Ditals - valutazione per profili
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PROFILI DI APPRENDENTI: L’INSEGNAMENTO E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL’ITALIANO PER:BAMBINIADOLESCENTIIMMIGRATI
CORSO DI FORMAZIONE Certifica il tuo italiano - 11 aprile 2011
Luisa SartiranaSeLd’A Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Università degli Studi di BresciaCentro Linguistico Interfacoltà
I 6 Profili DITALS
UniversitariAdultiBambiniAdolescenti ImmigratiAnziani
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Didattica e Valutazione “per Profili”
“Nella fase di programmazione di un curriculo … Il primo passo da compiere è il disegno del profilo della tipologia di apprendente al quale è rivolto l’intervento didattico” (S. Carella, 2008)
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… decisivo mettere a fuoco i bisogni individuali … legati alla personalità dell’apprendente, e i bisogni sociali … di natura culturale e/o professionale indotti dal contesto (S. Gilardoni)
(nei sistemi certificatori)… la variabilità (dei profili) porta a mutare i parametri relativi alle diverse componenti linguistiche e comunicative: i livelli di lessico, i contenuti dei testi la tipologia dei testi (Vedovelli, 20102)
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Le caratteristiche di una Didattica per Profili
Centratura sull’apprendente (da Framework Europeo)
Conseguente impossibilità di una didattica indifferenziata ma
Necessità di impostare l’azione didattica sulla variabilità dei profili per “gestire la variabilità dei bisogni di apprendimento”
da M. Vedovelli, Guida all’Italiano per stranieri, 20102
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Bisogni linguistici e formativi/1
Bambino di famiglia immigrata in Italia: L’Italiano a Scuola: … I bambini (e i giovanissimi) ... sono obbligati,
per la legge italiana, a frequentare almeno la scuola di base. Tale obbligo condiziona le famiglie immigrate e la struttura scolastica istituzionale italiana (Vedovelli 20102)
Necessità di valorizzare la “diversificazione linguistica” a scuola “Posizione” dell’italiano nello spazio linguistico dei bambini (Italiano
“lingua di contatto”) Potenziale conflittualità nel contatto fra lingue e culture
da M. Vedovelli, Guida all’Italiano per stranieri, 20102
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Bisogni linguistici e formativi/2
Adolescente di famiglia immigrata in Italia: l’Italiano per lo Studio: veicolo di insegnamento dei contenuti disciplinari: sono coinvolti dunque sia gli usi del linguaggio comune sia quelli legati agli ambiti settoriali (S. Gilardoni)Sforzo doppio: Lingua da apprendere negli ambiti comunicativi generici e in quelli settorialiNecessità di “educare gli apprendenti” al discorso scientifico nelle fasi di comprensione e produzione linguistica (M. Vedovelli)
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Bisogni linguistici e formativi/3
Adulto straniero immigrato in Italia: (6 macroaree di attività corrispondenti ai “domini”del Framework) (Vedovelli 20102)
accoglienza e regolarizzazione lavoro abitazione salute e assistenza formazione socializzazione e tempo libero
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La valutazione delle competenze per i diversi profili di apprendenti:
Test e certificati
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Tipologie di test
Achievement test (di realizzazione) Placement test (di piazzamento o
ingresso) Diagnostic test (diagnostici) Progress test (di progresso) Proficiency test (di profitto)
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Due concetti chiave:Validità e Affidabilità
Ciò che sto valutando è veramente ciò che intendo valutare?
Ciò che sto valutando è veramente ciò che intendo valutare?
Sto valutando in modo coerente fra un test e l’altro?
Sto valutando in modo coerente fra un test e l’altro?
