CHE RENDE MENTALMENTE LIBERI, MORALMENTE ECCELLENTI · SECONDARIA DI 1° GRADO “ FONTAMARA “...
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“LA VERA EDUCAZIONE È QUELLA
CHE RENDE MENTALMENTE LIBERI,
MORALMENTE ECCELLENTI “
( GHANDI )
Collarmele, Chiesa di S. maria delle Grazie
Cerchio, chiesa di S. Giovanni e S. Paolo San Benedetto dei Marsi, Portale di S. Sabina
Bisegna, Eremo di S. Giovanni
Ortona dei Marsi, ruderi del Castello. Sec XIII
Istituto Comprensivo
“ F O N T A M A R A ”
P.T.O.F
2015 -
2018
Pescina, Castello del Cardinale Mazzarino
PREMESSA
Con la riorganizzazione del nostro Istituto Comprensivo, si è aperta, nel corrente anno
scolastico, una fase di transizione, in cui esperienze pregresse, modalità di gestione e modi
d’essere si devono integrare attraverso condivisione, confronto democratico e dialogo.
L’Istituto, pertanto, ha elaborato convergenti riferimenti educativi, formativi e didattico-
organizzativi, sui quali fondare la sua nuova identità.
Il P.T.O.F. ( PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ) di Istituto è lo
strumento fondamentale perla gestione didattica e organizzativa della Scuola stessa.
Attraverso il P.T.O.F. si procede a:
Pianificare e realizzare tutte le attività della Scuola;
Fornire all’utenza la visione d’insieme dei servizi offerti dalla Scuola per attività
curricolari ed extracurricolari;
Collegare le iniziative della Scuola con il territorio in prospettiva formativa.
In particolare il P.T.O.F. è utile e indispensabile per
Dare sintesi organica ai vari documenti già stilati dalla Scuola;
Rispondere alle nuove esigenze della Scuola; Offrire una guida completa per
progettare:
La flessibilità organizzativa e didattica;
Il reperimento di risorse fuori e dentro la Scuola;
L’introduzione dell’innovazione;
Il miglioramento delle qualità complessive anche attraverso attività di
recupero;
Il potenziamento e gli insegnamenti integrativi.
Tutte le risorse disponibili tenderanno al raggiungimento degli obiettivi tratti dalla
conferenza di Lisbona: “ Educare e Istruire “ .
OBIETTIVO STRATEGICO 1
OBIETTIVO STRATEGICO 2
OBIETTIVO STRATEGICO 3
MIGLIORARE LA QUALITA’ E L’EFFICACIA DEI SISTEMI
DI ISTRUZIONE
AGEVOLARE L’ACCESSO DI TUTTI AI SISTEMI DI
ISTRUZIONE E DI
FORMAZIONE
APRIRE I SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
AL RESTO DEL MONDO
1.Migliorare l’istruzione e la
formazione per insegnanti e
formatori
2.Sviluppare le competenze per la
società della conoscenza
3.Garantire l’accesso alle T.I.C. per tutti
4.Attrezzare più studenti agli studi
scientifici e tecnici
5.Sfruttare al meglio le risorse
1. Creare un ambiente aperto per
l’apprendimento 2. Rendere l’apprendimento più
attraente
3. Sostenere la cittadinanza attiva,
le pari opportunità e la coesione
sociale
1. Rafforzare i legami con il
mondo del lavoro e della ricerca e
con la società in genere 2. Sviluppare lo spirito
imprenditoriale
3. Migliorare l’apprendimento
delle lingue straniere
4. Aumentare la mobilità e gli
scambi
5. Rafforzare la cooperazione
europea
MODALITA’ DI ELABORAZIONE
DEL P.T.O.F.
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato redatto considerando i seguenti
riferimenti normativi e modalità di lavoro.
RIFERIMENTI NORMATIVI
o Legge 15 marzo 1997, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni
ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione
amministrativa
o D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle
Istituzioni Scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n.59 o
L. 28 marzo n.53, Delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e
formazione professionale
o D.L.vo 19 febbraio 2004 n.59, Definizione delle norme generali relative alla Scuola
dell’Infanzia e al primo ciclo di istruzione, a norma dell’art.1 della legge 28 marzo 2003, n.53
o Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell'Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione allegate
al D.M. 31/07/2007
o D.M. 139/2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di
istruzione
o L. 169/2007, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° settembre
2008, n.137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università o
DPR 122/2009, Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni
o DPR 81/2009, Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace
utilizzo delle risorse umane della Scuola
o DPR 89/2009, Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola
dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione
o D.Lgs 150/2009, Attuazione della legge 4 marzo 2009, n.15, in materia di ottimizzazione della
produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni
o Indicazioni Nazionali 4 Settembre 2012
o Legge 107 del 2015 "Buona Scuola"
PRINCIPI
II PTOFdell’Is- tituto Comprensivo " Fontamara"intende favorire :
laconoscenza,lacircolarità elacondivisione delprogetto daparte deglioperatori
scolastici, dellefamiglie edelleassociazioni, affinchésianotrasparenti
leragioni,imodie lefinalitàdelcambiamento
sottoilsegnodell'autonomia;
.
il coinvolgimento consapevole e produttivo dell' extrascuola, affinché tutti si
sentano, nel rispetto del proprio ruolo e non deleganti;
la continuità educativa attraverso i vari ordini di Scuola e l'extrascuola
(famiglia e altre agenzie educative del territorio), per promuovere ed
incentivare iniziative unitarie.
CONTINUITA’ VERTICALE
CURADEGLI ANNI PONTE :
Affinché ilpassaggio daunordine scolastico all'altro noninterrompa
modiconosciuti di stareinsieme, formedicomunicazione consolidate, approcci
allaconoscenza già sperimentati, verranno programmate:
attività di routine comuni
(assemblea-calendario-conversazioni regolamentate);
trasferimento dei lavori di gruppo e cartelloni dalla Scuola dell'ordine
precedente alla Scuola dell'ordine successivo;
scambio di visite tra le prime e le ultime classi di ogni ordine; piani di
accoglienza.
COLLABORAZIONE TRA I DOCENTI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA:
A tale scopo è indispensabile un'approfondita conoscenza reciproca dei
programmi nazionali dei diversi gradi di Scuola, come basi per azioni educative
coordinate.
Un vero e proprio progetto di continuità curricolare, in relazione al progressivo
sviluppo dell'alunno, che già i programmi delle tre scuole evidenziano
chiaramente. Definizione di un curricolo comune, progettazione coordinata di
obiettivi e itinerari, conoscenza dei programmi e dei documenti inerenti la
valutazione.
CONTINUITA’ ORINZZONTALE
I rapporti tra la Scuola, le famiglie, gli Enti e le Istituzioni territoriali danno
luogo al costituirsi di una sorta di Ecosistema Formativo, che pone l'esigenza
di assicurare la continuità educativa orizzontale tra i diversi ambienti di vita e
di formazione dell'alunno. In questa prospettiva i rapporti con le famiglie sono
di importanza primaria come occasione di partecipazione diretta e come fonte
di informazioni utili alla progettazione delle attività scolastiche.
Assumono particolare rilievo i colloqui Scuola- Famiglia, al momento del primo
ingresso degli alunni in un grado scolastico.
Obiettivi educativi e formativi
I contesti ambientali - economici – sociali e
culturali
Finalità generali
Mission
Finalità specifiche
Le risorse interne all’Istituto
Le risorse esterne all’Istituto
Organigramma
Presentazioni delle scuole
offerta formativa
complementare gestione
democratica
dell’andamento didattico disciplinare - degli alunni
Controllo e Valutazione dell’attività didattica (curricolare ed
extracurricolare).
del P.T.O.F
Autovalutazione di Istituto
orientamento Visite guidate e viaggi di
istruzione
offerta
formativa
AREA ORGANIZZATIVA
FUNZIONI
STRUMENTALI
AREA 1 : Gestione del P.O.F
Coordinamento e verifica dell’offerta
formativa in ingresso, in itinere e finale
dell’istituto
(F.S. n1) Ins. CHIARA MICHELA CAROSELLI
AREA 2 : Sostegno e supporto informatico al lavoro dei
docenti.
Gestione del piano di formazione, di
aggiornamento e autoaggiornamento secondo i
bisogni;
Coordinamento all’attività di tutoraggio e di
appoggio ai docenti e cura, organizzazione,
produzione e raccolta di materiali didattici;
(F.S. n.5) Ins. VINCENZA NANNI
-------------------------------------------------------------------------
Coordinamento dei rapporti con enti pubblici e
privati, agenzie culturali, centri di ricerca e
formazioni attinenti all’area;
Gestione delle uscite didattiche, visite guidate e
viaggi d’istruzione delle Scuole Secondarie di I
grado;
Organizzazioni incontri formativi con le Scuole
Secondarie di II grado del territorio per le
quattro classi terze della Scuola Secondaria di I
grado.
(F.S. n.2) Ins. MARCELLA MULIERI
--------------------------------------------------------------------------
Informatizzazione della documentazione
scolastica e didattica
(F.S. n.3) Ins. RANALLETTA CINZIA
AREA 3: Interventi e servizi per studenti
Referente/ coordinatore INVALSI Scuole primarie e
Scuole secondarie di I° grado:
(F.S. n.4) Ins. MARCANIO MARIAPIA
-------------------------------------------------------------
Referente/coordinatore delle attività di
orientamento:
(F.S. n.5) Ins. NANNI VINCENZA
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Contestoambientale,economico,socialeeculturale
L'Istituto "Fontamara",comeScuola “comprensiva”, apertae portatrice diunmodello culturale
nonunivoco,assicurae garantiscelacontinuità educativa edidattica, realizzala trasversalità dei
progetti educativi econsente l ’integrazionedelle
competenzeprofessionalideidocenti,indipendentemente dall'appartenenza
siaaidiversiordiniegradi,siaallerisorseumane, finanziarie e territoriali, disponibili ogni anno. Il
bacino di utenza dell’Istituto si estende ai paesi vicini nel raggio di 30 Km: Carrito, Aschi Alto,
Ortona dei Marsi, San Sebastiano, Bisegna, Collarmele, Cerchio e San Benedetto dei Marsi.
Nellostrutturare ilP.T.O.F. abbiamoconsideratolaletturadel substratosocio-
culturaledeivariplessi,noncomeindagine sociologicafineasestessa, ma soprattutto infunzione
educativa.
Riteniamo, infatti, importante, quali educatori, conoscere la realtà nella quale operiamo, per
prevedere tempi e modalità e per condizionarla positivamente in una prospettiva di crescita
culturale.
L'opera educativa e didattica risponderà , pertanto, alle esigenze, ai bisogni e alle aspettative della
comunità sociale, in un'ottica di crescita permanente degli alunni e della società stessa.
L'Istituto "Fontamara" è situato nella Marsica , presso I'alveo dell'ex lago Fucino . Oggi la zona si
è popolata dinumerosi immigrati,che attirati dall'offerta dilavoro,soprattutto nell'agricoltura,
sisonoquistabiliti. La Scuola,che istituzionalmente è chiamataapromuovere l'integrazione eil
rispettodelleculture,deveimpegnarsinell'analisidiquesta nuova
ecompositasocietà,perpoterorganizzare leproprie attività, nella prospettiva di saper accogliere
studenti di qualsiasi estrazione, garantendo il rispetto della diversità e rifuggendo dalla tentazione
di uniformare o, peggio, di fagocitare le culture.
NUMERO ALUNNI
826 NUMERO DOCENTI
106
ISTITUTO COMPRENSIVO DI
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
“ FONTAMARA “
PESCINA 74
SCUOLA DELL’INFANZIA
211
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
243
SCUOLA PRIMARIA 372
CERCHIO 43
COLLARMELE 22
PESCINA 114
CERCHIO 52
PESCINA 85
PESCINA “V. VALENTE ”
75
CERCHIO 62 S. BENEDETTO
52 S. BENEDETTO 150
S. BENEDETTO 77
PLESSI SCOLASTICI
Comune di Pescina Pescina èuncomunedicirca4.800abitanti.
E’ situato nel cuore dell'altopiano della Marsica, nelle vicinanze del fiume Giovenco ad oltre 730 metri
di altezza s.l.m.
Le sue origini risalgono all'epoca romana, ma nel Medioevo il paese conobbe il periodo di maggior gloria.
Pescina ha dato i natali a grandi personaggi, che fanno parte della storia politica, religiosa e
letteraria d’Italia, come Giulio Raimondo Mazzarino, Giovanni Artusi Canale, Rosato Sclocchi,
Luigi Colantoni e lo scrittore di fama internazionale Ignazio Silone, le cui ceneri riposano sotto il
campanile della chiesa di San Berardo.
Oltre al caratteristico centro storico, possiamo ammirare la chiesa di S. Antonio, il teatro
"San Francesco" e la cattedrale risalente a fine '500.
Ha un museo dedicato al Cardinale Mazzarino, il centro studi Ignazio Silone, lo stadio, una palestra, una
biblioteca, numerose associazioni civili e religiose.
Oggi, nonostante sia rilevante la percentuale di anziani, cui è affidata la testimonianza di un'antica
civiltà agro-pastorale, il giovane contesto sociale è caratterizzato da una grande operosità e da un
apprezzabile sviluppo economico.
Le principali attività in espansione riguardano i settori del commercio, della piccola industria,
dell'artigianato e del terziario.
Pendolari e discretamente numerosi sono i lavoratori dipendenti e i liberi professionisti.
Al generale benessere economico si affianca un accresciuto sviluppo culturale, supportato dai prodotti
mediatici e multimediali, presenti ormai in quasi tutte le famiglie.
La presenza di numerosi cittadini immigrati dall’Est Europeo e dal Nord Africa costituisce
un’ulteriore occasione di crescita sociale per la popolazione autoctona, molto tollerante e rispettosa
nei loro riguardi.
Comune di Cerchio Cerchio è un comune con una popolazione di circa 2000 abitanti. E' ben collegato da una rete
ferroviaria e stradale e da mezzi pubblici, che consentono agli abitanti di raggiungere con facilità
i centri vicini.
Dalle indagini effettuate sulle attività lavorative degli abitanti risulta che tali attività abbracciano
tutti i settori lavorativi. Mancano strutture pubbliche e spazi liberi, attrezzati per i ragazzi.
Dall'analisi della situazione ambientale emerge che i tre plessi di Scuola dell'Infanzia, Primaria e
Secondaria di 1° grado comprendono una popolazione scolastica piuttosto eterogenea che, negli
ultimi anni, si è aperta all'accoglienza e all'integrazione di alunni extracomunitari.
II tessuto sociale e culturale dà molta rilevanza alla conservazione e alla salvaguardia del dialetto,
delle usanze e delle tradizioni del luogo, perché esse possano sopravvivere. Ciò è dimostrato da
tutte le attività e le manifestazioni popolari, che si tengono nel corso dell'anno.
La partecipazione dei genitori alla vita della Scuola dipende molto dalla sensibilità con cui essi
guardano all'educazione e all'istruzione; molti di loro nutrono fiducia nei confronti della Scuola,
ritenendo soddisfacente il servizio offerto e collaborando per fornire sempre di più occasioni di
maturazione ai figli.
II Comune dispone all'interno del palazzo municipale di un museo civico e di una biblioteca che,
pur essendo ben funzionanti dal punto di vista organizzativo, mancano di personale disponibile
nelle ore pomeridiane.
Nel territorio operano diverse associazioni: Avis, Cai, Centro Anziani, Polisportiva, ecc.
La Parrocchia e in particolare l'Azione Cattolica Ragazzi insieme con la Polisportiva sono gli unici
punti di riferimento degli alunni: promuovono giochi, incontri socio-culturali e ricreativi, attività
sportive, che coinvolgono direttamente i ragazzi.
Comune di Collarmele Collarmele è un piccolo centro situato a 835 metri s.l.m., con una popolazione di circa 1000
abitanti.
II comune di Collarmele è uno dei 49 centri della provincia dell'Aquila, classificato nel cratere
sismico. Fortunatamente tutti gli edifici scolastici non hanno subito danni rilevanti. La posizione
geografica e i buoni collegamenti ferroviari e autostradali rendono facile il raggiungimento dei
centri maggiori. L'attività lavorativa degli abitanti, rappresentata dall'agricoltura e dalla pastorizia
alcuni decenni fa, oggi si estende a tutti i settori produttivi (primario, secondario, terziario) con
rilevante fenomeno del pendolarismo verso i centri maggiori più vicini.
All'interno del palazzo comunale esiste una piccola biblioteca, sprovvista però di personale a
disposizione degli utenti. I luoghi di ritrovo degli alunni sono, dunque, il campo sportivo, la
palestra comunale, il parco giochi, i bar, le due piazze, che servono da luogo di passeggio e di
incontro. La Parrocchia, la Società sportiva e la Pro Loco sono gli unici punti di riferimento e di
aggregazione per i ragazzi.
L'uso del dialetto è ancora predominante nei giovani, che si esprimono in ogni circostanza con radicata
inflessione dialettale.
L'ambiente familiare di provenienza degli alunni è culturalmente medio e i genitori sono discretamente
attenti all'andamento dei loro figli e in grado di contribuire alla loro educazione.
Comune di S. Benedetto dei Marsi È un comune con un'utenza di circa 4000 abitanti, affacciato nell’alveo dell’ex lago del Fucino. È
stato in epoca romana un importante capoluogo dei Marsi, già noto con il nome di Marruvium. La
città fu riconosciuta ai tempi dell’Impero Romano un floridissimo municipio, menzionato tra gli
altri, da Strabone e Plinio come “splendidissima civica Marsorum Marruvium”.
Il tessuto socio-culturale da cui provengono i ragazzi è costituito da famiglie di operai, contadini,
impiegati e professionisti, che influiscono sugli alunni con aiuti e stimoli diversi. Il territorio fa
rilevare la presenza di molti lavoratori stranieri, i cui figli frequentano la nostra Scuola e di alcune
associazioni a carattere ricreativo e socio-culturale, che offrono occasioni di collaborazione con la
Scuola. Gli ambienti, frequentati dai ragazzi nelle ore libere dagli impegni scolastici, si riferiscono
all’oratorio parrocchiale, al campo sportivo, a due palestre, alla piazza e alla biblioteca comunale.
In questo contesto la Scuola rappresenta l’istituzione più importante, in grado di raccogliere e
ritrasmettere gli stimoli.
Dall’a.s. 2015-2016 le tre Scuole del Comune sono state aggregate all'Istituto “Fontamara”.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
RISORSE STRUTTURALI
- Biblioteca magistrale
- Biblioteca per gli alunni
- 3 aule di informatica
- 7 LIM
- Laboratorio linguistico
- Laboratorio scientifico
- Palestra
- Spazi aperti non strutturati
- Campi sportivi polifunzionali, adiacenti le sedi scolastiche principali
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
LE RISORSE ESTERNE ALL’ISTITUTO
Le risorse esterne sono costituite da una rete di soggetti appartenenti alle istituzioni pubbliche e
private.
