concerne le varietagrave della Svizzera italiana indicate genericamente come svizzere A riprova di ciograve sono numerose le responsive di informatori contattati con lo stesso proposito da Cherubini che si conservano fra le sue carte custodite alla Biblioteca Ambrosiana e alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano165

Lrsquointeresse di Franscini per le varietagrave dialettali della Svizzera italiana non si esaurisce perograve con la spedizione dei due saggi lessicali del vernacolo materno e delle valli limitrofe

162 Il Prospetto nominativo dei dialetti italiani egrave pubblicato in appendice a Adelung 1824 111 - 116163 FrAnsCini 1837 - 1840 1 310 e 311 - 312164 BAM M 68 suss c 260 Su questi materiali si vd CArtAgo MAsini 2008 538165 Ivi 542

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60 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Quasi due anni dopo in una lettera scritta a Cherubini da Bodio il 13 aprile 1826 lo statista risponde favorevolmente a una richiesta del lessicografo e gli comunica lrsquointenzione di raccogliere ulteriori materiali sui dialetti alto-ticinesi oltre che indirettamente testimo-niato nella lettera di Franscini lrsquoinvito di Cherubini fu esteso negli stessi giorni anche ad altri potenziali informatori ticinesi a proposito si veda la corrispondenza con il tipografo Francesco Veladini di cui si pubblica la responsiva del 12 marzo 1826 nel paragrafo sect 32 del terzo capitolo

Consapevole dei propri limiti nellrsquoambito linguistico-lessicografico Franscini chiede che gli venga consigliata la migliore via da seguire per rendere il piugrave efficace e affidabile pos-sibile la sua indagine

Rispondo finalmente alla carissima sua del 15 marzo e le dico ante omnia che spero di poterle significare qualche cosa un porsquo considerevole intorno arsquo dialetti di questi paesi Verrammi fatto di avere unrsquoopera molto opportuna al caso suo scritta in uno dersquo dialetti romani del paese gri-gione Inoltre spero di poter presto possedere una bellrsquoopera che versa intorno a tuttrsquoi dialetti svizzeri In alcune mie noterelle poi troveragrave qualche cosa riguardo arsquo parlari di Riviera Blenio Leventina e Valmaggia ma particolarmente di Leventina Ma quanto al mio lavoro debbo dirle che siccome egrave fatto senza ben ponderato sistema cosigrave corre pericolo di riuscire di poco uso Se Ella si compiaceragrave di tracciarmi un piano mi faragrave cosa gratissima ed io non mancherograve di fare il meglio che saprograve e che potrograve166

La ricerca di Franscini sembra prendere forma ai primi drsquoautunno dello stesso anno quando in una lettera del 29 settembre comunica a Cherubini lrsquoimminente invio di un saggio di voci dialettali delle Tre Valli (Blenio Leventina e Riviera) e di altri materiali utili per la compi-lazione del Vocabolario italiano-dialetti al quale attendeva lrsquoamico lessicografo

Non vorrei che la mi credesse atto solo a domandare Anchrsquoio ho preparato per Lei un saggio di voci delle Tre ValliElla lo avragrave prima di San Carlo prossimo venturo E se le piaceragrave verragrave da me fatto seguitare da altri piugrave copiosi Insieme con questo riceveragrave unrsquoopera tedesca sui dialetti svizzero-tedeschi che nella Svizzera si vede molto rinomata e che dovrebbe in qualche modo giovare a Lei nella compilazione del suo gran Vocabolario Forse forse le arriveragrave pure la Grammatica retica167

Il 20 del mese successivo egrave infatti spedita a Cherubini una lettera con acclusa laquo1deg lrsquoopera sui dialetti svizzeri ancora slegata quale me lrsquohanno mandata drsquooltramonte 2deg tre fascicoletti sui dialetti di queste valli che sono le estreme drsquoItalia 3deg la prefazione chrsquoio intendo dare alla mia Grammaticaraquo168 Nella missiva inoltre Franscini avverte il destinatario sulla qua-litagrave non ottima dei tre fascicoletti di voci dialettali non esaustivi e allestiti corrivamente

I fascicoletti sono stati qui attorno per la casa Io credevo di poterli ricopiare e migliorare quanto allrsquoesterno e quanto allrsquointerno ma lavori straordinari avuti in questi mesi non mi lasciarono effettuare quel che bramavo Dunque glieli spedisco rozzi come si sono Troveragrave definizioni neacute complete neacute accurate ma io parlo a chi parlo non mica al pubblico e perciograve profitto del

166 FrAnsCini 2006 1 36 - 37167 Ivi 1 45168 Ivi 1 47 Lrsquoopera laquosui dialetti svizzeriraquo come riferito nella lettera di due giorni successiva egrave stAlder

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6112 La collaborazione con Francesco Cherubini

proverbio che dice A buon intenditor mezza parola Le torno a dire chrsquoio sono arsquo cenni suoi mi comandi ed io ben volentieri farograve alla meglio che saprograve169

Lrsquoinvio di questi materiali tuttavia non riuscigrave e tolto il libro dello Stalder giagrave in possesso del lessicografo gli stessi furono rispediti due mesi dopo il 22 dicembre170

Nei codici compositi e disordinati di Cherubini conservati presso la Biblioteca Ambro-siana di Milano si conserva tuttavia un solo fascicolo della tripletta ovvero le ventiquattro carte che documentano le voci della Leventina Il manoscritto redatto in due colonne su fogli formato protocollo egrave rilegato nel codice miscellaneo M 67 suss con unrsquointestazione seriore vergata da Cherubini

Valligiano svizzeroVocaboli di Leventina

Datimi e scritti di suo pugnodal

Ch Conse Stefano FransciniEx libris Francisci Cherubini Mediolanenses171

Il documento di pugno di Franscini non egrave in realtagrave particolarmente rozzo o mal presen-tato Sulla scorta di quanto scritto nella lettera del 20 ottobre 1826 sembra non avventato ipotizzare che le liste di voci di qualitagrave redazionale e contenutistica peggiore fossero quelle allestite dagli informatori anonimi ai quali si rivolse il ticinese di cui si egrave detto sopra Tra le carte di Cherubini custodite in Ambrosiana non si conserva infatti traccia dei fascicoli dedicati alla Valle di Blenio e alla Riviera neacute emergono testimonianze indirette del loro impiego nel cantiere della Dialettologia italiana A questo proposito sembra condivisibile lrsquoi-potesi avanzata da Faregrave secondo il quale questi materiali dovevano essere esigui e di scarso interesse perciograve sono stati persi o distrutti dal lessicografo172 Tale congettura sembra con-fermata dal mancato riferimento ai due manoscritti nella meticolosa Bibliografia dialettale redatta dallo stesso Cherubini173 A questo proposito nel 1846 recensendo il Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como di Pietro Monti Cherubini ricorda riconoscendo dignitagrave e merito allrsquoindagine il saggio sul dialetto leventinese ricevuto da Franscini tra la fine del 1826 e lrsquoinizio del 1827 ma trascura i fascicoli che teoricamente lo accompagnavano

Nella mia raccolta di stampe e manoscritti vernacoli dersquo varii paesi drsquoItalia posseggo anchrsquoio un Saggio di Dialetto Leventino compilato e donatomi dal ch scrittore della Statistica della Svizzera lrsquoegregio Franscini In quel Saggio (che novera 23 carte) esistono parecchie voci che potranno arricchire una seconda edizione del presente Vocabolario del Monti a cagion drsquoesempio Antru (rampollo) Bascioeugrave (porco) Bascioacutera (scrofa) Cusgnagrave (bussare) e piugrave altre174

Monti si servigrave infatti solo di una parte dei Vocaboli di Leventina per il suo Vocabolario quella raccolta nella opus magnum dello statista indicata tra le fonti della sua opera laquoStefano

169 Ibidem170 Ivi 1 52 laquoIl libro era lo Stalder Dersquo dialetti svizzeri GiacchrsquoElla il possiede giagrave non lo manderograve procu-

rerograve bene di farle aver altro Il mio saggio sui dialetti delle valli san-gottardiche non egrave grancosa fra non molto lrsquoavragrave insieme colla nota prefazione Ma per lrsquoamor di Dio Ella non srsquoaspetti niente di preclaroraquo

171 BAM M 67 suss c 9v Il manoscritto egrave pubblicato in FrAnsCini 1969172 ivi sip ma 8173 Cf FAregrave 1968 193 - 196174 CheruBini 1846 672n

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1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana62

Franscini nella Svizzera italiana ci diede alcune voci del Cantone Ticinoraquo175 Bencheacute lrsquoe-sperimento lessicografico del ticinese non ambisse alla diffusione editoriale o allrsquoesaustivitagrave della ricerca il materiale procurato da Franscini fu una risorsa di interesse per i lessicografi lombardi Ma la fortuna di questa snella documentazione fu anche piugrave ampia lo dimostra il paragrafo Valle Leventina dei Saggi ladini elaborato da Graziadio Isaia Ascoli sul prezioso mannello di voci allestito da Franscini

Qui si schiude alla nostra indagine una fonte abbastanza copiosa Egrave un vocabolario autografo di Stefano Franscini inserito in Ch e s iii 24 p 9 segg [ora M 67 suss cc 9 - 32] del quale noi attingeremo a larga mano ordinando e commentando il nostro spoglio secondo il tipo da noi adottato176

A quanto risulta tolte le pagine della Svizzera italiana dedicate al Linguaggio che si ri-collegano piugrave o meno direttamente a questa esperienza le richieste di Cherubini hanno costituito le uniche occasioni di studio e riflessione sui dialetti regionali per lo statista Pur da una diversa angolatura fa eccezione la traduzione del breve dialogo tra un padrone e il suo servitore voltata da Franscini in due varietagrave della regione per il capitolo dedicato alla Svizzera italiana incluso nel supplemento al settimo volume della Corografia dellrsquoItalia di Attilio Zuccagni-Orlandini177

13 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana

Anche nelle sue manifestazioni piugrave settoriali ad esempio quelle linguistiche il sapere di Franscini era pratico e utilitaristico coerente con la sua formazione tardo-illuministica Cosigrave gli spogli lessicali e piugrave generalmente le indagini dialettali condotte negli anni giova-nili trovano una loro ragione non solo a servizio di ricerche altrui ma anche nella propria opera storico-statistica che dedica un paragrafo alla Varietagrave fra i dialetti Ticinesi nel capito-lo sul Linguaggio della Svizzera italiana Il paragrafo sulle varietagrave vernacolari del Cantone Ticino che privilegia la schedatura lessicologica allrsquoanalisi piugrave propriamente strutturale egrave la prima trattazione dei dialetti ticinesi nel loro insieme In queste pagine Franscini si occu-pa di descrivere la geografia dialettale della regione e discute in chiusura con una postilla cursoria alcune caratteristiche fonomorfologiche del vernacolo in analisi Anche lrsquounico affondo in questo senso non va oltre il descrittivismo Infatti lrsquoautore si limita a registrare

175 Cf monti 1844b 65 poi in monti 1845 XXVI176 AsColi 1873 259 anche Salvioni si egrave servito di questo documento per scrivere lrsquoarticolo sAlvioni 1903

706n laquoCirca le voci tedesche nella Leventina mi si consenta di qui istituire la seguente lista provvi-soria lista certo non completa ma che certo comprende la maggioranza di dette voci Le ho raccolte io stesso nellrsquoAlta Leventina [hellip] ma parte ne debbo ai mss del Franscini (F)raquo Al contrario sgAnzini 1924 - 1925 mostra i limiti della raccolta fransciniana e le implicazioni negative della stessa negli scritti dellrsquoAscoli 194 laquoUn lavoro organico sulle parlate leventinesi mancava Lo schizzo che lrsquoAscoli ne diede in AGI i a pp 260 - 267 non poteva necessariamente essere esente da errori Il materiale a sua disposizione era costituito da un vocabolarietto manoscritto compilato dal Franscini per il Cherubini Il Franscini originario di Bodio registra insieme senza ordine vocaboli dellrsquoalta media e bassa Leven-tina inoltre la grafia egrave quanto mai approssimativa e il materiale egrave scarso talcheacute neppure lrsquoocchio acut-issimo del grande Dialettologo poteacute sempre veder chiaro nelle leggi che regolano le varie mutazioni foneticheraquo

177 zuCCAgni-orlAnDini 1840 33 - 45

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6313 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana

senza ulteriori analisi o specifiche le oscillazioni formali degli articoli caratterizzate in particolare dal rotacismo della l

Gli articoli il lo si trasformano molto diversamente nelle diverse parti del Cantone Sono nellrsquoun luogo rsquol nellrsquoaltro ol or in certi altri u ul ur e benanco si ode ro e ru Lrsquoarticolo del femminile soggiace a molto minori alterazioni chi dice la chi ra Al plurale la voce i serve come nel dia-letto milanese drsquoarticolo al maschile ed al femminile178

Nel capitolo relativo al Linguaggio prima di ogni altra considerazione lo statista ricollega il territorio ticinese allrsquoarea culturale italiana con particolare riferimento alla comunanza lin-guistica ndash in altri passi dellrsquoopera sono la fisionomia i costumi o le semplici abitudini a fare del Ticino una terra naturalmente italiana La lingua come vedremo meglio nelle pagine a seguire egrave una spia identitaria alla quale nella Svizzera italiana egrave attribuita unrsquoimportanza determinante Per contro allrsquoitalianitagrave comune al territorio fatto salvo Bosco Gurin lrsquouni-co villaggio ticinese di lingua tedesca non corrisponde unrsquounitagrave dei vernacoli Le varietagrave dialettali del Cantone Ticino sono organizzate da Franscini in un macro-insieme bipartito

I ticinesi non fosse altro sono veramente italiani percheacute darsquo terrieri di Bosco di Valle Maggia in fuori parlano il bel linguaggio del sigrave Nersquo borghi e nelle parti piugrave meridionali e piugrave aperte verso la Lombardia il vernacolo tien molto del lombardo-milanese nelle remote parti esso egrave piugrave originale e partecipa del lombardo e del rezio o romanzo179

Nella regione si distinguono le varietagrave meridionali prossime al dialetto milanese e quelle settentrionali per le quali Franscini addita lrsquoinfluenza del romancio ndash forse condizionato dalla classificazione dei dialetti di Cherubini ndash e tace quella del tedesco discussa piugrave avanti nel capitolo Nella dicotomia fa eccezione il vernacolo cittadino assimilabile ai dialetti sottocenerini a prescindere dalla localizzazione geografica180 Seppur in maniera approssi-mativa lrsquoabbozzo di Franscini coglie la bipartizione della geografia linguistica del Ticino ossia la distinzione tra le varietagrave lombardo-occidentali al sud del monte Ceneri e le varietagrave lombardo-alpine diffuse a nord del valico con le singole eccezioni Questa suddivisione egrave fondamentalmente accettata nei decenni successivi dagli studi della dialettologia scientifica

178 FrAnsCini 1837 - 1840 1 308179 Ivi 1 305 Anche in questo caso egrave ipotizzabile lrsquointerferenza di un modello settecentesco Infatti Ebel

nel Manuel du voyageur en Suisse al paragrafo Fragmens sur lrsquohistoire de la langue heacutetrusco-rheacutetienne impiega come Franscini il verbo laquopartecipareraquo per indicare la commistione linguistica laquoDans la partie du milieu le langage participe agrave ces deux dialectes Le ladin a beaucoup plus de rapport que le roman avec lrsquoitalien moderneraquo (326)

180 A proposito di Sopraceneri e Sottoceneri la terminologia attualmente impiegata per indicare il territo-rio al nord (Soprac) e al sud (Sottoc) del monte Ceneri che divide in due regioni il Ticino egrave coniata dallrsquoamministrazione cantonale verso gli anni rsquo60 dellrsquoOttocento in alternativa a Cisceneri e Transcene-ri (o oltra-ceneri) denominazioni impiegate anche da Franscini in maniera controintuitiva il Transce-neri indicava lrsquoarea al sud del confine geografico il Cisceneri al nord) Spigolando nellrsquoopera maggiore laquoLrsquouomo del Locarnese drsquoordinario non conosceva del Transceneri se non Lugano e le altre terre poste sulla via maestra Lrsquouomo poi del Mendrisiotto e del Luganese pel solito conosceva ancor meno le valli ciscenerineraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 Xiii) laquoMa amatevi e bando alle invidie locali ed altra gara non vi sia tra cis-cenerino e trans-cenerino tra uomo del piano e uomo delle valli tra forese e borghigiano fuorcheacute la gara degli onesti e virtuosi cittadini la gara del bene e dellrsquoonore della repubblicaraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 2 282 - 283) laquoFabbriche di tegole e mattoni in vari luoghi drsquooltra-ceneri in qualcuno anche di cis-ceneri di vasi di terra a Riva e nel piano di Scairolo di maiolica e di piugrave fina composizione in niun luogoraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 262 - 263) Sulle denominazioni cf lurAti 1976 161 - 162

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Come saggio rappresentativo a questo proposito basti una considerazione di Carlo Salvioni inclusa nellrsquoarticolo Lingua e dialetti della Svizzera italiana

I dialetti della Lombardia occidentale posson dividersi in ordine alle pratiche necessitagrave nostre in dialetti lombardi veri e propri (=dialetti della pianura e delle prealpi) e in dialetti lombardo-alpi-ni che per brevitagrave chiameremo lombardi rispettivamente alpini Dei dialetti italo-svizzeri sono alpini i dialetti grigioni e quelli ticinesi del Sopraceneri eccettuati perograve qui Locarno e i dialetti parlati lungo la riva sinistra del Ticino e del Verbano dersquo distretti di Bellinzona e Locarno Sono Lombardi gli altri181

Questa articolazione della geografia linguistica locale egrave giagrave chiara per Franscini allrsquoaltezza della Statistica della Svizzera dove nella sinossi intitolata Prospetto della Svizzera secondo gli idiomi espone una bipartizione affine laquoDue principali gerghi quello della parte piugrave meridionale del Ticino appartiene al dialetto lombardo quello delle altre terre e dersquo Gri-gioni ha del lombardo e del rezioraquo182 Anche in questo caso oltre che contare sulla propria sensibilitagrave ed esperienza linguistica Franscini ha forse guardato alle classificazioni proposte in quegli anni da Cherubini Nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani del 1824 infatti il lessicografo milanese distingue nellrsquoarea del Basso lombardo il dialetto laquoLuganeseraquo da quello delle laquoValli Svizzere italianeraquo183 La stessa ripartizione egrave confermata nelle carte della Dialettologia italiana nelle quali i dialetti del luganese e del mendrisiotto sono catalogati come lombardi con il titolo di Suddialetto ceresiano mentre le restanti varietagrave della regione appartengono secondo questa distribuzione al laquoValligiano italo-svizzeroraquo184

La mappatura egrave ulteriormente arricchita dalla pluralitagrave vernacolare che frammenta le due regioni riassumibile complessivamente in nove distretti linguistici

Difficil cosa sarebbe distinguere e determinare il numero dei dialetti che si parlano nel nostro paese giaccheacute la varietagrave vi egrave grandissima e quasi incredibile da luogo a luogo Pare che si pos-sano stabilire nove principali dialetti ndash degli abitanti delle cittagrave o borgate ndash quello del Mendri-siotto ndash del Luganese ndash del Locarnese ndash di Vallemaggia ndash del Bellinzonese ndash della Riviera ndash di Blenio ndash e della Leventina Il primo che non egrave intieramente lo stesso in niuna delle nostre piccole cittagrave si egrave detto che si conforma moltissimo al lombardo-milanese Quelli del Mendrisiotto e del Luganese gli somigliano pure non poco185

La prima distinzione operata da Franscini anticipata in apertura di capitolo egrave relativa alla varietagrave parlata nei borghi che indipendentemente dalla collocazione geografica si conforma al lombardo-milanese un fenomeno nel quale potremmo scorgere i prodromi di una koinegrave ticinese Nella regione meridionale questa differenza egrave di conseguenza meno netta poicheacute le varietagrave del Suddialetto ceresiano rassomigliano alla parlata vernacolare milanese ana-logamente a quelle dei centri cittadini di tutto il cantone Questa considerazione ribadita da Franscini nella Guida del viaggiatore nella Svizzera italiana (laquola popolazione cittadina e nelle parti meridionali anche la campagnola fa uso di un dialetto che tien molto del lombardo-milanese e comascoraquo186) va probabilmente ricondotta a una dinamica analoga a

181 Cf sAlvioni 1907 156182 FrAnsCini 1991 429183 Adelung 1824 113184 Cf FAregrave 1985 1 - 2185 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306 - 7186 Cito da gilArdoni 1966 34

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6513 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana

quella osservata da Monti per il borgo di Como ed espressa con maggiore agio e chiarezza nellrsquointroduzione al Vocabolario dei dialetti della diocesi di Como

Il dialetto proprio di Como intendo dire quello che si parla in Como e nelle vicine terre per un quindici miglia incirca il quale poco si discosta dal milanese ed egrave perciograve il meno importante per uno studio speciale percheacute in Como e quindi nelle terre adjacenti pei progressi del commercio e della cultura letteraria piugrave assai che nelle lontane si obliarono le forme vetuste e la favella si andograve sempre piugrave avvicinando alla comune lingua italiana187

Tuttavia anche allrsquointerno degli stessi distretti linguistici sono presenti delle oscillazioni Ad esempio osserva Franscini laquonel locarnese vi egrave gran divario tra il dialetto che srsquoode nelle terre lacuali e quello che egrave proprio o sia deglrsquoOnsernonesi o sia dersquo Verzaschesiraquo Una situazione analoga si verifica anche nei territori dove la lingua piugrave si conforma al milanese come nel distretto di Lugano laquoMa nel luganese stesso gli abitanti della cosigrave detta Pieve Capriasca e di Val Colla parlano un vernacolo che diversifica notabilmente da quello delle altre genti del distrettoraquo Lrsquoattenzione particolare riservata alla Valle Leventina giagrave osser-vata nel rilievo lessicale e dovuta alla familiaritagrave dellrsquoautore e alla singolaritagrave di un dialetto suscettibile di oscillazioni facilmente inquadrabili rispetto alla Dachsprache emerge anche in sede di mappatura linguistica Infatti Franscini egrave il primo a esprimersi sulla pluralitagrave vernacolare della sua valle drsquoorigine che rappresenta lrsquoarea linguistica piugrave frammentata della regione laquoTal differenza in niun luogo egrave forse cosigrave sorprendente come nella Leventina lagrave dove si potrebbono di leggieri distinguere almeno cinque varietagrave di dialetto due nella regione inferiore due nella centrale e uno nella superioreraquo188 Questa considerazione egrave assecondata e comprovata dalle piugrave autorevoli disamine linguistiche condotte nei decenni successivi tra cui anche quella dei celebri Saggi ladini nei quali Ascoli non solo avalla ma sottoscrive e cita le parole di Franscini

[hellip] le varietagrave dialettali in cui la Leventina si riparte Circa le quali cosigrave si esprime lo stesso autore nella giagrave citata sua Svizzera italiana (1 307) ldquoTal differenza (di linguaggio) in niun luogo egrave forse cosigrave sorprendente come nella Leventina lagrave dove si potrebbono di leggieri distinguere almeno cinque varietagrave di dialetto due nella regione inferiore due nella centrale e uno nella superiorerdquo189

La considerevole varietagrave dialettale del territorio traduce nel dato linguistico la frammen-tazione interna storicamente documentata nel Ticino riconducibile come detto allrsquoorga-nizzazione statutaria di carattere comunale che ha regolamentato il sistema sociale dal Medioevo allrsquoistituzione cantonale Ne sono conseguite le scarse relazioni instaurate tra baliaggi governati da poteri indipendenti e non collaboranti fra loro noncheacute la precarietagrave delle vie di comunicazione interne al territorio che preclusero i contatti tra paesi e borghi In sostanza la condizione di separatezza sembra aver influenzato lo sviluppo delle varietagrave linguistiche regionali in maniera piugrave importante rispetto allrsquoeffetto unitario esercitato dal centro culturale di Milano e dai centri secondari economici e religiosi vale a dire le pievi e le diocesi190

Sulla scorta dellrsquoesperienza linguistica personale forse confortata dalle schedature lessi-cali effettuate negli anni giovanili Franscini afferma che

187 monti 1845 XXi ne riferisce petrini 1988 49188 I tre passi portati a testo sono citati da FrAnsCini 1837 - 1840 1 307189 AsColi 1873 260190 Cf lurAti 1976 43 - 44 e BiAnConi 2013 63

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66 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Ogni circolo poi ogni comune e forsrsquoanche ogni terra e terriciuola ha qualche cosa o nella pronuncia o nella qualitagrave delle parole per cui il suo dialetto non si puograve confondere con quello del finitimo circolo comune o villaggio191

E aggiunge perograve mostrando unrsquoattenzione anche diacronica per lrsquoelemento linguistico che il nuovo assetto cantonale va stemperando la divisione campanilistica della regione Ne conseguono fenomeni innovativi e di livellamento che riducono progressivamente il divario tra borgo e campagna sul piano della lingua

Dopo riuniti li baliaggi in un solo Cantone dopo fatte le nuove strade moltiplicati e agevolati i punti e i mezzi di contatto le differenze del vernacolo vanno divenendo meno forti e quel dialetto che abbiamo detto essere proprio delle cittagrave e borgate divien famigliare presso buon numero di colte e agiate famiglie sparse nersquo villaggi192

Anche in questo caso Franscini ha forse presente una fonte settecentesca in opposizione alla quale sembra presentare i suoi argomenti Una considerazione analoga egrave infatti propo-sta nelle citate Lettere sopra i baliaggi italiani di Bonstetten In termini peggiorativi nella lettera relativa al Viaggio drsquoagosto attraverso il baliaggio di Valmaggia e della Lavizzara il bernese osserva che

Un tratto singolare di queste valli ma anche della maggior parte dei villaggi della Svizzera italiana egrave la varietagrave della lingua e dellrsquoabbigliamento varietagrave percepibile da un luogo allrsquoaltro giagrave a mezzora di cammino [hellip] Questa varietagrave di lingua di abbigliamento e di usanze egrave forse la prova di come nel carattere italiano ci sia qualcosa di associale di riservato di sospettoso per questo qui si osserva poco commercio e poca scienza193

La forte identitagrave comunale si riflette infine anche in un peculiare aspetto del lessico Le numerose espressioni popolari o blasoni sedimentati nel linguaggio volgare e raccolti nella scheda Soprannomi degli abitanti di paesi circoli e distretti della Svizzera italiana contenuta nel secondo volume del RID testimoniano nella loro importanza numerica e con la loro caratterizzazione municipale la continuitagrave anche primonovecentesca della frammentazione comunale tipica della Svizzera italiana194

14 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo

Il mosaico linguistico risulta ancora piugrave complesso se si includono nel quadro complessivo le tre regioni del Grigioni italiano non contemplate nella riflessione presentata da Fran-scini nel capitolo sul Linguaggio Questa negligenza mostra le difficoltagrave e i limiti intrinseci al progetto della Svizzera italiana percepibili nellrsquoorganizzazione stessa dellrsquoopera Infatti unrsquoampia trattazione egrave riservata al Cantone Ticino mentre le considerazioni sul Grigioni italiano sono relegate in una breve appendice in calce al secondo volume195 In questo com-plemento gli abitanti italofoni del Grigioni sono definiti di cultura ancipite ossia sono

191 FrAnsCini 1837 - 1840 1 307192 Ibidem193 Bonstetten 1984 34194 Cf RID 2 536 - 541195 Cf FrAnsCini 1837 - 1840 1 Xvii-Xviii laquoIl titolo di Svizzera italiana mi egrave parso preferibile ad ogni altro

in quanto che nel pensiero che gli abitatori delle italiane vallate dersquo Grigioni manca un volgar libro che

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6714 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo

descritti come individui di origine italiana contaminati dalla cultura tedesca Unrsquoanaloga considerazione egrave avanzata per i valtellinesi da Pietro Angelo Lavizari nellrsquoopera Memorie storiche della Valtellina stampata a Coira nel 1716 per i tipi di Andrea Pfeffer laquoIl linguag-gio egrave italiano come anche universalmente i costumi temperati perograve dalla candidezza ed ingenuitagrave tedescaraquo con due aggettivi peraltro insoliti per qualificare il tipo tedesco196 Il dato linguistico e lrsquoorientamento confessionale risultano fondamentali nella distinzione tra grigioni e ticinesi questi ultimi costituirebbero la sola comunitagrave laquoveramente italianaraquo secondo Franscini Infatti se il popolo ticinese era legato alle diocesi comasca e ambrosiana e sapeva esprimersi nel laquobel linguaggio del sigraveraquo la situazione differisce notevolmente nelle valli italiane del Grigioni

La Bregaglia egrave abitata da una razza che ha dellrsquoitalico e del tedesco La fisonomia il linguaggio e la vivacitagrave costituiscono un popolo italiano ma il culto protestante e molte abitudini della vita additano il carattere retico-svizzero Quanto egrave al linguaggio esso consiste in un dialetto che sarebbe ben malagevole a intendersi darsquo gentili abitatori dellrsquoArno197

Non diverge sostanzialmente la descrizione proposta per gli abitanti della Val Mesolcina e della Calanca anchrsquoessi infatti laquoper linguaggio fisionomia e abitudini sono italiani ma a parecchi tratti si rende manifesta una certa affinitagrave cogli oltramontani tedesco-retiraquo198 Quello del cattivo italiano o dellrsquoitaliano corrotto egrave un motivo che non emerge isolatamente nella trattazione di Franscini Ad esempio nel sedicesimo volume della Nuova Geografia il poligrafo tedesco Anton-Friedrich Buumlsching annota che laquoNelle Valli Pregalia e Misacina si parla un cattivo italianoraquo199 Non diversamente Giovanni Francesco Pivati nel Dizionario Scientifico e Curioso Sacro-Profano pubblicato a Venezia nel 1750 sotto la voce lega dedica un breve paragrafo alle lingue in uso nel territorio della Lega Grigia

Gli abitanti della Lega Grigia hanno tre sorte di lingue parlando alcuni Tedesco altri Italiano e il rimanente servendosi di un certo gergo che appellano Romano meschiato drsquoItaliano o di Latino e della lingua degli antichi Leponzj Presso le sorgenti del Reno superiore e nella valle di Domglesch si parla tedesco nella valle di Sciams che giace fra le due adoprasi il linguaggio accennato nella valle di Masox [valle di Mesocco la Mesolcina] si parla un cattivo Italiano e nel Rheinsvald come pure nelle Giurisdizioni di Tavetsch drsquoOberfax di Stuffau di Tenna di Vals e di Cepina si parla Grigione200

Anche Cherubini negli appunti preparatori della Dialettologia italiana al secondo titolo quello relativo al Dialetto valligiano italo svizzero avanza considerazioni analoghe sulla lingua parlata nelle vallate italofone del Grigioni Al capitolo ottavo del manoscritto rela-tivo al Suddialetto mesolcino e calanchetto il lessicografo annota che gli abitanti di questi territori parlano un vernacolo laquoconsistente in un italiano corrottissimo misto in parte di romanzo dato loro dai passati rapporti politici e dalla tuttora continuante soggezione eccle-

tratti del loro paese ho riservato una non breve Appendice alla fine del 2deg volume anche per Mesolcina e Calanca Poschiavo e Val Bregagliaraquo

196 lAvizAri 1716 20197 FrAnsCini 1837 - 1840 2 321198 Ivi 2 327199 BuumlsChing 1777 16 97200 pivAti 1747 113 s v lega (mio il corsivo)

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siastica al Vescovo di Coiraraquo201 Nella breve postilla per il Suddialetto Poschiavino Cherubini appunta inoltre che laquoil vernacolo egrave italiano di fondo affine al Valtellinese della prossima Tirano ma stranamente alterato con il romanzo-ladino proprio dellrsquoAlta Engadina e col Lombardoraquo202 Infine anche per quanto concerne il Suddialetto bregaglino il lessicografo rileva lrsquoimpiego di laquoun italiano corrottissimo che sente di Valtellino e di Romanzoraquo203 Le stesse considerazioni sono schematizzate in un appunto autografo conservato in un codice miscellaneo contenente i materiali relativi al progetto della Dialettologia italiana Nel breve indice manoscritto che classifica le varietagrave del Valligiano-svizzero-italiano (antichi Baliaggi italiani) si legge una sintetica annotazione sulle Valli Mesolcina Calanca Bregaglia e Po-schiavo (indicate erroneamente come soggette al potere dei Grigioni) che qualifica la loro lingua come un laquoitaliano corrottissimoraquo mentre le varietagrave di Lugano e Mendrisio sono considerate laquolombardo milanese corrottoraquo204

Il topos del cattivo italiano non si limita alle vallate grigioni di lingua italiana ma riguarda allo stesso modo la Lombardia svizzera e in anni piugrave recenti il Cantone Ticino in opposizio-ne o rovesciando il topos del buon italiano osservato sopra Lo stesso Busching ad esempio nel diciannovesimo volume della Nuova Geografia allarga la portata della sua osservazione alla geografia ticinese al chiavennasco e alla Valtellina

Si parla Italiano piugrave o meno guasto nella valle Misolcina nella parte Superiore della Lega Grigia e nelle Giudicature della Valle Livina o sia Lepontina di Bollenza Riviera Bellenza Lugano Locarno Mendrisio Maggia come pure nella Valtellina nella Chiavenna e nella provincia di Bormio205

Non diversamente lrsquoerudito e parroco zurighese Johann Conrad Faumlsi nella sua descrizione geografico-istituzionale della Confederazione svizzera intitolata Genaue und vollstaumlndige Staats- und Erd-Beschreibung der ganzen Helvetischen Eidgenossschaft derselben gemeinen Herrschaften und zugewandten Orten (1765 - 68) nel paragrafo dedicato alla Valle di Blenio registra unrsquoimpressione analoga poi estesa anche agli altri baliaggi cisalpini laquola lingua locale di questo e degli altri baliaggi egrave un cattivo italianoraquo probabilmente riferendosi alla parlata dialettale aspra e palatalizzata (ad esempio la semipalatalizzazione delle consonanti occlusive velari kj e gj) del lombardo rustico206 Anche Schinz parallelamente al passo citato sopra nei Beytraumlge si esprimeva in termini analoghi sullrsquoitaliano diffuso in alcuni baliaggi cisalpini Per quanto concerne il popolo della Leventina lo zurighese dichiara che laquola loro lingua egrave un pessimo italiano corrotto misto di diverse parole tedesche storpiateraquo207 Ricollegandosi a questa considerazione Schinz indica inoltre che la lingua parlata nel di-stretto della Riviera laquoegrave un italiano corrotto e incomprensibileraquo208 Come testimoniano parte degli esempi citati questa caratteristica egrave rilevata con particolare frequenza nellrsquoalto Ticino dove le varietagrave vernacolari si distanziano piugrave nettamente sul piano fonetico dallrsquoitaliano standard prestandosi a equivoci e miopie critiche di vario genere A questo proposito nella

201 FAregrave 1985 7202 Ivi 8203 Ibidem204 BAM M 67 c 242 Lo schema completo egrave trascritto nel secondo capitolo sect 22205 BuumlsChing 1777 19 132206 Sul fenomeno si veda sAlvioni 1889 Cf Faumlsi 1765 - 1768 cito la traduzione di mArtinoni 1989 85207 sChinz 1985 99208 Ivi 124

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6914 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo

cronaca del suo viaggio nella Lombardia svizzera del 1776 lrsquoispettore Jean-Roland Marie de la Platiegravere scrive che da Airolo laquosi comincia a farfugliar lrsquoitalianoraquo e definisce la lingua parlata dal Gottardo fino a Bellinzona un laquoLombardo-tedescoraquo una considerazione questa dovuta a un fattore impressionistico e non a una reale consapevolezza dellrsquoinflusso del te-desco sui dialetti lombardo-alpini209 A riprova dei frequenti malintesi il pastore anglicano William Coxe nel suo Travels in Switzerland che raccoglie le cronache redatte durante i viaggi compiuti attraverso la Svizzera sulla rotta del Grand tour pubblica una lunga lettera Sui baliaggi italiani ricevuta da David Pennant nella quale si trova unrsquoulteriore testimo-nianza dellrsquoequivoco linguistico Nella missiva il vernacolo impiegato nella Lombardia sviz-zera egrave addirittura confuso con il tedesco laquoLa maggior parte degli abitanti capisce lrsquoitaliano la loro lingua perograve egrave un tedesco corrottoraquo210

Drsquoaltronde anche la varietagrave piugrave prestigiosa del gruppo lombardo occidentale il volgare milanese egrave tradizionalmente percepita in modo negativo come una parlata rozza Lo docu-menta ad esempio il testo iX compreso nella Prima parte delle Novelle di Matteo Bandello nel quale lrsquoautore sostiene che alle giovani donne milanesi generalmente piacenti e gentili non manchi nulla se non una lingua allrsquoaltezza delle loro qualitagrave

In queste adunque delicatezze in queste pompe e in tanti piaceri e domestichezze essendo le donne di Milano avvezze sono ordinariamente domestiche umane piacevoli e naturalmente inclinate ad amare e ad essere amate e star di continovo su lrsquoamorosa vita E a me per dirne ciograve chrsquoio ne sento pare che niente manchi loro a farle del tutto compite se non che la natura le ha negato uno idioma conveniente a la beltagrave ai costumi e a le gentilezze loro Cheacute in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende Tuttavia elle non mancano con lrsquoindustria al natural difetto supplire perciograve che poche ce ne sono che non si sforzino con la lezione dei buon libri volgari e con il praticare con buoni parlatori farsi dotte e limando la lingua apparare uno accomodato e piacevole linguaggio il che molto piugrave amabili le rende a chi pratica con loro211

Nella novella XXXi della Seconda parte composta tra il 1522 e il 1525 la varietagrave cittadina egrave ritenuta inferiore anche alle parlate piugrave decentrate genericamente lombarde e perfino del bergamasco tipicamente sfruttato nella Commedia dellrsquoarte come blasone o macchiet-ta vernacolare per la sua peculiare asprezza qui usato come paragone ldquoforterdquo senza reali intenzioni di giudizio linguistico

E se io domando loro per qual cagione non vogliono che io dica bene de la patria mia altro insomma non mi sanno che rispondere se non che il parlar milanese egrave troppo piugrave goffo che parlar che srsquousi in Lombardia e quasi che non si vergognano a chiamarlo piugrave brutto che il bergamasco212

209 Cito da mArtinoni 1989 198 e 202210 Cito da ivi 183211 BAndello 1992 - 1996 1 91212 Ivi 2 256

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70 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

15 La lingua di Franscini

Il capitolo sulla lingua proposto nella Svizzera italiana coerente con analoghi approfon-dimenti nelle opere statistiche che fungono da modello mette a sistema nella descrizione storico-statistica in funzione della propria tesi il materiale ricavato dagli studi linguistici prodotto sostanzialmente negli anni rsquo20 e fino a quel momento al servizio esclusivo di altri In questo giro di anni le energie e gli interessi di Franscini furono mediati o filtrati dallrsquoim-pegno politico questo anche per quanto concerne lrsquoeducazione per la quale si impegnograve in ambito sociale promuovendo importanti iniziative a scapito della diretta produzione di sussidi didattici Lo testimonia Franscini stesso in una lettera scritta a Cherubini il 27 settembre del 1836 da Bellinzona nella quale riconosce che laquoOrmai gli studi sono poca cosa e [quella] poca ha sempre o consanguineitagrave o lsaquoillrsaquo con la politicaraquo213 La sua carriera egrave ormai saldamente orientata verso questrsquoultima mentre lrsquointeresse linguistico da sempre marginale viene meno valga come esempio il fatto che Franscini non nutriva alcuna pre-occupazione per lo stato attuale della lingua e non partecipograve al dibattito sulla questione linguistica che coinvolse gli intellettuali e i letterati contemporanei tra i quali va ricordato perlomeno Carlo Cattaneo amico dello statista dal periodo milanese e residente per molti anni a Lugano214

Oltre ad aver riorientato il suo interesse attivo e aver indirizzato i suoi studi verso la storia e lrsquoeconomia egrave ipotizzabile che Franscini ignorograve il dibattito sulla lingua anche percheacute era in difetto di sicurezza e forse privo dei mezzi necessari per contribuire produttivamente alla querelle215 Determinanti a tale proposito furono la formazione da autodidatta basata sulla modesta istruzione offerta dal seminario di Pollegio e lrsquoisolamento culturale vissuto negli anni leventinesi successivi al periodo di Milano Le lettere che lo statista indirizza a Cherubini punto di riferimento per quanto concerne lo studio della lingua e dellrsquoespressio-ne scritta documentano questa insicurezza Franscini si rivolge al lessicografo per ottenere alcuni testi che lrsquoisolamento ticinese rendeva difficili da reperire attraverso vie ordinarie In-tenzionato a rimediare a questa condizione nella lettera del 26 aprile 1826 prega Cherubini di mediare in occasione di una trasferta della moglie a Milano lrsquoacquisto di alcuni volumi

Vorrei si desse la pena di dare in nota a mia moglie qualche opera del Giordani e del P Cesari dersquo quali non ho nulla e vorrei avere qualche cosa non perograve volumi troppo costosiHo pochissime prose antiche anzi per ispiegarmi meglio ho solo quelle del Boccaccio e del Machiavelli e qualche lettera di autori antichi Di grazia si compiaccia me donner des renseigne-mens SrsquoElla potesse privarsi di quegli opuscoletti del Gherardini su alcune voci e frasi riputate barbare Non ne starebbe senza per qualche semestre216

Oltre a un aiuto per colmare le proprie le lacune linguistico-letterarie Franscini chiede in prestito al lessicografo alcuni opuscoletti allestiti da Giovanni Gherardini Questi fascicoli poi confluiti nelle Voci e maniere di dire italiane additate arsquo futuri vocabolaristi (1838 - 40) sono uno strumento utile per il ticinese al fine di verificare ed emendare lrsquouso di regiona-

213 FrAnsCini 2006 1 113 - 114 Il ms (BNB Ah Xiii 1 - 42) egrave lacerato in due punti alla prima lacuna AmBro-soli 1951 (87) rimedia in via congetturale proponendo di integrare il pronome dimostrativo laquoquellaraquo A proposito si veda inoltre ostinelli 1996 4

214 Cf geymonAt 2018215 Cf BiAnConi 1998 92 - 3216 FrAnsCini 2006 1 40

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7116 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo

lismi o di espressioni improprie nella lingua scritta Per quanto concerne lrsquoinsicurezza ma anche la cura e lrsquoattenzione rivolta da Franscini agli aspetti linguistici nella giagrave menzionata lettera del 5 agosto del 1824 lo statista consulta Cherubini ritenuto un valido interlocutore Nella missiva sono sottoposti al giudizio del lessicografo alcuni articoli statistici pubblicati nei mesi precedenti sulla stampa ticinese che valsero a Franscini delle critiche in merito alle scelte lessicali e stilistiche impiegate

Per lrsquoorgano del Sr Veladini mi sono pervenute alcune critiche ai miei articoli statistici la so-stanza delle quali consiste in ciograve che segue 1deg il Clero principalmente prese in sinistra parte la mia espressione educazione del bestiame 2deg lo stile non par troppo coinciso 3deg apparisce poco buon gusto nel mio scrivere [hellip] pure avrei molto caro che Ella si compiacesse di esaminar un porsquo quersquo miei scritti e darmene suo libero giudizio In veritagrave spero che da Lei non verrograve tacciato di cattivo gusto cheacute troppo io procuro di correr la via battuta darsquo buoni scrittori schivando a tutta forza di gambe quella degli ampollosi degli affettati e degli oscuri e confusi dicitori217

Sono sufficienti questi pochi passi per documentare la scarsa fiducia del ticinese nel proprio mezzo espressivo218 Una condizione questa che lo portava a disporre di una lingua di base arcaica e ancorata ai modelli della tradizione letteraria italiana219 Tuttavia questo limite non gli impedigrave di adeguare la sua scrittura tendenzialmente conservatrice allrsquoambizione e agli obiettivi della sua opera maggiore Nella Svizzera italiana Franscini si serve di un les-sico piugrave ampio per esprimere concetti e referenti settoriali e di conseguenza descrivere in maniera efficace la realtagrave etnografica antropologica e culturale della Svizzera italiana ndash fino allrsquouso consapevole e rilevato graficamente della terminologia dialettale220 La lingua della Svizzera italiana egrave in sostanza disponibile a ricevere regionalismi o dialettalismi italianizzati ed egrave permeabile allrsquoinfluenza delle lingue confederate secondo una dinamica coerente con lrsquoideologia che motiva lrsquoopera stessa In linea con le sue esigenze in questrsquoagravembito per con-cludere il breve excursus Franscini fu uno scrittore chiaro ed elegante nellrsquoesposizione dei contenuti come testimoniano ad esempio i testi raccolti nella recente edizione degli Scritti giornalistici (1824 - 1855) che documentano la sua attivitagrave di articolista221

16 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo

La denominazione ldquoSvizzera italianardquo oggi accolta nel linguaggio comune e diffusa con il significato stabilito da Franscini presenta nellrsquoopera omonima dei limiti intrinseci La ri-flessione condotta nella Svizzera italiana importa perograve per la sua tensione verso unrsquoideale verso un modello politico e identitario sintetizzato nel sintagma promosso da Franscini una formula che risulta peraltro irreprensibile sul piano teorico Tuttavia per una ragione storica la sua fortuna non fu immediata La generazione nata negli ultimi decenni del Set-tecento si percepiva infatti come lombarda E anche quando il sentimento patriottico era rivolto oltralpe alla Svizzera spesso mancava un unrsquoidentitagrave collettiva sul piano regionale

217 Ivi 1 17218 Per un maggiore approfondimento sulla lingua di Franscini si vd BiAnConi 1998 BiAnConi 1996 BiAn-

Coni 2001 148 - 155 e BiAnConi 2008 297 - 302219 BiAnConi 1996 104220 BiAnConi 2001 152 e BiAnConi 1998 107221 FrAnsCini 2014

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72 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Mi sembra esemplare a questo proposito la minuta di una lettera del segretario di Stato e granconsigliere ticinese Vincenzo Dalberti scritta il 4 novembre 1829 e indirizzata a Rothplez Nella missiva si percepisce da un lato come il Ticino ottocentesco cercava nello spirito rustico e nella civiltagrave montanara la propria forma dallrsquoaltro risulta evidente come a questrsquoaltezza cronologica mancava un sentimento forte e coesivo sul piano cantonale a maggior ragione se consideriamo che lo scrivente egrave un uomo politico

Pour moi je prefegravere la valleacutee sauvage ougrave jrsquoai une maisonette [valle di Blenio] au pied du Luckma-nier agrave la riche plaine de Mendrisio car la richesse nrsquoest point celle drsquoun paysan mais celle drsquoun fermier lombard Il me semble impossible que lagrave-bas la population soit jamais suisse malgreacute les affirmations de quelques braves gens qui se cramponnent (pour le bien de la patrie sans doute et en vertu de lrsquoeacutegaliteacute) aux emplois de la Republique Les pauvres montagnards au contraire qui dejagrave sous lrsquoancien regravegime avaient des moeurs suisses et se donnaient pour tels avec orgueil pourraient aiseacutement marcher agrave cocircteacute des aineacutes de la Confeacutedeacuteration Il suffirait qui lrsquoon fit quelque chose pour rehausser lrsquoesprit public beaucoup deacutechu dans les derniegraveres vicissitudes et que par des institutions nationales amalgamant les inteacuterecircts des particuliers avec ceux du public on nous attachacirct agrave une veacuteritable patrie Mais cela viendra avec le tems222

Inutile dire dunque quanto moderna e difficile da ricevere potesse essere lrsquoidentitagrave inter-cantonale promossa nella Svizzera italiana Anche per Franscini ben acclimato nella cultura drsquooltralpe e attivo in agravembito confederale ancora oltre la metagrave degli anni rsquo30 la denomina-zione politico-culturale era suscettibile di oscillazione223 Ovvero esitava tra la locuzione oggi diffusa nella quale la nazione politica in forma sostantivata regge lrsquoattributo riferito allrsquoappartenenza culturale e la formula che inverte in modo significativo i rapporti logici e sintattici di sostantivo e aggettivo cioegrave di determinato e determinante ldquoItalia svizzerardquo Nella lettera indirizzata a Cherubini il 26 aprile 1837 ad esempio riferendosi alla stampa del primo volume della Svizzera italiana Franscini scrive laquoFra pochi giorni darograve alla luce una mia descrizione storico-statistico topografica dellrsquoItalia svizzera di cui per commissione di un libraio di San Gallo egrave giagrave a stampa la traduzione tedescaraquo224 Lrsquoinversione degli elementi della denominazione non si limita a questa occorrenza che potrebbe essere condizionata dalla provenienza del corrispondente ma si ripete anche nella stessa Svizzera italiana la quale in un primo progetto doveva essere intitolata proprio Italia svizzera225 Nel paragrafo Belle arti incluso nel capitolo dedicato agli Uomini illustri Franscini riconduce alla ldquoItalia svizzerardquo le eccellenze artistiche prodotte dai Baliaggi cisalpini che in effetti Svizzera ita-liana non erano

222 Cito da CesChi 1986 29223 A questo proposito basti pensare alle giagrave citate traduzioni fransciniane di Picot e Zchokke o vice-

versa alla traduzione delle opere dello statista ticinese in tedesco ad esempio lrsquoeducatore argoviese G Hagnauer (1796 - 1880) che curograve la traduzione della Statistica della Svizzera nel 1829 (FrAnsCini 1829) traduce giagrave nel 1835 unrsquoanticipazione della Svizzera italiana in forma di sintesi con il titolo Der Kan-ton Tessin historisch geographisch statistich geschildert (FrAnsCini 1835) E il titolo di questrsquoultima egrave una significativa testimonianza della dimensione cantonale e non ancora culturale o linguistica dellrsquoopera a questo stadio

224 FrAnsCini 2006 1 127 (corsivo mio)225 BiAnConi 1988 96

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7316 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo

I Fontana i Maderno i Cantoni i Rusca gli Albertolli sono pel Ticino una fonte di gloria immor-tale Le piugrave cospicue cittagrave drsquoItalia Torino Milano Genova Bologna Roma Napoli e piugrave altre Germania Spagna Russia van debitrici di insigni opere a valorosi artisti dellrsquoItalia Svizzera226

Se questrsquoultimo esempio potrebbe essere letto come un adattamento della locuzione ldquoLom-bardia svizzerardquo oggi impiegata dalla storiografia unrsquoulteriore testimonianza compresa nella versione aggiornata della Statistica della Svizzera non lascia margine di dubbio Nella Nuova statistica della Svizzera italiana pubblicata nel 1847 Franscini accosta le due de-nominazioni ritenute perfettamente sinonimiche laquoV Svizzera meridionale Si stende sul pendio meridionale delle Alpi e consiste nel Cantone Ticino e nella Mesolcina dersquo Grigioni egrave la Svizzera italiana o lrsquoItalia Svizzeraraquo227 La denominazione alternativa che piugrave avanti acquisteragrave una connotazione ideologica con palesi sfumature di significato non genera incongruenze nella proposta di Franscini Questrsquoultimo con intelligenza e con una visione politica emancipata dal vincolo di corrispondenza tra lingua e nazione interpreta al meglio la situazione politico-culturale elvetica Ovvero concepisce la Svizzera come una federa-zione non solo politica ma anche culturale e linguistica una Willensnation nel senso piugrave pieno del termine Nella sua visione politica la difesa della specificitagrave culturale italiana che va conservata e legittimata nelle dinamiche confederali come elemento primitivo e stabile convive senza contraddizioni con la promozione della conoscenza della cultura drsquooltralpe e di una vicenda storica e politica almeno in parte condivisa

Il Ticinese e pel clima e per le Alpi e per la diversitagrave del linguaggio e per alcune altre circostanze in parte ha interessi economici diversi da quelli dersquo suoi Confederati in parte non egrave bene al fatto delle cose svizzere e dersquo bisogni della ben avventurata Confederazione a cui il suo paese si trova ascritto ma pure egli egrave affezionato allrsquoElvezia e cara gli egrave la ricordanza dei Tell e dersquo Winkelried ed egrave superbo di portare il nome di Svizzero228

226 FrAnsCini 1837 - 1840 1 397 (corsivo mio)227 FrAnsCini 1847 7 - 8228 FrAnsCini 1837 - 1840 1 449

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2ensp enspLeenspvarietagraveenspdialettalienspdellaenspSvizzeraenspitalianaenspclassificazioniensppre-ascoliane

Di questi tre egregi autori Monti egrave per avventura il piugrave erudito Cherubini il piugrave accurato e copioso Biondelli il piugrave metodico Se di piugrave saldi accorgimenti scientifici non fu dato loro di profittare ciograve non diminuisce la riconoscenza che ad essi egrave dovuta e nessunrsquoaltra regione italiana puograve vantare un tale complesso di simultanei lavori

G I Ascoli Saggi ladini AGI i 1873 p 252

21enspLeenspprimeenspclassificazionienspdaenspDante a Fernow

Nel primo libro del De vulgari eloquentia Dante divide i volgari italiani in due principali raggruppamenti separati dalla barriera geologica del crinale appenninico Nella descrizione dantesca riferita a una carta geografica nella quale la penisola era orientata allrsquoinverso della consuetudine moderna il versante laquodi destraraquo corrisponde alla dorsale tirrenica mentre quello laquodi sinistraraquo indica il fianco adriatico

Diciamo dunque per prima cosa che lrsquoItalia egrave divisa in due parti una di destra e una di sinistra E se qualcuno chiede qual egrave la linea divisoria rispondiamo brevemente che egrave la giogaia dellrsquoAp-pennino la quale a seconda che il colmo della vena acquifera faccia sgrondare le acque o di qua o di lagrave in rivoli divergenti cosigrave le fa colare per lunghi canali ora nellrsquouno ora nellrsquoaltro litorale come descrive Lucano nel secondo libro e la parte destra ha come sgrondatoio il Mar Tirreno la sinistra defluisce nellrsquoAdriatico229

Allrsquointerno di questi due raggruppamenti Dante individua determinandole su base pre-valentemente geografico-politica e non sullrsquoosservazione ravvicinata dei tratti linguistici quattordici principali aree dialettali Ad ovest una parte dellrsquoApulia Roma il Ducato di Spoleto la Toscana la Marca Genovese la Sicilia e la Sardegna ad est la restante Apulia la Marca Anconetana la Romagna la Lombardia la Marca Trevigiana con Venezia il Friuli e lrsquoIstria Queste a loro volta si differenziano internamente in varietagrave regionali municipali e rionali

Dunque la sola Italia si presenta differenziata in almeno quattordici volgari E tutti questi volgari si differenziano ancora al proprio interno come ad esempio in Toscana i senesi e gli aretini in Lombardia i ferraresi e i piacentini e persino entro la stessa cittagrave si coglie una certa variazione come abbiamo detto piugrave sopra nel capitolo precedente Pertanto a voler contare le variazioni primarie e secondarie e subsecondarie del volgare drsquoItalia anche solo in questo minimo angolo di mondo si arriverebbe alla millesima diversificazione della lingua anzi si arriverebbe anche molto piugrave in lagrave230

229 Alighieri 2011 1243 - 1245230 Ivi 1253

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7521 Le prime classificazioni da Dante a Fernow

La mappatura geografica dei dialetti italiani proposta da Dante ignorata o negletta per secoli fu solo occasionalmente ripresa tra il Trecento e il Novecento Le osservazioni dan-tesche sono impiegate ad esempio nella La clef de langues del piemontese Carlo Denina (1731 - 1812) redatta in francese e dedicata a Napoleone nel 1804231 Quella di Denina egrave una ricerca sulla comune origine delle principali lingue europee che precorre il metodo comparativo in senso stretto Al paragrafo intitolato Observations sur les Dialectes lrsquoautore recupera acriticamente la schematizzazione proposta nel De vulgari eloquentia sulla base della quale elabora una semplificazione ulteriore

En Italie dans le quinziegraveme sieacutecle on en comptoit quatorze [dialectes] qui auroient encore pu se subdiviser en quarante ou cinquante et beaucoup plus encore lorsque dans la Romagne dans la Toscane et en Lombardie on pouvoit compter plusieurs reacutepubliques ou principauteacutes indeacutependantes Nous pouvons agrave preacutesent en distinguer cinq ou six principaux qui sont le Napo-litain le Romain le Toscan le Veacutenitien le Bas- et le Haut- Lombard comprenant sous le nome de Bas-Lombard celui que lrsquoon parle depuis Bologne et Ferrare jusqursquoagrave Milan et sous le nom de Haut-Lombard le Pieacutemontois232

Anche lo storico dellrsquoarte pomerano Karl Ludwig Fernow (1763 - 1808) nellrsquoopera intitolata Roumlmische Studien edita lrsquoanno della sua morte espone una classificazione dei dialetti italia-ni fondata sul divisorio appenninico ricollegandosi di fatto alla tradizione dantesca Tutta-via Fernow rinnova la trafila degli studi precedenti proponendo un primo approfondimento sulle singole aree dialettali drsquoItalia distinte fra loro mediante lrsquoindividuazione di tratti linguistici caratterizzanti documentati con alcuni saggi di scrittura o con un campionario lessicale e fraseologico a seguito di ogni descrizione Nel paragrafo relativo alla varietagrave milanese (Die Mailandische Mundart) incluso nel capitolo sui dialetti italiani (Uumlber die Mun-darten der Italienischen Sprache) si legge inoltre la prima bencheacute sommaria classificazione delle varietagrave dialettali parlate nella Svizzera italiana233 Fernow sostiene infatti che nelle aree lacustri del Cantone Ticino nei dintorni del Lago Ceresio e del Maggiore si parli una varietagrave alpina del dialetto milanese contaminata dalla prossimitagrave e dagli scambi cospicui con la Svizzera di lingua tedesca Le sue osservazioni fino a questo punto sostanzialmente corrette assumono in seguito toni eccessivamente assertivi che deformano il quadro della situazione linguistica reale Lrsquoautore afferma infatti che a causa dellrsquoinflusso transalpino le varietagrave locali risultano difficilmente comprensibili dai parlanti altri dialetti italiani

Sie hat [il milanese] wie mehrere Mundarten Italiens einen dialetto urbano und einen dialetto rustico Jenen spricht das Volk in Mailand diesen sprechen die Landleute der umliegenden Gegend Eine Unterabteilung des leztern ist auch die Mundart welche von den Umwohnern des Luganer- uns Comer-Sees gesprochen wird deren vielen des leztern nach Deutschland auswandern und Handel treiben Diese leztere ist sehr unverstaumlndlich und selbst Italiener aus andern Gegenden verstehen sie nur mit Muumlhe Die Mundart der Umwohner des lago Maggiore gehoumlrt gleichfals hieher aber an den westlichen Ufern desselben geht sie schon in die piemon-tesische uumlber234

231 Si vd mArAzzini 2001 mArAzzini 1982 e BeninCagrave 1988 52 - 53232 deninA 1804 2 34233 Sulle ricerche linguistiche di Fernow si vd stussi 2006 32 - 34 in particolare234 fernow 1808 3 376

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76 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Nei primi decenni dellrsquoOttocento in anni coevi o immediatamente successivi alle descri-zioni scorse nelle pagine precedenti si assiste nella Lombardia con centro a Milano a un rinnovo dellrsquointeresse e a una sensibilizzazione nei riguardi del dialetto235 In questo clima culturale sono poste le basi di importanti opere dialettologiche tra cui gli Studii linguisti-ci di Bernardino Biondelli che sullrsquoimpronta della distribuzione geografica delle antiche popolazioni italiche opera una suddivisione dialettale in sei famiglie (gallo-italica ligure tosco-latina veneta carnica e sannitico-iapigia)236 le importanti raccolte e compilazioni les-sicologiche di Monti e infine i vocabolari e lrsquoambizioso progetto della Dialettologia italiana di Cherubini teso a procurare una descrizione complessiva delle varietagrave dialettali italiane assecondando un proposito giagrave settecentesco di De Brosses ad esempio condiviso poi da Muratori e successivamente anche da Cesarotti che a proposito scrisse

Egrave drsquouopo far uno studio di tutti i dialetti nazionali e tesserne dei particolari vocabolari studio raccomandato a ragione dallo stesso de Brosses e dal sensato Muratori studio curioso insieme e necessario per posseder pienamente la lingua italiana per conoscer le vicende e trasformazioni dello stesso vocabolo e sopra tutto per paragonar tra loro i diversi termini della stessa idea e le varie locuzioni analoghe valutarne le differenze rilevar i diversi modi di percepire e sentire dei vari popoli indi trarre opportunamente partito da queste osservazioni e supplir talora con un dialetto alle mancanze drsquoun altro237

22ensp enspLrsquoareaenspsvizzero-italianaenspnelleenspclassificazionienspdienspCherubini

Francesco Cherubini egrave stato uno dei pionieri dello studio metodico dei dialetti e nella prima metagrave dellrsquoOttocento si puograve forse considerare il piugrave importante dialettologo ante litteram drsquoItalia238 La sua notorietagrave si deve principalmente alla compilazione del Vocabolario mila-nese-italiano apparso in due tomi nel 1814 e successivamente ampliato e ripubblicato in quattro volumi tra il rsquo39 e il rsquo43 seguiti da un supplemento postumo del rsquo56 curato dagli amici Giuseppe Villa e Giovanni Battista de Capitani Le ricerche del lessicografo non era-no perograve circoscritte alla sola area linguistica milanese o lombarda ma avevano un respiro sovraregionale che nel limite delle possibilitagrave pratiche comprendeva tutte le varietagrave del territorio italiano Come naturale in questo giro drsquoanni la dialettologia empirica di Cheru-bini si collocava nella tradizione di una linguistica descrittiva e classificatoria non ancora allineata alle piugrave recenti acquisizioni della comparatistica europea239 Lrsquoassenza di rigore scientifico da parte dello studioso egrave tuttavia da imputare alla mancanza di strumenti e alla difficile reperibilitagrave di interlocutori e informatori sul territorio noncheacute allrsquoampiezza della sua ricerca sostenuta da unrsquooperositagrave instancabile ma inevitabilmente caotica

Lrsquointeresse dialettologico di Cherubini si sviluppava in orizzontale prediligeva cioegrave lrsquoam-piezza dellrsquoindagine allrsquoapprofondimento della singola varietagrave Le sue classificazioni dei dialetti italiani bencheacute supportate da una raccolta precaria e disomogenea di materiali linguistici sorprendono per estensione e per lrsquoincessante rielaborazione alla quale furono

235 Cf Corti 1969 165 - 175 sAntAmAriA 1981 e mArtinoni 1987 149 - 151236 loporCAro 2009b 60237 CesArotti 1979 437238 dAnzi 1992 32239 dAnzi 2001 57

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7722 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

sottoposte nel corso degli anni al passo con le acquisizioni del lessicografo Le proposte operate in questo senso da Cherubini a partire dal 1824 evolvono e sono aggiornate sino alla morte avvenuta nel 1851 termine ante quem per lo schema dei dialetti sul quale si configura lrsquoimponente progetto della Dialettologia italiana

Una prima catalogazione complessiva egrave tentata dal lessicografo nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani (1824) posto in appendice alla sua traduzione dellrsquoopera Uebersicht aller bekannten Sprachen und ihrer Dialekte del filologo russo-tedesco Friedrich Adelung pub-blicata a San Pietroburgo nel 1820 Nel saggio di Adelung le varietagrave del Ticino sono subor-dinate al Milanese (laquoa del Lago di Lugano | b del Lago di Como | c del Lago Maggiore | d della Valle Lucernone od Onsernoneraquo) il quale egrave classificato come dialetto paritariamente ad esempio al Basso Lombardo che comprende le sotto-varietagrave del laquoModanese Ferrarese Brescianoraquo240 In appendice al trattato Cherubini aggiunge un sintetico prospetto dei ver-nacoli italiani ndash da lui allestito come struttura di base per il progetto di un Dizionario italia-no-dialetti ndash mediante il quale intende revisionare e migliorare quello presentato nellrsquoopera del tedesco Lo riferisce la Nota del traduttore che precede il Prospetto nel volume del 1824

Le divisioni e suddivisioni qui riportate dallrsquoillustre Autore si possono dire esatte a sufficienza per un Prospetto generale qual egrave il suo Siccome perograve egli stesso nella Prefazione che ha pre-messa al suo libro invita chiunque a porgergli modo di renderlo piugrave che si possa perfetto cosigrave io credo non gli saragrave per riuscire discaro che io aggiunga qui un Prospetto nominativo dei varj dialetti italiani quale fu da me compilato or sono parecchi anni acciocchegrave mi servisse di base nel lavoro che io sto eseguendo drsquoun Dizionario complessivo di tutte le voci dei dialetti medesimi241

Lrsquoallestimento di un repertorio lessicografico di tutti i dialetti drsquoItalia si rivelograve essere un progetto troppo imponente e rimase tra le ricerche incompiute dello studioso assieme allrsquoo-pus magnum della Dialettologia italiana rispetto alla quale il Vocabolario italiano-dialetti doveva essere un sussidio pratico nel quale srsquointendevano riunire e sistemare i materiali raccolti La documentazione elaborata in questo ambizioso cantiere egrave oggi tragravedita da alcuni codici della Biblioteca Ambrosiana di Milano in parte strutturati in parte disordinati e compositi che conservano il materiale accumulato in decenni di costante lavoro ritagli elenchi lessicali e fraseologici raccolte di poesia dialettale schede biografiche lettere di informatori sparsi per lrsquoItalia e minute di varia natura242 Questi materiali non consentono una ricostruzione organica del lavoro ma offrono unrsquointeressante prospettiva sul labora-torio dello studioso sulla sua pratica empirica della dialettologia

Fra questi nei fondi dellrsquoAmbrosiana si conserva un manoscritto intitolato Saggio di vo-cabolario dei Dialetti italiani con unrsquoimpostazione analoga a quella degli atlanti linguistici o dei repertori italiano-dialetto composto da ventotto carte autografe datate gennaio 1824

Saggio di Vocabolario dei dialetti italiani compilato da Francesco Cherubini Consiste nella sola combinazione alfabetica MA del Dizionario italiano coi corrispondenti vocaboli dersquo singoli ita-liani dialetti che tengon dietro a ciascuna voce italiana cominciante p[er] de[ett]a combinazione Gennaio 1824243

240 Ivi 59 - 60241 Adelung 1824 111242 Sulla quale si vd FAregrave 1966 Cherubini era consapevole della smisurata ampiezza del suo progetto in

epigrafe ai codici che contengono lrsquoopera si legge infatti laquoDialettologia Italiana che si verragrave compilando da Francesco Cherubini o da chi altri verragrave dopo morto luiraquo Cf BAnFi 1870 XV

243 BAM M 68 suss c 260 Cf CArtAgo MAsini 2008 538

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78 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Lrsquoesperimento egrave costituito da un elenco di lemmi in italiano inizianti per ma- seguiti dai corrispettivi dialettali nelle varietagrave documentate mediante raccolte di prima mano o con il tramite degli informatori sparsi per la penisola I dialetti considerati nellrsquoabbozzo del repertorio il cui numero esiguo e la scarsa diversificazione geografica denunciano lrsquoarre-tratezza della ricerca possono variare leggermente a seconda dellrsquoentrata Ad esempio in una stampa di prova a uso personale del lemma madia che lascia tuttavia presagire una prima intenzione di allestimento editoriale del vocabolario sono censite le varietagrave seguenti

sicil[iano] mil[anese] com[asco] sviz[zero] lodig[iano] tort[onese] pav[ese] bresc[iano] mantov[ano] veron[ese] padov[ano] napol[etano] venez[iano] cremon[ese] cremas[co] berg[amasco] genov[ese] piem[ontese] bolog[gnese] ferrar[ese] friul[ano] sard[o]244

Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana sono raggruppate e genericamente definite con lrsquoetichetta Svizzero nonostante in questo giro drsquoanni il lessicografo riconoscesse la diversitagrave linguistica interna alla regione schematizzata nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani licenziato nella primavera del 1824 Nel saggio come si deduce dallrsquoelenco dei dialetti cen-siti risulta evidente la netta sproporzione tra la rappresentazione delle varietagrave dialettali settentrionali specie quelle lombarde a fronte di quelle meridionali (molto ridotte) e delle varietagrave centrali completamente trascurate245

Unrsquoulteriore testimonianza in questo senso egrave rappresentata dallrsquoesperimento attorno alla voce raganella edito da Giuseppe Banfi in apparato alla terza edizione del suo Vocabolario Milanese-italiano ad uso della gioventugrave (1852) a riprova delle lacune documentarie di cui sopra si sono perse le tracce del manoscritto impiegato da Banfi per questa pubblicazione che risulta a oggi irreperibile o distrutto Nel paragrafo intitolato Saggio della ldquoDialettologia italianardquo di Francesco Cherubini egrave proposto un corrispettivo del lemma raganella in ognuno dei suddialetti delle sedici principali aree dialettali drsquoItalia alto lombardo o piemontese basso lombardo tirolese genovese veneziano friulano romagnolo marchigiano toscano romano napoletano calabrese sardo cimbro retico una classificazione per famiglie dialet-tali che risulta meno approfondita ma piugrave equilibrata di quella del 1824 e sembra orientarsi su una mappatura vicina a quella proposta alle carte 223 - 224 del codice M 68 suss sul quale ci soffermeremo piugrave avanti La prima nota appuntata da Banfi nelle pagine della Prefazione oltre che presentare il saggio del repertorio italiano-dialetti pubblicato offre alcune infor-mazioni utili per orientarsi nella vicenda filologica dellrsquoopera

Nella Ambrosiana giaciono vari manoscritti di dialetti di questo sapientissimo filologo ed educa-tore La Dialettologia Italiana consta di 12 grossi volumi in foglio In capo a ogni facciata lrsquoautore scrisse cominciando dal primo volume e per alfabeto una o due o anche tre voci principali della lingua e sotto nei tre casellini in cui egrave distinta ogni pagina pose la voce vernacola accosta al nome del paese dovrsquoegrave parlata Tutti i vernacoli divise in 16 gruppi di che diamo qui presso un saggio sulla parola Raganella Lrsquoultimo volume egrave destinato solamente alla Storia Naturale ed egrave il piugrave compiuto Egrave lavoro che per tirarlo a fine non basta la vita di sei uomini e il Cherubini stesso nrsquoera persuaso onde in fronte a ciascun volume oltre a una epigrafe latina a ciograve o ad altro alludente scrisse Dialettologia Italiana che si verragrave compilando da Francesco Cherubini o da chi altri verragrave dopo morto lui Qua e lagrave di quella sua opera veramente colossale e nella letteratura

244 BAM M 68 suss c 261245 Cf CArtAgo MAsini 2008 542

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7922 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

forse unica al mondo pel suo genere avverte egli che in fogli volanti e in altri attaccati ai detti volumi scrisse a lungo della sua Dialettologia ma sigrave gli uni fogli che gli altri non si trovano246

Ma torniamo dopo questo breve excursus alla catalogazione delle varietagrave vernacolari pro-posta da Cherubini nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani Le poche pagine collocate in appendice al volume di Adelung presentano una classificazione dei dialetti ripartita in undici gruppi (il lombardo il genovese il veneziano il friulano il romagnolo il toscano il romano il napoletano il siciliano il sardo e il corso) e seguita da una suddivisione partico-lare interna a ognuna delle aree menzionate Nel sottoparagrafo relativo al Basso Lombardo che completa con lrsquoAlto Lombardo o piemontese la famiglia sono indicizzate le varietagrave del Cantone Ticino considerate suddialetti milanesi e diversificate internamente in due gruppi coincidenti con il Sopra- e il Sottoceneri Nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani egrave in-fatti distinto il Luganese (con il mendrisiotto implicitamente compreso) ritenuto peculiare rispetto alle altre varietagrave dialettali Delle Valli Svizzere italiane censite separatamente laquoLu-cernone o Onsernone Magia e Lavizzara Centovalli e Intragna Verzasca Pian di Magadino e Bellinzonaraquo247 Da subito dunque Cherubini distingue due delle tre maggiori fasce che caratterizzano la geografia linguistica del territorio Svizzero italiano Ovvero differenzia i dialetti alpini e prealpini diffusi nel territorio situato al nord del Monte Ceneri da quelli parlati nei distretti di Lugano e Mendrisio al sud del valico

Nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani Cherubini include sotto lrsquoetichetta Lombar-do pressocheacute tutte le varietagrave identificate successivamente da Biondelli come gallo-italiche Allrsquointerno di questo gruppo come anticipato il lessicografo opera una distinzione geo-grafica tra Alto lombardo (i dialetti piemontesi) e Basso lombardo (i dialetti lombardi ed emiliani) analoga a quanto proposto da Denina nel saggio La clef de langues il superamento di questa classificazione egrave uno degli aspetti sui quali si delinea piugrave chiaramente lo sviluppo della visione di Cherubini in merito alla geografia dialettale drsquoItalia Negli anni successivi a questo proposito il lessicografo nega qualsiasi discendenza della sua impostazione dagli studi di Denina ritenuti laquosmilze osservazioniraquo e sostiene che il parallelismo sia originato da unrsquointuizione indipendente poligenetica Lo documenta una postilla manoscritta appun-tata nel codice che conserva lrsquoabbozzo della sua Dialettologia italiana

Il Denina chiamava giagrave Alto Lombardo il parlare di tutto il Piemonte e Basso Lombardo quello dei paesi che veggonsi da Bologna e Ferrara fino a Milano Ed io pure senza punto aver vedute quelle smilze osservazioni del Denina nei primi anni di queste mie ricerche avevo cosigrave deno-minato quegli idiomi248

A seguire nellrsquoindice dei Linguaggi stranieri (parlati in Italia) situato nellrsquoultima parte dellrsquoappendice allestita da Cherubini il lessicografo registra lrsquoimpiego in alcune Valli Sviz-zere italiane del Romanzo o Retico o Rumansch definito un dialetto in parte latino e in parte germanico laquoa Leventina | b Bregno o Blenio o Brejn | c Engaddina | aa Alta | bb Bassaraquo In disaccordo con la classificazione proposta da Adelung i dialetti lombardo-alpini parlati nelle valli Leventina e Blenio sono dunque sostanzialmente scambiati per varietagrave del ro-mancio Lrsquoequivoco egrave la riprova della scarsa conoscenza da parte di Cherubini dei vernacoli piugrave remoti e isolati solo parzialmente documentati con indagini di prima mano o per mez-

246 BAnFi 1870 Xv247 Adelung 1824 113248 BAM T 40 inf c 185 Cf BonfADini toMAsoni 2008 572 e 576

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80 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

zo di informazioni eterogenee per qualitagrave e quantitagrave trasmesse da collaboratori in loco I confini linguistici stabiliti con questi tentativi di classificazione dovevano apparire confusi al lessicografo ed erano di fatto strettamente connessi alle definizioni degli studiosi che lo hanno preceduto

Prescindendo dalle banalizzazioni e dalle imprecisioni della classificazione elaborata da Cherubini nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani egrave significativo lrsquoimpiego in anticipo di oltre un decennio sullrsquoopera storico-statistica di Franscini del concetto moderno di ldquoSviz-zera italianardquo la denominazione impiegata dal lessicografo egrave infatti riferita a una regione linguistico-culturale comprendente il Ticino e le valli Grigioni di lingua romanza In questo torno drsquoanni egrave tuttavia probabile che lrsquouso di tale locuzione da parte di Cherubini non fosse programmatico ma rispondesse a una categorizzazione spontanea pratica e intelligente

Alcuni difetti non limitati allrsquoarea alpina presenti nella classificazione proposta con il Prospetto nominativo dei dialetti italiani del 1824 apparivano chiari agli esperti del tempo Lo documenta ad esempio una lettera inviata a Cherubini il 20 dicembre 1827 da Giuseppe Boerio nella quale sono discusse le scelte operate relativamente alle varietagrave a lui piugrave note quelle dellrsquoItalia settentrionale e segnatamente nord-orientale

Ho veduto volentieri lrsquoAdelung con la divisione piugrave esatta dei dialetti italiani Su che se mi fosse lecito di far osservazioni direi che il bergamasco egrave dialetto differente dal bresciano e non sud-dialetto percheacute egrave differente nella coniugazione dersquo verbi nella inflessione della pronuncia e in tantissimi [sic] voci E direi non meno che il Padovano ha per suddialetto il cosigrave detto Pavano (che vuol dir Padovano) che si parla in alcune ville e che ha termini proprii i quali non sono intesi darsquo Padovani della Cittagrave249

Mosso forse anche dalle osservazioni di Boerio in questo giro drsquoanni Cherubini mise mano e aggiornograve parte dello schema messo a punto nel 1824 Nel codice M 68 suss conservato presso lrsquoAmbrosiana egrave infatti legato un ritaglio dellrsquoappendice con alcune postille e cor-rezioni autografe Questi interventi che non modificano sostanzialmente lrsquoimpianto del catalogo aggiungono alcune precisazioni significative nel paragrafo relativo al Milanese al capoverso Luganese viene aggiunto laquoe Mendrisiottoraquo estendendo di fatto la varietagrave allrsquointe-ro Sottoceneri al punto concernente i dialetti delle Valli Svizzere italiane egrave aggiunta nellrsquoin-testazione la nota laquoe affiniraquo e sono incluse in coda allrsquoelenco le varietagrave del laquoLocarneseraquo e del laquoGrigione di Val Bregagliaraquo posto tra parentesi La parentetica segnala unrsquoesitazione ribadita dal fatto che la Val Bregaglia egrave inclusa mediante unrsquoaggiunta autografa anche in coda al paragrafo dedicato al Romanzo o Retico o Rumaunsch250 Trascrivo di seguito le se-zioni relative al dialetto milanese e al romancio complete delle postille autografe aggiunte in una data posteriore non determinabile con certezza

suddivisioni pArtiColAri corretto della mia giunta allrsquoAdelungI Il Lombardo[hellip]2 Il Basso Lombardoα Il Milanese che ha per suddialetti

249 Cito da dAnzi 1997 580 - 581250 BAM M 68 suss c 222 Lo schema del Prospetto con lrsquoaggiunta delle note autografe egrave trascritto in

BonfADini toMAsoni 2008 584 - 586

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8122 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

a Il Paveseb Il Lodigianoc Il Novaresed Il Comascoe Il Piacentinof Il Cremoneseg Il Cremascoh Quelli del lago maggiorej Il Luganese e Mendrisiottol Il Basso Valtellinesem Quelli delle Valli Svizzere italiane e affini

Lucernone o OnsernoneMagia e LavizzaraCentovalli e IntragnaVerzascaPian di Magadino e Bellinzona e il Locarnese(Il Grigione di Val Bregaglia)

[hellip]IV Il Romanzo o Retico o Rumaunsch (in parte latino e in parte germanico) Nelle Valli Svizzere italiane

a Leventinab Bregno o Blenio o Brejn o Blegnoc Engaddina

aa Alta Val Bragagliabb Bassa251

Questo tentativo giovanile egrave rifiutato alcuni decenni piugrave tardi nellrsquoIntroduzione alla Dia-lettologia italiana nella quale si legge laquoQuel mio scritto fu ben lontano non che dalla precisione dovuta neppur da una mezzana veritagraveraquo252

Tra le carte di Cherubini una fase intermedia della classificazione dei dialetti si osserva nello schema intitolato Divisione generale dei dialetti tragravedito da un autografo legato nel codice M 68 suss che raccoglie disordinatamente alcuni documenti relativi al progetto della Dialettologia italiana Trascrivo di seguito i paragrafi che riguardano lrsquoarea lombarda e svizzero-italiana

divisione generAle dei diAletti

I Il lombardo si divide in alto lombardo e basso lombardoAllrsquoalto lombardo appartengono i subdialetti

1deg milanese2deg piemontese3deg bresciano

Al basso lombardo appartengono i subdialetti1deg mantovano2deg ferrarese

251 BAM M 68 suss c 222 Nella trascrizione le aggiunte autografe sono indicate con il corsivo252 Cito da Amonte 1995 - 1996 96

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82 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

3deg parmigiano4deg modanese5deg bolognese

Appartengono al dialetto milanese i subdialetti1deg pavese2deg novarese3deg comasco4deg lodigiano5deg cremonese6deg del Lago Maggiore7deg delle Valli prossime alla Svizzeraa Onsernone Lucernoneb Bregnoc Intragna

8deg del Lago di Lugano9deg del Lago di Como

[hellip]XV La lingua romanza dividesi in

1deg Valtellinese2deg dellrsquoEngaddina3deg della Valle di Bregno253

Questa schedatura modifica la distinzione tra laquoaltoraquo e laquobasso lombardoraquo proposta nel 1824 pur mantenendo la struttura di base dello schema La fisionomia dei due gruppi egrave infatti sensibilmente modificata lrsquoetichetta laquoAlto lombardo o Piemonteseraquo del Prospetto nominati-vo dei dialetti drsquoItalia egrave ridotta a laquoAlto lombardoraquo che raggruppa i suddialetti piemontesi e lombardi risultando cosigrave speculare al laquoBasso lombardoraquo la famiglia che include i suddialet-ti emiliani Nel sottoparagrafo relativo ai suddialetti del gruppo milanese sono inoltre censi-te separatamente le varietagrave del Lago Maggiore (6deg) e di Lugano (8deg) oltre a quelle delle laquoValli prossime alla Svizzeraraquo (7deg) Ovvero secondo lrsquoindice stilato dallrsquoautore laquoa Onsernone | b Lucernone | b Bregno | c Intragnaraquo254 Come osservato nella classificazione precedente nellrsquoultimo paragrafo dello schema intestato la laquoLingua romanzaraquo sono distinte tre aree riconducibili o contigue al territorio della Svizzera italiana laquo1deg Valtellinese | 2deg DellrsquoEngad-dina | 3deg Della Valle di Bregnoraquo255 Lrsquoinclusione della Valtellina e della valle di Blenio tra le regioni nelle quali si parla una varietagrave di romancio egrave indicativa del fatto che a questrsquoaltezza cronologica permaneva la poca chiarezza relativa ai confini linguistici delle vallate alpine Questo fatto assieme alla mancata distinzione tra il bresciano e il bergamasco rappresenta un indizio utile per stabilire una datazione approssimativa del manoscritto Infatti nella presente schedatura come in quella proposta nel 1824 il bresciano egrave considerato una fa-miglia dialettale suddivisa internamente nelle sottovarietagrave bergamasca e in quella del lago di Garda (il gardesano) Questa classificazione come osservato nellrsquoestratto citato sopra egrave corretta da Giuseppe Boerio nel 1827 ed egrave di conseguenza modificata nella catalogazione definitiva del 1851 che vedremo fra breve Sulla scorta di queste informazioni interne egrave

253 BAM M 68 suss cc 223 - 224254 BAM M 68 suss c 223255 BAM M 68 suss c 225 Lrsquoelenco completo egrave trascritto in BonfADini toMAsoni 2008 584 - 585

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possibile congetturare che il documento raccolto in M 68 suss sia redatto prima del 1827 in un periodo imprecisato tra il 1824 e la ricezione della missiva di Boerio

Lrsquoultimo stadio della classificazione dei dialetti drsquoItalia curata da Cherubini risale al 1851 ed egrave trasmessa nellrsquoabbozzo manoscritto della Dialettologia italiana oggi conservato nel codice T 40 inf della Biblioteca Ambrosiana di Milano Questa versione forte dellrsquoespe-rienza maturata negli anni dal lessicografo e del ricco materiale lessicale raccolto mediante indagini sul campo o con la collaborazione di una fitta rete di informatori presenta delle significative innovazioni La piugrave importante per quel che ci concerne egrave il superamento della distinzione tra il dialetto alto e basso lombardo Ne consegue che il piemontese egrave se-parato dal milanese Allo stesso modo anche le varietagrave della Svizzera italiana (definite Val-ligiano italo-svizzero rovesciando gli elementi della formula oggi piugrave consueta e impiegata da Cherubini nel 1824) acquistano autonomia i dialetti sopracenerini sono infatti distinti dalla famiglia lombarda fanno eccezione coerentemente alla suddivisione elaborata nelle classificazioni cronologicamente precedenti le varietagrave laquoLuganese e Mendrisiottoraquo incluse al settimo punto del paragrafo Suddialetti del Lombardo Milanese256

Lrsquoelaborazione della geografia dialettale sulla quale si sarebbe dovuta articolare la monu-mentale descrizione dei dialetti drsquoItalia fu allrsquoorigine di dubbi e frequenti ripensamenti da parte di Cherubini Lo documenta la tormentata redazione manoscritta della Suddivisione generale dei dialetti inclusa nel primo capitolo della lunga Introduzione alla Dialettologia italiana fitta di correzioni e cancellature257 A questa segue nel secondo capitolo dellrsquoIntro-duzione la sintesi schematica della classificazione dei dialetti drsquoItalia nellrsquoultima versione allestita dal lessicografo Si trascrive lo schema definitivo limitatamente allrsquoarea lombarda e svizzero-italiana

suddivisione generAle dei diAletti

[hellip]II Suddialetti del Valligiano Italo-Svizzero

1deg Intragnino e CentoValli2deg Di Val Lucernone Onsernone3deg Di Val Maggia e Lavizzara4deg Di Val Verzasca e Riviera5deg Di Val di Vedro6deg Il Bellinzonese e del Piano di Magadino7deg Il Mesolcino e il Calanchetto8deg Il Poschiavino9deg Il Bregaglino10deg Il Leventino11deg Il Bregnasco12deg Il Parlar di Monastero (Muumlstair)

III Suddialetti del Lombardo Milanese1deg Il Milanese2deg Il Brianzuolo3deg Il Pavese4deg Il Verbanese

256 Ivi 576257 Cf FAregrave 1966 43

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84 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

5deg Il Comasco6deg Il Lariense7deg Il Luganese e Mendrisiotto8deg Il Basso Valtellinese (da Chiavenna a Sondrio e Ponte)9deg LrsquoAlto Valtellinese (da Ponte a Bormio Valfurva e Livigno)258

Anche in questa redazione ndash lo testimonia la descrizione contenuta nelle pagine successive del codice ndash le varietagrave alpine del Ticino e del Grigioni (il Leventino il Bregnasco il Brega-glino il Poschiavino il Mesolcino e Calanchetto) sono percepite come dei linguaggi misti di italiano e romancio Per questa ragione sono assimilati da una parte al parlar di Monastero e dallrsquoaltra giustificano e contrario lrsquoinclusione di una varietagrave romancia fra i dialetti italiani della Svizzera a segno di come in questa classificazione la componente geografico-am-ministrativa sia preponderante su quella strettamente linguistica A tale proposito saragrave sufficiente citare la succinta descrizione del Suddialetto leventino compresa nellrsquoabbozzo dellrsquoopera

Il suo vernacolo egrave retico-romanzo misto di lombardo conseguenza naturale della sua posizione geografica per un lato e dersquo suoi rapporti commerciali ed ecclesiastici per lrsquoaltro accorrendo molti dersquo suoi valligiani a Milano alla cui diocesi egrave soggetta la Valle e trafficando i piugrave colla Svizzera Tedesca259

Oltre alla classificazione schematica citata sopra alcune informazioni supplementari sulla suddivisione dei dialetti lombardi e nello specifico svizzero-italiani si ricavano nella secon-da parte del codice T 40 inf dove egrave impostata la struttura della Dialettologia italiana Nel capitolo dedicato al Dialetto Valligiano Italo-Svizzero (cc 114 - 158) strutturato sullrsquoimpronta dello schema trascritto sopra egrave inclusa unrsquointroduzione (cc 114 - 115) nella quale si leggono alcune notizie sulla geografia di questa famiglia linguistica Dalle prime righe Cherubini informa della considerevole varietagrave dei vernacoli parlati in queste valli alpine e prealpine comprese nel territorio delimitato

a) a ponente dai monti che dividono le Valli Intrasca Canobbina ecc dalla Valle drsquoOssolab) a settentrione dal S Gottardo dal S Bernardino e dai monti sovrastanti allrsquoestrema Engadinac) a levante dalla Valcamonica dalla Valtellina e dal Tirolod) a mezzodigrave dalla riva meridionale estrema del Lago Maggiore e dai monti che dividono il

Canton Ticino dalla provincia di Como260

Seguono delle notizie storiche totalmente svincolate dalla questione linguistica che con-testualizzano e preparano gli approfondimenti sulle dodici varietagrave che sarebbero dovuti seguire nellrsquoopera

1deg La Leventina era soggetta al Cantone di Uri Nel rapporto ecclesiastico dipende anche oggidigrave dallrsquoArcivescovato di Milano2deg Val Blenio e3deg Riviera erano soggetti ai Cantoni di Uri Svitto e Unterwalden Nel rispetto ecclesiastico dipendono anche oggidigrave dallo Arcivescovato di Milano

258 BAM T 40 inf cc 3 - 4 La trascrizione del documento egrave in BonfADini toMAsoni 2008 584 - 586259 Cito da FAregrave 1985 8260 Ivi 1

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8522 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

4deg Bellinzona Dipendeva dai Cantoni suddetti5deg Valmaggia6deg Locarno7deg Lugano8deg Mendrisio Giagrave soggetti nel politico al Signorato dei dodici Cantoni Dipendenti ancora nellrsquoecclesiastico dal Vescovato di Como9deg Val Mesolcina e Valcalanca10deg Val Bregaglia11deg Val Poschiavo12deg Val di Muumlnster o sia Monastero Giagrave soggetti al Cantone dei Grigioni Anche oggidigrave soggetti nello ecclesiastico al Vescovato di Como261

La presente mappatura elabora e aggiorna un precedente schema di classificazione storica e linguistica dedicato esclusivamente al territorio Valligiano-svizzero-italiano (antichi Ba-liaggi italiani) conservato tra gli appunti manoscritti dello zibaldone M 67 suss (c 242) Lo schema riassuntivo come buona parte dei documenti conservati nel codice va considerato materiale di lavoro e fu utile a Cherubini per ricostruire e considerare nelle sue indagini lessicografiche le vicende storiche delle varie regioni della Svizzera italiana e non la lingua principale della Val Monastero egrave il romancio Infatti nel documento gli appunti linguistici sono sintetici e subordinati alla componente storico-politica che stabilisce lrsquoordinamento della lista

1 Leventina [Dialetto retico-romanzo(che era sotto il Cantone drsquoUri)

2 ValBlenio [dialetto retico-romanzo3 Riviera4 Bellinzona(chrsquoerano sotto Uri Svitto e Unterwalden)

5 Valmaggia6 Locarno7 Lugano [lomb mil cor8 Mendrisio [lomb com cor(chrsquoerano sotto il Signorato dei XII Cantoni)

9 Val Mesolcina Val Calanca [italiano corrottissimo10 Val Bregaglia [id11 Val di Poschiavo [id12 Val di Muumlnster o Monastero [dialetto latino-retico(chrsquoerano sotto i Grigioni)262

Per quanto concerne il Dialetto Valligiano Italo-Svizzero le carte legate nei codici M 67 suss e M 68 suss comprensive di appunti e liste di voci allestite in proprio o ricevute dagli in-formatori permettono di integrare virtualmente lrsquoossatura del capitolo stabilita in T 40 inf

261 Ivi 2262 BAM M 67 suss c 242

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86 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

che rimane tuttavia molto lacunosa e disomogenea263 Le poche notazioni lessicografiche reperibili nei codici menzionati sopra sono costituite oltre che da esigui appunti anonimi forse di pugno dello stesso Cherubini dai censimenti leventinesi e bleniesi operati da Fran-scini verso la metagrave degli anni Venti dai cospicui materiali trasmessi nella seconda metagrave degli anni Quaranta dallrsquoabate Giuseppe Rossi di Castelrotto di cui si diragrave piugrave avanti e da una manciata di voci del Dialetto Bellinzonese di Malvaglia Subrio ricevute da tre collabora-tori di cui si conosce solo il nome tali Suini Ganna e Giandeini264

Relativamente al Dialetto Bellinzonese di Malvaglia Subrio come testimonia una nota autografa del Cherubini la scarsa documentazione gli egrave offerta nel luglio del 1844 dalla viva voce dei tre informatori menzionati la cui identitagrave rimane misteriosa laquoCherubini ric[evette] a voce dal Suini e dal Ganna e dal Giandeini ndash 1844 7raquo nella postilla autografa appuntata su alcune schede sciolte della dimensione analoga a quelle che compongono il Dizionariuccio i nomi di Ganna e Giandeini cosigrave come lrsquoappunto toponomastico Subrio (ovvero Sobrio nei pressi di Faido) sono vergati con una penna diversa probabilmente in un secondo momento265 Questo fatto permette perlomeno di ricondurre il nome di Suini alle informazioni concernenti il bellinzonese e quelli di Ganna e Giandeini al territorio che si estende tra Malvaglia e Sobrio

Accostando i vari schemi di classificazione lrsquoimpressione generale egrave quella di un gradua-le chiarimento e di una progressiva precisazione di gruppi e sottogruppi che nel giovane Cherubini avevano confini spesso fumosi e imprecisi Come detto questi limiti erano piugrave o meno condizionati dai modelli circolanti ndash quelli di Denina Fernow e Adelung ndash che avevano il difetto di non essere fondati su una ricerca di prima mano per la quale si do-vranno aspettare le innovazioni di Ascoli e di non poter contare sul sussidio di una rete di corrispondenti affidabili secondo una pratica largamente adottata da Cherubini Anche la classificazione definitiva sulla quale si struttura idealmente lrsquoopus magnum dimostra tutta-via evidenti limiti Limiti che sarebbero stati superati egrave lecito supporre se la salute avesse concesso altri anni di studio al lessicografo morto prematuramente nel febbraio 1851266

23 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

Sullrsquoimpostazione e sulla struttura provvisoria della Dialettologia italiana ha agito lrsquoesempio metodologico del Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli Bencheacute il colophon dellrsquoopera dello studioso veronese indichi una data di due anni successiva alla morte di Cherubini ndash il 1853 la terza parte sui Dialetti pedemontani il 1854 ndash  la stesura e la diffusione (almeno parziale) della ricerca risalgono a quasi un decennio prima267 Ne dagrave notizia lrsquoautore nella Nota preliminare al volume laquoLa redazione e la stampa dellrsquoOpera che diamo alla luce ebbe incominciamento da alcuni anni e ne fu promessa molto prima la pubblicazioneraquo la

263 Si veda il tentativo allestito da FAregrave 1985264 Le notizie concernenti la Svizzera italiana si trovano negli zibaldoni BAM M 67 suss e M 68 suss Il

primo contiene le schede relative alla filologia dei dialetti e porta sulla prima pagina lrsquointestazione manoscritta laquoDialettologia italiana | Di Francesco Cherubini | Volume 17deg | Schede | Filologia dei | vari Dialettiraquo Il secondo codice egrave composto prevalentemente da annotazioni bibliografiche e ritagli

265 BAM M 68 suss c 18266 Cf BonfADini toMAsoni 2008 574 - 575267 Cf tenCA 1974 99

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8723 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

pubblicazione fu promessa ad esempio nellrsquoarticolo Della linguistica applicata alla ricerca delle origini italiche del 1845 poi raccolto negli Studii linguistici del 1856268 Nonostante gli estremi della cronologia editoriale possano suggerire il contrario Cherubini aveva a disposizione questa ricerca Lo documenta una scheda bibliografica redatta di suo pugno nel 1851 custodita fra molte altre presso la Biblioteca Ambrosiana laquoIn questo Saggio finora inedito lrsquoautore parla dei dialetti lombardi riporta saggi moltissimi di poesie lombarde la parabola del Figliol prodigo in ognuno dersquo vernacoli lombardi i cataloghi dersquo libri vernacoli lombardi [hellip]raquo269

Ma vediamo piugrave da vicino lrsquoopera NellrsquoItalia settentrionale procedendo dal generale al particolare Biondelli individua quattro principali famiglie dialettali la ligure o genovese la gallo-italica la veneta e la carnica o friulana La varietagrave indagata nel Saggio la gallo-italica si divide internamente in tre ulteriori gruppi lrsquoemiliano il pedemontano e il lombardo Questrsquoultimo comprende anche le varietagrave del Cantone Ticino la denominazione Svizze-ra italiana impiegata da Biondelli egrave infatti intesa come sinonimo dello Stato cantonale e lrsquoestensione della ricerca linguistica si orienta di conseguenza Lo accerta la descrizione geografica nella quale sono stabiliti i confini linguistici dellrsquoarea dialettale lombarda

I confini [del ramo dialettale lombardo] sono a settentrione le Alpi regravetiche e lepograventiche dalla catena camonia sino al monte Rosa ad occidente il corso del Sesia che da questo monte scatu-risce sino alla sua foce nel Po a mezzogiorno il corso di questo fiume dalla foce del Sesia fino a quella dellrsquoOllio tranne un pigraveccolo seno il quale abbraccia la cittagrave di Pavia e i vicini distretti sino alla foce del Lambro e al tegravermine del Naviglio di Bereguardo ad occidente una linea trasversale dalla foce dellrsquoOllio a Rivalta sul Mincio indi il corso di questo fiume da Rivalta a Peschiera il lago Benaco i monti che divigravedono le valli della Sarca e del Mincio e la catena camonia Egrave quindi manifesto che il ramo lombardo comprende i dialetti parlati nel regno Lombardo tranne il pavese e il mantovano i dialetti della Svizzera italiana ossia Cantone Ticinese e i dialetti del regno sardo compresi tra il Sesia i Po e il Ticino270

Nel territorio delimitato tuttavia le parlate sono molteplici e diverse tra loro con differen-ze percepibili anche allrsquointerno della dimensione municipale e rionale Nonostante ciograve la frastagliata situazione linguistica dellrsquoarea lombarda egrave riassumibile in due gruppi principali distinti per la prima volta secondo un pratico orientamento geografico con il nome di lom-bardo orientale e lombardo occidentale Con la terminologia cioegrave adottata nei piugrave aggiornati studi linguistici e dialettologici

Se nei dialetti lombardi consideriamo attentamente le moltegraveplici dissonanze di minor conto che li contraddistigravenguono indeterminato ne egrave il nugravemero e impossigravebile una esatta classificazione mentre non solo ogni cittagrave ed ogni terra ha il proprio dialetto ma persino nel recinto drsquouna cittagrave medegravesima pagraverlasi dallrsquoun capo allrsquoaltro con diverso accento e varia flessione Con tuttociograve se afferrando le precipue loro variazioni e le proprietagrave radicali piugrave distintive ne consideriamo il complesso ed i rapporti agevolmente ci si affagravecciano ripartiti in due gruppi che per la posizion loro abbiamo denominato occidentale ed orientale271

268 Cito da Biondelli 1853 sip ma iii Cf inoltre Biondelli 1856 28n laquoDi questo fatto porgiamo una prova manifesta nel Saggio sui Dialetti Gallo-Italici prossimo a comparire in luce nel quale abbiamo inserite alcune migliaja di voci esclusivamente proprie di questi dialetti [hellip]raquo

269 BAM T 31 inf c 6 cito da FAregrave 1966 43n270 Biondelli 1853 XLVI271 Ivi 3

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88 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Il dialetto cittadino di Milano egrave la varietagrave di prestigio del gruppo occidentale attorno alla quale si aggiungono a questa conformi in varia misura sei ulteriori aree linguistiche il valtellinese il bormiese il lodigiano il comasco il ticinese e il verbanese Fra queste tre va-rietagrave sono diffuse anche nella regione della Svizzera italiana Come giagrave notavano Cherubini e Franscini pur impiegando una terminologia divergente la lingua parlata nel territorio ticinese che si estende al sud del Monte Ceneri ovvero nei distretti di Lugano e Mendrisio rientra nel sottogruppo comasco

Il Comasco estegravendesi in quasi tutta la provincia di Como tranne lrsquoestrema punta settentrionale al di lagrave di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario e in quella vece comprende la parte meridionale e piana del Cantone Ticinese sino al monte Cegravenere272

Oltre a questa secondo Biondelli altre due varietagrave alpine della famiglia lombardo occidenta-le sono diffuse nella Svizzera italiana (nel senso attuale del termine compreso il Grigioni) Egrave lombardo infatti il dialetto valtellinese parlato nelle valli grigionesi della Mesolcina Ca-lanca Bregaglia e Poschiavo Nel rimanente territorio svizzero-italiano al nord del Monte Ceneri egrave invece in uso la varietagrave ticinese

Il Valtellinese ograveccupa colle sue varietagrave le valli alpine dellrsquoAdda della Mera e del Liro inoltragraven-dosi ancora nelle Tre Pievi lungo la riva del Lario intorno a Gravedona ed a settentrione nelle quattro valli dei Grigioni italiani Mesolcina Calanca Pregallia e Puschiavina [hellip] Il Ticinese egrave parlato nella parte settentrionale del Cantone Svigravezzero drsquoegual nome al norte del monte Cegravenere in parecchie varietagrave tra le quali distigravenguonsi sopra tutto le favelle delle valli Maggia Verzasca Leventina Blenio ed Onsernone273

Entrambi i sottogruppi e in particolare la varietagrave delle valli del Ticino settentrionale si distinguono dal milanese e dal comasco per la maggiore palatalizzazione e asprezza dei suoni Inoltre bencheacute si tratti di una caratteristica comune a tutti i dialetti dellrsquoarco alpino il lessicografo nota che il Ticinese si differenzia dalle varietagrave di prestigio per la peculiare frammentazione linguistica interna al territorio

Il Ticinese del pari che tutti i dialetti montani varia non solo da valle a valle ma da luogo a luogo per modo che sovente nella valle istessa distigravenguonsi di leggeri tre o quattro dialetti diversi ripartiti in parecchie varietagrave Ivi la sola proprietagrave che dir possiamo generale consiste nella rozzezza delle forme e dei suoni ma sigrave le une che gli altri vagraveriano allrsquoinfinito siccheacute ardua impresa sarebbe il contrassegnarli ed enumerarli274

La necessitagrave di ribadire una considerazione giagrave proposta nelle prime pagine del capitolo intestato Divisione e posizione dei dialetti lombardi (citato sopra) va probabilmente ricon-dotta alla fonte impiegata dallo studioso In questo passo Biondelli si rifagrave direttamente a unrsquoosservazione proposta da Franscini nel capitolo Lo stato sociale compreso nel primo volume della Svizzera italiana del 1837

Difficil cosa sarebbe distinguere e determinare il numero dei dialetti che si parlano nel nostro paese giaccheacute la varietagrave vi egrave grandissima e quasi incredibile da luogo a luogo275

272 Ivi 4273 Ibidem274 Ivi 11275 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306 - 7

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8923 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

La breve disamina linguistica pubblicata nella Svizzera italiana come ho giagrave avuto modo di dire rappresentava al tempo lrsquounica documentazione affidabile relativa alle varietagrave lombar-do-alpine e segnatamente alla Leventina La conoscenza e lrsquoimpiego del repertorio fransci-niano da parte di Biondelli egrave comprovato dalle voci comprese nel suo Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi raccolto nellrsquoopera in analisi Infatti in questo esiguo lessico come si avragrave modo di mostrare piugrave avanti sono incluse tutte le voci dialettali censite dal ticinese nel 1837

In assenza del contributo di Franscini gli studiosi che si occupavano delle varietagrave di Blenio e della Leventina ma piugrave genericamente del remoto vernacolo delle valli prealpine erano costretti a ripiegare su fonti meno attendibili Ad esempio furono usate a questo scopo le versioni della Parabola del Figliuol prodigo raccolte nel Ticino dal canonico Pa-olo Ghiringhelli e pubblicate con scarso scrupolo filologico da Franz Joseph Stalder nella giagrave citata Die Landessprachen der Schweiz oder Schweizerische Dialektologie mit kritischen Sprachbemerkungen beleuchtet del 1819 Biondelli si servigrave di questo testo per pubblicare nel Saggio sui dialetti gallo-italici la parabola nelle versioni delle valli Bregaglia Maggia Verza-sca Leventina Blenio e di Locarno276 Bencheacute poco fedele sul piano linguistico un ulteriore repertorio lessicale utile per lo studio del vernacolo di queste valli poteva essere la raccolta di poesie intitolate Rabisch una miscellanea tardocinquecentesca di tradizione comica o burlesca allestita dai membri dellrsquoAccademia dei Facchini di Milano presieduta dal poeta e pittore Giovanni Paolo Lomazzo con il nom de plume di Compagrave Zavargna277 Lrsquoimpiego di questa fonte da parte di Biondelli egrave testimoniato nel paragrafo Ticinese del capitolo Saggi di letteratura vernagravecola lombarda

1580 Dialetto della Valle di Blenio ndash Onde porgere piugrave chiara idea di questo dialetto abbiamo estratto dai Rabisch di Gio Paolo Lomazzo un brano della sua Dissertazione in prosa sullrsquoorigravegine e fondamento della Valle di Blenio ed un Sonetto di qualche pregio nel quale il poeta (facchino) si duole colla sua amata per non essere corrisposto278

Lrsquoimpiego in questa prospettiva del repertorio linguistico dialettale offerto nei Rabisch richiede tuttavia una sensibilitagrave e una prudenza filologiche delle quali Biondelli non sem-bra dotato Oltre ai vincoli ai modelli e alle convenzioni tipiche della poesia che possono deformare o falsare il dato linguistico e al gusto barocco e grottesco di quel tempo e di quel ambiente queste poesie sono infatti redatte da parlanti milanesi in un dialetto bleniese di maniera impressionistico e ipercaratterizzato quando non in lingua zerga o in lingue di fantasia macaroniche e parodiche come il ldquosimilbergamascordquo o il ldquosimilbologneserdquo In so-stanza i Rabisch sono scritti in una varietagrave drsquoinvenzione modellata sul dialetto grossolano e aspro parlato dagli stagionali che allora e nei secoli a venire giungevano a Milano dalla Val di Blenio279

276 Cf stAlder 1819 408 - 418 e Biondelli 1853 42 - 47277 lomAzzo 1589 lrsquoedizione di riferimento a cura di Isella egrave lomAzzo 1993 Alcuni cenni sui Rabisch sono

in viCAri 1992 - 1995 1 18 - 19278 Biondelli 1853 127 - 128279 lomAzzo 1993 62 Sulla lingua dei Rabisch si vd inoltre FArrA 1960 58 - 60 e AsColi 1873 267 laquoLrsquoAca-

demia o veramente ra Vall de Bregn si fingeva composta di vinaj o facchini da vino originarj di quella valle e parlanti il suo dialetto Neacute puograve negarsi che vi avesse un fondo genuino nel particolare idioma che gli Academici sfoggiavano me egrave insieme manifesto che le caratteristiche del dialetto eran da loro esagerate e non sempre intese bene e indefinitamente estese a voci letterarie la naturalezza del dialetto adottivo deve ben piugrave aver sofferto sotto la penna dei facchini di Blenio che non soffrisse

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90 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Non diversamente per quanto concerne la descrizione della varietagrave dialettale praticata nei dintorni del Lago Maggiore il verbanese secondo la classificazione di Biondelli lrsquounica documentazione diffusa erano i volumi pubblicati da un sodalizio milanese settecentesco noto con il nome di Bedie doi fechin dol lagh meiograve o drsquoIntragna Questo toponimo va ricon-dotto alla Valle drsquoIntrasca (Intragna in lombardo) che sfocia nel Lago Maggiore nei pressi di Intra in Piemonte e non allrsquoomonimo comune di Intragna situato nelle Centovalli del Cantone Ticino facilmente equivocabile (e spesso equivocato)280

Da principio i poeti milanesi adottagraverono il dialetto della valle di Blenio i cui abitanti solegravevano recarsi in frotte annualmente alla capitale lombarda per esercirvi il mestiere di facchini e sul modello dellrsquoArcadia i cui membri assumegravevano spoglie pastorali coi nomi di Titiro e Melibeo fondagraverono lrsquoAcademia della valle di Blenio nella quale colle mentite spoglie di facchini ten-tagraverono nobilitare coi poegravetici nugravemeri la lingua i costumi ed i rozzi concetti di quella pogravevera plebe Lrsquoorigravegine e gli statuti di questa frigravevola Academia fugraverono publicati nei Rabisch dra Academiglia dor Compagrave Zavargna ove sono racchiuse molte poesie facchinesche di Gio Paolo Lomazzi autore di questo libro e prigravencipe dellrsquoAcademia non che varii componimenti drsquoaltri zelanti acadegravemici (hellip) Poco dopo vale a dire in sul principio del segravecolo XVII vi fu sostituito il dialetto della valle Intrasca non meno strano del primo e proprio parimenti drsquouna parte dei facchini e vinaj della capitale nativi di quella valle Venne quindi fondata la gran Badigravee doi fecqigraven dol lag Meacutejograve e in essa i poeti lombardi serbando sempre la magraveschera facchinesca illustragraverono questo nuovo dialetto montano con molti componimenti poegravetici281

Gli scritti degli zanajuoli (lsquofacchinirsquo)282 e vinaj (lsquoportatori di vinorsquo) verbanesi redatti in lengua fachinna nonostante lrsquointento letterario burlesco e la lingua caricaturale conforme a quella dei Rabisch furono sistematicamente impiegati dai lessicografi del tempo per la descrizione e lo studio della varietagrave diffusa nellrsquoarea del Lago Maggiore valga da esempio Biondelli e Cherubini antologizzano alcuni testi secondo loro rappresentativi di questo vernacolo nelle rispettive opere In queste ricerche ancora prescientifiche nel metodo lrsquouso acritico delle fonti in lengua fachinna era normale Piugrave sorprendente egrave invece il caso dei Saggi ladini nei quali i testi della Bedie doi fechin sono impiegati ndash con prudenza e consapevolezza ndash da Ascoli in mancanza di testimonianze alternative piugrave affidabili

La Bedie aveva naturalmente adottato il vernacolo dei vinaj che sogliono calare a Milano dalla Valle drsquoIntragna ma se lrsquoarte del perfetto discorrer facchino le stava molto a cuore come si vede darsquo suoi statuti del 1715 puograve aversi tuttavolta legittimo sospetto che qualcosa di artificiato vi entrasse come era certamente entrato in un caso consimile di cui piugrave innanzi si tocca (ldquoValle di Bleniordquo) Sta perograve in ogni modo che la base generale di quella parlata fosse il genuino vernacolo dei valligiani drsquoIntragna283

Oltre alle opere a stampa menzionate Biondelli raccoglie per altre vie un buon numero di voci direttamente riconducibili alle varietagrave delle valli svizzero-italiane riunite e ordinate nel

piugrave tardi quella di un diverso dialetto per opera dei facchini drsquoIntragna e pare strano che di ciograve non si accorgesse qualche valente dialettologo lombardo che del Rabisch si fidava come di una schietta fonte per lrsquoidioma della valle Noi allrsquoincontro stimeremmo pericoloso lrsquoattingervi [hellip]raquo

280 Alcuni cenni sulla Badia sono in CheruBini 1839 - 1856 2 83 - 85 (sv fachigraven) e in FontAnA 2004 1 46 - 49281 Biondelli 1853 95 - 96282 Da zana lsquocestarsquo cf CheruBini 1839 - 1856 4 548 sv zegravesta283 AsColi 1873 255 - 256

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9123 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

breve lessico alfabetico del dialetto lombardo Il Saggio sui dialetti galli-italici e i relativi les-sici alfabetici in esso contenuti si fondano in primo luogo sulla documentazione linguistica offerta dai repertori lessicografici dialettali giagrave editi284 Questi strumenti sono poi integrati con i materiali preparatori di due importanti dizionari allora in corso drsquoallestimento quello cremonese di Angelo Peri e quello comasco di Monti

Essendo fatti consapegravevoli che i benemegraveriti professor Angelo Peri ed abate Pietro Monti stagravevano frattanto compilando i Vocabolarii dei dialetti Cremonesi e Comaschi abbiamo ottenuto dalla loro gentilezza un estratto dei loro manoscritti che speriamo vedere quanto prima alla luce per intero285

Secondo lrsquoindicazione riportata nella Nota preliminare la pubblicazione di queste opere anticipograve nellrsquouscita il Saggio sui dialetti gallo-italici che non fu tuttavia ritoccato alla luce degli aggiornamenti apportati con la stampa dei repertori La ricerca si spinse anche oltre allrsquouso di sussidi materiali Come riferisce il testo introduttivo al volume la raccolta lessica-le fu arricchita mediante delle indagini sul campo dello studioso che si avvalse inoltre della collaborazione di alcuni informatori in particolare per il dialetto cremasco il cremonese il bergamasco e il lodigiano286 Per quanto concerne la koinegrave ticinese la fonte principale fu il manoscritto trasmesso da Monti lodato proprio per lrsquoestensione geografica della sua indagine sistemata in laquouno dersquo piugrave importanti legravessici fra i lombardi pei molti dialetti al-pini che abbracciaraquo scrive Biondelli287 Lrsquoimpiego copioso del materiale raccolto da Monti nellrsquoallestimento del Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi egrave confermato dalla verifica incrociata tra questo e il Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como (o il provvisorio Florilegio di voci comasche pubblicato sul laquoPolitecnicoraquo nel 1844)288 I lemmi ricondotti ai dialetti delle valli Verzasca e Maggia presenti nel lessico di Biondelli sono infatti ricavati dal manoscritto trasmesso da Monti che fu particolarmente attento alla lingua di queste vallate documentate mediante indagini in prima persona Solo un esiguo numero di voci ricondotte a questi luoghi (Bentagraver Coumlz Darbiouml Ponzegravel Rafabiagrave Roacutemp Sagraverodan Sleacutetan e Spagnagrave) non trovano corrispondenza nel Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como di Monti Le divergenze tra il repertorio comasco e il lessico alfabetico di Biondelli come alcune difformitagrave piugrave o meno importanti potrebbero dipendere dallo stato del lavoro te-stimoniato dal manoscritto trasmesso da Monti oppure da sviste e interventi del linguista sulla documentazione ricevuta Egrave in ogni caso probabile che il fascicolo manoscritto inviato a Biondelli contenesse un repertorio lessicale piugrave snello rispetto alla lezione pubblicata nel Vocabolario comasco del 1845 Presumibilmente questo documento si configurava in una forma piugrave vicina a quella del Florilegio di voci comasche che registra numerosi lemmi identi-ci a quelli indicizzati da Biondelli spesso privi delle ipotesi etimologiche e delle fraseologie che si leggono nella versione definitiva del Vocabolario comasco A questo proposito una

284 Biondelli 1853 XXXV-XXXVI laquoPerciograve redigendo il nostro Saggio comparativo prima di tutto abbia-mo estratto quanto ci parve piugrave acconcio al nostro scopo dai Vocabolarii giagrave pubblicati vale a dire pei dialetti lombardi dal Milanese-Italiano di Francesco Cherubini dal Latino-Bergamasco del Gasparini e dai Bresciano-Italiani del canogravenico Paolo Gagliardi e di Pietro Melchiorri per gli emiliani [hellip]raquo

285 Ivi xxxVi-xxxVii286 Ivi XXvi laquoPer gli altri dialetti e specialmente per quelli della campagna e dei monti abbiamo raccolto

sui luoghi stessi quanto era possigravebile in ripetuto peregrinazioni ed abbiamo sollecitata la prestazione di alcuni studiosiraquo

287 Ivi 103288 monti 1844 192 - 201

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92 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

testimonianza e contrario si trova al lemma Cimid (lsquosonnolentorsquo) il quale in controtendenza rispetto alla normale evoluzione del repertorio legge unrsquoentrata succinta nel Vocabolario mentre nel Florilegio egrave presente una voce piugrave articolata accolta senza modifiche sostanziali nel lessico di Biondelli

Monti 49 Cimid V V Dormiglioso

Florilegio 29 Cimid V V Sonnolento ndash Gr Κοιμαω koimao dormire da cui cimitero

Biondelli 63 Cimid V V Sonnolento ndash Gr Koimagraveo Koimizo Dormire drsquoonde Cimitero

Sulla base del confronto tra le versioni possiamo congetturare che il manoscritto trasmesso a Biondelli presentasse una lezione intermedia tra il Florilegio e lrsquoedizione definitiva Alcuni lemmi del Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi al contrario dellrsquoesempio sopracitato si allineano infatti alla versione compresa nel Vocabolario comasco fra gli altri egrave il caso di Sairegraved (lsquomalinconicorsquo) che presenta lrsquoetimologia dallrsquoinglese sad assente nel Florilegio Ad ogni modo lrsquoatteggiamento di Biondelli rispetto al materiale lessicografico ricevuto da Monti appare passivo e si limita tuttalpiugrave a omologare la rappresentazione fonetica delle voci dialettali o a sintetiche aggiunte Una di queste egrave la proposta etimologica che segue la voce verzaschese sosnagrave (lsquoGovernare il bestiame nelle stallersquo) secondo Biondelli riconducibile al romancio Sežniunar In questo caso lo studioso poggia tuttavia su unrsquoaltra fonte parallela al Vocabolario comasco di Monti e non indicata nellrsquointroduzione al Saggio sui dialetti gallo-italici che abbiamo giagrave avuto modo di includere tra i sussidi impiegati dal veronese ovvero la Svizzera italiana di Franscini che cataloga la voce sosnagrave nella tabella Frasi nel dialetto Romansch e nel Ticinese della bassa Leventina dove egrave ricondotta al ladino seacutejniunar289 In realtagrave una proposta piugrave convincente sullrsquoetimologia di sosnagrave egrave presentata da Salvioni che collega il lemma alla voce latina satio (rew 7616)290

Inoltre sempre per quanto concerne la fonte fransciniana nel lessico lombardo di Bion-delli egrave dimostrabile con certezza lrsquoimpiego delle liste di Alcuni curiosi vocaboli dersquo dialetti Ticinesi e di Vocaboli ticinesi comuni col Tedesco Svizzero Questo fatto documenta una volta di piugrave lrsquoimportanza del contributo lessicologico di Franscini per gli studi linguistici sulla regione

Per verificare lrsquoimpiego del mannello di voci raccolte dal ticinese egrave sufficiente parago-narle ai lemmi censiti da Biondelli e alle relative entrate del Florilegio e del Vocabolario comasco di Monti Il rapporto di dipendenza tra i due lessici egrave testimoniato dalle contiguitagrave testuali stabilite fra i repertori e dalla corrispondenza di alcune voci del lemmario lombardo con i materiali presentati in Svizzera italiana specie quando assenti nel glossario comasco questrsquoultimo fatto certifica di conseguenza il mancato utilizzo del volume di Franscini nella compilazione del Vocabolario di Monti Da un corrivo paragone nel repertorio di Biondelli emerge chiaramente la ripresa delle scelte lessicali dei giri di frase e piugrave largamente delle definizioni proposte dal ticinese

289 FrAnsCini 1837 - 1840 1 312290 sAlvioni 1900 139

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9323 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

Biondelli 1853 Fransciniensp1837 - 1840 Monti 1845 Monti 1844

Chilbi Tic Festa patrona-le ndash Ted Kilbe (65)

Chilbi Festa del patrono della parrocchia o chiesa (sagra) Ted sv Kilbe (309)

Chugraves Tic Tormenta pioggia con neve ndash Ted Sviz Gugsete (65)

Chuss Pioggia mista con neve (tormenta) Ted sv Gugsete (309)

Colma Mil e Verb Cima vetta ndash L Cul-men ndash Ted Kulm (65)

Colma Cima vetta (lat culmen) Ted sv Gulm kulm cuolm (309)

Cogravelman Culmi-ne sommitagrave di monte Spina di tetto Colma Lev Montagna V V Culmine cima (53)

Fogravegn V L Vento di sud-ovest (66)

Fogn (lev) Vento del sud-ovest (favonio) Ted sv Foumlhn (309)

Froda Tic Cascata di fiume di torrente e simili ndash V Anz Frola ndash V For Frugravea Frugravet Onde chiamasi An der Frut il villaggio situato presso la cascata della Toce (66)

Froda Cascata (di fiume ecc) (312)

Froda (In qualche terra del Canton Ticino) Casca-ta drsquoa[c]qua V Fragraveccia (392)

Logravestig V L Allegro ndash Ted Lustig (71)

Lostig Allegro giojoso Ted sv Lustig (310)

Penagia Tic ndash Panagia Mil Zagravengola vaso in cui si dibatte la crema (74)

Penagia Vaso in cui si scuote la crema (313)

Panagia Bl Zagravengola (170)

Sarugraveda Saroacuten Mil ndash Sarogravegn Sarugraveda Tic Siero (79)

Saruda Siero che scola dal cacio appena levato dalla caldaia (313)

Sarugraveda V V Sie-ro che cola dal cacio cavato dal-la caldaja (234)

Scherz Tic Arnia drsquoapi (80)

Scheacuterz Arnia drsquoapi (313)

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94 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Biondelli 1853 Fransciniensp1837 - 1840 Monti 1845 Monti 1844

Scociascotta

Tic e Mil Siero misto a ricotta ndash V M Scoumlcia ndash Ted Schotten (80)

Scoccia Siero con entro-vi ricotta molle Ted sv Schotten (309)

Scogravecia Bl e V T Siero del latte Bel Siero pur-gato la seconda volta (p 254) Scocirctta Posc Scotta Latte o siero da cui si egrave cavata la ricotta Sas e altri dialet-ti german Schot-te siero (258)

Sceacutenğ Tic Pastura fra nude rupi

Sceng Piccola pastura o luogo boschivo fra nude rupi (313)

Scengh V V Luo-go boscato fra rupi (246)

Snegravelar Val Lev Facchi-no ndash Ted Schnel-ler (82)

Sneacutellar Facchino Ted sv Schneller (310)

Snidar V L Sarto ndash Ted Schneider

Snidar Sarto Ted sv Schneider (310)

StarluumlšStarluumlsciagrave

Tic Lampo Lam-peggiare (83)

Starlusc stralusc Lampo Starlusciagrave Lampeggiare (313)

Starlusc Lev Lampo (300)

Teragravem Luganese Cre-ma ndash Ted Rahm (85)

Teragravem (lug) Crema fior di latte (313)

Troumllar V L Litigante ndash Ted Trohler

Troumllar (lev) Uomo de-dito al litigio Ted sv Trohler

Vegravebal V L Usciere di tri-bunale Ted Wei-bel

Vebal (lev) Usciere del Tribunale Ted sv Wei-bel

Vebel Bl Sergen-te di tribunale al tempo che la val-le era sotto i Gri-gioni Ted Feld Webel id ndash Teu Wepel portinajo (354)

Vegravebal V M Uscie-re (35)

I lemmi Canaja (lsquoFanciullo ragazzorsquo) Fagravenč (lsquoInfantersquo) Poacutel (lsquoRagazzo fem Pola ndash L Pullusrsquo) esclusivi dellrsquoalto Ticino oltre al piugrave comune matt291 attestato in molte varietagrave del dialet-to lombardo occidentale sono suggeriti a Biondelli da un paragrafo supplementare della Svizzera italiana che segue la breve tabella dei Vocaboli ticinesi comuni col dialetto valdese welsch o romanzo franzese

291 Cf BrACChi 1991 - 1992 285 - 300

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9524 La Svizzera italiana nelle ricerche di Pietro Monti

In alcune terre della Riviera sulla destra del Ticino odesi matt per ragazzo mattogn per ragaz-zaccio matteacutel ragazzetto matta ragazza E quasi dirimpetto sulla sinistra a Biasca un pol egrave un ragazzo una pola egrave una ragazza In alcuni luoghi di Leventina si dice un canaja e una canaja per i bamboli ed anche in genere i figliuoli In generale tos tous e nel femminile tosa tousa srsquousano lombardamente per ragazzo e ragazza292

Il materiale incluso nel Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi suggerisce che la con-sultazione dellrsquoopera di Franscini si sia limitata al capitolo menzionato contenente i brevi lessici e le postille sui dialetti della Svizzera di lingua italiana Le varie notazioni lessicali sparse nel resto del volume non sono infatti considerate da Biondelli

24 La Svizzera italiana nelle ricerche di Pietro Monti

Unrsquoultima classificazione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana egrave proposta nello stesso giro drsquoanni proprio da Monti in unrsquoopera come in parte osservato strettamente im-parentata con lo studio di Biondelli Con il titolo Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como esce nel 1845 a Milano il primo repertorio dialettale che si propone di censire voci anche esclusive della Svizzera italiana Nonostante i difetti riconosciuti al sussidio lessicale (il dizionario egrave privo di una norma coerente di rappresentazione grafica dei fonemi e per questo Salvioni nel 1906 lo definigrave laquoinfedele anche alle sue stesse regoleraquo293) il Vocabola-rio rimane uno strumento fondamentale per la documentazione linguistica della Svizzera italiana drsquoaltro canto infatti Bruno Migliorini nel 1951 rilevava le qualitagrave dellrsquoopera e la definiva laquoeccellenteraquo294

Quello prodotto da Monti egrave uno dei primi tentativi di descrizione lessicografica di un dia-letto su ampia scala Lrsquoindagine egrave resa particolarmente interessante dalla scelta di delimitare il censimento linguistico sulla base di una circoscrizione ecclesiastica e non geografica o politico-amministrativa estendendo cioegrave lrsquoarea della ricerca al territorio della diocesi co-masca Questa scelta motivata forse da ragioni pratiche (gli informatori di Monti erano in prevalenza parroci della diocesi) egrave legittimata dal valore culturale linguistico e identitario rappresentato dalla giurisdizione vescovile del quale si egrave riferito nel primo capitolo

Nelle pagine rivolte Al nobile signor Alessandro Porro che introducono il Vocabolario Monti espone sommariamente le peculiaritagrave dellrsquoarea linguistica della diocesi comasca e ne stabilisce i limiti geografici295 Lrsquoindagine capillare condotta sul campo e mediante la colla-borazione di informatori sparsi nella regione egrave motivata dalla diversitagrave dei dialetti parlati nel territorio arricchiti secondo unrsquoipotesi impressionistica (e almeno in parte errata) del lessicografo dalla pluralitagrave di substrati e dallrsquointensa compenetrazione culturale che nei secoli si egrave prodotta nella regione

Il dialetto della cittagrave e della diocesi di Como tra seacute ben diverso da luogo a luogo egrave un informe edificio vasto perograve composto di venerabili reliquie drsquoantiche lingue morte voglio dire voci

292 FrAnsCini 1837 - 1840 1 310293 sAlvioni 1906 481n294 migliorini 1951 113295 Questo testo ampliato dellrsquoedizione definitiva con alcune correzioni e aggiunte era giagrave apparso lrsquoanno

precedente monti 1844b 44 - 65

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forse etrusche certamente celtiche latine germaniche e drsquoaltre favelle qui parlate da popoli piugrave vetusti di cui nulle o scarse notizie abbiamo296

Sebbene la ricerca sia limitata alla diocesi comasca il compilatore non trascura le tre estre-me valli alpine del Cantone Ticino controllate da prima dellrsquoanno mille in forme e con modi differenti dal Vescovo di Milano Eludendo il principio enunciato nel titolo nel Voca-bolario sono dunque documentati anche i dialetti di Riviera Blenio e Leventina Oltre che per una questione di completezza ndash le varietagrave di questi territori sono geograficamente e linguisticamente contigui allrsquoarea della diocesi di Como ndash la forzatura del proposito origi-nale va forse ricondotta allrsquointeresse linguistico rappresentato dal vernacolo delle Tre Valli che come detto si differenzia notevolmente sul piano lessicale e fonetico da quello della pianura Al tempo inoltre le indagini lessicografiche non avevano ancora documentato sistematicamente queste varietagrave toccate solo marginalmente nella poderosa editio maior del Vocabolario italiano-milanese di Cherubini

Nel Cantone del Ticino Riviera Blenio Leventina dette comunemente Tre Valli e le valli Mag-gia Verzasca Colla offrono ciascuna un dialetto di voci proprie Sono egrave vero le Tre Valli nella diocesi milanese ma giudicai di non ometterle percheacute situate in modo che formano un solo corpo colle terre adjacenti della comasca dalle quali perciograve in questi studj non si possono sepa-rare Mi ero proposto per la stessa ragione di comprendere le valli Pregaglia sopra Chiavenna Mesolcina e Calanca terre questrsquoultime soggette al vescovo di Coira quella di Riformati ma non potei finora visitarle A difetto spero di supplire altra volta297

Il Vocabolario considera dunque tutte le varietagrave dialettali della Svizzera italiana salvo quelle bregagliotte della Mesolcina e della Val Calanca territori dal Medioevo compresi nella circoscrizione ecclesiastica di Coira ma esclusi dal repertorio per una questione pratica ci dice lrsquoautore Al contrario nellrsquoindagine egrave inclusa la valle di Poschiavo parte della diocesi di Como fino al 1869 laquoPoschiavo grossa terra dei Grigioni per due terzi della diocesi co-masca parla in generale come a Tirano ma usa molte voci proprieraquo298

La copertura di unrsquoarea vasta e in buona parte rurale ndash dunque con esigue attestazioni scritte ndash rese necessaria oltre allrsquooperosa raccolta di dati sul campo la collaborazione di un numero cospicuo di informatori sparsi nella regione Come detto lo status di abate avragrave fa-vorito Monti nelle relazioni con i collaboratori in buona parte parroci o canonici incaricati in remoti villaggi della diocesi Ne dagrave testimonianza lrsquoautore nelle pagine dellrsquointroduzione al Vocabolario

Tanto per la raccolta dei vocagraveboli quanto per la piena loro intelligenza e significazione mi valsi dellrsquoamicizia di colti sacerdoti che fanno la loro vita in villaggi alpini delle valli Tellina Verzasca Maggia Leventina Blenio e nel seno dei monti del Lario del Ceresio e del Verbano in mezzo a rugravestica gente messi di Dio tanto piugrave degni drsquoonore in quanto trapagravessano i diacute separati dal mondo dimenticati con pogravevere regravendite e senza umana speranza Visitai molti dei siti che nomino conversando cogli abitanti intrattenendomi in domande e notando studiosamente ogni modo e ogni voce che parvemi degna di nota Il raccogliere le parole dalla viva voce egrave utile sigrave per saperle scrivere e pronunciar bene sigrave per coglierne il preciso significato La pronuncia in

296 monti 1845 Xvi297 Ivi XXii298 Ibidem In realtagrave tutta la Val Poschiavo dipendeva dallrsquoautoritagrave vescovile di Como compresa la parroc-

chia di Brivio

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alcuni luoghi egrave tale che noi udendo i montanari e valligiani parlare tra loro ci sembra favellino in una lingua non piugrave udita299

Lrsquoidentitagrave dei collaboratori egrave resa nota al capoverso Nome dersquo Signori i quali nella compila-zione del Vocabolario Comasco mi fornirono vocaboli o consultai per la esatta loro intelligenza o mi assistettero nel farne raccolta nel loro paese In rapporto al numero complessivo in questo indice sono citati molti informatori residenti nella Svizzera italiana dediti in preva-lenza allrsquoapostolato sacerdotale Lrsquointeresse del lessicografo per la realtagrave alpina e rusticana delle valli svizzero-italiane egrave testimoniato anche dalla distribuzione dei collaboratori Nel paragrafo citato Monti menziona con riconoscenza la collaborazione del parroco di Airolo Don Guglielmo Celio per la Leventina di Domenico Mozzettini per la Valle Verzasca del prevosto Don Francesco Maria Travella per la Valle Maggia di Luigi Zanetti e Benedetto Iseppi per Poschiavo di Don Giuseppe Ghiringhelli per Bellinzona e per la Valle di Blenio dellrsquoex segretario di Governo Don Vincenzo Dalberti Questrsquoultimo in ragione del suo con-tributo al Vocabolario e della qualitagrave dei materiali conservati presso lrsquoArchivio di Stato del Cantone Ticino rappresenta un ottimo esempio per comprendere come Monti lavorava con i suoi informatori Si serba quasi integro infatti il carteggio tra il lessicografo comasco e il collaboratore bleniese compresi i materiali allestiti per documentare il dialetto della Valle di Blenio confluiti nel Vocabolario300

Dalberti nacque nel 1763 a Milano da genitori bleniesi attivi come cioccolatai nella cittagrave lombarda Qui fu scolarizzato e ordinato sacerdote ma presto ottenne lrsquoinvestitura di un beneficio a Olivone che lo portograve a trasferirsi nel 1798 Politico esperto e bibliofilo Dalberti rappresenta lrsquoinformatore ideale per il lessicografo comasco poicheacute integrato nella vita del paese e della valle intera perciograve facilitato nella procedura di rilievo lessicale e poicheacute colto e affidabile ma privo di sensibilitagrave linguistica o di esperienza nello studio dei dialetti segno di come anche un uomo di buona cultura fosse allora ndash prima delle innovazioni portate dallo studio ascoliano ndash quasi del tutto indifferente alle oscillazioni delle varietagrave dialettali Lo si deduce nella responsiva del 30 marzo del 1844 alla prima lettera di Monti scritta il 24 febbraio dello stesso anno e oggi dispersa Nel primo paragrafo della missiva Dalberti sot-tovaluta le peculiaritagrave del dialetto lombardo-alpino parlato nella Valle di Blenio paragonato alla varietagrave di koinegrave salvo indicare in un secondo momento alcune differenze di pronuncia o di morfologia percepibili tra villaggi limitrofi e persino allrsquointerno di uno stesso comune

Distratto da incomodi di salute ho tardato piuacute che non avrei voluto la ben dovuta risposta alla lettera del 24 febbraio p[rossim]o p[assat]o colla quale V S Preg[iatissi]ma mi esprime il Suo desiderio drsquoaver notizia del particolare dialetto della valle di Blenio Ora ho lrsquoonore di signifi-carLe che un linguaggio il quale specialmente appartenga alla valle e si distingua notabilmente dal parlare dersquo paesi circostanti non abbiamo In sostanza si parla qui come in Leventina nel Bellinzonese Luganese ecc Il materiale del dialetto egrave il lombardo e non egrave diversa la sintassi Si notano egrave vero alcune differenze nella pronuncia delle stesse parole tra un distretto e lrsquoaltro che ne alterano talvolta la desinenza da farle parere voci diverse Ma questo vezzo o storpiatura di parole senza cambiare il loro significato si rimarca spesso anche nei comuni popolosi tra le loro frazioni un porsquo distanti Per esempio io conosco un comune in una estremitagrave del quale il

299 Ivi XXv300 Il carteggio egrave edito da mArtinoni 1987

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letto si chiama lecc in altra licc in altra lucc chi poi pretende di parlar piugrave civilmente dice lett alla milanese301

Dopo aver avanzato un esempio lessicale che testimonia la particolaritagrave del dialetto val-ligiano il sacerdote si contraddice ribadendo la scarsitagrave di tratti peculiari presenti nelle varietagrave dialettali della Svizzera italiana da lui ritenute una generica e graduale corruzione della parlata lombarda

Io dunque non saprei fornirLe notizia o ragguaglio sul dialetto di Blenio che meriti posto distinto nel di Lei lavoro percheacute come dissi vero dialetto particolare del paese non esiste piugrave al presente e non vi si parla in sostanza che il lombardo rozzo se si vuole piugrave di quello parlato in Como e in Milano e rozzo piugrave in un comune che in un altro ma sempre lombardo302

Nel laboratorio dei dialettologi dellrsquoOttocento gli informatori che svolgevano un ruolo fondamentale nelle indagini risultano in genere delle schiere raccogliticce di amici o co-noscenti selezionati per opportunitagrave piugrave che per una loro reale competenza Il collaboratore ottocentesco era solitamente il parroco lrsquoerudito locale o un dilettante degli studi residente nellrsquoarea linguistica indagata Questo fa sigrave che si producano con frequenza degli equivoci e delle incomprensioni analoghe al caso appena osservato A riprova di ciograve anche fra le carte di Cherubini si verifica una situazione simile nella quale un certo Giuseppe Novello contattato per alcune informazioni relative al dialetto vicentino consiglia al lessicografo il Vocabolario veneziano e padovano del Patriarchi sostenendo che la varietagrave locale si confor-mava quasi totalmente con il padovano303

Appena ricevuto il gentilissimo di lei foglio mi sono adoperato per fornirmi di quelle cognizioni di che mi richiede Ho incominciato a raccoglierle [le voci nella varietagrave locale inizianti per ma-] ma non ancora ho potuto disporle cosigrave da potere si tosto spedirle [hellip] Credo che le saragrave stata data contezza del Vocabolario dei Patriarchi il quale contiene di fronte a quelle della Crusca i vocaboli del Padovano Dialetto che molto al nostro si rassomiglianohellip304

Lrsquoinformatore novecentesco era invece solitamente un parlante nativo del dialetto meglio se anziano e incolto ed era il dialettologo che andava sur place per i rilievi si pensi ad esempio alle inchieste condotte da Rohlfs Scheuermeier e da Wagner per lrsquoAtlante ita-lo-svizzero o ancora a testimonianza di una fase intermedia tra i due modelli drsquoindagine si veda la lettera di Salvioni spedita a un potenziale corrispondente dalle Centovalli nella quale il glottologo scrive laquoLa prego di dirmi sempre la parola vera del dialetto quale odesi preferibilmente sulla bocca dei vecchi e delle donneraquo305

La posizione geografica e sociale di Dalberti lo poneva in una condizione di rapporto privilegiato con soggetti ideali per lrsquoindagine lessicografica Il sacerdote non egrave tuttavia consapevole ndash del tutto legittimamente ndash della preziosa risorsa costituita dagli anziani della valle sedentari e isolati in piccole comunitagrave prealpine Questi individui sono depositari di una realtagrave dialettale arcaica e ldquosincerardquo meno condizionata dalla mescolanza dei linguaggi

301 Cito da ivi 164302 Ivi 165303 Ne riferisce CArtAgo MAsini 2008 541304 BAM M 67 suss c 287 La lettera datata primo febbraio 1826 egrave unrsquoulteriore testimonianza della fitta

rete di collaborazioni avviata da Cherubini nei primi mesi di quellrsquoanno sulla quale si vd il primo capitolo sect 12

305 Cito da loporCAro 2009 250

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e dallrsquouniformizzazione alla varietagrave di prestigio o alla Dachsprache La visione di Dalberti egrave significativa e documenta come anticipato la scarsa sensibilitagrave per gli orientamenti della dialettologia moderna che andava muovendo i primi passi Infatti la descrizione storica delle varietagrave dialettali nelle loro ramificazioni anche isolate e peregrine pare attivitagrave del tutto inutile e infruttuosa per il sacerdote

Si trovano pure in molte terre o casali staccati dal comune principale persone vecchie piugrave solitarie e direi quasi selvaggie massime femmine che confinate nei loro tuguri aviti hanno vocaboli e frasi proprie Ma sono piuttosto un gergo domestico che una proprietagrave del dialetto comune E chi vorrebbe frugare nei piugrave rimoti angoli della valle per raccogliere tali gemme E con che vantaggio Poicheacute non srsquointendono pochi passi lontano Tuttrsquoal piugrave servirebbero a qualche etimologista che fantasticando sopra voci proferite da persone incolte male intese e peggio registrate per regalarle poi seriamente al pubblico si compiacerebbe drsquoaverne scoperta o sognata la radice o tedesca o francese o toscana o di come se ne leggono tutti i giorni per ridersene e dimenticarle306

Nella seconda parte del paragrafo citato il sacerdote biasima inavvertitamente le indagini di etimologisti improvvisati promotori di ipotesi improduttive e poco credibili ignorando che proprio Monti a seguito delle sue ricerche linguistiche fu rimproverato per le sue proposte avventurose Infatti in risposta al saggio di Pasquale Borrelli Attorno arsquo principii dellrsquoarte etimologica per servire al vocabolario universale italiano pubblicato nel 1830 in apertura al secondo volume del Vocabolario universale italiano del Tramater il lessicografo comasco allestigrave un opuscolo di mende e suggerimenti etimologici alternativi intitolato Esame di alcune etimologie della lingua italiana nel vocabolario che si stampa a Napoli coi torchi del Tramater e indirizzato in forma di lettera al chiarissimo avvocato signor Pasquale Borrelli

Ben egrave vero che conoscendo lrsquouomo dottissimo cui parlo il quale nulla stabiligrave a caso ma conside-ratamente e mi scrisse e giagrave me lo ha provato che sa a un bisogno rendere buon conto delle sue etimologie proporrograve le mie osservazioncelle non come una critica ma sigrave come dubbi rimessone allo stesso interamente il giudicarne307

La reazione di Borrelli fu meno pacata Sul fascicolo del febbraio 1836 del periodico laquoRico-glitore italiano e stranieroraquo il giurista contestograve ferocemente le supposizioni etimologiche del Monti liquidandone in poche righe lrsquoEsame

Mi rincresce di non aver il Vocabolario che si stampa dal Tramater percheacute vorrei vedere se sieno piugrave ridicole le etimologie date colagrave o queste che mi paiono il non plus ultra [hellip] Ma questa delle etimologie egrave pur cosa ridicola e come tali le avragrave stampate il signor Monti che non posso credere lrsquoabbia fatto da senno in un libercolo ove credo a bella posta affollograve errori di lingua per dimostrare quel che asserigrave drsquoesser il minimo degli Italiani308

Nello stesso anno con una lettera ai Chiarissimi editori del Ricoglitore italiano e straniero apparsa sullo stesso periodico Monti replicograve allrsquoattacco giustificando le sue proposte309 La fine della contesa egrave segnata dalla pubblicazione premessa al quinto volume del Vocabolario

306 Ibidem307 monti 1835308 Borrelli 1836309 monti 1836

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universale italiano (datato 1835 ma stampato nel 1836) di una piugrave ampia Risposta alle osser-vazioni del ch signor Pietro Monti da parte di Borrelli310

Per tornare al carteggio nella lettera scritta da Monti in risposta a Dalberti il 6 aprile 1844 il lessicografo si limita a giustificare la propria attivitagrave di studioso senza particolari rimostranze

Sono appunto le persone vecchie e solitarie in appartati casali che Ella mi dice avere frasi e vocaboli proprii che a me importa sentire So le molte illusioni cui gli etimologisti e linguisti si abbandonano Ella fece bene ad avvertirmi ed io non sarograve forse piugrave saggio degli altri Ma che vuole Trahit sua quemque voluptas311

La scarsa sensibilitagrave filologica di Dalberti lo portava infine a comparare la varietagrave viva del dialetto bleniese quella insomma preservata dai parlanti della valle alla lingua dei Rabisch di Lomazzo come giagrave osservato in Biondelli Nella lettera del 30 marzo il sacerdote pur consapevole che quella dei Rabisch era unrsquoimitazione del dialetto bleniese una lingua lette-raria e caricaturale suggerisce a Monti di servirsi delle poesie dei facchini per documentare una varietagrave valligiana che riteneva piugrave autentica di quella in uso poicheacute non contaminata dal dialetto di koinegrave e dallrsquoitaliano

Anticamente vi si parlava un linguaggio che veramente potevasi appellare dialetto di Blenio Ella probabilmente conosce il libretto dellrsquoerudito pittore milanese Paolo Lomazzo intitolato Rabisch dra Academiglia dor Compagrave Zavargna nabad dra Vall drsquo Bregn ecc [hellip] LrsquoHaym dice che sono quasi tutti sonetti in lingua milanese Ma vrsquoegrave molta differenza dal dialetto milanese di quel tempo come si puograve vedere col confronto del Varon milanes col d[ett]o Rabisch drsquo Bre-gn [hellip] Quellrsquoaccademia comrsquoElla sa era una societagrave privilegiata di persone civili e gioviali che simulando linguaggio e vocazione dei montanari di Blenio (considerati come milanesi percheacute dipendenti nello spirituale dallrsquoarcivesc[ovo] di Milano della cui diocesi fanno parte anche attualmente) si divertivano e divertivano il pubblico con mascherate in carnevale e in altre occorrenze di pubblica allegria312

Ignota a Monti la silloge in questione gli egrave spedita nei mesi successivi da Dalberti Il lessi-cografo scrive al sacerdote il 15 agosto 1844 per ringraziarlo del libro (laquoQuesto Rabisch mi piacque e ne copiai alcuni brani Egrave un libro ben curiosoraquo) avanzando nella stessa lettera la richiesta di un chiarimento sul significato della voce posta a titolo del volume per lui incomprensibile (laquo[hellip] insegnarmi il senso di quella voce Rabisch che non intendoraquo)313 Tuttavia da quanto emerge nella tarda responsiva del 12 aprile 1845 lo stesso Dalberti non egrave certo del significato del termine rabisch che prova a ricostruire mediante la chiosa esplicativa che segue la voce nel titolo del volume

Non conosco il significato proprio del vocabolo Rabisch ma siccome vi segue lrsquoequivalente o spiegazione dicendosi over sversarigl ecc pare che significhi smorfie sgarbate ovvero versi triviali plebei come uscirono dal cervello ecc314

310 trAmAter 1829 - 1840 5 i-xxi311 mArtinoni 1987 166312 Ivi 165313 Entrambe le citazioni da ivi 170314 Ivi 173

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La lettura del titolo egrave in realtagrave molto piugrave semplice Rabisch (o Rabisc nel secondo frontespi-zio) altro non egrave se non la forma aferetica di arabeschi ovvero di lsquoArabo che srsquoispira alla fog-gia allo stile al costume degli arabirsquo315 La voce assume perograve in senso estensivo e figurato il significato di lsquoViluppo fantasioso e bizzarro di segni linee rami colori o riflessi di lucersquo e di lsquoScritto o disegno eseguito malamentersquo316 Ovvero va ricondotto alla terminologia tec-nica della pittura e cosigrave andragrave inteso il titolo della raccolta Questa intestazione fa dunque il paio con la definizione di Grotteschi attribuita al volume delle Rime di Lomazzo curato dallo stesso stampatore milanese Paolo Gottardo da Ponte due anni prima nel 1587317 Come osserva Martinoni il lessicografo comasco include nel suo vocabolario lrsquoentrata rabisch ri-conducendola alla valle di Blenio alla Riviera e alla Leventina ma non accoglie il significato proposto da Dalberti Rifacendosi al secondo elemento del frontespizio scianscia Monti traduce approssimativamente in lsquoVernacolo Ciancie Bajersquo318

Il contributo di Dalberti al repertorio lessicografico comasco egrave perograve ben maggiore delle considerazioni e dei suggerimenti osservati finora Nel vocabolario lrsquoapporto lessicale della varietagrave bleniese egrave esplicitato con una sintetica indicazione geografica segnalata nel lem-mario con la sigla Bl Tuttavia come si deduce dalla lettera di Monti del 18 maggio 1845 la stampa dei primi fascicoli del Vocabolario anticipograve lrsquoallestimento e la trasmissione del manipolo di voci Per includere il tesoretto bleniese nel repertorio e non relegarlo nelle aggiunte nella missiva il lessicologo sollecita Dalberti

A Milano ne egrave cominciata la stampa e giagrave oltre ai preliminari egrave stampata tutta la lettera d Ella mi dagrave intenzione di mandarmi una manata di vocaboli speciali alla Sua valle La prego di sollecitarne la spedizione acciograve possa subito farvi sopra studio e collocare le voci a suo posto anzicheacute nel promesso supplemento319

Lrsquoesigua lista con i vocaboli della valle svizzero-italiana egrave spedita una decina di giorni dopo il 27 maggio 1845320 Nonostante la celeritagrave della risposta lrsquointegrazione delle informazio-ni tratte dallrsquoopuscolo di Dalberti nel Vocabolario comasco avviene solamente allrsquoaltezza della lettera f Il primo termine bleniese attestato nel lemmario si trova infatti alla voce Fiigravel (lsquoCorreggiatorsquo)321 I vocaboli esclusi dalle pagine del lemmario giagrave stampate al momento della trasmissione se ritenuti interessanti o adeguati sono collocati nel Supplemento ossia Aggiunte e correzioni al Vocabolario comasco posto in calce al volume322 Nel Supplemento si leggono perograve anche voci che a rigor di cronologia sarebbero state vagliate e rielaborate in tempo utile per entrare nel repertorio principale Fra queste ad esempio srsquociucircga (lsquoSlitta per menar fieno o legna sulla neve o sul terrenorsquo) sniscia (lsquoVitella di due annirsquo) e kiscgill (lsquoCorticella Piccol atrio drsquoavanti la stalla dove si ammassa il letamersquo) La loro inclusione tardiva va giustificata probabilmente con un ripensamento dopo una prima selezione o a seguito di una dimenticanza del compilatore

315 gDli 1 605 (sv arabesco)316 Ibidem gDli 15 191 (sv rabesco) toMMAseo-Bellini 1861 - 1879 (sv rabesco)317 lomAzzo 1993 XXIX Sulle Rime vd lomAzzo 1587318 monti 1845 204 (sv rabigravesch)319 mArtinoni 1987 174320 La lista egrave edita ivi 183 - 185321 monti 1845 78 (sv fiigravel) Il materiale lessicale desunto dai Rabisch da subito consultati e in parte ripro-

dotti da Monti egrave invece presente dalle prime lettere del lemmario322 monti 1845 372 - 409

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102 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Per quanto concerne gli altri informatori della Svizzera italiana la loro collaborazione con Monti dovette precedere quella di Dalberti Nella prima versione dellrsquointroduzione al Vocabolario pubblicata sul laquoPolitecnicoraquo di Cattaneo nel 1844 il lessicografo comasco menziona con gratitudine alcuni laquocolti sacerdotiraquo delle valli laquoTellina Verzasca Maggiaraquo e dei monti laquodel Lario del Ceresio e del Verbanoraquo mentre il riferimento agli informatori di Blenio e Leventina egrave aggiunto solamente nel testo pubblicato in volume nel 1845 Anche nel Florilegio edito lrsquoanno precedente non sono presenti termini ricondotti o riconducibili al dialetto bleniese mentre sono frequenti le entrate relative alle varietagrave della Valle Verzasca e della Vallemaggia territori nei quali il lessicografo condusse indagini di persona

Infine in aggiunta allrsquoelenco di vocaboli il 14 giugno 1845 Dalberti trasmette a Monti una versione revisionata della Parabola del figliuol prodigo da lui allestita su invito del canonico Ghiringhelli e pubblicata nel volume giagrave citato Die Landessprache der Schweiz oder Schweizerische Dialektologie di Stalder laquoEcco la Parabola del Figliuol prodigo promessa colla mia del 27 scaduto Lrsquoho corretta dagli errori di stampa e migliorata come ho saputo dellrsquoortografia per facilitarne la pronunciaraquo323 La nuova redazione del testo oltre a fornire dati lessicali impiegati nel lemmario egrave accolta integralmente nel Vocabolario comasco di Monti al capitolo Parabola del Figliuol prodigo narrata nel capo XV dellrsquoevangelo di San Luca tradotta in dodici dialetti della diocesi di Como assieme a omologhe versioni nel dialetto di Como e delle tre pievi del Lario nelle varietagrave valtellinesi di Livigno di Semogravego di Teglio di Albosaggia di Montagna e in quelle svizzero-italiane di Poschiavo di Valle Maggia di Valle Verzasca e di Leventina324 Per concludere una spia del particolare interesse di Monti per il suggestivo dialetto della Valle di Blenio egrave forse documentata dal fatto che la versione della Parabola in questa varietagrave egrave lrsquounica con lrsquoaggiunta di un sottotitolo dialettale (laquoDragrave rengua dreacute Vall drsquoBregnraquo) forse debitore del modello dei Rabisch

323 mArtinoni 1987 178324 monti 1845 410 - 423

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10331 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano

3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

31 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano

I repertori lessicografici sette-ottocenteschi avevano egrave risaputo un intento didattico molto diverso dallrsquouso e dagli interessi odierni Non si ponevano infatti lrsquoobiettivo di documentare la forma vernacola in quanto tale ma intendevano offrire un sussidio per laquoarrivar dal noto allrsquoignotoraquo con le parole di Manzoni cioegrave nella fattispecie per giungere dal milanese alla lingua italiana325 La prima edizione del Vocabolario milanese-italiano di Cherubini egrave stata infatti uno strumento indispensabile nel laboratorio degli scrittori milanesi e piugrave ampia-mente lombardi del primo Ottocento326 Ad esempio lo stesso Manzoni che padroneggiava due lingue il dialetto milanese e il francese ricorse assiduamente al Vocabolario durante la prima rielaborazione dei Promessi sposi327 Tuttavia in merito ai problemi linguistici in-contrati nella redazione del suo romanzo nella nota lettera del 25 febbraio 1829 a Giuseppe Borghi lo scrittore afferma

Il Vocabolario Ma per cercare una parola nel Vocabolario bisogna saperla E poi quante man-cano quante sono di quelle che lrsquouso ha abbandonate e nel Vocabolario stanno imbalsamate se volete ma non vive certamente Sapete a che mi bisogna ricorrere tante volte per arrivar dal noto allrsquoignoto al Vocabolario francese-italiano percheacute so il vocabolo o la locuzione francese e drsquoitaliano nulla Bel turcimanno per un italiano il Vocabolario francese Il quale poi per lo piugrave mi dagrave una perifrasi (percheacute lrsquoautore pur facendo un Vocabolario non ha mai pensato ad interrogare lrsquoUso vivente e forse non ha mai pensato che ci fosse una cosa simile) o mi dagrave un vocabolo col quale non so quanto abbia a fidarmi328

In funzione del suo scopo pratico destinato in modo particolare a un pubblico milanese la prima edizione del repertorio di Cherubini si orientava esclusivamente sul vernacolo cittadino Inoltre il Vocabolario del 1814 fu compilato sulla scorta di una vasta collezione di opere scritte in dialetto milanese senza o con scarse indagini sulla lingua viva salvo precise eccezioni motivate ad esempio dalla mancanza di una sufficiente bibliografia ver-nacolare Ne riferisce il lessicografo nella nota Al lettore che introduce la prima edizione del repertorio

E per incominciar dalla parte milanese dirograve come io non registrai voce che usata non ritrovassi dagli autori qui abbasso accennati ad eccezione di qualche recente usatissimo vocabolo dersquo ter-mini drsquoarte persquo quali non avendo noi alcun autore che ne abbia scritto mi convenne interrogar

325 mArAzzini 2009 312 e CortelAzzo 1976 1 79326 dAnzi 2001 100327 vitAle 1978 445 La copia della prima edizione del Vocabolario appartenuta a Manzoni che ne dis-

pose durante la redazione del romanzo egrave fittamente postillata con note e appunti relativi al fiorentino parlato acquisiti prima durante e dopo il viaggio a Firenze Il volume egrave conservato presso la biblioteca Braidense di Milano ed egrave oggetto di un accurato studio di dAnzi 2001 163 - 193 Una prima indagine sullrsquoimpiego infruttuoso del repertorio da parte di Manzoni egrave in de roBertis 1949

328 mAnzoni 1986 1 545

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con ogni cura i vari artisti e piugrave drsquouno per ciascunrsquoarte nel che ajutato e dalle particolari mie circostanze e dalla premura di ben fare mi sono con ogni maggior esattezza adoperato329

Il metodo di lavoro adottato per lrsquoedizione del 1814 che pur preannuncia in alcuni settori le indagini che saranno condotte alacremente dal lessicografo negli anni seguenti porta alla compilazione di un lessico selettivo eccessivamente libresco secondo il parere di alcuni celebri lettori Tra questi Manzoni il quale nella citata lettera a Borghi ribadisce

Un gran tesoro egrave per me il vocabolario milanese e non potrei dire abbastanza quanto io pregi quel lavoro e ne sia grato allrsquoautore ma come lavoro umano ha i suoi difetti e il principale egrave certamente quello drsquoesser fatto un porsquo troppo sui libri e un porsquo poco sullrsquouso330

Inoltre il Vocabolario del 1814 si mostra ben piugrave limitato anche in termini di estensione della ricerca rispetto allrsquoeditio maior La seconda edizione del repertorio lessicografico funzionale innanzitutto alla ricostruzione del termine toscano partendo dal lemma mila-nese presenta delle ambizioni anche piugrave latamente etnologiche e storiche Il Vocabolario si propone infatti di documentare la lingua ma anche le tradizioni il folclore e la storia cittadina o regionale Questo sviluppo nella concezione dellrsquoopera lessicografica trasforma sensibilmente lo strumento e le conseguenti esigenze di compilazione il reperimento di termini dellrsquoagricoltura dellrsquoallevamento e dellrsquoartigianato ossia di attivitagrave che si prati-cavano prevalentemente fuori dalla cittagrave di Milano impone unrsquoindagine sul campo e la forzatura dei confini urbani stabiliti per lrsquoallestimento del primo Vocabolario Nellrsquoedizione accresciuta Cherubini si rivela piugrave sensibile alle sottovarietagrave dialettali del milanese Lo dimostra sin dalle pagine introduttive nelle quali propone una suddivisione diastratica del dialetto concepita su di un binomio che diversifica le varietagrave dei borghi cittadini dalle varietagrave campagnole laquoil dialetto di ogni paese si suddivide in cittadinesco e contadinescoraquo questa polaritagrave era giagrave implicitamente attiva nella prima edizione come si deduce dalla tavola delle abbreviazioni331 E sebbene il punto focale della ricerca rimanga la varietagrave ur-bana documentata anche con ricerche sulla lingua corrente motivate da ragioni pratiche e dal nuovo interesse culturale la seconda versione del Vocabolario conferisce rinnovata importanza alle varietagrave extraurbane in special modo al brianzolo332 Come indica la nota che introduce lrsquoeditio maior il campo drsquoindagine egrave esteso ai territori circostanti la cittagrave di Milano sino alle piugrave remote regioni dellrsquoarea linguistica lombarda

E parimente ancorcheacute per far tesoro dei molti vocaboli proprj delle ferriere delle carbonaje delle petraje e di molti ancora fra i pertinenti allrsquoagricoltura alla casearia alla caccia alla seterigravea alla navigazione alla pesca e a piugrave altri miracoli siffatti dellrsquoindustria umana io sia uscito di cittagrave e del suburbio e corsone in cerca fin ancor al lembo ultimissimo del territorio333

Il riorientamento del Vocabolario pone perograve il problema di determinare e fissare dei nuovi confini linguistici Di fatto irradiata dal centro culturale di Milano lrsquoindagine del lessico-

329 CheruBini 1814 Xii330 mAnzoni 1986 1 546331 CheruBini 1827 1 viiin332 morgAnA 2012 128 Le voci brianzole sono raccolte e trasmesse al lessicografo da Giuseppe Villa

Queste schede che Cherubini ricevette tra lrsquoottobre 1837 e il febbraio dellrsquoanno seguente sono oggi conservate nel codice C 26 suss della Biblioteca Ambrosiana A proposito si vd CArtAgo MAsini 2008 546

333 CheruBini 1827 1 vi

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grafo si sviluppa in unrsquoarea sovrapponibile alla moderna geografia dialettale della famiglia lombardo-occidentale con alcune aggiunte Piugrave precisamente la ricerca lessicale di Che-rubini giunge sino ai laquomonti della Valsassina colle rive lariense e leccense che srsquohanno arsquo piedi e lrsquoAdda fin presso Lodi per una linea quasi perpendicolare da tramontana a mezzodigrave alla Valle Assina fin presso Como al Lago Maggiore e al Ticino fin presso Pavia per una curva declinante da tramontana a ponente e da ponente a mezzodigraveraquo ovvero sino a quelli che laquosono da considerarsi al grosso come confini naturali del parlar milanese propriamente dettoraquo vale a dire pressappoco le attuali province di Milano Pavia Lodi Lecco Como e Varese334 Questi limiti sono elusi per ragioni pratiche nella misura in cui la dilatazione dellrsquoarea coperta dal Vocabolario poteva soccorrere laquouna sigrave notabile porzione di gente che a nessun altro Vocabolario puograve ricorrere fuorcheacute al Milanese per voltare nella lingua illu-stre drsquoItalia molti vocaboli e modi suoi particolariraquo335 Alla potenziale utilitagrave del repertorio per gli abitanti della Svizzera italiana lrsquoautore fa breve menzione in una nota della postilla introduttiva Al lettore

Per le cose dette sopra egrave chiaro che nel rispetto delle voci agrarie e tecniche questo Vocabolario potragrave giovare in buona parte anche a molti Comaschi Bergamaschi Cremaschi Lodigiani Pave-si e Novaresi come pure ai Bassi Valtellinesi e a molti terrieri del Canton Ticino negli Svizzeri336

Bencheacute Cherubini sostenga di essersi attenuto alle delimitazioni stabilite (laquoio ho avuto oc-chio a non uscire dai confini sopra dettiraquo) nella versione accresciuta del Vocabolario sono registrate alcune voci riconducibili alle varietagrave svizzero-italiane337 Queste testimoniano ol-tre a un interesse piugrave ampiamente culturale per la lingua e per le tradizioni lombarde anche extra-urbane lrsquoambizione di fornire uno strumento lessicografico funzionale su scala re-gionale e non limitatamente milanese Le voci svizzero-italiane accolte nel repertorio sono sostanzialmente distinguibili in due tipologie una prima costituita da termini di origine svizzero-italiana diffusi nella varietagrave urbana milanese da lavoratori stagionali provenienti dalle valli prealpine una seconda relativa a parole di diffusione e uso esclusivamente tici-nese I termini introdotti nel dialetto cittadino dagli svizzeri attivi a Milano sono testimo-nianza dello sforzo sostenuto dallrsquoautore in funzione di una piugrave esaustiva documentazione della lingua viva cioegrave non libresca che faceva difetto alla princeps noncheacute di un crescente interesse linguistico anche per la storia e lrsquoorigine delle parole censite I lemmi esplicita-mente ricondotti a unrsquoorigine svizzero-italiana nella versione ne varietur che trascrivo di seguito sono assenti nei volumi del 1814

Cioccheacutee [1 289] (collrsquoo largo) (in alcune ville e sul lago di Como) Campanile Dal romanzo Cluckegraver degli Svizzeri confinanti

Formaj de cavra [2 160 sv formaj] (che talvolta con voce svizzera dicesi Cregraven) Cacio caprino

Crodagrave [1 364] Cadere Il vero Decidere dersquo Lat La nostra voce egrave drsquoorigine romanzo-svizzera Curdar iou crod io cado

Croacutes [1 366] dicono alcuni con voce romanza-svizzera quello che piugrave comun diciamo Cavall de la nos V agrave Cavall de la nos [1 264] (che altri dicono con voce svizzera Cros) Concamerazione o

334 Ibidem335 CheruBini 1827 1 vi e viii336 Ivi 1 viiin337 Cf luragrave 2015 132 - 133

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Dissepimento della noce Ciograve che i Franc chiamano Zeste e i Tedeschi Nussattel Il Peschieri nel Diz parm dice parergli che lrsquoabate Colombo volesse chiamarlo Frullo [hellip]

Fograveira [2 145] si sente spesso in bocca dersquo montanari svizzeri che vengono tra noi a esercitare lrsquoarti del cioccolattiere del lattajo ecc per Soccorrenza diarrea voce provenzale e franc fouiro foire

Garagravebbi [2 201] dicono alcuni mattonieri e fornaciai forse per voce imparata dai forestieri e specialmente dagli Svizzeri che vengono a lavorar di mattoni nel Milanese quella Specie di rastro che i nostri fornaciai dicono Roagravebbi V e cosigrave Garabbiagrave o Garabbiagrave-indree lrsquoappianare la terra con esso rastro

Gaslegravett e Gasligraven [2 204] Castellina Casella Mucchio di tre noccioli con uno sopra per giocare V Giugeacute ai gandoll in Gandoacutella Queste voci Gagravesla Gaslegravett Gaslin sono drsquoorigine romanzo-sviz-zera (Caschlett mucchio di quattro cose) regalateci per avventura dai Leventinesi dai Blenniesi dai Rivierani che vengono fra noi a lavorar di cioccolata

Marascigravett [3 46] hellip Voce delle Valli svizzere italiane prossime al Lago Maggiore che equivale a Bimbi In Milano si usava anni sono per denotare quersquo bimbi che andavano a maschera nella cosigrave della Fachinagraveda V laquoEcco i fachin coi zoeur e i marascitt | Vegnen sgiograve allegrament dal Lagh maggiorraquo

Nagogravett Nagogravetta [3 159] Nulla Niente e con voci poco usate Neente Nonnulla Noncovelle ndash Dal lat Ne gutta quidem dice il Var mil e sulle sue tracce anche il Balestrieri in una nota alla Brand Cam Men In realtagrave perograve noi avemmo questo Nagogravett dai Leventini i quali dicono alla romanza Nagutta ndash V anche in Nieacutent gt Nieacutent [3 172] Niente Nulla ndash Per noi la voce Nieacutent egrave propia delle persone colte le altre dicono Nagogravetta (V) Anche il volgo perograve dice Ninieacutent (niente niente) per quasi pressocheacute e simili

Bencheacute impreciso (il tipo ne-guttA si attesta infatti in tutto il nord Italia) lrsquoultimo lemma citato testimonia che queste voci si inseriscono generalmente in un contesto diastratico basso della varietagrave dialettale milanese coerente con la loro origine rusticana o campagnola un livello della lingua scarsamente documentato nella prima versione del repertorio a causa delle fonti impiegate Gli sviluppi prodotti tra la prima e la seconda edizione del Vocabo-lario milanese-italiano emergono chiaramente al lemma Cregravetta giagrave attestato nella princeps e accresciuto nellrsquoedizione definitiva con una nota relativa allrsquoorigine svizzero-italiana del termine e alla sua irradiazione nella cittagrave di Milano

Cregravetta (a) [CheruBini 1814 1 110 ] A lsquocredenzarsquo posto avverbialmente corsquo verbi vendere dare pigliare lavorare e simili vale vendere o comprare ecc senza ricevere o dare il prezzo subito ma per riceverlo o darlo in altro tempo che perciograve dicesi anche Vendere comprare ecc persquo tempi

Cregravetta [1 362] Credenza Voce che srsquousa avvco corsquo verbi Vendere Pigliare e sim e vale vendere o comprare ecc senza ricevere o dare il prezzo sugravebito ma per riceverlo o darlo in altro tempo che perciograve dicesi anche Vendere Comprare ecc persquo tempi ndash Cretta voce comunissima fra i bot-tegaj egrave pretta voce romanza dataci dagli Svizzeri confinanti e una delle moltissime voci nostrali che provano lrsquoinfinito ibridismo della nostra popolazione ibridismo che nasce specialmente per mezzo delle genti montanine finitime le quali concorrono in Milano per esercitarvi le arti del lattajo del torniajo del muratore dellrsquoimbiancatore del cioccolattiere del lattivendolo dellrsquooste del vinattiere ecc e a seconda o terza generazione sogliono porre sede stabile fra noi

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Nella seconda edizione del vocabolario dunque sono copiose le attestazioni di termini svizzero-italiani non testimoniati nella varietagrave milanese quindi esclusivi dei territori ester-ni o limitrofi allrsquoarea drsquoindagine prestabilita Queste voci come prevedibile sono legate al mondo rurale e contadino Esse documentano infatti una terminologia concernente lrsquoarte casearia un interesse costante negli anni per il lessicografo pur senza trascurare lrsquoagravembito naturalistico e folclorico con parole attinenti alla sfera semantica della flora della fauna e di altri aspetti della vita e della quotidianitagrave nelle Prealpi svizzero-italiane

Broacuteva o Broacutea [4 34] Vale (almeno sul Lago di Lugano) quella parte della ripa donde incomincia a sprofondarsi Per es Lrsquoegrave subet-ligrave la brova Il lago srsquoabbassa tosto il lago ha poca tratta di basso fondo

Capegravella [1 214] Sul Lago Maggiore verso Brissago e altri paesi vicini chiamano cosigrave quel fungo che i bot dicono Phallus impudicus cioegrave il Lumacone ignudo

Casoeugrave [4 48] Caciuola In alcune parte del Cantone svizzero del Ticino a noi confinante si dagrave questo nome alle forme del cosigrave detto Battelmagravett o Formaj gras (V) quando sono piccine

Pitigraven [3 361] Cecino Egrave voce di Brissago sul Lago Maggiore e indica il Membrino dersquo fanciulletti

Dagraverbia Darbioeugrave [2 12] In Val Blenio a Olivone a Biasca ecc in Val drsquoOrta chiamasi cosigrave quel cerchiello da caciuole che nei monti a noi piugrave vicini dicono Fasseacutera Facciroeugrave Quacciroeugrave ecc V

Grampegravella [2 251] v delle Valli svizzere Pattino da ghiaccio

Mezza-pagravesta [3 102] e comunemente Formaj de mezza pasta come dicono i Locarnesi e i Luga-nesi o Formai bastard come dicono i Valmagginihellip Quella specie di formaggio Battelmatt (V) in cui fu lasciato poco fior di latte

Nagraveta [3 164] Gli Svizzeri del Canton Ticino chiamano cosigrave il cacio fatto sui pascoli alpini (alp) allorcheacute egrave fresco di non oltre due settimane dopo il quale tempo e piugrave assodato lo dicono sem-plicemente Formaj magher

Natin [ibidem] I Bellinzonesi chiamano cosigrave il piccolo cacio casalingo o sia fatto in casa quellrsquoi-stesso che i Locarnesi dicono Formagella e il Valmaggini Mogravetta Questo medesimo cacio i detti Bellinzonesi chiamano Toma se drsquoinfimissima natura

Oacuterc [3 218] Cretino Gozzuto Cosigrave chiamasi nei monti di Bellinzona chi ha da natura quei difetti che lo fanno il riscontro del Creacutetin o del Goicirctreux delle Alpi savojarde338

Robioeugravera [4 63] I Luganesi chiamano cosigrave propriamente quella Caciuola di latte caprino che oltrepassa le tre once di peso e la quale altri Svizzeri ticinesi dicono Formaggin gross o Formag-gin cosigrave in questo caso come srsquoella sia minore delle tre once

Romp [4 129] Sost Cosigrave chiamano nel Canton Ticino e in altri luoghi dersquo nostri monti la Vite mandata sugli alberi Questa gallica voce egrave antichissima qui da noi

Segraverra [4 196] Tura Chiusura artefatta nellrsquoalveo dersquo fiumi attraversanti le Valli svizzere-italia-ne ove dalle cosigrave dette sovende (V) vanno a posare e raccogliersi gli alberi recisi nella valle gt Soveacutenda [4 254] Cosigrave chiamasi in alcune valli novaresi e svizzere prossime al Lago maggiore e specialmente nella Valvegezzo quelle Strade che altrove diconsi Brov o Tracciugrave nelle valli

338 Sul quale si vd il primo capitolo sect 11

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prossime al Lago di Lugano Ov e in quelle vicine al Lago di Como Vocircgh La Sovenda perograve egrave alquanto diversa dalla semplice Voga e dal Tracciugrave in questo che dove le ultime vie sono quasi affatto naturali e terree quella prima viene artificialmente ridotta a una specie di via glaciale ed ecco per qual modo Si fa una strada inclinata e piugrave che si puograve diretta la quale attraversi ogni vallicella ogni burrone e ciograve profittando del fondo ove puossi e dove no costruendola a foggia drsquoargine con rami drsquoalberi sassi macie e terra sovrappostavi Nel cuor del verno questa strada viene ricoperta con un alto strato di neve e sulla neve si fa che scorra dellrsquoacqua la quale vi si raggeli sigrave che la strada rassembri tutta un ghiaccio Sur essa poi i valligiani spingono i pedali (borr) degli alberi recisi nella valle e ajutandoli in quersquo punti ove srsquoarrestano o si sviano con poca fatica li fanno precipitar sino al torrente o al fiume che mette foce nel lago e fermar nella serra o sera specie di tura ciograve fatta nel fiume stesso donde poi collrsquooccasione dellrsquoescrescenze di primavera o col disserrar la tura li fanno giugnere sino al lago sul quale legati in zattere sono avviati alla loro destinazione

Vedregravecc [4 482] V dellrsquoAlto Ticino Ghiacciaja perenne I Glaciers dersquo Francesi le Vedrette dersquo Friulani e dei Tirolesi

Infine alcune voci svizzero-italiane sono menzionate come termine di paragone nelle defi-nizioni di lemmi milanesi ad esse affini Con questi riferimenti riscontrabili in tutta lrsquoopera e comprendenti varietagrave e lingue diverse anche lontane dallrsquoarea linguistica milanese Che-rubini crea un impianto assimilabile nel suo funzionamento a un piccolo atlante linguistico avant la lettre I confronti fra varietagrave erano tuttavia per il lessicografo un espediente pratico vogravelto non tanto a relazionare i vocaboli con scopi comparativi quanto a migliorare la resa del repertorio a definire cioegrave in modo univoco o con la maggior precisione possibile le voci dialettali Questi riferimenti lessicali vanno dunque interpretati in chiave didascalica erano cioegrave funzionali alla precisa trasmissione del significato del termine lemmatizzato

Fonsg farree o ferree [2 152] (che sul Lago Maggiore verso Brissago ecc dicono Cablogravett verso Soma Fonsg de pescia nel Comasco Capelegravet sul Pavese Varioeugrave e in altri paesi del Regno Levrin Legorsegravela Brisograveto Bianchin Porchigrave Nogravena) Fungo porcino Ghezzo Ceppatello buono di selva Moreccio Porcino Fungo di color lionato chrsquoegrave il Boletus bovinus o esculentus dersquo botanici

Moleacutera [3 124] Arenaria Pietra arenaria Cote arenaria Selce molare La base di questa nostra arenaria egrave il quarzo Se ne fanno le coti da taglio e perciograve dicesi Molera da Molagrave (arrotare) Egrave la Molasse degli Svizzeri [hellip]339

Streacuteben [4 328] Zuccherino Specie di dolce che i Luganesi chiamano Struben

Pigravezz s m [3 363] Colla Il Col degli Svizzeri e degli Alpigiani come Col di Tenda ecc [hellip]

Voacutega [4 531] hellip Cosigrave chiamansi nersquo nostri monti prossimi al Lago di Como quelle Strade a inca-nalature le piugrave volte naturali e talora ajutate con canali di legno per le quali dallrsquoalto del monte si fanno scorrere fino al piano le legne che si tagliano sul monte stesso Queste medesime strade sul Lago Maggiore diconsi Tracciugrave nei contorni di Varese Brov sul Luganese Ov o Ogh nelle valli novaresi o svizzere vicine Sovend e nel Tirolo Tovi Anche gli Scanoacuten dersquo colli brianzuoli

339 La voce moleacutera deriva da mola proprio come la molasse laquodegli Svizzeriraquo suggerita come paragone nellrsquoentrata del lemma In questo caso il riferimento sembra orientato verso la Svizzera francofona sebbene la molasse sia termine comune nella lingua francese senza restrizioni geografiche

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sono affini a tali vogh ndash il grido usato nellrsquoavvallare per queste vie le legne egrave Abao forse percheacute i Genovesi soliti occuparsi in simili lavori dicono altrettanto come per dire abbasso

Lrsquoeffettiva tangenza di queste voci con le varietagrave della Svizzera italiana egrave stata verificata da Luragrave il quale salvo poche eccezioni ha ritrovato tutti i termini ricondotti da Cherubini alla regione prealpina nei materiali del Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona talvolta con minime differenze morfologiche o fonetiche340 Queste parole anche quelle impiegate esclusivamente fuori dallrsquoarea milanese non trovano invece riscontro nei due principali elenchi lessicali procurati a Cherubini da informatori ticinesi oggi conservati in forma manoscritta presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano Le voci svizzero-italiane presenti nel Vocabolario milanese-italiano non derivano quindi dal giagrave menzionato reper-torietto leventinese allestito verso la metagrave degli anni Venti da Stefano Franscini (nel quale si legge solamente casoumloumlchiasouml per lsquoCacio formaggio Dicesi quasi solo di quelle forme di formaggio le quali sono piccolissimersquo) e non si ritrovano successivamente nei documenti luganesi compilati dallrsquoabate malcantonese Giuseppe Rossi341 Cosigrave come non si verificano tangenze fra questi e i vari materiali linguistici svizzero-italiani raccolti da Cherubini e conservati in forma drsquoappunti negli zibaldoni comprendenti le carte relative al progetto della Dialettologia italiana342 Insomma se per la prima parte delle voci indicizzate quelle relative alle presenze svizzero-italiane accolte nella varietagrave urbana milanese egrave economico ipotizzare che risultino da unrsquoindagine del lessicografo presso le botteghe cittadine e forse dal contatto con alcuni artigiani di origine svizzera egrave piugrave difficile congetturare per quale via siano giunti a Cherubini i termini di uso esclusivamente svizzero-italiano se non da unrsquoinchiesta sul campo Luragrave tuttavia ritiene probabile per la voce ograverc una fonte scritta in questo caso infatti il lessicografo non impiega lrsquoh per segnalare lrsquoocclusiva come egrave invece consuetudine nel repertorio Egrave dunque presumibile che Cherubini copiograve passivamente la parola senza adattarla alle norme grafiche di resa fonetica che mostrano nondimeno alcune oscillazioni interne anche nelle opere a stampa

In ogni caso lrsquoassenza delle voci svizzero-italiane censite nel Vocabolario nei tentativi di descrizione lessicografica di questa varietagrave egrave eloquente riguardo al metodo di lavoro di Cherubini In particolar modo questo fatto suggerisce che nel laboratorio del lessicografo i vari cantieri non sempre erano comunicanti in ragione dellrsquoestensione e della ricchezza delle sue indagini ma anche dello scarso rigore metodico testimoniato nei codici che rac-colgono una cospicua quantitagrave di appunti eterogenei e disordinati Quando invece le varie ricerche comunicavano fra loro lo facevano perlopiugrave in funzione del vasto disegno della Dialettologia italiana

340 luragrave 2015 133341 Si veda a proposito il primo capitolo sect 12 I documenti tramessi dagli informatori ticinesi si conserva-

no presso la BAM M 67 suss quelli dellrsquoabate Rossi alle cc 46 - 51 e 64 - 66 quelli di Franscini alle cc 9 - 32 e 222 - 225 Il dizionario dialettale approntato da FrAnsCini 1969 egrave edito da Faregrave

342 Le carte riconducibili al progetto della Dialettologia italiana di argomento svizzero-italiano sono pub-blicate da FAregrave 1985

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32 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

In aggiunta alle voci comprese nella seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano Cherubini dedica alle varietagrave della Svizzera italiana poche preziose pagine nel laborato-rio della Dialettologia italiana In ragione della sua ampiezza i criteri di allestimento di questrsquoopera sono eterogenei e variano a seconda della natura e della reperibilitagrave dei dati linguistici per i quali ndash privilegiando di necessitagrave lrsquoaspetto pratico alle qualitagrave del referen-te ndash Cherubini confidava in una rete di informatori altrettanto disparata di conseguenza le informazione ottenute saranno state diseguali e con diverso grado di attendibilitagrave343

Fra le carte dedicate alla Svizzera italiana alle quali si egrave accennato nel capitolo preceden-te va collocato il manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano il quale bencheacute conservato in un codice autonomo era funzionale al progetto di descrizione complessiva dei dialetti drsquoItalia Questo repertorio egrave stato studiato e parzialmente edito nel 1901 da Costantinus Broumlsel nel suo saggio linguistico Die betonten Vokale der Sprache im Kanton Tessin suumldlich vom Monte-Cenere (Mendrisio-Lugano) Mit einem Woumlrterbuch344 I limiti dellrsquoe-dizione di Broumlsel sono stati illustrati e discussi da Salvioni nella recensione intitolata Di un recente lavoro sui dialetti di Lugano e di Mendrisio edita lo stesso anno sul laquoBollettino storico della Svizzera italianaraquo

Il Broumlsel ce lo dagrave in una specie di trascrizione sua pone accenti e segni diacritici sulle vocali sostituisce segni suoi a quelli del Cherubini ecc ecc [hellip] Il Broumlsel dice di riprodurre il Cherubini e non dice di porre limite qualsiasi al suo proposito Orbene chi credesse di trovar qui integro il testo dellrsquoAmbrosiana srsquoingannerebbe Cheacute non solo sono omesse una gran quantitagrave di parole fra cui son numerose quelle che offrono molto interesse ma molti degli articoli riportati son riprodotti in modo infedele quando accorciati quando comechessia mutilati345

Nel 1985 il manoscritto del Dizionariuccio egrave stato ripreso da Faregrave che in occasione dei ses-santrsquoanni di Romano Broggini ha allestito unrsquoutile edizione pro manuscripto del lessico346 Questo volumetto laquodrsquoimpostazione caserecciaraquo347 come lo ha definito Luragrave egrave uno stru-mento prezioso per le ricerche storico-dialettologiche sulla Svizzera italiana ma lamenta bencheacute in misura molto minore rispetto alla precedente lacune e imprecisioni oltre a trascurabili scorsi di penna alcuni lemmi sono sfuggiti allrsquoeditore (ad es boacutebograve) il quale pur dichiarando di essere laquorimasto il piugrave fedele possibile al testo manoscrittoraquo ha poi soppresso parte delle note fonetiche appuntate in maniera approssimativa dal lessicografo accanto ai lemmi dialettali (ad es sv canveacutett o cavreacuteta) e ha semplificato alcune voci per motivi difficil-mente comprensibili ad esempio togliendo i puntini sospensivi di cui si parleragrave in seguito (si veda sv ann astrech o dareacutensg)348 Queste considerazioni sommate alla difficile reperi-bilitagrave del volumetto stampato senza editore in poche copie hanno motivato lrsquoallestimento di una nuova edizione sorvegliata sul piano filologico piugrave fedele al manoscritto originale e accompagnata dai materiali di lavoro ancora reperibili che permettono di ricostruire la genesi del repertorio e di orientarsi al suo interno con maggiore agilitagrave

343 CArtAgo MAsini 2008 540344 Broumlsel 1901345 sAlvioni 1901 142346 FAregrave 1985 16 - 68347 luragrave 2015 134348 FAregrave 1985 16

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11132 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

Il codice che trasmette il manoscritto del Dizionariuccio egrave composto da trecentonove schede cartacee che misurano 108 x 153 centimetri allrsquoincirca la dimensione di una car-tolina postale349 La numerazione delle carte egrave contemporanea alla prima stesura del mano-scritto risalente allrsquoottobre 1845 le prime due che recano lrsquointestazione e una breve nota introduttiva sono segnate con le lettere A e B le successive sono numerate da 1 a 307 Il manoscritto egrave interamente di pugno di Cherubini anche se sono evidenti delle oscillazioni della grafia e dellrsquoinchiostro dovute alla compilazione dilazionata nel tempo Infatti come documenta la nota appuntata sulla carta B lrsquoallestimento del repertorio avvenne in almeno quattro fasi distinte una prima dellrsquoottobre 1845 sistema le note raccolte in occasione di alcune gite luganesi del lessicografo le tre successive del rsquo46 rsquo47 e rsquo49 invece scelgono e sistemano i materiali ricevuti da un informatore ticinese Contrariamente a quanto so-stenuto da Faregrave la prima redazione e le successive integrazioni non sono distinguibili con certezza sulla base della grafia o degli inchiostri che variano in maniera non riconducibile a una classificazione

La carta A riporta anzicheacute lrsquointestazione del codice vergata sulla successiva una sinteti-ca descrizione delle principali differenze che distinguono il ticinese o luganese dalla varietagrave di prestigio La breve disamina si articola in cinque capoversi numerati progressivamente cui se ne aggiunge un sesto redatto in seguito e privo della numerazione Il secondo e il quarto come indicato con un segno anteposto al paragrafo ripetono la medesima infor-mazione ovvero segnalano il frequente rotacismo di l Gli altri descrivono gli esiti delle desinenze verbali analoghi alla varietagrave milanese (1 e 5) la peculiare costruzione sintattica delle frasi interrogative (6) e la palatalizzazione dei nessi st sn e sm (3)

Caratteristiche del vernacolo1deg La desinenza participiale ato si volta in ograve Schidionato Interessato Sforzato Inspedograve Interessograve Sforzograve

= 2deg Or per lsquoilrsquo Ra per lsquolarsquo drsquora per lsquodellarsquo corsquora per lsquocollarsquo3deg St col sibilo alla comasca Sct Pasctoacuten per ldquoPastonrdquo Sn sm col sibilo alla comasca scn Cariscna per ldquoCarisnardquo scm Uscmagrave per ldquoUsmardquo

= 4deg Cangiano volentieri la l in r Coragrave per lsquoColarersquo Corada per ldquoColatardquo ecc5deg Levano agli infiniti italiani in ĕre breve tutta questa desinenza e dicono Legg Scriv Pend Fend Molg ecc Nella corografia drsquoItalia del Zuccagni tom vii pag 37 egrave detto che i polisillabi sdruccioli ital diventano spesso monosillabi nel ticinese percheacute nessuno sbagli fo avvertire che la cosa egrave vera non spesso ma sempre nellrsquoinfinito dei verbi di sillaba desinente in ĕre breve per la perdita costante dellrsquoĕre detto ma non cosigrave negli altri vocaboli[6deg] Nersquo modi interrogativi aggiungono dopo il verbo il pronome A magravenget tu lsquoMangirsquo

Al quinto paragrafo il brano tratto dal supplemento al settimo volume della Corografia fisica storica e statistica dellrsquoItalia di Zuccagni-Orlandini come segnalato nel manoscritto egrave a sua volta una citazione con minimi ritocchi dal capitolo sul Linguaggio compreso nella Svizzera italiana di Franscini350

349 BAM A 34 suss350 FrAnsCini 1837 - 1840 1 309 laquoSaggio di verbi (I polisillabi sdruccioli diventano assai volte monosillabi)

Leggere leg leisg leng Cuocere coeuss cheuss chiuss Scrivere scriv scriumlu Piovere pioeuv piou Fen-dere fend Muovere moeuv mou Pendere pend Mungere mong molg mougraquo

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3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana112

Al recto della carta B sono invece indicati il titolo e la data della prima compilazione del repertorio

Dizionariuccio

Ticinese-luganese-italiano(Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto)

Francesco Cherubini compilograve in ottobre 1845

Al verso dello stesso foglio si legge una breve nota sulla vicenda genetica del volume in parte coeva alle indicazioni presenti sul recto ovvero risalente alla stesura dellrsquoottobre 1845 La noterella egrave successivamente accresciuta con lrsquoelenco delle integrazioni effettuate negli anni successivi appuntate di volta in volta con la data dellrsquointervento e una breve chiosa relativa alla provenienza dei materiali impiegati

Ho compilato questo Vocabolarietto su varie note fatte molti e molti anni sono in occasione di qualche gita fatta a Lugano eccLo verrograve accrescendo se Dio mi daragrave vita e salute appena mezzana allorcheacute lo Stato mi avragrave dato il riposo ndash1846 Vrsquoho aggiunto varie voci datemi dal Rettore Villa in una nota del Abate Rossi di Castelrotto nel Malcantone sulla destra della Tresa1847 Altre poche voci vrsquoho aggiunte cavate da una nota dello stesso abate fatta in aggiunta al Vocabolario Comasco del Monti e comunicatami dal signor De Capitani il 16 gennaio 18471849 settembre 28 ndash Altre voci ho aggiunte per nota datami dal gentile Abate Rossi

La redazione originale del vocabolarietto come si desume da queste poche informazioni egrave ampliata giagrave lrsquoanno successivo alla prima stesura in anticipo sulla pensione dunque al contrario di quanto auspicato nella nota dallrsquoautore Le parole di Cherubini lasciano pre-supporre delle intenzioni che eccedono la semplice raccolta di informazioni in funzione della Dialettologia italiana come drsquoaltronde sembra indicare il supporto materiale sul quale il repertorio egrave compilato In base alla materialitagrave del manoscritto Faregrave propone unrsquoipotesi suggestiva quanto inconsistente circa la struttura interna del dizionario Sulla scorta di quanto suggerisce la genealogia del codice descritta sulla carta B il Dizionariuccio raccoglie secondo il filologo due lessici in uno il primo che conta trecentosette lemmi ordinati alfa-beticamente sulle trecentosette carte del manoscritto (tolte le due introduttive) sistema i risultati delle inchieste sul campo condotte da Cherubini a Lugano in un periodo precedente allrsquoottobre 1845 il secondo inserito negli spazi vuoti e sul verso delle schede rispettando nel limite del possibile la successione alfabetica pur con alcune irregolaritagrave (sanate nella presente edizione) egrave costituito dai materiali trasmessi dallrsquoinformatore351 Tuttavia a un rapido confronto le voci ricondotte da Faregrave alla prima stesura risultano in larga parte presenti nelle liste allestite da Rossi nelle quali si verificano alcuni contatti testuali che documentano con alta probabilitagrave la provenienza del lemma si veda ad esempio groll la cui definizione si ritrova praticamente identica nel Dizionariuccio (laquoGuascotto Malcotto Menestra grolla Castegn grollraquo) e nella lista del rsquo46 (laquoCosa malcotta Menestra grola Mine-stra guascottaraquo) o ancora il lemma piograveda (laquoLastrone Tend i piod Montare le schiacce da uccellareraquo) egrave chiaramente ricavato dalla lista del novembre rsquo49 (laquoLastra di pietra disposta

351 FAregrave 1985 17

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11332 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

per prendere gli uccelli alla schiaccia Tend i piograved = Montare le schiaccieraquo) Alla luce di queste relazioni sembra dunque infruttuoso il tentativo di identificare la prima redazione sulla base della disposizione dei lemmi nel manoscritto che di rado permette di distingue-re in maniera chiara e probatoria le differenti stesure Piugrave giudiziosa saragrave allora la scelta di scartare lrsquoipotesi di Faregrave e resistere alla tentazione di voler stabilire quali lemmi sono registrati da Cherubini nel 1845 lasciando che le integrazioni successive in buona parte determinabili con certezza suggeriscano questo dato in negativo le voci non incluse nelle liste di Rossi potrebbero essere cioegrave ritenute con qualche cautela quelle censite nella pri-ma redazione del manoscritto Questo risultato saragrave beninteso approssimativo e come tale andragrave considerato a maggior ragione dal momento che come vedremo piugrave avanti per alle-stire il Dizionariuccio Cherubini impiegograve anche materiali non menzionati nel repertorietto

Se la provenienza delle voci indicizzate e la cronologia interna del manoscritto sono dunque difficili da stabilire in maniera univoca egrave invece certa lrsquoidentitagrave del principale informatore ticinese al quale si rivolse Cherubini lrsquoabate Giuseppe Rossi del quale si sa relativamente poco Nato il 6 giugno 1806 da una famiglia benestante di Castelrotto una localitagrave situata nel Malcantone nei pressi del fiume Tresa Giuseppe fu sacerdote senza cura drsquoanime fino alla morte avvenuta il 23 ottobre 1884352 Probabilmente proprio il contributo rilevante dellrsquoinformatore familiare con la varietagrave del suo comune di origine ha riorientato il progetto lessicografico rendendo necessaria la didascalia tra parentesi che segue il titolo laquoCosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiottoraquo

Il primo contatto del lessicografo con lrsquoabate Rossi egrave perograve antecedente alla stesura del Dizionariuccio Infatti nellrsquoelenco dei Signori associati fuori di Milano accluso in coda al quarto volume della seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano lrsquoabate risulta fra i sottoscrittori con il nome di laquoRossi sac D Giuseppe in Roncoraquo e il toponimo Ronco se lrsquoidentificazione egrave esatta saragrave Ronco Briantino una localitagrave nel milanese dove lrsquoabate aveva dei possedimenti353 Nella stessa lista figura inoltre il nome di un altro associato ticinese il tipografo Francesco Veladini (1775 - 1836) al quale Cherubini si era giagrave rivolto nel 1826 con una lettera analoga a quella spedita a potenziali informatori nellrsquoambito del progetto della Dialettologia italiana354 Di questa corrispondenza si conserva solo la risposta del tipografo contenuta nello zibaldone M 67 suss della Biblioteca Ambrosiana di Milano nella quale il Veladini indica Pietro Rossi di Sessa avvocato e deputato al Consiglio cantonale ticinese come unico interlocutore interessato allo studio del dialetto nel luganese un interesse del quale non si conserva altra traccia E chissagrave se proprio questrsquoultimo un Rossi malcantone-se non abbia creato i presupposti per la futura collaborazione con Giuseppe allora troppo giovane Trascrivo di seguito il messaggio limitandomi a sciogliere le abbreviazioni

352 Ivi VI353 pedroiA 1995 8 Questo fatto egrave certificato dallrsquoappunto di pugno di Cherubini sulla carta 47r del codice

M 67 suss dellrsquoAmbrosiana A lato di una lista di voci redatta dallrsquoinformatore il lessicografo annota infatti laquodel Signor Abate Giuseppe Rossi di Ronco 9 9bre 1849raquo

354 Cf BernAsConi 1992 102 Sulle numerose missive spedite per contattare potenziali informatori in quel giro drsquoanni oltre al primo capitolo sect 12 del presente volume si veda CArtAgo MAsini 2008 537 - 538

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114 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

Milano Sig Francesco Cherubini

Lugano 12 Marzo 1826

Unico qui che si occupi del nostro dialetto egrave il Sig Avvocato Pietro Rossi di Sessa qui dimoran-te e quindi compiacetevi di indirizzarvi da Lui direttamente che il medesimo vi daragrave tutti gli schiarimenti che vi fan drsquouopo Ci protestiamo con tutta la stima

Francesco Veladini355

Nonostante Giuseppe Rossi fosse tra i sottoscrittori dellrsquoopera milanese la trasmissione delle voci per il Dizionariuccio avvengono salvo lrsquoultima mediante lrsquointercessione di co-noscenti comuni ovvero dei due curatori del quinto volume postumo del Vocabolario mi-lanese-italiano lrsquoabate Giuseppe Villa rettore del Collegio Borromeo di Pavia e latore del primo corpus di vocaboli dialettali nel 1846 e Giovanni Battista de Capitani drsquoArzago che fu bibliotecario emerito alla Braidense di Milano e nel 1847 recapitograve a Cherubini un ulteriore mannello di voci ticinesi La lista trasmessa da questrsquoultimo egrave identificabile con precisione allrsquointerno del repertorio poicheacute fu consegnata parallelamente al bibliotecario e docente milanese Giuseppe Cossa che la pubblicograve in appendice alla sua recensione al Vocabolario comasco di Monti sul laquoGiornale dellrsquoImperiale Regio Istituto Lombardoraquo come contributo di un autore anonimo identificabile senza dubbio in Giuseppe Rossi Questo breve lessico di mano dellrsquoabate egrave intitolato Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como fatte da uno studioso nato sulla sponda destra del fiume Tresa in quella parte del distretto di Lugano detta il Mal-Cantone ed egrave preceduto dalla nota

Lrsquoegregio autore del Discorso della lingua commune drsquoItalia e dellrsquoAcademia della Crusca signor Gio Battista De Capitani mi comunicograve alcune Sopraggiunte di voci luganesi e propriamente del paese di Mal Cantone a lui trasmesse da anonimo amico al dizionario di cui finora ho par-lato accompagnandole con lettera Credetti a proposito dellrsquoargomento il darvi luogo cassando pochissime che mi parvero meno acconcie356

Sul lessico pubblicato da Cossa (da qui C47) del quale si propone una riedizione in ap-pendice egrave bene spendere alcune parole Supponendo che la lista trasmessa a Cherubi-ni corrisponda salvo minime modifiche al repertorio edito sul laquoGiornale dellrsquoI R Istituto Lombardoraquo come egrave economico pensare considerati la fonte e il mediatore comune appare evidente la discrepanza tra questo e le voci accolte nel Dizionariuccio Ad esempio nel ma-noscritto dellrsquoAmbrosiana sono sistematicamente esclusi i toponimi (ad es Camogheacute Gajagraven Mal-Canton Negg Val Travaglia) per i quali Cherubini dimostra disinteresse sin dalle prime indagini luganesi Piugrave difficile da giustificare egrave invece lrsquoestromissione di altri materiali fra loro disomogenei la terminologia amministrativa (si vd testagravetich) micologica (si vd la ricca entrata alla voce barbis) o piugrave largamente legata alla sfera della pastorizia (si vd la voce basciacutera) eccetera A prescindere da queste lacune che riflettono in parte delle scelte consapevoli di Cherubini come nel primo caso menzionato e in parte tradiscono forse delle semplici dimenticanze le chiose ai lemmi riportate nel Dizionariuccio sono notevolmente ridimensionate Nella versione pubblicata da Cossa la lista allestita da Rossi risulta molto piugrave ricca di precisazioni e approfondimenti descrittivi In alcuni casi queste glosse costitui-

355 BAM M 67 suss c 45356 CossA 1847 286

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11532 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

vano delle vere e proprie correzioni alle definizioni proposte da Monti nel suo vocabolario le quali sono comprensibilmente escluse dal manoscritto di Cherubini A questo proposito si vedano le voci tavela e testagravetich Nel Vocabolario comasco di Monti si legge

Tavecircla Pianella mezzana pezzo oblungo quadrangolare di argilla cotta e usato a pavimentare e in altri lavori di maestri di muro Pose Mattone [hellip] Forse con estensione di significato dal latino tabella piccola tavola Ma egrave piugrave verosimile sia dal latino tegula tegola [hellip]

e

Testagravetich Certa tassa che ogni uomo che abita fuori delle cittagrave soggette a dazio paga compigraveti i quattordici anni metagrave al principe metagrave al suo comune fino agli anni sessanta Nel Cantone Ticino si paga dopo i diciotto [hellip]

Lrsquoimprecisione del lessicografo comasco motiva le ampie chiose presenti in C47

Tavela (in) Egrave uno sbaglio il derivare la sua etimologia da teacutegula Neacute vale lrsquoesempio citato dersquo ss Padri I fornaciaj le dicono indistintamente ora Tavelle ora Pianelle Inoltre sono diverse le Tavelle dalle Tegole sigrave per la forma e sigrave per lrsquouso a cui sono destinate Le Tavelle sono piane e servono per gli ammattonati Le Tegole sono di forma concava piugrave larghe da unrsquoestremitagrave che dallrsquoaltra e servono a coprire o ripararci dalle acque

e

Testagravetich (in) Posso asserire a tutta fidanza che nel Canton Ticino non si egrave mai pagato dai cit-tadini o nativi alcun testatico Lrsquoegregio autore del Vocabolario o egrave stato mal informato o ha scambiato il Testatico col Forestieratico

Cherubini esclude il secondo lemma dal Dizionariuccio mentre limita la definizione del pri-mo allrsquoessenziale non trascrive cioegrave le ampie precisazioni che si leggono in C47 laquoTavegravella Tavella matton da pavimenti diconla anche Pianellaraquo Se in questo caso la ragione che ha spinto il lessicografo a snellire le voci egrave comprensibile in altre occasioni le scelte da lui operate sono piugrave misteriose Ad esempio egrave difficile ipotizzare la ragione per la quale il lemma ghiregheacutera sia illustrato nel repertorio luganese con la breve nota laquoraganella a ruota dentataraquo che trascura lrsquoampia chiosa presente in C47

Ghiregheacutera Strumento che si suona gli ultimi tre giorni della settimana della Passione di Nostro Signore Gesugrave Cristo Egrave diverso dal Tippetapp Consiste in una ruota dentata su cui appoggia una lingua di legno e facendo girar la ruota dagrave un suono che imita il nome con cui egrave chiamato tale strumento

Ancora piugrave significativa egrave la difformitagrave documentata al lemma coagravett cui segue nel Dizio-nariuccio il semplice rimando al termine corrispondente nella varietagrave milanese (laquoil nostro stoirœuraquo) mentre legge nella lista edita da Cossa una precisa definizione laquoCoatt Rotolo di paglia su cui si posano i calderotti della cucina percheacute stieno fermiraquo Questo fatto potrebbe suggerire lrsquoipotesi che il Dizionariuccio fosse concepito da Cherubini come uno strumento di lavoro utile cioegrave nel laboratorio della Dialettologia italiana Oppure ed egrave la congettura preferibile la semplificazione di questa voce testimonia lo stadio di lavoro arretrato del re-pertorio ancora formato in buona parte da agili appunti e rimandi alla varietagrave piugrave familiare Entrambe le ipotesi risultano tuttavia poco conciliabili con altre omissioni del lessicografo che ad esempio non fa sue le snelle annotazioni fonetiche (ad es sv gioacutega lsquoineziarsquo o majoacute

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3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana116

lsquomaggiorersquo) e tantomeno accoglie le proposte etimologiche dellrsquoabate Rossi anche quando sono certamente condivisibili (ad es sv capuscett lsquocapinerarsquo laquopercheacute ha una specie di cappuccio nero sul caporaquo) Ma sulle etimologie si torneragrave piugrave avanti

Nel codice M 67 suss della Biblioteca Ambrosiana piugrave volte citato si conservano alcuni documenti manoscritti dellrsquoabate Rossi riconducibili alle integrazioni effettuate nel 1846 e nel 1849 che testimoniano unrsquoelaborazione piugrave complessa di quella dichiarata nella nota posta dal lessicografo in apertura al repertorio

I materiali ottenuti nel rsquo46 da Cherubini con il tramite di Villa sono costituiti da due carte (221rv e 227rv) fittamente riempite di vocaboli che si pubblicano in appendice (da qui V1 e V2) La seconda carta sul piano cronologico e nellrsquoordinamento del codice egrave una riscrittura in pulito della prima con alcune minime varianti segnalate nellrsquoedizione I due documenti costituiscono di fatto un solo mannello di voci sono cioegrave lrsquouno la copia dellrsquoaltro Le liste sono perograve state impiegate in due momenti distinti Lo documenta la nota laquoSi cancelli Ca-naparo per Fabbriciereraquo scritta dal sacerdote sulla bella copia che segnala lrsquoinformazione errata trasmessa nella prima versione della lista e da qui confluita nel Dizionariuccio nel quale il lemma egrave successivamente cassato Oltre a ciograve la consultazione di entrambe le liste egrave certificata dalle biffature che attraversano i fogli in verticale segnalando lrsquoavvenuta lettura e dagli appunti autografi di Cherubini vergati su entrambe le carte Sul primo documento (c 221) il lessicografo a lato del riferimento bibliografico laquoDalla Svizzera italiana di Stefa-no Fransciniraquo collocato a metagrave della pagina annota laquolrsquoho vistaraquo certificando la lettura e la conoscenza del paragrafo sul Linguaggio dellrsquoopera storico-statistica del ticinese mentre in calce al documento sul verso della stessa carta appunta laquoRiscontrati col mio diz[ionariuc-cio] luganeseraquo Sul secondo documento (c 227) oltre alle croci segnate a margine di ogni rigo probabilmente come guida nella fase di confronto e copia della presente lista sul ma-noscritto del Dizionariuccio a lato del titolo del paragrafo Altre voci proprie del Malcantone (che varia lrsquoindicazione topografica rispetto al luganese dellrsquoantigrafo) Cherubini appunta sulla sinistra la nota laquoRipetizione del qui controraquo mentre sulla destra scrive laquoper maggior chiarezza di scritturaraquo esplicitando la ragione che ha portato lrsquoinformatore a redigere una bella copia del documento Bencheacute non datate egrave possibile stabilire che queste liste sono pre-cedenti a C47 Lo testimoniano in maniera univoca le voci comprese in entrambi gli elenchi (V2 e C47) che nel Dizionariuccio si conformano sistematicamente alla lezione trasmessa in V2 la prima ad essere consultata da Cherubini A riprova di ciograve si vedano di seguito i casi piugrave rilevanti nelle tre versioni quella del Dizionariuccio quella di V2 e quella di C47

Bara de micch Coppia di pane Due o quattro panetti accoppia-ti (Dizionariuccio)

Bara de mich Due panetti ac-coppiati (V2)

Bara de mich Cosigrave chiamansi quattro panetti uniti insieme (C47)

In questo caso Cherubini avragrave segnato dapprima laquoCoppia di paneraquo sulla base della lista di Rossi (laquoDue panetti accoppiatiraquo) per poi aggiungere laquoDue o quattro panetti accoppiatiraquo sulla scorta del lessico edito da Cossa Lo stesso ordine di consultazione traspare alla voce Burlagravech o Burlat de ref (lsquogomitolorsquo) del Dizionariuccio che accoglie la lezione di V2

Burlagravech o Burlat de ref Gomito-lo (Dizionariuccio)

Burlach o burlatt de ref Gomi-tolo (V2)

Burlagravett Gomitolo di refe (C47)

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11732 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

A questi si possono aggiungere un buon numero di altri esempi probanti la cronologia proposta che trascrivo nello stesso ordine dei precedenti

Genograveria Genigravea Genoacuteria Genia Genoacuteria (o largo) Marmaglia Ragazzaglia Forse da Genigravea

Grogravell Guascotto Malcotto Me-nestra grolla Castegn groll

Groll Cosa malcotta Menestra grola Minestra guascotta

Groll Guascotto Ris groll Riso guascotto malcotto

Macciavaca Mangione Lurco-ne Beone Scialaquatore

Macciavaca Mangione Beone Scialaquatore

Macciavagravecca Pacchione Pap-pone

Monscignograve Morsecchiato Roba monscignada Roba cui fu dato di morso e anche Mantrugiato

Roba monscignada Roba da mangiare a cui siasi dato di morso

Monscignograve Mantrugiato Am-mosciato

Prezegravett Libello Mandagrave on prezegravett Dar libello

Mandegh on prezett Dagli un libello una diffidazione

Prezzett Precetto Libello

La terza lista di vocaboli (da qui R49) egrave invece consegnata brevi manu a Cherubini nellrsquoesta-te del 1849 dallrsquoabate Rossi A riprova dellrsquoavvenuto incontro tra i due pochi giorni dopo lrsquoultima integrazione sulla carta B del manoscritto registrata il 28 settembre di quellrsquoanno il lessicografo scrisse al sacerdote per alcuni chiarimenti Questa lettera senza il nome del destinatario che risulta perograve facilmente identificabile nellrsquoinformatore egrave stata ritrovata da Luciana Pedroia nel 1996 legata in una copia del Vocabolario mantovano-italiano di Che-rubini posseduta dalla Biblioteca dei Frati di Lugano La missiva scritta il 2 ottobre 1849 da Oliva la localitagrave in Brianza dove Cherubini trascorse gli ultimi anni prima della morte dagrave notizia della lista di voci ticinesi utilizzata per il complemento del 28 settembre 1849 e offre alcuni elementi utili per capire come funzionava il laboratorio del Vocabolario mila-nese-italiano per il quale il lessicografo stava allestendo un apparato di giunte confluite nel volume postumo nel 1856

Signor mio StimatissimoMi fo premura di rinviarle la Nota dersquo Vocaboli ticinesi onde mi favorigrave giorni sono Ne ho estratto i vocaboli piugrave necessarj a mio scopo che in buon numero mancavano in quel mio embrione di Vocabolario Ticinese chrsquoElla ha quigrave veduto e ne la ringrazio tantoSi accerti che la Spuzzaregravella di quigrave non egrave altrimenti il Magravej Questo ultimo egrave il Citiso Laburno dersquo botanici questrsquoaltro il loro Ranno alaterno Il Magravej ha fior giallo la Spuzzaregravella ha coccole rosse il Magravej ha legno duro da tornio inodoro la Spuzzaregravella non cosigrave duro e putenteLa Pianca di cui dice ignorare il significato debbrsquoessere se non erro sinonimo di Chiograves o Ciograves cioegrave Terra a frutteto o a vigna o ad ortaggi ricinta e prossima alla casa allrsquoabitatoLe voci e frasi italiane del Thouar del Pananti del Zannoni sono per 4 5 anche nel Vocabolario Pochissime sono del solo parlar vivo odierno toscanoGiaccheacute il loro Pongeragravett egrave quello nostro Bruscoacuten cioegrave il Lauro spinoso amerei molto sapere qual nome abbia invece appo loro il vero Pugnitopo il Rusco aculeato dei botaniciHo riscontrato tutte le voci del fornaciajo e ne ho fatto tesoro per la mia sopraggiunta Oh veda che fabbrica interminata sia quella drsquoun Vocabolario se in questa sola parte (che pure ho studiata con molto amore e nelle fornaci materiali di laggiugrave e nei libri architettonici che ne parlano) pure

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118 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

ho omesso questrsquoaltre tante voci chrsquoElla mi ha cosigrave gentilmente suggerite Io ne la ringrazio grandemente e di vero cuore357

Spero di rivederla qui col nostro buono e bravo Rettore [scil Giuseppe Villa] e di potere allora ripeterle di persona i miei ringraziamenti e rinnovarle le proteste della molta stima che le pro-fesso Intanto Ella mi abbia quale ho il bene di dirmele

Dmo Obbmo Serve

Francesco Cherubini358

Come suggerisce lrsquoorganizzazione caotica del manoscritto che a tratti risulta difficilmente decifrabile a causa delle voci appuntate di fortuna e di numerose cancellature o sovra-scrizioni il repertorio definito nella lettera come genericamente ldquoticineserdquo anche dopo la terza e ultima integrazione avvenuta nel 1849 egrave ritenuto un laquoembrioneraquo ovvero egrave ancora lontano dallrsquoessere considerato completo o finito Questo fatto non va certo a detrimento del valore del documento come ci egrave giunto anche in ragione dellrsquooperositagrave di Cherubini che era restio a considerare compiute le sue opere laquoche fabbrica interminata egrave quella drsquoun Voca-bolarioraquo Per quanto concerne il suo metodo di lavoro invece le righe che seguono questa affermazione lasciano intendere che il lessicografo non riceveva passivamente i materiali procurati dai collaboratori ma li vagliava scrupolosamente e li discuteva con la fonte E ci dicono anche che Cherubini in alcuni casi rovesciava il senso della collaborazione sotto-ponendo allrsquoinformatore alcune voci prive di traduzione per non condizionarne la lettura e il responso Egrave il caso della parola Pianca (lsquocampo recintatorsquo) della quale lrsquoabate Rossi come si desume nella missiva non conosceva il significato Questo termine egrave lemmatizzato nella prima stesura del manoscritto quella costituita dalle voci raccolte in occasione delle inchie-ste condotte in prima persona nel luganese Lrsquoentrata del lemma si limita perograve a rimandare a Chiograves come di fatto avviene nella missiva senza proporre un traducente in questo caso lrsquoa-iuto di Rossi non saragrave servito a sanare la lacuna Il puntiglio di Cherubini si manifesta anche nella richiesta di chiarimenti che segue lo spoglio delle voci ricevute dallrsquoinformatore di cui dagrave testimonianza la lettera In questrsquoultima ad esempio il lessicografo interroga lrsquoabate sulla voce Pongeragravett laquoGiaccheacute il loro Pongeragravett egrave quello nostro Bruscoacuten cioegrave il Lauro spinoso amerei molto sapere qual nome abbia invece appo loro il vero Pugnitopo il Rusco aculeato dei botaniciraquo Questa richiesta egrave relativa a un dubbio giagrave testimoniato nella prima stesura del Dizionariuccio alla voce Ponsgeragravett cui seguiva una parentesi incompleta che lasciava sospesa la definizione laquoLauro spinoso rsaquo(Invece il pungitopo lo chiamano helliplsaquo raquo con i puntini che riservavano lo spazio per unrsquoauspicata aggiunta Lrsquointegrazione egrave effettuata in un se-

357 Questa lista di termini tecnici egrave allestita dallrsquoabate Rossi come integrazione alla seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano destinata al volume di giunte uscito postumo nel 1856 nel quale i curatori Giuseppe Villa e Giovan Battista De Capitani hanno incluso seguendo gli appunti lasciati dal lessicografo tutte le voci trasmesse dallrsquoabate Rossi salvo quelle giagrave presenti nei tomi precedenti (laquolo veda nellrsquoappendice al vocabolarioraquo o laquoegrave giagrave nel mio vocabolarioraquo si legge sul manoscritto) e quelle segnalate sul documento da Cherubini come troppo generiche (laquoGenerico Inutileraquo) cf BAM M 67 suss (cc 64 - 66) Come indica pedroiA 1995 (9) a Sessa in Malcantone nei pressi di Castelrotto erano attive numerose fornaci per la produzione di coppi fatto che potrebbe spiegare le conoscenze in questrsquoagravembito da parte del sacerdote A riprova di ciograve anche in FrAnsCini 1837 - 1840 egrave documentata la presenza di fornaci nel Ticino laquoin vari luoghi drsquooltra-ceneri [scil sottoceneri] in qualcuno anche del cis-ceneri [scil sopraceneri]raquo (1 262 - 263)

358 Cito pedroiA 1995 7 - 8

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condo momento cassando la parentetica sostituita con un nuovo lemma ottenuto ndash egrave lecito ipotizzare ndash dalla risposta dellrsquoinformatore laquoPonsgerattitt Pungitopo Il ruscus aculeatusraquo

La lettera inoltre consente di orientarsi con maggiore agilitagrave e sicurezza fra i materiali di lavoro riuniti da Cherubini nel codice M 67 suss della Biblioteca Ambrosiana Tra questi non egrave conservata la lista del 28 settembre 1849 che come riferisce lrsquoincipit della missiva fu rispedita allrsquoinformatore dopo la consultazione laquoMi fo premura di rinviarle la Nota dersquo Vocaboli ticinesi onde mi favorigrave giorni sonoraquo Nel codice si trovano perograve quattro carte (cc 47 - 51) di pugno dellrsquoabate Rossi nelle quali si legge un Parallelo di voci Mantovane e Tici-nesi seguite da una Nota di alcune Voci e Modi di dire del dialetto del Malcantone entrambe integralmente riversate nel Dizionariuccio359 Questi documenti datati al 9 novembre 1849 da un appunto autografo di Cherubini sono strettamente imparentati con la lista del 28 settembre 1849 e la successiva lettera a partire dal ritrovamento di questrsquoultima nel Vocabo-lario mantovano-italiano del quale lrsquoabate probabilmente si servigrave per compilare il Parallelo di voci Mantovane e Ticinesi Se questo primo catalogo lessicale del quale non si fa parola nella missiva al sacerdote fu allestito presumibilmente nel corso del mese di ottobre e fu di conseguenza usato da Cherubini per perfezionare il Dizionariuccio il secondo potrebbe essere invece una versione aggiornata della lista del 28 settembre 1849 Infatti nella Nota di alcune Voci e Modi di dire del dialetto del Malcantone egrave inserito il lemma Ponsgeratitt per lsquoRu-sco aculeatorsquo come richiesto nella missiva del 2 ottobre 1849 Nel documento questo lemma come altri cinque (Fasgia Lamprecch Sgaviscia Zanavra e Ponsgiarattitt questrsquoultimo ag-giunto in coda allrsquoelenco da Cherubini) egrave biffato dal lessicografo con una riga verticale che ne segnala lrsquoutilizzo e che permette di supporre un impiego parziale del catalogo limitato cioegrave alle novitagrave rispetto alla nota del 28 settembre di cui questo manoscritto potrebbe essere una bella copia approntata per Cherubini da conservare come le precedenti

Data per buona questa ipotesi il vocabolario subigrave dunque degli aggiornamenti seppur puntuali e limitati anche dopo il 2 ottobre 1849 ovvero in una data posteriore rispetto a quanto segnalato nelle prime carte del codice A sostegno di ciograve allo stesso periodo va fat-to risalire un ulteriore foglio redatto dallrsquoabate e conservato tra le carte di Cherubini che come i precedenti si pubblica in appendice Anche questo documento contenente Alcune voci del Dialetto del Malcantone seguite da una manciata di Voci del Mestiere del Fornaciajo e del Dialetto Brianteo (destinate al Vocabolario milanese-italiano) egrave impiegato per integrare il Dizionariuccio con i pochi vocaboli che contiene

321 La struttura del lemmario

Il manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano egrave allestito di principio seguendo i criteri di compilazione che si sono assestati con la seconda edizione del Vocabolario mi-lanese-italiano a questo modello ci si egrave dunque attenuti anche per conformare le voci del repertorio nellrsquoedizione presentata in appendice

Come nei vocabolari dialettali del Settecento e nelle opere maggiori di Cherubini la struttura del lemmario egrave di tipo omonimico ovvero registra tante entrate quante sono le accezioni Quindi ad esempio Digrave sostantivo per lsquogiornorsquo e Digrave infinito verbale per lsquodirersquo sono lemmatizzati singolarmente La caratterizzazione degli omonimi non egrave perograve sistematica A

359 Entrambi i documenti sono pubblicati in appendice sect 322 e 323

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questo proposito nel caso citato il lemma dialettale egrave seguito dal corrispettivo in italiano senza ulteriori specifiche laquoDigrave Digrave Giornoraquo e laquoDigrave Direraquo

Coerentemente con lrsquoampiezza limitata del repertorio nel Dizionariuccio si attestano un massimo di tre pseudomonimi La voce Squaragrave ad esempio egrave lemmatizzata tre volte con il significato di lsquosmottare franarersquo di lsquodiroccarersquo e di lsquosquarciare schiantarersquo Sono invece piugrave frequenti le coppie In alcuni casi queste ultime sono evidentemente legate sul piano semantico ad esempio il verbo Balitgagrave per lsquocullarersquo e lsquobarcollarersquo o addirittura risultano sinonimiche come nel caso di Reacutepar per lsquoturarsquo e lsquoarginersquo In altre occorrenze invece i due significati sono piugrave distanti a causa di scivolamenti semantici di vario tipo Egrave il caso di Scibegravega per lsquocervo volantersquo o lsquotristanzuolorsquo e ancora spigolando fra i numerosi lemmi che si potrebbero citare di Tizzon per lsquotizzonersquo o lsquofuggifatica tempellonersquo Facendo ordine tra gli omonimi tendenzialmente nel manoscritto si ha prima il significato proprio della voce poi la sua estensione

Connesso a questo fatto in altri casi il termine lemmatizzato egrave seguito da sinonimi o varianti formali

Biogravet Lombrico Dicono anche BriogravetBurlagravech o Burlat de ref GomitoloBuratigraven Identico al BalaninChiograves che anche dicono Meuda o Piagravenca hellip Campo ricinto e prossimo allrsquoabitatoFacc Fagg FattoFafi Lo stesso che Baragravegoi Bagaj (castagne)Intregravecchen o Introcchen hellip Congegni di macchine opifizi eccIseregravet Iseron hellip Isolette nella TresaOagravei Ovagravei No PuntoSluscia e slusciada AcquazzoneTripeacutee per Scaregravett V

Quando invece i sinonimi sono singolarmente lemmatizzati nel manoscritto si genera un sistema di rimandi tra le voci una circolaritagrave da dizionarietto compiuto anche se imperfet-ta Questo fatto egrave indice dei limiti strutturali del Dizionariuccio tuttavia anche nelle opere maggiori non sono infrequenti imprecisioni di questo tipo seppur generate dallrsquoampiezza e dalla ricchezza dei repertori360 Esemplificando corrivamente giandegravell rimanda a nos (lsquonocersquo) e ribeba a zanforgna (lsquoscacciapensierirsquo) mentre i doppioni oagraveiovaj per lsquono puntorsquo o lsquocerto che norsquo e cancagn per lsquocanersquo sono lemmatizzati singolarmente e non sono collegati

Lrsquoultimo esempio menzionato documenta inoltre come questo repertorio contrariamente alla prassi dei lessici dialettali del tempo non registra solamente i lemmi distanti per fone-tica dalla forma toscana ma comprende anche gli omofoni o quasi omofoni Sono numerosi i casi di questo tipo presenti nel repertorio bandella cispa falograve fontana nassa quatro sgualdrina vacca veritagrave vogravelta e altri Questa scelta testimonia lrsquoadozione dei criteri di compilazione stabiliti con lrsquoeditio maior del Vocabolario milanese-italiano Infatti nella nota Al lettore che introduce la prima edizione dellrsquoopera milanese il lessicografo afferma che

non altre voci si troveranno registrate in questo Vocabolario se non quelle che o totalmente o in gran parte diverse dalle toscane sono le ignorate dai piugrave [hellip] neacute vedrai fatta parola di quersquo vocaboli che o per semplice troncamento di sillabe o di qualche prima od ultima lettera o per

360 Cf dAnzi 2001 83

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una leggiera trasposizione o prolungazione di lettere diversificano dalle voci di buona lingua italiana361

La decisione secondo quanto scrive Cherubini nel passo citato sotto non incontrograve tutta-via il favore dei lettori Lrsquoautore scelse perciograve di adeguare i propri criteri alla volontagrave del suo pubblico e di includere nella seconda edizione del repertorio anche le parole dialettali omofone (o quasi) al corrispettivo italiano

E siccome venne da molti rimproverata nel Saggio mio primo di questo libro lrsquoomissione delle locuzioni milanesi non molto dissimili dalle italiane in sul rispetto del non potere i lettori star certi alla loro italianitagrave per la sola omissione attribuibile assai volta a trascorso di memoria cosigrave nel presente Vocabolario ho registrato tutte quante le locuzioni del parlar milanese indi-stintamente con questa differenza perograve che dove nelle diverse dalle italiane ho abbondato in definizioni e spiegazioni nelle simili dalle voci o dalle frasi dei due linguaggi in fuora non ho aggiunta pur sillaba altra qualunque [hellip]362

Come anticipato lo scrupolo e lrsquooperositagrave di Cherubini non si traducono nella coerenza interna al lessico e alla struttura delle voci perlopiugrave assente nel manoscritto del Diziona-riuccio come nelle opere maggiori La caratterizzazione dei lemmi specie degli omonimi risulta ad esempio asistematica Analogamente a quanto si verifica nei repertori lessico-grafici piugrave noti nel codice ambrosiano si registrano numerati casi nei quali le voci sono grammaticalmente categorizzate fra questi Ciuida per lsquocolpo mortalersquo indicato come so-stantivo femminile Alcuni lemmi sono invece distinti per genere cosigrave Do per lsquoduersquo indicato come femminile e Stabbi maschile distinto da Stabbia femminile entrambi per lsquostallarsquo Di poco piugrave numerosi sono gli aggettivi lemmatizzati con la relativa indicazione grammaticale Quando presente questa egrave perograve funzionale al collegamento tra lrsquoaggettivo lemmatizzato e il sostantivo che definisce Per intenderci amnos (lsquofaldoso scheggiosorsquo) egrave aggettivo che definisce il legno oppure scorobiograve egrave aggettivo che caratterizza lrsquouovo (lsquoinfecondatorsquo) Ve-diamo alcuni lemmi

Amnos (agg di legno) Faldoso scheggiosoDegravezzi Agg di Poacutem V [Pom dezzi Mela Tosa]Faveroeugravela Agg di BrugravegnaLamnoacutes Agg di Ass hellip Asse che se ne va a lastre a strati percheacute si sfalda (quasi lsquolaminosorsquo)Redesigravev Agg di Feacutegn V [Fegn redesiv (Lugan) Fieno agostino]Scorobiocirc Agg drsquoOeuv V [Oeuv scorobiocirc Uovo infecondato]Sotugravernio Sornione Agg di Temp V [Temp soturnio Tempo torbidiccio]

Nel manoscritto del Dizionariuccio le entrate risultano difformi e asimmetriche Le didasca-lie relative ai registri di appartenenza ad esempio sono inserite occasionalmente e senza una coerenza o una strategia complessiva evidente Cosigrave egrave sporadicamente indicato il tono scherzoso di alcune voci tra le quali Cagrave di can per lsquomacellorsquo prona per lsquosomarorsquo e sciograveber per lsquociabattinorsquo oppure il registro gergale di termini come il furbesco scabia per lsquovinorsquo biotta per lsquopellersquo e crivella per lsquofamersquo Altri lemmi sono invece ricondotti allrsquoidioletto infantile come Boacutebograve per lsquovacchersquo o alla terminologia tecnica del gioco per esempio Coacutepp per lsquocoppersquo o il sintagma venga lrsquoosto per lsquovenga lrsquoostersquo Infine di numerose parole egrave indicato il signifi-

361 CheruBini 1814 1 viii362 CheruBini 1839 - 1856 1 XXXIII

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cato figurale fra le quali bandeacutera per lsquofedifragorsquo ordenagrave per lsquocastrarersquo rangiagrave per lsquoconciare per le festersquo e roacutevra che equivale metaforicamente a lsquoignorantacciorsquo

Oltre che sul piano del significato unrsquoanaloga difformitagrave si rileva anche nellrsquoapparato di annotazioni fonetiche che si riduce ad alcuni appunti relativi alla distinzione tra vocali alte (o strette) e basse (o larghe) Queste sono indicate occasionalmente con buona probabilitagrave lagrave dove il compilatore o lrsquoinformatore ndash note analoghe si ritrovano nelle liste di Rossi ndash lo sentivano piugrave necessario in sostanza nei casi in cui lrsquoarticolazione fonetica del parlante ticinese risultava anomala o piugrave lontana dalla pronuncia del termine equivalente in toscano o nel dialetto milanese Spigolando tra le voci nel lemmario si legge

Canveacutett (e stretto) Cantinetta Canovetta Il nostro CantinigravenCavreacuteta (e stretto) CaprettaFumegravela (e larga) AjuolaGalabrota (o largo) Galavergna Nebbione fittoQuaregravela (e larghissima) GuajoTansceacutet (e stret) Ventricello V ScherzTogravegia (ograve largo) Sinonimo di Petogravegia V

Simili didascalie concernono anche le indicazioni di tipo diastratico Ovvero attivano la bipartizione preannunciata nella nota introduttiva secondo la quale ogni varietagrave si distin-gue in una sottovarietagrave laquocittadinescaraquo e in una laquocontadinescaraquo Le annotazioni relative agli ambiti di appartenenza sono perograve molto rare nel manoscritto del Dizionariuccio nel quale si attestano unicamente quando sono registrate due forme sinonimiche riconducibili alle sot-tovarietagrave menzionate Si riscontrano cosigrave le coppie ascegravetta (v cont) e azzetta [azza] (vcitt) per lsquomatassarsquo o lsquomatassinarsquo marugrave (v cont) e matugraver (v citt) per lsquomaturorsquo bencheacute in realtagrave questrsquoultima non sia una voce cittadina ma un italianismo che documenta la carenza drsquoin-formazione scientifica di Cherubini perfettamente legittima al tempo A conferma di ciograve nel manoscritto si incontrano voci non vernacolari lemmatizzate come tali cosigrave manigoldo per lsquoBravaccio diritacciorsquo oibograve per lsquocerto che norsquo e pogravelizza per lsquovagliarsquo A tale proposito egrave considerevole che nella lista delle Sopraggiunte compilata dallrsquoabate Rossi sia appuntata la nota laquovoce italianaraquo a fianco degli italianismi entrati nel dialetto si veda ad esempio cioncagrave (lsquocioncarersquo) garett (lsquogarrettorsquo) maran (lsquomarranorsquo) eccetera Questo scrupolo egrave perograve limitato al catalogo delle Sopraggiunte e pare motivato proprio dal contesto nel quale egrave prodotta la lista i lemmi segnalati come italiani sono infatti inclusi da Monti nel Vocabolario comasco senza specifiche e la notazione di Rossi andragrave dunque intesa come puntualizzazione o correzione allrsquoentrata non diversamente da quanto osservato in precedenza per il versante semantico Questo tipo di sensibilitagrave da parte dellrsquoinformatore non si traduce perograve nella no-tazione sistematica che viene meno in tutti gli altri elenchi trasmessi a Cherubini e anche in C47 si leggono i lemmi manigoacuteldo e nulateacutenent due italianismi registrati senza alcuna avvertenza in proposito Rimane tuttavia significativo il fatto che le voci trascritte dalla lista dellrsquoabate nella quale sono esplicitamente segnalate come italiane siano lemmatizzate nel Dizionariuccio senza alcuna indicazione questa peculiaritagrave egrave drsquoaltro canto legittimata dallo scopo sostanzialmente pratico dellrsquoopera prevalente sullrsquointeresse descrittivo o linguistico

Le rare didascalie con indicazioni geografiche poste accanto alle entrate del lemmario certificano lrsquoorientamento luganese del repertorio pur con alcune notevoli eccezioni ad esempio la voce biaschese poacutela per lsquoragazzo arsquo o il verbo del dialetto leventinese sosnagrave che vale lsquogovernare il bestiamersquo Entrambi i vocaboli sensibilmente fuori asse rispetto al

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baricentro del Dizionariuccio non sono riconducibili alla prima stesura del manoscritto e non si ritrovano nemmeno nella lista pubblicata da Cossa nel rsquo47 ma vanno cercati tra le informazioni ricevute da Rossi nel rsquo46 Queste parole si ritrovano infatti assieme ad altre voci (vita vita matt eccetera) nel breve lessico incluso da Franscini nella Svizzera italiana parzialmente copiato dallrsquoinformatore nella prima lista (V1) trasmessa per mezzo di Villa Anche in questo caso tuttavia lo spoglio lessicale dellrsquoopera di Franscini avvenne in manie-ra non sistematica in V1 - 2 e conseguentemente nel Dizionariuccio confluiscono solo alcune delle voci dialettali comprese nel mannello proposto nello studio storico-statistico363 Lrsquoipo-tesi di uno spoglio indipendente o complementare di questrsquoopera da parte del lessicografo egrave invece poco economica Lo testimonia prima di ogni altro dato lrsquoinclusione solo parziale e coincidente con i vocaboli trasmessi dallrsquoinformatore nella lista del rsquo46 dei lemmi raccolti nella Svizzera italiana Oltre a questo fatto di per seacute probante a conferma del disinteresse o della negligenza del lessicografo per le raccolte lessicali di Franscini nellrsquoagravembito di questo progetto i Vocaboli di Leventina non risultano impiegati nellrsquoallestimento del repertorio A questo proposito sul piano filologico una prova egrave offerta dalla forma del lemmario Ad esempio nel manoscritto del Dizionariuccio per la voce sosnagrave egrave accolta la sintetica defini-zione laquogovernare il bestiameraquo direttamente riconducibile a quanto si legge nella lista V1 - 2 che copia il lemma dal primo volume della Svizzera italiana laquoGovernar le bestie quando sono chiuse nella stallaraquo364 La definizione accolta da Cherubini risulta invece piugrave distante sul piano testuale rispetto allrsquoentrata compresa nei Vocaboli di Leventina laquoSosnagrave (retic sejniunar) Si dice del somministrare al bestiame grosso e minuto lrsquoalimento nelle stalle e fargli quelle altre cure che gli si convengonoraquo365 Drsquoaltro canto ed egrave unrsquoulteriore testi-monianza della mancanza di metodo e sistematicitagrave nella preparazione del manoscritto nel Dizionariuccio egrave in buona parte impiegata la lista inviata da Franscini a Cherubini nel luglio del 1824 come contributo al progetto del Vocabolario italiano-dialetti mai realizzato Queste voci sono probabilmente confluite in unrsquoelaborazione successiva alla prima stesura dellrsquoottobre 1845 Egrave perograve difficile stabilire con certezza quando avvenne lrsquoampliamento che documenta in ogni caso degli interventi sul manoscritto ulteriori rispetto a quelli dichiarati dallrsquoautore nelle carte introduttive Sulla scorta dellrsquoordinamento del codice nel quale sono rilegati questi documenti stabilito da Cherubini come dimostra la numerazione delle carte di suo pugno egrave possibile ipotizzare che il lessicografo impiegograve questo breve catalogo in un momento contiguo alla ricezione di V1 - 2 nel 1846

Nel manoscritto del Dizionariuccio secondo un modus operandi diffuso anche nelle opere maggiori di Cherubini sono ricorrenti i riferimenti geolinguistici esterni ad altre varietagrave dialettali Nel manoscritto in analisi si rileva le netta preminenza del milanese al quale si sommano sporadici rimandi al genovese al brianzolo al bergamasco eccetera Trascrivo alcuni esempi scelti fra i molti rinvii presenti nel lemmario

363 Si veda FrAnsCini 1837 - 1840 1 312 e 310 In questo giro drsquoanni mi sembra lecito escludere un impiego diretto di questa fonte da parte di Cherubini che pure era legato a Franscini da un rapporto di amicizia Il lessicografo milanese come osservato nella breve descrizione del dialetto vergata sulla carta A cita inavvertitamente la Svizzera italiana riconducendola alla Corografia di Zuccagni-Orlandini una svista che mi sembra certificare quantomeno che il paragrafo sul Linguaggio di Franscini non era sul tavolo di Cherubini mentre redigeva la prima stesura del Dizionariuccio

364 FrAnsCini 1837 - 1840 1 312365 FrAnsCini 1969 45 Sullrsquoetimo del termine si vd il secondo capitolo sect 23

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Cologravestra Colostro Il nostro LaccionMoeugravett Prominenza Dosso Il brianz ButtQuaggiagraveda La nostra CaggiadaSgarzegravetta La nostra GasgettaSgiarmogravej Torso Il nostro CaruspiSquella La Tazzinna nostraRolina Come noi366

Come anticipato questa impostazione comparativa aveva uno scopo pratico vogravelto a indi-viduare con la maggiore precisione possibile il significato dei termini lemmatizzati Anche percheacute analogamente a quanto si verificograve con il Vocabolario mantovano-italiano del 1827 compilando il repertorio ticinese Cherubini non procedeva laquodal noto allrsquoignotoraquo come nel caso del milanese ma dallrsquoignoto allrsquoignoto (riformulando la locuzione manzoniana) bencheacute si trattasse di un dialetto della famiglia lombardo occidentale dunque prossimo alla lingua materna dellrsquoautore367 Nel Dizionariuccio considerato lo stadio in fieri del manoscritto il frequente ricorso al corrispettivo milanese avragrave prima di tutto guidato il lessicografo che con rapidi appunti saragrave stato piugrave agile nel momento di raccolta lessicale (ad esempio laquoRo-lina Come noiraquo) e parallelamente avragrave confortato e reso piugrave sicura la fase di trasmissione dei dati e la loro elaborazione egrave notevole che anche lrsquoabate Rossi nella lista C47 adottando dei modi tipici di Cherubini si serva del rimando al milanese per fornire delle definizioni chiare e precise Anche in questo senso dunque il Dizionariuccio poggia sul ben piugrave cospi-cuo Vocabolario milanese-italiano A consolidare questa ipotesi alcuni dei lemmi registrati nel manoscritto sono privi di un corrispettivo toscano e si limitano a rimandare alla voce equivalente nel milanese Se per certi termini ad esempio caggiada (I 182) o spaviggia (IV 263) il traducente toscano egrave assente anche nel repertorio milanese che si limita a documentare e definire lrsquoentrata in altri casi nel Vocabolario milanese-italiano egrave proposto un corrispettivo in lingua che non era dunque ignoto allrsquoautore si vedano ad esempio gasgegravetta (II 204 lsquogazza sparvierarsquo) o elza (II 62 lsquolucignolorsquo) Quando il rimando egrave seguito o segue una definizione esaustiva considerato che il paragone tra varietagrave dialettali egrave una consuetudine anche nei vocabolari pubblicati egrave forse lecito ipotizzare una sua funzione piugrave propriamente descrittiva va considerato cioegrave come unrsquoinformazione linguistica priva di immediate intenzioni didattiche

Oltre al rimando alla varietagrave milanese nel manoscritto del Dizionariuccio secondo un habitus testimoniato nei suoi repertori maggiori quando un traducente toscano non egrave repe-ribile Cherubini inserisce dei puntini di sospensione fra il lemma e la sua descrizione uno spazio nel quale idealmente il fruitore puograve annotare il vocabolo toscano corrispondente Nel breve scritto che introduce la seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano lrsquoautore si sofferma e giustifica questa scelta

Molte voci milanesi e specialmente voci drsquoarti si troveranno susseguite da varj puntini e spiega-te sigrave ma sprovviste di corrispondenza italiana Queste ritengasi voci alle quali io non seppi tro-vare quella corrispondenza in nessuna delle fonti sovraccennate ad alcuni o piugrave diligenti o piugrave avveduti lettori di me saragrave facile sostituire a varj di quersquo puntini le locuzioni degli scrittori agli

