Classe 1G Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna Corso...
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Classe 1G Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna – Corso di Moda e Costume – prof. Dalmonte
La Moda è un’usanza più o meno mutevole secondo il gusto prevalente, che s'impone nelle
abitudini, nei modi di vivere e specialmente nelle forme del vestire.
La Moda è tutto quel che riguarda l'abbigliamento e la modifica del corpo
MODIFICARE IL CORPO
Modifiche permanenti Modifiche temporanee
Body Biulding (Montanari Lorenzo)
Piercing (Barrovecchio Viola, Zannoni Alice, Del Prete Lara,
Esposito Martina) Dermal (Travasoni Gabriele)
Orecchie a punta, lingua di lucertola (Faccani Alice)
Dilatatori (Casadio Giacomo, Morelli Mattia)
Collo giraffa (Scaccia Carlotta)
Bustino (Behrakis Aurore)
Piede fasciato (Turci Rachele)
Protesi (Soarez Amanda)
Lipofilling -Donna Barbie (Tozzi Rachele)
Tatuaggi (Casadio Chiara, Caroli Giorgia, De Bari Martina)
Crinoline (Mazzotti Chiara)
Hennè (Passerini Anastasia, Candia Martina)
Unghie Nail arts (Agati Rebecca)
Parrucche ed Estension (Scaccabarozzi Alina)
Spalline (Riccio Ilaria)
Colorazioni e acconciature capelli (Bellini
Chiara) Trucco (Rossi Greta)
Body Building
Il culturismo o cultura fisica (in inglese body building), è lo
sport che, tramite l'uso di pesi e un'alimentazione specifica, si
pone come fine ultimo il cambiamento della composizione
corporea, con l'aumento della massa muscolare, dove le
finalità sono estetiche prima che competitive.
Lo scopo di questo sport non è solo quello di aumentare la
propria massa muscolare e la propria forza, ma anche quello
di arrivare ad un livello di definizione e proporzione dei
muscoli che, seguendo i canoni del body building, portano
l'atleta ad un livello di competizione tale da poter partecipare
alle cosiddette "gare di culturismo".
Lorenzo
Abbigliamento strutturato: la crinolina
Nel Settecento la figura femminile era rigidamente
ingabbiata dal busto e dal panier, una sottogonna di
stecche che dava all'abito una forma piatta e ovoidale. Il panier era talmente largo che le signore avevano
difficoltà a passare per le porte e potevano sedere su
un unico divano, infatti alla fine del ‘700 le donne si
mettevano dei cuscini sotto al vestito per appoggiare i
gomiti. L'abito più diffuso fino al 1770 fu l'andrienne
che aveva sul retro un lungo manto a strascico che
comportava l'uso di metri di tessuto. Questa moda
derivava dal teatro, dove un'attrice si presentò sulla
scena della commedia Andria vestita con un grande
abito a campana. La mania della crinolina raggiunse la sua ampiezza
massima intorno al 1850 mentre dopo il 1860 la sua
sagoma a campana spostò la maggior parte del volume
verso la parte posteriore. Accadevano ancora degli
incidenti nell’indossare la gabbia ma le donne avevano
ormai imparato come camminare o sedersi
elegantemente con essa.
Chiara M.
Piercing
Il termine piercing deriva dall’inglese to pierce=perforare. Si
tratta della pratica di forare alcune parti del corpo per
decorarle con oggetti e bijoux in metallo. Il piercing ha origini antiche e preistoriche. Lo scopo
principale era quello di distinguere i ruoli assunti da ogni
membro all'interno della tribù, al fine di regolare i rapporti tra
i vari individui sia nel quotidiano che durante le cerimonie,
rendendo immediatamente palese tutta una serie di
informazioni sull'individuo e il gruppo di appartenenza.
Tutti gli uomini, anche nelle culture più antiche o primitive,
hanno sempre cercato di abbellire il proprio corpo per
raggiungere degli ideali di bellezza, oppure per motivi
psicologici, sociali o religiosi. Nella storia dell’uomo infatti,
c’è sempre stata la ricerca di ornamenti ‘permanenti’ al
proprio corpo, eseguiti mediante marchi, tatuaggi, cicatrici,
anelli ed altro impressi o infilati nella pelle.