Soggetti Istituzionali
- LO STATO, che elabora i documenti nazionali prescrittivi (Indicazioni per il Curricolo)
- GLI ENTI TERRITORIALI (Comune, Provincia, Regione) , che svolgono un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nella gestione del
sistema educativo di istruzione e di fondazione;
- LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE del territorio limitrofo in rete di scopo;
- LE FAMIGLIE;
ALTRE AGENZIE: Parrocchie Oratori Proloco
C.R.I. Protezione Civile Misericordie
FINALITA’ GENERALI DELLA SCUOLA
LA SCUOLA COME
percorso di vita che aiuta i ragazzi a
crescere
L’azione educativo–
didattica della Scuola è finalizzata alla
promozione e allo
sviluppo delle potenzialità dei singoli
alunni, nel pieno rispetto delle caratteristiche
individuali.
La Scuola opera per favorire, in ogni
ragazzo, una migliore conoscenza di sé, per
potenziarne l’autostima, affinché ciascuno possa avviarsi allo sviluppo di
una personalità armonica e completa,
per formare un
cittadino responsabile e consapevole delle
proprie scelte di vita.
Attraverso la sua azione educativo-didattica la
Scuola persegue il
successo formativo di
ogni alunno.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Il primo ciclo di istruzione è un passaggio fondamentale per la costruzione del “ Progetto di vita
“ di ogni persona, perché fornisce le basi che permettono ad ogni ragazzo di affrontare in modo
positivo le esperienze successive. La Scuola è un ambiente educativo, di apprendimento, nel
quale gli alunni trovano le occasioni per maturare le proprie capacità di autonomia, di azione
diretta, di relazione, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio e individuale.
DECLINAZIONE DELLA MISSION
• CRESCITA DELL’IDENTITÀ PERSONALE
• CONTINUITÀ DEL PROCESSO FORMATIVO
• INTEGRAZIONE DELLE DIVERSITÀ E DELLO SVANTAGGIO
CRESCITA
DELL’IDENTITÀ
PERSONALE
CONTINUITÀ DEL
PROCESSO FORMATIVO
INTEGRAZIONE DELLE
DIVERSITÀ E DELLO
SVANTAGGIO
Acquisire strumenti per
gestire la propria
irrequietezza emotiva ed
intellettuale.
Acquisire gradualmente la
consapevolezza della
cooperazione educativa,
come strumento privilegiato
di crescita.
Acquisire capacità di
accoglienza, dialogo,
interazione positiva con gli
altri, percepiti come soggetti
indispensabili alla crescita
personale e di gruppo.
Avere consapevolezza di
essere titolari di diritti, ma
anche soggetto a doveri.
Imparare a coesistere,
condividere, essere
corresponsabili.
Acquisire un’ottica
dell’apprendimento, come
processo interattivo di
esperienze e conoscenze nei
vari ambiti di crescita e di
studio.
Acquisire strumenti
linguistici e culturali
essenziali all’inserimento
nel gruppo classe e
all’apprendimento
disciplinare.
Ampliare progressivamente
il proprio patrimonio
culturale attraverso lo studio
disciplinare e varie
esperienze formative.
Vivere l’esperienza
scolastica come percorso di
maturazione unitario, in cui
le tappe precedenti
diventano base per gli
approfondimenti e gli
sviluppi successivi.
Sostenere percorsi di
apprendimento
personalizzati, favorendo
tempi e modalità, adeguati
alle potenzialità di ciascuno.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Acquisire progressivamente
una metodologia di studio
propria, utilizzando i
linguaggi specifici.
Comprendere il legame tra il
territorio e le sue agenzie
educative con la realtà
scolastica e il percorso di
formazione personale.
Attivare interventi mirati al
recupero delle abilità di
base, fornendo strumenti
idonei al pieno inserimento
nei gruppi classe e
favorendo il crearsi di un
clima relazionale positivo.
Attivare strategie educative
e relazionali, che
garantiscano nella misura
massima possibile il pieno
inserimento e apprendimento
degli alunni diversamente
abili.
FASI DELLA PROGETTAZIONE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Individuazione dei percorsi didattici adeguati al contesto sociale e alle caratteristiche degli
alunni, per riconoscere e valorizzare le diversità;
scelta dei tempi di insegnamento e di svolgimento delle singole discipline nel rispetto dei ritmi
di apprendimento degli alunni;
aggregazione delle discipline in aree o ambiti, che diano la possibilità di programmare percorsi
formativi, che coinvolgono più attività, anche sulla base degli interessi degli alunni;
utilizzo di tecniche audiovisive o multimediali fruibili dal grande gruppo;
realizzazione di iniziative di sostegno e di recupero individuale e/o per piccoli gruppi;
attivazione di percorsi didattici personalizzati nel rispetto del principio generale dell’integrazione
degli alunni nella classe;
interventi sulle dinamiche relazionali di classe;
progettazione di percorsi sulla continuità con gli altri ordini di Scuola (Infanzia, Primaria e
Secondaria di 1° grado).
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Il Curricolo dell’Istituto, partendo dalla persona che apprende con l’originalità del proprio
percorso individuale e garantendo l’osservazione dei principi sanciti dalla Costituzione,
definisce le seguenti finalità e obiettivi formativi.
CENTRALITÀ DEL SOGGETTO CHE APPRENDE
CRESCITA E
VALORIZZAZIONE
CURRICOLO
CONOSCENZE- ABILITÀ
COMPETENZE
FORMAZIONE DEI
CITTADINI NEL MONDO MATURAZIONE
DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZE
Gli obiettivi fondamentali, relativi ai saperi, sono articolati nelle aree di seguito descritte:
AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA
• Lettura e interpretazione di testi di generi diversi
• Comprensione del significato dei messaggi letterari, artistici e musicali
• Espressione corretta e significativa nei vari codici
• Utilizzazione di linguaggi specifici ed adeguati alle situazioni
AREA TECNICO-SCIENTIFICA
• Conoscenza delle fondamentali strutture concettuali e sintattiche delle discipline
scientifiche
• Utilizzazione di linguaggi tecnico-scientifici relativi alle singole discipline
• Identificazione dei rapporti fra ricerca scientifica e tecnologia
AREA PSICO-MOTORIA
• Percezione, conoscenza e coscienza di sé come essere corporeo e come soggetto di
emozione e sentimento
• Sviluppo e potenziamento delle abilità senso-percettivo-motorie
• Padronanza di sé attraverso il potenziamento psico-fisico e la pratica delle attività
ginnicosportive
ABILITÀ
Gli obiettivi relativi al saper fare sono sinteticamente indicati:
• Comunicare oralmente e per iscritto
• Decodificare le informazione implicite ed esplicite, contenute in un testo
• Selezionare le informazioni
• Ordinare le informazioni secondo uno schema logico
• Esprimere il proprio pensiero in modo chiaro, ordinato e corretto
• Usare linguaggi specifici
COMPETENZE
Gli aspetti metacognitivi dell’apprendimento, relativi al saper essere, fanno riferimento ai
seguenti indicatori:
• Partecipazione
• Interesse
• Socializzazione
• Metodo di studio
• Impegno
• Autonomia
• Orientamento.
FORMAZIONE DEI CITTADINI DEL MONDO
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
• Elaborare la propria esperienza come processo, per capire se stessi e per verificarne gli
esiti
• Acquisire consapevolezza di una cittadinanza attiva attraverso la relazione con gli altri
e con l’ambiente
• Porre in essere esperienze significative, utili a favorire forme di cooperazione, di
solidarietà e di legalità
• Acquisire la padronanza degli alfabeti di base, che costituiscono la struttura della nostra
cultura in un orizzonte allargato alle altre culture
CRESCITA E VALORIZZAZIONE
• Formare ogni persona sul piano cognitivo e culturale, per affrontare positivamente
l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri
• Offrire occasione di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base
• Favorire gli strumenti di pensiero, necessari per imparare a selezionare le informazioni
MATURAZIONE DELL’AUTONOMIA E DELL’IDENTITÀ PERSONALE
• Essere in grado di fronteggiare le situazioni problematiche e possedere le strategie utili
alla loro risoluzione
• Saper vivere con gli altri, difendere il proprio punto di vista, ma anche ascoltare gli altri
e, se necessario, modificare il proprio convincimento
• Saper chiedere aiuto, avendo la consapevolezza del proprio limite e saper offrire aiuto
competente
CURRICOLO
Nellapredisposizione delCurricolo si èintesoadeguarelapropostaformativa ai bisogni
deglialunni, migliorare laqualitàel'efficaciadelleazioni,costruireunmodelloprogettualevalido
e organizzato,che tenga contemporaneamenteconto dei momenti diriflessione attraverso
l’informazione, la condivisione dellepartie la conseguente azione.
Scuola dell'Infanzia e del Primo ciclo
FINALITA'
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA di
I GRADO
• IDENTITA’
• AUTONOMIA
• COMPETENZE
• CITTADINANZA
• CONOSCENZA DI SE’
• CITTADINANZA
ATTIVA
• ALFABETIZZAZIONE
CULTURALE
• FORMAZIONE DELL’UOMO
• CITTADINANZA ATTIVA
• PADRONANZA
DISCIPLINARE
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
COMPETENZE CHIAVE
La Scuola raggiunge le proprie finalità attraverso le competenze sviluppate nell'ambito dei
campi di esperienza e delle singole discipline, le quali, a loro volta, concorrono alla
promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione
essenziale per la piena realizzazione personale e la partecipazione attiva alla vita sociale.
Le competenze per l'esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell'
ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i
contributi diciascuna disciplina.
Le competenze chiave che la Scuola del Primo Ciclo vuole cominciare a costruire sono
raggruppabili in tre ambiti interconnessi :
Ambito Competenza chiave Costruzione di sé Imparare ad imparare
Progettare
Relazione con gli altri
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Relazione con la realtà naturale e sociale Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
"
SCUOLA DELL'INFANZIA.
LaScuoladell'Infanzia, liberamente sceltadallefamiglie, sirivolgeatutti i bambini dai3ai6anni
dietàed èlarispostaal loro dirittoall'Educazione.
La Scuola dell’Infanzia è un sistema pubblico integrato, in evoluzione, che rispetta le scelte
educativedellefamiglieerealizza il sensonazionale euniversale delDirittoall'Istruzione.
LaScuoladell'Infanzia hacomeFinalitàlapromozione e lo sviluppo dell'IDENTITA’,
dell’AUTONOMIA, delle COMPETENZE e della CITTADINANZA, attraverso cinque campi
di esperienza.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL SE’ E L' ALTRO(legrandidomande, i l sensomorale, ilvivere insieme)
Controllare edesprimerebisogniesentimenti
Sviluppare il sensodell'appartenenza allafamiglia eall'ambiente socio-culturale
Rifletteresullediversità
Rispettare eaiutareglialtri
Acquisire r e g o l e eassumersiresponsabilità
IL CORPO E IL MOVIMENTO(identità, autonomia, salute)
Raggiungere una buona autonomia personale
Conoscere e rappresentare lo schema corporeo
Acquisire corrette abitudini igienico-alimentari
Padroneggiare il proprio comportamento nell'interazione motoria con l'altro e con
l'ambiente
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE (gestualità, arte, musica, multimedialità)
Acquisire fiducia nelle proprie capacita di espressione e di comunicazione
Produrre, comprendere, elaborare contenuti in vari codici
Utilizzare materiali e tecniche espressive con creatività
Rimanere concentrati e portare a termine il proprio lavoro
Familiarizzare con l'esperienza della multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE (comunicazione, lingua, cultura)
Padroneggiare l’uso della lingua italiana e arricchire il lessico
Sviluppare un repertorio linguistico, adeguato alle esperienze e agli apprendimenti nei
diversi campi di esperienza
Formulare ipotesi sulla lingua scritta
Comunicare attraverso la scrittura, utilizzando anche le tecnologie
LA CONOSCENZA DEL MONDO(ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Acquisire abilità logico-matematiche: raggruppare, ordinare, quantificare, misurare
Collocare persone, fatti ed eventi nella spazio e nel tempo Osservare fenomeni,
formulare ipotesi, effettuare sperimentazioni
Incontinuità Scuola Infanzia - ScuolaPrimaria
Contribuireinmodoconsapevole edefficace alla
progressivaconquistadiIdentitàedAutonomia, rendendo il soggetto semprepiù
capacediorientarsi,compierescelte autonome edinteragirecon gli altri
Promuovere lo sviluppo sociale tra pari e con gli adulti, valorizzando i contesti sociali,
in modo tale da attivare e favorire i vari processi dell'Apprendimento
Favorire esperienze organizzate di esplorazione, ricerca, rielaborazione della realtà di
un "accogliente e motivante" ambiente di vita e di relazioni, per consentire ai bambini
di sviluppare “competenze durature e generative”.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
SCUOLA PRIMARIA
FINALITA’ EORDINAMENTO
LaScuolaPrimaria,accogliendo evalorizzando lediversità individuali,
ivicompresequelle derivanti dalledisabilità,promuove losviluppo dellapersonalità
edhailfine difaracquisire e sviluppare leconoscenze eleabilità dibase.
Aglialunniche lafrequentano vaofferta l'opportunitàdisviluppareledimensionicognitive,
emotive, affettive, sociali ,corporee, eticheereligiose e di acquisire isaperiirrinunciabili.
Lapadronanza deglialfabeti dibase èancorpiùimportante peralunniinsituazioni di
svantaggio: piùsolidesaranno lestrumentalità appresenella Scuola Primaria, maggiori
saranno le probabilità diinclusionesociale eculturale attraverso ilsistemadell’Istruzione.
IN CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI IGRADO
Attivare unprimoprocesso dialfabetizzazione culturale,partendo
dalleesperienzeedagliinteressi dell'alunno
Promuovere l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio e un primo livello
di padronanza dei quadri concettuali delle abilità e delle modalità di indagine per
comprendere la realtà
Favorire l'iniziativa, l'autodecisione, la responsabilità personale e il pensiero divergente
e critico
Maturare le capacità di progettazione e verifica, esplorazione, riflessione e studio
individuale
Concorrere a sviluppare la potenzialità creativa dell'alunno, coinvolgendo in modo
sinergico le funzioni motorie, cognitive ed affettive e cogliendo il potere produttivo
della creatività nell'ambito delle conoscenze in via di elaborazione
Potenziare l'alfabetizzazione della lettura e degli altri strumenti di comunicazione:
coniugare lo sviluppo di capacità di comprensione e di ricerca con il piacere di leggere,
ascoltare ed osservare
Preparare alla scelta del percorso formativo del secondo ciclo di studi con la
consapevolezza delle offerte presenti nel territorio e delle proprie inclinazioni.
SCUOLA SECONDARIA DI IGRADO
La SCUOLA SECONDARIA di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle
discipline, come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione
e rappresentazione del mondo.
Le esperienze interdisciplinari sono finalizzate a trovare interconnessioni e raccordi fra le
indispensabili conoscenze disciplinari e a formulare in modo adeguato i problemi complessi,
posti dalla condizione umana nel mondo odierno e dallo stesso sapere.
Nella Scuola Secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle
discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva di un sapere
integrato.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEI CURRICOLI DELLA
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
Lelineeguidadeicurricolivengonodefinitedalteamdi
classe.Lepianificazionidovrannoessereincentratesu:
Indagineinizialesulgruppoclasse
Elencazione degli obiettivi : obiettivi educativi trasversali, obiettivi didattici trasversali,
obiettivi di apprendimento con riferimento ai traguardi per lo sviluppo delle competenze al
termine della Scuola Primaria e al termine della Scuola Secondaria di primo grado
U.D.A. con criteri generali della loro articolazion;
Documentazione delle attività didattiche
Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d'istruzione.
Gli obiettivi di apprendimento delle singole discipline verranno riportati nei curricoli elaborati
dai
singoli docenti per la Scuola Secondaria di I° grado e per la Scuola Primaria.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
OBIETTIVI GENERAL I DEL PROCESSO FORMATIVO
1. Promuovere i1 pieno sviluppo della persona;
2. Promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti g1i
alunni;
3. Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni;
4. Attuare interventiadeguatineiriguardidelle diversità,progettandoe
realizzandopercorsi didatticiperrispondereaibisognieducatividegli allievi;
5. Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di
nuove conoscenze;
6. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
7. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad
apprendere”;
8. Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l'operatività e la riflessione
sull'attività svolta;
9. Promuovere interconnessioni e raccordi fra le discipline nella prospettiva dell'elaborazione
di un sapere integrato;
10. Preparare alla scelta del percorso formativo del secondo ciclo di studi con la
consapevolezza delle offerte presenti nel territorio e delle proprie inclinazioni.
AREEDISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
OBIETTIVI:
1. Scoprire lepotenzialitàcomunicativeedespressive, offerte dalle discipline;
2. Comprendere ed utilizzare tutti i tipi di linguaggi, verbali e non verbali (visivo,
musicale, motorio);
3. Cogliere i diversi significati, che i messaggi possono assumere, attraverso la
conoscenza dei codici tipici di ciascuna disciplina;
4. Integrare i diversi linguaggi, per acquisire nuove conoscenze e per interpretare la realtà
in modo completo ed autonomo;
5. Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto al1'altro in contesti multiculturali;
6. Conoscere i prodotti della comunicazione audiovisiva ed elaborare testi multimediali
AREA STQRICO-GEOGRAFICA
OBIETTIVI:
1. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di eventi
storici ed aree geografiche;
2. Leggere fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandone
informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche;
3. Comprendere e rispettare le regole della convivenza civile;
4. Partecipare responsabilmente, come persona e cittadino, alla vita sociale, per ampliare
gli orizzonti culturali e nella comprensione dei valori dell'integrazione;
5. Conoscere i principi fondamentali della Costituzione e gli aspetti dell'ordinamento
dello Stato;
6. Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili, per la tutela e il rispetto
dell'ambiente e delle risorse naturali.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
OBIETTIVI:
1. Acquisire le abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base
nel contesto quotidiano;
2. Possedere una corretta capacita di giudizio, per orientarsi consapevolmente nei diversi
contesti;
3. Analizzare i dati e interpretarli, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
4. Essere in grado di esplorare il mondo circostante, per osservare i fenomeni del mondo
naturale e di quello delle attività umane;
5. Acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e
tecnologica;
6. Essere consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie e della loro correlazione con il
contesto culturale, sociale ed ambientale
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
COMPETENZE FONDAMENTALI
COMUNICARE COMPRENDERE RAGIONARE
COMUNICAZIONE AMBIENTE RAGIONAMENTO
Lingua
italiana
Lingua
straniera
linguaggi società e
culture
natura
paesaggi
territori numeri
forme
spazio
corpo
movimento
lingua
italiana
lingua
straniera Immagine musica
storia convivenza
civile
scienze
della
natura matematica
tecnologie e sistemi
giochi e sport
COMPETENZE D’ISTITUTO
Dopoun'attenta lettura delle “Indicazioniperi1curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il
primo ciclo di istruzione” e alla luce delle competenze-chiave, previste nella
Raccomandazione del Parlamento Europeo e tenendo conto dell'analisi dei bisogni formativi
degli alunni e del contesto,in cui è ubicato il nostro Istituto, gli insegnanti hanno individuato
lecompetenze sullabase dellequali articolare le unità di apprendimento (U.d.A.), che
compongonoil curricolo di ogni disciplina.
