Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino...
Transcript of Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino...
![Page 1: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/1.jpg)
Banca della Terra Lombarda
Verifica dei terreni agricoli incolti - Relazione (novembre 2016)
Committente AMM. COMUNALE DI S. STEFANO TICINO
Area Tecnica Via G. Garibaldi, 3
21010 S. Stefano T. (MI) 02 9723861
Estensore
STUDIO TECNICO CASTELLI Via Monteggia, 38
21014 Laveno M. (VA) 0332 651 693
Comune di S. STEFANO TICINO
Provincia di Milano
![Page 2: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/2.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 1
1. Istituzione della “Banca della Terra”
La legge regionale 30 del 26.11.2014, integrando il Testo Unico in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale (l. r. 31/2008), ha istituito la “Banca della Terra lombarda”, un inventario dei terreni incolti o abbandonati reso pubblico per favorire il loro recupero all’uso agricolo. Chiunque infatti fosse interessato al ripristino dell’attività agricola può contattare la Proprietà per ottenerne l’affidamento.
Scopo della legge è “favorire il recupero delle terre abbandonate, contenere il degrado ambientale, salvaguardare il suolo e gli equilibri idrogeologici, limitare gli incendi boschivi, favorire l’ottimale assetto del territorio attraverso lo svolgimento delle attività agropastorali” (l.r. 31/2008, art. 31quinquies, c. 1).
La normativa, che inizialmente incaricava i Comuni di effettuare il censimento dei lotti di terreno agricolo incolti presenti sul proprio territorio e di contattare le Proprietà per ottenerne l’affidamento, è stata successivamente modifica e integrata dalle l.r. 14/2016 e 22/2016, che hanno eliminato tale obbligo lasciando alle Proprietà dei terreni l’iniziativa di richiedere la loro iscrizione nella Banca della Terra. Ai Comuni rimane l’obbligo di dare pubblicità alla Banca, di vagliare le segnalazioni pervenute e di trasmetterle, se idonee, a Regione Lombardia per la pubblicazione.
Di seguito si descrive il lavoro svolto su incarico del Comune di Santo Stegano Ticino in applicazione della suddetta normativa sulla Banca della Terra.
2. Cosa si intende per “terreno abbandonato”
Per “terreno incolto o abbandonato” si intende (l.r. 31/2008, art. 31quinquies, c. 2):
a) i terreni agricoli che non siano stati destinati a uso produttivo da almeno due anni, ad esclusione dei terreni oggetto di impegni derivanti dalla normativa europea e di quelli espressamente indicati dalla normativa vigente;
b) i terreni già destinati a colture agrarie e a pascolo in cui si sono insediate formazioni arbustive e arboree spontanee, tenuto conto di quanto disposto dagli art. 42 e 43.
![Page 3: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/3.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 2
E’ importante sottolineare che, secondo la lettera b), non devono essere considerati come abbandonati i terreni colonizzati da vegetazione arborea e/o arbustiva quanto questa abbia i requisiti per essere considerata “bosco” in base alla legge forestale vigente (l.r. 31/2008, art. 42); se un terreno agricolo abbandonato è stato colonizzato da vegetazione forestale spontanea, questa è da considerarsi “bosco” quando interessa una superficie di almeno 2.000 mq e si è insediata da almeno 5 anni (il limite temporale di 5 anni è valido per il territorio di Santo Stefano Ticino, in quanto Comune di pianura; nei Comuni di montagna il limite è di 15 anni). Il recupero di un terreno a bosco all’uso agricolo è in genere premesso, ma richiede una specifica autorizzazione della di “trasformazione del bosco” che deve accordarsi con le previsione dello specifico piano di settore redatto dalla Regione Lombardia (Piano di indirizzo forestale).
3. Le procedure per la compilazione dell’inventario
La normativa affida ai Comuni il compito di dare adeguata pubblicità alla Banca della Terra al fine di ottenere, da parte delle Proprietà, la segnalazione dei terreni incolti e il consenso al loro inserimento nella Banca della Terra. I Comuni devono procedere in tal senso entro il 28.02.2017.
La Banca della Terra comprenderà, in due distinte sezioni, terreni di proprietà privata e pubblica; anche gli Enti pubblici, quindi, dovranno comunicare la presenza di terreni incolti di loro proprietà.
