PANAMA

PUBBLICAZIONI DELL' ISTITUTO CRISTOFORO COLOMBO

N. 34

MANFREDO VANN I

PANAM ACONDIZIONI NATURALI ED ECONOMICH E

DEPOSITO ESCLUSIVO PRESSO LA LIBRERI A

FRATELLI TREVES DI ROMAED IN VENDITA PRESSO LE ALTRE FILIAL I

DELL ANONIMA LIBRARIA ITALIANA

PROPRIETA LETTERARIA

DELL ' - ISTITUTO CRISTOFORO COLOMBO >

Premiato Stabilimento Tipografico SIMBOLI - Recanati

INTRODÜZION E

La lunga e sollile sIriscia di terra che si eslende, aguisa di un gigantesco ponle di unione, fra l' Americadel Sud e l' America del Nord, dall' istmo di Tehuan-tepec alta valle dell' Alrato, vien delta comunemenl eCentro-America od anche Regione degli islmi .

Essa dovelte, nei passali tempi geologiei, per la su acostiluzione, richiamare quella delle vicine Antille, poi-che si .pub -rilenere con cerlezza che essa fosse formatadu una serie di isole, inframersale da strelli, colina-11si dipui con detrili, sl da saldare insieme le massestaccate. E gli strelli dovevano appunto corrisponder ealíe odierne regioni di Tehuantepec, di Gujoca, di Ni-caragua, di. 11orquela, di Panamá e di Darien .

Nel tratlo piic meridionale del Centro-America, do -ve l' istmo si restringe nolevolmenle, e la striscia diterra appare piic tipica per la forma serpentina, adoppia curva, flultuanle, per cost dire, che va assuinen-do fra le due masse continental¡, si eslende la Repubblicadi Panamá, per una lunghezza di circa sellecentotren-ta chilometri ed una larghezza variabile da¡ sessantaal centonovanta . Infalli, fra it Golfo di San Blas e it Pa-cifico corre una distanza di 50 chilometri ; fra Pana-mCc , e Colón di .56 chilometri ; fra i Gol fi di Cupica edi Urabá di ben 154 chilometri ; e infzne, ad ovesl di`Panamá; lungo la penisola di Azuero arriva a 192 .

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La Repubbliea di Panamá, la piú meridionale dellese¡ repubbliche in cui b polilicamente diviso it Centro -America, sebbene di per só stessa non siala piú i+n-portante, ó lullavia la piú nota ; e ció in gratia allyeccezionale posizione che la fete scegliere come basedel grande Canale interoceanico, e che, per it derivan-

te importantissimo movimento com9nerciale di transito ,

sarta, certamenle anche la vagione fondamentale delPim-mancabile sviluppo economico avvenire di quesla piceol arepubblica di recenle coslituzione, privilegiata anche

di ricchi don¡ nalurali . E le condizioni di suolo, d i

vegetazione e di clima potranno e dovranno cosliluirepure un non ¿rascurabile faltore di prosperitic econo-mica e civile cooperante a rendere it Pananid unodegli Stali piu ricchi e prosperosi del Centro-America .

Alla iniziativa degli abitanti e alta allivitd tenaeee intelligente de¡ colon¡ it saper valorizzare rápida-onente ¿ante riechezze foreslali, agricole e minerar¡e;al cui sfrultamento contrasta la difcoltá di penetrareal¿raverso alle foreste e di risalire su per i grandi

lerrazzi degli altipiani interni .Yaltra parte, Fininlerrolto progredire delle ferro -

vie, delle strade di comunicazione che strappano semprenuovi territori per it lavoro e per la civillá e trasfor-mano regioni selvaggie , in regioni popolose e coltivale ,é it pegno inigliore e piú confortante per i fortunati

destini di questo paese .

CAPITOLO I

Generralit &

La Repubblica di Panamá, che, come si é detto, oecupala parte meridionale della regione degli istmi, dove l astriscia di terra si dirige da Ovest ad Est, é terra di im-portanra mondiále per la,singolaritá della sua posizion epresentando it tratto pió sottile di terraferma fra i dueoceani, l' Atlantico e it Pacifico, ed anche le condizion imigliori e pió favorevoli alla costruzione di un canale .

Il suo maggior sviluppo nel senso della longitudin erispetto a quello della latitudine, tende a tar assumere uncerto carattere di uniformitó elimatiea e di conseguenz abiologica, a questo paese, che si estende, infatti, fra 6°50 e 9° 4' di latitudine Nord, e fra i 77° 15' '43" e 83132 ' di longitudine occidentale rispetto al meridiano diGreenwich . A favorire, inoltre, tale condizione sta pureit fatto di essere contemporaneamente bagnato dalle ac-que dei due oceani : ché a nord, dalla punta Mona a lCapo Tiburón é limitato dill' Atlantico, ad Ovest confinacon la Costa Rica, a Sud, dal Golfo Dulce alla Baia Oe-tavia, e limitato dal Pacifico, e, infine, ad Est, dalla Co-lombia .

Particolarmente e in via definitiva, dopo le variazio-ni apportate nel 1921, it confine della Repubblica di Pa-namá, verso la Colombia, dal Capo Tiburon, seguendo i tRio La Miel dapprima e, poi, la cresta della Catena Mon-

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tuosa, si porta sino al massiccio del Gandi ; di qui, perit Cerro di \r igue, gli Altos di Aspave, raggiuuge it Paci-fico in un punto equidistante fra la Punta Cocalito e laPunta Ardita ; limiti questi tutti eguali a quelli stabilit inella Legge Colombiana del 9 giugno 1855 e poi ratifi-cati, dopo la costituzione della Repubblica, nel 1924 .Verso la Costa Rica i confini sono segnati dal contraf-forte de lla Catena principale che, dalla .Punta Mona sull'A -tlantico, risale chiudendo a nord it bacino idrografic odel Rio Tirire o Sixaola ; quindi, dalla cresta spartiacquefra it bacino del Chiriqui Vejo e it bacino del Rio Coto ,sul versante del Golfo Dulce . I1 confine va a terminarealla Punta Rurica nell Oceano Pacifico . Tali limiti conla Costa Rica furono quelli stabiliti nel Lodo del Pre-sidente della Repubblica Francese Emilio Loubet, del -l' 11 settembre 1900, sulla questione di frontiers sorta frala Repubblica di Colombia — che si estendeva una voltasu tutto it Panama, — e la Repubblica di Costa Rica . Alanon si dette subito applicazione a questo trattato, e allo-ra it Governo del Panamá, costituito nel 1903, stipuld unanuova convenzione nel maggio 1905, che varia la lineadi frontiera, in modo da lasciare ally Costa Rica tutto1 ' alto bacino del Rio Sixaola, fino al Cerro Pando, dadove it confine, in direzione di Sud Est, raggiunge it flum eGolfito, fino al suo sboceo nel Golfo Dulce . Tale conven-venzione non fu peril ancora accettata dalla Costa Rica.

La superficie compresa entro questi limiti raggiuuge88800 Kmq . (1) . dei quali 27800 popolati e coltivati, e circ a61 .000 incolti ed oecupati da paludi e da foreste . Il contor-no misura uno sviluppo complessivo di 2750 Km . ripar-tito in questo modo : 1366 verso it Pacifico ed 807,500

(1) Secondo altri dati la superficie é, di 74,522 Kmq. Il dipar-timento del Panamá, quando faceva parte della Colombia . avevauna estensione di 51 .000 Kmq .

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verso P Atlantico ; 291,500 verso la Colombia e 275 vers o

la Costa Rica . La maggior estensione da est ad ovest, frait Darien e la Costa Rica é 725 Km ; la parte piú largaé eompresa f'ra la foco del Rio Escribano e la Punta. Ma-riato, distanti 190 Km ; la parte pi á ristretta fra it Golfodi San Blas e la foco del Rio Chepo .

Dalla cittd di Panam¿I a Colón, in linea d' aria, v i

sono 70 Km ; seguendo la ferrovia lit distanza é di 81 .

II territorio del Panamá é variamente accidentato ;1e pi4DUre si estendono per 18500 Kmq., e le terre altoricoprono tutto it resto . Numeroso le ¡sole, vicine e lon-

tane dalla costa, con una superficie di 7300 Kmq .Vasto zone acquitrinose ricoprono ampie super fici d i

territorio, soggetto ad inondazioni . La Zona propriamentedetta del Cañale ha una superficie di Kmq. 1365 .

Rispetto alle altre tinque repubbliche del Centro-A -merica,- it Panamá oceupa it quarto posto per estensioneessendo superato dal Nicaragua, dal Guatemala e dal -e Honduras ; é ultimo per popolazione assoluta e penul-timo per densité .

CaeiTOLO II .

Rilievo e eenni geologie i

Con it gradino meridionale dell altopiano messicano, i tsistema delle pieghe montuose americano, orientate d a

Nord verso Sud, viene a terminare per lasciare it postoad una regione assai accidentata di altipiani e di piechivasti ed elevati, orograficamente nel loro complesso di-retti da Ovest ad Est, e che caratterizza singolarmeutel' _ rnerica Centrale . Tale sistema é perb interrotto, nelsao regolare andamento, lá dove si stende la region edell ' Istmo di Panamá.

Dalla Costa Rica 1' alto sistema montagnoso continuanel Panamá con importantissimi ed elevati massicci, qual iit Pichaco (2250 m .), it Cerro Pando (3162 m.), e 1 ' impo-

nente vulcano estinto di Chiriqui, che si innalza, qual eimmenso cono, dalle zone graduate di vegetazione, al d i

sopra delle pianure del Sud, fino a 3400 m ., dominando ¡due mar¡, colla sita mole maestosa, a quasi par¡ distanza .I suoi pendii ripidi sono incisi da barrancos, ossia solch ivallivi stretti e ripidi, dovuti specialmente all ' opera del-l' erosione provocata dai torrent¡ che si riversano lungo

i fianchi del cono, nelle stagioni piovose .Questo vdlcano riposa ormai da tempo immemorabile ,

e figura nelle antiche carte col nome di Volc(19% de Barú .Sembra, poi, che sotto allá cima, a circa 1900 m . di al-

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tezza, un enorme e retente franamento, per una larghezza

di tinque chilometri, abbia spianato e livellato coi suoi

detriti una assai vasta estensione di terreno, leggermente

inclinata, detta di Polrerillos .Ad Est del Chiriqui, presso la base, nella catena mon-

tuosa, si apre come un immensa breccia ove trovansi

importanti valichi, attraverso i quali si inerpicano que i

pochi e malsicuri sentieri che costituiscono 1' unica comu-

nicazione fra le coste della laguna del Chiriqui ed i t

versante del Pacifico . Tre giorni di cattivo sentiero im-

piegavano una volta gli abitanli di Bocas del Toro per

portarsi a David ; oggi invece it passaggio é reso piu fa-

cile perché, superati i colli, nel versante del Pacifico

trovasi gift qualche buona strada oltre la ferrovia per

David .La fisonomía di questa regione é aspra, tormentata ,

a eagione della disposizione verticale dei banchi . e degl i

strati rocciosi ; la Cordigliera viene detta per tutto questo

tratto Cordigliera di Chiriqui, mentre ad Est prende i t

nome di Cordigliera di Veraguas .

Ad oriente della accennata depressione ricea di va,

lichi, la Cordigliera, appressandosi sempre piü aula costa

atlantica, si rialza al di sopra di 2500 m . ; i piechi si e-

levano sopra un massiccio zoecolo di altipiani, profonda-

mente tagliato ed inciso dal lavoro delle erosioni, ad una

altitudine media di un migliaio di metri, per una ampiez-

za, da Nord a Sud, di una quarantina di chilometri .

