Diocesi di Padova -...

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LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: At 2,1 - 11 Salmo: 103 Seconda Lettura: 1Cor 12,3b - 7.12 - 13 Vangelo: Gv 20,19 - 23 Diocesi di Padova Orientamenti Pastorali 2016 - 2017 Don Guanella ci esorta: Spirito Santo del Signore, che nel santo Battesimo ci avete data la fede per camminare sino al vertice del monte santo, sia- teci continuamen- te guida fedele; Voi che nel sacra- mento di Confer- mazione ci avete dato la forza per ascendere verso il monte santo, con- tinuateci il vigore delle Vostre con- solazioni”. Papa Francesco ci dice… “Un elemento fondamentale della Pentecoste è la sorpresa. Così è chiamata ad essere sempre la Chiesa: capace di sorprendere annun- ciando a tutti che Gesù il Cristo ha vinto la morte, che le braccia di Dio sono sempre aperte. Proprio per questa missione Gesù risorto ha do- nato il suo Spirito alla Chiesa. Attenzione: se la Chiesa è viva, sempre deve sorprendere. Una Chiesa che non abbia la capacità di sorprende- re è una Chiesa debole, ammalata, morente e deve essere ricoverata nel reparto di rianimazione, quanto prima! ”. Anno XXXII n° 1352 4 giugno 2017 Pentecoste (anno A) LE SORPRESE DELLO SPIRITO SANTO Mercoledì 31 maggio, tarda mattinata: chiudendo il lungo percorso delle BENEDIZIONI delle famiglie in Parrocchia, tra le ultime mi ha accolto una signora, sofferente e triste, la quale con stupore mi ha sorriso e mi ha detto: “È mio figlio che l'ha mandata per consolarmi! Pensi che sono anni che non ricevo la benedizio- ne, e proprio oggi il Signore mi manda un sacer- dote". Ci siamo seduti e piangendo mi ha racconta- to la drammatica fine di un suo caro parente, morto per un incidente… Dopo un lungo collo- quio ci siamo lasciati con la preghiera allo Spirito Santo e la promessa di un ricordo nella Messa. Ecco le sorprese dello Spirito Santo! Una sorpresa per lei colpita da un grave lutto e una sorpresa per me che mai mi sarei aspettato di dover consolare e benedire una persona così duramente provata. Anche la prima Pentecoste è stata un avve- nimento ricco di sorprese e meraviglie di grazia. Cinquanta giorni dopo la Pasqua è accaduto nel Cenacolo, qualcosa che ha rigirato e rivolto co- me un guanto gli apostoli, un gruppo deluso e impaurito, barricato in casa nel dolore e nel- la paura, che trova l'audacia di affrontare la città, quella città che uccide i profeti, e di pre- dicare qualcosa di inaudito e incredibile: "… quel Gesù che voi avete ucciso È RISORTO!". E non erano professionisti della parola, solo dei semplici pescatori che non si appoggia- vano sulla loro eloquenza, ma su qualcos'altro che ha riempito il loro cuore, fino a farli sembrare come ubriachi: è la forza travolgente dello Spirito Santo! Erano come ebbri, dice la scrittura, forse fuori misura... Bisogna essere incoscienti per parlare di Cristo, altrimenti non riscaldi il cuore di nessuno! Anche oggi troppa gente è ebbra, ma di pessimismo e di vuoto interiore. Lo Spirito San- to invece ci vuole ebbri di fiducia, di generosità, di tenerezza e di gioia! "E noi che dobbiamo fare?" - si domandano i presenti, stupefatti nell'udire ognuno nella propria lingua le meraviglie di Dio. Anche noi oggi ci poniamo la stessa domanda, non solo i nostri nove ragazzi di Terza Media che il prossimo 1° ottobre riceveranno l'effusione dello Spirito Santo, ma anche ciascuno di noi, da tempo cresimati nello Spirito Santo, che forse giace addormentato nel profondo del cuore, dimenticato e quasi mai invocato nei momenti belli o difficili della vita. - Innanzitutto dobbiamo ACCOGLIERE questo straordinario soffio di Dio, perché possa portare Cristo vicino a noi, come il respiro, perché faccia crescere in noi gli stessi sentimenti che erano in Gesù. Accoglierlo, perché il mio piccolo io si dilati nell'infinito IO-divino; - E poi PERDONARE: "...a coloro cui perdonerete i peccati, saranno perdonati". Il per- dono dei peccati non è riservato ai preti, ma è impegno di tutti coloro che hanno ricevuto lo Spirito di Cristo, donne e uomini, grandi e bambini. Perdonare vuol dire piantare attorno a noi piccole oasi di pace in tutti i deserti della violenza, dell'emarginazione, del pregiudizio; un avvicinamento del cuore che riaccende calore e riannoda la fiducia e la speranza. PER- DONARE SIGNIFICA CREARE LA NUOVA INNOCENZA DEL VIVERE TRA NOI! Allora: venga lo Spirito Santo e discenda come soffio creatore, riporti fiducia nella vita e soffi via le ceneri delle nostre paure e delle nostre tristezze quotidiane! Don Daniele "… soffiò e disse loro: <<Ricevete lo Spirito Santo>>." (Gv 20,22)

