Direzione Didattica Statale III Circolo di Partinico SCUOLA DELLINFANZIA Sez.E Plesso scolastico:...
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Direzione Didattica StataleIII Circolo di Partinico
SCUOLA DELL’INFANZIASez.E Plesso scolastico: “Magg.
Guida”
Realizzato da:Paola Liparoto
Anno Scolastico 2009/2010
Metodi e Tecniche della Psicomotricità
FINE
PremessaGli stadi della strutturazione dello schema corporeoDestinatari e FinalitàAttivitàMetodologiaVerifica e valutazioneIndicatori di verifica
Ogni bambino interagisce continuamente con il mondo esterno ed è
attraverso il corpo che entra in relazione con tutto ciò che lo circonda.
Il primo oggetto che egli percepisce e col quale impara a giocare con le
prime forme di esplorazione è il proprio corpo.
Con la progressiva conoscenza e padronanza del proprio corpo il
bambino potrà acquisire le capacità senso-percettive necessarie per
poter interagire con l’ambiente circostante a livello fisico e relazionale.
La conoscenza del corpo non è soltanto un momento propedeutico, ma è
indispensabile in quanto riguarda e precede l’educazione dello schema
corporeo, elemento caratterizzante tutta l’educazione psicomotoria.
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Stadi Età Schema corporeo
Attività
1 0-3 mesi Corpo subìto Automatismi innati
2 3-36 mesi Corpo vissuto Motricità volontaria
3 3-6 anni Corpo percepito Strutturazione percettiva e coscienza del proprio
corpo
4 6-14 anni Corpo rappresentato
Immagine sintetica del corpo; rappresentazione
decentrata; rappresentazione
mentale.
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Il presente progetto è finalizzato a soddisfare il naturale
bisogno di movimento di ogni bambino; inoltre il
progetto ha il fine di rendere il bambino consapevole
del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e
percettiva che gli permette di sperimentarne le
potenzialità, di affinarle e di rappresentarlo.
Il progetto è rivolto ai bambini di 3 e 4 anni della
scuola dell’infanzia.
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Osserviamo insieme la bambolaScopriamo insieme il corpoFilastrocca Tocca Tocca/CanzoneRicomponi il corpo umanoSpecchio delle mie brame
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Campo di esperienz
a
Traguardi di Competenza
Obiettivi formativi
Attività
Il sé e l’altro
Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista.
Dialoga, discute confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.
Acquisire consapevolezza di sé e della propria identità.
Promuovere capacità di ascolto.
Osserviamo insieme la bambola
Scopriamo insieme il corpo
Ricomponi il corpo umano
Il Corpo in Movimento
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività, in giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole.
Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.
Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su se stesso e sull’altro.
Scopriamo insieme il corpo
Canzone
Ricomponi il corpo umano
Specchio delle mie brame
Campo di esperienz
a
Traguardi di Competenza
Obiettivi formativi
Attività
Linguaggi, Creatività, espressione.
Esplora i materiali che a disposizione e li utilizza con creatività.
È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.
Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.
Promuovere capacità di attenzione e concentrazione.
Verbalizzare e registrare le esperienze.
Osserviamo insieme la bambola
Ricomponi il corpo umano
Specchio delle mie brame
I discorsi e le parole
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.
Ampliare il patrimonio linguistico.
Osserviamo insieme la bambola
Scopriamo insieme il corpo
Canzone
Campo di esperienz
a
Traguardi di Competenza
Obiettivi formativi
Attività
La conoscenza del mondo
Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.
Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.
Assumere posizioni su imitazione e su consegna verbale.
Prendere coscienza del proprio corpo.
Scopriamo insieme il corpo
Canzone
Specchio delle mie brame
Bambole, specchio, stereo e cd musicale forbici, colori, matite, lana, cartoncino.
Aula
Per lo svolgimento delle attività è prevista circa un’ora e mezza.
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Ludica
BrainstormingLearning by doing
Prima di cominciare le attività facciamo disporre i bambini in cerchio e chiediamo loro di rispettare alcune semplici regole:Ascoltare i compagni e i grandi quando parlano;Quando l’adulto fa un segnale ci si ferma ad ascoltare;Non far del male né a se stessi né agli altri;Parlare di se stessi e non criticare i compagni.
