coldiretti cremona informa 13/2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter Informazione online Venerdì 30/03/2012 – Anno VII, Numero 13 Imu. Il Presidente Marini: il Governo mantenga gli impegni presi Made in Italy. La suinicoltura italiana va difesa dagli inganni Liberi da Ogm. La Cassazione conferma: le coltivazioni Ogm sono fuorilegge Coldiretti Lombardia. Allarme siccità per il laghi lombardi Pasqua. Vacanza in agriturismo per 200mila Italiani Avvisi alle Imprese. Fiscale, “decreto semplificazioni” In agenda. Campagna Amica, calendario mercati // Caf, Campagna 730 ………………………………………………………………………… ………………… IMU, IL PRESIDENTE MARINI: “CI ASPETTIAMO CHE IL GOVERNO MANTENGA GLI IMPEGNI PRESI” “Ci aspettiamo che le conclusioni condivise al tavolo fiscale tra Organizzazioni agricole e Governo, presieduto dal Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, si traducano in norme di legge. La responsabilità di mantenere gli impegni presi deve traguardare tanto le forze sociali quanto il Governo. Sono in gioco non solo i contenuti, ma valori non mediabili quali la fiducia e il rispetto degli interlocutori e di chi essi rappresentano”. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alle modifiche che devono essere apportate all’applicazione dell’Imu per i terreni agricoli e i fabbricati strumentali. IMU: GLI AGRICOLTORI CONTESTANO LE CIFRE DEL MINISTERO DELLE FINANZE Le cifre dello studio del ministero delle Finanze sull’impatto dell’Imu nel settore agricolo sono fuorvianti e lo abbiamo dimostrato con calcoli dettagliati. E’ quanto hanno affermano – con un comunicato congiunto – Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri, intervenute per contestare la stima dell’extragettito di 224 milioni (di cui 135 milioni per gli immobili strumentali), che la Pubblica Amministrazione calcola per l’Imu agricola.

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 30/03/2012 – Anno VII, Numero 13

Imu. Il Presidente Marini: il Governo mantenga gli impegni presi Made in Italy. La suinicoltura italiana va difesa dagli inganni Liberi da Ogm. La Cassazione conferma: le coltivazioni Ogm sono fuorilegge Coldiretti Lombardia. Allarme siccità per il laghi lombardi Pasqua. Vacanza in agriturismo per 200mila Italiani Avvisi alle Imprese. Fiscale, “decreto semplificazioni” In agenda. Campagna Amica, calendario mercati // Caf, Campagna 730

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IMU, IL PRESIDENTE MARINI: “CI ASPETTIAMO CHE IL GOVERNO

MANTENGA GLI IMPEGNI PRESI”

“Ci aspettiamo che le conclusioni condivise al tavolo fiscale tra Organizzazioni agricole e Governo, presieduto dal Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, si traducano in norme di legge. La responsabilità di mantenere gli impegni presi deve traguardare tanto le forze sociali quanto il Governo. Sono in gioco non solo i contenuti, ma valori non mediabili quali la fiducia e il rispetto degli interlocutori e di chi essi rappresentano”. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alle modifiche che devono essere apportate all’applicazione dell’Imu per i terreni agricoli e i fabbricati strumentali.

IMU: GLI AGRICOLTORI CONTESTANO LE CIFRE DEL MINISTERO DELLE FINANZE

Le cifre dello studio del ministero delle Finanze sull’impatto dell’Imu nel settore agricolo sono fuorvianti e lo abbiamo dimostrato con calcoli dettagliati. E’ quanto hanno affermano – con un comunicato congiunto – Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri, intervenute per contestare la stima dell’extragettito di 224 milioni (di cui 135 milioni per gli immobili strumentali), che la Pubblica Amministrazione calcola per l’Imu agricola.