366 La voce trasmessa da Rossi era Rol (in) seguita da ben piugrave precisa chiosa laquoNel Canton Ticino ho sem-pre udito chiamare questo ruinoso giuoco Rolina Fu abolito con legge del 1850raquo

367 Cf piotti 2016 173

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altri potragrave chi ha famigliare commercio con i Toscani sostituire con facilitagrave quelle voci dellrsquouso loro che la mancanza assoluta di quel commercio e i miei vincoli attuali non mi lasciarono modo di avere da essi Ad agevolare altrui lrsquoempitura di siffatte lacune mi studiai di arrecar della voce vernacola una esattissima definizione e di ajutarla con quelle voci di altre lingue che mi parvero sue equivalenti e volli altresigrave tutte in carta incollata e da ciograve le copie del libro368

Questa norma redazionale certifica da un lato lrsquoidea del vocabolario come unrsquoopera pratica e dunque non ldquochiusardquo e senza pretese di esaustivitagrave ovvero suscettibile di integrazioni e ampliamenti anche da parte del lettore dallrsquoaltro lrsquoimpiego di questo accorgimento nel manoscritto del Dizionariuccio inutile per lrsquoautore in fase di elaborazione (le integrazioni seriori avvengono diversamente) testimonia che nellrsquoallestimento del codice le informa-zioni lessicali sono configurate e ordinate secondo dei criteri prestabiliti giagrave orientati alla pubblicazione o perlomeno alla fruizione del repertorio

Riallacciando il discorso a quanto detto sopra la struttura interna delle voci egrave di tipo sinonimico complesso ovvero al lemma dialettale segue un elenco di corrispettivi di uguale significato Ad esempio si veda la voce criccacricch definita laquoMalapratica Combriccola Litigio Guajo Vilupporaquo Egrave perograve difficile determinare il criterio gerarchico che ordina le serie dei traducenti forse stabilito sulla base della frequenza drsquouso dellrsquoaccettabilitagrave del termine nella lingua comune o dellrsquoespressivitagrave della parola (come suggerisce Paccagnella per la voce articiocch lemmatizzata nel Vocabolario milanese-italiano del 1814)369 Conside-rando lo stadio drsquoelaborazione arretrata del manoscritto lrsquoordinamento interno dei lemmi potrebbe anche dipendere piugrave semplicemente dal caso o essere condizionato dalla memoria e dal sapere di Cherubini noncheacute dallrsquouso dei materiali prodotti dagli informatori Certo rispetto alla prima edizione del Vocabolario milanese-italiano che nella sola lettera A come segnala Danzi giunge a novantadue traducenti sinonimi per la voce articiocch (lsquobabbeorsquo) e a trentaquattro per andeacute al cagaratt (lsquomorirersquo) il lemmario del Dizionariuccio egrave molto piugrave snello e agile370 Questa caratteristica rendeva il repertorio piugrave spendibile per il suo intento primario al contrario del Vocabolario milanese-italiano che proponendo una copiosa serie di sinonimi doveva generare maggiore confusione e rendere piugrave complesso lrsquoimpiego pra-tico da parte di in un pubblico medio posto in condizione di scegliere tra liste sterminate di sinonimi la parola italiana piugrave congrua al registro del parlante371 La pratica di accumulo dei traducenti oltre a cristallizzarsi e diventare unrsquoabitudine nel laboratorio di Cherubini egrave indice di unrsquoincertezza che lrsquoautore tenta di attenuare proponendo una vasto catalogo di possibili corrispondenti ampliando cioegrave le possibilitagrave di traduzione Drsquoaltro canto la laquofila-strocca di vocaboliraquo comrsquoegrave definito da Giuseppe Giusti in una lettera a Manzoni del 1845 il cospicuo repertorio sinonimico sovente allestito da Cherubini rischia di causare equivoci e imprecisioni dovute alla stratificazioni di significati approssimativi372 Il lessicografo ne

368 CheruBini 1839 - 1856 1 XX369 pACCAgnellA 2015 116370 dAnzi 2001 88371 Ivi 87372 mArtini 1904 2 537 - 538 laquoQuesto vostro Cherubini al quale ho preso a rivedere le bucce egrave un gran

brodolone Nrsquoinfilzasse una chrsquoegrave una Credi che se non fosse per te a questrsquoora lrsquoavrei piantato ligrave da un pezzo Voglio che lrsquoaccozzare di un Dizionario che abbia garbo non sia come bere un ovo voglio che tutti noi che ci mescoliamo di queste faccende abbiamo il nostro impiccato allrsquouscio ma srsquointende acqua e non tempesta Mi burli Ti faragrave una filastrocca di vocaboli per spiegartene uno che dice tal e quale salvo qualche neo di pronuncia e quando ti pensi drsquoavere avuto il tuo ti lascia con le mosche

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126 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

era consapevole lo documenta la sua osservazione relativa al complesso e ricco agravembito della flora e dellrsquoavifauna compresa nella nota Al lettore collocata in apertura al Vocabolario mantovano-italiano laquoChe anzi non egrave raro il caso (e chi egrave solito a rifrustar dizionarj ben mi faragrave ragione di questo mio dire) che uno stesso Vocabolario italiano a forza di sinonimi e di rimandi ti faccia drsquouno scricciolo trovar nelle mani un nibbio e drsquoun abete un salcioraquo373

Inoltre il traducente toscano impiegato da Cherubini nel Dizionariuccio sconfina spesso in forme desuete poco spendibili nellrsquointento primario razionale e pratico del repertorio lessicografico Questa scelta rigidamente impostata sul modello linguistico trasmesso dagli scrittori toscani di fatto senza o con minime eccezioni a riguardo molto risente del suo tempo e dei dibattiti attorno alla questione della lingua che lo animavano Le forme toscane proposte dal Cherubini in questo manoscritto come nel resto della sua opera generano un serbatoio lessicale ricco di arcaismi e relitti letterari

In merito alla prima edizione del Vocabolario milanese-italiano questo difetto era giagrave se-gnalato dal direttore del laquoGiornale italianoraquo Giovanni Gherardini che in una recensione del 1814 tra gli elogi per la bontagrave complessiva e lrsquoutilitagrave dellrsquoopera rimproverava al Cherubini lrsquoimpiego di un italiano ldquostranordquo ossia letterario e artificioso

E del pari non crediamo di dover approvare lrsquoaver contrapposto a parecchie voci milanesi non pure le correnti italiane ma quelle piugrave viete altresigrave e dimesse e non da usare da chi rispetta il giudizio che le ripugna e lrsquoorecchio che a udirle si contorce il che era in tanto piugrave da schifare in quanto che egrave vizio pur troppo comune in quelli che nati e cresciuti in paese ove la lingua egrave corrotta e storpia imparano a ben parlare e scrivere sui libri e sui dizionarj di tener per belle e purgate quelle voci solamente che piugrave dal volgare dialetto sono diverse e perograve di cercarne delle strane e quanto piugrave strane le trovano tanto averle piugrave care facendo cosigrave ridere a cento bocche i savj intendenti dellrsquoitaliana favella374

Anche Carlo Tenca condivide questo parere in uno scritto inedito pubblicato da Stella con il titolo Notizie su Francesco Cherubini che rappresenta una rielaborazione della recensione al volume intitolato Della vita e degli scritti di Francesco Cherubini Cenni raccolti dal dottore G B De Capitani apparsa il 9 gennaio 1853 sulla rivista laquoIl Crepuscoloraquo375 In questo testo databile con certezza ad anni posteriori al 1870 egrave espresso un giudizio analogo in merito alle scelte del traducente praticate nella prima edizione del vocabolario

Non si dipartigrave [scil Cherubini] quindi da questo suo concetto e nel mentre lrsquouso intelligente del dialetto milanese gli mostrava quanta naturalezza ed efficacia ha il linguaggio che nasce spontaneo sulle labbra del volgo e come quasi sempre piugrave del linguaggio scritto conferisce alla vivezza del pensiero non si tolse dalla consuetudine letteraria e non si feacute scrupolo anzi si com-piacque di pescare rancidumi e leziosaggini nei vecchi autori e quando non gli riuscigrave di scovare qualche vocabolo italiano fosse pure antiquato e stantio da contrapporre a quello milanese preferigrave non indicarne alcuno376

in mano E quel mettere a sovvallo tutte le squisitezze stampate per istiracchiarle a rispondere a un dialetto senza sapere e senza voler sapere unrsquoacca di lingua vivaraquo

373 CheruBini 1827 XVI374 gherArdini 18141346375 tenCA 1853376 tenCA 1974 322 - 323

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12732 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

In una redazione anteriore dello stesso articolo Tenca estendeva queste considerazioni allrsquoultima versione del Vocabolario milanese-italiano nella quale come detto si assestano il metodo di lavoro e le abitudini replicate in piccolo nel repertorio ticinese Relativamente allrsquoeditio maior nellrsquoapparato curato da Stella si legge

Si poteva egrave vero fargli appunto di qualche inesattezza drsquointerpretazione colpa quasi sempre del disadatto ed imperfetto linguaggio italiano a cui soleva ricorrere di rado effetto di malsicura intelligenza della voce vernacola377

Nellrsquointroduzione alla seconda edizione del vocabolario Cherubini risponde a queste osser-vazioni Il lessicografo da un lato sostiene le scelte operate nella princeps orientate a fornire al parlante milanese voci italiane adatte alla scrittura dallrsquoaltro cede alla Crusca il compito di storicizzare di indicare la terminologia impiegata nella lingua viva e di distinguerne i registri e le sfumature di senso

Io ho sentito alcuni lamentare nel Saggio di questo libro che pubblicai giovinetto moltissime voci italiane contrapposte alle milanesi non essere quelle comunemente usate in Toscana oggidigrave e rappresentarsi colagrave gli oggetti con altre voci che colle da me suggerite e spesso ancora con voci simili in sostanza alle nostrali A questo lamento continueragrave a dare luogo in parte anche il libro attuale percheacute con esso io intendo somministrare modo a voltare il dialetto milanese nella lingua scritta italiana non a tramutarlo nel mero parlare toscano il quale come dissi egrave di quella lingua germe utile sigrave ma bisognoso drsquoeducazione da parte degli scrittori Dellrsquoammissione nella lingua scritta italiana di quersquo successivi sviluppi a che un germe vivo si puograve di tempo in tempo condurre starebbe appunto allrsquoAccademia il darci notizia drsquoetagrave in etagrave come da essa dovremmo imparare con quali nomi diversi venga chiamato secondo tempi e penne un medesimo oggetto o veramente ricever legge che nelle scritture pei rappresentativi delle cose fosse negato alla sinonimigravea quellrsquoadito che egrave bello concederle pei rappresentativi dei loro aggiunti378

Drsquoaltronde nessuno al tempo poteva sospettare lrsquoesistenza di una lingua diversa da quella dei libri per compilare un dizionario379 Dunque piugrave che il registro libresco andragrave conside-rata peculiare e significativa la raritagrave dei vocaboli toscani scelti come traducenti dal Cheru-bini che denota un certo compiacimento linguaiolo e ribobolaio comune a vari lessicografi italiani coevi Questa ldquomoda puristicardquo si verifica ad esempio nel Patriarchi nel Foresti nel SantrsquoAlbino eccetera

Un numero non indifferente di traducenti italiani impiegati nel Dizionariuccio sono indi-cati come desueti giagrave nel Tommaseo-Bellini un vocabolario di poco posteriore alla redazione del repertorio ticinese Spigolando fra i lemmi e cercando di coprire lrsquointera estensione del lemmario trascrivo di seguito alcune entrate rilevando con il corsivo le voci giudicate antiquate nel Dizionario della lingua italiana (1861 - 1879)

Grogravell Guascotto Malcotto Menestra grolla Castegn groll (cf tommAseo-Bellini 2 1243)Joeubia Giobbia Giovedigrave (cf tommAseo-Bellini 2 1074)Lantorgnagrave Lellare (cf tommAseo-Bellini 2 1805)Leppagrave-su Colleppolare Rubare (cf tommAseo-Bellini 1 1494)

377 Ivi 325n378 CheruBini 1839 - 1856 1 XVII379 dAnzi 2001 99

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128 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

Lepra Nabisso Fistolo Facimale380 (cf tommAseo-Bellini 3 426 e II 620)Locircd Lodoreacutent Sucido Lordo Lutulento (cf tommAseo-Bellini 2 1924)Poregagrave Brancicare Palpare Mantrugiare (cf tommAseo-Bellini 3 105)Segrigrave Sagrare Bestemmiare Infuriare (cf tommAseo-Bellini 4 502)Tarugravecch Testereccio Capassone (cf tommAseo-Bellini 1 1195)Trogravell Rigoglioso vegnentoccio contrario di ldquovizzordquo (cf tommAseo-Bellini 4 1752)

Come emerge da questa breve campionatura una buona parte dei traducenti risulta leziosa o obsoleta Questi vocaboli non erano praticati o praticabili nella lingua viva nel parlato a maggior ragione se funzionali a un repertorio lessicale di livello diastratico basso cam-pagnolo Come documentano le tangenze del lemmario con gli elenchi allestiti da Rossi i termini sinonimici che seguono la traduzione piana sono solitamente aggiunti da Che-rubini ad esempio alla voce poregagrave lrsquoabate indicava solo il primo traducente lsquobrancicarersquo non diversamente al lemma segrigrave nella lista dellrsquoinformatore segue la chiosa lsquoBestemmiare Dar nelle furiersquo infine per il termine trogravell la traduzione di Rossi si limita alla definizione laquoTugravergido Dicesi per lo piugrave di ortaggi Il suo contrario egrave vizzo appassitoraquo In linea con questa tendenza Cherubini sostituisce le perifrasi impiegate dallrsquoinformatore con il termi-ne tecnico si veda ad esempio la voce gatt in C47 leggeva lsquoCiondoli del fiore delle noci e delle castagnersquo sostituito dal lessicografo in lsquoAmentorsquo In altri casi con minime modifiche Cherubini preferisce la forma piugrave antica di un vocabolo cosigrave al lemma scios per il quale lrsquoabate in V1 - 2 propone lsquoSoccida di bestiamersquo lrsquoautore del Dizionariuccio impiega la forma piugrave arcaica lsquoSoccitarsquo Detto questo sembra che anche Rossi si adatti come giagrave osservato per i rinvii al milanese e le snelle annotazioni fonetiche alle abitudini e agli usi del lessicografo Nella lista C47 ad esempio alla voce lucciagrave si legge lsquoUstolare Spirare Quasi cacciar fuori le lucirsquo mentre per groll egrave impiegato lrsquoarcaismo lsquoGuascottorsquo poi accolto da Cherubini Nellrsquoe-lenco V1 - 2 dove si ritrova questo aggettivo sono usati gli altrettanto desueti lsquobattisoffiolarsquo e lsquomantrugiatorsquo come traducenti di strafugnograve e fifa

Tuttavia scorrendo queste poche testimonianze emerge una motivazione che potrebbe almeno parzialmente legittimare le scelte di Cherubini secondo una tendenza tipicamente manzoniana e dunque propria della cultura e della forma mentale del suo tempo infatti parte dei traducenti desueti inclusi nel Dizionariuccio sono fonicamente vicini al corrispet-tivo vernacolare e intendono forse favorire lrsquoapprendimento mnemonico e facilitare il pas-saggio dal dialetto alla lingua Si vedano ad esempio le coppie joeubia e lsquogiobbiarsquo lodoreacutent e lsquolutulentorsquo o ancora segrigrave e lsquosagrarersquo che si contano proprio fra quelle non attestate nella terza edizione della Crusca e presenti unicamente nel piugrave inclusivo Dizionario universale del DrsquoAlberti381 A questo proposito egrave significativa la scelta del traducente lsquocolleppolarersquo a lato del piugrave comune lsquorubarersquo per leppagrave-su un termine toscano inusitato nella lingua viva

380 In questo caso ad esempio i traducenti sono ripresi alla lettera dalla voce Nabisso della terza edizione della Crusca (3 1017) della quale conservano anche lrsquoordine laquoE Nabisso direbbono le nostre donne a Fanciullo che mai non si fermi e sempre procacci di far qualche male che anche gli dicon Fistolo e facimale Gr κακοεργόςraquo Oltre a questa anche lsquocapassonersquo lsquoguascottorsquo e lsquolellarersquo sono lemmatizzati nella terza Crusca (2 278 2 815 e 3 948) mentre lsquomantrugiarersquo si trova nella quarta edizione (3 163) Piugrave generalmente Cherubini si serve con alta frequenza nel Dizionariuccio come nelle altre opere lessicografiche di tipici moduli cruscanti ad esempio laquoBeacutedora Betulla pianta notaraquo

381 Con le stesse accezioni le voci desuete convocate ad esempio si leggono nel Dizionario universale giobbia (3 180) indicata come laquovoce antica rimasta arsquo piemontesiraquo guascotto (3 251 sv) lellare (4 35 sv) nabisso (4 239 sv) fistolo (3 76 sv) mantrugiare (4 127 sv) capassone (1 343 sv) vegnentoc-cio (6 460 sv) lutulento (4 83 sv) sagrare (6 9 sv sacrare) e colleppolare (2 71 sv)

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12932 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

ma per prossimitagrave fonica forse piugrave accettabile o facile da ricordare per i parlanti dialetto-foni del Ticino Allrsquoorigine di una scelta discussa e apparentemente poco condivisibile va dunque ipotizzata una ragione pratica consapevole o meno Questa tendenza peraltro si manifesta giagrave nella seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano nella quale sono impiegati alcuni dei traducenti desueti che si leggono nel Dizionariuccio a parziale con-ferma dellrsquoipotesi proposta sopra Elencando alcuni esempi senza pretesa di esaustivitagrave lsquolellarersquo torna alle voci Lorenzagrave (2 396 sv) Lironagrave (2 387 sv) Lizonagrave Linzonagrave (2 389 sv) lsquosagrarersquo egrave impiegato al lemma sacramentagrave (4 89 sv) noncheacute come corrispettivo della locuzione tiragrave saracch (4 104 sv saragraveccasaragravecch) lsquogiobbiarsquo egrave utilizzato nella chiosa a Giubbiagravenna (2 232 - 233 sv) una festa tradizionale diffusa tra Lombardia e Piemonte e alla voce giœugravebbia (2 222 sv) dove accanto al traducente comune (lsquogiovedigraversquo) il lessicografo aggiunge il termine desueto e sente la necessitagrave di confortare questa scelta con una fonte illustre laquoIl Bembo usograve anche Giobbiaraquo

Gli sforzi di Cherubini per migliorare i traducenti toscani proposti nei suoi repertori sono stati notevoli A questo proposito oltre che collaborare con una rete di informatori toscani il lessicografo nel 1813 ottenne un congedo scientifico che gli permise di soggior-nare per alcune settimane a Firenze e di documentarsi sulla lingua parlata nella cittagrave e nella regione382 Ciononostante per proporre corrispondenze toscane certe Cherubini doveva ricorrere in primo luogo ai vocabolari Per il Dizionariuccio un prodotto secondario nel suo vasto laboratorio lo studioso avragrave utilizzato principalmente le proprie opere con la netta prioritagrave della seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano al quale rimandano numerosi lemmi contenuti nel repertorio ticinese Oltre a queste gli strumenti lessicografici consultati per allestire il manoscritto saranno gli stessi sui quali si fondano anche le sue opere maggiori Cherubini come verificato da Danzi e Poggi Salani era solito impiegare la ristampa della Quarta Crusca uscita a Napoli tra il 1746 e il 1748 alla quale affiancava il Dizionario universale (1796 - 1805) del DrsquoAlberti un serbatoio lessicale molto importante per il lessicografo poicheacute piugrave eterogeneo e meno sorvegliato della Crusca383 Lo conferma lo studioso nella nota che introduce la seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano

Conosciuto questo mio sentire in proposito della lingua non parragrave strano a nessuno che io mi sia di preferenza giovato al mio bisogno della Crusca come non parragrave strano che io non mi sia neacute limitato ad essa sola per non lasciare troppe delle mie voci patrie senza rispondenza italiana neacute fatto cieco adoratore drsquoogni sua parola per non rivendere alcune volte di quegli errori che tengono sempre dietro nelle faccende umane alle cieche adorazioni Alla Crusca perciograve die-di compagno indiviso il Dizionario universale enciclopedico dellrsquoabate Alberti da Villanuova come libro che venne sovvenendo ai bisogni della lingua con quella ricchezza di voci e modi e

382 dAnzi 2001 66383 Cf poggi sAlAni 2000 10 poggi sAlAni 2016 140 - 141 e dAnzi 2001 100 - 102 NellrsquoIndice degli autori

incluso nellrsquoeditio maior del Vocabolario milanese-italiano figura a lato della Crusca menzionata un esemplare della terza edizione postillato da un anonimo il quale secondo lrsquoautore laquoper la natura me-desima di esse note e per la maniera che usa cosigrave nel definire le voci che trae esclusivamente da alcune opere del Galileo del Segueri del Magalotti e dellrsquoAllegri come nello spiegare occasionalmente alcuni vocaboli toscani mancanti nel Dizionario mi pare un Toscano e Accademico esso pure stato deputato a spogliar quelle opere per arricchirne la quarta impressione del Vocabolarioraquo (CheruBini 1839 - 1856 1 Xlvi)

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130 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

specialmente di vocaboli dellrsquoarti che da tanti anni a questa parte tutta Italia desiderograve invano dallrsquoAccademia384

In caso di necessitagrave dovuta a lacune o omissioni nei due vocabolari citati Cherubini rime-dia impiegando in primo luogo i laquoDizionari universali della lingua italiana di Verona di Bologna di Padova e di Napoliraquo Ovvero come comprova lrsquoIndice degli autori che precede il lemmario nellrsquoordine la Crusca veronese il Costa-Cardinali il Carrer-Federici e il Trama-ter385 A questi si aggiunge una piugrave minuta e doviziosa lessicografia sette-ottocentesca che si occupograve di emendare e integrare criticamente i grandi vocabolari del tempo Cherubini no-mina in una gerarchia esclusivamente alfabetica i filologi laquoBregantini Brambilla Colom-bo Monti Muzzi Parenti Pezzana Romani eccraquo i cui scritti si riversano solo parzialmente nellrsquoindice bibliografico del Vocabolario milanese-italiano386 Oltre alle Voci e maniere di dire italiane additate arsquo futuri vocabolaristi del Gherardini menzionato singolarmente in coda alla stringa di nomi trascritta sopra nellrsquoIndice degli autori si legge il solo riferimento alle Opere di Giovanni Romani387 Drsquoaltronde la tavola dei citati risulta lacunosa giagrave a un rapido confronto mancano ad esempio autori e opere della tradizione piugrave alta la Commedia dante-sca il Decameron di Boccaccio lrsquoOrlando furioso di Ariosto il Galateo del Casa e molti altri

Quando i sussidi lessicologici non sono sufficienti Cherubini integra i repertori menzio-nati con lrsquoindagine sul campo e lo spoglio di opere letterarie toscane Lrsquoautore ne riferisce nella nota introduttiva allrsquoeditio maior del Vocabolario milanese-italiano

Una lingua egrave perograve sigrave vasta regione che sempre concede novitagrave di terre agli occhi di quanti si fanno a visitarla e perciograve a moltissime voci milanesi io non potei assegnare le corrispondenti italiane col solo ajuto delle opere giagrave dette Obbligato per tale insufficienza a far ricorso o alle opere degli scrittori o alla viva favella preferii per le prime i cosigrave detti testi di lingua e le opere dei Toscani bene scriventi e per la seconda il parlar di Toscana stendendomi poi a ogni altro scrittore italiano o al favellar comune alla pluralitagrave delle genti drsquoItalia allorcheacute mi venne meno totalmente il soccorso di quei primi preferiti388

Se stabilire quali siano le voci registrate dalla laquoviva favellaraquo toscana risulta oggi difficile lrsquoIndice degli autori testimonia invece che per raccogliere lessico e fraseologia supplemen-tare il Cherubini attingeva alla tradizione comica linguisticamente molto inclusiva389 Con questa scelta il lessicografo non percorre nuove vie ma si riaggancia alla tradizione cruscan-te Infatti gli auctores considerati per lrsquoallestimento del dizionario sono sostanzialmente le stesse fonti vagliate dalla Crusca e dal DrsquoAlberti tra cui lrsquoAretino il Berni il Burchiello il Fagiuoli (vissuto in epoca posteriore alla Crusca) il Folengo il Lasca il Lippi il Redi e altri ancora Tuttavia come nota Poggi Salani seguendo il solco tracciato dal Dizionario univer-sale il lessicografo persegue spogli anche innovativi in testi prevalentemente sette-ottocen-teschi con particolare attenzione al settore delle terminologie pratiche e tecniche fra cui il trattato di cucina di Bartolomeo Scappi il testo sullrsquoOrnitologia toscana di Gaetano Savi le Opere agrarie del sacerdote Ferdinando Paoletti il manuale Del modo di piantar e custodire

384 CheruBini 1839 - 1856 1 Xvi385 CesAri 1806 - 1811 CostA CArdinAli 1809 CArrer feDeriCi 1827 - 1830 trAMAter 1829 - 1840386 Cf poggi sAlAni 2000 10 - 11387 Sul quale si vd ConsAles 2018 219 - 230388 CheruBini 1839 - 1856 1 Xvi389 Sulle inchieste toscane di Cherubini e sui suoi rapporti con gli informatori toscani si vd dAnzi 2001

65 - 74

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13132 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

una ragnaja di Bernardo Davanzati lrsquoopera iconografica della Pomona italiana di Giorgio Gallesio o ancora il Corso drsquoagricoltura pratica del Lastri e molto altro390

I lemmi del settore professionale e delle arti furono un interesse precoce per il Cherubini lessicografo che come detto trovava in questrsquoambito i suoi fruitori ideali391 Questo tipo di voci egrave centrale anche nel Dizionariuccio che va ricondotto allrsquoambiente campagnolo e alla realtagrave contadina E forse al di lagrave della funzione catalizzante svolta dal progetto della Dialettologia italiana che promosse una ricerca lessicale centrifuga e disparatissima anche la volontagrave di arricchire la documentazione lessicale lombarda relativa a queste categorie potrebbe giustificare il tentativo di allestire un vocabolarietto di ldquoprovinciardquo abbondante di voci tecniche poco frequenti se non assenti nella varietagrave cittadina Nel repertorio egrave infatti copiosa la presenza di termini appartenenti ai linguaggi tecnici e pratici di questo conte-sto descritto dai lemmi propri dellrsquoagricoltura dellrsquoallevamento dellrsquoartigianato dellrsquoarte casearia della flora e della fauna

Il notevole impegno in questo agravembito vogravelto cioegrave alla raccolta di nomi dellrsquoavifauna e della flora con particolare minuzia per quanto concerne le varietagrave della vite sembra voler far fronte e sanare una lacuna denunciata da Cherubini nella Nota al lettore che introduce la prima edizione del suo Vocabolario milanese-italiano

Scarseggerograve alquanto nellrsquoenumerazione degli uccelli e delle frutta specialmente o per meglio dire delle loro varietagrave neacute io saprei negare essere stata questa la parte piugrave intricata del mio lavoro e di tanto malagevole e nojosa che fui ligrave ligrave per desisterne Non mi farograve giagrave a scusarmi per questo rispetto collrsquoesempio di chi mi precedette nella compilazione di vocabolarj drsquoaltri dialetti ma se pur mi egrave lecito di ricercare per ciograve una qualche giustificazione credo di trovarla e nellrsquoAlberti lagrave dove parlando appunto di frutta e simili (V le voci Pera Uva) dice ldquoChe sono essi di tante e di sigrave varie ragioni e portano nomi cosigrave diversi in ogni paese che non accade sperare di aver di tutte una precisa notiziardquo e nel Fontana lagrave dove dice ldquoUna delle grandissime difficoltagrave che vado incontrando nella compilazione di questo Dizionario (economico rustico) mi nasce dai nomi e particolarmente dai frutti [hellip]rdquo392

Ad esempio fra le voci riconducibili a questi campi semantici nel repertorio si attestano per lrsquouva basg drsquouga bastardon bigordigraven gamba de vigna manigravecc mastirogravela pegrave de vigna uva pedegosa (sv pedegos) peganon rompia scalvagrave vigna uga trolla (sv trogravell) uga393 per lrsquoavifauna canta-nogravecc capuscegravett cicchcegravecch gardelling pojoeugrave pojogravera rossignoeugrave (per lsquopetti-rossorsquo e non usignolo secondo un francesismo improprio o una svista dellrsquoabate) sgarzegravetta speranzina spionz stellin stocirco tir verdon viscarda394 Dal canto suo anche Rossi con un

390 Sullrsquoargomento si veda poggi sAlAni 2016 140 - 151 Lrsquoeterogeneitagrave delle fonti di Cherubini infastidigrave an-che il Manzoni Lo documenta un passo di una lettera al genero Giovan Battista Giorgini del 5 ottobre 1862 laquoQuello milanese del Cherubini che egrave [un vocabolario] dei piugrave copiosi e piugrave studiati tu sai che quantitagrave e qualitagrave e varietagrave di roba ci sia affastellata e ammontata Crusca non so quantrsquoaltri vocabo-lari scrittori drsquoogni tempo e drsquoogni parte drsquoItalia e poi Lucca Pisa Arezzo etc dove non egrave andato a frugareraquo (cito da mAnzoni 1986 252)

391 dAnzi 2001 311 - 312392 CheruBini 1814 1 XI Limitandoci allrsquoambito svizzero-italiano la nota del Cherubini trova ampia con-

ferma negli strumenti del Centro di etnografia e dialettologia della Svizzera italiana in particolar modo nel RID Ad esempio per il termine lsquoperarsquo sono riportate 59 occorrenze (cf la scheda Pere in RID 2 212) e altre 149 voci sono censite per quanto concerne il campo semantico dellrsquouva (cf la scheda Uve e vitigni in RID 2 716 - 717)

393 A proposito si vd ghirlAndA 1956394 In CheruBini 1839 - 1856 4 78 sv rossignoeugrave si legge lsquousignolorsquo

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132 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

cospicuo contributo in questo agravembito ha raccolto lrsquoinvito di Cherubini e ha arricchito il tesoretto lessicale del Dizionariuccio Per farlo lrsquoinformatore fu forse facilitato dalla con-suetudine con la coltivazione della vite unrsquoattivitagrave non trascurabile nel Ticino e favorito dalla sua passione per la caccia alla piuma suggerita nella proposta etimologica che segue il lemma jemoacuten laquoFringuel marino Lrsquoab Rossi di Castelrotto lo crede detto jemoacuten darsquo luganesi percheacute ciba volentieri le gemme delle piante (jemm) che trova in becco a siffatti uccelli da lui uccisi a colpo di fucileraquo395

Sulla linea di questrsquoultimo esempio nel manoscritto del Dizionariuccio come nelle opere maggiori Cherubini non egrave particolarmente coinvolto dalla moda etimologica che investigrave gli studi linguistici e dialettologici degli anni Trenta e Quaranta dellrsquoOttocento396 A questo proposito nel 1908 Salvioni in occasione dellrsquoedizione di Due lettere di Stefano Franscini a Francesco Cherubini oltre a manifestare la sua generale stima per i lavori lessicografici del milanese elogia la sua cautela nelle proposte etimologiche opponendola alla sventatezza di Monti della quale si egrave parlato nel secondo capitolo

Il milanese Francesco Cherubini fu tra i dialettologi dellrsquoantica maniera uno dei piugrave valorosi e piugrave attivi Dotato di ingegno e dottrina non comuni di buon senso e di senso pratico insieme prudente nel proporre etimologie (qual contrasto in ciograve tra lui e Pietro Monti il pur benemerito autore del Vocabolario dei dialetto della Cittagrave e diocesi di Como) spirito metodico e ordinato egli regalograve alla dialettologia italiana un succinto Vocabolario mantovano-italiano (1827) i cui materiali aveva raccolti lui stesso a Ostiglia e quel Vocabolario milanese-italiano che nella sua seconda edizione puograve dirsi per la ricchezza e il buon ordinamento della materia uno dei mi-gliori di cui la dialettologia italiana si vanti [hellip]397

Queste osservazioni di Salvioni sono in un certo modo anticipate nellrsquointroduzione allrsquoeditio maior del vocabolario milanese nella quale si legge laquoHo accennato le etimologie dersquo voca-boli nostrali allorcheacute mi parvero di qualche utilitagrave non istiracchiate naturaliraquo398 Le riserve di Salvioni e la prudenza del lessicografo vanno perograve contestualizzate storicamente le ri-costruzioni etimologiche di Cherubini come tutte o quasi quelle precedenti la scoperta del metodo comparativo che presupponeva basi metodologiche assenti a questrsquoaltezza cronolo-gica sono per loro natura manchevoli o erronee E nel caso di etimologie corrette in epoca pre-scientifica si trattograve secondo Max Pfister di un colpo di fortuna uno laquoZufallstrefferraquo399

Anche in questrsquoagravembito il metodo di lavoro assestato con la seconda edizione del Voca-bolario milanese-italiano guida lrsquoallestimento dello snello repertorio ticinese nel quale si trovano relativamente poche proposte etimologiche in larga parte limitate alla segnalazio-ne di probabili prestiti da lingue viventi La buona conoscenza del francese dello spagnolo del tedesco e dellrsquoinglese a cui si aggiungono alcuni rudimenti del provenzale combinata con una acuta sensibilitagrave linguistica hanno permesso a Cherubini di stabilire dei rapporti affidabili e accettabili tra queste lingue400 Alcune ipotesi etimologiche avanzate nel Dizio-

395 A riprova dellrsquointeresse di Cherubini per lrsquoargomento nel codice M 67 suss (c 214) si trova una scheda intestata Nomenclatura drsquouccelli e drsquoaltro in Dialetto di Soma cui segue (cc 215 - 216rv) una Descrizione degli uccelli

396 dAnzi 2001 85397 sAlvioni 1908 24398 CheruBini 1839 - 1856 1 XXXVIII399 pFister 2003 310400 ColomBo 2016 157

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13332 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

nariuccio sono infatti sostanzialmente corrette Ad esempio la voce smesser per lsquocoltellorsquo documentata in varie localitagrave del Ticino egrave ricondotta al tedesco Messer o la voce maseacuteta per lsquoragazza discolarsquo diffusa nel luganese e inclusa sotto il lemma Vegravezza egrave giustamente collegata al mazette francese (senza rimando al lemma masegraveta per lsquofurbacchiolarsquo registrato nel lemmario)401 Analogamente a questrsquoultimo caso a lato dellrsquoinfluenza del tedesco sui dia-letti della Svizzera italiana una caratteristica dellrsquoassetto linguistico regionale ampiamente documentata nel repertorio sono presenti alcuni francesismi penetrati nelle lingue locali nel corso del secolo XVIII con minimi adattamenti fonetici o di forma grafica ad esempio egrave lemmatizzata le voce crejoacuten (fr creacutejon) per lsquomatitarsquo senza chiose relative alla provenien-za allo stesso modo i termini mostra (fr montre) per lsquoorologiorsquo e desgagraveget (fr deacutegagez) per lsquosgaggiatirsquo indicati come francesismi nella lista C47 e il verbo rangiagrave (fr ranger) per lsquoarrangiarersquo ricondotto da Rossi al francese nellrsquoelenco V1 - 2 sono inclusi senza specifiche nel lemmario del manoscritto402 Questi prestiti linguistici saranno forse risultati palesi per Cherubini ma certo non per i potenziali fruitori del repertorietto Sul piano filologico tale tendenza egrave forse imputabile allrsquoincompiutezza del Dizionariuccio o alla sua impostazione per la quale lrsquoaspetto strettamente pratico sembra dunque privilegiato su quello descrittivo

Anche lrsquoorigine latina delle parole egrave talvolta indicata con precisione Il verbo compond ad esempio lemmatizzato nellrsquoespressione compond i vudasc per lsquoraccograverre le legne di vitirsquo egrave correttamente ricondotto al latino componere (rew 2103) Lrsquoinsicurezza del lessicografo segnalata con un punto di domanda posto in coda alla frase egrave perograve indicativa di un proce-dimento ascientifico condotto per approssimazione403

Drsquoaltro canto anche quando limitate alla comparazione o alla ricostruzione di prestiti fra lingue viventi parte delle proposte etimologiche presentate nel Dizionariuccio sono inaccettabili Fra queste si legge

Fugraverfura (andagrave in) Andare a caccia di chichessia Andare ajoni Andar vagabondo (chi girovaga egrave il bilico di venir fure di furare)

Lrsquoespressione andagrave in fugraverfura piuttosto che al verbo lsquofurarersquo come implicitamente suggerito nella chiosa al lemma va ricondotta al latino furfur (rew 3595 da cui anche lsquoforforarsquo) ov-vero lsquocruscarsquo Si potrebbe cosigrave ricostruire il sintagma andare in crusca o in fuffa analogo ad altre locuzioni idiomatiche di segno negativo come la farina del diavolo va tutta in crusca largamente attestate nei repertori lessicografici del tempo tra cui nel Vocabolario milane-se-italiano di Cherubini404 Non diversamente anche lrsquoorigine della voce ruscagrave per lsquolavorarersquo egrave in realtagrave piugrave trasparente della ricostruzione supposta dal lessicografo laquoRuscagrave Lavorare Faticare Pare sincope di rusticareraquo In questo caso unrsquoipotesi sullrsquoetimo del termine si in-contra anche nel vocabolario comasco di Monti che alla voce ruschiagrave annota laquoV M Lavo-rare Lat Rusticari coltivare i campiraquo Entrambe le proposte sono errate la voce dialettale ruscagrave va probabilmente ricondotta al verbo ruscare diffuso nellrsquoitaloromanzo settentrionale che deriva dal latino ruscum per lsquopungitoporsquo dal quale si egrave giunti a rusco nel significato di lsquoscopa fatta col ruscorsquo e quindi al significato di ruscare per lsquospazzare scopare strofinare

401 Cf LSI 5 71 (sv smegravesser) e ivi 3 358 (sv maṡeacuteta)402 dAnzi 2001 96403 Cf VSI 6 139 (sv compoacutenn)404 CheruBini 1839 - 1856 2 37 (sv diavol) laquoLa farinna dal diavol la va tutta in crusca Quel che vien di ruffa

in raffa se na va di buffa in baffa Il mal acquisto non dura diavol reca e diavol porta viaraquo

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134 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

fregarersquo da qui egrave chiaro lo slittamento che porta al significato generico di lsquolavorarersquo405 Analogamente per il lemma cren correttamente ricondotto alla Val di Blenio nellrsquoalto Ticino egrave proposta unrsquoetimologia inattendibile generata da un ipotetico collegamento con un toponimo friulano difficilmente giustificabile anche sul piano storico

Creacuten A Olivone chiamano cosigrave il cacio pecorino-caprino In Friuli nel distretto di Plez egrave lrsquoalto monte Cren ove si fanno caci consimili Forse di qui la voce

In questo caso come segnala la scheda di Ceccarelli nel settimo volume del VSI la voce creacuten deriva da una registrazione errata del lessicografo o da una trasmissione imprecisa di un informatore precedenti lrsquoallestimento del manoscritto del Dizionariuccio Infatti il lemma era giagrave annotato nellrsquoedizione ne varietur del Vocabolario milanese-italiano alla voce formaj (2 160) laquoche talvolta con voce svizzera dicesi cregravenraquo Il termine corretto saragrave invece Crenga o Crenca per lsquoformaggella formaggio magrorsquo406 Questa inesattezza basta di per seacute a inficia-re la dubitabile etimologia ipotizzata da Cherubini Fra le proposte alternative concernenti lrsquoorigine del termine si legge quella di Ceccarelli il quale ipotizza una base indoeuropea (S)KER-(S)KRĒ con il significato di lsquotagliare dividerersquo a cui va ricondotto per esempio lrsquoantico islandese skyr lsquolatte cagliatorsquo o ancora come possibile soluzione il cimbro cramen per lsquocrosta (di una ferita)rsquo corrispondente al latino tardo crama407

Come ultimo esempio altrettanto inconsistente egrave lrsquoassunto proposto nel manoscritto sullrsquoorigine della voce stocirco per lsquopoana nibbio falco poanarsquo erroneamente individuata in una consuetudine campagnola

Stocirco Poana nibbio falco poana Questo nomignolo luganese mi sembra nato dal gridio che le contadine soglion fare contro il nibbio allorchegrave lo veggono roteare piugrave o men alto a perpendi-colo sul pollame Qui da me a Oliva io li sento spessissimo gridar a tal fine Too Too (quasi al medesimo modo che fan verso i tacchini per istizzirli) e aggiungere anche Daj al pojan dagli al pojan too too

Lrsquoetimo del vocabolo ancora una volta egrave piugrave semplice dellrsquoorigine onomatopeica ipotizzata da Cherubini Infatti la voce stocirco andragrave direttamente ricondotta allrsquoaccipiter gentilis linnea-no ovvero allrsquoastore In questo caso Monti si dimostra piugrave preciso del lessicografo milanese la voce stocircr lemmatizzata come propria della varietagrave di Poschiavo nel vocabolario comasco egrave infatti ricondotta al latino astur (laquoStocircr Posc Sorta di avvoltojo Lat Asturraquo) bencheacute sa-rebbe piugrave corretto il latino acceptor (rew 68)408

Sempre in ambito etimologico ma con diversa prospettiva lrsquoindagine lessicale in area ticinese suggerisce a Cherubini un parallelo con alcuni termini del dialetto milanese in que-sto caso non eccepibili La locuzione fagrave boacuterda per lsquoil guardar fisso della vaccarsquo o lsquofar grugnorsquo ad esempio egrave riportata dal lessicografo al milanese bordoeugrave lemmatizzato in entrambe le edizioni del Vocabolario milanese-italiano Cito dalla seconda

405 Si vd petrolini 2002 260 - 262406 La voce crenca egrave registrata anche da FrAnsCini 1837 - 1840 1 241 laquoIn val Blenio non egrave in uso nemmen

sullrsquoalpe il manipolare il latte di molte famiglie in un solo corpo ivi non si ha che cacio magro (volg bleniese crenca) che si consuma nella Valle e una considerevole quantitagrave di butirro eccellente di cui una parte viene venduta fuoriraquo

407 Cf VSI 7 22 - 23 (sv cranca)408 DELI (sv astore) 84 LEI 1 270 - 273 (sv acceptor)

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13532 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

Bordoeugrave Baco Befana Biliorsa Versiera Tregenda Trentovecchia Aversiera Trentacanna Vegraverola Orco Breusse Lupo mannaro EbreusseFa bordoeu Far baco o far baco baco Egrave un certo scherzo che si fa coi bambini coprendosi il volto e dicendo ldquoBaco bacordquo o ldquobau baurdquo e fra noi Bordoeu sett e ciograve percheacute nrsquoabbiano un porsquo di pauriccia da burla (1 135)

La scheda di Rosanna Zeli sulla voce borda inclusa nel secondo volume del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana conferma una dipendenza non gerarchica tra i termini men-zionati da Cherubini ma non propone un etimo univoco409 La parola borda egrave infatti diffusa in tutta lrsquoItalia settentrionale con un campo semantico che si sviluppa attorno ai concetti di lsquoverme insettorsquo lsquomaschera spauracchio figura demoniacarsquo lsquobronciorsquo lsquonebbiarsquo e lsquoignorantersquo

Allo stesso modo risulta condivisibile lrsquoipotesi avanzata nel Dizionariuccio a proposito dellrsquoorigine della magnoeura milanese ovvero come indica la seconda edizione del Voca-bolario milanese-italiano (3 16) la lsquocaviglia quadrata incastrata sul manico della vanga che il contadino impugna nellrsquoatto del vangarersquo Cherubini ricollega questo termine alla voce magnogravera lemmatizzata nel manoscritto per lsquopicciuolo di fruttorsquo sul tipo MANIA (REW 5329) con il suffisso -ŎLA410 Il passaggio semantico egrave credibile e lrsquoimpiego metaforico di picciolo con il significato di lsquomanicorsquo egrave ben attestato nella Svizzera italiana

Nel manoscritto del Dizionariuccio Cherubini non registra invece le numerose spiegazio-ni o proposte etimologiche contenute nel lemmario trasmesso dallrsquoinformatore nel 1847 fatta salva lrsquoentrata alla voce jemoacuten citata sopra La scelta di escludere buona parte delle ipotesi di Rossi risulta difficile da spiegare queste sono infatti generalmente consistenti e condivisibili In alcuni casi la scelta del lessicografo egrave giustificabile in ragione dellrsquoeccessiva trasparenza dellrsquoetimo che saragrave stato chiaro anche per i parlanti del tempo come si verifica al lemma capuscett (per lsquocapinerarsquo laquoPercheacute ha una specie di cappuccio nero sul caporaquo) bandeacutera (per lsquomancator di parolarsquo laquoForse presa la metafora dallo sventolar della medesimaraquo) e cantanoacutegg (per lsquousignuolorsquo laquoCosigrave detto per il suo cantar di notteraquo) In altre circostanze per contro Rossi dagrave prova di sagacia e intuito Anche queste proposte sono perograve trascurate da Cherubini nellrsquoallestimento del manoscritto Ad esempio lrsquoabate riconduce la voce tareacutef per lsquobacato malesciorsquo diffusa in tutta lrsquoItalia settentrionale allrsquoebraico tareph per lsquosbrana-to dilaniatorsquo poi giunto al significato di lsquocarne illecita non macellata secondo il rito o di animale infettorsquo411 O ancora per il nome amnisc impiegato nel Ticino per indicare lrsquolsquoon-tano alnorsquo lrsquoinformatore propone unrsquointuibile etimologia latina amnis giustificata dalla natura acquatica della pianta come conferma il LEI412 Infine anche allrsquoentrata genoacuteria per lsquomarmaglia ragazzagliarsquo la breve nota che propone lrsquoorigine latina genia da cui la forma semi-dotta genigravea alterata con semplice scambio di suffisso risulta corretta e ampiamente confermata da un uso settentrionale ad esempio dal sinonimo zneacuteja in varietagrave emiliana zenigravea in veneto o da genoumlria in piemontese413

In conclusione il Dizionariuccio si presenta come un repertorio snello un lessico agile e privo delle lunghe chiose al confine tra la lessicografia e lrsquoetnografia che si leggono nella

409 VSI 2 699 - 701410 ghirlAndA 1956 61 e sAlvioni 1904 646411 Cf CortelAzzo MArCAto 1998 432 e Fortis 2006 469 - 470412 Cf LEI 1 194 - 195 (sv alnus)413 Cf Bertoni 1919 108 e Bertoni 1917 212 Per lrsquoattestazione veneta si vd Boerio 1856 309 sv

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136 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano414 Tale caratteristica si spiega probabil-mente in ragione del fatto che il repertorio ticinese pur mantenendo unrsquoautonomia e una dignitagrave proprie poggia di necessitagrave sulla ben piugrave cospicua opera milanese come suggerisco-no i frequenti rimandi a questa varietagrave menzionati sopra Ad ogni modo nel manoscritto si contano pochi casi nei quali egrave presente unrsquointenzione che va oltre la traduzione linguistica in favore di una spiegazione enciclopedica sempre subordinata alla volontagrave di una piugrave pre-cisa definizione del lemma Lo dimostra ad esempio lrsquoassenza di accenni alla diacronia delle parole non infrequente invece nel vocabolario milanese Fra le poche occorrenze di piugrave ampio respiro la voce campoacuten (lsquosanguinerolarsquo il Phoxinus phoxinus) lemmatizzata in uno degli ampliamenti successivi alla prima stesura integra la coincisa definizione trasmessa nella lista C47 con precise informazioni sulla livrea e sulle dimensioni del pesce

Campon Sorta di pesce piccolo Lo credo il Vairon (C47 sv)Campoacuten hellip Pesciolino che si pesca nella Tresa Egrave dilicato e non cresce piugrave grosso che un dito ha strisce longitudinali pel dorso bigerognole Nel Curone qui sotto Montaveggia ve ne sono ma innominati (Dizionaruccio sv)

Nello stesso agravembito il lemma pescheacutera rielabora lrsquoapprofondita descrizione approntata dallrsquoinformatore nella lista C47 integrata da Cherubini con due termini dialettali lemmatiz-zati singolarmente nel documento ovvero vall dra pescheacutera e refuumls

Pescheacutera [poi sopra Pescaja] hellip Sp di Gueja sulla Tresa Ha perograve 8 bocche e nrsquoegrave un porsquo diversa Vi si colgono anguille specialmente Ha il Vall chrsquoegrave il pigliacqua e i Refis cioegrave i regoli delle griglie ove srsquoimprigionano le anguille

In questi casi saragrave probabilmente la cornice faunistica o agricolo-artigianale con un lessico ricco di terminologia strettamente tecnica e spesso privo di univoche corrispondenze in lingua a richiedere un contesto esplicativo piuttosto ampio415 Lo prova e contrario la voce nassa che doveva apparire chiara al lessicografo ed egrave perciograve accolta nel Dizionariuccio senza la lunga chiosa proposta dallrsquoabate Rossi nella lista C47

Nassa Nassa La nassa almeno quella che si usa nella Tresa egrave ben diversa dal Bertovello Essa egrave composta di assi a guisa di cassetta assai bassa e coperta di regoletti messi a certa distanza percheacute vi possano entrare i pesci Balbi in tempo drsquoinverno La si mette nel fiume in novembre e si estrae in marzo Voce lat (C47 sv)Nassa Nassa Rete (Dizionaruccio sv)

Nonostante gli esigui approfondimenti in questo senso il repertorio preservando le voci di una realtagrave rurale oggi quasi completamente scomparsa nel luganese assume un valore an-che storico e documentario Oltre che una preziosa testimonianza relativa al modus operandi del lessicografo il Dizionariuccio facendosi depositario di uno spaccato delle tradizioni locali rappresenta un documento drsquointeresse piugrave ampiamente culturale prezioso dunque anche oltre il fatto linguistico

414 dAnzi 2001 91415 CortelAzzo 1976 93

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Capitolo terzo Il Novecento Lrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale

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1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

11 Il quadro storico-identitario del Ticino tra i secoli XIX e XX

Il concetto di ldquoSvizzera italianardquo definito in modo precipuo da Franscini con la sua opera maggiore egrave presto messo in crisi dalla contingenza storica416 La fondazione del Regno drsquoIta-lia nel 1861 modificograve dapprima la connotazione dellrsquoaggettivo italiano che da semplice de-signazione culturale si legograve piugrave strettamente a una precisa dimensione politica e nazionale Di conseguenza la Lombardia non era piugrave parte di uno stato plurinazionale e pluriculturale come lrsquoAustria ma di un regno politicamente unitario pur nella sua frammentazione lingui-stica Con lrsquoistituzione della diocesi di Lugano nel 1884 venne poi a mancare per la regione da tempo immemore congiunta ai vescovati di Como e Milano il principale ponte culturale verso lrsquoItalia allrsquoorigine di proficui scambi di idee e di persone Drsquoaltro canto sul versante svizzero la nuova Costituzione del 1874 che consolidava lo stato federale e accentrava parte dei poteri determinograve la perdita di privilegi e lrsquoindebolimento dellrsquoautonomia cantonale aggravando i problemi finanziari del Cantone La situazione si acuigrave con il completamento del traforo del San Gottardo che dal 1882 rese piugrave agevole il transito attraverso le Alpi sen-za generare tuttavia lo sviluppo economico e industriale auspicato nel Ticino agli albori del progetto Lrsquoannullamento della distanza geografica provocograve invece una penetrazione di uomini e capitale da nord connessa in principio al progetto ferroviario si stabiligrave nel Ticino una popolosa e potente colonia svizzero-tedesca che intensificograve il sentimento tede-scofobo dei nativi In questa situazione per la prima volta la difesa dellrsquoitalianitagrave divenne una prioritagrave per alcuni intellettuali premurosi nei riguardi della condizione linguistica e culturale della regione La limitata autonomia cantonale la crisi demografica della popola-zione autoctona dovuta anche a una nuova emigrazione non piugrave stagionale e le difficoltagrave economiche innescarono il dibattito sulla ldquoquestione ticineserdquo la quale avvertita dapprima come crisi entico-linguistica e culturale mutograve presto in una contenzioso nazionale e portograve alle rivendicazioni rivolte dal Cantone alla Confederazione417

Se nel primo cinquantennio dellrsquoOttocento i ticinesi percepivano pacificamente loro stes-si come lombardi negli ultimi decenni del secolo in seguito al progressivo distacco dalla Lombardia e alla pertinacia dellrsquoinfluenza tedesca si sviluppograve e radicalizzograve nel Ticino un sentimento identitario autarchico che resiste a oggi con forme e intensitagrave mutate sul piano linguistico la terza via alternativa allrsquoitaliano standard e al tedesco fu il dialetto di Koinegrave percepito come linguaggio esclusivo418 Quando questa dinamica non portograve a un sentimen-

416 Una ricostruzione storica del periodo di crisi e negoziazione identitaria tra fine Ottocento e inizio Novecento si legge in gilArdoni 1971 Ulteriori approfondimenti storico-identitari sono presenti in gilArdoni 2008 BiAnConi 2001 164 - 169 moretti 2010 28 - 29 CesChi 1986 17 - 31 CesChi donAti 1990 e ghiringhelli 1998 Una ricostruzione storica della questione linguistica ticinese dai primi del Nove-cento agli anni Settanta egrave proposta in tAddei gheiler 2004 17 - 182

417 Cf gilArdoni 1971 9 e sAltini 2004 174 - 178 Sulle ldquorivendicazioni ticinesirdquo si veda Codiroli 1989 33 - 35418 In anni piugrave recenti il dialetto di koinegrave ticinese fu assunto come elemento identitario in opposizione

allrsquoItalia a proposito di vd petrini 1988

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140 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

to di chiusura il processo di formazione di unrsquoidentitagrave ticinese e la sua negoziazione alla luce della contingenza storica lasciarono presagire reazioni anche diverse tra cui le prime rivendicazioni irredentiste

Carlo Salvioni che visse da cittadino lo sforzo di integrazione politica del Ticino nel-la Svizzera con le relative conseguenze fu solerte nellrsquoambito della tutela dellrsquoitalianitagrave del territorio Come lui altre personalitagrave della cultura cantonale condividevano la stessa preoccupazione Tra loro vanno citati almeno il consigliere nazionale Romeo Manzoni il segretario del dipartimento della pubblica istruzione Giacomo Bontempi e prima di conver-tirsi dal radicalismo italofilo a una sua ambigua versione di nazionalismo elvetico il poeta e docente Francesco Chiesa sul quale si torneragrave nel terzo capitolo La posizione di Salvioni in merito alla situazione politico-identitaria del suo tempo emerge chiaramente nellrsquoartico-lo Le condizioni della coltura italiana nel Cantone Ticino pubblicato il 25 aprile del 1914 a ridosso dello scoppio della Prima guerra mondiale sulla rivista filoitaliana laquoLrsquoAgravedularaquo Nel testo Salvioni ripercorre sinteticamente la storia recente del territorio sino alla situazione a lui coeva soffermandosi su alcune delle vicende menzionate sopra

Venuto il Ticino ad esser un membro libero della Confederazione le circostanze persistettero favorevoli allrsquoitalianitagrave sino agli ultimi decenni del passato secolo quando si produssero due fatti di incalcolabile portata e cioegrave lrsquoadozione di una costituzione federale (nel 1874) concepita in senso fortemente accentratore e lrsquoapertura della ferrovia del Gottardo (1882) Si puograve affermare senza tema drsquoessere smentiti che lo spirito germanico fece piugrave conquiste nel Ticino durante questi ultimi quattro decenni che non nei quattro secoli precedenti419

Nei secoli di dominazione balivale secondo un principio di territorialitagrave osservato dai Cantoni svizzeri ai baliaggi italiani era concessa unrsquoampia autonomia amministrativa confessionale e culturale che favorigrave lo sviluppo e la conservazione della lingua e del folclore locali Paradossalmente nel quadro della Confederazione moderna ed egalitaria questi ulti-mi furono sentiti piugrave fragili e minacciati in particolare a causa dalla crescente penetrazione alloglotta420 Salvioni ne rileva i pericoli per la tipicitagrave etnica della regione giagrave minoranza culturale della Svizzera e accusa apertamente attribuendole grosse responsabilitagrave la poli-tica imprenditoriale della Compagnia ferroviaria del San Gottardo Questrsquoultima che portograve capitali e personale formato a sud delle Alpi ebbe un impatto sensibile sullrsquoorganizzazione territoriale e socio-culturale del Ticino La costruzione delle nuove stazioni collocate fuori dai centri cittadini riorientograve infatti lrsquoassetto urbano dei borghi mentre sul piano culturale e linguistico la scelta di non adattarsi e mantenere una segnaletica in lingua tedesca (e in caratteri gotici) generograve sdegno e paura Un sentimento analogo fu originato dallrsquoinserimen-to nel Ticino del personale mobilitato che agli occhi degli abitanti del tempo assunse le forme di unrsquooperazione coloniale Ai tentativi di integrazione si preferigrave infatti la creazione di scuole autonome e la fondazione di un quotidiano ticinese in lingua tedesca la laquoTessiner Zeitungraquo Nel contributo menzionato Salvioni descrive queste dinamiche con evidente risentimento

Fu una barriera abbattuta tra Svizzera italiana e Svizzera tedesca collrsquoeffetto perograve che della via aperta approfittassero assai piugrave i tedeschi che non glrsquoitaliani e che il danno che essa doveva apportare agli interessi etnici lo risentissero solo questi indifferenti del resto e lieti anzi di sa-

419 sAlvioni 1914b 206420 Cf sAltini 2004 45

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14111 Il quadro storico-identitario del Ticino tra i secoli XIX e XX

grificare questi agli interessi economici La Compagnia del Gottardo per quanto decisivamente aiutata dal denaro italiano si costituigrave da bel principio come compagnia di lingua tedesca Te-deschi glrsquoingegneri che costruirono la linea tedesco il personale della linea costrutta tedesca la lingua tedesco tutto tanto di qua che di lagrave del Gottardo Lrsquoitaliano (ticinese o regnicolo) e la sua lingua appena tollerati E avvenne che chi percorreva il Ticino da Chiasso ad Airolo non uscendo dalle stazioni nrsquoavesse lrsquoimpressione di attraversare un paese interamente tedesco Su-bentrata alla Compagnia la Confederazione questa fu ben lieta di adagiarsi in quelle condizioni create da altri e non fece nulla per mutarle come lo provano le scuole tedesche mantenute E quellrsquoimpressione di paese tedesco permane tuttrsquoora ndash Ma oltre che la forte ipoteca tedesca rappresentata da un sigrave potente organismo ferroviario che ha attinenze strette e dirette con tutta la vita morale e economica del paese la ferrovia del Gottardo significograve lrsquoirruzione nel Ticino di uomini e di imprese tedesche di influenze tedesche drsquoogni natura sulle quali egrave inutile insistere Si pensi solo al turismo allrsquoindustria dei viaggiatori e a quanto con tali manifestazioni si con-nette Gli interessi materiali vi trovano egrave vero il loro tornaconto non cosigrave i morali tra cui hellip egrave lecito comprendere gli etnici421

La principale preoccupazione del glottologo come rivela la conclusione del paragrafo cita-to consisteva nella tutela dellrsquoetnia ticinese intesa come patrimonio linguistico e folclorico Infatti secondo quando sostenuto da Salvioni in occasione della prolusione Nel secondo anniversario della morte di Giacomo Bontempi tenuta nel gennaio del 1920 a Bellinzona e poi edita sullrsquolaquoAgravedularaquo lrsquoincremento demografico e autoritario della comunitagrave tedescofona a sud delle Alpi originograve effetti di diversa natura ma parimenti dannosi per la cultura locale fra cui

il dilagare delle iscrizioni tedesche su stabilimenti privati e pubblici di spettanza federale la fondazione di giornali tedeschi con ispirazione pronunciatamente pangermanista gli edifici di gusto barbarico la lingua italiana soffocata nelle scuole dal tedesco e dal francese lrsquointervento dei tedeschi irreggimentati come tali nelle lezioni le loro imposizioni ai partiti mendicantine i voti422

Infine anche lrsquoistituzione della diocesi di Lugano nel 1884 che recise come detto il lega-me secolare delle pievi ticinesi con le amministrazioni apostoliche di Como e Milano e interruppe di conseguenza una relazione decisiva per lrsquoaffermazione identitaria e il vigore culturale del territorio ebbe risvolti nefasti per il Cantone Nello stesso discorso le parole di Salvioni pronunciate a questo proposito mal celano un chiaro sentimento tedescofobo

Mi ricordo della quistione diocesana che preoccupava il B anche nella sua qualitagrave di credente Eravamo ben consenzienti ambedue nel deplorare la rottura dei vincoli millenari che ci legavano alle diocesi lombarde E il B sarebbe stato in fondo contento che continuasse quellrsquoandazzo irrispettoso della legge scritta ma non di nessuna legge morale per cui il clero obbediva a una giurisdizione che la legge non riconosceva Ma un tale stato di cose non potendo perpetuarsi egli che con terrore aveva visto incombere la minaccia dellrsquoaggregazione pura e semplice a una diocesi oltremontana srsquoacconciograve volontieri alla soluzione abilmente trovata dalla diplomazia e molto si rallegrava che nel clero nel popolo e nel governo ticinese fosse stata tanta decisa vo-lontagrave da sventare quella minaccia Felice era anche che a patrono della nuova diocesi non fosse

421 sAlvioni 1914b 206422 sAlvioni 1920 2

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142 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

scelto comrsquoera da temere un santo teutonico ma sigrave una saliente figura storica bene italiana e ben lombarda quale egrave S Carlo Ebbe un vero senso di sollievo quando morto il primo titolare che non era dei nostri vide inaugurata con Mons Vincenzo Molo la serie dei presuli di estra-zione nostrana Ma i danni che si potevan temere dal distacco da Como e Milano il B li intuigrave da bel principio neacute si puograve dire che i fatti gli abbiano dato torto E i danni sarebbero stati secondo il B lrsquoimmiserimento intellettuale lrsquoabbassarsi del livello culturale del clero423

Nella comunitagrave ticinese questi eventi generarono da una parte un sentimento di diversitagrave nei confronti della Lombardia ormai separata da un confine fisico e priva di legami concreti con il Ticino dallrsquoaltra accentuarono la percezione negativa della Svizzera drsquooltralpe in particolar modo di lingua tedesca Questa congiuntura storica conciliograve lo sviluppo di unrsquoi-dentitagrave cantonale reattiva plasmata polemicamente in opposizione allrsquoItalia e al vicino sviz-zero tedesco che determinograve le dinamiche politiche dei primi decenni del nuovo secolo424

12 La Svizzera italiana nella prospettiva di Salvioni

Per Salvioni la situazione identitaria della Svizzera italiana si delinea senza margine di dub-bio Il glottologo considera la componente culturale linguistica e geografica del territorio secondo questa prospettiva naturalmente italiano distintamente dallrsquoappartenenza politica svizzera Significativo a tale proposito egrave un brano dellrsquoarticolo Le condizioni della coltura italiana nel Cantone Ticino giagrave citato sopra

Egrave dunque italiana tutta la sezione della Svizzera che giace al di qua delle Alpi e comprende oltre al Canton Ticino tre valli grigioni la Mesolcina che va dal S Bernardino a Bellinzona la Bregaglia che corre dal Maloggia a Chiavenna e la valle Poschiavo stendentesi tra il Bernina e il Tirano Di gran lunga piugrave importante egrave il Canton Ticino che tocca ai 158rsquo000 abitanti mentre solo una dozzina di migliaia ne contano le valli grigioni425

Sul piano piugrave strettamente linguistico il territorio della Svizzera italiana si conforma allrsquoa-rea lombarda Nella descrizione contenuta nel saggio Lingua e dialetti della Svizzera italia-na letto in occasione di un ritrovo del Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere nel 1907 e pubblicato lo stesso anno sui rendiconti dellrsquoIstituto Salvioni aveva incluso ndash a fianco della lingua di prestigio lrsquoitaliano a base fiorentina ndash le varietagrave dialettali della regione nella piugrave ampia famiglia lombarda

Tutta la sezione della Svizzera che giace a mezzogiorno delle Alpi eccezion fatta dersquo villaggi di Gondo e Sempione adopera lrsquoitaliano qual lingua ufficiale e della cultura e lrsquoitaliano egrave pur lingua della scuola e della chiesa nel villaggio ladino di Bivio-Stalla nel Soprasasso o Sursetto (Oberhalbstein) Per ldquoitalianordquo srsquointende qui la lingua che per intrinseca efficacia per lrsquoinfluenza civile della cittagrave che prima se ne valse per la virtugrave di cui fece prova sotto la penna della grande triade toscana [hellip] srsquoimpose da Firenze a tutti i dialetti della penisola appenninica e delle isole dipendentine sgominando le lingue letterarie regionali che le sorgevano accanto Tra queste era la lingua letteraria di Lombardia che certo prima dellrsquoinvalere del toscano e dopo cessato

423 Ibidem424 Cf gilArdoni 1971 gilArdoni 1986 163 gilArdoni 2008 e BiAnConi 2001 164 - 167425 sAlvioni 1914b 206

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14312 La Svizzera italiana nella prospettiva di Salvioni

lrsquouso esclusivo del latino serviva qual lingua anche nersquo territori lombardi che poi divennero la Svizzera italiana426

Come osservato nellrsquoopera storico-statistica di Franscini anche Salvioni considera comples-sivamente il territorio italofono della Confederazione come ldquoSvizzera italianardquo bencheacute lo ri-tenga internamente frazionato Ovvero oltre a una divisione ldquodebolerdquo di natura geografica il linguista riconosce come entitagrave storicamente e culturalmente distinte il Cantone Ticino e le vallate italofone dei Grigioni Questa percezione giustificata dalle vicende storiche indipendenti dallrsquoorientamento confessionale almeno in parte divergente e dallrsquoinflusso culturale tedesco nelle terre grigioni motiva forse la negligenza del glottologo in agravembito scientifico e segnatamente di politica culturale nei riguardi dei territori della Bregaglia di Poschiavo e della Mesolcina

Il territorio italiano della Svizzera non rappresenta unitagrave geografica Esso si ripartisce su tre masse di assai diverso volume separate lrsquouna dallrsquoaltra da interposti territori del regno e non aventi tra loro relazioni La prima chrsquoegrave di gran lunga la piugrave ragguardevole (140000 abitanti allrsquoincirca) egrave costituita dalle terre mesolcino-ticinesi e spetta quasi per intiero al sistema dellrsquoalto Ticino e del Verbano settentrionale la seconda egrave formata dalla Val Bregaglia (intorno a 1600 abitanti) che egrave tributaria del Lario nel sistema dellrsquoAdda la terza egrave la valle di Poschiavo (circa 4200 abitanti) nel sistema dellrsquoalta Adda [ hellip] E come manca alle terre italo-svizzere lrsquounitagrave geo-grafica cosigrave anche la coesione storicopolitica Manca nel presente che ci mostra sempre divise dal Canton Ticino e dipendenti dai Grigioni la Mesolcina la Bregalia e Poschiavo e mancava ancor piugrave nel passato427

Inutile dire a questo proposito che la tipicitagrave etnica e culturale della Svizzera italiana e soprattutto del Ticino egrave percepita e tracciata dal glottologo in modo ancor piugrave pronuncia-to su scala nazionale Nella recensione al volume Pagine di storia comasca contemporanea (1821 - 1859) di Santo Monti edito a Como nel 1917 Salvioni insiste sulla peculiaritagrave ticinese e ritiene doverosa in ragione del diverso rapporto che storicamente lega il Ticino allrsquoItalia una precisa distinzione del cittadino svizzero di lingua italiana dai restanti confederati che spesso rimane implicita nel troppo generico sostantivo o aggettivo nazionale

I concittadini nostri di cui gli accade toccare sono spesso designati come laquosvizzeriraquo Non vrsquoha in questa designazione nulla di contrario al vero srsquointende Ma in certe contingenze bisognerebbe piugrave sottilmente distinguere poicheacute ci sono svizzeri italiani e altri svizzeri Questi ultimi soprat-tutto i tedeschi alla guerra della indipendenza italiana assistettero salve rare ed onorevolissime eccezioni in parte ostili in parte insofferenti [hellip] e si sa drsquoaltra banda quanto attivamente a Napoli e a Roma partecipassero essi contro gli italiani a quelle guerre Da mercenari sigrave ma da mercenari cui era spinta insieme al soldo lrsquoodio e lo spregio germanico verso gli italiani Dalla opposta parte con sangue e cuore italiani stavano solo i ticinesi E per questo trattando di tali materie in Italia dovrebbero tener partita distinta tra ticinesi e svizzeri [hellip] Ma vero entusiasmo vero fervore da parte svizzera partecipazione nazionale alla loro causa e sciagura i feriti italiani non trovarono in Svizzera che passato il Gottardo e cioegrave tra i laquoticinesiraquo428

426 sAlvioni 1907 151427 Ivi 153 - 154428 sAlvioni 1917

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144 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Il concetto di Svizzera italiana esige dunque per Salvioni una distinzione interna tra lrsquoarea genuinamente italiana e piugrave rilevante in termini numerici il Cantone Ticino e le valli ita-lofone del Grigioni meno popolose e storicamente piugrave vicine alle tradizioni e consuetudini tedesche429 In sostanza nel quadro storico e politico del tempo segnato dalle tensioni nazionalistiche e dai conflitti della Grande guerra lrsquoitalianitagrave del territorio corrispose per Salvioni laquoallrsquoinserimento totale del Ticino nello spazio italiano in tutti i campi escluso quello politicoraquo430

13 La posizione ideologica di Salvioni

Come detto nellrsquoultimo trentennio del secolo XIX la questione dellrsquoitalianitagrave e della difesa etnico-culturale del Ticino e della Svizzera italiana acquista gradualmente importanza Nato nel 1858 Salvioni cresce in un ambiente segnato dalle tensioni tra la cultura italiana il Ticino e lrsquoinflusso tedesco proveniente drsquooltralpe Ma in questi anni piugrave determinante per la sua formazione etica e intellettuale egrave la frequentazione fra il 1873 e il 1875 del ge-ografo francese Eliseacutee Reclus e del rivoluzionario russo Michail Bakunin entrambi esiliati nel Ticino noncheacute degli italiani Carlo Cafiero ed Errico Malatesta431 Il contatto di Salvioni con lrsquoambiente internazionalista anarchico e socialista prosegue anche a Basilea dove il ticinese fa carte false per lrsquoiscrizione alla facoltagrave di medicina e successivamente a Lipsia In Germania Salvioni frequenta lrsquoambiente socialista e conosce Wilhelm Liebknecht e Julius Motteler tra i fondatori del Sozialdemokratische Partei Deutschlands432 I rapporti con i comunardi anarchico-internazionalisti e la sua militanza ndash si pensi al discorso tenuto nel luglio del 1876 a Berna in rappresentanza della gioventugrave rivoluzionaria italiana per i fune-rali di Bakunin ndash sono un capitolo eccentrico rispetto allrsquoattivitagrave scientifica e linguistica di Salvioni Detto questo lrsquoinsegnamento bakuniano potrebbe aver contato nellrsquoavviare il ticinese allrsquointeresse linguistico per i dialetti433 Nel suo quadro ideologico Bakunin non mancava infatti di riflettere sulla lingua In ambito italiano la sua teoria sui dialetti si svi-luppa reattivamente come polemica anti-mazziniana e dunque anti-nazionalistica Unitagrave linguistica e unitagrave nazionale hanno per il russo un analogo carattere oppressivo mentre il dialetto egrave al contrario un elemento distintivo e caratterizzante nellrsquoambito del federalismo dal basso da lui sostenuto434

Lrsquoimpegno di Salvioni nellrsquoattivitagrave strettamente scientifica non fu drsquoaltronde totalmente estraneo da questa prima esperienza militante Variando il baricentro ideologico la fre-

429 Sul concetto salvioniano di ldquoSvizzera italianardquo si vd mAsoni 2012 62 - 85430 gilArdoni 1971 32431 A questo proposito si vd Broggini 1971 12 e sg loporCAro 2011 9 e sChirru 2011 98432 loporCAro 2011 9 e Broggini 1971 23 si vd inoltre la lettera di Motteler a Salvioni a pagina 56 (d 16a)433 Cf Ivi 22434 BAkunin 2004 42 - 43 laquoCome la Spagna lrsquoItalia ha perduto da molto tempo e soprattutto irrevocabil-

mente le antiche tradizioni centralizzatrici e unitarie di Roma tradizioni conservate nelle opere di Dante di Machiavelli e nella letteratura politica contemporanea non certo nella vivente memoria popolare lrsquoItalia dico ha conservato una sola viva tradizione quella dellrsquoassoluta autonomia non solo delle province ma anche dei comuni Si aggiunga inoltre a questa primordiale concezione politica realmente connaturata al popolo la eterogeneitagrave storica ed etnografica delle varie province nelle quali si parlano dialetti tanto diversi che gli abitanti di una provincia capiscono con difficoltagrave e spesso non capiscono affatto i dialetti delle altre Si capiragrave allora quanto lontana sia lrsquoItalia dalla realizzazione del nuovo ideale politico quello dellrsquounitagrave stataleraquo

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14513 La posizione ideologica di Salvioni

quentazione del linguista goriziano Graziadio Isaia Ascoli solerte difensore della cultura delle regioni italiane irredente sollecitograve nel ticinese la riflessione sul rapporto tra lingua e nazione specie nei riguardi della peculiare condizione del territorio ticinese A tale proposi-to nel primo articolo pubblicato da Salvioni sullrsquolaquoArchivio glottologico italianoraquo intitolato Saggi intorno ai dialetti di alcune vallate dellrsquoestremitagrave meridionale del Lago Maggiore (1886) egrave presente una considerazione superflua ai fini del discorso di evidente tono irredentista per contenuti e per la formulazione allusiva con la quale egrave proposta

Di queste valli solo Val Vigezzo egrave anche politicamente italiana (prov di Novara) le altre con lrsquointiero Canton Ticino di cui fanno parte hellip aspettano ancora435

Se questa risulta lrsquounica esternazione esplicita in tal senso nella corrispondenza privata con il glottologo goriziano intrattenuta nello stesso giro drsquoanni emergono espressioni affini sebbene attenuate rispetto a questa prima boutade e limitate a qualificare la condizione delle terre italiane drsquoAustria e di Svizzera Nel carteggio si registrano a piugrave riprese allusioni relative allrsquoidentitagrave dei due studiosi entrambi italiani per cultura ma non per nascita (laquoE le stringo cordialmente la mano irredentaraquo)436 In una missiva scritta da Pavia il 29 maggio 1895 ad esempio Salvioni si dimostra partecipe e solidale con i propositi promossi da Ascoli in una lettura milanese dedicata allrsquoargomento

Leggo chrsquoElla terragrave domani una lettura sugli Irredenti [cf ril vol XXviii p 740] e sono dolen-tissimo che circostanze domestiche ndash lrsquoimminentissima nascita drsquoun bambino ndash mrsquoimpediscano di recarmi costigrave a udirla Ma mi permetta di pregarla a non volersi dimenticare di me ldquoirredentordquo quando la sua lettura vedragrave la luce per le stampe437

La condizione identitaria di Salvioni e di conseguenza quella politico-culturale del Canto-ne Ticino egrave paragonata esplicitamente a quella delle regioni adriatiche irredente Ossia ai territori del Trentino-Alto Adige di Venezia di Gorizia di Fiume e dellrsquoIstria di lingua e cultura italiane ma soggetti allrsquoAustria anche dopo la terza guerra drsquoindipendenza del 1866 A riprova di questo fatto in una lettera scritta al goriziano il 27 agosto 1895 per definire il proprio sentimento identitario Salvioni adopera lo stesso vocabolo impiegato per caratte-rizzare il corrispondente

Piaceragrave in ogni modo a ognuno che abbia la testa libera da pregiudizi che un ldquoirredentordquo della Sua autoritagrave parli con tanta e tanto competente schiettezza Le quistioni non si risolvono col non vederle [hellip] Ella ha toccato anche del Ticino ed io come ldquoirredentordquo ticinese Gliene sono molto grato438

La gratitudine di Salvioni si riferisce a una breve nota ldquoticineserdquo di Ascoli acclusa al suo testo sugli Irredenti pubblicato lo stesso anno nei rendiconti del laquoReale Istituto Lombardo di Scienze e Lettereraquo Lrsquoaccenno alla situazione del Ticino nella prolusione egrave saliente per la comprensione dellrsquoorientamento ideologico del glottologo ticinese

435 sAlvioni 1889b 13436 Lettera di Ascoli a Salvioni da Milano il 19 febbraio 1886 edita in AsColi guArnerio sAlVioni 1964 11437 AsColi guArnerio sAlVioni 1964 50438 Ivi 59

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146 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Il Ticino abitato da circa 130000 italiani egrave placidamente lombardo ma soprattutto vuol essere un cantone dellrsquoElvezia cosigrave come vuole Ginevra che egrave placidamente franco-provenzale439

Questo breve passo infatti permette di tarare la portata del termine irredento una parola connotata politicamente e oggi percepita con un significato ldquoforterdquo spesso legato alle de-rive scioviniste che gli sono state attribuite allrsquoindomani del 1918 Lrsquoaggettivo impiegato da Salvioni come suggerisce la nota menzionata e piugrave generalmente il suo approccio alla questione si conforma allrsquoideologia promossa da Ascoli Ovvero a una sollecitudine di natura etnica e culturale promotrice dellrsquoitalianitagrave allrsquointerno dellrsquoImpero austro-ungarico (o rispettivamente della Svizzera) priva di implicazioni politiche e soprattutto estranea a tendenze militaristico-autoritarie e a rivendicazioni razziali Se cosigrave possiamo dire Ascoli e Salvioni furono ldquoirredentirdquo e non ldquoirredentistirdquo si occuparono cioegrave di queste terre da un angolatura prevalentemente linguistica promuovendo la difesa della propria specificitagrave culturale e trascurando invece gli espedienti docimologici vogravelti a giustificare pretese di espansionismo politico sulla base di acquisizioni scientifiche440 Salvioni non rinnega in alcuna occasione lrsquoassetto politico del Ticino In questo senso va letto oltre agli esempi menzionati il testo dettato da Francesco Chiesa ndash e certamente avallato dal linguista ndash per la lapide posta sulla casa bellinzonese della famiglia Salvioni in memoria dei due figli morti nel corso la Prima guerra mondiale combattuta con lrsquoesercito italiano Un fatto questrsquoul-timo di per seacute significativo del rapporto che legava la famiglia Salvioni al Regno drsquoItalia e che si puograve forse spiegare con un paragone storico Tale dinamica come volontagrave di fondo non egrave diversa dalle ragioni che un secolo prima portarono i ticinesi liberali da un lato a sostenere e partecipare alla guerra di liberazione italiana nel 1848 dallrsquoaltro a rifiutare risolutamente le vaghe rivendicazioni drsquoannessione suscitate dalla formazione dello Stato unitario italiano441 Un precedente esemplare a tale proposito egrave rappresentato dallo scultore Vincenzo Vela di Ligornetto che si impegnograve con le armi e con lo scalpello per la libertagrave della Svizzera e dellrsquoItalia imbracciando prima il fucile contro i sonderbundisti nella guerra del 1847 e poi contro gli austriaci nelle Giornate di Como della campagna di Lombardia del 1848 e scolpendo nella pietra le figure di Guglielmo Tell (Lugano 1856) e di Garibaldi (Como 1888 - 89) Cavour (Genova 1861 - 63) Carlo Alberto re di Sardegna (Torino 1865) noncheacute il celebre Spartaco (Lugano 1847 - 51) che incarnava lo spirito risorgimentale del tempo e gli ideali libertari e democratici dellrsquoartista442 Allo stesso modo Salvioni era mos-so come lo furono i suoi figli da un sentimento di partecipazione alla causa italiana e in particolare lombarda sentita come patria culturale443 Drsquoaltro canto proprio la comunanza di lingua e tradizione che unisce profondamente i due territori non impediva al glottologo di riconoscersi al contempo ticinese Trascrivo di seguito lrsquoiscrizione scolpita da Pietro Bianchi tuttora affissa a Bellinzona

Sulla casa paternaDi Ferruccio e Enrico SalvioniCittadini ticinesi Soldati martiri drsquoItaliaArdenti nella fede

439 AsColi 1895 34440 Cf timpAnAro 1980 64441 mArCACCi 2018 190442 Cf minA zeni 2015 45 - 48 e minA zeni 1998 44 - 70443 Cf Broggini 2008 34 - 35

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14713 La posizione ideologica di Salvioni

Che pugnare e a morire per lrsquoItaliaGiagrave chiamava i nostri maggioriIl Canton TicinoIncide i due fulgidi nomiE la memoria nei cuoriBellinzona 1919444

A corollario dellrsquoiscrizione lapidea vale la pena citare come chiosa dello spirito che la origina un estratto della lettera di Salvioni inviata da Menaggio il 16 ottobre 1919 al pro-fessor Luigi Ressiga allora presidente del comitato della Dante Alighieri di Lugano e resa pubblica lo stesso anno sullrsquolaquoAgravedularaquo Nella missiva emerge la ferma e vigorosa italofilia di Salvioni che si accompagna come di fatto si verifica nellrsquoorientamento dei suoi studi sem-pre attenti alle varietagrave linguistiche ticinesi allrsquoamore per la sua terra drsquoorigine riconosciuta nel Ticino piugrave che nella Svizzera o nella Svizzera italiana

Compiacimento legittimo non solo del padre ma anche del cittadino Questrsquoultimo ndash ripeto qui quello che giagrave scrivevo ai goliardi quando inauguravano la lapide luganese ndash questrsquoultimo sente profondamente che significhi nellrsquoordine delle cose ideali la cerimonia che sta per compiersi capisce quale evoluzione nella mentalitagrave tradizionale ticinese abbia reso possibile i marmi di Lugano e di Bellinzona colle loro eloquenti iscrizioni I giovani cittadini ticinesi a cui srsquointitolano le lapidi furon sempre profondamente attaccati al Ticino e uno di essi anche per lo speciale indirizzo della sua mente lo aveva molto studiato nersquo suoi diversi aspetti Ma istintivamente sentirono fin dai piugrave giovani anni che nellrsquoanima loro lrsquoamor del Ticino non poteva scompa-gnarsi da quello dellrsquoItalia sentirono che una necessaria formidabile solidarietagrave avvince tutti i figli drsquouna stessa razza pur non retti da una stessa legge che lrsquoesaltazione o lrsquoabiezione drsquoItalia eran di necessitagrave lrsquoesaltazione o lrsquoabiezione di tutti gli italiani e quindi anche dei ticinesi Quel loro sentimento quella lor fede suggellaron col sangue chrsquoessi intesero perciograve spargere e per lrsquoItalia e per il Ticino E la ferma convinzione che quel sangue feconderagrave presto o tardi i suoi buoni effetti egrave stato per me e per mia moglie il piugrave grande argomento di forza nella bufera che tutto ci ha tolto445

Salvioni in sostanza assume una posizione condivisa dai promotori dellrsquoitalianitagrave svizzera che si schierarono nel Ticino di quegli anni con lrsquoincentivo del contesto politico-culturale discusso sopra E forse proprio a causa dellrsquoeccessiva connotazione del termine conseguen-za del clima di fervore nazionalistico dellrsquoItalia post-crispina che ne deformograve il significato allontanandolo dalla posizione ideologica salvioniana non si accertano negli scritti dello studioso chiari riferimenti allrsquoirredentismo O meglio non si documentano prese di posi-zione esplicite allrsquoinfuori della nota estemporanea pubblicata nellrsquoarticolo Saggi intorno ai dialetti di alcune vallate dellrsquoestremitagrave meridionale del Lago Maggiore del 1886 Questo ecces-so egrave forse riconducibile allo zelo giovanile di un uomo cresciuto in un ambiente culturale segnato dalle idee forti come quello dellrsquoanarchismo insurrezionale Oppure ed egrave lrsquoipotesi piugrave consistente il suo atteggiamento mutograve nel tempo e il glottologo maturograve una percezio-ne della situazione identitario-culturale del Ticino piugrave moderata e razionale lontana dagli eccessi secessionisti e irredentistici degli anni giovanili

444 BonAlumi 1970 sip ma 282445 Lettera di Salvioni a Luigi Ressiga da Menaggio il 16 ottobre 1919 edita in sAlvioni 1919

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148 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Nella prolusione tenuta in memoria di Salvioni presso lrsquoAccademia della Crusca nel 1922 il filologo Ernesto Giacomo Parodi traccia un ritratto ideologico condivisibile nonostante lrsquooccasione drsquoencomio Ovvero colloca il ticinese in una posizione politico-culturale fon-data su una filoitalianitagrave ferma e robusta ma di fatto ancora lontana da qualsiasi scenario annessionistico considerato al piugrave come ipotetica soluzione nel remoto caso di unrsquoinvasio-ne culturale del territorio Isolando la parte che piugrave ci interessa nel testo sono parafrasate alcune parole di Salvioni spesso sentite da Parodi

Un irredentismo ticinese oggi fincheacute il Ticino si conservi intieramente e sicuramente italiano egrave una stoltezza e quasi una colpa ma quando lrsquoinvasione germanica come avvenne al Brennero come aveva tentato sul Lago di Garda come tenta senza dubbio e con risultati giagrave troppo evi-denti e minacciosi nel Ticino medesimo prorompesse baldanzosa prorompesse cioegrave al di qua delle Alpi in terra lombarda a due passi da Milano lrsquoincoercibile fatalitagrave storica costringerebbe lrsquoItalia a provvedere al proprio diritto e alla propria salvezza E sarebbero sciagure per tutti Questo era il pensiero a me piugrave volte manifestato di Carlo Salvioni che diffondendolo di qua e di lagrave dal confine politico e per quanto fosse possibile di lagrave dallrsquoAlpe lombarda aveva la ferma persuasione e la volontagrave ndash ripetiamolo contro i travisamenti le calunnie le volgaritagrave che non mancheranno ndash di fare opera non soltanto di buon Italiano e di buon Ticinese ma di buono fedele e previdente cittadino svizzero446

Chiare in proposito sono anche le parole di Chiesa non limitate a Salvioni ma piugrave ampia-mente rivolte allrsquoideologia del movimento aduliano dei primi anni Nel 1955 a colloquio con Piero Bianconi il poeta distingueva tra un laquoirredentismo positivoraquo vogravelto cioegrave alla concreta conquista geo-politica e un laquoirredentismo negativoraquo strumentale e limitato ad accrescere il malcontento nei confronti dellrsquoassetto politico vigente Secondo Chiesa la po-sizione dellrsquolaquoAgravedularaquo nei primi anni di attivitagrave aderente e in parte dipendente dal pensiero di Salvioni si allineava a questrsquoultima tipologia

In fatto di irredentismo vorrei distinguere crsquoegrave un irredentismo positivo e un irredentismo ne-gativo Nel primo caso mi pare da escludere che quel giornale fosse irredentista neppure i so-gnatori piugrave deliranti potevano supporre un movimento politico e guerresco inteso a staccare il Ticino dalla Svizzera Non cosigrave per lrsquoirredentismo negativo inteso a coltivare il malcontento di essere svizzeri In questo senso ritengo che lrsquoAgravedula abbia avuto effetto nocivo alla stessa causa per cui combatteva suscitando risentimenti e fornendo agli ignari e ai maldisposti argomenti o pretesto a considerare azione antielvetica la difesa della nostra italianitagrave447

Risulta perciograve comprensibile il motivo per cui lrsquoopinione pubblica svizzera soprattutto quella drsquooltralpe guardava con diffidenza alla situazione delle terre irredente dellrsquoImpe-ro austro-ungarico e temeva che lrsquoirredentismo italiano potesse rivolgersi anche verso la Svizzera italiana448 Per questa ragione le prime rivendicazioni dellrsquoitalianitagrave culturale e linguistica del Ticino furono equivocate e identificate con le agitazioni nazionalistiche dellrsquoItalia nord-orientale Ma la percezione distorta o amplificata dellrsquooperato politico-cul-turale di Salvioni non si limita ai confini nazionali testimonianze analoghe si conservano anche in Italia Ad esempio molti decenni dopo i fatti narrati nel (quasi) diario La Parentesi

446 pArodi 1957 88447 BiAnConi 1956 93448 gilArdoni 1971 10

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14913 La posizione ideologica di Salvioni

di Giacomo Devoto si legge un brano relativo a un suo viaggio nel Ticino con il padre nel quale non solo egrave descritta una tendenza irredentistica diffusa ma viene additato come responsabile di questa deriva proprio Salvioni che secondo lrsquoautore portograve nella Svizzera queste idee dagli ambienti milanesi Trascrivo il passo bencheacute sembri infondato

Srsquoavvicina un contadino cinquantenne Attacca discorso accenna alla vita normale agli scambi con la Svizzera interna poi allrsquoimprovviso laquocrsquoegrave caso che un giorno o lrsquoaltro lrsquoItalia pianti qui la sua bandieraraquo Mio padre reagigrave di soprassalto quasi sofferente laquoMa come Impossibile assurdoraquo [hellip] Nella sua austeritagrave e tradizione la Svizzera era una societagrave esemplare degna di imitazione e il suo territorio prima che oggetto di ammirazione cupidigia o attrazione aveva diritto al rispetto nel senso del buon tempo antico Parlare di annessioni eventuali era recare oltraggio al buon costume Soprattutto come ospiti in villeggiatura gli appariva offesa alla buona fede Dovettero passare anni percheacute mi rendessi conto che in quel tempo una vena di irredentismo italiano era filtrata da Milano dallrsquoambiente del linguista Carlo Salvioni che esisteva un movimento un porsquo ambiguo dal nome Agravedula e che il Consiglio Federale aveva dato inizio ad alcuni lavori di fortificazione nei pressi di Bellinzona449

In un primo momento il contesto settoriale e poco in vista dellrsquoattivitagrave salvioniana ha evitato polemiche immediate a tale proposito La posizione filoitaliana del linguista non produsse da subito clamori e persino la nota palesemente tendenziosa del 1886 fu trascu-rata dai conservatori svizzeri Solo nei primi anni rsquo10 quando Salvioni era ormai un noto uomo di cultura e stimato professore allrsquoAccademia scientifica di Milano lrsquoannotazione fu rispolverata nellrsquoambito di una disputa nazionale dovuta alla decisa italofilia del linguista e in particolare alle sue esternazioni sulle pagine del settimanale laquoLrsquoAgravedularaquo Nel giugno del 1914 con il favore del clima di tensione generato dallrsquoimminente conflitto lrsquoavvocato Angelo Martignoni in risposta a questi scritti attaccograve pubblicamente Salvioni sul quoti-diano ticinese laquoPopolo e Libertagraveraquo e per farlo si servigrave anche della postilla sopracitata Vale la pena citare per esteso lrsquoinvettiva

Ma un colpo di spillo lo voglio dare al Salvioni che lrsquoAgravedula definisce da due anni suprema gloria ticinese e nel numero ultimo laquouomo drsquoalto studio e di cuore serenoraquo [hellip] Ma adesso che il signor Salvioni srsquoegrave messo di nuovo a sdottorare e sentenziare e a strombazzare la sua prosa infarinata vediamo un porsquo di acciuffarlo metaforicamente per la cuticagna e battergli il polverume cru-schevole di dossoIdeg Il professor Carlo Salvioni dellrsquoAccademia scientifico-letteraria di Milano non egrave piugrave niente di ticinese ma egrave cittadino del Regno drsquoItalia Silenzio regnicoloIIdeg Lo svizzero rinnegato Carlo Salvioni (non se lrsquoabbia a male) egrave se mai lrsquounico ticinese irre-dentistaContrariamente a quanto scrisse nellrsquoincriminato articolo del Numero unico della Dante Alighie-ri che cioegrave i confederati nostri sono laquoassillatiraquo dallrsquolaquoinfondato sospettoraquo dellrsquoirredentismo e che egli non vuole essere laquofraintesoraquo in materia di irredentismo politico etc etc io lo accuso di irredentismo politico Se irredentista non lo egrave piugrave lo dichiari esplicitamente ma sta il fatto per esempio che giagrave nellrsquoanno di grazia 1886 in un Saggio intorno ai dialetti di alcune vallate dellrsquoestremitagrave settentrionale del lago Maggiore egli scriveva laquoDi queste valli solo Val Vigezzo egrave anche politicamente italiana (prov di Novara) le altre con lrsquointero Canton Ticino di cui fanno parte hellip aspettano ancoraraquo

449 devoto 1974 65 - 66

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150 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

No caro professore il Ticino non aspetta percheacute non ha bisogno di diventare politicamente italiano Il Ticino vuol diventare e rimanere italiano di cultura e di sangue E voi siete un metti-male e vi raccomando ai rappresentati del Governo italiano in Isvizzera percheacute vi faccian tirar le orecchie450

Lrsquoesternazione irredentista al tempo datata e rimessa in discussione dai contributi pub-blicati da Salvioni sulle pagine dellrsquolaquoAgravedularaquo pose il glottologo al centro di una polemica nazionale che rischiograve di troncare sul nascere lrsquolaquoimpresa altamente patriottica e civileraquo del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana avviata nel 1907451 Louis Gauchat il fonda-tore del Glossaire des patois de la Suisse romande che fu modello per lrsquoomologo repertorio svizzero-italiano in una lettera inviata da Zurigo il 10 settembre del 1914 avvertiva Salvioni del malcontento suscitato oltralpe segnatamente in seno alla Socieacuteteacute Helveacutetique dalla sua collaborazione con lrsquolaquoAgravedularaquo Una contrarietagrave questa che mise a repentaglio il sussidio federale al vocabolario dialettale della Svizzera italiana ideato e patrocinato dal glottologo

Mon cher amiJrsquoheacutesite beaucoup agrave vous eacutecrire mais lrsquoamitieacute qui nous unit depuis tant drsquoanneacutee me force agrave parler Savez-vous que la Socieacuteteacute helveacutetique a deacutenonceacute votre collaboration au journal Agravedula et que le Conseil feacutedeacuteral a lrsquointention de supprimer la subvention au Vocabolario Je viens drsquoeacutecrire agrave M Maggini le priant drsquointervenir Tous les glossaires vont subir une crise financiegravere mais ce qui menace votre belle oeuvre serait une vraie catastrophe Je ne me mecircle pas de politique je la deacuteteste mais je ne puis pas croire que les griefs qursquoon formule contre vous soient fondeacutes Jrsquoen aurais le coeur deacutechireacute et ce serait une des plus grande deacutesillusions de ma vie Mais je trouve qursquoon devrait au moins vous fournir lrsquooccasion de vous justifier et non pas agir secregravetement Il nrsquoy a rien qui me reacutepugne comme cela et crsquoest la raison que me dicte cette lettreCroyez-moi votre cordialement deacutevoueacute

L Gauchat452

Da parte di Salvioni si conserva fra le carte di Clemente Merlo una minuta della respon-siva databile secondo Romano Broggini attorno alla metagrave del mese di settembre del 1914 Nella bozza Salvioni si limita a giudicare come pretestuoso e interessato lrsquoattacco istitu-zionale senza sentire la necessitagrave di difendersi dalle critiche che gli vengono mosse o di dissociarsi esplicitamente dalle posizioni ideologiche recriminate

So della campagna furiosa fatta contro di me soprattutto dai giornali drsquooltre Gottardo campa-gna fatta di leggerezza e frivolitagrave e che ha rsaquocambiatolsaquo molto modificata la buona opinione che avevo di essi Mi sono convinto che tutto il mondo egrave paese che dappertutto il giornalista giudica e manda secondo chrsquoavvinghia [cf Inf v 6] Potrei dirle qualcosa sui moventi non disinteressati della campagna pare promossa in primo luogo dai ticinesi453

Come si ravvisa dalla traiettoria tracciata nelle pagine precedenti la personalitagrave di Salvioni era molto complessa Condizionato dai rapporti con personalitagrave eminenti in diversi periodi della sua ricca e variegata formazione culturale lrsquoorientamento ideologico del linguista

450 mArtignoni 1914451 Cito dal congedo della lettera di C Salvioni a R Simen da Milano il 30 dicembre 1904 edita in laquoGaz-

zetta ticineseraquo 5 maggio 1907 1 poi in Broggini 1971 70 - 72452 Edita in Broggini 1971 74 - 75 Carlo Maggini era allora il Consigliere di Stato responsabile del Diparti-

mento della Pubblica educazione del Canton Ticino453 Cito da ivi 75 - 76 Segnalo con le parentesi uncinate rovesciate le parole espunte

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15114 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920)

evolve negli anni ma conserva una particolare attenzione per lrsquoargomento identitario e la difesa delle proprie radici etniche e linguistiche In questo quadro si inserisce libera dalle questioni piugrave propriamente ideologiche la sua attivitagrave scientifica Oltre agli interventi puntuali sulle varietagrave vernacolari della Svizzera italiana ora raccolti in volume il maggiore contributo del glottologo alla tutela etnico-culturale della regione egrave a oggi rappresentato proprio dal Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana che continua il lavoro di ricerca e divulgazione progettato allrsquoinizio del Novecento Come anticipato nel suo laboratorio non si manifesta invece alcun tentativo di strumentalizzazione nazionalistica degli studi linguistici che assieme alla geografia nellrsquoEuropa primonovecentesca furono ausiliarie e giustificarono rivendicazioni annessionistiche Sono drsquoaltro canto comprensibili e legittime le accuse di alcuni contemporanei che gli rimproveravano unrsquoeccessiva filoitalianitagrave specie se considerato il particolare momento storico e la passione civile con la quale Salvioni era solito schierarsi Ma le posizioni del glottologo che al lettore moderno potrebbero appa-rire talvolta smodate o eccessive erano a loro volta giustificate da un peculiare contesto socioculturale ed economico segnato dalla necessitagrave di ridefinire e di tutelare lrsquoidentitagrave etnica e culturale del popolo ticinese454 Fatti salvi gli aspetti piugrave torbidi e controversi va dunque riconosciuto a Salvioni un coraggioso impegno politico e civile non intrapreso per vie ordinarie e ufficiali ma condotto a latere della cospicua attivitagrave scientifica che viene cosigrave idealmente completata

14ensp enspLaenspcollaborazioneenspconensplaquoLrsquoAgravedularaquoensp(1912 - 1920)

Il rapporto di Salvioni con laquoLrsquoAgravedularaquo un foglio culturale svizzero-italiano attivo tra il 1912 e il 1935 di cui fu promotore e collaboratore fino alla morte si orienta in direzione esplicitamente filoitaliana e contraria alle tendenze accentratrici dello Stato federale455 I contributi del glottologo sono pubblicati in un periodo che coincide con la fase migliore del giornale ovvero prima che la difesa dellrsquoitalianitagrave etnica e culturale del Ticino giagrave se-gnata da posizioni forti e in alcuni casi eccessive lasciasse spazio a velleitagrave irredentistiche e alla deriva filofascista456 Ma giagrave in questo giro drsquoanni i toni oltranzistici e lrsquoapporto di collaboratori non sempre allrsquoaltezza delle loro ambizioni ridussero laquoLrsquoAgravedularaquo a foglio di provocazione politica unrsquoesperienza tolte alcune pagine di Salvioni che assume valore e interesse unicamente in prospettiva storica

Sebbene il contributo salvioniano al periodico consisteva sostanzialmente nella reda-zione di una Rubrica bibliografica i testi da lui pubblicati eccedono la ragione puramente

454 BiAnConi 2001 167455 Cf gilArdoni 1971 34 e BernArDi-snozzi 1983 20 - 53 A questo proposito e in merito ai legami di

Francesco Chiesa con laquoLrsquoAgravedularaquo si veda un passo di una lettera dello stesso scritta il 5 aprile 1931 al cognato Brenno Bertoni laquoQuando Salvioni fondo lrsquoAgravedula e mi pregograve drsquoassumerne la direzione gli risposi con un no reciso neacute direttore neacute collaboratore E in tale proposito sono sempre rimasto E quando nellrsquoottobre 1921 lrsquoAgravedula attaccograve vivacemente il discorso da me tenuto a Roma per incarico del Consiglio federale per il centenario di Dante risposi per le rime E quando in Italia mi egrave capitato di parlare dellrsquoAgravedula sempre espressi chiaramente il mio dissenso A te io sembro un aduliano per-cheacute non ho voluto piegarmi alle tue sollecitazioni di sconfessare lrsquoAgravedula Ma come avrei potuto Si sconfessa unrsquoistituzione un giornale di cui si egrave stati parte Del resto io non sono neacute il papa quello che scomunica neacute il boia quello che taglia le testeraquo (cito da Bertoni ChiesA 1994 211)

456 Cf BonAlumi 1970 11

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152 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

recensoria in favore di una precisa intenzione di promozione ideologico-culturale La severa disciplina per lo studio e la preparazione del glottologo probabilmente senza eguali fra gli uomini di quel Ticino (fatto salvo il piugrave giovane Chiesa) gli consentivano di redigere re-censioni austere e prive drsquoacquiescenza457 Secondo una consuetudine che si ritrova anche negli scritti linguistici questi testi sono costituiti piugrave che dalla presentazione effettiva delle opere discusse da un approfondimento a partire da queste ultime ritenute incomplete poco convincenti o tendenziose In funzione del programma di cui sopra nei contributi pubblicati sullrsquolaquoAgravedularaquo il glottologo confuta sistematicamente le ricerche che contestano o negano lrsquoitalianitagrave culturale e storica della regione Unrsquointenzione analoga si presenta seppur concentrata in osservazioni puntuali ed edulcorate anche negli articoli collocati in sede piugrave propriamente scientifica Ad esempio nel giagrave citato saggio Lingua e dialetti della Svizzera italiana si legge una nota mossa nel suo impeto dalla volontagrave di tutelare lrsquoetnia lombarda del Ticino

A questa mia affermazione contraddice implicitamente uno studioso ndash e purtroppo uno studioso italiano ndash  il quale avrebbe trovate (ma non provate srsquointende) tali caratteristiche [laquouna sola e vera caratteristica che comprenda tutte ed esclusivamente le varietagrave dialettali della Svizzera italianaraquo] nersquo dialetti ticinesi da staccar questi addirittura non solo dal lombardo ma persino dal sistema gallo-italico458

Ancora piugrave chiaramente Salvioni si schiera contro lrsquoinflusso della lingua tedesca nel breve studio Dei nomi locali leventinesi in -eacutengo e drsquoaltro ancora pubblicato nel 1899459 Nella re-censione il glottologo risponde e sconfessa lrsquoarticolo pangermanista e dilettantesco di Jakob Hunziker raccolto in un opuscoletto dallrsquoeloquente titolo Der Kampf um das Deutschtum in der Schweiz (1898) che ipotizza unrsquoorigine tedesca per alcuni toponimi leventinesi460 La vigorosa reazione di Salvioni ebbe unrsquoeco nella comunitagrave degli studiosi di lingua italiana Pio Rajna ad esempio il 18 agosto 1899 scrisse al ticinese una lettera in merito alla diatriba Nella missiva egrave rilevata la ragione non solo scientifica allrsquoorigine dellrsquoaffondo ed egrave aggiunto un velato rimprovero per il tenore e i modi dello studio di Hunziker

Lei non ha scritto solo da linguista e i sentimenti che riscaldavano lrsquoanimo suo si ripercuotono sul lettore italiano Tra tante passioni che ci agitano lrsquoamore dellrsquoidioma materno egrave sicuramente una delle piugrave vive Lo manifesta anche il fatto della cecitagrave che si produce nei combattenti i quali molto spesso armeggiano con sciabole di legno simili a quella drsquoArlecchino credendosi di brandire lame di Toledo461

Con una cartolina di quattro anni successiva scritta da Firenze il 20 novembre 1903 in occasione dellrsquouscita sul laquoBollettino della Svizzera italianaraquo del seguito di questrsquoindagine intitolato Ancora i nomi leventinesi in -engo Rajna ribadisce lrsquoimportanza anche civile e cul-turale degli studi di Salvioni Nella missiva il filologo sottolinea i meriti non solo linguistici dellrsquoattivitagrave scientifica del ticinese che contesta e contraddice ipotesi pretestuose dai facili risvolti politico-identitari

457 Sullrsquoargomento di vd Formentin 2011458 sAlvioni 1907 158n459 sAlvioni 1899460 hunziker 1898461 sAlVioni rAjnA 1979 96

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15314 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920)

Lei ha fatto opera di linguista e drsquoitaliano e si merita per lrsquouna parte e per lrsquoaltra applausi ben diversi di natura ma ugualmente vivi La tesi sostenuta dovrebbe persuadere i tedeschi spassio-nati Quanti siano per essere non oso presumere Per la strada le accade di sparger luce a destra e sinistra su questo e quel punto e anche di ciograve egrave da esserle grati462

In maniera estesa e sistematica nelle pagine aduliane firmate da Salvioni emerge con chia-rezza la volontagrave di sconfessare il lavoro tendenzioso di studiosi che laquocercano a ogni costo unrsquoantica giustificazione storica del dominio oltremontano su terre italianeraquo463 Ad esempio la recensione dellrsquoopera Blenio und Leventina von Barbarossa bis Heinrich VII dello storico Karl Meyer pubblicata sullrsquolaquoAgravedularaquo nel 1913 con il titolo Le tre valli e il loro rapporto con il governo capitolare suscita unrsquoulteriore approvazione da parte di Rajna che il 28 novembre 1913 scrive al collega Nella lettera il mittente elogia lo scritto di Salvioni onesto e abile nel mantenere una prospettiva ferma e intransigente sugli aspetti di cui sopra senza perograve negare il valore scientifico dellrsquoopera recensita

Ella merita molta loda anche per aver rilevato e rintuzzato le manifestazioni che di codesta invadenza srsquohanno in unrsquoopera di cui insieme mette in bella mostra il merito non comune464

Nelle numerose recensioni svizzero-italiane il glottologo non si limita dunque agli aspetti linguistici ma si occupa di questioni anche piugrave largamente storiche come nellrsquoultimo caso menzionato Salvioni si dimostra infatti solerte nel rimproverare agli studiosi troppo fretto-losi o mossi da obiettivi settari che il dominio elvetico sulle terre cisalpine egrave conseguente a una conquista ndash precisando laquocheacute di ciograve veramente egrave nella pienezza della parola che si trat-taraquo ndash e non risponde a una naturale conformitagrave come paiono suggerire alcune ricostruzioni storiche di parte465 Unrsquoosservazione a questo proposito si legge nella recensione allrsquoopera Note drsquoarte antica del Cantone Ticino di Giorgio Simona pubblicata sullrsquolaquoAgravedularaquo nel 1914

A meno non ammettano [gli storici recensiti] che il Creatore fin dai primordi del nostro pianeta abbia creato in potenza il Ticino e destinatolo allrsquoElvezia (precreata anchrsquoessa) e che unicamen-te la malizia degli uomini abbia fatto sigrave che il decreto della Provvidenza abbia potuto tradursi in atto solo da poco piugrave drsquoun secolo466

Nel brano Salvioni biasima la prospettiva distorta degli storici che applicano acriticamente le condizioni geo-politiche attuali al passato e piugrave sotto appunta che laquola mentalitagrave dellrsquoau-tore egrave del resto la solita che si riscontra tra gli svizzeri e trapiantata purtroppo anche tra noi secondo cui i caratteri costanti (la giacitura geografica la stirpe la lingua) son considerati come contingenti e i contingenti (il dominio politico) come costantiraquo un passo questo che suggerisce una visione culturale-identitaria della Svizzera italiana che meglio sarebbe riassumibile nella formula inversa cioegrave in unrsquoipotetica ldquoItalia svizzerardquo467 In questo senso alcune testimonianze si verificano anche e contrario Ad esempio nella recensione al primo

462 Cito da ivi 110463 sAlvioni 1913b lrsquoarticolo riproduce una parte della piugrave ampia recensione sAlvioni 1913c464 sAlVioni rAjnA 1979 193 Gilardoni segnala che dellrsquoopera accolta con entusiasmo dagli elvetisti poi-

cheacute sostenitrice dellrsquoantichitagrave dei legami del Ticino con la Svizzera drsquooltralpe fu proposta al governo da Brenno Bertoni unrsquoimmediata traduzione che invece fu curata da Basilio Biucchi solo nel 1977 Cf gilArdoni 1971 74

465 sAlvioni 1914c466 sAlvioni 1914467 sAlvioni 1916

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154 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

volume dellrsquoopera Come il Ticino venne in potere degli Svizzeri di Eligio Pometta egrave constatato con soddisfazione che nel libro si dagrave laquouna viva e ragionevole esposizione della battaglia di Arbedo nella quale egrave messa in evidenza la parte che ebbero i nostri nella vittoria gloriosa nella vittoria a cui partecipammo difendendo quello che era il nostro stato naturale lo stato di Milano lo stato di Lombardiaraquo Per poi tornare piugrave avanti alla problematica consapevo-lezza del popolo ticinese che guarda al passato con unrsquoangolatura appiattita sugli equilibri e le prospettive del presente senza interrogarsi in merito al ruolo effettivo delle comunitagrave prealpine nelle dinamiche del tempo Un fatto che assume agli occhi di Salvioni un peso anche politico in quanto lrsquoindebolimento della coscienza storica favorisce le interpretazioni pretestuose piegate nello specifico a obiettivi filoelvetisti

Mrsquoimmagino che quando fra qualche anno ricorreragrave lrsquoanniversario della battaglia famosa vedremo il Ticino ufficiale adottare la versione elvetica dellrsquoandamento della gran giornata e celebrare cogli svizzeri il ricordo della sconfitta dimenticando e vituperando forsrsquoanche i vittoriosi che furono i nostri padri fedeli al loro Duca Oh potessero le pagine del Pometta deprecare tanta bassezza468

141 Il ruolo della pubblica educazione

La scarsa consapevolezza relativa alla vicenda storica della regione era da attribuire secon-do Salvioni alla qualitagrave e agli obiettivi dellrsquoinsegnamento nel sistema scolastico cantonale che laquomirava a fortificare nersquo ticinesi lrsquoattaccamento alla Svizzeraraquo e ad laquoesporre le cose in modo che appariva il Ticino aver poco o punto da vedere collrsquoItaliaraquo in sostanza secon-do il glottologo la scuola ticinese caldeggiava la formazione di uno spirito identitario di orientamento svizzero o pan-elvetico469 Nellrsquoarticolo sullo Stato della coltura italiana nel Cantone Ticino Salvioni sostiene che lrsquoeducazione pubblica promuoveva negli alunni uno spirito anti-italiano Ed egrave proprio la presunta anti-italianitagrave ndash sempre in senso etnico rassi-cura lrsquoautore ndash a muovere le critiche del glottologo che non si oppone allrsquoidentitagrave svizzera del Ticino innegabile di per seacute ma non tollera che lo spirito nazionale si crei a scapito dei legami del Cantone con lrsquoItalia in particolar modo in prospettiva storica e culturale

Ma se italiana egrave la lingua delle scuole egrave invece anti-italiano lo spirito che le informa dove naturalmente desidero di non essere frainteso e alla parola ldquoitalianordquo attribuisco un senso non politico ma puramente ldquoetnicordquo Egrave naturale che la scuola drsquoun paese che egrave e si sente svizzero inculchi spirito svizzero Ma ciograve deve farsi senza grettezza drsquoidee e non rinnegando a ogni piegrave sospinto la propria impronta etnica non quasi coltivando di proposito lrsquoavversione a tutto ciograve che egrave italiano sottacendo i mille legami per cui la vita ticinese presente e passata egrave legata allrsquoItalia e affermando solo quelli per cui se ne va staccata470

La tendenza messa a fuoco in questo paragrafo trova la sua ragione in una presunta stra-tegia drsquoordine politico promossa mediante unrsquoeducazione storico-culturale fornita con sussidi didattici ad usum delphini che condizionavano le prospettive degli alunni e di con-seguenza dei futuri docenti ricercatori e intellettuali ticinesi

468 sAlvioni 1913469 Cf moretti 2010 33 Le citazioni sono tratte da sAlvioni 1912470 sAlvioni 1914b 211

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15514 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920)

Lrsquoimpiego di questi manuali secondo Salvioni era motivato da una doppia contingenza Da un lato lrsquoallestimento e la promozione dei libri di testo cantonali favoriva sul piano economico lrsquoeditoria ticinese che trasse beneficio dalla produzione autoctona dei supporti didattici in sostituzione ai manuali diffusi nel Regno drsquoItalia dallrsquoaltro assecondava il pro-posito di attenuare lrsquoorigine comune e di distanziare cosigrave il Ticino da questrsquo ultimo Questa intenzione fu confortata e consolidata in parte dalle illusioni autarchiche del tempo ma fu soprattutto la volontagrave di collocare piugrave solidamente e rafforzare unrsquoidentitagrave ticinese in seno alla Confederazione a stimolare questo tipo drsquoiniziative A tale proposito Salvioni nel 1913 pubblica sullrsquolaquoAgravedularaquo una recensione allrsquoAntologia di prose e poesie moderne curata da Patrizio Tosetti e destinata alle Scuole maggiori tecniche ginnasiali e normali del Ticino Nellrsquoopera il glottologo constata grossi difetti oltre che qualitativi drsquoimpostazione com-plessiva La scelta antologica proposta da Tosetti egrave infatti orientata ldquopoliticamenterdquo cioegrave predilige alla qualitagrave delle opere e alla loro importanza nella tradizione letteraria in lingua italiana la definizione di un preciso canone ldquofilo-elveticordquo

La manipolazione del Tosetti trae la sua origine come parecchi altri e ugualmente grami libri scolastici nostrani dalla necessitagrave vera o presunta di liberarci dai libri del laquovicino regnoraquo dagli stranieri come graziosamente considera gli autori italiani il Tosetti cui la men che elementare coltura ha purtroppo tolto e sempre torragrave di assurgere a quel pur cosigrave elementare concetto della solidarietagrave linguistica intellettuale e letteraria tra gli italiani tutti quelli del regno non esclusi dai quali in grazia appunto di quella fratellanza il Tosetti oh sventura egrave obbligato a mendicare un inno allrsquoElvezia e la versione del Tell dello Schiller e poesie sul S Gottardo sulla Jungfrau ecc ecc471

Il sistema educativo unrsquoimportante vettore identitario e culturale non operograve dunque in favore della tipicitagrave etnica regionale e anzi programmaticamente o per incompetenza promosse ed enfatizzograve fino alla deformazione lrsquoidentificazione non solo politica ma anche storica dellrsquoattuale Cantone Ticino con la Svizzera Secondo lrsquoopinione del linguista laquola col-tura italiana ebbe dunque nella scuola ticinese piuttosto una nemica che non unrsquoalleataraquo472

Oltre che sostenuta dallrsquoopportunismo dellrsquoeditoria ticinese questa tendenza fu assecon-data dalle ambizioni di studiosi privi di unrsquoadeguata preparazione Con onestagrave intellettuale Salvioni intende dunque responsabilizzare il mercato dellrsquoeditoria scolastica nel quale era coinvolta anche lrsquoimpresa di famiglia fondata a Bellinzona dal padre Carlo negli anni Cin-quanta dellrsquoOttocento A questo proposito nel 1912 il glottologo pubblica sullrsquolaquoAgravedularaquo una recensione al Corso elementare di storia generale del romando Paul Maillefer (1862 - 1929) nella quale sono rivendicati una volta di piugrave le miopie e gli interessi economici di cui so-pra bencheacute il testo adattato agli istituti ticinesi dalla traduzione di Raimondo Rossi fosse pubblicato per i tipi delle edizioni Salvioni

Daccheacute angusta preoccupazioni patriottiche abilmente suscitate e sfruttate da autori tanto piugrave avidi di facili guadagni quanto meno competenti hanno spalancato vetrate e porte alla industria dei libri indigeni da allora dico non vi ha tanghero che non si creda ispirato dalle muse e chia-mato allrsquoalta missione di ammannire qualche libro di testo che il provvido placet governativo srsquoincarica poi di imporre alle indifese menti dei nostri figliuoli473

471 Salvioni 1913d472 sAlvioni 1914b 212473 sAlvioni 1912b

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156 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

In conclusione la collaborazione di Salvioni alle pagine dellrsquolaquoAgravedularaquo egrave dunque limitata allrsquoattivitagrave di recensore orientata a delegittimare opere che in modi e con intenzioni diverse indeboliscono la consapevolezza etnica e culturale del Cantone Ticino A questo proposito nella minuta della lettera a Louis Gauchat parzialmente citata sopra il glottologo prende le distanze dal periodico e ribadisce le forme e le ragioni della sua collaborazione

[hellip] collrsquoAgravedula io non ho altri rapporti che drsquoessere abbonato e drsquoaverle fornito degli articoli bibliografici Il Sig Maggini sa quali sono questi articoli e puograve dire se in essi altro si noti se non la preoccupazione di liberare la scuola ticinese da libri fatti da incompetenti in cui il patriottismo rsaquoserve da passaportolsaquo male maschera la smania del guadagno rsaquopreoccupazione natalsaquo a preoccu-pazione di introdurre nella scuola libri che tengan qualche conto del carattere etnico del Ticino474

15 Sulla presunta arte svizzero-italiana

Nonostante il progressivo adeguamento alle norme confederali e lrsquointensificarsi del senti-mento identitario svizzero il Cantone Ticino mantenne uno stretto legame culturale con il Regno drsquoItalia espresso con evidenza e rivendicato soprattutto nelle arti che trovavano un modello privilegiato oltreconfine Nella regione secondo Salvioni era tuttavia avverti-bile anche in questrsquoagravembito una presunta tendenza autarchica O meglio la produzione di letterati pittori scultori e architetti nati nel Ticino era spesso definita ticinese o elvetica Per spiegare questo equivoco il glottologo impiega unrsquoanalogia storica forte connotata politicamente Salvioni paragona la volontagrave di affermare il carattere svizzero degli artisti del Ticino a quanto avveniva durante la dominazione austriaca sul Regno Lombardo-Vene-to con le personalitagrave di spicco dellrsquoarte italiana ritenute le massime espressioni artistiche dellrsquoimpero Cosigrave facendo oltre a rivendicare lrsquoitalianitagrave dellrsquoarte ticinese Salvioni sugge-risce una sovrapposizione polemica a maggior ragione nel clima storico del tempo tra la Lombardia austriaca e la Svizzera italiana

Ciograve che piugrave turba quelle anguste coscienze sono i vincoli culturali e perciograve come in Austria ai bei tempi consideravano il Tiziano e Manzoni quali glorie dellrsquoimpero cosigrave da noi lo sforzo di fare apparire svizzeri pur nelle attinenze intellettuali uomini come il Vela (verso cui a Berna hanno sempre dimostrato tanta propensione) il Ferraguti che il Platzhof dice accaparrato dagli storici dellrsquoarte italiana (come se questa avesse proprio bisogno di usurpare sullrsquoaltrui e si trat-tasse pure di un valentuomo come il Ferraguti)475

Dalle soglie dellrsquoOttocento gli artisti e scrittori ticinesi si trovarono in effetti in una situa-zione ambigua e idiosincratica erano cioegrave misurati a due modelli di appartenenza culturale da un lato quello svizzero politico e istituzionale e dallrsquoaltro quello italiano geografico e culturale476 Certo questrsquoambivalenza identitaria aveva anche dei risvolti favorevoli Il bifrontismo degli artisti e scrittori svizzero-italiani facilitava infatti lrsquoaccesso al milieu cul-turale elvetico e attraverso questrsquoultimo a quello tedesco e francese Queste tensioni arti-stico-identitarie sono riassunte da Salvioni nella recensione al volume di Pometta intitolato Come il Ticino venne in potere degli Svizzeri apparsa sullrsquolaquoAgravedularaquo nel 1914

474 Cito da Broggini 1971 75 - 76475 sAlvioni 1912476 Cf sAltini 2004 43 - 44

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15715 Sulla presunta arte svizzero-italiana

Tutta lrsquoarte nostra dai comacini (chiamiamoli pure cosigrave) giugrave giugrave fino al Vela e al Ciseri per tacere dei vivi tutta lrsquoarte nostra egrave arte italiana occorre appena di dirlo neacute potrebbe essere altrimenti Il Ticino ha molto dato allrsquoarte comune drsquoItalia e molto ne ha ricevuto Potranno i nostri artisti potragrave qualcuno dersquo nostri artisti posare allo laquosvizzeroraquo potragrave anche destramente avvalersi della duplice qualitagrave di politicamente svizzero e di etnicamente italiano per esporre putacaso alle esposizioni nazionali di Milano e Roma e alle svizzere di Berna e Ginevra e magari ndash cioegrave in quanto svizzero possa esser sinonimo di tedesco ndash alle germaniche Ma egli rimase italiano Giaccheacute lrsquoimpronta nazionale voglia o non voglia egrave indelebile in lui non egrave in suo potere di cancellarla E dappertutto dove va porta seco arte italiana ndash Ma se nella famiglia italiana il Ticino puograve dire altamente la sua quando si tratti delle arti del disegno percheacute egrave rimasto presso che muto nella letteratura na-zionale Questo mutismo egrave cessato veramente ai digrave nostri per virtugrave di un valentissimo nel quale vigoria di pensiero e purezza di forma srsquoassociano in una serena coscienza drsquoitalianitagrave477

A questo proposito sono significative tre lettere inviate da Salvioni al conterraneo France-sco Chiesa il letterato laquovalentissimoraquo evocato nellrsquoultima citazione conservate nel fondo De Haller-Chiesa dellrsquoArchivio Prezzolini di Lugano Nel 1897 in occasione della pubbli-cazione della silloge di versi intitolata Preludio stampata a Milano dagli editori Fontana e Mondaini il linguista scrisse al poeta di Sagno parole di ammirazione e gratitudine Salvioni manifesta nella missiva un sentimento di riconoscenza motivato dalla qualitagrave delle poesie di Chiesa ndash per il vero segnate da un gusto decadente che il poeta ha successivamente rifiutato e condannato ndash che lasciavano presagire il definirsi di una voce ticinese nella tradizione letteraria italiana nella quale finora il Ticino era scarsamente rappresentato478 Le poesie di Chiesa sono insomma considerate dal glottologo il vero e proprio preludio di una letteratura italiana nel Ticino

Egregio CollegaDa ventiquattrrsquoore mi delizio nersquo Suoi Versi e continuerograve a deliziarmene per un pezzo Mi pajono drsquoottima fattura e drsquoispirazione veramente genialeNel congratularmene vivissimamente con Lei ne felicito anche il nostro Ticino poicheacute o io mrsquoinganno o i Suoi versi ldquopreludianordquo a ciograve che il nostro paese il quale tanti maestri nelle arti del disegno ha dato allrsquoItalia dagrave finalmente alla gran madre nella Sua persona un valoroso artefice della pennaE aggradisca insieme ai piugrave vivi ringraziamenti pel volume ndash cosigrave bello anche di corpo ndash lrsquoe-spressione dersquo miei piugrave rispettosi sentimenti

Dal devssimoC Salvioni

Bellinzona 31 X rsquo97Voglia La prego salutarmi tanto il collega Prof Villa479

Salvioni invia a Chiesa un messaggio analogo nellrsquoaprile del 1901 in risposta alla ricezione di un manipolo di testi che vanno ricondotti alla prima parte del poema epico-civile in sonetti intitolato Calliope

477 sAlvioni 1914c478 Cf FontAnA 1974 22479 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 5 Corrispondenza relativa a Preludio Salvioni a Chiesa 31101897

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158 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Caro Professorenon so se mi illudo ma mi pare che per opera Sua il Ticino entri finalmente e definitivamente nellrsquoarringo delle lettere nazionali Questo a proposito delle sue recenti poesie che ho letto con moltissimo gusto e delle quali La ringrazio

Suo devmoC Salvioni480

Infine anche nella lettera da Pavia del 12 maggio 1903 scritta allrsquouscita della raccolta La Cattedrale egrave sensibile la soddisfazione del glottologo non priva di una punta di risentimen-to Salvioni considerava la buona fattura dellrsquoopera e il successo oltreconfine di Chiesa come lrsquoaffermazione dellrsquoitalianitagrave del Ticino e della sua inclusione nella tradizione letteraria italiana Iscrivere un proprio letterato tra i poeti italiani ufficiali costituiva unrsquoimportante conquista e unrsquoulteriore comprova della tipicitagrave etnica della regione Anche percheacute la lette-ratura rappresenta la forma artistica piugrave tenacemente ancorata alla dimensione ldquonazionalerdquo ossia a una precisa lingua e tradizione culturale

Carissimo colleganon le so dire con quanto gusto abbia letto e riletto e rileggerograve i suoi mirabili versi dove il culto e la grazia raffinata della forma si disposano a una ispirazione veramente poetica e a una vera divinazione del passato quanta voglia di leggere il restohellip ma per intanto grazie cordiali del giagrave offertoUn particolare motivo di compiacimento ha poi per me la sua poesia essa egrave lrsquoaffermazione viva e operosa della nazionalitagrave italiana del Ticino quella nazionalitagrave gloriosa di cui i ben paganti rettili del nostro paese quasi si vergognano per ignoranza in primo luogo poi per mancanza drsquoideali la quale conduce alla comoda e supina acquiescenza ai fatti Tenga alto il gonfalone egregio professore e faragrave opera veramente patriotica e umanaMi perdoni lo sfogo e mi voglia coi piugrave grati sensi

Suo dev mo amicoC Salvioni481

Con lrsquoopera di Chiesa per il vero in questi anni ancora agli albori e lontana dalle prove piugrave convincenti Salvioni certifica anche in agravembito letterario che laquoun artista ticinese non fu mai neacute avrebbe potuto essere La loro attivitagrave egrave attivitagrave lombarda italiana si confonde e si esalta nella grande corrente dellrsquoarte lombarda italianaraquo482 Opponendosi cosigrave allrsquoedificazione del mito del ldquogenio del paeserdquo promossa dallo spirito identitario autarchico negoziato in quegli anni in opposizione allrsquoItalia e alla Svizzera drsquooltralpe

480 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 27 Corrispondenza relativa a Calliope Salvioni a Chiesa 2141901481 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 15 Corrispondenza fascicolo Salvioni 1551903482 sAlvioni 1917

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2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Di faccia a Campione (lago di Lugano) egrave unrsquoalta mon-tagna che vista appunto da quel paesello presenta lo stesso profilo del Duomo di Milano Il che egrave una prova non lieve della paternitagrave attribuita ai Maestri Campio-nesi del nostro Duomo Lrsquoimmagine lungamente veduta dal bimbo non puograve non aver echeggiato nella fantasia dellrsquouomo guidando cosigrave la sua architettonica mano

C Dossi Nota azzurra n 4425

21ensp enspLrsquoitalofiliaenspdienspChiesa

Nel primo decennio del secolo XX quando la figura di Francesco Chiesa (1871 - 1973) inizia-va a imporsi come riferimento culturale nel Ticino la sua posizione ideologico-identitaria si allineava sostanzialmente alla filoitalianitagrave di Salvioni e del gruppo di promotori di una sezione locale della societagrave Dante Alighieri di cui il poeta fu convinto sostenitore483 Prima di allora lrsquoidentitagrave etnico-culturale della Svizzera italiana non era per lui una questione urgente Al contrario come dichiarava nei giagrave menzionati Colloqui con Piero Bianconi Chiesa maturograve la consapevolezza della propria italianitagrave e piugrave ampiamente della peculiare situazione culturale della Svizzera italiana solo allrsquoinizio del secolo

Andiamo pianohellip Per ciograve che tocca la nostra italianitagrave il nostro essere di italiani svizzeri fino allrsquoinizio di questo secolo la mia inconsapevolezza fu pressocheacute perfetta Avevo ormai trentrsquoanni e non mi consola ricordare che molti altri piugrave che trentenni erano del pari inconsapevoli484

Un orientamento solidamente filo-italiano da parte di Chiesa si manifestograve almeno fino al 1912 Ad esempio in un articolo nel quale sono esposte alcune riflessioni sullrsquoUniversitagrave nella Svizzera italiana apparso il 15 agosto del 1912 sulla rivista fiorentina laquoLa Voceraquo in forma di responsiva a un invito di Prezzolini il poeta afferma la totale conformitagrave di Ticino e Lombardia esclusa beninteso la componente politica Fra i numerosi passi rilevanti a tale proposito trascrivo il piugrave significativo

Il Ticino egrave un pezzo schietto di alta Lombardia vallate perfettamente simili allrsquoOssola alla Bregaglia alla Valtellina laghi tagliati dal confine politico verso mezzogiorno colline e piani uguali a quelli della Brianza e del Varesotto

483 Cf gilArdoni 1971 10 - 25 FontAnA 1974 26 - 27 sAltini 2004 46 - 47 e AgliAti 1975 169484 BiAnConi 1956 90 Egrave indicativo della sua visione delle cose il fatto che Chiesa impieghi ancora a

questrsquoaltezza cronologica lrsquoespressione ldquoitaliani svizzerirdquo in riferimento beninteso al piano culturale del Ticino senza incidenze politiche

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160 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Nessuna terra fu dalla natura cosigrave tenacemente unita a terra come il Ticino allrsquoItalia circostante E similmente la storia la tradizione la fisionomia etnica della gente lrsquoarte gli usi i dialetti485

Allo stesso anno risale la stesura del manifesto di presentazione e promozione della nuova raccolta di racconti intitolata Istorie e favole (1913) nel quale emerge un chiaro sentimento italofilo accompagnato da una certa diffidenza nei confronti della Svizzera Questo testo redatto dallrsquoeditore modenese Angelo Fortunato Formigraveggini e avallato dal poeta che lo re-visiona e rimanda allrsquoautore con una lettera del 30 ottobre 1912 impiega una terminologia sensibilmente connotata Il bando allude infatti alle dinamiche di potere che ordinavano la Confederazione allrsquoepoca dellrsquoancien reacutegime Formigraveggini definisce il poeta ticinese non come cittadino ma come laquosuddito Svizzeroraquo ribadendo cosigrave la sua italianitagrave e legittimando il suo inserimento nel mercato editoriale italiano

La folla non conosce ancora in Italia Francesco Chiesa egli egrave suddito Svizzero e vive ai piedi delle Alpi fuori e schivo di ogni conventicola letteraria italiana Ciograve spiega come e percheacute il nome del Chiesa ancor molto non suoni e pochi abbiano notizia della sua arte che egrave pura e forte manifestazione dellrsquoingegno della anima italiana e che tanto piugrave cara a noi dovrebbe essere se la nostra lingua e gli spiriti di nostra gente sono assurti a cosigrave nobili vette di ispirazione di espressione fuori dai confini del nostro stato ma pur sempre nel territorio ideale della italianitagrave

Parallelamente nel primo decennio del secolo XX la spinta nazionalistica proveniente dagli Stati limitrofi nei quali si diffusero teorie di nazionalismo linguistico ed etnico minac-ciograve lrsquounitagrave pluriculturale della Confederazione486 Se la Svizzera di lingua tedesca era piugrave consapevole della propria identitagrave culturale e nella Svizzera italiana la principale preoc-cupazione in questo senso era costituita ndash come anticipato ndash dalla difesa dellrsquoitalianitagrave nella Svizzera francese la situazione assunse forme e prospettive diverse Lrsquoidea di nazione fondata sulla coesione entico-linguistica veicolata dai maggiori stati europei in questo giro drsquoanni sommata al cambiamento dellrsquoequilibrio linguistico della Confederazione in ragione della perdita di prestigio della lingua francese suscitograve fra gli intellettuali francofoni una profonda riflessione sullrsquoidentitagrave Svizzera e incoraggiograve la ricerca di uno spirito comune487 Questa corrente fu riconosciuta dalla fine del secolo XIX con il nome di helveacutetisme ovvero con una denominazione che reimpiegava il termine elvetico in uso nel secolo XVIII per definire una Svizzera ldquonaturalerdquo indipendente dallrsquoordinamento e dalle dinamiche politiche della Confederazione488 Lrsquoideatore e il principale promotore del movimento elvetista fu lo scrittore e accademico friburghese Gonzague de Reynold Dapprima circoscritta al milieu della storia letteraria questa corrente assunse presto una dimensione politica vogravelta a svi-luppare e consolidare una cultura nazionale unitaria Ovvero ad adempiere a una necessitagrave patriottica intesa come coesione e consolidamento dello Stato federale nel quadro storico sopra delineato489

Lrsquoopera sulla quale poggia lrsquoelvetismo egrave la poderosa Histoire litteacuteraire de la Suisse au XVIIIe siegravecle alla quale Reynold attese tra il 1909 e il 1912490 Lrsquoobiettivo dichiarato di questo studio era quello di stabilire il canone di un movimento letterario svizzero e di dimostrare

485 ChiesA 1912 141486 Cf gilArdoni 1971 47487 Ibidem mAsoni 2012 109 - 110 sAltini 2004 43 - 44 e gsteiger 2003 162488 de CApitAni 2007489 ClAvien 1993 114490 reynold 1909 - 1912

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16121 Lrsquoitalofilia di Chiesa

cosigrave lrsquoesistenza di uno spirito nazionale A questo scopo lrsquointero primo volume egrave dedicato alla figura di Philippe-Sirce Bridel (1757 - 1846) un autore di mediocre qualitagrave ma centrale nel proposito dellrsquoopera Da un lato Bridel egrave posto allrsquoorigine della letteratura romanda dallrsquoaltro per le sue Poeacutesie helveacutetiennes eloquenti sin dal titolo egrave considerato laquole pegravere de lrsquohelveacutetisme litteacuteraireraquo491 Nellrsquointroduzione a questa raccolta di poesie Bridel stabilisce e presenta due aspetti peculiari del ldquopoeta svizzerordquo i quali in assenza di una lingua na-zionale unitaria e distintiva sono necessariamente di tipo tematico Il primo egrave ancorato alla morfologia geologica della Svizzera In particolare il Doyen promuove le Alpi come elemento caratterizzante emblema dellrsquoorigine e della libertagrave elvetica

Cette originaliteacute dans la description des paysages et des moeurs constitue la Poeacutesie nationa-le [hellip] Le poeumlte Suisse ne preacutesentera que les tableaux de la reacutegion qursquoil habite Il srsquoenfoncera dans les Alpes et se peacuteneacutetrera de leur spectacle solemnel et sublime492

La seconda tipicitagrave della poesia svizzera secondo Bridel consiste invece nellrsquoesaltazione patriottica della storia nazionale e delle sue leggende

Le Poeumlte Suisse choisira les eacutepisodes dans lrsquohistoire de la Patrie moisson vaste et fertile qui appelle les ouvriers Il dira la valeur la sagesse et la modeacuteration des trois Auteurs de la liberteacute helveacutetique il peindra le deacutevouement heacuteroiumlque drsquoArnold de Winkelried et les femmes srsquoarmant pour deacutefendre Zurich assieacutegeacute il preacutesentera ce respectable hermite Nicolas qui fit tomber les armes des mains des suisses diviseacutes et devint leur arbitre [hellip]493

Bencheacute la teorizzazione proposta dal Doyen fosse in primo luogo funzionale alla propria legittimazione artistica ottenuta secondo dei canoni tematici auto-imposti Reynold ne condivise i principi fondativi in favore del suo proposito494 Anche lrsquoelvetismo novecente-sco fu cosigrave fondato sul culto di una tradizione storica comune e sul concetto dellrsquoex alpibus salus patriae ritenuto il nucleo costitutivo dellrsquoesprit suisse495 In questa coppia di elementi desunti dalla teoria di Bridel il friburghese trova quanto serve alla laquoautorepreacutesentation mythique et symbolique ndash indispensable agrave toute nationraquo496

A riprova dellrsquoisolamento del Ticino e del Grigioni italiano dalle dinamiche culturali del tempo egrave significativo il fatto che lrsquoopera di Reynold ndash a dispetto dellrsquoobiettivo affermato nel titolo ndash trascuri la tradizione letteraria svizzera in lingua italiana497 Il primo volume dellrsquoHistoire litteacuteraire de la Suisse au XVIIIe siegravecle egrave dedicato allrsquoorigine della letteratura ro-manda identificata nel caso esemplare del Doyen Bridel mentre il secondo tomo concerne

491 reynold 1960 - 63 3 664 Sulla storia e sul concetto di letteratura romanda si vd mAggetti 1995492 Bridel 1782 IX493 Ivi x-xi494 Drsquoaltronde anche lrsquoadesione allrsquoelvetismo moderno era motivata in alcuni casi da un analogo obietti-

vo a proposito si vd ClAvien 1993 283495 Cf reynold 1909 - 1912 1 10 - 11 laquoEnfin le rocircle de la nature des Alpes a eacuteteacute est encore bien plus

important que partout ailleurs La Suisse a subi drsquoune maniegravere plus apparente que le Franccedilais ou lrsquoAl-lemand lrsquoinfluence du sol natal la configuration geacuteographique de sa patrie a puissamment contribueacute agrave lui donner certains caractegraveres drsquoautonomie de traditionnalisme de particularisme qursquoil faut expliquer Le paysan le montagnard se retrouve sans cesse en lui aussi avons-nous fait appel agrave lrsquohistoire agrave la socieacuteteacute agrave la geacuteographie mecircme pour peacuteneacutetrer dans lrsquooeuvre de Bridelraquo

496 stAroBinski 1979 172497 Sui letterati settecenteschi della Lombardia svizzera si vd in particolare orelli 1989 890 - 894

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162 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Bodmer et lrsquoEacutecole suisse nella prospettiva del friburghese dunque la storia letteraria della Svizzera si componeva unicamente di opere in lingua francese e tedesca

Nonostante questo fatto e anzi proprio con lrsquointenzione di gettare le basi per una piugrave ampia collaborazione culturale in un periodo di instabilitagrave nellrsquoinverno del 1912 Reynold spedigrave a Chiesa la propria ricerca e lo invitograve a tenere una conferenza a Ginevra lrsquoanno suc-cessivo498 Questo scambio egrave testimoniato da una lettera inviata al ticinese il 27 dicembre 1912 nella quale le relazioni culturali tra il Ticino e la Svizzera romanda sono definite una laquoneacutecessiteacute nationaleraquo499 Trascrivo questo episodio della corrispondenza fra i due condotta con spirito elvetista in lingua italiana o francese a seconda dello scrivente

Cher MonsieurLe plus joli cadeau de Noeumll que jrsquoaie reccedilu et celui auquel jrsquoai eacuteteacute le plus sensible ce fut votre volume drsquoIstorie e favole Je vous sois infiniment greacute de mrsquoavoir envoyeacute cette belle ouvre drsquoart en eacutechange drsquoun volume aussi indigeste que le mien lequel entre parenthegraveses est loin de meacuteriter les eacuteloges que vous lui deacutecevrezJe sais tregraves mal lrsquoitalien mais jrsquoeacuteprouve une grande volupteacute agrave le lire surtout quand crsquoest votre italien agrave vous si pur et si ferme si clair et si profond ougrave les mots retrouvent leur sens primordial Et je pense aux paysages du lac Majeur au moment ougrave les Alpes srsquoabaissent montrent une terre rouge couverte drsquoarbres verts et reprennent un rythme calme et lsaquoillrsaquo entre le ciel et les eauxNous devrions entretenir des relations plus suivies entre Romands et Tessinois Cela est agrave lrsquoheure actuelle une neacutecessiteacute nationale Et lrsquoexemple des intellectuels suisses au XVIIIe s est une leccedilon pour nous Mais je ne desespegravere pas vous voir agrave Genegraveve en 1913

Votre cordialement deacutevoueacuteReynold500

Come si desume dalle ultime righe della lettera il coinvolgimento di Chiesa considerato il piugrave importante uomo di cultura di quel Ticino va probabilmente ricondotto al progetto della Nuova societagrave elvetica che maturava nella Svizzera romanda in quel giro drsquoanni cir-costanza che giustifica drsquoaltro canto lrsquoesclusione di Salvioni residente in Italia e profilato in direzione italofila Le intenzioni di questrsquoultima fondata a Berna nel 1914 sul modello della settecentesca Societagrave elvetica erano presenti in nuce nel manifesto del 1912 redatto allrsquoinsegna della motto Pro helvetica dignitate ac securitate dallo scrittore francese Robert de Traz dallo storico della lingua Alexis Franccedilois e dallo stesso Reynold501 Lrsquoadesione alla societagrave da parte di Chiesa avvenne senza indugi bencheacute il poeta ticinese per sua scelta non assunse mai ruoli di responsabilitagrave allrsquointerno dellrsquoorganizzazione Questa sua decisione egrave documentata nella lettera a Reynold del 12 gennaio 1914 nella quale si legge

Posso promettere giagrave fin drsquoora la mia adesione allrsquoHelvetica non solo per la stima e per lrsquoaffetto che debbo ai promotori ma anche percheacute trovo nobile e urgente lo scopo che la Societagrave si pro-

498 Ne riferisce reynold 1960 - 63 169 laquoParmi les mesures que je proposais je portais lrsquoaccent sur les eacutechanges intellectuels Crsquoest pour obtenir aussi la fondation drsquoun groupe tessinois que nous pricircmes la deacutecision drsquoappeler agrave Genegraveve pour le fecircter le poegravete Francesco Chiesaraquo

499 Alcune notizie sul carteggio tra Chiesa e Reynold sono in piAttini 2004500 Apl Fondo Francesco Chiesa Corrispondenza fasciolo Gonzague de Reynold n 2501 Cf gilArdoni 1971 48n e erne 2009 Sulla Societagrave elvetica settecentesca si veda reynold 1913 erne

1988 e iM hof De CApitAni 1983

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16321 Lrsquoitalofilia di Chiesa

pone Nulla infatti egrave pericoloso per la Svizzera quanto la sua decadenza morale e chi sa e puograve deve cercar di porvi riparo Ma io desidero non essere altro che un semplice gregario502

La prima manifestazione di adesione allrsquoelvetismo da parte di Chiesa risale a pochi mesi dopo lo scambio epistolare citato sopra del dicembre 1912 Stante la cronologia saragrave allora inevitabile congetturare che il pensiero e lrsquoopera di Reynold abbiano influito sullrsquoorien-tamento ideologico-identitario del poeta ticinese Come prima testimonianza di questa conversione ideologica il 9 marzo del 1913 Chiesa fu invitato a tenere un discorso per gli elvetisti ginevrini organizzato con lrsquointenzione di

fortifier lrsquoesprit suisse dans ce qursquoil a de meilleur et de plus eacuteleveacute de proclamer lrsquointime et libre collaboration des trois Suisses agrave une oeuvre supeacuterieure et de rattacher plus eacutetroitement lrsquoacircme tessinoise agrave la patrie commune en lui reacuteservant une place drsquohonneur

Queste parole introducono il discorso tenuto da Chiesa nella plaquette stampata lo stesso anno a Ginevra con un disegno di Ferdinand Hodler in copertina raffigurante un fante medievale simbolo dellrsquoesprit suisse (a questo proposito si pensi agli affreschi dello stesso pittore che illustrano la Ritirata di Marignano dipinti sulle pareti del Landesmuseum di Zurigo tra il 1899 e il 1900)503

Nel discorso ginevrino Chiesa accoglie positivamente e promuove anche per il Ticino la nozione dellrsquolaquoatmosphegravere moraleraquo proposta da Reynold nella sua Histoire litteacuteraire de la Suisse au XVIIIe siegravecle lrsquoidea cioegrave di unrsquounitagrave nazionale di carattere morale che permetta di conservare e sviluppare autonomamente le singole tradizioni504 Questo fondamento per-mette al poeta drsquoaltra parte di rifiutare i caratteri coesivi della presunta cultura artistica e letteraria ldquosvizzerardquo che Reynold desume dalle pagine del Doyen Bridel Ovvero Chiesa non puograve avallare come cardine di unrsquoidentitagrave culturale condivisa la celebrazione della storia svizzera e il mito delle Alpi o dellrsquouomo alpino semplicemente poicheacute questi argomenti sono inconciliabili con le vicende e le tradizioni della Svizzera italiana

Sigrave atmosfera morale Non si potrebbe dire piugrave chiaro neacute piugrave giusto Il sentimento che ci riunisca sempre piugrave stretti potragrave essere solo di carattere morale Non basterebbe la storia noi Ticinesi ad esempio e forse anche altri confederati possiamo ammirare la bellezza della storia svizzera

502 Als Fondo Reynold fascicolo Francesco Chiesa Il documento egrave parzialmente e citato in piAttini 2004 33

503 ChiesA 1913b Ne riferisce gilArdoni 1971 69 La visita di Chiesa egrave descritta nelle memorie di Reynold vale la pena citare il brano in questione laquoCe nrsquoest pas le groupe genevois de la Nouvelle Socieacuteteacute Hel-veacutetique ndash elle nrsquoavait pas encore eacuteteacute baptiseacutee ndash qui avait envoyeacute lrsquoinvitation agrave Francesco Chiesa mais un comiteacute dans lequel plusieurs autres associations eacutetaient repreacutesenteacutees le groupe lui-mecircme ne lrsquoeacutetant pas comme tel Les appuis que nous avions trouveacutes sans peine eacutetaient nombreux Ils nous permirent de donner un grand eacuteclat agrave la manifestation et surtout de lui donner un caractegravere suisse Le grand poegravete tessinois passa trois jours agrave Genegraveve Brenno Bertoni et Arminio Janner lrsquoaccompagnaient Il logea chez Alexis Franccedilois Il fit une visite agrave Hodler dans son atelier Il en sortit avec un esquisse signeacutee du maicirctre le Suisse de Marignan que nous avions demandeacute au grand peintre pour monter la garde sur la page de titre quand nous preacuteparions lrsquoimpression du discours de Chiesa Celui-ci fit aussi une promenade au Salegraveve en compagnie drsquoAlexis et de Robert Le 8 au soir agrave lrsquoaula de lrsquouniversiteacute il donna lecture de ses Tre miracoli de San Francesco Le dimanche 9 fut le grand jour Nous avions profiteacute de la circonstance pour convoquer un Conseil des deacuteleacutegueacutes Albert Picot le preacutesidait Brenno Bertoni vint y repreacutesenter pour la premiegravere fous la Suisse italienneraquo (reynold 1960 - 63 3 170)

504 Cf reynold 1909 - 1912 1 454

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164 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

afferrarne lrsquointima significazione ricavarne anche materia di vita ma solo indirettamente come studiosi mancandoci la coscienza drsquoavervi preso parte505

Sulla teoria dellrsquouomo alpino invece Chiesa manifesteragrave il proprio scetticismo alcuni anni dopo in un biglietto scritto nel novembre del 1919 al cognato Brenno Bertoni in merito a un discorso sullrsquoarte ticinese tenuto da questrsquoultimo a Berna nel quale lrsquoavvocato impiega la retorica dellrsquohomo alpinus che risulta tuttavia rara nei suoi interventi laquoEgli egrave lrsquouomo della specie alpinaraquo506 Dal canto suo Chiesa nella sua lettera nega tale specificitagrave ritenuta pretestuosa e funzionale a un progetto ideologico (Bertoni era promotore di un elvetismo allineato a quello transalpino) e rivendica lrsquoetnia lombarda del popolo ticinese

Mi pare artificiosa anche la tua teoria dellrsquouomo alpino Io francamente non conosco neppur un caso di analogia e neppure di somiglianze fra scrittori ed artisti dei due versanti Piaccia o non piaccia noi siamo proprio dei lombardi come i Valtellinesi i Comaschi come gli Ossolani507

Le parole conclusive della prolusione tenuta a Ginevra bene rappresentano come Chiesa percepiva la struttura identitaria della Confederazione unita secondo la sua visione et-nico-culturale laquonon nella base ma nel vertice della vitaraquo508 A fondamento della coesione confederale il poeta colloca una comune volontagrave di fratellanza che laquocompensa e consola il difetto di parentelaraquo Il suo ideale di Willensnation inteso con ampi margini di autonomia egrave felicemente reso in clausola allrsquoallocuzione con la similitudine del tempio greco le cui colonne paiono perpendicolari e indipendenti lrsquouna dallrsquoaltra ma sono in realtagrave lievemente convergenti e disegnano una laquopiramide di cui non vediamo la cimaraquo Cosigrave per Chiesa anche le regioni linguistiche della Confederazione perfette nella loro individualitagrave e ben salde sulla propria base culturale che dagrave stabilitagrave allrsquointera struttura identitaria devono tendere verso un obiettivo condiviso un punto drsquoideale tangenza Vale la pena trascrivere lrsquointero passaggio

Voi sapete quale sia la piugrave squisita e direi quasi commovente singolaritagrave del tempio greco le colonne del tempio greco non sono rigorosamente perpendicolari ma tutte lievemente oblique tutte impercettibilmente inclinate verso un sol asse di guisa che se viste ad una ad una sem-brano dritte sulla loro base libere nel loro contegno giuste e perfette nella loro individualitagrave rivedute insieme tutte appaiono come sono consenzienti Lrsquoocchio non avverte lrsquoobliquitagrave di quelle linee marmoree ma seguendone lrsquoascensione inconsapevolmente srsquoinnalza fino al vertice ideale in cui tutto il tempio converge e stahellip Il tempio greco egrave una piramide di cui non vediamo la cima alta piugrave su delle stelle lucente piugrave che di marmo egrave il miglior esempio chrsquoio conosca di quel che dovrebbe essere la vita una convergenza di tutti verso un asse comune tanto discreta e perfetta che nessuno perograve sembri neacute si senta meno dritto Cosigrave dunque la vita cosigrave soprattutto la vita della nostra patria509

505 ChiesA 1914 9 Lo stesso concetto egrave ribadito nel Discorso detto a Lugano il 10 Settembre a inaugurare la prima Esposizione drsquoarte della Svizzera italiana in ivi 18 - 19 laquoAl tempo in cui cessammo di essere sud-diti i grandi fatti della storia svizzera erano giagrave compiuti nulla noi vi partecipammo nessun diretto conforto ci egrave quindi ritrarneraquo

506 Bertoni 1919 1 Cf lrsquoapparato di note in Bertoni ChiesA 1994 45 Sul mito dellrsquoldquouomo alpinordquo si veda mArChAl 1992

507 Bertoni ChiesA 1994 42508 ChiesA 1914 10509 Ivi 9 - 10

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16521 Lrsquoitalofilia di Chiesa

Nello stesso anno al primo seguirono altri due discorsi nei quali venne messa a punto e si profilograve la personale interpretazione dellrsquoelvetismo di Chiesa Con la traduzione drsquoautore dellrsquoorazione ginevrina questi furono successivamente raccolti e stampati a Lugano nel 1914 in un opuscoletto dal titolo Svizzera e Ticino a riprova della scarsa rilevanza che aveva il Grigioni italiano nei discorsi sullrsquoitalianitagrave forse poicheacute considerato demograficamente marginale e suscettibile di maggiori influenze tedesche510 Drsquoaltro canto la denominazione ldquoSvizzera italianardquo saragrave in alcuni casi parsa adeguata o preferibile al nome cantonale del quale era ritenuta sostanzialmente un sinonimo proprio poicheacute essa esplicita lrsquoaggettivo etnico lrsquoitalianitagrave cara allo scrittore era cosigrave ribadita sin dal nome

Procedendo in ordine cronologico in occasione di un concerto del Maumlnnerchor di Zurigo svoltosi a Lugano il 22 giugno Chiesa lesse una prolusione celebrativa ndash condotta per il vero non sempre con toni lusinghieri511 ndash costruita attorno alle identitagrave artistico-culturali del Ticino e della Svizzera di lingua tedesca presentate in termini dialettici In maniera piugrave esplicita ma non sostanzialmente diversa da quanto osservato sopra nel discorso lrsquooratore insistette sulla naturale diversitagrave dei popoli che formano la Confederazione e sullrsquoitalianitagrave del Ticino ritenuto piugrave legato alla propria patria culturale di quanto non fossero la Svizzera tedesca e quella francese caratterizzate da maggiore autonomia in rapporto alle rispettive culture nazionali La contingenza storica rese tuttavia necessaria una prudenziale introdu-zione a tale concetto al fine di scongiurare eventuali accuse di scarso lealismo elvetico se non di sciovinismo italofilo e irredentista

Noi siamo lo sapete un popolo cordialmente devoto alla patria comune ed intorno alla lealtagrave del nostro sentimento non egrave lecito dubbio Ma anche sapete che noi siamo drsquounrsquoaltra razza Siamo un popolo italico piugrave italiano che non sia francese la Svizzera romanda tedesca la Sviz-zera tedesca [hellip] Gli applausi che avete uditi sono il riconoscimento entusiastico della vostra arte mirabile da parte di un popolo il quale pur essendo a voi fratello nella famiglia svizzera egrave tuttavia per lingua tradizione animo costumi profondamente da voi diverso512

Lrsquoadesione di Chiesa ai propositi sostenuti da Reynold non stemperograve il suo sentimento italiano e la solerzia con la quale difese la ldquolingua del sigraverdquo In alcuni passi del discorso tenuto il 22 giugno si ripresentano infatti il tono e gli argomenti con i quali era condotta la tutela dellrsquoitalianitagrave prima del rsquo12 potremmo dire sulla scia del modello salvioniano di cui sopra Nel testo ad esempio Chiesa polemizza sulla presenza nel Ticino di edifici dallrsquoarchitettura inequivocabilmente tedesca ndash nel passo identificata nei tetti aguzzi ad angolo acuto di queste ville ndash e sulla diffusione di scritte in caratteri gotici collocate sugli edifici pubblici

510 A tale proposito un caso significativo egrave testimoniato dal volumetto ChiesA 1931 redatto per la collana laquoVisioni spirituali drsquoItaliaraquo curata da Jolanda de Blasi per lrsquoeditore Nemi di Firenze nel quale non egrave considerato in alcun modo il Grigioni di lingua italiana Un approfondimento sul concetto di Svizzera italiana nellrsquoopera di Chiesa egrave proposto da mAsoni 2012 108 - 139

511 Si veda ad esempio laquoForse meno agili e meno lucidi di noi vi ha foggiati la natura ma piugrave ricchi per converso di quellrsquoardore segreto che prosegue anche quando le nostre sugravebite fiamme si sono estinte Voci forse piugrave pronte e pieghevoli possediamo noi e piugrave facilitagrave di mezzi e di strumenti virtugrave vostra lrsquoindomabile costanza che nelle stesse maggiori difficoltagrave sa trovare argomenti di maggiori vittorieraquo (cito da ChiesA 1914 13)

512 Ibidem La stessa opinione egrave condivisa anche da reynold 1914 - 1937 1 25 laquoLe Tessin est en veriteacute plus italien que nous ne sommes franccedilais nous autres Romands le Jura nous seacutepare de la France il nrsquoy a point de limites entre le pays de Bellinzone de Locarno de Lugano et la vaste plaine lombarde tandis que drsquoenormes montagnes noires perceacutees drsquoetroits passages les separent du Valais drsquoUri des Grisonsraquo

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166 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

della regione e questrsquoultima rivendicazione condivisa da politici e intellettuali sensibili allrsquoargomento linguistico risulteragrave in una legge sulle insegne pubbliche513

Lasciamo agli spiriti illusi e superficiali lrsquoerrore di compiacersi ogni qual volta una villa a erti pioventi sorge tra gli ulivi dei nostri laghi od una scritta tedesca appare sulla facciata drsquoun edifizio latino514

Come lasciano intuire gli esempi convocati a testo Chiesa sostenne una forma di elvetismo peculiare conformato alle necessitagrave e alla situazione della Svizzera italiana Lrsquoinflusso delle teorie di Reynold non portarono lo scrittore a riorientare esclusivamente verso il nord i propri sforzi In altre parole Chiesa non intese favorire le relazioni con la Confederazione a scapito dei contatti con lrsquoItalia che rimase lrsquoinsostituibile riferimento culturale per il Ticino Al contrario solo guardando al sud la Svizzera italiana poteva aggiornare e sviluppare la propria cultura una condizione necessaria per adempiere ai laquodevoirs intellectuelsraquo che la regione italofona aveva laquoenvers la Suisseraquo515 Con questi interventi pubblici Chiesa tentograve di conciliare la difesa dellrsquoitalianitagrave della regione con la struttura identitaria confederale Infatti se nellrsquoottica filoitaliana sostenuta dallo scrittore fino al rsquo12 le proposte di unifica-zione patriottica o nazionalistica erano percepite come minacce per la cultura autoctona del Ticino nella rinnovata prospettiva elvetista tali propositi diventano al contrario una concreta possibilitagrave di conservare intatto il proprio carattere E per farlo la Svizzera italiana doveva e deve dialogare con entrambi i fronti senza precludere alcun canale di scambio

Il paese donde i Maestri Comacini si sparsero operai latinissimi durante secoli e secoli per tutta Europa [hellip] la terra che verso la gran Valle del Po rovescia le sue acque orienta le sue case e che tuttavia nella direzione delle Alpi sa rivolgere i suoi affetti fraterni la piccola terra che nulla piugrave varrebbe neacute per seacute neacute per voi se di spirito italiano non si nutrisse continuamente la Svizzera italiana vi saluta commossa o fratelli drsquooltrrsquoalpe516

513 Cf BiAnConi 2001 168514 ChiesA 1914 14 A tale proposito si vedano i provvedimenti proposti nel breve articolo ChiesA 1926

nel quale sono riassunti in un elenco le contromisure necessarie alla difesa dellrsquoitalianitagrave del Ticino in testa al quale si leggono gli argomenti impiegati nel passo citato laquo1 Tutte le scritte esposte al pub-blico siano redatte in lingua italiana [hellip] 2 Nessuna nuova costruzione sia consentita senza un esame preventivo dei disegni allo scopo di escludere le forme contrastanti con le nostre tradizioni architet-toniche e con lrsquoindole del nostro paesaggio [hellip]raquo Per quanto concerne i rischi per lrsquoidentitagrave regionale portati dallrsquoinflusso delle comunitagrave giunte da oltralpe egrave inoltre rappresentativa la polemica personifi-cazione del borgo drsquoAscona presentata nel giagrave citato ChiesA 1931 33 - 35 laquoAscona nome drsquoonesta vil-lanella finita un porsquo male Era arsquo suoi tempi una cara tranquilla borgata neacute rustica neacute civile seduta in atto casalingo presso il lago a friggere i pesci che i suoi pescatori le recavano ogni mattina Un giorno ecco che certi tipi esotici le ficcano gli occhi addosso e altri sopravvengono da vicino e da lontano tutti dominati dalla stessa furiosa passione Oh stranieri molti si sono insediati anche sulle rive e sulle colline del lago di Lugano tranquilli borghesi per lo piugrave i quali vivono una vita di famiglia nella villa o villetta che si sono costrutta Gli stranieri di Ascona sono di un genere meno comune venati piugrave o meno di poesia di filosofia o di qualche altra meno sacra folligravea [hellip] Bisogna supporre che questrsquoinno-cente popolana di Ascona possieda non solo la comune bellezza ma anche qualche singolare attrattiva se ha potuto allettare tutti codesti amatori drsquoeccezione certo egrave che ha perduto ahimegrave la sua nativa ingenuitagraveraquo

515 Le parole citate sono quelle di Reynold in una lettera inviata a Chiesa il 21 gennaio 1912 parzialmente trascritta piugrave avanti Il documento egrave conservato allrsquoApl Fondo Francesco Chiesa Corrispondenza fasciolo Gonzague de Reynold n 1

516 ChiesA 1914 15

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16721 Lrsquoitalofilia di Chiesa

Con lo scopo di allinearsi in prospettiva elvetista alle due maggiori regioni linguistiche e non potendo condividere gli attributi dellrsquoanima comune stabiliti da Bridel e promossi da Reynold per la Svizzera francese e tedesca Chiesa si propose di definire e legittimare uno ldquospirito ticineserdquo517 Questa iniziativa aveva una doppia funzione da un lato intendeva nobi-litare la storia della regione che necessitava di prestigio culturale per consolidare la propria presenza e autonomia nelle dinamiche confederali dallrsquoaltro pur senza compromettere il naturale legame che le univa mirava a differenziare la Svizzera italiana dalla patria cultu-rale analogamente a quanto praticato sin dal secolo XVIII nel resto della Confederazione In sostanza Chiesa ambiva a mettere a punto una laquosoluzione di compromessoraquo conciliante a un tempo la tutela dellrsquoitalianitagrave autoctona e la fedeltagrave alla patria politica518

Influenzato dal regionalismo lombardo della scuola del Dossi in particolare dalle pagine luciniane sul mito comacino il poeta trovograve nella storia dellrsquoarte regionale la soluzione a tale proposito per il prestigio secolare dellrsquoattivitagrave artistica locale e per laquoil suo carattere popolare e collettivoraquo519 Questa prospettiva egrave presentata nel terzo discorso raccolto allrsquoin-terno dellrsquoopuscoletto elvetista Svizzera e Ticino Nellrsquoorazione inaugurale pronunciata il 10 settembre 1913 in occasione della prima esposizione drsquoarte della Svizzera italiana Chie-sa individua il fondamento dello ldquospirito ticineserdquo in un laquosentimento estetico collettivoraquo ancorato alla tradizione artistica autoctona che affonda le sue radici nella rinomata scuola dei maestri comacini520

Esposizione drsquoArte della Svizzera italiana vuol dire se non sbaglio impegno da parte vostra di presentare una raccolta drsquoopere degne delle nobili tradizioni artistiche del nostro paese im-pegno di dimostrare che non solo nella lingua nei costumi nella storia ma anche nellrsquoarte la Svizzera italiana ha un suo modo inconfondibile drsquoessere di sentire e di operare521

Chiesa giunge dunque a sostenere lrsquoesistenza di un carattere propriamente ticinese pecu-liare rispetto al resto della Confederazione e distinto dallrsquoindole italiana in senso nazionale Contraddicendo alcune sue precedenti affermazioni nel senso di uno sviluppo del suo pensiero ma anche di una consistente e fosca ambiguitagrave lo scrittore asserisce che laquoil Ticino egrave un paese un popolo unrsquoanimaraquo fondando questa affermazione sulla base del presunto sentimento estetico collettivo di cui sopra legittimato dalla cospicua storia artistica delle Prealpi lombarde522 E la coscienza di tale tradizione egrave necessaria in questa prospettiva per acquisire la consapevolezza dellrsquoindividualitagrave etnico-culturale della Svizzera italiana e tutelarne di conseguenza gli aspetti singolari

517 Cf FontAnA 1974 26518 pusterlA 1989 56519 ChiesA 1913 181 Si veda la prefazione di Lucini a linAti 1912520 Cf gilArdoni 1971 71 e FontAnA 1972 218 - 219521 ChiesA 1914 22522 ChiesA 1913 141 A tale riguardo in un contributo allrsquoopera collettiva La Suisse au XIX siegravecle poi riedito

lrsquoanno successivo nel periodico laquoPiccola Rivista Ticineseraquo Chiesa sosteneva una posizione decisamen-te contraria a quanto documentato laquoIl Cantone Ticino egrave [hellip] una regione lombarda [hellip] La produzione artistica presenta attraverso la storia ticinese tratti uguali a quelli dellrsquoarte della Lombardia o per esprimersi piugrave esattamente di quella regione lombarda superiore che fu fino al principio del nostro secolo la culla dei maestri comacini [hellip] Nellrsquoultimo periodo quello in cui viviamo ogni tradizione comacina si egrave ormai spenta gli artisti ticinesi si conformano alle condizioni ideali di tutta lrsquoItalia non a quelle solo di Lombardiaraquo (ne riferisce gilArdoni 1971 73n)

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168 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Nel solo sentimento artistico un popolo puograve attingere la convinzione della propria individualitagrave la coscienza della propria storia la passione delle proprie cose la volontagrave di difenderle Quellrsquoin-tuito e quellrsquoistinto che noi chiamiamo attitudine artistica sono le stesse forze che rendono e serbano una gente fedele alla sua terra alla sua lingua alla sua razzaIl Cantone Ticino egrave ripeto un paese in cui il senso della bellezza egrave antico e popolare Ecco la ragione precipua per cui nonostante lrsquoangustia delle nostre condizioni la confusione e la debolezza della nostra convivenza e molte altre difficoltagrave e miserie ho parlato con tanta fede e speranza di unrsquoanima ticinese La quale sapragrave nella famiglia confederata serbarsi leale e cordiale sorella senzrsquoessere men figlia della Gran Madre523

Questa sorta di laquonazionalismo cantonaleraquo come egrave stato definito ndash in modo forse un porsquo eccessivo che andrebbe ridimensionato o almeno spiegato alla luce della contingenza stori-ca ndash da Silvano Gilardoni egrave un concetto sostanzialmente retorico privo cioegrave di fondamenti storico-critici e impiegato in funzione politico-culturale524 Lo ldquospirito ticineserdquo teorizzato dallo scrittore trova infatti la sua legittimazione nel peculiare contesto storico del tempo come compromesso tra unrsquoitalofilia e un elvetismo intransigenti e va incluso negli sforzi prodotti dallo scrittore al fine di integrare la Svizzera italiana nei dibattiti identitario-cul-turali della Confederazione Teorizzando unrsquoindividualitagrave locale etnica e folclorica Chiesa distanzia il Ticino dallrsquoItalia rendendo piugrave accettabile e legittimando nel quadro confederale lrsquoitalianitagrave della regione

In questa prospettiva si colloca anche il contributo dello studioso alle iniziative culturali svizzere a sfondo patriottico costante a partire da questi anni Ad esempio Chiesa egrave il cu-ratore dei volumi ticinesi dedicati alla casa borghese nellrsquoambito dellrsquoiniziativa nazionale promossa dalla Societagrave svizzera degli ingegneri ed architetti525 Questo progetto come altre organizzazioni culturali del tipo di Pro Helvetia nate negli anni fra le guerre promuovono patriotticamente una Svizzera multiculturale e plurilinguistica segnando di fatto una ma-turazione rispetto al concetto di confederazione tardo-ottocentesco che sosteneva unrsquoidea della Svizzera unitaria con il baricentro orientato ovviamente ndash data la proporzione demo-grafica ndash verso la Svizzera di lingua tedesca In questo clima sono concepite per esempio le Schweizerische Landesausstellungen (o Esposizioni nazionali) di Zurigo nel 1883 e di Ginevra nel 1898 lo stesso anno dellrsquoinaugurazione del Landesmuseum di Zurigo526

La partecipazione attiva del poeta nella vita culturale svizzera non stempera tuttavia la sua solerte difesa dellrsquoitalianitagrave del Ticino Anche dopo lrsquoadesione alla linea di pensiero elvetista proposta da Reynold Chiesa rimase convinto sostenitore di una forma di iperfede-ralismo (che non spiaceva allrsquoaristocratico friburghese drsquoaltronde) e della severa tutela delle ldquostirpirdquo confederate527 Come anticipato il concetto di Willensnation era da lui interpretato secondo una formula personale con ampi margini di autonomia concessi alle regioni cultu-rali che lo scrittore ha rappresentato mediante tre eloquenti similitudini Oltre allrsquoanalogia del tempio greco osservata sopra Chiesa impiega altre due immagini che bene sintetizzano il suo concetto di elvetismo federalistico una prima che assimila il Ticino a un ramo della

523 ChiesA 1913 184524 Cf pusterlA 1989 56525 ChiesA 1934 - 1936526 kreis 2010 Sulla fondazione Pro Helvetia fondata nel 1939 per promuovere gli scambi culturali tra le

regioni linguistiche della Svizzera e per promuovere la cultura elvetica allrsquoestero si vd hAuser tAnner 2010

527 Cf jAnner 1937 40 e BiAnConi 2001 168

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16921 Lrsquoitalofilia di Chiesa

pianta italica sporgente nellrsquoorto svizzero e una seconda che recuperando unrsquoimmagine biblica propone una Svizzera divisa nelle arche di Sem Cam e Jafet in opposizione allrsquoideale unitagrave insita nellrsquoarca di Noegrave528

La prima egrave impiegata dal poeta in un articolo pubblicato sullrsquolaquoAgravedularaquo allrsquoindomani della sconfitta italiana a Caporetto Il testo dallrsquoeloquente titolo Viva lrsquoItalia era teso ad espri-mere la solidarietagrave del Ticino al vicino Regno drsquoItalia ma manifestava tra le righe un chiaro sentimento anti-tedesco che suscitograve non poche rimostranze nella Confederazione

Noi ramoscello estremo della gran pianta italica proteso e conserto nellrsquoorto elvetico tremiamo mentre la furiosa scure teutonica srsquoaffanna a percuotere il tronco Ma il tronco egrave duro quanto ferro e non si spezza e non si piega e scaglia le sue schegge negli occhi dellrsquoassalitore Egrave lo stesso legno ondrsquoera fatto il Carroccio che Federico Barbarossa conobbe529

Chiesa dagrave notizia delle polemiche suscitate da questa metafora in un discorso pronunciato il primo dicembre dellrsquoanno successivo in occasione dellrsquoinaugurazione della filiale luganese dellrsquoIstituto librario italiano di Zurigo poi pubblicato in forma scritta sulla Cronaca citta-dina del laquoCorriere del Ticinoraquo Nellrsquoorazione il poeta non si limita a difendere lrsquoimmagine proposta lrsquoanno precedente ma giunge a riformulare la denominazione ldquoSvizzera italianardquo rovesciando sostantivo e attributo come giagrave fatto in ben altro contesto storico e con altra intenzione politico-identitaria da Franscini negli anni trenta dellrsquoOttocento Questo sintag-ma impiegato da Chiesa ancora decenni piugrave tardi nei Colloqui con Piero Bianconi condensa la sua percezione di fondo della regione italofona della Svizzera sostanzialmente immutata dalla giovinezza alla vecchiaia ovvero di un territorio etnicamente culturalmente e lingui-sticamente italiano ma pacificamente inserito nel quadro politico elvetico Oltre a ciograve nel brano che si trascrive emerge ancora una volta e chiaramente il significato attribuito da Chiesa alla locuzione ldquoSvizzera italianardquo (o ldquoItalia svizzerardquo) limitata al solo Cantone Ticino

In una certa occasione io paragonai il Cantone Ticino ad un ramo estremo della gran pianta italica proteso ed inserto nellrsquoorto elvetico Ci fu chi non trovograve di suo gusto quellrsquoimmagine ed io risposi che lrsquoimmagine poteva essere malpropria o infelice ma che la cosa era ed egrave veramente cosigrave Il Cantone Ticino secondo la definizione ortodossa egrave la Svizzera italiana ma io credo che meglio e senzrsquoeresia si possa dirlo lrsquoItalia svizzera530

La similitudine biblica invece egrave usata da Chiesa in un discorso pronunciato il 9 aprile 1919 durante un raduno della Federazione goliardica ticinese svoltosi a Bellinzona In questa occasione con toni fortemente polemici il poeta oppone allrsquoimmagine dellrsquoarca di Noegrave pensata come rappresentazione di una Confederazione coesa che raggruppa una moltitu-dine di razze differenti unrsquoimmagine metaforica della Svizzera iperfederalista raffigurata

528 Cf orelli 1989 912529 ChiesA 1917 245530 ChiesA 1916 2 Il passo menzionato generograve a sua volta delle reazioni nel Ticino Si veda ad esempio la

lettera di Bertoni a Chiesa scritta lo stesso primo dicembre nella quale a proposito della denominazio-ne ldquoItalia svizzerardquo si legge laquoIn un pubblico cosigrave prevenuto la conseguenza delle tue parole fa presto a trascendere il tuo intendimento e corre al concetto Olviettiano della necessaria tutela dellrsquoItalia sulla Svizzera italiana anzi come tu sembri suggerire sullrsquoItalia Svizzera sopra un paese cioegrave in cui il sos-tantivo egrave lrsquoItalia e la Svizzera solo un aggettivo un accidentalitagrave della cosaraquo Con il consolidamento della locuzione ldquoSvizzera italianardquo lrsquoalternativa ldquoItalia svizzerardquo non egrave piugrave praticata neacute accettata Nel quadro culturale del tempo lrsquoimpiego del sintagma ldquoItalia svizzerardquo da parte di Chiesa era chiaramente provocatorio e intendeva sottolineare lrsquoimportanza dellrsquoitalianitagrave nel territorio

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170 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

con le arche di Cam Sam e Jafet corrispondenti alle maggiori regioni linguistiche le quali navigano separatamente nella tempesta verso una meta concorde

No Noi diremo ai nostri confederati Non egrave necessario ripetere cosigrave alla lettera la storia del Pa-triarca Sem Cam e Jafet possono ben fabbricarsi ciascuno la propria nave e le tre navi andar con-cordi nella tempestahellip Ad ogni modo niente arca di Noegrave Piuttosto perire ma nella nostra casa531

Come documentano gli esempi osservati Chiesa si pone in maniera ambigua e a tratti discorde nei confronti della Confederazione E anche le sue collaborazioni transalpine ten-dono sostanzialmente al proposito di difesa dellrsquoitalianitagrave e dellrsquoautonomia culturale del Ticino senza mai mostrare un investimento in direzione elvetica che vada oltre al rispetto della convivenza stabilita con il patto federale del lsquo48 Questa tendenziale ambiguitagrave per-mise allo scrittore di conservare buoni rapporti da ambo le parti in Svizzera e in Italia anche quando in questrsquoultima si impose la politica totalitaria e nazionalista del fascismo Con scarsa lungimiranza Chiesa fu infatti sostenitore dellrsquoItalia mussoliniana nella quale vedeva laquouna benefica scrollata un salutare sgretolamento di certi decrepiti edifiziraquo532 Nel clima delle tensioni nate con la fine della Grande Guerra durante la quale la Svizzera era divisa in due fazioni a sostegno degli alleati la latina e degli imperi centrali la tedesca le relazioni del poeta con il regime fascista generarono lrsquoostilitagrave e la preoccupazione del go-verno centrale533 Tuttavia lo scrittore motivava i frequenti contatti con lrsquoItalia di Mussolini sostenendo che per il Ticino mantenere vive le relazioni con la cultura ufficiale e con le istituzioni consolidate era una necessitagrave a prescindere dalle questioni ideologico-politiche in questa prospettiva fatta salva una malcelata simpatia per il regime poco cambiava se lrsquoItalia non era piugrave quella di tradizione liberale e risorgimentale alla quale si riferivano gli italofili ticinesi a inizio secolo ma quella nazionalista e dittatoriale del fascio534 Lo testimo-nia ad esempio una lettera inviata a Bertoni il 5 aprile 1931 nella quale il poeta dichiara di anteporre alle passioni politiche la salute del Cantone che rimane a suo dire la principale ragione dei suoi legami con lrsquoItalia fascista

E crsquoegrave di mezzo anche la questione del fascismo e dellrsquoantifascismo Argomento sul quale non egrave facile essere brevi vero Io mrsquoaccontento di dirti questo che se in Italia anzicheacute le camicie nere trionfassero oggi le camicie rosse cercherei (con qualche sforzo) di tenermi in buone relazioni con le camicie rosse E questo non per considerazioni drsquointeresse (come puograve pensare il volgo) ma percheacute il Canton Ticino deve essere amico dellrsquoItaliahellip535

531 ChiesA 1919 9532 Cito dalla lettera di Chiesa a Eligio Pometta del 22 novembre 1926 edita da tAlAmonA 2004 195533 Cf mAsoni 2012 124534 Cf Codiroli 1989 187 e mArCACCi 2018 191 Sul ldquocasordquo Salvemini e sulla discussa Scuola ticinese di

cultura italiana diretta da Chiesa si vd vAlsAngiAComo 2011 Per quanto concerne la visione italofila di Chiesa egrave significativo ad esempio lrsquoarticolo Svizzera italiana e Italia pubblicato il 22 marzo 1941 sul laquoCorriere del Ticinoraquo dopo un lungo silenzio nel quale il poeta scrive laquoSigrave noi dobbiamo amare lrsquoItalia percheacute italiani sono il nostro sangue la nostra lingua le nostre arti il nostro modo drsquointendere e di vivere la vita percheacute lrsquoItalia egrave non solo lrsquoautrice ma anche la perpetua nutrice della nostra cultura la quale abbandonata a seacute stessa non avrebbe forze sufficienti per sopravvivereraquo (ChiesA 1941 2) su questo testo scrive Codiroli 1988

535 Bertoni ChiesA 1994 211 Parole analoghe si leggono in una lettera a Roedel da lui pubblicata nellrsquoar-ticolo Francesco Chiesa Lo scrittore e la sua italianitagrave raccolto in roedel 1977 126 laquoLa Squilla italica riproduce il mio articolo con un preambolo in gran parte buono ma non esatto dove parla di fascismo Io non ho voluto scrivere neacute pro neacute contro il fascismo ma solo tenendo presente lrsquoItalia Nel 1917 dopo la disfatta di Caporetto scrissi un articolo ispirato dallo stesso sentimento che mi ha suggerito lrsquoartico-

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17121 Lrsquoitalofilia di Chiesa

Drsquoaltra parte egrave certo che Chiesa beneficiograve di questa situazione per affermarsi come letterato fuori dai confini cantonali nel resto della Svizzera e in Italia I piugrave importanti riconoscimen-ti italiani ndash il premio del Romanzo Mondadori (1927) il dottorato honoris causa dellrsquoUniver-sitagrave di Roma con visita a Mussolini (1928) e il premio Angelo Silvio Novaro dellrsquoAccademia italiana (1940) ndash giunsero infatti al tempo del fascismo e almeno in parte riflettevano gli interessi del regime per lo scrittore ritenuto un sicuro canale di penetrazione culturale e ideologica nella Svizzera italiana536 Ma se Chiesa fu consacrato anzitempo come ldquovaterdquo del Ticino e fu molto celebrato in vita le sue simpatie fascisteggianti hanno almeno in parte contribuito assieme alla posizione letteraria conservatrice e per certi versi retriva allrsquoim-meritato disinteressamento per la sua opera da parte di lettori e critica che si egrave verificato dopo la morte537

In conclusione di questo primo paragrafo per osservare la questione da unrsquoaltra prospet-tiva egrave significativa la visione dal basso trasmessa in una poesia di Giorgio Orelli dellrsquoade-sione nicodemica o ambigua di Chiesa al fascismo In chiusura al testo intitolato Raccontino 1948 raccolto nella silloge Il collo dellrsquoanitra del 2001 lrsquoautore inscena lrsquoincontro con due cacciatori di Sagno il paese di Chiesa che alludono con toni sibillini ai traffici intrattenuti dal poeta con lrsquoItalia fascista ii 13 - 26

quando nel gran silenzio del picchio sentii delle vociparevano risatee vidi due giovanotti velluteggiare tra lrsquoericae le betulle due cacciatori che mi vennero allegriincontro di Sagno dissero dico laquoDi Sagno il paesedel Chiesa Francesco il poeta Poco fagli avete fatto festa per i settantacinque mi pareraquolaquoEh se fosse per lui hellipraquo dice lrsquounolaquosomiglia a quello che ha inventato lrsquoostiaraquoe lrsquoaltro laquoA Sagno avevamo la Postanoi mi ricordo fin dentro alla guerraal Chiesa dallrsquoItalia arrivavano pacchie pacchi e pacchi hellipraquo laquoAhraquo dico laquolibrisaranno stati libriraquo538

lo recente Noi dobbiamo come Svizzeri italiani amare lrsquoItalia indipendentemente dal suo regime Per conto mio anche se non le camicie nere ma le camicie rosse reggessero lrsquoItalia amerei lrsquoItalia e (pur a costo di qualche sforzo) lo direiraquo

536 Codiroli 1989 69 - 73 Oltre a ciograve segnala Codiroli i riconoscimenti italiani erano tesi a controbilancia-re le celebrazioni elvetiche del rsquo27 dedicate a Chiesa un volume in suo onore pubblicato dal governo cantonale (ChiesA 1927) cui segue il conferimento del dottorato honoris causa da parte dellrsquoUniversitagrave di Losanna E viceversa lrsquoattribuzione al ticinese del Premio Schiller nel 1928 il primo a uno scrittore di lingua italiana bencheacute legittimato dai suoi meriti egrave assegnato in risposta alle celebrazioni organiz-zate poco prima dal regime per Chiesa

537 A proposito delle giornate di studio organizzate nel giugno del 1971 a Lugano per celebrare i cento anni di Chiesa Roedel scrive che laquoil ldquoSimposio di studi per i cento anni di Francesco Chiesardquo singolare simposio che a me parve svolgersi piugrave che un tantino allrsquoinsegna della disconoscenzaraquo (roedel 1977 97)

538 orelli 2015 255 - 256 A questo si potrebbe aggiungere la velenosa allusione nel romanzo Il sogno di Walacek del cugino Giovanni (orelli 1991 78) laquoE Francesco Chiesa avrebbe tenuto un discorso bo-

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172 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

22 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua

Oltre che promotore della voce svizzero-italiana nel dibattito identitario nazionale Chiesa fu il regista occulto delle manovre di difesa culturale attuate nel Cantone Ticino tra il 1924 e il 1950 ovvero dei postulati inclusi nel cahier de doleacuteances riconosciuto dagli storici con il nome di ldquorivendicazioni ticinesirdquo539 A questo contenzioso con la Confederazione si aggiunse sul piano cantonale un piugrave ampio protezionismo segnatamente per quanto concerne il pa-trimonio artistico che si manifestograve ad esempio con lrsquoavversione per la moderna architettura razionalista A tale proposito sono significative le polemiche suscitate dalla costruzione alla fine degli anni Venti dellrsquoAlbergo Monte Veritagrave progettato dallrsquoarchitetto tedesco Emil Fahrenkamp e del Teatro san Materno di Ascona costruito nel 1928 dallrsquoarchitetto e pitto-re Carl Wiedermeyer per la ballerina Charlotte Bara Queste opere tra i maggiori esempi dellrsquoarchitettura razionalista tedesca nel Ticino furono percepite come un segnale della penetrazione del gusto architettonico transalpino nelle tradizioni del territorio svizzero-ita liano Chiesa in quanto presidente della Commissione cantonale dei monumenti storici e artistici fu interpellato in merito ed espresse giudizi severamente negativi che congiunti allrsquoanalogo parere di altri esperti portarono il governo a negare lrsquoautorizzazione per la costruzione di edifici in questo stile540

La piugrave solerte e costante difesa dellrsquoitalianitagrave del Ticino fu tuttavia promossa da Chiesa in agravembito linguistico Questa particolare sensibilitagrave egrave giustificata dalla rilevanza entico-cultu-rale che lo scrittore attribuisce alla lingua ritenuta la depositaria del carattere profondo di un popolo Lo testimonia efficacemente ad esempio un passo contenuto nel manifesto della Dante Alighieri redatto dallo scrittore ticinese nel 1909 che vale la pena citare per esteso

Il linguaggio non egrave come molti suppongono con troppa leggerezza un accidente un mezzo fortuito ad esprimere pensieri che si possa senza danno sostituire o deformare egrave invece un elemento essenziale nella vita drsquoogni popolo egrave unrsquoattivitagrave la quale fiorisce bensigrave eternamente ma radica profonda e chi la crede un semplice capriccio della superficie erra come chi negasse le ragioni intime del cuore percheacute non se ne ode il battito a fior di pelle Quando un popolo si lascia logorare o storcere lrsquouso della lingua segno egrave che ha perduto o sta perdendo le energie caratteristiche del proprio essere e presto o tardi non saragrave nemmen piugrave popolo ma accozzaglia di uomini estranei a seacute stessi e agli altri541

In anticipo sulla riflessione relativa allrsquoidentitagrave della Svizzera italiana suscitata nel 1909 sullrsquoimpulso di questa iniziativa ideata da Salvioni Chiesa condusse unrsquoattivitagrave in favore della tutela e della promozione della lingua italiana nel Ticino giagrave a cavallo tra i due se-

tanico moralistico per dire che calpestando il fiore italiano cresciuto nel giardino svizzero lo svizzero danneggiava il suo stesso giardino A Chiesa bisognava dare il Gran Premio Schiller bis e trisraquo

539 CesChi 1992 61 Sulle ldquorivendicazioni ticinesirdquo cf Codiroli 1989 33 - 35540 CesChi 1992 63541 ChiesA 1908 Affermazioni analoghe ritornano nel discorso tenuto da Chiesa a Ginevra il 9 marzo del

1913 laquoLa parola non egrave semplicemente un fenomeno esterno uno strumento fortuito con cui lrsquouomo palesa il suo pensiero ma egrave lo stesso pensiero il quale non assumerebbe consistenza se giagrave al momen-to del suo nascere nelle forme ancor tacite e tuttavia precise della parola non si raccogliesseraquo (ChiesA 1914 7) e in una missiva del novembre 1919 inviata a Bertoni laquoNo caro mio La lingua (permettimi di ripetere unrsquoimmagine giagrave da me usata) egrave come il battito del cuore che srsquoode alla superficie ma non egrave no un fenomeno della superficie Egrave lrsquoespressione del nostro piugrave intimo del nostro piugrave vivoraquo (cito da Bertoni ChiesA 1994 42)

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17322 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua

coli542 La prima espressione del progetto di rinvigorimento culturale condotto da Chiesa nella regione che poi si produsse prevalentemente nel settore scolastico letterario e sto-rico-artistico va riconosciuto nella fondazione e direzione condivisa con il giornalista e prosatore locarnese Angelo Nessi del periodico quindicinale laquoPiccola rivista ticineseraquo stampato irregolarmente in un insolito formato oblungo tra il 1899 e il 1901543 Questa ini-ziativa non era tesa unicamente a promuovere la letteratura e lrsquoarte i principali argomenti della rivista ma voleva fornire al contempo un modello linguistico e morale per far fronte allrsquoimpoverimento culturale del Cantone544

Il progetto che motiva lrsquoiniziativa editoriale egrave esposto nel dialogo attraversato da chia-ri intenti programmatici del curatore con un fittizio signore Cirra dal nome attribuito ad Apollo nella Commedia dantesca lo suggerisce la terzina posta in esergo al dialogo Par i 34 - 36 laquoPoca favilla gran fiamma seconda | Forse di retro me con miglior voci | si pre-gheragrave percheacute Cirra rispondaraquo La conversazione esplicita con i toni iperbolici che saranno caratteristici della fortunata serie di lettere omonime pubblicate a puntate sulla rivista la volontagrave di sostituire a quello laquodegli avvocati e dei tribuniraquo un modello linguistico piugrave alto veicolato dalla letteratura Trascrivo di seguito lrsquointero brano

Hai ragione Apollo noi siamo tutti un poco guasti dallrsquouso retorico al quale nascemmo secondo il quale esercitammo le prime voci i primi passi Tu non puoi immaginarti a quale eccesso sia arrivato lrsquoabuso delle iperboli delle circonlocuzioni di tutte le figure piugrave strane e contorte nel linguaggio ordinario del mio paese paese finora senza letteratura E peggio si egrave che la gente in buona fede attribuisce talvolta valore di veritagrave esatta a quel che dovrebbe essere invece ripreso come una metafora goffa od unrsquoiperbole grottesca Nel linguaggio dei nostri giornali e dei nostri comizi le parole assassino ladro traditore e salvatore della patria ricorrono cosigrave frequenti che guai a noi se alcuno si argomentasse a giudicarci secondo quel che parrebbe dal nostro vocabo-lario Ebbene io credo che questi vizi stupidi del nostro stile dipendano piugrave da difetto di cultura artistica che da difetto di verace sentimento Siamo violenti iperbolici oscuri prolissi percheacute da parecchi non si sente e non si ama la bellezza della discrezione la grazia pura della veritagrave Ecco percheacute la creazione di una rivista letteraria mi sembra opera di notevole importanza ecco percheacute sono venuto a invocare il tuo nume o Apollo545

Le stesse Lettere iperboliche nelle quali con sferzante satira sono rilevati gli aspetti piugrave negativi della regione spesso individuati nelle abitudini della classe dirigente e borghese si propongono come modello linguistico546 Come modello di una lingua scritta di registro alto cogravelta e arcaizzante nella misura in cui abbondano le forme lessicali desuete (nepoti riescire magazzeno o lrsquouso frequente dellrsquoi prostetica istesse ispiccare ispavento) quelle letterarie (cheta dubbiare tonitruante) e i giri sintattici ricercati seppur sempre accomo-dati alla misura giornalistica dei testi547 Questo linguaggio letterario fitto di similitudini e metafore anche ampie o continuate egrave arricchito di inserti latini di riferimenti storici e

542 BiAnConi 1956 91 alla domanda di Bianconi sullrsquoorigine della consapevolezza relativa allrsquoitalianitagrave e alla necessitagrave di difendere la specificitagrave culturale del Ticino Chiesa rispose laquoNel 1909 il professor Sal-vioni appunto lanciograve lrsquoidea di fondare una sezione svizzero-italiana della ldquoDante Alighierirdquo io preparai un manifesto in cui la questione della nostra italianitagrave era chiaramente affermataraquo

543 Sulla rivista si vd mArChAnd 2004 e elli 2005544 ChiesA 1976 14 ChiesA 2017 12 e sAltini 2004 46545 ChiesA 1976 21 - 22546 Cf CAstAgnolA 2009 121547 Alcuni appunti di Codiroli riguardo la lingua delle Lettere iperboliche sono in ChiesA 1976 14 - 16

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174 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

di citazioni letterarie (da Dante soprattutto ma anche da Ovidio da Manzoni eccetera) a segno che Chiesa intendeva proporre da un lato un modello formale di scrittura e dallrsquoal-tro un modello culturale di lettura e studio Questo stile come suggerisce il passo citato egrave messo a punto per una ragione precisa Ovvero come detto si pone in alternativa agli usi iperbolici e roboanti diffusi nellrsquoamministrazione e nel gergo avvocatesco della regione uno dei bersagli privilegiati delle lettere e ben noto allrsquoautore diplomato in legge e impiegato per tre anni al tribunale di Lugano

Quello promosso con le Lettere iperboliche egrave un modello di lingua alta e letteraria ideato dunque come esempio per lrsquoespressione scritta Drsquoaltro canto Chiesa si occupograve di cor-reggere e migliorare anche lrsquoitaliano corrente dei cittadini ticinesi in particolare egrave lecito supporre mediante lrsquoinsegnamento nel Liceo cantonale e con le numerose attivitagrave cultu-rali promosse in Ticino nel corso dei decenni548 Nonostante alcuni bozzetti apologetici della situazione linguistico-culturale regionale inclusi con precisi intenti politico-culturali nellrsquoarticolo Il Canton Ticino pubblicato nel rsquo13 su laquoLa Voceraquo o nellrsquoopuscoletto fiorentino Svizzera italiana del 1931 Chiesa accoglie dentro al Novecento il topos del ldquocattivo italianordquo parlato nella Svizzera italiana di cui abbiamo seguito le tracce fin dal secolo XVIII549 Se-condo questo luogo comune non del tutto inesatto lrsquoitaliano parlato nella Svizzera sarebbe pesantemente contaminato dallrsquoinflusso del francese e del tedesco e soprattutto subirebbe nel parlato lrsquointerferenza del robusto fondo dialettale lombardo In questo senso la sua pro-tratta riflessione sulla lingua funzionale in primo luogo ad allineare la propria espressione a una dizione toscaneggiante priva di qualsiasi carattere regionale o idiomatico portograve lo scrittore ad allestire un prontuario di norme linguistiche trasmesso alla Radio Svizzera di lingua italiana (allora Radio Monte Ceneri) nei primissimi anni Quaranta Le conversazioni lette in queste occasioni prefate dal direttore del Dipartimento della Pubblica istruzione Giuseppe Lepori sono raccolte nel volumetto Galateo della lingua stampato dalla tipografia Leins amp Vescovi di Bellinzona nel 1942550

Questa pubblicazione egrave la sintesi degli sforzi prodotti da Chiesa per la difesa della lingua italiana nel Ticino da lui condotta con principi normativi tardo-manzoniani conservatori Nella sua prospettiva lrsquoimpegno linguistico va ricondotto alle urgenze identitario-cultu-rali del tempo Lo documenta un passo della prima parte della lezione eponima al libello nella quale Chiesa riprende sostanzialmente lrsquoidea presentata nel manifesto della Dante Alighieri citato sopra

Ma che crsquoentra la lingua Vediamo Tutti (o almeno tutti coloro che hanno avuto tempo di pensarci) sanno che la lingua rappresenta un valore essenziale nella vita e nella civiltagrave di ogni popolo e che la parola non egrave un semplice fortuito mezzo di espressione ma egrave lo stesso spirito

548 A proposito si leggano le parole di Motta in ChiesA 1927 80 laquoQuesto vigile amore della lingua che il Chiesa ha inculcato ai propri allievi con lrsquoinsegnamento e a tutti i Ticinesi con i libri non egrave soltanto un fatto letterario ma anche un fatto politico drsquoimportanza rilevanteraquo

549 ChiesA 1936 179 laquoI pastori che passano lrsquoestate sulle alpi discendon di tanto in tanto nel villaggio a rinnovar le provviste e le provviste sono pane vino sale e giornali E in alcuna di quelle alte capanne simili a tante trogloditiche in quellrsquoodore acre di latte cagliato di fumo di sterco bovino piugrave drsquouna volta mi egrave accaduto di trovar chi sapeva fin lrsquoultime minuzie della politica cantonale e mondiale chi a me che parlavo dialetto si studiava di rispondere in linguaraquo e ChiesA 1931 45 laquoLe chiedo in dialetto ldquoChe strada lrsquoegrave questa chirdquo Risponde sforzandosi di dare alle sue parole la forma ed il tono della buo-na lingua ldquoEgrave la strada romanardquo Mi guarda con un specie di fiero sorriso e passaraquo

550 ChiesA 1942

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17522 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua

nostro in quanto si esprime [hellip] Anche nel nostro paese (e dobbiamo felicitarcene) si sa che non saremmo piugrave noi se la lingua nostra piugrave non fosse551

Sulla base di tale convinzione lo scrittore impose agli ascoltatori radiofonici un suo Galateo della lingua italiana ovvero delle laquonorme di buona creanzaraquo linguistica dei laquomodi puliti e cortesiraquo per regolare le laquorelazioni quotidianeraquo552

Il volumetto costituito da pagine storiche e pagine normative si compone di nove brevi lezioni nelle quali egrave proposto un campionario di errori frequenti unrsquointroduzione anepi-grafa Difetti ed errori del nostro italiano parlato Ancora circa i difetti e gli errori piugrave comuni del nostro italiano parlato Parlare leggere recitare e infine lrsquoeponimo Galateo della lingua suddiviso in cinque parti leggermente piugrave estese delle precedenti Come emerge dal titolo delle conversazioni il proposito di Chiesa era quello di fornire informazioni storiche sulla lingua per rendere la popolazione consapevole della storia dellrsquoitaliano e soprattutto quello di dare alcuni consigli pratici per migliorare lrsquoespressione corrente dei ticinesi La lingua con la quale egrave redatto il Galateo egrave di per seacute un valido esempio di un italiano elegante e con-trollato privo di svolazzi e facilmente comprensibile dagli ascoltatori una lingua profonda-mente diversa da quella delle Lettere iperboliche E possiamo supporre che anche la lettura radiofonica di Chiesa fosse condotta con una dizione esemplare Infatti bencheacute i nastri con le registrazioni siano andati persi o distrutti rimangono numerose testimonianze indirette della pronuncia severamente controllata del poeta Montale ad esempio nellrsquoarticolo Poeta di Frontiera apparso sul laquoCorriere della Seraraquo nel 1952 riferendosi a una conversazione con il ticinese rilevava la sua laquovoce arguta senza inflessioni lombarderaquo e aggiungeva laquoNon egrave cosigrave forse nei fatti ma si direbbe che Chiesa abbia lungamente risciacquato i suoi panni in Arno Pochi lombardi parlano come luiraquo553 A questa si puograve sommare lrsquoautorevole testi-monianza di Bruno Migliorini il quale nel suo intervento al simposio luganese per i cento anni dello scrittore affermava laquoContinua soprattutto nel raccomandare caldamente una perfetta pronuncia e tale pronuncia personalmente Francesco Chiesa ha raggiunto con un autodisciplina che appunto meriterebbe di essere piugrave vastamente seguitaraquo554

Le parole di Migliorini invitano a osservare piugrave da vicino le pagine del Galateo in buona parte dedicate alla promozione di una pronuncia corretta secondo la visione puristica o tardo-manzoniana dellrsquoautore Chiesa impone cioegrave un modello toscaneggiante e giustifica la propria posizione con argomenti di carattere storico

Qui occorre che crsquointendiamo bene percheacute egrave cosa che tocca la questione fondamentale Tutti sanno che cosa sia quella che chiamiamo lingua letteraria lrsquoitaliano che adoperiamo scrivendo e salvo casi particolari parlando Egrave uno dei dialetti italiani il toscano (o piugrave esattamente il fioren-tino) il quale per tante ragioni diventograve lingua letteraria di tutta la nazione [hellip] Ora non si com-prende bene percheacute avendo noi come tutte le altre regioni di stirpe italiana accettato il toscano nelle forme scritte dobbiamo rifiutarne le forme orali [hellip] No accettare il vocabolario lrsquoortografia e la sintassi drsquoun idioma vuol dire accettarne anche per quanto ci egrave possibile la pronuncia555

551 Ivi 29552 Ivi 28553 montAle 1976 274 - 275554 migliorini 1975 150555 ChiesA 1942 15 Chiesa egrave ovviamente consapevole che laquoci sono certe particolaritagrave della pronuncia

toscana che bisogna assolutamente lasciare al paese drsquoArnoraquo e menziona in particolare la spirantizza-zione prodotta dalla gorgia

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176 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Le cause piugrave frequenti delle deviazioni della pronuncia ticinese dalla norma toscana sono identificate da Chiesa in tre principali fattori ovvero lrsquoinflusso della fonetica dei dialetti locali lrsquointerferenza di quella del dialetto milanese e lrsquoignoranza dei parlanti

Per quanto concerne la prima lrsquoautore riconduce a unrsquoabitudine linguistica dialettale tipicamente lombardo-alpina lrsquoimpiego delle vocali anteriori arrotondate in parole come muumlro uumlno fuuml noncheacute la palatalizzazione del gruppo consonantico sc- per scuola scala schifo ad esempio Cui si aggiunge un difetto comune ai dialetti settentrionali vale a dire lo scempiamento delle consonanti geminate Chiesa ritiene vada fatto uno sforzo in questo senso poicheacute laquopronunciare debolmente le doppie di libretto perfetto ombrello fratello correre arrivare e cosigrave via significa conferire al nostro discorso un tono di mollezza che non egrave nella sua natura deprimere i rilievi diminuire il chiaroscuroraquo556

Oltre a ciograve nel Galateo egrave rilevato il naturale influsso delle varietagrave vernacolari sullrsquoapertu-ra e la chiusura delle vocali toniche nellrsquoitaliano standard parlato nella regione Un ticinese pronunceragrave ad esempio veacutento speacutecchio e pogravesto sul modello dei corrispettivi dialettali veacutent scpeacutecc pogravesct557 Tuttavia per quanto concerne questo aspetto lrsquoautore osserva che le varietagrave lombardo-alpine nella maggioranza dei casi assecondano lrsquouso toscano Ad esempio nei dialetti regionali si pronuncia queacutest seacutelva beacutestia meacutessa noncheacute i diminutivi in -etto o -etta con la e chiusa come vuole il vocalismo fiorentino Lrsquouso scorretto di quegravesto segravelva begravestia megravessa nellrsquoitaliano regionale va allora ricondotto osserva con perspicacia Chiesa allrsquoin-flusso della varietagrave di prestigio milanese nella quale abbondano laquoi suoni larghi e grassiraquo558

Infine lrsquoautore richiama lrsquoattenzione degli ascoltatori (e dei lettori) sulla necessitagrave di differenziare la sonoritagrave di s e z tra le sorde (sangue calza) e le sonore (esangue garza) Ancora piugrave importante poicheacute da essa dipende il significato della parola egrave la distinzione delle vocali toniche nelle coppie minime di foacutero (lsquobucorsquo) e fogravero (lsquopiazzarsquo) ad esempio o di colleacutega (dal verbo collegare) e collegravega Lrsquoincertezza dei parlanti ticinesi secondo lrsquoesperienza dellrsquoautore non si limita allrsquoapertura delle vocali ma si manifesta anche piugrave grossolana-mente nello laquospostamento dellrsquoaccento tonico fuori della sillaba su cui indiscutibilmente deve cadereraquo559 Secondo lrsquoautore ad esempio nel Ticino si usa erroneamente mogravellica in luogo di molligraveca logravembrico invece di lombrigraveco o ancora erugravedito al posto di erudigraveto Una sottile incertezza si palesa per il vero anche negli esempi riportati nel Galateo per il verbo irri-tare lo scrittore rifiuta la piugrave comune pronuncia sdrucciola (igraverrita) in favore di quella latina (irrigraveta) che viene invece scartata nel caso di gratuigraveto per il quale egrave preferita la forma con accento ritratto (gratugraveito) Nelle sue riflessioni Chiesa giunge alla conclusione che questo tipo di errori da parte dei parlanti ticinesi non sono laquodeterminati da tirannia della pronun-cia locale ma da difettosa conoscenza della linguaraquo560 Per correggere tali imperfezioni indipendenti dalle abitudini dialettali o idiomatiche nel volumetto si invita dunque allrsquoeser-cizio e allo studio da condurre con il sostegno di adeguati sussidi didattici e lessicografici

Sempre collegato alla pronuncia nella quarta lezione della serie (Parlare leggere recitare) sono forniti alcuni consigli sulla dizione e la recitazione di un testo poicheacute

556 Ivi 18 - 19 Cf sAlvioni 1907 152557 ChiesA 1942 12558 ChiesA 1942 13559 ChiesA 1942 17560 Ivi 18

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non ne viene per necessaria conseguenza che quel perfetto pronunciatore di parole singole sia anche un buon parlatore un buon lettore un buon recitatore Proprio come non si puograve ritene-re che chi sappia ricavare dal violino le note giuste sia anche per questo solo fatto un buon violinista561

In sostanza lrsquoautore richiama gli ascoltatori allrsquoesigenza di allenare la lettura percheacute legge-re laquoegrave unrsquoarteraquo e come tale egrave laquouna cosa che bisogna studiareraquo562 Per il vero i suggerimenti avanzati in proposito da Chiesa non sono particolarmente originali o innovativi Per quanto concerne la lettura in versi lrsquoautore ritiene necessaria una laquodelicata esaltazione che non deformi la giustezza della voce neacute la naturalezza del tonoraquo563 La ricerca di una precisa e controllata naturalezza egrave il principale consiglio proposto anche per la lettura della prosa accompagnato dalla raccomandazione di evitare da un lato la monotonia dipendente dalla pigrizia del lettore e dallrsquoaltro lrsquoartificiosa cantilena generata da presunti abbellimenti e da alterazioni inserite ad arte nella dizione564

Nella serie di letture eponima al volumetto lrsquoautore presenta un campionario di errori ricavati dai numerosi giornali cantonali e dalla lingua della prosa legislativa e avvocatesca caratteristica del Ticino Cioegrave allestisce un elenco dei difetti della lingua scritta ai quali affianca di volta in volta unrsquoalternativa corretta o preferibile In questa seconda sezione costituita da una serie coesa in cinque parti distinta dalle conversazioni precedenti Chiesa si occupa di vagliare gli errori grammaticali considerando in particolare le preposizioni gli avverbi e i verbi lrsquouso improprio del lessico compresi alcuni elvetismi o regionalismi le scelte di stile in particolare per quanto riguarda la costruzione delle metafore

Per quanto concerne la grammatica lrsquoautore rileva soprattutto incertezze relative allrsquouso delle preposizioni Le cause di tale difetto sono duplici da un lato risentono del sostrato dialettale e dallrsquoaltro dellrsquoinflusso della lingua francese Nel Ticino ad esempio egrave frequente la sostituzione della preposizione di con da (es strada coperta da neve offerte corredate da certificati) La ragione di tale errore come osserva Chiesa risiede nel fatto che nelle varietagrave dialettali locali egrave assente la particella di in luogo della quale si impiega da565 In compenso nella Svizzera italiana si abusa del di come articolo partitivo assecondando un abitudine francese Ad esempio laquoil Gran consiglio nomina delle commissioni specialiraquo invece di nomina le commissioni speciali o ancora laquosi potragrave procedere a delle votazioni eventualiraquo invece di si potragrave procedere alle votazioni eventuali Bencheacute non si tratti di un errore strictu senso cosigrave facendo sostiene Chiesa srsquoincastra nelle frasi laquouna parola superflua difforme dallrsquoindole della nostra lingua spiacevole allrsquouditoraquo566 Unrsquoinfluenza analoga si verifica an-che nellrsquouso improprio della preposizione in piegata nellrsquouso alle abitudini dellrsquoen in lingua francese ad esempio nellrsquoitaliano regionale egrave diffusa la particella in per il complemento di materia (la casa in legno da maison en bois la ringhiera in ferro da grille en fer eccetera) che invece richiede la preposizione di

La rassegna di errori relativi agli avverbi egrave invece piugrave breve Lrsquoautore richiama lrsquoattenzio-ne sullrsquouso improprio ndash ancora oggi diffuso ndash di sugravebito come avverbio di luogo (la mia casa

561 Ivi 23562 Ivi 25563 Ivi 26564 Ibidem565 Ivi 62 e 47566 Ibidem

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178 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

egrave quella sugravebito dopo questa) che propone di sostituire con immediatamente o modificando la formulazione della frase567 Non diversamente anche per quanto concerne i verbi sono indi-viduate alcune ricorrenti storture dellrsquoitaliano regionale ticinese Con ironia Chiesa scrive

Il verbo come ognuno sa egrave il re drsquoogni discorso umano ma da noi repubblicani anche in grammatica non si egrave tanto disposti a riconoscere la dignitagrave regale del verbo e ci si affanna a sostituirgli un qualunque sostantivo anche se deforme568

Cosigrave per aggiungere due esempi proposti dallrsquoautore si attestano nel Ticino frasi come laquodecreto A in modificazione del decreto Braquo invece della piugrave semplice formulazione il decreto A che modifica il decreto B oppure analogamente ufficio alle dipendenze in luogo di ufficio che dipende A questa Chiesa aggiunge altre due deformazioni del verbo ricorrenti nella lingua scritta della Svizzera italiana La prima tipica del lessico giuridico egrave lrsquouso smodato del participio presente insomma la riduzione del verbo ad aggettivo Cosigrave in luogo del piugrave corretto decreto che autorizza egrave generalmente preferito il costrutto decreto autorizzante Bencheacute nella rassegna allestita da Chiesa sia documentata una tendenziale omissione del verbo in favore di forme sostitutive nel Galateo egrave discusso anche un fenomeno opposto Nei giornali e nei testi di legge redatti nel Ticino trova largo spazio lrsquouso dei verbi riflessivi che sostituiscono il verbo diretto o il passivo in alcuni casi generando dei buffi equivoci Uno di questi per citare un caso riportato nel volumetto riguarda il regolamento della professione del barbiere per la quale si prescrive che laquoLe salviette di stoffa ed i panni per lavare la testa debbono lavarsi dopo ogni uso od almeno stirarsi a caldoraquo (invece di vanno lavate dopo ogni uso od almeno stirate a caldo) Lrsquoautore aggiunge ironicamente laquoBrave quelle salviette cosigrave ben addomesticate che si lavano da seacute e perfino si stirano a caldoraquo569

Per quanto concerne il lessico Chiesa rileva tre difetti principali nella lingua corrente del Ticino lrsquoutilizzo improprio delle parole lrsquoimpiego inconsapevole di dialettalismi entrati nellrsquouso e la diffusione di un ldquogergo federalerdquo ossia di prestiti dal francese e dal tedesco

Il primo caso che deriva dalla mancata applicazione o dallrsquoignoranza dello scrivente si riduce in sostanza allrsquoutilizzo di vocaboli con un significato inesatto o distorto Nei giornali ticinesi lrsquoautore trova numerose occorrenze di questo tipo tra cui ad esempio un annuncio di lavoro nel quale si cerca un laquopasticcere essenzialmente pratico nella fabbricazione di panettoniraquo In questa circostanza il vocabolo essenzialmente andragrave probabilmente inteso come sinonimo si specialmente o esclusivamente Unrsquoulteriore prova drsquoingenuitagrave lessicale egrave rilevata da Chiesa in un annuncio di cessione drsquoattivitagrave motivata probabilmente dalla malat-tia del proprietario che scrive perograve causa salute intendendo cioegrave lsquoper problemi di salutersquo570

Questa prima tipologia legata alla cultura linguistica e al lessico dellrsquoestensore non ha ragioni strettamente connesse con la situazione geografica o politico-culturale del Ticino Le due successive risultano invece piugrave interessanti a questo proposito Il robusto fondo dia-lettale della Svizzera italiana ha infatti un influsso anche sul vocabolario della Dachsprache In particolare nel Galateo egrave proposto lrsquoesempio di due termini che laquohanno trovato proprio nel suolo ticinese la loro peccaminosa origineraquo il primo egrave il verbo pertoccare con il significa-to di lsquospettare competere arsquo il secondo egrave il sostantivo o aggettivo vallerano impiegato come

567 Ivi 65568 Ivi 43569 Ivi 45570 Ivi 66

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17922 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua

sinonimo di lsquovalligianorsquo571 Entrambe le voci biasimate dallrsquoautore in quanto dialettalismo penetrato nellrsquoitaliano corrente sono rivalutate da Lurati che le riconduce al linguaggio amministrativo locale Per quanto concerne la seconda la voce vallerano (dal latino vAllA-tor con suffisso -Anus) egrave peculiare della regione e risale alla secolare tradizione notarile e cancelleresca delle comunitagrave autoctone la prima attestazione egrave bleniese del 1280572 Il verbo pertoccare drsquoaltro canto non egrave una parola di origine ticinese ma tale egrave considerata da Chie-sa poicheacute si egrave conservata esclusivamente nel linguaggio giuridico del Ticino Lurati propone una trafila che dal catalano pertocar lsquotocar pertanyerrsquo giunge nel cancelleresco milanese e da qui si diffonde nei territori limitrofi573 Questo termine egrave infatti diffusamente documen-tato nelle varietagrave settentrionali ad esempio nel bergamasco nel pavese nel cremonese nel piemontese e nel milanese574 Lo stesso Chiesa rileva lrsquouso del verbo pertoccare nel dialetto di Carlo Porta nel quale secondo lrsquoautore sono conservati alcuni vocaboli ancora in uso nel Ticino575 La parola egrave impiegata ad esempio nella seconda parte del celebre Lament del Marchionn di gamb avert pubblicato a Milano nel 1816 in cui si legge

E ligrave cont ona longa filastroccael me fa comparigrave el negher per bianche el me proeuva nient manchchrsquoel begliett lrsquoha scritt lu per fagrave ona scoccae che lrsquoegrave bell capigraveche domagrave el termen drsquoasen che ghrsquoegrave sugravelrsquoegrave assee lu de par lua desmostragrave che nol pertocca a migrave576

O ancora il verbo si ritrova nella quinta ottava della versione milanese del canto primo dellrsquoInferno dantesco allestita nei primi anni dellrsquoOttocento vv 33 - 40

stremii anca migrave lrsquoistess e fors pusseesbarloggiava quell bosch quella valladadove alla Mort che ghe fa de campeenessun prima de migrave ghe lrsquoha friccadaLigrave me setti on fregui stracch de stagrave in peee poeugrave rampeghi dopo ona fiadadasul mont desert in moeud che me pertoccade tegnimm on genoeugg sempre in bocca577

571 Ivi 52572 Cf lurAti 1976 151 - 152 Lurati trascrive lrsquoattestazione del 1280 trovata in antichi documenti bleniesi

laquoilli qui non sunt valedanos Belegnii non possint nec debeant esse testes nec producere testes contra valedanos secundum consuetudinem Belegniiraquo (152)

573 Cf ivi 165 e petrAlli 1990 190 Saragrave allora imprecisa lrsquoinclusione del termine tra i laquovocaboli che in ita-liano non esistonoraquo sostenuta nellrsquoarticolo Lrsquoitaliano nei giornali ticinesi saggio di analisi linguistica diretto da pozzi 1965 46

574 Ad esempio si vd CheruBini 1839 - 1856 3 322 (sv pertoccagrave) lsquospettare appartenere toccarersquo zAlli 1820 2 176 (sv pertochegrave) lsquoappartenere toccare spettarersquo tirABosChi 1873 964 (sv pertocagrave) lsquospettare toccare appartenere essere dovutorsquo e peri 1847 439 (sv pertouccaa) lsquoappartenere pertenere spettare toccarersquo

575 ChiesA 1942 52576 portA 1975 346577 Ivi 227 - 228

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180 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

La posizione di Chiesa conservatrice e puristica (in senso ottocentesco) era promotri-ce di una lingua a base fiorentina e percepiva negativamente le oscillazioni regionali A tale conformitagrave linguistica laquofiltrata attraverso il setaccio-galateo della scuolaraquo andrebbe ricondotta secondo Dante Isella anche la morfologia diffusamente impiegata nel Ticino per il toponimo Friburgo laquoche i ticinesi toscanizzando con Francesco Chiesa chiamano Friborgoraquo578 Questo orientamento per quanto concerne la presenza di forestierismi in particolare penetrati dalle lingue federali era inoltre consolidato dalle ragioni ideologi-co-identitarie filoitaliche presentate sopra Non saragrave casuale allora che nel Galateo della lingua sia minimizzato questo aspetto del linguaggio regionale nonostante la cospicua presenza di francesismi e tedeschismi nel lessico drsquouso corrente della Svizzera italiana A tale proposito tra i pochi esempi inclusi in queste lezioni Chiesa menziona una legge che regola il commercio dei distillati nel Ticino Questa norma stabilisce che laquoNon si possono spacciare spiritosi e liquori senza speciale autorizzazioneraquo cioegrave lsquodistillatirsquo con interferenza di spiritueux francese (accolto anche nel tedesco Spirituosen) derivante dal latino spiritus (rew 8158)579

I consigli pratici forniti da Chiesa nelle conversazioni radiofoniche raccolte nel Galateo non si limitano a segnalare i principali errori e a limare i difetti della lingua parlata o scritta nel Ticino ma offrono anche alcuni suggerimenti di ldquostilerdquo Questi non sono in genere motivati dalla scarsa cura per la lingua dei parlanti o scriventi ticinesi ma allrsquoopposto si propongo-no di sensibilizzare alle brutture conseguenti lrsquouso improprio di un linguaggio enfatico e magniloquente Lrsquoautore constata infatti che laquoil mondo (o diremo il nostro piccolo mondo) egrave pieno di buona gente che srsquoaffanna a scimmiottare il modo di esprimersi dei poeti e dei pensatoriraquo580

A un primo livello questa tendenza si manifesta nellrsquouso sconveniente di un lessico altisonante impiegato per innalzare il tono del discorso A questo proposito Chiesa scrive

Tanta brava gente per effetto di cotesta febbricciattola letteraria si sente traviata fuori del vo-cabolario comune che egrave sempre il piugrave sostanziale e rispettabile e bastevole a tutto in cerca del vocabolo peregrino o creduto tale della locuzione poetica581

Nel Galateo della lingua egrave cosigrave condannato lrsquouso di gamma per lsquosceltarsquo (laquouna meravigliosa gamma di scarperaquo) o ancora lrsquoimpiego di trascendenza e immanenza con il significato rispettivamente di lsquosuperioritagraversquo e lsquopermanenzarsquo Il naturale sviluppo di questa cattiva abi-tudine linguistica consiste nellrsquouso metaforico del lessico o nella formazione di immagini metaforiche quando non occorre Chiesa non si limita a mostrare alcuni esempi locali di tale sproposito (fra cui per citarne uno lrsquoimpiego di laquoforo interioreraquo per lsquocoscienzarsquo lrsquoe-spressione egrave anche di Contini il riferimento al preziosismo metaforico potrebbe dunque non essere casuale582) ma discute il caso di una metafora laquonativamente infeliceraquo ideata da DrsquoAnnunzio quella della bandiera che garrisce impiegata in Notturno laquoTutte le bandiere vittoriose sbattono e garriscono e si lacerano in lembi che svolanoraquo583 In realtagrave lrsquoiniziatore

578 orelli 1989 903 e isellA 2009 59579 ChiesA 1942 52580 Ivi 68581 Ivi 73582 Questa abitudine egrave documentata ad esempio in Contini ripA Di MeAnA 1989 146583 drsquoAnnunzio 2005 1 311

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18122 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua

di questa metafora egrave Carducci che utilizza lrsquoimmagine nella poesia Su i campi di Marengo inclusa nel sesto libro delle Rime nuove uscite nel 1887 vv 33 - 36

Solo a piedi nel mezzo del campo al corridoreSuo presso riguardava nel ciel lrsquoimperatorePassavano le stelle su rsquol grigio capo neraDietro garria co rsquol vento lrsquoimperiumlal bandiera584

Con la sicurezza dello scrittore lrsquoautore del Galateo impiega lungo tutte le conversazioni radiofoniche frequenti metafore e similitudini rendendo il prontuario un esempio pratico dellrsquouso corretto ed elegante della lingua A questo proposito si potrebbe citare la metafora continuata che chiude il volume e segue una lugubre rassegna dei necrologi pubblicati sui quotidiani cantonali per redigere i quali Chiesa raccomanda la piugrave sincera semplicitagrave

E bisogna tener conto della buona intenzione di chi volendo onorare un povero morto gli offre un brutto fiore di carta o un fiore sciupato raccolto per istrada Ma nello stesso tempo dirgli ndash Amico percheacute quei brutti fiori Se passando accanto alla siepe tu avessi colta una di quelle roselline selvatiche o ti fossi chinato a cercare fra lrsquoerba una semplice margheritina e quei fiori alla portata di tutti tu avessi deposto sulla fossa del tuo caro morto trsquoassicuro che facevi piugrave onore a lui ed esprimevi piugrave nobilmente la tua tristezza585

Tuttavia sulla lingua drsquouso agisce nel Ticino un esempio ben piugrave nocivo e fuorviante di quello letterario che dal canto suo puograve indurre scriventi modesti allrsquouso infruttuoso di un lessico ricercato e di ardite metafore Come anticipato il modello linguistico piugrave diffuso nel-la Svizzera italiana egrave infatti identificato da Chiesa nella lingua legislativa o giuridica ricca di

espressioni bislacche goffe talvolta buffe francesismi dei piugrave grossolani latinismi pedanteschi idiotismi che qualche volta meglio diremmo idiozie locuzioni del piugrave crudo gergo avvocatesco parole traviate dal loro senso neologismi inutili e mal fabbricati errori di grammatica e di sin-tassi costrutti contorti atrocemente faticosi per dir cose niente difficili che a lasciar fare alla bocca lrsquoespressione chiara e piana viene da seacute586

Lrsquoavversione di Chiesa per il gergo avvocatesco del Ticino ha lungo corso Giagrave nelle Lettere iperboliche sono presenti caustiche allusioni o riferimenti alla lingua impiegata dagli avvo-cati dai politici e dai burocrati del Cantone Nella lettera XVIII dellrsquoagosto 1900 si legge ad esempio il seguente brano

Primo requisito dunque a diventar uomini di Stato essere patrioti Secondo requisito essere buoni repubblicani E qui pure egrave necessaria unrsquoavvertenza filologica Credo di avervi giagrave detto che chi venisse nella Repubblica dellrsquoIperbole colla semplice scorta di un vocabolario italiano non riuscirebbe a capire nemmeno un terzo di questrsquoatti ufficiali di questi periodici di queste concioni Egrave un fenomeno cosigrave botanico dei piugrave curiosi e sarebbe materia di ricerche saporitissi-me lo studiare a quali strane degenerazioni possano pervenire certi vocaboli italiani trapiantati in terra iperbolica Ma non divaghiamo587

584 CArduCCi 2004 482585 ChiesA 1942 78586 Ivi 39587 ChiesA 1976 88

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182 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Chiesa individua due cause principali allrsquoorigine del decadimento della lingua legislativa che situa indicativamente nel secolo XX La prima di queste ragioni egrave sostanzialmente pratico-filologica Essa va cercata secondo lrsquoautore nel procedimento che ordina la stesura dei testi di legge i quali sono discussi ridiscussi e modificati di conseguenza ne risulta uno scritto composito che nessuno si occupa di riorganizzare correggere e perfezionare sul piano della forma La seconda causa la piugrave importante egrave legata alla scarsa preparazione umanistica degli avvocati e dei legislatori formati per ragioni di utilitagrave professionale nelle Universitagrave svizzero-francesi o svizzero-tedesche E sono pochi fra loro sostiene Chiesa laquoquelli che hanno saputo attingere durante gli anni del Liceo e tener vivo quel senso della lingua quellrsquoamore della coltura letteraria quel tanto di gusto che occorrono oltre che al letterato a chiunque voglia esprimersi nettamenteraquo588

Il prestigio della lingua giuridica nel Ticino va forse ricondotto al fatto sul quale si torneragrave piugrave avanti che nellrsquoOttocento gli scrittori di vaglio nella Svizzera italiana erano da ricercare tra gli studiosi (Emilio Motta Carlo Salvioni Giovanni Andrea Scartazzini) e i politici (Stefano Franscini Romeo Manzoni Vincenzo Dalberti) bencheacute di altra tempra e dotati di ben altro gusto e formazione linguistico-letteraria589 In assenza di una tradizione letteraria e di letterati autoctoni si egrave imposto come modello sostitutivo di lingua sostenuta quello della burocrazia dei giuristi e degli avvocati In tale situazione il fatto stesso di aver proposto un riferimento linguistico alternativo ha reso rilevante e preziosa per la Svizzera italiana lrsquoattivitagrave letteraria condotta da Chiesa a prescindere dalla qualitagrave intrinseca delle sue opere

23 La lingua letteraria di Chiesa

Tolte alcune eccezioni la letteratura nella Svizzera italiana prende avvio con consapevo-lezza e precise intenzioni artistiche solo alle soglie del Novecento con lrsquoopera di Chiesa590 Oltre a questo primato la sua attivitagrave di poeta ha assunto grande importanza nellrsquoagravembito della difesa dellrsquoitalianitagrave culturale e linguistica del Cantone senza contare che proprio il prestigio di letterato gli permise di inserirsi e inserire di conseguenza lrsquointera regione italo-fona nel dibattito su scala nazionale591 Molto presto Chiesa fu percepito come il simbolo e il riferimento della cultura letteraria e piugrave ampiamente artistica nella Svizzera italiana Lo documenta un passo delle Meacutemoires di Reynold nel quale il friburghese ricorda la ragione per la quale gli elvetisti ginevrini si rivolsero a lui nel 1912

Lorsque nous nous eacutetions informeacutes pour savoir quel eacutecrivain ou quel artiste tessinois srsquoimposait avant tout autre on nous avait reacutepondu Francesco Chiesa sans aucune discussion possible Son recueil de poegravemes I viali drsquooro avait fait sensation en Italie mecircme592

Lrsquoattivitagrave letteraria di Chiesa sempre conforme alle normative sulla lingua che impose a seacute e agli altri rappresenta a sua volta un esempio linguistico offerto al Ticino593 Analogamente

588 ChiesA 1942 54589 orelli 1989 895 - 898590 FontAnA 1974b 41591 migliorini 1975149 e ChiesA 1976 7592 reynold 1960 - 63 3 170593 orelli 1989 901

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18323 La lingua letteraria di Chiesa

a quanto si verifica per molti poeti della sua generazione la sua opera conservatrice sul piano ideologico e profondamente manzoniana su quello etico e morale si rifagrave da principio al modello letterario di Carducci594 Scartando dalla traiettoria comune Chiesa accolse perograve solo parzialmente le importanti trasformazioni tematiche e formali che sul finire del secolo maturarono in Italia con la poesia borghese e soprattutto con DrsquoAnnunzio e Pascoli di cui introiettograve unicamente i caratteri meno innovativi595

Esemplare a questo proposito con dei risvolti significativi anche per inquadrare la psi-cologia e lrsquoorientamento ideologico-identitario di Chiesa egrave il poderoso poema epico-civile Calliope stampato integralmente a Lugano nel 1907 dopo due anticipazioni milanesi596 Scritto in sonetti sul modello del Ccedila ira carducciano lrsquoopera egrave disegualmente suddivisa in tre parti (La cattedrale La reggia e La cittagrave) nelle quali seguendo il filo conduttore dello sviluppo dei modi delle funzioni e del gusto architettonico giagrave allora argomento caro e fondante per Chiesa sono rievocate le tre grandi epoche della civiltagrave occidentale il Me-dioevo con la costruzione delle grandi cattedrali gotiche il Rinascimento con lrsquoeleganza e lrsquoarmonia delle corti rinascimentali e la cittagrave con la moderna societagrave magmatica complessa e ramificata nellrsquoindustria Nella terza parte non piugrave concentrata su un simbolo architet-tonico centripeto ma dilatata in una moltitudine caotica le immagini visionarie della cittagrave sono forse debitrici del Laus vitae dannunziano597

Nonostante lrsquooriginalitagrave del tema e la lodevole volontagrave di fare una poesia seria con un robusto impegno civile e morale e nonostante lrsquoambiziosa impalcatura progettuale del poema portato a compimento con grande sforzo non si puograve dire che lrsquoopera sia del tutto riuscita sul piano contenutistico ma soprattutto su quello formale

Nellrsquoepoca della dissoluzione degli istituti della poesia tradizionale la scelta di adibire il sonetto a strofa epica egrave coraggiosa La forma metrica egrave internamente alterata (impressio-nisticamente sul versante rimico basti il fatto che in tutto il poema Chiesa adotti un solo schema canonico con struttura ABBA ABBA CDC DCD) in parte per influenza delle inno-vazioni pascoliane in parte per le esigenze narrative alle quali egrave piegato il metro le quartine si dilatano nelle terzine il rapporto metro-sintassi egrave forzato con robusti enjambement la prosodia versale egrave segnata da picchi e increspature anomale598 Ne risulta un procedere in alcuni punti faticoso Tra la princeps e lrsquoassetto testuale definitivo Chiesa mette mano cor-regge e modifica in alcuni punti la versificazione599 Lrsquoautore ha cercato cosigrave di rinvigorire di svecchiare una forma metrica di lungo corso senza perograve riuscire a dare il giusto impulso lavorando eccessivamente alcune articolazioni e mantenendo sugli altri piani della poesia ad esempio quello linguistico un materiale tendenzialmente frusto Per quanto concerne il piano linguistico tra la princeps luganese del 1907 e lrsquoedizione riveduta stampata a Roma nel 1921 si attestano alcuni tentativi di rinnovamento del lessico Botta rileva ad esempio la sostituzione di alcuni dei sintagmi laquosalia prontoraquo con laquoveniva suraquo di laquoalma voceraquo con laquobel cantoraquo noncheacute lrsquouso del conio laquostriscevoleraquo in alternativa a laquosubdoloraquo600 In questo

594 menghini 1942 - 1943 100595 BottA 2009 Xvi596 ChiesA 1903 ChiesA 1904 e ChiesA 1907597 pAvArini 2000 478 - 479598 BottA 2009 XXI Per quanto concerne la scelta delle parole-rima egrave importante il modello pascoliano

che suggerisce lrsquouso di rime difficili e scarsamente attestate nella tradizione (per esempio su parole vuote) cf ivi XXVIII

599 Ivi XXVI600 Ivi XXXVn

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184 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

senso come nota Serianni lrsquoimpostazione classicista di Chiesa non esclude lrsquoinsolens ver-bum nel poema si leggono infatti parole come laquomarciapiederaquo laquotelegrammaraquo e neologi-smi derivativi come laquoaggomitoligraveoraquo o laquoagitigraveoraquo601 Ciononostante nellrsquoedizione definitiva si conservano cospicui tratti arcaizzanti

Senza entrare piugrave in profonditagrave nellrsquoopera al fine del nostro discorso Calliope egrave centrale non tanto per la sua qualitagrave intrinseca quanto per comprendere la psicologia e lrsquoorienta-mento ideologico-culturale di Chiesa di base italofila che lo porteragrave nel decennio succes-sivo a sviluppare il mito della lombarditagrave comacina di cui si egrave parlato nel primo paragrafo del presente capitolo

Nella giagrave citata lettera di Salvioni a Chiesa scritta il 12 maggio 1903 allrsquouscita della prima parte del poema il glottologo parla di una grazia che si unisce a laquouna ispirazione veramente poetica e a una vera divinazione del passatoraquo602 Lrsquoopera manifesta infatti unrsquoesigenza che saragrave ricorrente nel Chiesa poeta e intellettuale la necessitagrave per lui italiano culturalmente ma non natione di ancorarsi e attingere alla storia italiana e a una tradizione artistica stabile e riconosciuta nel tempo603 Lo stesso concetto dellrsquoidentitagrave lombardo-comacina egrave rivolto al passato Si fonda infatti sulla base del prestigio medievale dei grandi maestri della regione poi consolidato dagli architetti partiti dal Ceresio e attivi nei piugrave importanti cantieri dellrsquoe-poca barocca noncheacute dai numerosi lapicidi pittori intagliatori e scultori che dalle Prealpi lombarde si affermarono artisticamente in tutta Europa Drsquoaltro canto sul piano letterario ne consegue il rifiuto delle esperienze artistiche innovative in rottura con una rassicu-rante tradizione poetica Lrsquoidiosincrasia per le avanguardie di inizio secolo e i loro relativi sviluppi non fu mai dissimulata o ritrattata da Chiesa Ad esempio il 7 febbraio del 1911 a due anni cioegrave dalla pubblicazione del manifesto di Marinetti parlando del critico Paolo Buzzi legato alla rivista laquoPoesiaraquo il poeta scriveva allrsquoeditore Formigraveggini laquoIl Buzzi egrave un uomo drsquoingegno ma storto e guasto da quella violenta forma di mal francese che si chiama futurismoraquo604 La stessa posizione egrave ribadita anche pubblicamente nel discorso intitolato Come se parlassi con me stesso tenuto a Zurigo nel 1928 in occasione del conferimento del Premio Schiller

I futuristi di Milano drizzavano fra le vere o presunte rovine le loro baracche di cartone vario-pinto e urlavano le loro parole in libertagravehellip Ma insomma pochi riconoscevano in quei furiosi movimenti il segno drsquouna necessitagrave storica lrsquoinizio drsquoun qualche cosa605

Alcuni decenni piugrave tardi a colloquio con Piero Bianconi Chiesa prendeva le distanze anche dallrsquoesperienza crepuscolare che riduceva a infruttuose laquoeffusioni sentimentaliraquo o laquopia-gnisteiraquo606 Questa posizione che ripercorrendo agrave rebours la sua opera letteraria potrebbe apparire scontata egrave dovuta a una ragione ideologico-sentimentale profonda e consapevole e non alla contingente marginalitagrave culturale del Ticino nel quale viveva e operava il poeta Tra le carte di Chiesa che conservano tracce della sua corrispondenza con numerosi inter-locutori drsquooltre confine si trovano alcune lettere di Filippo Tommaso Marinetti e di Guido

601 seriAnni 2009 29602 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 15 Corrispondenza fascicolo Salvioni 1551903603 FontAnA 1974 34 e FontAnA 1974b 41604 Trascrivo da BottA 2009 XIX605 ChiesA 1971 86606 Cf BiAnConi 1956 186 laquoI crepuscolari le piacevano Non direi molto le effusioni sentimentali i pia-

gnistei non mi sono mai andati molto a genio da giovane poi meno che menoraquo

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18523 La lingua letteraria di Chiesa

Gozzano per citare solo i nomi di maggior rilievo Chiesa era dunque in diretto contatto con due poeti che nei primi anni del secolo hanno portato grandi e nel caso di Marinetti anche spregiudicate innovazioni nella storia della letteratura italiana607

Una svolta significativa nellrsquoopera di Chiesa si registra verso gli anni Venti quando si verifica sul piano letterario un riorientamento geografico con il ritorno al mondo lombardo laquoin quanto sostrato e archetipo di quello nativoraquo e tematico-cronologico in direzione di un passato prossimo da intendere come scavo nei ricordi dellrsquoetagrave infantile opposto dunque al passatismo di Calliope per esempio608 Questo sviluppo egrave stato probabilmente favorito dalla riflessione sullrsquoidentitagrave culturale della Svizzera italiana prodotta in ambito civile e po-litico nel decennio precedente che sulla scia della scuola di Dossi portograve Chiesa a sostenere lrsquoidentitagrave regionale comacino-lombarda della Svizzera italiana609 Da questa prospettiva prende le mosse il romanzo Il tempo di marzo scritto nel solco dei Racconti puerili del 1921 e pubblicato a Milano da Treves nel 1925 Lrsquoopera accolta con favore in patria e in Italia pone al centro della narrazione la vita rurale delle vallate ticinesi filtrata dallrsquoesperienza di un giovane di nome Nino Con questo obiettivo come giagrave tendenzialmente nei Racconti puerili lrsquoautore mette a punto una lingua che attinge alla parlata locale610 Sul piano del lessico e della sintassi si percepisce dunque la spinta dialettale o di un italiano mimetico popolare in sostanza nelle opere degli anni Venti non egrave piugrave esclusivo laquoquel toscaneggiare chiamato sifilide del nostro sermone da Carlo Dossiraquo611 Nelle ristampe che seguirono alla prima edizione si verifica tuttavia una revisione della lingua in direzione puristica laquoin nome di vani scrupoli moraleggiantiraquo secondo Piero Bianconi612 Le modifiche minime nellrsquoedizione Mondadori del 1937 sono piugrave consistenti nella lezione pubblicata dalla Societagrave degli Editori Italiani di Torino nel 1954 Spigolando fra le pagine delle due versioni il verbo laquobestemmiareraquo egrave sostituito con laquoimprecareraquo e su questrsquoonda egrave biffato anche un laquoCri-storaquo lrsquoesclamazione laquosiamo fottutiraquo egrave attenuata in laquosiamo sonatiraquo cosigrave come lrsquoapostrofe laquocrepare di fameraquo egrave modificata in laquosprofondare sotterraraquo infine le irrequiete pecorelle di Lisa sono chiamate laquobrutte bestieraquo nella versione ne varietur in luogo di laquoporche bestieraquo dellrsquooriginale613

In una lettera spedita da Chiesa a Reto Roedel e da questrsquoultimo pubblicata in un con-tributo sullrsquoopera lrsquoautore giustifica le varianti linguistiche tra le due redazioni avanzando ragioni di laquobuona creanzaraquo e unrsquoidiosincrasia per gli eccessi e le crudezze

Il nuovo testo presenta qualche modificazione non di sostanza ma drsquoespressione Qualche ritocco mi egrave stato suggerito dal desiderio drsquoesprimermi meglio qualche crudezza ho temperata per ragioni direi di buona creanza qualche particolare ho ridotto a termine piugrave discreto [hellip] Rileggendo dopo tanti anni mi sono accorto dellrsquoeccesso e qua e lagrave ho temperate alcune cru-

607 Cf BottA 2009 XII-XIII608 FontAnA 1974 44609 FontAnA 1974b 42610 ChiesA 2015 23611 Lo scrive Lucini nella sua Prefazione a linAti 1912 7 Ne riferisce BonAlumi 1988 44612 BiAnConi 1971 45 - 46 Gli interventi sulla lingua furono forse almeno in parte dovuti ai pareri negativi

suscitati allrsquoapparizione del romanzo di cui riferisce BottA 2009 25 - 28 Si legga ad esempio un passo estrapolato da una lettera di Arminio Janner che scriveva laquoCrsquoegrave il capitolo secondo che egrave una mera-viglia di baccano nostrano Forse perograve ha esagerato stavolta colle forme dialettali Egrave una vera fiera di lombardismiraquo (ivi 26)

613 Cf roedel 1977 100 - 101

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186 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

dezze non necessarie e di cattivo gusto Il libro perograve rimane quale era e credo che chi non abbia avutohellip lrsquoabnegazione di confrontare difficilmente avvertiragrave i segni della revisione614

