CASE MANAGEMENT · conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale. ......
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IL Case Management
Il C. M. è un insieme di passaggi logici e un processo di interazione all’interno di una rete di servizi, il quale processo garantisce che un assistito riceva i servizi di cui necessita in modo partecipato, efficace e economicamente ottimizzato. (Weil e Karls 1985)
CASE MANAGEMENT obiettivo:
• migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’assistenza sanitaria;
• Riduzione dei costi e tempi di degenza.
Durante tutto l’evento patologico
CASE MANAGMENTmetodologia:
• Coordinamento e utilizzo di risorse adeguate;
• Appropriatezza degli interventi;
• Monitoraggio dei risultati raggiunti.
Utilizzando il modello del CASE MANAGEMENT gli infermieri:
• Possono ottimizzare i livelli di autocura dei loro pazienti;
• Fornire qualità e continuità riducendo la frammentazione delle cure;
• Accrescere la qualità di vita ed aumentare il livello di soddisfazione del paziente;
Il CASE MANAGEMENT OFFRE AGLI INFERMIERI
L’opportunità di dimostrare la
competenza del loro ruolo all’interno dei gruppi assistenziali multi-professionali
Articolo 11. L'infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull'esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività
di formazione. Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei risultati
Articolo 12L’infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione
clinica e assistenziale per l’evoluzione delle conoscenze e per i benefici sull’assistito.
Articolo 13L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di
competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale.
Articolo 14L’infermiere riconosce che l’interazione fra professionisti e l'integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni
dell’assistito.Articolo 15
L’infermiere chiede formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza.
Perché è importante sviluppare competenze?
• Per garantire qualità degli interventi infermieristici e dei loro risultati;
• Per favorire la crescita professionale.
(Compbell, Mockay, 2001)
Il modello del case management dove meglio
trova il suo campo d’azione?
• Nelle degenze ospedaliere per intensità di cure/complessità assistenziali
(Annalisa Silvestro, Bergamo 2010)
Quali gli elementi fondamentali dell’idea progettuale?
• Centralità della persona assistita;• L’integrazione clinico assistenziale;• Il lavoro in squadra;• La disseminazione dei saperi;• La definizione di obiettivi;• La costruzione dei percorsi;• L’orientamento verso la definizione di
“outcome” clinici e assistenziali.(Annalisa Silvestro, Bergamo 2010)
Esperienza dell’AUSL di Bologna
• Superando l’aggregazione dei degenti per disciplina medica a favore dell’aggregazione per livelli di complessità assistenziale : alta, media e bassa.
Il CASE MANAGEMENT
• E’ un servizio fornito da professioni che forniscono e/o coordinano servizi sociali e sanitari;
• La gestione clinica di un target di pazienti dall’ammissione alla dimissione.
Il processo del CASE MANAGMENT
• Identificazione di una popolazione;• Effettuazione di una valutazione completa;• Definizione dei risultati attesi in un determinato
periodo di tempo;• La negoziazione del piano di assistenza con il
paziente e con l’ ”caregivers”;• Implementazione e monitoraggio del piano;• Analisi dei risultati;• Prendere le decisioni necessarie, valutare e
modificare il piano.
PAZIENTI CHE NON RIENTANO NEL TARGET
• Pazienti ad alto rischio di complicazioni si attuerà per essi una gestione del caso (20 – 50%);
• Più complessi sono i problemi dei pazienti:– Più elevato è il rischio di una utilizzazione
inappropriata di servizi,– Di riammissione impropria in ospedali,– Di frammentazione dell’assistenza,– Di ritardo del processo diagnostico-terapeutico.
E’ in questo intervallo che inserisce e che acquisisce
importanza il CASE MANAGER
• Il Case Manager quale esperto clinico impegna parte del suo tempo nei Breafing e De-Breafing, al fine di promuovere una pratica di tipo collaborativo e di provvedere alla pianificazione delle cure dirette al paziente.
L’ infermiere CASE MANAGER deve coordinare l’assistenza
dall’ ammissione alla dimissione della U.A.
• Funzioni:–Educazione sanitaria;–Migliora la qualità di vita del
paziente;–Buone abilità nel comunicare.
LA GESTIONE DEL CASO SI CONCENTRA SU UN
EPISODIO DI MALATTIA E INCLUDE TUTTE LE AREE IN
CUI IL PAZIENTE RICEVE ASSISTENZA
PERCHE’
• Si occupa della presa in carico dei pazienti dell’unità assistenziale;
• E’ responsabile dei casi clinici;
• Lavora in collaborazione con gli altri infermieri.
Indagine animò condotta nel marzo 2007 riguardo al
riconoscimento aziendale della figura del C.M. in Emilia
Romagna.Solo nel 20% è presente ed è
distribuita a macchia di leopardo
Dimissione Protetta
• Strumento che l’infermiere C.M. utilizza per segnalare il caso ai servizi sociali ed infermieristici (GARSIA) creando un percorso al paziente ed ai suoi care giver;
• Strumento utilizzato dagli infermieri delle U.A. per dare evidenza del loro lavoro ( 2006 segnalazioni 86, 2011 segnalazioni 257)
Infermieri in cerca di identità o assistenza
infermieristica in cerca di identificazione?
M.Manthey sostiene che la causa principale della debolezza degli
infermieri è in loro stessi
Alla infermieristica è stato riconosciuto:
• Di far parte delle scienze nobili e di iniziare la formazione all’università;
• Fa parte delle professioni sanitarie autonome con competenze specifiche e con responsabilità proprie.
L’assistenza infermieristica personalizzata è l’impegno della
professione
• Modelli organizzativi;• Strumenti operativi;
Spingono l’infermiere ad assumersi la responsabilità, l’autonomia e l’autorità dell’assistenza infermieristica nel rispetto dell’individualità del paziente.