Corso di laurea dell’insegnamento · Stratigrafica e Morfotettonica). Suoli vulcanici e...
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Insegnamento: GIS e Statistica applicata alla geologia
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002125 SSD (Settore scientifico disciplinare): ING-INF/05
Docente Responsabile: Rongo Rocco
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: Lunedì 15.00-17.00
Crediti Formativi (CFU): 7
Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 111
Ore di laboratorio: 24
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso:1
Propedeuticità:
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni ed esercitazione
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta, Prova di Laboratorio e Prova Orale
Risultati di apprendimento attesi:
Alla fine del corso lo studente deve dimostrare di avere appreso i concetti dell‟analisi territoriale
statistica attraverso diversi software.
Programma/Contenuti:
GIS: Georeferenziazione, vettorializzazione, analisi spaziale GIS, analisi GIS 3D.
Data base: Implementazione ed interrogazioni dei RDB mediante PostgreSQL. Analisi GIS 2D e
3D attraver l‟estensione spaziale di POsgreSQL PostGIS.
Principi di Calcolo combinatorio e statistica ed utilizzo del software R. Integrazione dei software
GIS-PostgreSQL e R.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
1-G. Biallo, Introduzione ai Sistemi Informativi Territoriali.
2- Dispense di QGis;
3- N. Matthew, R.STones, Beginning DB with PostgreSQL, Apress.
4- K. Douglas, S. Douglas, PostgreSQL, Sams Publishing.
5- B. Momjiani, PostgreSQL – Introduction ans Concepts, ADDISON-WESLEY
6-Dipsense di PostGIS.
7- W.J.Braun, D.J.Murdoch – A first course in statistical programmino with R, Cambridge press.
8- P.Dalgaard, introductory Statistics with R, Springer.
Insegnamento: Petrografia del Sedimentario
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002130 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/02
Docente Responsabile: Le Pera Emilia
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento:
Crediti Formativi (CFU): 10
Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 154
Ore di laboratorio: 48
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità:
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni, esercitazioni e
laboratorio
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Scritto e orale
Risultati di apprendimento attesi: L‟intento del corso di Petrografia del Sedimentario è di
condurre lo studente verso la conoscenza quantitativa della composizione delle rocce sedimentarie
silicoclastiche. La trattazione dei temi esposti nel programma è condotta in maniera integrata –
dando massimo rilievo all‟importanza che tali rocce assumono dal punto di vista dell‟evoluzione
del pensiero scientifico – riflettendo i maggior eventi geodinamici – climatici –oceanografici e
biologici della crosta terrestre - e dal punto di vista applicativo - in quanto gran parte dei
giacimenti minerari della Terra sono di natura sedimentogena
Programma/Contenuti:
INTRODUZIONE
Come si forma una roccia sedimentaria: provenienza, trasporto, deposizione e diagenesi
Le tre proprietà base di una roccia sedimentaria: composizione, tessitura e struttura
Classificazioni fondamentali delle rocce sedimentarie
Componenti tessiturali: impalcatura granulare:matrice:cementi
COMPOSIZIONE E TESSITURA DELLE ROCCE SEDIMENTARIE TERRIGENE
SILICOCLASTICHE
L‟area di provenienza
Composizione mineralogica
Maturità tessiturale e maturità composizionale
Granulometria: scale granulometriche e significato geologico dei parametri granulometrici
Morfometria & Morfoscopia
Tessiture dei sedimenti: elementi fondamentali delle tessiture. Terminologia tessiturale delle
principali rocce sedimentarie terrigene
Tessiture clastiche e organogene e tessiture chimiche o cristalline. Cavità o interstizi: primari e
diagenetici
Ruditi: composizione, tessitura e classificazione
Areniti: composizione, tessitura, classificazione, ed interpretazione paleotettonica e
paleogeografica. Concetto di Sand Generation Index (SGI) e di Petrofacies. Componenti detritici:
granuli policristallini e monocristallini; stabilità chimica e fisica dei minerali detritici in ambiente
sedimentario.
Areniti terrigene: componenti genetiche e tessiturali; metodo di conteggio per punti; composizione
modale detritica vs. composizione diagenetica; diagrammi della composizione principale [QFRf;
QFR; QFL+C; QFL; QmFLt] e di frazione dell‟ossatura [QPK; QmPK; QpLvmLsm]; rapporti
entro parametri petrologici primari (es. P/F). Implicazioni “genetico-interpretative” del detrito
arenitico plutoniclastico, metamorficlastico, vulcanoclastico, e sedimentaclastico.
Classificazioni delle areniti: Quarzoareniti – Arcose – Litoareniti – Areniti ibride.
Minerali pesanti nello studio dei sedimenti: potenzialità, limiti ed applicazioni. Ordine di
persistenza e di stabilità chimica. Stabilità chimica vs. dissoluzione. Dissoluzione pre-
seppellimento e post-seppellimento. Parametri di stabilità mineralogica: APA
[Andalusite/Pirosseni/Anfiboli] EKS [Epidoto/Cianite/Sillimanite] GAS
[Granato/Apatite/Staurolite] ZTR [Zircone/Tormalina/Rutilo]
Peliti: tessiture e composizione. Significato ambientale. Distribuzione e formazione dei minerali
argillosi in sedimenti attuali.
I controlli ambientali che determinano la composizione del detrito terrigeno: deduzioni dal record
stratigrafico e verifiche attualistiche
PROCESSI DIAGENETICI NELLE ROCCE SEDIMENTARIE TERRIGENE
Definizione di diagenesi e regimi diagenetici
Eogenesi- Mesogenesi - Telogenesi
Compattazione e pressure solution
Cementi diagenetici nelle areniti (cemento siliceo, carbonatico, ematitico)
Autigenesi di feldspati, di minerali argillosi, e delle zeoliti
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia: Testi consigliati:
Sedimentary petrology, M.E. Tucker, Blackwell Science
Sand and sandstone, Pettijohn P.E., Potter P.E & Siever R., Springer-Verlag, New York
Origin of Sedimentary Rocks, H. Blatt, G. Middleton & R. Murray, Prentice Hall, Inc., Englewood
Cliffs, New Jersey
Petrology of Sedimentary Rocks, R.L. Folk, Hemphill Publishing Company, Austin Texas 78703
[accessibile on-line al sito http://www.lib.utexas.edu/geo/folkready/folkprefrev.html]
Sandstone diagenesis, Recent and Ancient, Reprint Series Volume 4 of the International
Association of Sedimentologists, Eds. S.T. Burley & R.H. Worden, Blackwell Publishing
Les minéraux en grains - méthodes d’étude et détermination, A. Parfenoff, C. Pomerol, J. Tourenq,
Masson & Cie Editeurs, Paris (testo standard per studi di petrologia dei minerali pesanti nei
sedimenti)
Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio, A.E. Adams, W.S. Mackenzie & G. Guilford,
Zanichelli, Bologna
A color guide to constituents, textures, cements, and porosities of sandstones and associated rocks,
P.A. Scholle, Am. Ass. Petr. Geol., Memoir 28, U.S.A., 1979
Articoli specifici sono forniti alla fine di ogni lezione.
