Di là dal ponte
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Periodico multimediale amatoriale non ufficiale completamente gratuito dedicato al mondo di Claudio Baglioni - Responsabile rivista Enrico Avagliano del sito web www.tuttiqui.net
IL REPORTAGE - L’esibizione di Claudio Baglioni al Palapartenope è anche l’occasione per incontrare persone conosciute sulla rete
Ecco “Q.P.G.A.”, tra meraviglia ed emozione Eleganza, acustica perfetta, orchestrali in pompa magna in una data di Napoli
Il mio Q.P.G.A. è iniziato la sera dell’8 dicembre a Napoli, quando Claudio si è esibito lì la prima tra le sue 5 serate in questa splendida città partenopea, imbrigliata e imbrogliata da un vento contrario che la fa sembrare ostica e invece in certi versi la rende magica, come queste sere…
Sono andata lì non per assistere al concerto (non avevo il biglietto, ahimé!), ma per incontrare alcune amiche che non conoscevo di persona , ma solo attraverso il sito www.tuttiqui.net e su Cucaio tv: tra queste Gianna, che è venuta dalla Calabria con sua figlia: eh si, Claudio riesce a unire più di una genera-zione insieme! È stata una bella “carrambata”, la gioia di incontraci era enorme e la medesima passio-ne ci rende molto simili! Noi baglioniani non seguia-mo alcuna bandiera, il nostro spirito è quello di sognare, emozionare ed emozio-narci, gioire e amare…
Anche il nostro amico romano Valerio non ha disertato il concerto di Napoli dopo aver assistito già a quello della Capitale, ma purtroppo io non ho avuto modo di poterlo incontrare. Peccato, sarà per la prossima volta!
Dopo aver avuto la fortuna di vedere Claudio entrare nel Palapartenope e aver ascoltato dall’esterno un po’ delle sue prove, sono andata al botteghino e sono riuscita a trovare un biglietto per la serata del 10: la mia felicità non pote-va essere di meno della gioia che si prova quando si raggiunge una mèta tanto bramata!
L’attesa del 10 è stata un susseguirsi di prepara-zione e il 10 sera ero lì in compagnia di amici ad at-tendere una carica di adrenalina che sicuramente Claudio mi avrebbe dato…
...e così è stato! Questa sorta di musical-concerto, di opera pop,
mi ha fatto vedere un Claudio diverso da quello che ho sempre conosciuto: il fatto che abbia raccontato “Questo piccolo grande amore” attraverso le note,la filmografia, la narrativa e le immagini, mi ha lasciata piacevolmente sorpresa, stupita e meravigliata…
Ai suoi concerti non sono mai riuscita a essere così composta, mentre lui ci infondeva carica emotiva, come questa volta: qui dovevo stare tranquilla, perché bisognava prestare attenzione, ma vi assicuro che ho cantato dal primo all’ultimo brano che ha eseguito. Il tutto narrato, cantato e suonato con molta eleganza, l’acustica quasi perfetta, gli orchestrali in pompa ma-gna: nell’aria aleggiava un non so che di magico misto al piacere di scoprire che Claudio anche col passare del tempo riuscirà sempre a suscitare in me profonde
emozioni… Dopo la prima parte di quest’opera il nostro cantautore ha cominciato a intonare altri brani del suo repertorio ed allora lì abbiamo capito che potevamo scatenarci: ormai nessu-no più ci avrebbe tenuti fermi sulla poltroncina del teatro. Infatti molti di noi son balzati sotto il palco e lì l’atmosfera è diventata quella solita dei concerti all’aperto. Due ore e mezzo di musica sono volate e mi son accorta che il tempo passa, sempre inesorabilmente…
Ora non ci resta che attendere l’uscita dell’album,del film e del romanzo. Tutto ciò avrà un successo enorme senza ombra di dubbio, ma una sola cosa vorrei chiedere a Claudio: “Quando riuscirai ad andare avanti nel tuo viaggio della vita e quindi a pro-porci un nuovo lavoro senza dover rispolverare vecchi album seppure con brani inediti e nuovi arrangiamen-ti?”
Trepidiamo!!! Alla prossima!...
