Colpo Di Frusta
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SCUOLA DI AGOPUNTURA TRADIZIONALE
DELLA CITTA’ DI FIRENZE
Corso di massaggio TUINA
“IL COLPO DI FRUSTA”
di MARCO DEBBI
SCUOLA DI AGOPUNTURA TRADIZIONALE
DELLA CITTA’ DI FIRENZE
Corso di massaggio TUINA
“IL COLPO DI FRUSTA”
di MARCO DEBBI
Io ho tre cose preziose che mi tengo ben strette e custodisco: la prima è la misericordia, la seconda è la parsimonia, la terza è il non ardire d’esser primo nel mondo
Lao tzu (VI sec A. C.) dal Tao te ching
RELATRICE: SUSANNA TACCOLA
Il colpo di frusta – Marco Debbi 2
Abstract: In questo elaborato si tratterà il colpo di frusta nei vari aspetti fisiologici
ed energetici.
Si inizierà con una introduzione ai concetti di meridiani ed in particolare sui vari tipi
di energia che circolano in essi.
Si prenderà particolarmente in considerazione la Wei qi, in quanto energia difensiva
coinvolta per prima nei traumi di origine esterna, descrivendo i principali aspetti
caratteristici.
Si descriveranno poi i meccanismi conseguenti al colpo di frusta nell’aspetto muscolo
scheletrico e posturale.
L’analisi proseguirà dal punto di vista energetico per ciò che riguarda la struttura
muscolo scheletrica e posturale.
Si descriveranno poi, i due stadi, acuto e cronico, nel colpo frusta, evidenziando gli
aspetti principali da considerare nell’approccio terapeutico e nella scelta delle
tecniche e punti da utilizzare.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 3
INDICE Annotazioni Terminologiche Introduzione pag. 6
1. Wei Qi pag. 8
1.1 Caratteristiche della Wei qi pag. 9
2. Il colpo di frusta pag. 14
2.1 Genesi pag. 16
3. Il collo secondo la Medicina Tradizionale Cinese pag. 20
4. Colpo di frusta e postura pag. 22
4.1 Analisi energetica della postura pag. 22
4.2 Analisi energetica del colpo di frusta pag. 35
Bibliografia pag. 46
Il colpo di frusta – Marco Debbi 4
Annotazioni terminologiche
- Per tutti i termini cinesi ho utilizzato il sistema pinyin.
- Tutte le parole in cinese sono in corsivo (es. jing, xue, fa).
- I punti sono definiti con la sigla e il nome in cinese (es. LU-7 lieque). Le
siglerei punti classici e dei punti extra seguono indicazioni dell’OMS, 1991
(es. Ex-HN3 yintang)
Il colpo di frusta – Marco Debbi 5
INTRODUZIONE
Il Tuina, come l’agopuntura, possono essere considerate come tecniche che lavorano
su un complesso di meridiani.
Questi meridiani sono metafore simboliche di diverse qualità del Qi e ciò di cui
parliamo nel sistema dei meridiani sono, la Wei qi, la Rong qi, la Yuan qi.
La Yuan qi, energia ereditaria non incrementabile, è contenuta soprattutto nei Reni, è
alla base della produzione del calore che riscalda l’organismo.
Infatti, attraverso il Riscaldatore Inferiore, lo yang del Rene fornisce il calore
necessario perché avvengano i processi di assimilazione e trasformazione al
Riscaldatore Medio tramite Stomaco e Milza.
E’ a questo livello, che attraverso la distillazione dei cibi, si forma la Rong qi e Wei
qi.
La Rong qi sale al Riscaldatore Superiore, facendo salire anche la Wei qi.
Dal Riscaldatore Medio, attraverso il Meridiano Principale del Polmone, la Rong qi si
unisce all’energia respiratoria Tian qi, formando così la Zong qi.
La Wei qi giunta al Riscaldatore Superiore, attraverso il Meridiano Principale del
Polmone viene diffusa in tutta la superficie del corpo.
Vale a dire l’energia più superficiale Wei qi circola prevalentemente nei Meridiani
Tendino Muscolari, la Rong qi che circola più in profondità, nei Meridiani Luo e nei
Meridiani Principali, e la Yuan qi, che è la più profonda nei meridiani costituzionali, i
Meridiani Curiosi.
Ci sono, dunque, tre aspetti: esterno, interno e costituzione.
I Meridiani Principali hanno sia un aspetto interno che un aspetto esterno.
La comunicazione tra l’energia superficiale Wei e quella intermedia Rong è data dai
meridiani Lou.
La comunicazione tra l’energia costituzionale Yuan e l’energia superficiale Wei è data
dai Meridiani Distinti.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 6
Bisogna sempre ricordare che i meridiani sono una metafora e che tutti i singoli
meridiani rappresentano pezzi di un solo tragitto continuo.
Nella patologia usiamo diversi meridiani: quando abbiamo delle cause esterne, come
i fattori climatici, possiamo pensare che i Meridiani Tendino Muscolari siano quelli
su cui lavorare, mentre per esempio le cause interne, legate a fattori emotivi e di
digestione si possono trattare con i Meridiani Luo.
Bisogna usare i meridiani curiosi per i problemi costituzionali.
Un altro modo di guardare a queste tre energie è quello di considerare cosa
rappresentano:
• Wei qi: energia istintuale
• Rong qi: energia cognitiva
• Yuan qi: energia costituzionale
La Wei qi è la qualità istintiva della persona, un livello di energia molto inconscio,
che si potrebbe definire reattivo, automatico, come i riflessi neurologici.
La Rong qi è l’energia nutritiva ma è anche in relazione all’apprendimento,
all’esperienza.
La Yuan qi ha due componenti: il fato e il destino.
Il fato è quel che è stato dato dalla nascita.
Il destino è il modo in cui ciò che è stato dato si trasforma nel tempo.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 7
1. WEI QI
La Wei qi è l’energia più superficiale, più yang, è l’energia reputata alla difesa del
corpo, è il mantenimento attivo e la difesa delle integrità delle funzioni organiche.
Un’energia legata alle reazioni istintuali dell’individuo (attacco-difesa) che si mette
in opera in tutte le aggressioni esterne (contrazioni muscolari difensive) ma anche
nelle turbe interne che occorrono nel corso della vita (fibromialgie da tensione,
eruzioni cutanee da stress, ecc…)
L’ideogramma che designa l’energia Wei è composto di due parti, una centrale ed una
periferica.
1. La parte centrale, che funge da fonetica e si pronuncia wei
come il carattere tutto intero, rappresenta il cuoio
conciato cioè consistente e morbido nello stesso tempo.
Anticamente gli scudi erano fatti di cuoio: il cuoio che ha
quindi una connotazione difensiva.
2. La parte periferica è un ideogramma molto usato in
agopuntura, poiché serve ad indicare gli “elementi” della
Il colpo di frusta – Marco Debbi 8
dottrina dei 5 Elementi.
Si pronuncia xing e significa incrocio di strade , o anche
seguire un sentiero, camminare, avanzare lungo percorsi
armoniosi che si incontrano senza mai intralciarsi.
Utilizzato nell’ambito dei 5 Elementi, il carattere
rappresenta un’azione, un meccanismo, un movimento, un
percorso, e non qualcosa di statico.
Nell’insieme il carattere Wei ha il significato di guardia, di difesa militare, come nel
caso delle sentinelle che vegliano sull’accampamento o dei battaglioni che
garantiscono la sicurezza delle frontiere.
1.1 Caratteristiche della Wei qi
a) La Wei qi è una energia difensiva.
E’ l’energia che protegge e difende tutte le parti del corpo.
Sono i soffi intrepidi, coraggiosi, vivaci degli alimenti solidi e liquidi.
E’ legata ai meccanismi di digestione degli alimenti: l’attività dei riscaldatori,
con il loro triplice apporto, respiratorio, alimentare ed ereditario, mette la Wei
qi a servizio dell’organismo.
Si segnala che, a causa del suo ruolo di difesa dell’organismo, è stata
paragonata alla funzione dei globuli bianchi (Leng Kok-yuen) e in particolare
dei linfociti (Chamfrault).
b) Tradizionalmente la Wei qi viene considerata come prodotta dal
riscaldatore inferiore.
La Wei qi si forma nel Riscaldatore Medio (ricordando la sua relazione con la
distillazione degli alimenti), ma esce dal Riscaldatore Inferiore.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 9
In realtà la Wei qi viene prodotta con il contributo di tutti i tre Riscaldatori: il
riscaldatore superiore è anch’esso integrato nel suo ciclo, poiché a partire da
quest’ultimo si inseriscono nel circuito della Wei qi certe energie esterne.