Al Cerro Santiago, imponente massiccio che raggiun-

ge i 2526 m . sul livello del mare; ha inizio la Cordigliera

di Veraguas, che si spiega con una curva regolare, vol-

gendo la convessitá, verso it Sud ; essa é meno alta dell a

Cordigliera del Chiriqui, mantenendosi le sue time+ fra i

1200 e 1400 m. Rilievi montuosi e collinosi oecupano tut-

ta questa sezione dell ' Istmo ; alcuni contrafforti si avan-

zano al Nord fino alle rive dell' Atlantico ; a Sud una

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larga_ giogaia si protende verso it Pacifico per formarela massiccia penisola di Las Patinas, ad occidente de lGolfo di Alonti,jo .

Ben distinti e separati dalla Cordigliera principal e

sono i rilievi della quadrilatera penisola di Azuero, dov esi raggimigono, nella sezione sud occidentale, i 900 in . d ialtitudine . La penisola di Azuero fa invece parte di unacatena quasi interamente sottomarina, che si sviluppaparallelamente alla Cordigliera degli Istmi e comprendela penisola di Burica, 1' ¡sola di Coiba, la penisola Azueroe l ' Arcipelago delle Perle .

A Nord-Est della catena di Veraguas, dope le ultimeelevazioni del Cerro Trinidad (1036), dove 1'Istmo di Pa-namá si piega a guisa di un arco regolare, it rilievo mon-tuoso si presenta assai disuguale e per direz¡one e pe raltezza. Si ha un véro caos di monti mediocremente e-levati, di sovente coperti da grossi bloechi di rocciabiancastra, contrastanti con la tinta rossa del súolo ; i qual i

furono considerati per morenici, má in realtá invec ealtro non sono che le piü dure roccie non ancora tra-sformate in argille per effetto dell ' azione meteorica .

L ' ordine primitivo di queste montagne non é facil ea riconoscersi . Il gruppo pin elevato é quello di Capira,che si trova assai piü a Sud della catena mediana, ed isuoi contrafforti scendono a Sud verso la Baia di Panamá ,formando anche la piecola penisola di Chame .

L ' asse principale di cresta di questa serie di sommi-tit é piü vicino al litorale del Pacifico che a quello del-I ' Atlantico, e la piü elevata tollina si puó considerare latollina di Ahogaveguas o Ajjoga-gixciiaenli, della modestaaltézza di m. 212 .

Piü ad Est si apre it passaggio della tollina di Cule-bra o del Coluvra, che una volta raggiungeva 87 m . sullivello del mare ; oggi i lavori del grande Canale hannotrasformato completamente questa localitá, che per la sua

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altitudine si presentava adatta alla costruzione della vi aacquea interoceanica .

Queste smnmita sembrano raggruppate in forma d icerchi, come se fossero ' state prodotte da sollevamentianulari ; delle linee di cresta, irraggiantesi attorno al cer-chió della valle in forma di imbuto, partono da quest inonti e si legano alle altre colline, cosí che fanno sup-porre che tali sommita, per la-loro disposizione circolare,siano crateri di vulcani spenti da lung-hi secoli . 11ía questirilievi non sono post¡ in quella caratteristica linea diretta, -che é propria dei vulcani, e d ' altra parte, non si riscon-tra, in quests parte dell' istmo, nessuna regione che port iprodotti eruttivi di vulcani terrestri, abboudando invec ei tufi, le breccie, e i conglomerati analoghi a¡ prodott idei vulcani sottomarini .

Le eruz¡oni lianno dunque avuto luogo in un' epoca

in en¡ le acque dei due oceani si univano. per uno stret-to ; la disposizione piü o meno ' anulare delle time ricord aanche la forma dei monticelli di eruzione che si innal-zano sul bordo degli altipiani oceanici . 3 banchi di calcar ¡

che si sono trovati in alcune porti dell' istmo, come nellav111e dello Chagres, sono ri ¿chissimi di fossili, che vive-

vano 'probabilmente nell' oceano nelle prime eta dell 'epo-ea terziaria, ed i cuí rappresentanti si trovano ancoranumerosi no¡ vicio¡ mar¡ .

Nelle valli dello Chagres, dell ' Obispo, e del Ri oGrande esistono pure terreni argillosi e seistosi, terren idi grés tener¡ e seisti neri nella parte inferiore sterile de lterreno carbonífero . Sulla costa di Panama, presso lacitta e nelle ¡sole delta Baia abbondano conglomerati ebreccie contenenti detriti di porfidi e di graniti . Tal ¡

roccie, di media dúrezza, sono colorate da un perossid odi ferro e mescolate 1d arg1 11a.

Le spiagge ad' Ovest di Colón sono ricoperte da mía

sabbia nerastra., ferruginosa, contenente numeroso parti-

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celle metalliche di un peso specifico considerevole e d iun aspetto molto differente dalle sabbie comuni .

In genérale, qualunque sia la natura del sottosuolo ,i vari terreni sopo ricoperti da un manto di terra vege-tale e di argilla dello spessore medio di una dozzina d imetri . I fossili di questo manto sedimentare appartengonoa molluschi che vivono ancora nei due mar¡, e certiavanzi sono cosí recenti, da non esser ancor compiuta-mente passati alto stato fossile .

Le eruzioni vulcaniche hanno, spesso distrutto l etraccie di organismi fossili in molte localitá dell' istmo.

Da quanto si A visto sulla geomorfologia della re -1gione dell ' istmo, si puó concludere che 1' istmo stesso sia

di retente formazione, e che la storia geologica e la co-stituzione rocciosa siano qui assai diverse da quelle pro-prie delle Cordigliere di Chiriqui e di Veraguas, le quali ,continuando 1' asse arcaico delle antiche montague ame-ricane, presentano una formazione rocciosa di graniti ,sieniti, gneis e scisti metamorfici di antichissime eta .

Al di ' lit del Valico di Culebra le giogaie montuose ,via via che si procede verso Est, riprendono ad innal-zaísi ; le colline di Maria Enriquez raggiungono gih i400 m. ; quelle di Pacora superano i 500 ; prenso Porto4ello i massicei si elevano fino a 900 metri . I riliev ivari tendono a ritinirsi di una nuova Cordigliera, detta d iSan Blas, da¡ ripidi pendii, molto piit vicina all' Atlanticoche al Pacifico .

Gli scisti metamorfici, gli gneis, nell' istmo di SanBlas divengono di nuovo preponderanti . E la Cordiglieraprosegue fino al Capo Tiburón e al Golfo di Urabaytenen-dos¡ presso alle coste atlantiche, per poi al Cerro Gand i(1097), plegare decisamente verso Sud, ad occidente delcorso dell ' Atrato. In questo ultimo tratto la Cordiglieraprende' it none di Darien .

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La Cordigliera di San Blas e¡ appare come quella d ipiú antica formazione, e rappresenta it nueleo céntraleattorno al quale si sarebbero gradualmente costituiti gl ialtri sollevamenti . Le roccie appaiono aver subltó unaforte decomposizione a causa degli agenti atmosferici, eit versante atlantico tutto, assai . piii umido di quello de lPacifico, é ricoperto da uno strato di humus di terr afriabile, si che la flora é assai rigogliosa .

Nel Darien meridionale la formazione dell' istmo nonpresenta traccie di retente vulcanismo ; i sondaggi fatt idal Wise, a mezzo di perforazioni, non rilevarono mai l apresenza di terreni cristallini, dei quali si trovano tuttaviacampioni no¡ ciottoli di flume .

In questi paraggi, fra it Golfo di Urabá e it Golfodi San Blas, in tempi relativamente recenti, doveva ,esi-stere un passaggio che univa i due oceani ; pertanto tuttala regione del Panamá fra la zona del ' canale e it Golfodi San Blas dovette formare un' ¡sola . La Cordigliera d iBando emerse nel terziario, e riempl tutto lo spazio inter-medio formando la valle dell ' Atrato .

Riguardo alla costituzione litologica del Panamá s ipud ricordare che un bacino di carbone traversa tutto1' istmo a grande profonditá dal Chiriqui al Golfo di Urab á, ¡orando presso Penonomé e presso it Rio Indios . Leroccie contengono vari mineral¡ preziosi ed utili, fra iquali it platino, l' argento, I' oro, it mercurio, it ferro, i tramo specialmente nella sezione piú meridionale. II mas-siccio del Pirri ha quarzo aurifero, come pure auriferesonó alcuñe argille e sabbie di molti fiumi .

Non mancano le pianure, vasto e fertili ; prima, perestensione, é quella di David, che si apre ampia vers oit Pacifico, ed é limitata, a Nord, dalla Cordigliera diChiriqui, seguono poi la pianura di Santiago, nella pro-vincia di Veraguas, e le minori di Pacora, di Nata e diAguadulce . Il Rio Chucunaque, nel suo ultimo tratto,

jlfonunienlo a Vasco Ye(Rez De Ralboa in Panantd .

PANAMÁ e il seto porto .

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verso it Golfo di San illiguel, seorre in un vasto e be l

piano.Fra le vario Cordigliere e le loro ramificazioni s i

aprono valli spaziose, fra en¡ degne di nota quelle del Ri oTuyra, del Balsas, del Bajano e dello Chagres, e, infine ,quella di Chucunaque, lunga 100 chilometri e larga da ¡

30 al 50 .

CAPITOLO III .

coste e ¡sol e

Sicuro elemento favorevole al progresso della attivi-tá economica e alla conseguente prosperitá del Panainá,

é it grande sviluppo Bella linea costiera tanto sull'ócean o

Atlantico che sul Pacifico .Senza tener tonto delle piecole insenature, le coste

del Panamá si estendono per 817 chilometri nell'Atlantic o

e per 1366 nel Pacifico ; cosí che lo sviluppo totale 6 d i

2183 km . con una proporzione di 24 metri di costa per

ogni chilometro quadrato di superficie, rapporto sicura-

mente elevato .Il diverso manifestarsi delle maree nei due ocean i

produce poi un forte contrasto nell'aspetto delle due zone

costiere ; quelle dell ' Atlantico seno alte e rocciose, mentre

quelle del Pacifico appaiono piii larghe' e presentano sul

litorale un deposito assai esteso di fina sabbia .

Coste dell' AllaMico . . Esse hanno inizio alla Punta

Afona e si dirigono uguali ed orlate di scogli corallini fino

alla punta Tirbi, dove si apre la piú profonda insenatura

del litorale atlantico e si troyano le Baie o Lagune d i

dnziral e di Chiriqui, nelle quali si penetra dall ' alt o

mare per tre passaggi principal¡ : la Boca del Drago, , la

Boca del Toro e la Boca del Tigre, tutte di notevole

profonditá, e tal¡ da permettere 1' ingresso alle grandi

navi .

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Il piit importante di questi passaggi é quello dettoBocas del Toro, dove trovasi it porto omonimo. La Baiadell ' Amiral ebbe tale none in onore di Colombo, che vi-sité que¡ paraggi nel 1503 ; e cosí pure 1 ' isola di Colón,cost¡tuita da una tollina coperta di boschi, che chiude labaia verso it mare libero .

Nell' interno della bails vi é pure 1'isola Cristobal .La Baia dell ' Amiral, come 1' altra viéina detta La-

guna di Chiriqui, non sono che una vasta successione d iporti, che si dispongono lungo uno sviluppo costiero d icirca rento chilometri, limitando una specie . di mareinterno di 800 chilometri quadrati di superficie . Una pen¡ -soletta interna e 1' ¡sola di Popa dividono le due baie ;una serie di isole e di isolette si dispone fra le baie e1' Oceano, quasi ad indicare e continuare la interrottalinea costiera .

La penisola Valiente, terminante con la Puñla Chi-i , ¡qui, limita e chiude, dal lato orientale, la vasta lagunadi Chiriqui ; essa é bassa, ricoporta da una sabbia biancae pura, a differenza di altri tratt¡ della costa atlantiga,dove la sabbia é seura, quasi nerl per la grande quantitádi ferro in essa contenuta .

