DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI -...
Transcript of DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI -...
2. Digestione dei TAG nell’intestino Lipasi e colipasi e sali biliari: idrolisi dei TAG nelle posizioni sn-1 e sn-3 . Ruolo principale 3. Il 2-monoacilglicerolo e gli acidi grassi liberi sono assorbiti dall’enterocita
1. Digestione dei triacilgliceroli (TAG) nella bocca, esofago e stomaco Lipasi salivare e gastrica: idrolisi degli acidi grassi a catena corta o media dalla posizione sn-3 dei TAG, poi direttamente assorbiti dalla mucosa gastrica e inviati al fegato. Ruolo minoritario
DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI
Digestione dei lipidi: 7 fasi
1. Emulsionamento dei triacilgliceroli;
2. Formazione di micelle miste con i sali biliari, fosfolipidi e colesterolo;
3. Idrolisi dei triacilgliceroli ad opera della lipasi pancreatica;
4. Assunzione dei prodotti di idrolisi (2-monogliceridi e acidi grassi) da parte degli enterociti;
5. Risintesi dei trigliceridi da parte degli enterociti
(a partire dal 2-monogliceride);
6. Formazione dei chilomicroni negli enterociti;
7. Esocitosi dei chilomicroni ed immissione nella linfa
(NB gli acidi grassi a catena medio-corta passano attraverso gli enterociti come tali)
COLESTEROLO da alimenti di origine animale
CONTENUTO TOTALE DELL’ORGANISMO UMANO 100 g (≈ 5% ematico, 95% cellulare)
PROVENIENZA DALLA DIETA
50 mg/die (vegetariana) - 400 mg/die (mista)
Livelli di assunzione ≤ 300 mg/die (adulti)
BIOSINTESI
700-900 mg/die
COLESTEROLO
abbondanza in alcuni alimenti
(mg /100 g di alimento edibile)
Tuorlo d' uovo (1.350)
(un uovo intero contiene 400 mg di colesterolo per 100 g)
Burro (250)
Frutti di mare (aragosta, gamberi, ostriche, cozze) (150)
Salumi grassi (100)
Formaggi grassi (pecorino, grana, parmigiano) (100)
Carne e pesce magri (70)
(petto di pollo, tonno, pesce spada ecc.)
COLESTEROLO
Funzioni
strutturale
modulatore della fluidità delle membrane (“lipid rafts”)
metabolica
precursore di
•acidi biliari (400 mg/die) (via catabolica,
eliminazione)
•ormoni steroidei (cortisolo, aldosterone, ormoni
sessuali)
•vitamina D
Tossicità
•molecola apolare, insolubile in acqua
•precipita, con conseguente danno cellulare
•l’accumulo nelle arterie è irreversibile
ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL COLESTEROLO
•La maggior parte del colesterolo alimentare è libero (circa 85%)
•Quello esterificato ad acidi grassi viene liberato per azione della colesterolo esterasi
secreta dal pancreas e attivata dai sali biliari
•L’enterocita assorbe solo il colesterolo libero; l’efficienza dell’assorbimento è del 50%
•Le modalità del trasporto nell’enterocita sono state chiarite solo nel 2004
Mediatore del trasporto apicale del colesterolo Niemann-Pick C1-like protein 1 (NPC1L1) Pompa per l’efflusso del colesterolo ATP-binding cassette (ABC) isoforme intestinali ABCG5 e ABCG8 ACAT acil~CoA:colesterolo aciltransferasi MPT microsomal triglyceride transfer protein
Modalità proposte per trasporto del colesterolo nell’enterocita
e del suo inserimento nel chilomicrone
Inibitori dell’assorbimento intestinale del colesterolo
Di origine alimentare Fitosteroli
Fibra alimentare
Trattengono il colesterolo intestinale diminuendone l’assorbimento
Farmaci Ezetimibe (inibisce il trasportatore NPC1L1)
Colestiramina (resina a scambio ionico che lega e sequestra gli acidi biliari e
prevendone il riassorbimento)
FITOSTEROLI
Quantità introdotta con la dieta
200 mg/die (onnivora) , 400 mg/die (vegetariana)
Vengono scarsamente assorbiti (5% contro il 50% del colesterolo)
e grazie alla loro capacità di competere con il colesterolo nelle
micelle intestinali possono ridurne l’efficienza di assorbimento
D. Voet, J.G. Voet, C.W. Pratt, FONDAMENTI
DI BIOCHIMICA 2/E, Zanichelli Editore
S.p.A. Copyright © 2007
Fattori coinvolti nell’omeostasi epatica del colesterolo e nella
prevenzione dell’ipercolesterolemia
•Idrossi Metil Glutaril CoA Reduttasi (HMGCoA reduttasi) → Biosintesi
•Recettori per le LDL → Captazione dal circolo
•Regolazione di ACAT (AcilCoA:colesterolo acil transferasi →
immagazzinamento di colesterolo nel fegato
•Sintesi degli acidi biliari → Catabolismo (eliminazione)
Sintesi del colesterolo nel reticolo
endoplasmatico epatico Processo che consuma molta energia
(18 moli di ATP), pertanto è auspicabile una
sua regolazione
(esportato dal mitocondrio sotto forma di citrato e riconvertito)
Sintesi del mevalonato
HMG-CoA reduttasi •Legata alla membrana del reticolo endoplasmatico mediante l’estremità N-terminale
che contiene un dominio sensibile agli steroidi
•La porzione C-terminale porta il dominio catalitico
RAPPRESENTA IL PUNTO DI CONTROLLO
DELL’INTERO PROCESSO BIOSINTETICO
Diversi livelli di regolazione della HMG CoA reduttasi
1. Modulazione dell’attività catalitica (da prodotto o analoghi)
Inibita da mevalonato
Inibita da farmaci (statine)
2. Fosforilazione/defosforilazione
Fosforilata (AMPK), meno attiva (indotta dal glucagone)
Defosforilata, più attiva (indotta dall’insulina)
Quindi la diminuzione della [ATP] inibisce la sintesi di colesterolo
3. Modulazione del livello di proteina (può variare di circa 200 volte) tramite
Inibizione della sintesi dal colesterolo (tramite fattore di trascrizione SREBP)
Stimolazione della degradazione da parte del colesterolo (proteasoma)
SREBP (proteina che lega gli elementi regolatori dello sterolo)
Fattore di trascrizione
regola l’espressione del gene di HMG CoA reduttasi e del recettore di LDL
e circa altri 20 geni correlati al metabolismo lipidico
che presentano la sequenza Elemento Regolatore degli Steroidi (SRE)
Il colesterolo induce l’ubiquitinazione e proteolisi della HMG
CoA reduttasi Il colesterolo stimola l’associazione di Insig a HMG CoA reduttasi
dominio catalitico
Molecular Cell, Vol. 19, 829–840, September 16, 2005
La regolazione della sintesi del
colesterolo serve a bilanciare
la sua produzione endogena con l’assunzione
attraverso la dieta
Metaboliti non ancora identificati del colesterolo