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LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: At 2,1 - 11

Salmo: 103 Seconda Lettura:

1Cor 12,3b - 7.12 - 13 Vangelo:

Gv 20,19 - 23

Diocesi di Padova

Orientamenti Pastorali

2016 - 2017

Don Guanella ci esorta:

“Spirito Santo del Signore, che nel santo Battesimo ci avete data la fede per camminare sino al vertice del monte santo, sia-teci continuamen-te guida fedele; Voi che nel sacra-mento di Confer-mazione ci avete dato la forza per ascendere verso il monte santo, con-tinuateci il vigore delle Vostre con-solazioni”.

Papa Francesco ci dice…

“Un elemento fondamentale della Pentecoste è la sorpresa. Così è chiamata ad essere sempre la Chiesa: capace di sorprendere annun-ciando a tutti che Gesù il Cristo ha vinto la morte, che le braccia di Dio sono sempre aperte. Proprio per questa missione Gesù risorto ha do-nato il suo Spirito alla Chiesa. Attenzione: se la Chiesa è viva, sempre deve sorprendere. Una Chiesa che non abbia la capacità di sorprende-re è una Chiesa debole, ammalata, morente e deve essere ricoverata nel reparto di rianimazione, quanto prima! ”.

Anno XXXII n° 1352

4 giugno 2017 Pentecoste (anno A)

LE SORPRESE DELLO SPIRITO SANTO

Mercoledì 31 maggio, tarda mattinata: chiudendo il lungo percorso delle BENEDIZIONI delle famiglie in Parrocchia, tra le ultime mi ha accolto una signora, sofferente e triste, la quale con stupore mi ha sorriso e mi ha detto: “È mio figlio che l'ha mandata per consolarmi! Pensi che sono anni che non ricevo la benedizio-ne, e proprio oggi il Signore mi manda un sacer-dote".

Ci siamo seduti e piangendo mi ha racconta-to la drammatica fine di un suo caro parente, morto per un incidente… Dopo un lungo collo-quio ci siamo lasciati con la preghiera allo Spirito Santo e la promessa di un ricordo nella Messa.

Ecco le sorprese dello Spirito Santo! Una sorpresa per lei colpita da un grave lutto e una sorpresa per me che mai mi sarei aspettato di dover consolare e benedire una persona così duramente provata.

Anche la prima Pentecoste è stata un avve-nimento ricco di sorprese e meraviglie di grazia. Cinquanta giorni dopo la Pasqua è accaduto nel Cenacolo, qualcosa che ha rigirato e rivolto co-me un guanto gli apostoli, un gruppo deluso e impaurito, barricato in casa nel dolore e nel-la paura, che trova l'audacia di affrontare la città, quella città che uccide i profeti, e di pre-dicare qualcosa di inaudito e incredibile: "… quel Gesù che voi avete ucciso È RISORTO!".

E non erano professionisti della parola, solo dei semplici pescatori che non si appoggia-vano sulla loro eloquenza, ma su qualcos'altro che ha riempito il loro cuore, fino a farli sembrare come ubriachi: è la forza travolgente dello Spirito Santo! Erano come ebbri, dice la scrittura, forse fuori misura... Bisogna essere incoscienti per parlare di Cristo, altrimenti non riscaldi il cuore di nessuno!

Anche oggi troppa gente è ebbra, ma di pessimismo e di vuoto interiore. Lo Spirito San-to invece ci vuole ebbri di fiducia, di generosità, di tenerezza e di gioia!

"E noi che dobbiamo fare?" - si domandano i presenti, stupefatti nell'udire ognuno nella propria lingua le meraviglie di Dio. Anche noi oggi ci poniamo la stessa domanda, non solo i nostri nove ragazzi di Terza Media che il prossimo 1° ottobre riceveranno l'effusione dello Spirito Santo, ma anche ciascuno di noi, da tempo cresimati nello Spirito Santo, che forse giace addormentato nel profondo del cuore, dimenticato e quasi mai invocato nei momenti belli o difficili della vita.

