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Liceo Scientifico “Alessandro Volta” Documento del Consiglio di classe Classe V E P.N.I. Anno Scolastico 2013-2014 Coordinatore di classe Dirigente scolastico Prof. Gianfranco Picheo Prof. Gabriella Grilli

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Liceo Scientifico “Alessandro Volta”

Documento del Consiglio di classe

Classe V E P.N.I.

Anno Scolastico 2013-2014

Coordinatore di classe Dirigente scolastico

Prof. Gianfranco Picheo Prof. Gabriella Grilli

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Indice

1. Profilo dell’indirizzo P.N.I.

2. Docenti del Consiglio di classe

3. Profilo della classe e relazione finale del Cdc

4. Programmazione del Consiglio di classe :

4.1 Attività didattica- Finalità-Obiettivi

4.2 Metodi

4.3 Verifiche

4.4 Criteri di valutazione

4.5 Simulazione Terza Prova

5. Relazioni individuali dei docenti

6. Simulazione della terza prova. Criteri di valutazione. Testo della prova.

7. Attività di recupero e di approfondimento

8. Attività curricolari ed extracurricolari

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1. Profilo dell’indirizzo

La classe ha seguito il percorso formativo denominato Piano Nazionale Informatico le cui finalità sono:

⇒ Favorire la consapevolezza che metodi e linguaggi scientifici svolgono un ruolo fondamentale sul piano

culturale ed educativo, nell’interazione conoscitiva con il reale;

⇒ Favorire la consapevolezza che strumenti e metodi sia delle discipline scientifiche (inclusa l’informatica)

sia umanistiche contribuiscono in modo integrato al raggiungimento di una visione unitaria del sapere.

Coerentemente con le finalità del P.N.I. lo studente al termine del quinquennio ha acquisito:

competenze generali per accedere a tutti i corsi di laurea universitari e specifici per gli indirizzi delle

facoltà scientifiche;

competenze specifiche per i corsi post-secondari di perfezionamento di carattere tecnico-applicativo;

competenze generali per accedere, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-

secondaria, alle attività produttive.

2. Docenti del Consiglio di classe

Materia Docenti

Religione Lauriola Gabriella

Italiano e Latino Pedone Lucia

Storia e Filosofia Mangano Ada

Inglese Fuiano Grazia

Matematica e Fisica Picheo Gianfranco

Scienze Rubino Francesco

Storia dell’arte e disegno Rago Claudia

Educazione fisica Treggiari Angela

3. Profilo della classe e relazione finale del Cdc

Il Consiglio di classe della VE nella seduta del giorno 9 maggio 2014 regolarmente convocate alla presenza

dei proff. Mangano, Picheo, Fuiano, Rago, Rubino, Treggiari ha deliberato all’unanimità di formulare e

approvare il presente documento sul percorso formativo compiuto dalla classe nell’A.S. 13/14

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La VE è una sezione sperimentale P.N.I. formata da ventiquattro alunni (dodici maschi e dodici femmine),

tutti insieme dal primo anno.

A conclusione del corso di studi triennale,il giudizio che emerge sulla V E è in linea con quello

delineato dai verbali dei Consigli di Classe che hanno scandito l’iter lavorativo in questi anni, giudizio più

che positivo. La classe, che ha avuto un percorso scolastico sereno, confortato da un corpo docente stabile e

coeso nell’applicare le linee programmatiche concordate, ha potuto esprimere, al meglio, le proprie

potenzialità, nonostante le naturali differenze dovute a caratteri, esperienze, attitudini e curiosità

diversificate. Gli alunni, sempre disciplinati e corretti, hanno lavorato con impegno ed interesse diffuso

contribuendo alla fisionomia della classe che appare divisa in tre fasce: Una prima fascia caratterizzata da un

buon gruppo di alunni motivati allo studio che si sono distinti per interesse ed impegno costante, per

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assiduità nella frequenza alle lezioni, per partecipazione al dialogo educativo e che hanno maturato un

metodo di studio tale da consentire loro autonomia di giudizio e di scelte, oltre che l’acquisizione di solide

conoscenze. Qualcuno di loro ha conseguito risultati eccellenti e ragguardevoli, anche sul piano nazionale, in

competizioni e progetti di matematica e fisica (OLIMPIADI) ed in progetti interni al Liceo Volta e

finalizzati, nell’ambito dell’Orientamento Universitario, a facilitarne l’accesso alla facoltà di Fisica

dell’Università di Bari ed a fornire loro il tutoraggio dei Professori Universitari che hanno partecipato al

progetto e ne hanno monitorato le attività all’interno di un PON. Un secondo gruppo che, per motivi vari,

interessi diversi, minore assiduità nella frequenza scolastica, qualche saltuarietà nello studio domestico,

consegue, comunque, risultati più che accettabili e discreti. Infine un terzo gruppo costituito da un numero

esiguo di alunni, che appare più fragile per carenze pregresse e non sempre e non del tutto colmate per

mancata acquisizione di un buon metodo di studio, per scarsa applicazione, per motivi di salute e che

,tuttavia, consegue risultati accettabili anche grazie all’interesse ed alla partecipazione al dialogo educativo.

Come già detto, sul piano disciplinare gli alunni hanno tenuto comportamenti informati a grande correttezza

e buona educazione . Si sono mostrati aperti alla interazione con i docenti ed i compagni oltre che

all’accettazione delle diversità e alla tolleranza. Tutto questo ha consentito di svolgere il lavoro con

continuità e serenità, di operare approfondimenti (approccio a linguaggi diversi,giornalistico, filmico e

multimediale) e di svolgere i programmi in ottemperanza alle linee programmatiche ministeriali ma

compatibilmente con la mole di lavoro da svolgere e le interruzioni delle lezioni dovute a scioperi,vacanze,

ponti. Alcuni programmi hanno subito qualche taglio ed adattamento in base alle scelte e agli interessi.

Il livello di maturità raggiunto è in media soddisfacente.

Riguardo gli obiettivi declinati dal CdC all'inizio dell'anno si constata quanto segue:

OBIETTIVI FORMATIVI :

1. potenziamento del senso di responsabilità, dell'autonomia di

giudizio e dei processi di socializzazione;

2. stabilire relazioni positive tra tutti i compagni e con gli

insegnanti;

3. sviluppare il senso critico, di confronto e di solidarietà attraverso

uno studio attento e problematico delle diverse culture ed etnie;

4. acquisizione di un efficiente metodo di studio;

5. acquisizione del metodo scientifico.

Esiti: sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe in maniera sufficiente e diversificata da soggetto

a soggetto. Sono evidenti tre livelli: poche punte in quello più alto mentre la maggior parte della classe si

pone nel livello intermedio.

OBIETTIVI COGNITIVI :

1. potenziamento delle capacità logiche;

2. acquisizione della capacità di usare correttamente la lingua

italiana, i linguaggi formalizzati e la lingua inglese;

3. acquisizione della capacità di compiere operazioni di astrazione e

trasferimento autonomo di conoscenze e concetti da un campo

all'altro;

4. capacità di rilevare e registrare dati e informazioni attraverso

metodi grafici e/o informatizzati;

5. sviluppare abilità trasversali di analisi e sintesi.

Esiti: I punti 1, 2, 4, sono stati raggiunti in maniera soddisfacente da tutta la classe con qualche punta di

eccellenza e talune mediocrità in alcune discipline. I residui punti sono stati raggiunti in maniera limitata e,

comunque, diversificata in relazione ai prerequisiti e all’impegno profuso nel corso dell’attività didattica.

CONTENUTI E METODI :

Sono stati rispettati i contenuti del POF e le decisioni collegiali dei vari Dipartimenti.

I percorsi multidisciplinari (variamente approfonditi a seconda della disciplina) si sono svolti attorno ai

seguenti nuclei tematici :

- la crisi delle certezze e Nuovi fondamenti

- il tema della Natura; il tema del Dolore; il tema della Guerra

- Eroe e Antieroe

- Intellettuali, Istituzioni e Società

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- il Progresso

I metodi comuni adottati: la lezione frontale, l'uso dei testi (scolastici e non) degli audiovisivi, dei laboratori,

del cinema, delle aule multimediali, della palestra e le uscite nel territorio; la concessione di una sola giusti-

ficazione a quadrimestre; la ripartizione accorta dei carichi di lavoro; la visibilità della propria disponibilità a

rispettare gli stili individuali di apprendimento; la cura delle dinamiche relazionali; l’osservazione dei pro-

gressi rispetto ai livelli di partenza.

