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Forza AZZURRI! Bimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. DL. 353/03 (conv. L. 46/04) Art. 1 comma 1 DCB Roma Gennaio/Febbraio N°1/2009 federazione ginnastica d’Italia il innasta Gennaio/Febbraio N°1/2009 Euro 2009 Al Mediolanum Forum di Milano

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Euro2009Al Mediolanum Forum di Milano

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FEBBRAIOM 14 1^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Pavese Pavia F 15 1^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Pavese Pavia T 15 1^ PROVA CAMP. ITAL. SOCIETA' Tritium Capriate S. GervasioA 21-22 CAMP. NAZIONALE SERIE A - B - C Agorà Colleferro (Roma)M 28 2^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Ginnastica Genova Genova

MARZOF 1 2^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Ginnastica Genova GenovaT 8 2^ PROVA CAMP. ITAL. SOCIETA' Diavoli Rossi Salemi R CAMP. INTERREGIONALE SPECIALITA'

14-15 Zona Nord-Ovest-Nord-Est Solaris Formigine 14-15 Zona Centro Ovest-Est-Sud La Fenice Spoleto Spoleto

CAMP. INTERREGIONALE C1-C2R 22 INTERREGIONALE SERIE C P.L. Concordia Chivasso R 22 INTERREGIONALE SERIE C L.T.B. Ginn. Rho Cornaredo R 22 INTERREGIONALE SERIE C V.F.E. Endos Cervia Cervia R 21 INTERREGIONALE SERIE C M.A. Armonia d'Abruzzo Chieti R 22 INTERREGIONALE SERIE C T.U. Aurora Montevarchi R 22 INTERREGIONALE SERIE C L.S. Gymnos CagliariR 22 INTERREGIONALE SERIE C C.M.P.B. Iris BisceglieR 22 INTERREGIONALE SERIE C S.C. Gymnasium S.A.Li BattiatiM F CAMP. INTER. SERIE B M-F + COPPA ITALIA F

28-29 Zona Nord-Ovest La Costanza Mortara28-29 Zona Nord-Est Spes Mestre28-29 Zona Centro Fermo 85 Fermo 28-29 Zona Sud Campania 2000 Napoli

T 29 3^ PROVA CAMP. ITAL. SOCIETA' Ginn. Chiaravalle Chiaravalle APRILE

R CAMP. INTERREGIONALE CATEGORIA4-5 Zona Nord-Ovest Auxilium Campo Ligure 4-5 Zona Nord-Est Bentegodi Verona 4-5 Zona Centro-ovest Ginn. Terranuova Terranuova 4-5 Zona Centro-est La Fenice Spoleto Spoleto 4-5 Zona Sud Gymnikos Avellino

A 4-5 CAMP.INTER. CATEGORIA ZONA 1 Naflio NichelinoA 4-5 CAMP. INTER. CATEGORIA ZONA 2 Fitness Trybe Pomigliano d'ArcoA 4-5 CAMP. INTERR. CHALLLENGER ZONA 1 Naflio NichelinoA 4-5 CAMP. INTERR. CHALLLENGER ZONA 2 Fitness Trybe Pomigliano d'ArcoR 18-19 CAMP. NAZIONALE SERIE C1-C2 Aurora Fano Pesaro M 18 3^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Panaro Modena Modena F 19 3^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Panaro Modena Modena

CAMP. INTERREGIONALE C1-C2M 25 INTERREGIONALE SERIE C P.L. CR Liguria da definire M 25 INTERREGIONALE SERIE C L.T.B. Pro Carate Carate BrianzaM 25 INTERREGIONALE SERIE C V.F. Spes Mestre M 25 INTERREGIONALE SERIE C E.T.U. C.R. Emilia da definire M 25 INTERREGIONALE SERIE C M.L.S. ASD Civitavecchia CivitavecchiaM 25 INTERREGIONALE SERIE C C.M.P.B. Campania 2000 Napoli M 25 INTERREGIONALE SERIE C S.C. Ginn. Marsala Marsala A 25-26 CAMP. NAZIONALE CATEGORIA Giovanile Ancona F 25-26 TORNEO NAZIONALE ALLIEVE C.R. Liguria da definire R 25-26 CAMP. NAZIONALE SPECIALITA' Ginn. Terranuova Terranuova

MAGGIOF CAMP.INTERREGIONALE CATEGORIA ALLIEVE

2-3 Zona Nord-Ovest C.R. Lombardia da definire2-3 Zona Nord-Est U.S.Renato Serra Cesena 2-3 Zona Centro C.R. Lazio da definire2-3 Zona Sud C.R. Puglia da definire

M 9 4^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Livornese Livorno F 10 4^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Livornese Livorno R 9-10 CAMP. NAZIONALE CATEGORIA Petrarca Arezzo

Calendario gare Interregionali e NazionaliAnno Sportivo 2009

LEGENDA: M= artistica maschileF = artistica femminile

R = ginnastica ritmica G = ginnastica per tutti

A = aerobica sportivaT = trampolino elastico

SEZIONE DATA GARE SOCIETA’ SEDE

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4 Editorialedi Riccardo Agabio

5 Codice dei PunteggiAggiornamento e formazioneGiudici Internazionali e Nazionalia cura di Fulvio Traverso, Milvia Bernasconi, Paola Berardino,Luisa Righetti

10 EURO 2009• Milano - si alza il sipariodi Manuela Merlo• Alberto cerca il Busnaridi Ramon Orini

14 Primo PianoARTISTICA• La stella “Serena” del Suddi Ilaria Leccardi• Meda punta alla metadi Ramon Orini• Il giro di boa femminiledi David Ciaralli

20 Costume e societàGinnastica Pavese 1879I miei primi centotrenta...

22 Attività GiovanileARTISTICA• Berlino - International JuniorTeam Cup

24 FGI NEWS

30 Primo PianoRITMICA• Il sogno delle farfalledi Ilaria Brugnotti• Serie A - Guerre stellaridi David Ciaralli

38 Primo PianoAEROBICA• Colleferro - Campionato Serie A-B-Cdi David Ciaralli• Alla conquista del Westdi Giovanna Lecis• Destinazione Formosa:aspettando i TWG 2009di Gigliola Carosi

44 Primo PianoTRAMPOLINOCampionato Italiano di Società

46 L’Angolo del Fitnessa cura di Vittorio Baldini• Intraprendere un programmadi allenamento (terza parte)

48 Primo PianoGINNASTICA PER TUTTIUn inedito gemellaggio-collegialedi Valter Micciché

50 La ginnastica in reteLast but not leastdi Maurizio Bertolini

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Direttore ResponsabileRiccardo Agabio

Federazione Ginnastica d’ItaliaViale Tiziano, 7000196 RomaTel 06/36858169Fax: 06/36858542E-mail: [email protected]

Comitato di RedazioneDavid CiaralliMatildio PaccottiCristina CasentiniBruno GrandiMichele MaffeiGiuseppe ArtiacoElisabetta MastrostefanoMarina PiazzaFulvio Vailati

Video ImpaginazioneDigitalia Lab - RomaVia Biordo Michelotti, 18Tel. 06.27800551

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Abbonamento Annuo:Italia € 18,08Estero € 36,15

Le richieste vanno indirizzate alla Federazione Ginnastica d’ItaliaCon allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale30795009Autorizzazione del Tribunale di Roma, n.862 del 21 aprile 1949.Bimestrale - Spedizione in Abbonamento postale - 45%Filiale di Roma - art. 2 comma 20/b Legge 662/96Pubblicità inferiore 70%

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Euro2009Al Mediolanum Forum di Milano

in copertina:Matteo Morandi agli anelli e Lia Parolari alle parallele

(foto di M. Bertolini).

Finito di stampare: MARZO 2009

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in questo numero

Sommario

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4 di Riccardo Agabio

L’Editoriale

L’inizio di un nuovo quadriennioolimpico è un momento di og-gettiva difficoltà, soprattutto

negli sport che vivono i Giochi Olim-pici come l’evento di gran lunga piùimportante e significativo. Sport di cuila Ginnastica è forse la rappresentantepiù emblematica. Non solo, infatti,questa competizione è il fine che de-termina l’intera programmazione delquadriennio ma, addirittura – comesovente succede soprattutto nell’Arti-stica Femminile – è un evento unicoed irripetibile. Per molte ginnaste, in-fatti, le possibilità di rivivere l’esperien-za olimpica sono limitate o nulle. Imotivi di ciò sono molteplici ma tuttilegati ad un’unica realtà: la GinnasticaArtistica Femminile di altissimo livello,così come si è evoluta e come è oggi,si configura come uno sport estremo,al limite della praticabilità e della so-stenibilità. Credo che chiunque, uomodi sport o meno, possa convenire fa-cilmente sul fatto che una disciplinasportiva che non consente ai propriprotagonisti di essere davvero compe-titivi per più di un’olimpiade, sia unadisciplina di cui è indispensabile orien-tare diversamente contenuti e regola-menti tecnici, al fine di garantire unamaggiore tutela e una maggiore lon-gevità agonistica. A prescindere da taliconsiderazioni, è ovvio che attualmen-te, in questa disciplina, mantenereuno standard di prestazione elevatodipenda in maniera decisiva dalle po-tenzialità di ricambio generazionale.Potenzialità che a loro volta sono cor-relate ad un insieme di fattori, alcuniimmediatamente evidenti – quali ilnumero dei praticanti – ed altri che in-vece richiedono una maggiore atten-zione. Di questi ultimi ve ne sono al-

meno quattro che ritengo debbanoessere evidenziati. Il primo è la neces-sità di un maggior numero di atleti etecnici coinvolti nell’alto livello; cosaovviamente diversa dal numero deipraticanti o dei tecnici in senso assolu-to. E’ demagogico e controproducen-te lo stereotipo della grande base checonsente un vertice più elevato. Nonè più vero, non lo è più per uno sportin cui l’attività di alto livello è qualcosadi assolutamente diverso da tutto il re-sto dell’attività. Piuttosto occorre pen-sare – o ripensare – ad un’attività ago-nistica che, almeno a livello nazionale,sia propedeutica all’altissimo livellosenza tuttavia essere così esasperata,traumatica e precocemente selettiva.A ciò si collega immediatamente il se-condo fattore che ritengo di eviden-ziare: ovvero una maggior diversifica-zione di programmi e di obiettivi.Quindi, una rosa più allargata di gin-naste ed una visione più allargata diquello che deve essere considerato “diinteresse nazionale”. Il terzo fattore èancora collegato consequenzialmente

ai primi due: una distribuzione menoverticistica delle risorse. Questo è unaspetto tanto importante quanto deli-cato e necessita di una precisazione.Dovendo operare in un contesto di li-mitazione delle risorse disponibili –quale il nostro in questi ultimi anni – ènecessario adattarsi di volta in volta al-le situazioni. La distribuzione verticisti-ca è giustificata ed anzi doverosa nelcaso si presentino le possibilità di risul-tati agonistici prestigiosi. Ma non vad’altra parte dimenticato che la con-tinuità ed il progresso sono – sempreed in qualsiasi campo – maggior-mente garantiti dalla pluralità e dalladiversificazione delle realtà produtti-ve. L’ultimo fattore è forse il più im-portante di tutti anche se le sue rica-dute sono a più lunga scadenza emeno immediatamente riconoscibili.Mi riferisco al miglioramento ed alladiffusione della cultura sportiva e tec-nica nel mondo della Ginnastica Ita-liana. Ma su quest’ultimo punto cre-do sia opportuno un ulteriore e spe-cifico approfondimento.

LE DIFFICOLTÀ DEL RICAMBIO GENERAZIONALE

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AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE GIUDICI INTERNAZIONALI E NAZIONALI

Come è consuetudine al termi-ne di ogni ciclo olimpico e al-le porte del nuovo, il Codice

dei Punteggi viene modificato. Tutti icorpi giudicanti subiscono un lungoprocesso di aggiornamento, che pas-sa attraverso corsi di formazione in-tercontinentali, internazionali e poinazionali, in modo tale che, in unprocesso a piramide rovesciata, ogniFederazione allinei le proprie Giurie ainuovi dettami del Comitato Tecnicodella FIG. Al termine di questo pro-cesso abbiamo chiesto ai nostri refe-renti nazionali di Giuria – Fulvio Tra-verso (GAM e TE), Milvia Bernasconi(GAF), Paola Berardino (GR) e LuisaRigetti (AE) - di raccontarci quali so-no le principali modifiche apportateai Codici delle rispettive Sezioni.

SEZIONE MASCHILEdi Fulvio Traverso

Con il corso intercontinentale tenu-tosi a Lipsia (Germania) dal 3 al 7 di-cembre 2008 è iniziato l’aggiorna-mento dei giudici internazionali dellasezione maschile, per l’Italia hannopartecipato Diego Lazzarich e FulvioTraverso. Durante il corso, terminatocon esami finali, il comitato tecnicodella Federazione Internazionale haillustrato le modifiche al Codice deiPunteggi consistenti in: - adeguamenti dei valori dei vari ele-

menti agli attrezzi;- modifica del valore della penalità

per le cadute sugli o dagli attrezzida 0,8 punti ad 1,00;

- alcune nuove regole che riguardanogli abbuoni per collegamento presen-ti solo al corpo libero e alla sbarra.

Nel precedente codice vi erano ab-buoni anche agli anelli per elementidi forza ascendenti. Anche la giuriaha cambiato denominazione: la giu-ria A (valore di partenza degli eserci-zi) si chiama oggi giuria D mentre lagiuria B (esecuzione) diventa giuriaE come per tutte le altre sezioni dellaFIG. Al corpo libero, dicevamo, sonocambiati gli abbuoni per collegamen-to fra salti. Ora si premiano una solavolta i salti di valore D, o superiore,collegati con altri salti di valore infe-riore con 0,1 punti di abbuono. Seentrambi i salti sono di valore D, osuperiore, il valore dall’abbuono salea 0,2 punti. È stata introdotta la diffi-coltà G di valore 0,7 punti. Due glielementi al corpo libero contraddi-stinti con tale valore: 1) il triplo saltodietro raccolto (Ljukin); 2) il doppiosalto dietro raccolto con tre avvita-menti (Ri Jong Song). Al cavallo conmaniglie solo alcune precisazioni sulleserie flop ma nessun cambiamentosostanziale. Agli anelli le modifichepiù importanti di questo nuovo 12°ciclo. Tutti gli elementi slancio forzacomposti - come slancio appoggio al-la rondine o alla croce verticale, hon-ma alla rondine o alla croce verticalee ancora kip alla rondine o alla croce

in verticale - sono stati divisi in dueelementi distinti, sottraendo valorecomplessivo alla nota D per quasi tut-ti i migliori ginnasti a questo attrez-zo. Inoltre è stata limitata la possibili-tà di eseguire in diretta successionegli elementi di forza. O meglio soltan-to 4 potranno essere diretti, i succes-sivi saranno considerati ripetizioni.Nulla è cambiato al volteggio mentrealle parallele, per limitare gli arrivi inappoggio ascellare, che rendevano leesecuzioni dei migliori ginnasti moltosimili tra loro, è stata introdotta unanuova regola, che impedisce di ese-guire lo stesso elemento di salto duevolte con atteggiamenti corporei di-versi (carpiato e raccolto o viceversa).Il secondo salto eseguito, anche se divalore maggiore, viene considerato ri-petizione. La nuova regola sottrae va-lore, circa 4 decimi di punto, ai gin-

Codice dei Punteggi

Corso Giudici a Tirrenia. In basso il gruppo dello sta-ge nazionale, a destra quello internazionale.

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nasti più forti in questa specialità. Allasbarra poche modifiche che riguarda-no solo il valore di alcuni elementi. Lanota più importante per noi è il valo-re assegnato al salto “Cassina”, consi-derato una G, da 0,7 punti. Assiemea quello inventato dal Campione diMeda soltanto altri due elementi so-no rientrati sotto questa lettera: 1) ilPineta, salto dietro ½ avvitamento esalto avanti ½ avvitamento, molto si-mile al Cassina ma con l’avvitamentoin due tempi distinti; 2) il doppio sal-to con 1 e ½ avvitamento (Shaham).Forza Igor aspettiamo il Cassina 2! Ingennaio, presso il centro di Tirrenia siè svolto il corso di aggiornamento edi formazione per giudici internazio-nali, tenuto da Julio Marcos, compo-nente del Comitato Tecnico della FIG.Vi hanno partecipato 22 giudici italia-ni, di cui 18 hanno ottenuto il brevet-to per il 12° ciclo. Sempre a Tirrenia,dal 30 gennaio al 1° febbraio, si è te-nuto lo stage di aggiornamento e for-mazione per giudici nazionali. Vi han-no preso parte 41 giudici per l’ag-giornamento e 18 nuovi giudici na-zionali. Il programma è stato lo stessodel corso internazionale. Tutti i parte-cipanti hanno dimostrato estremo in-teresse per le nuove regole e li ritro-veremo presto sui campi di gara. Lelezioni sono state tenute dal sotto-scritto e si sono articolate durantedue ricche giornate di lavoro. Ora ètempo di collaudo del nuovo codicee di lavoro duro per i nostri atleti. Perquanto riguarda, infine, il TrampolinoElastico, il corso internazionale deveessere ancora svolto. L’appuntamentoè a Chiaravalle, in provincia di Anco-na, in una sala del Municipio il 27 e28 marzo. Docente il Presidente delComitato tecnico FIG Horst Kunze,che avrà il compito di trasferire a tuttii partecipanti i principi emanati dalCorso Intercontinentale di Bratislavadal 3 all’8 febbraio.

SEZIONE FEMMINILEdi Milvia Bernasconi

Fortunatamente questo nuovo codi-ce, entrato in vigore il 1° Gennaio2009, sarà utilizzato sino al 31 di-cembre del 2012, ossia per l’interoquadriennio, Olimpiadi di Londracomprese. Il testo non ha avutocambiamenti drastici come il prece-dente. Il lavoro della giuria per il cal-colo del punteggio finale è rimastoinvariato, salvo il cambio di denomi-nazione. La D di “difficoltà” per la Ae la E di “esecuzione” per la B. Ven-gono conteggiati gli 8 (prima 10)elementi di difficoltà di maggior va-lore, compresa l’uscita. C’è stato unulteriore incremento sulla penalitàdella caduta da 0.80 punti a 1.00,proprio come la maschile. Ricordia-mo che ai Giochi di Atene la penalitàera di 0.50. In Inghilterra, quindi, traquattro anni, questo errore verrà pu-nito il doppio rispetto al 2004, conl’intento, a mio parere, di vedere ingara esercizi più sicuri, senza rovino-se cadute e, soprattutto, senza quel-la ricerca disperata di eseguire diffi-coltà di alto valore che abbiamo vi-sto in Cina. Le esigenze di composi-zione sono quasi invariate; nel con-teggio degli 8 elementi di maggior

valore alla trave e al corpo liberonon è possibile assegnare più di 5elementi, gli altri 3 devono esserenecessariamente ginnici. Quindi le li-nee acrobatiche al suolo non potran-no essere più di quattro – in verità acinque ci arrivavano in poche, comela Izbasa, la Johnson, la nostra Ferrario le cinesi - proprio per incentivare illato artistico ed interpretativo dei va-ri programmi. Il passaggio poi da 10ad 8 elementi comporterà un ovvioabbassamento del valore di partenzadell’esercizio e quindi del punteggiofinale delle ginnaste di alto livello. Illavoro dell’allenatore è molto impor-tante ora, perchè deve individuare,costruire e ricercare con oculatezzale difficoltà da inserire nell’esercizioper ottenere la Nota di Partenza piùalta possibile. Gare internazionali nelmomento in cui scrivo ancora nonsono state fatte, si inizierà a Jesolocon l’incontro ITA CHN ROU BRAGBR, e poi ovviamente i CampionatiEuropei di Milano; dopo di chesi potrà sapere che punteggio di par-tenza occorre per potersi piazzare aiprimi posti. Al volteggio, infine, sonostati ripresi salti che per lungo tem-po erano stati accantonati, come il“Cuervo”, uno dei preferiti dell’az-zurra Giulia Volpi, negli anni ’90. Per

Codice dei Punteggi

L’insieme delle Giudici alla seconda prova del Campionato di Serie A femminile di Genova. Foto D. Ciaralli

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ottenere il brevetto del 12° ciclo oc-corre partecipare ai vari corsi indettidalla FIG. Il primo, quello interconti-nentale si è svolto a Bratislava, dal 19al 25 gennaio. Quattro erano le no-stre rappresentanti – Cinzia Delisi,Anna Claudia Cartoni, Carmen Baslae Dora Cortigiani. Carmen e Dorahanno ottenuto il brevetto di 1ª Ca-tegoria, il traguardo più importanteper un giudice. Cinzia e Annaclaudiahanno mantenuto il loro 2ª livello.Dal 9 al 13 febbraio si è svolto a Mi-lano il corso internazionale, con lapartecipazione di ben 25 giudici, dicui 6 italiane e 2 iraniane per il rin-novo del brevetto, +17 esordienti. Ilcorso tenuto magistralmente dall’ex-pert FIG sig. Anca Grigoras è andatobenissimo, sono state tutte promos-se con delle percentuali altissime. Percompletare tutto l’organico, dal 5 al-l’8 marzo si è tenuto il corso nazio-nale al Lido di Jesolo.