A supporto di tale lavoro, Regione Lombardia ha fornito, tramite il proprio portale cartografico, un primo inventario dei terreni incolti ricavato dalle proprie banche dati regionali e da indagini effettuate tramite analisi di ortofoto recenti (AGEA 2012).
Regione Lombardia non ha attualmente (novembre 2016) ancora emanato un regolamento attuativo che specifichi le procedure per il trattamento delle segnalazioni fatte pervenire dalle Proprietà, a sostituzione del regolamento già emanato ma che riguardava l’effettuazione del censimento dei terreni incolti, adempimento successivamente abrogato; si ritiene tuttavia che rimanga in capo ai Comuni la verifica che i terreni segnalati abbiano i requisiti per essere inseriti nella Banca della Terra, ovvero:
− si tratti effettivamente di terreni incolti o abbandonati secondo la definizione di legge sopra riportata;
− non siano interessati da vegetazione classificabile come “bosco” in base alla normativa forestale;
![Page 4: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/4.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 3
− il recupero all’attività agricola sia compatibile con le previsioni del Piano di Governo del Territorio; sono esclusi i terreni destinati ad un utilizzo diverso dall’attività agricola, come ad esempio gli ambiti di trasformazione, i lotti edificabili all’interno del tessuto urbano consolidato, i terreni destinati alla realizzazione di strade o di altre opere pub‐bliche;
− il recupero all’uso agricolo sia compatibile con lo Studio geologico, per escludere ter‐reni che presentino limitazioni a livello idrogeologico tali da rendere sconsigliabile l’utilizzo agricolo: ad esempio, i terreni molto scoscesi, i terreni in cui è preferibile il rimboschimento a scopo di consolidamento o soggetti a inondazioni in quanto posti nei pressi di corsi d’acqua;
− non siano presenti vincoli di tipo ambientale o naturalistico che possano limitare l’attività agricola, come ad esempio per i terreni all’interno di riserve naturali o altre aree protette.
4. Messa a disposizione da parte della Proprietà
La Proprietà decide quindi liberamente se inserire o meno nella Banca della Terra il proprio terreno. In caso di messa a disposizione e di esito positivo della verifica fatta dalle Amministrazioni Comunali, la Proprietà presenterà un’istanza in cui dovranno essere indicati:
a. gli estremi catastali aggiornati dei terreni in oggetto;
b. il periodo di disponibilità all’affitto, o indicazione di altra modalità di affidamento;
c. il canone di affitto richiesto;
d. gli eventuali criteri di utilizzo e/o i vincoli per l’utilizzo;
e. il numero di telefono e l’indirizzo e‐mail, al fine di poter essere contattati dai soggetti interessati alla coltivazione;
f. il consenso a pubblicare sulla Banca della Terra Lombarda i dati contenuti nell’istanza.
L’elenco dei terreni che risultano idonei viene pubblicato dal Comune all’albo pretorio e nel proprio sito web istituzionale e inviato a Regione Lombardia, che li inserisce nella Banca della Terra; vengono inoltre pubblicate le istanze, che contengono le condizioni di concessione.
![Page 5: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/5.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 4
5. Il funzionamento della “Banca della Terra”
La Banca della Terra Lombarda è gestita da Regione Lombardia attraverso un apposito sistema informativo, accessibile dal proprio portale web. Sarà articolata in due sezioni, terreni pubblici e terreni privati, costantemente aggiornate ad ogni assegnazione e ad ogni inserimento di nuovi terreni.
Come già sottolineato, l’inserimento di un terreno nella Banca della Terra lo rende disponibile per il ripristino dell’attività agricola. Chiunque fosse interessato a tale intervento di recupero potrà contattare direttamente la Proprietà e definire con essa eventuali accordi di dettaglio.
Nel caso di terreni di proprietà pubblica il richiedente si rivolgerà all’Ente proprietario e l’assegnazione potrà avvenire tramite una apposita procedura di evidenza pubblica gestita dall’Ente stesso.
La Banca della Terra è sempre “aperta” e aggiornabile; i proprietari dei terreni inseriti possono infatti presentare in qualsiasi momento istanza per l’iscrizione di nuovi terreni o per ritirare l’iscrizione di terreni già inseriti.