Angiola Sorrentino
Gioie e avvenimenti del 2008
di Enrico Avagliano
Cari lettrici e cari lettori, bentornati e ben trovati! Ebbene sì, siamo arrivati all’ultimo numero della
Fanzine di questo anno. È stato un 2008 pieno di avve-nimenti per tutto quello che riguarda il mondo del nostro Claudio. Si chiude un anno pieno di appuntamen-ti significativi, a partire da O’Scia, che è stato fino all’ultimo in bilico e che poi alla fine è stato fatto con un po’ di fatica ma senza dubbio è risultato emozio-nante come sempre. E su queste pagine tantissimi di voi l’hanno reso ancora più emozionante attraverso racconti, resoconti e tantissime foto e per questo non smetterò mai di ringraziarvi. Poi abbiamo assistito al XIII Raduno Clab svoltosi
alla fiera di Roma il 30 Marzo, un po’ in ritardo dato che era il raduno che si sarebbe dovuto svolgere l’hanno precedente. Da ricordare la struggente versio-ne di Patapan che ha lasciato tutti col fiato sospeso, per concludersi in un applauso-abbraccio per il nostro
Cucaio. Posso dire sinceramente che è stato un gran bel Raduno Clab, sì il Clab, questa associazione culturale che, specialmente in questo ultimo periodo, ci sta mettendo un po’ da parte: ci sono stata molte mail di critica nelle varie mailing list, a parti-re dal pacco Clab con il “famigerato” orologio che - per carità - può essere
anche carino, ma che è sembrato un contentino per farci stare buoni. Purtroppo, secondo me, si è persa la voglia di stare insieme, fare incontri e condividere veramente il mondo artistico di Claudio: ora come ora le cose sembrano non cambiare, rimane solo la speran-za che un giorno ritorneremo tutti insieme a cammina-re la stessa strada. Il 2008 possiamo proprio dire che è stato l’anno di
QPGA, il tour più criticato e amato del nostro grande mago. All’annuncio di questo tour le critiche non sono mancate: in molti pensavamo nel solito riciclaggio, aspettandoci - come annunciato molte - volte un nuovo lavoro, un nuovo progetto. Ma, come spesso ha fatto, Claudio ci ha smentito
ancora una volta, ideando un progetto molto valido specialmente per quanto riguarda il tour, dividendo l’Italia in tre scaglioni (Milano, Roma e Napoli). È stato uno dei concerti più emozionanti a cui abbia mai assi-stito: infatti, come da molto tempo non accadeva nei vari siti e mailing list, se n’è parlato tantissimo. Infat-ti, anche in questo numero ci sono diversi articoli che riguardano il progetto QPGA, a partire dalle varie emozioni post concerto fino al libro. Non mi resta che augurare a tutti voi un felicissimo
Natale e un sereno inizio anno: un immenso ringrazia-mento a tutti voi, che in questo anno avete fatto crescere questa Fanzine, emozionandoci con i vostri testi. Ancora tantissimi auguri, con la speranza che tutto vada nei migliori dei modi!
Con Affetto, Enrico
Inviate i vostri articoli e le vostre foto a: [email protected] - [email protected]
Non appena sono state ufficializzate le date è scattata la corsa al posto migliore
A PAGINA 3
L’INTERVISTA ESCLUSIVA
A CATERINA TONON, AUTRICE DEL LIBRO
«CLAUDIO BAGLIONI L’INCANTAUTORE»
a pagina 2
SPECIALE
Q.P.G.A.
Anno II
DICEMBRE 2008
Carissimi amici, questo numero della fanzine «Di là dal ponte» esce per la terza volta a scadenza mensile e, in questo caso, in occasio-ne del Natale. La redazione ringrazia quanti rendono possibile le puntuali uscite di tutti i numeri.. Grazie a tutti, Buon Natale e che il 2009 sia ricco di grandi soddisfazioni!
Perché la vita è adesso!
POESIAPOESIAPOESIAPOESIA PER TE
Non ti dico chi sono devi scoprirlo da solo. Non ti dico che voglio devi scoprirlo da solo. Non ti dico chi riempie il mio tempo
devi scoprirlo da solo. Non ti dico i miei sogni devi viverli con me.
Non ti dico le mie fantasie devi inventarle con me. E non ti dico chi amo perché tu già lo sai…..
Angiola Sorrentino
Enrico Avagliano
a pagina 2
LE FOTO
CON
I FANS
IL REPORTAGE - “Non amo molto Baglioni, ma sarei un’ipocrita se non lodassi le sue doti canore”
Un onore assistere al concerto Il racconto di una fan di Ligabue affascinata dall’esibizione di Claudio al Gran Teatro
Un saluto a tutti voi lettori e lettrici della fan-zine: essendo la prima volta che scrivo, ci tengo a presentarmi. Mi chiamo Alina, ho 22 anni e il mio cantante preferito è… Ligabue!!!