La valutazione è stata iniziale, in itinere e finale. Le verifiche scritte sono state almeno due per quadrime-

stre. Quelle orali hanno avuto la funzione di accertare il raggiungimento degli obiettivi intesi come cono-

scenze, abilità e competenze. Si è tenuto anche conto dei progressi fatti rispetto ai livelli di partenza, della

partecipazione, dell’apporto personale al lavoro comune e dell’interesse per la disciplina.

In vista degli esami si è operato in modo che gli studenti siano pronti a rispondere -partendo dal lavoro

personale presentato (tesina o altro)- sull'intero programma svolto.

I livelli minimi, stabiliti dal Cdc per una valutazione di sufficienza nelle singole discipline sono caratterizzati

da :

conoscenze disciplinari organiche, anche se non del tutto strutturate e articolate

capacità di utilizzare in modo semplice, ma corretto la lingua italiana

conoscenza minima del lessico specifico

abilità operative di base

impegno sistematico

frequenza assidua e capacità di migliorare i propri livelli e il metodo di studio.

4.5 Simulazione della Terza Prova

Il Cdc ha scelto come tipologia della Terza Prova la Tipologia B ( Quesiti a risposta aperta),ha deciso di

effettuare una simulazione nel mese di marzo e si è riservato di scegliere le materie in base ai risultati del

profitto . Ha, inoltre, deciso di utilizzare come criteri di valutazione della prova i seguenti indicatori:

Ad ogni quesito possono attribuirsi punti da 0 a 15 in base a:

Pertinenza Conoscenza Competenza Completezza Padronanza mezzi

espressivi

0-3 0-3 0-3 0-3 0-3

La proposta di valutazione è fatta in base alla media dei risultati delle due risposte

5. Relazioni individuali dei docenti

5.1 RELIGIONE

L’IRC si inserisce nel quadro delle finalità della scuola e concorre a promuovere, insieme alle altre discipli-

ne, la formazione dell’uomo e del cittadino. In modo originale e specifico, però, favorisce il pieno sviluppo

della personalità dell’alunno, contribuendo alla formazione della coscienza morale.Nella delicata fase di cre-

scita, che attraversano i nostri ragazzi, emergono prepotentemente gli interrogativi del genere umano: il sen-

so della vita, della morte, della sofferenza, del futuro, che si sommano ai problemi di adattamento al mondo

esterno, alle difficili relazioni con se stessi e con gli altri. Solo affrontando tali problematiche e potendo ri-

flettere sui problemi etici più significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale, il ragazzo raffor-

zerà le sue convinzioni, svilupperà il senso critico ed elaborerà una propria identità in rapporto alla realtà

culturale e sociale. Maturate le capacità decisionali, educato ai principi del Cristianesimo, accettati univer-

salmente coma valori, la pace, la giustizia, il rispetto, la solidarietà, la tolleranza, l’accettazione del diverso,

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il valore della vita, il rispetto della dignità delle persona, opererà scelte consapevoli e responsabili nel rispet-

to dei dettami della sua coscienza.L’ IRC promuove l’acquisizione di una cultura religiosa, intesa come pa-

trimonio del popolo italiano. Secondo l’art 2 della legge 53/03 “sono promossi il conseguimento di una for-

mazione spirituale e morale, anche ispirate ai principi della Costituzione, e lo sviluppo della coscienza stori-

ca e di appartenenza alla comunità locale.” Il Cristianesimo fa parte dell’ambiente sociale e culturale in cui il

ragazzo vive, ed è alla base dell’intera tradizione europea per motivi storici, culturali, sociologici. Conoscere

il Cristianesimo aiuta il ragazzo a dialogare con l’intera dimensione culturale e storica del suo Paese. La

scuola deve far crescere uomini e donne con una personalità completa anche religiosa. La formazione reli-

giosa piena e consapevole è parte integrante del processo di crescita personale.

DIDATTICA E METODOLOGIA

L’insegnante e il metodo devono adeguarsi all’allievo che è il protagonista

dell’apprendimento.L’apprendimento non è efficace se non è significativo, se non apporta cambiamenti nella

vita del ragazzo. L’esposizione dei contenuti attraverso la lezione tradizionale, permette all’alunno di avere

una visione globale, ma il compito dell’insegnante è anche quello di far sorgere domande che inducano ad un

confronto di opinioni, attraverso cui il ragazzo potrà consolidare le sue idee, sviluppare processi autonomi di

conquista del sapere, potenziare la socializzazione e la convivenza democratica. Il processo di insegnamen-

to/apprendimento, non può essere proficuo se non è basato anche sulla stima e fiducia reciproca. Quanto più

l’alunno percepisce che il nostro lavoro è svolto per lui, con serietà, dedizione e professionalità, tanto mag-

giormente sarà coinvolto nel processo educativo e contraccambierà con l’impegno, l’attenzione, lo studio.

OBIETTIVI COGNITIVI

-Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, considerando

che i suoi principi fanno parte del patrimonio storico e culturale del nostro Paese.

-Maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni.

-Conoscere i principi del Cristianesimo, valori universali.

OBIETTIVI FORMATIVI

-Educare all’ascolto, al rispetto di se stessi e degli altri.

-Educare ad accettare e rispettare l’autorità e le norme.

-Sviluppare le capacità critiche idonee ad effettuare scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema

religioso.

-Sviluppare la consapevolezza della necessità di una coscienza morale e civile.

-Maturare le capacità riflessive e critiche sui problemi etico-morrali più significativi, relativi alla vita fami-

liare, sociale, al mondo del lavoro.

-Educare al valore della pace, della libertà, della giustizia, della solidarietà.

CONTENUTI

Storia e cultura cattolica

Il mistero dell’incarnazione. La creazione. La teoria dell’evoluzione. I concreatori.

L’ecologia e il rispetto attivo dell’ambiente.

Tematiche sociali

Corporeità, educazione all’amore, morale sessuale

La vocazione all’amore. La purezza. IL rapporto di coppia. La fedeltà. La trasmissione della vita. La vita

come dono di Dio. Il valore della vita. La vita come donazione. Il rispetto della dignità umana. Il matrimonio

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civile e religioso. La paternità responsabile. La soppressione della vita. Il progetto cristiano. L’adozione.

L’eutanasia.

Fede scienza e sviluppo tecnologico

L’etica della vita. Biotecnologia ed etica. La clonazione. La fecondazione artificiale. La donazione degli or-

gani.

La chiamata personale dell’uomo

La vita come vocazione. Le diverse spiritualità. Il volontariato. La missione. La povertà. La famiglia eccle-

siale. I carismi. Gruppi che agiscono per la giustizia. La pace. La solidarietà. La scelta come impegno.

I costruttori di pace. La pena di morte. La tortura. La pace dono di Dio.

Fede e ragione

La ricerca critica di Dio nella filosofia. Agnosticismo. Ateismo. Indifferenza religiosa. Le immagini di Dio.

Religione e società

L’insegnamento sociale della Chiesa. I valori e le virtù sociali. La giustizia. L’economia solidale. Il valore

del lavoro umano. L’impegno dei credenti per la pace. La solidarietà. I diritti dell’uomo. L’impegno morale.

Il peccato personale e il peccato sociale contro la giustizia, la libertà, la pace, l’unione. La globalizzazione.

Tecnologia ed economia. Il consumismo. L’orientamento professionale.

Il cristianesimo nell’arte, nella musica, nella letteratura, nella cinematografia,nei mezzi di comunicazione

VALUTAZIONE

Valutazione iniziale: conoscendo già gli alunni, i livelli di partenza sono stati determinati da un dialogo gui-

dato sugli argomenti svolti l’anno precedente.

La valutazione intermedia ha considerato l’acquisizione oggettiva dei contenuti, le capacità espressive, ed

anche la partecipazione al dialogo e al confronto. Tale valutazione ha aiutato l’alunno a correggersi, ad ordi-

nare in modo costruttivo le sue conoscenze, a superare dubbi, ad acquisire certezze. Attraverso la valutazione

intermedia l’insegnante ha potuto anche regolare la sua attività didattica, individuare i punti di forza che sono

stati potenziati e le difficoltà che si sono superate. Ha potuto valutare l’efficacia della sua progettazione di-

dattica, intervenendo per modificarla se necessario.

Le valutazioni finali sono state oltre che quantitative come quelle intermedie, anche qualitative: si è tenuto

conto inoltre dell’attenzione, dell’interesse, della partecipazione al lavoro svolto in classe, dell’impegno pro-

fuso, dell’accrescimento del livello culturale individuale.

