Crosstourer 1200 - Honda · 2019. 3. 15. · carte false per utilizzare questa moto in un viaggio...
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Sosta a Damme , piccola località turistica poco distante da Bruges.
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Loscorso febbraio abbiamo
partecipato alla presentazione stampa del nuovo Honda Crosstourer , avvenuta in Spagna .
Questa moto ci piacque parecchio ma , le poche centinaia di
chilometri da noi percorse quel giorno , non sono state certo sufficienti per noi di Mototurismo.. .vogliamo di più! Abbiamo quindi fatto carte false per utilizzare questa moto in un
viaggio di quelli che apprezziamo tanto , con bagagli al seguito e via. Honda Italia ci ha messo a disposizione un Crosstourer con kit Touring , ovvero dotato di valigie laterali e bauletto espandibile , nonché di parabrezza maggiorato . Inoltre , la moto offre di serie i paramani ,sempre utili per il comfort ,
il controllo di trazione e la frenata combinata con ABS , accessori quasi irrinunciabili quando si affronta un viaggio di una certa entità .
Purtroppo non c' è il cavalletto centrale , che
aiuterebbe non poco durante la sistemazione dei bagagli , e sono pure assenti le manopole riscaldate , anche se in piena estate non dovrebbero servire . Già , non dovrebbero...
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Siccomea Mototurismo piace testare le moto per bene , soprattutto in viaggio , abbiamo pensato a un itinerario srotolato lungo l '
Europa occidentale
,con una parte dedicata alla città
simbolo dell ' Unione Europea. Le fasi prima della partenza sono quelle che preferisco :la sistemazione dei bagagli sulla moto è ormai divenuta un rituale .Cinghie ed elastici divengono un tutt' uno con le capienti valigie originali Honda : viaggiando in coppia sembra sempre che lo spazio non basti mai e si portano moltissime cose che resteranno inevitabilmente inutilizzate..
.inutile ,l '
esperienza non insegna. Osservare il Crosstourer fa venire voglia di partire e percorrere tanta strada ;
inizio così a fantasticare tra le pagine del mio atlante , per? le idee sembrano terminate .Non voglio certo stupire nessuno , non sono mai stato il tipo , quindi decido di puntare il becco del Crosstourer verso l
'
Europa nord occidentale . Pianifico l ' itinerario nel quale includer? tappe in Svizzera
, Francia
,
Lussemburgo , Belgio ,ancora Francia e Spagna. Mi piace pensare che dopo un giro del genere
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possaessere in grado di valutare le caratteristiche di quest' imponente Honda. Parto un uggioso mattino d ' agosto diretto alla frontiera con la Svizzera
,sperando in un
piccolo refrigerio viste le alte temperature dello stivale italico . Il Crosstourer , comunque , disperde bene il calore ,grazie al particolare profilo delle proprie carene
, caratteristica già vista sulla
sorella VFR . Quindi , nonostante la bassa andatura
indotta dal traffico comasco , il calore sprigionato dal possente motore milleduecento si
dirige lontano dal mio corpo. Nel traffico cittadino
,la mole della moto m'
invita a prendere le misure tra le auto
incolonnate , a causa anche delle borse laterali
installate . Non ci sono grossi problemi una volta presa confidenza con la moto . Il Crosstourer si guida con le dita : da fermo è qualcosa che ricorda un simpatico elefante , in altre parole pesante da spostare ,
sia seduti in sella , sia in piedi
Nella pagina accanto : Colmar , in Alsazia , è la città
meno piovosa di Francia . Qui sopra : uno scorcio di Bruges
, città Patrimonio dell ' Umanità Unesco.
Qui a destra :il centro storico di Colmar.
