Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Andrea ...CERASE] Lezione 18... · Sociologia della...
Transcript of Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Andrea ...CERASE] Lezione 18... · Sociologia della...
Corso di Sociologia della comunicazione
Prof. Andrea Cerase
a.a. 2019-2020
I modelli della comunicazione (2)
La scoperta delle «intervening
variables»
Nel 1948 Bernard Berelson scrive:
“certi tipi di comunicazione su certi temi sottoposti
all’attenzione di certi tipi di persone in certe
condizioni hanno certi effetti”
Per la prima volta, si parla di «certi effetti»
e non di «effetti certi»
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 2
La formula “segreta” degli effetti
S → R
• Dall’iniziale teoria behaviourista S–R, una volta
inserite le “variabili intervenienti” (I.V.), a seconda
della prospettiva analitica con cui esse vengono
prese in considerazione, si ottengono tutte le teorie
sugli effetti
S → IV → R Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 3
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 4
La formula «segreta» degli effetti
S → IV → R Ad esempio:
teoria dell’influenza selettiva,
teoria degli usi e gratificazioni,
teoria della coltivazione,
teoria della spirale del silenzio
Variabili intervenienti: la selettività
• Se si guarda, ad esempio, alle variabili che intervengono sugli effetti di un dato messaggio entrano in gioco diversi fattori legati alla selettività
• I messaggi sono sempre troppi ed è impossibile pensare ad una perfetta corrispondenza tra messaggi e assorbimento da parte del pubblico
• La selettività è una caratteristica del processo comunicativo: i messaggi «passano» se 1) si è motivati e interessati; 2) se si è nelle condizioni di riceverli; 3) la percezione seleziona alcuni aspetti del messaggio; 4) si riesce a memorizzare selettivamente alcuni aspetti
(Wolf, 1985)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 5
S
Modello S – IV – R
I.V.
Intervening Variables
Indicano tutte le variabili intervenienti, cioè tutti quei
fattori che intervengono nel processo comunicativo
favorendo, oppure ostacolando, la risposta al
messaggio - stimolo
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 6
Modello
matematico
informazionale
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 7
Sviluppi della teoria dell’informazione
1933 Ludwig von Bertalanffy pubblica Modern Theories of Development, in cui vengono gettate le basi della teoria dei sistemi
1948 Claude Elwood Shannon pubblica The Mathematical Theory of Communication
1948 Norbert Wiener pubblica Cybernetics or Control and Communication in the Animal and Machine, in cui si delinea la formulazione teorica della società dell'informazione, nonché il concetto di entropia: «La misura del grado di disorganizzazione di un sistema».
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 8
Modello comunicativo di Shannon e Weaver • Attenzione focalizzata:
dal punto di vista metodologico, sulla
scomposizione del processo comunicativo
nei suoi elementi costitutivi; dal punto di vista tecnico, sull’efficienza del
processo comunicativo;
dal punto di vista dell’efficacia comunicativa,
sulla capacità diffusiva delle comunicazioni
di massa di trasmettere a vasti pubblici “gli
stessi contenuti”.
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 9
Claude Elwood Shannon
Modello comunicativo di
Shannon e Weaver • Matematico americano (1914 –
2001) è autore con Warren Weaver
della Teoria dell’informazione - The
Mathematical theory of
Communication (University of
Illinois Press, Urbana, 1949; trad.
it., La teoria matematica della
comunicazione, Etas Kompass,
Milano, 1971)
• Lavorava come ricercatore presso i
Bell Telephone Laboratories
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 10
• Matematico americano,
(1894 – 1978) traduce
in un linguaggio più
idoneo a scopi
divulgativi il lavoro di
Shannon, con il quale
diventa coautore della
teoria matematica.
• È stato professore di
matematica presso la
Wisconsin University.
Modello comunicativo della teoria
dell’informazione
Warren Weaver
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 11
Modello comunicativo di
Shannon e Weaver • Nella sua forma pura, la teoria
dell’informazione si deve ad un ingegnere.