Il ministero delle Finanze – affermano Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri – basa le proprie stime di gettito su dati parziali relativi al numero di case e fabbricati adibiti a funzioni produttive connesse all’attività agricola. Non risultano incluse nelle entrate – si precisa nel comunicato congiunto – quelle derivanti da 965mila abitazioni rurali e da più di 1 milione di fabbricati, sia ad uso strumentale sia abitativo, che sono iscritti al catasto terreni (senza attribuzione di autonoma rendita e per i quali il decreto ‘Salva Italia’ ha previsto l’obbligo di accatastamento entro il 30 novembre). Per quanto riguarda i terreni, il calcolo fornito dal Ministero – precisano Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri – è stato fatto sulla stessa base imponibile della Ici terreni che conteneva franchigie che non sono state ancora riportate nella nuova norma. “I numeri corretti sono stati portati al tavolo sull’Imu agricola presieduto dal sottosegretario all’Economia e ci auguriamo che il Governo e le commissioni Bilancio e Finanze dei due rami del Parlamento che stanno esaminando il Dl fiscale ne tengano conto. Se lo Stato conta di incassare 224 milioni di euro come extragettito dalle aziende agricole faccia in modo – è la conclusione – che questa cifra, che già rappresenta un vero salasso per il settore primario, non venga superata rivedendo adeguatamente la norma”.

“LA SUINICOLTURA MADE IN ITALY

VA DIFESA DAGLI INGANNI”

Importante operazione dei Carabinieri del Nas di Parma La denuncia: tre prosciutti su quattro venduti in Italia sono ottenuti da maiali

allevati all’estero. Coldiretti: la mancanza di trasparenza deve essere superata con l’applicazione della legge nazionale sull’obbligo dell’origine in etichetta.

Con tre prosciutti su quattro venduti in Italia, che sono in realtà ottenuti da maiali allevati all’estero, l’operazione dei Nas è importante per gli allevatori italiani e per i consumatori che sono troppo spesso costretti a subire l’inganno del falso Made in Italy. E’ quanto ha affermato la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’operazione dei carabinieri del Nas di Parma che ha portato al sequestro in un prosciuttificio di Modena di oltre 90mila prosciutti crudi, per un valore di 2,5 milioni di euro, di provenienza estera, ma privi della bollatura sanitaria prevista dalla normativa comunitaria che ne avrebbe consentito la rintracciabilità. Si tratta di un’operazione che – sottolinea la Coldiretti – conferma la necessità di recuperare il ritardo accumulato nell’applicazione della legge nazionale sull’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti i prodotti alimentari, approvata all’unanimità dal Parlamento da oltre un anno.

In Italia si sono prodotte nel 2011 solo 24,5 milioni di cosce, mentre sono state importate 67 milioni di cosce di maiale destinate, con la trasformazione e la stagionatura, a diventare prosciutti “Made in Italy” (tra crudi e cotti) perché non è obbligatorio indicare la provenienza della carne di maiale in etichetta, a differenza per quello che avviene per quella bovina dopo l’emergenza Bse. Fatta eccezione per i prosciutti a denominazione di origine protetta che garantiscono l’origine italiana (Parma, San Daniele, Toscano, Modena, Carpegna e Berico Euganeo), sul mercato - precisa la Coldiretti - è facile acquistare prosciutti contrassegnati dal tricolore, con nomi accattivanti, come “prosciutto nostrano”, che in realtà non hanno nulla a che fare con la realtà produttiva nazionale.

Un inganno nei confronti dei consumatori e un grave danno per i produttori che subiscono una concorrenza sleale perché, mentre negli allevamenti italiani i maiali sono alimentati con prodotti di qualità sulla base di rigorosi disciplinari di produzione “Dop”, all’estero si usano spesso sottoprodotti o addirittura sostanze illegali come è accaduto nel recente scandalo dei mangimi alla diossina prodotti in Germania e utilizzati negli allevamenti di polli e maiali.

Allarme siccità per i laghi lombardi:

crollo dei livelli rispetto al marzo 2011

Allarme siccità per i laghi lombardi. Dal Garda al Maggiore, dall’Iseo al Lario –

spiega la Coldiretti Lombardia – sono tutti molto sotto i livelli del marzo 2011.

