Cattivi esempi e cattivi maestri_Vincenzo Comito

3
Cattivi esempi e cattivi maestri Cattivi esempi e cattivi maestri Vincenzo Comito A Bruxelles proliferano gli studi che hanno conferito una patina di autorità scientifica alle decisioni che hanno portato al disastro economico e sociale E’ proprio vero che molto spesso la storia non insegna nulla. Sul fronte delle decisioni economiche a suo tempo destabilizzanti e che non sono però servite da lezione per quelli che sono venuti dopo ricordiamo soltanto due casi non troppo remoti. Nel 1930 in Germania la grande coalizione di governo guidata dal socialdemocratico Hermann Muller entrava in crisi e il democristiano Heinrich Bruning diventava cancelliere di un esecutivo che entrerà presto in minoranza e che andrà avanti per un certo periodo con la tolleranza sempre dei socialdemocratici. Di fronte ad una crisi economica devastante, con il crollo dell’economia e la forte crescita del numero dei disoccupati, di fronte ancora ad un debito pubblico molto elevato e al problema del pagamento dei troppo pesanti debiti di guerra, Bruning non trovò di meglio che continuare con la precedente politica di deflazione; egli restrinse il credito, aumentò le tasse, mentre avviò contemporaneamente una politica di austerità pubblica, con una forte riduzione delle spese dello stato e un rilevante taglio dei salari e dei sussidi di disoccupazione (Wikipedia, 2014). Questo ci ricorda forse qualcosa. Il risultato delle misure sopraelencate fu ovviamente quello di accrescere la povertà ed il numero dei senza lavoro. Il suo governo entrò in crisi nel 1932 e si sa come è andata poi a finire. I disoccupati creati dai suoi editti andranno per una parte consistente a gonfiare le file naziste. La crisi verrà poi superata, come è noto, con grandiosi investimenti pubblici in carri armati e in bombardieri d’avanguardia. Il numero dei senza lavoro crollerà così presto. La storia ricorda come folli le misure prese dal governo Bruning. Speriamo che analoghi aggettivi troveranno gli studiosi per dei fatti molto più vicini a noi e che vanno sostanzialmente nella stessa linea. Così, come ci ricorda Paul Krugman (Krugman, 2014), agli inizi degli anni novanta del Novecento si manifesta in Giappone una grave crisi economica e finanziaria. Ad un certo punto, nella seconda metà del decennio, di fronte a qualche segnale di ripresa, il governo in carica taglia drasticamente gli investimenti pubblici ed aumenta in misura consistente le tasse; parallelamente la Banca del Giappone reagisce solo molto lentamente allo scivolamento del paese in una situazione di deflazione. La crisi continuerà sino ai giorni nostri; solo a partire dal 2013 il nuovo governo Abe cercherà, attraverso delle misure disperate, di risollevare le sorti economiche del paese; il tentativo è ancora in corso e i risultati non sono ancora del tutto chiari, anche se al momento essi non sembrano pienamente convincenti. Non c’è, tra l’altro, a quanto sembra, nessuna guerra alle porte. Gli economisti E veniamo ai tempi nostri e questa volta a delle ricette economiche molto discutibili elaborate da parte di alcuni illustri studiosi. Documento esportato da www.sbilanciamoci.info 1 di 3

description

Cattivi esempi e cattivi maestri_Vincenzo Comito

Transcript of Cattivi esempi e cattivi maestri_Vincenzo Comito

Page 1: Cattivi esempi e cattivi maestri_Vincenzo Comito

Cattivi esempi e cattivi maestri Cattivi esempi e cattivi maestri

Vincenzo Comito

A Bruxelles proliferano gli studi che hanno conferito una patina di autoritagrave scientifica alle decisioniche hanno portato al disastro economico e sociale

Ersquo proprio vero che molto spesso la storia non insegna nulla Sul fronte delle decisionieconomiche a suo tempo destabilizzanti e che non sono perograve servite da lezione per quelli chesono venuti dopo ricordiamo soltanto due casi non troppo remoti

