CU005 La Città universitaria Edificio di Geologia e ...
Transcript of CU005 La Città universitaria Edificio di Geologia e ...
Dipartimentodi Scienze Socialied Economiche
Scuola Superiore di Studi Avanzati
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La Città universitariaper Open House Roma9 e 10 maggio 2015
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viale Regina Elenapiazzale del Verano
Via
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Via degli Irpini
viale delle Scienzepiazzale Aldo Moro
Via dei Marru
cini
viale dell’Università
Minerva
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Servizi generali
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CU005Edificio di Geologia e mineralogiaMuseo di Mineralogia
CU006Edificio di Matematica
CU001Palazzo del Rettorato
CU001Museo del Vicino Oriente, Egitto e MediterraneoMuseo laboratorio di Arte contemporaneaInfopoint del Polo museale Sapienza
Mappa della Città universitaria
Sapienza Università di Romapiazzale Aldo Moro 5, RomaLe strutture in Città universitaria sono aperte sabato 9 e domenica 10 maggio 2015, dalle 10.00 alle 14.00
Altre sedi della Sapienza aperte per Open House Roma:
� ex Vetrerie Sciarra
via dei Volsci 122 (solo sabato)
� sede di San Pietro in Vincoli
via Eudossiana 18 (sabato e domenica)
� sede di Valle Giulia
via Antonio Grasmsci 53 (solo sabato, fino alle 18)
visita la Sapienza con il Virtual Tour
Palazzo del Rettorato Marcello Piacentini (1932-35)
Il Rettorato si trova al centro
dell’impianto basilicale della
Città universitaria cui si accede
dall’ingresso monumentale
di Arnaldo Foschini. Il Rettorato
occupa il fondo del foro
trasversale; insieme agli edifici
di Lettere e Giurisprudenza,
progettati da Gaetano Rapisardi,
forma un fronte di circa 200
metri rivestito in travertino.
Al prospetto principale,
caratterizzato dalla monumentalità
del pronao, si contrappone
il prospetto posteriore, definito
dalla linea morbida della spazialità
interna dell’Aula magna.
Alle spalle della statua
della Minerva di Arturo Martini,
dal pronao si accede al grandioso
vestibolo decorato in marmo
Verde Issorie dove campeggia
l’epigrafe dedicatoria in marmo
giallo di Siena e il medaglione
in bronzo della testa della Minerva.
L’Aula magna è di circa 900
posti ed è aperta a ventaglio.
Nel catino absidale campeggia
l’affresco di Mario Sironi
L’Italia tra le Arti e le Scienze.
Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo
Posto all’interno del Rettorato,
il Museo del Vicino Oriente,
Egitto e Mediterraneo è stato
realizzato come testimonianza
dei risultati ottenuti sul campo
da più di trenta missioni
archeologiche della Sapienza
in quindici Paesi del Vicino Oriente,
del Mediterraneo e dell’Africa
durante più di cinquant’anni.
Le missioni hanno operato
in sintonia e stretta collaborazione
con le autorità dei Paesi che
le hanno generosamente ospitate
e sono state finanziate
dallo speciale fondo dedicato
ai Grandi Scavi della Sapienza
e dalla Cooperazione
Internazionale del Ministero
degli Affari esteri. Scopo
principale del Museo è diffondere
i risultati scientifici delle ricerche
archeologiche, offrire agli studenti
della Sapienza un valido
laboratorio di formazione,
rendere note imprese
archeologiche che hanno reso
la Sapienza uno dei maggiori
centri di eccellenza
nell’archeologia globale.
Museo laboratorio di Arte contemporanea
Il Mlac - Museo laboratorio
di Arte contemporanea ha
l’obiettivo di promuovere, tutelare,
studiare, valorizzare e far conoscere
l’arte contemporanea nella
molteplicità delle sue forme
(visive, letterarie, plastiche,
musicali, teatrali, cinematografiche,
architettoniche). Situato
nel Palazzo del Rettorato, il Museo
si rivolge non solo agli studenti,
agli studiosi e agli specialisti,
ma anche agli stessi artisti
e a un pubblico più vasto,
in un’ottica di apertura verso
l’esterno: uno spazio destinato
al confronto, alla sperimentazione
e al dibattito pubblico.
Attualmente è in mostra
La grande allusione: 1974-2015.
I ruoli del femminile di Marcella
Campagnano ieri e oggi.
Edificio di Geologia e mineralogia Giovanni Michelucci (1932-35)
L’edificio di Geologia
e mineralogia, progettato
a partire dal 1932 dall’architetto
pistoiese Giovanni Michelucci,
è un blocco volumetrico
parallelepipedo
con una corte centrale
rettangolare, sulla quale
affacciano i corridoi
e gli spazi secondari.
Elemento caratterizzante
della facciata, che coniuga
monumentalismo
e razionalismo, è il rivestimento
in travertino. Il prospetto mostra
dichiaratamente la doppia
funzione dell’edificio,
con due ingressi serviti
da scalinate, ai quali
corrispondono due blocchi
di scale interne. Unica eccezione
compositiva a questa simmetria
speculare è l’Aula magna unica,
collocata nel braccio sinistro
della struttura.
Museo di Mineralogia
Il Museo di Mineralogia è il più
antico tra tutti i musei scientifici
della Sapienza essendo stato
istituito da Papa Pio VII
il 13 novembre 1804. Fu allestito
in meno di due anni
e inaugurato il 27 ottobre 1806.
Ne fu primo direttore
Padre Carlo Giuseppe Gismondi
cui sono succeduti, in 206 anni,
13 direttori tra i quali Giovanni
Strüver, chiamato a Roma
nel 1873 da Quintino Sella, e
Federico Millosevich, che curò
il trasferimento nella sede attuale.
Frutto dell’assidua opera
di conservazione, raccolta
e acquisizione è una collezione
di 33.000 esemplari di minerali
e alcune collezioni speciali:
minerali del Lazio, meteoriti,
cristalli singoli, gemme naturali
e sintetiche e la famosa
Dactylioteca di 388 anelli
donati da Papa Leone XII.
Edificio di Matematica Gio Ponti (1932-35)
L’austera facciata rivestita
in travertino dell’edificio
di Matematica, progettato
dall’architetto milanese Gio Ponti,
configura un elegante
e sofisticato prospetto dominato
dal grande portale di accesso.
Il semplice volume
parallelepipedo d’ingresso cela
all’interno una struttura a ferro
di cavallo aperto su una corte
semicircolare. La simmetria
impostata nella facciata
è confermata dalla posizione
assiale dell’Aula magna, collocata
sul retro, che si presenta
come un blocco aggiunto.
La costruzione, una
delle più originali e pregevoli
della Città universitaria,
è considerata una composizione
di più linguaggi architettonici,
con citazioni delle atmosfere
metafisiche negli spazi più
rappresentativi. L’edificio ospita
oggi le attività del Dipartimento
di Matematica, già intitolato
a Guido Castelnuovo, matematico
e statistico, fondatore a Roma
della Scuola italiana di Geometria
algebrica. La biblioteca, anch’essa
progettata da Gio Ponti, è una
delle più grandi biblioteche
di matematica del mondo
e comprende volumi editi
fra il 1482 a oggi.