- Innanzitutto dobbiamo ACCOGLIERE questo straordinario soffio di Dio, perché possa portare Cristo vicino a noi, come il respiro, perché faccia crescere in noi gli stessi sentimenti che erano in Gesù. Accoglierlo, perché il mio piccolo io si dilati nell'infinito IO-divino;

- E poi PERDONARE: "...a coloro cui perdonerete i peccati, saranno perdonati". Il per-dono dei peccati non è riservato ai preti, ma è impegno di tutti coloro che hanno ricevuto lo Spirito di Cristo, donne e uomini, grandi e bambini. Perdonare vuol dire piantare attorno a noi piccole oasi di pace in tutti i deserti della violenza, dell'emarginazione, del pregiudizio; un avvicinamento del cuore che riaccende calore e riannoda la fiducia e la speranza. PER-DONARE SIGNIFICA CREARE LA NUOVA INNOCENZA DEL VIVERE TRA NOI!

Allora: venga lo Spirito Santo e discenda come soffio creatore, riporti fiducia nella vita e soffi via le ceneri delle nostre paure e delle nostre tristezze quotidiane! Don Daniele

"… soffiò e disse loro: <<Ricevete lo Spirito Santo>>." (Gv 20,22)

Fo.Par. 4 giugno 2017 2

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom

RAZZE IN ESTINZIONE?

Nessuno si spaventi del titolo e soprattutto dello sviluppo. Anni fa un novizio aveva chiesto riguardo alla no-stra Congregazione Gua-nelliana se era una razza in estinzione, per la dimi-nuzione del numero e l'aumento degli anni dei suoi membri. Ma grazie al carisma della carità e alle vocazioni africane e asiatiche, la Congregazio-ne continua e si espande. L'inquietudine mi è sorta pensando al nostro coro. La sera del 25 maggio abbiamo parteci-pato a un rosario davvero speciale: meditato con testi biblici, reci-tato da quattro bambini e commentato con melodie appropriatissi-me, eseguite dal nostro coro. Esecuzione perfetta, unitarietà delle diverse voci. Ma mi sono chie-sto: quanto durerà questo coro nonostante l'entusiasmo dei com-ponenti e soprattutto del competente maestro Oscar? Purtroppo sono parecchie le realtà in pericolo di estinzione nella nostra Parrocchia, se non ci preoccupiamo di investire in esse e incrementarle: catechisti, volontari nelle diverse aree, e mettiamoci anche il Fo.Par. Abbiamo bisogno di forze nuove pronte al sacrificio, di forze giova-ni che prendano il posto di quelli che lasciano. Abbiamo bisogno di Pentecoste, di Spirito Santo.

don Angelo

MESE MARIANO

Anche quest'anno abbiamo rinnovato gli appuntamenti settima-nali il lunedì sera presso i capi-telli (tra cui il nuovo presso la casa canonica) e il Rosario del-la Comunità il giovedì nei vari luoghi significativi della Parroc-chia.

La partecipazione, però, non è stata sentita e condivisa come l'anno scorso; ma per chi ha ade-rito ed è stato fedele all'impegno di preghiera, ho colto positività e gioia per questo momento di gra-zia e di affetto che ci lega a Ma-ria, madre di Dio e nostra!

don Daniele

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LA CARITÀ

T’ho dato il mio pane fratello nero

quand’eri affamato.

T’ho dato il mio vino fratello nero

quand’eri assetato.

T’ho dato il mio tetto fratello nero

quand’eri sfrattato.

T’ho dato tutto fratello nero

e ancor non sei felice dimmi cosa ti è mancato.

Mi bastava un po’ d’amore

fratello bianco solo questo

non mi hai dato.

Ceronte (Maggio 2017)

Corso di italiano per stranieri

Negli ultimi tre mesi si è tenuto nei locali del centro parrocchiale un corso di lingua italiana rivolto agli stranieri residenti nel quartiere.

Vi ha partecipato un discreto numero di persone di diversa prove-nienza, tutte dotate di buona volontà e desiderose di integrarsi anche a livello linguistico con la comunità di Santo Stefano Re.

Il corso aveva come referente Enrico Castro, supportato da alcuni volontari.

A conclusione, si può affermare che l'esperienza è stata proficua e coinvolgente, sia a livello didattico che personale.

Sicuramente migliorabile, ha tuttavia lasciato nei partecipanti la cer-tezza che la capacità di ascolto e dialogo tra le diverse culture è il primo passo per il rispetto reciproco e la prima forma di accoglienza.

Se ci saranno i presupposti il corso sarà riproposto da ottobre. Un appello quindi agli insegnanti in pensione o in attività, o a quanti si sentano in

grado di sostenere questo corso.

