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CONVEGNO NAZIONALE Impianti urbani speciali per il TPL a fune e cremagliera Città di Segrate: progetto urbano e sistemi innovativi di trasporto pubblico Genova, 7 febbraio 2014

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CONVEGNO NAZIONALE

Impianti urbani speciali per il TPL a fune e cremagliera

Città di Segrate: progetto urbano e sistemi

innovativi di trasporto pubblico

Genova, 7 febbraio 2014

A cura di

CITTÀ DI SEGRATE

Valentino Zanin ([email protected])

Mauro Marsullo ([email protected])

34.000 abitanti (2012)

2.800 imprese (ISTAT 2011)

26.000 addetti (ISTAT 2011)

Inquadramento

Milano

Segrate

Sistema urbano policentrico e non unitario, ma con elevati standard di qualità

• Aree residenziali realizzate coniugando l’idea del quartiere satellite autosufficiente

con i principi della città giardino (Milano 2, San Felice, villaggio Ambrosiano)

• Polarità direzionali di eccellenza: Mondadori, IBM, Mediaset, 3M, Microsoft, …

• Assenza di un sistema al servizio delle relazioni locali , in grado di connettere i nodi

di trasporto e di superare le barriere

Una lettura del territorio

Milano-

Venezia

Stazione SFR

Linea M2Padana superiore

Tangenziale Est

PII Boffalora

Rivoltana

Cassanese

M2 Cascina Burrona

Segrate centro

Villaggio Ambrosiano

Milano 2

San Raffaele

Redecesio

San FeliceNovegro

Lavanderie

Rovagnasco

Parco delle Cascine

Indicazioni del PGT (Piano di Governo del Territorio)

Visione unitaria dell’ambito urbano di Segrate

• Connotazione policentrica: risorsa da valorizzare e potenziare a partire dalle

criticità infrastrutturali (costruire l’identità e rilanciare la centralità urbana)

• Potenziare e riqualificare le interconnessioni delle infrastrutture urbane e i nodi di

trasporto (M2, stazione, aeroporto e collegamento con linea AV/AC Milano–Verona)

• Superare le discontinuità insediative e la separazione tra nuclei insediativi

Trasformazioni urbane

Aree di trasformazione private con PII

(Programma Integrato di Intervento) in corso

Nuove aree di trasformazione private

Aree di trasformazione pubblica

Porta Est (Master Plan)

Cascina Boffalora

MASTER PLAN

Occasione per definire un quartiere ecosostenibile e

individuare soluzioni mirate ad incrementare la qualità

urbana migliorando l’accessibilità e la mobilità cittadina

3.400 nuovi residenti

290.000 mq di lotto

160.000 mq residenziale

Spazi commerciali

e servizi di vicinato

Scuole: 700 alunni

OBIETTIVI DEL MASTER PLAN

• Elevati standard qualitativi

• Spazi di relazione

• Differenziare gli spazi urbani

• Definire una identità urbana

Assetto urbanistico

• Relazione con il parco delle cascine e spazio verde

• Riduzione impatto viabilità

• Connessioni, mobilità pubblica e ciclo pedonale

• Qualità del costruito

• Qualità dei Servizi

• Gestione dell’energia

Qualità urbana

• Ridurre l’impatto della viabilità e le auto parcheggiate in strada (restituire alla sede

stradale la funzione di spazio pubblico di relazione)

• Individuare un sistema di trasporto pubblico innovativo

• Moderazione del traffico: 30 km/h e 5 km/h nelle strade di accesso alle residenze

• Scuole e servizi collocati entro distanze pedonali o ciclabili

Master Plan: soluzioni per la mobilità sostenibile

Un nuovo sistema di trasporto pubblico

• Creare un segno distintivo sul territorio, per riorganizzare la mobilità e integrare le

principali funzioni urbane presenti e future

• Completare la maglia infrastrutturale con un collegamento forte Nord - Sud al fine

di superare delle discontinuità insediative

• Favorire la localizzazione di nuove attività di eccellenza

• Creare un punto di riferimento per ogni sviluppo futuro del territorio di Segrate

Quale sistema

Sistemi di trasporto che offrono capacità intermedie

• 3.000/8.000 pphd (impianti funiviari e people mover)

• 6.000/12.000 pphd (sistemi tranviari)

[1] nel caso di corsie autobus interamente riservate come per esempio i corridoi di qualità del TPL o Bus Rapid Transit (BRT).