• I suoi successi pratici più cospicui si sono avuti nelle trasmissioni televisive a colori, nella progettazione dei sistemi radar di avvistamento a grande
• distanza, nella ricostruzione dei messaggi provenienti da lontani veicoli spaziali.
• Trattando l’informazione in termini definiti chiaramente, ma del tutto astratti, Shannon riuscì a generalizzarla.
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 12
Shannon e Weaver, 1949
Teoria matematica
dell’informazione
La comunicazione viene descritta come un processo lineare e monodirezionale
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 13
Teoria matematica
dell’informazione
Il feedback in origine non era compreso nel modello: inizia ad apparire in alcune varianti adattabili alla comunicazione
umana, ispirate dalle teorizzazioni di Norbert Wiener
Feedback Feedback
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 14
Trasmittente Ricevente Destinatario Fonte
Fonte del rumore
Segnale emesso Segnale ricevuto
Elementi fondamentali del modello:
Input
Output
Rumore
Entropia
Ridondanza Shannon e Weaver, 1949
Teoria matematica
dell’informazione
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 15
Teoria matematica
dell’informazione Interrogativi:
• Che tipo di canale di comunicazione può
trasmettere la massima quantità di segnale?
• Quanto del segnale trasmesso sarà disturbato dal
rumore nel passaggio da emittente a ricevente?
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 16
Teoria matematica
dell’informazione 1. La fonte produce un messaggio o una catena di
messaggi che devono essere comunicati.
2. Il messaggio è trasformato in segnali da un apparato trasmittente.
3. L’apparato ricevente ha la funzione di ricostruire il
messaggio a partire da questi segnali (bit).
4. La trasmissione del messaggio può essere disturbata dalla presenza di rumore.
5. Totale assenza di feedback (salvo versioni
successive e apocrife)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 17
Modello matematico
dell’informazione Vantaggi:
• il modello è importante perché fonda lo studio della
comunicazione come oggetto autonomo.
Svantaggi:
• il significato del messaggio è sostanzialmente
irrilevante in quanto la codificazione è un problema
di misura dell’informazione.
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 18
«Le grandi conquiste della teoria dell’informazione sono:
1) l’aver stabilito la capacità di canale e, in particolare, il numero delle cifre binarie necessarie a trasmettere l’informazione da una particolare sorgente;
2) l’aver mostrato che un canale disturbato ha un ritmo di informazioni in bit per carattere o per secondo al di sotto del quale è possibile una trasmissione senza errori nonostante la presenza del rumore»
J.R. Pierce, La teoria dell’informazione. Simboli, codici, messaggi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1963, p.54
Modello matematico
dell’informazione
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 19
J. R. Pierce, , Milano, Mondadori, 1963
Bit • termine inglese, contratto da binary digit (cifra binaria),
che viene impiegato per designare la più piccola unità di informazione trasmissibile. La velocità di trasmissione di un segnale sarò quindi espressa in bit per secondo e l’entropia di una sorgente verrà espressa in bit per simbolo o per secondo
Ridondanza
• la codificazione ridondante di un messaggio è quella che attribuisce ad ogni simbolo un numero di bit maggiore dell’entropia del messaggio, in modo da dare al ricevente un certo numero di chiavi per la correzione di eventuali errori
Modello matematico
dell’informazione: glossario
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 20
Teoria matematica
dell’informazione: glossario Rumore
• il rumore e il suo sinonimo, disturbo, sono termini
generici impiegati per significare qualsiasi segnale
che si sovrapponga a quello trasmesso
Entropia
• concetto introdotto nell’ambito della termodinamica;
nella teoria dell’informazione, è la misura della
quantità di informazione effettivamente trasmessa
di un messaggio: più alta è l’entropia, minore è
l’informazione veicolata.