Alice e Viola
La rinascita del piercing moderno deve molto agli hippy, tra
gli anni sessanta e settanta. A fine anni settanta, e negli anni
ottanta, la pratica è poi divenuta di uso comune tra punk e
goth. Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni
novanta, infine, soprattutto nell'area industrial, si sono diffusi
anche piercing più estremi e intimi, come ombelico, capezzoli
e genitali. Negli ultimi due decenni il piercing è uscito via via
dall'underground per divenire pratica comune anche tra i
giovani. Sono oggi molto comuni piercing a lobi,
sopracciglio, narici, labbro, lingua, ombelico e a volte in
luoghi impensabili , come ad esempio ai seni, alle parti intime
o addirittura vicino l’occhio .
Ogni persona ha la propria opinione sui pircing , noi
pensiamo che esistono orecchini eleganti , graziosi che
Henné
Inizialmente riservata a re e sacerdoti del mondo
antico, la pratica del tatuaggio con l'Henné raggiunse
molti popoli in età romana per poi essere condannata
dalla chiesa cattolica come pratica pagana se non
addirittura considerata demoniaca.
L'henné infatti presenta proprietà terapeutiche lenitive
e antinfiammatorie conosciute fin dai primi secoli oltre
a dare la caratteristica colorazione bruna che tutti
conoscono. Ancora oggi le donne di molti paesi medio-
orientali utilizzano i tatuaggi su mani e piedi quali
strumento di bellezza e seduzione per i rispettivi
fidanzati e mariti.
Il mehndi non è permanente e ha una durata variabile
da due settimane ad un mese, non è affatto doloroso e
lascia sulla pelle un piacevole aroma che si attenua
dopo i primi giorni Tra i disegni troviamo soggetti tribali, cinesi, animali,
fantasie, simboli etnici, opere d'arte, halloween,
polinesiani, dragoni ecc.. In India la mehndi nuziale include le iniziali degli
sposi e spesso il loro ritratto. Attualmente gli stili mehndi più alla moda sono fatti
con glitter, gemme e paste colorate. Tra i più richiesti
artisti del tatuaggio all'henné c'è Ash Kumar, che si è
anche guadagnato una menzione nel Guinness dei
primati la velocità nell'esecuzione di mehndi.
comunque possano abbellire il corpo creando dettagli e invece
piercing che modificano letteralmente il fisico e, a volte,
possono creare danni al corpo.
Martina e Lara
La pianta henné cresce in climi caldi come il Medio
Oriente, Nord Africa e India, e i fiori sono di solito
schiacciati per fare una pasta usata in tatuaggi e body
art. Per la preparazione dell'impasto occorre disporre di
foglie ben essiccate e macinate molto finemente. La
miscela è formata da polvere di henné impastata con
acqua tiepida e un cucchiaio di succo di limone usato
come fissatore per aumentare la durata della
colorazione, accompagnato, a discrezione dell'artista,
anche da tè, caffè o oli essenziali. La polvere di henné
deve avere un colore verde brillante, assolutamente
non nero, e per avere un buon potere colorante sulla
pelle deve essere molto fresca. Il composto così
ottenuto deve essere pastoso, né troppo liquido, né
troppo asciutto perché sarebbe impossibile applicarlo.
Per l'applicazione e per ottenere un disegno fine , si
utilizza una siringa apposita con beccuccio fine in
plastica oppure una siringa di grandi dimensioni a cui è
stato asportato l'ago metallico. Al termine
dell'esecuzione del disegno, una volta essiccato sulla
pelle, viene cosparso di una miscela di zucchero e
limone e bendato per generare calore, fissare il colore
e nutrire la pelle al tempo stesso. Spesso le mani e/o piedi vengono tenuti vicini al fuoco
per dare un intenso colore rosso al disegno. La pasta
può rimanere a contatto con la pelle per diverse ore. Martina e Anastasia
Dermal
I dermal piercing, o piercing cutanei, sono una tipologia di
piercing applicabili su ogni superficie del corpo in quanto,
diversamente dai normali piercing, non hanno un punto
d’entrata e uno d’uscita, ma sono fissati allo strato inferiore
della pelle in modo da far fuoriuscire solamente una punta che
assomiglia ad una perla. Il piercing dermal, nonostante si veda solo in superficie, è
installato sotto pelle tramite una piccola lastra di titanio. Sta
diventando molto popolare oggi per la possibilità di inserirlo
in ogni superficie piana del corpo
Gabriele
La Nail art Gli smalti per unghie sono composti
con nitrocellulosa sciolta in solventi e mescolata
con coloranti e resine per conferire allo smalto
adesività e brillantezza; filmogeni per proteggere e
conferire trasparenza e aderenza; gelificanti per
mantenere in sospensione i pigmenti; agenti anti U.V.
per proteggere dalle alterazioni causate dalla luce;
solventi per favorire il miglior tempo di asciugatura;
diluenti per diluire gli ingredienti presenti.