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a fianco della stessa ; la sorpresa arriva una volta disinnestata la frizione e presa un poco di velocità , quando il peso sembra sparire alle mie
spalle ,anche quando la moto è piena di bagagli ,
impressione già scritta ai tempi della presentazione stampa.
autostrada è il suo regno , luogo dove questa moto si farebbe condurre per centinaia e centinaia di chilometri .Il quadri cilindrico a V gira sempre con una regolarità di riferimento ,
senza
alcun regime di rotazione che induca fastidiose vibrazioni
. Così
, a differenza di altre moto ,non
devo cercare la velocità e il numero di giri da crociera , valori necessari a smorzare
,ad esempio ,
le vibrazioni sulle manopole ; che vada a sessanta orari o a centotrenta , il motore
giapponese pare elettrico , accompagnato da un suono d ' aspirazione da colpo di fulmine , magia del V4. L autostrada svizzera che conduce al traforo del
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San Gottardo , o al passo per chi ha più tempo a disposizione , è caratterizzata da limiti di velocità relativamente bassi ; in media siamo sui cento all '
ora con tratti da ottanta , come i sedici
chilometri dell ' omonimo tunnel . A queste andature il Crosstourer non richiede una grande quantità di carburante e il computer di bordo indica che sto percorrendo oltre venti
chilometri con un litro . Il motore V4 , se utilizzato con attenzione
, garantisce dei consumi quasi incredibili , visto che ho fatto il primo rifornimento del viaggio con il parziale indicante ben 340 km
,
senza essere ancora in riserva .
Considerando la capacità del serbatoio di 21 ,5 litri , i
conti sono sicuramente lusinghieri .
Chiaramente , non sono tutte rose e fiori ,è difficile
resistere al richiamo del fantastico motore Honda ,
sia per la progressione che garantisce in ogni rapporto , sia per il già citato sound di scarico ;
inoltre , lungo autostrade dal limite di velocità più convenzionale
, i consumi salgono
decisamente stabilizzandosi intorno ai 15 / 16 km / 1.
Zurigo è un' ottima tappa per il Crosstourer ,
che si divincola bene nel caos della città elvetica .Non ho grossi problemi ad appoggiare sal
damente i piedi al suolo nelle soste in coda o ai semafori
; certo ,la moto non è affatto una
piuma ed è bene non sbilanciarsi troppo .La particolare conformità della sella , alta 850 mm da terra , mi evita certi imbarazzi
, nonostante la mia scarsa statura . In questo modo
,riesco a godermi la città più grande della Svizzera
, dove tutto funziona a meraviglia , soprattutto quando si vuole visitarla a bordo dei mezzi pubblici. Zurigo ,che si affaccia sull ' omonimo lago , non sorge troppo in altura , cosa che rende i suoi inverni non eccessivamente rigidi .? una città viva , giovane e multietnica che sicuramente merita una sosta . Il punto ideale per iniziare la visita è la stazione dei treni , luogo dove si svolge gran parte della vita dei cittadini. Il viaggio prosegue in direzione Basilea ,per entrare in Francia passando per Mulhouse. Qui inizia l ' autostrada con limite a 130 km / h
,
situazione nella quale apprezzo la protezione aerodinamica del cupolino maggiorato installato sul mio Crosstourer . Non riesco ancora a farmene una ragione ,penso proprio che quello di serie sia troppo basso e anche poco estetico
,
per la moto in gioco.
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Quisopra : giochi d '
acqua in centro a Strasburgo .
Qui sopra :la spettacolare cattedrale di Strasburgo. Sotto : il canale che attraversa il centro di Gent . Sotto : il centro di Bruges.
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Il bellissimo centro di Zurigo.
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ti
La basilica di Bruxelles , una delle principali attrazioni della città.
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Leore in sella iniziano ad aumentare e posso trarre alcune conclusioni , approfondendo quanto scrissi ai tempi del lancio stampa . La posizione in sella è buona ma , dopo tanta strada
,
realizzo che il manubrio è un po' troppo largo e lontano , e le pedane sono un filo troppo vicine al piano di seduta .
