Cantieri, Numero 3 2011

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CANTIERI non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità di materiale e contributi. Non è, pertanto, da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Editoriale p. 1 Che fine abbiamo fatto p. 2²34 $UW·V p. 5 Intervistando... p. 67 Parole in libertà P. 8 Scuola di cucito/ il fiore del mese P. 9 Le nostre recensioni, libri p. 10 Non lagnamoci ma lasagna moci p. 11 Per saperne di più P. 12 Cari Lettori, anche questa volta cerchiamo di stupirvi con le nostre informazioni. Sarà un editoriale unico di Ottobre e Novembre ed è per questo che abbiamo cercato di renderlo il più interessante possibile per riempire il vostro tempo in questi due mesi. Parleremo in particolare delle nostre attività, quella teatrale che ha occupato molto del nostro tempo nel mese di giugno e luglio, lo spettacolo è stato più volte rappresentato, devo dire con di- VFUHWR VXFFHVVR 9L ULSRUWHUHPR O·HVSHULHQ]D YLV suta durante il corso di barca a vela . Vi rac- conteremo di Galatina 2000 nella 4° sosta del nostro viaggio , vi parleremo del progetto Nin- IDWXPDUD H LQILQH O·LQWHUYLVWD DL UHVSRQVDELOL GHO laboratorio teatrale del centro Diurno della Coo- SHUDWLYD /·DGHOILD H FRVu YLD VSHUDQGR FKH JOL articoli siano di vostro gradimento vi auguriamo una buona lettura. Beatrice 1ʦȷʑUɛ 2ԺɼʍȾɏ - 1ʝɃʑɺʍȾɏ 1 Lo sapete perchè si chiama Italia? 1HJOL XOWLPL WHPSL QRQ VL ID DOWUR FKH SDUODUH GHO DQQLYHUVDULR GHOO· 8QLWj G·,WD lia.Tutte le maggiori testate giornalistiche , le trasmissioni televisive e radiofoniche ci informano sulle manifestazioni commemorative organizzate in tutto il Paese, ma sap- SLDPR SHUFKp O·,WDOLD KD TXHVWR QRPH" +R OHWWR FKH QRQ F·q XQD UHDOH FHUWH]]D VXO QRPH ,WDOLD 7UD OH VXSSRVL]LRQL SL DFFUHGLWDWH F·q FKL VRVWLHQH FKH LO QRPH ,7$/,$ SRWUHEEH GHUL YDUH GD XQ FHUWR SULQFLSH GDO QRPH ´,WDORµ 4XHVWR SHUVRQDJJLR DYUHEEH FRPSLXWR LP prese di guerra nel sud della penisola in tempi molto lontani. Altri sostengono che Ercole avrebbe perso un capo di bestiame, nel nostro territorio e dal nome vitulussi si sarebbe passati a quello di Vitalia e quindi a quello di Italia. Anche per molti scrittori latini il nome Italia deriva da vitello in quanto terra dei vi- telli, gli studiosi moderni hanno modificato più volte questo significato. Per questi per- sonaggi, terra degli Itali, cioè una popolazione che avrebbe avuto come totem un vitel- lo. &HUWDPHQWH LO QRPH ,WDOLD VL ULIHULYD GD SULQFLSLR DO WHUULWRULR GHOO·RGLHUQD &DODEULD solo successivamente si sarebbe esteso alla penisola. Fabio S.

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Cantieri , lo spazio creativo della Società Cooperativa Adelfia

Transcript of Cantieri, Numero 3 2011

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CANTIERI non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità di materiale e contributi. Non è, pertanto, da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Editoriale p. 1