La Nail Art, è l'arte di dipingere le unghie. La nascita della Nail Art si sviluppò in Asia durante
l'età del bronzo: in questo contesto ebbe origine la
decorazione delle unghie per mezzo della tintura
all'henné, ricavata dalla riduzione in polvere di alcune
foglie essiccate.
Orecchie di gatto e lingua di lucertola Sezionare la lingua, il nostro muscolo più usato, sta
diventando una moda, anche se va ricordato che dopo essere
stati sottoposti all'intervento non si può più rimediare. La “Lizard Tounge”, lingua di lucertola, come è già stata
ribattezzata,
secondo il Time è
già nelle bocche di
5000 ragazzi, tutti
accaniti delle
modificazioni
corporee Con le sue storie
leggendarie,
ambientate nella
Terra di Mezzo, lo
scrittore JRR
Tolkien ha conquistato migliaia di fans appassionati. I film
tratti dai suoi romanzi, "Il Signore degli Anelli" e "Lo
Hobbit", non hanno fatto altro che ingrandire le schiere di
appassionati dell'universo fantasy da lui creato. La giovane Melynda Moon di Ontario, Canada, è senz'altro
una di questi. Nell'agosto 2011, la 23enne canadese ha, infatti,
si è sottoposta ad un'operazione chirurgica, durata più di due
ore, che le ha donato
orecchie a punta,
proprio come alcuni
personaggi dei suoi
romanzi preferiti.
Alice
Solo negli anni venti, grazie all'estetista Michelle
Menard, si affermò la manicure così come la
conosciamo oggi. Molto popolare era la moda della "moon manicure",
che prevedeva di lasciare una mezzaluna senza smalto
alla base dell'unghia.
Negli anni settanta si diffuse la "french manicure", le
unghie diventano squadrate e terminano con una punta
dipinta di bianco. Negli anni ottanta invece le unghie vengono spesso
dipinte con colori molto vistosi, si sviluppa il
cosiddetto "effetto neon" e la ricostruzione con gel e
resine diviene un'abitudine diffusa; negli anni
novanta la cultura propone smalti neri e brillantini,
rosso classico e colori pastello. Oggi non c'è più un'unica corrente di pensiero: si
può scegliere fra una vasta gamma di stili e possibilità
come la ricostruzione, i gel, gli smalti semi-permanenti
e i piercing sulle unghie. Per non parlare delle fantasie:
dai motivi spiritosi a quelli più seri, tra fiori e
personaggi dei cartoni animati, tra righe e pois.
Rebecca
Dilatatori
Inserire i dilatatori o la dilatazione del piercing indica la
pratica, nel contesto del piercing, di aumentare il diametro di
un foro successivamente alla perforazione e alla
cicatrizzazione, al fine di inserire gioielli di maggiori
dimensioni.
La forma più comune di dilatazione è quella al lobo
dell'orecchio, ma è possibile dilatare praticamente ogni tipo di
piercing, compresi: labbra, naso, guance, capezzoli, genitali,
ecc.
La pratica della dilatazione del foro di un piercing si attesta
nella storia dell'umanità connessa principalmente a pratiche
tribali quali ad esempio il disco labiale e il Tembetá, in uso
presso molte popolazioni africane e sudamericane, nel qual
caso viene dilatato il foro del labbro con l'inserimento di
"dischi" o "tappi" di ampie dimensioni
Le donne della tribù Apatani sono popolari e ben note per i
loro grandi tappi nel naso.
Secondo gli Apatani, i tappi nel naso erano un modo per
proteggere le donne della tribù. Le donne infatti, note per
essere molto belle, erano costantemente rapite da tribù vicine.
