Definizione dell’ambito di impatto

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Valutazione degli impatti Valutazione degli impatti paesaggistici di una paesaggistici di una lottizzazione, nel centro di lottizzazione, nel centro di Ascea Marina, sita nel Parco Ascea Marina, sita nel Parco del Cilento e Vallo di Diano del Cilento e Vallo di Diano

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Valutazione degli impatti paesaggistici di una lottizzazione, nel centro di Ascea Marina, sita nel Parco del Cilento e Vallo di Diano. Valutazione degli impatti paesaggistici di una lottizzazione, nel centro di Ascea Marina, sita nel Parco del Cilento e Vallo di Diano. - PowerPoint PPT Presentation

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Valutazione degli impatti paesaggistici di Valutazione degli impatti paesaggistici di una lottizzazione, nel centro di Ascea una lottizzazione, nel centro di Ascea

Marina, sita nel Parco del Cilento e Vallo Marina, sita nel Parco del Cilento e Vallo di Dianodi Diano

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La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico ha predisposto l’annullamento del nulla-osta paesistico, rilasciato dal Comune di Ascea al ricorrente, per la realizzazione di una lottizzazione edilizia. A seguito del ricorso presentato dal proprietario della lottizzazione il TAR Campania ha richiesto Consulenza al fine di rispondere ai seguenti quesiti:

1° Quale è l’attuale situazione urbanistico-edilizia della zona, in considerazione sia degli strumenti urbanistici vigenti in loco, sia del D.M. di vincolo 10 ottobre 1967, sia delle precedenti autorizzazioni rilasciate, per la medesima zona, dalle autorità intimate con il presente ricorso;

2° Quale sarebbe, all’esito di una valutazione di impatto ambientale, l’oggettiva incidenza delle opere progettate (per entità della volumetria, per tipologia formale, per articolazione dei prospetti, ecc.) sugli elementi paesaggistici di pregio, addotti dalla Soprintendenza, quali la visuale della costa, le pendici collinari, la Torre medievale di Velia e l’area archeologica, e che peraltro sarebbero stati ignorati o non sufficientemente considerati nel nulla-osta comunale;

3° Quale è l’effettivo inserimento, oppure la rilevata contiguità, dell’area implicata rispetto alla perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Valutazione degli impatti paesaggistici di una lottizzazione, nel centro di Ascea Marina, sita nel Parco

del Cilento e Vallo di Diano.

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Definizione dell’ambito di impattoL’ambito all’interno del quale effettuare l’analisi va definito in funzione dell’area e delle differenti tipologie di impatto richiamate dalla Soprintentenza. Per quanto riguarda gli impatti paesaggistici l’ambito più appropriato da sottoporre ad analisi è quindi quello comprendente i punti panoramici di osservazione che la Soprintendenza cita nel suo parere. Per gli aspetti relativi agli altri impatti ambientali, va considerato un ambito di dettaglio, o microambito, corrispondente all’area in prossimità della Lottizzazione, e un ambito più generale e ampio, o macroambito, corrispondente allo stesso ambito considerato per gli impatti paesaggistici. Gli impatti paesaggistici costituiscono parte rilevante di quelli ambientali.

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L’ambito di impatto è individuato in figura. Essendo i punti panoramici situati in corrispondenza delle colline poste a nord ovest e a sud est dell’insediamento di Marina di Ascea,il macro-ambito corrisponde con il fondovalle delimitato dai suddetti rilievi collinari a nord ovest e a sud est, e delimitato a sud ovest dalla linea di battigia.

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Si considera la rilevanza dimensionale dell’incidenza della Lottizzazione sulla zona visibile dai differenti punti panoramici, partendo dal principio che se essa ostacola la visuale deve occupare una parte rilevante del campo visivo. Si tratterà in sostanza di misurare quindi quanto spazio occupa la Lottizzazione nell’ambito delle aree visibili dai punti panoramici ed esprimere un giudizio conseguente sugli impatti: ad incidenze maggiori della lottizzazione corrisponderanno impatti maggiori.

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In ogni area visuale si indiduano la superficie marina e la superficie terrestre, nell’ambito della quale si localizza la superficie urbanizzata, corrispondente all’area edificata servita da urbanizzazioni primarie, presente in ogni area visuale. Viene valutata l’incidenza delle precedenti superfici nell’area visuale e l’incidenza della lottizzazione sulla superficie edificata, sulla superficie terrestre e sulla superficie totale dell’area visuale individuata.