Si riportano, di seguito, le competenze-chiave e fondamentali, i traguardi cognitivi,
generalizzati, per i tre ordini di Scuola e i relativi assi culturali.
COMPETENZE-CHIAVE
• Comunicazione nella madre lingua
• Comunicazione nelle lingue straniere. (Inglese e Francese)
• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
• Competenza digitale
• Imparare ad imparare
• Competenze sociali e civiche
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale.
DALLE CAPACITA’ ALLE COMPETENZE
Nella Scuola le capacità personali degli alunni (capacità intellettuali, emotive, espressive,
estetiche, operative, morali, religiose, ecc.), grazie alla mediazione organizzata delle
conoscenze e delle abilità, diventano competenze personali.
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PROGETTO
L'autonomia didattica dell'Istituto consente di definire una strategia educativa che caratterizza
il servizio formativo offerto agli studenti, grazie all'elaborazione di progettipiùrispondenti
allelineeprogrammatiche del PTOF.
Iprogetti configurano l'identità collettiva del nostro Istituto, la sua attenzione aibisogni
dell'utenza, l ' i m p e g n o acostruireprospettiveculturalieprofessionali,che arricchiscono il
curricolo.
I progettihannonaturacurricolaretransdisciplinareedextracurricolare.
Tutti i progettidell'Istituto vengonoelaborati
sullabasedeiseguenticriteri:
Individuazionedeibisognieducativi
Analisiambienteformativo
Definizionedegli obiettivi
Selezionedeicontenuti
Tempidirealizzazione
Sceltadellemetodologie
Sceltadegliindicatori divalutazione Valutazione finaledelprogetto.
PIANO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FORMULATO ED APPROVATO DAI COMPETENTI
AREADI ORGANI COLLEGIALI D’ISTITUTO
L’OFFERTA FORMATIVA COMPLEMENTARE
PROGETTO ACCOGLIENZA
L'Istituto Comprensivo Statale “Fontamara” considera l’ACCOGLIENZA unmomento
formativo irrinunciabile, parte integrante dellaCONTINUITA’, per accompagnare
ognialunno/a nelsuopercorsoall'interno dellaScuola.
La Scuola si impegna a creare un "clima ottimale”, affinché ciascuno trovi stimoli ed
incentivi per apprendere.
Le azioni messe in atto per conseguire tali scopi sono:
ACCOGLIENZA AFFETTIVO - RELAZIONALE Garanzia di un passaggio non traumatico con la presenza di docenti dei due ordini di
Scuola;
Lettura e valorizzazione della diversità;
Progettazione di percorsi formativi personalizzati;
ACCOGLIENZA AMBIENTALE Allestimento di spazi comuni;
Allestimento delle aule;
ACCOGLIENZA ORGANIZZATIVA Predisposizione dell'orario delle attività;
Organizzazione delle classi/sezioni;
ACCOGLIENZA METODOLOGICO/DIDATTICA Organizzazione di attività didattiche che favoriscano la conoscenza individuale degli
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ORIENTAMENTO
L’ORIENTAMENTO è l’insieme delle attività mirate a formare e a potenziare negli alunni:
le capacità di conoscere sé stessi, le proprie abilità ed attitudini; la
capacità di scegliere in modo efficace e responsabile;
la capacità di partecipare attivamente negli ambienti di studio e di vita;
le conoscenze relative alle offerte formative ed ai mutamenti culturali e
socioeconomici dell’ambiente in cui vivono;
le competenze relative alla consapevolezza della propria identità,
all’abitudine a decidere;
le competenze relazionali con gli altri (adulti e coetanei);
le opportune informazioni agli alunni stessi e ai loro genitori, per la scelta
del percorso scolastico più adeguato a realizzare i rispettivi progetti di vita.
A tal fine l’Istituto Comprensivo Statale “Fontamara” pone in essere annualmente una
serie coordinata di attività :
• Interventi mirati degli insegnanti all’interno dell’ordinaria attività didattica;
Interventi di esperti esterni provenienti da Istituti Secondari di II grado;
Visite guidate presso Istituti di Scuola Secondari di II grado:
• Monitoraggio dei risultati per gli studenti della Scuola Secondaria di I grado
nel successivo percorso di studio (obiettivo fondamentale, emerso come
criticità nel RAV a.s. 2014/2015).
ORIENTAMENTOSCOLASTICO
L'Istituto,nelcorrenteannoscolastico, alfinedifavorire
l'ingressodeglialunnialsuccessivogradod'istruzione, prevedeattivitàdiorientamentoperle
sceltefuture.
IIprogetto"OrientamentoScolastico"sifondasuuna concezionedi orientamentobasatasu
un'impostazione sostanzialmente educativa,che consiste nelfavorire
"l'iniziativadell'individuoper ilpropriosviluppo"ela conquistadella"propria identità"
difrontealcontesto socialeeproduttivo.
IIlavoronelcorsodeltrienniodella ScuolaSecondariadi Igradosiarticoleràintrefasi:
1)stadiodellaconsapevolezza: conoscenzadi sé,delle propriecapacità,interessieattitudini;
2)stadiodell'adattamento: conoscenzadellarealtàesterna;
3)stadiodellavalutazionedel rapportotra ilconcettodi
séeirequisitidellaprofessionechesiintende svolgere:
conoscenzadelmondoprofessionaleelavorativo,capacitàdi prenderedecisioni,
capacitàdiindividuare le competenze,i requisitielapreparazione,necessaripersvolgere levarie
professionie/o mestieri.
Le attività di orientamento assumono un'importanza fondamentale nella scelta dei percorsi
formativi successivi alla Scuola Secondaria di I grado. Infatti il futuro dei nostri ragazzi
dipenderà, in gran parte, dall’efficacia e dalla consapevolezza di questa delicata scelta.
FINALITA'
• Fornire a ciascun alunno gli strumenti per progettare in modo realistico il proprio futuro, nel
rispetto delle esigenze e delle caratteristiche personali di ciascuno e guidarlo a conoscere bene
se stesso, le proprie attitudini e i propri interessi.
• Aiutare gli alunni a evitare i condizionamenti esterni, per non andare incontro a scelte di vita
non rispondenti ai loro bisogni, interessi e capacità.
• Far ritrovare quei valori, che gli attuali stili di vita stanno soffocando, a discapito del benessere
emotivo, sentimentale e relazionale.
RISORSE
Gliinsegnantidiclasse (inparticolarediLetteree di Scienze
Matematiche)epersonaleesterno(inparticolare docentidella ScuolaSecondariadiII grado).
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ORIENTAMENTO
•ProgrammazionediIstituto
1. Programmazionesecondounprogettoorientativo,volto alla crescita di un profilo formativo
dell'intelligenza e della personalità deglialunni,apartiredallaScuola
dell'1nfanzia,promuovendoattività multidisciplinari,per una progressiva messa a fuoco di
attitudini e potenzialità;
2. Progettazione di interventi orientativi, che caratterizzino l’intero percorso dell’alunno, dalla
prima scolarizzazione al completamento del primo ciclo d’istruzione;
3. Strategie orientative trasversali, quale forma di raccordo e di continuità didattica;
4. Connessioni con il sistema della formazione professionale e con il mondo del lavoro:
analisi delle diverse realtà dell'Istituto e progettualità in risposta alle specifiche istanze di
formazione e cultura del territorio e della comunità;
5. Modalità di analisi precoce e studio delle variabili della dispersione scolastica; strategie
didattiche di prevenzione;
6. Progettazione di attività, attraverso schede e materiale didattico specifico, per sostenere gli
alunni diversamente abili nellacreazionediunapositiva immagine di sé ed indirizzarli verso
professioni adatte alle loro capacità.
L'Istituto,inoltre, inmateriadi orientamento promuove:
1. Attività specifiche di informazione nelle classi terze della Scuola Secondaria di I grado,
secondo una prospettiva di arricchimento dell’offerta formativa;
2. VisiteguidatenegliIstitutiSuperiori;
3. Interventoinclassedi docenti di Scuola Superiore;
4. Divulgazionedi opuscoliinformativi;
5. Indagini conoscitive sullemodalità di scelta dell'indirizzo della Scuola Secondaria diII grado;
6. Convocazione dei Consigli di Classe allo scopo specifico di discutere le tematiche
dell'orientamento;
7. Progetto di orientamento
PROGETTO DI ORIENTAMENTO
“IL MIO DOMANI”
Cos’è l’Orientamento?
Orientare vuol dire porre l’individuo nelle condizioni di conoscere se stesso e quanto
proviene dall’ambiente, per operare scelte consapevoli e mirate in condizioni di
autonomia, sia nella direzione della futura scelta scolastica, sia orientate al
mercato del lavoro, pertanto “L’orientamento assume una valenza formativa nel
senso di acquisizione di specifiche competenze orientative diverse in rapporto
alla situazione che la persona si trova ad affrontare”. (M. L. Pombeni – Orientamento scolastico e professionale, 1996)
I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti,
l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri, di
comunicare, mettono sempre più in luce l’importanza dell’orientamento a Scuola.
L’azione della Scuola nell’orientare i ragazzi ad una scelta consapevole deve
tuttavia avere una valenza informativa, ma soprattutto formativa, quindi
coinvolge tutti i cicli scolastici in verticale, dalla Scuola dell’Infanzia al triennio
della Scuola Secondaria di primo grado.
Tutto ciò prevede e prefigura un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non più
solo orientamento per scelte relative all’ambito scolastico o lavorativo, ma anche
orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un
personale progetto, che parta dalla capacità di scegliere, conoscendo la realtà,
ma anche e soprattutto se stessi. L’acquisire capacità di comunicare, di trovare
le informazioni necessarie, di continuare a formarsi, di saper usare le proprie
conoscenze, appare attualmente più importante che non il possedere molte
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
conoscenze o il fare, a tutti i costi, la scelta perfetta, stereotipo ancora diffuso
anche se messo in discussione.
Orientare non significa più, o non significa solamente, trovare la risposta giusta
per chi non sa cosa fare, ma diventa un'ulteriore possibilità, per mettere il
soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie
capacità, affrontare i propri problemi, fin dai primi anni della Scuola Primaria.
Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà
attivo, capace di autoorientarsi e di delineare, in collaborazione con l’adulto, un
personale progetto sufficientemente definito, che dovrà prevedere momenti di
verifica e di correzione. Imparare che si può scegliere, oltre che imparare a
scegliere, sapendo che cosa e come, e verificando le proprie scelte, rende meno
astratto il percorso e riduce i rischi legati allo scarso collegamento con la realtà
socio-cultulare del territorio di appartenenza.
PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO
OBIETTIVO GENERALE
“Promuovere un’attività d’orientamento tesa ad approfondire la conoscenza del
sé, di quello che ci circonda e delle capacità decisionali per una scelta più
giusta e consapevole dell’itinerario formativo personale”.
Beneficiari: gli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria dell’ Istituto,
tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado
FINALITA’:
• Sviluppare e migliorare il processo di conoscenza di sé e della propria
aspettativa di vita, in relazione alle attese della famiglia e dei docenti.
• Favorire una riflessione sulle proprie potenzialità, per valorizzare i punti di
forza ed identificare le aree di miglioramento.
L’Orientamento nella Scuola Primaria
Perché l’Orientamento nella Scuola Primaria?
“Una delle direttrici di riferimento che dà ragione dell’importanza dell’orientamento fin dalla
Scuola dell’Infanzia lo concepisce come processo continuo e formativo, che aiuta il soggetto a
maturare capacità di decisione, di autoconsapevolezza e di autostima parallelamente allo
sviluppo professionale”.
(M. Viglietti – Educazione alla scelta – guida operativo pratica, 1995)
“La scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria hanno pertanto il delicato compito di attivare un
processo graduale, mirato alla conoscenza di sé e allo sviluppo della capacità progettuale (per
giungere alla realizzazione di un progetto di vita): soggetto attivo di questo processo è il bambino
con le sue peculiarità e le sue potenzialità. È dunque importante e raccomandato dalla normativa
che la Scuola insegni e incrementi quelle abilità che i ragazzi mettono in atto per prendere
decisioni autonome e consapevoli.
(C. Scurati – Orientamento ed educazione: considerazioni pedagogiche, 1976)
Legge 53/2003, art. 2, comma 1f.
“ La Scuola Primaria […] sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di
scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi, […] aiuta ad orientarsi
per la successiva scelta di istruzione e formazione”.
Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati nella Scuola Primaria.
Obiettivi generali del processo formativo, Allegato B al D.Lgs., 19 febbraio
2004, n. 59.
“ In conclusione, il percorso complessivamente realizzato nella Scuola Primaria
promuove l’educazione integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli
all’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’elevata percezione di autoefficacia,
all’autorinforzo cognitivo e di personalità, alla massima attivazione delle risorse di
cui sono dotati, attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità
intellettuale, morale e sociale, della creatività e del gusto etico”.
MPI – Atti di Indirizzo di agosto 1997: Direttiva n° 487
Art. 1
L’orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado
costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo
educativo e formativo sin dalla Scuola dell'Infanzia. Esso si esplica in un insieme di
attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli
studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e
socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un
personale progetto di vita e a partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale
in modo attivo, paritario e responsabile.
L’innovazione della direttiva sta nell’aver introdotto i concetti di orientamento
formativo e di didattica orientativa; i quali sottintendono la valenza educativa
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
insita in tutte le discipline chiamate a fornire agli alunni strumenti ed occasioni,
per individuare le proprie attitudini e potenziare le proprie abilità in un’ottica di
apprendimento significativo.
MPI – Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del
primo ciclo: Decreto Ministeriale 31 luglio 2007
“[…] i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici
non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise
domande esistenziali, chevanno alla ricerca di orizzonti di significato […] È
altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che
segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente”.
“[…] l’obiettivo della Scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo
sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto è quello di formare
saldamente ogni
persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente
l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.”
“[…] si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad
apprendere a Scuola e lungo l’intero arco della vita.[…]La Scuola favorisce lo sviluppo
delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per
rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli”.
“ […] la Scuola crea contesti in cui gli alunni sono indotti a riflettere per
comprendere la realtà e se stessi, […] trovano stimoli al pensare analitico e critico,
coltivano la fantasia e il pensiero divergente, si confrontano per ricercare
significati ed elaborare mappe cognitive […] occorre la messa in atto di un rinnovato
rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, in cui con il dialogo si
costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità
comune.”
OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NELLA SCUOLA PRIMARIA
• Consentire il raggiungimento degli obiettivi della maturazione personale,
dell’autonomia e dello sviluppo delle competenze del “saper fare” e del “saper
imparare”;
• progettare percorsi che consentano ai ragazzi di raggiungere uno sviluppo
globale nell’ambito delle loro potenzialità, già a partire dalla Scuola Primaria;
• favorire le intelligenze multiple (Gardner), per cui è necessario coltivare e
plasmare i particolari talenti o le innate potenzialità, in accordo con i bisogni
individuali. Questo punto è di particolare rilievo per ridurre sia l’incidenza
del fenomeno della dispersione scolastica (motivando le aree di interesse
personale), sia la perdita di potenziale intellettuale umano (valorizzando le
naturali aspirazioni personali);
• indirizzare il bambino a scoprire i propri punti di forza e di debolezza,
nell’ambito delle competenze intellettive e/o pratiche;
• favorire le condizioni necessarie, per far acquisire competenze
indispensabili quali:
inserimento nel mondo scolastico
sperimentazione di sé e capacità di autovalutazione
conoscenza del mondo quotidiano
conoscenza del mondo formativo
conoscenza del mondo del lavoro
competenze di socializzazione
competenze comunicative e di gestione emotiva
competenze di risoluzione dei problemi
competenze decisionali (problem solving in situazioni che richiedano
una strategia di intervento)
• mettere in atto comportamenti orientanti, che sostengano i ragazzi nella
maturazione individuale:
saper ascoltare
saper “leggere” i comportamenti e i segnali di disagio
trasmettere rinforzi positivi (frasi/consigli che incoraggino la
percezione di sé e l’autostima)
motivare le nostre scelte educative agli alunni, al fine di stimolare e
incentivare lo sviluppo dell’autonomia decisionale
porre gli alunni in situazione di conflitto cognitivo, perché elaborino
da soli strategie di problem solving.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Gli obiettivi indicati dovrebbero essere funzionali alla messa in atto di una
didattica orientativa, che porti allo sviluppo di abilità relazionali e a una maggiore
autonomia personale, consentendo di consolidare, al termine del Primo Ciclo di
istruzione, competenze trasversali quali:
comprendere testi di vario genere (es.: narrativo, giornalistico, storico,
formulari, orari dei trasporti, istruzioni di medicinali, tabelle e grafici…);
comunicare ad altri idee e dati in forma parlata o scritta, sapendo
organizzare l’informazione;
elaborare e interpretare dati quantitativi, utilizzando strumenti statistici –
matematici;
impostare e risolvere problemi, utilizzando gli strumenti e i mezzi tecnologici
del nostro tempo e organizzando le risorse disponibili;
lavorare e collaborare in gruppo in modo produttivo, critico e non passivo,
valorizzando le proprie ed altrui competenze;
imparare ad apprendere, voler continuare ad imparare e insegnare ad altri
in diversi contesti (es.: trasmettere a terzi la propria competenza nel mondo
del lavoro);
utilizzare abilità di comprensione di testi scritti, al fine di costruire un
proprio metodo di studio efficace e funzionale all’attività.
OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Il triennio della Scuola Secondaria di I grado è finalizzato, attraverso le discipline
di studio, alla crescita delle capacità autonome di studio, al rafforzamento delle
attitudini e all'interazione sociale, sviluppando progressivamente le competenze e
le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi.
E’ dunque Scuola dell’educazione integrale della persona, Scuola che colloca nel
mondo, Scuola orientativa, che promuove l’orientamento personale e favorisce
l’iniziativa del soggetto, mettendolo nelle condizioni di definire e conquistare la
propria identità di fronte agli altri e rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale.
E’ inoltre Scuola dell’identità, Scuola della motivazione e del significato, Scuola
della relazione educativa.
Ha quindi un ruolo fondamentale nella crescita e nella formazione dell’individuo,
nella maturazione della propria identità, attraverso un processo evolutivo di
autoscoperta ed auto-progettazione.
L’orientamento nella Scuola Secondaria di I grado consiste nel guidare il ragazzo
in un graduale processo di proiezione di sé nel futuro, tentando di individuare le
proprie inclinazioni naturali e calarle nella realtà dell’offerta formativa presente
nel territorio.