Ciò non toglie che la Wei qi sia un’energia meno sottile, meno raffinata
dell’energia Rong e che venga detta perciò, impura, torbida.
c) La Wei qi circola fuori dei Mo
Nel Cap.23 il Su Wen sottolinea chiaramente che “i soffi wei non possono
entrare nei Mo”.
E’ come se la Wei qi, vivace, intrepida, coraggiosa, difensiva per natura, non
potesse rimanere all’interno delle correnti energetiche, ma dovesse uscire
all’esterno dei vasi, insinuandosi dappertutto.
d) La Wei qi esercita la propria azione in superficie ed in profondità.
• In superficie
La Wei qi responsabile della pelle e della carne (muscoli superficiali): li
percorre per intiepidirli e per fertilizzarli, e per conferirne tutta la loro
forza.
I soffi della Wei qi circolano come la spola di un tessitore che con il
proprio lavoro consolida la trama del derma e dell’epidermide.
Consolidando così e mettendo in condizioni di funzionare bene le parti
superficiali del corpo, la Wei qi crea la difesa più importante contro le
aggressioni esterne, le cosiddette energie perverse, ma anche nelle turbe
interne che occorrono nel corso della vita, quali ad esempio fibromialgie
da tensione, eruzioni cutanee acute da stress ecc. .
A livello delle parti superficiali del corpo, la Wei qi è presente
soprattutto nelle masse muscolari dette Jing Jin, cioè nei Meridiani
Tendino Muscolari.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 10
Si tratta di fasci energetici che circolano a livello dei muscoli, delle
aponeurosi e dei tendini.
La Wei qi rientra nei meridiani attraverso i punti Ting (o Jing distali).
Questa energia circolando nei Meridiani Tendino Muscolari, permette il
controllo della coordinazione motoria tra le catene muscolari ed
articolari in modo da garantire da una parte la postura dell’individuo,
dall’altra lo svolgimento dei movimenti involontari o riflessi.
Da queste caratteristiche si evidenzia come la Wei qi sia un’energia di
tipo istintuale, ad azione rapida e spontanea, non mediata dagli aspetti
culturali e intellettivi dell’individuo.
E’, infatti, una reazione inconscia quella che si attua al contatto con un
ceppo batterico che invade le prime vie aeree, come pure è istintiva ed
immediata la reazione motoria che si ha quando si inciampa e si
mantiene l’equilibrio.
• In profondità
La Wei qi interviene nel funzionamento del diaframma a livello delle
formazioni mesenchimali del torace e del ventre ed è in rapporto con
gli organi e con i visceri.
I testi affermano che la “Wei qi riscalda il diaframma”.
Il diaframma e il complesso delle formazioni mesenchimali del torace e
del ventre, formano delle specie di grandi cortine mesenchimali che
occupano tali regioni.
Il testo sopra riportato allude ad un livello ottimale di attività metabolica,
che lasci il massimo di libertà ai processi di difesa, soprattutto linfocitari,
che hanno a che fare con la Wei qi.
Si tratta di un’affermazione estremamente importante: la patogenesi
della medicina cinese non attribuisce al diaframma né la stessa funzione
Il colpo di frusta – Marco Debbi 11
né, probabilmente, la stessa localizzazione anatomica accordatagli dalla
medicina occidentale.
Il diaframma si presenta come una serie di involucri, di membrane, “di
filamenti bianchi che si trovano nella carne”, piuttosto che come un
muscolo.
Secondo la concezione cinese, è un sacco di membrane “che scorrono
come una tenda”, unito alle pliche del peritoneo e alle membrane che
rivestono il torace (pleura e pericardio).
I testi dicono inoltre che “l’energia Wei si diffonde al petto e al
ventre”(si sublima nelle membrane del diaframma per diffondersi nelle
cavità del torace e dell’addome).
Per questo il diaframma si presenta non solo come una barriera
intangibile tra le due parti del tronco, ma anche come intermediario tra il
torace e l’addome.
La Wei qi, di conseguenza ha una funzione importante nelle difese
mesenchimali sia a livello della pleura e del pericardio che del peritoneo.
Queste grandi cortine mesenchimali del tronco sono legate ai tre
Riscaldatori e vanno indubbiamente messe in relazione con il ruolo di
primo piano che la medicina occidentale attribuisce oggi ai tessuti
connettivi.
In particolare, questo sistema è preposto alla difesa degli organi toraco-
addominali che sono i nostri visceri principali, organizzati
gerarchicamente dai cinesi in base alla dottrina dei Cinque Elementi.
La Wei qi contribuisce a difendere dalle aggressioni tali organi profondi,
in collaborazione con la Rong qi che provvede invece a difenderli
garantendo il mantenimento del loro equilibrio per mezzo di una
nutrizione adeguata.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 12
d) Circolazione della Wei qi
Il cammino della Wei qi è descritto in particolare nel Cap.76 del Ling shu.
La Wei qi segue un percorso che varia a seconda del giorno e della notte: di
notte scende all’interno del corpo, e si dice che va allo yin, mentre di giorno
rimane in superficie, e si dice che va allo yang.
Percorre 25 volte il circuito diurno e 25 volte quello notturno.
“Tutte le mattine, all’alba, l’energia Wei scende come una cascata ad inondare
tutto il corpo lungo i sei grandi meridiani yang della mano e del piede”.
Durante la giornata risale dal piede verso l’occhio per poi ridiscendere, con un
movimento di continuo va e vieni.
Durante il giorno, quindi, parte dal Meridiano Tendino Muscolare di Vescica,
passa successivamente a quello dell’Intestino tenue, poi a quello della Vescica
Biliare, poi a quello del Triplice Riscaldatore, poi a quello dello Stomaco e del
Grosso Intestino.
Nel risalire dal piede1 verso l’occhio2 la Wei qi passa per il meridiano
straordinario Yin Qiao Mai.
“Durante la notte invece l’energia wei penetra nelle parti più profonde del
corpo” irrorando successivamente, nel corso del suo ciclo, ciascuno dei cinque
organi: il rene, quindi il cuore, il polmone, il fegato, la milza poi nuovamente il
rene per ricominciare il ciclo3.
Alla fine della notte, risale all’occhio, da dove comincia il suo circuito diurno.
E’ chiaro quindi che la Wei qi è in relazione con la veglia e il sonno.
Durante il sonno si ritira nelle profondità del corpo: se una perturbazione
impedisce tale movimento e blocca la Wei qi a livello dell’occhio, ne
conseguono disturbi del sonno, insonnie, che si trattano in funzione dei Qiao
Mai.
1 A partire dal punto St-45 LiDui(scambio dell’impetuosità) che si trova all’angolo ungueale laterale del secondo dito del piede. 2 Al punto BL-1 Jing Ming (pupilla limpida) 3 La Wei qi segue il ciclo ke, a dimostrazione dell’indispensabile attività di equilibrazione che avviene tra i grandi organi e i visceri durante la notte.
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2. IL COLPO DI FRUSTA
Prima di analizzare il trauma del colpo di frusta, vorrei puntualizzare l’importanza
dell’analisi globale della costituzione dell’uomo.
A questo proposito riporto un dipinto esposto attualmente al Louvre nella sala della
scultura medioevale.
L’organismo individuale è paragonato ad un battello guidato da una trinità di forze.
Il personaggio centrale è lo spirito che dirige l’insieme grazie alla vela della forza
vitale rappresentata da una donna nuda ed incosciente (gira le spalle all’orientamento
dell’insieme). La sua potenza vitale, che sfrutta il soffio della vitalità dell’ambiente,
ha bisogno, per restare in rotta, delle redini dello spirito che decide con la saggezza di
un vegliardo.
Con la clessidra egli ricorda che il tempo è misurato, la vita è corta.
Lo spirito si mantiene in equilibrio sulle forze del globo terrestre e dietro si trova lo
scheletro, parte materiale, corpo fisico con i suoi bisogni che imprimono una
direzione particolare (con le ali e la falce che serve da timone).
Il colpo di frusta – Marco Debbi 14
Lo scheletro, armato di arco e frecce, può difendere l’insieme o suicidarsi colpendo la
forza vitale se la disperazione si impadronisce del suo spirito.
Per far si che l’insieme del battello voghi in buon ordine verso la meta, occorre che
ciascuno dei suoi elementi costitutivi (corpo, vitalità, spirito, individualità) si
comporti secondo le giuste regole di un quadro di solidale interrelazione per dare
all’uomo la salute globale.
Ognuna delle parti costitutive dell’uomo rispecchia la trinità delle forze universali
(spirito, vita, corpo) così il microcosmo umano risponde alle leggi ermetiche come
afferma la tavola di Emeraude (così è nel grande come nel piccolo, così dentro come
fuori, così in alto come in basso).
