D 69 DON BOSCO - sangiovannibosco.net · Il brigante con il coltello Lui - Qualche tempo dopo ......
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DON BOSCO 4. L'APOSTOLO NUOVO
PER l TEMPI NUOVI
D 69
AUDIOVISIVI ELLE DI Cl
Per le vostre conferenze e studi sul Santo dei giovani usate:
DON BOSCO E IL SUO AMBIENTE Parte prima: Da "l BECCHI, A VALDOCCO (Serie A-1)
Raccolta documentaria di diapositive sull'ambiente da cui Don Bosco provenne e quello in cui svolse la sua missione
Foto: Teresio Chiesa, S.D.B. Testo: Antonio Alessi, S.D.B.
Contenuto: Serie A: Capriglio: le origini Serie B: Casa paterna di D. Bosco Serie C: Garzone di campagna alla cascina Moglia Serie D: Morialdo e la cascina Sussambrino Serie E: Don Bosco a Castelnuovo Serie F: Don Bosco studente a Chieri Serie G: L'inizio della missione: al Convitto e al Rifugio Serie H: L'Oratorio vagante Serie l: L'Oratorio a Valdocco
NB. Sono in preparazione la seconda e la terza parte.
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AUDIOVISIVI ELLE DI CI D 69 Fotogrammi 46
DON BOSCO
4. L'APOSTOLO NUOVO PER I TEMPI NUOVI
l AUDIOVISIVO SONORIZZATO l
Terza edizione
(Corredata di tracce per l'approfondimento e lo studio della figura di Don Bosco)
ELLE DI CI - 10096 LEUMANN (TORINO)
Soggetto : T eresio Bosco
Dialoghi: Attilio Goggi
Quadri: Nino Musìo
Musica: Happy Ruggiero
T ecnico del suono : Giovanni Bonis
Sonorizzazione a cura della ROLFILM - Torino
Voci di: E. Irato, F. Casadio, L. Prono, N. Peretti, A. Alessio, N. Mavara, B. Marchese, A. Pozzo, B. Alessandro, E. Anfossi, I. Bonazzi, M.A. Ravig lia, S. Rocca, R . Copelli, M. Brusa, E . Bertorelli , L . Battaglino , F. Vaccaro, A. Pietrantoni, S. Morra, R. Gilardetti
Direzione : Andrea Pauliny
Durata della sonorizzazione : 30'
Sincronizzazione standard su 3a e 4a pista, l 000 Hz, 300 ms
Proprietà riservata alla Editrice ELLE DI CI- Colle Don Bosco (AT)
Istituto G rafico Bertello- Borgo S. Dalmazzo (Cuneo) - OP 910-78
DON BOSCO
Parte quarta
L'APOSTOLO NUOVO PER I TEMPI NUOVI
l. LA VITA DI DON BOSCO
2. L'APOSTOLO NUOVO PER I TEMPI NUOVI
I. DIO VEGLIA SU DON BOSCO (q. 3-8)
3. L'attentato a don Bosco
Lui - I nemici di don Bosco tentarono con tutti i mezzi di sbarazzarsi di lui. Una sera, infatti... don Bosco stava facendo scuola, quando un individuo, pagato da una setta anticattolica, tentò di ucciderlo. Il proiet~ tile passò tra il braccio e il petto, forandogli la veste.
Don Bosco - State tranquilli, ragazzi! È stato uno scherzo di cattivo gusto!
Primo uomo - Questa è andata male! Ma... ti peschere mo!
4. Il brigante con il coltello
Lui - Qualche tempo dopo ... Secondo uomo (tra sé) - Pretaccio della malora!
Mi sei sfuggito! Ma fin che mi pagano... ti dò la caccia! Sei svelto, ma non vivrai a lungo!
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Lui - Fallirono anche altri tentativi perché don Bosco, ormai sicuro che lo cercavano a morte, stava con gli occhi aperti; e poi la Madonna lo proteggeva miracolosamente.
S. Don Bosco si difende dagli assalitori
Voci - Ahi! No, sono io. Dài al prete. Bestione, mi hai rotto la testa! È dietro di me. Accendi la lucerna! Accendi, le dài a me, ahi! Fermo, sono io. Apri la porta, !asciamolo andare!
Lui - Anche questa volta don Bosco riuscì a salvarsi. Era stato chiamato in casa di un moribondo, ma quando fu là il tranello scattò: nessuno aveva bisogno del prete e, spenta improvvisamente la luce, cominciò la gragnuola di bastonate. Una sedia fu la sua salvezza.
6. Il cane grigio salva don Bosco
Uomo - Chiami il cane! Ah! Mi sgozza! Chiami il cane, don Bosco, chiami il cane! Aiuto!