Date queste premesse, si propongono quindi una serie di obiettivi generali
dell’azione orientativa:
• avviare la ricerca dell’identità
• abilitare ad una molteplicità di scelte
• informare sulle scelte scolastiche e professionali
• formare: sviluppo di attitudini, interessi, personalità attraverso l’attività di
stimolo all’apprendimento e al consolidamento della capacità di
autovalutazione
• supportare attraverso la consulenza, intesa come relazione di aiuto nel
momento della scelta e nei processi decisionali quotidiani
• stimolare l’operatività della Scuola, recuperando anche la manualità, la
concretezza e la verificabilità nei processi di apprendimento
• far acquisire metodologie personali di studio, di lavoro e di ricerca
supportati dalla guida degli insegnanti.
Si propongono alcune metodologie e strumenti nel corso dei tre anni:
Classe prima: fase esplorativa e descrittiva dell’ambiente :
- esplorazione e analisi della realtà socio-ambientale - inserimento
graduale nella realtà sociale di appartenenza - conoscenza di sé e delle
proprie risorse e potenzialità.
Classe seconda: fase interpretativa della realtà personale:
- presa di coscienza della propria capacità relazionale e affettiva
- presa di coscienza dei propri interessi, attitudini e competenze -
osservazione e analisi del mondo delle professioni.
Classe terza:fase esplicativa ed attuativa dell’auto-orientamento:
- verifica del grado di maturazione conseguito nel processo di
orientamento
- presa di coscienza delle possibilità lavorative e della capacità di
adattamento e flessibilità ,richieste dal mondo del lavoro
- ricerca del percorso scolastico-formativo da intraprendere
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Il percorso per la Scuola Secondaria di I grado prevederà inoltre attività sulla
prevenzione dell’uso di alcool, tabacco e droga, relative al progetto europeo
“Unplugged” . Sarà un modo differente di affrontare queste tematiche; non si
tratta di semplice informazione, ma di giochi, laboratori, simulazioni, che
coinvolgeranno i ragazzi non solo nella conoscenza delle problematiche, ma
nell’individuazione delle cause e nella risoluzione dei problemi. Dopo giochi di
riscaldamento, verranno proposte Unità di Apprendimento, già strutturate, che gli
alunni svilupperanno sotto la guida dell’insegnante.
Metodologie e Strumenti:
Scuola Primaria
- Schede didattiche orientative
- Moduli
Per raccogliere, registrare ed organizzare le informazioni sul soggetto e sul suo
percorso, nelle diverse fasi e nel passaggio da una fase ad un’altra.
Scuola Secondaria di I grado
- Questionari multimediali e cartacei formulati su domande chiuse ed
aperte, relative a caratteristiche e dimensioni soggettive (storia
personale e scolastica, interessi, valori, attitudini, motivazioni,
atteggiamenti,…);
- Colloquio : utilizzato sia per raccogliere, o per completare i dati relativi
ad ogni fase del percorso, sia per operare una sintesi finale
dell’orientamento; - Strumenti di valutazione: finalizzati alla valutazione
da parte degli allievi dell’azione orientativa svolta.
ORIENTAMENTO SCUOLA E
FAMIGLIA
Irapporti tra docenti egenitori avvengono all'interno degli organismi scolastici, neicolloqui individuali
enelle assemblee diclasse,programmate nelcorso dell'anno.
Il momento dell'informazione costituisceunodegli elementi importanti della vita della Scuola.
L'informazione sulla situazione scolastica dei singoli alunni avviene attraverso la
comunicazione dei risultati delle verifiche scritte e per mezzo dei colloqui individuali,
durante i quali vengono fornite informazioni più dettagliate e si attua uno scambio di
opinioni sui metodi di intervento educativi, da utilizzare con gli alunni.
Nel caso qualche genitore fosse impossibilitato a partecipare ai colloqui individuali, i docenti
si rendono disponibili a ricercare spazi idonei per colloquiare con loro, purché concordati
preventivamente.
Altre informazioni possono trovare spazio: nelle assemblee di classe pomeridiane (due o tre
all'anno); durante la consegna del documento di valutazione; nei colloqui individuali
orientativi (classi terze secondarie di 1° grado); nelle riunioni dei Consigli di classe,
Intersezione e di Interclasse.
Per le situazioni didattico-disciplinari problematiche le famiglie vengono opportunamente
convocate ed informate per iscritto dalla Dirigente Scolastica.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
VERIFICAEVALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Lavalutazioneel'autovalutazione d’Istituto assumono unapreminente funzione formativa,di
accompagnamento nelprocessodiapprendimento edistimolo almiglioramento continuo. La
valutazione degli alunni è di competenza dei docenti e avviene in relazione ai risultati
formativi raggiunti dagli alunni.
La verifica precede sempre un atto di valutazione, è costante, valida , non arbitraria, ricade
sull' attività d'apprendimento e dispone di strumentazioni tecniche e metodologiche. Fa
riferimento al criterio dello standard e misura le competenze intermedie e fina1i; senza la eed
misura si tende a credere che l'obiettivo è stato raggiunto per il semplice fatto che è stato fornito
l’insegnamento. L'osservazione costituisce una raccolta di informazioni secondo la logica del
feedback, serve all’analisi dell’errore e della difficoltà dell’insuccesso.
La valutazione è basata sul criterio della padronanza e sul criterio dell'unitarietà (perché
unitario è l'apprendimento). Prende in considerazione tre componenti:la competenza,
l’autonomia e la relazionalità:
• E’ formativa
• E’ diagnostica (accerta il punto di partenza)
• E’ in itinere (bimestrale per riprogettare l’insegnamento, qualora ve ne fosse bisogno)
• E’ sommativa: di fine anno, per verificare il punto di arrivo, per valutare i risultati e
per il passaggio alla classe successiva.
• E’ orientativa per gli alunni e per i docenti.
INCLUSIONE SCOLASTICA
Si è sviluppata una politica organica per gli studenti, finalizzata a garantire il pieno diritto
allo studio anche degli studenti diversamente abili con il PAI.
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - A. RILEVAZIONE DEI B.E.S. PRESENTI A.S. 2016/17 Analisi dei punti di forza e di criticità
A1 - MINORATI VISTA *
Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
0
A2 - MINORATI UDITO *
Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
0
A3 - PSICOFISICI *
Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
46
(1) Totale ( A1 + A2 + A3 ) *
Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
46
A4 - DSA *
Disturbi evolutivi specifici
12
A5 - ADHD/DOP *
Disturbi evolutivi specifici
0
A6 - Borderline cognitivo *
Disturbi evolutivi specifici
0
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
A7 - Disturbi con specifi�che problematiche nell'area del linguaggio (Direttiva 27/12/2012,
paragrafo 1.2) *
Disturbi evolutivi specifi�ci
0
A8 - Altro: DC/FIL *
Disturbi evolutivi
specifi�ci
0
A9 - Altro: DSA in via di certifi�cazione *
Disturbi evolutivi specifi�ci
1
A9.1 - Altro: DSA presunti *
Disturbi evolutivi specifi�ci
6
(2) Totale ( A4+A5+A6+A7+A8+A9+A9.1) *
Disturbi evolutivi specifi�ci
19
A10 - Socio-economico *
Svantaggio
14
A10.1 - Linguistico-culturale (neo arrivati in Italia) *
Svantaggio
20
A10.2 - Linguistico-culturale (da almeno sei mesi in Italia) *
Svantaggio
9
A11 - Disagio comportamentale/relazionale/psicoemotivo *
Svantaggio
3
A11.1 - alunni in situazione di adozione internazionale *
Svantaggio
0
A11.2 - alunni con problemi di salute transitori non documentabili *
Svantaggio
0
A11.3 - Altro *
Svantaggio
0
(3) Totale ( A9 + A10 - A10.1 + A10.2 + A11 + A11.1 + A11.2 + A11.3 ) *
Disturbi evolutivi specifi�ci
47
Somma totali (1) + (2) + (3) *
Disabilità certifi�cate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) - Disturbi evolutivi specifi�ci - Svantaggio
112
% su popolazione scolastica *
Disabilità certifi�cate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) - Disturbi evolutivi specifi�ci - Svantaggio
12,36
A12 - Alunni senza cittadinanza *
Svantaggio
0
A13.1 - n. PEI redatti dal GLHO *
Documenti redatti a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio sanitario
0
A13.2 - n. PEI in corso di redazione dal GLHO *
Documenti redatti a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio sanitario
46
A14 - n. PDP redatti dai Consigli di Classe in presenza di documentazione sanitaria
Documenti redatti a.s. 2014/15 a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio sanitario
7
A15 - n. PDP redatti dai Consigli di Classe in assenza di documentazione sanitaria *
Documenti redatti a.s. 2014/15 a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio sanitario
10
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - B. RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE
B1 - n. Insegnanti di sostegno *
Risorse speci �che
33
B1.1 - Attività individualizzate e di piccolo gruppo *
Insegnanti sostegno
SI
B1.2 - Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) * Insegnanti
sostegno
SI
B2 - n. Assistenti Educativi e Culturali *
Risorse speci �che
5
B2.1 - Attività individualizzate e di piccolo gruppo *
Assistenti Educativi e Culturali
NO
B2.2 - Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) * Assistenti
Educativi e Culturali
NO
B3 - n. Assistenti alla Comunicazione *
Risorse speci �che
0
B3.1 - Attività individualizzate e di piccolo gruppo *
Assistenti alla comunicazione
NO
B3.2 - Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) * Assistenti alla
Comunicazione
NO
B4 - Funzioni strumentali / coordinamento *
Altre Risorse Professionali
SI
B5 - Referenti d’Istituto (disabilità, DSA, BES) * Altre
Risorse Professionali
SI
B6 - Psicopedagogisti e af ni *
Altre Risorse Professionali
NO
B6.1 - Psicopedagogisti e af ni (interni alla scuola) * Altre
Risorse Professionali
NO
B6.2 - Psicopedagogisti e af ni (esterni alla scuola) * Altre
Risorse Professionali
NO
B6.1.0 - Docenti tutor / mentor (in assenza di Funzione Strumentale) * Altre
Risorse Professionali
NO
B7 - Mediatore linguistico (in assenza di Funzione Strumentale) * Altre
Risorse Professionali
NO
B8 - Mediatore culturale (in assenza di Funzione Strumentale) * Altre
Risorse Professionali
NO
B9 - Facilitatore linguistico (in assenza di Funzione Strumentale) * Altre
Risorse Professionali
NO
B10 - Altre gure esterne (psicologi, ecc…) (in assenza di Funzione Strumentale) * Altre
Risorse Professionali
NO
B11 - Altro (speci care) (in assenza di Funzione Strumentale)
Altre Risorse Professionali
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017 *Campo obbligatorio
PARTE I - C. COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI
C1.1 - attraverso "Partecipazione a GLI" *
Coordinatori di classe e simili
SI
C1.2 - attraverso "Rapporti con le famiglie" *
Coordinatori di classe e simili
SI
C1.3 - attraverso "Tutoraggio alunni" *
Coordinatori di classe e simili
SI
C1.4 - attraverso "Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusivai" *
Coordinatori di classe e simili
SI
C2.1 - attraverso "Partecipazione a GLI" *
Docenti con speci 皵 ca formazione
SI
C2.2 - attraverso "Rapporti con le famiglie" *
Docenti con speci 皵 ca formazione
SI
C2.3 - attraverso "Tutoraggio alunni" *
Docenti con speci 皵 ca formazione
NO
C2.4 - attraverso "Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusivi" *
Docenti con speci 皵 ca formazione
NO
C3.1 - attraverso "Partecipazione a GLI" *
Altri docenti
SI
C3.2 - attraverso "Rapporti con le famiglie" *
Altri docenti
SI
C3.3 - attraverso "Tutoraggio alunni" *
Altri docenti
SI
C3.4 - attraverso "Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusivai"
Altri docenti
SI
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - D. COINVOLGIMENTO PERSONALE A.T.A.
D1.1 - Prevalentemente in... "assistenza alunni disabili" *
Coinvolgimento personale A.T.A.
SI
D1.2 - Progetti di inclusione: "Condivisione nella creazione di un adeguato ambiente
d’apprendimento" *
Coinvolgimento personale A.T.A.
SI
D1.3 - Progetti di inclusione: "Preparazione-dotazione-uso di modulistica di base in lingua
straniera (almeno inglese, francese…) per BES interculturali/transitori" *
Coinvolgimento personale A.T.A.
NO
D1.4 - Progetti di inclusione: "Laboratori integrati" *
Coinvolgimento personale A.T.A.
NO
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - E. COINVOLGIMENTO FAMIGLIE
E1.1 - attraverso.. "Informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva"
*
Coinvolgimento Famiglie
NO
E1.2 - attraverso.. "Coinvolgimento in progetti di inclusione" *
Coinvolgimento Famiglie
NO
E1.3 - attraverso.. "Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante" *
Coinvolgimento Famiglie
NO
E1.4 - attraverso.. "Miglioramento ambiente di apprendimento" *
Coinvolgimento Famiglie
SI
E1.4 - attraverso.. "Collaborazioni volontarie di tipo professionale" *
Coinvolgimento Famiglie
SI
E1.4 - attraverso.. "Altro (speci ퟷ�care)"
Coinvolgimento Famiglie
«
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - F1. RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E
ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA
F1.1 - Tipo di collaborazione... "accordi di programma/protocolli d’intesa formalizzati sulla
disabilità" *
RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA
NO
F1.2 - Tipo di collaborazione... "accordi di programma/protocolli d’intesa formalizzati su disagio e
simili" *
RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA
NO
F1.3 - Tipo di collaborazione... "Procedure condivise di intervento sulla disabilità" *
RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA
SI
F1.4 - Tipo di collaborazione... "Procedure condivise di intervento su disagio e simili" *
RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA
SI
F1.5 - Tipo di collaborazione... "Progetti territoriali integrati" *
RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA
NO
F1.6 - Tipo di collaborazione... "Progetti integrati a livello di singola scuola" *
RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA
NO
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - F2. RAPPORTI CON C.T.S.
F2.1 - Prevalentemente per... "Consulenza docenti esperti" *
RAPPORTI CON C.T.S.
SI
F2.2 - Prevalentemente per... "Coordinatori di classe" *
RAPPORTI CON C.T.S.
NO
F2.3 - Prevalentemente per... "Docenti interessati" *
RAPPORTI CON C.T.S.
SI
F2.4 - Prevalentemente per... "Sportello per le famiglie" *
RAPPORTI CON C.T.S.
NO
F2.5 - Prevalentemente per... "Materiali in comodato d’uso" *
RAPPORTI CON C.T.S.
NO
F2.6 - Prevalentemente per... "Incontri fra specialisti e docenti di c.d.c per confronti didattico-
clinici" *
RAPPORTI CON C.T.S.
NO
F2.7 - Prevalentemente per... "Formazione docenti su casi BES e inclusione" *
RAPPORTI CON C.T.S.
SI
F2.8 - Prevalentemente per... "Altro (speci �care)" *
RAPPORTI CON C.T.S.
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - G. RAPPORTI CON PRIVATO SOCIALE E VOLONTARIATO
G1.1 - Tipo di collaborazione... "Progetti territoriali integrati" *
RAPPORTI CON PRIVATO SOCIALE E VOLONTARIATO
SI
G1.2 - Tipo di collaborazione... "Progetti integrati a livello di singola scuola" *
RAPPORTI CON PRIVATO SOCIALE E VOLONTARIATO
SI
G1.3 - Tipo di collaborazione... "Progetti a livello di reti di scuole" *
RAPPORTI CON PRIVATO SOCIALE E VOLONTARIATO
NO
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
PARTE I - H. FORMAZIONE DEI DOCENTI
H1.1 - Tematiche prevalenti... "Strategie e metodologie educativo-didattiche/ gestione della
classe" *
FORMAZIONE DEI DOCENTI
SI
H1.2 - Tematiche prevalenti... "Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva" *
FORMAZIONE DEI DOCENTI
NO
H1.3 - Tematiche prevalenti... "Didattica interculturale / italiano L2" *
FORMAZIONE DEI DOCENTI
NO
H1.4 - Tematiche prevalenti... "Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva ( anche DSA, ADHD,
ecc.)" *
FORMAZIONE DEI DOCENTI
SI
H1.5 - Tematiche prevalenti... "Formazione su speci 堃�che disabilità (autismo, disabilità
intellettive, disabilità sensoriali,…)" *
FORMAZIONE DEI DOCENTI
SI
H1.6 - Tematiche prevalenti... "Normale didattica disciplinare ma facilitata/calibrata per poter
essere comunque inclusiva " *
FORMAZIONE DEI DOCENTI
SI
H1.7 - Tematiche prevalenti... "Altro (speci 堃�care)"
* FORMAZIONE DEI DOCENTI
SVILUPPO DELLE ABILITA' SOCIALI E GESTIONE DELLE
PROBLEMATICHE AFFETTIVORELAZIONALI NEL GRUPPO CLASSE
»
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
AUTOVALUTAZIONE SUI PUNTI DI FORZA E CRITICITA' RILEVATI (Sezione obbligatoria: da tenere presente per il Piano di Miglioramento)
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Possibilità di strutturare percorsi speci ퟷ�ci di formazione e aggiornamento degli insegnanti *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Valorizzazione delle risorse esistenti *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Collaborazione umana e interpersonale *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Altro..... *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
CRITICITA':
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
SCARSITA'
DI SERVIZI ESISTENTI SUL TERRITORIO E DI RISORSE
AGGIUNTIVE
UTILIZZABILI PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DI
INCLUSIONE.DA
CONSOLIDARE IL RUOLO DELLE FAMIGLIE NELL'ORGANIZZAZIONE
DELLE ATTIVITA'
EDUCATIVE
PUNTI DI FORZA:
CURRICOLO
D'ISTITUTO ATTENTO ALLA CONTINUITA' E ALL'INCLUSIONE.
OTTIMA
COLLABORAZIONE TRA I DOCENTI DEI DIVERSI ORDINI DI
SCUOLE.CLIMA SCOLASTICO POSITIVO E POCO CONFLITTUALE
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
*Campo obbligatorio
AUTOVALUTAZIONE SUI PUNTI DI FORZA E CRITICITA' RILEVATI (Sezione obbligatoria: da tenere presente per il Piano di Miglioramento)
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Possibilità di strutturare percorsi speci 燅 ci di formazione e aggiornamento degli insegnanti *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Valorizzazione delle risorse esistenti *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Collaborazione umana e interpersonale *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
Altro..... *
a inizio anno scolastico
0 1 2 3 4
per niente moltissimo
CRITICITA':
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
SCARSITA'
DI SERVIZI ESISTENTI SUL TERRITORIO E DI RISORSE
AGGIUNTIVE
UTILIZZABILI PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DI
INCLUSIONE.DA
CONSOLIDARE IL RUOLO DELLE FAMIGLIE NELL'ORGANIZZAZIONE
DELLE ATTIVITA'
EDUCATIVE
PUNTI DI FORZA:
CURRICOLO
D'ISTITUTO ATTENTO ALLA CONTINUITA' E ALL'INCLUSIONE.