Il lago di Como, ad esempio, è a meno 8,4 centimetri rispetto allo zero idrometrico

contro i più 20 dell’anno scorso. Il lago Maggiore è a 63 centimetri contro un livello

di 115 centimetri di dodici mesi fa. Il Lago di Garda sta segnando 74,3 centimetri

contro i 127,6 del 2011. Infine il lago d’Iseo è di 15 centimetri sotto lo zero

idrometrico contro gli oltre 30 centimetri sopra lo zero registrati invece nel marzo

dell’anno scorso. In totale c’è un deficit di livello – spiega la Coldiretti Lombardia –

che supera il metro e mezzo, per centinaia di milioni di metri cubi d’acqua in meno.

Bisogna vedere cosa succederà nelle prossime due settimane – spiegano i tecnici

della Coldiretti Lombardia – i rischi sono due: o che non piova affatto creando

problemi alla germinazione delle piante, oppure che i campi vengano spazzati da

temporali e precipitazioni molto violente e concentrate che andrebbero a intaccare

la struttura dei terreni danneggiando le semine. In ogni caso, in assenza di pioggia

– conclude la Coldiretti – sarà necessario intervenire con irrigazioni di soccorso, in

particolare per quanto riguarda il mais, uno dei pilastri della zootecnia regionale.

La Cassazione conferma:

le coltivazioni Ogm in Friuli sono fuorilegge

Sono fuorilegge le coltivazioni di mais geneticamente modificato piantate in Friuli. A

stabilirlo è stata la Cassazione nelle motivazioni della sentenza 11148, che costituisce il

primo e atteso verdetto sul biotech. “Ora occorre valutare il giusto risarcimento dei danni

al patrimonio ambientale ed alimentare nazionale provocati dalla contaminazione per la

semina illegale – ha sottolineato la Coldiretti –. E’ stata giustamente condannata una vera

aggressione al Made in Italy denunciata con forza dalla mobilitazione insieme alle

associazioni ambientaliste e dei consumatori”.

Ad avviso della magistratura, i semi Ogm anche se muniti di autorizzazione al

commercio, in quanto iscritti al catalogo comunitario delle sementi geneticamente

modificate, non possono comunque essere piantati sul territorio italiano senza le apposite

autorizzazioni ministeriali e il rispetto di determinate procedure. “La disciplina

comunitaria – si legge nel documento – si occupa di tutelare l’ambiente, la vita e la salute

di uomini, animali e piante, ma consente alla normativa interna la possibilità di adottare

le misure più opportune per limitare gli effetti economici connessi alle potenzialità

diffusive degli Ogm e, quindi, non compromettere la biodiversità dell'ambiente naturale

in modo da garantire la libertà di iniziativa economica, il diritto di scelta dei consumatori

e la qualità e la tipicità della produzione agroalimentare nazionale”.

BENZINA: DAL PIENO A 95 EURO UN EFFETTO VALANGA SULL’88% DELLA SPESA

Il record del prezzo del pieno di benzina per un’automobile media (50 litri) che ha raggiunto i 95 euro ha anche provocato un effetto valanga sulla spesa delle famiglie in un Paese come l’Italia dove l’88 per cento delle merci viaggia su strada. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l’aumento del 18,6 per cento in un anno del prezzo della benzina spinge l’inflazione e mette a rischio la ripresa economica del Paese. Secondo un’analisi della Coldiretti il prezzo dei carburanti ha abbondantemente scavalcato anche quello di un chilo di arance, di un chilo di pasta o di un litro di latte fresco e mette a rischio i bilanci familiari. Per effetto dei rincari infatti, la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha superato il 19 per cento ed ha sorpassato quella per gli alimentari e le bevande. Solo nelle campagne, il caro gasolio - conclude la Coldiretti - ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua ma benzina, trasporti e logistica incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura.