Don Bosco - Grigio! lascia! Grigio, Grigio! No, !ascialo! Vieni qua, Grigio!
Lui - Di chi era quel cagnaccio che tante volte salvò la vita a don Bosco comparendo al momento dell'aggressione? Da dove veniva?
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7. Il cane assale due briganti
Lui - Era comparso un giorno in difesa di don Bosco, lo aveva salvato, e da allora, dopo ogni aggressione, lo riaccompagnava a casa. Quando gli assalitori erano più d'uno, la sua ferocia diveniva spaventosa: azzannava uno, balzava sull'altro. Non era più un cane, quello! Era una belva che s'avventava con furia e a cui nessuno resisteva.
8. Grigio non lascia uscire don Bosco
Don Bosco - Sù, Grigio, !asciami passare!... Cosa c'è? Perché non mi lasci passare?
Margherita - Giovanni, se non vuoi ascoltare me, ascolta almeno il Grigio. Devi rimanere in casa questa sera. Qualcuno vuol farti del male!
Lui - E don Bosco dovette arrendersi. Il giorno dopo seppe che alcuni individui, armati di pistola, lo attendevano all'angolo della strada.
II. ACCANTO AGLI APPESTATI, CON AMORE (q. 9-14)
9. A Torino scoppia il colera
Lei - Luglio 1854. A Torino è scoppiato il colera. La città è in preda al terrore. La casa reale e
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gran parte della popolazione sono fuggiti. Chi è rimasto cerca di evitare il contagio sbarrandosi in casa.
10. Gli appestati
Voce - Ordine del sindaco: i colpiti dal colera vengano trasportati negli ospedali!
Voci- Non c'è più posto ... Non ci sono Voce- Si sgombrino le strade! Tutti
siano condotti ai lazzaretti !
medici ... colpiti
Voci - Gli infermieri sono fuggiti... Si muore abbandonati!
11. Don Bosco parla ai ragazzi
Don Bosco - Figliuoli! L 'arcivescovo fa appello ai sacerdoti, religiosi e suore perché, anche a rischio della vita, curino gli ammalati. Noi dobbiamo essere tra i primi volenterosi. Vi assicuro, in nome dell'Ausiliatrice, che nessuno prenderà il contagio. Chi tra di voi volesse venire ...
Primo ragazzo - Io! Secondo ragazzo - Anch'io! Terzo ragazzo - Io e mio fratello! Quarto ragazzo - Vado a chiamare gli altri!
12. Don Bosco assiste un ammalato
Don Bosco - Sì, state tranquillo... provvederò io ... quanti sono?
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Morente - Uno di sette anni. .. l'altro di nove... e una bambina ...
Don Bosco - I due bambini li prendo io. Alla bambina penseranno le suore.
Suora - Ragazzi, la bare lla là in fondo, presto! Poi venite con me!
Malato - Don Bosco ... Don Bosco ... per carità!. ..
13. Domenico Savio assiste gli ammalati
Domenico - Sù, coraggio! Questo vi fa bene! Vecchio - Grazie ... Anche tu ... sei .. . di don Bosco? Domenico - Sì!
Vecchio - Come ti chiami? Domenico - Domenico Savio! Vecchio - Caro ragazzino! Quanto sei buono .. .
grazie... E quanti siete... voi d ell'oratorio .. . qui a curare i malati?
Domenico - Una cinquantina! Vecchio - Che il Signore vi benedica!
14. Ragazzi allegri
Lei - Passato il colera, la vita in città riprese lentamente il suo corso, e i ragazzi di don Bosco ritornano ai loro giochi.
Primo ragazzo - Ci siamo ancora tutti e nessuno di noi ha fatto il colera!
Secondo ragazzo - Ieri, in città, mi hanno chiesto come· ab biamo fatto a non ammalarci ...
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Terzo ragazzo - Anche a m e l 'hanno chiesto ed ho risposto che ci ha salvati la medaglia della Madonna che don Bosco ci ha messo al collo!
III. NASCE UNA SOCIET À RELIGIOSA DI GIOVANI (q. 15-21)
15. Ragazzi giocano in cortile
Lui - I doni soprannaturali di don Bosco destavano nei giovani tale meraviglia ed entusiasmo da creare in essi u n a fiducia illimitata in tutto quello che egli diceva. Dopo pochi giorni che vivevano con lui, si sentivano completamente trasformati. Quello sbarazzino di Giovanni Cagliero, diventerà vescovo missionario e poi cardinale. Michele Magone, capobanda di ragazzacci, diventerà un giovane santo.
16. Un giovane allegro
Fmncesco - Ed io sono Francesco Besucco. Vengo dalla montagna dove facevo il pastorello. Ed eccomi qui a stud iare, a giocare e a farmi santo come vuole don Bosco!