Nel 1930 in Germania la grande coalizione di governo guidata dal socialdemocratico HermannMuller entrava in crisi e il democristiano Heinrich Bruning diventava cancelliere di un esecutivoche entreragrave presto in minoranza e che andragrave avanti per un certo periodo con la tolleranzasempre dei socialdemocratici

Di fronte ad una crisi economica devastante con il crollo dellrsquoeconomia e la forte crescita delnumero dei disoccupati di fronte ancora ad un debito pubblico molto elevato e al problema delpagamento dei troppo pesanti debiti di guerra Bruning non trovograve di meglio che continuare con laprecedente politica di deflazione egli restrinse il credito aumentograve le tasse mentre avviogravecontemporaneamente una politica di austeritagrave pubblica con una forte riduzione delle spese dellostato e un rilevante taglio dei salari e dei sussidi di disoccupazione (Wikipedia 2014) Questo ciricorda forse qualcosa

Il risultato delle misure sopraelencate fu ovviamente quello di accrescere la povertagrave ed il numerodei senza lavoro Il suo governo entrograve in crisi nel 1932 e si sa come egrave andata poi a finire Idisoccupati creati dai suoi editti andranno per una parte consistente a gonfiare le file naziste Lacrisi verragrave poi superata come egrave noto con grandiosi investimenti pubblici in carri armati e inbombardieri drsquoavanguardia Il numero dei senza lavoro crolleragrave cosigrave presto

La storia ricorda come folli le misure prese dal governo Bruning Speriamo che analoghi aggettivitroveranno gli studiosi per dei fatti molto piugrave vicini a noi e che vanno sostanzialmente nella stessalinea

Cosigrave come ci ricorda Paul Krugman (Krugman 2014) agli inizi degli anni novanta delNovecento si manifesta in Giappone una grave crisi economica e finanziaria Ad un certo puntonella seconda metagrave del decennio di fronte a qualche segnale di ripresa il governo in caricataglia drasticamente gli investimenti pubblici ed aumenta in misura consistente le tasseparallelamente la Banca del Giappone reagisce solo molto lentamente allo scivolamento delpaese in una situazione di deflazione

La crisi continueragrave sino ai giorni nostri solo a partire dal 2013 il nuovo governo Abe cercheragraveattraverso delle misure disperate di risollevare le sorti economiche del paese il tentativo egraveancora in corso e i risultati non sono ancora del tutto chiari anche se al momento essi nonsembrano pienamente convincenti Non crsquoegrave tra lrsquoaltro a quanto sembra nessuna guerra alleporte

Gli economisti

E veniamo ai tempi nostri e questa volta a delle ricette economiche molto discutibili elaborate daparte di alcuni illustri studiosi

Documento esportato da wwwsbilanciamociinfo 1 di 3

Lrsquoinvenzione recente della ldquoteoria dellrsquoausteritagrave espansivardquo egrave almeno per una parteconsistente una gloria italiana in particolare di quelli che ormai sono conosciutiinternazionalmente come i Bocconi boys Secondo tale ipotesi i benefici del ridimensionamento del bilancio pubblico di unpaese in particolare attraverso i tagli alla spesa supererebbero in misura importante gli effettidepressivi provocati da tali misure sulla domanda

Cosigrave qualche tempo fa come ci ricorda Martin Wolf (Wolf 2014) Alberto Alesina e SilviaArdagna (Alesina Ardagna 2010) hanno pubblicato il testo forse piugrave significativo che oggi sia incircolazione per sostenere il caso Sempre Wolf ci ricorda come peraltro Paul Krugman da unaparte lo stesso FMI dallrsquoaltra abbiano poi mostrato la debolezza di fondo della teoria

Un altro pilastro su cui si fondano dal punto degli studi le attuali politiche recessive europee egravecostituito da un recente e ben noto lavoro di Carmen Reinhart e di Kennet Rogoff This time is different pubblicato nel 2010