Nonostante lrsquoesperienza positiva dei Racconti puerili e Tempo di marzo Chiesa corregge la propria lingua in direzione di un purismo che non riesce a mitigare di una norma alla quale sente di dover obbedire per adempiere alla propria italianitagrave laquocome chi si senta nonostante tutto stranieroraquo615

A dispetto della memorabile stroncatura indiretta di Papini che opponeva negativamente lo scrittore chiavennasco Bertacchi con altri lombardi agli apprezzati scrittori fiorentini (laquoquesto bacalare rustichesco mi par cugino del poeta svizzero Francesco Chiesa puzza di elvetico e valtellineseraquo) a cinquantrsquoanni Chiesa era giagrave un autore consacrato con al suo favore le recensioni di importanti critici (tra cui Pietro Pancrazi) numerosi riconoscimenti letterari e onorificenze pubbliche616

Lo scrittore fu cosigrave incaricato dai politici dai giovani intellettuali e dagli artisti del suo presente di un ufficio emblematico fu considerato il nuovo vate il portavoce e lrsquointerlocuto-re incaricato di mediare per quanto concerneva la poesia e lrsquoarte ticinese con lrsquoItalia e con le altre culture federali617 Se da un lato con Chiesa si aprirono gli interessi della borghesia locale sui fatti della cultura dellrsquoarte e della letteratura e prese forma una coscienza arti-stico-intellettuale prima assente che ebbe lrsquoeffetto benefico di sensibilizzare al patrimonio e alle tradizioni artistiche locali dallrsquoaltro si formograve in questi anni una sorta di culto per lo scrittore che impose nella regione il proprio gusto per oltre un cinquantennio senza lrsquoop-posizione di personalitagrave forti cioegrave senza lrsquooccasione di un dialogo paritario o un salutare confronto Ne conseguigrave la diffusione e il consolidamento di una cultura letteraria conser-vatrice retriva e disallineata dalle innovazioni prodotte in quegli anni dalle piugrave moderne correnti culturali618 si moltiplicarono cosigrave le prove di un laquomanzonismo degli stenterelliraquo con le parole della poesia Davanti San Guido di Carducci619 Chiesa si fece indirettamente promotore di una sorta di autarchia artistica coerente con il mito regionalista del genio comacino Cioegrave di un tendenziale immobilismo di un modo di fare e concepire la letteratura anacronistico accettato e diffuso dalla cultura ufficiale del Cantone che sentiva la necessitagrave di preservare certi valori a discapito della riforma dellrsquoammodernamento620

In sostanza lrsquoopera di Chiesa non assecondograve e non promosse nel Ticino le esperienze della coeva letteratura italiana anche a suo personale sfavore ma pose le basi sulle quali si innestarono le innovazioni successive Queste furono propiziate dalla contingenza storica Infatti negli anni di consolidamento del regime fascista e con intensitagrave maggiore tra il 1940 e il 1945 il Ticino ospitograve persone e iniziative determinanti nellrsquoambito del rinnovamento artistico e letterario che portograve la regione ad aggiornarsi ovvero a liquidare il passatismo romantico-risorgimentale conformato alla posizione retriva di Chiesa per riallinearsi con la cultura italiana contemporanea Auspice la peculiare circostanza storica la Svizzera ita-liana usciva culturalmente risanata dal conflitto mondiale Nel Ticino i principali promotori degli scambi culturali in tempo di guerra furono il filologo Gianfranco Contini professore

614 Cito da ivi 114 - 115615 FontAnA 1967 508 - 509616 pApini 1942 291 - 292 cf inoltre CAstAgnolA 2009 122 - 123617 snider 1971 e CAstAgnolA 2009 119618 snider 1971619 CArduCCi 2004 460 vv 83 - 84 laquoLa favella toscana chrsquoegrave sigrave sciocca | Nel manzonismo degli stenterelliraquo620 Bo 1975 152 FontAnA 1972 220 e mediCi 1995 111

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18723 La lingua letteraria di Chiesa

allrsquoUniversitagrave di Friburgo dal 1938 e il rappresentante del Ministero della cultura italiano Giovan Battista Angioletti noto scrittore e fondatore nel 1941 di un vivace Circolo italiano di lettura a Lugano Infatti sebbene la filiazione dellrsquoistituto lasciasse presagire delle im-plicazioni propagandistiche ndash il Circolo stesso era concepito nellrsquoambito di un progetto di propaganda ndash  Angioletti antepose lrsquoattivitagrave culturale alla presunta seduzione ideologica per la quale fu perseguito ed espulso dalla Svizzera al termine del conflitto621 Prescindendo dallrsquoorientamento politico il Circolo italiano di lettura ospitograve i maggiori scrittori e poeti dellrsquoepoca pressocheacute sconosciuti nel Ticino drsquoanteguerra poicheacute esclusi dalle antologie scolastiche e difficilmente reperibili nelle librerie e biblioteche Tra questi Bacchelli Carda-relli Cecchi Montale Palazzeschi e Ungaretti622 A tale proposito per documentare il gusto e lrsquoorizzonte letterario di Chiesa egrave significativo scorrere lrsquoindice dellrsquoantologia Esempi di poesie italiane moderne da lui curata nel 1945 e destinata alle scuole ginnasiali del Cantone La scelta dello scrittore copre un arco cronologico che va dal Parini allrsquoAlcyone dannun-ziano trascurando cosigrave le esperienze poetiche di Montale Ungaretti e Saba per nominare solo alcuni fra gli autori piugrave importanti della prima metagrave del secolo623 A riprova di quanto affermato il canone letterario imposto da Chiesa nella regione ha influito anche sulla con-figurazione del primo volume dedicato agli scrittori contemporanei dellrsquoAntologia della letteratura italiana ad uso degli stranieri curata da Giuseppe Zoppi per Mondadori nel 1939 Alla vigilia della Seconda guerra mondiale il silenzio su autori come Svevo Saba Cardarelli e Montale egrave indicativo di una percezione miope e distorta della letteratura italiana diffusa al tempo nel Ticino Tornando ai nomi legati al Circolo di lettura proprio Contini in una lettera inviata a Zoppi il 27 giugno 1939 avanzava alcune perplessitagrave in merito a queste omissioni palesando cosigrave la differente prospettiva degli scrittori formatisi nel solco di Chie-sa rispetto a quella di studiosi autori e lettori provenienti dalla vicina Italia

Unrsquoantologia egrave anche opera di coraggio specialmente quando incida su materia viva Non si aspetti di ricevere solo plausi Le si diragrave in specie che ha voluto dare unrsquoidea un porsquo ufficiale delle nostre lettere Per mio conto credo che molte inclusioni siano state dettate da ragioni edi-toriali e molte esclusioni da ragioni contingenti dal desiderio di non scendere sotto una certa data di nascita ecc Ce ne sono perograve due che non so le confesso spiegarmi lrsquoomissione totale di Vincenzo Cardarelli e di Eugenio Montale due nomi da far onore a qualsiasi letteratura co-niugata con la suspicione gettata su Giuseppe Ungaretti (limitato nella presentazione concreta allrsquoAllegria) mi par tale da mutilare pressocheacute totalmente la nostra letteratura drsquooggi nella lirica meno contestabile624

Riprendendo il discorso lasciato poco sopra lateralmente al Circolo Angioletti curograve una vivace rubrica sul supplemento quindicinale La pagina letteraria del quotidiano laquoCorriere del Ticinoraquo dove firmograve articoli e recensioni in parte con lo pseudonimo montaliano Arse-nio625 In tempo di guerra la sezione culturale del giornale come peraltro il palinsesto della Radio Monte Ceneri offrigrave a critici e agli intellettuali italiani fuoriusciti uno spazio al riparo dallrsquoocchiuta censura fascista dove discutere e diffondere senza coercizione le proprie opi-

621 Cf Codiroli 1992 in particolare 43 - 76 su Angioletti si veda inoltre Contini 1933 e AgliAti 1996622 Il programma completo del Circolo italiano di Lettura egrave riprodotto in Codiroli 1992 105 - 106623 ChiesA 1945624 Cito da orelli 1986 11625 Il primo articolo di Angioletti pubblicato sul supplemento quindicinale egrave significativamente intitolato

Nuove tendenze nella letteratura italiana (Angioletti 1940)

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188 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

nioni626 Alla laquodiffusione apostolicaraquo della letteratura italiana contemporanea promossa nel Ticino collaborograve nei panni di editore anche lrsquoavvocato luganese Pino Bernasconi curatore della fortunata Collana di Lugano Lrsquooperoso clima letterario del tempo egrave bene rappresenta-to proprio da due preziose iniziative editoriali inconcepibili fuori dalla contingenza bellica nel 1943 Bernasconi pubblicograve la plaquette montaliana Finisterre giunta nel Ticino con la mediazione di Contini e nellrsquoagosto del 1944 comparve la raccolta Ultime cose (1935 - 1938) di Umberto Saba portata a Lugano da Angioletti627

Chiesa non fu del tutto estraneo alle iniziative del Circolo Il primo fascicolo della Collana di Lugano dedicato alle opere e alla vita dello scultore Vincenzo Vela egrave curato proprio dallo scrittore con toni di patriottismo italofilo che proseguono idealmente la poderosa biografia dellrsquoartista scritta a inizio secolo da Romeo Manzoni628 Chiesa fu inoltre coinvolto come giurato del Premio Lugano istituito nel 1942 a corollario del ciclo di conferenze La giuria composta da Chiesa Angioletti Contini Piero Bianconi Renato Regli Pino Bernasconi e Basilio Biucchi il 13 febbraio del 1943 premiograve il romanzo Signore dei poveri morti dello scrit-tore e pittore Felice Filippini Lrsquoincapacitagrave di Chiesa di comprendere le esigenze di rinnova-mento sentite dalle piugrave giovani generazioni trova esemplare manifestazione proprio nelle vicende che seguirono la premiazione di Filippini Il suo romanzo laquopoco ligio alle strettoie della grammatica e fortemente intinto di spiriti dialettaliraquo fu sostenuto dalla commissione ma non convinse Chiesa che laquoavrebbe preferito dare il suo voto a meno sapida ma piugrave castigata pennaraquo ovvero quella Adolfo Jenni con la raccolta di prose intitolata Annate629 Unrsquoocchiata di scorcio dietro le quinte ci egrave data da Bianconi che documenta la frattura in-terna alla giuria Chiesa laquoammise che il premio andasse pure a codesto sbrigliato scrittore a patto che si medicassero le piugrave sanguinose offese alla buona regola al che il Contini ribatteacute che il premio gli fosse assegnato a patto che il testo rimanesse illesohellipraquo630 Lrsquoassetto della commissione fu confermato per lrsquoedizione successiva ma allrsquoinizio del 1944 Chiesa decise di lasciare la giuria che quellrsquoanno premiograve Neacute bianco neacute viola di Giorgio Orelli Lrsquoattribuzione del premio al giovane poeta e lrsquoabbandono non del tutto pacifico di Chiesa generarono so-spetti e polemiche consolidati dal rapporto che legava Contini al premiato631 In merito alla reazione di Chiesa Angioletti scrive in una lettera a Bianconi del 12 maggio 1944

626 Lrsquoattivitagrave degli intellettuali italiani al microfono della Radio della Svizzera italiana egrave oggetto di studio di vAlsAngiAComo 2015

627 Per un approfondimento sul tema si vd morinini 2018 pAgAnini 2014 e mArChAnd 2003 Sulla plaquette svizzera di Saba si vd i contributi di pAgAnini 2008 e CAstellAni 2001

628 ChiesA 1941b e mAnzoni 1906629 BiAnConi 1971 46630 Ibidem631 Si veda ad esempio la lettera spedita da Giovanni Laini docente nellrsquoateneo friburghese al grigione-

se Felice Menghini il 13 marzo 1944 laquoPer il Vigorelli non saprei che fare tanto piugrave che ai rifugiati egrave interdetta ogni attivitagrave lucrativa Mi pare strano perograve che non possa frequentare unrsquouniversitagrave qui a Friburgo egrave potuto giungere Ferrata per esempio Giagrave ma bisogna essere in grazia del Continihellip il quale egrave la persona piugrave antipatica chrsquoio abbia incontrato finora Si atteggia a padreterno vuol dar dei punti ad Arcari di cui invidia il prestigio lancia chi batte la gran cassa per lui come egrave stato il caso per lo studente Orelli cui ha rifatto tutte le poesie per fargli avere il Premio Luganohellip Una vera indecenza per non dire insolenzaraquo (cito da pAgAnini 2007 209)

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18923 La lingua letteraria di Chiesa

Avragrave visto lrsquooffensiva contro Orelli e il premio in generale Mi ha stupito la risposta ndash poco gen-tile verso la giuria ndash di Chiesa Ma che farci Siamo in tempi calamitosi e la tempesta conviene anche alle nostre piccole faccende letterarie632

Dopo la guerra il ruolo di Chiesa nelle questioni culturali e politiche del Ticino si fece sempre piugrave marginale Dal 1960 pubblicograve opere tutto sommato dimenticabili e dimenticate prevalentemente presso editori locali fatti salvi i non trascurabili Sonetti di San Silvestro editi a Milano da Scheiwiller nellrsquoanno del suo centenario

632 Cito da mArtinoni 1988 92 Per quando concerne le polemiche relative allrsquoattribuzione del premio si veda ad esempio lrsquoarticolo anonimo A chi spetta il dovere della stroncatura in gAzzettA tiCinese 1944

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3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

31 La storia di un concetto

Discutere dellrsquoidentitagrave letteraria significa discutere di un concetto elusivo non sovrappo-nibile allo spazio geografico o politico Per la Svizzera e a maggior ragione per lrsquoitalofonia svizzera risulta allora eccessivo parlare di una nazionalitagrave del gusto letterario e artistico sulla scorta di unrsquounitagrave ideale concepita nel Cinquecento da Vasari con la raccolta Le vite dersquo piugrave ecccellenti architetti pittori et scultori italiani (1550) e largamente consolidata in Europa con la cultura del romanticismo633 Partendo da questo presupposto mi sembra tuttavia inevitabile a corollario di quanto osservato finora storicizzare il concetto di letteratura regionale e riflettere sul nodo critico-identitario che distingue la letteratura della Svizzera italiana dalla letteratura nella Svizzera italiana

Per farlo egrave necessario inquadrare rapidamente la tradizione delle lettere nella regione e ricostruire lo status quaestionis sullrsquoargomento attraverso le prospettive di scrittori e studiosi Come anticipato nei due capitoli precedenti contrariamente al prestigio artistico guadagnato nei cantieri di tutta Europa dagli architetti scultori e artigiani provenienti dalle Prealpi lombarde il contributo offerto dalla regione alla storia della letteratura italofona egrave molto ridotto634 Tolti alcuni nomi di minori attivi tra il secolo XVI e il XVIII (Ciceri Ge-nora Fossati Riva Soave) si puograve affermare senza grossi rischi che la belletteristica nella Svizzera italiana inizi sostanzialmente alle soglie del Novecento con Francesco Chiesa dopo un secolo nel quale la lingua era materia esclusiva di studiosi e politici o peggio di legulei e burocrati Questo stato delle cose giustifica il rammarico di Franscini il quale nella prima metagrave dellrsquoOttocento si domandava laquocome con tanti studianti abbiamo contribuito e contribuiamo cosigrave scarsamente alla gloria letteraria drsquoItaliaraquo635 Nei primi anni del secolo successivo in una nota pubblicata sulla rubrica Varietagrave del BSSI in risposta a un equivoco in merito alla provenienza dellrsquoeditore e annotatore secentesco delle poesie di Jacopone da Todi tale Frate Francesco Tresatti di Lugnano in Teverina anche Salvioni constatava con dispiacere lrsquoesiguo apporto della regione alla tradizione delle lettere italiane

Per quanto anchrsquoio mi debba dolere che il Canton Ticino cosigrave poveramente rappresentato nella storia delle lettere nostre non abbia titolo a gloriarsi nemmeno del buon frate Tresatti non po-teva perograve tacere una si facile veritagrave e lasciare che si formasse e radicasse la leggenda di Tresatti luganese636

Sullrsquoimpulso del contesto storico forte del prestigio letterario acquisito in quegli anni da Chiesa e del consolidarsi della linea di pensiero elvetista si produce tra le guerre una rivalutazione apologetica della qualitagrave e della continuitagrave o addirittura della coerenza di una letteratura della Svizzera italiana con il pretestuoso e goffo tentativo di accostare alla

633 vAsAri 1986634 Sullrsquoargomento si vd soprattutto i contributi di orelli 1986 1989 e 1996635 FrAnsCini 1953 71636 sAlvioni 1902 201

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19131 La storia di un concetto

cospicua tradizione di artisti e architetti della regione una altrettanto ricca presenza di let-terati637 Il piugrave vistoso risultato di tale proposito egrave la pubblicazione nel 1936 della poderosa antologia in due volumi intitolata Scrittori della Svizzera italiana ideata dal Consigliere di Stato Giuseppe Cattori e curata fino alle morte avvenuta nel 1932 da Angelo Nessi al quale subentrograve una commissione diretta da Brenno Bertoni e composta da Giuseppe Zoppi Arminio Janner Francesco Dante Vieli Emilio Bontagrave Mario Jaumlggli Carlo Sganzini e Luigi Simona638 Lrsquoopera filoelvetica sin dal frontespizio allestito secondo il gusto dellrsquoeditoria tedesca propone una visione unitaria degli autori svizzero-italiani cioegrave suggerisce ndash forse anche in opposizione allrsquoItalia fascista ndash la presenza di tratti distintivi laquodellrsquoindividualitagrave etnica del Ticinoraquo con le parole della Prefazione scritta dal Consigliere di Stato Enrico Celio639

Bertoni che aveva una visione pragmatica e realistica del quadro storico-politico del tempo e di conseguenza accettava e incentivava il ruolo di mediatore culturale di una terra di frontiera come il Ticino fu probabilmente troppo radicale per quanto concerneva la negoziazione e la definizione di un esprit suisse nelle arti Di questa sua posizione offre testimonianza indiretta una lettera scritta da Angelo Oliviero Olivetti a Prezzolini il 4 agosto 1912640 Olivetti riparograve in Ticino in seguito alla repressione dei moti di Milano del 1898 e si stabiligrave a Lugano dove nel 1900 aprigrave uno studio legale e notarile con Bertoni641 A causa di alcuni articoli pubblicati sul Giornale degli italiani di Lugano nei quali denunciava lrsquointedeschimento della Svizzera italiana nel maggio del 1912 fu allontanato dalla Confe-derazione La missiva scritta nei mesi immediatamente successivi allrsquoespulsione egrave carica di risentimento nei confronti del Ticino e dei ticinesi ritenuti ignoranti e servili al volere confederato Per descrivere il filoelvetismo dellrsquoex-socio Olivetti fa riferimento proprio al concetto di ldquoletteratura svizzerardquo

Il ticinese ha due odi quello dellrsquoItalia e quello della cultura Ella non puograve immaginare come e quanto noi siamo odiati da codesta razza di tersiti bastardume etnico innominabile Ed ogni persona colta egrave il nemico del popolo [hellip] I pochissimi uomini colti del Canton Ticino sono quelli che aspirano alle cariche di Berna e Losanna e affatto prostituiti ai Tedeschi e odiatori dellrsquoItalia per interesse propugnatori anzi di una letteratura svizzera () come il mio ex-socio Brenno Bertoni642

In effetti Bertoni fu convinto sostenitore di un uno spirito collettivo di una coscienza na-zionale che avrebbe espresso nelle lettere e nelle arti un peculiare carattere svizzero Questa idea si ritrova anche nel giagrave menzionato discorso che Bertoni tenne il 9 novembre del 1919 a Berna in occasione della prima esposizione di ldquoarte ticineserdquo organizzata oltralpe

E volete che cinque sei otto secoli di questo regime non abbiano dato nulla di comune allrsquoanima degli svizzeri trilingui O diremo che pur essendosi acquistata una coscienza comune e formato

637 BonAlumi 1989 38638 Cf Bertoni ChiesA 1994 230 lettera di Bertoni a Chiesa del 23 aprile 1933 laquoOrdunquehellip Io speravo di

trovarti sabato in otto a Bellinzona dove sono andato a buscarmi un malanno quello della febbre drsquoin-fluenza in aggiunta a quellrsquoaltro maggior malanno drsquoaver accettato la presidenza di quella disgraziata commissione Non crsquoeri e dal verbale avrai visto che si egrave concluso poco di conclusivoraquo

639 nessi 1936 1 sip640 genAsCi 2009641 dellrsquoerBA 2013642 Cito da Bertoni ChiesA 1994 41n

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192 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

un comune ideale questa comunione drsquoanime non possa avere nulla da esprimere nella sua letteratura e nella sua arte Non egrave piugrave giusto ammettere una parentela spirituale fra Rousseau e Pestalozzi fra Bodmer e Bridel fra Spitteler e Francesco Chiesa643

Per quanto concerne le lettere lrsquoesistenza di una letteratura della Svizzera italiana ovvero di una tradizione con degli sviluppi autonomi rispetto alla letteratura italofona e ravvicina-bile a una presunta letteratura svizzera era sostenibile e fu sostenuta unicamente sulla base di argomentazioni retoriche motivate da questioni ideologiche e sentimentali Un esempio a tale riguardo egrave documentato nellrsquoarticolo La Svizzera come idea edito il 1 agosto del 1928 sul quotidiano ticinese laquoIl Dovereraquo Nel testo Bertoni oppone la presunta sinceritagrave paca-tezza e onestagrave della letteratura svizzera alla supposta magniloquenza e alle filosoferie delle letterature genericamente definite come straniere Sulla base di questo assunto Chiesa egrave distanziato da DrsquoAnnunzio in favore di una sua vicinanza di modi e di poetica agli scrittori svizzeri Gottfried Keller e Conrad Ferdinand Meyer tra i maggiori dellrsquoOttocento tedesco

Letteratura sincera pacata onesta agli antipodi dellrsquoesaltazione del sofisma della morbositagrave di cui sono piene le recenti letterature straniere Francesco Chiesa egrave in questo senso un novelliere perfettamente svizzero La sua arte a mille miglia di quella di DrsquoAnnunzio egrave vicinissima a quella di Goffredo Keller e di Corrado F Meyer644

Lrsquoaffermazione del carattere laquoperfettamente svizzeroraquo di Chiesa egrave ovviamente pretestuo-sa come infondata e inconsistente risulta piugrave in generale la definizione di una letteratura svizzera Lrsquoorientamento elvetista di Bertoni allineato con le idee promosse nella Svizzera romanda a inizio secolo egrave sotto questo punto di vista oltranzistico Gli stessi teorici dellrsquoel-vetismo ritenevano infatti non fosse plausibile parlare di una letteratura nazionale alla qua-le preferivano il concetto di laquoconfeacutedeacuteration litteacuteraireraquo una sorta di trasposizione del patto federalistico sul piano letterario645 Ovvero gli elvetisti romandi auspicavano un quadro letterario nazionale plurimo e diversificato che mettesse in comunicazione le individualitagrave linguistico-culturali della Svizzera senza mescolarle secondo il principio caro a Reynold di unitagrave nella diversitagrave A tale proposito lrsquoinconsistenza del concetto di letteratura svizzera egrave ribadito dal friburghese nella prima lettera spedita a Chiesa con la quale prende il via una corrispondenza episodica ma protratta nel tempo Lrsquoultimo paragrafo della missiva scritta il 21 gennaio del 1912 da Ginevra legge

Je nrsquoai jamais cru (sauf agrave mes deacutebuts) qursquoune littegraverature suisse fucirct possible et je me suis battu contre M Virgile Rossel qui deacutefendait cette ideacutee La raison en est que nous nrsquoavons pas de langue suisse Mais enfin les Tessinois sont des Suisses et ils ont comme tels des devoirs agrave remplir mecircme des devoirs intellectuels envers la Suisse Drsquoailleurs le premier de ces devoirs serait drsquoapprendre agrave connaicirctre la Suisse telle qursquoelle est telle qursquoelle fut avant le regravegne du Mufle et lrsquoan de lrsquohegravegire 1848 Il y a au moment ougrave je vous eacutecris un meacutecontentement geacuteneacuteral et de lrsquoinquieacutetude dans la jeunesse sans distinction de partis drsquooriginegraves des voyances En outre crsquoest le plus important nous sentons tous que nous avons le mecircme esprit la mecircme maniegravere de penseacutee les mecircmes besoins ndash esprit maniegravere de penseacutee besoins diamegravetralement opposeacutes agrave ceux

643 Bertoni 1919644 Cito da Bertoni 1941 87645 ClAvien 1993 42

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19331 La storia di un concetto

de nos pegraveres Et ceci me semble significatif grave essentiel Que fait et que pense la jeunesse tessinoise et ne pourrait-on pas prendre contact avec elle et comment646

Nellrsquoepoca dei crescenti nazionalismi la necessitagrave di definire una coesione nazionale a livello culturale era motivata lo si deduce anche dalle parole di Reynold da unrsquourgenza po-litico-identitaria indipendente da questioni propriamente tecniche ovvero da unrsquoeffettiva comunanza di stili e temi letterari La mancanza di unrsquoidentitagrave tra lingua e nazione da cui la conseguente impossibilitagrave di concepire una letteratura svizzera egrave supplita con la coesione morale sovrapponendo il patto politico a quello culturale potremmo parlare di unrsquoipotetica Willensliteratur Tuttavia sulla base del concetto che regola la prospettiva degli elvetisti romandi cioegrave lrsquoidea di una possibile laquounion dans la diversiteacuteraquo saragrave piugrave corretto parlare di letterature della Svizzera647 E di letterature della Svizzera hanno infatti parlato gli studiosi che si sono occupati di storicizzare la questione delle lettere in prospettiva nazionale A questo proposito egrave rilevante la visione dei professori titolari tra gli anni Quaranta e Cin-quanta delle cattedre di letteratura tedesca francese e italiana del Politecnico di Zurigo Ad esempio Fritz Ernst professore di letteratura tedesca nel saggio Helvetia Mediatrix del 1945 presentava la Svizzera dei secoli XVIII e XIX in ottica comparatista cioegrave come mediatrice culturale tra il mondo germanico e quello latino riconoscendo implicitamente la pluralitagrave delle letterature nazionali elvetiche la sua lettura nel contesto della difesa spirituale della Svizzera contro il fascismo e il nazismo assumeva un significato anche politico proponeva cioegrave la Confederazione come modello di scambio e pacifica convivenza tra culture teso a scongiurare nuovi conflitti europei648 Piugrave puntuali sono le considerazioni di Charly Clerc professore di letteratura francese che nel saggio Lrsquoacircme drsquoun pays del 1950 dedica un intero capitolo alla definizione dello ldquoscrittore svizzerordquo Prendendo le mosse da unrsquooscura cita-zione da Citeacute et pays suisses di Reynold (laquoVoulez-vous que je vous apprenne ce que crsquoest un eacutecrivain un artiste suisse Un talent qui nrsquoeacutemigre pasraquo) Clerc conduce una riflessione sulle letterature svizzere in lingua tedesca e francese che lo porta a negare lrsquoesistenza dellrsquoldquoeacutecri-vain suisserdquo Il capitolo si chiude con le seguenti parole

Srsquoils [scil gli scrittori di nazionalitagrave svizzera] ont du talent nous saurons le reconnaicirctre Nous saurons les accueillir et les goucircter sans mecircme deacutesirer qursquoils arborent drsquoautre signe distinctif que leur talent Et agrave moins qursquoils nrsquoy tiennet expresseacutement nous nrsquoajouterons pas en parlant drsquoeux lrsquoadjectif suisse au mot eacutecrivain649

Infine Guido Calgari professore di letteratura italiana palesava dal titolo del saggio Storia delle quattro letterature della Svizzera la sua posizione in merito alla conformazione della tradizione letteraria nazionale o meglio delle tradizioni letterarie distinguibili sulla base delle regioni linguistiche650

Sul piano regionale questa definizione sottintende tuttavia lrsquoesistenza di una tradizione letteraria della Svizzera italiana distinta da quella italiana tout court Se per le altre lette-rature nazionali la questione del rapporto con la patria culturale non sussiste nel caso dellrsquoarea romancia o si presenta con minore salienza nel caso delle aree germanofona e

646 Apl Fondo Francesco Chiesa Corrispondenza fascicolo Gonzague de Reynold n 1647 ClAvien 1993 42648 ernst 1945649 ClerC 1950 185650 CAlgAri 1958

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francofona per la Svizzera italiana il legame con la Lombardia o piugrave generalmente con lrsquoItalia egrave invece necessario in quanto si situa alla base dellrsquoidentitagrave etnica storica e cultu-rale del territorio La negoziazione del concetto di letteratura della Svizzera italiana pone dunque problemi maggiori di quelli che si verificano per la Svizzera francese e tedesca Pur confluendo nellrsquoinvaso della letteratura nazionale queste ultime conservano infatti un carattere precipuo e maggiore autonomia nel quadro della francofonia e della tedescofonia in ragione delle tradizioni politiche distinte di un diverso orientamento confessionale e di una cospicua tradizione di scrittori ed editori maturata attorno a cittagrave e centri culturali di prestigio internazionale651 Fattori questi assenti nella regione italofona della Svizzera che ha costruito la propria identitagrave in secoli di costante dialogo con lrsquoItalia e non puograve di conseguenza definirsi come Sonderfall linguistico o letterario rispetto alla Lombardia

Su queste basi sono convinti e concordi i pareri formulati da studiosi e scrittori in merito alla definizione di letteratura della Svizzera italiana Cosigrave Arminio Janner professore allrsquoU-niversitagrave di Basilea negava con decisione la possibilitagrave di una letteratura svizzero-italiana nel suo articolo Italianitagrave del Ticino e della letteratura ticinese del 1934

Non si puograve certo parlare di una letteratura svizzero-italiana come si parla di una letteratura svizzero-tedesca o romanda [hellip] Poicheacute vi sono sigrave scrittori ticinesi ma non vi egrave una letteratura della Svizzera italiana I nostri scrittori (penso ai letterati) furono in ogni epoca storica esclu-sivamente influenzati da idee e forme letterarie che venivano dallrsquoItalia o che vi venivano attraverso lrsquoItalia652

Recuperando unrsquoespressione impiegata nel 1918 da Francesco Chiesa giagrave di memoria fran-sciniana Janner definisce laquoprodotti dellrsquoItalia svizzeraraquo le opere letterarie degli scrittori ticinesi suggerendo un ribaltamento della consueta gerarchia etnonimica653 Senza risvolti polemici lo studioso intende cosigrave sottolineare lrsquoimportanza in agravembito storico-letterario del-la matrice linguistica e culturale italiana prevalente sullrsquoappartenenza nazionale svizzera

Altrettanto risoluta egrave la posizione di Padre Giovanni Pozzi professore di filologia italiana allrsquoUniversitagrave di Friburgo il quale nega lrsquoesistenza di una letteratura regionale sovrappo-nendo lrsquoattuale situazione politico-culturale del Ticino a quella della Lombardia austriaca dei secoli XVIII e XIX

[hellip] tutte le volte che il Ticino produrragrave della buona letteratura essa non saragrave neacute ticinese neacute svizzera italiana ma italiana soltanto E come no Giorgio Orelli egrave forse piugrave svizzero di quanto non fosse austriaco il Parini od il Porta Che se alla grandezza del Porta la qualifica di milanese non risulta stretta quella di ticinese non risulteragrave mai abbastanza larga per nessuno neanche nellrsquoipotesi di un futuro molto migliore del presente654

La riflessione di Pozzi che sembra negare qualsiasi carattere di elveticitagrave ai letterati ticinesi suggerisce implicitamente due ulteriori considerazioni definendo italiana la laquobuona lette-raturaraquo prodotta nel Ticino il filologo lascia intendere inversamente che solo unrsquoipotetica letteratura di basso livello si potrebbe collocare in prospettiva regionalistica o provinciale al contempo per le ragioni di cui sopra Pozzi considera la qualifica di ticinese non parago-

651 Cf pusterlA 2014 536 e jAnner 1937 113 - 114652 Ibidem653 Ivi 115 ne riferisce pusterlA 1989 57 Si vd inoltre mediCi 1995 110654 pozzi 1976 209 ne riferisce pusterlA 1989 55

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19531 La storia di un concetto

nabile ad altre etichette geografiche consuetamente impiegate nel linguaggio della storia letteraria

A tale proposito piugrave interessanti mi sembrano le riflessioni di Fabio Pusterla un poeta tra i piugrave importanti del panorama contemporaneo della letteratura italiana tout court Nei panni del docente universitario in un recente articolo intitolato Riflessioni metodologiche sul rapporto tra letterature regionali e culture europee (che prolunga idealmente un inter-vento del 1987 Le ragioni di un disagio dubbi metodologici sulla ldquoletteratura della Svizzera italianardquo) Pusterla ragiona sulla situazione culturale e letteraria della Svizzera italiana655 Secondo il poeta egrave innegabile che la regione abbia delle caratteristiche peculiari anche piugrave complesse di quelle di altre periferie dellrsquoitalofonia in quanto collocate in un quadro nazio-nale plurilingue e multiculturale che vanno perograve contestualizzate e inserite nel bacino della letteratura italiana laquola Svizzera italiana egrave assai piugrave piccola come dimensioni geografiche e demografiche e dispone di una tradizione assai piugrave limitata nel tempo rispetto alle altre regioni linguistiche elvetiche per potersi illudere anche solo per un istante di definirsi in seacute come un isolotto italofono dotato di regole proprieraquo scrive lrsquoautore656 In prospettiva storica Pusterla propone una soluzione semplice ed efficace per definire la cultura della Svizzera italiana ovvero la colloca idealmente nel binomio centro-periferia che ha definito per secoli il policentrismo italiano in questo schema la Svizzera italiana egrave la provincia che guarda al centro culturale ed economico di Milano657

Da unrsquointuizione analoga muove una domanda posta da Montale a Chiesa nellrsquoagravembito dellrsquointervista Poeta di frontiera del 1952 Come si deduce dal dialogo lrsquointervistatore perce-piva gli scrittori svizzeri di lingua italiana e francese come periferici rispetto alle letterature nazionali assimilandoli a tutti gli scrittori lontani geograficamente dai centri di cultura E in questo senso proprio lrsquoorganizzazione pluricentrica dellrsquoItalia avrebbe limitato secondo Montale il sentimento di marginalitagrave e di distacco degli svizzero-italiani rispetto alla loro patria culturale

E tale egrave la sorte di quegli scrittori svizzeri italiani e francesi soprattutto che non puograve dirsi scri-vano nella lingua del loro Paese percheacute la loro patria non ha una lingua sola e debbono cercare oltre frontiera quello spazio quella eco quello sfondo che la piccola Elvezia ad essi non potrebbe consentire Anchrsquoessi hanno sicuramente il loro pubblico ma ne hanno uno che egrave meno tangibile di chi scrive in un centro e parla da un centro Scrittori periferici compiono un processo diverso e inverso degli altri autori e il loro discorso ha spesso i caratteri di un soliloquio o di un dialogo con chi non risponde laquoDa ciograve consegueraquo dico a Francesco Chiesa tanto per dargli esca laquoquella sorta di ldquocomplesso drsquoinferioritagraverdquo che si avverte in certi scrittori della Svizzera romandahellip per fortuna o per disgrazia lrsquoItalia non ha una Parigi e forse per questo voi scrittori ticinesi non vi sentite nei riguardi degli altri scrittori italiani dei parenti poveriraquo laquoEgrave veroraquo mi dice Chiesa laquoparenti poveri non ci sentiamo Ma nemmeno ricchiraquo658

Attualizzando la situazione in un presente che di fatto sgretola la tradizionale dicotomia Pusterla constata che con la scomparsa della polaritagrave centro-provincia laquoogni cosa viene inghiottita da unrsquoinforme e fantasmatica periferia che egrave forse il vero luogo della nostra

655 pusterlA 1989 e 2014656 Ivi 536657 Ivi 531658 montAle 1976 273

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196 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

contemporaneitagraveraquo659 Questa riflessione egrave alla base della dialettica tra letteratura regionale e letteratura europea suggerita sin dal titolo del contributo che problematizza il superamento del canone unitario di stampo desanctisiano legato cioegrave al concetto di nazione in favore di una concezione della letteratura al passo con i tempi che dalle province muova immedia-tamente verso lrsquoEuropa Semplificando tolta la dimensione patriottica della letteratura il problema dellrsquoidentitagrave letteraria svizzero-italiana tende a scomparire o quantomeno a porsi con altri parametri e in maniera meno stringente

32 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli

In questa prospettiva e anzi oltre questa prospettiva si pone Giorgio Orelli tra i maggiori poeti italiani del secondo Novecento Lo documenta ad esempio un passo contenuto in una sua riflessione pubblicata sul laquoGiornale del Popoloraquo il 17 novembre 1992 in merito alla votazione popolare relativa allrsquoadesione della Svizzera allo spazio economico europeo Nel suo contributo significativamente intitolato Lrsquouniversale dimora di ogni scrittore Orelli si colloca in quanto poeta in un contesto sovranazionale e sovraculturale Lrsquoideale dimora dello scrittore si situa dunque oltre i vincoli linguistici e la dimensione identitaria nazionale o regionale

[hellip] il cosiddetto intellettuale egrave avvezzo a vivere in un territorio dove domina lrsquouniversale non riesco proprio a concepire uno scrittore che non viva in mezzo allrsquoumanitagrave e non si ponga in rapporto ad essa Ed egrave questo il suo modo di essere di sentirsi europeo a questo punto quindi il problema viene superato da un concetto molto piugrave ampio660

I limiti imposti dalla dimensione letteraria nazionale sono drsquoaltronde percepiti anche nelle altre regioni linguistiche compresa quella tedesca che egrave convenzionalmente ritenuta lrsquoarea con maggiore autonomia rispetto alla Germania Ne offre testimonianza un editoriale della rivista laquoDUraquo nel quale egrave discussa con lrsquoautore e lrsquoeditore la preparazione di una biografia di Max Frisch In queste pagine lo scrittore zurighese chiedeva esplicitamente non sen-za un intento polemico laquoMach bitte keinen Schweizer aus mirraquo661 Chiedeva cioegrave di non ridurre a una lettura patriottica la sua esperienza e la sua opera che si collocavano natu-ralmente nello spazio letterario germanofono o piugrave ampiamente europeo Una considera-zione analoga che giunge dalla critica vale per un altro scrittore zurighese nato un secolo prima di Frisch Parlando di Gottfried Keller considerato tra le piugrave importanti figure della letteratura tedesca del secondo Ottocento il critico ungherese Gyoumlrgy Lukaacutecs indicava come necessaria alla sua grandezza e originalitagrave la condizione di tedesco fuori di Germa-nia lontano cioegrave geograficamente e politicamente dalla nazione tedesca662 Drsquoaltra parte lo stesso critico svincolava lo zurighese da una precisa e limitante dimensione linguistica e culturale affermando che laquoKeller gehoumlrt als einer der groumlssten Epiker des 19 Jahrhunderts der Weltliteratur anraquo663

659 pusterlA 2014 533660 orelli 1992661 FrisCh 1991 17662 Cf pusterlA 2014 537663 lukaacuteCs 1964 334

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19732 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli

Riportando la questione alla Svizzera italiana Giorgio Orelli bene si presta come esempio sul quale riflettere in questa prospettiva Seguendo la parabola letteraria che lo ha portato ad imporsi come uno dei maggiori poeti in lingua italiana della sua generazione egrave infatti possibile ricostruire le tappe di una sua ideale formazione ldquoidentitariardquo

Nella forma mentis dello scrittore di ldquoperiferiardquo a maggior ragione se la marginalitagrave non egrave solo geografica ma anche politica la prima ambizione consiste nella conquista del ldquocen-trordquo si pensi ad esempio allrsquoepisodio editoriale del Fondo del sacco di Plinio Martini664 Nel caso di uno scrittore svizzero di lingua italiana egrave facilmente intuibile che questo ldquocentrordquo coincida astrattamente con la patria culturale poco conta per il vero se il luogo sia Mi-lano Torino o Varese Orelli che si impose giovanissimo al Premio di Lugano ottenendo cosigrave legittimitagrave di poeta e un modesto prestigio nello spazio culturale ticinese soddisfograve parzialmente questo proposito grazie a Contini Infatti nel 1944 il filologo pubblicograve sulla ri-vista ginevrina laquoLettresraquo una Introduction agrave lrsquoeacutetude de la litteacuterature italienne contemporaine nella quale era compreso Orelli definito laquole meilleur poegravete suisse de langue italienneraquo665 Lrsquoanno successivo Contini curograve per la rivista laquoFormes et couleursraquo un profilo della poesia italiana contemporanea nel quale incluse la poesia orelliana Sera a Bedretto edita nella prestigiosa traduzione francese dellrsquoabate Fernand Carrier666 In una lettera al maestro spedita da Bellinzona nel novembre del 1945 Orelli esprime la propria riconoscenza per lrsquoinclusione nellrsquoautorevole rassegna che lo consacrava implicitamente come poeta italiano Nella missiva che contiene anche un accenno polemico nei confronti dei sostenitori di una letteratura svizzera si legge laquoQui devo dirti la mia gratitudine la mia intima soddisfazio-ne per avermi tu iscritto fra i poeti drsquoItalia Giagrave qualcuno si domanda percheacute non fra gli svizzeriraquo667

In questo senso nel decennio successivo unrsquoaltra tappa importante della sua esperienza poetica egrave rappresentata dallrsquoantologia Linea lombarda di Anceschi che presentava Orelli al fianco di Vittorio Sereni Roberto Rebora Luciano Erba Renzo Modesti e Nelo Risi668 Bencheacute la critica espresse da sugravebito riserve e perplessitagrave in merito al criterio della sele-zione lrsquoantologia patrocinata da un importante critico fu uno snodo fondamentale per lrsquoinserimento dellrsquoesperienza poetica di Orelli nella tradizione italiana Lrsquoanno successivo seguirono le milanesi Poesie stampate presso le edizioni della Meridiana di Eugenio Lu-raghi e a coronamento di questo percorso la pubblicazione nel 1962 dellrsquoautoantologia

664 Alcune notizie a proposito sono in mArtini 2017 22665 Contini 1944 263 Lrsquoaffermazione di Contini che promuoveva Orelli a miglior poeta svizzero di lingua

italiana dopo la sola plaquette Neacute bianco neacute viola ponendosi in una posizione polemica rispetto alle opere dei ben piugrave affermati Chiesa Zoppi e Abbondio fu ricevuta male dalla critica ticinese Si veda ad esempio jAnner 1945 27 laquoE ci tocca ora leggere nellrsquoultimo numero di Lettres la rivista di poesia che esce a Ginevra tutto dedicato alla modernissima letteratura italiana che le ldquogentil Giorgio Orelli est le meilleur poegravete suisse de langue italiennerdquo E chi cosigrave scrive egrave il giovane e brillantissimo critico Gianfranco Contini il quale gode ormai fama europea Accidenti che cantonata abbiamo preso [nel ritenere poco interessante la poesia di Orelli] Per fortuna nostra il giudizio di un altro critico di non minor fama europea il Korrodi della Nuova Gazzetta di Zurigo ci rialza un porsquo il morale Non che sia drsquoaccordo con noi Tuttrsquoaltro Ma il suo giudizio egrave tutto lrsquoopposto di quello di Contini Il Korrodi [hellip] afferma che per conoscere lrsquoanimo del Ticino bisogna conoscere i suoi poeti migliori e questi migliori poeti egli elenca in questo ordine Chiesa Zoppi Angela Musso Bocca Bianconi Di Orelli non crsquoegrave qui affatto traccia Respiriamo Su Chiesa quale primo non ci puograve essere discussione [hellip]raquo

666 Contini 1945 sip ma 28667 FeF Fondo Contini Corrispondenza 1757 Orelli Giorgio novembre 1945 ora edita in soldini 2001 196668 AnCesChi 1952

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198 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

Lrsquoora del tempo nella prestigiosa collana laquoLo specchioraquo di Mondadori dove uscirono tutte le successive raccolte fatta salva lrsquoultima licenziata dallrsquoautore edita da Garzanti nel 2001

Tracciato questo parziale percorso poetico-editoriale possiamo avanzare alcune consi-derazioni in prospettiva identitaria sui temi e sulla lingua impiegati nelle poesie di Orelli La lingua letteraria del poeta sino a buona parte della raccolta Lrsquoora del tempo si presenta scarsamente connotata in direzione regionale Lo stesso Contini in unrsquointervista del 1977 parlando delle raccolte in versi e in prosa precedenti a Sinopie affermava che laquonon crsquoegrave nien-te di quello che voi chiamate mi pare ldquoitaliano federalerdquoraquo e aggiunge laquocrsquoegrave un momento in cui gli scappa un ldquoavantuttordquo nelle traduzioni da Goethe ma nella seconda edizione crsquoegrave ldquoanzituttordquo a obliterare questo primitivo ticinesismo Forse il solo ticinesismo che sia rimasto egrave nei racconti ed egrave ldquosupponenterdquoraquo bencheacute supponente non sia propriamente un ticinesismo ma andrebbe tuttrsquoal piugrave ricondotto a un uso regionale ora ampiamente accolto nellrsquoitaliano standard669

Nelle opere giovanili lrsquoimpiego di regionalismi come anche del dialetto o dei dialetta-lismi risulta infatti limitato Il progressivo intensificarsi di macchie di colore regionale ottenuto mediante la crescente riappropriazione dei tratti linguistici locali che trasferiscono nel linguaggio letterario un lessico mimetico tipico del parlato coincide con lrsquoaffermazione dellrsquoautore nel milieu letterario italiano670 Si manifesta cioegrave quando viene meno lrsquourgenza da parte di Orelli di rivendicare la propria italianitagrave anche a scapito dellrsquoidentitagrave svizze-ro-italiana celata in una lingua poetica priva di tratti idiomatici Certo questa congiuntura va considerata con prudenza negli anni Sessanta infatti la poesia italiana si rinnova sul piano stilistico avvicinandosi alla prosa con la conseguente distensione dei vincoli metrici e lrsquoaumento dellrsquoinclusivitagrave lessicale Anche collocata in questo contesto storico tuttavia la graduale riconquista della propria individualitagrave sul piano linguistico sembra indicativa di un processo di legittimazione nel quale lo scrittore svizzero-italiano definisce dapprima la sua italianitagrave sul modello del centro culturale per poi rivalutare forte del consenso ottenuto le proprie peculiaritagrave regionali In definitiva sfruttando nellrsquoeconomia del nostro discorso le celebri etichette linguistico-identitarie coniate per lrsquoautore da Contini e Anceschi Orelli passa dalla fase giovanile nella quale il suo stile era quello di laquoun toscano del Ticinoraquo alla maturitagrave nella quale accoglie i modi idiomatici caratteristici del laquolombardo della Svizzeraraquo come fu definito con largo anticipo nel 1952671 E proprio la denominazione di lombardo della Svizzera egrave accolta dallo scrittore per definire gli svizzeri di lingua italiana Ad esempio il racconto La dispersione pubblicato su laquoCooperazioneraquo il 22 aprile 1967 si conclude con le seguenti parole

Cosigrave nessuno si rinfrescograve e fu ripresa in fretta quella fatica ginnica non per molto in veritagrave sia percheacute era scritto che non si doveva continuare oltre una certa ora sia percheacute noi lombardi della

669 Contini 1980 16 Si veda la poesia Elegie Romane IX tradotta da G Orelli in goethe 1957 (43 v 13 laquopoi che avantutto alla lusingatriceraquo) e in goethe 1974 (87 v 13 laquoPoi che anzitutto alla lusingatriceraquo) Infine cf orelli 2017 60 - 61 laquoVenne in mente a Giuseppe che conosceva un alto funzionario delle Ferrovie Federali uno chrsquoera arrivato in alto piugrave per politica che per i suoi meriti oh un supponente qualsiasi che non sapeva nessuna lingua come si deve un antipaticoraquo

670 Si vd morinini 2015671 Cf Contini 1980 17 e AnCesChi 1952 24

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19932 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli

Svizzera scaricammo su quel caporale un camion drsquoinsulti bilingui che pareva quasi un esercizio di traduzione bambo loumlli cretino dumm kaibazuumlck eccetera und so weiter672

Drsquoaltro canto sul versante tematico Orelli egrave da subito e lo saragrave lungo tutta la sua esperienza letteraria strettamente ancorato al proprio territorio Nel mondo rurale e alpestre della Leventina il poeta trova una realtagrave antica vivace e feconda che gli permette di tornare con-tinuamente sui propri luoghi marginali anche nella piccola e periferica Svizzera italiana senza risultare perciograve meno interessante nel quadro dellrsquointera italofonia Le sue descrizioni del paesaggio alpino cosigrave come le sue invettive di paese anche quando connesse a precisi fatti di cronaca assumono una portata universale Orelli conserva cosigrave e anzi mette a frutto la sua identitagrave regionale senza risultare in alcun caso provinciale o localistico

Per quanto concerne i riferimenti letterari sui quali si egrave formato il gusto e lo stile del poeta oltre al lungo apprendistato sui classici latini e italiani (inter alios Orazio Lucrezio Catullo Dante Petrarca Ariosto Tasso Leopardi Manzoni) Orelli si allinea senza sorprese agli scrittori italiani del suo tempo Grazie a Contini e allrsquoambiente europeo dellrsquoUniversitagrave di Friburgo negli anni di guerra il poeta entra in contatto con le poesie di Gatto Sinisgalli Saba Penna e Montale in particolare quello delle Occasioni che fu la base sulla quale si innestarono gli sviluppi piugrave interessanti della sua e piugrave in generale della poesia italiana nel secondo dopoguerra Se questa situazione come anticipato non egrave insolita o sorprenden-te nel quadro della storia letteraria italiana nel contesto culturale retrivo della Svizzera italofona si tratta invece di un fondamentale progresso Lo stesso Orelli in un contributo edito postumo dedicato al romanzo Lrsquoanno della valanga del cugino Giovanni riconosce la spaccatura che divise la sua generazione dalle precedenti laquoNaturalmente come giagrave ho fatto intendere non si deve pensare a una precisa volontagrave di reazione ai modelli di casa solo la generazione dei Bianconi Zoppi Calgari ha fatto di Chiesa un maestro noi fin dallrsquoetagrave acerba ci nutrimmo drsquoaltroraquo673

Nellrsquoopera poetica e critica orelliana non va tuttavia sottovalutata lrsquoinfluenza esercitata dalle tradizioni letterarie tedesca e francese sono infatti frequenti i riferimenti a Benn Houmllderlin e Goethe da un lato a Valeacutery e Mallarmeacute dallrsquoaltro questi ultimi fondamentali accanto ai formalisti russi anche per la maturazione del suo originale metodo critico E forse proprio in questo nella padronanza della lingua francese e tedesca che si traduce nei frequenti e inventivi innesti plurilingue nei suoi componimenti va riconosciuta la manife-stazione concreta del carattere svizzero di Orelli Inteso come apertura al pluriculturalismo strutturale nella Confederazione che pone la Svizzera italiana su un asse di comunicazione privilegiato con due delle maggiori culture europee674

672 orelli 1967 La stessa denominazione anche con gli elementi rovesciati egrave impiegata in tipologie di tes-to differenti ad esempio nella breve introduzione al catalogo mArioni 1966 sip ma 6 laquoSe cosigrave fosse non avrei assolutamente nulla da dire sul mio amico svizzero di Lombardiaraquo o ancora nellrsquoarticolo orelli 1953 laquoSono dipinti di Attilio Balmelli e Italo Valenti lombardo della Svizzera il primo opera nel rifugio di Semione il secondo egrave lombardo schietto di Milano e quanto non egrave ldquoa casardquo egrave molto probabile che si trovi ad Asconaraquo

673 orelli 2018 99674 A questo riguardo si vd jenni 1975 45 e pusterlA 2014 537 - 538

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200 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

33 La letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana

In conclusione il concetto di letteratura della Svizzera italiana come osservato nelle pagine precedenti risulta complesso e inaccettabile sotto piugrave punti di vista Non pone invece al-cun problema con una minima variazione grammaticale che implica tuttavia un profondo ripensamento in termini identitari della definizione stessa il concetto di una letteratura nella Svizzera italiana ovvero prodotta nel Ticino e nel Grigionitaliano675 E infatti la piugrave importante e completa antologia di poeti della regione pubblicata da Bonalumi Martinoni e Mengaldo nel 1997 si intitola proprio Cento anni di poesia nella Svizzera italiana676

Le riflessioni sullrsquoidentitagrave letteraria della regione muovendo da una caratteristica sostan-zialmente linguistica e culturale hanno inoltre portato a rinegoziare il significato originario della locuzione etnonimica ldquoSvizzera italianardquo Nella Storia delle quattro letterature della Svizzera Calgari propone per la prima volta la concezione oggi largamente accolta nella coscienza culturale e politico-sociale della Confederazione di una Svizzera italofona estesa oltre i confini cantonali del Ticino

Nel caso della Svizzera italiana comprendente in teoria centosettantamila Ticinesi diecimila Grigioni di lingua italiana e trentamila Ticinesi e Grigioni domiciliati nella Svizzera ldquointer-nardquo [hellip]677

Collocata in una dimensione aterritoriale che si fonda su lingua e cultura la definizione di Svizzera italiana si egrave poi naturalmente estesa allrsquointera italofonia elvetica Sotto questa eti-chetta andranno allora inclusi anche gli scrittori di lingua italiana attivi nelle altre regioni linguistiche della Confederazione per fare un nome si pensi al poeta Federico Hindermann nativo di Biella ma cresciuto e vissuto a Zurigo678

Alla luce di quanto osservato la situazione identitaria degli scrittori svizzeri di lingua italiana seppur classificabile secondo dei criteri univoci risulta plurima e stratificata Que-sta complessitagrave va tuttavia intesa positivamente come ricchezza Da qualsiasi prospettiva il rapporto con lrsquoalteritagrave linguistica e culturale allrsquointerno della Confederazione dovrebbe essere inclusivo cioegrave portare al confronto virtuoso e al dialogo e non costituire una ragione di protezionismo e di chiusura Sul piano della letteratura unrsquointerpretazione intelligente dellrsquoassetto culturale della Svizzera porta al consolidamento delle singolaritagrave e allrsquoarricchi-mento delle rispettive tradizioni lo dimostrano ad esempio le esperienze di importanti scrittori come Giorgio Orelli e Fabio Pusterla per il Ticino o Remo Fasani per il Grigioni-taliano solidamente inseriti nella tradizione poetica italiana e al contempo coinvolti nelle iniziative letterarie elvetiche In questo senso a proposito degli impulsi plurimi che plasma-no lrsquoidentitagrave culturale dello scrittore svizzero di lingua italiana risulta esemplare la poesia Il sogno (recitativo) dellrsquoultimo autore citato che con un tono testamentario compendia le varie influenze che hanno prodotto laquolrsquouomo Remo Fasaniraquo Concludo allora questa breve ri-flessione trascrivendo lrsquoautoritratto che rappresenta in modo efficace lrsquoeterogeneo insieme di aspetti che formano lo spirito dello scrittore Un ensemble non riducibile alla definizione di poeta della Svizzera italiana vv 1 - 18

675 Cf sCAffAi 2017 VII676 BonAluMi MArtinoni MengAlDo 1997677 CAlgAri 1958 333678 Cf orelli 1989 888n

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20133 La letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana

Lrsquouomo Remo Fasanidi professione prima contadinodopo insegnantedi fede contestatore solitariodi patria svizzerodi parlata e indole lombardo(alpestre alpestre molto)di cultura italiano (fiorentino)un porsquo tedesco (Houmllderlin)e cinese (Li Po)che tra Coira Zurigo Neuchacirctelha vissuto esattamente finorain esilio metagrave della sua vita

che considera Budda lrsquoUomoAsoka il Sovranoe dunque osa dichiararsicittadino del Mondoneacute disdegna lrsquoesilio ndash 679

679 FAsAni 1987 25

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Capitolo quarto Quasi una conclusione tra lessico e identitagrave

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20511 Lessico e identitagrave nella Svizzera italiana

1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo

Solo che stavolta sono muti proprio come pesci neacute piugrave neacute meno che il biondocalvo incontrato in ascensore stavolta impassibile a smentire la nota usuale squisitezza ndash un bentornato bisbigliato in francese leggeri inchini ndash siccheacute Tugnigraven tugraveder zurugravech pistola sarei per dirgli come per lunga tradizione un ambrosiano se si imbatte in un alemanno col quale a causa delle reciproche ignoranze non crsquoegrave verso di comunicare

V Sereni Il sabato tedesco 1980

11 Lessico e identitagrave nella Svizzera italiana

Con la formazione degli Stati nazionali nel corso del secolo XIX la percezione identitaria della comunitagrave e dellrsquoindividuo e di riflesso dello straniero si modifica sensibilmente Que-sti mutamenti dellrsquoassetto sociale favorirono in Svizzera come nelle altre nazioni europee il dibattito sullrsquoinforestierimento che prese avvio alla fine del secolo XIX e si consolidograve nel XX680 La temperie culturale segnata dal dibattito novecentesco sulla temuta Uumlberfremdung concentrata in particolare in due periodi tra il 1930-rsquo50 e il 1960-rsquo70 egrave bene sintetizzata in un epigramma di Frisch contenuto nel saggio Oumlffentlichkeit als Partner del 1967 laquoMan hat Arbeitskraumlfte gerufen und es kommen Menschenraquo (lsquoCercavamo braccia sono arrivati uominirsquo)681

Nel contesto elvetico in ragione della struttura federalista e pluriculturale che lo orga-nizza delle dinamiche analoghe si sviluppano anche in ldquopiccolordquo sul versante regionale Nel Ticino e piugrave largamente nella Svizzera italiana la questione identitaria assume tuttavia dei contorni meno netti e si definisce sostanzialmente per negazione da un lato del vicino italiano con il quale sono condivisi la lingua e i modelli culturali dallrsquoaltro della patria na-zionale accettata politicamente ma sempre guardata come altra diversa Questa dinamica ha generato delle manifestazioni di ostilitagrave e differenziazione che negli anni si sono sedi-mentate in un lessico eterogeneo per costituzione e origine Nellrsquoitaliano regionale e nelle varietagrave dialettali sono conservati vocaboli fraseologie e motti popolari che rappresentano il diverso secondo uno stereotipo negativo creato sulla base di vere o presunte caratteristiche naturali spesso vaghe e pretestuose in opposizione a una visione positiva di seacute

Il lessico impiegato per nominare lo straniero che almeno in parte ancora condiziona e plasma la visione dellrsquoaltro egrave entrato stabilmente nellrsquouso corrente della lingua per via di slittamenti metaforici consueti e oggi drsquoimmediata comprensibilitagrave Quando invece questi significati si sono persi ci soccorre la documentazione fornita dalla ricca tradizione della

680 Cf skenderoviC 2015681 FrisCh 1967 100

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lessicografia otto- e novecentesca di area lombarda e segnatamente svizzero-italiana dalla quale prende le mosse la presente disamina Nelle pagine seguenti ci si propone di collocare questi materiali in una dimensione storica ovvero di situarli nel sistema di tensioni alla base del processo di formazione e negoziazione dellrsquoidentitagrave ticinese e svizzero-italiana Uno sviluppo testimoniato nelle sue manifestazioni piugrave discrete ma anche piugrave sincere proprio sul piano linguistico

12 La percezione del vicino lombardo o italiano

Per la denominazione svizzero italiano (sv svizzero) i vocabolari dialettali e gli affini re-pertori lessicologici svizzeri di lingua italiana non riportano lessemi connotati ossia con una significato marcato o eloquente in senso identitario Drsquoaltro canto come anticipato il materiale lessicografico permette di misurare il progressivo formarsi di unrsquoidentitagrave ticinese o svizzero italiana in negativo osservando lo sviluppo di una terminologia dallrsquoevidente valore spregiativo relativa da un lato allrsquoitaliano in particolar modo al lombardo e piemon-tese e dallrsquoaltro allo svizzero tedesco in cui si manifesta inequivocabilmente il senso di distacco e di alteritagrave da due culture percepite entrambe pur in modi peculiari come diverse e distanti Unrsquoidentitagrave che si forma dunque reattivamente tra ur svizzer e ur milaneacutes espres-sione che nella varietagrave di Caslano vale con ironico understatement lsquoin mezzo alle natichersquo682

Nei dizionari e repertori della Svizzera italofona la ricerca onomasiologica attorno alla voce ldquoitalianordquo rivela oltre a una forma prevedibile e non connotata quale italiaacuten a cui andragrave certo aggiunta la voce aferetica rsquotaliagraven attestata nel dialetto milanese e comune nellrsquoItalia settentrionale un numero cospicuo di termini connotati negativamente683 Anche italiaacuten e rsquotaliagraven bencheacute apparentemente neutri possono sottendere una serie di attributi aleatori e opinabili in genere negativi ed assumere cosigrave un laquotono ldquoemozionalerdquoraquo684 da cui ad esempio la fraseologia fegrave rsquol tagliaacuten documentata nella bassa Leventina con il significato di lsquofare lo gnorri il finto tontorsquo (lsi 3 74) Piugrave trasparente in ragione del passaggio da geonimico a etnico che rende di per seacute sprezzante lrsquoespressione egrave invece il valore delle denominazioni geografiche diffuse nellrsquoItalia settentrionale per indicare gli individui pro-venienti dal meridione come bassa italia (o bassitalia) napoli e calabria

Il termine napoli ad esempio implica una lunga serie di presunte caratteristiche naturali tradizionalmente legate alla provenienza partenopea685 Secondo questi stereotipi giagrave nel Cinquecento la voce giunge a significare per estensione lsquosudiciorsquo o lsquomal vestitorsquo Lo docu-menta la Lettera a la signora Delitia del commediografo e poeta veneziano Andrea Calmo che scrive laquoVedeacute anche a che muodo vago vestio con i mie drapi scovolai caminando

682 lsi 5 387 s v svizzer683 Nei dizionari ottocenteschi la diffusione della voce egrave attestata forse in ragione di una sua peculiaritagrave

intonativa e non lessicale unicamente da CheruBini 1839 - 1856 (4 354 sv Taliagraven laquoTaliagraven Italiano LrsquoAretino il Mauro il Villani dissero anche Talianoraquo) e da tirABosChi 1873 (686 laquoItaliagrave e Taliagrave Italiano e dal Cellini fu scritto pure Talianoraquo) Il termine egrave tuttavia registrato nel Di (2 565) in sAlvioni 1975 336 laquoEgrave frequente lrsquoapocope di vocale atona iniziale [hellip] per i- talian it-raquo e nel lucchese sAlvioni 1905 256 laquoTalia Talianoraquo Si veda inoltre la poesia di Carlo Porta intitolata Gent corrii a vedegrave on peschesc vv 19 - 20 laquoAdess mograve che lrsquoavii vist | tant Talian come Todischraquo (portA 1975 783)

684 Cf FAloppA 2009 520685 Il termine napoli indica per estensione laquodellrsquoItalia meridionale napoletano meridionale emigrato

terrone (e ha una connotazione fortemente spreg)raquo (gdli 11 175 Di 3 396)

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20712 La percezione del vicino lombardo o italiano

adasio che mai no mrsquoinfango e le mie forze le porto honeste azzograve che no sia tegnuo da napolitanraquo686 Secondo una ben diversa ma altrettanto negativa caratteristica attribuita al napoletano la denominazione geografica egrave impiegata in forma aggettivale con il significato di lsquosussiegoso cerimonioso enfaticorsquo o di lsquofurbesco in modo abile accortorsquo (gDli 11 174) Ne derivano lrsquoavverbio napolitanamente e il sostantivo napoletaneria entrambi di lunga tradizione Il primo si legge con il significato di lsquomaliziosamente scaltramentersquo in una battuta di Mastro Andrea nella nona scena dellrsquoatto terzo della Cortigiana (1534) di Aretino laquoVoi deste a gambe e non bisognava e per amor vostro il signor Parabolano il quale vi ha rimandato a casa invisibilium mi ha fatto fare una bravata napolitanamenteraquo687 Sempre nel Cinquecento il secondo egrave impiegato per definire lrsquoatteggiamento ossequioso in una lettera del 15 dicembre 1540 del poeta fiorentino Luigi Alamanni allrsquoumanista Benedetto Varchi nella quale egrave scritto laquoNon vi paiano queste napolitanerie percheacute essendo noi fiorentini tutti due non vi bisognano tra noi questi sospettiraquo688 Di grande fortuna egrave anche lrsquoimpiego di napoli per lsquofannullonersquo di cui si trova traccia ad esempio alla voce nagravepoletacircn del Vocabo-lario milanese-italiano coi segni per la pronuncia (1897) di Francesco Angiolini nella quale il termine egrave discusso in quanto stereotipo e in base a ciograve egrave rivalutato laquoIl nostro popolo chiama nagravepoletacircn i fannulloni gli accidiosi e fa male percheacute mantiene nel linguaggio la tradizione di quei lazzaroni napoletani che il nuovo regime a poco a poco va distruggendoraquo689

Con un significato analogo attorno alla metagrave dellrsquoOttocento prima dunque delle cospi-cue migrazioni interne che hanno consolidato nella lingua lrsquouso di espressioni affini a quelle osservate si attesta nella Svizzera italiana la voce calabria per la quale lrsquoidentitagrave geografica determina lrsquoidentitagrave sociale con metonimia di luogo per persona che marca negativamente lrsquoespressione Nel manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini egrave compreso il lemma calabria (batt) con la seguente definizione laquoNon far nulla Dicesi dersquo bottegai e la dicono anche Batt brochettraquo Il termine egrave suggerito al lessicografo milanese dallrsquoinformatore Giuseppe Rossi di Sessa Lo testimonia il citato catalogo di Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como nel quale si legge laquoBatt brochett o calabria Dicesi di Artigiano od Operajo costretto a rimanere inoperoso per mancanza di lavororaquo Alla luce di tale definizione risulta chiara lrsquoorigine dellrsquoespressione connessa alla presunta inerzia dei lavoratori meridionali in questo caso genericamente rappresentati dal calabrese

La sovracategorizzazione degli etnici egrave consueta nelle varietagrave svizzero-italiane ed egrave in prevalenza connessa alle attivitagrave lavorative praticate tradizionalmente nella regione da gruppi di persone provenienti da determinate regioni dellrsquoItalia Cosigrave in ragione dei nu-merosi taglialegna trentini che hanno lavorato nella Svizzera italiana trentiacuten giunge a designare genericamente il lsquoboscaiolorsquo straniero o meno e con ulteriore scivolamento me-tonimico un peculiare tipo di sega690 Lo stesso principio cioegrave lrsquouso dellrsquoetnico in luogo della professione praticata abitualmente da una comunitagrave genera nel Ticino una cospicua termi-nologia affine Ad esempio nella Leventina il vocabolo valtonliacuten o voltoliacuten oltre al signifi-

686 Cf CAlmo 1888 255 ne riferisce Di 3 383687 Cf Aretino 2014 650 ne riferisce Di 3 383688 zAmBrini 1853 34689 Angiolini 1897 512 - 513690 lurAti 1976 76 Cf CheruBini 1839 - 1856 4 447 (sv trentigraven) laquoColui che attende a segare alberi tagliar

ciocconi e scassare e ciograve ancorcheacute non sia neacute di Trento neacute straniero qualunque Egrave come sinonimo di Resegogravett ndash I Trentigraven sono la piugrave parte montanari del Piacentino o del Genovesato che scendono nersquo varj paesi di Lombardia a segar assi eccraquo

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cato proprio di lsquovaltellinesersquo passa a indicare il lsquociabattinorsquo nel luganese genoveacutes significa anche lsquozappatorersquo e nella varietagrave della Valle di Blenio piasentigraven egrave impiegato per lsquovenditore girovago di stoffersquo691 Se lrsquouso e di conseguenza il significato di questi blasoni etnici si sono generalmente persi nel territorio della Svizzera italiana resiste invece perlomeno nelle valli alpine e in particolare nelle varietagrave della Leventina lrsquoimpiego figurato dellrsquoetnico begravergum per lsquoservo agricolorsquo Questo termine egrave inoltre accompagnato da espressioni ad esso connesse che generalizzano la figura del bracciante stagionale proveniente dal bergamasco secondo prevedibili tratti stereotipati cosigrave fa lsquol bergum giunge a significare lsquofare il prepotentersquo692 La vitalitagrave di questo blasone e il suo passaggio nellrsquoitaliano regionale della Leventina sono documentati ad esempio da un brano del romanzo Lrsquoanno della valanga di Giovanni Orelli nel quale si legge laquoTu vai in pensione senza un graffio e ricco e grasso piugrave di quei scemi che van fuori in California a fare il bergamasco per gli altri a mungere vacche tutto il santo giorno altro che America delle balleraquo693 analogamente al tipo bergamino diffuso con un significato simile nella pianura lombarda

Tuttavia non sempre la categorizzazione generica degli etnici porta con seacute tratti negativi o manifesta una presunta superioritagrave di seacute Ad esempio nel Dizionariuccio Ticinese-lugane-se-italiano di Cherubini al lemma toscagravena (fa) si legge lsquogodere il pappato fare buon pasto fare mirabilia far buoni affarirsquo Oltre a quello gastronomico e finanziario il prestigio storico della Toscana nellrsquoambito della cultura e delle arti ha fatto sigrave che gli architetti intagliatori scultori o artigiani di questo settore emigranti dal Ticino erano soprannominati toscani dai propri conterranei con un appellativo che pare del tutto privo di sfumature negative694 La formazione di questi vocaboli connotati negativamente o positivamente si rifagrave a una tipologia diffusa sin del Medioevo Ad esempio dal secolo XIII gli usurai nellrsquoItalia centrale erano anche detti caorsini per via della cittagrave francese di Cahors dedita allrsquousura Lo testi-monia Boccaccio nel suo commento alla Commedia dantesca dove annota il verso laquodel segno suo e Soddoma e Caorsaraquo (Inf XI 50) con le seguenti parole laquo[hellip] per la qual cosa egrave tanto questo lor miserabile esercizio divulgato e massimamente appo noi che come lrsquouom dice drsquoalcuno egli egrave Caorsino cosigrave srsquointende che egli sia usuraioraquo695 Lo stesso Dante nel XXVII del Paradiso sfrutta questo stereotipo per inasprire la sua invettiva contro il pontefice francese Giovanni XXII nativo di questo luogo vv 58 - 60

Del sangue nostro Caorsini e Guaschisrsquoapparecchian di bere o buon principioa che vil fine convien che tu caschi

Allargando la geografia di riferimento agli esempi sopracitati si possono affiancare una serie di vocaboli affini ad esempio beduin (ossia lsquoabitatore della steppa [bādiya]rsquo) che nella Svizzera italiana egrave documentato seppur meno diffusamente dei precedenti con il significato di lsquoitalianorsquo (Vsi 2 320 sv) probabilmente con la mediazione del Mezzogiorno drsquoItalia identificato spregiativamente nellrsquoAfrica o in un meridione molto vago e generico Questo termine srsquoinserisce drsquoaltra parte nellrsquouso consueto perlomeno nellrsquoItalia centrale e setten-trionale di denominazioni etniche con riferimento in particolar modo al continente afri-

691 Ibidem e sAlvioni 1900b 645 cf LSI 3 876 sv piasentigraven LSI 2 658 sv genoveacutes LSI 4 705 sv valtoligraven692 Cf lurAti 1976 76 Cf LSI 1 289 sv begravergom693 orelli 1991b 37694 donAti 1942 17n695 BoCCACCio 1832 45 - 46 cf DI 1 317

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20912 La percezione del vicino lombardo o italiano

cano (si pensi allo stesso africa) in accezione metaforica e negativa Spigolando fra i molti esempi baluba (plurale di muluba denominazione di un popolo di lingua bantu stanziato nella Repubblica Democratica del Congo) mau mau (nome con il quale si riconoscevano i seguaci del movimento indipendentista che si egrave opposto alla dominazione coloniale inglese in Kenya nei primi anni cinquanta) zulugrave (nome di una popolazione sudafricana)696

Nella Svizzera italiana e piugrave largamente nellrsquoItalia settentrionale sono inoltre registrate espressioni che fanno ricorso a un tratto sociale caratterizzante come la voce teroacuten (lsi 5 491 s v) di diffusione e comprensione nazionale e badinbadoligravegn (con la variante caratterizzata da suffissazione espressiva) o badoumlla impiegate nellrsquoItalia settentrionale e segnatamente in area linguistica lombarda697 Queste ultime voci derivano direttamente da badile (ltBAtillum rew 992) La voce badin in un primo momento ha indicato i terrazzieri o braccianti stagionali impiegati nel settore agrario698 Nella Svizzera italiana poicheacute gli sta-gionali erano in prevalenza lombardi il termine egrave diventato sinonimo di lsquooperaio lombardorsquo e con un ulteriore scivolamento semantico egrave giunto a indicare genericamente lrsquolsquoitalianorsquo perdendo qualsiasi legame con lrsquoagravembito lavorativo Tuttavia in alcuni casi il termine ac-quistava un significato geografico anche piugrave specifico come a Palagnedra nelle Centovalli dove badin laquooltrecheacute nel senso di terrazziere egrave usato per designare gli abitanti del Lago Maggiore da Pallanza in giugraveraquo (VSI 2 29) Al contrario in altre situazioni era sentita la necessitagrave di aggiungere una specifica geografica per distinguere il badin drsquoingioacute (ibidem) cioegrave lo stagionale proveniente da fuori da un ipotetico badin autoctono Il significato di tale distinzione assumeva perograve allora piugrave di oggi forme diverse e una portata varia e mo-bile anche allrsquointerno del territorio cantonale Infatti a Sonvico a nord di Lugano la voce badin indicava laquoil bracciante agricolo del basso Luganese ingaggiato a giornata da chi ha bisogno della sua opera i egrave su i badiacuten da ngiuacute a segaacute lsquoson su [da noi] i contadini della parte bassa del distretto a falciarersquoraquo (ibidem) Lrsquoimpiego della voce badin con un particolare valore etnico o geografico egrave testimoniata anche al sud della frontiera svizzera Nel milanese ad esempio la stessa terminologia designava con inversione geografica i braccianti dellrsquoalto milanese ndash della Brianza e soprattutto del bergamasco ndash che si prestavano a lavori stagio-nali nelle pianure del basso milanese Lo documenta fra gli altri Cherubini nel Vocabolario milanese-italiano laquoNel Basso Milanese chiamano per tal nome quersquo contadini dellrsquoAlto Milanese che in alcune stagioni scendono ad ajutare nei lavori agrarj della pianuraraquo699 E sul modello della voce appena citata lo conferma Angiolini nel suo repertorio milanese laquoOperante della bassa del milanese Il contadino che in alcune stagioni dellrsquoanno scende dallrsquoalto milanese ad aiutarci nei lavori agrari della pianuraraquo700 Sempre in area lombarda e con lo stesso significato cioegrave in riferimento agli agricoltori provenienti dalle valli che scendono in pianura per lavorare al fianco dei contadini nelle stagioni piugrave impegnative il termine egrave presente anche nel dialetto parmigiano laquoGiornante Lavoratore di campi che per

696 Cf FAloppA 2009 43 - 46697 Sulla voce terrone si vd triFone 2010 35 - 36 e 47 - 51698 Si veda ad esempio Vsi 2 29 s v badin laquoNomignolo dato al bracciante lombardo o allrsquoitaliano in

genere soprattutto il terrazziere addetto a lavori che richiedono lrsquouso del badileraquo Angiolini 1897 63 sv badilacircnt laquoBadilante giornaliero che lavora adoperando il badileraquo

699 CheruBini 1814 1 54 (sv)700 Angiolini 1897 63 sv badicircn

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lo piugrave scende dagli appennini al piano durante la sfogliatura dersquo gelsi e la mietitura ed offre a prezzo lrsquoopera sua arsquo contadini del pianoraquo701

Per quanto riguarda la diffusione spaziale di questa parola tra il 1895 e il 1896 Salvioni completa con alcune precisazioni e commenti il Glossario del dialetto di Arbedo compilato da Vittore Pellandini e destinato alle pagine del BSSI Tra queste alla voce badin approntata da Pellandini (laquoBadin nome che si dagrave agli sterratori che provengono fra noi dalla Lombardiaraquo) il glottologo aggiunge una chiosa riassuntiva nella quale torna sulla particolaritagrave dellrsquouso milanese del termine che inverte geograficamente il significato piugrave comune nella Svizzera italiana

Badiacuten badoacutela Questi nomi a Luino si dagravenno a quelli p es della campagna varesina a quelli cioegrave che vengon da piugrave basso E il significato piugrave generico e primitivo saragrave appunto quello di ldquoproveniente dalla pianurardquo Dove egrave notevole che nel Basso Milanese chiamino invece badiacuten i contadini dellrsquoAlto Milanese che in alcune stagioni scendono ad ajutare nei lavori agrarj della pianura (Cher) Che da noi si sia limitata la voce agli lsquosterratorirsquo non saragrave stato senza influenza di badiacute badile702

Nella Svizzera italiana lrsquoimpiego figurato e spregiativo di badin con valore etnico egrave larga-mente diffuso anche in forme o con significati meno consueti Ad esempio a Frasco in Val Verzasca egrave stato rilevato da Oskar Keller lrsquouso della forma plurale baditt come nomignolo di scherno dato ai laquomembri di una famiglia emigrata in Italia e rimastavi per un certo temporaquo703 Tale scivolamento semantico si aggiunge a un ventaglio di usi metaforici della parola legati a caratteristiche vere o presunte di questi individui che risulta eloquente a proposito della percezione negativa e della difficile integrazione degli stagionali nella regione Fra questi lsquofannullonersquo (Lodrino) lsquoignorantersquo (Rovio) lsquobabbeorsquo (Stabio) lsquopersona grossolana e stupidarsquo (Sottoceneri) fino a un estemporaneo lsquocattivo medicorsquo (Rossura) che indica forse un dottore solito maneggiare il bisturi come un badile704 Tuttavia come documentano i repertori lessicografici unrsquoanaloga gamma di significati si sviluppa paral-lelamente anche nellrsquoItalia settentrionale dove si incontrano testimonianze illustri705 Ad esempio nella commedia in milanese I consigli di Meneghino (1697) di Carlo Maria Maggi nella quale badin assume il significato figurato di lsquoignorantersquo 1 175 - 176 laquoE no guardeacute che sia on tagravee badin | Che no sa lesg negrave scrivvraquo706

Lrsquouso spregiativo di badin per lsquoitalianorsquo con un cospicuo corollario di significati negativi si trova anche in sprezzanti o sibilline fraseologie documentate nella Svizzera italiana in particolar modo nelle aree di confine a conferma della percezione del vicino italiano come altro e diverso Nei pressi di Vira Gambarogno sul Lago Maggiore egrave registrato lrsquoironico motto O tasann stegrave suuml da cograve che da baditt ga nrsquoegrave ncamograve ga nrsquoegrave ruumlvagrave na barca piena a cin ghegravei a la dunzena (lsquoOh ragazze state su di capo [di animo] che di italiani ce nrsquoegrave ancora ne egrave arrivata una barca piena a cinque centesimi alla dozzinarsquo) Analogamente nel luganese a Grancia egrave annotata la frase fatta Urmaacutei in di nos paiiacutes ghrsquoegrave puumlssegravee badin che ticineacutes (lsquoOramai

701 mAlAspinA 1856 - 1859 1 135 sv badeacuten702 pellAndini 1895 - 1896 194703 Cf keller 1935 riportato in Vsi 2 29704 Cf Vsi 2 29 - 30 s v badin705 Si veda ad esempio zAlli 1820 s v badoumlla laquobaggeo sciocco moccicone mocceca baseo babbeo

babbaccio scimunito scioccoraquo706 mAggi 1964 1 428

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21112 La percezione del vicino lombardo o italiano

nei nostri paesi ci sono piugrave contadini lombardi che ticinesirsquo) che testimonia una percezione dei lombardi attivi nella regione come stranieri diversi In questi materiali il sentimento generato dai terrazzieri lombardi si piega perograve anche a espressioni di goffa riconoscenza come documenta una seconda fraseologia rilevata a Grancia ovvero Srsquoa vegneva miga suuml i badin a strsquoora che da campagna ghrsquonrsquoeva quasi piuuml (lsquoSe non venivano i contadini lombardi di campagna [terra coltivata] a questrsquoora non ce nrsquoera quasi piugraversquo) Il vocabolo badin egrave inoltre storicamente documentato nel manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini come manifestazione lessicale della relazione conflittuale tra gli abitanti del Can-tone Ticino e i vicini lombardi laquoBadoacutela Baggiano I ticinesi ne chiamano cosigrave noi Milanesi per dileggio I Comaschi loro vicini di ripicca li chiamano Sbroacutejaraquo707

Il termine baggiano da baggiana lsquobaccello di favarsquo impiegato da Cherubini per definire badoacutela significa lsquosciocco babbeo poco seriorsquo (VSI 2 44 sv bagiaacuten) laquoforse dallrsquoessere sovente i baccelli piugrave vuoti che pieniraquo suggerisce il Tommaseo-Bellini (sv) Tuttavia per il lessicografo avragrave forse contato il fatto che questo lessema era anticamente lrsquoappellativo di stoltezza con il quale i bergamaschi nominavano i milanesi ribaltando di fatto uno stereo-tipo spesso costruito in favore dei centri cittadini Questrsquouso egrave testimoniato inter alios da Manzoni nel XVII capitolo dei Promessi sposi

Sai come ci chiamano in questo paese noi altri dello stato di Milano ndash Come ci chiamano ndash Ci chiaman baggiani ndash Non egrave un bel nome ndash Tantrsquoegrave chi egrave nato nel milanese e vuol vivere nel ber-gamasco bisogna prenderselo in santa pace Per questa gente dar del baggiano a un milanese egrave come dar dellrsquoillustrissimo a un cavaliere708

Questo blasone ha avuto fortuna e diffusione anche allrsquoinfuori dei territori menzionati Lo stesso nomignolo era impiegato ad esempio nella Svizzera italiana seppur limitatamente agli abitanti di Chiasso nel Mendrisiotto nella fraseologia Bagiaacuten che vegn da Milaacuten per lsquobaggiano che vien da Milano sciocconersquo (VSI 2 44) Al contrario egrave piugrave difficile inquadrare il termine sbroacuteja attribuito secondo Cherubini dai comaschi ai ticinesi che coincide con il soprannome spregiativo a oggi in uso impiegato dagli stessi per gli abitanti di Lugano (LSI 4 580) Assente in questa accezione nei dizionari delle varietagrave limitrofe la voce nel Ticino assume il significato negativo di lsquofanfarone smargiasso millantatorersquo e va probabilmente ricondotta al verbo (s)brogliare (dal fr ant broueillier) in maniera affine alla formazione del sostantivo spaccone dal verbo spaccare sbroja indicherebbe cioegrave una persona ingenuamente convinta di poter intervenire con beneficio e risolvere qualunque situazione

Sempre riconducibili allrsquoagravembito degli stagionali di origine italiana attivi nel Ticino ter-mini quali falcigraven letteralmente la lsquoroncolarsquo e coacutedegh o coacutedega ovvero il lsquocodolorsquo della lama che si fissa al manico della falce fienaia indicano a loro volta risemantizzati per metonimia prima il lsquobracciante lombardorsquo e poi per generica estensione lrsquolsquoitalianorsquo709 Anche lrsquoespres-sione regrave songia o resogravengia diffusa limitatamente nellrsquoalto luganese segue unrsquoanaloga trafila metaforica che porta al significato etnico Letteralmente lsquore della sugnarsquo lrsquoorigine della locuzione egrave da ricondurre a una serie di espressioni analoghe relative alla fatica e al duro lavoro nei campi ben attestate nella regione songia de bresc da gombad e da sceacutena per lsquoforza fatica impegno fisicorsquo e ancora casciagrave o fa vegni fora la songia da la scheacutena per lsquola-

707 BAM A 34 suss c 18r708 mAnzoni 2006 541709 lsi 2 381 sv falcigraven e LSI 1 857 sv coacutediga

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vorare con forza impegnorsquo Come si desume da queste locuzioni il termine sugna (ltAXungiA rew 846) egrave usato come sinonimo espressivo di lsquosudore faticarsquo Di conseguenza regrave songia (o resogravengia) si traduce facilmente in lsquore del sudore della faticarsquo e si affianca ai precedenti come nomignolo spregiativo impiegato per nominare i braccianti stagionali poi giunto con un ulteriore scivolamento semantico a indicare lrsquoitaliano tout court prescindendo dallrsquoagravembito lavorativo o dallrsquoorigine dellrsquoindividuo

Le condizioni di vita degli stagionali e piugrave in genere degli immigrati italiani in Svizzera era certamente difficile e precaria Anche attorno a questo aspetto si sono formati nella regione soprannomi spregiativi e metafore che secondo lo sviluppo metonimico osservato sopra hanno ampliato il proprio significato a tutte le persone provenienti dallrsquoItalia per marcarne la diversitagrave spesso negativamente Ad esempio nel luganese si attesta il termine plurale maiamagrave (LSI 3 250) letteralmente i lsquomangia malersquo giunto a indicare gli lsquoitalianirsquo sulla base della magra dieta degli immigrati710 A questa voce si ricollega riferito piugrave preci-samente ai bergamaschi lrsquoanaloga poleacutenta e scigull (lsi 4 57)711 Ovvero lsquopolenta e cipollersquo dagli ingredienti del misero regime alimentare seguito dai braccianti bergamaschi impiegati nelle valli prealpine e alpine della Svizzera italiana La cipolla egrave ingrediente simbolo della cucina piugrave umile attorno al quale nelle varietagrave settentrionali si sviluppa un corollario di me-tafore e fraseologie significative Il nomignolo diventa piugrave eloquente se connesso a espres-sioni come pane e cipolla che equivale a lsquocibo povero e scarsorsquo e mangiar pane e cipolla ossia lsquomangiare poco e malersquo o lsquoessere ridotto in povertagraversquo (lei 13 962) oppure al significato figurato di zivogravella nel dialetto bolognese che vale lsquomesi di penuria di niun guadagnorsquo712

Nello stesso contesto storico-culturale va situata la genesi delle designazioni metafori-che di agravembito gergale che giungono a indicare indistintamente lrsquoindividuo italiano come nel luganese ligravea e cirle entrambi impiegati con il significato primo di lsquopidocchiorsquo713 Gli immigrati italiani non erano considerati unrsquoutile risorsa lavorativa dalla popolazione au-toctona che li riteneva dei parassiti dei lsquopidocchirsquo appunto In questo senso dunque va letto lo scivolamento semantico che da cirle e ligravea porta a lsquoitalianorsquo e non conformemente al significato metaforico oggi piugrave diffuso nella regione ovvero pioeucc per lsquoavarorsquo714 Coeren-

710 Il composto imperativale ldquomangia malerdquo egrave da ricondurre a numerose occorrenze parallele tra le quali oltre a quelle di maggiore forza figurativa (mangiabambini mangiamadonne mangiapreti) si attestano esempi analoghi connessi alla dieta povera e alla realtagrave rurale mangiacacio (gDli 9 651 laquoScherz Pastore pecoraioraquo) mangiacavoli (gDli 9 651 laquoGran mangiatore di cavoli persona di gusti grosso-lani e volgariraquo) mangiacipolle (gDli 9 651 laquoChi mangia abitualmente cipolle o cibi ugualmente con-siderati vili persona miserabile meschinaraquo) mangiafagioli (gDli 9 651 laquoGran mangiatore di fagioli persona di gusti grossolani volgare scioccaraquo) mangiafrumento (gDli 9 651 laquoChi si nutre soltanto o prevalentemente di cibi a base di frumentoraquo) e passim

711 Da annettere d analoghe formazioni sintagmatiche polenta e mograveta per lsquoil necessario i mezzi di sos-tentamentorsquo polenta e aria dra Val Neacutesa dru San Salvadoacuteo polenta e man polenta e odoacuteo polenta e regraveff neacutegro polenta e tocalaacute tutti per lsquopolenta scondita non accompagnata da altri cibirsquo (lsi 4 57 sv polenta)

712 Aureli 1851 341713 Lrsquoorigine dei due termini non egrave trasparente il Vsi (5 379 s v cirle) riporta laquogerg Pidocchio (VColla)

Secondo il corrispondente di Certara i cirle sarebbero i pidocchi piugrave piccoli e mobili di contro a lia i pidocchi turgidi dai movimenti lenti Ambedue i termini assumono pure il significato traslato di ldquoita-lianordquoraquo e risulta voce laquodel gergo dei calderai ambulanti di origine incerta ma probabilmente di ragione fonosimbolicaraquo

714 Cf lsi 3 906 sv pioumlcc lsquoPersona spilorcia avararsquo Lo stesso significato si ritrova ampiamente in area lombarda si vd ad esempio CheruBini 1839 - 1856 3 355 sv pioeuggiaria lsquoPidocchieria Spilorceria Grettezza Estrema avariziarsquo e Angiolini 1897 602 - 3 sv pioeucc lsquoUomo avaro e sudiciorsquo La riseman-

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temente a ciograve con lrsquouso di una metafora su una metafora i lsquopidocchirsquo sono poi a loro volta ironicamente indicati con il nome di frategraveli drsquoItalia (Vsi 5 379) Secondo un procedimento analogo seppur motivato da una presenza allogena di epoca e importanza ben diversi Che-rubini documenta nel milanese lrsquoimpiego gergale delle voci spagnoeugrave (lsquospagnolorsquo) e franzeacutes (lsquofrancesersquo) con il significato figurato di lsquopidocchiorsquo715 Una migrazione metaforica questa che va probabilmente riferita alle dominazioni spagnole (secoli XVI-XVIII) e francesi (secoli XVIII-XIX) di Milano in occasione delle quali gli invasori erano percepiti come parassiti in maniera sostanzialmente non diversa rispetto a quanto si egrave verificato con la piugrave moderna e modesta immigrazione nella Svizzera italiana

Anche nel Ticino lrsquoaggettivo etnico franceacutes nel folto corollario di significati metaforici spregiativi connessi allrsquoetnonimo giunge a indicare il lsquopidocchiorsquo accogliendo presumi-bilmente unrsquoabitudine linguistica giunta dalla varietagrave milanese Noncheacute con imprevista torsione etnonimica i vocabolo franceacutes si trova impiegato anche come sinonimo di lsquoitalia-norsquo e di lsquoitaliano meridionalersquo (LSI 2 543) Se giagrave lo scambio etnico seppur difficilmente spiegabile lascia supporre unrsquointenzione beffarda e derisoria la connotazione negativa del termine emerge ancor piugrave chiaramente scorrendo gli ulteriori significati figurati connessi alla parola tra i quali si legge lsquoporco maialersquo Il passaggio della neutra designazione etnica al significato di lsquomaialersquo puograve forse spiegare anche lo sviluppo metaforico di cui sopra Cioegrave lrsquouso di franceacutes per lsquoitalianorsquo sembrerebbe riferirsi non al neutro aggettivo etnico quanto al suo uso figurato per lsquomaialersquo ampiamente documentato in tutta Italia ad esempio nel meri-dione cicco (rew 1899) derivato da cecco contrazione di Francesco (Di 2 103) La ricostru-zione dello scivolamento semantico che porta dallrsquoetnico allrsquoanimale egrave chiosata in maniera convincente da Salvioni sulla base della voce onomatopeica guinagrave (lsquogrugnirersquo) inclusa tra le Osservazioni lessicali raccolte nel saggio intitolato Il dialetto di Poschiavo

Guinagrave grugnire Formazione onomatopeica dipendente forse da win- Infatti i napolitani di-leggiavano i francesi chiamandoli gui-guigrave (cioegrave wi-wigrave = oui oui) ed egrave certo da una analoga e scherzosa interpretazione della particella affermativa francese che dipende franćeacuteccedil porco in parecchie varietagrave dialettali italiane716

Andragrave allora ricondotto a una medesima trasposizione semantica il peculiare impiego a Campo Vallemaggia del sintagma parlagrave franceacutes con il significato di lsquogrugnire del maialersquo che non comporta perograve alcuna (o tuttrsquoal piugrave una scarsa) considerazione sulla lingua in quanto tale

Il consolidamento e la conseguente diffusione dellrsquoetnico francese con il significato di lsquoporcorsquo implica nel Ticino e nel Grigioni italiano una serie di variazioni etniche non altri-menti spiegabili se non in ragione di uno spontaneo scambio dellrsquoaggettivo nazionale privo

tizzazione del termine si spiega piugrave chiaramente osservando alcune fraseologie comuni nella Svizzera italiana ad esempio Pelaacute o scortigaacute o spelecaacute (fin) un pioumlcc significa lsquoessere avido di denaro avarorsquo un significato affine hanno poi anche le frasi Spacaa un pioumlcc in duumluuml Scortigaa o spelaa un pioumlcc per veacutend la pegravell e infine Spelaa un pioumlcc par faa un tabaacuter (lsi 3 906 s v pioumlcc) Delle espressioni analoghe sono documentate anche nel milanese Fa dagravenee sucircla pegravell drsquoon pioeucc ovvero lsquolevare la pelle alle pulci per venderlarsquo o Ghe crocircda nacircnca lagrave pegravell drsquoon pioeucc per lsquonon gli scappa un quattrino non se ne puograve sperare la croce di un centesimo non darebbe fuoco a cenciorsquo (Angiolini 1897 602 s v pioeucc) e nel bergamasco Fa di solč souml rsquon drsquooumlna pegravel de pioumlc sta per lsquoScorticare il pidocchio Vivere in sullrsquoacqua o Far quattrini sullrsquoacqua Essere avidissimo di guadagnarersquo (tirABosChi 1873 1257)

715 CheruBini 1839 - 1856 2 173 (sv franzeacutes) e 4 256 (sv spagnoeugrave)716 sAlvioni 1906 316

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di risentimento nei confronti dei francesi nella Svizzera italiana da sempre percepiti come distanti culturalmente e geograficamente lrsquouso figurale giunto nel Ticino dalla Lombardia ha perso il suo obiettivo polemico e si egrave prestato a modifiche non riconducibili a precise ragioni storiche Cosigrave a Chironico e piugrave ampiamente in Leventina si verifica lrsquouso di inglese come sinonimo per lsquomaialersquo717 O ancora anche nel giagrave citato romanzo Lrsquoanno della valanga di Giovanni Orelli nel quale si rileva una particolare attenzione per la lingua viva dellrsquoalta Leventina che emerge nel dettato autoriale mediante fraseologie ed espressioni idiomati-che egrave testimoniato lrsquoimpiego metaforico dellrsquoetnico inglese laquoI maiali fanno ridere li hanno messi nelle benne legati con corde attraverso il grasso della pancia sugli alpi il maiale lo chiamano signore lrsquoingleseraquo718

Nel brano citato Orelli suggerisce inoltre un fattore culturale o meglio uno stereotipo culturale alla base della migrazione metaforica che avragrave contato anche per la formazione dellrsquoequivalente franceacutes di origine onomatopeica Ossia il maiale una bestia comunemente ritenuta rozza e sudicia egrave assimilato con intento ironico paradossale e straniante alla per-cezione stereotipata della raffinatezza e dellrsquoeleganza presunta dei francesi e degli inglesi forse veicolate dallrsquoimmaginario delle monarchie nazionali di quelle destituite come di quelle presenti719

Questi significati metaforici vanno probabilmente ricondotti allrsquoadesione di un modello giagrave italiano e storicamente documentato di coniazione di altri blasoni riferiti a supposti usi e costumi nazionali spesso connotati negativamente che si diffondono in Europa nel corso del secolo XVIII Questi ultimi sono in particolar modo relativi alla Francia cui le tradizioni folcloriche italiane estranee e parallele alla francofilia degli intellettuali sette- e ottocen-teschi hanno spesso associato vizi malattie e calunnie720 A tale proposito lrsquoesempio piugrave eloquente e di piugrave lungo corso egrave relativo alla terminologia diffusa nel secolo Xv indicante la sifilide ricavata dalla presunta origine dellrsquoinfezione avvenuta negli anni delle Guerre drsquoItalia durante lrsquoassedio di Napoli del 1494 da parte dellrsquoesercito francese di Carlo VIII721 Su questa base si egrave sviluppato il Italia il nome popolare di mal francese morbo celtico e morbo gallico per lsquosifilidersquo per cui francesare e franzosato in senso figurato assumono il significato di lsquocontagiare di mal francesersquo e di lsquocontagiato di sifilidersquo (Di 2 123 e 124) Il rapido sviluppo di queste locuzioni egrave testimoniato dal trattato De epidemia quam Itali morbum Gallicum vo-cant dellrsquoerudito Niccolograve da Lonigo (o latinamente Leoniceno) pubblicato nel 1497 per i tipi

717 Cf lurAti 1976 32718 orelli 1991b 103719 Connesse a questo immaginario sulla base dellrsquoaggettivo etnico francese si formano altre fraseologie

largamente diffuse nelle lingue europee Fra queste per aggiungere un esempio molto diffusa egrave andar-sene alla francese con il significato di lsquoandar senza dire nullarsquo o lsquoandarsene salutando solo la padrona di casarsquo (Di 2 112) In area milanese lrsquoespressione assume sfumature di senso molto differenti fra loro da un lato si attesta la connotazione negativa di lsquoandarsene senza dire a Dio neacute al diavolorsquo (CheruBini 1839 - 1856 2 172 sv franzeacutes) legata alla presunta maleducazione e arroganza dei francesi dallrsquoaltro egrave accolta una diversa prospettiva che risente forse dello stereotipo delle bonnes maniegraveres di questi ultimi per la quale la locuzione indica positivamente lsquoil partirsi da una conversazione senza salutare altro che la padrona per non disturbar tuttirsquo (Angiolini 1897 332 sv fragravencecircsa) Come anticipato questa locuzione si attesta nelle principali lingue europee in inglese si usa take French leave in spagnolo despedirse a la francesa mentre in lingua francese come intuibile lrsquoespressione varia il riferimento che passa a una presunta abitudine inglese filer agrave la anglaise da qui lrsquooscillazione dellrsquoetnico nellrsquoespres-sione anche in altre lingue fra cui lrsquoitaliano

720 FAloppA 2009 528721 Ibidem

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di Aldo Manuzio Drsquoaltro canto dalla prospettiva francese si egrave formato il nome popolare di mal napolitain successivamente diffuso anche in Italia e in italiano nelle forme di morbo di napoli male di napoli o mal napolitano (Di 3 394) connessi dal punto di vista del forestiero al centro di diffusione del male722

Nella Svizzera italiana si registrano inoltre alcune parole di formazione piugrave recente e di diffusione limitata impiegate per nominare lrsquoitaliano in maniera beffarda o esplicitamente deriderlo e calunniarlo Queste testimonianze linguistiche sono indizio del difficile rapporto che ha segnato nella storia recente le interazioni politico-sociali tra gli svizzero-italiani e gli italiani natione A differenza di quanto accadeva nei secoli precedenti questi ultimi sono sempre piugrave diffusamente percepiti come stranieri a conferma della progressiva chiusura della Svizzera italiana nei confronti dellrsquoItalia in favore non tanto dellrsquoassimilazione allo spirito confederato quanto dello sviluppo di illusioni autarchiche di una presunta identitagrave locale

Nel 1961 in concomitanza e come conseguenza della crisi diplomatica provocata dalla visita nella Confederazione del ministro del lavoro italiano Fiorentino Sullo si forma e diffonde nel Ticino il nomignolo sullo con il significato di lsquoitalianorsquo e in particolar modo di lsquoitaliano meridionalersquo probabilmente in ragione dellrsquoorigine del ministro nativo del-la Campania e degli immigrati italiani del tempo per la maggior parte provenienti dal meridione A questo si aggiunge poi lrsquoappellativo con la suffissazione diminutiva sullini rivolto in particolare ai lsquofigli di emigrati italianirsquo (lsi 5 366) Lrsquoevidente connotazione negativa del termine si manifesta in maniera esplicita nel suo significato generico di lsquoper-sona disordinata e sporcarsquo plasmato sulla base di pregiudizi e stereotipi costruiti attorno alla figura dellrsquoimmigrato non dissimili da quelli osservati finora Entrambe le espressioni che sottintendono un radicato sentimento xenofobo e anti-italiano sono la manifestazione lessicale delle polemiche generate dalle critiche mosse dal ministro italiano del lavoro sulla politica migratoria e sul sistema sociale svizzero nellrsquoagravembito della revisione dellrsquoaccordo sullrsquoemigrazione del 1948723

Il passaggio dal nome proprio al nome comune analogo al caso di Sullo non egrave infrequen-te nelle varietagrave dialettali della Svizzera italiana724 A tale proposito vale la pena citare un esempio che documenta da un lato questa dinamica e dallrsquoaltro la piena e positiva adesione della comunitagrave ticinese ai moti risorgimentali italiani del 1848 confrontando questo e il precedente caso bene si capisce quanto e come si sia sviluppata nel corso di un secolo la relazione della Svizzera italiana e in particolar modo del Ticino con la vicina Lombardia Un affine passaggio metaforico si verifica infatti anche con il nome del feldmaresciallo austriaco Josef Radetzky governatore per lungo tempo del Lombardo-Veneto e figura forte dellrsquoopposizione austriaca alle sollevazioni indipendentiste lombarde e italiane La perce-zione negativa del feldmaresciallo da parte degli svizzero-italiani schierati con gli indipen-dentisti milanesi si rivela sul piano lessicale nella gamma di significati metaforici assunti dalla voce radeacuteschi che giunge a indicare lrsquoindividuo lsquoprepotente arrogante aggressivo sgarbatorsquo il lsquodiscolo monellorsquo e sulla base di supposte caratteristiche fisiche lrsquolsquouomo pic-colo magro striminzitorsquo (LSI 4 226 sv) Un sentimento di sprezzo conforme si attesta

722 tomAsin 2011 119723 Cerutti Moos 2016724 Piugrave in generale su tale dinamica si veda migliorini 1968

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inoltre nei canti e nel repertorio paremiologico della regione che di riflesso canzonano e dileggiano la figura di Radetzky Cosigrave ad esempio nei dintorni di Arogno egrave censito il motto Varda Radeschi ghrsquoegrave sciaacute la primavera ta metarem suuml leacutera a batt al furmentoacuten pim pom725

Nello stesso contesto storico-culturale unrsquoanaloga terminologia seppure di diversa na-tura si egrave sviluppata attorno al regionalismo lessicale ramina per lsquorete metallicarsquo (lsi 4 244) assunto come sinonimo figurato di lsquoconfinersquo e in particolare di lsquoconfine politico tra Svizzera e Italiarsquo726 In questa accezione ad esempio il vocabolo egrave impiegato dallo scrittore valmaggese Plinio Martini nel romanzo intitolato Il fondo del sacco dove si legge la feroce invettiva del giudice Venanzio che pronuncia le seguenti parole

E poi i maestri Capissero almeno i maestri che la nostra storia non comincia con Guglielmo Tell e che a noi il Winkelried non ha fatto nessun piacere a farsi bucare come un colabrodo se io potessi cominciava a gridare se potessi andare a Chiasso a strappare la ramina con le mie mani e strappare tutte le ramine del mondohellip727

In forma semplice o mediante composti imperativali lo stesso termine egrave poi spregiativa-mente usato in lingua e nelle varietagrave dialettali per nominare gli abitanti drsquoin giugrave altra lo-cuzione riportata alla voce lsquoitalianorsquo (1 701) del RID Con questo significato e connessi alla prossimitagrave o al superamento del confine si attestano cosigrave i termini saltaramina sciuumlscia-ramina e maiaramina ossia lsquosaltatori succhiatori e mangiatori della linea di confinersquo Questi esempi sono poi da porre in rapporto con lrsquouso nella regione di altri composti imperativali dallrsquoevidente valore spregiativo indicanti metaforicamente lrsquolsquoitalianorsquo e riconducibili nel meccanismo di costruzione ai blasoni popolari spesso legati a presunte caratteristiche fisiche e morali di una comunitagrave o etnia Questi esprimono il disprezzo per lo straniero e reimpiegano delle comuni strategie offensive e oltraggiose per definire lrsquoindividuo prove-niente dallrsquoItalia senza alcun legame con la situazione storica politica o geografica Cosigrave sulla base della sua pretesa stupiditagrave (non senza un obliquo riferimento alla povertagrave degli immigrati) nel luganese il termine sciuumlsciagera (letteralmente lsquosucchia-ghiaiarsquo) diventa sinonimo di lsquoitalianorsquo728 Analogamente facendo leva su una percezione negativa e insul-tante dellrsquoomosessualitagrave allo stesso significato giunge anche la parola sciuumlsciamanuumlbri testualmente lsquosucchia-manubriorsquo (RID 1 701)

121 La lingua italiana

Lrsquoidentitagrave regionale non egrave costruita perograve unicamente in negativo ovvero attraverso la con-notazione spregiativa del vicino lombardo e piugrave largamente italiano ma ha articolazioni piugrave complesse anche a livello popolare Significative a questo proposito risultano le denomina-zioni svizzero-italiane della ldquolingua italianardquo la quale egrave non solo denotativamente chiamata italigravean ma anche leacutengua bona leacutengua giusta e parlagrave italian a Campo Vallemaggia significa

725 Cf lurAti 1976 75726 Bencheacute tale materiale non si presti alla fabbricazione di comuni reti metalliche lrsquoorigine del termine

va probabilmente ricondotta alla lega di rame si pensi agli analoghi ramaiuolo ramata eccetera727 mArtini 1970 80728 Lo spregiativo sciuumlsciagera va relazionato ad analoghe fraseologie come laquonon sai distinguere il pane

dai sassiraquo (morri 1840 542 s v pan laquoChnossar e paumln dal preuml [mattone cf ivi 600] conoscere il pesco dalla mela o il pan dai sassiraquo CAsACCiA 1851 475 s v sascio laquoNo distingue o pan dai sasci ovvero o chellip da corda Non conoscere il pan dai sassi [hellip] Modi che si usano dire a chicchessia per fargli intendere che non sa far distinzione da cosa a cosa e discernere il buono ed utile dal cattivo e nocevole e similiraquo)

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lsquoparlare seriamentersquo lsquofarsi intenderersquo con adesione a un tipo lessicale che riconosce alla lin-gua nazionale una superioritagrave comparativa rispetto ai dialetti la cui diffusione egrave largamente attestata nelle culture popolari dellrsquoItalia settentrionale tra Otto e Novecento729 Secondo una semplificazione tanto schematica quanto eloquente nel locarnese parlagrave in picol ovvero nella varietagrave municipale si oppone al parla in grand ovvero nella koineacute dialettale o in italia-no regionale730 Sempre in contrapposizione alla lingua di prestigio nella Svizzera italiana il dialetto egrave definito anche la lingua mancina o italian da Biegravela letteralmente lsquoitaliano di Biellarsquo Il primo sintagma palesa la sua connotazione riduttiva in opposizione a unrsquoipote-tica lingua destrimana cioegrave forte sicura La locuzione ha una certa fortuna nel territorio e si attesta ad esempio anche nellrsquoitaliano mimetico del citato Il fondo del sacco di Martini dove si legge laquoI nostri professionisti studiano nella Svizzera tedesca e se non si fermano lagrave dentro portano fuori la moglie e ragionano in lingua mancina da non sapere nemmeno piugrave scrivere in italianoraquo731 Il secondo egrave invece formulato sullrsquoimpronta di una fraseologia dialettale ricorrente per la quale il toponimo Biegravella egrave attributo aggettivale che vale lsquoda nullarsquo ed egrave impiegato per indicare un oggetto dozzinale o una persona un professionista di poco valore talent da Biegravela dotor da Biegravela e sonadoo da Biegravela (Vsi 2 450 s v biegravela) Pro-babilmente lrsquoespressione giunge nella Svizzera italiana attraverso un uso milanese Nella varietagrave di Milano egrave infatti documentata da Cherubini lrsquoespressione metalinguistica Franzes de Biella impiegata per indicare laquocolui che franzeseggia senza pratica della linguaraquo (2 173 sv franzeacutes) cioegrave che parla un francese stentato o scarso

13 La percezione del vicino svizzero

Secondo una celebre formula di Roland Barthes i confini sono piugrave sociali che territoriali sarebbero cioegrave negoziati e stabiliti sulla base di relazioni e interazioni culturali in una dia-lettica di inclusione-esclusione che si definisce anche internamente alle frontiere ufficiali732 Questa dinamica si egrave manifestata e in parte ancora si manifesta nella Svizzera italiana dove di fatto ndash come detto ndash lo spirito identitario regionale si fonda reattivamente In opposizione al vicino lombardo o italiano da una parte ma anche prendendo le distanze dallo svizzero identificato come diverso e distante e segnatamente dallo Svizzero di lingua tedesca il piugrave lontano sul piano culturale ma anche il piugrave vicino geograficamente alle Prealpi cisalpine

Di conseguenza anche sul piano lessicale le entitagrave culturali elvetiche piugrave deboli lrsquoarea romancia o distanti lrsquoarea romanda sono proporzionalmente meno presenti nella termino-logia regionale o quantomeno sono esigue le voci marcate semanticamente a loro riferite Nei repertori lessicografici della Svizzera italiana per definire il romancio accanto alla forma non connotata romanscion (lsi 4 420) si attesta il geonimico croara (Vsi 7 120) indicante la regione della Sopraselva o piugrave genericamente il Grigioni stesso ra Cruumlegraveera del quale si egrave scritto nel primo capitolo Se questrsquoultimo risulta sostanzialmente neutro egrave invece connotato spregiativamente lrsquoaggettivo etnico cinciau o cinciaus (Vsi 5 294) Il ter-mine che designa appunto il lsquogrigionese di lingua romanzarsquo o il lsquogrigionesersquo genericamente inteso egrave formato sul verbo tschintschar (lsquoparlarersquo) mediante la caricatura di tratti ricorrenti

729 Cf tomAsin 2011 121730 lurAti 1976 107731 mArtini 1970 79732 BArthes 1966 60 e FAloppA 2009 521

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del romancio ovvero lrsquoaffricata [tʃ] e il dittongo [aw]733 Sul piano lessicale lrsquounica espres-sione di alteritagrave dello svizzero-italiano nei confronti del romancio si manifesta dunque in riferimento alla lingua che doveva apparire diversa e strana (anche in senso etimologico) ai parlanti lrsquoitaliano o una sua varietagrave dialettale lombarda

Allo stesso modo egrave notevole e va segnalata la totale assenza di denominazioni connotate riconducibili alla Svizzera romanda che appare lontana nellrsquoorizzonte culturale piugrave ancora che nello spazio geografico Oltre al denotativo franceacutes per quanto concerne lo svizzero francese si attesta unicamente la scherzosa inversione sillabica cianfreacutes da accostare al lombardo zenfres La formazione di termini gergali mediante la metatesi sillabica diffusa in numerose varietagrave dialettali dellrsquoItalia settentrionale ricorre anche nello stesso francese e nei suoi dialetti si veda ad esempio chanfroiser per lsquocercare di parlare in francesersquo (Dei 1705)734

Al contrario i repertori lessicografici della Svizzera italiana oltre al denotativo tedeacutesch o svizzer tedeacutesch raccolgono un numero cospicuo di lessemi connotati negativamente per de-finire lo ldquosvizzero tedescordquo Questi ultimi provengono in molti casi dallrsquoItalia settentrionale dove egrave ampiamente diffusa una terminologia spregiativa per indicare il tedesco di Germania o Austria Ad esempio la voce tognigraven per lsquotedesco svizzero tedescorsquo (lsi 5 541) recupera il vezzeggiativo plurale tognigravett che secondo Migliorini deriva dal gergo militare delle trincee impiegato nel secolo XiX come nomignolo per i soldati austriaci del Lombardo-Veneto su cui si veda ad esempio Cherubini nel Vocabolario milanese-italiano (4 418 sv) laquoTognitt Nome che il nostro popolo applicograve nellrsquoanno 1814 ai soldati della Landwehrraquo735 La voce assieme ad altri termini tedescofobi coniati nel Risorgimento resiste nellrsquoarea linguistica lombarda ben dentro al secolo successivo Cosigrave nel disegno milanese LrsquoAdalgisa compreso nellrsquoomonima raccolta del 1944 Gadda impiega questo appellativo per dar corpo alla tragica premonizione relativa alla sorte del personaggio Remigio che moriragrave nella battaglia del Podgora del luglio 1915 laquoE rideva rideva povero ragazzo come rise poi sempre anche in faccia ai tognini e alla Margniffa [scil la morte] quando lo beccograve sul Podgora sta trojaraquo Gadda nellrsquoampio e caotico apparato di annotazioni storiche e linguistiche posto in calce al testo appunta inoltre laquoTognini (tognitt) gergale mil per austriaci da Togn = Antonioraquo736 Il termine deriva infatti dal diminutivo ldquoTogravegnordquo forma abbreviata e popolare del personale ldquoAntograveniordquo e assume un significato negativo Tale connotazione emerge chiaramente dalla diffusione del vocabolo come sinonimo di lsquoderetanorsquo Nel Dizionario del dialetto veneziano di Giuseppe Boerio ad esempio alla voce toni si legge

[hellip] dicesi ancora comunemente per Culiseo Preterito il bel di Roma il Culo Toni Polo Culo Martigraven xe po tutugraven Dite il Culo il Civile il Deretano In tutte avrete lrsquoespression dellrsquoano Il dettato vernacolo si suol dire per ischerzo a chi ha nome Toni o Martin ed egrave come dire Lo stesso tuo nome dimostra che tu sersquo un balordo percheacute tanto val Toni o Martin quanto Culo737

733 VSI 5 294 sv cinciau734 Cf sAlvioni 1904 701n735 Cf migliorini 1968 68736 gAddA 2012 296737 Boerio 1856 sv toni

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21913 La percezione del vicino svizzero

La connotazione negativa di tograveni sia pur diversamente declinata egrave percepibile anche nella Svizzera italiana nella quale il vocabolo assume il significato di per seacute eloquente di laquoindi-viduo da poco sciocco stupido pagliaccio del circoraquo (lsi 5 549)738

Fra i nomignoli irradiati dalla tedescofobia risorgimentale del Lombardo-Veneto e diffusi nella Svizzera italiana con il significato di lsquosvizzero tedescorsquo si attesta anche patatogravecch Allrsquoorigine di questa voce il dei (2801) propone lrsquoincrocio di ldquopatatardquo che dal significato proprio passa a indicare per una generica categorizzazione i suoi consumatori abituali e ldquopataloacuteccordquo diffuso nel settentrione per lsquoscioccorsquo cosigrave il piemontese e bolognese patalugravec il pavese badaluumlk il cremonese badaloumlch eccetera Con il suffisso -ucco-occo tipicamente spregiativo il termine patatogravecch egrave impiegato nella Svizzera italiana anche come sinonimo di lsquopersona goffa stupida minchionarsquo e di lsquopoveracciorsquo a indizio del suo valore negativo Nel significato di lsquotedescorsquo o lsquosvizzero tedescorsquo la denominazione si attesta in un brano della lettera scritta dal milanese Giovanni Berchet alla marchesa Costanza Arconati il 4 settembre 1843 da Baden Nella missiva descrivendo le persone che popolano e visitano la cittadina argoviese lo scrittore con i nomignoli di patatocchi e patatocche si riferisce ironicamente ai tedeschi e alle tedesche che trova fumanti e oziosi ammollo nelle acque termali

Questo Baden egrave sempre lo stesso per quanto alla bellezza del paese ma mi pare scaduto un tantino per quanto allrsquoeleganza dei visitanti la valle o che forse la stagione egrave giagrave troppo inol-trata francesi pochissimi alcuni Russi soverchianti ognuno per la quantitagrave dellrsquooro arrischiato al giuoco inglesi pochissimi e della razza delle how is the Marquis o forse piugrave in giugrave poi uno sciame immenso di fumanti patatocchi e di mal fagoteacutee patatocche e neppur piugrave il conforto dellrsquoeccellente cucina dello Chabert tutti egrave in mano di Tedeschi e intedescato739

Di origine apparentemente autonoma cioegrave slegata dalle calunnie tedescofobe sviluppatesi nel corso del secolo XIX nel Lombardo-Veneto lrsquoappellativo zuumlchin con la variante zuumlcoumlouml egrave forse la denominazione spregiativa oggi piugrave resistente nella Svizzera italiana per indicare il vicino tedesco (lsi 5 867) Anchrsquoessa assume una serie di significati derisori e insultanti che certificano la connotazione della voce impiegata come sinonimo di lsquopersona tarda ottusa ignorante testardarsquo Il termine trae origine dalla suffissazione diminutiva dellrsquoe-spressione in lingua zuccone il cui corrispettivo dialettale egrave marcato negativamente pur senza riferimenti allo svizzero tedesco zuumlccon vale infatti lsquozuccone persona tarda ottusa ignorantersquo oltre che lsquopersona cocciuta testardarsquo Eloquente a questo proposito egrave la defini-zione data da Angiolini (859 s v todegravesch) alla fraseologia te see on gracircn todecircsch secondo il lessicografo lsquosei un gran zucconersquo cui aggiunge laquoEgrave traccia del nostro odio per la domina-zione austriaca e non ripassograve le Alpi con lororaquo Se giagrave Zuca (o Zucca) per lsquotestarsquo egrave laquovoce per lo piugrave schernitivaraquo (monti 1845 369 s v zuca) la suffissazione accrescitiva o diminutiva del termine egrave chiaramente percepita come oltraggiosa e sprezzante A questa terminologia si potragrave dunque affiancare gnucco o gnucch (lsi 2 737) per lsquoignorante ottusorsquo che saragrave a sua volta da collegare a gnucca (da ldquonucardquo premessa da g e con raddopiamento di c) in cui si avverte lrsquoinfluenza di zucca nel senso di lsquotestarsquo negativamente connotato740 Allora questa voce si accompagna idealmente a testa quadra che designa nel Ticino lo lsquosvizzero tedescorsquo

738 Cf sAlvioni 1896 51739 BerChet 1962 1 149 - 150740 Cf triFone 2010 163 Cf CheruBini 1839 - 1856 2 243 laquoGnucca e Gnucch Gnucca Nuca Zucca Coccia

Cocciola Occipite Occipizio Testa caporaquo e 4 374 laquoTegnoacuten Gnucca Zucca Capo Testa Forma del cappelloraquo Aureli 1851 119 laquoGnucirccca Nuca ed anche testaraquo

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probabilmente sulla base dello stereotipo secondo il quale questrsquoultimo sarebbe una persona intransigente e scrupolosa741 oppure ancora allrsquoaffine crapa dolza che indica con una cop-pia di significati metaforici eloquenti in merito alla sua percezione lo lsquosvizzero tedescorsquo e lo lsquostupidorsquo ovvero lrsquouomo privo del proverbiale ldquosale in zuccardquo e dunque per antitesi dolce

Nella Svizzera italiana buona parte dei blasoni etnici impiegati per nominare il tedesco o lo svizzero tedesco sono formati attraverso il consueto passaggio dal significato alimentare di un termine a quello etnico-culturale del suo consumatore abituale secondo una migra-zione metonimica spesso favorita dalla connotazione negativa del significato alimentare originale Le abitudini culinarie sono rappresentative della cultura di una comunitagrave o etnia e sono infatti largamente documentate nellrsquouso figurato di epiteto o nomignolo usato per deridere o descrivere mediante categorie generiche e stereotipate delle persone percepite come diverse straniere742 A questo proposito saragrave sufficiente richiamare per la lingua italiana lrsquouso di polentone per lsquoitaliano del settentrionersquo oppure lrsquoimpiego di mangiapatate per indicare il lsquotedescorsquo adattato in espressioni varie e diffuso in numerose lingue europee Ad esempio nel romanzo A farewell to Arms di Hemingway il protagonista coinvolto sul fronte italiano nel corso della Prima guerra mondiale si riferisce al nemico austriaco con un analogo blasone in lingua inglese laquoI was dead all right but those damn potato mashers [schiaccia patate] havenrsquot got anything in themraquo743

Questa terminologia documenta la percezione dello scarto culturale facilmente inqua-drabile dalle comunitagrave nelle rispettive consuetudini culinarie che allontana e differenzia la Svizzera italiana dalla tedesca e viceversa Cosigrave lrsquoindividuo proveniente da questrsquoultima egrave nominato nel Ticino anche con lrsquoeloquente sostantivo maiamagrave e le sue vere o presunte abitudini alimentari sono usate sul piano lessicale come simbolo e strumento per definire lrsquoalteritagrave etnico-culturale tra la Svizzera cisalpina e transalpina Ad esempio la parola snizz cioegrave il tedesco Schnitt che indica gli lsquospicchi di frutta seccarsquo o di altro egrave impiegata ad Ai-rolo anche come sinonimo di lsquosvizzeri tedeschirsquo (lsi 5 83 - 84) Allo stesso modo giungono metaforicamente a questo significato i termini cabis (lsi 1 555) comunemente impiegato nella Svizzera per indicare il cavolo cappuccio e plofer (lsi 4 43) formato sul calco della parola ploff ovvero le lsquofette di rapa essiccate e infilate in un refersquo in questi casi la meta-fora poggia dunque su ingredienti tipici dei ricettari transalpini Alla sfera alimentare si rifanno infine due composti imperativali di palese connotazione negativa impiegati nella Svizzera italiana come sinonimo di lsquotedescorsquo o lsquosvizzero tedescorsquo ovvero sciuumlsciavinerli (lsquosucchia-salsiccersquo) il cui senso letterale suggerisce inoltre un ventaglio di sfumature oscene e insultanti e il trasparente maiacrauti (lsquomangia-crautirsquo lsi 3 250) A suggello di quanto detto finora questa casistica puograve anche essere rovesciata Infatti il termine tedeacutesch oltre al neutro significato etnico indica metaforicamente a Brissago una varietagrave di patate le quali possono essere rosolate e cotte in brodo secondo una ricetta che a Sonogno in Valle Ver-zasca egrave definita con lo stesso etnonimo (lsi 5 458) anche in questo caso come anticipato

741 Tuttavia sAntrsquoAlBino 1859 (1150 s v testa) raccoglie una connotazione positiva del termine opposto allrsquoimpiego piugrave diffuso laquoTesta quadra Uomo di gran senno e di grande ingegnoraquo cosigrave come Angiolini 1897 850 s v tecircsta laquoTesta quadra bona = testa quadra uomo di molto acume e sodo sapereraquo coeren-temente agli altri casi osservati lrsquouso svizzero-italiano egrave invece marcatamente negativo

742 FAloppA 2009 513743 heMingwAy 1953 124

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22113 La percezione del vicino svizzero

sopra lo slittamento semantico si fonda sullrsquoalimento caratterizzante la comunitagrave tedesca con la quale egrave identificato

Al contrario di quanto osservato per lrsquolsquoitalianorsquo nel processo di formazione delle denomina-zioni impiegate per definire lo lsquosvizzero tedescorsquo le professioni e i relativi utensigraveli di lavoro hanno un peso minore coerente con lrsquointerazione storica tra le due comunitagrave In questrsquoagravembi-to lrsquounica occorrenza attestata egrave il termine slifer (lsi 5 53 - 4) prestito dal tedesco Schleifer che nel Sopraceneri e nel Grigionitaliano dove i contatti con lrsquooltralpe erano piugrave frequenti indica lrsquolsquoarrotinorsquo o lrsquolsquoartigiano ambulante di origine transalpinarsquo e assume significati dallrsquoe-vidente valore spregiativo tra cui lsquozingarorsquo lsquofannullonersquo e lsquopersona inaffidabilersquo744

Sebbene in numero inferiore nella Svizzera italiana sono inoltre documentate alcune designazioni spregiative per il tedesco con unrsquoorigine analoga a quelle impiegate per il vi-cino lombardo o italiano Ad esempio la voce toder (lsi 5 539) dal nome proprio Togravedaro ovvero Teodoro giunge al significato gergale di lsquopidocchirsquo o lsquotesticolirsquo Nella prima acce-zione egrave impiegato nella poesia El viacc de fraa Condutt del milanese Carlo Porta vv 73 - 78

Lrsquoeva onrsquoora o pocch pugrave de la mattinae el ciel luster e bell come on cristalltirava onrsquoaria sana remondinache ghe fava ballagrave i lenden suj spalle el brucc sbroccand i ramm che sporg in stradael ghe strollava i toder de rosada745

Con il significato di lsquotesticolirsquo la voce si attesta invece nel componimento Ricchezza del vo-cabolari milanes che vuol essere anche una prova della forza e della duttilitagrave lessicale della varietagrave dialettale meneghina vv 1 - 4

Oh quanti parentell han tiraa in peeper nominagrave i cojon Ghrsquohai ditt sonajtoder granej quattordes sold badeezeri testicol rogravesc bal baravaj746

Al nostro fine la nota appuntata al vocabolo da Isella risulta piugrave importante delle testimo-nianze poetiche in seacute per quanto suggestive In corrispondenza al termine toder il filologo scrive laquoTogravedaro Teodoro gergale per lsquopidocchirsquo e per lsquotesticolirsquo donde anche lsquominchionersquo e piugrave tardi lsquotedescorsquoraquo747 Come documenta questa postilla attraverso uno sviluppo metaforico la voce assume un insieme di significati figurati e spregiativi che portano successivamente con ovvi intenti denigratori a indicare il lsquotedescorsquo da cui poi lo lsquosvizzero tedescorsquo nel Ticino

Le definizioni lessicali dello svizzero tedesco sembrano inoltre costruirsi mediante la caricatura fonetica della sua lingua secondo un procedimento che si riaccosta in parte a quanto osservato sopra per cinciaus (lsquoromanciorsquo) Tale dinamica che avragrave contato anche nella migrazione metaforica da toder a lsquosvizzero tedescorsquo appena discussa genera un nume-ro notevole di neoformazioni inizianti con la lettera t- cosigrave toumltar (lsi 5 568) e toumlden (lsi

744 Cf sAlvioni 1917b 1154 laquoŽligravefer arrotino detto soprattutto dei matlośan [Cf LSI 3 371 - 372 laquoVagabon-do zingaro stranieroraquo] che esercitano quel mestiere svizz šlifer arrotinoraquo

745 portA 1975 427746 Ivi 589747 Ivi 428

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5 539) che oltre al significato etnico-culturale indicano la lsquopersona stupida e ignorantersquo oppure tondar (lsi 5 548) sinonimo di lsquoindividuo cocciuto testardo caparbiorsquo infine tuacutederli (lsi 5 652) e tubar (lsi 5 650) questrsquoultimo anche nella forma sintagmatica Da tubar (lsquosgarbato di atteggiamentorsquo ibidem) che testimonia la connotazione negativa del termine748

Questa ipotesi trova forse conferma nella voce zubrucch (lsi 5 863) o zurucch (ibid) in uso nella Svizzera italiana per designare lo lsquosvizzero tedescorsquo e lrsquolsquoindividuo grossolano rozzorsquo Il termine egrave calco dellrsquoavverbio tedesco zuruumlck il quale genera nellrsquoarea linguistica lombarda alcune espressioni affini A tale proposito si veda il milanese zoacuteroacutecch con la re-lativa espressione Zorocch tigrave e mur che lo scapigliato Cletto Arrighi include nella sua opera lessicografica laquoZoacuteroacutecch (D T) Todegravesch Quand ghrsquoera chigrave i zorocch Al tempo dei Tedeschi | Indietro Zorocch tigrave e mur Indietro tu e rsquol muroraquo In calce alla pagina Arrighi appunta inoltre una postilla con la ricostruzione storica della fraseologia

Per capir questo si sappia come una volta un povero soldato tedesco a cui avevano dato ordine di fare largo in una festa ebbe a dir a un tale che stava appoggiato al muro che si tirasse indietro e avendogli risposto quel tale che non poteva percheacute crsquoera il muro il Tedesco ripigliograve fiero Pene zoacuteroacutecch tigrave e mur749

Il funzionamento di tale dinamica egrave documentato sin dallrsquoantichitagrave classica I greci in assen-za di unrsquointesa politica tra le polis fondavano la propria identitagrave etnica e culturale sulla lin-gua comune e sulla base di questa riconoscevano e definivano lo straniero Si colloca in tale contesto storico la formazione della parola barbaro forma dotta dal greco antico βάρβαρος e passata in latino a barbarus che significava lsquocolui che balbetta che non sa parlarersquo in riferimento a coloro che parlavano una lingua diversa da quella ellenica e per questo in-comprensibile Di probabile origine onomatopeica come suggerisce la ripetizione del nesso bar la voce si egrave dunque plasmata sullrsquoimitazione di una lingua che doveva apparire rozza e oscura in maniera sostanzialmente affine a quanto si egrave osservato sopra per il tedesco750

131 Le lingue confederate

Lrsquoindividuo proveniente dalla Svizzera lantegraverna ovvero la lsquosvizzera internarsquo secondo unrsquoe-spressione che ironizza sulla gerarchia insita nella struttura della Confederazione e genera nel mendrisiotto lrsquoironico e vittimistico Canton Strascin per lsquoCantone Ticinorsquo appare cultu-ralmente piugrave distante dallo svizzer da Com o svizzer con la cugravea entrambi per lsquoitalianorsquo con un sintagma che riporta in agravembito elvetico tipi lessicali caratteristicamente italiani lrsquoespres-sione corrisponde infatti allrsquoitaliano con la coda di probabile origine meridionale estrema751

In linea con quanto detto nel lessico della Svizzera italiana emerge una visione negativa della lingua tedesca assente per ovvie ragioni in rapporto allrsquoitaliano Il topos dellrsquoostica

748 A questo breve catalogo andragrave aggiunta anche la voce Toeugravetet o Toeutegravet drsquoindent censita nel Diziona-riuccio Ticinese-luganese-italiano di Cheubini con la definizione laquoSoprannome schernevole che gli Svizzeri italiani danno agli Svizzeri tedeschiraquo (cf lrsquoedizione in appendice)

749 Arrighi 1988 821 (sv) Sul termine si vd inoltre sAlvioni 1917b 1154 laquolomb trent zurugravek ze- indietro (detto per lo piugrave ludicamente) lomb id valses sorugravech mant sirogravech bol zarogravekk tedesco babbeo ottu-so ted zuruumlckraquo

750 Cf REW 945 e LEI 4 1292 - 95 (sv barbarus)751 Per Svizzera lanterna e Canton strascin si vd lurAti 1976 163 e 28 Per Svizzer con la cugravea cf tomAsin

2011 145 - 147

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22313 La percezione del vicino svizzero

comprensione e della cacofonia del tedesco dovuto a una fonetica e una grammatica dif-ficili da articolare e imparare per i parlanti lingue neolatine egrave panromanzo e solidamente documentato nella tradizione letteraria

Lrsquoumanista Gian Giorgio Trissino ad esempio coerentemente con la sua posizione classicista e opposta al dilagante petrarchismo cinquecentesco nel suo trattato di Poetica parlando delle cesure dei vocaboli in poesia elegge a modello negativo da non imitare il quinto verso del sonetto XXXiii dei Rerum vulgarium fragmenta e per farlo poggia sul topos menzionato

Per tornare poi a quello che cominciai a dire de la pronunzia congiunta dico che in ciascuna delle predette quattro cesure quando la parola loro termina in vocale e la seguente parola comincia da vocale allora non si fa collisione di vocale ma egrave pronunzia congiunta salvo che la frequenzia de le cesure non la impedisca il che egrave da consultare bene con le orecchie avendo perograve a mente che le frequenti collisioni e remozioni arrecano poca vaghezza e manco grazia ne i versi comrsquoegrave in quel verso

Fior frondrsquo erbrsquo ombrrsquo antrrsquo ondrsquo aure soaviChe par quasi in lingua Tedesca e perograve sono da usar poco e quelle che si usano si dee guardare di collocarle ne le cesure quanto ne le piugrave principali tanto meglio752

E ancora il giovane Leopardi nel suo Discorso intorno alla poesia romantica del 1818 (pub-blicato postumo nel 1906) con il quale risponde alle Osservazioni di Ludovico Di Breme sulla traduzione del The Giaour di lord Byron curata da Pellegrino Rossi ricollegandosi allo stesso stereotipo linguistico denuncia la sintassi artificiosa e la scarsa scorrevolezza di un passo della versione

Vediamo in che maniera abbia proceduto il Byron da certi versi del quale il Cavaliere prende occasione drsquoesporre questa sentenza che abbiamo per le mani e i versi son questi riportati dal Cavaliere secondo la traduzione del Rossi[hellip]Oh quanta i suoi sospir spargon fragranzaCi vuole un tedesco a pronunziare questrsquoultimo verso ma badiamo al fatto nostro753

Questo luogo comune genera nel lessico delle varietagrave italiane e svizzero-italiane alcuni termini che si riferiscono al lsquoparlar tedesco e per lo piugrave malamentersquo Egrave il caso ad esempio di farloccagrave o farlingottare documentati da Cherubini nel milanese (CheruBini 1839 - 1856 2 157) Per quanto concerne i dialetti della Svizzera italiana lo stesso lessicografo nel suo Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano documenta lrsquouso di Farlocagrave con il significato gene-rico di lsquoparlar molto male in idioma stranierorsquo che sulla scorta delle attestazioni lombarde andragrave probabilmente ricondotto al tedesco perlomeno come origine Anche Arrighi nel suo repertorio include la voce forloccagrave con la sommaria definizione di lsquoparlare stentatorsquo cui aggiunge la fraseologia El forloccava in manera che oacuteo capii nagott che meglio orienta il senso dellrsquoespressione ovvero lsquoParlava mezzo tedesco in modo che non ci ho capito un bel nullarsquo754 Di origine incerta farlocco da cui farloccare si diffonde anche in lingua negli anni Cinquanta del Novecento in particolare nel centro Italia Pasolini nellrsquoimitazione filologica

752 weinBerg 1970 - 1974 1 64753 leopArdi 1988 89754 Arrighi 1988 255 (sv forloccagrave)

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del gergo delle borgate praticata in Ragazzi di vita (1955) usa questo termine nel significato di lsquostranierorsquo al quale va probabilmente ricondotto anche quanto osservato sopra

laquoTu ssersquo stato versquoraquo disse il Caciotta Armandino scattograve puntandogli contro la mano aperta con le dita tese laquoAn vedi questo ma chi te srsquoegrave inhellip mai a farlocco raquo disse facendosi a ogni buon conto una decina di passi piugrave in lagrave755

Nelle varietagrave settentrionali a tale significato giungono anche termini come terdocheacute che nel Piemonte indica il lsquoparlar tedescorsquo ma anche lsquochi pronunzia le parole in modo da non essere compresorsquo (sAntrsquoAlBino 1859 1147 sv) mentre in pavano il vocabolo intoescare egrave sinonimo di lsquoparlare in modo incomprensibilersquo (dei 3798)

14 Blasoni nella Svizzera italiana

Tuttavia se la documentazione lessicale osservata finora ci fornisce significative testimo-nianze di una formazione identitaria che come detto si produce in negativo cioegrave in oppo-sizione alle culture limitrofe va altresigrave segnalato a riprova della mobilitagrave dei confini e dei concetti che alcuni blasoni comunali usati internamente al Ticino sono equivalenti alle espressioni impiegate nella regione per indicare spregiativamente lrsquoitaliano o lo svizzero te-desco Questa corrispondenza non sorprende in relazione agli abitanti di Bosco Gurin detti tognigravett o toumltar in quanto questo comune egrave lrsquounica isola alloglotta del Ticino Piugrave rilevante nellrsquoeconomia del nostro discorso saragrave invece il fatto che gli abitanti di Vogorno sono chia-mati falcigravett e quelli di Magliaso badoumlla con una terminologia equivalente e probabilmente di formazione analoga a quella impiegata per definire spregiativamente i braccianti italiani impiegati nella Svizzera italiana (riD 2 536 - 541)

Drsquoaltro canto i vicini lombardi e piemontesi percepiscono i ticinesi come svizzeri e perciograve impiegano per definirli lo stesso linguaggio insultante documentato nelle pagine precedenti per il lsquotedescorsquo Ad esempio lo storico Raffaello Ceschi riporta di un incidente avvenuto nel 1882 a Stresa tra un gruppo di ticinesi filopapali e alcuni piemontesi monar-chici Alle provocazioni dei ticinesi secondo quanto testimoniano i verbali delle carte del fondo Giustizia processi politici dellrsquoASTi i piemontesi risposero gridando laquoAbbasso gli svizzeri fuori gli svizzeri abbasso i croat abbasso i Pluumlfferraquo756 Come osservato entrambi i vocaboli nella Svizzera italiana sono connotati negativamente plufer (o pluumlffer) egrave diffu-so con il significato di lsquosvizzero tedescorsquo mentre la voce croat letteralmente lsquocroatorsquo egrave documentata dal Medioevo con il significato di lsquostraniero e lontanorsquo In questa accezione per indicare un pellegrino giunto da un luogo remoto il toponimo Croazia egrave impiegato da Dante nel trentunesimo canto del Paradiso vv 103 - 105

Qual egrave colui che forse di Croaziaviene a veder la Veronica nostrache per lrsquoantica fame non sen sazia

Unrsquoulteriore attestazione dellrsquouso di questo termine per definire spregiativamente il lsquotici-nesersquo egrave indirettamente documentata nella lettera del 7 dicembre 1926 spedita da Brenno

755 pAsolini 1998 1 680 si veda inoltre il lessico a 1189756 CesChi 1986 23

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22515 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata

Bertoni al poeta Francesco Chiesa Nel brano trascritto di seguito il primo orientato cul-turalmente in senso elvetista scrive al secondo sostenendo che lrsquoitalianitagrave del Ticino e la sua individualitagrave culturale in seno alla Confederazione sono messe a repentaglio non da chi condivide posizioni patriottiche quanto dai filo-italiani o filofascisti ticinesi i quali ndash scrive nella missiva ndash si rivolgono a lui proprio con lrsquoepiteto spregiativo di croato

Io credo che tu mi comprenda e che finirai per accorgerti che chi lavora per lrsquoindividualitagrave tici-nese sono io e chi rischia di comprometterla sono proprio quelli che mi qualificano di croato e che mi fanno pedinare a Milano Non occorre che ti dica altro757

15 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata

Un fattore complementare nella formazione di un lessico connotato sul piano identitario egrave costituito dai suoi riflessi e dalle omologhe manifestazioni nelle culture circostanti Come rapidamente osservato dalla prospettiva italiana con gli ultimi esempi richiamati unrsquoana-loga terminologia etnica si sviluppa naturalmente anche nelle regioni linguistiche limitrofe alla Svizzera italiana Coerentemente con lo scarso peso politico e demografico della regio-ne tuttavia sono rare le manifestazioni lessicali di questo tipo rivolte in maniera precipua al Ticino al Grigionitaliano o alla italofonia svizzera nel suo complesso

Da parte italiana le espressioni di spregio nei confronti di questi ultimi sono limitate e in buona parte recuperano i blasoni impiegati per definire piugrave genericamente lo svizzero o il tedesco A questi si annettono pochi termini peculiari tra cui ad esempio il concentrato di stereotipi elvetici Nobil Svizzer tettavacch documentato alla voce sguizzer da Arrighi (685 sv) che poco ha che fare con la vita delle comunitagrave italofone delle Prealpi Oltre a ciograve va menzionato il termine buzzurro di incerta origine diffuso a Firenze dai primi dellrsquoOttocento per designare gli immigrati ticinesi e grigionesi attivi nella stagione invernale come ven-ditori di castagne arrostite in varie cittagrave drsquoItalia soprattutto toscane (gDli 2 470 sv)758 La denominazione si attesta ad esempio nel poema in sestine Vita e avventure di Marco Pacini pubblicato in forma anonima da Giovanni Rosini nel 1830 Il distico in rima baciata che chiude la ventottesima sestina legge

Corsquo soldi in tasca e la bottega addossoSciamavano i buzzurri a piugrave non posso

Da Firenze lrsquoespressione egrave giunta a Roma dove si egrave evoluta e irradiata conseguentemente al trasferimento della capitale nel 1871 che provocograve lrsquoemigrazione di numerosi piemontesi passando a indicare genericamente gli lsquoitaliani del settentrionersquo a conferma che il blasone era privo di qualsiasi intento o riferimento nazionalistico La denominazione era invece connotata negativamente Lo testimonia il significato metaforico di lsquopersona rozza zoticarsquo oggi esclusivo nella lingua corrente assunto dalla voce in seguito a una trafila semantica analoga a quelle attestate per burino e cafone

Per quanto concerne la lingua romancia nel Dicziunari rumantsch grischun a oggi in-completo sono del tutto assenti termini connotati per indicare il ticinese o il grigionese di

757 Bertoni ChiesA 1994 125758 Sulla voce si vd triFone 2008

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226 1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo

lingua italiana La voce Italia (DRG 10 144) egrave forse la piugrave rilevante a tale proposito A lato di lessemi non connotati quali Itaglia o Italgia nel lessico della varietagrave retoromanza grigionese sono infatti raccolte denominazioni formate sul modello della divisione interna del Canton Grigioni che permettono di ipotizzare un corrispettivo lessicale per lsquoSvizzera italianarsquo La locuzione Italia gronda che nel romancio indica lrsquoItalia geo-politicamente intesa quella dove emigravano gli uomini di queste valli alpine (Emigraziun a Vnescha [lsquoVeneziarsquo] ed in Italia gronda) in opposizione allrsquoarea dellrsquoitalofonia svizzera suggerisce implicitamente unrsquoipotetica Italia piccola Al lato delle attestazioni drsquoitalianitagrave regionale presenti nel Di-cziunari rumantsch grischun quali Italia superiura o Italia ota (ovvero lrsquolsquoOberitalienrsquo dei tedeschi) emerge dunque sul piano lessicale una virtuale distinzione tra la regione italofona della Svizzera e la vicina nazione italiana

Questa distinzione appare rilevante soprattutto se confrontata con lrsquoanalogo materiale dello Schweizerisches Idiotikon dove accanto al lemma tessiner (13 1768 sv) o titschiner (13 2165 sv) non sono registrate voci peculiari e connotate per definire il lsquoticinesersquo La terminologia di questo tipo per il ticinese saragrave la stessa impiegata per designare spregia-tivamente gli individui provenienti dallrsquoItalia chiamati anche Itagraveli (1 602) Buona parte di queste espressioni sono formulate sulle abitudini alimentari specularmente a quanto os-servato sopra Anche in lingua tedesca le consuetudini culinarie nelle quali egrave individuato a livello popolare lo scarto fra le culture sono largamente impiegate per formare nomignoli e epiteti insultanti Tuttavia nel repertorio questo lessico non egrave attestato Mancano per citare solo i piugrave diffusi termini come spaghettifresser (lsquomangia spaghettirsquo) macaroni (lsquomacchero-nirsquo) bolanderschlugger (lsquoinghiotti polentarsquo) e maiser (lsquopolentonersquo) che si presta a titolo di un recente romanzo in versi sullrsquoimmigrazione italiana in Svizzera scritto dal poeta Fabiano Alborghetti759 Nello Schweizerisches Idiotikon egrave invece compresa la voce Tschingg (13 1768 s v tessiner) formata ndash specularmente a quanto osservato sopra (cf zubrucch) ndash mediante la caricatura fonetica della lingua italiana Questa denominazione usata come sinonimo di lsquoitalianorsquo (anche di nazionalitagrave svizzera) deriva dalla parola cinque che gli svizzero-te-deschi sentivano pronunciare dagli immigrati italiani di origine settentrionale forse della prima ondata migratoria mentre giocavano alla morra un gioco che prevede il continuo conteggio ad alta voce delle giocate Questo termine come i precedenti egrave connotato ne-gativamente e si fa veicolo di un ventaglio di idee preconcette legate allrsquoitalianitagrave Basti a conferma di ciograve il sintagma cincheli rucsaumlcli letteralmente lsquozaino dei cinchelirsquo impiegato per indicare la popolare Fiat 500

Sul piano lessicale non emerge dunque la percezione di unrsquoindividualitagrave etnico-culturale della Svizzera italiana che risulta invece caratterizzata secondo gli stessi stereotipi del vicino italiano Ancora piugrave vasto nel suo significato egrave il termine Waumllsch (15 1583 sv) che nel mondo germanico era originariamente usato per indicare ciograve che egrave estraneo e incomprensibile (si veda Kauderwelsch per lsquolinguaggio incomprensibile scorrettorsquo)760 Con questo vocabolo si sono poi designate le persone provenienti dallrsquointera area linguistica romanza In agravembito confederato in lingua tedesca e francese il termine ha assunto una valenza neutra e indica senza connotazioni spregiative le tre etnie neolatine la romancia la romanda e lrsquoitaliana Nei frammenti che ci sono giunti di un autobiografia redatta in fran-cese da Stefano Franscini ad esempio il ticinese sceglie proprio questa denominazione per

759 AlBorghetti 2017760 Bigler 2013

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22715 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata

autodefinirsi Il passo nel quale si discute lrsquoistituzione di unrsquouniversitagrave e di un politecnico federali testimonia di come in ambito confederato il principale promotore del concetto di Svizzera italiana allarghi lrsquoidea di sodalizio e coalizione culturale che sta alla base di questa denominazione allrsquointera area linguistica romanza E per farlo lrsquoetnico Welsch saragrave parso a Franscini quello piugrave chiaro e rappresentativo

En ma qualiteacute de Welsche jrsquoy mets une importance toute speacuteciale en ce que agrave cocircteacute de la science allemande les langues et les lettres franccedilaises et italiennes y auront aussi leurs organes et leur repreacutesentation761

761 Cito da CAsAgrAnde 1991 117

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Appendice Testi e documenti

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23111 A Francesco Cherubini da Bodio il 12 luglio 1824

1 Lettere di Stefano Franscini

11 A Francesco Cherubini da Bodio il 12 luglio 1824

Lettera manoscritta di Stefano Franscini a Francesco Cherubini del 12 luglio 1824 da Bodio conservata nel codice M 67 suss (cc 224rv-225r) della Biblioteca Ambrosiana di Milano le due carte misurano 252 cm di altezza e 179 cm di larghezza La lettera egrave pubblicata da sAlvioni 1908 le successive edizioni (jaumlggly 1937 e la piugrave aggiornata CesChi MArCACCi MenA 2006) impiegano lrsquoedizione di Salvioni senza tornare sul manoscritto dato per disperso Nella prima edizione del documento Salvioni non trascrive la lista di vocaboli redatta in calce alla missiva che rimane perciograve esclusa dai carteggi La stessa egrave invece compresa senza il testo della lettera e separata in due tabelle nel volumetto FAregrave 1985 Di seguito si trascrive adottando dei criteri conservativi il messaggio con il breve repertorio italiano-leventinese e le relative osservazioni

Pregiatissimo e Carissimo

Bodio il 12 luglio 1824

Ella mi trattograve col bellissimo nome drsquoamico ed io il quale ebbi giagrave parecchie volte il bene di esperimentare quanto Ella sia tale in realtagrave ne gioisco ne vo glorioso e protesto di volerla contraccambiare con affezione conveniente non solo ad un suo obbligatissimo e discepolo e dipendente ma benanco ad amico suo

La ringrazio poi dellrsquoavermi Ella presentato via di poterle rendere qualche specie di ser-vigio se servigio puograve dirsi il comodo offertomi drsquooccuparmi in cose che piugrave che mediocre-mente vammi a sangue Ma nrsquoho dispiacere e rabbia vedendo che dopo tanto tempo scorso dalla ricevuta della sua carma sino ad ora non posso mandarle altro che i vocaboli di Leven-tina Per quersquo di Blenio e Riviera ho scritto ad un medico amico mio per quersquo di Locarno Verzasca e Valle Maggia ad un avvocato ma neacute lrsquouno neacute lrsquoaltro mrsquoha peranche ragguagliato di cosa alcuna sebbene io sappia da buon canale che se ne occupano ambedue Ho raccolto dersquo vocaboli drsquoEngadina e della lingua romanda dersquo Grigioni ma venendomi essi da persona non la piugrave pratica di quersquo dialetti aspetto a consultar fra pochi digrave un altro soggetto

Presentemente non mi resta dunque che di pregarla a scusarmi di tanto indugio a ricor-dargli di dare unrsquoocchiata a quegli articoli da me tradotti a farmi conoscere i difetti del mio stile ed a credermi ed amarmi come il

suo affmo ed obbligmo amico Stefo Franscini

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232 1 Lettere di Stefano Franscini

Italiano Leventinese Osservazioni

MaccheroniMacchia (macula)CavamacchieMacchione (1)MacellajoMacelloMacerareMaceratojo (3)MacignoMacinareMacinaMaciullaMadiaMadreselva (5)MaggeseMagliaMagliuoloMaligraveaMalloMalvaMandolinoMandorlaMansanileManicottoManticeMarascaMarcioMarzajuoloMascellaMatassaMatassettaMaterassoMaterassajoMaterassuoloMatitaMatitajo (7)MatrignaMattoneMaturo

maccaroj pastamagia smagiaciv cavamaggmagiogn (2) magiocircnamazzolar becchejmazzolaria beccariamasaragrave moursinagravemdashsass zapeacutelmascnagrave (4)mograveragramocirclamarnamdashmaggengh (6)ugeacuteubrasceacuteumagigravea instriamentrocirclamalva malbaarmandolignarmagravendolamani du lacejciv guantignmagraventasmarenamarscmarzeumassellaasciaascettamatarazzmatarazzejmatarazzeulapismdashmadregnamadognmadugrave (8)

(1) Macchione interpret secondo lrsquoAntoni-ni bescogravegn(2) gn si pronunzia ove alla foggia dersquo Mila-nesi ed ove a quella dersquo Tedeschi(3) leventinese fols becc vas in de che as mett quaj cossa a masaragrave(4) sc si pronunzia come il pronunziano i Milanesi in fine di parola(5) Di piante-erbacee drsquoarbusti e di fiori non hanno fra noi un nome che pochissime specie affatto e queste delle piugrave necessarie come la malva lrsquoaglio le cipolle ecc Neacute le persone civili han cognizioni su molto mag-gior numero di vegetabili cheacute fra esse non conosconsi quasi altri fiori che le rose ed i garofani(6) Maggengh non esprime propriamente quel che maggese ma dinota un pascolo su monti di mediocre altezza ove conducegli il bestiame in maggio giugno e settembre e porzione drsquoottobre ed ove hanvi prati che danno fieni i quali si tagliano una sola volta lrsquoanno nersquo mesi di luglio ed agosto viene il bestiame condotto a pascoli piugrave elevati detti alpi ove non ha[nvi] terreno coltivato(7) Fabbricatori drsquoutensili tanto grossolani fra noi non si veggono un solo lsaquoillrsaquo mercia-dro poi egrave venditore di matite specchi aghi nastri ecc ecc Tutta la nostra industria (per nostra vergogna) si riduce pressocheacute al sa-per mugnere le vacche e le capre allevar qualche meschino porco e fabbricar di me-diocri formaggi(8) Noi pronunziamo quasi sempre lrsquou come i Toscani

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23312 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824

12 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824

Lettera di Stefano Franscini a Francesco Cherubini del 5 agosto 1824 da Bodio conservata nel codice M 67 suss (cc 222rv-223rv) della Biblioteca Ambrosiana di Milano il documento misura 252 cm di altezza e 179 cm di larghezza La lettera egrave stata pubblicata da sAlvioni 1908 senza la lista di vocaboli La lacuna si egrave trasmessa nelle piugrave recenti edizioni (jaumlggly 1937 e CesChi MArCACCi MenA 2006) che hanno impiegato il testo di sAlvioni 1908 senza tornare sul manoscritto dato per disperso Di seguito si pubblica adottando dei criteri conservativi la lettera completa del breve lessico in romancio e nelle varietagrave di Blenio di Locarno e dellrsquoEn-gadina alta e bassa762

Pregiatissimo e Carissimo Signore

Bodio il 5 agosto 1824

Avviene talvolta che altri venga giudicato cattivo pagatore per colpa in realtagrave non sua ma dersquo suoi proprj debitori Appunto cosigrave io le debbo parer cattivo corrispondente Peroccheacute i miei corrispondenti hanno fino a questi ultimi giorni indugiato a riscontrarmi Ma pure egrave meglio tardi che mai

Per lrsquoorgano del Sr Veladini mi sono pervenute alcune critiche ai miei articoli statistici la sostanza delle quali consiste in ciograve che segue 1deg il Clero principalmente prese in sinistra parte la mia espressione educazione del bestiame 2deg lo stile non par troppo conciso 3deg appa-risce poco buon gusto nel mio scrivere Al primo di questi capi comunicatomi nel passato ordinario in guisa per cui anche il buon Veladini sembrava persuaso dai Critici ho creduto di ben rispondere sostenendo che puograve dirsi educazione educare ecc parlando di bestie e adducendo in prova lrsquoeducation dersquo francesi e lrsquouso costante dellrsquoaccurato Cristoforo Pollini mostrando che allevare allevamento ecc sono vocaboli pressocheacute sinonimi di educare ed educazione ecc e pure srsquousurpan benissimo parlando e drsquouomini e di bestie finalmente con-chiudendo che siffatti vocaboli han perograve un senso applicati a bestie ed un altro ben diverso applicati ad uomini ed ho distinto come meglio ho potuto questi sensi Degli altri capi il Veladini mi scrive in modo che non occorre inquietarmi pure avrei molto caro che ella si compiacesse di esaminar un porsquo quersquo miei scritti e darmene suo libero giudizio In veritagrave spero che da Lei non verrograve tacciato di cattivo gusto cheacute troppo io procuro di correr la via battuta darsquo buoni scrittori schivando a tutta forza di gambe quella degli ampollosi degli affettati e degli oscuri e confusi dicitori Mrsquoadoperi Sr Cherubini in quanto so e posso e degni di qualche sua il

Suo affmo ed obbligmo Amico Stefo Franscini

762 A riprova dellrsquooperositagrave ma anche del disordine del lessicografo nello spazio bianco situato sul lato si-nistro della firma egrave appuntato di pugno di Cherubini un lemma nel dialetto trentino estraneo alla cor-rispondenza con Franscini laquoSomasso | trentino | il terrazzo di calcestruzzoraquo Nel catalogo di voci annes-so alla lettera egrave presente un ulteriore appunto di Cherubini che rimanda alla varietagrave dialettale trentina

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234 1 Lettere di Stefano Franscini

Blenio Locarno Eng alta Eng b Romanz

maccheroni macaroj macarogn macaronz macronz

macchia (macula)

smagia smagia smeacutegia (1) smagia menda

macchione (ingens macula)

smagia gregravenda smagiogn hellip hellip hellip

macellajo mazzolar mazzolar mazzoleacuter mazzolar hellip

macello mazzolarigravea mazzolarigravea hellip hellip hellip

macerare masaregrave masaragrave hellip hellip hellip

maceratojo hellip hellip hellip hellip hellip

macigno ceta balocircgn hellip peacutedra grossa

hellip grond krap

macinare mascnegrave mascagrave mascnegraver mascnar amograveller

macinello morinel masnin rsaquopeacutedra del molignlsaquomascnign

rsaquokrap del molignlsaquomolign

macina mogravera masna peacutedra del molign krap del molign

maciulla grimola gramola hellip hellip hellip

madia megraverna marna763

maggese promestigrave (2) maggengh hellip hellip hellip

maglia magia maggia megia magia hellip

maligravea striarigravea strionerigravea striament striamainta striegn strionz

mallo hellip sgrova scorza dla nus

hellip scorza dla nus

malva malba malba malva malva malva

mandolino armandolign armandolign zitra hellip

mansanile mani tresch in ogravenc (ma-nico)

mocircni (id) mograveni (id)

manicotto peliscia manigott guenz guanz guocircnz

mantice mantas mantas boffet hellip

marcio megraversc marsc megraversc hellip marsc

matassa ascia ascia spoeugl spioeul

matassetta ascetta ascetta piccrsquona spoeugl pinc spioeul

materasso mataraz materaz matregravez matraz matraz

mattone madogn madogn cheder da terra cota quaders de terra coccia

763 A lato di questa entrata si legge una nota di pugno di Cherubini che scrive laquoLo stesso che panera (Val di None trentino) | mesa (riva di Trento) Se non isbaglio domandarglieloraquo

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23512 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824

porta porta us porta us esc

pagare mdash mdash pajeacuter pajar pagaus

mercante mdash mdash negoziegravent negoziant armeacute

merlo mdash mdash merlozers hellip

montagna mdash mdash montagna cuolm

soldato mdash mdash sudograve sudagrave sciuldau

tre mdash mdash traes treis

venti mdash mdash vainc vegn

eng Alta eng Bass Romanz

Scar

pe ndash

Ble

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uzei

ndash

enga

d sc

erpa

j ndash R

om c

alzegrave

r

moglie duona dona

marito ogravem om

mangiare mangeacuter mangiagrave migliau

uccidere cupeacuter cupagrave mazau

pianta plenta planta plocircnta

tavola (mensa)

teacutevla tavla meisa

vetro vaiders glas

parete menister pfarr

scala scala sciala scala

padella padegravela test cazegraveta

vino vign voin

D S I dialetti di Riviera Valle-Maggia e Verzasca mi vengon schiarati quasi in tutto somi-glianti arsquo citati Ad ogni modo srsquoElla vorragrave aver qualche saggio di essi me ne dia un cenno e lrsquoavragrave

(1) Lrsquoaccento acuto dinota che lrsquoe debbe pronunciarsi molto stretto il grave che lo debbrsquoessere assai aperto e lrsquoaccento circonflesso sullrsquoo che si deve pronunciarse quasi come u toscano

(2) Su promestigrave e maggengh osservi la nota da me fatta nellrsquoaltra mia

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236 2 Le classificazioni dialettali di Cherubini236

2ensp enspLeenspclassificazionienspdialettalienspdienspCherubini

21 Le correzioni autografe al Prospetto nominativoensp(Mensp68enspsussenspcensp222)

Si trascrive il seguente schema limitato allrsquoarea della Svizzera italiana dal codice M 68 suss (c 222) della Biblioteca Ambrosiana di Milano nel quale egrave incollato un ritaglio del Prospetto nominativo dei dialetti italiani pubblicato da Cherubini nel 1824 Rispetto alla versione andata a stampa questo documento presenta delle aggiunte autografe di pugno del lessicografo che si segnalano con il corsivo

suddivisioni pArtiColAri corretto della mia giunta allrsquoAdelungI Il Lombardo[hellip]2 Il Basso Lombardo

α Il Milanese che ha per suddialetti

a Il Paveseb Il Lodigianoc Il Novaresed Il Comascoe Il Piacentinof Il Cremoneseg Il Cremascoh Quelli del lago maggiorei Quelli del Lago di Como e Leccoj Il Luganese e Mendrisiottol Il Basso Valtellinesem Quelli delle Valli Svizzere italiane e affini

Lucernone o OnsernoneMagia e LavizzaraCentovalli e IntragnaVerzascaPian di Magadino e Bellinzona e il Locarnese(Il Grigione di Val Bregaglia)764

[hellip]

764 Lrsquoinclusione tra parentesi segnala lrsquoesitazione del lessicografo in merito alla classificazione di una varietagrave considerata probabilmente tra le laquoaffiniraquo ndash secondo lrsquoaggiunta autografa al nome della sottova-rietagrave ndash a quelle della Svizzera italiana Bencheacute appartenga alle varietagrave lombarde il bregagliotto egrave infatti collocato anche fra i dialetti dellrsquoEngadina

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23721 Le correzioni autografe al Prospetto nominativo (M 68 suss c 222)

IV Il Romanzo o Retico o Rumaunsch (in parte latino e in parte germanico)1 Nelle Valli Svizzere italiane

a Leventinab Bregno o Blenio o Brejn o Blegnoc Engaddina

aa Alta Val Bragagliabb Bassa

22 La Divisione generale dei dialettiensp(Mensp68enspsussenspccensp223 - 224)

Si trascrive lo schema seguente dallrsquoautografo legato nel codice M 68 suss (cc 223 - 224) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Questa versione della classificazione come ipotizzato nel capitolo secondo (sect 22) va probabilmente fatta risalire al periodo compreso tra il 1824 e il 1827

divisione generAle dei diAletti

I Il lombardo si divide in alto lombardo e basso lombardoAllrsquoalto lombardo appartengono i subdialetti

1deg milanese2deg piemontese3deg bresciano

Al basso lombardo appartengono i subdialetti1deg mantovano2deg ferrarese3deg parmigiano4deg modanese5deg bolognese

Appartengono al dialetto milanese i subdialetti1deg pavese2deg novarese3deg comasco4deg lodigiano5deg cremonese6deg del Lago Maggiore7deg delle Valli prossime alla Svizzera

d Onsernone Lucernonee Bregnof Intragna

8deg del Lago di Lugano9deg del Lago di Como

[hellip]XV La lingua romanza dividesi in

1deg valtellinese2deg dellrsquoEngaddina3deg della Valle di Bregno

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238 2 Le classificazioni dialettali di Cherubini

23 La Suddivisione generale dei dialettiensp(Tensp40enspinfenspccensp3 - 4)

La versione ne varietur della classificazione dei dialetti drsquoItalia stabilita da Cherubini ha come termine ante quem il 1851 ed egrave trasmessa nellrsquoabbozzo della Dialettologia italiana oggi conservato nel codice T 40 inf (cc 3 - 4) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Come per i precedenti si trascrive lo schema limitatamente allrsquoarea drsquointeresse della ricerca

suddivisione generAle dei diAletti

[hellip]II Suddialetti del Valligiano Italo-Svizzero

1deg Intragnino e CentoValli2deg Di Val Lucernone Onsernone3deg Di Val Maggia e Lavizzara4deg Di Val Verzasca e Riviera5deg Di Val di Vedro6deg Il Bellinzonese e del Piano di Magadino7deg Il Mesolcino e il Calanchetto8deg Il Poschiavino9deg Il Bregaglino10deg Il Leventino11deg Il Bregnasco12deg Il Parlar di Monastero (Muumlstair)

III Suddialetti del Lombardo Milanese1deg Il Milanese2deg Il Brianzuolo3deg Il Pavese4deg Il Verbanese5deg Il Comasco6deg Il Lariense7deg Il Luganese e Mendrisiotto8deg Il Basso Valtellinese (da Chiavenna a Sondrio e Ponte)9deg LrsquoAlto Valtellinese (da Ponte a Bormio Valfurva e Livigno)

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3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano (Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto) di Cherubini con alcuni materiali preparatori

Nel pubblicare il dizionario contenuto nel codice manoscritto A 34 suss della Biblioteca Am-brosiana di Milano si impiegano dei criteri conservativi si rende coerente la struttura delle voci si sciolgono le abbreviazioni si ristabilisce lrsquoordine alfabetico e si eliminano i doppioni Per il resto si mantengono le scelte e gli usi di rappresentazione fonetica impiegati nel manoscritto Nel lemmario disposto su due colonne in fogli di 106 cm di altezza per 153 di larghezza si distingue quando possibile la provenienza del lemma anteponendo allo stesso le seguenti lettere in apice a per le aggiunte del 1846 b per le integrazioni del 1847 c per quelle del novembre 1849 e d per le poche voci trasmesse nella lista Alcune voci del dialetto del Malcantone (M 67 suss c 46) risalente allo stesso periodo Si segnalano inoltre con f le voci presenti nelle liste accluse alle lettere spedite al lessicografo da Franscini il 12 luglio e il 5 agosto del 1824

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240 3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

DizionariuccioTicinese-luganese-italiano

(Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto)

Francesco Cherubini compilograve in ottobre 1845

Ho compilato questo Vocabolarietto su varie note fatte molti e molti anni sono in occasione di qualche gita fatta a Lugano ecc Lo verrograve accrescendo se Dio mi daragrave vita e salute appena mezzana allorcheacute lo Stato mi avragrave dato il riposo

1846 Vrsquoho aggiunto varie voci datemi dal R Villa in una nota del Ab Rossi di Castelrotto nel Malcantone sulla destra della Tresa1847 Altre poche voci vrsquoho aggiunte cavate da una nota dello stesso abate fatta in aggiunta al Vocabolario Comasco del Monti e comunicatami dal signor De Capitani il 16 gennaio 18471849 settembre 28 Altre voci ho aggiunte per nota datami dal gentile Ab Rossi

NB Da pochissimi in fuora mancano tutti questi vocaboli nel Vocabolario della Diocesi comasca del Monti bencheacute opera doviziosa e per tanti aspetti pregevolissima

Caratteristiche del vernacolo1deg La desinenza participiale ato si volta in ograve Schidionato Interessato Sforzato Inspedograve

Interessograve Sforzograve= 2deg Or per lsquoilrsquo Ra per lsquolarsquo drsquora per lsquodellarsquo corsquora per lsquocollarsquo3deg St col sibilo alla comasca Sct Pasctoacuten per ldquoPastonrdquo Sn sm col sibilo alla comasca scn Cariscna per ldquoCarisnardquo scm Uscmagrave per ldquoUsmardquo= 4deg Cangiano volentieri la l in r Coragrave per lsquoColarersquo Corada per ldquoColatardquo ecc765

5deg Levano agli infiniti italiani in ĕre breve tutta questa desinenza e dicono Legg Scriv Pend Fend Molg ecc Nella corografia drsquoItalia del Zuccagni tom vii pag 37 egrave detto che i poli-sillabi sdruccioli ital diventano spesso monosillabi nel ticinese percheacute nessuno sbagli fo avvertire che la cosa egrave vera non spesso ma sempre nellrsquoinfinito dei verbi di sillaba desi-nente in ĕre breve per la perdita costante dellrsquoĕre detto ma non cosigrave negli altri vocaboli766

[6deg] Nersquo modi interrogativi aggiungono dopo il verbo il pronome A magravenget tu lsquoMangirsquo 767

765 Il secondo e il quarto capoverso come indicato con il segno anteposto alla numerazione da Cherubini ripetono la stessa informazione

766 Il breve saggio di verbi come segnalato egrave tratto da zuCCAgni-orlAnDini 1840 37 La fonte di Zucca gni-Orlandini egrave la Svizzera italiana di Stefano Franscini nella quale si leggono lrsquoosservazione e la lista di verbi (1 309)

767 Questrsquoultimo punto egrave inserito nel rsquo46 accogliendo un suggerimento proposto nella lista dellrsquoAbate Rossi laquoA manget tu Mangi tu Egrave assai comune il mettere il pronome infine nel modo interrogativoraquo

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A IoQuand a disi Allorcheacute io dicocAghrsquo digh Le dico gli dicoA gh o a ch som Vi sono ci sonoA ga o a ch sera Ci eracA ghrsquo narograve a gh passarograve Ci andrograve ci pas-

serogravecA trsquo ved Ti vedocA trsquo digh Ti dicocA vrsquo digh Vi dicoA mrsquo trov chilograve Mi trovo quiAc Ci vibAc som Ci vi sonoAc sera Ci era768

Adess mi (minaccia) Aspetta aspettaaAgraveira AriabAjoacuten (andagrave) Andare gironicAlbi e der V Arbia eccAlteacutea MalvarischioAlting V RompiaAlto lagrave Finiamola una voltaAlto lagrave Salve Ti saluto AddioAlzapegrave hellip Laccio arcuato da prendere sco-

lapaudicAmanii Ammanito AllestitoAmbiugravegh V BiugraveghAmdina o Andina Zia AmitabAmm Amo da pescabAmnisc Alno PiantaAmnos (agg di legno) Faldoso scheggiosobAnca mograve AncoraAndagrave a bich e tondegravela Camminare a spina-

pesceAndagrave a jong o a stondera o a strusa Andare

a zonzoAndagrave de ligrave Esser ligrave per ligrave Essere a un di

pressoAnn Anno

768 Segue la nota di Cherubini laquoCosigrave scrivono i piugrave dersquo Ticinesi a me pare errato credo si abbia a scrivere A crsquo som Io ci sonoraquo Questa postilla lascia supporre che oltre allrsquoindagine orale in prima persona il lessicografo abbia vagliato anche delle fonti scritte

Bon digrave bon ann hellip Saluto allrsquoentrare in casa ad alcuno

Ar Al Ar digrave Al digraveAragrave ArareAragrave drizz e farsquo un bell sorch (fig) Rigar drit-

toaAragravea AratroaAradocirco AratoreArbeacutea Onrsquo arbeacuteagrave o Tant come on arbeacutea Un

micolinobAgraverbia Truogolo da porcibArbiegravell Trogoletto anche da pollibArbioeugrave Beccatojo Abbeveratojo da vola-

tili polli uccelli eccbcArbor CastagnoSelva drsquoarbor CastagnetobArboregravell CastagnuoloArboregravell MadreselvacArcogravevia Alcograveva ArcograveaAreacuted Lrsquoha ared poch Frutta pocoAregravesca EscaAregravesca Resta Lisca Spina dersquo pesciArla barla (fagrave) Sossoprare Vale anche lsquoFar

repulistirsquo (fig)cArliagrave UbbigraveaArma NogravecciolofArmandola MagravendorlaPianta drsquoarmandol MandorlofArmandoligraven MandolinoArmegravell NocciolinoArograve AratroAscagravess Osare ArdirefAscegravetta (voce cont) MatassinafAscia (voce cont) MatassaAscnaria (fagrave rrsquo) Fare il tomo lrsquoasino Toma-

re i ragazziAseacuted AcetoAss Assa AssebAssembleacutea (term polit) hellipAgravestrech hellip Suolo di malta GeroncAvigg ApiAzza (voce citt) MatassaAzzetta (voce citt) Matassina

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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B

cBabion BabbeobBaccioeugrave RagazzacciobBaccioeuraja RagazzameBachegraveta VirgultobBadoacutela Baggiano I ticinesi ne chiamano

cosigrave noi Milanesi per dileggio I Coma-schi loro vicini di ripicca li chiamano Sbroacuteja769

Bagravega Bagoacuten BevoneBagagrave SvezzarebBagagravei Castagna vanabBagaroeugravezz BavabBagoeugravela BaggeacuteocBajagravefa Discorso senza costruttoBajaffagrave V SbajaffagravecBajafograven CiarloneBala (ra) Ubbriachella Smaltigrave ra balacBalastra Corba da bottiglia La Banastra

genoveseBaldograveria ChiassobBallagrave Fagrave ballagrave or stomech Invincidire lo

stomacoBallabiott TritonecBallarin Frasca FedifragocBalocch Viluppo Balocch de cavij eccBalotin FedifragobBaltigagrave BarcollarecBaltigagrave CullarebBaltighella (fagrave ra) Altalena AltalenareBalzegravett Cascino di caciuole La nostra

Quacciroeugravela di formaggio770

cBalzegravetta Doppia Sessitura771

769 La voce sbroacuteja in questa accezione non egrave pre-sente nel vocabolario comasco del Monti

770 CheruBini 1839 - 1856 3 420 - 421 (sv quaccin) laquoQuaccin Quacciroeugrave Quacciroeugravela che altri dicono Dagraverbia Darbioeugrave Fasseacutera Cascino Cassino Forma (fiorentino) o Cascina (valdar-nese superiore) Differiscono perograve alquanto percheacute i nostri sono cerchielli integri e i ca-scini assicine di faggio tenute ferme con una cordicella al punto di farne piugrave o men lato cer-chio) [hellip]raquo

771 In questo caso il lessicografo riceve con alcune perplessitagrave le informazioni trasmesse da Ros-

Balzegravetta PedanaBambagravenegh Panzane CarogravetebBandegravella Bandella Asa drsquouss772

bBandeacutera Bandegraverla (fig) FedifragoabBara de micch Coppia di pane Due o

quattro panetti accoppiaticBaragravegoi Castagne evanidebBaranscia (pl i baransc) BilanciabBaraondagrave ScapitozzarebBaraondagrave-su Disboscare SterpareBardella PredellabBaretigravena Crosta lattea LattimecBargnogravecola BernoccoloBariveacutell Semplicetto ScimunitelloBarlegraveffra (pl) LabbrabBarlett Barletto BotticinoBarogravett hellip Castagne seccate colla scorzaBarugravesc hellip Cappellaccio logoroBarzaming MarziminoaBasg drsquouga (on) Grappolo drsquouvabBasgiagraven I nostri Cornitt773

Basgiocch basgioeu basgegravett Penzolo drsquouva di ciriegie e simili

bBasgioeugrave BaggeobBasoffia Batti soffiola PauracciaBastardoacuten Catorzo di vitebBatogravesta Batogravesta forteBatt BattereO srsquo rrsquo ha battuda Svignograve

si nella lista del rsquo49 che riporta i traducenti lsquoDoppia Sessiturarsquo La ragione va probabil-mente cercata nel diverso significato assunto dalla voce nella varietagrave milanese nella quale indica laquoQuel legaccio che mettesi alle gambe dersquo polli vaganti per riconoscerliraquo (CheruBini 1839 - 1856 1 65 sv)

772 CheruBini 1839 - 1856 1 40 (sv asa) laquoBandel-la Lastra di ferro inchiodata o invitata nelle imposte degli usci e delle finestre la quale fi-nisce in un anello che impernato mobile sul ganghero dagrave modo allrsquouscio di sostentarsi e girareraquo

773 CheruBini 1839 - 1856 1 345 (sv cornitt) laquoFa-gioletti Le silique dersquo fagiuoli tenerine che i Tedeschi dicono Fisolen i Francesi Haricots-verts alcuni Fior Fagiuoli in bacca Quando sono invecchiati noi li diciamo Cornoacuten in tale stato i cittadini li ricusano ai contadini sono delizia spregiandoli essi novelliniraquo

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cBattent bateacutend BattaglioBatterigravea Dado della piastra da fucileBattocc de legn MategraverozzoloBazzin Scodellino da fucileBeccagrave-foeura Cavar di sotto quattrini eccBeccagrave Beccare Mangime per i volatilifBeccaria MacellofBeccheacutee MacellajoBecco fotuu Birboncello RagazzaccioBedeacutea hellip Colle alto dirupato incoltobBedora BetullabBerograveld Stracci ciarpeBeroldograven StraccionecBersagravej BersaglioBertola BaggeobBesbegravetech Fastidioso (di ragazzo) Nabis-

so774

Begravesti (pl i) Il bestiamebBestugraverla Fantastico Lunatico Permaloso

PuntigliosobBesturloacuten accr del suddettoBev Bere Bev sgiugrave IngozzarebBevragrave AbbeverareBianca majograve Specie drsquoUvaBiassagrave cadenna Mordere il frenoBiassagrave rabia o tant da quella rabia StizzireBiava SegalaBich V AndagravebBicoeugravecch (Mett-sugrave or) Montare in fisima

Andar in rabbia Entrar in cattivo umoreBidoacutei CagnaccioaBigordigraven (voce del luganese)Vigna a bigordin Vite a poggioLa nostra Vit a pertega Vit a perteghetta775

774 Rossi nella lista del 1847 indica i traducenti laquoCattivello Forchettaraquo nel caso la voce sia impiegata per un ragazzo mentre laquoFastidioso Capricciosoraquo per lrsquolaquouom fattoraquo

775 Il punto di domanda segnala lrsquoincertezza del lessicografo in merito alla scelta del traducen-te italiano adeguato Il significato della voce egrave invece chiaro lo documenta la definizione del sinonimo milanese nel Vocabolario milane-se-italiano CheruBini 1839 - 1856 4 524 (sv vit a ghirlanda o a perteghetta) laquoCosigrave chiamasi quando prese due viti si piantano appariglia-te a poca distanza fra loro e quindi per mezzo di pali e staggi si fanno salire in alto e assume-

bBioacutecca Pan di tritello e propriamente quel che si dagrave ai cani

Biogravet Lombrico Dicono anche BriogravetBiogravetta (la) Gergo per la lsquoPellersquobBirbantazzo FurfantonebBirbanto BirbonecBirichinaja Marmaglia RagazzagliaBisaboeuta Baggeo scimunitoBisacca SaccacBisachin Sacchetto di saleBisacoacuten Pancion pigro inertecBisacoacuten Saccon di carbonebBisciorgna Vaccherella macilentabBisciogravesc () Imbroglio Paternacchio Vilup-

po El facc or bisciosc Egrave fatta imbrogliata Anche lsquodebitorsquo il nostro milanese Sciron Fagrave su di bisciogravesc Appiccar chiodetti776

Bissasquellera TartarugaBiugravegh () Succhio Il nostro Sambiocch777

An biugravegh In succhioBiugh per Lambiugh V a LegravegnBiuacutet Lombrico V BioacutetbBoacutebograve (voce infantile) VacchebBoeugravegia Buca SepolcrocBoeugravescer Sterpo fittosi in un piegraveBoeugravet (Sonagrave de) Sonar di fessoBoeugravezz AlvearebBogioacuten SecchionebBogionegravett SecchioncellocBognoacuten Ciccione BubboneaBoacutela drsquoacqua Polla ScaturigineaBoligraved FlaccidoLegn boligraved Legno fracidoUga bolida Uva flaccida

re foggia di ghirlanda o filare scempio conti-nuoraquo

776 CheruBini 1839 - 1856 4 157 (sv sciroacuten) laquo(fig) dicesi anche Scirogravett Chiodo Debitoraquo

777 CheruBini 1839 - 1856 4 150 (sv scimbiogravecch) laquoSucchio Lrsquoumido radicale delle piante U -more proprio delle piante le quali per virtugrave di quello cominciano a muovere generando le foglie e i fiori e quindi Avegh dent el scim-biocch lsquoEssere in succhiorsquo dicesi quando lrsquou-more vien alla corteccia delle piante e rendela agevole ad essere staccata dal legno La nostra voce pare grave corruzione di Sangue biancoraquo

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cBoligraven (term di giuoco) Lecco PallottolecBonalana MalalanuzzaBondol (che anche dicono Paganola o Paga-

nora) hellip Specie di Uva da tavolaBocircra Pedale Tronco E dicesi cosigrave dellrsquoalbe-

ro ancora radicato come di quello atter-rato ma non per anco riquadrato

bBoragravesc Filo grossolano di canapaBoacuterda (fagrave) hellip Il guardar fiso della vacca Far

grugno Il nostro Bordoeugrave nasce forse di qui778

Bordon Taperella serotinedBoacutergh Buca drsquoacqua Gorgo Borghegravett dimi-

nutivo Borgoacuten accrescitivoBorida TrogravesciaFa corr ra borida hellip Far acqua o piscio sigrave che

ne venga trosciaBorigravegh MaceratojoBorloeugrave GomitolobBosc bosc Voce da richiamare a seacute i boviniBoschigrave Tortire CacareacBosioacutes MenzognerocBott A bott ar fass In massa in monte

AllrsquoimpensataBozzegravetto (or) BoccettacBragh Bragoacuten Brache CalzoniaBrasch CaldarrosteaBregagraveda Famiglia numerosissimaaBrenta BrentabBreacuteved Rabbrividito IntirizzitoBricca (fagrave) Puntigliarsi Batter la lunabBricch Bricco DirupoBrocagrave Acchiappare Cogliere AbbrancareBrogravecch Brocchegravett BullettaBrochegravett (batt) V in CalagravebriabBrodeacutegh Sucido Lurido

778 CheruBini 1839 - 1856 1 135 (sv bordoeugrave) laquoBaco Befana Biliorsa Versiera Tregenda Trentovecchia Aversiera Trentacanna Vegraver-ola Orco Breusse Lupo mannaro Ebreusse Fa bordoeu Far baco o far baco baco Egrave un cer-to scherzo che si fa coi bambini coprendosi il volto e dicendo ldquoBaco bacordquo o ldquobau baurdquo e fra noi Bordoeu sett e ciograve percheacute nrsquoabbiano un porsquo di pauriccia da burla

cBrogravefel hellip Il nostro Brossorigraven779

abBrogg Acerbo (frutto)Broacuteja Il fogliame delle leguminacee patate

eccBroacutepa Frasche Legne minuteaBrosctigagrave AbbrustolarebcBrossa Brogravessor Brozza Il nostro Brogravessol-

a780

aBroacutetagrave Abbrustolare V BrosctigagraveFagrave brotagrave i castegn Abbrustolar le castagneBrugna favaroeugravela Prugna amoscinaBrugna PrugnabcBruschin Brugravestega SpazzolaBrugravestega Spazzola da cavallicBrustegagrave SpazzolarecBugagraveda Intrigo ViluppocBulada BravataFagrave di bulad o di bularigrave BravarecBuratigraven Identico al BalaninabBurlagravech o Burlat de ref GomitolocBurlandogravett GabelliereBurlett V BorlettcBurlevra (om) Burlevole FacetoBusc No puntoBusca (Andagrave a ra) Andar allrsquoaccattolicacBuscagrave Buscare ProcacciarsibBusch TrugravecioliBugravett Messa PolloneaButtagrave AbortirebVacca che ha buttograve or vedegravel Vacca che ha

abortitobButtagrave Gettare Fontana che buttabButta Rampone ContrafforteacBuzza hellip Piena di fiumi torrenti ecc

779 La voce non egrave registrata in Cherubini per il significato della stessa si veda la nota seguen-te

780 CheruBini 1839 - 1856 1 156 (sv brogravessola) laquoBruzza Bolla Brozza e piugrave spesso Brozze nel numero del piugrave Cosso Piccolo enfiatello cagionato per lo piugrave da umori acri Fa drsquoona brossola on bugnon fig lsquoFare di una bolla ac-quaiola o di una bolla un canchero o un fis-tolorsquo Vale di un picciolo disordine farne uno grandissimoraquo

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Cagrave di can (scherz) MacelloCagrave CasabCabiogravett Casotto di pagliaCadegravena Catena Biassagrave cadegravena V BiassagraveCadogravera Tazza con manico RomajuoloCagn CaneCagnagrave Addentare MordereCagnograven PesceCagnogravera PescecCagravei CallicCairoeureacutent TarlatobCalagravebria (batt) Non far nulla Dicesi dersquo

bottegai e la dicono anche Batt brochettCalzetta CalzabCamagraveldo Bravo Bulo RobustaccioCamp venid MaggeseCamp CampobCampoacuten hellip Pesciolino che si pesca nella

Tresa Egrave dilicato e non cresce piugrave grosso che un dito ha strisce longitudinali pel dorso bigerognole Nel Curone qui sotto Montaveggia ve ne sono ma innominati

Can CanecCanavaagrave CanapajoCanavatt Cardatore di canapaabCanagravevra Collana ferrea da vaccheCannagrave i castegn Intaccare le castagna ad-

dentandole per poi abbrostirle nel fuocoCagravenof CanapaSmojagrave el canof Macerar la canapabCanta-nogravecc UsignoloCantagrave CantareFagrave cantagrave ra diesilla Far pagare il fiocCanva Canova CantinacCanveacutett (e stretto) Cantinetta Canovetta Il

nostro CantinigravenCap Capo Da cap hellip Essar sempro da cap hellipaCaping Uncinello Il nostro Rampin781

781 CheruBini 1839 - 1856 4 8 (sv rampigraven) laquoRam-pino Arpino Uncino Appiccagnoloraquo

Fa caping e magett Scrivere malissimo La nostra Sciampa de gajnna782

aCaping Uncino cosigrave di legno come di ferrobCapuscegravett CapineraCardenellitt Organetto uccel notoacCarent CalendeCarent drsquoMasg Calendimaggio (festa usata

anche nel Canton Ticino)Carent otoberCariroeugrave (de vin) Carretto di vinoCariroeugrave de vin Carro carico di vinocCarloacuten Zea mayz LinneanobCarlonasc GranturcaleCarlonigraven carlonigravett Cornocchio i nostri Co-

chitt del formenton783

Carnagravesc CatenacciobCarogna Carogna marscia Improperio a

ragazzo piangolosoabCarpegravella Nabisso Fistolo Diavoletto Se

uomo Fagnone FurbaccioCasament Casa grandecCasgneacutera (andagrave in) Andare ad abbacchiare

e coglier castagne nersquo castagnetiCasocirc Casoacuten Agg di Lagravecc VcCasonseacutei (e stretto) I nostri RavioeubCasogravera Ricotta Latte cagliato col presame

non da seacuteCasogravett per Cabiogravett VCastegravegna CastagnaCattagravea Cogliere

782 CheruBini 1839 - 1856 4 143 (sv sciampa) laquoScia-mpa de gaijnna o de gatt Piegrave di gallina Gang-heri Lo stesso Fagiuoli nelle Differenze aggius-tate ha Pajon uncini (quei caratteri) da stadera di strascino e nellrsquoAmante esperimentato (at 1 sc 1) fa dire a Ciapo Egghi egrave uno scritto fat-to corsquo graffi e cogghi oncini ndash egrave un contadino fiorentino che parla e anche altrove fa dire Ersquo son uncini da ripescar le secchie Carattere cattivissimo scrittura pessima inintelleggi-bie [hellip]raquo

783 CheruBini 1839 - 1856 3 127 (sv Mollitt) laquoMo-litt de formenton che diconsi anche secondo i varj paesi del Milanese Lovigravett Borligravett Cochigravett Mollascioeugrave Mollazzoeugrave Manogravequar Morsoacuten Gravasin Gnogravecch Monij Cornocchi Stampo-ni Torsi Le spighe del grano turco spogliate che siano dersquo granelli si adoprano quali com-bustibili [hellip]raquo

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aCausa Dagrave in causa a vun Accagionare al-cuno di checchessia

cCavaball CavastracciCavaleacutee Bigatto Baco da setabCavalettagraveda Filare di viti tese drsquoambe par-

tibCavaligravett hellip Viti tese nersquo campi drsquoambe par-

tifCavasmagravegg CavamacchieCavassen ona voja hellipCavastragravesc CavastracciCavezzagrave AssestarebCagravevra A un di presso un Portaquader ru-

rale784

cCavreacuteta (e stretto) CaprettaFagrave balagrave ra cavreta Spendere allegramente

in gozzovigliebCazza Tazza con manico Cazza Romajuo-

lobCecegrave Lucarino di monte SizerinoChilograve QuiciChiograves che anche dicono Meuda o Piagravenca hellip

Campo ricinto e prossimo allrsquoabitatobChissogravess AccattabrighebCiacceregravella Sterpazzola Uccel notobCiagravenfol Ciagravenfor Baje CiarpebCianforlegravett Demonio BerliccheCiapeacutera (scher) Calderaio ambulante785

Ciapigraven SudicioneCiapoacuterla (scher) Ciotolone di terraCiarlocagrave Lo stesso che Farlocagrave VCicchcegravecch ScrigraveccioloCinciagravecora Ogni cosa lellera tenera Tene-

rumebCiocagrave e Andagrave ciocagravenden VagarebCioca Randagravegia Femmina vaganteaCiogravecca Campano da vaccheaCiocchigravegn Campanello

784 CheruBini 1839 - 1856 3 394 (sv portaquagraveder) laquoche anche chiamasi Portaspegravecc hellip Asse che i facchini si addossano nello stesso modo che portano una gerla ed alla quale appoggiano gli specchi e i quadri per trasportarli sicura-mente Egrave il Pouertovitro dersquo Provenzali e il Fle-aux dersquo Francesiraquo

785 La voce egrave scempiata con una cassatura seriore laquoCiarsaquoplsaquopeacuteraraquo

Ciodiroeugrave Fungo del gelsoCioeugraveff (dagrave or) Appiccar fuocobCioncagrave Cioncare TraberebCioacutenf TabacconebCionfoacuten TabacconeCioacuterla Ciorligravena e Picioacuterla Acquerello Vino

inacquatoCispa Cispa degli occhi Man de cispa V ManCiuff (dagrave or) Appiccar il fuoco colla fiam-

mabCiuigrave UccidereaCiuigraved Ucciso A rrsquo ed ciuid Tu lo hai uccisoCiuigraveda sf Colpo mortaleCiusa (nella Tresa) Tura TuratabCoagravett hellip Il nostro Stoiroeu786

bCoegravetta Pungolo drsquoapi vespe eccaCoeugraver CuoreStagrave cor coeur ispedograve Stare di mal animobCogravell e Coll de forca Furfante BirbantebCollogravessora Codirosso Egrave il nostro Moregravett787

Collossoron de montagna Codirosso di monte

bCologravestra Colostro Il nostro Laccion788

bComodagrave or stomech Acconciare lo stoma-co confortare lo stomaco

Compond i vudasc o simili hellip Raccograverre le legne di viti o simili Dal lat Componere

Compond Raccocircrre rammassarebCompogravesta Foglie di rape seccate

786 CheruBini 1839 - 1856 4 311 (sv stoiroeugrave) laquoBuccellato del pajuolo Cestino Quella coro-na per dir cosigrave tessuta di sala o drsquoalga su cui si posano i caldai o simili vasi di cucina per non insudiciare il tavolino [hellip]raquo Nel ms a lato della voce egrave tracciato un disegno che raffigura un cerchio tratteggiato allrsquointerno di un altro cerchio

787 In questo caso a causa drsquoun erronea informa-zione dellrsquoabate Rossi Cherubini confonde i passeracei Nel Dizionario milanese il Morett (3 139 sv) egrave infatti indicato come nome per il saltimpalo (motacilla rubicola)

788 CheruBini 1839 - 1856 2 332 (sv laccioacuten) laquoLac-cioacuten del part o Lacc giald hellip Quel primo latte che concorre nelle poppe subito dopo il parto il latte puerperale detto dottr Cologravestroraquo

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Conbrigravecola CombriccolaConcogravett Ciotolone di legno per esca a polli

eccConfagrave TabaccareConfoacutela Gran folla di genteConsciapegravei PesteConsol hellip Dill ar consol e ar comunContoacuterni Dintorni Gira in di contorniCopett Porcino Il Boletus edulis Linnea-

no789

bCoacutepp (term di giuoco) Coppe Toeugrave-su or duu de copp SvignarebcCoacutepp Metadella di grano La Mitagravea no-

stra790

Coacuter ColbCoradugravesc Fondigliuola PosaturaCoacuterm Panicale Culmo del panico sfruttatoCornagravegg GhiacciuoloGeragrave i cornagg Esser gran freddoCort StallaaCogravescta Costa Erta La Riva nostra791

bCostupazioacuten CostipazionecCottigraveng Sottana Gonnella Dal fr CotinCottorada Il nostro Poporagraveda792

Cottorograve Il nostro Poporagravea793

Cramm (Lugan) Fior di lattebCredo (In drsquoon) Di subitoCrejoacuten MatitaCreacuten A Olivone chiamano cosigrave il cacio pe-

corino-caprino In Friuli nel distretto di

789 La voce egrave scempiata con una cassatura seriore laquoCoprsaquoplsaquoettraquo

790 CheruBini 1839 - 1856 3 117 (sv mitagravea) laquoMeta-della Misura che dovendo misurar grani biade o cose non liquide tiene la sedicesima parte dello stajo o sia la quarta parte del quarto no-strale da grano (quartee) equivalente a poco piugrave drsquoundici coppi della nuova soma decimale La metagrave di questa chiamasi Mezza-mitaa e corri-sponde ad una Mezza metadella toscanaraquo

791 CheruBini 1839 - 1856 4 58 (sv riva) laquoErta In riva Ertoraquo

792 Questa voce non egrave registrata nel Dizionario milanese-italiano di Cherubini il suo signi-ficato egrave facilmente comprensibile cf la nota seguente

793 CheruBini 1839 - 1856 3 386 (sv poporagravea) laquoCa-reggiato Vezzeggiatoraquo

Plez egrave lrsquoalto monte Cren ove si fanno caci consimili Forse di qui la voce

bCrenagrave (fagrave) Far pagare il fioCrenai crenaili SnocciolarlibCresctagrave Castrare per es un porcobCresctagravea Monton castratoCressoacuten CrescionecCricca Cricch Malapratica Combriccola

Litigio Guajo ViluppobCricca SaliscendobCricch Pane di granoturcoCridagrave Gridare StrillarecCriveacutell CribroCrivella (gergo) FameCrocioacuten Seccherello di paneCrodegravell Castagne cascaticceCroeuch Untume di persona o stovigliabCroeus Croacutesa Luogo avvallato nei boschi

o luoghi incoltiCrugnogravela Spec drsquouvaCuigrave UccidereCuid Ucciso A rrsquo et cuid Lrsquohai uccisoCun ars Fuoco fatuoCurt de danee Corto a denaribCuscioeugrave Focacciuola La nostra Brusa-

da794

D

Dagrave DareDagravecia Dag Data Dato I rrsquo ha dacia par tisega Lrsquohanno fatta tisi-

ca spacciatabDarenagrave di bott Direnare a bussecDareacutensg dareacutesgn hellip Che non scorre facile

catenaccio ecc

794 CheruBini 1839 - 1856 1 160 (sv Brusagraveda) laquo(e secondo paesi anche Brusava o Chizzoeugrave) v cont Stiacciata Schiacciata Pane socceneric-cio Pane fatto di pasta di grano turco abbrusto-lata in pochi minuti e le piugrave volte mal cotta Nella pasta intridono spesso finocchio cipol-le uva o simili La Brusada di grano egrave detta con particolar nome Fugagravescia o Fugascigravenna in campagna e in cittagrave Carsenzaraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Debagravett Dibattere Sbattere No debatt on sold

Degravebet DebitoabDemoragravess Indugiarsi Trattenersi Fermar-

si Demores mia Non ti indugiareDenechligrave Declinare Ad nihilum redigiDegraverla Mallo di noceDerlon (nos) Noce col malloDescnoacuteo Subbisso di ragazzi drsquoinsetti eccaDescoacutelz ScalzoaDesedegravess Fra breve Or oraDesgagiagraves Spacciarsi SpicciarsiabcDesgagiagravet Desgagiograve Disinvolto Destro

ScaltrobDesghedeva Desighedeacutever Sgradevole

ScompiacentebDespegagrave Spegolare Despegograve SpegolatoDespegravegg Dispetto A so marscia despegg A

suo marcio dispettoDegravezzi Agg di Poacutem VDigrave Di GiornocDagrave or bon digrave SalutarecBon digrave bon ann V in AnncBon digrave sciorigravea Buon giorno a vossignoriaDigrave Dire Digh Dico Sigrave a dill lu A sua detta I mrsquo voo begn da no dii Mi voglion un

bene matto Se la gh nrsquoess di alt a vorev dii ma Se ne

avesse altri va lagrave ma hellipDiagravemine DiascaneDiesilla V in CantagraveDiscnagravea DesinareDograve (fem) Due Dograve mang Due manicDograve Duole A mrsquo dograve Mi duolebDobbiagrave SvignareDrittura (a) Di subitocDsora Di soprabDuragrave Durare Campare Duragravela

E

Egrave Sono I egrave ona bregadaEd Hai tu

Egra (Malcantone) Maggiociondolo Il Cys-tus Laburnum Linneano

Esecuzioacuten Appignorazione Fagh fagrave rrsquoese-cuzion

F

Facc Fagg FattobFagravefi Lo stesso che Baragravegoi Bagaj (casta-

gne)795

bFafioacuten Disutilaccio796

bFagninogravecc Pigraccio Quasi uomo da nullrsquoaltro buono che consumere dies et noctem quroperare

Falabragravecch DisutilaccioFalc Falg Pennato il mil Rampinettoacuten797

bFalcign Falcetto Potatoio Il mil Ram-pinegravett798

bFalcigraven PennatobFalcioacuten Pennato Donnaccia (fig)bFalileacutela DisutilaccioFalograve Falograve Fuoco drsquoallegriabFalsinimigravech (or) Il DiavoloFanfogn AbborracciatorebFantagravescma Grandone grandonaabFarciagravemm Castagne scegliticce secche

sgusciatebFarforegravej (scherz) FagiuoliFarina de farciagravemm Farina di castagne sec-

che macinatecFarlocagrave hellip Parlar molto male in idioma

stranieroFarugrave Succiole Castagne verdi cotte colla

bucciacFasgia FaggiuolaFass a bott or fass V in BogravettFaveroeugravela Agg di Brugravegna

795 La voce egrave scempiata con una cassatura laquoFagravefrsaquoflsaquoiraquo

796 Idem laquoFafrsaquoflsaquoioacutenraquo797 CheruBini 1839 - 1856 4 9 (sv rampinettoacuten)

laquovoce dellrsquoAlto Milanese Roncone Roncolo-ne Falcioneraquo

798 Ibidem (sv rampinegravett) laquoUncinello Rampinet-toraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bFazzegravett ServigiatoaFegn redesiv (Lugan) Fieno agostino Al-

trove Fein rasdis o radasigrave799

Feacutegn FienoFiagraved Fiato Usrsquo uscmass or fiad V UscmagraveFibbiagrave-via BatterselacFifa Paura Fifon PaurosoFinisc Finiscioacuten Sucido Sudicione Abbor-

racciatoneFinta Ho fagg finta de hellip Finsi diaFiocirco (Malcantone) Crema Fior di latte V

TeragravemmFiragravegn de vigna Filare di viteFiramoacutera Baco delle fruttebFitaregravescia Ficaregravescia hellip Nome drsquoun censo

onde erano gravati piugrave fondi nel Canton Ticino a pro della Mensa Arcivescovile di Como

Foeugh-ars Fuoco fatuoaFoeura FuoriFa foeura e dent La correggiuola Fa foeura

on loeugh Dissodar un terrenoDagrave foeura come ona bestia o come or mar

Imbestiare InfuriareaFogagrave-jograve o Fogagrave-jugrave o Fogagrave-sgiugrave hellip Scagliar

giugrave Abbattere Tagliar piante drsquoalto fu-sto

aFogagrave-via Buttar viaFondugravesc Posatura FondigliuoloFonfoacuten BietoloneFontagravena FontanabForca Fass ra forca Farsi le ficheForescteragravedegh Tassa a che egrave soggetto chi

non egrave del ComuneFormeacutent FrumentoFormenton Grano Saraceno Il Polygonum

fagopyrum LinneanoFogravessa MaceratojoFoacutett Dagrave or fott di gatt Discacciare

799 In questa entrata Cherubini accoglie lrsquoinfor-mazione di Rossi ma trascrive erroneamen-te rasdis in luogo di rasdiv senza segnalare la provenienza romanza del termine docu-mentata dalla Svizzera italiana di Franscini (1837 - 1840 1 312) fonte di Rossi in questo caso

cFracasseacuteri FracassigraveoaFraccia Argine a torrenti eccFrach V FreghFragravencia Frantojo da oliobFrasca La mil Stasgia de vid800

Frasca da vitFraschetta da vitFrascon da vitFraugraved Castagne lesse SuccioleaFregaj Freghegravej BricioleFregh o Frach (andagrave in) Andar in frantumi

per troppa cotturabFriagravebel FriabileFringuilia PesceaFrograveda Cascata drsquoacquacFrosna FiocinaaFrugrave per Farugrave VcFumegravela (e larga) AjuolabFugraverfura (andagrave in) Andare a caccia di chic-

chessia Andare ajoni Andar vagabondo (chi girovaga egrave in bilico di venir fure di furare)

Furlogravech Ignorantaccia o Testereccia donna

G

Gagiogravess (vess poch de) Esser dappocobcGalabrota (o largo) Galavergna Nebbione

fittoGall Gallo Fagrave or gall BraveggiareGamba de vigna (ona) Pedale di vitecGamba de vigna Vitigno unico Pegrave de vi-

gna Tutti i vitigni Avegrave sot gamba ndashGanassa Gota MascellaabGardelling Visch comrsquoun gardelligraveng Car-

dellino e met Uomo snello disinvolto vispo

bcGaregravett GarrettocGassa UcchiellobGatt Amento

800 CheruBini 1839 - 1856 4 304 (sv Stagravesgia de vit) laquoCornicelloraquo

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Genechid dro fregg AggranchiatobGenestroacuten Uva orsina MirtilloabGenograveria GenigraveaaGhrsquo Gli A gh rrsquoed dagg Glielrsquohai datoGheacutena Tentennone LumaconeGhegravezz RamarrobGhira PaleacuteobGhiregheacutera Raganella a ruota dentatabGiamogravess Volpaccia DirittacciobGiandegravell V NoacutesbGianfoacuteter FurfantebGianvalid Cagionoso InfermiccioGiaveacutera Ghiaia che mena un torrente An-

che ogni ingombro qualunque Anche reciticcio

bGiegravegg Scriatello NeceGigolagrave GongolarebGiogravega Forillo IneziaTocirc megraven decirc becirc di giogravegg Gran che che [sic]

tu mi daiGira e regira Dopo gran girareGiragrave GirarebcGiroacuten (andagrave a) GironzareGiudizi SennoChi di vint non fa di trenta no gh nrsquoha negrave

mai no ghrsquonrsquoha biuu negrave mai non gh nrsquoa-vragrave Chi di venti non ha di trenta non aspetti

Gloriegravetta AltanabGneacutergnera FebbriciattolaGnif Voltagrave or gnif Fare il grugno Aver le

lune a rovescioGninfa Ganza NinfaabGnograve Ju gnograve Lagrave Gnograve ColaggiugraveaGnoacutes gnoacutes Scaciato Moacutegio Mortificato

Quatto quatto801

Gnugravecch Incocciatura Tragh foeura or gnuc-ch dra testa

bcGorioacuten Gorion de tola Ingordaccio802

bGoroacutebia Trivellone la nostra Cagravenola803

801 Una biffatura elimina la doppia s laquoGnoacutes gnoacutesrsaquoslsaquoraquo

802 Una cassatura modifica laquoGorrsaquoalsaquoion de tolaraquo803 CheruBini 1839 - 1856 1 207 (sv cagravenola) laquoDoc-

cia Scarpello a doccia Sgorbia da bottaj Fer-ro quasi simile a un tassel grande da caciaj

Gragrave Canniccio da castagneGradisegravella Gratella GraticolabGrass marsc (terreno) PinguissimoGrattagrave AbbrancareGrejagrave AumentareGrejagrave or doroo Crescere il doloreGriagrave-foeura Sgherigliare e anche drsquoaltro

cavareabGrogravell Guascotto Malcotto Menestra grol-

la Castegn grollGrogravess CarceriereGuardagrave sott tech Guardar sottecchiGuardagrave GuardareGussa Mallo di noce

I

I Essi EglinoI egrave ona bregada Sono tantiI I GliImbambit Innamorato cottobImbastigrave Durare il nostro Bastigrave804

bImbuzzograve Dirotto V in Temp Fiumm eccbImmanegograve Manicato Mal immanegograve Mal-

capitatobImmattigrave Darsi briga pena crucciobImmattiziass CrucciarsibImmulograve Di mal umorecImmuragrave dent hellip Murare ferri o altro incas-

sar nel murobImparmaros PermalosobImpattagrave PattareImpattojass ImpillaccherarsicImpegrave V PegravebImpegograve ImpegolatobImpetoldograve InzaccheratoImpettoldass ImpillaccherarsibInaquadisc Acquitrinoso Acquidoso

con cui il bottajo fa nei tini e nelle botti quersquo fori nei quali srsquoha da intromettere le cannelle Egrave il Perccediloir dei Francesiraquo

804 CheruBini 1839 - 1856 1 80 (sv bastigrave) laquoBasta-re Fare Serbarsi Parlandosi di carni frutta o simili vale Conservarsi mantenersi durar lungamenteraquo

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Incoeu come incoeu Oggi per appuntoIncuzagravess AccoccolarsicIndass AddarsiIndegnograve Magagnato (dicesi di frutto ecc)cIndusi IndugiobInforcass OstinarsiIngannavilan Sp di uvabIngurass Curarsi Calere No srsquonrsquoingura de

nagottbIniquitograve CrucciatobInizagrave Inninzagrave Intaccare Il milanese Nin-

zagrave805

Injuriagrave Improperare Dar soprannomi ol-traggiosi

cInsaccass Sbonzolare Cado ab altoInscitra hellip806

bInsgiugraveria (digrave di) Dare soprannomi oltrag-giosi

Intajagravea o Intajaa-dent o Interzagravea Agg di Vino grano ecc misto di piugrave sorti

bIntascagravess InvolarecIntend IntendereNo intend negrave or tograve negrave or fatt insciagrave negrave or fatt

inlagrave Non intendere nullaaInteressograve Avaro EconomobIntestardiss OstinarsidIntivisct Destro Disinvolto VispoIntorciagrave ra polenta Tramenar la pulentabIntorciagrave Tramestare MestareIntramagraveda Trama MenaIntrammegravettes Entrar di mezzo Frammet-

tersi Or srsquoegrave intrammettut lugraveaIntregravecchen o Introcchen hellip Congegni di

macchine opifizi eccbIntrelagravess Disdetta Dagrave rrsquointrelagravess Disdire la

casa e sim

805 CheruBini 1839 - 1856 3 173 (sv ninzagrave) laquoche dicesi anche Inzagrave e Inninzagrave Incignare Ma-nomettere Intaccare Cominciare a far uso di checchessia togliendone una parte [hellip]raquo

806 Secondo quanto riporta il LSI (3 32 sv in-scigrave) la voce regionalmente significa lsquoCosigrave in questo modorsquo lsquoTanto talmente tropporsquo lsquoTale siffattorsquo lsquoDa poco mediocre approssimativorsquo lsquoSemplice naturale essenziale non alterato non accompagnato solorsquo e giunge anche a si-gnificare lsquoin stato di gravidanzarsquo

bIntrevegnigrave (falla) Ricattarsi VendicarsiInzafranograve hellip Malfranzesato ed anche Ro-

gnoso Inzafranograve de debet hellipIseregravet Iseron hellip Isolette nella TresaaIspedograve SchidionatoStagrave cor coeur ispedograve V in Coeugraver

J

Jagnograve ColaggiugraveJanegravett Acarus Siro LinneanoJarmoacutej Torso di fruttoJeacutemm Gemma Occhio di pianteJemoacuten Fringuel marino Lrsquoab Rossi di Ca-

stelrotto lo crede detto Jemoacuten darsquo lugane-si percheacute ciba volentieri le gemme delle piante (Jemm) che trova in becco a sif-fatti uccelli appena da lui uccisi a colpo di fucile

Joeubia Giobbia GiovedigraveJong V in AndagraveJugrave Giugrave

L

aLacc casocirc Siero bollitoLacc Lagg LatteLagagrave Riporre CollocareaLamnoacutes Agg di Ass hellip Asse che se ne va

a lastre a strati percheacute si sfalda (quasi lsquolaminosorsquo)

bLampoacutegg Scede SmorfiecLamprecch LampredeaLanca StagnobLantograverg Raggiri PettegolezziLantorgnagrave LellareLantorgnoacuten TentennonecLapagrave o Lepagrave-su LambirefLapis MatitaPenna de lapis MatitatojobLeccagraverd Leccardo Leccagraverd com on scbirbcLeccardisgia Leccornia CompanaticoLedagravem Letame

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aLegn am biugh Legno in succhioaLegn bolid Legno fradicioLegravegn LegnobLegravelor EderaLeppagrave-su Colleppolare RubareLepra Nabisso Fistolo FacimalecLettra LetteraLigrave Lrsquoegrave nacia ligrave per ligrave Fu ligrave ligrave V AndagraveLignoeu de riscta Lucignolo (la nostra Elza)

di canapa807

Lignoeugrave Lucignolo LrsquoElza nostra V anche Rista

Ligogravezz Cane sornione per improperio Pi-grone (fanagotton)

bLinoacutegg Orecchie Tiragrave i linoggbLita Melma di caciuolacLitigadoacuteo LitigiosoLocircd Lodoreacutent Sucido Lordo LutulentoLoeugh LuogoMett a loeugh Riporre a suo luogocLogagrave-via RiporreLongh come i agn drsquora fam hellip Lentissimo a

giungereVedeacutela longa Aver una fame che la si vedebLogravergna Svogliataggine SonnolenzabLoacutessora LucertolaaLogravetta Zolla erbosacLottagraveda ZollatabLugravebia Scintilla FavillabLucciagrave Ustolare SpirarebLuch TizzonebLucheacutera Cipiglio Guardo minaceLudragrave Gridare Pianger disperatamentebLuganega Luganegoacuten Spilungone Fusera-

gnoloVedeacutela longa Aver una fame che la si vede

M

aMagrave MadreMa de mograve Giagrave da tempo

807 CheruBini 1839 - 1856 2 63 (sv elza) laquoLuci-gnolo [hellip]raquo

fMaccaron Cannoncini I nostri mil Maca-ron808

abMacciavaca Mangione Lurcone Beone Scialaquatore

Magravecia ona macia drsquovin Una goccia di vinobMaciavegravelega Destrezza AbilitagraveaMadra Fondigliolo drsquoaceto vino eccfMadregna MatrignaaMagegravetta hellip Dovrsquoentra lrsquouncinella Fa capin e magett V CapinMaggioragravena MajoranaMagnogravera (ra) Picciuolo di frutto ndash Ecco lrsquoo-

rigine della Magnoeura della vangaMagra (falla)809

Magrameacutent (Or ra fa)Mai Mai Mai e poeu mai Non mai UnquabMaistrann Reduce da lavori in paese stra-

nierobMagravej MaciullaMajagrave MaciullarebMajocirc MaggioreMalapegravena (a) Or ora A malapenafMalba MalvaMaleacutegn Maligno anche Ingrato anche

ScompiacentecMaltapograve Malassetto MalvestitoMalvasigravea Malvagigravea (sp drsquouva)Mamigraven (Malcantone) Ava Nonna

808 CheruBini 1839 - 1856 3 5 (sv macaroacuten) laquoCan-noncino Sorta di pasta a foggia di cannonci-no la quale si suol cuocere in piugrave maniere ndash Maccherone piugrave propriamente fra i Toscani e Romani e cosigrave anche in tutti i diz italiani vale Pasta di farina di grano distesa sottilmente in falde cioegrave a dire la nostre Lasagn largh In gran parte drsquoItalia perograve i Cannoncini dei To-scani sono detti Maccheroniraquo

809 La voce va probabilmente ricondotta al sinta-gma fala magra registrato nel LSI (3 248 sv magro) con il significato di lsquomangiare poco miseramentersquo lsquovivere stentamente in miseriarsquo e lsquoosservare lrsquoastinenza dai cibi grassi prescrit-ta dalla legge ecclesiasticarsquo A questrsquoultimo significato si ricollega probabilmente anche il lemma successivo che risulta dalla crasi di magro e sacramento

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Man de cispa hellip Mani che si lasciano cader fuora lsaquoillrsaquo tutto

Mang ManiDe sott man Di celatoMangiagrave de crepagrave Mangiare a crepapelle Ra rabia la mrsquo mangia viv hellip bMangia pan a tradimentbMangiuga MangimeManigrave Ammanire ApparecchiareManigravecc Bronconi di viteaManigraved Ammanito ApparecchiatobManigoldo Bravaccio DirittaccioManizza ManicottoManizzigraven Maniglia SmanigliafMagraventas ManticeManugraveffola ManicottoManz ra vacca lrsquoegrave ar manz La vacca egrave in

caldoManzegravetta GiovencabMaragraven MarranoMarcadegravett (or) LrsquoepaMarcadegravett Dirittaccio ScaltritacciocMarchegravett hellip Moneta ora fuor di corso Va-

lea due quattrinibMarciagrave Insegnagrave or marcia-par-zitagrave Inse-

gnare il galateobMaregravela La nostra Naza810

bMarell BastoneMarencograve Bacato PallidiccioMarendagrave or fir dree a ra bicocca Attorcersi

eccMarengh Marino

810 CheruBini 1839 - 1856 3 167 (sv nagraveza) laquo(giu-gagrave a la) hellip Specie di giuoco che usa in qualche parte della campagna milanese (ovrsquoegrave anche detto Giugagrave a la porcola) e che si fa come se-gue Uno dersquo giocatori tira una pallottola di legno in piana terra percheacute giunga a un dato punto dove stanno molti altri giocatori divisi in due partiti Essi con certi bastoni alquanto ricurvi in cima danno alla pallottola con tutta forza dersquo colpi quersquo drsquoun partito per allonta-narla dalla meta e quersquo dellrsquoaltro per mandar-vela e cosigrave va in lungo il giuoco sino a tanto che non si tocchi la meta o sincheacute infervorati i giocatori in luogo di dare alla palla dandosi delle mazzate sorde fra loro non convertano lo spassatempo in guai [hellip]raquo

Ciapagrave or marengh Venir a fatti fruttibMargnagravecch Damo AmanteMarlocagraveda Una mano di busseaMarmagravegna (fa) Far prodigifMarna MadiafMarsc Marcio Perd marscia la partida

Martirologravegi () Voce trasportata a curio-sa accezione811

Marugrave (v cont) MaturoMarziroeugrave MarzajuoloMarzogravecca ImbecillebMasegraveta FurbacchiolafMasnagrave MacinarefMasnigraven MacinellofMassegravella MascellaMastirogravela Sp drsquouvafMateragravezz MaterassafMaterazzeacutee MaterassaiobMatesgiagrave Pazziare anche del tempo Mat-

teggiareMatt PazzoaMatt RagazzoMatugraver (v citt) MaturobMazagravei Nappe FiocchicMazzolagraver BeccajoMazzogravera Pazziccio Che sa di pazzoMejagravecca Stelo o Paglia del grano sarace-

no812

Menagraveda Viluppo Intrigo RaggirobMenestragrave-sgiugrave BattereMenestra MinestraMeuda V ChiogravesMigrave Io A mi A meMia MicaMignoeugna (ed anche on Smoacutezz) Micino

MicolinoaMinzoneacutee (ed anche Reacutebia) Tralciaja il no-

stro Bernardoacuten813

811 Non ci egrave dato modo di ricostruire la laquocuriosa accezioneraquo del termine che non si ritrova nei materiali lessicografici della regione

812 La voce egrave preceduta nel manoscritto dal segno +

813 CheruBini 1839 - 1856 1 94 (sv bernardoacuten) laquoBaggegraveo V Badeacuteeraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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acMograve Mograve mograve Pocrsquoanzi Poco fa Or ora Mograve nograve Adesso no (modo non) Ma de mo Il nostro brianzolo Mai ma

degravess814

bMoacuteciora Ciogravettolo815

bMoeumoeugravela BerliccheMoeugravett Prominenza Dosso Il brianz

Butt816

bMolestagrave MolestarebMoltisciograven TempelloneMondegravell Caldarroste BruciateMonegh SagrestanoMoacutenn MattoneabMonscignograve Morsecchiato Roba monsci-

gnada Roba cui fu dato di morso e anche Mantrugiato

Mooacutes Mal lavato Ancora sucidicciocMoragraveja hellip Coltellaccio male affilato Forse

da morajde o moraglia moneta ora disu-sata

Mograverd MorderebMoreacutevra Mansa Dimestica Si dice solo di

bestieMoriagrave (o Morigravea) Nabisso FrugolinoMorigioeugrave TopolinoMorign Mulino Anche Tapella BattolafMoriscnagrave AmmollirecMorisigraven Molle CadenteAndagrave dreacute coi morisinn Andar colle buonebMort dra fam Mort in pee TritoneMogravert Morto Lrsquoegrave com a dij mort leva-su Egrave

fiato gettatoMos mos Mogio mogiobMoacutesa de corp DiarreaMoscatella rossa hellip Sp drsquouvaMoscatellon de Spagna V SrsquociavaMoseta Ragazza discola

814 CheruBini 1839 - 1856 5 107 (sv Mai-ma-degravess) laquov cont brianz sinon del nostro milanese Lrsquoegrave ligrave bella o Lrsquoegrave aj-bella Mai-ma-dess che lrsquoegrave an-daa in Turchia Gli egrave quel poco che se nrsquoegrave ito in Turchia

815 Sulla stessa carta (c 152v) egrave cassata la voce Mocciavacca laquoMocciavacca Scialaquatore Bevone Mangioneraquo

816 CheruBini 1839 - 1856 1 171 (sv bugravett) laquoV cont Mottaraquo

bMossigravena Gognolino Mozzina817

Mostasg MostaccioTo ghrsquoee tant de mostasg Hai tanto ardirebMostra Mostra de raloj OriuolobMostra Mostro Per improperio BricconeMota ErtacMocirctria Ceffo Viso truceabMuffa Musco BorraccinaMugg (scherz) PentolonaMugg e Muggia de sass SassetoMugg Mucchio (di fieno grano ecc)Muggiada de sass MacigraveaMur MuroMuragravej (pl i) Le muraglieMuro sbotograve Muro sbonzolato crepatobMusciagravett Cappellaccio sucido e sformato

e logorobMuso Sperto PraticoNagh dree matt Andarne matto

N

Nagrave Andare Va sgiugrave gnograve Vai colagrave giugraveNac Nagravecia Andato AndatabNassa Nassa RetebNavegravett ed anche Barchegravett Nave da traghet-

tar la TresaNegreacutera hellip Sp drsquouvabNinigrave Cincia Sp drsquouccello Mingherlino

piccino (fig)Ninzoneacutee TralciocNiscugraves (de) Di nascostocNizzagrave Manomettere Il nostro Inninzagrave818

Nos NoceNos derlon Noce col malloNos giandell Noci smallatebNovegravella CastagnuoloabNudrigagrave Nudrigagrave or vign Governare il

vino RiporlobNulateneacutent hellip Non possidente stabili

817 Il punto di domanda segnala la possibilitagrave di relazionare mossigravena al toscano mozzina per lsquoastuto scaltritorsquo (CesAri 1806 - 1811 3 301 sv)

818 Cf sv inizagrave

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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O Egli O vo mangiagrave Egli vuol mangiareaOagravei Ovagravei No PuntoObeacutes ObesobObiagrave Obiagravedega Cialda CialdoneOeuv UovoOeuv scorobiocirc Uovo infecondatoOibograve Certo che noaOmazzagravel Omaggio grande e tarchiatoaOmissim OmaccioneOmm UomoOr Il Or vedegravel Il vitellobOragravedega Bruscolo (di neve ecc) Scintilla

spentabOrdenagrave Ordinare Castrare (fig) Chi lavo-

ra e non ordeacutena mal i disgna e pesg i scenaOgraverghen Argano Agnrsquovai orghen Ci voglio-

no gli argani percheacute ei faccia dica ecccOrlagrave vun Battere unoOsto (venga lrsquo term di giuoco) Venga lrsquoo-

ste819

Ottoacuteber OttobreOvaj Certo che no

P

Pagrave PadrebPabi Panico selvatico La nostra Mejagraven-

na820

cPacciarigravena Fanghiglia MelmabPadelogravett CasseruolaPaganogravela Paganogravena V BondolaPagn PanePajroeugrave Pajuolo Lo Stagnaa milanese

819 Nel ms lrsquoentrata egrave seguita da una parola illeg-gibile preceduta da un asterisco

820 CheruBini 1839 - 1856 3 78 (sv mejagravenna) laquoPa-nicastrella Panico salvatico (Panicum verti-cillatum) Fieno stellino Fa nelle stoppie ha spighetta come quella del panico del seme che si raccoglie con quella sacca a rete che diciamo Guagraveda (V) sono ghiotti gli uccelli i piccioni le galline eccraquo

Palestinna (ed anche Terra de spromission) Specie drsquouva

bPaligravena Bosco castanilebcPampognagrave Panpognagrave Tentennare LellarePan PaneMangiagrave a scus pan hellip Mangiar chechessia

in luogo di panecfPanegravera (e largo) MadiaPanilogravera Lugravecciola (Lampyris noctiluca Lin-

neano)Papigraven (Malcantone) Avolo Nonno Il no-

stro milanese Papagrave-grand821

bParagraveda Pasta fritta con butirro od oliobParcogravessa PateacutemaPardoacuten PerdoacutenobParent Avegh da fa parent dersquo quell Avere

con che far fronte arsquo bisognicParoacuten Timoniere anche barcajuolocParpograveter de donn PettegolezziParpogravettora PettegolaParsemina V BarsaminabPasiagravess Calmarsi RappaciarsibPasiass-via Addormentarsi alquanto un

malatoPatofid Patito Pallidiccio BacaticcioPatt (a bon) A buon mercato Farev patt

de hellip Torrei a patto di hellip Pattaron (spuzzagrave de) Putir di tanfo di chiu-

so Dicono anche Spuzzagrave de ramateghbPattojagravess Sinonimo drsquoImpattojagravess VbPattugravesc Pezze da bambino I nostri Pattegravej822

Pazientagrave PazientarePegrave PiedecIn pegrave o Impegrave InvececIn pegrave de lugrave In luogo di luicA som in pegrave o impegrave drsquoandagrave mi Sto per irci

io Sono pressocheacute risoluto drsquoandarvi io stesso

821 CheruBini 1839 - 1856 3 259 (sv papagrave-grand) laquoNonno Anche i Francesi hanno Grand-papa e Grand-pegravere i Tedeschi Grossvater e glrsquoIngle-si Grand-fatherraquo

822 CheruBini 1839 - 1856 3 290 (sv pattegravell) laquoe piugrave comune al plur Pattij Pezze Quersquo pannilini onde ravvolgonsi i fanciulli in fasceraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Pegrave de vigna Il milanese Gabbieougrave823

Pegrave de vigna Piugrave gambi drsquoun vitignoPegravechesc SoprabitoaPedanograve V SoppedograveaPedegoacutes Lento Tardo Pigro Lrsquousano an-

che in senso passivo per esempio Uga pedegosa de cattagravea Uva a coglier la quale ci vuole assai tempo

Pedonagrave-sgiugrave Calpestare erba eccPedugrave Pedule di calzaaPeacutee Vegnigrave in pee de tant al digrave Percepire tan-

to al giornobPeganoacuten La nostra Corbera uga824

Peloeugravett hellip Nome che danno arsquo braccianti delle valli piemontesi che scendono arsquo lavori rurali

Pegravena de lapis MatitatojoPegravena PennaPensagrave Pensare Pensa e repensa Pensa e ri-

pensaPensg peggio Lrsquoegrave pensg che pensg Egrave peggio

che maiPerligravena Schizzinoso PermalosoPegraversech PescoPescheacutera hellip [Pescaja] Sp di Gueja sulla

Tresa Ha perograve otto bocche e nrsquoegrave un porsquo diversa Vi si colgono anguille special-mente Ha il Vall chrsquoegrave il pigliacqua e i Refis cioegrave i regoli delle griglie ove srsquoim-prigionano le anguille825

Pescoroeugravezz Fondigliuolo Lo dicono anche Scorobioeugravezz

823 CheruBini 1839 - 1856 2 185 (sv gabbioeugrave) laquo(A) T drsquoAgric hellip Si dice di quella disposi-zione delle viti che si eseguisce tirando i tralci per ogni verso e raccomandandoli a paletti che formino circolo alla piantaraquo

824 CheruBini 1839 - 1856 4 459 (sv uga) laquoCorbeacute-ra Corbina Somiglia la Crova piacentinaraquo

825 CheruBini 1839 - 1856 2 269 (sv guegraveja) laquo hellip Edifizio da pesca consistente in una vasta travatura in forma drsquoun lungo triangolo non chiuso nella estremitagrave Incomincia acuminato e va dilatando due grandi alie aperte a ritroso alle quali danno fermezza grossi rami intrec-ciati alle palizzate Usanza dei pescatori coma-schi e briviensiraquo

bPesct Panico brillato pesto Menestra de pesct

bPetegravera Pauraccia Vecchia paurabPetoacutegia Randagia VagolonabPetoacuteld Ciarpe CiarpamibPett de loff Vescia (fungo)Pevra PecorabPevreacutee Pecorajo Grassaccione (fig)Piagravenca V in ChiogravesPianegravella per Tavegravella VPianta Pianta drsquoarmandol MagravendorloPiantegravella (idiot) Madreselva826

cPiarda V Spiagraverda Cavatura TerraticobPicioacuterla VinelloPieng PienoPieng tis Satollo Gonfio dal cibo Da Tis

voce bergamasca simile827

bPieugegravetta PioggerellaaPigna StufaPin PescabPiocagrave Piagnucolare Pigolare di bimbicPiograveda LastroneTend i piod Montare le schiacce da uccel-

larePigravercia ScriatellobPirlagrave Frullare La gli frullabPirleragravett PipistrellobPirlegraveta Fastidioso BisbeticoPiroeugrave PerabPisct Pazzo StravagantebPisctagrave Fare stranezzePisoeugrave PeroPisogravera hellip Pero ed anche Pera speciePisorgnagrave SonnecchiarePisogravergna SonnolenzabPitagrave Pitoacuten BeonebPitt (curagrave tuttrsquoi)

826 Il punto di domanda segnala lrsquoincertezza di Cherubini nella scelta del traducente Nel LSI (3 875) alla voce piantegravela egrave registrato il piugrave ge-nerico lsquoarbustorsquo Piugrave vicina al significato accol-to dubbiosamente nel Dizionariuccio egrave la for-ma maschile (ivi sv pianteacutell) che indica nel Sopraceneri la lsquogiovane pianta di castagnorsquo o di lsquoroverersquo

827 zAppettini 1861 516 (sv tis) laquoSazio satollo pienoraquo

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Piugrave che non poss (a)bPizzagravecor IneziebPlacagraverd Placagraveri Scritta di precarioPoagravetta Mazzo di lucignoli (elzi) di canapabPoeusct PostoNo avegrave poeusct Essere instabilePoeusct Posto Nrsquoor ghrsquoha mia de poeusct

Non tiene mai posto Non ha stabilitagrave (fig) Egrave volubile

bPoeusg NeghittosoPofardeacutes (fagrave or) Fare il bravaccioPoacutegn Tentennone tentennonaPojoeugrave Pollastrello Pollo di primo canto828

Pojogravera PollastrellaaPoacutel (Biasca) RagazzoaPoacutela (Biasca) RagazzacPogravelech Bilico PernoPolenta PulendaPolenton hellip Pulenda con entro foglie di rape

minuzzatePolizza VagliacPom Pomo Pom dezzi Mela Tosa Il no-

stro Pomell829

cPonsgerattitt Pugnitopo Il Ruscus aculea-tus Linneano830

cPontugravera Mal di puntabPorcarigravea menudra RagazzagliabPoregagrave Brancicare Palpare MantrugiarebPoregoacuten BracciatabPoregravett Sp di castagne grosse e piattePorigg Massarizie nersquo bimbibPorscelegravent (e larg) SudicioaPorteacutea o Portegraveja La Portegia o lrsquoAlzapegrave no-

stro831

828 Lrsquoentrata egrave seguita da una parola illeggibile preceduta da un asterisco

829 CheruBini 1839 - 1856 3 376 (sv pomegravell) laquoPomo o Pome Ogni cosa rotonda a guisa di palla o di meluzzaraquo

830 Nel ms egrave registrato anche il termine laquoPons-geragravett Lauro spinoso (Invece il pugnitopo lo chiamano hellipraquo Questrsquoultimo egrave cassato e una freccia lo ricollega allrsquoentrata a testo

831 CheruBini 1839 - 1856 3 395 (sv portegraveja) laquov cont Callaja Callare Chiudenda Intreccio di vimini stecconi pruni ecc che si fa in luogo di cancello alle callaje dersquo campi per darvi o impedirvi il passo a piacere Sul Parmigiano

Portegagraved PorticalePos manegh (avegh mia or) Non avere il de-

stro il modo a fare eccPoacutesca VinelloPoscta Ar fagh de poscta Lo fo per celiaPoss (a pugrave non)bcPotegravela Leziosa SmancerigraveabcPotelagraveda Potifiagraveda LezioPredeseacutem PrezzemoloPregravegn e Pregnoacuten Tempellone TentennonePreseacutev MangiatojaaPressoacutes FrettolosoabPrezegravett Libello Mandagrave on prezegravett Dar li-

bellobProna (scherz) SomaroPropri (Avegrave del) Esser possidenteaPruigravena BrinaPruinagrave Brinare Lrsquoegrave pruinograve Brinograve

Q

Quadregravell MattonebQuagegravett Scriato NeceQuaggiagraveda La nostra Caggiada832

aQuaregravela (e larghissima) GuajoTocirc ghrsquoee ona quaregravela hellip Ne hai fatta una

col manicoCasciagh ona quaregravela Dar querela Por que-

rela in giudizio (Davanzati)833

Quagravest (Lugan) QuestoQuatro Quattro

R

Ra LabRagravebia Corrente

sul Reggiano ecc alcuni la dicono Curda altri Portuzza o Portuzzoacutenraquo

832 CheruBini 1839 - 1856 1 182 (sv Caggiada) laquoQuagliamento Quagliatura Rappigliamento Per es i Cont ona bonna caggiada el formaggin lrsquoegrave a cagrave Buona quagliatura e la caciuola egrave fat-taraquo

833 Secondo lrsquoabate Rossi por querela egrave una laquofrase spesso usata dal Davanzatiraquo

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Rabiograve ArrabbiatoaRagraveir Ragraveira Raro Rado Contrario di fittoRama Ramo Rametto PolloneRamagravetegh V in PattaroacutenRambagrave hellip Appoggiare checchessia a muro

albero ecc Arrembare (mar)Ramm RamoaRampagrave Salire Strada che rampa ErtabRancagrave Sradicare StirpareabRangiagrave Assestare Conciare per le feste

(fig)Rangiagravea Participio passato di Rangiagrave VRansg Ransg a pagagravebRasaroacuten Rasarogravett Mucchio di fieno stra-

me paglie Quanto puoi portare tra le braccia

bRasentagrave-sugrave Far del restoRazza sbofaradazza hellip Si grida dietro a ra-

gazzamecRebecass ContraddirebReacutebes MingherlinoReacutebia Tralciaja V MinzoneacuteeaRecasciograve Tritello di granoRedesigravev Agg di Feacutegn VbRedoacutett (fagrave) Convenire Dar convegno alcu-

ni non tutti del comunebRedrizz (dagrave) Dare ordine Rifare la cameraRef RefebReficciagrave RiaffittarebRefigraves Regoli da Pescheacutera VdReacuteghen Taccograve comrsquoon reghen hellip Che sta ai

panni ad alcuno stretto addosso un bim-bo alla madre e sim

Regina ed anche Astana hellip Sp drsquouvabRegozz Radici FustibRegozzagrave Sradicare StirparecRelogravej OriuolobReacutemor Cigne della gerla e similiabRepagraver (lugan) ArgineRepagraver o Ciusa TurabResrsquociogravess Tanfo Sito chiuso Odograve de

resrsquociogravessRescagravenn hellipReschignass hellip Negar di fare protestando

ecc hellipReschignagravess hellip Rifiutarsi Arretrarsi

Resctagrave Restare A rescti Mi StupiscobResmugravej RimasuglibRestelegravett AttaccapannibRestobiagrave RistoppiarecRevoeugravelt hellip Mucchio di fieno paglia ecc

AvvoltolatocRibegraveba V ZanfogravergnaRighignograve RosicchiatobRimbomb RimbombobcRinagrave Scoscendere Smottare FranarebRipigravescer hellip Specie di castagne credo le no-

stre Varisegravell834

Ris RisoRiscta Disteso di canapa da inconocchiare

V anche LignoeugravebRiscta Resta Tiglio di canapacRisegh (andagrave a) Essere a un pelo di hellipbRisirigrave Diradare or melg ecccRissoacutes RissosoRitiron de cavaler Il nostro Resciumlogravett (fig)835

Dappoco inerteRivograve Arrivato GiuntobRizoligraven ForosettaRograve Il Drsquoro DelRobagrave RubarebRoacutedegh Nojoso SeccatorebRolina Come noi836

aRogravell Guscio di nocciuoli di osse delle pe-sche

Roll de nos MalloRomagravetegh (spuzzagrave de) Putir di tanfo

834 CheruBini 1839 - 1856 4 476 (sv variseacutella) laquoCarpinese Carrarese Sp di castagna di co-lor rossellino lustro e di sapore dolcissimoraquo

835 CheruBini 1839 - 1856 4 36 (sv Resciumlon) laquoo Resciumlott Frati ed anche con idiotismo nostro poco ben tradotto Riccioniraquo

836 CheruBini 1839 - 1856 4 70 (sv rolegravetta) laquoRolligrave-na (tosc) Ruota posta a giacere sur un banco da giuoco Ha in seacute trentotto caselline due delle quali segnate con zeri lrsquouno rosso lrsquoaltro nero e le rimanenti noverate dal numero 1 al 36 Fatta girare questa ruota con una spinta data al suo asse le si aggira intorno con moto inverso una pallottoletta drsquoavorio la quale va a morire in una delle dette caselline e dagrave vinta la posta a quei giocatori che la mandarono su quella data casellinaraquo

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Roacutempia Vite arbustiva Al pl I Rompi Altri la dicono Alting

bRoacutena Bruco grosso verdeRoncaa Arroncare SterpareRosseacutera hellip Sp drsquouvabRossignoeugrave PettirossobRoversoacuten Manrovescio Roversoacuten drsquoacqua

AcquazzoneaRoacutevra (metaf) Un tronco Un ignorantac-

cioaRoacutevragrave RovereRogravezz Tiragrave or rozz V RozzagravebRozzagrave Lavorare a rottabRugoacuten AbborracciatorebRumeacutenta Sedimenti di torrenteRusagrave RussareRusca Corteccia degli alberiaRuscagrave Lavorare Faticare Pare sincope di

RusticarebRuzzoacuten (andagrave a) Ruzzolar giugrave

S

Saa SalecSalamoeujra SalamojabSaltagravei Grillo Cavalletta SaltamartinoaSaltegravei CampagraveribSambajograven hellip Specie di Zabaglione di vino

e farina di castagneacSambiugh Succhio delle piantecSamnagrave SciamarecSamna SciamebSampignagrave CalpestareGuarda che trsquoom sampigravegnet Bada che tu mi

calpestiSampignograve Calpesto calpestatobSanagrave CastrarebSapagraveda Strafalcione Marrone Fagrave ona

sapagravedacSaragravej SerragliofSass MacignoSavegrave Sapere A sograve tant che basta hellipcSbajaffagrave o Bajaffagrave Parlottare senza costrut-

toSbajafon o Bajafon Ciarlone

bSbalz Balzo DirupocSbaragraveja (a la) Al serenocSbarlegravefi SberleffebSbefagraverd BeffardoSbegn hellip Ragazza furba maliziosabSbeludrigrave Pianger dirottamenteSberagravei hellip Pezzuol di tela o simile lacero

guasto eccSberegravei FilaccicheSbiogravega Tritone SpiantatoSbofardagravezzo Sbofaroacuten Il nostro Bolgiroacuten837

bSbogagrave Lasciar il nidobSbogadegravell Uccello snidiato da pocoSbojagrave ScorpareSbojagraveda ScorpacciataaSbojocirc IngollatocSbotigrave ScoppiareSbotograve Sbonzolato CrepatoaSbotograve Suppurato Scoppiato (ciccione ecc)Sbottagrave-sgiugrave Franare RovinarebSbozarado sbozaradazzo Mariuolo mari-

uolaccio RagazzaccioSbramass Cavarsi la vogliaSbrocolada de tampest Un porsquo di gragnuolacSbrodagiagrave-sgiugrave Spander brodo acqua ecc

per ogni dovebSbrodolent Imbrodolato SudiciocSbrofadegravej Bitorzoli GnocchetticSbrojeacutent BollentebcSbrojentagrave SboglientareSbrogravezz Sprizzo (di cacajuola ecc)Sbrozzagrave SconcacarecSbuttoacuten UrtonebScabia (voce furb) VinobScabiagrave Bere vinobScadenagrave Trascinar catene e ferraglie per

chiassobScadenasciagrave Dimenar catenaccibScaff Cassetta di canteranobScalfegravegn Tiglioso (carne)

837 CheruBini 1839 - 1856 1 128 (sv bolgiroacuten) laquosost m Scaltritaccio e anche Lamaccia Lieta spesa Cavezza Forcaraquo