17. La prima M essa di don Rua
Don Bosco ( alonato) - Tu sei Michelino! N o i due, un giorno faremo a metà!
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Michelino (alonato) -Non capisco! Lui - Il ragazzetto di un tempo; quello che ai
Mulini della città, presso la Dora, aveva incontrato don Bosco comincia a comprendere; è sacerdote come don Bosco, è tutto consacrato alla salvezza della gioventù come don Bosco, sarà un giorno a capo della meravigliosa opera voluta dall'Ausiliatrice come fu don Bosco. È don Michele Rua che il 30 luglio 1860 celebrava la sua prima Messa.
18. Don Bosco con Rattazzi
Lui - L'idea di fondare una congregazione che si occupasse della gioventù povera, era sorta da tempo nella mente di don Bosco. Ma quelli erano tempi difficili: il governo piemontese chiudeva conventi e svuotava seminari. Eppure fu proprio dal colloquio con un ministro anticlericale, Urbano Rattazzi, che don Bosco ebbe consigli preziosi.
Rattazzi- Voi dovreste fondare una società che continuasse la vostra opera.
Don Bosco - Proprio ora che una legge ha chiuso tanti conventi?
Rattazzi - Conosco quella legge. Fondate una società adatta ai tempi moderni, di religiosi di fronte alla Chiesa e di cittadini di fronte allo Stato, e avrete l'appoggio dello stato e del re.
19. Don Bosco e Pio IX
Pio IX - Mio caro don Bosco, voi avete messo
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molte cose in movimento. Ma se veniste a morire che ne sarebbe dell'opera vostra?
Don Bosco - Sono appunto venuto qui a Roma per parlare di questo argomento. Vorrei che Vostra Santità mi aiutasse a fondare una congregazione compatibile con i tempi difficili in cui viviamo.
Pio IX - Stendete le Regole della vostra futura Società Religiosa in questo senso: da una parte non bisogna che il Governo possa crearvi delle difficoltà; d 'altra parte non devono essere soltanto delle promesse a tenere legati i membri con i loro superiori, ma dei voti. Bisogna inoltre che le Regole di questa Società - perché la chiamerei piuttosto società che congregazione - siano facili da praticare. Il problema non è semplice. Studiatelo!
20. La f ondazione della Congregazione Salesiana
Lui - Don Bosco si mise subito al lavoro. Si conserva ancora il quadernetto di don Rua dove si racconta la fondazione della Società Salesiana:
Don Rua - La sera del 26 gennaio 1854 ci radunammo nella stanza del signor don Bosco. C'erano don Bosco, Rocchetti, Artiglia, Cagliero e Rua; e ci venne proposto di fare, con l'aiuto de l Signore e di San Francesco di Sales, una prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo, per venire poi ad una promessa, e quindi, se fosse possibile e conveniente, farne un voto al Signore. Da tal sera
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fu posto il nome di Salesiani a coloro che proposero e si proporranno tale esercizio.
21. Un salesiano insegna il catechismo
Lei - « Salesiani ». Perché questo nome? Lui - Perché don Bosco volle come esempio e
come protettore dei suoi figli San Francesco di Sales, il santo della dolcezza e della carità.
Don Bosco - Ispir ate ai ragazzi la fiducia... Per questo fatevi amare ... Somigliate a loro ... Mescolatevi alla vita dei vostri allievi. Non aspettate il male, prevenite lo; prevenire è meglio che punire.
IV. DUE MONUMENTI A MARIA AUSILIATRICE (q. 22-26)
22. La visione della basilica
Lei- Una notte don Bosco sognò. Una maestosa Signora gli additò un vasto terreno accanto alla sua casa:
Maria - In questo luogo dove i gloriosi martiri di Torino, Avventore ed Ottavio, soffrirono il loro martirio, io voglio che Dio sia onorato in modo specialissimo.
Lui - Ed ecco, come dal nulla, sorgere davanti a lui una grandiosa chiesa.
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Lei - Da questa notte don Bosco ebbe un nuovo, profondo desiderio: innalzare alla Madonna quella grande chiesa vista nel sogno.
23. L'inizio dei lavori della basilica
Lei - Nel marzo 1864, comprato il terreno, don Bosco pose la prima pietra. Poi si rivolse all'imprenditore Buzzetti:
Don Bosco - Ti voglio dare subito un acconto per questi grandi lavori. Non so se sarà molto, ma sarà tutto quello che ho.
Buzzetti - Ma... don Bosco... lei vuoi scherzare! Otto soldini!
Don Bosco - Stai tranquillo, la Madonna penserà al denaro per la chiesa. lo non sarò che il cassiere.