Insegnamento: Geobiologia dei Carbonati
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche - Laurea Magistrale
Codifica: 27002132 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/01
Docente Responsabile: Mastandrea Adelaide
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: Mercoledì – Giovedì 14,30-16,30
Crediti Formativi (CFU): 10
Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 154
Ore di laboratorio: 48
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità: No
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.):
Lezioni, esercitazioni e laboratorio per la preparazione del materiale
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa):
Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista):
Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc):
Elaborato sperimentale e prova orale.
L‟elaborato sperimentale costituirà la sintesi di un percorso d‟indagine su un biosedimento
carbonatico: il campionamento, la preparazione di sezioni sottili, le osservazioni al microscopio, la
classificazione e le considerazioni sull‟ambiente deposizionale.
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza delle rocce carbonatiche, loro significato paleoambientale e classificazione. Capacità
di riconoscere i principali gruppi di organismi carbonatogenetici nel tempo geologico.
Riconoscimento di tessiture riferibili a precipitazione microbica.
Programma/Contenuti:
Le rocce carbonatiche: composizione e tessitura
Carbonati a tessitura particellare
Carbonati accresciuti in situ: microbialiti
Classificazione dei carbonati (Folk e Dunham)
La sedimentazione carbonatica attuale
Scogliere e piattaforme carbonatiche
Processi diagenetici
Principali caratteri microstrutturali, mineralogici e diagnostici degli organismi carbonatogenetici;
loro riconoscimento in sezione sottile.
I batteri e il loro metabolismo. Attività microbica e metanogenesi. Il ruolo delle comunità
microbiche nella produzione, deposizione e diagenesi delle microbialiti. Principali evidenze
dell‟attività microbica nei sedimenti dall‟Archeano all‟Attuale.
Metodi di studio
Osservazioni sul terreno e campionamento
Sezioni sottili e lucide
Osservazioni al microscopo ottico
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Ore di tutoraggio in funzione delle esigenze degli studenti. Agli studenti vengono fornite le
presentazioni delle lezioni frontali in formato pdf.
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Bosellini A. (1991) - Introduzione alle studio delle rocce carbonatiche. Italo Bovolenta Editore.
Flugel E. (2004) - Microfacies of Carbonate Rocks. Springer Verlag.
Scoffin T. (1987) - An Introduction to Carbonate Sediments and Rocks. Chapman & Hall.
Konhauser K. (2006) Introduction to Geomicrobiology. Blackwell.
Insegnamento: Geopedologia
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002138 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/04
Docente Responsabile: Scarciglia Fabio
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: giovedì, ore 15-18
Crediti Formativi (CFU): 8
Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 124
Ore di laboratorio: 36
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni, esercitazioni ed
escursioni sul territorio
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova orale con eventuale prova pratica
Risultati di apprendimento attesi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base sul suolo, sui suoi caratteri macro- e micro-
morfologici, sulle sue proprietà chimiche, fisiche, mineralogiche e biologiche e sui principali
fattori e processi genetici. Consentirà inoltre di affrontare le principali relazioni della pedologia
con altre discipline delle Scienze della Terra ed il suo utilizzo nello studio di problematiche
applicative ed ambientali, anche attraverso l‟esame di casi studio reali.
Programma/Contenuti:
Principi di base: Definizione del suolo e suoi caratteri. Fattori pedogenetici. Alterazione e
pedogenesi: forme di alterazione e minerali di neoformazione. Processi e regimi pedogenetici ed
interazione con i processi geomorfologici. Proprietà macro- e micro-morfologiche, fisiche,
chimiche e mineralogiche.
Metodi d‟indagine: Riconoscimento e descrizione morfologica di campagna di profili, orizzonti e
figure pedologiche. Tecniche di campionamento. Principali metodologie di indagine dei caratteri e
proprietà pedologiche. Cenni di rilevamento e cartografia dei suoli. Cenni sui principali sistemi di
classificazione internazionali.
Applicazioni (teoria e casi studio): Il suolo e i rischi ambientali (Geologia Ambientale). Erosione,
degrado del suolo e desertificazione (Geomorfologia e Geologia Ambientale). Suoli e frane
(Geomorfologia e Geologia Ambientale). Inquinamento del suolo (Geologia Ambientale e
Geochimica). Suoli e paleosuoli come indicatori paleoambientali e paleoclimatici, marker
pedostratigrafici e strumenti di correlazione morfotettonica (Geologia del Quaternario, Geologia
Stratigrafica e Morfotettonica). Suoli vulcanici e tefrostratigrafia (Geologia del Quaternario e
Vulcanologia). I suoli nel contesto geoarcheologico: interazioni tra attività antropiche e ambiente
naturale (Geomorfologia, Geologia del Quaternario, Geoarcheologia).
Esercitazioni di micromorfologia del suolo nel laboratorio di microscopia. Eventuali visite ai
laboratori in cui vengono svolte le analisi pedologiche. Rilevamento e descrizione di profili
pedologici in campagna.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): escursioni sul territorio per il
riconoscimento, la descrizione ed il rilevamento dei suoli
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Giordano A. (1999). Pedologia. Casa Editrice UTET, Torino.
Cremaschi M. (2000). Manuale di geoarcheologia. Editori Laterza, Roma-Bari (Capp. 1-2).
Casati P.L., Pace F. (1991). Scienze della Terra, Vol. 2. Città Studi, Milano.
Rodolfi G., Cremaschi M. (1991). Il suolo. Pedologia nelle scienze della terra e nella valutazione
del territorio. NIS- La Nuova Italia Scientifica, Roma (fuori commercio).