Direte voi: e allora questa che centra con noi Clabbers? Forse poco e niente, o forse tutto! Non amo molto Claudio Baglioni, ma sarei un’ipocrita se non riconoscessi e lodassi le sue doti canore, le sue poesie e quel modo tutto suo di raccontare attraverso una canzone, una vita intera, facendo scor-rere davanti agli occhi di chi le ascolta, milioni di dia-positive…
Questo mi ha sempre affascinato di Baglioni: quel suo fare di ogni canzone un film, un piccolo cortometraggio, se così si può dire, però non ho mai avuto la voglia di sen-tirlo dal vivo, di assistere a un suo show, credevo davvero che mi sarei annoiata a sentirlo per due ore di fila!
Eppure, il 27 novembre scorso, alle ore 21, ero seduta al Gran Teatro, aspettando che Baglioni facesse il suo ingresso... Colpa (che alla fine del concerto è diventata merito) di mio fratello Enri-co. Ebbene si, il “famoso” Enrico di Tuttiqui.net è mio fratello, ma non ditelo troppo in giro!!!
Mi ha convinta ad assistere al concerto pagan-domi il biglietto (grazie Carmela!), dicendomi che era lo spettacolo fatto per me e prometten-domi che non me ne sarei pentita! Insomma… Com’è stato QPGA? Chiederete voi! Davvero
meraviglioso! Mi sono ritrovata a sognare, pian-gere e cantare cullata dalle canzoni di Claudio e dalla sua voce. Alcune delle frasi che leggeva, riecheggiavano nell'aria, con quel suo tono di voce caldo e sicuro, altre invece, mentre viaggia-vano nell'aria, si sono posate su di me, atterran-do dritte nel mio cuore, facendomi sussultare più di una volta... "I sogni sono come il pesce, bisogna consumarli freschi, sennò alla lunga
avvelenano"... Beh… Cosa ag-giungere??? E poi, finite le canzoni di Q.P.G.A. eccole lì: quelle immortali, nate su un piano-forte tanti anni fa e riproposte a me, ascoltatrice vergi-ne della sua voce dal vivo e a noi tutti che, in quel teatro abbiamo fatto rivivere le storie, i sogni e gli
amori di tutte quelle generazioni che si sono amate, odiate, lasciate e riprese, sulle note di Amore bello, E tu, Mille giorni di te e di me, Quante volte...
Una serata magnifica. Davvero. Tirando le somme, il ringraziamento al mio fratellone non può mancare, che regalandomi il biglietto, mi ha regalato un concerto fantastico, che entra a pieno diritto, a far parte dei concerti più belli ed emozionanti a cui abbia mai assistito!
E un grazie anche a voi fans, che avete saltato, urlato e gioito con me durante il concerto, fa-cendomi sentire a tutti gli effetti, una di voi!!! E speriamo di vederci presto, sempre tutti allegri, tutti sognatori…
E sempre … tutti qui!
pagina 2 di là dal ponte
di Alina Avagliano
Uno spettacolo imprevedibile
Ebbene sì, il tanto atteso spettacolo annunciato da giugno scorso (ben 6 mesi prima), è arrivato; è arriva-to per me il giorno 30 novembre, alle ore 21.00, a Roma.
Non sapevo cosa aspettarmi, come al solito Claudio è imprevedibile nelle sue performance.
Volontariamente nei giorni precedenti non ho voluto approfondire sullo spettacolo: avrei scoperto tutto la sera tanto attesa.
Cosa mi ha colpito? Tutto, sì tutto. Come può iniziare una storia d’amore che non è per
tutta la vita, ma che ti cambia la vita? È stato il mio pensiero dominante per tutto lo spet-
tacolo, ricco di colpi di scena, dalla lettura animata e registrata della voce di Claudio, ai brevi fotogrammi proiettati sul palcoscenico.
E la musica? Degli arrangiamenti a dir poco favolosi: non avevo mai ascoltato dal vivo quelle melodie e sono rimasta sorpresa piacevolmente dalle meravigliose note che udivo, sapientemente suonate.
Come posso concludere? Lo spettacolo è stato per me come una marea che,
ritornando indietro, non ha lasciato detriti, ma emo-zioni da vivere e per vivere.
Non vorrei azzardare, ma credo che sia stato lo spettacolo più bello in assoluto che io abbia mai visto ideato da Claudio.
Buon Tutto! Carmen Furfaro
Grazie a Grazia di www.ancorassieme.net Grazie a Grazia di www.ancorassieme.net Grazie a Grazia di www.ancorassieme.net Grazie a Grazia di www.ancorassieme.net per la foto a corredo di questo articolo!per la foto a corredo di questo articolo!per la foto a corredo di questo articolo!per la foto a corredo di questo articolo!
