Caterina Bresciani - chi era costei

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Il contributo presenta il ragguaglio sintetico di un’indagine ad ampio raggio (e di prossima pubblicazione) sulla figura della più importante attrice goldoniana. I primi risultati di tale indagine sono stati presentati al convegno conclusivo del progetto PRIN 2008 «AMAtI Archivio Multimediale degli Attori Italiani», Coordinatore scientifico Siro Ferrone (‘Per una nuova enciclopedia dello spettacolo italiano’, Napoli, 13-15 settembre 2012), in una relazione il cui sottotitolo (‘Per uno studio sui comici goldoniani: problemi e prospettive’) rendeva ragione di quel taglio di ordine soprattutto metodologico che appare ancora riflesso nei primi due ‘atti’ di questo studio, e a cui non mi è parso utile rinunciare: ma a cui beninteso potrà rinunciare il lettore insofferente agli indugi. Segnalo altresì che il mio interesse per la Bresciani si è maturato nell’ambito di una ricognizione sistematica della compagnia del San Luca, che data ormai da molti anni; per i più recenti tra i contributi editi, cfr. A. Scannapieco, ‘«…e per dir la verità sinora la mia Compagnia trionfa». Sulle tracce dei comici goldoniani (teatro di San Luca, 1753-1762)’, in ‘Studi di Storia dello spettacolo. Omaggio a Siro Ferrone’, a cura di S. Mazzoni, Firenze, Le Lettere, 2011, pp. 292-301; Ead., ‘Carlo Goldoni direttore e “salariato” dei suoi comici’, «Studi goldoniani», n.s., i, 2012, pp. 27-37. Per le citazioni goldoniane saranno utilizzate le seguenti abbreviazioni: mn = C. Goldoni, ‘Tutte le opere’, a cura di G. Ortolani, 14 voll., Milano, Mondadori, 1935-1956; en = C. Goldoni, ‘Le Opere’, Edizione Nazionale, Venezia, Marsilio, 1993-. Salvo diversa avvertenza, i corsivi occorrenti in citazione sono originali. 1. Prologo Al «lume scarso d’una piccola lucerna», appollaiati su una «vecchia seggiola», ignari degli imbrogli in cui ci stringerà la notte, potremmo anche noi una sera sentirci sussultare nella domanda: «ma chi diavolo era costei?». Il nome della Bresciani potrebbe rimbalzarci in testa come quello di Carneade: e farci sentire, per un istante almeno, novelli Don Abbondio che scrutano nella fitta nebbia delle proprie enciclopedie. Magari, ad auspicabile differenza del modello, potremmo trasformare la domanda nel salutare utensile che ci faccia schivare ogni pavidità – e farci così salvare da un quieto vivere troppo spesso esiziale. La nostra notte degli imbrogli non sarebbe, forse, meno drammatica: ma per certo più consapevole la coscienza nell’attraversarla. E forse impareremmo a distinguere i contorni nel buio, o almeno ad immaginare che, anche nel buio, i contorni delle cose e delle persone esistono, anche se il buio li ha cancellati. «Caterina Bresciani, chi era costei?»: una domanda salutare, in verità. 2. Atto primo All’alzarsi del nostro sipario, la scena della critica goldoniana appare rapita da un’ipnosi ormai ventennale: dall’annus mirabilis del bicentenario (1993), lo studio dei comici è stato additato come la nuova frontiera della storiografia e della critica teatrale settecentesca.[1] Se ne è fatta sollecita interprete, grazie anche alla pluralità delle prospettive epistemologiche che mette in campo, l’Edizione Nazionale delle Opere, e quella che è poi divenuta la sua operosa officina:[2] una ribalta polimorfa, e non di rado disomogenea, su cui sono state allestite alcune rappresentazioni in grado di ridisegnare un paesaggio che per lungo tempo aveva conservato i connotati del bozzetto folklorico.[3] Ciò nondimeno, la ricognizione della geografia attoriale concimata da quell’operato goldoniano di cui è stata imprescindibile humus, continua ad apparire viziata da due limiti strutturali – o sedicenti tali – che, se di primo