6. Inquadramento del territorio di Santo Stefano Ticino
Il comune di Santo Stefano Ticino è collocato nella pianura milanese a nord‐ovest del capoluogo di Regione, poco a Nord di Magenta, principale centro urbano degli immediati dintorni (fig. 1).
Per inquadrare le forme del paesaggio in cui si inserisce, utile riferimento è il Piano Territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) che individua, nel territorio della città metropolitana di Milano, le “unità tipologiche di paesaggio” aventi uniformi caratteristiche.
Santo Stefano Ticino si inserisce nell’unità tipologica di paesaggio dell’alta pianura irrigua (v. fig. 3), immediatamente a Sud del Canale Villoresi, che la divide dall’ alta pianura asciutta. Il canale Villoresi, con la rete dei canali secondari e terziari, “ha conferito al territorio connotati paesaggistici tipici della pianura irrigua. Il paesaggio che contraddistingue alcune aree ancora non densamente urbanizzate conserva i tipici caratteri del paesaggio agrario e dei suoi elementi costitutivi: sono diffuse piccole aree boschive, siepi e alberature di confine, filari di ripa e si riscontra la presenza di cascine storiche e di un reticolo viario storico. In alcune aree a ridosso di Milano, spesso su piccoli appezzamenti di terreno interclusi tra l’urbanizzato, e praticata un’orticoltura a carattere intensivo.
![Page 6: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/6.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 5
In alcune zone l’alta pianura irrigua si arricchisce della presenza di acque di risorgenza e dell’inizio della presenza di fontanili che sfruttano questo fenomeno.” (PTCP, Relazione generale, pag. 14).
Il paesaggio agrario appare oggi, ove la frammentazione indotta dall’urbanizzazione e dalle infrastrutture lo permette, regolare o organizzato per ampi appezzamenti, adatti alla conduzione agricola moderna caratterizzata da elevata meccanizzazione (v. fig. 2). E’ oggi più uniforme rispetto a quanto si riscontrava storicamente fino alla fine dell’Ottocento, in quanto alcune delle tradizionali coltivazioni (ultima tra le quali la gelsicoltura funzionale all’allevamento del baco da seta) sono state sostituite da monoculture (campi di foraggio, mais, oggi dominanti).
Fig. 1 – Inquadramento del Comune di Santo Stefano Ticino su CTR (fonte: SIT Regione Lombardia)
![Page 7: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/7.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 6
Fig. 2 – Ortofoto di inquadramento del Comune di Santo Stefano Ticino (fonte: SIT Regione Lombardia ‐ foto AGEA 2012)
Il paesaggio viene oggi il più possibile tutelato e valorizzato tramite l’istituzione dei parchi
locali di interesse sovracomunale (PLIS); il PLIS del Gelso, riconosciuto nel 2008, interessa direttamente il comune di Santo Stefano Ticino, insieme a Marcallo con Casone e Mesero; nei dintorni, il Parco del Roccolo, riconosciuto nel 1991, interessa i comuni contermini di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Parabiago e Nerviano.
Il confronto tra l’ortofoto in fig. 2 e la “Carta delle Regole” tratta dal PGT (fig. 4), che è la tavola delle zonizzazioni previste dalla strumento urbanistico vigente, evidenzia chiaramente le aree agricole del Comune, a formare la classica cintura intorno all’area urbanizzata.
![Page 8: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/8.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 7
Fig. 3 – Estratto della tav. 2, sez. 5, PTCP. “Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica”
S. Stefano Ticino
![Page 9: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/9.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 8
Fig. 4 – Estratto della tavola PR.01 – Carta delle Regole, tratta dal Piano di Governo del territorio
7. Verifica dei terreni agricoli incolti a S. Stefano Ticino
La superficie agricola del Comune di Santo Stefano Ticino appare ordinata e ben gestita, formata da ottimi terreni di pianura regolarmente condotti. La verifica della presenza di terreni abbandonati, così come da definizione della l.r. 30/2014 (effettuata prima che le successive modifiche legislative ne eliminassero l’obbligo a carico dei Comuni), non ha dato risultato; in altre parole, non sono presenti terreni che possono definirsi incolti o abbandonati e come tali suscettibili di iscrizione nella Banca della Terra.