Inezie che non disturbano per nulla il comfort generale del crossover nipponico. Pranzare a Colmar si rivela un' ottima idea ,
vista la bellezza di questa cittadina alsaziana. Osservando le tipiche costruzioni
, casette in primis , pare di stare in Germania che
,
effettivamente , è poco distante da qui e la regione ne era annessa tempi addietro . Passeggiando per Colmar si pu? visitare il carinissimo quartiere della Piccola Venezia dove
, il canale che lo
attraversa , ricorda in qualche modo la città italiana . Strano a dirsi
,visto il meteo particolarmente freddo e nuvoloso ,ma Colmar è la città più secca di Francia a causa delle punte dei Monti Vosgi che bloccano parzialmente le nubi , le quali riversano la maggior parte della pioggia in Lorena. Proseguo in direzione di Strasburgo ,
snocciolando le marce sino alla sesta .Il cambio è preciso e la frizione stacca a meraviglia ; gli innesti sono un poco duri e
,in alcuni passaggi tipo
prima-seconda ,
abbastanza rumorosi , in generale tutto funziona alla grande come le trasmissioni Honda ci hanno abituato da sempre. Peccato non aver avuto a disposizione la moto con l ' innovativo cambio a doppia frizione DCT , tanto apprezzato ai tempi della prima prova di questa moto . In ogni caso , il reparto trasmissione del Crosstourer standard è qualcosa che avvicina la perfezione . Come già scritto
,la
frizione offre un' ottima modulabilità e il comando del gas Ride By Wire non accusa incertezze
. La trasmissione finale a cardano è sempre efficace e pratica . [ unica pecca dell ' albero è la rumorosità , in alcune situazioni
, e i troppi giochi di
trasmissione avvertiti sulla nostra moto , maggiori rispetto agli esemplari testati in febbraio. Strasburgo è la capitale politica dell ' Europa perché sede del Parlamento europeo e del Consiglio d '
Europa . Anche qui le influenze con la confinante Germania non mancano e al di là del Reno c' è chi probabilmente rimpiange la bellezza della " città delle strade "
.
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La Grande Ile fu il primo intero centro storico riconosciuto come Patrimonio dell ' Umanità Unesco
, nel 1988
, e passeggiarci gustando una
birra Fischer è rilassante come osservare la cattedrale gotica di Notre-Dame , il maggior monumento della città . A Strasburgo è possibile degustare una specialità alsaziana
, la fiammehueche ( torta flambée ) ,una specie di pizza cotta nel forno a legna e condita con cipolle
, pancetta e crema di panna ;esistono ovviamente diverse varianti ,tutte abbastanza buone ma un poco pesanti a causa della cipolla .Io me la gusto tranquillamente , osservando le barchette che scivolano lungo i canali della Petite France ( quartiere situato all ' interno del centro storico ) ,
mentre si fa sera , con il Crosstourer scalpitante per percorrere nuove strade . [ impianto d '
illuminazione della moto giapponese ,con il caratteristico faro anteriore ricordante la forma di una X , permette di muoversi in tutta sicurezza lungo le strade notturne della città alsaziana
; il fascio luminoso è ottimo , così come l ' intensità delle frecce a led . Ricordo che il Crosstourer pu? essere equipaggiato anche con i fari di profondità opzionali. [ autostrada A4 sale verso nord , dove mi appresto a entrare in Lussemburgo per continuare il filo conduttore di questo viaggio ,un po' all '
insegna del malmesso Euro . Il Lussemburgo è infatti membro fondatore della NATO
,
dell ' Unione Europea , del Benelux e delle Nazioni Unite . ? strano pensare all '
importanza ,
soprattutto finanziaria ,di uno Stato così piccolo
per le sorti del nostro continente , attualmente in crisi nera .