SEZIONE RITMICAdi Paola Berardino

Il nuovo CDP della Ginnastica Ritmicamira a soddisfare due esigenze fonda-mentali: salvaguardare la salute delleginnaste - sono state abolite le diffi-coltà con grandi escursioni articolari,diminuiti i valori delle difficoltà ese-guite in ginocchio - e catturare ilpubblico, cercando di trasmettereemozioni e brividi. Il Codice 2009 lodice espressamente: «L’objectif princi-pal de la composante artistique d’unexercice de GR est celui de porter auxspectateurs l’émotion et de montrer l’i-dée de l’expression qui se traduisent àtravers les trois aspects suivants: l’ac-compagnement musical, l’image artisti-que et l’expressivité plastique Chorégra-phie». Vediamo però come intenderaggiungere questo obiettivo: a) Conla valorizzazione dell’artistico, com-

ponente che nel vecchio codice eratrascurata con un valore di soli 3 pun-ti, rispetto ai CAP che facevano partedella stessa valutazione ed di punti neavevano 7. b) Evitando la ripetizionedi difficoltà di corpo con la stessa for-ma (uguale rapporto tronco-gambe). Cambia anche la ripartizionedel punteggio:Difficoltà di corpo (D1) + Difficoltà diattrezzo (i vecchi CAP) (D2) : 2 = (10+ 10) : 2 = 0,10 valore Difficoltà.Artistico (A) = 10 puntiEsecuzione (E) = 10 puntiD + A + E = 30 puntiNel vecchio Codice il punteggio eracosì ripartito: Difficoltà 25%; Artistico(CAP + base) 25%; Esecuzione 50 %.Col nuovo CDP le vecchie difficoltà,ora D1, scendono al 16,5%, le D2 (ivecchi CAP) al 16,5%, l’Artistico (lavecchia base aggiornata ed incre-mentata) passa al 33% come anchel’Esecuzione, 33%. Come si può im-maginare le novità sono importanti edovrebbero avere come conseguenzaesercizi modificati e migliorati soprat-tutto nella scelta della musica e nellaricerca di nuovi rapporti corpo attrez-zo, collegamenti logici ed originali,con lo sforzo di elevarsi dalla routine

sportiva all’arte, quella che emoziona.Non ultima, la diminuzione del nu-mero di difficoltà di corpo (da 18 a12) dovrebbe aver risolto l’affannodel vecchio quadriennio nella corsacontro il cronometro per riempire l’e-sercizio di tutto ciò che poteva essere“premiante”. Lasciare più tempo puòessere utile per i collegamenti e per larelazione corpo attrezzo, nel tentativodi recuperare la peculiarità delle gran-di ginnaste del passato (Beloglazova,Panova, Ralenkova, Lobatch, ecc.) edunirla all’esperienza sportiva delleperformance di oggi. Il primo corsogiudici, quello intercontinentale, si èsvolto a Minsk (Bielorussia) dal 22 al30 novembre 2008, riservato a 4 giu-dici per Paese di II e III livello. Circa100 i partecipanti, provenienti da tut-ti i Continenti. Per l’Italia, oltre allasottoscritta, Paola Berardino, c’eranoDaniela Delle Chiaie e Lorella Saccu-man. Il corso internazionale, invece,si è svolto a Roma, al CPO Coni “Giu-lio Onesti”, dal 2 al 6 gennaio. Dallostage dell’Acqua Acetosa, che ho di-retto personalmente, insieme almembro Fig della Bulgaria Maria Gui-gova, sono usciti 2 giudici di II livel-lo, 10 di III e 7 di IV livello. Il corsonazionale si è tenuto, infine, a Caden-zano (FI) dal 6 all’8 marzo.

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Il corso internazionale Giudici presso il CPO Coni“Giulio Onesti” di Roma.

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Codice dei Punteggi

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SEZIONE AEROBICAdi Luisa Righetti

Con il corso Intercontinentale svol-tosi a Pechino dal 12 al 20 gennaio2009 è iniziato l’aggiornamento deigiudici internazionali per il nuovoquadriennio. Per l’Italia hanno par-tecipato Cristina Casentini, GloriaGastaldi, Maria Galia Mattia e LuisaRighetti. I cambiamenti più impor-tanti del C.d.P 2009-2012 riguarda-no il giudizio della Qualità Artistica.L’Appendice I che approfondiscequesta categoria di giudizio è statatotalmente riscritta utilizzando unascala di valore che va da 0 a 10 adifferenza del vecchio codice che neprevedeva una da 5 a 10. Inoltre gliaspetti presi in esame per il giudizioartistico sono passati da 5 a 10 e, ri-spetto al passato, importanza parti-colare viene dedicata al dinamismoed alla complessità delle transizionidi passaggio da un livello di lavoroall’altro, al numero, alla difficoltà edalla varietà degli schemi di movi-mento aerobico ed infine alla co-struzione musicale. Sono stati rivisti i

ruoli, la responsabilità e le regoledella Giuria Superiore, del Presiden-te di Giuria, del Capo Giuria, deiGiudici delle Difficoltà e degli altriGiudici. Il giudizio dell’Esecuzione èstato semplificato ed accompagnatoda tavole illustrate di deduzioni. Ledescrizioni degli elementi di difficol-tà scritte nell’Appendice II sono sta-te tutte riviste e corrette. I requisitiminimi per avere assegnati gli ele-menti di Difficoltà sono stati rivistied alcuni valori di Difficoltà sonostati riadattati. Nelle specialità Indi-viduale Femminile e Maschile Se-nior e Junior B la durata dell’eserci-zio è di 1’30” rispetto al vecchio co-dice che prevedeva 1’45”. Questocomporterà sicuramente un riadat-tamento della preparazione fisica deiginnasti individualisti che dovrannocimentarsi in prestazioni più intensee brevi rispetto a quanto richiestoprecedentemente. L’altra novità èl’area di gara di 10x10 m nelle spe-cialità di Coppia e Trio Senior. Anchequesto significherà una preparazio-

ne fisica riadattata in funzione diesercizi che con la stessa durata do-vranno percorrere tracciati di spo-stamento maggiore. Ai sollevamentiè stata data maggiore libertà inse-rendo la possibilità di movimentiprecedentemente proibiti; questopotrà sicuramente significare oppor-tunità di varietà ed originalità nellecostruzioni coreografiche delle spe-cialità composte da più ginnasti. So-no stati reinseriti coefficienti diversidi divisione nella valutazione delledifficoltà per Trio e Gruppi; qualoraci fossero combinazioni di ginnastitotalmente di sesso maschile le diffi-coltà saranno divise per 2 come perle coppie e per gli individuali, men-tre trio e gruppi dove sarà presenteanche solo 1 donna le difficoltà sa-ranno divise per 1,9. E’ stato elimi-nato il valore agli elementi di diffi-coltà eseguiti in interazione costrin-gendo così i ginnasti delle specialitàcomposte ad una preparazione tec-nica maggiore. Tutti questi cambia-menti sono stati già oggetto di stu-dio ed approfondimento al Corso diFormazione ed Idoneità per GiudiciNazionali che si è svolto a Segni(Rm) nei due fine settimana 5-8 e19-21 febbraio 2009 e costituirannomateriale di lavoro per i corsi regio-nali che, a pioggia saranno organiz-zati nei prossimi mesi dai CR dicompetenza. A questo corso hannopartecipato 39 giudici provenientida tutta Italia; il programma è statolo stesso del corso intercontinenta-le,le lezioni sono state svolte da Cri-stina Casentini,da Gloria Gastaldi eda Luisa Righetti per la GinnasticaAerobica; inoltre è stata dedicatauna parte al programma Challengercon lezione tenuta da Graziella Ben-nati, una parte al Fit Step con lezio-ne di Giuseppina Ferrante ed infineuna parte all’Hip Hop con lezionecondotta da Monica Darone.

Le Giudici italiane con alcune colleghe straniere alcorso intercontinentale di Aerobica a Pechino.

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Sport e Tempo Libero

SONO PREVISTE AGEVOLAZIONI PER I TESSERATI F.G.I.

Infoline: Tel. 02 89124772 - Fax 02 89180235 Mail: [email protected]: www.euro2009.it

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MILANO - SI ALZA IL SIPARIOdi Manuela Merlo

Mancano ormai una mancia-ta di giorni all’inizio ufficialedella III edizione del Cam-

pionato d’Europa Individuale di Gin-nastica Artistica, maschile e femmini-le. La kermesse continentale torna inItalia, al Mediolanum Forum, a 28 an-ni di distanza da Roma ‘81 e rappre-senta il primo grande appuntamentointernazionale del nuovo quadriennioolimpico. Un importante banco diprova per i nostri azzurri, dopo l’espe-rienza dolce amara di Pechino, per lacittà di Milano, Capitale Europea delloSport 2009, ma soprattutto per lamacchina organizzativa del COL, gui-data dalla Presidente Graziella Pasqui-nelli Candiani e dalla sua vice Luisa Ri-boli e composta da Guido Menchi,Claudio Galli, Stefano Bosi e molti al-tri. Un Comitato Organizzativo che inquesti mesi ha lavorato alacrementeper offrire agli atleti e al pubblico unevento di grandissimo livello. Tutto èpronto nell’Arena di Assago (Mi), tea-tro già di due edizioni del Grand PrixAia Aequilibrium Cup, che da martedì31 marzo a domenica 5 aprile apriràle porte a tanti appassionati – si atten-dono circa 30.000 spettatori – oltre,naturalmente, a 300 atleti, provenien-ti da 40 paesi del Vecchio Continente,più di 200 giornalisti e operatori me-dia, 500 tra volontari e giudici. Laprevendita biglietti, iniziata a fine no-vembre sul circuito Ticket One, ha da-to subito ottimi risultati e quindi è le-cito attendersi il tutto esaurito per lefinali di sabato e domenica. A suppor-to della promozione dell’evento ilCOL ha dato vita ad una serie di ini-ziative promozionali e di sconto sui bi-glietti, riservate alle scuole e ai tessera-ti FGI. Per gli studenti - che avranno lapossibilità di acquistare i tagliandi per

le giornate di allenamento e per la ce-rimonia d’apertura al prezzo agevola-to di 0,50 € e di godere della stessatariffa dei tesserati FGI per le altregiornate di gara - sono state program-mate visite guidate al Centro TecnicoFederale di via Ovada, a Milano, e in-contri in classe con i campioni. E’ sta-to inoltre deciso di offrire alle societàaffiliate alla Federazione un ingressoomaggio ogni 12 biglietti acquistatiper la stessa tipologia di biglietto. Ilcontributo della Regione Lombardia,della Provincia e del Comune di Mila-no, infine, ha conferito grande valoreall’evento, aiutandolo a crescere, gior-no per giorno, dalla candidatura allasua realizzazione. Non sono stati dameno i partner commerciali come losponsor tecnico “Freddy” e il marchio

“Dove”, che hanno sposato in pieno ilprogetto, e i media partner come LaGazzetta dello Sport, Radio Italia, ilGiorno, 24’ Minuti e Ragazza Moder-na, che hanno contribuito a renderlosempre più comunicabile. Tutti gliaspetti di comunicazione, promozionee commercializzazione sono stati affi-dati a Studio Ghiretti. Lo studio di Par-ma specializzato in sport marketing,da qualche anno partner organizzati-vo di Federginnastica nel Grand Prix,ha affiancato il COL a supporto dellalogistica, degli allestimenti e delleoperazioni di ticketing e accomoda-tion. Il Direttore del Settore Tecnico diEuro2009 Gianfranco Marzolla e ilDTN delle Nazionali maschile e fem-minile Fulvio Vailati hanno predispo-sto, con la massima cura, tutti i delica-ti meccanismi legati al montaggio delpodio di gara e dei campi di allena-

EURO 2009

I CONVOCATI DELLA MASCHILE:Igor Cassina (Ginnastica Meda),Andrea Coppolino (GinnasticaMeda), Matteo Angioletti (Ginna-stica Meda), Matteo Morandi (Ae-ronautica Militare), Alberto Busna-ri (Aeronautica Militare), EnricoPozzo (Aeronautica Militare)

LA ROSA DELLA FEMMINILE:Vanessa Ferrari (Brixia Brescia),Paola Galante (Brixia Brescia),Elisabetta Preziosa (G.A. Lissonese),Emily Army (G.A. Lissonese),Serena Licchetta (La Rosa Brindisi),Lia Parolari (Estate ’83 Lograto),Andrea La Spada (Pavese)

Foto di gruppo in occasione della prima conferenzastampa presso la Sala Alessi del Comune di Milano.

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mento, alla predisposizione dei turnidi training, con particolare attenzionealle varie esigenze di delegazioni, at-leti e giudici. Si parte, dunque, marte-dì 31 marzo (dalle 10:30 alle 20:00) eil 1° aprile (dalle 10:00 alle 18:00) conle prove podio ufficiali e la cerimoniadi inaugurazione, in programma alle20:00 di mercoledì. Giovedì 2 aprile èil momento delle qualificazioni don-ne, divise in 4 suddivisioni e spalmatedalle 10:30 alle 20:00. Due delle no-stre azzurre debutteranno al volteg-gio, proprio nel primo raggruppa-mento, con inizio alle 10.30, dopo lerappresentanti di Cipro e Ucraina. Nelpomeriggio l’Italia occupa ancora dueposti nella gruppo 3: partenza alleparallele asimmetriche, intorno alle15.45, dopo l’esercizio delle ginnastealbanesi e prima delle elvetiche e delleisraeliane. Venerdì 3 sarà il turno deimaschi, con due Italiani al volteggiodella prima suddivisione (ore 10:00),davanti a Islanda e Finlandia, e altridue nella seconda (ore 14:00) allasbarra tra la coppia tedesca e quelle diAlbania e Israele. Il fine settimana saràincentrato sulle finali: dalle 13.00 alle15.00 il concorso generale femminile;dalle 15.30 alle 18.00 l’All-aroundmaschile, tutto rigorosamente in di-retta televisiva, tra digitale, terrestre esatellitare, ed analogico. Domenicadedicata alle finali di specialità, con gliotto migliori interpreti per attrezzocontrapposti in due sessioni separate:dalle ore 10:30 alle 13:30, corpo libe-ro uomini, cavallo con maniglie anelli,volteggio femminile e parallele asim-metriche; dalle 15:00 alle 17.30, vol-teggio maschile, parallele simmetri-che, sbarra, trave e corpo libero don-ne. Anche qui sotto le telecamere diRai Sport. Alberto Busnari, alfiere az-zurro e Consigliere federale in quotaatleti, era presente ai sorteggi e si èdetto subito soddisfatto della colloca-zione italiana: “Questo è un campiona-

to individuale e non di squadra – ha di-chiarato a caldo l’aviere di Melzo, chepunta decisamente ad una finale alcavallo - per cui il sorteggio conta finoad un certo punto, anche se sarebbestato meglio evitare i primi raggruppa-menti. I nostri tecnici sapranno collocaregli atleti nelle posizioni a loro più conge-niali. Il gruppo 2 scenderà in pedananegli stessi orari in cui ci alleniamo, equesto può essere un vantaggio”. Gliorganizzatori e la Federazione Ginna-stica sperano che Milano e il caloredei propri tifosi, possano aiutare icampioni di casa a confermare quan-to di buono hanno sempre fatto nelleprecedenti avventure europee. Nondimentichiamo, infatti, che Vanessa

Ferrari è ancora la campionessa in ca-rica. Vinse il titolo del All-around, in-sieme all’oro nel corpo libero, ad Am-sterdam 2007. Sempre in Olanda i fi-nalisti di Pechino, Cassina alla sbarra eCoppolino agli anelli, riuscirono a sali-re sul podio, pur occupando, entram-bi, un gradino più basso rispetto aDebrecen 2005. Il nuovo Codice deiPunteggi e il ricambio generazionaledi molte rose rappresentano gli ele-menti di massima incertezza. Ancheper questo, con un occhio a Londra,per i prossimi mondiali di ottobre e,soprattutto per i Giochi del 2012, gliaddetti ai lavori avranno di che riem-pire i propri taccuini. Per maggiori in-formazioni: www.euro2009.it

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Losanna 2008: il Presidente Dimitrios Dimitropoulosconsegna al Presidente FGI Agabio la bandiera UEG.

Il Presidente del COL GraziellaPasquinelli Candiani con l’oro

olimpico Sandra Izbasa.Foto P. Genovesi

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Gymnasiadi, Universiadi, Gio-chi del Mediterraneo, Cam-pionati d’Europa, Mondiali,

Olimpiadi. Durante la sua carriera, co-stellata di gioie e qualche delusione,Alberto Busnari ha viaggiato in lungoe in largo, toccando tutti e cinque iContinenti, ma mai prima d’ora haavuto la possibilità di gareggiare cosìvicino a casa, in una competizionetanto importante. Non ci saranno ae-rei da prenotare o lunghi tragitti dapercorrere per applaudire la sua per-formance: è al MediolanumForum diAssago, a una manciata di chilometridal suo appartamento milanese, chel’aviere di Melzo scenderà in campo.Al suo collo pendono due medaglieconquistate proprio in questo tipo dicompetizione: il bronzo al cavallo conmaniglie nell’edizione 2002 di Patras-so e l’argento nella stessa specialità inquella di Lubiana nel 2004. Mancasolo un metallo, quello più pregiato,per completare la trilogia nella rasse-gna europea. Sarà un’impresa ardua eil nostro campione lo sa bene. Manca pochissimo all’inizio, qualisono le tue sensazioni?“È un’occasione unica perché dopo 28anni la grande Ginnastica ritorna pro-tagonista in Italia. La mia prima com-petizione importante è stata l’Universia-de a Catania nel 1997. Ricordo ancoracon piacere la calorosa partecipazionedel nostro pubblico, ma qui, a Milano,sarà tutta un’altra cosa. Gareggiare co-sì vicino a casa è davvero molto stimo-lante: mi sprona a dare qualcosa di più,a tirare fuori il meglio di me stesso. Do-po i Giochi di Pechino il pensiero fisso,per me e per i miei compagni di Nazio-nale, è sempre stato questo Europeo.Nelle ultime edizioni sono uscito a boc-ca asciutta: nel 2006 a Volos ho dovutorinunciare ad una medaglia per un er-

rore nell’uscita e nel 2007, ad Amster-dam, sono rimasto fuori dalla finalissi-ma per una sola posizione. Ora l’obiet-tivo principale è entrare nei migliori ot-to. L’importante è procedere per tappe,fare un gradino alla volta. Punto alla fi-nale, poi si vedrà”.Hai qualche asso nella manica?“Ho partecipato alle prime due provedel Campionato di Serie A1, difenden-do i colori della mia società di sempre,la Juventus Nova Melzo, anche se sulbody c’è scritto Aeronautica. In questegare nazionali ho testato i nuovi eser-cizi, proprio in vista di Milano. A Geno-va presentavo per la prima volta unnuovo elemento al cavallo: una forbicein verticale con un giro, non codifica-ta. La giuria le ha assegnato un valoreE, ora la spediremo alla CommissioneTecnica della FIG per un parere. Se saràpositivo, come spero, rivedrete il movi-mento agli Europei e poi, magari, glidaranno il mio nome. Con questa inno-vazione il mio punteggio di partenzasalirà e mi farà avvicinare agli speciali-sti più forti. Spero che la giuria premi

questa mia originalità e se dovessi ese-guire un esercizio come quello del 28febbraio scorso, in Liguria, possibilmen-te migliorato nella seconda parte, hobuone possibilità per centrare il mioobiettivo”.Non solo ginnasta, ma anche rap-presentante degli atleti nel Consi-glio Federale, per il secondo man-dato consecutivo. Oneri ed onori.“È stata una grandissima soddisfazioneessere rieletto, lo scorso 20 dicembre, aRoma, al fianco di Erika Cutuli. Il nostrocompito è quello di portare all’attenzio-ne del CDF le problematiche che ognigiorno si presentano in palestra, dare ilnostro punto di vista e, così facendo, fa-re il bene di tutti i nostri colleghi. AgliEuropei mi troverò di fronte il Presidentedella Federazione Bulgara, Jordan Jovt-chev, anche se non sullo stesso attrez-zo. Sarà una bella sfida tra dirigenti!”

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ALBERTO CERCA IL BUSNARIDi Ramon Orini

EURO 2009

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Quando ti vedremo seduto dietro ilbanco del corpo giudicante?“Dopo i Giochi di Pechino, il DirettoreTecnico Fulvio Vailati e il referente diGiuria Fulvio Traverso hanno parlatocon noi ginnasti, proponendoci di parte-cipare ad un corso per giudici in vista diun futuro nell’ambiente internazionaledella Ginnastica. Io non mi sono fattosfuggire l’occasione e a febbraio hoconseguito la qualifica di giudice inter-nazionale con buone percentuali, mafinché sarò in attività non avrò la possi-bilità di esercitare”.Come procede il tuo percorso nelGruppo Sportivo dell’Aeronautica?“Nel 2004 sono entrato come volonta-rio in ferma breve e dal 2008, dopoaver sostenuto un esame poco primadegli Europei di Losanna, ho ottenuto laferma permanente. Sono contentissimoperché mi dà l’opportunità di lavorareserenamente con la certezza di uno sti-pendio, dedicandomi in tutto e per tut-to alla Ginnastica”.Torniamo agli Europei. Chi non po-trà mancare?“I miei genitori mi seguono ovunque,alla loro presenza sono abituato. Saràuna bellissima occasione per i miei ami-ci e i miei parenti che non hanno maiavuto la possibilità di seguirmi all’este-ro. Con il loro tifo sarò ancora più cari-co. Vorrei ricordare anche mia sorellaAngela, scomparsa nel ’95. Ovunquevada, lei rimane dentro di me. Ho ini-ziato a fare ginnastica seguendo le sueorme e se non fosse stato per lei non sa-rei arrivato dove sono ora. Lo sport èstato una valvola di sfogo, che mi haaiutato a sorpassare questo momentotragico. Angela e mia zia Adele, recen-temente venuta meno, sventolerannoper me una bandiera speciale”.Preferisci lo scudetto dell’Inter ouna medaglia ad Euro2009? Che domanda! Scelgo il mio podio epoi, magari, vado ugualmente in Duo-mo a festeggiare.

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Alberto Busnari in azione al cavallodurante la gara di Serie A a Pavia (fo-to di D. Astrom).Nella pagina accanto, in alto, l’az-zurro della Aeronautica Militare agliEuropei 2008 di Losanna (foto di D.Ciaralli). In basso l’aviere di Melzo in-sieme al commilitone Pozzo in occa-sione del Grand Prix 2007 (foto di M.Bertolini).