Il raggiungimento degli obiettivi programmati in maniera piena, soddisfacente, adeguata, essenziale, è stato

espresso dalla valutazione Moltissimo, Molto, Discreto, Sufficiente. Il mancato raggiungimento degli obiet-

tivi minimi, espresso mediante la valutazione Insufficiente, Scarso.

SUSSIDI DIDATTICI

Il libro di testo. La Sacra Bibbia. I documenti del Magistero della Chiesa. Materiale audio-visivo. Materiale

informatico.

5.2 ITALIANO E LATINO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA (non definitivo)

Contenuti: Letteratura:

Movimenti: Neoclassicismo e Preromanticismo; Romanticismo;

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Scapigliatura; Naturalismo e Verismo; Decadentismo; Crepuscolarismo, Futurismo.

Autori: Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, Verga, D’Annunzio, Pascoli, Svevo,

Pirandello, Moretti, Montale, Marinetti, Saba, Ungaretti.

Percorsi: il tema della Natura; il culto della Bellezza; il tema del Dolore; il tema della Guerra; il tema del

Viaggio; Intellettuale, Istituzioni e Società; Eroe e Antieroe; il Progresso; la crisi dell’Io nel Novecento ;

evoluzione formale e di significato del Romanzo e della Poesia dal primo ‘800 al primo ‘900.

Divina Commedia: lettura, analisi e commento dei seguenti canti del Paradiso: I - III - V - VIII - XI - XII -

XV - XVII - XXIII.

Obiettivi:

Orale:

saper organizzare in maniera chiara e coerente il discorso, usando un lessico appropriato ed una espres-

sione grammaticalmente corretta;

comprendere le relazioni tra fenomeno letterario, istruzioni e società;

contestualizzare ed attualizzare un autore ed un tema;

conoscere lo sviluppo diacronico di in genere e di un tema.

Scritto:

Saper scrivere un articolo di giornale, un saggio breve, l’analisi ed il commento di un testo letterario

in prosa e in poesia, l’analisi di un testo non letterario.

Metodologia:

Lezione frontale che parte dall’analisi articolata del contesto per passare alla lettura, all’analisi e

all’interpretazione del testo letterario. Redazioni di mappe concettuali. Schede di analisi e commento. Lavori

di sintesi. Esercitazioni casalinghe nelle nuove forme di scrittura. Dibattiti guidati in classe su tematiche di

letteratura e, quando è stato possibile, anche su problemi di attualità.

Strumenti:

Manuali, videocassette, esercizi di analisi testuale, articoli di giornale.

Verifiche e Valutazioni:

Interrogazioni, parafrasi, analisi e commento di testi letterari – Questionari –

Scritti in forma di saggio breve – Articolo di giornale.

Indicatori valutativi per il colloquio individuale:

Conoscenze disciplinari – Correttezza e proprietà lessicale – Organizzazione coerente e chiara degli

argomenti esposti – Capacità di rielaborare, confrontare, valutare le conoscenze

acquisite.

Indicatori valutativi per gli scritti:

Aderenza, coerenza, personalizzazione, adeguatezza dei contenuti – Capacità argo-

mentativa e critica – Competenze testuali – Espressione corretta, chiara ed appropria-

ta.

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Finalità:

1. Consapevolezza delle specificità del fenomeno letterario come espressione della civiltà e, in connes-

sione con le altre manifestazioni artistiche, come accesso, attraverso le vie del simbolico e

dell’immaginario, alla comprensione del reale, soggettivo ed oggettivo, presente e passato ed alla ela-

borazione o alla speranza di ipotesi per un futuro personale e collettivo.

2. Conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio italiano;

3. Padronanza del mezzo linguistico.

Libri di testo:

Baldi, Giusso – La Letteratura , vol. 4, 5, 6, 7.

Dante Alighieri – La Divina Commedia, Paradiso, a cura di T. Di Salvo

LINGUA E LETTERATURA LATINA

Contenuti: Letteratura:

Letteratura Imperiale: Fedro, Seneca, Persio, Lucano, Petronio, Giovenale,

Marziale, Quintiliano, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio.

Classico: pagine scelte dell’opera di Lucrezio e di Seneca.Finalità:

L’acquisizione della consapevolezza che le opere degli autori latini, oltre ad essere espressione di un conte-

sto storico-culturale, contengono valori sempre attuali e preziosi per la formazione umana e civile.

Obiettivi: Analisi e contestualizzazione dei testi come capacità da parte degli allievi di:Saper compren-

dere e tradurre un testo latino, individuare gli elementi sintattici,morfologici, lessicali, semantici;Saper co-

gliere il senso generale del testo e riformularlo secondo le regole di produzione dell’Italiano scegliendo

l’espressione più appropriata e personale;Individuare gli aspetti estetici dei testi letterari anche attraverso

l’osservazione degli elementi estetico-espressivi proprio di ogni autore. Ritrovare nei testi linee di continuità

e di alterità storico-culturale nel rapporto dinamico tra passato e presente.

Metodologia:Traduzione estemporanea dei testi, perché gli allievi si esercitino a ragionare sul testo per sa-

perne cogliere con immediatezza i significati;Lezione frontale sugli autori concretizzata attraverso letture di

brani antologici, stimolo alla discussione e riflessione;Esercizi casalinghi per consolidare le abilità linguisti-

che.

Verifiche e Valutazioni:Interrogazioni, verifiche scritte su brani di diversi autori, con prevalenza di quelli

ciceroniani. Per quanto riguarda le valutazioni a livello orale, si tiene conto delle conoscenze letterarie, del-

la qualità delle traduzioni dei passi scelti, delle conoscenze linguistiche e stilistiche, della capacità di conte-

stualizzazione, della correttezza e chiarezza espositiva.Per gli iscritti gli indicatori valutativi sono: padronan-

za della lingua a livello morfologico, lessicale, sintattico; comprensione globale del brano; resa in Italiano;

note di accompagnamento alla traduzione relativa al tema di fondo ed alle caratteristiche stilistiche.

5.3 LINGUA E LETTERATURA INGLESE

FINALITA’ E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA

– FINALITA’ E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RIFERITI ALLE ESIGENZE PARTICOLARI DELLA

CLASSE

Approfondimento strutture e funzioni linguistiche. Padronanza dei vari registri di uso quotidiano oltre che

letterari. Uso corretto delle 4 abilità con particolare riferimento al contesto culturale oggetto di studio nonché

ad altri. Lettura e comprensione globale di testi di vario tipo con uno sguardo anche a quella analitica.

Produzione il più possibile corretta di testi scritti diversificati per temi e finalità. Conoscenza del periodo

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storico-letterario, della civiltà del paese di cui si studia la lingua dal 18° al 19° secolo in poi con riferimento

agli autori più rappresentativi.

– OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI CONCORDATI CON IL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi formativi: consolidare l’impegno e lo studio costante;2) potenziare il metodo di studio, sviluppare

gli aspetti critici ed interdisciplinari;3) favorire la consapevolezza delle proprie aspirazioni ed attitudini.

Obiettivi cognitivi :saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina;2) saper esporre in modo logico,

coerente, sequenziale e corretto;3) saper rilevare analogie e differenze tra oggetti, eventi e fenomeni;4) saper

rilevare e registrare dati, informazioni e rappresentarli in grafici e tabelle;5) saper classificare, riconoscere ,

applicare modificare regole e procedure acquisite; 6) saper lavorare autonomamente ed in gruppo; 7) saper

utilizzare le competenze acquisite in altri contesti disciplinari.

– STRATEGIE E STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI

OBIETTIVI FISSATI Selezione di contenuti storico-letterari, di attualità e possibilmente scientifico-tecnologico in prospettiva

pluridisciplinare per promuovere una più approfondita competenza linguistica e per allargare gli orizzonti

culturali, sociali ed umani dello studente tramite la conoscenza della realtà socio-culturale dei paesi

anglosassoni e la riflessione comparata sui legami tra culture europee. Nella scelta , comunque, degli

argomenti ci si atterrà a quanto fissato nelle riunioni dipartimentali.

– SUSSIDI DIDATTICI Lezione frontale, testi scolastici e non, laboratorio linguistico. Dizionario monolingue e bilingue. Fotocopie.