Ad est di Chiriqui un banco sottomarino disseminat odi isolotti si prolunga a formare 1 ' ¡sola detta Esczido ' deVei-agua, sovente citato come terra contrastata fra l aColombia e la Costa Rica . La parte saperiore, piit eleva -

ta dell' ¡sola, é coperta di alberi, e -verso oriente formauna alta sponda, in alcuni punti con scoséese pareti ver-ticali di 12 e 15 metri, costituito da una roccia rossastr aricen di conchiglie marine . Le onde, con la loro operadi erosione hanno foggiato colonise, festoni ; scogli bizzarri ,che donano all' ¡sola un caratteristico aspetto . La piog-gia é abbondante e dalle sabbie scaturiscono le sorgenti ;ma i pescatori di tartarughe, che qui vivono, sono ob-bligati a scavare pozzi per raecogliere F aequo piovana .

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Ad oriente della penisola di Valiente la costa é dispo-sta in tina regolare, ed ampia curva, it Golfó de los Dfo-squitos, fino alla Punta Rincón, poco ad Est delta fose delRio L'elen, dopo la quale la costa si mostra uniforme nelsuo andamento -enerale .

Numerosi e bievi torsi d'acqua seendono giú dalle vall icostiere chiusi fra i vari contrafforti della Cordigliera e

navigabili per le prime m¡glia dalla fete . Seogliere ebanchi corallini orlano poi tutto questo tratto di costa,

invero spopolato e di poca importanza .Dalla Punta Rincon fino al porto di Chagres, pell a

regione in en¡ sbocca it canale, la costa accentua i suo icaratteri di uniformiti ; e diviene anche piú basca perch éi suoi rilievi si allontanano verso ] ' interno . Difñcili son o

gli ápprodi, e la costa non presenta alcúna importanzaper it commercio e per le -comunicazioni .

Presso Chagres sbocca it Rio omonimo searicatore ,di una parte, delle acque del grande lago artificiale di

Galun. Siamo nella zona in cui sbocca, it Canale ; lacosta é bassa, ostruita di pietre . Si apre qui ] ' ampia bai adi Lirnón con 1' ¡sola di D/anzanillo, dove sorse la cittádi Colón . Piü innanzi, nella Punta del Toro, in un isolot-

to roccioso, si erge luminoso un faro .

Tutta questa regione costiera é stata trasformatadall' opera dell' uomo ; la paludosa e fangosa ¡sola di I1fan-zanillo é stata riempita, ed ha offerto lo spazio allo svilupp odell' importante cittá di Colón . Cosi pure tutte lo waste

paludi sono state bonificate, ed it clima tristemente fa-

moso per le febbri dette < di Chagres . oggi é relativa-mente salubre .

La costa in seguito si dirige verso it Nord-Est, for -

mando da prima la baia de Las Dlinas, in en¡ sbocca, in

mezzo a .distesa di piante galleggianti, il, flume omonimo,e poi Pinsenatura di Porlo Bello, la quale ba uu'entratadi 1157 m. di larghezza, ed é difesa dall ' antico forte d iSan Filippo .

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Sempre frastagliata, cosparsa di isolotti e di banchimadreporici, la costa raggiunge la Punta Manzanillo,estremo limite a nord, e precisamente, 9° 39' lat. nord .

Ad oriente la Punta Manzanillo chiude la Baia di gS . Cristobal, presso la quale si apre la bella baia d iNo9j2lire de Dios, limitata 'ad occidente dalla Punta Pe-seador .

In direzione di Est la costa continua uniforme, conit piccolo Porto di Escribano, e si spinge a formare laPenisola di San Islas, limite nord dell' amp¡o golfo dettopure di San Blas .

Questo golfo si apre nel litorale la dove minore éla larghezza dell' istmo, ed é simile alla, giá ricordata ,laguna di Chiriqui, presentandosi come una breccia aper-ta dalle erosioni del mare in una costa rettilinea, di cu ila Penisola di San Blas e tutta la numerosa serie di isolee di isolotti dell' dreipelcago di Muletas non seno che iframmenti .

Questi isolotti dal nome di caes seno bassi sabbiosi ,sporgenti pochi metri dal mare, e posanti su fondi di co-rálli . Si aggruppano in circoli od in ovah, in alolli pi Yo meno irregolari fra i quali circolano le acque in pro-fondi canal¡ attraverso i quali possono penetrare le navientro it Golfo di San Blas, al porto di Mandinga . Sebbenepiecoli, questi isolotti hanno sorgenti di acqua potabil ee seno abitati da Indiani . La cordigliera si sviluppa vi -cine alla linea di costa, che, si presenta in genere ripidaed elevata,

Questa scogliera di cages continua per lungo trattofino ally Punta Porlogandi, che si avanza quasi acontinuare la linea degli isolotti ; ma la costa si rompedi nuevo nell'isola Pinos e nell ' altra Sasardi, continuatadalla penisola de ll a Punta Escocesa . Il mare diventalibero dw,queste ¡sole od isolotti nel Golfo di Ui-aba, aldi la del Capo Tiburón estremo limite della costa pana-megnn sú11' Atlantico .

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Coste del Pacifico . Esse presentano una riechezzadi articolazioni ed uno sviluppo superiore a quelle atlan-tichc ; numerose e grosso isole si stendono poi nelle aco-pie baie formate dalla costa tortuosa . Diiferenza di ma-ree, minore riechezza di coralli, e minor caduta di pioggi a

formano it contrasto principale frtí le clue coste del Pa-

nam4 .Cominciaoo alla Punta Burica che si avanza nel-

1'Oceano, e forma, come vedenuno, it confine ira it Panam áe la Costa Rica. Per 17 miglia la costa é percid dirett a

a Nord ; in sequito, con un grande arco it quale forma la

baia di Charco Azul, riprende una direzione da Ovest adEst, uguale e diritta fino alla Isola di S. Pedro, e in se-guito, tutta ingombra di canal¡ e lagune costituenti i t

delta del Rio Chiriqui . Altre ¡sole Sevilla, Boca, Brava

chiudono l'estuario del Rio David dove sorge it porto d iPedregal, e, ancora piY nell'interno, risalendo it flume,la cittá di David .

All ' esterno si stende la vasta ¡sola Parida .Passata una penisoletta, che `cbiude, ad oriente, quest o

tratto di costa\frastagl¡ato e' rieco di canal¡ e di ¡sole ,la costa riprende diritta ed uniforme fino alla Boca delRio Santiago, nella quale si stendono le isole di Espar-tal e Insólita . La Punta Entrada cbiude a Sud-Est questa

Baia deltizia, e la costa prende una direzione di Sud-Estformando piecole insenature, tra en¡ la Baia Honda, d ifronte alla quale . sorge, a distanza, 1 ' isola ' Canal de Afue-ra, situata in mezzo allo stretto che divide la grande¡sola di Coiba dal continente . La costa ripiega verso Est ,

si spinge fino allá punta Brava, dove limita it Golfo d i

Montijo ; it quale a guisa di triangolo s'interna, eh¡us overso it mare dalla lunga ¡sola di Cebaco .

In questo golfo sboceano numerosi fiumi, e le acqu eraggiingono la tenue profonditá di sol¡ 10 m. Nel pintopi~ interno sbocea it San Pedro, flume lungo it quale pos-

-23

seno risalire navi di piccolo tonnellaggio fino al porto d iMutis . Altre isole sorgoho nel golfo : ¡sola Leones, ¡solaVerde e ¡sola Gobernadora ; la quale ultima, .situata presso1' altra di Cebaco, viene a ebiudere it golfo verso i tmare.

La costa diretta a Sud raggiunge it Ca.Po allariat oripiega verso Nord-Est, fino alla Punta Mala, estremitádella grande penisola A uero, che si avanza verso Sudnell'oceano Pacifico . La costa ¡n tutto questo tratto éelevata e rocciosa, e in genere spopolata e priva di porti .

Alln Punta ' Mala, estremo occidentale del gran Golfodi Panamá, la costa si dirige di nuovo a Nord, fino allaPunta Lisa, che cbiude 1'ampio Golfo di Parita, nel qualela costa fa un grande arco, si da riprendere una com-plessiva direzione di Nord-Est . Numerosi rilievi dominan otutto it tratto di costa, dall' interno, fra i gbali ii Cerr oTebujo, it Cerro Grande e it Canajagua, che si elevaa 935 m .

Diretta a Nord-Est, la costa, sempre elevata, mantieneuna cimosa costiera, lasciata asciutta dalle maree, e nellaquale si pub procedere facilmente fino allá penisolettamontuosa della Punta Chame, che si spinge stretta edelevata rácehiudendo un' insenatura omonima, limitata adoriente, verso la piá grande Baia di Pananul, dall ' isolettadi Taborcello .

Ad ótto o dice¡ chilometri da questa punta stanno leisolette di Oloque e Bona, ed a 15 o 20 chilometri lealtre di Taboga e Taboguilla .

In seguito la costa si apre nella Boca Chorrera, eraggiunge, dopo la Punta Vacamenle, la Zona del Canalesalle en¡ coste viene a sboceare it grande Cahale e Sor-ge la cittá di Panama¡ . Di fronte si stendono le isoleFlamenco e Perino .

Ad est di Panamá la costa é oltremodo fangosa, ac-quitrinosa, e perció poco adatta al porti ed allo sviluppodella vita umana .

-24

Importanti fiumi come it Chepo o Bayano, it Chimán,it Santa Barbara vi sfociano in estuari fangos¡ e ricopert idi canneti .

La costa con un grande arco giunge alla Punta Bra -va, chiudendo cosí la Baia di Panamá, la quale costitui-

sce la parte pid interna di quello che dices¡ it Golfo d i

Panamá, compreso fra la Punta Mala della ' Penisola Azue-ro e la Punta Caracoles, nella costa del Darien .

Fra la Punta Brava e la Punta Garachiné,, s' apre i t

profondo ed ampio Golfo di San Miguel o del Darien

del Sud . Esso penetra a forma triangglare, ma nell ' inter-

no si ramifica a formare gli estuari del Rio, Tuyra e de lRio Sabana. Una fitta 'vegetazione fa quasi scomparir esotto it suo mantello le coste di questo tratto del Panamá .

Alcune isole, Iguanita ed Iguana si stendono presso -

1'uscita, quella di San Carlo divide la parte pi ú esternadull' interna, 'ossia, si potrebbe dire, it golfo dall 'estuario .Nella parte plú esterna forma la insenatura di Garachinécol porto omonimo ; tutta é sparsa di fango, di paludi e

lagune acquitrinose . Nell' interno del Golfo trovasi it Porto

di La Palnaa .Dalla Punta Garachiné alla punta Cocalilo la costa

é diretta a Sud-Est ed é uniforme, interrótta solo dalla

Baia di Piñas col porto omonimo .

x

Nelle coste del Panama ha speciale importanza i t

fenomeno delle maree, le quali mentre sull' Atlanticohanno poco sviluppo, sul Pacifico raggiungono una note -

vole altezza.A Colón it mare aumenta in media di 38 cm . ; a

Chiriqui di 30 ; e talvolta avviene che per intere giornate,si 'mantenga allo stesso livello . Salla costa del Pacifico in-

vece si ragginngono differenze di livello superior¡ a¡ sé ¡

metri, con una media normale di 4 . Per quésta alterna-

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tiva,dei flutti, lo specehio d' acqua litorale del Pacifico s itrova ora piú alto ora piú basso di quello dell'Atlantico, co nuna massima differenza di in . 3,24. Nel tratto poi del-l' istmo che fu it piú studiato, e dove si fecero le pi úprecise live llazioni, s ' é osservato inoltre che it livellomedio delle toque nelPinsenatura di Panamá é tm pocopiú elevato di quelle della baia di Limón . Questa diffe-renza di_ livello; che raggiunge 4 cm . nel Novembre e Di-cembre e sale a 23 nell ' estate, dove certamente essereprodotta oltre che da cause local¡ anche da cause pi úvasto quali le correnti marine .