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LA STELLA “SERENA” DEL SUDdi Ilaria Leccardi

Prima d’ogni altra cosa arriva ilsuo sorriso, misto al calore del-la terra di Puglia. Poi tocca ai

piccoli occhi brillanti, che tutto os-servano e niente si perdono. Infine lagioia contagiosa, la spontaneità, ladisinvoltura che in pedana si trasfor-mano in concentrazione. Sarà per-ché fare ginnastica al Sud ha un sa-pore diverso, sarà perché da qualcheanno ormai è abituata ai grandi pal-coscenici e ai podi, sarà perché ad-dosso ha la fiducia del suo club, LaRosa di Brindisi. La minuscola Lic-chetta è Serena di nome e di fatto eaffronta il futuro con lo sguardo de-ciso. Dopo un inizio brillante di cam-pionato con La Rosa, all’esordio inA2, un piccolo passo falso a Genova,Serena guarda anche al panoramainternazionale ed è in corsa per unaconvocazione agli Europei di Milano.E’ una delle ginnaste più interessantidella nuova nidiata azzurra. Classe’93, nata a Corsano (Lecce), la picco-la Licchetta ha messo presto il primopiede in palestra: “A due anni ho in-cominciato a muovermi in una societàdel mio paese. Poi quando ho compiu-to otto anni sono passata alla Tom-Sport di Casarano”. Nel 2004, quin-di, l’approdo a La Rosa (che Serenacon un filo d’orgoglio descrive come“la squadra più forte del Sud!”), sottola guida di Barbara Spagnolo. Arriva-no subito i primi successi, come nel2005 il secondo posto di squadranella finale nazionale di serie C, allespalle solo della Brixia Brescia. Poi lacrescita costante. Passata alla cate-goria junior Serena sale al Nord, inprestito per la serie A alla Gal Lissonedi Claudia Ferrè e Paolo Bucci, concui gareggia per due anni, chiuden-do al terzo posto i tornei 2006 e

2007. Nel 2006 è anche bronzo nelcampionato di categoria junior.Quindi la prima importante espe-rienza all’estero: nel luglio 2007 aBelgrado Serena è protagonista, conPaola Galante ed Elisabetta Preziosa,dell’European Youth Olympic Festi-val. Ma mentre la sua ginnasta cre-sceva, anche la società del presiden-te Spagnolo, che prende il nome daun quartiere periferico di Brindisi, di-ventava grande. A dare vita a La Ro-sa, nel 1996, è stata proprio Barbara,con l’aiuto di papà Antonio, che ne èil rappresentante legale, e mammaDaniela. A darle ancora più forza, dadue anni a questa parte, ci ha pensa-to Luigi Piliego, ex ginnasta dei tem-pi di Jury Chechi, vigile del fuoco,tornato in palestra per contribuire aportare sempre più in alto questasplendida realtà meridionale. La Rosaè come una grande famiglia. Alle ga-re gli spalti si popolano di sapori di

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Puglia, sempre presenti agli appun-tamenti importanti. Una famigliaunita ancora di più dagli ostacoli cheha dovuto superare in un passatoturbolento. A cominciare dagli alle-namenti in un impianto assoluta-mente inadeguato, senza pedanaper il corpo libero e rincorsa per ilvolteggio: per diversi anni le ginna-ste sono state costrette a partire dal-la strada per effettuare i salti sul ca-vallo! Una palestra che per qualchemese è stata addirittura sequestrata,

perché non a norma. Ma la famigliaSpagnolo e il guerriero Piliego non sisono arresi e stanno portando avantila battaglia per una nuova sede. Unastruttura costruita più di vent’annifa, ma mai utilizzata, e che sta peressere restituita alla sua naturale de-stinazione. Questa palestra andrebbead affiancarsi a quella bellissima diMonopoli, di proprietà della Ginna-stica Adriatica. Inoltre, la S.G. La Ro-sa ha dovuto anche confrontarsi conla paradossale difficoltà di essere unadelle poche squadre del Sud Italia dialto livello. Spostarsi di volta in voltaper le gare, per lo più concentratenel Settentrione, non è certo sempli-ce. Ma niente spaventa la grande fa-miglia brindisina, né Serena. E cosìnel 2008 sono arrivati altri apprezza-bili traguardi, in campo sia nazionaleche internazionale. Prima, ad aprile,gli Europei junior di Clermont-Fer-rand con il quinto posto della squa-dra azzurra e due finali di specialitàsfiorate, al corpo libero e alle paralle-le, gli attrezzi preferiti della Licchet-ta. Poi a maggio il trionfo in Serie Bcon il proprio club. Una scommessavinta e vincente: mettere in piediuna squadra di ginnaste junior e se-

nior per la prima volta nella storiadella società. Così Serena e compa-gne (Erica Saponaro, Silvia Pentassu-glia, Ilaria Caiolo, le sorelle Rebeccae Beatrice Di Caro), sempre sotto laguida della coppia Spagnolo-Piliego,alla prima apparizione nella serie ca-detta, hanno visto spalancarsi le por-te del campionato maggiore. Daquest’anno l’azzurrina si allena mat-tina e pomeriggio e frequenta unascuola privata. Un sacrificio necessa-rio per tentare il salto di qualità. Laserie A2 procede tra alti e bassi, unanetta vittoria in apertura a Pavia e ilterzo gradino del podio genovese. AlVaillantpalace sono arrivate tre cadu-te alla trave, l’attrezzo che per ora ledà più noia. “A parte la trave, in en-trambe le prove, il resto della gara èandato bene – ha commentato Sere-na Ma posso fare molto meglio diquello che ho dimostrato fino ad ora”.Il primo obiettivo in ordine di temposono gli Europei di Milano, al Medio-lanumForum di Assago. Un impiantoenorme che Serena ha già assaggia-to al Grand Prix del 22 novembrescorso. Quindi la promozione in A1, iGiochi del Mediterraneo a Pescara e,infine, i Mondiali di Londra ad otto-bre. Già, Londra…La capitale del Re-gno Unito non è soltanto un sognodi adesso. Per lei, come per le suecoetanee da poco diventate senior -tra cui Paola Galante, Elisabetta Pre-ziosa, Emily Armi, Andrea La Spada -Londra significa Olimpiade. “Il miopiù grande desiderio è proprio quellodi partecipare ai Giochi del 2012. Inrealtà non solo partecipare…Ma pri-ma di volare con la fantasia è impor-tante lavorare duramente”. Serena èil primo nome, la Licchetta, leggeradi spirito, ma seria e determinata sa-ranno i suoi soprannomi. Lei, crocedel Sud, “così leggiadra e bella chenessun altro segno celeste vi può es-sere paragonato”.

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Serena Licchetta in azione al corpo libero e alle parallele asimmetriche durante il Grand Prix di Milano 2008 (fo-to di P. Genovesi). In basso la SG La Rosa di Brindisi sul gradino più alto del podio di Pavia (foto di D. Ciaralli).

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MEDA PUNTA ALLA METADi Ramon Orini

Squadra che vince non si cam-bia. S’inchinino, dunque, tuttidavanti a Sua Altezza Reale, la

Ginnastica Meda. Nelle prime dueprove del Campionato Italiano di Se-rie A1-A2, sabato 14 e 28 febbraio,la formazione agli ordini di MaurizioAllievi si riconferma prima tra legrandi, superando, con il totale di344.750, la Ginnastica Livornese(331,850) e la Libertas Vercelli, checon 331,000 condivide la terza posi-zione con la neo-promossa VirtusPasqualetti Macerata. Forte degli ot-to scudetti che brillano come gioielli

nella sua corona, la regina brianzolaripropone l’ormai collaudato pokerd’assi Cassina, Coppolino, Angiolettie l’aviere Morandi. Non ci sono sor-prese: con 2/3 di nazionale la vittoriaè abbastanza scontata. Nella primaprova c’è già chi testa gli esercizi invista dell’imminente competizionecontinentale. “Agli anelli ho fatto unabuona gara e ho proposto un nuovoelemento, la croce in verticale” dichia-ra a caldo Matteo Angioletti. “Nonsono soddisfatto, invece, al volteggio:ho eseguito il mio secondo salto cheavevo portato a Pechino e sono incap-

pato nello stesso errore. Questi incontrimi servono in chiave Europei, ma cosìfacendo non mi sono molto di aiuto”.Se Matteo Angioletti esce dal PalaRavizza un po’ titubante, lo sbarristaIgor è decisamente soddisfatto dellasua performance a Genova. “Non hocollegato il giro Adler alla verticale conil Voronin e ho fatto un solo avvita-mento in uscita. Per il resto è andatotutto bene. Sono contento, perché du-rante il riscaldamento ero caduto malee i miei allenatori mi avevano suggeri-to di andarci più cauto. Io invece hovoluto premiare gli spettatori suglispalti del Vaillant e ho spinto al massi-mo. Questa era l’ultima gara prima diMilano, quindi capite da soli quantofosse importante. Ora posso tornare inpalestra sereno e lavorare ancora perpuntare al podio continentale”. Tieneduro la Livornese, nonostante unapartenza con l’handicap, come cispiega lo stesso Giovanni Innocenti:“Sarà il caso ma ogni anno ce ne capi-ta una. A Pavia avevamo Bernardonicon l’influenza, Pagni reduce da unadistorsione al ginocchio destro, allorasiamo stati costretti a commisurare gliesercizi alle loro condizioni e devo direche i ragazzi hanno risposto bene.Nonostante gli ordini di scuderia nellaseconda prova non è andata meglio,anzi. Meda sembrava più vicina, macon quegli anelli è dura recuperare”.Enrico Pozzo trascina la sua LibertasVercelli con il valido sostegno delprestito francese Chapron. Il biellese,finalista all-around ai XXIX GiochiOlimpici, si riconferma ginnastacompleto su tutti e sei gli attrezzi,con note di eccellenza al corpo libe-ro (15.050 a Genova) e al volteggio(15.850 a Pavia), dove stacca di solomezzo decimo quell’Andrea Cingola-

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Un ginnasta della Romanaimpegnato alle parallele di

Pavia. Nella pagina accantoaltri frammenti della prima

prova di Serie A maschile, unafoto di gruppo con gli atleti delTeam Italia insieme ai ginnasti

diversamente abili della Forza eCoraggio di Milano coordinati

dalla prof. Virna Duca.Nella foto piccola il podio

pavese della Serie A2.Servizio fotografico di

G. Macchiarella.

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ni che era entrato nella finalissima dispecialità tra gli juniores di Losanna.Il giovanissimo maceratese, allenatoda Sergiy Kasperrsky, forma con Pao-lo Principi un tandem che macinaprepotentemente terreno e risultati.Un esordio scoppiettante nella mas-sima serie, non tanto per la classifica,quanto per i brillanti esercizi ben ri-pagati dalle giurie. Astri nascenti del-la ginnastica italiana, Andrea e Pao-lo, rispettivamente Campione Italia-no di Categoria Juniores 2° fascia eCampione Italiano di Categoria Se-niores, con l’apporto di Giacomo DelBianco daranno sicuramente filo datorcere ai club più blasonati nelleprossime tappe di campionato. In-certa fino all’ultima rotazione la se-conda metà della classifica. La Pana-ro Modena, sorretta da AlessandroDi Quinzio, è quinta con 327.200,davanti alla Juventus Nova Melzo diAlberto Busnari (322.750). Il ginna-sta azzurro, che da poco ha ottenutola qualifica di Giudice Internazionale,così commenta le modifiche al Codi-ce Internazionale dei Punteggi: “Nonci sono stati cambiamenti radicali, siè intervenuto su quegli aspetti dellapassata regolamentazione che più

avevano creato problemi. Agli anellisono state modificate le parti di slan-cio che portano alle posizioni stati-che di forza, alla sbarra cambiano lepenalità relative ai gradi entro i qualiviene eseguito un movimento e nelleserie acrobatiche al corpo libero c’èl’abbuono se uno degli elementi col-legati è di valore D. Al cavallo hopresentato per la prima volta un

nuovo elemento”. Dietro la JuventusNova finisce la neo-promossa ProCarate, trainata dal giovane LorenzoTicchi. Nella zona calda la GinnasticaVaresina (319.650) si aggrappa contutte le forze all’inossidabile JordanJovtchev. Impegnato su soli due at-trezzi, anelli e volteggio, per le limi-tazioni poste ai prestiti stranieri, iltrentaseienne presidente della Fede-razione Ginnastica bulgara non dàsegni di cedimento. Fanalino di codala Fortitudo Schio (312.600), capita-

neggiata da Matteo Contalbrigo,che nella prima prova accusa la pe-sante assenza di Alexander Khamu-dis, fuori per infortunio. Contempo-raneamente anche il campionato A2,la serie cadetta: a Pavia la GinnasticaGioy Lipomo, puntando alla promo-zione, parte in quarta, ma è costrettaa frenare bruscamente nelle ultimerotazioni, chiudendo terza. Si ripren-de egregiamente a Genova con315.800, davanti a Royal 87(314.750) e Ginnastica Romana(314.200). Seguono, a ruota, Ferrara(304.850), Junior 2000 (299.950),Victoria Fermo (298.000), Pro Chia-vari (295.150) e Artistica Stabia(292.450. Assente per rinuncia laForza e Coraggio Milano.

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IL GIRO DI BOA FEMMINILEDi David Ciaralli

Si parte da Pavia, come l’annopassato. A dispetto della viaFrancigena - che dal capoluogo

lombardo valica la dorsale appennini-ca tra Piacenza e Parma verso Pontre-moli - il Campionato 2009 della SerieA di Artistica, dalle sponde del Ticino,ha deviato su Genova e, dopo lospartiacque degli Europei di Milano,proseguirà la sua corsa a Modena(18/19 aprile) e Livorno (9 /10 mag-gio). Partenza speculare, dunque, ri-spetto al 2008. Al Palaravizza, il gior-no di San Valentino, c’è stato il sim-bolico sparo dello start con il 6° Me-morial Grassani e l’ottima organizza-zione del Presidente Lanza e del suostaff, che dopo tre esperienze positi-ve (con la 3^ giornata del 2006) me-ditano il grande ritorno ad un eventodi portata internazionale, proprio co-me nel 2005. La Pavese, d’altra parte,con ben due squadre, la femminile diArtistica e quella di Ritmica, neopro-mosse nelle massime categorie nazio-nali delle rispettive Sezioni, torna adessere uno dei più interessanti poliginnici d’Italia, proprio nel 130esimoanno della sua fondazione. Purtroppoa rovinare la festa ci si mette un infor-tunio ad Andrea La Spada. La stellinadi casa si frattura il pollice della manodestra in allenamento e lascia le com-pagne in emergenza. Le ragazze diMonica Vullo e Stefano Barbareschi li-mitano i danni, anche se, nelle dueuscite, si scambiano gli ultimi posticon la Ginnastica Romana della Cozae della Rando. Davanti la Brixia Bre-scia - con Ferrari e Galante in gradua-le recupero dopo i rispettivi stop e lasorpresa Erika Fasana - stacca netta-mente una Lissonese sciupona e l’Ar-tistica ’81. A proposito della GAL.Grande spavento per una brutta ca-

duta alle parallele della piccola Ferli-to. Il pubblico, per un attimo, ammu-tolisce e rivive il dramma dell’inci-dente alla Macrì dello scorso anno.Per fortuna non è niente e Carlottatorna sulla pedana di Genova per tra-scinare la sua squadra, ancora unavolta, sulla piazza d’onore. Al VailantPalace la sorpresa si chiama Ardor Pa-dova, che con una prova maiuscolaconquista un meritato bronzo. Valen-tina Scapin, tra l’altro, con il punteg-gio più alto di giornata alle parallele,si aggiudica il Premio Zita Peratti,messo in palio dal C.R. Liguria. In vir-tù di due quarti posti la secondacompagine di Lissone, la Gym Team,si piazza al terzo posto della classificagenerale, in attesa di presentare aModena la rumena Anamaria Tamir-jan. Insomma il light motiv del tor-neo sembra essere quello di una Bri-xia lanciata verso il decimo scudetto,il titolo della stella da appuntare suinuovi body degli Elfi, con due Lisso-nesi alle calcagna. Un po’ in ritardo

appare l’Estate ’83 di Lia Parolari,protagonista di un paio di sesti posti.Giuliane e patavine, segnate da un ri-cambio generazionale, galleggiano acentro classifica. La regola delle treginnaste per attrezzo, con la possibi-lità di non considerare il punteggiopeggiore, e il ripescaggio, nel com-puto finale, del parziale più alto tra iquattro scartati, lascia margini di in-certezza e rende la corsa più interes-sante. La seconda gara, preparata mi-

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nuziosamente dalla ASD GinnasticaGenova del presidente Renzo Berto-lotti - che negli ultimi tempi, tra unaWorld Cup di Ritmica e un Assolutodi Aerobica, sta mettendo in mostrale doti organizzative dell’ex consiglie-re nazionale Valter Muzzi e della figliaMichela - ha fatto da degno preludioalla grande Festa della Ginnastica delC.R. ligure, con le premiazioni deicampioni regionali, le esibizioni deigruppi e di qualche agonista indivi-duale e la raccolta fondi per la OnlusGigi Ghirotti per finanziare la ricercasulla SLA. In questa splendida cornicela giovane Olos Gym 2000 approfittadi una trave da brividi della capolistaLa Rosa - Serena Licchetta cade trevolte, la Di Caro due – e vola in testa.Lo squadrone di Luigi Piliego e Bar-bara Spagnolo deve accontentarsi delgradino più basso, mentre la Fratel-lanza G. Savonese, spinta da tanti ti-fosi, conferma sotto la Lanterna, adue passi da casa, la seconda posizio-ne dell’esordio. Nella categoria più

numerosa, ben 12 realtà molto ag-guerrite, La Biancoverde patisce l’as-senza di Carlotta Giovannini, impe-gnata nella palestra imolese a recu-perare la forma olimpica. Con unaformula secca di due su due, senzamargini di errori, le ragazze di Zuffase la giocano con Cuneoginnastica eCoop Parma per un piazzamento dirincalzo al podio. A seguire tutte lealtre, tra alti e bassi, anche se la Gin-nic Club di Bologna, con due settimiposti, sembra avere qualcosa in piùdelle altalenanti Polisportiva Casellinae Audace. La Pro Patria di Busto Arsi-zio e quella di Milano si giocano, in-vece, con la Sampietrina la perma-nenza in A2. Onore, comunque, allaneopromossa La Rosa di Brindisi, checon 102 punti complessivi guida ilcampionato. Con un pizzico di con-centrazione in più le pugliesi non do-vrebbero farsi sfuggire il doppio saltodi categoria. E un pensierino alla A1lo stanno facendo anche al CTF diRoma, dove si allenano, sotto la dire-zione di Mauro Di Rienzo e ChiaraFerrazzi, la Bombelli, la Campana e laGandolfi. “La Olos è nata otto anni fa– ci racconta Francesca Cavallo, lau-reata in Economia e Commercio, con

un lavoro in banca, che nel 2001 hafondato questa società a Pietralata, unquartiere molto popoloso della Capi-tale – Oggi abbiamo un centinaio diiscritte, sette istruttori e possiamo dire diaver realizzato un sogno. Ricordo quan-do compravo gli attrezzi con i miei ri-sparmi, invece di andare in settimanabianca. A Pavia, con 4 cadute, abbiamopagato l’inesperienza di chi è appenasalito dalla B. Siamo andate a Genovacon la voglia di mostrare la validità deinostri programmi. Senza errori, salva-guardando il valore di partenza degliesercizi, ci siamo ritrovate lassù. Giorgia,il prestito junior della Tor Sapienza, èstata perfetta, Ilaria, che abbiamo ri-chiamato l’anno passato da Trieste, ciha messo la sua classe da senior e dallaprossima giornata, finalmente, riavremoChiara Gandolfi, frenata finora daun’infiammazione alla schiena. Mi è dis-piaciuto per gli sbagli della Licchetta, perme lei rimane una spanna sopra le altre,e credo che sarà dura battere di nuovola Savonese della Accornero. Noi peròabbiamo la consapevolezza dei nostrimezzi. Alla fine il regolamento prevedeche si possa scartare il punteggio di gior-nata più basso dei quattro, quindi ce lagiochiamo fino in fondo”.

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Nella pagina accanto Brixia e Gym Team Lixonum sistudiano prima della gara di Pavia. In basso PaolaGalante alle parallele. In questa pagina, in alto Carlot-ta Ferlito in uscita alla trave. A destra Francesca Ca-vallo con la Olos Gym 2000 a Genova. Foto di G. Macchiarella

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Centotrenta anni sono un’infi-nità ma un soffio per chi pen-sa di doverne vivere molti al-

tri. È il caso della Ginnastica Pavese,che nel 2009 si guarda alle spalle evede scorrere il film di quanto succes-so all’ombra della torre di San Dalma-zio, un monumento medievale cheprotegge la sede e la storia di questagloriosa Società. La tradizione vuoleche l’atto costitutivo del primo sodali-zio sia stato promosso in una radiosagiornata di metà maggio del 1879.Lo scopo era di propagandare l’attivi-tà di tutti gli sport dei tempi e lo spiri-to di quel documento iniziale - non ri-producibile nel testo originale, inquanto irreperibile come tutta la do-cumentazione antecedente al 1940 -rimane quello di un’autentica poli-sportiva. Lo stemma sociale ne èl’emblema: uno scudo, con un manu-brio al centro, intrecciato da un fioret-to e una sbarra, avvolti da una fune.Una ruota di bicicletta ne completa ilquadro d’insieme a testimoniare l’am-pio spettro di attività, in cui si vannoa costituire le sezioni di ginnastica, ci-clismo, sollevamento pesi, lotta,scherma, tiro a segno e pattinaggio.Uno dei passaggi fondamentali si re-gistra con la presidenza di Giulio Cit-terio, ingegnere, che progetta perso-nalmente e fa adattare secondo le esi-genze delle pratiche sportive l’exchiesa di San Dalmazio. Viene allestitoil salone grande della palestra, giàadibita a magazzino foraggi per l’e-sercito. Sono gli anni del mitico Enri-co Scuri, uno tra i pionieri del solleva-mento pesi italiano, capace di vincere5 titoli nazionali e il bronzo ai Mon-diali di Milano del 1899. Si organizza-

no concorsi e spicca il primo campio-nato nazionale di lotta nel 1901 cosìcome i campionati di pesi dell’annosuccessivo, organizzati sotto l’egidadella Real Federazione di Ginnastica.Negli anni ‘20 arriva il momento delbattesimo olimpico con Silvio Qua-drelli, pesista, all’edizione del 1924 diParigi. Nel 1928 l’Olimpiade regala lagioia di un argento conquistato adAmsterdam dalla squadra delle “dodi-ci pavesine” di artistica femminile diGino Grevi. È il risultato a cui tuttitenderanno da li a poi, con una Pave-se intraprendente nel portare i colorisociali bianco e azzurri a tanti concor-si internazionali, in giroper l’Europa.Gli anni bui della guerra non lascianoimmune la nostra società, consegnata

nel 1945 a Giovanni Grassani, cresciu-to in casa come ginnasta. Grassanitrova nelle casse sociali 1.000 Lire,un’inezia per ristrutturare il sodalizio.Animato da spirito imprenditoriale,ma sempre fedele al più puro idealesportivo, si circonda di pochi ma fe-deli collaboratori e riaccende in cittàun sempre maggior interesse. Il nomedella Pavese comincia ad imporsi concontinuità a livello organizzativo nellaginnastica, potendo nel frattempovantare due partecipazioni olimpichenella femminile con Emy Bollani e An-na Monlarini. Il club rifiorisce e nel1962, anno in cui organizza i tricoloriindividuali juniores di ginnastica, rice-ve dal Comune di Pavia il diploma dibenemerenza e la medaglia d’oro.Nel 1967 il Coni attribuisce alla Pave-se la Stella d’Oro al merito sportivo.Due anni più tardi si organizzano i tri-colori individuali di ginnastica. Nel1979 cade il centenario: le celebrazio-

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GINNASTICA PAVESE 1879I MIEI PRIMI CENTOTRENTA…

Costume e Società

Sopra: la squadra delle dodici pavesine di artisticafemminile di Gino Grevi argento ad Amsterdam nel1928. Nella pagina accanto in basso Andrea La Spadacon l’attuale squadra di artistica femminile. In alto Gio-vanni Grassani alla consegna della Stella d’oro al me-rito sportivo e Valentina Riccardi ai Giochi del 2000.