E’ intuibile come per la legge di causa ed effetto, di azione e reazione, ogni
accadimento che insorge in una parte ottiene una risposta globale coinvolgendo il
tutto.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 15
2.1 GENESI DEL COLPO DI FRUSTA
Il colpo di frusta o whiplash, termine coniato dal Dott. Crow, è un tipico fenomeno di
traumatismo d’inerzia, ovverosia derivante da repentini fenomeni di variazione di
velocità e dunque di passaggio violento dall’accelerazione alla decelerazione oppure
dalla stasi al moto.
In questi casi si assiste all’accelerazione della parte bassa del corpo con proiezione
posteriore del capo o in alternativa alla proiezione anteriore del capo a seguito della
decelerazione della parte bassa del corpo.
Il colpo di frusta determina dunque una improvvisa e intensa escursione del capo in
diversi ambiti spaziali, ed è tanto maggiormente cruento quanto più la decelerazione è
fulminea o allorché si urti un ostacolo con il viso.
Ciò determina iper-estensione del capo seguita da iper-flessione del medesimo (come
nel tamponamento automobilistico), ed in certi casi finanche iper-flessioni laterali che
amplificano gli effetti del trauma.
Le lesioni riportate a seguito del colpo di frusta sono dovute a distorsioni e stiramenti
che interessano i legamenti e i muscoli della colonna vertebrale in regione cervicale.
Il capo subisce un’improvvisa accelerazione in avanti e, per effetto di inerzia, è spinto
in iper-estensione (per la maggior parte a carico di C5 e C6) e poi in iper-flessione.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 16
L’impatto avviene in direzione obliqua e laterale, proprio ove il rachide è più
vulnerabile, e coinvolge le vertebre in uno slittamento a catena e provoca la
contrazione dei muscoli flessori, che a loro volta comprimono il rachide in un moto di
estensione-torsione del capo opposto a quello di flessione-torsione del busto.
Da ciò segue un accorciamento del collo con collisione delle articolazioni apofisarie
vertebrali fra loro. Il corpo assume una postura di difesa che modifica la lordosi
cervicale, con conseguente suo raddrizzamento.
A loro volta i legamenti del tratto cervicale subiscono stiramenti, allungamenti e
lesioni, specie al legamento longitudinale anteriore e ad altri tessuti molli della parte
anteriore del collo, così come accade ai muscoli sternocleidomastoidei, scaleni, e ai
muscoli lunghi del collo.
La casistica illustra, quale lesione principale da colpo di frusta, quella dei tessuti
molli, ma spesso i danni colpiscono altresì le vertebre e il disco intervertebrale.
La sintomatologia così detta precoce del colpo di frusta, vede una limitazione dei
movimenti, una sensazione di fragilità dei muscoli cervicali anteriori e posteriori,
parestesie, debolezza muscolare, disfagia, tinnito e vertigini.
I sintomi tardivi invece, oltre al dolore alla base del collo, sono rappresentati da
cefalea, rachialgia, rigidità cervicale, vertigini, ansia, depressione, insonnia, disturbi
emotivi, visivi e uditivi.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 17
Il colpo di frusta afferisce solitamente e in via esclusiva alla colonna cervicale,
tuttavia non è possibile in sede di diagnosi e terapia trascurare gli effetti indiretti del
trauma su tutta la restante parte del corpo ed altresì della mente (significativi in
proposito sono i risvolti somatici, vegetativi, sensoriali e psico-emotivi).
Gli effetti indiretti del colpo di frusta coinvolgono infatti il sistema stomatologico
(cranio e mandibola), la postura (proiezione posturale fine), il sistema visivo (muscoli
oculari estrinseci e canali semicircolari) e la sfera psicoemotiva (memoria dei tessuti).
Effetti diretti del colpo di frusta
- Distorsione cervicale (ipertono dei muscoli nucali, rigidità cervicale, mialgie,
cervico-brachialgie, lesioni legamentose e lesioni osteopatiche vertebrali)
- Alterazioni cranio- mandibolari (conflitto condilo, alterazioni occlusali, algie
miofasciali e acufeni)
- Instabilità posturali (vertigini soggettive)
- Disturbi neuro-vegetaviti (nausea)
Effetti indiretti del colpo di frusta
- Disturbi psico-emotivi (sindrome ansioso-depressiva, collera e panico)
Il colpo di frusta può derivare non solo da collisioni con mezzi di trasporto, ma anche
da tuffi in acqua poco profonda con impatto del capo, vuoti d’aria importanti in aereo
e in genere da tutte le attività che prevedono accelerazioni, frenate, momenti d’inerzia
e forza centrifuga.
Le conseguenze possono essere limitate se il trauma è poco violento, non ripetuto e
soprattutto grazie alle risorse neuro sensoriali e muscolari della persona.
Il grado di severità del trauma resta tuttavia elevato a causa della durata dello choc o
della collisione (l’inerzia conta più della forza d’impatto), della eventuale presenza di
dispnea post-traumatica o di perdita di coscienza. Testimoniano peraltro la gravità
della lesione il malessere ed il senso di vertigine profonda, la percezione di odori
Il colpo di frusta – Marco Debbi 18
particolari, la nausea e il vomito post-traumatici, gli episodi di “confusione post-
traumatica” e infine i formicolii e le parestesie anche in assenza di riscontri oggettivi.
Il colpo di frusta si dice benigno, allorché comprenda distorsioni e stiramenti con
effetto principalmente sui tessuti molli (chi né coinvolto non lamenta alcun sintomo
subito dopo l’incidente), la sintomatologia è discreta salvo lievi reazioni nervose.
Solo dopo qualche ora compaiono algie, dolenzie, nausea, e nei giorni successivi
perdita di mobilità della colonna cervicale con dolore alla semplice pressione delle
masse muscolari, cefalee occipitali, spasmi muscolari e irritazione dei nervi cervicali
superiori. Il colpo di frusta è invece detto severo allorché siano interessati i dischi
intervertebrali, le articolazioni interapofisarie e i legamenti (i sintomi insorgono più
rapidamente) con dolore, torcicollo, radicolalgie, nevralgie segmentarie (specie nella
regione sotto-occipitale), nausea, vomito, cefalea e manifestazioni psico-emotive
oltre a vertigini, acufeni, ronzii auricolari, perturbazioni visive, perdita d’udito, fitte
alla volta cranica e qualche segno di tipo neurologico (difficoltà di concentrazione,
disorientamento e anche perdita di coscienza), il tutto per diversi mesi o ad anni di
distanza dal trauma.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 19
3. IL COLLO SECONDO LA MEDICINA TRADIZONALE CINESE
In Medicina Tradizionale Cinese il collo è un importante incrocio energetico,
delimitato in basso dalla clavicola, dietro dalla colonna cervicale e con al centro
l’osso Ioide.
Attraverso il collo passano svariati canali energetici, da Meridiani Principali,
Meridiani Curiosi, Meridiani Luo, Meridiani Tendino Muscolari, Meridiani Distinti.
Il collo diviene un equivalente periferico del “centro solare dell’essere”, una zona di
collegamento e di scambio fra superficie e profondità, istinto e razionalità, conscio e
inconscio, materia e spirito.
Secondo alcuni studi su testi antichi e moderni condotti da De Berardinis (1990),
poiché in Medicina Tradizionale Cinese il mentale (Shen) è una funzione integrata
che deriva dalla sincronicità di tutti i sensi e dalla combinazione fra questi e la
memoria, al collo va attribuito un ruolo di “passaggio” fra istinto animale e
intelligenza umana. Per questo all’altezza del collo (e dei muscoli del collo) si
esprimono le tensioni inespresse e non razionalizzate della vita di ogni giorno.
A livello delle varie parti del collo si situano una serie di punti detti “Finestra del
Cielo” capaci di controllare gli scambi yin/yang fra testa e tronco e tutte le
biunivoche relazioni fra mondo e uomo, conscio e inconscio individuale (molte forme
psicosomatiche agiscono su questi punti).
Pertanto il collo è innanzitutto una cerniera fra testa e tronco ( i cinesi dicono fra
“cielo e uomo dell’uomo”) e come tale regolato dalle “risonanze “ cerniera dello Yin
(Jue Yin) e dello Yang (Shao Yang)4.
Quindi il collo è sotto il diretto controllo (postura, tono muscolare, mobilità) del
Legno (yin e yang) e del Fuoco ed esprime, a ogni istante, lo stato di questi insiemi.
In definitiva, a livello del collo si esprimono tutte le somatizzazioni di ansia prima
che, attraverso complesse risposte neurovegetative, diano segni o segnali d’organo.