CRISI: L’AUMENTO DELL’IVA COSTERÀ OLTRE UN MILIARDO ALLA TAVOLA DEGLI ITALIANI

Il previsto aumento dell’Iva costerà agli italiani oltre un miliardo solo per le spese alimentari e non mancherà di avere effetti depressivi sui consumi che già nel 2011 si sono impoveriti in quantità con meno carne bovina (-0,1%), carne di maiale e salumi (-0,8%), ortofrutta (-1%) e addirittura latte fresco (-2,2%). E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’aumento del 2% delle aliquote Iva del 10% e del 21%, applicate a numerosi prodotti alimentari, previsto dal primo ottobre 2012. L’aumento dell’iva dal 21 al 23% - conclude la Coldiretti - colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino ma anche specialità come i tartufi mentre a quello dal 10 al 12% sono interessati dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova ma anche il riso, il miele e lo zucchero.

MADE IN ITALY: BENE L’INIZIO DELL’ITER AL SENATO PER LE NORME “SALVA OLIO”

E’ importante che le norme “salva olio Made in Italy” proposte da Coldiretti insieme ad Unaprol e alla Fondazione Symbola abbiano trovato immediato riscontro in entrambi i rami del Parlamento dove ci auguriamo possano avere con la condivisione di diversi gruppi un iter di approvazione rapido. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per l’inizio dell’iter parlamentare in commissione agricoltura del Senato del disegno di legge "norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini" sottoscritto da numerosi parlamentari e che vede come primi firmatari la senatrice Colomba Mongiello (pd) e il senatore Paolo Scarpa Buora (pdl), a dimostrazione di un vasto consenso parlamentare. L’obiettivo comune - ha concluso Marini - è difendere un patrimonio con oltre 250 milioni di piante sul territorio nazionale che garantiscono un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative all’anno e un fatturato di 2 miliardi di euro.

ITALIA-GIAPPONE: +13% IL MADE IN ITALY SULLE TAVOLE NIPPONICHE

Nel 2012 Mitsubishi ha investito nel primo produttore italiano di pelati

E' aumentato del 13% il valore delle esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy in Giappone, per un importo di 608 milioni di euro nel 2011. Il dato emerge da un’analisi della Coldiretti, in occasione della visita del Presidente del Consiglio Mario Monti in Giappone, dalla quale si evidenzia che a crescere di più è stato il vino, con un aumento del 19%, per un valore di 121 milioni di euro. La domanda riguarda però tutti i prodotti simbolo del Made in Italy - prosegue la Coldiretti - come la pasta, che mette a segno un aumento del 10%, e i formaggi, con una crescita del 12%. L’apprezzamento del Giappone per l’agroalimentare tricolore è confermato peraltro - ricorda la Coldiretti - dalla recente operazione di investimento messa a segno della società Princes, controllata dalla nipponica Mitsubishi, che ha acquisito all’inizio dell’anno il 51% della Ar alimentari, il primo produttore italiano di pomodori pelati. Un interesse che certamente ha contribuito a rafforzare la decisione sulla partecipazione del Giappone ad Expo 2015, che ha tra i temi centrali proprio quelli dell’agricoltura e dell’alimentazione.

PASQUA: VACANZA IN AGRITURISMO PER 200MILA ITALIANI

Sono duecentomila gli italiani che trascorreranno le vacanze di Pasqua in uno dei ventimila agriturismi presenti sul territorio nazionale. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base delle previsioni dell’associazione agrituristica Terranostra, nel sottolineare che la vacanza verde è l’unica a crescere nonostante la crisi. A confermarlo è anche il sondaggio dell’associazione dei consumatori Adoc che indica l’agriturismo come il locale preferito per festeggiare, con un incremento delle presenze del 3%, che evidenzia la voglia degli italiani di allontanarsi dal caos quotidiano delle città e trascorrere il tempo libero all'aria aperta, ma anche il piacere di gustare i sapori del territorio negli agriturismo dove più radicate sono le tradizioni alimentari ed è ancora possibile apprezzare autentiche specialità regionali fatte con ingredienti genuini e ricette uniche del territorio. Molti agriturismi - precisa la Coldiretti - mettono a disposizione anche spazi attrezzati per pic-nic all'aria aperta che rispettano le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali. La vacanza verde è spesso abbinata all’enogastronomia locale grazie alla presenza in Italia della più grande varietà di percorsi turistici legati all'enogastronomia, con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio. In Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine ma anche centinaia di mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Il Belpaese, secondo la Coldiretti, può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4606 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 511 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (Igt). Per scegliere la vacanza in agriturismo è possibile consultare le guide specializzate come “Agriturismo” edito dall'Istituto Geografico De Agostini che raccoglie le aziende associate a Terranostra o ricercare su internet dove è presente il sito www.campagnamica.it con una selezione di quasi 1500 agriturismi che possono essere scelti attraverso un motore di ricerca per tipo di ospitalità, collocazione geografica, prezzo e servizi offerti.