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ni hanno la loro apoteosi il 6 maggio,quando, dietro il labaro della società,soci e atleti sfilano in corteo per le viedella città fino al civico Teatro Fraschi-ni, accolte dall’intervento di GianniBrera. In quell’anno si festeggia conben tre incontri internazionali, al co-spetto di squadroni come Russia eUngheria. All’inizio degli anni ‘80, se-guendo la naturale evoluzione dellaFederazione Ginnastica d’Italia, la Pa-vese investe pesantemente anche nel-la nuova attività della Ritmica, di cuiaveva tenuto a battesimo i primi passinegli anni ‘70. Anche la FederazioneItaliana Lotta Pesi e Judo ci conferiscenell’1982 la Medaglia d’Onore al me-rito sportivo, premiando così la granmole di attività espressa nella lottaprima e nei pesi nell’ultima parte delsecolo. Nel frattempo, a metà anni‘80, Grassani, coadiuvato da nuovicollaboratori, tra cui l’attuale presi-dente Lorenzo Lanza, ha l’intuizionedecisiva per potenziare l’attività di ba-se, andando ad organizzare i corsi for-mativi direttamente nelle scuole citta-dine, offrendo un servizio in loco piùadeguato alle necessità dei tempi.L’attività di base acquisisce nuova lin-fa e nascono così i presupposti peraprire la sezione di Ginnastica Gene-rale negli anni a venire. L’8 settembre1989, a seguito del crollo della TorreCivica, la sede storica della PalestraCivica viene sgomberata per i lavori di

consolidamento della Torre di SanDalmazio. È uno dei momenti più buidella Pavese, che rischia la sopravvi-venza, con la diaspora delle diversesezioni agonistiche. Il 7 ottobre 1995a lavori ultimati il Comune riconsegnala Civica e la Pavese torna a casa e avolare. Nel ‘99 si festeggiano i 120anni di fondazione con una serie dimanifestazioni internazionali, tra cui,per la ritmica, il triangolare Italia –Russia - Bielorussia, seconda manife-stazione di prestigio per questa disci-plina dopo Italia - Bielorussia andatain scena nel 1993. Nel 2000, dopo 45anni di presidenza ininterrotta, Gras-sani passa la mano ad Andrea Onetti,che sfrutta i suoi contatti nell’ambitodella FederPesi per proiettare Pavia alcentro dell’attenzione internazionale.In un crescendo continuo, la Pavese

organizza nel 2003 i campionati delMondo Universitari di pesi, con lapartecipazione di 126 atleti prove-nienti da 35 Paesi. In parallelo, nel2000 si apre a sinergie sul territorio,entrando in partnership – tra le primesocietà in Italia - anche con l’UNICEF,a testimoniare fattivamente il suo im-pegno sociale. Nel 2005 ritorna unamanifestazione internazionale di arti-stica, con il triangolare femminile Ita-lia – Australia - Grecia, intitolato allamemoria di Giovanni Grassani, scom-parso l’anno precedente. Nel 2007 laPavese ha la forza di organizzare icampionati Europei Under 17 di pesi-stica, lanciando lo sprint per un 2008da incorniciare, anno in cui conquistala promozione in A1 con le squadre diartistica femminile e ritmica. A livelloindividuale Andrea La Spada si impo-ne in Italia tra le juniores e conquistastabilmente la maglia azzurra. Oggi laSGP si gode per il suo 130° com-pleanno quattro sezioni di ginnasticain piena attività (Maschile, Femminile,Ritmica e GpT) ed una squadra di pe-si tra le top ten d’Italia, per un albod’oro che può contare 9 partecipazio-ni olimpiche, 16 azzurri e 28 campio-ni d’Italia per un totale di 63 titoli tri-colori nella lotta, nella ginnastica enel sollevamento pesi. Ed è soltantol’inizio...

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BERLINO - INTERNATIONALJUNIOR TEAM CUP

Attività Giovanile

Fabio Ferrari (Panaro Modena),Ludovico Edalli (Pro Patria Bu-stese), Michele Sanvito (Ginna-

stica Meda) ed Emiliano Taito (Nuo-va Tor Sapienza). Sono loro i fantasti-ci alfieri italiani della competizioneberlinese. Per il terzo anno consecu-tivo un ristretto manipolo di agguer-riti azzurrini ha affrontato una dellemanifestazioni europee più interes-santi in ambito giovanile. 19 squa-dre, in rappresentanza di 13 Nazioni,tra cui Giappone ed Israele, 81 atleti:ecco i numeri della kermesse tede-sca. Si può immaginare qualcosa dipiù stimolante per dei ragazzi, di etàcompresa tra i 12 e i 18 anni, che ri-pongono nella ginnastica sogni eambizioni di successo?! Tutto sem-brava gigantesco. L’albergo, una re-cente costruzione composta da tregrattacieli di 14 piani ciascuno; l’im-pianto, lo splendido Sportforum si-tuato a cinquecento metri di distan-za dall’hotel; i concorrenti, di tantiPaesi diversi da far sembrare la com-petizione un campionato mondialein miniatura. Malgrado la situazione,del tutto nuova e incredibilmente ec-citante, i nostri non hanno mai datosegni di smarrimento o eccessivaemozione. Calmi e controllati, masoprattutto molto determinati si so-no messi a disposizione l’uno dell’al-tro come fossero i quattro moschet-tieri di Dumas. Durante la prova po-dio del venerdì hanno testato le lororoutine tecniche come fossero pro-fessionisti navigati. La sera stessa tut-ta la delegazione era al completo. Gliatleti con il tecnico Gigi Rocchini e ilgiudice internazionale Uber Barboli-ni, arrivato in un secondo momentoe subito operativo nella riunioneorientativa del dopo cena. La mac-

china organizzativa, efficientissima emeticolosa, nel frattempo, seguiva lerappresentative in tutte le loro ne-cessità, predisponendo una vasta se-rie di servizi, dalle navette per e dallapalestra, fino alla mensa. Il giornodopo la squadra entrava in campoalle 15:00, mentre in Italia, alla stes-sa ora, andava in scena la secondaprova di Serie A, a Genova. Partitiper secondi alla sbarra, dopo gliolandesi, i ginnasti italiani esibivano

buone prestazioni con due salti Gin-ger ed esecuzioni pulite, ottenendo ilquinto punteggio di squadra(38.300). Buono il debutto di Ferrarinella sua categoria (‘91-‘92). Al cor-po libero, malgrado i repertori tecni-ci fossero abbastanza semplici, l’Italiachiude in ottava posizione con39.600; sopra le righe le performan-ce di Taito (13.600) ed Edall i(13.200), che chiudevano, rispettiva-mente, con un terzo ed un nono po-sto individuale di specialità. Al caval-lo con maniglie, fatidica “bestia ne-

ra”, Sanvito (12.550) e lo stessoEdalli (12.400) si piazzano al quintoe al sesto posto, mentre non vannoaltrettanto bene gli altri due ragazzi,per un totale di gruppo pari a34.950. Ad onor del vero occorresottolineare che non sempre le giuriesi sono dimostrate impeccabili, forseanche per via del rodaggio al nuovoCodice dei Punteggi. Le altre squa-dre, tolte alcune magistrali esecuzio-ni, ogni tanto incorrevano in caduteed errori vari. Così agli anelli, il no-stro team, pur non avendo in reper-

Artistica

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torio tutte le esigenze, mostrava ilmeglio di sé con delle ottime inter-pretazioni (34.550). Ludovico, adesempio, si segnalava con l’ottavoparziale (12.500). Anche al volteggioil repertorio tecnico azzurro non eradel tutto concorrenziale e solo leesecuzioni dei ragazzi, precise edampie, mantenevano stabile la classi-fica (40-900). Ultimo giro alle paral-lele, l’attrezzo notoriamente più fati-coso e al termine di cinque rotazioninon è mai piacevole da affrontare.Ma lo si sapeva dall’inizio così la cosasembrava meno preoccupante. Lemani scivolavano, era molto difficilerestare lucidi e i canonici 50 secondidi riscaldamento prima dell’eserciziosembravano non bastare. Poi, al mo-mento del via, i nostri ginnastini ac-cendevano i motori guadagnandosiun onesto 38.100 e i complimentidegli avversari. Alla fine la “giovaneItalia” si ritrova 11ª, con 226.400punti complessivi, un risultato che civa addirittura stretto, tra Spagna edAustria. Fabio Ferrari conclude in 28ªposizione in una categoria ‘91-‘92vinta di misura dal giapponese Sho

Yokoyama (83.650) sull’olandeseBart Deurloo. Nella fascia dei nati trail 1993 e il 1994, dominata dall’altronipponico Hiroki Hoshijima (83.350),Ludovico Edalli finisce 9° con il totaledi 75.750, Emiliano Taito 13°(73.400) e Michele Sanvito 17°(72.400). Le considerazioni a margi-ne possono essere diverse. Oggi, a

distanza di qualche giorno, tutti so-no tornati nelle loro palestre, alle lo-ro attività quotidiane, ma credo conuno spirito diverso, anzi sono con-vinto che questa esperienza abbia la-sciato loro un’eredità particolare.Una speciale carta d’identità checontribuirà a fare di questi giovanottidegli sportivi forti e consapevoli.

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Squadra senior ITA:Paolo Ottavi, Lorenzo Ticchi,Alessandro Di Quinzio, AndreaCingolani, Paolo Principi e MatteoContalbrigo - Tecnici: MarcoFortuna e Sergei Kaspersky.

Squadra junior ITA:Valerio Andi, Tommaso De Vecchis,Fabio Maglioni, Marco Lodadio,Ludovico Edalli e FrancescoChiacchera - Tecnici: Luigi Rocchinie Roberto Germani.

Giudici: Giovanni Innocenti eMassimiliano Villapiano.

Risultati junior gara a squadre: 1. Italia 318,050

2. Norvegia 292,600 3. Slovenia 281,850

Classifica individuale junior: 1. Valerio Andi 79,50 2. Tommaso De Vecchis 77,85 3. Marcus Conradi 74,40

Risultati senior gara a squadre: 1. Italia 341,350 2. Ungheria 341,300 3. Norvegia 315,200 4. Slovenia 82,400

Classifica individuale senior: 1. Paolo Ottavi 85,75 2. Alessandro Di Quinzio 84,50 3. Paolo Principi 82,70

ELVERUM - L’ITALIA FA IL CAPPOTTOAI VICHINGHI

Gli azzurrini Ferrari, Edalli, Sanvito e Taito con i parietà giapponesi. Nella pagina a fianco altri momentidella trasferta berlinese (foto di U. Barbolini). In bassoa destra la delegazione italiana ad Elverum.

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FGI News

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Il Consiglio Direttivo Federale, nella riunione svoltasi aRoma il 24 gennaio 2009, ha stabilito di assegnare gli in-carichi di coordinatore di attività e di referente CDF per

sezione di attività per l’anno 2009 ai seguenti nominativi:

I referenti per le varie sezioni saranno due: il Consigliereanziano verrà, infatti, affiancato da un membro neoelet-to, al fine di consentire la migliore operatività e continui-tà nelle conoscenze acquisite nel quadriennio trascorso.

Nella seconda riunione di Roma, quella del 13 febbraio2009, il CDF ha effettuato all’unanimità le nomine tecni-che, deliberando sui progetti e le collaborazioni delle se-zioni GAM/GAF/TE/GR/GA/GpT e del Centro DidatticoNazionale. Ecco lo specifico degli incarichi:

Alberto Busnari è il Responsabile dei Centri Tecnici Federali eVittorio Baldini del Centro Didattico Nazionale e del SettoreSalute e Fitness, mentre Andrea Costarelli è stato conferma-to Referente Nazionale Ufficiali di Gara di tutte le sezioni.

Referente CDF per sezione Ginnastica

per Tutti:

Claudio Berto e Aurelio Bonfiglio ▼

Referente CDF per sez. Aerobica

Sportiva e Amatoriale:

Massimo Contaldo e Roberto Settimi ▼

Referente CDF per sezione Salute e Fitness e Centro

Didattico Nazionale:

Erika Cutulie Massimo Contaldo ▼

Referente CDF per sezione Maschile:

Pier Luigi Consalici e Giuseppe Cocciaro

Referente CDF per sezione Femminile:

Gherardo Tecchi e Ermes Cassani ▼

Referente CDF per sezione Ritmica:

Erika Cutuli

Referente CDF per sezione

Trampolino Elastico:

Pier Luigi Consalici e Pier Luigi Miranda ▼

ORGANIGRAMMA FEDERALE

Coordinatore attività Sezione Olimpica:Vicepresidente Vicario Matildio Paccotti

Coordinatore attività Sezione non Olimpica: Vicepresidente Giuseppe Artiaco

Fulvio Vailati: Artistica maschile efemminile, Trampolino elastico

Maria Cristina Casentini: Aerobica

Marina Piazza: Ritmica

Elisabetta Mastrostefano:Ginnastica per Tutti▼

Direttore Tecnico Nazionale:

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POLVERE DI MAGNESIOSTORIE DI GINNASTI E GINNASTICAQuella della Ginnastica Artisticaè una grande famiglia, unita daore di allenamento, dagli odoridella palestra, dalla gioia equalche volta dalle difficoltà.Una famiglia eterogenea, mache si sa riconoscere, neglisguardi, nei gesti, nelle urla diincitamento. Proprio da questarealtà prende le mosse POLVEREDI MAGNESIO, il libro scritto daIlaria Leccardi con la collabora-zione di Valeria Minelle, edito da Bradipolibri(www.bradipolibri.it). Nove capitoli illustrati da fotografieche raccontano un mondo attraverso gli occhi dei suoiprotagonisti. C’è la storia di Enrico Pozzo e della sua pale-stra di Novara, quella di Andrea Massucchi scomparso nel‘97, l’anno dopo aver vinto l’argento mondiale al volteg-gio. Il ricordo dei campioni che hanno reso grande l’Italia,da Savino Guglielmetti a Jury Chechi, fino ai loro eredi dioggi. Il racconto degli allenamenti delle stelle dellaNazionale femminile, Vanessa Ferrari & co., e un tuffo nellarealtà del Sud, con la storia della Rosa, squadra brindisinaemergente dove è nata Serena Licchetta. Ma Polvere dimagnesio racconta anche storie di vita, più o meno felici.Come quella di Adriana Crisci, azzurra a Sydney 2000 cheha passato anni duri dopo il ritiro, ma ha saputo riprender-si con una nuova avventura nel mondo del trampolino edell’acrobatica. Pagine arricchite dalle riflessioni scritte daIrene Castelli, ex azzurra oggi allenatrice, che racconta l’a-more per un sport che è stato la sua vita. O ancora la sto-ria dei Kataklò, compagnia teatrale nata dal genio di GiuliaStaccioli, stella della ritmica degli anni ’80, che ha trasfor-mato il gesto ginnico nella più espressiva delle forme arti-stiche. Quindi la favola di Muoversi Allegramente, associa-zione di Ciriè (Torino), dove si allenano ragazzi con disabi-lità mentali. E infine la storia di Federico Chiarugi. Il ginna-sta pisano, scomparso nel 2008, costretto per più di ven-t’anni sulla sedia a rotelle in seguito a una caduta in alle-namento. Un “eroe moderno”, come lo definisce il presi-dente Riccardo Agabio nelle prefazione del libro, in cuiprosegue: “Nel suo ricordo tanti ginnasti continuano ognigiorno ad allenarsi, a sfidare le leggi del volo e della fisica,consci del pericolo ma sedotti da una passione comune, pron-ti a scrivere nuove pagine di sport, a volte belle a volte meno,comunque degne di essere raccontate”.

IL BAMBINO | IL GESTO | IL SUONOVINCENZO STERA FOTOGRAFIE DI WALTER BÖHM

Nell’ambito della didatti-ca, i testi che si basanosulle esperienze fatte sulcampo hanno indubbia-mente un significato edun peso particolare. Vin-cenzo Stera, docente dieducazione fisica e dimusica, ha inteso docu-mentare quanto matura-to nel corso della sua esperienza professionale e uma-na realizzando un libro – edito da Comunicarte Edizio-ni (www.comunicarte.info/edizioni) - davvero interes-sante ed utile. “IL BAMBINO / IL GESTO / IL SUONO”è l’eloquente titolo di quest’opera, indirizzata a tutticoloro che sono coinvolti nel processo formativo ededucativo dei più piccoli. Una guida preziosa, quindi,per genitori ed insegnanti e, fra questi ultimi, in modoparticolare per quelli che operano nell’ambito di attivi-tà fortemente improntate dal connubio fra suono emovimento, quali la ginnastica. Un connubio che, co-me è ampiamente documentato ed evidenziato nel te-sto, ha radici profondissime e specifiche che affonda-no nel cuore stesso della natura umana. Il testo, am-piamente corredato da foto e da un CD coi brani mu-sicali, è ricco di esempi e suggerimenti di ordine prati-co, immediatamente applicabili. Il gioco, strumentofondamentale di apprendimento per i bambini – comedel resto di tutti i cuccioli di animali a psichismo evo-luto – è il filo conduttore di un percorso che l’Autoreillustra con semplicità e incisività. Il gioco: questastraordinaria modalità di conoscenza ed espressioneche la nostra società sedentaria e nevroticamente iper-protettiva sta compromettendo e perdendo. E che ècompito imprescindibile degli educatori recuperare esalvaguardare, imparando a mettersi in gioco coibambini stessi, imparando a giocare con loro, impa-rando infine a farli giocare e a far emergere, con intel-ligenza e rispetto, quella libertà ed istintività che è tut-tora l’unica vera garanzia dello sviluppo corretto ecompleto della personalità individuale.

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LA FGI NEL CIRCUITO GIOCAC’è una nuova importante opportunità per tutti gli ap-passionati di ginnastica, grazie alla nuova partnership sti-pulata dalla Federazione Ginnastica d’Italia ed il CircuitoGioca, il network che offre gratuitamente alle societàsportive un sito internet e la possibilità di accedere anuove fonti di ricavo mediante banner pubblicitari ed al-tre iniziative. La FGI, infatti, intende favorire il processo diinformatizzazione delle proprie associazioni attraversol’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie informati-che, fine condiviso anche da Gioca, che si pone propriol’obiettivo promuovere e sostenere il variegato e moltoeterogeneo mondo dello sport dilettantistico dotandolodegli strumenti più moderni ed efficaci di comunicazioneinterna ed esterna. Sono già tante le società di ginnasticache hanno aperto un nuovo sito tramite il Circuito Gioca,come la Geas di Sesto San Giovanni, la Ginnastica Tren-to, l’Akros 2003 di Livigno, l’Iris di Caravaggio, l’AsdGiorgio La Pira di Livorno e la Body Center di Marina diGioiosa Jonica. Ognuno di questi team, grazie ai serviziofferti gratuitamente da Gioca, ha avuto la possibilità dicondividere attraverso il web tutte le sue attività, dai ri-sultati delle gare alle immagini dei componenti dellasquadra, dall’organigramma societario e ai commenti allenews su ogni momento della vita sportiva. Il Circuito non

si limita solamente al sito internet, ma offre anche la pos-sibilità di ottenere piccoli ricavi aggiuntivi: Gioca, che sifinanzia tramite i banner pubblicitari nazionali, riconoscealle singole società una quota dei proventi derivanti daglistessi, che può arrivare, nei casi dei siti più visitati e cura-ti, fino 1.000 Euro l’anno. Con questa strategia il CircuitoGioca, affiancando lo sport di base italiano, si sta ponen-do ormai come punto di riferimento importante a livellonazionale: sono ormai oltre 1.000.000 le pagine visteogni mese dai visitatori dei siti web. «Il nostro obiettivo èquello di sostenere lo sport italiano – ha dichiarato LucaLocatelli, amministratore di GIOCA Srl - dando una rispo-sta concreta ad un bisogno di finanziamenti e di visibilitàmolto sentito. Vogliamo favorire l’ingresso delle associazionisportive nella rete e portare loro nuove risorse. È questo ilmotivo per cui abbiamo creato un nuovo canale in cui farincontrare società sportive dilettantistiche e grandi aziendedesiderose di investire nel settore».