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Sceresa CiliegiaScegravern CernereScern or ris Mondare il risoSrsquocfioragrave Spannare Srsquocfiorograve SpannatoSrsquociaragh Veder lume Vederci Ac srsquoceret

mia Non ci vediSciaraboeugravett Scarpone malandato e mal-

fattoSrsquociaragh Veder lume Vederci Ac srsquoceret

mia Non ci vediSciarscegravella Sarchiello (fig) Pettegola Cia-

na FraschettaSciarvigraves Mestola forataSrsquociava o Moscatellon de Spagna VbSciavattoacuten ScorrazzoneScibegravega Cervo volantebScibegravega TristanzuoloaSciograves SograveccitaSciss (lugan) hellip Il falco poanaAvegh adoss or sciss Essere inquietissimoRabiograve comrsquoor sciss Essere arrabbiatissimobSciuveacutee Gerla da strami (la nostra capia)dScloeugravetten Mozzo tocco pezzo On Schloeugravet-

ten de polenta de nev de terraScmassellass dro rid Smascellarsi dalle risaScograved (nos castegn) AbbacchiarebScodadocirc Bacchiator di castagne noci eccabScoeugravej ScoglioScombagravett Arrovellarsi corsquo ragazzi inobbe-

dienti Contendere sgridandobSconfoacutendes Ostinarsi nel suo sentirebSconsgegnagrave Sconficcare un congegnoSconta Sconda drsquoandagrave anch lugrave In luogo

drsquoandar ecccScorlera Maglia scappatabScorobiocirc Agg drsquoOeuv VScorobioeugravezz Sinonimo di Pescoroeugravezz VaScquaragrave Diroccare la casa Squarciarsi un

ramoScrimor Scrimoroacutes SchizzinosocScudelogravett Ciotola di legnocScumiad Disdetta Dagrave or scumiad Disdire

la casa ecc Dare commiatoaScupeladugravera Sbozzolatura del mugnajo

Scalvagrave i moron Scoronare i gelsi Il milanese Gabbagrave838

bScalvagrave vigna Potar la viteScannograve Scannato Scannograve dra fam Allupa-

tobScaregravella Rasiera del grano Matterello da

pulendabScaregravett La nostra Scalapertega839

cScarfogravei Cartocci di maizbScargneacutevra DerisorebScargnigrave SchernireScarin Gradino di scalacScarn ScarnoScaroacuten Fittone SterpobScaroacuten Torso di cavoloaScaroacutes SchizzinosoScarpigrave i cavigrave ra lana PettinareScarpigravegh foeura i danee Carpirgli i danaribScarpusciagraveda scarpuscioacuten Intoppo corsquo piegraveaScarsegravella SacocciaScasgigagrave Fugar polli uccelli ecc Sollecita-

re incitar a fare (fig)cScattivograve RistuccoScavaregravett Sin di Scaregravett VScavarin Gradino di scalaScbigraver BirroScegagraveda hellip Aggiunto di donna sparuta pa-

titaScegagravegna CispaScegagnograve (del sole) AnnacquatoScegagnograve CisposobScegograve hellip Aggiunto drsquouomo malescio spa-

rutoabSceragh VederciA ghrsquo srsquoceacuteret mia Non ci vediScereacutesa brusca Marasca

838 CheruBini 1839 - 1856 2 184 (sv Gabagrave) laquoo Gabbagrave [hellip] Svettare Scapezzare Scoronare Scapitozzare Tagliar a corona Tagliare i rami agli alberi fino alla forcatura del tronco o Spogliare tutto il tronco della ramatura [hellip]raquo

839 CheruBini 1839 - 1856 4 121 (sv scalapegravertega) laquo hellip Specie di scala che alcuni chiamano anche Scala de pomm la quale consiste in un palo-ne o in unrsquoalta e soda staggia attraversata da piuoli a guisa di rastrello Corrisponde preci-samente allrsquoEacutechelier dersquo Francesiraquo

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Scupeacutell Nome degli stecconi fitti in terra (a salvar i campi dalle bestie) alti un braccio e piugrave

Scugraves V in PagravenaSed Sei tu Dovrsquoa sed Dove sei tubSegadocirc Segator di fienibSegrigrave Sagrare Bestemiare InfuriarebSeacutelva Bosco Selva drsquoarbor Castagneto

Selva de palina CastanilebSerugraveda hellip Quel siero che sornuota alla

crema nersquo gran caldi drsquoestate e specie se temporaleschi

bSevizieacutent ServiziatobSfodacagrave Sfolcigagrave Rovistare FrugareSfolcigh Un pocolinoSgagnagrave MangiareSgagnoacutesa La picchierella La famebSgalesgiagrave GalluzzareSgalmeacutera (ra) Il gestro Il modocSgamberla Gamba lungacSgamberlon SpilungonecSganzerla Gamba lungaSgara Sprecare in giuocoSgarabotta Il nostro Crogravett o Cagarogravett Scac-

canidio siciliano840

Sgaragravempola Poderuccio di colle malculto e sterile

Sgaregravett GarettobSgarmagravezza GrimacciabSgarugravezzol GrillajabSgarzagrave Levare le gemme alle viti stralciare

le viticSgarzegravetta La nostra Gasgetta841

cSgarzettoacuten Gazza sparvieracSgavegravezz Dissoluto ScapestratoSgavegravezz ScapestratocSgaviscia Fogliame delle rapebSgegravemma Gemma Occhio di piantebSgemoacuten V Gemoacuten Fringuel marinobSgeragrave GelarecSghigna Sagratina Picchierella Fame

840 CheruBini 1839 - 1856 1 369 (sv crogravett o caga-rogravett) laquo hellip Lrsquoultimo nato lo scacanidio come dicono i Sicilianiraquo

841 CheruBini 1839 - 1856 4 321 (sv stragagravezza) laquoGazza sparviera Sp di uccello notoraquo

bSgiagrave Peluia delle castagneSgianegravett Baco del cacio e della castagnabSgiarmoacutej GermoglioSgiarmogravej Torso Il nostro CaruspiaSgioeugravebia GiovedigravebSgiozzagrave-via Gettar via Strascinar viaSgiugrave gnograve ColaggiugraveSgiugrave GiugravebSgnuccagrave Cavare il ruzzo dal capo Accon-

ciare per le festecSgoeuja Picchierella Gran famebcSgorbiagrave vun Uccidere unocSgregravemini Poderucci quasi incoltiSgruvi Ruvido Man sgruvi Mani ruvide

Terra sgruvia Terra crojaSgualdrina SgualdrinaSguaragrave Guaire Piangere dirottamenteSigravebia Sia O par co sibia Pare che siabSlambroacutesa Zuppa tutto brodo e sciapitaaSlavigravena Frana LabinaaSlavinagrave-sgiugrave Dal ted LauwinnbSlinoggiagraveda Tirata drsquoorecchieSlisgiagrave SdrucciolarecSlisighella Lo sdrucciolo La nostra Scar-

ligravega842

bSlisigon Che va via a la franzesacSlottagrave sgiugrave Franare SmottarecSluscia e slusciada AcquazzoneSmaggeacutevol Soggetto a macchiarsifSmagraveggia MacchiaSmaj MaciullaSmaltigrave ra bala Passar lrsquoubbriacaturabSmalvezzada ScapestratellaSmalvezzadograve ScaperstratoSmandria de gent Moltitudine di gentecSmasoccograve Troppo cottobSmelonagrave Tosare capelliSmegravesser Coltellaccio Dal ted MesserSmoeugravej RannocSmoriscnagrave Mettere in mollo ImmollarebSmoeujagrave Mettere in molle la bucataSmojagrave el canof Macerar la canapa843

842 CheruBini 1839 - 1856 4 128 (sv scarligravega) laquoSdrugravecciolo [hellip]raquo

843 Nel manoscritto si legge laquoMojagrave el canofraquo ma la collocazione dellrsquoentrata fra i lemmi in s-

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Smoacutezz V MignoeugravegnabSoeugravegn Sonno Mort dro soeugn (fig) La-

sagnonecSoffiagrave or nas Soffiare il nasoSoffiagrave or vent Ventare VenteggiareSoffiagrave Piagnucolare sospirosamente (dersquo

ragazzi)bSonigrave PorcellettobSonsgigraven Buona spesa o lanaSoppedagrave CalpestareaSoppedograve ed anche Pedanograve Calpesto Calpe-

stato (grano ecc)Sorbugravej Fermento Tragrave or sorbuj FermentarebSorcagrave FuggireSoacuterch Solco V AragraveaSosnagrave (Leventina) Governare il bestiameSottrsquoa Circa Quasi Da benSottegravecch (guardagrave) Guardare sottecchiSottmagraven (de) Di furto CelatamentebSotugravernio Sornione Agg di Temp VbSpadrigravecia Il nostro Spavigravegg844

Spagna UvabSpaj Sbocciare Roeusa spajda Rosa sboc-

ciataSpana hellip Specie drsquouvaSparangagraveda Palancato chiusura di pali con

traverseSpazzagrave Ripulire Spazzagrave ora stabbiaSpazzacagrave Come noiSpend e spand Spendere eccessivamente

congiunta con la fraseologia riportata alla voce Canof ovvero Smojagrave el canof legittima lrsquoaggiunta della S iniziale

844 CheruBini 1839 - 1856 4 263 (sv spavigraveggia) laquosf hellip Specie di ceppo quadrato nel cui cen-tro egrave infitto un bastoncello elastico e lunghet-to col quale i Castagnai dellrsquoAlto Varesino sgusciano le castagne giagrave seccate nel metato Talora se ne servono anche per diricciare e in questo caso gli corrisponderebbe lrsquoitaliano Picchiotto che lrsquoAlb enc definisce mazzapic-chio manevole e diricciatojo Molti e special-mente in Brianza usano diricciar le castagne pestandole nel riccio colla costola del sarchio e sceverandone via via i ricci coi rebbj del me-desimo La Spaviggia dersquo Varesini egrave simile in gran parte ad un ammostatojo di quersquo gros-solani e solo ne dissimiglia per lrsquoelasticitagrave del manicoraquo

cSperanzigravena CincinpotolaSpegravert Svelto DisinvoltoabSpessoacuter GrossezzacSpiarda V PiardaSpilorcerigravea SpilorceriaSpilorcia SpilorciocSpionz LrsquoEmberzia passerina LinneanaSpiogravess Piagnucolone (ragazzo)Spiossigrave PiagnucolarecSpiritograve SpiritatobSpojagrave Spogliare Parlando di maiz Scar-

tocciare Diglumare Il brianz Pelagrave el for-menton845

Sporcheacutevol Facile a macchiarsiSpuzza de pattaron de romategh Putir di

tanfo di chiusoSpuzzagrave PutireSquaragrave DiroccareSquaragrave Mottare franareSquaragrave Squarciare Schiantare Squarograve ona

rama Un ramo si schiantograveSquarograve DiroccatoSquella La Tazzinna nostra846

bSquelleacutera V BissaStagrave StareaStagravebbi sm Stabbia sf Stalla Spazzagrave or

stabbia hellip Il nostro Tragrave-foeura el rud847

bStaja Stejagravea Stejagraved Tiglia I nostri Pela-degravej848

cStelligraven FiorrancinoSternagravez hellip PescebSterza Dar retta ascolto Badare Dagrave sterza

ai besti (lugan) Governare il bestiameSterzagrave Sterzagrave on ass Svoltarsi unrsquoasse Ster-

zagrave ona man Lussarsi una manobStoeugravera Graticcio da bachi da setacStograveffegh Afa

845 CheruBini 1839 - 1856 3 303 (sv pelagrave) laquoPelagrave el formenton Diglumareraquo

846 CheruBini 1839 - 1856 3 343 (sv piattellinna) laquodicesi anche Tazzigravenna Coppa Ciogravetolaraquo

847 CheruBini 1839 - 1856 4 299 (sv stalla) laquoTragrave-foeura la stalla Levare la stalla Levarne lo stabbio e rimettervi nuovo lettoraquo

848 CheruBini 1839 - 1856 3 303 (sv peladegravej o pe-lagraved) laquoTiglia Tigliate Castagne lessate mon-deraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bStondeacutera V in AndagravebStongiagrave Acconciar per le festeStocirco Poana Nibbio (Falco poana) (Savj)

Questo nomignolo luganese mi sembra nato dal gridio che le contadine soglion fare contro il nibbio allorcheacute lo veggono roteare piugrave o men alto a perpendicolo sul pollame Qui da me a Oliva io li sen-to spessissimo gridar a tal fine Toacuteoacute Toacuteoacute (quasi al modo medesimo che fan verso i tacchini per istizzirli) e aggiunger anche Daj al pojan dagli al pojan ecc Toacuteo toacuteo849

cStopagravej StoppagraveccioloaStoacutern SordoStornoacuten SordoneStograversg Torcere Varda ben a no storsgegh on

cavj Bada di non torcergli un capelloStrada Strada Strada che rampa ErtabStraforzin Funicella rinforzatacStrafugnograve Strafujograve MantrugiatobStragiagrave Sprecare Stragiagrave or froment Cal-

pestare il frano in erba Stragiagrave ra farina Sprecare spander la farina

cStralunagrave i oeugg Stralunar gli occhiaStragravemm hellip Foglie da impallobStrenocciagrave Vegliar tutta nottefStrierigravea Maligravea Stregheria SortilegiobStrinigraved Gremito Pien strinigraved Pien ZeppobStrinzigraved AllampanatoStrozzapret Sp drsquouvabStruffa PauracciaStrugion hellip PesceStrusa V in AndagraveaSturligrave AmmazzareSturligraveda Colpo mortalebSugrave Sta su per su Oziare Fare il buontem-

poneSusct No varigrave on susct Non valere un pullobSvalinagrave Luogo scoscesobSvergognograve Impudente Sfrontato

849 La seconda parentetica laquo(Savj)raquo si riferisce al manuale ornitologico di riferimento per Che-rubini impiegato anche nella compilazione del Dizionario milanese-italiano sAvi 1827 - 1831

T

Tagravebia Piega di panniTabiagrave-su Ripiegar la biancheriaTabogravej (sprezz) CagnaccioTaccograve AttaccatoTambagraven BaggeocTambusagrave Dimenar lrsquouscio bussareTanajagrave Il morder dersquo cani dei tafani delle

moscheTanajagraveda Il morso suddettobTananegravell Tananin TonfacchiottobTandarandagrave LelloneTandoeugravegia Girellone dissipatoTanegravet hellip Il baco della castagnacTanfognagrave RovistarecTansceacutet (e stret) Ventricello V ScherzcTantognagrave BrontolarebTapa busc Muci zittoTapa Pezzo di catasta La Srsquocenna dersquo mi-

lanesi850

bTapegravell ScheggiuzzaTapella (di mulino) Bagravettola (fig) Battolona

(donna)bTapporegravella RagazzacciabTappoacutessa ParlantinabTaramagravech hellip Specie di castagne Forse le

Teramagravet de comaschi851

bTaroacutef MalaticcioTarugravecch Testereccio CapassoneaTasca Sacoccia Sigrave a i hograve chegrave in tasca Ap-

punto gli ho qui in tasca (negativamen-te)

aTasctagrave Assaggiare Fa trsquoasctaa hellip Dicesi degrave bambinelli che incomincino a reggersi da seacute

850 CheruBini 1839 - 1856 4 140 (sv Schegravenna o Srsquocegravenna) laquoPezzo di catasta Stecca Pezzo da Catasta Ognuno di quersquo legni da bruciare che si hanno da un grosso ramo drsquoalbero spaccato per lo mezzo o rifesso in quattro ndash ed anche nome collettivo delle legne cosigrave rifesseraquo

851 monti 1845 325 (sv teramagravet) laquoSorta di ca-stagno drsquoinnesto di mezzana grossezza Fa nelle selve e al monte e produce frutto piccolo e buonoraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bTassbarbagravess TassobarbassoabTassegravell Scoglio Roccia sfaldatojaTassograve di ratt Roso (darsquo topi)Tastagrave AssaggiarebTavegravella Tavella Mattoni da pavimenti Di-

conla anche Pianella852

bTavolin Andagrave o vegnigrave a tavolin Venire arsquo ferri arsquo conti alle strette

Taz Scorza di rapa riseccaTegnigrave TenereNon so chi mrsquo tegna No ghrsquoegrave pazienza che

tegna No ghrsquoegrave padron che tegna Tiragrave-lagrave tagravechet chrsquoa trsquo tegn Far vita stretta

Temp TempoLrsquoegrave dro drsquoon temp de mi Egrave mio coetaneoIn sto fratemp In questo mezzoTemp imbuzzograve hellip Tempo rotto alla pioggiaTemp soturnio Tempo torbidicciobTeacutera Terra terretta terricciuola Frazione

di comune Non comune da seacuteTeacutera de promission V Palestinna (uva)abTeragravemm (luganese) Panna Fiore CremabTerieacuter Terriere terrazzanobTegravermen Ves ar termen Esser ligrave ligrave per par-

torire (vacche)cTesa hellip Luogo dove si dispongono i lacci

archetti schiacce ecc per uccellarebTestagravea Testata di campoTichignagrave Tagliuzzar minutamente legni

eccbTiminegravela Pulenda o Puttiglia assai tenerabTipp e tapp Raganella a martelliTir Il nostro Dressin853

Tiragrave Tirare Tiragrave dreacute a vun O ghrsquo tira dreacute tutt a or sograve pagrave Tiragrave-lagrave tagravechet chrsquoa trsquo tegn V in Tegnigrave

852 La parola laquoancheraquo si legge in uno sbrego della carta egrave vergata dunque sul recto della c 264 Questo fatto certifica che le schede furono as-semblate se non prima probabilmente dopo la compilazione dellrsquoottobre 1845 quella che riordina le laquovarie noteraquo appuntate dal lessico-grafo in occasione di escursioni nel luganese

853 CheruBini 1839 - 1856 2 57 (sv dressigraven) laquoSas-sello Tordo sassello Tordo minore Il Turdus minimus degli ornitologiraquo

Tiraa Tiraa come on bacchett Morto stec-chito

aTis Enfio Teso Rigonfio V in PiengaTisugravera GonfiorebTizzon Fuggifatica TempelloneTizzoacuten TizzoneTocirccia SucidicciaToeugrave-su PrenderebToeugravela Colpo Botta PercossaaToeugravela Colpo PercossabToeugraveten Baggeo GonzoToeugravetet o Toeutegravet drsquoindent hellip Soprannome

schernevole che gli Svizzeri Italiani dan-no agli Svizzeri tedeschi

bTofigravegg Fraschettuola volubilebTogravegg CiarpamibTogravegia (ograve largo) Sinonimo di Petogravegia VbToma Cacio drsquoalpe infimocTombolada TombolataaTogravemo BravaccioaTogravemo Valentuomo in checchessiaTon In ton o Tuttrsquoin ton Vispo Vegeto Pro-

sperosoTondegravela V AndagravebTogravepi hellip Specie di castagne piccinissime

serotinebTopiegravett (gerg) Castagna in genereTograveppia PergolaTorbign hellip Stanzino da serbarvi il latteToregravett (giugagrave ai) Fare alle casellineTograverta Ritortola Vinciglio Legname dersquo fa-

sci di legnaToacutes RagazzoTosa RagazzabTosagrave TondereabToscagravena (fagrave) Godere il pappato Far buon

pasto Fare mirabilia Far buoni affaribTragrave Tragrave or vigraven SvinareAndagrave a tragrave ecc Andar a cavare eccTragrave or vassell o Buttagrave GettarebTragravesa hellip Il lasciar ire per ogni seminato le

bestie finito settembrebTrastullass-via LavoricchiarebTrebagravett I copp trebatten Le tegole lasciano

gemere acquabTrega Dimora

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Trentireougrave UccellobTregravesch CorreggiatobTrevacoacuten Scaricatojo CanalebTribugravess santugravess (in on) In un subitobTripeacutee per Scaregravett VbTroacutebi Torbido tempo acqua eccTroja hellip PesceabTrogravell Rigoglioso Vegnentoccio Contrario

di VizzoUga trolla Uva grassa e di acino grosso

TugravergidoTroacutench Il mil Regondigraven854

aTrusagrave Rimestare SovvoltareTutt (in) In tutt e per tutt In tutto e per tut-

to Ona volta in tutt Una volta sola

U

Uga Uva Uga vagazza Uva crassa acqui-dosa

bUsrsquoc Uscio Andagrave ai usrsquoc Andar tozzolandoUsceacutee CursorebUscma Avegh uscma dre a vun Avere alcu-

no in sospetto di hellipUscmagrave OdorareUscmass or fiad Affiatarsi Andar drsquoaccor-

do I srsquouscmen mia or fiad

V

Vacca vaccaVagagravezz Acquidoso Frutto o simili Uga va-

gazza Uva grassabVajagravena (scherz) Giubba lunga e allrsquoanticabValegravegg Riale RiobValegioeugrave RuscellobVall Parte della Pescheacutera ed egrave il graticolato

su cui passa lrsquoacqua ma non lrsquoanguillaVagravell (ra) Valle

854 CheruBini 1839 - 1856 4 31 (sv Regondin) laquoQuerciolo tondo Pedagnuolo Parlando di legne da ardere

Vampa Vampa di fuoco Menagrave ona vampa Far lrsquoorgoglioso

cVand or gran Vagliare il granoaVasigravessim Gran vasoVedegravel VitellocVedriada VetrataVegg cugravecch e bacugravecch Vecchio cuccoVegg VecchioaVeggiogravezz Ograve vograve mia fa veggiozz Vuol cam-

pare pocoaVegn chilograve Vieni quagravebVegnigrave fastidi V FastidiaVegnigrave in pee V PeacuteeVegnigrave VenirebVegninn a vuna V VugravenaVegraverdes AprirsiVerdisoacutera Specie drsquoUvaVerdoacuten Verdone Calenzuolo Uccel notobVerdoragraveca Bogravetta La Rana bombina Linne-

anaVeritagrave Veritagrave Para pura veritagrave o disiaVegravers Baje Ciance Baloccherie RagazzateAh manc vers FiniamolaabVers Dagrave vers ai besti (Lugano) Governare

il bestiamebVerteregravell BertovelloVess Essere Set Sei Somm SonoVeugraveid Vograveto Camp veugraveid MaggeseaVegravezza Ragazza discola Ragazza furbac-

chiola Diconla anche Maseacuteta Forse dal francese Mazette

Via lagrave via lagrave Cosigrave cosigravebViadameacutent Sveltamente DiviatamentebVialagrave Avviare Vialagrave ra scenabViganagravel per Foresteragravedegh VVign VinobVign rizzent Vino asprognoloVign de tuttrsquouga o de rubb Vino drsquouve sce-

gliticceVigna Vite Firagn Gamba Pegrave de vigna V

le voci Scalvagrave vigna V Scalvagrave Vigna a bigordin V Bigordigraven

Vignigrave VenireaVinagravesc Vinegravesc Le vinacceVinigravespora NespolaVinogravesa Vinello

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bZinzorligraven Giovinetta attillata e pavoneg-giante

Zirograve Gelato Zirada comrsquoon bachett Morta stecchita

Zoacutetta hellip Luogo avvallato parlando di campi o prati come Croeugraves o Croacutesa parlando di boschi o incolti

Zuffagrave-su Acciuffare ArraffareZurlo Vernice di stoviglia

Vioeugravela Viogravela ViolamammolabVirisegravell FraschettuolabViscagrave-lagrave or foeugh Rattizzare il fuocoViscarda Tordo viscivorobVisinanza per Assemblea VcVita Vita Versquo versquo Guata guataViveacutee Vivajo da pesci Brucc drsquoaltri luoghiVizinanza Comune Fa vizinanza Radunar

il comune a parlamentoViziograve Vezzeggiato eccessivamente (Po-

poragravea)Vograve Vuole O vograve ben Vuol beneVoleva VolevaVolta Volta Ona volta che lrsquoegrave na volta no ghrsquo

semm mia naccVudagravescia La nostra VidagravesciaVultrass VoltolarsiVuna Vegninn a vuna Venire arsquo ferri

Z

bZabadagravea V MalzabadagraveacZacagnagrave V ZichignagravebZacorlagrave Piatire ContenderebZaffa Bocca di lupo cane o similiZagraveffa Tacca Catenaccio in sul viso o similibZagoeugravett ZaccheronecZanagravevra SenapecZanfogravergna o Ribeba Ribebba e met Donna

nojosacZardin GiardinocZardineacutee GiardiniereZagravez hellip Scorza di rapa diseccatabZebra hellip Secchio di legno e cerchi pur di

legnobZebreacutee hellip Fabbricator di Zebre i nostri Zi-

berdZegravecchena Tignarico Taccagno Pittima

Avaro Taccograve comrsquoona zecchena AvarodZegravecchena Zecca LrsquoAcarus reduvius Linne-

anoZermagravegn hellip Parente in grado remotocZichignagrave Tagliuzzar minutamente legnobZiff e zaff hellip Voci imitanti il romore dersquo

colafi e del troncar legne col pennato

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

Di seguito si trascrive rispettando le scelte di rappresentazione grafica adottate nellrsquooriginale il lessico pubblicato da Giuseppe Cossa in appendice alla recensione al Vocabolario della cittagrave e della diocesi di Como di Pietro Monti apparsa sul laquoGiornale dellrsquoImperiale Regio istituto lombardoraquo (XLVI-XLVII pp 286 - 300) nel 1847 Nellrsquoedizione che segue si correggono i pochi refusi e si segnalano con un asterisco anteposto allrsquoentrata i lemmi esclusi dal manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como fatte da uno studioso nato su la sponda destra del fiume Tresa in quella parte del distretto di Lugano detta il Mal-Cantone

Lrsquoegregio autore del Discorso della lingua commune drsquoItalia e dellrsquoAcademia della Crusca signor Gio Battista de Capitani mi comunicograve alcune Sopraggiunte di voci luganesi e pro-priamente del paese di Mal Cantone a lui trasmesse da anonimo amico al dizionario di cui finora ho parlato [scil il Dizionario della cittagrave e della diocesi di Como] accompagnandole con lettera Credetti a proposito dellrsquoargomento il darvi luogo cassando pochissime che mi parvero meno acconcie

Giuseppe Cossa

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Acsum Ci sono dal lat Adsum Imperfetto acseva Ci eraAmm Amo da pescare (Voce ital)Amnisc Ontano alno Dal lat amnis Egli

egrave albero acquatico ed il suo pedale egrave di legname attissimo a far palafitte in luo-ghi aquitrinosi

Anca mo Ancora Lessigrafia che piugrave si ac-costa allrsquoEtiam modo dei Latini

Andagrave ajon Andar ajoni Andar a zonzo (Lo-cuz ital)

Arbia Truogolo ove si dagrave il mangiare ai majali

Arbiell TruogolettoArbioeu Truogoletto ove si dagrave da beccare

ai polliArbioeu BeccatojoArbor Castagno Egrave nome specifico di

questrsquoalberoArborell CastagnuoloAssembleacutea Assembleacutea o Adunanza dei cit-

tadini per decidere gli affari spettanti al Comune nel Cantone Ticino

B

Baciœu Ragazzaccio Dicesi soltanto dersquo maschi

Baciœuraja RagazzagliaBadoacutela Nome drsquoimproperio che gli Svizzeri

del confine regalano ai vicini Milanesi i quali di ricatto dan loro quello di Sbroja

Bagai Castagne vuote Castagne evanideBagarœuzz BavaBagœuacutela GaglioffoBalagrave or stomech Illanguidire lo stomacoBaltigagrave Cullare il bambino nella cullaBaltighagrave Dondolare appeso Anche in si-

gnificato di Barcollare Reggersi in piedi a stento855

855 Egrave difficile stabilire se lrsquoimpiego del grafema h dopo g corrisponda a una realizzazione foneti-

Baltighella DondolaFa ra baltighella Dondolarsi appesoBandella Bandella (Voce ital) Egrave lrsquoasa dei

milanesi856

Bandeacutera banderla Mancator di parola For-se presa la metafora dallo sventolar della medesima

Bara de mich Cosigrave chiamansi quattro pa-netti uniti insieme

Baranscia Stadera e baransc al plurale le Bilancie a bilico

Barbis Fungo grossissimo tutto quanto frastagliato il quale nasce per lo piugrave a piegrave dersquo castagni Egrave ben diverso dalla Carnela o Carnisela la quale egrave neppure un deci-mo del primo ed egrave di color rosso assai li-scia laddove il barbis egrave di color cenerino

Baretiacutena Crosta lattea che viene sul capo ai bambini

Barleacutett Barletto (Voce ital)Barondagrave ScapitozzareBarondagrave su Disboscare il terreno dagli ster-

piBasciacutera Bacile grande di rame da riporvi

il latteBasgeacutett Penzolo drsquouva o drsquoaltra fruttaBasgiagraven Fagioletti I Cornitt dei milanesi857

Basgiœu Gonzo MinchioneBasoacutefia Battisoffia Gran pauraBatosta Gran rovescio di fortuna

ca o se sia un semplice residuo grafico impie-gato per distinguere i due lemmi omografi e sinonimici

856 CheruBini 1839 - 1856 1 40 (sv) laquoAsa Bandel-la Lastra di ferro inchiodata o invitata nelle imposte degli usci e delle finestre la quale fi-nisce in un anello che impernato mobile sul ganghero dagrave modo allrsquouscio di sostentarsi e girareraquo

857 CheruBini 1839 - 1856 1 345 (sv) laquoCornitt sm pl Fagioletti Le silique dersquo fagiuoli tenerine che i Tedeschi dicon Fisolen i Francesi Hari-cots-verts alcuni Fiorentini Fagiuoli in bacca Quando sono invecchiati noi li diciamo Cor-noacuten in tale stato i cittadini li ricusano ai con-tadini sono delizia spregiandoli essi novelli-niraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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26931 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

Batt brochett o calabria Dicesi di Artigiano od Operajo costretto a rimanere inopero-so per mancanza di lavoro

Beacutedora Betulla pianta notaBeroacuteld Ciarpami CarabattoleBesbeacutetech Cattivello Forchetta parlandosi

di ragazzo e Fastidioso Capriccioso se di uom fatto

Bestuacuterla Lunatico FantasticoBesturloacuten Lunaticone Assai ghiribizzosoBevragrave i besti Abbeverar le bestieBicœuacutech TicchioMett su or bicœuacutech Venir il grillo Saltare

il ticchioBiocca Pane di cruschello pei caniBiraboeacuteura Tanghero ScimunitoBirbanto birbantazzo Birbante Birbone

(Voce ital)Biscioacutergna Vacca piccola e macilentaBisciosc DebitoFa su di biscioacutesc Accender debiti qua e colagraveBiscioacutesc Affaraccio per esempio el fagg or

bisciosc Egrave conchiuso il mogliazzoBoacutebograve Cosigrave chiamano i fanciulli le vaccheBoeacuteugia Buca Cosigrave chiamano i fanciulli il

sepolcroBogioacuten SecchioneBogioneacutell bogionett SecchielloBoragravesc Filo grosso di canapaBosc bosc Verso col quale si richiamano le

bestie bovineBreacuteved Intorpidito dal freddo Aggranchia-

toBricagrave Sonar a mattanaBrich Precipizio Luogo dirupatoBrodegh Sucido nella persona e nellrsquoope-

rareBrogg Acerbo Dicesi di fruttaBrossa Brozza Enfiato con ischianze rosse

(Voce ital)Bruschiacuten SpaacutezzolaBruacutestega Spaacutezzola persquo cavalliBurlagravett Gomitolo di refeBusch Truacutecioli che fa la pialla del legnajuo-

lo

Buta Contraforte Egrave il Rampon dei Milane-si858

Butagrave GettareButagrave or vasell or bogion Gettare la botte il

secchioneButagrave Butagrave or vedel Vacca che ha il vitel

morto

C

Cabiott Casotto di paglia Egrave detto anche Casott

Camaldo Giovine robusto e tarchiato Bulo dei Briantei859

Camoghegrave Nome di un monte assai alto presso la Valle drsquoIsone al disopra di Lu-gano

Campon Sorta di pesce piccolo Lo credo il Vairon860

Canagravevra Collare di legno o di ferro messo alle bestie bovine Forse egrave cosigrave percheacute cir-conda la canna della gola

Cantanoacutegg Lusignuolo Cosigrave detto per il suo cantar di notte

Capuscett Capinero Percheacute ha una specie di cappuccio nero sul capo

Carlonagravesc Granturcale Stelo del grano tur-co

Carogna marscia Improperio detto ad un ragazzo importuno e fastidioso

Carpeacutella (e largo) Nabisso Demonietto parlandosi di fanciullo e Astuto Disin-volto di uom fatto

858 CheruBini 1839 - 1856 4 8 (sv rampigraven) laquoRam-pigraven che anche diciamo Rampoacuten Contrafforte Ferro che serve a tenere fortemente serrate le porte o le finestreraquo

859 CheruBini 1839 - 1856 1 165 (sv bugravelo) laquoBravo cagnotto lanciaraquo

860 CheruBini 1839 - 1856 4 31 (vajroacuten) laquoScagravelbatra Pesciolino di fiume listato drsquooro drsquoargento di rosso e di turchino del genere dersquo ghiozzi Corrisponde al fr ed al provenzale Vairon o Veron ed egrave il Cyprinus phoxinus o il Varius o il Phoxinus levis deglrsquoittiologiraquo

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Casciœu Panetto riserbato ai ragazzi tutte le volte che si fa il pane casalingo nel-le famiglie Si potrebbe forse chiamare Stiacciatello se bene non sia stiacciato

Casoacutera Latte rappreso al caglio diverso dalla Quagiada che si coagula da seacute861

Cavallettagraveda Filare di viti disteso sopra i campi

Cavalitt Vigna a cavalitt Vite stesa sopra i campi

Cagravevra Arnese da portar su le spalle sassi o altro Egrave lo stesso che la cagravedora del Voca-bolario Comasco862

Cazza Ramajuolo Egrave lo stesso di cadoacutera Questa voce si trova con lo stesso signi-ficato nel Diodati863

Ceceacute Sigerino Egrave una specie di Lucarino di monte

Chissoacutes Accattabrighe Uomo che contende assai facilmente

Ciacereacutela Sterpazzola Egrave la Sartagna dei Mi-lanesi864

Cianfol Cianfor Chiacchiere insulse ed inutili

Cianforlett Bergniffe

861 CheruBini 1839 - 1856 1 182 (sv caggiagraveda) laquoLatte quagliato Latte dei pentolini Felciata Fra i nostri contadini dellrsquoAlto Mil vale non giagrave il latte quagliato ad arte ma quello che si lascia tanto in riposo quanto basti percheacute cagli da seacute e sfiorato per averne il burro lasci il mero latte inacidito a pietanza per essi molto gradi-ta Egrave lrsquoOxygala dei Latini ndash In Brianza danno talora lo stesso nome anche al Latte sfiorato ancorcheacute non sia per ancora quagliatoraquo

862 monti 1845 36 - 37 (sv cagravedora) laquoArnese di le-gno che si porta alle spalle a guisa di gerla con due cinghie formato drsquoun asse lungo quanto la schiena drsquoun uomo con due piuoli nel suo mezzo ora orizzontali ora in su rivolti come uncino sursquo quali si adagia il carico Presso Como serve a portar pietre in Val Verzasca e altrove a portare schiappe ceppi e altra legnaraquo

863 diodAti 1830 XXXviii 3 laquoFece eziandigraveo tutti gli strumenti dellrsquoAltare i calderoni e le palet-te ed i bacini e le forcelle e le cazze egli fece tutti gli strumenti dellrsquoAltare di rameraquo

864 CheruBini 1839 - 1856 4 106 (sv sartagravegna) laquoLodola o Allodola di prato Uccello che egrave lrsquoAlauda calandrella Linneanaraquo

Cioacuteca Vagoloacutena Lo stesso che petogia Di-cesi di ragazza o donna che sta sul va-gare

Ciocagrave Andagrave ciocanden Andar vagandoCioncagrave Cioncare bere assai vino (Voce

ital)Cionf cionfoacuten TabacconeCionfagrave TabaccareCiuigrave Uccidere ammazzareCoatt Rotolo di paglia su cui si posano i cal-

derotti della cucina percheacute stieno fermiCoeacutetta Pungiglione delle api e delle vespeColl Coll de forca Scapestrato furfanteColoacutessora Codirosso Egrave il morett dei mila-

nesi865

Coloacutestra Il primo latte munto da una vacca che da poco abbia avuto il vitello

Comodagrave or stomech Acconciar lo stomacoComposta Foglie delle rape disseccateCopp Metadella Misura di grano od altroCopp Tœu su or duu de copp Darla alle

gambeCoraduacutesc Posatura del butiro cottoCostupazion Costipazione scalmana inta-

samentoCredograve In drsquoun credograve In un attimoCrenagrave Fa crenagrave li Farli snocciolare (i dena-

ri) Dicesi anche per ldquofar pagare il fiordquoCresctaa Montone castrato Presa la meta-

fora dal galloCresctagrave or porscell Castrare il porcelloCrica Saliscendo di una portaCricch Litigio guajoCricch Pane di grano turcoCrœus (in) Egrave cosigrave chiamato un bosco molto

dirupato e avvallato e vicino al mio na-tio paese egrave pur detto croacutesa (o largo)866 un pezzo di strada avvallata

865 Cf Dizionariuccio sv collogravessora866 Il lemmario pubblicato da Cossa legge erro-

neamente laquo(e largo)raquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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D

Darenagrave di bott Rompere le reni con le bus-se

Demoragraves Far dimora RestareDesgagiograve DisinvoltoDesgagraveget Spicciati forse dal francese deacute-

gagezDesghedeacuteva Disaggradevole Malcompia-

centeDespegograve Spegolato SpigliatoDobbiagrave Svignare Battersela SfuggireDuragravela CamparlaOh voo durala poch Eh vuoi campar poco

F

Fafi Castagne vuote evanide Lo stesso che bagai

Fafioacuten Uomo da nulla TempelloneFagninoacutegg Pigrone TentennoneFalcion Donna grossolana alla carlonaFalic Falcion Falcin Falce Falcione Falcet-

to (Voce ital)Falileacutela Baggeacuteo Baggiano GrulloFalsinimich Il falso nemico cioegrave il Demo-

nioFantascma Uomo o donna grandi oltre mi-

suraFarciagravemm Castagne secche scegliticce Lo

scartoFarforeacutei Fagiuoli Cosigrave detti per ischerzoFazzett Uomo serviziato PremurosoFisciareacutescia Censo che alcuni anni sono

esisteva a carico di molti beni stabili nel Cantone Ticino a favore della mensa ve-scovile di Como Ora egrave stata tolta pagan-done il capitale

Frasca Fraschetta Fraschette Frasche per le viti

Frascon Frasconi Bronconi naturali diversi dagli artefatti

Friabeacutel Friabile Facile a sciogliersi per at-trizione Termine tecnico in fisica

Fuacuterfura Andagrave in fuacuterfura Andar in caccia di chichessia anche andar ajoni

G

Gajagraven Egrave nome di un paesetto nelle vici-nanze di Nava in Brianza posto in luogo selvoso

Galabroacutesa Galaveacuterna Nebbia fitta La sci-ghegravera dei Milanesi867

GardeligravenVisch comrsquoun gardelin Vispo come un pe-

sce Ignoro il preciso significato di questa voce868

Garett Garretti delle gambe (Voce Ital)Gatt Ciondoli del fiore delle noci e delle

castagneGenestron Mirtillo Uva orsinaGenoacuteria (o largo) Marmaglia Ragazzaglia

Forse da GenigraveaGhira PaleacuteoGhiregheacutera Strumento che si suona gli ul-

timi tre giorni della settimana della Pas-sione di Nostro Signore Gesugrave Cristo Egrave diverso dal Tippetapp Consiste in una ruota dentata su cui appoggia una lingua di legno e facendo girar la ruota dagrave un suono che imita il nome con cui egrave chia-mato tale strumento

Giamoacutess Volpone Destro Anche per Bra-vazzone

Giandeacutell Noce smallata Forse cosigrave detta dal rimaner pulita come una ghianda

Gianfoacuteter Birbone Furfante Voce piemon-tese o francese

Gianvaligraved Bacato Malaticcio Forse da Giagrave invalido

Giegg Mingherlino TristanzuoloGioacutega (o largo) Un frullo Cosa da nullaToo men de bee di giogg Mi dai un bel che

867 CheruBini 1839 - 1856 4 147 (sv schigeacutera) laquoNebbia Annebbiamentoraquo

868 Nel Dizionariuccio (sv) Cherubini riconduce correttamente gardeligraven a lsquocardellinorsquo

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Nos nrsquoinguragrave de navott Non si dagrave pensiero di nulla

Iniquitograve Crucciato Di mal umoreInizagrave Metter mano a checchessia di man-

gereccio Questa lessigrafia indica meglio lrsquoetimologia latina initiare

Injuacuteria Sopranome Digrave di inguria Dir dersquo sopranomiIntascagravess Metter via roba di nascosto Ru-

bareIntestardigravess IncaponirsiIntorciagrave MestareIntorciagrave rsquora polenta Mestar la polentaIntrelagravess Disdetta Denunzia Da rrsquointrelagravess Dar la denunziaIntrevegnigrave Ricattarsi Falla intrevegnigrave Far le

vendette

L

Lagg scfiorograve Latte sfiorato o spannatoLampogg Scede SmorfieLantorgn Mene e anche PettegolezziLeccard comrsquoun scbir Leccardo come uno

sgherroLeccardigravesgia Leccornia CompanaticoLeacutelor Eacutedera Egrave lrsquoinguen dei Briantei870

Linoacutegg Orecchie Tiragrave i linoacutegg Tirar le orecchieLita Melma vischiosa che producono le ca-

ciuole allrsquoesternoLorgna Svogliataggine SonnolenzaLoacutessora Lucerta LuceacutertolaLuacutebia Scintilla Favilla di fuocoLucciagrave Ustolare Spirare Quasi cacciar fuo-

ri le luci Egrave il Sussigrave dei Milanesi871

870 CheruBini 1839 - 1856 2 310 (sv igravenguen) laquoDi-cono i Brianzoli con voce che trae dal greco per Egravergnaraquo Ivi 2 71 (sv egravergna) laquo(che nellrsquoAl-to Mil dicono anche Erga o Inguen) Edera Ellera Edra LrsquoHedera helix dei botaniciraquo

871 CheruBini 1839 - 1856 4 343 (sv sussigrave) laquoche i contadini dicono Pasmagrave Spirare Ustolare Us-trolare Far lappe lappe Fermarsi a guardare alcuna cosa con vivo desiderio di conseguirla come fa uno che avendo fame grandissima

Giroacuten (andagrave) Andar gironi ajoni (Voce ital)

Gneacutergnera FebbriciagravettolaGnograve Sgiugrave gnograve Giugrave lagrave Giugrave colagraveGora de tota Ingordo IngordaccioGoroacutebia Gran trivella fatta a CGrass marsc Dicesi di campo o prato assai

grasso Questo aggettivo potrebbe forse dar ragione del chiamarsi Praa de mar-scida i prati fatti marcire od ingrassare dallrsquoacqua

Groll Guascotto Ris groll Riso guascotto malcotto

I

Imbastigrave Durare Campare Dicesi sia delle persone che delle cose

Imbuzzograve Fiume gonfio in pienaImmanegograve A somm mal immanegograve dro tal

Sono mal capitato col tale Presa la simi-litudine dal manico mal acconcio al suo arnese

Immatigrave Immatiziass Ammattire Darsi so-verchio pensiero di chichessia

Immulograve Aver la luna a rovescio Dicesi an-che del tempo

Temp immulograve Tempo torbido foscoImparmaroacutes PermalosoImpattagravea No las po ne dii ne impattagravea Non

si puograve neacute vincerla neacute pattarla (Voce ital)Impegograve Impegolato Impelagato in un affa-

re in chechessiaImpetoldograve Inzaccherato ImpilaccheratoInaquadigravesc Nome proprio di prato molto

acquosoIncalagravess Ardire Osare La spiegazione di

questa voce nel Vocabolario [comasco] egrave sbagliata869

Inforcagravess o Fass ra forca Farsi le corna le fiche

Inguragrave Darsi pensiero

869 monti 1845 113 (sv incallagrave) laquoTacere Scema-reraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Luch Tizzo Tizzone di fuocoLucheacutera Sguardo biecoVardagrave cont ona lucheacutera Guardar a strac-

cia-sacco in cagnescoLugagravenega Luganegon Fuseragravegnolo Uomo

grande della persona e assai magro Spi-lungone

M

Macciavagravecca Pacchione PapponeMaciaveacutelega Destrezza Accortezza in

checchessiaMagravei Maciulla Gramola della canapaMaistragravenn Artigiano o Lavorante che ritor-

na in patria dopo la stagione dei lavoriMajoacute (o stretto) MaggioreMal-Canton Nome proprio di una parte

del distretto di Lugano verso il fiume Tresa

Mangia pan a tradiment Mangia a ufo Mangiapani disse il Thouar872

Mangiuga Mangime delle bestieManigoacuteldo Bravaccio Anche per Destro

SpertissimoMaran Marrano mariuoacutelo (Voce ital)Marciaparzitagrave Modo di comportarsi di

trattareInsegnagrave or marciaparzitagrave Insegnare il modo

di contenersiMareacutela Egrave il giuoco della Naza dersquo milanesi

Marela dal bastone che egrave chiamato ma-rell873

stia a vedere uno che mangi il quale abbia da-vanti molte vivande [hellip]raquo

872 thouAr 1844 74 laquoCostui mutando in veleno per gli altri i doni buttati nelle sue mani dal-la fortuna conduceva seco per istrascico una ciurma di mangiapani un branco di bestie e di servitori drsquoogni razza e drsquoogni paese come quando il tramontano mena seco la spazzatura a mulinello nersquo crocicchi delle straderaquo

873 CheruBini 1839 - 1856 3 167 (sv nagraveza) laquoSpecie di gioco che usa in qualche parte della campa-gna milanese (ovrsquoegrave anche detto Giugagrave a la por-cola) e che si fa come siegue uno dersquo giocatori tira una pallottola di legno in piana terra per-

Margnacch Damo GanzoMaseacuteta (e stretto) Furbetta Scaltrina Dice-

si di femmina soltantoMatesgiagrave Far cose da pazzo da stravagante

Dicesi anche del tempoOr temp o voo matesgiaa Il tempo vuol far

rottaMazaj Nappe FiocchiMenestragrave sgiugrave Battere Dar Busse Forse da

MinistrareMoacuteciora Pietra o ciottolo piuttosto grosso

e arrotondatoMœumoeacutela Berlicche parlandosi a ragazziMolestagrave Molestare Recar molestie agli al-

trui possessiMoltiscion Tempellone LumaconeMonscignograve Mantrugiato AmmosciatoMoreacutevra Amorevole Cosa singolare Egrave

sempre detto soltanto di bestie domesti-che

Mort dra famm Mort in pee Spiantato Tri-tone

Moacutesa de corp (lrsquooacute di Mosa stretto) Diarregravea Mossa di corpo mi par locuzione assai decente e da potersi usare con proprietagrave nelle culte scritture

Mosigravena Furbetto GognolinoMostra o Mostra de raloacutei Orologio Egrave un

franzesismoMostra Mostro Mostro Detto per imprope-

rio a persona in significato di BricconeMuffa Musco dersquo boschi Egrave la teppa dei

Briantei874

cheacute giunga a un dato punto dove stanno molti altri giocatori divisi in due partiti Essi con certi bastoni alquanto ricurvi in cima danno alla pallottola con tutta forza dersquo colpi quersquo drsquoun partito per allontanarla dalla meta e quersquo dellrsquoaltro per mandarvela e cosigrave va in lungo il giuoco sino a tanto che non si tocchi la meta o sincheacute infervorati i giocatori in luogo di dare alla palla dandosi delle mezzate sorde fra loro non convertano lo spassatempo in guai Corri-sponde esattamente alla Poacutema dersquo Mantovani ed anche ha parentela col giuoco toscano della Pentolaccia mutata la pentola in pallaraquo

874 CheruBini 1839 - 1856 4 384 (sv tegraveppa) laquoche altri del contado dicono Piugravema Piumigravenna Mo-

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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P

Pagravebi Panico selvatico La mejagravena dersquo Brian-tei875

Padeacutelott Padellotto Egrave di forma rotonda e non ovale egrave la casseruoacutela

Paligravena Bosco di paligravene CastagnetoPaniloacutera (o largo) Lucciola Insetto che

manda luce di nottePanpognagrave o Pampognagrave Dondolare Tenten-

nareParagraveda Pasta fritta con butiro od olioParcossa Pateacutema drsquoanimo Gran dispiacereParent de quell Nella frase Avegh de fa pa-

rent de quell Aver di che far fronte a tutti i bisogni occorribili

Pasiagravess Calmarsi RapaciarsiPasiagravess via Appisolarsi un pochetto Dicesi

di ammalatoPatojagraves Inzaccherarsi Impilaccherarsi lo

stesso che impatojass876

Patusc Pezze Pezze bianche I pattej dersquo Milanesi877

Peganoacuten Uva cervieraPelœutt Braccianti delle valli del Piemonte

in vicinanza del Lago Maggiore che ven-gono a segar fieno e abbatacchiar noci e castagni

Pennato (in) Parmi che in qusto luogo pen-nato valga Falcetto e non Stiletto

Pescheacutera Specie di Gueacutea sul fiume Tresa ma assai diversa da quelle dellrsquoAdda Essa ha otto cosi dette Bocche cioegrave Sbocchi ai quali si pongono otto vangajuoacutele e lrsquoac-qua vi precipita dentro le anguille che si

875 CheruBini 1839 - 1856 3 78 (sv mejagravenna) laquoPa-nicastrella Panico salvatico Fieno stellino Fa nelle stoppie ha spighetta come quella del panico del seme che si raccoglie con quella sacca a rete che diciamo Guagraveda sono ghiotti gli uccelli i piccioni le galline eccraquo

876 monti 1845 112 (sv impatojagraves) laquoImpillacche-rarsi In Bespatter impillaccherare spruzzola-reraquo

877 CheruBini 1839 - 1856 3 290 (sv pattegravell) laquoe piugrave comune al plurale Pattij Pezze Quersquo pannolini onde ravvolgonsi i fanciulli in fasceraquo

Musciagravett Cappello sformato e sucidoMuso Spero Pratico Che muso Comrsquoegrave pe-

rito

N

Nassa Nassa La nassa almeno quella che si usa nella Tresa egrave ben diversa dal Ber-tovello Essa egrave composta di assi a guisa di cassetta assai bassa e coperta di regoletti messi a certa distanza percheacute vi possano entrare i pesci Balbi in tempo drsquoinverno La si mette nel fiume in novembre e si estrae in marzo (Voce lat)

Navett e talvolta anche Barchett Piccola barca per traghettare sul fiume Tresa

Negg Nome proprio di un paesello a poca distanza dal lago di Lugano posto su di un colle

Ninigraves Cincia uccello Per metafora Ragazzo mingherlino

Novella Nome proprio delle piante giovani di castagno

Nudrigagrave Governare Nudrigagrave or vin Governare il vinoNulateacutenent Chi non ha possessi stabili

O

Obiagraveda Obiagravedega Cialda Cialdone Forse da oblata

Oragravedega Bruscolo di cenere Scintilla spen-ta Bussolo di neve Cosigrave detta percheacute tra-sportata dallrsquoaura cioegrave dallrsquoaria

Ordenagrave Castrare Lo stesso che CresctagraveOrdeacutena Nel proverbio Chi lavora e non or-

deacutena mal i disgna e pensg i scena E signi-fica Non basta il lavoro ma richiedesi la cura del prodotto

migravenna Rugravefa Borraccina Musco Mustio Mo-scolo Muschio Sp drsquoerba crittogamaraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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lasciano trascinar dalla corrente Quelle dellrsquoAdda hanno un solo Guadoacutene il qua-le si rimane tutto immerso nellrsquoacqua

Pesct Panico brillatoMenestra de pesct Minestra di panicoPetegravera (il secondo egrave assai largo) Gran paura

Lo stesso che struffia VPetoacutegia Vagolona Dicesi solo di feminaPetoacuteld Ciarpe Carabattole Lo stesso che

BeroldPett de lufv Peto di lupo Vescica polverosa

dersquo boschi (Voce ital)Pevregravee (ultimi egrave larghi) Uomo pingue e as-

sai panciuto La voce suona PecorajoPicioacuterla Vinello AcquerelloPiocagrave Pigolare dersquo fanciulli Piagnucolare

con lamentiPiœgeacuteta Pioggetta Pioggerella minutaPirlagrave Dar nel mal umore Batter mattanaPirleragravett Pipistrello Da pirlagrave girare e ratt

percheacute mezzo topoPirlegraveta Fastidioso FantasticoPisct Pazzo o StravagantePisctagrave Commetter stranezze stravaganzePita o Piton Bevone Gran bevitorePiton Dicesi a chi sta accovacciato al fuoco

o in lettoPitt Nella frase Curagrave tugg i pitt Curare tutti

i peti tutte le ineziePizzagravecor Cianciagruscole Cose da nullaPlacard o Placagraveri Precario Scritta di obligo

precarioPœuacutesc Infingardo TentennonePœusct Posto e anche FermezzaNo avegrave pœusct Non aver stabilitagrave fermezza

posto stabilePorcarigravea menudra Imprecazione o imprope-

rio detto arsquo ragazzi fastidiosi o insolentiPoregagrave BrancicarePoregon de fegn Una bracciata di fienoPoreacutett Specie di castagne grosse assai

schiacciatePorsceleacutent SucidoPoteacutela Femina leziosa anche per seccaturaPotelagraveda o Potifiagraveda Leziosaggine Sman-

ceria

Prezzett Precetto LibelloProna Asino Somaro Detto per ischerzo

Q

Quageacutett (e stretto) Scriatello Egrave voce al-quanto ingiuriosa

R

Ragravebia Corrente impetuosa di fiume LrsquoAdda allo sbocco del lago di Olginate correndo precipitosa per formare poi il lago di Bri-vio egrave detta La Rabia o In Rabia

Rancagrave Estirpare Sradicar pianteRangiagrave Acconciare checchessiaRangiagrave come va Acconciar per le feste Dal

francese RangerRasaroacutett mucchio di fieno di strame di

pagliaReacutebes Screato Mingherlino Dicesi di fan-

ciulloRedoacutett Raddotto Adunanza di terrieri a

differenza dellrsquoAdunanza Communale che egrave detta Assembleacutea

Redrizz (dagrave) Rifar le stanze Egrave il Dagrave oacuterden dersquo Milanesi878

Reficiagrave Riaffittare SubaffittareRefuumls Rifessi o Reacutegoli di legno che si met-

tono una mezzrsquooncia staccati lrsquoun dallrsquoal-tro sul Vall (Pigliacqua) della Peschera quando le acque della Tresa sono molto cresciute e ciograve per poter pescare le an-guille

Regozz Radici di piante di qualsiasi altro fusto

Regozzagrave Sradicare EstirpareReacutemor CigneRepagraver Tura fatta ad un torrente per estrar

acqua Questi repagraver su la Tresa sono detti Cius

878 CheruBini 1839 - 1856 3 219 (sv oacuterdin) laquoDagrave vorden Far la masserizia della casaraquo

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Rescioacutess Udoo de rescioss Odore di chiusoRescteleacutett Attaccapanni Arnese da attaccar

panniResentagrave su Far del resto Far repulistiResmuacutej RimasugliRestobiagrave Ristoppiare Cavar le stoppie di

segale o di frumento di mezzo al panicoRimbomb Rimbombo Suono ripercossoRinagrave Scoscendere Lo credo derivato da

RuereRipigravescen Specie di castagne piccole alquan-

to primaticce e saporiteRiscta (in) Rista egrave pur detto nel Canton

Ticino il fior della canapa preparato per essere filato

Risirigrave DiradareRisirigrave or panigh or carlon Diradare il pani-

co il meliconeRizolin Giovinetta assai in galaRodegh Seccatore ImportunoRol (in) Nel Canton Ticino ho sempre udito

chiamare questo ruinoso gioco Rolina Fu abolito con legge del 1830

Rona Bruco grosso e di color verdeRosignœu pettirosso Egrave il Picegravett dei Milane-

si879

Roversoacuten ManrovescioRoverson drsquoaqua Rovescio Acquazzone

(Voce ital)Rozzagrave o Tiragrave or rozz Lavorare di mazza e

stangaRugoacuten AbborracciatoreRumeacutenta materie ghiajose che traggon

seco i fiumi ed i torrenti nelle pieneRuzzoacuten Andagrave a ruzzon Cader ruzzolone

rotolando

879 CheruBini 1839 - 1856 3 344 (sv piccegravett) laquoche altri dicono Pincegravett verso il Pavese Petroacutess verso il Lodigiano Gossroacutess verso il Novarese come a Soma Barbaroacutess al pl Piccigravett Pettiros-so Pettiere Uccello che egrave la Motacilla rubecola degli ornitologi

S

Saltagravei Locusta Grillo verde Egrave il saltamartin dei Milanesi880

Sambajoacuten Zabaglione casalingo Egrave fatto di farina di castagne e vino cotti insieme

Sampignagrave Soppedare Se abbiamo il sop-pedagraveneo percheacute non si potrebbe usare anche il verbo

Sanagrave Castrare Egrave lo stesso che Cresctagrave VSapagraveda Fa ona sapagraveda Commettere un

marrone un grosso falloSbalz Precipizio DirupoSbefard Beffardo DerisoreSbeludrigrave Piangere dirottamenteSbogagrave Dicesi degli uccelletti che lasciano

il nidoSbogadell Uccello che da poco ha lasciato

il nidoSbozarado Sbozaradazzo Cattivello Ma-

landrino Dicesi per lo piugrave di ragazzoSbrodolent SucidoSbrojentagrave Sboglientare BoglientareScagravebia Vino Scabiagrave Bere nel parlar jana-

datticoScadenagrave Scatenare Trascinar catene o altri

ferri con molto fracassioScadenasciagrave Dimenar catenacciScaff Cassetta del cassettone Scaffa presso

i Romagnoli egrave una specie di borsa881

Scalfegravegna Tigliosa Dicesi della carneScalvagrave Egrave detto principalmente delle viti

880 CheruBini 1839 - 1856 4 95 (sv saltamartigraven) laquoe secondo paesi del contado Martin Sajogravecc Sajogravettola Saltamagravert ecc Cavalletta Locusta Grillo verde Grillocentauro Ragnolocusta Cavalletta verde Il Saltamartino dersquo dizionari italiani vale solo per altri oggetti Noi in cittagrave confondiamo sotto al nome generico di Salta-martigraven tutti i grilli dallrsquoacheta campestre in fuori [hellip]raquo

881 La voce in romagnolo ha in realtagrave un altro signi ficato cf morri 1840 672 (sv scafa) laquoPila dellrsquoacquajo Pietra quadrangolare con risal-ti intorno ai lati sulla quale si governano le stoviglie Acquajo dicesi al Luogo o Armadio dovrsquoegrave la pilaraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Scalvagrave ra vigna Potar le viti Far calve le viti

Scareacutela Mattarello da mestar la polendaScareacutett o scavarett Scaleacuteo Scala a tre piediScargneacutevra Schernitore DerisoreScargnigrave Schernire DeridereScaron de vegravers (e stretto) Torso Egrave il fiston

dei Milanesi882

Scarpuscion o Scarpusciada Inciampata Questa lessigrafia indica che lrsquointoppo avviene alle scarpe e quindi ai piedi

Sciavatton Scorrazzone Non perograve in cat-tivo senso

Scibeacutega (e largo) Tristanzuolo Mingherli-no

Sciegograve Anche per Bacato MalescioScieng o Sciens Egrave cosigrave detto il passo piugrave

scosceso e dirupato della Spluga poco al di sopra di Campo-Dolcino cioegrave alla Cascata di Pianazza

Scieragravech Vederci Egrave lo stesso che SborgnachScioacutergna Vacca piccola e macilenta Lo stes-

so che BisciorgnaSciwee de stramm Gerla grande ad uso di

portar strameScodadograveo Chi fa il mestiere di abbacchiar

noci e castagneScœui Scogliosconfondes Ostinarsi nel difender la propria

sentenzaSconsegnagrave Sconficcare Disfare i congegni

di checchessiaScorobiograve Oeuv scorobiograve Uovo sterile eva-

nidoSegadoacuteo Bracciante che sega il fienoSegrigrave Bestemmiare Dar nelle furieSelva de paligravena Bosco di palineSeruacuteda La seruda egrave quella specie di sieacutero

che si forma al di sopra della crema nei grandi calori drsquoestate e specialmente quando vi egrave temporale

Servizieacutent Serviziato Compiacente

882 CheruBini 1839 - 1856 2 183 (sv fustoacuten) laquoTor-so Toacutersolo Fusto drsquoalcuna pianta e si dice piugrave comunemente di quello dersquo cavoliraquo

Sfodacagrave Rovistare Trar sossopra attrezziSgalesgiagrave Far il gallo Far il bravo Dicesi

per lo piugrave di giovinettoSgaragrave Biscazzare Gettar via giuocandoSgaraboacuteta Uccello ultimo della nidiata Egrave il

crott dersquo Briantei883

Sgarmagravessa Donna vecchia brutta e piena di grinze

Sgaruacutezzol Poderucci di poco valore e mal tenuti

Sgarzagrave Levar gli occhi o le gemme alle viti Quasi Sgarzolagrave Tœu via i garzœu

Sgavezz Giovine scapestrato ScapatoSgiagrave Geacutea delle castagne PeluacutejaSgiarmoacutej Germoglio delle fruttaSgiemm Gemme Occhi delle pianteSgiemoacuten Fringuello marino Egrave cosigrave chia-

mato percheacute si pasce delle gemme ossia degli occhi delle piante

Sgieragrave i cornagg Gelar le cornacchie Dicesi scherzando a chi affetta gran freddo ai freddolosi

Sgiozzagrave via Gettar via e anche Trascinar via

Sgnuccagrave Tragh fœura or gnucch dra testa Cavar del capo i capricci anche Accon-ciar per le feste

Sgorbiagrave Uccidere AmmazzareSlambroacuteza minestra brodosa mal condita

e poco salataSlinogiagraveda Tirata drsquoorecchieSlisigon Svignatore Che se la batte senza

dir nullaSmalvezzograve Giovinetto malizioso e tristo

Smalvezzagraveda dicesi di feminaSmelonagrave Tagliar i capelliSmœujagrave Metter in molle La prima sciaqua-

tura dei panni sucidi non nel ranno ma in acqua corrente

Smorbograve Ristucco Stuff smorbograve Piugrave che ristucco

Sœugn-mort Mort dro sœugn Lasagnone Zugo Fantoccio

Sonii majale piccolo Detto per ischerzo

883 Vd Dizionariuccio sv sgarabotta

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Sonsgin Buona lana Buona spesaSorcagrave Fuggire Fa sorcagrave Far fuggireSotugravernio Sornione Tempo soturnio Tempo

torbidoSpadrigraveca Egrave lo strumento dello sbavicc nel

Vocabolario [comasco]884

Spaj Sbocciare Rœusa spajda Rosa sboc-ciata

Spessor Grossezza Per lo piugrave parlando di assi

Quel ass o ga on onza de spessor Quellrsquoasse ha unrsquooncia di grossezza

Spojagrave Spogliare Spojagrave or carlon Scartoccia-re il grano turco

Squelleacutera bissa Egrave la TartarugaSta su per su Essere un fannullone Darsi al

buon tempoStajagrave o Stejagraved Castagne verdi sgusciate e

lessateSterza (dagrave) Dagrave sterza Governar le bestie

Dicesi anche per Dare ascolto Dar rettaDam sterza donca Dammi retta adunqueStœura Stuoja Graticcio pei bachi da setaStondeacutera (e stretto) GironzareAndagrave a stondeacutera Andar gironzando Non in

senso cattivoStongiagrave Acconciare per le festeStraforzin Cordicella assai sottileStragiagrave Spargere Gettar via che che siaStrenogiagrave Pernottare Vegliar la notte inte-

raStrinid GremitoPien strinid Pieno gremitoStrinzid Sparutello AllampanatoStruffa (u toscano) Paura grave Lo stesso

che peteacutera

884 monti 1845 236 (sv sbavigravecc) laquoInstrumen-to rustico da sgusciare le castagne seccate al fumo su graticci formato drsquounrsquoassicella di un due piedi in lungo e in largo tonda o quadra od oblunga un porsquo convessa che ha nel mez-zo impiantata per manico una mazza alquanto curva Il contadino alzandolo a due mani con essa batte di forza sopra il suolo delle castagne distese sul terreno Questa operazione dicesi Sbavigiagrave forse lo stesso etimologicamente di Sbacchiare percuotere con bacchioraquo

Svaligravena Luogo scosceso Questa lessigrafia indica meglio lrsquoazione dello scoscendi-mento quasi Svallare o Divallare

Svergognograve Impudente Sfrontato (Senza vergogna)

T

Tananell o Tananin Uomo piccino e tar-chiato

Tandarandagraven TempelloneTapa busc Fitto Muci Egrave del parlar janadat-

ticoTapell Nel Luganese egrave nome riservato alle

Scheggiuzze e le Schiappe sono dette tapp

Taporegravell Ragazzaccie Egrave detto soltanto di femine

Tapoacutessa (o stretto) ParlantinaO gha ona tapossa Egli ha una parlanti-

naTaramach Specie di castagne alquanto pri-

maticce e di eccellente qualitagrave Il teramagravet del Vocabolario [comasco] mi pare voce sbagliata o storpiata Almeno nel Luga-nese ho sempre udito chiamare codeste castagne col nome da me assegnato885

Tareacutef Bacato Malescio Forse dallrsquoebreo Ta-rafche il quale suonerebbe Carne stra-ziata

Tasbarbagravess Tasso barbasso Egrave il taxus baca-tus dei Dottori

Tasseacutel Roccia che si sfrantuma o si sfalda di leggieri

Tavela (in) Egrave uno sbaglio il derivare la sua etimologia da Teacutegula Neacute vale lrsquoesempio citato dersquo ss Padri I fornaciaj le dicono indistintamente ora Tavelle ora Pianel-le Inoltre sono diverse le Tavelle dalle Tegole sigrave per la forma e sigrave per lrsquouso a cui sono destinate Le Tavelle sono piane

885 monti 1845 325 (sv teramagravet) laquoSorta di cas-tagno drsquoinnesto di mezzana grossezza Fa nel-le selve e al monte e produce frutto piccolo e buonoraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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e servono per gli ammattonati le Tego-le sono di forma concava piugrave larghe da unrsquoestremitagrave che dallrsquoaltra e servono a coprire o ripararci dalle acque

Tavolin Vegnigrave o Andagrave a tavolin Venire ai conti alle strette

Tera Terra Paesello che non fa Commune da seacute

Teramm Crema Cosigrave egrave detta nei dintorni di Lugano

Terieacuter (e stretto) Terriero Terrazzano Abi-tante di una terra

Termen Vess ar termen Dicesi di una vacca che sta per avere il vitello

Testagravea Testata di un campoTestagravetich (in) Posso asserire a tutta fidanza

che nel Canton Ticino non si egrave mai pa-gato dai cittadini o nativi alcun testatico Lrsquoegregio autore del Vocabolario [coma-sco] o egrave stato mal informato o ha scam-biato il Testatico col Forestieratico

Timineacutela Polenda assai tenera o altro eccTippetapp Strumento che si suol suonare

nel triduo della morte del Signore Egrave com-posto di una assicella con piugrave martelletti di legno quindi diverso dalla ghirighera

Tisigraven (in) Cal Sion pioggia Sion cittagrave del Vallese bagnata dal fiume rodano

Tizzoacuten Fuggifatica FannulloneToeacuteula Bussa Botta ColpoToeacuteuten Gaglioffo GonzoTofigravegg Uomo leggero FraschettaTogg Carabattole Egrave lo stesso che berold VToacutegia Vagolona Lo stesso che petogia VToma Cacio montanino Formaggio drsquoinfi-

ma qualitagrave che si fabbrica sui monti vi-cini detti Arp

Topi Castagne molto piccole e serotineTopiett Castagne in genere nel parlar in

gergoTosagrave Tondere Dicesi del tagliare i capelli

come del tondere le pecoreToscagravena Fa toscana Stare allegramente

Fare una buona corpacciata Dicesi anche in senso di Fare assai bene i suoi negozj

Tra or vin Andagrave a tra or vin Andare a ca-vare il vino

Tra or vasell E dicesi anche buttagrave Gettar vino la botte

Tragravesa Egrave cosigrave detto quel lasciar ire le bestie bocine non solo nei prati ma anche nei campi e seminati di ogni proprietario dopo S Michele La credo voce derivata dal guasto che recano le bestie ai culti onde in quasi tutti i Communi venne abolita siffatta costumanza

Trastulagravess via Lavoracchiare un poco per passatempo

Travaglia (in Val) La Val Travaglia non egrave nel Canton Ticino ma sigrave nella Provincia di Como in vicinanza del Lago Maggiore tra Luino e Angeacutera

Trebatt Gemere I copp trebatten Le tegole gemono cioegrave lasciano passar lrsquoacqua

Trega Tregua Dimora (Voce ital)Fagg poca trega Ha fatto poca dimoraTresch CorreggiatoTrevacoacuten Canale scaricatojo che attraversa

un altro canale sottopostoTribugraves santuacutes In on tribuacutes santuacutes In un atti-

mo In un momentoTripeacuteeacute Scaleacuteo Lo stesso che scarett VTroacutebia Torbido Dicesi dellrsquoacqua come del

tempoTroll Tugravergido Dicesi per lo piugrave di ortaggi Il

suo contrario egrave Vizzo Appassito

U

Usc-Andagrave Andagrave ai usc Andare accattando il tozzo

Uscma Avegh uscma dree a vun Avere so-spetti intorno ad una persona

V

Vajagravena Giubba lunga e allrsquoantica cosigrave detta per ischerzo

Valegravegg Rio Riale nel Mal-Cantone

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Valegiœu Rigagravegnolo Piccolo rioVall dra Pescheacutera Quel graticolato di regoli

su cui scorre e passa lrsquoacqua ma non le anguille

Vegneacutemen a vuna Veniamo ai conti alle strette

Vegnigrave fastidi Svenire Venir deliquioVerdoraca Bota Rana bambina Egrave detta ver-

doraca percheacute di color verdeVers (dagrave) Dagrave vers ai besti Governar le be-

stie Lo stesso che Dagrave sterza VVerterell BertovelloViadamegravent DiviatamenteDesgaget viadamegravent Sbrigati prestoVialagrave Vialagrave Cosigrave cosigraveCome vala Vialagrave Vialagrave Cosigrave cosigrave cioegrave neacute

ben neacute maleVialagrave AvviareVialagrave or discnagrave ra scena Avviare il desinare

la cenaViganagravel Se non mi tradisce la memoria nel

Luganese viganal egrave detto per Forestiera-tico

Pagagrave or viganal Pagare il forestieraticoVin rizzent Vino asproViriseacutell Smemorato Dolce di saleVisca lagrave or fœugh Riaccendere Ridestare il

fuocoVisinanza Assembleacutea Egrave voce antica e qua-

si dimessa Era in uso nel Canton Ticino sotto i cosigrave detti capitani di giustizia cioegrave quando i quattro baliaggi erano sudditi dei Cantoni montani di Unterwalden Uri e Schwitz

Z

Zabadaa Mal zabadaa Abborracciato Mal fatto

Zacorlagrave Altercare ContendereZafa (in) Nel Luganese egrave detta [Z]afa la

bocca del lupo del cane o drsquoaltra bestia Dicesi anche per gran taglio fatto nella persona I Toscani la direbbero Tana

Zagœutt ZaccheroneZeacutebra Secchio con cerchi e manico di le-

gno alquanto piugrave largo di una secchia largo in base e stretto in alto

Zebreacutee Fabbricatore di zebraZiff e zaff Ziffe e zaffe Suono imitativo che

si fa nello schiaffeggiare uno Dicesi an-che per troncar checchesia col pennato

Zinzorlin Giovine molto attillata e che si pavoneggia assai

Zirograve dru fregg Stecchito dal freddoZota Luogo alquanto avvallato Zota dice-

si di prato o campo avvallato e crœus o croacutesa di bosco o luogo inculto

Zuffagrave su Arraffar di nascostoZuacuterlo Vernice delle stoviglie

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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28132 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

32 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

321 Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco Altre voci proprie del Malcantoneensp(Mensp67enspsussenspcensp227rv)

Nel pubblicare la lista di informazioni lessicali allestita nel 1846 dallrsquoabate Rossi e rilegata nel codice M 67 suss (c 227rv) della Biblioteca Ambrosiana di Milano si impiegano dei criteri conservativi ovvero ci si limita a conformare le entrate senza intervenire sulle norme di rap-presentazione fonetica o sullrsquoordine dei lemmi e a distinguere con il corsivo il tondo e gli apici la voce dialettale dal traducente (rispettivamente le voci in varietagrave ticinese dallrsquoequivalente romanzo o tedesco) Si segue la lezione trasmessa nella copia in pulito segnalando in corpo mi-nore tra parentesi quadre le note autografe di Cherubini e con un + in apice anteposto ai lemmi le lezioni attestate unicamente nella bella copia Il foglio egrave rigato e misura 198 cm di larghezza e 305 cm di altezza (la minuta 207 cm di larghezza e 272 cm di altezza) entrambi i lati sono biffati con una riga orizzontale che segnala lrsquoavvenuto impiego della lista Sul documento sono segnate da Cherubini delle croci a ogni rigo che guidano il lessicografo nel riscontro dellrsquoelenco sul recto della carta le croci sono collocate sulla destra nella metagrave alta e sulla sinistra nella metagrave bassa sul verso questi segni si trovano unicamente sulla sinistra I vocaboli che seguono per chiarezza trascritti andando a capo ad ogni voce sono compilati orizzontalmente nel ma-noscritto Nellrsquooriginale le voci dialettali sono separate dal traducente con un punto mentre i lemmi contigui sul rigo sono distinti lrsquouno dallrsquoaltro mediante il simbolo =

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Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco886

Pigna StuffaDigrave a mi Digrave a mi dimDa man drizza De maun dretCom srsquociama sta terra Ko se noma quast vie lsquoSta montagna ques[t]a montagnarsquo Quast per

lsquoquestorsquo egrave assai comune anche nel luganese887

Sosnagrave Sejniunar tedesco in Leventina vale governar le bestie Nel luganese si dice Da vers o da stersa ai besti

Fen radasi Fein rasdiv nel luganese Fen redesiv cioegrave lsquoFieno agostanorsquoFraccia lsquoArgine Riparo ai torrentirsquo nel luganese +ReparLanca lsquoStagnorsquo888

Matt Da Matton lsquoRagazzorsquo dal Valdese a Biasca egrave detto Pol e Pola la ragazza889

Froda lsquoCascata drsquoacquarsquo890

Saltei lsquoCamparirsquo891

886 Le voci contenute in questo paragrafo sono presenti nella minuta (M 67 suss c 221v) in coda alla ldquoliberardquo trascrizione di un estratto della Svizzera italiana di Franscini opera dalla quale provengono i lemmi inclusi nella prima parte della lista E proprio il libero adattamento del paragrafo fransciniano sul Linguaggio spesso dubitativo e in alcuni casi anche interventista testimonia la fiducia dellrsquoabate nei propri mezzi e lrsquoautonomia rispetto al giudizio di Franscini Nella minuta si legge il testo che si trascrive di seguito laquoLrsquoemigrazione periodica assai praticata in questrsquoestrema parte dellrsquoItalia influisce non poco sulla varietagrave del dialetto e secondo che gli abitanti preferiscono la Lombardia il Veneziano Roma la Toscana ne risente il parlare e nelle voci e nelle cadenze In Leventina egrave sensibile in piugrave parole lo svizzero tedesco e ciograve per le frequenti comunicazioni che passano fra di questi valligiani coi Cantoni Svizzeri tedeschi La dipendenza di pressocheacute a tre secoli dai Signori Svizzeri ci lasciograve qualche reliquia di denominazione politica come Landamano Cantone ecc | Difficilissima cosa ella egrave a voler distingue-re e determinare il numero dei dialetti o almeno le varie modificazioni a cui va soggetto essendo la varietagrave grandissima e quasi incredibile da luogo a luogo Tuttavia pare che nove principali se ne possa-no in qualche modo distinguere Degli abitanti delle Cittagrave o Borgate del Mendrisiotto del Locarnese di Vallemaggia del Bellinzonese della Riviera di Blenio e di Leventina Quello del Mendrisiotto e del Luganese somiglia molto al Lombardo e soprattutto nelle cadenze e in alquante voci al Comense ma in Pieve Capriasca e Val di Colla parlano un vernacolo assai strano e diverso dal restante paese Nella Valle degli Onsernoni varia assai dal Locarnese Nella Leventina poi si passa una assai notabile diffe-renza tra gli abitanti della inferiore e superior contrada Quanto piugrave ci si addentra nella valle e si va avvicinando alle Alpi il dialetto si trova mischiato di frasi e voci romanze che altro non sono che voci latine guaste e corrotte nei tempi di mezzo come sono le seguenti eccraquo Il secondo esempio dei due tedeschismi dellrsquoitaliano regionale del Ticino citati da Rossi (landamano e cantone) non proveniente dallo scritto di Franscini egrave improprio la voce cantone infatti egrave giunta in Svizzera dallrsquoItalia settentrio-nale durante il Medioevo ed egrave poi diventata un italianismo federale Su questo fatto si vd tomAsin 2017

887 Nella prima stesura del documento si legge laquoquast egrave voce assai comune e usitataraquo888 Il lemma non riporta un corrispettivo romanzo o tedesco poicheacute egrave tratto da una nota al capitolo sui

Laghi in FrAnsCini 1837 - 1840 1 117 laquoNel dialetto ticinese lanca vale stagno)889 Il vocabolo valdese egrave registrato diversamente rispetto a quanto si legge in Franscini (mattogn) e nella

minuta (mattong) Lrsquoentrata semplifica una postilla redatta da Franscini in calce alla tabella Vocaboli ticinesi comuni col dialetto valdese welsch e romanzo franzese (FrAnsCini 1837 - 1840 1 310) trascritta nel secondo capitolo sect 23

890 Il lemma non riporta un corrispettivo romanzo o tedesco poicheacute egrave desunto dalla lista di Alcuni curiosi vocaboli dersquo dialetti Ticinesi in FrAnsCini 1837 - 1840 1 312

891 La voce egrave tratta dal paragrafo Spese dersquo Comuni in FrAnsCini 1837 - 1840 2 261 laquoONORARI E SALARI Vi sono le Municipalitagrave e i loro uscieri e i guarda-boschi o giurati i campari (volgarmente saltei)raquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Brash lsquoCastagne a caldarrostersquo892

Butagrave dal Valdese Bouta Abortire delle bestie Anche quersquo del Malcantone dicono +Butagrave nellrsquoegual senso

Slavina Slavinagrave sgiugrave lsquoFrana Franarersquo del Malcantone dal tedesco LaowineNella Leventina inferiore egrave famigliare lrsquouso dei superlativi Omissim lsquoGrandrsquouomorsquo Vasis-

sim lsquoGran vasorsquo893

[Ripetizione del qui contro] Altre voci proprie del Malcantone [per maggior chiarezza di scrittura]

Bugravezza Piena dersquo torrenti Temp imbuzzograve Tempo in rottaBogravela drsquoacqua Polla drsquoacquaStabi o Stagravebia StallaLagg casograve Latte caseato ossia siero bollitoFioo Crema di latte Nelle vicinanze di Lugano egrave detto TerammBara de mich Due panetti accoppiatiFrugrave Castagne verdi col guscio cotte a lessoAraa Aratro +Aradoo Aratore Beolch de BrianteiVigna a bigordin nelle vicinanze di Lugano egrave precisamente la Vid a perteghegraveta dersquo BrianteiBrogg Acerbo dicesi di fruttaBasg o Basgett drsquouva o altra frutta PeacutenzoloGnos gnos (o stretto) Mortificato scornatoLott Zolle di terra con erba894

Sciosc Soccida di bestiameMonegh SagristaSi cancelli Canaparo per Fabbriciere895

To ghee ona quarela (e largo) Ne hai fatta una grossaPedanograve o Sopedograve Calpestato quasi sottopiedatoFarciamm Castagne bianche seccate e scegliticceAss lagravemnos (o stretto) Asse che si sfaldaLegn bolid Legno fracidoRangiaa Porre in assetto dicesi anche per conciar uno per le feste dal francese896

Sbojograve Mangiato voce plebeaA vegn in pee de trenta sold ar di Percepisco da trenta soldi al giornoRol Gusci di noci noccioli di pesche ecc

892 Il vocabolo si legge in una nota del capitolo sullrsquoAgricoltura in FrAnsCini 1837 - 1840 1 225 laquoI Leventini chiaman brasch le prime [arrostite] faruacuted le seconde [bollite]raquo

893 Lrsquoinformazione egrave tratta da una nota alla tabella Frasi nel dialetto Romansch e nel Ticinese della bassa Leventina in FrAnsCini 1837 - 1840 1 311 laquoA Bodio nellrsquoinferior Leventina e in qualchrsquoaltro luogo egrave fa-migliare lrsquouso dersquo nomi al superlativo come gambissima testissima per grossa gamba o gambone ecc omissim vasissim per grosso uomo gran vasoraquo

894 Nel Dizionariuccio sono inclusi unicamente i lemmi Lottagraveda (lsquoZollatarsquo) e Logravetta (lsquoZolla erbosarsquo) Questrsquoul-timo si legge nella prima stesura della lista con il significato di lsquoluogo avallatorsquo

895 La voce seguita dal traducente era infatti presente nella prima versione della lista cosigrave viene riportata nel Dizionariuccio nel quale egrave successivamente cassata Questo fatto testimonia che sia la minuta sia la bella copia furono impiegate nella redazione del repertorio ticinese

896 Nella prima redazione del documento si legge laquoRangiaa o Carezzaraquo

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Macciavaca Mangione Beone ScialaquatoreScoeuj o Tassel (e stretto) Scoglio Pietra che si sfalda facilmenteIntrecchen Congegni di una macchina od OpifizioStagrave cor coeur ispedograve Star di mal animo quasi col cuore ispiedatoScupeladura Quel tanto di farina che il mugnajo ritiene per seReacutebia o Minzonee Egrave precisamente la Tralciaja Bernardon dersquo BrianteiRoba monscignada Roba da mangiare a cui siasi dato di morsoSbotograve or bognon Sbottare Scoppiare Sborigrave dersquo BrianteiDesedeacutes Da qui a pocoOmm interessograve Uomo buono e anche per avaroScarsella o Tasca SacocciaAgh gred dagg Glielrsquohai datoEd manid de disenaa Hai ammanito da desinareStramm Foglie secche per far letto al bestiame i Briantei dicono Stramm il mangimeVegn chilograve Vieni qui in questo luogoVa sgiugrave gnograve Va giugrave colagraveDovrsquoa sed Dove seiSambiugh Succhio Legn ambiugh Legno di succhioRovra Rovere e metaforicamente per IgnorantaccioAira AriaRaira RadoSpessor Grossezza di asse o altroPorteacuteja Rozzo cancello di legno ai coltiCanavra Collare di ferro che si mette alle bestie bovineLrsquoegrave on tomo (primo o largo) Un Bravaccio e anche per ValentrsquouomoDemoacuteres mia tant Non ti fermar moltoMograve mograve Dal lat Modo modo Or oraPedegos LentoUga bolida Uva fracidaUga pedegosa de cattagrave Uva che richiede assai tempo a coglierlaPressoacutes (o stretto) Uomo frettolosoScaroacutes (o stretto) SchizzinosoO vo mia fa vegiozz Vuol campar pocoBurlach o burlatt de ref GomitoloVezza (e larga) o Maseta (e stretta) Ragazza discola furbaAregraved ciuigraved Lrsquohai uccisoSturligrave AmmazzareIe ona bregagraveda Famiglia numerosaTasctagrave AssaggiareFa trsquoasctaa Sta in piedi si suol dire ad un bimbo che inizia a reggersi da seacuteLe pien tis Egli egrave satollo gonfio Tis nello stesso significato fu pure usato dal Curato Rota

bergamasco Capitolo sui Spirigg e forgg897

Or bognon lrsquoegrave in tisura Il foruncolo egrave al massimo della gonfiezza

897 Rossi si riferisce alla poesia in dialetto bergamasco dellrsquoabate Giuseppe Battista Rota pubblicata nel 1772 con il titolo Capitol prim contra i Spirigg e forgg

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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28532 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

A jo fagg sot a trenta brent de vin Ho fatto circa trenta brenta di vinoAh mangh vers detto con dispetto Non mi far ragazzate SmorfieOmazzagravel Uomo grande robusto e tarchiatoA manget tu Mangi tu Egrave assai comune il mettere il pronome infine nel modo interrogativoTrusagrave Rivoltare Rimestare qualunque cosaFa brotagrave o brosctigagrave i castegn Abrustolire il guscio nel lsaquoillrsaquo del cuocere alle caldarrosteCarpegravela (e largo) Nabisso DiavolettoScquaragrave ra cagrave Diroccare la casa Scquaragrave ona rama Squarciarsi un ramo dallrsquoalberoFa toscana Passarsela assai bene e anche pacchiare assai beneFa maramagna Far cose grandi prodigioseFreghei o Fregai de pan Briciole di paneVinasc o vinesc Vinacce in Piemonte li dicono LarappaNudriga or vin Governare il vinoTroll Verdura turgida il contrario di vizzoUga trola Uva grassa turgidaGroll Cosa malcotta Menestra grola Minestra guascottaFoghagravej via qui fonsg Gettar via quersquo funghi quasi fugarliFoghel sgiugrave para vall Gettalo giugrave nella valleDagh ona toeula Dagli un colpo una percossaCiocca Campanaccio che srsquoattacca alle vaccheCiocchin CampanelloDam rrsquoin causa a mi o Incolpem mi Dagrave la colpa a meOvagravei No certo nograveRecasciograve Tritello Trisell dersquo BrianteiMuffa Musco La teppa dersquo BrianteiCarent marz Le calende di MarzoSgieubia Detto da alcuni per giovedigraveStorn SordoGardellin Snello e disinvoltoAndagrave descolz Andar scalzoGenoacuteria GeniaDesgagraveget Spicciati Sbrigati Om desgagiograve uomo spigliatoPruigravena Brina Latinismo Le pruinograve Egrave brinatoCascech on quarela Dar querela in giudizio Davanzati898

Mandegh on prezett Dagli un libello una diffidazioneMa MadreAgh srsquoceret mia Non ci vediFogagrave sgiograve di piant Atterrar pianteCoscta Salita erta di stradaStrada che rampa Strada che ascendeRuscagrave Rusticare LavorareMadra dro vin drrsquoased Fondiglio posatura del vino dellrsquoacetoFa foeura on camp on loeugh Dissodare un campo un podere Scarpagrave de BrianteiBosioacutes Bugiardo

898 Nella prima stesura si legge piugrave distesamente laquoPor querela frase spesso usata dal Davanzatiraquo

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Capin e magett (e stretto) Attaccagnoli La mageta egrave quellrsquoordigno ove entra lrsquouncino del capin

Fa capin e magett Scrivere assai male e quasi inintelleggibile

322 Parallelo di Voci Mantovane e Ticinesi Alcune Voci Ticinesi (M 67 suss cc 47 - 51)

La trascrizione delle schede lessicali dellrsquoAbate Rossi trasmesse a Cherubini nel novembre 1849 egrave eseguita con criteri analoghi alle precedenti Le carte che misurano 18 cm di altezza per 226 cm di larghezza sono legate nel codice M 67 suss (cc 47 - 51 ) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Si segnala con un asterisco anteposto ai lemmi le voci non incluse nel Dizionariuccio (esclusi beninteso i vocaboli in varietagrave mantovana o brianzola naturalmente non compresi nel repertorio) con le parentesi quadre si indicano le aggiunte autografe di Cherubini

Rossi Ab GiuseppeParallelo di Voci Mantovane e Ticinesi

Alcune Voci Ticinesi

Parallelo di alcune Voci del Dialetto mantovano con alcune Voci del Dialetto del Cantone Ticino [del Signor Abate Giuseppe Rossi di Ronco 9 9bre 1849 | Osservato tutto]

Voci mantovane Voci TicinesiAgh digh = Gli dico Le dico Agh digh = Gli dico Le dicoAgh sont = Sono qui Ad sum Agh sont = Sono qui Ad sumAgh nrsquoarograve = Verrograve lagrave Agh nrsquoarograve = Verrograve lagraveAgh passarograve = Passerograve di lagrave Agh passarograve = Passerograve di lagraveAlbi = Truogolo Albi = TruogoloAlbioeu = Truogoletto Albioeu = TruogolettoAm doeul = Mi duole Am dorsquo = Mi duoleAmanir = Ammanire Allestire Arsquo mansigrave = Ammanire AllestireAndar in giron = Andar gironi a gironi Andagrave giron = Andar gironiAlbor = Albero Arbor = Albero di castanoArbeccar = Ribattere Confutare Rebeccass = ContraddireArcovia = Arcoa Arcovia = ArcovaArligravea = Sfortuna Disdetta Arligravea = Superstizione UbbiaAs ved = Si vede As ved = Si vedeAt ved = Ti vedo At ved = Ti vedoAv digh = Vi dico Av digh = Vi dicoBalocch On balocch de cavej de banbas = Un groppo di capelli Un fiocco di bambagia

Balocch On balocch de cavii de bambas = Un groppo di capelli Un fiocco di bambagia

Balzetta = Doppia Sessitura Balzetta (e stretto) = Doppia SessituraBargnoccola = Bernoccolo Bargnocola = BernoccoloCorlera = Maglia scappata Scorlegravera = Maglia scappataCoppa = Coppo Misura di grano Copp = Coppo Metadella La Mitaa de

Briantei

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Voci mantovane Voci TicinesiCrica = Cricca Unione di malvagi Crica = Cricca Litigio Unione di malvagi

Cattiva praticaCrivell = Crivello Cribro Crivell = Crivello CribroDsora = Di sopra Dsora = Di sopraFarlocar = Parlare un linguaggio initelligi-bile

Farlocagrave = Parlare assai male una lingua stra-niera

Fracasseri = Fracassio Fracasseri = FracassioFufa = Tema Battisoffiola Fifa = Tema BattisoffiolaGalaverna = Gran brina Galaverna = Gran nebbia fittaGarett = Garetto Garett o Sgarett = GarettoImpegrave = Invece Impegrave de lu = Invece di lui A som impegrave drsquoan-

dagrave mi = Sono quasi deciso drsquoandarvi ioImurar = Murare Imuragrave = Murare dentro qualche ferro o altroLetra = Lettera Letra = LetteraLogagrave = Allogare Collocare Logagrave = Riporre CollocareMaltapagrave = Malassetto Disadatto Maltapograve = Malvestito Male in assettoMarchett = Moneta veneta che vale due soldi mantovani

Marchett = Moneta che valeva due quattri-ni ma ora egrave fuori di corso

Matria = Viso truce Mogravetria = Viso truce cagnescoNizzagrave = Manomettere Nizzagrave = Manomettere IntiarePacciarina = Melma Fanghiglia Paccarina = Fanghiglia PoltigliaParon = Nocchiero Barcaruolo Paron = Barcajuolo che sta al timone sulle

Barche del lago MaggiorePiarda = Golena Piarda o spiarda = Ripa formatasi collo sca-

var terraPolach = Bilico Pernio Polech = Bilico PernioPom dezz = Mela lazzeruola Pom dezzi = Mela cipolluta di un color roseo

incarnato assai vivoBarsaj = Bersaglio Bersaj = BersaglioBattent = Martello Battitojo Battent = Battaglio delle campaneBirichinaja = Ciurmaglia Plebaglia Birichinaja = Marmaglia RagazzagliaBognon = Bubbone Foruncolo Bognon = Bubbone ForuncoloBolin = Lecco Bolin = LeccoBonalana = Mala lanuzza cioegrave persona cat-tiva

Bona lana = Mala lanuzza cioegrave persona cat-tiva

Bondigrave = Dio ci salvi Bondigrave Dar or bon digrave = Salutare Bondigrave bon an Saluto entrando in casa

Bondisiria = Buon giorno a vossignoria Bondigrave scioria = Buon giorno a vossignoriaBottigrave = Gonfio Enfiato Sbotigrave = ScoppiareBrofadei = Bitorzoli Bernoccoli Sbrofadei = Bitorzoli BernoccoliBrofel = Tubercolo Brofel = Bernoccolo alquanto piugrave rilevatoBrofola = Brozza Brossor = BrozzaBrusrsquocia = Spazzola Brustega Bruschin = SpazzolaBrusrsquociar = Spazzolare Brustegagrave = Spazzolare

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Voci mantovane Voci TicinesiBugada = Sinistro Roveglio Bugada Le ona bugada = Un intrigo Un vi-

luppoBulada Far drsquole bulade = Bravare Smargias-sare

Bulagraveda Fa di bulad di bularigrave = Bravare Far lo smargiasso

Burlandott = Contrabbandiere Burlandott = Gabelliere La tengo per Vucc piemontese

Buscar = Buscare Acquistare Buscagrave Buscare Acquistare ProcacciarsiCai = Calli Cai = CalliCanva = Canova Cantina Canva = Cantina CanovaCanavar = Canapajo Canavaa = CanapajoCavabalc = Cavastracci Cavaball o Cavastrasc = CavastracciCasonzell = Tortello Casonsej (e stretto) = RavioliPontura = Fitta Trafitta Pontura = Mal di puntaPutlada = Ragazzata Potegravelada Potegravela = Smorfiosa Seccatura da

Putela ragazzaRbeba = Ribebba Ribeba o Zanforgna = RibebbaRissos = Rissoso Litigioso Rissos = Rissoso LitigiosoRunagrave = Smottato Rinagrave = Smottarsi Scoscendersi la terra da

Rinass Fluire SassoneSam = Sciame drsquoapi Samna drsquoavigg = Sciame drsquoapiSamar = Sciamare le api Samnagrave i avigg = Sciamare le apiSaraj = Serraglio Saraj = SerraglioAn inteder nigrave fatt in quagrave ni fatt in lagrave = Non saper mezze le messe

No intend neacute or fatt isciagrave neacute or fatt in lagrave = Non intender nulla

Sbajoffar Sbajaffagrave o Bajaffagrave = Parlottare senza costruttoSbaraja (a la) = Al sereno Sbarajagrave (a la) = Al sereno Alla sbaragliaSbarleff = Schianto Straccio Sbarlefi = Ceffone Uno sberleffeSbutton = Urtone Sbutton = UrtoneScarfoi = Cartocci del formentone Scarfoi = Cartocci del formentoneScarn = Scarno Scarn = ScarnoScavezz = Discolo Sgavezz = Discolo DiscolutoScudlott = Ciottola di legno Scudelott = Ciottola di legnoSfrosna = Fiocina Frosna = FiocinaSgaggia = Svelto Destro Desgagiograve = Svelto DestroSgamberla o Sganzerla = Gamba lunga Sgamberla o Sganzerla = Gamba lungaSganbirlon = Spilungone Sgamberlon = SpilungoneSgargetta = LrsquoArdea comata dei Naturalisti Sgargetta o Sgargetton = Gazza sparvieraSgorbiar = Spellare Scalfire Sgorbiagrave = AmmazzareSghia = Fame Sagratina Sghigna = Fame sagratinaSleccardisia = Leccornia Leccardisia = LeccorniaSlottada = Lanciamento di zolla Lottada = Zolla lanciataSlottar = Lanciar zolle Slottagrave = Smottare Scoscendere terraSmolsinar = Rammorbidire Smoriscnaa = Mettere in molleSoffiaras al nas = Soffiarsi il naso Soffiagrave or nas = Soffiarsi il nasoSperanzina = Cincinpotola Speranzina = Cicinpotola

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Voci mantovane Voci TicinesiSpionza = LrsquoEmberzia passerina dei Natura-listi

Spionz = LrsquoEmberzia passerina dei Natura-listi

Spojar = Spogliare Svestire Spojagrave or carlon = Diglumare scartocciare il formentone

Stellin = Fiorancino Stellin = FiorrancinoStoffegh = Afa Vampa affannosa Stoffegh = Afa Vampa affannosaStompaj = Stoppacciolo Stopaj =StoppaccioloStrafognagrave = Mantrugiato Strafugnograve o Strafujograve MantrugiatoStralunar i occ = Stravolgere Stralunare gli occhi

Stralunagrave i oeugg Stralunare gli occhi

Tambusser = Bussare Picchiare rumorosa-mente

Tambusagrave = Bussare Dimenare la porta

Tombolada = Tombolata Stramazzata Tombolada = Tombolata StramazzataVedriada = Vetriata Vedriada = VetriataZaccagnar = Bagatellare Zichignagrave o Zacagnagrave = Tagliuzzare un legno

senza scopoZardin = Giardino Zardin = Giardino (Egrave anche voce brianzuola)Zardiner = Giardiniere Zardinee = Giardiniere (Egrave pur voce brian-

zuola)

Nota di alcune Voci e Modi di dire del Dialetto del Malcantone

Babion = Minchione TangheroBajogravefa Bajafon = Gran parlatore senza costruttoBalastra = Gran cesta da ripor bottiglie per trasportarleBaltigagrave ra cuna dro tos = Cullare il bimboBalarin = Uomo leggero mancator di parolaBaragoi = Castagne vuote evanideBisachin de saa = Sacco pieno di saleBisacce de carbon = Saccone di carboneBoeuscer = Sterpo fittosi in un piedeBosios = BugiardoBott A bott ar fass = In massa in conbuttaA bott ar fass = Di sorpresa allrsquoimpensataBragon = CalzoniBurattin = Lo stesso che BalarinBurlevra (om) = Uomo burlevole FacetoBuzza = Piena di fiume Il Mantovano Buzzar dar di cozzo puograve dare il significato di questa

voce Ticinese esprimendo lrsquourto della corrente delle acqueCairoeurent = TarlatoNischugraves (de) = Di nascostoOrlagrave vun = Battere unoPampognagrave = LellareParpogravettor de donn = Pettegolezzi da donnePiograveda = Lastra di pietra disposta per prendere gli uccelli alla schiaccia

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Tend i piograved = Montare le schiacciePonsgeratitt = Egrave il Rusco899

Reloj = OrologioRevoeult = Mucchio avvoltato di fieno paglio ecc Da avvolgereRisegh Andagrave a risegh = Mancar poco Mancar un pelo cheSambiugh = Succhio delle pianteSalamoeacuteuira = SalamojaSbrofadeacutei = Gnocchi piccoliSbrodagiagrave sgiugrave = Spandere brodo o acqua dappertuttoSbrojent = BoglienteSbrojentagrave = Metter checchessia in acqua bollenteScattivograve = RistuccoScignocc = Squadro AgrimensorioScumiad Dagrave or scumiad = Dar la denuncia lo sfrattoCanvett (e stretto) = Piccola cantinaCavreta (e stretto) Fa balagrave ra cavreta = Spendere e spandere mangiando e bevendo alle-

gramenteCottigraven = GonnellaDaresgn = Ordigno che a stento scorreFasgia = Frutto del faggio900

Fifon = Uomo assai paurosoFumeacutela (e largo) Ajuola dellrsquoortoGassa = OcchielloGamba de vigna = Un gambo solo Pegrave de vigna = Molti gambi assiemeGograveriograven = IngordaccioIndass = AddarsiIndusi = IndugioInsaccas = Staccarsi gli intestini cadendo dallrsquoaltoLamprecch = Lamprede901

Lappa o leppa su = LambireLitigado = LitigiosoMazzolagraver = Beccajo SalsamentajoMoregraveja = Coltello male affilato Forse da Morajde o Moraglie moneta andata in disusoMo nograve = Adesso nograve Modo non latMorisin Andagrave dre coi morissin = Usar modi dolci e carezzevoliSgaviscia = Fogliame delle rape902

Sghoeuja = Gran fameSgregravemini = Poderucci quasi incoltiSlisighella = Luogo da scivolareSlugravescia Slusciagraveda = AcquazzoneSmasoccograve = Troppo cottoSmorbin Avegrave or smorbin = Avere il ruzzo Il morbioeu dicono i Briantei

899 Il lemma egrave biffato con una riga verticale che ne segnala lrsquoutilizzo900 Cf supra901 Cf supra902 Cf supra

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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29132 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

Spirittograve = Spiritato Fuor di seacuteTanfognagrave = RovistareTanscett (e stretto) = Ventre cosigrave detto per ischerzoTantognagrave = Mormorar parole fra i denti BrontolareTesa (e stretto) = Luogo ove si dispongono i lacci archetti schiacce per prendere uccelliVand or gran = Vagliare il grano dal lat Vannus VaglioVita vita = Vedi vediZanavra = Senape903

[andagrave in casgnera Andar a lavorare nersquo castagneti][Ponsgiarattitt Pugnitopo]904

NB alla pagina 68 del Vocabolario Mantovano alla voce Mesa Madigravea corrisponde la ticinese Panegravera (o largo) La festa de carent masg ossia del primo di Maggio egrave pure ancor in uso nel Cantone Ticino presso o poco come nel mantovano

Scarpolin = Ciabattino Voce mantovana = Scarpolin per Ciabattino dicono pure alcuni Briantei

Legn saron egrave detto il Maggiociondolo nelle vicinanze di MarianoFrifri = Farfalla Fraschetta dicesi di Ragazza Voce dersquo Briantei

323 Alcune voci del Dialetto del Malcantone Voci del Mestiere del Fornaciajo Voci del Dialetto Brianteoensp(Mensp67enspsussenspcensp46r)

Di seguito si trascrive sempre con criteri conservativi la breve lista di vocaboli di pugno dellrsquoa-bate Rossi conservata nel codice M 67 suss (c 46r) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Redatte su un solo verso della carta che misura 205 cm di altezza per 205 cm di larghezza le voci della varietagrave malcantonese sono integralmente impiegate per il Dizionariuccio

Alcune voci del Dialetto del Malcantone

Borgh Borghett Borgon = Buca Fossa piena drsquoacquaIntivisct = Vispo Disinvolto DestroReghen Taccograve comrsquoon reghen = Detto per metafora di un ragazzo attaccato alla madre e

anche di una persona che sta arsquo panni di unrsquoaltra Non so qual insetto sia codesto ReghenScloeuten = Tocco Pezzo On scloeuten de polenta de tera de nev = Un pezzo di pulenda di

terra eccZegravechena = Insetto che si attacca tenacemente alla pelle fra pelo e pelo alle bestie bovine e

non si stacca che strappandolo a viva forzaZegravechena = Taccagno Avaro

903 Cf supra904 Cf supra

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Voci del Mestiere del Fornaciajo

Lavoragrave a cru Andagrave a lavoragrave a cru = Fabbricare i mattoni crudi a un tanto per milleLavoragrave a coeugg Andagrave via a lavoragrave a coeugg = Fabbricar mattoni a un tanto per mille ma

con obbligo di riporli nella fornace cuocerli levarveli e infine accatastarli

Voci del Dialetto Brianteo

Galasiegrave (del francese Glasset) = Fazzoletto da donna assai antico che ancora alcune vecchie sogliono portare spiegato in quadro sul capo Oggi perograve quasi affatto fuor drsquouso

Marmina de bosch = muscoGuggiroeu = Egrave propriamente unrsquoasse stretta da un lato e largo dallrsquoaltro il quale si suol porre

alle soffitte di una stanza non perfettamente quadrata Ellrsquoegrave voce dei Legniajuoli Da ciograve parmi derivata la frase dei muratori = Fa guggiroeu on mur allorquando la parete di una stanza non egrave rettangola colle altre

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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4 Tavola sinottica relativa allo sviluppo della denominazione ldquoSvizzera italianardquo

1779 Ladislaum Egy Salva-condotto di Giuseppe Quadri di Lugano del 23 ottobre 1779

Republica Helvetico Ita-lica

La denominazione egrave riferita ai baliaggi italiani ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino

1786 H R Schinz Beytraumlge zur naumlhern Kenntniszlig des Schweizerlandes

Italienische Schweiz eschweizerische Lombar-dey

Le denominazioni sono riferite ai ba-liaggi italiani ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino

1800 F Brun Tagebuch ei-ner Reise durch die oumlstliche suumldliche und italienische Schweiz

Italienische Schweiz e piemontesische Schweiz

Le denominazioni sono riferite ai ba-liaggi italiani ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino

1824 F Cherubini Prospetto nominativo dei dialetti italiani

Svizzera italiana Egrave la prima attestazione della deno-minazione con il significato attuale comprendente cioegrave il Cantone Ticino e le valli italofone del Grigioni Essa va tuttavia considerata nel sua estempora-neitagrave ben lontana dallrsquointento program-matico di Franscini

1827 e 1837

S Franscini Statisti-ca della Svizzera e La Svizzera italiana

Svizzera italiana e Italia svizzera

Le denominazioni sostanzialmente si-nonimiche (e prive di sfumature pole-miche o politiche) definivano in origine il Cantone Ticino rispetto al resto della Confederazione Lrsquoinclusione delle valli italofone del Grigioni egrave esplicitata uni-camente nella Svizzera italiana che di fatto sancisce lrsquoevoluzione semantica della denominazione

1853 B Biondelli Saggio sui dialetti gallo-italici

Svizzera italiana La denominazione egrave impiegata per indi-care il Cantone Ticino

1918 F Chiesa Lrsquoarte italia-na del libro

Svizzera italiana e Italia svizzera

Il sentimento italofilo e tedescofobo di Chiesa in questo particolare momento storico porta il poeta a rinegoziare la definizione La Svizzera italiana egrave per lui circoscritta grossomodo al Cantone Ticino che in modo provocatorio de-finisce in poche occasioni anche Italia svizzera Ovvero come appendice sviz-zera dellrsquoItalia non viceversa

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294 4 Tavola sinottica relativa allo sviluppo della denominazione ldquoSvizzera italianardquo

1934 A Janner Italianitagrave del Ticino e della lette-ratura ticinese

Svizzera italiana e Italia svizzera

Il secondo sintagma egrave impiegato come sinonimo marcato in prospettiva cultu-rale e non politica del primo

1958 G Calgari Storia delle quattro letterature del-la Svizzera

Svizzera italiana A partire da Calgari la denominazio-ne giunge a indicare lrsquointera italofonia svizzera anche quella drsquooltralpe

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29532 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

Bibliografia

Adelung 1824 = Friedrich von A Prospetto nominativo di tutte le Lingue note e dei loro Dialetti trad di F Cherubini Milano Gio Battista Bianchi

AgliAti 1975 = Mario A Chiesa nella vita del Ticino in Le quattro letterature della Svizzera nel secolo di Chiesa Atti del simposio di studi per i cento anni di Francesco Chiesa Lugano 10 - 13 giugno 1971 a cura di M Agliati Lugano 166 - 172

AgliAti 1996 = Mario A Abbozzo per un profilo G B Angioletti nel suo ldquotempo luganeserdquo laquoIl Canto-nettoraquo xlii-xliii 69 - 85

AgliAti CAlgAri 1969 = Mario A Guido C Storia della Svizzera ill di V Vicari Lugano Ticino NostroAgosti stoppA 2015 = Giovanni A Jacopo S (a cura di) Serodine nel Ticino con una nota di S Boeri

Milano Officina LibrariaAit VAquero pintildeero 2005 = Ivana A Manuel V P Costruire a Roma fra XV e XVII secolo in Lrsquoedilizia

della rivoluzione industriale secc XIII-XVIII a cura di S Cavaciocchi Firenze Le Monnier 229 - 284AlBerti 1550 = Leandro A Descrittione di tutta Italia Bologna GiaccarelliAlBorghetti 2017 = Fabiano A Maiser Milano Marcos y MarcosAlighieri 1999 = Dante A Commedia 3 voll a cura di A M Chiavacci Leonardi Bologna ZanichelliAlighieri 2011 = Dante A De vulgari eloquentia a cura di M Tavoni in Id Opere dir M Santagata

Milano Mondadori vol 1 1067 - 1547AmBrosoli 1951 = Luigi A Lettere di Stefano Franscini a Francesco Cherubini 1823 - 1837 Bssi xxVi 2

19 57 - 91Amonte 1995 - 1996 = Monica A ldquoLrsquointroduzionerdquo alla ldquoDialettologia italianardquo di Francesco Cherubini

tesi di laurea relatore prof A Stella Universitagrave di PaviaAmoretti 1824 = Carlo A Viaggio ai Tre Laghi Maggiore di Lugano e di Como e nersquo monti che li cir-

condano a cura di G Labus Milano Giovanni SilvestriAnCesChi 1952 = Luciano A (a cura di) Linea lombarda Sei poeti Varese MagentaAngiolini 1897 = Francesco A Vocabolario milanese-italiano coi segni per la pronuncia Preceduta da

una breve grammatica del dialetto e seguito dal repertorio italiano-milanese Milano G B ParaviaAngioletti 1940 = Giovanni Battista A Nuove tendenze nella letteratura italiana laquoCorriere del Tici-

noraquo 11 novembre 1940 p 3ApollinAire 1960 - 1970 = Sidonio A Poegravemes Lettres 3 voll texte eacutetabli et trad par A Loyen Paris

Les Belles lettresAretino 2014 = Pietro A Teatro comico Cortigiana (1525 e 1534) Il marescalco a cura di L DrsquoOnghia

introduzione di M C Cabani Parma Fondazione Pietro Bembo Ugo GuandaArrighi 1988 = Cletto A Dizionario milanese-italiano col repertorio italiano-milanese Milano U Ho-

epli [1896]ArslAn 1959 - 1964 = Edoardo A Arte e artisti dei laghi lombardi 2 voll Como NosedaAsColi 1873 = Graziadio Isaia A Saggi ladini AGI iAsColi 1895 = Graziadio Isaia A Gli irredenti laquoNuova Antologiaraquo iv 34 - 74AsColi guArnerio sAlVioni 1964 = I carteggi Ascoli-Salvioni Ascoli-Guarnerio e Salvioni-Guarnerio a

cura di P A Faregrave Milano Memorie dellrsquoIstituto Lombardo di Scienze e LettereAST 1995 = Dal dedalo statutario Atti dellrsquoincontro di studio dedicato agli Statuti Centro seminariale

Monte Veritagrave 11 - 13 novembre 1993 AST 118Aureli 1851 = Mariano A Nuovo dizionario usuale tascabile del dialetto bolognese colla corrispondente

lingua italiana Bologna A ChiericiBAkunin 2004 = Michail B Stato e anarchia introduzione di M Maggiani trad di N Vincileoni e

G Corradini Milano Feltrinelli

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296 Bibliografia

BAllArini 1619 = Francesco B Compendio delle croniche della cittagrave di Como Como Angelo TuratoBAndello 1992 - 1996 = Matteo B Le novelle 4 voll a cura di D Maestri Alessandria Edizioni dellrsquoOr-

soBAnFi 1870 = Giuseppe B Vocabolario milanese-italiano Terza edizione accresciuta e rifusa Milano

Gaetano BrigolaBArthes 1966 = Roland B Critique et veacuteriteacute Paris SeuilBAssetti 1941 = Aldo B I rapporti fra S Carlo ed i Grigioni italiani BSSI Xvi 1 12 - 24Belli 1632 = Francesco B Osservazioni nel viaggio di Francesco Belli Venezia Pietro PinelliBelli BArsAli 1960 = Isa B B Adamo da Arogno DBi i 1960 243BeninCagrave 1988 = Paola B Piccola storia ragionata della dialettologia italiana Padova UnipressBentivoglio 1833 = Guido B Opere a cura di A Mauri Milano Nicolograve BettoniBerChet 1962 = Giovanni B Lettere alla marchesa Costanza Arconati 2 voll a cura di R Van Nuffel

Roma VittorianoBernArDi-snozzi 1983 = Paola B Dalla difesa dellrsquoitalianitagrave al filofascismo nel Canton Ticino (1920 - 1924)

Fribourg Eacuteditions universitaires 1976 poi in AST 95 - 96 305 - 472BernAsConi 1992 = Marina B Le associazioni librarie in Ticino nel XVIII e XIX secolo Bellinzona Ca-

sagrandeBertolotti 1886 = Antonino B Artisti Svizzeri in Roma Bellinzona ColombiBertoni 1917 = Guido B Noterelle etimologiche e lessicali emiliane laquoArchivum Romanicumraquo i 208 - 214Bertoni 1919 = Brenno B Gli artisti ticinesi laquoGazzetta ticineseraquo 12 novembre 1919 1Bertoni 1919 = Guido B Etimologie italiane francesi e franco-provenzali laquoArchivum Romanicumraquo

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Editoriale TicineseBertoni ChiesA 1994 = Brenno B Francesco C Carteggio 1900 - 1940 a cura di G Orelli e D Ruumlesch

Lugano Giampiero CasagrandeBiAnConi 1956 = Piero B Colloqui con Francesco Chiesa Con un saggio di epistolario e 16 fotografie

Bellinzona GrassiBiAnConi 1971 = Piero B Abbozzo per un ritratto in ChiesA 1971 23 - 52BiAnConi 1985 = Sandro B Lingua parlata uguale dialetto Qualche ipotesi sulla situazione della Sviz-

zera italiana nel Cinquecento e nel Seicento in Gesprochenes Italienisch in Geschichte un Gegenwart a cura di G Holtus e E Radtke Tuumlbingen Narr 377 - 392

BiAnConi 1988 = Sandro B La situation linguistique du Tessin in Majoriteacutes et minoriteacutes linguistiques en Suisse Genegraveve Lrsquoage de lrsquohomme 96 - 104

BiAnConi 1989 = Sandro B I due linguaggi storia linguistica della Lombardia svizzera dal rsquo400 ai nostri giorni Bellinzona Casagrande

BiAnConi 1996 = Sandro B Lrsquoitaliano di Stefano Franscini fra tradizione e innovazione AST 119 103 - 120

BiAnConi 1998 = Sandro B La questione linguistica nella ldquoStatistica della Svizzerardquo e nella ldquoSvizzera italianardquo di Stefano Franscini in Con felice esattezza Economia e diritto fra lingua e letteratura a cura di I Domenighetti Bellinzona Casagrande 89 - 112

BiAnConi 1998b = Sandro B Plurilinguismo in Val Bregaglia Bellinzona Osservatorio linguistico della Svizzera italiana

BiAnConi 2001 = Sandro B Lingue di frontiera Una storia linguistica della Svizzera italiana dal Medio-evo al 2000 Bellinzona Casagrande

BiAnConi 2004 = Sandro B ldquoHo veduto cosigrave abominevoli mescolanzerdquo la relazione di Carlo Borromeo sul viaggio nei cantoni svizzeri (1570) AST 135 25 - 38

BiAnConi 2005 = Sandro B Giovanni Basso prevosto di Biasca (1552 - 1629) Locarno DadograveBiAnConi 2008 = Sandro B La lingua nelle lettere di Franscini AST 144 297 - 302

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Bibliografia 309

sAlvioni 1889 = Carlo S Risoluzione palatina di K e Ĝ nelle Alpi Lombarde [1889] ora in sAlvioni 2008 1 93 - 125

sAlvioni 1889b = Carlo S Saggi intorno ai dialetti di alcune vallate dellrsquoestremitagrave meridionale del Lago Maggiore [1889] ora in sAlvioni 2008 1 13 - 86

sAlvioni 1893 = Carlo S Appunti di toponomastica lombarda [1893] ora sAlvioni 2008 1 584 - 592sAlvioni 1895 = Carlo S Per i nomi locali Bellinzona e Val Maggia [1895] ora in sAlvioni 2008 1

594 - 595sAlvioni 1896 = Carlo S Giunte italiane alla ldquoRomanische Formenlehrerdquo di W Meyer-Luebke [1896]

ora in sAlvioni 2008 2 13 - 69sAlvioni 1899 = Carlo S Dei nomi locali leventinesi in -eacutengo e drsquoaltro ancora [1899] ora in sAlvioni

2008 1 621 - 629sAlvioni 1900 = Carlo S Lomb ldquoskeacuterpardquo ecc lsquocorredorsquo [1900] ora in sAlvioni 2008 4 134 - 139sAlvioni 1900b = Carlo S Noterelle di toponomastica lombarda Serie terza [1900] ora in sAlvioni 2008

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141 - 149sAlvioni 1902 = Carlo S Varietagrave Frate Francesco Tresatti non egrave luganese BSSI xxiV 10 - 12 201sAlvioni 1903 = Carlo S Ancora i nomi leventinesi in -eacutengo [1903] ora in sAlvioni 2008 1 704 - 712sAlvioni 1904 = Carlo S Illustrazioni sistematiche allrsquoldquoEgloga pastorale e sonetti [1904] eccrdquo ora in

sAlvioni 2008 3 633 - 720sAlvioni 1905 = Carlo S Appunti sullrsquoantico e moderno lucchese [1905] ora in sAlvioni 2008 2 238 - 320sAlvioni 1906 = Carlo S Il dialetto di Poschiavo A proposito di una recente descrizione RIL XXXiX 2

477 - 494 505 - 522 569 - 585 e 603 - 622 ora in sAlvioni 2008 1 253 - 325sAlvioni 1907 = Carlo S Lingua e dialetti della Svizzera italiana [1907] ora in sAlvioni 2008 1 151 - 168sAlvioni 1908 = Carlo S Due lettere di Stefano Franscini a Francesco Cherubini Bssi xxx 1 - 6 24 - 26sAlvioni 1912 = Carlo S rec Platzhof-Lejeune Ed La Suisse italienne avec 210 illustrations de S A

Schnegg Losanna S A Schnegg e Co (1912) In 4deg pp 163 laquoLrsquoAgravedularaquo i 8 1sAlvioni 1912b = Carlo S Rassegna Bibliografica Maillefer Paolo Corso elementare di storia generale

ad uso degli istituti di istruzione secondaria Prima edizione italiana autorizzata fatta sulla seconda edizione francese a cura del Dr Raimondo Rossi volume primo Bellinzona C Salvioni 1911 laquoLrsquoAgrave-dularaquo i 19 1

sAlvioni 1913 = Carlo S Bibliografia Come il Ticino venne in potere degli Svizzeri laquoLrsquoAgravedularaquo ii 7 1sAlvioni 1913b = Carlo S Le tre valli e il loro rapporti col governo capitolare di Milano laquoLrsquoAgravedularaquo ii

48 1sAlvioni 1913c = Carlo S rec C Meyer Blenio und Leventina von Barbarossa bis Heinrich VII Ein Bei-

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Salvioni 1913d = Carlo S I nostri libri scolastici Prof Patrizio Tosetti Antologia di prose e poesie moder-ne Bellinzona Eredi Carlo Salvioni 1907 laquoLrsquoAgravedularaquo ii 48 3

sAlvioni 1914 = Carlo S Bibliografia Giorgio Simona ldquoNote drsquoarte antica del Cantone Ticinordquo laquoLrsquoAgrave-dularaquo iii 30 2

sAlvioni 1914b = Carlo S Le condizioni della coltura italiana nel Cantone Ticino laquoLrsquoAgravedularaquo iii 17 1 - 2 ora in BonAlumi 1970 206 - 219

sAlvioni 1914c = Carlo S Rassegna bibliografica Pometta Eligio ldquoCome il Ticino venne in potere degli Svizzerirdquo laquoLrsquoAgravedularaquo iii 12 1

sAlvioni 1916 = Carlo S Di un libro sui baliaggi ticinesi Weiss Otto ldquoDie tessinischen Landvogterie der XII Orte im 18 Jahrhundertrdquo laquoLrsquoAgravedularaquo v 41 1

sAlvioni 1917 = Carlo S Bibliografia Monti Santo Pagine di storia comasca contemporanea (1821 - 1859) Como Ostinelli 1917 laquoLrsquoAgravedularaquo vi 40 1

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310 Bibliografia

sAlvioni 1917b = Carlo S Dellrsquoelemento germanico nella lingua italiana a proposito di un libro recente [1917] ora in sAlvioni 2008 4 1134 - 1191

sAlvioni 1918 = Carlo S Appunti di toponomastica lombarda [1918] ora in sAlvioni 2008 1 727 - 756sAlvioni 1919 = Carlo S Lettera a L Ressiga da Menaggio il 16 ottobre 1919 laquoLrsquoAgravedularaquo viii 39 4sAlvioni 1920 = Carlo S Nel secondo anniversario della morte di Giacomo Bontempi Lrsquoorazione detta

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ora in sAlvioni 2008 1 326 - 371sAlvioni 2008 = Carlo S Scritti linguistici 5 voll a cura di M Loporcaro L Pescia R Broggini P Vec-

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Toscana con lrsquoaggiunta delle descrizioni di tutti gli altri proprj al rimanente drsquoItalia Pisa NistrisCAFFAi 2017 = Niccolograve S Prefazione in F Alborghetti Y Bernasconi P Lepori A Nessi D Pušek

A Ruchat Traversare le parole La poesia nella Svizzera italiana dialoghi e letture a cura di T Col-lani e M Della Casa Firenze Editrice Fiorentina VII-X

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sChinz 1985 = Hans Rudolf S Descrizione della Svizzera italiana nel Settecento trad di F Cicoira e G Ribi Locarno Dadograve

sChirru 2011 = Giancarlo S Dialetto Stato e anarchia Salvioni e Bakunin in Itinerari salvioniani Per Carlo Salvioni nel centocinquantenario della nascita a cura di M Loporcaro Basel-Tuumlbingen Fran-cke (Romanica Helvetica 132) 97 - 114

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sCotti 1642 = Ranuccio S Helvetia profana e sacra Macerata Agostino GriseisCotti 2000 = Ranuccio S LrsquoHelvetia profana e sacra di Mons Ranuccio Scotti Nunzio Apostolico in

Svizzera a cura di G P Pozzi Piacenza TipLeCoseriAnni 2009 = Luca S Il poema ldquoCallioperdquo di Francesco Chiesa laquoScuola ticineseraquo 9 ottobre 2009

28 - 29sgAnzini 1924 - 1925 = Silvio S Fonetica dei dialetti della Val Leventina laquoLrsquoItalia dialettaleraquo isgAnzini 1993 = Silvio S Scritti dialettologici Basel-Tuumlbingen Francke (Romanica Helvetica 109)SI = Schweizerisches idiotikon Woumlrterbuch der schweizerdeutschen Sprache 17 bd Frauenfeld Huber

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sikartchsimmler 1576 = Josias S De Republica helvetiorum Tiguri Christoph FroschouerusskenderoviC 2015 = Damir S Xenofobia DSSsnider 1971 = Vincenzo S Unrsquoepoca culturale e il suo protagonista laquoCooperazioneraquo 10 luglio 1971 3soldini 2001 = Simone S (a cura di) Ticino 1940 - 1945 Arte e cultura di una nuova generazione coll

F Soldini Mendrisio Museo drsquoarte di MendrisiostAlder 1819 = Franz Joseph S Die Landessprachen der Schweiz oder schweizerische Dialektologie mit

kritischen Sprachbemerkungen beleuchtet Aarau Heinrich Remigius SauerlaumlnderstAlder 2016 = Hans S Campagne transalpine DSSstAmpA 1944 - 1945 = Renato S Grigioni o Grigione laquoQuaderni grigionitalianiraquo 14 1944 - 1945 21 - 24stAroBinski 1979 = Jean S 1789 Les emblegravemes de la raison Paris Flammarion

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Bibliografia 311

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tAlAmonA 2004 = Gianmarco T Le corrispondenze di Eligio Pometta con Francesco Chiesa e con Brenno Bertoni BSSI Cvii 1 183 - 207

tenCA 1853 = Carlo T rec Della vita e degli scritti di Francesco Cherubini Cenni raccolti dal dottore G B De Capitani (Milano Tip e Lib Pirotta e C 1852) laquoIl Crepuscoloraquo 9 gennaio 1853 24 - 29

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Marco PagliariniTLIO = Tesoro della Lingua Italiana delle Origini a cura dellrsquoOpera del Vocabolario italiano (OVI)

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Torino EinauditommAseo-Bellini 1861 - 1879 = Dizionario della lingua italiana 8 voll a cura di N Tommaseo B Bel-

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Bellinzona CasagrandevAsAri 1568 = Giorgio V Le vite de piugrave eccellenti pittori scultori e architettori Firenze GiuntivAsAri 1966 - 1997 = Giorgio V Le vite de piugrave eccellenti pittori scultori e architettori Nelle redazioni del

1550 e 1568 9 voll testo a cura di R Bettarini commento a cura di P Barocchi Firenze SansonivAsAri 1986 = Giorgio V Le vite dersquo piugrave eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue

insino arsquo tempi nostri Nellrsquoedizione per i tipi di Lorenzo Torrentino Firenze 1550 a cura di L Bellosi A Rossi Torino Einaudi

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312 Bibliografia

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zAppettini 1861 = Stefano Z Vocabolario bergamasco-italiano per ogni classe di persone e specialmente per la gioventugrave Bergamo Pagnoncelli

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313

Indice dei nomi

AAdamo da Arogno 21 296Adelung

Friederich von 77 79 80 86 236 295Agliati

Mario 295 297 303 306Agosti

Giovanni 295Ait

Ivana 295Alamanni

Luigi 207 312Alberti

Francesco 131Leandro 32 129 295

AlborghettiFabiano 226 295 310

AlessioGiovanni 301

AlighieriDante 10 29 30 74 75 149 174 199 208

224 295 297 299 303Ambrosoli

Luigi 295Amerio

Romano 305Amonte

Monica 295Amoretti

Carlo 56 295Anceschi

Luciano 197 198 295Andreoli

Annamaria 300Angelo Reale di Cola 25Angioletti

Giovanni Battista 187 188 295 300 305Angiolini

Francesco 207 209 219 295Apollinaire

Sidonio 18 295Arconati

Costanza 219Aretino

Pietro 130 207 295

ArietiCesare 304

AriostoLudovico 130 199

ArrighiCletto 222 223 225 295

ArslanEdoardo 295

AscoliGraziadio Isaia 62 65 74 86 90 145 146

295 311Aureli

Mariano 295

BBacchelli

Riccardo 187Badan

Marco 298 303Badini Confalonieri

Luca 304Bakunin

Michail 144 295 310Ballarini

Francesco 52 296 298Marco 297

BandelloMatteo 69 296

BanfiGiuseppe 78 296

BaraCharlotte 172

BarbarisiGennaro 297 298

Bagraverberi-SquarottiGiorgio 302

BarocchiPaola 311

BaroniGiorgio 307

BarthesRoland 217 296

BassettiAldo 296

Basso

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314 Indice dei nomi

Giovanni 23 24 30 52 296Battaglia

Salvatore 302Battisti

Carlo 301Belli

Francesco 296Belli Barsali

Isa 296Bellini

Bernardo 127 128 211 311Bellosi

Luciano 311Benedetto della Porta 25Benincagrave

Paola 296Benn

Gottfried 199Benso conte di Cavour

Camillo 146Bentivoglio

Guido 32 296Berchet

Giovanni 219 296Bernardi-Snozzi

Paola 296Bernasconi

Marina 296Pino 188Yari 310

BerniFrancesco 130

BerraClaudia 297 298

BerrutoGaetano 305

BertolottiAntonino 296

BertoniBrenno 164 170 191 192 225 296 308 309

311Guido 296

BesomiOttavio 300 304 305

BettariniRosanna 311

BianchiPietro 146

Bianconi

Piero 148 159 169 184 185 188 199 296 305

Sandro 10 13 49 51 52 296 297 299 305Bigler

Niklaus 297Biondelli

Bernardino 11 74 76 79 86 87 88 89 90 91 92 94 95 100 297 310

BiucchiBasilio 188

BoCarlo 297

BoccaccioGiovanni 70 130 208 297

BodmerJohann Jakob 162 192

BoeriStefano 295

BoerioGiuseppe 80 82 83 218 297

BonalumiGiovanni 200 297 299 309

BonaparteNapoleone 35 75

BonfadiniGiovanni 297

BonstettenKarl Viktor von 49 66 297 298

BontempiGiacomo 140 141 310

BorghiGiuseppe 103 104

BornaticoRemo 297

BorrelliPasquale 99 100 297

BorromeoCarlo 30 40 296Federico 23 39 297 308

BorrominiFrancesco 297

BottaIrene 183 297 299

BottariGiovanni 33

BracchiRemo 297

BraghettaFernando 297

Brazzola

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315Indice dei nomi

Cristina 306Brentani

Luigi 297Bridel

Philippe-Sirice 161 163 167 192 297Broggini

Romano 110 150 297 310Broillet

Leonardo 297Broumlsel

Costantin 110 297Brugnolo

Furio 311Brun

Friederike 48 49 297Brunelleschi

Filippo 20Bulla

Bernardo 34Bullo

Antonio 52Burchiello (detto il)

Domenico di Giovanni 130Buumlsching

Anton-Friederich 298Buzzi

Paolo 184Byron

George Gordon 223

CCabani

Maria Cristina 295Cafiero

Carlo 144Calderari

Lara 298Calgari

Guido 193 199 200 295 298Calmo

Andrea 206 298Camartin

Iso 307Cardarelli

Vincenzo 187Cardinali

Francesco 130 300Carducci

Giosuegrave 181 183 186 298Carli

Gian Rinaldo 43Carlo VIII (re di Francia) 214Carrer

Luigi 130 298Cartago

Gabriella 298Caruso

Carlo 298 300Casaccia

Giovanni 298Casagrande

Fabio 296 298 305 307 311Castagnola

Raffaella 298 303 305Castellani

Arrigo 50 298Castelnuovo

Enrico 298Cattaneo

Angelico 298 309Carlo 70 102 302 303Rodolfo 298

CattoriGiuseppe 191

CatulloGaio Valerio 199

CavaciocchiSimonetta 295

Cavalli-SforzaLuigi Luca 301

CeccarelliGiovanna 134

CecchiEmilio 187

CelioEnrico 191Guglielmo 97

CerrutiMarco 298 304

CeruttiMauro 298

CesariAntonio 298

CesarottiMelchiorre 76 298

CeschiRaffaello 224 231 233 298 299 302 305 307

ChedaGiorgio 308

Cherubini

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316 Indice dei nomi

Francesco 11 54 56 57 59 60 61 62 63 64 67 68 70 71 72 74 76 77 78 79 80 81 83 84 85 86 87 88 90 96 98 103 104 105 106 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 207 208 209 211 213 217 218 223 231 233 236 238 239 240 281 285 295 297 298 299 300 301 302 304 307 308 309 311

ChiappiniRudy 299

Chiavacci LeonardiAnna Maria 295

ChiesaFrancesco 12 140 146 148 152 157 158

159 160 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 192 194 195 199 225 295 296 297 299 302 303 305 306 308 310 311

ChiesiGiuseppe 299 306

CiceriFrancesco 190

CicoiraFabrizio 310

CiseriAntonio 157

ClavienAlain 299

ClercCharly 193 300

ClericiGiovan Battista 28

CluverPhilipp 32 300

CodiroliPierre 299 300

CollaniTania 310

CollenbergAdolf 300

ColomboMichele 130 300

ConsalesIlde 300

ContinatiDolores 304

ContiniGianfranco 180 186 187 188 197 198 199

298 300Corradini

Giovanni 295Sandro 299

CortelazzoManlio 300 301

CortiMaria 300

CossaGiuseppe 114 115 116 123 267 300

CostaPaolo 130 300

Costanzo IIFlavio Giulio 18

CoxeWilliam 69

CrivelliAldo 300

DDrsquoAchille

Paolo 305DrsquoAcunti

Gianluca 300Dalberti

Vincenzo 35 72 97 98 99 100 101 102 182 300 305

DrsquoAlbertiFrancesco 128 129 130

DannaBianca 304

DrsquoAnnunzioGabriele 180 183 192 300

DanziLuca 125 129 300

DavanzatiBernardo 131

De CapitaniFranccedilois 300 303Giovanni Battista 76 112 114 126 240 267

299 311De Laude

Silvia 307Della Casa

Giovanni 130Martina 310

Della Rovere (Giulio II)Giuliano 23

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317Indice dei nomi

DellrsquoErbaNunzio 301

De MarchiPietro 304 307

De MauroTullio 50 300

DeninaCarlo 75 79 86 301 304

De PlantaRobert 301

De PortaPietro Domenico Rosio 301

De RobertisGiuseppe 301

DrsquoEsteAlfonso II 33Carlo Filiberto 33Cesare 33

De TrazRobert 162

DevotoGiacomo 149 301

DiacoFrancesco 306

Di BremeLudovico 223

DiodatiGiovanni 270 301

Dionisio da Mendrisio 22Domenico dal Lago di Lugano 20Domenico da Locarno 20Domenighetti

Ilario 296Donada

Francesco 33 34Donati

Giorgio 299Ugo 301

DrsquoOnghiaLuca 295 300

DossiCarlo 159 167 185

Duegravese (Giovanni XXII)Jacques 208

EEbel

Johann Gottfried 49 56 301Egy

Ladislaum 43 47 49

ElliEnrico 301

EmaPietro Camillo 35

Enrico di Fono da Arogno 22Erba

Luciano 197Erne

Emil 301Ernst

Fritz 193 301Gerhard 304 308

FFagiuoli

Giovan Battista 130Faloppa

Federico 301Fanfani

Pietro 301Faregrave

Paolo A 61 110 111 112 113 231 295 301 302

FarraFerdinando Cesare 301

FasaniRemo 200 201 301

FaumlsiJohann Conrad 68 301

FedericiFortunato 130 298

FernowCarl Ludwig 74 75 86 301

FerrariMatteo 305

FilareteAntonio di Pietro Averlino (detto il) 20 301

FilippiniFelice 188

FilipponioLorenzo 13

FinoliAnna Maria 301

FolenaGianfranco 307

FolengoTeofilo 130

FontanaDomenico 25 26 301Ferdinando 302

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318 Indice dei nomi

Giulio Cesare 26Pio 302Sebastiano 26

FormentinVittorio 302

FormigravegginiAngelo Fortunato 160 184

ForneraAmbrogio 40

FortisUmberto 302

FossatiGiuseppe 190

FrancaPietro 34 298

FranceschiniRita 7 13

FrancillonRoger 307

FranccediloisAlexis 162

FransciniStefano 11 12 41 43 47 48 49 50 51 52

54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 70 71 72 73 80 86 88 89 92 95 109 111 116 123 132 139 143 169 182 190 226 227 231 233 239 295 296 298 302 303 307 309

FrassoGiuseppe 297 298

FrischMax 196 205 302

FrommelingHenningus 40 302

FurnoLaurenzio del 20

GGadda

Carlo Emilio 218 302Gaggioni

Augusto 308Galdino di Milano 30Gallesio

Giorgio 131Gamboni

Dario 306Garibaldi

Giuseppe 146Gatto

Alfonso 199Gauchat

Louis 150 156Genasci

Pasquale 302Genora

Giacomo 190 302Geymonat

Francesca 302Gfeller

Emil 302Gherardini

Giovanni 70 126 130 302Ghiringhelli

Andrea 89 302Giuseppe 97Paolo 102

GhirlandaElio 303

GiamboniniClaudio 304

GilardoniSilvano 168 303Virgilio 303

GiliAntonio 303

Giovanni della Valtellina 27Gleszliggen

Martin-Dietrich 304Goethe

Johann Wolfgang von 198 199 303Gottardo di Hildesheim 30Gozzano

Guido 185Grassi

Liliana 296 299 301Gsteiger

Manfred 303Guarnerio

Pier Enea 295Gusso

Massimo 303

HHagnauer

Gottlieb 302Hauser

Claude 303Hemingway

Ernest 220 303

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319Indice dei nomi

HoelderChristian Gottlieb 35 303

HoumllderlinFriedrich 199 201

HoltusGuumlnter 296

HuberKonrad 18 303

HunzikerJakob 152 303

IIm Hof

Ulrich 303Innocenzo II 30Isella

Dante 10 180 221 303 304 308 310Iseppi

Benedetto 97Isidoro di Siviglia 9 303

JJacomo da Cresciano 24Jacopone da Todi 190Jaumlggli

Mario 191 303Jakubec-Vodoz

Doris 307Janner

Arminio 191 194 303Jenni

Adolfo 188 303Jorio

Marco 301Jud

Jakob 303

KKaumlser

Rudolf 307Kattenbusch

Dieter 304Keller

Gottfried 192 196Oskar 196 210 304

KreisGeorg 304

LLabus

Giovanni 295Lanfranchi

Arno 304Lasca (detto il)

Anton Francesco Grazzini 130Lastri

Marco 131Lavizari

Pietro Angelo 67 304Leopardi

Giacomo 199 223 304Lepori

Giuseppe 174Pierre 299 310

LescarbotMarc 31 304 306

LiebknechtWilhelm 144

LinatiCarlo 304

LippiLorenzo 130

LomazzoGiovanni Paolo 89 100 101 304

LonghiRoberto 26 27 304

LonigoNiccolograve da 214

LoporcaroMichele 302 304 306 310

Lorenzo da Massagno 21Loyen

Andreacute 295Lucrezio

Tito Lucrezio Caro 199Lukaacutecs

Gyoumlrgy 196 304Luragrave

Franco 109 110 304 306 308Lurati

Ottavio 179 304

MMachiavelli

Niccolograve 70Maggetti

Daniel 304Maggi

Carlo Maria 210 304Maggiani

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320 Indice dei nomi

Maurizio 295Maggini

Carlo 150 156 299Maggioriano

Giulio Valerio 18Maillefer

Paul 155Malacrida

Giovanni 36Malaspina

Carlo 304Malatesta

Errico 144Malato

Enrico 307Mallarmeacute

Steacutephane 199Manuzio

Aldo 215Manzoni

Alessandro 103 104 125 156 174 182 199 211 300 304

Romeo 140 188 304Marazzini

Claudio 304 305Marcacci

Marco 231 233 302 305Marcato

Carla 300 305Marcellinus

Ammianus 17 18 305Marchal

Guy P 305Marchand

Jean-Jacques 305Marcionetti

Isidoro 305Marinetti

Filippo Tommaso 184 185Marioni

Mario 305Martignoni

Angelo 149 305Martinetti

Orazio 299Martini

Ferdinando 305Plinio 197 216 217 305

Martino da Como 22 305Martinola

Giuseppe 305Martinolo

Pietro 29 30 305Martinoni

Renato 31 101 200 297 304 305Masedu

Federico 306Masini

Andrea 298Masoni

Giorgia 305Mastro Pietro da Capolago 22Mattei

Asdrubale 27Mauri

Achille 296Mazzoni Toselli

Ottavio 305Medici

Flavio 305Melcher

Florian 301Melchion

Stefano Ignazio 28Mena

Fabrizio 231 233 302Mengaldo

Pier Vincenzo 200 297 307Menghini

Felice 305 307Merlo

Clemente 150Meacutesoniat

Claudio 300Meyer

Conrad Ferdinand 192Karl 153

Meyer-LuumlbkeWilhelm 308

MicoliPaolo 305

MiglioriniBruno 95 175 218 305 306

Mina ZeniGianna 306

ModestiRenzo 197

MolaPier Francesco 33

Molo

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321Indice dei nomi

Vincenzo 142Molossi

Lorenzo 306Montale

Eugenio 175 187 195 199 306Monti

Pietro 61 65 74 76 91 92 95 96 97 99 100 101 102 112 114 115 122 130 132 133 134 143 219 240 267 300 305 306 310

MontorfaniPietro 307

MontorfanoEmilio 305

MoosCarlo 298

MorettiBruno 13 306 311

MorettiniPietro 31

MorganaSilvia 306

MorininiAriele 306

Moroni StampaLuciano 299

MorriAntonio 306

MoserBerchtold 304Hugo 306

MottaEmilio 36 182 306

MottelerJulius 144

MozzettiniDomenico 97

MussoliniBenito 170 171

NNaldini

Nico 307Nessi

Angelo 173 191 306 310Netz

Robert 306Nosseni

Giovanni Maria 27Novaro

Angelo Silvio 171

NovelloGiuseppe 98

OObblato

Domenico Girardello 39Oldelli

Alfonso 28Carlo Matteo 28Gian Alfonso 307Giovan Antonio 34Giovanni 34

OlivettiAngelo Oliviero 191 301 302

OrazioQuinto Orazio Flacco 199

OrelliGiorgio 171 188 196 197 198 199 200 303

307Giovanni 189 194 199 208 214 296 306

307Orelli Facchini

Lucia 302Orelli Vassere

Chiara 307Ostinelli

Marcello 306 307 310Ovidio

Publio Ovidio Nasone 174

PPaccagnella

Ivano 125 307Paganini

Andrea 307Palazzeschi

Aldo 187Pancrazi

Pietro 186Panzera

Fabrizio 303 309Paoletti

Ferdinando 130Papini

Giovanni 186 298 307Parachini

Paolo 304 305Parentuccelli (Nicolograve V)

Tommaso 20Parini

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322 Indice dei nomi

Giuseppe 194Parodi

Ernesto Giacomo 148 307Pascoli

Giovanni 183Pasolini

Pier Paolo 223 307Patriarchi

Gasparo 98 127 307Pavarini

Stefano 307Pedroia

Luciana 117 304 307Pedrojetta

Guido 304Pellandini

Vittore 210 307Penna

Sandro 199Pennant

David 69Peretto (Sisto V)

Felice di 25 26 301Peri

Angelo 91 307Peroni

Adriano 298Pertz

Georg Heinrich 307Peschieri

Ilario 106 307Pescia

Lorenza 310Pessoa

Fernando 9 308Pestalozzi

Johann-Heinrich 192Petralli

Alessio 308Petrarca

Francesco 199Petrini

Dario 308Petrolini

Giovanni 308Pezzano

Cesare 24 52Pfister

Max 132 304 306 308Piattini

Mattia 308Picot

Jean 308Pierre de Castille 31Pini

Mattia 305Piotti

Mario 308Pivati

Giovanni Francesco 67 308Plantin

Jean-Baptiste 308Platiegravere

Jean-Roland Marie de la 69Poggi Salani

Teresa 129 130 308Pometta

Eligio 154 156 309 311Porro

Alessandro 95Cesare 38

PortaCarlo 11 179 194 221 308

PozziGian Pietro 310Giovanni 194 300 305 308

PrezzoliniGiuseppe 159 191

PuppoMario 298

PušekDubravko 310

PusterlaFabio 195 200 308

QQuadri

Giuseppe 43

RRadetzky

Josef 215 216Radtke

Edgar 296Raimondi

Ezio 300Rajna

Pio 152 153 310 311Ratti

Remigio 298 299 303

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323Indice dei nomi

ReboraRoberto 197

ReclusEliseacutee 144

RediFrancesco 130

RegliRenato 188

RessigaLuigi 147

ReynoldGonzague de 12 160 161 162 163 165 166

167 168 182 192 193 308Ribi

Giulio 310Ripa di Meana

Ludovica 300Risi

Nelo 197Riva

Giampietro 190Rivola

Francesco 39 308Roedel

Reto 185 308Rohlfs

Gerhard 98Romani

Giovanni 130Rosini

Giovanni 225Rossel

Virgile 192Rossi

Aldo 311Giuseppe 86 109 112 113 114 116 117 118

119 122 123 124 128 131 132 133 135 136 207 240 251 267 281 285 291

Pellegrino 223Pietro 113 114Raimondo 155Vittorio 298

RousseauJean-Jacques 192

RuchatAnna 310

RuelensCharles Louis 40 302

RuumleschDiana 296

SSaba

Umberto 187 188 199 298 307Saltini

Luca 308 309Salvioni

Carlo 12 41 56 64 92 95 98 110 132 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 162 172 182 184 190 210 213 231 233 295 297 301 302 304 306 307 308 309 310 311

Carlo (padre) 155Enrico 146Ferruccio 146

SantagataMarco 295

SantrsquoAlbinoVittorio 127 224 310

SantamariaDomenico 310

SantiCesare 36 310

SaviPaolo 130 310

SavoiaCarlo Alberto 146

ScaffaiNiccolograve 305 306 310

ScappiBartolomeo 130

ScartazziniGiovanni Andrea 182

ScheuermeierPaul 98

SchillerFriedrich 155

SchinzHans Rudolf 43 48 49 50 51 52 53 68 310

SchirruGiancarlo 310

SchmittChristian 304

SchnyderMarco 310

SchwarzBrigitte 297

SchweickardWolfgang 301 304

Scotti

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324 Indice dei nomi

Ranuccio 32 310Sebastiano da Lugano 22Segre

Cesare 9Sereni

Vittorio 197 205Serianni

Luca 184 300 310Serodine

Cristoforo 26Giovanni 26 27 295 299 304

SforzaFrancesco 20 22Gian Galeazzo Maria 20

Sforza (detto il MoroLudovico 39

Sforza (detto il Moro)Ludovico 38

SganziniSilvio 191 310

Silvestro da Meride 22Simmler

Josias 23 310Simona

Giorgio 153 309Luigi 191

SinisgalliLeonardo 199

SitiWalter 307

SkenderovicDamir 310

SniderVincenzo 310

SoaveFrancesco 190

SoldiniFabio 310Simone 310

SondereggerCristina 306

SpencerJohn R 301

SpittelerCarl 192

StalderFranz Joseph 61 89 102 310

StampaRenato 311

Starobinski

Jean 311Staumluble

Antonio 297 308Stella

Angelo 126 127 295 311Stocker

Beatrice 307Stoppa

Jacopo 295Stussi

Alfredo 311Sullo

Fiorentino 215Svevo

Italo 187

TTaddei Gheiler

Franca 311Tagliabue

Emilio 306Talamona

Gianmarco 311Tanner

Jakob 303Tasso

Torquato 199Tavoni

Mirko 295Tell

Guglielmo 146 216Tenca

Carlo 126 127 311Tessa

Delio 11Testori

Giovanni 299Thouar

Pietro 117 273 311Timpanaro

Sebastiano 311Tiraboschi

Antonio 311Titi

Filippo 33 311Tognola

Lulo 298 303Tomasin

Lorenzo 13 300 311Tomasoni

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325Indice dei nomi

Piera 297Tommaseo

Nicolograve 127 128 211 311Torriani

Edoardo 311Tosetti

Patrizio 155 309Tours

Gregorio di 17 18 311Travella

Francesco Maria 97Travi

Ernesto 305Tresatti

Francesco 190 309Trevisan

Ludovico 22Trifone

Pietro 300 311Trissino

Gian Giorgio 223Trivulzio

Gian Francesco 36Gian Giacomo 23 36 39

TrovatoPaolo 311

UUngaretti

Giuseppe 187 307Usk

Adam de 19 311

VValastro Canale

Angelo 303Valeacutery

Paul 199Valsangiacomo

Nelly 305 311Van Nuffel

Robert 296Vaquero Pintildeero

Manuel 295Varchi

Benedetto 207 312Vasari

Giorgio 190 311Vassere

Stefano 13

VecchioPaola 310

VecellioTiziano 156

VelaVincenzo 146 156 157 188 299 302 306

VeladiniFrancesco 60 71 113 114 233

VerlatoZeno Lorenzo 311

VerriPietro 43

ViansinoGiovanni 305

VicariMario 295 311

VieliFrancesco Dante 191

VillaGiuseppe 76 114 116 118 123 157 299

VincentPatrick 312

VincileoniNicole 295

Virgilio MaronePublio 29 303 305

VitaleMaurizio 311

WWagner

Max Leopold 98Wangen

Friedrich von 22Weinberg

Bernard 312Widmer-Schnyder

Florence 312Wiedermeyer

Carl 172Williams

Helen Maria 31 312Winkelried

Arnold de 73 161 216Wuumlest

Jakob 308

ZZalli

Casimiro 312

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326 Indice dei nomi

ZambriniFrancesco 312

ZampaGiorgio 306

ZanettiGiorgio 97 300

Zanetto drsquoAira 36Zani

Pietro 31 312Zanibono da Arogno 22Zanzotto

Andrea 300Zappettini

Stefano 312

ZeliRosanna 135

ZoppiGiuseppe 187 191 199 307

ZschokkeHeinrich 312

Zuccagni-OrlandiniAttilio 62 111 312

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VOL 142

ROMANICA HELVETICARH142

ISBN 978-3-7720-8730-1

La presente monografia si propone di ripercorrere con approcci me-todologici diversi la formazione e lo sviluppo della percezione di unrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale nel territorio della Svizze-ra italiana La ricerca muove dallrsquoindagine sullrsquoevoluzione semantica delle denominazioni impiegate nella regione dal Medioevo allrsquoistitu-zione degli Stati moderni per giungere alle opere e al pensiero de-gli studiosi e degli scrittori che hanno animato il dibattito identitario nei secoli XIX e XX tra i quali Stefano Franscini Carlo Salvioni e Francesco Chiesa In appendice al volume egrave edito il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Francesco Cherubini accompagnato da una scelta di documenti relativi alla sua attivitagrave svizzero-italiana

Mor

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Il nome e la linguaStudi e documenti di storia linguistica

svizzero-italiana

Ariele Morinini

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Page 2: Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano Il nome e la lingua

ROMANICA HELVETICAEDITA AUSPICIIS COLLEGII ROMANICI HELVETIORUM

A CURATORIBUS laquoVOCIS ROMANICAEraquo

VOL 142

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Ariele Morinini

Il nome e la lingua

Studi e documenti di storia linguistica svizzero-italiana

2021

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Umschlagabbildung F Franzoni Scorcio di lago a S Quirico (1898) Olio su cartoncino Fondazione Matasci per lrsquoArte

Bibliografische Information der Deutschen NationalbibliothekDie Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie detaillierte bibliografische Daten sind im Internet uumlber httpdnbdnbde abrufbar

Ariele MorininiORCID httpsorcidorg0000-0002-5740-0385

Cet ouvrage a eacuteteacute accepteacute comme thegravese de doctorat par lrsquoUniversiteacute de Lausanne en octobre 2019

Publieacute avec le soutien du Fonds national suisse de la recherche scientifique

DOI https doiorg1023579783772057304

copy 2021 Ariele MorininiDas Werk ist eine Open Access-Publikation Es wird unter der Creative Commons Namensnennungndash Weitergabe unter gleichen Bedingungen | CC BY-SA 40 (httpscreativecommonsorglicensesby-sa40) veroumlffentlicht welche die Nutzung Vervielfaumlltigung Bearbeitung Verbreitung und Wiedergabe in jeglichem Medium und Format erlaubt solange Sie dieden urspruumlnglichen Autorinnen und die Quelle ordentlich nennen einen Link zur Creative Commons-Lizenz anfuumlgen und angeben ob Aumlnderungen vorgenommen wurden Die in diesem Werk enthaltenen Bilder und sonstiges Drittmaterial unterliegen ebenfalls der genannten Creative Commons Lizenz sofern sich aus der am Material vermerkten Legende nichts anderes ergibt In diesen Faumlllen ist fuumlr die oben genannten Weiterverwendungen des Materials die Einwilligung des jeweiligen Rechteinhabers einzuholen

Narr Francke Attempto Verlag GmbH + Co KGDischingerweg 5 middot D-72070 Tuumlbingen

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ISSN 00880-3871ISBN 978-3-7720-8730-1 (Print)ISBN 978-3-7720-5730-4 (ePDF)ISBN 978-3-7720-0121-5 (ePub)

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Indice

Avvertenza 7

Introduzione 9

Capitolo primo Medioevo ed etagrave moderna Il mutare delle denominazioni 15

1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII 1711 La Lombardia alpina in epoca medievale 1712 Le denominazioni nella Lombardia svizzera 23

121 Svizzera o Italia la percezione geografica della Lombardia svizzera 29122 I primi segnali di una identitagrave svizzera 33

13 Il Grigioni italiano 3614 Verso la Svizzera italiana 41

Capitolo secondo LrsquoOttocento Tra Lombardia e Svizzera 45

1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana 4711 La riflessione sulla lingua fonti e indagini 4712 La collaborazione con Francesco Cherubini 5713 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana 6214 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo 6615 La lingua di Franscini 7016 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo 71

2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane 7421 Le prime classificazioni da Dante a Fernow 7422 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini 7623 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli 8624 La Svizzera italiana nelle ricerche di Pietro Monti 95

3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana 10331 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano 10332 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano 110

321 La struttura del lemmario 119

Capitolo terzo Il Novecento Lrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale 137

1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo 13911 Il quadro storico-identitario del Ticino tra i secoli XIX e XX 13912 La Svizzera italiana nella prospettiva di Salvioni 14213 La posizione ideologica di Salvioni 14414 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920) 151

141 Il ruolo della pubblica educazione 15415 Sulla presunta arte svizzero-italiana 156

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6 Indice

2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana 15921 Lrsquoitalofilia di Chiesa 15922 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua 17223 La lingua letteraria di Chiesa 182

3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana 19031 La storia di un concetto 19032 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli 19633 La letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana 200

Capitolo quarto Quasi una conclusione tra lessico e identitagrave 203

1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo 20511 Lessico e identitagrave nella Svizzera italiana 20512 La percezione del vicino lombardo o italiano 206

121 La lingua italiana 21613 La percezione del vicino svizzero 217

131 Le lingue confederate 22214 Blasoni nella Svizzera italiana 22415 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata 225

Appendice Testi e documenti 229

1 Lettere di Stefano Franscini 23111 A Francesco Cherubini da Bodio il 12 luglio 1824 23112 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824 233

2 Le classificazioni dialettali di Cherubini 23621 Le correzioni autografe al Prospetto nominativo (M 68 suss c 222) 23622 La Divisione generale dei dialetti (M 68 suss cc 223 - 224) 23723 La Suddivisione generale dei dialetti (T 40 inf cc 3 - 4) 238

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano (Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto) di Cherubini con alcuni materiali preparatori 23931 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi 26732 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini 281

321 Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco Altre voci proprie del Malcantone (M 67 suss c 227rv) 281

322 Parallelo di Voci Mantovane e Ticinesi Alcune Voci Ticinesi (M 67 suss cc 47 - 51) 286

323 Alcune voci del Dialetto del Malcantone Voci del Mestiere del Fornaciajo Voci del Dialetto Brianteo (M 67 suss c 46r) 291

4 Tavola sinottica relativa allo sviluppo della denominazione ldquoSvizzera italianardquo 293

Bibliografia 295

Indice dei nomi 313

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Avvertenza

I documenti pubblicati nei capitoli e nellrsquoapparato documentario si trascrivono secondo i se-guenti criteri le sottolineature sono rese con il corsivo con le parentesi quadre si indicano le integrazioni di testo con le parentesi uncinate si segnalano i passaggi illeggibili (lsaquoillrsaquo) con le parentesi uncinate rovesciate si distinguono le parole cassate e le lacune (rsaquo hellip lsaquo) Lrsquoe-ventuale modifica di questi criteri cosigrave come lrsquouso di ulteriori segni o accorgimenti grafici adottati nella trascrizione quando necessari sono specificati in nota o nellrsquointestazione dei singoli documenti

Oltre a quanto indicato in bibliografia nella presente ricerca sono impiegate le abbrevia-zioni che qui si sciolgono

Biblioteche e archiviAdm = Archivio storico diocesano MilanoAls = Archivio svizzero di letteratura BernaApl = Archivio Giuseppe Prezzolini LuganoAsti = Archivio di Stato del Cantone Ticino BellinzonaBAm = Veneranda Biblioteca Ambrosiana MilanoBnB = Biblioteca Nazionale Braidense MilanoFeF = Fondazione Ezio Franceschini Firenze

RivisteAgi = laquoArchivio glottologico italianoraquoAst = laquoArchivio storico ticineseraquoBssi = laquoBollettino storico della Svizzera italianaraquo

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Introduzione

Continuo a pensare che la lingua costituisca il piugrave articolato complesso di indizi sulle situazioni socio-culturali del passato

C Segre Lingua stile e societagrave 1974

Nel secolo VII in piena fase di delatinizzazione lrsquoarcivescovo Isidoro di Siviglia nelle sue Etymologiae sosteneva che laquosono le lingue che fanno i popoli non i popoli che fanno le lingueraquo1 Accogliendo una visione per certi versi affine nei primi decenni del Novecento in risposta allrsquoaffermarsi dei nazionalismi Fernando Pessoa nel Livro do Desassossego scriveva laquoLa mia patria egrave la lingua portogheseraquo2 La frase pronunciata per bocca del suo pseudo-ete ronimo Bernardo Soares afferma un sentimento implicitamente condiviso ovvero che lrsquoidentitagrave egrave un fatto sostanzialmente linguistico In relazione allrsquoidea sulla quale si fondano queste affermazioni la configurazione della Svizzera uno dei pochi stati nellrsquoEuropa otto-centesca a conformarsi come Willensnation senza incardinare il processo di costruzione nazionale sul concetto romantico di corrispondenza tra lingua e patria presenta alcuni aspetti singolari Questa atipicitagrave favorisce lrsquoattenzione per le dinamiche identitarie e lin-guistiche suscitando un interesse marcato sul rapporto tra lingua cultura e territorio in tutte le regioni della Confederazione e a maggior ragione nellrsquoarea italofona di estensione limitata e in condizione di netta minoranza demografica nel contesto socio-politico elvetico

La ricerca muove da una domanda essenziale a tale proposito relativa agli etnici e ai glottonomi impiegati prima dellrsquoepoca moderna ovvero come si chiamavano e veniva-no chiamati nel corso della storia gli abitanti e le terre dellrsquoattuale Svizzera italiana3 Le denominazioni Svizzera italiana e svizzeri italiani che oggi designano la parte della Confederazione elvetica in cui la lingua maggioritaria egrave lrsquoitaliano e i cittadini svizzeri di lingua italiana corrispondono a espressioni analoghe presenti nelle altre lingue federali e nei rispettivi dialetti locali e si accostano a un cospicuo numero di locuzioni equivalenti o semanticamente connesse Questi lessemi sono di norma percepiti come univoci e non con-notati ossia non marcati semanticamente Tale assetto si egrave tuttavia determinato in unrsquoepo-ca piuttosto recente ed egrave stato preceduto da una lunga fase di costruzione negoziazione e riconoscimento dellrsquoidentitagrave culturale e linguistica delle aree interessate ovvero dellrsquoattuale Canton Ticino e del Grigioni italiano Uno sviluppo questo reso piugrave complesso dalla pe-culiare conformazione geo-culturale del territorio chiuso al nord dalla frontiera geologica della dorsale alpina che separa la regione italofona dalla sua patria politica e limitato al sud dal confine nazionale che interrompe la naturale continuitagrave geografica linguistica e culturale della Svizzera italiana con la Lombardia e il Piemonte

Il processo storico di formazione e consolidamento dellrsquoidentitagrave locale ha determinato nei secoli una sensibile variazione delle denominazioni Ripercorrendo lrsquoevoluzione semantica

1 isidoro di sivigliA 2004 1 706 laquoEx linguis gentes non ex gentibus linguae exortae suntraquo (IX I 14)2 Cito da pessoA 1986 2523 La riflessione sulle denominazioni egrave anche moderna ed egrave sentita con particolare salienza nella storio-

grafia cf CesChi 2000 9

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10 Introduzione

dei geonimi e degli etnici che hanno designato nel suo complesso e nelle singole parti quella che oggi chiamiamo Svizzera italiana egrave dunque possibile rilevare almeno tendenzial-mente i processi di trasformazione della percezione identitaria degli abitanti dal Medioevo allrsquoistituzione della moderna Confederazione Lo sviluppo semantico delle denominazioni non si egrave tuttavia concluso con il superamento dellrsquoancien reacutegime Infatti se da una parte in epoca moderna la locuzione ldquoSvizzera italianardquo si egrave diffusa dallrsquoaltra ha acquisito sfumature di significato diverse a seconda degli usi e dei contesti che si egrave tentato di riassumere in una tavola sinottica consultabile in appendice

Il proposito iniziale di scrivere una storia linguistica della locuzione ldquoSvizzera italianardquo egrave stato arricchito in itinere Alla ricognizione attorno alla denominazione si egrave affiancato un percorso piugrave ampio che segue da unrsquoangolatura linguistica e letteraria il progressivo formarsi e il consolidarsi dellrsquoidentitagrave regionale Lrsquoindagine si egrave cosigrave sviluppata seguendo ramificazioni da principio impensate e impreviste che hanno tuttavia assunto un rilievo nella lettura drsquoinsieme anche in relazione ai presupposti originali Gli approfondimenti pre-sentati nei singoli capitoli allargano cosigrave lrsquoorizzonte piugrave stretto della riflessione sul rapporto tra lingua e identitagrave Nel suo complesso la ricerca si concentra sugli snodi sugli argomenti di pertinenza linguistica individuati nei periodi di massima tensione identitaria essa trova il proprio baricentro nellrsquoOttocento e nel primo cinquantennio del Novecento Ovvero quando i nazionalismi condizionarono diffusamente il modo di pensare e di guardare alla lingua di un paese

In epoca romantica lrsquoaffermazione del concetto di nazione con la conseguente definizio-ne delle individualitagrave nazionali e la costruzione della storia patriottica e dei miti promosse con forme e tempi diversi la necessitagrave di legittimare la propria singolaritagrave sulla base di criteri sociali e culturali il fattore linguistico fu il piugrave solido e riconoscibile elemento di identificazione che rese (e di fatto rende) difficile la definizione identitaria della Svizzera Dallrsquoistituzione della Repubblica elvetica (1798 - 1803) lrsquoitaliano egrave con il tedesco e il francese tra le lingue ufficiali e paritarie nello statuto nazionale Lrsquoufficializzazione giunta con la Costituzione Federale del 1848 sancisce un quadro in cui le lingue romanze rimangono una minoranza in favore di una solida maggioranza germanofona che caratterizza la complessa compagine linguistica elvetica Il contatto con le lingue transalpine e alpine giagrave di per seacute favorito dalla collocazione geografica del territorio posto in un importante crocevia del transito tra il nord e il sud delle Alpi egrave dunque intensificato con lrsquoaffermarsi del nuovo assetto amministrativo e politico Drsquoaltro canto nello stesso giro drsquoanni la formazione delle unitagrave nazionali in Europa suscita in Italia come altrove decisive riflessioni sulla lingua che portano alla descrizione e alla disamina delle varietagrave dialettali comprese quelle parlate nella Svizzera italiana Nei tre secoli della Lombardia svizzera ndash ovvero lrsquoepoca balivale secondo una denominazione usata da Sandro Bianconi4 ndash e segnatamente dopo la creazione della moderna Confederazione al dialetto spetta un laquoruolo primarioraquo nella coscienza di una comune identitagrave linguistica lombarda orientata in direzione del principale centro drsquoirradia-zione culturale della cittagrave di Milano5 Come notava Dante Isella il dialetto egrave lrsquoelemento sul quale si sono fondate le piugrave importanti collaborazioni culturali tra il Ticino e la Lombardia che hanno irrobustito la consapevolezza di una tradizione comune profondamente radicata

4 BiAnConi 1989 11 - 12 tale denominazione egrave adottata nellrsquointera ricerca5 isellA 1975 64

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11Introduzione

nella storia e resistente alle moderne frontiere politiche6 Dal vernacolo facchinesco delle valli prealpine e dellrsquoalto Lago Maggiore praticato dai poeti milanesi nei secoli XVI e XVIII allrsquoedizione clandestina delle poesie di Porta apparsa a Lugano per i tipi di Vanelli nel 1826 fino alla cospicua collaborazione del poeta dialettale Delio Tessa con la Radio e Televisio-ne della Svizzera italiana nel ventennio fascista il dialetto ha rappresentato un elemento condiviso un patrimonio comune che ha rinsaldato il rapporto della provincia con il suo centro di riferimento culturale e viceversa

Si egrave perciograve scelto isolando lrsquoaspetto meno noto delle relazioni indicate sopra di ripercor-rere gli episodi salienti della reciproca collaborazione che ha portato in epoca prescientifica allo studio e alla descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana Questo filone di ricerca testimonia una protratta riflessione ndash anche dialettica ndash sulla geografia linguistica e implicitamente sullrsquoidentitagrave dei territori implicati che prese forma con le classificazioni dei vernacoli italiani prodotte nella prima metagrave del secolo da studiosi e filologi Non furono perograve unicamente gli specialisti a occuparsi delle varietagrave regionali e della loro descrizione Lo stesso Franscini comunemente considerato lrsquoideatore del concetto moderno di ldquoSvizzera italianardquo fu pienamente consapevole della continuitagrave linguistica lombarda Con curiositagrave intellettuale libera da condizionamenti patriottici lo statista collaborograve alle ricerche sui dia-letti lombardi che certificano e sanciscono lrsquoidentitagrave culturale tra il Ticino e la Lombardia Tale acquisizione che potrebbe apparire come un elemento sfavorevole allrsquoautonomia della Svizzera italiana specie con gli attuali criteri difensivi di chiusura era al contrario ritenuta da Franscini un argomento fondamentale per il solido inserimento dellrsquoitalofonia svizzera nellrsquoassetto politico confederale

Seguendo le tracce di questa precoce collaborazione avviata verso la metagrave degli anni Venti egrave possibile ricostruire alcune tappe di una proficua relazione transfrontaliera che coinvolse nella riflessione sui dialetti lombardi studiosi italiani e svizzero-italiani in un clima di apertura e di vivace scambio NellrsquoOttocento lrsquoarea dialettale lombardo-occidenta-le come fu definita da Biondelli era percepita come un elemento aggregante7 Si egrave perciograve deciso di dare spazio nella presente ricerca a unrsquoimportante testimonianza a tale proposito ovvero al Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Francesco Cherubini un repertorio compilato dal maggiore lessicografo lombardo del tempo del quale si presenta in appendice una nuova edizione accompagnata da alcuni materiali preparatori

Tra la fine del secolo XIX e lrsquoinizio del secolo XX con il progressivo consolidamento dellrsquoi-dentitagrave ticinese e poi svizzero-italiana sorge fra gli intellettuali della regione il problema di definirsi e quindi di riconoscersi culturalmente Una necessitagrave resa piugrave stringente dallrsquointen-sificarsi nei primi decenni del Novecento delle teorie di nazionalismo etnico e linguistico che aumentavano la pressione degli Stati confinati sulla regione posta nella condizione di minoranza linguistica nel quadro confederale e sollecitavano lo spirito difensivo e coesivo del governo centrale Motivate e legittimate da questo contesto storico nei primi decenni del secolo nel Ticino si verificano due reazioni contrarie da un lato egrave espressa la riven-dicazione dellrsquoitalianitagrave linguistico-culturale del territorio suscitata dallrsquoinstabilitagrave della regione e dalla minaccia dellrsquoinvasione alloglotta dallrsquoaltro prendono piede opposte mani-festazioni filoelvetiche tese a legittimare la ldquonaturalerdquo appartenenza dellrsquoarea italofona alla

6 Ivi 63 poi ripreso da FontAnA 1974 187 Biondelli 1853 5

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12 Introduzione12

Confederazione in risposta alle potenziali pretese annessionistiche dellrsquoItalia irrobustite in particolare nel corso del Ventennio

In questo scenario fu fondamentale la posizione dei due maggiori intellettuali ticinesi del tempo Carlo Salvioni e Francesco Chiesa che si collocarono nel dibattito politico-cultu-rale con idee forti sostenute anche mediante la loro attivitagrave linguistica e letteraria Alle soglie del Novecento Salvioni disattese i presupposti per un dialogo transalpino stabiliti da Franscini e limitograve al necessario le relazioni con la Svizzera drsquooltralpe in omaggio a una fervente italofilia che lo portograve ad assumere anche posizioni oltranzistiche e controverse in alcuni casi al limite della germanofobia La posizione radicale assunta dal glottologo che si attenuograve parzialmente nel tempo emerge in filigrana anche nellrsquoattivitagrave scientifica nelle sue corrispondenze private e segnatamente nelle numerose recensioni da lui pubblicate sul periodico di cultura ticinese laquoLrsquoAgravedularaquo In queste pagine sempre fondate su solide basi scientifiche e mai pretestuose trova maggiore agio e vigore un aspetto meno noto dello studioso seppur strettamente connesso alla sua attivitagrave di ricerca Ovvero la sua mi-litanza nellrsquoagravembito della politica culturale Svizzero-italiana condotta lateralmente alle vie ordinarie in favore dellrsquoitalianitagrave del Cantone Ticino Nel solco della posizione difesa da Salvioni si orientograve anche Chiesa sostenitore del radicalismo italofilo prima di unrsquoambigua adesione allrsquoelvetismo espresso e appoggiato in una forma personale e a tratti controversa Lo scrittore promosse lrsquoitalianitagrave del Cantone mediante lrsquoattivitagrave didattica dentro e fuo-ri la scuola noncheacute proponendosi come modello artistico e linguistico Nel quadro delle espressioni letterarie del patriottismo elvetico maturato in agravembito francofono sotto lrsquoegida di Gonzague de Reynold si egrave progressivamente modificata la personalitagrave di Chiesa che da un canto ha segnato e condizionato per decenni il gusto artistico e la percezione culturale del Cantone Ticino con risvolti non sempre positivi dallrsquoaltro senza rinunciare allrsquoindivi-dualitagrave etnico-linguistica locale ha di fatto sancito lrsquoinserimento della Svizzera italiana nel dibattito culturale elvetico Le posizioni di Chiesa e Salvioni da loro discusse rinegoziate e modificate nel tempo restituiscono unrsquoimmagine fedele del complesso contesto identita-rio-culturale della Svizzera italiana a cavallo tra i secoli XIX e XX

La situazione sembra assestarsi progressivamente nel secondo Novecento con la pacifica accettazione dellrsquoitalianitagrave linguistico-culturale del territorio e dellrsquoappartenenza politica alla Confederazione o nel peggiore dei casi con il rifiuto dellrsquouna e dellrsquoaltra nel segno di unrsquoottusa improduttiva e illusoria autarchia che ha generato una vasta gamma di blasoni e calunnie etniche sedimentate nel corso dei secoli nel linguaggio popolare di queste co-munitagrave Come naturale conseguenza delle riflessioni di Chiesa e degli elvetisti la consape-volezza di appartenere culturalmente allo spazio italiano egrave invece maturata precocemente e univocamente sul piano artistico e segnatamente letterario suscitando dibattiti e riflessioni sullrsquoesistenza di una letteratura della Svizzera e ldquoin piccolordquo della Svizzera italiana lungo tutto il Novecento Come documentano il dibattito prodotto attorno a queste definizioni e le riflessioni a tale proposito di critici studiosi e scrittori che si occuparono della vicenda entrambe le definizioni furono fermamente rifiutate in favore del pieno inserimento degli autori locali nella letteratura italiana tout court o rispettivamente per le altre aree lingui-stiche della Confederazione in quella francese e tedesca

Questo percorso tratteggia un disegno globale scostante e complesso che vaglia e segue con sguardo critico lrsquoarticolato sistema di spinte e controspinte che hanno portato al qua-dro identitario e culturale drsquooggi una situazione nella quale egrave innegabile lrsquoesistenza di un

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13Introduzione

sentimento cantonalista o regionale non fondato su un carattere precipuo o singolare ma sul costante rapporto dialettico di inclusione-esclusione con la Lombardia e la Svizzera transalpina Insomma nel contesto odierno si profila unrsquoidentitagrave di frontiera per sua natura mobile e problematica che per essere compresa e messa a frutto necessita di uno sguardo consapevole delle ragioni profonde e delle contingenze storiche che hanno portato nel corso dei secoli alla situazione attuale Con questo obiettivo pur coscienti dellrsquoinevitabile parzialitagrave di fronte a tale ambizione si egrave atteso a uno studio che intreccia e pone in dialogo due aspetti rilevanti e fondativi dellrsquoidentitagrave svizzero-italiana la riflessione sulla lingua e sulla sua manifestazione artistica piugrave diretta la letteratura

Nel licenziare queste pagine ringrazio i maestri e i colleghi che mi hanno accompagnato nella loro preparazione e stesura In particolare la ricerca deve molto alla generositagrave di Lorenzo Tomasin al quale esprimo la mia affettuosa riconoscenza Altrettanto preziosi sono stati i consigli e le osservazioni di Sandro Bianconi Lorenzo Filipponio Bruno Moretti e Stefano Vassere a loro va il mio ringraziamento Sono inoltre grato a Rita Franceschini e al Curatorium di Vox Romanica per aver accolto il mio testo nella collana Romanica Helve-tica e al FNS per aver finanziato la ricerca e la sua pubblicazione Dedico questo libro agli amici della Section drsquoitalien dellrsquoUniversitagrave di Losanna con i quali ho condiviso momenti indimenticabili dentro e fuori le aule

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Capitolo primo Medioevo ed etagrave moderna Il mutare delle denominazioni

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1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

11 La Lombardia alpina in epoca medievale

In epoca medievale nel periodo che precedette la conquista da parte dei Confederati dei territori prealpini che oggi formano il Cantone Ticino  il territorio della Lombardia alpina era parte integrante del Ducato di Milano8 Giagrave dallrsquoAlto Medioevo prima dellrsquoistituzione del ducato visconteo la cittagrave milanese egrave il centro economico e culturale al quale guarda la regione Una testimonianza a proposito egrave offerta dal vescovo Gregorio di Tours (ca 538 - 594) nel decimo libro della sua Historia Francorum nel quale descrive la solida resistenza incon-trata da una colonna di Franchi giunta dai valichi alpini presso le fortificazioni di Bellin-zona allora in mano longobarda situate nei Campi Canini9 Nel brano in cui egrave narrata la morte del duca Ollone per una ferita causata da un giavellotto che lo colpigrave al costato durante lrsquoassalto il castello egrave indicato come roccaforte milanese e lrsquoarea del lago sulle cui rive sorge il borgo di Lugano egrave ricondotta al capoluogo ambrosiano X 3

Quando poi si accostarono ai confini drsquoItalia Audovaldo con altri sei duchi si diresse verso destra e giunse nella cittagrave di Milano Qui organizzarono gli accampamenti tenendosi lontano nelle campagne Il duca Ollone invece che imprudentemente srsquoera avanzato fino a Bellinzona piazzaforte di questa cittagrave posta nella regione dei Campi Canini colpito al petto da un giavel-lotto cadde e morigrave Allorcheacute questi uscivano fuori a far bottino per procurarsi qualcosa da mangiare venivano sopraffatti dai Longobardi che facevano irruzione a gruppi sparsi sopra di loro in luoghi diversi Crsquoera infatti allrsquointerno del territorio della cittagrave di Milano un lago che chiamano Ceresio dal quale esce un fiume piccolo ma molto profondo [il Tresa]10

Il passo situa in maniera piuttosto precisa il toponimo Campi Canini localizzabile nei pressi della bassa valle del Ticino nei dintorni di Bellinzona La prima attestazione del termine egrave perograve di alcuni secoli precedente in etagrave tardo-antica Nel 354 infatti lo storico romano Ammiano Marcellino (ca 330 - 390) descrivendo le operazioni di difesa dei confini imperiali

8 Cf CesChi 2000 16 - 20 Il Cantone Ticino egrave battezzato nel 1803 da Napoleone secondo il modello fran-cese sulla base del principale idronimo della regione Questo tipo di denominazione era diffusa in epoca napoleonica nellrsquoItalia settentrionale il Ticino egrave perograve fra le uniche regioni italofone nelle quali il toponimo imposto dai francesi si egrave conservato e consolidato (almeno in parte diverso egrave il caso della Padania da Padus il nome latino del Po)

9 Chiesi 201710 tours 2001 358 - 359 Il testo latino legge laquoAdpropinquantes autem at terminum Italiae Audovaldus

cum sex ducibus dextram petiit atque ad Mediolanensim urbem advenit ibique eminus in campestria castra posuerunt Olo autem dux ad Bilitionem huius urbis castrum in campis situm Caninis inpor-tunae accedens iaculo sub papilla sauciatus cecidit et mortuus est Hi autem cum egressi fuissent in praeda ut aliquid victus adquirerent a Langobardis inruentibus passim per loca prosternebantur Erat autem stagnum quoddam in ipso Mediolanensis urbis territurio quod Ceresium vocitant ex quo parvos quidem fluvius sed profundus egrediturraquo Nel passo si registra inoltre la prima attestazione del toponimo Bellinzona (Bilitionem) la proposta etimologica piugrave convincente a tale proposito egrave di sAlvioni 1893 585 laquoLa base etimologica di Bellinzona altro non sarebbe secondo me che quel nome gentilizio Bellicius o Bellitius [hellip]raquo oltre a ciograve si cf anche sAlvioni 1895 594 - 595 e sgAnzini 1993 80

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promosse e guidate da Costanzo II (350 - 361) menziona questo nome di luogo nel quindice-simo dei suoi Rerum gestarum libri qui supersunt Xv 4 1

[hellip] e fu dichiarata guerra ai Lenziesi tribugrave alamanna che faceva spesso incursioni per spazi sempre piugrave vasti nei territori romani limitrofi Uscito [da Milano] per questa spedizione [Co-stanzo] giunse nella Rezia e ai campi Canini [presso Bellinzona] esaminati a lungo i piani [da mettere in atto] sembrograve conveniente e utile che ligrave con una parte dei soldati rsaquo hellip lsaquo Arbizione (capo della cavalleria) ligrave si dirigesse con il nerbo dellrsquoesercito costeggiando il lago di Briganzia [Lago di Costanza] con il proposito di attaccare subito i barbari11

La testimonianza piugrave importante relativa a questo toponimo egrave perograve trasmessa un secolo piugrave tardi nel panegirico dellrsquoimperatore Giulio Valerio Maggioriano (ca 420 - 461) scritto in esametri da Sidonio Apollinare (ca 430 - 490) nel 457 Il testo descrive lrsquoinvasione a sud delle Alpi di novecento soldati Alemanni che furono fermati da Burcone un comandante dellrsquoesercito imperiale di Maggioriano nei dintorni dei Campi Cani Cito il passo in que-stione dal Carmen V vv 373 - 377

[hellip] Conscenderat AlpesRaeligtorumque iugo per longa silentia ductusRomano exierat populato trux Alamannusperque Cani quondam dictos de nomine camposin praeligdam centum nouiens dimiserat hostes12

Le informazioni offerte da Sidonio vanno oltre la cronaca storica Nella poesia egrave infatti suggerita la presunta etimologia del toponimo che trae origine a detta del poeta gallo-ro-mano dal nome di un tale Canus probabilmente identificabile con un re o capo locale13 Un etimo alternativo egrave proposto dal romanista Konrad Huber per il quale la denominazione Campi Canini potrebbe essere ricondotta al fatto che secondo un topos divulgatosi tra i secoli V e VI gli Alemanni combattevano camuffati con sembianze zoomorfe mascherati da cani Dopo la testimonianza di Ammiano Marcellino lrsquouso del nome Campi Canini avrebbe allora indicato genericamente il luogo della battaglia contro gli Alemanni Ovvero fu impiegato da Sidonio Apollinare e poi da Gregorio di Tours ndash che non documentavano i fatti di persona ndash come topos letterario piuttosto che come precisa localizzazione toponi-mica sebbene i riferimenti geografici del turense siano di norma tuttrsquoaltro che generici o imprecisi si osservi a tale proposito quanto scrive della Tresa in chiusura al passo citato sopra14 In ogni caso il toponimo resistette a lungo Nel corso del secolo XIII il nome passograve ad esempio al convento delle Umiliate di Santa Maria di Pollegio che compare dal 1256 con il titolo di Santa Maria di Campocanino estendendo cosigrave il territorio dei Campi Canini

11 mArCellinus 2001 - 2002 1 160 - 161 laquo[hellip] Et Lentiensibus Alamannicis pagis indictum est bellum col-limitia saepe Romana latius irrumpentibus Ad quem procinctum imperator egressus in Raetias cam-posque venit Caninos et digestis diu consiliis id visum est honestum et utile ut eo cum militis parte hellip Arbitio magister equitum cum validiore exercitus manu relegens margines lacus Brigantiae pergeret protinus barbaris congressurusraquo

12 ApollinAire 1960 - 1970 1 41 - 42 laquoLa farouche Alaman avait gravi les Alpes progressant agrave travers les vastes solitudes il avait surgi de la chaicircne Rheacutetique ravageant le territoire romain et dans les plaines auxquelles Canus donna jadis son nom avait envoyeacute agrave la maraude une bande de neuf cents ennemisraquo

13 Sul toponimo si vd inoltre gusso 1996 e gusso 1997 in particolare 7 e 15 - 1814 huBer 1968

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1911 La Lombardia alpina in epoca medievale

a nord di Bellinzona perlomeno fino alla Riviera15 Il convento egrave indicato con questo nome anche in un atto notarile rogato da Iohannes de Zornico il 20 maggio 1318 a Pontemoranco (Iragna) e oggi conservato presso lrsquoArchivio di Stato del Cantone Ticino Sul documento tra altre persone egrave nominato un tale laquodno presbytero michaeli ministro ospitalis ecclesie sancte marie de Campo canino de pollezioraquo16 Infine verso la metagrave del secolo successivo il toponimo si ritrova in una pergamena del 2 gennaio 1440 relativa a una permuta di terreni situati nel bellinzonese uno dei quali egrave detto giacente laquoin terratoro de Zubiascho ubi dicitur in Campo caninoraquo17

Tornando ai rapporti di questrsquoarea col milanese lo stretto legame del territorio prealpino con la regione lombarda e con il centro cittadino di Milano egrave ribadito e documentato in varie fonti Fra esse va incluso un passo della cronaca dellrsquoinglese Adamo da Usk (ca 1352 - 1430) Nel suo resoconto Adamo descrive lrsquoitinerario che da Londra lo conduce verso lrsquoItalia con un rapido elenco di toponimi che lrsquoautore interrompe per soffermarsi sul difficile passaggio del Monte Gottardo avvenuto nel mese di marzo del 1401 Superate le Alpi Lepontine il cronista giunge nel borgo di Bellinzona situato come naturale nello spazio geografico e culturale della Lombardia

Quid mora XI kalendas Marcii anno Domini 1401 presencium compilator ut Deo disponente proposuit Londoniis apud Byllyngesgate navem ingressus prospero flante vento et mari sul-cato in Barbancia terra satis votiva apun Berwk-super-sabulum suos gressus versus Romam dirigendo infra diem naturalem terre applicuit Et extunc per Dyst Mestryk Aquas Grani Coloniam Bunnam Confluenciam Wormeciam Spiram Argentinam Brisacam Basiliam Lu-ceriem et ejus mirabilem lacum Bernam [sic Uraniam] motem Godardi et ejus cacuminis hermitogium in caruca per bovem tractus nivis frigoribus quasi peremptus oculis velatis ne loci discriminia conspiceret ad Belsonam [Bellinzona] in Lumbardia Palmarum devenit vigilia18

Coerentemente con quanto documentato in questo testo anche i riferimenti agli abitanti del territorio menzionano in alcuni casi la provenienza lombarda cosigrave come il glottonimo analogo definiva fra il basso Medioevo e prima la etagrave moderna la parlata della regione la laquolingua nostraraquo19 Lo testimonia ad esempio una lettera scritta dal commissario Carlo da

15 ivi 206 e Crivelli 1943 109 e 117 Sullrsquoargomento si veda anche sAlvioni 1918 72916 Asti Seminario di Pollegio 2 carta 18 (n 17)17 Cito da mottA 1889 4 Sui Campi canini si veda inoltre CAttAneo 1990 1 70 - 7318 usk 1904 74 - 75 Aggiungo una mia traduzione di servizio laquoPer essere breve Nel diciannovesimo gio-

rno di Febbraio nellrsquoanno del nostro Signore 1401 io lo scrittore di questa storia come ndash per volontagrave di Dio ndash decisi presi la nave a Londra presso Billingsgate con un vento favorevole attraversai il mare e volgendo la rotta verso Roma giunsi nel mezzo del giorno a Bergen op Zoom nel Brabante una ter-ra abbastanza gradevole Quindi attraversando Diest Maastricht Aachen Colonia Bonn Coblentz Worms Speyer Strasburgo Briesach Basilea Lucerna e il suo splendido lago Berna il Monte S Got-tardo e lrsquoeremo sulla sua sommitagrave in un carro trainato da buoi quasi morto per la neve e per il freddo e con i miei occhi bendati per non vedere i pericoli del luogo giunsi a Bellinzona in Lombardia la sera della domenica delle Palme [18 marzo]raquo

19 Con questo sintagma egrave designata nella lettera del commissario di Bellinzona Branda Pusterla spedita il 6 settembre 1468 al duca di Milano la lingua del Ticino ducale in opposizione al tedesco della Lega svizzera laquo[hellip] Da poy sono tornati vociferavano de volere fare guerra ad le terre de prefata vostra excellentia et precipue a Locarno et che el sia vero in questa sera il locotenente et il potestate drsquoesso Locarno me agraveno mandato una certa diffidanza mandata de quele parte pur in lingua todescha assay inepta la quale ograve fato translatare in lingua nostra al meglio ograve saputo e poduto [hellip]raquo (cito da morgAnA 2015 458 miei i corsivi)

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Cremona ai duchi di Milano lrsquo8 novembre del 1478 ovvero pochi mesi prima della battaglia di Giornico in un momento di forte tensione tra gli svizzeri e i milanesi Nella missiva si avvisa il Duca Gian Galeazzo Maria Sforza (1469 - 1494) che un tale Laurenzio del Furno conoscitore della lingua lombarda e di quella tedesca fu inviato a Pollegio per un collo-quio con il balivo della Leventina al fine di scoprire cosa stava capitando in quelle terre Dopodicheacute Laurenzio egrave mandato a Milano per riferire le informazioni ottenute ai sovrani

Illustrissimi principes et excellentissimi domini domini nostri singularissimi humilima cum recomendatione Noverint excellentie prelibatarum dominationum vestrarum quod trasmis-simus Laurentium del Furno habitatorem huius terre harum exhibitorem qui habet linguam lombardam et theutonicham pro isto motu Svyziorum ad locum Polezii in confinibus vallis pro magnificis dominis de Liga confederatorum ut certiores efficeremus de isto motu ipsorum Svyzerorum si quicquam de certo habere poterat qui nobis quod habere et intelligere potuit retulit [hellip]20

Attestazioni analoghe si trovano inoltre nelle carte delle tesorerie papali di Roma relative al cantiere di San Pietro dove erano impiegati numerosi artigiani settentrionali Fra queste nel periodo del pontificato di Nicolograve V che diede un notevole impulso allrsquoattivitagrave edilizia romana i registri menzionano con esplicito riferimento alla sua origine lombarda un debito contratto nei confronti di un architetto di Lugano per la costruzione di un palazzo presso le sorgive termali di Viterbo

Magistro Stefano de Beltramo de Doxi da Lughano muratore lombardo dersquoavere pagati a lui a digrave 17 de magio del dicto anno 1454 per parte di pagamenti del lauoro per lui facto e da farsi in nela casa che se fa de comandamento di Nostro Signore a li bagni de la gropta et crutiata de Viterbo ducato drsquooro di camera 60021

Non diversamente fra le carte dellrsquoArchivio Segreto Vaticano si legge un mandato di pa-gamento in favore di un tale laquoDomenico de Lucarno [Locarno] lombardo calcararoraquo con analogo riferimento etnico22 Questo mastro attivo a Roma tra il 1463 e il 1469 egrave identificato da alcuni studiosi con il Domenico dal Lago di Lugano menzionato quale allievo di Bru-nelleschi nel Trattato di architettura del Filarete dedicato a Francesco Sforza (1401 - 1466)23 Il trattato composto presumibilmente tra gli ultimi anni cinquanta e i primi sessanta del secolo XV egrave strutturato in forma di un ipotetico dialogo tra lrsquoarchitetto e il duca attorno alla progettazione della cittagrave ideale la Sforzinda24 Il mastro luganese egrave nominato nel sesto libro dellrsquoopera quando Filarete discute della progettazione e preparazione delle sculture celebranti le battaglie di Francesco Sforza poste allrsquoentrata del castello e della necessitagrave di convocare maestri da varie regioni per compiere il lavoro in maniera adeguata

Ancora dove sentigrave che fussino buoni maestri di scolpire mandamo a Siena dove era uno da Cortona il quale aveva nome Urbano [hellip] Venneci ancora Domenico del Lago di Logano di-

20 Cito da Chiesi Moroni stAMpA 1993 3 ii 182 mio il corsivo21 Cito da Bertolotti 1886 322 Archivio di Stato di Roma Camerale I Fabbriche cc 26v-27r citato da Ait VAquero pintildeero 2005 23923 Sul quale si vd vAsAri 1966 - 1997 3 197 - 98 FilArete 1965 76 - 77n e ArslAn 1959 - 1964 1 18424 Lrsquounica notizia esterna sulla datazione del Trattato egrave nella seconda edizione delle Vite (Firenze Giunti

1568) di Vasari il quale afferma che lrsquoopera laquoFu dedicata da lui lrsquoanno 1464 al magnifico Piero di Cosi-mo dersquo Medici et hoggi egrave fra le cose dellrsquoIllustre S Duca Cosimoraquo (348)

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2111 La Lombardia alpina in epoca medievale

scepolo di Pippo di ser Brunellesco uno Geremia da Cremona il quale fece di bronzo certe cose benissimo uno di Schiavona il quale era bonissimo scultore uno catelano25

Diversamente dai casi precedenti la denominazione impiegata nel trattato usa un riferi-mento geografico piugrave ampio del consueto rimando municipale come talvolta accade per le vallate maggiori della regione richiamate in sostituzione di un toponimo che probabilmente doveva apparire o risultare inutile in termini orientativi anche a poca distanza dallo stesso

In questo secolo come nei seguenti si recuperano svariate attestazioni affini in preva-lenza riferite ai due maggiori laghi il Verbano e il Ceresio e alle contigue vallate cisalpine Ad esempio nel 1473 per celebrare la cessazione di una pestilenza la popolazione luganese decise con un voto pubblico di offrire una cappella alla Madonna delle Grazie nella catte-drale di San Lorenzo26 La sua costruzione fu completata nel 1494 lo testimonia la lapide posta a lato della cappella ricostruita in stile barocco tra il 1771 e il 1774 sulla quale si legge unrsquoiscrizione che documenta lrsquouso del riferimento geografico relativo alla Valle di Lugano Una denominazione oggi desueta riferibile al territorio che si estende dal Camoghegrave al lago Ceresio seguendo il corso del fiume Vedeggio Trascrivo di seguito lrsquoepigrafe

m Cd XC iv die XXii mAji horA Xvi

FvndAtA Fvit hAeC CAppellA

svB voCABvlo

s mAriAe grAtiArvm

propter devotionem iBidem AliAs inCeptAm

Anno m Cd lXXiii die iii mAji

propter pestilentiAm tvnC regnAntem in vAlle lvgAni

CessAvit FACtA diCtA devotione27

Dieci anni prima in un contratto rogato lrsquo11 maggio 1484 da tale laquoPetrus de Muraltoraquo che regolamentava i lavori del falegname e muratore Lorenzo da Massagno presso le proprietagrave della diocesi a Sorengo si legge una denominazione analoga Nella pergamena conservata presso lrsquoArchivio di Lugano egrave vergata la seguente lista di testimoni laquoser Donato de la Ture Mendrixii habitatore Mendrixii filio condam domini Gasparis Francischo de la Barlina vallis Lugani filio condam magistri Iacobi et Iacobo de Miliera dicte vallis filio condam Antoniiraquo28

Al tempo in italiano e nelle altre lingue romanze o germaniche le denominazioni etni-che piugrave ricorrenti facevano riferimento come noto alla dimensione di una piccola patria ovvero a un sentimento di appartenenza comunale In alcune situazioni tuttavia a questa si somma o si sostituisce il piugrave leggibile riferimento alle podestagrave parrocchiali e vescovili nel caso delle terre prealpine dunque alle pievi e alle diocesi di Como e di Milano A questo proposito una testimonianza significativa si trova scolpita nel Duomo di Trento Sul paramento del coro egrave collocata una lastra sulla quale si legge unrsquoiscrizione sepolcrale per lrsquoarchitetto Adamo da Arogno il primo di una successione di artigiani provenienti dal

25 FilArete 1972 17226 Cf gili 1986 184 e mArCionetti 1972 81 - 8727 Citato in mottA 1884 27328 Cito da BrentAni 1937 - 1963 2 149 Per aggiungere un esempio a questo proposito valido anche per i

secoli successivi in una lettera da parte della comunitagrave di Gnosca al cardinale Federico Borromeo si legge laquoIl comune di Gnosca valle delle Riviere diocesi di Milano [hellip]raquo (Adm sez X Vis Past vol 46 c 372r trascritto da BrAghettA 1977 132)

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22 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

piccolo paese lombardo attivi nel cantiere trentino tra cui perlomeno Enrico di Fono da Arogno suo figlio Zanibono e il nipote di Adamo suo omonimo29 Nellrsquoiscrizione colloca-ta verso la fine del secolo XIII egrave ricordato lrsquoultimo giorno del febbraio 1212 come la data drsquoinizio della ricostruzione del Duomo avvenuta per disposizione del principe vescovo Friedrich von Wangen (1207 - 1218) Lrsquoepigrafe che qui trascrivo unrsquoindubbia testimonianza del prestigio ottenuto dalla famiglia di Arogno nel cantiere del Duomo identifica il mastro della Val Mara oltre che sulla base della provenienza comunale facendo menzione della giurisdizione diocesana del suo borgo drsquoorigine

Anno domini MCCXII ultima die februarii presidente venerabile Tridentino episcopo Federico de Vanga et disponente huius ecclesie opus incepit et costruxit magister Adam de Arognio Cu-mane diocesis et circuitum ipse sui filii inde sui aplatici cum appendiciis intrinsece ac extrinsece istius ecclesie magisterio fabricarunt cuius et sue prolis hic subtus sepulchrum permanet orate pro eis30

Considerando il ruolo del committente e la collocazione della scritta nellrsquoedificio sacro si potrebbe sospettare che questrsquoultima denominazione etnica sia condizionata dal contesto In realtagrave questrsquouso egrave ben attestato a questrsquoaltezza cronologica come nei secoli successivi anche in ambienti laici Lo si vedragrave negli esempi proposti piugrave avanti

Bencheacute il riferimento al borgo drsquoorigine era certamente il piugrave diffuso basti pensare ai nomi dati agli artisti provenienti dalla Lombardia prealpina e attivi nei cantieri delle prin-cipali cittagrave italiane (spigolando Mastro Pietro da Capolago Silvestro da Meride Dionisio da Mendrisio Sebastiano da Lugano e via dicendo) e nonostante il riferimento diocesano potesse integrarlo o sostituirlo spesso lrsquoetnico impiegato nel riferimento onomastico era meno preciso31 Per rimanere nellrsquoagravembito che ci offre il maggior numero di attestazioni alcuni scalpellini o muratori indicati nei secoli XV-XVI come genericamente lombardi o comaschi potevano essere mendrisiensi luganesi o anche provenienti dalle valli prealpine e alpine dellrsquoattuale Cantone Ticino

Passando a unrsquoaltra arte che ha goduto di minor fortuna nella regione egrave significativo il caso del celebre cuoco e autore del trattato gastronomico Libro de Arte Coquinaria (ca 1450) conosciuto come Maestro Martino da Como vissuto tra il secondo o il terzo decennio del Quattrocento e la fine del secolo32 Martino era nativo del piccolo borgo di Torre in Valle di Blenio perciograve il riferimento alla cittagrave di Como non puograve riferirsi alla podestagrave vescovile la Valle di Blenio assieme alla Riviera e alla Leventina era infatti parte della diocesi Am-brosiana Inoltre la cittadina lombarda secondo le ricostruzioni storiche non fu un luogo di particolare importanza nella vita del cuoco che lavorograve dapprima a Milano nelle cucine della corte ducale di Francesco Sforza poi alla corte pontificia del cardinale Ludovico Tre-visan (1401 - 1465) al quale egrave dedicato il libro (laquoCoquo olim del Reverendissimo Monsignor Camorlengo et Patriarcha de Aquileiaraquo) e infine nuovamente a Milano nelle cucine di Gian

29 Cf Belli BArsAli 196030 Trascrivo lrsquoepigrafe dalla riproduzione fotografica in CAstelnuoVo peroni 1992 1 252 - 25331 Per un tentativo di censimento degli artisti provenienti dalla regione e attivi in importanti cantieri

italiani si vd Bertolotti 1886 donAti 1942 e donAti 1961 A riprova dellrsquoimportanza del riferimento alla patria comunale nella vasta raccolta di fonti censite in Chiesi Moroni stAMpA 1993 si possono trovare esempi ab libitum quasi ad apertura di libro

32 mArtino dA Como 1994 5

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2312 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Giacomo Trivulzio (ca 1440 - 1518)33 La menzione del borgo lombardo va dunque letta come riferimento generico al territorio delle Prealpi per il quale era impiegato un toponimo che poteva orientare in maniera sufficientemente precisa anche degli interlocutori estranei alla regione

12 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Se nel periodo ducale lrsquoassenza di qualsiasi cenno agli svizzeri nelle denominazioni etniche e toponimiche della regione egrave naturale in epoca balivale egrave lecito chiedersi se il mutamento della situazione politica modifichi questa consuetudine Con la conquista della Leventina stabilmente sottomessa al potere urano dal 1480 e con la calata di Uri Svitto e Nidvaldo in Riviera Blenio e a Bellinzona tra il 1495 e il 1503 le estreme valli lombarde passano sal-damente nelle mani dei cantoni confederati Nellrsquoagravembito delle Campagne transalpine con il favore del papa Giulio II durante la spedizione di Pavia del 1512 i confederati estendono il loro dominio alle restanti terre dellrsquoattuale Cantone Ticino che costituirono durante lrsquoancien reacutegime i quattro Baliaggi comuni di Locarno Vallemaggia Lugano e Mendrisio (dal 1522) fondamentali per il controllo dei valichi alpini34

Il termine ldquobaliaggiordquo (fr ant baillage) che storicamente indica la dignitagrave e il territorio compreso nella giurisdizione del reggente deriva dal nome di questrsquoultimo oggi comu-nemente indicato con la parola ldquobalivordquo (fr ant baillif) dal latino baiulisbaiula35 Nella regione della Svizzera italiana lrsquoimpiego di questa terminologia ndash il cui uso documentato a partire dal De Republica helvetiorum (1576) dellrsquoumanista Josias Simmler si egrave assestato e consolidato soprattutto retrospettivamente ndash si afferma solo dalla metagrave del Settecento36 Nei secoli precedenti le terre dei baliaggi italiani sono indicate piugrave semplicemente come suddite alla sovranitagrave degli svizzeri (laquoMarcrsquoAntonio de Marchi et Giambonini del luocho di Gandrio giurisdittione delli illustrissimi Signori svizzeriraquo) Lrsquouso della parola ldquobalivordquo risulta invece dallrsquoadattamento degli storici al termine tedesco impiegato dagli Stati sovrani nel periodo di sudditanza elvetica quando lrsquoufficiale incaricato era comunemente chiamato Landvogt o piugrave semplicemente Vogt37 Si vedano ad esempio gli atti del ricevimento ufficiale del cardinale Federico Borromeo avvenuto in Riviera nellrsquoanno 1608 al quale erano presenti il pretore della Val Riviera tedescamente chiamato landvogt il prevosto di Biasca di nome Giovanni Basso (1552 - 1629) e altri sacerdoti e autoritagrave civili

Cum egressus esset de burgo Bellinzonae obvios habuit Praetorem vallis Riperiarum appellant lingua germanica Lantfocht et multos alios privatos dictae vallis R Joannem Bassum Praepo-

33 mArtino dA Como 1990 iv34 CesChi 2000 16 - 20 e stAlder 201635 tlio sv baliaggio (N Scaffai 2001) e sv balivo (id) Dei sv baliaggio lei sv baiulusbaiula (4

4786)36 simmler 157637 Cf sChnyder 2011 41n Il passo del testamento di MarcrsquoAntonio de Marchi Giambonini del 23 gennaio

1636 egrave citato da BrentAni 1937 - 1963 4 16 La denominazione laquoIllustrissimi Signori svizzeriraquo egrave pa rallela a quella usata nei baliaggi della Svizzera romanda dove era consueto lrsquoimpiego della formula laquoLeurs excellencesraquo (abbreviato in laquoLL EEraquo) Si veda ad esempio una ricorrenza fra le molte presenti nella Petit chronique de la tregraves illustre et fleurissante ville de Berne pubblicata nel 1678 dal pastore losannese Jean-Baptiste Plantin laquoLrsquoan 1556 Leurs Excellences de Berne intercederent envers le Duc de Savoye pour trois hommes de la Religion qui nonobstant toutes requecirctes furent martyriseacutesraquo

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24 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

sitium Biaschae et multos alios sacerdotes dictae vallis a quibus cum magna laetitiae demon-stratione receptus fuit38

Lo stesso Giovanni Basso citato in questrsquoultimo documento impiega a sua volta il termine Vogt (nella forma focth) in una lettera scritta a Cesare Pezzano il 25 settembre 1617 nella quale egrave discusso un contenzioso tra lrsquoamministratore del baliaggio della Riviera e il sacer-dote Jacomo di Cresciano

Lrsquoaltra cosa era che questo focth delle Riiviere faceva gran instanza per haver da m p Jacomo di Cresciano il mal speso nei Trei Cantoni contra drsquoesso prette nella causa che VSMR sa me dissero detti ambasciatori che havevano commissione delli sri di far che lsquol focth si accomodasse ancora che conoscessero che lsquol sacerdote era inocente et huomo di bene39

Assecondando un principio di territorialitagrave il dominio politico confederato non modifi-cograve lrsquoassetto giuridico e confessionale della Lombardia svizzera che conservograve autonomia legislativa e rimase legata alle diocesi di Milano e di Como40 In questo stato delle cose il rapporto dellrsquoindividuo con la comunitagrave locale cosigrave come le istituzioni tradizionali quali la famiglia la parrocchia e il patriziato svolsero un ruolo centrale sul piano identitario41 La dimensione comunale fu fondante le singole comunitagrave erano autogovernate sul piano politico-amministrativo e religioso sulla base di statuti locali di tradizione medievale riconosciuti dai cantoni confederati che tutelarono i diritti e i privilegi degli abitanti Nel contesto drsquoindipendenza comunale questi complessi di norme giuridiche e le istituzioni locali erano indissolubilmente legati al concetto di libertagrave individuale e furono la principale ragione del sentimento aggregativo in ambito municipale con le conseguenti manifesta-zioni etnonimiche

A questo proposito un brano di una sentenza di condanna a un ladro di Morbio Inferiore risalente al 1540 bene esemplifica la concezione del diritto municipale vigente nei baliaggi italiani e colloca geograficamente mediante una formula di riverenza analoga ad altre os-servate nelle pagine precedenti le terre di Mendrisio nellrsquoarea di dominio svizzero

Sequendo et volendo sequire nelle preditte cose la forma della rassone et de statuti de Mendri-sio et Plebe di Balerna et ogni altro megliore modo et via quale meglio possemo et debbiamo atteso la auctoritagrave podestagrave et bailia ad noi in questa parte atribuita et concessa per li magnifici illustrissimi et potentissimi signori Helvetii delli XII cantoni42

Usi analoghi per esprimere lo statuto di sovranitagrave svizzera sono documentati prevalente-mente nei testi redatti da chierici o persone istruite e possono variare secondo la cultura e la classe sociale dello scrivente Per aggiungere un esempio nellrsquointestazione degli atti relativi alla visita pastorale del 1591 del vescovo Feliciano Ninguarda nelle pievi comasche si legge una formula affine

38 ADM sez X Vis Past vol 46 c 9v trascritto da BrAghettA 1977 7539 Cito da BiAnConi 2005 35240 BiAnConi 1989 11 - 1241 Ivi 21242 Cito da ivi 37 Per un approfondimento sul tema si vedano gilArdoni 1981 243 - 304 e il numero mo-

nografico Ast 1995 che raccoglie gli atti di un incontro di studi dedicato allrsquoargomento svoltosi ad Ascona nel 1993

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2512 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Visitationis personalis sitionumillustrisimis dominis Helvetijs subiectarum

Diocesis nostrae comensisfactae anno domini 1591

per rmum D Felicianum episcopum comensempars secunda43

Anche per quanto concerne la consuetudine etnonimica il riferimento alla sovranitagrave sviz-zera egrave talvolta aggiunto alle espressioni abituali Come esempio a tale proposito si veda la breve notifica di un medico di nome Benedetto della Porta stilata in un italiano molto incerto il 29 settembre 1659

Notifico io Benedeto della Porta profesore delarte cirugicha alloficio del Illtre Srg lanfocho di aver medicato Angero Realle di Cola [Colla nellrsquoomonima valle] paiese deli Illtri Srg Souiceri di una ferita fata di ponta nel peto nella parte sinistra la quale al mio giudicio non egrave mortalle ocorendo qualce cosa mentre che io lo seguitaro a medicarlo44

Nel caso di artigiani o scriventi di media cultura invece il riferimento agli svizzeri quando presente egrave semplice e segue quello patriziale o diocesano In coda alle usuali formule etno-nimiche si sommano sintagmi come laquodegli suyceriraquo laquostato suizeroraquo o laquodominii Elvetiiraquo Ma le occorrenze in questa situazione come nelle altre oscillano sensibilmente caso per caso testimoniando una tendenza facilmente intuibile e spiegabile ovvero questo tipo di menzioni sono piugrave frequenti nelle carte redatte nel territorio e aumentano ulteriormente nei documenti ufficiali allestiti per le autoritagrave svizzere

Nella Lombardia svizzera il riferimento alla sovranitagrave non era sistematicamente esplicitato nelle denominazioni etniche e geonimiche in special modo nei documenti vergati lontano dal territorio dei baliaggi comuni Nel secolo XVI con il progressivo fissarsi dellrsquouso cogno-minale anche per i ceti piugrave modesti una consuetudine che si egrave successivamente consolidata con la Controriforma gli etnonimi oscillano anche piugrave vistosamente ma i riferimenti alla sovranitagrave politica svizzera si attestano in rare occorrenze e con precise funzioni45 A questo proposito riagganciandoci a quanto osservato nelle pagine precedenti possiamo vagliare la situazione di tre fra i piugrave celebri artisti affermatisi nella vasta schiera di pittori stucca-tori lapicidi e architetti partiti dai baliaggi italiani e attivi nei maggiori cantieri drsquoItalia e drsquoEuropa

Nel tardo Cinquecento egrave esemplare il caso di Domenico Fontana (1543 - 1607) primo di una serie di mastri provenienti dalle Prealpi lombarde che ebbero un ruolo centrale nellrsquoe-dificazione della Roma barocca Lrsquouso etnico a lui riferito egrave oggetto di minime variazioni nel tempo Nellrsquoillustrazione che apre il suo trattato Della trasportatione dellrsquoobelisco vaticano e delle fabriche di Nostro Signore Papa Sisto V fatte dal Cavallier Domenico Fontana architetto di sua Santitagrave pubblicato a Roma nel 1590 e relativo allrsquoerezione dellrsquoobelisco di Piazza San Pietro qui trasportato dal circo che sorgeva presso il colle Vaticano nel 1586 su ordine di Si-

43 Cito da BiAnConi sChwArz 1991 6144 Cito da torriAni 1891 21745 In Italia il sistema cognominale che si sviluppa nellrsquoEuropa romanza e germanica tra il secolo IX e il

XVI si assesta tra la fine del Cinquecento e il Settecento sulla base della norma emanata dal Concilio di Trento che prevedeva lrsquoallestimento e lrsquoaggiornamento regolare dei registri di battesimo in tutte le parrocchie Sullrsquoargomento si vd drsquoACunti 1994 e mArCAto 2010

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26 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

sto V lrsquoarchitetto egrave indicato con il nome di battesimo seguito dal riferimento al borgo natio e alla giurisdizione diocesana Nella fascia che incornicia lrsquoeffige del mastro posta al centro dellrsquoincisione a tutta pagina collocata dopo il frontespizio si legge infatti laquodomeniCo FontA-nA dA mili dioCese di Como ArChitetto di s sAn drsquoetA drsquoAn Xlviraquo46 Lrsquoobelisco trasportato a Roma da Eliopoli per ordine di Caligola necessitograve di un notevole impegno ingegneristico e di grandi mezzi per essere collocato al centro della piazza A opera eseguita sul lato nord del monumento sotto le insegne papali di Sisto V lrsquoarchitetto firmograve la sua impresa ribadendo gli elementi etnici e onomastici presenti nel trattato laquodominiCus FontAnA eX pAgo mili Agri novoComensis trAnstulit et ereXitraquo Probabilmente in ragione del prestigio ottenuto con il lavoro svolto nei cantieri capitolini e napoletani nellrsquoedicola sepolcrale costruita nel 1627 e oggi posta nellrsquoatrio della chiesa di SantrsquoAnna dei Lombardi a Napoli cadono invece le qualifiche municipali e regionali Nellrsquoiscrizione che trascrivo Fontana egrave infatti indicato dai figli Sebastiano e Giulio Cesare come patrizio romano senza ulteriori riferimenti etnici

dominiCus FontAnA pAtritius romAnus

mAgnA molitus mAiorA potuit

iACentes olim insAnAe molis oBelisCos

siXto v pontiFin VAtiCAno esquiliis Celio et AD rADiCes pinCiAni

prisCA virtute lAude reCenti ereXit AC stAtuit

CoMes ex teMplo pAlAtinus eques AurAtus

summus romAe ArChiteCtus

summus neApoli philippo ii philippo iii regum

seseq AeuuMq insigniVit suuM

teq insigniVit

queM seBAstiAnus iulius CAesAr et frAtres

Muneris quoq ut Virtutis Aequis pAssiBus hAereDes

pAtri Benemerentissimo p Anno mdCXXviioBiit vero mdCvii AetAtis lXiv

Un altro esempio rilevante si trova sempre a Roma pochi decenni piugrave tardi e riguarda il pit-tore Giovanni Serodine (1600 - 1630) originario di Ascona sul lago Maggiore impostosi alla critica moderna come uno dei maggiori del suo secolo Secondo le piugrave recenti acquisizioni lrsquoartista nacque a Roma nel 1600 e non come precedentemente ipotizzato ad Ascona nel 1594 ma mantenne vivo negli anni il suo legame con la patria drsquoorigine nella quale i Serodi-ne conservarono la casa paterna e dove si trovano alcune tele di Giovanni tra cui la grande Incoronazione della Vergine realizzata poco prima della morte per la chiesa dei SS Pietro e Paolo47 In una monografia del 1954 Roberto Longhi pubblica alcuni documenti drsquoarchivio della famiglia asconese tra cui due redazioni del testamento di Cristoforo Serodine il padre del pittore nelle quali si verifica un uso etnonimico conforme alla consuetudine osservata

46 FontAnA 1590 sic ma 2 Egrave analoga per aggiungere un esempio in linea con quanto osservato la denominazione impiegata per lrsquoaltro grande architetto attivo nella Roma barocca proveniente dalla Lombardia svizzera Francesco Borromini Nel suo trattato Opus architectonicum Equitis Francisci Bo-romini edito postumo da Sebastiano Giannini nel 1725 nellrsquoIndice di tutta lrsquoopera la tavola I egrave chiosata con laquoEffige dellrsquoAutore della presente Opera Cavalier Francesco Boromini da Bissone diocesi di Como insigne Architetto morto in Roma nellrsquoanno 1667 in etagrave drsquoanni 68raquo (1)

47 Cf ChiAppini 1998 e Agosti stoppA 2015 11 - 12

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2712 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

nelle pagine precedenti Una prima stesura in latino del 13 agosto 1625 legge infatti lrsquoincipit laquoDominus Christophorus Serodinus condam Joannis Andreae Serodinis filius de Ascona Comensis dioecesis mihi Notario cognitus sanus Dei gratia mente sensu corpore loquela et intellectu asserens alias et sub die 30 Mensis Septembris 1621 [hellip]raquo48 Una compilazione successiva in italiano del 19 giugno 1626 ripete gli stessi elementi con due minime varia-zioni cade il patronimico e compare il riferimento geografico al lago Maggiore laquoConside-rando io Christoforo Serodine drsquoAscona del Lago Maggiore diocesi di Como che in questo mondo non vi egrave cosa piugrave certa della morte et piugrave incerta dellrsquohora et ponto suo [hellip]raquo49 Una formulazione analoga egrave impiegata anche da Giovanni che in un documento datato del 24 settembre 1624 scrive laquoDie 24 7bris 1624 Jo Baptista filius Christophori Serodani de lacu maiori comen[sis] dioec[sis] aetatis suae annor [hellip]raquo50 Se questi documenti attestano un uso conforme alle aspettative risulta invece eccentrico lrsquouso di un particolare laquosobriquet toponimicoraquo (cosigrave Longhi) impiegato in alternativa al nome di battesimo per identificare il pittore Infatti alla morte del marchese Asdrubale Mattei avvenuta nel 1631 nellrsquoinventario dei suoi beni sono elencati laquoun quadro dei Farisei quando mostrano la monetaraquo ovvero lrsquoopera riconosciuta come Tributo della moneta conservata alla National Gallery of Scotland di Edimburgo e unrsquoaltra tela raffigurante laquoquando Santo Pietro e Santo Paolo andarono al martirioraquo cioegrave lrsquoIncontro dei Santi Pietro e Paolo sulla via del martirio oggi a Palazzo Barberini Entrambi i dipinti sono attribuiti a laquoGiovanni della Voltolinaraquo ovvero Giovan-ni della Valtellina (voltolina nelle varietagrave lombarde) nome dietro il quale va riconosciuto Giovanni Serodine51 Verosimilmente la denominazione etnica regionale in senso ampio era impiegata per indentificare in ambiente romano il pittore proveniente da un modesto borgo lombardo genericamente ricondotto alla vallata del fiume Adda Lrsquoequivoco egrave forse dovuto al fatto che la Valtellina al tempo era soggetta al dominio grigionese delle Tre Leghe alleate dei Cantoni confederati Era cioegrave una terra dipendente dal potere degli svizzeri sep-pur mediato dai Grigioni e proprio come Ascona situata nel Baliaggio italiano di Locarno rispondeva alla sovranitagrave dei Dodici cantoni Inoltre come buona parte della Lombardia svizzera la Valtellina era luogo di emigrazione orientata verso le maggiori cittagrave italiane e gli emigranti dellrsquouna e dellrsquoaltra considerati semplicemente come lombardo-alpini si confondevano fra loro ed erano facilmente scambiabili52

Ancora piugrave significativo egrave il caso dellrsquoarchitetto luganese Giovanni Maria Nosseni (1544 - 1620) attivo in Germania dove operograve alla corte di Dresda dal 1575 Il suo principale intervento nella cittagrave sassone fu la trasformazione del coro del Duomo di Freiberg in una cappella sepolcrale per i prigravencipi elettori di Sassonia alla quale lavorograve tra il 1585 e il 159453 Qui dietro lrsquoaltare del mausoleo si legge un iscrizione datata 1593 nella quale lrsquoarchitetto egrave identificato con il nome di battesimo seguito dal borgo nativo e dallrsquoetnico laquoitalusraquo cioegrave lsquoproveniente dallrsquoItaliarsquo o lsquoitalicorsquo

Hospes Quod dico paulum est asta et perlege Sacellum hoc illustre quod vides quinquenni spatio extructum est arte mira labore multo sumptibus vero maximis Ejus extructioni non in-

48 longhi 1954 4549 Ivi 4650 ChiAppini 1987 14151 Ivi 110 e longhi 1954 53 Per voltolina si vd LSI 4 705 sv valtoligraven52 Sullrsquoemigrazione e gli emigranti della Lombardia alpina si vd orelli vAssere 200053 Cf CAlderAri 2008

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28 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

terfui solum sed et prœfui semper Joannes Maria Nossenus Luganensis Italus Nec vero operis egredii forma hœc tantum a me Architecto profecta est sed et materiam ipsam [hellip]54

In contesto germanico il riferimento allrsquoitalianitagrave dellrsquoarchitetto lombardo-svizzero saragrave certo parso piugrave opportuno e necessario di quanto non avrebbe potuto essere per gli esempi osservati in precedenza Tuttavia fatto salvo il condizionamento dovuto alla contingenza geo-culturale questo esempio rileva la visione della Lombardia svizzera che era dominante al tempo e non solo dalla prospettiva esterna

Le centinaia di lettere spedite dagli emigranti di Meride borgo di pittori scultori e de-coratori attivi in tutta Europa raccolte nel corso di secoli dalla famiglia Oldelli e ora con-servate nel fondo omonimo presso lrsquoArchivio di Stato di Bellinzona bene testimoniano la diffusa percezione dei borghi prealpini soggetti alla sovranitagrave elvetica come territori italia-ni Ad esempio in una missiva inviata ad Alfonso Oldelli da Travostat il 17 luglio 1701 lo stuccatore Giovan Battista Clerici comunica alla famiglia lrsquoimpossibilitagrave di ricevere o far recapitare la posta in laquoItagliaraquo ovvero a Meride

Io sono andato fora di Virzpurg ali 26 giugno a lavorare lontano dieci ore cioegrave trenta miglia da parte dove non vi egrave posta di scrivere in Itaglia in una vila che si dimanda Travostat a fare una sala con doi scuadretori e spero che presto veragrave il sigr Giosepe Rinaldi in compagnia dove averemo di fare sino a mezo otobre in circa e poi torneremo a Virzpurg e frattanto se scriverano seguitarano a mandarle al sigr Magni che lui me le faragrave avere55

O ancora Stefano Ignazio Melchion con una lettera da Colonia del 24 agosto 1711 informa i famigliari delle difficoltagrave incontrate con la comunitagrave italiana presente nella cittagrave sul Reno nella quale non egrave riuscito a integrarsi E nel farlo lo scrivente si considera naturalmente italiano

Jo lavoro come un cane et per lrsquoultimo di otobre spero di terminare quelo che ograve intrapreso et il sigr Conte quelo che egrave sopra le fabriche loda arsquo suoi li miei lavori et spero che me faragrave una bona stima Li altri Jtaliani che sono qua non me poleno vedere ma questo me dagrave poca pena56

Altrettando interessante egrave una lettera del 1758 scritta dallo stuccatore Alfonso Oldelli (poi notaio e procuratore a Lugano) al nipote Carlo Matteo Oldelli che da Vienna chiedeva assistenza finanziaria allo zio Questrsquoultimo giustifica la sua indisponibilitagrave in ragione del momento di carestia e povertagrave che la comunitagrave stava vivendo laquoin questa nostra Lombar-diaraquo a Meride Inoltre piugrave avanti nella seconda parte della missiva Alfonso raccomanda al nipote di essere parco nelle spese e rammenta la propria esperienza nella cittagrave austriaca dove trovograve una compagnia di altri laquoonorati giovini jtalianiraquo con i quali dividere i costi della permanenza

Sento le denotate spese da voi fatte per sostenervi al che vi rispondo drsquoesser io prima di voi stato diciotto mesi in questa Capitale col solo lucro di Fiorini cinque e mezzo per settimana e mi-surate le mie forze congiontomi et associatomi con altri onorati giovini jtaliani onoratamente vivessimo allrsquoOsteria dellrsquoAngelo bianco nella Citadella di Marienhilf con un fiorino e tre bazzi per cadauno alla settimana57

54 Cito da oldelli 1807 12455 mArtinolA 1963 1456 Ivi 8857 Ivi 116

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2912 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

In sostanza lrsquoassenza di unrsquoidentitagrave politica forte e condivisa sul piano regionale solo in parte supplita da quella connessa alla diocesi ha fatto sigrave che gli abitanti della Lombardia svizzera abbiano percepito loro stessi come lombardi perlomeno fino alla mediazione na-poleonica del 1803 e si siano riconosciuti per lingua costume e cultura come italiani Nello stesso modo drsquoaltra parte erano percepiti il territorio e i suoi abitanti dai visitatori fore-stieri che transitavano o visitavano la regione

In questo giro drsquoanni semplificando gli elementi emersi dalle testimonianze osservate nelle pagine precedenti egrave lecito affermare che gli abitanti della Lombardia svizzera tende-vano a qualificarsi come lombardi quando si rapportavano con altri italiani e come italiani quando si rapportavano con gli stranieri come naturale Allo stesso modo il riferimento al potere politico degli svizzeri perlopiugrave in formule reverenziali fisse e ricorrenti si attesta quasi esclusivamente negli scritti ufficiali ovvero nei documenti che si rivolgono o sono destinati ai rappresentanti del potere signorile elvetico

121ensp enspSvizzeraenspoenspItaliaensplaensppercezioneenspgeograficaenspdellaenspLombardiaenspsvizzera

In etagrave moderna le Alpi si possono considerare con buona approssimazione la frontiera che separa lo spazio geografico e culturale italiano da quello tedesco A questo assetto che si prefigura giagrave in epoca medievale si riferisce Dante nel ventesimo canto dellrsquoInferno ambientato nella quarta bolgia dellrsquoottavo cerchio dove sono puniti gli indovini Nel testo parlando delle origine mitiche di Mantova Virgilio menziona il lago di Garda detto Benaco (lat benacus) formatosi ai piedi della catena montuosa delle Alpi che separa lrsquolaquoItalia bellaraquo dalla laquoLamagnaraquo Inf XX 61 - 63

Suso in Italia bella giace un lacoa piegrave de lrsquoAlpe che serra Lamagnasovra Tiralli crsquoha nome Benaco

Restringendo la prospettiva alla Lombardia Svizzera il piugrave importante punto di contatto tra le culture ndash che ha delle conseguenze sensibili anche sulle varietagrave linguistiche locali come si vedragrave nel secondo capitolo ndash egrave rappresentato dal principale valico alpino della regione ovvero dal passo del San Gottardo Il varco forse praticato giagrave in epoca romana quando il gruppo montuoso era riconosciuto con il nome di Mons Tremulus egrave dal Basso Medioevo (verso la fine del secolo XII) una via di comunicazione e commercio intensamente percorsa volgarmente chiamata anche con il sintagma ldquovia delle gentirdquo58 Con lrsquoapertura di questo valico tra il mondo germanico e lrsquoItalia di notevole rilevanza economica e politica le valli lombarde alpine e prealpine acquisirono una funzione strategica che di fatto condizionograve la loro storia La denominazione Mons Tremulus che oggi si conserva unicamente nel nome della strada della Tremola che collega il comune di Airolo al passo del San Gottardo deriva forse dal timore che il massiccio doveva suscitare in ragione della sua imponenza (si pensi al mito del ldquotetto del mondordquo) delle impervie e pericolose vie di passaggio e del clima par-ticolarmente rigido che si incontra sulla sua sommitagrave in ogni stagione59 Ne riferisce il prete Pietro Martinolo curato a Faido nei primi anni del secolo XVII in un componimento latino

58 AgliAti CAlgAri 1969 11159 Il passo era conosciuto anche con il nome di Mons Evelinus o Mons Ursare come documenta nel secolo

XIII Alberto abate di Stade negli Annales Stadenses Auctore Alberto laquoSi placuerit tibi redire per Elveli-num montem que Longobardi vocant Ursare a Roma eas iterumraquo (pertz 1858 16 339)

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30 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

dedicato a Carlo Borromeo redatto in distici elegiaci e pubblicato a Milano nel 162060 Nel testo scritto in memoria della visita del Cardinale nella valle Leventina del 1581 durante la quale fu anche sul Monte Gottardo Martinolo stabilisce nelle Alpi il confine naturale tra la cultura tedesca e quella italiana Nella poesia lrsquoautore avanza inoltre una proposta sullrsquoori-gine del toponimo Mons Tremulus e chiosa il successivo mutamento della denominazione avvenuto nella prima metagrave del secolo XIII (nel 1237 laquoMonte Sancti Gottardiraquo) che prese il nome dellrsquoospizio dedicato al vescovo benedettino Gottardo di Hildesheim (961 - 1038) canonizzato nel 1131 da Papa Innocenzo II Il culto del santo ebbe da subito fortuna oltralpe come in Italia ad esempio a Milano dove a lui furono votate chiese e cappelle Questo fatto spiega forse la scelta presa dallrsquoarcivescovo Galdino di Milano di fondare sul tracciato del valico lrsquoospizio laquodi San Gottardoraquo (1171) al quale venne aggiunta una chiesa nel 123761 Tornando al testo volgendosi verso il massiccio alpino il curato Martinolo scrive

Terminus hic Itali Teutonicique jacet Mons alias tremulus dictus quia causa tremorisTam rigor alpinus quam lapidosa viaAst postquam Goldinus sanctus episcopus UrbisFundarit templum quod benedixit ibiSub titulo Sancti Gottardi nomen ab istoMons sumpsit Divo sicque rocatur adhuc62

La catena alpina egrave dunque percepita come la frontiera geografica e culturale che separa come nella visione proposta da Dante nella Commedia lrsquoItalia dalla Germania Egrave lecito supporre che la stessa idea fosse condivisa anche da un altro religioso attivo nella regione ossia Giovanni Basso il prevosto della comunitagrave di Biasca situata nel baliaggio comune della Riviera Infatti in una planimetria tracciata di suo pugno prodotta nellrsquoambito di un progetto di restauro e ampliamento della chiesetta e dellrsquoospizio situati sul passo del Gottardo il prevosto aggiunge la postilla laquoDiscesa in italia lontano 5 miglia dalla prima terra Aeroloraquo in corrispondenza del lato degli edifici rivolto a sud-est verso la Lombardia Svizzera considerata dunque territorio italiano63

Infine per aggiungere un esempio relativo alle percezione geografica della regione che riassume al contempo anche le caratteristiche delle denominazioni osservate nel primo paragrafo del capitolo fra i documenti conservati allrsquoArchivio storico diocesano di Milano concernenti le visite pastorali nelle Tre Valli svizzere (sez X) si legge un passo che colloca questi territori laquoneglrsquoultimi confini di Italiaraquo riconoscendo implicitamente le Alpi come grande frontiera culturale

Nelle Tre Valli Riviera Leventina e Bregno poste neglrsquoultimi confini di Italia diocese di Milano e dominio dersquo Sigri Svizzeri non egrave in uso lrsquoofficio di s Inquisitione ma solo la giurisditione ordinaria delrsquoarcivescovo e del Nontio Apostolico apresso a Sigri Svizzeri residente64

60 mArtinolo 1620 sul quale cf CAttAneo 1990 1 210 - 215 e genorA 2005 36 - 3761 AgliAti CAlgAri 1969 11362 Cito il passo da mottA 1883 2963 Trascrivo la nota dalla riproduzione fotografica del documento in BiAnConi 2005 fig 21 sip ringrazio

Sandro Bianconi per la cortese segnalazione64 ADM sez X Vis Past vol 18 c 104r trascritto da BrAghettA 1977 217

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3112 Le denominazioni nella Lombardia svizzera

Come nei testi degli scriventi autoctoni citati sopra anche i forestieri giungendo dal nord e procedendo in direzione del versante lombardo delle Alpi percepiscono il naturale scarto geografico e culturale che schematizzano in genere nel passaggio dallrsquoarea germanica a quella lombarda o italiana a prescindere dalla sovranitagrave politica svizzera Cosigrave ad esempio lrsquoavvocato e poeta piccardo Marc Lescarbot (ca 1570 - 1642) scrive versi che documentano questo assetto geografico nel suo Tableau de la Suisse (1618) un prosimetro relativo al viaggio da lui compiuto a seguito dellrsquoambasciatore di Francia Pierre de Castille tra il 1612 e il 161465 Nel brano relativo alla descrizione dellrsquoorigine della Reuss e degli altri fiumi che sgorgano dal Gottardo Lescarbot osserva che percorrendo la valle drsquoOrsera dove si trova il borgo urano di Hospental si giunge attraverso le Alpi fino in Lombardia

Entre Oursere [Val drsquoOrsera] est encor au profond de ce valUn bourgad petit appelleacute lrsquoHospital [Hospental]Qui par le mont Gothart conduit en Lombardie66

Ai primi del Settecento il sentiero di difficile percorrenza che valicava il monte fu reso piugrave praticabile con alcuni interventi volti a costruire una strada carrabile fra cui il traforo dellrsquoUrner Loch (la lsquobuca drsquoUrirsquo) tra Andermatt e il Ponte del diavolo opera dellrsquoingegnere valmaggese Pietro Morettini67 Lrsquoingegnere attivo e noto in tutta Europa per le sue costru-zioni militari nellrsquoEnciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti dellrsquoabate D Pietro Zani fidentino del 1823 egrave registrato come individuo di patria o nazione comasca a riprova della confusione etnico-identitaria che persisteva ancora nel corso dellrsquoOttocento68 Tor-nando al discorso lasciato poco sopra in epoca romantica divennero sempre piugrave intensi i transiti attraverso il valico alpino che rimase impresso nellrsquoimmaginario dei numerosi viaggiatori diretti verso le principali tappe italiane del grand tour Le testimonianze di questi personaggi sono state raccolte nel 1989 in un volume curato da Renato Martinoni che documenta anche in anni vicini allrsquoassestamento politico della Confederazione (1803) la consueta identificazione dei baliaggi italiani con lrsquoItalia culturalmente intesa Cosigrave la scrittrice inglese Helen Maria Williams (1762 - 1827) nella cronaca del suo Tour in Switzer-land (1798) annota di aver immaginato che dalla specola del San Gottardo avrebbe potuto guardare la Svizzera da un lato e lrsquoItalia dallrsquoaltro

On the top of St Gothard one of the most elevated mountains of Europe we had once imagined the view into Italy on one side and over Switzerland on the other would reward all our toil

La Williams non ignorava tuttavia la situazione politica dei baliaggi italiani nel suo presen-te Nello stesso scritto lrsquoautrice aggiunge infatti una considerazione a tale proposito susci-tata dal fatto che a causa delle limitazioni imposte dallrsquoimpero non le fu possibile visitare le isole Borromee del lago Maggiore In questo brano la scrittrice stabilisce come confine naturale la frontiera geologica delle Alpi

Those far-famed islands [le isole Borromee nel lago Maggiore] we were obliged from political considerations to leave unvisited not without a sigh of regret on my part that since Swiss

65 Cf netz 200666 lesCArBot 1618 2567 AgliAti CAlgAri 1969 11368 zAni 1823 13 390 laquoMorettini Pietro da Cerentino in Valmaggia Arte A[rchitetto] M[ilitare] Ing

[egnere] Patria o Naz[ione] Comas[co] Merito Cel[ebre] Viveva Fioriva Operava c 1650 1700raquo

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territory extended so far beyond its natural boundary the Alps it had not repelled the limit of the Emperorrsquos dominions a little farther69

Piugrave di un secolo prima e in tuttrsquoaltro contesto la formulazione di un concetto analogo si trova anche nellrsquoopera Helvetia profana e sacra (1642) del sacerdote Ranuccio Scotti ve-scovo di Borgo San Donnino (oggi Fidenza) Nella sua relazione sulla Svizzera del tempo ben nota allrsquoautore che fu nunzio apostolico a Lucerna dal 1630 al 1639 si legge unrsquoaffine considerazione relativa alla geografia dei Cantoni svizzeri e alla loro espansione in Italia successiva alle campagne transalpine

Anche agrave Ponente verso la Sauoia hagrave racquistati i suoi confini essendosi i Bernesi e quei di Friburgo insignoriti di piugrave luoghi di quello stato et agrave mezzo digrave valicate lrsquoalte e neuose Alpi Lepontine hoggi dette Monte di San Gottardo hagrave dilatati i suoi termini in Italia fin sugrave gli laghi Lario e maggiore con lrsquoacquisto della Leuantina Belinzona Locarno Lugano Mandrisio ed altre Terre che tempo fugrave soggiacevano agrave Milano70

Lo stesso quadro egrave delineato nella cartografia del primo Seicento In particolare offre alcuni dati interessanti la carta Helvetiae conterminarumque terrarum antiqua descriptio stampata nel 1616 da Philipp Cluver il geografo tedesco considerato il fondatore della geografia sto-rica71 La mappa che descrive i confini dellrsquoattuale territorio svizzero in epoca romana situa gli Helvetii nellrsquoaltipiano a nord delle Alpi mentre colloca le Prealpi lombarde in Italiae

Come documenta questa breve rassegna di esempi il territorio della Lombardia Svizzera fatta salva la sovranitagrave politica elvetica era percepito come naturalmente lombardo Non sorprende allora che il bolognese Leandro Alberti (1479 - 1552) nella sua opera intitolata La descrittione di tutta Italia del 1550 comprenda i territori della Lombardia Svizzera nel capitolo Lombardia di lagrave dal Po dai laghi Maggiore e di Lugano fino al San Gottardo72 Tut-tavia su questo versante dalla prospettiva cioegrave dei personaggi provenienti dalla penisola egrave possibile documentare una percezione in parte anche diversa Una percezione che saragrave perograve dovuta oltre che alla dimensione politico-identitaria al progressivo impoverimento culturale e alla contaminazione linguistica che si poteva avvertire procedendo da Milano verso nord avvicinandosi alle Alpi (su questo aspetto si torneragrave anche piugrave avanti nel secondo capitolo) Il cardinale Guido Bentivoglio ad esempio in una lettera scritta da Lu-cerna il 21 di luglio del 1607 al monsignor di Medigliana vescovo di Borgo San Sepolcro nella quale racconta il suo itinerario da Ferrara verso Lucerna afferma che nel territorio

69 williAMs 2011 166 e 200 Nella traduzione di mArtinoni 1989 si legge laquoSulla cima del San Gottardo una delle montagne piugrave elevate drsquoEuropa ci eravamo immaginati che la vista verso lrsquoItalia da una parte e verso la Svizzera dallrsquoaltra avrebbe ricompensato tutte le nostre fatiche [hellip] Per motivi politici non potemmo visitare quelle rinomate isole (Borromee) non senza un sospiro di rammarico da parte mia poicheacute se il territorio svizzero si era esteso cosigrave lontano dal suo confine naturale rappresentato dalle Alpi avrebbe anche potuto spostare il limite di dominio dellrsquoImperatore piugrave avantiraquo (370 e 390)

70 Cito da sCotti 1642 2 il testo egrave disponibile anche in unrsquoedizione moderna (sCotti 2000) che non ho avuto modo di consultare

71 Cluver 1616 La stessa carta egrave ripresa negli anni immediatamente successivi nella Nova Helvetiae Tabu-la (1617) di Jodocus Hondt e nella Helvetia cum finitimis regionibus confoederatis (1635 ca) di Gerhard Mercator in queste stampe perograve la denominazione Italiae egrave spostata fuori dai confini della Lombardia svizzera nel primo caso o egrave eliminata nel secondo Fatto salvo il documento menzionato la cartogra-fia si attiene alle denominazioni regionali consuete (De Vier Landvoogdye 1744 Baillages Italiens 1764) o non trasmette informazioni rilevanti al tale proposito

72 AlBerti 1550 396v-404v

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dei baliaggi comuni lrsquoItalia perde laquoil nome e la linguaraquo Nella missiva confermando inoltre lrsquoimpressione che la montagna del San Gottardo poteva suscitare nei viaggiatori in transito dal valico il cardinale scrive

In Milano fui ospite del signor cardinal Borromeo che mi raccolse e trattograve veramente con umanitagrave singolare e dopo aver soddisfatto al debito offizio col conte di Fuentes me ne partii e di lagrave me ne venni verso gli Svizzeri A Varese ultimo luogo dello stato di Milano mi licenziai dallrsquoItalia chrsquoivi ella comincia a perdere il nome e la lingua Tutto il resto sin qui egrave stato alpi balze dirupi precipizj una sopra unrsquoaltra montagna e san Gottardo sopra di tutte che porta le nevi in cielo e chrsquoa me ora ha fatto vedere lrsquoinverno a mezza state73