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Saggio sull'attrice più importante di Carlo Goldoni

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Ilcontributo presenta ilragguaglio sintetico diunindagine ad ampio raggio (e diprossimapubblicazione) sullafiguradellapiimportanteattricegoldoniana. I primi risultati di taleindagine sono stati presentati al convegno conclusivo del progetto PRIN 200 !"#"tI "rc$ivio#ultimediale degli "ttori Italiani%& 'oordinatore scientifico (iro )errone (*Per una nuovaenciclopedia dello spettacolo italiano& Napoli& +,-+. settembre 20+2)& in una relazione il cuisottotitolo (*Per uno studio sui comici goldoniani/ problemi e prospettive) rendeva ragione di0uel taglio di ordine soprattutto metodologico c$e appare ancora riflesso nei primi due *atti di0uesto studio& e a cui non mi 1 parso utile rinunciare/ ma a cui beninteso potr2 rinunciare illettoreinsofferenteagli indugi. (egnaloaltres3 c$eil miointeresseper la4resciani si 1maturato nellambito di una ricognizione sistematica della compagnia del (an 5uca& c$e dataormai da molti anni6 per i pi recenti tra i contributi editi& cfr. ". (cannapieco& *!7e per dir laverit2 sinora la mia 'ompagnia trionfa%. (ulle tracce dei comici goldoniani (teatro di (an 5uca&+8.,-+892)& in*(tudi di (toriadellospettacolo. :maggioa(iro)errone& acuradi (.#azzoni& )irenze& 5e 5ettere& 20++& pp. 2;2-,0+6 1?2 e ci si dimentica soprattutto diimpegnarsi in !uellumile lavoro di ricogniione documentaria, #unionale a !ualsiasi indaginebiogra#ica, a cui pare debbano restare impermeabili i comici goldoniani. ;orse perch< pi) #acileimmaginarli contornati dallaureola del mito & e perci7, di #atto, esclusi dalla ruvida ribalta dellastoria. Il che 0 !uanto #arne, a ben vedere, i soliti #igli di un dio minore. A rendere, se possibile, ancora pi) incresciosa la pigriia dello sguardo storico@critico subentrapoi lalacre culto degli utensili in voga. Ara le altre cose, appare in#atti in scena il rilancio & diper s< ragionevolissimo & del 8lutarco dei comici italiani,1B2 ;rancesco 3averio Bartoli e lesue miliari Notizie istoric$e de comici italiani. Il Bartoli di cui in molti avremmo auspicato unaristampa della meritoria anastatica ;orni1C2, e di cui invece ci siamo visti elargire una versionedigitale e commentata, che & com0 dobbligo & si sta gi imponendo nelluso.1D2 5ltre ai bendiscutibili criteri editoriali,lasoppressione, adesempio,degliinserti documentari concui ilcompilatore corredava le sue voci, rimoione del tutto incomprensibile in s< e per s< e tantopi)nellospaioillimitatodellimmateriale/, sorprende, nondi rado, lasciatteadi !uelcommentochepureavrebbe intesodispiegareper il #uturodellaricercatutte lerisorsedocumentarie dellopera: per limitarsi in#atti a un simbolico spoglio goldoniano, le note, che avario titolo avrebbero lambiione diarricchire il preioso repertorio, allineano spropositichepossono andare da una Aeresa Eandiniinterprete nel)estino di!uel personaggio di madama$oralice che era invece stato tagliato su misura ,e ovviamente poi impersonato/ dallaconcorrente@rivale "aterina Bresciani,1F2 a una "aterina Bresciani retrocessa al ruolo di teradonnanellattribuirle laparte di (uciettanei Rusteg$i1-2,costruita invece sumisuradellagiovinetta al!uanto innocente %atilde %aiani/,11G2 da un 8ietro Eandini che avrebbeabbandonato nel 1DBB la compagnia %edebach, pur non avendovi mai militato in vita sua, allastessa compagnia %edebach che avrebbe agito ,e negli anni cruciali della 9ri#orma goldonianaH/in !uelteatro di3an (uca dove invece non sarebbe maiapprodata nelcorso della sua purlongeva e gloriosa carriera1112 & e cos' via motteggiando, in una collana di spiritoseinvenioniacui lamaneggevoleaelimmediataaccessibilitdellostrumentocon#eriscesurrettiiamente