Disturbi Specifici del Linguaggio - DSL · importanza del ruolo degli educatori scolastici per...
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Dott.ssa Camilla FagettiPsicologa – Psicoterapeuta
Novate, 20 Aprile 2015
Disturbi Specifici del Linguaggio
- DSL -
• Competenza linguistica
• Sviluppo linguistico
• Indici di riferimento
• Parlatori tardivi
• Indici di rischio 1
• Indici di rischio 2
• Indici di Protezione
• Diagnosi Precoce
• Difficoltà linguistiche
Programma1° parte
Programma2° parte
• Disturbi Specifici del Linguaggio (DSL)
• Identificazione complessa
• Diagnosi differenziale
• Sistema di classificazione
• Caratteristiche
• Evoluzione del DSL
• Incidenza
• Effetti sui bambini con DSL
• Emozioni provate
• Come aiutarli
• Possibili problemi futuri
Competenza Linguistica
INTEGRAZIONE di FUNZIONI COMPLESSE
SENSO-MOTORIE
NEUROCOGNITIVE
SOCI-EMOZIONALI
Deficit nell'evoluzione di 1 o + componenti
COMPROMISSIONE APPRENDIMENTO CODICE LINGUISTICO
- quadri clinici eterogenei -
Sviluppo linguistico
FONOLOGIA organizzazione dei suoni
SEMANTICA parole e loro significati
SINTASSI regole lingua/costruzione frasi
PRAGMATICA uso della lingua
VARIABILITA’ INTERINDIVIDUALE
FATTORI BIOLOGICI / AMBIENTALI
4 tipi di conoscenza
24 MESI VOCABOLARIO 100 PAROLE
+ 1° COMBINAZIONI 2 PAROLE
30 MESI “ESPLOSIONE LINGUAGGIO” (FRASI 3 o + PAROLE)
Indici di riferimento
Late Tolker“parlatori tardivi”
BAMBINI ≥ 24 mesi VOCABOLARIO ≤ DI 50 PAROLE ASSENZA di COMBINAZIONI
attendere fino ai 36 mesi
“SPARTIACQUE”
PARLATORI TARDIVI / DISTURBO di LINGUAGGIO
PARAMENTRO FONDAMENTALE
COMPRENSIONE del LINGUAGGIO ADULTO
Indici di rischio 1
1- PARLATORI TARDIVI RISCHIO PROBLEMI SPECIFICI
di LINGUAGGIO
Fascia età d’interesse clinico: 24 / 36 mesi
monitoraggio / valutazione CAMBIAMENTI
2- DEFICIT : cognitivi / sensoriali / neuromotori / relazionali - affettivi
3- CARENZE SOCIO / AMBIENTALI
Indici di rischio 2
sesso maschile
otiti ricorrenti
scarsa comprensione
Indici di protezione
EFFICACIA INTERVENTO LOGOPEDICO RIABILITATIVO
3 variabili:
1- GRAVITA' COMPROMISSIONE LINGUISTICA
2- ETA' della DIAGNOSI
3- PRECOCITA' dell' INTERVENTO
Diagnosi precoce
DIAGNOSI PRECOCE SCREENING PRESCOLARE
“PROGETTO DI SCREENING PRESCOLARE PER LA DIAGNOSI E L'INTERVENTO PRECOCE DEI DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO (DSL) IN ETA’ EVOLUTIVA”Regione Lombardia - NPIA
- UONPIA Servizio di NPIA
- Centri Privati Convenzionati
- Studi Privati di Logopedia
NPIPSICOLOGOLOGOPEDISTA
Difficoltà Linguistiche
DISTURBI SPECIFICI
del LINGUAGGIO
(DSL)
“PRIMITIVI”
assenza fattori
causali noti
DISTURBI del LINGUAGGIO SECONDARI
ASSOCIATI al disordine primario
- deficit neuromotori
- deficit sensoriali
- deficit cognitivi
- deficit relazionali
Disturbi Specifici del Linguaggio- DSL -
Def. Ritardo o disordine in 1 o + ambiti dello sviluppo linguisticoin assenzadi deficit cognitivi, sensorialimotori, affettivi e carenze socio-ambientali
bambini DSL difficoltà COMPRENSIONE / PRODUZIONE /
USO DEL LINGUAGGIO in 1 o + componenti linguistiche
(FONOLOGIA, SEMANTICA, SINTASSI E PRAGMATICA)
evoluzione varia in base alla gravita’ / persistenza del disturbo
Identificazione complessa
DISTURBI “SIMILI” quadri diversi TIPOLOGIA / PROGNOSI
“somiglianze” quadri congeniti - deficit linguistico nei b/i
afasie acquisite nell'adulto
Europa: uso comune termini “DISFASIA di SVILUPPO” / “AFASIA CONGENITA”
Paesi anglosassoni: “sostituiti” con “DISTURBI EVOLUTIVI della PAROLA e del LINGUAGGIO
Diagnosi differenziale
3 LIVELLI:
A_ DIFFERENZIAZIONE dalle VARIAZIONI NORMALI dello SVILUPPO