O ancora senza i giudizi di valore impliciti nel brano appena letto il protonotaio apostoli-co Filippo Titi (1639 - 1702) nella sua Descrizione delle pitture sculture e architetture esposte al pubblico in Roma rivista da Giovanni Bottari e pubblicata nel 1763 indica con lrsquoetnico laquosvizzeroraquo il pittore Pier Francesco Mola (1612 - 1666) nativo di Coldrerio (noto anche con lrsquoanacronistico nome di Il Ticinese) Nella guida relativamente allrsquoaffresco del 1656 raf-figurante la storia di Giuseppe e dei suoi fratelli dipinto nella Sala Gialla del Palazzo del Quirinale di Roma allora residenza estiva del Papa lrsquoartista egrave identificato con le seguenti parole laquoNella gran facciata si vede lrsquoistoria di quando Giuseppe fu poi adorato darsquo fratelli dipinta eccellentemente da Francesco Mola svizzeroraquo Lrsquoinsolita denominazione etnica egrave ripetuta nel paragrafo dedicato alla Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio nella quale il Mola dipinse un affresco raffigurante Il martirio dei santi Abdon e Sennen laquoNella nave di mezzo la prima pittura a fresco sopra le colonne cominciando a man destra egrave di Francesco Mola Svizzeroraquo74

122 I primi segnali di una identitagrave svizzera

Negli ultimi decenni dellrsquoancien reacutegime anche nel territorio delle Prealpi lombarde si ma-nifesta in alcuni individui una crescente sensibilitagrave nei confronti dellrsquoidentitagrave svizzera In rapporto alle denominazioni osservate finora egrave rilevante lrsquointensificarsi della specificazione di appartenenza allo laquostato degli Svizzeriraquo che prima appariva molto raramente75

Alcune occorrenze in questo senso sono tuttavia testimoniate anche nei secoli preceden-ti Fra le carte estensi della Trivulziana ad esempio egrave conservata una lettera del 7 marzo 1602 scritta da Cesare drsquoEste al marchese Carlo Filiberto drsquoEste nella quale egrave raccomandato per alcuni uffici di diplomazia il locarnese Francesco Donada (o Donata)76 Il Donada di modeste origini riuscigrave a imporsi nei baliaggi italiani e allrsquoestero grazie alle sue doti di commerciante e di mediatore A tale proposito fu coinvolto lo documenta la lettera che sotto si trascrive nel patteggio per il feudo ferrarese lasciato senza eredi dopo la morte di Alfonso II drsquoEste Cesare drsquoEste duca di Modena e nipote di Alfonso II tentograve di riottenere il ducato di Ferrara e per farlo inviograve alcuni ambasciatori alla ricerca di un sostegno diplo-matico Tra questi il locarnese che fu mandato come ambasciatore straordinario presso i

73 Bentivoglio 1833 44174 titi 1763 309 e 17975 Cf CesChi 1986 1876 Su cui si vd oldelli 1807 82

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Cantoni svizzeri77 Bencheacute ottenne la cittadinanza milanese nel 1589 e il prestigioso titolo di conte palatino nel 1594 dal duca di Ferrara nella missiva del 1602 Donada egrave menzionato con riferimento alle sue origini ldquosvizzererdquo

Illmo et Eccmo Signore Il Conte Francesco Donata Suizero chrsquoera servitore amato dal Sigr Duca Alfonso di gloriosa memoria et egrave amico mio strettissimo mi ricerca come V Eccza vedragrave dallrsquoinclusa copia di lettera chrsquoegli mi scrive agrave raccomandarle un suo interesse pecuniaro nel quale spera di poter dalla mano di lei persona amorevole ricevere grandrsquoaiuto [hellip]78

In questo caso tuttavia il riferimento entico si giustifica probabilmente in ragione dellrsquoam-basceria che in quegli anni Donada stava svolgendo presso gli Svizzeri Va tuttavia segna-lato che prima e dopo questo episodio Francesco condusse rapporti diplomatici di pari importanza anche in svariate regioni drsquoItalia per esempio a Venezia

Nel secolo seguente le testimonianze di lealismo nei confronti degli svizzeri si intensifi-cano anche in contesto privato Cosigrave ad esempio in una lettera da Praga del 5 luglio 1725 spedita a Giovanni Oldelli lo stuccatore Giovan Antonio Oldelli definisce seacute stesso e un suo conterraneo Bernardo Bulla di Muggio entrato nelle grazie dellrsquoimperatore per meriti artistici come svizzeri

Si trova qua a Pragha un signore di Mugio stato povero homo suo cognome Bernardo Bulla adeso fato per sua abilitagrave nobile del inperatore et Consigliere et Senatore dimandato signore de Bolenario quale questo fa gran honore a noi tutti sviceri et io ho veduto medesimo in casa sua reghalli mandatelli del inperatore proprio che vi son Prencipi che non hanno mai potuto haver queste gratie che lui hagrave il qualle mi ha promiso asistermi con lrsquoocasione che venise a Mindrisio ne potragrave far mentione percheacute lui ha a casa suo Padre et fratello questi poi corisponderano et mi gioveragrave et ho visto litere che in confidenza mi ha mostrato del inperatore a lui scritelli et queste non sono favolle et lui ha giagrave qualche informatione di nostra casa non costa niente e mi puograve giovare79

Spostando lrsquoindagine cronologicamente piugrave in avanti nel clima dei sovvertimenti politici che portarono alla Repubblica elvetica conseguente alla pace di Campoformio dellrsquoottobre del 1797 si incontra un esempio riassuntivo della gerarchia identitaria discussa nelle pagine precedenti Nel libro di memorie manoscritto da Pietro Franca un fonditore attivo a Locar-no e ricordato per le numerose campane fabbricate si legge la seguente intestazione nella quale lrsquoartigiano si riconosce in primo luogo come abitante di Mergoscia (in Valle Verzasca) poi come fedele attinente alla pieve di Locarno situata nella diocesi di Como e da ultimo fa riferimento alla dimensione politica

Libro di fornace castelii e di tutti gli tuoni delle campane e tutte le vere regole che si agrave di talle professione fatto et essercitato da me Pietro Franca di Mergosia pieve di Locarno diocesi di Como stato Suizero anno 1788 a 17 marzo80

Ancora piugrave marcato egrave lo sviluppo identitario inteso come rivendicazione di appartenenza filo-elvetica documentato nei Canti militari per la rassegna generale di Val-Brenna scritti

77 Sulle vicende di Francesco e della famiglia Donada si vd Broillet 2014 467 - 479 in particolare le 470 - 474

78 Cito da BSSI 1902 18179 mArtinolA 1963 139 si veda inoltre CesChi 1980 8 - 980 BSSI 1894 11

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dal presbitero Vincenzo Dalberti che fu Segretario di Stato del Cantone Ticino e sagace mediatore con la Confederazione per gli interessi della Svizzera di lingua italiana e dedicati nel 1796 al capitano bleniese Pietro Camillo Ema Il tenore patriottico dellrsquoopuscolo chiaro sin dallrsquoesergo oraziano laquoDulce amp decorum est pro Patria moriraquo si palesa in particolare nellrsquoesortazione rivolta ai soldati bleniesi chiamati a dimostrare con le armi la loro elvetici-tagrave forse anche in riferimento alla prestigiosa tradizione militare svizzera Lrsquoultima strofetta dellrsquoode Giovani generosi al Brenno in riva legge infatti

Al Campo dunque al Campo Il noto carmeDelle trombe questrsquoegrave Brennesi andiamoA provar che valenti in trattar lrsquoarme

svizzeri siamo81

Infine anche in anni di poco successivi al crollo della vecchia Confederazione trasformata sulla base del modello francese nella Repubblica Elvetica uno stato nazionale unitario con lingue ufficiali il tedesco il francese e lrsquoitaliano egrave possibile documentare nel Cantone di Lugano ulteriori manifestazioni del progressivo consolidamento di unrsquoidentitagrave svizzera In una cronaca dello scrittore tedesco Christian Gottlieb Hoelder (1776 - 1847) relativa a un suo viaggio che lo portograve fino a Milano nellrsquoestate 1801 si legge un episodio significativo a questo proposito Nel tragitto da Lugano verso la cittagrave di Milano il cronista scrive di aver scambiato alcuni passanti per cisalpini ovvero per abitanti della Repubblica Cisalpina il territorio politico-amministrativo costituito nel 1797 per volontagrave di Napoleone e del Di-rettorio francese Questi alla domanda orgogliosi e sprezzanti risposero di essere svizzeri laquoWir trafen auf unsrem Weg von Como hiher mehreremal Leute an welche wir fragten ob sie Cisalpiner waumlren Unwilling uumlber unsre Frage antworteten sie mit Stolz Siamo Suiz-zeriraquo82 In qualche modo di fatto anche nelle comunitagrave lombardo-alpine si inculcarono dunque le idee romantiche legate allrsquoaffermazione del concetto di nazione e dellrsquoindividua-litagrave nazionale che nella Repubblica elvetica potevano orientarsi unicamente in direzione del quadro politico svizzero

Queste numerate testimonianze documentano una tendenza irrobustita nei decenni im-mediatamente precedenti allrsquoAtto di Mediazione napoleonico che riorganizzograve la Confede-razione una propensione che risulta comprensibile e spiegabile anche sul piano storico Nel corso dei secoli infatti si svilupparono tra la popolazione dei baliaggi italiani e quella dei Cantoni confederati delle relazioni amministrative commerciali e di conseguenza persona-li che hanno in misura e con tempi diversi consolidato i rapporti fra queste terre lombarde e le comunitagrave transalpine Le fonti citate documentano il lento evolvere del sentimento patriottico dalla totale estraneitagrave verso la progressiva identificazione Le rivendicazioni di appartenenza settecentesche bilanciano se vogliamo alcune manifestazioni di animositagrave e di insofferenza da parte della popolazione dei baliaggi nei confronti del regime svizzero attestate nei secoli precedenti ma sono ben lontane dal testimoniare un reale sviluppo identitario filo-elvetico per il quale si dovragrave attendere ancora molto83 E anzi un sentimento di identitagrave collettiva era assente nel territorio della Lombardia svizzera Nonostante la con-

81 dAlBerti 1796 IX ne riferisce CesChi 1986 1882 hoedler 1803 - 1804 2 2483 Si vedano ad esempio le parole con le quali un tale Cigalini commenta una condanna inflitta dallrsquoam-

ministrazione svizzera e ritenuta ingiusta laquoMa non sai che questi svizzeri vengon fuori per magnar li Christianiraquo (cito da mArtinolA 1969 88)

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36 1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII

divisione secolare del regime amministrativo svizzero (sia pur conosciuto autonomamente per reggenze indipendenti) le condizioni sociali ed economiche analoghe e alcuni naturali scambi reciproci tra baliaggi valli e regioni queste terre rimasero sostanzialmente estranee fra loro e non solidali84 La mancanza di unrsquoidentitagrave forte allrsquoinfuori di quella radicata nella patria comunale o tuttrsquoal piugrave nella giurisdizione ecclesiastica egrave percepibile e si manifesta anche negli usi etnici e geonimici sino allrsquoistituzione del Cantone E proprio lrsquoassenza di un sentimento comunitario di uno spirito sovraregionale coeso rese annosa la negoziazione di unrsquoidentitagrave ticinese e svizzero-italiana maturata in tempi piuttosto recenti con alcuni decenni di ritardo sulla stabilizzazione dellrsquoassetto cantonale moderno

13 Il Grigioni italiano

Almeno in parte diverso fu invece il caso delle valli grigioni oggi di lingua italiana85 Anzi-tutto nel basso Medioevo non vi erano relazioni dirette tra le terre di Mesolcina Calanca e Bregaglia e il ducato e la cittagrave di Milano queste comunitagrave vivevano in relativa autonomia e con ampio diritto di libertagrave Poschiavo in seguito allrsquoassoggettamento di Como a Milano nel 1335 passograve nel 1350 sotto la sovranitagrave dei Visconti Il dominio milanese si concluse in seguito alla ribellione suscitata dalla cessione del feudo poschiavino a Giovanni Malacri-da di Musso nel 1406 che portograve due anni dopo alla sottomissione del Comune grande di Poschiavo al vescovo di Coira e di conseguenza la valle divenne parte della Lega Caddea (ovvero lsquoCasa di Diorsquo)86 Alla Lega Caddea la valle Bregaglia si era giagrave unita nel 136787 La Mesolcina (con la Calanca) entrograve a far parte della Lega Grigia piugrave di un secolo dopo nel 1496 La signoria della Mesolcina era tenuta dal secolo XII fino al 1480 dai nobili de Sacco del castello di Mesocco fincheacute nel 1480 il Conte Pietro de Sacco vendette la signoria e i rela-tivi diritti e possedimenti a Gian Giacomo Trivulzio detto il Magno (1442 - 1518) La signoria dei Trivulzio di Gian Giacomo e del suo successore Gian Francesco (1509 - 1573) durograve fino al 1549 quando gli abitanti della Mesolcina riscattarono i loro diritti e ottennero la libertagrave Tuttavia la presenza dei Trivulzio non impedigrave a Mesocco e Soazza di entrare motu proprio nella Lega Grigia giagrave nel 1480 Cosigrave come un quindicennio piugrave tardi nel 1496 i Trivulzio non ostacolarono lrsquoannessione alla Lega del resto della Mesolcina e della Calanca88

Prima della coalizione con la Lega Grigia oltre al consueto sentimento di appartenenza alla patria comunale nella Mesolcina egrave frequente il riferimento geografico alla valle di pro-venienza alla quale di fatto erano legate le vicende storiche di queste comunitagrave A questo proposito egrave significativo un passo di un testamento della famiglia Sacco di Grono riportato nei regesti dellrsquoarchivio familiare compilati da Emilio Motta nei primi anni del Novecento e pubblicati nel 1983 da Cesare Santi Il documento rogato il 5 febbraio 1435 dal notaio Zanetto drsquoAira riporta lrsquoinvestitura di tale laquoGiov[anni] fil[ium] q[uonda]m Enrico de Sa-

84 CesChi 1986 1785 Secondo quanto stabilito dalla Pro Grigioni italiano nel 1943 in questo volume si impiega la denomi-

nazione ldquoGrigionirdquo per il Cantone lrsquoetnico ldquogrigionerdquo per il suo abitante e il conseguente aggettivo ldquogrigionerdquo Ne riferisce stAmpA 1944 - 1945

86 Cf lAnFrAnChi 201187 Cf CollenBerg 200588 Cf sAnti 2017

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3713 Il Grigioni italiano

betina de darvicho [Arvigo] valis chalanchasche de Calancha qui stat in calancham vallis misolzine e fratelli suoi Antonio e Martinoraquo89

Il riferimento geonimico alla valle di origine risulta centrale nella denominazione dei suoi abitanti anche dalla prospettiva esterna Egrave esemplare a tale riguardo il processo istru-ito nel 1457 per lrsquoincendio della casa di Pellegrina vedova di Antonio Orello di Locarno avvenuto nei primi mesi di quellrsquoanno Una notte a Locarno alcuni individui provenienti dalla Mesolcina per malizia o in preda agli effetti del vino incendiarono la casa nella quale alloggiavano (laquo[hellip] nocte quadum aut malitia aut somno vel vino sepulti domum ipsa incenderuntraquo) e si diedero alla fuga (laquo[hellip] ij omes inde aufugeruntraquo) Fra le carte della famiglia Orello custodite allrsquoArchivio di Stato di Milano si conserva lrsquoindice delle perso-ne responsabili dellrsquoincendio identificate con il nome sommato a vari elementi identitari (la patria comunale il patronimico il soprannome o il riferimento geografico alla valle drsquoorigine) impiegati in combinazioni sempre diverse I presunti incendiari sono perograve tutti comunemente ricondotti alla valle Mesolcina

Zanetus Alberti Zanes Martini de Castanedo de Calancha Antonius Johannis Nagij Tognius q[uonda]m Antonij dicti pedagij Antonius dictus solaterius Johannes q[uonda]m Albertoli Susane de Agrono [Grono] Bertola q[uonda]m Petri dicti sonatoris de Rovoledo [Roveredo] Henrichus fil Johannis dicti guerzii et Guertius filius martini del Judice de Agrono omnes ex valle Mexolcina90

Lrsquoidentitagrave e lrsquoautonomia dei grigioni secondo unrsquoincerta tradizione cosigrave chiamati per il colore grigiastro dei panni di lana grezza indossati dagli abitanti della regione (da Lega Grigia a Grigioni in modo analogo al passaggio da Svitto a Svizzera) emerge da subito nel quadro geografico del tempo senza sensibili differenze nel periodo precedente e successivo alla coalizione delle Tre Leghe con la Confederazione (1524)91

Oltre ai riferimenti alla Lega e alle sue alleate sui quali si torneragrave piugrave avanti per indicare il territorio della Rezia curiense e i suoi abitanti era in uso il geonimico cruala e il relativo deonomastico crualoni (ovviamente anche in forme alternative) Questo appellativo resiste nelle varietagrave prealpine della Svizzera italiana dove si registra lrsquouso di croara per indicare la regione della Surselva ossia la parte occidentale della valle del Reno anteriore nel Can-ton Grigioni o piugrave genericamente i Grigioni stessi (ad esempio ra Cruumlegraveera a Olivone) Di conseguenza il sostantivato croaron (o croarina) indica il lsquogrigionersquo92 Il termine trae origine dalla denominazione che le popolazione germaniche hanno assegnato alla parte del terri-torio dellrsquoodierno Canton Grigioni di lingua neolatina (Churwalha) e successivamente ha indicato i parlanti di lingua romanza dellrsquoepiscopato di Coira Giagrave attestato alla fine del se-

89 sAnti 1983 2790 mottA 1895 14891 Si vd stAmpA 1944 - 1945 21 poi ripreso da BornAtiCo 1988 69 - 72 Una ricognizione delle etimologie

popolari di tale denominazione egrave in de portA 1787 xii-xiii laquoLi popoli che presentemente costituisco-no la Repubblica Raeta sono chiamati Griggioni o Grisoni in tedesco Graubuumlndner nel istesso senso specialmente porta questo nome la Lega Prima situata alle fonti del Reno La piugrave semplice causa di questa nomenclazione pare esser tolta dal colore del abito nativo della lana tra gli antichi abitanti alle fonti del Rheno usato Pare ad altri aversi questa lega adottato questo nome come simbolo di vanto drsquoessere lrsquoantica nazione del Paese e lrsquoantica Lega Ad altri pajon le griggie nuvole che in ogni tempo fanno la corona alle cime di quei monti aver data la causa di tal nome solamente osservo esser tal nome molto antico [hellip]raquo

92 Si vd kAttenBusCh 2003 166 e Vsi 7 120 - 121

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1 Prima della Svizzera italiana etnici e geonimi nei secoli XV-XVIII38

colo iX Churwalha egrave analizzabile negli elementi di Chur (Coira) e Walha ovvero lsquoterritorio dei walhrsquo una parola alto-tedesca indicante le aree romanizzate93

Le attestazioni in merito sono numerose Ad esempio il termine Cruala si ritrova con riferimento specifico alla Surselva nella lettera del 25 maggio 1498 spedita a Milano dal commissario ducale di Bellinzona Cesare Porro La missiva comunica le preoccupazioni di questrsquoultimo relative ai casi di peste verificatisi in quel giro drsquoanni a Lugano e del pericolo di contagio dovuto alla mobilitagrave delle genti con particolare riferimento ai traffici tenuti da luganesi nella bassa valle del Ticino e ai commerci degli abitanti delle valli alpine di Leventina Surselva e Blenio che regolarmente si spostavano sul Ceresio transitando da Bellinzona Nel documento oltre alle denominazioni geografiche delle tre valli citate egrave interessante lrsquouso degli aggettivi etnici luganeschi e leventinoni

Illustrissimo principe et Excellentissimo Signore mio Per essere certificato che in Lugano sonno morti alchune persone de peste io et li homini di questa terra si siamo ritrouati molto mal-contenti sigrave percheacute essi Lughaneschi vanno et veneno pratichando in questa terra similmente li homini di Leuentina Cruala et Blegno ogni giorno vanno cum le mercantie sue a Lugano et doue li pare ritornando poy al piacere suo per questa terra per andare al camino suo cum vino toglieno et altre robe in dicta terra di Lugano et valle Per questo megrave parso ante deuengha a fare inhibitione alchuna a dicti Leuentinoni et complici sui prima darne aduiso alla Illustrissima Signoria Vostra [hellip]94

Questa serie di geonimi egrave impiegata da Cesare Porro anche in una lettera scritta a Ludovico il Moro il 26 agosto 1496 nella quale il commissario descrive un episodio di violenza av-venuto alla fiera di Bellinzona in seguito al furto di una forma di formaggio Nella missiva egrave documentato il peculiare uso dellrsquoetnico todeschi riferito agli individui provenienti dalla Leventina da Blenio e dalla Surselva che oltre allrsquoevidente tono spregiativo egrave forse rivela-tore per le prime due di una percezione giagrave mutata dopo il recente passaggio dei territori agli Svizzeri Nel 1441 la Leventina fu data in pegno a Uri e nel 1495 le truppe mercenarie di questrsquoultimo e dei cantoni vicini occuparono la Valle di Blenio

[hellip] Heri de sira volendo li datiari de Vostra Excellentia astringere uno Antonello de Misocho al pagamento drsquouna soma de formagio fraudata per luy il dicto Antonello con uno suo fiolo et con il brazio de certi altri leventinaschi crualoni et blegnioni volseno presumptuosamente tumultuare questa terra et da poy che io con resone li ebe alquanto pacificati et non sapendo che rispondere elati [sic] de superbia et bestialmente misseno mane ale arme senza altro mio rispecto neacute dalcuno altro de la terra li quali vedendo tanta desonestagrave et dubitando che altro non fusse armati tutti fu dato repulso ali dicti todeschi con piugrave onesto modo possibile et facendo salire le robe et le persone loro aciograve non havesseno iusta causa de querelare salvo uno chiamato Pedrota cruvalono quale nel mesedare e nel partire hegrave stato punto un pocho ne la panza et senza periculo [hellip]95

93 Cf Ibidem La parola Walh lascia tracce percepibili in etnonimi largamente diffusi egrave ad esempio la radice dellrsquoetnico Valloni (Wallons Walons Waals) ossia la popolazione belga di lingua romanza e Valacchi (Vlah Vlahŭ) esonimo per i Rumeni Il termine egrave in uso anche in Svizzera come esonimo impiegato dalla popolazione di lingua tedesca per indicare la regione francofona la Welschschweiz Sullrsquoargomento si vd tomAsin 2011 74 - 76

94 Cito da mottA 1884 27395 mottA 1893 189 - 190 Si potrebbero portare a testo ulteriori esempi deonomastici analoghi come quel-

lo che si legge nei capitoli per la sanzione presentati dai bellinzonesi a Ludovico il Moro in seguito alla

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3913 Il Grigioni italiano

La denominazione cruala (o croara) resiste nel tempo ed egrave impiegata per indicare un carat-tere stabile della regione non sostituibile con i riferimenti alle coalizioni politico-ammini-strative che si formano nel basso Medioevo Cosigrave da prospettiva milanese lrsquoorientalista e dottore della Biblioteca Ambrosiana Francesco Rivola nella sua Vita di Francesco Borromeo nei paragrafi relativi a una sua visita pastorale nelle pievi ambrosiane dei baliaggi comuni per definire il territorio della Surselva impiega il termine Croara al quale fa seguire il rife-rimento alla sovranitagrave politica grigionese

Riferisce Domenico Girardello Obblato e Vicario foraneo che rsquol Cardinal Federico dopo hauer lrsquoanno 1608 visitata gran parte della pieue di Biasca si condusse nella valle di Bregno e che dis-postosi di visitar nella valle detta Ghirone confinante con la Croara paese dersquo Signori Grigioni quella parrochial Chiesa per andarrsquo alla quale passasi per un luogo detto sosto di fattamente pericoloso che darsquo sassi indi cadenti rimangon ben souente opressi i passeggeri fu del manifesto pericolo ammonito e con tutto ciograve intrepidamente egli vi si condusse passando con gran fiducia in Dio [hellip]96

La geografia politica delle terre grigioni e di quelle dei baliaggi doveva perograve risultare confu-sa anche a pochi chilometri di distanza A riprova di ciograve nella stessa opera alcune pagine piugrave avanti lrsquoautore indica la Valle di Lugano come dominio grigione laquouno ne mandograve egli in Canonica nella Valle Mesolcina due nella Valle Luganeza dominio dersquo Grigioni ed uno in Furtimborg dellrsquoArciduca drsquoAustriaraquo97

Il termine Cruala (o Croara) convive da subito con il piugrave generico Grigioni comunemente impiegato nella lingua presente Ad esempio lrsquouso della denominazione etnica si legge nella piugrave consueta forma Grigiani (sul calco di laquoLega Grixaraquo) in una lettera spedita dai commissari di Bellinzona al duca Ludovico il Moro in data 6 maggio 149898 Nella missiva i bellinzonesi chiedono di non concedere lrsquoesenzione dei dazi alla Mesolcina allora soggetta al potere di Gian Giacomo Trivulzio

[hellip] Pertanto preghamo la Extia Va che alquanto voya differire ad concedere cossa alchuna a dicti Grixani fin a martedigrave che saremo da quella ala quale exponeremo talmente cognoscitagrave noy esser quilli fidelissimi servitori di quella ala quale humilmente se recomendiamo99

Lrsquoetnico grigioni (o grigiani) egrave prevalentemente impiegato per indicare la signoria politi-co-amministrativa del territorio Ad esempio nel processo di beatificazione e canonizzazio-

sua elezione a duca di Milano nel 1494 Fra i capitoli presentati dalla comunitagrave di Bellinzona si legge laquoNono che nessuno sia preseruato exempto del Datio del ligname dato a dicta comunita libero loco et scontro de altre intrate de essa comunita tolte per le exemptione concesse ad leuentinaschi Crualoni et mexolcinaschi [hellip]raquo (cito da BSSI 1880 6)

96 rivolA 1656 240 - 24197 Ivi 32698 In questo giro drsquoanni ulteriori testimonianze della forma Grixani si trovano copiose Ad esempio in

MottA tAgliABue 1899 laquo[hellip] justificare piugrave li subditi nostri cum Grissani [hellip]raquo (24) laquo[hellip] nel quale se mettemo con Franza essendo il re de lagrave in mala disposizione et proposito che se fa de farne contra et havendo dal altro canto Suiceri e Grisani indignati verso noi come da ogni canto [hellip]raquo (54) laquo[hellip] e sono morti nel conflicto forse octo mila persone tra lrsquouna e lrsquoaltra parte ma piugrave de Grisaniraquo (71) laquo[hellip] et che sapeva era tuto Grisane et che li haveva dato le sue artiglierie contra luyraquo (83) Nel volume egrave tuttavia documentata anche la forma oggi comunemente impiegata laquo[hellip] ogni giorno certificato che a quella battaglia ne sono morti assaij de questi Grixoni [hellip]raquo (65) e laquoJo Jacobo Trivultio per farli rompere guerra ad istantia de Grisoni alle quali particularitagrave [hellip]raquo (82)

99 Cito da BSSI 1902b 32

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ne di S Carlo Borromeo del 1579 il teste Ambrogio Fornera dopo aver parlato del Collegio Elvetico di Milano e del Seminario di Pollegio entrambi fondati dal Borromeo nellrsquoambito dei programmi educativi elaborati dalla Controriforma prosegue con queste parole

[hellip] come ne diede principio ad un altro nella Valle Mesolcina nella terra di Rogoredo paese dersquo sigri Grisoni per il medesimo effetto se bene poi sopragiunto dalla morte non ha potuto far per-fetione a questi Suoi ultimi come era suo disegno Nel Collegio Elvetico fondato in Milano volle il B Carlo che vi entrassero chierici non solamente de tutti i Cantoni dersquo Sigri Svizzeri ma anco-ra de tutte e tre le Leghe grise et ancora quelli de Valtellina e di Val Chiavena loro sudditi ecc100

La fonte documenta inoltre la situazione della Valtellina e del chiavennasco differenziati dalle vallate italofone del Grigioni loro confinanti per la diversa modalitagrave drsquoannessione alle Leghe Le due furono infatti conquistate con le armi nel 1512 e non entrarono motu proprio nella coalizione

Nei secoli successivi aumentano poi le attestazioni relative allrsquoitalianitagrave delle valli di Po-schiavo di Bregaglia e di Mesolcina La percezione culturale della regione risulta molto piugrave complessa ad esempio rispetto a quanto si verifica per il territorio dei baliaggi italiani che in ragione del principio di territorialitagrave rispettato dai sovrani confederati non modificograve le proprie abitudini linguistiche e confessionali Nelle terre grigioni il processo di italianizza-zione prese avvio solo verso la metagrave del secolo XVI ad esempio il bilinguismo in Bregaglia era giagrave praticato e accettato sin dal Cinquecento101 Oltre a ciograve lrsquoidentitagrave culturale di queste terre egrave plasmata da influenze contrastanti da un lato dai rapporti con il mondo germanico consolidati in seguito allrsquoannessione politico-amministrativa alle Leghe Grigie dallrsquoaltro dalla naturale continuitagrave geografica ed etnica con i territori di lingua italiana A questo proposito mi sembra significativa la testimonianza contenuta nei diari autografi relativi ad alcuni viaggi in Italia e nelle terre svizzere redatti da un tale Henningus Frommeling di Colonia nei primi anni del secolo XVII I quaderni acquistati per soli settantasette centesimi dallo storico Charles Louis Ruelen per conto della Bibliotheacuteque royale de Bruxelles sono stati da questrsquoultimo parzialmente editi nel 1861102 Al nostro proposito egrave particolarmente interessante la Grisonœ brevis descriptio presente nella cronaca In queste poche righe From-meling tratteggia un approssimativo ritratto del popolo grigionese

Incolaelig italicam callent linguam cultu tamen seu vestitu cum Helvetiis magis quam Italis con-veniunt Confederati sunt hi populi cum Helvetis et Rhetis habentque sub se Vulturenos quibus satrapas praeligficiunt legesque praeligscribunt Utramque in hac regione colunt religionem luthera-nam nimirum et catholicam gravi autem pœna cautum est ne de articulis fidei fiant disputa-tiones103

Il rapido diffondersi e poi il radicarsi degli ideali della Riforma pur se provenienti dal sud ovvero dai riformati italiani che trovarono in queste terre rifugio e protezione segnano una rottura confessionale che allontana le valli italofone del Grigioni dallrsquoItalia e conseguente-mente anche dai baliaggi italiani Giagrave secondo quanto annotato nella relazione del 1570 sul viaggio nei cantoni svizzeri di Carlo Borromeo che condusse in Mesolcina una spedizione

100 Cito da BAssetti 1941 13 - 14101 Cf BiAnConi 1998b 38102 Frommeling 1861 2103 Cito da BSSI 1887 240

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4114 Verso la Svizzera italiana

apostolica extraterritoriale fuori dalla podestagrave vescovile milanese nel laquopaese di Grisoniraquo gli abitanti laquosono per la maggior parte hereticiraquo cioegrave riformati104

Lrsquoelemento confessionale che di fatto legittima lrsquoassenza del riferimento alla giurisdi-zione diocesana nelle denominazioni geonimiche in uso nel Grigioni di lingua italiana e la vicenda storica distinta sommati a una cultura e a dei costumi orientati da secoli verso il nord sono i principali fattori di differenziazione di queste vallate rispetto alla Lombardia svizzera Lo scarto culturale devrsquoessersi poi consolidato nei secoli seguenti se ancora nella Svizzera italiana di Stefano Franscini (1796 - 1857) sono ribadite considerazioni analoghe sulle quali si torneragrave nel secondo capitolo

14 Verso la Svizzera italiana

Come si egrave provato a dimostrare con questa rassegna di esempi le denominazioni etniche e geonimiche impiegate per identificare una persona sono suscettibili di variazioni a secon-da dello scrivente e del contesto Allrsquointerno di abitudini perlopiugrave eterogenee si ritrovano tuttavia alcune tendenze stabili che possono suggerire delle informazioni sul sentimento identitario delle comunitagrave prealpine lombarde e grigioni e del suo sviluppo nel tempo Lrsquoidentitagrave di una popolazione non egrave infatti definita da caratteri originali immutabili ma egrave il risultato di esperienze storiche e culturali condivise Con i ritmi lenti della storia lo spirito comunitario egrave continuamente rinegoziato come rinegoziate e in continua evoluzione sono le gerarchie dei valori aggreganti che lo formano105

Questo vale ovviamente anche per le terre che oggi compongono la Svizzera italiana Per quanto concerne il territorio della Lombardia svizzera come si egrave osservato il principale elemento etnonimico era costituito dalla ldquopiccola patriardquo ossia dal borgo di origine Lrsquoim-piego stesso del termine patria era solitamente ricondotto alla patria comunale (o lrsquoantica vicinanza) che rappresentava un punto di riferimento di grande valore nella societagrave del tempo Oltre che per una questione affettiva il comune patriziale garantiva i doveri e i di-ritti politici dellrsquoindividuo regolati sulla base di statuti di origini medievale ed era il centro della solidarietagrave economica e sociale della comunitagrave La comproprietagrave di terre o il diritto di decisione inter alia erano privilegi aviti di discendenza familiare oppure ottenuti per mezzo di grandi fatiche106

Al riferimento comunale come visto segue quello alla giurisdizione ecclesiastica alla pieve o alla diocesi cioegrave a laquocoordinate che dovevano apparire antiche stabili ed essenzia-liraquo107 Lrsquoimportanza della diocesi sul piano identitario e quindi congregativo e comunitario in alcuni casi si misura anche sulle peculiaritagrave linguistiche delle varietagrave dialettali108 Ad esempio Carlo Salvioni nel suo articolo Lingua e dialetti della Svizzera italiana stabilisce che lrsquoisoglossa del passaggio di ū latina a uuml e di l intervocalica a r che caratterizza le varietagrave bellinzonesi-lombarde coincide con il confine diocesano-politico

104 Cito da BiAnConi 2004 37105 CesChi 1986 17106 Ivi 18107 Ibidem108 Un fenomeno simile egrave rilevato da Heinrich Morf per il francoprovenzale ne riferisce tomAsin 2019 17

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Una divisione abbastanza netta la si riscontra pure tra la Mesolcina e il finitimo territorio bel-linzonese e che sia determinata dal confine diocesano-politico egrave dimostrato dal fatto che a Lumino lrsquoultimo villaggio bellinzonese geograficamente spettante alla Mesolcina e non diviso da nessun ostacolo naturale dal prossimo villaggio grigione di S Vittore ndash che a Lumino dico si abbiano i due nel caso nostro importantissimi fenomeni bellinzonese-lombardi di uuml (egrave veramente a Lumino un uuml piugrave aperto leggermente piugrave vicino a u che non lrsquouuml lombardo) per u lungo latino e di l intervocalico in r mentre a S Vittore si ha u e l109

In secondo luogo lrsquoidentitagrave culturale e lrsquoappartenenza allo spazio geografico lombardo e italiano era naturale e accettata dalle comunitagrave noncheacute condivisa nella percezione maggio-ritaria al nord delle Alpi Anche negli anni o nei decenni successivi allrsquoatto di mediazione napoleonico (1803) con il quale egrave istituito lo Stato del Cantone Ticino gli abitanti di que-ste terre si riconoscevano come etnicamente lombardi La formazione e lrsquoassestamento di unrsquoidentitagrave ticinese egrave stata problematica e ha richiesto molto tempo anche in ragione dei secoli di autonomia comunale che hanno preceduto lrsquoistituzione cantonale nelle prossime pagine si torneragrave anche su questo aspetto110

Non sorprende dunque che come osservato la menzione della sovranitagrave svizzera si manifesti con crescente intensitagrave solo dal secolo XVIII spesso assumendo le forme di un riferimento politico-amministrativo piugrave che etnico-identitario

La situazione delle valli italofone del Grigioni egrave sostanzialmente la stessa Anche in questo caso la patria comunale rappresenta il principale elemento identitario seguito con una certa frequenza dal riferimento geografico alla vallata di origine una caratteristica impiegata come abbiamo visto anche nella Lombardia svizzera E se lrsquoitalianitagrave di queste terre egrave percepita come ambigua o quantomeno sensibilmente contaminata dallrsquoinfluenza romancia e tedesca il riferimento diocesano egrave infrequente in ragione dellrsquoorientamento confessionale di queste terre Infine dagli esempi analizzati sopra sembra che per i territori italiani del Grigioni lrsquoassetto politico-amministrativo sia piugrave sentito sul piano identitario ri-spetto a quanto osservato per la Lombardia svizzera La modalitagrave di annessione e lo statuto paritario di queste comunitagrave nella coalizione delle Tre Leghe avranno avuto un peso certo maggiore a tale proposito rispetto alla sovranitagrave elvetica imposta nella Lombardia svizzera

Riassumendo in entrambe le aree il riferimento comunale o tuttrsquoal piugrave diocesano o geogra-fico era ben piugrave presente rispetto al livello regionale la cui definizione lessicale si afferma di fatto in coincidenza con la maturazione di una coscienza nazionale tipica del secolo XIX In conclusione dunque in epoca ducale e poi nei secoli successivi era impiegato un siste-ma etnonimico non diverso da quello in uso nellrsquoItalia geograficamente intesa e non solo

Come nei territori della Lombardia svizzera e delle valli italofone del Grigioni nella penisola italiana in epoca illuminista con il formarsi di unrsquoideologia protonazionalista si attestano le prime resistenze alla segmentazione che sgretolava internamente lrsquoideale na-zione italiana Ne offre celebre esempio il racconto Della patria degli italiani di Gian Rinaldo

109 sAlvioni 1907 159 Una dinamica analoga come osservato da Jud si presenta anche in merito alla ripartizione dei sinonimi ecclesiastici cf jud 1934 Inoltre simili differenze possono verificarsi anche a livello parrocchiale ovvero allrsquointerno dello stesso borgo la pronuncia puograve definirsi a seconda delle confessioni protestante o cattolica praticata dal parlante ne riferisce moser 1954 nel capitolo Kirch-liche Grenzen

110 BiAnConi 2001 145 - 146

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4314 Verso la Svizzera italiana

Carli pubblicato in forma anonima sul secondo numero del laquoCaffegraveraquo di Pietro Verri nel 1765 nel quale la frammentazione identitaria egrave finemente criticata

Guarda egli con un certo insultante sorriso di superioritagrave lrsquoincognito indi gli chiede srsquoegli era forestiere Questi con unrsquoocchiata da capo arsquo piedi come un baleno squadra lrsquointerrogante e con aria di composta e decente franchezza risponde No signore Egrave dunque milanese riprese quegli No signore non sono milanese soggiunge questi [hellip] Sono Italiano rispose lrsquoincognito e un Italiano in Italia non egrave mai forestiere come non lo egrave in Francia un Francese in Inghilterra un Inglese un Olandese in Olanda e cosigrave discorrendo111

Una dinamica analoga dovette agire negli stessi anni o poco piugrave tardi anche sui territori della Lombardia svizzera e del Grigioni e sulla loro percezione interna ed esterna Risale a questo periodo come noto una tra le prime attestazioni del sintagma Svizzera italiana (laquoItalienische Schweizraquo) impiegato dal pastore zurighese Hans Rudolf Schinz (1745 - 1790) nella sua descrizione dei baliaggi intitolata Beytraumlge zur naumlhern Kenntniszlig des Schweizerlan-des sulla quale si torneragrave nel secondo capitolo112

Di poco precedente e meno o per nulla conosciuta egrave invece la testimonianza in lingua latina della locuzione che si trova in un passaporto redatto per lrsquoarchitetto luganese Giu-seppe Quadri da un notaio di nome laquoLadislaum Egyraquo della cittagrave ungherese di Gyoumlngyoumls nella quale abitava il capomastro In questo salvacondotto emesso il 23 ottobre 1779 per un viaggio di lavoro in Italia seguito da una visita al borgo natio il territorio della Lombardia svizzera egrave definito una repubblica laquoHelvetico Italicaraquo

Praesentium ostensor concivis noster dominus Cristophorus Quadrii magister murarius et architector proficiscitur ex oppido nostro privilegiato Gyoumlngyoumls in comitatibus Hevesiensi et exteriori Szolnok artificialiter unitis ingremiato loco videlicet per Dei gratiam sano et salubri tum consanquineorum visitandi tum etiam certorum negotiorum suorum pertractandi causa in regnum Italice et quidem per urbes Mediolanum Como reliquasque iter suum in ipsa republica Helvetico Italica contentas in urben nomine Lugano originis quippe suae locum [hellip]113

Seppure lontani in termini identitari geografici e culturali dalla rispettiva denominazione moderna che saragrave definita e connotata nel suo senso attuale principalmente dallrsquoopera politico-culturale di Franscini lo sviluppo di questi sintagmi negli ultimi anni dellrsquoancien reacutegime egrave il segnale di una progressiva evoluzione e del riassestamento della gerarchia dei riferimenti identitari nella Lombardia svizzera conseguente la graduale stabilizzazione dellrsquoamministrazione politica elvetica Cosigrave lrsquoitalianitagrave di queste terre un elemento fon-damentale della denominazione geografica della regione e del carattere etnico delle sue comunitagrave diventa gradualmente un attributo sono i primi segnali di unrsquoevoluzione che por-teragrave nel giro di alcuni decenni dalla Lombardia svizzera alla Svizzera lombarda o italiana

111 A proposito si vd Cerruti 2002112 sChinz 1783 - 1791 387113 Cito da BrentAni 1937 - 1963 2 211 - 212

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Capitolo secondo LrsquoOttocento Tra Lombardia e Svizzera

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4711 La riflessione sulla lingua fonti e indagini

1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

11ensp enspLaenspriflessioneenspsullaensplinguaenspfontienspeenspindagini

Allrsquoistituzione dello Stato cantonale sotto il nome di Cantone Ticino era riunito un terri-torio che non aveva alcun legame politico interno da ristabilire al contrario da secoli era frammentato da un antico e radicato spirito municipale114 A differenza della vicina Lom-bardia nella quale la cacciata degli invasori austriaci ndash che fungevano da guardie e giudici che gestivano la cosa pubblica e la politica ndash aveva generato uno spirito comunitario o perlomeno ne aveva creato i presupposti nei baliaggi cisalpini gli svizzeri garantirono alle comunitagrave autoctone ampi diritti di libertagrave Lrsquoautonomia amministrativa e confessionale concessa dai cantoni confederati alla Lombardia svizzera fece sigrave che questa conservasse sostanzialmente inalterate le proprie antiche strutture Di conseguenza le comunitagrave di que-ste valli organizzate sulla base di accordi comunali di tradizione medievale si trovarono alle soglie del secolo XIX ancora slegate lrsquouna dallrsquoaltra senza alcuno spirito regionale o collettivo

Con le opere di storia e di statistica pubblicate negli anni Venti e Trenta Franscini inten-deva consolidare un sentimento cantonale unitario e smentire la presunta inferioritagrave etnica e amministrativa del Cantone Ticino considerato profondamente e negativamente diverso rispetto al resto della Confederazione in termini di arretratezza sociale di immaturitagrave poli-tica e di povertagrave economica115 La portata della sua riflessione non egrave perograve circoscritta entro i confini ticinesi Con lrsquoopera intitolata La Svizzera italiana (1837 - 1840) lo statista promuove infatti unrsquoidentitagrave intercantonale vincolata alla componente culturale e linguistica che permette di mediare la distanza fisica politica e sociale dei due territori implicati il Cantone Ticino e il Grigioni italiano116 Con unrsquointuizione ancora oggi attuale Franscini sostiene che nel nascente stato confederato questa aggregazione egrave necessaria poicheacute solo come regione culturale una Svizzera italofona e italiana puograve legittimarsi a livello nazionale e difendere la propria autonomia e specificitagrave

La locuzione ldquoSvizzera italianardquo egrave impiegata piugrave volte da Franscini sin dalle pagine del-la Statistica della Svizzera (1827) unrsquoopera di concezione liberale che rileva con metodo comparativo quindi immediato e accessibile al lettore la complessitagrave topografica etnica culturale politica e sociale della Svizzera117 Ma egrave solo con lrsquoopera maggiore La Svizzera italiana che la denominazione egrave connotata in maniera precipua118 La prima attestazione del termine non spetta perograve a Franscini ma risale al secolo precedente e non egrave in lingua italiana Come anticipato a quanto mi risulta lrsquoautore che per primo ha impiegato questa espressione egrave lrsquoavvocato ungherese Ladislaum Egy (laquorepublica Helvetico Italicaraquo) in un

114 Cf BiAnConi 1989 211 - 212 e CesChi 1986 20 - 25115 Sulla vita di Franscini si vd CesChi 1996 19 - 45 ghiringhelli 2011 e FrAnsCini 2014 CVII-CXIX Sulla

percezione del Ticino da parte dei confederati si vd CesChi 1992 54 - 57116 FrAnsCini 1837 - 1840117 FrAnsCini 1991 e ghiringhelli 2011118 Sullrsquouso della denominazione ldquoSvizzera italianardquo e sul suo significato per Franscini si vd la tesi di lau-

rea magistrale di mAsoni 2012 12 - 61

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48 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

salvacondotto del 1779 Questa testimonianza era certamente ignota allo statista che avragrave invece letto i Beytraumlge zur naumlhern Kenntniszlig des Schweizerlandes del pastore riformato Hans Rudolf Schinz (1745 - 1790) nei quali egrave impiegata la locuzione (laquoItalienische Schweizraquo) Nei Beytraumlge egrave inclusa una descrizione dei baliaggi italiani maturata durante un soggiorno biennale dellrsquoautore a Locarno fra il 1770 e il 1772 nella quale con rigore statistico sono indagate la situazione politica culturale economica e sociale del territorio Anche in questo senso quella di Schinz egrave unrsquoopera che precede e fa da modello con altre ricerche di questo taglio alla Svizzera italiana di Franscini119 La denominazione usata da Schinz egrave tuttavia diversa e non esaurisce il concetto proposto dal ticinese Lo si verifica nel capitolo intito-lato Grenzen der Italienischen Schweiz contenuto nel quarto quaderno nel quale lrsquoautore presenta lrsquoinquadramento geografico della Svizzera italiana

Sotto il nome di Svizzera italiana [ted Italienische Schweiz] si intendono tutte le Comunitagrave appartenenti alla Svizzera che si trovano sul versante meridionale della vetta delle Alpi e che a partire dal San Gottardo formano sulla carta geografica una lingua di terra che si incunea nel Ducato di Milano Siccome tutte queste Comunitagrave al di lagrave della vetta delle Alpi verso meridione e fino al Milanese sono soggette agli Stati liberi della Confederazione svizzera in questrsquoultima vengono chiamate semplicemente lsquoBaliaggi oltremontanirsquo120

Come documenta questo passo la denominazione laquoItalienische Schweizraquo impiegata nei Beytraumlge egrave circoscritta ai baliaggi italiani o transalpini ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino e non include le valli italofone del Grigioni Si tratta in sostanza di una denominazione pratica per indicare un territorio politicamente svizzero ma di geografia e cultura italiana lrsquoordine degli elementi ovvero la scelta di ldquoridurrerdquo lrsquoitalianitagrave dei baliaggi allrsquoattributo saragrave forse da imputare alla prospettiva elvetica di Schinz Queste prime testi-monianze non divergono dunque dalle piugrave particolareggiate denominazioni geografiche presenti nei Beytraumlge (laquoschweizerische Lombardeyraquo) o pochi anni dopo nel 1800 nel Tage-buch einer Reise durch die oumlstliche suumldliche und italienische Schweiz dalla scrittrice danese Friederike Brun (laquoitalienischer und piemontesischen Schweizraquo)121

119 Franscini egrave eloquente in questo senso nellrsquoautobiografia redatta in francese nel 1852 Il manoscritto originale ora disperso egrave parzialmente trascritto da gFeller 1898 I brani citati da Gfeller sono elencati in CAsAgrAnde 1991 da cui cito laquoMes lectures de ce temps-lagrave exercegraverent une influence deacutecisive sur lrsquoavenir de ma vie Elles srsquoeacutetendaient principalement agrave deux branches eacuteducation sciences politiques Quant agrave ces derniegraveres ce furent surtout les livres drsquoeacuteconomie politique et de statistique de Melchiorre Gioia alors vivant qui srsquoemparegraverent de mon attention drsquoune maniegravere la plus constanteraquo (116) Si veda inoltre lrsquointroduzione di Raffaello Ceschi a FrAnsCini 1991 A tale proposito sono importanti anche lrsquoopera storiografica di zsChokke 1822 e la Statistique de la Suisse di piCot 1819 entrambi tradotti in lingua italiana da Franscini

120 sChinz 1783 - 1791 4 387 laquoUnter dem Namen der italienischen Schweiz versteht man alle zu der Schweiz gehoumlrigen Landschaften welche auf der suumldlichen Seite del houmlchsten Alpen liegen und vom St Gotthardsberg an die Gestalt einer Zunge auf der Landcharte bilden die in das herzogthum Man-land hinab sich erstreckt Weil alle diese Landschaften jenseits der houmlchsten Alpen gegen Mittag bis an das Manlaumlndische den frenen Staaten der Schweizerischen Eidsgenossenschaft unterthan sind so nennt man sie in der Schweiz schlechtweg die ennetbirgischen Vogtenenraquo Cito in traduzione da sChinz 1985 227 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo egrave impiegata dalle prime pagine del primo qua-derno di sChinz 1783 - 1791 1 1 laquoDie Italienische Schweiz ist wol unter allen Landschaften hellipraquo la scelta del passo citato egrave funzionale alla mia riflessione

121 Ivi 4 390 laquoDiese Landschaften machen also den obersten Theil der Lombardey aus und koumlnnten auch die schweizerische Lombardey heissenraquo Brun 1800 518 - 519 laquoAlle diese langen Seitenthaumller der italienischen und piemontesischen Schweiz stossen entweder durch Fortsetzungen oder Seitenarme

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4911 La riflessione sulla lingua fonti e indagini

Un uso dellrsquoespressione conforme a quello di Egy di Schinz e della Brun limitato cioegrave allrsquoarea del Cantone Ticino si incontra anche nella Statistica della Svizzera e in altri scritti di Franscini precedenti alla Svizzera italiana Come detto solo in questrsquoultima il significato della denominazione egrave sviluppato nel senso politico-culturale oggi comune Considerata la divergenza semantica lrsquoimpiego del sintagma ldquoSvizzera italianardquo da parte di Franscini potreb-be essere indipendente dallrsquoesempio di Schinz Siamo tuttavia certi che il ticinese conoscesse dettagliatamente la bibliografia settecentesca relativa al territorio della Lombardia svizzera Nella Svizzera italiana infatti Franscini discute i contenuti di questi testi soprattutto quando le descrizioni e le considerazioni proposte dagli autori sono a parer suo pretestuose e resti-tuiscono unrsquoimmagine incongrua o caricaturale del territorio e delle comunitagrave dei baliaggi Nella Svizzera italiana ad esempio Franscini contesta indirettamente alcuni brani inclusi nelle Lettere sopra i baliaggi italiani parte di un piugrave vasto e noto epistolario del bernese Karl Viktor von Bonstetten Mosso da un laquopatriottismo illuminatoraquo questrsquoultimo era promotore di grosse riforme amministrative e in funzione di tale proposito sottopose a dure critiche il funzionamento del governo elvetico nelle prefetture italiane che si trovavano per una questione ldquonaturalerdquo di tipo etnico secondo il bernese in uno stato di arretratezza rispetto ai confederati122 Nel paragrafo bibliografico della Svizzera italiana Franscini scrive a proposito dei libri di Bonstetten che laquohanno molto sul nostro Cantone ma non vanno scevri di erro-riraquo123 Cosigrave come non sono pacificamente ricevute le informazioni trasmesse nel Manuel du Voyageur en Suisse di Johann Gottfried Ebel un medico e scrittore nato nella Slesia prussiana e vissuto tra la Francia la Germania e Zurigo dove uscigrave la guida consultata da Franscini nellrsquoedizione in lingua francese124 Nella Svizzera italiana in apertura al capitolo sui Costumi si legge un paragrafo che bene sintetizza lrsquoaspetto per certi versi anche polemico dellrsquoopera

Il Bonstetten lrsquoEbel e piugrave altri hanno fatto dersquo nostri costumi un quadro ben fosco A sentirli dire noi siamo neghittosi e nemici del lavoro e dellrsquoindustria noi inferiori a tutti gli altri popoli drsquoElvezia in moralitagrave e benessere noi alloggiati peggio che in qualche luoghi della Svizzera te-desca i maiali noi non partecipi della sobrietagrave italiana neacute quanto al cibo neacute quanto alla bevanda noi altrettanti miserabili125

Drsquoaltro canto non tutte le informazioni tragravedite dalle descrizioni compilate nel Settecento sono contraddette da Franscini il quale ad esempio accoglie con favore alcune tesi pro-poste da Schinz Nella bibliografia della Svizzera italiana i Beytraumlge sono definiti unrsquoopera laquoin quattro diversi fascicoli pieni di notizie storiche economiche e statistiche e degnissimi di essere consultatiraquo126 Oltre forse alla denominazione ldquoSvizzera italianardquo Franscini rice-ve positivamente le argute considerazioni linguistiche proposte dal pastore zurighese nel quarto quaderno dei Beytraumlge probabilmente la piugrave importante testimonianza linguistica esterna per quanto concerne la situazione della Lombardia svizzera nel secolo XVIII In par-ticolare Franscini impiega le informazioni contenute nel capitolo Cultur Wissenschaft und Kuumlnste Come suggerito da Bianconi in questo passaggio Schinz dimostra una sensibilitagrave

(dies scheint mir aber selten) mit den Kerngebirgen der deutschen wallisischen rhaumltischen und pie-montesischen Alpen zusammenraquo

122 Cf CesChi 1992 55 e CesChi 1984123 FrAnsCini 1837 - 1840 1 XXi124 eBel 1805125 FrAnsCini 1837 - 1840 1 446126 Ivi 1 XXi

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per le situazioni comunicative che sembra anticipare pur senza unrsquoimpostazione teorica le variabili della sociolinguistica moderna ossia la diatopia la diastratia e la diafasia127

La loro conoscenza delle lingue non egrave molteplice Fra di loro parlano un italiano corrotto e alterato con espressioni regionali e dialettali del tutto incomprensibili per lo straniero quando perograve sono in compagnia di forestieri parlano in maniera molto piugrave forbita corretta ed elegan-te dei milanesi e dei piemontesi e perfino i popolani sanno parlare in buon italiano devono avvezzarcisi per farsi intendere meglio quando emigrano Balivi e sindacatori comprendono questa lingua soltanto quandrsquoegrave parlata correttamente per comunicare con costoro nei frequenti rapporti con i tedeschi gli indigeni devono applicarsi a parlare il tedesco e il buon italiano128

Franscini condivide senza riserve questa valutazione Nella Svizzera italiana il paragrafo sul Linguaggio collocato in apertura al capitolo dedicato allo Stato sociale giunge alle stesse conclusioni e sembra in larga misura esemplato proprio sulla descrizione di Schinz Dap-prima Franscini asseconda e convalida la riflessione concernente la capacitagrave del contadino ticinese di esprimersi in lingua con maggior eleganza e sicurezza dei campagnoli piemon-tesi e lombardi In questo caso lrsquoinformazione proposta da Schinz e avallata nella Svizzera italiana se considerata attendibile ci informa di una diffusione secondaria dellrsquoitaliano che parrebbe superiore alle note stime proposte da de mAuro 1963 e CAstellAni 1982129

Generalmente parlando chi si rivolge in buon italiano arsquo Ticinesi non del tutto idioti viene in-teso facilmente che anzi egrave stato osservato che il villico Ticinese si spiega italianamente con piugrave franchezza e correzione che non il villico Lombardo e Piemontese130

Lo stesso brano egrave successivamente ripreso dallrsquoautore nellrsquoincompiuta Guida del viaggiatore nella Svizzera italiana del 1857 che a distanza di quasi un secolo dalla descrizione trasmessa nei Beytraumlge di Schinz riporta una considerazione sui comportamenti linguistici dei tici-nesi in parte ridimensionata A questo proposito mi sembra piugrave economico supporre una riconsiderazione critica delle informazioni trasmesse dalla fonte prima entusiasticamente accolte rispetto allo svolgimento da parte di Franscini di unrsquoindagine personale sulla situa-zione e al conseguente rilevamento di unrsquoinvoluzione delle competenze linguistiche della popolazione

Che rivolgendo la parola in italiano (o come si suol dire in toscano) chichessia se non sia ben zottico e quasi idiota intende mediocremente bene ma nel rispondere usa per solito del verna-

127 Cf BiAnConi 2013 68128 sChinz 1985 282 orig sChinz 1783 - 1791 4 478 laquoIhre Sprach Kenntniss ist nicht mannigfaltig Die

italienische reden sie unter sich zwar ganz zerstuumlmmelt und verdorben und mit Provinzial und Local Ausdruumlden welche den Fremden ganz unverstaumlndlich sind vermischt Wenn sie aber mit Fremden im Umgang sind so sprechen sie viel reiner grammatikalischer und eleganter als die Maylaumlnder und Pie-monteser uns selbst die gemeinen Leute haben eine Fertigkeit gut italienisch zureden sie muumlssen sich daran gewoumlhnen damit sie auf ihren Auswanderungen desto eher verstanden werden Landvoumlgte und Syndikatoren verstehen diese Sprache nur wenn sie nach der Grammatik gesprochen wird um dieser und uumlberhaupt um ihres oumlfteren Umgangs willen mit den Deutschen muumlssen sie sich der deutschen oder einer reinen italienischen beflissenraquo

129 Ne riferisce moretti 2010 27 Sulla precoce realtagrave bilingue della regione per quanto poco equilibrata ha insistito BiAnConi 1985

130 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306 Nel secolo XVIII una notazione linguistica analoga si registra per lrsquoattuale area francese della Svizzera in una cronaca dello storico dellrsquoantichitagrave inglese Edward Gibbon laquoNel Pays de Vaud del quale Losanna egrave la cittagrave principale la lingua francese egrave parlata con minore impro-prietagrave rispetto a molte province della Franciaraquo (cito da CAruso 2000 130)

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colo o dialetto locale riesce quindi assai difficile pel forastiero lrsquointendere ecc Instare percheacute la risposta sia data per quanto sia possibile in italico comune piugrave o meno corretto131

Pur senza un esplicito riferimento il primo passo citato si serve dellrsquoipotesto settecentesco come fonte attendibile accolta acriticamente nellrsquoargomentazione Nel paragrafo dedicato al Linguaggio Franscini si rifagrave infatti a una misteriosa notazione anteriore il fenomeno linguistico descritto ndash scrive lrsquoautore ndash laquoegrave stato osservatoraquo in precedenza Egrave stato osser-vato molto probabilmente da Schinz che ribadisce il concetto anche alla fine del secondo quaderno dei Beytraumlge Infatti nel paragrafo intestato Der Stadt Bellenz concernente la cittagrave di Bellinzona un analogo commento egrave esteso alla popolazione dei borghi laquoLa lingua degli abitanti egrave italiana quanto o anche meglio che a Milano percheacute ci vengono parecchi tedeschi a impararla e molti forestieri passano di qui e quindi le persone distinte e gli osti si sforzano di parlare correttamenteraquo132

Non diversamente dallrsquoesempio appena menzionato nella Svizzera italiana di Franscini egrave accolta anche la valutazione relativa alla sensibile influenza dellrsquoemigrazione sulla situazio-ne linguistica dei baliaggi italiani proposta da Schinz nel ventesimo capitolo dei Beytraumlge Secondo il ticinese sulla scorta della descrizione settecentesca i flussi dellrsquoemigrazione stagionale o permanente hanno determinato nelle parlate delle valli alpine e prealpine della Svizzera italiana lrsquoassimilazione di cadenze e di lessico provenienti dalle cittagrave dove gli abitanti della regione erano soliti trasferirsi per trovare impiego come cioccolatai lapicidi artigiani architetti stuccatori e altro

Lrsquoemigrazione influisce nelle varietagrave dei nostri dialetti e secondo che essa preferisce la Lom-bardia il Piemonte il Veneziano Roma la Toscana se ne risente il parlare e nelle voci e nelle cadenze [hellip] In alcune terre del locarnese che mandano in copia operai e giornalieri a Livorno e in qualche altro luogo della Toscana egrave frequente lrsquoudir sulla bocca del contadino e dellrsquooperaio il grato accento toscano133

Le osservazioni relative alla mescolanza linguistica originata dalle dinamiche migratorie e dalla necessitagrave pratica di apprendere una lingua sovraregionale per gli emigranti sono ineccepibili e comprovate dagli studi storico-linguistici piugrave recenti134

Le miserie e la povertagrave della vita nella Lombardia svizzera favorirono la mobilitagrave di queste comunitagrave Sin dal Medioevo con i picchi di maggiore intensitagrave tra il Cinquecento e Seicento lrsquoemigrazione di lavoratori qualificati si estese ai centri cittadini di tutta Europa Questa dinamica originograve degli intensi scambi epistolari con le famiglie lontane e rese necessaria la redazione di documenti personali di vario tipo (almeno economico lavorativo e diaristico) che presupponevano unrsquoalfabetizzazione di base Inoltre ai migranti nei centri cittadini ita-liani si presentava il problema pratico del capire e del farsi capire per il quale era necessaria una soluzione linguistica condivisa Al maggiore studioso della storia linguistica ticinese il giagrave citato Sandro Bianconi si deve la ricostruzione del peculiare assetto linguistico dei migranti della Lombardia svizzera nellrsquoItalia sei-settecentesca Dallo studio delle lettere di

131 gilArdoni 1966 6132 sChinz 1985 136 orig sChinz 1783 - 1791 2 232 laquoDie Sprache der Einwohner ist so gut oder besser ita-

lienisch als in Mayland weil viele Deutsche hieher kommen diese Sprache zu lernen und viele Fremde die Wirthe nach der Grammatik zu redenraquo

133 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306134 Si vd De MAuro 1963 53 - 63 inoltre per quanto concerne la regione cf BiAnConi 2001 39 - 61 e moretti

2010 28

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questi individui conservate in grande quantitagrave negli archivi ticinesi emergono i tratti di un italiano che lo stesso Bianconi chiama popolare o semiletterato La lingua cioegrave di chi possedeva nonostante tutto un livello drsquoistruzione elementare ma non aveva competenza attiva del latino e affinava la propria capacitagrave di esprimersi per iscritto accedendo a una lin-gua laquodi base ldquogrammaticalerdquo italiana con forti coloriture fonetiche e lessicali regionaliraquo135 Ossia un italiano precocemente seppur imperfettamente allineato alla lingua comune di matrice letteraria La necessitagrave della popolazione migrante di potersi servire della lingua scritta dunque di acquisire unrsquoalfabetizzazione di base egrave soddisfatta a partire dalla metagrave del secolo XVI dalle chiese cattolica e riformata La diffusione delle scuole nel territorio della Lombardia elvetica egrave dovuta da un lato alla richiesta civile e laica drsquoistruzione necessaria per far fronte ai bisogni pratici legati allrsquoemigrazione e allrsquoautogoverno delle comunitagrave dallrsquoaltro egrave funzionale ai progetti di cristianizzazione della chiesa romana nei baliaggi ita-liani e del protestantesimo riformato nei territori grigioni136

Le osservazioni su questo aspetto della situazione linguistica nella Lombardia svizzera proposte da Schinz e avallate in pieno Ottocento da Franscini sono confermate da alcuni documenti redatti nei secoli precedenti Ad esempio lrsquoarciprete di Locarno Francesco Bal-larini descrivendo gli insediamenti sulle sponde occidentali del Lago Maggiore nel suo Compendio delle croniche della cittagrave di Como pubblicato nel 1619 anticipa le considerazioni relative allrsquoentrata nella lingua locale del lessico e della pronuncia caratteristica dei luoghi nei quali erano tradizionalmente impiegati gli emigranti della regione

Il Lago Verbano [hellip] dal vocabolo latino Verbum che significa la Parola overrsquo il Parlare neacute senza ragione per chrsquoessendo alla sua rippa (alla forma de glrsquoaltri) edificati molti Borghi Ter-re amp Villaggi oltre lrsquoevidente diversitagrave del vivere vestire amp altri costumi hanno similmente unrsquoevidentissima varietagrave di parole amp pronuntie che parrsquo a ponto che formi ciascuna di quelle un nuovo amp particolare modo di parlare neacute sia meraviglia quandochegrave buona parte de glrsquohabi-tatori si conferiscono per negotij a diverse parti dellrsquoItalia amp ritornando dopo qualche tempo alle case loro ne riportano tante varietagrave di parlari il che chiaramente si scorge nella terra di Ronco drsquoAscona dove per la gran prattica da quel Popolo tenuta nella Cittagrave di Fiorenza parlano Toscanamente non solo quelli chrsquohanno colagrave conversato ma etiando molte donne amp fanciulli quali non uscirno mai da detta sua Patria137

Unrsquoulteriore testimonianza indiretta della padronanza della lingua toscana nelle valli preal-pine della Lombardia svizzera che suggerisce inoltre una consapevolezza della variazione e delle competenze linguistiche diverse in funzione dellrsquoetagrave ci egrave trasmessa da una lettera di Giovanni Basso prevosto di Biasca scritta il 30 dicembre del 1614 a Cesare Pezzano canonico di S Ambrogio in Milano

Egrave gionto prete Antonio Bullo a Claro la sera avanti la vigilia di Natale quale egrave tanto consumato nella lingua tosca che non egrave inteso se non darsquo grandi138

Parallelamente allrsquoinfluenza esercitata sulla lingua locale dalle dinamiche migratorie nella disamina sul Linguaggio della Svizzera italiana egrave rilevata da Franscini la presenza di elemen-ti alloglotti nel lessico regionale ereditagrave dellrsquoepoca balivale e degli intensi contatti propiziati

135 Cf BiAnConi 2013 15 - 17 il brano citato si legge a pagina 17136 Ivi 24137 BAllArini 1619 317138 BiAnConi 2005 285

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dal valico del Gottardo La permeabilitagrave del tedesco sul dialetto e sul lessico giuridico dei baliaggi e del Cantone auspice la prossimitagrave geografica risulta particolarmente rilevante nellrsquoalto Ticino

In Leventina egrave sensibile in piugrave parole il quotidiano traffico cogli uomini della Svizzera Tedesca La dipendenza di tre secoli dai signori Svizzeri ci lasciograve qualche reliquia in alcune denominazioni politiche139

Anche questa caratteristica egrave constatata con largo anticipo da Schinz Nel secondo fascicolo dei Beytraumlge nel paragrafo dedicato agli abitanti della Leventina (Charakter der Livener) lo zurighese sostiene infatti che laquola loro lingua egrave un pessimo italiano corrotto misto di di-verse parole tedesche storpiate e che risulta del tutto incomprensibile al tedesco che abbia imparato lrsquoitaliano sulla grammaticaraquo sul topos del ldquocattivo italianordquo parlato nella regione si torneragrave nel secondo capitolo con agio maggiore140 La considerazione sullrsquointerferenza lessicale proposta nel brano citato egrave documentata nella Svizzera italiana mediante una ta-bella che illustra lrsquoinflusso della lingua tedesca sul dialetto regionale Un dialetto di koinegrave appunto identificato genericamente come laquoticineseraquo fatte salve alcune voci peculiari della Leventina

Ticinese Tedesco svizzero SignificatoAlp Alpe Pastura sulle piugrave alte montagneFogn (lev) Foumlhn Vento del sud-ovest (favonio)Chuss Gugsete Pioggia mista con neve (tormenta)Chilibi Kilbe Festa del patrono della parrocchia o chiesa (sagra)Luina slavina Lauine Vallanca avallancaPizocan (lev) Bizokel e Pazokel GnocchiColma Gulm Kulm cuolm Cima vetta (lat culmen)Sniz Schnitz Pome o pere sia verdi sia secche affettateScoccia Schotten Siero da cui si egrave cavata da ricottaZuffa Zuumlffi Siero con entrovi ricotta molleTroumllar (lev) Trohler Uomo dedito al litigioTrocla Truumlckli Cassa da merciadro vetraio eccVebal (lev) Weibel Usciere del TribunaleZigra Zieger Ricotta mascarpaSnidar Scheider SartoScribar Schreiber Scrivano segretarioSneacutellar Schneller FacchinoLostig Lustig Allegro gioiosoTunar Thuner Specie di garzone (fattore) sui pascoli alpini141

139 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306140 sChinz 1985 99 orig sChinz 1783 - 1791 2 166 laquoIhre Sprache ist ein sehr schlechtes verdorbenes mit

verschiedenen gestuumlmmelten deutschen Worten gemischtes Italienisch ndash dem Deutschen der nach der Grammatik italienisch gelernt ganz unverstaumlndlichraquo

141 Trascrivo la tabella da FrAnsCini 1837 - 1840 1 309 - 10

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1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana54

Questa esile raccolta lessicale testimonia come altri lavori di Franscini lrsquoacribia dello stu-dioso Alla verifica nello Schweizerische Idiotikon le corrispondenze in lingua svizzero-te-desca indicate nella tabella trovano rispondenza con alcune minime oscillazioni nella resa grafica142 Al contrario la distribuzione geografica dei termini catalogati appare compren-sibilmente meno nitida allrsquoestensore Secondo quanto documentato dai moderni sussidi lessicografici le rispondenze lessicali che trovano un riscontro pan-ticinese sono esigue alp (riD 1 79 sv) chilibi (lsi 1 781 sv) slavina (lsi 3 113 sv lavina per il quale il tedesco media la radice latina gtlABinA rew 4807) colma (riD 2 530 sv come la precedente dal latino gtCulMen rew 2377) zuffa (riD 2 349 sv) E tra queste si annovera anche pizocan (lsi 4 38 sv pizzocan) indicato dallo statista come specifico della varietagrave leventinese Fatta salva questrsquoultima eccezione le occorrenze indicate come peculiari della Leventina risultano tali fogn (in forma composta aria foacutegna riD 1 481 sv favonio) troumllar (limitata-mente a Dalpe per lsquostupido ignorantersquo lsi 5 631 sv) e vebal (riD 2 715 sv usciere) Ol-tre a queste anche molte delle voci prive di specifica geografica sono invece esclusive della varietagrave lepontina o del lombardo alpino chilibi (lsi 1 781 sv) scoccia nelle forme scossiacuten a Corzoneso e scussina a Olivone (riD 2 349 sv ricotta) Trocla (lsi 5 630 sv troumlcli) Snidar (riD 2 412 sv sarto) Scribar e Landscribar diffusi dalla Leventina sino a Bellinzona (riD 2 467 sv scrivano) sneacutellar in uso in Leventina e Poschiavo (riD 2 266 sv facchino) lostig nella variante lughiacuted attestata a Quinto e Airolo (riD 1 74 sv allegro) tunar nelle forme tuumlnareacutell a Calpiogna e tuumlnarett a Biasca noncheacute piugrave diffusamente in Leventina (riD 1 546 sv garzone) Le tre voci rimanenti sono testimoniate a livello regionale ma non can-tonale sono infatti documentate nella parte settentrionale del territorio a nord del Monte Ceneri chuss (lsi 2 161 sv cuumlss) sniz (lsi 5 83) zigra (riD 2 349 sv ricotta) A riprova dellrsquoorigine leventinese dei termini censiti nel repertorio di Vocaboli di Leventina raccolti e comunicati da Franscini a Cherubini verso la metagrave degli anni Venti si leggono tutte le voci incluse nella tabella indicate in modo non sistematico e disomogeneo come derivate dal tedesco o dallo svizzero tedesco secondo una distinzione che risulta apparentemente fallace lrsquounica eccezione egrave la voce sneacutellar non inclusa nel manoscritto Al contrario alcuni lessemi presenti nel vocabolarietto bencheacute utili alla dimostrazione del fenomeno non sono compresi nella schedatura pubblicata in Svizzera italiana ad esempio non egrave incluso il ter-mine garbar gherbar per lsquoconciapellirsquo (dal ted Gerber o svi ted Gaumlrber)143

La sensibilitagrave e lrsquointeresse di Franscini per il lessico dialettale si manifestano anche in capitoli irrelati dallrsquoargomento piugrave strettamente linguistico nei quali sono proposti alcuni

142 Si veda Alpen (si 1 196) Foumln (si 1 843) Kilbe in varie forme composite es Herbstchilbi (si 9 1380) Lauwele (si 3 1539) Bizzoggel (si 4 1994) Gulm o Kulm (si 2 233) Schnitz (si 9 1404ss) Schotten (si 8 1531) Truumlckli in varie forme composite es Armentruumlckli (si 14 851) Weibel (si 15 109) Zigermilch (si 4 206) Schnider (si 9 1122) Schriber (si 9 1530) Schneller (si 9 1227) Lustig (si 3 1478) Le voci che apparentemente non trovano una corrispondenza nel vocabolario sono Gugsete Zuumlffi Trohler e Thuner

143 BAM M 67 suss cc 9 - 32 Cito da FrAnsCini 1969 23 laquoGarbar gherbar (dal ted gaumlrber) Conciapelliraquo Nei Vocaboli di Leventina sono inoltre registrati alcuni termini complementari a quelli catalogati nella tavola ma lrsquoincertezza relativa alla loro origine segnalata con il punto interrogativo porta Franscini a escluderli dalla tabella nella quale sono preferite le voci di sicura derivazione tedesca o svizzero-te-desca Nel ms dei Vocaboli di Leventina si trovano le seguenti parole laquoBecchi (dal tedesco Becken) Catinoraquo 12 laquoBria (dal ted Brei) Pappolata farinataraquo 14 laquoBrogravedar (dal ted Bruder) Fratelloraquo ibidem laquoCassupa (dal ted Kaumlssuppe) Specie di zuppa in cui si affettano pane e formaggio in quantitagrave quasi uguale si mette acqua a macerar lrsquouno e lrsquoaltro e vi si versa sopra burro cocenteraquo 16 laquoRez Mil rozz cavallaccio dal ted svizz Saumrossraquo 39

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appunti lessicologici alla spicciolata quasi sempre in nota a lato dellrsquoargomentazione144 Nel brano sul Clima ad esempio sono chiosate a piegrave di pagina due voci vernacolari derivate dal tedesco le quali sono successivamente raccolte nella tavola trascritta sopra (con alcune incongruenze o variazioni di forma)

Tormenta presso gli Svizzeri tedeschi val Gugsen e presso dersquo Leventini del tutto alla tedesca Cuss Quindi cussagrave o cussegrave vale esserci tormentaValanga nel tedesco Svizzero Laauwine nersquo dialetto Ticinesi dove luvina dove slavina Oltra Ceneri chiamasi Slavina qualunque scoscendimento o frana145

Non risulta perograve sistematica lrsquoinclusione nella lista sopracitata dei vocaboli chiosati al margine dellrsquoopera Ad esempio discutendo lrsquoabbigliamento delle donne nellrsquoalto Ticino Franscini indica che laquole Leventinesi han quasi abbandonato lrsquouso di acconciarsi il capo con quersquo rilevati ordigni alla tedesca a foggia di piccola corona che nomano pur tedesca-mente capli o chiepli (ted Schaumlppeli)raquo accertando un vocabolo di origine transalpina non censito nella tabella146 Non diversamente nel capitolo sulle Acque egrave vagliata assieme ad altri termini dialettali la voce bronn per lsquosorgentersquo (dal ted Brunn) La stessa non egrave perograve successivamente inclusa nello schema trascritto sopra

I Ticinesi danno spesso il nome di fiume a tutte le acque perenni alquanto grosse le quali chia-mano pure rii riagrave cioegrave rivo o rio chiamano roggia lrsquoacqua incanalata per mulina ed altri opifici e bui e fontana le sorgenti alcuni anche bronn dal Brunn dersquo Tedeschi Froda egrave cascata drsquoacqua147

Da ultimo Franscini menziona due termini vernacolari provenienti dal tedesco assenti nel paragrafo sul Linguaggio allrsquointerno del capitolo relativo alla Costituzione degli abitanti della Svizzera italiana

144 Oltre alle occorrenze che si citano a testo Franscini chiosa buzza che laquonei dialetti ticinesi val piena di fiumi o di torrenti Dicesi pure di luogo reso sterile per ghiaja ed arena portate dalle acque nelle loro escrescenzeraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 101n) lanca che laquonel dialetto ticinese [hellip] vale stagnoraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 117n) bola che indica le acque stagnanti o laquopaduliraquo cui aggiunge la postilla laquobolesc ad-diett val paludoso o pantanoso Bolagrave verbo nulla ha che far con questa famiglia e significa rimondare alberi e pianteraquo FrAnsCini 1837 - 1840 1 125n) e favra (gtfABulA rew 3124) ovvero i laquoboschi sacriraquo da cui laquoinfavragraveraquo vale a laquodichiarar che un dato bosco non si puograve manomettereraquo viceversa con laquodesfavragraveraquo si dichiara laquoche si puograve giusta lrsquooccorrente bisognoraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 128n)

145 FrAnsCini 1837 - 1840 1 127n Nel 1627 durante un passaggio delle Alpi per la via del Gottardo Frances-co Belli (1577 - 1644) che era al seguito dellrsquoambasciatore veneziano Giorgio Zorzi annota un appunto relativo al termine slavina laquoE percheacute la terra stagrave arsquo piedi dellrsquoalpi chiamate da Cesare e da altri Le-ponzie ograve come piace ad altri Cozie hoggi dette di S Gottardo col parere dersquo paesani fugrave consigliato il passarle e conchiuso sopra tutto di non aspettar il sole per non incontrarrsquo lo disfacimento delle nevi I pericoli nel valicare quel monte non sono neacute pochi neacute piccoli Prima bisogna camminare s[ov]ra la neve altissima la quale aprendo alcuna volta profonde voragini rappresenta viva la morte Di piugrave quando vi si muove il vento suole spiccar dal monte falde cosigrave smisurate di neve chiamate vanduli da gli Svizzeri e levine trarsquo Grisoni sotto le quali (se egrave vero che noi viviamo di calore ci nutriamo di humido e che il freddo distrugga la vita) chi muore si puograve ben dire che muoia distrutto dal freddoraquo (Belli 1632 16 ora parzialmente edito in CAruso 2000 89)

146 FrAnsCini 1837 - 1840 1 189 Cf lsi 1 777 e si 8 990 sv Schappel e vd tomAsin 2017 30147 FrAnsCini 1837 - 1840 1 99 Cf riD 2 534 sv sorgente la forma broacuten egrave registrata a Isone e Cavergno

cf inoltre si 5 653 sv Brunne

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56 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Tra noi il cretino o idiota chiamasi nar forse dal tedesco narr stolto stolido demente Del voca-bolo orci donde si legge nellrsquoAmoretti e nellrsquoEbel a noi non venne fatto di rinvenire la minima traccia148

Giagrave nei Vocaboli di Leventina lrsquoautore si interrogava sullrsquoorigine tedesca del termine nar il fatto egrave parlante a proposito della staticitagrave della ricerca lessicografica fransciniana nel decennio precedente la pubblicazione del volume Svizzera italiana La voce dialettale orci sconosciuta a Franscini e taciuta nel paragrafo dedicato agli Idioti nella Statistica della Sviz-zera egrave effettivamente chiosata da Amoretti nella sua cronaca del Viaggio da Milano ai tre laghi Maggiore di Lugano e di Como e nersquo monti che li circondano consultata dallo statista nellrsquoedizione del 1824 laquoPresso Bellinzona il cui piano chiamavasi anticamente i Campi Canini si cominciano a vedere gli uomini col gozzo e sovente stupidi malattia ordinaria delle valli basse calde e paludose Qui chiamansi Orci voce che talun vuole esser una pro-venienza di Hirci (Caproni)raquo149 Tuttavia assente nella prima redazione del 1794 il passo potrebbe essere esemplato sullrsquoomologa considerazione di Ebel inclusa nel primo volume del Manuel du voyageur en Suisse che legge laquoLes habitans des valleacutees situeacutees audessus de Bellinzone sont sujets aux goicirctres ces excroissances sont connues dans le pays sous le nom drsquoorciraquo150 Infine ed egrave il fatto che piugrave ci interessa la voce entra nella seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano di Cherubini forse mediata dallrsquoopera di Amoretti posseduta dal dialettologo nellrsquoedizione del 1817 come testimonia la bibliografia del Vocabolario pa-tronimico italiano o forse sulla scorta dellrsquoappunto presente nella Svizzera italiana151 Come si diragrave meglio piugrave avanti nellrsquoeditio maior del suo Vocabolario milanese-italiano Cherubini estende i limiti della ricerca oltre i confini urbani di Milano Nel terzo volume del dizionario trova allora spazio la voce oacuterc seguita dalla chiosa laquoCretino Gozzuto Cosigrave chiamasi nei monti di Bellinzona chi ha da natura quei difetti che lo fanno il riscontro del Creacutetin o del Goicirctreux delle Alpi savojarderaquo152 Lrsquouso del termine nel Ticino egrave confermato dai repertori moderni che circoscrivono al bellinzonese lrsquoimpiego di ograverch con occlusiva finale e quindi variante di lsquoorcorsquo hapax semantico per laquogozzuto cretinoraquo153

In sostanza Franscini accoglie come naturali gli elementi alloglotti (romanzi e non) pre-senti nella lingua del Cantone Ticino sino a qui il Grigioni italiano non egrave infatti considerato negli esposti della Svizzera italiana Anzi la permeabilitagrave linguistica della regione forte di unrsquoitalianitagrave radicata egrave coerente con lrsquoidea perseguita dallo statista ossia con la volontagrave di legittimare e inserire in maniera pacifica una regione naturalmente italiana nel contesto plurilingue e multiculturale svizzero In questa prospettiva sessantrsquoanni piugrave tardi ndash e va perciograve considerato il particolare momento storico e fatta la tara sul paragone ndash lrsquointerfe-renza linguistica e culturale tedesca egrave percepita molto diversamente da Salvioni (si vd il terzo capitolo sect 12) Il glottologo infatti dagrave chiara misura della propria posizione in merito a questo influsso ridimensionando programmaticamente il fenomeno dei tedeschismi pe-

148 Ivi 182 Cf riD 2 617 sv stupido si registrano le forme composite nar da Cregrave (Osco) nar de boumlid (Chironico) nar de lin (Rov Grig) nar maliacutegn (Semione Osco) cf inoltre si 4 776 - 777 sv narr

149 FrAnsCini 1837 - 1840 1 100 - 101 Cito da Amoretti 1824 130150 eBel 1805 225 qui e piugrave avanti cito dalla traduzione francese di Gaudin lrsquoedizione consultata da Fran-

scini151 CheruBini 1860 243 Nellrsquoedizione del 1817 dellrsquoopera di Amoretti il passo in analisi si trova alla pagina

118152 lsi 3 642 e CheruBini 1839 - 1856 3 218 entrambi sv153 luragrave 2015 134

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netrati nei dialetti della regione Lo testimonia un passo del saggio Lingua e dialetti della Svizzera italiana del 1907

La vicinanza e gli stretti rapporti politici colla Svizzera tedesca determinan pure la presenza di quattro o cinque dozzine di tedeschismi ora scomparsi o tendenti a scomparire nella maggior parte Sono voci attinenti a cose culinarie a oggetti materiali a nomi di esercitanti mestieri (ĝerber kramer žlifer ecc) o di cariche politiche (veacutebel bidello lanfogravek landagravema mesolc lan-driter)154

12 La collaborazione con Francesco Cherubini

Il primo approccio di Franscini alla riflessione sulla lingua affrontata da autodidatta e mai realmente approfondita avvenne probabilmente negli anni milanesi Il quadriennio di frequentazione al seminario arcivescovile di Milano fu importante per la sua formazione ma nella nostra prospettiva piugrave determinante fu lrsquoincontro e lrsquoamicizia con il lessicografo Francesco Cherubini Questrsquoultimo era direttore della Scuola Elementare Normale Mag-giore di Milano dal 1820 istituto dove dallo stesso anno Franscini esercitograve con lrsquoincarico di insegnante provvisorio fino al 1824 quando lasciograve la capitale lombarda per rientrare nel Ticino155 Al tempo Cherubini aveva giagrave allestito e dato alle stampe la prima edizione in due volumi del suo Vocabolario milanese-italiano (1814) e attendeva alla seconda edizione ampliata pubblicata sempre a Milano in quattro volumi (1839 - 1843) integrati da un libro di sopraggiunte edito postumo nel 1856156 Inoltre a lato del ricco cantiere milanese il les-sicografo raccoglieva materiali e si occupava di ricerche linguistiche di varia tipologia che sarebbero idealmente confluite nella colossale Dialettologia italiana157

Il primo contributo dialettologico fransciniano egrave da collegare proprio allrsquoattivitagrave di Che-rubini Nellrsquoanno immediatamente successivo al suo rientro a Bodio dopo lrsquoesperienza di Milano Franscini si offrigrave di schedare e spedire al collega alcune voci dellrsquoarea linguistica a lui piugrave familiare ovvero delle varietagrave dellrsquoalto Ticino in particolare della Leventina Lo documenta una missiva dello statista a Cherubini scritta da Bodio il 17 giugno 1824

Ove credesse chrsquoio le potessi dar qualche idea o di fatto o di teorica sui nobilissimi dialetti di qui abbia la bontagrave di accennarmelo che col maggiore piacere del mondo farograve tutto quello che saprograve e potrograve158

Gli archivi non serbano traccia della responsiva di Cherubini ma possiamo supporre che la proposta fu accolta positivamente sulla base delle parole del ticinese scritte nella lettera successiva del 12 luglio 1824 In questrsquoultima viene infatti data prova e notizia che la colla-

154 sAlvioni 1907 165155 FrAnsCini 2006 1 10 lettera di S Franscini a F Cherubini da Milano il 22 dicembre 1823 laquoSiccome un

decreto di Tribunale approva una convenzione conchiusa tra il mio padre e tutti gli individui della mia famiglia in vigor della quale vengono a me ceduti i pochi beni della casa e lasciata a mio carico la di-rezione della stessa cosigrave ho resoluto di lasciar del tutto la scuola verso il fine di Gennaio po venturoraquo

156 CheruBini 1814 e CheruBini 1839 - 1856157 Per i cospicui materiali della Dialettologia italiana unrsquoopera monumentale in dodici volumi incomple-

ta e in parte ancora inedita conservata in forma manoscritta alla Biblioteca Ambrosiana di Milano si veda FAregrave 1966

158 FrAnsCini 2006 1 14

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borazione lessicografica prese avvio Infatti in calce alla missiva egrave incluso un breve elenco di vocaboli in italiano seguiti da un corrispettivo nella varietagrave della Leventina Il lemmario che include unicamente parole in ma- (con lrsquoeccezione di cavamacchie un composto impe-rativale basato sul nome macchia) egrave arricchito da un apparato di osservazioni sul significato la pronuncia e ulteriori aspetti relativi alle voci censite unrsquoedizione integrale di questa e della lettera del 5 agosto parzialmente trascritta sotto egrave approntata nellrsquoappendice al volu-me159 Franscini comunica inoltre di aver raccolto alcuni vocaboli della varietagrave romancia e di quella engadinese (alta e bassa) noncheacute di aver coinvolto nella documentazione lessicale altre persone rimaste anonime nella corrispondenza incaricate di descrivere i dialetti della Val di Blenio della Riviera e del locarnese e valli

Ma nrsquoho dispiacere e rabbia vedendo che dopo tanto tempo scorso dalla ricevuta della sua ca-rissima sino ad ora non posso mandarle altro che i vocaboli di Leventina Per quersquo di Blenio e Riviera ho scritto ad un Medico amico mio per quersquo di Locarno Verzasca e Valle Maggia ad un Avvocato ma neacute lrsquouno neacute lrsquoaltro mi ha per anche ragguagliato di cosa alcuna sebbene io sappia da buon canale che se ne occupano ambidue Ho raccolto dersquo vocaboli dellrsquoEngaddina e della lingua romanza dersquo Grigioni ma venendomi essi da persona non la piugrave pratica di quersquo dialetti aspetto a consultar fra pochi digrave un altro soggetto160

Poco meno di un mese piugrave tardi con una lettera del 5 agosto 1824 Franscini invia al lessi-cografo anche i materiali ottenuti dagli informatori anonimi ai quali egrave attribuito il ritardo nella trasmissione

Avviene talvolta che altri venga giudicato cattivo pagatore per colpa in realtagrave non sua ma dersquo suoi propri debitori Appunto cosigrave io le debbo parer cattivo corrispondente Peroccheacute i miei corrispondenti hanno sino a questi giorni indugiato a riscontrarmi Ma pure egrave meglio tardi che mai161

Come nella precedente anche nella missiva del 5 agosto le liste di vocaboli sono redatte in calce alla lettera dove le voci italiane sono affiancate pur con ingenti lacune segnalate con i puntini o dei tratti di penna ai corrispettivi nelle varietagrave di Blenio e della Leventina nel ladino dellrsquoEngadina alta e bassa e in romancio Inoltre anche in questo documento i vocaboli censiti sono inizianti con la sequenza ma- salvo un manipolo di voci eterogenee incluse separatamente dalle prime in una tabella distinta seguita da osservazioni analoghe a quelle registrate nella lemmario del 12 luglio Lrsquoanomalo accostamento delle aree lingui-stiche documentate che raggruppa e sottintende la familiaritagrave di tre varietagrave del dialetto Lombardo alpino e tre varietagrave ladine si spiega con la classificazione dei dialetti sulla quale si strutturava in quello stesso giro drsquoanni il progetto del Vocabolario italiano-dialetti di Che-

159 Questa lettera e quella del 5 agosto citata piugrave avanti sono date per disperse dopo lrsquoedizione procurata nel 1908 da Carlo Salvioni (sAlvioni 1908) il quale trascrive le liste di voci per lrsquoopera del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana da poco in cantiere ma non le pubblica Nel 1937 Mario Jaumlggli ripub-blica le due lettere basandosi sul testo di Salvioni senza tornare sul manoscritto (jaumlggli 1937 99 - 100) cosigrave come un settantennio dopo fa anche la piugrave aggiornata edizione dellrsquoEpistolario (FrAnsCini 2006 1 16 - 18) In realtagrave le missive sono legate nello zibaldone M 67 suss (cc 222 - 225) custodito alla BAM nel quale sono conservati buona parte dei materiali sulle varietagrave della Svizzera italiana raccolti da Cheru-bini In appendice al presente volume propongo allora una nuova edizione delle lettere complete delle relative liste di vocaboli

160 FrAnsCini 2006 1 16161 Ivi 1 17

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rubini Come testimonia il Prospetto nominativo dei dialetti italiani pubblicato nel 1824 (sul quale cf il secondo capitolo sect 22) il lessicografo assumeva infatti che nelle valli Leventina e Blenio si parlasse il Romanzo o Retico o Rumaunsch162 Questo equivoco ha lungo corso nelle classificazioni del milanese Il malinteso limitato alla Valle di Blenio si ritrova infatti anche nellrsquoindice piugrave aggiornato della Dialettologia italiana

A tale riguardo la miopia del lessicografo ha probabilmente influenzato Franscini Ov-vero sembra aver determinato lrsquoinclusione nel paragrafo sul Linguaggio della Svizzera italiana di due tabelle che propongono unrsquoanalisi contrastiva tra le varietagrave lombardo alpine e le lingue neolatine confinanti Nella prima scheda che raccoglie unicamente tre lemmi egrave misurato il rapporto tra i Vocaboli ticinesi comuni col dialetto valdese welsch o romanzo franzese nella seconda piugrave ricca sono paragonate Frasi nel dialetto Romansch e nel Ticinese della bassa Leventina ossia nel parlare materno E proprio in questrsquoultima si palesa la scarsa sensibilitagrave linguistica di Franscini che riceve acriticamente la geografia dialettale e i rap-porti fra le varietagrave congetturati da Cherubini Queste tabelle certificano infatti al contrario del loro proposito la sostanziale estraneitagrave dei due linguaggi che sono ravvicinabili al piugrave sulla base di elementi comuni a buona parte della Romagravenia alpina o prealpina Le poche tangenze effettive si verificano limitatamente sul piano lessicale che risulta tuttavia spesso mediato dalla lingua tedesca lavinasluin (per lsquolavinarsquo) cuolmcolma (per lsquocimarsquo) come anticipato bencheacute giunte nelle varietagrave romanze alpine dal tedesco entrambe le parole sono di base latina (gtlABinA rew 4807 e gtCulMen rew 2377)163

In ogni caso le voci incluse in questi brevi elenchi e la cronologia delle lettere permet-tono di ricondurre con sicurezza questa prima indagine lessicale a un progetto al quale Cherubini aveva lavorato nei mesi precedenti ovvero il Saggio di vocabolario dei Dialetti italiani composto da ventotto carte autografe datate gennaio 1824

Saggio di Vocabolario dei dialetti italiani compilato da Francesco Cherubini Consiste nella sola combinazione alfabetica MA del Dizionario italiano coi corrispondenti vocaboli dersquo singoli italiani dialetti che tengon dietro a ciascuna voce italiana cominciante per detta combinazione Gennaio 1824164

Come anticipato bencheacute le responsive siano a oggi disperse sembra lecito ipotizzare che la proposta di Franscini del 12 luglio 1824 sia stata accolta positivamente dal lessicografo Il ticinese doveva inoltre essere a conoscenza delle linee generali del progetto sul quale Cherubini lavorava almeno dal 1823 quando Franscini era ancora a Milano E anzi possia-mo supporre che il milanese abbia dato seguito alla collaborazione chiedendo proprio delle voci inizianti per Ma- utili per integrare lrsquoesperimento del vocabolario italiano-dialetti che nel gennaio di quellrsquoanno risultava ancora in uno stadio di elaborazione molto arretrato specie per quanto concerne le varietagrave della Svizzera italiana indicate genericamente come svizzere A riprova di ciograve sono numerose le responsive di informatori contattati con lo stesso proposito da Cherubini che si conservano fra le sue carte custodite alla Biblioteca Ambrosiana e alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano165

Lrsquointeresse di Franscini per le varietagrave dialettali della Svizzera italiana non si esaurisce perograve con la spedizione dei due saggi lessicali del vernacolo materno e delle valli limitrofe

162 Il Prospetto nominativo dei dialetti italiani egrave pubblicato in appendice a Adelung 1824 111 - 116163 FrAnsCini 1837 - 1840 1 310 e 311 - 312164 BAM M 68 suss c 260 Su questi materiali si vd CArtAgo MAsini 2008 538165 Ivi 542

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Quasi due anni dopo in una lettera scritta a Cherubini da Bodio il 13 aprile 1826 lo statista risponde favorevolmente a una richiesta del lessicografo e gli comunica lrsquointenzione di raccogliere ulteriori materiali sui dialetti alto-ticinesi oltre che indirettamente testimo-niato nella lettera di Franscini lrsquoinvito di Cherubini fu esteso negli stessi giorni anche ad altri potenziali informatori ticinesi a proposito si veda la corrispondenza con il tipografo Francesco Veladini di cui si pubblica la responsiva del 12 marzo 1826 nel paragrafo sect 32 del terzo capitolo

Consapevole dei propri limiti nellrsquoambito linguistico-lessicografico Franscini chiede che gli venga consigliata la migliore via da seguire per rendere il piugrave efficace e affidabile pos-sibile la sua indagine

Rispondo finalmente alla carissima sua del 15 marzo e le dico ante omnia che spero di poterle significare qualche cosa un porsquo considerevole intorno arsquo dialetti di questi paesi Verrammi fatto di avere unrsquoopera molto opportuna al caso suo scritta in uno dersquo dialetti romani del paese gri-gione Inoltre spero di poter presto possedere una bellrsquoopera che versa intorno a tuttrsquoi dialetti svizzeri In alcune mie noterelle poi troveragrave qualche cosa riguardo arsquo parlari di Riviera Blenio Leventina e Valmaggia ma particolarmente di Leventina Ma quanto al mio lavoro debbo dirle che siccome egrave fatto senza ben ponderato sistema cosigrave corre pericolo di riuscire di poco uso Se Ella si compiaceragrave di tracciarmi un piano mi faragrave cosa gratissima ed io non mancherograve di fare il meglio che saprograve e che potrograve166

La ricerca di Franscini sembra prendere forma ai primi drsquoautunno dello stesso anno quando in una lettera del 29 settembre comunica a Cherubini lrsquoimminente invio di un saggio di voci dialettali delle Tre Valli (Blenio Leventina e Riviera) e di altri materiali utili per la compi-lazione del Vocabolario italiano-dialetti al quale attendeva lrsquoamico lessicografo

Non vorrei che la mi credesse atto solo a domandare Anchrsquoio ho preparato per Lei un saggio di voci delle Tre ValliElla lo avragrave prima di San Carlo prossimo venturo E se le piaceragrave verragrave da me fatto seguitare da altri piugrave copiosi Insieme con questo riceveragrave unrsquoopera tedesca sui dialetti svizzero-tedeschi che nella Svizzera si vede molto rinomata e che dovrebbe in qualche modo giovare a Lei nella compilazione del suo gran Vocabolario Forse forse le arriveragrave pure la Grammatica retica167

Il 20 del mese successivo egrave infatti spedita a Cherubini una lettera con acclusa laquo1deg lrsquoopera sui dialetti svizzeri ancora slegata quale me lrsquohanno mandata drsquooltramonte 2deg tre fascicoletti sui dialetti di queste valli che sono le estreme drsquoItalia 3deg la prefazione chrsquoio intendo dare alla mia Grammaticaraquo168 Nella missiva inoltre Franscini avverte il destinatario sulla qua-litagrave non ottima dei tre fascicoletti di voci dialettali non esaustivi e allestiti corrivamente

I fascicoletti sono stati qui attorno per la casa Io credevo di poterli ricopiare e migliorare quanto allrsquoesterno e quanto allrsquointerno ma lavori straordinari avuti in questi mesi non mi lasciarono effettuare quel che bramavo Dunque glieli spedisco rozzi come si sono Troveragrave definizioni neacute complete neacute accurate ma io parlo a chi parlo non mica al pubblico e perciograve profitto del

166 FrAnsCini 2006 1 36 - 37167 Ivi 1 45168 Ivi 1 47 Lrsquoopera laquosui dialetti svizzeriraquo come riferito nella lettera di due giorni successiva egrave stAlder

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6112 La collaborazione con Francesco Cherubini

proverbio che dice A buon intenditor mezza parola Le torno a dire chrsquoio sono arsquo cenni suoi mi comandi ed io ben volentieri farograve alla meglio che saprograve169

Lrsquoinvio di questi materiali tuttavia non riuscigrave e tolto il libro dello Stalder giagrave in possesso del lessicografo gli stessi furono rispediti due mesi dopo il 22 dicembre170

Nei codici compositi e disordinati di Cherubini conservati presso la Biblioteca Ambro-siana di Milano si conserva tuttavia un solo fascicolo della tripletta ovvero le ventiquattro carte che documentano le voci della Leventina Il manoscritto redatto in due colonne su fogli formato protocollo egrave rilegato nel codice miscellaneo M 67 suss con unrsquointestazione seriore vergata da Cherubini

Valligiano svizzeroVocaboli di Leventina

Datimi e scritti di suo pugnodal

Ch Conse Stefano FransciniEx libris Francisci Cherubini Mediolanenses171

Il documento di pugno di Franscini non egrave in realtagrave particolarmente rozzo o mal presen-tato Sulla scorta di quanto scritto nella lettera del 20 ottobre 1826 sembra non avventato ipotizzare che le liste di voci di qualitagrave redazionale e contenutistica peggiore fossero quelle allestite dagli informatori anonimi ai quali si rivolse il ticinese di cui si egrave detto sopra Tra le carte di Cherubini custodite in Ambrosiana non si conserva infatti traccia dei fascicoli dedicati alla Valle di Blenio e alla Riviera neacute emergono testimonianze indirette del loro impiego nel cantiere della Dialettologia italiana A questo proposito sembra condivisibile lrsquoi-potesi avanzata da Faregrave secondo il quale questi materiali dovevano essere esigui e di scarso interesse perciograve sono stati persi o distrutti dal lessicografo172 Tale congettura sembra con-fermata dal mancato riferimento ai due manoscritti nella meticolosa Bibliografia dialettale redatta dallo stesso Cherubini173 A questo proposito nel 1846 recensendo il Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como di Pietro Monti Cherubini ricorda riconoscendo dignitagrave e merito allrsquoindagine il saggio sul dialetto leventinese ricevuto da Franscini tra la fine del 1826 e lrsquoinizio del 1827 ma trascura i fascicoli che teoricamente lo accompagnavano

Nella mia raccolta di stampe e manoscritti vernacoli dersquo varii paesi drsquoItalia posseggo anchrsquoio un Saggio di Dialetto Leventino compilato e donatomi dal ch scrittore della Statistica della Svizzera lrsquoegregio Franscini In quel Saggio (che novera 23 carte) esistono parecchie voci che potranno arricchire una seconda edizione del presente Vocabolario del Monti a cagion drsquoesempio Antru (rampollo) Bascioeugrave (porco) Bascioacutera (scrofa) Cusgnagrave (bussare) e piugrave altre174

Monti si servigrave infatti solo di una parte dei Vocaboli di Leventina per il suo Vocabolario quella raccolta nella opus magnum dello statista indicata tra le fonti della sua opera laquoStefano

169 Ibidem170 Ivi 1 52 laquoIl libro era lo Stalder Dersquo dialetti svizzeri GiacchrsquoElla il possiede giagrave non lo manderograve procu-

rerograve bene di farle aver altro Il mio saggio sui dialetti delle valli san-gottardiche non egrave grancosa fra non molto lrsquoavragrave insieme colla nota prefazione Ma per lrsquoamor di Dio Ella non srsquoaspetti niente di preclaroraquo

171 BAM M 67 suss c 9v Il manoscritto egrave pubblicato in FrAnsCini 1969172 ivi sip ma 8173 Cf FAregrave 1968 193 - 196174 CheruBini 1846 672n

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1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana62

Franscini nella Svizzera italiana ci diede alcune voci del Cantone Ticinoraquo175 Bencheacute lrsquoe-sperimento lessicografico del ticinese non ambisse alla diffusione editoriale o allrsquoesaustivitagrave della ricerca il materiale procurato da Franscini fu una risorsa di interesse per i lessicografi lombardi Ma la fortuna di questa snella documentazione fu anche piugrave ampia lo dimostra il paragrafo Valle Leventina dei Saggi ladini elaborato da Graziadio Isaia Ascoli sul prezioso mannello di voci allestito da Franscini

Qui si schiude alla nostra indagine una fonte abbastanza copiosa Egrave un vocabolario autografo di Stefano Franscini inserito in Ch e s iii 24 p 9 segg [ora M 67 suss cc 9 - 32] del quale noi attingeremo a larga mano ordinando e commentando il nostro spoglio secondo il tipo da noi adottato176

A quanto risulta tolte le pagine della Svizzera italiana dedicate al Linguaggio che si ri-collegano piugrave o meno direttamente a questa esperienza le richieste di Cherubini hanno costituito le uniche occasioni di studio e riflessione sui dialetti regionali per lo statista Pur da una diversa angolatura fa eccezione la traduzione del breve dialogo tra un padrone e il suo servitore voltata da Franscini in due varietagrave della regione per il capitolo dedicato alla Svizzera italiana incluso nel supplemento al settimo volume della Corografia dellrsquoItalia di Attilio Zuccagni-Orlandini177

13 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana

Anche nelle sue manifestazioni piugrave settoriali ad esempio quelle linguistiche il sapere di Franscini era pratico e utilitaristico coerente con la sua formazione tardo-illuministica Cosigrave gli spogli lessicali e piugrave generalmente le indagini dialettali condotte negli anni giova-nili trovano una loro ragione non solo a servizio di ricerche altrui ma anche nella propria opera storico-statistica che dedica un paragrafo alla Varietagrave fra i dialetti Ticinesi nel capito-lo sul Linguaggio della Svizzera italiana Il paragrafo sulle varietagrave vernacolari del Cantone Ticino che privilegia la schedatura lessicologica allrsquoanalisi piugrave propriamente strutturale egrave la prima trattazione dei dialetti ticinesi nel loro insieme In queste pagine Franscini si occu-pa di descrivere la geografia dialettale della regione e discute in chiusura con una postilla cursoria alcune caratteristiche fonomorfologiche del vernacolo in analisi Anche lrsquounico affondo in questo senso non va oltre il descrittivismo Infatti lrsquoautore si limita a registrare

175 Cf monti 1844b 65 poi in monti 1845 XXVI176 AsColi 1873 259 anche Salvioni si egrave servito di questo documento per scrivere lrsquoarticolo sAlvioni 1903

706n laquoCirca le voci tedesche nella Leventina mi si consenta di qui istituire la seguente lista provvi-soria lista certo non completa ma che certo comprende la maggioranza di dette voci Le ho raccolte io stesso nellrsquoAlta Leventina [hellip] ma parte ne debbo ai mss del Franscini (F)raquo Al contrario sgAnzini 1924 - 1925 mostra i limiti della raccolta fransciniana e le implicazioni negative della stessa negli scritti dellrsquoAscoli 194 laquoUn lavoro organico sulle parlate leventinesi mancava Lo schizzo che lrsquoAscoli ne diede in AGI i a pp 260 - 267 non poteva necessariamente essere esente da errori Il materiale a sua disposizione era costituito da un vocabolarietto manoscritto compilato dal Franscini per il Cherubini Il Franscini originario di Bodio registra insieme senza ordine vocaboli dellrsquoalta media e bassa Leven-tina inoltre la grafia egrave quanto mai approssimativa e il materiale egrave scarso talcheacute neppure lrsquoocchio acut-issimo del grande Dialettologo poteacute sempre veder chiaro nelle leggi che regolano le varie mutazioni foneticheraquo

177 zuCCAgni-orlAnDini 1840 33 - 45

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6313 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana

senza ulteriori analisi o specifiche le oscillazioni formali degli articoli caratterizzate in particolare dal rotacismo della l

Gli articoli il lo si trasformano molto diversamente nelle diverse parti del Cantone Sono nellrsquoun luogo rsquol nellrsquoaltro ol or in certi altri u ul ur e benanco si ode ro e ru Lrsquoarticolo del femminile soggiace a molto minori alterazioni chi dice la chi ra Al plurale la voce i serve come nel dia-letto milanese drsquoarticolo al maschile ed al femminile178

Nel capitolo relativo al Linguaggio prima di ogni altra considerazione lo statista ricollega il territorio ticinese allrsquoarea culturale italiana con particolare riferimento alla comunanza lin-guistica ndash in altri passi dellrsquoopera sono la fisionomia i costumi o le semplici abitudini a fare del Ticino una terra naturalmente italiana La lingua come vedremo meglio nelle pagine a seguire egrave una spia identitaria alla quale nella Svizzera italiana egrave attribuita unrsquoimportanza determinante Per contro allrsquoitalianitagrave comune al territorio fatto salvo Bosco Gurin lrsquouni-co villaggio ticinese di lingua tedesca non corrisponde unrsquounitagrave dei vernacoli Le varietagrave dialettali del Cantone Ticino sono organizzate da Franscini in un macro-insieme bipartito

I ticinesi non fosse altro sono veramente italiani percheacute darsquo terrieri di Bosco di Valle Maggia in fuori parlano il bel linguaggio del sigrave Nersquo borghi e nelle parti piugrave meridionali e piugrave aperte verso la Lombardia il vernacolo tien molto del lombardo-milanese nelle remote parti esso egrave piugrave originale e partecipa del lombardo e del rezio o romanzo179

Nella regione si distinguono le varietagrave meridionali prossime al dialetto milanese e quelle settentrionali per le quali Franscini addita lrsquoinfluenza del romancio ndash forse condizionato dalla classificazione dei dialetti di Cherubini ndash e tace quella del tedesco discussa piugrave avanti nel capitolo Nella dicotomia fa eccezione il vernacolo cittadino assimilabile ai dialetti sottocenerini a prescindere dalla localizzazione geografica180 Seppur in maniera approssi-mativa lrsquoabbozzo di Franscini coglie la bipartizione della geografia linguistica del Ticino ossia la distinzione tra le varietagrave lombardo-occidentali al sud del monte Ceneri e le varietagrave lombardo-alpine diffuse a nord del valico con le singole eccezioni Questa suddivisione egrave fondamentalmente accettata nei decenni successivi dagli studi della dialettologia scientifica

178 FrAnsCini 1837 - 1840 1 308179 Ivi 1 305 Anche in questo caso egrave ipotizzabile lrsquointerferenza di un modello settecentesco Infatti Ebel

nel Manuel du voyageur en Suisse al paragrafo Fragmens sur lrsquohistoire de la langue heacutetrusco-rheacutetienne impiega come Franscini il verbo laquopartecipareraquo per indicare la commistione linguistica laquoDans la partie du milieu le langage participe agrave ces deux dialectes Le ladin a beaucoup plus de rapport que le roman avec lrsquoitalien moderneraquo (326)

180 A proposito di Sopraceneri e Sottoceneri la terminologia attualmente impiegata per indicare il territo-rio al nord (Soprac) e al sud (Sottoc) del monte Ceneri che divide in due regioni il Ticino egrave coniata dallrsquoamministrazione cantonale verso gli anni rsquo60 dellrsquoOttocento in alternativa a Cisceneri e Transcene-ri (o oltra-ceneri) denominazioni impiegate anche da Franscini in maniera controintuitiva il Transce-neri indicava lrsquoarea al sud del confine geografico il Cisceneri al nord) Spigolando nellrsquoopera maggiore laquoLrsquouomo del Locarnese drsquoordinario non conosceva del Transceneri se non Lugano e le altre terre poste sulla via maestra Lrsquouomo poi del Mendrisiotto e del Luganese pel solito conosceva ancor meno le valli ciscenerineraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 Xiii) laquoMa amatevi e bando alle invidie locali ed altra gara non vi sia tra cis-cenerino e trans-cenerino tra uomo del piano e uomo delle valli tra forese e borghigiano fuorcheacute la gara degli onesti e virtuosi cittadini la gara del bene e dellrsquoonore della repubblicaraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 2 282 - 283) laquoFabbriche di tegole e mattoni in vari luoghi drsquooltra-ceneri in qualcuno anche di cis-ceneri di vasi di terra a Riva e nel piano di Scairolo di maiolica e di piugrave fina composizione in niun luogoraquo (FrAnsCini 1837 - 1840 1 262 - 263) Sulle denominazioni cf lurAti 1976 161 - 162

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64 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Come saggio rappresentativo a questo proposito basti una considerazione di Carlo Salvioni inclusa nellrsquoarticolo Lingua e dialetti della Svizzera italiana

I dialetti della Lombardia occidentale posson dividersi in ordine alle pratiche necessitagrave nostre in dialetti lombardi veri e propri (=dialetti della pianura e delle prealpi) e in dialetti lombardo-alpi-ni che per brevitagrave chiameremo lombardi rispettivamente alpini Dei dialetti italo-svizzeri sono alpini i dialetti grigioni e quelli ticinesi del Sopraceneri eccettuati perograve qui Locarno e i dialetti parlati lungo la riva sinistra del Ticino e del Verbano dersquo distretti di Bellinzona e Locarno Sono Lombardi gli altri181

Questa articolazione della geografia linguistica locale egrave giagrave chiara per Franscini allrsquoaltezza della Statistica della Svizzera dove nella sinossi intitolata Prospetto della Svizzera secondo gli idiomi espone una bipartizione affine laquoDue principali gerghi quello della parte piugrave meridionale del Ticino appartiene al dialetto lombardo quello delle altre terre e dersquo Gri-gioni ha del lombardo e del rezioraquo182 Anche in questo caso oltre che contare sulla propria sensibilitagrave ed esperienza linguistica Franscini ha forse guardato alle classificazioni proposte in quegli anni da Cherubini Nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani del 1824 infatti il lessicografo milanese distingue nellrsquoarea del Basso lombardo il dialetto laquoLuganeseraquo da quello delle laquoValli Svizzere italianeraquo183 La stessa ripartizione egrave confermata nelle carte della Dialettologia italiana nelle quali i dialetti del luganese e del mendrisiotto sono catalogati come lombardi con il titolo di Suddialetto ceresiano mentre le restanti varietagrave della regione appartengono secondo questa distribuzione al laquoValligiano italo-svizzeroraquo184

La mappatura egrave ulteriormente arricchita dalla pluralitagrave vernacolare che frammenta le due regioni riassumibile complessivamente in nove distretti linguistici

Difficil cosa sarebbe distinguere e determinare il numero dei dialetti che si parlano nel nostro paese giaccheacute la varietagrave vi egrave grandissima e quasi incredibile da luogo a luogo Pare che si pos-sano stabilire nove principali dialetti ndash degli abitanti delle cittagrave o borgate ndash quello del Mendri-siotto ndash del Luganese ndash del Locarnese ndash di Vallemaggia ndash del Bellinzonese ndash della Riviera ndash di Blenio ndash e della Leventina Il primo che non egrave intieramente lo stesso in niuna delle nostre piccole cittagrave si egrave detto che si conforma moltissimo al lombardo-milanese Quelli del Mendrisiotto e del Luganese gli somigliano pure non poco185

La prima distinzione operata da Franscini anticipata in apertura di capitolo egrave relativa alla varietagrave parlata nei borghi che indipendentemente dalla collocazione geografica si conforma al lombardo-milanese un fenomeno nel quale potremmo scorgere i prodromi di una koinegrave ticinese Nella regione meridionale questa differenza egrave di conseguenza meno netta poicheacute le varietagrave del Suddialetto ceresiano rassomigliano alla parlata vernacolare milanese ana-logamente a quelle dei centri cittadini di tutto il cantone Questa considerazione ribadita da Franscini nella Guida del viaggiatore nella Svizzera italiana (laquola popolazione cittadina e nelle parti meridionali anche la campagnola fa uso di un dialetto che tien molto del lombardo-milanese e comascoraquo186) va probabilmente ricondotta a una dinamica analoga a

181 Cf sAlvioni 1907 156182 FrAnsCini 1991 429183 Adelung 1824 113184 Cf FAregrave 1985 1 - 2185 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306 - 7186 Cito da gilArdoni 1966 34

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6513 La descrizione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana

quella osservata da Monti per il borgo di Como ed espressa con maggiore agio e chiarezza nellrsquointroduzione al Vocabolario dei dialetti della diocesi di Como

Il dialetto proprio di Como intendo dire quello che si parla in Como e nelle vicine terre per un quindici miglia incirca il quale poco si discosta dal milanese ed egrave perciograve il meno importante per uno studio speciale percheacute in Como e quindi nelle terre adjacenti pei progressi del commercio e della cultura letteraria piugrave assai che nelle lontane si obliarono le forme vetuste e la favella si andograve sempre piugrave avvicinando alla comune lingua italiana187

Tuttavia anche allrsquointerno degli stessi distretti linguistici sono presenti delle oscillazioni Ad esempio osserva Franscini laquonel locarnese vi egrave gran divario tra il dialetto che srsquoode nelle terre lacuali e quello che egrave proprio o sia deglrsquoOnsernonesi o sia dersquo Verzaschesiraquo Una situazione analoga si verifica anche nei territori dove la lingua piugrave si conforma al milanese come nel distretto di Lugano laquoMa nel luganese stesso gli abitanti della cosigrave detta Pieve Capriasca e di Val Colla parlano un vernacolo che diversifica notabilmente da quello delle altre genti del distrettoraquo Lrsquoattenzione particolare riservata alla Valle Leventina giagrave osser-vata nel rilievo lessicale e dovuta alla familiaritagrave dellrsquoautore e alla singolaritagrave di un dialetto suscettibile di oscillazioni facilmente inquadrabili rispetto alla Dachsprache emerge anche in sede di mappatura linguistica Infatti Franscini egrave il primo a esprimersi sulla pluralitagrave vernacolare della sua valle drsquoorigine che rappresenta lrsquoarea linguistica piugrave frammentata della regione laquoTal differenza in niun luogo egrave forse cosigrave sorprendente come nella Leventina lagrave dove si potrebbono di leggieri distinguere almeno cinque varietagrave di dialetto due nella regione inferiore due nella centrale e uno nella superioreraquo188 Questa considerazione egrave assecondata e comprovata dalle piugrave autorevoli disamine linguistiche condotte nei decenni successivi tra cui anche quella dei celebri Saggi ladini nei quali Ascoli non solo avalla ma sottoscrive e cita le parole di Franscini

[hellip] le varietagrave dialettali in cui la Leventina si riparte Circa le quali cosigrave si esprime lo stesso autore nella giagrave citata sua Svizzera italiana (1 307) ldquoTal differenza (di linguaggio) in niun luogo egrave forse cosigrave sorprendente come nella Leventina lagrave dove si potrebbono di leggieri distinguere almeno cinque varietagrave di dialetto due nella regione inferiore due nella centrale e uno nella superiorerdquo189

La considerevole varietagrave dialettale del territorio traduce nel dato linguistico la frammen-tazione interna storicamente documentata nel Ticino riconducibile come detto allrsquoorga-nizzazione statutaria di carattere comunale che ha regolamentato il sistema sociale dal Medioevo allrsquoistituzione cantonale Ne sono conseguite le scarse relazioni instaurate tra baliaggi governati da poteri indipendenti e non collaboranti fra loro noncheacute la precarietagrave delle vie di comunicazione interne al territorio che preclusero i contatti tra paesi e borghi In sostanza la condizione di separatezza sembra aver influenzato lo sviluppo delle varietagrave linguistiche regionali in maniera piugrave importante rispetto allrsquoeffetto unitario esercitato dal centro culturale di Milano e dai centri secondari economici e religiosi vale a dire le pievi e le diocesi190

Sulla scorta dellrsquoesperienza linguistica personale forse confortata dalle schedature lessi-cali effettuate negli anni giovanili Franscini afferma che

187 monti 1845 XXi ne riferisce petrini 1988 49188 I tre passi portati a testo sono citati da FrAnsCini 1837 - 1840 1 307189 AsColi 1873 260190 Cf lurAti 1976 43 - 44 e BiAnConi 2013 63

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66 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Ogni circolo poi ogni comune e forsrsquoanche ogni terra e terriciuola ha qualche cosa o nella pronuncia o nella qualitagrave delle parole per cui il suo dialetto non si puograve confondere con quello del finitimo circolo comune o villaggio191

E aggiunge perograve mostrando unrsquoattenzione anche diacronica per lrsquoelemento linguistico che il nuovo assetto cantonale va stemperando la divisione campanilistica della regione Ne conseguono fenomeni innovativi e di livellamento che riducono progressivamente il divario tra borgo e campagna sul piano della lingua

Dopo riuniti li baliaggi in un solo Cantone dopo fatte le nuove strade moltiplicati e agevolati i punti e i mezzi di contatto le differenze del vernacolo vanno divenendo meno forti e quel dialetto che abbiamo detto essere proprio delle cittagrave e borgate divien famigliare presso buon numero di colte e agiate famiglie sparse nersquo villaggi192

Anche in questo caso Franscini ha forse presente una fonte settecentesca in opposizione alla quale sembra presentare i suoi argomenti Una considerazione analoga egrave infatti propo-sta nelle citate Lettere sopra i baliaggi italiani di Bonstetten In termini peggiorativi nella lettera relativa al Viaggio drsquoagosto attraverso il baliaggio di Valmaggia e della Lavizzara il bernese osserva che

Un tratto singolare di queste valli ma anche della maggior parte dei villaggi della Svizzera italiana egrave la varietagrave della lingua e dellrsquoabbigliamento varietagrave percepibile da un luogo allrsquoaltro giagrave a mezzora di cammino [hellip] Questa varietagrave di lingua di abbigliamento e di usanze egrave forse la prova di come nel carattere italiano ci sia qualcosa di associale di riservato di sospettoso per questo qui si osserva poco commercio e poca scienza193

La forte identitagrave comunale si riflette infine anche in un peculiare aspetto del lessico Le numerose espressioni popolari o blasoni sedimentati nel linguaggio volgare e raccolti nella scheda Soprannomi degli abitanti di paesi circoli e distretti della Svizzera italiana contenuta nel secondo volume del RID testimoniano nella loro importanza numerica e con la loro caratterizzazione municipale la continuitagrave anche primonovecentesca della frammentazione comunale tipica della Svizzera italiana194

14 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo

Il mosaico linguistico risulta ancora piugrave complesso se si includono nel quadro complessivo le tre regioni del Grigioni italiano non contemplate nella riflessione presentata da Fran-scini nel capitolo sul Linguaggio Questa negligenza mostra le difficoltagrave e i limiti intrinseci al progetto della Svizzera italiana percepibili nellrsquoorganizzazione stessa dellrsquoopera Infatti unrsquoampia trattazione egrave riservata al Cantone Ticino mentre le considerazioni sul Grigioni italiano sono relegate in una breve appendice in calce al secondo volume195 In questo com-plemento gli abitanti italofoni del Grigioni sono definiti di cultura ancipite ossia sono

191 FrAnsCini 1837 - 1840 1 307192 Ibidem193 Bonstetten 1984 34194 Cf RID 2 536 - 541195 Cf FrAnsCini 1837 - 1840 1 Xvii-Xviii laquoIl titolo di Svizzera italiana mi egrave parso preferibile ad ogni altro

in quanto che nel pensiero che gli abitatori delle italiane vallate dersquo Grigioni manca un volgar libro che

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6714 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo

descritti come individui di origine italiana contaminati dalla cultura tedesca Unrsquoanaloga considerazione egrave avanzata per i valtellinesi da Pietro Angelo Lavizari nellrsquoopera Memorie storiche della Valtellina stampata a Coira nel 1716 per i tipi di Andrea Pfeffer laquoIl linguag-gio egrave italiano come anche universalmente i costumi temperati perograve dalla candidezza ed ingenuitagrave tedescaraquo con due aggettivi peraltro insoliti per qualificare il tipo tedesco196 Il dato linguistico e lrsquoorientamento confessionale risultano fondamentali nella distinzione tra grigioni e ticinesi questi ultimi costituirebbero la sola comunitagrave laquoveramente italianaraquo secondo Franscini Infatti se il popolo ticinese era legato alle diocesi comasca e ambrosiana e sapeva esprimersi nel laquobel linguaggio del sigraveraquo la situazione differisce notevolmente nelle valli italiane del Grigioni

La Bregaglia egrave abitata da una razza che ha dellrsquoitalico e del tedesco La fisonomia il linguaggio e la vivacitagrave costituiscono un popolo italiano ma il culto protestante e molte abitudini della vita additano il carattere retico-svizzero Quanto egrave al linguaggio esso consiste in un dialetto che sarebbe ben malagevole a intendersi darsquo gentili abitatori dellrsquoArno197

Non diverge sostanzialmente la descrizione proposta per gli abitanti della Val Mesolcina e della Calanca anchrsquoessi infatti laquoper linguaggio fisionomia e abitudini sono italiani ma a parecchi tratti si rende manifesta una certa affinitagrave cogli oltramontani tedesco-retiraquo198 Quello del cattivo italiano o dellrsquoitaliano corrotto egrave un motivo che non emerge isolatamente nella trattazione di Franscini Ad esempio nel sedicesimo volume della Nuova Geografia il poligrafo tedesco Anton-Friedrich Buumlsching annota che laquoNelle Valli Pregalia e Misacina si parla un cattivo italianoraquo199 Non diversamente Giovanni Francesco Pivati nel Dizionario Scientifico e Curioso Sacro-Profano pubblicato a Venezia nel 1750 sotto la voce lega dedica un breve paragrafo alle lingue in uso nel territorio della Lega Grigia

Gli abitanti della Lega Grigia hanno tre sorte di lingue parlando alcuni Tedesco altri Italiano e il rimanente servendosi di un certo gergo che appellano Romano meschiato drsquoItaliano o di Latino e della lingua degli antichi Leponzj Presso le sorgenti del Reno superiore e nella valle di Domglesch si parla tedesco nella valle di Sciams che giace fra le due adoprasi il linguaggio accennato nella valle di Masox [valle di Mesocco la Mesolcina] si parla un cattivo Italiano e nel Rheinsvald come pure nelle Giurisdizioni di Tavetsch drsquoOberfax di Stuffau di Tenna di Vals e di Cepina si parla Grigione200

Anche Cherubini negli appunti preparatori della Dialettologia italiana al secondo titolo quello relativo al Dialetto valligiano italo svizzero avanza considerazioni analoghe sulla lingua parlata nelle vallate italofone del Grigioni Al capitolo ottavo del manoscritto rela-tivo al Suddialetto mesolcino e calanchetto il lessicografo annota che gli abitanti di questi territori parlano un vernacolo laquoconsistente in un italiano corrottissimo misto in parte di romanzo dato loro dai passati rapporti politici e dalla tuttora continuante soggezione eccle-

tratti del loro paese ho riservato una non breve Appendice alla fine del 2deg volume anche per Mesolcina e Calanca Poschiavo e Val Bregagliaraquo

196 lAvizAri 1716 20197 FrAnsCini 1837 - 1840 2 321198 Ivi 2 327199 BuumlsChing 1777 16 97200 pivAti 1747 113 s v lega (mio il corsivo)

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68 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

siastica al Vescovo di Coiraraquo201 Nella breve postilla per il Suddialetto Poschiavino Cherubini appunta inoltre che laquoil vernacolo egrave italiano di fondo affine al Valtellinese della prossima Tirano ma stranamente alterato con il romanzo-ladino proprio dellrsquoAlta Engadina e col Lombardoraquo202 Infine anche per quanto concerne il Suddialetto bregaglino il lessicografo rileva lrsquoimpiego di laquoun italiano corrottissimo che sente di Valtellino e di Romanzoraquo203 Le stesse considerazioni sono schematizzate in un appunto autografo conservato in un codice miscellaneo contenente i materiali relativi al progetto della Dialettologia italiana Nel breve indice manoscritto che classifica le varietagrave del Valligiano-svizzero-italiano (antichi Baliaggi italiani) si legge una sintetica annotazione sulle Valli Mesolcina Calanca Bregaglia e Po-schiavo (indicate erroneamente come soggette al potere dei Grigioni) che qualifica la loro lingua come un laquoitaliano corrottissimoraquo mentre le varietagrave di Lugano e Mendrisio sono considerate laquolombardo milanese corrottoraquo204

Il topos del cattivo italiano non si limita alle vallate grigioni di lingua italiana ma riguarda allo stesso modo la Lombardia svizzera e in anni piugrave recenti il Cantone Ticino in opposizio-ne o rovesciando il topos del buon italiano osservato sopra Lo stesso Busching ad esempio nel diciannovesimo volume della Nuova Geografia allarga la portata della sua osservazione alla geografia ticinese al chiavennasco e alla Valtellina

Si parla Italiano piugrave o meno guasto nella valle Misolcina nella parte Superiore della Lega Grigia e nelle Giudicature della Valle Livina o sia Lepontina di Bollenza Riviera Bellenza Lugano Locarno Mendrisio Maggia come pure nella Valtellina nella Chiavenna e nella provincia di Bormio205

Non diversamente lrsquoerudito e parroco zurighese Johann Conrad Faumlsi nella sua descrizione geografico-istituzionale della Confederazione svizzera intitolata Genaue und vollstaumlndige Staats- und Erd-Beschreibung der ganzen Helvetischen Eidgenossschaft derselben gemeinen Herrschaften und zugewandten Orten (1765 - 68) nel paragrafo dedicato alla Valle di Blenio registra unrsquoimpressione analoga poi estesa anche agli altri baliaggi cisalpini laquola lingua locale di questo e degli altri baliaggi egrave un cattivo italianoraquo probabilmente riferendosi alla parlata dialettale aspra e palatalizzata (ad esempio la semipalatalizzazione delle consonanti occlusive velari kj e gj) del lombardo rustico206 Anche Schinz parallelamente al passo citato sopra nei Beytraumlge si esprimeva in termini analoghi sullrsquoitaliano diffuso in alcuni baliaggi cisalpini Per quanto concerne il popolo della Leventina lo zurighese dichiara che laquola loro lingua egrave un pessimo italiano corrotto misto di diverse parole tedesche storpiateraquo207 Ricollegandosi a questa considerazione Schinz indica inoltre che la lingua parlata nel di-stretto della Riviera laquoegrave un italiano corrotto e incomprensibileraquo208 Come testimoniano parte degli esempi citati questa caratteristica egrave rilevata con particolare frequenza nellrsquoalto Ticino dove le varietagrave vernacolari si distanziano piugrave nettamente sul piano fonetico dallrsquoitaliano standard prestandosi a equivoci e miopie critiche di vario genere A questo proposito nella

201 FAregrave 1985 7202 Ivi 8203 Ibidem204 BAM M 67 c 242 Lo schema completo egrave trascritto nel secondo capitolo sect 22205 BuumlsChing 1777 19 132206 Sul fenomeno si veda sAlvioni 1889 Cf Faumlsi 1765 - 1768 cito la traduzione di mArtinoni 1989 85207 sChinz 1985 99208 Ivi 124

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6914 Il Grigioni e il topos del ldquocattivo italianordquo

cronaca del suo viaggio nella Lombardia svizzera del 1776 lrsquoispettore Jean-Roland Marie de la Platiegravere scrive che da Airolo laquosi comincia a farfugliar lrsquoitalianoraquo e definisce la lingua parlata dal Gottardo fino a Bellinzona un laquoLombardo-tedescoraquo una considerazione questa dovuta a un fattore impressionistico e non a una reale consapevolezza dellrsquoinflusso del te-desco sui dialetti lombardo-alpini209 A riprova dei frequenti malintesi il pastore anglicano William Coxe nel suo Travels in Switzerland che raccoglie le cronache redatte durante i viaggi compiuti attraverso la Svizzera sulla rotta del Grand tour pubblica una lunga lettera Sui baliaggi italiani ricevuta da David Pennant nella quale si trova unrsquoulteriore testimo-nianza dellrsquoequivoco linguistico Nella missiva il vernacolo impiegato nella Lombardia sviz-zera egrave addirittura confuso con il tedesco laquoLa maggior parte degli abitanti capisce lrsquoitaliano la loro lingua perograve egrave un tedesco corrottoraquo210

Drsquoaltronde anche la varietagrave piugrave prestigiosa del gruppo lombardo occidentale il volgare milanese egrave tradizionalmente percepita in modo negativo come una parlata rozza Lo docu-menta ad esempio il testo iX compreso nella Prima parte delle Novelle di Matteo Bandello nel quale lrsquoautore sostiene che alle giovani donne milanesi generalmente piacenti e gentili non manchi nulla se non una lingua allrsquoaltezza delle loro qualitagrave

In queste adunque delicatezze in queste pompe e in tanti piaceri e domestichezze essendo le donne di Milano avvezze sono ordinariamente domestiche umane piacevoli e naturalmente inclinate ad amare e ad essere amate e star di continovo su lrsquoamorosa vita E a me per dirne ciograve chrsquoio ne sento pare che niente manchi loro a farle del tutto compite se non che la natura le ha negato uno idioma conveniente a la beltagrave ai costumi e a le gentilezze loro Cheacute in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende Tuttavia elle non mancano con lrsquoindustria al natural difetto supplire perciograve che poche ce ne sono che non si sforzino con la lezione dei buon libri volgari e con il praticare con buoni parlatori farsi dotte e limando la lingua apparare uno accomodato e piacevole linguaggio il che molto piugrave amabili le rende a chi pratica con loro211

Nella novella XXXi della Seconda parte composta tra il 1522 e il 1525 la varietagrave cittadina egrave ritenuta inferiore anche alle parlate piugrave decentrate genericamente lombarde e perfino del bergamasco tipicamente sfruttato nella Commedia dellrsquoarte come blasone o macchiet-ta vernacolare per la sua peculiare asprezza qui usato come paragone ldquoforterdquo senza reali intenzioni di giudizio linguistico

E se io domando loro per qual cagione non vogliono che io dica bene de la patria mia altro insomma non mi sanno che rispondere se non che il parlar milanese egrave troppo piugrave goffo che parlar che srsquousi in Lombardia e quasi che non si vergognano a chiamarlo piugrave brutto che il bergamasco212

209 Cito da mArtinoni 1989 198 e 202210 Cito da ivi 183211 BAndello 1992 - 1996 1 91212 Ivi 2 256

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70 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

15 La lingua di Franscini

Il capitolo sulla lingua proposto nella Svizzera italiana coerente con analoghi approfon-dimenti nelle opere statistiche che fungono da modello mette a sistema nella descrizione storico-statistica in funzione della propria tesi il materiale ricavato dagli studi linguistici prodotto sostanzialmente negli anni rsquo20 e fino a quel momento al servizio esclusivo di altri In questo giro di anni le energie e gli interessi di Franscini furono mediati o filtrati dallrsquoim-pegno politico questo anche per quanto concerne lrsquoeducazione per la quale si impegnograve in ambito sociale promuovendo importanti iniziative a scapito della diretta produzione di sussidi didattici Lo testimonia Franscini stesso in una lettera scritta a Cherubini il 27 settembre del 1836 da Bellinzona nella quale riconosce che laquoOrmai gli studi sono poca cosa e [quella] poca ha sempre o consanguineitagrave o lsaquoillrsaquo con la politicaraquo213 La sua carriera egrave ormai saldamente orientata verso questrsquoultima mentre lrsquointeresse linguistico da sempre marginale viene meno valga come esempio il fatto che Franscini non nutriva alcuna pre-occupazione per lo stato attuale della lingua e non partecipograve al dibattito sulla questione linguistica che coinvolse gli intellettuali e i letterati contemporanei tra i quali va ricordato perlomeno Carlo Cattaneo amico dello statista dal periodo milanese e residente per molti anni a Lugano214

Oltre ad aver riorientato il suo interesse attivo e aver indirizzato i suoi studi verso la storia e lrsquoeconomia egrave ipotizzabile che Franscini ignorograve il dibattito sulla lingua anche percheacute era in difetto di sicurezza e forse privo dei mezzi necessari per contribuire produttivamente alla querelle215 Determinanti a tale proposito furono la formazione da autodidatta basata sulla modesta istruzione offerta dal seminario di Pollegio e lrsquoisolamento culturale vissuto negli anni leventinesi successivi al periodo di Milano Le lettere che lo statista indirizza a Cherubini punto di riferimento per quanto concerne lo studio della lingua e dellrsquoespressio-ne scritta documentano questa insicurezza Franscini si rivolge al lessicografo per ottenere alcuni testi che lrsquoisolamento ticinese rendeva difficili da reperire attraverso vie ordinarie In-tenzionato a rimediare a questa condizione nella lettera del 26 aprile 1826 prega Cherubini di mediare in occasione di una trasferta della moglie a Milano lrsquoacquisto di alcuni volumi

Vorrei si desse la pena di dare in nota a mia moglie qualche opera del Giordani e del P Cesari dersquo quali non ho nulla e vorrei avere qualche cosa non perograve volumi troppo costosiHo pochissime prose antiche anzi per ispiegarmi meglio ho solo quelle del Boccaccio e del Machiavelli e qualche lettera di autori antichi Di grazia si compiaccia me donner des renseigne-mens SrsquoElla potesse privarsi di quegli opuscoletti del Gherardini su alcune voci e frasi riputate barbare Non ne starebbe senza per qualche semestre216

Oltre a un aiuto per colmare le proprie le lacune linguistico-letterarie Franscini chiede in prestito al lessicografo alcuni opuscoletti allestiti da Giovanni Gherardini Questi fascicoli poi confluiti nelle Voci e maniere di dire italiane additate arsquo futuri vocabolaristi (1838 - 40) sono uno strumento utile per il ticinese al fine di verificare ed emendare lrsquouso di regiona-

213 FrAnsCini 2006 1 113 - 114 Il ms (BNB Ah Xiii 1 - 42) egrave lacerato in due punti alla prima lacuna AmBro-soli 1951 (87) rimedia in via congetturale proponendo di integrare il pronome dimostrativo laquoquellaraquo A proposito si veda inoltre ostinelli 1996 4

214 Cf geymonAt 2018215 Cf BiAnConi 1998 92 - 3216 FrAnsCini 2006 1 40

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7116 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo

lismi o di espressioni improprie nella lingua scritta Per quanto concerne lrsquoinsicurezza ma anche la cura e lrsquoattenzione rivolta da Franscini agli aspetti linguistici nella giagrave menzionata lettera del 5 agosto del 1824 lo statista consulta Cherubini ritenuto un valido interlocutore Nella missiva sono sottoposti al giudizio del lessicografo alcuni articoli statistici pubblicati nei mesi precedenti sulla stampa ticinese che valsero a Franscini delle critiche in merito alle scelte lessicali e stilistiche impiegate

Per lrsquoorgano del Sr Veladini mi sono pervenute alcune critiche ai miei articoli statistici la so-stanza delle quali consiste in ciograve che segue 1deg il Clero principalmente prese in sinistra parte la mia espressione educazione del bestiame 2deg lo stile non par troppo coinciso 3deg apparisce poco buon gusto nel mio scrivere [hellip] pure avrei molto caro che Ella si compiacesse di esaminar un porsquo quersquo miei scritti e darmene suo libero giudizio In veritagrave spero che da Lei non verrograve tacciato di cattivo gusto cheacute troppo io procuro di correr la via battuta darsquo buoni scrittori schivando a tutta forza di gambe quella degli ampollosi degli affettati e degli oscuri e confusi dicitori217

Sono sufficienti questi pochi passi per documentare la scarsa fiducia del ticinese nel proprio mezzo espressivo218 Una condizione questa che lo portava a disporre di una lingua di base arcaica e ancorata ai modelli della tradizione letteraria italiana219 Tuttavia questo limite non gli impedigrave di adeguare la sua scrittura tendenzialmente conservatrice allrsquoambizione e agli obiettivi della sua opera maggiore Nella Svizzera italiana Franscini si serve di un les-sico piugrave ampio per esprimere concetti e referenti settoriali e di conseguenza descrivere in maniera efficace la realtagrave etnografica antropologica e culturale della Svizzera italiana ndash fino allrsquouso consapevole e rilevato graficamente della terminologia dialettale220 La lingua della Svizzera italiana egrave in sostanza disponibile a ricevere regionalismi o dialettalismi italianizzati ed egrave permeabile allrsquoinfluenza delle lingue confederate secondo una dinamica coerente con lrsquoideologia che motiva lrsquoopera stessa In linea con le sue esigenze in questrsquoagravembito per con-cludere il breve excursus Franscini fu uno scrittore chiaro ed elegante nellrsquoesposizione dei contenuti come testimoniano ad esempio i testi raccolti nella recente edizione degli Scritti giornalistici (1824 - 1855) che documentano la sua attivitagrave di articolista221

16 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo

La denominazione ldquoSvizzera italianardquo oggi accolta nel linguaggio comune e diffusa con il significato stabilito da Franscini presenta nellrsquoopera omonima dei limiti intrinseci La ri-flessione condotta nella Svizzera italiana importa perograve per la sua tensione verso unrsquoideale verso un modello politico e identitario sintetizzato nel sintagma promosso da Franscini una formula che risulta peraltro irreprensibile sul piano teorico Tuttavia per una ragione storica la sua fortuna non fu immediata La generazione nata negli ultimi decenni del Set-tecento si percepiva infatti come lombarda E anche quando il sentimento patriottico era rivolto oltralpe alla Svizzera spesso mancava un unrsquoidentitagrave collettiva sul piano regionale

217 Ivi 1 17218 Per un maggiore approfondimento sulla lingua di Franscini si vd BiAnConi 1998 BiAnConi 1996 BiAn-

Coni 2001 148 - 155 e BiAnConi 2008 297 - 302219 BiAnConi 1996 104220 BiAnConi 2001 152 e BiAnConi 1998 107221 FrAnsCini 2014

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72 1 Stefano Franscini e la lingua della Svizzera italiana

Mi sembra esemplare a questo proposito la minuta di una lettera del segretario di Stato e granconsigliere ticinese Vincenzo Dalberti scritta il 4 novembre 1829 e indirizzata a Rothplez Nella missiva si percepisce da un lato come il Ticino ottocentesco cercava nello spirito rustico e nella civiltagrave montanara la propria forma dallrsquoaltro risulta evidente come a questrsquoaltezza cronologica mancava un sentimento forte e coesivo sul piano cantonale a maggior ragione se consideriamo che lo scrivente egrave un uomo politico

Pour moi je prefegravere la valleacutee sauvage ougrave jrsquoai une maisonette [valle di Blenio] au pied du Luckma-nier agrave la riche plaine de Mendrisio car la richesse nrsquoest point celle drsquoun paysan mais celle drsquoun fermier lombard Il me semble impossible que lagrave-bas la population soit jamais suisse malgreacute les affirmations de quelques braves gens qui se cramponnent (pour le bien de la patrie sans doute et en vertu de lrsquoeacutegaliteacute) aux emplois de la Republique Les pauvres montagnards au contraire qui dejagrave sous lrsquoancien regravegime avaient des moeurs suisses et se donnaient pour tels avec orgueil pourraient aiseacutement marcher agrave cocircteacute des aineacutes de la Confeacutedeacuteration Il suffirait qui lrsquoon fit quelque chose pour rehausser lrsquoesprit public beaucoup deacutechu dans les derniegraveres vicissitudes et que par des institutions nationales amalgamant les inteacuterecircts des particuliers avec ceux du public on nous attachacirct agrave une veacuteritable patrie Mais cela viendra avec le tems222

Inutile dire dunque quanto moderna e difficile da ricevere potesse essere lrsquoidentitagrave inter-cantonale promossa nella Svizzera italiana Anche per Franscini ben acclimato nella cultura drsquooltralpe e attivo in agravembito confederale ancora oltre la metagrave degli anni rsquo30 la denomina-zione politico-culturale era suscettibile di oscillazione223 Ovvero esitava tra la locuzione oggi diffusa nella quale la nazione politica in forma sostantivata regge lrsquoattributo riferito allrsquoappartenenza culturale e la formula che inverte in modo significativo i rapporti logici e sintattici di sostantivo e aggettivo cioegrave di determinato e determinante ldquoItalia svizzerardquo Nella lettera indirizzata a Cherubini il 26 aprile 1837 ad esempio riferendosi alla stampa del primo volume della Svizzera italiana Franscini scrive laquoFra pochi giorni darograve alla luce una mia descrizione storico-statistico topografica dellrsquoItalia svizzera di cui per commissione di un libraio di San Gallo egrave giagrave a stampa la traduzione tedescaraquo224 Lrsquoinversione degli elementi della denominazione non si limita a questa occorrenza che potrebbe essere condizionata dalla provenienza del corrispondente ma si ripete anche nella stessa Svizzera italiana la quale in un primo progetto doveva essere intitolata proprio Italia svizzera225 Nel paragrafo Belle arti incluso nel capitolo dedicato agli Uomini illustri Franscini riconduce alla ldquoItalia svizzerardquo le eccellenze artistiche prodotte dai Baliaggi cisalpini che in effetti Svizzera ita-liana non erano

222 Cito da CesChi 1986 29223 A questo proposito basti pensare alle giagrave citate traduzioni fransciniane di Picot e Zchokke o vice-

versa alla traduzione delle opere dello statista ticinese in tedesco ad esempio lrsquoeducatore argoviese G Hagnauer (1796 - 1880) che curograve la traduzione della Statistica della Svizzera nel 1829 (FrAnsCini 1829) traduce giagrave nel 1835 unrsquoanticipazione della Svizzera italiana in forma di sintesi con il titolo Der Kan-ton Tessin historisch geographisch statistich geschildert (FrAnsCini 1835) E il titolo di questrsquoultima egrave una significativa testimonianza della dimensione cantonale e non ancora culturale o linguistica dellrsquoopera a questo stadio

224 FrAnsCini 2006 1 127 (corsivo mio)225 BiAnConi 1988 96

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7316 La denominazione ldquoSvizzera italianardquo

I Fontana i Maderno i Cantoni i Rusca gli Albertolli sono pel Ticino una fonte di gloria immor-tale Le piugrave cospicue cittagrave drsquoItalia Torino Milano Genova Bologna Roma Napoli e piugrave altre Germania Spagna Russia van debitrici di insigni opere a valorosi artisti dellrsquoItalia Svizzera226

Se questrsquoultimo esempio potrebbe essere letto come un adattamento della locuzione ldquoLom-bardia svizzerardquo oggi impiegata dalla storiografia unrsquoulteriore testimonianza compresa nella versione aggiornata della Statistica della Svizzera non lascia margine di dubbio Nella Nuova statistica della Svizzera italiana pubblicata nel 1847 Franscini accosta le due de-nominazioni ritenute perfettamente sinonimiche laquoV Svizzera meridionale Si stende sul pendio meridionale delle Alpi e consiste nel Cantone Ticino e nella Mesolcina dersquo Grigioni egrave la Svizzera italiana o lrsquoItalia Svizzeraraquo227 La denominazione alternativa che piugrave avanti acquisteragrave una connotazione ideologica con palesi sfumature di significato non genera incongruenze nella proposta di Franscini Questrsquoultimo con intelligenza e con una visione politica emancipata dal vincolo di corrispondenza tra lingua e nazione interpreta al meglio la situazione politico-culturale elvetica Ovvero concepisce la Svizzera come una federa-zione non solo politica ma anche culturale e linguistica una Willensnation nel senso piugrave pieno del termine Nella sua visione politica la difesa della specificitagrave culturale italiana che va conservata e legittimata nelle dinamiche confederali come elemento primitivo e stabile convive senza contraddizioni con la promozione della conoscenza della cultura drsquooltralpe e di una vicenda storica e politica almeno in parte condivisa

Il Ticinese e pel clima e per le Alpi e per la diversitagrave del linguaggio e per alcune altre circostanze in parte ha interessi economici diversi da quelli dersquo suoi Confederati in parte non egrave bene al fatto delle cose svizzere e dersquo bisogni della ben avventurata Confederazione a cui il suo paese si trova ascritto ma pure egli egrave affezionato allrsquoElvezia e cara gli egrave la ricordanza dei Tell e dersquo Winkelried ed egrave superbo di portare il nome di Svizzero228

226 FrAnsCini 1837 - 1840 1 397 (corsivo mio)227 FrAnsCini 1847 7 - 8228 FrAnsCini 1837 - 1840 1 449

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2ensp enspLeenspvarietagraveenspdialettalienspdellaenspSvizzeraenspitalianaenspclassificazioniensppre-ascoliane

Di questi tre egregi autori Monti egrave per avventura il piugrave erudito Cherubini il piugrave accurato e copioso Biondelli il piugrave metodico Se di piugrave saldi accorgimenti scientifici non fu dato loro di profittare ciograve non diminuisce la riconoscenza che ad essi egrave dovuta e nessunrsquoaltra regione italiana puograve vantare un tale complesso di simultanei lavori

G I Ascoli Saggi ladini AGI i 1873 p 252

21enspLeenspprimeenspclassificazionienspdaenspDante a Fernow

Nel primo libro del De vulgari eloquentia Dante divide i volgari italiani in due principali raggruppamenti separati dalla barriera geologica del crinale appenninico Nella descrizione dantesca riferita a una carta geografica nella quale la penisola era orientata allrsquoinverso della consuetudine moderna il versante laquodi destraraquo corrisponde alla dorsale tirrenica mentre quello laquodi sinistraraquo indica il fianco adriatico

Diciamo dunque per prima cosa che lrsquoItalia egrave divisa in due parti una di destra e una di sinistra E se qualcuno chiede qual egrave la linea divisoria rispondiamo brevemente che egrave la giogaia dellrsquoAp-pennino la quale a seconda che il colmo della vena acquifera faccia sgrondare le acque o di qua o di lagrave in rivoli divergenti cosigrave le fa colare per lunghi canali ora nellrsquouno ora nellrsquoaltro litorale come descrive Lucano nel secondo libro e la parte destra ha come sgrondatoio il Mar Tirreno la sinistra defluisce nellrsquoAdriatico229

Allrsquointerno di questi due raggruppamenti Dante individua determinandole su base pre-valentemente geografico-politica e non sullrsquoosservazione ravvicinata dei tratti linguistici quattordici principali aree dialettali Ad ovest una parte dellrsquoApulia Roma il Ducato di Spoleto la Toscana la Marca Genovese la Sicilia e la Sardegna ad est la restante Apulia la Marca Anconetana la Romagna la Lombardia la Marca Trevigiana con Venezia il Friuli e lrsquoIstria Queste a loro volta si differenziano internamente in varietagrave regionali municipali e rionali

Dunque la sola Italia si presenta differenziata in almeno quattordici volgari E tutti questi volgari si differenziano ancora al proprio interno come ad esempio in Toscana i senesi e gli aretini in Lombardia i ferraresi e i piacentini e persino entro la stessa cittagrave si coglie una certa variazione come abbiamo detto piugrave sopra nel capitolo precedente Pertanto a voler contare le variazioni primarie e secondarie e subsecondarie del volgare drsquoItalia anche solo in questo minimo angolo di mondo si arriverebbe alla millesima diversificazione della lingua anzi si arriverebbe anche molto piugrave in lagrave230

229 Alighieri 2011 1243 - 1245230 Ivi 1253

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7521 Le prime classificazioni da Dante a Fernow

La mappatura geografica dei dialetti italiani proposta da Dante ignorata o negletta per secoli fu solo occasionalmente ripresa tra il Trecento e il Novecento Le osservazioni dan-tesche sono impiegate ad esempio nella La clef de langues del piemontese Carlo Denina (1731 - 1812) redatta in francese e dedicata a Napoleone nel 1804231 Quella di Denina egrave una ricerca sulla comune origine delle principali lingue europee che precorre il metodo comparativo in senso stretto Al paragrafo intitolato Observations sur les Dialectes lrsquoautore recupera acriticamente la schematizzazione proposta nel De vulgari eloquentia sulla base della quale elabora una semplificazione ulteriore

En Italie dans le quinziegraveme sieacutecle on en comptoit quatorze [dialectes] qui auroient encore pu se subdiviser en quarante ou cinquante et beaucoup plus encore lorsque dans la Romagne dans la Toscane et en Lombardie on pouvoit compter plusieurs reacutepubliques ou principauteacutes indeacutependantes Nous pouvons agrave preacutesent en distinguer cinq ou six principaux qui sont le Napo-litain le Romain le Toscan le Veacutenitien le Bas- et le Haut- Lombard comprenant sous le nome de Bas-Lombard celui que lrsquoon parle depuis Bologne et Ferrare jusqursquoagrave Milan et sous le nom de Haut-Lombard le Pieacutemontois232

Anche lo storico dellrsquoarte pomerano Karl Ludwig Fernow (1763 - 1808) nellrsquoopera intitolata Roumlmische Studien edita lrsquoanno della sua morte espone una classificazione dei dialetti italia-ni fondata sul divisorio appenninico ricollegandosi di fatto alla tradizione dantesca Tutta-via Fernow rinnova la trafila degli studi precedenti proponendo un primo approfondimento sulle singole aree dialettali drsquoItalia distinte fra loro mediante lrsquoindividuazione di tratti linguistici caratterizzanti documentati con alcuni saggi di scrittura o con un campionario lessicale e fraseologico a seguito di ogni descrizione Nel paragrafo relativo alla varietagrave milanese (Die Mailandische Mundart) incluso nel capitolo sui dialetti italiani (Uumlber die Mun-darten der Italienischen Sprache) si legge inoltre la prima bencheacute sommaria classificazione delle varietagrave dialettali parlate nella Svizzera italiana233 Fernow sostiene infatti che nelle aree lacustri del Cantone Ticino nei dintorni del Lago Ceresio e del Maggiore si parli una varietagrave alpina del dialetto milanese contaminata dalla prossimitagrave e dagli scambi cospicui con la Svizzera di lingua tedesca Le sue osservazioni fino a questo punto sostanzialmente corrette assumono in seguito toni eccessivamente assertivi che deformano il quadro della situazione linguistica reale Lrsquoautore afferma infatti che a causa dellrsquoinflusso transalpino le varietagrave locali risultano difficilmente comprensibili dai parlanti altri dialetti italiani

Sie hat [il milanese] wie mehrere Mundarten Italiens einen dialetto urbano und einen dialetto rustico Jenen spricht das Volk in Mailand diesen sprechen die Landleute der umliegenden Gegend Eine Unterabteilung des leztern ist auch die Mundart welche von den Umwohnern des Luganer- uns Comer-Sees gesprochen wird deren vielen des leztern nach Deutschland auswandern und Handel treiben Diese leztere ist sehr unverstaumlndlich und selbst Italiener aus andern Gegenden verstehen sie nur mit Muumlhe Die Mundart der Umwohner des lago Maggiore gehoumlrt gleichfals hieher aber an den westlichen Ufern desselben geht sie schon in die piemon-tesische uumlber234

231 Si vd mArAzzini 2001 mArAzzini 1982 e BeninCagrave 1988 52 - 53232 deninA 1804 2 34233 Sulle ricerche linguistiche di Fernow si vd stussi 2006 32 - 34 in particolare234 fernow 1808 3 376

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76 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Nei primi decenni dellrsquoOttocento in anni coevi o immediatamente successivi alle descri-zioni scorse nelle pagine precedenti si assiste nella Lombardia con centro a Milano a un rinnovo dellrsquointeresse e a una sensibilizzazione nei riguardi del dialetto235 In questo clima culturale sono poste le basi di importanti opere dialettologiche tra cui gli Studii linguisti-ci di Bernardino Biondelli che sullrsquoimpronta della distribuzione geografica delle antiche popolazioni italiche opera una suddivisione dialettale in sei famiglie (gallo-italica ligure tosco-latina veneta carnica e sannitico-iapigia)236 le importanti raccolte e compilazioni les-sicologiche di Monti e infine i vocabolari e lrsquoambizioso progetto della Dialettologia italiana di Cherubini teso a procurare una descrizione complessiva delle varietagrave dialettali italiane assecondando un proposito giagrave settecentesco di De Brosses ad esempio condiviso poi da Muratori e successivamente anche da Cesarotti che a proposito scrisse

Egrave drsquouopo far uno studio di tutti i dialetti nazionali e tesserne dei particolari vocabolari studio raccomandato a ragione dallo stesso de Brosses e dal sensato Muratori studio curioso insieme e necessario per posseder pienamente la lingua italiana per conoscer le vicende e trasformazioni dello stesso vocabolo e sopra tutto per paragonar tra loro i diversi termini della stessa idea e le varie locuzioni analoghe valutarne le differenze rilevar i diversi modi di percepire e sentire dei vari popoli indi trarre opportunamente partito da queste osservazioni e supplir talora con un dialetto alle mancanze drsquoun altro237

22ensp enspLrsquoareaenspsvizzero-italianaenspnelleenspclassificazionienspdienspCherubini

Francesco Cherubini egrave stato uno dei pionieri dello studio metodico dei dialetti e nella prima metagrave dellrsquoOttocento si puograve forse considerare il piugrave importante dialettologo ante litteram drsquoItalia238 La sua notorietagrave si deve principalmente alla compilazione del Vocabolario mila-nese-italiano apparso in due tomi nel 1814 e successivamente ampliato e ripubblicato in quattro volumi tra il rsquo39 e il rsquo43 seguiti da un supplemento postumo del rsquo56 curato dagli amici Giuseppe Villa e Giovanni Battista de Capitani Le ricerche del lessicografo non era-no perograve circoscritte alla sola area linguistica milanese o lombarda ma avevano un respiro sovraregionale che nel limite delle possibilitagrave pratiche comprendeva tutte le varietagrave del territorio italiano Come naturale in questo giro drsquoanni la dialettologia empirica di Cheru-bini si collocava nella tradizione di una linguistica descrittiva e classificatoria non ancora allineata alle piugrave recenti acquisizioni della comparatistica europea239 Lrsquoassenza di rigore scientifico da parte dello studioso egrave tuttavia da imputare alla mancanza di strumenti e alla difficile reperibilitagrave di interlocutori e informatori sul territorio noncheacute allrsquoampiezza della sua ricerca sostenuta da unrsquooperositagrave instancabile ma inevitabilmente caotica

Lrsquointeresse dialettologico di Cherubini si sviluppava in orizzontale prediligeva cioegrave lrsquoam-piezza dellrsquoindagine allrsquoapprofondimento della singola varietagrave Le sue classificazioni dei dialetti italiani bencheacute supportate da una raccolta precaria e disomogenea di materiali linguistici sorprendono per estensione e per lrsquoincessante rielaborazione alla quale furono

235 Cf Corti 1969 165 - 175 sAntAmAriA 1981 e mArtinoni 1987 149 - 151236 loporCAro 2009b 60237 CesArotti 1979 437238 dAnzi 1992 32239 dAnzi 2001 57

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7722 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

sottoposte nel corso degli anni al passo con le acquisizioni del lessicografo Le proposte operate in questo senso da Cherubini a partire dal 1824 evolvono e sono aggiornate sino alla morte avvenuta nel 1851 termine ante quem per lo schema dei dialetti sul quale si configura lrsquoimponente progetto della Dialettologia italiana

Una prima catalogazione complessiva egrave tentata dal lessicografo nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani (1824) posto in appendice alla sua traduzione dellrsquoopera Uebersicht aller bekannten Sprachen und ihrer Dialekte del filologo russo-tedesco Friedrich Adelung pub-blicata a San Pietroburgo nel 1820 Nel saggio di Adelung le varietagrave del Ticino sono subor-dinate al Milanese (laquoa del Lago di Lugano | b del Lago di Como | c del Lago Maggiore | d della Valle Lucernone od Onsernoneraquo) il quale egrave classificato come dialetto paritariamente ad esempio al Basso Lombardo che comprende le sotto-varietagrave del laquoModanese Ferrarese Brescianoraquo240 In appendice al trattato Cherubini aggiunge un sintetico prospetto dei ver-nacoli italiani ndash da lui allestito come struttura di base per il progetto di un Dizionario italia-no-dialetti ndash mediante il quale intende revisionare e migliorare quello presentato nellrsquoopera del tedesco Lo riferisce la Nota del traduttore che precede il Prospetto nel volume del 1824

Le divisioni e suddivisioni qui riportate dallrsquoillustre Autore si possono dire esatte a sufficienza per un Prospetto generale qual egrave il suo Siccome perograve egli stesso nella Prefazione che ha pre-messa al suo libro invita chiunque a porgergli modo di renderlo piugrave che si possa perfetto cosigrave io credo non gli saragrave per riuscire discaro che io aggiunga qui un Prospetto nominativo dei varj dialetti italiani quale fu da me compilato or sono parecchi anni acciocchegrave mi servisse di base nel lavoro che io sto eseguendo drsquoun Dizionario complessivo di tutte le voci dei dialetti medesimi241

Lrsquoallestimento di un repertorio lessicografico di tutti i dialetti drsquoItalia si rivelograve essere un progetto troppo imponente e rimase tra le ricerche incompiute dello studioso assieme allrsquoo-pus magnum della Dialettologia italiana rispetto alla quale il Vocabolario italiano-dialetti doveva essere un sussidio pratico nel quale srsquointendevano riunire e sistemare i materiali raccolti La documentazione elaborata in questo ambizioso cantiere egrave oggi tragravedita da alcuni codici della Biblioteca Ambrosiana di Milano in parte strutturati in parte disordinati e compositi che conservano il materiale accumulato in decenni di costante lavoro ritagli elenchi lessicali e fraseologici raccolte di poesia dialettale schede biografiche lettere di informatori sparsi per lrsquoItalia e minute di varia natura242 Questi materiali non consentono una ricostruzione organica del lavoro ma offrono unrsquointeressante prospettiva sul labora-torio dello studioso sulla sua pratica empirica della dialettologia

Fra questi nei fondi dellrsquoAmbrosiana si conserva un manoscritto intitolato Saggio di vo-cabolario dei Dialetti italiani con unrsquoimpostazione analoga a quella degli atlanti linguistici o dei repertori italiano-dialetto composto da ventotto carte autografe datate gennaio 1824

Saggio di Vocabolario dei dialetti italiani compilato da Francesco Cherubini Consiste nella sola combinazione alfabetica MA del Dizionario italiano coi corrispondenti vocaboli dersquo singoli ita-liani dialetti che tengon dietro a ciascuna voce italiana cominciante p[er] de[ett]a combinazione Gennaio 1824243

240 Ivi 59 - 60241 Adelung 1824 111242 Sulla quale si vd FAregrave 1966 Cherubini era consapevole della smisurata ampiezza del suo progetto in

epigrafe ai codici che contengono lrsquoopera si legge infatti laquoDialettologia Italiana che si verragrave compilando da Francesco Cherubini o da chi altri verragrave dopo morto luiraquo Cf BAnFi 1870 XV

243 BAM M 68 suss c 260 Cf CArtAgo MAsini 2008 538

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78 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Lrsquoesperimento egrave costituito da un elenco di lemmi in italiano inizianti per ma- seguiti dai corrispettivi dialettali nelle varietagrave documentate mediante raccolte di prima mano o con il tramite degli informatori sparsi per la penisola I dialetti considerati nellrsquoabbozzo del repertorio il cui numero esiguo e la scarsa diversificazione geografica denunciano lrsquoarre-tratezza della ricerca possono variare leggermente a seconda dellrsquoentrata Ad esempio in una stampa di prova a uso personale del lemma madia che lascia tuttavia presagire una prima intenzione di allestimento editoriale del vocabolario sono censite le varietagrave seguenti

sicil[iano] mil[anese] com[asco] sviz[zero] lodig[iano] tort[onese] pav[ese] bresc[iano] mantov[ano] veron[ese] padov[ano] napol[etano] venez[iano] cremon[ese] cremas[co] berg[amasco] genov[ese] piem[ontese] bolog[gnese] ferrar[ese] friul[ano] sard[o]244

Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana sono raggruppate e genericamente definite con lrsquoetichetta Svizzero nonostante in questo giro drsquoanni il lessicografo riconoscesse la diversitagrave linguistica interna alla regione schematizzata nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani licenziato nella primavera del 1824 Nel saggio come si deduce dallrsquoelenco dei dialetti cen-siti risulta evidente la netta sproporzione tra la rappresentazione delle varietagrave dialettali settentrionali specie quelle lombarde a fronte di quelle meridionali (molto ridotte) e delle varietagrave centrali completamente trascurate245

Unrsquoulteriore testimonianza in questo senso egrave rappresentata dallrsquoesperimento attorno alla voce raganella edito da Giuseppe Banfi in apparato alla terza edizione del suo Vocabolario Milanese-italiano ad uso della gioventugrave (1852) a riprova delle lacune documentarie di cui sopra si sono perse le tracce del manoscritto impiegato da Banfi per questa pubblicazione che risulta a oggi irreperibile o distrutto Nel paragrafo intitolato Saggio della ldquoDialettologia italianardquo di Francesco Cherubini egrave proposto un corrispettivo del lemma raganella in ognuno dei suddialetti delle sedici principali aree dialettali drsquoItalia alto lombardo o piemontese basso lombardo tirolese genovese veneziano friulano romagnolo marchigiano toscano romano napoletano calabrese sardo cimbro retico una classificazione per famiglie dialet-tali che risulta meno approfondita ma piugrave equilibrata di quella del 1824 e sembra orientarsi su una mappatura vicina a quella proposta alle carte 223 - 224 del codice M 68 suss sul quale ci soffermeremo piugrave avanti La prima nota appuntata da Banfi nelle pagine della Prefazione oltre che presentare il saggio del repertorio italiano-dialetti pubblicato offre alcune infor-mazioni utili per orientarsi nella vicenda filologica dellrsquoopera

Nella Ambrosiana giaciono vari manoscritti di dialetti di questo sapientissimo filologo ed educa-tore La Dialettologia Italiana consta di 12 grossi volumi in foglio In capo a ogni facciata lrsquoautore scrisse cominciando dal primo volume e per alfabeto una o due o anche tre voci principali della lingua e sotto nei tre casellini in cui egrave distinta ogni pagina pose la voce vernacola accosta al nome del paese dovrsquoegrave parlata Tutti i vernacoli divise in 16 gruppi di che diamo qui presso un saggio sulla parola Raganella Lrsquoultimo volume egrave destinato solamente alla Storia Naturale ed egrave il piugrave compiuto Egrave lavoro che per tirarlo a fine non basta la vita di sei uomini e il Cherubini stesso nrsquoera persuaso onde in fronte a ciascun volume oltre a una epigrafe latina a ciograve o ad altro alludente scrisse Dialettologia Italiana che si verragrave compilando da Francesco Cherubini o da chi altri verragrave dopo morto lui Qua e lagrave di quella sua opera veramente colossale e nella letteratura

244 BAM M 68 suss c 261245 Cf CArtAgo MAsini 2008 542

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7922 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

forse unica al mondo pel suo genere avverte egli che in fogli volanti e in altri attaccati ai detti volumi scrisse a lungo della sua Dialettologia ma sigrave gli uni fogli che gli altri non si trovano246

Ma torniamo dopo questo breve excursus alla catalogazione delle varietagrave vernacolari pro-posta da Cherubini nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani Le poche pagine collocate in appendice al volume di Adelung presentano una classificazione dei dialetti ripartita in undici gruppi (il lombardo il genovese il veneziano il friulano il romagnolo il toscano il romano il napoletano il siciliano il sardo e il corso) e seguita da una suddivisione partico-lare interna a ognuna delle aree menzionate Nel sottoparagrafo relativo al Basso Lombardo che completa con lrsquoAlto Lombardo o piemontese la famiglia sono indicizzate le varietagrave del Cantone Ticino considerate suddialetti milanesi e diversificate internamente in due gruppi coincidenti con il Sopra- e il Sottoceneri Nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani egrave in-fatti distinto il Luganese (con il mendrisiotto implicitamente compreso) ritenuto peculiare rispetto alle altre varietagrave dialettali Delle Valli Svizzere italiane censite separatamente laquoLu-cernone o Onsernone Magia e Lavizzara Centovalli e Intragna Verzasca Pian di Magadino e Bellinzonaraquo247 Da subito dunque Cherubini distingue due delle tre maggiori fasce che caratterizzano la geografia linguistica del territorio Svizzero italiano Ovvero differenzia i dialetti alpini e prealpini diffusi nel territorio situato al nord del Monte Ceneri da quelli parlati nei distretti di Lugano e Mendrisio al sud del valico

Nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani Cherubini include sotto lrsquoetichetta Lombar-do pressocheacute tutte le varietagrave identificate successivamente da Biondelli come gallo-italiche Allrsquointerno di questo gruppo come anticipato il lessicografo opera una distinzione geo-grafica tra Alto lombardo (i dialetti piemontesi) e Basso lombardo (i dialetti lombardi ed emiliani) analoga a quanto proposto da Denina nel saggio La clef de langues il superamento di questa classificazione egrave uno degli aspetti sui quali si delinea piugrave chiaramente lo sviluppo della visione di Cherubini in merito alla geografia dialettale drsquoItalia Negli anni successivi a questo proposito il lessicografo nega qualsiasi discendenza della sua impostazione dagli studi di Denina ritenuti laquosmilze osservazioniraquo e sostiene che il parallelismo sia originato da unrsquointuizione indipendente poligenetica Lo documenta una postilla manoscritta appun-tata nel codice che conserva lrsquoabbozzo della sua Dialettologia italiana

Il Denina chiamava giagrave Alto Lombardo il parlare di tutto il Piemonte e Basso Lombardo quello dei paesi che veggonsi da Bologna e Ferrara fino a Milano Ed io pure senza punto aver vedute quelle smilze osservazioni del Denina nei primi anni di queste mie ricerche avevo cosigrave deno-minato quegli idiomi248

A seguire nellrsquoindice dei Linguaggi stranieri (parlati in Italia) situato nellrsquoultima parte dellrsquoappendice allestita da Cherubini il lessicografo registra lrsquoimpiego in alcune Valli Sviz-zere italiane del Romanzo o Retico o Rumansch definito un dialetto in parte latino e in parte germanico laquoa Leventina | b Bregno o Blenio o Brejn | c Engaddina | aa Alta | bb Bassaraquo In disaccordo con la classificazione proposta da Adelung i dialetti lombardo-alpini parlati nelle valli Leventina e Blenio sono dunque sostanzialmente scambiati per varietagrave del ro-mancio Lrsquoequivoco egrave la riprova della scarsa conoscenza da parte di Cherubini dei vernacoli piugrave remoti e isolati solo parzialmente documentati con indagini di prima mano o per mez-

246 BAnFi 1870 Xv247 Adelung 1824 113248 BAM T 40 inf c 185 Cf BonfADini toMAsoni 2008 572 e 576

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80 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

zo di informazioni eterogenee per qualitagrave e quantitagrave trasmesse da collaboratori in loco I confini linguistici stabiliti con questi tentativi di classificazione dovevano apparire confusi al lessicografo ed erano di fatto strettamente connessi alle definizioni degli studiosi che lo hanno preceduto

Prescindendo dalle banalizzazioni e dalle imprecisioni della classificazione elaborata da Cherubini nel Prospetto nominativo dei dialetti italiani egrave significativo lrsquoimpiego in anticipo di oltre un decennio sullrsquoopera storico-statistica di Franscini del concetto moderno di ldquoSviz-zera italianardquo la denominazione impiegata dal lessicografo egrave infatti riferita a una regione linguistico-culturale comprendente il Ticino e le valli Grigioni di lingua romanza In questo torno drsquoanni egrave tuttavia probabile che lrsquouso di tale locuzione da parte di Cherubini non fosse programmatico ma rispondesse a una categorizzazione spontanea pratica e intelligente

Alcuni difetti non limitati allrsquoarea alpina presenti nella classificazione proposta con il Prospetto nominativo dei dialetti italiani del 1824 apparivano chiari agli esperti del tempo Lo documenta ad esempio una lettera inviata a Cherubini il 20 dicembre 1827 da Giuseppe Boerio nella quale sono discusse le scelte operate relativamente alle varietagrave a lui piugrave note quelle dellrsquoItalia settentrionale e segnatamente nord-orientale

Ho veduto volentieri lrsquoAdelung con la divisione piugrave esatta dei dialetti italiani Su che se mi fosse lecito di far osservazioni direi che il bergamasco egrave dialetto differente dal bresciano e non sud-dialetto percheacute egrave differente nella coniugazione dersquo verbi nella inflessione della pronuncia e in tantissimi [sic] voci E direi non meno che il Padovano ha per suddialetto il cosigrave detto Pavano (che vuol dir Padovano) che si parla in alcune ville e che ha termini proprii i quali non sono intesi darsquo Padovani della Cittagrave249

Mosso forse anche dalle osservazioni di Boerio in questo giro drsquoanni Cherubini mise mano e aggiornograve parte dello schema messo a punto nel 1824 Nel codice M 68 suss conservato presso lrsquoAmbrosiana egrave infatti legato un ritaglio dellrsquoappendice con alcune postille e cor-rezioni autografe Questi interventi che non modificano sostanzialmente lrsquoimpianto del catalogo aggiungono alcune precisazioni significative nel paragrafo relativo al Milanese al capoverso Luganese viene aggiunto laquoe Mendrisiottoraquo estendendo di fatto la varietagrave allrsquointe-ro Sottoceneri al punto concernente i dialetti delle Valli Svizzere italiane egrave aggiunta nellrsquoin-testazione la nota laquoe affiniraquo e sono incluse in coda allrsquoelenco le varietagrave del laquoLocarneseraquo e del laquoGrigione di Val Bregagliaraquo posto tra parentesi La parentetica segnala unrsquoesitazione ribadita dal fatto che la Val Bregaglia egrave inclusa mediante unrsquoaggiunta autografa anche in coda al paragrafo dedicato al Romanzo o Retico o Rumaunsch250 Trascrivo di seguito le se-zioni relative al dialetto milanese e al romancio complete delle postille autografe aggiunte in una data posteriore non determinabile con certezza

suddivisioni pArtiColAri corretto della mia giunta allrsquoAdelungI Il Lombardo[hellip]2 Il Basso Lombardoα Il Milanese che ha per suddialetti

249 Cito da dAnzi 1997 580 - 581250 BAM M 68 suss c 222 Lo schema del Prospetto con lrsquoaggiunta delle note autografe egrave trascritto in

BonfADini toMAsoni 2008 584 - 586

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8122 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

a Il Paveseb Il Lodigianoc Il Novaresed Il Comascoe Il Piacentinof Il Cremoneseg Il Cremascoh Quelli del lago maggiorej Il Luganese e Mendrisiottol Il Basso Valtellinesem Quelli delle Valli Svizzere italiane e affini

Lucernone o OnsernoneMagia e LavizzaraCentovalli e IntragnaVerzascaPian di Magadino e Bellinzona e il Locarnese(Il Grigione di Val Bregaglia)

[hellip]IV Il Romanzo o Retico o Rumaunsch (in parte latino e in parte germanico) Nelle Valli Svizzere italiane

a Leventinab Bregno o Blenio o Brejn o Blegnoc Engaddina

aa Alta Val Bragagliabb Bassa251

Questo tentativo giovanile egrave rifiutato alcuni decenni piugrave tardi nellrsquoIntroduzione alla Dia-lettologia italiana nella quale si legge laquoQuel mio scritto fu ben lontano non che dalla precisione dovuta neppur da una mezzana veritagraveraquo252

Tra le carte di Cherubini una fase intermedia della classificazione dei dialetti si osserva nello schema intitolato Divisione generale dei dialetti tragravedito da un autografo legato nel codice M 68 suss che raccoglie disordinatamente alcuni documenti relativi al progetto della Dialettologia italiana Trascrivo di seguito i paragrafi che riguardano lrsquoarea lombarda e svizzero-italiana

divisione generAle dei diAletti

I Il lombardo si divide in alto lombardo e basso lombardoAllrsquoalto lombardo appartengono i subdialetti

1deg milanese2deg piemontese3deg bresciano

Al basso lombardo appartengono i subdialetti1deg mantovano2deg ferrarese

251 BAM M 68 suss c 222 Nella trascrizione le aggiunte autografe sono indicate con il corsivo252 Cito da Amonte 1995 - 1996 96

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82 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

3deg parmigiano4deg modanese5deg bolognese

Appartengono al dialetto milanese i subdialetti1deg pavese2deg novarese3deg comasco4deg lodigiano5deg cremonese6deg del Lago Maggiore7deg delle Valli prossime alla Svizzeraa Onsernone Lucernoneb Bregnoc Intragna

8deg del Lago di Lugano9deg del Lago di Como

[hellip]XV La lingua romanza dividesi in

1deg Valtellinese2deg dellrsquoEngaddina3deg della Valle di Bregno253

Questa schedatura modifica la distinzione tra laquoaltoraquo e laquobasso lombardoraquo proposta nel 1824 pur mantenendo la struttura di base dello schema La fisionomia dei due gruppi egrave infatti sensibilmente modificata lrsquoetichetta laquoAlto lombardo o Piemonteseraquo del Prospetto nominati-vo dei dialetti drsquoItalia egrave ridotta a laquoAlto lombardoraquo che raggruppa i suddialetti piemontesi e lombardi risultando cosigrave speculare al laquoBasso lombardoraquo la famiglia che include i suddialet-ti emiliani Nel sottoparagrafo relativo ai suddialetti del gruppo milanese sono inoltre censi-te separatamente le varietagrave del Lago Maggiore (6deg) e di Lugano (8deg) oltre a quelle delle laquoValli prossime alla Svizzeraraquo (7deg) Ovvero secondo lrsquoindice stilato dallrsquoautore laquoa Onsernone | b Lucernone | b Bregno | c Intragnaraquo254 Come osservato nella classificazione precedente nellrsquoultimo paragrafo dello schema intestato la laquoLingua romanzaraquo sono distinte tre aree riconducibili o contigue al territorio della Svizzera italiana laquo1deg Valtellinese | 2deg DellrsquoEngad-dina | 3deg Della Valle di Bregnoraquo255 Lrsquoinclusione della Valtellina e della valle di Blenio tra le regioni nelle quali si parla una varietagrave di romancio egrave indicativa del fatto che a questrsquoaltezza cronologica permaneva la poca chiarezza relativa ai confini linguistici delle vallate alpine Questo fatto assieme alla mancata distinzione tra il bresciano e il bergamasco rappresenta un indizio utile per stabilire una datazione approssimativa del manoscritto Infatti nella presente schedatura come in quella proposta nel 1824 il bresciano egrave considerato una fa-miglia dialettale suddivisa internamente nelle sottovarietagrave bergamasca e in quella del lago di Garda (il gardesano) Questa classificazione come osservato nellrsquoestratto citato sopra egrave corretta da Giuseppe Boerio nel 1827 ed egrave di conseguenza modificata nella catalogazione definitiva del 1851 che vedremo fra breve Sulla scorta di queste informazioni interne egrave

253 BAM M 68 suss cc 223 - 224254 BAM M 68 suss c 223255 BAM M 68 suss c 225 Lrsquoelenco completo egrave trascritto in BonfADini toMAsoni 2008 584 - 585

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8322 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

possibile congetturare che il documento raccolto in M 68 suss sia redatto prima del 1827 in un periodo imprecisato tra il 1824 e la ricezione della missiva di Boerio

Lrsquoultimo stadio della classificazione dei dialetti drsquoItalia curata da Cherubini risale al 1851 ed egrave trasmessa nellrsquoabbozzo manoscritto della Dialettologia italiana oggi conservato nel codice T 40 inf della Biblioteca Ambrosiana di Milano Questa versione forte dellrsquoespe-rienza maturata negli anni dal lessicografo e del ricco materiale lessicale raccolto mediante indagini sul campo o con la collaborazione di una fitta rete di informatori presenta delle significative innovazioni La piugrave importante per quel che ci concerne egrave il superamento della distinzione tra il dialetto alto e basso lombardo Ne consegue che il piemontese egrave se-parato dal milanese Allo stesso modo anche le varietagrave della Svizzera italiana (definite Val-ligiano italo-svizzero rovesciando gli elementi della formula oggi piugrave consueta e impiegata da Cherubini nel 1824) acquistano autonomia i dialetti sopracenerini sono infatti distinti dalla famiglia lombarda fanno eccezione coerentemente alla suddivisione elaborata nelle classificazioni cronologicamente precedenti le varietagrave laquoLuganese e Mendrisiottoraquo incluse al settimo punto del paragrafo Suddialetti del Lombardo Milanese256

Lrsquoelaborazione della geografia dialettale sulla quale si sarebbe dovuta articolare la monu-mentale descrizione dei dialetti drsquoItalia fu allrsquoorigine di dubbi e frequenti ripensamenti da parte di Cherubini Lo documenta la tormentata redazione manoscritta della Suddivisione generale dei dialetti inclusa nel primo capitolo della lunga Introduzione alla Dialettologia italiana fitta di correzioni e cancellature257 A questa segue nel secondo capitolo dellrsquoIntro-duzione la sintesi schematica della classificazione dei dialetti drsquoItalia nellrsquoultima versione allestita dal lessicografo Si trascrive lo schema definitivo limitatamente allrsquoarea lombarda e svizzero-italiana

suddivisione generAle dei diAletti

[hellip]II Suddialetti del Valligiano Italo-Svizzero

1deg Intragnino e CentoValli2deg Di Val Lucernone Onsernone3deg Di Val Maggia e Lavizzara4deg Di Val Verzasca e Riviera5deg Di Val di Vedro6deg Il Bellinzonese e del Piano di Magadino7deg Il Mesolcino e il Calanchetto8deg Il Poschiavino9deg Il Bregaglino10deg Il Leventino11deg Il Bregnasco12deg Il Parlar di Monastero (Muumlstair)

III Suddialetti del Lombardo Milanese1deg Il Milanese2deg Il Brianzuolo3deg Il Pavese4deg Il Verbanese

256 Ivi 576257 Cf FAregrave 1966 43

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84 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

5deg Il Comasco6deg Il Lariense7deg Il Luganese e Mendrisiotto8deg Il Basso Valtellinese (da Chiavenna a Sondrio e Ponte)9deg LrsquoAlto Valtellinese (da Ponte a Bormio Valfurva e Livigno)258

Anche in questa redazione ndash lo testimonia la descrizione contenuta nelle pagine successive del codice ndash le varietagrave alpine del Ticino e del Grigioni (il Leventino il Bregnasco il Brega-glino il Poschiavino il Mesolcino e Calanchetto) sono percepite come dei linguaggi misti di italiano e romancio Per questa ragione sono assimilati da una parte al parlar di Monastero e dallrsquoaltra giustificano e contrario lrsquoinclusione di una varietagrave romancia fra i dialetti italiani della Svizzera a segno di come in questa classificazione la componente geografico-am-ministrativa sia preponderante su quella strettamente linguistica A tale proposito saragrave sufficiente citare la succinta descrizione del Suddialetto leventino compresa nellrsquoabbozzo dellrsquoopera

Il suo vernacolo egrave retico-romanzo misto di lombardo conseguenza naturale della sua posizione geografica per un lato e dersquo suoi rapporti commerciali ed ecclesiastici per lrsquoaltro accorrendo molti dersquo suoi valligiani a Milano alla cui diocesi egrave soggetta la Valle e trafficando i piugrave colla Svizzera Tedesca259

Oltre alla classificazione schematica citata sopra alcune informazioni supplementari sulla suddivisione dei dialetti lombardi e nello specifico svizzero-italiani si ricavano nella secon-da parte del codice T 40 inf dove egrave impostata la struttura della Dialettologia italiana Nel capitolo dedicato al Dialetto Valligiano Italo-Svizzero (cc 114 - 158) strutturato sullrsquoimpronta dello schema trascritto sopra egrave inclusa unrsquointroduzione (cc 114 - 115) nella quale si leggono alcune notizie sulla geografia di questa famiglia linguistica Dalle prime righe Cherubini informa della considerevole varietagrave dei vernacoli parlati in queste valli alpine e prealpine comprese nel territorio delimitato

a) a ponente dai monti che dividono le Valli Intrasca Canobbina ecc dalla Valle drsquoOssolab) a settentrione dal S Gottardo dal S Bernardino e dai monti sovrastanti allrsquoestrema Engadinac) a levante dalla Valcamonica dalla Valtellina e dal Tirolod) a mezzodigrave dalla riva meridionale estrema del Lago Maggiore e dai monti che dividono il

Canton Ticino dalla provincia di Como260

Seguono delle notizie storiche totalmente svincolate dalla questione linguistica che con-testualizzano e preparano gli approfondimenti sulle dodici varietagrave che sarebbero dovuti seguire nellrsquoopera

1deg La Leventina era soggetta al Cantone di Uri Nel rapporto ecclesiastico dipende anche oggidigrave dallrsquoArcivescovato di Milano2deg Val Blenio e3deg Riviera erano soggetti ai Cantoni di Uri Svitto e Unterwalden Nel rispetto ecclesiastico dipendono anche oggidigrave dallo Arcivescovato di Milano

258 BAM T 40 inf cc 3 - 4 La trascrizione del documento egrave in BonfADini toMAsoni 2008 584 - 586259 Cito da FAregrave 1985 8260 Ivi 1

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8522 Lrsquoarea svizzero-italiana nelle classificazioni di Cherubini

4deg Bellinzona Dipendeva dai Cantoni suddetti5deg Valmaggia6deg Locarno7deg Lugano8deg Mendrisio Giagrave soggetti nel politico al Signorato dei dodici Cantoni Dipendenti ancora nellrsquoecclesiastico dal Vescovato di Como9deg Val Mesolcina e Valcalanca10deg Val Bregaglia11deg Val Poschiavo12deg Val di Muumlnster o sia Monastero Giagrave soggetti al Cantone dei Grigioni Anche oggidigrave soggetti nello ecclesiastico al Vescovato di Como261

La presente mappatura elabora e aggiorna un precedente schema di classificazione storica e linguistica dedicato esclusivamente al territorio Valligiano-svizzero-italiano (antichi Ba-liaggi italiani) conservato tra gli appunti manoscritti dello zibaldone M 67 suss (c 242) Lo schema riassuntivo come buona parte dei documenti conservati nel codice va considerato materiale di lavoro e fu utile a Cherubini per ricostruire e considerare nelle sue indagini lessicografiche le vicende storiche delle varie regioni della Svizzera italiana e non la lingua principale della Val Monastero egrave il romancio Infatti nel documento gli appunti linguistici sono sintetici e subordinati alla componente storico-politica che stabilisce lrsquoordinamento della lista

1 Leventina [Dialetto retico-romanzo(che era sotto il Cantone drsquoUri)

2 ValBlenio [dialetto retico-romanzo3 Riviera4 Bellinzona(chrsquoerano sotto Uri Svitto e Unterwalden)

5 Valmaggia6 Locarno7 Lugano [lomb mil cor8 Mendrisio [lomb com cor(chrsquoerano sotto il Signorato dei XII Cantoni)

9 Val Mesolcina Val Calanca [italiano corrottissimo10 Val Bregaglia [id11 Val di Poschiavo [id12 Val di Muumlnster o Monastero [dialetto latino-retico(chrsquoerano sotto i Grigioni)262

Per quanto concerne il Dialetto Valligiano Italo-Svizzero le carte legate nei codici M 67 suss e M 68 suss comprensive di appunti e liste di voci allestite in proprio o ricevute dagli in-formatori permettono di integrare virtualmente lrsquoossatura del capitolo stabilita in T 40 inf

261 Ivi 2262 BAM M 67 suss c 242

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86 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

che rimane tuttavia molto lacunosa e disomogenea263 Le poche notazioni lessicografiche reperibili nei codici menzionati sopra sono costituite oltre che da esigui appunti anonimi forse di pugno dello stesso Cherubini dai censimenti leventinesi e bleniesi operati da Fran-scini verso la metagrave degli anni Venti dai cospicui materiali trasmessi nella seconda metagrave degli anni Quaranta dallrsquoabate Giuseppe Rossi di Castelrotto di cui si diragrave piugrave avanti e da una manciata di voci del Dialetto Bellinzonese di Malvaglia Subrio ricevute da tre collabora-tori di cui si conosce solo il nome tali Suini Ganna e Giandeini264

Relativamente al Dialetto Bellinzonese di Malvaglia Subrio come testimonia una nota autografa del Cherubini la scarsa documentazione gli egrave offerta nel luglio del 1844 dalla viva voce dei tre informatori menzionati la cui identitagrave rimane misteriosa laquoCherubini ric[evette] a voce dal Suini e dal Ganna e dal Giandeini ndash 1844 7raquo nella postilla autografa appuntata su alcune schede sciolte della dimensione analoga a quelle che compongono il Dizionariuccio i nomi di Ganna e Giandeini cosigrave come lrsquoappunto toponomastico Subrio (ovvero Sobrio nei pressi di Faido) sono vergati con una penna diversa probabilmente in un secondo momento265 Questo fatto permette perlomeno di ricondurre il nome di Suini alle informazioni concernenti il bellinzonese e quelli di Ganna e Giandeini al territorio che si estende tra Malvaglia e Sobrio

Accostando i vari schemi di classificazione lrsquoimpressione generale egrave quella di un gradua-le chiarimento e di una progressiva precisazione di gruppi e sottogruppi che nel giovane Cherubini avevano confini spesso fumosi e imprecisi Come detto questi limiti erano piugrave o meno condizionati dai modelli circolanti ndash quelli di Denina Fernow e Adelung ndash che avevano il difetto di non essere fondati su una ricerca di prima mano per la quale si do-vranno aspettare le innovazioni di Ascoli e di non poter contare sul sussidio di una rete di corrispondenti affidabili secondo una pratica largamente adottata da Cherubini Anche la classificazione definitiva sulla quale si struttura idealmente lrsquoopus magnum dimostra tutta-via evidenti limiti Limiti che sarebbero stati superati egrave lecito supporre se la salute avesse concesso altri anni di studio al lessicografo morto prematuramente nel febbraio 1851266

23 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

Sullrsquoimpostazione e sulla struttura provvisoria della Dialettologia italiana ha agito lrsquoesempio metodologico del Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli Bencheacute il colophon dellrsquoopera dello studioso veronese indichi una data di due anni successiva alla morte di Cherubini ndash il 1853 la terza parte sui Dialetti pedemontani il 1854 ndash  la stesura e la diffusione (almeno parziale) della ricerca risalgono a quasi un decennio prima267 Ne dagrave notizia lrsquoautore nella Nota preliminare al volume laquoLa redazione e la stampa dellrsquoOpera che diamo alla luce ebbe incominciamento da alcuni anni e ne fu promessa molto prima la pubblicazioneraquo la

263 Si veda il tentativo allestito da FAregrave 1985264 Le notizie concernenti la Svizzera italiana si trovano negli zibaldoni BAM M 67 suss e M 68 suss Il

primo contiene le schede relative alla filologia dei dialetti e porta sulla prima pagina lrsquointestazione manoscritta laquoDialettologia italiana | Di Francesco Cherubini | Volume 17deg | Schede | Filologia dei | vari Dialettiraquo Il secondo codice egrave composto prevalentemente da annotazioni bibliografiche e ritagli

265 BAM M 68 suss c 18266 Cf BonfADini toMAsoni 2008 574 - 575267 Cf tenCA 1974 99

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8723 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

pubblicazione fu promessa ad esempio nellrsquoarticolo Della linguistica applicata alla ricerca delle origini italiche del 1845 poi raccolto negli Studii linguistici del 1856268 Nonostante gli estremi della cronologia editoriale possano suggerire il contrario Cherubini aveva a disposizione questa ricerca Lo documenta una scheda bibliografica redatta di suo pugno nel 1851 custodita fra molte altre presso la Biblioteca Ambrosiana laquoIn questo Saggio finora inedito lrsquoautore parla dei dialetti lombardi riporta saggi moltissimi di poesie lombarde la parabola del Figliol prodigo in ognuno dersquo vernacoli lombardi i cataloghi dersquo libri vernacoli lombardi [hellip]raquo269

Ma vediamo piugrave da vicino lrsquoopera NellrsquoItalia settentrionale procedendo dal generale al particolare Biondelli individua quattro principali famiglie dialettali la ligure o genovese la gallo-italica la veneta e la carnica o friulana La varietagrave indagata nel Saggio la gallo-italica si divide internamente in tre ulteriori gruppi lrsquoemiliano il pedemontano e il lombardo Questrsquoultimo comprende anche le varietagrave del Cantone Ticino la denominazione Svizze-ra italiana impiegata da Biondelli egrave infatti intesa come sinonimo dello Stato cantonale e lrsquoestensione della ricerca linguistica si orienta di conseguenza Lo accerta la descrizione geografica nella quale sono stabiliti i confini linguistici dellrsquoarea dialettale lombarda

I confini [del ramo dialettale lombardo] sono a settentrione le Alpi regravetiche e lepograventiche dalla catena camonia sino al monte Rosa ad occidente il corso del Sesia che da questo monte scatu-risce sino alla sua foce nel Po a mezzogiorno il corso di questo fiume dalla foce del Sesia fino a quella dellrsquoOllio tranne un pigraveccolo seno il quale abbraccia la cittagrave di Pavia e i vicini distretti sino alla foce del Lambro e al tegravermine del Naviglio di Bereguardo ad occidente una linea trasversale dalla foce dellrsquoOllio a Rivalta sul Mincio indi il corso di questo fiume da Rivalta a Peschiera il lago Benaco i monti che divigravedono le valli della Sarca e del Mincio e la catena camonia Egrave quindi manifesto che il ramo lombardo comprende i dialetti parlati nel regno Lombardo tranne il pavese e il mantovano i dialetti della Svizzera italiana ossia Cantone Ticinese e i dialetti del regno sardo compresi tra il Sesia i Po e il Ticino270

Nel territorio delimitato tuttavia le parlate sono molteplici e diverse tra loro con differen-ze percepibili anche allrsquointerno della dimensione municipale e rionale Nonostante ciograve la frastagliata situazione linguistica dellrsquoarea lombarda egrave riassumibile in due gruppi principali distinti per la prima volta secondo un pratico orientamento geografico con il nome di lom-bardo orientale e lombardo occidentale Con la terminologia cioegrave adottata nei piugrave aggiornati studi linguistici e dialettologici

Se nei dialetti lombardi consideriamo attentamente le moltegraveplici dissonanze di minor conto che li contraddistigravenguono indeterminato ne egrave il nugravemero e impossigravebile una esatta classificazione mentre non solo ogni cittagrave ed ogni terra ha il proprio dialetto ma persino nel recinto drsquouna cittagrave medegravesima pagraverlasi dallrsquoun capo allrsquoaltro con diverso accento e varia flessione Con tuttociograve se afferrando le precipue loro variazioni e le proprietagrave radicali piugrave distintive ne consideriamo il complesso ed i rapporti agevolmente ci si affagravecciano ripartiti in due gruppi che per la posizion loro abbiamo denominato occidentale ed orientale271

268 Cito da Biondelli 1853 sip ma iii Cf inoltre Biondelli 1856 28n laquoDi questo fatto porgiamo una prova manifesta nel Saggio sui Dialetti Gallo-Italici prossimo a comparire in luce nel quale abbiamo inserite alcune migliaja di voci esclusivamente proprie di questi dialetti [hellip]raquo

269 BAM T 31 inf c 6 cito da FAregrave 1966 43n270 Biondelli 1853 XLVI271 Ivi 3

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88 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Il dialetto cittadino di Milano egrave la varietagrave di prestigio del gruppo occidentale attorno alla quale si aggiungono a questa conformi in varia misura sei ulteriori aree linguistiche il valtellinese il bormiese il lodigiano il comasco il ticinese e il verbanese Fra queste tre va-rietagrave sono diffuse anche nella regione della Svizzera italiana Come giagrave notavano Cherubini e Franscini pur impiegando una terminologia divergente la lingua parlata nel territorio ticinese che si estende al sud del Monte Ceneri ovvero nei distretti di Lugano e Mendrisio rientra nel sottogruppo comasco

Il Comasco estegravendesi in quasi tutta la provincia di Como tranne lrsquoestrema punta settentrionale al di lagrave di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario e in quella vece comprende la parte meridionale e piana del Cantone Ticinese sino al monte Cegravenere272

Oltre a questa secondo Biondelli altre due varietagrave alpine della famiglia lombardo occidenta-le sono diffuse nella Svizzera italiana (nel senso attuale del termine compreso il Grigioni) Egrave lombardo infatti il dialetto valtellinese parlato nelle valli grigionesi della Mesolcina Ca-lanca Bregaglia e Poschiavo Nel rimanente territorio svizzero-italiano al nord del Monte Ceneri egrave invece in uso la varietagrave ticinese

Il Valtellinese ograveccupa colle sue varietagrave le valli alpine dellrsquoAdda della Mera e del Liro inoltragraven-dosi ancora nelle Tre Pievi lungo la riva del Lario intorno a Gravedona ed a settentrione nelle quattro valli dei Grigioni italiani Mesolcina Calanca Pregallia e Puschiavina [hellip] Il Ticinese egrave parlato nella parte settentrionale del Cantone Svigravezzero drsquoegual nome al norte del monte Cegravenere in parecchie varietagrave tra le quali distigravenguonsi sopra tutto le favelle delle valli Maggia Verzasca Leventina Blenio ed Onsernone273

Entrambi i sottogruppi e in particolare la varietagrave delle valli del Ticino settentrionale si distinguono dal milanese e dal comasco per la maggiore palatalizzazione e asprezza dei suoni Inoltre bencheacute si tratti di una caratteristica comune a tutti i dialetti dellrsquoarco alpino il lessicografo nota che il Ticinese si differenzia dalle varietagrave di prestigio per la peculiare frammentazione linguistica interna al territorio

Il Ticinese del pari che tutti i dialetti montani varia non solo da valle a valle ma da luogo a luogo per modo che sovente nella valle istessa distigravenguonsi di leggeri tre o quattro dialetti diversi ripartiti in parecchie varietagrave Ivi la sola proprietagrave che dir possiamo generale consiste nella rozzezza delle forme e dei suoni ma sigrave le une che gli altri vagraveriano allrsquoinfinito siccheacute ardua impresa sarebbe il contrassegnarli ed enumerarli274

La necessitagrave di ribadire una considerazione giagrave proposta nelle prime pagine del capitolo intestato Divisione e posizione dei dialetti lombardi (citato sopra) va probabilmente ricon-dotta alla fonte impiegata dallo studioso In questo passo Biondelli si rifagrave direttamente a unrsquoosservazione proposta da Franscini nel capitolo Lo stato sociale compreso nel primo volume della Svizzera italiana del 1837

Difficil cosa sarebbe distinguere e determinare il numero dei dialetti che si parlano nel nostro paese giaccheacute la varietagrave vi egrave grandissima e quasi incredibile da luogo a luogo275

272 Ivi 4273 Ibidem274 Ivi 11275 FrAnsCini 1837 - 1840 1 306 - 7

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8923 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

La breve disamina linguistica pubblicata nella Svizzera italiana come ho giagrave avuto modo di dire rappresentava al tempo lrsquounica documentazione affidabile relativa alle varietagrave lombar-do-alpine e segnatamente alla Leventina La conoscenza e lrsquoimpiego del repertorio fransci-niano da parte di Biondelli egrave comprovato dalle voci comprese nel suo Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi raccolto nellrsquoopera in analisi Infatti in questo esiguo lessico come si avragrave modo di mostrare piugrave avanti sono incluse tutte le voci dialettali censite dal ticinese nel 1837

In assenza del contributo di Franscini gli studiosi che si occupavano delle varietagrave di Blenio e della Leventina ma piugrave genericamente del remoto vernacolo delle valli prealpine erano costretti a ripiegare su fonti meno attendibili Ad esempio furono usate a questo scopo le versioni della Parabola del Figliuol prodigo raccolte nel Ticino dal canonico Pa-olo Ghiringhelli e pubblicate con scarso scrupolo filologico da Franz Joseph Stalder nella giagrave citata Die Landessprachen der Schweiz oder Schweizerische Dialektologie mit kritischen Sprachbemerkungen beleuchtet del 1819 Biondelli si servigrave di questo testo per pubblicare nel Saggio sui dialetti gallo-italici la parabola nelle versioni delle valli Bregaglia Maggia Verza-sca Leventina Blenio e di Locarno276 Bencheacute poco fedele sul piano linguistico un ulteriore repertorio lessicale utile per lo studio del vernacolo di queste valli poteva essere la raccolta di poesie intitolate Rabisch una miscellanea tardocinquecentesca di tradizione comica o burlesca allestita dai membri dellrsquoAccademia dei Facchini di Milano presieduta dal poeta e pittore Giovanni Paolo Lomazzo con il nom de plume di Compagrave Zavargna277 Lrsquoimpiego di questa fonte da parte di Biondelli egrave testimoniato nel paragrafo Ticinese del capitolo Saggi di letteratura vernagravecola lombarda

1580 Dialetto della Valle di Blenio ndash Onde porgere piugrave chiara idea di questo dialetto abbiamo estratto dai Rabisch di Gio Paolo Lomazzo un brano della sua Dissertazione in prosa sullrsquoorigravegine e fondamento della Valle di Blenio ed un Sonetto di qualche pregio nel quale il poeta (facchino) si duole colla sua amata per non essere corrisposto278

Lrsquoimpiego in questa prospettiva del repertorio linguistico dialettale offerto nei Rabisch richiede tuttavia una sensibilitagrave e una prudenza filologiche delle quali Biondelli non sem-bra dotato Oltre ai vincoli ai modelli e alle convenzioni tipiche della poesia che possono deformare o falsare il dato linguistico e al gusto barocco e grottesco di quel tempo e di quel ambiente queste poesie sono infatti redatte da parlanti milanesi in un dialetto bleniese di maniera impressionistico e ipercaratterizzato quando non in lingua zerga o in lingue di fantasia macaroniche e parodiche come il ldquosimilbergamascordquo o il ldquosimilbologneserdquo In so-stanza i Rabisch sono scritti in una varietagrave drsquoinvenzione modellata sul dialetto grossolano e aspro parlato dagli stagionali che allora e nei secoli a venire giungevano a Milano dalla Val di Blenio279

276 Cf stAlder 1819 408 - 418 e Biondelli 1853 42 - 47277 lomAzzo 1589 lrsquoedizione di riferimento a cura di Isella egrave lomAzzo 1993 Alcuni cenni sui Rabisch sono

in viCAri 1992 - 1995 1 18 - 19278 Biondelli 1853 127 - 128279 lomAzzo 1993 62 Sulla lingua dei Rabisch si vd inoltre FArrA 1960 58 - 60 e AsColi 1873 267 laquoLrsquoAca-

demia o veramente ra Vall de Bregn si fingeva composta di vinaj o facchini da vino originarj di quella valle e parlanti il suo dialetto Neacute puograve negarsi che vi avesse un fondo genuino nel particolare idioma che gli Academici sfoggiavano me egrave insieme manifesto che le caratteristiche del dialetto eran da loro esagerate e non sempre intese bene e indefinitamente estese a voci letterarie la naturalezza del dialetto adottivo deve ben piugrave aver sofferto sotto la penna dei facchini di Blenio che non soffrisse

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90 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Non diversamente per quanto concerne la descrizione della varietagrave dialettale praticata nei dintorni del Lago Maggiore il verbanese secondo la classificazione di Biondelli lrsquounica documentazione diffusa erano i volumi pubblicati da un sodalizio milanese settecentesco noto con il nome di Bedie doi fechin dol lagh meiograve o drsquoIntragna Questo toponimo va ricon-dotto alla Valle drsquoIntrasca (Intragna in lombardo) che sfocia nel Lago Maggiore nei pressi di Intra in Piemonte e non allrsquoomonimo comune di Intragna situato nelle Centovalli del Cantone Ticino facilmente equivocabile (e spesso equivocato)280

Da principio i poeti milanesi adottagraverono il dialetto della valle di Blenio i cui abitanti solegravevano recarsi in frotte annualmente alla capitale lombarda per esercirvi il mestiere di facchini e sul modello dellrsquoArcadia i cui membri assumegravevano spoglie pastorali coi nomi di Titiro e Melibeo fondagraverono lrsquoAcademia della valle di Blenio nella quale colle mentite spoglie di facchini ten-tagraverono nobilitare coi poegravetici nugravemeri la lingua i costumi ed i rozzi concetti di quella pogravevera plebe Lrsquoorigravegine e gli statuti di questa frigravevola Academia fugraverono publicati nei Rabisch dra Academiglia dor Compagrave Zavargna ove sono racchiuse molte poesie facchinesche di Gio Paolo Lomazzi autore di questo libro e prigravencipe dellrsquoAcademia non che varii componimenti drsquoaltri zelanti acadegravemici (hellip) Poco dopo vale a dire in sul principio del segravecolo XVII vi fu sostituito il dialetto della valle Intrasca non meno strano del primo e proprio parimenti drsquouna parte dei facchini e vinaj della capitale nativi di quella valle Venne quindi fondata la gran Badigravee doi fecqigraven dol lag Meacutejograve e in essa i poeti lombardi serbando sempre la magraveschera facchinesca illustragraverono questo nuovo dialetto montano con molti componimenti poegravetici281

Gli scritti degli zanajuoli (lsquofacchinirsquo)282 e vinaj (lsquoportatori di vinorsquo) verbanesi redatti in lengua fachinna nonostante lrsquointento letterario burlesco e la lingua caricaturale conforme a quella dei Rabisch furono sistematicamente impiegati dai lessicografi del tempo per la descrizione e lo studio della varietagrave diffusa nellrsquoarea del Lago Maggiore valga da esempio Biondelli e Cherubini antologizzano alcuni testi secondo loro rappresentativi di questo vernacolo nelle rispettive opere In queste ricerche ancora prescientifiche nel metodo lrsquouso acritico delle fonti in lengua fachinna era normale Piugrave sorprendente egrave invece il caso dei Saggi ladini nei quali i testi della Bedie doi fechin sono impiegati ndash con prudenza e consapevolezza ndash da Ascoli in mancanza di testimonianze alternative piugrave affidabili

La Bedie aveva naturalmente adottato il vernacolo dei vinaj che sogliono calare a Milano dalla Valle drsquoIntragna ma se lrsquoarte del perfetto discorrer facchino le stava molto a cuore come si vede darsquo suoi statuti del 1715 puograve aversi tuttavolta legittimo sospetto che qualcosa di artificiato vi entrasse come era certamente entrato in un caso consimile di cui piugrave innanzi si tocca (ldquoValle di Bleniordquo) Sta perograve in ogni modo che la base generale di quella parlata fosse il genuino vernacolo dei valligiani drsquoIntragna283

Oltre alle opere a stampa menzionate Biondelli raccoglie per altre vie un buon numero di voci direttamente riconducibili alle varietagrave delle valli svizzero-italiane riunite e ordinate nel

piugrave tardi quella di un diverso dialetto per opera dei facchini drsquoIntragna e pare strano che di ciograve non si accorgesse qualche valente dialettologo lombardo che del Rabisch si fidava come di una schietta fonte per lrsquoidioma della valle Noi allrsquoincontro stimeremmo pericoloso lrsquoattingervi [hellip]raquo

280 Alcuni cenni sulla Badia sono in CheruBini 1839 - 1856 2 83 - 85 (sv fachigraven) e in FontAnA 2004 1 46 - 49281 Biondelli 1853 95 - 96282 Da zana lsquocestarsquo cf CheruBini 1839 - 1856 4 548 sv zegravesta283 AsColi 1873 255 - 256

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9123 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

breve lessico alfabetico del dialetto lombardo Il Saggio sui dialetti galli-italici e i relativi les-sici alfabetici in esso contenuti si fondano in primo luogo sulla documentazione linguistica offerta dai repertori lessicografici dialettali giagrave editi284 Questi strumenti sono poi integrati con i materiali preparatori di due importanti dizionari allora in corso drsquoallestimento quello cremonese di Angelo Peri e quello comasco di Monti

Essendo fatti consapegravevoli che i benemegraveriti professor Angelo Peri ed abate Pietro Monti stagravevano frattanto compilando i Vocabolarii dei dialetti Cremonesi e Comaschi abbiamo ottenuto dalla loro gentilezza un estratto dei loro manoscritti che speriamo vedere quanto prima alla luce per intero285

Secondo lrsquoindicazione riportata nella Nota preliminare la pubblicazione di queste opere anticipograve nellrsquouscita il Saggio sui dialetti gallo-italici che non fu tuttavia ritoccato alla luce degli aggiornamenti apportati con la stampa dei repertori La ricerca si spinse anche oltre allrsquouso di sussidi materiali Come riferisce il testo introduttivo al volume la raccolta lessica-le fu arricchita mediante delle indagini sul campo dello studioso che si avvalse inoltre della collaborazione di alcuni informatori in particolare per il dialetto cremasco il cremonese il bergamasco e il lodigiano286 Per quanto concerne la koinegrave ticinese la fonte principale fu il manoscritto trasmesso da Monti lodato proprio per lrsquoestensione geografica della sua indagine sistemata in laquouno dersquo piugrave importanti legravessici fra i lombardi pei molti dialetti al-pini che abbracciaraquo scrive Biondelli287 Lrsquoimpiego copioso del materiale raccolto da Monti nellrsquoallestimento del Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi egrave confermato dalla verifica incrociata tra questo e il Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como (o il provvisorio Florilegio di voci comasche pubblicato sul laquoPolitecnicoraquo nel 1844)288 I lemmi ricondotti ai dialetti delle valli Verzasca e Maggia presenti nel lessico di Biondelli sono infatti ricavati dal manoscritto trasmesso da Monti che fu particolarmente attento alla lingua di queste vallate documentate mediante indagini in prima persona Solo un esiguo numero di voci ricondotte a questi luoghi (Bentagraver Coumlz Darbiouml Ponzegravel Rafabiagrave Roacutemp Sagraverodan Sleacutetan e Spagnagrave) non trovano corrispondenza nel Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como di Monti Le divergenze tra il repertorio comasco e il lessico alfabetico di Biondelli come alcune difformitagrave piugrave o meno importanti potrebbero dipendere dallo stato del lavoro te-stimoniato dal manoscritto trasmesso da Monti oppure da sviste e interventi del linguista sulla documentazione ricevuta Egrave in ogni caso probabile che il fascicolo manoscritto inviato a Biondelli contenesse un repertorio lessicale piugrave snello rispetto alla lezione pubblicata nel Vocabolario comasco del 1845 Presumibilmente questo documento si configurava in una forma piugrave vicina a quella del Florilegio di voci comasche che registra numerosi lemmi identi-ci a quelli indicizzati da Biondelli spesso privi delle ipotesi etimologiche e delle fraseologie che si leggono nella versione definitiva del Vocabolario comasco A questo proposito una

284 Biondelli 1853 XXXV-XXXVI laquoPerciograve redigendo il nostro Saggio comparativo prima di tutto abbia-mo estratto quanto ci parve piugrave acconcio al nostro scopo dai Vocabolarii giagrave pubblicati vale a dire pei dialetti lombardi dal Milanese-Italiano di Francesco Cherubini dal Latino-Bergamasco del Gasparini e dai Bresciano-Italiani del canogravenico Paolo Gagliardi e di Pietro Melchiorri per gli emiliani [hellip]raquo

285 Ivi xxxVi-xxxVii286 Ivi XXvi laquoPer gli altri dialetti e specialmente per quelli della campagna e dei monti abbiamo raccolto

sui luoghi stessi quanto era possigravebile in ripetuto peregrinazioni ed abbiamo sollecitata la prestazione di alcuni studiosiraquo

287 Ivi 103288 monti 1844 192 - 201

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92 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

testimonianza e contrario si trova al lemma Cimid (lsquosonnolentorsquo) il quale in controtendenza rispetto alla normale evoluzione del repertorio legge unrsquoentrata succinta nel Vocabolario mentre nel Florilegio egrave presente una voce piugrave articolata accolta senza modifiche sostanziali nel lessico di Biondelli

Monti 49 Cimid V V Dormiglioso

Florilegio 29 Cimid V V Sonnolento ndash Gr Κοιμαω koimao dormire da cui cimitero

Biondelli 63 Cimid V V Sonnolento ndash Gr Koimagraveo Koimizo Dormire drsquoonde Cimitero

Sulla base del confronto tra le versioni possiamo congetturare che il manoscritto trasmesso a Biondelli presentasse una lezione intermedia tra il Florilegio e lrsquoedizione definitiva Alcuni lemmi del Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi al contrario dellrsquoesempio sopracitato si allineano infatti alla versione compresa nel Vocabolario comasco fra gli altri egrave il caso di Sairegraved (lsquomalinconicorsquo) che presenta lrsquoetimologia dallrsquoinglese sad assente nel Florilegio Ad ogni modo lrsquoatteggiamento di Biondelli rispetto al materiale lessicografico ricevuto da Monti appare passivo e si limita tuttalpiugrave a omologare la rappresentazione fonetica delle voci dialettali o a sintetiche aggiunte Una di queste egrave la proposta etimologica che segue la voce verzaschese sosnagrave (lsquoGovernare il bestiame nelle stallersquo) secondo Biondelli riconducibile al romancio Sežniunar In questo caso lo studioso poggia tuttavia su unrsquoaltra fonte parallela al Vocabolario comasco di Monti e non indicata nellrsquointroduzione al Saggio sui dialetti gallo-italici che abbiamo giagrave avuto modo di includere tra i sussidi impiegati dal veronese ovvero la Svizzera italiana di Franscini che cataloga la voce sosnagrave nella tabella Frasi nel dialetto Romansch e nel Ticinese della bassa Leventina dove egrave ricondotta al ladino seacutejniunar289 In realtagrave una proposta piugrave convincente sullrsquoetimologia di sosnagrave egrave presentata da Salvioni che collega il lemma alla voce latina satio (rew 7616)290

Inoltre sempre per quanto concerne la fonte fransciniana nel lessico lombardo di Bion-delli egrave dimostrabile con certezza lrsquoimpiego delle liste di Alcuni curiosi vocaboli dersquo dialetti Ticinesi e di Vocaboli ticinesi comuni col Tedesco Svizzero Questo fatto documenta una volta di piugrave lrsquoimportanza del contributo lessicologico di Franscini per gli studi linguistici sulla regione

Per verificare lrsquoimpiego del mannello di voci raccolte dal ticinese egrave sufficiente parago-narle ai lemmi censiti da Biondelli e alle relative entrate del Florilegio e del Vocabolario comasco di Monti Il rapporto di dipendenza tra i due lessici egrave testimoniato dalle contiguitagrave testuali stabilite fra i repertori e dalla corrispondenza di alcune voci del lemmario lombardo con i materiali presentati in Svizzera italiana specie quando assenti nel glossario comasco questrsquoultimo fatto certifica di conseguenza il mancato utilizzo del volume di Franscini nella compilazione del Vocabolario di Monti Da un corrivo paragone nel repertorio di Biondelli emerge chiaramente la ripresa delle scelte lessicali dei giri di frase e piugrave largamente delle definizioni proposte dal ticinese

289 FrAnsCini 1837 - 1840 1 312290 sAlvioni 1900 139

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9323 La Svizzera italiana nel Saggio sui dialetti gallo-italici di Biondelli

Biondelli 1853 Fransciniensp1837 - 1840 Monti 1845 Monti 1844

Chilbi Tic Festa patrona-le ndash Ted Kilbe (65)

Chilbi Festa del patrono della parrocchia o chiesa (sagra) Ted sv Kilbe (309)

Chugraves Tic Tormenta pioggia con neve ndash Ted Sviz Gugsete (65)

Chuss Pioggia mista con neve (tormenta) Ted sv Gugsete (309)

Colma Mil e Verb Cima vetta ndash L Cul-men ndash Ted Kulm (65)

Colma Cima vetta (lat culmen) Ted sv Gulm kulm cuolm (309)

Cogravelman Culmi-ne sommitagrave di monte Spina di tetto Colma Lev Montagna V V Culmine cima (53)

Fogravegn V L Vento di sud-ovest (66)

Fogn (lev) Vento del sud-ovest (favonio) Ted sv Foumlhn (309)

Froda Tic Cascata di fiume di torrente e simili ndash V Anz Frola ndash V For Frugravea Frugravet Onde chiamasi An der Frut il villaggio situato presso la cascata della Toce (66)

Froda Cascata (di fiume ecc) (312)

Froda (In qualche terra del Canton Ticino) Casca-ta drsquoa[c]qua V Fragraveccia (392)

Logravestig V L Allegro ndash Ted Lustig (71)

Lostig Allegro giojoso Ted sv Lustig (310)

Penagia Tic ndash Panagia Mil Zagravengola vaso in cui si dibatte la crema (74)

Penagia Vaso in cui si scuote la crema (313)

Panagia Bl Zagravengola (170)

Sarugraveda Saroacuten Mil ndash Sarogravegn Sarugraveda Tic Siero (79)

Saruda Siero che scola dal cacio appena levato dalla caldaia (313)

Sarugraveda V V Sie-ro che cola dal cacio cavato dal-la caldaja (234)

Scherz Tic Arnia drsquoapi (80)

Scheacuterz Arnia drsquoapi (313)

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94 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

Biondelli 1853 Fransciniensp1837 - 1840 Monti 1845 Monti 1844

Scociascotta

Tic e Mil Siero misto a ricotta ndash V M Scoumlcia ndash Ted Schotten (80)

Scoccia Siero con entro-vi ricotta molle Ted sv Schotten (309)

Scogravecia Bl e V T Siero del latte Bel Siero pur-gato la seconda volta (p 254) Scocirctta Posc Scotta Latte o siero da cui si egrave cavata la ricotta Sas e altri dialet-ti german Schot-te siero (258)

Sceacutenğ Tic Pastura fra nude rupi

Sceng Piccola pastura o luogo boschivo fra nude rupi (313)

Scengh V V Luo-go boscato fra rupi (246)

Snegravelar Val Lev Facchi-no ndash Ted Schnel-ler (82)

Sneacutellar Facchino Ted sv Schneller (310)

Snidar V L Sarto ndash Ted Schneider

Snidar Sarto Ted sv Schneider (310)

StarluumlšStarluumlsciagrave

Tic Lampo Lam-peggiare (83)

Starlusc stralusc Lampo Starlusciagrave Lampeggiare (313)

Starlusc Lev Lampo (300)

Teragravem Luganese Cre-ma ndash Ted Rahm (85)

Teragravem (lug) Crema fior di latte (313)

Troumllar V L Litigante ndash Ted Trohler

Troumllar (lev) Uomo de-dito al litigio Ted sv Trohler

Vegravebal V L Usciere di tri-bunale Ted Wei-bel

Vebal (lev) Usciere del Tribunale Ted sv Wei-bel

Vebel Bl Sergen-te di tribunale al tempo che la val-le era sotto i Gri-gioni Ted Feld Webel id ndash Teu Wepel portinajo (354)

Vegravebal V M Uscie-re (35)

I lemmi Canaja (lsquoFanciullo ragazzorsquo) Fagravenč (lsquoInfantersquo) Poacutel (lsquoRagazzo fem Pola ndash L Pullusrsquo) esclusivi dellrsquoalto Ticino oltre al piugrave comune matt291 attestato in molte varietagrave del dialet-to lombardo occidentale sono suggeriti a Biondelli da un paragrafo supplementare della Svizzera italiana che segue la breve tabella dei Vocaboli ticinesi comuni col dialetto valdese welsch o romanzo franzese

291 Cf BrACChi 1991 - 1992 285 - 300

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9524 La Svizzera italiana nelle ricerche di Pietro Monti

In alcune terre della Riviera sulla destra del Ticino odesi matt per ragazzo mattogn per ragaz-zaccio matteacutel ragazzetto matta ragazza E quasi dirimpetto sulla sinistra a Biasca un pol egrave un ragazzo una pola egrave una ragazza In alcuni luoghi di Leventina si dice un canaja e una canaja per i bamboli ed anche in genere i figliuoli In generale tos tous e nel femminile tosa tousa srsquousano lombardamente per ragazzo e ragazza292

Il materiale incluso nel Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi suggerisce che la con-sultazione dellrsquoopera di Franscini si sia limitata al capitolo menzionato contenente i brevi lessici e le postille sui dialetti della Svizzera di lingua italiana Le varie notazioni lessicali sparse nel resto del volume non sono infatti considerate da Biondelli

24 La Svizzera italiana nelle ricerche di Pietro Monti

Unrsquoultima classificazione delle varietagrave dialettali della Svizzera italiana egrave proposta nello stesso giro drsquoanni proprio da Monti in unrsquoopera come in parte osservato strettamente im-parentata con lo studio di Biondelli Con il titolo Vocabolario dei dialetti della cittagrave e diocesi di Como esce nel 1845 a Milano il primo repertorio dialettale che si propone di censire voci anche esclusive della Svizzera italiana Nonostante i difetti riconosciuti al sussidio lessicale (il dizionario egrave privo di una norma coerente di rappresentazione grafica dei fonemi e per questo Salvioni nel 1906 lo definigrave laquoinfedele anche alle sue stesse regoleraquo293) il Vocabola-rio rimane uno strumento fondamentale per la documentazione linguistica della Svizzera italiana drsquoaltro canto infatti Bruno Migliorini nel 1951 rilevava le qualitagrave dellrsquoopera e la definiva laquoeccellenteraquo294

Quello prodotto da Monti egrave uno dei primi tentativi di descrizione lessicografica di un dia-letto su ampia scala Lrsquoindagine egrave resa particolarmente interessante dalla scelta di delimitare il censimento linguistico sulla base di una circoscrizione ecclesiastica e non geografica o politico-amministrativa estendendo cioegrave lrsquoarea della ricerca al territorio della diocesi co-masca Questa scelta motivata forse da ragioni pratiche (gli informatori di Monti erano in prevalenza parroci della diocesi) egrave legittimata dal valore culturale linguistico e identitario rappresentato dalla giurisdizione vescovile del quale si egrave riferito nel primo capitolo

Nelle pagine rivolte Al nobile signor Alessandro Porro che introducono il Vocabolario Monti espone sommariamente le peculiaritagrave dellrsquoarea linguistica della diocesi comasca e ne stabilisce i limiti geografici295 Lrsquoindagine capillare condotta sul campo e mediante la colla-borazione di informatori sparsi nella regione egrave motivata dalla diversitagrave dei dialetti parlati nel territorio arricchiti secondo unrsquoipotesi impressionistica (e almeno in parte errata) del lessicografo dalla pluralitagrave di substrati e dallrsquointensa compenetrazione culturale che nei secoli si egrave prodotta nella regione

Il dialetto della cittagrave e della diocesi di Como tra seacute ben diverso da luogo a luogo egrave un informe edificio vasto perograve composto di venerabili reliquie drsquoantiche lingue morte voglio dire voci

292 FrAnsCini 1837 - 1840 1 310293 sAlvioni 1906 481n294 migliorini 1951 113295 Questo testo ampliato dellrsquoedizione definitiva con alcune correzioni e aggiunte era giagrave apparso lrsquoanno

precedente monti 1844b 44 - 65

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96 2 Le varietagrave dialettali della Svizzera italiana classificazioni pre-ascoliane

forse etrusche certamente celtiche latine germaniche e drsquoaltre favelle qui parlate da popoli piugrave vetusti di cui nulle o scarse notizie abbiamo296

Sebbene la ricerca sia limitata alla diocesi comasca il compilatore non trascura le tre estre-me valli alpine del Cantone Ticino controllate da prima dellrsquoanno mille in forme e con modi differenti dal Vescovo di Milano Eludendo il principio enunciato nel titolo nel Voca-bolario sono dunque documentati anche i dialetti di Riviera Blenio e Leventina Oltre che per una questione di completezza ndash le varietagrave di questi territori sono geograficamente e linguisticamente contigui allrsquoarea della diocesi di Como ndash la forzatura del proposito origi-nale va forse ricondotta allrsquointeresse linguistico rappresentato dal vernacolo delle Tre Valli che come detto si differenzia notevolmente sul piano lessicale e fonetico da quello della pianura Al tempo inoltre le indagini lessicografiche non avevano ancora documentato sistematicamente queste varietagrave toccate solo marginalmente nella poderosa editio maior del Vocabolario italiano-milanese di Cherubini

Nel Cantone del Ticino Riviera Blenio Leventina dette comunemente Tre Valli e le valli Mag-gia Verzasca Colla offrono ciascuna un dialetto di voci proprie Sono egrave vero le Tre Valli nella diocesi milanese ma giudicai di non ometterle percheacute situate in modo che formano un solo corpo colle terre adjacenti della comasca dalle quali perciograve in questi studj non si possono sepa-rare Mi ero proposto per la stessa ragione di comprendere le valli Pregaglia sopra Chiavenna Mesolcina e Calanca terre questrsquoultime soggette al vescovo di Coira quella di Riformati ma non potei finora visitarle A difetto spero di supplire altra volta297

Il Vocabolario considera dunque tutte le varietagrave dialettali della Svizzera italiana salvo quelle bregagliotte della Mesolcina e della Val Calanca territori dal Medioevo compresi nella circoscrizione ecclesiastica di Coira ma esclusi dal repertorio per una questione pratica ci dice lrsquoautore Al contrario nellrsquoindagine egrave inclusa la valle di Poschiavo parte della diocesi di Como fino al 1869 laquoPoschiavo grossa terra dei Grigioni per due terzi della diocesi co-masca parla in generale come a Tirano ma usa molte voci proprieraquo298

La copertura di unrsquoarea vasta e in buona parte rurale ndash dunque con esigue attestazioni scritte ndash rese necessaria oltre allrsquooperosa raccolta di dati sul campo la collaborazione di un numero cospicuo di informatori sparsi nella regione Come detto lo status di abate avragrave fa-vorito Monti nelle relazioni con i collaboratori in buona parte parroci o canonici incaricati in remoti villaggi della diocesi Ne dagrave testimonianza lrsquoautore nelle pagine dellrsquointroduzione al Vocabolario

Tanto per la raccolta dei vocagraveboli quanto per la piena loro intelligenza e significazione mi valsi dellrsquoamicizia di colti sacerdoti che fanno la loro vita in villaggi alpini delle valli Tellina Verzasca Maggia Leventina Blenio e nel seno dei monti del Lario del Ceresio e del Verbano in mezzo a rugravestica gente messi di Dio tanto piugrave degni drsquoonore in quanto trapagravessano i diacute separati dal mondo dimenticati con pogravevere regravendite e senza umana speranza Visitai molti dei siti che nomino conversando cogli abitanti intrattenendomi in domande e notando studiosamente ogni modo e ogni voce che parvemi degna di nota Il raccogliere le parole dalla viva voce egrave utile sigrave per saperle scrivere e pronunciar bene sigrave per coglierne il preciso significato La pronuncia in

296 monti 1845 Xvi297 Ivi XXii298 Ibidem In realtagrave tutta la Val Poschiavo dipendeva dallrsquoautoritagrave vescovile di Como compresa la parroc-

chia di Brivio

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alcuni luoghi egrave tale che noi udendo i montanari e valligiani parlare tra loro ci sembra favellino in una lingua non piugrave udita299

Lrsquoidentitagrave dei collaboratori egrave resa nota al capoverso Nome dersquo Signori i quali nella compila-zione del Vocabolario Comasco mi fornirono vocaboli o consultai per la esatta loro intelligenza o mi assistettero nel farne raccolta nel loro paese In rapporto al numero complessivo in questo indice sono citati molti informatori residenti nella Svizzera italiana dediti in preva-lenza allrsquoapostolato sacerdotale Lrsquointeresse del lessicografo per la realtagrave alpina e rusticana delle valli svizzero-italiane egrave testimoniato anche dalla distribuzione dei collaboratori Nel paragrafo citato Monti menziona con riconoscenza la collaborazione del parroco di Airolo Don Guglielmo Celio per la Leventina di Domenico Mozzettini per la Valle Verzasca del prevosto Don Francesco Maria Travella per la Valle Maggia di Luigi Zanetti e Benedetto Iseppi per Poschiavo di Don Giuseppe Ghiringhelli per Bellinzona e per la Valle di Blenio dellrsquoex segretario di Governo Don Vincenzo Dalberti Questrsquoultimo in ragione del suo con-tributo al Vocabolario e della qualitagrave dei materiali conservati presso lrsquoArchivio di Stato del Cantone Ticino rappresenta un ottimo esempio per comprendere come Monti lavorava con i suoi informatori Si serba quasi integro infatti il carteggio tra il lessicografo comasco e il collaboratore bleniese compresi i materiali allestiti per documentare il dialetto della Valle di Blenio confluiti nel Vocabolario300

Dalberti nacque nel 1763 a Milano da genitori bleniesi attivi come cioccolatai nella cittagrave lombarda Qui fu scolarizzato e ordinato sacerdote ma presto ottenne lrsquoinvestitura di un beneficio a Olivone che lo portograve a trasferirsi nel 1798 Politico esperto e bibliofilo Dalberti rappresenta lrsquoinformatore ideale per il lessicografo comasco poicheacute integrato nella vita del paese e della valle intera perciograve facilitato nella procedura di rilievo lessicale e poicheacute colto e affidabile ma privo di sensibilitagrave linguistica o di esperienza nello studio dei dialetti segno di come anche un uomo di buona cultura fosse allora ndash prima delle innovazioni portate dallo studio ascoliano ndash quasi del tutto indifferente alle oscillazioni delle varietagrave dialettali Lo si deduce nella responsiva del 30 marzo del 1844 alla prima lettera di Monti scritta il 24 febbraio dello stesso anno e oggi dispersa Nel primo paragrafo della missiva Dalberti sot-tovaluta le peculiaritagrave del dialetto lombardo-alpino parlato nella Valle di Blenio paragonato alla varietagrave di koinegrave salvo indicare in un secondo momento alcune differenze di pronuncia o di morfologia percepibili tra villaggi limitrofi e persino allrsquointerno di uno stesso comune

Distratto da incomodi di salute ho tardato piuacute che non avrei voluto la ben dovuta risposta alla lettera del 24 febbraio p[rossim]o p[assat]o colla quale V S Preg[iatissi]ma mi esprime il Suo desiderio drsquoaver notizia del particolare dialetto della valle di Blenio Ora ho lrsquoonore di signifi-carLe che un linguaggio il quale specialmente appartenga alla valle e si distingua notabilmente dal parlare dersquo paesi circostanti non abbiamo In sostanza si parla qui come in Leventina nel Bellinzonese Luganese ecc Il materiale del dialetto egrave il lombardo e non egrave diversa la sintassi Si notano egrave vero alcune differenze nella pronuncia delle stesse parole tra un distretto e lrsquoaltro che ne alterano talvolta la desinenza da farle parere voci diverse Ma questo vezzo o storpiatura di parole senza cambiare il loro significato si rimarca spesso anche nei comuni popolosi tra le loro frazioni un porsquo distanti Per esempio io conosco un comune in una estremitagrave del quale il

299 Ivi XXv300 Il carteggio egrave edito da mArtinoni 1987

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letto si chiama lecc in altra licc in altra lucc chi poi pretende di parlar piugrave civilmente dice lett alla milanese301

Dopo aver avanzato un esempio lessicale che testimonia la particolaritagrave del dialetto val-ligiano il sacerdote si contraddice ribadendo la scarsitagrave di tratti peculiari presenti nelle varietagrave dialettali della Svizzera italiana da lui ritenute una generica e graduale corruzione della parlata lombarda

Io dunque non saprei fornirLe notizia o ragguaglio sul dialetto di Blenio che meriti posto distinto nel di Lei lavoro percheacute come dissi vero dialetto particolare del paese non esiste piugrave al presente e non vi si parla in sostanza che il lombardo rozzo se si vuole piugrave di quello parlato in Como e in Milano e rozzo piugrave in un comune che in un altro ma sempre lombardo302

Nel laboratorio dei dialettologi dellrsquoOttocento gli informatori che svolgevano un ruolo fondamentale nelle indagini risultano in genere delle schiere raccogliticce di amici o co-noscenti selezionati per opportunitagrave piugrave che per una loro reale competenza Il collaboratore ottocentesco era solitamente il parroco lrsquoerudito locale o un dilettante degli studi residente nellrsquoarea linguistica indagata Questo fa sigrave che si producano con frequenza degli equivoci e delle incomprensioni analoghe al caso appena osservato A riprova di ciograve anche fra le carte di Cherubini si verifica una situazione simile nella quale un certo Giuseppe Novello contattato per alcune informazioni relative al dialetto vicentino consiglia al lessicografo il Vocabolario veneziano e padovano del Patriarchi sostenendo che la varietagrave locale si confor-mava quasi totalmente con il padovano303

Appena ricevuto il gentilissimo di lei foglio mi sono adoperato per fornirmi di quelle cognizioni di che mi richiede Ho incominciato a raccoglierle [le voci nella varietagrave locale inizianti per ma-] ma non ancora ho potuto disporle cosigrave da potere si tosto spedirle [hellip] Credo che le saragrave stata data contezza del Vocabolario dei Patriarchi il quale contiene di fronte a quelle della Crusca i vocaboli del Padovano Dialetto che molto al nostro si rassomiglianohellip304

Lrsquoinformatore novecentesco era invece solitamente un parlante nativo del dialetto meglio se anziano e incolto ed era il dialettologo che andava sur place per i rilievi si pensi ad esempio alle inchieste condotte da Rohlfs Scheuermeier e da Wagner per lrsquoAtlante ita-lo-svizzero o ancora a testimonianza di una fase intermedia tra i due modelli drsquoindagine si veda la lettera di Salvioni spedita a un potenziale corrispondente dalle Centovalli nella quale il glottologo scrive laquoLa prego di dirmi sempre la parola vera del dialetto quale odesi preferibilmente sulla bocca dei vecchi e delle donneraquo305

La posizione geografica e sociale di Dalberti lo poneva in una condizione di rapporto privilegiato con soggetti ideali per lrsquoindagine lessicografica Il sacerdote non egrave tuttavia consapevole ndash del tutto legittimamente ndash della preziosa risorsa costituita dagli anziani della valle sedentari e isolati in piccole comunitagrave prealpine Questi individui sono depositari di una realtagrave dialettale arcaica e ldquosincerardquo meno condizionata dalla mescolanza dei linguaggi

301 Cito da ivi 164302 Ivi 165303 Ne riferisce CArtAgo MAsini 2008 541304 BAM M 67 suss c 287 La lettera datata primo febbraio 1826 egrave unrsquoulteriore testimonianza della fitta

rete di collaborazioni avviata da Cherubini nei primi mesi di quellrsquoanno sulla quale si vd il primo capitolo sect 12

305 Cito da loporCAro 2009 250

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e dallrsquouniformizzazione alla varietagrave di prestigio o alla Dachsprache La visione di Dalberti egrave significativa e documenta come anticipato la scarsa sensibilitagrave per gli orientamenti della dialettologia moderna che andava muovendo i primi passi Infatti la descrizione storica delle varietagrave dialettali nelle loro ramificazioni anche isolate e peregrine pare attivitagrave del tutto inutile e infruttuosa per il sacerdote

Si trovano pure in molte terre o casali staccati dal comune principale persone vecchie piugrave solitarie e direi quasi selvaggie massime femmine che confinate nei loro tuguri aviti hanno vocaboli e frasi proprie Ma sono piuttosto un gergo domestico che una proprietagrave del dialetto comune E chi vorrebbe frugare nei piugrave rimoti angoli della valle per raccogliere tali gemme E con che vantaggio Poicheacute non srsquointendono pochi passi lontano Tuttrsquoal piugrave servirebbero a qualche etimologista che fantasticando sopra voci proferite da persone incolte male intese e peggio registrate per regalarle poi seriamente al pubblico si compiacerebbe drsquoaverne scoperta o sognata la radice o tedesca o francese o toscana o di come se ne leggono tutti i giorni per ridersene e dimenticarle306

Nella seconda parte del paragrafo citato il sacerdote biasima inavvertitamente le indagini di etimologisti improvvisati promotori di ipotesi improduttive e poco credibili ignorando che proprio Monti a seguito delle sue ricerche linguistiche fu rimproverato per le sue proposte avventurose Infatti in risposta al saggio di Pasquale Borrelli Attorno arsquo principii dellrsquoarte etimologica per servire al vocabolario universale italiano pubblicato nel 1830 in apertura al secondo volume del Vocabolario universale italiano del Tramater il lessicografo comasco allestigrave un opuscolo di mende e suggerimenti etimologici alternativi intitolato Esame di alcune etimologie della lingua italiana nel vocabolario che si stampa a Napoli coi torchi del Tramater e indirizzato in forma di lettera al chiarissimo avvocato signor Pasquale Borrelli

Ben egrave vero che conoscendo lrsquouomo dottissimo cui parlo il quale nulla stabiligrave a caso ma conside-ratamente e mi scrisse e giagrave me lo ha provato che sa a un bisogno rendere buon conto delle sue etimologie proporrograve le mie osservazioncelle non come una critica ma sigrave come dubbi rimessone allo stesso interamente il giudicarne307

La reazione di Borrelli fu meno pacata Sul fascicolo del febbraio 1836 del periodico laquoRico-glitore italiano e stranieroraquo il giurista contestograve ferocemente le supposizioni etimologiche del Monti liquidandone in poche righe lrsquoEsame

Mi rincresce di non aver il Vocabolario che si stampa dal Tramater percheacute vorrei vedere se sieno piugrave ridicole le etimologie date colagrave o queste che mi paiono il non plus ultra [hellip] Ma questa delle etimologie egrave pur cosa ridicola e come tali le avragrave stampate il signor Monti che non posso credere lrsquoabbia fatto da senno in un libercolo ove credo a bella posta affollograve errori di lingua per dimostrare quel che asserigrave drsquoesser il minimo degli Italiani308

Nello stesso anno con una lettera ai Chiarissimi editori del Ricoglitore italiano e straniero apparsa sullo stesso periodico Monti replicograve allrsquoattacco giustificando le sue proposte309 La fine della contesa egrave segnata dalla pubblicazione premessa al quinto volume del Vocabolario

306 Ibidem307 monti 1835308 Borrelli 1836309 monti 1836

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universale italiano (datato 1835 ma stampato nel 1836) di una piugrave ampia Risposta alle osser-vazioni del ch signor Pietro Monti da parte di Borrelli310