Testo a temi ad integrazione e supporto del testo di letteratura

VERIFICA E VALUTAZIONE

– TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE – SCANSIONE TEMPORALE PREVISTA 2 verifiche scritte nella prima scansione dell’anno e 3 o 4 nella seconda. Un congruo numero di verifiche

orali. Varie tipologie di es.: di comprehension; questionari su di un testo qualsiasi o di letteratura secondo

quanto stabilito dalla tipologia B prevista per lo svolgimento della terza prova; composizioni di letteratura o

su argomenti di attualità. Esercizi di traduzione, trasformazione e sostituzione. Multiple choice

– CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE e/o ORALI

Sia per la valutazione delle prove scritte che per quella delle prove orali, saranno tenuti presenti gli obiettivi

specifici per la classe. Le prove scritte saranno valutate oggettivamente attraverso griglie di valutazione in-

trodotte ed illustrate agli alunni ed il voto sarà attribuito in decimi. Gli indicatori generali sono stati: com-

prensione argomento assegnato, correttezza formale e proprietà linguistica, conoscenza dei contenuti, capaci-

tà argomentative, ricchezza lessicale. Le prove orali sono state ugualmente valutate in decimi in riferimento

ai seguenti indicatori: conoscenza contenuti, correttezza formale, competenza linguistico-espressiva, capacità

di elaborare il pensiero autonomamente.

AREA DI PROGETTO / PERCORSI DI APPROFONDIMENTO In riferimento a delle indicazioni ministeriali relative ai corsi con indirizzo scientifico e cioè di introdurre la

microlingua veicolando altre discipline, in accordo con il docente di scienze, sono state trattate lezioni di

scienze e fisica.

Attivita’ di speaking su ambiti ambientali e sociali sotto forma di T-GROUPS su inquinamento, ambiente ,

riciclaggio rifiuti, abitudini elementari.

Agli alunni di questa classe è stato fatto obbligo di acquisire la raccolta delle prove di esercizi per la prepa-

razione all’esame FIRST, esami che alcuni di loro hanno sostenuto, per la cui certificazione la scuola è cen-

tro polo. Alcuni di loro parteciperanno al PON per la preparazione dell’esame FIRST.

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PIANO DI PROGRAMMA PER L’ANNO SCOLASTICO

PRIMO QUADRIMESTRE

Le ultime 15 units del manuale di grammatica : Murphy Cambridge e letture di attualità e relative discussioni

in classe dal testo: “Objective for first”

Riattivazione conoscenze pregresse. Lettura dal testo tematico Lit and Lab 2 e 3 di nuclei concettuali indivi-

duati come rilevanti e di autori ad essi collegati ad ulteriore sostegno del discorso letterario. In questa prima

parte dell’anno si è fatto cenno al pre-romanticismo e ad alcuni rappresentanti , ma soprattutto si è trattato il

Romanticismo nei suoi aspetti storici, sociali ed economici nonché interdisciplinari.

SECONDO QUADRIMESTRE

Proseguimento del discorso letterario con lo studio del periodo Vittoriano e moderno attraversando il roman-

zo, senza tralasciare gli importanti aspetti storici, sociali, economici, politici fortemente connessi con la real-

tà mondiale dell’epoca. Si è affrontata anche l’epoca moderna con tutte le varie implicazioni e sono stati

proposti autori che hanno fatto la storia della letteratura in tutti i campi. Anche in questo quadrimestre non è

stato tralasciato l’esame dei percorsi tematici e le analisi testuali dei brani analizzati.

In questo quadrimestre sono stati svolti dei lavori di gruppo, con consegna di cartelloni, su analisi testuali se-

condo il progetto IRSSAE del 2008, su brani trattati e analizzati in classe.

Fotocopie su “How to make an essay” (tema) anche di letteratura.

1) U.D. - Daniel Defoe: Robinson Crusoe : Man Friday

2) (The Augustian age :The rise of Novel and journalism)

3) U.D. – The Romantic Period .W. Blake “The Chimeny Sweeper” “The Lamb”(Poetry)

4) U.D.- W.Wordsworth “I Wandered lonely as a cloud” “ The solitary reaper”

5) U.D. – Jane Austen: “Pride and Predjudice”: Darcy’s Proposal (novel) + vision filmica

6) U.D. - Dickens “Oliver Twist” “Hard Times”: Facts, Coketown (social novel)

Decatentismo

O. Wilde :”The picture of Dorian Gray” (Novel) + partecipazione rappresentazione treatrale in lingua Ingle-

se e relativa scheda di analisi dell’esperienza.

Modernismo

1) D.H. Lawrence (Sons and Lovers) Novel

- Avanguardie e romanzo dell’incoscio (stream of cosciousness)

1) James Joyce (Eveline; The Dead) Novel

2) Virginia Woolf (To the light house”) Novel

Teatro dell’assurdo

Il mondo e la società’ tra le due guerre

1) Samuel Beckett (Waiting for Godot):”Well,that passed the time”) (drama)

-After the 2nd world war

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1) G. Orwell: Dystopian Novel :1984

Ai ragazzi e stato sempre proposto un approfondimento in power point di tutti i periodi studiati e re-

lativi ascolti dei brani analizzati.

Inoltre la maggior parte della classe si è impegnata in lavoro di analisi testuali guidate secondo pro-

getto IRSSAE 2008

Prof.ssa Grazia Fuiano

FILOSOFIA

OBIETTIVI

- Conoscere il pensiero degli autori principali e alcune tra le più importanti correnti filosofiche dell'Ottocento

e del Novecento.

- Individuare le tematiche di ordine gnoseologico, etico e politico dei diversi sistemi filosofici trattati.

- Saper riconoscere ed esporre i concetti e le teorie filosofiche con rigore logico, usando i termini specifici

della disciplina.

- Analizzare i testi filosofici proposti presi in esame, individuando le tesi sostenute, le argomentazioni a so-

stegno, il loro legame con il pensiero dell'autore, nonché il nesso tra testo e contesto storico.

- Essere capaci di confrontare le diverse posizioni assunte dai filosofi studiati rispetto ai medesimi problemi.

- Essere capaci di ricostruire il pensiero degli autori studiati, anche a partire da aspetti particolari, e di colle-

gare, ove possibile, la filosofia ad altre discipline.

CONTENUTI

- Caratteri del Romanticismo

- Hegel.

- Schopenhauer.

- Kierkegaard.

- La sinistra hegeliana e Feuerbach.

- Marx.

- Gramsci, il concetto di egemonia.

- Il positivismo.

- Comte.

-Bentham e l’Utilitarismo.

-J.Stuart Mill e il Liberalismo

- Darwin e l’evoluzionismo

- Nietzsche.

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- La psicanalisi di Freud.

- La scuola di Francoforte: caratteri generali

- Marcuse.

- Arendt.

- H. Jonas e l’ etica della responsabilità nella società tecnologica.

METODOLOGIE ADOTTATE

- Lezione frontale

- Lettura guidata di testi.

- Prove di verifica a risposta sintetica, oltre a tradizionali verifiche orali.

STRUMENTI

- Libri di testo (Abbagnano– Fornero, Protagonisti e testi della Filosofia, vol. C e D, Paravia)

- Materiali audiovisivi

- Fotocopie da monografie e classici filosofici

- Discussioni

VERIFICHE

Le verifiche sono state sia orali sia scritte. Per quanto riguarda queste ultime si è trattato di test come previsti

dalla terza prova dell'esame di Stato e, più in particolare, di domande a risposta aperta e sintetica.

La materia è stata oggetto di prova nella simulazione della terza prova di esame.

STORIA

OBIETTIVI

Acquisizione dei contenuti fondamentali della disciplina

Saper contestualizzare gli eventi storici nel tempo e nello spazio e analizzarne i vari fattori (politici,

economici, sociali, culturali).

Adoperare correttamente concetti e termini storici adeguati a descrivere eventi e contesti specifici.

Saper comprendere alcuni concetti storiografici attraverso la lettura di testi relativi ad alcuni degli

argomenti maggiormente significativi

Saper riferire in modo organico e consequenziale gli argomenti affrontati, individuando le cause de-

gli accadimenti e le relative conseguenze.

Saper individuare elementi utili ad una riflessione che metta in relazione eventi del passato con la

realtà attuale con lo scopo di stabilire un confronto.

Saper collocare in un contesto interdisciplinare le conoscenze acquisite

CONTENUTI SVOLTI

La situazione dell’Italia dopo l’unificazione.

La Destra e La Sinistra al governo.

L’età giolittiana

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La seconda rivoluzione industriale.

Prima guerra mondiale.

Rivoluzione russa

La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo

La crisi del 1929 e il New Deal

Il nazismo

La seconda guerra mondiale

. L’Europa nel dopoguerra

. La guerra fredda

. La decolonizzazione e il neocolonialismo

La nascita della Repubblica italiana

METODOLOGIE ADOTTATE

Lezione frontale

Lavori di gruppo e di ricerca.