[2] negli impianti funiviari le frequenze di servizio possono variare a seconda del sistema: nelle cabinovie i veicoli ravvicinati (e di piccola dimensione fino a 20 persone) e il moto continuo rendono poco significativo il concetto di frequenza, mentre per i sistemi a fune tipo people mover (il sistema realizzato a Perugia) sono possibili frequenze fino a un minuto.

[3] nel caso di percorsi tranviari interamente riservati.

Sistemi intermedi

• Impianti funiviari sospesi Singapore, New York, Londra, Porto, Madrid, Barcellona, Koblenz, Hong Kong, Istambul, Medellin

• Impianti funiviari a terra (people mover o minimetro) Milano, Perugia, Venezia, Hong Kong, Città del

Messico, Toronto, Lisbona, Innsbruck, Cairo, Francoforte, Bilbao, Pisa

• Impianti monorotaia (people mover) con trave di appoggio e trazione a bordo dei

veicoli Shenzen, Stoccarda, Gelsenkirchen, Taejon, Kuala Lampur, Rio de Janeiro, Las Vegas, Tokio, Tama

• Personal Rapid Transit (PRT) via di corsa protetta , veicoli a guida automatica di

piccola capacità Masdar City, Antibes, Rotterdam, Amsterdam

Un sistema aereo per Segrate

• Limitato impatto sull’ambiente urbano, infrastruttura leggera, ingombri ridotti e

superamento agevole degli ostacoli sul terreno (minori costi di costruzione)

• Veicoli leggeri, trainati da fune e senza motori a bordo (minori costi di manutenzione)

• Contenuti costi di gestione grazie agli elevati livelli di automazione del sistema

• Velocità di costruzione (meno di un anno per la realizzazione del sistema)

• Possibilità di aumentare e diminuire la capacità di trasporto in relazione alla

variazione della domanda di mobilità (stagionale, feriale, festiva)

Obiettivi

Milano-

Venezia

Stazione SFR

Linea M2Padana superiore

Tangenziale Est

PII Boffalora

Centro Parco

Rivoltana

Cassanese

M2 Cascina Burrona

Segrate centro

Villaggio Ambrosiano

Milano 2

San Raffaele

Redecesio

San FeliceNovegro

Lavanderie

Rovagnasco

AdP3 exDogana

Parco delle Cascine

PII Quartiere Stazione

AdP 1AdP 2

Golfo agricolo• Collegare i quartieri di

Segrate e le trasformazioni

urbane in corso e

programmate

• Connessioni con i principali

nodi del trasporto

Scenario di studio

oltre 20.000 residenti a cui si sommano

3.400 nuovi residenti nell’area di cascina

Boffalora

circa 9.000 addetti ai quali si sommano circa

5.000 addetti del nuovo polo ex Dogana

Milano-

Venezia

Linea M2

Tangenziale Est

Centro Parco

Rivoltana

CassaneseMilano 2

San Raffaele

Redecesio

Novegro

Lavanderie

Rovagnasco

AdP3 exDogana

Parco delle

Cascine

AdP 1AdP 2

Golfo agricolo

Villaggio

Ambrosiano

Tracciato nuovo sistema

di trasporto

Linate

San Felice

Stazione SFR

PII Quartiere

Stazione

Segrate centro

PII Boffalora

Padana superiore

M2 Cascina Burrona

• Per limitare gli impatti è preferibile

che il tracciato sia inserito all’interno

della sede stradale, interessando aree pubbliche al fine di limitare/annullare le

interferenze con l’edificato e il ricorso all’esproprio

• Per essere maggiormente accessibile il tracciato è opportuno che sia baricentrico

rispetto alle aree urbanizzate

Tracciato di studio

• Tracciato rosso prioritario, interessa la parte

più densa della città e il collegamento diretto

tra M2 (cascina Burrona) e Stazione SFR

• Tracciato blu comporta il sorvolo delle aree

ferroviarie e dell’Idroscalo (realizzabile in un

secondo tempo, in relazione ai lavori di

completamento della M4 a Linate)

