Diapositiva 1 - icdiso.gov.it · in tutte le frasi compaia la parola ' scuola '. Il fatto ......
Transcript of Diapositiva 1 - icdiso.gov.it · in tutte le frasi compaia la parola ' scuola '. Il fatto ......
-Riflettere sui testi percogliere relazionimorfosintattiche ecaratteristiche del lessico;
-Riconoscere che le diversescelte linguistiche sonocorrelate alla varietà dellesituazioni comunicative
-Sviluppare conoscenzemetalinguistiche percomprendere conmaggiore precisione isignificati dei testi.
-Capire come funziona illinguaggio nei testi
Indicazioni nazionaliScuola
primaria
Scuola secondaria
SEMANTICA
• Aspetti sintattici da tenere sotto controllo in ambito didattico
Forme impersonali: Si è osservato che …
Passivo: Il triangolo è stato costruito …
Uso del congiuntivo: Sia AB una retta …
Complessità sintattica
IL TESTO … matematico
A- non possiede una coerenza complessiva che
dia all'insieme un senso. Ciò accade nonostante in tutte le frasi compaia la parola ' scuola '. Il fatto
che ogni frase abbia lo stesso argomento non è sufficiente a creare tra le frasi quelle relazioni che
permettono di formare un'unità maggiore della frase: il ' testo '.
B- è un testo grazie alla capacità unificante
dell'ultima frase. Se togliamo l'ultima frase, le trerestanti non sono capaci di formare un testo. Ègrazie all'ultima frase che si possono interpretarele altre tre in modo da attribuire loro un valorecomunicativo. La parola ' figli ' permette infatti diinterpretare in modo coerente i tre nomi dellefrasi precedenti.
Non si può dire che lo scritto è più corretto del parlato:
scrivere come si parla o parlare come un libro stampato
sono entrambe attività destinate al fallimento
comunicativo.
Il parlato e lo scritto sono attività diverse
che si servono di strumenti e strategie
diversi.
Quando ascoltiamo qualcuno, lo comprendiamo senza difficoltà
nonostante gli errori di sintassi o le incertezze nella progettazione
del discorso. Ma leggere la trascrizione di un discorso parlato
causa un effetto di straniamento e spesso impedisce addirittura la
comprensione del senso. Lo scritto ha altre leggi
dialettofonia
differenza tra italiano parlato-scritto
varianti regionali (fonologia)
Complessità legate a
• l’intonazione, l’accento, il ritmo in rapporto agliscopi e alla situazione; un eloquio, senza troppesospensioni ed esitazioni, senza il ricorso a unnumero eccessivo di segnali discorsivi (allora,ehhm, e, praticamente, ecc.) e di intercalari; registriadeguati alla situazione; esiguità di tratti regionalifortemente marcati; uso di mezzi cinesici eposturali, oltre a quelli linguistici; gestione delproprio turno
• (De Renzo-Tempesta, Il parlato a scuola, Aracne, 2015)
Comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole ( parole idiomatiche, sinonimia, antinomia, iperonimia, lessemi che afferiscono a un dato campo semantico)
Cogliere le relazioni di coesione (organizzazione logica entro e oltre la frase) e coerenza testuale (catene cataforiche e anaforiche, deittici, connettivi e segni di interpunzione, rapporti tra frasi o pezzi di testo, esplicitazione di nessi impliciti per es. esplicitare i verbi di modi finiti)
LESSICO,Grande priorità della scuola
‘ Promuovere, all’interno di attività orali, lacompetenza lessicale relativamente sia all’ampiezzadel lessico compreso e usato (ricettivo e produttivo)sia alla sua padronanza nell’uso Va, in questo senso,tenuta in considerazione la ricchezza delleespressioni locali, “di strada”, gergali e dei moltimodi di dire legati alle esperienze sia alla suacrescente specificità’(Adriano Colombo, Il curricolo e l’educazione linguistica)
Indicazioni - GRAMMATICA
CONFRONTARE TESTI (maggiore/minore efficacia)
RICONOSCERE SE UNA FRASE E’ COMPLETA O NO , SE COSTITUITA DAGLI ELEMENTI
ESSENZIALI (SOGGETTO-VERBO-COMPLEMENTI NECESSARI)
PRESTARE ATTENZIONE ALLA GRAFIA DELLE PAROLE NEI TESTI E APPLICARE CONOSCENZE
ORTOGRAFICHE NELLA PROPRIA PRODUZIONE SCRITTA
Indicazioni - GRAMMATICA
CONFRONTARE TESTI (maggiore/minore efficacia)
RICONOSCERE SE UNA FRASE E’ COMPLETA O NO , SE COSTITUITA DAGLI ELEMENTI
ESSENZIALI (SOGGETTO-VERBO-COMPLEMENTI NECESSARI)
PRESTARE ATTENZIONE ALLA GRAFIA DELLE PAROLE NEI TESTI E APPLICARE CONOSCENZE
ORTOGRAFICHE NELLA PROPRIA PRODUZIONE SCRITTA
GRAMMATICA
RICONOSCERE LA VARIABILITA’ DELLA LINGUA IN RELAZIONE ALLO SPAZIO E AL TEMPO
RICONOSCERE LA STRUTTURA DEL NUCLEO NELLA FRASE MINIMA)
CONOSCERE PRINCIPALI CONVENZIONI ORTOGRAFICHE
COMPRENDERE LE RELAZIONI DI SIGNIFICATO TRA PAROLE, SOMIGLIANZE, CAMPO
SEMANTICO
CONOSCERE I CONNETTIVI
GRAMMATICA
RICONOSCERE LA VARIABILITA’ DELLA LINGUA IN RELAZIONE ALLO SPAZIO E AL TEMPO
RICONOSCERE LA STRUTTURA DEL NUCLEO NELLA FRASE MINIMA)
CONOSCERE PRINCIPALI CONVENZIONI ORTOGRAFICHE
COMPRENDERE LE RELAZIONI DI SIGNIFICATO TRA PAROLE, SOMIGLIANZE, CAMPO
SEMANTICO
CONOSCERE I CONNETTIVI
Un vecchio topo di biblioteca andò a trovare i suoi cugini, che abitavano in solaio e conoscevano poco il
mondo.