24. La 1Vladonna e don Bosco
Lei - E il denaro venne, così abbondante, che don Bosco poté dire che ogni pietra del santuario era una grazia della Madonna.
Lui - Il 9 giugno 1868 le campane suonarono a festa. Era il giorno della solenne consacrazione.
Lei - Don Bosco, levando lo sguardo durante il santo sacrificio, poté contemplare tra le lacrime la Signora vestita di sole che gli era apparsa a nove anni e che gli apriva i meravigliosi orizzonti di 1.m apostolato sempre più vasto e fruttuoso.
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25. Le Figlie di Maria Ausiliatrice
Lui - Ma nel 1872 don Bosco innalzò un altro monumento vivente alla Madonna: l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Don Bosco - Voi porterete un nome che da lungo tempo il mio cuore vi riserbava: Figlie di Maria Ausiliatrice. Per mezzo vostro la Santa Vergine vuoi venire in aiuto delle ragazze del popolo. Voi siete povere e poco numerose, ma avrete allieve da non sapere più dove metterle.
26. Don Bosco scrittore
Lei - Don Bosco di giorno lavorava e di notte scriveva. La stampa, il nuovo, formidabile m ezzo di cultura e di propaganda, entrava sempre più tra il popolo, diffondeva idee, spesso errori. Don Bosco volle servirsene per fare del bene.
Lui - Fondò le « Letture Cattoliche », volumetti agili e brillanti.
Lei - Scrisse e pubblicò la «Storia Sacra», la «Storia d'Italia», la «Storia dei Papi»; fondò una rivista per i giovani. A chi lo invitava a riposarsi, rispondeva:
Don Bosco - I nemici del bene non riposano e fanno tanto male ai giovani. Bisogna lavorare per salvare anime. Ci riposeremo in paradiso.
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V. L'INIZIO DELLE MISSIONI SALESIANE (q. 27-32)
27. Il sogno delle missioni
Lei - Nel 1878, don Bosco narrò ad alcuni intimi un sogno:
Don Bosco - Mi parve di trovarmi in una regione selvaggia. Era un'immensa pianura. Vidi avanzare una turba di uomini. Erano di una statura straordinaria, di un aspetto feroce. Avevano per armi una lunga lancia e una fionda... Chi dava la caccia alle fiere, chi combatteva sanguinose zuffe contro altri indigeni o contro soldati europei. Il terreno era coperto di cadaveri ...
28. Il sogno delle missioni
Don Bosco - Ed ecco spuntare dall'estrema pianura un gruppo di uomini che dal modo di vestire riconobbi essere missionari. Si avvicinarono per predicare la religione di Cristo. Ma i barbari, appena videro i missionari, si lanciarono su di loro con furore diabolico e li uccisero.
29. I salesiani accolti con gioia
Don Bosco - Ma ecco altri missionari. Si avvicinano con volto ilare, preceduti da una schiera
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di giovanotti. Io tremavo per loro. Li fissai e li riconobbi per i nostri salesiani ... Volevo gridar e, farli tornare indietro. Ma ecco che il loro apparire mise in grande allegrezza quelle turbe di barbari. Abbassarono le armi e ascoltarono volentieri i loro insegnamenti ...
30. Missionari e selvaggi in ginocchio
Don Bosco - Dopo un poco i salesiani andarono a porsi al centro di quella folla, e s'inginocchiarono. I selvaggi, deposte le armi a terra, ai piedi d e i missionari, piegarono essi pure le ginocchia.
31. Addio ai missionari
Lei - Don Bosco da molto tempo desiderava mandare i suoi figli nelle missioni, al di là degli oceani. E 1'11 novembre 1875, il suo desiderio si avverò.
Lui - N ella basilica di Maria Ausiliatrice , stipata da una folla commossa, don Bosco consegnò il crocifisso e abbracciò paternamente i primi dieci missionari salesiani in partenza per l'America del Sud. Li guidava don Giovanni Cagliero, uno dei primi ragazzi dell'oratorio.
32. La benedizione sulla nave
Lui - Don Bosco accompagnò i partenti a Genova. Salì a bordo del « Savoie )) che doveva por-
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tarli in Argentina. Bisognava lasciarsi. Tutti s'inginocchiarono e chiesero la benedizione di don Bosco.
Don Bosco - Cercate anime, non denari, né -;,;~i, né dignità. Prendete cura speciale dei giovani, degli ammalati, d ei vecchi, dei poveri, e vi guadagnerete la benedizione di Dio e la benevolenza degli uomini ...