Che fine abbiamo fatto p. 2 3-­4

p. 5

Intervistando... p. 6-­7

Parole in libertà P. 8

Scuola di cucito/ il fiore del mese

P. 9

Le nostre recensioni, libri p. 10

Non lagnamoci ma lasagna-­moci

p. 11

Per saperne di più P. 12

IiNn CcAaNnTtIiEeRrEe

Cari Lettori, anche questa volta cerchiamo di stupirvi con le nostre informazioni. Sarà un editoriale unico di Ottobre e Novembre ed è per questo che abbiamo cercato di renderlo il più interessante possibile per riempire il vostro tempo in questi due mesi. Parleremo in particolare delle nostre attività, quella teatrale che ha occupato molto del nostro tempo nel mese di giugno e luglio, lo spettacolo è stato più volte rappresentato, devo dire con di-

suta durante il corso di barca a vela . Vi rac-conteremo di Galatina 2000 nella 4° sosta del nostro viaggio , vi parleremo del progetto Nin-

laboratorio teatrale del centro Diurno della Coo-

articoli siano di vostro gradimento vi auguriamo una buona lettura.

Beatrice

-

1

Lo sapete perchè si chiama Italia?

lia.Tutte le maggiori testate giornalistiche , le trasmissioni televisive e radiofoniche ci informano sulle manifestazioni commemorative organizzate in tutto il Paese, ma sap-

prese di guerra nel sud della penisola in tempi molto lontani. Altri sostengono che Ercole avrebbe perso un capo di bestiame, nel nostro territorio e dal nome vitulussi si sarebbe passati a quello di Vitalia e quindi a quello di Italia. Anche per molti scrittori latini il nome Italia deriva da vitello in quanto terra dei vi-telli, gli studiosi moderni hanno modificato più volte questo significato. Per questi per-sonaggi, terra degli Itali, cioè una popolazione che avrebbe avuto come totem un vitel-lo.

solo successivamente si sarebbe esteso alla penisola. Fabio S.

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Il vagone di cui vi racconteremo questa volta è quello di Galatina 2000, le cui rotaie si sono incrociate con le nostre per trasportare un carico di novità.

rendere comprensibile, a voi che leg-­ vagava

nelle nostre menti ormai da diversi anni, esattamente dal 2006, anno in cui un gruppo di noi vive la bellissima esperienza del soggiorno estivo presso il castello di Rossena. -­180-­

salute mentale di Mantova ed è gestita da un gruppo di operatori e pazienti del centro stesso.

dire, siamo tornati ad Adelfia. Non credo sia un caso il fatto che noi, che oggi parliamo di

Per questo, nel momento stesso in cui alcuni dei galatinesi conosciuti accennano alla presenza

una priorità incontrarli, sperando di riconoscere in loro le persone giuste con cui realizzare il nostro sogno.

le nasce immediatamente una bella sintonia: lui appare incuriosito del nostro mondo e noi del suo. Apparentemente molto lontani e diversi, i nostri mondi: da una parte gli esperti della

ed il nostro bisogno di comunicare al mondo il nostro esserci. Con Tommaso siamo subito sulla stessa tanta la voglia di fare insieme; tanta la paura da parte nostra di non essere in grado, tanta la tranquillità e la serenità di Tommaso, fiducioso delle nostre capacità.

di promuovere la conoscenza della realtà psichiatrica, di sgomberare il campo da ricorrenti luoghi comuni, e, attraverso ciò, praticare una reale lotta allo stigma. In questi mesi abbiamo riempito di contenuti questa collaborazione, riuscendo a concretizzare alcuni degli obiettivi che ci eravamo proposti: la pubblicazione on-­line del giornale

gestione di uno spazio radiofonico Matti per la Radio" www.Galatina 2000.it /adelfia web. Ebbene sì, ci siamo riusciti!! Ab-­

Scusate ma non vi abbiamo presentato Piero: è la colonna portante della nostra trasmissione, colui che riesce a tirare fuori i nostri pensieri, i nostri sen-­timenti, le nostre speranze e le nostre paure e, attra-­verso la rete mediatica, trasportarne il calore in tutte le case di chi vuole ascoltarci. Cari lettori, il nostro viaggio non si conclude qui, il

aggiunge! E' il vagone dell'associazione Magic Clown di cui vi parleremo nel nostro prossimo incontro.