Giacomo e Mattia
Trucco La storia del make up ha origini antichissime, tutta la
cosmesi che oggi abbiamo a disposizione è frutto di
secoli di storia, di scoperte e tradizioni che si sono
evolute nel tempo e incrociate man mano con la
scienza e soprattutto con la medicina. Il culto della
bellezza, della cura della persona era già diffuso
nell’antico Egitto che è stato tra i primi a sviluppare un
ampio assortimento di prodotti cosmetici . Il pesante
make up degli antichi egizi, soprattutto delle
bellissime regine come la leggendaria Nefertiti, non
serviva solo a rendere i loro occhi colorati, seducenti e
brillanti, ma aveva una vera e propria funzione
preventiva e terapeutica, con il trucco infatti
proteggevano gli occhi dalle infezioni.
Nel secolo scorso il trucco si è diffuso in tutte le classi
sociali e sono nate le prime case cosmetiche. La prima
nacque nel 1909 e fu chiamata l’Oreal; l’anno dopo
negli Stati Uniti aprivano Elizabeth Arden, Helena
Rubinstein e Max Factor
Donne giraffa Si racconta che le donne Padaung iniziano ad ornarsi il collo
con cerchi di ottone, aggiungendone ogni anno uno nuovo.
Una storia narra che in un tempo lontano i Padaung vivessero
nella lussuria e per questo, i Nat, spiriti di nobili ed eroi morti,
indispettiti per il loro comportamento superficiale, decisero di
punirli scagliando contro le loro donne tigri e animali feroci.
Gli uomini, preoccupati per il destino delle loro mogli,
seguendo i consigli del saggio Padaung, iniziarono a far
indossare alle loro amate degli anelli, per proteggere la gola
dagli attacchi delle bestie feroci.
Ancora oggi, il primo cerchio di ottone viene indossato sin da
piccole, durante una cerimonia che si svolge nelle notti di
plenilunio, sotto la guida sapiente dello Sciamano del
villaggio.
La gola della donna viene prima cosparsa con grasso, latte di
cocco e gelatina. Il collo, con l’aggiunta continua degli anelli,
si allunga di anno in anno quasi volesse portare il capo a
toccare il cielo. La credenza comune secondo la quale il loro
collo sarebbe allungato a tal punto da non restare in equilibrio
senza anelli è sbagliata: in realtà è che, data la postura e il
peso degli anelli, la clavicola viene schiacciata a tal punto da
sembrare un tutt’uno col collo.
Carlotta
Ma è negli anni ’70 che l’uso del trucco raggiunge il
culmine, utilizzato a volte anche in modo esasperato.
L’accento è soprattutto sugli occhi, le palpebre supe-
riori sono completamente colorate e spesso si utilizza-
no anche le ciglia finte. Le labbra invece sono colorate
con tinte perlescenti e pallide.
Oggi si utilizza un make up più naturale e molto sem-
plice per fare sembrare la bellezza delle donne spon-
tanea; ad esempio, le ciglia non devono apparire rin-
forzate dal mascara ma dare l'impressione di essere
naturalmente così folte e scure, l'incarnato non deve
sembrare coperto da fondotinta ma fresco e luminoso
naturalmente e le labbra non sono mai troppo colorate.
Greta
Corsetto o bustino Il corsetto è un particolare capo di abbigliamento di lontane
origini, che nella sua lunga storia ha subito numerose
modifiche. Effettivamente, quello che oggi chiamiamo
corsetto all’inizio del XVI secolo veniva invece chiamato
sostegno ed era costituito da un corpetto piuttosto semplice
con alcune fasce rinforzate realizzate in tela rigida, corno o
osso di balena, mentre le parti centrali dei corsetti venivano
adeguatamente rinforzate con materiali come il legno, il
metallo o l’avorio. Oggi, esistono corsetti per tutti i gusti:
dagli ortopedici ai dimagranti, dai fantasy agli intimi.
Kim Kardashian ha lanciato la moda del Waist Training che
prevede una serie di esercizi specifici ma si basa
sull’indossare questo corsetto-spanx durante l’allenamento in
palestra in modo che la muscolatura e in generale il busto si
adatti alla forma allungata e stretta che il corsetto impone.
Michele Köbke, ragazza berlinese di 24 anni è passata da un
Abbigliamento strutturato: Spalline
La spallina è un tipo di imbottitura utilizzato
nell'abbigliamento maschile e femminile, per dare
l'illusione che l'indossatore abbia le spalle più ampie e
dritte. Sono nate come protezione militare nel 1700
quando le armi si portavano in spalla.
Nell'abbigliamento maschile le spalline (imbottitura)
sono normalmente usate nelle giacche e nei cappotti in
tessuto, e già incorporate all'interno del capo stesso.