Diego e Claudio
E non ci sono che fotografie…
I vostri scatti con Claudio
Inviateci le vostre foto con Claudio e le vedrete pubblicate
sui prossimi numeri della
fanzine!
E-mail: [email protected]
Claudio e Giordano
PENSIERI DI FINE ANNO e dopo Q.P.G.A.
Un pensiero a chi sa incantare con la musica e con la voce. Un pensiero a chi fa saltare un teatro intero. Un pensiero a chi canta con noi. Un pensiero a chi durante un concerto non si alza mai dalla poltrona... e batte pure poco le mani. Un pensiero a chi alza le braccia al cielo sull'ohoh di "la vita è adesso" Un pensiero a chi durante un concerto fa il guardiano cattivo. Un pensiero a chi aveva comprato il biglietto e poi non è potuto andare al concerto. Un pensiero a chi promette da anni un disco nuovo e poi rifila doppi e tripli album di roba vecchia. Un pensiero a chi salta sulla vita e ci crede. Un pensiero a chi batte le mani a tempo su " Ogni Volta". Un pensiero a tutti voi che condividete le mie emozioni e che incrociano le loro vite nello spazo di una passione, un raduno, un concerto.
Letizia
di là dal ponte pagina 3
C O N C E R T O D I N A T A L E I N T E L E V I S I O N E Arriva il Natale, tutti diventano più buoni e anche le emittenti radio televisive sembrano essere più generose in fatto di musica risve-gliandosi dal consueto torpore musicale: nel giorno della vigilia e del Natale basta programmi sui pacchi e via ad intere serate con musica in diretta. L’offerta dei concerti natalizi in tv per grandi e bambini riguarda tutti i generi, dalla musica classica alla musica leggera, un classico panettone musicale natalizio a cui difficilmen-te riuscirete a sottrarvi… Il giorno della vigilia di Natale si parte presto: alle ore 12 su Raiuno va in onda il Concerto di Natale dal Teatro alla Scala di Milano diretto da Myung-Whun Chung insieme al coro guidato dal maestro Bruno Casoni con brani di Mozart
(Vesperae solemnes de Confessore) e Mahler (Sinfonia numero 4 in sol maggiore). In realtà si tratta della differita del concerto della sera del 23 dicembre che potrà essere ascoltato in diretta stereo-fonica alle ore 20 su Rai Radio Tre. Sempre alla vigilia di Natale, Raidue alle ore 21:05 propone un Concerto di Natale di tutt’altra natura dal Teatro Filarmonico di Verona con l’orchestra diretta da Renato Serio e ospiti popolari come Katia Ricciarelli, P.F.M., Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Giusy Ferreri, Angelique Kidjo, Irene Grandi, Paolo Fresu, I Neri per Caso. Per i bambini su Raiuno alle 23.15 c’è il programma “Aspettando Natale” dall’Antoniano di Bologna con il sempre verde Cino Tortorella. Dopo avere aperto gli ultimi regali, subito alle 10:55 su Raitre c’è il “Concerto per la Vita e per la Pace” diretto da Antonio Florio da Betlemme e Geru-salemme. Date pure uno sguardo rapido alla cottura del tacchino
ma sempre con il telecomando in mano, perchè su Raiuno alle ore 12:30 comincia il “Concerto di Natale da Assisi” con Dionne Warwick e Wayne Marshall che dirigera’ l’orchestra sinfonica nazionale della Rai davanti a una Andrea Bocelli parata di 700 autorita’ militari, religiose e civili. Il pomeriggio è libero (in realtà è dedicato ai problemi di digestione), poi la sera il gran finale: alle ore 21 su Raiuno “Pierino e il lupo” diretto Claudio Abbado con un narratore d’eccezione come Roberto Benigni. Contemporaneamen-te (il Natale rende buoni ma l’audience resta importante), alle ore 21 Rete4 lancia la sua sfida con “Concerto di Natale Story - in ricordo di Luciano Pavarotti” con ospiti Andrea Bocelli, B.B.King, The Corrs, Tom Jones, Laura Pausini, Lucio Dalla, Claudio Baglio-ni, Renzo Arbore. Tanti auguri!! (da Bintmusic.it)
Le notizie riportate in questa rubrica sono tratte da SMNews, il sito dedicato a Claudio Baglioni aggiornato 24 ore su 24!