OTTIMA
COLLABORAZIONE TRA I DOCENTI DEI DIVERSI ORDINI DI
SCUOLE.CLIMA SCOLASTICO POSITIVO E POCO CONFLITTUALE.
9/12/2016 Rilevazione P.A.I. 2016/2017
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
PARTE II - Obiettivi di incremento dell’inclusività (... si devono
evidenziare le linee operative dell’istituto )
In relazione alle “Criticità”rilevate, individuate massimo quattro obiettivi di miglioramento tra
quelli sotto elencati che devono essere coerenti con il Piano di Miglioramento
A. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento (chi fa cosa, livelli di responsabilità
nelle pratiche di intervento, ecc.)
B. Strutturazione di percorsi specici di formazione e aggiornamento degli insegnanti (target,
modalità, tematiche, collaborazioni,…)
C. Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive (quali strategie,
motivazione delle adozioni scelte tempi, strumenti,…)
D. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
E. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola
F. Ruolo delle famiglie
G. Ruolo della comunità e del
territorio
H. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
I. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico
e continuità tra i diversi ordini di scuola
J. Promozione di un “Progetto di
vita” K. Valorizzazione delle risorse
esistenti
L. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
M. Aspetti particolari da mettere in evidenza
Rilevazione P.A.I. 2016/2017
n° alunni iscritti per ogni ordine di scuola appartenente all'Istituto
Scuola infanzia
n° alunni iscritti
230
Scuola primaria
n° alunni iscritti
395
Sc. Sec di Primo Grado
n° alunni iscritti
281
Sc. Sec di Secondo Grado
n° alunni iscritti
0
Totale alunni iscritti
n° alunni iscritti appartenenti all'Istituto
906
Componenti Gruppo di lavoro inclusione:
AURELI
VINCENZINA, MULIERI MARCELLA, GRAZIOSI FRANCESCA,
SIMBOLI BERARDINA,
BABBO MARIA, CAROSELLI CHIARA, DI LUCA GAETANA, CILLI
RACHELE, CELESTE
MANILA, MIGLIORI ANNA MARIA, MAZZULLI ROSSANA, CERASANI
ENNIA,
RANALLETTA CINZIA, DI PANGRAZIO ROSELLA
Incontri preventivati del Gruppo di lavoro inclusione:
5
VALUTAZIONE DELL' APPRENDIMENTO
SCUOLADELL'INFANZIA
Agennaiogli insegnanti procedono nella valutazione dell'inserimento, dell'autonomia,
dell'autocontrollo edelrapportoconadultieconicompagni.
Agiugnovalutano lecompetenze individualmenteconquistate eil livello dimaturazione.
Modalità: osservazioni,stesura diprofili duevoltel'anno, stesure digriglie dicompetenze in
itineree alla fine deiprogetti.
SCUOLA PRIMARIA
Lavalutazione tienecontodeiseguenti aspetti:
• La condizione dipartenza dell'alunno
• I progressi a livello di maturazione personale
• I progressi compiuti a livello di competenze
Levalutazioni vengono formulate duevoltel'anno attraverso il Documento diValutazione.
Lacomunicazione conlefamiglie avviene mediante colloquiindividuali settimanali,
quadrimestrali e in coincidenza dellaconsegna dei DocumentidiValutazione.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
I progressi compiuti dagli alunni a livello di competenze e di maturazione personale sono
sistematicamente verificati,utilizzando,sia proveoggettive, sia prove di tipo tradizionale.La
valutazionetienecontodellecondizioni dipartenza dell'alunno valutato e deve dare prevalenza
all'acquisizione di metodi, di abilitàe dicompetenze, piuttosto che al possesso mnemonico di
nozioni.
Essendo un momento significativo del processo di formazione, la valutazione permette
all'alunno di vedere, con chiarezza, in che modo procede la sua crescita, non solo in
rapporto alle abilità sviluppate nei vari ambiti disciplinari o conoscenze acquisite, ma
anche in rapporto al suo comportamento e ai modi di relazionarsi con gli altri.
Nella classe terza essa ha qualche carattere orientativo, perché , favorendo l'emergere di
capacità, attitudini, competenze, permette quella progressiva consapevolezza degli aspetti
della propriapersonalità,importanti ai finidella "scelta".
DOCUMENTI DIVALUTAZIONE
L'anno scolastico èsuddiviso indue quadrimestri; allo scadere diogni quadrimestre,
lefamigliesonoinformate sull'andamento scolasticodegli alunni, tramite una scheda di
valutazione, illustrante i livelli dipreparazione raggiunti el'atteggiamento tenuto neiconfronti della
Scuola.
Lacomunicazione con lefamiglie avviene ancheneicolloquisettimanali individuali.
RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (INVALSI)
Tendearilevareglistandards di apprendimento alivello nazionale. Sonocoinvolte le classiseconde e
quinte della Scuola Primaria e le classi Terzedella Secondaria di primo grado, con prove da
effettuarsi secondo ilcalendario seguente: provapreliminare di lettura (decodificastrumentale), di
Italiano e di Matematica : classe Seconda Primaria; provadiItaliano, di Matematica +questionario
:classe Quinta Primaria; provadi Italiano e di Matematica : classe Terza Scuola Secondaria di I
grado.
Per le classi terze della Scuola Secondaria di I grado la rilevazione degli apprendimenti da parte
dell’INVALSI entra a far parte integrante dell’esame finale.
SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO
LaSCUOLASECONDARIA di primogradorappresentalafaseincuisirealizzal'accessoalle discipline,
come puntidivistasullarealtàecomemodalitàdi interpretazione,simbolizzazione e
rappresentazionedelmondo.
Leesperienzeinterdisciplinarisonofinalizzateatrovare interconnessionieraccordifra le
indispensabiliconoscenzedisciplinarieaformulareinmodoadeguato i problemicomplessiposti dalla
condizioneumananelmondoodiernoedallostessosapere.
Nella ScuolaSecondariadiprimogradovengonofavorite una
piùapprofonditapadronanzadelledisciplineeun'articolataorganizzazionedelleconoscenze,nellaprosp
ettivadiunsapereintegrato.
PRIMO PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE
DELL’OBBIETTIVO DI
FASI DI
REALIZZAZIONE Curricolo, valutazione.
progettazione e PROCESSO Progettare nei
dipartimenti percorsi
didattici centrati su
compiti autentici,che coinvolgano
Italiano e Matematica.
PLAN ridurre gli esiti non sufficienti in Italiano e Matematica. DO:progettare attività didattiche coerenti con il curricolo, attraverso percorsi didattici centrati su compiti autentici. CHECK: costruire rubriche valutative, per migliorare la qualità dell’apprendimento, monitorare le azioni, misurare gli esiti, introducendo nuovi correttivi. ACT: portare a regime le nuove
pratiche che abbiano avuto effetti
positivi ed estenderle ad altre
discipline; rivedere le pratiche con
esiti non soddisfacenti.
SCUOLAPRIMARIA
Classe Prima
CORRISPONDENZE VOTI- LIVELLI DI CONOSCENZE/ABILITA’
LIVELLI DI CONOSCENZE-ABILITA’
VOTI
L’ alunno non ha ancora conseguito le abilità strumentali di base.
4
L’ alunno ha conseguito semplici abilità strumentali, ma non è in grado di utilizzarle in modo autonomo.
5
L’alunno ha conseguito in modo essenziale le abilità strumentali. Esegue semplici consegne con la guida dell’insegnante.
6
L’alunno ha conseguito pienamente le abilità strumentali di base.
Esegue semplici compiti in modo autonomo.
Utilizza correttamente i linguaggi delle diverse discipline.
7
L’alunno ha conseguito pienamente le abilità strumentali di base.
Nell’esecuzione dei compiti ha raggiunto un buon grado di autonomia.
Utilizza correttamente e con proprietà i linguaggi delle diverse discipline.
8
L’alunno ha conseguito pienamente e con facilità le abilità strumentali di base. Nell’esecuzione dei compiti ha raggiunto un ottimo grado di autonomia. Dimostra piena padronanza dei linguaggi delle diverse discipline.
9
10
SCUOLAPRIMARIA
Classi Seconda e Terza
CORRISPONDENZE VOTI- LIVELLI DI CONOSCENZE/ABILITA’ NEL "DOCUMENTO DI VALUTAZIONE"
LIVELLI DI CONOSCENZE-ABILITA’
VOTI
L’ alunno ha dimostrato una scarsa motivazione scolastica.
Non è autonomo nel portare a termine le consegne dell’insegnante.
Non sa utilizzare le conoscenze acquisite.
Spesso non esegue i compiti a casa.
4
L’alunno partecipa alle attività scolastiche, solo se sollecitato dall’insegnante. L’attenzione e l’impegno sono discontinui. Ha conseguito semplici abilità strumentali, ma non è in grado di utilizzarle in modo autonomo. Usa i linguaggi disciplinari in modo non appropriato, dimostrando di non avere conseguito le competenze previste.
5
Le conoscenze disciplinari e le abilità strumentali di base sono in via di acquisizione. L’attenzione e l’impegno sono relativamente costanti. Esegue semplici compiti in modo autonomo.
6
Ha conseguito in modo essenziale le conoscenze disciplinari e le abilità strumentali di base. Partecipa alle attività scolastiche con attenzione e impegno costanti. È' autonomo, responsabile e puntuale nell’esecuzione dei compiti. Utilizza correttamente i linguaggi delle diverse discipline.
7
L’alunno dimostra motivazione, impegno e attenzione per ogni attività scolastica. È' autonomo, responsabile e puntuale nell’esecuzione dei compiti. Utilizza correttamente e con proprietà i linguaggi delle diverse discipline, dimostrando di aver pienamente acquisito le conoscenze e le abilità strumentali.
8
L’alunno è in grado di rielaborare autonomamente le conoscenze e le abilità acquisite e di utilizzarle, per operare semplici collegamenti interdisciplinari. Utilizza con proprietà e ricchezza i linguaggi delle diverse discipline. Sa affrontare con padronanza le situazioni nuove.
9
10
SCUOLAPRIMARIA
Classi Quarta e Quinta
LIVELLI DI CONOSCENZE-ABILITA’ VOTI
CORRISPONDENZE VOTI- LIVELLI DI
CONOSCENZE/ABILITA’ NEL "DOCUMENTO DI
VALUTAZIONE"
L’ alunno ha finora mostrato di conoscere in modo molto carente gli argomenti di studi. Non ha ancora acquisito le abilità richieste.
4
L’ alunno mostra scarsa conoscenza degli argomenti di studio. Ha conseguito qualche abilità, che non è in grado di utilizzare in modo autonomo, neppure nell’esecuzione di semplici compiti. Usa linguaggi non appropriati.
5
L’alunno conosce gli aspetti essenziali degli argomenti di studio. Esegue compiti semplici, senza gravi errori. Usa linguaggi sostanzialmente corretti.
6
L’alunno conosce i contenuti fondamentali degli argomenti di studio.
Esegue, senza errori ed incertezze, compiti adeguati.
Utilizza correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline.
7
L’alunno conosce e comprende i contenuti degli argomenti di studio.
Sa operare semplici collegamenti interdisciplinari. Utilizza con proprietà i linguaggi specifici delle singole discipline. Mostra abilità di sintesi.
8
L’alunno conosce, comprende e sa utilizzare i contenuti degli argomenti di studio. E' in grado di rielaborare le sue conoscenze e di operare collegamenti interdisciplinari. Utilizza linguaggi corretti con contenuti significativi.
Utilizza con autonomia le sue abilità di analisi e di sintesi.
9
L’alunno padroneggia tutti gli argomenti di studio. Organizza le conoscenze in modo autonomo e opera opportuni collegamenti interdisciplinari. Utilizza con proprietà e ricchezza i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa affrontare con piena padronanza situazioni nuove.
10
SCUOLAPRIMARIA
Giudizi sul comportamento
INDICATORI RELATIVI AI GIUDIZI SUL
COMPORTAMENTO
NEL “DOCUMENTO DI VALUTAZIONE”
COMPORTAMENTO
GIUDIZI
Alunno incapace di autocontrollo, scorretto ed irrispettoso delle regole di convivenza. Abitualmente disturba il regolare svolgimento delle attività.
insufficiente
Alunno non sempre corretto, abitualmente poco rispettoso delle persone e delle regole della comunità scolastica.
sufficiente
Alunno che a volte si fa riprendere, ma richiamato, riesce comunque a controllarsi e a rispettare le regole della comunità scolastica.
buono
Alunno sempre corretto e collaborativo.
distinto
Alunno irreprensibile sotto ogni aspetto.
ottimo
INDICATORI ESPLICATIVI
LIVELLO DESCRIZIONE
A – Avanzato L’alunno svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e
assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove; compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno svolge compiti semplici, anche in situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure
apprese.
D – Iniziale L’alunno, se opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline Coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli/le di comprendere enunciati, di
raccontare le proprie esperienze e di adottare un
registro linguistico, appropriato alle diverse
situazioni.
Comunicazione
nella madrelingua o
lingua di
istruzione.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a: ITALIANO.
2 È in grado di esprimersi a livello elementare in
lingua inglese e di affrontare una comunicazione
essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle lingue straniere
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a: INGLESE
3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e
scientifico – naturale – tecnologiche, per trovare e
giustificare soluzioni a problemi reali.
Competenza matematica e
competenze di base
in Scienze e Tecnologia
Tutte le discipline
con particolare
riferimento a:
MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA.
4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti,
per ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi. Competenze digitali.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
INFORMATICA
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni
e produzioni artistiche.
Imparare ad
imparare. Consapevolezza ed espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
AMBITO ANTROPOLOGI CO E
UMANISTICO.
6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad
imparare. Tutte le discipline.
7 Utilizza gli strumenti di conoscenza, per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in
un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed
espressione
culturale. Tutte le discipline.
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli/le sono congeniali.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
EDUCAZIONE FISICA - ARTE –
MUSICA
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa
e di
imprenditorialità. Tutte le discipline.
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo/sola, o insieme ad altri.
Imparare ad
imparare.
Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline.
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri
per la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi
lo chiede. Competenze sociali
e civiche. Tutte le discipline.
12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,
come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Competenze sociali
e civiche. Tutte le discipline.
13
L’alunno/alunna ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche
e/o extrascolastiche, relativamente a: …………………………………………………………………………………………………………. ...
………………………………………………………………………………………………………… …………………...
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
CORRISPONDENZE VOTI- LIVELLI DI CONOSCENZE/ABILITA’
NEL "DOCUMENTO DI VALUTAZIONE"
DESCRITTORI DEI LIVELLI DI CONOSCENZE-ABILITA’
VOTI
L’ alunno ha finora mostrato di conoscere in modo molto carente gli argomenti di studio. Non ha ancora acquisito le abilità richieste.
Non ha ancora conseguito le competenze previste.
4
L’ alunno mostra scarsa conoscenza degli argomenti di studio. Ha conseguito qualche abilità che non è in grado di utilizzare in modo autonomo, neppure nell’esecuzione di semplici compiti Usa linguaggi non appropriati
5
L’alunno conosce gli aspetti essenziali degli argomenti di studio. Esegue compiti semplici, senza gravi errori. Usa linguaggi sostanzialmente corretti.
6
L’alunno conosce i contenuti fondamentali degli argomenti di studio.
Esegue, senza errori ed incertezze, compiti adeguati.
Utilizza correttamente i linguaggi specifici delle singole discipline.
7
L’alunno conosce e comprende i contenuti degli argomenti di studio.
Sa operare semplici collegamenti interdisciplinar.i Utilizza con proprietà i linguaggi specifici delle singole discipline. Sa compiere inferenze e mostra abilità di analisi e sintesi.
8
L’alunno conosce, comprende e sa utilizzare i contenuti degli argomenti di studio. È' in grado di rielaborare le sue conoscenze e di operare collegamenti interdisciplinari. Utilizza linguaggi corretti, con contenuti significativi.
Sa compiere inferenze e utilizza con autonomia le sue abilità di analisi e di
sintesi.
9
L’alunno padroneggia tutti gli argomenti di studio. Organizza le conoscenze in modo autonomo ed opera opportuni collegamenti interdisciplinari.
Utilizza con proprietà e ricchezza i linguaggi specifici delle singole discipline.
Sa affrontare con piena padronanza situazioni nuove.
10
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
INDICATORI RELATIVI AI GIUDIZI SUL
COMPORTAMENTO
NEL “DOCUMENTO DI VALUTAZIONE”
COMPORTAMENTO
GIUDIZI
Alunno incapace di autocontrollo; evidenza scorrettezza e mancanza di rispetto delle regole di convivenza.
Reietta comportamenti indisciplinati, spesso sanzionati.
cinque
Si distrae facilmente e dimostra spesso poca motivazione verso le attività proposte.
Conosce le regole, che sono alla base della vita scolastica, ma non le rispetta.
Evidenzia discontinuità nell’esecuzione dei compiti e poco interesse a dare il suo apporto nel lavoro di gruppo.
Svolge le consegne in maniera approssimata e confusa.
sei
Mostra attenzione, solo per alcuni aspetti delle attività proposte. Conosce, ma non sempre rispetta le regole, che sono alla base della vita scolastica.
Evidenzia discontinuità nell’esecuzione dei compiti.
Incontra difficoltà nell’organizzare il lavoro in modo autonomo e
sistematico.
sette
Presta attenzione per le attività proposte.
Accetta le regole con atteggiamento positivo.
Esegue regolarmente i compiti.
Sa organizzarsi nel lavoro e rispetta le indicazioni ricevute.
otto
Partecipa alle attività programmate.
Accetta e rispetta le regole, che sono alla base della vita scolastica. Esegue tutti i lavori assegnati, portandoli a termine in modo corretto e applicando procedure adeguate.
nove
È attento e partecipa alle diverse attività. Conosce e rispetta sempre le regole, che sono alla base della vita scolastica.
Esegue diligentemente i compiti assegnati, mostrando motivazione. Sa
organizzare autonomamente la propria attività di studio.
dieci
INDICATORI ESPLICATIVI
LIVELLO DESCRIZIONE
A– Avanzato L’alunno svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e
assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B– Intermedio L’alunno svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove; compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno svolge compiti semplici, anche in situazioni nuove, mostrando di
possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e
procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno, se opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline Coinvolte Livello
1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli/le di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee e di adottare un registro linguistico, appropriato alle diverse
situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ITALIANO.
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione
essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda
lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie, delle informazioni e della comunicazione.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
INGLESE-FRANCESE
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli/le
consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il
possesso di un pensiero logico–scientifico gli/le consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni, che riguardano questioni
complesse, che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza matema-
tica e competenze di base
in Scienze e Tecnologia.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: MATEMATICA–
SCIENZE E TECNOLOGIA.