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 21
Ad esempio, se in una biblioteca i libri
sono collocati a caso, la probabilità di
trovare il libro che si cerca è bassa e
l’entropia alta; se i libri sono ordinati per
autore la probabilità aumenta e
l’entropia si riduce; se infine sono
ordinati per autore e per argomento, la
probabilità è ancora più elevata e
l’entropia ancora più bassa.
Teoria matematica
dell’informazione: glossario
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 22
Entropia – disordine
Nella figura 4 è riportato un contenitore diviso in due parti da
un setto mobile. In ciascuna parte in cui è diviso il recipiente
vi sono molecole di un gas diverso. Se togliamo il setto
divisorio le molecole si saranno spontaneamente mescolate
come in figura 5. Si può certamente dire che la
configurazione di figura 4 è più ordinata di quella di figura 5.
Figura 4 Figura 5
Teoria matematica dell’informazione
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 23
Teoria matematica
dell’informazione
Ridondanza • la parte di un messaggio che può essere eliminata senza
sostanziale perdita di informazione • Per controllare che il messaggio sia stato ricevuto in maniera
corretta: – il messaggio si può reiterare per intero o in parte;
– si può chiedere al ricevente di ripetere il messaggio.
– In un caso e nell'altro si devono inviare molti segnali non indispensabili
• La ridondanza aumenta il lavoro il costo della comunicazione e perciò viene spesso considerata un limite
• Il principio di ridondanza (di sistemi, di messaggi, di informazioni) è un concetto chiave nell’ingegneria dell’affidabilità (informatica, aerospaziale, militare, tecnologie rischiose etc.)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 24
Modello semiotico-informazionale
Eco, Fabbri 1965
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 25
La cultura come raccolta di codici
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 26
Berger, A. A. (2018). Media and communication
research methods: An introduction to qualitative
and quantitative approaches. Sage Publications,
London: p. 79.
Subculture, codici e sottocodici
Chandler, F & Munday, R. (2011) A Dictionary
of Media and Communication
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 27
Culture e subculture:
Codici e sottocodici
Tratti culturali
degli americani
di origine
ispanica
Tratti culturali
degli americani
di origine
asiatica
Tratti culturali
dei cittadini
americani
(statunitensi)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 28
sottocodice
sottocodice
codice
Il modello si basa sulla struttura del precedente
MODELLO MATEMATICO-INFORMAZIONALE,
cui viene aggiunto il problema della significazione
Centrali in tale modello sono i fattori relativi a:
Codice
Significante
Sottocodice
Significato
Decodifica
Decodifica aberrante
Modello semiotico-informazionale
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 29
Modello semiotico- informazionale
La comunicazione è concepita non come
trasferimento di informazione ma come
trasformazione da un sistema ad un altro.
• La linearità è vincolata al funzionamento dei fattori
semantici introdotti dal concetto di codice.
• Il codice garantisce la possibilità di tale
trasformazione.
• Eco, 1965
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 30
Modello semiotico-informazionale
• Il destinatario del messaggio non si limita a tradurlo
in base ad un codice in comune con la fonte ma gli
attribuisce un senso, associandolo ad altri codici
che gli derivano dalla cultura della società o da
sottocodici propri alla subcultura di appartenenza e
che sono a loro volta mediati da aspetti psicologici
e dalla sua personalità
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 31
• L’informazione non è più definibile come ciò che
rimane costante attraverso le operazioni reversibili
di codifica e di traduzione
• L’informazione non si propaga secondo un codice
uniforme, comune a emittente e ricevente
• Si innesta nel processo comunicativo il problema
della significazione
• La comunicazione rivela la sua intrinseca natura di
processo negoziale
Modello semiotico-informazionale
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 32
Modello semiotico-informazionale
• Il modello mette in evidenza come tra il messaggio
codificato alla fonte e il messaggio ricevuto come
significato dal destinatario, possano intercorrere
elementi di difformità legati alle:
• competenze linguistiche competenze
enciclopediche competenze comunicative
Eco, Fabbri 1965
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 33
Eco, 1965
• In questo modo è definitivamente accantonata
l’idea del ricevente come soggetto passivo.