VINO: LA BUROCRAZIA FA SPARIRE 200MILA BOTTIGLIE DOC AL GIORNO

A causa della burocrazia scompaiono ogni giorno 200mila bottiglie di vino Doc, con le aziende costrette a rinunciare a produrre vini a denominazione d’origine per l’impossibilità di far fronte ad adempimenti spesso inutili che sottraggono ben 100 giornate di lavoro all’anno al tempo passato in vigna e in cantina. E’ la denuncia venuta dalla Coldiretti nel corso dell’incontro promosso al Vinitaly sul tema della semplificazione in vigna, con la prima analisi sul peso insostenibile di pratiche e documenti a cui sono costretti a far fronte i viticoltori italiani e la presentazione del piano “salva Doc”. Un peso che ha portato alla riduzione dei terreni destinati a produrre vini a Docg e Doc del 10% nel periodo tra il 2007 e il 2011 durante il quale si è passati da 316mila ettari a 284mila ettari, con una perdita stimata di produzione pari a oltre 100 milioni di litri di vino doc.

INFLAZIONE: GIÙ I PREZZI DELLE VERDURE La crisi si fa sentire e calano, tra gli altri, i prezzi delle verdure fresche (-2,4%) e del pesce fresco di mare (- 1,3%), alimenti che sono alla base di moltissimi menu tradizionali della settimana Santa della Pasqua. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’andamento dell’inflazione a marzo su base congiunturale. Anche per effetto delle riduzioni fatte segnare nei listini per molti prodotti, gli alimentari complessivamente - sottolinea la Coldiretti - contribuiscono a frenare l’inflazione con aumenti dello 0,3 per cento rispetto al mese scorso e del 2,8 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un contributo - precisa la Coldiretti - pagato a caro prezzo dagli agricoltori che vedono sottopagati i propri prodotti in campagna anche a seguito dell’aumento dei prezzi di benzine e gasolio. Riduzione di prezzo della quale però possono beneficiare i consumatori in vista delle imminenti festività pasquali. Tra gli alimentari aumentano dello 0,3 per cento su base mensile sia i prezzi del pane che della pasta che crescono su base annua rispettivamente del 2,7 per cento e del 2,4 per cento. Continuano ad aumentare i prezzi del caffè (+0,6 per cento, +12,8 per cento rispetto a marzo 2011) e dello zucchero (+0,3 per cento, +12,5 per cento su base annua). Infine, si segnala il leggero rialzo congiunturale del prezzo del vino (+0,5 per cento), in crescita su base annua del 3,5 per cento e l’aumento congiunturale dello 0,8 per cento dei prezzi della frutta fresca, in diminuzione pero’ - conclude la Coldiretti - in termini tendenziali del 3,8 per cento.

VIDEO – COLDIRETTI LOMBARDIA, PRANDINI PRESIDENTE

SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA

VIDEO – I VINI LOMBARDI FRA BUROCRAZIA E FUTURO

SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA

VIDEO – LE NUOVE LEVE DELL'AGRICOLTURA

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UFFICIO FISCALE – IMPRESA VERDE