Il movimento della marea nel porto di Colón ha u nritardo di 9 ore rispetto a quello di Panamá ; per conse-guenzá quando si ha Falta e la bassa marea a Panamá,a Colón si ha media marea . Se it Canale fosse costruitoal livello del maro, si sarebberó avute correnti alternati-ve in contraria direzione, con brevissimi riposi .

La differenza delle maree, come gia accennammo, h aanche conseguenze sull'aspetto delle spiagge. Infatti, men-tre quelle dell' Atlantico sono strette e ripide, gáelle del Pa-cifico formano un largo margine bianco che si stende aperlita d' occhio .

I mar¡ del Sud seno anche meno riechi di coralli ;essendo dannose al polipai le forti differenza quotidian edel livello dell' acqua,

Le isole . Lo zoecolo sottomarino che sostiene le terreemerse dell ' istmo serve pure di base sia a¡ minori ¡se-lotti costieri, come alle piú grandi ¡sole che si stendono amaggior distanza dal litorale . L' isola di Coiba ' e 1 ' ¡soladi Cebaco seno frammenti di continente ; ' come tal¡ senopure le vasto ¡sole dell' Arcipelago delle Perle e tuste lealtre del Golfo di Panamá.

Nell' Atlantico si calcolano 600 ¡sole, e nel Pacificopiú di 1000 con una superficie totale di Kmq . 7300, de¡quali 5800 suscettibili di coltivazioni .

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Le piú grandi seno 1' isola di Coiba e 1' ¡sola di San

Al¡guel ; seguono per grandezza 1 ' Isola di Cebaco, 1'isola

San Jose, 1' isola Pedro Gonzales, e la ¡sola di Jicaron

nel Pacifico . Nell ' Atlantico le uniche veramente impor-

tanti sono quelle che ehiudono le baie di Almirante e di

Chiriqui o cioé : P ¡sola del Drago, 1' ¡sola Cristobal, 1'isola

Provision e 1' isola Popa .Tutte queste ¡sole poggiano su d¡ una piattaforin a

continentale che non ' ha piú di 50 métri di profondith .

CAPPPOLO IV

Clima e eondizioni sanitarrie

Il clima del Panamá differisce da . quello delle altreregioni del Centro-America, piú occidentali, solo per leg-gere transizioni, dovute alla minore larghezza delle terre ,alla minore estensiorie degli altipiani ed anche alla in-fluenza esercitata dalla vicinanza Bella massa di terradel Sud-America, coi suoi vasti ed elevati altipiani . Nelsuo complesso it clima del Panamá púó considerarsi co-me caldo ed ún2ido, e la sua posizione astronomica, apoca distanza dell' Equatore, ci spiega tale caratter egenerale .

La leniperalui-a, grarie alla forte e continua umiditánon é mai eccessiva, e d' altra parte essa non subiste maiforti sbalzi .

Entro le ventiquattro ore it termometro oscilla gene-ralmente fra i 22° C. e i 30" C., che sono le medie delletemperature estreme . La temperatura media dell' aneo éfra i 26° e 28° C ., un poco piú elevata sul litorale atlan-tico per l' influenza delle correnti marine piú calde ne lMiar delle Antille .

Il passaggio del Sole allo zenit di Panamá avvieneit 13 Aprile ed it 28 Agosto, ma it massimo .di tempera-tura si verifica una quindicina di giorni dopo it primopassaggio, cioé verso it 11 Maggio, epoca nella quale1 ' atmosfera ha it minimo di umiditá e per conseguenza it

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piú intenso atflusso di calore.,In tali giorni la temperatura

pub salire a 35° ed anche, piú. Il minimo assoluto corri-sponde. in genere al solstizio invernale, it 21 Dicembre ,quando la temperatura pub -raggiungere i 18° C .

L'escursione giornaliera non supera ffiai gli S° C . ,fra le minime della notte e le massime del giorno. ; -debo

le differenza che costituisce uno degli elementi piü im-portanti per stabilire . la salubritú, del clima di una re-gione. E tale costanza si constata specialmente sull ecoste Atlantiche, per la presenza della torrente del Alar

delle Antille, dalla temperatura invariabile (2'7° C.) .II massimo di temperatura ha luego, nel giorno, verso

le ore 15, un po' piú tardi che nei nostri , climi, ed it mi-nimo poco prima della levata del Sole .

Piú caldo é it clima del Darien dove la media tem-

peratura é di 270 C. Tuttavia la brezza .del Nord rinfre-sea leggermente l' aria, cósi da non esercitare sugli En-ropei un' influenza troppo debilitante .

I\lell ' interno per 1' altitudine 'si modifica anche latemperatura,_con una diminuzione media 'di un grado

ogni 170 m. d'altezza. Il limite delle nevi verrebbe perci éa trovarsi fra i 4700 e i 4500, altitudine non raggiuntada nessuna delle montagne del Panamá ;- poiché la mas -

sima, nel Vulcano Chiriqui, é di 3450 m .La media altitudine si aggira, nelle vette, del siste-

ma montuoso interno, fra i 1100 e i 1500 .Non é possibile in nessuna locáli tú trovare bassa

temperatura, perché essa si aggira in media sempre su¡

20° C. Fra 1400 e i 1500, sotto it clima equatoriale, posson oprosperare egualmente it frumento, i banani, le palme,

le fragole ece. Si ha, invero, 1 ' eterna estate !La pressione almosferica é' normale, 759 mm . i u

media, e non subiste altre variazioni notevoli oltre aldiurno movimento di 4 o 5 mm . ; variazione che ne lla zona

Corrida ha la regolúitá di una marea atmosterica, pre-

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sentando due massimi e due minimi con lo spazio inter-

medio di se¡• ore . 11 massimo di giorno . ha luogo fra le9 e le 11 del mattino e fra le 3 e le 5 del pomeriggio .

Le oscillazioni notturne sono invece mena regolari .

Durante la stagione delle pioggie, la pressione e inferiors

a quella dei mes¡ asciutti ; 1' escursione barometrica puó

raggimigere al massimo i 9' mm ., variando fra i 754 e i

763 mm .In coniplesso la pressione atmosferica pub conside-

rarsi anche piú costante della temperatura .

La pioggia cade, come .in tutte le zone equatoriali ,

assai abbondante, e dalla caduta di essa si distinguon o

le stagioni, in stagione sesea o verano e ¡n stagione piovosa

o invierno . Nella stagione piovosa vi ó un breve inter -

vallo di bel tempo detto veranito de San Juan, perebó

si produce nel Giugno e nel - Luglio :Le piogge sono conseguenza della colonna d ' aria calda

ascendente, che segue lo spostamento del sole durante i va-

ri periodi dell ' auno. Essendo 1 ' istmo situato un po' a Nord

dell' Equatore, lo strato d' aria ascendente, produttoredella condensazione del vapore asqueo, si trova ora aNord del Panamá ed ora notevolmente a Sud. Perció ,quando durante la nostra stagione calda it sole si porta

verso it Tropico ' del Cancro, cominciano le pioggie, che '

per un momento si attenuano quaudo it Sole ha raggiun-

to lo zenit del detto tropico, e cioé it 21 Giugno .lía riprendendo di nuovo lo spostamento verso FE -

quatore torna la stagione piovosa nel Panamá, stagioneche terminerá quando it Sole con la sua cortina di•nub isari passato oltre 1' Equatore diretto a Sud, verso lozenit del Tropico del Capricorno . E questa sará la stagioneasciutta .

Le piogg¡e annuali seno, peró, in ritardo di un mese

o di se¡ settimane rispetto al cammino del Sole .

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Da Dicembre a Maggio la stagione é secca, col Mag-gio sino alla fine di Giugno riprende la pioggia, chocessa di cadere abbondante da¡ primi di Luglio sino alprincipio di Agosto, mese in cui la caduta della pioggi ariprende intensa per cessare soltanto alla fine di Novem-bre. Fenomeno caratteristico delle regioni equatoriali,, eperció anche del Panamá, sono i quótidiani temporal¡ .

In questi mes¡ di pioggia, ¡ fiumi straripano 'ed inon-dano .vaste estensioni rovinando e culture e strade .

Fra le due coste v' é pure nell ' umiditá un notevolecontrasto ; le rive dell' Atlantico, esposte a¡ venti alise ¡carichi di umiditá, hanno una caduta di pioggia quas ¡doppia delle coste meridionah, del Pacifico, vólte versoit monsone. Da ni . 3,307 delle coste atlantiche si va am. 1,696 delle coste del Pacifico .

A Colón, nel 1881, la pioggia raggiunse 2 m . e 83cm ., nel 1882, 3 m. e 15 cm ., de¡ quab 561 mm . nel sol omesé di Novembre, e 165 in una sola giornata. All' isoladi Naos, a 4 Tim. a Sud di Panamá, nel 1882, non piovvepiü di 1 m, d' aequa ¡u 124 giorni . Piü recenti statistichedanno per 1' istmo a Nord m . 3,300 e a Sud m. 2 .

Il numero . totale de¡ giorni piovosi ¡u un anno é i nmedia fra i 220 e 230, e lo stato igrometico dell ' aria ha•una media nmiditfti di 82,7. Nella stagione secca 1 ' evapo-razione é molto considerevole, ma tuttavia Paria, mantieneottime condizioni per la vita umana, potendo conservarela su fficiente e necessaria umiditá .

I vetti spirano assai regolarmente trovandoci nel do-minio de¡ venti alise¡ di N'órd-Est . Essi, durante la sta-gione secca, amuentano si pub dire di giorno in giornogradataménte la loro forza col calore del Sole, e sbattonospecie sul versante atlantico .

Durante la stagione piovosa da Maggio a Novembrei venti alisei•di Sud-Ovest, trasformati ¡u monsoni, domi-nano le coste ; sono allora chia rnati vendavales o' venti

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di valle . Pure ¡u questa stagione dell ' auno la grandetorrente aerea che segue principalmente la vallata de lillississipi, produce nel Golfo del Messico e fino al . Mar edalle Antille i colpi di vento detti norles, conoséiut ie temuti da¡ marina¡ . Queste perturbazioni si fanno sentirefino a Colón e, sebbene esse si ripetano solo ogni quattr oo tinque ano¡, pur seno pericolose ¡u quanto intense ediniprovvise . Anche Posservazione del cielo e del baro-metro non puó prevederne la venuta, perchó in poch iminuti essi acquistano tutta la loro violenta . Nel 1886, 'uncolpo di norte affondó 18 bastimenti a vela nel porto d iColón !

Condizioni sanitarie . I primi bianchi spagnoli cheabitarono nella regione dell' istmo dettero ad essa i thome di Sepoltura de Vivos perche 1' atmosfera calda, esempre satura di umiditel, appestata dalle esalazioni dellepaludi, rendeva questo clima veramente pericoloso a¡bianchi, spinti da tanti stimoli a percorrere ed abitare1 ' istmo di Panamá . I lavori della ferrovia e del Canaleoffrirono oteas¡one ad oecuparsi del clima dell' istmo,tanto piü che l' aviditá degli speculators, desiderosi diportar a termine 1' iniziata impresa, fete descrivere spessodiversa dal vero questa contrada, dipingendola addirittur acome un vero Eden. La mortalitá de¡ lavoratori del Ca-nale fu certamente assai rilevante ; si crede che i Negrie i Cinesi morissero nella proporzione del 25% . Dallecifre ufficiali, fornite dall' impresa delta ferrovia Colón-Pa-naniá, appare che durante tutta la durata della costru-zione, tinque anni, la mortalitá fu la.seguente ; 293 opera ¡bianchi su 6000 impiegati, 190 Negri e 400 Cinesi . Ala ta-li statistiche seno corto artificiosamente falsate .