Sulla mappa, le intersezioni sono rappresentate da triangoloidi delimitati da due semirette, corrispondenti a direttrici dell’angolo solido spiccato da ciascun punto di vista, e dalla linea di battigia, se visibile dal punto di visuale, o da altro limite fisico corrispondente a barriera visiva.

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Cono visuale dalla Torre Velia

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Cono visuale da S. Antonio

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Cono visuale dalla Panoramica

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Cono visuale dall’area archeologica

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Lo scaling, cioè scalatura delle incidenze, rispetto alla quale formulare dei giudizi di valore sugli impatti, prevede l’individuazione dei valori minimi e massimi di impatto, e una scalatura per intervalli corrispondenti a differenti classi di impatto.Il valore massimo di impatto corrisponde all’individuazione della soglia di accettabilità dell’impatto, al di sopra della quale l’impatto è considerato irreversibile. Il valore minimo di impatto corrisponde invece alla definizione di un impatto verificato, ma di entità talmente minima da essere considerata trascurabile. Viene considerato incompatibile un impatto che occupa una parte rilevante del cono visivo.

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Quindi, se il cono visivo corrisponde ad una certa porzione di superficie osservata, un oggetto per coprire la visuale di tutte le aree retrostanti dovrebbe occupare almeno la metà del cono visuale. Per prudenza si fissa il limite di incompatibilità nella misura del 25% della visuale, pari quindi ad un quarto di tutta la superficie osservabile all’interno del cono visivo. Si è applicato il medesimo approccio per valutare l’incidenza visuale sulle parti più rilevanti della superficie osservata. La superficie osservabile nei coni visuali considerati è costituita da una porzione di superficie marina e di terraferma. Perché un oggetto possa essere un elemento di disturbo della visuale del mare e della terraferma deve avere dimensioni paragonabili alla porzione di mare e di terraferma visibili.

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A confermare la trascurabilità degli impatti visivi si aggiunge il fatto che la distanza tra l’area di lottizzazione e i punti panoramici è dell’ordine di grandezza del chilometro. In particolare: - nel caso del punto di vista n. 1 la congiungente ha una lunghezza di circa 1700 metri, - nel caso del punto di vista n. 2 la congiungente ha una lunghezza di circa 1100 metri, - nel caso del punto di vista n. 3 la congiungente ha una lunghezza di circa 900 metri, - nel caso del punto di vista n. 4 non esiste congiungente.

Va quindi considerata la scarsa nitidezza dell’immagine in funzione delle distanze. A titolo esemplificativo a distanza di un chilometro dal punto di vista la figura umana assume i connotati di un segmento, e un’automobile non ha contorni netti e distinzione cromatica definita. In conclusione l’impatto visivo può considerarsi nullo

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Tabella 1. Scala degli impatti visivi

Impatto visivo relativo all’area visuale totale

se l’incindenza è inferiore al 5% si considera l’impatto trascurabile

se l’incindenza è compresa tra il 5% e il 15% si considera l’impatto distinguibile

se l’incindenza è compresa tra il 15% e il 25% si considera l’ impatto rilevante

se l’incindenza è superiore al 25% si considera l’ impatto assolutamente incompatibile

Impatto visivo relativo alla superficie urbanizzata

se l’incindenza è inferiore al 5% si considera l’ impatto trascurabile

se l’incindenza è compresa tra il 5% e il 15% si considera l’ impatto distinguibile

se l’incindenza è compresa tra il 15% e il 25% si considera l’ impatto rilevante

se l’incindenza è superiore al 25% si considera l’ impatto incompatibile

Impatto visivo relativo alla superficie terrestre

se l’incindenza è inferiore al 5% si considera l’ impatto trascurabile

se l’incindenza è compresa tra il 5% e il 15% si considera l’ impatto distinguibile

se l’incindenza è compresa tra il 15% e il 25% si considera l’ impatto rilevante

se l’incindenza è superiore al 25% si considera l’ impatto incompatibile

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Tabella 2. Valutazione degli impatti visivi

Angolo visuale n. 1 - Torre Velia Lottizazione su area totale 0,0061 Area Mare su area totale 0,2114 Edificato su area totale 0,3598 Terraferma su area totale 0,7886 Lottizazione su area totale 0,6% Lottizazione su Edificato 1,7% Lottizazione su Terraferma 0,8% IMPATTO PAESAGGISTICO TRASCURABILE

Angolo visuale n. 2 – S. Antonio Lottizazione su area totale 0,0046 Area Mare su area totale 0,4345 Edificato su area totale 0,1905 Terraferma su area totale 0,5655 Lottizazione su area totale 0,5% Lottizazione su Edificato 2,4% Lottizazione su Terraferma 0,8% IMPATTO PAESAGGISTICO TRASCURABILE

