In occasione del Centenario della fine della GrandeGuerra, il Notiziario della Marina pubblica due fumettidedicati a due azioni compiute dalla Marina nell’ultimoanno del conflitto: la cosiddetta “Impresa di Premuda”,avvenuta all’alba del 10 giugno 1918, e l’affondamentodella corazzata austroungarica Viribus Unitis nel portodi Pola all’alba del 1° novembre dello stesso anno. Dueattacchi condotti con due diversi “mezzi d’assalto” (ilMas e la Mignatta), con i quali la Forza Armata “firmò”la vittoria italiana sul mare, contribuendo al tempostesso al conseguimento di quella sul fronte terrestre.Già nel 2015 il Notiziario era ricorso al fumetto perraccontare alcuni momenti della storia della Marina, ri-pubblicando le tavole disegnate da Attilio Micheluzzi,con la sceneggiatura di Mino Milani, per il “Corrieredei Piccoli” e il “Corriere dei Ragazzi” tra gli anni ’60 egli anni ’70. Questa volta, il Notiziario si è rivolto allo sceneggiatoreLuca Celoria e al fumettista Frederic Volante per larealizzazione di un prodotto editoriale nuovo, redattosulla base di una scrupolosa ricerca scientifica dellastorica dell’arte Desirèe Tommaselli e del comandanteMarco Sciarretta, su cui è stata innestata la giusta dose

di “verosimiglianza” e di invenzione, necessaria a rendereavvincente la narrazione per un pubblico moderno egiovane. Il fumetto che viene pubblicato in questo numero haper protagonista il comandante Luigi Rizzo, l’arteficedell’impresa di Premuda, ossia dell’affondamento dellacorazzata austroungarica Szent Istvàn in mare aperto;un’azione che determinò l’annullamento della grandeoperazione navale asburgica tesa a forzare il bloccooperato dalla Marina italiana, con il concorso degliAlleati, fin dall’inizio del conflitto; quest’azione garantìalla Marina e all’Italia il controllo esclusivo del mareAdriatico e, di fatto, dichiarò conclusa la guerra, sulfronte di questo mare, al 10 giugno 1918. La narrazione non si concentra, però, solo sulla gloriosaimpresa di Premuda ma, attraverso l’espediente delflash-back, racconta le altre imprese di cui Rizzo è statoprotagonista (l’affondamento della corazzata Wien e laBeffa di Buccari), con uno sguardo anche alla vita privata(come il matrimonio celebrato durante il bombardamentodi Grado) che, sul piano della narrazione, è funzionalealla rappresentazione dell’uomo che ha saputo incarnareil “miglior marinaio da guerra” italiano.

di Antonio Cosentino

Allegato al numero di ottobre 2018 del Notiziariodella Marina, testata giornalistica mensile fondata nel1954Registrazione:Tribunale di Roma n.396/1985 dell’ 8agosto 1985

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Luca CeloriaSoggetto e sceneggiatura

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Paolo Cappetti, Enrico T. PaneroConsulenza

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chiuso in redazione il 7 novembre2018

In queste pagine sono state ripercorse le gesta di uno dei più grandi marinai che l’Italia abbia mai avuto attraverso fonti storiche certe e accurate. Per rendere più dinamico il racconto abbiamo inserito dei dialoghi immaginari per dar vita a quelle azioni.