Per tornare al carteggio nella lettera scritta da Monti in risposta a Dalberti il 6 aprile 1844 il lessicografo si limita a giustificare la propria attivitagrave di studioso senza particolari rimostranze

Sono appunto le persone vecchie e solitarie in appartati casali che Ella mi dice avere frasi e vocaboli proprii che a me importa sentire So le molte illusioni cui gli etimologisti e linguisti si abbandonano Ella fece bene ad avvertirmi ed io non sarograve forse piugrave saggio degli altri Ma che vuole Trahit sua quemque voluptas311

La scarsa sensibilitagrave filologica di Dalberti lo portava infine a comparare la varietagrave viva del dialetto bleniese quella insomma preservata dai parlanti della valle alla lingua dei Rabisch di Lomazzo come giagrave osservato in Biondelli Nella lettera del 30 marzo il sacerdote pur consapevole che quella dei Rabisch era unrsquoimitazione del dialetto bleniese una lingua lette-raria e caricaturale suggerisce a Monti di servirsi delle poesie dei facchini per documentare una varietagrave valligiana che riteneva piugrave autentica di quella in uso poicheacute non contaminata dal dialetto di koinegrave e dallrsquoitaliano

Anticamente vi si parlava un linguaggio che veramente potevasi appellare dialetto di Blenio Ella probabilmente conosce il libretto dellrsquoerudito pittore milanese Paolo Lomazzo intitolato Rabisch dra Academiglia dor Compagrave Zavargna nabad dra Vall drsquo Bregn ecc [hellip] LrsquoHaym dice che sono quasi tutti sonetti in lingua milanese Ma vrsquoegrave molta differenza dal dialetto milanese di quel tempo come si puograve vedere col confronto del Varon milanes col d[ett]o Rabisch drsquo Bre-gn [hellip] Quellrsquoaccademia comrsquoElla sa era una societagrave privilegiata di persone civili e gioviali che simulando linguaggio e vocazione dei montanari di Blenio (considerati come milanesi percheacute dipendenti nello spirituale dallrsquoarcivesc[ovo] di Milano della cui diocesi fanno parte anche attualmente) si divertivano e divertivano il pubblico con mascherate in carnevale e in altre occorrenze di pubblica allegria312

Ignota a Monti la silloge in questione gli egrave spedita nei mesi successivi da Dalberti Il lessi-cografo scrive al sacerdote il 15 agosto 1844 per ringraziarlo del libro (laquoQuesto Rabisch mi piacque e ne copiai alcuni brani Egrave un libro ben curiosoraquo) avanzando nella stessa lettera la richiesta di un chiarimento sul significato della voce posta a titolo del volume per lui incomprensibile (laquo[hellip] insegnarmi il senso di quella voce Rabisch che non intendoraquo)313 Tuttavia da quanto emerge nella tarda responsiva del 12 aprile 1845 lo stesso Dalberti non egrave certo del significato del termine rabisch che prova a ricostruire mediante la chiosa esplicativa che segue la voce nel titolo del volume

Non conosco il significato proprio del vocabolo Rabisch ma siccome vi segue lrsquoequivalente o spiegazione dicendosi over sversarigl ecc pare che significhi smorfie sgarbate ovvero versi triviali plebei come uscirono dal cervello ecc314

310 trAmAter 1829 - 1840 5 i-xxi311 mArtinoni 1987 166312 Ivi 165313 Entrambe le citazioni da ivi 170314 Ivi 173

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La lettura del titolo egrave in realtagrave molto piugrave semplice Rabisch (o Rabisc nel secondo frontespi-zio) altro non egrave se non la forma aferetica di arabeschi ovvero di lsquoArabo che srsquoispira alla fog-gia allo stile al costume degli arabirsquo315 La voce assume perograve in senso estensivo e figurato il significato di lsquoViluppo fantasioso e bizzarro di segni linee rami colori o riflessi di lucersquo e di lsquoScritto o disegno eseguito malamentersquo316 Ovvero va ricondotto alla terminologia tec-nica della pittura e cosigrave andragrave inteso il titolo della raccolta Questa intestazione fa dunque il paio con la definizione di Grotteschi attribuita al volume delle Rime di Lomazzo curato dallo stesso stampatore milanese Paolo Gottardo da Ponte due anni prima nel 1587317 Come osserva Martinoni il lessicografo comasco include nel suo vocabolario lrsquoentrata rabisch ri-conducendola alla valle di Blenio alla Riviera e alla Leventina ma non accoglie il significato proposto da Dalberti Rifacendosi al secondo elemento del frontespizio scianscia Monti traduce approssimativamente in lsquoVernacolo Ciancie Bajersquo318

Il contributo di Dalberti al repertorio lessicografico comasco egrave perograve ben maggiore delle considerazioni e dei suggerimenti osservati finora Nel vocabolario lrsquoapporto lessicale della varietagrave bleniese egrave esplicitato con una sintetica indicazione geografica segnalata nel lem-mario con la sigla Bl Tuttavia come si deduce dalla lettera di Monti del 18 maggio 1845 la stampa dei primi fascicoli del Vocabolario anticipograve lrsquoallestimento e la trasmissione del manipolo di voci Per includere il tesoretto bleniese nel repertorio e non relegarlo nelle aggiunte nella missiva il lessicologo sollecita Dalberti

A Milano ne egrave cominciata la stampa e giagrave oltre ai preliminari egrave stampata tutta la lettera d Ella mi dagrave intenzione di mandarmi una manata di vocaboli speciali alla Sua valle La prego di sollecitarne la spedizione acciograve possa subito farvi sopra studio e collocare le voci a suo posto anzicheacute nel promesso supplemento319

Lrsquoesigua lista con i vocaboli della valle svizzero-italiana egrave spedita una decina di giorni dopo il 27 maggio 1845320 Nonostante la celeritagrave della risposta lrsquointegrazione delle informazio-ni tratte dallrsquoopuscolo di Dalberti nel Vocabolario comasco avviene solamente allrsquoaltezza della lettera f Il primo termine bleniese attestato nel lemmario si trova infatti alla voce Fiigravel (lsquoCorreggiatorsquo)321 I vocaboli esclusi dalle pagine del lemmario giagrave stampate al momento della trasmissione se ritenuti interessanti o adeguati sono collocati nel Supplemento ossia Aggiunte e correzioni al Vocabolario comasco posto in calce al volume322 Nel Supplemento si leggono perograve anche voci che a rigor di cronologia sarebbero state vagliate e rielaborate in tempo utile per entrare nel repertorio principale Fra queste ad esempio srsquociucircga (lsquoSlitta per menar fieno o legna sulla neve o sul terrenorsquo) sniscia (lsquoVitella di due annirsquo) e kiscgill (lsquoCorticella Piccol atrio drsquoavanti la stalla dove si ammassa il letamersquo) La loro inclusione tardiva va giustificata probabilmente con un ripensamento dopo una prima selezione o a seguito di una dimenticanza del compilatore

315 gDli 1 605 (sv arabesco)316 Ibidem gDli 15 191 (sv rabesco) toMMAseo-Bellini 1861 - 1879 (sv rabesco)317 lomAzzo 1993 XXIX Sulle Rime vd lomAzzo 1587318 monti 1845 204 (sv rabigravesch)319 mArtinoni 1987 174320 La lista egrave edita ivi 183 - 185321 monti 1845 78 (sv fiigravel) Il materiale lessicale desunto dai Rabisch da subito consultati e in parte ripro-

dotti da Monti egrave invece presente dalle prime lettere del lemmario322 monti 1845 372 - 409

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Per quanto concerne gli altri informatori della Svizzera italiana la loro collaborazione con Monti dovette precedere quella di Dalberti Nella prima versione dellrsquointroduzione al Vocabolario pubblicata sul laquoPolitecnicoraquo di Cattaneo nel 1844 il lessicografo comasco menziona con gratitudine alcuni laquocolti sacerdotiraquo delle valli laquoTellina Verzasca Maggiaraquo e dei monti laquodel Lario del Ceresio e del Verbanoraquo mentre il riferimento agli informatori di Blenio e Leventina egrave aggiunto solamente nel testo pubblicato in volume nel 1845 Anche nel Florilegio edito lrsquoanno precedente non sono presenti termini ricondotti o riconducibili al dialetto bleniese mentre sono frequenti le entrate relative alle varietagrave della Valle Verzasca e della Vallemaggia territori nei quali il lessicografo condusse indagini di persona

Infine in aggiunta allrsquoelenco di vocaboli il 14 giugno 1845 Dalberti trasmette a Monti una versione revisionata della Parabola del figliuol prodigo da lui allestita su invito del canonico Ghiringhelli e pubblicata nel volume giagrave citato Die Landessprache der Schweiz oder Schweizerische Dialektologie di Stalder laquoEcco la Parabola del Figliuol prodigo promessa colla mia del 27 scaduto Lrsquoho corretta dagli errori di stampa e migliorata come ho saputo dellrsquoortografia per facilitarne la pronunciaraquo323 La nuova redazione del testo oltre a fornire dati lessicali impiegati nel lemmario egrave accolta integralmente nel Vocabolario comasco di Monti al capitolo Parabola del Figliuol prodigo narrata nel capo XV dellrsquoevangelo di San Luca tradotta in dodici dialetti della diocesi di Como assieme a omologhe versioni nel dialetto di Como e delle tre pievi del Lario nelle varietagrave valtellinesi di Livigno di Semogravego di Teglio di Albosaggia di Montagna e in quelle svizzero-italiane di Poschiavo di Valle Maggia di Valle Verzasca e di Leventina324 Per concludere una spia del particolare interesse di Monti per il suggestivo dialetto della Valle di Blenio egrave forse documentata dal fatto che la versione della Parabola in questa varietagrave egrave lrsquounica con lrsquoaggiunta di un sottotitolo dialettale (laquoDragrave rengua dreacute Vall drsquoBregnraquo) forse debitore del modello dei Rabisch

323 mArtinoni 1987 178324 monti 1845 410 - 423

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3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

31 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano

I repertori lessicografici sette-ottocenteschi avevano egrave risaputo un intento didattico molto diverso dallrsquouso e dagli interessi odierni Non si ponevano infatti lrsquoobiettivo di documentare la forma vernacola in quanto tale ma intendevano offrire un sussidio per laquoarrivar dal noto allrsquoignotoraquo con le parole di Manzoni cioegrave nella fattispecie per giungere dal milanese alla lingua italiana325 La prima edizione del Vocabolario milanese-italiano di Cherubini egrave stata infatti uno strumento indispensabile nel laboratorio degli scrittori milanesi e piugrave ampia-mente lombardi del primo Ottocento326 Ad esempio lo stesso Manzoni che padroneggiava due lingue il dialetto milanese e il francese ricorse assiduamente al Vocabolario durante la prima rielaborazione dei Promessi sposi327 Tuttavia in merito ai problemi linguistici in-contrati nella redazione del suo romanzo nella nota lettera del 25 febbraio 1829 a Giuseppe Borghi lo scrittore afferma

Il Vocabolario Ma per cercare una parola nel Vocabolario bisogna saperla E poi quante man-cano quante sono di quelle che lrsquouso ha abbandonate e nel Vocabolario stanno imbalsamate se volete ma non vive certamente Sapete a che mi bisogna ricorrere tante volte per arrivar dal noto allrsquoignoto al Vocabolario francese-italiano percheacute so il vocabolo o la locuzione francese e drsquoitaliano nulla Bel turcimanno per un italiano il Vocabolario francese Il quale poi per lo piugrave mi dagrave una perifrasi (percheacute lrsquoautore pur facendo un Vocabolario non ha mai pensato ad interrogare lrsquoUso vivente e forse non ha mai pensato che ci fosse una cosa simile) o mi dagrave un vocabolo col quale non so quanto abbia a fidarmi328

In funzione del suo scopo pratico destinato in modo particolare a un pubblico milanese la prima edizione del repertorio di Cherubini si orientava esclusivamente sul vernacolo cittadino Inoltre il Vocabolario del 1814 fu compilato sulla scorta di una vasta collezione di opere scritte in dialetto milanese senza o con scarse indagini sulla lingua viva salvo precise eccezioni motivate ad esempio dalla mancanza di una sufficiente bibliografia ver-nacolare Ne riferisce il lessicografo nella nota Al lettore che introduce la prima edizione del repertorio

E per incominciar dalla parte milanese dirograve come io non registrai voce che usata non ritrovassi dagli autori qui abbasso accennati ad eccezione di qualche recente usatissimo vocabolo dersquo ter-mini drsquoarte persquo quali non avendo noi alcun autore che ne abbia scritto mi convenne interrogar

325 mArAzzini 2009 312 e CortelAzzo 1976 1 79326 dAnzi 2001 100327 vitAle 1978 445 La copia della prima edizione del Vocabolario appartenuta a Manzoni che ne dis-

pose durante la redazione del romanzo egrave fittamente postillata con note e appunti relativi al fiorentino parlato acquisiti prima durante e dopo il viaggio a Firenze Il volume egrave conservato presso la biblioteca Braidense di Milano ed egrave oggetto di un accurato studio di dAnzi 2001 163 - 193 Una prima indagine sullrsquoimpiego infruttuoso del repertorio da parte di Manzoni egrave in de roBertis 1949

328 mAnzoni 1986 1 545

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104 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

con ogni cura i vari artisti e piugrave drsquouno per ciascunrsquoarte nel che ajutato e dalle particolari mie circostanze e dalla premura di ben fare mi sono con ogni maggior esattezza adoperato329

Il metodo di lavoro adottato per lrsquoedizione del 1814 che pur preannuncia in alcuni settori le indagini che saranno condotte alacremente dal lessicografo negli anni seguenti porta alla compilazione di un lessico selettivo eccessivamente libresco secondo il parere di alcuni celebri lettori Tra questi Manzoni il quale nella citata lettera a Borghi ribadisce

Un gran tesoro egrave per me il vocabolario milanese e non potrei dire abbastanza quanto io pregi quel lavoro e ne sia grato allrsquoautore ma come lavoro umano ha i suoi difetti e il principale egrave certamente quello drsquoesser fatto un porsquo troppo sui libri e un porsquo poco sullrsquouso330

Inoltre il Vocabolario del 1814 si mostra ben piugrave limitato anche in termini di estensione della ricerca rispetto allrsquoeditio maior La seconda edizione del repertorio lessicografico funzionale innanzitutto alla ricostruzione del termine toscano partendo dal lemma mila-nese presenta delle ambizioni anche piugrave latamente etnologiche e storiche Il Vocabolario si propone infatti di documentare la lingua ma anche le tradizioni il folclore e la storia cittadina o regionale Questo sviluppo nella concezione dellrsquoopera lessicografica trasforma sensibilmente lo strumento e le conseguenti esigenze di compilazione il reperimento di termini dellrsquoagricoltura dellrsquoallevamento e dellrsquoartigianato ossia di attivitagrave che si prati-cavano prevalentemente fuori dalla cittagrave di Milano impone unrsquoindagine sul campo e la forzatura dei confini urbani stabiliti per lrsquoallestimento del primo Vocabolario Nellrsquoedizione accresciuta Cherubini si rivela piugrave sensibile alle sottovarietagrave dialettali del milanese Lo dimostra sin dalle pagine introduttive nelle quali propone una suddivisione diastratica del dialetto concepita su di un binomio che diversifica le varietagrave dei borghi cittadini dalle varietagrave campagnole laquoil dialetto di ogni paese si suddivide in cittadinesco e contadinescoraquo questa polaritagrave era giagrave implicitamente attiva nella prima edizione come si deduce dalla tavola delle abbreviazioni331 E sebbene il punto focale della ricerca rimanga la varietagrave ur-bana documentata anche con ricerche sulla lingua corrente motivate da ragioni pratiche e dal nuovo interesse culturale la seconda versione del Vocabolario conferisce rinnovata importanza alle varietagrave extraurbane in special modo al brianzolo332 Come indica la nota che introduce lrsquoeditio maior il campo drsquoindagine egrave esteso ai territori circostanti la cittagrave di Milano sino alle piugrave remote regioni dellrsquoarea linguistica lombarda

E parimente ancorcheacute per far tesoro dei molti vocaboli proprj delle ferriere delle carbonaje delle petraje e di molti ancora fra i pertinenti allrsquoagricoltura alla casearia alla caccia alla seterigravea alla navigazione alla pesca e a piugrave altri miracoli siffatti dellrsquoindustria umana io sia uscito di cittagrave e del suburbio e corsone in cerca fin ancor al lembo ultimissimo del territorio333

Il riorientamento del Vocabolario pone perograve il problema di determinare e fissare dei nuovi confini linguistici Di fatto irradiata dal centro culturale di Milano lrsquoindagine del lessico-

329 CheruBini 1814 Xii330 mAnzoni 1986 1 546331 CheruBini 1827 1 viiin332 morgAnA 2012 128 Le voci brianzole sono raccolte e trasmesse al lessicografo da Giuseppe Villa

Queste schede che Cherubini ricevette tra lrsquoottobre 1837 e il febbraio dellrsquoanno seguente sono oggi conservate nel codice C 26 suss della Biblioteca Ambrosiana A proposito si vd CArtAgo MAsini 2008 546

333 CheruBini 1827 1 vi

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10531 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano

grafo si sviluppa in unrsquoarea sovrapponibile alla moderna geografia dialettale della famiglia lombardo-occidentale con alcune aggiunte Piugrave precisamente la ricerca lessicale di Che-rubini giunge sino ai laquomonti della Valsassina colle rive lariense e leccense che srsquohanno arsquo piedi e lrsquoAdda fin presso Lodi per una linea quasi perpendicolare da tramontana a mezzodigrave alla Valle Assina fin presso Como al Lago Maggiore e al Ticino fin presso Pavia per una curva declinante da tramontana a ponente e da ponente a mezzodigraveraquo ovvero sino a quelli che laquosono da considerarsi al grosso come confini naturali del parlar milanese propriamente dettoraquo vale a dire pressappoco le attuali province di Milano Pavia Lodi Lecco Como e Varese334 Questi limiti sono elusi per ragioni pratiche nella misura in cui la dilatazione dellrsquoarea coperta dal Vocabolario poteva soccorrere laquouna sigrave notabile porzione di gente che a nessun altro Vocabolario puograve ricorrere fuorcheacute al Milanese per voltare nella lingua illu-stre drsquoItalia molti vocaboli e modi suoi particolariraquo335 Alla potenziale utilitagrave del repertorio per gli abitanti della Svizzera italiana lrsquoautore fa breve menzione in una nota della postilla introduttiva Al lettore

Per le cose dette sopra egrave chiaro che nel rispetto delle voci agrarie e tecniche questo Vocabolario potragrave giovare in buona parte anche a molti Comaschi Bergamaschi Cremaschi Lodigiani Pave-si e Novaresi come pure ai Bassi Valtellinesi e a molti terrieri del Canton Ticino negli Svizzeri336

Bencheacute Cherubini sostenga di essersi attenuto alle delimitazioni stabilite (laquoio ho avuto oc-chio a non uscire dai confini sopra dettiraquo) nella versione accresciuta del Vocabolario sono registrate alcune voci riconducibili alle varietagrave svizzero-italiane337 Queste testimoniano ol-tre a un interesse piugrave ampiamente culturale per la lingua e per le tradizioni lombarde anche extra-urbane lrsquoambizione di fornire uno strumento lessicografico funzionale su scala re-gionale e non limitatamente milanese Le voci svizzero-italiane accolte nel repertorio sono sostanzialmente distinguibili in due tipologie una prima costituita da termini di origine svizzero-italiana diffusi nella varietagrave urbana milanese da lavoratori stagionali provenienti dalle valli prealpine una seconda relativa a parole di diffusione e uso esclusivamente tici-nese I termini introdotti nel dialetto cittadino dagli svizzeri attivi a Milano sono testimo-nianza dello sforzo sostenuto dallrsquoautore in funzione di una piugrave esaustiva documentazione della lingua viva cioegrave non libresca che faceva difetto alla princeps noncheacute di un crescente interesse linguistico anche per la storia e lrsquoorigine delle parole censite I lemmi esplicita-mente ricondotti a unrsquoorigine svizzero-italiana nella versione ne varietur che trascrivo di seguito sono assenti nei volumi del 1814

Cioccheacutee [1 289] (collrsquoo largo) (in alcune ville e sul lago di Como) Campanile Dal romanzo Cluckegraver degli Svizzeri confinanti

Formaj de cavra [2 160 sv formaj] (che talvolta con voce svizzera dicesi Cregraven) Cacio caprino

Crodagrave [1 364] Cadere Il vero Decidere dersquo Lat La nostra voce egrave drsquoorigine romanzo-svizzera Curdar iou crod io cado

Croacutes [1 366] dicono alcuni con voce romanza-svizzera quello che piugrave comun diciamo Cavall de la nos V agrave Cavall de la nos [1 264] (che altri dicono con voce svizzera Cros) Concamerazione o

334 Ibidem335 CheruBini 1827 1 vi e viii336 Ivi 1 viiin337 Cf luragrave 2015 132 - 133

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106 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

Dissepimento della noce Ciograve che i Franc chiamano Zeste e i Tedeschi Nussattel Il Peschieri nel Diz parm dice parergli che lrsquoabate Colombo volesse chiamarlo Frullo [hellip]

Fograveira [2 145] si sente spesso in bocca dersquo montanari svizzeri che vengono tra noi a esercitare lrsquoarti del cioccolattiere del lattajo ecc per Soccorrenza diarrea voce provenzale e franc fouiro foire

Garagravebbi [2 201] dicono alcuni mattonieri e fornaciai forse per voce imparata dai forestieri e specialmente dagli Svizzeri che vengono a lavorar di mattoni nel Milanese quella Specie di rastro che i nostri fornaciai dicono Roagravebbi V e cosigrave Garabbiagrave o Garabbiagrave-indree lrsquoappianare la terra con esso rastro

Gaslegravett e Gasligraven [2 204] Castellina Casella Mucchio di tre noccioli con uno sopra per giocare V Giugeacute ai gandoll in Gandoacutella Queste voci Gagravesla Gaslegravett Gaslin sono drsquoorigine romanzo-sviz-zera (Caschlett mucchio di quattro cose) regalateci per avventura dai Leventinesi dai Blenniesi dai Rivierani che vengono fra noi a lavorar di cioccolata

Marascigravett [3 46] hellip Voce delle Valli svizzere italiane prossime al Lago Maggiore che equivale a Bimbi In Milano si usava anni sono per denotare quersquo bimbi che andavano a maschera nella cosigrave della Fachinagraveda V laquoEcco i fachin coi zoeur e i marascitt | Vegnen sgiograve allegrament dal Lagh maggiorraquo

Nagogravett Nagogravetta [3 159] Nulla Niente e con voci poco usate Neente Nonnulla Noncovelle ndash Dal lat Ne gutta quidem dice il Var mil e sulle sue tracce anche il Balestrieri in una nota alla Brand Cam Men In realtagrave perograve noi avemmo questo Nagogravett dai Leventini i quali dicono alla romanza Nagutta ndash V anche in Nieacutent gt Nieacutent [3 172] Niente Nulla ndash Per noi la voce Nieacutent egrave propia delle persone colte le altre dicono Nagogravetta (V) Anche il volgo perograve dice Ninieacutent (niente niente) per quasi pressocheacute e simili

Bencheacute impreciso (il tipo ne-guttA si attesta infatti in tutto il nord Italia) lrsquoultimo lemma citato testimonia che queste voci si inseriscono generalmente in un contesto diastratico basso della varietagrave dialettale milanese coerente con la loro origine rusticana o campagnola un livello della lingua scarsamente documentato nella prima versione del repertorio a causa delle fonti impiegate Gli sviluppi prodotti tra la prima e la seconda edizione del Vocabo-lario milanese-italiano emergono chiaramente al lemma Cregravetta giagrave attestato nella princeps e accresciuto nellrsquoedizione definitiva con una nota relativa allrsquoorigine svizzero-italiana del termine e alla sua irradiazione nella cittagrave di Milano

Cregravetta (a) [CheruBini 1814 1 110 ] A lsquocredenzarsquo posto avverbialmente corsquo verbi vendere dare pigliare lavorare e simili vale vendere o comprare ecc senza ricevere o dare il prezzo subito ma per riceverlo o darlo in altro tempo che perciograve dicesi anche Vendere comprare ecc persquo tempi

Cregravetta [1 362] Credenza Voce che srsquousa avvco corsquo verbi Vendere Pigliare e sim e vale vendere o comprare ecc senza ricevere o dare il prezzo sugravebito ma per riceverlo o darlo in altro tempo che perciograve dicesi anche Vendere Comprare ecc persquo tempi ndash Cretta voce comunissima fra i bot-tegaj egrave pretta voce romanza dataci dagli Svizzeri confinanti e una delle moltissime voci nostrali che provano lrsquoinfinito ibridismo della nostra popolazione ibridismo che nasce specialmente per mezzo delle genti montanine finitime le quali concorrono in Milano per esercitarvi le arti del lattajo del torniajo del muratore dellrsquoimbiancatore del cioccolattiere del lattivendolo dellrsquooste del vinattiere ecc e a seconda o terza generazione sogliono porre sede stabile fra noi

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10731 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano

Nella seconda edizione del vocabolario dunque sono copiose le attestazioni di termini svizzero-italiani non testimoniati nella varietagrave milanese quindi esclusivi dei territori ester-ni o limitrofi allrsquoarea drsquoindagine prestabilita Queste voci come prevedibile sono legate al mondo rurale e contadino Esse documentano infatti una terminologia concernente lrsquoarte casearia un interesse costante negli anni per il lessicografo pur senza trascurare lrsquoagravembito naturalistico e folclorico con parole attinenti alla sfera semantica della flora della fauna e di altri aspetti della vita e della quotidianitagrave nelle Prealpi svizzero-italiane

Broacuteva o Broacutea [4 34] Vale (almeno sul Lago di Lugano) quella parte della ripa donde incomincia a sprofondarsi Per es Lrsquoegrave subet-ligrave la brova Il lago srsquoabbassa tosto il lago ha poca tratta di basso fondo

Capegravella [1 214] Sul Lago Maggiore verso Brissago e altri paesi vicini chiamano cosigrave quel fungo che i bot dicono Phallus impudicus cioegrave il Lumacone ignudo

Casoeugrave [4 48] Caciuola In alcune parte del Cantone svizzero del Ticino a noi confinante si dagrave questo nome alle forme del cosigrave detto Battelmagravett o Formaj gras (V) quando sono piccine

Pitigraven [3 361] Cecino Egrave voce di Brissago sul Lago Maggiore e indica il Membrino dersquo fanciulletti

Dagraverbia Darbioeugrave [2 12] In Val Blenio a Olivone a Biasca ecc in Val drsquoOrta chiamasi cosigrave quel cerchiello da caciuole che nei monti a noi piugrave vicini dicono Fasseacutera Facciroeugrave Quacciroeugrave ecc V

Grampegravella [2 251] v delle Valli svizzere Pattino da ghiaccio

Mezza-pagravesta [3 102] e comunemente Formaj de mezza pasta come dicono i Locarnesi e i Luga-nesi o Formai bastard come dicono i Valmagginihellip Quella specie di formaggio Battelmatt (V) in cui fu lasciato poco fior di latte

Nagraveta [3 164] Gli Svizzeri del Canton Ticino chiamano cosigrave il cacio fatto sui pascoli alpini (alp) allorcheacute egrave fresco di non oltre due settimane dopo il quale tempo e piugrave assodato lo dicono sem-plicemente Formaj magher

Natin [ibidem] I Bellinzonesi chiamano cosigrave il piccolo cacio casalingo o sia fatto in casa quellrsquoi-stesso che i Locarnesi dicono Formagella e il Valmaggini Mogravetta Questo medesimo cacio i detti Bellinzonesi chiamano Toma se drsquoinfimissima natura

Oacuterc [3 218] Cretino Gozzuto Cosigrave chiamasi nei monti di Bellinzona chi ha da natura quei difetti che lo fanno il riscontro del Creacutetin o del Goicirctreux delle Alpi savojarde338

Robioeugravera [4 63] I Luganesi chiamano cosigrave propriamente quella Caciuola di latte caprino che oltrepassa le tre once di peso e la quale altri Svizzeri ticinesi dicono Formaggin gross o Formag-gin cosigrave in questo caso come srsquoella sia minore delle tre once

Romp [4 129] Sost Cosigrave chiamano nel Canton Ticino e in altri luoghi dersquo nostri monti la Vite mandata sugli alberi Questa gallica voce egrave antichissima qui da noi

Segraverra [4 196] Tura Chiusura artefatta nellrsquoalveo dersquo fiumi attraversanti le Valli svizzere-italia-ne ove dalle cosigrave dette sovende (V) vanno a posare e raccogliersi gli alberi recisi nella valle gt Soveacutenda [4 254] Cosigrave chiamasi in alcune valli novaresi e svizzere prossime al Lago maggiore e specialmente nella Valvegezzo quelle Strade che altrove diconsi Brov o Tracciugrave nelle valli

338 Sul quale si vd il primo capitolo sect 11

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108 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

prossime al Lago di Lugano Ov e in quelle vicine al Lago di Como Vocircgh La Sovenda perograve egrave alquanto diversa dalla semplice Voga e dal Tracciugrave in questo che dove le ultime vie sono quasi affatto naturali e terree quella prima viene artificialmente ridotta a una specie di via glaciale ed ecco per qual modo Si fa una strada inclinata e piugrave che si puograve diretta la quale attraversi ogni vallicella ogni burrone e ciograve profittando del fondo ove puossi e dove no costruendola a foggia drsquoargine con rami drsquoalberi sassi macie e terra sovrappostavi Nel cuor del verno questa strada viene ricoperta con un alto strato di neve e sulla neve si fa che scorra dellrsquoacqua la quale vi si raggeli sigrave che la strada rassembri tutta un ghiaccio Sur essa poi i valligiani spingono i pedali (borr) degli alberi recisi nella valle e ajutandoli in quersquo punti ove srsquoarrestano o si sviano con poca fatica li fanno precipitar sino al torrente o al fiume che mette foce nel lago e fermar nella serra o sera specie di tura ciograve fatta nel fiume stesso donde poi collrsquooccasione dellrsquoescrescenze di primavera o col disserrar la tura li fanno giugnere sino al lago sul quale legati in zattere sono avviati alla loro destinazione

Vedregravecc [4 482] V dellrsquoAlto Ticino Ghiacciaja perenne I Glaciers dersquo Francesi le Vedrette dersquo Friulani e dei Tirolesi

Infine alcune voci svizzero-italiane sono menzionate come termine di paragone nelle defi-nizioni di lemmi milanesi ad esse affini Con questi riferimenti riscontrabili in tutta lrsquoopera e comprendenti varietagrave e lingue diverse anche lontane dallrsquoarea linguistica milanese Che-rubini crea un impianto assimilabile nel suo funzionamento a un piccolo atlante linguistico avant la lettre I confronti fra varietagrave erano tuttavia per il lessicografo un espediente pratico vogravelto non tanto a relazionare i vocaboli con scopi comparativi quanto a migliorare la resa del repertorio a definire cioegrave in modo univoco o con la maggior precisione possibile le voci dialettali Questi riferimenti lessicali vanno dunque interpretati in chiave didascalica erano cioegrave funzionali alla precisa trasmissione del significato del termine lemmatizzato

Fonsg farree o ferree [2 152] (che sul Lago Maggiore verso Brissago ecc dicono Cablogravett verso Soma Fonsg de pescia nel Comasco Capelegravet sul Pavese Varioeugrave e in altri paesi del Regno Levrin Legorsegravela Brisograveto Bianchin Porchigrave Nogravena) Fungo porcino Ghezzo Ceppatello buono di selva Moreccio Porcino Fungo di color lionato chrsquoegrave il Boletus bovinus o esculentus dersquo botanici

Moleacutera [3 124] Arenaria Pietra arenaria Cote arenaria Selce molare La base di questa nostra arenaria egrave il quarzo Se ne fanno le coti da taglio e perciograve dicesi Molera da Molagrave (arrotare) Egrave la Molasse degli Svizzeri [hellip]339

Streacuteben [4 328] Zuccherino Specie di dolce che i Luganesi chiamano Struben

Pigravezz s m [3 363] Colla Il Col degli Svizzeri e degli Alpigiani come Col di Tenda ecc [hellip]

Voacutega [4 531] hellip Cosigrave chiamansi nersquo nostri monti prossimi al Lago di Como quelle Strade a inca-nalature le piugrave volte naturali e talora ajutate con canali di legno per le quali dallrsquoalto del monte si fanno scorrere fino al piano le legne che si tagliano sul monte stesso Queste medesime strade sul Lago Maggiore diconsi Tracciugrave nei contorni di Varese Brov sul Luganese Ov o Ogh nelle valli novaresi o svizzere vicine Sovend e nel Tirolo Tovi Anche gli Scanoacuten dersquo colli brianzuoli

339 La voce moleacutera deriva da mola proprio come la molasse laquodegli Svizzeriraquo suggerita come paragone nellrsquoentrata del lemma In questo caso il riferimento sembra orientato verso la Svizzera francofona sebbene la molasse sia termine comune nella lingua francese senza restrizioni geografiche

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10931 Le varietagrave svizzero-italiane nel Vocabolario milanese-italiano

sono affini a tali vogh ndash il grido usato nellrsquoavvallare per queste vie le legne egrave Abao forse percheacute i Genovesi soliti occuparsi in simili lavori dicono altrettanto come per dire abbasso

Lrsquoeffettiva tangenza di queste voci con le varietagrave della Svizzera italiana egrave stata verificata da Luragrave il quale salvo poche eccezioni ha ritrovato tutti i termini ricondotti da Cherubini alla regione prealpina nei materiali del Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona talvolta con minime differenze morfologiche o fonetiche340 Queste parole anche quelle impiegate esclusivamente fuori dallrsquoarea milanese non trovano invece riscontro nei due principali elenchi lessicali procurati a Cherubini da informatori ticinesi oggi conservati in forma manoscritta presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano Le voci svizzero-italiane presenti nel Vocabolario milanese-italiano non derivano quindi dal giagrave menzionato reper-torietto leventinese allestito verso la metagrave degli anni Venti da Stefano Franscini (nel quale si legge solamente casoumloumlchiasouml per lsquoCacio formaggio Dicesi quasi solo di quelle forme di formaggio le quali sono piccolissimersquo) e non si ritrovano successivamente nei documenti luganesi compilati dallrsquoabate malcantonese Giuseppe Rossi341 Cosigrave come non si verificano tangenze fra questi e i vari materiali linguistici svizzero-italiani raccolti da Cherubini e conservati in forma drsquoappunti negli zibaldoni comprendenti le carte relative al progetto della Dialettologia italiana342 Insomma se per la prima parte delle voci indicizzate quelle relative alle presenze svizzero-italiane accolte nella varietagrave urbana milanese egrave economico ipotizzare che risultino da unrsquoindagine del lessicografo presso le botteghe cittadine e forse dal contatto con alcuni artigiani di origine svizzera egrave piugrave difficile congetturare per quale via siano giunti a Cherubini i termini di uso esclusivamente svizzero-italiano se non da unrsquoinchiesta sul campo Luragrave tuttavia ritiene probabile per la voce ograverc una fonte scritta in questo caso infatti il lessicografo non impiega lrsquoh per segnalare lrsquoocclusiva come egrave invece consuetudine nel repertorio Egrave dunque presumibile che Cherubini copiograve passivamente la parola senza adattarla alle norme grafiche di resa fonetica che mostrano nondimeno alcune oscillazioni interne anche nelle opere a stampa

In ogni caso lrsquoassenza delle voci svizzero-italiane censite nel Vocabolario nei tentativi di descrizione lessicografica di questa varietagrave egrave eloquente riguardo al metodo di lavoro di Cherubini In particolar modo questo fatto suggerisce che nel laboratorio del lessicografo i vari cantieri non sempre erano comunicanti in ragione dellrsquoestensione e della ricchezza delle sue indagini ma anche dello scarso rigore metodico testimoniato nei codici che rac-colgono una cospicua quantitagrave di appunti eterogenei e disordinati Quando invece le varie ricerche comunicavano fra loro lo facevano perlopiugrave in funzione del vasto disegno della Dialettologia italiana

340 luragrave 2015 133341 Si veda a proposito il primo capitolo sect 12 I documenti tramessi dagli informatori ticinesi si conserva-

no presso la BAM M 67 suss quelli dellrsquoabate Rossi alle cc 46 - 51 e 64 - 66 quelli di Franscini alle cc 9 - 32 e 222 - 225 Il dizionario dialettale approntato da FrAnsCini 1969 egrave edito da Faregrave

342 Le carte riconducibili al progetto della Dialettologia italiana di argomento svizzero-italiano sono pub-blicate da FAregrave 1985

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110 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

32 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

In aggiunta alle voci comprese nella seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano Cherubini dedica alle varietagrave della Svizzera italiana poche preziose pagine nel laborato-rio della Dialettologia italiana In ragione della sua ampiezza i criteri di allestimento di questrsquoopera sono eterogenei e variano a seconda della natura e della reperibilitagrave dei dati linguistici per i quali ndash privilegiando di necessitagrave lrsquoaspetto pratico alle qualitagrave del referen-te ndash Cherubini confidava in una rete di informatori altrettanto disparata di conseguenza le informazione ottenute saranno state diseguali e con diverso grado di attendibilitagrave343

Fra le carte dedicate alla Svizzera italiana alle quali si egrave accennato nel capitolo preceden-te va collocato il manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano il quale bencheacute conservato in un codice autonomo era funzionale al progetto di descrizione complessiva dei dialetti drsquoItalia Questo repertorio egrave stato studiato e parzialmente edito nel 1901 da Costantinus Broumlsel nel suo saggio linguistico Die betonten Vokale der Sprache im Kanton Tessin suumldlich vom Monte-Cenere (Mendrisio-Lugano) Mit einem Woumlrterbuch344 I limiti dellrsquoe-dizione di Broumlsel sono stati illustrati e discussi da Salvioni nella recensione intitolata Di un recente lavoro sui dialetti di Lugano e di Mendrisio edita lo stesso anno sul laquoBollettino storico della Svizzera italianaraquo

Il Broumlsel ce lo dagrave in una specie di trascrizione sua pone accenti e segni diacritici sulle vocali sostituisce segni suoi a quelli del Cherubini ecc ecc [hellip] Il Broumlsel dice di riprodurre il Cherubini e non dice di porre limite qualsiasi al suo proposito Orbene chi credesse di trovar qui integro il testo dellrsquoAmbrosiana srsquoingannerebbe Cheacute non solo sono omesse una gran quantitagrave di parole fra cui son numerose quelle che offrono molto interesse ma molti degli articoli riportati son riprodotti in modo infedele quando accorciati quando comechessia mutilati345

Nel 1985 il manoscritto del Dizionariuccio egrave stato ripreso da Faregrave che in occasione dei ses-santrsquoanni di Romano Broggini ha allestito unrsquoutile edizione pro manuscripto del lessico346 Questo volumetto laquodrsquoimpostazione caserecciaraquo347 come lo ha definito Luragrave egrave uno stru-mento prezioso per le ricerche storico-dialettologiche sulla Svizzera italiana ma lamenta bencheacute in misura molto minore rispetto alla precedente lacune e imprecisioni oltre a trascurabili scorsi di penna alcuni lemmi sono sfuggiti allrsquoeditore (ad es boacutebograve) il quale pur dichiarando di essere laquorimasto il piugrave fedele possibile al testo manoscrittoraquo ha poi soppresso parte delle note fonetiche appuntate in maniera approssimativa dal lessicografo accanto ai lemmi dialettali (ad es sv canveacutett o cavreacuteta) e ha semplificato alcune voci per motivi difficil-mente comprensibili ad esempio togliendo i puntini sospensivi di cui si parleragrave in seguito (si veda sv ann astrech o dareacutensg)348 Queste considerazioni sommate alla difficile reperi-bilitagrave del volumetto stampato senza editore in poche copie hanno motivato lrsquoallestimento di una nuova edizione sorvegliata sul piano filologico piugrave fedele al manoscritto originale e accompagnata dai materiali di lavoro ancora reperibili che permettono di ricostruire la genesi del repertorio e di orientarsi al suo interno con maggiore agilitagrave

343 CArtAgo MAsini 2008 540344 Broumlsel 1901345 sAlvioni 1901 142346 FAregrave 1985 16 - 68347 luragrave 2015 134348 FAregrave 1985 16

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11132 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

Il codice che trasmette il manoscritto del Dizionariuccio egrave composto da trecentonove schede cartacee che misurano 108 x 153 centimetri allrsquoincirca la dimensione di una car-tolina postale349 La numerazione delle carte egrave contemporanea alla prima stesura del mano-scritto risalente allrsquoottobre 1845 le prime due che recano lrsquointestazione e una breve nota introduttiva sono segnate con le lettere A e B le successive sono numerate da 1 a 307 Il manoscritto egrave interamente di pugno di Cherubini anche se sono evidenti delle oscillazioni della grafia e dellrsquoinchiostro dovute alla compilazione dilazionata nel tempo Infatti come documenta la nota appuntata sulla carta B lrsquoallestimento del repertorio avvenne in almeno quattro fasi distinte una prima dellrsquoottobre 1845 sistema le note raccolte in occasione di alcune gite luganesi del lessicografo le tre successive del rsquo46 rsquo47 e rsquo49 invece scelgono e sistemano i materiali ricevuti da un informatore ticinese Contrariamente a quanto so-stenuto da Faregrave la prima redazione e le successive integrazioni non sono distinguibili con certezza sulla base della grafia o degli inchiostri che variano in maniera non riconducibile a una classificazione

La carta A riporta anzicheacute lrsquointestazione del codice vergata sulla successiva una sinteti-ca descrizione delle principali differenze che distinguono il ticinese o luganese dalla varietagrave di prestigio La breve disamina si articola in cinque capoversi numerati progressivamente cui se ne aggiunge un sesto redatto in seguito e privo della numerazione Il secondo e il quarto come indicato con un segno anteposto al paragrafo ripetono la medesima infor-mazione ovvero segnalano il frequente rotacismo di l Gli altri descrivono gli esiti delle desinenze verbali analoghi alla varietagrave milanese (1 e 5) la peculiare costruzione sintattica delle frasi interrogative (6) e la palatalizzazione dei nessi st sn e sm (3)

Caratteristiche del vernacolo1deg La desinenza participiale ato si volta in ograve Schidionato Interessato Sforzato Inspedograve Interessograve Sforzograve

= 2deg Or per lsquoilrsquo Ra per lsquolarsquo drsquora per lsquodellarsquo corsquora per lsquocollarsquo3deg St col sibilo alla comasca Sct Pasctoacuten per ldquoPastonrdquo Sn sm col sibilo alla comasca scn Cariscna per ldquoCarisnardquo scm Uscmagrave per ldquoUsmardquo

= 4deg Cangiano volentieri la l in r Coragrave per lsquoColarersquo Corada per ldquoColatardquo ecc5deg Levano agli infiniti italiani in ĕre breve tutta questa desinenza e dicono Legg Scriv Pend Fend Molg ecc Nella corografia drsquoItalia del Zuccagni tom vii pag 37 egrave detto che i polisillabi sdruccioli ital diventano spesso monosillabi nel ticinese percheacute nessuno sbagli fo avvertire che la cosa egrave vera non spesso ma sempre nellrsquoinfinito dei verbi di sillaba desinente in ĕre breve per la perdita costante dellrsquoĕre detto ma non cosigrave negli altri vocaboli[6deg] Nersquo modi interrogativi aggiungono dopo il verbo il pronome A magravenget tu lsquoMangirsquo

Al quinto paragrafo il brano tratto dal supplemento al settimo volume della Corografia fisica storica e statistica dellrsquoItalia di Zuccagni-Orlandini come segnalato nel manoscritto egrave a sua volta una citazione con minimi ritocchi dal capitolo sul Linguaggio compreso nella Svizzera italiana di Franscini350

349 BAM A 34 suss350 FrAnsCini 1837 - 1840 1 309 laquoSaggio di verbi (I polisillabi sdruccioli diventano assai volte monosillabi)

Leggere leg leisg leng Cuocere coeuss cheuss chiuss Scrivere scriv scriumlu Piovere pioeuv piou Fen-dere fend Muovere moeuv mou Pendere pend Mungere mong molg mougraquo

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3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana112

Al recto della carta B sono invece indicati il titolo e la data della prima compilazione del repertorio

Dizionariuccio

Ticinese-luganese-italiano(Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto)

Francesco Cherubini compilograve in ottobre 1845

Al verso dello stesso foglio si legge una breve nota sulla vicenda genetica del volume in parte coeva alle indicazioni presenti sul recto ovvero risalente alla stesura dellrsquoottobre 1845 La noterella egrave successivamente accresciuta con lrsquoelenco delle integrazioni effettuate negli anni successivi appuntate di volta in volta con la data dellrsquointervento e una breve chiosa relativa alla provenienza dei materiali impiegati

Ho compilato questo Vocabolarietto su varie note fatte molti e molti anni sono in occasione di qualche gita fatta a Lugano eccLo verrograve accrescendo se Dio mi daragrave vita e salute appena mezzana allorcheacute lo Stato mi avragrave dato il riposo ndash1846 Vrsquoho aggiunto varie voci datemi dal Rettore Villa in una nota del Abate Rossi di Castelrotto nel Malcantone sulla destra della Tresa1847 Altre poche voci vrsquoho aggiunte cavate da una nota dello stesso abate fatta in aggiunta al Vocabolario Comasco del Monti e comunicatami dal signor De Capitani il 16 gennaio 18471849 settembre 28 ndash Altre voci ho aggiunte per nota datami dal gentile Abate Rossi

La redazione originale del vocabolarietto come si desume da queste poche informazioni egrave ampliata giagrave lrsquoanno successivo alla prima stesura in anticipo sulla pensione dunque al contrario di quanto auspicato nella nota dallrsquoautore Le parole di Cherubini lasciano pre-supporre delle intenzioni che eccedono la semplice raccolta di informazioni in funzione della Dialettologia italiana come drsquoaltronde sembra indicare il supporto materiale sul quale il repertorio egrave compilato In base alla materialitagrave del manoscritto Faregrave propone unrsquoipotesi suggestiva quanto inconsistente circa la struttura interna del dizionario Sulla scorta di quanto suggerisce la genealogia del codice descritta sulla carta B il Dizionariuccio raccoglie secondo il filologo due lessici in uno il primo che conta trecentosette lemmi ordinati alfa-beticamente sulle trecentosette carte del manoscritto (tolte le due introduttive) sistema i risultati delle inchieste sul campo condotte da Cherubini a Lugano in un periodo precedente allrsquoottobre 1845 il secondo inserito negli spazi vuoti e sul verso delle schede rispettando nel limite del possibile la successione alfabetica pur con alcune irregolaritagrave (sanate nella presente edizione) egrave costituito dai materiali trasmessi dallrsquoinformatore351 Tuttavia a un rapido confronto le voci ricondotte da Faregrave alla prima stesura risultano in larga parte presenti nelle liste allestite da Rossi nelle quali si verificano alcuni contatti testuali che documentano con alta probabilitagrave la provenienza del lemma si veda ad esempio groll la cui definizione si ritrova praticamente identica nel Dizionariuccio (laquoGuascotto Malcotto Menestra grolla Castegn grollraquo) e nella lista del rsquo46 (laquoCosa malcotta Menestra grola Mine-stra guascottaraquo) o ancora il lemma piograveda (laquoLastrone Tend i piod Montare le schiacce da uccellareraquo) egrave chiaramente ricavato dalla lista del novembre rsquo49 (laquoLastra di pietra disposta

351 FAregrave 1985 17

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11332 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

per prendere gli uccelli alla schiaccia Tend i piograved = Montare le schiaccieraquo) Alla luce di queste relazioni sembra dunque infruttuoso il tentativo di identificare la prima redazione sulla base della disposizione dei lemmi nel manoscritto che di rado permette di distingue-re in maniera chiara e probatoria le differenti stesure Piugrave giudiziosa saragrave allora la scelta di scartare lrsquoipotesi di Faregrave e resistere alla tentazione di voler stabilire quali lemmi sono registrati da Cherubini nel 1845 lasciando che le integrazioni successive in buona parte determinabili con certezza suggeriscano questo dato in negativo le voci non incluse nelle liste di Rossi potrebbero essere cioegrave ritenute con qualche cautela quelle censite nella pri-ma redazione del manoscritto Questo risultato saragrave beninteso approssimativo e come tale andragrave considerato a maggior ragione dal momento che come vedremo piugrave avanti per alle-stire il Dizionariuccio Cherubini impiegograve anche materiali non menzionati nel repertorietto

Se la provenienza delle voci indicizzate e la cronologia interna del manoscritto sono dunque difficili da stabilire in maniera univoca egrave invece certa lrsquoidentitagrave del principale informatore ticinese al quale si rivolse Cherubini lrsquoabate Giuseppe Rossi del quale si sa relativamente poco Nato il 6 giugno 1806 da una famiglia benestante di Castelrotto una localitagrave situata nel Malcantone nei pressi del fiume Tresa Giuseppe fu sacerdote senza cura drsquoanime fino alla morte avvenuta il 23 ottobre 1884352 Probabilmente proprio il contributo rilevante dellrsquoinformatore familiare con la varietagrave del suo comune di origine ha riorientato il progetto lessicografico rendendo necessaria la didascalia tra parentesi che segue il titolo laquoCosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiottoraquo

Il primo contatto del lessicografo con lrsquoabate Rossi egrave perograve antecedente alla stesura del Dizionariuccio Infatti nellrsquoelenco dei Signori associati fuori di Milano accluso in coda al quarto volume della seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano lrsquoabate risulta fra i sottoscrittori con il nome di laquoRossi sac D Giuseppe in Roncoraquo e il toponimo Ronco se lrsquoidentificazione egrave esatta saragrave Ronco Briantino una localitagrave nel milanese dove lrsquoabate aveva dei possedimenti353 Nella stessa lista figura inoltre il nome di un altro associato ticinese il tipografo Francesco Veladini (1775 - 1836) al quale Cherubini si era giagrave rivolto nel 1826 con una lettera analoga a quella spedita a potenziali informatori nellrsquoambito del progetto della Dialettologia italiana354 Di questa corrispondenza si conserva solo la risposta del tipografo contenuta nello zibaldone M 67 suss della Biblioteca Ambrosiana di Milano nella quale il Veladini indica Pietro Rossi di Sessa avvocato e deputato al Consiglio cantonale ticinese come unico interlocutore interessato allo studio del dialetto nel luganese un interesse del quale non si conserva altra traccia E chissagrave se proprio questrsquoultimo un Rossi malcantone-se non abbia creato i presupposti per la futura collaborazione con Giuseppe allora troppo giovane Trascrivo di seguito il messaggio limitandomi a sciogliere le abbreviazioni

352 Ivi VI353 pedroiA 1995 8 Questo fatto egrave certificato dallrsquoappunto di pugno di Cherubini sulla carta 47r del codice

M 67 suss dellrsquoAmbrosiana A lato di una lista di voci redatta dallrsquoinformatore il lessicografo annota infatti laquodel Signor Abate Giuseppe Rossi di Ronco 9 9bre 1849raquo

354 Cf BernAsConi 1992 102 Sulle numerose missive spedite per contattare potenziali informatori in quel giro drsquoanni oltre al primo capitolo sect 12 del presente volume si veda CArtAgo MAsini 2008 537 - 538

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114 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

Milano Sig Francesco Cherubini

Lugano 12 Marzo 1826

Unico qui che si occupi del nostro dialetto egrave il Sig Avvocato Pietro Rossi di Sessa qui dimoran-te e quindi compiacetevi di indirizzarvi da Lui direttamente che il medesimo vi daragrave tutti gli schiarimenti che vi fan drsquouopo Ci protestiamo con tutta la stima

Francesco Veladini355

Nonostante Giuseppe Rossi fosse tra i sottoscrittori dellrsquoopera milanese la trasmissione delle voci per il Dizionariuccio avvengono salvo lrsquoultima mediante lrsquointercessione di co-noscenti comuni ovvero dei due curatori del quinto volume postumo del Vocabolario mi-lanese-italiano lrsquoabate Giuseppe Villa rettore del Collegio Borromeo di Pavia e latore del primo corpus di vocaboli dialettali nel 1846 e Giovanni Battista de Capitani drsquoArzago che fu bibliotecario emerito alla Braidense di Milano e nel 1847 recapitograve a Cherubini un ulteriore mannello di voci ticinesi La lista trasmessa da questrsquoultimo egrave identificabile con precisione allrsquointerno del repertorio poicheacute fu consegnata parallelamente al bibliotecario e docente milanese Giuseppe Cossa che la pubblicograve in appendice alla sua recensione al Vocabolario comasco di Monti sul laquoGiornale dellrsquoImperiale Regio Istituto Lombardoraquo come contributo di un autore anonimo identificabile senza dubbio in Giuseppe Rossi Questo breve lessico di mano dellrsquoabate egrave intitolato Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como fatte da uno studioso nato sulla sponda destra del fiume Tresa in quella parte del distretto di Lugano detta il Mal-Cantone ed egrave preceduto dalla nota

Lrsquoegregio autore del Discorso della lingua commune drsquoItalia e dellrsquoAcademia della Crusca signor Gio Battista De Capitani mi comunicograve alcune Sopraggiunte di voci luganesi e propriamente del paese di Mal Cantone a lui trasmesse da anonimo amico al dizionario di cui finora ho par-lato accompagnandole con lettera Credetti a proposito dellrsquoargomento il darvi luogo cassando pochissime che mi parvero meno acconcie356

Sul lessico pubblicato da Cossa (da qui C47) del quale si propone una riedizione in ap-pendice egrave bene spendere alcune parole Supponendo che la lista trasmessa a Cherubi-ni corrisponda salvo minime modifiche al repertorio edito sul laquoGiornale dellrsquoI R Istituto Lombardoraquo come egrave economico pensare considerati la fonte e il mediatore comune appare evidente la discrepanza tra questo e le voci accolte nel Dizionariuccio Ad esempio nel ma-noscritto dellrsquoAmbrosiana sono sistematicamente esclusi i toponimi (ad es Camogheacute Gajagraven Mal-Canton Negg Val Travaglia) per i quali Cherubini dimostra disinteresse sin dalle prime indagini luganesi Piugrave difficile da giustificare egrave invece lrsquoestromissione di altri materiali fra loro disomogenei la terminologia amministrativa (si vd testagravetich) micologica (si vd la ricca entrata alla voce barbis) o piugrave largamente legata alla sfera della pastorizia (si vd la voce basciacutera) eccetera A prescindere da queste lacune che riflettono in parte delle scelte consapevoli di Cherubini come nel primo caso menzionato e in parte tradiscono forse delle semplici dimenticanze le chiose ai lemmi riportate nel Dizionariuccio sono notevolmente ridimensionate Nella versione pubblicata da Cossa la lista allestita da Rossi risulta molto piugrave ricca di precisazioni e approfondimenti descrittivi In alcuni casi queste glosse costitui-

355 BAM M 67 suss c 45356 CossA 1847 286

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11532 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

vano delle vere e proprie correzioni alle definizioni proposte da Monti nel suo vocabolario le quali sono comprensibilmente escluse dal manoscritto di Cherubini A questo proposito si vedano le voci tavela e testagravetich Nel Vocabolario comasco di Monti si legge

Tavecircla Pianella mezzana pezzo oblungo quadrangolare di argilla cotta e usato a pavimentare e in altri lavori di maestri di muro Pose Mattone [hellip] Forse con estensione di significato dal latino tabella piccola tavola Ma egrave piugrave verosimile sia dal latino tegula tegola [hellip]

e

Testagravetich Certa tassa che ogni uomo che abita fuori delle cittagrave soggette a dazio paga compigraveti i quattordici anni metagrave al principe metagrave al suo comune fino agli anni sessanta Nel Cantone Ticino si paga dopo i diciotto [hellip]

Lrsquoimprecisione del lessicografo comasco motiva le ampie chiose presenti in C47

Tavela (in) Egrave uno sbaglio il derivare la sua etimologia da teacutegula Neacute vale lrsquoesempio citato dersquo ss Padri I fornaciaj le dicono indistintamente ora Tavelle ora Pianelle Inoltre sono diverse le Tavelle dalle Tegole sigrave per la forma e sigrave per lrsquouso a cui sono destinate Le Tavelle sono piane e servono per gli ammattonati Le Tegole sono di forma concava piugrave larghe da unrsquoestremitagrave che dallrsquoaltra e servono a coprire o ripararci dalle acque

e

Testagravetich (in) Posso asserire a tutta fidanza che nel Canton Ticino non si egrave mai pagato dai cit-tadini o nativi alcun testatico Lrsquoegregio autore del Vocabolario o egrave stato mal informato o ha scambiato il Testatico col Forestieratico

Cherubini esclude il secondo lemma dal Dizionariuccio mentre limita la definizione del pri-mo allrsquoessenziale non trascrive cioegrave le ampie precisazioni che si leggono in C47 laquoTavegravella Tavella matton da pavimenti diconla anche Pianellaraquo Se in questo caso la ragione che ha spinto il lessicografo a snellire le voci egrave comprensibile in altre occasioni le scelte da lui operate sono piugrave misteriose Ad esempio egrave difficile ipotizzare la ragione per la quale il lemma ghiregheacutera sia illustrato nel repertorio luganese con la breve nota laquoraganella a ruota dentataraquo che trascura lrsquoampia chiosa presente in C47

Ghiregheacutera Strumento che si suona gli ultimi tre giorni della settimana della Passione di Nostro Signore Gesugrave Cristo Egrave diverso dal Tippetapp Consiste in una ruota dentata su cui appoggia una lingua di legno e facendo girar la ruota dagrave un suono che imita il nome con cui egrave chiamato tale strumento

Ancora piugrave significativa egrave la difformitagrave documentata al lemma coagravett cui segue nel Dizio-nariuccio il semplice rimando al termine corrispondente nella varietagrave milanese (laquoil nostro stoirœuraquo) mentre legge nella lista edita da Cossa una precisa definizione laquoCoatt Rotolo di paglia su cui si posano i calderotti della cucina percheacute stieno fermiraquo Questo fatto potrebbe suggerire lrsquoipotesi che il Dizionariuccio fosse concepito da Cherubini come uno strumento di lavoro utile cioegrave nel laboratorio della Dialettologia italiana Oppure ed egrave la congettura preferibile la semplificazione di questa voce testimonia lo stadio di lavoro arretrato del re-pertorio ancora formato in buona parte da agili appunti e rimandi alla varietagrave piugrave familiare Entrambe le ipotesi risultano tuttavia poco conciliabili con altre omissioni del lessicografo che ad esempio non fa sue le snelle annotazioni fonetiche (ad es sv gioacutega lsquoineziarsquo o majoacute

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3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana116

lsquomaggiorersquo) e tantomeno accoglie le proposte etimologiche dellrsquoabate Rossi anche quando sono certamente condivisibili (ad es sv capuscett lsquocapinerarsquo laquopercheacute ha una specie di cappuccio nero sul caporaquo) Ma sulle etimologie si torneragrave piugrave avanti

Nel codice M 67 suss della Biblioteca Ambrosiana piugrave volte citato si conservano alcuni documenti manoscritti dellrsquoabate Rossi riconducibili alle integrazioni effettuate nel 1846 e nel 1849 che testimoniano unrsquoelaborazione piugrave complessa di quella dichiarata nella nota posta dal lessicografo in apertura al repertorio

I materiali ottenuti nel rsquo46 da Cherubini con il tramite di Villa sono costituiti da due carte (221rv e 227rv) fittamente riempite di vocaboli che si pubblicano in appendice (da qui V1 e V2) La seconda carta sul piano cronologico e nellrsquoordinamento del codice egrave una riscrittura in pulito della prima con alcune minime varianti segnalate nellrsquoedizione I due documenti costituiscono di fatto un solo mannello di voci sono cioegrave lrsquouno la copia dellrsquoaltro Le liste sono perograve state impiegate in due momenti distinti Lo documenta la nota laquoSi cancelli Ca-naparo per Fabbriciereraquo scritta dal sacerdote sulla bella copia che segnala lrsquoinformazione errata trasmessa nella prima versione della lista e da qui confluita nel Dizionariuccio nel quale il lemma egrave successivamente cassato Oltre a ciograve la consultazione di entrambe le liste egrave certificata dalle biffature che attraversano i fogli in verticale segnalando lrsquoavvenuta lettura e dagli appunti autografi di Cherubini vergati su entrambe le carte Sul primo documento (c 221) il lessicografo a lato del riferimento bibliografico laquoDalla Svizzera italiana di Stefa-no Fransciniraquo collocato a metagrave della pagina annota laquolrsquoho vistaraquo certificando la lettura e la conoscenza del paragrafo sul Linguaggio dellrsquoopera storico-statistica del ticinese mentre in calce al documento sul verso della stessa carta appunta laquoRiscontrati col mio diz[ionariuc-cio] luganeseraquo Sul secondo documento (c 227) oltre alle croci segnate a margine di ogni rigo probabilmente come guida nella fase di confronto e copia della presente lista sul ma-noscritto del Dizionariuccio a lato del titolo del paragrafo Altre voci proprie del Malcantone (che varia lrsquoindicazione topografica rispetto al luganese dellrsquoantigrafo) Cherubini appunta sulla sinistra la nota laquoRipetizione del qui controraquo mentre sulla destra scrive laquoper maggior chiarezza di scritturaraquo esplicitando la ragione che ha portato lrsquoinformatore a redigere una bella copia del documento Bencheacute non datate egrave possibile stabilire che queste liste sono pre-cedenti a C47 Lo testimoniano in maniera univoca le voci comprese in entrambi gli elenchi (V2 e C47) che nel Dizionariuccio si conformano sistematicamente alla lezione trasmessa in V2 la prima ad essere consultata da Cherubini A riprova di ciograve si vedano di seguito i casi piugrave rilevanti nelle tre versioni quella del Dizionariuccio quella di V2 e quella di C47

Bara de micch Coppia di pane Due o quattro panetti accoppia-ti (Dizionariuccio)

Bara de mich Due panetti ac-coppiati (V2)

Bara de mich Cosigrave chiamansi quattro panetti uniti insieme (C47)

In questo caso Cherubini avragrave segnato dapprima laquoCoppia di paneraquo sulla base della lista di Rossi (laquoDue panetti accoppiatiraquo) per poi aggiungere laquoDue o quattro panetti accoppiatiraquo sulla scorta del lessico edito da Cossa Lo stesso ordine di consultazione traspare alla voce Burlagravech o Burlat de ref (lsquogomitolorsquo) del Dizionariuccio che accoglie la lezione di V2

Burlagravech o Burlat de ref Gomito-lo (Dizionariuccio)

Burlach o burlatt de ref Gomi-tolo (V2)

Burlagravett Gomitolo di refe (C47)

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11732 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

A questi si possono aggiungere un buon numero di altri esempi probanti la cronologia proposta che trascrivo nello stesso ordine dei precedenti

Genograveria Genigravea Genoacuteria Genia Genoacuteria (o largo) Marmaglia Ragazzaglia Forse da Genigravea

Grogravell Guascotto Malcotto Me-nestra grolla Castegn groll

Groll Cosa malcotta Menestra grola Minestra guascotta

Groll Guascotto Ris groll Riso guascotto malcotto

Macciavaca Mangione Lurco-ne Beone Scialaquatore

Macciavaca Mangione Beone Scialaquatore

Macciavagravecca Pacchione Pap-pone

Monscignograve Morsecchiato Roba monscignada Roba cui fu dato di morso e anche Mantrugiato

Roba monscignada Roba da mangiare a cui siasi dato di morso

Monscignograve Mantrugiato Am-mosciato

Prezegravett Libello Mandagrave on prezegravett Dar libello

Mandegh on prezett Dagli un libello una diffidazione

Prezzett Precetto Libello

La terza lista di vocaboli (da qui R49) egrave invece consegnata brevi manu a Cherubini nellrsquoesta-te del 1849 dallrsquoabate Rossi A riprova dellrsquoavvenuto incontro tra i due pochi giorni dopo lrsquoultima integrazione sulla carta B del manoscritto registrata il 28 settembre di quellrsquoanno il lessicografo scrisse al sacerdote per alcuni chiarimenti Questa lettera senza il nome del destinatario che risulta perograve facilmente identificabile nellrsquoinformatore egrave stata ritrovata da Luciana Pedroia nel 1996 legata in una copia del Vocabolario mantovano-italiano di Che-rubini posseduta dalla Biblioteca dei Frati di Lugano La missiva scritta il 2 ottobre 1849 da Oliva la localitagrave in Brianza dove Cherubini trascorse gli ultimi anni prima della morte dagrave notizia della lista di voci ticinesi utilizzata per il complemento del 28 settembre 1849 e offre alcuni elementi utili per capire come funzionava il laboratorio del Vocabolario mila-nese-italiano per il quale il lessicografo stava allestendo un apparato di giunte confluite nel volume postumo nel 1856

Signor mio StimatissimoMi fo premura di rinviarle la Nota dersquo Vocaboli ticinesi onde mi favorigrave giorni sono Ne ho estratto i vocaboli piugrave necessarj a mio scopo che in buon numero mancavano in quel mio embrione di Vocabolario Ticinese chrsquoElla ha quigrave veduto e ne la ringrazio tantoSi accerti che la Spuzzaregravella di quigrave non egrave altrimenti il Magravej Questo ultimo egrave il Citiso Laburno dersquo botanici questrsquoaltro il loro Ranno alaterno Il Magravej ha fior giallo la Spuzzaregravella ha coccole rosse il Magravej ha legno duro da tornio inodoro la Spuzzaregravella non cosigrave duro e putenteLa Pianca di cui dice ignorare il significato debbrsquoessere se non erro sinonimo di Chiograves o Ciograves cioegrave Terra a frutteto o a vigna o ad ortaggi ricinta e prossima alla casa allrsquoabitatoLe voci e frasi italiane del Thouar del Pananti del Zannoni sono per 4 5 anche nel Vocabolario Pochissime sono del solo parlar vivo odierno toscanoGiaccheacute il loro Pongeragravett egrave quello nostro Bruscoacuten cioegrave il Lauro spinoso amerei molto sapere qual nome abbia invece appo loro il vero Pugnitopo il Rusco aculeato dei botaniciHo riscontrato tutte le voci del fornaciajo e ne ho fatto tesoro per la mia sopraggiunta Oh veda che fabbrica interminata sia quella drsquoun Vocabolario se in questa sola parte (che pure ho studiata con molto amore e nelle fornaci materiali di laggiugrave e nei libri architettonici che ne parlano) pure

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118 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

ho omesso questrsquoaltre tante voci chrsquoElla mi ha cosigrave gentilmente suggerite Io ne la ringrazio grandemente e di vero cuore357

Spero di rivederla qui col nostro buono e bravo Rettore [scil Giuseppe Villa] e di potere allora ripeterle di persona i miei ringraziamenti e rinnovarle le proteste della molta stima che le pro-fesso Intanto Ella mi abbia quale ho il bene di dirmele

Dmo Obbmo Serve

Francesco Cherubini358

Come suggerisce lrsquoorganizzazione caotica del manoscritto che a tratti risulta difficilmente decifrabile a causa delle voci appuntate di fortuna e di numerose cancellature o sovra-scrizioni il repertorio definito nella lettera come genericamente ldquoticineserdquo anche dopo la terza e ultima integrazione avvenuta nel 1849 egrave ritenuto un laquoembrioneraquo ovvero egrave ancora lontano dallrsquoessere considerato completo o finito Questo fatto non va certo a detrimento del valore del documento come ci egrave giunto anche in ragione dellrsquooperositagrave di Cherubini che era restio a considerare compiute le sue opere laquoche fabbrica interminata egrave quella drsquoun Voca-bolarioraquo Per quanto concerne il suo metodo di lavoro invece le righe che seguono questa affermazione lasciano intendere che il lessicografo non riceveva passivamente i materiali procurati dai collaboratori ma li vagliava scrupolosamente e li discuteva con la fonte E ci dicono anche che Cherubini in alcuni casi rovesciava il senso della collaborazione sotto-ponendo allrsquoinformatore alcune voci prive di traduzione per non condizionarne la lettura e il responso Egrave il caso della parola Pianca (lsquocampo recintatorsquo) della quale lrsquoabate Rossi come si desume nella missiva non conosceva il significato Questo termine egrave lemmatizzato nella prima stesura del manoscritto quella costituita dalle voci raccolte in occasione delle inchie-ste condotte in prima persona nel luganese Lrsquoentrata del lemma si limita perograve a rimandare a Chiograves come di fatto avviene nella missiva senza proporre un traducente in questo caso lrsquoa-iuto di Rossi non saragrave servito a sanare la lacuna Il puntiglio di Cherubini si manifesta anche nella richiesta di chiarimenti che segue lo spoglio delle voci ricevute dallrsquoinformatore di cui dagrave testimonianza la lettera In questrsquoultima ad esempio il lessicografo interroga lrsquoabate sulla voce Pongeragravett laquoGiaccheacute il loro Pongeragravett egrave quello nostro Bruscoacuten cioegrave il Lauro spinoso amerei molto sapere qual nome abbia invece appo loro il vero Pugnitopo il Rusco aculeato dei botaniciraquo Questa richiesta egrave relativa a un dubbio giagrave testimoniato nella prima stesura del Dizionariuccio alla voce Ponsgeragravett cui seguiva una parentesi incompleta che lasciava sospesa la definizione laquoLauro spinoso rsaquo(Invece il pungitopo lo chiamano helliplsaquo raquo con i puntini che riservavano lo spazio per unrsquoauspicata aggiunta Lrsquointegrazione egrave effettuata in un se-

357 Questa lista di termini tecnici egrave allestita dallrsquoabate Rossi come integrazione alla seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano destinata al volume di giunte uscito postumo nel 1856 nel quale i curatori Giuseppe Villa e Giovan Battista De Capitani hanno incluso seguendo gli appunti lasciati dal lessicografo tutte le voci trasmesse dallrsquoabate Rossi salvo quelle giagrave presenti nei tomi precedenti (laquolo veda nellrsquoappendice al vocabolarioraquo o laquoegrave giagrave nel mio vocabolarioraquo si legge sul manoscritto) e quelle segnalate sul documento da Cherubini come troppo generiche (laquoGenerico Inutileraquo) cf BAM M 67 suss (cc 64 - 66) Come indica pedroiA 1995 (9) a Sessa in Malcantone nei pressi di Castelrotto erano attive numerose fornaci per la produzione di coppi fatto che potrebbe spiegare le conoscenze in questrsquoagravembito da parte del sacerdote A riprova di ciograve anche in FrAnsCini 1837 - 1840 egrave documentata la presenza di fornaci nel Ticino laquoin vari luoghi drsquooltra-ceneri [scil sottoceneri] in qualcuno anche del cis-ceneri [scil sopraceneri]raquo (1 262 - 263)

358 Cito pedroiA 1995 7 - 8

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11932 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

condo momento cassando la parentetica sostituita con un nuovo lemma ottenuto ndash egrave lecito ipotizzare ndash dalla risposta dellrsquoinformatore laquoPonsgerattitt Pungitopo Il ruscus aculeatusraquo

La lettera inoltre consente di orientarsi con maggiore agilitagrave e sicurezza fra i materiali di lavoro riuniti da Cherubini nel codice M 67 suss della Biblioteca Ambrosiana Tra questi non egrave conservata la lista del 28 settembre 1849 che come riferisce lrsquoincipit della missiva fu rispedita allrsquoinformatore dopo la consultazione laquoMi fo premura di rinviarle la Nota dersquo Vocaboli ticinesi onde mi favorigrave giorni sonoraquo Nel codice si trovano perograve quattro carte (cc 47 - 51) di pugno dellrsquoabate Rossi nelle quali si legge un Parallelo di voci Mantovane e Tici-nesi seguite da una Nota di alcune Voci e Modi di dire del dialetto del Malcantone entrambe integralmente riversate nel Dizionariuccio359 Questi documenti datati al 9 novembre 1849 da un appunto autografo di Cherubini sono strettamente imparentati con la lista del 28 settembre 1849 e la successiva lettera a partire dal ritrovamento di questrsquoultima nel Vocabo-lario mantovano-italiano del quale lrsquoabate probabilmente si servigrave per compilare il Parallelo di voci Mantovane e Ticinesi Se questo primo catalogo lessicale del quale non si fa parola nella missiva al sacerdote fu allestito presumibilmente nel corso del mese di ottobre e fu di conseguenza usato da Cherubini per perfezionare il Dizionariuccio il secondo potrebbe essere invece una versione aggiornata della lista del 28 settembre 1849 Infatti nella Nota di alcune Voci e Modi di dire del dialetto del Malcantone egrave inserito il lemma Ponsgeratitt per lsquoRu-sco aculeatorsquo come richiesto nella missiva del 2 ottobre 1849 Nel documento questo lemma come altri cinque (Fasgia Lamprecch Sgaviscia Zanavra e Ponsgiarattitt questrsquoultimo ag-giunto in coda allrsquoelenco da Cherubini) egrave biffato dal lessicografo con una riga verticale che ne segnala lrsquoutilizzo e che permette di supporre un impiego parziale del catalogo limitato cioegrave alle novitagrave rispetto alla nota del 28 settembre di cui questo manoscritto potrebbe essere una bella copia approntata per Cherubini da conservare come le precedenti

Data per buona questa ipotesi il vocabolario subigrave dunque degli aggiornamenti seppur puntuali e limitati anche dopo il 2 ottobre 1849 ovvero in una data posteriore rispetto a quanto segnalato nelle prime carte del codice A sostegno di ciograve allo stesso periodo va fat-to risalire un ulteriore foglio redatto dallrsquoabate e conservato tra le carte di Cherubini che come i precedenti si pubblica in appendice Anche questo documento contenente Alcune voci del Dialetto del Malcantone seguite da una manciata di Voci del Mestiere del Fornaciajo e del Dialetto Brianteo (destinate al Vocabolario milanese-italiano) egrave impiegato per integrare il Dizionariuccio con i pochi vocaboli che contiene

321 La struttura del lemmario

Il manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano egrave allestito di principio seguendo i criteri di compilazione che si sono assestati con la seconda edizione del Vocabolario mi-lanese-italiano a questo modello ci si egrave dunque attenuti anche per conformare le voci del repertorio nellrsquoedizione presentata in appendice

Come nei vocabolari dialettali del Settecento e nelle opere maggiori di Cherubini la struttura del lemmario egrave di tipo omonimico ovvero registra tante entrate quante sono le accezioni Quindi ad esempio Digrave sostantivo per lsquogiornorsquo e Digrave infinito verbale per lsquodirersquo sono lemmatizzati singolarmente La caratterizzazione degli omonimi non egrave perograve sistematica A

359 Entrambi i documenti sono pubblicati in appendice sect 322 e 323

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questo proposito nel caso citato il lemma dialettale egrave seguito dal corrispettivo in italiano senza ulteriori specifiche laquoDigrave Digrave Giornoraquo e laquoDigrave Direraquo

Coerentemente con lrsquoampiezza limitata del repertorio nel Dizionariuccio si attestano un massimo di tre pseudomonimi La voce Squaragrave ad esempio egrave lemmatizzata tre volte con il significato di lsquosmottare franarersquo di lsquodiroccarersquo e di lsquosquarciare schiantarersquo Sono invece piugrave frequenti le coppie In alcuni casi queste ultime sono evidentemente legate sul piano semantico ad esempio il verbo Balitgagrave per lsquocullarersquo e lsquobarcollarersquo o addirittura risultano sinonimiche come nel caso di Reacutepar per lsquoturarsquo e lsquoarginersquo In altre occorrenze invece i due significati sono piugrave distanti a causa di scivolamenti semantici di vario tipo Egrave il caso di Scibegravega per lsquocervo volantersquo o lsquotristanzuolorsquo e ancora spigolando fra i numerosi lemmi che si potrebbero citare di Tizzon per lsquotizzonersquo o lsquofuggifatica tempellonersquo Facendo ordine tra gli omonimi tendenzialmente nel manoscritto si ha prima il significato proprio della voce poi la sua estensione

Connesso a questo fatto in altri casi il termine lemmatizzato egrave seguito da sinonimi o varianti formali

Biogravet Lombrico Dicono anche BriogravetBurlagravech o Burlat de ref GomitoloBuratigraven Identico al BalaninChiograves che anche dicono Meuda o Piagravenca hellip Campo ricinto e prossimo allrsquoabitatoFacc Fagg FattoFafi Lo stesso che Baragravegoi Bagaj (castagne)Intregravecchen o Introcchen hellip Congegni di macchine opifizi eccIseregravet Iseron hellip Isolette nella TresaOagravei Ovagravei No PuntoSluscia e slusciada AcquazzoneTripeacutee per Scaregravett V

Quando invece i sinonimi sono singolarmente lemmatizzati nel manoscritto si genera un sistema di rimandi tra le voci una circolaritagrave da dizionarietto compiuto anche se imperfet-ta Questo fatto egrave indice dei limiti strutturali del Dizionariuccio tuttavia anche nelle opere maggiori non sono infrequenti imprecisioni di questo tipo seppur generate dallrsquoampiezza e dalla ricchezza dei repertori360 Esemplificando corrivamente giandegravell rimanda a nos (lsquonocersquo) e ribeba a zanforgna (lsquoscacciapensierirsquo) mentre i doppioni oagraveiovaj per lsquono puntorsquo o lsquocerto che norsquo e cancagn per lsquocanersquo sono lemmatizzati singolarmente e non sono collegati

Lrsquoultimo esempio menzionato documenta inoltre come questo repertorio contrariamente alla prassi dei lessici dialettali del tempo non registra solamente i lemmi distanti per fone-tica dalla forma toscana ma comprende anche gli omofoni o quasi omofoni Sono numerosi i casi di questo tipo presenti nel repertorio bandella cispa falograve fontana nassa quatro sgualdrina vacca veritagrave vogravelta e altri Questa scelta testimonia lrsquoadozione dei criteri di compilazione stabiliti con lrsquoeditio maior del Vocabolario milanese-italiano Infatti nella nota Al lettore che introduce la prima edizione dellrsquoopera milanese il lessicografo afferma che

non altre voci si troveranno registrate in questo Vocabolario se non quelle che o totalmente o in gran parte diverse dalle toscane sono le ignorate dai piugrave [hellip] neacute vedrai fatta parola di quersquo vocaboli che o per semplice troncamento di sillabe o di qualche prima od ultima lettera o per

360 Cf dAnzi 2001 83

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una leggiera trasposizione o prolungazione di lettere diversificano dalle voci di buona lingua italiana361

La decisione secondo quanto scrive Cherubini nel passo citato sotto non incontrograve tutta-via il favore dei lettori Lrsquoautore scelse perciograve di adeguare i propri criteri alla volontagrave del suo pubblico e di includere nella seconda edizione del repertorio anche le parole dialettali omofone (o quasi) al corrispettivo italiano

E siccome venne da molti rimproverata nel Saggio mio primo di questo libro lrsquoomissione delle locuzioni milanesi non molto dissimili dalle italiane in sul rispetto del non potere i lettori star certi alla loro italianitagrave per la sola omissione attribuibile assai volta a trascorso di memoria cosigrave nel presente Vocabolario ho registrato tutte quante le locuzioni del parlar milanese indi-stintamente con questa differenza perograve che dove nelle diverse dalle italiane ho abbondato in definizioni e spiegazioni nelle simili dalle voci o dalle frasi dei due linguaggi in fuora non ho aggiunta pur sillaba altra qualunque [hellip]362

Come anticipato lo scrupolo e lrsquooperositagrave di Cherubini non si traducono nella coerenza interna al lessico e alla struttura delle voci perlopiugrave assente nel manoscritto del Diziona-riuccio come nelle opere maggiori La caratterizzazione dei lemmi specie degli omonimi risulta ad esempio asistematica Analogamente a quanto si verifica nei repertori lessico-grafici piugrave noti nel codice ambrosiano si registrano numerati casi nei quali le voci sono grammaticalmente categorizzate fra questi Ciuida per lsquocolpo mortalersquo indicato come so-stantivo femminile Alcuni lemmi sono invece distinti per genere cosigrave Do per lsquoduersquo indicato come femminile e Stabbi maschile distinto da Stabbia femminile entrambi per lsquostallarsquo Di poco piugrave numerosi sono gli aggettivi lemmatizzati con la relativa indicazione grammaticale Quando presente questa egrave perograve funzionale al collegamento tra lrsquoaggettivo lemmatizzato e il sostantivo che definisce Per intenderci amnos (lsquofaldoso scheggiosorsquo) egrave aggettivo che definisce il legno oppure scorobiograve egrave aggettivo che caratterizza lrsquouovo (lsquoinfecondatorsquo) Ve-diamo alcuni lemmi

Amnos (agg di legno) Faldoso scheggiosoDegravezzi Agg di Poacutem V [Pom dezzi Mela Tosa]Faveroeugravela Agg di BrugravegnaLamnoacutes Agg di Ass hellip Asse che se ne va a lastre a strati percheacute si sfalda (quasi lsquolaminosorsquo)Redesigravev Agg di Feacutegn V [Fegn redesiv (Lugan) Fieno agostino]Scorobiocirc Agg drsquoOeuv V [Oeuv scorobiocirc Uovo infecondato]Sotugravernio Sornione Agg di Temp V [Temp soturnio Tempo torbidiccio]

Nel manoscritto del Dizionariuccio le entrate risultano difformi e asimmetriche Le didasca-lie relative ai registri di appartenenza ad esempio sono inserite occasionalmente e senza una coerenza o una strategia complessiva evidente Cosigrave egrave sporadicamente indicato il tono scherzoso di alcune voci tra le quali Cagrave di can per lsquomacellorsquo prona per lsquosomarorsquo e sciograveber per lsquociabattinorsquo oppure il registro gergale di termini come il furbesco scabia per lsquovinorsquo biotta per lsquopellersquo e crivella per lsquofamersquo Altri lemmi sono invece ricondotti allrsquoidioletto infantile come Boacutebograve per lsquovacchersquo o alla terminologia tecnica del gioco per esempio Coacutepp per lsquocoppersquo o il sintagma venga lrsquoosto per lsquovenga lrsquoostersquo Infine di numerose parole egrave indicato il signifi-

361 CheruBini 1814 1 viii362 CheruBini 1839 - 1856 1 XXXIII

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cato figurale fra le quali bandeacutera per lsquofedifragorsquo ordenagrave per lsquocastrarersquo rangiagrave per lsquoconciare per le festersquo e roacutevra che equivale metaforicamente a lsquoignorantacciorsquo

Oltre che sul piano del significato unrsquoanaloga difformitagrave si rileva anche nellrsquoapparato di annotazioni fonetiche che si riduce ad alcuni appunti relativi alla distinzione tra vocali alte (o strette) e basse (o larghe) Queste sono indicate occasionalmente con buona probabilitagrave lagrave dove il compilatore o lrsquoinformatore ndash note analoghe si ritrovano nelle liste di Rossi ndash lo sentivano piugrave necessario in sostanza nei casi in cui lrsquoarticolazione fonetica del parlante ticinese risultava anomala o piugrave lontana dalla pronuncia del termine equivalente in toscano o nel dialetto milanese Spigolando tra le voci nel lemmario si legge

Canveacutett (e stretto) Cantinetta Canovetta Il nostro CantinigravenCavreacuteta (e stretto) CaprettaFumegravela (e larga) AjuolaGalabrota (o largo) Galavergna Nebbione fittoQuaregravela (e larghissima) GuajoTansceacutet (e stret) Ventricello V ScherzTogravegia (ograve largo) Sinonimo di Petogravegia V

Simili didascalie concernono anche le indicazioni di tipo diastratico Ovvero attivano la bipartizione preannunciata nella nota introduttiva secondo la quale ogni varietagrave si distin-gue in una sottovarietagrave laquocittadinescaraquo e in una laquocontadinescaraquo Le annotazioni relative agli ambiti di appartenenza sono perograve molto rare nel manoscritto del Dizionariuccio nel quale si attestano unicamente quando sono registrate due forme sinonimiche riconducibili alle sot-tovarietagrave menzionate Si riscontrano cosigrave le coppie ascegravetta (v cont) e azzetta [azza] (vcitt) per lsquomatassarsquo o lsquomatassinarsquo marugrave (v cont) e matugraver (v citt) per lsquomaturorsquo bencheacute in realtagrave questrsquoultima non sia una voce cittadina ma un italianismo che documenta la carenza drsquoin-formazione scientifica di Cherubini perfettamente legittima al tempo A conferma di ciograve nel manoscritto si incontrano voci non vernacolari lemmatizzate come tali cosigrave manigoldo per lsquoBravaccio diritacciorsquo oibograve per lsquocerto che norsquo e pogravelizza per lsquovagliarsquo A tale proposito egrave considerevole che nella lista delle Sopraggiunte compilata dallrsquoabate Rossi sia appuntata la nota laquovoce italianaraquo a fianco degli italianismi entrati nel dialetto si veda ad esempio cioncagrave (lsquocioncarersquo) garett (lsquogarrettorsquo) maran (lsquomarranorsquo) eccetera Questo scrupolo egrave perograve limitato al catalogo delle Sopraggiunte e pare motivato proprio dal contesto nel quale egrave prodotta la lista i lemmi segnalati come italiani sono infatti inclusi da Monti nel Vocabolario comasco senza specifiche e la notazione di Rossi andragrave dunque intesa come puntualizzazione o correzione allrsquoentrata non diversamente da quanto osservato in precedenza per il versante semantico Questo tipo di sensibilitagrave da parte dellrsquoinformatore non si traduce perograve nella no-tazione sistematica che viene meno in tutti gli altri elenchi trasmessi a Cherubini e anche in C47 si leggono i lemmi manigoacuteldo e nulateacutenent due italianismi registrati senza alcuna avvertenza in proposito Rimane tuttavia significativo il fatto che le voci trascritte dalla lista dellrsquoabate nella quale sono esplicitamente segnalate come italiane siano lemmatizzate nel Dizionariuccio senza alcuna indicazione questa peculiaritagrave egrave drsquoaltro canto legittimata dallo scopo sostanzialmente pratico dellrsquoopera prevalente sullrsquointeresse descrittivo o linguistico

Le rare didascalie con indicazioni geografiche poste accanto alle entrate del lemmario certificano lrsquoorientamento luganese del repertorio pur con alcune notevoli eccezioni ad esempio la voce biaschese poacutela per lsquoragazzo arsquo o il verbo del dialetto leventinese sosnagrave che vale lsquogovernare il bestiamersquo Entrambi i vocaboli sensibilmente fuori asse rispetto al

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baricentro del Dizionariuccio non sono riconducibili alla prima stesura del manoscritto e non si ritrovano nemmeno nella lista pubblicata da Cossa nel rsquo47 ma vanno cercati tra le informazioni ricevute da Rossi nel rsquo46 Queste parole si ritrovano infatti assieme ad altre voci (vita vita matt eccetera) nel breve lessico incluso da Franscini nella Svizzera italiana parzialmente copiato dallrsquoinformatore nella prima lista (V1) trasmessa per mezzo di Villa Anche in questo caso tuttavia lo spoglio lessicale dellrsquoopera di Franscini avvenne in manie-ra non sistematica in V1 - 2 e conseguentemente nel Dizionariuccio confluiscono solo alcune delle voci dialettali comprese nel mannello proposto nello studio storico-statistico363 Lrsquoipo-tesi di uno spoglio indipendente o complementare di questrsquoopera da parte del lessicografo egrave invece poco economica Lo testimonia prima di ogni altro dato lrsquoinclusione solo parziale e coincidente con i vocaboli trasmessi dallrsquoinformatore nella lista del rsquo46 dei lemmi raccolti nella Svizzera italiana Oltre a questo fatto di per seacute probante a conferma del disinteresse o della negligenza del lessicografo per le raccolte lessicali di Franscini nellrsquoagravembito di questo progetto i Vocaboli di Leventina non risultano impiegati nellrsquoallestimento del repertorio A questo proposito sul piano filologico una prova egrave offerta dalla forma del lemmario Ad esempio nel manoscritto del Dizionariuccio per la voce sosnagrave egrave accolta la sintetica defini-zione laquogovernare il bestiameraquo direttamente riconducibile a quanto si legge nella lista V1 - 2 che copia il lemma dal primo volume della Svizzera italiana laquoGovernar le bestie quando sono chiuse nella stallaraquo364 La definizione accolta da Cherubini risulta invece piugrave distante sul piano testuale rispetto allrsquoentrata compresa nei Vocaboli di Leventina laquoSosnagrave (retic sejniunar) Si dice del somministrare al bestiame grosso e minuto lrsquoalimento nelle stalle e fargli quelle altre cure che gli si convengonoraquo365 Drsquoaltro canto ed egrave unrsquoulteriore testi-monianza della mancanza di metodo e sistematicitagrave nella preparazione del manoscritto nel Dizionariuccio egrave in buona parte impiegata la lista inviata da Franscini a Cherubini nel luglio del 1824 come contributo al progetto del Vocabolario italiano-dialetti mai realizzato Queste voci sono probabilmente confluite in unrsquoelaborazione successiva alla prima stesura dellrsquoottobre 1845 Egrave perograve difficile stabilire con certezza quando avvenne lrsquoampliamento che documenta in ogni caso degli interventi sul manoscritto ulteriori rispetto a quelli dichiarati dallrsquoautore nelle carte introduttive Sulla scorta dellrsquoordinamento del codice nel quale sono rilegati questi documenti stabilito da Cherubini come dimostra la numerazione delle carte di suo pugno egrave possibile ipotizzare che il lessicografo impiegograve questo breve catalogo in un momento contiguo alla ricezione di V1 - 2 nel 1846

Nel manoscritto del Dizionariuccio secondo un modus operandi diffuso anche nelle opere maggiori di Cherubini sono ricorrenti i riferimenti geolinguistici esterni ad altre varietagrave dialettali Nel manoscritto in analisi si rileva le netta preminenza del milanese al quale si sommano sporadici rimandi al genovese al brianzolo al bergamasco eccetera Trascrivo alcuni esempi scelti fra i molti rinvii presenti nel lemmario

363 Si veda FrAnsCini 1837 - 1840 1 312 e 310 In questo giro drsquoanni mi sembra lecito escludere un impiego diretto di questa fonte da parte di Cherubini che pure era legato a Franscini da un rapporto di amicizia Il lessicografo milanese come osservato nella breve descrizione del dialetto vergata sulla carta A cita inavvertitamente la Svizzera italiana riconducendola alla Corografia di Zuccagni-Orlandini una svista che mi sembra certificare quantomeno che il paragrafo sul Linguaggio di Franscini non era sul tavolo di Cherubini mentre redigeva la prima stesura del Dizionariuccio

364 FrAnsCini 1837 - 1840 1 312365 FrAnsCini 1969 45 Sullrsquoetimo del termine si vd il secondo capitolo sect 23

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Cologravestra Colostro Il nostro LaccionMoeugravett Prominenza Dosso Il brianz ButtQuaggiagraveda La nostra CaggiadaSgarzegravetta La nostra GasgettaSgiarmogravej Torso Il nostro CaruspiSquella La Tazzinna nostraRolina Come noi366

Come anticipato questa impostazione comparativa aveva uno scopo pratico vogravelto a indi-viduare con la maggiore precisione possibile il significato dei termini lemmatizzati Anche percheacute analogamente a quanto si verificograve con il Vocabolario mantovano-italiano del 1827 compilando il repertorio ticinese Cherubini non procedeva laquodal noto allrsquoignotoraquo come nel caso del milanese ma dallrsquoignoto allrsquoignoto (riformulando la locuzione manzoniana) bencheacute si trattasse di un dialetto della famiglia lombardo occidentale dunque prossimo alla lingua materna dellrsquoautore367 Nel Dizionariuccio considerato lo stadio in fieri del manoscritto il frequente ricorso al corrispettivo milanese avragrave prima di tutto guidato il lessicografo che con rapidi appunti saragrave stato piugrave agile nel momento di raccolta lessicale (ad esempio laquoRo-lina Come noiraquo) e parallelamente avragrave confortato e reso piugrave sicura la fase di trasmissione dei dati e la loro elaborazione egrave notevole che anche lrsquoabate Rossi nella lista C47 adottando dei modi tipici di Cherubini si serva del rimando al milanese per fornire delle definizioni chiare e precise Anche in questo senso dunque il Dizionariuccio poggia sul ben piugrave cospi-cuo Vocabolario milanese-italiano A consolidare questa ipotesi alcuni dei lemmi registrati nel manoscritto sono privi di un corrispettivo toscano e si limitano a rimandare alla voce equivalente nel milanese Se per certi termini ad esempio caggiada (I 182) o spaviggia (IV 263) il traducente toscano egrave assente anche nel repertorio milanese che si limita a documentare e definire lrsquoentrata in altri casi nel Vocabolario milanese-italiano egrave proposto un corrispettivo in lingua che non era dunque ignoto allrsquoautore si vedano ad esempio gasgegravetta (II 204 lsquogazza sparvierarsquo) o elza (II 62 lsquolucignolorsquo) Quando il rimando egrave seguito o segue una definizione esaustiva considerato che il paragone tra varietagrave dialettali egrave una consuetudine anche nei vocabolari pubblicati egrave forse lecito ipotizzare una sua funzione piugrave propriamente descrittiva va considerato cioegrave come unrsquoinformazione linguistica priva di immediate intenzioni didattiche

Oltre al rimando alla varietagrave milanese nel manoscritto del Dizionariuccio secondo un habitus testimoniato nei suoi repertori maggiori quando un traducente toscano non egrave repe-ribile Cherubini inserisce dei puntini di sospensione fra il lemma e la sua descrizione uno spazio nel quale idealmente il fruitore puograve annotare il vocabolo toscano corrispondente Nel breve scritto che introduce la seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano lrsquoautore si sofferma e giustifica questa scelta

Molte voci milanesi e specialmente voci drsquoarti si troveranno susseguite da varj puntini e spiega-te sigrave ma sprovviste di corrispondenza italiana Queste ritengasi voci alle quali io non seppi tro-vare quella corrispondenza in nessuna delle fonti sovraccennate ad alcuni o piugrave diligenti o piugrave avveduti lettori di me saragrave facile sostituire a varj di quersquo puntini le locuzioni degli scrittori agli

366 La voce trasmessa da Rossi era Rol (in) seguita da ben piugrave precisa chiosa laquoNel Canton Ticino ho sem-pre udito chiamare questo ruinoso giuoco Rolina Fu abolito con legge del 1850raquo

367 Cf piotti 2016 173

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altri potragrave chi ha famigliare commercio con i Toscani sostituire con facilitagrave quelle voci dellrsquouso loro che la mancanza assoluta di quel commercio e i miei vincoli attuali non mi lasciarono modo di avere da essi Ad agevolare altrui lrsquoempitura di siffatte lacune mi studiai di arrecar della voce vernacola una esattissima definizione e di ajutarla con quelle voci di altre lingue che mi parvero sue equivalenti e volli altresigrave tutte in carta incollata e da ciograve le copie del libro368

Questa norma redazionale certifica da un lato lrsquoidea del vocabolario come unrsquoopera pratica e dunque non ldquochiusardquo e senza pretese di esaustivitagrave ovvero suscettibile di integrazioni e ampliamenti anche da parte del lettore dallrsquoaltro lrsquoimpiego di questo accorgimento nel manoscritto del Dizionariuccio inutile per lrsquoautore in fase di elaborazione (le integrazioni seriori avvengono diversamente) testimonia che nellrsquoallestimento del codice le informa-zioni lessicali sono configurate e ordinate secondo dei criteri prestabiliti giagrave orientati alla pubblicazione o perlomeno alla fruizione del repertorio

Riallacciando il discorso a quanto detto sopra la struttura interna delle voci egrave di tipo sinonimico complesso ovvero al lemma dialettale segue un elenco di corrispettivi di uguale significato Ad esempio si veda la voce criccacricch definita laquoMalapratica Combriccola Litigio Guajo Vilupporaquo Egrave perograve difficile determinare il criterio gerarchico che ordina le serie dei traducenti forse stabilito sulla base della frequenza drsquouso dellrsquoaccettabilitagrave del termine nella lingua comune o dellrsquoespressivitagrave della parola (come suggerisce Paccagnella per la voce articiocch lemmatizzata nel Vocabolario milanese-italiano del 1814)369 Conside-rando lo stadio drsquoelaborazione arretrata del manoscritto lrsquoordinamento interno dei lemmi potrebbe anche dipendere piugrave semplicemente dal caso o essere condizionato dalla memoria e dal sapere di Cherubini noncheacute dallrsquouso dei materiali prodotti dagli informatori Certo rispetto alla prima edizione del Vocabolario milanese-italiano che nella sola lettera A come segnala Danzi giunge a novantadue traducenti sinonimi per la voce articiocch (lsquobabbeorsquo) e a trentaquattro per andeacute al cagaratt (lsquomorirersquo) il lemmario del Dizionariuccio egrave molto piugrave snello e agile370 Questa caratteristica rendeva il repertorio piugrave spendibile per il suo intento primario al contrario del Vocabolario milanese-italiano che proponendo una copiosa serie di sinonimi doveva generare maggiore confusione e rendere piugrave complesso lrsquoimpiego pra-tico da parte di in un pubblico medio posto in condizione di scegliere tra liste sterminate di sinonimi la parola italiana piugrave congrua al registro del parlante371 La pratica di accumulo dei traducenti oltre a cristallizzarsi e diventare unrsquoabitudine nel laboratorio di Cherubini egrave indice di unrsquoincertezza che lrsquoautore tenta di attenuare proponendo una vasto catalogo di possibili corrispondenti ampliando cioegrave le possibilitagrave di traduzione Drsquoaltro canto la laquofila-strocca di vocaboliraquo comrsquoegrave definito da Giuseppe Giusti in una lettera a Manzoni del 1845 il cospicuo repertorio sinonimico sovente allestito da Cherubini rischia di causare equivoci e imprecisioni dovute alla stratificazioni di significati approssimativi372 Il lessicografo ne

368 CheruBini 1839 - 1856 1 XX369 pACCAgnellA 2015 116370 dAnzi 2001 88371 Ivi 87372 mArtini 1904 2 537 - 538 laquoQuesto vostro Cherubini al quale ho preso a rivedere le bucce egrave un gran

brodolone Nrsquoinfilzasse una chrsquoegrave una Credi che se non fosse per te a questrsquoora lrsquoavrei piantato ligrave da un pezzo Voglio che lrsquoaccozzare di un Dizionario che abbia garbo non sia come bere un ovo voglio che tutti noi che ci mescoliamo di queste faccende abbiamo il nostro impiccato allrsquouscio ma srsquointende acqua e non tempesta Mi burli Ti faragrave una filastrocca di vocaboli per spiegartene uno che dice tal e quale salvo qualche neo di pronuncia e quando ti pensi drsquoavere avuto il tuo ti lascia con le mosche

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era consapevole lo documenta la sua osservazione relativa al complesso e ricco agravembito della flora e dellrsquoavifauna compresa nella nota Al lettore collocata in apertura al Vocabolario mantovano-italiano laquoChe anzi non egrave raro il caso (e chi egrave solito a rifrustar dizionarj ben mi faragrave ragione di questo mio dire) che uno stesso Vocabolario italiano a forza di sinonimi e di rimandi ti faccia drsquouno scricciolo trovar nelle mani un nibbio e drsquoun abete un salcioraquo373

Inoltre il traducente toscano impiegato da Cherubini nel Dizionariuccio sconfina spesso in forme desuete poco spendibili nellrsquointento primario razionale e pratico del repertorio lessicografico Questa scelta rigidamente impostata sul modello linguistico trasmesso dagli scrittori toscani di fatto senza o con minime eccezioni a riguardo molto risente del suo tempo e dei dibattiti attorno alla questione della lingua che lo animavano Le forme toscane proposte dal Cherubini in questo manoscritto come nel resto della sua opera generano un serbatoio lessicale ricco di arcaismi e relitti letterari

In merito alla prima edizione del Vocabolario milanese-italiano questo difetto era giagrave se-gnalato dal direttore del laquoGiornale italianoraquo Giovanni Gherardini che in una recensione del 1814 tra gli elogi per la bontagrave complessiva e lrsquoutilitagrave dellrsquoopera rimproverava al Cherubini lrsquoimpiego di un italiano ldquostranordquo ossia letterario e artificioso

E del pari non crediamo di dover approvare lrsquoaver contrapposto a parecchie voci milanesi non pure le correnti italiane ma quelle piugrave viete altresigrave e dimesse e non da usare da chi rispetta il giudizio che le ripugna e lrsquoorecchio che a udirle si contorce il che era in tanto piugrave da schifare in quanto che egrave vizio pur troppo comune in quelli che nati e cresciuti in paese ove la lingua egrave corrotta e storpia imparano a ben parlare e scrivere sui libri e sui dizionarj di tener per belle e purgate quelle voci solamente che piugrave dal volgare dialetto sono diverse e perograve di cercarne delle strane e quanto piugrave strane le trovano tanto averle piugrave care facendo cosigrave ridere a cento bocche i savj intendenti dellrsquoitaliana favella374

Anche Carlo Tenca condivide questo parere in uno scritto inedito pubblicato da Stella con il titolo Notizie su Francesco Cherubini che rappresenta una rielaborazione della recensione al volume intitolato Della vita e degli scritti di Francesco Cherubini Cenni raccolti dal dottore G B De Capitani apparsa il 9 gennaio 1853 sulla rivista laquoIl Crepuscoloraquo375 In questo testo databile con certezza ad anni posteriori al 1870 egrave espresso un giudizio analogo in merito alle scelte del traducente praticate nella prima edizione del vocabolario

Non si dipartigrave [scil Cherubini] quindi da questo suo concetto e nel mentre lrsquouso intelligente del dialetto milanese gli mostrava quanta naturalezza ed efficacia ha il linguaggio che nasce spontaneo sulle labbra del volgo e come quasi sempre piugrave del linguaggio scritto conferisce alla vivezza del pensiero non si tolse dalla consuetudine letteraria e non si feacute scrupolo anzi si com-piacque di pescare rancidumi e leziosaggini nei vecchi autori e quando non gli riuscigrave di scovare qualche vocabolo italiano fosse pure antiquato e stantio da contrapporre a quello milanese preferigrave non indicarne alcuno376

in mano E quel mettere a sovvallo tutte le squisitezze stampate per istiracchiarle a rispondere a un dialetto senza sapere e senza voler sapere unrsquoacca di lingua vivaraquo

373 CheruBini 1827 XVI374 gherArdini 18141346375 tenCA 1853376 tenCA 1974 322 - 323

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In una redazione anteriore dello stesso articolo Tenca estendeva queste considerazioni allrsquoultima versione del Vocabolario milanese-italiano nella quale come detto si assestano il metodo di lavoro e le abitudini replicate in piccolo nel repertorio ticinese Relativamente allrsquoeditio maior nellrsquoapparato curato da Stella si legge

Si poteva egrave vero fargli appunto di qualche inesattezza drsquointerpretazione colpa quasi sempre del disadatto ed imperfetto linguaggio italiano a cui soleva ricorrere di rado effetto di malsicura intelligenza della voce vernacola377

Nellrsquointroduzione alla seconda edizione del vocabolario Cherubini risponde a queste osser-vazioni Il lessicografo da un lato sostiene le scelte operate nella princeps orientate a fornire al parlante milanese voci italiane adatte alla scrittura dallrsquoaltro cede alla Crusca il compito di storicizzare di indicare la terminologia impiegata nella lingua viva e di distinguerne i registri e le sfumature di senso

Io ho sentito alcuni lamentare nel Saggio di questo libro che pubblicai giovinetto moltissime voci italiane contrapposte alle milanesi non essere quelle comunemente usate in Toscana oggidigrave e rappresentarsi colagrave gli oggetti con altre voci che colle da me suggerite e spesso ancora con voci simili in sostanza alle nostrali A questo lamento continueragrave a dare luogo in parte anche il libro attuale percheacute con esso io intendo somministrare modo a voltare il dialetto milanese nella lingua scritta italiana non a tramutarlo nel mero parlare toscano il quale come dissi egrave di quella lingua germe utile sigrave ma bisognoso drsquoeducazione da parte degli scrittori Dellrsquoammissione nella lingua scritta italiana di quersquo successivi sviluppi a che un germe vivo si puograve di tempo in tempo condurre starebbe appunto allrsquoAccademia il darci notizia drsquoetagrave in etagrave come da essa dovremmo imparare con quali nomi diversi venga chiamato secondo tempi e penne un medesimo oggetto o veramente ricever legge che nelle scritture pei rappresentativi delle cose fosse negato alla sinonimigravea quellrsquoadito che egrave bello concederle pei rappresentativi dei loro aggiunti378

Drsquoaltronde nessuno al tempo poteva sospettare lrsquoesistenza di una lingua diversa da quella dei libri per compilare un dizionario379 Dunque piugrave che il registro libresco andragrave conside-rata peculiare e significativa la raritagrave dei vocaboli toscani scelti come traducenti dal Cheru-bini che denota un certo compiacimento linguaiolo e ribobolaio comune a vari lessicografi italiani coevi Questa ldquomoda puristicardquo si verifica ad esempio nel Patriarchi nel Foresti nel SantrsquoAlbino eccetera

Un numero non indifferente di traducenti italiani impiegati nel Dizionariuccio sono indi-cati come desueti giagrave nel Tommaseo-Bellini un vocabolario di poco posteriore alla redazione del repertorio ticinese Spigolando fra i lemmi e cercando di coprire lrsquointera estensione del lemmario trascrivo di seguito alcune entrate rilevando con il corsivo le voci giudicate antiquate nel Dizionario della lingua italiana (1861 - 1879)

Grogravell Guascotto Malcotto Menestra grolla Castegn groll (cf tommAseo-Bellini 2 1243)Joeubia Giobbia Giovedigrave (cf tommAseo-Bellini 2 1074)Lantorgnagrave Lellare (cf tommAseo-Bellini 2 1805)Leppagrave-su Colleppolare Rubare (cf tommAseo-Bellini 1 1494)

377 Ivi 325n378 CheruBini 1839 - 1856 1 XVII379 dAnzi 2001 99

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Lepra Nabisso Fistolo Facimale380 (cf tommAseo-Bellini 3 426 e II 620)Locircd Lodoreacutent Sucido Lordo Lutulento (cf tommAseo-Bellini 2 1924)Poregagrave Brancicare Palpare Mantrugiare (cf tommAseo-Bellini 3 105)Segrigrave Sagrare Bestemmiare Infuriare (cf tommAseo-Bellini 4 502)Tarugravecch Testereccio Capassone (cf tommAseo-Bellini 1 1195)Trogravell Rigoglioso vegnentoccio contrario di ldquovizzordquo (cf tommAseo-Bellini 4 1752)

Come emerge da questa breve campionatura una buona parte dei traducenti risulta leziosa o obsoleta Questi vocaboli non erano praticati o praticabili nella lingua viva nel parlato a maggior ragione se funzionali a un repertorio lessicale di livello diastratico basso cam-pagnolo Come documentano le tangenze del lemmario con gli elenchi allestiti da Rossi i termini sinonimici che seguono la traduzione piana sono solitamente aggiunti da Che-rubini ad esempio alla voce poregagrave lrsquoabate indicava solo il primo traducente lsquobrancicarersquo non diversamente al lemma segrigrave nella lista dellrsquoinformatore segue la chiosa lsquoBestemmiare Dar nelle furiersquo infine per il termine trogravell la traduzione di Rossi si limita alla definizione laquoTugravergido Dicesi per lo piugrave di ortaggi Il suo contrario egrave vizzo appassitoraquo In linea con questa tendenza Cherubini sostituisce le perifrasi impiegate dallrsquoinformatore con il termi-ne tecnico si veda ad esempio la voce gatt in C47 leggeva lsquoCiondoli del fiore delle noci e delle castagnersquo sostituito dal lessicografo in lsquoAmentorsquo In altri casi con minime modifiche Cherubini preferisce la forma piugrave antica di un vocabolo cosigrave al lemma scios per il quale lrsquoabate in V1 - 2 propone lsquoSoccida di bestiamersquo lrsquoautore del Dizionariuccio impiega la forma piugrave arcaica lsquoSoccitarsquo Detto questo sembra che anche Rossi si adatti come giagrave osservato per i rinvii al milanese e le snelle annotazioni fonetiche alle abitudini e agli usi del lessicografo Nella lista C47 ad esempio alla voce lucciagrave si legge lsquoUstolare Spirare Quasi cacciar fuori le lucirsquo mentre per groll egrave impiegato lrsquoarcaismo lsquoGuascottorsquo poi accolto da Cherubini Nellrsquoe-lenco V1 - 2 dove si ritrova questo aggettivo sono usati gli altrettanto desueti lsquobattisoffiolarsquo e lsquomantrugiatorsquo come traducenti di strafugnograve e fifa

Tuttavia scorrendo queste poche testimonianze emerge una motivazione che potrebbe almeno parzialmente legittimare le scelte di Cherubini secondo una tendenza tipicamente manzoniana e dunque propria della cultura e della forma mentale del suo tempo infatti parte dei traducenti desueti inclusi nel Dizionariuccio sono fonicamente vicini al corrispet-tivo vernacolare e intendono forse favorire lrsquoapprendimento mnemonico e facilitare il pas-saggio dal dialetto alla lingua Si vedano ad esempio le coppie joeubia e lsquogiobbiarsquo lodoreacutent e lsquolutulentorsquo o ancora segrigrave e lsquosagrarersquo che si contano proprio fra quelle non attestate nella terza edizione della Crusca e presenti unicamente nel piugrave inclusivo Dizionario universale del DrsquoAlberti381 A questo proposito egrave significativa la scelta del traducente lsquocolleppolarersquo a lato del piugrave comune lsquorubarersquo per leppagrave-su un termine toscano inusitato nella lingua viva

380 In questo caso ad esempio i traducenti sono ripresi alla lettera dalla voce Nabisso della terza edizione della Crusca (3 1017) della quale conservano anche lrsquoordine laquoE Nabisso direbbono le nostre donne a Fanciullo che mai non si fermi e sempre procacci di far qualche male che anche gli dicon Fistolo e facimale Gr κακοεργόςraquo Oltre a questa anche lsquocapassonersquo lsquoguascottorsquo e lsquolellarersquo sono lemmatizzati nella terza Crusca (2 278 2 815 e 3 948) mentre lsquomantrugiarersquo si trova nella quarta edizione (3 163) Piugrave generalmente Cherubini si serve con alta frequenza nel Dizionariuccio come nelle altre opere lessicografiche di tipici moduli cruscanti ad esempio laquoBeacutedora Betulla pianta notaraquo

381 Con le stesse accezioni le voci desuete convocate ad esempio si leggono nel Dizionario universale giobbia (3 180) indicata come laquovoce antica rimasta arsquo piemontesiraquo guascotto (3 251 sv) lellare (4 35 sv) nabisso (4 239 sv) fistolo (3 76 sv) mantrugiare (4 127 sv) capassone (1 343 sv) vegnentoc-cio (6 460 sv) lutulento (4 83 sv) sagrare (6 9 sv sacrare) e colleppolare (2 71 sv)

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ma per prossimitagrave fonica forse piugrave accettabile o facile da ricordare per i parlanti dialetto-foni del Ticino Allrsquoorigine di una scelta discussa e apparentemente poco condivisibile va dunque ipotizzata una ragione pratica consapevole o meno Questa tendenza peraltro si manifesta giagrave nella seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano nella quale sono impiegati alcuni dei traducenti desueti che si leggono nel Dizionariuccio a parziale con-ferma dellrsquoipotesi proposta sopra Elencando alcuni esempi senza pretesa di esaustivitagrave lsquolellarersquo torna alle voci Lorenzagrave (2 396 sv) Lironagrave (2 387 sv) Lizonagrave Linzonagrave (2 389 sv) lsquosagrarersquo egrave impiegato al lemma sacramentagrave (4 89 sv) noncheacute come corrispettivo della locuzione tiragrave saracch (4 104 sv saragraveccasaragravecch) lsquogiobbiarsquo egrave utilizzato nella chiosa a Giubbiagravenna (2 232 - 233 sv) una festa tradizionale diffusa tra Lombardia e Piemonte e alla voce giœugravebbia (2 222 sv) dove accanto al traducente comune (lsquogiovedigraversquo) il lessicografo aggiunge il termine desueto e sente la necessitagrave di confortare questa scelta con una fonte illustre laquoIl Bembo usograve anche Giobbiaraquo

Gli sforzi di Cherubini per migliorare i traducenti toscani proposti nei suoi repertori sono stati notevoli A questo proposito oltre che collaborare con una rete di informatori toscani il lessicografo nel 1813 ottenne un congedo scientifico che gli permise di soggior-nare per alcune settimane a Firenze e di documentarsi sulla lingua parlata nella cittagrave e nella regione382 Ciononostante per proporre corrispondenze toscane certe Cherubini doveva ricorrere in primo luogo ai vocabolari Per il Dizionariuccio un prodotto secondario nel suo vasto laboratorio lo studioso avragrave utilizzato principalmente le proprie opere con la netta prioritagrave della seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano al quale rimandano numerosi lemmi contenuti nel repertorio ticinese Oltre a queste gli strumenti lessicografici consultati per allestire il manoscritto saranno gli stessi sui quali si fondano anche le sue opere maggiori Cherubini come verificato da Danzi e Poggi Salani era solito impiegare la ristampa della Quarta Crusca uscita a Napoli tra il 1746 e il 1748 alla quale affiancava il Dizionario universale (1796 - 1805) del DrsquoAlberti un serbatoio lessicale molto importante per il lessicografo poicheacute piugrave eterogeneo e meno sorvegliato della Crusca383 Lo conferma lo studioso nella nota che introduce la seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano

Conosciuto questo mio sentire in proposito della lingua non parragrave strano a nessuno che io mi sia di preferenza giovato al mio bisogno della Crusca come non parragrave strano che io non mi sia neacute limitato ad essa sola per non lasciare troppe delle mie voci patrie senza rispondenza italiana neacute fatto cieco adoratore drsquoogni sua parola per non rivendere alcune volte di quegli errori che tengono sempre dietro nelle faccende umane alle cieche adorazioni Alla Crusca perciograve die-di compagno indiviso il Dizionario universale enciclopedico dellrsquoabate Alberti da Villanuova come libro che venne sovvenendo ai bisogni della lingua con quella ricchezza di voci e modi e

382 dAnzi 2001 66383 Cf poggi sAlAni 2000 10 poggi sAlAni 2016 140 - 141 e dAnzi 2001 100 - 102 NellrsquoIndice degli autori

incluso nellrsquoeditio maior del Vocabolario milanese-italiano figura a lato della Crusca menzionata un esemplare della terza edizione postillato da un anonimo il quale secondo lrsquoautore laquoper la natura me-desima di esse note e per la maniera che usa cosigrave nel definire le voci che trae esclusivamente da alcune opere del Galileo del Segueri del Magalotti e dellrsquoAllegri come nello spiegare occasionalmente alcuni vocaboli toscani mancanti nel Dizionario mi pare un Toscano e Accademico esso pure stato deputato a spogliar quelle opere per arricchirne la quarta impressione del Vocabolarioraquo (CheruBini 1839 - 1856 1 Xlvi)

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130 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

specialmente di vocaboli dellrsquoarti che da tanti anni a questa parte tutta Italia desiderograve invano dallrsquoAccademia384

In caso di necessitagrave dovuta a lacune o omissioni nei due vocabolari citati Cherubini rime-dia impiegando in primo luogo i laquoDizionari universali della lingua italiana di Verona di Bologna di Padova e di Napoliraquo Ovvero come comprova lrsquoIndice degli autori che precede il lemmario nellrsquoordine la Crusca veronese il Costa-Cardinali il Carrer-Federici e il Trama-ter385 A questi si aggiunge una piugrave minuta e doviziosa lessicografia sette-ottocentesca che si occupograve di emendare e integrare criticamente i grandi vocabolari del tempo Cherubini no-mina in una gerarchia esclusivamente alfabetica i filologi laquoBregantini Brambilla Colom-bo Monti Muzzi Parenti Pezzana Romani eccraquo i cui scritti si riversano solo parzialmente nellrsquoindice bibliografico del Vocabolario milanese-italiano386 Oltre alle Voci e maniere di dire italiane additate arsquo futuri vocabolaristi del Gherardini menzionato singolarmente in coda alla stringa di nomi trascritta sopra nellrsquoIndice degli autori si legge il solo riferimento alle Opere di Giovanni Romani387 Drsquoaltronde la tavola dei citati risulta lacunosa giagrave a un rapido confronto mancano ad esempio autori e opere della tradizione piugrave alta la Commedia dante-sca il Decameron di Boccaccio lrsquoOrlando furioso di Ariosto il Galateo del Casa e molti altri

Quando i sussidi lessicologici non sono sufficienti Cherubini integra i repertori menzio-nati con lrsquoindagine sul campo e lo spoglio di opere letterarie toscane Lrsquoautore ne riferisce nella nota introduttiva allrsquoeditio maior del Vocabolario milanese-italiano

Una lingua egrave perograve sigrave vasta regione che sempre concede novitagrave di terre agli occhi di quanti si fanno a visitarla e perciograve a moltissime voci milanesi io non potei assegnare le corrispondenti italiane col solo ajuto delle opere giagrave dette Obbligato per tale insufficienza a far ricorso o alle opere degli scrittori o alla viva favella preferii per le prime i cosigrave detti testi di lingua e le opere dei Toscani bene scriventi e per la seconda il parlar di Toscana stendendomi poi a ogni altro scrittore italiano o al favellar comune alla pluralitagrave delle genti drsquoItalia allorcheacute mi venne meno totalmente il soccorso di quei primi preferiti388

Se stabilire quali siano le voci registrate dalla laquoviva favellaraquo toscana risulta oggi difficile lrsquoIndice degli autori testimonia invece che per raccogliere lessico e fraseologia supplemen-tare il Cherubini attingeva alla tradizione comica linguisticamente molto inclusiva389 Con questa scelta il lessicografo non percorre nuove vie ma si riaggancia alla tradizione cruscan-te Infatti gli auctores considerati per lrsquoallestimento del dizionario sono sostanzialmente le stesse fonti vagliate dalla Crusca e dal DrsquoAlberti tra cui lrsquoAretino il Berni il Burchiello il Fagiuoli (vissuto in epoca posteriore alla Crusca) il Folengo il Lasca il Lippi il Redi e altri ancora Tuttavia come nota Poggi Salani seguendo il solco tracciato dal Dizionario univer-sale il lessicografo persegue spogli anche innovativi in testi prevalentemente sette-ottocen-teschi con particolare attenzione al settore delle terminologie pratiche e tecniche fra cui il trattato di cucina di Bartolomeo Scappi il testo sullrsquoOrnitologia toscana di Gaetano Savi le Opere agrarie del sacerdote Ferdinando Paoletti il manuale Del modo di piantar e custodire

384 CheruBini 1839 - 1856 1 Xvi385 CesAri 1806 - 1811 CostA CArdinAli 1809 CArrer feDeriCi 1827 - 1830 trAMAter 1829 - 1840386 Cf poggi sAlAni 2000 10 - 11387 Sul quale si vd ConsAles 2018 219 - 230388 CheruBini 1839 - 1856 1 Xvi389 Sulle inchieste toscane di Cherubini e sui suoi rapporti con gli informatori toscani si vd dAnzi 2001

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13132 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

una ragnaja di Bernardo Davanzati lrsquoopera iconografica della Pomona italiana di Giorgio Gallesio o ancora il Corso drsquoagricoltura pratica del Lastri e molto altro390

I lemmi del settore professionale e delle arti furono un interesse precoce per il Cherubini lessicografo che come detto trovava in questrsquoambito i suoi fruitori ideali391 Questo tipo di voci egrave centrale anche nel Dizionariuccio che va ricondotto allrsquoambiente campagnolo e alla realtagrave contadina E forse al di lagrave della funzione catalizzante svolta dal progetto della Dialettologia italiana che promosse una ricerca lessicale centrifuga e disparatissima anche la volontagrave di arricchire la documentazione lessicale lombarda relativa a queste categorie potrebbe giustificare il tentativo di allestire un vocabolarietto di ldquoprovinciardquo abbondante di voci tecniche poco frequenti se non assenti nella varietagrave cittadina Nel repertorio egrave infatti copiosa la presenza di termini appartenenti ai linguaggi tecnici e pratici di questo conte-sto descritto dai lemmi propri dellrsquoagricoltura dellrsquoallevamento dellrsquoartigianato dellrsquoarte casearia della flora e della fauna

Il notevole impegno in questo agravembito vogravelto cioegrave alla raccolta di nomi dellrsquoavifauna e della flora con particolare minuzia per quanto concerne le varietagrave della vite sembra voler far fronte e sanare una lacuna denunciata da Cherubini nella Nota al lettore che introduce la prima edizione del suo Vocabolario milanese-italiano

Scarseggerograve alquanto nellrsquoenumerazione degli uccelli e delle frutta specialmente o per meglio dire delle loro varietagrave neacute io saprei negare essere stata questa la parte piugrave intricata del mio lavoro e di tanto malagevole e nojosa che fui ligrave ligrave per desisterne Non mi farograve giagrave a scusarmi per questo rispetto collrsquoesempio di chi mi precedette nella compilazione di vocabolarj drsquoaltri dialetti ma se pur mi egrave lecito di ricercare per ciograve una qualche giustificazione credo di trovarla e nellrsquoAlberti lagrave dove parlando appunto di frutta e simili (V le voci Pera Uva) dice ldquoChe sono essi di tante e di sigrave varie ragioni e portano nomi cosigrave diversi in ogni paese che non accade sperare di aver di tutte una precisa notiziardquo e nel Fontana lagrave dove dice ldquoUna delle grandissime difficoltagrave che vado incontrando nella compilazione di questo Dizionario (economico rustico) mi nasce dai nomi e particolarmente dai frutti [hellip]rdquo392

Ad esempio fra le voci riconducibili a questi campi semantici nel repertorio si attestano per lrsquouva basg drsquouga bastardon bigordigraven gamba de vigna manigravecc mastirogravela pegrave de vigna uva pedegosa (sv pedegos) peganon rompia scalvagrave vigna uga trolla (sv trogravell) uga393 per lrsquoavifauna canta-nogravecc capuscegravett cicchcegravecch gardelling pojoeugrave pojogravera rossignoeugrave (per lsquopetti-rossorsquo e non usignolo secondo un francesismo improprio o una svista dellrsquoabate) sgarzegravetta speranzina spionz stellin stocirco tir verdon viscarda394 Dal canto suo anche Rossi con un

390 Sullrsquoargomento si veda poggi sAlAni 2016 140 - 151 Lrsquoeterogeneitagrave delle fonti di Cherubini infastidigrave an-che il Manzoni Lo documenta un passo di una lettera al genero Giovan Battista Giorgini del 5 ottobre 1862 laquoQuello milanese del Cherubini che egrave [un vocabolario] dei piugrave copiosi e piugrave studiati tu sai che quantitagrave e qualitagrave e varietagrave di roba ci sia affastellata e ammontata Crusca non so quantrsquoaltri vocabo-lari scrittori drsquoogni tempo e drsquoogni parte drsquoItalia e poi Lucca Pisa Arezzo etc dove non egrave andato a frugareraquo (cito da mAnzoni 1986 252)

391 dAnzi 2001 311 - 312392 CheruBini 1814 1 XI Limitandoci allrsquoambito svizzero-italiano la nota del Cherubini trova ampia con-

ferma negli strumenti del Centro di etnografia e dialettologia della Svizzera italiana in particolar modo nel RID Ad esempio per il termine lsquoperarsquo sono riportate 59 occorrenze (cf la scheda Pere in RID 2 212) e altre 149 voci sono censite per quanto concerne il campo semantico dellrsquouva (cf la scheda Uve e vitigni in RID 2 716 - 717)

393 A proposito si vd ghirlAndA 1956394 In CheruBini 1839 - 1856 4 78 sv rossignoeugrave si legge lsquousignolorsquo

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132 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

cospicuo contributo in questo agravembito ha raccolto lrsquoinvito di Cherubini e ha arricchito il tesoretto lessicale del Dizionariuccio Per farlo lrsquoinformatore fu forse facilitato dalla con-suetudine con la coltivazione della vite unrsquoattivitagrave non trascurabile nel Ticino e favorito dalla sua passione per la caccia alla piuma suggerita nella proposta etimologica che segue il lemma jemoacuten laquoFringuel marino Lrsquoab Rossi di Castelrotto lo crede detto jemoacuten darsquo luganesi percheacute ciba volentieri le gemme delle piante (jemm) che trova in becco a siffatti uccelli da lui uccisi a colpo di fucileraquo395

Sulla linea di questrsquoultimo esempio nel manoscritto del Dizionariuccio come nelle opere maggiori Cherubini non egrave particolarmente coinvolto dalla moda etimologica che investigrave gli studi linguistici e dialettologici degli anni Trenta e Quaranta dellrsquoOttocento396 A questo proposito nel 1908 Salvioni in occasione dellrsquoedizione di Due lettere di Stefano Franscini a Francesco Cherubini oltre a manifestare la sua generale stima per i lavori lessicografici del milanese elogia la sua cautela nelle proposte etimologiche opponendola alla sventatezza di Monti della quale si egrave parlato nel secondo capitolo

Il milanese Francesco Cherubini fu tra i dialettologi dellrsquoantica maniera uno dei piugrave valorosi e piugrave attivi Dotato di ingegno e dottrina non comuni di buon senso e di senso pratico insieme prudente nel proporre etimologie (qual contrasto in ciograve tra lui e Pietro Monti il pur benemerito autore del Vocabolario dei dialetto della Cittagrave e diocesi di Como) spirito metodico e ordinato egli regalograve alla dialettologia italiana un succinto Vocabolario mantovano-italiano (1827) i cui materiali aveva raccolti lui stesso a Ostiglia e quel Vocabolario milanese-italiano che nella sua seconda edizione puograve dirsi per la ricchezza e il buon ordinamento della materia uno dei mi-gliori di cui la dialettologia italiana si vanti [hellip]397

Queste osservazioni di Salvioni sono in un certo modo anticipate nellrsquointroduzione allrsquoeditio maior del vocabolario milanese nella quale si legge laquoHo accennato le etimologie dersquo voca-boli nostrali allorcheacute mi parvero di qualche utilitagrave non istiracchiate naturaliraquo398 Le riserve di Salvioni e la prudenza del lessicografo vanno perograve contestualizzate storicamente le ri-costruzioni etimologiche di Cherubini come tutte o quasi quelle precedenti la scoperta del metodo comparativo che presupponeva basi metodologiche assenti a questrsquoaltezza cronolo-gica sono per loro natura manchevoli o erronee E nel caso di etimologie corrette in epoca pre-scientifica si trattograve secondo Max Pfister di un colpo di fortuna uno laquoZufallstrefferraquo399

Anche in questrsquoagravembito il metodo di lavoro assestato con la seconda edizione del Voca-bolario milanese-italiano guida lrsquoallestimento dello snello repertorio ticinese nel quale si trovano relativamente poche proposte etimologiche in larga parte limitate alla segnalazio-ne di probabili prestiti da lingue viventi La buona conoscenza del francese dello spagnolo del tedesco e dellrsquoinglese a cui si aggiungono alcuni rudimenti del provenzale combinata con una acuta sensibilitagrave linguistica hanno permesso a Cherubini di stabilire dei rapporti affidabili e accettabili tra queste lingue400 Alcune ipotesi etimologiche avanzate nel Dizio-

395 A riprova dellrsquointeresse di Cherubini per lrsquoargomento nel codice M 67 suss (c 214) si trova una scheda intestata Nomenclatura drsquouccelli e drsquoaltro in Dialetto di Soma cui segue (cc 215 - 216rv) una Descrizione degli uccelli

396 dAnzi 2001 85397 sAlvioni 1908 24398 CheruBini 1839 - 1856 1 XXXVIII399 pFister 2003 310400 ColomBo 2016 157

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13332 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

nariuccio sono infatti sostanzialmente corrette Ad esempio la voce smesser per lsquocoltellorsquo documentata in varie localitagrave del Ticino egrave ricondotta al tedesco Messer o la voce maseacuteta per lsquoragazza discolarsquo diffusa nel luganese e inclusa sotto il lemma Vegravezza egrave giustamente collegata al mazette francese (senza rimando al lemma masegraveta per lsquofurbacchiolarsquo registrato nel lemmario)401 Analogamente a questrsquoultimo caso a lato dellrsquoinfluenza del tedesco sui dia-letti della Svizzera italiana una caratteristica dellrsquoassetto linguistico regionale ampiamente documentata nel repertorio sono presenti alcuni francesismi penetrati nelle lingue locali nel corso del secolo XVIII con minimi adattamenti fonetici o di forma grafica ad esempio egrave lemmatizzata le voce crejoacuten (fr creacutejon) per lsquomatitarsquo senza chiose relative alla provenien-za allo stesso modo i termini mostra (fr montre) per lsquoorologiorsquo e desgagraveget (fr deacutegagez) per lsquosgaggiatirsquo indicati come francesismi nella lista C47 e il verbo rangiagrave (fr ranger) per lsquoarrangiarersquo ricondotto da Rossi al francese nellrsquoelenco V1 - 2 sono inclusi senza specifiche nel lemmario del manoscritto402 Questi prestiti linguistici saranno forse risultati palesi per Cherubini ma certo non per i potenziali fruitori del repertorietto Sul piano filologico tale tendenza egrave forse imputabile allrsquoincompiutezza del Dizionariuccio o alla sua impostazione per la quale lrsquoaspetto strettamente pratico sembra dunque privilegiato su quello descrittivo

Anche lrsquoorigine latina delle parole egrave talvolta indicata con precisione Il verbo compond ad esempio lemmatizzato nellrsquoespressione compond i vudasc per lsquoraccograverre le legne di vitirsquo egrave correttamente ricondotto al latino componere (rew 2103) Lrsquoinsicurezza del lessicografo segnalata con un punto di domanda posto in coda alla frase egrave perograve indicativa di un proce-dimento ascientifico condotto per approssimazione403

Drsquoaltro canto anche quando limitate alla comparazione o alla ricostruzione di prestiti fra lingue viventi parte delle proposte etimologiche presentate nel Dizionariuccio sono inaccettabili Fra queste si legge

Fugraverfura (andagrave in) Andare a caccia di chichessia Andare ajoni Andar vagabondo (chi girovaga egrave il bilico di venir fure di furare)

Lrsquoespressione andagrave in fugraverfura piuttosto che al verbo lsquofurarersquo come implicitamente suggerito nella chiosa al lemma va ricondotta al latino furfur (rew 3595 da cui anche lsquoforforarsquo) ov-vero lsquocruscarsquo Si potrebbe cosigrave ricostruire il sintagma andare in crusca o in fuffa analogo ad altre locuzioni idiomatiche di segno negativo come la farina del diavolo va tutta in crusca largamente attestate nei repertori lessicografici del tempo tra cui nel Vocabolario milane-se-italiano di Cherubini404 Non diversamente anche lrsquoorigine della voce ruscagrave per lsquolavorarersquo egrave in realtagrave piugrave trasparente della ricostruzione supposta dal lessicografo laquoRuscagrave Lavorare Faticare Pare sincope di rusticareraquo In questo caso unrsquoipotesi sullrsquoetimo del termine si in-contra anche nel vocabolario comasco di Monti che alla voce ruschiagrave annota laquoV M Lavo-rare Lat Rusticari coltivare i campiraquo Entrambe le proposte sono errate la voce dialettale ruscagrave va probabilmente ricondotta al verbo ruscare diffuso nellrsquoitaloromanzo settentrionale che deriva dal latino ruscum per lsquopungitoporsquo dal quale si egrave giunti a rusco nel significato di lsquoscopa fatta col ruscorsquo e quindi al significato di ruscare per lsquospazzare scopare strofinare

401 Cf LSI 5 71 (sv smegravesser) e ivi 3 358 (sv maṡeacuteta)402 dAnzi 2001 96403 Cf VSI 6 139 (sv compoacutenn)404 CheruBini 1839 - 1856 2 37 (sv diavol) laquoLa farinna dal diavol la va tutta in crusca Quel che vien di ruffa

in raffa se na va di buffa in baffa Il mal acquisto non dura diavol reca e diavol porta viaraquo

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fregarersquo da qui egrave chiaro lo slittamento che porta al significato generico di lsquolavorarersquo405 Analogamente per il lemma cren correttamente ricondotto alla Val di Blenio nellrsquoalto Ticino egrave proposta unrsquoetimologia inattendibile generata da un ipotetico collegamento con un toponimo friulano difficilmente giustificabile anche sul piano storico

Creacuten A Olivone chiamano cosigrave il cacio pecorino-caprino In Friuli nel distretto di Plez egrave lrsquoalto monte Cren ove si fanno caci consimili Forse di qui la voce

In questo caso come segnala la scheda di Ceccarelli nel settimo volume del VSI la voce creacuten deriva da una registrazione errata del lessicografo o da una trasmissione imprecisa di un informatore precedenti lrsquoallestimento del manoscritto del Dizionariuccio Infatti il lemma era giagrave annotato nellrsquoedizione ne varietur del Vocabolario milanese-italiano alla voce formaj (2 160) laquoche talvolta con voce svizzera dicesi cregravenraquo Il termine corretto saragrave invece Crenga o Crenca per lsquoformaggella formaggio magrorsquo406 Questa inesattezza basta di per seacute a inficia-re la dubitabile etimologia ipotizzata da Cherubini Fra le proposte alternative concernenti lrsquoorigine del termine si legge quella di Ceccarelli il quale ipotizza una base indoeuropea (S)KER-(S)KRĒ con il significato di lsquotagliare dividerersquo a cui va ricondotto per esempio lrsquoantico islandese skyr lsquolatte cagliatorsquo o ancora come possibile soluzione il cimbro cramen per lsquocrosta (di una ferita)rsquo corrispondente al latino tardo crama407

Come ultimo esempio altrettanto inconsistente egrave lrsquoassunto proposto nel manoscritto sullrsquoorigine della voce stocirco per lsquopoana nibbio falco poanarsquo erroneamente individuata in una consuetudine campagnola

Stocirco Poana nibbio falco poana Questo nomignolo luganese mi sembra nato dal gridio che le contadine soglion fare contro il nibbio allorchegrave lo veggono roteare piugrave o men alto a perpendi-colo sul pollame Qui da me a Oliva io li sento spessissimo gridar a tal fine Too Too (quasi al medesimo modo che fan verso i tacchini per istizzirli) e aggiungere anche Daj al pojan dagli al pojan too too

Lrsquoetimo del vocabolo ancora una volta egrave piugrave semplice dellrsquoorigine onomatopeica ipotizzata da Cherubini Infatti la voce stocirco andragrave direttamente ricondotta allrsquoaccipiter gentilis linnea-no ovvero allrsquoastore In questo caso Monti si dimostra piugrave preciso del lessicografo milanese la voce stocircr lemmatizzata come propria della varietagrave di Poschiavo nel vocabolario comasco egrave infatti ricondotta al latino astur (laquoStocircr Posc Sorta di avvoltojo Lat Asturraquo) bencheacute sa-rebbe piugrave corretto il latino acceptor (rew 68)408

Sempre in ambito etimologico ma con diversa prospettiva lrsquoindagine lessicale in area ticinese suggerisce a Cherubini un parallelo con alcuni termini del dialetto milanese in que-sto caso non eccepibili La locuzione fagrave boacuterda per lsquoil guardar fisso della vaccarsquo o lsquofar grugnorsquo ad esempio egrave riportata dal lessicografo al milanese bordoeugrave lemmatizzato in entrambe le edizioni del Vocabolario milanese-italiano Cito dalla seconda

405 Si vd petrolini 2002 260 - 262406 La voce crenca egrave registrata anche da FrAnsCini 1837 - 1840 1 241 laquoIn val Blenio non egrave in uso nemmen

sullrsquoalpe il manipolare il latte di molte famiglie in un solo corpo ivi non si ha che cacio magro (volg bleniese crenca) che si consuma nella Valle e una considerevole quantitagrave di butirro eccellente di cui una parte viene venduta fuoriraquo

407 Cf VSI 7 22 - 23 (sv cranca)408 DELI (sv astore) 84 LEI 1 270 - 273 (sv acceptor)

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13532 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

Bordoeugrave Baco Befana Biliorsa Versiera Tregenda Trentovecchia Aversiera Trentacanna Vegraverola Orco Breusse Lupo mannaro EbreusseFa bordoeu Far baco o far baco baco Egrave un certo scherzo che si fa coi bambini coprendosi il volto e dicendo ldquoBaco bacordquo o ldquobau baurdquo e fra noi Bordoeu sett e ciograve percheacute nrsquoabbiano un porsquo di pauriccia da burla (1 135)

La scheda di Rosanna Zeli sulla voce borda inclusa nel secondo volume del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana conferma una dipendenza non gerarchica tra i termini men-zionati da Cherubini ma non propone un etimo univoco409 La parola borda egrave infatti diffusa in tutta lrsquoItalia settentrionale con un campo semantico che si sviluppa attorno ai concetti di lsquoverme insettorsquo lsquomaschera spauracchio figura demoniacarsquo lsquobronciorsquo lsquonebbiarsquo e lsquoignorantersquo

Allo stesso modo risulta condivisibile lrsquoipotesi avanzata nel Dizionariuccio a proposito dellrsquoorigine della magnoeura milanese ovvero come indica la seconda edizione del Voca-bolario milanese-italiano (3 16) la lsquocaviglia quadrata incastrata sul manico della vanga che il contadino impugna nellrsquoatto del vangarersquo Cherubini ricollega questo termine alla voce magnogravera lemmatizzata nel manoscritto per lsquopicciuolo di fruttorsquo sul tipo MANIA (REW 5329) con il suffisso -ŎLA410 Il passaggio semantico egrave credibile e lrsquoimpiego metaforico di picciolo con il significato di lsquomanicorsquo egrave ben attestato nella Svizzera italiana

Nel manoscritto del Dizionariuccio Cherubini non registra invece le numerose spiegazio-ni o proposte etimologiche contenute nel lemmario trasmesso dallrsquoinformatore nel 1847 fatta salva lrsquoentrata alla voce jemoacuten citata sopra La scelta di escludere buona parte delle ipotesi di Rossi risulta difficile da spiegare queste sono infatti generalmente consistenti e condivisibili In alcuni casi la scelta del lessicografo egrave giustificabile in ragione dellrsquoeccessiva trasparenza dellrsquoetimo che saragrave stato chiaro anche per i parlanti del tempo come si verifica al lemma capuscett (per lsquocapinerarsquo laquoPercheacute ha una specie di cappuccio nero sul caporaquo) bandeacutera (per lsquomancator di parolarsquo laquoForse presa la metafora dallo sventolar della medesimaraquo) e cantanoacutegg (per lsquousignuolorsquo laquoCosigrave detto per il suo cantar di notteraquo) In altre circostanze per contro Rossi dagrave prova di sagacia e intuito Anche queste proposte sono perograve trascurate da Cherubini nellrsquoallestimento del manoscritto Ad esempio lrsquoabate riconduce la voce tareacutef per lsquobacato malesciorsquo diffusa in tutta lrsquoItalia settentrionale allrsquoebraico tareph per lsquosbrana-to dilaniatorsquo poi giunto al significato di lsquocarne illecita non macellata secondo il rito o di animale infettorsquo411 O ancora per il nome amnisc impiegato nel Ticino per indicare lrsquolsquoon-tano alnorsquo lrsquoinformatore propone unrsquointuibile etimologia latina amnis giustificata dalla natura acquatica della pianta come conferma il LEI412 Infine anche allrsquoentrata genoacuteria per lsquomarmaglia ragazzagliarsquo la breve nota che propone lrsquoorigine latina genia da cui la forma semi-dotta genigravea alterata con semplice scambio di suffisso risulta corretta e ampiamente confermata da un uso settentrionale ad esempio dal sinonimo zneacuteja in varietagrave emiliana zenigravea in veneto o da genoumlria in piemontese413

In conclusione il Dizionariuccio si presenta come un repertorio snello un lessico agile e privo delle lunghe chiose al confine tra la lessicografia e lrsquoetnografia che si leggono nella

409 VSI 2 699 - 701410 ghirlAndA 1956 61 e sAlvioni 1904 646411 Cf CortelAzzo MArCAto 1998 432 e Fortis 2006 469 - 470412 Cf LEI 1 194 - 195 (sv alnus)413 Cf Bertoni 1919 108 e Bertoni 1917 212 Per lrsquoattestazione veneta si vd Boerio 1856 309 sv

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136 3 Francesco Cherubini e la Svizzera italiana

seconda edizione del Vocabolario milanese-italiano414 Tale caratteristica si spiega probabil-mente in ragione del fatto che il repertorio ticinese pur mantenendo unrsquoautonomia e una dignitagrave proprie poggia di necessitagrave sulla ben piugrave cospicua opera milanese come suggerisco-no i frequenti rimandi a questa varietagrave menzionati sopra Ad ogni modo nel manoscritto si contano pochi casi nei quali egrave presente unrsquointenzione che va oltre la traduzione linguistica in favore di una spiegazione enciclopedica sempre subordinata alla volontagrave di una piugrave pre-cisa definizione del lemma Lo dimostra ad esempio lrsquoassenza di accenni alla diacronia delle parole non infrequente invece nel vocabolario milanese Fra le poche occorrenze di piugrave ampio respiro la voce campoacuten (lsquosanguinerolarsquo il Phoxinus phoxinus) lemmatizzata in uno degli ampliamenti successivi alla prima stesura integra la coincisa definizione trasmessa nella lista C47 con precise informazioni sulla livrea e sulle dimensioni del pesce

Campon Sorta di pesce piccolo Lo credo il Vairon (C47 sv)Campoacuten hellip Pesciolino che si pesca nella Tresa Egrave dilicato e non cresce piugrave grosso che un dito ha strisce longitudinali pel dorso bigerognole Nel Curone qui sotto Montaveggia ve ne sono ma innominati (Dizionaruccio sv)

Nello stesso agravembito il lemma pescheacutera rielabora lrsquoapprofondita descrizione approntata dallrsquoinformatore nella lista C47 integrata da Cherubini con due termini dialettali lemmatiz-zati singolarmente nel documento ovvero vall dra pescheacutera e refuumls

Pescheacutera [poi sopra Pescaja] hellip Sp di Gueja sulla Tresa Ha perograve 8 bocche e nrsquoegrave un porsquo diversa Vi si colgono anguille specialmente Ha il Vall chrsquoegrave il pigliacqua e i Refis cioegrave i regoli delle griglie ove srsquoimprigionano le anguille

In questi casi saragrave probabilmente la cornice faunistica o agricolo-artigianale con un lessico ricco di terminologia strettamente tecnica e spesso privo di univoche corrispondenze in lingua a richiedere un contesto esplicativo piuttosto ampio415 Lo prova e contrario la voce nassa che doveva apparire chiara al lessicografo ed egrave perciograve accolta nel Dizionariuccio senza la lunga chiosa proposta dallrsquoabate Rossi nella lista C47

Nassa Nassa La nassa almeno quella che si usa nella Tresa egrave ben diversa dal Bertovello Essa egrave composta di assi a guisa di cassetta assai bassa e coperta di regoletti messi a certa distanza percheacute vi possano entrare i pesci Balbi in tempo drsquoinverno La si mette nel fiume in novembre e si estrae in marzo Voce lat (C47 sv)Nassa Nassa Rete (Dizionaruccio sv)

Nonostante gli esigui approfondimenti in questo senso il repertorio preservando le voci di una realtagrave rurale oggi quasi completamente scomparsa nel luganese assume un valore an-che storico e documentario Oltre che una preziosa testimonianza relativa al modus operandi del lessicografo il Dizionariuccio facendosi depositario di uno spaccato delle tradizioni locali rappresenta un documento drsquointeresse piugrave ampiamente culturale prezioso dunque anche oltre il fatto linguistico

414 dAnzi 2001 91415 CortelAzzo 1976 93

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Capitolo terzo Il Novecento Lrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale

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1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

11 Il quadro storico-identitario del Ticino tra i secoli XIX e XX

Il concetto di ldquoSvizzera italianardquo definito in modo precipuo da Franscini con la sua opera maggiore egrave presto messo in crisi dalla contingenza storica416 La fondazione del Regno drsquoIta-lia nel 1861 modificograve dapprima la connotazione dellrsquoaggettivo italiano che da semplice de-signazione culturale si legograve piugrave strettamente a una precisa dimensione politica e nazionale Di conseguenza la Lombardia non era piugrave parte di uno stato plurinazionale e pluriculturale come lrsquoAustria ma di un regno politicamente unitario pur nella sua frammentazione lingui-stica Con lrsquoistituzione della diocesi di Lugano nel 1884 venne poi a mancare per la regione da tempo immemore congiunta ai vescovati di Como e Milano il principale ponte culturale verso lrsquoItalia allrsquoorigine di proficui scambi di idee e di persone Drsquoaltro canto sul versante svizzero la nuova Costituzione del 1874 che consolidava lo stato federale e accentrava parte dei poteri determinograve la perdita di privilegi e lrsquoindebolimento dellrsquoautonomia cantonale aggravando i problemi finanziari del Cantone La situazione si acuigrave con il completamento del traforo del San Gottardo che dal 1882 rese piugrave agevole il transito attraverso le Alpi sen-za generare tuttavia lo sviluppo economico e industriale auspicato nel Ticino agli albori del progetto Lrsquoannullamento della distanza geografica provocograve invece una penetrazione di uomini e capitale da nord connessa in principio al progetto ferroviario si stabiligrave nel Ticino una popolosa e potente colonia svizzero-tedesca che intensificograve il sentimento tede-scofobo dei nativi In questa situazione per la prima volta la difesa dellrsquoitalianitagrave divenne una prioritagrave per alcuni intellettuali premurosi nei riguardi della condizione linguistica e culturale della regione La limitata autonomia cantonale la crisi demografica della popola-zione autoctona dovuta anche a una nuova emigrazione non piugrave stagionale e le difficoltagrave economiche innescarono il dibattito sulla ldquoquestione ticineserdquo la quale avvertita dapprima come crisi entico-linguistica e culturale mutograve presto in una contenzioso nazionale e portograve alle rivendicazioni rivolte dal Cantone alla Confederazione417

Se nel primo cinquantennio dellrsquoOttocento i ticinesi percepivano pacificamente loro stes-si come lombardi negli ultimi decenni del secolo in seguito al progressivo distacco dalla Lombardia e alla pertinacia dellrsquoinfluenza tedesca si sviluppograve e radicalizzograve nel Ticino un sentimento identitario autarchico che resiste a oggi con forme e intensitagrave mutate sul piano linguistico la terza via alternativa allrsquoitaliano standard e al tedesco fu il dialetto di Koinegrave percepito come linguaggio esclusivo418 Quando questa dinamica non portograve a un sentimen-

416 Una ricostruzione storica del periodo di crisi e negoziazione identitaria tra fine Ottocento e inizio Novecento si legge in gilArdoni 1971 Ulteriori approfondimenti storico-identitari sono presenti in gilArdoni 2008 BiAnConi 2001 164 - 169 moretti 2010 28 - 29 CesChi 1986 17 - 31 CesChi donAti 1990 e ghiringhelli 1998 Una ricostruzione storica della questione linguistica ticinese dai primi del Nove-cento agli anni Settanta egrave proposta in tAddei gheiler 2004 17 - 182

417 Cf gilArdoni 1971 9 e sAltini 2004 174 - 178 Sulle ldquorivendicazioni ticinesirdquo si veda Codiroli 1989 33 - 35418 In anni piugrave recenti il dialetto di koinegrave ticinese fu assunto come elemento identitario in opposizione

allrsquoItalia a proposito di vd petrini 1988

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140 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

to di chiusura il processo di formazione di unrsquoidentitagrave ticinese e la sua negoziazione alla luce della contingenza storica lasciarono presagire reazioni anche diverse tra cui le prime rivendicazioni irredentiste

Carlo Salvioni che visse da cittadino lo sforzo di integrazione politica del Ticino nel-la Svizzera con le relative conseguenze fu solerte nellrsquoambito della tutela dellrsquoitalianitagrave del territorio Come lui altre personalitagrave della cultura cantonale condividevano la stessa preoccupazione Tra loro vanno citati almeno il consigliere nazionale Romeo Manzoni il segretario del dipartimento della pubblica istruzione Giacomo Bontempi e prima di conver-tirsi dal radicalismo italofilo a una sua ambigua versione di nazionalismo elvetico il poeta e docente Francesco Chiesa sul quale si torneragrave nel terzo capitolo La posizione di Salvioni in merito alla situazione politico-identitaria del suo tempo emerge chiaramente nellrsquoartico-lo Le condizioni della coltura italiana nel Cantone Ticino pubblicato il 25 aprile del 1914 a ridosso dello scoppio della Prima guerra mondiale sulla rivista filoitaliana laquoLrsquoAgravedularaquo Nel testo Salvioni ripercorre sinteticamente la storia recente del territorio sino alla situazione a lui coeva soffermandosi su alcune delle vicende menzionate sopra

Venuto il Ticino ad esser un membro libero della Confederazione le circostanze persistettero favorevoli allrsquoitalianitagrave sino agli ultimi decenni del passato secolo quando si produssero due fatti di incalcolabile portata e cioegrave lrsquoadozione di una costituzione federale (nel 1874) concepita in senso fortemente accentratore e lrsquoapertura della ferrovia del Gottardo (1882) Si puograve affermare senza tema drsquoessere smentiti che lo spirito germanico fece piugrave conquiste nel Ticino durante questi ultimi quattro decenni che non nei quattro secoli precedenti419

Nei secoli di dominazione balivale secondo un principio di territorialitagrave osservato dai Cantoni svizzeri ai baliaggi italiani era concessa unrsquoampia autonomia amministrativa confessionale e culturale che favorigrave lo sviluppo e la conservazione della lingua e del folclore locali Paradossalmente nel quadro della Confederazione moderna ed egalitaria questi ulti-mi furono sentiti piugrave fragili e minacciati in particolare a causa dalla crescente penetrazione alloglotta420 Salvioni ne rileva i pericoli per la tipicitagrave etnica della regione giagrave minoranza culturale della Svizzera e accusa apertamente attribuendole grosse responsabilitagrave la poli-tica imprenditoriale della Compagnia ferroviaria del San Gottardo Questrsquoultima che portograve capitali e personale formato a sud delle Alpi ebbe un impatto sensibile sullrsquoorganizzazione territoriale e socio-culturale del Ticino La costruzione delle nuove stazioni collocate fuori dai centri cittadini riorientograve infatti lrsquoassetto urbano dei borghi mentre sul piano culturale e linguistico la scelta di non adattarsi e mantenere una segnaletica in lingua tedesca (e in caratteri gotici) generograve sdegno e paura Un sentimento analogo fu originato dallrsquoinserimen-to nel Ticino del personale mobilitato che agli occhi degli abitanti del tempo assunse le forme di unrsquooperazione coloniale Ai tentativi di integrazione si preferigrave infatti la creazione di scuole autonome e la fondazione di un quotidiano ticinese in lingua tedesca la laquoTessiner Zeitungraquo Nel contributo menzionato Salvioni descrive queste dinamiche con evidente risentimento

Fu una barriera abbattuta tra Svizzera italiana e Svizzera tedesca collrsquoeffetto perograve che della via aperta approfittassero assai piugrave i tedeschi che non glrsquoitaliani e che il danno che essa doveva apportare agli interessi etnici lo risentissero solo questi indifferenti del resto e lieti anzi di sa-

419 sAlvioni 1914b 206420 Cf sAltini 2004 45

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14111 Il quadro storico-identitario del Ticino tra i secoli XIX e XX

grificare questi agli interessi economici La Compagnia del Gottardo per quanto decisivamente aiutata dal denaro italiano si costituigrave da bel principio come compagnia di lingua tedesca Te-deschi glrsquoingegneri che costruirono la linea tedesco il personale della linea costrutta tedesca la lingua tedesco tutto tanto di qua che di lagrave del Gottardo Lrsquoitaliano (ticinese o regnicolo) e la sua lingua appena tollerati E avvenne che chi percorreva il Ticino da Chiasso ad Airolo non uscendo dalle stazioni nrsquoavesse lrsquoimpressione di attraversare un paese interamente tedesco Su-bentrata alla Compagnia la Confederazione questa fu ben lieta di adagiarsi in quelle condizioni create da altri e non fece nulla per mutarle come lo provano le scuole tedesche mantenute E quellrsquoimpressione di paese tedesco permane tuttrsquoora ndash Ma oltre che la forte ipoteca tedesca rappresentata da un sigrave potente organismo ferroviario che ha attinenze strette e dirette con tutta la vita morale e economica del paese la ferrovia del Gottardo significograve lrsquoirruzione nel Ticino di uomini e di imprese tedesche di influenze tedesche drsquoogni natura sulle quali egrave inutile insistere Si pensi solo al turismo allrsquoindustria dei viaggiatori e a quanto con tali manifestazioni si con-nette Gli interessi materiali vi trovano egrave vero il loro tornaconto non cosigrave i morali tra cui hellip egrave lecito comprendere gli etnici421

La principale preoccupazione del glottologo come rivela la conclusione del paragrafo cita-to consisteva nella tutela dellrsquoetnia ticinese intesa come patrimonio linguistico e folclorico Infatti secondo quando sostenuto da Salvioni in occasione della prolusione Nel secondo anniversario della morte di Giacomo Bontempi tenuta nel gennaio del 1920 a Bellinzona e poi edita sullrsquolaquoAgravedularaquo lrsquoincremento demografico e autoritario della comunitagrave tedescofona a sud delle Alpi originograve effetti di diversa natura ma parimenti dannosi per la cultura locale fra cui

il dilagare delle iscrizioni tedesche su stabilimenti privati e pubblici di spettanza federale la fondazione di giornali tedeschi con ispirazione pronunciatamente pangermanista gli edifici di gusto barbarico la lingua italiana soffocata nelle scuole dal tedesco e dal francese lrsquointervento dei tedeschi irreggimentati come tali nelle lezioni le loro imposizioni ai partiti mendicantine i voti422

Infine anche lrsquoistituzione della diocesi di Lugano nel 1884 che recise come detto il lega-me secolare delle pievi ticinesi con le amministrazioni apostoliche di Como e Milano e interruppe di conseguenza una relazione decisiva per lrsquoaffermazione identitaria e il vigore culturale del territorio ebbe risvolti nefasti per il Cantone Nello stesso discorso le parole di Salvioni pronunciate a questo proposito mal celano un chiaro sentimento tedescofobo

Mi ricordo della quistione diocesana che preoccupava il B anche nella sua qualitagrave di credente Eravamo ben consenzienti ambedue nel deplorare la rottura dei vincoli millenari che ci legavano alle diocesi lombarde E il B sarebbe stato in fondo contento che continuasse quellrsquoandazzo irrispettoso della legge scritta ma non di nessuna legge morale per cui il clero obbediva a una giurisdizione che la legge non riconosceva Ma un tale stato di cose non potendo perpetuarsi egli che con terrore aveva visto incombere la minaccia dellrsquoaggregazione pura e semplice a una diocesi oltremontana srsquoacconciograve volontieri alla soluzione abilmente trovata dalla diplomazia e molto si rallegrava che nel clero nel popolo e nel governo ticinese fosse stata tanta decisa vo-lontagrave da sventare quella minaccia Felice era anche che a patrono della nuova diocesi non fosse

421 sAlvioni 1914b 206422 sAlvioni 1920 2

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142 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

scelto comrsquoera da temere un santo teutonico ma sigrave una saliente figura storica bene italiana e ben lombarda quale egrave S Carlo Ebbe un vero senso di sollievo quando morto il primo titolare che non era dei nostri vide inaugurata con Mons Vincenzo Molo la serie dei presuli di estra-zione nostrana Ma i danni che si potevan temere dal distacco da Como e Milano il B li intuigrave da bel principio neacute si puograve dire che i fatti gli abbiano dato torto E i danni sarebbero stati secondo il B lrsquoimmiserimento intellettuale lrsquoabbassarsi del livello culturale del clero423

Nella comunitagrave ticinese questi eventi generarono da una parte un sentimento di diversitagrave nei confronti della Lombardia ormai separata da un confine fisico e priva di legami concreti con il Ticino dallrsquoaltra accentuarono la percezione negativa della Svizzera drsquooltralpe in particolar modo di lingua tedesca Questa congiuntura storica conciliograve lo sviluppo di unrsquoi-dentitagrave cantonale reattiva plasmata polemicamente in opposizione allrsquoItalia e al vicino sviz-zero tedesco che determinograve le dinamiche politiche dei primi decenni del nuovo secolo424

12 La Svizzera italiana nella prospettiva di Salvioni

Per Salvioni la situazione identitaria della Svizzera italiana si delinea senza margine di dub-bio Il glottologo considera la componente culturale linguistica e geografica del territorio secondo questa prospettiva naturalmente italiano distintamente dallrsquoappartenenza politica svizzera Significativo a tale proposito egrave un brano dellrsquoarticolo Le condizioni della coltura italiana nel Cantone Ticino giagrave citato sopra

Egrave dunque italiana tutta la sezione della Svizzera che giace al di qua delle Alpi e comprende oltre al Canton Ticino tre valli grigioni la Mesolcina che va dal S Bernardino a Bellinzona la Bregaglia che corre dal Maloggia a Chiavenna e la valle Poschiavo stendentesi tra il Bernina e il Tirano Di gran lunga piugrave importante egrave il Canton Ticino che tocca ai 158rsquo000 abitanti mentre solo una dozzina di migliaia ne contano le valli grigioni425

Sul piano piugrave strettamente linguistico il territorio della Svizzera italiana si conforma allrsquoa-rea lombarda Nella descrizione contenuta nel saggio Lingua e dialetti della Svizzera italia-na letto in occasione di un ritrovo del Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere nel 1907 e pubblicato lo stesso anno sui rendiconti dellrsquoIstituto Salvioni aveva incluso ndash a fianco della lingua di prestigio lrsquoitaliano a base fiorentina ndash le varietagrave dialettali della regione nella piugrave ampia famiglia lombarda

Tutta la sezione della Svizzera che giace a mezzogiorno delle Alpi eccezion fatta dersquo villaggi di Gondo e Sempione adopera lrsquoitaliano qual lingua ufficiale e della cultura e lrsquoitaliano egrave pur lingua della scuola e della chiesa nel villaggio ladino di Bivio-Stalla nel Soprasasso o Sursetto (Oberhalbstein) Per ldquoitalianordquo srsquointende qui la lingua che per intrinseca efficacia per lrsquoinfluenza civile della cittagrave che prima se ne valse per la virtugrave di cui fece prova sotto la penna della grande triade toscana [hellip] srsquoimpose da Firenze a tutti i dialetti della penisola appenninica e delle isole dipendentine sgominando le lingue letterarie regionali che le sorgevano accanto Tra queste era la lingua letteraria di Lombardia che certo prima dellrsquoinvalere del toscano e dopo cessato

423 Ibidem424 Cf gilArdoni 1971 gilArdoni 1986 163 gilArdoni 2008 e BiAnConi 2001 164 - 167425 sAlvioni 1914b 206

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14312 La Svizzera italiana nella prospettiva di Salvioni

lrsquouso esclusivo del latino serviva qual lingua anche nersquo territori lombardi che poi divennero la Svizzera italiana426

Come osservato nellrsquoopera storico-statistica di Franscini anche Salvioni considera comples-sivamente il territorio italofono della Confederazione come ldquoSvizzera italianardquo bencheacute lo ri-tenga internamente frazionato Ovvero oltre a una divisione ldquodebolerdquo di natura geografica il linguista riconosce come entitagrave storicamente e culturalmente distinte il Cantone Ticino e le vallate italofone dei Grigioni Questa percezione giustificata dalle vicende storiche indipendenti dallrsquoorientamento confessionale almeno in parte divergente e dallrsquoinflusso culturale tedesco nelle terre grigioni motiva forse la negligenza del glottologo in agravembito scientifico e segnatamente di politica culturale nei riguardi dei territori della Bregaglia di Poschiavo e della Mesolcina

Il territorio italiano della Svizzera non rappresenta unitagrave geografica Esso si ripartisce su tre masse di assai diverso volume separate lrsquouna dallrsquoaltra da interposti territori del regno e non aventi tra loro relazioni La prima chrsquoegrave di gran lunga la piugrave ragguardevole (140000 abitanti allrsquoincirca) egrave costituita dalle terre mesolcino-ticinesi e spetta quasi per intiero al sistema dellrsquoalto Ticino e del Verbano settentrionale la seconda egrave formata dalla Val Bregaglia (intorno a 1600 abitanti) che egrave tributaria del Lario nel sistema dellrsquoAdda la terza egrave la valle di Poschiavo (circa 4200 abitanti) nel sistema dellrsquoalta Adda [ hellip] E come manca alle terre italo-svizzere lrsquounitagrave geo-grafica cosigrave anche la coesione storicopolitica Manca nel presente che ci mostra sempre divise dal Canton Ticino e dipendenti dai Grigioni la Mesolcina la Bregalia e Poschiavo e mancava ancor piugrave nel passato427

Inutile dire a questo proposito che la tipicitagrave etnica e culturale della Svizzera italiana e soprattutto del Ticino egrave percepita e tracciata dal glottologo in modo ancor piugrave pronuncia-to su scala nazionale Nella recensione al volume Pagine di storia comasca contemporanea (1821 - 1859) di Santo Monti edito a Como nel 1917 Salvioni insiste sulla peculiaritagrave ticinese e ritiene doverosa in ragione del diverso rapporto che storicamente lega il Ticino allrsquoItalia una precisa distinzione del cittadino svizzero di lingua italiana dai restanti confederati che spesso rimane implicita nel troppo generico sostantivo o aggettivo nazionale

I concittadini nostri di cui gli accade toccare sono spesso designati come laquosvizzeriraquo Non vrsquoha in questa designazione nulla di contrario al vero srsquointende Ma in certe contingenze bisognerebbe piugrave sottilmente distinguere poicheacute ci sono svizzeri italiani e altri svizzeri Questi ultimi soprat-tutto i tedeschi alla guerra della indipendenza italiana assistettero salve rare ed onorevolissime eccezioni in parte ostili in parte insofferenti [hellip] e si sa drsquoaltra banda quanto attivamente a Napoli e a Roma partecipassero essi contro gli italiani a quelle guerre Da mercenari sigrave ma da mercenari cui era spinta insieme al soldo lrsquoodio e lo spregio germanico verso gli italiani Dalla opposta parte con sangue e cuore italiani stavano solo i ticinesi E per questo trattando di tali materie in Italia dovrebbero tener partita distinta tra ticinesi e svizzeri [hellip] Ma vero entusiasmo vero fervore da parte svizzera partecipazione nazionale alla loro causa e sciagura i feriti italiani non trovarono in Svizzera che passato il Gottardo e cioegrave tra i laquoticinesiraquo428

426 sAlvioni 1907 151427 Ivi 153 - 154428 sAlvioni 1917

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144 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Il concetto di Svizzera italiana esige dunque per Salvioni una distinzione interna tra lrsquoarea genuinamente italiana e piugrave rilevante in termini numerici il Cantone Ticino e le valli ita-lofone del Grigioni meno popolose e storicamente piugrave vicine alle tradizioni e consuetudini tedesche429 In sostanza nel quadro storico e politico del tempo segnato dalle tensioni nazionalistiche e dai conflitti della Grande guerra lrsquoitalianitagrave del territorio corrispose per Salvioni laquoallrsquoinserimento totale del Ticino nello spazio italiano in tutti i campi escluso quello politicoraquo430

13 La posizione ideologica di Salvioni

Come detto nellrsquoultimo trentennio del secolo XIX la questione dellrsquoitalianitagrave e della difesa etnico-culturale del Ticino e della Svizzera italiana acquista gradualmente importanza Nato nel 1858 Salvioni cresce in un ambiente segnato dalle tensioni tra la cultura italiana il Ticino e lrsquoinflusso tedesco proveniente drsquooltralpe Ma in questi anni piugrave determinante per la sua formazione etica e intellettuale egrave la frequentazione fra il 1873 e il 1875 del ge-ografo francese Eliseacutee Reclus e del rivoluzionario russo Michail Bakunin entrambi esiliati nel Ticino noncheacute degli italiani Carlo Cafiero ed Errico Malatesta431 Il contatto di Salvioni con lrsquoambiente internazionalista anarchico e socialista prosegue anche a Basilea dove il ticinese fa carte false per lrsquoiscrizione alla facoltagrave di medicina e successivamente a Lipsia In Germania Salvioni frequenta lrsquoambiente socialista e conosce Wilhelm Liebknecht e Julius Motteler tra i fondatori del Sozialdemokratische Partei Deutschlands432 I rapporti con i comunardi anarchico-internazionalisti e la sua militanza ndash si pensi al discorso tenuto nel luglio del 1876 a Berna in rappresentanza della gioventugrave rivoluzionaria italiana per i fune-rali di Bakunin ndash sono un capitolo eccentrico rispetto allrsquoattivitagrave scientifica e linguistica di Salvioni Detto questo lrsquoinsegnamento bakuniano potrebbe aver contato nellrsquoavviare il ticinese allrsquointeresse linguistico per i dialetti433 Nel suo quadro ideologico Bakunin non mancava infatti di riflettere sulla lingua In ambito italiano la sua teoria sui dialetti si svi-luppa reattivamente come polemica anti-mazziniana e dunque anti-nazionalistica Unitagrave linguistica e unitagrave nazionale hanno per il russo un analogo carattere oppressivo mentre il dialetto egrave al contrario un elemento distintivo e caratterizzante nellrsquoambito del federalismo dal basso da lui sostenuto434

Lrsquoimpegno di Salvioni nellrsquoattivitagrave strettamente scientifica non fu drsquoaltronde totalmente estraneo da questa prima esperienza militante Variando il baricentro ideologico la fre-

429 Sul concetto salvioniano di ldquoSvizzera italianardquo si vd mAsoni 2012 62 - 85430 gilArdoni 1971 32431 A questo proposito si vd Broggini 1971 12 e sg loporCAro 2011 9 e sChirru 2011 98432 loporCAro 2011 9 e Broggini 1971 23 si vd inoltre la lettera di Motteler a Salvioni a pagina 56 (d 16a)433 Cf Ivi 22434 BAkunin 2004 42 - 43 laquoCome la Spagna lrsquoItalia ha perduto da molto tempo e soprattutto irrevocabil-

mente le antiche tradizioni centralizzatrici e unitarie di Roma tradizioni conservate nelle opere di Dante di Machiavelli e nella letteratura politica contemporanea non certo nella vivente memoria popolare lrsquoItalia dico ha conservato una sola viva tradizione quella dellrsquoassoluta autonomia non solo delle province ma anche dei comuni Si aggiunga inoltre a questa primordiale concezione politica realmente connaturata al popolo la eterogeneitagrave storica ed etnografica delle varie province nelle quali si parlano dialetti tanto diversi che gli abitanti di una provincia capiscono con difficoltagrave e spesso non capiscono affatto i dialetti delle altre Si capiragrave allora quanto lontana sia lrsquoItalia dalla realizzazione del nuovo ideale politico quello dellrsquounitagrave stataleraquo

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14513 La posizione ideologica di Salvioni

quentazione del linguista goriziano Graziadio Isaia Ascoli solerte difensore della cultura delle regioni italiane irredente sollecitograve nel ticinese la riflessione sul rapporto tra lingua e nazione specie nei riguardi della peculiare condizione del territorio ticinese A tale proposi-to nel primo articolo pubblicato da Salvioni sullrsquolaquoArchivio glottologico italianoraquo intitolato Saggi intorno ai dialetti di alcune vallate dellrsquoestremitagrave meridionale del Lago Maggiore (1886) egrave presente una considerazione superflua ai fini del discorso di evidente tono irredentista per contenuti e per la formulazione allusiva con la quale egrave proposta

Di queste valli solo Val Vigezzo egrave anche politicamente italiana (prov di Novara) le altre con lrsquointiero Canton Ticino di cui fanno parte hellip aspettano ancora435

Se questa risulta lrsquounica esternazione esplicita in tal senso nella corrispondenza privata con il glottologo goriziano intrattenuta nello stesso giro drsquoanni emergono espressioni affini sebbene attenuate rispetto a questa prima boutade e limitate a qualificare la condizione delle terre italiane drsquoAustria e di Svizzera Nel carteggio si registrano a piugrave riprese allusioni relative allrsquoidentitagrave dei due studiosi entrambi italiani per cultura ma non per nascita (laquoE le stringo cordialmente la mano irredentaraquo)436 In una missiva scritta da Pavia il 29 maggio 1895 ad esempio Salvioni si dimostra partecipe e solidale con i propositi promossi da Ascoli in una lettura milanese dedicata allrsquoargomento

Leggo chrsquoElla terragrave domani una lettura sugli Irredenti [cf ril vol XXviii p 740] e sono dolen-tissimo che circostanze domestiche ndash lrsquoimminentissima nascita drsquoun bambino ndash mrsquoimpediscano di recarmi costigrave a udirla Ma mi permetta di pregarla a non volersi dimenticare di me ldquoirredentordquo quando la sua lettura vedragrave la luce per le stampe437

La condizione identitaria di Salvioni e di conseguenza quella politico-culturale del Canto-ne Ticino egrave paragonata esplicitamente a quella delle regioni adriatiche irredente Ossia ai territori del Trentino-Alto Adige di Venezia di Gorizia di Fiume e dellrsquoIstria di lingua e cultura italiane ma soggetti allrsquoAustria anche dopo la terza guerra drsquoindipendenza del 1866 A riprova di questo fatto in una lettera scritta al goriziano il 27 agosto 1895 per definire il proprio sentimento identitario Salvioni adopera lo stesso vocabolo impiegato per caratte-rizzare il corrispondente

Piaceragrave in ogni modo a ognuno che abbia la testa libera da pregiudizi che un ldquoirredentordquo della Sua autoritagrave parli con tanta e tanto competente schiettezza Le quistioni non si risolvono col non vederle [hellip] Ella ha toccato anche del Ticino ed io come ldquoirredentordquo ticinese Gliene sono molto grato438

La gratitudine di Salvioni si riferisce a una breve nota ldquoticineserdquo di Ascoli acclusa al suo testo sugli Irredenti pubblicato lo stesso anno nei rendiconti del laquoReale Istituto Lombardo di Scienze e Lettereraquo Lrsquoaccenno alla situazione del Ticino nella prolusione egrave saliente per la comprensione dellrsquoorientamento ideologico del glottologo ticinese

435 sAlvioni 1889b 13436 Lettera di Ascoli a Salvioni da Milano il 19 febbraio 1886 edita in AsColi guArnerio sAlVioni 1964 11437 AsColi guArnerio sAlVioni 1964 50438 Ivi 59

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146 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Il Ticino abitato da circa 130000 italiani egrave placidamente lombardo ma soprattutto vuol essere un cantone dellrsquoElvezia cosigrave come vuole Ginevra che egrave placidamente franco-provenzale439

Questo breve passo infatti permette di tarare la portata del termine irredento una parola connotata politicamente e oggi percepita con un significato ldquoforterdquo spesso legato alle de-rive scioviniste che gli sono state attribuite allrsquoindomani del 1918 Lrsquoaggettivo impiegato da Salvioni come suggerisce la nota menzionata e piugrave generalmente il suo approccio alla questione si conforma allrsquoideologia promossa da Ascoli Ovvero a una sollecitudine di natura etnica e culturale promotrice dellrsquoitalianitagrave allrsquointerno dellrsquoImpero austro-ungarico (o rispettivamente della Svizzera) priva di implicazioni politiche e soprattutto estranea a tendenze militaristico-autoritarie e a rivendicazioni razziali Se cosigrave possiamo dire Ascoli e Salvioni furono ldquoirredentirdquo e non ldquoirredentistirdquo si occuparono cioegrave di queste terre da un angolatura prevalentemente linguistica promuovendo la difesa della propria specificitagrave culturale e trascurando invece gli espedienti docimologici vogravelti a giustificare pretese di espansionismo politico sulla base di acquisizioni scientifiche440 Salvioni non rinnega in alcuna occasione lrsquoassetto politico del Ticino In questo senso va letto oltre agli esempi menzionati il testo dettato da Francesco Chiesa ndash e certamente avallato dal linguista ndash per la lapide posta sulla casa bellinzonese della famiglia Salvioni in memoria dei due figli morti nel corso la Prima guerra mondiale combattuta con lrsquoesercito italiano Un fatto questrsquoul-timo di per seacute significativo del rapporto che legava la famiglia Salvioni al Regno drsquoItalia e che si puograve forse spiegare con un paragone storico Tale dinamica come volontagrave di fondo non egrave diversa dalle ragioni che un secolo prima portarono i ticinesi liberali da un lato a sostenere e partecipare alla guerra di liberazione italiana nel 1848 dallrsquoaltro a rifiutare risolutamente le vaghe rivendicazioni drsquoannessione suscitate dalla formazione dello Stato unitario italiano441 Un precedente esemplare a tale proposito egrave rappresentato dallo scultore Vincenzo Vela di Ligornetto che si impegnograve con le armi e con lo scalpello per la libertagrave della Svizzera e dellrsquoItalia imbracciando prima il fucile contro i sonderbundisti nella guerra del 1847 e poi contro gli austriaci nelle Giornate di Como della campagna di Lombardia del 1848 e scolpendo nella pietra le figure di Guglielmo Tell (Lugano 1856) e di Garibaldi (Como 1888 - 89) Cavour (Genova 1861 - 63) Carlo Alberto re di Sardegna (Torino 1865) noncheacute il celebre Spartaco (Lugano 1847 - 51) che incarnava lo spirito risorgimentale del tempo e gli ideali libertari e democratici dellrsquoartista442 Allo stesso modo Salvioni era mos-so come lo furono i suoi figli da un sentimento di partecipazione alla causa italiana e in particolare lombarda sentita come patria culturale443 Drsquoaltro canto proprio la comunanza di lingua e tradizione che unisce profondamente i due territori non impediva al glottologo di riconoscersi al contempo ticinese Trascrivo di seguito lrsquoiscrizione scolpita da Pietro Bianchi tuttora affissa a Bellinzona

Sulla casa paternaDi Ferruccio e Enrico SalvioniCittadini ticinesi Soldati martiri drsquoItaliaArdenti nella fede

439 AsColi 1895 34440 Cf timpAnAro 1980 64441 mArCACCi 2018 190442 Cf minA zeni 2015 45 - 48 e minA zeni 1998 44 - 70443 Cf Broggini 2008 34 - 35

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14713 La posizione ideologica di Salvioni

Che pugnare e a morire per lrsquoItaliaGiagrave chiamava i nostri maggioriIl Canton TicinoIncide i due fulgidi nomiE la memoria nei cuoriBellinzona 1919444

A corollario dellrsquoiscrizione lapidea vale la pena citare come chiosa dello spirito che la origina un estratto della lettera di Salvioni inviata da Menaggio il 16 ottobre 1919 al pro-fessor Luigi Ressiga allora presidente del comitato della Dante Alighieri di Lugano e resa pubblica lo stesso anno sullrsquolaquoAgravedularaquo Nella missiva emerge la ferma e vigorosa italofilia di Salvioni che si accompagna come di fatto si verifica nellrsquoorientamento dei suoi studi sem-pre attenti alle varietagrave linguistiche ticinesi allrsquoamore per la sua terra drsquoorigine riconosciuta nel Ticino piugrave che nella Svizzera o nella Svizzera italiana

Compiacimento legittimo non solo del padre ma anche del cittadino Questrsquoultimo ndash ripeto qui quello che giagrave scrivevo ai goliardi quando inauguravano la lapide luganese ndash questrsquoultimo sente profondamente che significhi nellrsquoordine delle cose ideali la cerimonia che sta per compiersi capisce quale evoluzione nella mentalitagrave tradizionale ticinese abbia reso possibile i marmi di Lugano e di Bellinzona colle loro eloquenti iscrizioni I giovani cittadini ticinesi a cui srsquointitolano le lapidi furon sempre profondamente attaccati al Ticino e uno di essi anche per lo speciale indirizzo della sua mente lo aveva molto studiato nersquo suoi diversi aspetti Ma istintivamente sentirono fin dai piugrave giovani anni che nellrsquoanima loro lrsquoamor del Ticino non poteva scompa-gnarsi da quello dellrsquoItalia sentirono che una necessaria formidabile solidarietagrave avvince tutti i figli drsquouna stessa razza pur non retti da una stessa legge che lrsquoesaltazione o lrsquoabiezione drsquoItalia eran di necessitagrave lrsquoesaltazione o lrsquoabiezione di tutti gli italiani e quindi anche dei ticinesi Quel loro sentimento quella lor fede suggellaron col sangue chrsquoessi intesero perciograve spargere e per lrsquoItalia e per il Ticino E la ferma convinzione che quel sangue feconderagrave presto o tardi i suoi buoni effetti egrave stato per me e per mia moglie il piugrave grande argomento di forza nella bufera che tutto ci ha tolto445

Salvioni in sostanza assume una posizione condivisa dai promotori dellrsquoitalianitagrave svizzera che si schierarono nel Ticino di quegli anni con lrsquoincentivo del contesto politico-culturale discusso sopra E forse proprio a causa dellrsquoeccessiva connotazione del termine conseguen-za del clima di fervore nazionalistico dellrsquoItalia post-crispina che ne deformograve il significato allontanandolo dalla posizione ideologica salvioniana non si accertano negli scritti dello studioso chiari riferimenti allrsquoirredentismo O meglio non si documentano prese di posi-zione esplicite allrsquoinfuori della nota estemporanea pubblicata nellrsquoarticolo Saggi intorno ai dialetti di alcune vallate dellrsquoestremitagrave meridionale del Lago Maggiore del 1886 Questo ecces-so egrave forse riconducibile allo zelo giovanile di un uomo cresciuto in un ambiente culturale segnato dalle idee forti come quello dellrsquoanarchismo insurrezionale Oppure ed egrave lrsquoipotesi piugrave consistente il suo atteggiamento mutograve nel tempo e il glottologo maturograve una percezio-ne della situazione identitario-culturale del Ticino piugrave moderata e razionale lontana dagli eccessi secessionisti e irredentistici degli anni giovanili

444 BonAlumi 1970 sip ma 282445 Lettera di Salvioni a Luigi Ressiga da Menaggio il 16 ottobre 1919 edita in sAlvioni 1919

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148 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Nella prolusione tenuta in memoria di Salvioni presso lrsquoAccademia della Crusca nel 1922 il filologo Ernesto Giacomo Parodi traccia un ritratto ideologico condivisibile nonostante lrsquooccasione drsquoencomio Ovvero colloca il ticinese in una posizione politico-culturale fon-data su una filoitalianitagrave ferma e robusta ma di fatto ancora lontana da qualsiasi scenario annessionistico considerato al piugrave come ipotetica soluzione nel remoto caso di unrsquoinvasio-ne culturale del territorio Isolando la parte che piugrave ci interessa nel testo sono parafrasate alcune parole di Salvioni spesso sentite da Parodi

Un irredentismo ticinese oggi fincheacute il Ticino si conservi intieramente e sicuramente italiano egrave una stoltezza e quasi una colpa ma quando lrsquoinvasione germanica come avvenne al Brennero come aveva tentato sul Lago di Garda come tenta senza dubbio e con risultati giagrave troppo evi-denti e minacciosi nel Ticino medesimo prorompesse baldanzosa prorompesse cioegrave al di qua delle Alpi in terra lombarda a due passi da Milano lrsquoincoercibile fatalitagrave storica costringerebbe lrsquoItalia a provvedere al proprio diritto e alla propria salvezza E sarebbero sciagure per tutti Questo era il pensiero a me piugrave volte manifestato di Carlo Salvioni che diffondendolo di qua e di lagrave dal confine politico e per quanto fosse possibile di lagrave dallrsquoAlpe lombarda aveva la ferma persuasione e la volontagrave ndash ripetiamolo contro i travisamenti le calunnie le volgaritagrave che non mancheranno ndash di fare opera non soltanto di buon Italiano e di buon Ticinese ma di buono fedele e previdente cittadino svizzero446

Chiare in proposito sono anche le parole di Chiesa non limitate a Salvioni ma piugrave ampia-mente rivolte allrsquoideologia del movimento aduliano dei primi anni Nel 1955 a colloquio con Piero Bianconi il poeta distingueva tra un laquoirredentismo positivoraquo vogravelto cioegrave alla concreta conquista geo-politica e un laquoirredentismo negativoraquo strumentale e limitato ad accrescere il malcontento nei confronti dellrsquoassetto politico vigente Secondo Chiesa la po-sizione dellrsquolaquoAgravedularaquo nei primi anni di attivitagrave aderente e in parte dipendente dal pensiero di Salvioni si allineava a questrsquoultima tipologia

In fatto di irredentismo vorrei distinguere crsquoegrave un irredentismo positivo e un irredentismo ne-gativo Nel primo caso mi pare da escludere che quel giornale fosse irredentista neppure i so-gnatori piugrave deliranti potevano supporre un movimento politico e guerresco inteso a staccare il Ticino dalla Svizzera Non cosigrave per lrsquoirredentismo negativo inteso a coltivare il malcontento di essere svizzeri In questo senso ritengo che lrsquoAgravedula abbia avuto effetto nocivo alla stessa causa per cui combatteva suscitando risentimenti e fornendo agli ignari e ai maldisposti argomenti o pretesto a considerare azione antielvetica la difesa della nostra italianitagrave447

Risulta perciograve comprensibile il motivo per cui lrsquoopinione pubblica svizzera soprattutto quella drsquooltralpe guardava con diffidenza alla situazione delle terre irredente dellrsquoImpe-ro austro-ungarico e temeva che lrsquoirredentismo italiano potesse rivolgersi anche verso la Svizzera italiana448 Per questa ragione le prime rivendicazioni dellrsquoitalianitagrave culturale e linguistica del Ticino furono equivocate e identificate con le agitazioni nazionalistiche dellrsquoItalia nord-orientale Ma la percezione distorta o amplificata dellrsquooperato politico-cul-turale di Salvioni non si limita ai confini nazionali testimonianze analoghe si conservano anche in Italia Ad esempio molti decenni dopo i fatti narrati nel (quasi) diario La Parentesi

446 pArodi 1957 88447 BiAnConi 1956 93448 gilArdoni 1971 10

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14913 La posizione ideologica di Salvioni

di Giacomo Devoto si legge un brano relativo a un suo viaggio nel Ticino con il padre nel quale non solo egrave descritta una tendenza irredentistica diffusa ma viene additato come responsabile di questa deriva proprio Salvioni che secondo lrsquoautore portograve nella Svizzera queste idee dagli ambienti milanesi Trascrivo il passo bencheacute sembri infondato

Srsquoavvicina un contadino cinquantenne Attacca discorso accenna alla vita normale agli scambi con la Svizzera interna poi allrsquoimprovviso laquocrsquoegrave caso che un giorno o lrsquoaltro lrsquoItalia pianti qui la sua bandieraraquo Mio padre reagigrave di soprassalto quasi sofferente laquoMa come Impossibile assurdoraquo [hellip] Nella sua austeritagrave e tradizione la Svizzera era una societagrave esemplare degna di imitazione e il suo territorio prima che oggetto di ammirazione cupidigia o attrazione aveva diritto al rispetto nel senso del buon tempo antico Parlare di annessioni eventuali era recare oltraggio al buon costume Soprattutto come ospiti in villeggiatura gli appariva offesa alla buona fede Dovettero passare anni percheacute mi rendessi conto che in quel tempo una vena di irredentismo italiano era filtrata da Milano dallrsquoambiente del linguista Carlo Salvioni che esisteva un movimento un porsquo ambiguo dal nome Agravedula e che il Consiglio Federale aveva dato inizio ad alcuni lavori di fortificazione nei pressi di Bellinzona449

In un primo momento il contesto settoriale e poco in vista dellrsquoattivitagrave salvioniana ha evitato polemiche immediate a tale proposito La posizione filoitaliana del linguista non produsse da subito clamori e persino la nota palesemente tendenziosa del 1886 fu trascu-rata dai conservatori svizzeri Solo nei primi anni rsquo10 quando Salvioni era ormai un noto uomo di cultura e stimato professore allrsquoAccademia scientifica di Milano lrsquoannotazione fu rispolverata nellrsquoambito di una disputa nazionale dovuta alla decisa italofilia del linguista e in particolare alle sue esternazioni sulle pagine del settimanale laquoLrsquoAgravedularaquo Nel giugno del 1914 con il favore del clima di tensione generato dallrsquoimminente conflitto lrsquoavvocato Angelo Martignoni in risposta a questi scritti attaccograve pubblicamente Salvioni sul quoti-diano ticinese laquoPopolo e Libertagraveraquo e per farlo si servigrave anche della postilla sopracitata Vale la pena citare per esteso lrsquoinvettiva

Ma un colpo di spillo lo voglio dare al Salvioni che lrsquoAgravedula definisce da due anni suprema gloria ticinese e nel numero ultimo laquouomo drsquoalto studio e di cuore serenoraquo [hellip] Ma adesso che il signor Salvioni srsquoegrave messo di nuovo a sdottorare e sentenziare e a strombazzare la sua prosa infarinata vediamo un porsquo di acciuffarlo metaforicamente per la cuticagna e battergli il polverume cru-schevole di dossoIdeg Il professor Carlo Salvioni dellrsquoAccademia scientifico-letteraria di Milano non egrave piugrave niente di ticinese ma egrave cittadino del Regno drsquoItalia Silenzio regnicoloIIdeg Lo svizzero rinnegato Carlo Salvioni (non se lrsquoabbia a male) egrave se mai lrsquounico ticinese irre-dentistaContrariamente a quanto scrisse nellrsquoincriminato articolo del Numero unico della Dante Alighie-ri che cioegrave i confederati nostri sono laquoassillatiraquo dallrsquolaquoinfondato sospettoraquo dellrsquoirredentismo e che egli non vuole essere laquofraintesoraquo in materia di irredentismo politico etc etc io lo accuso di irredentismo politico Se irredentista non lo egrave piugrave lo dichiari esplicitamente ma sta il fatto per esempio che giagrave nellrsquoanno di grazia 1886 in un Saggio intorno ai dialetti di alcune vallate dellrsquoestremitagrave settentrionale del lago Maggiore egli scriveva laquoDi queste valli solo Val Vigezzo egrave anche politicamente italiana (prov di Novara) le altre con lrsquointero Canton Ticino di cui fanno parte hellip aspettano ancoraraquo

449 devoto 1974 65 - 66

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150 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

No caro professore il Ticino non aspetta percheacute non ha bisogno di diventare politicamente italiano Il Ticino vuol diventare e rimanere italiano di cultura e di sangue E voi siete un metti-male e vi raccomando ai rappresentati del Governo italiano in Isvizzera percheacute vi faccian tirar le orecchie450

Lrsquoesternazione irredentista al tempo datata e rimessa in discussione dai contributi pub-blicati da Salvioni sulle pagine dellrsquolaquoAgravedularaquo pose il glottologo al centro di una polemica nazionale che rischiograve di troncare sul nascere lrsquolaquoimpresa altamente patriottica e civileraquo del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana avviata nel 1907451 Louis Gauchat il fonda-tore del Glossaire des patois de la Suisse romande che fu modello per lrsquoomologo repertorio svizzero-italiano in una lettera inviata da Zurigo il 10 settembre del 1914 avvertiva Salvioni del malcontento suscitato oltralpe segnatamente in seno alla Socieacuteteacute Helveacutetique dalla sua collaborazione con lrsquolaquoAgravedularaquo Una contrarietagrave questa che mise a repentaglio il sussidio federale al vocabolario dialettale della Svizzera italiana ideato e patrocinato dal glottologo

Mon cher amiJrsquoheacutesite beaucoup agrave vous eacutecrire mais lrsquoamitieacute qui nous unit depuis tant drsquoanneacutee me force agrave parler Savez-vous que la Socieacuteteacute helveacutetique a deacutenonceacute votre collaboration au journal Agravedula et que le Conseil feacutedeacuteral a lrsquointention de supprimer la subvention au Vocabolario Je viens drsquoeacutecrire agrave M Maggini le priant drsquointervenir Tous les glossaires vont subir une crise financiegravere mais ce qui menace votre belle oeuvre serait une vraie catastrophe Je ne me mecircle pas de politique je la deacuteteste mais je ne puis pas croire que les griefs qursquoon formule contre vous soient fondeacutes Jrsquoen aurais le coeur deacutechireacute et ce serait une des plus grande deacutesillusions de ma vie Mais je trouve qursquoon devrait au moins vous fournir lrsquooccasion de vous justifier et non pas agir secregravetement Il nrsquoy a rien qui me reacutepugne comme cela et crsquoest la raison que me dicte cette lettreCroyez-moi votre cordialement deacutevoueacute

L Gauchat452

Da parte di Salvioni si conserva fra le carte di Clemente Merlo una minuta della respon-siva databile secondo Romano Broggini attorno alla metagrave del mese di settembre del 1914 Nella bozza Salvioni si limita a giudicare come pretestuoso e interessato lrsquoattacco istitu-zionale senza sentire la necessitagrave di difendersi dalle critiche che gli vengono mosse o di dissociarsi esplicitamente dalle posizioni ideologiche recriminate

So della campagna furiosa fatta contro di me soprattutto dai giornali drsquooltre Gottardo campa-gna fatta di leggerezza e frivolitagrave e che ha rsaquocambiatolsaquo molto modificata la buona opinione che avevo di essi Mi sono convinto che tutto il mondo egrave paese che dappertutto il giornalista giudica e manda secondo chrsquoavvinghia [cf Inf v 6] Potrei dirle qualcosa sui moventi non disinteressati della campagna pare promossa in primo luogo dai ticinesi453

Come si ravvisa dalla traiettoria tracciata nelle pagine precedenti la personalitagrave di Salvioni era molto complessa Condizionato dai rapporti con personalitagrave eminenti in diversi periodi della sua ricca e variegata formazione culturale lrsquoorientamento ideologico del linguista

450 mArtignoni 1914451 Cito dal congedo della lettera di C Salvioni a R Simen da Milano il 30 dicembre 1904 edita in laquoGaz-

zetta ticineseraquo 5 maggio 1907 1 poi in Broggini 1971 70 - 72452 Edita in Broggini 1971 74 - 75 Carlo Maggini era allora il Consigliere di Stato responsabile del Diparti-

mento della Pubblica educazione del Canton Ticino453 Cito da ivi 75 - 76 Segnalo con le parentesi uncinate rovesciate le parole espunte

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15114 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920)

evolve negli anni ma conserva una particolare attenzione per lrsquoargomento identitario e la difesa delle proprie radici etniche e linguistiche In questo quadro si inserisce libera dalle questioni piugrave propriamente ideologiche la sua attivitagrave scientifica Oltre agli interventi puntuali sulle varietagrave vernacolari della Svizzera italiana ora raccolti in volume il maggiore contributo del glottologo alla tutela etnico-culturale della regione egrave a oggi rappresentato proprio dal Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana che continua il lavoro di ricerca e divulgazione progettato allrsquoinizio del Novecento Come anticipato nel suo laboratorio non si manifesta invece alcun tentativo di strumentalizzazione nazionalistica degli studi linguistici che assieme alla geografia nellrsquoEuropa primonovecentesca furono ausiliarie e giustificarono rivendicazioni annessionistiche Sono drsquoaltro canto comprensibili e legittime le accuse di alcuni contemporanei che gli rimproveravano unrsquoeccessiva filoitalianitagrave specie se considerato il particolare momento storico e la passione civile con la quale Salvioni era solito schierarsi Ma le posizioni del glottologo che al lettore moderno potrebbero appa-rire talvolta smodate o eccessive erano a loro volta giustificate da un peculiare contesto socioculturale ed economico segnato dalla necessitagrave di ridefinire e di tutelare lrsquoidentitagrave etnica e culturale del popolo ticinese454 Fatti salvi gli aspetti piugrave torbidi e controversi va dunque riconosciuto a Salvioni un coraggioso impegno politico e civile non intrapreso per vie ordinarie e ufficiali ma condotto a latere della cospicua attivitagrave scientifica che viene cosigrave idealmente completata

14ensp enspLaenspcollaborazioneenspconensplaquoLrsquoAgravedularaquoensp(1912 - 1920)

Il rapporto di Salvioni con laquoLrsquoAgravedularaquo un foglio culturale svizzero-italiano attivo tra il 1912 e il 1935 di cui fu promotore e collaboratore fino alla morte si orienta in direzione esplicitamente filoitaliana e contraria alle tendenze accentratrici dello Stato federale455 I contributi del glottologo sono pubblicati in un periodo che coincide con la fase migliore del giornale ovvero prima che la difesa dellrsquoitalianitagrave etnica e culturale del Ticino giagrave se-gnata da posizioni forti e in alcuni casi eccessive lasciasse spazio a velleitagrave irredentistiche e alla deriva filofascista456 Ma giagrave in questo giro drsquoanni i toni oltranzistici e lrsquoapporto di collaboratori non sempre allrsquoaltezza delle loro ambizioni ridussero laquoLrsquoAgravedularaquo a foglio di provocazione politica unrsquoesperienza tolte alcune pagine di Salvioni che assume valore e interesse unicamente in prospettiva storica

Sebbene il contributo salvioniano al periodico consisteva sostanzialmente nella reda-zione di una Rubrica bibliografica i testi da lui pubblicati eccedono la ragione puramente

454 BiAnConi 2001 167455 Cf gilArdoni 1971 34 e BernArDi-snozzi 1983 20 - 53 A questo proposito e in merito ai legami di

Francesco Chiesa con laquoLrsquoAgravedularaquo si veda un passo di una lettera dello stesso scritta il 5 aprile 1931 al cognato Brenno Bertoni laquoQuando Salvioni fondo lrsquoAgravedula e mi pregograve drsquoassumerne la direzione gli risposi con un no reciso neacute direttore neacute collaboratore E in tale proposito sono sempre rimasto E quando nellrsquoottobre 1921 lrsquoAgravedula attaccograve vivacemente il discorso da me tenuto a Roma per incarico del Consiglio federale per il centenario di Dante risposi per le rime E quando in Italia mi egrave capitato di parlare dellrsquoAgravedula sempre espressi chiaramente il mio dissenso A te io sembro un aduliano per-cheacute non ho voluto piegarmi alle tue sollecitazioni di sconfessare lrsquoAgravedula Ma come avrei potuto Si sconfessa unrsquoistituzione un giornale di cui si egrave stati parte Del resto io non sono neacute il papa quello che scomunica neacute il boia quello che taglia le testeraquo (cito da Bertoni ChiesA 1994 211)

456 Cf BonAlumi 1970 11

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152 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

recensoria in favore di una precisa intenzione di promozione ideologico-culturale La severa disciplina per lo studio e la preparazione del glottologo probabilmente senza eguali fra gli uomini di quel Ticino (fatto salvo il piugrave giovane Chiesa) gli consentivano di redigere re-censioni austere e prive drsquoacquiescenza457 Secondo una consuetudine che si ritrova anche negli scritti linguistici questi testi sono costituiti piugrave che dalla presentazione effettiva delle opere discusse da un approfondimento a partire da queste ultime ritenute incomplete poco convincenti o tendenziose In funzione del programma di cui sopra nei contributi pubblicati sullrsquolaquoAgravedularaquo il glottologo confuta sistematicamente le ricerche che contestano o negano lrsquoitalianitagrave culturale e storica della regione Unrsquointenzione analoga si presenta seppur concentrata in osservazioni puntuali ed edulcorate anche negli articoli collocati in sede piugrave propriamente scientifica Ad esempio nel giagrave citato saggio Lingua e dialetti della Svizzera italiana si legge una nota mossa nel suo impeto dalla volontagrave di tutelare lrsquoetnia lombarda del Ticino

A questa mia affermazione contraddice implicitamente uno studioso ndash e purtroppo uno studioso italiano ndash  il quale avrebbe trovate (ma non provate srsquointende) tali caratteristiche [laquouna sola e vera caratteristica che comprenda tutte ed esclusivamente le varietagrave dialettali della Svizzera italianaraquo] nersquo dialetti ticinesi da staccar questi addirittura non solo dal lombardo ma persino dal sistema gallo-italico458

Ancora piugrave chiaramente Salvioni si schiera contro lrsquoinflusso della lingua tedesca nel breve studio Dei nomi locali leventinesi in -eacutengo e drsquoaltro ancora pubblicato nel 1899459 Nella re-censione il glottologo risponde e sconfessa lrsquoarticolo pangermanista e dilettantesco di Jakob Hunziker raccolto in un opuscoletto dallrsquoeloquente titolo Der Kampf um das Deutschtum in der Schweiz (1898) che ipotizza unrsquoorigine tedesca per alcuni toponimi leventinesi460 La vigorosa reazione di Salvioni ebbe unrsquoeco nella comunitagrave degli studiosi di lingua italiana Pio Rajna ad esempio il 18 agosto 1899 scrisse al ticinese una lettera in merito alla diatriba Nella missiva egrave rilevata la ragione non solo scientifica allrsquoorigine dellrsquoaffondo ed egrave aggiunto un velato rimprovero per il tenore e i modi dello studio di Hunziker

Lei non ha scritto solo da linguista e i sentimenti che riscaldavano lrsquoanimo suo si ripercuotono sul lettore italiano Tra tante passioni che ci agitano lrsquoamore dellrsquoidioma materno egrave sicuramente una delle piugrave vive Lo manifesta anche il fatto della cecitagrave che si produce nei combattenti i quali molto spesso armeggiano con sciabole di legno simili a quella drsquoArlecchino credendosi di brandire lame di Toledo461

Con una cartolina di quattro anni successiva scritta da Firenze il 20 novembre 1903 in occasione dellrsquouscita sul laquoBollettino della Svizzera italianaraquo del seguito di questrsquoindagine intitolato Ancora i nomi leventinesi in -engo Rajna ribadisce lrsquoimportanza anche civile e cul-turale degli studi di Salvioni Nella missiva il filologo sottolinea i meriti non solo linguistici dellrsquoattivitagrave scientifica del ticinese che contesta e contraddice ipotesi pretestuose dai facili risvolti politico-identitari

457 Sullrsquoargomento di vd Formentin 2011458 sAlvioni 1907 158n459 sAlvioni 1899460 hunziker 1898461 sAlVioni rAjnA 1979 96

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15314 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920)

Lei ha fatto opera di linguista e drsquoitaliano e si merita per lrsquouna parte e per lrsquoaltra applausi ben diversi di natura ma ugualmente vivi La tesi sostenuta dovrebbe persuadere i tedeschi spassio-nati Quanti siano per essere non oso presumere Per la strada le accade di sparger luce a destra e sinistra su questo e quel punto e anche di ciograve egrave da esserle grati462

In maniera estesa e sistematica nelle pagine aduliane firmate da Salvioni emerge con chia-rezza la volontagrave di sconfessare il lavoro tendenzioso di studiosi che laquocercano a ogni costo unrsquoantica giustificazione storica del dominio oltremontano su terre italianeraquo463 Ad esempio la recensione dellrsquoopera Blenio und Leventina von Barbarossa bis Heinrich VII dello storico Karl Meyer pubblicata sullrsquolaquoAgravedularaquo nel 1913 con il titolo Le tre valli e il loro rapporto con il governo capitolare suscita unrsquoulteriore approvazione da parte di Rajna che il 28 novembre 1913 scrive al collega Nella lettera il mittente elogia lo scritto di Salvioni onesto e abile nel mantenere una prospettiva ferma e intransigente sugli aspetti di cui sopra senza perograve negare il valore scientifico dellrsquoopera recensita

Ella merita molta loda anche per aver rilevato e rintuzzato le manifestazioni che di codesta invadenza srsquohanno in unrsquoopera di cui insieme mette in bella mostra il merito non comune464

Nelle numerose recensioni svizzero-italiane il glottologo non si limita dunque agli aspetti linguistici ma si occupa di questioni anche piugrave largamente storiche come nellrsquoultimo caso menzionato Salvioni si dimostra infatti solerte nel rimproverare agli studiosi troppo fretto-losi o mossi da obiettivi settari che il dominio elvetico sulle terre cisalpine egrave conseguente a una conquista ndash precisando laquocheacute di ciograve veramente egrave nella pienezza della parola che si trat-taraquo ndash e non risponde a una naturale conformitagrave come paiono suggerire alcune ricostruzioni storiche di parte465 Unrsquoosservazione a questo proposito si legge nella recensione allrsquoopera Note drsquoarte antica del Cantone Ticino di Giorgio Simona pubblicata sullrsquolaquoAgravedularaquo nel 1914

A meno non ammettano [gli storici recensiti] che il Creatore fin dai primordi del nostro pianeta abbia creato in potenza il Ticino e destinatolo allrsquoElvezia (precreata anchrsquoessa) e che unicamen-te la malizia degli uomini abbia fatto sigrave che il decreto della Provvidenza abbia potuto tradursi in atto solo da poco piugrave drsquoun secolo466

Nel brano Salvioni biasima la prospettiva distorta degli storici che applicano acriticamente le condizioni geo-politiche attuali al passato e piugrave sotto appunta che laquola mentalitagrave dellrsquoau-tore egrave del resto la solita che si riscontra tra gli svizzeri e trapiantata purtroppo anche tra noi secondo cui i caratteri costanti (la giacitura geografica la stirpe la lingua) son considerati come contingenti e i contingenti (il dominio politico) come costantiraquo un passo questo che suggerisce una visione culturale-identitaria della Svizzera italiana che meglio sarebbe riassumibile nella formula inversa cioegrave in unrsquoipotetica ldquoItalia svizzerardquo467 In questo senso alcune testimonianze si verificano anche e contrario Ad esempio nella recensione al primo

462 Cito da ivi 110463 sAlvioni 1913b lrsquoarticolo riproduce una parte della piugrave ampia recensione sAlvioni 1913c464 sAlVioni rAjnA 1979 193 Gilardoni segnala che dellrsquoopera accolta con entusiasmo dagli elvetisti poi-

cheacute sostenitrice dellrsquoantichitagrave dei legami del Ticino con la Svizzera drsquooltralpe fu proposta al governo da Brenno Bertoni unrsquoimmediata traduzione che invece fu curata da Basilio Biucchi solo nel 1977 Cf gilArdoni 1971 74

465 sAlvioni 1914c466 sAlvioni 1914467 sAlvioni 1916

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154 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

volume dellrsquoopera Come il Ticino venne in potere degli Svizzeri di Eligio Pometta egrave constatato con soddisfazione che nel libro si dagrave laquouna viva e ragionevole esposizione della battaglia di Arbedo nella quale egrave messa in evidenza la parte che ebbero i nostri nella vittoria gloriosa nella vittoria a cui partecipammo difendendo quello che era il nostro stato naturale lo stato di Milano lo stato di Lombardiaraquo Per poi tornare piugrave avanti alla problematica consapevo-lezza del popolo ticinese che guarda al passato con unrsquoangolatura appiattita sugli equilibri e le prospettive del presente senza interrogarsi in merito al ruolo effettivo delle comunitagrave prealpine nelle dinamiche del tempo Un fatto che assume agli occhi di Salvioni un peso anche politico in quanto lrsquoindebolimento della coscienza storica favorisce le interpretazioni pretestuose piegate nello specifico a obiettivi filoelvetisti

Mrsquoimmagino che quando fra qualche anno ricorreragrave lrsquoanniversario della battaglia famosa vedremo il Ticino ufficiale adottare la versione elvetica dellrsquoandamento della gran giornata e celebrare cogli svizzeri il ricordo della sconfitta dimenticando e vituperando forsrsquoanche i vittoriosi che furono i nostri padri fedeli al loro Duca Oh potessero le pagine del Pometta deprecare tanta bassezza468

141 Il ruolo della pubblica educazione

La scarsa consapevolezza relativa alla vicenda storica della regione era da attribuire secon-do Salvioni alla qualitagrave e agli obiettivi dellrsquoinsegnamento nel sistema scolastico cantonale che laquomirava a fortificare nersquo ticinesi lrsquoattaccamento alla Svizzeraraquo e ad laquoesporre le cose in modo che appariva il Ticino aver poco o punto da vedere collrsquoItaliaraquo in sostanza secon-do il glottologo la scuola ticinese caldeggiava la formazione di uno spirito identitario di orientamento svizzero o pan-elvetico469 Nellrsquoarticolo sullo Stato della coltura italiana nel Cantone Ticino Salvioni sostiene che lrsquoeducazione pubblica promuoveva negli alunni uno spirito anti-italiano Ed egrave proprio la presunta anti-italianitagrave ndash sempre in senso etnico rassi-cura lrsquoautore ndash a muovere le critiche del glottologo che non si oppone allrsquoidentitagrave svizzera del Ticino innegabile di per seacute ma non tollera che lo spirito nazionale si crei a scapito dei legami del Cantone con lrsquoItalia in particolar modo in prospettiva storica e culturale

Ma se italiana egrave la lingua delle scuole egrave invece anti-italiano lo spirito che le informa dove naturalmente desidero di non essere frainteso e alla parola ldquoitalianordquo attribuisco un senso non politico ma puramente ldquoetnicordquo Egrave naturale che la scuola drsquoun paese che egrave e si sente svizzero inculchi spirito svizzero Ma ciograve deve farsi senza grettezza drsquoidee e non rinnegando a ogni piegrave sospinto la propria impronta etnica non quasi coltivando di proposito lrsquoavversione a tutto ciograve che egrave italiano sottacendo i mille legami per cui la vita ticinese presente e passata egrave legata allrsquoItalia e affermando solo quelli per cui se ne va staccata470

La tendenza messa a fuoco in questo paragrafo trova la sua ragione in una presunta stra-tegia drsquoordine politico promossa mediante unrsquoeducazione storico-culturale fornita con sussidi didattici ad usum delphini che condizionavano le prospettive degli alunni e di con-seguenza dei futuri docenti ricercatori e intellettuali ticinesi

468 sAlvioni 1913469 Cf moretti 2010 33 Le citazioni sono tratte da sAlvioni 1912470 sAlvioni 1914b 211

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15514 La collaborazione con laquoLrsquoAgravedularaquo (1912 - 1920)

Lrsquoimpiego di questi manuali secondo Salvioni era motivato da una doppia contingenza Da un lato lrsquoallestimento e la promozione dei libri di testo cantonali favoriva sul piano economico lrsquoeditoria ticinese che trasse beneficio dalla produzione autoctona dei supporti didattici in sostituzione ai manuali diffusi nel Regno drsquoItalia dallrsquoaltro assecondava il pro-posito di attenuare lrsquoorigine comune e di distanziare cosigrave il Ticino da questrsquo ultimo Questa intenzione fu confortata e consolidata in parte dalle illusioni autarchiche del tempo ma fu soprattutto la volontagrave di collocare piugrave solidamente e rafforzare unrsquoidentitagrave ticinese in seno alla Confederazione a stimolare questo tipo drsquoiniziative A tale proposito Salvioni nel 1913 pubblica sullrsquolaquoAgravedularaquo una recensione allrsquoAntologia di prose e poesie moderne curata da Patrizio Tosetti e destinata alle Scuole maggiori tecniche ginnasiali e normali del Ticino Nellrsquoopera il glottologo constata grossi difetti oltre che qualitativi drsquoimpostazione com-plessiva La scelta antologica proposta da Tosetti egrave infatti orientata ldquopoliticamenterdquo cioegrave predilige alla qualitagrave delle opere e alla loro importanza nella tradizione letteraria in lingua italiana la definizione di un preciso canone ldquofilo-elveticordquo

La manipolazione del Tosetti trae la sua origine come parecchi altri e ugualmente grami libri scolastici nostrani dalla necessitagrave vera o presunta di liberarci dai libri del laquovicino regnoraquo dagli stranieri come graziosamente considera gli autori italiani il Tosetti cui la men che elementare coltura ha purtroppo tolto e sempre torragrave di assurgere a quel pur cosigrave elementare concetto della solidarietagrave linguistica intellettuale e letteraria tra gli italiani tutti quelli del regno non esclusi dai quali in grazia appunto di quella fratellanza il Tosetti oh sventura egrave obbligato a mendicare un inno allrsquoElvezia e la versione del Tell dello Schiller e poesie sul S Gottardo sulla Jungfrau ecc ecc471

Il sistema educativo unrsquoimportante vettore identitario e culturale non operograve dunque in favore della tipicitagrave etnica regionale e anzi programmaticamente o per incompetenza promosse ed enfatizzograve fino alla deformazione lrsquoidentificazione non solo politica ma anche storica dellrsquoattuale Cantone Ticino con la Svizzera Secondo lrsquoopinione del linguista laquola col-tura italiana ebbe dunque nella scuola ticinese piuttosto una nemica che non unrsquoalleataraquo472

Oltre che sostenuta dallrsquoopportunismo dellrsquoeditoria ticinese questa tendenza fu assecon-data dalle ambizioni di studiosi privi di unrsquoadeguata preparazione Con onestagrave intellettuale Salvioni intende dunque responsabilizzare il mercato dellrsquoeditoria scolastica nel quale era coinvolta anche lrsquoimpresa di famiglia fondata a Bellinzona dal padre Carlo negli anni Cin-quanta dellrsquoOttocento A questo proposito nel 1912 il glottologo pubblica sullrsquolaquoAgravedularaquo una recensione al Corso elementare di storia generale del romando Paul Maillefer (1862 - 1929) nella quale sono rivendicati una volta di piugrave le miopie e gli interessi economici di cui so-pra bencheacute il testo adattato agli istituti ticinesi dalla traduzione di Raimondo Rossi fosse pubblicato per i tipi delle edizioni Salvioni

Daccheacute angusta preoccupazioni patriottiche abilmente suscitate e sfruttate da autori tanto piugrave avidi di facili guadagni quanto meno competenti hanno spalancato vetrate e porte alla industria dei libri indigeni da allora dico non vi ha tanghero che non si creda ispirato dalle muse e chia-mato allrsquoalta missione di ammannire qualche libro di testo che il provvido placet governativo srsquoincarica poi di imporre alle indifese menti dei nostri figliuoli473

471 Salvioni 1913d472 sAlvioni 1914b 212473 sAlvioni 1912b

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156 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

In conclusione la collaborazione di Salvioni alle pagine dellrsquolaquoAgravedularaquo egrave dunque limitata allrsquoattivitagrave di recensore orientata a delegittimare opere che in modi e con intenzioni diverse indeboliscono la consapevolezza etnica e culturale del Cantone Ticino A questo proposito nella minuta della lettera a Louis Gauchat parzialmente citata sopra il glottologo prende le distanze dal periodico e ribadisce le forme e le ragioni della sua collaborazione

[hellip] collrsquoAgravedula io non ho altri rapporti che drsquoessere abbonato e drsquoaverle fornito degli articoli bibliografici Il Sig Maggini sa quali sono questi articoli e puograve dire se in essi altro si noti se non la preoccupazione di liberare la scuola ticinese da libri fatti da incompetenti in cui il patriottismo rsaquoserve da passaportolsaquo male maschera la smania del guadagno rsaquopreoccupazione natalsaquo a preoccu-pazione di introdurre nella scuola libri che tengan qualche conto del carattere etnico del Ticino474

15 Sulla presunta arte svizzero-italiana

Nonostante il progressivo adeguamento alle norme confederali e lrsquointensificarsi del senti-mento identitario svizzero il Cantone Ticino mantenne uno stretto legame culturale con il Regno drsquoItalia espresso con evidenza e rivendicato soprattutto nelle arti che trovavano un modello privilegiato oltreconfine Nella regione secondo Salvioni era tuttavia avverti-bile anche in questrsquoagravembito una presunta tendenza autarchica O meglio la produzione di letterati pittori scultori e architetti nati nel Ticino era spesso definita ticinese o elvetica Per spiegare questo equivoco il glottologo impiega unrsquoanalogia storica forte connotata politicamente Salvioni paragona la volontagrave di affermare il carattere svizzero degli artisti del Ticino a quanto avveniva durante la dominazione austriaca sul Regno Lombardo-Vene-to con le personalitagrave di spicco dellrsquoarte italiana ritenute le massime espressioni artistiche dellrsquoimpero Cosigrave facendo oltre a rivendicare lrsquoitalianitagrave dellrsquoarte ticinese Salvioni sugge-risce una sovrapposizione polemica a maggior ragione nel clima storico del tempo tra la Lombardia austriaca e la Svizzera italiana

Ciograve che piugrave turba quelle anguste coscienze sono i vincoli culturali e perciograve come in Austria ai bei tempi consideravano il Tiziano e Manzoni quali glorie dellrsquoimpero cosigrave da noi lo sforzo di fare apparire svizzeri pur nelle attinenze intellettuali uomini come il Vela (verso cui a Berna hanno sempre dimostrato tanta propensione) il Ferraguti che il Platzhof dice accaparrato dagli storici dellrsquoarte italiana (come se questa avesse proprio bisogno di usurpare sullrsquoaltrui e si trat-tasse pure di un valentuomo come il Ferraguti)475

Dalle soglie dellrsquoOttocento gli artisti e scrittori ticinesi si trovarono in effetti in una situa-zione ambigua e idiosincratica erano cioegrave misurati a due modelli di appartenenza culturale da un lato quello svizzero politico e istituzionale e dallrsquoaltro quello italiano geografico e culturale476 Certo questrsquoambivalenza identitaria aveva anche dei risvolti favorevoli Il bifrontismo degli artisti e scrittori svizzero-italiani facilitava infatti lrsquoaccesso al milieu cul-turale elvetico e attraverso questrsquoultimo a quello tedesco e francese Queste tensioni arti-stico-identitarie sono riassunte da Salvioni nella recensione al volume di Pometta intitolato Come il Ticino venne in potere degli Svizzeri apparsa sullrsquolaquoAgravedularaquo nel 1914

474 Cito da Broggini 1971 75 - 76475 sAlvioni 1912476 Cf sAltini 2004 43 - 44

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15715 Sulla presunta arte svizzero-italiana

Tutta lrsquoarte nostra dai comacini (chiamiamoli pure cosigrave) giugrave giugrave fino al Vela e al Ciseri per tacere dei vivi tutta lrsquoarte nostra egrave arte italiana occorre appena di dirlo neacute potrebbe essere altrimenti Il Ticino ha molto dato allrsquoarte comune drsquoItalia e molto ne ha ricevuto Potranno i nostri artisti potragrave qualcuno dersquo nostri artisti posare allo laquosvizzeroraquo potragrave anche destramente avvalersi della duplice qualitagrave di politicamente svizzero e di etnicamente italiano per esporre putacaso alle esposizioni nazionali di Milano e Roma e alle svizzere di Berna e Ginevra e magari ndash cioegrave in quanto svizzero possa esser sinonimo di tedesco ndash alle germaniche Ma egli rimase italiano Giaccheacute lrsquoimpronta nazionale voglia o non voglia egrave indelebile in lui non egrave in suo potere di cancellarla E dappertutto dove va porta seco arte italiana ndash Ma se nella famiglia italiana il Ticino puograve dire altamente la sua quando si tratti delle arti del disegno percheacute egrave rimasto presso che muto nella letteratura na-zionale Questo mutismo egrave cessato veramente ai digrave nostri per virtugrave di un valentissimo nel quale vigoria di pensiero e purezza di forma srsquoassociano in una serena coscienza drsquoitalianitagrave477

A questo proposito sono significative tre lettere inviate da Salvioni al conterraneo France-sco Chiesa il letterato laquovalentissimoraquo evocato nellrsquoultima citazione conservate nel fondo De Haller-Chiesa dellrsquoArchivio Prezzolini di Lugano Nel 1897 in occasione della pubbli-cazione della silloge di versi intitolata Preludio stampata a Milano dagli editori Fontana e Mondaini il linguista scrisse al poeta di Sagno parole di ammirazione e gratitudine Salvioni manifesta nella missiva un sentimento di riconoscenza motivato dalla qualitagrave delle poesie di Chiesa ndash per il vero segnate da un gusto decadente che il poeta ha successivamente rifiutato e condannato ndash che lasciavano presagire il definirsi di una voce ticinese nella tradizione letteraria italiana nella quale finora il Ticino era scarsamente rappresentato478 Le poesie di Chiesa sono insomma considerate dal glottologo il vero e proprio preludio di una letteratura italiana nel Ticino

Egregio CollegaDa ventiquattrrsquoore mi delizio nersquo Suoi Versi e continuerograve a deliziarmene per un pezzo Mi pajono drsquoottima fattura e drsquoispirazione veramente genialeNel congratularmene vivissimamente con Lei ne felicito anche il nostro Ticino poicheacute o io mrsquoinganno o i Suoi versi ldquopreludianordquo a ciograve che il nostro paese il quale tanti maestri nelle arti del disegno ha dato allrsquoItalia dagrave finalmente alla gran madre nella Sua persona un valoroso artefice della pennaE aggradisca insieme ai piugrave vivi ringraziamenti pel volume ndash cosigrave bello anche di corpo ndash lrsquoe-spressione dersquo miei piugrave rispettosi sentimenti

Dal devssimoC Salvioni

Bellinzona 31 X rsquo97Voglia La prego salutarmi tanto il collega Prof Villa479

Salvioni invia a Chiesa un messaggio analogo nellrsquoaprile del 1901 in risposta alla ricezione di un manipolo di testi che vanno ricondotti alla prima parte del poema epico-civile in sonetti intitolato Calliope

477 sAlvioni 1914c478 Cf FontAnA 1974 22479 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 5 Corrispondenza relativa a Preludio Salvioni a Chiesa 31101897

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158 1 Carlo Salvioni e lrsquoitalianitagrave del Ticino le recensioni sullrsquolaquoAgravedularaquo

Caro Professorenon so se mi illudo ma mi pare che per opera Sua il Ticino entri finalmente e definitivamente nellrsquoarringo delle lettere nazionali Questo a proposito delle sue recenti poesie che ho letto con moltissimo gusto e delle quali La ringrazio

Suo devmoC Salvioni480

Infine anche nella lettera da Pavia del 12 maggio 1903 scritta allrsquouscita della raccolta La Cattedrale egrave sensibile la soddisfazione del glottologo non priva di una punta di risentimen-to Salvioni considerava la buona fattura dellrsquoopera e il successo oltreconfine di Chiesa come lrsquoaffermazione dellrsquoitalianitagrave del Ticino e della sua inclusione nella tradizione letteraria italiana Iscrivere un proprio letterato tra i poeti italiani ufficiali costituiva unrsquoimportante conquista e unrsquoulteriore comprova della tipicitagrave etnica della regione Anche percheacute la lette-ratura rappresenta la forma artistica piugrave tenacemente ancorata alla dimensione ldquonazionalerdquo ossia a una precisa lingua e tradizione culturale

Carissimo colleganon le so dire con quanto gusto abbia letto e riletto e rileggerograve i suoi mirabili versi dove il culto e la grazia raffinata della forma si disposano a una ispirazione veramente poetica e a una vera divinazione del passato quanta voglia di leggere il restohellip ma per intanto grazie cordiali del giagrave offertoUn particolare motivo di compiacimento ha poi per me la sua poesia essa egrave lrsquoaffermazione viva e operosa della nazionalitagrave italiana del Ticino quella nazionalitagrave gloriosa di cui i ben paganti rettili del nostro paese quasi si vergognano per ignoranza in primo luogo poi per mancanza drsquoideali la quale conduce alla comoda e supina acquiescenza ai fatti Tenga alto il gonfalone egregio professore e faragrave opera veramente patriotica e umanaMi perdoni lo sfogo e mi voglia coi piugrave grati sensi

Suo dev mo amicoC Salvioni481

Con lrsquoopera di Chiesa per il vero in questi anni ancora agli albori e lontana dalle prove piugrave convincenti Salvioni certifica anche in agravembito letterario che laquoun artista ticinese non fu mai neacute avrebbe potuto essere La loro attivitagrave egrave attivitagrave lombarda italiana si confonde e si esalta nella grande corrente dellrsquoarte lombarda italianaraquo482 Opponendosi cosigrave allrsquoedificazione del mito del ldquogenio del paeserdquo promossa dallo spirito identitario autarchico negoziato in quegli anni in opposizione allrsquoItalia e alla Svizzera drsquooltralpe

480 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 27 Corrispondenza relativa a Calliope Salvioni a Chiesa 2141901481 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 15 Corrispondenza fascicolo Salvioni 1551903482 sAlvioni 1917

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2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Di faccia a Campione (lago di Lugano) egrave unrsquoalta mon-tagna che vista appunto da quel paesello presenta lo stesso profilo del Duomo di Milano Il che egrave una prova non lieve della paternitagrave attribuita ai Maestri Campio-nesi del nostro Duomo Lrsquoimmagine lungamente veduta dal bimbo non puograve non aver echeggiato nella fantasia dellrsquouomo guidando cosigrave la sua architettonica mano

C Dossi Nota azzurra n 4425

21ensp enspLrsquoitalofiliaenspdienspChiesa

Nel primo decennio del secolo XX quando la figura di Francesco Chiesa (1871 - 1973) inizia-va a imporsi come riferimento culturale nel Ticino la sua posizione ideologico-identitaria si allineava sostanzialmente alla filoitalianitagrave di Salvioni e del gruppo di promotori di una sezione locale della societagrave Dante Alighieri di cui il poeta fu convinto sostenitore483 Prima di allora lrsquoidentitagrave etnico-culturale della Svizzera italiana non era per lui una questione urgente Al contrario come dichiarava nei giagrave menzionati Colloqui con Piero Bianconi Chiesa maturograve la consapevolezza della propria italianitagrave e piugrave ampiamente della peculiare situazione culturale della Svizzera italiana solo allrsquoinizio del secolo

Andiamo pianohellip Per ciograve che tocca la nostra italianitagrave il nostro essere di italiani svizzeri fino allrsquoinizio di questo secolo la mia inconsapevolezza fu pressocheacute perfetta Avevo ormai trentrsquoanni e non mi consola ricordare che molti altri piugrave che trentenni erano del pari inconsapevoli484

Un orientamento solidamente filo-italiano da parte di Chiesa si manifestograve almeno fino al 1912 Ad esempio in un articolo nel quale sono esposte alcune riflessioni sullrsquoUniversitagrave nella Svizzera italiana apparso il 15 agosto del 1912 sulla rivista fiorentina laquoLa Voceraquo in forma di responsiva a un invito di Prezzolini il poeta afferma la totale conformitagrave di Ticino e Lombardia esclusa beninteso la componente politica Fra i numerosi passi rilevanti a tale proposito trascrivo il piugrave significativo

Il Ticino egrave un pezzo schietto di alta Lombardia vallate perfettamente simili allrsquoOssola alla Bregaglia alla Valtellina laghi tagliati dal confine politico verso mezzogiorno colline e piani uguali a quelli della Brianza e del Varesotto

483 Cf gilArdoni 1971 10 - 25 FontAnA 1974 26 - 27 sAltini 2004 46 - 47 e AgliAti 1975 169484 BiAnConi 1956 90 Egrave indicativo della sua visione delle cose il fatto che Chiesa impieghi ancora a

questrsquoaltezza cronologica lrsquoespressione ldquoitaliani svizzerirdquo in riferimento beninteso al piano culturale del Ticino senza incidenze politiche

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160 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Nessuna terra fu dalla natura cosigrave tenacemente unita a terra come il Ticino allrsquoItalia circostante E similmente la storia la tradizione la fisionomia etnica della gente lrsquoarte gli usi i dialetti485

Allo stesso anno risale la stesura del manifesto di presentazione e promozione della nuova raccolta di racconti intitolata Istorie e favole (1913) nel quale emerge un chiaro sentimento italofilo accompagnato da una certa diffidenza nei confronti della Svizzera Questo testo redatto dallrsquoeditore modenese Angelo Fortunato Formigraveggini e avallato dal poeta che lo re-visiona e rimanda allrsquoautore con una lettera del 30 ottobre 1912 impiega una terminologia sensibilmente connotata Il bando allude infatti alle dinamiche di potere che ordinavano la Confederazione allrsquoepoca dellrsquoancien reacutegime Formigraveggini definisce il poeta ticinese non come cittadino ma come laquosuddito Svizzeroraquo ribadendo cosigrave la sua italianitagrave e legittimando il suo inserimento nel mercato editoriale italiano

La folla non conosce ancora in Italia Francesco Chiesa egli egrave suddito Svizzero e vive ai piedi delle Alpi fuori e schivo di ogni conventicola letteraria italiana Ciograve spiega come e percheacute il nome del Chiesa ancor molto non suoni e pochi abbiano notizia della sua arte che egrave pura e forte manifestazione dellrsquoingegno della anima italiana e che tanto piugrave cara a noi dovrebbe essere se la nostra lingua e gli spiriti di nostra gente sono assurti a cosigrave nobili vette di ispirazione di espressione fuori dai confini del nostro stato ma pur sempre nel territorio ideale della italianitagrave

Parallelamente nel primo decennio del secolo XX la spinta nazionalistica proveniente dagli Stati limitrofi nei quali si diffusero teorie di nazionalismo linguistico ed etnico minac-ciograve lrsquounitagrave pluriculturale della Confederazione486 Se la Svizzera di lingua tedesca era piugrave consapevole della propria identitagrave culturale e nella Svizzera italiana la principale preoc-cupazione in questo senso era costituita ndash come anticipato ndash dalla difesa dellrsquoitalianitagrave nella Svizzera francese la situazione assunse forme e prospettive diverse Lrsquoidea di nazione fondata sulla coesione entico-linguistica veicolata dai maggiori stati europei in questo giro drsquoanni sommata al cambiamento dellrsquoequilibrio linguistico della Confederazione in ragione della perdita di prestigio della lingua francese suscitograve fra gli intellettuali francofoni una profonda riflessione sullrsquoidentitagrave Svizzera e incoraggiograve la ricerca di uno spirito comune487 Questa corrente fu riconosciuta dalla fine del secolo XIX con il nome di helveacutetisme ovvero con una denominazione che reimpiegava il termine elvetico in uso nel secolo XVIII per definire una Svizzera ldquonaturalerdquo indipendente dallrsquoordinamento e dalle dinamiche politiche della Confederazione488 Lrsquoideatore e il principale promotore del movimento elvetista fu lo scrittore e accademico friburghese Gonzague de Reynold Dapprima circoscritta al milieu della storia letteraria questa corrente assunse presto una dimensione politica vogravelta a svi-luppare e consolidare una cultura nazionale unitaria Ovvero ad adempiere a una necessitagrave patriottica intesa come coesione e consolidamento dello Stato federale nel quadro storico sopra delineato489

Lrsquoopera sulla quale poggia lrsquoelvetismo egrave la poderosa Histoire litteacuteraire de la Suisse au XVIIIe siegravecle alla quale Reynold attese tra il 1909 e il 1912490 Lrsquoobiettivo dichiarato di questo studio era quello di stabilire il canone di un movimento letterario svizzero e di dimostrare

485 ChiesA 1912 141486 Cf gilArdoni 1971 47487 Ibidem mAsoni 2012 109 - 110 sAltini 2004 43 - 44 e gsteiger 2003 162488 de CApitAni 2007489 ClAvien 1993 114490 reynold 1909 - 1912

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16121 Lrsquoitalofilia di Chiesa

cosigrave lrsquoesistenza di uno spirito nazionale A questo scopo lrsquointero primo volume egrave dedicato alla figura di Philippe-Sirce Bridel (1757 - 1846) un autore di mediocre qualitagrave ma centrale nel proposito dellrsquoopera Da un lato Bridel egrave posto allrsquoorigine della letteratura romanda dallrsquoaltro per le sue Poeacutesie helveacutetiennes eloquenti sin dal titolo egrave considerato laquole pegravere de lrsquohelveacutetisme litteacuteraireraquo491 Nellrsquointroduzione a questa raccolta di poesie Bridel stabilisce e presenta due aspetti peculiari del ldquopoeta svizzerordquo i quali in assenza di una lingua na-zionale unitaria e distintiva sono necessariamente di tipo tematico Il primo egrave ancorato alla morfologia geologica della Svizzera In particolare il Doyen promuove le Alpi come elemento caratterizzante emblema dellrsquoorigine e della libertagrave elvetica

Cette originaliteacute dans la description des paysages et des moeurs constitue la Poeacutesie nationa-le [hellip] Le poeumlte Suisse ne preacutesentera que les tableaux de la reacutegion qursquoil habite Il srsquoenfoncera dans les Alpes et se peacuteneacutetrera de leur spectacle solemnel et sublime492

La seconda tipicitagrave della poesia svizzera secondo Bridel consiste invece nellrsquoesaltazione patriottica della storia nazionale e delle sue leggende

Le Poeumlte Suisse choisira les eacutepisodes dans lrsquohistoire de la Patrie moisson vaste et fertile qui appelle les ouvriers Il dira la valeur la sagesse et la modeacuteration des trois Auteurs de la liberteacute helveacutetique il peindra le deacutevouement heacuteroiumlque drsquoArnold de Winkelried et les femmes srsquoarmant pour deacutefendre Zurich assieacutegeacute il preacutesentera ce respectable hermite Nicolas qui fit tomber les armes des mains des suisses diviseacutes et devint leur arbitre [hellip]493

Bencheacute la teorizzazione proposta dal Doyen fosse in primo luogo funzionale alla propria legittimazione artistica ottenuta secondo dei canoni tematici auto-imposti Reynold ne condivise i principi fondativi in favore del suo proposito494 Anche lrsquoelvetismo novecente-sco fu cosigrave fondato sul culto di una tradizione storica comune e sul concetto dellrsquoex alpibus salus patriae ritenuto il nucleo costitutivo dellrsquoesprit suisse495 In questa coppia di elementi desunti dalla teoria di Bridel il friburghese trova quanto serve alla laquoautorepreacutesentation mythique et symbolique ndash indispensable agrave toute nationraquo496

A riprova dellrsquoisolamento del Ticino e del Grigioni italiano dalle dinamiche culturali del tempo egrave significativo il fatto che lrsquoopera di Reynold ndash a dispetto dellrsquoobiettivo affermato nel titolo ndash trascuri la tradizione letteraria svizzera in lingua italiana497 Il primo volume dellrsquoHistoire litteacuteraire de la Suisse au XVIIIe siegravecle egrave dedicato allrsquoorigine della letteratura ro-manda identificata nel caso esemplare del Doyen Bridel mentre il secondo tomo concerne

491 reynold 1960 - 63 3 664 Sulla storia e sul concetto di letteratura romanda si vd mAggetti 1995492 Bridel 1782 IX493 Ivi x-xi494 Drsquoaltronde anche lrsquoadesione allrsquoelvetismo moderno era motivata in alcuni casi da un analogo obietti-

vo a proposito si vd ClAvien 1993 283495 Cf reynold 1909 - 1912 1 10 - 11 laquoEnfin le rocircle de la nature des Alpes a eacuteteacute est encore bien plus

important que partout ailleurs La Suisse a subi drsquoune maniegravere plus apparente que le Franccedilais ou lrsquoAl-lemand lrsquoinfluence du sol natal la configuration geacuteographique de sa patrie a puissamment contribueacute agrave lui donner certains caractegraveres drsquoautonomie de traditionnalisme de particularisme qursquoil faut expliquer Le paysan le montagnard se retrouve sans cesse en lui aussi avons-nous fait appel agrave lrsquohistoire agrave la socieacuteteacute agrave la geacuteographie mecircme pour peacuteneacutetrer dans lrsquooeuvre de Bridelraquo

496 stAroBinski 1979 172497 Sui letterati settecenteschi della Lombardia svizzera si vd in particolare orelli 1989 890 - 894

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162 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Bodmer et lrsquoEacutecole suisse nella prospettiva del friburghese dunque la storia letteraria della Svizzera si componeva unicamente di opere in lingua francese e tedesca

Nonostante questo fatto e anzi proprio con lrsquointenzione di gettare le basi per una piugrave ampia collaborazione culturale in un periodo di instabilitagrave nellrsquoinverno del 1912 Reynold spedigrave a Chiesa la propria ricerca e lo invitograve a tenere una conferenza a Ginevra lrsquoanno suc-cessivo498 Questo scambio egrave testimoniato da una lettera inviata al ticinese il 27 dicembre 1912 nella quale le relazioni culturali tra il Ticino e la Svizzera romanda sono definite una laquoneacutecessiteacute nationaleraquo499 Trascrivo questo episodio della corrispondenza fra i due condotta con spirito elvetista in lingua italiana o francese a seconda dello scrivente

Cher MonsieurLe plus joli cadeau de Noeumll que jrsquoaie reccedilu et celui auquel jrsquoai eacuteteacute le plus sensible ce fut votre volume drsquoIstorie e favole Je vous sois infiniment greacute de mrsquoavoir envoyeacute cette belle ouvre drsquoart en eacutechange drsquoun volume aussi indigeste que le mien lequel entre parenthegraveses est loin de meacuteriter les eacuteloges que vous lui deacutecevrezJe sais tregraves mal lrsquoitalien mais jrsquoeacuteprouve une grande volupteacute agrave le lire surtout quand crsquoest votre italien agrave vous si pur et si ferme si clair et si profond ougrave les mots retrouvent leur sens primordial Et je pense aux paysages du lac Majeur au moment ougrave les Alpes srsquoabaissent montrent une terre rouge couverte drsquoarbres verts et reprennent un rythme calme et lsaquoillrsaquo entre le ciel et les eauxNous devrions entretenir des relations plus suivies entre Romands et Tessinois Cela est agrave lrsquoheure actuelle une neacutecessiteacute nationale Et lrsquoexemple des intellectuels suisses au XVIIIe s est une leccedilon pour nous Mais je ne desespegravere pas vous voir agrave Genegraveve en 1913

Votre cordialement deacutevoueacuteReynold500

Come si desume dalle ultime righe della lettera il coinvolgimento di Chiesa considerato il piugrave importante uomo di cultura di quel Ticino va probabilmente ricondotto al progetto della Nuova societagrave elvetica che maturava nella Svizzera romanda in quel giro drsquoanni cir-costanza che giustifica drsquoaltro canto lrsquoesclusione di Salvioni residente in Italia e profilato in direzione italofila Le intenzioni di questrsquoultima fondata a Berna nel 1914 sul modello della settecentesca Societagrave elvetica erano presenti in nuce nel manifesto del 1912 redatto allrsquoinsegna della motto Pro helvetica dignitate ac securitate dallo scrittore francese Robert de Traz dallo storico della lingua Alexis Franccedilois e dallo stesso Reynold501 Lrsquoadesione alla societagrave da parte di Chiesa avvenne senza indugi bencheacute il poeta ticinese per sua scelta non assunse mai ruoli di responsabilitagrave allrsquointerno dellrsquoorganizzazione Questa sua decisione egrave documentata nella lettera a Reynold del 12 gennaio 1914 nella quale si legge

Posso promettere giagrave fin drsquoora la mia adesione allrsquoHelvetica non solo per la stima e per lrsquoaffetto che debbo ai promotori ma anche percheacute trovo nobile e urgente lo scopo che la Societagrave si pro-

498 Ne riferisce reynold 1960 - 63 169 laquoParmi les mesures que je proposais je portais lrsquoaccent sur les eacutechanges intellectuels Crsquoest pour obtenir aussi la fondation drsquoun groupe tessinois que nous pricircmes la deacutecision drsquoappeler agrave Genegraveve pour le fecircter le poegravete Francesco Chiesaraquo