Strahler N.H. (1984). Geografia Fisica. Piccin, Padova (Capp. 18-19).
FitzPatrick E.A. (1986). An introduction to Soil Science. Longman Scientific and Technical,
Harlow, 256 pp.
Insegnamento: Vulcanologia
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale): Scienze
Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002133 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/08
Docente Responsabile: De Rosa Rosanna
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: da lunedì a venerdì dalle 11.30 alle 12.30
Crediti Formativi (CFU): 10
Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 154
Ore di Laboratorio: 48
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di Corso: 1
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni, laboratorio ed
escursioni su terreno
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (Tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale
Metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc): prova orale
Risultati di apprendimento attesi:
Capacità di ricostruire attraverso lo studio dei prodotti il comportamento eruttivo dei vulcani e la
dinamica delle eruzioni. Acquisire le conoscenze utili per la valutazione della pericolosità
vulcanica.
Programma/Contenuti:
Caratteristiche fisiche dei magmi. Temperature di liquidus e di solidus. Viscosità, Densità,
Conducibilità termica, Carico di snervamento. Liquidi newtoniani e non newtoniani. Relazioni tra
caratteristiche chimiche e fisiche dei magmi. I componenti volatili nei magmi. Solubilità di H2O e
CO2 nei magmi. Comportamento dei componenti volatili durante la genesi e l‟evoluzione dei
magmi. Effetti dei componenti volatili sulle caratteristiche fisiche dei magmi. Le caratteristiche
chimiche e fisiche dei magmi e la struttura dei liquidi silicatici.
Risalita e stazionamento dei magmi. Risalita dei magmi a basse profondità. Processi nel condotto.
Separazione delle fasi fluide, processo di vescicolazione e frammentazione dei magmi. Le eruzioni
vulcaniche. Eruzioni effusive ed esplosive. Prodotti lavici e piroclastici. Morfologia e struttura
delle colate laviche.Magnitudo delle eruzioni vulcaniche. Indice di esplosività vulcanica (VEI).
Classificazione delle eruzioni vulcaniche e relative fenomenologie. Schema di classificazione di
Walker. Eruzioni hawaiane e stromboliane. Eruzioni vulcaniane, pliniane, ultrapliniane,
freatopliniane. Struttura e dimensioni delle colonne eruttive. Eruzioni surtseyane. Interazione
acqua-magma. Eruzioni sottomarine e subglaciali. I prodotti piroclastici. Classificazione dei
prodoti piroclastici. Meccanismi di trasporto e deposizione. Il meccanismo di caduta piroclastica.
Depositi di caduta piroclastica: struttura, volumi, dispersione. Le correnti piroclastiche: surge e
flows piroclastici. Regimi di flusso. Regime di trasporto e deposizione. Meccanismi di supporto e
di segregazione delle particelle solide all‟interno di una corrente piroclastica. Meccanismi di
supporto e di segregazione delle particelle solide all‟interno di una corrente piroclastica. Processi
de posizionali. Influenza della topografia sulla deposizione. Facies ed analisi di facies di depositi
piroclastici di flusso. I lahar: genesi, comportamento durante il trasporto.
Morfologie vulcaniche. Morfologie monogeniche e poligeniche, negative e positive, distruttive e
costruttive. Duomi, colate laviche, coni di scorie, coni di scorie saldate, anelli di tufo, coni di tufo.
Plateau lavici e piroclastici, vulcani scudo, stratovulcani. Crateri, maar, caldere, depressioni
vulcano-tettoniche. Complessi vulcanici policentrici.
Vulcanismo, risorse e ambiente. I sistemi geotermici. Energia geotermica. Depositi di minerali utili
legati al vulcanismo. Rischio vulcanico. Tipi di rischio vulcanico e loro mitigazione. Effetto del
vulcanismo sull‟ambiente. I vulcani e l‟uomo. Monitoraggio dei sistemi vulcanici attivi.
Il vulcanismo recente e attivo in Italia. Caratteristiche petrologiche e contesto geodinamico.
Comportamento e storia eruttiva dei principali vulcani attivi italiani.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=84&sa=5
Bibliografia:
Giacomelli L., Scandone R. (2003) Vulcani e eruzioni. Pitagora ed., Bologna.
Cas RAF and Wright JV (1987) Volcanic successions. Modern and ancient. Allen and Unwin, London.
Sigurdsson H., Houghton BF., McNutt s., Rymer H., Stix J. (2000) Enccyclopedia of Volcanology. Academic Press, San Diego.
Fisher RV and Schmincke (1984) Pyroclastic rocks. Springer.
Gilbert J.S. and Sparks RSJ (1998) The physics of explosive volcanic eruptions. Geological Society Special Publication, no. 145.
Insegnamento: Metodi per la Geognostica
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002351 SSD (Settore scientifico disciplinare): ICAR/07
Docente Responsabile: Fabrizio FERRUCCI
Eventuali altri docenti coinvolti: Rocco DOMINICI
Orario di ricevimento:
Crediti Formativi (CFU): 7
Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 111
Ore di laboratorio: 24
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità:
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.):
Lezioni frontali ed esercitazioni al computer
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa):
Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista):
Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc):
Elaborato sperimentale e prova orale
Risultati di apprendimento attesi:
Metodi quantitativi elettromagnetici e meccanici per l‟investigazione dei suoli
Programma/Contenuti:
Metodi di studio
-Elementi di teoria del segnale
-Equazioni fondamentali dell‟elettromagnetismo
-Elementi di tomografia ed interferometria
-Teoria e tecnica del Georadar
-Elementi di teoria e tecnica dei Radar ad Apertura Sintetica
-Analisi geomeccaniche di campo
Analisi dei dati
-Realizzazione di processo interferometrico completo su coppie di dati satellitari su PC individuale
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
-
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
- F. Ferrucci (2010). Appunti delle lezioni – Applicazioni dell‟elettromagnetismo
- F. Sagnard e F. Rejiba (2010). Géoradar-Principes et applications. Techniques de
l‟Ingénieur, Paris (F), TE5228, pubb. web 10/02/2010, http://www.editions-ti.net/sciences-et-techniques/techniques-de-lingenieur
- G.Santarato (1998). Università di Ferrara - Lezioni di Geofisica Applicata.
ftp://ftp.ingv.it/pub/nicola.../METODI_ELETTROMAGNETICI.pdf
- J. C. Curlander (1991) Synthetic Aperture Radar: Systems and Signal Processing, McDonough -
Wiley-Interscience, NY.