Piera

Benedizioni delle famiglie 2017

I Sacerdoti hanno terminato le BENEDIZIONI delle Famiglie, ma sono ancora molti gli assenti che sono stati invitati a prendere contatto con la Parrocchia. C’è stato riscontro positivo nell’accoglienza dei sacerdoti e nella partecipazione sentita e devota da parte di tutti; molti gli stranieri e numerose situazioni di sofferenza e disagio nelle famiglie incontrate: lavoro, casa, separazioni, malattie, unite anche alle gioie e spe-ranze per i nuovi nati, le richieste di battesimo e sacramenti, soprattutto per ammalati e anziani della Parrocchia, sempre più numerosi e soli. Ringraziamo tutti per la gioia dell'incontro e la preghiera sentita, accanto alla bella icona della Madonna di Fatima, diventata un ideale CAPITELLO mariano in ogni famiglia che ha gradito l'iniziativa! Ci si augura di aver raggiunto una buona parte di fedeli e per coloro che non erano pre-senti in casa, rinnoviamo l'invito a prendere contatti con la Parrocchia. Grazie a tutti per la vostra partecipazione e il generoso contributo, di cui la Parrocchia ha sempre tanto bisogno (daremo riscontro sul prossimo Fo.Par.).

i 3 Don

Si ricorda…

Il Sacramento del Battesimo sarà celebrato il sabato o la domenica dell’ultima settimana di ogni mese.

Chi è interessato si deve rivolgere al Parroco per fissare la data.

Sempre con il Parroco saranno concordati tre incontri di prepa-razione: in canonica, in famiglia e in chiesa.

In casi eccezionali, dovuti a validi motivi, si potrà fissare una data al di fuori della settimana stabilita.

Tornati alla casa del Padre

Sono nella pace di Dio; i funerali sono stati celebrati nel mese di maggio.

- LINCETTO Antonio (+ 12/05/2017),

- BARBATO Wilma (+ 16/05/2017),

- BEDA Serafino (+ 24/05/2017),

- SEMENZATO Laura (+ 28/05/2017).

3 Fo.Par. 4 giugno 2017

Tutti i giorni alle ore 7:30 e alle 20:00 le nostre campane suona-no l'AVE MARIA. Non tutti ci fanno caso, ma sono il richiamo della Mamma a sostare un attimo e recitare una preghiera.

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Intenzioni SS. Messe Ricorrenze e attività

08:30 - - 18:00 - def.to La Motta Mario

LUN 5

Mc 12,1-12

San Bonifacio

8:30 - - 18:00 - def.ti Mario e Anime del Purgatorio

MAR 6

Mc 12,13-17

16:00 - Centro di Ascolto della Caritas Parrocchiale 17:30 - Coroncina della Divina Provvidenza 18:00 - Santa Messa votiva in onore di San Luigi Guanella

8:30 - - 18:00 - -

MER 7

Mc 12,18-27

8:30 - Pulizia del centro parrocchiale a cura dei volontari 19:30 - Riunione dei Catechisti per scambio di notizie, pro-poste e anticipazioni per il futuro. Al termine si mangerà una pizza in compagnia. Siate tutti presenti!

8:30 - def.ti Anna e Giulio Belloni 18:00 - -

GIO 8

Mc 12,28b-34

17:00 - Redazione Fo.Par.

8:30 - - 18:00 - -

VEN 9

Mc 12,35-37

9:00 - Pulizia della chiesa a cura dei volontari

8:30 - - 17:00 - Santa Messa in Casa Breda 18:30 - def.to Giovanni

SAB 10

Mc 12,38-44

8:00 - -

9:30 - Santa Messa della Comunità Parrocchiale

11:00 - def.ta Maria Castegnaro

18:30 - def.ti Gino Sandonà e Anime del Pur-gatorio - def.to Silvano Nicolè

DOM 11

Gv 3,16-18

Solennità della Santissima TRINITÀ

Fo.Par. 4 giugno 2017

A cura del Gruppo Fo.Par.

CAMPOSCUOLA

Il camposcuola si svolgerà da domenica 6 agosto a domenica 13 agosto a Collio (BS) ed è riservato ai bambini dalla terza elementa-re fino ai giovani di quarta superiore.

Le iscrizioni sono aperte da lunedì 5 giugno tutti i pomeriggi presso il bar (rivolgersi al barista) del centro parrocchiale.

Ulteriori informazioni verranno fornite in una riunione, che si terrà, indicativamente, verso i primi di luglio.

La quota di iscrizione è di € 225,00, e viene richiesta una caparra di € 50,00 al momento dell'iscrizione.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Matteo 348 0000698

Marco 347 5569510