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Validità
Un test è valido se costituisce un esempio paradigmatico delle abilità che sono oggetto di misurazione… e se misura accuratamente ciò che si era proposto di misurareFocus: cosa il test e i suoi punteggi, “dicono” su chi si sottopone al test in una particolare situazione e per un particolare scopo
M. Barni, in M. Vedovelli, Manuale della Certificazione di Italiano L2, 2005
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Affidabilità
Un test è affidabile se è in grado di fornire risultati uguali se somministrato o valutato in tempi differenti e da persone differenti
M. Barni, in M. Vedovelli, Manuale della Certificazione di Italiano L2, 2005
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Tipologie di valutazione
Valutazione formativa: Legata al curriculum e in relazione con il processo di
insegnamento/apprendimento Responsabilità della valutazione condivisa con
l’apprendente (es. self-assessment)Valutazione sommativa: Legata a ciò che il candidato deve saper fare, stabilito
in base a criteri esplicitati Responsabilità della valutazione delegata a chi disegna
il test
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La valutazione formativa
Sguardo olistico Valutazione qualitativa:
come si muove l’apprendente all’interno dell’ambiente
quali parole dice - come dice ciò che sa – osservazione del verbale e del non-verbale qual è il rapporto con la lingua d’origine
Scopo: valutazione globale dell’apprendente (la valutazione può non essere circoscritta nel tempo)
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Esempi di test per Bambini e Adolescenti
i test del Centro Come (www.centrocome.it)
Il Progetto Italstudio (www.italianoperlostudio.it) (M. Mezzadri, Studiare in italiano. Certificare l'italiano L2 per fini di studio, 2011)
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Le prove dicertificazione internazionale
Test di profitto Non legate ad un corso specifico Valutazione sommativa High stake tests (forte impatto socio-
politico)
Esempi di certificati per Bambini e Adolescenti
CILS Bambini CILS Ragazzi CELI Adolescenti Plida Juniores
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Ricaduta e Impatto del test certificatorio
Ricaduta (backwash): effetto del test sulla didattica e l’apprendimento
Impatto: “effetto” socio-politico dei risultati del test
la certificazione per l’inclusione o l’esclusione sociale?
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“In recent years, tests have been viewed not only as pedagogical tools, but especially as social and political instruments that have a strong impact on education and can determine social order”
E. Shohamy, Language Policy: Hidden agendas and new approaches, 2006
13/04/11LM Sartirana Selda UCSC
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L’impatto del Test Certificatorio
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Il potere del Test Certificatorio/1
Determina il prestigio di una lingua
Perpetua criteri di correttezza linguistica
Rischia di far scomparire le diversità linguistiche
LM Sartirana Selda UCSC
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Il potere del Test Certificatorio/2
“Tests allow flexible cutting scores, which means that those in authority can determine what is considered good or bad language knowledge”
E. Shohamy, Language Policy: Hidden agendas and new approaches, 2006
LM Sartirana Selda UCSC
Il Decreto Maroni
Art. 2 Disposizioni sulla conoscenza della lingua italiana
1.Per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, lo straniero deve possedere un livello di conoscenza della lingua italiana che consente di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in ambiti correnti, in corrispondenza al livello A2 del Quadro comune di riferimento.
2.Al fine della verifica della conoscenza della lingua italiana, conforme al livello indicato al comma 1, lo straniero effettua uno apposito test, secondo le modalità indicate dall'art. 3.
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Il Decreto Maroni
Art. 3.3
Il test si svolge … con modalità informatiche, ed è strutturato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di interazione… Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono stabiliti in collaborazione con un Ente di certificazione … a seguito di apposita convenzione da stipulare con il Ministero dell'interno.