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Facciamo disporre i bambini in cerchio e poniamo loro delle domande riguardanti il corpo partendo dall’osservazione di una bambola, come ad esempio: “Bambini guardate, che cos’è?”, “Ha una testa?”, “ Ha un naso?”, “Quante gambe ha?”…
Lo scopo di questa attività è quello di indurre a osservare la bambola per arrivare poi a descrivere se stessi.
Torna all’indice delle attività
Invitiamo i bambini a disporsi davanti lo specchio, nominiamo le parti del corpo più evidenti, le indichiamo e invitiamo i bambini a imitarci. Inizialmente procedendo dall’alto verso il basso e successivamente in maniera casuale.
Ripetiamo il gioco senza l’ausilio dello specchio. Torna all’indice delle attività
Per riflettere sulle parti del corpo possono essere di grande aiuto le filastrocche, per il loro ritmo semplice e piacevole, che si traduce facilmente in gesti-suoni e rappresentazioni drammatico-motorie.
Filastroca Tocca Tocca
Filastrocca tocca tocca,tocca la testa,tocca la bocca,tocca il naso, tocca l’occhio, tocca la gamba,tocca il ginocchio....
Filastrocca vecchia vecchia,tocca la schiena,tocca l’orecchio,tocca la coscia,tocca il pollice,tocca le spalle,tocca il piedino.
Clicca qui per ascoltare ->
Per riflettere sulle parti del corpo possono essere di grande aiuto le canzoni, per il loro ritmo semplice e piacevole, che si traduce facilmente in gesti-suoni e rappresentazioni drammatico-motorie.
Testa, busto, braccia, gambe,Occhi, naso, orecchie, bocca,
piediniQuesto è il corpo umano
Collo, petto, pancino, mani,Capelli, mento e ombelicoQuesto è il corpo umano
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Dividiamo i bambini in due gruppi in base al genere, forniamo ad ogni gruppo una sagoma delle varie parti del corpo umano e li invitiamo a ricomporre l’immagine.
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Si invitano i bambini ad osservare allo specchio il proprio volto cogliendo non solo i particolari della mappa del viso, ma anche le espressioni. Successivamente sono chiamati a completare il loro viso usando la scheda-modello e ad aggiungere dei simpatici particolari come, ad esempio, della lana per fare i capelli.
Torna all’indice delle attivitàClicca qui per ascoltare ->
La verifica e la valutazione saranno momenti che accompagneranno l’intero percorso formativo. La valutazione non sarà relegata soltanto all’analisi dei risultati raggiunti dai bambini, ma anche dei processi attivati. Gli indicatori faranno riferimento agli aspetti qualitativi che riguardano competenze non solo cognitive ma anche sociali, affettive e metacognitive.
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Durante le attività proposte la nostra
attenzione sarà rivolta a verificare se il
bambino: Si No Parzialment
e
Sa riconoscere le parti del corpo
Riesce a completare lo schema corporeo
Riesce ad eseguire le consegne motorie
Partecipa con entusiasmo alle attività
Sa rapportarsi con gli altri
Rispetta le regoleTORNA ALL’INDICE
DescrizioneDestinatari e FinalitàAttivitàTraguardi per lo sviluppo delle competenzeMetodologiaVerifica e ValutazioneIndicatori di verifica
Nel conservare una posizione il corpo non resta assolutamente immobile, ma oscilla per tutto il tempo in cui essa dura per cui il soggetto perde l’equilibrio. Il senso di equilibrio è proprio la capacità di sentire quali movimenti compensatori si devono compiere per riacquisire la posizione precedente. A tale nozione si associa il riflesso di equilibrio, cioè la facoltà di reagire, più o meno tempestivamente, ad ogni causa sbilanciante.
L’equilibrio è la capacità di mantenere il corpo in una posizione verticale e stabile ed è il requisito base di ogni situazione motoria.
EQUILIBRIO STATICO
EQUILIBRIO DINAMICO
EQUILIBRIO IN FASE DI VOLO
Mantenere e ristabilire l’equilibrio in una posizione di quiete o nel corso di spostamenti molto lenti.
Per controllare l’equilibrio statico grande importanza assume il punto di riferimento visivo dell’occhio dominante.
Mantenere o stabilire l’equilibrio nel corso di spostamenti ampi e/o rapidi.