Attrazioni turistiche? Beh ,
nell
' omonima capitale ci sono i tunnel sotterranei che davano rifugio alla popolazione durante i bombardamenti della guerra , sono aperti tutto l
'
anno e presi letteralmente d ' assalto dai turisti ,
che non disdegnano nemmeno una degustazione nei vicini vigneti della Mosella , dove le viti crescono in simbiosi con i corsi d ' acqua . In Lussemburgo vale la pena riempire il serbatoio del Crosstourer , visti i prezzi della benzina tra i più bassi d ' Europa .Dopo tratti autostradali a velocità più sostenute rispetto alla Svizzera
, i consumi dell ' Honda sono aumentati stabilizzandosi su valori più convenzionali
, attorno ai 16 km comunque sufficienti a garantire una notevole autonomia di percorrenza.
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Lastupenda torre campanaria di Gent.
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Entro in Belgio , sempre seguendo il dritto nastro d ' asfalto dell ' A4 , facendo alcune considerazioni riguardo al comfort del passeggero sul Crosstourer . La sua posizione in sella ,sulla parte a esso dedicata visto che non è sdoppiata ,
è buona , non lontana da quella provata su altre motociclette della categoria . La fluidità del motore V4 rende il suo viaggiare alquanto regale ,
vista anche l ' assenza quasi assoluta di fastidiose vibrazioni. Il sound cupo del terminale di scarico , posto sotto la valigia destra , non va a compromettere il comfort acustico di chi vi sta alle spalle ,
offrendogli quindi le comodità necessarie per osservare il panorama intorno .L ' unica pecca riguarda le valigie laterali , forse troppo avanzate rispetto ad altre moto ; in condizioni normali non è assolutamente un problema ma , se come me si vuole legare una borsa supplementare sulla stessa valigia , si tende a rubare un po' di spazio alle gambe del passeggero e alle maniglie a esso dedicate . Basta non disporre sopra la valigia una borsa più larga della stessa e stare accorti ,nel legarla , a non ostruire lo spazio delle maniglie laterali. Lo spazio di carico garantito dalle valigie laterali non è per niente male , considerando che all ' interno di entrambe , anche in quella ristretta a causa del silenziatore di scarico , pu? trovare spazio un casco integrale . Il bauletto Honda è espandibile tramite una zip
, non troppo
elegante , ed è in grado anch' esso di contenere un casco .
Questo trittico di borse è caratterizzato da un interno sufficientemente regolare ,
sfruttabile al meglio utilizzando le apposite borse interne .Un altro pregio del Crosstourer riguarda il serbatoio , in metallo , sopra il quale ho potuto adagiare la classica borsa da serbatoio con calamite .Una volta posta detta borsa ,per?
,
diviene abbastanza difficoltoso raggiungere la chiave di contatto , posta troppo in basso. Il nostro EuroTour continua a Bruxelles , la capitale del Belgio , che ci accoglie con strade non molto trafficate .Ci muoviamo in sicurezza grazie all ' ottima visibilità offerta dai retrovisori ,
anche se , quando voglio accostare sul ciglio della strada
, trovo abbastanza lontano dal mio
pollice destro l ' interruttore del lampeggiatore d
'
emergenza . Anche la strumentazione ,
completamente digitale ,è visibile in tutte le condi
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zioni di luce , grazie alla palpebra che la protegge dai riflessi del sole .Riesco a consultare con immediatezza il consumo istantaneo ,i chilometri percorsi e la temperatura dell ' aria esterna ,che qui in Belgio resta su valori medio bassi , soprattutto nelle ore mattutine. Nella capitale sono insediate le sedi della Commissione Europea e del Consiglio della Commissione Europea , e una camera del Parlamento europeo , distaccamento di quello già visto a Strasburgo . Qualche secolo fa Bruxelles era considerata una delle più belle città al Mondo ,
caratteristica che pare non aver perso affatto ,
soprattutto grazie alla splendida Grand Place ,