• La comprensione è strutturalmente problematica.
• Il feedback è rappresentato dal tentativo di
controllo dell’emittente sul livello di decodifica del
messaggio, che permette alla fonte una “decodifica
anticipatoria
Modello semiotico-informazionale
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 34
• L’identificazione del segnale emanato dall’emittente
non implica automaticamente la «corretta»
interpretazione del messaggio da parte del ricevente
Modello semiotico-informazionale:
la decodifica aberrante
• NB 1: corretta = non è corretta in sé, ma in quanto conforme alle
intenzioni dell’emittente
• NB 2: esistono interpretazioni alternative ma altrettanto legittime
Decodifica aberrante
=
derailment of understanding: l’uscita dai binari
del significato inteso dall’emittente
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 35
La decodifica aberrante
• Incomprensione o rifiuto del messaggio per assenza di
codice (il messaggio è segnale fisico non decodificato o
“rumore”)
• Incomprensione per disparità dei codici (il codice
dell’emittente non è ben compreso dal destinatario)
• Incomprensione del messaggio per interferenze
circostanziali (il codice dell’emittente è compreso dal
destinatario ma è modellato sul proprio “orizzonte di attesa”)
• Rifiuto del messaggio per delegittimazione dell’emittente (il codice dell’emittente è compreso dal destinatario ma il senso viene stravolto per motivi ideologici)
• Guerriglia semiologica: decodifica intenzionalmente divergente
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 36
Modello semiotico-informazionale:
la decodifica aberrante
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 37
Clash of subcultures: la guerra
Rockers Vs Mods (Uk ’60s)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 38
Le subculture giovanili condividono norme, valori, linguaggi e
Weltanschauung diversi, e talvolta in conflitto col mondo degli adulti
e tra di loro, esprimendo particolari sottocodici. Le subculture
giovanili sono un esempio perfetto di specificità dei sottocodici.
Dalla guerriglia semiotica al
guerrilla marketing
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 39
Encoding / Decoding Model
Stuart Hall (1932 – 2014) • Direttore del Center of Contemporary
Cultural Studies (CCCS) famoso come “Scuola di Birmingham”
• Lancia la rivista Working Papers in Cultural Studies (1972)
• Teorico del modello Encoding / Decoding (1973) in cui si ribadisce il concetto di negoziazione del significato e si inaugura la ricerca sulle dinamiche di fruizione mediatica da parte del pubblico
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019
Pagina 40
Encoding/Decoding Model: lettura
egemonica • Tre ipotetiche posizioni di lettura che determinano
tre differenti modalità di decodifica:
1. la posizione dominante egemonica
(lettura preferita)
• Si attua una lettura “preferita” quando il telespettatore “prende il significato connotato da, diciamo, un telegiornale o una rubrica di attualità direttamente e nella sua interezza e decodifica il messaggio nei termini del codice attraverso il quale è stato codificato” (Hall, 1980)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 41
Encoding/Decoding Model
2. La posizione negoziata (lettura negoziata: il
destinatario accetta il codice dominante ma elabora
proprie definizioni)
• L’uso del codice negoziato sottende un
atteggiamento duplice: “accordare la posizione
privilegiata alle definizioni dominanti degli eventi,
pur riservando il diritto di attuarne un uso più
negoziato legato a condizioni locali” (ibidem)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
29/12/2019 Pagina 42
Encoding/Decoding Model
3. La posizione “di opposizione” (lettura oppositiva)
• Nella posizione di opposizione, il telespettatore
comprende la lettura preferita costruita e proposta,
ma ridefinisce “il messaggio all’interno di una
qualche cornice di riferimento alternativa”.
• Nel caso precedente avevamo fenomeni di distorsione della comunicazione, mentre qui non si crea distorsione, ma si attiva la volontà di porre in rilievo le contraddizioni che una lettura contro le regole del codice egemonico comporta (ibidem)
Sociologia della Comunicazione
A.A: 2019/2020
27/11/2019 Pagina 43