Queste peró le condizioni d'un tempo ; oggi i grandiosi-lavori di risanamento hanno completamente trasformato

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it clima della regione dell'istmo e delle zone vicine, e negl ialtipiani interni si é potuto, sempre piú, constatare lasalubritá del clima per effetto del rilievo- e dell ' altitudine .

Dopo it 1905, la mortalitá media é andata diminuen-do ; segno delle sempre migliori condizioni igieniche, taht oche oggi it Panamá é considerate quasi it paradiso dell 'Ame-rica Centrale, mentre trent' anni fa era forse la localit ypiú pericolosa del mondo.

I dati statistici ufficiali che qui riporto sollo 1& provamigliore, che Panamá e Colón sono due cittá dove it el¡ -ma é fra i pill salubri e adatti alla vita umana .

Media inortalitA per malle abltantl .

domo Panamá Colón

1905 65,82 49,481906 44,75 51,421910 31,72 26,3 11915 29,98 21,8 21920 21,44 21,241922 21,29 14,17

Ad eccezione di alcune localit y male areate, press ole lagune e le paludi stagnanti, dove si decompongono i

detriti vegetaU, it Panamá ha, dunque, slim,%_

In alcune regioni pill elevate si hanno dei ver¡ sana-

tori, poiché vi é insensibile it cambiamento di stagione ,

P epoca sempre piú pericolosa per 1' .Europeo. Qui eglipuó viviere lungamente senza timore di anemia. La zona

interna piú elevata dovrá essere sempre la preferitadal colono europeo che ¡u quelle regioni volesse fissarelapropria sede .

La migliore epoca per recarsi nel• Panamá é certa-mente la stagione'asciutta, quando la temperatura é adSO Farenheit .

Sará prudente che it colono, nuovo al clima equa-toriale, abbia cura di abituarsi a poco a poco . Le regole

RIO SANTA MARIA aedo regione di Culebra .

risana» nento nella regioue (fell ' i .shno .

Cot petrolio si dis4'rayg000 yli besetti .

PANAMÁ — Stazione ferroviaria .

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igieniche comuni dovranno essere scrupolosamente seguite ,in modo da evitare gli inconvenienti e dei colpi di valoree dell ' influenza del sole sull' epidermide .

Uindebolimento generale dell'organismo non ancoraabituato impedirá da prima quella completa capacita d isforzo e di fatica, possibile no¡ elimi temperati . Solo unlento e graduale allenamento mettera it colono nella suamaggiore e normale possibilith di lavoio .

Nelle zone paludose e basse le cure saranno pi üserupolose ; soprattutto guardarsi dalle zanzare numerosis-sime. Nei centri abitati, arma¡, é facile procurarsi tutti imezzi di difesa contro i pericoli del clima, ma nelle pian-tagioni e nelle miniere sará invece necessaria maggio rprudenza ,

L 'alimentarione non sia mai esclusivamente vegetarianaper evitare l ' anemizzarsi del sangue ; da escludersi F usodelle bevande alcooliche, che nelle regioni calde sanodannosissime ; da raecomandarsi it caffé, it cacao e le altr abevande it cdt uso e la en¡ preparazione potra.il colonoconoscere caso per . caso dagli stessi abitanti .

Nelle marcie e no¡ viaggi si abbia cura di proteggers idal cambiamento di temperatura dovuto alla diversa alti-tudine ; e si scelgano per it cammino le ore piú fresche ,cioé quelle del mattino e quelle della sera, mentre le orecalde sano piii adatte al riposo .

E quando sari giunto alla meta, it colono abbia caradi costruire bene la sua, sin pur . semplice, casetta. Evit ile bassure e le paludi ; favorisca l'arearione della casacostruendola di un metro o due rialzatu sul terreno ; nonsi stanchi mai di osservare e di imitare ció che gli altricolon¡ hanno fatto guidati dall' esperienza personale . Intal modo si eviteranno error¡ in cui altri caddero a dann odella loro salute, che, per chi deve affermarsi con i tlavoro e con 1 ' intelligenza, é corto it primo e fondamental ebene necessario, . non solo, ma indispensabile sopra tutti gl ialtri :

3

CAPITOLO V.

Aeque eontinentali

Lo sviluppo dell ' idrografia non pub nel Panamá as-sumere forme grandiose ; tuttavia parecehi fiumi raggiun-gono hmghezza considerevole, a causa della dispgsizion edelle valli longitudinali rispetto alla linea di costa .

Si contano in tutta la Repubblica piá di 480 tors id' acqua, dei quali circa 150 inviano le acque all' Atlantico ,it resto si riversa nell'Oceano Pacifico . Di tutto questogrande numero di fiumi e torrenti si pub ritenere che l evere e proprie -grandi arterie fluvial¡ siano una diecináad Ovest della zona del cangle, e quattro ad Est .

Tutti questi fiumi del Panamá si possano divideré ,iispetto al loro regime in tre zone con diversi caratteri ,le quali appaiono evidenti per chi risale un flume dallafoco verso la sua sorgente .

Da prima si presenta it corso inferiore, zona in en¡le acque scorrono tranquille ¡u letti sinuosi e spesso mel-mes¡ e ingombri di detrito vegetale . La torrente é quas iinsensibile, per it lento pendio della pianura costiera . Lavegetazione fittissima e lussureggiante ricopre attornb l erive . Albor¡, arbusti, liane in mille modi intrecciati for -mano vere gallerie, ed it quadro generale é verament erieco ed imponente .

Dove it rilievo incomincia ad elevarsi al l ' entrata nell evalli, si penetra nella seconda zona, quella che potrebbesi

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chiamare del corso medio . Le acque, pur mantenendo unacorta uniformitá di letto e di corso, aumentano in velocinle spesso formano forti rapide. II flume si apre la via ,correndo veloce tra le sabbie e le argille alluvionali, etrasporta tutto questo materiale d' erosione nella prim azona sopra ricordata, dove 1' acqua rallenta la sua corsae perde la forza di trasporto . Cosi si forma quel numerogrande di isolotti, separati da un dedalo di canal¡, ¡ ucontinuo cambiamento, che caratterizzano la costa di tutt oit Panamá, presso la foco de¡ fiumi . Questa seconda zonafinisce a monte, lá dove le roccie in posto cominciano a datñorare, ed ha inizio it corso superiore del flume, dovea poco a poco la formazione rocciosa diviene predominante .

In questa terza zona i torsi d' acqua assumono regim etorrentizio ; e i bacini vari cono interrotti da caseate. Lasuddivisione in minori torrenti in piecoli ruscelli si fasempre piú sensibile, fino a che si arriva lá dove le acquescaturiscono di ira le pieghe del terreno, dalle mille emillo sorgenti .

Altre volte si vedouo le acque da un unico puntod' origine discendere impetuoso da grande altezza, d icasCata in cascata .

Versanle dell'flilaizlico . Pur presentando un notevol enumero di torsi d' acqua, la vicinanra delle Cordigliereimpediste a questi un notevole sviluppo, permettendonemaggiore a¡ fiumi del versante del Pacifico .

Da Ovest ad Est scendono sulla costa Atlantica hume-ros¡ torsi d ' aequa, fra i quali sono degni di nota : i 1Sixaola, flume di confine, che riceve it Titiri ; it Changui-nola, che sbocea a Nord-Est della laguna di Chiriqui, nell aquale sboceano pure alcuni altri numerosi torsi d ' acquacome it q-rinidad, it Banano, it C icamola eco .

Il Claiz igzei, it Calovebov-a, it Guasav°o, it Belen, itCoelé, l' Indio si gettano ¡u mare, seorrendo impetuosi da¡tianchi de lla ripida costa montuosa della Cordigliera di

Veraguas . Sono questi fiumi navigábili nell' ultimo tratt ovicino al mare ; ma solo da piccóle imbarcazioni . Pressoit Canale sbocca lo Chagres, it en¡ corso fu sbarrato emodificato profóndamente per la costrurione del Canal e

stesso; esso forma infatii it grande lago artificiale di Gattm,dal quale iiesce come emissario a Nord-Ovest per ,etta.rs iin mare presso la localitá di' Chagres . Nel tratto superiora

percorre upa lunga valle longitudinale, sviluppandosi pe r

ben 125 Km.Ad Est del Canale, la Cordigliera di San Blas si in-

nglza tanto vicino alla costa da impedire la formazion edi torsi d' acqua ' di tina corta importanza degni di enserricordáti . Seno brevi torrenti, impetuosi nella stagion e

delle pioggie .Vev•sante del Pacifico . Uestensione delle pianure

permette su questo versante la formazione de¡ fiumi pi Y .

importanti del Panamá .\T ell ' acopio golfo di Chiriqui, si gettano it Chiriqu i

Vejo, it Rio Chico e it Rio David ; nel golfo di 1liontijo ,it Rio San Pablo e it Rio San Pedro ; nel golfo di Parita ,it Santa Diaria e it Rio Grande . Presso Panamá sbocca

un secondo Rio Grande, la cui valle fu profondamentemodificata, per la costruzimie del Canale ; é infatti lo sbar-ramentó delle acque di questo flume che ha formato i t

lago arti ficiale di, Miraflores . II Rio Grande discende dalle

colline di Celebra .1'u ad Est si sviluppa, a Sud della Cordigliera di Sa n

Blas, l ' importante corso d' acqua detto Rio Chepo 0

Rayano, arriechito dalle acque del suo grosso aflluente il '1llanzoni . Questo grande flume si sviluppa per 150 gm .

lungo un ' ampia valle ; i suoi nomi primitivi erano quelli d i

Coquera e di Chepo, piecola cittti, sul flume stesso ; it nomeattuale di Bayano sarebbe stato dato dagli spagnoli i nmemoria di un italiano, oriundo di Bayas, e per questodetto it Bayano, che prose parte alla spedizione di Tel-

lo di Guzmann, e mor¡ annegato ne lle acque di questofi ume.

Vasto é it bacino idrografico del Banano, nia non fort eé la media portata, caratteristica di molti torsi d ' aequadel versante del Pacifico . Seorre regolare e calmo in unabella valle, e nelP ultimo tratto si apee in un estuario ,nel quale per ben 50 Km si risente Fonda di marea .Presso íl mare, una serie di isolotti sabbiosi si estendeformando una zona in en¡, a bassa marea, non si raggian-gono 50 cm . di profonditá . É'peró possibile la navigazione ,cosí che si puó dire clie, considerando Pestuario navigabile ,1' istmo in questo punto raggiunge un minimo di '42 Km .L'idea peró della costruzione di un canále fu seartatadi fronte alle difficoltá che si sarebbero incontrate pe rsuperare la cresta spartiacque,' che non scende a men odi 300 ni, e tale altezza mantiene per una larghezza d i15 Km .

Altri'corsi d'acqua importanti seno quelli che seen -dono al , golfo di San Aliguel . II- Rio Chucunague al Norde it Rio Tuyra dal Sud sfociano in larghissimo estuario incui le maree rimontano sensibili per parecehie diecine d ichilometri .

Questi due fiumi si corrispondono a¡ due lati, scor-rendo ambedue in opposte direzioni lungo un grande sole olongitudinale, per, riunirsi presso la foco .

Pure dal Nord, in questo grande estuário che formala parte pill interna del golfo di San Miguel, discende i tSabana; flume assai meno importante dei due ricordati .

Il Tuyra, detto anche Rio Darie?z, nasce sul versanteSnd-Est del monte Pirri, scende nell' altipiano inclinato, d iCana, dove numerosi afHuenti no a;umentano la portata . I lsuo corso é qui lento , e placido e le piroghe possoúona v igare tutto questo tratto del corso superiore, ma no npossono affrontare le rapide e i salti del corso medio .