4 “MEDICINA TRADIZIONALE CINESE PER LO SHIATSU E ILTUINA” pag. 704 nota n°12: Nonostante i testi classici definiscano livelli cerniera lo Shao Yin e lo Shao Yang, Kespi e Di Stanislao attribuiscono la funzione cerniera allo Jue Yin e allo Shao Yang
Il colpo di frusta – Marco Debbi 20
A tal proposito si ascrive un concetto cinese del periodo Song:
“La colonna è una scala a pioli lungo cui si realizza il passaggio dell’uomo nella sua
crescita spirituale verso il cielo”.
Il tratto cervicale è l’ultimo pezzo, l’abbandono del materiale e l’ascesa verso la pura
spiritualità.
Colli molto lunghi esprimono difficoltà a operare questo passaggio, a realizzare
questo sacrificio del Sé, come avviene nelle tipologie Qiao, sia Yin che Yang.
Infine, problemi del collo con perdita progressiva del tono muscolare e testa che cade
in avanti sono tipici dell’esaurimento del Du Mai, dell’incapacità di affrontare il
mondo e soprattutto i fatti straordinari e imprevisti della vita.
Nel colpo di frusta la perdita della lordosi fisiologica, in conseguenza al trauma,
provoca un blocco della ascesa dello yin a livello profondo, nella gola, tragitto
interno del Meridiano Principale del Rene, e un blocco della discesa dello yang verso
il basso, tale manifestazione è evidente con lo stato di grande tensione cervicale sulle
zone Tae Yang e Shao Yang. E’ fondamentale conoscere gli impliciti che il collo
rende manifesti, per determinare un trattamento efficace sia nello stato
immediatamente post-traumatico acuto, che nei frequenti postumi del trauma nello
stato cronico.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 21
4. COLPO DI FRUSTA E POSTURA
Il colpo di frusta agisce sulla struttura del corpo ed altera il sistema di integrazione
posturale, meccanico (strutture differenti che agiscono per lo stesso risultato),
comunicativo (integrazione tra diversi livelli funzionali, motorio e cognitivo) ed
energetico.
4.1 ANALISI ENERGETICA DELLA POSTURA
La postura dipende dalle condizioni generali dell’impalcatura su cui l’essere umano
costruisce la propria forma, composta da ossa, muscoli e articolazioni.
La postura è determinata principalmente dalla colonna vertebrale sostanzialmente
governata a livello energetico dal Du Mai.
Nell’evoluzione dell’individuo il rapporto tra la parte muscolare e quella ossea porta
la conformazione della struttura.
Questo corrisponde al rapporto tra le due branche del meridiano della Vescica (Tai
yang) ed il meridiano centrale del Du Mai: la branca più esterna risente degli eventi e
dei traumi di tipo psichico ed agisce provocando reazioni e contrazioni nella branca
mediale.
Quest’ultima risente dell’influenza della branca più esterna e dei traumi di tipo fisici.
La branca mediale causa contrazione dei fasci muscolari che si scaricano sul centro,
sul Du Mai e la colonna.
Per questo motivo lungo la colonna vertebrale ed i vari punti del Du Mai si stratifica
l’esperienza dell’individuo, la sua crescita ed evoluzione personale ed i traumi che
arrestano la crescita.
La colonna vertebrale viene paragonata, in questa logica, alla “scala della vita”,
lungo la quale si sale e ci si arresta.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 22
Il Du Mai in Medicina Tradizionale Cinese è assimilabile alla colonna, asse portante
della struttura e del governo, i suoi punti riassumono il cammino dell’uomo verso
l’integrazione di identità sociale e spirituale.
GV-1 Changqiang (sempre forte): la parte inferiore della colonna all’altezza di
GV-1 Changqiang, è la parte più fisica e materiale.
Governa gli scambi di tipo fisico e materiale, le
persone che fermano qui la loro evoluzione hanno
esclusivamente contenuti di tipo fisico (ad esempio
sessuale, alimentare) e scarsa componente mentale.
Questa parte ha a che fare con l’appartenenza al
proprio genere sessuale e al proprio gruppo etnico,
tutti aspetti che non abbiamo scelto, che non
possiamo cambiare, che ci sono stati assegnati.
Le persone che hanno problemi con la loro identità
sessuale, possono manifestare sintomi quali ad
esempio cistiti, emorroidi etc.
GV-4 Ming Men (Porta del mandato, Porta della vita): Zona delle scelte.
Raggiungendo la curva lombare, si comincia ad
operare una scelta sulla base di quella che è stata
l’esperienza fisica della porzione che precede. Ci sono
persone che si rapportano con il mondo solo con la
parte al di sotto della vita, non sono interessati agli
aspetti intellettuali della vita. Nel bambino si
sviluppano successivamente i riflessi che gli
consentono di stare in piedi: è il momento in cui si
separa dalla madre e si rende conto che è diverso da
lei.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 23
La prima differenza si percepisce toccando la madre,
il suo viso e si fa esperienza della DIVERSITA’.
E’ il momento in cui si incomincia ad attivarsi la
porzione superiore (GV-4 Ming Men) a quella più
propriamente fisica.
GV-9 Zhiyang (arrivo dello Yang): Zona del ruolo.
Procedendo verso l’alto si giunge al SE’ sociale, a noi
stessi in relazione al complesso sociale e al mondo.
Ci si rende conto di essere non solo distinti dalla
madre, ma anche maschio o femmina, con i
comportamenti sociali connessi, che vengono appresi
in questa fase.
Ecco che l’appartenenza, sessuale ed etnica, impone
dei comportamenti.
Si apprende non solo l’appartenenza, ma anche quali
sono gli elementi che connotano quella appartenenza.
GV-14 Dazhui (grande vertebra): Altri ruoli.
Proseguendo fino al GV-14 Dazhui si arriva alla
consapevolezza di avere anche altre funzioni, altri
ruoli (sociali).
Si acquisisce la consapevolezza che esistono gli altri,
con la loro individualità: c’è il riconoscimento
dell’altro.
Prima ci sono io (GV-1 Changqiang), ma poi c’è
l’altro (GV-4 Ming Men).
Poi ci sono io (GV-9 Zhiyang) e poi le cose che io
faccio (GV-14 Dazhui).
Il colpo di frusta – Marco Debbi 24
Se si chiede che cos’è il SE’ e la risposta è: il SE’ è
quello che io faccio, la risposta proviene dalla zona
alta.
Se la risposta è invece in relazione al gruppo di
appartenenza, al luogo geografico, la risposta
proviene dalla regione inferiore.
Se ne ricava che il Du Mai è testimone della
progressione nel tempo.
Naturalmente il nostro obbiettivo è raggiungere stadi
più avanzati, più in alto.
GV-16 Fengfu (palazzo del vento): Il “magazzino del cambiamento”.
Capire che tutto si deve trasformare, che l’evoluzione
è cambiamento, che per salire al grado superiore si
devono lasciare andare gli attaccamenti inferiori.
GV-20 Baihui (cento riunioni): Il punto dell’illuminazione.
Questo mare dello yang è in realtà la capacità di avere
attorno al capo l’aureola, di vivere una vita spirituale
intensa.
Queste tre parti del corpo governate dal Du Mai, dalla zona lombare alla dorsale,
dalla dorsale alla zona cervicale, dalla cervicale alla cima della testa, corrispondono
dal basso verso l’alto, a Jing, Qi, Shen, vale a dire energia originaria, vita di relazione
e capacità di trasformare e trascendere (lo spirito), che può essere intesa come
capacità di superare tutti gli attaccamenti, di cambiare.
I Meridiani Tendino Muscolari ci dicono che non si può essere liberi finché non
chiariamo le tensioni che affliggono il Du Mai attraverso i punti Shu del dorso.
Questi ultimi fanno da mediatori fra quello che succede nel Tai Yang ed il Du Mai.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 25
Questa mediazione tra gli aspetti emotivi e quelli strutturali della persona è legata al
concetto del conflitto, che è intrinseco al concetto di movimento: come ci si deve
muovere, in quale direzione, quando; quando fermarsi, cosa fare ogni volta giunti.
Le gambe rappresentano lo spostamento verso la meta, il posto da cui si viene, il
punto di partenza.
Le gambe rappresentano il SE’, tutte le possibilità.
Le mani sono il rapporto con il mondo, lo spazio.
Le gambe portano a destinazione, dopo di che con le mani si agisce.
Anche per questo i Meridiani Tendino Muscolari iniziano sempre dalle gambe.
Si può riassumere che i Meridiani Tendino Muscolari:
• Yang delle gambe regolano la posizione eretta
• Yin delle gambe regolano la posizione seduta e sdraiata
• Yin e Yang delle braccia regolano la propriocezione e la manipolazione degli
stimoli fisici, emotivi, intellettuali.