Patrimonio dell ' Unesco . Passeggiamo per il centro gustando le tipiche gaufre ( waffle ) ,
accompagnate da una delle centinaia di birre del posto. Diciamo che il Belgio non si rivela un ottimo banco di prova per testare le qualità dinamiche della moto , viste le strade troppo dritte e l '
assenza di curve ; i lunghi rettilinei mi fanno apprezzare la regolarità del V4 , motore instancabile che fa scordare per gran parte del tempo di utilizzare il cambio . Sui frequenti pavé delle città belga ,un considerevole aiuto arriva dal controllo di trazione presente di serie sul Crosstourer , escludibile
, che mi aiuta
soprattutto in condizioni di bagnato ,così come il
CABS , sistema antibloccaggio con frenata combinata , un classico di casa Honda .La frenata , se effettuata simultaneamente azionando leva e pedale , garantisce spazi d '
arresto contenuti in tutte le situazioni
. Frenando con il solo pedale , s' interviene parzialmente anche sul doppio disco anteriore
, cosa che mi fa utilizzare solo questo comando lungo le strade di una città
,chiaramente a velocità ridotte , in modo da dare riposo alla mano destra . L ' unica pecca riguarda la larghezza del carter motore , sul lato del pedale freno , poiché ,
azionando Io stesso con vigore ,la gamba va ad appoggiarsi sulla parte sporgente del motore , scottandosi se non s' indossano gli stivali. Il Belgio non è solo la città di Bruxelles , ragion per cui il viaggio continua verso la regione delle Fiandre occidentali , dove ad attendermi ci sono città come Gand e Bruges . La temperatura ,
una volta avvicinato il Mare del Nord ,non
aumenta di certo , così la ventola di raffredda
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Asinistra : in moto sotto l Atomium di Bruxelles . Qui sotto :
" Els Quatre Gats "
, storico ritrovo per artisti a Barcellona e il parco del Tibidabo a Barcellona.
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mento del radiatore resta perennemente spenta. Ritorno in Francia attraverso la regione NordPasso di Calais ,nota perché vi è ambientata la pellicola di successo " Giù al Nord "
:qui la gente parla davvero strano ed è dura trattenere un sorriso quando chiedo un cappuccino per fare colazione lungo l ' autostrada Al ,nei pressi di Lille . Il Crosstourer prosegue la sua inarrestabile marcia verso Parigi ,
dove mi accoglie un traffico assurdo .Dopo aver percorso tanta strada le natiche iniziano ad accusare il colpo e avrei preferito una sella dall ' imbottitura più morbida . La sella del Crosstourer è realizzata in materiale utile per non scivolare in avanti o indietro durante la marcia. Superata la capitale transalpina , raggiungo Orleans agli inizi della valle della Loira
, dove nella Piazza del Martirio mi attende la statua equestre della pulzella d ' Orleans
, Giovanna d
' Arco , eroina che nel 1429 sconfisse con le sue truppe gli inglesi ,vittoria determinante per l
' esito della guerra dei cent' anni. Qui il caldo inizia a farsi sentire . Visito la cattedrale di Notre-Dame e ceno nella già citata piazza ,
ai piedi della statua di Giovanna d '
Arco. La città è carina , ma è soprattutto utilizzata come base per visitare gli innumerevoli castelli della Loira e dello Cher , magnifici luoghi nei quali il Crosstourer ci accompagnerà , magari ,
la prossima volta. Rotoliamo verso sud
, come diceva anni fa una
canzone , lungo 1' A71 sino a
Clermont-Ferrand agli inizi del parco regionale dei vulcani dell '
Auvergne altro luogo che merita certamente una visita approfondita . Il clima è ideale
,
restiamo in altura ,tra i settecento e i mille etri
, percorrendo bellissimi tratti guidati nei uali verrebbero addirittura in aiuto le
manoole riscaldate. opo la capitale degli pneumatici (
Micheprendo quella che considero una delle mie autostrade preferite : l ' A75 . Finalmente compaiono i primi veri curvoni del viaggio ,
dove la nostra moto si esalta grazie alla sua ottima stabilità
, immutata nonostante il rosso carico di bagagli che deve sostenere.