Nella moda femminile, il loro utilizzo invece è sempre
dipeso fortemente dalla moda del momento. Le
spalline per le donne sono associate principalmente
alla moda dei primi anni quaranta e degli anni ottanta.
Nell'abbigliamento tecnico le spalline vengono
generalmente incorporate come protezioni e in taluni
casi sono intercambiabili, in altri capi le spalline
punto vita che misurava 64 centimetri a soli 40 centimetri,
strizzandosi per tre anni in corsetti sempre più stretti,
indossati giorno e notte. E non è finita qui, perché la ragazza
ha dichiarato al Daily Mail di non aver ancora raggiunto il
proprio obiettivo.
Aurore
sbottonabili essendo delle linguette poste sulle spalle e
con la chiusura nella parte più interna, possono essere
usate come portaborse, porta-tracolle, ecc.
Ilaria
Parrucche ed Estension
La parrucca è un copricapo che imita la presenza dei
capelli. Può essere costituita da veri capelli umani, da
crini di cavallo o da capelli sintetici
Le parrucche sono state indossate per migliaia di anni;
gli egizi, ad esempio, poiché avevano la testa rasata
per motivi d'igiene, le indossavano affinché il loro
aspetto risultasse più imponente. La regina Elisabetta I
indossava una celebre parrucca rossa finemente
elaborata e arricciata nello stile "romano", e i re di
Francia favorirono l'uso delle parrucche tra gli uomini
a partire dagli inizi del 1600.
Piede fasciato In Cina esistono ancora circa cento donne che hanno i piedi
deformati a causa di un'antica usanza cinese che era stata
imposta loro nell'infanzia.
Gli uomini amavano particolarmente i piedi minuscoli e le
donne, per ottenere questo, li legavano fin da piccole con
delle fasce strettissime che ne impedivano la crescita.
Quando le donne diventano vecchie non riescono più a
camminare perchè i piedi piccoli (deformati) non lo
permettono, sono troppo fragili. La pratica fu bandita nel
1911 ed è ormai estinta, ma in Cina ci sono ancora un
centinaio di donne che ne sopportano le conseguenze.
Rachele Turci
Le extension sono delle integrazioni artificiali dei
capelli umani. A differenza delle parrucche, le
extension non hanno la funzione di creare una
acconciatura fittizia sulla testa, ma di rinfoltire o di
allungare i capelli già presenti. Possono essere
realizzate con veri capelli umani, o con altri realizzati
in fibre sintetiche ed esistono diverse tecniche di
applicazione
Alina
Protesi La protesi è un dispositivo artificiale usato per sostituire una
parte del corpo mancante o per modificarla
La prima protesi fu ritrovata in Egitto, si trattava di una mano
e era usata a fine estetico e non tanto funzionale. Nel
Medioevo le protesi si usavano per nascondere le deformità o
le ferite di guerra.
Dal rinascimento in poi alle protesi venne aggiunto il fine
funzionale e non più solo estetico.
Oggi esistono tanti tipi di protesi: protesi degli arti per ridare
funzionalità a chi ha subito un’amputazione; apparecchi
acustici per correggere e migliorare il sistema uditivo,
occhiali usati per correggere imperfezioni della vista; protesi
dentarie utilizzate per rimpiazzare la dentatura originaria;
protesi oculari ecc.
Ma le protesi che hanno reso famoso il periodo moderno sono
senz’altro quelle che hanno il solo scopo di modificare il
corpo a fini estetici: le protesi al seno ed alle labbra utilizzate
soprattutto per aumentarne le dimensioni.
Amanda
Colorazioni e acconciature capelli
Fin dall'antichità i capelli e la cura di essi sono stati un
punto molto importante per la moda. Con gli anni sono
stati costruiti molti oggetti per acconciare i capelli co-
me il pettine o la spazzola e più avanti oggetti per mo-
dificarli, come la piastra, l'arricciatore ecc. Nel vente-
simo secolo una delle modifiche più importanti è stata
quella del colore dei capelli . I capelli si possono cam-
biare in biondi, neri o castani con colori naturali ma
anche con altri che vanno molto di moda in questi anni
come: il blu, il rosso, il viola e anche se può sembrare
strano il rosa e moltissimi altri colori.