FGI News

I CONCORSI LETTERARI E IL RACCONTO SPORTIVO

Si rinnova la tradizione culturale del Comitato Olimpico Nazio-nale Italiano con l’emissione dei bandi del XLIII Concorso Let-terario e del XXXVIII Concorso del Racconto Sportivo. Il Con-corso più antico, che ha contribuito negli anni alla produzioneletteraria di contenuto sportivo e dato nuovo impulso agli stu-di specializzati in materia di sport, offre la possibilità agli autoriitaliani di partecipare, entro il 15 aprile, con le opere editatenel 2008 nelle tre sezioni: 1) Narrativa - libri di poesie, roman-zi o raccolte di racconti di pura creazione di argomento sporti-vo; 2) Saggistica - monografie, studi storico-letterari, biografiee simili, sempre di argomento sportivo; 3) Tecnica - studi spe-cializzati in materia di sport. Il Racconto sportivo si propone dipromuovere e divulgare un genere narrativo sempre più diffu-so. Chi ha già pubblicato un testo nel 2008 e chi ha invecerealizzato un’opera inedita, entro il 15 aprile, potrà inoltrare ilproprio racconto seguendo le indicazioni dei bandi.www.coni.it

SI È SPENTO FAUSTO ARATAFausto Arata, storico Presidente della Società diGinnastica e Scherma del Panaro dal 1961al1977, è scomparso alla veneranda età di 90 an-ni, a Verona. Presidentedel Centenario ed unodei più grandi Presidentiche la gloriosa società diModena possa ricordare.A lui si deve, tra l’altro,la sede della Ginnasticain Cittadella, l’inserimen-to della Ginnastica Fem-minile e del Judo tra leattività sociali, l’istituzio-ne dell’ambulatorio medico-spotivo e i Campio-nati Europei di Lotta. La terza giornata del cam-pionato Italiano di Artistica a Squadre, in pro-gramma proprio a Modena, il 18 e 19 aprile, sa-rà l’occasione buona per ricordare, nel tempio diAlberto Braglia, il grande dirigente emiliano.

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GINNASTICA IN RIMARiscuote sempre più successo la nostra rassegna poeticasulla Ginnastica. Continuate ad inviarci i vostri componi-menti, ricordandovi di firmarli e di indicare la vostra so-cietà di appartenenza: via e-mail all’indirizzo [email protected], oppure per posta a Ufficio Stampadella Federazione Ginnastica d’Italia - Palazzo delle Fede-razioni, Viale Tiziano 70 - 00196 Roma. Le poesie verran-no pubblicate nei prossimi numeri della rivista federale.

...E Voglio DanzareDal cuore s’innalza un nodo e un sospiropoiché quella leggera bambina io ammiro.Indossa le sue graziose scarpinee si muove come una rosa senza spine.Una lacrima silenziosascivola senza fretta non timorosa,perchè ciò che più mi manca è sentirmi dentro la musica mai stanca.E il lungo nastro far danzarecome solo mio è quel modo di fare.Sola ma piena di ritmofar scivolare il mio corpo sull’aria,volare senza appoggiarmi ad essa, danzare con nel cuore solo una promessa:quella di vivere il mio sogno,perchè la musica aspetta solo il mio ritorno.Veronica Fusato

Società Nastro Rosso(Vicenza)

Sogni Nella GinnasticaSon l’impegno e la grintache ti danno quella spintache ti porta a lavorareanche se tanto bisogna faticare.C’è ginnastica per principiantidove i sogni sono tantie ginnastica per espertidove i sogni non sono spessi;c’è però anche la metàdove si avvicina la possibilitàdi arrivare al nostro scopo,ma non è facile come un gioco!E se nei tanti sogni che tu hai

fino in fondo crederaicon un pizzico d’ impegnoarriverà sicuramente quel segno; quel segno che, con fantasia,ti farà capire che dalla ginnastica non puoi andar via…Regoli Giada - ASD Ginnastica Rosignano

Al Fitness MusicaleSe una campionessa di Fitness musicale vuoi diventare, il ritmo devi portare.Uno, due, tre, quattro,l’istruttrice ti diràe la marcia comincerà.Prima a destra, poi a sinistra,come una farfalla volteggeraie felice tu sarai.Con lo stepprima salirai, poi scenderai, una mano tenderaie gli applausi riceverai.Arcangela ColucciASD Akros Fitness di Matera

VOLUMI SCIENTIFICINel volume 61/2008 di “Medicinadello Sport”, la rivista della Federa-zione Medico Sportiva Italiana, edi-zioni Minerva Medica, segnaliamo apag. 507 un interessante articolo,“La Ginnastica Ritmica, a firma delladott.ssa Givanna Berlutti, medico fe-derale FGI, e della DTN GR prof.ssaMarina Piazza.

Lodevole anche la scelta di Lamber-to Cigniti, che per la sua tesi - a con-clusione del Corso di Laurea Speciali-stica in “Scienze e Tecnica delloSport” presso la Facoltà di Medicinae Chirurgia dell’Università degli Studidi Tor Vergata a Roma - ha scelto co-me tema “la figura e l’opera di Enri-co Massocco, Direttore Ginnico Sportivo del CorpoNazionale dei Vigili del Fuoco dal 1942 al 1974”. Rela-tore il prof. Antonio Lombardo, correlatore la prof.ssaAngela Teja.

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FIOCCO ROSA A BIELLA: LA NUOVA PALESTRA È ORMAI REALTÀFinalmente il nuovo Pala Ginnastica La Marmora è diventa-to realtà. Infatti La Ditta Guerrini Prefabbricati a fine gen-naio ha ultimato la posa della struttura di 1.200 mq. in cuisono presenti due grandi palestre, una più alta per la Rit-mica, l’altra più bassa per l’Artistica. La parte centrale, ametà fra le due palestre, è su due livelli: al pian terreno uf-fici, spogliatoi e posti di osservazione per chi accompagnabambini e ragazzi, al primo piano palestrine di danza. Re-stano particolari da rifinire, infissi e impianti, dopodiché lasi potrà inaugurare e utilizzare. È inserita nel Parco Fluvialecon colori, verde e bianco, che valorizzano l’ambiente. LaDirettrice Tecnica lamarmorina Anna Miglietta vede realiz-zato il suo sogno: “Era da tanto che volevo questo, come re-galo oltre che a me a tutti i ginnasti, i tecnici e gli amanti del-la ginnastica e del benessere. Sono felice.” Il Presidente Fran-co Ruffa consegna idealmente questa moderna struttura alterritorio biellese come testimonianza di affetto per losport e per la comunità laniera e la FGI non può che salu-tare con grande soddisfazione la nascita di un nuovo im-pianto nel panorama ginnico nazionale. Certo, restano an-cora da finire tutti gli interni, ma il Direttore dei lavori,l’ing. Generoso De Rienzo, è convinto di mangiare la co-lomba nel Pala Ginnastica, a Pasqua. Ricordiamo che il 5dicembre Biella ospiterà la 4ª ed ultima prova del Campio-nato di Serie A di Ginnastica Ritmica.

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FGI News

ERRATA CORRIGENel numero 6/2008 (Novembre-Dicembre) a pag. 28,raccontando della finale del Campionato di Specialitàfemminile, disputato a Mortara, abbiamo omesso disegnalare un pari merito al volteggio senior. Con ilpunteggio di 13.550, infatti, sul gradino più alto delpodio, insieme ad Elena Ferrari (Estate ’83), è salita an-che Maria Perez Del Mar, atleta della Melegnano ’75.Ci scusiamo con la ginnasta, che ha meritatamentevinto l’oro in ex aequo, e con i nostri lettori.

WORLD CUP DI PESAROAnche se tutte le attenzioni ora sono puntate sugli Europeidi Artistica a Milano non dobbiamo dimenticare che subi-to dopo ci attende un altro evento di portata internaziona-le sul nostro territorio. Pesaro, infatti, dal 30 aprile al 2maggio, ospiterà la 1ª edizione della FIG RhythmicGymnastic World Cup Competition e il 1° Torneo Interna-zionale Junior “Città di Pesaro”. Squadre e individualistesenior, nonché il mondo della ritmica giovanile, si sono da-te appuntamento nello splendido scenario dell’AdriaticArena, l’avveniristica astronave pesarese, per la 5ª tappastagionale della Coppa del Mondo 2009/2010, organizza-ta da Aspes SpA, Spotsman Grandi Eventi e, soprattutto,dall’Aurora Fano. Un incontro che, cadendo a ridosso delcampionato d’Europa di Baku, acquista per gli addetti ailavori un particolare interesse, insieme alla prestigiosa Cor-beil-Essonnes, calendarizzata nella settimana successiva.

Il Presidente Ruffa con le sue ginna-ste sul podio di Casalbeltrame.

Foto di D. CiaralliNel riquadro in alto la nuova palestra

della G. La Marmora di Biella.

Paola Porfiri e il suo staff con l’Assessore al Turismo, Luca Pieri e l’Assessore alloSport, Maria Pia Gennari, del Comune di Pesaro in occasione della prima conferen-za stampa. Foto di D. Ciaralli

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IL SOGNO DELLE FARFALLEDI Ilaria Brugnotti

Le abbiamo seguite per anni. Ab-biamo condiviso con loro desi-deri, ambizioni, sacrifici, gioie,

vittorie e, perché no?, anche delusio-ni, quelle più profonde, quelle che titolgono il respiro e infrangono, in unistante, i sogni più belli. Sono le “far-falle d’argento” di Atene 2004: ElisaSantoni, Elisa Blanchi, Daniela Masse-roni, Fabrizia D’Ottavio e MarinellaFalca. Loro, le “meravigliose creatu-re” di un ciclo indimenticabile, che,con l’aiuto di Laura Vernizzi e France-sca Pasinetti, hanno portato l’Italialassù, nell’Olimpo della Ritmica, e checontinuano a farlo, con innesti impor-tanti, come quello di Anzhelika Savra-yuk. Siamo stati abituati a vederlesempre insieme, nell’ultimo qua-driennio, sulle magiche note del Gla-diatore, la base musicale che più ditutte ha scandito, nell’immaginariocollettivo, l’avanzare inesorabilmentedi questa fantastica Squadra Naziona-le. Tutte le cose, soprattutto le piùbelle, sono destinate a finire. Oggiperdiamo, infatti, due tessere centralidi quel sontuoso mosaico di Desio. Leveterane Marinella e Fabrizia hannodeciso di lasciare l’attività agonisticaed escono così di scena, com’è fisio-logico che sia al termine di un lungoe logorante cammino, segnato da ot-to anni di impegno quotidiano e dueOlimpiadi. In verità l’avevano già fat-to in passato. Poi la lontananza dallapedana e l’immensa passione per laginnastica presero il sopravvento.Adesso è diverso: la vita, ad un certopunto, ti richiama alle sue responsa-bilità. Emanuela Maccarani, più diun’allenatrice, una sorella maggiore,dice di Mary e Fabry che “sono dueopposti che si attraggono”. Grintosa,comunicativa, esuberante la prima; ti-

mida, riservata, generosa la seconda.Entrambe hanno maturato la soffertadecisione di abbandonare il gruppo,la loro famiglia sportiva. Le abbiamoincontrate ed ecco cosa ci hanno rac-contato.F.: “Credo di aver fatto la scelta giusta,seppur con immenso dispiacere. A ven-tiquattro anni la prossima Olimpiade –Londra 2012 – mi sembra lontanissi-ma. Continuare, anche solo per un an-no, avrebbe significato non aver il co-raggio di affrontare la normalità. In-somma, un pretesto per sfuggire a ciòche mi aspetta”.M.: “Avevo deciso di smettere dopo Pe-chino, già all’inizio del 2008. Comin-ciavo a risentirne fisicamente e mi pesa-vano i sacrifici. Proseguire non sarebbeservito a nulla. Ho vinto diverse meda-glie ultimamente. Posso ritenermi appa-gata”.Fabrizia e Marinella hanno condivisotutto; persino la stessa stanza, in tra-

sferta e al mitico Hotel Selide di De-sio, una convivenza strettissima che èservita a cementare la loro amicizia.F.: “Con Marinella si è creato un lega-me particolare. Per molte cose è il mioesatto contrario! Per me è la P.R. delgruppo e si può sempre fare affidamen-to su di lei”.M.: “Confermo! Fabrizia è l’opposto dime. Siamo state in stanza insieme pertre anni e, in principio, lei aveva un or-dine e una precisione maniacali nel si-stemare le cose. Invece, io ero moltoconfusionaria. Alla fine, ognuna ha pre-so un po’ dei pregi-difetti dell’altra”.Sul ricordo più bello entrambe nonhanno dubbi: la medaglia d’argentodi Atene, “arrivata quasi inaspettata -ci confessa Fabrizia – perché eravamouna squadra giovane, ambiziosa, manon avevamo mai raggiunto un risulta-to così alto. Ho dei vaghi ricordi di quel-la giornata. Credo di essere stata sottochoc, dall’emozione s’intende, per

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qualche ora”. Marinella Falca vede persé un futuro in palestra. Ha le ideechiare: “Ho lasciato la squadra ma nonho intenzione di abbandonare la pale-stra. La Ginnastica è la mia vita; voglioinsegnare e trasmettere alle bambine lapassione per questo bellissimo sport”.Anche Fabrizia ne è convinta: “Annonuovo, vita nuova! Ma la Ginnasticafarà sempre parte di me. Vorrei metterea frutto gli anni passati in palestra an-che in ambiti differenti”. Per il momen-to continua ad allenarsi in società, al-l’Armonia d’Abruzzo, nella sua Chieti.Ma per Fabry potrebbero aprirsi, per-fino, le porte del giornalismo televisi-vo (studia Scienze della Comunicazio-ne). “Ho molti progetti in cantiere - cidice con l’entusiasmo di chi si affacciasul mondo del lavoro - A cominciareda una collaborazione con Supertennis.Massimo Caputi mi ha voluta con luiper dirigere un talk show, Tennis Club,che va in onda tutti i martedì sul canale

224 della piattaforma Sky. Non parlia-mo solo di tennis, anche se mi sto fa-cendo una cultura su questa disciplina,ma di sport in generale, e, gira e rigira,finisce sempre che torniamo alla ginna-stica. Poi sto continuando a seguire icorsi di grafica pubblicitaria e facciopratica in una Agenzia di Chieti. Comese non bastasse continuo a far partedel Gruppo Sportivo dell’Aeronautica.Sono un aviere e ne vado fiera. Quellamilitare è una carriera prestigiosa, senon mi mettono dietro una scrivania emagari si riesce a trovare un ruolo com-patibile con gli altri impegni, mi piace-

rebbe conservare le stellette”. E conti-nua con il teatro e mille altre iniziati-ve, che bisogna fermarla per non es-serne sopraffatti. Dall’altro lato Mari-nella rimane più nel seminato e attac-cata alla sua antica passione: “Ho ap-pena frequentato il corso giudici nazio-nali di Calenzano, vicino Firenze – ciracconta la pugliese con quella suainconfondibile cadenza del Sud, chela rende subito simpatica - insieme aPaola Bianchetti e Sara Menassi. Vogliodiventare una tecnica di Ritmica e suconsiglio della Maccarani sto studiandoil Nuovo Codice dei Punteggi. Ogni tan-to vado ad insegnare ginnastica in giroper l’Italia, nelle società che mi chiama-no per fare dei piccoli stage alle loroginnaste. Quando passo per Roma fac-cio sempre un salto alla Flaminio, daAnna Vera Pifano. Lì ho lasciato unaparte del mio cuore. Un’altra parte,quella più grande, ce l’ha Alessandro, ilmio fidanzato. Stiamo insieme da unanno e ora avrò più tempo da dedicar-gli”. Allora in bocca al lupo Farfalle…è giunto per voi il momento di spic-care il volo! Oppure, come nel sognodi Zhuangzi, di svegliarsi per scoprirsiqualcosa d’altro. Al loro posto, nellameravigliosa collezione azzurra, ci so-no nuovi esemplari: Romina Laurito,Giulia Galtarossa, Marta Pagnini, ErikaBuratti e Serena Finotti possano fartesoro del vostro prezioso esempioper arrivare lassù, dove i sogni diven-tano realtà.

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La Falca e la D’Ottavio durante alcune collabora-zioni in gara. In alto a destra le farfalle alla sbarra.

In basso Marinella in allenamento

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Gentile prof. Agabio,non è facile per me scrivere questalettera, che come un sigillo mette laparola fine alla mia attività agonisti-ca con la Nazionale. Questo mo-mento mi sembrava sempre cosìlontano eppure, come per tutte lestorie, anche questa pagina bellissi-ma della mia vita si sta chiudendo.Le scrivo in qualità di Presidente mail mio pensiero è rivolto a tuttequelle persone che in questi anni misono state vicine e mi hanno aiuta-to, sostenuto, incoraggiato e fattocrescere, portando me e le miecompagne a raggiungere traguardiche tutti pensavano impossibili. Miriferisco, in special modo, alla miaallenatrice, Emanuela Maccarani, adEva D’Amore, Valentina Rovetta,Nathalie van Cawenberger, alla Di-rettrice Tecnica Marina Piazza, allemie prime allenatrici, Anna e Ger-mana Mazziotti e Nina Palasheva,alla mia splendida famiglia e a tantealtre persone, che sarebbe lungoelencare. 20 novembre 2002, si ini-zia! E’ questa, all’incirca, la datache, in un certo senso, ha cambiatola mia vita. Lontana da casa e dagliaffetti, non nascondo di aver prova-to un po’ di paura nei primi mesi;credevo di non farcela, di non esse-re all’altezza. Ma l’amore per questadisciplina e la voglia di realizzare imiei sogni hanno avuto il soprav-vento. Grazie ad un team meravi-glioso, che ha saputo spronarmi findal primo momento, ho vissutoesperienze e provato emozioni tal-mente forti, che il mio cuore, anco-ra oggi, accelera il battito al solo ri-cordo. Sei anni intensissimi, durantei quali ho imparato tanto, e non miriferisco soltanto alla tecnica; il cen-tro federale è da sempre una scuoladi vita, rinforza la personalità e ilsenso di responsabilità, forgia il ca-rattere. In otto ore di allenamento

giornaliere si mettono in moto, inugual misura, muscoli, testa e cuo-re. “Anno nuovo, vita nuova”, miaffaccio alla realtà con la voglia e lagrinta necessarie a costruire qualco-sa di bello e importante, anche al difuori della pedana. Ma una cosa ècerta: la Ginnastica occuperà sem-pre un posto d’eccellenza nel miocuore, così come il ricordo di tutti

voi, e sono sicura che ciò che miavete insegnato mi aiuterà sempread intraprendere le strade più giu-ste. Vorrei concludere con un ulti-mo messaggio rivolto a Sa Sa, allaBlanche, a Dany, Mary, Angy, Ver-niz, Pasy e a tutte le altre fantasti-che ragazze che hanno dato il me-glio di sé lavorando “dietro le quin-te”: Sapete che ormai vi reputo mie

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Fabrizia D’Ottavio

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sorelle di sangue e non smetteròmai di ringraziarvi per avermi per-messo di essere una di Voi. Conti-nuate a volare farfalline, io saròsempre lì, in allenamento, in peda-na e su tutti i podi sui quali conti-nuerete sicuramente a salire, can-tando a squarciagola, insieme, l’In-no di Mameli. La saluto Presidente,augurando a lei e alla GinnasticaItaliana le cose più belle.Fabrizia D’Ottavio

Carissimo Presidente,eccomi qui a scriverle, cercando difarle capire, in poche parole, quelloche ho pensato e ripensato per me-si. Ormai dopo due olimpiadi, perme entrambe bellissime, sono giun-ta alla conclusione e alla decisione divoler interrompere la mia attività diginnasta, per lasciare la pedana a ra-gazze più giovani di me, le quali, so-no sicura, al pari mio, potranno re-galarle molte soddisfazioni. Colgol’occasione per ringraziarla, nel suoruolo istituzionale di Presidente fe-derale ma, e soprattutto, personal-mente, perchè ha sempre fatto inmodo di non farci mancare nulla,dandoci fiducia oltre ogni aspettati-va e credendo in noi, in ogni mo-mento della nostra carriera sportiva.Per me Lei è stato un punto di riferi-mento, sul quale avrei potuto conta-re in ogni momento. Lei, Presidente,insieme a tutto il suo staff, siete statiuna seconda “famiglia”. Vorrei rin-graziare, infatti, la Federazione Gin-nastica d’Italia nella sua interezza, laDTN Marina Piazza, l’allenatriceEmanuela Maccarani e le sue assi-stenti, Eva D’Amore e Valentina Ro-vetta, la coreografa Nathalie vanCauwenberghe, le mie compagne disquadra, Elisa Santoni, Elisa Blanchi,Angelica Savrayuk, Daniela Massero-ni e Fabrizia D’Ottavio e, infine, tutticoloro che mi hanno sempre assisti-

ta e aiutata per farmi stare al meglioin questi anni. Avete fatto realizzarei miei sogni ed io ve ne sarò sempregrata. Da tutti voi ho appreso ed im-parato molto, sono riuscita a cresce-re come ginnasta e come donna.Per tutta questa serie di ragioni ilmio non vuole essere un addio, per-chè la Ginnastica Ritmica era, è e ri-marrà la mia passione e la mia esi-

stenza. Sto solo vivendo una trasfor-mazione, perché da oggi spenderòla mia vita per cercare di trasmetterele mie esperienze, ciò che mi aveteinsegnato, alla futura generazione diginnaste, nella nuova veste di alle-natrice. Quindi, anche se potrò sem-brarle ripetitiva: grazie! Grazie dicuore! Marinella Falca