Ipotesi di partenza

Tracciato rosso realizzato in due tronchi:

Tronco 1: Stazione M2 (cascina Burrona)-Cascina Boffalora;

Tronco 2: Cascina Boffalora-Segrate Centro-Stazione Segrate

TRONCO 1

• lunghezza orizzontale: 1.850 m

• Dislivello: 2 m

• lunghezza inclinata: 1.850 m

• velocità massima di esercizio: 6 m/s

• durata del viaggio: 6' 38”

• numero totale dei veicoli: 94

• capienza dei veicoli: 10 persone

• equidistanza minima dei veicoli in linea: 54 m

• intervallo di tempo minimo tra i veicoli: 9 sec

• portata massima: 4.000 pphpd

• numero totale dei sostegni di linea: 15

• altezza sviluppata dei sostegni: 260 m

• tipo di traffico: in entrambi i sensi di marcia

TRONCO 2

• lunghezza orizzontale: 2.250 m

• Dislivello: 2 m

• lunghezza inclinata: 2.250 m

• velocità massima di esercizio: 6 m/s

• durata del viaggio: 7' 55”

• numero totale dei veicoli: 109

• capienza dei veicoli: 10 persone

• equidistanza minima dei veicoli in linea: 54 m

• intervallo di tempo minimo tra i veicoli: 9 sec

• portata massima: 4.000 pphpd

• numero totale dei sostegni di linea: 17

• altezza sviluppata dei sostegni: 300 m

• tipo di traffico: in entrambi i sensi di marcia

Costi del nuovo sistema

INVESTIMENTO

stima A* = 40 milioni di € stima B** = 25/30 milioni di € * Stima fornita dai costruttori

** Provincia di Bolzano (DPP 13/11/2006, n. 61 regolamento di esecuzione circa la costruzione e l'esercizio di

impianti a fune in servizio pubblico, modificato con DPP 5/12/2012, n. 441)

ESERCIZIO E MANUTENZIONE (ipotesi di servizio dalle 6 alle 22)

• 1,2 milioni di euro/anno per il tracciato rosso completo

Domanda potenziale e obiettivi di domanda

• 55.000 spostamenti/giorno sulle relazioni O/D interessate

dal tracciato funiviario

• Utilizzatori del trasporto pubblico: 16.300 passeggeri/giorno

• Domanda potenziale: 52.000 spostamenti/giorno considerando la mobilità attuale e quella generata dai nuovi insediamenti

• Valore obiettivo: 7.000-11.000 passeggeri/giorno

9.50010.300

18.100

19.000

6.3006.500

5.900

6.200

SEGRATE

Prime proiezioni economiche

I ricavi da traffico risultano sufficienti a coprire la gestione operativa

del sistema (esercizio e manutenzione) e l’ammortamento

dell’investimento (comprese le manutenzioni periodiche)

Scenario A Costo dell’opera: 40 milioni di euro Fonti di finanziamento: 100% mutui Nessun contributo in conto esercizio

Criticità finanziarie

La sostenibilità della gestione dipende dal peso attribuibile agli

aspetti finanziari

Scenario A Costo dell’opera: 40 milioni di euro Fonti di finanziamento: 100% mutui Nessun contributo in conto esercizio

Conclusioni

• Integrare le risorse finanziarie private con fondi pubblici

• Coinvolgere attori privati attraverso strumenti di partenariato

pubblico privato (project financing, project bond)

• Considerare un contributo in conto esercizio a fronte di un ridisegno

e ridimensionamento dell’attuale rete dei servizi automobilistici

• Considerare costi dell’opera sostenuti dai privati a scomputo degli

oneri di urbanizzazione

Valentino Zanin ([email protected])

Mauro Marsullo ([email protected])