Il testo citato suggeriva che lrsquoindebitamento pubblico nei paesi occidentali stava diventandotroppo elevato e che quindi era necessario innescare delle politiche di austeritagrave per far fronte allasituazione In particolare come egrave noto se per i due autori il debito pubblico di un paese superavail 90 del pil la crescita economica si sarebbe necessariamente attestata intorno allo zero

Anche le tesi di Reinhart e Rogoff sono state ampiamente confutate si egrave dimostrato come esse sibasassero in larga parte su dati mancanti od errati e su delle metodologie di analisi discutibili Inogni caso tra lrsquoaltro se una crescita piugrave lenta egrave associata ad un alto debito pubblico la relazionepotrebbe anche essere inversa rispetto a quella prospettata dai due autori

In questo elenco dei cattivi maestri contemporanei non si puograve omettere di ricordare vera cilieginasulla torta le ricorrenti riflessioni della Bank for International Settlements covo di economisti ultra-reazionari

Tale istituzione raccomanda da sempre una stretta monetaria e fiscale anche di fronte ad unridotto livello di inflazione ad un alto livello di disoccupazione e in generale ad un basso livello dicrescita dellrsquoeconomia

Ancora nel luglio del 2014 di fronte ad una BCE che davanti alla stagnazione dellrsquoeconomia ealle minacce di deflazione vuole cercare di far crescere il livello di inflazione ed aiutare in qualchemodo lrsquoeconomia reale la BIS nella sua relazione annuale di bilancio suggerisce di non farlo esottolinea che la deflazione non deve essere in ogni caso una preoccupazione Per fortuna laBCE non ha seguito troppo i suoi consigli Non che la situazione stia da allora molto migliorandoanzi ma almeno lrsquoistituto di Francoforte sta cercando sia pure tardivamente e male di farequalcosa per evitare il precipizio

Conclusioni

La burocrazia di Bruxelles spinta anche da unrsquoaltra democristiana tedesca che governa incoalizione con i soliti socialdemocratici sta apparentemente seguendo le orme di Bruning e delGiappone confortata anche dalle illuminate trovate di Alesina e Ardagna da una parte diReinardt e Rogoff dallrsquoaltra noncheacute dalle acute esternazioni della BIS i riferimenti in particolarealle teorie sopra citate nei documenti e nei dibattiti di Bruxelles sono stati molto frequenti edespliciti almeno in un recente passato Tali studi hanno conferito cosigrave una patina di autoritagravescientifica alle decisioni che hanno portato al disastro economico e sociale

Crsquoegrave da dire che la democristiana Merkel ci sta aggiungendo peraltro anche molto del suo aBerlino come a Bruxelles

Documento esportato da wwwsbilanciamociinfo 2 di 3

Testi citati nellrsquoarticolo

-Alesina A Ardagna S Large changes in fiscal policy taxes versus spending Tax policy and the economy vol 24Cambridge 2010

-Wolf M The shifts and the shocks Allen Lane Londra 2014

-Krugman P Apologizing to Japan wwwnytimescom 30 ottobre 2014

Sigrave

Documento esportato da wwwsbilanciamociinfo 3 di 3

Page 2: Cattivi esempi e cattivi maestri_Vincenzo Comito

Lrsquoinvenzione recente della ldquoteoria dellrsquoausteritagrave espansivardquo egrave almeno per una parteconsistente una gloria italiana in particolare di quelli che ormai sono conosciutiinternazionalmente come i Bocconi boys Secondo tale ipotesi i benefici del ridimensionamento del bilancio pubblico di unpaese in particolare attraverso i tagli alla spesa supererebbero in misura importante gli effettidepressivi provocati da tali misure sulla domanda

Cosigrave qualche tempo fa come ci ricorda Martin Wolf (Wolf 2014) Alberto Alesina e SilviaArdagna (Alesina Ardagna 2010) hanno pubblicato il testo forse piugrave significativo che oggi sia incircolazione per sostenere il caso Sempre Wolf ci ricorda come peraltro Paul Krugman da unaparte lo stesso FMI dallrsquoaltra abbiano poi mostrato la debolezza di fondo della teoria