Queste ultime sono controllate dai Meridiani Tendino Muscolari che possiedono
punti nodali di riunione:
i tre yang del piede (E, GB, BL) si riuniscono nella regione dello zigomo:
• SI-18 Quanliao (Osso dello zigomo), ST-3 Juliao (grande osso)
i tre yin del piede (SP, LV, KI) si riuniscono a livello del pube:
• CV-2 Qugu (osso orizzontale, osso del pube) , CV-3 Zhongji (Polo del centro),
CV-4 Guanyuan (barriera dell’energia ancestrale)
i tre yang della mano (LI, TB, SI) si riuniscono a lato del cranio:
• GB-13 Benshen (Radice dello Shen, Attività mentali dell’essere), ST-8 Touwei
(sostegno della testa)
i tre yin della mano (LU, PC, HT) si riuniscono nella regione ascellare:
• GB-22 Yuanye (Ascella profonda), GB-23 Zhejin (connessione dei muscoli)
Il colpo di frusta – Marco Debbi 26
SI-18 Quanliao (Osso dello zigomo)
Punto sensoriale
E’ posto nella zona degli organi di senso (naso, occhio, orecchio, bocca), che
vengono attivati per aiutarci a muoverci verso ciò che ci stimola.
Si può dire che il motivo per cui tutti i Meridiani Tendino Muscolari del piede si
riuniscono in questo punto è la postura, che deve essere eretta (ma in modo
simbolico) dato che stiamo analizzando l’andare nel mondo e le nostre gambe sono
quelle che ci permettono di farlo.
Per il compimento della scelta utilizziamo gli organi di senso e SI-18 è il punto
equidistante da loro, infatti:
• gli organi di senso ci dicono dove andare
• l’andare istintivo indica agli organi di senso cosa fare (riflessi incondizionati:
Wei qi)
Noi abbiamo il movimento, che è conscio e inconscio allo stesso tempo, quindi
operiamo la nostra scelta, che è importante per sapere dove andare, infine sono
necessari i recettori che indichino dove dobbiamo andare.
Ne deriva che gli organi di senso sono collegati a due punti (SI-18) che controllano
tutti i recettori della testa.
GB-13 Benshen (Radice dello Shen, Attività mentali dell’essere)
Punto cerebrale
Rappresenta il contatto con la cosa vista sentita e la memoria di questa esperienza.
I meridiani della mano permettono la memorizzazione dell’esperienza, che attraverso
la Vescica Biliare va nel cervello.
L’esperienza ne è la conseguenza ed è seguita dalla memorizzazione, che avviene non
solo nel cervello ma anche nel petto e avrà ripercussioni su tutto il Triplice
Riscaldatore.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 27
Nel mondo andiamo anche con le mani: diamo la mano, abbracciamo, tocchiamo,
prendiamo, premiamo.
In tal modo facciamo esperienza, la quale deve in qualche maniera essere
memorizzata nel nostro cervello.
I Meridiani Tendino Muscolari, attraverso i movimenti inconsci, incondizionati,
permettono alla nostra esperienza di entrare nel cervello.
GB-22 Yuanye (Ascella profonda)
Punto respiratorio
Rappresenta l’esperienza sensoriale e muscolare e l’effetto che ha sul respiro.
Sappiamo, infatti, che quando una persona comincia a fare esercizi il respiro cambia,
così come avviene per effetto di una emozione forte.
CV-3 Zhongji (Polo del centro)
Punto urogenitale
Queste esperienze hanno un effetto anche nella zona urogenitale.
Ad esempio il bambino che reagisce emotivamente bagnando il letto.
Tutti gli sfinteri sono legati essenzialmente a CV-3.
Il nostro sviluppo avviene separando questi sfinteri.
La contrazione degli sfinteri viene sostituita dalla contrazione psicologica.
A questo concetto è stato aggiunto quello degli scudi muscolari, della corazza.
Lavorando con i Meridiani Tendino Muscolari si vogliono rilassare gli sfinteri e i
muscoli, le contrazioni muscolari in genere.
Quando siamo piccoli tutti gli sfinteri si muovono insieme.
Quando un bambino viene allattato e succhia, non muove solo la bocca, ma anche gli
occhi, le mani, i piedi, il petto.
Nel tempo come impariamo a dividere i movimenti, a separarli, impariamo a separare
i movimenti degli sfinteri, che vengono dissociati.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 28
Da questo possiamo dire che i Meridiani Tendino Muscolari si possono utilizzare per
regolare le tensioni del corpo.
Nelle turbe posturali globali (atteggiamento in flessione e adduzione, definito yin, o
in estensione, abduzione e rotazione esterna, definito yang) delle varie parti del corpo
è possibile ottenere ricomposizioni posturali trattando i punti di riunione dei suddetti
meridiani.
La postura dipende dalle condizioni generali di quella struttura definita
“impalcatura”, struttura su cui l’essere umano costruisce la propria forma, composta
da ossa, muscoli e articolazioni.
L’osso (viscere della perennità) è un’emanazione del Rene ed è controllato in
generale da vari punti, fra cui i principali:
• KI-3 Taixi (grande corrente): punto IU che trasporta per offrire l’energia renale
e controlla per l’intero l’armatura scheletrica
• BL-11 Dashu (grande navetta): punto Roe delle ossa, controlla la circolazione
yin in profondità e quindi le ossa come espressione yin e profonda
dell’individuo. E’il punto di riunione del Ren Mai e Du Mai e pertanto della
costruzione verticale dell’uomo
• Punti liao: punti in relazione con la coppia energia-sangue a livello di Ossa e
Midolli. Secondo Van Nghi impediscono la penetrazione delle xie nelle Ossa e
nei Midolli.
Trattano le Ossa (strutturazione e funzione) delle diverse zone corporee:
CV-24 Chengjiang (contenere i liquidi): colonna cervicale
TB-8 Sanyangluo (riunione dei Luo dei tre yang): arti superiori
ST-30 Qigong (assalto dell’energia): bacino e arti inferiori
I muscoli vanno esaminati sotto il profilo del tono (jing) e del trofismo (rou).
Il colpo di frusta – Marco Debbi 29
• Jing: si tratta dell’aspetto contrattile tonico e fasico, della resistenza offerta dai
muscoli allo stiramento. E’ sotto il controllo del Fegato e dei Meridiani
Tendino Muscolari.
Punti generali sono:
GB-34 Yanglingquan (fontana della collina yang): punto Roe dei muscoli,
controlla il movimento yang in superficie, il nostro movimento nel e verso
il mondo.
BL-18 Ganshu (punto del Fegato): controlla le espressioni esterne (quindi
anche i muscoli jing) del Fegato
GV-8 Jinsuo (muscoli contratti): controlla l’eccesso di yang del Fegato che
determina spasmi, contratture o movimenti convulsi o fascicolazioni
muscolari.
• Rou: il trofismo è determinato dall’energia Rong e dai liquidi torbidi Ye.
I Meridiani Lou, i Merdiani Principali, i Meridiani Distinti, il
Riscaldatore Medio influenzano questa funzione. Il trofismo è anche
messo in relazione con i diaframmi in grado di influenzare le masse
muscolari, da un lato favorendo la circolazione di Qi e Xue e dall’altro
funzionando da filtro per i liquidi profondi.
Le articolazioni rappresentano gli snodi che permettono ai segmenti ossei di muoversi
e di controllare la nostra gestualità (l’andare verso il mondo con i piedi e la possibilità
di manipolarlo con le mani). Per tale motivo le articolazioni sono globalmente
controllate dallo Shao Yang che, secondo il Ling shu, rappresenta “l’erranza”.
A livello articolare vi sono punti che controllano i movimenti locali di energia, capaci
di attivare la parte motrice articolare:
LI-14 Binao (braccio e scapola): spalla
LI-12 Zhouliao (osso del gomito): gomito
ST-31 Biguan (barriera del femore): anca
Il colpo di frusta – Marco Debbi 30
ST-35 Dubi (naso del vitello): ginocchio
ST-37 Shangjuxu (grande vuoto superiore): piede
E’ interessante notare che tutti questi punti si trovano a livello della risonanza Yang
Ming, che essendo dotata tanto di sangue quanto di energia, è in grado di favorire il
movimento sia dello yin che dello yang a livello locale.
L’impalcatura possiede un aspetto yin (ossa) e uno yang (muscoli e fasce).
Alla base della costruzione energetica della prima struttura (armatura, impalcatura) vi
sono i Meridiani Curiosi che controllano, come laghi, i vuoti e le pienezze dei
Meridiani Principali.
Così la postura sarà molto influenzata dai Meridiani Curiosi attraverso relazioni con
catene muscolari:
• Ren Mai: catena antero-mediale→ curvo e ripiegato in avanti
• Du Mai: catena postero-mediale→ iperestensione con accentuazione delle
lordosi cervicale e lombare.