499 Alcune notizie sul carteggio tra Chiesa e Reynold sono in piAttini 2004500 Apl Fondo Francesco Chiesa Corrispondenza fasciolo Gonzague de Reynold n 2501 Cf gilArdoni 1971 48n e erne 2009 Sulla Societagrave elvetica settecentesca si veda reynold 1913 erne

1988 e iM hof De CApitAni 1983

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16321 Lrsquoitalofilia di Chiesa

pone Nulla infatti egrave pericoloso per la Svizzera quanto la sua decadenza morale e chi sa e puograve deve cercar di porvi riparo Ma io desidero non essere altro che un semplice gregario502

La prima manifestazione di adesione allrsquoelvetismo da parte di Chiesa risale a pochi mesi dopo lo scambio epistolare citato sopra del dicembre 1912 Stante la cronologia saragrave allora inevitabile congetturare che il pensiero e lrsquoopera di Reynold abbiano influito sullrsquoorien-tamento ideologico-identitario del poeta ticinese Come prima testimonianza di questa conversione ideologica il 9 marzo del 1913 Chiesa fu invitato a tenere un discorso per gli elvetisti ginevrini organizzato con lrsquointenzione di

fortifier lrsquoesprit suisse dans ce qursquoil a de meilleur et de plus eacuteleveacute de proclamer lrsquointime et libre collaboration des trois Suisses agrave une oeuvre supeacuterieure et de rattacher plus eacutetroitement lrsquoacircme tessinoise agrave la patrie commune en lui reacuteservant une place drsquohonneur

Queste parole introducono il discorso tenuto da Chiesa nella plaquette stampata lo stesso anno a Ginevra con un disegno di Ferdinand Hodler in copertina raffigurante un fante medievale simbolo dellrsquoesprit suisse (a questo proposito si pensi agli affreschi dello stesso pittore che illustrano la Ritirata di Marignano dipinti sulle pareti del Landesmuseum di Zurigo tra il 1899 e il 1900)503

Nel discorso ginevrino Chiesa accoglie positivamente e promuove anche per il Ticino la nozione dellrsquolaquoatmosphegravere moraleraquo proposta da Reynold nella sua Histoire litteacuteraire de la Suisse au XVIIIe siegravecle lrsquoidea cioegrave di unrsquounitagrave nazionale di carattere morale che permetta di conservare e sviluppare autonomamente le singole tradizioni504 Questo fondamento per-mette al poeta drsquoaltra parte di rifiutare i caratteri coesivi della presunta cultura artistica e letteraria ldquosvizzerardquo che Reynold desume dalle pagine del Doyen Bridel Ovvero Chiesa non puograve avallare come cardine di unrsquoidentitagrave culturale condivisa la celebrazione della storia svizzera e il mito delle Alpi o dellrsquouomo alpino semplicemente poicheacute questi argomenti sono inconciliabili con le vicende e le tradizioni della Svizzera italiana

Sigrave atmosfera morale Non si potrebbe dire piugrave chiaro neacute piugrave giusto Il sentimento che ci riunisca sempre piugrave stretti potragrave essere solo di carattere morale Non basterebbe la storia noi Ticinesi ad esempio e forse anche altri confederati possiamo ammirare la bellezza della storia svizzera

502 Als Fondo Reynold fascicolo Francesco Chiesa Il documento egrave parzialmente e citato in piAttini 2004 33

503 ChiesA 1913b Ne riferisce gilArdoni 1971 69 La visita di Chiesa egrave descritta nelle memorie di Reynold vale la pena citare il brano in questione laquoCe nrsquoest pas le groupe genevois de la Nouvelle Socieacuteteacute Hel-veacutetique ndash elle nrsquoavait pas encore eacuteteacute baptiseacutee ndash qui avait envoyeacute lrsquoinvitation agrave Francesco Chiesa mais un comiteacute dans lequel plusieurs autres associations eacutetaient repreacutesenteacutees le groupe lui-mecircme ne lrsquoeacutetant pas comme tel Les appuis que nous avions trouveacutes sans peine eacutetaient nombreux Ils nous permirent de donner un grand eacuteclat agrave la manifestation et surtout de lui donner un caractegravere suisse Le grand poegravete tessinois passa trois jours agrave Genegraveve Brenno Bertoni et Arminio Janner lrsquoaccompagnaient Il logea chez Alexis Franccedilois Il fit une visite agrave Hodler dans son atelier Il en sortit avec un esquisse signeacutee du maicirctre le Suisse de Marignan que nous avions demandeacute au grand peintre pour monter la garde sur la page de titre quand nous preacuteparions lrsquoimpression du discours de Chiesa Celui-ci fit aussi une promenade au Salegraveve en compagnie drsquoAlexis et de Robert Le 8 au soir agrave lrsquoaula de lrsquouniversiteacute il donna lecture de ses Tre miracoli de San Francesco Le dimanche 9 fut le grand jour Nous avions profiteacute de la circonstance pour convoquer un Conseil des deacuteleacutegueacutes Albert Picot le preacutesidait Brenno Bertoni vint y repreacutesenter pour la premiegravere fous la Suisse italienneraquo (reynold 1960 - 63 3 170)

504 Cf reynold 1909 - 1912 1 454

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164 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

afferrarne lrsquointima significazione ricavarne anche materia di vita ma solo indirettamente come studiosi mancandoci la coscienza drsquoavervi preso parte505

Sulla teoria dellrsquouomo alpino invece Chiesa manifesteragrave il proprio scetticismo alcuni anni dopo in un biglietto scritto nel novembre del 1919 al cognato Brenno Bertoni in merito a un discorso sullrsquoarte ticinese tenuto da questrsquoultimo a Berna nel quale lrsquoavvocato impiega la retorica dellrsquohomo alpinus che risulta tuttavia rara nei suoi interventi laquoEgli egrave lrsquouomo della specie alpinaraquo506 Dal canto suo Chiesa nella sua lettera nega tale specificitagrave ritenuta pretestuosa e funzionale a un progetto ideologico (Bertoni era promotore di un elvetismo allineato a quello transalpino) e rivendica lrsquoetnia lombarda del popolo ticinese

Mi pare artificiosa anche la tua teoria dellrsquouomo alpino Io francamente non conosco neppur un caso di analogia e neppure di somiglianze fra scrittori ed artisti dei due versanti Piaccia o non piaccia noi siamo proprio dei lombardi come i Valtellinesi i Comaschi come gli Ossolani507

Le parole conclusive della prolusione tenuta a Ginevra bene rappresentano come Chiesa percepiva la struttura identitaria della Confederazione unita secondo la sua visione et-nico-culturale laquonon nella base ma nel vertice della vitaraquo508 A fondamento della coesione confederale il poeta colloca una comune volontagrave di fratellanza che laquocompensa e consola il difetto di parentelaraquo Il suo ideale di Willensnation inteso con ampi margini di autonomia egrave felicemente reso in clausola allrsquoallocuzione con la similitudine del tempio greco le cui colonne paiono perpendicolari e indipendenti lrsquouna dallrsquoaltra ma sono in realtagrave lievemente convergenti e disegnano una laquopiramide di cui non vediamo la cimaraquo Cosigrave per Chiesa anche le regioni linguistiche della Confederazione perfette nella loro individualitagrave e ben salde sulla propria base culturale che dagrave stabilitagrave allrsquointera struttura identitaria devono tendere verso un obiettivo condiviso un punto drsquoideale tangenza Vale la pena trascrivere lrsquointero passaggio

Voi sapete quale sia la piugrave squisita e direi quasi commovente singolaritagrave del tempio greco le colonne del tempio greco non sono rigorosamente perpendicolari ma tutte lievemente oblique tutte impercettibilmente inclinate verso un sol asse di guisa che se viste ad una ad una sem-brano dritte sulla loro base libere nel loro contegno giuste e perfette nella loro individualitagrave rivedute insieme tutte appaiono come sono consenzienti Lrsquoocchio non avverte lrsquoobliquitagrave di quelle linee marmoree ma seguendone lrsquoascensione inconsapevolmente srsquoinnalza fino al vertice ideale in cui tutto il tempio converge e stahellip Il tempio greco egrave una piramide di cui non vediamo la cima alta piugrave su delle stelle lucente piugrave che di marmo egrave il miglior esempio chrsquoio conosca di quel che dovrebbe essere la vita una convergenza di tutti verso un asse comune tanto discreta e perfetta che nessuno perograve sembri neacute si senta meno dritto Cosigrave dunque la vita cosigrave soprattutto la vita della nostra patria509

505 ChiesA 1914 9 Lo stesso concetto egrave ribadito nel Discorso detto a Lugano il 10 Settembre a inaugurare la prima Esposizione drsquoarte della Svizzera italiana in ivi 18 - 19 laquoAl tempo in cui cessammo di essere sud-diti i grandi fatti della storia svizzera erano giagrave compiuti nulla noi vi partecipammo nessun diretto conforto ci egrave quindi ritrarneraquo

506 Bertoni 1919 1 Cf lrsquoapparato di note in Bertoni ChiesA 1994 45 Sul mito dellrsquoldquouomo alpinordquo si veda mArChAl 1992

507 Bertoni ChiesA 1994 42508 ChiesA 1914 10509 Ivi 9 - 10

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16521 Lrsquoitalofilia di Chiesa

Nello stesso anno al primo seguirono altri due discorsi nei quali venne messa a punto e si profilograve la personale interpretazione dellrsquoelvetismo di Chiesa Con la traduzione drsquoautore dellrsquoorazione ginevrina questi furono successivamente raccolti e stampati a Lugano nel 1914 in un opuscoletto dal titolo Svizzera e Ticino a riprova della scarsa rilevanza che aveva il Grigioni italiano nei discorsi sullrsquoitalianitagrave forse poicheacute considerato demograficamente marginale e suscettibile di maggiori influenze tedesche510 Drsquoaltro canto la denominazione ldquoSvizzera italianardquo saragrave in alcuni casi parsa adeguata o preferibile al nome cantonale del quale era ritenuta sostanzialmente un sinonimo proprio poicheacute essa esplicita lrsquoaggettivo etnico lrsquoitalianitagrave cara allo scrittore era cosigrave ribadita sin dal nome

Procedendo in ordine cronologico in occasione di un concerto del Maumlnnerchor di Zurigo svoltosi a Lugano il 22 giugno Chiesa lesse una prolusione celebrativa ndash condotta per il vero non sempre con toni lusinghieri511 ndash costruita attorno alle identitagrave artistico-culturali del Ticino e della Svizzera di lingua tedesca presentate in termini dialettici In maniera piugrave esplicita ma non sostanzialmente diversa da quanto osservato sopra nel discorso lrsquooratore insistette sulla naturale diversitagrave dei popoli che formano la Confederazione e sullrsquoitalianitagrave del Ticino ritenuto piugrave legato alla propria patria culturale di quanto non fossero la Svizzera tedesca e quella francese caratterizzate da maggiore autonomia in rapporto alle rispettive culture nazionali La contingenza storica rese tuttavia necessaria una prudenziale introdu-zione a tale concetto al fine di scongiurare eventuali accuse di scarso lealismo elvetico se non di sciovinismo italofilo e irredentista

Noi siamo lo sapete un popolo cordialmente devoto alla patria comune ed intorno alla lealtagrave del nostro sentimento non egrave lecito dubbio Ma anche sapete che noi siamo drsquounrsquoaltra razza Siamo un popolo italico piugrave italiano che non sia francese la Svizzera romanda tedesca la Sviz-zera tedesca [hellip] Gli applausi che avete uditi sono il riconoscimento entusiastico della vostra arte mirabile da parte di un popolo il quale pur essendo a voi fratello nella famiglia svizzera egrave tuttavia per lingua tradizione animo costumi profondamente da voi diverso512

Lrsquoadesione di Chiesa ai propositi sostenuti da Reynold non stemperograve il suo sentimento italiano e la solerzia con la quale difese la ldquolingua del sigraverdquo In alcuni passi del discorso tenuto il 22 giugno si ripresentano infatti il tono e gli argomenti con i quali era condotta la tutela dellrsquoitalianitagrave prima del rsquo12 potremmo dire sulla scia del modello salvioniano di cui sopra Nel testo ad esempio Chiesa polemizza sulla presenza nel Ticino di edifici dallrsquoarchitettura inequivocabilmente tedesca ndash nel passo identificata nei tetti aguzzi ad angolo acuto di queste ville ndash e sulla diffusione di scritte in caratteri gotici collocate sugli edifici pubblici

510 A tale proposito un caso significativo egrave testimoniato dal volumetto ChiesA 1931 redatto per la collana laquoVisioni spirituali drsquoItaliaraquo curata da Jolanda de Blasi per lrsquoeditore Nemi di Firenze nel quale non egrave considerato in alcun modo il Grigioni di lingua italiana Un approfondimento sul concetto di Svizzera italiana nellrsquoopera di Chiesa egrave proposto da mAsoni 2012 108 - 139

511 Si veda ad esempio laquoForse meno agili e meno lucidi di noi vi ha foggiati la natura ma piugrave ricchi per converso di quellrsquoardore segreto che prosegue anche quando le nostre sugravebite fiamme si sono estinte Voci forse piugrave pronte e pieghevoli possediamo noi e piugrave facilitagrave di mezzi e di strumenti virtugrave vostra lrsquoindomabile costanza che nelle stesse maggiori difficoltagrave sa trovare argomenti di maggiori vittorieraquo (cito da ChiesA 1914 13)

512 Ibidem La stessa opinione egrave condivisa anche da reynold 1914 - 1937 1 25 laquoLe Tessin est en veriteacute plus italien que nous ne sommes franccedilais nous autres Romands le Jura nous seacutepare de la France il nrsquoy a point de limites entre le pays de Bellinzone de Locarno de Lugano et la vaste plaine lombarde tandis que drsquoenormes montagnes noires perceacutees drsquoetroits passages les separent du Valais drsquoUri des Grisonsraquo

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166 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

della regione e questrsquoultima rivendicazione condivisa da politici e intellettuali sensibili allrsquoargomento linguistico risulteragrave in una legge sulle insegne pubbliche513

Lasciamo agli spiriti illusi e superficiali lrsquoerrore di compiacersi ogni qual volta una villa a erti pioventi sorge tra gli ulivi dei nostri laghi od una scritta tedesca appare sulla facciata drsquoun edifizio latino514

Come lasciano intuire gli esempi convocati a testo Chiesa sostenne una forma di elvetismo peculiare conformato alle necessitagrave e alla situazione della Svizzera italiana Lrsquoinflusso delle teorie di Reynold non portarono lo scrittore a riorientare esclusivamente verso il nord i propri sforzi In altre parole Chiesa non intese favorire le relazioni con la Confederazione a scapito dei contatti con lrsquoItalia che rimase lrsquoinsostituibile riferimento culturale per il Ticino Al contrario solo guardando al sud la Svizzera italiana poteva aggiornare e sviluppare la propria cultura una condizione necessaria per adempiere ai laquodevoirs intellectuelsraquo che la regione italofona aveva laquoenvers la Suisseraquo515 Con questi interventi pubblici Chiesa tentograve di conciliare la difesa dellrsquoitalianitagrave della regione con la struttura identitaria confederale Infatti se nellrsquoottica filoitaliana sostenuta dallo scrittore fino al rsquo12 le proposte di unifica-zione patriottica o nazionalistica erano percepite come minacce per la cultura autoctona del Ticino nella rinnovata prospettiva elvetista tali propositi diventano al contrario una concreta possibilitagrave di conservare intatto il proprio carattere E per farlo la Svizzera italiana doveva e deve dialogare con entrambi i fronti senza precludere alcun canale di scambio

Il paese donde i Maestri Comacini si sparsero operai latinissimi durante secoli e secoli per tutta Europa [hellip] la terra che verso la gran Valle del Po rovescia le sue acque orienta le sue case e che tuttavia nella direzione delle Alpi sa rivolgere i suoi affetti fraterni la piccola terra che nulla piugrave varrebbe neacute per seacute neacute per voi se di spirito italiano non si nutrisse continuamente la Svizzera italiana vi saluta commossa o fratelli drsquooltrrsquoalpe516

513 Cf BiAnConi 2001 168514 ChiesA 1914 14 A tale proposito si vedano i provvedimenti proposti nel breve articolo ChiesA 1926

nel quale sono riassunti in un elenco le contromisure necessarie alla difesa dellrsquoitalianitagrave del Ticino in testa al quale si leggono gli argomenti impiegati nel passo citato laquo1 Tutte le scritte esposte al pub-blico siano redatte in lingua italiana [hellip] 2 Nessuna nuova costruzione sia consentita senza un esame preventivo dei disegni allo scopo di escludere le forme contrastanti con le nostre tradizioni architet-toniche e con lrsquoindole del nostro paesaggio [hellip]raquo Per quanto concerne i rischi per lrsquoidentitagrave regionale portati dallrsquoinflusso delle comunitagrave giunte da oltralpe egrave inoltre rappresentativa la polemica personifi-cazione del borgo drsquoAscona presentata nel giagrave citato ChiesA 1931 33 - 35 laquoAscona nome drsquoonesta vil-lanella finita un porsquo male Era arsquo suoi tempi una cara tranquilla borgata neacute rustica neacute civile seduta in atto casalingo presso il lago a friggere i pesci che i suoi pescatori le recavano ogni mattina Un giorno ecco che certi tipi esotici le ficcano gli occhi addosso e altri sopravvengono da vicino e da lontano tutti dominati dalla stessa furiosa passione Oh stranieri molti si sono insediati anche sulle rive e sulle colline del lago di Lugano tranquilli borghesi per lo piugrave i quali vivono una vita di famiglia nella villa o villetta che si sono costrutta Gli stranieri di Ascona sono di un genere meno comune venati piugrave o meno di poesia di filosofia o di qualche altra meno sacra folligravea [hellip] Bisogna supporre che questrsquoinno-cente popolana di Ascona possieda non solo la comune bellezza ma anche qualche singolare attrattiva se ha potuto allettare tutti codesti amatori drsquoeccezione certo egrave che ha perduto ahimegrave la sua nativa ingenuitagraveraquo

515 Le parole citate sono quelle di Reynold in una lettera inviata a Chiesa il 21 gennaio 1912 parzialmente trascritta piugrave avanti Il documento egrave conservato allrsquoApl Fondo Francesco Chiesa Corrispondenza fasciolo Gonzague de Reynold n 1

516 ChiesA 1914 15

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16721 Lrsquoitalofilia di Chiesa

Con lo scopo di allinearsi in prospettiva elvetista alle due maggiori regioni linguistiche e non potendo condividere gli attributi dellrsquoanima comune stabiliti da Bridel e promossi da Reynold per la Svizzera francese e tedesca Chiesa si propose di definire e legittimare uno ldquospirito ticineserdquo517 Questa iniziativa aveva una doppia funzione da un lato intendeva nobi-litare la storia della regione che necessitava di prestigio culturale per consolidare la propria presenza e autonomia nelle dinamiche confederali dallrsquoaltro pur senza compromettere il naturale legame che le univa mirava a differenziare la Svizzera italiana dalla patria cultu-rale analogamente a quanto praticato sin dal secolo XVIII nel resto della Confederazione In sostanza Chiesa ambiva a mettere a punto una laquosoluzione di compromessoraquo conciliante a un tempo la tutela dellrsquoitalianitagrave autoctona e la fedeltagrave alla patria politica518

Influenzato dal regionalismo lombardo della scuola del Dossi in particolare dalle pagine luciniane sul mito comacino il poeta trovograve nella storia dellrsquoarte regionale la soluzione a tale proposito per il prestigio secolare dellrsquoattivitagrave artistica locale e per laquoil suo carattere popolare e collettivoraquo519 Questa prospettiva egrave presentata nel terzo discorso raccolto allrsquoin-terno dellrsquoopuscoletto elvetista Svizzera e Ticino Nellrsquoorazione inaugurale pronunciata il 10 settembre 1913 in occasione della prima esposizione drsquoarte della Svizzera italiana Chie-sa individua il fondamento dello ldquospirito ticineserdquo in un laquosentimento estetico collettivoraquo ancorato alla tradizione artistica autoctona che affonda le sue radici nella rinomata scuola dei maestri comacini520

Esposizione drsquoArte della Svizzera italiana vuol dire se non sbaglio impegno da parte vostra di presentare una raccolta drsquoopere degne delle nobili tradizioni artistiche del nostro paese im-pegno di dimostrare che non solo nella lingua nei costumi nella storia ma anche nellrsquoarte la Svizzera italiana ha un suo modo inconfondibile drsquoessere di sentire e di operare521

Chiesa giunge dunque a sostenere lrsquoesistenza di un carattere propriamente ticinese pecu-liare rispetto al resto della Confederazione e distinto dallrsquoindole italiana in senso nazionale Contraddicendo alcune sue precedenti affermazioni nel senso di uno sviluppo del suo pensiero ma anche di una consistente e fosca ambiguitagrave lo scrittore asserisce che laquoil Ticino egrave un paese un popolo unrsquoanimaraquo fondando questa affermazione sulla base del presunto sentimento estetico collettivo di cui sopra legittimato dalla cospicua storia artistica delle Prealpi lombarde522 E la coscienza di tale tradizione egrave necessaria in questa prospettiva per acquisire la consapevolezza dellrsquoindividualitagrave etnico-culturale della Svizzera italiana e tutelarne di conseguenza gli aspetti singolari

517 Cf FontAnA 1974 26518 pusterlA 1989 56519 ChiesA 1913 181 Si veda la prefazione di Lucini a linAti 1912520 Cf gilArdoni 1971 71 e FontAnA 1972 218 - 219521 ChiesA 1914 22522 ChiesA 1913 141 A tale riguardo in un contributo allrsquoopera collettiva La Suisse au XIX siegravecle poi riedito

lrsquoanno successivo nel periodico laquoPiccola Rivista Ticineseraquo Chiesa sosteneva una posizione decisamen-te contraria a quanto documentato laquoIl Cantone Ticino egrave [hellip] una regione lombarda [hellip] La produzione artistica presenta attraverso la storia ticinese tratti uguali a quelli dellrsquoarte della Lombardia o per esprimersi piugrave esattamente di quella regione lombarda superiore che fu fino al principio del nostro secolo la culla dei maestri comacini [hellip] Nellrsquoultimo periodo quello in cui viviamo ogni tradizione comacina si egrave ormai spenta gli artisti ticinesi si conformano alle condizioni ideali di tutta lrsquoItalia non a quelle solo di Lombardiaraquo (ne riferisce gilArdoni 1971 73n)

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168 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Nel solo sentimento artistico un popolo puograve attingere la convinzione della propria individualitagrave la coscienza della propria storia la passione delle proprie cose la volontagrave di difenderle Quellrsquoin-tuito e quellrsquoistinto che noi chiamiamo attitudine artistica sono le stesse forze che rendono e serbano una gente fedele alla sua terra alla sua lingua alla sua razzaIl Cantone Ticino egrave ripeto un paese in cui il senso della bellezza egrave antico e popolare Ecco la ragione precipua per cui nonostante lrsquoangustia delle nostre condizioni la confusione e la debolezza della nostra convivenza e molte altre difficoltagrave e miserie ho parlato con tanta fede e speranza di unrsquoanima ticinese La quale sapragrave nella famiglia confederata serbarsi leale e cordiale sorella senzrsquoessere men figlia della Gran Madre523

Questa sorta di laquonazionalismo cantonaleraquo come egrave stato definito ndash in modo forse un porsquo eccessivo che andrebbe ridimensionato o almeno spiegato alla luce della contingenza stori-ca ndash da Silvano Gilardoni egrave un concetto sostanzialmente retorico privo cioegrave di fondamenti storico-critici e impiegato in funzione politico-culturale524 Lo ldquospirito ticineserdquo teorizzato dallo scrittore trova infatti la sua legittimazione nel peculiare contesto storico del tempo come compromesso tra unrsquoitalofilia e un elvetismo intransigenti e va incluso negli sforzi prodotti dallo scrittore al fine di integrare la Svizzera italiana nei dibattiti identitario-cul-turali della Confederazione Teorizzando unrsquoindividualitagrave locale etnica e folclorica Chiesa distanzia il Ticino dallrsquoItalia rendendo piugrave accettabile e legittimando nel quadro confederale lrsquoitalianitagrave della regione

In questa prospettiva si colloca anche il contributo dello studioso alle iniziative culturali svizzere a sfondo patriottico costante a partire da questi anni Ad esempio Chiesa egrave il cu-ratore dei volumi ticinesi dedicati alla casa borghese nellrsquoambito dellrsquoiniziativa nazionale promossa dalla Societagrave svizzera degli ingegneri ed architetti525 Questo progetto come altre organizzazioni culturali del tipo di Pro Helvetia nate negli anni fra le guerre promuovono patriotticamente una Svizzera multiculturale e plurilinguistica segnando di fatto una ma-turazione rispetto al concetto di confederazione tardo-ottocentesco che sosteneva unrsquoidea della Svizzera unitaria con il baricentro orientato ovviamente ndash data la proporzione demo-grafica ndash verso la Svizzera di lingua tedesca In questo clima sono concepite per esempio le Schweizerische Landesausstellungen (o Esposizioni nazionali) di Zurigo nel 1883 e di Ginevra nel 1898 lo stesso anno dellrsquoinaugurazione del Landesmuseum di Zurigo526

La partecipazione attiva del poeta nella vita culturale svizzera non stempera tuttavia la sua solerte difesa dellrsquoitalianitagrave del Ticino Anche dopo lrsquoadesione alla linea di pensiero elvetista proposta da Reynold Chiesa rimase convinto sostenitore di una forma di iperfede-ralismo (che non spiaceva allrsquoaristocratico friburghese drsquoaltronde) e della severa tutela delle ldquostirpirdquo confederate527 Come anticipato il concetto di Willensnation era da lui interpretato secondo una formula personale con ampi margini di autonomia concessi alle regioni cultu-rali che lo scrittore ha rappresentato mediante tre eloquenti similitudini Oltre allrsquoanalogia del tempio greco osservata sopra Chiesa impiega altre due immagini che bene sintetizzano il suo concetto di elvetismo federalistico una prima che assimila il Ticino a un ramo della

523 ChiesA 1913 184524 Cf pusterlA 1989 56525 ChiesA 1934 - 1936526 kreis 2010 Sulla fondazione Pro Helvetia fondata nel 1939 per promuovere gli scambi culturali tra le

regioni linguistiche della Svizzera e per promuovere la cultura elvetica allrsquoestero si vd hAuser tAnner 2010

527 Cf jAnner 1937 40 e BiAnConi 2001 168

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16921 Lrsquoitalofilia di Chiesa

pianta italica sporgente nellrsquoorto svizzero e una seconda che recuperando unrsquoimmagine biblica propone una Svizzera divisa nelle arche di Sem Cam e Jafet in opposizione allrsquoideale unitagrave insita nellrsquoarca di Noegrave528

La prima egrave impiegata dal poeta in un articolo pubblicato sullrsquolaquoAgravedularaquo allrsquoindomani della sconfitta italiana a Caporetto Il testo dallrsquoeloquente titolo Viva lrsquoItalia era teso ad espri-mere la solidarietagrave del Ticino al vicino Regno drsquoItalia ma manifestava tra le righe un chiaro sentimento anti-tedesco che suscitograve non poche rimostranze nella Confederazione

Noi ramoscello estremo della gran pianta italica proteso e conserto nellrsquoorto elvetico tremiamo mentre la furiosa scure teutonica srsquoaffanna a percuotere il tronco Ma il tronco egrave duro quanto ferro e non si spezza e non si piega e scaglia le sue schegge negli occhi dellrsquoassalitore Egrave lo stesso legno ondrsquoera fatto il Carroccio che Federico Barbarossa conobbe529

Chiesa dagrave notizia delle polemiche suscitate da questa metafora in un discorso pronunciato il primo dicembre dellrsquoanno successivo in occasione dellrsquoinaugurazione della filiale luganese dellrsquoIstituto librario italiano di Zurigo poi pubblicato in forma scritta sulla Cronaca citta-dina del laquoCorriere del Ticinoraquo Nellrsquoorazione il poeta non si limita a difendere lrsquoimmagine proposta lrsquoanno precedente ma giunge a riformulare la denominazione ldquoSvizzera italianardquo rovesciando sostantivo e attributo come giagrave fatto in ben altro contesto storico e con altra intenzione politico-identitaria da Franscini negli anni trenta dellrsquoOttocento Questo sintag-ma impiegato da Chiesa ancora decenni piugrave tardi nei Colloqui con Piero Bianconi condensa la sua percezione di fondo della regione italofona della Svizzera sostanzialmente immutata dalla giovinezza alla vecchiaia ovvero di un territorio etnicamente culturalmente e lingui-sticamente italiano ma pacificamente inserito nel quadro politico elvetico Oltre a ciograve nel brano che si trascrive emerge ancora una volta e chiaramente il significato attribuito da Chiesa alla locuzione ldquoSvizzera italianardquo (o ldquoItalia svizzerardquo) limitata al solo Cantone Ticino

In una certa occasione io paragonai il Cantone Ticino ad un ramo estremo della gran pianta italica proteso ed inserto nellrsquoorto elvetico Ci fu chi non trovograve di suo gusto quellrsquoimmagine ed io risposi che lrsquoimmagine poteva essere malpropria o infelice ma che la cosa era ed egrave veramente cosigrave Il Cantone Ticino secondo la definizione ortodossa egrave la Svizzera italiana ma io credo che meglio e senzrsquoeresia si possa dirlo lrsquoItalia svizzera530

La similitudine biblica invece egrave usata da Chiesa in un discorso pronunciato il 9 aprile 1919 durante un raduno della Federazione goliardica ticinese svoltosi a Bellinzona In questa occasione con toni fortemente polemici il poeta oppone allrsquoimmagine dellrsquoarca di Noegrave pensata come rappresentazione di una Confederazione coesa che raggruppa una moltitu-dine di razze differenti unrsquoimmagine metaforica della Svizzera iperfederalista raffigurata

528 Cf orelli 1989 912529 ChiesA 1917 245530 ChiesA 1916 2 Il passo menzionato generograve a sua volta delle reazioni nel Ticino Si veda ad esempio la

lettera di Bertoni a Chiesa scritta lo stesso primo dicembre nella quale a proposito della denominazio-ne ldquoItalia svizzerardquo si legge laquoIn un pubblico cosigrave prevenuto la conseguenza delle tue parole fa presto a trascendere il tuo intendimento e corre al concetto Olviettiano della necessaria tutela dellrsquoItalia sulla Svizzera italiana anzi come tu sembri suggerire sullrsquoItalia Svizzera sopra un paese cioegrave in cui il sos-tantivo egrave lrsquoItalia e la Svizzera solo un aggettivo un accidentalitagrave della cosaraquo Con il consolidamento della locuzione ldquoSvizzera italianardquo lrsquoalternativa ldquoItalia svizzerardquo non egrave piugrave praticata neacute accettata Nel quadro culturale del tempo lrsquoimpiego del sintagma ldquoItalia svizzerardquo da parte di Chiesa era chiaramente provocatorio e intendeva sottolineare lrsquoimportanza dellrsquoitalianitagrave nel territorio

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170 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

con le arche di Cam Sam e Jafet corrispondenti alle maggiori regioni linguistiche le quali navigano separatamente nella tempesta verso una meta concorde

No Noi diremo ai nostri confederati Non egrave necessario ripetere cosigrave alla lettera la storia del Pa-triarca Sem Cam e Jafet possono ben fabbricarsi ciascuno la propria nave e le tre navi andar con-cordi nella tempestahellip Ad ogni modo niente arca di Noegrave Piuttosto perire ma nella nostra casa531

Come documentano gli esempi osservati Chiesa si pone in maniera ambigua e a tratti discorde nei confronti della Confederazione E anche le sue collaborazioni transalpine ten-dono sostanzialmente al proposito di difesa dellrsquoitalianitagrave e dellrsquoautonomia culturale del Ticino senza mai mostrare un investimento in direzione elvetica che vada oltre al rispetto della convivenza stabilita con il patto federale del lsquo48 Questa tendenziale ambiguitagrave per-mise allo scrittore di conservare buoni rapporti da ambo le parti in Svizzera e in Italia anche quando in questrsquoultima si impose la politica totalitaria e nazionalista del fascismo Con scarsa lungimiranza Chiesa fu infatti sostenitore dellrsquoItalia mussoliniana nella quale vedeva laquouna benefica scrollata un salutare sgretolamento di certi decrepiti edifiziraquo532 Nel clima delle tensioni nate con la fine della Grande Guerra durante la quale la Svizzera era divisa in due fazioni a sostegno degli alleati la latina e degli imperi centrali la tedesca le relazioni del poeta con il regime fascista generarono lrsquoostilitagrave e la preoccupazione del go-verno centrale533 Tuttavia lo scrittore motivava i frequenti contatti con lrsquoItalia di Mussolini sostenendo che per il Ticino mantenere vive le relazioni con la cultura ufficiale e con le istituzioni consolidate era una necessitagrave a prescindere dalle questioni ideologico-politiche in questa prospettiva fatta salva una malcelata simpatia per il regime poco cambiava se lrsquoItalia non era piugrave quella di tradizione liberale e risorgimentale alla quale si riferivano gli italofili ticinesi a inizio secolo ma quella nazionalista e dittatoriale del fascio534 Lo testimo-nia ad esempio una lettera inviata a Bertoni il 5 aprile 1931 nella quale il poeta dichiara di anteporre alle passioni politiche la salute del Cantone che rimane a suo dire la principale ragione dei suoi legami con lrsquoItalia fascista

E crsquoegrave di mezzo anche la questione del fascismo e dellrsquoantifascismo Argomento sul quale non egrave facile essere brevi vero Io mrsquoaccontento di dirti questo che se in Italia anzicheacute le camicie nere trionfassero oggi le camicie rosse cercherei (con qualche sforzo) di tenermi in buone relazioni con le camicie rosse E questo non per considerazioni drsquointeresse (come puograve pensare il volgo) ma percheacute il Canton Ticino deve essere amico dellrsquoItaliahellip535

531 ChiesA 1919 9532 Cito dalla lettera di Chiesa a Eligio Pometta del 22 novembre 1926 edita da tAlAmonA 2004 195533 Cf mAsoni 2012 124534 Cf Codiroli 1989 187 e mArCACCi 2018 191 Sul ldquocasordquo Salvemini e sulla discussa Scuola ticinese di

cultura italiana diretta da Chiesa si vd vAlsAngiAComo 2011 Per quanto concerne la visione italofila di Chiesa egrave significativo ad esempio lrsquoarticolo Svizzera italiana e Italia pubblicato il 22 marzo 1941 sul laquoCorriere del Ticinoraquo dopo un lungo silenzio nel quale il poeta scrive laquoSigrave noi dobbiamo amare lrsquoItalia percheacute italiani sono il nostro sangue la nostra lingua le nostre arti il nostro modo drsquointendere e di vivere la vita percheacute lrsquoItalia egrave non solo lrsquoautrice ma anche la perpetua nutrice della nostra cultura la quale abbandonata a seacute stessa non avrebbe forze sufficienti per sopravvivereraquo (ChiesA 1941 2) su questo testo scrive Codiroli 1988

535 Bertoni ChiesA 1994 211 Parole analoghe si leggono in una lettera a Roedel da lui pubblicata nellrsquoar-ticolo Francesco Chiesa Lo scrittore e la sua italianitagrave raccolto in roedel 1977 126 laquoLa Squilla italica riproduce il mio articolo con un preambolo in gran parte buono ma non esatto dove parla di fascismo Io non ho voluto scrivere neacute pro neacute contro il fascismo ma solo tenendo presente lrsquoItalia Nel 1917 dopo la disfatta di Caporetto scrissi un articolo ispirato dallo stesso sentimento che mi ha suggerito lrsquoartico-

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Drsquoaltra parte egrave certo che Chiesa beneficiograve di questa situazione per affermarsi come letterato fuori dai confini cantonali nel resto della Svizzera e in Italia I piugrave importanti riconoscimen-ti italiani ndash il premio del Romanzo Mondadori (1927) il dottorato honoris causa dellrsquoUniver-sitagrave di Roma con visita a Mussolini (1928) e il premio Angelo Silvio Novaro dellrsquoAccademia italiana (1940) ndash giunsero infatti al tempo del fascismo e almeno in parte riflettevano gli interessi del regime per lo scrittore ritenuto un sicuro canale di penetrazione culturale e ideologica nella Svizzera italiana536 Ma se Chiesa fu consacrato anzitempo come ldquovaterdquo del Ticino e fu molto celebrato in vita le sue simpatie fascisteggianti hanno almeno in parte contribuito assieme alla posizione letteraria conservatrice e per certi versi retriva allrsquoim-meritato disinteressamento per la sua opera da parte di lettori e critica che si egrave verificato dopo la morte537

In conclusione di questo primo paragrafo per osservare la questione da unrsquoaltra prospet-tiva egrave significativa la visione dal basso trasmessa in una poesia di Giorgio Orelli dellrsquoade-sione nicodemica o ambigua di Chiesa al fascismo In chiusura al testo intitolato Raccontino 1948 raccolto nella silloge Il collo dellrsquoanitra del 2001 lrsquoautore inscena lrsquoincontro con due cacciatori di Sagno il paese di Chiesa che alludono con toni sibillini ai traffici intrattenuti dal poeta con lrsquoItalia fascista ii 13 - 26

quando nel gran silenzio del picchio sentii delle vociparevano risatee vidi due giovanotti velluteggiare tra lrsquoericae le betulle due cacciatori che mi vennero allegriincontro di Sagno dissero dico laquoDi Sagno il paesedel Chiesa Francesco il poeta Poco fagli avete fatto festa per i settantacinque mi pareraquolaquoEh se fosse per lui hellipraquo dice lrsquounolaquosomiglia a quello che ha inventato lrsquoostiaraquoe lrsquoaltro laquoA Sagno avevamo la Postanoi mi ricordo fin dentro alla guerraal Chiesa dallrsquoItalia arrivavano pacchie pacchi e pacchi hellipraquo laquoAhraquo dico laquolibrisaranno stati libriraquo538

lo recente Noi dobbiamo come Svizzeri italiani amare lrsquoItalia indipendentemente dal suo regime Per conto mio anche se non le camicie nere ma le camicie rosse reggessero lrsquoItalia amerei lrsquoItalia e (pur a costo di qualche sforzo) lo direiraquo

536 Codiroli 1989 69 - 73 Oltre a ciograve segnala Codiroli i riconoscimenti italiani erano tesi a controbilancia-re le celebrazioni elvetiche del rsquo27 dedicate a Chiesa un volume in suo onore pubblicato dal governo cantonale (ChiesA 1927) cui segue il conferimento del dottorato honoris causa da parte dellrsquoUniversitagrave di Losanna E viceversa lrsquoattribuzione al ticinese del Premio Schiller nel 1928 il primo a uno scrittore di lingua italiana bencheacute legittimato dai suoi meriti egrave assegnato in risposta alle celebrazioni organiz-zate poco prima dal regime per Chiesa

537 A proposito delle giornate di studio organizzate nel giugno del 1971 a Lugano per celebrare i cento anni di Chiesa Roedel scrive che laquoil ldquoSimposio di studi per i cento anni di Francesco Chiesardquo singolare simposio che a me parve svolgersi piugrave che un tantino allrsquoinsegna della disconoscenzaraquo (roedel 1977 97)

538 orelli 2015 255 - 256 A questo si potrebbe aggiungere la velenosa allusione nel romanzo Il sogno di Walacek del cugino Giovanni (orelli 1991 78) laquoE Francesco Chiesa avrebbe tenuto un discorso bo-

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172 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

22 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua

Oltre che promotore della voce svizzero-italiana nel dibattito identitario nazionale Chiesa fu il regista occulto delle manovre di difesa culturale attuate nel Cantone Ticino tra il 1924 e il 1950 ovvero dei postulati inclusi nel cahier de doleacuteances riconosciuto dagli storici con il nome di ldquorivendicazioni ticinesirdquo539 A questo contenzioso con la Confederazione si aggiunse sul piano cantonale un piugrave ampio protezionismo segnatamente per quanto concerne il pa-trimonio artistico che si manifestograve ad esempio con lrsquoavversione per la moderna architettura razionalista A tale proposito sono significative le polemiche suscitate dalla costruzione alla fine degli anni Venti dellrsquoAlbergo Monte Veritagrave progettato dallrsquoarchitetto tedesco Emil Fahrenkamp e del Teatro san Materno di Ascona costruito nel 1928 dallrsquoarchitetto e pitto-re Carl Wiedermeyer per la ballerina Charlotte Bara Queste opere tra i maggiori esempi dellrsquoarchitettura razionalista tedesca nel Ticino furono percepite come un segnale della penetrazione del gusto architettonico transalpino nelle tradizioni del territorio svizzero-ita liano Chiesa in quanto presidente della Commissione cantonale dei monumenti storici e artistici fu interpellato in merito ed espresse giudizi severamente negativi che congiunti allrsquoanalogo parere di altri esperti portarono il governo a negare lrsquoautorizzazione per la costruzione di edifici in questo stile540

La piugrave solerte e costante difesa dellrsquoitalianitagrave del Ticino fu tuttavia promossa da Chiesa in agravembito linguistico Questa particolare sensibilitagrave egrave giustificata dalla rilevanza entico-cultu-rale che lo scrittore attribuisce alla lingua ritenuta la depositaria del carattere profondo di un popolo Lo testimonia efficacemente ad esempio un passo contenuto nel manifesto della Dante Alighieri redatto dallo scrittore ticinese nel 1909 che vale la pena citare per esteso

Il linguaggio non egrave come molti suppongono con troppa leggerezza un accidente un mezzo fortuito ad esprimere pensieri che si possa senza danno sostituire o deformare egrave invece un elemento essenziale nella vita drsquoogni popolo egrave unrsquoattivitagrave la quale fiorisce bensigrave eternamente ma radica profonda e chi la crede un semplice capriccio della superficie erra come chi negasse le ragioni intime del cuore percheacute non se ne ode il battito a fior di pelle Quando un popolo si lascia logorare o storcere lrsquouso della lingua segno egrave che ha perduto o sta perdendo le energie caratteristiche del proprio essere e presto o tardi non saragrave nemmen piugrave popolo ma accozzaglia di uomini estranei a seacute stessi e agli altri541

In anticipo sulla riflessione relativa allrsquoidentitagrave della Svizzera italiana suscitata nel 1909 sullrsquoimpulso di questa iniziativa ideata da Salvioni Chiesa condusse unrsquoattivitagrave in favore della tutela e della promozione della lingua italiana nel Ticino giagrave a cavallo tra i due se-

tanico moralistico per dire che calpestando il fiore italiano cresciuto nel giardino svizzero lo svizzero danneggiava il suo stesso giardino A Chiesa bisognava dare il Gran Premio Schiller bis e trisraquo

539 CesChi 1992 61 Sulle ldquorivendicazioni ticinesirdquo cf Codiroli 1989 33 - 35540 CesChi 1992 63541 ChiesA 1908 Affermazioni analoghe ritornano nel discorso tenuto da Chiesa a Ginevra il 9 marzo del

1913 laquoLa parola non egrave semplicemente un fenomeno esterno uno strumento fortuito con cui lrsquouomo palesa il suo pensiero ma egrave lo stesso pensiero il quale non assumerebbe consistenza se giagrave al momen-to del suo nascere nelle forme ancor tacite e tuttavia precise della parola non si raccogliesseraquo (ChiesA 1914 7) e in una missiva del novembre 1919 inviata a Bertoni laquoNo caro mio La lingua (permettimi di ripetere unrsquoimmagine giagrave da me usata) egrave come il battito del cuore che srsquoode alla superficie ma non egrave no un fenomeno della superficie Egrave lrsquoespressione del nostro piugrave intimo del nostro piugrave vivoraquo (cito da Bertoni ChiesA 1994 42)

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coli542 La prima espressione del progetto di rinvigorimento culturale condotto da Chiesa nella regione che poi si produsse prevalentemente nel settore scolastico letterario e sto-rico-artistico va riconosciuto nella fondazione e direzione condivisa con il giornalista e prosatore locarnese Angelo Nessi del periodico quindicinale laquoPiccola rivista ticineseraquo stampato irregolarmente in un insolito formato oblungo tra il 1899 e il 1901543 Questa ini-ziativa non era tesa unicamente a promuovere la letteratura e lrsquoarte i principali argomenti della rivista ma voleva fornire al contempo un modello linguistico e morale per far fronte allrsquoimpoverimento culturale del Cantone544

Il progetto che motiva lrsquoiniziativa editoriale egrave esposto nel dialogo attraversato da chia-ri intenti programmatici del curatore con un fittizio signore Cirra dal nome attribuito ad Apollo nella Commedia dantesca lo suggerisce la terzina posta in esergo al dialogo Par i 34 - 36 laquoPoca favilla gran fiamma seconda | Forse di retro me con miglior voci | si pre-gheragrave percheacute Cirra rispondaraquo La conversazione esplicita con i toni iperbolici che saranno caratteristici della fortunata serie di lettere omonime pubblicate a puntate sulla rivista la volontagrave di sostituire a quello laquodegli avvocati e dei tribuniraquo un modello linguistico piugrave alto veicolato dalla letteratura Trascrivo di seguito lrsquointero brano

Hai ragione Apollo noi siamo tutti un poco guasti dallrsquouso retorico al quale nascemmo secondo il quale esercitammo le prime voci i primi passi Tu non puoi immaginarti a quale eccesso sia arrivato lrsquoabuso delle iperboli delle circonlocuzioni di tutte le figure piugrave strane e contorte nel linguaggio ordinario del mio paese paese finora senza letteratura E peggio si egrave che la gente in buona fede attribuisce talvolta valore di veritagrave esatta a quel che dovrebbe essere invece ripreso come una metafora goffa od unrsquoiperbole grottesca Nel linguaggio dei nostri giornali e dei nostri comizi le parole assassino ladro traditore e salvatore della patria ricorrono cosigrave frequenti che guai a noi se alcuno si argomentasse a giudicarci secondo quel che parrebbe dal nostro vocabo-lario Ebbene io credo che questi vizi stupidi del nostro stile dipendano piugrave da difetto di cultura artistica che da difetto di verace sentimento Siamo violenti iperbolici oscuri prolissi percheacute da parecchi non si sente e non si ama la bellezza della discrezione la grazia pura della veritagrave Ecco percheacute la creazione di una rivista letteraria mi sembra opera di notevole importanza ecco percheacute sono venuto a invocare il tuo nume o Apollo545

Le stesse Lettere iperboliche nelle quali con sferzante satira sono rilevati gli aspetti piugrave negativi della regione spesso individuati nelle abitudini della classe dirigente e borghese si propongono come modello linguistico546 Come modello di una lingua scritta di registro alto cogravelta e arcaizzante nella misura in cui abbondano le forme lessicali desuete (nepoti riescire magazzeno o lrsquouso frequente dellrsquoi prostetica istesse ispiccare ispavento) quelle letterarie (cheta dubbiare tonitruante) e i giri sintattici ricercati seppur sempre accomo-dati alla misura giornalistica dei testi547 Questo linguaggio letterario fitto di similitudini e metafore anche ampie o continuate egrave arricchito di inserti latini di riferimenti storici e

542 BiAnConi 1956 91 alla domanda di Bianconi sullrsquoorigine della consapevolezza relativa allrsquoitalianitagrave e alla necessitagrave di difendere la specificitagrave culturale del Ticino Chiesa rispose laquoNel 1909 il professor Sal-vioni appunto lanciograve lrsquoidea di fondare una sezione svizzero-italiana della ldquoDante Alighierirdquo io preparai un manifesto in cui la questione della nostra italianitagrave era chiaramente affermataraquo

543 Sulla rivista si vd mArChAnd 2004 e elli 2005544 ChiesA 1976 14 ChiesA 2017 12 e sAltini 2004 46545 ChiesA 1976 21 - 22546 Cf CAstAgnolA 2009 121547 Alcuni appunti di Codiroli riguardo la lingua delle Lettere iperboliche sono in ChiesA 1976 14 - 16

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di citazioni letterarie (da Dante soprattutto ma anche da Ovidio da Manzoni eccetera) a segno che Chiesa intendeva proporre da un lato un modello formale di scrittura e dallrsquoal-tro un modello culturale di lettura e studio Questo stile come suggerisce il passo citato egrave messo a punto per una ragione precisa Ovvero come detto si pone in alternativa agli usi iperbolici e roboanti diffusi nellrsquoamministrazione e nel gergo avvocatesco della regione uno dei bersagli privilegiati delle lettere e ben noto allrsquoautore diplomato in legge e impiegato per tre anni al tribunale di Lugano

Quello promosso con le Lettere iperboliche egrave un modello di lingua alta e letteraria ideato dunque come esempio per lrsquoespressione scritta Drsquoaltro canto Chiesa si occupograve di cor-reggere e migliorare anche lrsquoitaliano corrente dei cittadini ticinesi in particolare egrave lecito supporre mediante lrsquoinsegnamento nel Liceo cantonale e con le numerose attivitagrave cultu-rali promosse in Ticino nel corso dei decenni548 Nonostante alcuni bozzetti apologetici della situazione linguistico-culturale regionale inclusi con precisi intenti politico-culturali nellrsquoarticolo Il Canton Ticino pubblicato nel rsquo13 su laquoLa Voceraquo o nellrsquoopuscoletto fiorentino Svizzera italiana del 1931 Chiesa accoglie dentro al Novecento il topos del ldquocattivo italianordquo parlato nella Svizzera italiana di cui abbiamo seguito le tracce fin dal secolo XVIII549 Se-condo questo luogo comune non del tutto inesatto lrsquoitaliano parlato nella Svizzera sarebbe pesantemente contaminato dallrsquoinflusso del francese e del tedesco e soprattutto subirebbe nel parlato lrsquointerferenza del robusto fondo dialettale lombardo In questo senso la sua pro-tratta riflessione sulla lingua funzionale in primo luogo ad allineare la propria espressione a una dizione toscaneggiante priva di qualsiasi carattere regionale o idiomatico portograve lo scrittore ad allestire un prontuario di norme linguistiche trasmesso alla Radio Svizzera di lingua italiana (allora Radio Monte Ceneri) nei primissimi anni Quaranta Le conversazioni lette in queste occasioni prefate dal direttore del Dipartimento della Pubblica istruzione Giuseppe Lepori sono raccolte nel volumetto Galateo della lingua stampato dalla tipografia Leins amp Vescovi di Bellinzona nel 1942550

Questa pubblicazione egrave la sintesi degli sforzi prodotti da Chiesa per la difesa della lingua italiana nel Ticino da lui condotta con principi normativi tardo-manzoniani conservatori Nella sua prospettiva lrsquoimpegno linguistico va ricondotto alle urgenze identitario-cultu-rali del tempo Lo documenta un passo della prima parte della lezione eponima al libello nella quale Chiesa riprende sostanzialmente lrsquoidea presentata nel manifesto della Dante Alighieri citato sopra

Ma che crsquoentra la lingua Vediamo Tutti (o almeno tutti coloro che hanno avuto tempo di pensarci) sanno che la lingua rappresenta un valore essenziale nella vita e nella civiltagrave di ogni popolo e che la parola non egrave un semplice fortuito mezzo di espressione ma egrave lo stesso spirito

548 A proposito si leggano le parole di Motta in ChiesA 1927 80 laquoQuesto vigile amore della lingua che il Chiesa ha inculcato ai propri allievi con lrsquoinsegnamento e a tutti i Ticinesi con i libri non egrave soltanto un fatto letterario ma anche un fatto politico drsquoimportanza rilevanteraquo

549 ChiesA 1936 179 laquoI pastori che passano lrsquoestate sulle alpi discendon di tanto in tanto nel villaggio a rinnovar le provviste e le provviste sono pane vino sale e giornali E in alcuna di quelle alte capanne simili a tante trogloditiche in quellrsquoodore acre di latte cagliato di fumo di sterco bovino piugrave drsquouna volta mi egrave accaduto di trovar chi sapeva fin lrsquoultime minuzie della politica cantonale e mondiale chi a me che parlavo dialetto si studiava di rispondere in linguaraquo e ChiesA 1931 45 laquoLe chiedo in dialetto ldquoChe strada lrsquoegrave questa chirdquo Risponde sforzandosi di dare alle sue parole la forma ed il tono della buo-na lingua ldquoEgrave la strada romanardquo Mi guarda con un specie di fiero sorriso e passaraquo

550 ChiesA 1942

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nostro in quanto si esprime [hellip] Anche nel nostro paese (e dobbiamo felicitarcene) si sa che non saremmo piugrave noi se la lingua nostra piugrave non fosse551

Sulla base di tale convinzione lo scrittore impose agli ascoltatori radiofonici un suo Galateo della lingua italiana ovvero delle laquonorme di buona creanzaraquo linguistica dei laquomodi puliti e cortesiraquo per regolare le laquorelazioni quotidianeraquo552

Il volumetto costituito da pagine storiche e pagine normative si compone di nove brevi lezioni nelle quali egrave proposto un campionario di errori frequenti unrsquointroduzione anepi-grafa Difetti ed errori del nostro italiano parlato Ancora circa i difetti e gli errori piugrave comuni del nostro italiano parlato Parlare leggere recitare e infine lrsquoeponimo Galateo della lingua suddiviso in cinque parti leggermente piugrave estese delle precedenti Come emerge dal titolo delle conversazioni il proposito di Chiesa era quello di fornire informazioni storiche sulla lingua per rendere la popolazione consapevole della storia dellrsquoitaliano e soprattutto quello di dare alcuni consigli pratici per migliorare lrsquoespressione corrente dei ticinesi La lingua con la quale egrave redatto il Galateo egrave di per seacute un valido esempio di un italiano elegante e con-trollato privo di svolazzi e facilmente comprensibile dagli ascoltatori una lingua profonda-mente diversa da quella delle Lettere iperboliche E possiamo supporre che anche la lettura radiofonica di Chiesa fosse condotta con una dizione esemplare Infatti bencheacute i nastri con le registrazioni siano andati persi o distrutti rimangono numerose testimonianze indirette della pronuncia severamente controllata del poeta Montale ad esempio nellrsquoarticolo Poeta di Frontiera apparso sul laquoCorriere della Seraraquo nel 1952 riferendosi a una conversazione con il ticinese rilevava la sua laquovoce arguta senza inflessioni lombarderaquo e aggiungeva laquoNon egrave cosigrave forse nei fatti ma si direbbe che Chiesa abbia lungamente risciacquato i suoi panni in Arno Pochi lombardi parlano come luiraquo553 A questa si puograve sommare lrsquoautorevole testi-monianza di Bruno Migliorini il quale nel suo intervento al simposio luganese per i cento anni dello scrittore affermava laquoContinua soprattutto nel raccomandare caldamente una perfetta pronuncia e tale pronuncia personalmente Francesco Chiesa ha raggiunto con un autodisciplina che appunto meriterebbe di essere piugrave vastamente seguitaraquo554

Le parole di Migliorini invitano a osservare piugrave da vicino le pagine del Galateo in buona parte dedicate alla promozione di una pronuncia corretta secondo la visione puristica o tardo-manzoniana dellrsquoautore Chiesa impone cioegrave un modello toscaneggiante e giustifica la propria posizione con argomenti di carattere storico

Qui occorre che crsquointendiamo bene percheacute egrave cosa che tocca la questione fondamentale Tutti sanno che cosa sia quella che chiamiamo lingua letteraria lrsquoitaliano che adoperiamo scrivendo e salvo casi particolari parlando Egrave uno dei dialetti italiani il toscano (o piugrave esattamente il fioren-tino) il quale per tante ragioni diventograve lingua letteraria di tutta la nazione [hellip] Ora non si com-prende bene percheacute avendo noi come tutte le altre regioni di stirpe italiana accettato il toscano nelle forme scritte dobbiamo rifiutarne le forme orali [hellip] No accettare il vocabolario lrsquoortografia e la sintassi drsquoun idioma vuol dire accettarne anche per quanto ci egrave possibile la pronuncia555

551 Ivi 29552 Ivi 28553 montAle 1976 274 - 275554 migliorini 1975 150555 ChiesA 1942 15 Chiesa egrave ovviamente consapevole che laquoci sono certe particolaritagrave della pronuncia

toscana che bisogna assolutamente lasciare al paese drsquoArnoraquo e menziona in particolare la spirantizza-zione prodotta dalla gorgia

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Le cause piugrave frequenti delle deviazioni della pronuncia ticinese dalla norma toscana sono identificate da Chiesa in tre principali fattori ovvero lrsquoinflusso della fonetica dei dialetti locali lrsquointerferenza di quella del dialetto milanese e lrsquoignoranza dei parlanti

Per quanto concerne la prima lrsquoautore riconduce a unrsquoabitudine linguistica dialettale tipicamente lombardo-alpina lrsquoimpiego delle vocali anteriori arrotondate in parole come muumlro uumlno fuuml noncheacute la palatalizzazione del gruppo consonantico sc- per scuola scala schifo ad esempio Cui si aggiunge un difetto comune ai dialetti settentrionali vale a dire lo scempiamento delle consonanti geminate Chiesa ritiene vada fatto uno sforzo in questo senso poicheacute laquopronunciare debolmente le doppie di libretto perfetto ombrello fratello correre arrivare e cosigrave via significa conferire al nostro discorso un tono di mollezza che non egrave nella sua natura deprimere i rilievi diminuire il chiaroscuroraquo556

Oltre a ciograve nel Galateo egrave rilevato il naturale influsso delle varietagrave vernacolari sullrsquoapertu-ra e la chiusura delle vocali toniche nellrsquoitaliano standard parlato nella regione Un ticinese pronunceragrave ad esempio veacutento speacutecchio e pogravesto sul modello dei corrispettivi dialettali veacutent scpeacutecc pogravesct557 Tuttavia per quanto concerne questo aspetto lrsquoautore osserva che le varietagrave lombardo-alpine nella maggioranza dei casi assecondano lrsquouso toscano Ad esempio nei dialetti regionali si pronuncia queacutest seacutelva beacutestia meacutessa noncheacute i diminutivi in -etto o -etta con la e chiusa come vuole il vocalismo fiorentino Lrsquouso scorretto di quegravesto segravelva begravestia megravessa nellrsquoitaliano regionale va allora ricondotto osserva con perspicacia Chiesa allrsquoin-flusso della varietagrave di prestigio milanese nella quale abbondano laquoi suoni larghi e grassiraquo558

Infine lrsquoautore richiama lrsquoattenzione degli ascoltatori (e dei lettori) sulla necessitagrave di differenziare la sonoritagrave di s e z tra le sorde (sangue calza) e le sonore (esangue garza) Ancora piugrave importante poicheacute da essa dipende il significato della parola egrave la distinzione delle vocali toniche nelle coppie minime di foacutero (lsquobucorsquo) e fogravero (lsquopiazzarsquo) ad esempio o di colleacutega (dal verbo collegare) e collegravega Lrsquoincertezza dei parlanti ticinesi secondo lrsquoesperienza dellrsquoautore non si limita allrsquoapertura delle vocali ma si manifesta anche piugrave grossolana-mente nello laquospostamento dellrsquoaccento tonico fuori della sillaba su cui indiscutibilmente deve cadereraquo559 Secondo lrsquoautore ad esempio nel Ticino si usa erroneamente mogravellica in luogo di molligraveca logravembrico invece di lombrigraveco o ancora erugravedito al posto di erudigraveto Una sottile incertezza si palesa per il vero anche negli esempi riportati nel Galateo per il verbo irri-tare lo scrittore rifiuta la piugrave comune pronuncia sdrucciola (igraverrita) in favore di quella latina (irrigraveta) che viene invece scartata nel caso di gratuigraveto per il quale egrave preferita la forma con accento ritratto (gratugraveito) Nelle sue riflessioni Chiesa giunge alla conclusione che questo tipo di errori da parte dei parlanti ticinesi non sono laquodeterminati da tirannia della pronun-cia locale ma da difettosa conoscenza della linguaraquo560 Per correggere tali imperfezioni indipendenti dalle abitudini dialettali o idiomatiche nel volumetto si invita dunque allrsquoeser-cizio e allo studio da condurre con il sostegno di adeguati sussidi didattici e lessicografici

Sempre collegato alla pronuncia nella quarta lezione della serie (Parlare leggere recitare) sono forniti alcuni consigli sulla dizione e la recitazione di un testo poicheacute

556 Ivi 18 - 19 Cf sAlvioni 1907 152557 ChiesA 1942 12558 ChiesA 1942 13559 ChiesA 1942 17560 Ivi 18

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non ne viene per necessaria conseguenza che quel perfetto pronunciatore di parole singole sia anche un buon parlatore un buon lettore un buon recitatore Proprio come non si puograve ritene-re che chi sappia ricavare dal violino le note giuste sia anche per questo solo fatto un buon violinista561

In sostanza lrsquoautore richiama gli ascoltatori allrsquoesigenza di allenare la lettura percheacute legge-re laquoegrave unrsquoarteraquo e come tale egrave laquouna cosa che bisogna studiareraquo562 Per il vero i suggerimenti avanzati in proposito da Chiesa non sono particolarmente originali o innovativi Per quanto concerne la lettura in versi lrsquoautore ritiene necessaria una laquodelicata esaltazione che non deformi la giustezza della voce neacute la naturalezza del tonoraquo563 La ricerca di una precisa e controllata naturalezza egrave il principale consiglio proposto anche per la lettura della prosa accompagnato dalla raccomandazione di evitare da un lato la monotonia dipendente dalla pigrizia del lettore e dallrsquoaltro lrsquoartificiosa cantilena generata da presunti abbellimenti e da alterazioni inserite ad arte nella dizione564

Nella serie di letture eponima al volumetto lrsquoautore presenta un campionario di errori ricavati dai numerosi giornali cantonali e dalla lingua della prosa legislativa e avvocatesca caratteristica del Ticino Cioegrave allestisce un elenco dei difetti della lingua scritta ai quali affianca di volta in volta unrsquoalternativa corretta o preferibile In questa seconda sezione costituita da una serie coesa in cinque parti distinta dalle conversazioni precedenti Chiesa si occupa di vagliare gli errori grammaticali considerando in particolare le preposizioni gli avverbi e i verbi lrsquouso improprio del lessico compresi alcuni elvetismi o regionalismi le scelte di stile in particolare per quanto riguarda la costruzione delle metafore

Per quanto concerne la grammatica lrsquoautore rileva soprattutto incertezze relative allrsquouso delle preposizioni Le cause di tale difetto sono duplici da un lato risentono del sostrato dialettale e dallrsquoaltro dellrsquoinflusso della lingua francese Nel Ticino ad esempio egrave frequente la sostituzione della preposizione di con da (es strada coperta da neve offerte corredate da certificati) La ragione di tale errore come osserva Chiesa risiede nel fatto che nelle varietagrave dialettali locali egrave assente la particella di in luogo della quale si impiega da565 In compenso nella Svizzera italiana si abusa del di come articolo partitivo assecondando un abitudine francese Ad esempio laquoil Gran consiglio nomina delle commissioni specialiraquo invece di nomina le commissioni speciali o ancora laquosi potragrave procedere a delle votazioni eventualiraquo invece di si potragrave procedere alle votazioni eventuali Bencheacute non si tratti di un errore strictu senso cosigrave facendo sostiene Chiesa srsquoincastra nelle frasi laquouna parola superflua difforme dallrsquoindole della nostra lingua spiacevole allrsquouditoraquo566 Unrsquoinfluenza analoga si verifica an-che nellrsquouso improprio della preposizione in piegata nellrsquouso alle abitudini dellrsquoen in lingua francese ad esempio nellrsquoitaliano regionale egrave diffusa la particella in per il complemento di materia (la casa in legno da maison en bois la ringhiera in ferro da grille en fer eccetera) che invece richiede la preposizione di

La rassegna di errori relativi agli avverbi egrave invece piugrave breve Lrsquoautore richiama lrsquoattenzio-ne sullrsquouso improprio ndash ancora oggi diffuso ndash di sugravebito come avverbio di luogo (la mia casa

561 Ivi 23562 Ivi 25563 Ivi 26564 Ibidem565 Ivi 62 e 47566 Ibidem

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egrave quella sugravebito dopo questa) che propone di sostituire con immediatamente o modificando la formulazione della frase567 Non diversamente anche per quanto concerne i verbi sono indi-viduate alcune ricorrenti storture dellrsquoitaliano regionale ticinese Con ironia Chiesa scrive

Il verbo come ognuno sa egrave il re drsquoogni discorso umano ma da noi repubblicani anche in grammatica non si egrave tanto disposti a riconoscere la dignitagrave regale del verbo e ci si affanna a sostituirgli un qualunque sostantivo anche se deforme568

Cosigrave per aggiungere due esempi proposti dallrsquoautore si attestano nel Ticino frasi come laquodecreto A in modificazione del decreto Braquo invece della piugrave semplice formulazione il decreto A che modifica il decreto B oppure analogamente ufficio alle dipendenze in luogo di ufficio che dipende A questa Chiesa aggiunge altre due deformazioni del verbo ricorrenti nella lingua scritta della Svizzera italiana La prima tipica del lessico giuridico egrave lrsquouso smodato del participio presente insomma la riduzione del verbo ad aggettivo Cosigrave in luogo del piugrave corretto decreto che autorizza egrave generalmente preferito il costrutto decreto autorizzante Bencheacute nella rassegna allestita da Chiesa sia documentata una tendenziale omissione del verbo in favore di forme sostitutive nel Galateo egrave discusso anche un fenomeno opposto Nei giornali e nei testi di legge redatti nel Ticino trova largo spazio lrsquouso dei verbi riflessivi che sostituiscono il verbo diretto o il passivo in alcuni casi generando dei buffi equivoci Uno di questi per citare un caso riportato nel volumetto riguarda il regolamento della professione del barbiere per la quale si prescrive che laquoLe salviette di stoffa ed i panni per lavare la testa debbono lavarsi dopo ogni uso od almeno stirarsi a caldoraquo (invece di vanno lavate dopo ogni uso od almeno stirate a caldo) Lrsquoautore aggiunge ironicamente laquoBrave quelle salviette cosigrave ben addomesticate che si lavano da seacute e perfino si stirano a caldoraquo569

Per quanto concerne il lessico Chiesa rileva tre difetti principali nella lingua corrente del Ticino lrsquoutilizzo improprio delle parole lrsquoimpiego inconsapevole di dialettalismi entrati nellrsquouso e la diffusione di un ldquogergo federalerdquo ossia di prestiti dal francese e dal tedesco

Il primo caso che deriva dalla mancata applicazione o dallrsquoignoranza dello scrivente si riduce in sostanza allrsquoutilizzo di vocaboli con un significato inesatto o distorto Nei giornali ticinesi lrsquoautore trova numerose occorrenze di questo tipo tra cui ad esempio un annuncio di lavoro nel quale si cerca un laquopasticcere essenzialmente pratico nella fabbricazione di panettoniraquo In questa circostanza il vocabolo essenzialmente andragrave probabilmente inteso come sinonimo si specialmente o esclusivamente Unrsquoulteriore prova drsquoingenuitagrave lessicale egrave rilevata da Chiesa in un annuncio di cessione drsquoattivitagrave motivata probabilmente dalla malat-tia del proprietario che scrive perograve causa salute intendendo cioegrave lsquoper problemi di salutersquo570

Questa prima tipologia legata alla cultura linguistica e al lessico dellrsquoestensore non ha ragioni strettamente connesse con la situazione geografica o politico-culturale del Ticino Le due successive risultano invece piugrave interessanti a questo proposito Il robusto fondo dia-lettale della Svizzera italiana ha infatti un influsso anche sul vocabolario della Dachsprache In particolare nel Galateo egrave proposto lrsquoesempio di due termini che laquohanno trovato proprio nel suolo ticinese la loro peccaminosa origineraquo il primo egrave il verbo pertoccare con il significa-to di lsquospettare competere arsquo il secondo egrave il sostantivo o aggettivo vallerano impiegato come

567 Ivi 65568 Ivi 43569 Ivi 45570 Ivi 66

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sinonimo di lsquovalligianorsquo571 Entrambe le voci biasimate dallrsquoautore in quanto dialettalismo penetrato nellrsquoitaliano corrente sono rivalutate da Lurati che le riconduce al linguaggio amministrativo locale Per quanto concerne la seconda la voce vallerano (dal latino vAllA-tor con suffisso -Anus) egrave peculiare della regione e risale alla secolare tradizione notarile e cancelleresca delle comunitagrave autoctone la prima attestazione egrave bleniese del 1280572 Il verbo pertoccare drsquoaltro canto non egrave una parola di origine ticinese ma tale egrave considerata da Chie-sa poicheacute si egrave conservata esclusivamente nel linguaggio giuridico del Ticino Lurati propone una trafila che dal catalano pertocar lsquotocar pertanyerrsquo giunge nel cancelleresco milanese e da qui si diffonde nei territori limitrofi573 Questo termine egrave infatti diffusamente documen-tato nelle varietagrave settentrionali ad esempio nel bergamasco nel pavese nel cremonese nel piemontese e nel milanese574 Lo stesso Chiesa rileva lrsquouso del verbo pertoccare nel dialetto di Carlo Porta nel quale secondo lrsquoautore sono conservati alcuni vocaboli ancora in uso nel Ticino575 La parola egrave impiegata ad esempio nella seconda parte del celebre Lament del Marchionn di gamb avert pubblicato a Milano nel 1816 in cui si legge

E ligrave cont ona longa filastroccael me fa comparigrave el negher per bianche el me proeuva nient manchchrsquoel begliett lrsquoha scritt lu per fagrave ona scoccae che lrsquoegrave bell capigraveche domagrave el termen drsquoasen che ghrsquoegrave sugravelrsquoegrave assee lu de par lua desmostragrave che nol pertocca a migrave576

O ancora il verbo si ritrova nella quinta ottava della versione milanese del canto primo dellrsquoInferno dantesco allestita nei primi anni dellrsquoOttocento vv 33 - 40

stremii anca migrave lrsquoistess e fors pusseesbarloggiava quell bosch quella valladadove alla Mort che ghe fa de campeenessun prima de migrave ghe lrsquoha friccadaLigrave me setti on fregui stracch de stagrave in peee poeugrave rampeghi dopo ona fiadadasul mont desert in moeud che me pertoccade tegnimm on genoeugg sempre in bocca577

571 Ivi 52572 Cf lurAti 1976 151 - 152 Lurati trascrive lrsquoattestazione del 1280 trovata in antichi documenti bleniesi

laquoilli qui non sunt valedanos Belegnii non possint nec debeant esse testes nec producere testes contra valedanos secundum consuetudinem Belegniiraquo (152)

573 Cf ivi 165 e petrAlli 1990 190 Saragrave allora imprecisa lrsquoinclusione del termine tra i laquovocaboli che in ita-liano non esistonoraquo sostenuta nellrsquoarticolo Lrsquoitaliano nei giornali ticinesi saggio di analisi linguistica diretto da pozzi 1965 46

574 Ad esempio si vd CheruBini 1839 - 1856 3 322 (sv pertoccagrave) lsquospettare appartenere toccarersquo zAlli 1820 2 176 (sv pertochegrave) lsquoappartenere toccare spettarersquo tirABosChi 1873 964 (sv pertocagrave) lsquospettare toccare appartenere essere dovutorsquo e peri 1847 439 (sv pertouccaa) lsquoappartenere pertenere spettare toccarersquo

575 ChiesA 1942 52576 portA 1975 346577 Ivi 227 - 228

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180 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

La posizione di Chiesa conservatrice e puristica (in senso ottocentesco) era promotri-ce di una lingua a base fiorentina e percepiva negativamente le oscillazioni regionali A tale conformitagrave linguistica laquofiltrata attraverso il setaccio-galateo della scuolaraquo andrebbe ricondotta secondo Dante Isella anche la morfologia diffusamente impiegata nel Ticino per il toponimo Friburgo laquoche i ticinesi toscanizzando con Francesco Chiesa chiamano Friborgoraquo578 Questo orientamento per quanto concerne la presenza di forestierismi in particolare penetrati dalle lingue federali era inoltre consolidato dalle ragioni ideologi-co-identitarie filoitaliche presentate sopra Non saragrave casuale allora che nel Galateo della lingua sia minimizzato questo aspetto del linguaggio regionale nonostante la cospicua presenza di francesismi e tedeschismi nel lessico drsquouso corrente della Svizzera italiana A tale proposito tra i pochi esempi inclusi in queste lezioni Chiesa menziona una legge che regola il commercio dei distillati nel Ticino Questa norma stabilisce che laquoNon si possono spacciare spiritosi e liquori senza speciale autorizzazioneraquo cioegrave lsquodistillatirsquo con interferenza di spiritueux francese (accolto anche nel tedesco Spirituosen) derivante dal latino spiritus (rew 8158)579

I consigli pratici forniti da Chiesa nelle conversazioni radiofoniche raccolte nel Galateo non si limitano a segnalare i principali errori e a limare i difetti della lingua parlata o scritta nel Ticino ma offrono anche alcuni suggerimenti di ldquostilerdquo Questi non sono in genere motivati dalla scarsa cura per la lingua dei parlanti o scriventi ticinesi ma allrsquoopposto si propongo-no di sensibilizzare alle brutture conseguenti lrsquouso improprio di un linguaggio enfatico e magniloquente Lrsquoautore constata infatti che laquoil mondo (o diremo il nostro piccolo mondo) egrave pieno di buona gente che srsquoaffanna a scimmiottare il modo di esprimersi dei poeti e dei pensatoriraquo580

A un primo livello questa tendenza si manifesta nellrsquouso sconveniente di un lessico altisonante impiegato per innalzare il tono del discorso A questo proposito Chiesa scrive

Tanta brava gente per effetto di cotesta febbricciattola letteraria si sente traviata fuori del vo-cabolario comune che egrave sempre il piugrave sostanziale e rispettabile e bastevole a tutto in cerca del vocabolo peregrino o creduto tale della locuzione poetica581

Nel Galateo della lingua egrave cosigrave condannato lrsquouso di gamma per lsquosceltarsquo (laquouna meravigliosa gamma di scarperaquo) o ancora lrsquoimpiego di trascendenza e immanenza con il significato rispettivamente di lsquosuperioritagraversquo e lsquopermanenzarsquo Il naturale sviluppo di questa cattiva abi-tudine linguistica consiste nellrsquouso metaforico del lessico o nella formazione di immagini metaforiche quando non occorre Chiesa non si limita a mostrare alcuni esempi locali di tale sproposito (fra cui per citarne uno lrsquoimpiego di laquoforo interioreraquo per lsquocoscienzarsquo lrsquoe-spressione egrave anche di Contini il riferimento al preziosismo metaforico potrebbe dunque non essere casuale582) ma discute il caso di una metafora laquonativamente infeliceraquo ideata da DrsquoAnnunzio quella della bandiera che garrisce impiegata in Notturno laquoTutte le bandiere vittoriose sbattono e garriscono e si lacerano in lembi che svolanoraquo583 In realtagrave lrsquoiniziatore

578 orelli 1989 903 e isellA 2009 59579 ChiesA 1942 52580 Ivi 68581 Ivi 73582 Questa abitudine egrave documentata ad esempio in Contini ripA Di MeAnA 1989 146583 drsquoAnnunzio 2005 1 311

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18122 La lingua italiana dalle Lettere iperboliche al Galateo della lingua

di questa metafora egrave Carducci che utilizza lrsquoimmagine nella poesia Su i campi di Marengo inclusa nel sesto libro delle Rime nuove uscite nel 1887 vv 33 - 36

Solo a piedi nel mezzo del campo al corridoreSuo presso riguardava nel ciel lrsquoimperatorePassavano le stelle su rsquol grigio capo neraDietro garria co rsquol vento lrsquoimperiumlal bandiera584

Con la sicurezza dello scrittore lrsquoautore del Galateo impiega lungo tutte le conversazioni radiofoniche frequenti metafore e similitudini rendendo il prontuario un esempio pratico dellrsquouso corretto ed elegante della lingua A questo proposito si potrebbe citare la metafora continuata che chiude il volume e segue una lugubre rassegna dei necrologi pubblicati sui quotidiani cantonali per redigere i quali Chiesa raccomanda la piugrave sincera semplicitagrave

E bisogna tener conto della buona intenzione di chi volendo onorare un povero morto gli offre un brutto fiore di carta o un fiore sciupato raccolto per istrada Ma nello stesso tempo dirgli ndash Amico percheacute quei brutti fiori Se passando accanto alla siepe tu avessi colta una di quelle roselline selvatiche o ti fossi chinato a cercare fra lrsquoerba una semplice margheritina e quei fiori alla portata di tutti tu avessi deposto sulla fossa del tuo caro morto trsquoassicuro che facevi piugrave onore a lui ed esprimevi piugrave nobilmente la tua tristezza585

Tuttavia sulla lingua drsquouso agisce nel Ticino un esempio ben piugrave nocivo e fuorviante di quello letterario che dal canto suo puograve indurre scriventi modesti allrsquouso infruttuoso di un lessico ricercato e di ardite metafore Come anticipato il modello linguistico piugrave diffuso nel-la Svizzera italiana egrave infatti identificato da Chiesa nella lingua legislativa o giuridica ricca di

espressioni bislacche goffe talvolta buffe francesismi dei piugrave grossolani latinismi pedanteschi idiotismi che qualche volta meglio diremmo idiozie locuzioni del piugrave crudo gergo avvocatesco parole traviate dal loro senso neologismi inutili e mal fabbricati errori di grammatica e di sin-tassi costrutti contorti atrocemente faticosi per dir cose niente difficili che a lasciar fare alla bocca lrsquoespressione chiara e piana viene da seacute586

Lrsquoavversione di Chiesa per il gergo avvocatesco del Ticino ha lungo corso Giagrave nelle Lettere iperboliche sono presenti caustiche allusioni o riferimenti alla lingua impiegata dagli avvo-cati dai politici e dai burocrati del Cantone Nella lettera XVIII dellrsquoagosto 1900 si legge ad esempio il seguente brano

Primo requisito dunque a diventar uomini di Stato essere patrioti Secondo requisito essere buoni repubblicani E qui pure egrave necessaria unrsquoavvertenza filologica Credo di avervi giagrave detto che chi venisse nella Repubblica dellrsquoIperbole colla semplice scorta di un vocabolario italiano non riuscirebbe a capire nemmeno un terzo di questrsquoatti ufficiali di questi periodici di queste concioni Egrave un fenomeno cosigrave botanico dei piugrave curiosi e sarebbe materia di ricerche saporitissi-me lo studiare a quali strane degenerazioni possano pervenire certi vocaboli italiani trapiantati in terra iperbolica Ma non divaghiamo587

584 CArduCCi 2004 482585 ChiesA 1942 78586 Ivi 39587 ChiesA 1976 88

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182 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

Chiesa individua due cause principali allrsquoorigine del decadimento della lingua legislativa che situa indicativamente nel secolo XX La prima di queste ragioni egrave sostanzialmente pratico-filologica Essa va cercata secondo lrsquoautore nel procedimento che ordina la stesura dei testi di legge i quali sono discussi ridiscussi e modificati di conseguenza ne risulta uno scritto composito che nessuno si occupa di riorganizzare correggere e perfezionare sul piano della forma La seconda causa la piugrave importante egrave legata alla scarsa preparazione umanistica degli avvocati e dei legislatori formati per ragioni di utilitagrave professionale nelle Universitagrave svizzero-francesi o svizzero-tedesche E sono pochi fra loro sostiene Chiesa laquoquelli che hanno saputo attingere durante gli anni del Liceo e tener vivo quel senso della lingua quellrsquoamore della coltura letteraria quel tanto di gusto che occorrono oltre che al letterato a chiunque voglia esprimersi nettamenteraquo588

Il prestigio della lingua giuridica nel Ticino va forse ricondotto al fatto sul quale si torneragrave piugrave avanti che nellrsquoOttocento gli scrittori di vaglio nella Svizzera italiana erano da ricercare tra gli studiosi (Emilio Motta Carlo Salvioni Giovanni Andrea Scartazzini) e i politici (Stefano Franscini Romeo Manzoni Vincenzo Dalberti) bencheacute di altra tempra e dotati di ben altro gusto e formazione linguistico-letteraria589 In assenza di una tradizione letteraria e di letterati autoctoni si egrave imposto come modello sostitutivo di lingua sostenuta quello della burocrazia dei giuristi e degli avvocati In tale situazione il fatto stesso di aver proposto un riferimento linguistico alternativo ha reso rilevante e preziosa per la Svizzera italiana lrsquoattivitagrave letteraria condotta da Chiesa a prescindere dalla qualitagrave intrinseca delle sue opere

23 La lingua letteraria di Chiesa

Tolte alcune eccezioni la letteratura nella Svizzera italiana prende avvio con consapevo-lezza e precise intenzioni artistiche solo alle soglie del Novecento con lrsquoopera di Chiesa590 Oltre a questo primato la sua attivitagrave di poeta ha assunto grande importanza nellrsquoagravembito della difesa dellrsquoitalianitagrave culturale e linguistica del Cantone senza contare che proprio il prestigio di letterato gli permise di inserirsi e inserire di conseguenza lrsquointera regione italo-fona nel dibattito su scala nazionale591 Molto presto Chiesa fu percepito come il simbolo e il riferimento della cultura letteraria e piugrave ampiamente artistica nella Svizzera italiana Lo documenta un passo delle Meacutemoires di Reynold nel quale il friburghese ricorda la ragione per la quale gli elvetisti ginevrini si rivolsero a lui nel 1912

Lorsque nous nous eacutetions informeacutes pour savoir quel eacutecrivain ou quel artiste tessinois srsquoimposait avant tout autre on nous avait reacutepondu Francesco Chiesa sans aucune discussion possible Son recueil de poegravemes I viali drsquooro avait fait sensation en Italie mecircme592

Lrsquoattivitagrave letteraria di Chiesa sempre conforme alle normative sulla lingua che impose a seacute e agli altri rappresenta a sua volta un esempio linguistico offerto al Ticino593 Analogamente

588 ChiesA 1942 54589 orelli 1989 895 - 898590 FontAnA 1974b 41591 migliorini 1975149 e ChiesA 1976 7592 reynold 1960 - 63 3 170593 orelli 1989 901

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18323 La lingua letteraria di Chiesa

a quanto si verifica per molti poeti della sua generazione la sua opera conservatrice sul piano ideologico e profondamente manzoniana su quello etico e morale si rifagrave da principio al modello letterario di Carducci594 Scartando dalla traiettoria comune Chiesa accolse perograve solo parzialmente le importanti trasformazioni tematiche e formali che sul finire del secolo maturarono in Italia con la poesia borghese e soprattutto con DrsquoAnnunzio e Pascoli di cui introiettograve unicamente i caratteri meno innovativi595

Esemplare a questo proposito con dei risvolti significativi anche per inquadrare la psi-cologia e lrsquoorientamento ideologico-identitario di Chiesa egrave il poderoso poema epico-civile Calliope stampato integralmente a Lugano nel 1907 dopo due anticipazioni milanesi596 Scritto in sonetti sul modello del Ccedila ira carducciano lrsquoopera egrave disegualmente suddivisa in tre parti (La cattedrale La reggia e La cittagrave) nelle quali seguendo il filo conduttore dello sviluppo dei modi delle funzioni e del gusto architettonico giagrave allora argomento caro e fondante per Chiesa sono rievocate le tre grandi epoche della civiltagrave occidentale il Me-dioevo con la costruzione delle grandi cattedrali gotiche il Rinascimento con lrsquoeleganza e lrsquoarmonia delle corti rinascimentali e la cittagrave con la moderna societagrave magmatica complessa e ramificata nellrsquoindustria Nella terza parte non piugrave concentrata su un simbolo architet-tonico centripeto ma dilatata in una moltitudine caotica le immagini visionarie della cittagrave sono forse debitrici del Laus vitae dannunziano597

Nonostante lrsquooriginalitagrave del tema e la lodevole volontagrave di fare una poesia seria con un robusto impegno civile e morale e nonostante lrsquoambiziosa impalcatura progettuale del poema portato a compimento con grande sforzo non si puograve dire che lrsquoopera sia del tutto riuscita sul piano contenutistico ma soprattutto su quello formale

Nellrsquoepoca della dissoluzione degli istituti della poesia tradizionale la scelta di adibire il sonetto a strofa epica egrave coraggiosa La forma metrica egrave internamente alterata (impressio-nisticamente sul versante rimico basti il fatto che in tutto il poema Chiesa adotti un solo schema canonico con struttura ABBA ABBA CDC DCD) in parte per influenza delle inno-vazioni pascoliane in parte per le esigenze narrative alle quali egrave piegato il metro le quartine si dilatano nelle terzine il rapporto metro-sintassi egrave forzato con robusti enjambement la prosodia versale egrave segnata da picchi e increspature anomale598 Ne risulta un procedere in alcuni punti faticoso Tra la princeps e lrsquoassetto testuale definitivo Chiesa mette mano cor-regge e modifica in alcuni punti la versificazione599 Lrsquoautore ha cercato cosigrave di rinvigorire di svecchiare una forma metrica di lungo corso senza perograve riuscire a dare il giusto impulso lavorando eccessivamente alcune articolazioni e mantenendo sugli altri piani della poesia ad esempio quello linguistico un materiale tendenzialmente frusto Per quanto concerne il piano linguistico tra la princeps luganese del 1907 e lrsquoedizione riveduta stampata a Roma nel 1921 si attestano alcuni tentativi di rinnovamento del lessico Botta rileva ad esempio la sostituzione di alcuni dei sintagmi laquosalia prontoraquo con laquoveniva suraquo di laquoalma voceraquo con laquobel cantoraquo noncheacute lrsquouso del conio laquostriscevoleraquo in alternativa a laquosubdoloraquo600 In questo

594 menghini 1942 - 1943 100595 BottA 2009 Xvi596 ChiesA 1903 ChiesA 1904 e ChiesA 1907597 pAvArini 2000 478 - 479598 BottA 2009 XXI Per quanto concerne la scelta delle parole-rima egrave importante il modello pascoliano

che suggerisce lrsquouso di rime difficili e scarsamente attestate nella tradizione (per esempio su parole vuote) cf ivi XXVIII

599 Ivi XXVI600 Ivi XXXVn

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184 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

senso come nota Serianni lrsquoimpostazione classicista di Chiesa non esclude lrsquoinsolens ver-bum nel poema si leggono infatti parole come laquomarciapiederaquo laquotelegrammaraquo e neologi-smi derivativi come laquoaggomitoligraveoraquo o laquoagitigraveoraquo601 Ciononostante nellrsquoedizione definitiva si conservano cospicui tratti arcaizzanti

Senza entrare piugrave in profonditagrave nellrsquoopera al fine del nostro discorso Calliope egrave centrale non tanto per la sua qualitagrave intrinseca quanto per comprendere la psicologia e lrsquoorienta-mento ideologico-culturale di Chiesa di base italofila che lo porteragrave nel decennio succes-sivo a sviluppare il mito della lombarditagrave comacina di cui si egrave parlato nel primo paragrafo del presente capitolo

Nella giagrave citata lettera di Salvioni a Chiesa scritta il 12 maggio 1903 allrsquouscita della prima parte del poema il glottologo parla di una grazia che si unisce a laquouna ispirazione veramente poetica e a una vera divinazione del passatoraquo602 Lrsquoopera manifesta infatti unrsquoesigenza che saragrave ricorrente nel Chiesa poeta e intellettuale la necessitagrave per lui italiano culturalmente ma non natione di ancorarsi e attingere alla storia italiana e a una tradizione artistica stabile e riconosciuta nel tempo603 Lo stesso concetto dellrsquoidentitagrave lombardo-comacina egrave rivolto al passato Si fonda infatti sulla base del prestigio medievale dei grandi maestri della regione poi consolidato dagli architetti partiti dal Ceresio e attivi nei piugrave importanti cantieri dellrsquoe-poca barocca noncheacute dai numerosi lapicidi pittori intagliatori e scultori che dalle Prealpi lombarde si affermarono artisticamente in tutta Europa Drsquoaltro canto sul piano letterario ne consegue il rifiuto delle esperienze artistiche innovative in rottura con una rassicu-rante tradizione poetica Lrsquoidiosincrasia per le avanguardie di inizio secolo e i loro relativi sviluppi non fu mai dissimulata o ritrattata da Chiesa Ad esempio il 7 febbraio del 1911 a due anni cioegrave dalla pubblicazione del manifesto di Marinetti parlando del critico Paolo Buzzi legato alla rivista laquoPoesiaraquo il poeta scriveva allrsquoeditore Formigraveggini laquoIl Buzzi egrave un uomo drsquoingegno ma storto e guasto da quella violenta forma di mal francese che si chiama futurismoraquo604 La stessa posizione egrave ribadita anche pubblicamente nel discorso intitolato Come se parlassi con me stesso tenuto a Zurigo nel 1928 in occasione del conferimento del Premio Schiller

I futuristi di Milano drizzavano fra le vere o presunte rovine le loro baracche di cartone vario-pinto e urlavano le loro parole in libertagravehellip Ma insomma pochi riconoscevano in quei furiosi movimenti il segno drsquouna necessitagrave storica lrsquoinizio drsquoun qualche cosa605

Alcuni decenni piugrave tardi a colloquio con Piero Bianconi Chiesa prendeva le distanze anche dallrsquoesperienza crepuscolare che riduceva a infruttuose laquoeffusioni sentimentaliraquo o laquopia-gnisteiraquo606 Questa posizione che ripercorrendo agrave rebours la sua opera letteraria potrebbe apparire scontata egrave dovuta a una ragione ideologico-sentimentale profonda e consapevole e non alla contingente marginalitagrave culturale del Ticino nel quale viveva e operava il poeta Tra le carte di Chiesa che conservano tracce della sua corrispondenza con numerosi inter-locutori drsquooltre confine si trovano alcune lettere di Filippo Tommaso Marinetti e di Guido

601 seriAnni 2009 29602 Apl fondo de Haller-Chiesa sc 15 Corrispondenza fascicolo Salvioni 1551903603 FontAnA 1974 34 e FontAnA 1974b 41604 Trascrivo da BottA 2009 XIX605 ChiesA 1971 86606 Cf BiAnConi 1956 186 laquoI crepuscolari le piacevano Non direi molto le effusioni sentimentali i pia-

gnistei non mi sono mai andati molto a genio da giovane poi meno che menoraquo

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18523 La lingua letteraria di Chiesa

Gozzano per citare solo i nomi di maggior rilievo Chiesa era dunque in diretto contatto con due poeti che nei primi anni del secolo hanno portato grandi e nel caso di Marinetti anche spregiudicate innovazioni nella storia della letteratura italiana607

Una svolta significativa nellrsquoopera di Chiesa si registra verso gli anni Venti quando si verifica sul piano letterario un riorientamento geografico con il ritorno al mondo lombardo laquoin quanto sostrato e archetipo di quello nativoraquo e tematico-cronologico in direzione di un passato prossimo da intendere come scavo nei ricordi dellrsquoetagrave infantile opposto dunque al passatismo di Calliope per esempio608 Questo sviluppo egrave stato probabilmente favorito dalla riflessione sullrsquoidentitagrave culturale della Svizzera italiana prodotta in ambito civile e po-litico nel decennio precedente che sulla scia della scuola di Dossi portograve Chiesa a sostenere lrsquoidentitagrave regionale comacino-lombarda della Svizzera italiana609 Da questa prospettiva prende le mosse il romanzo Il tempo di marzo scritto nel solco dei Racconti puerili del 1921 e pubblicato a Milano da Treves nel 1925 Lrsquoopera accolta con favore in patria e in Italia pone al centro della narrazione la vita rurale delle vallate ticinesi filtrata dallrsquoesperienza di un giovane di nome Nino Con questo obiettivo come giagrave tendenzialmente nei Racconti puerili lrsquoautore mette a punto una lingua che attinge alla parlata locale610 Sul piano del lessico e della sintassi si percepisce dunque la spinta dialettale o di un italiano mimetico popolare in sostanza nelle opere degli anni Venti non egrave piugrave esclusivo laquoquel toscaneggiare chiamato sifilide del nostro sermone da Carlo Dossiraquo611 Nelle ristampe che seguirono alla prima edizione si verifica tuttavia una revisione della lingua in direzione puristica laquoin nome di vani scrupoli moraleggiantiraquo secondo Piero Bianconi612 Le modifiche minime nellrsquoedizione Mondadori del 1937 sono piugrave consistenti nella lezione pubblicata dalla Societagrave degli Editori Italiani di Torino nel 1954 Spigolando fra le pagine delle due versioni il verbo laquobestemmiareraquo egrave sostituito con laquoimprecareraquo e su questrsquoonda egrave biffato anche un laquoCri-storaquo lrsquoesclamazione laquosiamo fottutiraquo egrave attenuata in laquosiamo sonatiraquo cosigrave come lrsquoapostrofe laquocrepare di fameraquo egrave modificata in laquosprofondare sotterraraquo infine le irrequiete pecorelle di Lisa sono chiamate laquobrutte bestieraquo nella versione ne varietur in luogo di laquoporche bestieraquo dellrsquooriginale613

In una lettera spedita da Chiesa a Reto Roedel e da questrsquoultimo pubblicata in un con-tributo sullrsquoopera lrsquoautore giustifica le varianti linguistiche tra le due redazioni avanzando ragioni di laquobuona creanzaraquo e unrsquoidiosincrasia per gli eccessi e le crudezze

Il nuovo testo presenta qualche modificazione non di sostanza ma drsquoespressione Qualche ritocco mi egrave stato suggerito dal desiderio drsquoesprimermi meglio qualche crudezza ho temperata per ragioni direi di buona creanza qualche particolare ho ridotto a termine piugrave discreto [hellip] Rileggendo dopo tanti anni mi sono accorto dellrsquoeccesso e qua e lagrave ho temperate alcune cru-

607 Cf BottA 2009 XII-XIII608 FontAnA 1974 44609 FontAnA 1974b 42610 ChiesA 2015 23611 Lo scrive Lucini nella sua Prefazione a linAti 1912 7 Ne riferisce BonAlumi 1988 44612 BiAnConi 1971 45 - 46 Gli interventi sulla lingua furono forse almeno in parte dovuti ai pareri negativi

suscitati allrsquoapparizione del romanzo di cui riferisce BottA 2009 25 - 28 Si legga ad esempio un passo estrapolato da una lettera di Arminio Janner che scriveva laquoCrsquoegrave il capitolo secondo che egrave una mera-viglia di baccano nostrano Forse perograve ha esagerato stavolta colle forme dialettali Egrave una vera fiera di lombardismiraquo (ivi 26)

613 Cf roedel 1977 100 - 101

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186 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

dezze non necessarie e di cattivo gusto Il libro perograve rimane quale era e credo che chi non abbia avutohellip lrsquoabnegazione di confrontare difficilmente avvertiragrave i segni della revisione614

Nonostante lrsquoesperienza positiva dei Racconti puerili e Tempo di marzo Chiesa corregge la propria lingua in direzione di un purismo che non riesce a mitigare di una norma alla quale sente di dover obbedire per adempiere alla propria italianitagrave laquocome chi si senta nonostante tutto stranieroraquo615

A dispetto della memorabile stroncatura indiretta di Papini che opponeva negativamente lo scrittore chiavennasco Bertacchi con altri lombardi agli apprezzati scrittori fiorentini (laquoquesto bacalare rustichesco mi par cugino del poeta svizzero Francesco Chiesa puzza di elvetico e valtellineseraquo) a cinquantrsquoanni Chiesa era giagrave un autore consacrato con al suo favore le recensioni di importanti critici (tra cui Pietro Pancrazi) numerosi riconoscimenti letterari e onorificenze pubbliche616

Lo scrittore fu cosigrave incaricato dai politici dai giovani intellettuali e dagli artisti del suo presente di un ufficio emblematico fu considerato il nuovo vate il portavoce e lrsquointerlocuto-re incaricato di mediare per quanto concerneva la poesia e lrsquoarte ticinese con lrsquoItalia e con le altre culture federali617 Se da un lato con Chiesa si aprirono gli interessi della borghesia locale sui fatti della cultura dellrsquoarte e della letteratura e prese forma una coscienza arti-stico-intellettuale prima assente che ebbe lrsquoeffetto benefico di sensibilizzare al patrimonio e alle tradizioni artistiche locali dallrsquoaltro si formograve in questi anni una sorta di culto per lo scrittore che impose nella regione il proprio gusto per oltre un cinquantennio senza lrsquoop-posizione di personalitagrave forti cioegrave senza lrsquooccasione di un dialogo paritario o un salutare confronto Ne conseguigrave la diffusione e il consolidamento di una cultura letteraria conser-vatrice retriva e disallineata dalle innovazioni prodotte in quegli anni dalle piugrave moderne correnti culturali618 si moltiplicarono cosigrave le prove di un laquomanzonismo degli stenterelliraquo con le parole della poesia Davanti San Guido di Carducci619 Chiesa si fece indirettamente promotore di una sorta di autarchia artistica coerente con il mito regionalista del genio comacino Cioegrave di un tendenziale immobilismo di un modo di fare e concepire la letteratura anacronistico accettato e diffuso dalla cultura ufficiale del Cantone che sentiva la necessitagrave di preservare certi valori a discapito della riforma dellrsquoammodernamento620

In sostanza lrsquoopera di Chiesa non assecondograve e non promosse nel Ticino le esperienze della coeva letteratura italiana anche a suo personale sfavore ma pose le basi sulle quali si innestarono le innovazioni successive Queste furono propiziate dalla contingenza storica Infatti negli anni di consolidamento del regime fascista e con intensitagrave maggiore tra il 1940 e il 1945 il Ticino ospitograve persone e iniziative determinanti nellrsquoambito del rinnovamento artistico e letterario che portograve la regione ad aggiornarsi ovvero a liquidare il passatismo romantico-risorgimentale conformato alla posizione retriva di Chiesa per riallinearsi con la cultura italiana contemporanea Auspice la peculiare circostanza storica la Svizzera ita-liana usciva culturalmente risanata dal conflitto mondiale Nel Ticino i principali promotori degli scambi culturali in tempo di guerra furono il filologo Gianfranco Contini professore

614 Cito da ivi 114 - 115615 FontAnA 1967 508 - 509616 pApini 1942 291 - 292 cf inoltre CAstAgnolA 2009 122 - 123617 snider 1971 e CAstAgnolA 2009 119618 snider 1971619 CArduCCi 2004 460 vv 83 - 84 laquoLa favella toscana chrsquoegrave sigrave sciocca | Nel manzonismo degli stenterelliraquo620 Bo 1975 152 FontAnA 1972 220 e mediCi 1995 111

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18723 La lingua letteraria di Chiesa

allrsquoUniversitagrave di Friburgo dal 1938 e il rappresentante del Ministero della cultura italiano Giovan Battista Angioletti noto scrittore e fondatore nel 1941 di un vivace Circolo italiano di lettura a Lugano Infatti sebbene la filiazione dellrsquoistituto lasciasse presagire delle im-plicazioni propagandistiche ndash il Circolo stesso era concepito nellrsquoambito di un progetto di propaganda ndash  Angioletti antepose lrsquoattivitagrave culturale alla presunta seduzione ideologica per la quale fu perseguito ed espulso dalla Svizzera al termine del conflitto621 Prescindendo dallrsquoorientamento politico il Circolo italiano di lettura ospitograve i maggiori scrittori e poeti dellrsquoepoca pressocheacute sconosciuti nel Ticino drsquoanteguerra poicheacute esclusi dalle antologie scolastiche e difficilmente reperibili nelle librerie e biblioteche Tra questi Bacchelli Carda-relli Cecchi Montale Palazzeschi e Ungaretti622 A tale proposito per documentare il gusto e lrsquoorizzonte letterario di Chiesa egrave significativo scorrere lrsquoindice dellrsquoantologia Esempi di poesie italiane moderne da lui curata nel 1945 e destinata alle scuole ginnasiali del Cantone La scelta dello scrittore copre un arco cronologico che va dal Parini allrsquoAlcyone dannun-ziano trascurando cosigrave le esperienze poetiche di Montale Ungaretti e Saba per nominare solo alcuni fra gli autori piugrave importanti della prima metagrave del secolo623 A riprova di quanto affermato il canone letterario imposto da Chiesa nella regione ha influito anche sulla con-figurazione del primo volume dedicato agli scrittori contemporanei dellrsquoAntologia della letteratura italiana ad uso degli stranieri curata da Giuseppe Zoppi per Mondadori nel 1939 Alla vigilia della Seconda guerra mondiale il silenzio su autori come Svevo Saba Cardarelli e Montale egrave indicativo di una percezione miope e distorta della letteratura italiana diffusa al tempo nel Ticino Tornando ai nomi legati al Circolo di lettura proprio Contini in una lettera inviata a Zoppi il 27 giugno 1939 avanzava alcune perplessitagrave in merito a queste omissioni palesando cosigrave la differente prospettiva degli scrittori formatisi nel solco di Chie-sa rispetto a quella di studiosi autori e lettori provenienti dalla vicina Italia

Unrsquoantologia egrave anche opera di coraggio specialmente quando incida su materia viva Non si aspetti di ricevere solo plausi Le si diragrave in specie che ha voluto dare unrsquoidea un porsquo ufficiale delle nostre lettere Per mio conto credo che molte inclusioni siano state dettate da ragioni edi-toriali e molte esclusioni da ragioni contingenti dal desiderio di non scendere sotto una certa data di nascita ecc Ce ne sono perograve due che non so le confesso spiegarmi lrsquoomissione totale di Vincenzo Cardarelli e di Eugenio Montale due nomi da far onore a qualsiasi letteratura co-niugata con la suspicione gettata su Giuseppe Ungaretti (limitato nella presentazione concreta allrsquoAllegria) mi par tale da mutilare pressocheacute totalmente la nostra letteratura drsquooggi nella lirica meno contestabile624

Riprendendo il discorso lasciato poco sopra lateralmente al Circolo Angioletti curograve una vivace rubrica sul supplemento quindicinale La pagina letteraria del quotidiano laquoCorriere del Ticinoraquo dove firmograve articoli e recensioni in parte con lo pseudonimo montaliano Arse-nio625 In tempo di guerra la sezione culturale del giornale come peraltro il palinsesto della Radio Monte Ceneri offrigrave a critici e agli intellettuali italiani fuoriusciti uno spazio al riparo dallrsquoocchiuta censura fascista dove discutere e diffondere senza coercizione le proprie opi-

621 Cf Codiroli 1992 in particolare 43 - 76 su Angioletti si veda inoltre Contini 1933 e AgliAti 1996622 Il programma completo del Circolo italiano di Lettura egrave riprodotto in Codiroli 1992 105 - 106623 ChiesA 1945624 Cito da orelli 1986 11625 Il primo articolo di Angioletti pubblicato sul supplemento quindicinale egrave significativamente intitolato

Nuove tendenze nella letteratura italiana (Angioletti 1940)

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188 2 Francesco Chiesa Lingua e letteratura nella Svizzera italiana

nioni626 Alla laquodiffusione apostolicaraquo della letteratura italiana contemporanea promossa nel Ticino collaborograve nei panni di editore anche lrsquoavvocato luganese Pino Bernasconi curatore della fortunata Collana di Lugano Lrsquooperoso clima letterario del tempo egrave bene rappresenta-to proprio da due preziose iniziative editoriali inconcepibili fuori dalla contingenza bellica nel 1943 Bernasconi pubblicograve la plaquette montaliana Finisterre giunta nel Ticino con la mediazione di Contini e nellrsquoagosto del 1944 comparve la raccolta Ultime cose (1935 - 1938) di Umberto Saba portata a Lugano da Angioletti627

Chiesa non fu del tutto estraneo alle iniziative del Circolo Il primo fascicolo della Collana di Lugano dedicato alle opere e alla vita dello scultore Vincenzo Vela egrave curato proprio dallo scrittore con toni di patriottismo italofilo che proseguono idealmente la poderosa biografia dellrsquoartista scritta a inizio secolo da Romeo Manzoni628 Chiesa fu inoltre coinvolto come giurato del Premio Lugano istituito nel 1942 a corollario del ciclo di conferenze La giuria composta da Chiesa Angioletti Contini Piero Bianconi Renato Regli Pino Bernasconi e Basilio Biucchi il 13 febbraio del 1943 premiograve il romanzo Signore dei poveri morti dello scrit-tore e pittore Felice Filippini Lrsquoincapacitagrave di Chiesa di comprendere le esigenze di rinnova-mento sentite dalle piugrave giovani generazioni trova esemplare manifestazione proprio nelle vicende che seguirono la premiazione di Filippini Il suo romanzo laquopoco ligio alle strettoie della grammatica e fortemente intinto di spiriti dialettaliraquo fu sostenuto dalla commissione ma non convinse Chiesa che laquoavrebbe preferito dare il suo voto a meno sapida ma piugrave castigata pennaraquo ovvero quella Adolfo Jenni con la raccolta di prose intitolata Annate629 Unrsquoocchiata di scorcio dietro le quinte ci egrave data da Bianconi che documenta la frattura in-terna alla giuria Chiesa laquoammise che il premio andasse pure a codesto sbrigliato scrittore a patto che si medicassero le piugrave sanguinose offese alla buona regola al che il Contini ribatteacute che il premio gli fosse assegnato a patto che il testo rimanesse illesohellipraquo630 Lrsquoassetto della commissione fu confermato per lrsquoedizione successiva ma allrsquoinizio del 1944 Chiesa decise di lasciare la giuria che quellrsquoanno premiograve Neacute bianco neacute viola di Giorgio Orelli Lrsquoattribuzione del premio al giovane poeta e lrsquoabbandono non del tutto pacifico di Chiesa generarono so-spetti e polemiche consolidati dal rapporto che legava Contini al premiato631 In merito alla reazione di Chiesa Angioletti scrive in una lettera a Bianconi del 12 maggio 1944

626 Lrsquoattivitagrave degli intellettuali italiani al microfono della Radio della Svizzera italiana egrave oggetto di studio di vAlsAngiAComo 2015

627 Per un approfondimento sul tema si vd morinini 2018 pAgAnini 2014 e mArChAnd 2003 Sulla plaquette svizzera di Saba si vd i contributi di pAgAnini 2008 e CAstellAni 2001

628 ChiesA 1941b e mAnzoni 1906629 BiAnConi 1971 46630 Ibidem631 Si veda ad esempio la lettera spedita da Giovanni Laini docente nellrsquoateneo friburghese al grigione-

se Felice Menghini il 13 marzo 1944 laquoPer il Vigorelli non saprei che fare tanto piugrave che ai rifugiati egrave interdetta ogni attivitagrave lucrativa Mi pare strano perograve che non possa frequentare unrsquouniversitagrave qui a Friburgo egrave potuto giungere Ferrata per esempio Giagrave ma bisogna essere in grazia del Continihellip il quale egrave la persona piugrave antipatica chrsquoio abbia incontrato finora Si atteggia a padreterno vuol dar dei punti ad Arcari di cui invidia il prestigio lancia chi batte la gran cassa per lui come egrave stato il caso per lo studente Orelli cui ha rifatto tutte le poesie per fargli avere il Premio Luganohellip Una vera indecenza per non dire insolenzaraquo (cito da pAgAnini 2007 209)

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18923 La lingua letteraria di Chiesa

Avragrave visto lrsquooffensiva contro Orelli e il premio in generale Mi ha stupito la risposta ndash poco gen-tile verso la giuria ndash di Chiesa Ma che farci Siamo in tempi calamitosi e la tempesta conviene anche alle nostre piccole faccende letterarie632

Dopo la guerra il ruolo di Chiesa nelle questioni culturali e politiche del Ticino si fece sempre piugrave marginale Dal 1960 pubblicograve opere tutto sommato dimenticabili e dimenticate prevalentemente presso editori locali fatti salvi i non trascurabili Sonetti di San Silvestro editi a Milano da Scheiwiller nellrsquoanno del suo centenario

632 Cito da mArtinoni 1988 92 Per quando concerne le polemiche relative allrsquoattribuzione del premio si veda ad esempio lrsquoarticolo anonimo A chi spetta il dovere della stroncatura in gAzzettA tiCinese 1944

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3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

31 La storia di un concetto

Discutere dellrsquoidentitagrave letteraria significa discutere di un concetto elusivo non sovrappo-nibile allo spazio geografico o politico Per la Svizzera e a maggior ragione per lrsquoitalofonia svizzera risulta allora eccessivo parlare di una nazionalitagrave del gusto letterario e artistico sulla scorta di unrsquounitagrave ideale concepita nel Cinquecento da Vasari con la raccolta Le vite dersquo piugrave ecccellenti architetti pittori et scultori italiani (1550) e largamente consolidata in Europa con la cultura del romanticismo633 Partendo da questo presupposto mi sembra tuttavia inevitabile a corollario di quanto osservato finora storicizzare il concetto di letteratura regionale e riflettere sul nodo critico-identitario che distingue la letteratura della Svizzera italiana dalla letteratura nella Svizzera italiana

Per farlo egrave necessario inquadrare rapidamente la tradizione delle lettere nella regione e ricostruire lo status quaestionis sullrsquoargomento attraverso le prospettive di scrittori e studiosi Come anticipato nei due capitoli precedenti contrariamente al prestigio artistico guadagnato nei cantieri di tutta Europa dagli architetti scultori e artigiani provenienti dalle Prealpi lombarde il contributo offerto dalla regione alla storia della letteratura italofona egrave molto ridotto634 Tolti alcuni nomi di minori attivi tra il secolo XVI e il XVIII (Ciceri Ge-nora Fossati Riva Soave) si puograve affermare senza grossi rischi che la belletteristica nella Svizzera italiana inizi sostanzialmente alle soglie del Novecento con Francesco Chiesa dopo un secolo nel quale la lingua era materia esclusiva di studiosi e politici o peggio di legulei e burocrati Questo stato delle cose giustifica il rammarico di Franscini il quale nella prima metagrave dellrsquoOttocento si domandava laquocome con tanti studianti abbiamo contribuito e contribuiamo cosigrave scarsamente alla gloria letteraria drsquoItaliaraquo635 Nei primi anni del secolo successivo in una nota pubblicata sulla rubrica Varietagrave del BSSI in risposta a un equivoco in merito alla provenienza dellrsquoeditore e annotatore secentesco delle poesie di Jacopone da Todi tale Frate Francesco Tresatti di Lugnano in Teverina anche Salvioni constatava con dispiacere lrsquoesiguo apporto della regione alla tradizione delle lettere italiane

Per quanto anchrsquoio mi debba dolere che il Canton Ticino cosigrave poveramente rappresentato nella storia delle lettere nostre non abbia titolo a gloriarsi nemmeno del buon frate Tresatti non po-teva perograve tacere una si facile veritagrave e lasciare che si formasse e radicasse la leggenda di Tresatti luganese636

Sullrsquoimpulso del contesto storico forte del prestigio letterario acquisito in quegli anni da Chiesa e del consolidarsi della linea di pensiero elvetista si produce tra le guerre una rivalutazione apologetica della qualitagrave e della continuitagrave o addirittura della coerenza di una letteratura della Svizzera italiana con il pretestuoso e goffo tentativo di accostare alla

633 vAsAri 1986634 Sullrsquoargomento si vd soprattutto i contributi di orelli 1986 1989 e 1996635 FrAnsCini 1953 71636 sAlvioni 1902 201

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19131 La storia di un concetto

cospicua tradizione di artisti e architetti della regione una altrettanto ricca presenza di let-terati637 Il piugrave vistoso risultato di tale proposito egrave la pubblicazione nel 1936 della poderosa antologia in due volumi intitolata Scrittori della Svizzera italiana ideata dal Consigliere di Stato Giuseppe Cattori e curata fino alle morte avvenuta nel 1932 da Angelo Nessi al quale subentrograve una commissione diretta da Brenno Bertoni e composta da Giuseppe Zoppi Arminio Janner Francesco Dante Vieli Emilio Bontagrave Mario Jaumlggli Carlo Sganzini e Luigi Simona638 Lrsquoopera filoelvetica sin dal frontespizio allestito secondo il gusto dellrsquoeditoria tedesca propone una visione unitaria degli autori svizzero-italiani cioegrave suggerisce ndash forse anche in opposizione allrsquoItalia fascista ndash la presenza di tratti distintivi laquodellrsquoindividualitagrave etnica del Ticinoraquo con le parole della Prefazione scritta dal Consigliere di Stato Enrico Celio639

Bertoni che aveva una visione pragmatica e realistica del quadro storico-politico del tempo e di conseguenza accettava e incentivava il ruolo di mediatore culturale di una terra di frontiera come il Ticino fu probabilmente troppo radicale per quanto concerneva la negoziazione e la definizione di un esprit suisse nelle arti Di questa sua posizione offre testimonianza indiretta una lettera scritta da Angelo Oliviero Olivetti a Prezzolini il 4 agosto 1912640 Olivetti riparograve in Ticino in seguito alla repressione dei moti di Milano del 1898 e si stabiligrave a Lugano dove nel 1900 aprigrave uno studio legale e notarile con Bertoni641 A causa di alcuni articoli pubblicati sul Giornale degli italiani di Lugano nei quali denunciava lrsquointedeschimento della Svizzera italiana nel maggio del 1912 fu allontanato dalla Confe-derazione La missiva scritta nei mesi immediatamente successivi allrsquoespulsione egrave carica di risentimento nei confronti del Ticino e dei ticinesi ritenuti ignoranti e servili al volere confederato Per descrivere il filoelvetismo dellrsquoex-socio Olivetti fa riferimento proprio al concetto di ldquoletteratura svizzerardquo

Il ticinese ha due odi quello dellrsquoItalia e quello della cultura Ella non puograve immaginare come e quanto noi siamo odiati da codesta razza di tersiti bastardume etnico innominabile Ed ogni persona colta egrave il nemico del popolo [hellip] I pochissimi uomini colti del Canton Ticino sono quelli che aspirano alle cariche di Berna e Losanna e affatto prostituiti ai Tedeschi e odiatori dellrsquoItalia per interesse propugnatori anzi di una letteratura svizzera () come il mio ex-socio Brenno Bertoni642

In effetti Bertoni fu convinto sostenitore di un uno spirito collettivo di una coscienza na-zionale che avrebbe espresso nelle lettere e nelle arti un peculiare carattere svizzero Questa idea si ritrova anche nel giagrave menzionato discorso che Bertoni tenne il 9 novembre del 1919 a Berna in occasione della prima esposizione di ldquoarte ticineserdquo organizzata oltralpe

E volete che cinque sei otto secoli di questo regime non abbiano dato nulla di comune allrsquoanima degli svizzeri trilingui O diremo che pur essendosi acquistata una coscienza comune e formato

637 BonAlumi 1989 38638 Cf Bertoni ChiesA 1994 230 lettera di Bertoni a Chiesa del 23 aprile 1933 laquoOrdunquehellip Io speravo di

trovarti sabato in otto a Bellinzona dove sono andato a buscarmi un malanno quello della febbre drsquoin-fluenza in aggiunta a quellrsquoaltro maggior malanno drsquoaver accettato la presidenza di quella disgraziata commissione Non crsquoeri e dal verbale avrai visto che si egrave concluso poco di conclusivoraquo

639 nessi 1936 1 sip640 genAsCi 2009641 dellrsquoerBA 2013642 Cito da Bertoni ChiesA 1994 41n

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192 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

un comune ideale questa comunione drsquoanime non possa avere nulla da esprimere nella sua letteratura e nella sua arte Non egrave piugrave giusto ammettere una parentela spirituale fra Rousseau e Pestalozzi fra Bodmer e Bridel fra Spitteler e Francesco Chiesa643

Per quanto concerne le lettere lrsquoesistenza di una letteratura della Svizzera italiana ovvero di una tradizione con degli sviluppi autonomi rispetto alla letteratura italofona e ravvicina-bile a una presunta letteratura svizzera era sostenibile e fu sostenuta unicamente sulla base di argomentazioni retoriche motivate da questioni ideologiche e sentimentali Un esempio a tale riguardo egrave documentato nellrsquoarticolo La Svizzera come idea edito il 1 agosto del 1928 sul quotidiano ticinese laquoIl Dovereraquo Nel testo Bertoni oppone la presunta sinceritagrave paca-tezza e onestagrave della letteratura svizzera alla supposta magniloquenza e alle filosoferie delle letterature genericamente definite come straniere Sulla base di questo assunto Chiesa egrave distanziato da DrsquoAnnunzio in favore di una sua vicinanza di modi e di poetica agli scrittori svizzeri Gottfried Keller e Conrad Ferdinand Meyer tra i maggiori dellrsquoOttocento tedesco

Letteratura sincera pacata onesta agli antipodi dellrsquoesaltazione del sofisma della morbositagrave di cui sono piene le recenti letterature straniere Francesco Chiesa egrave in questo senso un novelliere perfettamente svizzero La sua arte a mille miglia di quella di DrsquoAnnunzio egrave vicinissima a quella di Goffredo Keller e di Corrado F Meyer644

Lrsquoaffermazione del carattere laquoperfettamente svizzeroraquo di Chiesa egrave ovviamente pretestuo-sa come infondata e inconsistente risulta piugrave in generale la definizione di una letteratura svizzera Lrsquoorientamento elvetista di Bertoni allineato con le idee promosse nella Svizzera romanda a inizio secolo egrave sotto questo punto di vista oltranzistico Gli stessi teorici dellrsquoel-vetismo ritenevano infatti non fosse plausibile parlare di una letteratura nazionale alla qua-le preferivano il concetto di laquoconfeacutedeacuteration litteacuteraireraquo una sorta di trasposizione del patto federalistico sul piano letterario645 Ovvero gli elvetisti romandi auspicavano un quadro letterario nazionale plurimo e diversificato che mettesse in comunicazione le individualitagrave linguistico-culturali della Svizzera senza mescolarle secondo il principio caro a Reynold di unitagrave nella diversitagrave A tale proposito lrsquoinconsistenza del concetto di letteratura svizzera egrave ribadito dal friburghese nella prima lettera spedita a Chiesa con la quale prende il via una corrispondenza episodica ma protratta nel tempo Lrsquoultimo paragrafo della missiva scritta il 21 gennaio del 1912 da Ginevra legge

Je nrsquoai jamais cru (sauf agrave mes deacutebuts) qursquoune littegraverature suisse fucirct possible et je me suis battu contre M Virgile Rossel qui deacutefendait cette ideacutee La raison en est que nous nrsquoavons pas de langue suisse Mais enfin les Tessinois sont des Suisses et ils ont comme tels des devoirs agrave remplir mecircme des devoirs intellectuels envers la Suisse Drsquoailleurs le premier de ces devoirs serait drsquoapprendre agrave connaicirctre la Suisse telle qursquoelle est telle qursquoelle fut avant le regravegne du Mufle et lrsquoan de lrsquohegravegire 1848 Il y a au moment ougrave je vous eacutecris un meacutecontentement geacuteneacuteral et de lrsquoinquieacutetude dans la jeunesse sans distinction de partis drsquooriginegraves des voyances En outre crsquoest le plus important nous sentons tous que nous avons le mecircme esprit la mecircme maniegravere de penseacutee les mecircmes besoins ndash esprit maniegravere de penseacutee besoins diamegravetralement opposeacutes agrave ceux

643 Bertoni 1919644 Cito da Bertoni 1941 87645 ClAvien 1993 42

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19331 La storia di un concetto

de nos pegraveres Et ceci me semble significatif grave essentiel Que fait et que pense la jeunesse tessinoise et ne pourrait-on pas prendre contact avec elle et comment646

Nellrsquoepoca dei crescenti nazionalismi la necessitagrave di definire una coesione nazionale a livello culturale era motivata lo si deduce anche dalle parole di Reynold da unrsquourgenza po-litico-identitaria indipendente da questioni propriamente tecniche ovvero da unrsquoeffettiva comunanza di stili e temi letterari La mancanza di unrsquoidentitagrave tra lingua e nazione da cui la conseguente impossibilitagrave di concepire una letteratura svizzera egrave supplita con la coesione morale sovrapponendo il patto politico a quello culturale potremmo parlare di unrsquoipotetica Willensliteratur Tuttavia sulla base del concetto che regola la prospettiva degli elvetisti romandi cioegrave lrsquoidea di una possibile laquounion dans la diversiteacuteraquo saragrave piugrave corretto parlare di letterature della Svizzera647 E di letterature della Svizzera hanno infatti parlato gli studiosi che si sono occupati di storicizzare la questione delle lettere in prospettiva nazionale A questo proposito egrave rilevante la visione dei professori titolari tra gli anni Quaranta e Cin-quanta delle cattedre di letteratura tedesca francese e italiana del Politecnico di Zurigo Ad esempio Fritz Ernst professore di letteratura tedesca nel saggio Helvetia Mediatrix del 1945 presentava la Svizzera dei secoli XVIII e XIX in ottica comparatista cioegrave come mediatrice culturale tra il mondo germanico e quello latino riconoscendo implicitamente la pluralitagrave delle letterature nazionali elvetiche la sua lettura nel contesto della difesa spirituale della Svizzera contro il fascismo e il nazismo assumeva un significato anche politico proponeva cioegrave la Confederazione come modello di scambio e pacifica convivenza tra culture teso a scongiurare nuovi conflitti europei648 Piugrave puntuali sono le considerazioni di Charly Clerc professore di letteratura francese che nel saggio Lrsquoacircme drsquoun pays del 1950 dedica un intero capitolo alla definizione dello ldquoscrittore svizzerordquo Prendendo le mosse da unrsquooscura cita-zione da Citeacute et pays suisses di Reynold (laquoVoulez-vous que je vous apprenne ce que crsquoest un eacutecrivain un artiste suisse Un talent qui nrsquoeacutemigre pasraquo) Clerc conduce una riflessione sulle letterature svizzere in lingua tedesca e francese che lo porta a negare lrsquoesistenza dellrsquoldquoeacutecri-vain suisserdquo Il capitolo si chiude con le seguenti parole

Srsquoils [scil gli scrittori di nazionalitagrave svizzera] ont du talent nous saurons le reconnaicirctre Nous saurons les accueillir et les goucircter sans mecircme deacutesirer qursquoils arborent drsquoautre signe distinctif que leur talent Et agrave moins qursquoils nrsquoy tiennet expresseacutement nous nrsquoajouterons pas en parlant drsquoeux lrsquoadjectif suisse au mot eacutecrivain649

Infine Guido Calgari professore di letteratura italiana palesava dal titolo del saggio Storia delle quattro letterature della Svizzera la sua posizione in merito alla conformazione della tradizione letteraria nazionale o meglio delle tradizioni letterarie distinguibili sulla base delle regioni linguistiche650

Sul piano regionale questa definizione sottintende tuttavia lrsquoesistenza di una tradizione letteraria della Svizzera italiana distinta da quella italiana tout court Se per le altre lette-rature nazionali la questione del rapporto con la patria culturale non sussiste nel caso dellrsquoarea romancia o si presenta con minore salienza nel caso delle aree germanofona e

646 Apl Fondo Francesco Chiesa Corrispondenza fascicolo Gonzague de Reynold n 1647 ClAvien 1993 42648 ernst 1945649 ClerC 1950 185650 CAlgAri 1958

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194 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

francofona per la Svizzera italiana il legame con la Lombardia o piugrave generalmente con lrsquoItalia egrave invece necessario in quanto si situa alla base dellrsquoidentitagrave etnica storica e cultu-rale del territorio La negoziazione del concetto di letteratura della Svizzera italiana pone dunque problemi maggiori di quelli che si verificano per la Svizzera francese e tedesca Pur confluendo nellrsquoinvaso della letteratura nazionale queste ultime conservano infatti un carattere precipuo e maggiore autonomia nel quadro della francofonia e della tedescofonia in ragione delle tradizioni politiche distinte di un diverso orientamento confessionale e di una cospicua tradizione di scrittori ed editori maturata attorno a cittagrave e centri culturali di prestigio internazionale651 Fattori questi assenti nella regione italofona della Svizzera che ha costruito la propria identitagrave in secoli di costante dialogo con lrsquoItalia e non puograve di conseguenza definirsi come Sonderfall linguistico o letterario rispetto alla Lombardia

Su queste basi sono convinti e concordi i pareri formulati da studiosi e scrittori in merito alla definizione di letteratura della Svizzera italiana Cosigrave Arminio Janner professore allrsquoU-niversitagrave di Basilea negava con decisione la possibilitagrave di una letteratura svizzero-italiana nel suo articolo Italianitagrave del Ticino e della letteratura ticinese del 1934

Non si puograve certo parlare di una letteratura svizzero-italiana come si parla di una letteratura svizzero-tedesca o romanda [hellip] Poicheacute vi sono sigrave scrittori ticinesi ma non vi egrave una letteratura della Svizzera italiana I nostri scrittori (penso ai letterati) furono in ogni epoca storica esclu-sivamente influenzati da idee e forme letterarie che venivano dallrsquoItalia o che vi venivano attraverso lrsquoItalia652

Recuperando unrsquoespressione impiegata nel 1918 da Francesco Chiesa giagrave di memoria fran-sciniana Janner definisce laquoprodotti dellrsquoItalia svizzeraraquo le opere letterarie degli scrittori ticinesi suggerendo un ribaltamento della consueta gerarchia etnonimica653 Senza risvolti polemici lo studioso intende cosigrave sottolineare lrsquoimportanza in agravembito storico-letterario del-la matrice linguistica e culturale italiana prevalente sullrsquoappartenenza nazionale svizzera

Altrettanto risoluta egrave la posizione di Padre Giovanni Pozzi professore di filologia italiana allrsquoUniversitagrave di Friburgo il quale nega lrsquoesistenza di una letteratura regionale sovrappo-nendo lrsquoattuale situazione politico-culturale del Ticino a quella della Lombardia austriaca dei secoli XVIII e XIX

[hellip] tutte le volte che il Ticino produrragrave della buona letteratura essa non saragrave neacute ticinese neacute svizzera italiana ma italiana soltanto E come no Giorgio Orelli egrave forse piugrave svizzero di quanto non fosse austriaco il Parini od il Porta Che se alla grandezza del Porta la qualifica di milanese non risulta stretta quella di ticinese non risulteragrave mai abbastanza larga per nessuno neanche nellrsquoipotesi di un futuro molto migliore del presente654

La riflessione di Pozzi che sembra negare qualsiasi carattere di elveticitagrave ai letterati ticinesi suggerisce implicitamente due ulteriori considerazioni definendo italiana la laquobuona lette-raturaraquo prodotta nel Ticino il filologo lascia intendere inversamente che solo unrsquoipotetica letteratura di basso livello si potrebbe collocare in prospettiva regionalistica o provinciale al contempo per le ragioni di cui sopra Pozzi considera la qualifica di ticinese non parago-

651 Cf pusterlA 2014 536 e jAnner 1937 113 - 114652 Ibidem653 Ivi 115 ne riferisce pusterlA 1989 57 Si vd inoltre mediCi 1995 110654 pozzi 1976 209 ne riferisce pusterlA 1989 55

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19531 La storia di un concetto

nabile ad altre etichette geografiche consuetamente impiegate nel linguaggio della storia letteraria

A tale proposito piugrave interessanti mi sembrano le riflessioni di Fabio Pusterla un poeta tra i piugrave importanti del panorama contemporaneo della letteratura italiana tout court Nei panni del docente universitario in un recente articolo intitolato Riflessioni metodologiche sul rapporto tra letterature regionali e culture europee (che prolunga idealmente un inter-vento del 1987 Le ragioni di un disagio dubbi metodologici sulla ldquoletteratura della Svizzera italianardquo) Pusterla ragiona sulla situazione culturale e letteraria della Svizzera italiana655 Secondo il poeta egrave innegabile che la regione abbia delle caratteristiche peculiari anche piugrave complesse di quelle di altre periferie dellrsquoitalofonia in quanto collocate in un quadro nazio-nale plurilingue e multiculturale che vanno perograve contestualizzate e inserite nel bacino della letteratura italiana laquola Svizzera italiana egrave assai piugrave piccola come dimensioni geografiche e demografiche e dispone di una tradizione assai piugrave limitata nel tempo rispetto alle altre regioni linguistiche elvetiche per potersi illudere anche solo per un istante di definirsi in seacute come un isolotto italofono dotato di regole proprieraquo scrive lrsquoautore656 In prospettiva storica Pusterla propone una soluzione semplice ed efficace per definire la cultura della Svizzera italiana ovvero la colloca idealmente nel binomio centro-periferia che ha definito per secoli il policentrismo italiano in questo schema la Svizzera italiana egrave la provincia che guarda al centro culturale ed economico di Milano657

Da unrsquointuizione analoga muove una domanda posta da Montale a Chiesa nellrsquoagravembito dellrsquointervista Poeta di frontiera del 1952 Come si deduce dal dialogo lrsquointervistatore perce-piva gli scrittori svizzeri di lingua italiana e francese come periferici rispetto alle letterature nazionali assimilandoli a tutti gli scrittori lontani geograficamente dai centri di cultura E in questo senso proprio lrsquoorganizzazione pluricentrica dellrsquoItalia avrebbe limitato secondo Montale il sentimento di marginalitagrave e di distacco degli svizzero-italiani rispetto alla loro patria culturale

E tale egrave la sorte di quegli scrittori svizzeri italiani e francesi soprattutto che non puograve dirsi scri-vano nella lingua del loro Paese percheacute la loro patria non ha una lingua sola e debbono cercare oltre frontiera quello spazio quella eco quello sfondo che la piccola Elvezia ad essi non potrebbe consentire Anchrsquoessi hanno sicuramente il loro pubblico ma ne hanno uno che egrave meno tangibile di chi scrive in un centro e parla da un centro Scrittori periferici compiono un processo diverso e inverso degli altri autori e il loro discorso ha spesso i caratteri di un soliloquio o di un dialogo con chi non risponde laquoDa ciograve consegueraquo dico a Francesco Chiesa tanto per dargli esca laquoquella sorta di ldquocomplesso drsquoinferioritagraverdquo che si avverte in certi scrittori della Svizzera romandahellip per fortuna o per disgrazia lrsquoItalia non ha una Parigi e forse per questo voi scrittori ticinesi non vi sentite nei riguardi degli altri scrittori italiani dei parenti poveriraquo laquoEgrave veroraquo mi dice Chiesa laquoparenti poveri non ci sentiamo Ma nemmeno ricchiraquo658

Attualizzando la situazione in un presente che di fatto sgretola la tradizionale dicotomia Pusterla constata che con la scomparsa della polaritagrave centro-provincia laquoogni cosa viene inghiottita da unrsquoinforme e fantasmatica periferia che egrave forse il vero luogo della nostra

655 pusterlA 1989 e 2014656 Ivi 536657 Ivi 531658 montAle 1976 273

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196 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

contemporaneitagraveraquo659 Questa riflessione egrave alla base della dialettica tra letteratura regionale e letteratura europea suggerita sin dal titolo del contributo che problematizza il superamento del canone unitario di stampo desanctisiano legato cioegrave al concetto di nazione in favore di una concezione della letteratura al passo con i tempi che dalle province muova immedia-tamente verso lrsquoEuropa Semplificando tolta la dimensione patriottica della letteratura il problema dellrsquoidentitagrave letteraria svizzero-italiana tende a scomparire o quantomeno a porsi con altri parametri e in maniera meno stringente

32 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli

In questa prospettiva e anzi oltre questa prospettiva si pone Giorgio Orelli tra i maggiori poeti italiani del secondo Novecento Lo documenta ad esempio un passo contenuto in una sua riflessione pubblicata sul laquoGiornale del Popoloraquo il 17 novembre 1992 in merito alla votazione popolare relativa allrsquoadesione della Svizzera allo spazio economico europeo Nel suo contributo significativamente intitolato Lrsquouniversale dimora di ogni scrittore Orelli si colloca in quanto poeta in un contesto sovranazionale e sovraculturale Lrsquoideale dimora dello scrittore si situa dunque oltre i vincoli linguistici e la dimensione identitaria nazionale o regionale

[hellip] il cosiddetto intellettuale egrave avvezzo a vivere in un territorio dove domina lrsquouniversale non riesco proprio a concepire uno scrittore che non viva in mezzo allrsquoumanitagrave e non si ponga in rapporto ad essa Ed egrave questo il suo modo di essere di sentirsi europeo a questo punto quindi il problema viene superato da un concetto molto piugrave ampio660

I limiti imposti dalla dimensione letteraria nazionale sono drsquoaltronde percepiti anche nelle altre regioni linguistiche compresa quella tedesca che egrave convenzionalmente ritenuta lrsquoarea con maggiore autonomia rispetto alla Germania Ne offre testimonianza un editoriale della rivista laquoDUraquo nel quale egrave discussa con lrsquoautore e lrsquoeditore la preparazione di una biografia di Max Frisch In queste pagine lo scrittore zurighese chiedeva esplicitamente non sen-za un intento polemico laquoMach bitte keinen Schweizer aus mirraquo661 Chiedeva cioegrave di non ridurre a una lettura patriottica la sua esperienza e la sua opera che si collocavano natu-ralmente nello spazio letterario germanofono o piugrave ampiamente europeo Una considera-zione analoga che giunge dalla critica vale per un altro scrittore zurighese nato un secolo prima di Frisch Parlando di Gottfried Keller considerato tra le piugrave importanti figure della letteratura tedesca del secondo Ottocento il critico ungherese Gyoumlrgy Lukaacutecs indicava come necessaria alla sua grandezza e originalitagrave la condizione di tedesco fuori di Germa-nia lontano cioegrave geograficamente e politicamente dalla nazione tedesca662 Drsquoaltra parte lo stesso critico svincolava lo zurighese da una precisa e limitante dimensione linguistica e culturale affermando che laquoKeller gehoumlrt als einer der groumlssten Epiker des 19 Jahrhunderts der Weltliteratur anraquo663

659 pusterlA 2014 533660 orelli 1992661 FrisCh 1991 17662 Cf pusterlA 2014 537663 lukaacuteCs 1964 334

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19732 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli

Riportando la questione alla Svizzera italiana Giorgio Orelli bene si presta come esempio sul quale riflettere in questa prospettiva Seguendo la parabola letteraria che lo ha portato ad imporsi come uno dei maggiori poeti in lingua italiana della sua generazione egrave infatti possibile ricostruire le tappe di una sua ideale formazione ldquoidentitariardquo

Nella forma mentis dello scrittore di ldquoperiferiardquo a maggior ragione se la marginalitagrave non egrave solo geografica ma anche politica la prima ambizione consiste nella conquista del ldquocen-trordquo si pensi ad esempio allrsquoepisodio editoriale del Fondo del sacco di Plinio Martini664 Nel caso di uno scrittore svizzero di lingua italiana egrave facilmente intuibile che questo ldquocentrordquo coincida astrattamente con la patria culturale poco conta per il vero se il luogo sia Mi-lano Torino o Varese Orelli che si impose giovanissimo al Premio di Lugano ottenendo cosigrave legittimitagrave di poeta e un modesto prestigio nello spazio culturale ticinese soddisfograve parzialmente questo proposito grazie a Contini Infatti nel 1944 il filologo pubblicograve sulla ri-vista ginevrina laquoLettresraquo una Introduction agrave lrsquoeacutetude de la litteacuterature italienne contemporaine nella quale era compreso Orelli definito laquole meilleur poegravete suisse de langue italienneraquo665 Lrsquoanno successivo Contini curograve per la rivista laquoFormes et couleursraquo un profilo della poesia italiana contemporanea nel quale incluse la poesia orelliana Sera a Bedretto edita nella prestigiosa traduzione francese dellrsquoabate Fernand Carrier666 In una lettera al maestro spedita da Bellinzona nel novembre del 1945 Orelli esprime la propria riconoscenza per lrsquoinclusione nellrsquoautorevole rassegna che lo consacrava implicitamente come poeta italiano Nella missiva che contiene anche un accenno polemico nei confronti dei sostenitori di una letteratura svizzera si legge laquoQui devo dirti la mia gratitudine la mia intima soddisfazio-ne per avermi tu iscritto fra i poeti drsquoItalia Giagrave qualcuno si domanda percheacute non fra gli svizzeriraquo667

In questo senso nel decennio successivo unrsquoaltra tappa importante della sua esperienza poetica egrave rappresentata dallrsquoantologia Linea lombarda di Anceschi che presentava Orelli al fianco di Vittorio Sereni Roberto Rebora Luciano Erba Renzo Modesti e Nelo Risi668 Bencheacute la critica espresse da sugravebito riserve e perplessitagrave in merito al criterio della sele-zione lrsquoantologia patrocinata da un importante critico fu uno snodo fondamentale per lrsquoinserimento dellrsquoesperienza poetica di Orelli nella tradizione italiana Lrsquoanno successivo seguirono le milanesi Poesie stampate presso le edizioni della Meridiana di Eugenio Lu-raghi e a coronamento di questo percorso la pubblicazione nel 1962 dellrsquoautoantologia

664 Alcune notizie a proposito sono in mArtini 2017 22665 Contini 1944 263 Lrsquoaffermazione di Contini che promuoveva Orelli a miglior poeta svizzero di lingua

italiana dopo la sola plaquette Neacute bianco neacute viola ponendosi in una posizione polemica rispetto alle opere dei ben piugrave affermati Chiesa Zoppi e Abbondio fu ricevuta male dalla critica ticinese Si veda ad esempio jAnner 1945 27 laquoE ci tocca ora leggere nellrsquoultimo numero di Lettres la rivista di poesia che esce a Ginevra tutto dedicato alla modernissima letteratura italiana che le ldquogentil Giorgio Orelli est le meilleur poegravete suisse de langue italiennerdquo E chi cosigrave scrive egrave il giovane e brillantissimo critico Gianfranco Contini il quale gode ormai fama europea Accidenti che cantonata abbiamo preso [nel ritenere poco interessante la poesia di Orelli] Per fortuna nostra il giudizio di un altro critico di non minor fama europea il Korrodi della Nuova Gazzetta di Zurigo ci rialza un porsquo il morale Non che sia drsquoaccordo con noi Tuttrsquoaltro Ma il suo giudizio egrave tutto lrsquoopposto di quello di Contini Il Korrodi [hellip] afferma che per conoscere lrsquoanimo del Ticino bisogna conoscere i suoi poeti migliori e questi migliori poeti egli elenca in questo ordine Chiesa Zoppi Angela Musso Bocca Bianconi Di Orelli non crsquoegrave qui affatto traccia Respiriamo Su Chiesa quale primo non ci puograve essere discussione [hellip]raquo

666 Contini 1945 sip ma 28667 FeF Fondo Contini Corrispondenza 1757 Orelli Giorgio novembre 1945 ora edita in soldini 2001 196668 AnCesChi 1952

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198 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

Lrsquoora del tempo nella prestigiosa collana laquoLo specchioraquo di Mondadori dove uscirono tutte le successive raccolte fatta salva lrsquoultima licenziata dallrsquoautore edita da Garzanti nel 2001

Tracciato questo parziale percorso poetico-editoriale possiamo avanzare alcune consi-derazioni in prospettiva identitaria sui temi e sulla lingua impiegati nelle poesie di Orelli La lingua letteraria del poeta sino a buona parte della raccolta Lrsquoora del tempo si presenta scarsamente connotata in direzione regionale Lo stesso Contini in unrsquointervista del 1977 parlando delle raccolte in versi e in prosa precedenti a Sinopie affermava che laquonon crsquoegrave nien-te di quello che voi chiamate mi pare ldquoitaliano federalerdquoraquo e aggiunge laquocrsquoegrave un momento in cui gli scappa un ldquoavantuttordquo nelle traduzioni da Goethe ma nella seconda edizione crsquoegrave ldquoanzituttordquo a obliterare questo primitivo ticinesismo Forse il solo ticinesismo che sia rimasto egrave nei racconti ed egrave ldquosupponenterdquoraquo bencheacute supponente non sia propriamente un ticinesismo ma andrebbe tuttrsquoal piugrave ricondotto a un uso regionale ora ampiamente accolto nellrsquoitaliano standard669

Nelle opere giovanili lrsquoimpiego di regionalismi come anche del dialetto o dei dialetta-lismi risulta infatti limitato Il progressivo intensificarsi di macchie di colore regionale ottenuto mediante la crescente riappropriazione dei tratti linguistici locali che trasferiscono nel linguaggio letterario un lessico mimetico tipico del parlato coincide con lrsquoaffermazione dellrsquoautore nel milieu letterario italiano670 Si manifesta cioegrave quando viene meno lrsquourgenza da parte di Orelli di rivendicare la propria italianitagrave anche a scapito dellrsquoidentitagrave svizze-ro-italiana celata in una lingua poetica priva di tratti idiomatici Certo questa congiuntura va considerata con prudenza negli anni Sessanta infatti la poesia italiana si rinnova sul piano stilistico avvicinandosi alla prosa con la conseguente distensione dei vincoli metrici e lrsquoaumento dellrsquoinclusivitagrave lessicale Anche collocata in questo contesto storico tuttavia la graduale riconquista della propria individualitagrave sul piano linguistico sembra indicativa di un processo di legittimazione nel quale lo scrittore svizzero-italiano definisce dapprima la sua italianitagrave sul modello del centro culturale per poi rivalutare forte del consenso ottenuto le proprie peculiaritagrave regionali In definitiva sfruttando nellrsquoeconomia del nostro discorso le celebri etichette linguistico-identitarie coniate per lrsquoautore da Contini e Anceschi Orelli passa dalla fase giovanile nella quale il suo stile era quello di laquoun toscano del Ticinoraquo alla maturitagrave nella quale accoglie i modi idiomatici caratteristici del laquolombardo della Svizzeraraquo come fu definito con largo anticipo nel 1952671 E proprio la denominazione di lombardo della Svizzera egrave accolta dallo scrittore per definire gli svizzeri di lingua italiana Ad esempio il racconto La dispersione pubblicato su laquoCooperazioneraquo il 22 aprile 1967 si conclude con le seguenti parole

Cosigrave nessuno si rinfrescograve e fu ripresa in fretta quella fatica ginnica non per molto in veritagrave sia percheacute era scritto che non si doveva continuare oltre una certa ora sia percheacute noi lombardi della

669 Contini 1980 16 Si veda la poesia Elegie Romane IX tradotta da G Orelli in goethe 1957 (43 v 13 laquopoi che avantutto alla lusingatriceraquo) e in goethe 1974 (87 v 13 laquoPoi che anzitutto alla lusingatriceraquo) Infine cf orelli 2017 60 - 61 laquoVenne in mente a Giuseppe che conosceva un alto funzionario delle Ferrovie Federali uno chrsquoera arrivato in alto piugrave per politica che per i suoi meriti oh un supponente qualsiasi che non sapeva nessuna lingua come si deve un antipaticoraquo

670 Si vd morinini 2015671 Cf Contini 1980 17 e AnCesChi 1952 24

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19932 Un caso esemplare la posizione di Giorgio Orelli

Svizzera scaricammo su quel caporale un camion drsquoinsulti bilingui che pareva quasi un esercizio di traduzione bambo loumlli cretino dumm kaibazuumlck eccetera und so weiter672

Drsquoaltro canto sul versante tematico Orelli egrave da subito e lo saragrave lungo tutta la sua esperienza letteraria strettamente ancorato al proprio territorio Nel mondo rurale e alpestre della Leventina il poeta trova una realtagrave antica vivace e feconda che gli permette di tornare con-tinuamente sui propri luoghi marginali anche nella piccola e periferica Svizzera italiana senza risultare perciograve meno interessante nel quadro dellrsquointera italofonia Le sue descrizioni del paesaggio alpino cosigrave come le sue invettive di paese anche quando connesse a precisi fatti di cronaca assumono una portata universale Orelli conserva cosigrave e anzi mette a frutto la sua identitagrave regionale senza risultare in alcun caso provinciale o localistico

Per quanto concerne i riferimenti letterari sui quali si egrave formato il gusto e lo stile del poeta oltre al lungo apprendistato sui classici latini e italiani (inter alios Orazio Lucrezio Catullo Dante Petrarca Ariosto Tasso Leopardi Manzoni) Orelli si allinea senza sorprese agli scrittori italiani del suo tempo Grazie a Contini e allrsquoambiente europeo dellrsquoUniversitagrave di Friburgo negli anni di guerra il poeta entra in contatto con le poesie di Gatto Sinisgalli Saba Penna e Montale in particolare quello delle Occasioni che fu la base sulla quale si innestarono gli sviluppi piugrave interessanti della sua e piugrave in generale della poesia italiana nel secondo dopoguerra Se questa situazione come anticipato non egrave insolita o sorprenden-te nel quadro della storia letteraria italiana nel contesto culturale retrivo della Svizzera italofona si tratta invece di un fondamentale progresso Lo stesso Orelli in un contributo edito postumo dedicato al romanzo Lrsquoanno della valanga del cugino Giovanni riconosce la spaccatura che divise la sua generazione dalle precedenti laquoNaturalmente come giagrave ho fatto intendere non si deve pensare a una precisa volontagrave di reazione ai modelli di casa solo la generazione dei Bianconi Zoppi Calgari ha fatto di Chiesa un maestro noi fin dallrsquoetagrave acerba ci nutrimmo drsquoaltroraquo673

Nellrsquoopera poetica e critica orelliana non va tuttavia sottovalutata lrsquoinfluenza esercitata dalle tradizioni letterarie tedesca e francese sono infatti frequenti i riferimenti a Benn Houmllderlin e Goethe da un lato a Valeacutery e Mallarmeacute dallrsquoaltro questi ultimi fondamentali accanto ai formalisti russi anche per la maturazione del suo originale metodo critico E forse proprio in questo nella padronanza della lingua francese e tedesca che si traduce nei frequenti e inventivi innesti plurilingue nei suoi componimenti va riconosciuta la manife-stazione concreta del carattere svizzero di Orelli Inteso come apertura al pluriculturalismo strutturale nella Confederazione che pone la Svizzera italiana su un asse di comunicazione privilegiato con due delle maggiori culture europee674

672 orelli 1967 La stessa denominazione anche con gli elementi rovesciati egrave impiegata in tipologie di tes-to differenti ad esempio nella breve introduzione al catalogo mArioni 1966 sip ma 6 laquoSe cosigrave fosse non avrei assolutamente nulla da dire sul mio amico svizzero di Lombardiaraquo o ancora nellrsquoarticolo orelli 1953 laquoSono dipinti di Attilio Balmelli e Italo Valenti lombardo della Svizzera il primo opera nel rifugio di Semione il secondo egrave lombardo schietto di Milano e quanto non egrave ldquoa casardquo egrave molto probabile che si trovi ad Asconaraquo

673 orelli 2018 99674 A questo riguardo si vd jenni 1975 45 e pusterlA 2014 537 - 538

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200 3 Letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana o letteratura ldquodellardquo Svizzera italiana

33 La letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana

In conclusione il concetto di letteratura della Svizzera italiana come osservato nelle pagine precedenti risulta complesso e inaccettabile sotto piugrave punti di vista Non pone invece al-cun problema con una minima variazione grammaticale che implica tuttavia un profondo ripensamento in termini identitari della definizione stessa il concetto di una letteratura nella Svizzera italiana ovvero prodotta nel Ticino e nel Grigionitaliano675 E infatti la piugrave importante e completa antologia di poeti della regione pubblicata da Bonalumi Martinoni e Mengaldo nel 1997 si intitola proprio Cento anni di poesia nella Svizzera italiana676

Le riflessioni sullrsquoidentitagrave letteraria della regione muovendo da una caratteristica sostan-zialmente linguistica e culturale hanno inoltre portato a rinegoziare il significato originario della locuzione etnonimica ldquoSvizzera italianardquo Nella Storia delle quattro letterature della Svizzera Calgari propone per la prima volta la concezione oggi largamente accolta nella coscienza culturale e politico-sociale della Confederazione di una Svizzera italofona estesa oltre i confini cantonali del Ticino

Nel caso della Svizzera italiana comprendente in teoria centosettantamila Ticinesi diecimila Grigioni di lingua italiana e trentamila Ticinesi e Grigioni domiciliati nella Svizzera ldquointer-nardquo [hellip]677

Collocata in una dimensione aterritoriale che si fonda su lingua e cultura la definizione di Svizzera italiana si egrave poi naturalmente estesa allrsquointera italofonia elvetica Sotto questa eti-chetta andranno allora inclusi anche gli scrittori di lingua italiana attivi nelle altre regioni linguistiche della Confederazione per fare un nome si pensi al poeta Federico Hindermann nativo di Biella ma cresciuto e vissuto a Zurigo678

Alla luce di quanto osservato la situazione identitaria degli scrittori svizzeri di lingua italiana seppur classificabile secondo dei criteri univoci risulta plurima e stratificata Que-sta complessitagrave va tuttavia intesa positivamente come ricchezza Da qualsiasi prospettiva il rapporto con lrsquoalteritagrave linguistica e culturale allrsquointerno della Confederazione dovrebbe essere inclusivo cioegrave portare al confronto virtuoso e al dialogo e non costituire una ragione di protezionismo e di chiusura Sul piano della letteratura unrsquointerpretazione intelligente dellrsquoassetto culturale della Svizzera porta al consolidamento delle singolaritagrave e allrsquoarricchi-mento delle rispettive tradizioni lo dimostrano ad esempio le esperienze di importanti scrittori come Giorgio Orelli e Fabio Pusterla per il Ticino o Remo Fasani per il Grigioni-taliano solidamente inseriti nella tradizione poetica italiana e al contempo coinvolti nelle iniziative letterarie elvetiche In questo senso a proposito degli impulsi plurimi che plasma-no lrsquoidentitagrave culturale dello scrittore svizzero di lingua italiana risulta esemplare la poesia Il sogno (recitativo) dellrsquoultimo autore citato che con un tono testamentario compendia le varie influenze che hanno prodotto laquolrsquouomo Remo Fasaniraquo Concludo allora questa breve ri-flessione trascrivendo lrsquoautoritratto che rappresenta in modo efficace lrsquoeterogeneo insieme di aspetti che formano lo spirito dello scrittore Un ensemble non riducibile alla definizione di poeta della Svizzera italiana vv 1 - 18

675 Cf sCAffAi 2017 VII676 BonAluMi MArtinoni MengAlDo 1997677 CAlgAri 1958 333678 Cf orelli 1989 888n

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20133 La letteratura ldquonellardquo Svizzera italiana

Lrsquouomo Remo Fasanidi professione prima contadinodopo insegnantedi fede contestatore solitariodi patria svizzerodi parlata e indole lombardo(alpestre alpestre molto)di cultura italiano (fiorentino)un porsquo tedesco (Houmllderlin)e cinese (Li Po)che tra Coira Zurigo Neuchacirctelha vissuto esattamente finorain esilio metagrave della sua vita

che considera Budda lrsquoUomoAsoka il Sovranoe dunque osa dichiararsicittadino del Mondoneacute disdegna lrsquoesilio ndash 679

679 FAsAni 1987 25

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Capitolo quarto Quasi una conclusione tra lessico e identitagrave

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20511 Lessico e identitagrave nella Svizzera italiana

1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo

Solo che stavolta sono muti proprio come pesci neacute piugrave neacute meno che il biondocalvo incontrato in ascensore stavolta impassibile a smentire la nota usuale squisitezza ndash un bentornato bisbigliato in francese leggeri inchini ndash siccheacute Tugnigraven tugraveder zurugravech pistola sarei per dirgli come per lunga tradizione un ambrosiano se si imbatte in un alemanno col quale a causa delle reciproche ignoranze non crsquoegrave verso di comunicare

V Sereni Il sabato tedesco 1980

11 Lessico e identitagrave nella Svizzera italiana

Con la formazione degli Stati nazionali nel corso del secolo XIX la percezione identitaria della comunitagrave e dellrsquoindividuo e di riflesso dello straniero si modifica sensibilmente Que-sti mutamenti dellrsquoassetto sociale favorirono in Svizzera come nelle altre nazioni europee il dibattito sullrsquoinforestierimento che prese avvio alla fine del secolo XIX e si consolidograve nel XX680 La temperie culturale segnata dal dibattito novecentesco sulla temuta Uumlberfremdung concentrata in particolare in due periodi tra il 1930-rsquo50 e il 1960-rsquo70 egrave bene sintetizzata in un epigramma di Frisch contenuto nel saggio Oumlffentlichkeit als Partner del 1967 laquoMan hat Arbeitskraumlfte gerufen und es kommen Menschenraquo (lsquoCercavamo braccia sono arrivati uominirsquo)681

Nel contesto elvetico in ragione della struttura federalista e pluriculturale che lo orga-nizza delle dinamiche analoghe si sviluppano anche in ldquopiccolordquo sul versante regionale Nel Ticino e piugrave largamente nella Svizzera italiana la questione identitaria assume tuttavia dei contorni meno netti e si definisce sostanzialmente per negazione da un lato del vicino italiano con il quale sono condivisi la lingua e i modelli culturali dallrsquoaltro della patria na-zionale accettata politicamente ma sempre guardata come altra diversa Questa dinamica ha generato delle manifestazioni di ostilitagrave e differenziazione che negli anni si sono sedi-mentate in un lessico eterogeneo per costituzione e origine Nellrsquoitaliano regionale e nelle varietagrave dialettali sono conservati vocaboli fraseologie e motti popolari che rappresentano il diverso secondo uno stereotipo negativo creato sulla base di vere o presunte caratteristiche naturali spesso vaghe e pretestuose in opposizione a una visione positiva di seacute

Il lessico impiegato per nominare lo straniero che almeno in parte ancora condiziona e plasma la visione dellrsquoaltro egrave entrato stabilmente nellrsquouso corrente della lingua per via di slittamenti metaforici consueti e oggi drsquoimmediata comprensibilitagrave Quando invece questi significati si sono persi ci soccorre la documentazione fornita dalla ricca tradizione della

680 Cf skenderoviC 2015681 FrisCh 1967 100

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206 1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo

lessicografia otto- e novecentesca di area lombarda e segnatamente svizzero-italiana dalla quale prende le mosse la presente disamina Nelle pagine seguenti ci si propone di collocare questi materiali in una dimensione storica ovvero di situarli nel sistema di tensioni alla base del processo di formazione e negoziazione dellrsquoidentitagrave ticinese e svizzero-italiana Uno sviluppo testimoniato nelle sue manifestazioni piugrave discrete ma anche piugrave sincere proprio sul piano linguistico

12 La percezione del vicino lombardo o italiano

Per la denominazione svizzero italiano (sv svizzero) i vocabolari dialettali e gli affini re-pertori lessicologici svizzeri di lingua italiana non riportano lessemi connotati ossia con una significato marcato o eloquente in senso identitario Drsquoaltro canto come anticipato il materiale lessicografico permette di misurare il progressivo formarsi di unrsquoidentitagrave ticinese o svizzero italiana in negativo osservando lo sviluppo di una terminologia dallrsquoevidente valore spregiativo relativa da un lato allrsquoitaliano in particolar modo al lombardo e piemon-tese e dallrsquoaltro allo svizzero tedesco in cui si manifesta inequivocabilmente il senso di distacco e di alteritagrave da due culture percepite entrambe pur in modi peculiari come diverse e distanti Unrsquoidentitagrave che si forma dunque reattivamente tra ur svizzer e ur milaneacutes espres-sione che nella varietagrave di Caslano vale con ironico understatement lsquoin mezzo alle natichersquo682

Nei dizionari e repertori della Svizzera italofona la ricerca onomasiologica attorno alla voce ldquoitalianordquo rivela oltre a una forma prevedibile e non connotata quale italiaacuten a cui andragrave certo aggiunta la voce aferetica rsquotaliagraven attestata nel dialetto milanese e comune nellrsquoItalia settentrionale un numero cospicuo di termini connotati negativamente683 Anche italiaacuten e rsquotaliagraven bencheacute apparentemente neutri possono sottendere una serie di attributi aleatori e opinabili in genere negativi ed assumere cosigrave un laquotono ldquoemozionalerdquoraquo684 da cui ad esempio la fraseologia fegrave rsquol tagliaacuten documentata nella bassa Leventina con il significato di lsquofare lo gnorri il finto tontorsquo (lsi 3 74) Piugrave trasparente in ragione del passaggio da geonimico a etnico che rende di per seacute sprezzante lrsquoespressione egrave invece il valore delle denominazioni geografiche diffuse nellrsquoItalia settentrionale per indicare gli individui pro-venienti dal meridione come bassa italia (o bassitalia) napoli e calabria

Il termine napoli ad esempio implica una lunga serie di presunte caratteristiche naturali tradizionalmente legate alla provenienza partenopea685 Secondo questi stereotipi giagrave nel Cinquecento la voce giunge a significare per estensione lsquosudiciorsquo o lsquomal vestitorsquo Lo docu-menta la Lettera a la signora Delitia del commediografo e poeta veneziano Andrea Calmo che scrive laquoVedeacute anche a che muodo vago vestio con i mie drapi scovolai caminando

682 lsi 5 387 s v svizzer683 Nei dizionari ottocenteschi la diffusione della voce egrave attestata forse in ragione di una sua peculiaritagrave

intonativa e non lessicale unicamente da CheruBini 1839 - 1856 (4 354 sv Taliagraven laquoTaliagraven Italiano LrsquoAretino il Mauro il Villani dissero anche Talianoraquo) e da tirABosChi 1873 (686 laquoItaliagrave e Taliagrave Italiano e dal Cellini fu scritto pure Talianoraquo) Il termine egrave tuttavia registrato nel Di (2 565) in sAlvioni 1975 336 laquoEgrave frequente lrsquoapocope di vocale atona iniziale [hellip] per i- talian it-raquo e nel lucchese sAlvioni 1905 256 laquoTalia Talianoraquo Si veda inoltre la poesia di Carlo Porta intitolata Gent corrii a vedegrave on peschesc vv 19 - 20 laquoAdess mograve che lrsquoavii vist | tant Talian come Todischraquo (portA 1975 783)

684 Cf FAloppA 2009 520685 Il termine napoli indica per estensione laquodellrsquoItalia meridionale napoletano meridionale emigrato

terrone (e ha una connotazione fortemente spreg)raquo (gdli 11 175 Di 3 396)

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adasio che mai no mrsquoinfango e le mie forze le porto honeste azzograve che no sia tegnuo da napolitanraquo686 Secondo una ben diversa ma altrettanto negativa caratteristica attribuita al napoletano la denominazione geografica egrave impiegata in forma aggettivale con il significato di lsquosussiegoso cerimonioso enfaticorsquo o di lsquofurbesco in modo abile accortorsquo (gDli 11 174) Ne derivano lrsquoavverbio napolitanamente e il sostantivo napoletaneria entrambi di lunga tradizione Il primo si legge con il significato di lsquomaliziosamente scaltramentersquo in una battuta di Mastro Andrea nella nona scena dellrsquoatto terzo della Cortigiana (1534) di Aretino laquoVoi deste a gambe e non bisognava e per amor vostro il signor Parabolano il quale vi ha rimandato a casa invisibilium mi ha fatto fare una bravata napolitanamenteraquo687 Sempre nel Cinquecento il secondo egrave impiegato per definire lrsquoatteggiamento ossequioso in una lettera del 15 dicembre 1540 del poeta fiorentino Luigi Alamanni allrsquoumanista Benedetto Varchi nella quale egrave scritto laquoNon vi paiano queste napolitanerie percheacute essendo noi fiorentini tutti due non vi bisognano tra noi questi sospettiraquo688 Di grande fortuna egrave anche lrsquoimpiego di napoli per lsquofannullonersquo di cui si trova traccia ad esempio alla voce nagravepoletacircn del Vocabo-lario milanese-italiano coi segni per la pronuncia (1897) di Francesco Angiolini nella quale il termine egrave discusso in quanto stereotipo e in base a ciograve egrave rivalutato laquoIl nostro popolo chiama nagravepoletacircn i fannulloni gli accidiosi e fa male percheacute mantiene nel linguaggio la tradizione di quei lazzaroni napoletani che il nuovo regime a poco a poco va distruggendoraquo689

Con un significato analogo attorno alla metagrave dellrsquoOttocento prima dunque delle cospi-cue migrazioni interne che hanno consolidato nella lingua lrsquouso di espressioni affini a quelle osservate si attesta nella Svizzera italiana la voce calabria per la quale lrsquoidentitagrave geografica determina lrsquoidentitagrave sociale con metonimia di luogo per persona che marca negativamente lrsquoespressione Nel manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini egrave compreso il lemma calabria (batt) con la seguente definizione laquoNon far nulla Dicesi dersquo bottegai e la dicono anche Batt brochettraquo Il termine egrave suggerito al lessicografo milanese dallrsquoinformatore Giuseppe Rossi di Sessa Lo testimonia il citato catalogo di Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como nel quale si legge laquoBatt brochett o calabria Dicesi di Artigiano od Operajo costretto a rimanere inoperoso per mancanza di lavororaquo Alla luce di tale definizione risulta chiara lrsquoorigine dellrsquoespressione connessa alla presunta inerzia dei lavoratori meridionali in questo caso genericamente rappresentati dal calabrese

La sovracategorizzazione degli etnici egrave consueta nelle varietagrave svizzero-italiane ed egrave in prevalenza connessa alle attivitagrave lavorative praticate tradizionalmente nella regione da gruppi di persone provenienti da determinate regioni dellrsquoItalia Cosigrave in ragione dei nu-merosi taglialegna trentini che hanno lavorato nella Svizzera italiana trentiacuten giunge a designare genericamente il lsquoboscaiolorsquo straniero o meno e con ulteriore scivolamento me-tonimico un peculiare tipo di sega690 Lo stesso principio cioegrave lrsquouso dellrsquoetnico in luogo della professione praticata abitualmente da una comunitagrave genera nel Ticino una cospicua termi-nologia affine Ad esempio nella Leventina il vocabolo valtonliacuten o voltoliacuten oltre al signifi-

686 Cf CAlmo 1888 255 ne riferisce Di 3 383687 Cf Aretino 2014 650 ne riferisce Di 3 383688 zAmBrini 1853 34689 Angiolini 1897 512 - 513690 lurAti 1976 76 Cf CheruBini 1839 - 1856 4 447 (sv trentigraven) laquoColui che attende a segare alberi tagliar

ciocconi e scassare e ciograve ancorcheacute non sia neacute di Trento neacute straniero qualunque Egrave come sinonimo di Resegogravett ndash I Trentigraven sono la piugrave parte montanari del Piacentino o del Genovesato che scendono nersquo varj paesi di Lombardia a segar assi eccraquo

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208 1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo

cato proprio di lsquovaltellinesersquo passa a indicare il lsquociabattinorsquo nel luganese genoveacutes significa anche lsquozappatorersquo e nella varietagrave della Valle di Blenio piasentigraven egrave impiegato per lsquovenditore girovago di stoffersquo691 Se lrsquouso e di conseguenza il significato di questi blasoni etnici si sono generalmente persi nel territorio della Svizzera italiana resiste invece perlomeno nelle valli alpine e in particolare nelle varietagrave della Leventina lrsquoimpiego figurato dellrsquoetnico begravergum per lsquoservo agricolorsquo Questo termine egrave inoltre accompagnato da espressioni ad esso connesse che generalizzano la figura del bracciante stagionale proveniente dal bergamasco secondo prevedibili tratti stereotipati cosigrave fa lsquol bergum giunge a significare lsquofare il prepotentersquo692 La vitalitagrave di questo blasone e il suo passaggio nellrsquoitaliano regionale della Leventina sono documentati ad esempio da un brano del romanzo Lrsquoanno della valanga di Giovanni Orelli nel quale si legge laquoTu vai in pensione senza un graffio e ricco e grasso piugrave di quei scemi che van fuori in California a fare il bergamasco per gli altri a mungere vacche tutto il santo giorno altro che America delle balleraquo693 analogamente al tipo bergamino diffuso con un significato simile nella pianura lombarda

Tuttavia non sempre la categorizzazione generica degli etnici porta con seacute tratti negativi o manifesta una presunta superioritagrave di seacute Ad esempio nel Dizionariuccio Ticinese-lugane-se-italiano di Cherubini al lemma toscagravena (fa) si legge lsquogodere il pappato fare buon pasto fare mirabilia far buoni affarirsquo Oltre a quello gastronomico e finanziario il prestigio storico della Toscana nellrsquoambito della cultura e delle arti ha fatto sigrave che gli architetti intagliatori scultori o artigiani di questo settore emigranti dal Ticino erano soprannominati toscani dai propri conterranei con un appellativo che pare del tutto privo di sfumature negative694 La formazione di questi vocaboli connotati negativamente o positivamente si rifagrave a una tipologia diffusa sin del Medioevo Ad esempio dal secolo XIII gli usurai nellrsquoItalia centrale erano anche detti caorsini per via della cittagrave francese di Cahors dedita allrsquousura Lo testi-monia Boccaccio nel suo commento alla Commedia dantesca dove annota il verso laquodel segno suo e Soddoma e Caorsaraquo (Inf XI 50) con le seguenti parole laquo[hellip] per la qual cosa egrave tanto questo lor miserabile esercizio divulgato e massimamente appo noi che come lrsquouom dice drsquoalcuno egli egrave Caorsino cosigrave srsquointende che egli sia usuraioraquo695 Lo stesso Dante nel XXVII del Paradiso sfrutta questo stereotipo per inasprire la sua invettiva contro il pontefice francese Giovanni XXII nativo di questo luogo vv 58 - 60

Del sangue nostro Caorsini e Guaschisrsquoapparecchian di bere o buon principioa che vil fine convien che tu caschi

Allargando la geografia di riferimento agli esempi sopracitati si possono affiancare una serie di vocaboli affini ad esempio beduin (ossia lsquoabitatore della steppa [bādiya]rsquo) che nella Svizzera italiana egrave documentato seppur meno diffusamente dei precedenti con il significato di lsquoitalianorsquo (Vsi 2 320 sv) probabilmente con la mediazione del Mezzogiorno drsquoItalia identificato spregiativamente nellrsquoAfrica o in un meridione molto vago e generico Questo termine srsquoinserisce drsquoaltra parte nellrsquouso consueto perlomeno nellrsquoItalia centrale e setten-trionale di denominazioni etniche con riferimento in particolar modo al continente afri-

691 Ibidem e sAlvioni 1900b 645 cf LSI 3 876 sv piasentigraven LSI 2 658 sv genoveacutes LSI 4 705 sv valtoligraven692 Cf lurAti 1976 76 Cf LSI 1 289 sv begravergom693 orelli 1991b 37694 donAti 1942 17n695 BoCCACCio 1832 45 - 46 cf DI 1 317

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cano (si pensi allo stesso africa) in accezione metaforica e negativa Spigolando fra i molti esempi baluba (plurale di muluba denominazione di un popolo di lingua bantu stanziato nella Repubblica Democratica del Congo) mau mau (nome con il quale si riconoscevano i seguaci del movimento indipendentista che si egrave opposto alla dominazione coloniale inglese in Kenya nei primi anni cinquanta) zulugrave (nome di una popolazione sudafricana)696

Nella Svizzera italiana e piugrave largamente nellrsquoItalia settentrionale sono inoltre registrate espressioni che fanno ricorso a un tratto sociale caratterizzante come la voce teroacuten (lsi 5 491 s v) di diffusione e comprensione nazionale e badinbadoligravegn (con la variante caratterizzata da suffissazione espressiva) o badoumlla impiegate nellrsquoItalia settentrionale e segnatamente in area linguistica lombarda697 Queste ultime voci derivano direttamente da badile (ltBAtillum rew 992) La voce badin in un primo momento ha indicato i terrazzieri o braccianti stagionali impiegati nel settore agrario698 Nella Svizzera italiana poicheacute gli sta-gionali erano in prevalenza lombardi il termine egrave diventato sinonimo di lsquooperaio lombardorsquo e con un ulteriore scivolamento semantico egrave giunto a indicare genericamente lrsquolsquoitalianorsquo perdendo qualsiasi legame con lrsquoagravembito lavorativo Tuttavia in alcuni casi il termine ac-quistava un significato geografico anche piugrave specifico come a Palagnedra nelle Centovalli dove badin laquooltrecheacute nel senso di terrazziere egrave usato per designare gli abitanti del Lago Maggiore da Pallanza in giugraveraquo (VSI 2 29) Al contrario in altre situazioni era sentita la necessitagrave di aggiungere una specifica geografica per distinguere il badin drsquoingioacute (ibidem) cioegrave lo stagionale proveniente da fuori da un ipotetico badin autoctono Il significato di tale distinzione assumeva perograve allora piugrave di oggi forme diverse e una portata varia e mo-bile anche allrsquointerno del territorio cantonale Infatti a Sonvico a nord di Lugano la voce badin indicava laquoil bracciante agricolo del basso Luganese ingaggiato a giornata da chi ha bisogno della sua opera i egrave su i badiacuten da ngiuacute a segaacute lsquoson su [da noi] i contadini della parte bassa del distretto a falciarersquoraquo (ibidem) Lrsquoimpiego della voce badin con un particolare valore etnico o geografico egrave testimoniata anche al sud della frontiera svizzera Nel milanese ad esempio la stessa terminologia designava con inversione geografica i braccianti dellrsquoalto milanese ndash della Brianza e soprattutto del bergamasco ndash che si prestavano a lavori stagio-nali nelle pianure del basso milanese Lo documenta fra gli altri Cherubini nel Vocabolario milanese-italiano laquoNel Basso Milanese chiamano per tal nome quersquo contadini dellrsquoAlto Milanese che in alcune stagioni scendono ad ajutare nei lavori agrarj della pianuraraquo699 E sul modello della voce appena citata lo conferma Angiolini nel suo repertorio milanese laquoOperante della bassa del milanese Il contadino che in alcune stagioni dellrsquoanno scende dallrsquoalto milanese ad aiutarci nei lavori agrari della pianuraraquo700 Sempre in area lombarda e con lo stesso significato cioegrave in riferimento agli agricoltori provenienti dalle valli che scendono in pianura per lavorare al fianco dei contadini nelle stagioni piugrave impegnative il termine egrave presente anche nel dialetto parmigiano laquoGiornante Lavoratore di campi che per

696 Cf FAloppA 2009 43 - 46697 Sulla voce terrone si vd triFone 2010 35 - 36 e 47 - 51698 Si veda ad esempio Vsi 2 29 s v badin laquoNomignolo dato al bracciante lombardo o allrsquoitaliano in

genere soprattutto il terrazziere addetto a lavori che richiedono lrsquouso del badileraquo Angiolini 1897 63 sv badilacircnt laquoBadilante giornaliero che lavora adoperando il badileraquo

699 CheruBini 1814 1 54 (sv)700 Angiolini 1897 63 sv badicircn

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lo piugrave scende dagli appennini al piano durante la sfogliatura dersquo gelsi e la mietitura ed offre a prezzo lrsquoopera sua arsquo contadini del pianoraquo701

Per quanto riguarda la diffusione spaziale di questa parola tra il 1895 e il 1896 Salvioni completa con alcune precisazioni e commenti il Glossario del dialetto di Arbedo compilato da Vittore Pellandini e destinato alle pagine del BSSI Tra queste alla voce badin approntata da Pellandini (laquoBadin nome che si dagrave agli sterratori che provengono fra noi dalla Lombardiaraquo) il glottologo aggiunge una chiosa riassuntiva nella quale torna sulla particolaritagrave dellrsquouso milanese del termine che inverte geograficamente il significato piugrave comune nella Svizzera italiana

Badiacuten badoacutela Questi nomi a Luino si dagravenno a quelli p es della campagna varesina a quelli cioegrave che vengon da piugrave basso E il significato piugrave generico e primitivo saragrave appunto quello di ldquoproveniente dalla pianurardquo Dove egrave notevole che nel Basso Milanese chiamino invece badiacuten i contadini dellrsquoAlto Milanese che in alcune stagioni scendono ad ajutare nei lavori agrarj della pianura (Cher) Che da noi si sia limitata la voce agli lsquosterratorirsquo non saragrave stato senza influenza di badiacute badile702

Nella Svizzera italiana lrsquoimpiego figurato e spregiativo di badin con valore etnico egrave larga-mente diffuso anche in forme o con significati meno consueti Ad esempio a Frasco in Val Verzasca egrave stato rilevato da Oskar Keller lrsquouso della forma plurale baditt come nomignolo di scherno dato ai laquomembri di una famiglia emigrata in Italia e rimastavi per un certo temporaquo703 Tale scivolamento semantico si aggiunge a un ventaglio di usi metaforici della parola legati a caratteristiche vere o presunte di questi individui che risulta eloquente a proposito della percezione negativa e della difficile integrazione degli stagionali nella regione Fra questi lsquofannullonersquo (Lodrino) lsquoignorantersquo (Rovio) lsquobabbeorsquo (Stabio) lsquopersona grossolana e stupidarsquo (Sottoceneri) fino a un estemporaneo lsquocattivo medicorsquo (Rossura) che indica forse un dottore solito maneggiare il bisturi come un badile704 Tuttavia come documentano i repertori lessicografici unrsquoanaloga gamma di significati si sviluppa paral-lelamente anche nellrsquoItalia settentrionale dove si incontrano testimonianze illustri705 Ad esempio nella commedia in milanese I consigli di Meneghino (1697) di Carlo Maria Maggi nella quale badin assume il significato figurato di lsquoignorantersquo 1 175 - 176 laquoE no guardeacute che sia on tagravee badin | Che no sa lesg negrave scrivvraquo706

Lrsquouso spregiativo di badin per lsquoitalianorsquo con un cospicuo corollario di significati negativi si trova anche in sprezzanti o sibilline fraseologie documentate nella Svizzera italiana in particolar modo nelle aree di confine a conferma della percezione del vicino italiano come altro e diverso Nei pressi di Vira Gambarogno sul Lago Maggiore egrave registrato lrsquoironico motto O tasann stegrave suuml da cograve che da baditt ga nrsquoegrave ncamograve ga nrsquoegrave ruumlvagrave na barca piena a cin ghegravei a la dunzena (lsquoOh ragazze state su di capo [di animo] che di italiani ce nrsquoegrave ancora ne egrave arrivata una barca piena a cinque centesimi alla dozzinarsquo) Analogamente nel luganese a Grancia egrave annotata la frase fatta Urmaacutei in di nos paiiacutes ghrsquoegrave puumlssegravee badin che ticineacutes (lsquoOramai

701 mAlAspinA 1856 - 1859 1 135 sv badeacuten702 pellAndini 1895 - 1896 194703 Cf keller 1935 riportato in Vsi 2 29704 Cf Vsi 2 29 - 30 s v badin705 Si veda ad esempio zAlli 1820 s v badoumlla laquobaggeo sciocco moccicone mocceca baseo babbeo

babbaccio scimunito scioccoraquo706 mAggi 1964 1 428

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21112 La percezione del vicino lombardo o italiano

nei nostri paesi ci sono piugrave contadini lombardi che ticinesirsquo) che testimonia una percezione dei lombardi attivi nella regione come stranieri diversi In questi materiali il sentimento generato dai terrazzieri lombardi si piega perograve anche a espressioni di goffa riconoscenza come documenta una seconda fraseologia rilevata a Grancia ovvero Srsquoa vegneva miga suuml i badin a strsquoora che da campagna ghrsquonrsquoeva quasi piuuml (lsquoSe non venivano i contadini lombardi di campagna [terra coltivata] a questrsquoora non ce nrsquoera quasi piugraversquo) Il vocabolo badin egrave inoltre storicamente documentato nel manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini come manifestazione lessicale della relazione conflittuale tra gli abitanti del Can-tone Ticino e i vicini lombardi laquoBadoacutela Baggiano I ticinesi ne chiamano cosigrave noi Milanesi per dileggio I Comaschi loro vicini di ripicca li chiamano Sbroacutejaraquo707

Il termine baggiano da baggiana lsquobaccello di favarsquo impiegato da Cherubini per definire badoacutela significa lsquosciocco babbeo poco seriorsquo (VSI 2 44 sv bagiaacuten) laquoforse dallrsquoessere sovente i baccelli piugrave vuoti che pieniraquo suggerisce il Tommaseo-Bellini (sv) Tuttavia per il lessicografo avragrave forse contato il fatto che questo lessema era anticamente lrsquoappellativo di stoltezza con il quale i bergamaschi nominavano i milanesi ribaltando di fatto uno stereo-tipo spesso costruito in favore dei centri cittadini Questrsquouso egrave testimoniato inter alios da Manzoni nel XVII capitolo dei Promessi sposi

Sai come ci chiamano in questo paese noi altri dello stato di Milano ndash Come ci chiamano ndash Ci chiaman baggiani ndash Non egrave un bel nome ndash Tantrsquoegrave chi egrave nato nel milanese e vuol vivere nel ber-gamasco bisogna prenderselo in santa pace Per questa gente dar del baggiano a un milanese egrave come dar dellrsquoillustrissimo a un cavaliere708

Questo blasone ha avuto fortuna e diffusione anche allrsquoinfuori dei territori menzionati Lo stesso nomignolo era impiegato ad esempio nella Svizzera italiana seppur limitatamente agli abitanti di Chiasso nel Mendrisiotto nella fraseologia Bagiaacuten che vegn da Milaacuten per lsquobaggiano che vien da Milano sciocconersquo (VSI 2 44) Al contrario egrave piugrave difficile inquadrare il termine sbroacuteja attribuito secondo Cherubini dai comaschi ai ticinesi che coincide con il soprannome spregiativo a oggi in uso impiegato dagli stessi per gli abitanti di Lugano (LSI 4 580) Assente in questa accezione nei dizionari delle varietagrave limitrofe la voce nel Ticino assume il significato negativo di lsquofanfarone smargiasso millantatorersquo e va probabilmente ricondotta al verbo (s)brogliare (dal fr ant broueillier) in maniera affine alla formazione del sostantivo spaccone dal verbo spaccare sbroja indicherebbe cioegrave una persona ingenuamente convinta di poter intervenire con beneficio e risolvere qualunque situazione

Sempre riconducibili allrsquoagravembito degli stagionali di origine italiana attivi nel Ticino ter-mini quali falcigraven letteralmente la lsquoroncolarsquo e coacutedegh o coacutedega ovvero il lsquocodolorsquo della lama che si fissa al manico della falce fienaia indicano a loro volta risemantizzati per metonimia prima il lsquobracciante lombardorsquo e poi per generica estensione lrsquolsquoitalianorsquo709 Anche lrsquoespres-sione regrave songia o resogravengia diffusa limitatamente nellrsquoalto luganese segue unrsquoanaloga trafila metaforica che porta al significato etnico Letteralmente lsquore della sugnarsquo lrsquoorigine della locuzione egrave da ricondurre a una serie di espressioni analoghe relative alla fatica e al duro lavoro nei campi ben attestate nella regione songia de bresc da gombad e da sceacutena per lsquoforza fatica impegno fisicorsquo e ancora casciagrave o fa vegni fora la songia da la scheacutena per lsquola-

707 BAM A 34 suss c 18r708 mAnzoni 2006 541709 lsi 2 381 sv falcigraven e LSI 1 857 sv coacutediga

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vorare con forza impegnorsquo Come si desume da queste locuzioni il termine sugna (ltAXungiA rew 846) egrave usato come sinonimo espressivo di lsquosudore faticarsquo Di conseguenza regrave songia (o resogravengia) si traduce facilmente in lsquore del sudore della faticarsquo e si affianca ai precedenti come nomignolo spregiativo impiegato per nominare i braccianti stagionali poi giunto con un ulteriore scivolamento semantico a indicare lrsquoitaliano tout court prescindendo dallrsquoagravembito lavorativo o dallrsquoorigine dellrsquoindividuo

Le condizioni di vita degli stagionali e piugrave in genere degli immigrati italiani in Svizzera era certamente difficile e precaria Anche attorno a questo aspetto si sono formati nella regione soprannomi spregiativi e metafore che secondo lo sviluppo metonimico osservato sopra hanno ampliato il proprio significato a tutte le persone provenienti dallrsquoItalia per marcarne la diversitagrave spesso negativamente Ad esempio nel luganese si attesta il termine plurale maiamagrave (LSI 3 250) letteralmente i lsquomangia malersquo giunto a indicare gli lsquoitalianirsquo sulla base della magra dieta degli immigrati710 A questa voce si ricollega riferito piugrave preci-samente ai bergamaschi lrsquoanaloga poleacutenta e scigull (lsi 4 57)711 Ovvero lsquopolenta e cipollersquo dagli ingredienti del misero regime alimentare seguito dai braccianti bergamaschi impiegati nelle valli prealpine e alpine della Svizzera italiana La cipolla egrave ingrediente simbolo della cucina piugrave umile attorno al quale nelle varietagrave settentrionali si sviluppa un corollario di me-tafore e fraseologie significative Il nomignolo diventa piugrave eloquente se connesso a espres-sioni come pane e cipolla che equivale a lsquocibo povero e scarsorsquo e mangiar pane e cipolla ossia lsquomangiare poco e malersquo o lsquoessere ridotto in povertagraversquo (lei 13 962) oppure al significato figurato di zivogravella nel dialetto bolognese che vale lsquomesi di penuria di niun guadagnorsquo712

Nello stesso contesto storico-culturale va situata la genesi delle designazioni metafori-che di agravembito gergale che giungono a indicare indistintamente lrsquoindividuo italiano come nel luganese ligravea e cirle entrambi impiegati con il significato primo di lsquopidocchiorsquo713 Gli immigrati italiani non erano considerati unrsquoutile risorsa lavorativa dalla popolazione au-toctona che li riteneva dei parassiti dei lsquopidocchirsquo appunto In questo senso dunque va letto lo scivolamento semantico che da cirle e ligravea porta a lsquoitalianorsquo e non conformemente al significato metaforico oggi piugrave diffuso nella regione ovvero pioeucc per lsquoavarorsquo714 Coeren-

710 Il composto imperativale ldquomangia malerdquo egrave da ricondurre a numerose occorrenze parallele tra le quali oltre a quelle di maggiore forza figurativa (mangiabambini mangiamadonne mangiapreti) si attestano esempi analoghi connessi alla dieta povera e alla realtagrave rurale mangiacacio (gDli 9 651 laquoScherz Pastore pecoraioraquo) mangiacavoli (gDli 9 651 laquoGran mangiatore di cavoli persona di gusti grosso-lani e volgariraquo) mangiacipolle (gDli 9 651 laquoChi mangia abitualmente cipolle o cibi ugualmente con-siderati vili persona miserabile meschinaraquo) mangiafagioli (gDli 9 651 laquoGran mangiatore di fagioli persona di gusti grossolani volgare scioccaraquo) mangiafrumento (gDli 9 651 laquoChi si nutre soltanto o prevalentemente di cibi a base di frumentoraquo) e passim

711 Da annettere d analoghe formazioni sintagmatiche polenta e mograveta per lsquoil necessario i mezzi di sos-tentamentorsquo polenta e aria dra Val Neacutesa dru San Salvadoacuteo polenta e man polenta e odoacuteo polenta e regraveff neacutegro polenta e tocalaacute tutti per lsquopolenta scondita non accompagnata da altri cibirsquo (lsi 4 57 sv polenta)

712 Aureli 1851 341713 Lrsquoorigine dei due termini non egrave trasparente il Vsi (5 379 s v cirle) riporta laquogerg Pidocchio (VColla)

Secondo il corrispondente di Certara i cirle sarebbero i pidocchi piugrave piccoli e mobili di contro a lia i pidocchi turgidi dai movimenti lenti Ambedue i termini assumono pure il significato traslato di ldquoita-lianordquoraquo e risulta voce laquodel gergo dei calderai ambulanti di origine incerta ma probabilmente di ragione fonosimbolicaraquo

714 Cf lsi 3 906 sv pioumlcc lsquoPersona spilorcia avararsquo Lo stesso significato si ritrova ampiamente in area lombarda si vd ad esempio CheruBini 1839 - 1856 3 355 sv pioeuggiaria lsquoPidocchieria Spilorceria Grettezza Estrema avariziarsquo e Angiolini 1897 602 - 3 sv pioeucc lsquoUomo avaro e sudiciorsquo La riseman-

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temente a ciograve con lrsquouso di una metafora su una metafora i lsquopidocchirsquo sono poi a loro volta ironicamente indicati con il nome di frategraveli drsquoItalia (Vsi 5 379) Secondo un procedimento analogo seppur motivato da una presenza allogena di epoca e importanza ben diversi Che-rubini documenta nel milanese lrsquoimpiego gergale delle voci spagnoeugrave (lsquospagnolorsquo) e franzeacutes (lsquofrancesersquo) con il significato figurato di lsquopidocchiorsquo715 Una migrazione metaforica questa che va probabilmente riferita alle dominazioni spagnole (secoli XVI-XVIII) e francesi (secoli XVIII-XIX) di Milano in occasione delle quali gli invasori erano percepiti come parassiti in maniera sostanzialmente non diversa rispetto a quanto si egrave verificato con la piugrave moderna e modesta immigrazione nella Svizzera italiana

Anche nel Ticino lrsquoaggettivo etnico franceacutes nel folto corollario di significati metaforici spregiativi connessi allrsquoetnonimo giunge a indicare il lsquopidocchiorsquo accogliendo presumi-bilmente unrsquoabitudine linguistica giunta dalla varietagrave milanese Noncheacute con imprevista torsione etnonimica i vocabolo franceacutes si trova impiegato anche come sinonimo di lsquoitalia-norsquo e di lsquoitaliano meridionalersquo (LSI 2 543) Se giagrave lo scambio etnico seppur difficilmente spiegabile lascia supporre unrsquointenzione beffarda e derisoria la connotazione negativa del termine emerge ancor piugrave chiaramente scorrendo gli ulteriori significati figurati connessi alla parola tra i quali si legge lsquoporco maialersquo Il passaggio della neutra designazione etnica al significato di lsquomaialersquo puograve forse spiegare anche lo sviluppo metaforico di cui sopra Cioegrave lrsquouso di franceacutes per lsquoitalianorsquo sembrerebbe riferirsi non al neutro aggettivo etnico quanto al suo uso figurato per lsquomaialersquo ampiamente documentato in tutta Italia ad esempio nel meri-dione cicco (rew 1899) derivato da cecco contrazione di Francesco (Di 2 103) La ricostru-zione dello scivolamento semantico che porta dallrsquoetnico allrsquoanimale egrave chiosata in maniera convincente da Salvioni sulla base della voce onomatopeica guinagrave (lsquogrugnirersquo) inclusa tra le Osservazioni lessicali raccolte nel saggio intitolato Il dialetto di Poschiavo

Guinagrave grugnire Formazione onomatopeica dipendente forse da win- Infatti i napolitani di-leggiavano i francesi chiamandoli gui-guigrave (cioegrave wi-wigrave = oui oui) ed egrave certo da una analoga e scherzosa interpretazione della particella affermativa francese che dipende franćeacuteccedil porco in parecchie varietagrave dialettali italiane716

Andragrave allora ricondotto a una medesima trasposizione semantica il peculiare impiego a Campo Vallemaggia del sintagma parlagrave franceacutes con il significato di lsquogrugnire del maialersquo che non comporta perograve alcuna (o tuttrsquoal piugrave una scarsa) considerazione sulla lingua in quanto tale

Il consolidamento e la conseguente diffusione dellrsquoetnico francese con il significato di lsquoporcorsquo implica nel Ticino e nel Grigioni italiano una serie di variazioni etniche non altri-menti spiegabili se non in ragione di uno spontaneo scambio dellrsquoaggettivo nazionale privo

tizzazione del termine si spiega piugrave chiaramente osservando alcune fraseologie comuni nella Svizzera italiana ad esempio Pelaacute o scortigaacute o spelecaacute (fin) un pioumlcc significa lsquoessere avido di denaro avarorsquo un significato affine hanno poi anche le frasi Spacaa un pioumlcc in duumluuml Scortigaa o spelaa un pioumlcc per veacutend la pegravell e infine Spelaa un pioumlcc par faa un tabaacuter (lsi 3 906 s v pioumlcc) Delle espressioni analoghe sono documentate anche nel milanese Fa dagravenee sucircla pegravell drsquoon pioeucc ovvero lsquolevare la pelle alle pulci per venderlarsquo o Ghe crocircda nacircnca lagrave pegravell drsquoon pioeucc per lsquonon gli scappa un quattrino non se ne puograve sperare la croce di un centesimo non darebbe fuoco a cenciorsquo (Angiolini 1897 602 s v pioeucc) e nel bergamasco Fa di solč souml rsquon drsquooumlna pegravel de pioumlc sta per lsquoScorticare il pidocchio Vivere in sullrsquoacqua o Far quattrini sullrsquoacqua Essere avidissimo di guadagnarersquo (tirABosChi 1873 1257)

715 CheruBini 1839 - 1856 2 173 (sv franzeacutes) e 4 256 (sv spagnoeugrave)716 sAlvioni 1906 316

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di risentimento nei confronti dei francesi nella Svizzera italiana da sempre percepiti come distanti culturalmente e geograficamente lrsquouso figurale giunto nel Ticino dalla Lombardia ha perso il suo obiettivo polemico e si egrave prestato a modifiche non riconducibili a precise ragioni storiche Cosigrave a Chironico e piugrave ampiamente in Leventina si verifica lrsquouso di inglese come sinonimo per lsquomaialersquo717 O ancora anche nel giagrave citato romanzo Lrsquoanno della valanga di Giovanni Orelli nel quale si rileva una particolare attenzione per la lingua viva dellrsquoalta Leventina che emerge nel dettato autoriale mediante fraseologie ed espressioni idiomati-che egrave testimoniato lrsquoimpiego metaforico dellrsquoetnico inglese laquoI maiali fanno ridere li hanno messi nelle benne legati con corde attraverso il grasso della pancia sugli alpi il maiale lo chiamano signore lrsquoingleseraquo718

Nel brano citato Orelli suggerisce inoltre un fattore culturale o meglio uno stereotipo culturale alla base della migrazione metaforica che avragrave contato anche per la formazione dellrsquoequivalente franceacutes di origine onomatopeica Ossia il maiale una bestia comunemente ritenuta rozza e sudicia egrave assimilato con intento ironico paradossale e straniante alla per-cezione stereotipata della raffinatezza e dellrsquoeleganza presunta dei francesi e degli inglesi forse veicolate dallrsquoimmaginario delle monarchie nazionali di quelle destituite come di quelle presenti719

Questi significati metaforici vanno probabilmente ricondotti allrsquoadesione di un modello giagrave italiano e storicamente documentato di coniazione di altri blasoni riferiti a supposti usi e costumi nazionali spesso connotati negativamente che si diffondono in Europa nel corso del secolo XVIII Questi ultimi sono in particolar modo relativi alla Francia cui le tradizioni folcloriche italiane estranee e parallele alla francofilia degli intellettuali sette- e ottocen-teschi hanno spesso associato vizi malattie e calunnie720 A tale proposito lrsquoesempio piugrave eloquente e di piugrave lungo corso egrave relativo alla terminologia diffusa nel secolo Xv indicante la sifilide ricavata dalla presunta origine dellrsquoinfezione avvenuta negli anni delle Guerre drsquoItalia durante lrsquoassedio di Napoli del 1494 da parte dellrsquoesercito francese di Carlo VIII721 Su questa base si egrave sviluppato il Italia il nome popolare di mal francese morbo celtico e morbo gallico per lsquosifilidersquo per cui francesare e franzosato in senso figurato assumono il significato di lsquocontagiare di mal francesersquo e di lsquocontagiato di sifilidersquo (Di 2 123 e 124) Il rapido sviluppo di queste locuzioni egrave testimoniato dal trattato De epidemia quam Itali morbum Gallicum vo-cant dellrsquoerudito Niccolograve da Lonigo (o latinamente Leoniceno) pubblicato nel 1497 per i tipi

717 Cf lurAti 1976 32718 orelli 1991b 103719 Connesse a questo immaginario sulla base dellrsquoaggettivo etnico francese si formano altre fraseologie

largamente diffuse nelle lingue europee Fra queste per aggiungere un esempio molto diffusa egrave andar-sene alla francese con il significato di lsquoandar senza dire nullarsquo o lsquoandarsene salutando solo la padrona di casarsquo (Di 2 112) In area milanese lrsquoespressione assume sfumature di senso molto differenti fra loro da un lato si attesta la connotazione negativa di lsquoandarsene senza dire a Dio neacute al diavolorsquo (CheruBini 1839 - 1856 2 172 sv franzeacutes) legata alla presunta maleducazione e arroganza dei francesi dallrsquoaltro egrave accolta una diversa prospettiva che risente forse dello stereotipo delle bonnes maniegraveres di questi ultimi per la quale la locuzione indica positivamente lsquoil partirsi da una conversazione senza salutare altro che la padrona per non disturbar tuttirsquo (Angiolini 1897 332 sv fragravencecircsa) Come anticipato questa locuzione si attesta nelle principali lingue europee in inglese si usa take French leave in spagnolo despedirse a la francesa mentre in lingua francese come intuibile lrsquoespressione varia il riferimento che passa a una presunta abitudine inglese filer agrave la anglaise da qui lrsquooscillazione dellrsquoetnico nellrsquoespres-sione anche in altre lingue fra cui lrsquoitaliano

720 FAloppA 2009 528721 Ibidem

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di Aldo Manuzio Drsquoaltro canto dalla prospettiva francese si egrave formato il nome popolare di mal napolitain successivamente diffuso anche in Italia e in italiano nelle forme di morbo di napoli male di napoli o mal napolitano (Di 3 394) connessi dal punto di vista del forestiero al centro di diffusione del male722

Nella Svizzera italiana si registrano inoltre alcune parole di formazione piugrave recente e di diffusione limitata impiegate per nominare lrsquoitaliano in maniera beffarda o esplicitamente deriderlo e calunniarlo Queste testimonianze linguistiche sono indizio del difficile rapporto che ha segnato nella storia recente le interazioni politico-sociali tra gli svizzero-italiani e gli italiani natione A differenza di quanto accadeva nei secoli precedenti questi ultimi sono sempre piugrave diffusamente percepiti come stranieri a conferma della progressiva chiusura della Svizzera italiana nei confronti dellrsquoItalia in favore non tanto dellrsquoassimilazione allo spirito confederato quanto dello sviluppo di illusioni autarchiche di una presunta identitagrave locale

Nel 1961 in concomitanza e come conseguenza della crisi diplomatica provocata dalla visita nella Confederazione del ministro del lavoro italiano Fiorentino Sullo si forma e diffonde nel Ticino il nomignolo sullo con il significato di lsquoitalianorsquo e in particolar modo di lsquoitaliano meridionalersquo probabilmente in ragione dellrsquoorigine del ministro nativo del-la Campania e degli immigrati italiani del tempo per la maggior parte provenienti dal meridione A questo si aggiunge poi lrsquoappellativo con la suffissazione diminutiva sullini rivolto in particolare ai lsquofigli di emigrati italianirsquo (lsi 5 366) Lrsquoevidente connotazione negativa del termine si manifesta in maniera esplicita nel suo significato generico di lsquoper-sona disordinata e sporcarsquo plasmato sulla base di pregiudizi e stereotipi costruiti attorno alla figura dellrsquoimmigrato non dissimili da quelli osservati finora Entrambe le espressioni che sottintendono un radicato sentimento xenofobo e anti-italiano sono la manifestazione lessicale delle polemiche generate dalle critiche mosse dal ministro italiano del lavoro sulla politica migratoria e sul sistema sociale svizzero nellrsquoagravembito della revisione dellrsquoaccordo sullrsquoemigrazione del 1948723

Il passaggio dal nome proprio al nome comune analogo al caso di Sullo non egrave infrequen-te nelle varietagrave dialettali della Svizzera italiana724 A tale proposito vale la pena citare un esempio che documenta da un lato questa dinamica e dallrsquoaltro la piena e positiva adesione della comunitagrave ticinese ai moti risorgimentali italiani del 1848 confrontando questo e il precedente caso bene si capisce quanto e come si sia sviluppata nel corso di un secolo la relazione della Svizzera italiana e in particolar modo del Ticino con la vicina Lombardia Un affine passaggio metaforico si verifica infatti anche con il nome del feldmaresciallo austriaco Josef Radetzky governatore per lungo tempo del Lombardo-Veneto e figura forte dellrsquoopposizione austriaca alle sollevazioni indipendentiste lombarde e italiane La perce-zione negativa del feldmaresciallo da parte degli svizzero-italiani schierati con gli indipen-dentisti milanesi si rivela sul piano lessicale nella gamma di significati metaforici assunti dalla voce radeacuteschi che giunge a indicare lrsquoindividuo lsquoprepotente arrogante aggressivo sgarbatorsquo il lsquodiscolo monellorsquo e sulla base di supposte caratteristiche fisiche lrsquolsquouomo pic-colo magro striminzitorsquo (LSI 4 226 sv) Un sentimento di sprezzo conforme si attesta

722 tomAsin 2011 119723 Cerutti Moos 2016724 Piugrave in generale su tale dinamica si veda migliorini 1968

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inoltre nei canti e nel repertorio paremiologico della regione che di riflesso canzonano e dileggiano la figura di Radetzky Cosigrave ad esempio nei dintorni di Arogno egrave censito il motto Varda Radeschi ghrsquoegrave sciaacute la primavera ta metarem suuml leacutera a batt al furmentoacuten pim pom725

Nello stesso contesto storico-culturale unrsquoanaloga terminologia seppure di diversa na-tura si egrave sviluppata attorno al regionalismo lessicale ramina per lsquorete metallicarsquo (lsi 4 244) assunto come sinonimo figurato di lsquoconfinersquo e in particolare di lsquoconfine politico tra Svizzera e Italiarsquo726 In questa accezione ad esempio il vocabolo egrave impiegato dallo scrittore valmaggese Plinio Martini nel romanzo intitolato Il fondo del sacco dove si legge la feroce invettiva del giudice Venanzio che pronuncia le seguenti parole

E poi i maestri Capissero almeno i maestri che la nostra storia non comincia con Guglielmo Tell e che a noi il Winkelried non ha fatto nessun piacere a farsi bucare come un colabrodo se io potessi cominciava a gridare se potessi andare a Chiasso a strappare la ramina con le mie mani e strappare tutte le ramine del mondohellip727

In forma semplice o mediante composti imperativali lo stesso termine egrave poi spregiativa-mente usato in lingua e nelle varietagrave dialettali per nominare gli abitanti drsquoin giugrave altra lo-cuzione riportata alla voce lsquoitalianorsquo (1 701) del RID Con questo significato e connessi alla prossimitagrave o al superamento del confine si attestano cosigrave i termini saltaramina sciuumlscia-ramina e maiaramina ossia lsquosaltatori succhiatori e mangiatori della linea di confinersquo Questi esempi sono poi da porre in rapporto con lrsquouso nella regione di altri composti imperativali dallrsquoevidente valore spregiativo indicanti metaforicamente lrsquolsquoitalianorsquo e riconducibili nel meccanismo di costruzione ai blasoni popolari spesso legati a presunte caratteristiche fisiche e morali di una comunitagrave o etnia Questi esprimono il disprezzo per lo straniero e reimpiegano delle comuni strategie offensive e oltraggiose per definire lrsquoindividuo prove-niente dallrsquoItalia senza alcun legame con la situazione storica politica o geografica Cosigrave sulla base della sua pretesa stupiditagrave (non senza un obliquo riferimento alla povertagrave degli immigrati) nel luganese il termine sciuumlsciagera (letteralmente lsquosucchia-ghiaiarsquo) diventa sinonimo di lsquoitalianorsquo728 Analogamente facendo leva su una percezione negativa e insul-tante dellrsquoomosessualitagrave allo stesso significato giunge anche la parola sciuumlsciamanuumlbri testualmente lsquosucchia-manubriorsquo (RID 1 701)

121 La lingua italiana

Lrsquoidentitagrave regionale non egrave costruita perograve unicamente in negativo ovvero attraverso la con-notazione spregiativa del vicino lombardo e piugrave largamente italiano ma ha articolazioni piugrave complesse anche a livello popolare Significative a questo proposito risultano le denomina-zioni svizzero-italiane della ldquolingua italianardquo la quale egrave non solo denotativamente chiamata italigravean ma anche leacutengua bona leacutengua giusta e parlagrave italian a Campo Vallemaggia significa

725 Cf lurAti 1976 75726 Bencheacute tale materiale non si presti alla fabbricazione di comuni reti metalliche lrsquoorigine del termine

va probabilmente ricondotta alla lega di rame si pensi agli analoghi ramaiuolo ramata eccetera727 mArtini 1970 80728 Lo spregiativo sciuumlsciagera va relazionato ad analoghe fraseologie come laquonon sai distinguere il pane

dai sassiraquo (morri 1840 542 s v pan laquoChnossar e paumln dal preuml [mattone cf ivi 600] conoscere il pesco dalla mela o il pan dai sassiraquo CAsACCiA 1851 475 s v sascio laquoNo distingue o pan dai sasci ovvero o chellip da corda Non conoscere il pan dai sassi [hellip] Modi che si usano dire a chicchessia per fargli intendere che non sa far distinzione da cosa a cosa e discernere il buono ed utile dal cattivo e nocevole e similiraquo)

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lsquoparlare seriamentersquo lsquofarsi intenderersquo con adesione a un tipo lessicale che riconosce alla lin-gua nazionale una superioritagrave comparativa rispetto ai dialetti la cui diffusione egrave largamente attestata nelle culture popolari dellrsquoItalia settentrionale tra Otto e Novecento729 Secondo una semplificazione tanto schematica quanto eloquente nel locarnese parlagrave in picol ovvero nella varietagrave municipale si oppone al parla in grand ovvero nella koineacute dialettale o in italia-no regionale730 Sempre in contrapposizione alla lingua di prestigio nella Svizzera italiana il dialetto egrave definito anche la lingua mancina o italian da Biegravela letteralmente lsquoitaliano di Biellarsquo Il primo sintagma palesa la sua connotazione riduttiva in opposizione a unrsquoipote-tica lingua destrimana cioegrave forte sicura La locuzione ha una certa fortuna nel territorio e si attesta ad esempio anche nellrsquoitaliano mimetico del citato Il fondo del sacco di Martini dove si legge laquoI nostri professionisti studiano nella Svizzera tedesca e se non si fermano lagrave dentro portano fuori la moglie e ragionano in lingua mancina da non sapere nemmeno piugrave scrivere in italianoraquo731 Il secondo egrave invece formulato sullrsquoimpronta di una fraseologia dialettale ricorrente per la quale il toponimo Biegravella egrave attributo aggettivale che vale lsquoda nullarsquo ed egrave impiegato per indicare un oggetto dozzinale o una persona un professionista di poco valore talent da Biegravela dotor da Biegravela e sonadoo da Biegravela (Vsi 2 450 s v biegravela) Pro-babilmente lrsquoespressione giunge nella Svizzera italiana attraverso un uso milanese Nella varietagrave di Milano egrave infatti documentata da Cherubini lrsquoespressione metalinguistica Franzes de Biella impiegata per indicare laquocolui che franzeseggia senza pratica della linguaraquo (2 173 sv franzeacutes) cioegrave che parla un francese stentato o scarso

13 La percezione del vicino svizzero

Secondo una celebre formula di Roland Barthes i confini sono piugrave sociali che territoriali sarebbero cioegrave negoziati e stabiliti sulla base di relazioni e interazioni culturali in una dia-lettica di inclusione-esclusione che si definisce anche internamente alle frontiere ufficiali732 Questa dinamica si egrave manifestata e in parte ancora si manifesta nella Svizzera italiana dove di fatto ndash come detto ndash lo spirito identitario regionale si fonda reattivamente In opposizione al vicino lombardo o italiano da una parte ma anche prendendo le distanze dallo svizzero identificato come diverso e distante e segnatamente dallo Svizzero di lingua tedesca il piugrave lontano sul piano culturale ma anche il piugrave vicino geograficamente alle Prealpi cisalpine

Di conseguenza anche sul piano lessicale le entitagrave culturali elvetiche piugrave deboli lrsquoarea romancia o distanti lrsquoarea romanda sono proporzionalmente meno presenti nella termino-logia regionale o quantomeno sono esigue le voci marcate semanticamente a loro riferite Nei repertori lessicografici della Svizzera italiana per definire il romancio accanto alla forma non connotata romanscion (lsi 4 420) si attesta il geonimico croara (Vsi 7 120) indicante la regione della Sopraselva o piugrave genericamente il Grigioni stesso ra Cruumlegraveera del quale si egrave scritto nel primo capitolo Se questrsquoultimo risulta sostanzialmente neutro egrave invece connotato spregiativamente lrsquoaggettivo etnico cinciau o cinciaus (Vsi 5 294) Il ter-mine che designa appunto il lsquogrigionese di lingua romanzarsquo o il lsquogrigionesersquo genericamente inteso egrave formato sul verbo tschintschar (lsquoparlarersquo) mediante la caricatura di tratti ricorrenti

729 Cf tomAsin 2011 121730 lurAti 1976 107731 mArtini 1970 79732 BArthes 1966 60 e FAloppA 2009 521

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del romancio ovvero lrsquoaffricata [tʃ] e il dittongo [aw]733 Sul piano lessicale lrsquounica espres-sione di alteritagrave dello svizzero-italiano nei confronti del romancio si manifesta dunque in riferimento alla lingua che doveva apparire diversa e strana (anche in senso etimologico) ai parlanti lrsquoitaliano o una sua varietagrave dialettale lombarda

Allo stesso modo egrave notevole e va segnalata la totale assenza di denominazioni connotate riconducibili alla Svizzera romanda che appare lontana nellrsquoorizzonte culturale piugrave ancora che nello spazio geografico Oltre al denotativo franceacutes per quanto concerne lo svizzero francese si attesta unicamente la scherzosa inversione sillabica cianfreacutes da accostare al lombardo zenfres La formazione di termini gergali mediante la metatesi sillabica diffusa in numerose varietagrave dialettali dellrsquoItalia settentrionale ricorre anche nello stesso francese e nei suoi dialetti si veda ad esempio chanfroiser per lsquocercare di parlare in francesersquo (Dei 1705)734

Al contrario i repertori lessicografici della Svizzera italiana oltre al denotativo tedeacutesch o svizzer tedeacutesch raccolgono un numero cospicuo di lessemi connotati negativamente per de-finire lo ldquosvizzero tedescordquo Questi ultimi provengono in molti casi dallrsquoItalia settentrionale dove egrave ampiamente diffusa una terminologia spregiativa per indicare il tedesco di Germania o Austria Ad esempio la voce tognigraven per lsquotedesco svizzero tedescorsquo (lsi 5 541) recupera il vezzeggiativo plurale tognigravett che secondo Migliorini deriva dal gergo militare delle trincee impiegato nel secolo XiX come nomignolo per i soldati austriaci del Lombardo-Veneto su cui si veda ad esempio Cherubini nel Vocabolario milanese-italiano (4 418 sv) laquoTognitt Nome che il nostro popolo applicograve nellrsquoanno 1814 ai soldati della Landwehrraquo735 La voce assieme ad altri termini tedescofobi coniati nel Risorgimento resiste nellrsquoarea linguistica lombarda ben dentro al secolo successivo Cosigrave nel disegno milanese LrsquoAdalgisa compreso nellrsquoomonima raccolta del 1944 Gadda impiega questo appellativo per dar corpo alla tragica premonizione relativa alla sorte del personaggio Remigio che moriragrave nella battaglia del Podgora del luglio 1915 laquoE rideva rideva povero ragazzo come rise poi sempre anche in faccia ai tognini e alla Margniffa [scil la morte] quando lo beccograve sul Podgora sta trojaraquo Gadda nellrsquoampio e caotico apparato di annotazioni storiche e linguistiche posto in calce al testo appunta inoltre laquoTognini (tognitt) gergale mil per austriaci da Togn = Antonioraquo736 Il termine deriva infatti dal diminutivo ldquoTogravegnordquo forma abbreviata e popolare del personale ldquoAntograveniordquo e assume un significato negativo Tale connotazione emerge chiaramente dalla diffusione del vocabolo come sinonimo di lsquoderetanorsquo Nel Dizionario del dialetto veneziano di Giuseppe Boerio ad esempio alla voce toni si legge

[hellip] dicesi ancora comunemente per Culiseo Preterito il bel di Roma il Culo Toni Polo Culo Martigraven xe po tutugraven Dite il Culo il Civile il Deretano In tutte avrete lrsquoespression dellrsquoano Il dettato vernacolo si suol dire per ischerzo a chi ha nome Toni o Martin ed egrave come dire Lo stesso tuo nome dimostra che tu sersquo un balordo percheacute tanto val Toni o Martin quanto Culo737

733 VSI 5 294 sv cinciau734 Cf sAlvioni 1904 701n735 Cf migliorini 1968 68736 gAddA 2012 296737 Boerio 1856 sv toni

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21913 La percezione del vicino svizzero

La connotazione negativa di tograveni sia pur diversamente declinata egrave percepibile anche nella Svizzera italiana nella quale il vocabolo assume il significato di per seacute eloquente di laquoindi-viduo da poco sciocco stupido pagliaccio del circoraquo (lsi 5 549)738

Fra i nomignoli irradiati dalla tedescofobia risorgimentale del Lombardo-Veneto e diffusi nella Svizzera italiana con il significato di lsquosvizzero tedescorsquo si attesta anche patatogravecch Allrsquoorigine di questa voce il dei (2801) propone lrsquoincrocio di ldquopatatardquo che dal significato proprio passa a indicare per una generica categorizzazione i suoi consumatori abituali e ldquopataloacuteccordquo diffuso nel settentrione per lsquoscioccorsquo cosigrave il piemontese e bolognese patalugravec il pavese badaluumlk il cremonese badaloumlch eccetera Con il suffisso -ucco-occo tipicamente spregiativo il termine patatogravecch egrave impiegato nella Svizzera italiana anche come sinonimo di lsquopersona goffa stupida minchionarsquo e di lsquopoveracciorsquo a indizio del suo valore negativo Nel significato di lsquotedescorsquo o lsquosvizzero tedescorsquo la denominazione si attesta in un brano della lettera scritta dal milanese Giovanni Berchet alla marchesa Costanza Arconati il 4 settembre 1843 da Baden Nella missiva descrivendo le persone che popolano e visitano la cittadina argoviese lo scrittore con i nomignoli di patatocchi e patatocche si riferisce ironicamente ai tedeschi e alle tedesche che trova fumanti e oziosi ammollo nelle acque termali

Questo Baden egrave sempre lo stesso per quanto alla bellezza del paese ma mi pare scaduto un tantino per quanto allrsquoeleganza dei visitanti la valle o che forse la stagione egrave giagrave troppo inol-trata francesi pochissimi alcuni Russi soverchianti ognuno per la quantitagrave dellrsquooro arrischiato al giuoco inglesi pochissimi e della razza delle how is the Marquis o forse piugrave in giugrave poi uno sciame immenso di fumanti patatocchi e di mal fagoteacutee patatocche e neppur piugrave il conforto dellrsquoeccellente cucina dello Chabert tutti egrave in mano di Tedeschi e intedescato739

Di origine apparentemente autonoma cioegrave slegata dalle calunnie tedescofobe sviluppatesi nel corso del secolo XIX nel Lombardo-Veneto lrsquoappellativo zuumlchin con la variante zuumlcoumlouml egrave forse la denominazione spregiativa oggi piugrave resistente nella Svizzera italiana per indicare il vicino tedesco (lsi 5 867) Anchrsquoessa assume una serie di significati derisori e insultanti che certificano la connotazione della voce impiegata come sinonimo di lsquopersona tarda ottusa ignorante testardarsquo Il termine trae origine dalla suffissazione diminutiva dellrsquoe-spressione in lingua zuccone il cui corrispettivo dialettale egrave marcato negativamente pur senza riferimenti allo svizzero tedesco zuumlccon vale infatti lsquozuccone persona tarda ottusa ignorantersquo oltre che lsquopersona cocciuta testardarsquo Eloquente a questo proposito egrave la defini-zione data da Angiolini (859 s v todegravesch) alla fraseologia te see on gracircn todecircsch secondo il lessicografo lsquosei un gran zucconersquo cui aggiunge laquoEgrave traccia del nostro odio per la domina-zione austriaca e non ripassograve le Alpi con lororaquo Se giagrave Zuca (o Zucca) per lsquotestarsquo egrave laquovoce per lo piugrave schernitivaraquo (monti 1845 369 s v zuca) la suffissazione accrescitiva o diminutiva del termine egrave chiaramente percepita come oltraggiosa e sprezzante A questa terminologia si potragrave dunque affiancare gnucco o gnucch (lsi 2 737) per lsquoignorante ottusorsquo che saragrave a sua volta da collegare a gnucca (da ldquonucardquo premessa da g e con raddopiamento di c) in cui si avverte lrsquoinfluenza di zucca nel senso di lsquotestarsquo negativamente connotato740 Allora questa voce si accompagna idealmente a testa quadra che designa nel Ticino lo lsquosvizzero tedescorsquo

738 Cf sAlvioni 1896 51739 BerChet 1962 1 149 - 150740 Cf triFone 2010 163 Cf CheruBini 1839 - 1856 2 243 laquoGnucca e Gnucch Gnucca Nuca Zucca Coccia

Cocciola Occipite Occipizio Testa caporaquo e 4 374 laquoTegnoacuten Gnucca Zucca Capo Testa Forma del cappelloraquo Aureli 1851 119 laquoGnucirccca Nuca ed anche testaraquo

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probabilmente sulla base dello stereotipo secondo il quale questrsquoultimo sarebbe una persona intransigente e scrupolosa741 oppure ancora allrsquoaffine crapa dolza che indica con una cop-pia di significati metaforici eloquenti in merito alla sua percezione lo lsquosvizzero tedescorsquo e lo lsquostupidorsquo ovvero lrsquouomo privo del proverbiale ldquosale in zuccardquo e dunque per antitesi dolce

Nella Svizzera italiana buona parte dei blasoni etnici impiegati per nominare il tedesco o lo svizzero tedesco sono formati attraverso il consueto passaggio dal significato alimentare di un termine a quello etnico-culturale del suo consumatore abituale secondo una migra-zione metonimica spesso favorita dalla connotazione negativa del significato alimentare originale Le abitudini culinarie sono rappresentative della cultura di una comunitagrave o etnia e sono infatti largamente documentate nellrsquouso figurato di epiteto o nomignolo usato per deridere o descrivere mediante categorie generiche e stereotipate delle persone percepite come diverse straniere742 A questo proposito saragrave sufficiente richiamare per la lingua italiana lrsquouso di polentone per lsquoitaliano del settentrionersquo oppure lrsquoimpiego di mangiapatate per indicare il lsquotedescorsquo adattato in espressioni varie e diffuso in numerose lingue europee Ad esempio nel romanzo A farewell to Arms di Hemingway il protagonista coinvolto sul fronte italiano nel corso della Prima guerra mondiale si riferisce al nemico austriaco con un analogo blasone in lingua inglese laquoI was dead all right but those damn potato mashers [schiaccia patate] havenrsquot got anything in themraquo743

Questa terminologia documenta la percezione dello scarto culturale facilmente inqua-drabile dalle comunitagrave nelle rispettive consuetudini culinarie che allontana e differenzia la Svizzera italiana dalla tedesca e viceversa Cosigrave lrsquoindividuo proveniente da questrsquoultima egrave nominato nel Ticino anche con lrsquoeloquente sostantivo maiamagrave e le sue vere o presunte abitudini alimentari sono usate sul piano lessicale come simbolo e strumento per definire lrsquoalteritagrave etnico-culturale tra la Svizzera cisalpina e transalpina Ad esempio la parola snizz cioegrave il tedesco Schnitt che indica gli lsquospicchi di frutta seccarsquo o di altro egrave impiegata ad Ai-rolo anche come sinonimo di lsquosvizzeri tedeschirsquo (lsi 5 83 - 84) Allo stesso modo giungono metaforicamente a questo significato i termini cabis (lsi 1 555) comunemente impiegato nella Svizzera per indicare il cavolo cappuccio e plofer (lsi 4 43) formato sul calco della parola ploff ovvero le lsquofette di rapa essiccate e infilate in un refersquo in questi casi la meta-fora poggia dunque su ingredienti tipici dei ricettari transalpini Alla sfera alimentare si rifanno infine due composti imperativali di palese connotazione negativa impiegati nella Svizzera italiana come sinonimo di lsquotedescorsquo o lsquosvizzero tedescorsquo ovvero sciuumlsciavinerli (lsquosucchia-salsiccersquo) il cui senso letterale suggerisce inoltre un ventaglio di sfumature oscene e insultanti e il trasparente maiacrauti (lsquomangia-crautirsquo lsi 3 250) A suggello di quanto detto finora questa casistica puograve anche essere rovesciata Infatti il termine tedeacutesch oltre al neutro significato etnico indica metaforicamente a Brissago una varietagrave di patate le quali possono essere rosolate e cotte in brodo secondo una ricetta che a Sonogno in Valle Ver-zasca egrave definita con lo stesso etnonimo (lsi 5 458) anche in questo caso come anticipato

741 Tuttavia sAntrsquoAlBino 1859 (1150 s v testa) raccoglie una connotazione positiva del termine opposto allrsquoimpiego piugrave diffuso laquoTesta quadra Uomo di gran senno e di grande ingegnoraquo cosigrave come Angiolini 1897 850 s v tecircsta laquoTesta quadra bona = testa quadra uomo di molto acume e sodo sapereraquo coeren-temente agli altri casi osservati lrsquouso svizzero-italiano egrave invece marcatamente negativo

742 FAloppA 2009 513743 heMingwAy 1953 124

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22113 La percezione del vicino svizzero

sopra lo slittamento semantico si fonda sullrsquoalimento caratterizzante la comunitagrave tedesca con la quale egrave identificato

Al contrario di quanto osservato per lrsquolsquoitalianorsquo nel processo di formazione delle denomina-zioni impiegate per definire lo lsquosvizzero tedescorsquo le professioni e i relativi utensigraveli di lavoro hanno un peso minore coerente con lrsquointerazione storica tra le due comunitagrave In questrsquoagravembi-to lrsquounica occorrenza attestata egrave il termine slifer (lsi 5 53 - 4) prestito dal tedesco Schleifer che nel Sopraceneri e nel Grigionitaliano dove i contatti con lrsquooltralpe erano piugrave frequenti indica lrsquolsquoarrotinorsquo o lrsquolsquoartigiano ambulante di origine transalpinarsquo e assume significati dallrsquoe-vidente valore spregiativo tra cui lsquozingarorsquo lsquofannullonersquo e lsquopersona inaffidabilersquo744

Sebbene in numero inferiore nella Svizzera italiana sono inoltre documentate alcune designazioni spregiative per il tedesco con unrsquoorigine analoga a quelle impiegate per il vi-cino lombardo o italiano Ad esempio la voce toder (lsi 5 539) dal nome proprio Togravedaro ovvero Teodoro giunge al significato gergale di lsquopidocchirsquo o lsquotesticolirsquo Nella prima acce-zione egrave impiegato nella poesia El viacc de fraa Condutt del milanese Carlo Porta vv 73 - 78

Lrsquoeva onrsquoora o pocch pugrave de la mattinae el ciel luster e bell come on cristalltirava onrsquoaria sana remondinache ghe fava ballagrave i lenden suj spalle el brucc sbroccand i ramm che sporg in stradael ghe strollava i toder de rosada745

Con il significato di lsquotesticolirsquo la voce si attesta invece nel componimento Ricchezza del vo-cabolari milanes che vuol essere anche una prova della forza e della duttilitagrave lessicale della varietagrave dialettale meneghina vv 1 - 4

Oh quanti parentell han tiraa in peeper nominagrave i cojon Ghrsquohai ditt sonajtoder granej quattordes sold badeezeri testicol rogravesc bal baravaj746

Al nostro fine la nota appuntata al vocabolo da Isella risulta piugrave importante delle testimo-nianze poetiche in seacute per quanto suggestive In corrispondenza al termine toder il filologo scrive laquoTogravedaro Teodoro gergale per lsquopidocchirsquo e per lsquotesticolirsquo donde anche lsquominchionersquo e piugrave tardi lsquotedescorsquoraquo747 Come documenta questa postilla attraverso uno sviluppo metaforico la voce assume un insieme di significati figurati e spregiativi che portano successivamente con ovvi intenti denigratori a indicare il lsquotedescorsquo da cui poi lo lsquosvizzero tedescorsquo nel Ticino

Le definizioni lessicali dello svizzero tedesco sembrano inoltre costruirsi mediante la caricatura fonetica della sua lingua secondo un procedimento che si riaccosta in parte a quanto osservato sopra per cinciaus (lsquoromanciorsquo) Tale dinamica che avragrave contato anche nella migrazione metaforica da toder a lsquosvizzero tedescorsquo appena discussa genera un nume-ro notevole di neoformazioni inizianti con la lettera t- cosigrave toumltar (lsi 5 568) e toumlden (lsi

744 Cf sAlvioni 1917b 1154 laquoŽligravefer arrotino detto soprattutto dei matlośan [Cf LSI 3 371 - 372 laquoVagabon-do zingaro stranieroraquo] che esercitano quel mestiere svizz šlifer arrotinoraquo

745 portA 1975 427746 Ivi 589747 Ivi 428

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5 539) che oltre al significato etnico-culturale indicano la lsquopersona stupida e ignorantersquo oppure tondar (lsi 5 548) sinonimo di lsquoindividuo cocciuto testardo caparbiorsquo infine tuacutederli (lsi 5 652) e tubar (lsi 5 650) questrsquoultimo anche nella forma sintagmatica Da tubar (lsquosgarbato di atteggiamentorsquo ibidem) che testimonia la connotazione negativa del termine748

Questa ipotesi trova forse conferma nella voce zubrucch (lsi 5 863) o zurucch (ibid) in uso nella Svizzera italiana per designare lo lsquosvizzero tedescorsquo e lrsquolsquoindividuo grossolano rozzorsquo Il termine egrave calco dellrsquoavverbio tedesco zuruumlck il quale genera nellrsquoarea linguistica lombarda alcune espressioni affini A tale proposito si veda il milanese zoacuteroacutecch con la re-lativa espressione Zorocch tigrave e mur che lo scapigliato Cletto Arrighi include nella sua opera lessicografica laquoZoacuteroacutecch (D T) Todegravesch Quand ghrsquoera chigrave i zorocch Al tempo dei Tedeschi | Indietro Zorocch tigrave e mur Indietro tu e rsquol muroraquo In calce alla pagina Arrighi appunta inoltre una postilla con la ricostruzione storica della fraseologia

Per capir questo si sappia come una volta un povero soldato tedesco a cui avevano dato ordine di fare largo in una festa ebbe a dir a un tale che stava appoggiato al muro che si tirasse indietro e avendogli risposto quel tale che non poteva percheacute crsquoera il muro il Tedesco ripigliograve fiero Pene zoacuteroacutecch tigrave e mur749

Il funzionamento di tale dinamica egrave documentato sin dallrsquoantichitagrave classica I greci in assen-za di unrsquointesa politica tra le polis fondavano la propria identitagrave etnica e culturale sulla lin-gua comune e sulla base di questa riconoscevano e definivano lo straniero Si colloca in tale contesto storico la formazione della parola barbaro forma dotta dal greco antico βάρβαρος e passata in latino a barbarus che significava lsquocolui che balbetta che non sa parlarersquo in riferimento a coloro che parlavano una lingua diversa da quella ellenica e per questo in-comprensibile Di probabile origine onomatopeica come suggerisce la ripetizione del nesso bar la voce si egrave dunque plasmata sullrsquoimitazione di una lingua che doveva apparire rozza e oscura in maniera sostanzialmente affine a quanto si egrave osservato sopra per il tedesco750

131 Le lingue confederate

Lrsquoindividuo proveniente dalla Svizzera lantegraverna ovvero la lsquosvizzera internarsquo secondo unrsquoe-spressione che ironizza sulla gerarchia insita nella struttura della Confederazione e genera nel mendrisiotto lrsquoironico e vittimistico Canton Strascin per lsquoCantone Ticinorsquo appare cultu-ralmente piugrave distante dallo svizzer da Com o svizzer con la cugravea entrambi per lsquoitalianorsquo con un sintagma che riporta in agravembito elvetico tipi lessicali caratteristicamente italiani lrsquoespres-sione corrisponde infatti allrsquoitaliano con la coda di probabile origine meridionale estrema751

In linea con quanto detto nel lessico della Svizzera italiana emerge una visione negativa della lingua tedesca assente per ovvie ragioni in rapporto allrsquoitaliano Il topos dellrsquoostica

748 A questo breve catalogo andragrave aggiunta anche la voce Toeugravetet o Toeutegravet drsquoindent censita nel Diziona-riuccio Ticinese-luganese-italiano di Cheubini con la definizione laquoSoprannome schernevole che gli Svizzeri italiani danno agli Svizzeri tedeschiraquo (cf lrsquoedizione in appendice)

749 Arrighi 1988 821 (sv) Sul termine si vd inoltre sAlvioni 1917b 1154 laquolomb trent zurugravek ze- indietro (detto per lo piugrave ludicamente) lomb id valses sorugravech mant sirogravech bol zarogravekk tedesco babbeo ottu-so ted zuruumlckraquo

750 Cf REW 945 e LEI 4 1292 - 95 (sv barbarus)751 Per Svizzera lanterna e Canton strascin si vd lurAti 1976 163 e 28 Per Svizzer con la cugravea cf tomAsin

2011 145 - 147

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22313 La percezione del vicino svizzero

comprensione e della cacofonia del tedesco dovuto a una fonetica e una grammatica dif-ficili da articolare e imparare per i parlanti lingue neolatine egrave panromanzo e solidamente documentato nella tradizione letteraria

Lrsquoumanista Gian Giorgio Trissino ad esempio coerentemente con la sua posizione classicista e opposta al dilagante petrarchismo cinquecentesco nel suo trattato di Poetica parlando delle cesure dei vocaboli in poesia elegge a modello negativo da non imitare il quinto verso del sonetto XXXiii dei Rerum vulgarium fragmenta e per farlo poggia sul topos menzionato

Per tornare poi a quello che cominciai a dire de la pronunzia congiunta dico che in ciascuna delle predette quattro cesure quando la parola loro termina in vocale e la seguente parola comincia da vocale allora non si fa collisione di vocale ma egrave pronunzia congiunta salvo che la frequenzia de le cesure non la impedisca il che egrave da consultare bene con le orecchie avendo perograve a mente che le frequenti collisioni e remozioni arrecano poca vaghezza e manco grazia ne i versi comrsquoegrave in quel verso

Fior frondrsquo erbrsquo ombrrsquo antrrsquo ondrsquo aure soaviChe par quasi in lingua Tedesca e perograve sono da usar poco e quelle che si usano si dee guardare di collocarle ne le cesure quanto ne le piugrave principali tanto meglio752

E ancora il giovane Leopardi nel suo Discorso intorno alla poesia romantica del 1818 (pub-blicato postumo nel 1906) con il quale risponde alle Osservazioni di Ludovico Di Breme sulla traduzione del The Giaour di lord Byron curata da Pellegrino Rossi ricollegandosi allo stesso stereotipo linguistico denuncia la sintassi artificiosa e la scarsa scorrevolezza di un passo della versione

Vediamo in che maniera abbia proceduto il Byron da certi versi del quale il Cavaliere prende occasione drsquoesporre questa sentenza che abbiamo per le mani e i versi son questi riportati dal Cavaliere secondo la traduzione del Rossi[hellip]Oh quanta i suoi sospir spargon fragranzaCi vuole un tedesco a pronunziare questrsquoultimo verso ma badiamo al fatto nostro753

Questo luogo comune genera nel lessico delle varietagrave italiane e svizzero-italiane alcuni termini che si riferiscono al lsquoparlar tedesco e per lo piugrave malamentersquo Egrave il caso ad esempio di farloccagrave o farlingottare documentati da Cherubini nel milanese (CheruBini 1839 - 1856 2 157) Per quanto concerne i dialetti della Svizzera italiana lo stesso lessicografo nel suo Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano documenta lrsquouso di Farlocagrave con il significato gene-rico di lsquoparlar molto male in idioma stranierorsquo che sulla scorta delle attestazioni lombarde andragrave probabilmente ricondotto al tedesco perlomeno come origine Anche Arrighi nel suo repertorio include la voce forloccagrave con la sommaria definizione di lsquoparlare stentatorsquo cui aggiunge la fraseologia El forloccava in manera che oacuteo capii nagott che meglio orienta il senso dellrsquoespressione ovvero lsquoParlava mezzo tedesco in modo che non ci ho capito un bel nullarsquo754 Di origine incerta farlocco da cui farloccare si diffonde anche in lingua negli anni Cinquanta del Novecento in particolare nel centro Italia Pasolini nellrsquoimitazione filologica

752 weinBerg 1970 - 1974 1 64753 leopArdi 1988 89754 Arrighi 1988 255 (sv forloccagrave)

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del gergo delle borgate praticata in Ragazzi di vita (1955) usa questo termine nel significato di lsquostranierorsquo al quale va probabilmente ricondotto anche quanto osservato sopra

laquoTu ssersquo stato versquoraquo disse il Caciotta Armandino scattograve puntandogli contro la mano aperta con le dita tese laquoAn vedi questo ma chi te srsquoegrave inhellip mai a farlocco raquo disse facendosi a ogni buon conto una decina di passi piugrave in lagrave755

Nelle varietagrave settentrionali a tale significato giungono anche termini come terdocheacute che nel Piemonte indica il lsquoparlar tedescorsquo ma anche lsquochi pronunzia le parole in modo da non essere compresorsquo (sAntrsquoAlBino 1859 1147 sv) mentre in pavano il vocabolo intoescare egrave sinonimo di lsquoparlare in modo incomprensibilersquo (dei 3798)

14 Blasoni nella Svizzera italiana

Tuttavia se la documentazione lessicale osservata finora ci fornisce significative testimo-nianze di una formazione identitaria che come detto si produce in negativo cioegrave in oppo-sizione alle culture limitrofe va altresigrave segnalato a riprova della mobilitagrave dei confini e dei concetti che alcuni blasoni comunali usati internamente al Ticino sono equivalenti alle espressioni impiegate nella regione per indicare spregiativamente lrsquoitaliano o lo svizzero te-desco Questa corrispondenza non sorprende in relazione agli abitanti di Bosco Gurin detti tognigravett o toumltar in quanto questo comune egrave lrsquounica isola alloglotta del Ticino Piugrave rilevante nellrsquoeconomia del nostro discorso saragrave invece il fatto che gli abitanti di Vogorno sono chia-mati falcigravett e quelli di Magliaso badoumlla con una terminologia equivalente e probabilmente di formazione analoga a quella impiegata per definire spregiativamente i braccianti italiani impiegati nella Svizzera italiana (riD 2 536 - 541)

Drsquoaltro canto i vicini lombardi e piemontesi percepiscono i ticinesi come svizzeri e perciograve impiegano per definirli lo stesso linguaggio insultante documentato nelle pagine precedenti per il lsquotedescorsquo Ad esempio lo storico Raffaello Ceschi riporta di un incidente avvenuto nel 1882 a Stresa tra un gruppo di ticinesi filopapali e alcuni piemontesi monar-chici Alle provocazioni dei ticinesi secondo quanto testimoniano i verbali delle carte del fondo Giustizia processi politici dellrsquoASTi i piemontesi risposero gridando laquoAbbasso gli svizzeri fuori gli svizzeri abbasso i croat abbasso i Pluumlfferraquo756 Come osservato entrambi i vocaboli nella Svizzera italiana sono connotati negativamente plufer (o pluumlffer) egrave diffu-so con il significato di lsquosvizzero tedescorsquo mentre la voce croat letteralmente lsquocroatorsquo egrave documentata dal Medioevo con il significato di lsquostraniero e lontanorsquo In questa accezione per indicare un pellegrino giunto da un luogo remoto il toponimo Croazia egrave impiegato da Dante nel trentunesimo canto del Paradiso vv 103 - 105

Qual egrave colui che forse di Croaziaviene a veder la Veronica nostrache per lrsquoantica fame non sen sazia

Unrsquoulteriore attestazione dellrsquouso di questo termine per definire spregiativamente il lsquotici-nesersquo egrave indirettamente documentata nella lettera del 7 dicembre 1926 spedita da Brenno

755 pAsolini 1998 1 680 si veda inoltre il lessico a 1189756 CesChi 1986 23

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22515 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata

Bertoni al poeta Francesco Chiesa Nel brano trascritto di seguito il primo orientato cul-turalmente in senso elvetista scrive al secondo sostenendo che lrsquoitalianitagrave del Ticino e la sua individualitagrave culturale in seno alla Confederazione sono messe a repentaglio non da chi condivide posizioni patriottiche quanto dai filo-italiani o filofascisti ticinesi i quali ndash scrive nella missiva ndash si rivolgono a lui proprio con lrsquoepiteto spregiativo di croato

Io credo che tu mi comprenda e che finirai per accorgerti che chi lavora per lrsquoindividualitagrave tici-nese sono io e chi rischia di comprometterla sono proprio quelli che mi qualificano di croato e che mi fanno pedinare a Milano Non occorre che ti dica altro757

15 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata

Un fattore complementare nella formazione di un lessico connotato sul piano identitario egrave costituito dai suoi riflessi e dalle omologhe manifestazioni nelle culture circostanti Come rapidamente osservato dalla prospettiva italiana con gli ultimi esempi richiamati unrsquoana-loga terminologia etnica si sviluppa naturalmente anche nelle regioni linguistiche limitrofe alla Svizzera italiana Coerentemente con lo scarso peso politico e demografico della regio-ne tuttavia sono rare le manifestazioni lessicali di questo tipo rivolte in maniera precipua al Ticino al Grigionitaliano o alla italofonia svizzera nel suo complesso

Da parte italiana le espressioni di spregio nei confronti di questi ultimi sono limitate e in buona parte recuperano i blasoni impiegati per definire piugrave genericamente lo svizzero o il tedesco A questi si annettono pochi termini peculiari tra cui ad esempio il concentrato di stereotipi elvetici Nobil Svizzer tettavacch documentato alla voce sguizzer da Arrighi (685 sv) che poco ha che fare con la vita delle comunitagrave italofone delle Prealpi Oltre a ciograve va menzionato il termine buzzurro di incerta origine diffuso a Firenze dai primi dellrsquoOttocento per designare gli immigrati ticinesi e grigionesi attivi nella stagione invernale come ven-ditori di castagne arrostite in varie cittagrave drsquoItalia soprattutto toscane (gDli 2 470 sv)758 La denominazione si attesta ad esempio nel poema in sestine Vita e avventure di Marco Pacini pubblicato in forma anonima da Giovanni Rosini nel 1830 Il distico in rima baciata che chiude la ventottesima sestina legge

Corsquo soldi in tasca e la bottega addossoSciamavano i buzzurri a piugrave non posso

Da Firenze lrsquoespressione egrave giunta a Roma dove si egrave evoluta e irradiata conseguentemente al trasferimento della capitale nel 1871 che provocograve lrsquoemigrazione di numerosi piemontesi passando a indicare genericamente gli lsquoitaliani del settentrionersquo a conferma che il blasone era privo di qualsiasi intento o riferimento nazionalistico La denominazione era invece connotata negativamente Lo testimonia il significato metaforico di lsquopersona rozza zoticarsquo oggi esclusivo nella lingua corrente assunto dalla voce in seguito a una trafila semantica analoga a quelle attestate per burino e cafone

Per quanto concerne la lingua romancia nel Dicziunari rumantsch grischun a oggi in-completo sono del tutto assenti termini connotati per indicare il ticinese o il grigionese di