INTERVISTA ESCLUSIVA ---- La scrittrice racconta come è nata l’idea della pubblicazione e le emozioni provate nella stesura del testo
«Anch’io incantata dall’incantautore» A tu per tu con Caterina Tonon, autrice dell’ultimo libro su Claudio Baglioni
«Sul ciglio dei
trent’anni, è precaria
per professione e vo-
cazione. Scrive, spes-
so per dovere, talvol-
ta per diletto. Colla-
bora con diverse case
editrici e testate gior-
nalistiche. Per Aliberti
ha pubblicato Il mondo di Biagio Anto-
nacci ed Ero contentissimo. Il mondo di
Tiziano Ferro»: è questa la presentazio-
ne di Caterina Tonon presente sul suo
ultimo libro, intitolato «Claudio Baglioni
l’incantautore» e pubblicato da Aliberti
editore. In esclusiva per la nostra fanzi-
ne «Di là dal ponte» e per SMNews, ab-
biamo rivolto alcune domande alla scrit-
trice, che ci ha gentilmente risposto e
che, per questo, la ringraziamo, oltre
che farle i complimenti per questa pub-
blicazione, preziosa e ricca di informa-
zioni.
Caterina Tono, quando e come le è venuta
l’idea di scrivere questo libro?
«L'idea è nata prima dell'estate. Avevo seguito
con attenzione l'evoluzione del progetto O'Scià, il
festival musicale ideato e organizzato da Claudio
Baglioni a Lampedusa allo scopo di sensibilizzare
l'opinione pubblica sulle tematiche dell'immigrazio-
ne, e inizialmente avevo pensato di dedicare il libro
interamente alla manifestazione e al suo principa-
le artefice. Così ho cominciato a leggere la rasse-
gna stampa del periodo, e quella più datata lega-
ta all'impegno sociale e umanitario di Baglioni. Il
cantautore è sempre stato molto generoso con la
stampa, e negli anni ha rilasciato centinaia e cen-
tinaia di interviste, oltre agli articoli scritti di suo
pugno. Inevitabilmente, ho cominciato a imbatter-
mi in dichiarazioni "d'epoca" davvero interessanti
e a tratti sorprendenti, che meritavano di essere
conosciute».
Il libro ripercorre le tappe della carriera artistica
e della vita di Claudio Baglioni attraverso quel-
lo che lui stesso ha detto in interviste e racconti
nel corso degli anni: da cosa è nata la scelta di
organizzare il lavoro in questo modo, ovvero
trasmettere il pensiero di Baglioni utilizzando
le sue stesse parole, accostate in modo da ori-
ginare un filo conduttore senza dubbio innova-
tivo?
«L'idea non nasce ora: avevo già lavorato con
questo metodo per i miei due libri precedenti dedi-
cati ai cantanti. Forse deriva da una sorta di anti-
patia verso la biografia tradizionale, che rischia
sempre di stravolgere o fare un'agiografia dei pro-
tagonisti. Quella di un artista è di solito una perso-
nalità complessa, e la sua storia risulta affascinan-
te non solo per i successi ma anche per i momenti
di crisi che quasi tutti prima o poi attraversiamo.
Sicuramente, servendosi delle parole dei protago-
nisti per raccontarli, ne esce un ritratto più diretto
e, almeno nelle intenzioni, più fedele. Inoltre è
importante cercare di arricchire i testi con qualche
curiosità o approfondimento per contestualizzare
al meglio la citazione».
Quanto è durata la raccolta del materiale?E la
stesura del libro?
«Per raccogliere il materiale e soprattutto per
leggerlo ci sono voluti diversi mesi. La stesura del
libro è stata relativamente più agile, perché ormai
avevo acquisito una buona padronanza della ma-
teria. Anche se l'aggiornamento è stato continuo:
argomenti come il progetto QPGA e la proclama-
zione di "Uomo di pace 2008" sono stati affrontati
a ridosso della chiusura del libro».
Qual è stato il passaggio che più l’ha colpita del
libro?
«Sicuramente il momento cruciale della vita di
Baglioni, quello della svolta, l'incidente del 1990.
Chiunque, in simili circostanze, avrebbe potuto
perdere la testa. Invece, con una lucidità ancora
più tagliente, Baglioni ha dato il via a quella che
secondo me è la sua migliore produzione e ha alle-
stito uno dei più memorabili tra i suoi tour».
Baglioni era a conoscenza del fatto che lei a-
vrebbe scritto questo libro? Le è capitato di
sentirlo durante la stesura? E le ha poi fatto
sapere cosa ne pensa?
«Purtroppo non ho avuto la possibilità di confron-
tarmi direttamente con Baglioni riguardo al libro.