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Il potere del Test Certificatorio/3
Nuovi ruoli per: insegnanti (ridefinizione dei sillabi e metodologie di insegnamento)“esaminatori” (maggior potere, possibilità di pressioni politiche…)candidati (impatto su aspettative e motivazione)
LM Sartirana Selda UCSC
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Il Test Certificatorio per l’inclusione sociale
“incentivo motivazionale”:facilita l’accesso all’acquisizione di ulteriori competenzeincoraggia la scolaritàdiventa strumento di coesione e integrazione sociale
(L. Rocca, 2008)
LM Sartirana Selda UCSC
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Enti certificatori e certificati internazionali
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“…. A fronte dell’univocità delle certificazioni e degli enti certificatori nazionali riconosciuti in ciascun paese europeo (…) in Italia a tutt’oggi sono quattro gli enti abilitati alla certificazione mediante apposita convenzione con il Ministero degli Affari Esteri … La scelta italiana di “liberalizzare” il sistema di certificazione ….. trova una sua motivazione storica nel tradizionale policentrismo politico-culturale italiano, stabilitosi sin dal Medio Evo, antitetico al centralismo storicamente prevalente nei maggiori stati europei”
M. Baccini, A. Diagonale, Libro Bianco. Immagine e identità degli italiani. Come ci vedono gli stranieri. I dati degli istituti di cultura, Centro Studi Stampa Romana Francesco De Sanctis 2002
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Gli Enti Certificatori Italiani
Università per Stranieri di Perugia Università per Stranieri di Siena Università di Roma Tre Società Dante Alighieri
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CELI CILS Certificazione Italiano L2 PLIDA
"Controllo qualità" unico membro ALTE italiano
membro European Language Council e EALTA
Ufficio della Certificazione parte del Dipartimento di Linguistica dell'Università
"approvazione scientifica" Università La Sapienza
Livelli offerti A1 - C2 A1 - C2 A2 - C2 (noA1 e C1) A1 - C2
Altri esami offertiCIC - liv. B1 e C1 (Italiano commerciale), CELI Immigrati, CELI Adolescenti e CELI Doc
Esame CILS Bambini, Ragazzi,DITALS e CILS DITC2
nessuno PLIDA Commerciale e Juniores
Date d'esame 2/3 anno - risultati entro 3 mesi
2/anno; iscrizioni entro circa 1 mese dalla data d'esame
1/anno (maggio o novembre) ; iscrizioni circa un mese prima delle prove
2/anno; iscrizioni entro 1 mese dalla data d'esame; risultati entro 2 mesi
Organizzazione esami presso sedi autorizzate
gestione iscrizioni ed esami completo (tassa esame concordata con il centro); esaminatori orali formati da Perugia
iscrizioni gestite direttamente da Siena; prove scritte gestite dalla sede d'esame; esaminatori orali scelti da Siena
gestione iscrizioni ed esame completo presso la sede firmataria di una convenzione
autorizzazione quinquennale; necessità di soddisfare precisi requisiti organizzativi; gestione iscrizioni ed esame completo (nomina assistenti ed esaminatori orali)
Votazionepunteggio da A ad E ottenuto sommando le singole prove (min. 94, max. 160)
espressa in undicesimi per ciascunadelle 5 prove (punteggio min. 55, max. 110)
60% minimo (giudizio "sufficiente"); “scadenza" del certificato
espressa in trentesimi per ciascuna delle 4 prove (punteggio min. 72/120)
Enti Certificatori a confronto
I Livelli A1& A2 del QCER
Livello A2
Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Livello A1
Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.
RCS Scuola, Milano - La Nuova Italia – Oxford, 2002
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La valutazione delle competenze dell’Adulto immigrato
I certificati CILS – PLIDA – e Base.It
Il CELI I
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Bibliografia e Siti
Testi di riferimento:Rocca, L. (a cura di) (2008) Percorsi per la Certificazione linguistica in contesti di immigrazione, Perugia, Guerra EdizioniShohamy, E., (2006) Language Policy: Hidden agendas and new approaches, New York, RoutledgeVedovelli, M, (2005) Manuale della Certificazione di Italiano L2, Roma, Carocci EditoreVedovelli, M. (20102 ) Guida all’Italiano per Stranieri, Roma, Carocci Editore
Siti Enti Certificatori:CELI - Università per Stranieri di Perugia (www.unistrapg.it)CILS - Università per Stranieri di Siena (www.unistrasi.it)Certificazione italiano L2 – Università di Roma Tre (http://host.uniroma3.it/dipartimenti/linguistica/certificazione.html)PLIDA - Società Dante Alighieri (www.ladante.it)
Il “Decreto Maroni”: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/legislazione/immigrazione/0954_2010_06_16_DM_04062010.html