3 criteri: gravità / decorso / manifestazioni cliniche – problemi associati
B_ DIFFERENZIAZIONE da un RITARDO MENTALE o da un RITARDO GLOBALE dello SVILUPPO
C_ DIFFERENZIOAZIONE da un DISTURBO SECONDARIO
GRAVE SORDITA', ALTERAZIONE NEUROLOGICA
o ANOMALIA ANATOMICA
Sistema di classificazione
ICD-10: tre manifestazioni
- DISTURBO SPECIFICO dell’ARTICOLAZIONE e dell’ELOQUIO
- DISTURBO del LINGUAGGIO ESPRESSIVO
- DISTURBO della COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO
differenze + significative tra i b/i DSL
nell'area della COMPRENSIONE
Caratteristiche
1- DISTURBO SPECIFICO dell’ARTICOLAZIONE - ELOQUIO PRODUZIONE SUONI VERBALI ritardata / deviante
difficoltà efficacia comunicativa (comprensione nella norma)
2- DISTURBO del LINGUAGGIO ESPRESSIVO CAPACITA’ d’ESPRESSIONE attraverso il linguaggio
marcatamente sotto all’età mentale
(comprensione nella norma)
3- DISTURBO della COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO COMPRENSIONE del linguaggio non coerente
con l'età cronologica
Evoluzione del DSL
- PRIMI 3 ANNI: LIVELLI FONOLOGICI
- FASI PRECEDENTI SCOLARIZZAZIONE: COSTRUZIONE DELLA FRASE
- SCOLARIZZAZIONE: GESTIONE DELLE PARTI DEL DISCORSO
- ETA' ADOLESCENZIALE ed ADULTA: “difficile da individuare”
(interpretazione metafore / discorso “povero”- poco articolato)
Incidenza DISTURBI DEL LINGUAGGIO ad emergenza + frequente tra i 2 / 6 ANNI
DIFFUSIONE del 8-10 % IN ETA' PRESCOLARE
riduzione 1-2 % IN ETA' SCOLARE
> nei maschi vs femmine
SOGGETTI con DSA pregresso DSL nel 40-50% dei casi
circa la META' dei BAMBINI con DSL svilupperà un DSA
DIFFICOLTA' di APPRENDIMENTO primi anni scolastici
Effetti sui bambinicon DSL
CONTESTUALI / FAMILIARI
PSICOLOGICHE / INDIVIDUALI
MODALITA' di COMUNICAZIONE della DIAGNOSI
REAZIONE / SUPPORTO FAMILIARE
RETE RELAZIONALE / AMICALE
COMUNICAZIONE IN CLASSE
CLIMA / BENESSERE IN CLASSE
RETE SOCIO-CULTURALE
ETA'
TEMPERAMENTO
STRUTTURA DI PERSONALITA'
capacità di recuperare un proprio equilibrio dopo le avversità (RESILIENZA)
LIVELLO di AUTOSTIMA
Cosa provano i bambini……molteplici EMOZIONI
senso di COLPA
IMPOTENZA
RABBIA
VERGOGNA
FRUSTRAZIONE
DOLORESOLITUDINE
TRISTEZZA RESPONSABILITA'
Come aiutare i bambini con DSL
TRATTAMENTO LOGOPEDICO IN GRUPPO- 2 VOLTE ALLA SETTIMANA- LAVORO INDIRETTO dei GENITORI
SCREENING PRESCOLARI- COLLABORAZIONE SCUOLE-NPIA
INTERVENTI IN GRUPPOSCUOLA DELL'INFANZIA:
- FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
- LAVORO A LIVELLO MORFOSINTATTICO
Problemi futuri associati ai DSL
DIFFICOLTA' nella LETTURA e SCRITTURA
DIFFICOLTA' o ANOMALIE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI
DISTURBI EMOTIVI
DISTURBI COMPORTAMENTALI
PROBLEMATICHE MOTORIE
DSA
IMPORTANZA DEL RUOLO DEGLI EDUCATORI SCOLASTICI PER L'IDENTIFICAZIONE PRECOCE, IL RIMANDO ALLA FAMIGLIA, LA COLLABORAZIONE CON I CENTRI SPECIALISTICI E/O SPECIALISTI PRIVATI PER L'ATTUAZIONE DI INTERVENTI MIRATI:
- FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA (durante la scuola dell'infanzia)
- PROMOZIONE DI MODALITA' COMUNICATIVE PIU' ADEGUATE
- PROMOZIONE DI MODALITA' RELAZIONALI PIU' FUNZIONALI
- LAVORO SULL'AUTOSTIMA ed il senso di AUTOEFFICACIA
“I grandi non capiscono mai niente da soli,e i bambini si stufano di stare sempre lì a spiegargli le cose”.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta... ma pochi di essi se ne ricordano”
Antoine de Saint-Exuperì,Il piccolo principe
Grazie per la cortese attenzione...
Dott.ssa Camilla FagettiPsicologa – Psicoterapeuta
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