Ma spero che, se un giorno gli capitasse di averlo
tra le mani, possa riconoscersi almeno un po'
in quelle pagine».
Tra il momento prima di mettersi al lavoro per
preparare questo libro e quando ha avuto la
copia stampata tra le mani la sua opinone sulla
vita artistica e umana di Baglioni è in qualche
modo cambiata?
«Forse ero vittima anch’io del pregiudizio di molti
legato a un Baglioni troppo serioso e malinconico,
invece dalle interviste che ha rilasciato nel corso
degli anni emerge un artista capace di gran-
de ironia. Credo sia un vero peccato che il grande
pubblico non sempre possa godere delle sue pun-
genti osservazioni sul mondo, sulla musica e so-
prattutto su se stesso».
Secondo lei il messaggio del libro qual è?
«Premettendo che non sono fanatica delle pub-
blicazioni che si propongono di veicolare un mes-
saggio, perché credo che un buon libro si presti a
chiavi di lettura personali e spesso molto differen-
ziate, posso parlare soltanto del “mio” messaggio.
L’idea che per me è diventata un leitmotiv man
mano che il testo prendeva corpo riguarda la gran-
dezza del vivere “in progressione”, senza conside-
rarsi mai arrivati e continuando a misurarsi in nuo-
vi progetti e a superarsi attraverso nuove sfide che
richiedano tenacia, coraggio e un
po’ d’incoscienza».
Caterina Tonon
La scheda del libro
«Claudio Baglioni l’incantautore»
di Caterina Tonon
Aliberti editore, anno 2008, pp.170, € 16,00
Notizie in breve e ultim’ora...
Lo staff della fanzine
«Di là dal ponte»
Augura a tutti i lettori
BUON NATALE e
FELICE ANNO NUOVO!
Da “Stelle di stelle” a Mango, passando da “Anima mia” Duetti e ancora duetti!
di Roberta Massaro - Robbosa
In questi ultimi anni, più che in tutta la sua carriera, il nostro Clau-dio ha inciso duetti. R i c o r d o i n f a t t i "Battibecco", che nel lontano 1972 incise con la sua ormai ex-moglie Paola Massari e che adesso Claudio ha ripro-posto nel suo tour Q.P.G.A. con un "duetto con se stesso", dove interpreta sia il ruolo maschile, che quello femminile, alternando tonalità alta e bassa.
Un remake che ha diviso molto il suo pub-blico: da una parte quelli che oltre ad apprezzare la novità, la preferisco-no all'originale, dall'al-tra quelli che, probabil-mente troppo abituati alla prima versione, devono ancora abituarsi a sentire unicamente la voce di Claudio o in alcu-ni casi, non hanno pro-prio gradito.
A distanza di quasi 20 anni è la splendida voce di Mia Martini ad accompagnare Claudio in "Stelle di Stelle", nell'album "Oltre". E' il 1997 quando esce "Anime in gioco", frutto della tra-smissione televisiva "Anima mia" della Rai in cui Claudio ha affiancato Fabio Fazio intrattendo il pubblico con canzoni di ogni genere, da Heidi sino ad arrivare a Pippi Calzelunghe.
In questo album un pò particolare troviamo tre duetti. Il primo è "Buonasera Dottore", canzone del lontano 1975 scritta la Paolo Limiti e interpretata da diversi cantanti nel corso della musica italiana, a partire da Claudia Mori e Alberto Lupo, sino ad arrivare al nostro Claudio e Sabina Ciuffini, anche lei ospite del program-ma.
Il secondo è una canzone che ebbe straordi-nario successo in Italia, e non solo naturalmen-te: si tratta di "El pueblo unido", che Claudio reinterpreta con il famigerato gruppo cileno gli Inti-Illimani. Arriviamo quindi all'ultimo, "Il nostro concerto", canzone di Umberto Bindi, incisa nel lontano 1960 e che inserisce nella sua
raccolta "Quelli degli altri tutti qui", uscita nel 2006, in due diverse versioni a una sola voce, dove duetta con Orietta Berti. Dopo una pausa di ben 10 anni, torna un altro duetto. Questa volta è Gianni Morandi a pubbli-carlo in uno dei suoi tre cd del cofanetto "Grazie a tutti", nei negozi di dischi dal 19 ottobre 2007. La canzo-ne in questione è "Un mondo d'amore", del lontano 1967, già inter-pretata con Claudio in altre occasioni, ma per la prima volta incisa. Così arriviamo al 2008, che vede ben 3 duetti. E' il 15 febbraio 2008: tornano i Neri per Caso con "Angoli Diversi". Tra i tanti artisti con cui hanno collaborato in questo nuovo progetto c'è anche Claudio con "Via", in una nuova splen-dida versione a cappella. Proseguendo per ordi-
ne cronologico arriviamo a Mango e al suo nuovo album di cover "Acchiappanuvole" dove, alla traccia numero 2 troviamo anche Claudio, con una bellissima "Amore Bello". E per finire non poteva mancare Ornella Vanoni, che per festeg-giare il suo 50esimo anno nella musica italiana, esordisce con "Più di me", un altro album di duetti, in cui Claudio partecipa con una canzone di straordinario successo della cantante: "Domani è un altro giorno".