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Angolo visuale n. 3 – Panoramica Lottizazione su area totale 0,0055 Area Mare su area totale 0,7368 Edificato su area totale 0,1477 Terraferma su area totale 0,2632 Lottizazione su area totale 0,6% Lottizazione su Edificato 3,7% Lottizazione su Terraferma 2,1% IMPATTO PAESAGGISTICO TRASCURABILE

Angolo visuale n. 4 – Area archeologica La direttrice non incontra l’area di lottizzazione perché la visuale è impedita dal rilevato della linea ferroviaria IMPATTO PAESAGGISTICO INESISTENTE

Tabella 2. Valutazione degli impatti visivi

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Procedura di analisi degli impatti ambientali.

Interazione tra azioni e componenti ambientali. Il progetto si realizza attraverso una serie di azioni delle quali devono essere valutati gli effetti sulle componenti ambientali. La procedura di analisi si effettua quindi secondo le seguenti fasi:-individuazione delle forme di modificazione dello spazio fisico dovute alla realizzazione del progetto;- individuazione delle componenti ambientali interessate dalle modificazioni fisiche introdotte dal progetto;- individuazione degli impatti corrispondenti alle interazioni tra modificazioni fisiche e componenti ambientali;- valutazione degli impatti e individuazione di eventuali impatti irreversibili.

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Procedura di analisi degli impatti ambientali.

Le modificazioni fisiche, overossia azioni di progetto, considerate sono le seguenti:realizzazioni volumetrichesistemazioni degli spazi esternisistemazioni a verderealizzazione di accessiLe componenti fisiche-ambientali potenzialmente interessate dalle azioni con le quali si esplica il progetto sono le seguenti:Paesaggio antropico (paesaggio urbano, insediamenti archeologici e storici)Paesaggio naturalistico (linea mare, rilievi costieri)Flora (uliveti secolari, vegetazione spontanea)Fauna (fauna domestica e selvatica dell’habitat urbano)Idrogeologia (permeabilità, deflusso superficiale).

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Impatti delle realizzazioni volumetriche sul paesaggio urbano:

Il parere espresso dalla soprintendenza parla di uso di tipologie differenti da quelle tipiche dell’area.

La gravità dell’impatto è quindi misurata contando il numero di elementi tipologici che possono

differenziare una tipologia da quella più ricorrente nell’area. Essendo sostanzialmente i tre elementi

(colore degli intonaci, forma della copertura e numero di piani) precedentemente richiamati si ha:

impatto trascurabile = impatto dovuto a tipologie identiche a quelle esistenti

impatto basso = impatto dovuto a tipologie simili a quelle esistenti, con alterazione di un solo elemento caratteristico

ricorrente (numero di piani, o intonaco di colore chiaro, o tetto a falde lievemente inclinate)

impatto rilevante = impatto dovuto a tipologie simili a quelle esistenti, con alterazione di due elementi caratteristici

ricorrenti (numero di piani, e/o intonaco di colore chiaro, e/o tetto a falde lievemente inclinate)

impatto irreversibile = impatto dovuto a tipologie simili a quelle esistenti, con alterazione di tre elementi caratteristici

ricorrenti (numero di piani, intonaco di colore chiaro e tetto a falde lievemente inclinate)

Nel caso in esame l’impatto è trascurabile, perché il progetto tiene conto di tutti i parametri tipologici maggiormente ricorrenti, rispettandoli nella scelta progettuale

Scala degli impatti e valutazione del caso in esame

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Scala degli impatti e valutazione del caso in esameImpatti delle realizzazioni volumetriche sulla permeabilità nel microambito:

Il Piano Regolatore Comunale norma le quantità volumetriche e la superficie coperta degli edifici

sulla lottizzazione. In questo caso, dovendo essere comunque garantita la possibilità di edificare

secondo le norme di Piano Regolatore Comunale, i gradi di impatto dipendono solo dal rispetto

delle norme del Piano stesso. Comunque venga realizzata, la volumetria sarà proporzionata agli

indici urbanistici prescritti per l’area. Quindi gli edifici non dovranno superare i 7 metri di altezza, e

i due piani fuori terra. Infine la superifice coperta non dovrà superare il 25% di quella totale della

lottizzazione. Il parametro del 25% è un parametro sufficientemente basso, e garantisce la

persistenza della permeabilità del lotto. L’impermeabilità non è inoltre incrementata dalle superfici

esterne, perché esse sono trattate con materiali semipermeabili. I due gradi di impatto definibili

sono quindi:

impatto basso = impatto dovuto a incrementi di superficie impermeabile con volumi residenziali e superficie coperta a

norma secondo quanto prescritto dal Piano Regolatore Comunale.

impatto irreversibile = impatto dovuto a incrementi di superficie impermeabile con volumi residenziali e superficie

coperta al massimo consentito secondo quanto prescritto dal Piano Regolatore Comunale.