“DECRETO SEMPLIFICAZIONI” D.L. 02/03/2012 N. 16

Riduzione compensazione credito IVA

Con l’introduzione del decreto delle “semplificazioni fiscali”, al fine di rendere più rigorosi i controlli e contrastare gli abusi in sede di compensazioni, è stato ridotto il limite dell’utilizzo del credito IVA in compensazione orizzontale. Il limite, che era già fissato a 10.000 €, è stato portato a € 5.000, e la decorrenza di tale modifica è a partire dal 01/04/2012. Vale a dire che fino al 31 marzo 2012 l’utilizzo del credito Iva annuale o trimestrale poteva essere compiuto fino a 10.000 € senza l’invio della dichiarazione Iva, seguendo le vecchie regole; dopo tale data per compensare un importo superiore a 5.000 € è necessario inviare preventivamente la dichiarazione IVA ed attendere il 16 del mese successivo per iniziare a compensare il credito con tributi e contributi diversi dall’IVA. Questa regola è estesa non solo al credito dell’anno precedente (2011) ma ad eventuali crediti infrannuali. Nei chiarimenti disposti dal direttore dell’Agenzia delle Entrate è stato esplicitato che per la trasmissione dei modelli F24 vanno obbligatoriamente utilizzati i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia stessa e che concorrono alla soglia dei 5.000 €, per ciascun anno di riferimento, anche le compensazioni effettuate precedentemente al 01/04/2012. Per i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione IVA in forma autonoma, entro il 29/02/2012, in luogo della comunicazione dati IVA, non sussistono particolari problemi. Essi hanno potuto utilizzare il credito Iva 2011 in compensazione nei mesi gennaio/febbraio nel limite di 10.000 € e dal 16 di marzo fino a 15.000 €. Nulla è cambiato in riferimento all’apposizione del visto di conformità: per potere compensare crediti IVA di importo superiore ai 15.000 € è ancora indispensabile presentare dichiarazione IVA con il visto di conformità. E’ da precisare che il residuo credito IVA 2010, risultante dalla dichiarazione Unico/2011- IVA/2011, può essere utilizzato nel 2012 senza limite, fino a quando esso non confluirà nella nuova dichiarazione IVA 2012.

Invio Dichiarazioni D’Intento

Con il d.l. 02/03/2012 n. 16 sono inoltre stati rivisti i termini per la presentazione delle Dichiarazioni D’intento, che certificano la non imponibilità dell’Iva delle cessioni ad esportatori abituali. L’invio telematico era da ottemperare entro il 16 del mese successivo al ricevimento, ora è stato differito al 16 del mese successivo a quello di ricevimento al termine di effettuazione della prima liquidazione periodica, mensile o trimestrale, nella quale confluiscono le operazioni effettuate senza applicazione dell’IVA.

Elenchi Clienti –Fornitori

Dal 2012 l’obbligo della comunicazione per le operazioni rilevanti ai fini IVA prescinde dal relativo ammontare, se è previsto l’obbligo di fatturazione. E’ in questo modo cancellato il limite dei 3.000 € che esonerava dall’l’invio le operazioni soggette a fattura. Resta il limite dei 3.600 € (al lordo dell’IVA) per le operazioni nei confronti di privati, dove non vi è obbligo di fatturazione. Queste novità incidono dal 2012 e non dovrebbero modificare gli invii del 30/04/2012 riferiti alle movimentazioni del 2011.

Chiusure Partite IVA inattive

Per coloro che posseggono una partita IVA inattiva e non hanno provveduto alla cessazione dell’attività, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad inviare una comunicazione con la quale rende noto che provvederà alla cessazione d’ufficio. L’interessato entro 30 giorni dal ricevimento potrà fornire i chiarimenti necessari per evitare la chiusura d’ufficio, rilevando gli elementi non considerati o considerati erroneamente, oppure provvedere al pagamento della sanzione ridotta ad un terzo del minimo con modello F24. Trascorsi i 30 giorni senza che il contribuente abbia sollevato obiezioni, la sanzione è iscritta a ruolo a titolo definitivo.

