Come hai fatto a sopravvivere...?
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Come hai fattoa sopravvivere...?
Mettete il suono!
Se tu sei stato un bambino vissuto
prima degli anni 50, 60, 70,
Come hai fatto a sopravvivere ???
Da bambini, se andavamo in macchina era senza cinture di
sicurezza, né airbags. Viaggiare sul cassone di un camioncino era un
divertimento.Ce lo ricordiamo ancora...
Non avevamo lettini, e se c’erano, erano dipinti con
brillanti colori… al piombo!
Non c’erano tappi di sicurezzasulle bottiglie di medicinali,
né sui cassetti né sulle porte...
Quando andavamo in bici, non avevamo né casco, né protezioni
per i gomiti o le ginocchia.I nostri genitori non denunciavano
il sindaco perché c’era un buco sull’asfalto nel quale noi eravamo
caduti
Pedalavamo di traversocon la gamba infilata sotto la canna della bici … grande il
doppio di noi!
Bevevamo l’acqua del rubinetto, del giardino,
o della pompa in cortile,fino a che non avevamo più sete.Non avevamo bottiglie di acqua
minerale.
Impiegavamo ore a costruire carretti
con casse e tubi, cuscinetti a sfere,
che non rispettavano le norme CE.
Dopo qualche tentativo,avevamo imparato a risolvere il
problema... Ci lanciavamo da un albero e
rotolavamo per terra.Il Pronto Intervento non arrivava ad
ogni caduta.
Uscivamo a giocarealla sola condizione
di ritornare per l’ora di pranzo...
Tutto il territorio era nostro possesso!
Andavamo a scuola per lavorare ed apprendere
e non per « sviluppareil nostro potenziale di creatività »
Quando non si lavorava, non si studiava, il maestro ci dava le
punizioni o le bacchettate sulle dita. I nostri genitori non hanno mai
denunciato nessuno. Sapevano che se il maestro aveva deciso così significava
che l’avevamo meritato
Non avevamo i cellulari...Scrivevamo lettere e cartoline...Che i genitori hanno ripreso in
mano con un sorriso… quando noi eravamo già adulti.
Ci tagliavamo, ci rompevamo le ossa, spaccavamo i denti, ma non
c’è mai stata una denuncia … Nessuno era colpevole… tranne noi
stessi.
Giocavamo a guardie e ladri, giocavamo con petardi, ma non
abbiamo mai dato fuoco alle macchine, buttato sassi in
autostrada,rotto le panchine del parco e i
cestini dei rifiuti …
Dividevamo una Coca in quattro (quando potevamo permetterci di comprarla,
perché era la bottiglia in vetro da un litro)... Bevevamo tutti dalla stessa
bottiglia e nessuno è morto per questo.
Non avevamo la Play Stations, MP3, Nintendo 64, XBox, Giochi Video, 999 canali di TV via satellite, videoregistratori, cineprese, suono
“surround”, cellulari, computer, chat, Internet, Facebook ecc...
Però… Avevamo dei veri amici!
Uscivamo, scorrazzavamo con le nostre bici alla scoperta del mondo circostante, o camminavamo fino a casa dei nostri
amici, suonavamo o... entravamo semplicemente senza suonare e
andavamo a giocare…Non inviavamo un trillo su MSN
I nostri amici si chiamavano, Piero, Gianni, Silvia e non Sam31, Labella75
o Slup@XX
Giocavamo con dei bastoni, palle da tennis, a nascondino, al pallone,
alla lippa, a palla prigioniera, con la bambola, con le biglie,
coi sassi e non con i SIMS o su Second Life.
Alcuni non erano degli alunni molto bravi e quando non riuscivano, dovevano
semplicemente ripetere l’anno. Nessuno andava dallo psicologo per questo, nè
faceva ricorso in tribunale. Semplicemente si ripeteva e si aveva una
seconda possibilità.
Quelli che non voleveno studiare,
andavano a lavorare.Non era una punizione!
Abbiamo fatto l’esperienza della libertà,
dei successi e delle sconfitte…delle responsabilità...
Ed abbiamo imparato a sbrogliarcela da soli… Sempre!
Sei anche tu di questa generazione ?
Se lo sei, datti un minuto di riflessione ed invia questo nessaggio ai tuoi amici.
Può darsi che per qualche istante dimentichino la vita agitata che vivono
e ridiventino i ragazzi che erano...
TI AUGURO UNA BUONA GIORNATA!