VI. UN APPELLO A TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ (q. 33-37)
33. I cooperatori salesiani
Lui - Ora che i suoi salesiani si erano moltiplicati in Italia e all'estero, don Bosco volle che molte altre persone, pur vivendo nelle loro famiglie, partecipassero all'apostolato salesiano. Insegnanti, maestri, professori, padri e madri di famiglia, giornalisti, scrittori, avvocati, divennero Cooperatori salesiani, cioè « salesiani esterni »: persone che, pur continuando a vivere nelle loro famiglie e nella loro professione, divennero gli ausiliari del loro parroco e del loro vescovo come cristiani esemplari ed apostoli autentici.
34. Il Bollettino Salesiano nelle famiglie
Lei - A tenere i collegamenti con le persone che
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costituivano questo « Terzo Ordine », don Bosco fondò il Bollettino Salesiano. Si cominciò a pubblicare in lingua italiana nel1877. Oggi si stampa in ventinove edizioni differenti che superano complessivamente il milione di copie mensili.
35. L'Opera delle vocazioni adulte - L'apostolato della scuola
Lui - Le missioni d'oltremare si sviluppavano e chiedevano sempre nuovi e più numerosi sacerdoti. Allora don Bosco maturò e realizzò un'idea geniale: l'« Opera per le vocazioni adulte allo stato ecclesiastico ».
L ei - Egli sapeva che nelle campagne di molte regioni italiane vivevano giovanotti buoni e disposti a diventare sacerdoti, ma che non avevano realizzato la loro vocazione solo per mancanza di mezzi o di circostanze sfavorevoli. Don Bosco aprì le sue case a queste « vocazioni adulte», e organizzò scuole adatte per loro. Da quelle scuole uscirono eroici missionari come don Unia, l'apostolo dei lebbrosi, e superiori saggi e prudenti come don Rinaldi, il suo terzo successore.
36. Don Bosco a Parigi
Lui - Ma più le sue opere si estendevano nel mondo, p1U ingoiavano enormi somme di denaro. Per reggere le missioni d'America,
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per mantenere migliaia di giovani abbandonati, don Bosco fu costretto a impugnare il bastone da pellegrino e a percorrere l'Italia, la Francia e la Spagna in cerca di elemosina.
Lei - Nel 1883 egli fu a Marsiglia, a Lione, ad Avignone, e finalmente a Parigi. La Madonna assisteva visibilmente queste sue peregrinazioni: ogni sua benedizione ridonava la vista ai ciechi, l'udito ai sordi, la vivacità alle membra dei para litici, la salute agli infermi.
Secondo uomo - Don Bosco, venga, venga subito. Mia figlia da dieci anni è paralizzata, ma io sono sicuro che dopo la sua benedizione guarirà. Lei fa i miracoli ...
Don Bosco - È la Madonna che fa i miracoli, e non il povero don Bosco.
37. Con Vietar Hugo
Vietar Hugo - Don Bosco, lei non si meravigli quando le dirò che io sono un ateo e vivo da filosofo.
Don B osco - Mi scusi, ma che cosa intende lei per « vivere da filosofo »?
Vietar Hugo - Vivere una vita felice , senza credere a ciò che i preti hanno inventato per far paura alla gente semplice : il soprannaturale, la vita futura ...
Don B osco - Nulla la potrà strappare alla morte , e allora che farà lei in punto di morte?
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Victor Hugo - Mi farò coraggio pensando che sono filosofo e che non devo credere al soprannaturale.
Don Bosco - Ma chi le impedirà in quel momento di pensare alla possibilità de l soprannaturale?
Victor H ugo - Oh, niente; ma che direbbero i mie i amici?
Don B osco - Ma come, l'opinione di qualche amico le impedirà di pensare alla sua salvezza?
Victor Hugo - Don Bosco, devo confessarle che nessuno dei miei amici filosofi ha risolto il problema della vita futura. Io mediterò le sue parole... e la prego di ricordarsi del suo amico Victor Hugo... che non ha perso la speranza nella vita futura.
VII. IL TRAMONTO E LA GLORIA (q. 38-45)
38. Don Bosco si confida con don Rua
L ei - Sul treno che lo portava dalla Francia, don Bosco, accompagnato da don Rua, viaggiava in silenzio. Nella sua mente rivedeva le scene del trionfo e scuoteva la testa sorridendo:
Don Bosco - Ti ricordi la strada che da Buttigliera va a Murialdo? Vicino c'è una collina, e sulla collina una casetta. Quella povera casa è la mia, e in quel prato ho condotto tante volte le vacche al pascolo ... Chissà cosa direbbero quei
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signori di Parigi se sapessero che tutte le loro feste le hanno fatte ad un povero pastore di vacche ...
39. Leone X III parla a don Bosco
Lei - Durante un suo viaggio a Roma, don Bosco fu chiamato in Vaticano dal papa Leone XIII. Da anni si cercava di costruire nella capitale della cristianità un tempio dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Ma il denaro mancava e nessuno s'era sentito di iniziare la costruzione.