• Dai Mai: catene postero-anteriore→ rigidità del tronco con difficoltà alla
rotazione, gambe e caviglie molto deboli, irregolarità di tono dei muscoli retti
addominali e ipogastrici
• Chong Mai: catena antero posteriore→ flessione in avanti con contratture a
barra in sede lombare e parestesie della faccia interna delle cosce fino al
ginocchio, irregolarità dei toni muscolari addominali alti (epi-mesogastrici) e
turbe dello psoas-iliaco
• Yang Wei Mai: catena laterale esterna→ flessione in avanti con contratture dei
legamenti sacro-iliaco e sacro-ischiatico, contratture e dolori muscolari diffusi
Il colpo di frusta – Marco Debbi 31
• Yin Wei Mai: catena laterale interna→ rigidità degli arti inferiori e del tronco,
con frequenti toracalgie e nevralgie intercostali
• Yang Qiao Mai: catena laterale esterna→ incurvamento della colonna in senso
frontale, asimmetria di tono dei muscoli degli arti inferiori con tendenza al
valgismo di ginocchia e piede, difficoltà a spostarsi dalla posizione seduta a
quella eretta
• Yin Qiao Mai: catena laterale interna → varismo di piede e ginocchia, dolore e
incurvamento lombare.
Inoltre, poiché la postura è posizione orientata nello spazio, essa sarà governata, nei
suoi diversi equilibri, dai tre yin e dai tre yang, accoppiati secondo la regola biao/li:
• verticalità, muscoli posturali posteriori→ Tai Yang e Shao Yin
• assetto antero-posteriore→ equilibrio avanti-dietro→ Yang Ming e Tai Yin
• equilibri laterali, muscoli delle fasce superficiali e profonde toraco-
addominali→ ShaoYang e JueYin.
In questo modo Tai yang e Shao Yin controllerà i riflessi antigravitazionali della
stazione eretta; Yang Ming e Tai Yin l’equilibrio delle fisiologiche curvature
vertebrali e il tono di base, che permetterà, grazie al coordinamento di flessori ed
estensori, la deambulazione; Shao Yang e Jue Yin le catene muscolari dei movimenti
di rotazione del tronco.
Nello specifico:
• colonna cervicale:
movimenti antero-posteriore (flessione-estensione)→ Zu Tai Yang e
Shou Tai Yang
inclinazione laterale e rotazione→ Shou Shao Yang e Zu Shao Yang
Il colpo di frusta – Marco Debbi 32
• colonna lombare:
flesso-estensione→ Zu Tai Yang e Zu Shao Yang
rotazione→ Zu Shao Yang
In definitiva la corretta postura non solo migliora l’aspetto esteriore del corpo, ma
favorendo la normale salita dello yin e discesa dello yang, consolida la Zhen Qi,
giovando allo Shen e alla materia vivente.
La posizione corretta è quella priva di tensioni, con le articolazioni sciolte, le gambe
divaricate per l’ampiezza del bacino, i piedi paralleli, la colonna ben diritta (Wu Ji).
In questo modo l’uomo trova il suo equilibrio fra cielo (yang) e terra (yin), in modo
che respiro e movimenti si rispondano reciprocamente.
Il rilassamento fisico favorisce quello psichico.
E’ importante che le articolazioni siano sciolte, poiché sono il luogo da dove escono
tutti i rami dei meridiani e, se ci sono segni di rigidità o tensioni a causa di una
postura errata, ci saranno segni di iniziale alterazione dei Meridiani Tendino
Muscolari e Luo.
I Meridiani Tendino Muscolari sono incaricati di ciò che è esterno, ci difendono a
attraverso la Wei Qi dagli attacchi esterni di energia prevaricanti, quindi la loro
alterazione è legata a fattori climatici oppure a sindromi ostruttive causate anche da
traumi considerati, nella Medicina Tradizionale Cinese , come cause mezzo esterne e
mezzo interne, come anche i morsi di serpente.
I meridiani Luo hanno a che fare con i fattori interni, cioè l’interiorizzazione di
qualcosa di esterno, o con patologie relative alle emozioni.
Il Su Wen descrive queste patologie come irritabilità, emotività, agitazione.
Quando tutto questo viene somatizzato e produce segni fisici (modificazione di
postura e tono muscolare) avremo situazioni da eccesso di calore.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 33
I meridiani Curiosi, hanno invece a che fare, con la costituzione.
I dodici Meridiani Principali sono un punto di riferimento, perché rappresentano allo
stesso tempo sia patologie interne che quelle esterne. Sul piano fisiologico
rappresentano ciò che necessario alla vita dalla nascita in poi.
Quindi tutti i meridiani e l’intera impalcatura (fasce, catene muscolari, ossa,
articolazioni) partecipano al mantenimento della postura che, se corretta, preserva la
Zheng Qi, se scorretta, favorisce turbe da prevaricazioni esterne o interne.
I movimenti volontari (piramidali) sono sotto il controllo dei Meridiani Principali,
Secondari e soprattutto dei Meridiani Tendino Muscolari, intesi come corrispettivi
energetici del cosiddetto sistema miofasciale.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 34
4.2 ANALISI ENERGETICA DEL COLPO DI FRUSTA
Nell’analisi del colpo di frusta è d’obbligo considerare due stadi che cambieranno
l’orientamento dell’approccio terapeutico: stadio iniziale ( da qualche giorno a
qualche mese post trauma) o stadio avanzato (da 1 a più anni post-trauma).
Stadio iniziale acuto: lesione dei Meridiani Tendino Muscolari Jing Jin
Nello stadio iniziale si ha luogo a contrazioni dei tendini e dei vasi che inducono a
stasi di sangue e Qi in muscoli, tendini, legamenti, fasce ecc… che appartengono ai
Meridiani Tendino Muscolari Jing Jin.
Si crea una situazione di pieno di Qi e sangue alla testa e collo, e vuoto a valle
rispetto ad essi nel corpo.
Ciò produce tensione e contrattura muscolare nella regione occipitale e cervicale. Il
dolore può irradiarsi alle tempie e al vertice del capo, alla regione dorsale e sacrale e
agli arti inferiori, in relazione alla distribuzione dei canali energetici Tay Yang e Shao
Yang del piede.
Valutare i punti doloranti nelle regioni suddette, come ad esempio:
• GV-20 Baihui (cento riunioni): con Za Fa per calmare lo Shen e far scendere
Qi e sangue
• Shi Shen Cong ( 4 punti extra meridiano, dislocati 1 cun rispettivamente dietro,
davanti e ai lati di GV-20 Baihui): con An Fa, per stimolare la discesa dello
yang, calmare lo Shen, bloccare il dolore e calmare gli spasmi muscolari
• Taiyang (grande yang) punto bilaterale extra meridiano (posto 1 cun dietro il
punto mediano tra l’estremità laterale del sopracciglio e l’angolo palpebrale
esterno): con An Rou Fa lentamente, per muovere la stasi di sangue, ridurre la
pressione e il dolore nei meridiani principali e tendino-muscolari coinvolti,
ridurre lo stress mentale.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 35
• alcuni “Punti Finestra del Cielo” per regolare i movimenti di salita e discesa
del Qi e del Sangue tra testa e torace:
GV-16 Fengfu (palazzo del vento): con An Fa per calmare gli
spasmi e calmare il dolore
BL-10 Tianzhu (colonna celeste): con An Fa per facilitare la
discesa dello yang dal cranio verso il basso, oltre che per la
cefalea, dolore alla nuca, al vertice, e in caso di vertigini.
Si palperanno per verificare una eventuale dolorabilità, i “Punti barriera del collo”
che facilitano il movimento di discesa della Yang Qi: oltre a BL-10 Tianzhu (colonna
celeste), anche GB-21 Jianjing (pozzo della spalla) e ST-11 Qishe (alloggio
dell’energia), trattandoli con An Fa.
Si selezionano i punti scelti trattandoli in dispersione con martelletto fior di prugna o
di armonizzazione secondo la condizione; utile è anche il martelletto in tutta la
regione del collo, secondo le 5 linee, GV BL GB.
Il protocollo terapeutico dei Meridiani Tendino Muscolari utilizzato può seguire varie
teorie a secondo degli autori.