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Marinella Falca

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Non sono bastate 4 giornate -Chieti, Desio, Arezzo e Foli-gno – altrettante giurie e

ben 24 esercizi. Lo scudetto del Cam-pionato di Ritmica 2008, il 23° dellastoria della Sezione, è rimasto sul ta-volo, fino al 24 gennaio del 2009.Tante discussioni, fazioni contrappo-ste, nel nord Italia e al centro, perquello che, a detta di molti, è diven-tato il torneo più bello del Mondo. Enon solo per la presenza di stelle in-ternazionali - come l’oro olimpico Eu-genia Kanaeva e quello mondiale An-na Bessonova, la Yussupova, la Gara-yeva, la Godunko, la Risenzon, laCharkashina e tante altre - ma grazieal suo equilibrio e all’incertezza chene deriva. Merito, soprattutto, comaha dimostrato l’Armonia d’Abruzzorinunciando alla Zhukova, delle inter-preti nostrane. A rendere l’epilogofulginate degno di un giallo di Sime-non ci ha pensato l’ex aequo tra laVirtus Gallarate e la società di AnnaMaziotti, nonché un richiamo allanormativa internazionale contenutonelle note di carattere generale dellenorme tecniche di GR. E’ proprio ilcaso di dire che due pezzi da 90 (os-sia i punti speciali di entrambe), duedei poli ginnici più importanti del no-stro Paese, si sono ritrovate a morde-re mezza medaglia d’oro ciascuna.Da una parte Chiara Di Battista, OlgaStruckova, Chiara Ianni e FedericaFebbo, dall’altra Erica Cozzi, RominaLaurito, Anna Bessonova e AlessiaMarchetto, tutte bravissime e merite-voli di stare sul gradino più alto. Scio-gliere un pari merito è sempre odio-so. Si deve essere iniqui scegliendoun metodo equo. Chi ragionava conla pancia avrebbe preferito le ragazzedella Germani, capaci di sfondare per

due volte il tetto dei cento, di aggiu-dicarsi l’ultima prova, una specie divirtuale finale, e di totalizzare, salen-do sempre sul podio, il maggior nu-mero di punti (397,25 contro i395,425 della Virtus). Chi, invece, eratenuto a ragionare con la testa, a co-minciare dalla Direttrice di GiuriaPaola Berardino e dalla DTN MarinaPiazza, ha dovuto, giustamente, pre-miare le ginnaste della Verotta, chenelle quattro tappe avevano mostratouna migliore esecuzione, come pre-vede la disciplina FIG. Alla fine, tra ledue interpretazioni, la Federazione hapreferito ascoltare il proprio cuore,trovando un punto d’incontro a metàstrada. Il primo Consiglio Direttivodel nuovo quadriennio - constatatoche la normativa internazionale non èpedissequamente applicabile alla spe-cificità di un Campionato come quel-lo italiano di Serie A, basato su provemultiple; preso atto della norma,

emanata dalla FIG nel luglio scorso ein vigore dal 1° gennaio 2009, cheprevede per la World Cup, la manife-stazione del calendario mondiale piùsimile alla nostra Serie A, l’ipotesi del-l’ex-aequo - ha deliberato all’unani-mità, facendo proprio il nuovo orien-tamento della Federazione Interna-zionale, di assegnare lo scudetto adentrambe le contendenti. Una deci-sione salomonica, che accontentatutti e nessuno, ma che, al tempostesso, sottintende un profondo ri-spetto per l’impegno in pedana diogni singola ginnasta coinvolta. Al dilà dei cervellotici meccanismi di valu-tazione, dei Codici e delle contrappo-sizioni politiche, ciò che una Federa-zione deve tutelare è sempre e co-munque la passione dei propri tesse-rati. Con questo nuovo verdetto,dunque, quella teatina diventa l’otta-va società nell’albo d’oro della com-petizione a fregiarsi del tricolore e

GUERRE STELLARISERIE ADi David Ciaralli

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Gallarate può farlo per il secondo an-no consecutivo. Gli altri responsi so-no quelli del campo, con l’Ardor Pa-dova e la Brixia Brescia che lasciano ilposto in A1 alle neopromosse Petrar-ca Arezzo e Pavese. In verità un pic-cola coda c’è stata anche nella seriecadetta, con la Ritmica 2000 retro-cessa d’ufficio dopo l’annullamentodelle prove di Melitina Staniouta, lastraniera tesserata a campionato ini-ziato. Con il club di Quartu S.E. scen-de in B l’Estense Putinati e l’AuroraFano Urbino, mentre salgono in A2 laPolisportiva La Fenice del futuro con-sigliere nazionale Roberto Settimi,che al PalaPaternesi giocava quasi incasa, l’Udinese e la Ginnastica Mo-derna Legnano. Si salva, dunque, laFlaminio Roma, che in virtù di un pe-nultimo posto e soprattutto di un’i-

nattesa ottava posizione di Arezzo,orfana della Kanaeva –bloccata da unvirus influenzale - era tornata da Foli-gno con due punti sotto la compagi-ne sarda e un biglietto di retrocessio-ne. Molti complimenti ha raccoltoanche la CariFabriano, trascinata dal-la regina assoluta Julieta Cantaluppisulla terza piazza del podio nazionale.Un bronzo che, visto il pareggio alvertice, per il Presidente Santini somi-glia molto ad un argento. Medagliadi legno, si fa per dire, per l’AuroraFano, tradita sul più bello, dal presti-to straniero. Purtroppo MarinaShpekht non è stata all’altezza delleaspettative della Porfiri e con il 5° po-sto di Desio le marchigiane hannodovuto dire addio ai propri sogni digloria. Resta però il merito per la Zac-chilli e compagne, di essersi classifica-te terze, sia ad Arezzo sia a Foligno,con un gruppo tutto made in Italy. Aseguire le altre: tra le due biellesi, la

Pietro Micca (54) e la Ginnastica LaMarmora (46), si piazzano, entrambea 50 punti, la S.Giorgio ’79 e la Co-mense 1872, capaci di dar vita aduna competizione di altissimo livello.Tra i cadetti splende il trionfo finaledella Polimnia Romana, al quale latecnica Liliana Iacomini trova subitoun significato speciale: “Finalmenteabbiamo dato ad Elisa Santoni quell’o-ro che le è stato scippato a PechinoNon era mai accaduto che finissimo co-sì in alto da quando siamo in A2, dal2002”. L’exploit umbro vale al club diRoma il terzo posto assoluto davantiad un’arcigna Eurogymnica di Torino- che, salvo lo scivolone di Desio, erafinita sempre sul podio - alla MottoViareggio e alla Nervianese. E pensareche il team di Tiziana Colognese, ri-pescato dopo la rinuncia dell’Arcoba-leno Prato, era partito con l’obiettivodi una difficile salvezza. L’ultimo atto,però, verrà ricordato per l’inatteso ca-pitombolo delle ragazze di Paolo Pra-tesi, che dopo un cammino trionfale,hanno addirittura rischiato la leaders-hip. “Mi è dispiaciuto per quel punteg-gio – ha commentato la Savrajuk – amio modo di vedere immeritato. Cosìdiranno che questo era il nostro valoresenza la Kanaeva”. A spazzare viaogni dubbio, con grande sportività,ci pensa l’allenatrice della PolimniaMichela Conti: “Tutte noi addette ailavori abbiamo commentato che puresenza Evgeniya le aretine sono propriouna gran bella squadra. E’ vero, però,che così si corre il rischio di lasciar pas-sare all’esterno un messaggio distorto,ossia che la scuola italiana, senza l’ap-poggio delle straniere, vale poco o nien-te”. Taglia corto Manola Rosi: “Lavo-riamo per vincere il titolo da due anni,da quando siamo retrocesse con la CidTostado! Il nostro è stato un torneo li-neare, con individualità interessanti efuturibili, sempre più livellate verso l’al-to. La prossima stagione dovremmo

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Sopra la Virtus Gallarate. Nella pagina a fiancol’Armonia d’Abruzzo Chieti. Entrambe sul gradino piùalto del podio fulginate. Foto di D. Ciaralli

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riavere Kanay con noi per puntare atraguardi sempre più ambiziosi. Intantoperò ci tengo a dedicare questa vittoriaa Nicoletta Tinti, una nostra ex ginna-sta che sta attraversando un bruttomomento personale. Un bacio grandeda noi tutte, non mollare!”. Conside-rando che il ventilato addio della Bes-sonova è stato da lei stessa smentito -“Forse non mi ritiro più. Ma una cosa ècerta, in Italia lascio…my heart, il miocuore” – vi lasciamo immaginare l’e-ventuale scontro a cui potremmo as-sistere, il prossimo 29 ottobre, a Fa-briano. “Il nostro torneo oramai ingo-losisce le top-gymnast – confermaMarisa Verotta, che ha avuto il meri-to, con la Virtus, di portare in Italia ladiva Anna – Prima ci snobbavano, orainvece vengono di corsa, perché san-no di trovare un ambiente caldo, unlivello tecnico alto e, soprattutto, tan-te amiche”. Non avrà ambizioni discudetto ma nel prossimo campiona-to – partenza nelle marche, poi Desio(8/11), Foligno(22/11) e Biella (5/12)– in A1 ci sarà anche Pavia, che ha sa-puto coronare un 2008 straordinario,segnato dalla promozione nella mas-sima categoria delle rappresentativedella Ritmica e della Femminile e dal-l’organizzazione della prima tappadella Serie A di Artistica. “Abbiamo di-mostrato di essere una squadra com-

patta – ci spiega Antonella Chiesa –Ora dovremo rimboccarci le manicheper affrontare realtà consolidate da an-ni. Ringrazio la società per gli sforzi cheha sostenuto al fine di costruire unaformazione così competitiva”. Archivia-mo dunque un altro bel Campionato,caratterizzato da alcune novità chehanno contribuito ad elevare lo spet-tacolo. La formula,infatti, prevedeuna novità rispetto al passato. Insie-me alle classiche esecuzioni con la fu-ne, il cerchio, la palla, le clavette e ilnastro, ogni club ha dovuto presenta-re un esercizio al corpo libero conuna giovane ginnasta, novità inseritadalla prof.ssa Piazza per valorizzare ilvivaio delle società. A bocce fermepossiamo dire che l’esperimento è ri-uscito. Promesse come Chiara Di Bat-

tista, Valentina Schiavi, Giulia Pala,Erica Cozzi, Valeria Rossi, Carola Ber-ruti, Linda Vecchiato, Chiara Cianfe-roni, Francesca Canal ed Elisabetta Vi-tiello hanno diviso la pedana con gin-naste di livello internazionale, met-tendo in mostra le proprie qualità eincrementando il proprio bagaglio diesperienze. Ne risentiremo parlare.Apprezzata anche la regola del turno-ver nelle prime tre prove: “La formuladella rotazione degli attrezzi – spiegaPaola Porfiri – ha reso tutto più incertoed equilibrato. Il limite poi di utilizzodella straniera, che al massimo potevasalire in pedana sette volte in tutto ilcampionato ha reso determinanti le

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ALBO D’ORO SERIE A1 RITMICA

1986 A1 Flaminio Roma 1987 A1 Muggiò 75 1988 A1 Muggiò 75 1989 A1 Muggiò 75 1990 A1 Muggiò 75 1991 A1 Muggiò 75 1992 A1 Muggiò 75 1993 A1 Muggiò 75 1994 A1 Comense 1995 A1 Aurora Fano 1996 A1 Petrarca Arezzo

1997 A1 Rubattino Genova 1998 A1 Aurora Fano 1999 A1 Aurora Fano 2000 A1 Aurora Fano 2001 A1 Aurora Fano 2002 A1 Aurora Fano 2003 A1 Aurora Fano 2004 A1 Aurora Fano 2005 A1 Aurora Fano 2006 A1 Aurora Fano 2007 A1 Virtus Gallarate 2008 A1 Virtus Gallarate e

Armonia d’Abruzzo

In basso la squadra della Petrarca Arezzo con l’oroolimpico Eugenia Kanaeva (la prima a sinistra). In altoAnna Bessonova e le straniere della Serie A 2008.Foto di D. Ciaralli

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tattiche dei box”. “Abbiamo introdottoil corpo libero – spiega la DTN MarinaPiazza – per far saggiare alle piccole laSerie A, per farle abituare a certi ap-puntamenti, ma anche, dal nostro pun-to di vista, per osservarne le doti fisichesenza lo stress del maneggio degli at-trezzi. L’idea, invece, di far cambiaresempre esercizio alle senior ci è venutaper avere una panoramica più comple-ta e per rompere una ripetitività che ri-schiava di compromettere lo spettaco-lo”. Missione compiuta, basti pensareagli errori con la palla della Bessono-va ad Arezzo, che, di fatto, hanno ri-aperto la corsa al titolo. Ora si rico-mincia con un Codice dei Punteggitutto nuovo. “Posso dirvi che avvan-taggerà le ginnaste più esperte –ci ave-

va anticipato la Cantaluppi - L’ho stu-diato con attenzione e per certe coseserve tanta coordinazione, oltre a velo-cità ed espressività. Doti che un’atletaacerba, per quanto talentuosa, nonpuò avere”. Ce n’è per tutti i gusti,quindi: per le veterane, per le nuoveleve, per le italiane e le star straniere,20 squadre, l’una contro l’altra arma-te ma tutte con il medesimo sogno,vibrarsi su una pedana 12 per 12 consei ginnaste e cinque attrezzi. Lasomma è uno show a tempo di musi-ca che, diviso per i tanti spettatori pa-ganti (il biglietto è stata l’ennesimanovità, sacrosanta, considerato il pro-dotto offerto!), ci dà la cifra definitivadi una Serie A di Ginnastica Ritmicastellare..

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FOLIGNO

LA CLASSIFICA DELLA SERIE B

1. La Fenice 71.500 2. Udinese 68.325 3. G. Moderna Legnano 67.450 4. Terranuova 66.475 5. Ritmica Piemonte 66.350 6. PGS Auxilium 65.675 7. Etruria Prato 65.000 8. Edera Ravenna 62.000 9. Inzani Parma Artistica 61.800

10. Poseidon 61.750 11. Olympia 2000 61.225 12. Fulginium 60.025 13. Polisportiva S.Marino 58.275 14. Iris 56.425 15. Gymnos 53.700

1^ VIRTUS GALLARATE 52 101,900 1^ 25 99,775 1^ 25 94,000 4^ 18 99,750 2^ 22 90 1^ A1

1^ ARMONIA D'ABRUZZO 952 99,575 3^ 20 96,750 3^ 20 100,625 1^ 25 100,300 1^ 25 90 1^ A1

3^ FABRIANO 448 99,375 4^ 18 96,775 2^ 22 98,625 2^ 22 96,150 4^ 18 80 3^ A1

4^ AURORA FANO 1384 99,850 2^ 22 94,100 5^ 16 95,875 3^ 20 97,275 3^ 20 78 4^ A1

5^ PIETRO MICCA BIELLA 9 95,775 5^ 16 93,925 6^ 14 91,450 6^ 14 91,875 8^ 10 54 5^ A1

6^ S. GIORGIO DESIO 610 94,450 6^ 14 86,875 10^ 6 93,225 5^ 16 93,275 6^ 14 50 6^ A1

6^ COMENSE COMO 49 92,075 9^ 8 95,250 4^ 18 91,075 7^ 12 92,800 7^ 12 50 6^ A1

8^ LA MARMORA BIELLA 463 93,400 8^ 10 92,625 7^ 12 87,775 9^ 8 93,300 5^ 16 46 8^ A1

9^ ARDOR PADOVA 101 93,925 7^ 12 88,200 9^ 8 87,675 10^ 6 91,450 9^ 8 34 9^ A2

10^ BRIXIA BRESCIA 967 87,675 10^ 6 89,500 8^ 10 88,950 8^ 10 90,550 10^ 6 32 10^ A2

Cl. Società Codice 1^ prova 2^ prova 3^ prova 4^ prova Esiti finali e conseguenze

Punti cl P. Spec. Punti cl P. Spec. Punti cl P. Spec. Punti cl P. Spec. Totale Cl Fin 2009p. spec.

CAMPIONATO SERIE A1 G.R. - 2008

1^ PETRARCA AREZZO 211 98,825 1^ 25 95,775 1^ 25 92,850 1^ 25 87,575 7^ 12 87 1^ A1

2^ PAVESE PAVIA 81 92,825 2^ 22 88,250 3^ 20 90,800 2^ 22 91,500 3^ 20 84 2^ A1

3^ POLIMNIA ROMANA 988 90,775 4^ 18 83,850 7^ 12 87,900 4^ 18 92,150 1^ 25 73 3^ A2

4^ EUROGYMNICA TORINO 1208 91,750 3^ 20 83,075 10^ 6 88,975 3^ 20 92,000 2^ 22 68 4^ A2

5^ MOTTO VIAREGGIO 240 90,200 5^ 16 84,375 5^ 16 86,875 6^ 14 89,625 4^ 18 64 5^ A2

5^ NERVIANESE NERVIANO 1190 90,125 6^ 14 85,900 4^ 18 87,750 5^ 16 88,900 5^ 16 64 5^ A2

7^ FLAMINIO ROMA 280 86,900 7^ 12 88,900 2^ 22 80,225 8^ 10 86,250 8^ 10 54 7^ A2

8^ ESTENSE PUTINATI 392 85,075 9^ 8 84,125 6^ 14 82,425 7^ 12 87,925 6^ 14 48 8^ B

9^ RITMICA 2000 QUARTU S.E. 1891 85,275 8^ 10 83,475 8^ 10 56,800 10^ 6 58,100 10^ 6 32 9^ B

10^ AURORA FANO URBINO 1779 84,975 10^ 6 83,150 9^ 8 78,350 9^ 8 82,975 9^ 8 30 10^ B

Cl. Società Codice 1^ prova 2^ prova 3^ prova 4^ prova Esiti finali e conseguenze

Punti cl P. Spec. Punti cl P. Spec. Punti cl P. Spec. Punti cl P. Spec. Totale Cl Fin 2009p. spec.

CAMPIONATO SERIE A2 G.R. - 2008

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Si è svolto a Colleferro, nel finesettimana del 21 e 22 feb-braio, il Campionato Nazionale

di Serie A-B-C di ginnastica Aerobica,uno degli appuntamenti più impor-tanti dell’anno, nonostante il calen-dario federale lo collochi proprio al-l’esordio stagionale della Sezione.Una stagione che si preannuncia ric-ca di impegni, soprattutto a livellointernazionale, con i World Games diKaohsiung (Tpe) dal 16 al 26 lugliofino ai Campionati d’Europa di Libe-rec, nella Repubblica Ceca, in pro-gramma dal 17 al 22 novembre,passando prima, però, dagli Assolutidi Mestre, il 6 e 7 giugno. L’appun-tamento laziale, dunque, segnava unpassaggio fondamentale nel cammi-no da intraprendere, il via di un inte-ro quadriennio con la manifestazionepiù partecipata dell’Aerobica Sporti-va nazionale. Al PalaSport “A. Rom-boli”di Viale Europa, L’ASD Agorà hamesso in piedi un’organizzazionecon i fiocchi, forte dell’esperienzamaturata nelle precedenti sette edi-zioni di un campionato di Serie Ache ha aperto i battenti, nel 2002,proprio a Colleferro, per tornarciconsecutivamente, nel 2008 e oggi.Forse per dovere d’ospitalità il suounico scudetto la società del Presi-dente Carrozzi se l’era andato aprendere a San Benedetto del Tron-to, nel 2004, lasciando ad altri la ri-balta casalinga. Come si dice? Nemopropheta in patria. E così accade chel’Agorà finisca decima con 43.942punti e retroceda in B, insieme al-l’ASD Chige (44.250), mentre l’Ami-co Sport di Legnano bissa il tricolorecon uno schiacciante 53.894. LaPiazza d’onore va alla Spes Mestre,argento con il totale di 51,652, da-

COLLEFERRO:Di David Ciaralli

CAMPIONATO SERIE A-B-C

Aerobica

Primo Piano

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Qui sopra il gruppo dell’Amicosport: A. Bertoli, Bian-chi, Ronga, Moraglio, Milani e F. Bertoli. In alto a de-stra il Trio della California, leader in Serie C: G. Fari-naro, A. Marasco, E. Catuogno. A fianco la GinnasticaMacerata con il Consigliere Federale Giuseppe Artia-co. In basso l’individualista della Spes Mestre Veroni-ca Scavezzon. Foto di M. Bertolini

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vanti alla California Center Club(51.080). Nel mezzo altre cinquecompagini, che con gruppi, coppie,prove individuali e trio, hanno ani-mato una competizione tecnicamen-te molto interessante. Se non altrodal punto di vista della Giuria. LaGinnastica Benevento, la più vicina alpodio con 48.350, e le sue insegui-trici – Ginnastica Valentia (48.023),Delfino Vimercate (47.584), Clady’s

Club (45.855) e Ghisalbese (45.399)– più che tra loro, se la sono vistacon il nuovo Codice dei Punteggi,entrato in vigore dal 1° gennaio. Neigiorni immediatamente antecedentila gara circa 30 giudici di livello na-zionale hanno aggiornato il brevet-to per essere “operativi” proprio inquesta occasione. Non sono manca-te dunque le difficoltà ad interpre-tare il regolamento e poi nel met-terlo in pratica con nuovi parametridi giudizio. Sotto la guida dellaprof. Cristina Casentini e del Refe-rente Nazionale per la Giuria LuisaRighetti, si è cercato di creare i giu-sti presupposti per una valutazionela più coretta possibile. Insomma èstato un banco di prova e non sol-tanto per gli atleti sul palco, il quali,tra l’altro, si presentavano in una fa-se della preparazione ancora lonta-na dal top della forma. “Abbiamoassistito ad un primo tentativo dicomprensione del nuovo codice – ciracconta la giudice Monica Darone- e le società hanno lavorato poten-ziando soprattutto la parte esecutiva,forse più chiara da subito, per poi ri-mandare ai prossimi incontri ufficiali,in funzione di quanto appreso duran-te lo stage, il valore della qualità arti-stica degli esercizi. Dalla gara è emer-so che c’è ancora molto da lavorare,

anche se va dato merito ai tecnici, ilquali hanno preparato questo appun-tamento un po’ alla ceca, coraggiosa-mente, di essersi comunque impegna-ti al massimo per fare crescere il livel-lo medio del nostro movimento”. Tor-nando alla cronaca, salgono merita-tamente dalla Serie cadetta la Gin-nastica Macerata di Arianna Ciucci,leader della B con 52.797 punti, ela Gymnova Sporting Club di Latina(49.700), trascinata nel singolo etrio, da uno straripante EmanuelePagliuca. Onore delle armi per l’Ae-robica Evolution di Bergamoche conun totale di 46.250 fa suo il gradinopiù basso del podio colleferrino, ri-manendo però nella Serie cadetta.A seguire, nell’ordine, GinnasticaAerobica Academy (43.963), FitnessTrybe (43.255), Aerobica Entella(43.063), Anza Gym (40.468) eGinnastica Romana (33.516), com-pletano la final eight della domeni-ca. Lo spettacolo - già di per sé cosìintenso, in una girandola a tempodi musica (ben 150 battiti al minu-to), 30 esibizioni in A e altrettantein B, raddoppiate da un passaggiodi qualificazione al sabato – si è ar-ricchito di un ulteriore tassello conla Serie C, categoria promozionaleintrodotta a Benevento nel 2006dalla DTN Casentini per Allievi e Al-lieve. Un “trampolino di lancio” perginnasti baby, alle prime esperienzenazionali, una vera e propria inva-sione di giovanissimi, pronti a dareil massimo con le casacche dei 10club coinvolti: la California, in testacon 42.392, l’ASD Life (37.631), lesquadre 2 di Valentia (37.118) e Ro-mana (36.984), la Delfino Vimerca-te (36.523), la Ghisalbese (34.836),la Giovanile Ancona (32.831), lasquadra 1 ancora di Valentia(32.223), i padroni di casa dell’Ago-rà (31.118) e la squadra 1 della Romana (29.829).