Leone X III - Affido l'incarico a voi. L'accettate? Don Bosco - Il desiderio del papa per me è un
comando! Leone XIII- Ma io non potrò darvi denaro ...
Don Bosco - Ed io non lo chiedo, Santità. Doman do solo di poter costruire accanto alla chiesa un grande oratorio e un istituto per la gioventù povera, ed inoltre, Padre Santo, domando la vostra benedizione .. .
40. Don Bosco guarisce un ragazzo aeco
Lei - Don Bosco era vecchio e stanco, ormai, e il grande lavoro compiuto l'aveva sfinito. Faceva fatica a camminare e a parlare. Eppure, una volta ancora, riprese il suo bastoncino e si rimise in viaggio a domandare l'elemosina per la chiesa commissionatagli dal papa. Tornò in Francia, si recò a Barcellona. La
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Madonna compì ancora, per le sue mani, strepitosi miracoli.
Don Bosco - Sì, lo so che vuoi vedere. Ma dimmi, ti servirai dei tuoi occhi solo per il bene dell'anima tua?
Ragazzo - Sì, lo prometto.
Don Bosco - Allora recitiamo insieme l'Ave Maria, e la Madonna ti guarirà!
41. Don Bosco commosso durante l'elevazione
Lui - Nel1887, curvo per gli anni e la fatica, don Bosco salì sull'altare del grandioso tempio dedicato al Sacro Cuore in Roma, e vi celebrò la Santa Messa. Giunto alla consacrazione, fu vinto dalla commozione e scoppiò a piangere. Fu un pianto dolce e sereno che durò parecchi minuti. A chi gli domandò il perché delle sue lacrime, don Bosco rispose:
Don Bosco - A nove anni la Madonna mi disse: «A suo tempo tutto comprenderai». Ecco, ora guardando indietro, nella mia vita, mi pareva davvero di comprendere, di comprendere tutto ...
42. Don Bosco sul letto di morte
Lei - Le grandiose giornate della dedicazione del tempio in Roma furono per don Bosco il canto del cigno. Poi tornò a Torino e si preparò ad andare incontro a Dio.
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Lui - Nei primi giorni del gennaio 1888, quando si diffuse la notizia che don Bosco era grave, un senso di tristissima meraviglia si diffuse sul volto dei 250 sacerdoti e dei quindicimila giovani che affollavano le sue case. Centinaia di migliaia di amici scrivevano e domandavano notizie, pregavano. Nel silenzio della sua cameretta risuonavano, rade e serene, le ultime parole di don Bosco:
Don Bosco - Ho fatto sempre quello che ho potuto. Sia di me la santa volontà di Dio!... Facciamo sempre del bene a tutti, del male a nessuno!... Dite ai miei ragazzi che li aspetto tutti in paradiso !
43. I funerali
Lui - Morì all'alba del 31 gennaio 1888. Ma non fu una giornata di lutto. Le centomila persone che si affollavano lungo il percorso del suo trasporto alla tomba di Valsalice, erano l'inizio di un nuovo perenne trionfo ...
44. Il trasporto della salma da Va/salice
Lui - ... perché dalle colline di Valsalice don Bosco tornò, tra un mare di folla, in un corteo trionfale quando papa Pio XI lo proclamò beato. E in quel giorno risuonò per la prima volta il canto che doveva diventare il grido di migliaia di persone, sotto tutti i cieli, in tutti i conti-
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nenti, il canto dei giovani al loro Padre, Maestro e Protettore :
45. Don Bosco Santo
Coro - Don Bosco ritorna tra i giovani ancor ! Ti chiaman frementi di gioia e d'amor !
46. Fine
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DISCUTIAMONE INSIEME
A) APPUNTI PER L'ANIMATORE
L'arco di tempo della vita di Don Bosco abbracciato da questa ultima parte dell'audiovisivo copre il periodo della sua piena maturità e ci presenta una rapida sintesi delle sue maggiori realizzazioni. Sono quelle opere per le quali egli è ancora vivo e attivo oggi, non solo in Italia ma nel mondo intero.
Don Bosco è uno dei più grandi uomini del secolo scorso e uno dei più grandi santi della Chiesa per le diverse ragioni che sintetizziamo in modo schematico:
l) Egli era uno di quegli uomini che costruiscono per il futuro. Ciò vale per la sua opera educativa, ma soprattutto per la fondazione delle diverse congregazioni religiose che assicurano ancor oggi la continuazione della sua opera e del suo stile educativo.