4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione, per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e
di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Competenze digitali.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
TECNOLOGIA
5 Si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e
ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad impara Consapevolezza espressione culturale.
re.
ed
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: STORIA–GEOGRAFIA– ARTE – MUSICA
6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove
informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendiment, anche in modo
autonomo. Imparare ad imparare.
Tutte le discipline.
7 Utilizza gli strumenti di conoscenza, per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza espressione culturale.
ed
Tutte le discipline.
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in
ambiti motori, artistici e musicali che gli/le sono congeniali. Consapevolezza
espressione culturale.
ed Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
ARTE – MUSICA – EDUCAZIONE FISICA
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie
responsabilità;chiede aiuto, quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto/disposta ad analizzare se stesso e a
misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di
iniziativa
imprenditorialità.
Competenze
sociali civiche.
e
e
Tutte le discipline.
10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.Orienta
le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo/sola, o insieme ad altri. Imparare ad imparare.
Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline.
11 Rispetta le regole condivise; collabora con gli altri, per la costruzione
del bene comune, esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità.. Competenze sociali
e civiche. Tutte le discipline.
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.
Ha attenzione per le funzioni pubbliche, alle quali partecipa nelle
diverse forme : momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,
volontariato, ecc. Competenze sociali
e civiche. Tutte le discipline.
13
L’alunno/alunna ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: …………………………………………………………………………………………………………........................................................................................ .......................................................………………………………………………………………………………………………………………………...
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/alunna nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe
propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:
……………………………………………………………………………..........................................
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’autovalutazione è una metodologia di lavoro, che necessita di un’ampia condivisione da parte di
tutti i soggetti coinvolti, per rendere fattibile il cambiamento, la crescita professionale, il
miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni, nonché il perseguimento della mission
dell’Istituzione Scolastica.
La Scuola è infatti una struttura sistemica complessa che, per poter perseguire le sue finalità, verifica
il raggiungimento dei risultati attesi nell’ambito dei processi formativi ed organizzativi attivati.
Lavalutazione delP.T.O.F. èintesacomestrumento regolatoree propedeutico allariprogettazione
dell’OFFERTAFORMATIVA.
I progettiinseritiannualmentenelP.T.O.F.sonosottoposti a
valutazioneinitinereefinaledapartedeidocenti coinvolti,,delCollegiodei docentiedel
ConsigliodiIstituto, attraversoappositiquestionari,sia perverificare la
validitàeefficaciadelleazionimesseincampo,sia perindirizzarelesceltedidattiche.
Il progetto “Scuola Sicura” viene integrato da un percorso di educazione emotiva:
CONSAPEVOLEZZA (FinalitàGenerali)
• Sviluppodellacapacitadiessereautoconsapevoli:
capacitàdiosservaresestessiedimparareariconoscere l e proprieemozioni;
capacitàdiapprendereilrapportotrapensieroed emozione, traemozioneereazione.
DECISIONALITA'
• Sviluppo della capacità di decidere autonomamente:
capacità di esaminare leproprieazioniediprevederele conseguenze immediateefuture; capacitàdidistingueredecisioni,dettatedal pensiero razionale o dall'emozioneimmediata.
CONTROLLO • Sviluppo della capacità di controllare i propri
sentimenti: paure ansie emozioni difficoltà fisiche e psicologiche.
RESPONSABILITA'
• Sviluppo della propria capacità di essere responsabili:
capacitàdiassumersiresponsabilità; capacitàdiriconoscerele conseguenzedellepropriedecisioni.
CONTROLLO E VALUTAZIONE
DEL P.T.O.F
COLLABORAZIONE • Sviluppo delle capacità di entrare nelle dinamiche di
gruppo.
Per maggiori approfondimenti si rimanda alla consultazione del piano di Emergenza ed Evacuazione dell’Istituto, affisso nei plessi.
USCITE DIDATTICHE – VISTITE GUIDATE E VIAGGI
D’ISTRUZIONE
SCUOLA PRIMARIA (Durata 1 giorno)
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Delibera da parte del Collegio docenti e nomina di un
referente del Progetto
Approvazione da parte del Consiglio d’Istituto
PREDISPOSIZIONE DEGLI ATTI A CURA DEL
DOCENTE REFERENTE:
Autorizzazione delle famiglie
Raccolta delle adesioni
Versamento su c/c della Scuola
L’attività riferita ai viaggi e visite di istruzione rappresenta un momento didattico a tutti gli effetti.
Essi sono regolamentati dall’apposita normativa, emanata dagli organi centrali di legislazione. Le
uscite hanno come finalità un arricchimento delle esperienze didattiche condotte in classe e una
migliore e reciproca conoscenza tra compagni ed insegnanti. I criteri per il loro svolgimento possono
essere riassunti come segue:
vanno programmate a inizio d’anno dai vari Consigli di Classe, Intersezione e
Interclasse; le proposte dei Consigli confluiscono nel piano annuale deliberato dal
Collegio docenti; l’intero progetto va inserito nel P.T.O.F. e nel programma annuale.
L’organizzazione di dette attività è affidata ai responsabili di plesso e alla Funzione Strumentale. Per
l'a.s. 2015/2016 le visite guidate e i viaggi di istruzione programmati sono i seguenti :
Classi 1^ - 2^
Vicoli (Pe) Azienda
agrituristica
Classi 3^
Perugia
Fabbrica del cioccolato
Classi 4^ Pompei-Napoli
Teatro Metropolitano e centro di
Napoli
Classi 5^ Osimo - Falconara
Lega del filo d’oro
SCUOLA DELL’ INFANZIA (Durata 1
giorno)
Tutte le sezioni Lunghezza (Roma)
Tutte le classi seconde dell’Istituto
(DURATA TRE GIORNI)
Viaggio nel Montefeltro (Pesaro)
Tutte le classi terze dell’Istituto
(DURATA 4 GIORNI)
Lago di Garda – Vittoriale – Sirmione
-
Gardaland
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Tutte le classi prime dell’Istituto
( DURATA UN GIORNO)
Sermoneta (LT)
NOME PROGETTO SCUOLA INTERESSATA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Natale ti mette le ali Pescina
Festa di fine anno in compagnia di… Pescina
Aspettando il Natale… San Benedetto
Festa di fine anno San Benedetto
Natale Cerchio
Energiochi Cerchio
“La matita delle idee”… “Crescere è
un’arte”
Cerchio
Festa di fine anno Cerchio
“Natale…1000 sogni di bambini” Collarmele
Festa di fine anno “Emozioni in festa” Collarmele
"Let's play"
Collarmele- Pescian- Cerchio e
San Benedetto
SCUOLA PRIMARIA
“Il gioco del teatro” Pescina
Il patrimonio librario e archivistico
della Marsica, laboratorio didattico
per la conoscenza del libro
a. Pescina
Centenario I Guerra Mondiale Pescina
Scrittori di classe 2 Pescina
Attività di alternanza
all’insegnamento della R.C.
Pescina - Cerchio e San Benedetto
“Il gioco del tatro” Pescina “Valente”
Progetto “LIBRIAMOCI” Pescina - Cerchio e San Benedetto
Laboratorio: Io Creo… Pescina “Valente”
PROGETTI D’ISTITUTO A.S. 2015/2016
“Cento anni fa…a Natale” Cerchio
Progetto Musica Pescina "Valente" e San Benedetto
Coro scolastico Pescina
"Il mio libro d'arte"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Pescina e San Benedetto
Recupero e potenziamento in
matematica
Pescina e San Benedetto
Teatro “Quando tornerà la
primavera” in ricordo delle vittime
della Shoah
Pescina- Cerchio e San Benedetto
Teatro “Kinder Und Hausmarchen” Pescina
“Il consiglio comunale dei ragazzi” Pescina
“Teatrando… ” Pescina
“ Natale tra Arte, Musica e Poesia” Pescina
“Chi ha rubato le Demoiselles
d’Avignon”
Cerchio
Progetto di prevenzione dell’uso di
tabacco, alcol e droghe
Cerchio
Recupero – Potenziamento di San Benedetto
Recupero – Potenziamento di italiano San Benedetto
Parole, Musica, Immagini in
movimento: cosa può diventare un
testo
San Benedetto
La storia è (anche) donna San Benedetto
W il cinema! San Benedetto-Pescina-Cerchio
PROGETTI ESTERNI ATTIVATI NEL CORSO DELL’ANNO
SCOLASTICO 2015/2016
1. Progetto del teatro dei colori 2. Abruzzo musica…Qui dove viveva il lago 3. Progetto “Scambio culturale con la Scuola Vayda Peter di Budapest” 4. Frutta nelle scuole 5. XXVIII Edizione del Concorso Internazionale un Poster per la Pace “Condividi la Pace”
del Lions Club di Avezzano 6. Scuola in movimento 7. Sport di Classe 8. Progetto Arance: “Cancro io ti boccio” 9. Scrittori di classe 2 10. Concorso di poesia "Graziani" 11. Concorso "Mazzarino attraverso arte, musica, usi e costumi alla corte di Luigi XIII e di
Luigi XIV nel Seicento" 12. Protocollo d'intesa per la collaborazione attiva di educazione ambientale con il Parco
Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise 13. "Io e il parco" 14. Educazione alla sessualità 15. "Se io fossi Babbo Natale..."
ORGANICO DOCENTI
SCUOLA DELL’INFANZIADI PESCINA
ALUNNI N.SEZIONI POSTI POSTI DI SOSTEGNO
A.S. 2016/2017 N. 64 A.S. 2017/2018 N. 60 A.S. 2018/2019 N. 67
N. 3
N. 3
N. 3
N. 6 N. 6
N. 6
POSTI 0 NON PREVEDIBILE NON PREVEDIBILE
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN BENEDETTO DEI MARSI
ALUNNI N.SEZIONI POSTI POSTI DI SOSTEGNO
A.S. 2016/2017 N. 45 A.S. 2017/2018 N. 45 A.S. 2018/2019 N. 45
N. 2
N. 2
N. 2
N. 4
N. 4
N. 4
POSTI 3 POSTI 1 POSTI 1
SCUOLA DELL’INFANZIA DI CERCHIO
ALUNNI N.SEZIONI POSTI POSTI DI SOSTEGNO
A.S. 2016/2017 N. 38 A.S. 2017/2018 N. 30 A.S. 2018/2019 N. 31
N. 2
N. 2
N. 2
N. 4
N. 4
N. 4
POSTI N. 1 E 13 H POSTI N. 1 E 13 H NON PREVEDIBILE
SCUOLA DELL’INFANZIA
RISORSE NECESSARIE NEL PROSSIMO TRIENNIO
SCUOLA DELL’INFANZIA DI AIELLI
ALUNNI N.SEZIONI POSTI POSTI DI SOSTEGNO
A.S. 2016/2017 N. 39 A.S. 2017/2018 N. 32 A.S. 2018/2019 N. 36
N. 2
N. 2
N. 2
N. 4
N. 4
N. 4
13 H 13H 13H
SCUOLA DELL’INFANZIA DI COLLARMELE
ALUNNI N.SEZIONI POSTI POSTI DI SOSTEGNO
A.S. 2016/2017 N. 20 A.S. 2017/2018 N. 20 A.S. 2018/2019 N. 16
N. 1
N. 1
N. 1
N. 2
N. 2
N. 2
POSTI 0 NON PREVEDIBILE NON PREVEDIBILE
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA DI PESCINA CAP. TEMPO NORMALE CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3 CLASSI 4 CLASSI 5 PLURICLASSI
ALUNNI 2016/2017 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2017/18 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2018/19 N. CLASSI ALUNNI DISABILI
23
1
2
21
1
0
26
1
0
16
1
0
23
1
2
21
1
0
18
1
2
16
1
0
23
1
2
15
1
0
18
1
2
16
1
0
14
1
0
15
1
0
18
1
2
SCUOLA PRIMARIA DI PESCINA “VALENTE”
TEMPO PIENO E
T. NORMALE CLASSI 1
(T.P.) CLASSI 2
(T.P.) CLASSI 3
(T.P.) CLASSI 4
(T.P.) CLASSI 5
(T.NORMALE) PLURICLASSI
ALUNNI 2016/2017 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2017/18 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2018/19 N. CLASSI ALUNNI DISABILI
12
1
0
14
1
0
16
1
0
13
1
0
12
1
0
14
1
0
13
1
1
13
1
0
12
1
0
16
1
1
13
1
1
13
1
0
14
1
1
16
1
1
13
1
1
SCUOLA PRIMARIA DI SAN BENEDETTO DEI MARSI TEMPO
NORMALE CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3 CLASSI 4 CLASSI 5 PLURICLASSI
ALUNNI 2016/2017 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2017/18 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2018/19 N. CLASSI ALUNNI DISABILI
21
1
1
14
1
1
19
1
0
18
1
0
21
1
1
14
1
1
36
2
0
18
1
0
21
1
1
30
2
3
36
2
0
18
1
0
19
1
1
30
2
3
36
2
0
SCUOLA PRIMARIA DI SAN BENEDETTO DEI MARSI
TEMPO PIENO CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3 CLASSI 4 CLASSI 5 PLURICLASSI
ALUNNI 2016/2017 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2017/18 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2018/19 N. CLASSI ALUNNI DISABILI
13
1
0
13
1
0
14
1
0
13
1
0
13
1
0
13
1
0
13
1
0
13
1
0
13
1
0
SCUOLA PRIMARIA DI CERCHIO TEMPO
NORMALE CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3 CLASSI 4 CLASSI 5 PLURICLASSI
ALUNNI 2016/2017 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2017/18 N. CLASSI ALUNNI DISABILI ALUNNI 2018/19 N. CLASSI ALUNNI DISABILI
18
1
1
26
1
0
29
2
2
14
1
0
18
1
1
26
1
0
12
1
1
14
1
0
18
1
1
16
1
1
12
1
1
14
1
0
20
1
2
16
1
1
12
1
1
POSTI IN ORGANICO POSTI COMUNI SOSTEGNO POTENZIATO INGLESE
A.S.2016/17 34 11 3 2 POSTI + 6 H
A.S.2017/18 35 8 3 2 POSTI + 9H
A.S.2018/19 36 7 3 2 POSTI + 10 H
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI PESCINA
TEMPO NORMALE CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3
ALUNNI 2016/2017
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
ALUNNI 2017/2018
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
ALUNNI 2018/2019
N. CLASSI ALUNNI DISABILI
40
2
3
28
2
1
31
2
1
32
2
3
40
2
3
28
2
1
44
2
3
32
2
3
40
2
3
A.S. 2016/2017
CLASSE DI
CONCORSO CATTEDRE ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI 1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
3
2
1 1
1
1
1
1
2 2 2
SOSTEGNO
POSTI N. 7
A.S. 2017/2018
CLASSE DI
CONCORSO CATTEDRE ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI 1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
3 2
2
1 1
1
1
1
1
2 2 2
SOSTEGNO
POSTI N. 5 + H. 9
A.S. 2018/2019
CLASSE DI
CONCORSO
CATTEDRE
ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI
1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
3 2
2
1
1
1
1
1
1
2 2 2
SOSTEGNO
POSTI N. 3
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CERCHIO
TEMPO NORMALE CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3
ALUNNI 2016/2017
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
ALUNNI 2017/2018
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
ALUNNI 2018/2019
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
19
1
1
20
1
2
16
1
1
-
-
-
19
1
1
20
1
2
16
1
1
-
-
-
19
1
1
TEMPO PROLUNGATO CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3
A.S. 2016/2017(N.2 CLASSI TP +N. 2 CLASSI TN)
CLASSE DI
CONCORSO CATTEDRE ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI 1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
2 1 1 1
4 2 2 6 3 3 4 2 2 4 2 2
4 2 2 4 2 2
SOSTEGNO
POSTI N. 1 E 9 ORE
A.S. 2017/2018(N. 2 CLASSI T.P. + N. 2 CLASSIT.N.)
CLASSE DI
CONCORSO
CATTEDRE
ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI
1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
2 1 1 1
2 4 2 3 6 3 2 4 2 2 4 2 2 4 2
2 4 2
SOSTEGNO
POSTI N. 2 + 9 ORE
A.S. 2018/2019(N. 3 CLASSI T.N. + N. 1 CLASSET.P.)
CLASSE DI CONCORSO
CATTEDRE ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI 1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
2 1
9
9
2 2 4
3 3 6
2 2 4 2 2 4 2 2 4
2 2 4
SOSTEGNO
POSTI N. 3 E 9 ORE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI AIELLI
TEMPO PROLUNGATO CLASSI 1 CLASSI 2 CLASSI 3
ALUNNI 2016/2017
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
ALUNNI 2017/2018
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
10
1
1
10
1
1
A.S. 2016/2017
CLASSE DI
CONCORSO
CATTEDRE
ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI
1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
1
9
2
3
2
2
2
2
SOSTEGNO
POSTI N. 1
A.S. 2017/2018
CLASSE DI
CONCORSO
CATTEDRE
ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI
1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
1
9
2
3
2
2
2
2
SOSTEGNO
POSTI N. 1
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAN BENEDETTO DEI MARSI
TEMPO NORMALE CLASSI
1 CLASSI 2 CLASSI 3
ALUNNI 2016/2017
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
ALUNNI 2017/2018
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
ALUNNI 2018/2019
N. CLASSI
ALUNNI DISABILI
34
2
2
19
1
1
30
2
3
31
2
2
34
2
2
19
1
1
31
2
3
31
2
2
34
2
2
A.S. 2016/2017
CLASSE DI
CONCORSO
CATTEDRE
ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI
1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
3 2
1
1
1
1
1
1
2 2 2
SOSTEGNO
POSTI N. 4 E 9 ORE
A.S. 2017/2018
CLASSE DI
CONCORSO
CATTEDRE
ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI
1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
2 1
1 1 1
1
1
1
1
1
SOSTEGNO
POSTI N. 3
A.S. 2018/2019
CLASSE DI CONCORSO
CATTEDRE ORD. INTERNE ESTERNE
SPEZZONI RESIDUI 1^ 2^ 3^
A043
A059
A245
A345
A028
A033
A032
A030
2 1
1 1 1
1
1
1
1
1
SOSTEGNO
POSTI N. 3 E 9 ORE
ORGANICO POTENZIATO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
POSTI
A.S. 2016/2017 3
A.S. 2017/2018 3
A.S. 2018/2019 3
ANNI SCOLASTICI 2016/17- 2017/18-2018/19
DSGA 1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 6
ORGANICO PERSONALEATA
COLLABORATORI SCOLASTICI 28
PIANO DI MIGLIORAMENTO TRIENNALE DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO “FONTAMARA”
Progetto Obiettivi operativi Indicatori
Risultati ottenuti* ine del Piano
Note *da compilare a f
di Miglioramento Progetto 1 Dalle regole ai perché, percorso formativo di ricerca
intervento sulla didattica per le competenze
1.Realizzare un percorso formativo sulla didattica della Matematica e Italiano per competenze. 2.Realizzare un percorso formativo sulla didattica laboratoriale in Matematica inItaliano attraverso la
metodologia del laboratorio di formazione. 3.Attuare un percorso formativo sulla metodologia dell’apprendimento cooperativo. 4.Realizzare percorsi di
sperimentazione nelle
classi/sezioni sullo stimolo
della formazione ricevuta; documentazione e riflessione
sull’azione.