una patente di autorit da cui i #uturi studi goldoniani ,e non solo/ trarrannoben poco giovamento.11+2 In non minori ristrettee costringe il secondo dei limitistrutturalidicui sidiceva, correlatooppostodel precedente:ecio0!uelleccessoche&comesi sargiintuito&0costituitodallesuberana della #onte goldoniana. I ben noto che, almeno sotto !uesto pro#ilo, lavvocatoveneiano si situa e##ettivamente agli antipodidel suo 9#ratello nemico: laddove "arlo Eoi,com0 stato dimostrato, riserva radi cenni & spesso peraltro riduttivistici !uando nondenigratori& alpro#ilo deisuoiattori,11.2 Eoldoni, nellestroversione a##abulatoriadellesuemolteplici praticheautobiogra#iche, concedegenerosospaioallecompagniepercui prest7serviio. (amesse dellein#ormaioni, tuttavia, producetalorae##etti di ebbreatali daopaciare la vigilana dello sguardo critico. 3i trascura cos', in primo luogo, di soppesare ildiversogradodi attendibilit dellevarietesseredocumentarie: unconto, adesempio, 0la##idabilit delle peraltro scarne annotaioni contenute nellepistolario, un altro la tendenialeattendibilit degli "utore a c$i legge ,ivi compresa la loro declinaione macrostrutturale,a##idata alle pre#aioni 8as!uali, le cosiddette #emorie italiane/, un altro ancora la sostanialetendeniosit dei #Dmoires, pure gi acclarata sotto altri pro#ili. Anche gli "utore a c$i legge,#ra laltro, obbediscono spesso a una #ormularit passepartout che ben poco pu7 o##rire ad unastoriamaterialedellospettacolo,senonil dato, purdi pers1++2 e sia stata lunica a cuilautore apparve dedicare sempre unintonaione singolarmente riguardosa, non alienaaddirittura da una certa s#umatura di soggeione.1+.2 8er!uantoincontrovertibilee&percos' dire&sottogli occhi di tutti, talecentralitdellaBresciani nelluniversum artistico di Eoldoni 0 sostanialmente passata sotto silenio: unsileniotombale,adaltoesinistrotassosimbolico/ 0!uelloincui linabissail Eizionariobiograficodegli italiani1+?2, manonmenoelo!uenti appaionoleintermittenti edistrattepremure riservatele dagli studi di settore. 4on 0 !uindia caso che un #itto mistero continua ad aleggiare attorno alla sua personalitumana e artistica: un mistero che colpisce innanitutto il principiumindividuationis pereccellena, il nomestesso: datochenullasinoadoggi si 0potutosaperedel cognomeoriginario di una donna che, nel medesimo momento in cui & repentinamente, al suo stessoesordiosullascenaveneiana&guadagn7la#amadi celebratissimaAttrice, videanchespegnersi la propria identit nel 4ome@maschera dIrcana famosa>1+B2 mentre, al bisogno, ilre#erente anagra#ico sarebbe rimasto oscurato dal cognome coniugale: sicch< neanche il buonBartoli &cheinaltri casi saesserepi)prodigodi dati &seppeovolleandareoltrelarubricaione sotto il nome del primo marito, 4atale Bresciani. 4eppure il nome dun!ue 0 stato sinora possibile conoscere, come daltronde non let: anchese per tale dato lignorana storiogra#ica 0 alimentata dalla #onte goldoniana. I stato in#attilautoreottuagenario, nellarammemoraioneoltremodocompiaciutadel leggendariotrion#odella (posa persiana, a chiosare maliiosamente: une *sclave de vingt@cin! ans 1la nostra"aterina2 lemportoit sur une 1CD2 dallaltro, di misurare lincidena che lacosiddetta storia materiale dello spettacolo & nellincarnato vivo di una speci#ica individualitinterpretativa & rivest' per la #ase pi) decisiva dellevoluione drammaturgica goldoniana. Vuanto allevoluione artistica della nostra attrice, ci si limiter a segnalare che dovette essereproprio la peculiarit della sue attitudini interpretative a #ar s' che !uei rOles de charge cuiera originariamente destinata ,vale a dire le parti ideate con #unione di contrappunto scenicoallaprimaamorosa:ladonnamaritataovedova, lameredi##icileolamiep