Nel caso in esame l’impatto è basso perchè il Piano impone una superficie coperta non superiore al

25% di quella del lotto. Esso è un parametro sufficientemente basso, e garantisce la persistenza

della permeabilità del lotto.

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Scala degli impatti e valutazione del caso in esame

Impatti delle sistemazioni esterne sulla permeabilità nel microambito:

La realizzazione progettuale prevede una sistemazione dell’esterno che può alterare il deflusso delle

acque. La sistemazione esterna può essere realizzata utilizzando materiali semipermeabili che

permettono comunque di non alterare l’assorbimento e il deflusso delle acque nel lotto, considerato

come riferimento per il micro-ambito

La scala degli impatti è di conseguenza la seguente:

impatto trascurabile = impatto dovuto a realizzazione di superfici esterne con elementi semipermeabili

impatto basso = impatto dovuto a realizzazione di superfici esterne con elementi impermeabili per una quota non

superiore al 25% della superficie scoperta.

impatto rilevante = impatto dovuto a realizzazione di superfici esterne con elementi impermeabili per una quota

compresa tra il 25% e il 50% della superficie scoperta.

impatto irreversibile = impatto dovuto a realizzazione di superfici esterne con elementi impermeabili per una quota non

superiore al 50% della superficie scoperta.

Nel caso in esame vengono utilizzati materiali semipermeabili, quindi l’impatto è trascurabile.

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Scala degli impatti e valutazione del caso in esameImpatti delle realizzazioni volumetriche sulla permeabilità e sui deflussi nel macroambito:

Per questa categoria di impatti valgono considerazioni analoghe a quelle relative alla precedente

categoria di impatti. Viene considerata l’influenza che la lottizzazione, una volta edificata, può

avere sulla superficie urbanizzata e su quella totale. Si considera che se la lottizzazione occupa una

superficie superiore al 15% di quella totale, e al 5% di quella urbanizzata, si ha un impatto che può

alterare il deflusso delle acque. L’impatto è invece trascurabile e non può alterare il deflusso delle

acque, se la lottizzazione occupa una superficie inferiore al 5% di quella totale, e al 2% di quella

urbanizzata. La scala degli impatti è la seguente:

impatto trascurabile = impatto dovuto a incrementi superficie impermeabile inferiori al 5% della superficie urbanizzata

e al 2% della superficie totale

impatto basso = impatto dovuto a incrementi superficie impermeabile compresi tra il 5% e il 15% della superficie

urbanizzata e compresi tra il 2% e il 5% della superficie totale

impatto rilevante = impatto dovuto a incrementi superficie impermeabile compresi tra il 5% e il 15% della superficie

urbanizzata e superiori al 5% della superficie totale

impatto irreversibile = impatto dovuto a incrementi superficie impermeabile superori al 15% della superficie

urbanizzata e superiori al 5% della superficie totale

Nel caso in esame l’impatto è trascurabile, perché la lottizzazione incide sulla superficie totale e su

quella edificata per quantità trascurabili (meno del 5% della superficie totale e meno del 2% della

superficie urbanizzata)

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Scala degli impatti e valutazione del caso in esame

Impatto delle realizzazioni volumetriche con la vegetazione esistente.

Non è riscontrabile alcun impatto per quanto riguarda l’assetto vegetazionale, oggetto del parere

della Soprintendenza, perché il progetto mantiene la vegetazione di ulivi preesistente.

La tabella riassuntiva evidenzia:

a) in assoluto il numero limitato di impatti generati dalla realizzazione della lottizzazione

1) l’assenza di impatti rilevanti tra quelli individuati.

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Scala degli impatti e valutazione del caso in esame

Tabella n. 2. Matrice d’impatto e relativa scala di impatto Azioni C

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Realizzazioni volumetriche

* ** * *

Sistemazioni degli spazi esterni

*

Sistemazioni a verde

Infrastrutture e accessi

Impatto assente Impatto trascurabile * Impatto basso ** Impatto rilevante ***

Scala degli impatti

Impatto irreversibile ****