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V i ricordate Giovanna Lecis?campionessa italiana di Aerobi-ca, argento ai mondial i di

Nanchino 2006, oro nella Finale diWorld Cup a Rodez nel 2007e pluri-medagliata ai World Games di Dui-sburg, anche in coppia con Wilkie Sat-ti, partner storico di un duo che, a li-vello internazionale, ha davvero lascia-to il segno. Dopo il suo ritiro dall’attivi-tà agonistica la stella della Balduina èvolata oltreoceano, nell’universo starsand stripes delle corse automobilisti-che, tracciando una nuova strada pertutti coloro che, lasciata la Ginnastica,volessero sperimentare il mestiere delpersonal trainer in altre discipline spor-tive. Giò ha scelto il professionismoesasperato, un mondo dove il pericoloè all’ordine del giorno, girano tanti sol-di e la macchina più veloce e potente èquella organizzativa. Ma lo ha fattoportando con sé i valori e gli insegna-menti della sua amata Aerobica. Oggici racconta la sua avventura:

Un bel giorno ho trovato nella miaposta elettronica l’e-mail di Rob, ma-rito di Amy, una mia allieva, che alle-no da circa 8 anni, con una propostadi lavoro, o meglio, una richiesta diaiuto. Mi proponeva di allenare i pi-loti e i meccanici del suo Team Na-scar, appena acquistato. Figuriamoci,per me sarebbe stata una esperienzatutta nuova: vivere negli States! Ecci-tante e una buona occasione per im-parare l’inglese. Cosi mi sono dettawhy not? Perché no? Ed eccomi qui.Intanto spieghiamo cos’è il Nascar.Avete mai visto il film “Giorni di tuo-no” con Tom Cruise e Nicole Kid-man? Potrei riassumerlo dicendo chesono quei pazzi che corrono in mac-china in un circuito ovale per circatre ore e mezza, sfidando, per cosìdire, la sorte. Praticamente è la for-mula uno americana, il secondosport più seguito negli USA dopo ilFootball americano. Ormai sonoquasi due mesi che vivo a Cornelius,

una frazione di Charlotte in NorthCarolina e fin dal secondo giorno hoiniziato subito a lavorare. Avevo sol-tanto un mese di tempo per com-pletare la preparazione fisica dellostaff prima dell’inizio delle corse.La cosa più difficile è statoconquistare la fiducia di tut-ti. Capirai, in un mondo diuomini (nel mio Team cisono 215 dipendenti esolo una decina didonne), per di piùmeccanici e unpo’, diciamocosì, sparta-ni…vi lascioimmaginare.Senza dimenti-care poi i pro-blemi della lin-

ALLA CONQUISTA DEL WESTDi Giovanna Lecis

Aerobica

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Primo Piano

Le due vite di Giovanna. L’attuale, sopra e di fianco,negli ovali della Nascar e quella da ginnasta, al cen-tro, in coppia con il suo partner storico Wilkie Satti.

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gua. Ma mi conoscete, le sfide nonmi spaventano e così ho impiegato10 giorni a conquistarli. Il grosso dellavoro lo porto avanti con la pitcrew, coloro che effettuano i pit stopdurante le corse.Voi vi chie-d e r e t e :m a

che si allenano a fare? In ogni gara cisono una decina di fermate ai box ese i meccanici non sono veloci, reat-tivi, il pilota perde tempo e posizio-ni. Sono previsti sette meccanici perogni macchina e devono esseremolto forti, in quanto le ruotee la monoposto pesanotanto. Ma anche ve-

loci e

pre-c i s i ,

soprat -tutto i

g a n - m a n ,coloro che

con i l “gan”svitano e avvitano

i dadi degli pneuma-tici. Ben 5 dadi per

ogni ruota, non uno solocome nei nostri Gran Pre-

mi. Credetemi, ho provatoio stessa a tirar su la macchi-

na con un colpo solo di jack(il crik). E’ impossibile, e svitare

i dadi alla velocità della luce? Pernon parlare delle gomme, che

pesano un quintale, quanto la tani-ca del gasolio! E tutti insieme, comein una routine di gruppo nell’Aerobi-

ca, si muovono sincronizzati, impie-gando al massimo 13 secondi a pitstop. Ebbene, dietro a tutto ciò c ètanto allenamento di forza, dinami-smo, giustezza e tante ore di pratica.Proprio come nell’Aerobica, soltantoche, invece di stare davanti allospecchio, provano con una monopo-sto che fa avanti e indietro e ciò checonta, il loro giudice, è il cronome-tro. Il mio incarico consiste nel pre-pararli atleticamente. Non solo inpalestra ma anche davanti alla TV, ri-guardando le registrazioni per rimar-care gli errori di posizione. Insommanon è molto diverso da ciò che face-vo prima, da ginnasta. I piloti sottola mia responsabilità sono due, Mi-chael Waltrip e Marcose Ambrose, efanno un lavoro completamente di-

verso. Priorità alla resistenza fi-sica. Durante una corsa l’abi-

tacolo raggiunge i 60 gradi ditemperatura, un caldo bestia, ed è

faticosissimo resistere per più di treore. Soprattutto rimanere lucidi,schivando i pericoli a 220 miglia al-l’ora di media. La postura, per esem-pio, è fondamentale perchè il circui-to del Nascar è un ovale e i piloti,quindi, girano per circa 250 volte agara, sempre dalla stessa parte, condelle retrazioni muscolari pazzesche.Perciò ci dedichiamo molto al rinfor-zo del tronco, del collo e allo stret-ching. La missione più dura per me,non ci crederete, ma è quella di pro-vare a farli mangiare bene: impresainverosimile! Io stessa mi ritrovo avolte, davanti al televisore con i Ta-cos e la salsa piccante. Benvenuti inamerica, la patria degli hot dog! Ilcampionato è partito da tre settima-ne. Il calendario conta 36 tappe inun anno, più di una a settimana, Co-ast to Coast, On The Road sullo ster-minato territorio stelle e strisce: Day-tona, Las Vegas, Atlanta, Indianapolisetc. etc. . Ecco, forse, a vole trovare

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una sottile differenza con la mia Ae-robica, invece di viaggiare col pulmi-no bianco di Mezzetti ci spostiamocon aerei privati. Il mio team ne hatre, alla faccia della crisi economica,e soggiorniamo in alberghi a 5 stelle,con uno chef che cucina in campogara. A fronte di tutto questo non vidico l’afflusso di gente nei circuiti:migliaia e migliaia di persone, e dimedia. Fotografi, operatori, giornali-

sti pronti a cogliere informazioni suipiloti, che sono venerati come divini-tà. Durante la corsa la mia postazio-ne è al pit stop. Aiuto i ragazzi nellostretching prima di ogni gara e pren-do i tempi ai box delle squadre av-versarie, il tutto in una confusionepazzesca, data dal rumore assordan-te dei motori, che, detto tra noi, co-mincia a piacermi. Il momento piùemozionante? Prima della partenza.Una cantante canta dal vivo l’innoamericano e sfrecciano in aria treenormi aerei da caccia. Mi commuo-vo ogni volta. Credo di aver raccon-tato tutto. Domani si parte per un al-tra corsa e cosi per tutto l’anno! Semi manca l’Aerobica? Certo che mimanca. Mi mancano i miei amici, ilmio partner Wilkie, le trasferte, lesgridate della mia allenatrice, l’adre-nalina prima di salire sul palco, la fa-tica di ogni allenamento, la gioia peruna medaglia vinta. Non c’è romba-re di motori che tenga, la Ginnasticace l’ho nel cuore, è grazie a lei se so-no qui, e le emozioni provate neitanti anni di agonismo le porto sem-pre con me.

Aerobica

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Primo Piano

Ognissanti, ore 12.30. Appun-tamento al terminal B del-l’Aeroporto Leonardo da

Vinci di Fiumicino. Torniamo in orien-te, a distanza di due anni, questa vol-ta nella metropoli di Kaohsiung, sull’i-sola di Taiwan. La delegazione italianaè formata dalla DTN Cristina Casenti-ni, dal referente di Giuria Luisa Ri-ghetti e dagli atleti Giulia Bianchi, An-tonio Caforio, Vito Iaia ed EmanuelePagliuca. Oltre, naturalmente, allasottoscritta, Gigliola Carosi, coreogra-fa della squadra nazionale senior. L’ar-rivo della Bianchi mette di buonoumore tutti, che sorridono per il suoabbigliamento da alta montagna. Vie-ne da Milano e da una temperatura diappena tre gradi. Gli altri, invece, piùabituati al clima temperato di Roma,sono pronti al caldo afoso Continenteasiatico. Il viaggio è lungo, arriviamofinalmente ad Hong Kong dopo 12ore di volo. Ce ne vorranno altre treper raggiungere la meta. Si sbarcanella città portuale di Kaohsiung, conun popolazione stimata intorno ai1.450.000 abitanti, divisi negli undicidistretti, intorno alle 10 di mattina.Per gli scherzi del fuso orario abbiamodavanti a noi ancora un giorno intero.Ad attenderci ci sono i magnifici vo-lontari dell’organizzazione dei WorldGames, l’evento pluri-disciplinareche include sport non facenti partedei Giochi olimpici, in programmadal 16 al 26 luglio 2009(www.worldgames2009.tw). I taiwa-nesi sono ospiti eccezionali, ci riem-piono di attenzioni e ci conduconoall’ufficio accrediti. Taiwan, nota an-che con il nome portoghese di For-mosa (per il suo aspetto lussureggian-te), meta di pirati giapponesi sin dalVII secolo, è un Paese pieno di con-traddizioni. Masse di guerrieri moto-rizzati, con caschi, guanti e mascheri-ne per armatura, grattacieli modernia fianco di edifici cadenti pieni di arti-

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giani e commercianti all’opera. Arriva-ti di fronte alla Kaohsiung Arena, l’im-pianto che ospiterà l’Aerobica Sporti-va, la Ginnastica Ritmica e il Trampoli-no Elastico, restiamo rapiti dall’impo-nenza di questo avveniristico edificio.Entriamo mentre è in corso proprio lagara di Syncro e siamo felici di poterfare il tifo per gli italiani, Flavio Can-none e Dario Aloi. Il giorno seguentepartono gli allenamenti e inizialmentesi respira la solita atmosfera competi-tiva fra le squadre presenti, relegateciascuna nel proprio angolo e spazio.Pian piano, però, come per incanto, oforse per la passione che ci accomu-na, la tensione inizia a sbriciolarsi e cisi avvicina l’un l’altro, per fraternizza-re. Con un inglese maccheronico ilconfronto continua fino in mensa,dove il gusto di ritrovarsi lascia il po-sto al disgusto dei nostri palati, orfani

dell’amata pastasciutta. Purtroppo ilmenù contempla brodaglia e altripiatti tipici della cucina cinese, a noisconosciuti. Finalmente arriva il mo-mento di salire in pedana. Gli azzurriavevano le idee chiare: Giulia non po-teva sbagliare, voleva confermare l’ot-tima prestazione del Mondiale diUlm, in aprile, a dispetto di una fortis-sima rivale francese; anche Emanuele,Vito ed Antonello trovavano sulla pro-pria strada il trio d’oltralpe e avevano

voglia di riscatto dopo l’8° posto aiCampionati del Mondo, dietro lasquadra vietnamita; Iaia, nella routineindividuale, se la doveva vedere conavversari agguerritissimi e molto pre-parati. Insomma, le motivazioni a Ca-sa Italia non mancavano. La finale ini-zia puntuale, ripresa dalla TV in diret-ta, le routine si susseguono una dopol’altra, la tensione è alta perché tuttivogliono vincere. Ma a portare a casala prima medaglia d’oro è la nostraBianchi, che con 20.700 si lascia allespalle della favorita Aurelie Jolie e unasudafricana, che si piazza al terzo po-sto. I ragazzi del trio salgono in peda-na con una grinta da vendere e ri-escono a piazzarsi al secondo posto,subito dietro i francesi Ju-lien/Chaninet/Alcan. Vito Iaia, infine,con una bellissima performance, con-quista da solo un ottimo quarto po-sto. La prova generale è andata e, di-rei, anche abbastanza bene. La prossi-ma Estate si farà sul serio e saremochiamati a ripeterci, anzi a fare me-glio. La nostra avventura esotica perònon finisce qui. Prima una magnificacena poi i massaggi sulle poltroneprova del centro commerciale adia-cente al palazzetto, aspettando il pull-man preferito di Giulia, con foto gi-gantesca di “Hello Kitty” che ci ac-compagna in Aeroporto. Qui i volon-tari ci stupiscono nuovamente quan-do, nel salutarci, regalano ad ognunodi noi un bracciale porta fortuna. Leprime ore di volo trascorrono veloci,tra un brusio di commenti alla gara.Lo scalo di Hong Kong arriva subitoma da casa ci separano ancora 14ore. Così i ragazzi si addormentano,fantasticando polpette e sognando ri-gatoni. Ci pensa il mite sole di Romaa darci il buongiorno e il bentornati.Ci salutiamo, come sempre, al ritirobagagli, ma dopo qualche minuto,appena separati, scatta il solito smscollettivo: Mi manchi!

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DESTINAZIONE FORMOSA:ASPETTANDO I TWG 2009di Gigliola Carosi

La delegazione azzurra, capitanata dalla DTN M. Cristina Casentini a Kaohsiung.

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La Ginnastica Tritium ha organiz-zato, in collaborazione con il Co-mitato Regionale Lombardia, la

prima prova del Campionato Italianodi Società e Regionale Open della Se-zione Trampolino Elastico. Il Presiden-te Tonino Ranieri ed i suoi collabora-tori hanno cercato di mettere tutti ipartecipanti nelle migliori condizioniper potere esprimere il loro potenzia-le. Esordio stagionale, dunque, nel Pa-laSport di Capriate S.Gervasio, in pro-vincia di Bergamo, con 11 società inrappresentanza di 8 regioni. “E’ sem-pre maggiore il numero dei club che siavvicinano alla nostra Sezione – com-menta il prof. Meda – Restiamo a lorocompleta disposizione per formare, ag-giornare e sostenere tecnici e dirigentiinteressati a praticare, a livello promo-zionale o agonistico, questa disciplinaolimpica”. La competizione si è svoltaregolarmente ed è iniziata con la sfila-ta di presentazione, al cospetto delDirettore Tecnico Nazionale, prof. Ful-vio Vailati. La gara, come da pro-gramma, è iniziata con gli Open Re-gionali: 21 atleti iscritti, 7 juniores e14 allievi. In quest’ultima categoria sisono messi in luce Maria Luisa Cap-pelletto (Valmontone), prima tra ledonne davanti ad Agnese Arrigo (Mi-lano 2000) e alla compagna di squa-dra Maria Chiara Cappelletto. Tra imaschietti doppietta sul podio diChiaravalle con Simone Crisante e Ni-cola Giuliani. Sul gradino più basso siaccomoda Paolo Vergnaghi della Mi-lano 2000. “Tutti questi ragazzi po-tranno certamente ottenere il passaggiodi fascia con un costante allenamento”– ci spiega il collaboratore del DTN,Ezio Meda. Proseguendo nella com-petizione riscontriamo nella categoriaJunior le vittorie di Maria GiovannaPezzini della G. Romana su Giada

Corradini di Langhirano e di RobertoQuinci della Ginnastica Marsala suDavide Pascucci della Bentegodi diVerona e il trio di Trezzo sull’Adda,composto, nell’ordine, dai due Berta-glio, Ivan e Juri, e da Nicola Colombo.Passando al Campionato di Società,nella 3° Fascia Allieve MargheritaMurgo della Milano 2000 supera sia ilimiti previsti per l’assegnazione deipunteggi speciali sia le avversarie Ire-ne Oppici di Langhirano ed Elena Co-lombo della Bentegodi di Verona. Peri maschi, che dovranno incrementarel’allenamento per potere acquisireprestazioni di maggiore contenutotecnico, Jacopo Marzo di Chiaravallemette in fila Marco Lui e SamueleZambelli della Bentegodi di Verona.Nelle Allieve di 2a assolo di Chiara Fi-nozzi (Milano 2000) oltre i limiti e ilpassaggio di fascia; negli Allievi ancheAntonino Parisi della G. Marsala e,dietro di lui, Arduino Mandarelli dellaValmontone hanno dimostrato di es-sere sulla strada giusta. Lanciatissimaper il passaggio di categoria è Marti-na Murgo della Milano 2000 prota-gonista di un’ottima prestazione inquella 1a Fascia, dove, tra i maschi, si

ITALIANO DI SOCIETÀCAMPIONATO

Trampolino

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CLASSIFICA DI SOCIETÀ DOPO LA 1A PROVA

1. S.G.Milano 2000 3642. Bentegodi Verona 1803. Langhirano Parma 1144. A.G.A. Chiaravalle 605. Valmontone 446. Ginnastica Brindisi 367. Diavoli Rossi Marsala 348. S.G. Marsala 20

Primo Piano

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impone il veronese Francesco Agosti-ni, inseguito dal collega della Bente-godi Andrea Golini e da Lorenzo Bi-netti (Chiaravalle). Con gli juniores di2a Fascia entra in scena Claudia Ma-nicone della Milano 2000 che in unperiodo, a dir la verità, poco brillante,dopo un obbligatorio sicuramente darivedere, interrompe il libero e chiudemolto al di sotto delle sue possibilità.La contesa nazionale per la categoriauomini vede eccellere Marco Finozzidella Milano 2000 il quale, quando ri-uscirà a completare l’obbligatorio,potrà aspirare a realizzare il program-ma internazionale. Discorso inversoper il compagno di squadra Cristian

Fort che dopo l’obbligatorio comple-to incappa in un libero poco correttoe con difficoltà da incrementare. Intesta alla1a Fascia troviamo CostanzaBorchini. La ginnasta di Langhiranovola abbondantemente oltre il limitedi 49.30 e stacca Ivana Longo dellaMilano 2000 e l’altra parmense GiuliaGhiretti. Delude Arianna Capitaniche, dopo un discreto obbligatorio,interrompe il libero al secondo salto.Performance sotto tono pure tra i piùgrandi. Flavio Cannone si aggiudica la

categoria senior maschile con un dis-creto obbligatorio ed un libero che siferma a 13,80 di difficoltà per via dialcune modifiche apportate agli ulti-mi due salti. Piazza d’onore per LucaMarconi della Bentegodi, secondo da-vanti a Stefano Crastolla di Brindisi eDario Aloi. Il milanese, dopo un 28,30nella prima esecuzione, il migliorepunteggio di giornata, purtropponon completa il libero fermandosi a9,10 di difficoltà. “Bene gli obbligatori,ma dovremo rimboccarci le maniche peri liberi – chiude Ezio Meda in previsio-ne dei prossimi appuntamenti inter-nazionali - Ad aprile ci aspetta una tap-pa di Coppa del Mondo. A Sofia, in Bul-

garia, dovremo essere pronti”. In chiu-sura, come al solito, le gare di Syncro,che quest’anno assumono un signifi-cato particolare in funzione dei WorldGames di Kaohsiung, in programmadal 16 al 29 luglio. “Siamo stati invita-ti per il Test Event del novembre scorso– ci ricorda ancora il prof. Meda - eabbiamo centrato il bronzo. Ora siamoin attesa di notizie da Losanna perun’eventuale ammissione, visto ai mon-diali di qualificazione in Canada nel2007 ci piazzammo 16esimi, ottenen-do un posto da riserva”. Nella 3a Fa-scia Allievi si presentano Zeno Girelli eMarco Lui della Bentegodi, mentrenella 2a femminile positive prestazioni

di Chiara Finozzi e Margherita Murgodella Milano 2000. Bene anche lacoppia di 1a della Bentegodi, compo-sta da Francesco Agostini e AndreaGolini. Nella stessa fascia Arianna Ca-pitani e Claudia Manicone della Mila-no 2000, con un libero di minore dif-ficoltà, sfondano il limite di 52,00. Ilnuovo binomio senior meneghino,Dario Aloi e Flavio Cannone, non vaoltre il 53,60, 4 decimi sotto il tetto,così come le langhiranesi Sara Biziolie Giulia Ghiretti, ferme a 44.20. “Inchiave azzurra – ci svela il prof. Vailati- stiamo impostando il lavoro tecnicocon l’obiettivo dei mondiali di S. Pietro-burgo. Dall’11 al 14 novembre, in Rus-sia, però ci saranno anche i World AgeGroup Games, i Campionati del Mondoper fasce d’età. Questo torneo ci daràl’opportunità di studiare un ricambiogenerazionale per il nuovo quadriennio.Devo dire, infatti, che nella gara di Ca-priate ho apprezzato un buon livello divertice, nonostante piccole imprecisionida limare, ma c’è un gap nelle fascegiovanili e nel movimento di base dav-vero molto ampio, che dobbiamo riusci-re a colmare”. Alla fine ricche premia-zioni, effettuate dal Consigliere Nazio-nale prof. Pier Luigi Consalici. Il C.I.S.ora si sposta in Sicilia, e precisamentea Salemi, in provincia di Trapani, perla seconda tappa di un torneo cheavrà il suo epilogo a Chiaravalle, ilprossimo 29 marzo.