UFFICIO FISCALE – IMPRESA VERDE

Caf Coldiretti: al via la Campagna 730

Il modello 730 quest’anno presenta poche novità rispetto ai dichiarativi degli scorsi anni,

queste comunque toccano temi molto importanti come l’affitto dei fabbricati e le

ristrutturazioni. Andando per ordine bisogna dire che non c’è da meravigliarsi se un

pensionato Inpdap si vede recapitare a casa un modello Cud intestato Inps, ciò perché

l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha unificato le funzioni degli Enti previdenziali.

Proseguendo col quadro dei terreni, si nota che non c’è alcuna variazione in quanto i redditi

da dichiarare si riferiscono all’anno d’imposta 2011; sarà dal prossimo anno, riferito al 2012,

che il reddito dominicale non sarà più assoggettato all’Irpef e quindi non farà più parte del

quadro perché assorbito dall’Imu. Il riquadro dei fabbricati, come precedentemente detto, è

stato rivisitato con l’introduzione per il primo anno della cedolare secca: colui che affitta un

fabbricato abitativo potrà scegliere cosa gli conviene tra la solita tassazione ordinaria, aliquote

Irpef per scaglioni 23%, 27% … su un imponibile pari all’85% dell’affitto, o una tassazione

sostitutiva, 21 % sulla totalità del canone. Chi volesse aderire a quest’ultima formula deve

aver osservato alcuni adempimenti indispensabili, come l’opzione dell’adesione col modello

69 in fase di rinnovo o stipula del contratto, la spedizione per raccomandata all’inquilino della

comunicazione dell’adesione e il versamento l’anno scorso degli acconti d’imposta.

La sezione dei redditi da lavoro dipendente o pensione non ha subito modifiche e continua a

mantenere il rigo per le somme agevolate per l’incremento della produttività.

Avendo terminato i quadri per la determinazione del reddito si passa ora a quello per

l’esposizione degli oneri detraibili e deducibili spettanti. Per la prima volta il quadro non

presenta nuove tipologie di detrazione ma solo il mantenimento di quelle già conosciute, anzi

la variazione è l’abolizione dell’agevolazione sull’acquisto di frigoriferi o congelatori. Anche

se non sono presenti voci nuove, ci sono alcune novità sugli adempimenti per poter scaricare

le spese. La detrazione del 36% delle spese di ristrutturazione ha visto nel 2011 un susseguirsi

di modifiche: innanzitutto il 14 maggio 2011 si è stabilito che non c’è più bisogno di spedire

la raccomandata al centro operativo di Pescara per avvisare preventivamente dell’inizio dei

lavori e non è più obbligatorio nemmeno indicare in fattura il costo della manodopera. Il 17

settembre si è deciso poi che, in caso di compravendita dell’immobile precedentemente

ristrutturato, le residue rate di detrazione fanno parte della trattativa privata fra le parti da

indicare in Atto e non più automaticamente di competenza dell’acquirente. Restando sempre

su questo tema, dal primo gennaio 2012 questa tipologia di detrazione non ha più bisogno di

proroghe ma entra definitivamente a regime, non prevedendo a tutt’oggi una diversa

ripartizione temporale dell’agevolazione a seconda dell’età del contribuente. Infine si ipotizza

che al 31 dicembre 2012, data di scadenza della detrazione del 55%, le spese di risparmio

energetico confluiranno nella tipologia di detrazione del 36%.

In conclusione, tengo a sottolineare che, anche quest’anno, l’Agenzia delle Entrate ha fatto

notare che i contribuenti che hanno messo erroneamente a loro carico, incorrendo in sanzioni,

i loro familiari sono davvero numerosi e ci ricorda che un familiare è a carico, a prescindere

dell’età anagrafica, fino al raggiungimento di un reddito imponibile Irpef pari a 2.840,51 euro.

Il modulo 730/2012 potrà essere consegnato e compilato nei nostri uffici fino alla data del 31

maggio 2012.

Caf Coldiretti, si è aperta la “Campagna 730”

Caf Coldiretti è il Centro di Assistenza Fiscale

costituito dalla Coldiretti. Opera dal 1993 garantendo

assistenza qualificata nell’intero arco dell’anno a tutti i

Cittadini che ne fanno richiesta.

I nostri uffici sono a:

CREMONA.