Per controllare l’equilibrio dinamico intervengono tutti i segmenti del corpo e in particolare gli arti superiori, veri e propri elementi bilancianti.
Mantenere o stabilire l’equilibrio durante la traiettoria che il corpo percorre in fase di volo.
Per controllare l’equilibrio in fase di volo grande importanza assumono i centri nervosi e soprattutto quelli visivi.
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Il presente progetto è finalizzato a soddisfare il naturale bisogno di movimento di ogni bambino, di abituarlo a momenti diversi rispetto alla routine.
Il progetto ha delle finalità importanti legate allo sviluppo globale della personalità del bambino e alla necessaria ricerca del suo equilibrio.
Il progetto è rivolto ai bambini di 4/5 anni della scuola dell’infanzia.
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Spazi, materiali, metodologia La ragnatela dell’amiciziaFilastrocca dello yogaGiochiamo con lo yoga Un, due, tre... Fermi! Salto sulla riva o sullo stagno? Colpo di testa!
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Campo di esperienz
a
Traguardi di Competenza
Obiettivi formativi
Attività
Il sé e l’altro
Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista.
Dialoga, discute confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.
Acquisire consapevolezza di sé e della propria identità.
Consolidare la sicurezza di sé attraverso giochi e attività di movimento.
Il gioco della ragnatela
Giochiamo con lo yoga
Il Corpo in Movimento
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono il rispetto di regole.
Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.
Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su se stesso e sull’altro.
Controllare il proprio corpo in situazioni di disequilibrio.
Filastrocca Giochiamo
con lo yoga Un, due,
tre.. Fermi! Salto sulla
riva o nello stagno?
Colpo di testa!
Campo di esperienz
a
Traguardi di Competenza
Obiettivi formativi
Attività
Linguaggi, Creatività, espressione.
È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.
Acquisire la capacità di leggere, capire, interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo.
Verbalizzare e registrare le esperienze.
Giochiamo con lo yoga
I discorsi e le parole
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.
Ampliare il patrimonio linguistico.
Filastrocca
Giochiamo con lo yoga
Campo di esperienz
a
Traguardi di Competenza
Obiettivi formativi
Attività
La conoscenza del mondo
Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni,soluzioni e azioni.
Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.
Assumere posizioni su imitazione e su consegna verbale.
Prendere coscienza del proprio corpo.
Giochiamo con lo yoga
Un, due, tre.. Fermi!
Salto sulla riva o nello stagno?
Colpo di testa!
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Gomitolo lana, stereo e cd musicali, tappetini, cubo di spugna, birilli, bastoni, palla morbida.
Aula
Per lo svolgimento delle attività è prevista circa un’ora e mezza.
Learnig by doing
Ludica
Prima di cominciare le attività facciamo disporre i bambini in cerchio e chiediamo loro di rispettare alcune semplici regole:Ascoltare i compagni e i grandi quando parlano;Quando l’adulto fa un segnale ci si ferma ad ascoltare;Non far del male né a se stessi né agli altri;Parlare prima di tutto di se stessi e non criticare i compagni.
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Facciamo disporre i bambini in assetto circolare e spieghiamo loro le regole del gioco: il bambino che riceverà il gomitolo dovrà pronunciare il proprio nome ad alta voce e comunicare al gruppo il proprio stato d’animo. Prima di lanciare il gomitolo ad un compagno il bambino dovrà acquisire una posizione e dovrà cercare di mantenere l’equilibrio per tutta la durata del gioco.
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Yoga è unione, è armonia con sé stessi, con gli altri e con la natura. Con i bambini lo yoga deve sempre conservare uno spirito di gioco,
ma deve rappresentare un momento di calma, piacere, silenzio inteso come partecipazione senza creare caos o confusione.
Il gioco dello yoga richiede elasticità e capacità di equilibrio, ma si rivela da subito alla portata dei bambini di qualsiasi età.
Attraverso il gioco dello yoga, il bambino si diverte e ha la possibilità di migliorare la consapevolezza del proprio corpo, stimolare l’attenzione e la concentrazione, migliorare la coordinazione, la flessibilità e l’agilità. Le tecniche psico-corporee sono molto utili in quanto mirano a raggiungere un equilibrio psicofisico e uno stato di benessere interiore.
Con i bambini praticheremo alcuni esercizi in forma di gioco mimico-imitativo con lo scopo di potenziare la loro capacità di equilibrio.