2) Era un apostolo che voleva interessm·e fattivamente nell'opera della salvezza e dell'educazione il più grande numero possibile delle energie della Chiesa. Perciò egli fondò l'associazione dei Cooperatori Salesiani.
3) Cosciente dei propri limiti e delle immense possibilità dei mezzi di comunicazione sociale per l'apostolato, egli si servì dell'unico mezzo allora conosciuto, la stampa, additandolo ai suoi figli come uno strumento tra i più efficaci per la diffusione del bene.
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4) Il suo zelo non aveva frontiere. Egli sentiva di dover raggiungere, anche se indirettamente, tutti i giovani della terra. Perciò iniziò l'opera delle Missioni per le quali offrì i suoi figli mir;liori.
Evidentemente nell'audiovisivo sono presenti anche altri aspetti importanti che l'Animatore non avrà difficoltà ad identificare e alla cui scoperta guidare poi gli spettatori.
Come per le parti precedenti, presentiamo anche questa volta una pista per l'approfondimento che potrà essere usata parzialmente, o integrata, a seconda dell'uditorio. Alla fine della proiezione consigliamo un tentativo di sintesi di tutta l'opera di Don Bosco, non tanto in una collezione di episodi, quanto nella focalizzazione su quegli aspetti che veramente caratterizzano il Santo Educatore, ne evidenziano tutta la grandezza nella risposta generosa all'azione dello Spirito Santo e si ripropongono ancora oggi come elementi validissimi per l'azione apostolica di tutti coloro che riconoscono in Don Bosco il loro Padre e Maestro .
B) PISTA PER L'APPROFONDIMENTO E PER LA DISCUSSIONE
l. Sotto la protezione di Dio
Fare il bene costa e spesso ci procura dei nemtct. Don Bosco ne ebbe tanti. Prova a farne una lista, classificandoli per motivazioni e comportamento.
Cosa pensi di coloro che giunsero perfino ad attentare alla vita di Don Bosco ?
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Di fronte a tante difficoltà e pericoli, tu come avresti reagito?
Che parte ebbe la Provvidenza nel salvare il nostro Santo nei diversi atter.tati alla sua vita e incolumità?
Gli episodi del cane Grigio ti sembrano solo una bella favola ?
Conosci episodi della vita di Don Bosco in cui fu salvato dall'intervento dei giovani? Fattene raccontare qualcuno dai Salesiani che conosci.
Pensi che la protezione divina sia limitata solo ai grandi santi come Don Bosco ? Perché no ?
Conosci altri personaggi del passato e del presente che sono stati oggetto di persecuzioni e di attentati mortali a causa del loro impegno nella Chiesa e nella società ?
2. Insegnando la carità. in pratica
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Lo scoppio della peste a Torino fu una grande occasione per Don Bosco di insegnare la carità in pratica ai suoi ragazzi. Come giudichi la sua decisione di inviare parte dei giovani migliori ad assistere gli appestati ? Fu un'imprudenza? Un grande atto di fede e carità? Un gesto che rivela uno stile pedagogico di incalcolabile portata educativa?
Paragona l'atteggiamento di Don Bosco con quello dei genitori di Budda che avevano isolato il figlio in modo che ignorasse la tristE realtà del dolore, e trai qualche conclusione ...
Quali precauzioni aveva richiesto il grande Educatore ai giovani che si offrivano per assistere i malati ? Che assicurazioni aveva dato loro ?
La fede di Don Bosco in quella circostanza ti ricorda l'opera di altri grandi santi della carità?
Conosci qualcuno oggi che vive la sua fede cristiana con lo stesso stile e la stessa generosità con cui la vissero Don Bosco e i suoi giovani ?
Conosci qualche altro episodio della vita di Domenico Savio? Qual è la caratteristica di questo giovane?
3. Con i giovani per continuare a vivere e a fare il bene
Don Bosco rium m una società religiosa i migliori elementi del suo oratorio che avevano accettato di aiutarlo. Ricordi i nomi dei grandi personaggi che lo incoraggiarono a fare un tale passo ?
Sarebbe giusto concludere che la fondazione della Società Salesiana fu solo il risultato di consigli di personaggi famosi o di semplice lungimiranza umana ?
Perché Don Bosco chiamò << Salesiani >> i membri della società da lui fondata? Sai qual è la caratteristica principale di San Francesco di Sales?
Se ti si proponesse di entrare a far parte di qualche associazione religiosa, accetteresti? A quali condizioni?
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4. Un amore a Maria fatto di opere che sfidano il tempo
Hai mai visto o v1s1tato la chiesa che Don Bosco edificò in onore della Madonna? Che sentimenti suscita in te questa chiesa?
Ritieni che la costruzione di grandi chiese sia uno spreco di soldi? Avresti delle proposte alternative?