I1 Tuyra descrive una bella curva verso Nord-Est, ediscende 'dall' altipiano formando la cost detta Salleria

di Peña Hueca, ossia una serie di caseate. Il nome d i

Peña llueca (rupe bocata) bq fatto credere ebe it Tuyra

si nascondesse per un corto tratto sotto terra ; ma no n

é cosí perché la Peña llueca, una rupe di 20 m . di altezza ,

s ' innalza sulla Tiva destra, e it flume vi penetra solo i nparte .

II Tuyra continua nella sua corsa attorno al âIassicei o

di Setetule, sprone del Pirri, e nel suo ultimo tratto s i

dirige a Nord verso P estuario . Numerosi sono i suoi al'-fluenti fra i quali it Cué, it taca, it Puero, it Cupe ; di piü

si puó considerare come suo . afNuente un altro grande

corso, it •C'hUcundque .Varia é la larghezza e la portata del Tuyra nei var i

tratti ; nell ' altopiano di Cana ha una larghezza di 16 m .

e piü in basso, presso la foco raggiunge i 50 m. Gli alberi

si intrecciano fittissimi ira una riva e 1'altra, formando i

cosi detti spasos de monos (ponti di scimmie) . A valle

di ogni cascata .e di ogni rapids le acque fauno gran-

di vortici, che traseinano i tronchi d ' albero in giri inces-

santi .Presso El, Real it Tuyra riceve it grande Chucuna-

que, importante corso d'acqua, il'quale nasce dal Cerr o

Grande e percorre da Nord a Sud una lunga valle chedicemmo essere longitudinale, in continuazione del soleovallivo del Tuyra . Gia qui é fortémente sensibile 1"onda

di marea .I due fiunii, eósl rmniti in unico corso, formano uu

bel cangle largo 300 m, profondo 10, e con una portata

di 32 me. al secondo . Vasto paludi fiancheggiano per pa-

recchi chilometri it corso, del flume, rendendone difficilis-

simo 1' accesso per via di terra .

II flume va a poco a poco cambiandosi in acopi o

estuario, che si allarga ancor di piü con ,1 ' unione del

1' altro estuario della Sabana . Girando attorno alla Punta ,

de la Palma 1 ' estuario entra nel grande golfo di S . Migue l

o del Darien del Sud. In questa punta trovasi it villaggio

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de la Palma, in bellissima posizione elevata da en¡ sidomina tutto 1 ' ampio golfo'cói numerosi fiumi che vi sboc-cano dall' interno e con la serie di verdeggianti isolottiche sembrano dall' esterno proteggerne 1' entrata nel mare ..Questa superba veduta naturale nella sua espression edi rigogliosa vitalitá é stata paragonata a quella piúconosciuta di' Rio Janiero :

La parte interna del golfo ha pure importanza per lanavigazione . Il Tuyra' sal 175 Km di corso totale si pre-senta navigabile per 120.

Altro flume ebe sfocia nel golfo di Darien del Sud é i tRio Balsas, mentre nella vicina baia di Garachiné sbocea itRio Sambri di 125 Km di corso, di cui 90 navigabili .

Laghi e palúdi . I•bacini lacustri non hanno impor-tanza nel Panamá, esistendo solo waste e numeroso lepaludi e i pantañi lungo la costa.

Le principal¡ di queste lagune o meglio paludi seno : lalaguna di Matusagrati o della' Pila, estesa per 25 Kmin lunghezza e 10 in larghezza, e che alimenta moltiaffluent del Tuyra e del Chucunaque ; la laguna Jacu a1300 m . sull' altopiano, dalla quale este it rio omonimo,affluence del Chiriqui Vejo ; la laguna Yeguada, ihtornoal massiccio del Castillo, nel distretto di Calobre (prov.di Veraguas). Lunge le coste vi sono i cosí detti anega-dizos del Calibal„ de La Albina de Bigue . Anche 1 ' isoladi San Miguel, ne ll ' arcipelago delle Perle, ha, al suo, centroun vasto anegadizos di undici chilometri di lunghezza edi due di larghezza .

Altri bacini ' si trovano sparsi qua e lá, ma senz aalcuna importanza .

Nella zona del Canale sono poi degni di nota i duelaghi artificial¡ di Galun e di Mirafiores, it primo formatodallo sbarramento dello Chagres e 1' altro del Rio Grande .

CAPITOLO VI .

Flota e fauna

Una lussureggiante vegetazione a foglie persistenti ,favorita dalle condizioni del clima umido e caldo, ricopreper ogni dove it suelo dell' istmo, e ronde 1 ' aspetto delpaesaggio veramente meraviglioso . La fertiliti del suelocontribuiste a dare grande varietá di prodotti, che anche1 ' altitudine viene a modificare nella loro distribuzioñe .Legni preziosi, legni da costruzione, da ebanistería, piant eper tiátoria; resine varíe, frutta, piante preziose medicinal¡ ,legumi, cereal¡, flor¡, tutte le piú diverse specie seno

rappresentate . Vi troviamo la flora del Messico, com equella della Cólumbia, oltre alla flora locale la qualerappresenta la ventiduesima ' parte di tutti i vegetal¡ de lpaese.

Tutte queste piante intrecciate e frammiste copron o

it terreno di tronchi, di rami, di foglie, di liane e d i

parassitarie, si da rendere difficile it cammino al viag-

giatore . Il suolo e la roccia non compaiono che raramente .

Le' coste, coi loro promontori, non hanno 1 ' aspetto di alt e

spiaggie rocciose, ma la recela é completamente nascosta

da quel manto di verzura, che fa . apparire le colline

quasi immense piante, aventi radie¡ Del mare. I fiumi ,

i torrenti, i ruscelli scorrono in fondo a tenebrose galleri edi rami intrecciati, e 1 ' acqua quasi sparisce sotto i muceh i

di tronchi d'albero . Nel complesso, peré, sul litorale del

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Pacifico la vegetazione ha mero vigore, e vasto si estera =dono anche le savane dette catingas, con qualche gruppod'albero sparso qua e lá dove seorre un flume apportatoredi umiditá . La causa di tale,, contrasto 'é Iq minore quan-

titd di pioggia che su questo versante cáde, in confront oa quella piel abbondante che bagna le coste Atlautiche .

Sulle coste si addensano i mangli dalle mille radie¡ ,i mancenilli dalle nocive esalazioni, gli hicacos o prun itropicali, i pandanei, i ciclanlei, e soprattutto la carlo-duvica palmala, corta di palma naña che dona la paglia

di Panamá . Anche 'i guiachi dalle foglie multicolor¡, imembrillos dalle grandi foglie carminio, le avicenne, lebombacee, le quali'lasciano il posto alle foreste piáinterne dove le piante assumono forme e dimensioni gi-gantesche ; i quipos, gli espavi, gli acaju, i eai-aeoli, icedri, i bongos, felei arboree ed altri giganti delta foresta .

(,hueste piante si estendono su per le cordigliere fin oa 2100 m. dove, aceanto ad un palmizio (chamaedoveapacaya), si innalzano quered ed ontani. Di questi : gross ialberi gli indigeni si servono por 'costruire piroghe e danche piú grosse imbarcaziom, fino di 30 tonnellate, fatt edi un sol pezzo .

Altri vegetali che crescono spontanei seno : la salsa-pariglia, la gialappa, ]'ipecacuana, la vaik¿:glia, ]'alberodel balsamo del Tolú, il cedron, succedaneo della quin-quina la quale fornisce un antidoto 'centro i morsi de ¡serpeuti, il labaceo, l' indaco, il Y-¡so, la patata dolce ocanvole, il pomodoro, il calebasso, 1 ' a?2air.as,da cherimoia,il mamey, il tam.ai-indo, il palo.santo, che dona il famosobalsanzo ]paria, il balsamo del Drago, la gutla-percha ,e tanto e tanto altre piante, frá en¡ quelle del cotonee del nsagueY .

Gli aranci, i cedri, il cajfc5 , il manguio, ]'albero de lpane, il izopal a cocciniglia seno stati importati, e prospe-rand a meravigliá insieme al banani'e al coceo si faunograndi piantagioni .

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Le piante arboree presso le mor tagne sopo pid nume-

rose, e tra queste le grandi palme a ventaglio, le palme afoglie tessili alte fine a 7 m . Inoltre _ degne di specialemenzione sono : la phy telaphas inacvocarpa, che produc e

un frutto enorme detto lesla di negro e it cui seme édetto note d ' avorio ; le palme reali che o(frono ottim oalimento ; it corozo rieco d' olio ; la palma del vino, lapalma chontadus o e la pahua del coceo . Le euforbié purepreferiscono it terreno elevato, e fra esse si trova l a

siphonia elaslica, che fornisce molto cauccii¿, e che per

un momento fete la fortuna del paese; ma presto divenn e

pill rara per lo sconsiderato sistema di sfruttament'o . Sitrova ancora abbondante nella'valle del Rio Capeto .

Numerosissime sono, poi, le liane che s ' intrecciano

nelle foreste formando groviáli impenetrabili . 1lfolte di esse

hanno propriety medicinab, altre hanno be¡ flor¡ ; alcunepoi forniscono al viaggiatore un liquido fresco e delizioso ,quando la stagione asciutta ha disseceato fiumi e sorgenti .

Questo é - 1'aspetto di gran parte del Panamá, specie

nella regione del Darien, e sulle costé Atlantiche ma

presso Chepo, nelle regioni percorse dal. Bayano, e su

una larga zona a destra e a sinistra della Bitty di Panamá,

si estendono vaste savane, che giy ricordammo chiamars icalingas . Esse si estendono anche sul versante meridionale

de lla Cordigliera di Chiriqui fino a 400 in . di altitudine ,in grtinde vicinanza, spesso, della costa. Contrastano lesavane con la impenetrabile fittezza della foresta equa-toriale . Le erbe nascono e crescono in certe stagioni escompaiono in altre, quando ciáé viene a mancare 1' umi-dity . . Vengono allora bruciate allo seopo di rendere piúfértile it terreno e pe'rmettere áll ' erba di riprendere convigore al sopraggiungere delle prime pioggie . Queste sava-ne hanno speciale importanza per i pascoli che esse otironoassai ádatti all' allevamento del bestiame, una delle mag-giori risorse del paese . A migliorare it nutrimento del be-stiame si sono anche importate erbe speciali da altri paesi .

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a

I1 regno animate é rieco e svariato non meno d iquello vegetate, e, come questo, d4erisce fra f due versant idell'Atlantico e del Pacifico, specie per quello che riguardala vita marina .

Grossi animali selvatici e feroci, uccelli, rettili, insetti ,pesci vivono in grande varietlz, oltre agli animali dome-stici che- pascolano nelle pianure e nelle savane . Nelleforeste dell' interno vivono it .giaguai,o, it puma, it leone9zero, it gatto ligre ed altri carnivori numerosi, oltrech éroditori e pachidermi fra i quali it )tapiz-o o elefant ed' America; vivono pure it cinghiale, 1' orso formichiere ,it cei-vo, it poi-cospino arrampicatore, Is scinzniie, i vanz-piri sucghiatori del sangue dei mammiferi addormentati ,e 1' armadillo per recordare solo i piiL ituportanti .

I trampolieri e i gallinacei, distruttori d ' immondizie ,popolano le rive dei fiumi ; e nelle foreste delta costai tacchini selvatici, le pernici, i pappagalli dallo grillaassordanti, e altri uccelli dal canto meraviglioso e dalleplume rare, trovano 1' ambiente pia adatto ally loro vita .

Fra i serpend s ' incontra it boa, la verrucosa, la vipe-ra, ed altri numerosi che dilñcihnente perb, a quinto

ra~contano i viaggiatori assalgono 1' uomo . Grande ii l avariehL delle lucertole e dei canzaleonti . Nelle paludi enegli acquitrini si trovano sanguisughe, fra le quali una

püi grande delle solite detta del cavallo ; come, puretrovansi numerose cane .