I numerosi sali-scendi non influiscono negativamente sui consumi che restano
cotanti , nonostante in Francia sia ora diffusa la benzina verde contenente il 10%%
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d ' etanolo ;
utilizzando questo carburante il V4 Honda non ha accusato alcun disturbo ,
continuando a girare come un orologio . Transitiamo sul viadotto di Millau , il ponte veicolare più alto al Mondo grazie ai suoi 343 metri .? lungo circa 2 ,5 chilometri e qui in Francia è considerato una sorta di opera d ' arte ; difficile dar loro torto ammirando questo ponte , inaugurato nel dicembre del 2004. I francesi lo percorrono ora ,ad esempio
, per
raggiungere la Spagna ,dove anche noi siamo
diretti ,evitando gli ingorghi da incubo che si verificavano nella stagione estiva nella valle di Millau , lungo la strada nazionale
. Gli oltre 300 chilometri autostradali che collegano Clermont-Ferrand allo svincolo per Montpellier-Beziérs
, sono gratuiti , se si esclude il pedaggio al casello dopo il ponte , attestato per le moto intorno ai quattro Euro.
72 Mototurismo
La calda A8 , nel sud francese ,mi accoglie con
l ' immancabile forte vento
, che fa oscillare il
Crosstourer mentre percorre le ultime centinaia di chilometri che mi separano da Barcellona. Dalla capitale catalana si srotolano diverse strade nazionali ricche di curve , dove riesco ad apprezzare la maneggevolezza e la facilità di guida della moto , grazie all ' ottimo telaio a doppio trave in alluminio.
solo nelle forti compressioni che desidererei un reparto sospensioni più a punto ,poiché si rivelano leggermente cedevoli nei continui cambi di direzione e nelle frenate più violente. Come scrissi all '
epoca del primo test ,per? , il
Crosstourer non è una moto da " violentare"
;
offre maggior piacere di guida mantenendo uno stile fluido e pulito ,
situazione dove non si avvertono i limiti di mono e forcella rovesciata. Non sar? certo io a descrivere Barcellona...
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servirebbe tanto tempo per visitarla e per raccontarla .Certamente posso dire che è una città a misura di moto , soprattutto in agosto , quando diviene quasi divertente girarla su due ruote nei suoi angoli , visto Io scarso traffico . Parcheggi per moto ovunque , ma è meglio prestare parecchia attenzione a non lasciare bagagli in vista e a legare accuratamente il veicolo
,magari a una struttura fissa. Nelle vie della città di Gaudi , la bassa andatura e il forte caldo
,fanno si che la ventola di raffreddamento giri a ogni sosta ;il Crosstourer pare non soffrire il caldo ,si muove alla grande con i quasi 40?C della Catalogna ,così come nei 14?C delle Fiandre. Gli oltre mille chilometri ,necessari per il rimpatrio mi danno l ' ennesima conferma che 1' Honda Crosstourer è nato per viaggiare ;
l ' autostrada è il suo regno ,
ma non si comporta
perniente male nemmeno lungo le strette strade montane che ho percorso in questo EuroTour.
Il suo punto forte è il regolarissimo propulsore V4 , tanto bello e sfruttabile che pare davvero elettrico .Consuma il giusto ,
a patto di non sfruttare troppo la meccanica per divertirsi , e resistere alle tentazioni di questa moto non è semplice . La moto è solo un poco goffa e parecchio pesante nelle manovre da fermo ,ma una volta partiti si lascia alle spalle tutti gli imbarazzi.
Rientrato in Italia , sono sfinito dal caldo e dalla tanta strada percorsa .La moto , invece , pare non accusare il colpo ed è già pronta per un' altra chilometrata verso chissà dove . Davvero una gran moto da viaggio e divertimento questo ,
rigorosamente maschile ,Honda Crosstourer
1200!
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