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Sopra una fase della gara di Capriate S. Gervasio. Inalto due momenti della premiazione effettuata dalConsigliere Federale Pier Luigi Consalici. In basso asinistra il siciliano Leonardo Titone.

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INTRAPRENDERE UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO (TERZA PARTE)

di Vittorio Baldini

Nel numero precedente de “IlGinnasta”, nella secondaparte di questo articolo, so-

no stati individuati tre esercizi su cuiimpostare un programma domesticodi allenamento della forza. Per il mo-mento ne abbiamo solo preso cono-scenza, provandone le esecuzioni inuna forma facilitata e senza avvertireaffaticamento e tanto meno dolore.Ora, dobbiamo affrontare il proble-ma di come regolare l’intensità diquesta nuova tipologia di allenamen-to in modo ottimale, esattamente co-me avevamo fatto per l’allenamentoaerobico (la nostra camminata, con-dotta al limite di un’agevole conver-sazione). Iniziamo a considerare i pie-gamenti sulle gambe. Proviamo in-nanzi tutto ad aumentarne l’ampiez-za. Per fare questo, accentuiamo laflessione delle ginocchia fino a porta-re le cosce parallele al suolo. Avvertia-mo particolari fastidi? Se non ne av-vertiamo, proviamo un’esecuzioneche preveda una durata di circa tresecondi per la discesa ed altrettantiper la risalita. Concentriamoci su unasingola esecuzione, avendo cura chesia rispondente alle indicazioni giàtratteggiate in precedenza. Acquisitala tecnica esecutiva corretta, provan-do un piegamento per volta, siamofinalmente pronti a svolgere l’allena-mento nella forma più idonea per lanostra efficienza e la nostra salute. Sitratta semplicemente di eseguire piùripetizioni consecutive, ovvero di fareuna serie di piegamenti senza interru-zione. Di quante ripetizioni deve es-sere costituita la nostra serie? E’ mol-to semplice: ci fermiamo quandosentiamo i nostri muscoli affaticati.

Non preoccupiamoci di quante ripe-tizioni facciamo. Potrebbero esseretre, o sette o dodici, non ha impor-tanza. Quando avvertiamo che i mu-scoli non rispondono più perfetta-mente e siamo tentati di modificarel’esecuzione – per esempio accelle-randola – interrompiamo la nostraserie. Nel caso riuscissimo ad arrivaresenza affaticamento alla quindicesi-ma ripetizione (ovvero a 90 secondidi durata della serie, dal momentoche ogni ripetizione dura sei secondi)fermiamoci comunque e cambiamotecnica esecutiva al fine di aumentarel’intensità. Per farlo, rallentiamo ogninostro piegamento in modo che duriil doppio (dodici secondi in tutto: seiper la discesa e sei per la risalita)sempre senza oltrepassare il limitecomplessivo di circa 90 secondi perl’intera serie (7-8 ripetizioni). Quanteserie dobbiamo fare in una seduta diallenamento? Una sola va benissimo:non pensiamo che “di più è meglio”,piuttosto, mettiamo tutto il nostroimpegno e tutta la nostra concentra-zione in quell’unica serie. E’ infattimolto importante, affinché il nostroallenamento sia condotto alla giustaintensità, che i muscoli siano portatialla condizione di affaticamento, ov-vero a quel limite in cui perdonotransitoriamente la loro capacità dicontrazione. Altrettanto importanteè che ogni nostra esecuzione sia tec-nicamente corretta e identica a tuttele altre. Un minimo di esperienza ciporterà presto a scoprire il numero diripetizioni ottimale per ciascuno dinoi; numero che è poi ovviamentedestinato a mutare nel tempo, in re-lazione al cambiamento del nostro

stato di forma. Esiste poi un segnalemolto importante che ci indica se ab-biamo condotto il nostro allenamen-to alla giusta intensità. Se così è, in-fatti, il giorno dopo o due giorni do-po l’allenamento compare una sortadi indolenzimento ai muscoli chehanno lavorato. Niente di preoccu-pante, anzi: è la manifestazione fisio-logica del processo in atto nei nostrimuscoli in risposta allo stimolo alle-nante. In una parola, è il segno che inostri muscoli si stanno adattando,diventando più efficienti. Durantequesta fase è assolutamente contro-producente esporre i nostri muscoliad un ulteriore stimolo allenante; edecco spiegata la ragione dell’interval-lo temporale che, nell’allenamentodella forza, deve necessariamente se-parare due sedute che interessinouno stesso gruppo muscolare. Per-tanto, il rispetto di un periodo di ri-poso di un paio di giorni fra un alle-namento e l’altro è indispensabile eva considerato a tutti gli effetti parteintegrante e fondamentale dell’interoprocesso. Passiamo ora a considerarei piegamenti sulle braccia. Semprenella seconda parte di questo artico-lo, si era proposto di provare il movi-mento accennandolo appena ovverostaccando di poco la parte superioredel busto dal suolo esercitando unacerta pressione con le braccia. Provia-mo ora a completare la distensionedegli arti superiori. Ricordiamo: sia-mo proni a terra con le ginocchiaunite e piegate (piedi verso l’alto) ele nostre mani sono appoggiate conle palme al suolo e sulla linea dellespalle. I gomiti sono rivolti verso l’al-to e sulla perpendicolare delle mani.

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L’angolo del fitness

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In altre parole, l’omero (parte supe-riore del braccio) forma un angolo dinovanta gradi col busto e di novantagradi con l’avambraccio. Da questaposizione di partenza, proviamodunque a stendere completamentele braccia in circa tre secondi e pie-garle poi nuovamente sempre in tresecondi. Anche in questo caso, foca-lizziamo dapprima la nostra attenzio-ne su una singola ripetizione e, unavolta acquisita perfettamente la tec-nica esecutiva, passiamo a provarel’esecuzione in serie. Per quanto ri-guarda numero di ripetizioni e di se-rie valgono ovviamente le stesse con-siderazione già fatte poc’anzi: un’u-nica serie con un numero di ripetizio-ni tale che porti all’affaticamento ov-vero alla difficoltà di eseguire ulterioriripetizioni. Anche in questo caso, sedovessimo arrivare facilmente allaquindicesima ripetizione – ma è me-no probabile di quanto lo fosse per ipiegamenti sulle gambe – dovrem-mo pensare ad aumentare l’intensitàdell’esercizio. Per esempio eseguen-do il movimento a gambe tese equindi trasferendo il punto d’appog-gio al suolo dalle ginocchia ai piedi.Sempre facendo in modo che i seg-

menti corporei di busto e gambe ri-sultino perfettamente allineati. Af-frontiamo ora il terzo ed ultimo eser-cizio del nostro programma. In uncerto senso, è l’esercizio più com-plesso in quanto sono più sfumate emeno appariscenti le evidenze di unabuona esecuzione rispetto ad unacattiva. Dopo qualche prova, infatti,ci si rende conto che le ginocchiapossono essere raggiunte dalle manianche senza una contrazione impor-tante dei muscoli addominali. E’quindi assolutamente indispensabilenon riferirsi solo ai fatti esteriori – inquesto caso toccare le ginocchia co-me negli esercizi precedenti piegaree stendere gli arti – ma concentrarsiparticolarmente sulla sensazione dicontrazione dei muscoli. Praticamen-te, si deve avere la sensazione di“strizzare” o “spremere” gli addomi-nali, soprattutto nella parte terminaledel movimento. Nulla da aggiungereo da cambiare, invece, alle conside-razioni già fatte sul numero di ripeti-zioni e serie, o sulla velocità di esecu-zione di ogni singolo movimento.Come si sarà facilmente constatato,l’intero lavoro dura ben meno dimezz’ora. Si tratta davvero solo di

pochi minuti. Se volessimo e potessi-mo spendere qualche minuto in più,ricordiamoci di muovere dolcementetutte le nostre articolazioni ed ese-guire degli esercizi di stretching per igruppi muscolari più importanti. Maricordiamoci soprattutto questo: è in-finitamente meglio svolgere un pro-gramma di allenamento anche mini-mo ma con regolarità tutta la vitache programmi più impegnativi svol-ti in modo saltuario. Questi ultimi in-fatti, troppo spesso, sono destinatiall’abbandono e all’insuccesso. Ciòche è stato tratteggiato nelle tre partidi questo articolo costituisce un ap-proccio semplice ed accessibile all’al-lenamento finalizzato alla salute edall’efficienza fisica. Si attaglia soprat-tutto alle persone sedentarie, diqualsiasi età, che desiderano iniziareuna nuova vita, più sana e soddisfa-cente. Può costituire un importantis-simo punto di arrivo, un’abitudineda introdurre nelle consuete prati-che igieniche personali oppure esse-re il punto di partenza verso modali-tà di allenamento meno “casalin-ghe” e che prevedano l’utilizzo distrutture e attrezzature apposita-mente predisposte.

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M. B

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UN INEDITO GEMELLAGGIO-COLLEGIALE di Valter Miccichè

Sono Valter Miccichè, DirettoreTecnico Regionale della sezioneGinnastica per Tutti in Sicilia. La

DTN Elisabetta Mastrostefano mi hachiesto di relazionare questa straor-dinaria esperienza ed è questo cheproverò a fare con estremo piacere.L’idea di partecipare con i ragazzidella nostra Società Gymnastics Clubdi Gela ad un gemellaggio/collegialedurante le vacanze di Natale con laG.S.G. La Torre di Tribano, nascequasi per caso. Prima di partire per ilVeneto tutti i nostri ragazzi eranomolto entusiasti, anche senza sapereesattamente quello che sarebberoandati a fare: una gita? un allena-mento? In realtà abbiamo fatto tuttoquesto e molto di più: abbiamo rea-lizzato un connubio ideale fra l’ag-giornamento tecnico e la possibilità

di fare nuove amicizie, conoscere usie costumi di altre regioni a costi limi-tatissimi. I nostri ginnasti, grazie allacollaborazione della collega del Ve-neto, sono stati ospitati presso le fa-miglie dei ginnasti di Tribano, che lihanno accolti con grande simpatia eaffetto. E’ stata un’esperienza riccaed entusiasmante sul piano emotivoe relazionale, che speriamo di poterpresto “bissare” ricambiando tanta

ospitalità. So che le famiglie dei no-stri ragazzi sono in contatto con lefamiglie venete che hanno ospitato iloro figli, e, anche se non si sono maiincontrate, hanno instaurato un le-game di amicizia che, attraverso i lo-ro figli, diventa sempre più forte. De-vo ammettere che quando li sentoparlare mi viene un tuffo al cuore;percepisco il senso della solidarietà equesto provoca in me una forteemozione: la ginnastica è anchequesto! Dal punto di vista tecnico,l’allenamento, dal 1 al 7 gennaio, siè svolto presso l’associazione Sporti-va e il Circolo Zeronovantanove diTribano ed ha visto la partecipazionedi 82 ginnasti e 6 gstruttori, con l’o-biettivo di scambiarsi tecniche e me-todologie e aumentare così la nostraprofessionalità e le conoscenze mo-torie dei nostri Ginnasti, i quali, giànel corso della settimana di collegia-

le, hanno preso coscienza dei loromiglioramenti. Questi i nomi dei tec-nici che hanno lavorato durante lostage: Anna Temporin, Jlenia Cosen-za, M.Ester Greco, Valentina Scerra,Giuseppe Infurna. Anche io, in quali-tà di docente, ho assicurato a tutti lamia disponibilità e professionalità.

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Ginnastica per Tutti

Primo Piano

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Un grazie sentito va alla Presidentedell’Associazione La Torre di Tribano,la sig.ra Carla Prearo Temporin; alSindaco del Comune di Tribano, Bru-no Brasolin, e all’Assessore alle Politi-che Giovanili, Roberto Galuppo.L’augurio da parte mia, degli atleti,delle loro famiglie e dei tecnici è chel’iniziativa possa ripetersi, considera-to il clima di sereno scambio e dicollaborazione tra Associazioni sologeograficamente lontane, ma vicineperché improntate su valori e tra-guardi comuni. “Ginnastica: dove fi-nisce lo sport, inizia l’arte” o meglio:“Ginnastica: dove finisce lo sport, ini-zia l’amicizia”

Li dividono 1.370 Km.; il nord e il sudd’Italia, idealmente uniti da un’unicapassione: l’amore per la Ginnastica.Un’esperienza bellissima, un’idea dacopiare nello spirito di amicizia e con-divisione che contraddistingue il no-stro sport ed, in particolare, la Gin-nastica per Tutti.La DTN GpTElisabetta Mastrostefano

PENSIERI DI ALCUNI GINNASTI

Saverio CarusoIn questa esperienza ho conosciutodelle persone stupende, molto pa-zienti e ospitali, e queste personemi resteranno nel cuore. Dario GentileQuesto collegiale è stato meravi-glioso, ho passato sette giorni fan-tastici e questo grazie ai miei amicidel Veneto. Non so come ringra-ziarli, spero di ricambiare ospitan-doli nella mia città. Steven MiccichèUn’avventura fantastica, perchè hoimparato cose nuove, ho conosciu-to paesi e persone nuove. Tutteugualmente gentilissime. A loro imiei più affettuosi baci.

Georgia MonachellaA me questa esperienza è piaciutamoltissimo. Infatti grazie al colle-giale di Tribano ho avuto modo diconoscere gente nuova e di fareginnastica con loro. Ringrazio la fa-miglia che mi ha ospitato e speroche anche loro verranno in Sicilia,per fargli conoscere la nostra bellaterra. Martina CostarelliPenso che non ci siano più modiper ringraziarli per tutto quello chehanno fatto per noi. Grazie a loroabbiamo trascorso una settimanastupenda e quindi adesso speriamodi ricambiare qui a Gela.

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La delegazione gelese in visita al primo cittadino diTribano. Sotto una stella di ginnaste della SocietàGymnastics Club di Gela.

In alto il Sindaco di Tribano Bruno Brasolin e l’Asses-sore Roberto Galuppo. Al centro e in basso due fotodi gruppo durante il gemellaggio in palestra.Nella pagina accanto a sinistra il Presidente CarlaTemporin in spalla agli amici di Gela.

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La storia della Ginnastica in Italia, intesa come sport, è legata a filo doppiocon quella dalla Federazione Ginnastica d’Italia, che da centoquaranta annisovrintende le attività ginniche sul territorio nazionale. Centoquaranta annidi storia sportiva vissuta parallelamente all’evoluzione sociale del nostro Pae-se. Ed alla storia federale sono indissolubilmente collegate le centinaia, anzimigliaia, di storie delle Società che della FGI ne sono parte fondamentale.Dalla prima iscritta, la gloriosa Reale Società Ginnastica di Torino nata nel1844, ancor prima della stessa Federginnastica, sino ad arrivare alle ultimeaffiliate. Al passo con i tempi, le nostre società hanno seguito le esigenze delmercato, anche se è brutto a dirsi, cercando di attirare l’attenzione oltre checon i risultati conseguito e la qualità delle proposte addestrative, pubbliciz-

zando le proprie attività. Anche su internet. Ho provato a fare un piccolo sondaggio tra i nomi delle società ultime ar-rivate, per data di affiliazione e non per qualità. Sono andato a ricercare chi, tra le nuove affiliate avesse già un pro-prio sito internet. In effetti la ricerca non ha dato molti frutti e, spesso, si tratta di siti che, senza nulla togliere allabuona volontà e all’impegno dei loro webmaster e delle stesse società, hanno un aspetto un tantino “fatto in casa”. Aparte la buona volontà, qualcosa di un po’ più professionale c’è.

La Ginn@stica in Rete

di Maurizio Bertolini

Per chi volesse segnalare un sito internet, può farlo inviando una e-mail all’indirizzo: [email protected]

Link:

LAST BUT NOT LEAST

Partendo da quella che attualmente è l’ultima consorella, con il codice federale 2436,entrata a far parte della famiglia il 13 febbraio scorso, la Polisport ACEF Maddaloni ilsuo sito internet lo ha già: www.polisportacef.it. Le pagine web della società campanasono il classico esempio di come deve essere un sito promozionale. Presentazione delleattività, foto delle gare e degli impianti, iniziative. Quello che serve ad esibire al megliola società.

Da una neoaffiliata società del sud ad una del profondo nord-est. Ci troviamo in provin-cia di Udine e più in precisamente a Cividale del Friuli. La società in questione è laA.S.D. Playgym Project. Come per i l caso precedente, anche questo sito(www.playgym.eu) è un buon esempio di promozione delle attività societarie. Mi piac-ciono soprattuto i colori usati per distingurere le scritte delle varie sezioni. Curiosità: trale attività di ginnastica, tra le sue molteplici forme, alla Playgym potrete anche prova la“giocoleria”. Il che può creare un’analogia tra questa società, affilita alla FGI dal settem-bre 2008, con la capostipite Ginnastica Torino che organizza, ormai da diversi anni,corsi di attività circensi.

Ultima segnalazione. Non per una società nuova ma per un atleta, azzurro di Aerobica,che ha da poco pubblicato il suo spazio personale sulla rete. Parlo di Sergio Bellanto-nio ed il sito porta, ovviamente, il suo nome: www.sergiobellantonio.com. Il buon Ser-gio, anche se impegnato su più fronti tra ginnastica ed università, gestisce personal-mente l’aggiornamento delle sue pagine. Il fatto che il sito sia fresco di stampa, se cosìpossimo dire usando il gergo editoriale tradizionale, ancora non è a pieno regime. Ma,nei prossimi mesi, sono sicuro, che sia la galleria fotografica che quella video si riempiràdi materiale. Buon lavoro, Sergio.

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M F 16-17 CAMP. NAZ. SERIE B M-F + COPPA ITALIA F La Costanza Mortara T 17 CAMP. NAZIONALE CATEGORIA Milano 2000 Milano F 23-24 CAMP. NAZIONALE CATEGORIA ALLIEVE Giglio Montevarchi M 23-24 CAMP. NAZIONALE SERIE C1-C2 Giovanile AnconaM F 29-30-31 CAMPIONATO NAZIONALE ASSOLUTO Ginn. Meda Meda T 31 CAMPIONATO NAZIONALE ASSOLUTO Ginn. Brindisi Brindisi

GIUGNOA 6-7 CAMPIONATO NAZIONALE ASSOLUTO Spes Mestre R 13-14 CAMP. NAZIONALE ASSOLUTO Ginn. La Marmora Biella R 13-14 CAMP. NAZIONALE DI INSIEME Ginn. La Marmora Biella G 27-28 TROFEO PRIME GARE, SYNCROGYM C.O. Gymevents Fiuggi

COPPA ITALIA GR, ETA' DELL'ORO CUPLUGLIO

G 30-6/1-7 MARE DI GINNASTICA, TROFEO GIOVANI C.O. Gymevents FiuggiTROFEO RAGAZZI

G 2-3-4 COPPA ITALIA M-F-MX, GYMNAESTRADA C.O. Gymevents FiuggiPERCORSO VITA, GYMTEAM

OTTOBREA 24-25 COPPA ITALIA Adriatica Monopoli R 24 1^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Ginn. Fabriano Fabriano

NOVEMBRER 7 2^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 S. Giorgio 79 Desio F CAMP.INTERREGIONALE SPECIALITA'

14-15 Zona Nord-Ovest La Costanza Mortara14-15 Zona Nord-Est Spes Mestre14-15 Zona Centro Ginn.Civitavecchia Civitavecchia 14-15 Zona Sud Adriatica Monopoli

R CAMP. INTERREGIONALE SERIE B 15 o 16 zona Nord-Ovest Moderna Legnano Castellanza15 o 16 zona Nord-Est Bentegodi Verona 15 o 16 zona Centro-Ovest Exedra Follonica 15 o 16 zona Centro-Est C.R. Umbria da definire 15 o 16 zona Sud Gymnikos Avellino

CAMP. INTERREGIONALE C1-C2F 21-22 INTERREGIONALE SERIE C P.L.T. C.R. Toscana da definire F 21-22 INTERREGIONALE SERIE C L.B. Ginnastica Gioy Alzate BrianzaF 21-22 INTERREGIONALE SERIE C V.F.Trent. Spes Mestre F 21-22 INTERREGIONALE SERIE C E.M. Fermo 85 FermoF 21-22 INTERREGIONALE SERIE C U.L.S. ASD Civitavecchia CivitavecchiaF 21-22 INTERREGIONALE SERIE C A.C.M.P.B. Campania 2000 Napoli F 21-22 INTERREGIONALE SERIE C S.C. C.Dimens. Danza Favara M CAMP.INTERREGIONALE CATEGORIAM CAMP.INTERREGIONALE SPECIALITA'

21-22 Zona Nord-Ovest La Costanza Mortara21-22 Zona Nord-Est S.G.Fortitudo Schio21-22 Zona Centro Aurora Montevarchi 21-22 Zona Sud Adriatica Monopoli

R 21 3^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 La Fenice Spoleto Foligno F CAMP.INTERREGIONALE CATEGORIA JUN/SEN

28-29 Zona Nord-Ovest La Costanza Mortara 28-29 Zona Nord-Est Spes Mestre 28-29 Zona Centro Giglio Montevarchi 28-29 Zona Sud Campania 2000 Napoli

M 28-29 TORNEO NAZIONALE ALLIEVI CR Marche da definire T 29 COPPA ITALIA C.R. Emilia da definire

DICEMBREF 5-6-7 CAMP. NAZIONALE SERIE C1-C2 Gymnasium Treviso Iesolo R 5 4^ PROVA CAMP. SERIE A1-A2 Pietro Micca Biella

6 CAMP. NAZIONALE SERIE B Pietro Micca Biella M F 12-13 CAMP. NAZIONALE SPECIALITA' La Costanza Mortara F 19-20 CAMP. NAZIONALE CATEGORIA JUN. E SEN. C.R. Emilia da definire M 19-20 CAMP. NAZIONALE CATEGORIA Etruria Prato

Calendario gare Interregionali e NazionaliAnno Sportivo 2009

LEGENDA: M= artistica maschileF = artistica femminile

R = ginnastica ritmica G = ginnastica per tutti

A = aerobica sportivaT = trampolino elastico

SEZIONE DATA GARE SOCIETA’ SEDE

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