Gli insetti §ono rappresentati da un grande numero

di famighe : 9•agni, tarantole tafani, mosche, nzoscerin ie zanzare di tutte to sorti si elevano in turbini nell ediverse ore del giorno e delta notte dalle foreste e dalle

paludi, costituendo uno dei pericoli e delle noie piii graviper P abitante e per it viaggiatore .

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La fauna terrestre panamegna comprende anche qual-che animale caratteristico, non conosciuto altrove ; comead es. la scintnzia chrysolh g -ix, che non é stata trovata a ldi fnori del Chiriqui ; e che non si . pnó nemmeno conservarein vita nelle regioni costiere vicine .

Nella vita delle toque marine, dicemmo, it contra-stó fra, un mare e 1' altro é degno di nota, benché, nelprincipio dell' epoca terziaria, larghi passaggi ab b¡ano unitofra loro i due Oceani, e perció facilitato it meseolarsi Bell avita, she allora doveva, appunto per questo, essere quas iidentica. La difl'erenzazione sarebbe avvenuta dopo che icanal¡ furono riempiti e la zona degli istmi saldata a¡continenti . Delle 1500 specie di molluschi appartenent ially fauna delle Antille e delle 1340 della zona del Pa-namá, meno di 50 sono coman¡ alle due rive.

Sulle coste Atlanticho si notanp. le larlarzeghe chedanno hwgo a gran cómmercio, mentre nel Pacificó as-sume speciale importanza 1 ' oslrica perlifera . Se no rac-colgano, d ' ostriche, un milione all' auno, e poiché nontutte hannb perle, si vendono per la madreperla.

Inoltre no¡ due oceani trovansi : balenolleri, delfZni ,narvali, razze dalle spine formidabili e temibili, gran-chi, ed altri animal¡ marini, che spesso sono diversi frauna costa e 1' aÍtra.

Nel golfo di Panama é molto temuta da¡ pescator iuna specie di pescecane detto tintorera, la en¡lunghezzapub raggiungere fin 14 metri, e la bocea si apre all'estre-mith Bella testa e non al di sotto del muso come negl ialtri pescicani .

Anche le acque interne fiutni, e lagune, abbondano d ipese¡ e di altri animali acquatici .

Gli alligatori vivono numerosi su ll e rive, e raggiuu-gono dimensioni fra i 5 e i 7 metri ; essi non solio pericolos ie gli indigeni s¡ limitano a distruggerne le uova, che sonodel resto commestibili .

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Nel flume Tuyra , fu segnalato un pesce assai curiosocol home di roncador (il mugghiante), la en¡ voce somiglia

a quella di un torello .

In conclusidue, anche it refino animale .é riceo, svariatoe pué essere una delle fmtti di riechezza anche per losviluppo economico avvenire delta Repubblica del Panamá .

CAPITOLO Vll .

Cienni storrrei

Il primo navigatore, che giunse sulla costa dell'istmodi Panamá, fu Rodo•igo de Bastidas, nel 1501 . Egli visitóit golfo' di Urabá, doppió it Capo Tiburon, e raggiunse lapunta di,Marbra ora detta Manzanilla, por ritornare quind iin Ispagna . 1,Ia it merito di aver riconosciuto la maggio rparte delle coste del Panamá fu di Crisloforo Coloinbb ,che, nel suo quarto viaggio nel 150 .2, mentre cercavainvano 1'o stretto per passare al di la- e riprendere it su oviaggio verso le Indie, doppió it Capo Gracias a Dios ,arrivó alía baia de l' Amiral, scopri la laguna del Chi-riqui, e, sempre costeggiando, anche it Rio ' Belen; via diaccesso alíe miniere d ' oro di Veragnas, . oltre la Bai adi Liman ; la quale chiamó Baia di Naos, dove feteriparare le sue" navi, e sulla en¡ entrata oggi sorge Colón .Nell ' anno 1503, Colombo giungeva fino alla Punta di SanBlas . Cosi era riconosciuta tutti la costa Atlantica dell aattuale repubblica del Panamá¡

Nel 1508, ad Alonso,de Ojeda fu concesso it govern odella cosiddetta Nt<ova Andalusia, corrispondente al ter-ritorio che dal Golfo di Ura6á si estende fino al Capo dellaVela. Due aun¡ dopo, si fondava San Sebasliano di Urabd,colonia che doveva presto essere distrutta.

Pure nel 1508, Diego de A'icuesa ebbe il' governo de lterritorio .piil ad occidente, dal Capo Vela fino al Capo di

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Gracias a Dios, territorio che fu detto Castilla del Oro .Fu allora fondato Nombre de Dios . Intanto Enciso foñdavainsieme a Vasco Aluñez de Balboa, in faccia a San Sebastiano, it primo serio stabilimento di Spaguoli sulla cost aAtlantica col nome di Santa J2aria la Antigua del Darién .Fu questa la'sede del primo vescovádo creato nel 1514nel Nuovo Continente, e che fu, poi, trasportato a Panamánel 1526 .

In sequito vengono, a rafforzare queste spedizioni ,Rodriguo Colmenares e Gabriel Roio, it quale ultimo, nel1514, , fondava Acla nella Baia di Caledonia.

Intanto, 112¿ Settembre 1513, Vasco Nuñez de Balboa ,venendo da Santa ffiaria la Antigua, situata probabilmenteun po ' a ' Nord del delta dell' Atrato, traversdva 1 ' istmoin 24 giorni e -scopriva 1' Oceano Pacifico . Giunse allaBaia di San Miguel, dove s'imbarcó per prendere posses -so del mare e delle ¡sole in nome dei Sovrani di Castiglia .Conobbe cost le isole delle Perle, e chiamó la piü gran-de col nome di Isla Rica, perehé aveva visto i remi -dellébarche da guerra di un cacico o capo di que¡ popoli ¡u-erostati di oro e di perle .

Nel 1519, Pedro Arias Dávila, detto comunementePedraHas el Justado9-, fondó la vecehia Panana all' im-boceatuia del Rio Algarrobo, e di qui partirono, in seguito ,numerose ricognizioni verso 1' internó, per en¡ fu esploratala regione dell'istmo .

Si abbandonava intanto la speranza di trovare i tpassaggio libero verso it D1are del Sud, ossia verso i tPacifico ; e cosí, gia nel 1520, Saavedi-a parlava di tagl¡are1'istmo di Darién ; nel 1523, Carlo V affidava a , Corles1 ' ¡nearico di trovare el sec? ,elo del estrecho, mentre GilGonzales de Avila seopriva`il Lago Nicaragua. I1 Cortestentava la via di Tehuantepec, eccellente via terrestre, enel 1528 it navigatore porto,-hese Antonio Galvao, ¡u unlibro pubblicato per suggerimento di Fernando )Cortes, it

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feroce congtlistatore del Messico, dimostrava la possibilitádi aprire un cangle attravérso agli istm¡ di . Panamá,' d iTehuantepec . e del Darién illeridionale e no proponeva1 ' esecuzione a Carlo V . la seguito Gorzara, lo storicospagnolo, autore della < Sloria delle lndie >, indicó agrandi tratti, nel 1551, tre progetti per raggiungere quest oscopo ; ma it sistema di isolamento, adottato dalla Compa-gnia delle Indio, foco it silenzio su tutti questi tre progett isino al 178:3, armo in en¡, per la guerra tra Spagna eInghilterra, la Spagna modificava la sua politica coloniale .

Dopo i priori tempi sopra ricordati, le esplorazionipella regione dell' istmo di Panama continuarono numeroso ;le notizie dell ' oro e delle riccherze che afHuivano dal-l'America centrale riebiamarono esploratori e pirati .

La costa piá occidentals cioó, quells di Cbiriqui e de lpaese vicino di Bocas del 'foro o Comarcas, sul versastenord delta-Cordigliera, sebbene fosse stata, come giá dicem -mo, una delle prime localitá scoperte da Colombo, a causadells poca salubritá del clima e per le difficoltá di risalirele interne fittissime foreste, restó fino -agli ultimi anni de lsecolo scorso quasi , del tutto sconosciuta . .

Alcuni tentativi per penetrare nell' interno furono fattiall' epoca dells conquista di Costa Rica da Vasquez deCoronado e, dal suoi successori ma sempre senza risul-tati . Una colonia col nome di Caslillo de Austria f upure fondata sul Rio Cricamaula, ma, non poté mantener-vis¡ a lungo . Il paese restó libero ¡u mano degli Indian¡Valienles o Guaimi quasi sino al principio del YIS secolo ,quando alcuni negri, próvenienti dalle vicino ¡sole dell sProvvidenza e di San Andres, -vermerQ a stabilirsi . nell e¡sole del Drago . e di Bastimentos e in altri punti dellagrande laguna di Chiriqui. Queste popolazioni di br¡gin eafricana mescolate con gli Indiani sono state, si puó dire ,le sole e were sovrane di questa parte del Panamá fin oal principio del secolo SS .

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Esplorazioni importanti nell ' ultimo cinquantennio sopo ,quella di A . L . Pinart nel 1882-83-84, quelle v<a'r¡e com-piute da ufñciali Ingles¡ che studiando 1'idrogra fia dellaCosta Rica si spinsero coi loro lavori fino alla laguna d iChiriqui, oltre che le numerosissime compiute nell ' intern oda Jeffers, i1íorton, Lnagzs, Sonitlh, blieg, ecc.

Nell ' istmo di Panamá, propriamente detto, le esplora-z¡ou¡ non furono molte, specie nei priori tempi. Nel 1520,Francesco Pizzarv-o, Almagro, Espinosa ricevettero, ¡ur¡compensa de¡ loro servizi anterior¡, un vasto territoriosulle rive dello Chagres, e col denaro che essi guadagna-rono , nell' allevamento del bestiame poterono nel 1526 farela spedizione verso it regno degli Incas .

Nel 1527, quasi tutto it corso dello Chagres fu esploratoda La Cerna e da Corzo ; e nel 1532-:34, é aperto il•cam-mino ordinato da Carlo V verso it mare del Sud ; nel 1584veniva fondato Porto Bello, e, quasi rento anni dopo, ne l1671 1' attuale Panamá. Colón o AspinNv al data solo da l1852 .

La traversata dell' istmo sebbene compiuta da tant iavventurieri fu nel passato assai difficile e pericolosa ; s icalcola cbe in trenta anni di viaggio ¡u 'queste region ¡perissero 40000,Spagnoli! Ció non fete peró desistere gl iavventurieri diretti a¡ pacsi dell ' oro sul Pacifico .

Con la proclamaz¡one dell' indipendenza degli Stat idell ' America Centrale meridionale, - si inoltiplicarono gl istudi per la costruzione di un canale, e percio la regionefu esplorata e descritta nei suoi particolari . Fra gli stud ipiá importanti che precedettero la costruz¡one del Cénalesono da ricordarsi quelli del 1531, del Comandante inglesePeacok, eseguiti pella baia di, Limon, allora quasi comple-tamente disabitata, e sull ' imboceatura del Rio Gránde su lPacifico ; di modo che, egli ebbe anche 1' oceasione ditraversare varie volte 1' istmo . .

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Notevoli per i risultati furono le ricerche e gli stud i

del luogotenente Lucien NapoIéoza iVyse, di cui avremo

oceasione di trattare piú 'ampiamente, nella storia someta

ria che piú innanzi faremo del Canale di Panamá.Il Wyse fete pure ricognizioni no¡ paesi vicini de l

Bayano, fino alta confiuenza di questo flume col. Canaza .Nel 1570 la spedizione del comandáiite Selfridge, co n

it coneorso del Lull, del Sullivan, di Hubbard e di altri ,

rettificd la linea di costa fissando la posizione esatta de inumerosi isolotti del Golfo di San Blas .