Previsioni per il 2009? Con il nuovo anno pare si partirà proprio con Claudio e Q.P.G.A.. Il nuovo album vedrà infatti duetti con diversi artisti, di cui ancora non si sanno i nomi, ad ec-cezione di Fiorello, che pare parteciperà alla nuova versione di Porta Portese.
Nella speranza che a questi duetti siano sostituiti al più presto delle nuovissime canzoni inedite del nostro Claudio, auguro a tutti voi Baglioniani un Buon Natale e un sereno e felice 2009.
pagina 4 di là dal ponte
L’amore impossibile
del Sole e della Luna
di Carmen Furfaro
Il Sole e la Luna
L'amore del Sole nei confronti della Luna è
stato cantato e sempre sarà cantato da ogni
artista. Fiumi di parole sono state scritte e
saranno scritte sull'amore impossibile che
lega i due astri del cielo.
Un amore infelice e felice nello stesso tem-
po; un amore cercato e ricercato; un amore
contrastato ma desiderato, un amore solare
e lunare; un amore unico e molteplice; un
amore passionale ...
Tanti hanno provato e proveranno a de-
scrivere le emozioni del Sole alla ricerca del-
la sua Luna e della Luna in attesa del suo
Sole, ma mai nessuno, sicuramente, è riusci-
to, o riuscirà, a trasmettere le sensazioni che
entrano dentro la pelle fino ad arrivare al
cuore, come Claudio.
Ascoltare questa canzone, questa ode poe-
tica è sublime, con quella voce da incanto si
può raggiungere le emozioni pure. Invito, chi
non avesse mai ascoltato questa poesia, ad
ascoltarla con gli occhi chiusi, per poter inte-
riorizzare quanta passione e delicatezza vi è
racchiusa nei versi poetici.
Mi ripeto nel dire che è un amore struggen-
te, un amore sublime, un amore che è nel
firmamento fin dall’Alfa e ci sarà fino
all’Omega, ci sarà fino alla fine del tempo.
Intanto potete leggere i versi dai quali, già,
si intravede il sublime.
Grazie Claudio che riesci sempre ad emo-
zionarmi!
Tu non l'hai conosciuto mai ma sai che arriverà da te
e sul suo carro salirai lasciando i giochi dietro a te.
Luna tu non vuoi che ti prenda lui,
forse riderai ma è davanti a te
e aspetta che tu venga via
ma gli dirai di no. Mani, mani di seta soffrirai
ma i tuoi occhi di nubi vestirai e la tua bianca pelle gli rifiuterai
ma un giorno tu lo cercherai. E guarderà dentro di te
e tu confusa resterai ti aggrapperai ai sogni tuoi ma non potrai dirgli di no.