Insegnamento: Geochimica Ambientale I
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002362 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/08
Docente Responsabile: Carmine Apollaro
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento : Martedì 15.30-17:30
Crediti Formativi (CFU): 4
Ore di lezione: 24 Ore riservate allo studio individuale: 64
Ore di laboratorio: 12
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica: lezioni, esercitazioni e laboratorio.
Modalità di frequenza facoltativa
Modalità di erogazione tradizionale
Metodi di valutazione orale
Risultati di apprendimento attesi: Il corso si propone di fornire agli studenti le basi
teoriche necessarie per la conoscenza dei fattori di controllo della mobilità degli elementi
chimici in ambiente superficiale, approfondendone gli aspetti legati a situazioni non
naturali e naturalmente alterate.
Programma/Contenuti:
L’Idrosfera
Genesi delle risorse idriche
Il ciclo dell‟acqua
Gli acquiferi
Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee
Il trasporto dei soluti nelle acque sotterranee
Uso ed applicazione di programmi software per la modellizzazione di sistemi
acquosi
L‟interazione delle acque meteoriche con suoli e rocce
Dissoluzione dei silicati e ruolo degli acidi organici nella dissoluzione dei silicati
Dissoluzione di carbonati
Dissoluzione ossidativa della pirite
La Pedosfera
I suoli
Approfondimenti Trattamento e analisi statistica dei dati analitici
Le tecniche di prospezioni geochimiche
La cartografia geochimica
La modellistica geochimica applicata alle problematiche ambientali
Riferimenti normativi di rilevanza ambientale
Le eventuali attività di supporto alla didattica: laboratorio ed escursioni
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Geochimica e Ambiente di G. Dongarrà e D. Varrica – Ed. EDISES
The geochemistry of natural waters di J.I. Drever – PRENTICE HALL
Geochemistry, groundwater and pollution di C.A.J. Appelo and D. Postma – A.A.
BALKEMA
Insegnamento: Mineralogia delle Argille
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002139 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/06
Docente Responsabile: Barrese Eugenio
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento lunedì- giovedì ore 9.30-11.30
Crediti Formativi (CFU): 4
Ore di lezione: 24 Ore riservate allo studio individuale: 64
Ore di laboratorio: 12
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Scienze Geologiche
Facoltà competente: Scienze M. F. N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità:
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni ed
esercitazioni
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova orale
Risultati di apprendimento attesi: Conoscenza dei minerali delle argille. Metodologie
analitiche. Uso industriale delle argille.
Programma/Contenuti:
I fillosilicati, classificazione e strutture. Caratteristiche morfologiche e chimiche dei minerali
argillosi. I minerali clastici più comuni presenti nelle argille. I raggi X. Il diffrattometro delle
polveri. L a fluorescenza X. Preparazione del materiale argilloso da sottoporre ad analisi. Legge si
Stoke. Come prelevare le frazioni comprese fra 1 e 2 µm e 2 e 16 µm. Analisi quantitativa su
campione talquale. Determinazione quantitativa dei singoli minerali argillosi (metodo di Schultz e
metodo di Laviano ). Influenza sulle procedure sui preparati da sottoporre a diffrattometria X.
Eliminazione delle sostanze disturbanti ( eliminazione di ossidi-idrossidi di Fe e Al; eliminazione
delle sostanze organiche). Pre-trattamenti diagnostici (saturazione con cationi; saturazione e
solvatazione con liquidi organici e/o acqua; riscaldamento a temperature prefissate). Analisi
termica. Realizzazione di preparati per diffrattometria X (preparazione di vetrini disordinati
“random”; preparati orientati. Determinazione dell‟indice di cristallinità dell‟illite ( campionatura,
frantumazione; attendibilità dei valori della cristallinità dell‟illite. Analisi quantitativa di rocce
politiche mediante la combinazione di dati diffrattometrici e dati chimici (metodo Leoni, Saitta e
Sartori). Determinazione della capacità di scambio cationico. Le analisi dei manufatti ceramici (i
manufatti ceramici, produzione ceramica e impatto ambientale, il ciclo di lavorazione ceramica,
emissione di zolfo, tecniche analitiche petrografiche e mineralogiche). Analisi su manufatti
archeologici (la termoluminescenza). Analisi termiche ( la bilancia termica, TG, DTG, DTA). Un
ulteriore metodo diffrattometrico per il riconoscimento di fillosilicati su preparati orientati mediante
la misura dei riflessi 00l.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Visite a Laboratori – orari
da definire.
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia: Mottana A. Fondamenti di Mineralogia Geologica – Zanichelli, Bologna.
Giampaolo C.; Lo Mastro S. (2001) – Analisi quantitativa delle argille mediante diffrazione a
raggi-X - Incontri Scientifici, Roma.
Burragato F.; Mattias P.; Barrese E.; Lugeri F. (1986) – I materiali argillosi dell‟alta e media valle
del bacino del fiume Bradano, compresi nel foglio n° 201. Correlazioni mineralogiche e
geotecniche - Geologia Applicata e Idrogeologia, Bari.
Fabbri B.; Latour G.; Micocci F. (1991) – La ceramica nell‟edilizia - La nuova Italia.
Fiori C.; Fabbri B.; Ravagnoli A. (1989) – Materie prime ceramiche: studi, ricerche e tecnologie in
Italia – Faenza Editrice.