I1 Darien Dleridionale, la prima régione colonizzata

dagli Spagnoli é, tuttavia, oggi la meno conosciuta e l a

meno popolata .Giá ricordammo it Balboa primo conoseitore di qupsta

regione, nonch8 scopritore del Grande Oceauo Pacifico, ch eit 25 Settembre del 1513 egli vide dall' alto di un'altura

boscosa . Egli percorse, in seguito, lungo tratto dell e

coste meridional¡ del Darien portandosi al Rio Tuyra e

risalendo it suo estuario . Pedrarias Dávila fu pure da lui

inviato alle isole delle Perle, mentre Espinosa percorreva

tutto 1'istmo nel senso della lunghezza, ' viaggio che non

fu mai rifatto .Fu di qui che Pascual de Andagoya fu spedito al

paese del Birú da cui venue it nome di Perú .

Dávila percorse gran parte delle coste del Pacifico e

nel 1519 fete trasportare la capitale del governo a Pana-

má, cosí che it Darien fu in parte dimenticato, e gl i

antichi centri di S . Maria la Antigua, di San Sebastian oe di Acla non poterono piú acquistare la loro antica

importanza. Da allora solo i filibustieri restarono a fre-

quentare le coste di quella bella regione . Drake le percors e

nel 1572 per andare a saccheggiare Nombre de Dios e

Santa Cruz .Un secolo piú tardi, Danzpiei-, fatta alleanza con le

tribú del Darien centro gli Spaguoli, traversé 1' istmo di

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Darien dalla baia di Caledonia al golfo di San Miguel, pervenire ad assediare it forte della cittá Real de SantaMaria sul Tuyra.

11 suo chirurgo 47afev-, ferito precedentemente nonpoté seguirlo e lo raggiuns,e dopo un lungo soggiornopresso gli Indiani del hacino del Chucunaque ; fu quest iche riusel a provocare la spedizione dello scozzese Pet-terson ed it saggio di colonizzazione di Puerlo Escocésnel . 1698, di cui vedremo in seguito .

La costa Nord del Darien, abbandonata dagli Spagnol ifu frequentata da Ringro.se, Sharp, Coxon, Barris e da¡cosi detti bucaneros ingles¡ e tedeschi che tentavano ipassaggi piü facili e mero frequentali verso gli stabiliment idella costa del Sud, attratti dal nome di ' Castilla de Oro .Fu cosi che, uel 1680, 300 filibustieri penetrarono, dal -1' Atlantico nel bacino del Tuyra, sorpresero it forte hea lde Santa Maria, dove i minatori costudivano il-loro oro ,portando tale rovina e tal¡ continui allarmi, che, ,nel 1685 ,la Corte di .11Madrid tentó di far cessare lo sfruttamentodelle rieche miniere di Cana . .

Nel 1698 lVilliaon Patterson, uno de¡ fondatori dell aBanca d' Inghilterra, voleado conquistare alla sua patriala chiave del blondo, organizzó nella -Scozia una grandespedizione di 1200 coloni, conducendo questa coloniainililare p ella Bai L. di Caledonia, dove fondó, como ac-cennammo, Porto Escocés . Le privazioni, le epidemie ,le discordia e le' ostilitó degli Indiani, distrussero in unarmo questa colonia.

Nel 1712, alcuni ingles¡ assediarono Santa Cruz d iCana, e poco dopo C'liarles Tibon, alla testa di 80 filibu-stieri di San Domingo e di 300 Indiani, metteva it Darie na ferro e a fuoco .

Nel 1718, per favorire it governo di questa colonia, i tRe di Spagna elevó la Nuova Granala, che fino allora erastata una I'residenza dipeñdente dal Peril, in un vicerea-

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me comprenderte le attuali repubbliche di Panamíb e d iColumbia .

Gli avventurieri continuarouo numerosi a percorreree- saecheggiare queste regioni del Darien ; nel 1734 e ne l1772 le miniere di Cana erano di nuovo assalite, tanto chefinirono per essere del tutto abbandonate .

Altri tentativi nel Darien furono fatti da¡ missionari ,Alvarez e Lscobar, ma la loro opera civilizzatrice trovógrandi ostilitá fra gli Indiani, e a poco riuse l

Altri viaggiatori come Reinón, La Cerda, Donoso ,:Irisa percorrono la régione ampliandone le conoscenze ;tanto che 1' ultimo di questi, che era pure governatore ,fete costruire un sentiero che, attraverso all'istmo d¡ Da-rien, univa i due mar¡ .

\T el secolo \It, la ricerca di un adatto passaggio pe rit cangle interoceanico rendeva piü intensa 1'esplorazionedel Darien . Ala lo relazioni che allora si ebbero furono spes-so fantastiche, tanto da affermáre 1 'esistenza di un colle non

piú elevato di 50 metri ! In seguito P esplorazione fu pi dscientifica e metodica per lo scopo pratico a en¡tendeva ;cerco peró it Darien é anche oggi la regione del Panamámeño popolata e piú diff¡cile a percorrersi mancando levie di cominicazione, sia pure come semplic .i mulattiere .

II Panamá, come abbiamo visto, era stato riunito all aColombia, e di questa continuó a far parte per parecehianni, formando la colonia Spagnola del Vicereame dellaA'zcova Granada che, comprendeva anche it Venezuela e1'Equador . Dia -il 20 luglio 1810 Bogotá, nella Colombia ,si sollevava contro la dominarione Spagnola, proclamand o1 ' indipendenza .

No seguiva una sanguinosa guerra con la Dladre Patria,sino a che Simone Bolivar 1' animatore e 1 ' eroe dellarivoluzione, a capó dei numerosi Colombiani, it giorno 7Agosto 1819 con la battaglia di Boyoca, vinse definitiva -mente le armi spagnole, comandite dal loro generale

PANAMA — Palazzo Naziopiale .

PANA\L\

Palazzo j1holicipa(e .

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Barreiro . Terinniata la guerra, Simone Bolivar volevaadoperarsi a che si formasse una libera e potente nazion ee concept 1' idea, messy poi in esecuzione dal Congresso

di Angostura, di riunire in un solo stato le tre provinci edel Venezuela, della Nuova Granata e dell'Ecuador. Sivenue cost alta Costituzione del 27 Dicenabre 1519 .

La nazione dava al Bolivar it titolo di Liberatoreche la posteritá gli ha conservato, ed it Congresso lo elesse

Presidente della nueva Repubblica.D'isgraziatamente le rivalitá fra questi tre popol i

provocarono, dopo circa dodici anni ; la dissoluzione deltagrande Repubblica. Nel 1829 fu it Venezuela a ritirarsidill' unione, e nel 1830 fu 1' Ecuador. Cosl le provinciecentral¡ restavano a formare di nuevo la Repubblica dellaA'tcova Granata costituita dalla Colombia e dal Panamá .

In questa Repubblica, piá che negli altri Stati d ' Ame -rica, s¡ seguirono sistemi d¡ governo rispondenti a modern ¡concetti di libertá, e si fecero in materia di istituzion i

politiche audaci tentativi, cosí da venire alía Coslituzionedel 1863, nella quale la durata in carita del Presidenteera limitata a due anni, e non si permetteva la rielezione¡m ined¡ata ; le vario provincie erano poi considerate teme

ver¡ Stati autonomi confederati fra loro . Questi Stati so -vrani in numero di nove furono : Antioquia, Boyacd ,Boliva2 Cauca, Cundinamarca, Magdalena, Panamá,Santander e Tolima, ognuno di essi con la facoltá di avereproprio forze militar¡, di aver proprie leggi abrogando ,spesso, anche quelle federal¡ . Questa nuova Repubblicadel 1863 prese it none di Sta¿¡ Unit¡ delta Colombia .

Dopo venti anni di esperienza i print¡pi affermat inella Costituzione del 1863 furono riconosciuti manchevoli ,inadatti ed inefHcaci ; perció si venue ad un radical ecambiamento con la Costitzizio gte del 1886, auno, questo ,in en¡ fu stabilita e messa in effetto. Il regime ferlerativ o

precedente si ' modificó in unitario e centrale, gli Stati,

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divenuti semplici dipartimenti, persero l' autonomic ed itpaese tntto formó un solo stato detto kepubblica Bella

Colombia .Durante tutti questi moti, si mantenne vivo per

quanto , latente lo spirito' separatista degli abitanti -del -

1 ' istmo, esasperati dalle continue guerre e lotte interne ; ein vari congressi si afferiiió la necessitd di creare del Pa-nama tino stato sovrano e indipepdente .

Cosi pure, fin dal 4 Giugno 1860, don José de Obaldi.a ,Presidente dello Stato del Panamá, aveva emamito u n

proclama diretto a Bogota, sede del governo di Colómbia ,

affermaudo che, por assicurare it benessere e la pace dell epopolazioni dell' istmo, oceorreva,emanciparsi dalla confe-derazione e creare uno Stato autondmo sotto la protezion edegli Stati Uniti del Nord America, dells -Francia e del-l' Inghilterra.

La Costituzione del 1886 veniva, invece, a togliereal Panama.ogni autonomia, contrariamente alle aspirazion idei suoi abitanti . Il Panamá non . era che una provincia

dipendente dal governo di Bogota .Intanto la storia della costruzione del Canale e le

rivalita tra Francia e Stati Uniti vengono a complicare lastoria de lla nostra Repubblica, turbata da moti continui eda rivoluzioni, fra le quali quella del . 1895 . Le incertezzee la politica poco ebiara e non sempre leale usata nell etrattative per la concessione del Canale da costruirsi pre-cipitarono gli eventi, perché it malcontento e le aspira-zioni dei Panamegni avevano trovato un valido appoggionella grande e potente repubblica deli Stati Uniti del -l' America del Nord . 11 4 Novembre 1903 scoppiava l arivoluzione alla quale ihvano tentava opporsi la Colmnbia ;e, í1 7 Novembre dello stesso acoto, gió gli Stati Unit iriconoscevano Pindipendenza del Panamá, dichiarando che

9ssi non avrebbero permesso alomo sbareo di truppe remi-

che nelterritorio panamegno .Si iniziavanopuresubito auove

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relazioni per la ripresa dei lavori ,del Canale, tanto che15 giorni dopo, cioé it 22 novembre veniva firmato i ttrattato da Hay Bunan Varilla, ministro plenipotenziari oa Washington .

Vane furono le proteste della Colombia, a lla quale i tPresidente Roosevelt foco rispondere cho en-Ii si credevain diritto di fare ció non solo per le elausole del trattato,ma anche per gli , interessi della civiltá, i quali gli ¡m-ponevano di vegliare a che le comuñicazioni del mondo,attraverso 1'istmo di Panamá, non fossero , p¡ü messe inpericolo dalle continué gáerre civil¡ inutili e dannose . Gl iStati Uniti si riservarono di proteggere la nuova Repub-blica di Panamá, cost che la rivoluzione panamegnatrionfava, mentre altrimenti sarebbe corto stata repressadalla piü forte Colombia .

Certamente gli Stati Uniti erario' intervenuti allo seop odi avere la possibilitá ed it previlegio di costruire it Canále,di cui tutte le nazioni del 1llondo si sarebbero dovuteservire con eguali diritti . Peró questo concettoideale no nfu rispettato completamente nella sua vera interpretazion edagli Stati Uniti .

Cos¡ era apparsa la nuova libera Repubblica delPanama, con un governo a carattere democratico .

Fu seolta una bandiera, costituita di un drappo divisoin quattro parti, una bleu rappresentante it partito de ¡conservalori, un ' altra rossa rappresentante quello de¡liberal¡, e le due altre bianche simbolizzanti la pace eportanti due stelle una rossa e una bleu. Fu creata purela carta moneta, e alla moneta colombiana fu sostitúito itbalboa, simile al dollaro americano, ma di metá pervalore . Gli Stati Uniti versarono cinquanta milion¡ per l acessione della . Zona del Canale » ; . ma, per evitare l osciuplo di questi denari, 31 .200.000 furono piazzati in valor ¡americani .