Prima di dare inizio all’attività ludica proponiamo ai bambini la seguente filastrocca con lo scopo di creare un clima rilassato e armonico ideale per un garantire il successo delle attività proposte.
Un, due e tre cammino insieme a te
Un, due e tre corro insieme a te Un, due e tre respiro insieme a te Ci vuole ginnastica e movimentoAcqua da bere e sano nutrimento
Fare un po’ di yoga Con calma e senza foga
Riposare bene e aria pulitaPerché il tuo benessere è uno stile di vita
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Clicca qui per ascoltare ->
Nel proporre ai bambini le posizioni dello yoga utilizzeremo una musica di sottofondo rilassante e li inviteremo a togliere le scarpe in modo tale da creare un clima ancora più calmo e disteso.
Le posizioni dello yoga proposte saranno le seguenti: Albero, Arco, Barca, Candela e infine Il grande “Ha”.
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L’albero è uno dei grandi simboli dello yoga, rappresenta l’asse del mondo, raffigura la stabilità e la resistenza.La posizione si effettua in piedi, con una gamba sollevata, gli arti superiori in alto, i palmi delle mani uniti come in preghiera.
Un importante simbolo dello yoga è l’arco. La freccia scoccata è il lampo che penetra le tenebre della notte; il torso e le gambe rappresentano l’asta flessa, mentre gli arti superiori costituiscono la corda in tensione. Distesi ventre a terra, espirare e piegare le ginocchia portando le caviglie molto vicine ai glutei, quindi sollevare leggermente gli arti superiori e afferrare la caviglia sinistra con la mano sinistra e la caviglia destra con la mano destra. Espirare completamente e sollevare le gambe da terra tirandole verso il capo e contemporaneamente sollevare il petto e la testa da terra.
Per rappresentare la postura della barca chiediamo ai bambini di mettersi in posizione prona con gli arti superiori in avanti e quelli inferiori tesi. La testa è sollevata.
La postura del corpo intero viene comunemente chiamata candela ed è considerata la madre delle posture. La posizione si effettua sulle scapole e sulla nuca, cercando di portare il mento vicino allo sterno.
Il grande “Ha” è la posizione finale della nostra sequenza: per i bambini è come se fosse la fine del gioco che come in uno spettacolo termina con l’inchino. In piedi si respira con gli arti superiori in alto e poi espirando ci si piega come a fare una sorta di inchino.
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Facciamo disporre i bambini allineati uno di fianco all’altro e al nostro segnale dovranno raggiungere, palleggiando, la linea di meta. Mentre i bambini palleggiano noi gli volgiamo le spalle e a voce alta diciamo: “ Un, due, tre… fermi!”.Successivamente ci giriamo a guardarli e i bambini devono farsi trovare immobili con un piede sulla palla.Coloro che non sono fermi in equilibrio devono fare tre passi indietro. Vince chi arriva per primo al traguardo. Torna all’indice delle attività
Dividiamo, con l’ausilio di un nastro adesivo colorato, l’aula in due zone: a destra quella della riva e a sinistra quella dello stagno.Chiediamo agli alunni di saltare dalla riva allo stagno dapprima con due piedi, poi con un piede solo, successivamente con un piede e con gli arti superiori alzati e incrociati.
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Facciamo disporre i bambini in coppie.Un bambino lancia la palla di spugna al compagno che dovrà colpirla con la testa, prima staccando entrambi i piedi da terra e successivamente staccandone uno solo.
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La verifica e la valutazione saranno momenti che accompagneranno l’intero percorso formativo.La valutazione non sarà relegata soltanto all’analisi dei risultati raggiunti dai bambini, ma anche dei processi attivati. Gli indicatori faranno riferimento agli aspetti qualitativi che riguardano competenze non solo cognitive ma anche sociali, affettive e metacognitive.
TORNA ALL’INDICE
Durante le attività proposte la nostra attenzione sarà rivolta a verificare se il bambino:
Si No Parzialmente
Riesce ad eseguire le consegne motorie
Sa riconoscere tutte le parti del corpo
Partecipa con entusiasmo alle attività
Ha manifestato interesse per la canzone
Riesce a controllare il proprio corpo in situazioni di disequilibrio
Sa rapportarsi con gli altri
Rispetta le regole
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