Insegnamento: Elementi di Telerilevamento
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002357 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/10
Docente Responsabile: Fabrizio FERRUCCI
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento:
Crediti Formativi (CFU): 4
Ore di lezione: 24 Ore riservate allo studio individuale: 64
Ore di laboratorio: 12
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità:
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.):
Lezioni frontali ed esercitazioni al computer
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa):
Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista):
Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc):
Elaborato sperimentale e prova orale
Risultati di apprendimento attesi:
Elementi di fisica del telerilevamento elettroottico, capacità autonoma di estrarre informazioni
quantitative dei parametri fisici del suolo deducibili da un‟immagine multi-spettrale
Programma/Contenuti:
Metodi di studio
- Leggi fisiche cardinali e radiazione di un corpo nero
- Radiometria in Radianza e in Riflettanza
- Applicazioni „Contestuali‟
- Applicazioni „Multitemporali‟
- Casi di studio
Analisi dei dati
- Familiarizzazione con ambienti di calcolo e restituzione (PC d‟aula o individuale)
- Processamento completo di immagini multi spettrali a vario livello di risoluzione
- Esportazione GIS dei risultati ed elementi di interpretaziuone
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
- F.Ferrucci (2010). Appunti delle lezioni
- F.Ferrucci, B.Hirn e C. DiBartola (2003-2006). Geofisica Spaziale – Appunti delle lezioni
- C.Elachi (2004). Physics and Techniques of Remote Sensing. J. Wiley & Sons, NY
- Consiglio Nazionale delle Ricerche (2002). Tecniche e Strumenti per il Telerilevamento
Ambientale. A cura di G. Galati e A. Gilardini. Vol. II.
Insegnamento: Biofacies I
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002358 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/01
Docente Responsabile: Perri Edoardo
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: Mercoledì 10:30 - 12:30
Crediti Formativi (CFU): 4
Ore di lezione: 24 Ore riservate allo studio individuale: 64
Ore di laboratorio: 12
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni frontali +
laboratorio + escursioni sul terreno
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta ed orale
Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di trasmettere agli studenti una conoscenza dettagliata dei depositi sedimentari
che si originano in seguito alla mediazione degli organismi viventi, con particolare riferimento ai
domini di reef e di piattaforma carbonatica ed ai domini delle comunità mcrobiche associate a
depositi minerali. Il corso si propone inoltre, attraverso un'ampia parte di esercitazioni pratiche, sul
campo ed in laboratorio di fornire agli studenti un apprendimento concreto delle tecniche di studio
discusse
Programma/Contenuti:- Le biocostruzioni carbonatiche, organismi costruttori ed ambienti di
scogliera- L'origine della biosfera e l'evoluzione delle prime forme di vita- Elementi di
geomicrobiologiaEsempi di studio con esercitazioni pratiche sul campo ed in laboratorio:- Le
comunità fossili di piattaforma carbonatica in un ambiente marino stressato del dominio della
Tetide triassica (Dolomia Principale fm) (escursione)- Reefs a coralli del Triassico (escursione)-
Banchi a coralli profondi del Miocene superiore (Calcare di Mendicino fm) (escursione).- Tufa e
travertini recenti (escursione)
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): escursioni sul campo
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Bosellini – Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche – Italo Bovolenta
Tucker and Wright - Carbonate sedimentology - Blackwell
Konhauser - Introduction to geomicrobiology - Blackwell
Insegnamento: Tettonica e tettonica regionale I
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale)
Codifica: 27002360 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/02
Docente Responsabile: Dominici Rocco
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: mercoledì ore 10:30 – 12:30
Crediti Formativi (CFU): 4
Ore di lezione: 24 Ore riservate allo studio individuale: 64
Ore di laboratorio: 12
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 1
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni, esercitazioni,
escursioni sul terreno
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta e orale
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza dell‟assetto geologico-stratigrafico dei principali bacini sedimentari oligo-plioceniche
della Calabria e dell‟assetto geologico-strutturale e tettonico dell‟Arco Calabro Peloritano e del
settore merdionale della catena Appenninica.
Programma/Contenuti:
Evoluzione geodinamica del Mediterraneo Centrale
Le catene orogenetiche nei sistemi a margini convergenti;
La Catena appenninica;
L‟Arco Calabro peloritano;
I sistemi di bacino in margini convergenti;
Le successioni sedimentarie oligo-plioceniche dei bacini sedimentari del Crati, Rossano-Cirò-
Crotone, “Stretta di Catanzaro”, della Calabria sud-orientale; della Valle del Mesina, di Reggio
Calabria.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Escursioni e esercitazioni su carte
regionali
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Tectonics of sedimentary basin. Edited bt cathy busby and Raymond Ingersoll. Backwelle Science
Anatomy of an Orogen: The Apennines and Adjacent Mediterranean Basins di Gian Battista Vai, I.
Peter Martini. Editore: Springer Us
Geologia regionale: Geologia d‟Italia e delle regioni circummediterranee. di Gianfranco Gasperi.
Pitagora editrice
Pubblicazioni scientifiche consultabili dal sito http://periodici.caspur.it/
Insegnamento: Geochimica Applicata
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):Scienze
geologiche (Magistrale) - Indirizzo: Protezione e Valorizzazione del Territorio
Codifica: 27002137 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/08
Docente Responsabile: Carmine Apollaro
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: Martedì 15.30-17:30
Crediti Formativi (CFU): 8
Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 128
Ore di laboratorio: 24
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 2
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica lezioni, esercitazioni e laboratorio
Modalità di frequenza facoltativa
Modalità di erogazione tradizionale
Metodi di valutazione orale
Risultati di apprendimento attesi: Il corso si propone di fornire agli studenti le basi
teoriche necessarie per la conoscenza dei fattori di controllo della mobilità degli elementi
chimici in ambiente superficiale, approfondendone gli aspetti legati a situazioni non
naturali e naturalmente alterate.
Programma/Contenuti:
L’Idrosfera
Genesi delle risorse idriche
Il ciclo dell‟acqua
Gli acquiferi
Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee
Il trasporto dei soluti nelle acque sotterranee
Uso ed applicazione di programmi software per la modellizzazione di sistemi
acquosi
L‟interazione delle acque meteoriche con suoli e rocce
Dissoluzione dei silicati e ruolo degli acidi organici nella dissoluzione dei silicati
Dissoluzione di carbonati
Dissoluzione ossidativa della pirite
La Pedosfera
I suoli.
Classificazione e composizione del suolo.
Modelli, strumenti e mappe di distribuzione
Alcune tecniche di bonifica dei suoli: valutazione e applicazione grazie al
monitoraggio e controllo geochimico
Approfondimenti Trattamento e analisi statistica dei dati analitici
Le tecniche di prospezioni geochimiche
La cartografia geochimica
La modellistica geochimica applicata alle problematiche ambientali
Riferimenti normativi di rilevanza ambientale
Le eventuali attività di supporto alla didattica : escursioni
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Geochimica e Ambiente di G. Dongarrà e D. Varrica – Ed. EDISES
The geochemistry of natural waters di J.I. Drever – PRENTICE HALL
Geochemistry, groundwater and pollution di C.A.J. Appelo and D. Postma – A.A.