Voi conoscete poco il mondo, - egli diceva ai suoi timidi parenti, - e probabilmente non sapete nemmeno
leggere.
-Eh, tu la sai lunga, - sospiravano quelli. -Per esempio, avete mai mangiato un gatto?
-Eh, tu la sai lunga. Ma da noi sono i gatti che mangiano i topi.
-Perché siete ignoranti. Io ne ho mangiato più d' uno e vi assicuro che non hanno detto neanche: Ahi!
-E di che sapevano?
-Di carta e d' inchiostro, a mio parere. Ma questo è niente. Avete mai mangiato un cane?
-Per carità.
-Io ne ho mangiato uno proprio ieri. Un cane lupo. Aveva certe zanne... Bene, si è lasciato mangiare quieto
quieto e non ha detto neanche: Ahi!
-E di che sapeva?
-Di carta, di carta. E un rinoceronte l'avete mai mangiato?
-Eh, tu la sai lunga. Ma noi un rinoceronte non l'abbiamo visto mai. Somiglia al parmigiano o al
gorgonzola?
- Somiglia a un rinoceronte, naturalmente. E avete mai mangiato un elefante, un frate, una principessa, un
albero di Natale?
In quel momento il gatto, che era stato ad ascoltare dietro un baule, balzò fuori con un miagolio
minaccioso. Era un gatto vero, di carne e d'ossa, con baffi e artigli. I topolini volarono a rintanarsi, tranne
il topo di biblioteca, che per la sorpresa era rimasto immobile sulle sue zampe come un monumentino. Il
gatto lo agguantò e cominciò a giocare con lui.
-Tu saresti il topo che mangia i gatti?
-Io, Eccellenza... Lei deve comprendere... Stando sempre in libreria...
-Capisco, capisco. Li mangi in figura, stampati nei libri.
-Qualche volta, ma solo per ragioni di studio.
-Certo. Anch' io apprezzo la letteratura. Ma non ti pare che avresti dovuto studiare un pochino anche dal
vero? Avresti imparato che non tutti i gatti sono fatti di carta, e non tutti i rinoceronti si lasciano
rosicchiare dai topi. Per fortuna del povero prigioniero il gatto ebbe un attimo di distrazione, perché aveva
visto passare un ragno sul pavimento.
Il topo di biblioteca, con due salti, tornò tra i suoi libri, e il gatto dovette accontentarsi di mangiare il
ragno.
1. Dove si svolge la vicenda? Metti una crocetta su Vero o falso
a. In una biblioteca V Fb. In solaio V Fc. tra gli scaffali di una libreria V Fd. In una cartoleria V F
Aspetto 2 Cercare informazioni nel testo per uno
scopo specifico indicato nella consegna.
2. Alla riga 9 hai trovato la domanda “E di che sapevano?”. Che significato ha il verbo ‘sapevano’?
a. Conoscevano b. Avevano sapore c. Erano furbi d. Erano presuntuosi Aspetto 1
Comprendere il significato di parole ed espressioni ricostruendolo dal contesto
3. L’espressione “quieto quieto” alla riga 12 significa:
a. Felice b. Silenzio, mutoc. Soddisfattod. Spaventato
Aspetto n. 1Comprendere il significato di parole ed espressioni ricostruendolo dal contesto.
4. Per quale motivo l’autore ha scritto questa storia?
a. Per esprimere il suo parere sugli animalib. Per far divertire il lettorec. Per trasmettere un insegnamentod. Per far conoscere le caratteristiche di alcuni
Aspetto 6
Cogliere la morale della storia
ANCHE IN ASSENZA DI SUONI LE ONDE ELETTRICHE DEI NEURONI RIPRODUCONO ONDE ACUSTICHE
Onda sonora Onda elettrica