-Presenza docenti dei dipartimenti di Lettere e Matematica ai gruppi di formazione/ ricerca intervento. -Misura del gradimento espresso dai docenti in ordine alle azioni formative
(questionario). -Percentuale di docenti che attua con costanza i percorsi
formativi proposti nella fase di formazione/ ricerca intervento (da verificare attraverso il registro di
classe elettronico). -Percentuale dei docenti
che realizza progettazioni e
documentazioni di azioni inerenti la sperimentazione
dei percorsi formativi della
ricerca intervento. -Numero
di schede di progettazione e
documentazioni inserite nel sito.
Progetto 2 Verso la comunità di pratiche professionali
1.Programmare e realizzare incontri di lavoro tra docenti
per classi parallele. 2.Progettare compiti di realtà comuni per classi parallele, da
valutare con specifiche rubriche. 3.Realizzare le attività progettate nelle classi. 4.Confrontare in sede di Collegio dei docenti i risultati, per riprogettare e realizzare forme di tutoring docenti senior- docenti neofiti. 5.Potenziare la comunicazione e la cooperazione tra docenti. 6.Sistemare e potenziare il sito della Scuola.
-Progettazione e realizzazione di unità trasversali di lavoro per competenze comuni tra classi parallele. -Numero di compiti di realtà e rubriche valutative progettati per classi parallele, relativi ai
traguardi per lo sviluppo delle competenze madrelingua e matematico- tecnico- scientifiche. -Presenza di comparazioni quantitative dei risultati degli alunni nei compiti di realtà (da misurare attraverso rubriche valutative comuni, per tenere sotto controllo i livelli di apprendimento e di promozione delle competenze di cittadinanza nelle diverse classi parallele). -Numero di
incontri non formali tra docenti delle classi parallele. -Percentuale di docenti presenti ai gruppi di lavoro. -
Misura del gradimento
espresso dai docenti in ordine
alle azioni di condivisione delle
pratiche professionali. -
Percentuale di docenti che si avvale costantemente dei
documenti creati in comune
nella pratica educativa.
Progetto 3 Pratiche educative
e didattiche 1.Monitorare anche in itinere i progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa a cura di una commissione preposta. 2.Ambiente di apprendimento: potenziare le risorse a disposizione, per soddisfare ulteriormente le necessità degli studenti. 3. Promuovere il tempo prolungato nella Scuola
Secondaria di I Grado, per consentire una preparazione migliore degli alunni. 4. Sviluppare
l’apprendimento trasversale in
tutte le discipline, utilizzando
gli strumenti multimedial, che la Scuola mette a disposizione.
-Progettazione e realizzazione di unità trasversali di lavoro per competenze comuni tra classi parallele. -Numero di incontri non formali tra docenti delle classi parallele. -Percentuale di docenti presenti ai gruppi di lavoro. -Misura del gradimento espresso dai docenti in ordine alle azioni di condivisione delle pratiche professionali. -Percentuale di docenti che si avvale costantemente dei documenti creati in comune nella pratica educativa.
Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle
QUARTA SEZIONE:
Budget complessivo
Costi Totale Progetto 1
Progetto 2
Progetto 3
Totale generalecosti €
INNOVAZIONE DIGITALE
Si è attuato il PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE per colmare il “divario digitale” della
Scuola mediante la digitalizzazione amministrativa e una politica strutturale di innovazione degli ambienti e della
didattica.
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale scuoladigitale Anagrafica
Codice meccanografico AQ1C828006
Istituto
Indirizzo
Dirigente Scolastico Sito web istituzionale Referente
E-Mail Referente Referente Nucleo Int.Val. Mai! Referente NIV
Istituto Comprensivo "Fontamara" Pescina AQ via Martiri di Orma n°1 Dott.Maria Gigli www.icfontamara.it Chiara Caroselli
Maria Gigli maria.gigli1
Tipo di Istituto IC Infanzia e I ciclo
Numero totale 812 alunni di cui 193 dell'infanzia 4
Numero totale 6 classi di cui dell'infanzia 8
Plessi che compongono la Scuola (il primo plesso è la sede
gestionale/amministrativa) Scuola Primaria Pescina CAP
Scuola Sec.di I grado Pescina
Scuola dell'Infanzia Pescina
Scuola dell'Infanzia 'U.Sclocchi' San Benedetto
Scuola Primaria'Iqbal Masih' S.Benedetto
Scuola Sec.di I grado 'Marruvium' S. Benedetto
Scuola dell'Infanzia "A.D'Agostino Collarmele
Scuola dell'Infanzia Cerchio
Scuola Primaria Cerchio
Scuola Sec.di I grado Cerchio
Scuola Primaria Vincenzo Valente' Pescina
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale
scuoladigitale Autovalutazione:
sezione A Codice meccanografico AQ1C828006
Ricognizione generale risorse, dotazioni tecnologiche
e scientifiche Organizzazione e comunicazione,
dematerializzazione, CAD
Insufficiente A.1-Livello infrastrutture: impianti e connettività
di rete A.2-Dotazioni tecnologiche
Sufficiente A.2.1-Livello dotazioni hardware area gestionale/amministrativa
Sufficiente A.2.2-Livello dotazioni software area gestionale/amministrativa
Insufficiente A.2.3-Livello dotazioni hardware area didattica
Insufficiente A.2.4-Livello dotazioni software area didattica
A.3-Innovazione digitale
Insufficiente A.3. 1 -Livello innovazione area gestionale/amministrativa
(dematerializzazione, nuovo CAD,...) Insufficiente A.3.2Livello innovazione area didattica
(processi di insegnamento/apprendimento)
A.4-Organizzazione scolastica in ordine alla comunicazione e ai servizi online
Basso A.4.1-Livello comunicazione e servizi online agli utenti
Basso A.4.2-Livello comunicazione e servizi online agli operatori scolastici
A.5-Competenze uso Tecnologie Informazione e Comunicazione (1Cl)
Sufficiente A.5.1-Livello competenze docenti
Sufficiente A.5.2-Livello competenze personale ATA
Laboratori, aule speciali e strumenti
A.6-Laboratori e aule speciali
0 N. Laboratori scientifici 0
N. Laboratori tecnologici
5 N. Laboratori informatici/multimediali
1 N. Laboratori linguistici
Altri laboratori o aule
speciali nessuno
1N. Classi che utilizzano sistematicamente i laboratori
Sufficiente
A.7-Livello utilizzo laboratori e aule speciali
N. Lim
N. Tablet
N. Touchscreen
N. Pc didattica
N. Pc segreteria
N. Stampanti didattica
N. Stampanti segreteria
N. Stampanti 31)
N. Scanner didattica
N. Scanner segreteria
N. Server didattica
N. Server segreteria
N. Gruppi continuità
didattica N. Gruppi
continuità segreteria
Altre dotazioni
hardwarenessuna
Sufficiente A.9-Livello di funzionalità dotazioni hardware e software
Sufficiente A.1O-Livello di utilizzo dotazioni hardware e software
Osservazioni riguardanti la sezione A
Le dotazioni in possesso sono insufficienti a soddisfare le esigenze di tutti i plessi.
Punti di forza
Istituzione di commissioni atte a promuovere l'utilizzo di
modalità didattiche innovative. Organizzazione di corsi di
formazione e aggiornamento promossi dalla rete di
appartenenza.
Punti di debolezza Scarsa
connettività di rete.
Numero esiguo di strumenti informatici per una didattica migliorativa degli apprendimenti dei
discenti (hardware e software).
Motivazione del giudizio assegnato
11 giudizio è stato assegnato sulla base delle difficoltà incontrate nell'utilizzo delle dotazioni
tecnologiche da parte del personale docente, per l'incremento di una didattica digitale.
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale
scuoladigitale Autovalutazione: sezione B
Codice meccanografico AQ1C828006
Didattica, innovazione e ambienti di apprendimento
Sufficiente B.1-Livello Dotazioni degli ambienti di apprendimento
B.2-Didattica e modalità erogazione offerta formativa Sufficiente B.2.1-Livello Progettazione didattica per il conseguimento della competenza
digitale nel quadro delle 8 Sufficiente B.2.2-Livello Progettazione didattica per il
conseguimento della competenza senso di iniziativa
Insufficiente B.2.3 -Livello Ricorso a mezzi multimediali nei percorsi di insegnamento/apprendimento
Basso B.2.4-Livello Ricorso a modalità asincrone (piattaforme) sul web nei percorsi di
insegnamento/apprendimento
Basso B.2.5-Livello Esperienze di realizzazione e condivisione di lezioni digitali mediante Lim)
Basso B.2.6-Livello Esperienze di realizzazione e condivisione di lezioni digitali mediante touchscreen
Basso B.2.7-Livello Esperienze di realizzazione e condivisione di lezioni e contenuti mediante
dispositivi personali BYOD Basso B.2.8-Livello Utilizzo del cloud per contenuti e lezioni online
Basso B.2.9-Livello Esperienze di realizzazione di libri
digitali Insufficiente B.2. 10-Livello Esperienze di uso di
libri digitali
Basso B.2.1 1-Livello Ricorso a modalità asincrone (piattaforme) sul web nella comunicazione
docenti/alunni e scuola/famiglia
Insufficiente B.2.12-Livello Ricorso ai social network (Facebook, WhatsApp, ... ) nella comunicazione
docenti/alunni e scuola/famiglia
Basso B.2.13-Livello Ricorso al registro elettronico nella comunicazione docenti/alunni
e scuola/famiglia Basso B.2.14-Livello Ricorso al sito web per la comunicazione
scuola/famiglia
B.3-Livello di formazione dei docenti
SufficienteB.3. I -Livello Uso di Tecnologie Informazione e
Comunicazione (ICT) Insufficiente B.3.2-Livello Formazione sulla didattica innovativa Insufficiente B.3.3-Livello
Formazione sulla didattica online (e-learning) Insufficiente B.3.4-Livello Formazione su contenuti
e/o libri digitali
B.4-Presenza e uso di strumenti e tecnologie per l'inclusione (BES. DSA.
autismo. ADHD. cyberbullismo....) Insufficiente B.4.1-Livello Tecnologie hardware specifiche Insufficiente B.4.2-Livello Tecnologie software specifiche Insufficiente B.4.3-Livello Formazione dei docenti sulle tecnologie specifiche
Innovazione area gestionale/amministrativa
B.5-Area gestionale/amministrativa
Sufficiente B.5.1-Livello Dotazioni area gestionale/amministrativa
Sufficiente B.5.2-Livello Dematerializzazione comunicazione interna
Insufficiente B.5.3-Livello Dematerializzazione comunicazione agli utenti
Insufficiente B.5.4-Livello Dematerializzazione area didattica (servizi online, prenotazione
laboratori,...)
Sufficiente B.5.5-Livello Dematerializzazione documenti amministrativi
Insufficiente B.5.6-Livello Avanzamento processo conservazione sostitutiva documenti
amministrativi
Insufficiente B.5.7-Livello Attuazione del procedimento amministrativo informatico
Sufficiente B.5.8-Livello Ricorso alla firma elettronica prevista dal CAD
Buono B.5.9-Livello Ricorso alla posta elettronica e alla PEC
Sufficiente B.5.10-Livello Sicurezza dati, continuità operativa e disaster recovery
B.6-Livello di formazione del DSGA e del personale amministrativo
BuonoB.6.1-Livello Utilizzo pacchetti applicativi (elaborazione testi, fogli elettronici, posta
elettronica,...)
BuonoB.6.2-Livello Utilizzo avanzato software di office automation e di gestione attività di
segreteria
Sufficiente B.6.3-Livello Organizzazione archivio elettronico sul proprio PC
SufficienteB.6.4-Livello Frequenza e capacità memorizzazione dati server (organizzazione archivio
e backup)
BuonoB.6.5-Livello Utilizzo scanner per la digitalizzazione dei
documenti SufficienteB.6.6-Livello Utilizzo procedure nuovo
CAD
B. 7-Oualità e accessibilità
Buono B.7. 1-Livello Accessibilità/usabilità/reperibilità
Sufficiente B.7.2-Livello Qualità complessiva
B.8- delle sezioni
Più che
mensile
B.8.1-Comunicazione
scuola/famiglia
Mensile B.8.2-Attività e servizi di
supporto alla didattica
Quindicinale B.8.3-Amministrazione
trasparente
Quindicinale B.8.4-Procedimenti
amministrativi e servizi online
Quindicinale B.8.5-Pubblicità legale
Osservazioni riguardanti la sezione B
Insufficienti dotazioni tecnologiche e scarsa
fruibilità e uso delle stesse. Punti di forza
Presenza di alcune LIMe del Sito Web d'Istituto.
Punti di debolezza
Formazione online dei docenti e del personale ATA.
Motivazione del giudizio assegnato
Il giudizio è stato assegnato sulla base delle risorse in dotazione e delle competenze di tutto il
personale scolastico in servizio.
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale scuoladigitale PdM:
Descrizione del piano
Codice meccanografico AQ1C828006 Titolo del PdM conseguente all'autovalutazione complessiva
'Il Sapere è sempre un giovane futuro: migliorare per comunicare'
Elenco progetti
-Miglioramento della connettività di rete
-Potenziamento strumentazioni informatiche
-Scuola Digitale : Didattica Laboratoriale
-Formazione e Didattica: l'insegnante, l'alunno e il PC - Classe Digitale
PdM complessivo
Creare e potenziare (a seconda dei plessi) le infrastrutture con una connessione di
rete per n° 6plessi dell'Istituto. Potenziare /ampliare le dotazioni tecnologiche per una
didattica innovativa.
Descrizione del Progetto Scuola Digitale
- integrare la didattica frontale con l'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, per sviluppare
ambienti di apprendimento con il coinvolgimento attivo degli alunni e per educare gli stessi alla cultura
delll'innovazione.
Scenario di riferimento
Strutturare le attività didattiche in maniera cooperativa in modo da promuovere un senso di capacità
personale e di successo scolastico in tutti gli studenti.
Favorire la padronanza dell'apprendimento digitale con un monitoraggio costante e attento.
F Plessi coinvolti nel piano di miglioramento X Scuola Primaria Pescina X Scuola Sec.di I grado Pescina
Scuola dell'Infanzia Pescina
Scuola dell'Infanzia 'U.Sclocchi' San Benedetto
X Scuola Primaria'Igbal Masih' S.Benedetto X Scuola Sec.di I grado 'Marruvium' S. Benedetto
Scuola dell'Infanzia'A.D'Agostino' Collarmele
Scuola dell'Infanzia Cerchio
X Scuola Primaria Cerchio X Scuola Sec.di I grado Cerchio
Pescina' Vincenzo Valente' Pescina
Gruppo di Progetto Scuola Digitale (Nome e ruolo)
Chiara Caroselli Referente Domiziana MazzocchittiRapporti Scuola-Territorio
Patrizia Lolli Supporto Didattica
Antonio Fosca Animatore Digitale Elenco degli obiettivi
1 Area Migliorare e/o potenziare le infrastrutture di rete dati
1
2 Area
Realizzare nuovi impianti tecnologici
1
Potenziare e rendere a norma quelli esistenti
3 Area 2 Migliorare le dotazioni informatiche per la didattica
4 Area 2 Realizzare nuovi ambienti di apprendimento
5 Area 2 Migliorare l'efficacia dell'azione didattica
6 Area 2 Favorire e promuovere la didattica laboratoriale e l'apprendimento cooperativo
7 Area 2 Favorire l'inclusione degli studenti con disturbi di apprendimento e comportamento
8 Area 2 Favorire la cultura di impresa e l'imprenditorialità
9 Area 4 Migliorare la comunicazione interna di informazioni, documenti e materiali
10 Area 4 Migliorare la comunicazione di informazioni, documenti e materiali a studenti e famiglie
11 Area 5 Migliorare il livello di utilizzo delle ICT
12 Area 5 Incrementare il ricorso alla didattica laboratoriale e all'apprendimento cooperativo
13 Area 5 Promuovere l'utilizzo di modalità di insegnamento in spazi e tempi diversi da quelli tradizionali
Elenco delle azioni che si intende mettere in atto nel PdM
1 Area 1 Mettere a norma o potenziare gli impianti elettrici delle aule e laboratori dotati di tecnologie
informatiche
2 Area 1 Attuare un piano articolato di interventi per migliorare la connettività di rete
3 Area 2 Acquisire tecnologie hardware (server, pc, stampanti, ecc.)
4 Area 2 Rinnovare ed integrare le dotazioni informatiche obsolete
5 Area 2 Utilizzare il registro elettronico come piattaforma di potenziamento delle azioni di
insegnamento/apprendimento
6 Area 2 Realizzare sul sito istituzionale uno spazio web per la condivisione di lezioni e materiali didattici
7 Area 4 Utilizzare il registro elettronico come piattaforma per le comunicazioni scuola-famiglia
8 Area 4 Potenziare il sito web istituzionale per migliorare le comunicazioni interne e le comunicazioni
scuola-famiglia
9 Area 5 Formare i docenti sulle funzionalità avanzate delle tecnologie presenti in aula (Lim, touchscreen,
totem,ecc.)