BALKEMA
Insegnamento: Mineralogia delle Argille
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze geologiche (Magistrale) - Indirizzo: Protezione e Valorizzazione del Territorio
Codifica: 27002139 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/06
Docente Responsabile: Barrese Eugenio
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento lunedì- giovedì ore 9.30-11.30
Crediti Formativi (CFU): 5
Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 81
Ore di laboratorio: 12
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Scienze Geologiche
Facoltà competente: Scienze M. F. N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 2
Propedeuticità:
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni ed
esercitazioni
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova orale
Risultati di apprendimento attesi: Conoscenza dei minerali delle argille. Metodologie
analitiche. Uso industriale delle argille.
Programma/Contenuti:
I fillosilicati, classificazione e strutture. Caratteristiche morfologiche e chimiche dei minerali
argillosi. I minerali clastici più comuni presenti nelle argille. I raggi X. Il diffrattometro delle
polveri. L a fluorescenza X. Preparazione del materiale argilloso da sottoporre ad analisi. Legge si
Stoke. Come prelevare le frazioni comprese fra 1 e 2 µm e 2 e 16 µm. Analisi quantitativa su
campione talquale. Determinazione quantitativa dei singoli minerali argillosi (metodo di Schultz e
metodo di Laviano ). Influenza sulle procedure sui preparati da sottoporre a diffrattometria X.
Eliminazione delle sostanze disturbanti ( eliminazione di ossidi-idrossidi di Fe e Al; eliminazione
delle sostanze organiche). Pre-trattamenti diagnostici (saturazione con cationi; saturazione e
solvatazione con liquidi organici e/o acqua; riscaldamento a temperature prefissate). Analisi
termica. Realizzazione di preparati per diffrattometria X (preparazione di vetrini disordinati
“random”; preparati orientati. Determinazione dell‟indice di cristallinità dell‟illite ( campionatura,
frantumazione; attendibilità dei valori della cristallinità dell‟illite. Analisi quantitativa di rocce
politiche mediante la combinazione di dati diffrattometrici e dati chimici (metodo Leoni, Saitta e
Sartori). Determinazione della capacità di scambio cationico. Le analisi dei manufatti ceramici (i
manufatti ceramici, produzione ceramica e impatto ambientale, il ciclo di lavorazione ceramica,
emissione di zolfo, tecniche analitiche petrografiche e mineralogiche). Analisi su manufatti
archeologici (la termoluminescenza). Analisi termiche ( la bilancia termica, TG, DTG, DTA). Un
ulteriore metodo diffrattometrico per il riconoscimento di fillosilicati su preparati orientati mediante
la misura dei riflessi 00l.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Visite a Laboratori – orari
da definire.
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia: Mottana A. Fondamenti di Mineralogia Geologica – Zanichelli, Bologna.
Giampaolo C.; Lo Mastro S. (2001) – Analisi quantitativa delle argille mediante diffrazione a
raggi-X - Incontri Scientifici, Roma.
Burragato F.; Mattias P.; Barrese E.; Lugeri F. (1986) – I materiali argillosi dell‟alta e media valle
del bacino del fiume Bradano, compresi nel foglio n° 201. Correlazioni mineralogiche e
geotecniche - Geologia Applicata e Idrogeologia, Bari.
Fabbri B.; Latour G.; Micocci F. (1991) – La ceramica nell‟edilizia - La nuova Italia.
Fiori C.; Fabbri B.; Ravagnoli A. (1989) – Materie prime ceramiche: studi, ricerche e tecnologie in
Italia – Faenza Editrice.
Insegnamento: Prospezioni geofisiche
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale) - Indirizzo: Protezione e Valorizzazione del Territorio
Codifica: 27002140 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/10
Docente Responsabile: Cella Federico
Eventuali altri docenti coinvolti: /
Orario di ricevimento: Mercoledì ore 11.30 – 13.00
Crediti Formativi (CFU): 8
Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 128
Ore di laboratorio: 24
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante: /
Facoltà competente: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 2
Propedeuticità: Nessuna propedeuticità ufficiale. Propedeuticità consigliate: (1) GIS e Statistica
Applicata alla Geologia; (2) Elementi di Telerilevamento.
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni; Esercitazioni
di calcolo ed esercitazioni di informatica applicata alle prospezioni geofisiche.
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Docenza frontale tradizionale con
ricorso a materiale didattico videoproiettato.
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova orale finale.
Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si prefigge l‟obiettivo formale di trasmettere allo studente le nozioni fondamentali relative
alle principali tecniche di investigazione geofisica.
Il taglio didattico adottato tende tuttavia a disincentivare la mera acquisizione mnemonica di
formule, definizioni e protocolli di intervento, ma bensì antepone la piena assimilazione dei
concetti fisici di base e stimola lo studente ad affrontare le problematiche di acquisizione, analisi
ed interpretazione del dato geofisico secondo un approccio critico fortemente mediato da una
rigorosa analisi del contesto geologico specifico in cui si opera. Ciò in vista delle ruolo che le
prospezioni geofisiche svolgeranno concretamente nel futuro lavorativo e professionale di buona
parte degli studenti.
Programma/Contenuti: - Introduzione - Utilità e campi di applicazione delle diverse tecniche di prospezione geofisica;
Metodi attivi e passivi; Limiti e potenzialità delle tecniche d‟investigazione; Pianificazione di
un rilievo geofisico.
- Gravimetria - Richiami teorici: Legge di gravitazione universale; Campo gravitazionale;
Potenziale gravitazionale; Forma della Terra; Gravità teorica; Definizione di anomalia
gravimetrica; Correzioni gravimetriche; Gravimetri: tipologie e funzionamento; Effetto
gravimetrico di distribuzioni generalizzate di massa; Densità dei principali litotipi; Case
histories ed esempi applicativi.
- Magnetismo - Differenze e analogie tra prospezione gravimetrica e magnetica; Dipoli
magnetici; Linee di campo; Potenziale di dipolo magnetico; Vettori intensità e induzione di
campo magnetico; Unità di misura; Il C.M.T.: Origine e componenti; Modalità e
problematiche della prospezione geomagnetica; Magnetometri: tipologie e funzionamento;
Variazioni temporali; Magnetizzazione indotta e isteresi magnetica; Tipi di magnetismo;
Temperatura di Curie; IGRF; Forma delle anomalie magnetiche; Case histories ed esempi
applicativi.