Lettura guidata di testi storiografici.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo (Trombino M., Storiamondo, vol. 3, Il Capitello)

Fotocopie

Giornale

Discussioni

PROVE DI VERIFICA

Verifiche formative e sommative attraverso interrogazioni orali e questionari. Scritti in forma di

saggio breve.

5.4 MATEMATICA

Obiettivi

OBIETTIVI DIDATTICI E COGNITIVI

a) Ulteriore assimilazione del metodo deduttivo ed induttivo.

b) Capacità di individuare le strutture basilari e i concetti fondamentali che unificano i vari settori della Ma-

tematica affrontati, con la consapevolezza del suo valore quale insostituibile strumento per lo studio del-

le scienze sperimentali, ma anche di altre discipline.

c) Acquisizione di una padronanza del linguaggio specifico, della logica e del simbolismo utilizzati in am-

bito matematico.

d) Capacità di affrontare criticamente situazioni problematiche di vario tipo, selezionando in modo persona-

lizzato e flessibile le strategie di approccio.

e) Acquisizione della padronanza dei contenuti specifici.

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f) Capacità di far uso autonomo e finalizzato di libri e altri materiali scientifici multimediali provenienti

anche dal web

OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI

a) Rafforzamento dello sviluppo dell’espressione orale e della capacità di esporre proprie idee e progetti.

b) Ulteriore miglioramento dell’integrazione nel gruppo classe e delle attitudini a cooperare.

c) Rafforzamento del senso di responsabilità e della consapevolezza delle proprie azioni.

Gli obiettivi suddetti sono stati ovviamente raggiunti dagli alunni in varia misura in funzione delle capacità,

del grado di interesse, di applicazione e delle prerogative individuali.

Contenuti didattici disciplinari e scansione temporale

I QUADRIMESTRE

U.D.1. Funzioni reali, domini, condomini, positività, inverse (settembre)

U.D.2. Limiti di Funzioni reali, funzioni continue, asintoti (ottobre-dicembre)

prima parte).

II QUADRIMESTRE

U.D.2. (continuazione: fino a inizio febbraio).

U.D.3. Derivate delle funzioni reali e applicazioni. Problemi di massimo e

minimo. Derivata seconda di una funzione. Studio completo di una

funzione (da inizio febbraio a fine Aprile).

U.D.4. Calcolo delle probabilità(da metà maggio a fine lezioni)

U.D.5. Integrazione indefinita, definita e applicazioni ad aree e volumi. (da

maggio a fine lezioni)

U.D.6. Soluzione numerica di equazioni. Elementi di e integrazione numerica.(da

metà maggio a fine lezioni)

U.D.7. Elementi essenziali sulle trasformazioni geometriche. Preparazione ai problemi d’esame

(da inizio maggio a metà maggio).

A questo punto dell’anno scolastico è ragionevole prevedere a che non tutti i temi programmati possano

essere sviluppati, o perlomeno non con il grado di approfondimento desiderato. Ciò dipende soprattutto da

cause pregresse esterne non sempre prevedibili che hanno determinato la perdita di lezioni quali: agitazioni

dei docenti e studentesche, attività di orientamento ed extrascolastiche, connesse al viaggio di istruzione,

assenze del docente per motivi di salute e un calendario scolastico meno compatto di altri anni. Tali fattori

hanno influito in modo piuttosto rilevante anche sulla continuità del discorso didattico. Fattori invece

prevedibili che hanno reso difficoltoso lo svolgimento del programma sono stati il ritardo nello svolgimento

di alcune sue parti maturato negli anni precedenti, la vastità degli argomenti da trattare nel V anno del PNI

sia dal punto di vista teorico che operativo, tenendo presente la sempre più estesa varietà degli esercizi

proposti nella prova d’esame e anche la fisiologica e disomogenea risposta della classe(peraltro molto

numerosa essendo composta da ben 28 alunni) in termini di tempi di apprendimento.

Devo purtroppo evidenziare che l’uso del laboratorio di informatica è stato limitatissimo, sacrificato

all’esigenza di completare l’enorme programma e l’onerosissimo addestramento degli alunni alla soluzione

degli esercizi.

La classe ha risposto in modo sempre molto positivo alle sollecitazioni didattiche in un clima competitivo

sano e stimolante, ottenendo risultati mediamente più che discreti con diverse punte di profitto ottimo e an-

che eccellente.

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Strumenti

Libro di testo:

LAMBERTI-MEREU-NANNI “Lezioni di Matematica con applicazioni informatiche ” ed. Etas.

Testi di appoggio per gli esercizi:

DODERO-BARONCINI-TOSCANI “Moduli di lineamenti di Matematica” G-L-K-D

ed. Ghisetti e Corvi;

BRUNO-CAVALIERI-LATTANZIO “Metodi e moduli Di Matematica” A.Mondatori scuola.

MATERIALE: appunti di teoria dettati ed ulteriori esercizi forniti dal docente tratti sia da diverse fonti che

di produzione del docente stesso.

- Esercitazioni in classe guidate.

- Esercizi per casa rispondenti a requisiti di funzionalità all’apprendimento, significatività, gradualità, an-

che progettati dal docente.

- Successiva e sistematica soluzione degli stessi.

- Azioni di rinforzo e recupero dell’apprendimento in orario curricolare, e anche se necessario in orario

extracurricolare.

- Proposta di uso del computer con software specifico.

Verifiche e modalità di attuazione

PROVE ORALI:

- soluzione di esercizi e/o problemi;

- quesiti su definizioni, enunciati e/o dimostrazione di teoremi affrontati;

- illustrazione delle strategie risolutive di problemi tipo.

N° PROVE: da 1 a 2 per trimestre e pentamestre.

PROVE SCRITTE CLASSICHE:

- soluzione di esercizi e/o problemi strettamente coerenti con le tipologie affrontate nel corso delle lezioni.

N° PROVE: 2 nel I quadrimestre e 3 nel II quadrimestre.

CONTROLLO frequente del lavoro domestico e del grado di attenzione e di partecipazione alle lezioni degli

alunni.

Valutazione

Per quanto riguarda la MISURAZIONE delle prove, sono stati utilizzati i seguenti indicatori e descrittori:

PROVE SCRITTE:

per gli esercizi:

- la conoscenza e/o la comprensione delle regole,

- la capacità di applicazione delle stesse,

- la chiarezza e correttezza formale e simbolica;

per i problemi:

- l’analisi (comprensione della traccia e organizzazione dei dati);

- l’elaborazione di una strategia risolutiva;

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- la capacità di applicazione (traduzione algebrica, correttezza dei calcoli);

- la chiarezza e la correttezza formale e simbolica, la documentazione.

La misurazione è stata effettuata in decimi, con punteggi parziali in genere differenziati per i singoli

esercizi, espressi in decimi che vengono poi sommati(MAX punteggio 10/10).

Per ogni esercizio e/o problema viene attribuito il punteggio massimo previsto quando l’esercizio e/o il pro-

blema è completo e corretto in tutte le fasi: impostazione, elaborazione di una strategia risolutiva, traduzione

algebrica, calcoli, chiarezza e correttezza formale e simbolica (queste ultime considerate in misura meno ri-

levante rispetto alle altre).

PROVE ORALI:

per gli esercizi e/o i problemi, valgono gli indicatori già espressi; per le altre modalità di attuazione

della prova orale, si considera nell’esposizione degli argomenti, la coerenza logica, la consequenzialità, il

possesso del linguaggio specifico.

Alla valutazione quadrimestrale e soprattutto a quella finale concorrono le misurazioni delle varie

prove e la valutazione globale delle stese non secondo una media rigidamente aritmetica, ma tenendo conto

nella formulazione del voto e del giudizio, degli obiettivi prefissati e come coefficienti di correzione, del

controllo del lavoro domestico, del grado di attenzione e di partecipazione alle lezioni, nonché dei progressi

in relazione alle situazioni di partenza individuali; insomma di tutto l’iter di apprendimento e di formazione

dell’allievo.

FISICA

Obiettivi

OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI a) Comprensione dei procedimenti tipici dell’indagine scientifica, del rapporto fra costruzione teorica ed

attività sperimentale, della coerenza fra le facoltà predittive di una legge (e più in generale di una teoria

fisica) e risultati sperimentali.

b) Consapevolezza che il sapere scientifico non è dogmatico e che le teorie fisiche, intese come modello in-

terpretativo della realtà, sono provvisorie, come la storia del pensiero scientifico insegna.

c) Possesso del linguaggio specifico, chiarezza e logica espositiva.

d) Capacità di correlare conoscenze e informazioni scientifiche raccolte anche al di fuori della scuola cer-

cando di inquadrarle nel giusto contesto.

e) Acquisizione della padronanza dei contenuti specifici.

f) Maturazione di una visione complessiva degli argomenti studiati nel corso dei 3 anni.

OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI a) Rafforzamento dello sviluppo dell’espressione orale e delle capacità di esporre idee e progetti.

b) Ulteriore miglioramento dell’integrazione degli alunni nel gruppo classe e delle attitudini a cooperare.

c) Rafforzamento, negli alunni, del senso di responsabilità e della consapevolezza delle proprie azioni.

Gli obiettivi suddetti sono stati ovviamente raggiunti dagli alunni in varia misura in funzione delle capacità,

del grado di interesse, di applicazione e delle prerogative individuali.

Contenuti didattici disciplinari e scansione temporale

I QUADRIMESTRE U.D.1. La legge di Coulomb (da ottobre a dicembre).

II QUADRIMESTRE

U.D.2. Il campo elettrico- Potenziale elettrico- Capacità, app.ni Th Gauss (da gennaio a

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fine marzo)

U.D.3. Le correnti elettriche stazionarie e i vari effetti elettrici (da aprile a metà maggio)

U.D.4. Magnetismo e cenni sull’induzione elettromagnetica (da metà maggio a fine lezioni)

A questo punto dell’anno scolastico è ragionevole prevedere che non tutti i temi programmati possano esse-

re sviluppati, o perlomeno non con il grado di approfondimento desiderato. Le cause sono in parte le stesse

precisate nella sezione di matematica con l’aggravante delle ore sottratte alla fisica e raramente recuperabili,

per consolidare la preparazione in Matematica specie in prossimità delle prove scritte, essendo questa

un’ineludibile esigenza della classe. Gli argomenti cardinali del programma sono stati comunque sviluppati

in modo adeguato anche se è stato necessario ridurre al minimo le applicazioni.

Metodologia

LEZIONE LOGOCENTRICA CLASSICA attuata in genere secondo il seguente schema:

- illustrazione degli esperimenti fondamentali compiuti dai fisici per lo studio del fenomeno in oggetto;

- realizzazione in laboratorio di qualcuna di tali esperienze, quando se ne prospetti la possibilità e

l’opportunità;

- enunciazione delle leggi che sovrintendono al fenomeno con i loro limiti di validità e le loro conseguen-

ze, mostrando come si prestino a interpretare i fenomeni e consentano di formulare previsioni;

- incentivazione d’interventi degli alunni, favorendo la discussione ed un esame più profondo dei concetti

espressi, fornendo, eventualmente, spunti storici per approfondimenti autonomi.

Strumenti - Libro di testo per la teoria:

CAFORIO-FERILLI “Il senso della fisica” vol. 3 ed. Le Monnier.

Testo d’appoggio

AMALDI “Fisica: idee ed esperimenti” vol. 3 ed. Zanichelli.

- Appunti e schemi riassuntivi dettati dal docente

- per la parte d’esercizi e complementi:

RUFFO “Problemi di Fisica 3” ed. Zanichelli.

- Laboratorio (nei limiti della strumentazione presente in laboratorio e delle reali disponibilità di tempo).

Le pochissime esperienze effettuate quest’anno hanno riguardato l’elettrostatica, le correnti, il magneti-

smo e l’induzione elettromagnetica con carattere prevalentemente qualitativo. Alcune esperienze su cor-

renti e magnetismo sono state effettuate in classe con semplice materiale realizzato dal docente.

- Richiami frequenti ai concetti fondamentali della Fisica, trasversali a tutti i temi.

- Esercizi per casa, comprendenti anche tests a scelta multipla, di graduale difficoltà e funzionali

all’apprendimento e al consolidamento della parte teorica, poi regolarmente corretti e discussi.

- Interventi di rinforzo e recupero dell’apprendimento in orario curricolare.

Verifiche e modalità di attuazione

PROVE ORALI:

- Soluzione di esercizi e domande inerenti le leggi studiate, le loro conseguenze, alcune loro applicazioni

tecnologiche.

- Test a scelta multipla.

PROVE SCRITTE:

- In genere sotto forma di questionario contenente domande a trattazione sintetica, ovvero domande a ri-

sposta aperta sul genere della tipologia B della III prova d’esame.

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- controllo del lavoro domestico e del grado di attenzione e di partecipazione alle lezioni.

Valutazione

La misurazione delle prove utilizza i seguenti indicatori:

PROVE ORALI:

per gli esercizi:

- la comprensione delle leggi fisiche interessate, nonché la capacità di applicarle interpretando (a un

livello più alto) anche i risultati ottenuti;

per le domande:

- la comprensione, non superficiale, e una visione di insieme dell’argomento e delle leggi di riferimen-

to; il possesso del linguaggio specifico, la chiarezza, la concisione e la coerenza logica espositiva.

PROVE SCRITTE:

Sotto forma di questionari e/o esercizi valgono gli stessi indicatori delle domande inerenti le prove orali.

N° PROVE: una orale e una scritta per quadrimestre.

La misurazione delle prove avviene in decimi; per il questionario ogni quesito ha in genere un punteggio dif-

ferente espresso in decimi e i vari punteggi parziali vengono ovviamente sommati.

La materia è stata oggetto di prova nella simulazione della terza prova di esame.

Per quanto concerne le valutazioni trimestrali e pentamestrali valgono le considerazioni svolte nella la sezio-

ne di Matematica.

5.6 SCIENZE

A. SCIENZE NATURALI

B. Obiettivi - Affrontare la complessità dei fenomeni attraverso la loro analisi e la loro interpretazione.

- Leggere ed interpretare grafici, diagrammi ed immagini relativi ai fenomeni studiati.

- Esaminare modelli e teorie scientifiche riflettendo sul loro sviluppo storico e sui modi che hanno

consentito di elaborarli.

- Individuare le diverse discipline coinvolte nello studio dell’Astronomia e delle Scienze della Terra

analizzandone i metodi, i mezzi ed i rapporti reciproci.

- Acquisire una competenza linguistica specifica.

- Accedere autonomamente e criticamente all'informazione scientifica e strutturare una visione perso-

nale dei temi affrontati.

Contenuti

La Terra e lo spazio celeste

- Le stelle e l’Universo

- Il Sistema solare

- Il pianeta Terra e il sistema Terra-Luna

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- La rappresentazione della superficie terrestre

La dinamica interna della Terra

- La crosta terrestre: minerali e rocce

- La geofisica e la teoria della tettonica delle placche

- I fenomeni vulcanici e sismici

La dinamica esterna della Terra

- L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici

Metodi e strumenti

I temi affrontati sono stati attentamente calibrati e proposti con la necessaria gradualità.

L'attività didattica, anche a causa dell’esiguo numero di ore a disposizione, si è incentrata sulla lezione

frontale con l’utilizzo di presentazioni in PowerPoint.

In ogni fase del lavoro scolastico si sono incentivati l’interesse e la partecipazione degli studenti. A que-

sto hanno contribuito l’esame dei materiali più aggiornati e rilevanti reperibili su riviste scientifiche o sul

web, il viaggio di istruzione e l’escursione sul Vesuvio. Il libro di testo in uso (Lupia Palmieri, Parotto – Il

Globo terrestre e la sua evoluzione – Zanichelli) ha costituito lo strumento didattico più importante e, oltre

ad un esame puntuale e dettagliato dei fenomeni considerati, ha fornito un ampio ed utile corredo di grafici,

diagrammi e immagini.

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state attuate con prove orali e questionari a scelta multipla e a risposta singola. Le

prove orali non hanno costituito solo uno strumento di indagine sulle conoscenze degli studenti, ma hanno

rappresentato un momento collettivo di rielaborazione e messa a punto dei contenuti. I questionari hanno

consentito una verifica più tempestiva e hanno permesso di far esercitare gli alunni sulle tipologie di terza

prova degli esami di stato.

Per la valutazione si sono presi in esame: la comprensione e l'uso pertinente del linguaggio scientifico;

la conoscenza dei nuclei tematici e concettuali della disciplina; la capacità di organizzare in modo coerente

le conoscenze acquisite; le capacità di analisi e sintesi; la capacità di interpretare e di rielaborare in modo

autonomo e critico. Sono state inoltre considerate la continuità nello studio e nella frequenza e la partecipa-

zione al dialogo educativo.