In questo elaborato si considera quello Secondo Jeffrey Yuen ed altri:
1) Punti Ah-Shi locali e lungo il Meridiano Tendino Muscolare interessato,
omolaterale: An Rou fa in dispersione, ovvero pressione piuttosto profonda, in
senso antiorario dai 2 ai 5 minuti
2) Punto TING del Meridiano Tendino Muscolare interessato, omolaterale:
stimolato con l’unghia del dito con An fa, da 1 a 2 minuti
3) Punto IU (shu antico) del Meridiano Tendino Muscolare interessato,
omolaterale, per evitare che il danno vada in profondità: An Rou fa in
tonificazione, ovvero pressione superficiale in senso orario da 1 a 2 minuti
4) Punto SHU del dorso del Meridiano Principale corrispondente, bilaterale,
soprattutto se dolente spontaneamente o alla pressione e nei traumi psichici:
Il colpo di frusta – Marco Debbi 36
moxa in tonificazione profonda: si tiene il sigaro perpendicolare sul punto, ad
una distanza di circa 3 centimetri, fisso per circa 2 minuti, iniziando dal lato
sinistro per l’uomo e dal destro per la donna.
5) Punto di Riunione del Meridiano Tendino Muscolare interessato, omolaterale,
per evitare la diffusione della patologia agli altri meridiani: bilateralmente An
Ruo in tonificazione.
Indispensabile nelle forme croniche e nei traumi psichici.
Occorre tenere presente che la diffusione della patologia agli altri meridiani
avviene secondo la seguente modalità:
dall’arto inferiore→ all’arto superiore omolaterale→ dall’arto superiore
all’arto superiore contro laterale→ all’arto inferiore omolaterale
6) Punto TING del Meridiano Tendino Muscolare identificato con l’esame
motorio, omolaterale: stimolato con l’unghia del dito con An fa, da 1 a 2
minuti.
Esame motorio
Si fa eseguire alla persona dei movimenti prestabiliti e si valuta quale fa
aumentare la sintomatologia dolorosa.
Le risposte che si ottengono a gomiti o ginocchia estesi danno indicazioni sullo
yang, mentre quelle ottenute con movimenti eseguiti a gomiti o ginocchia
flesse danno indicazioni sullo yin.
Gomiti estesi (yang)
Se il dolore aumenta in:
a. Abduzione, anteropulsione, retropulsione,
all’inizio del movimento→ TAI YANG
b. Rotazione, pronosupinazione→ SHAO YANG
Il colpo di frusta – Marco Debbi 37
c. Adduzione, afferrare qualcosa con le mani, movimenti finali→
YANG MING
Gomiti flessi (yin)
Se il dolore aumenta in:
a. Adduzione→ TAI YIN
b. Rotazione, pronosupinazione→ SHAO YIN
c. Qualunque movimento, movimenti finali, stando fermi a lungo e poi
muovendosi→ JUE YIN
Ginocchi estesi (yang)
Se il dolore aumenta in:
a. Estensione, abduzione, stando in piedi, all’inizio del movimento,
camminando→ TAI YANG
b. Rotazione→ SHAO YANG
c. Al momento di alzarsi da seduti, stando fermi in piedi,
movimenti finali→ YANG MING
Ginocchi flessi (yin)
Se il dolore aumenta in:
a. Flessione, adduzione, mettendosi a sedere→ TAI YIN
b. Rotazione, rotazione da seduti→ SHAO YIN
c. Qualunque movimento, posizione seduta, stando fermi a lungo e poi
muovendosi, movimenti finali, migliora camminando→ JUE YIN
7) Punto XI del Meridiano Tendino Muscolare interessato, omolaterale,
soprattutto nei traumi acuti: Dian fa per 2 – 3 minuti
Il colpo di frusta – Marco Debbi 38
In fase acuta è opportuno che la persona venga trattata in posizione supina,
utilizzando poca massoterapia locale ed una ridotta mobilizzazione quali stiramento e
trazione.
Dal momento che il colpo di frusta non coinvolge solo il corpo ma anche la mente,
può aumentare lo stress mentale e indurre uno stato di paura continua.
Lo stato mentale e le modificazioni emotive in genere aggravano la tensione
muscolare e viceversa.
Se ci sono problemi emotivi può essere interessante agire sui punti “I quattro
cancelli”:
LI-4 Hegu (fondo della valle), LR-3 Taichong (grande assalto). Sono i punti
yuan-sorgente di tutti i canali yin e yang: la loro combinazione induce il
movimento del Qi agli arti, in modo da smuovere la stasi di sangue e di Qi
nella parte superiore del corpo e calmare la mente.
Stadio avanzato: deficit di yin e disturbo dello Shen
La cronicizzazione della tensione muscolare e dello stress emotivo consuma i fluidi e
lo yin degli zang fu, per cui spesso compaiono disturbi mentali o psicologici.
Le risposte dell’organismo allo stress comprendono anche un aumento della
secrezione di adrenalina.
Il danno allo yin del Rene e Fegato, a sua volta influisce sulla funzione di nutrire
tendini e ossa.
Quindi, oltre al dolore che persiste per lunghi periodi di tempo, le persone che sono
stati soggetti a colpo di frusta, hanno disturbi mentali o psicologici.
In questo stadio si utilizzeranno, oltre alla manovra antalgica per eccellenza come è
stata prevalentemente nel primo stadio An Fa, manovre più dinamiche di:
• tonificazione, quali Tui Fa, Mo Fa, lenti, nella direzione energetica del
meridiano interessato, An Rou Fa con pressione superficiale, lenta in senso
orario, nei distretti corporei deficitari di Qi e/o sangue
Il colpo di frusta – Marco Debbi 39
• dispersione, quali Tui Fa un pò profondo e veloce, Gun Fa, Na Fa, An Rou Fa
veloce profondo e antiorario, nei distretti corporei in eccesso di Qi e/o sangue.
In questo stadio si lavorerà prevalentemente sui Meridiani Principali, piuttosto che i
Meridiani Tendino Muscolari (comunque da non escludere considerando la tipologia
del dolore che si può manifestare) in quanto gli effetti del trauma hanno coinvolto
energie più profonde della Wei qi, come la Rong qi, Jing qi, Yuan qi.
Si considereranno soprattutto i meridiani di Zu Tai Yang e Du Mai per ciò che
riguarda la colonna vertebrale e muscolatura annessa.
Considerando il deficit dello yin e disturbo dello Shen a cui lo stadio avanzato può
portare, come detto in precedenza per lo stress prolungato, occorrerà considerare la
tonificazione dello yin generale, ma in particolar modo del Rene, del Fegato ed
eventualmente di Milza, a secondo del quadro sintomatologico che presenta la
persona .
Ad esempio si possono valutare punti quali:
SP-6 Sanyinjiao (riunione dei tre Yin), KI-2 Rangu (valle splendente) che tonifica e
armonizza Reni e Fegato, KI-7 Fuliu (corrente di ritorno) che tonifica lo Yin del
Rene, CV-4 Guanyuan (barriera dell’essenza vitale) che tonifica il Qi del Rene e
stimola la discesa dello yang, BL-23 Shenshu (punto shu del dorso del Rene) e
BL-52 Zhishi (stanza della volontà) che regolano e tonificano il Rene.
Visto che il Rene fornisce lo yin al Fegato, si stimolerà la funzione di nutrimento di
legamenti e muscoli.
GB-34 Yanglingquan (sorgente della collina yang) per tonificare Reni, Fegato e
Vescicola Biliare, rinforzare i muscoli, tendini e ossa.
In questo stadio, ove il dolore non è in fase acuta, si aumenteranno progressivamente
la massoterapia e le diverse mobilizzazioni, fino al raggiungimento di una piena
escursione articolare.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 40
Linea del trattamento:
• Dolore acuto su base cronica con contratture muscolari:
Pulire i Meridiani Tendino Muscolari
a. Si trattano i Meridiani Tendino Muscolari che governano le zone
interessate dal dolore con il protocollo prevalentemente descritto. Nello
stadio cronico è di fondamentale importanza trattare i punti di riunione.
Prevalentemente i Meridiani Tendino Muscolari da trattare saranno
quelli di Vescica, Vescica Biliare:
Tui fa superficiale, lento, bilateralmente con le mani, per sei volte
in direzione di scorrimento dell’energia del Meridiano Tendino
Muscolare di Vescica
Punti Ashi: An Rou fa, profondo, in senso antiorario, veloce, sino
alla riduzione consistente o scomparsa del dolore nei
punti
Punto Ting: BL-67 Zhiyin (arrivo dello yin) dal lato del dolore
An Rou fa, lento, in senso orario per 1 o 2 minuti
Punto IU: BL-65 Shugu (osso legato) An Rou fa lento, in senso
orario per 1 o 2 minuti
Punto SHU del dorso del Meridiano Principale corrispondente:
BL-28 Pangguanshu
bilaterale, soprattutto se dolente spontaneamente o alla pressione
e nei traumi psichici: moxa in tonificazione profonda: si tiene il
sigaro perpendicolare sul punto, ad una distanza di circa 3
centimetri, fisso per circa 2 minuti, iniziando dal lato sinistro per
l’uomo e dal destro per la donna.