Che funzione hanno le chiese nella vita del popolo cristiano? Pensi che si potrebbe fare a meno di tutte le chiese?
Preferisci una chiesa povera e poco accogliente o una chiesa artistica e riccamente decorata? Perché?
Conosci qualcosa della vita di santa Maria Domenica Mazzarello, la Confondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice ?
Quali sono le virtù caratteristiche di quella santa ?
Conosci qualche << Figlia di Maria Ausiliatrice >> ? Cosa pensi dell'opera che queste suore svolgono a favore delle ragazze ?
Sai se molte di queste suore lavorano nelle missioni ? In quali, per esempio ?
Se sei una ragazza, ti sentiresti portata ad entrare nel loro Istituto ?
S. Amore senza frontiere
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Che cosa ti ha colpito maggiormente nel sogno fatto da Don Bosco sulle M issioni? Perché?
Conosci altri << sogni >> del Santo sullo stesso argomento?
Salutando i primi dieci missionari a Genova, egli diede loro dei consigli. N e ricordi qualcuno ? Ti pare che conservino tutta la loro validità anche oggi?
Le missioni sono una parte molto importante della vita della Chiesa. Perché? Sai cosa ha detto il Concilio sull'attività missionaria ?
Conosci i nomi di alcuni tra i più grandi missionari ? Sai quanti sono i Salesiani che attualmente lavorano nelle missioni ?
6. Aperto alla collaborazione di tutti
Sai che cosa sono i << Cooperatori Salesiani >>? Come si chiama il mensile che serve da organo di collegamento per loro e che li informa sulle attività dei missionari ?
Quali altre iniziative mise in atto Don Bosco per dare a tutti la possibilità di collaborare alla sua opera educatrice ?
Conosci qualcuno che si sia fatto salesiano in età adulta? Pensi che sia meglio avviarsi al sacerdozio da ragazzo oppure da adulto ? Perché ?
Don Bosco esercitava un fascino speciale su molte personalità del suo tempo. Conosci il nome di alcuni di questi personaggi?
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7. Morire sulla breccia
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Quale fu l'ultima, grande realizzazione di Don Bosco? Gli costò molto sacrificio? Perché lo accettò nonostante la previsione delle difficoltà che avrebbe incontrato ?
Perché egli era sempre così attento ai desideri del Papa? Faceva distinzione tra un papa e l'altro , oppure vedeva in ciascuno di essi il rappresentante di Cristo?
In che giorno morì Don Bosco ? Dove fu sepolto ?
Se dovessi fare una sintesi della vita di Don Bosco, quali episodi ti sembrerebbero più importanti? Per quali ragioni?
Quali furono le principali caratteristiche di questo santo? Ti pare che meriti il rispetto anche di persone che non credono ? Perché ?
Ti sei mai chiesto che cosa c'è in te che più somiglia a Don Bosco? Ci sono altri aspetti della sua opera e personalità a cui ameresti ispirarti ?
CELEBRAZIONE DI PREGHIERA
LA VITA È UNA VOCAZIONE
l. CANTO
2. DIALOGO D'INIZIO
G Dio gli ha donato molta sapienza e molta prudenza.
T E un cuore grande come le sabbie sulla spiaggia del mare.
G Lodate, o giovani, il Signore: lodate il nome del Signore.
T Credette contro ogni speranza ed è divenuto padre di molte nazioni, come gli era stato promesso.
G Venite, figli, ascoltatemi: vi insegnerò il timore di Dio.
T Ciò che abbiamo imparato, ricevuto, e udito da te, noi lo praticheremo.
3. LETTURA
L Don Bosco ci dice :
(Dalla Liturgia)
Lo stato sacerdotale è stato sublime e veramente angelico. Quelli che per amor di Dio e della loro
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salvezza eterna, sentono il desiderio di farsi sacerdoti, possono senza dubbio giudicare che questa vocazione viene dal Signore, perché troppo è generoso, troppo è elevato sopra i sentimenti della natura.
4. PREGHIERA
G O Gesù, divino Pastore delle anime,
T che hai chiamato gli apostoli per farne pescatori degli uomini, attrai a Te ancora anime ardenti e generose di giovani, per renderli tuoi seguaci e tuoi ministri; falli partecipi della tua sete di universale redenzione, per la quale rinnovi sugli altari il tuo sacrificio.
G Tu, o Signore,
T «Sempre vivo a intercedere per noi», dischiudi gli orizzonti del mondo intero, ove il muto supplicare di tanti fratelli chiede luce di verità e calore d'amore; affinché rispondendo alla tua chiamata prolunghino quaggiù la tua missione, edifichino il tuo Corpo mistico,
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che è la Chiesa e siano sale della terra, e luce del mondo.