5.7 DISEGNO e STORIA DELL’ARTE

DISEGNO

Tematiche di disegno.

Proiezioni prospettiche: la prospettiva accidentale di solidi geometrici, di gruppi e di elementi reali; la teoria

delle ombre applicata alla prospettiva; la riproduzione a mano libera di opere d’arte di età barocca e neoclas-

sica. La progettazione architettonica: ristrutturazione di un unità abitativa.

* Obiettivi generali.

Saper visualizzare e analizzare lo spazio tridimensionale sul piano bidimensionale con una scelta consape-

vole ed adeguata dei sistemi rappresentativi che meglio lo interpreti, il saper utilizzare con competenza le

conoscenze dei metodi di rappresentazione geometrica per la progettazione.

* Obiettivi specifici :

1) La conoscenza del metodo prospettico accidentale e della teoria delle ombre.

2) La capacità applicativa delle regole.

3) La competenza di traduzione operativa nello sviluppare varie problematiche attraverso adeguate abilità

strumentali-grafiche.

4) Lo sviluppo del senso analitico e critico.

5) La sensibilizzazione verso il patrimonio artistico del proprio territorio.

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* Mezzi.

Sono stati utilizzati i libri di testo in uso , come da lista dei libri allegata, e testi specialistici , materiale au-

diovisivo, inoltre appunti e tutti gli strumenti della disciplina quali : fogli lisci e ruvidi, matite e penne a chi-

na, squadre, compassi, righe e curvilinee, normografi e maschere.

* Metodologia.

Attraverso dimostrazioni tecniche esemplificative alla lavagna si sono trasmesse le conoscenze che sono poi

state applicate individualmente nelle tavole grafiche.

* Verifiche e valutazioni.

A fine di ogni percorso didattico si è verificato l’argomento con una prova grafica svolta in classe che ha

previsto la valutazione delle conoscenze, delle capacità e delle competenze acquisite.

5.7 DISEGNO e STORIA DELL’ARTE

DISEGNO

Tematiche di disegno.

Proiezioni prospettiche: la prospettiva accidentale di solidi geometrici, di gruppi e di elementi reali; la teoria

delle ombre applicata alla prospettiva; la riproduzione a mano libera di opere d’arte di età barocca e neoclas-

sica. La progettazione architettonica: ristrutturazione di un unità abitativa.

* Obiettivi generali.

Saper visualizzare e analizzare lo spazio tridimensionale sul piano bidimensionale con una scelta consape-

vole ed adeguata dei sistemi rappresentativi che meglio lo interpreti, il saper utilizzare con competenza le

conoscenze dei metodi di rappresentazione geometrica per la progettazione.

* Obiettivi specifici :

1) La conoscenza del metodo prospettico accidentale e della teoria delle ombre.

2) La capacità applicativa delle regole.

3) La competenza di traduzione operativa nello sviluppare varie problematiche attraverso adeguate abilità

strumentali-grafiche.

4) Lo sviluppo del senso analitico e critico.

5) La sensibilizzazione verso il patrimonio artistico del proprio territorio.

* Mezzi.

Sono stati utilizzati i libri di testo in uso , come da lista dei libri allegata, e testi specialistici , materiale au-

diovisivo, inoltre appunti e tutti gli strumenti della disciplina quali : fogli lisci e ruvidi, matite e penne a chi-

na, squadre, compassi, righe e curvilinee, normografi e maschere.

* Metodologia.

Attraverso dimostrazioni tecniche esemplificative alla lavagna si sono trasmesse le conoscenze che sono poi

state applicate individualmente nelle tavole grafiche.

* Verifiche e valutazioni.

A fine di ogni percorso didattico si è verificato l’argomento con una prova grafica svolta in classe che ha

previsto la valutazione delle conoscenze, delle capacità e delle competenze acquisite.

STORIA DELL’ARTE

* Tematiche di storia dell’arte.

Barocco a Roma ( Caravaggio, Bernini); Settecento (Juvara , Vanvitelli); Neoclassicismo (Canova e David);

Romanticismo (Architettura in Europa, Gericoult , Delacroix, Puristi e Nazareni , Hayez ); Realismo (Cour-

bet, Millet e Daumier); l’Impressionismo ( Manet, Monet, Renoir, Degas); Postimpressionismo (Seurat, Si-

gnac, Gauguin e Van Gogh); il Simbolismo (Redon); la pittura italiana a fine 800 (Scuola di Posillipo, la

Scapigliatura , i Macchiaioli) ; il Novecento: Art Nouveau , Espressionismo (Fauves e Die brucke), Cubismo

(Picasso) ; Futurismo (Boccioni, Sant’Elia); la Metafisica (De Chirico); l’Architettura funzionale (Gropius,

Le Corbusier); l’Architettura organica (Wright)

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* Obiettivi disciplinari generali.

Conoscenza dell’opera d’arte e dell’autore che l’ ha creata ,capacità di analisi e di sintesi dell’opera e del

contesto socio-culturale di cui fanno parte, competenza nel confrontare e interrelazionare contesti e proble-

matiche trasversalmente nel tempo e nello spazio, abilità di giudizio critico e proprietà di linguaggio speci-

fico.

*Gli obiettivi specifici allo studio dell’opera d’arte hanno previsto:

1) La conoscenza tematica (tipologia e soggetto),

2) L’analisi della situazione socio-storica-politica-culturale nella quale è stata creata

3)La comprensione e l’analisi delle relazioni che l’opera ha con l’autore e con l’eventuale corrente artistica.

4) L’analisi delle caratteristiche tecniche strutturali che ne individuino i significati (attraverso la conoscenza

del livello visivo-strutturale, tecnico- strutturale,tecnico linguistico, iconografico, iconologico).

5)Il riconoscere e analizzare i rapporti che l’opera può avere con altri ambiti della cultura, scientifici, lettera-

ri, filosofici, tecnologici e musicali, in un’ottica interdisciplinare che non la consideri solo nei suoi aspetti

estetici ma all’interno di una trama di rapporti con tutto il contesto .

6) Il conoscere e analizzare livelli extratestuali (la committenza, la funzione dell’arte, la destinazione, la col-

locazione conservativa).

7) L’esprimere alla luce di tutte le conoscenze, le analisi, i confronti e i paragoni ,un giudizio critico persona-

le sui significati e sulle specifiche capacità dell’opera, dell’artista e dell’eventuale corrente.

8)Obiettivo trasversale è il comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica

dell’ambito artistico.

*Metodologia.

La lezione è stata svolta come dialogo attivo, dopo un’esposizione frontale introduttiva si è spronato l’alunno

a cogliere gli aspetti più significativi dell’opera, con una varietà di approcci alla lettura , dal metodo struttu-

ralista a quello iconografico, da quello iconologico a quello semiologico.Si è privilegiato un metodo all’altro

in relazione alle finalità che si volevano raggiungere, poichè ogni oggetto di studio,data la sua specificità,

esige strumenti e criteri d’indagine appropriati. Avendo gli alunni sviluppato nel triennio le capacità storico-

critiche, le competenze tecniche-linguistiche, le conoscenze sistematiche organizzate diacronicamente si è

preferita una trattazione sistematica e cronologica dell’opera attraverso l’analisi dell’autore e il suo inseri-

mento nel contesto storico-sociale .

* Mezzi.

Si sono utilizzati oltre al libro di testo ,valido anche per l’apparato iconografico, testi specialistici , mono-

grafie, materiale audiovisivo.

*Verifiche e valutazioni.

Le verifiche formative sono state attuate con colloqui individuali a risposta aperta anche guidata e con veri-

fiche scritte strutturate. Hanno valutato le capacità maturate nell’analizzare uno specifico problema, interpre-

tandolo nella complessità dei suoi significati con competenze di confrontare, collegare ed approfondire con

ambiti diversi. La valutazione sommativa ha tenuto conto dell’intero iter d’apprendimento , dell’impegno e

della partecipazione dimostrati. La materia è stata oggetto di prova nella simulazione di 3° prova d’esame

finale.

