Castagneti da frutto Bagnato S., Mercurio R., Scarfò F. · Bagnato S., Mercurio R., Scarfò F....
Transcript of Castagneti da frutto Bagnato S., Mercurio R., Scarfò F. · Bagnato S., Mercurio R., Scarfò F....
Castagneti da frutto
Bagnato S., Mercurio R., Scarfò F.
Castagno dei cento cavalli, Etna
Distribuzione Europa 2.140.009 ha
20% frutto
10% altofusto
2% irregolari
68% cedui
0
25
50
75
100
Piemonte
(169.075 ha)
Liguria
(110.279 ha)
Toscana
(156.870 ha)
Calabria
(69.370 ha)
%
Distribuzione Italia Totale 788.408 ha (9%)
Legno (cedui) 605.868 ha - 77 %
Frutto 147.568 ha - 19 %
Irregolari 34.972 ha - 4 %
Dati
Inventario Nazionale
delle Foreste e dei
Serbatoi forestali di
Carbonio - 2005
Varietà colturali
• Vengono considerati 4 gruppi varietali ben distinti: Marroni, Castagne, Ibridi Eurogiapponesi, Giapponesi.
Marroni: sono così considerati i frutti di castagno che presentano, nell’interno della buccia, i frutti interi, non
settati, con la pellicola (episperma) che non penetra nella polpa e che si stacca con facilità nelle operazioni di
pelatura. Sono destinati alla trasformazione industriale e al
consumo fresco. I marroni sono particolarmente ricercati sul mercato e spuntano prezzi elevati; la pezzatura dei frutti delle
diverse varietà si può considerare medio-grossa (da 55 a 70 frutti per Kg); tutte le varietà derivano dal castagno europeo (Castanea sativa). Le piante sono di buon vigore
con portamento assurgente. L’entrata in produzione avviene dopo il 5°-6° anno dall’impianto o dall’innesto.
La quasi totalità delle varietà di Marrone sono astaminee, cioè prive dei fiori maschili e necessitano quindi della
presenza di impollinatori.
Quelli più diffusi: Marrone Fiorentino, Marrone di Caprese Michelangelo, Marrone di Viterbo, Marrone di Marradi,
Marrone di Castel del Rio, Marrone di Susa, Marrone di S. Mauro di Saline, Marrone di Chiusa Pesio, Marroncino di
Borgovelino, Marrone Comballe (Francia), Marrone Bouche Rouge (Francia), Marrone Goujounac (Francia), Marrone Belle
Epine (Francia). La maturazione dei frutti di questo gruppo varietale si può
considerare medio-tardivo ed inizia verso la fine di settembre.
Sono considerati buoni impollinatori dei Marroni: fra le europee "Castagna della Madonna" o "di Canale d’Alba",
"Marrone Belle Epine", "Marrone Goujounac". Ottimi impollinatori sono considerati gli ibridi eurogiapponesi "Precoce Migoule", "Marsol", "Bournette", "Bouche de
Betizac".
Castagne: I frutti definiti commercialmente con il nome di "castagna" sono di pezzatura diversa (da 45 a 110 frutti in 1 Kg) e sono caratterizzati da una pellicola interna che penetra in profondità nell’interno della polpa, in qualche caso fino a dividerla (frutti settati); i frutti hanno una
duplice destinazione: consumo fresco e trasformazione in castagne bianche secche e, per alcune varietà, in castagne
confettate. Spuntano sui mercati all’origine dei prezzi sensibilmente inferiori rispetto ai marroni ed agli ibridi.
Pur presentando nella stessa pianta i fiori maschili e femminili tutte le varietà necessitano di impollinazione
incrociata. Le varietà di "castagna" più diffuse sono le seguenti:
Castagna della Madonna di Canale d’Alba (a maturazione precoce), Bracalla (a frutto di grosse dimensioni), Garrone
rosso (pregiata per il sapore della polpa e la pezzatura), Pistoiese, Reggiolana, Castagna di Montella (ottima per le
castagne secche), N’zerta, Riggiola e Gabbiana.
Il castagneto da frutto, non solo frutto…….
Patrimomio bioculturale Patrimonio turistico-ricreativo e paesaggistico
Patrimomio bioculturale Antichi seccatoi di castagne
Patrimomio bioculturale
Castagni monumentali
Foresta di Camaldoli Castagno piantato nel
1570
Strumento per la pianificazione territoriale antincendio
Aree ottimali, > 700 m, morfologia situazione generale del popolamento, stato fitosanitario, viabilità possibilità di meccanizzare tutte le operazioni, situazione di mercato
Periodo di raccolta delle
castagne 10 ottobre-10 novembre
Rese di raccolta
Con la raccolta meccanica si raccolgono 10-15 (20) q.li al giorno Raccolta manuale 70-80 kg (100) al giorno per persona Raccolta mediante formazione del pegliaio con rastrello
Produzioni del castagneto da frutto Marrone tipo casentinese
• media 1300 kg/ettaro • media massima 3000-3500 kg/ettaro
Marrone tipo avellinese • media massima 5000-5500 kg/ettaro
Castagne fresche
Marrons Glacés
Marmellate di castagne
Farine
Castagne essiccate . Funghi Miele Tannino Legna da ardere
Commercializzazione
Vendita diretta Vendita industria dolciaria Partnership con alberghi e ristoranti
Attività promozionali Misure di tutela dei produttori
Legame prodotto-territorio
Per proteggere la tipicità di alcuni prodotti alimentari la Comunità Europea stabilisce i riconoscimenti: DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), che identificano un prodotto agricolo o alimentare per la sua origine geografica. Reg. Cee n. 2081/92 e sue modiche.
Manifestazioni: mostre mercato, sagre, degustazioni
Attività di ricerca
Individuazione dei genotipi migliori. Caratterizzazione morfologica e biometrica
dei frutti. Caratterizzazione del genotipo tramite
microsatelliti nucleari SSR. Analisi delle caratteristiche nutraceutiche.
Delimitazione dell’area geografica di produzione.
Modalità di coltivazione, preparazione e conservazione.
Sistemi di identificazione e rintracciabilità del prodotto.