Un altro pilastro su cui si fondano dal punto degli studi le attuali politiche recessive europee egravecostituito da un recente e ben noto lavoro di Carmen Reinhart e di Kennet Rogoff This time is different pubblicato nel 2010

Il testo citato suggeriva che lrsquoindebitamento pubblico nei paesi occidentali stava diventandotroppo elevato e che quindi era necessario innescare delle politiche di austeritagrave per far fronte allasituazione In particolare come egrave noto se per i due autori il debito pubblico di un paese superavail 90 del pil la crescita economica si sarebbe necessariamente attestata intorno allo zero

Anche le tesi di Reinhart e Rogoff sono state ampiamente confutate si egrave dimostrato come esse sibasassero in larga parte su dati mancanti od errati e su delle metodologie di analisi discutibili Inogni caso tra lrsquoaltro se una crescita piugrave lenta egrave associata ad un alto debito pubblico la relazionepotrebbe anche essere inversa rispetto a quella prospettata dai due autori

In questo elenco dei cattivi maestri contemporanei non si puograve omettere di ricordare vera cilieginasulla torta le ricorrenti riflessioni della Bank for International Settlements covo di economisti ultra-reazionari

Tale istituzione raccomanda da sempre una stretta monetaria e fiscale anche di fronte ad unridotto livello di inflazione ad un alto livello di disoccupazione e in generale ad un basso livello dicrescita dellrsquoeconomia

Ancora nel luglio del 2014 di fronte ad una BCE che davanti alla stagnazione dellrsquoeconomia ealle minacce di deflazione vuole cercare di far crescere il livello di inflazione ed aiutare in qualchemodo lrsquoeconomia reale la BIS nella sua relazione annuale di bilancio suggerisce di non farlo esottolinea che la deflazione non deve essere in ogni caso una preoccupazione Per fortuna laBCE non ha seguito troppo i suoi consigli Non che la situazione stia da allora molto migliorandoanzi ma almeno lrsquoistituto di Francoforte sta cercando sia pure tardivamente e male di farequalcosa per evitare il precipizio

Conclusioni

La burocrazia di Bruxelles spinta anche da unrsquoaltra democristiana tedesca che governa incoalizione con i soliti socialdemocratici sta apparentemente seguendo le orme di Bruning e delGiappone confortata anche dalle illuminate trovate di Alesina e Ardagna da una parte diReinardt e Rogoff dallrsquoaltra noncheacute dalle acute esternazioni della BIS i riferimenti in particolarealle teorie sopra citate nei documenti e nei dibattiti di Bruxelles sono stati molto frequenti edespliciti almeno in un recente passato Tali studi hanno conferito cosigrave una patina di autoritagravescientifica alle decisioni che hanno portato al disastro economico e sociale

Crsquoegrave da dire che la democristiana Merkel ci sta aggiungendo peraltro anche molto del suo aBerlino come a Bruxelles

Documento esportato da wwwsbilanciamociinfo 2 di 3

Testi citati nellrsquoarticolo

-Alesina A Ardagna S Large changes in fiscal policy taxes versus spending Tax policy and the economy vol 24Cambridge 2010

-Wolf M The shifts and the shocks Allen Lane Londra 2014

-Krugman P Apologizing to Japan wwwnytimescom 30 ottobre 2014

Sigrave

Documento esportato da wwwsbilanciamociinfo 3 di 3

Page 3: Cattivi esempi e cattivi maestri_Vincenzo Comito

Testi citati nellrsquoarticolo

-Alesina A Ardagna S Large changes in fiscal policy taxes versus spending Tax policy and the economy vol 24Cambridge 2010

-Wolf M The shifts and the shocks Allen Lane Londra 2014

-Krugman P Apologizing to Japan wwwnytimescom 30 ottobre 2014

Sigrave

Documento esportato da wwwsbilanciamociinfo 3 di 3