EDUCAZIONE FISICA

ESAMI DI STATO A.S. 2013-2014 PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE VE

DISCIPLINA: ED. FISICA

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI:

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I°MODULO

ControlloMotorio Capacità di controllo motorio Capacità di adattamento e trasformazione del movimento Capacità di equilibrio dinamico ed in volo Capacità di anticipazione motoria Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio Resistenza di base aerobica ed anaerobica Resistenza alla forza (limitatamente al meccanismo alattacido) Resistenza alla velocità Stimolazione della rapidità e forza rapida Mobilità statica e dinamica Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto

II° MODULO C. Il muscolo scheletrico ed i meccanismi energetici

Storia dell’Educazione Fisica e dello sport

L’alimentazione

Concetto di doping

La Carta Europea dello Sport per tutti

Le Capacità coordinative

METODI UTILIZZATI

Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti, ma trasferibili ad una varietà di situazioni. Individualizzazione ed autovalutazione hanno costituito aspetti es-senziali dell'attività didattica che hanno consentito agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli alunni sono state incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate. Tale metodologia ha permesso di creare una plasticità neuronale che ha portato gli alunni a tra-sferire quanto appreso ad ambiti motori diversi.

Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e incenti-vanti, molte volte proposte dagli alunni. Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni frontali, con dimostrazioni da parte dell'insegnante. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa, attrezzature fisse e mobili occasionali e

standardizzate. Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in

quanto le attività proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla disponibilità degli spazi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono state effettuate verifiche d'ingresso al fine di accertare il livello di partenza della classe per ciò che

riguarda le capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia. Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in itine-

re, il livello della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e partecipazione. Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento apprendimento periodica-mente e documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove pratiche ed orali. Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche hanno sostenuto interrogazioni su quanto è stato svolto in palestra.

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La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria. Conside-rato il numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test oggettivi ma anche delle osservazioni sistematiche in itinere; in sintesi: Capacità Condizionali (forza, velocità, resistenza); Ca-pacità Coordinative; Giochi di Squadra;attività individuali; impegno ,interesse, e partecipazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI: - sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari; - acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita; - capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità; - capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse; - capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze vari contenuti tecnici; - conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini; - capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni; Foggia 05.05.2014 L'INSEGNANTE ANGELA TREGGIARI

6. SIMULAZIONE TERZA PROVA. CRITERI DI VALUTAZIONE

Come stabilito nella Programmazione collegiale in data 17/03/2014 è stata effettuata la simulazione della

terza prova (Prove degli studenti e valutazione agli atti della scuola) della durata di 150 minuti.

Il Cdc ha deliberato di utilizzare per la misurazione della prova la griglia di seguito riportata

PARAMETRI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Ad ogni quesito possono attribuirsi punti da 0 a 15 secondo i seguenti indicatori :

Pertinenza Conoscenza Competenza Completezza Padronanza mezzi

espressivi

0-3 0-3 0-3 0-3 0-3

La proposta di voto per ogni disciplina risulterà dalla media delle due risposte.

SIMULAZIONE DI III PROVA effettuata il 17-03-2014 durata 150 min

FILOSOFIA

1. Angoscia e disperazione: definisci il significato che i due concetti assumono nel pensiero di

Kierkegaard.

2. L’interpretazione materialistica della storia costituisce per Marx il metodo corretto di analisi

della realtà umana e sociale. Spiega in che cosa consiste.

INGLESE

1. What was the social and economic situation in the Victorian period, what were the work

conditions in those times?(8-10 lines)

2. Why did novels become popular in the Victorian age and which were their characteristics?

(8-10 lines)

SCIENZE

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1. Inquadra il basalto nel gruppo di rocce a cui appartiene.

2. Che cos’è la geoterma qual è il suo andamento?

FISICA

1. Definire le proprietà salienti di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico, determinan-

do il potenziale in un conduttore sferico carico isolato.

2. Definire la capacità elettrostatica di un conduttore. Dimostrare poi la formula che esprime la

capacità di un condensatore piano.

STORIA DELL’ARTE

1. Nel ‘700 si vengono a fondare le premesse dell’età moderna. Spiega le trasformazioni avve-

nute nel concetto di arte.

2. Quale soggetto rappresenta “La zattera della Medusa” di T. Gericault e quali aspetti formali

dell’opera romantica emergono in essa?

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO

Sono stati effettuati corsi di recupero e sostegno nel mese di marzo per gli studenti che avevano riportato

insufficienze nel primo trimestre. Nel corso dell’anno sono stati effettuati corsi di recupero e

approfondimento ( flessibilità) in Italiano. Nel mese di giugno saranno effettuati corsi di approfondimento in

alcune discipline.

ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ’13-14

La classe ha partecipato nel corso dell’anno a diverse attività e progetti deliberati dal Collegio dei

docenti e inclusi nel POF. Tra questi in particolare si evidenziano :

PON di Fisica di preparazione alle olimpiadi

PON preparazione ai test di chimica e fisica per l’accesso alle facoltà medico-sanitarie

Progetto “Il quotidiano in classe”.

Campus Orienta di Bari salone dello studente presso Fiera del Levante: incontri di orientamento a

cura delle facoltà di Università italiane e straniere Incontro di orientamento con l’Università Cattoli-

ca del Sacro Cuore per illustrare l’offerta formativa;

Attività di sportello e informativa sui vari corsi universitari e su test psico-attitudinali

Olimpiadi di Matematica: Stratakis, Botticelli e Corvino fase di istituto.

Olimpiadi di Matematica: Stratakis finale nazionale individuale; Stratakis, Botticelli finale nazionale

a squadre.

Olimpiadi di Fisica: Stratakis, Perilli: fase di istituto.

“Mathchallenge” gara di Matematica: premiata l’alunna Botticelli.

“Olimpiadi della cultura” hanno partecipato alle gli alunni: Perilli , Supino, Savino, Impagnatiello,

Stratakis, Schiavarelli classificandosi per la fase nazionale.

Concorso indetto dal Rotary, produzione di lavori multimediali sul tema della Famiglia:hanno parte-

cipato poesia: Perilli, Stratakis; racconto: De Maio; presentazione in PPT: Shiavarelli. Ha conseguito

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il 1° premio il video cortometraggio realizzato dall’alunna De Stasio, mentre agli alunni Perilli e De

Maio hanno ricevuto menzione speciale rispettivamente per la poesia e per il racconto.

Gara di poesia “Estate di S. Martino” : partecipanti Perilli e Stratakis con Perilli 2° classificato.

Viaggio di Istruzione ad Amsterdam con la visita al museo di Van Gogh.

Hanno conseguito il First certificate della Cambridge gli alunni: Supino, Matera, Corvino,Tosti, De

Stasio, Bruno A., De Maio, Impagnatiello, Jin. Stratakis

Hanno conseguito la certificazione C2 Cambridge gli alunni Cislaghi e Perilli

L’alunna Cislaghi ha conseguito la certificazione B2 di Norvegese.

L'alunna Alessandra Cislaghi ha preso parte al programma annuale di scambio culturale in

Norvegia, previa vincita di una delle borse di studio offerte dall'associazione INTERCUL-

TURA, che ha previsto l'inserimento dell'alunna all'interno del sistema scolastico norvegese

e di una famiglia ospitante per tutta la durata del programma.

PON “Il Volta a Londra” : gli alunni Perilli, Ricciardi, De Stasio, Botticelli, Tosti(Settembre 2012)

hanno trascorso 3 settimane a Londra nell’ambito del C5 “Information technology intership” e del

C1 “Aspiring to improvement”.

“Il treno della memoria”; l’alunno Perilli ha partecipato al viaggio a Cracovia nei campi di sterminio

nazista.

Incontro con esponenti di ADMO, AIDO, AVIS

Incontro sulla legalità con il giornalista Sergio De Nicola “ Dalla CNN a Twitter, la guerra in tempi

di comunicazione”.

Incontro con la polizia stradale sulla sicurezza stradale.

Visita guidata della classe a Pompei con escursione sul Vesuvio.

Visita della classe al Museo sui bombardamenti a Foggia durante la II guerra mondiale.

Incontro con Gastone Mazzanti autore del libro”Foggia sotto attacco”.

Incontro con un ginecologo della ASL sulle “Mutilazioni genitali e la violenza sulle donne”.

Rappresentazione teatrale in lingua inglese “The picture of Dorian Gray” presso il Teatro del fuoco

di Foggia.

Rappresentazione dell’opera lirica L’Aida” presso il teatro S. Carlo di Napoli.

ECDL hanno conseguito moduli superando i relativi esami gli alunni De Stasio e Perilli.

Torneo “Paolino” di calcio

Torneo Fairplay di pallavolo.

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Il Consiglio di classe della VE A.S. 2013-2014

Religione ______________________________

Italiano e Latino ______________________________

Inglese ______________________________

Storia e Filosofia ______________________________

Matematica ______________________________

Fisica ______________________________

Scienze ______________________________

St.arte e Disegno ______________________________

Educazione Fisica ______________________________

Foggia, 13/05/2014

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