757 Bertoni ChiesA 1994 125758 Sulla voce si vd triFone 2008

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226 1 Blasoni e calunnie etniche laquoTra ur svizzer e ur milaneacutesraquo

lingua italiana La voce Italia (DRG 10 144) egrave forse la piugrave rilevante a tale proposito A lato di lessemi non connotati quali Itaglia o Italgia nel lessico della varietagrave retoromanza grigionese sono infatti raccolte denominazioni formate sul modello della divisione interna del Canton Grigioni che permettono di ipotizzare un corrispettivo lessicale per lsquoSvizzera italianarsquo La locuzione Italia gronda che nel romancio indica lrsquoItalia geo-politicamente intesa quella dove emigravano gli uomini di queste valli alpine (Emigraziun a Vnescha [lsquoVeneziarsquo] ed in Italia gronda) in opposizione allrsquoarea dellrsquoitalofonia svizzera suggerisce implicitamente unrsquoipotetica Italia piccola Al lato delle attestazioni drsquoitalianitagrave regionale presenti nel Di-cziunari rumantsch grischun quali Italia superiura o Italia ota (ovvero lrsquolsquoOberitalienrsquo dei tedeschi) emerge dunque sul piano lessicale una virtuale distinzione tra la regione italofona della Svizzera e la vicina nazione italiana

Questa distinzione appare rilevante soprattutto se confrontata con lrsquoanalogo materiale dello Schweizerisches Idiotikon dove accanto al lemma tessiner (13 1768 sv) o titschiner (13 2165 sv) non sono registrate voci peculiari e connotate per definire il lsquoticinesersquo La terminologia di questo tipo per il ticinese saragrave la stessa impiegata per designare spregia-tivamente gli individui provenienti dallrsquoItalia chiamati anche Itagraveli (1 602) Buona parte di queste espressioni sono formulate sulle abitudini alimentari specularmente a quanto os-servato sopra Anche in lingua tedesca le consuetudini culinarie nelle quali egrave individuato a livello popolare lo scarto fra le culture sono largamente impiegate per formare nomignoli e epiteti insultanti Tuttavia nel repertorio questo lessico non egrave attestato Mancano per citare solo i piugrave diffusi termini come spaghettifresser (lsquomangia spaghettirsquo) macaroni (lsquomacchero-nirsquo) bolanderschlugger (lsquoinghiotti polentarsquo) e maiser (lsquopolentonersquo) che si presta a titolo di un recente romanzo in versi sullrsquoimmigrazione italiana in Svizzera scritto dal poeta Fabiano Alborghetti759 Nello Schweizerisches Idiotikon egrave invece compresa la voce Tschingg (13 1768 s v tessiner) formata ndash specularmente a quanto osservato sopra (cf zubrucch) ndash mediante la caricatura fonetica della lingua italiana Questa denominazione usata come sinonimo di lsquoitalianorsquo (anche di nazionalitagrave svizzera) deriva dalla parola cinque che gli svizzero-te-deschi sentivano pronunciare dagli immigrati italiani di origine settentrionale forse della prima ondata migratoria mentre giocavano alla morra un gioco che prevede il continuo conteggio ad alta voce delle giocate Questo termine come i precedenti egrave connotato ne-gativamente e si fa veicolo di un ventaglio di idee preconcette legate allrsquoitalianitagrave Basti a conferma di ciograve il sintagma cincheli rucsaumlcli letteralmente lsquozaino dei cinchelirsquo impiegato per indicare la popolare Fiat 500

Sul piano lessicale non emerge dunque la percezione di unrsquoindividualitagrave etnico-culturale della Svizzera italiana che risulta invece caratterizzata secondo gli stessi stereotipi del vicino italiano Ancora piugrave vasto nel suo significato egrave il termine Waumllsch (15 1583 sv) che nel mondo germanico era originariamente usato per indicare ciograve che egrave estraneo e incomprensibile (si veda Kauderwelsch per lsquolinguaggio incomprensibile scorrettorsquo)760 Con questo vocabolo si sono poi designate le persone provenienti dallrsquointera area linguistica romanza In agravembito confederato in lingua tedesca e francese il termine ha assunto una valenza neutra e indica senza connotazioni spregiative le tre etnie neolatine la romancia la romanda e lrsquoitaliana Nei frammenti che ci sono giunti di un autobiografia redatta in fran-cese da Stefano Franscini ad esempio il ticinese sceglie proprio questa denominazione per

759 AlBorghetti 2017760 Bigler 2013

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22715 La Svizzera italiana nella prospettiva confederata

autodefinirsi Il passo nel quale si discute lrsquoistituzione di unrsquouniversitagrave e di un politecnico federali testimonia di come in ambito confederato il principale promotore del concetto di Svizzera italiana allarghi lrsquoidea di sodalizio e coalizione culturale che sta alla base di questa denominazione allrsquointera area linguistica romanza E per farlo lrsquoetnico Welsch saragrave parso a Franscini quello piugrave chiaro e rappresentativo

En ma qualiteacute de Welsche jrsquoy mets une importance toute speacuteciale en ce que agrave cocircteacute de la science allemande les langues et les lettres franccedilaises et italiennes y auront aussi leurs organes et leur repreacutesentation761

761 Cito da CAsAgrAnde 1991 117

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Appendice Testi e documenti

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23111 A Francesco Cherubini da Bodio il 12 luglio 1824

1 Lettere di Stefano Franscini

11 A Francesco Cherubini da Bodio il 12 luglio 1824

Lettera manoscritta di Stefano Franscini a Francesco Cherubini del 12 luglio 1824 da Bodio conservata nel codice M 67 suss (cc 224rv-225r) della Biblioteca Ambrosiana di Milano le due carte misurano 252 cm di altezza e 179 cm di larghezza La lettera egrave pubblicata da sAlvioni 1908 le successive edizioni (jaumlggly 1937 e la piugrave aggiornata CesChi MArCACCi MenA 2006) impiegano lrsquoedizione di Salvioni senza tornare sul manoscritto dato per disperso Nella prima edizione del documento Salvioni non trascrive la lista di vocaboli redatta in calce alla missiva che rimane perciograve esclusa dai carteggi La stessa egrave invece compresa senza il testo della lettera e separata in due tabelle nel volumetto FAregrave 1985 Di seguito si trascrive adottando dei criteri conservativi il messaggio con il breve repertorio italiano-leventinese e le relative osservazioni

Pregiatissimo e Carissimo

Bodio il 12 luglio 1824

Ella mi trattograve col bellissimo nome drsquoamico ed io il quale ebbi giagrave parecchie volte il bene di esperimentare quanto Ella sia tale in realtagrave ne gioisco ne vo glorioso e protesto di volerla contraccambiare con affezione conveniente non solo ad un suo obbligatissimo e discepolo e dipendente ma benanco ad amico suo

La ringrazio poi dellrsquoavermi Ella presentato via di poterle rendere qualche specie di ser-vigio se servigio puograve dirsi il comodo offertomi drsquooccuparmi in cose che piugrave che mediocre-mente vammi a sangue Ma nrsquoho dispiacere e rabbia vedendo che dopo tanto tempo scorso dalla ricevuta della sua carma sino ad ora non posso mandarle altro che i vocaboli di Leven-tina Per quersquo di Blenio e Riviera ho scritto ad un medico amico mio per quersquo di Locarno Verzasca e Valle Maggia ad un avvocato ma neacute lrsquouno neacute lrsquoaltro mrsquoha peranche ragguagliato di cosa alcuna sebbene io sappia da buon canale che se ne occupano ambedue Ho raccolto dersquo vocaboli drsquoEngadina e della lingua romanda dersquo Grigioni ma venendomi essi da persona non la piugrave pratica di quersquo dialetti aspetto a consultar fra pochi digrave un altro soggetto

Presentemente non mi resta dunque che di pregarla a scusarmi di tanto indugio a ricor-dargli di dare unrsquoocchiata a quegli articoli da me tradotti a farmi conoscere i difetti del mio stile ed a credermi ed amarmi come il

suo affmo ed obbligmo amico Stefo Franscini

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232 1 Lettere di Stefano Franscini

Italiano Leventinese Osservazioni

MaccheroniMacchia (macula)CavamacchieMacchione (1)MacellajoMacelloMacerareMaceratojo (3)MacignoMacinareMacinaMaciullaMadiaMadreselva (5)MaggeseMagliaMagliuoloMaligraveaMalloMalvaMandolinoMandorlaMansanileManicottoManticeMarascaMarcioMarzajuoloMascellaMatassaMatassettaMaterassoMaterassajoMaterassuoloMatitaMatitajo (7)MatrignaMattoneMaturo

maccaroj pastamagia smagiaciv cavamaggmagiogn (2) magiocircnamazzolar becchejmazzolaria beccariamasaragrave moursinagravemdashsass zapeacutelmascnagrave (4)mograveragramocirclamarnamdashmaggengh (6)ugeacuteubrasceacuteumagigravea instriamentrocirclamalva malbaarmandolignarmagravendolamani du lacejciv guantignmagraventasmarenamarscmarzeumassellaasciaascettamatarazzmatarazzejmatarazzeulapismdashmadregnamadognmadugrave (8)

(1) Macchione interpret secondo lrsquoAntoni-ni bescogravegn(2) gn si pronunzia ove alla foggia dersquo Mila-nesi ed ove a quella dersquo Tedeschi(3) leventinese fols becc vas in de che as mett quaj cossa a masaragrave(4) sc si pronunzia come il pronunziano i Milanesi in fine di parola(5) Di piante-erbacee drsquoarbusti e di fiori non hanno fra noi un nome che pochissime specie affatto e queste delle piugrave necessarie come la malva lrsquoaglio le cipolle ecc Neacute le persone civili han cognizioni su molto mag-gior numero di vegetabili cheacute fra esse non conosconsi quasi altri fiori che le rose ed i garofani(6) Maggengh non esprime propriamente quel che maggese ma dinota un pascolo su monti di mediocre altezza ove conducegli il bestiame in maggio giugno e settembre e porzione drsquoottobre ed ove hanvi prati che danno fieni i quali si tagliano una sola volta lrsquoanno nersquo mesi di luglio ed agosto viene il bestiame condotto a pascoli piugrave elevati detti alpi ove non ha[nvi] terreno coltivato(7) Fabbricatori drsquoutensili tanto grossolani fra noi non si veggono un solo lsaquoillrsaquo mercia-dro poi egrave venditore di matite specchi aghi nastri ecc ecc Tutta la nostra industria (per nostra vergogna) si riduce pressocheacute al sa-per mugnere le vacche e le capre allevar qualche meschino porco e fabbricar di me-diocri formaggi(8) Noi pronunziamo quasi sempre lrsquou come i Toscani

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23312 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824

12 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824

Lettera di Stefano Franscini a Francesco Cherubini del 5 agosto 1824 da Bodio conservata nel codice M 67 suss (cc 222rv-223rv) della Biblioteca Ambrosiana di Milano il documento misura 252 cm di altezza e 179 cm di larghezza La lettera egrave stata pubblicata da sAlvioni 1908 senza la lista di vocaboli La lacuna si egrave trasmessa nelle piugrave recenti edizioni (jaumlggly 1937 e CesChi MArCACCi MenA 2006) che hanno impiegato il testo di sAlvioni 1908 senza tornare sul manoscritto dato per disperso Di seguito si pubblica adottando dei criteri conservativi la lettera completa del breve lessico in romancio e nelle varietagrave di Blenio di Locarno e dellrsquoEn-gadina alta e bassa762

Pregiatissimo e Carissimo Signore

Bodio il 5 agosto 1824

Avviene talvolta che altri venga giudicato cattivo pagatore per colpa in realtagrave non sua ma dersquo suoi proprj debitori Appunto cosigrave io le debbo parer cattivo corrispondente Peroccheacute i miei corrispondenti hanno fino a questi ultimi giorni indugiato a riscontrarmi Ma pure egrave meglio tardi che mai

Per lrsquoorgano del Sr Veladini mi sono pervenute alcune critiche ai miei articoli statistici la sostanza delle quali consiste in ciograve che segue 1deg il Clero principalmente prese in sinistra parte la mia espressione educazione del bestiame 2deg lo stile non par troppo conciso 3deg appa-risce poco buon gusto nel mio scrivere Al primo di questi capi comunicatomi nel passato ordinario in guisa per cui anche il buon Veladini sembrava persuaso dai Critici ho creduto di ben rispondere sostenendo che puograve dirsi educazione educare ecc parlando di bestie e adducendo in prova lrsquoeducation dersquo francesi e lrsquouso costante dellrsquoaccurato Cristoforo Pollini mostrando che allevare allevamento ecc sono vocaboli pressocheacute sinonimi di educare ed educazione ecc e pure srsquousurpan benissimo parlando e drsquouomini e di bestie finalmente con-chiudendo che siffatti vocaboli han perograve un senso applicati a bestie ed un altro ben diverso applicati ad uomini ed ho distinto come meglio ho potuto questi sensi Degli altri capi il Veladini mi scrive in modo che non occorre inquietarmi pure avrei molto caro che ella si compiacesse di esaminar un porsquo quersquo miei scritti e darmene suo libero giudizio In veritagrave spero che da Lei non verrograve tacciato di cattivo gusto cheacute troppo io procuro di correr la via battuta darsquo buoni scrittori schivando a tutta forza di gambe quella degli ampollosi degli affettati e degli oscuri e confusi dicitori Mrsquoadoperi Sr Cherubini in quanto so e posso e degni di qualche sua il

Suo affmo ed obbligmo Amico Stefo Franscini

762 A riprova dellrsquooperositagrave ma anche del disordine del lessicografo nello spazio bianco situato sul lato si-nistro della firma egrave appuntato di pugno di Cherubini un lemma nel dialetto trentino estraneo alla cor-rispondenza con Franscini laquoSomasso | trentino | il terrazzo di calcestruzzoraquo Nel catalogo di voci annes-so alla lettera egrave presente un ulteriore appunto di Cherubini che rimanda alla varietagrave dialettale trentina

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234 1 Lettere di Stefano Franscini

Blenio Locarno Eng alta Eng b Romanz

maccheroni macaroj macarogn macaronz macronz

macchia (macula)

smagia smagia smeacutegia (1) smagia menda

macchione (ingens macula)

smagia gregravenda smagiogn hellip hellip hellip

macellajo mazzolar mazzolar mazzoleacuter mazzolar hellip

macello mazzolarigravea mazzolarigravea hellip hellip hellip

macerare masaregrave masaragrave hellip hellip hellip

maceratojo hellip hellip hellip hellip hellip

macigno ceta balocircgn hellip peacutedra grossa

hellip grond krap

macinare mascnegrave mascagrave mascnegraver mascnar amograveller

macinello morinel masnin rsaquopeacutedra del molignlsaquomascnign

rsaquokrap del molignlsaquomolign

macina mogravera masna peacutedra del molign krap del molign

maciulla grimola gramola hellip hellip hellip

madia megraverna marna763

maggese promestigrave (2) maggengh hellip hellip hellip

maglia magia maggia megia magia hellip

maligravea striarigravea strionerigravea striament striamainta striegn strionz

mallo hellip sgrova scorza dla nus

hellip scorza dla nus

malva malba malba malva malva malva

mandolino armandolign armandolign zitra hellip

mansanile mani tresch in ogravenc (ma-nico)

mocircni (id) mograveni (id)

manicotto peliscia manigott guenz guanz guocircnz

mantice mantas mantas boffet hellip

marcio megraversc marsc megraversc hellip marsc

matassa ascia ascia spoeugl spioeul

matassetta ascetta ascetta piccrsquona spoeugl pinc spioeul

materasso mataraz materaz matregravez matraz matraz

mattone madogn madogn cheder da terra cota quaders de terra coccia

763 A lato di questa entrata si legge una nota di pugno di Cherubini che scrive laquoLo stesso che panera (Val di None trentino) | mesa (riva di Trento) Se non isbaglio domandarglieloraquo

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23512 A Francesco Cherubini da Bodio il 5 agosto 1824

porta porta us porta us esc

pagare mdash mdash pajeacuter pajar pagaus

mercante mdash mdash negoziegravent negoziant armeacute

merlo mdash mdash merlozers hellip

montagna mdash mdash montagna cuolm

soldato mdash mdash sudograve sudagrave sciuldau

tre mdash mdash traes treis

venti mdash mdash vainc vegn

eng Alta eng Bass Romanz

Scar

pe ndash

Ble

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uzei

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enga

d sc

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j ndash R

om c

alzegrave

r

moglie duona dona

marito ogravem om

mangiare mangeacuter mangiagrave migliau

uccidere cupeacuter cupagrave mazau

pianta plenta planta plocircnta

tavola (mensa)

teacutevla tavla meisa

vetro vaiders glas

parete menister pfarr

scala scala sciala scala

padella padegravela test cazegraveta

vino vign voin

D S I dialetti di Riviera Valle-Maggia e Verzasca mi vengon schiarati quasi in tutto somi-glianti arsquo citati Ad ogni modo srsquoElla vorragrave aver qualche saggio di essi me ne dia un cenno e lrsquoavragrave

(1) Lrsquoaccento acuto dinota che lrsquoe debbe pronunciarsi molto stretto il grave che lo debbrsquoessere assai aperto e lrsquoaccento circonflesso sullrsquoo che si deve pronunciarse quasi come u toscano

(2) Su promestigrave e maggengh osservi la nota da me fatta nellrsquoaltra mia

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236 2 Le classificazioni dialettali di Cherubini236

2ensp enspLeenspclassificazionienspdialettalienspdienspCherubini

21 Le correzioni autografe al Prospetto nominativoensp(Mensp68enspsussenspcensp222)

Si trascrive il seguente schema limitato allrsquoarea della Svizzera italiana dal codice M 68 suss (c 222) della Biblioteca Ambrosiana di Milano nel quale egrave incollato un ritaglio del Prospetto nominativo dei dialetti italiani pubblicato da Cherubini nel 1824 Rispetto alla versione andata a stampa questo documento presenta delle aggiunte autografe di pugno del lessicografo che si segnalano con il corsivo

suddivisioni pArtiColAri corretto della mia giunta allrsquoAdelungI Il Lombardo[hellip]2 Il Basso Lombardo

α Il Milanese che ha per suddialetti

a Il Paveseb Il Lodigianoc Il Novaresed Il Comascoe Il Piacentinof Il Cremoneseg Il Cremascoh Quelli del lago maggiorei Quelli del Lago di Como e Leccoj Il Luganese e Mendrisiottol Il Basso Valtellinesem Quelli delle Valli Svizzere italiane e affini

Lucernone o OnsernoneMagia e LavizzaraCentovalli e IntragnaVerzascaPian di Magadino e Bellinzona e il Locarnese(Il Grigione di Val Bregaglia)764

[hellip]

764 Lrsquoinclusione tra parentesi segnala lrsquoesitazione del lessicografo in merito alla classificazione di una varietagrave considerata probabilmente tra le laquoaffiniraquo ndash secondo lrsquoaggiunta autografa al nome della sottova-rietagrave ndash a quelle della Svizzera italiana Bencheacute appartenga alle varietagrave lombarde il bregagliotto egrave infatti collocato anche fra i dialetti dellrsquoEngadina

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23721 Le correzioni autografe al Prospetto nominativo (M 68 suss c 222)

IV Il Romanzo o Retico o Rumaunsch (in parte latino e in parte germanico)1 Nelle Valli Svizzere italiane

a Leventinab Bregno o Blenio o Brejn o Blegnoc Engaddina

aa Alta Val Bragagliabb Bassa

22 La Divisione generale dei dialettiensp(Mensp68enspsussenspccensp223 - 224)

Si trascrive lo schema seguente dallrsquoautografo legato nel codice M 68 suss (cc 223 - 224) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Questa versione della classificazione come ipotizzato nel capitolo secondo (sect 22) va probabilmente fatta risalire al periodo compreso tra il 1824 e il 1827

divisione generAle dei diAletti

I Il lombardo si divide in alto lombardo e basso lombardoAllrsquoalto lombardo appartengono i subdialetti

1deg milanese2deg piemontese3deg bresciano

Al basso lombardo appartengono i subdialetti1deg mantovano2deg ferrarese3deg parmigiano4deg modanese5deg bolognese

Appartengono al dialetto milanese i subdialetti1deg pavese2deg novarese3deg comasco4deg lodigiano5deg cremonese6deg del Lago Maggiore7deg delle Valli prossime alla Svizzera

d Onsernone Lucernonee Bregnof Intragna

8deg del Lago di Lugano9deg del Lago di Como

[hellip]XV La lingua romanza dividesi in

1deg valtellinese2deg dellrsquoEngaddina3deg della Valle di Bregno

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238 2 Le classificazioni dialettali di Cherubini

23 La Suddivisione generale dei dialettiensp(Tensp40enspinfenspccensp3 - 4)

La versione ne varietur della classificazione dei dialetti drsquoItalia stabilita da Cherubini ha come termine ante quem il 1851 ed egrave trasmessa nellrsquoabbozzo della Dialettologia italiana oggi conservato nel codice T 40 inf (cc 3 - 4) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Come per i precedenti si trascrive lo schema limitatamente allrsquoarea drsquointeresse della ricerca

suddivisione generAle dei diAletti

[hellip]II Suddialetti del Valligiano Italo-Svizzero

1deg Intragnino e CentoValli2deg Di Val Lucernone Onsernone3deg Di Val Maggia e Lavizzara4deg Di Val Verzasca e Riviera5deg Di Val di Vedro6deg Il Bellinzonese e del Piano di Magadino7deg Il Mesolcino e il Calanchetto8deg Il Poschiavino9deg Il Bregaglino10deg Il Leventino11deg Il Bregnasco12deg Il Parlar di Monastero (Muumlstair)

III Suddialetti del Lombardo Milanese1deg Il Milanese2deg Il Brianzuolo3deg Il Pavese4deg Il Verbanese5deg Il Comasco6deg Il Lariense7deg Il Luganese e Mendrisiotto8deg Il Basso Valtellinese (da Chiavenna a Sondrio e Ponte)9deg LrsquoAlto Valtellinese (da Ponte a Bormio Valfurva e Livigno)

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3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano (Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto) di Cherubini con alcuni materiali preparatori

Nel pubblicare il dizionario contenuto nel codice manoscritto A 34 suss della Biblioteca Am-brosiana di Milano si impiegano dei criteri conservativi si rende coerente la struttura delle voci si sciolgono le abbreviazioni si ristabilisce lrsquoordine alfabetico e si eliminano i doppioni Per il resto si mantengono le scelte e gli usi di rappresentazione fonetica impiegati nel manoscritto Nel lemmario disposto su due colonne in fogli di 106 cm di altezza per 153 di larghezza si distingue quando possibile la provenienza del lemma anteponendo allo stesso le seguenti lettere in apice a per le aggiunte del 1846 b per le integrazioni del 1847 c per quelle del novembre 1849 e d per le poche voci trasmesse nella lista Alcune voci del dialetto del Malcantone (M 67 suss c 46) risalente allo stesso periodo Si segnalano inoltre con f le voci presenti nelle liste accluse alle lettere spedite al lessicografo da Franscini il 12 luglio e il 5 agosto del 1824

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240 3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

DizionariuccioTicinese-luganese-italiano

(Cosigrave di cittagrave come verso la Tresa e il Mendrisiotto)

Francesco Cherubini compilograve in ottobre 1845

Ho compilato questo Vocabolarietto su varie note fatte molti e molti anni sono in occasione di qualche gita fatta a Lugano ecc Lo verrograve accrescendo se Dio mi daragrave vita e salute appena mezzana allorcheacute lo Stato mi avragrave dato il riposo

1846 Vrsquoho aggiunto varie voci datemi dal R Villa in una nota del Ab Rossi di Castelrotto nel Malcantone sulla destra della Tresa1847 Altre poche voci vrsquoho aggiunte cavate da una nota dello stesso abate fatta in aggiunta al Vocabolario Comasco del Monti e comunicatami dal signor De Capitani il 16 gennaio 18471849 settembre 28 Altre voci ho aggiunte per nota datami dal gentile Ab Rossi

NB Da pochissimi in fuora mancano tutti questi vocaboli nel Vocabolario della Diocesi comasca del Monti bencheacute opera doviziosa e per tanti aspetti pregevolissima

Caratteristiche del vernacolo1deg La desinenza participiale ato si volta in ograve Schidionato Interessato Sforzato Inspedograve

Interessograve Sforzograve= 2deg Or per lsquoilrsquo Ra per lsquolarsquo drsquora per lsquodellarsquo corsquora per lsquocollarsquo3deg St col sibilo alla comasca Sct Pasctoacuten per ldquoPastonrdquo Sn sm col sibilo alla comasca scn Cariscna per ldquoCarisnardquo scm Uscmagrave per ldquoUsmardquo= 4deg Cangiano volentieri la l in r Coragrave per lsquoColarersquo Corada per ldquoColatardquo ecc765

5deg Levano agli infiniti italiani in ĕre breve tutta questa desinenza e dicono Legg Scriv Pend Fend Molg ecc Nella corografia drsquoItalia del Zuccagni tom vii pag 37 egrave detto che i poli-sillabi sdruccioli ital diventano spesso monosillabi nel ticinese percheacute nessuno sbagli fo avvertire che la cosa egrave vera non spesso ma sempre nellrsquoinfinito dei verbi di sillaba desi-nente in ĕre breve per la perdita costante dellrsquoĕre detto ma non cosigrave negli altri vocaboli766

[6deg] Nersquo modi interrogativi aggiungono dopo il verbo il pronome A magravenget tu lsquoMangirsquo 767

765 Il secondo e il quarto capoverso come indicato con il segno anteposto alla numerazione da Cherubini ripetono la stessa informazione

766 Il breve saggio di verbi come segnalato egrave tratto da zuCCAgni-orlAnDini 1840 37 La fonte di Zucca gni-Orlandini egrave la Svizzera italiana di Stefano Franscini nella quale si leggono lrsquoosservazione e la lista di verbi (1 309)

767 Questrsquoultimo punto egrave inserito nel rsquo46 accogliendo un suggerimento proposto nella lista dellrsquoAbate Rossi laquoA manget tu Mangi tu Egrave assai comune il mettere il pronome infine nel modo interrogativoraquo

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A IoQuand a disi Allorcheacute io dicocAghrsquo digh Le dico gli dicoA gh o a ch som Vi sono ci sonoA ga o a ch sera Ci eracA ghrsquo narograve a gh passarograve Ci andrograve ci pas-

serogravecA trsquo ved Ti vedocA trsquo digh Ti dicocA vrsquo digh Vi dicoA mrsquo trov chilograve Mi trovo quiAc Ci vibAc som Ci vi sonoAc sera Ci era768

Adess mi (minaccia) Aspetta aspettaaAgraveira AriabAjoacuten (andagrave) Andare gironicAlbi e der V Arbia eccAlteacutea MalvarischioAlting V RompiaAlto lagrave Finiamola una voltaAlto lagrave Salve Ti saluto AddioAlzapegrave hellip Laccio arcuato da prendere sco-

lapaudicAmanii Ammanito AllestitoAmbiugravegh V BiugraveghAmdina o Andina Zia AmitabAmm Amo da pescabAmnisc Alno PiantaAmnos (agg di legno) Faldoso scheggiosobAnca mograve AncoraAndagrave a bich e tondegravela Camminare a spina-

pesceAndagrave a jong o a stondera o a strusa Andare

a zonzoAndagrave de ligrave Esser ligrave per ligrave Essere a un di

pressoAnn Anno

768 Segue la nota di Cherubini laquoCosigrave scrivono i piugrave dersquo Ticinesi a me pare errato credo si abbia a scrivere A crsquo som Io ci sonoraquo Questa postilla lascia supporre che oltre allrsquoindagine orale in prima persona il lessicografo abbia vagliato anche delle fonti scritte

Bon digrave bon ann hellip Saluto allrsquoentrare in casa ad alcuno

Ar Al Ar digrave Al digraveAragrave ArareAragrave drizz e farsquo un bell sorch (fig) Rigar drit-

toaAragravea AratroaAradocirco AratoreArbeacutea Onrsquo arbeacuteagrave o Tant come on arbeacutea Un

micolinobAgraverbia Truogolo da porcibArbiegravell Trogoletto anche da pollibArbioeugrave Beccatojo Abbeveratojo da vola-

tili polli uccelli eccbcArbor CastagnoSelva drsquoarbor CastagnetobArboregravell CastagnuoloArboregravell MadreselvacArcogravevia Alcograveva ArcograveaAreacuted Lrsquoha ared poch Frutta pocoAregravesca EscaAregravesca Resta Lisca Spina dersquo pesciArla barla (fagrave) Sossoprare Vale anche lsquoFar

repulistirsquo (fig)cArliagrave UbbigraveaArma NogravecciolofArmandola MagravendorlaPianta drsquoarmandol MandorlofArmandoligraven MandolinoArmegravell NocciolinoArograve AratroAscagravess Osare ArdirefAscegravetta (voce cont) MatassinafAscia (voce cont) MatassaAscnaria (fagrave rrsquo) Fare il tomo lrsquoasino Toma-

re i ragazziAseacuted AcetoAss Assa AssebAssembleacutea (term polit) hellipAgravestrech hellip Suolo di malta GeroncAvigg ApiAzza (voce citt) MatassaAzzetta (voce citt) Matassina

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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B

cBabion BabbeobBaccioeugrave RagazzacciobBaccioeuraja RagazzameBachegraveta VirgultobBadoacutela Baggiano I ticinesi ne chiamano

cosigrave noi Milanesi per dileggio I Coma-schi loro vicini di ripicca li chiamano Sbroacuteja769

Bagravega Bagoacuten BevoneBagagrave SvezzarebBagagravei Castagna vanabBagaroeugravezz BavabBagoeugravela BaggeacuteocBajagravefa Discorso senza costruttoBajaffagrave V SbajaffagravecBajafograven CiarloneBala (ra) Ubbriachella Smaltigrave ra balacBalastra Corba da bottiglia La Banastra

genoveseBaldograveria ChiassobBallagrave Fagrave ballagrave or stomech Invincidire lo

stomacoBallabiott TritonecBallarin Frasca FedifragocBalocch Viluppo Balocch de cavij eccBalotin FedifragobBaltigagrave BarcollarecBaltigagrave CullarebBaltighella (fagrave ra) Altalena AltalenareBalzegravett Cascino di caciuole La nostra

Quacciroeugravela di formaggio770

cBalzegravetta Doppia Sessitura771

769 La voce sbroacuteja in questa accezione non egrave pre-sente nel vocabolario comasco del Monti

770 CheruBini 1839 - 1856 3 420 - 421 (sv quaccin) laquoQuaccin Quacciroeugrave Quacciroeugravela che altri dicono Dagraverbia Darbioeugrave Fasseacutera Cascino Cassino Forma (fiorentino) o Cascina (valdar-nese superiore) Differiscono perograve alquanto percheacute i nostri sono cerchielli integri e i ca-scini assicine di faggio tenute ferme con una cordicella al punto di farne piugrave o men lato cer-chio) [hellip]raquo

771 In questo caso il lessicografo riceve con alcune perplessitagrave le informazioni trasmesse da Ros-

Balzegravetta PedanaBambagravenegh Panzane CarogravetebBandegravella Bandella Asa drsquouss772

bBandeacutera Bandegraverla (fig) FedifragoabBara de micch Coppia di pane Due o

quattro panetti accoppiaticBaragravegoi Castagne evanidebBaranscia (pl i baransc) BilanciabBaraondagrave ScapitozzarebBaraondagrave-su Disboscare SterpareBardella PredellabBaretigravena Crosta lattea LattimecBargnogravecola BernoccoloBariveacutell Semplicetto ScimunitelloBarlegraveffra (pl) LabbrabBarlett Barletto BotticinoBarogravett hellip Castagne seccate colla scorzaBarugravesc hellip Cappellaccio logoroBarzaming MarziminoaBasg drsquouga (on) Grappolo drsquouvabBasgiagraven I nostri Cornitt773

Basgiocch basgioeu basgegravett Penzolo drsquouva di ciriegie e simili

bBasgioeugrave BaggeobBasoffia Batti soffiola PauracciaBastardoacuten Catorzo di vitebBatogravesta Batogravesta forteBatt BattereO srsquo rrsquo ha battuda Svignograve

si nella lista del rsquo49 che riporta i traducenti lsquoDoppia Sessiturarsquo La ragione va probabil-mente cercata nel diverso significato assunto dalla voce nella varietagrave milanese nella quale indica laquoQuel legaccio che mettesi alle gambe dersquo polli vaganti per riconoscerliraquo (CheruBini 1839 - 1856 1 65 sv)

772 CheruBini 1839 - 1856 1 40 (sv asa) laquoBandel-la Lastra di ferro inchiodata o invitata nelle imposte degli usci e delle finestre la quale fi-nisce in un anello che impernato mobile sul ganghero dagrave modo allrsquouscio di sostentarsi e girareraquo

773 CheruBini 1839 - 1856 1 345 (sv cornitt) laquoFa-gioletti Le silique dersquo fagiuoli tenerine che i Tedeschi dicono Fisolen i Francesi Haricots-verts alcuni Fior Fagiuoli in bacca Quando sono invecchiati noi li diciamo Cornoacuten in tale stato i cittadini li ricusano ai contadini sono delizia spregiandoli essi novelliniraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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cBattent bateacutend BattaglioBatterigravea Dado della piastra da fucileBattocc de legn MategraverozzoloBazzin Scodellino da fucileBeccagrave-foeura Cavar di sotto quattrini eccBeccagrave Beccare Mangime per i volatilifBeccaria MacellofBeccheacutee MacellajoBecco fotuu Birboncello RagazzaccioBedeacutea hellip Colle alto dirupato incoltobBedora BetullabBerograveld Stracci ciarpeBeroldograven StraccionecBersagravej BersaglioBertola BaggeobBesbegravetech Fastidioso (di ragazzo) Nabis-

so774

Begravesti (pl i) Il bestiamebBestugraverla Fantastico Lunatico Permaloso

PuntigliosobBesturloacuten accr del suddettoBev Bere Bev sgiugrave IngozzarebBevragrave AbbeverareBianca majograve Specie drsquoUvaBiassagrave cadenna Mordere il frenoBiassagrave rabia o tant da quella rabia StizzireBiava SegalaBich V AndagravebBicoeugravecch (Mett-sugrave or) Montare in fisima

Andar in rabbia Entrar in cattivo umoreBidoacutei CagnaccioaBigordigraven (voce del luganese)Vigna a bigordin Vite a poggioLa nostra Vit a pertega Vit a perteghetta775

774 Rossi nella lista del 1847 indica i traducenti laquoCattivello Forchettaraquo nel caso la voce sia impiegata per un ragazzo mentre laquoFastidioso Capricciosoraquo per lrsquolaquouom fattoraquo

775 Il punto di domanda segnala lrsquoincertezza del lessicografo in merito alla scelta del traducen-te italiano adeguato Il significato della voce egrave invece chiaro lo documenta la definizione del sinonimo milanese nel Vocabolario milane-se-italiano CheruBini 1839 - 1856 4 524 (sv vit a ghirlanda o a perteghetta) laquoCosigrave chiamasi quando prese due viti si piantano appariglia-te a poca distanza fra loro e quindi per mezzo di pali e staggi si fanno salire in alto e assume-

bBioacutecca Pan di tritello e propriamente quel che si dagrave ai cani

Biogravet Lombrico Dicono anche BriogravetBiogravetta (la) Gergo per la lsquoPellersquobBirbantazzo FurfantonebBirbanto BirbonecBirichinaja Marmaglia RagazzagliaBisaboeuta Baggeo scimunitoBisacca SaccacBisachin Sacchetto di saleBisacoacuten Pancion pigro inertecBisacoacuten Saccon di carbonebBisciorgna Vaccherella macilentabBisciogravesc () Imbroglio Paternacchio Vilup-

po El facc or bisciosc Egrave fatta imbrogliata Anche lsquodebitorsquo il nostro milanese Sciron Fagrave su di bisciogravesc Appiccar chiodetti776

Bissasquellera TartarugaBiugravegh () Succhio Il nostro Sambiocch777

An biugravegh In succhioBiugh per Lambiugh V a LegravegnBiuacutet Lombrico V BioacutetbBoacutebograve (voce infantile) VacchebBoeugravegia Buca SepolcrocBoeugravescer Sterpo fittosi in un piegraveBoeugravet (Sonagrave de) Sonar di fessoBoeugravezz AlvearebBogioacuten SecchionebBogionegravett SecchioncellocBognoacuten Ciccione BubboneaBoacutela drsquoacqua Polla ScaturigineaBoligraved FlaccidoLegn boligraved Legno fracidoUga bolida Uva flaccida

re foggia di ghirlanda o filare scempio conti-nuoraquo

776 CheruBini 1839 - 1856 4 157 (sv sciroacuten) laquo(fig) dicesi anche Scirogravett Chiodo Debitoraquo

777 CheruBini 1839 - 1856 4 150 (sv scimbiogravecch) laquoSucchio Lrsquoumido radicale delle piante U -more proprio delle piante le quali per virtugrave di quello cominciano a muovere generando le foglie e i fiori e quindi Avegh dent el scim-biocch lsquoEssere in succhiorsquo dicesi quando lrsquou-more vien alla corteccia delle piante e rendela agevole ad essere staccata dal legno La nostra voce pare grave corruzione di Sangue biancoraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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cBoligraven (term di giuoco) Lecco PallottolecBonalana MalalanuzzaBondol (che anche dicono Paganola o Paga-

nora) hellip Specie di Uva da tavolaBocircra Pedale Tronco E dicesi cosigrave dellrsquoalbe-

ro ancora radicato come di quello atter-rato ma non per anco riquadrato

bBoragravesc Filo grossolano di canapaBoacuterda (fagrave) hellip Il guardar fiso della vacca Far

grugno Il nostro Bordoeugrave nasce forse di qui778

Bordon Taperella serotinedBoacutergh Buca drsquoacqua Gorgo Borghegravett dimi-

nutivo Borgoacuten accrescitivoBorida TrogravesciaFa corr ra borida hellip Far acqua o piscio sigrave che

ne venga trosciaBorigravegh MaceratojoBorloeugrave GomitolobBosc bosc Voce da richiamare a seacute i boviniBoschigrave Tortire CacareacBosioacutes MenzognerocBott A bott ar fass In massa in monte

AllrsquoimpensataBozzegravetto (or) BoccettacBragh Bragoacuten Brache CalzoniaBrasch CaldarrosteaBregagraveda Famiglia numerosissimaaBrenta BrentabBreacuteved Rabbrividito IntirizzitoBricca (fagrave) Puntigliarsi Batter la lunabBricch Bricco DirupoBrocagrave Acchiappare Cogliere AbbrancareBrogravecch Brocchegravett BullettaBrochegravett (batt) V in CalagravebriabBrodeacutegh Sucido Lurido

778 CheruBini 1839 - 1856 1 135 (sv bordoeugrave) laquoBaco Befana Biliorsa Versiera Tregenda Trentovecchia Aversiera Trentacanna Vegraver-ola Orco Breusse Lupo mannaro Ebreusse Fa bordoeu Far baco o far baco baco Egrave un cer-to scherzo che si fa coi bambini coprendosi il volto e dicendo ldquoBaco bacordquo o ldquobau baurdquo e fra noi Bordoeu sett e ciograve percheacute nrsquoabbiano un porsquo di pauriccia da burla

cBrogravefel hellip Il nostro Brossorigraven779

abBrogg Acerbo (frutto)Broacuteja Il fogliame delle leguminacee patate

eccBroacutepa Frasche Legne minuteaBrosctigagrave AbbrustolarebcBrossa Brogravessor Brozza Il nostro Brogravessol-

a780

aBroacutetagrave Abbrustolare V BrosctigagraveFagrave brotagrave i castegn Abbrustolar le castagneBrugna favaroeugravela Prugna amoscinaBrugna PrugnabcBruschin Brugravestega SpazzolaBrugravestega Spazzola da cavallicBrustegagrave SpazzolarecBugagraveda Intrigo ViluppocBulada BravataFagrave di bulad o di bularigrave BravarecBuratigraven Identico al BalaninabBurlagravech o Burlat de ref GomitolocBurlandogravett GabelliereBurlett V BorlettcBurlevra (om) Burlevole FacetoBusc No puntoBusca (Andagrave a ra) Andar allrsquoaccattolicacBuscagrave Buscare ProcacciarsibBusch TrugravecioliBugravett Messa PolloneaButtagrave AbortirebVacca che ha buttograve or vedegravel Vacca che ha

abortitobButtagrave Gettare Fontana che buttabButta Rampone ContrafforteacBuzza hellip Piena di fiumi torrenti ecc

779 La voce non egrave registrata in Cherubini per il significato della stessa si veda la nota seguen-te

780 CheruBini 1839 - 1856 1 156 (sv brogravessola) laquoBruzza Bolla Brozza e piugrave spesso Brozze nel numero del piugrave Cosso Piccolo enfiatello cagionato per lo piugrave da umori acri Fa drsquoona brossola on bugnon fig lsquoFare di una bolla ac-quaiola o di una bolla un canchero o un fis-tolorsquo Vale di un picciolo disordine farne uno grandissimoraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Cagrave di can (scherz) MacelloCagrave CasabCabiogravett Casotto di pagliaCadegravena Catena Biassagrave cadegravena V BiassagraveCadogravera Tazza con manico RomajuoloCagn CaneCagnagrave Addentare MordereCagnograven PesceCagnogravera PescecCagravei CallicCairoeureacutent TarlatobCalagravebria (batt) Non far nulla Dicesi dersquo

bottegai e la dicono anche Batt brochettCalzetta CalzabCamagraveldo Bravo Bulo RobustaccioCamp venid MaggeseCamp CampobCampoacuten hellip Pesciolino che si pesca nella

Tresa Egrave dilicato e non cresce piugrave grosso che un dito ha strisce longitudinali pel dorso bigerognole Nel Curone qui sotto Montaveggia ve ne sono ma innominati

Can CanecCanavaagrave CanapajoCanavatt Cardatore di canapaabCanagravevra Collana ferrea da vaccheCannagrave i castegn Intaccare le castagna ad-

dentandole per poi abbrostirle nel fuocoCagravenof CanapaSmojagrave el canof Macerar la canapabCanta-nogravecc UsignoloCantagrave CantareFagrave cantagrave ra diesilla Far pagare il fiocCanva Canova CantinacCanveacutett (e stretto) Cantinetta Canovetta Il

nostro CantinigravenCap Capo Da cap hellip Essar sempro da cap hellipaCaping Uncinello Il nostro Rampin781

781 CheruBini 1839 - 1856 4 8 (sv rampigraven) laquoRam-pino Arpino Uncino Appiccagnoloraquo

Fa caping e magett Scrivere malissimo La nostra Sciampa de gajnna782

aCaping Uncino cosigrave di legno come di ferrobCapuscegravett CapineraCardenellitt Organetto uccel notoacCarent CalendeCarent drsquoMasg Calendimaggio (festa usata

anche nel Canton Ticino)Carent otoberCariroeugrave (de vin) Carretto di vinoCariroeugrave de vin Carro carico di vinocCarloacuten Zea mayz LinneanobCarlonasc GranturcaleCarlonigraven carlonigravett Cornocchio i nostri Co-

chitt del formenton783

Carnagravesc CatenacciobCarogna Carogna marscia Improperio a

ragazzo piangolosoabCarpegravella Nabisso Fistolo Diavoletto Se

uomo Fagnone FurbaccioCasament Casa grandecCasgneacutera (andagrave in) Andare ad abbacchiare

e coglier castagne nersquo castagnetiCasocirc Casoacuten Agg di Lagravecc VcCasonseacutei (e stretto) I nostri RavioeubCasogravera Ricotta Latte cagliato col presame

non da seacuteCasogravett per Cabiogravett VCastegravegna CastagnaCattagravea Cogliere

782 CheruBini 1839 - 1856 4 143 (sv sciampa) laquoScia-mpa de gaijnna o de gatt Piegrave di gallina Gang-heri Lo stesso Fagiuoli nelle Differenze aggius-tate ha Pajon uncini (quei caratteri) da stadera di strascino e nellrsquoAmante esperimentato (at 1 sc 1) fa dire a Ciapo Egghi egrave uno scritto fat-to corsquo graffi e cogghi oncini ndash egrave un contadino fiorentino che parla e anche altrove fa dire Ersquo son uncini da ripescar le secchie Carattere cattivissimo scrittura pessima inintelleggi-bie [hellip]raquo

783 CheruBini 1839 - 1856 3 127 (sv Mollitt) laquoMo-litt de formenton che diconsi anche secondo i varj paesi del Milanese Lovigravett Borligravett Cochigravett Mollascioeugrave Mollazzoeugrave Manogravequar Morsoacuten Gravasin Gnogravecch Monij Cornocchi Stampo-ni Torsi Le spighe del grano turco spogliate che siano dersquo granelli si adoprano quali com-bustibili [hellip]raquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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aCausa Dagrave in causa a vun Accagionare al-cuno di checchessia

cCavaball CavastracciCavaleacutee Bigatto Baco da setabCavalettagraveda Filare di viti tese drsquoambe par-

tibCavaligravett hellip Viti tese nersquo campi drsquoambe par-

tifCavasmagravegg CavamacchieCavassen ona voja hellipCavastragravesc CavastracciCavezzagrave AssestarebCagravevra A un di presso un Portaquader ru-

rale784

cCavreacuteta (e stretto) CaprettaFagrave balagrave ra cavreta Spendere allegramente

in gozzovigliebCazza Tazza con manico Cazza Romajuo-

lobCecegrave Lucarino di monte SizerinoChilograve QuiciChiograves che anche dicono Meuda o Piagravenca hellip

Campo ricinto e prossimo allrsquoabitatobChissogravess AccattabrighebCiacceregravella Sterpazzola Uccel notobCiagravenfol Ciagravenfor Baje CiarpebCianforlegravett Demonio BerliccheCiapeacutera (scher) Calderaio ambulante785

Ciapigraven SudicioneCiapoacuterla (scher) Ciotolone di terraCiarlocagrave Lo stesso che Farlocagrave VCicchcegravecch ScrigraveccioloCinciagravecora Ogni cosa lellera tenera Tene-

rumebCiocagrave e Andagrave ciocagravenden VagarebCioca Randagravegia Femmina vaganteaCiogravecca Campano da vaccheaCiocchigravegn Campanello

784 CheruBini 1839 - 1856 3 394 (sv portaquagraveder) laquoche anche chiamasi Portaspegravecc hellip Asse che i facchini si addossano nello stesso modo che portano una gerla ed alla quale appoggiano gli specchi e i quadri per trasportarli sicura-mente Egrave il Pouertovitro dersquo Provenzali e il Fle-aux dersquo Francesiraquo

785 La voce egrave scempiata con una cassatura seriore laquoCiarsaquoplsaquopeacuteraraquo

Ciodiroeugrave Fungo del gelsoCioeugraveff (dagrave or) Appiccar fuocobCioncagrave Cioncare TraberebCioacutenf TabacconebCionfoacuten TabacconeCioacuterla Ciorligravena e Picioacuterla Acquerello Vino

inacquatoCispa Cispa degli occhi Man de cispa V ManCiuff (dagrave or) Appiccar il fuoco colla fiam-

mabCiuigrave UccidereaCiuigraved Ucciso A rrsquo ed ciuid Tu lo hai uccisoCiuigraveda sf Colpo mortaleCiusa (nella Tresa) Tura TuratabCoagravett hellip Il nostro Stoiroeu786

bCoegravetta Pungolo drsquoapi vespe eccaCoeugraver CuoreStagrave cor coeur ispedograve Stare di mal animobCogravell e Coll de forca Furfante BirbantebCollogravessora Codirosso Egrave il nostro Moregravett787

Collossoron de montagna Codirosso di monte

bCologravestra Colostro Il nostro Laccion788

bComodagrave or stomech Acconciare lo stoma-co confortare lo stomaco

Compond i vudasc o simili hellip Raccograverre le legne di viti o simili Dal lat Componere

Compond Raccocircrre rammassarebCompogravesta Foglie di rape seccate

786 CheruBini 1839 - 1856 4 311 (sv stoiroeugrave) laquoBuccellato del pajuolo Cestino Quella coro-na per dir cosigrave tessuta di sala o drsquoalga su cui si posano i caldai o simili vasi di cucina per non insudiciare il tavolino [hellip]raquo Nel ms a lato della voce egrave tracciato un disegno che raffigura un cerchio tratteggiato allrsquointerno di un altro cerchio

787 In questo caso a causa drsquoun erronea informa-zione dellrsquoabate Rossi Cherubini confonde i passeracei Nel Dizionario milanese il Morett (3 139 sv) egrave infatti indicato come nome per il saltimpalo (motacilla rubicola)

788 CheruBini 1839 - 1856 2 332 (sv laccioacuten) laquoLac-cioacuten del part o Lacc giald hellip Quel primo latte che concorre nelle poppe subito dopo il parto il latte puerperale detto dottr Cologravestroraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Conbrigravecola CombriccolaConcogravett Ciotolone di legno per esca a polli

eccConfagrave TabaccareConfoacutela Gran folla di genteConsciapegravei PesteConsol hellip Dill ar consol e ar comunContoacuterni Dintorni Gira in di contorniCopett Porcino Il Boletus edulis Linnea-

no789

bCoacutepp (term di giuoco) Coppe Toeugrave-su or duu de copp SvignarebcCoacutepp Metadella di grano La Mitagravea no-

stra790

Coacuter ColbCoradugravesc Fondigliuola PosaturaCoacuterm Panicale Culmo del panico sfruttatoCornagravegg GhiacciuoloGeragrave i cornagg Esser gran freddoCort StallaaCogravescta Costa Erta La Riva nostra791

bCostupazioacuten CostipazionecCottigraveng Sottana Gonnella Dal fr CotinCottorada Il nostro Poporagraveda792

Cottorograve Il nostro Poporagravea793

Cramm (Lugan) Fior di lattebCredo (In drsquoon) Di subitoCrejoacuten MatitaCreacuten A Olivone chiamano cosigrave il cacio pe-

corino-caprino In Friuli nel distretto di

789 La voce egrave scempiata con una cassatura seriore laquoCoprsaquoplsaquoettraquo

790 CheruBini 1839 - 1856 3 117 (sv mitagravea) laquoMeta-della Misura che dovendo misurar grani biade o cose non liquide tiene la sedicesima parte dello stajo o sia la quarta parte del quarto no-strale da grano (quartee) equivalente a poco piugrave drsquoundici coppi della nuova soma decimale La metagrave di questa chiamasi Mezza-mitaa e corri-sponde ad una Mezza metadella toscanaraquo

791 CheruBini 1839 - 1856 4 58 (sv riva) laquoErta In riva Ertoraquo

792 Questa voce non egrave registrata nel Dizionario milanese-italiano di Cherubini il suo signi-ficato egrave facilmente comprensibile cf la nota seguente

793 CheruBini 1839 - 1856 3 386 (sv poporagravea) laquoCa-reggiato Vezzeggiatoraquo

Plez egrave lrsquoalto monte Cren ove si fanno caci consimili Forse di qui la voce

bCrenagrave (fagrave) Far pagare il fioCrenai crenaili SnocciolarlibCresctagrave Castrare per es un porcobCresctagravea Monton castratoCressoacuten CrescionecCricca Cricch Malapratica Combriccola

Litigio Guajo ViluppobCricca SaliscendobCricch Pane di granoturcoCridagrave Gridare StrillarecCriveacutell CribroCrivella (gergo) FameCrocioacuten Seccherello di paneCrodegravell Castagne cascaticceCroeuch Untume di persona o stovigliabCroeus Croacutesa Luogo avvallato nei boschi

o luoghi incoltiCrugnogravela Spec drsquouvaCuigrave UccidereCuid Ucciso A rrsquo et cuid Lrsquohai uccisoCun ars Fuoco fatuoCurt de danee Corto a denaribCuscioeugrave Focacciuola La nostra Brusa-

da794

D

Dagrave DareDagravecia Dag Data Dato I rrsquo ha dacia par tisega Lrsquohanno fatta tisi-

ca spacciatabDarenagrave di bott Direnare a bussecDareacutensg dareacutesgn hellip Che non scorre facile

catenaccio ecc

794 CheruBini 1839 - 1856 1 160 (sv Brusagraveda) laquo(e secondo paesi anche Brusava o Chizzoeugrave) v cont Stiacciata Schiacciata Pane socceneric-cio Pane fatto di pasta di grano turco abbrusto-lata in pochi minuti e le piugrave volte mal cotta Nella pasta intridono spesso finocchio cipol-le uva o simili La Brusada di grano egrave detta con particolar nome Fugagravescia o Fugascigravenna in campagna e in cittagrave Carsenzaraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Debagravett Dibattere Sbattere No debatt on sold

Degravebet DebitoabDemoragravess Indugiarsi Trattenersi Fermar-

si Demores mia Non ti indugiareDenechligrave Declinare Ad nihilum redigiDegraverla Mallo di noceDerlon (nos) Noce col malloDescnoacuteo Subbisso di ragazzi drsquoinsetti eccaDescoacutelz ScalzoaDesedegravess Fra breve Or oraDesgagiagraves Spacciarsi SpicciarsiabcDesgagiagravet Desgagiograve Disinvolto Destro

ScaltrobDesghedeva Desighedeacutever Sgradevole

ScompiacentebDespegagrave Spegolare Despegograve SpegolatoDespegravegg Dispetto A so marscia despegg A

suo marcio dispettoDegravezzi Agg di Poacutem VDigrave Di GiornocDagrave or bon digrave SalutarecBon digrave bon ann V in AnncBon digrave sciorigravea Buon giorno a vossignoriaDigrave Dire Digh Dico Sigrave a dill lu A sua detta I mrsquo voo begn da no dii Mi voglion un

bene matto Se la gh nrsquoess di alt a vorev dii ma Se ne

avesse altri va lagrave ma hellipDiagravemine DiascaneDiesilla V in CantagraveDiscnagravea DesinareDograve (fem) Due Dograve mang Due manicDograve Duole A mrsquo dograve Mi duolebDobbiagrave SvignareDrittura (a) Di subitocDsora Di soprabDuragrave Durare Campare Duragravela

E

Egrave Sono I egrave ona bregadaEd Hai tu

Egra (Malcantone) Maggiociondolo Il Cys-tus Laburnum Linneano

Esecuzioacuten Appignorazione Fagh fagrave rrsquoese-cuzion

F

Facc Fagg FattobFagravefi Lo stesso che Baragravegoi Bagaj (casta-

gne)795

bFafioacuten Disutilaccio796

bFagninogravecc Pigraccio Quasi uomo da nullrsquoaltro buono che consumere dies et noctem quroperare

Falabragravecch DisutilaccioFalc Falg Pennato il mil Rampinettoacuten797

bFalcign Falcetto Potatoio Il mil Ram-pinegravett798

bFalcigraven PennatobFalcioacuten Pennato Donnaccia (fig)bFalileacutela DisutilaccioFalograve Falograve Fuoco drsquoallegriabFalsinimigravech (or) Il DiavoloFanfogn AbborracciatorebFantagravescma Grandone grandonaabFarciagravemm Castagne scegliticce secche

sgusciatebFarforegravej (scherz) FagiuoliFarina de farciagravemm Farina di castagne sec-

che macinatecFarlocagrave hellip Parlar molto male in idioma

stranieroFarugrave Succiole Castagne verdi cotte colla

bucciacFasgia FaggiuolaFass a bott or fass V in BogravettFaveroeugravela Agg di Brugravegna

795 La voce egrave scempiata con una cassatura laquoFagravefrsaquoflsaquoiraquo

796 Idem laquoFafrsaquoflsaquoioacutenraquo797 CheruBini 1839 - 1856 4 9 (sv rampinettoacuten)

laquovoce dellrsquoAlto Milanese Roncone Roncolo-ne Falcioneraquo

798 Ibidem (sv rampinegravett) laquoUncinello Rampinet-toraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bFazzegravett ServigiatoaFegn redesiv (Lugan) Fieno agostino Al-

trove Fein rasdis o radasigrave799

Feacutegn FienoFiagraved Fiato Usrsquo uscmass or fiad V UscmagraveFibbiagrave-via BatterselacFifa Paura Fifon PaurosoFinisc Finiscioacuten Sucido Sudicione Abbor-

racciatoneFinta Ho fagg finta de hellip Finsi diaFiocirco (Malcantone) Crema Fior di latte V

TeragravemmFiragravegn de vigna Filare di viteFiramoacutera Baco delle fruttebFitaregravescia Ficaregravescia hellip Nome drsquoun censo

onde erano gravati piugrave fondi nel Canton Ticino a pro della Mensa Arcivescovile di Como

Foeugh-ars Fuoco fatuoaFoeura FuoriFa foeura e dent La correggiuola Fa foeura

on loeugh Dissodar un terrenoDagrave foeura come ona bestia o come or mar

Imbestiare InfuriareaFogagrave-jograve o Fogagrave-jugrave o Fogagrave-sgiugrave hellip Scagliar

giugrave Abbattere Tagliar piante drsquoalto fu-sto

aFogagrave-via Buttar viaFondugravesc Posatura FondigliuoloFonfoacuten BietoloneFontagravena FontanabForca Fass ra forca Farsi le ficheForescteragravedegh Tassa a che egrave soggetto chi

non egrave del ComuneFormeacutent FrumentoFormenton Grano Saraceno Il Polygonum

fagopyrum LinneanoFogravessa MaceratojoFoacutett Dagrave or fott di gatt Discacciare

799 In questa entrata Cherubini accoglie lrsquoinfor-mazione di Rossi ma trascrive erroneamen-te rasdis in luogo di rasdiv senza segnalare la provenienza romanza del termine docu-mentata dalla Svizzera italiana di Franscini (1837 - 1840 1 312) fonte di Rossi in questo caso

cFracasseacuteri FracassigraveoaFraccia Argine a torrenti eccFrach V FreghFragravencia Frantojo da oliobFrasca La mil Stasgia de vid800

Frasca da vitFraschetta da vitFrascon da vitFraugraved Castagne lesse SuccioleaFregaj Freghegravej BricioleFregh o Frach (andagrave in) Andar in frantumi

per troppa cotturabFriagravebel FriabileFringuilia PesceaFrograveda Cascata drsquoacquacFrosna FiocinaaFrugrave per Farugrave VcFumegravela (e larga) AjuolabFugraverfura (andagrave in) Andare a caccia di chic-

chessia Andare ajoni Andar vagabondo (chi girovaga egrave in bilico di venir fure di furare)

Furlogravech Ignorantaccia o Testereccia donna

G

Gagiogravess (vess poch de) Esser dappocobcGalabrota (o largo) Galavergna Nebbione

fittoGall Gallo Fagrave or gall BraveggiareGamba de vigna (ona) Pedale di vitecGamba de vigna Vitigno unico Pegrave de vi-

gna Tutti i vitigni Avegrave sot gamba ndashGanassa Gota MascellaabGardelling Visch comrsquoun gardelligraveng Car-

dellino e met Uomo snello disinvolto vispo

bcGaregravett GarrettocGassa UcchiellobGatt Amento

800 CheruBini 1839 - 1856 4 304 (sv Stagravesgia de vit) laquoCornicelloraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Genechid dro fregg AggranchiatobGenestroacuten Uva orsina MirtilloabGenograveria GenigraveaaGhrsquo Gli A gh rrsquoed dagg Glielrsquohai datoGheacutena Tentennone LumaconeGhegravezz RamarrobGhira PaleacuteobGhiregheacutera Raganella a ruota dentatabGiamogravess Volpaccia DirittacciobGiandegravell V NoacutesbGianfoacuteter FurfantebGianvalid Cagionoso InfermiccioGiaveacutera Ghiaia che mena un torrente An-

che ogni ingombro qualunque Anche reciticcio

bGiegravegg Scriatello NeceGigolagrave GongolarebGiogravega Forillo IneziaTocirc megraven decirc becirc di giogravegg Gran che che [sic]

tu mi daiGira e regira Dopo gran girareGiragrave GirarebcGiroacuten (andagrave a) GironzareGiudizi SennoChi di vint non fa di trenta no gh nrsquoha negrave

mai no ghrsquonrsquoha biuu negrave mai non gh nrsquoa-vragrave Chi di venti non ha di trenta non aspetti

Gloriegravetta AltanabGneacutergnera FebbriciattolaGnif Voltagrave or gnif Fare il grugno Aver le

lune a rovescioGninfa Ganza NinfaabGnograve Ju gnograve Lagrave Gnograve ColaggiugraveaGnoacutes gnoacutes Scaciato Moacutegio Mortificato

Quatto quatto801

Gnugravecch Incocciatura Tragh foeura or gnuc-ch dra testa

bcGorioacuten Gorion de tola Ingordaccio802

bGoroacutebia Trivellone la nostra Cagravenola803

801 Una biffatura elimina la doppia s laquoGnoacutes gnoacutesrsaquoslsaquoraquo

802 Una cassatura modifica laquoGorrsaquoalsaquoion de tolaraquo803 CheruBini 1839 - 1856 1 207 (sv cagravenola) laquoDoc-

cia Scarpello a doccia Sgorbia da bottaj Fer-ro quasi simile a un tassel grande da caciaj

Gragrave Canniccio da castagneGradisegravella Gratella GraticolabGrass marsc (terreno) PinguissimoGrattagrave AbbrancareGrejagrave AumentareGrejagrave or doroo Crescere il doloreGriagrave-foeura Sgherigliare e anche drsquoaltro

cavareabGrogravell Guascotto Malcotto Menestra grol-

la Castegn grollGrogravess CarceriereGuardagrave sott tech Guardar sottecchiGuardagrave GuardareGussa Mallo di noce

I

I Essi EglinoI egrave ona bregada Sono tantiI I GliImbambit Innamorato cottobImbastigrave Durare il nostro Bastigrave804

bImbuzzograve Dirotto V in Temp Fiumm eccbImmanegograve Manicato Mal immanegograve Mal-

capitatobImmattigrave Darsi briga pena crucciobImmattiziass CrucciarsibImmulograve Di mal umorecImmuragrave dent hellip Murare ferri o altro incas-

sar nel murobImparmaros PermalosobImpattagrave PattareImpattojass ImpillaccherarsicImpegrave V PegravebImpegograve ImpegolatobImpetoldograve InzaccheratoImpettoldass ImpillaccherarsibInaquadisc Acquitrinoso Acquidoso

con cui il bottajo fa nei tini e nelle botti quersquo fori nei quali srsquoha da intromettere le cannelle Egrave il Perccediloir dei Francesiraquo

804 CheruBini 1839 - 1856 1 80 (sv bastigrave) laquoBasta-re Fare Serbarsi Parlandosi di carni frutta o simili vale Conservarsi mantenersi durar lungamenteraquo

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Incoeu come incoeu Oggi per appuntoIncuzagravess AccoccolarsicIndass AddarsiIndegnograve Magagnato (dicesi di frutto ecc)cIndusi IndugiobInforcass OstinarsiIngannavilan Sp di uvabIngurass Curarsi Calere No srsquonrsquoingura de

nagottbIniquitograve CrucciatobInizagrave Inninzagrave Intaccare Il milanese Nin-

zagrave805

Injuriagrave Improperare Dar soprannomi ol-traggiosi

cInsaccass Sbonzolare Cado ab altoInscitra hellip806

bInsgiugraveria (digrave di) Dare soprannomi oltrag-giosi

Intajagravea o Intajaa-dent o Interzagravea Agg di Vino grano ecc misto di piugrave sorti

bIntascagravess InvolarecIntend IntendereNo intend negrave or tograve negrave or fatt insciagrave negrave or fatt

inlagrave Non intendere nullaaInteressograve Avaro EconomobIntestardiss OstinarsidIntivisct Destro Disinvolto VispoIntorciagrave ra polenta Tramenar la pulentabIntorciagrave Tramestare MestareIntramagraveda Trama MenaIntrammegravettes Entrar di mezzo Frammet-

tersi Or srsquoegrave intrammettut lugraveaIntregravecchen o Introcchen hellip Congegni di

macchine opifizi eccbIntrelagravess Disdetta Dagrave rrsquointrelagravess Disdire la

casa e sim

805 CheruBini 1839 - 1856 3 173 (sv ninzagrave) laquoche dicesi anche Inzagrave e Inninzagrave Incignare Ma-nomettere Intaccare Cominciare a far uso di checchessia togliendone una parte [hellip]raquo

806 Secondo quanto riporta il LSI (3 32 sv in-scigrave) la voce regionalmente significa lsquoCosigrave in questo modorsquo lsquoTanto talmente tropporsquo lsquoTale siffattorsquo lsquoDa poco mediocre approssimativorsquo lsquoSemplice naturale essenziale non alterato non accompagnato solorsquo e giunge anche a si-gnificare lsquoin stato di gravidanzarsquo

bIntrevegnigrave (falla) Ricattarsi VendicarsiInzafranograve hellip Malfranzesato ed anche Ro-

gnoso Inzafranograve de debet hellipIseregravet Iseron hellip Isolette nella TresaaIspedograve SchidionatoStagrave cor coeur ispedograve V in Coeugraver

J

Jagnograve ColaggiugraveJanegravett Acarus Siro LinneanoJarmoacutej Torso di fruttoJeacutemm Gemma Occhio di pianteJemoacuten Fringuel marino Lrsquoab Rossi di Ca-

stelrotto lo crede detto Jemoacuten darsquo lugane-si percheacute ciba volentieri le gemme delle piante (Jemm) che trova in becco a sif-fatti uccelli appena da lui uccisi a colpo di fucile

Joeubia Giobbia GiovedigraveJong V in AndagraveJugrave Giugrave

L

aLacc casocirc Siero bollitoLacc Lagg LatteLagagrave Riporre CollocareaLamnoacutes Agg di Ass hellip Asse che se ne va

a lastre a strati percheacute si sfalda (quasi lsquolaminosorsquo)

bLampoacutegg Scede SmorfiecLamprecch LampredeaLanca StagnobLantograverg Raggiri PettegolezziLantorgnagrave LellareLantorgnoacuten TentennonecLapagrave o Lepagrave-su LambirefLapis MatitaPenna de lapis MatitatojobLeccagraverd Leccardo Leccagraverd com on scbirbcLeccardisgia Leccornia CompanaticoLedagravem Letame

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aLegn am biugh Legno in succhioaLegn bolid Legno fradicioLegravegn LegnobLegravelor EderaLeppagrave-su Colleppolare RubareLepra Nabisso Fistolo FacimalecLettra LetteraLigrave Lrsquoegrave nacia ligrave per ligrave Fu ligrave ligrave V AndagraveLignoeu de riscta Lucignolo (la nostra Elza)

di canapa807

Lignoeugrave Lucignolo LrsquoElza nostra V anche Rista

Ligogravezz Cane sornione per improperio Pi-grone (fanagotton)

bLinoacutegg Orecchie Tiragrave i linoggbLita Melma di caciuolacLitigadoacuteo LitigiosoLocircd Lodoreacutent Sucido Lordo LutulentoLoeugh LuogoMett a loeugh Riporre a suo luogocLogagrave-via RiporreLongh come i agn drsquora fam hellip Lentissimo a

giungereVedeacutela longa Aver una fame che la si vedebLogravergna Svogliataggine SonnolenzabLoacutessora LucertolaaLogravetta Zolla erbosacLottagraveda ZollatabLugravebia Scintilla FavillabLucciagrave Ustolare SpirarebLuch TizzonebLucheacutera Cipiglio Guardo minaceLudragrave Gridare Pianger disperatamentebLuganega Luganegoacuten Spilungone Fusera-

gnoloVedeacutela longa Aver una fame che la si vede

M

aMagrave MadreMa de mograve Giagrave da tempo

807 CheruBini 1839 - 1856 2 63 (sv elza) laquoLuci-gnolo [hellip]raquo

fMaccaron Cannoncini I nostri mil Maca-ron808

abMacciavaca Mangione Lurcone Beone Scialaquatore

Magravecia ona macia drsquovin Una goccia di vinobMaciavegravelega Destrezza AbilitagraveaMadra Fondigliolo drsquoaceto vino eccfMadregna MatrignaaMagegravetta hellip Dovrsquoentra lrsquouncinella Fa capin e magett V CapinMaggioragravena MajoranaMagnogravera (ra) Picciuolo di frutto ndash Ecco lrsquoo-

rigine della Magnoeura della vangaMagra (falla)809

Magrameacutent (Or ra fa)Mai Mai Mai e poeu mai Non mai UnquabMaistrann Reduce da lavori in paese stra-

nierobMagravej MaciullaMajagrave MaciullarebMajocirc MaggioreMalapegravena (a) Or ora A malapenafMalba MalvaMaleacutegn Maligno anche Ingrato anche

ScompiacentecMaltapograve Malassetto MalvestitoMalvasigravea Malvagigravea (sp drsquouva)Mamigraven (Malcantone) Ava Nonna

808 CheruBini 1839 - 1856 3 5 (sv macaroacuten) laquoCan-noncino Sorta di pasta a foggia di cannonci-no la quale si suol cuocere in piugrave maniere ndash Maccherone piugrave propriamente fra i Toscani e Romani e cosigrave anche in tutti i diz italiani vale Pasta di farina di grano distesa sottilmente in falde cioegrave a dire la nostre Lasagn largh In gran parte drsquoItalia perograve i Cannoncini dei To-scani sono detti Maccheroniraquo

809 La voce va probabilmente ricondotta al sinta-gma fala magra registrato nel LSI (3 248 sv magro) con il significato di lsquomangiare poco miseramentersquo lsquovivere stentamente in miseriarsquo e lsquoosservare lrsquoastinenza dai cibi grassi prescrit-ta dalla legge ecclesiasticarsquo A questrsquoultimo significato si ricollega probabilmente anche il lemma successivo che risulta dalla crasi di magro e sacramento

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Man de cispa hellip Mani che si lasciano cader fuora lsaquoillrsaquo tutto

Mang ManiDe sott man Di celatoMangiagrave de crepagrave Mangiare a crepapelle Ra rabia la mrsquo mangia viv hellip bMangia pan a tradimentbMangiuga MangimeManigrave Ammanire ApparecchiareManigravecc Bronconi di viteaManigraved Ammanito ApparecchiatobManigoldo Bravaccio DirittaccioManizza ManicottoManizzigraven Maniglia SmanigliafMagraventas ManticeManugraveffola ManicottoManz ra vacca lrsquoegrave ar manz La vacca egrave in

caldoManzegravetta GiovencabMaragraven MarranoMarcadegravett (or) LrsquoepaMarcadegravett Dirittaccio ScaltritacciocMarchegravett hellip Moneta ora fuor di corso Va-

lea due quattrinibMarciagrave Insegnagrave or marcia-par-zitagrave Inse-

gnare il galateobMaregravela La nostra Naza810

bMarell BastoneMarencograve Bacato PallidiccioMarendagrave or fir dree a ra bicocca Attorcersi

eccMarengh Marino

810 CheruBini 1839 - 1856 3 167 (sv nagraveza) laquo(giu-gagrave a la) hellip Specie di giuoco che usa in qualche parte della campagna milanese (ovrsquoegrave anche detto Giugagrave a la porcola) e che si fa come se-gue Uno dersquo giocatori tira una pallottola di legno in piana terra percheacute giunga a un dato punto dove stanno molti altri giocatori divisi in due partiti Essi con certi bastoni alquanto ricurvi in cima danno alla pallottola con tutta forza dersquo colpi quersquo drsquoun partito per allonta-narla dalla meta e quersquo dellrsquoaltro per mandar-vela e cosigrave va in lungo il giuoco sino a tanto che non si tocchi la meta o sincheacute infervorati i giocatori in luogo di dare alla palla dandosi delle mazzate sorde fra loro non convertano lo spassatempo in guai [hellip]raquo

Ciapagrave or marengh Venir a fatti fruttibMargnagravecch Damo AmanteMarlocagraveda Una mano di busseaMarmagravegna (fa) Far prodigifMarna MadiafMarsc Marcio Perd marscia la partida

Martirologravegi () Voce trasportata a curio-sa accezione811

Marugrave (v cont) MaturoMarziroeugrave MarzajuoloMarzogravecca ImbecillebMasegraveta FurbacchiolafMasnagrave MacinarefMasnigraven MacinellofMassegravella MascellaMastirogravela Sp drsquouvafMateragravezz MaterassafMaterazzeacutee MaterassaiobMatesgiagrave Pazziare anche del tempo Mat-

teggiareMatt PazzoaMatt RagazzoMatugraver (v citt) MaturobMazagravei Nappe FiocchicMazzolagraver BeccajoMazzogravera Pazziccio Che sa di pazzoMejagravecca Stelo o Paglia del grano sarace-

no812

Menagraveda Viluppo Intrigo RaggirobMenestragrave-sgiugrave BattereMenestra MinestraMeuda V ChiogravesMigrave Io A mi A meMia MicaMignoeugna (ed anche on Smoacutezz) Micino

MicolinoaMinzoneacutee (ed anche Reacutebia) Tralciaja il no-

stro Bernardoacuten813

811 Non ci egrave dato modo di ricostruire la laquocuriosa accezioneraquo del termine che non si ritrova nei materiali lessicografici della regione

812 La voce egrave preceduta nel manoscritto dal segno +

813 CheruBini 1839 - 1856 1 94 (sv bernardoacuten) laquoBaggegraveo V Badeacuteeraquo

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acMograve Mograve mograve Pocrsquoanzi Poco fa Or ora Mograve nograve Adesso no (modo non) Ma de mo Il nostro brianzolo Mai ma

degravess814

bMoacuteciora Ciogravettolo815

bMoeumoeugravela BerliccheMoeugravett Prominenza Dosso Il brianz

Butt816

bMolestagrave MolestarebMoltisciograven TempelloneMondegravell Caldarroste BruciateMonegh SagrestanoMoacutenn MattoneabMonscignograve Morsecchiato Roba monsci-

gnada Roba cui fu dato di morso e anche Mantrugiato

Mooacutes Mal lavato Ancora sucidicciocMoragraveja hellip Coltellaccio male affilato Forse

da morajde o moraglia moneta ora disu-sata

Mograverd MorderebMoreacutevra Mansa Dimestica Si dice solo di

bestieMoriagrave (o Morigravea) Nabisso FrugolinoMorigioeugrave TopolinoMorign Mulino Anche Tapella BattolafMoriscnagrave AmmollirecMorisigraven Molle CadenteAndagrave dreacute coi morisinn Andar colle buonebMort dra fam Mort in pee TritoneMogravert Morto Lrsquoegrave com a dij mort leva-su Egrave

fiato gettatoMos mos Mogio mogiobMoacutesa de corp DiarreaMoscatella rossa hellip Sp drsquouvaMoscatellon de Spagna V SrsquociavaMoseta Ragazza discola

814 CheruBini 1839 - 1856 5 107 (sv Mai-ma-degravess) laquov cont brianz sinon del nostro milanese Lrsquoegrave ligrave bella o Lrsquoegrave aj-bella Mai-ma-dess che lrsquoegrave an-daa in Turchia Gli egrave quel poco che se nrsquoegrave ito in Turchia

815 Sulla stessa carta (c 152v) egrave cassata la voce Mocciavacca laquoMocciavacca Scialaquatore Bevone Mangioneraquo

816 CheruBini 1839 - 1856 1 171 (sv bugravett) laquoV cont Mottaraquo

bMossigravena Gognolino Mozzina817

Mostasg MostaccioTo ghrsquoee tant de mostasg Hai tanto ardirebMostra Mostra de raloj OriuolobMostra Mostro Per improperio BricconeMota ErtacMocirctria Ceffo Viso truceabMuffa Musco BorraccinaMugg (scherz) PentolonaMugg e Muggia de sass SassetoMugg Mucchio (di fieno grano ecc)Muggiada de sass MacigraveaMur MuroMuragravej (pl i) Le muraglieMuro sbotograve Muro sbonzolato crepatobMusciagravett Cappellaccio sucido e sformato

e logorobMuso Sperto PraticoNagh dree matt Andarne matto

N

Nagrave Andare Va sgiugrave gnograve Vai colagrave giugraveNac Nagravecia Andato AndatabNassa Nassa RetebNavegravett ed anche Barchegravett Nave da traghet-

tar la TresaNegreacutera hellip Sp drsquouvabNinigrave Cincia Sp drsquouccello Mingherlino

piccino (fig)Ninzoneacutee TralciocNiscugraves (de) Di nascostocNizzagrave Manomettere Il nostro Inninzagrave818

Nos NoceNos derlon Noce col malloNos giandell Noci smallatebNovegravella CastagnuoloabNudrigagrave Nudrigagrave or vign Governare il

vino RiporlobNulateneacutent hellip Non possidente stabili

817 Il punto di domanda segnala la possibilitagrave di relazionare mossigravena al toscano mozzina per lsquoastuto scaltritorsquo (CesAri 1806 - 1811 3 301 sv)

818 Cf sv inizagrave

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O

O Egli O vo mangiagrave Egli vuol mangiareaOagravei Ovagravei No PuntoObeacutes ObesobObiagrave Obiagravedega Cialda CialdoneOeuv UovoOeuv scorobiocirc Uovo infecondatoOibograve Certo che noaOmazzagravel Omaggio grande e tarchiatoaOmissim OmaccioneOmm UomoOr Il Or vedegravel Il vitellobOragravedega Bruscolo (di neve ecc) Scintilla

spentabOrdenagrave Ordinare Castrare (fig) Chi lavo-

ra e non ordeacutena mal i disgna e pesg i scenaOgraverghen Argano Agnrsquovai orghen Ci voglio-

no gli argani percheacute ei faccia dica ecccOrlagrave vun Battere unoOsto (venga lrsquo term di giuoco) Venga lrsquoo-

ste819

Ottoacuteber OttobreOvaj Certo che no

P

Pagrave PadrebPabi Panico selvatico La nostra Mejagraven-

na820

cPacciarigravena Fanghiglia MelmabPadelogravett CasseruolaPaganogravela Paganogravena V BondolaPagn PanePajroeugrave Pajuolo Lo Stagnaa milanese

819 Nel ms lrsquoentrata egrave seguita da una parola illeg-gibile preceduta da un asterisco

820 CheruBini 1839 - 1856 3 78 (sv mejagravenna) laquoPa-nicastrella Panico salvatico (Panicum verti-cillatum) Fieno stellino Fa nelle stoppie ha spighetta come quella del panico del seme che si raccoglie con quella sacca a rete che diciamo Guagraveda (V) sono ghiotti gli uccelli i piccioni le galline eccraquo

Palestinna (ed anche Terra de spromission) Specie drsquouva

bPaligravena Bosco castanilebcPampognagrave Panpognagrave Tentennare LellarePan PaneMangiagrave a scus pan hellip Mangiar chechessia

in luogo di panecfPanegravera (e largo) MadiaPanilogravera Lugravecciola (Lampyris noctiluca Lin-

neano)Papigraven (Malcantone) Avolo Nonno Il no-

stro milanese Papagrave-grand821

bParagraveda Pasta fritta con butirro od oliobParcogravessa PateacutemaPardoacuten PerdoacutenobParent Avegh da fa parent dersquo quell Avere

con che far fronte arsquo bisognicParoacuten Timoniere anche barcajuolocParpograveter de donn PettegolezziParpogravettora PettegolaParsemina V BarsaminabPasiagravess Calmarsi RappaciarsibPasiass-via Addormentarsi alquanto un

malatoPatofid Patito Pallidiccio BacaticcioPatt (a bon) A buon mercato Farev patt

de hellip Torrei a patto di hellip Pattaron (spuzzagrave de) Putir di tanfo di chiu-

so Dicono anche Spuzzagrave de ramateghbPattojagravess Sinonimo drsquoImpattojagravess VbPattugravesc Pezze da bambino I nostri Pattegravej822

Pazientagrave PazientarePegrave PiedecIn pegrave o Impegrave InvececIn pegrave de lugrave In luogo di luicA som in pegrave o impegrave drsquoandagrave mi Sto per irci

io Sono pressocheacute risoluto drsquoandarvi io stesso

821 CheruBini 1839 - 1856 3 259 (sv papagrave-grand) laquoNonno Anche i Francesi hanno Grand-papa e Grand-pegravere i Tedeschi Grossvater e glrsquoIngle-si Grand-fatherraquo

822 CheruBini 1839 - 1856 3 290 (sv pattegravell) laquoe piugrave comune al plur Pattij Pezze Quersquo pannilini onde ravvolgonsi i fanciulli in fasceraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Pegrave de vigna Il milanese Gabbieougrave823

Pegrave de vigna Piugrave gambi drsquoun vitignoPegravechesc SoprabitoaPedanograve V SoppedograveaPedegoacutes Lento Tardo Pigro Lrsquousano an-

che in senso passivo per esempio Uga pedegosa de cattagravea Uva a coglier la quale ci vuole assai tempo

Pedonagrave-sgiugrave Calpestare erba eccPedugrave Pedule di calzaaPeacutee Vegnigrave in pee de tant al digrave Percepire tan-

to al giornobPeganoacuten La nostra Corbera uga824

Peloeugravett hellip Nome che danno arsquo braccianti delle valli piemontesi che scendono arsquo lavori rurali

Pegravena de lapis MatitatojoPegravena PennaPensagrave Pensare Pensa e repensa Pensa e ri-

pensaPensg peggio Lrsquoegrave pensg che pensg Egrave peggio

che maiPerligravena Schizzinoso PermalosoPegraversech PescoPescheacutera hellip [Pescaja] Sp di Gueja sulla

Tresa Ha perograve otto bocche e nrsquoegrave un porsquo diversa Vi si colgono anguille special-mente Ha il Vall chrsquoegrave il pigliacqua e i Refis cioegrave i regoli delle griglie ove srsquoim-prigionano le anguille825

Pescoroeugravezz Fondigliuolo Lo dicono anche Scorobioeugravezz

823 CheruBini 1839 - 1856 2 185 (sv gabbioeugrave) laquo(A) T drsquoAgric hellip Si dice di quella disposi-zione delle viti che si eseguisce tirando i tralci per ogni verso e raccomandandoli a paletti che formino circolo alla piantaraquo

824 CheruBini 1839 - 1856 4 459 (sv uga) laquoCorbeacute-ra Corbina Somiglia la Crova piacentinaraquo

825 CheruBini 1839 - 1856 2 269 (sv guegraveja) laquo hellip Edifizio da pesca consistente in una vasta travatura in forma drsquoun lungo triangolo non chiuso nella estremitagrave Incomincia acuminato e va dilatando due grandi alie aperte a ritroso alle quali danno fermezza grossi rami intrec-ciati alle palizzate Usanza dei pescatori coma-schi e briviensiraquo

bPesct Panico brillato pesto Menestra de pesct

bPetegravera Pauraccia Vecchia paurabPetoacutegia Randagia VagolonabPetoacuteld Ciarpe CiarpamibPett de loff Vescia (fungo)Pevra PecorabPevreacutee Pecorajo Grassaccione (fig)Piagravenca V in ChiogravesPianegravella per Tavegravella VPianta Pianta drsquoarmandol MagravendorloPiantegravella (idiot) Madreselva826

cPiarda V Spiagraverda Cavatura TerraticobPicioacuterla VinelloPieng PienoPieng tis Satollo Gonfio dal cibo Da Tis

voce bergamasca simile827

bPieugegravetta PioggerellaaPigna StufaPin PescabPiocagrave Piagnucolare Pigolare di bimbicPiograveda LastroneTend i piod Montare le schiacce da uccel-

larePigravercia ScriatellobPirlagrave Frullare La gli frullabPirleragravett PipistrellobPirlegraveta Fastidioso BisbeticoPiroeugrave PerabPisct Pazzo StravagantebPisctagrave Fare stranezzePisoeugrave PeroPisogravera hellip Pero ed anche Pera speciePisorgnagrave SonnecchiarePisogravergna SonnolenzabPitagrave Pitoacuten BeonebPitt (curagrave tuttrsquoi)

826 Il punto di domanda segnala lrsquoincertezza di Cherubini nella scelta del traducente Nel LSI (3 875) alla voce piantegravela egrave registrato il piugrave ge-nerico lsquoarbustorsquo Piugrave vicina al significato accol-to dubbiosamente nel Dizionariuccio egrave la for-ma maschile (ivi sv pianteacutell) che indica nel Sopraceneri la lsquogiovane pianta di castagnorsquo o di lsquoroverersquo

827 zAppettini 1861 516 (sv tis) laquoSazio satollo pienoraquo

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Piugrave che non poss (a)bPizzagravecor IneziebPlacagraverd Placagraveri Scritta di precarioPoagravetta Mazzo di lucignoli (elzi) di canapabPoeusct PostoNo avegrave poeusct Essere instabilePoeusct Posto Nrsquoor ghrsquoha mia de poeusct

Non tiene mai posto Non ha stabilitagrave (fig) Egrave volubile

bPoeusg NeghittosoPofardeacutes (fagrave or) Fare il bravaccioPoacutegn Tentennone tentennonaPojoeugrave Pollastrello Pollo di primo canto828

Pojogravera PollastrellaaPoacutel (Biasca) RagazzoaPoacutela (Biasca) RagazzacPogravelech Bilico PernoPolenta PulendaPolenton hellip Pulenda con entro foglie di rape

minuzzatePolizza VagliacPom Pomo Pom dezzi Mela Tosa Il no-

stro Pomell829

cPonsgerattitt Pugnitopo Il Ruscus aculea-tus Linneano830

cPontugravera Mal di puntabPorcarigravea menudra RagazzagliabPoregagrave Brancicare Palpare MantrugiarebPoregoacuten BracciatabPoregravett Sp di castagne grosse e piattePorigg Massarizie nersquo bimbibPorscelegravent (e larg) SudicioaPorteacutea o Portegraveja La Portegia o lrsquoAlzapegrave no-

stro831

828 Lrsquoentrata egrave seguita da una parola illeggibile preceduta da un asterisco

829 CheruBini 1839 - 1856 3 376 (sv pomegravell) laquoPomo o Pome Ogni cosa rotonda a guisa di palla o di meluzzaraquo

830 Nel ms egrave registrato anche il termine laquoPons-geragravett Lauro spinoso (Invece il pugnitopo lo chiamano hellipraquo Questrsquoultimo egrave cassato e una freccia lo ricollega allrsquoentrata a testo

831 CheruBini 1839 - 1856 3 395 (sv portegraveja) laquov cont Callaja Callare Chiudenda Intreccio di vimini stecconi pruni ecc che si fa in luogo di cancello alle callaje dersquo campi per darvi o impedirvi il passo a piacere Sul Parmigiano

Portegagraved PorticalePos manegh (avegh mia or) Non avere il de-

stro il modo a fare eccPoacutesca VinelloPoscta Ar fagh de poscta Lo fo per celiaPoss (a pugrave non)bcPotegravela Leziosa SmancerigraveabcPotelagraveda Potifiagraveda LezioPredeseacutem PrezzemoloPregravegn e Pregnoacuten Tempellone TentennonePreseacutev MangiatojaaPressoacutes FrettolosoabPrezegravett Libello Mandagrave on prezegravett Dar li-

bellobProna (scherz) SomaroPropri (Avegrave del) Esser possidenteaPruigravena BrinaPruinagrave Brinare Lrsquoegrave pruinograve Brinograve

Q

Quadregravell MattonebQuagegravett Scriato NeceQuaggiagraveda La nostra Caggiada832

aQuaregravela (e larghissima) GuajoTocirc ghrsquoee ona quaregravela hellip Ne hai fatta una

col manicoCasciagh ona quaregravela Dar querela Por que-

rela in giudizio (Davanzati)833

Quagravest (Lugan) QuestoQuatro Quattro

R

Ra LabRagravebia Corrente

sul Reggiano ecc alcuni la dicono Curda altri Portuzza o Portuzzoacutenraquo

832 CheruBini 1839 - 1856 1 182 (sv Caggiada) laquoQuagliamento Quagliatura Rappigliamento Per es i Cont ona bonna caggiada el formaggin lrsquoegrave a cagrave Buona quagliatura e la caciuola egrave fat-taraquo

833 Secondo lrsquoabate Rossi por querela egrave una laquofrase spesso usata dal Davanzatiraquo

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Rabiograve ArrabbiatoaRagraveir Ragraveira Raro Rado Contrario di fittoRama Ramo Rametto PolloneRamagravetegh V in PattaroacutenRambagrave hellip Appoggiare checchessia a muro

albero ecc Arrembare (mar)Ramm RamoaRampagrave Salire Strada che rampa ErtabRancagrave Sradicare StirpareabRangiagrave Assestare Conciare per le feste

(fig)Rangiagravea Participio passato di Rangiagrave VRansg Ransg a pagagravebRasaroacuten Rasarogravett Mucchio di fieno stra-

me paglie Quanto puoi portare tra le braccia

bRasentagrave-sugrave Far del restoRazza sbofaradazza hellip Si grida dietro a ra-

gazzamecRebecass ContraddirebReacutebes MingherlinoReacutebia Tralciaja V MinzoneacuteeaRecasciograve Tritello di granoRedesigravev Agg di Feacutegn VbRedoacutett (fagrave) Convenire Dar convegno alcu-

ni non tutti del comunebRedrizz (dagrave) Dare ordine Rifare la cameraRef RefebReficciagrave RiaffittarebRefigraves Regoli da Pescheacutera VdReacuteghen Taccograve comrsquoon reghen hellip Che sta ai

panni ad alcuno stretto addosso un bim-bo alla madre e sim

Regina ed anche Astana hellip Sp drsquouvabRegozz Radici FustibRegozzagrave Sradicare StirparecRelogravej OriuolobReacutemor Cigne della gerla e similiabRepagraver (lugan) ArgineRepagraver o Ciusa TurabResrsquociogravess Tanfo Sito chiuso Odograve de

resrsquociogravessRescagravenn hellipReschignass hellip Negar di fare protestando

ecc hellipReschignagravess hellip Rifiutarsi Arretrarsi

Resctagrave Restare A rescti Mi StupiscobResmugravej RimasuglibRestelegravett AttaccapannibRestobiagrave RistoppiarecRevoeugravelt hellip Mucchio di fieno paglia ecc

AvvoltolatocRibegraveba V ZanfogravergnaRighignograve RosicchiatobRimbomb RimbombobcRinagrave Scoscendere Smottare FranarebRipigravescer hellip Specie di castagne credo le no-

stre Varisegravell834

Ris RisoRiscta Disteso di canapa da inconocchiare

V anche LignoeugravebRiscta Resta Tiglio di canapacRisegh (andagrave a) Essere a un pelo di hellipbRisirigrave Diradare or melg ecccRissoacutes RissosoRitiron de cavaler Il nostro Resciumlogravett (fig)835

Dappoco inerteRivograve Arrivato GiuntobRizoligraven ForosettaRograve Il Drsquoro DelRobagrave RubarebRoacutedegh Nojoso SeccatorebRolina Come noi836

aRogravell Guscio di nocciuoli di osse delle pe-sche

Roll de nos MalloRomagravetegh (spuzzagrave de) Putir di tanfo

834 CheruBini 1839 - 1856 4 476 (sv variseacutella) laquoCarpinese Carrarese Sp di castagna di co-lor rossellino lustro e di sapore dolcissimoraquo

835 CheruBini 1839 - 1856 4 36 (sv Resciumlon) laquoo Resciumlott Frati ed anche con idiotismo nostro poco ben tradotto Riccioniraquo

836 CheruBini 1839 - 1856 4 70 (sv rolegravetta) laquoRolligrave-na (tosc) Ruota posta a giacere sur un banco da giuoco Ha in seacute trentotto caselline due delle quali segnate con zeri lrsquouno rosso lrsquoaltro nero e le rimanenti noverate dal numero 1 al 36 Fatta girare questa ruota con una spinta data al suo asse le si aggira intorno con moto inverso una pallottoletta drsquoavorio la quale va a morire in una delle dette caselline e dagrave vinta la posta a quei giocatori che la mandarono su quella data casellinaraquo

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Roacutempia Vite arbustiva Al pl I Rompi Altri la dicono Alting

bRoacutena Bruco grosso verdeRoncaa Arroncare SterpareRosseacutera hellip Sp drsquouvabRossignoeugrave PettirossobRoversoacuten Manrovescio Roversoacuten drsquoacqua

AcquazzoneaRoacutevra (metaf) Un tronco Un ignorantac-

cioaRoacutevragrave RovereRogravezz Tiragrave or rozz V RozzagravebRozzagrave Lavorare a rottabRugoacuten AbborracciatorebRumeacutenta Sedimenti di torrenteRusagrave RussareRusca Corteccia degli alberiaRuscagrave Lavorare Faticare Pare sincope di

RusticarebRuzzoacuten (andagrave a) Ruzzolar giugrave

S

Saa SalecSalamoeujra SalamojabSaltagravei Grillo Cavalletta SaltamartinoaSaltegravei CampagraveribSambajograven hellip Specie di Zabaglione di vino

e farina di castagneacSambiugh Succhio delle piantecSamnagrave SciamarecSamna SciamebSampignagrave CalpestareGuarda che trsquoom sampigravegnet Bada che tu mi

calpestiSampignograve Calpesto calpestatobSanagrave CastrarebSapagraveda Strafalcione Marrone Fagrave ona

sapagravedacSaragravej SerragliofSass MacignoSavegrave Sapere A sograve tant che basta hellipcSbajaffagrave o Bajaffagrave Parlottare senza costrut-

toSbajafon o Bajafon Ciarlone

bSbalz Balzo DirupocSbaragraveja (a la) Al serenocSbarlegravefi SberleffebSbefagraverd BeffardoSbegn hellip Ragazza furba maliziosabSbeludrigrave Pianger dirottamenteSberagravei hellip Pezzuol di tela o simile lacero

guasto eccSberegravei FilaccicheSbiogravega Tritone SpiantatoSbofardagravezzo Sbofaroacuten Il nostro Bolgiroacuten837

bSbogagrave Lasciar il nidobSbogadegravell Uccello snidiato da pocoSbojagrave ScorpareSbojagraveda ScorpacciataaSbojocirc IngollatocSbotigrave ScoppiareSbotograve Sbonzolato CrepatoaSbotograve Suppurato Scoppiato (ciccione ecc)Sbottagrave-sgiugrave Franare RovinarebSbozarado sbozaradazzo Mariuolo mari-

uolaccio RagazzaccioSbramass Cavarsi la vogliaSbrocolada de tampest Un porsquo di gragnuolacSbrodagiagrave-sgiugrave Spander brodo acqua ecc

per ogni dovebSbrodolent Imbrodolato SudiciocSbrofadegravej Bitorzoli GnocchetticSbrojeacutent BollentebcSbrojentagrave SboglientareSbrogravezz Sprizzo (di cacajuola ecc)Sbrozzagrave SconcacarecSbuttoacuten UrtonebScabia (voce furb) VinobScabiagrave Bere vinobScadenagrave Trascinar catene e ferraglie per

chiassobScadenasciagrave Dimenar catenaccibScaff Cassetta di canteranobScalfegravegn Tiglioso (carne)

837 CheruBini 1839 - 1856 1 128 (sv bolgiroacuten) laquosost m Scaltritaccio e anche Lamaccia Lieta spesa Cavezza Forcaraquo

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Sceresa CiliegiaScegravern CernereScern or ris Mondare il risoSrsquocfioragrave Spannare Srsquocfiorograve SpannatoSrsquociaragh Veder lume Vederci Ac srsquoceret

mia Non ci vediSciaraboeugravett Scarpone malandato e mal-

fattoSrsquociaragh Veder lume Vederci Ac srsquoceret

mia Non ci vediSciarscegravella Sarchiello (fig) Pettegola Cia-

na FraschettaSciarvigraves Mestola forataSrsquociava o Moscatellon de Spagna VbSciavattoacuten ScorrazzoneScibegravega Cervo volantebScibegravega TristanzuoloaSciograves SograveccitaSciss (lugan) hellip Il falco poanaAvegh adoss or sciss Essere inquietissimoRabiograve comrsquoor sciss Essere arrabbiatissimobSciuveacutee Gerla da strami (la nostra capia)dScloeugravetten Mozzo tocco pezzo On Schloeugravet-

ten de polenta de nev de terraScmassellass dro rid Smascellarsi dalle risaScograved (nos castegn) AbbacchiarebScodadocirc Bacchiator di castagne noci eccabScoeugravej ScoglioScombagravett Arrovellarsi corsquo ragazzi inobbe-

dienti Contendere sgridandobSconfoacutendes Ostinarsi nel suo sentirebSconsgegnagrave Sconficcare un congegnoSconta Sconda drsquoandagrave anch lugrave In luogo

drsquoandar ecccScorlera Maglia scappatabScorobiocirc Agg drsquoOeuv VScorobioeugravezz Sinonimo di Pescoroeugravezz VaScquaragrave Diroccare la casa Squarciarsi un

ramoScrimor Scrimoroacutes SchizzinosocScudelogravett Ciotola di legnocScumiad Disdetta Dagrave or scumiad Disdire

la casa ecc Dare commiatoaScupeladugravera Sbozzolatura del mugnajo

Scalvagrave i moron Scoronare i gelsi Il milanese Gabbagrave838

bScalvagrave vigna Potar la viteScannograve Scannato Scannograve dra fam Allupa-

tobScaregravella Rasiera del grano Matterello da

pulendabScaregravett La nostra Scalapertega839

cScarfogravei Cartocci di maizbScargneacutevra DerisorebScargnigrave SchernireScarin Gradino di scalacScarn ScarnoScaroacuten Fittone SterpobScaroacuten Torso di cavoloaScaroacutes SchizzinosoScarpigrave i cavigrave ra lana PettinareScarpigravegh foeura i danee Carpirgli i danaribScarpusciagraveda scarpuscioacuten Intoppo corsquo piegraveaScarsegravella SacocciaScasgigagrave Fugar polli uccelli ecc Sollecita-

re incitar a fare (fig)cScattivograve RistuccoScavaregravett Sin di Scaregravett VScavarin Gradino di scalaScbigraver BirroScegagraveda hellip Aggiunto di donna sparuta pa-

titaScegagravegna CispaScegagnograve (del sole) AnnacquatoScegagnograve CisposobScegograve hellip Aggiunto drsquouomo malescio spa-

rutoabSceragh VederciA ghrsquo srsquoceacuteret mia Non ci vediScereacutesa brusca Marasca

838 CheruBini 1839 - 1856 2 184 (sv Gabagrave) laquoo Gabbagrave [hellip] Svettare Scapezzare Scoronare Scapitozzare Tagliar a corona Tagliare i rami agli alberi fino alla forcatura del tronco o Spogliare tutto il tronco della ramatura [hellip]raquo

839 CheruBini 1839 - 1856 4 121 (sv scalapegravertega) laquo hellip Specie di scala che alcuni chiamano anche Scala de pomm la quale consiste in un palo-ne o in unrsquoalta e soda staggia attraversata da piuoli a guisa di rastrello Corrisponde preci-samente allrsquoEacutechelier dersquo Francesiraquo

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Scupeacutell Nome degli stecconi fitti in terra (a salvar i campi dalle bestie) alti un braccio e piugrave

Scugraves V in PagravenaSed Sei tu Dovrsquoa sed Dove sei tubSegadocirc Segator di fienibSegrigrave Sagrare Bestemiare InfuriarebSeacutelva Bosco Selva drsquoarbor Castagneto

Selva de palina CastanilebSerugraveda hellip Quel siero che sornuota alla

crema nersquo gran caldi drsquoestate e specie se temporaleschi

bSevizieacutent ServiziatobSfodacagrave Sfolcigagrave Rovistare FrugareSfolcigh Un pocolinoSgagnagrave MangiareSgagnoacutesa La picchierella La famebSgalesgiagrave GalluzzareSgalmeacutera (ra) Il gestro Il modocSgamberla Gamba lungacSgamberlon SpilungonecSganzerla Gamba lungaSgara Sprecare in giuocoSgarabotta Il nostro Crogravett o Cagarogravett Scac-

canidio siciliano840

Sgaragravempola Poderuccio di colle malculto e sterile

Sgaregravett GarettobSgarmagravezza GrimacciabSgarugravezzol GrillajabSgarzagrave Levare le gemme alle viti stralciare

le viticSgarzegravetta La nostra Gasgetta841

cSgarzettoacuten Gazza sparvieracSgavegravezz Dissoluto ScapestratoSgavegravezz ScapestratocSgaviscia Fogliame delle rapebSgegravemma Gemma Occhio di piantebSgemoacuten V Gemoacuten Fringuel marinobSgeragrave GelarecSghigna Sagratina Picchierella Fame

840 CheruBini 1839 - 1856 1 369 (sv crogravett o caga-rogravett) laquo hellip Lrsquoultimo nato lo scacanidio come dicono i Sicilianiraquo

841 CheruBini 1839 - 1856 4 321 (sv stragagravezza) laquoGazza sparviera Sp di uccello notoraquo

bSgiagrave Peluia delle castagneSgianegravett Baco del cacio e della castagnabSgiarmoacutej GermoglioSgiarmogravej Torso Il nostro CaruspiaSgioeugravebia GiovedigravebSgiozzagrave-via Gettar via Strascinar viaSgiugrave gnograve ColaggiugraveSgiugrave GiugravebSgnuccagrave Cavare il ruzzo dal capo Accon-

ciare per le festecSgoeuja Picchierella Gran famebcSgorbiagrave vun Uccidere unocSgregravemini Poderucci quasi incoltiSgruvi Ruvido Man sgruvi Mani ruvide

Terra sgruvia Terra crojaSgualdrina SgualdrinaSguaragrave Guaire Piangere dirottamenteSigravebia Sia O par co sibia Pare che siabSlambroacutesa Zuppa tutto brodo e sciapitaaSlavigravena Frana LabinaaSlavinagrave-sgiugrave Dal ted LauwinnbSlinoggiagraveda Tirata drsquoorecchieSlisgiagrave SdrucciolarecSlisighella Lo sdrucciolo La nostra Scar-

ligravega842

bSlisigon Che va via a la franzesacSlottagrave sgiugrave Franare SmottarecSluscia e slusciada AcquazzoneSmaggeacutevol Soggetto a macchiarsifSmagraveggia MacchiaSmaj MaciullaSmaltigrave ra bala Passar lrsquoubbriacaturabSmalvezzada ScapestratellaSmalvezzadograve ScaperstratoSmandria de gent Moltitudine di gentecSmasoccograve Troppo cottobSmelonagrave Tosare capelliSmegravesser Coltellaccio Dal ted MesserSmoeugravej RannocSmoriscnagrave Mettere in mollo ImmollarebSmoeujagrave Mettere in molle la bucataSmojagrave el canof Macerar la canapa843

842 CheruBini 1839 - 1856 4 128 (sv scarligravega) laquoSdrugravecciolo [hellip]raquo

843 Nel manoscritto si legge laquoMojagrave el canofraquo ma la collocazione dellrsquoentrata fra i lemmi in s-

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Smoacutezz V MignoeugravegnabSoeugravegn Sonno Mort dro soeugn (fig) La-

sagnonecSoffiagrave or nas Soffiare il nasoSoffiagrave or vent Ventare VenteggiareSoffiagrave Piagnucolare sospirosamente (dersquo

ragazzi)bSonigrave PorcellettobSonsgigraven Buona spesa o lanaSoppedagrave CalpestareaSoppedograve ed anche Pedanograve Calpesto Calpe-

stato (grano ecc)Sorbugravej Fermento Tragrave or sorbuj FermentarebSorcagrave FuggireSoacuterch Solco V AragraveaSosnagrave (Leventina) Governare il bestiameSottrsquoa Circa Quasi Da benSottegravecch (guardagrave) Guardare sottecchiSottmagraven (de) Di furto CelatamentebSotugravernio Sornione Agg di Temp VbSpadrigravecia Il nostro Spavigravegg844

Spagna UvabSpaj Sbocciare Roeusa spajda Rosa sboc-

ciataSpana hellip Specie drsquouvaSparangagraveda Palancato chiusura di pali con

traverseSpazzagrave Ripulire Spazzagrave ora stabbiaSpazzacagrave Come noiSpend e spand Spendere eccessivamente

congiunta con la fraseologia riportata alla voce Canof ovvero Smojagrave el canof legittima lrsquoaggiunta della S iniziale

844 CheruBini 1839 - 1856 4 263 (sv spavigraveggia) laquosf hellip Specie di ceppo quadrato nel cui cen-tro egrave infitto un bastoncello elastico e lunghet-to col quale i Castagnai dellrsquoAlto Varesino sgusciano le castagne giagrave seccate nel metato Talora se ne servono anche per diricciare e in questo caso gli corrisponderebbe lrsquoitaliano Picchiotto che lrsquoAlb enc definisce mazzapic-chio manevole e diricciatojo Molti e special-mente in Brianza usano diricciar le castagne pestandole nel riccio colla costola del sarchio e sceverandone via via i ricci coi rebbj del me-desimo La Spaviggia dersquo Varesini egrave simile in gran parte ad un ammostatojo di quersquo gros-solani e solo ne dissimiglia per lrsquoelasticitagrave del manicoraquo

cSperanzigravena CincinpotolaSpegravert Svelto DisinvoltoabSpessoacuter GrossezzacSpiarda V PiardaSpilorcerigravea SpilorceriaSpilorcia SpilorciocSpionz LrsquoEmberzia passerina LinneanaSpiogravess Piagnucolone (ragazzo)Spiossigrave PiagnucolarecSpiritograve SpiritatobSpojagrave Spogliare Parlando di maiz Scar-

tocciare Diglumare Il brianz Pelagrave el for-menton845

Sporcheacutevol Facile a macchiarsiSpuzza de pattaron de romategh Putir di

tanfo di chiusoSpuzzagrave PutireSquaragrave DiroccareSquaragrave Mottare franareSquaragrave Squarciare Schiantare Squarograve ona

rama Un ramo si schiantograveSquarograve DiroccatoSquella La Tazzinna nostra846

bSquelleacutera V BissaStagrave StareaStagravebbi sm Stabbia sf Stalla Spazzagrave or

stabbia hellip Il nostro Tragrave-foeura el rud847

bStaja Stejagravea Stejagraved Tiglia I nostri Pela-degravej848

cStelligraven FiorrancinoSternagravez hellip PescebSterza Dar retta ascolto Badare Dagrave sterza

ai besti (lugan) Governare il bestiameSterzagrave Sterzagrave on ass Svoltarsi unrsquoasse Ster-

zagrave ona man Lussarsi una manobStoeugravera Graticcio da bachi da setacStograveffegh Afa

845 CheruBini 1839 - 1856 3 303 (sv pelagrave) laquoPelagrave el formenton Diglumareraquo

846 CheruBini 1839 - 1856 3 343 (sv piattellinna) laquodicesi anche Tazzigravenna Coppa Ciogravetolaraquo

847 CheruBini 1839 - 1856 4 299 (sv stalla) laquoTragrave-foeura la stalla Levare la stalla Levarne lo stabbio e rimettervi nuovo lettoraquo

848 CheruBini 1839 - 1856 3 303 (sv peladegravej o pe-lagraved) laquoTiglia Tigliate Castagne lessate mon-deraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bStondeacutera V in AndagravebStongiagrave Acconciar per le festeStocirco Poana Nibbio (Falco poana) (Savj)

Questo nomignolo luganese mi sembra nato dal gridio che le contadine soglion fare contro il nibbio allorcheacute lo veggono roteare piugrave o men alto a perpendicolo sul pollame Qui da me a Oliva io li sen-to spessissimo gridar a tal fine Toacuteoacute Toacuteoacute (quasi al modo medesimo che fan verso i tacchini per istizzirli) e aggiunger anche Daj al pojan dagli al pojan ecc Toacuteo toacuteo849

cStopagravej StoppagraveccioloaStoacutern SordoStornoacuten SordoneStograversg Torcere Varda ben a no storsgegh on

cavj Bada di non torcergli un capelloStrada Strada Strada che rampa ErtabStraforzin Funicella rinforzatacStrafugnograve Strafujograve MantrugiatobStragiagrave Sprecare Stragiagrave or froment Cal-

pestare il frano in erba Stragiagrave ra farina Sprecare spander la farina

cStralunagrave i oeugg Stralunar gli occhiaStragravemm hellip Foglie da impallobStrenocciagrave Vegliar tutta nottefStrierigravea Maligravea Stregheria SortilegiobStrinigraved Gremito Pien strinigraved Pien ZeppobStrinzigraved AllampanatoStrozzapret Sp drsquouvabStruffa PauracciaStrugion hellip PesceStrusa V in AndagraveaSturligrave AmmazzareSturligraveda Colpo mortalebSugrave Sta su per su Oziare Fare il buontem-

poneSusct No varigrave on susct Non valere un pullobSvalinagrave Luogo scoscesobSvergognograve Impudente Sfrontato

849 La seconda parentetica laquo(Savj)raquo si riferisce al manuale ornitologico di riferimento per Che-rubini impiegato anche nella compilazione del Dizionario milanese-italiano sAvi 1827 - 1831

T

Tagravebia Piega di panniTabiagrave-su Ripiegar la biancheriaTabogravej (sprezz) CagnaccioTaccograve AttaccatoTambagraven BaggeocTambusagrave Dimenar lrsquouscio bussareTanajagrave Il morder dersquo cani dei tafani delle

moscheTanajagraveda Il morso suddettobTananegravell Tananin TonfacchiottobTandarandagrave LelloneTandoeugravegia Girellone dissipatoTanegravet hellip Il baco della castagnacTanfognagrave RovistarecTansceacutet (e stret) Ventricello V ScherzcTantognagrave BrontolarebTapa busc Muci zittoTapa Pezzo di catasta La Srsquocenna dersquo mi-

lanesi850

bTapegravell ScheggiuzzaTapella (di mulino) Bagravettola (fig) Battolona

(donna)bTapporegravella RagazzacciabTappoacutessa ParlantinabTaramagravech hellip Specie di castagne Forse le

Teramagravet de comaschi851

bTaroacutef MalaticcioTarugravecch Testereccio CapassoneaTasca Sacoccia Sigrave a i hograve chegrave in tasca Ap-

punto gli ho qui in tasca (negativamen-te)

aTasctagrave Assaggiare Fa trsquoasctaa hellip Dicesi degrave bambinelli che incomincino a reggersi da seacute

850 CheruBini 1839 - 1856 4 140 (sv Schegravenna o Srsquocegravenna) laquoPezzo di catasta Stecca Pezzo da Catasta Ognuno di quersquo legni da bruciare che si hanno da un grosso ramo drsquoalbero spaccato per lo mezzo o rifesso in quattro ndash ed anche nome collettivo delle legne cosigrave rifesseraquo

851 monti 1845 325 (sv teramagravet) laquoSorta di ca-stagno drsquoinnesto di mezzana grossezza Fa nelle selve e al monte e produce frutto piccolo e buonoraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bTassbarbagravess TassobarbassoabTassegravell Scoglio Roccia sfaldatojaTassograve di ratt Roso (darsquo topi)Tastagrave AssaggiarebTavegravella Tavella Mattoni da pavimenti Di-

conla anche Pianella852

bTavolin Andagrave o vegnigrave a tavolin Venire arsquo ferri arsquo conti alle strette

Taz Scorza di rapa riseccaTegnigrave TenereNon so chi mrsquo tegna No ghrsquoegrave pazienza che

tegna No ghrsquoegrave padron che tegna Tiragrave-lagrave tagravechet chrsquoa trsquo tegn Far vita stretta

Temp TempoLrsquoegrave dro drsquoon temp de mi Egrave mio coetaneoIn sto fratemp In questo mezzoTemp imbuzzograve hellip Tempo rotto alla pioggiaTemp soturnio Tempo torbidicciobTeacutera Terra terretta terricciuola Frazione

di comune Non comune da seacuteTeacutera de promission V Palestinna (uva)abTeragravemm (luganese) Panna Fiore CremabTerieacuter Terriere terrazzanobTegravermen Ves ar termen Esser ligrave ligrave per par-

torire (vacche)cTesa hellip Luogo dove si dispongono i lacci

archetti schiacce ecc per uccellarebTestagravea Testata di campoTichignagrave Tagliuzzar minutamente legni

eccbTiminegravela Pulenda o Puttiglia assai tenerabTipp e tapp Raganella a martelliTir Il nostro Dressin853

Tiragrave Tirare Tiragrave dreacute a vun O ghrsquo tira dreacute tutt a or sograve pagrave Tiragrave-lagrave tagravechet chrsquoa trsquo tegn V in Tegnigrave

852 La parola laquoancheraquo si legge in uno sbrego della carta egrave vergata dunque sul recto della c 264 Questo fatto certifica che le schede furono as-semblate se non prima probabilmente dopo la compilazione dellrsquoottobre 1845 quella che riordina le laquovarie noteraquo appuntate dal lessico-grafo in occasione di escursioni nel luganese

853 CheruBini 1839 - 1856 2 57 (sv dressigraven) laquoSas-sello Tordo sassello Tordo minore Il Turdus minimus degli ornitologiraquo

Tiraa Tiraa come on bacchett Morto stec-chito

aTis Enfio Teso Rigonfio V in PiengaTisugravera GonfiorebTizzon Fuggifatica TempelloneTizzoacuten TizzoneTocirccia SucidicciaToeugrave-su PrenderebToeugravela Colpo Botta PercossaaToeugravela Colpo PercossabToeugraveten Baggeo GonzoToeugravetet o Toeutegravet drsquoindent hellip Soprannome

schernevole che gli Svizzeri Italiani dan-no agli Svizzeri tedeschi

bTofigravegg Fraschettuola volubilebTogravegg CiarpamibTogravegia (ograve largo) Sinonimo di Petogravegia VbToma Cacio drsquoalpe infimocTombolada TombolataaTogravemo BravaccioaTogravemo Valentuomo in checchessiaTon In ton o Tuttrsquoin ton Vispo Vegeto Pro-

sperosoTondegravela V AndagravebTogravepi hellip Specie di castagne piccinissime

serotinebTopiegravett (gerg) Castagna in genereTograveppia PergolaTorbign hellip Stanzino da serbarvi il latteToregravett (giugagrave ai) Fare alle casellineTograverta Ritortola Vinciglio Legname dersquo fa-

sci di legnaToacutes RagazzoTosa RagazzabTosagrave TondereabToscagravena (fagrave) Godere il pappato Far buon

pasto Fare mirabilia Far buoni affaribTragrave Tragrave or vigraven SvinareAndagrave a tragrave ecc Andar a cavare eccTragrave or vassell o Buttagrave GettarebTragravesa hellip Il lasciar ire per ogni seminato le

bestie finito settembrebTrastullass-via LavoricchiarebTrebagravett I copp trebatten Le tegole lasciano

gemere acquabTrega Dimora

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Trentireougrave UccellobTregravesch CorreggiatobTrevacoacuten Scaricatojo CanalebTribugravess santugravess (in on) In un subitobTripeacutee per Scaregravett VbTroacutebi Torbido tempo acqua eccTroja hellip PesceabTrogravell Rigoglioso Vegnentoccio Contrario

di VizzoUga trolla Uva grassa e di acino grosso

TugravergidoTroacutench Il mil Regondigraven854

aTrusagrave Rimestare SovvoltareTutt (in) In tutt e per tutt In tutto e per tut-

to Ona volta in tutt Una volta sola

U

Uga Uva Uga vagazza Uva crassa acqui-dosa

bUsrsquoc Uscio Andagrave ai usrsquoc Andar tozzolandoUsceacutee CursorebUscma Avegh uscma dre a vun Avere alcu-

no in sospetto di hellipUscmagrave OdorareUscmass or fiad Affiatarsi Andar drsquoaccor-

do I srsquouscmen mia or fiad

V

Vacca vaccaVagagravezz Acquidoso Frutto o simili Uga va-

gazza Uva grassabVajagravena (scherz) Giubba lunga e allrsquoanticabValegravegg Riale RiobValegioeugrave RuscellobVall Parte della Pescheacutera ed egrave il graticolato

su cui passa lrsquoacqua ma non lrsquoanguillaVagravell (ra) Valle

854 CheruBini 1839 - 1856 4 31 (sv Regondin) laquoQuerciolo tondo Pedagnuolo Parlando di legne da ardere

Vampa Vampa di fuoco Menagrave ona vampa Far lrsquoorgoglioso

cVand or gran Vagliare il granoaVasigravessim Gran vasoVedegravel VitellocVedriada VetrataVegg cugravecch e bacugravecch Vecchio cuccoVegg VecchioaVeggiogravezz Ograve vograve mia fa veggiozz Vuol cam-

pare pocoaVegn chilograve Vieni quagravebVegnigrave fastidi V FastidiaVegnigrave in pee V PeacuteeVegnigrave VenirebVegninn a vuna V VugravenaVegraverdes AprirsiVerdisoacutera Specie drsquoUvaVerdoacuten Verdone Calenzuolo Uccel notobVerdoragraveca Bogravetta La Rana bombina Linne-

anaVeritagrave Veritagrave Para pura veritagrave o disiaVegravers Baje Ciance Baloccherie RagazzateAh manc vers FiniamolaabVers Dagrave vers ai besti (Lugano) Governare

il bestiamebVerteregravell BertovelloVess Essere Set Sei Somm SonoVeugraveid Vograveto Camp veugraveid MaggeseaVegravezza Ragazza discola Ragazza furbac-

chiola Diconla anche Maseacuteta Forse dal francese Mazette

Via lagrave via lagrave Cosigrave cosigravebViadameacutent Sveltamente DiviatamentebVialagrave Avviare Vialagrave ra scenabViganagravel per Foresteragravedegh VVign VinobVign rizzent Vino asprognoloVign de tuttrsquouga o de rubb Vino drsquouve sce-

gliticceVigna Vite Firagn Gamba Pegrave de vigna V

le voci Scalvagrave vigna V Scalvagrave Vigna a bigordin V Bigordigraven

Vignigrave VenireaVinagravesc Vinegravesc Le vinacceVinigravespora NespolaVinogravesa Vinello

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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bZinzorligraven Giovinetta attillata e pavoneg-giante

Zirograve Gelato Zirada comrsquoon bachett Morta stecchita

Zoacutetta hellip Luogo avvallato parlando di campi o prati come Croeugraves o Croacutesa parlando di boschi o incolti

Zuffagrave-su Acciuffare ArraffareZurlo Vernice di stoviglia

Vioeugravela Viogravela ViolamammolabVirisegravell FraschettuolabViscagrave-lagrave or foeugh Rattizzare il fuocoViscarda Tordo viscivorobVisinanza per Assemblea VcVita Vita Versquo versquo Guata guataViveacutee Vivajo da pesci Brucc drsquoaltri luoghiVizinanza Comune Fa vizinanza Radunar

il comune a parlamentoViziograve Vezzeggiato eccessivamente (Po-

poragravea)Vograve Vuole O vograve ben Vuol beneVoleva VolevaVolta Volta Ona volta che lrsquoegrave na volta no ghrsquo

semm mia naccVudagravescia La nostra VidagravesciaVultrass VoltolarsiVuna Vegninn a vuna Venire arsquo ferri

Z

bZabadagravea V MalzabadagraveacZacagnagrave V ZichignagravebZacorlagrave Piatire ContenderebZaffa Bocca di lupo cane o similiZagraveffa Tacca Catenaccio in sul viso o similibZagoeugravett ZaccheronecZanagravevra SenapecZanfogravergna o Ribeba Ribebba e met Donna

nojosacZardin GiardinocZardineacutee GiardiniereZagravez hellip Scorza di rapa diseccatabZebra hellip Secchio di legno e cerchi pur di

legnobZebreacutee hellip Fabbricator di Zebre i nostri Zi-

berdZegravecchena Tignarico Taccagno Pittima

Avaro Taccograve comrsquoona zecchena AvarodZegravecchena Zecca LrsquoAcarus reduvius Linne-

anoZermagravegn hellip Parente in grado remotocZichignagrave Tagliuzzar minutamente legnobZiff e zaff hellip Voci imitanti il romore dersquo

colafi e del troncar legne col pennato

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

Di seguito si trascrive rispettando le scelte di rappresentazione grafica adottate nellrsquooriginale il lessico pubblicato da Giuseppe Cossa in appendice alla recensione al Vocabolario della cittagrave e della diocesi di Como di Pietro Monti apparsa sul laquoGiornale dellrsquoImperiale Regio istituto lombardoraquo (XLVI-XLVII pp 286 - 300) nel 1847 Nellrsquoedizione che segue si correggono i pochi refusi e si segnalano con un asterisco anteposto allrsquoentrata i lemmi esclusi dal manoscritto del Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano

Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como fatte da uno studioso nato su la sponda destra del fiume Tresa in quella parte del distretto di Lugano detta il Mal-Cantone

Lrsquoegregio autore del Discorso della lingua commune drsquoItalia e dellrsquoAcademia della Crusca signor Gio Battista de Capitani mi comunicograve alcune Sopraggiunte di voci luganesi e pro-priamente del paese di Mal Cantone a lui trasmesse da anonimo amico al dizionario di cui finora ho parlato [scil il Dizionario della cittagrave e della diocesi di Como] accompagnandole con lettera Credetti a proposito dellrsquoargomento il darvi luogo cassando pochissime che mi parvero meno acconcie

Giuseppe Cossa

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Acsum Ci sono dal lat Adsum Imperfetto acseva Ci eraAmm Amo da pescare (Voce ital)Amnisc Ontano alno Dal lat amnis Egli

egrave albero acquatico ed il suo pedale egrave di legname attissimo a far palafitte in luo-ghi aquitrinosi

Anca mo Ancora Lessigrafia che piugrave si ac-costa allrsquoEtiam modo dei Latini

Andagrave ajon Andar ajoni Andar a zonzo (Lo-cuz ital)

Arbia Truogolo ove si dagrave il mangiare ai majali

Arbiell TruogolettoArbioeu Truogoletto ove si dagrave da beccare

ai polliArbioeu BeccatojoArbor Castagno Egrave nome specifico di

questrsquoalberoArborell CastagnuoloAssembleacutea Assembleacutea o Adunanza dei cit-

tadini per decidere gli affari spettanti al Comune nel Cantone Ticino

B

Baciœu Ragazzaccio Dicesi soltanto dersquo maschi

Baciœuraja RagazzagliaBadoacutela Nome drsquoimproperio che gli Svizzeri

del confine regalano ai vicini Milanesi i quali di ricatto dan loro quello di Sbroja

Bagai Castagne vuote Castagne evanideBagarœuzz BavaBagœuacutela GaglioffoBalagrave or stomech Illanguidire lo stomacoBaltigagrave Cullare il bambino nella cullaBaltighagrave Dondolare appeso Anche in si-

gnificato di Barcollare Reggersi in piedi a stento855

855 Egrave difficile stabilire se lrsquoimpiego del grafema h dopo g corrisponda a una realizzazione foneti-

Baltighella DondolaFa ra baltighella Dondolarsi appesoBandella Bandella (Voce ital) Egrave lrsquoasa dei

milanesi856

Bandeacutera banderla Mancator di parola For-se presa la metafora dallo sventolar della medesima

Bara de mich Cosigrave chiamansi quattro pa-netti uniti insieme

Baranscia Stadera e baransc al plurale le Bilancie a bilico

Barbis Fungo grossissimo tutto quanto frastagliato il quale nasce per lo piugrave a piegrave dersquo castagni Egrave ben diverso dalla Carnela o Carnisela la quale egrave neppure un deci-mo del primo ed egrave di color rosso assai li-scia laddove il barbis egrave di color cenerino

Baretiacutena Crosta lattea che viene sul capo ai bambini

Barleacutett Barletto (Voce ital)Barondagrave ScapitozzareBarondagrave su Disboscare il terreno dagli ster-

piBasciacutera Bacile grande di rame da riporvi

il latteBasgeacutett Penzolo drsquouva o drsquoaltra fruttaBasgiagraven Fagioletti I Cornitt dei milanesi857

Basgiœu Gonzo MinchioneBasoacutefia Battisoffia Gran pauraBatosta Gran rovescio di fortuna

ca o se sia un semplice residuo grafico impie-gato per distinguere i due lemmi omografi e sinonimici

856 CheruBini 1839 - 1856 1 40 (sv) laquoAsa Bandel-la Lastra di ferro inchiodata o invitata nelle imposte degli usci e delle finestre la quale fi-nisce in un anello che impernato mobile sul ganghero dagrave modo allrsquouscio di sostentarsi e girareraquo

857 CheruBini 1839 - 1856 1 345 (sv) laquoCornitt sm pl Fagioletti Le silique dersquo fagiuoli tenerine che i Tedeschi dicon Fisolen i Francesi Hari-cots-verts alcuni Fiorentini Fagiuoli in bacca Quando sono invecchiati noi li diciamo Cor-noacuten in tale stato i cittadini li ricusano ai con-tadini sono delizia spregiandoli essi novelli-niraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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26931 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

Batt brochett o calabria Dicesi di Artigiano od Operajo costretto a rimanere inopero-so per mancanza di lavoro

Beacutedora Betulla pianta notaBeroacuteld Ciarpami CarabattoleBesbeacutetech Cattivello Forchetta parlandosi

di ragazzo e Fastidioso Capriccioso se di uom fatto

Bestuacuterla Lunatico FantasticoBesturloacuten Lunaticone Assai ghiribizzosoBevragrave i besti Abbeverar le bestieBicœuacutech TicchioMett su or bicœuacutech Venir il grillo Saltare

il ticchioBiocca Pane di cruschello pei caniBiraboeacuteura Tanghero ScimunitoBirbanto birbantazzo Birbante Birbone

(Voce ital)Biscioacutergna Vacca piccola e macilentaBisciosc DebitoFa su di biscioacutesc Accender debiti qua e colagraveBiscioacutesc Affaraccio per esempio el fagg or

bisciosc Egrave conchiuso il mogliazzoBoacutebograve Cosigrave chiamano i fanciulli le vaccheBoeacuteugia Buca Cosigrave chiamano i fanciulli il

sepolcroBogioacuten SecchioneBogioneacutell bogionett SecchielloBoragravesc Filo grosso di canapaBosc bosc Verso col quale si richiamano le

bestie bovineBreacuteved Intorpidito dal freddo Aggranchia-

toBricagrave Sonar a mattanaBrich Precipizio Luogo dirupatoBrodegh Sucido nella persona e nellrsquoope-

rareBrogg Acerbo Dicesi di fruttaBrossa Brozza Enfiato con ischianze rosse

(Voce ital)Bruschiacuten SpaacutezzolaBruacutestega Spaacutezzola persquo cavalliBurlagravett Gomitolo di refeBusch Truacutecioli che fa la pialla del legnajuo-

lo

Buta Contraforte Egrave il Rampon dei Milane-si858

Butagrave GettareButagrave or vasell or bogion Gettare la botte il

secchioneButagrave Butagrave or vedel Vacca che ha il vitel

morto

C

Cabiott Casotto di paglia Egrave detto anche Casott

Camaldo Giovine robusto e tarchiato Bulo dei Briantei859

Camoghegrave Nome di un monte assai alto presso la Valle drsquoIsone al disopra di Lu-gano

Campon Sorta di pesce piccolo Lo credo il Vairon860

Canagravevra Collare di legno o di ferro messo alle bestie bovine Forse egrave cosigrave percheacute cir-conda la canna della gola

Cantanoacutegg Lusignuolo Cosigrave detto per il suo cantar di notte

Capuscett Capinero Percheacute ha una specie di cappuccio nero sul capo

Carlonagravesc Granturcale Stelo del grano tur-co

Carogna marscia Improperio detto ad un ragazzo importuno e fastidioso

Carpeacutella (e largo) Nabisso Demonietto parlandosi di fanciullo e Astuto Disin-volto di uom fatto

858 CheruBini 1839 - 1856 4 8 (sv rampigraven) laquoRam-pigraven che anche diciamo Rampoacuten Contrafforte Ferro che serve a tenere fortemente serrate le porte o le finestreraquo

859 CheruBini 1839 - 1856 1 165 (sv bugravelo) laquoBravo cagnotto lanciaraquo

860 CheruBini 1839 - 1856 4 31 (vajroacuten) laquoScagravelbatra Pesciolino di fiume listato drsquooro drsquoargento di rosso e di turchino del genere dersquo ghiozzi Corrisponde al fr ed al provenzale Vairon o Veron ed egrave il Cyprinus phoxinus o il Varius o il Phoxinus levis deglrsquoittiologiraquo

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Casciœu Panetto riserbato ai ragazzi tutte le volte che si fa il pane casalingo nel-le famiglie Si potrebbe forse chiamare Stiacciatello se bene non sia stiacciato

Casoacutera Latte rappreso al caglio diverso dalla Quagiada che si coagula da seacute861

Cavallettagraveda Filare di viti disteso sopra i campi

Cavalitt Vigna a cavalitt Vite stesa sopra i campi

Cagravevra Arnese da portar su le spalle sassi o altro Egrave lo stesso che la cagravedora del Voca-bolario Comasco862

Cazza Ramajuolo Egrave lo stesso di cadoacutera Questa voce si trova con lo stesso signi-ficato nel Diodati863

Ceceacute Sigerino Egrave una specie di Lucarino di monte

Chissoacutes Accattabrighe Uomo che contende assai facilmente

Ciacereacutela Sterpazzola Egrave la Sartagna dei Mi-lanesi864

Cianfol Cianfor Chiacchiere insulse ed inutili

Cianforlett Bergniffe

861 CheruBini 1839 - 1856 1 182 (sv caggiagraveda) laquoLatte quagliato Latte dei pentolini Felciata Fra i nostri contadini dellrsquoAlto Mil vale non giagrave il latte quagliato ad arte ma quello che si lascia tanto in riposo quanto basti percheacute cagli da seacute e sfiorato per averne il burro lasci il mero latte inacidito a pietanza per essi molto gradi-ta Egrave lrsquoOxygala dei Latini ndash In Brianza danno talora lo stesso nome anche al Latte sfiorato ancorcheacute non sia per ancora quagliatoraquo

862 monti 1845 36 - 37 (sv cagravedora) laquoArnese di le-gno che si porta alle spalle a guisa di gerla con due cinghie formato drsquoun asse lungo quanto la schiena drsquoun uomo con due piuoli nel suo mezzo ora orizzontali ora in su rivolti come uncino sursquo quali si adagia il carico Presso Como serve a portar pietre in Val Verzasca e altrove a portare schiappe ceppi e altra legnaraquo

863 diodAti 1830 XXXviii 3 laquoFece eziandigraveo tutti gli strumenti dellrsquoAltare i calderoni e le palet-te ed i bacini e le forcelle e le cazze egli fece tutti gli strumenti dellrsquoAltare di rameraquo

864 CheruBini 1839 - 1856 4 106 (sv sartagravegna) laquoLodola o Allodola di prato Uccello che egrave lrsquoAlauda calandrella Linneanaraquo

Cioacuteca Vagoloacutena Lo stesso che petogia Di-cesi di ragazza o donna che sta sul va-gare

Ciocagrave Andagrave ciocanden Andar vagandoCioncagrave Cioncare bere assai vino (Voce

ital)Cionf cionfoacuten TabacconeCionfagrave TabaccareCiuigrave Uccidere ammazzareCoatt Rotolo di paglia su cui si posano i cal-

derotti della cucina percheacute stieno fermiCoeacutetta Pungiglione delle api e delle vespeColl Coll de forca Scapestrato furfanteColoacutessora Codirosso Egrave il morett dei mila-

nesi865

Coloacutestra Il primo latte munto da una vacca che da poco abbia avuto il vitello

Comodagrave or stomech Acconciar lo stomacoComposta Foglie delle rape disseccateCopp Metadella Misura di grano od altroCopp Tœu su or duu de copp Darla alle

gambeCoraduacutesc Posatura del butiro cottoCostupazion Costipazione scalmana inta-

samentoCredograve In drsquoun credograve In un attimoCrenagrave Fa crenagrave li Farli snocciolare (i dena-

ri) Dicesi anche per ldquofar pagare il fiordquoCresctaa Montone castrato Presa la meta-

fora dal galloCresctagrave or porscell Castrare il porcelloCrica Saliscendo di una portaCricch Litigio guajoCricch Pane di grano turcoCrœus (in) Egrave cosigrave chiamato un bosco molto

dirupato e avvallato e vicino al mio na-tio paese egrave pur detto croacutesa (o largo)866 un pezzo di strada avvallata

865 Cf Dizionariuccio sv collogravessora866 Il lemmario pubblicato da Cossa legge erro-

neamente laquo(e largo)raquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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D

Darenagrave di bott Rompere le reni con le bus-se

Demoragraves Far dimora RestareDesgagiograve DisinvoltoDesgagraveget Spicciati forse dal francese deacute-

gagezDesghedeacuteva Disaggradevole Malcompia-

centeDespegograve Spegolato SpigliatoDobbiagrave Svignare Battersela SfuggireDuragravela CamparlaOh voo durala poch Eh vuoi campar poco

F

Fafi Castagne vuote evanide Lo stesso che bagai

Fafioacuten Uomo da nulla TempelloneFagninoacutegg Pigrone TentennoneFalcion Donna grossolana alla carlonaFalic Falcion Falcin Falce Falcione Falcet-

to (Voce ital)Falileacutela Baggeacuteo Baggiano GrulloFalsinimich Il falso nemico cioegrave il Demo-

nioFantascma Uomo o donna grandi oltre mi-

suraFarciagravemm Castagne secche scegliticce Lo

scartoFarforeacutei Fagiuoli Cosigrave detti per ischerzoFazzett Uomo serviziato PremurosoFisciareacutescia Censo che alcuni anni sono

esisteva a carico di molti beni stabili nel Cantone Ticino a favore della mensa ve-scovile di Como Ora egrave stata tolta pagan-done il capitale

Frasca Fraschetta Fraschette Frasche per le viti

Frascon Frasconi Bronconi naturali diversi dagli artefatti

Friabeacutel Friabile Facile a sciogliersi per at-trizione Termine tecnico in fisica

Fuacuterfura Andagrave in fuacuterfura Andar in caccia di chichessia anche andar ajoni

G

Gajagraven Egrave nome di un paesetto nelle vici-nanze di Nava in Brianza posto in luogo selvoso

Galabroacutesa Galaveacuterna Nebbia fitta La sci-ghegravera dei Milanesi867

GardeligravenVisch comrsquoun gardelin Vispo come un pe-

sce Ignoro il preciso significato di questa voce868

Garett Garretti delle gambe (Voce Ital)Gatt Ciondoli del fiore delle noci e delle

castagneGenestron Mirtillo Uva orsinaGenoacuteria (o largo) Marmaglia Ragazzaglia

Forse da GenigraveaGhira PaleacuteoGhiregheacutera Strumento che si suona gli ul-

timi tre giorni della settimana della Pas-sione di Nostro Signore Gesugrave Cristo Egrave diverso dal Tippetapp Consiste in una ruota dentata su cui appoggia una lingua di legno e facendo girar la ruota dagrave un suono che imita il nome con cui egrave chia-mato tale strumento

Giamoacutess Volpone Destro Anche per Bra-vazzone

Giandeacutell Noce smallata Forse cosigrave detta dal rimaner pulita come una ghianda

Gianfoacuteter Birbone Furfante Voce piemon-tese o francese

Gianvaligraved Bacato Malaticcio Forse da Giagrave invalido

Giegg Mingherlino TristanzuoloGioacutega (o largo) Un frullo Cosa da nullaToo men de bee di giogg Mi dai un bel che

867 CheruBini 1839 - 1856 4 147 (sv schigeacutera) laquoNebbia Annebbiamentoraquo

868 Nel Dizionariuccio (sv) Cherubini riconduce correttamente gardeligraven a lsquocardellinorsquo

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Nos nrsquoinguragrave de navott Non si dagrave pensiero di nulla

Iniquitograve Crucciato Di mal umoreInizagrave Metter mano a checchessia di man-

gereccio Questa lessigrafia indica meglio lrsquoetimologia latina initiare

Injuacuteria Sopranome Digrave di inguria Dir dersquo sopranomiIntascagravess Metter via roba di nascosto Ru-

bareIntestardigravess IncaponirsiIntorciagrave MestareIntorciagrave rsquora polenta Mestar la polentaIntrelagravess Disdetta Denunzia Da rrsquointrelagravess Dar la denunziaIntrevegnigrave Ricattarsi Falla intrevegnigrave Far le

vendette

L

Lagg scfiorograve Latte sfiorato o spannatoLampogg Scede SmorfieLantorgn Mene e anche PettegolezziLeccard comrsquoun scbir Leccardo come uno

sgherroLeccardigravesgia Leccornia CompanaticoLeacutelor Eacutedera Egrave lrsquoinguen dei Briantei870

Linoacutegg Orecchie Tiragrave i linoacutegg Tirar le orecchieLita Melma vischiosa che producono le ca-

ciuole allrsquoesternoLorgna Svogliataggine SonnolenzaLoacutessora Lucerta LuceacutertolaLuacutebia Scintilla Favilla di fuocoLucciagrave Ustolare Spirare Quasi cacciar fuo-

ri le luci Egrave il Sussigrave dei Milanesi871

870 CheruBini 1839 - 1856 2 310 (sv igravenguen) laquoDi-cono i Brianzoli con voce che trae dal greco per Egravergnaraquo Ivi 2 71 (sv egravergna) laquo(che nellrsquoAl-to Mil dicono anche Erga o Inguen) Edera Ellera Edra LrsquoHedera helix dei botaniciraquo

871 CheruBini 1839 - 1856 4 343 (sv sussigrave) laquoche i contadini dicono Pasmagrave Spirare Ustolare Us-trolare Far lappe lappe Fermarsi a guardare alcuna cosa con vivo desiderio di conseguirla come fa uno che avendo fame grandissima

Giroacuten (andagrave) Andar gironi ajoni (Voce ital)

Gneacutergnera FebbriciagravettolaGnograve Sgiugrave gnograve Giugrave lagrave Giugrave colagraveGora de tota Ingordo IngordaccioGoroacutebia Gran trivella fatta a CGrass marsc Dicesi di campo o prato assai

grasso Questo aggettivo potrebbe forse dar ragione del chiamarsi Praa de mar-scida i prati fatti marcire od ingrassare dallrsquoacqua

Groll Guascotto Ris groll Riso guascotto malcotto

I

Imbastigrave Durare Campare Dicesi sia delle persone che delle cose

Imbuzzograve Fiume gonfio in pienaImmanegograve A somm mal immanegograve dro tal

Sono mal capitato col tale Presa la simi-litudine dal manico mal acconcio al suo arnese

Immatigrave Immatiziass Ammattire Darsi so-verchio pensiero di chichessia

Immulograve Aver la luna a rovescio Dicesi an-che del tempo

Temp immulograve Tempo torbido foscoImparmaroacutes PermalosoImpattagravea No las po ne dii ne impattagravea Non

si puograve neacute vincerla neacute pattarla (Voce ital)Impegograve Impegolato Impelagato in un affa-

re in chechessiaImpetoldograve Inzaccherato ImpilaccheratoInaquadigravesc Nome proprio di prato molto

acquosoIncalagravess Ardire Osare La spiegazione di

questa voce nel Vocabolario [comasco] egrave sbagliata869

Inforcagravess o Fass ra forca Farsi le corna le fiche

Inguragrave Darsi pensiero

869 monti 1845 113 (sv incallagrave) laquoTacere Scema-reraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Luch Tizzo Tizzone di fuocoLucheacutera Sguardo biecoVardagrave cont ona lucheacutera Guardar a strac-

cia-sacco in cagnescoLugagravenega Luganegon Fuseragravegnolo Uomo

grande della persona e assai magro Spi-lungone

M

Macciavagravecca Pacchione PapponeMaciaveacutelega Destrezza Accortezza in

checchessiaMagravei Maciulla Gramola della canapaMaistragravenn Artigiano o Lavorante che ritor-

na in patria dopo la stagione dei lavoriMajoacute (o stretto) MaggioreMal-Canton Nome proprio di una parte

del distretto di Lugano verso il fiume Tresa

Mangia pan a tradiment Mangia a ufo Mangiapani disse il Thouar872

Mangiuga Mangime delle bestieManigoacuteldo Bravaccio Anche per Destro

SpertissimoMaran Marrano mariuoacutelo (Voce ital)Marciaparzitagrave Modo di comportarsi di

trattareInsegnagrave or marciaparzitagrave Insegnare il modo

di contenersiMareacutela Egrave il giuoco della Naza dersquo milanesi

Marela dal bastone che egrave chiamato ma-rell873

stia a vedere uno che mangi il quale abbia da-vanti molte vivande [hellip]raquo

872 thouAr 1844 74 laquoCostui mutando in veleno per gli altri i doni buttati nelle sue mani dal-la fortuna conduceva seco per istrascico una ciurma di mangiapani un branco di bestie e di servitori drsquoogni razza e drsquoogni paese come quando il tramontano mena seco la spazzatura a mulinello nersquo crocicchi delle straderaquo

873 CheruBini 1839 - 1856 3 167 (sv nagraveza) laquoSpecie di gioco che usa in qualche parte della campa-gna milanese (ovrsquoegrave anche detto Giugagrave a la por-cola) e che si fa come siegue uno dersquo giocatori tira una pallottola di legno in piana terra per-

Margnacch Damo GanzoMaseacuteta (e stretto) Furbetta Scaltrina Dice-

si di femmina soltantoMatesgiagrave Far cose da pazzo da stravagante

Dicesi anche del tempoOr temp o voo matesgiaa Il tempo vuol far

rottaMazaj Nappe FiocchiMenestragrave sgiugrave Battere Dar Busse Forse da

MinistrareMoacuteciora Pietra o ciottolo piuttosto grosso

e arrotondatoMœumoeacutela Berlicche parlandosi a ragazziMolestagrave Molestare Recar molestie agli al-

trui possessiMoltiscion Tempellone LumaconeMonscignograve Mantrugiato AmmosciatoMoreacutevra Amorevole Cosa singolare Egrave

sempre detto soltanto di bestie domesti-che

Mort dra famm Mort in pee Spiantato Tri-tone

Moacutesa de corp (lrsquooacute di Mosa stretto) Diarregravea Mossa di corpo mi par locuzione assai decente e da potersi usare con proprietagrave nelle culte scritture

Mosigravena Furbetto GognolinoMostra o Mostra de raloacutei Orologio Egrave un

franzesismoMostra Mostro Mostro Detto per imprope-

rio a persona in significato di BricconeMuffa Musco dersquo boschi Egrave la teppa dei

Briantei874

cheacute giunga a un dato punto dove stanno molti altri giocatori divisi in due partiti Essi con certi bastoni alquanto ricurvi in cima danno alla pallottola con tutta forza dersquo colpi quersquo drsquoun partito per allontanarla dalla meta e quersquo dellrsquoaltro per mandarvela e cosigrave va in lungo il giuoco sino a tanto che non si tocchi la meta o sincheacute infervorati i giocatori in luogo di dare alla palla dandosi delle mezzate sorde fra loro non convertano lo spassatempo in guai Corri-sponde esattamente alla Poacutema dersquo Mantovani ed anche ha parentela col giuoco toscano della Pentolaccia mutata la pentola in pallaraquo

874 CheruBini 1839 - 1856 4 384 (sv tegraveppa) laquoche altri del contado dicono Piugravema Piumigravenna Mo-

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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P

Pagravebi Panico selvatico La mejagravena dersquo Brian-tei875

Padeacutelott Padellotto Egrave di forma rotonda e non ovale egrave la casseruoacutela

Paligravena Bosco di paligravene CastagnetoPaniloacutera (o largo) Lucciola Insetto che

manda luce di nottePanpognagrave o Pampognagrave Dondolare Tenten-

nareParagraveda Pasta fritta con butiro od olioParcossa Pateacutema drsquoanimo Gran dispiacereParent de quell Nella frase Avegh de fa pa-

rent de quell Aver di che far fronte a tutti i bisogni occorribili

Pasiagravess Calmarsi RapaciarsiPasiagravess via Appisolarsi un pochetto Dicesi

di ammalatoPatojagraves Inzaccherarsi Impilaccherarsi lo

stesso che impatojass876

Patusc Pezze Pezze bianche I pattej dersquo Milanesi877

Peganoacuten Uva cervieraPelœutt Braccianti delle valli del Piemonte

in vicinanza del Lago Maggiore che ven-gono a segar fieno e abbatacchiar noci e castagni

Pennato (in) Parmi che in qusto luogo pen-nato valga Falcetto e non Stiletto

Pescheacutera Specie di Gueacutea sul fiume Tresa ma assai diversa da quelle dellrsquoAdda Essa ha otto cosi dette Bocche cioegrave Sbocchi ai quali si pongono otto vangajuoacutele e lrsquoac-qua vi precipita dentro le anguille che si

875 CheruBini 1839 - 1856 3 78 (sv mejagravenna) laquoPa-nicastrella Panico salvatico Fieno stellino Fa nelle stoppie ha spighetta come quella del panico del seme che si raccoglie con quella sacca a rete che diciamo Guagraveda sono ghiotti gli uccelli i piccioni le galline eccraquo

876 monti 1845 112 (sv impatojagraves) laquoImpillacche-rarsi In Bespatter impillaccherare spruzzola-reraquo

877 CheruBini 1839 - 1856 3 290 (sv pattegravell) laquoe piugrave comune al plurale Pattij Pezze Quersquo pannolini onde ravvolgonsi i fanciulli in fasceraquo

Musciagravett Cappello sformato e sucidoMuso Spero Pratico Che muso Comrsquoegrave pe-

rito

N

Nassa Nassa La nassa almeno quella che si usa nella Tresa egrave ben diversa dal Ber-tovello Essa egrave composta di assi a guisa di cassetta assai bassa e coperta di regoletti messi a certa distanza percheacute vi possano entrare i pesci Balbi in tempo drsquoinverno La si mette nel fiume in novembre e si estrae in marzo (Voce lat)

Navett e talvolta anche Barchett Piccola barca per traghettare sul fiume Tresa

Negg Nome proprio di un paesello a poca distanza dal lago di Lugano posto su di un colle

Ninigraves Cincia uccello Per metafora Ragazzo mingherlino

Novella Nome proprio delle piante giovani di castagno

Nudrigagrave Governare Nudrigagrave or vin Governare il vinoNulateacutenent Chi non ha possessi stabili

O

Obiagraveda Obiagravedega Cialda Cialdone Forse da oblata

Oragravedega Bruscolo di cenere Scintilla spen-ta Bussolo di neve Cosigrave detta percheacute tra-sportata dallrsquoaura cioegrave dallrsquoaria

Ordenagrave Castrare Lo stesso che CresctagraveOrdeacutena Nel proverbio Chi lavora e non or-

deacutena mal i disgna e pensg i scena E signi-fica Non basta il lavoro ma richiedesi la cura del prodotto

migravenna Rugravefa Borraccina Musco Mustio Mo-scolo Muschio Sp drsquoerba crittogamaraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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lasciano trascinar dalla corrente Quelle dellrsquoAdda hanno un solo Guadoacutene il qua-le si rimane tutto immerso nellrsquoacqua

Pesct Panico brillatoMenestra de pesct Minestra di panicoPetegravera (il secondo egrave assai largo) Gran paura

Lo stesso che struffia VPetoacutegia Vagolona Dicesi solo di feminaPetoacuteld Ciarpe Carabattole Lo stesso che

BeroldPett de lufv Peto di lupo Vescica polverosa

dersquo boschi (Voce ital)Pevregravee (ultimi egrave larghi) Uomo pingue e as-

sai panciuto La voce suona PecorajoPicioacuterla Vinello AcquerelloPiocagrave Pigolare dersquo fanciulli Piagnucolare

con lamentiPiœgeacuteta Pioggetta Pioggerella minutaPirlagrave Dar nel mal umore Batter mattanaPirleragravett Pipistrello Da pirlagrave girare e ratt

percheacute mezzo topoPirlegraveta Fastidioso FantasticoPisct Pazzo o StravagantePisctagrave Commetter stranezze stravaganzePita o Piton Bevone Gran bevitorePiton Dicesi a chi sta accovacciato al fuoco

o in lettoPitt Nella frase Curagrave tugg i pitt Curare tutti

i peti tutte le ineziePizzagravecor Cianciagruscole Cose da nullaPlacard o Placagraveri Precario Scritta di obligo

precarioPœuacutesc Infingardo TentennonePœusct Posto e anche FermezzaNo avegrave pœusct Non aver stabilitagrave fermezza

posto stabilePorcarigravea menudra Imprecazione o imprope-

rio detto arsquo ragazzi fastidiosi o insolentiPoregagrave BrancicarePoregon de fegn Una bracciata di fienoPoreacutett Specie di castagne grosse assai

schiacciatePorsceleacutent SucidoPoteacutela Femina leziosa anche per seccaturaPotelagraveda o Potifiagraveda Leziosaggine Sman-

ceria

Prezzett Precetto LibelloProna Asino Somaro Detto per ischerzo

Q

Quageacutett (e stretto) Scriatello Egrave voce al-quanto ingiuriosa

R

Ragravebia Corrente impetuosa di fiume LrsquoAdda allo sbocco del lago di Olginate correndo precipitosa per formare poi il lago di Bri-vio egrave detta La Rabia o In Rabia

Rancagrave Estirpare Sradicar pianteRangiagrave Acconciare checchessiaRangiagrave come va Acconciar per le feste Dal

francese RangerRasaroacutett mucchio di fieno di strame di

pagliaReacutebes Screato Mingherlino Dicesi di fan-

ciulloRedoacutett Raddotto Adunanza di terrieri a

differenza dellrsquoAdunanza Communale che egrave detta Assembleacutea

Redrizz (dagrave) Rifar le stanze Egrave il Dagrave oacuterden dersquo Milanesi878

Reficiagrave Riaffittare SubaffittareRefuumls Rifessi o Reacutegoli di legno che si met-

tono una mezzrsquooncia staccati lrsquoun dallrsquoal-tro sul Vall (Pigliacqua) della Peschera quando le acque della Tresa sono molto cresciute e ciograve per poter pescare le an-guille

Regozz Radici di piante di qualsiasi altro fusto

Regozzagrave Sradicare EstirpareReacutemor CigneRepagraver Tura fatta ad un torrente per estrar

acqua Questi repagraver su la Tresa sono detti Cius

878 CheruBini 1839 - 1856 3 219 (sv oacuterdin) laquoDagrave vorden Far la masserizia della casaraquo

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Rescioacutess Udoo de rescioss Odore di chiusoRescteleacutett Attaccapanni Arnese da attaccar

panniResentagrave su Far del resto Far repulistiResmuacutej RimasugliRestobiagrave Ristoppiare Cavar le stoppie di

segale o di frumento di mezzo al panicoRimbomb Rimbombo Suono ripercossoRinagrave Scoscendere Lo credo derivato da

RuereRipigravescen Specie di castagne piccole alquan-

to primaticce e saporiteRiscta (in) Rista egrave pur detto nel Canton

Ticino il fior della canapa preparato per essere filato

Risirigrave DiradareRisirigrave or panigh or carlon Diradare il pani-

co il meliconeRizolin Giovinetta assai in galaRodegh Seccatore ImportunoRol (in) Nel Canton Ticino ho sempre udito

chiamare questo ruinoso gioco Rolina Fu abolito con legge del 1830

Rona Bruco grosso e di color verdeRosignœu pettirosso Egrave il Picegravett dei Milane-

si879

Roversoacuten ManrovescioRoverson drsquoaqua Rovescio Acquazzone

(Voce ital)Rozzagrave o Tiragrave or rozz Lavorare di mazza e

stangaRugoacuten AbborracciatoreRumeacutenta materie ghiajose che traggon

seco i fiumi ed i torrenti nelle pieneRuzzoacuten Andagrave a ruzzon Cader ruzzolone

rotolando

879 CheruBini 1839 - 1856 3 344 (sv piccegravett) laquoche altri dicono Pincegravett verso il Pavese Petroacutess verso il Lodigiano Gossroacutess verso il Novarese come a Soma Barbaroacutess al pl Piccigravett Pettiros-so Pettiere Uccello che egrave la Motacilla rubecola degli ornitologi

S

Saltagravei Locusta Grillo verde Egrave il saltamartin dei Milanesi880

Sambajoacuten Zabaglione casalingo Egrave fatto di farina di castagne e vino cotti insieme

Sampignagrave Soppedare Se abbiamo il sop-pedagraveneo percheacute non si potrebbe usare anche il verbo

Sanagrave Castrare Egrave lo stesso che Cresctagrave VSapagraveda Fa ona sapagraveda Commettere un

marrone un grosso falloSbalz Precipizio DirupoSbefard Beffardo DerisoreSbeludrigrave Piangere dirottamenteSbogagrave Dicesi degli uccelletti che lasciano

il nidoSbogadell Uccello che da poco ha lasciato

il nidoSbozarado Sbozaradazzo Cattivello Ma-

landrino Dicesi per lo piugrave di ragazzoSbrodolent SucidoSbrojentagrave Sboglientare BoglientareScagravebia Vino Scabiagrave Bere nel parlar jana-

datticoScadenagrave Scatenare Trascinar catene o altri

ferri con molto fracassioScadenasciagrave Dimenar catenacciScaff Cassetta del cassettone Scaffa presso

i Romagnoli egrave una specie di borsa881

Scalfegravegna Tigliosa Dicesi della carneScalvagrave Egrave detto principalmente delle viti

880 CheruBini 1839 - 1856 4 95 (sv saltamartigraven) laquoe secondo paesi del contado Martin Sajogravecc Sajogravettola Saltamagravert ecc Cavalletta Locusta Grillo verde Grillocentauro Ragnolocusta Cavalletta verde Il Saltamartino dersquo dizionari italiani vale solo per altri oggetti Noi in cittagrave confondiamo sotto al nome generico di Salta-martigraven tutti i grilli dallrsquoacheta campestre in fuori [hellip]raquo

881 La voce in romagnolo ha in realtagrave un altro signi ficato cf morri 1840 672 (sv scafa) laquoPila dellrsquoacquajo Pietra quadrangolare con risal-ti intorno ai lati sulla quale si governano le stoviglie Acquajo dicesi al Luogo o Armadio dovrsquoegrave la pilaraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Scalvagrave ra vigna Potar le viti Far calve le viti

Scareacutela Mattarello da mestar la polendaScareacutett o scavarett Scaleacuteo Scala a tre piediScargneacutevra Schernitore DerisoreScargnigrave Schernire DeridereScaron de vegravers (e stretto) Torso Egrave il fiston

dei Milanesi882

Scarpuscion o Scarpusciada Inciampata Questa lessigrafia indica che lrsquointoppo avviene alle scarpe e quindi ai piedi

Sciavatton Scorrazzone Non perograve in cat-tivo senso

Scibeacutega (e largo) Tristanzuolo Mingherli-no

Sciegograve Anche per Bacato MalescioScieng o Sciens Egrave cosigrave detto il passo piugrave

scosceso e dirupato della Spluga poco al di sopra di Campo-Dolcino cioegrave alla Cascata di Pianazza

Scieragravech Vederci Egrave lo stesso che SborgnachScioacutergna Vacca piccola e macilenta Lo stes-

so che BisciorgnaSciwee de stramm Gerla grande ad uso di

portar strameScodadograveo Chi fa il mestiere di abbacchiar

noci e castagneScœui Scogliosconfondes Ostinarsi nel difender la propria

sentenzaSconsegnagrave Sconficcare Disfare i congegni

di checchessiaScorobiograve Oeuv scorobiograve Uovo sterile eva-

nidoSegadoacuteo Bracciante che sega il fienoSegrigrave Bestemmiare Dar nelle furieSelva de paligravena Bosco di palineSeruacuteda La seruda egrave quella specie di sieacutero

che si forma al di sopra della crema nei grandi calori drsquoestate e specialmente quando vi egrave temporale

Servizieacutent Serviziato Compiacente

882 CheruBini 1839 - 1856 2 183 (sv fustoacuten) laquoTor-so Toacutersolo Fusto drsquoalcuna pianta e si dice piugrave comunemente di quello dersquo cavoliraquo

Sfodacagrave Rovistare Trar sossopra attrezziSgalesgiagrave Far il gallo Far il bravo Dicesi

per lo piugrave di giovinettoSgaragrave Biscazzare Gettar via giuocandoSgaraboacuteta Uccello ultimo della nidiata Egrave il

crott dersquo Briantei883

Sgarmagravessa Donna vecchia brutta e piena di grinze

Sgaruacutezzol Poderucci di poco valore e mal tenuti

Sgarzagrave Levar gli occhi o le gemme alle viti Quasi Sgarzolagrave Tœu via i garzœu

Sgavezz Giovine scapestrato ScapatoSgiagrave Geacutea delle castagne PeluacutejaSgiarmoacutej Germoglio delle fruttaSgiemm Gemme Occhi delle pianteSgiemoacuten Fringuello marino Egrave cosigrave chia-

mato percheacute si pasce delle gemme ossia degli occhi delle piante

Sgieragrave i cornagg Gelar le cornacchie Dicesi scherzando a chi affetta gran freddo ai freddolosi

Sgiozzagrave via Gettar via e anche Trascinar via

Sgnuccagrave Tragh fœura or gnucch dra testa Cavar del capo i capricci anche Accon-ciar per le feste

Sgorbiagrave Uccidere AmmazzareSlambroacuteza minestra brodosa mal condita

e poco salataSlinogiagraveda Tirata drsquoorecchieSlisigon Svignatore Che se la batte senza

dir nullaSmalvezzograve Giovinetto malizioso e tristo

Smalvezzagraveda dicesi di feminaSmelonagrave Tagliar i capelliSmœujagrave Metter in molle La prima sciaqua-

tura dei panni sucidi non nel ranno ma in acqua corrente

Smorbograve Ristucco Stuff smorbograve Piugrave che ristucco

Sœugn-mort Mort dro sœugn Lasagnone Zugo Fantoccio

Sonii majale piccolo Detto per ischerzo

883 Vd Dizionariuccio sv sgarabotta

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Sonsgin Buona lana Buona spesaSorcagrave Fuggire Fa sorcagrave Far fuggireSotugravernio Sornione Tempo soturnio Tempo

torbidoSpadrigraveca Egrave lo strumento dello sbavicc nel

Vocabolario [comasco]884

Spaj Sbocciare Rœusa spajda Rosa sboc-ciata

Spessor Grossezza Per lo piugrave parlando di assi

Quel ass o ga on onza de spessor Quellrsquoasse ha unrsquooncia di grossezza

Spojagrave Spogliare Spojagrave or carlon Scartoccia-re il grano turco

Squelleacutera bissa Egrave la TartarugaSta su per su Essere un fannullone Darsi al

buon tempoStajagrave o Stejagraved Castagne verdi sgusciate e

lessateSterza (dagrave) Dagrave sterza Governar le bestie

Dicesi anche per Dare ascolto Dar rettaDam sterza donca Dammi retta adunqueStœura Stuoja Graticcio pei bachi da setaStondeacutera (e stretto) GironzareAndagrave a stondeacutera Andar gironzando Non in

senso cattivoStongiagrave Acconciare per le festeStraforzin Cordicella assai sottileStragiagrave Spargere Gettar via che che siaStrenogiagrave Pernottare Vegliar la notte inte-

raStrinid GremitoPien strinid Pieno gremitoStrinzid Sparutello AllampanatoStruffa (u toscano) Paura grave Lo stesso

che peteacutera

884 monti 1845 236 (sv sbavigravecc) laquoInstrumen-to rustico da sgusciare le castagne seccate al fumo su graticci formato drsquounrsquoassicella di un due piedi in lungo e in largo tonda o quadra od oblunga un porsquo convessa che ha nel mez-zo impiantata per manico una mazza alquanto curva Il contadino alzandolo a due mani con essa batte di forza sopra il suolo delle castagne distese sul terreno Questa operazione dicesi Sbavigiagrave forse lo stesso etimologicamente di Sbacchiare percuotere con bacchioraquo

Svaligravena Luogo scosceso Questa lessigrafia indica meglio lrsquoazione dello scoscendi-mento quasi Svallare o Divallare

Svergognograve Impudente Sfrontato (Senza vergogna)

T

Tananell o Tananin Uomo piccino e tar-chiato

Tandarandagraven TempelloneTapa busc Fitto Muci Egrave del parlar janadat-

ticoTapell Nel Luganese egrave nome riservato alle

Scheggiuzze e le Schiappe sono dette tapp

Taporegravell Ragazzaccie Egrave detto soltanto di femine

Tapoacutessa (o stretto) ParlantinaO gha ona tapossa Egli ha una parlanti-

naTaramach Specie di castagne alquanto pri-

maticce e di eccellente qualitagrave Il teramagravet del Vocabolario [comasco] mi pare voce sbagliata o storpiata Almeno nel Luga-nese ho sempre udito chiamare codeste castagne col nome da me assegnato885

Tareacutef Bacato Malescio Forse dallrsquoebreo Ta-rafche il quale suonerebbe Carne stra-ziata

Tasbarbagravess Tasso barbasso Egrave il taxus baca-tus dei Dottori

Tasseacutel Roccia che si sfrantuma o si sfalda di leggieri

Tavela (in) Egrave uno sbaglio il derivare la sua etimologia da Teacutegula Neacute vale lrsquoesempio citato dersquo ss Padri I fornaciaj le dicono indistintamente ora Tavelle ora Pianel-le Inoltre sono diverse le Tavelle dalle Tegole sigrave per la forma e sigrave per lrsquouso a cui sono destinate Le Tavelle sono piane

885 monti 1845 325 (sv teramagravet) laquoSorta di cas-tagno drsquoinnesto di mezzana grossezza Fa nel-le selve e al monte e produce frutto piccolo e buonoraquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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e servono per gli ammattonati le Tego-le sono di forma concava piugrave larghe da unrsquoestremitagrave che dallrsquoaltra e servono a coprire o ripararci dalle acque

Tavolin Vegnigrave o Andagrave a tavolin Venire ai conti alle strette

Tera Terra Paesello che non fa Commune da seacute

Teramm Crema Cosigrave egrave detta nei dintorni di Lugano

Terieacuter (e stretto) Terriero Terrazzano Abi-tante di una terra

Termen Vess ar termen Dicesi di una vacca che sta per avere il vitello

Testagravea Testata di un campoTestagravetich (in) Posso asserire a tutta fidanza

che nel Canton Ticino non si egrave mai pa-gato dai cittadini o nativi alcun testatico Lrsquoegregio autore del Vocabolario [coma-sco] o egrave stato mal informato o ha scam-biato il Testatico col Forestieratico

Timineacutela Polenda assai tenera o altro eccTippetapp Strumento che si suol suonare

nel triduo della morte del Signore Egrave com-posto di una assicella con piugrave martelletti di legno quindi diverso dalla ghirighera

Tisigraven (in) Cal Sion pioggia Sion cittagrave del Vallese bagnata dal fiume rodano

Tizzoacuten Fuggifatica FannulloneToeacuteula Bussa Botta ColpoToeacuteuten Gaglioffo GonzoTofigravegg Uomo leggero FraschettaTogg Carabattole Egrave lo stesso che berold VToacutegia Vagolona Lo stesso che petogia VToma Cacio montanino Formaggio drsquoinfi-

ma qualitagrave che si fabbrica sui monti vi-cini detti Arp

Topi Castagne molto piccole e serotineTopiett Castagne in genere nel parlar in

gergoTosagrave Tondere Dicesi del tagliare i capelli

come del tondere le pecoreToscagravena Fa toscana Stare allegramente

Fare una buona corpacciata Dicesi anche in senso di Fare assai bene i suoi negozj

Tra or vin Andagrave a tra or vin Andare a ca-vare il vino

Tra or vasell E dicesi anche buttagrave Gettar vino la botte

Tragravesa Egrave cosigrave detto quel lasciar ire le bestie bocine non solo nei prati ma anche nei campi e seminati di ogni proprietario dopo S Michele La credo voce derivata dal guasto che recano le bestie ai culti onde in quasi tutti i Communi venne abolita siffatta costumanza

Trastulagravess via Lavoracchiare un poco per passatempo

Travaglia (in Val) La Val Travaglia non egrave nel Canton Ticino ma sigrave nella Provincia di Como in vicinanza del Lago Maggiore tra Luino e Angeacutera

Trebatt Gemere I copp trebatten Le tegole gemono cioegrave lasciano passar lrsquoacqua

Trega Tregua Dimora (Voce ital)Fagg poca trega Ha fatto poca dimoraTresch CorreggiatoTrevacoacuten Canale scaricatojo che attraversa

un altro canale sottopostoTribugraves santuacutes In on tribuacutes santuacutes In un atti-

mo In un momentoTripeacuteeacute Scaleacuteo Lo stesso che scarett VTroacutebia Torbido Dicesi dellrsquoacqua come del

tempoTroll Tugravergido Dicesi per lo piugrave di ortaggi Il

suo contrario egrave Vizzo Appassito

U

Usc-Andagrave Andagrave ai usc Andare accattando il tozzo

Uscma Avegh uscma dree a vun Avere so-spetti intorno ad una persona

V

Vajagravena Giubba lunga e allrsquoantica cosigrave detta per ischerzo

Valegravegg Rio Riale nel Mal-Cantone

31 Le Sopraggiunte al Vocabolario della Diocesi di Como di Rossi

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Valegiœu Rigagravegnolo Piccolo rioVall dra Pescheacutera Quel graticolato di regoli

su cui scorre e passa lrsquoacqua ma non le anguille

Vegneacutemen a vuna Veniamo ai conti alle strette

Vegnigrave fastidi Svenire Venir deliquioVerdoraca Bota Rana bambina Egrave detta ver-

doraca percheacute di color verdeVers (dagrave) Dagrave vers ai besti Governar le be-

stie Lo stesso che Dagrave sterza VVerterell BertovelloViadamegravent DiviatamenteDesgaget viadamegravent Sbrigati prestoVialagrave Vialagrave Cosigrave cosigraveCome vala Vialagrave Vialagrave Cosigrave cosigrave cioegrave neacute

ben neacute maleVialagrave AvviareVialagrave or discnagrave ra scena Avviare il desinare

la cenaViganagravel Se non mi tradisce la memoria nel

Luganese viganal egrave detto per Forestiera-tico

Pagagrave or viganal Pagare il forestieraticoVin rizzent Vino asproViriseacutell Smemorato Dolce di saleVisca lagrave or fœugh Riaccendere Ridestare il

fuocoVisinanza Assembleacutea Egrave voce antica e qua-

si dimessa Era in uso nel Canton Ticino sotto i cosigrave detti capitani di giustizia cioegrave quando i quattro baliaggi erano sudditi dei Cantoni montani di Unterwalden Uri e Schwitz

Z

Zabadaa Mal zabadaa Abborracciato Mal fatto

Zacorlagrave Altercare ContendereZafa (in) Nel Luganese egrave detta [Z]afa la

bocca del lupo del cane o drsquoaltra bestia Dicesi anche per gran taglio fatto nella persona I Toscani la direbbero Tana

Zagœutt ZaccheroneZeacutebra Secchio con cerchi e manico di le-

gno alquanto piugrave largo di una secchia largo in base e stretto in alto

Zebreacutee Fabbricatore di zebraZiff e zaff Ziffe e zaffe Suono imitativo che

si fa nello schiaffeggiare uno Dicesi an-che per troncar checchesia col pennato

Zinzorlin Giovine molto attillata e che si pavoneggia assai

Zirograve dru fregg Stecchito dal freddoZota Luogo alquanto avvallato Zota dice-

si di prato o campo avvallato e crœus o croacutesa di bosco o luogo inculto

Zuffagrave su Arraffar di nascostoZuacuterlo Vernice delle stoviglie

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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28132 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

32 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

321 Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco Altre voci proprie del Malcantoneensp(Mensp67enspsussenspcensp227rv)

Nel pubblicare la lista di informazioni lessicali allestita nel 1846 dallrsquoabate Rossi e rilegata nel codice M 67 suss (c 227rv) della Biblioteca Ambrosiana di Milano si impiegano dei criteri conservativi ovvero ci si limita a conformare le entrate senza intervenire sulle norme di rap-presentazione fonetica o sullrsquoordine dei lemmi e a distinguere con il corsivo il tondo e gli apici la voce dialettale dal traducente (rispettivamente le voci in varietagrave ticinese dallrsquoequivalente romanzo o tedesco) Si segue la lezione trasmessa nella copia in pulito segnalando in corpo mi-nore tra parentesi quadre le note autografe di Cherubini e con un + in apice anteposto ai lemmi le lezioni attestate unicamente nella bella copia Il foglio egrave rigato e misura 198 cm di larghezza e 305 cm di altezza (la minuta 207 cm di larghezza e 272 cm di altezza) entrambi i lati sono biffati con una riga orizzontale che segnala lrsquoavvenuto impiego della lista Sul documento sono segnate da Cherubini delle croci a ogni rigo che guidano il lessicografo nel riscontro dellrsquoelenco sul recto della carta le croci sono collocate sulla destra nella metagrave alta e sulla sinistra nella metagrave bassa sul verso questi segni si trovano unicamente sulla sinistra I vocaboli che seguono per chiarezza trascritti andando a capo ad ogni voce sono compilati orizzontalmente nel ma-noscritto Nellrsquooriginale le voci dialettali sono separate dal traducente con un punto mentre i lemmi contigui sul rigo sono distinti lrsquouno dallrsquoaltro mediante il simbolo =

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Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco886

Pigna StuffaDigrave a mi Digrave a mi dimDa man drizza De maun dretCom srsquociama sta terra Ko se noma quast vie lsquoSta montagna ques[t]a montagnarsquo Quast per

lsquoquestorsquo egrave assai comune anche nel luganese887

Sosnagrave Sejniunar tedesco in Leventina vale governar le bestie Nel luganese si dice Da vers o da stersa ai besti

Fen radasi Fein rasdiv nel luganese Fen redesiv cioegrave lsquoFieno agostanorsquoFraccia lsquoArgine Riparo ai torrentirsquo nel luganese +ReparLanca lsquoStagnorsquo888

Matt Da Matton lsquoRagazzorsquo dal Valdese a Biasca egrave detto Pol e Pola la ragazza889

Froda lsquoCascata drsquoacquarsquo890

Saltei lsquoCamparirsquo891

886 Le voci contenute in questo paragrafo sono presenti nella minuta (M 67 suss c 221v) in coda alla ldquoliberardquo trascrizione di un estratto della Svizzera italiana di Franscini opera dalla quale provengono i lemmi inclusi nella prima parte della lista E proprio il libero adattamento del paragrafo fransciniano sul Linguaggio spesso dubitativo e in alcuni casi anche interventista testimonia la fiducia dellrsquoabate nei propri mezzi e lrsquoautonomia rispetto al giudizio di Franscini Nella minuta si legge il testo che si trascrive di seguito laquoLrsquoemigrazione periodica assai praticata in questrsquoestrema parte dellrsquoItalia influisce non poco sulla varietagrave del dialetto e secondo che gli abitanti preferiscono la Lombardia il Veneziano Roma la Toscana ne risente il parlare e nelle voci e nelle cadenze In Leventina egrave sensibile in piugrave parole lo svizzero tedesco e ciograve per le frequenti comunicazioni che passano fra di questi valligiani coi Cantoni Svizzeri tedeschi La dipendenza di pressocheacute a tre secoli dai Signori Svizzeri ci lasciograve qualche reliquia di denominazione politica come Landamano Cantone ecc | Difficilissima cosa ella egrave a voler distingue-re e determinare il numero dei dialetti o almeno le varie modificazioni a cui va soggetto essendo la varietagrave grandissima e quasi incredibile da luogo a luogo Tuttavia pare che nove principali se ne possa-no in qualche modo distinguere Degli abitanti delle Cittagrave o Borgate del Mendrisiotto del Locarnese di Vallemaggia del Bellinzonese della Riviera di Blenio e di Leventina Quello del Mendrisiotto e del Luganese somiglia molto al Lombardo e soprattutto nelle cadenze e in alquante voci al Comense ma in Pieve Capriasca e Val di Colla parlano un vernacolo assai strano e diverso dal restante paese Nella Valle degli Onsernoni varia assai dal Locarnese Nella Leventina poi si passa una assai notabile diffe-renza tra gli abitanti della inferiore e superior contrada Quanto piugrave ci si addentra nella valle e si va avvicinando alle Alpi il dialetto si trova mischiato di frasi e voci romanze che altro non sono che voci latine guaste e corrotte nei tempi di mezzo come sono le seguenti eccraquo Il secondo esempio dei due tedeschismi dellrsquoitaliano regionale del Ticino citati da Rossi (landamano e cantone) non proveniente dallo scritto di Franscini egrave improprio la voce cantone infatti egrave giunta in Svizzera dallrsquoItalia settentrio-nale durante il Medioevo ed egrave poi diventata un italianismo federale Su questo fatto si vd tomAsin 2017

887 Nella prima stesura del documento si legge laquoquast egrave voce assai comune e usitataraquo888 Il lemma non riporta un corrispettivo romanzo o tedesco poicheacute egrave tratto da una nota al capitolo sui

Laghi in FrAnsCini 1837 - 1840 1 117 laquoNel dialetto ticinese lanca vale stagno)889 Il vocabolo valdese egrave registrato diversamente rispetto a quanto si legge in Franscini (mattogn) e nella

minuta (mattong) Lrsquoentrata semplifica una postilla redatta da Franscini in calce alla tabella Vocaboli ticinesi comuni col dialetto valdese welsch e romanzo franzese (FrAnsCini 1837 - 1840 1 310) trascritta nel secondo capitolo sect 23

890 Il lemma non riporta un corrispettivo romanzo o tedesco poicheacute egrave desunto dalla lista di Alcuni curiosi vocaboli dersquo dialetti Ticinesi in FrAnsCini 1837 - 1840 1 312

891 La voce egrave tratta dal paragrafo Spese dersquo Comuni in FrAnsCini 1837 - 1840 2 261 laquoONORARI E SALARI Vi sono le Municipalitagrave e i loro uscieri e i guarda-boschi o giurati i campari (volgarmente saltei)raquo

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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Brash lsquoCastagne a caldarrostersquo892

Butagrave dal Valdese Bouta Abortire delle bestie Anche quersquo del Malcantone dicono +Butagrave nellrsquoegual senso

Slavina Slavinagrave sgiugrave lsquoFrana Franarersquo del Malcantone dal tedesco LaowineNella Leventina inferiore egrave famigliare lrsquouso dei superlativi Omissim lsquoGrandrsquouomorsquo Vasis-

sim lsquoGran vasorsquo893

[Ripetizione del qui contro] Altre voci proprie del Malcantone [per maggior chiarezza di scrittura]

Bugravezza Piena dersquo torrenti Temp imbuzzograve Tempo in rottaBogravela drsquoacqua Polla drsquoacquaStabi o Stagravebia StallaLagg casograve Latte caseato ossia siero bollitoFioo Crema di latte Nelle vicinanze di Lugano egrave detto TerammBara de mich Due panetti accoppiatiFrugrave Castagne verdi col guscio cotte a lessoAraa Aratro +Aradoo Aratore Beolch de BrianteiVigna a bigordin nelle vicinanze di Lugano egrave precisamente la Vid a perteghegraveta dersquo BrianteiBrogg Acerbo dicesi di fruttaBasg o Basgett drsquouva o altra frutta PeacutenzoloGnos gnos (o stretto) Mortificato scornatoLott Zolle di terra con erba894

Sciosc Soccida di bestiameMonegh SagristaSi cancelli Canaparo per Fabbriciere895

To ghee ona quarela (e largo) Ne hai fatta una grossaPedanograve o Sopedograve Calpestato quasi sottopiedatoFarciamm Castagne bianche seccate e scegliticceAss lagravemnos (o stretto) Asse che si sfaldaLegn bolid Legno fracidoRangiaa Porre in assetto dicesi anche per conciar uno per le feste dal francese896

Sbojograve Mangiato voce plebeaA vegn in pee de trenta sold ar di Percepisco da trenta soldi al giornoRol Gusci di noci noccioli di pesche ecc

892 Il vocabolo si legge in una nota del capitolo sullrsquoAgricoltura in FrAnsCini 1837 - 1840 1 225 laquoI Leventini chiaman brasch le prime [arrostite] faruacuted le seconde [bollite]raquo

893 Lrsquoinformazione egrave tratta da una nota alla tabella Frasi nel dialetto Romansch e nel Ticinese della bassa Leventina in FrAnsCini 1837 - 1840 1 311 laquoA Bodio nellrsquoinferior Leventina e in qualchrsquoaltro luogo egrave fa-migliare lrsquouso dersquo nomi al superlativo come gambissima testissima per grossa gamba o gambone ecc omissim vasissim per grosso uomo gran vasoraquo

894 Nel Dizionariuccio sono inclusi unicamente i lemmi Lottagraveda (lsquoZollatarsquo) e Logravetta (lsquoZolla erbosarsquo) Questrsquoul-timo si legge nella prima stesura della lista con il significato di lsquoluogo avallatorsquo

895 La voce seguita dal traducente era infatti presente nella prima versione della lista cosigrave viene riportata nel Dizionariuccio nel quale egrave successivamente cassata Questo fatto testimonia che sia la minuta sia la bella copia furono impiegate nella redazione del repertorio ticinese

896 Nella prima redazione del documento si legge laquoRangiaa o Carezzaraquo

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Macciavaca Mangione Beone ScialaquatoreScoeuj o Tassel (e stretto) Scoglio Pietra che si sfalda facilmenteIntrecchen Congegni di una macchina od OpifizioStagrave cor coeur ispedograve Star di mal animo quasi col cuore ispiedatoScupeladura Quel tanto di farina che il mugnajo ritiene per seReacutebia o Minzonee Egrave precisamente la Tralciaja Bernardon dersquo BrianteiRoba monscignada Roba da mangiare a cui siasi dato di morsoSbotograve or bognon Sbottare Scoppiare Sborigrave dersquo BrianteiDesedeacutes Da qui a pocoOmm interessograve Uomo buono e anche per avaroScarsella o Tasca SacocciaAgh gred dagg Glielrsquohai datoEd manid de disenaa Hai ammanito da desinareStramm Foglie secche per far letto al bestiame i Briantei dicono Stramm il mangimeVegn chilograve Vieni qui in questo luogoVa sgiugrave gnograve Va giugrave colagraveDovrsquoa sed Dove seiSambiugh Succhio Legn ambiugh Legno di succhioRovra Rovere e metaforicamente per IgnorantaccioAira AriaRaira RadoSpessor Grossezza di asse o altroPorteacuteja Rozzo cancello di legno ai coltiCanavra Collare di ferro che si mette alle bestie bovineLrsquoegrave on tomo (primo o largo) Un Bravaccio e anche per ValentrsquouomoDemoacuteres mia tant Non ti fermar moltoMograve mograve Dal lat Modo modo Or oraPedegos LentoUga bolida Uva fracidaUga pedegosa de cattagrave Uva che richiede assai tempo a coglierlaPressoacutes (o stretto) Uomo frettolosoScaroacutes (o stretto) SchizzinosoO vo mia fa vegiozz Vuol campar pocoBurlach o burlatt de ref GomitoloVezza (e larga) o Maseta (e stretta) Ragazza discola furbaAregraved ciuigraved Lrsquohai uccisoSturligrave AmmazzareIe ona bregagraveda Famiglia numerosaTasctagrave AssaggiareFa trsquoasctaa Sta in piedi si suol dire ad un bimbo che inizia a reggersi da seacuteLe pien tis Egli egrave satollo gonfio Tis nello stesso significato fu pure usato dal Curato Rota

bergamasco Capitolo sui Spirigg e forgg897

Or bognon lrsquoegrave in tisura Il foruncolo egrave al massimo della gonfiezza

897 Rossi si riferisce alla poesia in dialetto bergamasco dellrsquoabate Giuseppe Battista Rota pubblicata nel 1772 con il titolo Capitol prim contra i Spirigg e forgg

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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28532 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

A jo fagg sot a trenta brent de vin Ho fatto circa trenta brenta di vinoAh mangh vers detto con dispetto Non mi far ragazzate SmorfieOmazzagravel Uomo grande robusto e tarchiatoA manget tu Mangi tu Egrave assai comune il mettere il pronome infine nel modo interrogativoTrusagrave Rivoltare Rimestare qualunque cosaFa brotagrave o brosctigagrave i castegn Abrustolire il guscio nel lsaquoillrsaquo del cuocere alle caldarrosteCarpegravela (e largo) Nabisso DiavolettoScquaragrave ra cagrave Diroccare la casa Scquaragrave ona rama Squarciarsi un ramo dallrsquoalberoFa toscana Passarsela assai bene e anche pacchiare assai beneFa maramagna Far cose grandi prodigioseFreghei o Fregai de pan Briciole di paneVinasc o vinesc Vinacce in Piemonte li dicono LarappaNudriga or vin Governare il vinoTroll Verdura turgida il contrario di vizzoUga trola Uva grassa turgidaGroll Cosa malcotta Menestra grola Minestra guascottaFoghagravej via qui fonsg Gettar via quersquo funghi quasi fugarliFoghel sgiugrave para vall Gettalo giugrave nella valleDagh ona toeula Dagli un colpo una percossaCiocca Campanaccio che srsquoattacca alle vaccheCiocchin CampanelloDam rrsquoin causa a mi o Incolpem mi Dagrave la colpa a meOvagravei No certo nograveRecasciograve Tritello Trisell dersquo BrianteiMuffa Musco La teppa dersquo BrianteiCarent marz Le calende di MarzoSgieubia Detto da alcuni per giovedigraveStorn SordoGardellin Snello e disinvoltoAndagrave descolz Andar scalzoGenoacuteria GeniaDesgagraveget Spicciati Sbrigati Om desgagiograve uomo spigliatoPruigravena Brina Latinismo Le pruinograve Egrave brinatoCascech on quarela Dar querela in giudizio Davanzati898

Mandegh on prezett Dagli un libello una diffidazioneMa MadreAgh srsquoceret mia Non ci vediFogagrave sgiograve di piant Atterrar pianteCoscta Salita erta di stradaStrada che rampa Strada che ascendeRuscagrave Rusticare LavorareMadra dro vin drrsquoased Fondiglio posatura del vino dellrsquoacetoFa foeura on camp on loeugh Dissodare un campo un podere Scarpagrave de BrianteiBosioacutes Bugiardo

898 Nella prima stesura si legge piugrave distesamente laquoPor querela frase spesso usata dal Davanzatiraquo

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Capin e magett (e stretto) Attaccagnoli La mageta egrave quellrsquoordigno ove entra lrsquouncino del capin

Fa capin e magett Scrivere assai male e quasi inintelleggibile

322 Parallelo di Voci Mantovane e Ticinesi Alcune Voci Ticinesi (M 67 suss cc 47 - 51)

La trascrizione delle schede lessicali dellrsquoAbate Rossi trasmesse a Cherubini nel novembre 1849 egrave eseguita con criteri analoghi alle precedenti Le carte che misurano 18 cm di altezza per 226 cm di larghezza sono legate nel codice M 67 suss (cc 47 - 51 ) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Si segnala con un asterisco anteposto ai lemmi le voci non incluse nel Dizionariuccio (esclusi beninteso i vocaboli in varietagrave mantovana o brianzola naturalmente non compresi nel repertorio) con le parentesi quadre si indicano le aggiunte autografe di Cherubini

Rossi Ab GiuseppeParallelo di Voci Mantovane e Ticinesi

Alcune Voci Ticinesi

Parallelo di alcune Voci del Dialetto mantovano con alcune Voci del Dialetto del Cantone Ticino [del Signor Abate Giuseppe Rossi di Ronco 9 9bre 1849 | Osservato tutto]

Voci mantovane Voci TicinesiAgh digh = Gli dico Le dico Agh digh = Gli dico Le dicoAgh sont = Sono qui Ad sum Agh sont = Sono qui Ad sumAgh nrsquoarograve = Verrograve lagrave Agh nrsquoarograve = Verrograve lagraveAgh passarograve = Passerograve di lagrave Agh passarograve = Passerograve di lagraveAlbi = Truogolo Albi = TruogoloAlbioeu = Truogoletto Albioeu = TruogolettoAm doeul = Mi duole Am dorsquo = Mi duoleAmanir = Ammanire Allestire Arsquo mansigrave = Ammanire AllestireAndar in giron = Andar gironi a gironi Andagrave giron = Andar gironiAlbor = Albero Arbor = Albero di castanoArbeccar = Ribattere Confutare Rebeccass = ContraddireArcovia = Arcoa Arcovia = ArcovaArligravea = Sfortuna Disdetta Arligravea = Superstizione UbbiaAs ved = Si vede As ved = Si vedeAt ved = Ti vedo At ved = Ti vedoAv digh = Vi dico Av digh = Vi dicoBalocch On balocch de cavej de banbas = Un groppo di capelli Un fiocco di bambagia

Balocch On balocch de cavii de bambas = Un groppo di capelli Un fiocco di bambagia

Balzetta = Doppia Sessitura Balzetta (e stretto) = Doppia SessituraBargnoccola = Bernoccolo Bargnocola = BernoccoloCorlera = Maglia scappata Scorlegravera = Maglia scappataCoppa = Coppo Misura di grano Copp = Coppo Metadella La Mitaa de

Briantei

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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28732 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

Voci mantovane Voci TicinesiCrica = Cricca Unione di malvagi Crica = Cricca Litigio Unione di malvagi

Cattiva praticaCrivell = Crivello Cribro Crivell = Crivello CribroDsora = Di sopra Dsora = Di sopraFarlocar = Parlare un linguaggio initelligi-bile

Farlocagrave = Parlare assai male una lingua stra-niera

Fracasseri = Fracassio Fracasseri = FracassioFufa = Tema Battisoffiola Fifa = Tema BattisoffiolaGalaverna = Gran brina Galaverna = Gran nebbia fittaGarett = Garetto Garett o Sgarett = GarettoImpegrave = Invece Impegrave de lu = Invece di lui A som impegrave drsquoan-

dagrave mi = Sono quasi deciso drsquoandarvi ioImurar = Murare Imuragrave = Murare dentro qualche ferro o altroLetra = Lettera Letra = LetteraLogagrave = Allogare Collocare Logagrave = Riporre CollocareMaltapagrave = Malassetto Disadatto Maltapograve = Malvestito Male in assettoMarchett = Moneta veneta che vale due soldi mantovani

Marchett = Moneta che valeva due quattri-ni ma ora egrave fuori di corso

Matria = Viso truce Mogravetria = Viso truce cagnescoNizzagrave = Manomettere Nizzagrave = Manomettere IntiarePacciarina = Melma Fanghiglia Paccarina = Fanghiglia PoltigliaParon = Nocchiero Barcaruolo Paron = Barcajuolo che sta al timone sulle

Barche del lago MaggiorePiarda = Golena Piarda o spiarda = Ripa formatasi collo sca-

var terraPolach = Bilico Pernio Polech = Bilico PernioPom dezz = Mela lazzeruola Pom dezzi = Mela cipolluta di un color roseo

incarnato assai vivoBarsaj = Bersaglio Bersaj = BersaglioBattent = Martello Battitojo Battent = Battaglio delle campaneBirichinaja = Ciurmaglia Plebaglia Birichinaja = Marmaglia RagazzagliaBognon = Bubbone Foruncolo Bognon = Bubbone ForuncoloBolin = Lecco Bolin = LeccoBonalana = Mala lanuzza cioegrave persona cat-tiva

Bona lana = Mala lanuzza cioegrave persona cat-tiva

Bondigrave = Dio ci salvi Bondigrave Dar or bon digrave = Salutare Bondigrave bon an Saluto entrando in casa

Bondisiria = Buon giorno a vossignoria Bondigrave scioria = Buon giorno a vossignoriaBottigrave = Gonfio Enfiato Sbotigrave = ScoppiareBrofadei = Bitorzoli Bernoccoli Sbrofadei = Bitorzoli BernoccoliBrofel = Tubercolo Brofel = Bernoccolo alquanto piugrave rilevatoBrofola = Brozza Brossor = BrozzaBrusrsquocia = Spazzola Brustega Bruschin = SpazzolaBrusrsquociar = Spazzolare Brustegagrave = Spazzolare

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Voci mantovane Voci TicinesiBugada = Sinistro Roveglio Bugada Le ona bugada = Un intrigo Un vi-

luppoBulada Far drsquole bulade = Bravare Smargias-sare

Bulagraveda Fa di bulad di bularigrave = Bravare Far lo smargiasso

Burlandott = Contrabbandiere Burlandott = Gabelliere La tengo per Vucc piemontese

Buscar = Buscare Acquistare Buscagrave Buscare Acquistare ProcacciarsiCai = Calli Cai = CalliCanva = Canova Cantina Canva = Cantina CanovaCanavar = Canapajo Canavaa = CanapajoCavabalc = Cavastracci Cavaball o Cavastrasc = CavastracciCasonzell = Tortello Casonsej (e stretto) = RavioliPontura = Fitta Trafitta Pontura = Mal di puntaPutlada = Ragazzata Potegravelada Potegravela = Smorfiosa Seccatura da

Putela ragazzaRbeba = Ribebba Ribeba o Zanforgna = RibebbaRissos = Rissoso Litigioso Rissos = Rissoso LitigiosoRunagrave = Smottato Rinagrave = Smottarsi Scoscendersi la terra da

Rinass Fluire SassoneSam = Sciame drsquoapi Samna drsquoavigg = Sciame drsquoapiSamar = Sciamare le api Samnagrave i avigg = Sciamare le apiSaraj = Serraglio Saraj = SerraglioAn inteder nigrave fatt in quagrave ni fatt in lagrave = Non saper mezze le messe

No intend neacute or fatt isciagrave neacute or fatt in lagrave = Non intender nulla

Sbajoffar Sbajaffagrave o Bajaffagrave = Parlottare senza costruttoSbaraja (a la) = Al sereno Sbarajagrave (a la) = Al sereno Alla sbaragliaSbarleff = Schianto Straccio Sbarlefi = Ceffone Uno sberleffeSbutton = Urtone Sbutton = UrtoneScarfoi = Cartocci del formentone Scarfoi = Cartocci del formentoneScarn = Scarno Scarn = ScarnoScavezz = Discolo Sgavezz = Discolo DiscolutoScudlott = Ciottola di legno Scudelott = Ciottola di legnoSfrosna = Fiocina Frosna = FiocinaSgaggia = Svelto Destro Desgagiograve = Svelto DestroSgamberla o Sganzerla = Gamba lunga Sgamberla o Sganzerla = Gamba lungaSganbirlon = Spilungone Sgamberlon = SpilungoneSgargetta = LrsquoArdea comata dei Naturalisti Sgargetta o Sgargetton = Gazza sparvieraSgorbiar = Spellare Scalfire Sgorbiagrave = AmmazzareSghia = Fame Sagratina Sghigna = Fame sagratinaSleccardisia = Leccornia Leccardisia = LeccorniaSlottada = Lanciamento di zolla Lottada = Zolla lanciataSlottar = Lanciar zolle Slottagrave = Smottare Scoscendere terraSmolsinar = Rammorbidire Smoriscnaa = Mettere in molleSoffiaras al nas = Soffiarsi il naso Soffiagrave or nas = Soffiarsi il nasoSperanzina = Cincinpotola Speranzina = Cicinpotola

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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28932 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

Voci mantovane Voci TicinesiSpionza = LrsquoEmberzia passerina dei Natura-listi

Spionz = LrsquoEmberzia passerina dei Natura-listi

Spojar = Spogliare Svestire Spojagrave or carlon = Diglumare scartocciare il formentone

Stellin = Fiorancino Stellin = FiorrancinoStoffegh = Afa Vampa affannosa Stoffegh = Afa Vampa affannosaStompaj = Stoppacciolo Stopaj =StoppaccioloStrafognagrave = Mantrugiato Strafugnograve o Strafujograve MantrugiatoStralunar i occ = Stravolgere Stralunare gli occhi

Stralunagrave i oeugg Stralunare gli occhi

Tambusser = Bussare Picchiare rumorosa-mente

Tambusagrave = Bussare Dimenare la porta

Tombolada = Tombolata Stramazzata Tombolada = Tombolata StramazzataVedriada = Vetriata Vedriada = VetriataZaccagnar = Bagatellare Zichignagrave o Zacagnagrave = Tagliuzzare un legno

senza scopoZardin = Giardino Zardin = Giardino (Egrave anche voce brianzuola)Zardiner = Giardiniere Zardinee = Giardiniere (Egrave pur voce brian-

zuola)

Nota di alcune Voci e Modi di dire del Dialetto del Malcantone

Babion = Minchione TangheroBajogravefa Bajafon = Gran parlatore senza costruttoBalastra = Gran cesta da ripor bottiglie per trasportarleBaltigagrave ra cuna dro tos = Cullare il bimboBalarin = Uomo leggero mancator di parolaBaragoi = Castagne vuote evanideBisachin de saa = Sacco pieno di saleBisacce de carbon = Saccone di carboneBoeuscer = Sterpo fittosi in un piedeBosios = BugiardoBott A bott ar fass = In massa in conbuttaA bott ar fass = Di sorpresa allrsquoimpensataBragon = CalzoniBurattin = Lo stesso che BalarinBurlevra (om) = Uomo burlevole FacetoBuzza = Piena di fiume Il Mantovano Buzzar dar di cozzo puograve dare il significato di questa

voce Ticinese esprimendo lrsquourto della corrente delle acqueCairoeurent = TarlatoNischugraves (de) = Di nascostoOrlagrave vun = Battere unoPampognagrave = LellareParpogravettor de donn = Pettegolezzi da donnePiograveda = Lastra di pietra disposta per prendere gli uccelli alla schiaccia

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Tend i piograved = Montare le schiacciePonsgeratitt = Egrave il Rusco899

Reloj = OrologioRevoeult = Mucchio avvoltato di fieno paglio ecc Da avvolgereRisegh Andagrave a risegh = Mancar poco Mancar un pelo cheSambiugh = Succhio delle pianteSalamoeacuteuira = SalamojaSbrofadeacutei = Gnocchi piccoliSbrodagiagrave sgiugrave = Spandere brodo o acqua dappertuttoSbrojent = BoglienteSbrojentagrave = Metter checchessia in acqua bollenteScattivograve = RistuccoScignocc = Squadro AgrimensorioScumiad Dagrave or scumiad = Dar la denuncia lo sfrattoCanvett (e stretto) = Piccola cantinaCavreta (e stretto) Fa balagrave ra cavreta = Spendere e spandere mangiando e bevendo alle-

gramenteCottigraven = GonnellaDaresgn = Ordigno che a stento scorreFasgia = Frutto del faggio900

Fifon = Uomo assai paurosoFumeacutela (e largo) Ajuola dellrsquoortoGassa = OcchielloGamba de vigna = Un gambo solo Pegrave de vigna = Molti gambi assiemeGograveriograven = IngordaccioIndass = AddarsiIndusi = IndugioInsaccas = Staccarsi gli intestini cadendo dallrsquoaltoLamprecch = Lamprede901

Lappa o leppa su = LambireLitigado = LitigiosoMazzolagraver = Beccajo SalsamentajoMoregraveja = Coltello male affilato Forse da Morajde o Moraglie moneta andata in disusoMo nograve = Adesso nograve Modo non latMorisin Andagrave dre coi morissin = Usar modi dolci e carezzevoliSgaviscia = Fogliame delle rape902

Sghoeuja = Gran fameSgregravemini = Poderucci quasi incoltiSlisighella = Luogo da scivolareSlugravescia Slusciagraveda = AcquazzoneSmasoccograve = Troppo cottoSmorbin Avegrave or smorbin = Avere il ruzzo Il morbioeu dicono i Briantei

899 Il lemma egrave biffato con una riga verticale che ne segnala lrsquoutilizzo900 Cf supra901 Cf supra902 Cf supra

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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29132 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

Spirittograve = Spiritato Fuor di seacuteTanfognagrave = RovistareTanscett (e stretto) = Ventre cosigrave detto per ischerzoTantognagrave = Mormorar parole fra i denti BrontolareTesa (e stretto) = Luogo ove si dispongono i lacci archetti schiacce per prendere uccelliVand or gran = Vagliare il grano dal lat Vannus VaglioVita vita = Vedi vediZanavra = Senape903

[andagrave in casgnera Andar a lavorare nersquo castagneti][Ponsgiarattitt Pugnitopo]904

NB alla pagina 68 del Vocabolario Mantovano alla voce Mesa Madigravea corrisponde la ticinese Panegravera (o largo) La festa de carent masg ossia del primo di Maggio egrave pure ancor in uso nel Cantone Ticino presso o poco come nel mantovano

Scarpolin = Ciabattino Voce mantovana = Scarpolin per Ciabattino dicono pure alcuni Briantei

Legn saron egrave detto il Maggiociondolo nelle vicinanze di MarianoFrifri = Farfalla Fraschetta dicesi di Ragazza Voce dersquo Briantei

323 Alcune voci del Dialetto del Malcantone Voci del Mestiere del Fornaciajo Voci del Dialetto Brianteoensp(Mensp67enspsussenspcensp46r)

Di seguito si trascrive sempre con criteri conservativi la breve lista di vocaboli di pugno dellrsquoa-bate Rossi conservata nel codice M 67 suss (c 46r) della Biblioteca Ambrosiana di Milano Redatte su un solo verso della carta che misura 205 cm di altezza per 205 cm di larghezza le voci della varietagrave malcantonese sono integralmente impiegate per il Dizionariuccio

Alcune voci del Dialetto del Malcantone

Borgh Borghett Borgon = Buca Fossa piena drsquoacquaIntivisct = Vispo Disinvolto DestroReghen Taccograve comrsquoon reghen = Detto per metafora di un ragazzo attaccato alla madre e

anche di una persona che sta arsquo panni di unrsquoaltra Non so qual insetto sia codesto ReghenScloeuten = Tocco Pezzo On scloeuten de polenta de tera de nev = Un pezzo di pulenda di

terra eccZegravechena = Insetto che si attacca tenacemente alla pelle fra pelo e pelo alle bestie bovine e

non si stacca che strappandolo a viva forzaZegravechena = Taccagno Avaro

903 Cf supra904 Cf supra

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Voci del Mestiere del Fornaciajo

Lavoragrave a cru Andagrave a lavoragrave a cru = Fabbricare i mattoni crudi a un tanto per milleLavoragrave a coeugg Andagrave via a lavoragrave a coeugg = Fabbricar mattoni a un tanto per mille ma

con obbligo di riporli nella fornace cuocerli levarveli e infine accatastarli

Voci del Dialetto Brianteo

Galasiegrave (del francese Glasset) = Fazzoletto da donna assai antico che ancora alcune vecchie sogliono portare spiegato in quadro sul capo Oggi perograve quasi affatto fuor drsquouso

Marmina de bosch = muscoGuggiroeu = Egrave propriamente unrsquoasse stretta da un lato e largo dallrsquoaltro il quale si suol porre

alle soffitte di una stanza non perfettamente quadrata Ellrsquoegrave voce dei Legniajuoli Da ciograve parmi derivata la frase dei muratori = Fa guggiroeu on mur allorquando la parete di una stanza non egrave rettangola colle altre

3 Il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Cherubini

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4 Tavola sinottica relativa allo sviluppo della denominazione ldquoSvizzera italianardquo

1779 Ladislaum Egy Salva-condotto di Giuseppe Quadri di Lugano del 23 ottobre 1779

Republica Helvetico Ita-lica

La denominazione egrave riferita ai baliaggi italiani ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino

1786 H R Schinz Beytraumlge zur naumlhern Kenntniszlig des Schweizerlandes

Italienische Schweiz eschweizerische Lombar-dey

Le denominazioni sono riferite ai ba-liaggi italiani ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino

1800 F Brun Tagebuch ei-ner Reise durch die oumlstliche suumldliche und italienische Schweiz

Italienische Schweiz e piemontesische Schweiz

Le denominazioni sono riferite ai ba-liaggi italiani ovvero al territorio dellrsquoattuale Cantone Ticino

1824 F Cherubini Prospetto nominativo dei dialetti italiani

Svizzera italiana Egrave la prima attestazione della deno-minazione con il significato attuale comprendente cioegrave il Cantone Ticino e le valli italofone del Grigioni Essa va tuttavia considerata nel sua estempora-neitagrave ben lontana dallrsquointento program-matico di Franscini

1827 e 1837

S Franscini Statisti-ca della Svizzera e La Svizzera italiana

Svizzera italiana e Italia svizzera

Le denominazioni sostanzialmente si-nonimiche (e prive di sfumature pole-miche o politiche) definivano in origine il Cantone Ticino rispetto al resto della Confederazione Lrsquoinclusione delle valli italofone del Grigioni egrave esplicitata uni-camente nella Svizzera italiana che di fatto sancisce lrsquoevoluzione semantica della denominazione

1853 B Biondelli Saggio sui dialetti gallo-italici

Svizzera italiana La denominazione egrave impiegata per indi-care il Cantone Ticino

1918 F Chiesa Lrsquoarte italia-na del libro

Svizzera italiana e Italia svizzera

Il sentimento italofilo e tedescofobo di Chiesa in questo particolare momento storico porta il poeta a rinegoziare la definizione La Svizzera italiana egrave per lui circoscritta grossomodo al Cantone Ticino che in modo provocatorio de-finisce in poche occasioni anche Italia svizzera Ovvero come appendice sviz-zera dellrsquoItalia non viceversa

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294 4 Tavola sinottica relativa allo sviluppo della denominazione ldquoSvizzera italianardquo

1934 A Janner Italianitagrave del Ticino e della lette-ratura ticinese

Svizzera italiana e Italia svizzera

Il secondo sintagma egrave impiegato come sinonimo marcato in prospettiva cultu-rale e non politica del primo

1958 G Calgari Storia delle quattro letterature del-la Svizzera

Svizzera italiana A partire da Calgari la denominazio-ne giunge a indicare lrsquointera italofonia svizzera anche quella drsquooltralpe

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29532 Le liste di Rossi trasmesse a Cherubini

Bibliografia

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AgliAti 1996 = Mario A Abbozzo per un profilo G B Angioletti nel suo ldquotempo luganeserdquo laquoIl Canto-nettoraquo xlii-xliii 69 - 85

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tesi di laurea relatore prof A Stella Universitagrave di PaviaAmoretti 1824 = Carlo A Viaggio ai Tre Laghi Maggiore di Lugano e di Como e nersquo monti che li cir-

condano a cura di G Labus Milano Giovanni SilvestriAnCesChi 1952 = Luciano A (a cura di) Linea lombarda Sei poeti Varese MagentaAngiolini 1897 = Francesco A Vocabolario milanese-italiano coi segni per la pronuncia Preceduta da

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Les Belles lettresAretino 2014 = Pietro A Teatro comico Cortigiana (1525 e 1534) Il marescalco a cura di L DrsquoOnghia

introduzione di M C Cabani Parma Fondazione Pietro Bembo Ugo GuandaArrighi 1988 = Cletto A Dizionario milanese-italiano col repertorio italiano-milanese Milano U Ho-

epli [1896]ArslAn 1959 - 1964 = Edoardo A Arte e artisti dei laghi lombardi 2 voll Como NosedaAsColi 1873 = Graziadio Isaia A Saggi ladini AGI iAsColi 1895 = Graziadio Isaia A Gli irredenti laquoNuova Antologiaraquo iv 34 - 74AsColi guArnerio sAlVioni 1964 = I carteggi Ascoli-Salvioni Ascoli-Guarnerio e Salvioni-Guarnerio a

cura di P A Faregrave Milano Memorie dellrsquoIstituto Lombardo di Scienze e LettereAST 1995 = Dal dedalo statutario Atti dellrsquoincontro di studio dedicato agli Statuti Centro seminariale

Monte Veritagrave 11 - 13 novembre 1993 AST 118Aureli 1851 = Mariano A Nuovo dizionario usuale tascabile del dialetto bolognese colla corrispondente

lingua italiana Bologna A ChiericiBAkunin 2004 = Michail B Stato e anarchia introduzione di M Maggiani trad di N Vincileoni e

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296 Bibliografia

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Gaetano BrigolaBArthes 1966 = Roland B Critique et veacuteriteacute Paris SeuilBAssetti 1941 = Aldo B I rapporti fra S Carlo ed i Grigioni italiani BSSI Xvi 1 12 - 24Belli 1632 = Francesco B Osservazioni nel viaggio di Francesco Belli Venezia Pietro PinelliBelli BArsAli 1960 = Isa B B Adamo da Arogno DBi i 1960 243BeninCagrave 1988 = Paola B Piccola storia ragionata della dialettologia italiana Padova UnipressBentivoglio 1833 = Guido B Opere a cura di A Mauri Milano Nicolograve BettoniBerChet 1962 = Giovanni B Lettere alla marchesa Costanza Arconati 2 voll a cura di R Van Nuffel

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Editoriale TicineseBertoni ChiesA 1994 = Brenno B Francesco C Carteggio 1900 - 1940 a cura di G Orelli e D Ruumlesch

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Bellinzona GrassiBiAnConi 1971 = Piero B Abbozzo per un ritratto in ChiesA 1971 23 - 52BiAnConi 1985 = Sandro B Lingua parlata uguale dialetto Qualche ipotesi sulla situazione della Sviz-

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1 630 - 645sAlvioni 1901 = Carlo S Di un recente lavoro sui dialetti di Lugano e di Mendrisio Bssi XXiii 10 - 12

141 - 149sAlvioni 1902 = Carlo S Varietagrave Frate Francesco Tresatti non egrave luganese BSSI xxiV 10 - 12 201sAlvioni 1903 = Carlo S Ancora i nomi leventinesi in -eacutengo [1903] ora in sAlvioni 2008 1 704 - 712sAlvioni 1904 = Carlo S Illustrazioni sistematiche allrsquoldquoEgloga pastorale e sonetti [1904] eccrdquo ora in

sAlvioni 2008 3 633 - 720sAlvioni 1905 = Carlo S Appunti sullrsquoantico e moderno lucchese [1905] ora in sAlvioni 2008 2 238 - 320sAlvioni 1906 = Carlo S Il dialetto di Poschiavo A proposito di una recente descrizione RIL XXXiX 2

477 - 494 505 - 522 569 - 585 e 603 - 622 ora in sAlvioni 2008 1 253 - 325sAlvioni 1907 = Carlo S Lingua e dialetti della Svizzera italiana [1907] ora in sAlvioni 2008 1 151 - 168sAlvioni 1908 = Carlo S Due lettere di Stefano Franscini a Francesco Cherubini Bssi xxx 1 - 6 24 - 26sAlvioni 1912 = Carlo S rec Platzhof-Lejeune Ed La Suisse italienne avec 210 illustrations de S A

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sAlvioni 1913 = Carlo S Bibliografia Come il Ticino venne in potere degli Svizzeri laquoLrsquoAgravedularaquo ii 7 1sAlvioni 1913b = Carlo S Le tre valli e il loro rapporti col governo capitolare di Milano laquoLrsquoAgravedularaquo ii

48 1sAlvioni 1913c = Carlo S rec C Meyer Blenio und Leventina von Barbarossa bis Heinrich VII Ein Bei-

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Salvioni 1913d = Carlo S I nostri libri scolastici Prof Patrizio Tosetti Antologia di prose e poesie moder-ne Bellinzona Eredi Carlo Salvioni 1907 laquoLrsquoAgravedularaquo ii 48 3

sAlvioni 1914 = Carlo S Bibliografia Giorgio Simona ldquoNote drsquoarte antica del Cantone Ticinordquo laquoLrsquoAgrave-dularaquo iii 30 2

sAlvioni 1914b = Carlo S Le condizioni della coltura italiana nel Cantone Ticino laquoLrsquoAgravedularaquo iii 17 1 - 2 ora in BonAlumi 1970 206 - 219

sAlvioni 1914c = Carlo S Rassegna bibliografica Pometta Eligio ldquoCome il Ticino venne in potere degli Svizzerirdquo laquoLrsquoAgravedularaquo iii 12 1

sAlvioni 1916 = Carlo S Di un libro sui baliaggi ticinesi Weiss Otto ldquoDie tessinischen Landvogterie der XII Orte im 18 Jahrhundertrdquo laquoLrsquoAgravedularaquo v 41 1

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310 Bibliografia

sAlvioni 1917b = Carlo S Dellrsquoelemento germanico nella lingua italiana a proposito di un libro recente [1917] ora in sAlvioni 2008 4 1134 - 1191

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ora in sAlvioni 2008 1 326 - 371sAlvioni 2008 = Carlo S Scritti linguistici 5 voll a cura di M Loporcaro L Pescia R Broggini P Vec-

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A Ruchat Traversare le parole La poesia nella Svizzera italiana dialoghi e letture a cura di T Col-lani e M Della Casa Firenze Editrice Fiorentina VII-X

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sikartchsimmler 1576 = Josias S De Republica helvetiorum Tiguri Christoph FroschouerusskenderoviC 2015 = Damir S Xenofobia DSSsnider 1971 = Vincenzo S Unrsquoepoca culturale e il suo protagonista laquoCooperazioneraquo 10 luglio 1971 3soldini 2001 = Simone S (a cura di) Ticino 1940 - 1945 Arte e cultura di una nuova generazione coll

F Soldini Mendrisio Museo drsquoarte di MendrisiostAlder 1819 = Franz Joseph S Die Landessprachen der Schweiz oder schweizerische Dialektologie mit

kritischen Sprachbemerkungen beleuchtet Aarau Heinrich Remigius SauerlaumlnderstAlder 2016 = Hans S Campagne transalpine DSSstAmpA 1944 - 1945 = Renato S Grigioni o Grigione laquoQuaderni grigionitalianiraquo 14 1944 - 1945 21 - 24stAroBinski 1979 = Jean S 1789 Les emblegravemes de la raison Paris Flammarion

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Bibliografia 311

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tAlAmonA 2004 = Gianmarco T Le corrispondenze di Eligio Pometta con Francesco Chiesa e con Brenno Bertoni BSSI Cvii 1 183 - 207

tenCA 1853 = Carlo T rec Della vita e degli scritti di Francesco Cherubini Cenni raccolti dal dottore G B De Capitani (Milano Tip e Lib Pirotta e C 1852) laquoIl Crepuscoloraquo 9 gennaio 1853 24 - 29

tenCA 1974 = Carlo T Scritti linguistici a cura di A Stella Milano-Napoli RicciardithouAr 1844 = Pietro T Le Tessitore Firenze GalileianatimpAnAro 1980 = Sebastiano T Il carteggio Rajna-Salvioni e gli epigoni di Graziadio Ascoli laquoBelfagorraquo

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Marco PagliariniTLIO = Tesoro della Lingua Italiana delle Origini a cura dellrsquoOpera del Vocabolario italiano (OVI)

istituto del CNRtomAsin 2011 = Lorenzo T Italiano storia di una parola Roma CaroccitomAsin 2017 = Lorenzo T Lrsquoitaliano della Svizzera Sul lessico italoromanzo di asserita origine elvetica

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Bellinzona CasagrandevAsAri 1568 = Giorgio V Le vite de piugrave eccellenti pittori scultori e architettori Firenze GiuntivAsAri 1966 - 1997 = Giorgio V Le vite de piugrave eccellenti pittori scultori e architettori Nelle redazioni del

1550 e 1568 9 voll testo a cura di R Bettarini commento a cura di P Barocchi Firenze SansonivAsAri 1986 = Giorgio V Le vite dersquo piugrave eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue

insino arsquo tempi nostri Nellrsquoedizione per i tipi di Lorenzo Torrentino Firenze 1550 a cura di L Bellosi A Rossi Torino Einaudi

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vitAle 1978 = Maurizio V La questione della lingua Palermo PalumboVSI = Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana 8 voll 94 fasc Lugano-Bellinzona Centro di

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312 Bibliografia

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zAni 1823 = Pietro Z Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti dellrsquoabate D Pietro Zani fidentino Parma Tipografia Ducale vol 13

zAppettini 1861 = Stefano Z Vocabolario bergamasco-italiano per ogni classe di persone e specialmente per la gioventugrave Bergamo Pagnoncelli

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313

Indice dei nomi

AAdamo da Arogno 21 296Adelung

Friederich von 77 79 80 86 236 295Agliati

Mario 295 297 303 306Agosti

Giovanni 295Ait

Ivana 295Alamanni

Luigi 207 312Alberti

Francesco 131Leandro 32 129 295

AlborghettiFabiano 226 295 310

AlessioGiovanni 301

AlighieriDante 10 29 30 74 75 149 174 199 208

224 295 297 299 303Ambrosoli

Luigi 295Amerio

Romano 305Amonte

Monica 295Amoretti

Carlo 56 295Anceschi

Luciano 197 198 295Andreoli

Annamaria 300Angelo Reale di Cola 25Angioletti

Giovanni Battista 187 188 295 300 305Angiolini

Francesco 207 209 219 295Apollinaire

Sidonio 18 295Arconati

Costanza 219Aretino

Pietro 130 207 295

ArietiCesare 304

AriostoLudovico 130 199

ArrighiCletto 222 223 225 295

ArslanEdoardo 295

AscoliGraziadio Isaia 62 65 74 86 90 145 146

295 311Aureli

Mariano 295

BBacchelli

Riccardo 187Badan

Marco 298 303Badini Confalonieri

Luca 304Bakunin

Michail 144 295 310Ballarini

Francesco 52 296 298Marco 297

BandelloMatteo 69 296

BanfiGiuseppe 78 296

BaraCharlotte 172

BarbarisiGennaro 297 298

Bagraverberi-SquarottiGiorgio 302

BarocchiPaola 311

BaroniGiorgio 307

BarthesRoland 217 296

BassettiAldo 296

Basso

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314 Indice dei nomi

Giovanni 23 24 30 52 296Battaglia

Salvatore 302Battisti

Carlo 301Belli

Francesco 296Belli Barsali

Isa 296Bellini

Bernardo 127 128 211 311Bellosi

Luciano 311Benedetto della Porta 25Benincagrave

Paola 296Benn

Gottfried 199Benso conte di Cavour

Camillo 146Bentivoglio

Guido 32 296Berchet

Giovanni 219 296Bernardi-Snozzi

Paola 296Bernasconi

Marina 296Pino 188Yari 310

BerniFrancesco 130

BerraClaudia 297 298

BerrutoGaetano 305

BertolottiAntonino 296

BertoniBrenno 164 170 191 192 225 296 308 309

311Guido 296

BesomiOttavio 300 304 305

BettariniRosanna 311

BianchiPietro 146

Bianconi

Piero 148 159 169 184 185 188 199 296 305

Sandro 10 13 49 51 52 296 297 299 305Bigler

Niklaus 297Biondelli

Bernardino 11 74 76 79 86 87 88 89 90 91 92 94 95 100 297 310

BiucchiBasilio 188

BoCarlo 297

BoccaccioGiovanni 70 130 208 297

BodmerJohann Jakob 162 192

BoeriStefano 295

BoerioGiuseppe 80 82 83 218 297

BonalumiGiovanni 200 297 299 309

BonaparteNapoleone 35 75

BonfadiniGiovanni 297

BonstettenKarl Viktor von 49 66 297 298

BontempiGiacomo 140 141 310

BorghiGiuseppe 103 104

BornaticoRemo 297

BorrelliPasquale 99 100 297

BorromeoCarlo 30 40 296Federico 23 39 297 308

BorrominiFrancesco 297

BottaIrene 183 297 299

BottariGiovanni 33

BracchiRemo 297

BraghettaFernando 297

Brazzola

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315Indice dei nomi

Cristina 306Brentani

Luigi 297Bridel

Philippe-Sirice 161 163 167 192 297Broggini

Romano 110 150 297 310Broillet

Leonardo 297Broumlsel

Costantin 110 297Brugnolo

Furio 311Brun

Friederike 48 49 297Brunelleschi

Filippo 20Bulla

Bernardo 34Bullo

Antonio 52Burchiello (detto il)

Domenico di Giovanni 130Buumlsching

Anton-Friederich 298Buzzi

Paolo 184Byron

George Gordon 223

CCabani

Maria Cristina 295Cafiero

Carlo 144Calderari

Lara 298Calgari

Guido 193 199 200 295 298Calmo

Andrea 206 298Camartin

Iso 307Cardarelli

Vincenzo 187Cardinali

Francesco 130 300Carducci

Giosuegrave 181 183 186 298Carli

Gian Rinaldo 43Carlo VIII (re di Francia) 214Carrer

Luigi 130 298Cartago

Gabriella 298Caruso

Carlo 298 300Casaccia

Giovanni 298Casagrande

Fabio 296 298 305 307 311Castagnola

Raffaella 298 303 305Castellani

Arrigo 50 298Castelnuovo

Enrico 298Cattaneo

Angelico 298 309Carlo 70 102 302 303Rodolfo 298

CattoriGiuseppe 191

CatulloGaio Valerio 199

CavaciocchiSimonetta 295

Cavalli-SforzaLuigi Luca 301

CeccarelliGiovanna 134

CecchiEmilio 187

CelioEnrico 191Guglielmo 97

CerrutiMarco 298 304

CeruttiMauro 298

CesariAntonio 298

CesarottiMelchiorre 76 298

CeschiRaffaello 224 231 233 298 299 302 305 307

ChedaGiorgio 308

Cherubini

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316 Indice dei nomi

Francesco 11 54 56 57 59 60 61 62 63 64 67 68 70 71 72 74 76 77 78 79 80 81 83 84 85 86 87 88 90 96 98 103 104 105 106 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 207 208 209 211 213 217 218 223 231 233 236 238 239 240 281 285 295 297 298 299 300 301 302 304 307 308 309 311

ChiappiniRudy 299

Chiavacci LeonardiAnna Maria 295

ChiesaFrancesco 12 140 146 148 152 157 158

159 160 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 192 194 195 199 225 295 296 297 299 302 303 305 306 308 310 311

ChiesiGiuseppe 299 306

CiceriFrancesco 190

CicoiraFabrizio 310

CiseriAntonio 157

ClavienAlain 299

ClercCharly 193 300

ClericiGiovan Battista 28

CluverPhilipp 32 300

CodiroliPierre 299 300

CollaniTania 310

CollenbergAdolf 300

ColomboMichele 130 300

ConsalesIlde 300

ContinatiDolores 304

ContiniGianfranco 180 186 187 188 197 198 199

298 300Corradini

Giovanni 295Sandro 299

CortelazzoManlio 300 301

CortiMaria 300

CossaGiuseppe 114 115 116 123 267 300

CostaPaolo 130 300

Costanzo IIFlavio Giulio 18

CoxeWilliam 69

CrivelliAldo 300

DDrsquoAchille

Paolo 305DrsquoAcunti

Gianluca 300Dalberti

Vincenzo 35 72 97 98 99 100 101 102 182 300 305

DrsquoAlbertiFrancesco 128 129 130

DannaBianca 304

DrsquoAnnunzioGabriele 180 183 192 300

DanziLuca 125 129 300

DavanzatiBernardo 131

De CapitaniFranccedilois 300 303Giovanni Battista 76 112 114 126 240 267

299 311De Laude

Silvia 307Della Casa

Giovanni 130Martina 310

Della Rovere (Giulio II)Giuliano 23

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317Indice dei nomi

DellrsquoErbaNunzio 301

De MarchiPietro 304 307

De MauroTullio 50 300

DeninaCarlo 75 79 86 301 304

De PlantaRobert 301

De PortaPietro Domenico Rosio 301

De RobertisGiuseppe 301

DrsquoEsteAlfonso II 33Carlo Filiberto 33Cesare 33

De TrazRobert 162

DevotoGiacomo 149 301

DiacoFrancesco 306

Di BremeLudovico 223

DiodatiGiovanni 270 301

Dionisio da Mendrisio 22Domenico dal Lago di Lugano 20Domenico da Locarno 20Domenighetti

Ilario 296Donada

Francesco 33 34Donati

Giorgio 299Ugo 301

DrsquoOnghiaLuca 295 300

DossiCarlo 159 167 185

Duegravese (Giovanni XXII)Jacques 208

EEbel

Johann Gottfried 49 56 301Egy

Ladislaum 43 47 49

ElliEnrico 301

EmaPietro Camillo 35

Enrico di Fono da Arogno 22Erba

Luciano 197Erne

Emil 301Ernst

Fritz 193 301Gerhard 304 308

FFagiuoli

Giovan Battista 130Faloppa

Federico 301Fanfani

Pietro 301Faregrave

Paolo A 61 110 111 112 113 231 295 301 302

FarraFerdinando Cesare 301

FasaniRemo 200 201 301

FaumlsiJohann Conrad 68 301

FedericiFortunato 130 298

FernowCarl Ludwig 74 75 86 301

FerrariMatteo 305

FilareteAntonio di Pietro Averlino (detto il) 20 301

FilippiniFelice 188

FilipponioLorenzo 13

FinoliAnna Maria 301

FolenaGianfranco 307

FolengoTeofilo 130

FontanaDomenico 25 26 301Ferdinando 302

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318 Indice dei nomi

Giulio Cesare 26Pio 302Sebastiano 26

FormentinVittorio 302

FormigravegginiAngelo Fortunato 160 184

ForneraAmbrogio 40

FortisUmberto 302

FossatiGiuseppe 190

FrancaPietro 34 298

FranceschiniRita 7 13

FrancillonRoger 307

FranccediloisAlexis 162

FransciniStefano 11 12 41 43 47 48 49 50 51 52

54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 70 71 72 73 80 86 88 89 92 95 109 111 116 123 132 139 143 169 182 190 226 227 231 233 239 295 296 298 302 303 307 309

FrassoGiuseppe 297 298

FrischMax 196 205 302

FrommelingHenningus 40 302

FurnoLaurenzio del 20

GGadda

Carlo Emilio 218 302Gaggioni

Augusto 308Galdino di Milano 30Gallesio

Giorgio 131Gamboni

Dario 306Garibaldi

Giuseppe 146Gatto

Alfonso 199Gauchat

Louis 150 156Genasci

Pasquale 302Genora

Giacomo 190 302Geymonat

Francesca 302Gfeller

Emil 302Gherardini

Giovanni 70 126 130 302Ghiringhelli

Andrea 89 302Giuseppe 97Paolo 102

GhirlandaElio 303

GiamboniniClaudio 304

GilardoniSilvano 168 303Virgilio 303

GiliAntonio 303

Giovanni della Valtellina 27Gleszliggen

Martin-Dietrich 304Goethe

Johann Wolfgang von 198 199 303Gottardo di Hildesheim 30Gozzano

Guido 185Grassi

Liliana 296 299 301Gsteiger

Manfred 303Guarnerio

Pier Enea 295Gusso

Massimo 303

HHagnauer

Gottlieb 302Hauser

Claude 303Hemingway

Ernest 220 303

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319Indice dei nomi

HoelderChristian Gottlieb 35 303

HoumllderlinFriedrich 199 201

HoltusGuumlnter 296

HuberKonrad 18 303

HunzikerJakob 152 303

IIm Hof

Ulrich 303Innocenzo II 30Isella

Dante 10 180 221 303 304 308 310Iseppi

Benedetto 97Isidoro di Siviglia 9 303

JJacomo da Cresciano 24Jacopone da Todi 190Jaumlggli

Mario 191 303Jakubec-Vodoz

Doris 307Janner

Arminio 191 194 303Jenni

Adolfo 188 303Jorio

Marco 301Jud

Jakob 303

KKaumlser

Rudolf 307Kattenbusch

Dieter 304Keller

Gottfried 192 196Oskar 196 210 304

KreisGeorg 304

LLabus

Giovanni 295Lanfranchi

Arno 304Lasca (detto il)

Anton Francesco Grazzini 130Lastri

Marco 131Lavizari

Pietro Angelo 67 304Leopardi

Giacomo 199 223 304Lepori

Giuseppe 174Pierre 299 310

LescarbotMarc 31 304 306

LiebknechtWilhelm 144

LinatiCarlo 304

LippiLorenzo 130

LomazzoGiovanni Paolo 89 100 101 304

LonghiRoberto 26 27 304

LonigoNiccolograve da 214

LoporcaroMichele 302 304 306 310

Lorenzo da Massagno 21Loyen

Andreacute 295Lucrezio

Tito Lucrezio Caro 199Lukaacutecs

Gyoumlrgy 196 304Luragrave

Franco 109 110 304 306 308Lurati

Ottavio 179 304

MMachiavelli

Niccolograve 70Maggetti

Daniel 304Maggi

Carlo Maria 210 304Maggiani

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320 Indice dei nomi

Maurizio 295Maggini

Carlo 150 156 299Maggioriano

Giulio Valerio 18Maillefer

Paul 155Malacrida

Giovanni 36Malaspina

Carlo 304Malatesta

Errico 144Malato

Enrico 307Mallarmeacute

Steacutephane 199Manuzio

Aldo 215Manzoni

Alessandro 103 104 125 156 174 182 199 211 300 304

Romeo 140 188 304Marazzini

Claudio 304 305Marcacci

Marco 231 233 302 305Marcato

Carla 300 305Marcellinus

Ammianus 17 18 305Marchal

Guy P 305Marchand

Jean-Jacques 305Marcionetti

Isidoro 305Marinetti

Filippo Tommaso 184 185Marioni

Mario 305Martignoni

Angelo 149 305Martinetti

Orazio 299Martini

Ferdinando 305Plinio 197 216 217 305

Martino da Como 22 305Martinola

Giuseppe 305Martinolo

Pietro 29 30 305Martinoni

Renato 31 101 200 297 304 305Masedu

Federico 306Masini

Andrea 298Masoni

Giorgia 305Mastro Pietro da Capolago 22Mattei

Asdrubale 27Mauri

Achille 296Mazzoni Toselli

Ottavio 305Medici

Flavio 305Melcher

Florian 301Melchion

Stefano Ignazio 28Mena

Fabrizio 231 233 302Mengaldo

Pier Vincenzo 200 297 307Menghini

Felice 305 307Merlo

Clemente 150Meacutesoniat

Claudio 300Meyer

Conrad Ferdinand 192Karl 153

Meyer-LuumlbkeWilhelm 308

MicoliPaolo 305

MiglioriniBruno 95 175 218 305 306

Mina ZeniGianna 306

ModestiRenzo 197

MolaPier Francesco 33

Molo

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321Indice dei nomi

Vincenzo 142Molossi

Lorenzo 306Montale

Eugenio 175 187 195 199 306Monti

Pietro 61 65 74 76 91 92 95 96 97 99 100 101 102 112 114 115 122 130 132 133 134 143 219 240 267 300 305 306 310

MontorfaniPietro 307

MontorfanoEmilio 305

MoosCarlo 298

MorettiBruno 13 306 311

MorettiniPietro 31

MorganaSilvia 306

MorininiAriele 306

Moroni StampaLuciano 299

MorriAntonio 306

MoserBerchtold 304Hugo 306

MottaEmilio 36 182 306

MottelerJulius 144

MozzettiniDomenico 97

MussoliniBenito 170 171

NNaldini

Nico 307Nessi

Angelo 173 191 306 310Netz

Robert 306Nosseni

Giovanni Maria 27Novaro

Angelo Silvio 171

NovelloGiuseppe 98

OObblato

Domenico Girardello 39Oldelli

Alfonso 28Carlo Matteo 28Gian Alfonso 307Giovan Antonio 34Giovanni 34

OlivettiAngelo Oliviero 191 301 302

OrazioQuinto Orazio Flacco 199

OrelliGiorgio 171 188 196 197 198 199 200 303

307Giovanni 189 194 199 208 214 296 306

307Orelli Facchini

Lucia 302Orelli Vassere

Chiara 307Ostinelli

Marcello 306 307 310Ovidio

Publio Ovidio Nasone 174

PPaccagnella

Ivano 125 307Paganini

Andrea 307Palazzeschi

Aldo 187Pancrazi

Pietro 186Panzera

Fabrizio 303 309Paoletti

Ferdinando 130Papini

Giovanni 186 298 307Parachini

Paolo 304 305Parentuccelli (Nicolograve V)

Tommaso 20Parini

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322 Indice dei nomi

Giuseppe 194Parodi

Ernesto Giacomo 148 307Pascoli

Giovanni 183Pasolini

Pier Paolo 223 307Patriarchi

Gasparo 98 127 307Pavarini

Stefano 307Pedroia

Luciana 117 304 307Pedrojetta

Guido 304Pellandini

Vittore 210 307Penna

Sandro 199Pennant

David 69Peretto (Sisto V)

Felice di 25 26 301Peri

Angelo 91 307Peroni

Adriano 298Pertz

Georg Heinrich 307Peschieri

Ilario 106 307Pescia

Lorenza 310Pessoa

Fernando 9 308Pestalozzi

Johann-Heinrich 192Petralli

Alessio 308Petrarca

Francesco 199Petrini

Dario 308Petrolini

Giovanni 308Pezzano

Cesare 24 52Pfister

Max 132 304 306 308Piattini

Mattia 308Picot

Jean 308Pierre de Castille 31Pini

Mattia 305Piotti

Mario 308Pivati

Giovanni Francesco 67 308Plantin

Jean-Baptiste 308Platiegravere

Jean-Roland Marie de la 69Poggi Salani

Teresa 129 130 308Pometta

Eligio 154 156 309 311Porro

Alessandro 95Cesare 38

PortaCarlo 11 179 194 221 308

PozziGian Pietro 310Giovanni 194 300 305 308

PrezzoliniGiuseppe 159 191

PuppoMario 298

PušekDubravko 310

PusterlaFabio 195 200 308

QQuadri

Giuseppe 43

RRadetzky

Josef 215 216Radtke

Edgar 296Raimondi

Ezio 300Rajna

Pio 152 153 310 311Ratti

Remigio 298 299 303

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323Indice dei nomi

ReboraRoberto 197

ReclusEliseacutee 144

RediFrancesco 130

RegliRenato 188

RessigaLuigi 147

ReynoldGonzague de 12 160 161 162 163 165 166

167 168 182 192 193 308Ribi

Giulio 310Ripa di Meana

Ludovica 300Risi

Nelo 197Riva

Giampietro 190Rivola

Francesco 39 308Roedel

Reto 185 308Rohlfs

Gerhard 98Romani

Giovanni 130Rosini

Giovanni 225Rossel

Virgile 192Rossi

Aldo 311Giuseppe 86 109 112 113 114 116 117 118

119 122 123 124 128 131 132 133 135 136 207 240 251 267 281 285 291

Pellegrino 223Pietro 113 114Raimondo 155Vittorio 298

RousseauJean-Jacques 192

RuchatAnna 310

RuelensCharles Louis 40 302

RuumleschDiana 296

SSaba

Umberto 187 188 199 298 307Saltini

Luca 308 309Salvioni

Carlo 12 41 56 64 92 95 98 110 132 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 162 172 182 184 190 210 213 231 233 295 297 301 302 304 306 307 308 309 310 311

Carlo (padre) 155Enrico 146Ferruccio 146

SantagataMarco 295

SantrsquoAlbinoVittorio 127 224 310

SantamariaDomenico 310

SantiCesare 36 310

SaviPaolo 130 310

SavoiaCarlo Alberto 146

ScaffaiNiccolograve 305 306 310

ScappiBartolomeo 130

ScartazziniGiovanni Andrea 182

ScheuermeierPaul 98

SchillerFriedrich 155

SchinzHans Rudolf 43 48 49 50 51 52 53 68 310

SchirruGiancarlo 310

SchmittChristian 304

SchnyderMarco 310

SchwarzBrigitte 297

SchweickardWolfgang 301 304

Scotti

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324 Indice dei nomi

Ranuccio 32 310Sebastiano da Lugano 22Segre

Cesare 9Sereni

Vittorio 197 205Serianni

Luca 184 300 310Serodine

Cristoforo 26Giovanni 26 27 295 299 304

SforzaFrancesco 20 22Gian Galeazzo Maria 20

Sforza (detto il MoroLudovico 39

Sforza (detto il Moro)Ludovico 38

SganziniSilvio 191 310

Silvestro da Meride 22Simmler

Josias 23 310Simona

Giorgio 153 309Luigi 191

SinisgalliLeonardo 199

SitiWalter 307

SkenderovicDamir 310

SniderVincenzo 310

SoaveFrancesco 190

SoldiniFabio 310Simone 310

SondereggerCristina 306

SpencerJohn R 301

SpittelerCarl 192

StalderFranz Joseph 61 89 102 310

StampaRenato 311

Starobinski

Jean 311Staumluble

Antonio 297 308Stella

Angelo 126 127 295 311Stocker

Beatrice 307Stoppa

Jacopo 295Stussi

Alfredo 311Sullo

Fiorentino 215Svevo

Italo 187

TTaddei Gheiler

Franca 311Tagliabue

Emilio 306Talamona

Gianmarco 311Tanner

Jakob 303Tasso

Torquato 199Tavoni

Mirko 295Tell

Guglielmo 146 216Tenca

Carlo 126 127 311Tessa

Delio 11Testori

Giovanni 299Thouar

Pietro 117 273 311Timpanaro

Sebastiano 311Tiraboschi

Antonio 311Titi

Filippo 33 311Tognola

Lulo 298 303Tomasin

Lorenzo 13 300 311Tomasoni

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325Indice dei nomi

Piera 297Tommaseo

Nicolograve 127 128 211 311Torriani

Edoardo 311Tosetti

Patrizio 155 309Tours

Gregorio di 17 18 311Travella

Francesco Maria 97Travi

Ernesto 305Tresatti

Francesco 190 309Trevisan

Ludovico 22Trifone

Pietro 300 311Trissino

Gian Giorgio 223Trivulzio

Gian Francesco 36Gian Giacomo 23 36 39

TrovatoPaolo 311

UUngaretti

Giuseppe 187 307Usk

Adam de 19 311

VValastro Canale

Angelo 303Valeacutery

Paul 199Valsangiacomo

Nelly 305 311Van Nuffel

Robert 296Vaquero Pintildeero

Manuel 295Varchi

Benedetto 207 312Vasari

Giorgio 190 311Vassere

Stefano 13

VecchioPaola 310

VecellioTiziano 156

VelaVincenzo 146 156 157 188 299 302 306

VeladiniFrancesco 60 71 113 114 233

VerlatoZeno Lorenzo 311

VerriPietro 43

ViansinoGiovanni 305

VicariMario 295 311

VieliFrancesco Dante 191

VillaGiuseppe 76 114 116 118 123 157 299

VincentPatrick 312

VincileoniNicole 295

Virgilio MaronePublio 29 303 305

VitaleMaurizio 311

WWagner

Max Leopold 98Wangen

Friedrich von 22Weinberg

Bernard 312Widmer-Schnyder

Florence 312Wiedermeyer

Carl 172Williams

Helen Maria 31 312Winkelried

Arnold de 73 161 216Wuumlest

Jakob 308

ZZalli

Casimiro 312

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326 Indice dei nomi

ZambriniFrancesco 312

ZampaGiorgio 306

ZanettiGiorgio 97 300

Zanetto drsquoAira 36Zani

Pietro 31 312Zanibono da Arogno 22Zanzotto

Andrea 300Zappettini

Stefano 312

ZeliRosanna 135

ZoppiGiuseppe 187 191 199 307

ZschokkeHeinrich 312

Zuccagni-OrlandiniAttilio 62 111 312

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VOL 142

ROMANICA HELVETICARH142

ISBN 978-3-7720-8730-1

La presente monografia si propone di ripercorrere con approcci me-todologici diversi la formazione e lo sviluppo della percezione di unrsquoidentitagrave linguistica letteraria e culturale nel territorio della Svizze-ra italiana La ricerca muove dallrsquoindagine sullrsquoevoluzione semantica delle denominazioni impiegate nella regione dal Medioevo allrsquoistitu-zione degli Stati moderni per giungere alle opere e al pensiero de-gli studiosi e degli scrittori che hanno animato il dibattito identitario nei secoli XIX e XX tra i quali Stefano Franscini Carlo Salvioni e Francesco Chiesa In appendice al volume egrave edito il Dizionariuccio Ticinese-luganese-italiano di Francesco Cherubini accompagnato da una scelta di documenti relativi alla sua attivitagrave svizzero-italiana

Mor

inin

i I

l nom

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la li

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Il nome e la linguaStudi e documenti di storia linguistica

svizzero-italiana

Ariele Morinini

38730_Umschlagindd 1338730_Umschlagindd 13 22012021 16404622012021 164046

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