10 Area 5 Formare i docenti su didattica laboratoriale e utilizzo attivo di Internet
11 Area 5 Formare i docenti sulle tecnologie specifiche per contrastare i disturbi di apprendimento e
comportamento
12 Area 5 Attuare un piano articolato di formazione dei docenti
abruzzo Piano miglioramentoscuola digitale scuoladigitale PdM: Attuazione del piano. Azione I
Codice meccanografico AQIC 828006 Mettere a norma o potenziare gli impianti elettrici delle aule e laboratori dotati di tecnologie
informatiche Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Acquisto di n.38 P.C.; 4 L.I.M; potenziamento delle connessioni di 6plessi;, formazione di circa n.90
insegnanti per n.20 ore; lavori di installazione, di configurazione e di personalizzazione per n. 6
Access Point UbiQuiti UniFi AP-Long Range completo di cavo di rete Rj45, scatole di derivazione,
ciabatte e cavetteria, switch e accessori a corredo Data prevista di inizio azione: 18-01-2016
Data prevista di fine azione: 07-06-2016
Spesa prevista per personale interno ed esterno Euro 2000
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro 2200
Attività previste per realizzare l'azione
Scelta esperto esterno, progetto di massima e
impostazioni generali dalla data: 18-01-2016
alla data: 30-01-2016
Preparazione e pubblicazione bando di progettazione e
realizzazione dei lavori dalla data: 01-02-2016alla
data: 10-02-2016
Nomina Commissione, selezione della ditta
aggiudicataria e affidamento dei lavori dalla data: 11-02-
2016 alla data: 16-02-2016
Realizzazione intervento dalla data: 17-02-
2016 alla data: 29-02-2016
Collaudo, formazione iniziale e avvio dalla
data: 01-03-2016 alla data: 20-05-2016
Pubblicizzazione e divulgazione sul sito web
dalla data: 23-05-2016 alla data: 07-06-2016
Fase di realizzazione [DO]
Soggetto responsabile attuazione: Docente di Tecnologia nell'organico dell'autonomia
Data effettiva inizio:
Risultati attesi
Una migliore connessione
Potenziamento delle connessioni esistenti P. C. in tutte le
aule
Aggiornamento
Amministrazione Trasparente
Adeguamento sito web
Aggioramento eformazione docenti e A TA
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame ACT
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative correttive apportate
Mettere a norma o potenziare gli impianti elettrici delle aule e laboratori dotati di
tecnologie informatiche Management del progetto
Ore di impegno: 20
Spesa per risorse umane: Euro 2700
Spesa per strumenti e servizi: Euro 2200
Risorse umane interne ed esterne
Risorse umane interne: Commissione PDM, Animatore Digitale, FF.SS. per la digitalizzazione dei
documenti scolastici, per l'utilizzo del registro elettronico e per la gestione del sito web.
Risorse umane esterne : formatori e tecnici specializzati per le connessioni
Attività
Formazione docenti, coinvolgimento della comunità scolastica creazione di soluzioni innovative,
sviluppo delle capacità e delle competenze digitali dei docenti, individuazione di soluzioni innovative
metodologiche e tecnologiche
Fonti di finanziamento
Partecipazione a progetti europei, nazionali e regionali inerenti le risorse tecnologiche, per un 'buona scuola
digitale'.
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale
scuoladigitale PdM: Attuazione del piano. Azione 2 Codice
meccanografico AQ1C828006
Attuare un piano articolato di interventi per migliorare la connettività di rete
Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno
Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azioneFase
di realizzazione
[DO]
Soggetto responsabile attuazione:
Data effettiva inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative
correttive apportate Management del progetto
Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro
Spesa per strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterneAttività
Fonti di finanziamento
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale scuoladigitale
PdM: Attuazione del piano. Azione 3
Codice meccanografico AQ1C828006 Acquisire tecnologie hardware (server, pc, stampanti, ecc.)
Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azioneFase
di realizzazione
[DO]
Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Management del
progetto Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro Spesa per
strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale scuoladigitale
Codice meccanografico AQ1C828006
Fonti di finanziamento
PdM: Attuazione del piano. Azione 4
Codice meccanografico AQ1C828006
Rinnovare ed integrare le dotazioni informatiche obsolete
Fase di pianificazione [PLAN]
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno
Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azione
Fase di realizzazione [DO]
Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle iniziative
correttive apportate Data revisione N.2:
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale scuoladigitale Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Management del
progetto Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro Spesa per
strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
PdM: Attuazione del piano. Azione 5
Utilizzare il registro elettronico come piattaforma di potenziamento delle azioni di
insegnamento/apprendimento Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio
azione: Data prevista di
fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno
Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azione
Fase di realizzazione
[DO] Soggetto
responsabile attuazione:
Data effettiva inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame ACT
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Data revisione N.2:
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale scuoladigitale
Codice meccanografico AQ1C828006
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative
correttive apportate Management del progetto
Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro
Spesa per strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
abruzzo scuoladigitale
Piano miglioramento scuola digitale
PdM: Attuazione del piano. Azione 6
Codice meccanografico AQIC 828006
Realizzare sul sito istituzionale uno spazio web per la condivisione di lezioni e
materiali didattici Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio
azione: Data prevista di
fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare
l'azioneFase di realizzazione
[DO] Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione
aggiornata: Adeguamenti
effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti
Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle iniziative correttive apportate
Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative correttive apportate
Management del progetto
Ore di impegno:
abruzzo scuoladigitale
Codice meccanografico AQ1C828006
Spesa per risorse umane: Euro Spesa per
strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
Piano miglioramento scuola digitale PdM: Attuazione del piano. Azione 7
Utilizzare il registro elettronico come piattaforma perle comunicazioni scuola-famiglia Fase
di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azioneFase
di realizzazione
[DO]
Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame ACTI
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Management del
progetto Ore di impegno:
abruzzo scuoladigitale Spesa per risorse umane: Euro Spesa per
strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
Piano miglioramento scuola digitale
PdM: Attuazione del piano. Azione 8
Codice meccanografico AQIC 828006
Potenziare il sito web istituzionale per migliorare le comunicazioni interne e le comunicazioni
scuola-famiglia Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio
azione: Data prevista di
fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare
l'azioneFase di realizzazione
[DO] Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle iniziative
correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative correttive apportate
Management del progetto
Ore di impegno:
abruzzo scuoladigitale
Codice meccanografico AQ1C828006
Spesa per risorse umane: Euro
Spesa per strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
Piano miglioramento scuola digitale
PdM: Attuazione del piano. Azione 9
Formare i docenti sulle funzionalità avanzate delle tecnologie presenti in aula (Lim, touchscreen,
totem,ecc.)
Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azione
Fase di realizzazione [DO]
Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione
aggiornata: Adeguamenti
effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative correttive apportate
abruzzo scuoladigitale Management del progetto
Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro
Spesa per strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
abruzzo
scuoladigitale
Codice meccanografico AQ1C828006
Piano miglioramento scuola
digitale PdM: Attuazione del piano. Azione 10
Formare i docenti su didattica laboratoriale e utilizzo attivo di Internet
Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azione
Fase di realizzazione [DO]
Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame ACTI
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle iniziative
correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative
correttive apportate Management del progetto
Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro
Spesa per strumenti e servizi: Euro
abruzzo
scuoladigitale Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
Piano miglioramento scuola digitale
PdM: Attuazione del piano. Azione 11
Formare i docenti sulle tecnologie specifiche per contrastare i disturbi di apprendimento e
comportamento Fase di pianificazione PIAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azione
Fase di realizzazione [DO]
Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle iniziative correttive apportate
abruzzo
scuoladigitale
Codice meccanografico AQ1C828006
Management del progetto
Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro
Spesa per strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
Piano miglioramento scuola digitale
PdM: Attuazione del piano. Azione 12 Codice meccanografico AQ1C828006
Attuare un piano articolato di formazione dei docenti
Fase di pianificazione PLAN
Descrizione aggiuntiva
Data prevista di inizio azione:
Data prevista di fine azione:
Spesa prevista per personale interno ed
esterno Euro
Spesa prevista per strumenti e servizi Euro
Attività previste per realizzare l'azione
Fase di realizzazione [DO]
Soggetto responsabile
attuazione: Data effettiva
inizio:
Risultati attesi
Fase di monitoraggio [CHECK]
Data prevista conclusione aggiornata:
Adeguamenti effettuati in itinere
Risultati effettivamente raggiunti
Fase di riesame [ACT]
abruzzo
scuoladigitale Difficoltà incontrate e/o ragioni che ne determinano l'eventuale abbandono,
riproposizione o ridefinizione. Obiettivi non conseguiti Data revisione N.1:
Revisione 1: Descrizione e motivazioni delle iniziative
correttive apportate Data revisione N.2:
Revisione 2: Descrizione e motivazioni delle
iniziative correttive apportate
Management del progetto
Ore di impegno:
Spesa per risorse umane: Euro Spesa per
strumenti e servizi: Euro
Risorse umane interne ed esterne Attività
Fonti di finanziamento
abruzzo Piano miglioramento scuola digitale
scuoladigitale PdM: Sintesi Codice
meccanograficoAQIC828006 Consulenze esterne Ente/Persona/Supporto Tipologia consulenza
S.R.L.manutenzione tecn. Istituto Potenziamento rete e formazione docenti
Lavori di installazione, configurazione e personalizzazione del potenziamento rete. Corso di n. 20
ore per formazione di circa n. 90 docenti
Quadro di sintesi
Durata complessiva del piano(anni) i
Gli IC e i Licei intendono avvalersi di un insegnante tecnico-pratico..? Si
Nell'organico dell'autonomia A** stata assegnato all'istituto n. i insegnante di Tecnologia con
ottime competenze informatiche, poiché trattasi di insegnante con laurea in ingegneria
Elettronica
Durata di inizio del piano 18-01-2016
Durata di conclusione del piano 07-06-2016
Costo complessivo del piano Euro 7100
Costo formazione docenti Euro 2000
Numero docenti da formare 90
Costo formazione addetti
segreteria/amministrazione
Euro O
Numero addetti da formare O
Data di approvazione POF triennale 02-10-2015
Data di approvazione Collegio dei Docenti 02-10-2015
Data di approvazione Consiglio di Istituto
14-10-2015
PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE – PNSD
Allegato al PTOF 2016-2019 a
cura del docente Antonio Fosca
Premessa
La legge 107/2015 prevede che a partire dall’anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali
dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitaleper perseguire nel
triennio 2016 – 2019 i seguenti obiettivi:
1. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
2. Potenziamento degli strumenti didattici - laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
3. Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale
(ad esempio uso del registro elettronico, uso del PC,Tablet e altri strumenti, nonché i
programmi affini a tali strumentazioni digitali);
4. Formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale
nell'amministrazione scolastica,
5. Potenziamento e adeguamento delle infrastrutture di rete, presenti nei plessi scolastici
dell’I.C. “Fontamara” di Pescina (Pescina, Cerchio, San Benedetto dei Marsi) in tutti gli
ordini di Scuola,
6. Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
7. Definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici, anche prodotti autonomamente dalle scuole,
8. Adeguamento e potenziamento di aule speciali per attività laboratoriali (ludico-
artisticheeducative, legate alle specifiche competenze dei discenti) nelle quali la stessa
innovazione digitale diventi, per gli alunni BES,DSA, EAS e casi particolari, un nuovo
metodo per poter sviluppare nuovi apprendimenti,
Si tratta di un’opportunità di innovare la Scuola, adeguando non solo le strutture e ledotazioni
tecnologiche, a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
L’Animatore Digitale è un docente che, insieme alla Dirigente Scolastica e al Direttore
Amministrativo, avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito
delle azioni previste dal POF triennale e dalle attività del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Individuato dalla Dirigente Scolastica di ogni Istituto sarà fruitore di una formazione specifica,
affinché possa (rif.Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle
scuole, nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica,attraverso azioni di
accompagnamento e di sostegno sul territorio del PNSD”.
Il Miur chiede alla figura dell’Animatore Digitale di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti
:
FORMAZIONE INTERNA, COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA E
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE (cfr. Azione #28 del PNSD)
• FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla Scuola
sui temidel PNSD, sia organizzando laboratori formativi (ma non dovrà
necessariamente essere unformatore), sia animando e coordinando la partecipazione di
tutta la comunità scolastica alleattività didattico- educative - formative.
• COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la
partecipazione estimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività,anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti
formativi alle famiglie e ad altriattori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa.
• CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni
metodologiche etecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della
Scuola (es. uso diparticolari strumenti per la didattica di cui la Scuola si è dotata; la
pratica di una metodologiacomune; informazione su innovazioni esistenti in altre
scuole; un laboratorio di coding pertutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei
fabbisogni della Scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica
condotta da altre figure.”
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28) e dal piano digitale della Scuola, l'
animatore digitale dell’Istituto ha presentato il proprio piano di intervento per il triennio 2016 – 2019,
coerente e coordinato con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Tale progetto potrà subire
variazioni o venire aggiornato ogni anno, secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione
Scolastica.
PIANO DI INTERVENTO TRIENNALE DEL PNSD
A.S.2016-2019
AMBITI
AZIONI
FORMAZIONE
INTERNA
Formazione specifica dell’Animatore Digitale presso Poli Formativi Territoriali. Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. Formazione base per i docenti, sull’uso degli strumenti tecnologici (già presenti a Scuola come i programmi per LIM, per PC, Tablet e altro) e per il personale ATA e Amministrativo; formazione base sull’uso di programmi, per creare spazi condivisi tra l’amministrazione, i docenti e le famiglie. Formazione per i docenti (soprattutto i neo – assunti) sull’uso del registro elettronico e di altri strumenti tecnologici-multimediali. Formazione per i docenti sull’utilizzo di programmi per la gestione di spazi condivisi, testi cooperativi e presentazioni on line. Formazione per i docenti sull’utilizzo di piattaforme per la didattica.
Formazione per i docenti sull’uso di Programmi di utilità e on lineper la creazione di mappe concettuali e video didattici con lo scopo di ampliare la didattica tradizionale con nuove tecnologie. Organizzazione e formazione per i docenti sull’utilizzo del coding nella didattica e sullo sviluppo del pensiero computazionale. Formazione sull’uso di applicazioni utili per l’inclusionescolastica,aperta a docenti, studenti e genitori. Monitoraggio e valutazione sulla formazione e sull’apporto dell’animatore digitale e del PNSD per l’Istituzione Scolastica mediantesomministrazione di questionari digitali a docenti, studenti e genitori.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
Somministrazione di un questionario per la rilevazione delle Conoscenze/ Competenze/Tecnologie/Aspettative in possesso dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisogni nell’ambito del PNSD. Cura della comunicazione con il corpo docente e redazione di circolari informative sulle azioni relative al PNSD. Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema, con gli assistenti tecnici e del gruppo di lavoro. Monitoraggio dell'efficacia comunicativa del sito web d'Istituto, in collaborazione con la Funzione strumentale, che si occupa della gestione. Produzione di dispense, sia in formato elettronico che cartaceo, per l’alfabetizzazione del PNSD e pubblicazione sul sito. Predisposizione di uno spazio nel sito web dell'Istituto, per divulgare e condividere con il corpo docente le finalità e le azioni relative al PNSD. Organizzazione di Laboratori Formativi, aperti a studenti/docenti/famiglie in orario extra-scolastico. Partecipazione a progettieuropei e/o nazionali attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio. Realizzazione di eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo). Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Integrazione, ampliamento, potenziamento e utilizzo della rete Wi-Fi d' Istituto. Revisione, potenziamento e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali con nuovi sistemi tecnologici. Adozione ed uso di testi digitali o misti per la didattica. Sostegno alla produzione e diffusione di materiale didattico digitale, autoprodotto dai docenti. Supporto ai docenti nell’uso progressivo e completo del registro elettronico. Uso dei social nella didattica tradizionale per una didattica innovativa. Potenziamento dell’utilizzo di software per la didattica. Uso di Internet per la ricerca di informazioni, soluzioni e/oapprofondimenti. Uso consapevole dalla Rete. Sviluppo e progettazione di attività di alfabetizzazione civica e cittadinanza digitale.
Sperimentazione di percorsi didattici, basati sull’utilizzo di dispositivi tecnologici innovativi. Creazione di archivi didattico-educativo-laboratoriali di classe e disciplinari.
Potenziamento della biblioteca scolastica come ambiente multimediale. Sperimentazione delle nuove metodologie didattiche e di tecniche di apprendimento digitale cooperativo. Sviluppo del pensiero computazionale e diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica. Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici. Supporto allo sviluppo del processo di digitalizzazione amministrativa della Scuola, in collaborazione con il personale ATA e la DSGA. Partecipazione a progetti e concorsi nazionali, europei ed internazionali. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti, per incrementare le attrezzature in dotazione alla Scuola. Partecipazione a bandi sulla base delle azioni del PNSD.
Tali azioni saranno finanziate attraverso diversi canali, tra cui i Fondi della Legge 107/2015, come
previsto dal PNSD, nonché eventuali Fondi Strutturali Europei PON 2014 – 2020. In linea con il
PNSD, il presente progetto, una volta approvato, sarà inserito nel piano dell’offerta formativa e
pubblicato anche sul sito della Scuola e sarà nel tempo oggetto di monitoraggio, revisione e
integrazione.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
La Scuola è l’ambiente di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni studente, la sua
interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una
fattiva collaborazione con la famiglia ed ecco perché la Scuola persegue l’obiettivo di costruire una
alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A
creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e
delle competenze, la maturazione del comportamento e dei valori, il sostegno
nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad
ogni forma di pregiudizio e di emarginazione
realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali,
metodologiche e pedagogiche, elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa,
tutelando il diritto ad apprendere
procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai
programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando
comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà,
e ai progressi nelle discipline di studio e agli aspetti inerenti il i risultati
comportamento e la condotta
prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli studenti,
così da favorire l’interazione – pedagogica con le famiglie.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà
di insegnamento e la loro competenza valutativa
tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando
costantemente il diario personale e le comunicazioni Scuola-Famiglia,
partecipando con regolarità alle riunioni previste
far rispettare l’orario d’ingresso a Scuola, limitare le uscite anticipate,
giustificare in modo corretto le assenze (con la necessaria certificazione
medica, dopo le assenze superiori a cinque giorni)
verificare attraverso un colloquio frequente con i docenti che lo studente
segua gli impegni di studio e le regole della Scuola, prendendone parte attiva
e responsabile
intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni
provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con
il recupero e il risarcimento del danno
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
considerare i seguenti indicatori di condotta, responsabilizzandosi in tal senso
RISPETTO di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni,
di strutture, di orari
CORRETTEZZAdi comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei
locali scolastici e delle attrezzature
ATTENZIONEai compagni e alle proposte educative dei docenti
LEALTA' nei rapporti relazionali, nelle verifiche, nelle prestazioni
didattiche
DISPONIBILITA'a migliorare, a partecipare, a collaborare
LA GARANZIA DI SICUREZZA
Al fine di garantire la sicurezza degli alunni e del personale, all’interno e all’esterno della Scuola,
vengono effettuati i seguenti provvedimenti di interesse generale:
Assicurazione
La Scuola stipula una polizza assicurativa, che riguarda sia gli infortuni che la responsabilità civile,
scegliendo, tra le proposte delle varie società assicuratrici, quella più vantaggiosa.
Essa deve coprire gran parte dei rischi connessi ai diversi momenti dell’attività didattica, compresi i
viaggi e le visite d’istruzione. Tale assicurazione è facoltativa per i docenti.
Evacuazione
La Scuola ha elaborato un piano di evacuazione veloce dai vari edifici, in caso si dovessero verificare
incidenti (crolli, incendi, allagamenti, terremoti), che rendano necessario un esodo improvviso dai
locali scolastici.
Gli alunni vengono addestrati allo scopo, anche tramite prove programmate di esercitazione pratica.
La Scuola provvede anche a informare e a formare tutto il personale sui problemi della sicurezza,
tramite corsi informativi e/o distribuzione di opuscoli formativi.
Vigilanza
La vigilanza, sia sugli alunni, sia sulle strutture, viene effettuata da tutto il personale della Scuola in
ogni momento dell’attività didattica.