- Analisi, elaborazione ed interpretazione dei segnali geofisici - Analisi qualitativa delle
anomalie di potenziale; Scelta del passo di campionamento (frequenza di Nyquist, aliasing);
Ampiezza e lunghezza d‟onda dei segnali; Analisi spettrale; Metodi di residuazione;
Trasformazioni funzionali; Cenni sull‟interpretazione delle anomalie gravimetriche e
magnetiche: “signal enhancement”; Metodi diretti e inversi; Sorgente equivalente e vincoli
interpretativi; Esempi applicativi.
- GPR (Ground Penetrating Radar) – Campi di applicazione; Generalità sui principi di
propagazione ed attenuazione delle onde radio; Proprietà dielettriche dei mezzi; Modalità di
acquisizione, processing ed interpretazione dei dati; Strumenti di misura; “Case histories”.
- Prospezioni sismiche – Parametri elastici; Tipi di onde elastiche; Propagazione dell‟onda nei
mezzi materiali: attenuazione, principio di Huygens; Leggi di Snell; Rifrazione, Riflessione,
Diffrazione; Dromocrone; Prospezioni sismiche a rifrazione; Metodo del plus/minus.
- Metodi geoelettrici – Nozioni base sulla resistività; Flusso di corrente e legge di Ohm;
Densità di corrente e campo elettrico; Equipaggiamento per la resistività e procedura di
campo; Metodi di indagine: sondaggi e profili; Sondaggi: Schlumberger, Wenner, dipolare;
Interpretazione delle misure di resistività;
- Esercitazioni pratiche di informatica per le indagini geofisiche.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Esercitazioni pratiche svolte presso laboratorio di informatica.
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
A.E. Mussett & A. Khan – Esplorazione del sottosuolo – Una introduzione alla geofisica applicata
– Zanichelli Ed.
Maurizio Fedi, Antonio Rapolla - Il Metodo gravimetrico e magnetico nella geofisica della Terra
solida – Liguori Ed.
E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti - Le indagini geofisiche per lo studio del sottosuolo: metodi
geoelettrici e sismici - Liguori Ed.
Insegnamento: Geopedologia
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale) – Indirizzo : Protezione e Valorizzazione del Territorio
Codifica: 27002138 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/04
Docente Responsabile: Scarciglia Fabio
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: giovedì, ore 15-18
Crediti Formativi (CFU): 8
Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 128
Ore di laboratorio: 24
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 2
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni, esercitazioni ed
escursioni sul territorio
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale
Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova orale con eventuale prova pratica
Risultati di apprendimento attesi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base sul suolo, sui suoi caratteri macro- e micro-
morfologici, sulle sue proprietà chimiche, fisiche, mineralogiche e biologiche e sui principali
fattori e processi genetici. Consentirà inoltre di affrontare le principali relazioni della pedologia
con altre discipline delle Scienze della Terra ed il suo utilizzo nello studio di problematiche
applicative ed ambientali, anche attraverso l‟esame di casi studio reali.
Programma/Contenuti:
Principi di base: Definizione del suolo e suoi caratteri. Fattori pedogenetici. Alterazione e
pedogenesi: forme di alterazione e minerali di neoformazione. Processi e regimi pedogenetici ed
interazione con i processi geomorfologici. Proprietà macro- e micro-morfologiche, fisiche,
chimiche e mineralogiche.
Metodi d‟indagine: Riconoscimento e descrizione morfologica di campagna di profili, orizzonti e
figure pedologiche. Tecniche di campionamento. Principali metodologie di indagine dei caratteri e
proprietà pedologiche. Cenni di rilevamento e cartografia dei suoli. Cenni sui principali sistemi di
classificazione internazionali.
Applicazioni (teoria e casi studio): Il suolo e i rischi ambientali (Geologia Ambientale). Erosione,
degrado del suolo e desertificazione (Geomorfologia e Geologia Ambientale). Suoli e frane
(Geomorfologia e Geologia Ambientale). Inquinamento del suolo (Geologia Ambientale e
Geochimica). Suoli e paleosuoli come indicatori paleoambientali e paleoclimatici, marker
pedostratigrafici e strumenti di correlazione morfotettonica (Geologia del Quaternario, Geologia
Stratigrafica e Morfotettonica). Suoli vulcanici e tefrostratigrafia (Geologia del Quaternario e
Vulcanologia). I suoli nel contesto geoarcheologico: interazioni tra attività antropiche e ambiente
naturale (Geomorfologia, Geologia del Quaternario, Geoarcheologia).
Esercitazioni di micromorfologia del suolo nel laboratorio di microscopia. Eventuali visite ai
laboratori in cui vengono svolte le analisi pedologiche. Rilevamento e descrizione di profili
pedologici in campagna.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): escursioni sul territorio per il
riconoscimento, la descrizione ed il rilevamento dei suoli
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Giordano A. (1999). Pedologia. Casa Editrice UTET, Torino.
Cremaschi M. (2000). Manuale di geoarcheologia. Editori Laterza, Roma-Bari (Capp. 1-2).
Casati P.L., Pace F. (1991). Scienze della Terra, Vol. 2. Città Studi, Milano.
Rodolfi G., Cremaschi M. (1991). Il suolo. Pedologia nelle scienze della terra e nella valutazione
del territorio. NIS- La Nuova Italia Scientifica, Roma (fuori commercio).
Strahler N.H. (1984). Geografia Fisica. Piccin, Padova (Capp. 18-19).
FitzPatrick E.A. (1986). An introduction to Soil Science. Longman Scientific and Technical,
Harlow, 256 pp.
Insegnamento: Vulcanologia
Corso di Laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale): Scienze
Geologiche (Magistrale) - Indirizzo: Georisorse e Modellistica dei Processi Geologici
Codifica: 27002133 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/08
Docente Responsabile: De Rosa Rosanna
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: da lunedì a venerdì dalle 11.30 alle 12.30
Crediti Formativi (CFU): 8
Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 128
Ore di Laboratorio: 24
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di Corso: 2
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni, laboratorio ed
escursioni su terreno
Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria
Modalità di erogazione (Tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale
Metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc): prova orale
Risultati di apprendimento attesi:
Capacità di ricostruire attraverso lo studio dei prodotti il comportamento eruttivo dei vulcani e la
dinamica delle eruzioni. Acquisire le conoscenze utili per la valutazione della pericolosità
vulcanica.