Un’altra moda molto in voga fra i giovani è quella dei
rasta. Si formano aggrovigliando i capelli su se stessi,
e si possono ottenere in diversi modi; uno dei sistemi
più utilizzati dai giovani europei, è quello di cotonare
le ciocche e “grattarle” con l’uncinetto fino a formarne
dei nodi che non si sciolgono più.
Questa capigliatura è tipica dei seguaci di un movi-
mento religioso giamaicano; i dreadlocks infatti pos-
sono ricordare la criniera del leone, simbolo della tribù
di Giuda da cui discende Ras Tafari.
Per la cura dei propri capelli si può usare anche l'hen-
nè , si tratta di un prodotto particolarmente indicato a
chi soffre di forfora, cute grassa, capelli fragili, sfibra-
ti, doppie punte. L'uso continuativo dell'henné ha infat-
ti un effetto "normalizzante" sulla cute, riduce le dop-
pie punte fino ad eliminarle del tutto e lucida i capelli.
Chiara B.
Donna Barbie Il lipofillig è una particolare procedura estetico-chirurgica di
rimodellamento del corpo, finalizzata ad aumentare il volume
di zone svuotate o poco sporgenti. Prevede l'aspirazione di
una quantità di grasso dalle zone in cui abbonda, ed il
successivo trapianto dello stesso in una differente area troppo
vuota. Tutto questo per rimodellare completamente il proprio
corpo. Se a questa pratica vengono unite tutte le altre tecniche
di chirurgia estetica, si può arrivare a cambiare
completamente il proprio aspetto
Esistono al mondo due donne umane, femmine in carne ed
ossa, che hanno “coscientemente” deciso di manipolare il loro
corpo per divenire delle Barbie in carne ed ossa La
trasformazione delle donne è documentata da un percorso
fotografico che ne ricostruisce i cambiamenti, enormi e
sconvolgenti.
Rachele Tozzi
Tatuaggi È difficile stabilire con esattezza quando è nato il tatuaggio. Da quando l’uomo ha avuto la capacità di marcare la pelle,
ha preso il via questa tecnica, partendo dai primi segni e disegni, fino ad arrivare ai dettagli ed ai metodi tecnologici di
oggi. C’è però una cosa che accomuna praticamente tutte le forme del tatuaggio: hanno tutte un significato per
l’individuo o per un gruppo. Il significato è la chiave di ogni disegno. Il tatuaggio in generale è visto e praticato da per-
sone provenienti da ogni parte del mondo, e da uomini e donne di tutte le età. Nella società spesso si sente il bisogno di
fermarsi e sentirsi affascinanti o misteriosi, ed il tatuaggio è solitamente un tratto intrigante di ognuna di queste persone.
Old School Innanzitutto occorre precisare che questo stile di tatuaggi non è poi così vecchio, o meglio per Old School
non si intendendo propriamente i tatuaggi che i marinai hanno portato sulla pelle per molti decenni, ma si tratta di una
rivisitazione, attraverso tecniche innovative, dei temi marinari. Questo genere di tatuaggi è nato negli USA intorno agli
anni Trenta. I tatuaggi Old School sono molto riconoscibili, perché hanno caratteristiche ben precise e sempre distin-
guibili. Innanzitutto i disegni appartenenti a questo stile sono tratti dal reale, quindi non si troveranno mai disegni astrat-
ti nella Old School. I tratti che contraddistinguono questo stile sono decisi e spessi, i bordi neri o blu scuro, i colori sono
pieni, caldi e luminosi, con un uso quasi inesistente di ombre e sfumature. I soggetti tipici della Old School sono, per lo
più, i classici temi marinari tra cui ancore, donne, rose dei venti, pugnali, giochi d’azzardo.. tutti simboli dello stile di vita dei marinai e della tradizione marinara dell’epoca
3D Negli anni, l’arte tatuatoria ha fatto passi da gigante e oggi è possibile decorare permanentemente il corpo in ogni
modo pensabile. Dai tradizionali americani, giapponesi, messicani, celtici o maori, fino alle icone russe, all’astrattismo,
al fumetto, ai tribali di ogni genere. Oppure, per chi ama sorprendere, è possibile farlo con tatuaggi in 3D che creano
illusioni ottiche di sicuro effetto. I tatuaggi a tre dimensioni sono una moda relativamente recente, sono opere d’arte
estreme che rendono il soggetto tatuato una vera e propria illusione sulla pelle. Ragni, scorpioni, scene più o meno
complesse, parti robotiche che emergono dal corpo.
Chiara, Giorgia, Martina