♦ Ufficio Zona di via Ruffini, 28

Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

SORESINA.

♦ Ufficio Zona di via Lombardia, 3

Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

CASALMAGGIORE.

♦ Ufficio Zona di via Cairoli, 3

Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

CREMA.

♦ Ufficio Zona di via del Macello, 34/36

Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

Siamo a disposizione di tutti i Cittadini

per la compilazione e la presentazione del Modello 730

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA - GLI APPUNTAMENTI -

Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in

provincia di Cremona. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online,

sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it).

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina

SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale

PANDINO. In via Umberto I, prossimo appuntamento lunedì 2 aprile

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese

CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 1 aprile

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

Segnaliamo che

W l’Agricoltura

la trasmissione di

agricoltura

ambiente

alimentazione

a cura di Coldiretti Cremona, va in onda tutte le settimane

su Telecolor e Primarete ogni giovedì alle 19.50 (subito dopo il tg)

e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

www.cremona.coldiretti.it, il nostro sito

Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente

comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in

particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio Avvisi alle imprese).

Sul sito, aggiornato in tempo reale, sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti

Cremona, ci sono le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul

territorio, accanto ad una serie di video-news, link e indirizzi utili.

COLDIRETTI CREMONA – IMPRESA VERDE CREMONA

SEDE PROVINCIALE

Tel. 0372.499811 Fax 0372.499899

UFFICIO ZONA CREMONA

Via Ruffini, 28 Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

UFFICIO ZONA SORESINA

Via Lombardia, 3 Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE

Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA DI CREMA

Via del Macello, 34/36 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

MERCATI – TABELLA AGGIORNATA

A GIOVEDI’ 29 MARZO 2012

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO tenero buono

mercantile Tonn. 205-207

n.q.

216-219 (fino)

224-229

GRANOTURCO

ibr. naz.

14% um. Tonn. 198,5-199,5 211-212 204-206 210-211

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. 418-420 410-415 Sorgo nazionale

207-210

ORZO naz. p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 232–234

n.q. 217-224

(p.spec. 63-65)

231-234

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 168–170 150–151 158-161 153-154

FIENO Magg.

Agostano Tonn.

135 – 150 di erba med: 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t.

122-127 Medica fienata 1° t.

120,0-130,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t.

122-127 Paglia di frumento

press. ball. 75-80

SUINI lattonzoli locali

15 kg 4,090 4,060 4,050 4,110

SUINI lattonzoli locali

25 kg 3,230 3,210 3,190 3,250

SUINI lattonzoli locali

30 kg 3,030 3,040 2,990 3,040

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,510 2,520 2,490 2,510

SUINI da macello

156 kg 1,313 1,375 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,326

SUINI da macello

176 kg 1,373 1,375 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,380

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,343 1,350 n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,364

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

kg. p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90

MONTICHIARI 1,17-1,37

da macello 1,220-1,320

VACCHE FRIS.

2° qualità (p.v.) kg.

pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45

MONTICHIARI 0,80-1,05

0,98-1,08

MANZE scott. 24 mesi

kg. 2,30-2,90 Vitelloni da macello

24/30 mesi 1,35-1,52

1,20-1,37

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,26–1,41

PRODOTTO

Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 1,10-1,30

MONTICHIARI

(50/60 kg)

1,25-1,35

(da 46 a 55 kg)

1,75-2,05 (45-55 kg)

1,55-2,05

VITELLI baliotti

pie blu belga p.v 50-60

kg. 2,50-3,80

MONTICHIARI 3,80-4,10

4,60-5,10 (pregiate 70 kg)

4,06-5,20

BURRO pastorizzato

kg. 2,55-2,60 past. 2,50 centr. 3,10

2,10 Zangolato di creme

X burrificaz. 1,90

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO

12 mesi 9,60-9,90

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 7,55-7,80 7,70-7,90 7,55-7,80

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 11,60-11,95

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg. 8,35-8,55 8,75-9,15 8,75-9,00 PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 13,05-13,45

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°

e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta

attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di

Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due

giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa

riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui

riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

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