Programma/Contenuti:
Caratteristiche fisiche dei magmi. Temperature di liquidus e di solidus. Viscosità, Densità,
Conducibilità termica, Carico di snervamento. Liquidi newtoniani e non newtoniani. Relazioni tra
caratteristiche chimiche e fisiche dei magmi. I componenti volatili nei magmi. Solubilità di H2O e
CO2 nei magmi. Comportamento dei componenti volatili durante la genesi e l‟evoluzione dei
magmi. Effetti dei componenti volatili sulle caratteristiche fisiche dei magmi. Le caratteristiche
chimiche e fisiche dei magmi e la struttura dei liquidi silicatici.
Risalita e stazionamento dei magmi. Risalita dei magmi a basse profondità. Processi nel condotto.
Separazione delle fasi fluide, processo di vescicolazione e frammentazione dei magmi. Le eruzioni
vulcaniche. Eruzioni effusive ed esplosive. Prodotti lavici e piroclastici. Morfologia e struttura
delle colate laviche.Magnitudo delle eruzioni vulcaniche. Indice di esplosività vulcanica (VEI).
Classificazione delle eruzioni vulcaniche e relative fenomenologie. Schema di classificazione di
Walker. Eruzioni hawaiane e stromboliane. Eruzioni vulcaniane, pliniane, ultrapliniane,
freatopliniane. Struttura e dimensioni delle colonne eruttive. Eruzioni surtseyane. Interazione
acqua-magma. Eruzioni sottomarine e subglaciali. I prodotti piroclastici. Classificazione dei
prodoti piroclastici. Meccanismi di trasporto e deposizione. Il meccanismo di caduta piroclastica.
Depositi di caduta piroclastica: struttura, volumi, dispersione. Le correnti piroclastiche: surge e
flows piroclastici. Regimi di flusso. Regime di trasporto e deposizione. Meccanismi di supporto e
di segregazione delle particelle solide all‟interno di una corrente piroclastica. Meccanismi di
supporto e di segregazione delle particelle solide all‟interno di una corrente piroclastica. Processi
de posizionali. Influenza della topografia sulla deposizione. Facies ed analisi di facies di depositi
piroclastici di flusso. I lahar: genesi, comportamento durante il trasporto.
Morfologie vulcaniche. Morfologie monogeniche e poligeniche, negative e positive, distruttive e
costruttive. Duomi, colate laviche, coni di scorie, coni di scorie saldate, anelli di tufo, coni di tufo.
Plateau lavici e piroclastici, vulcani scudo, stratovulcani. Crateri, maar, caldere, depressioni
vulcano-tettoniche. Complessi vulcanici policentrici.
Vulcanismo, risorse e ambiente. I sistemi geotermici. Energia geotermica. Depositi di minerali utili
legati al vulcanismo. Rischio vulcanico. Tipi di rischio vulcanico e loro mitigazione. Effetto del
vulcanismo sull‟ambiente. I vulcani e l‟uomo. Monitoraggio dei sistemi vulcanici attivi.
Il vulcanismo recente e attivo in Italia. Caratteristiche petrologiche e contesto geodinamico.
Comportamento e storia eruttiva dei principali vulcani attivi italiani.
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=84&sa=5
Bibliografia:
Giacomelli L., Scandone R. (2003) Vulcani e eruzioni. Pitagora ed., Bologna.
Cas RAF and Wright JV (1987) Volcanic successions. Modern and ancient. Allen and Unwin, London.
Sigurdsson H., Houghton BF., McNutt s., Rymer H., Stix J. (2000) Enccyclopedia of Volcanology. Academic Press, San Diego.
Fisher RV and Schmincke (1984) Pyroclastic rocks. Springer.
Gilbert J.S. and Sparks RSJ (1998) The physics of explosive volcanic eruptions. Geological Society Special Publication, no. 145.
Insegnamento: Geologia del Cristallino
Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):
Scienze Geologiche (Magistrale) - Indirizzo: Georisorse e Modellistica dei Processi Geologici
Codifica: 27002131 SSD (Settore scientifico disciplinare): GEO/07
Docente Responsabile: Piluso Eugenio
Eventuali altri docenti coinvolti:
Orario di ricevimento: martedì e venerdì dalle 14,00 alle 15,00
Crediti Formativi (CFU): 10
Ore di lezione: 56 Ore riservate allo studio individuale: 158
Ore di laboratorio: 36
Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:
Scienze Geologiche
Facoltà competente: S.M.F.N.
Lingua d’insegnamento: Italiano
Anno di corso: 2
Propedeuticità: corsi di Chimica e Fisica
Organizzazione della didattica lezioni, esercitazioni, attività sul campo
Modalità di frequenza obbligatoria
Modalità di erogazione tradizionale
Metodi di valutazione Prova scritta e orale
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenze dei processi litosferici applicati all‟evoluzione dei basamenti cristallini con particolare
riferimento alle Catene Circumediterranee
Programma/Contenuti:
I fattori termodinamici che controllano l‟evoluzione della litosfera
Cenni sull‟anatomia degli orogeni
Equilibri di fase nei processi petrogenetici subsolidus
Calcolo delle curve di equilibrio per reazioni solido-solido e solido-solido+fluido
Relazione di fase nei sistemi: basico, ultramafico, pelitico arenaceo e carbonatico.
Microstrutture delle rocce metamorfiche
Meso e microstrutture delle rocce sottoposte a deformazione duttile
Cenni sulla reologia della litosfera
Geologia Regionale dei basamenti circumediterranei
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): nessuna
Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38
Il calendario delle prove d’esame:
http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=88&sa=5
Bibliografia:
Spear F. (1995) Metamorphic phase equilibriaand P.T-t paths. Mineralogical Society of America
Passchier C.W. and Trouw R.A:J. 1996 Microtectonics. Springer-Verlag
Vernon R.H. 2008 A pratical guide to microstructure. Cambridge
Bucher K and Frey M. 2002 Petrogenesis of metamorphic rocks. Springer
Ranalli G. 1987 Reology of the Earth. Allen and Unwin