RIFLESSIONI - Razzismo, diritti, immigrazione
Un 2009 contro la discriminazione
di là dal ponte pagina 5
Tutte le informazioni su
www.radiocucaio.itwww.radiocucaio.itwww.radiocucaio.itwww.radiocucaio.it
A momenti sfioreremo il 2009, fino ad addentrarci e perderci tra i soliti impegni, corse, appuntamenti. Ma davvero possiamo dire di essere in un'epoca nuova, avanzata, moderna? Davvero abbiamo rinnovato le nostri menti e nutrite di nuovi e vecchi saperi? Quanto il nostro mondo è cambiato? Quanto la nostra vita? E quanta intenzione abbiamo noi di cambiarlo questo pallone ruotante pieno di falsità, ingenuità, ignoranza e razzismo? Possiamo davvero ritenerci persone per bene, oneste, decenti? A volte non basta comportarsi bene:
bisogna scandagliare il proprio ani-mo,interrogare il nostro intelletto,capirci e capire gli altri. E per fortuna che c’è la musi-ca,che più di ogni altra cosa ci assiste in questa analisi interiore, e naturalmente per fortuna che c’è Claudio, che con la sua di musica riesce davvero a far sognare e riflettere chiunque. Al di là però dei suoi impegni musicali, è risaputo che
Claudio si è fatto già da tempo portavoce di coloro che giungono clandestini in Italia in cerca di una vita miglio-re, quindi possiamo affermare che davvero Claudio è un perfetto rappresentante della lotta al razzismo. Ma mi chiedevo, proprio dando uno sguardo a quel “9” che impera trionfante dopo le cifre 200-, ma quanti tipi di razzismo ancora esistono? C’è, ahimé, una discriminazione così scontata che
non viene neanche considerata razzismo e che io invece ritengo fermamente lo sia… e addirittura che lo sia oltre ogni altro tipo di razzismo. Mi riferisco a quel concetto ancora radicato in milioni di uomini in tutto il
mondo (sì, anche quello occidentale) che condanna la donna ad essere inferiore al suo genere opposto. In-somma,luogo comune è ancora che la donna non sia al pari dell’uomo. È quello il primo razzismo: quello che crede che gli uomini siano superiori alle donne. La nostra, delle donne intendo, non è una lotta con-
tro gli uomini, ma è una ricerca della parità che a quanto pare non è ancora stata conquistata! Hai voglia di ritenerci intelligenti, astute, interessanti, forti… siamo
sempre donne ! E non è forse orgoglio per noi questo? Come lo si fa capire a tanti uomi-ni che le donne sono di più?: sono di più perchè amano di più, soffrono di più, e so-prattutto generano la vita! E viviamo per gli uomini, con gli uomini,li amiamo,li stimiamo,addirittura talvolta li ado-riamo,ma rispetto a loro non ci manca nul-la...abbiamo di più e addirittura fingiamo che non sia così pur di non ferire l'orgoglio dei
nostri maschietti! E Claudio questo lo sa, l’ha capito, e per questo canta sempre per le donne, alle donne e affiancato e sostenuto da migliaia e migliaia di donne. Citando “Io, una ragazza e la gente”: “Ho una ragazza che la notte mi vuol bene e che cancella con l'amore le mie pene e quando sono accanto a lei sono contento posso morire in un momento posso volare su nel vento dormire tra le viole posso svegliarmi insieme al sole quella povera ragazza deve essere un po' pazza se le va bene tutto quel che fai…” Sì, un po’ pazze, pazze perché amiamo incondizionatamente ! Menomale che lui è cosciente della carica cerebrale
che le donne posseggono! Se solo al mondo ci fosse meno ipocrisia,meno timore, meno razzismo e tanti più uomini come il nostro Claudio!!! Per quanto tempo ancora dovremo continuare a
sentirci giudicate per ogni cosa che facciamo? E per quanto ancora dovremo essere ritenute inutili in alcuni lavori? Chi dice che una donna non abbia la forza di un uomo? Cosa dobbiamo fare più per dimostrarlo? E dov'è la nostra libertà di parlare,di pensare, di gioire, di dolersi o di fare l'amore? Ebbene...chiunque creda ancora che ci sia una diffe-
renza fatale che distingua due esseri viventi diversi sì,ma non gerarchicamente, anzi complementa-ri, sappia invece che sta sbagliando tattica! Una donna è meglio che sia amica,piuttosto che nemica!
Valeria Lima
A chi imparerà ad amarmi e a chi riuscirà a vedere con me non solo due mani, ma ali di
farfalla che spiccano il volo...
Così l’inchiostro scivola sul
foglio bianco e senza accor-gertene le tue mani cambiano umore. Le apri come due ali di farfalla mentre le gocce blu cadono sui tuoi piedi scalzi, perché mi spieghi che per dipingere la vita devi camminare sui tuoi passi e accarezzare la stessa erba dove ogni anno sin da piccoli osservavamo il tramon-to, dopo aver colorato i nostri visi per giocare a indiani. Quanto eravamo stanchi! Le tue mani continuano a volare sul mio viso e
il tuo inchiostro si confonde con il nero dei nostri occhi. Ecco cosa li fa brillare così tanto, è la tua poesia che tinge la bianca carta, i tuoi colori che impregnano le tele e le tue mani di un cuore di gigante. Io ti ascolto, come le tue mani che ascoltano me. Un giorno ci incontreremo e non saremo mai stanchi abbastanza, perché insieme coloreremo le nostre vite e giocheremo a indiani con la bianca carta.
Giulia Lima
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«E scriverò il mio nome sui fogli della gente» I vostri autografi di Claudio
pagina 6 di là dal ponte
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