Punto di riunione dei Meridiani Tendino Muscolari yang del piede
SI-18 Quanliao (Osso dello zigomo), ST-3 Juliao (grande osso)
An Rou fa bilateralmente, superficiale, lento, in senso orario
Il colpo di frusta – Marco Debbi 41
Punto Ting del meridiano omolaterale emerso dall’esame motorio
con An Rou fa medio profondo oppure con An fa medio profondo
con unghia
Punto Xi del merdiano coinvolto: BL-63 Jinmen (porta d’oro) con
Dian fa per 2- 3 minuti
Tui fa superficiale, lento, bilateralmente con le mani, per sei volte
in direzione di scorrimento dell’energia del Meridiano Tendino
Muscolare di Vescica Biliare
Punti Ashi: An Rou fa, profondo, in senso antiorario, veloce, sino
alla riduzione consistente o scomparsa del dolore nei
punti
Punto Ting: GB-44 Qiaoyin (orifizio dello yin) dal lato del dolore
An Rou fa, lento, in senso orario per 1 o 2 minuti
Punto IU: GB-41 Linqui (versare lacrime) An Rou fa lento, in
senso orario per 1 o 2 minuti
Punto SHU del dorso del Meridiano Principale corrispondente:
BL-19 Danshu
bilaterale, soprattutto se dolente spontaneamente o alla pressione
e nei traumi psichici: moxa in tonificazione profonda: si tiene il
sigaro perpendicolare sul punto, ad una distanza di circa 3
centimetri, fisso per circa 2 minuti, iniziando dal lato sinistro per
l’uomo e dal destro per la donna.
Punto di riunione dei Meridiani Tendino Muscolari yang del piede
SI-18 Quanliao (Osso dello zigomo), ST-3 Juliao (grande osso)
An Rou fa bilateralmente, superficiale, lento, in senso orario
Punto Ting del meridiano omolaterale emerso dall’esame motorio
con An Rou fa medio profondo oppure con An medio profondo
con unghia
Il colpo di frusta – Marco Debbi 42
Punto Xi del merdiano coinvolto: GB-36 Waiqiu (montagna
esterna) con Dian fa per 2- 3 minuti
Tui fa superficiale, lento, bilateralmente con le mani, per sei volte
in direzione di scorrimento dell’energia del Meridiano Tendino
Muscolare di Vescica per pulire il meridiano
Tui fa superficiale, lento, bilateralmente con le mani, per sei volte
in direzione di scorrimento dell’energia del Meridiano Tendino
Muscolare di Vescica Biliare per pulire il meridiano
b. Distensione dello Shen e metabolizzazione dell’energia mobilizzata
Tui fa con pollici alternati da Yin Tang fino all’attaccatura dei
capelli per 6 o multipli di 6 per calmare lo Shen
Tui fa superficiale, lento con tre dita con traiettoria ad otto intorno
agli occhi per 6 volte per distendere lo Shen
Tui fa con la “bocca della tigre” seguendo i tragitti craniali e del
collo dei Meridiani principali di Vescica e Vescica Biliare.
Seguiranno manovre di stiramento per distendere ed allungare il
muscoli del collo
Tui con Tenar a scendere fino a CV-17 Shanzong(centro del
torace)
Tui fa, con il palmo della mano, superficiale, lento, nel senso di
circolazione dell’energia per 6 volte sul Meridiano Principale del
Ministro del Cuore per distendere lo Shen e far circolare sangue
ed energia
Tui fa, con il palmo della mano, superficiale, lento, nel senso di
circolazione dell’energia per 6 volte sul Meridiano Principale del
del Cuore per distendere lo Shen e far circolare sangue ed energia
Tui fa con i palmi delle mani, bilateralmente, superficiale, lento,
nel senso di circolazione dell’energia per 6 volte sul Meridiano
Il colpo di frusta – Marco Debbi 43
Principale dello Stomaco e della Milza per favorire la
metabolizzazione dell’energia mobilizzata nell’arco del
trattamento.
Termino con Mo fa 6 volte in senso orario con il palmo della
mano nella regione intorno all’ombellico.
Linea del trattamento:
• Dolore in fase cronica, quindi senso di pesantezza, intorpidimento e difficoltà
nell’articolazione completa del collo.
Smuovere la stasi di energia e sangue, recuperare l’articolazione del collo,
tonificare lo yin e distendere lo Shen disturbato, cause che lo stadio cronico ha
creato.
Tui fa con pollici alternati da Yin Tang fino all’attaccatura dei
capelli per 6 o multipli di 6 per calmare lo Shen
Tui fa superficiale, lento con tre dita con traiettoria ad otto intorno
agli occhi per 6 volte per distendere lo Shen
Tui fa con la “bocca della tigre” seguendo i tragitti craniali e del
collo dei Meridiani principali di Vescica e Vescica Biliare.
An Rou fa in senso orario, lento e superficiale per muovere la stasi
su GV-16 Fengfu (palazzo del vento)
Seguiranno manovre di mobilizzazione e stiramento per
distendere ed allungare il muscoli del collo e recuperare la piena
mobilità
Tui fa con Tenar a scendere fino a CV-17 Shanzong(centro del
torace)
Il colpo di frusta – Marco Debbi 44
• Tonificazione dello yin generale, depauperato dallo stato cronico, per ristabilire
così anche un riequilibrio dello Shen.
Occorre lavorare sul Meridiano Principale del Rene e del Fegato o Milza a
secondo dei sintomi che si evidenziano che possono essere caratteristici di uno
o dell’altro.
Tui fa superficiale, mediamente lento, per 6 volte, con i palmi
delle mani seguendo il percorso del Meridiano Principale dello
Stomaco e Vescica Biliare per nutrire e rafforzare muscoli e
tendini.
Tui fa con le nocche delle mani, bilateralmente, alternato, nelle
piante dei piedi per iniziare a stimolare il Rene
An fa superficiale, lento, con il palmo delle mani nella regione
mediale degli arti inferiori, praticando così un’azione di
tonificazione generale sui tre Meridiani Principali yin suddetti.
• A questo punto a secondo del quadro clinico andrò ad agire con tecniche di
tonificazione su punti che avranno questa azione sul meridiano yin coinvolto.
• Paziente in posizione supina:
Tui fa, superficiale, lento, in tonificazione, bilaterale sulle due
branche del Meridiano Principale della Vescica nella schiena, per
6 volte o multipli di 6
Si palperanno Shu del dorso per verificare l’eccessiva pienezza o
carenza di energia in essi e rispettivamente trattati in dispersione o
in tonificazione
Si palperanno i punti Hua Tuo Jiaji trattando quelli in distonia
energetica. Questi punti regolano la circolazione del Qi tra il
Meridiano Principale della Vescica e Du Mai, nel caso specifico
per problematiche all’apparato locomotore e della colonna
vertebrale. L’intenzione è quella di ottenere un rafforzamento ed
una maggior mobilità di tutto il rachide.
Il colpo di frusta – Marco Debbi 45
Il colpo di frusta – Marco Debbi 46
Bibliografia Agopuntura – Jean Schatz, Claude Larre, Elisabeth Rochat de la Vallée, Giunti, Firenze1987
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Le lezioni di Jeffrey Yuen – I Meridiani Tendino Muscolari, I Meridiani Distinti – a cura di
Emilio Simongini e Leda Bultrini, A.M.S.A, Roma 1998
Le lezioni di Jeffrey Yuen – I Meridiani Luo - a cura di
Emilio Simongini e Leda Bultrini, A.M.S.A, Roma 2000
WWW. agopuntura.org - Editoriale La mandorla:
• Trattamento di 107 casi di cervicalgia acuta mediante agopuntura e massaggio.
Risultati immediati e follow-up a 12 mesi – Dr. Carlo Di Stanislao, Edi Galluzzo, Loredana
Fiamma
• I Meridiani Tendino Muscolari – Emilio Simongini – Anno X Numero 39 –Dicembre 2006 • Sintomi cronici da “colpo di frusta”.
Descrizione di una casistica trattata con agopuntura, fitoterapia e omeopatia – Dr. Carlo Di
Stanislao, Dr. Francesco Deodato – Anno XI Numero 42 – Settembre 2007
• Shen- Aspetti psichici della Medicina Cinese: i classici e la clinica contemporanea –
Dott.ssa Elisa Rossi, Cea , Milano 2002
Dispense della Scuola di Agopuntura di Firenze
• TUINA – introduzione alla Medicina Cinese e il trattamento dei 12 Meridiani Principali 1°
annodi corso – dagli appunti delle lezioni del Dr. D. Petri e di Susanna Taccola
• Appunti del corso di Massaggio Cinese 1° livello – Dr. D. Petri
• Manuale di Massaggio Cinese – Teoria e Pratica – Dr. D. Petri