Dal villaggio alla città-stato. MESOLITICO (10.000 – 8.000 a.C.) - prime forme di allevamento -...
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Dal villaggio alla città-stato
MESOLITICO(10.000 – 8.000 a.C.)
- prime forme di allevamento
- mietitura del grano selvatico NEOLITICO(8.000 – 3.000 a.C.)
Le grandi innovazioni, avvenute già nel Mesolitico, come l’allevamento e la mietitura del grano selvatico, portano lentamente verso un’altra fase della storia umana: il Neolitico (8.000-3.000 a.C.).
Questa nuova epoca è segnata da una grande rivoluzione: l’uomo, che fino ad allora si è adattato all’ambiente circostante, per la prima volta impone la sua volontà sulla natura.Nella cosiddetta Mezzaluna fertile, poi in Egitto, in India, in Cina e più tardi in America centrale vari gruppi umani riuscirono ad addomesticare un ristretto numero di piante e di animali. Per la prima volta l’uomo divenne capace di produrre gli alimenti necessari al suo sostentamento.
Diffusione dell’agricoltura
Nasce l’agricoltura, favorita dai cambiamenti climatici e dall’utilizzo di nuovi strumenti, come zappe e aratri rudimentali.
Diffusione dell’agricoltura
L’agricoltura e l’allevamento sono accompagnati dall’invenzione della ceramica, per cuocere e conservare i cibi,
e dalla filatura e tessitura, per confezionare gli abiti.
Divenuti ormai sedentari gli uomini del Neolitico sviluppano nuove forme di aggregazione sociale:
Organizzazione sociale del Neolitico
le famiglie si organizzano in clan, che in seguito si riuniscono in tribù,
Organizzazione sociale del Neolitico
1) clan riuniti in tribù
si afferma il patriarcato
Organizzazione sociale del Neolitico
1) clan riuniti in tribù
2) patriarcatoSistema sociale basato sul “potere dei capi della stirpe” tipico delle società primitive basate sui rapporti di parentela
nascono i primi villaggi (cfr. Agorà, p.16).
Organizzazione sociale del Neolitico
1) clan riuniti in tribù
2) patriarcato
3) villaggi
La fase successiva segna il passaggio decisivo dalla preistoria a quella che è comunemente chiamata età storica.
PREISTORIA
ETÀ STORICA
Quest’ultima è caratterizzata da:
ETÀ STORICA
la nascita delle città-stato (cfr. Agorà, pp.17-18).,
ETÀ STORICA1) nascita delle città-stato
la specializzazione del lavoro e la differenziazione sociale,
ETÀ STORICA
2) specializzazione del lavoro e differenziazione sociale
1) nascita delle città-stato
la nascita e la diffusione della scrittura,
ETÀ STORICA
2) specializzazione del lavoro e differenziazione sociale
3) nascita della scrittura
1) nascita delle città-stato
la scoperta e l’utilizzo dei metalli.
ETÀ STORICA
2) specializzazione del lavoro e differenziazione sociale
3) nascita della scrittura
4) scoperta e utilizzo dei metalli
1) nascita delle città-stato
L’uso di questi nuovi materiali ha connotato anche la suddivisione delle prime fasi della storia:
ETÀ DEI METALLI
età del rame IV-III millennio a.C.
ETÀ DEI METALLI- età del rame IV - III millennio a.C.
età del bronzo III-II millennio a.C.
ETÀ DEI METALLI- età del rame IV - III millennio a.C.
- età del bronzo III - II millennio a.C.
età del ferro II-I millennio a.C.
ETÀ DEI METALLI- età del rame IV -III millennio a.C.
- età del bronzo III - II millennio a.C.
- età del ferro II - I millennio a.C.
La rivoluzione urbana si manifesta principalmente nella fertile zona della Mesopotamia, la terra tra i due fiumi: il Tigri e l’Eufrate.
Mesopotamia
Le civiltà che abitano in questa regione trasformano lentamente ma radicalmente l’aspetto di alcuni villaggi neolitici in vere e proprie città. Le nuove città-stato sono
Città-stato mesopotamiche
governate da un sovrano locale
sovrano
Città-stato mesopotamiche
vicino a un grande fiume
sovrano
fiumeCittà-stato mesopotamiche
disciplinate da accurati piani urbanistici
sovrano
fiume
piani urbanistici
Città-stato mesopotamiche
dotate di sistemi di fortificazione
sovrano
fiume
piani urbanistici
sistemi di fortificazione
Città-stato mesopotamiche
Si viene dunque a creare una netta differenza tra le nuove città e i villaggi: nelle prime si concentrano le attività più complesse e avanzate, come il commercio e l’artigianato;
CITTÀ
commercio
artigianato
ai villaggi rimane invece la coltivazione della terra e la produzione alimentare, ma la proprietà dei terreni passa adesso al tempio o alle famiglie più ricche.
VILLAGGI
agricoltura
allevamento
CITTÀ
commercio
artigianato