![Page 10: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/10.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 9
Si precisa che Regione Lombardia, dopo l’istituzione della Banca della Terra, aveva messo a disposizione dei Comuni un primo inventario di massima dei terreni che risultavano incolti o abbandonati, ottenuto tramite fotointerpretazione automatica di foto aeree recenti (AGEA 2012) incrociata con i dati del sistema informativo agricolo regionale (SIARL). L’elenco di tali terreni per il territorio di Santo Stefano Ticino comprendeva numerosi mappali, che ad una verifica preliminare, si sono dimostrati come dei falsi positivi.
Nonostante non siano presenti terreni che possano considerarsi abbandonati sul territorio comunale, è tuttavia necessario, come prescrive l’attuale normativa, procedere con la pubblicizzazione della Banca della Terra da effettuarsi tramite il sito web istituzionale e affissione all’albo pretorio; tale divulgazione è comunque da ritenersi utile in quanto potrebbero esservi terreni per i quali la Proprietà non ha più intenzione di continuare con l’attività agricola; l’inserimento nella Banca della Terra favorirebbe la continuità nella loro gestione.
Viene predisposto allo scopo un apposito materiale illustrativo di taglio divulgativo, allegato alla presente, da pubblicare sul sito istituzionale del Comune ed eventualmente da diffondere tramite stampa e affissioni. Le segnalazioni pervenute andranno successivamente gestite in base al regolamento di attuazione della Banca della Terra. Il tutto nell’ottica della valorizzazione del territorio comunale, sia da un punto di vista produttivo ma anche storico – paessaggistico.
8. Conclusioni
In ottemperanza alla legge n. 31/2008, come modificata dalla legge 30/2014 e s.m.i., il Comune di Santo Stefano Ticino intende dare la massima pubblicità alla Banca della Terra, un inventario dei terreni abbandonati, sempre aperto e aggiornabile, istituito da Regione Lombardia allo scopo di favorire il loro recupero all’uso agricolo.
Le segnalazioni pervenute dovranno essere vagliate per verificare la compatibilità del recupero agricolo con l’effettivo stato di fatto dei terreni (acclività, tipo di suolo, presenza di “bosco” in base alla legge forestale) e con la pianificazione urbanistica vigente (Piano di Governo del Territorio).
I terreni, se idonei, potranno essere messi a disposizione di chiunque fosse interessato alla conduzione agricola, purché in accordo con le condizioni poste dalla Proprietà. Tale recupero appare come un’occasione di valorizzazione storica e paesaggistica del territorio comunale.
![Page 11: Comune di S. STEFANO TICINO Provincia di Milano · 2019-11-07 · Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008 Studio Tecnico](https://reader034.fdocument.pub/reader034/viewer/2022050119/5f4fdd06f1beb3771c1a532d/html5/thumbnails/11.jpg)
Comune di Santo Stefano Ticino – Verifica dei terreni incolti: la BANCA DELLA TERRA ‐ L.r. 31/2008
Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, 21014 Laveno M. (VA) ‐ U.072.002.DOC ‐ 10
I Comuni, secondo la prima stesura della normativa in materia, erano stati incaricati di effettuare il censimento dei terreni incolti sul proprio territorio e di prendere contatti con le Proprietà per verificare la disponibilità all’iscrizione nella Banca della Terra; era stata di conseguenza effettuata dallo scrivente una verifica dell’effettiva presenza di terreni incolti a Santo Stefano T., ma tutte le superfici agricole sono risultate regolarmente condotte e la ricerca ha dato esito negativo.
La successiva modifica legislativa ha tolto tale obbligo, prescrivendo solamente la divulgazione della nuova banca dati. Nonostante non vi siano all’attualità terreni incolti o abbandonati, la divulgazione alla Banca della Terra è in ogni caso da ritenersi utile in quanto potrà interessare eventuali terreni per i quali le Proprietà non intendano proseguire con l’attività agricola.
Rimane in ogni caso al Comune l’incarico di vagliare le segnalazioni pervenute per verificarne l’idoneità all’iscrizione nella Banca della Terra in base ai requisiti precisati dalla normativa.
Cugliate Fabiasco, novembre 2016
IL TECNICO INCARICATO
dott. agr. Giovanni CASTELLI
in allegato:
‐ Banca della Terra, volantino; ‐ Banca della Terra, scheda divulgativa.