 

CcHhEe FfIiNnEe AaBbBbIiAaMmOo FfAaTtTtOo?CcHhEe FfIiNnEe AaBbBbIiAaMmOo FfAaTtTtOo?CcHhEe FfIiNnEe AaBbBbIiAaMmOo FfAaTtTtOo?

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A vele spiegate :il corso

 

 

 

 

 

 

   

 

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sue strutture. A Depressa, che un tempo ha ospitato un allevamento di

ciazione Linfa Tumara sta conducendo un programma per la re-introduzione di

Quante aree sono? Quasi un ettaro. Che cosa coltiva? Pomodori, zucchine, cocomeri, melanzane, cicorie, insalata, angurie, patate,

fagioli, cipolle, verze, fagiolini e verdure in generale.

Che tipo di concimi usi? Solo letame.

Si, perché è una zona molto fredda.

Ne necessitano circa 26 ore. Viene aiutato da qualcuno oppure fa tutto da solo?

nel lavoro.

Riccardo L.

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Rivivendo il passato

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Intervista fatta ad Elisa Cazzato, responsabile del laboratorio teatrale e alla sig.ra

Chiediamo alla sig.ra Elisa di presentarci il laboratorio teatrale e di dirci da quanto tempo è attivo?  

vo che intende perseguire è quello della integrazione e della socializzazione secondo le modalità del lavoro di gruppo. La programmazione è orientata al rag-giungimento di obiettivi quali lo sviluppo di abilità

agli utenti della rete è strutturata in modo da acqui-sire e sviluppare le abilità di comunicazione verbale e non- verbale secondo la forma della recitazione e del canto corale. Inoltre ogni progetto prevede una performance finale

 

La collaborazione è nata dalla ricerca di una associazione esterna ben ra-dicata sul territorio per uscire fuori dal nostro piccolo contesto e che ci per-mettesse di integrarci col territorio in cui operiamo. Abbiamo avuto la for-

con la quale è nata subito un ottima intesa sul piano personale e professio-nale. Quali progetti avete realizzato insieme e a cosa state lavorando?  La nostra collaborazione è nata quattro anni fa e il primo spettacolo che

to dagli ospiti del Centro, narra una intervista al compositore che, rispon-dendo alle domande di un giovane giornalista, ripercorre la propria vita in un momento in cui, in un Italia non ancora unita, spirava un forte senti-mento nazionalistico. Quali emozioni vi dà il teatro?  

Il teatro per noi rappresenta il modo migliore per esprimere i propri sentimenti e mette in gioco la persona nella sua completezza. È il mezzo più idoneo per mettere in scena la vita.

Intervistando...

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Quali capacità pensiate debba avere una persona che ricopre il vostro ruolo?  

Innanzitutto bisogna amare il teatro e poi bisogna avere conoscenza, competenza , passione , dedizione e impegno. Noi abbiamo seguito dei

ai nostri ragazzi. Cosa ne pensano i ragazzi e gli anziani di questa esperienza?  

Tutti sono entusiasti di questa esperien-za e sono profondamente legati a tutti i ragazzi del centro. Ormai non ne posso-no fare a meno. Cosa vorreste lasciare al pubblico e a noi con la realizzazione di uno spettacolo?  

principale che si vuole raggiungere è

un contesto di esposizione al pubblico, di adeguarsi a situazioni mutevoli, svilup-pare capacità di improvvisazione e po-tenziare la memoria. Al pubblico, invece, al di là del mes-saggio in sé dello spettacolo il messaggio che si

vuole lanciare è quello di far vedere come sia

come il gruppo degli anziani, quello dei ragazzi e quello degli ospiti del Centro. Quali criteri seguite per scegliere il copione e per i diversi ruoli da affidare ai ragazzi?  

Ogni volta sperimentiamo e mettiamo in sce-na spettacoli diversi che possano valorizzare al massimo i partecipanti, mentre la scelta dei ruoli è concordata con i ragazzi,tenendo conto delle loro inclinazioni e potenzialità.

Avete mai pensato di creare una compagnia teatrale?  Si, in realtà è un desiderio che vorremmo concretizzare presto.

 - Caracciolo di Andrano.  

...Intervistando

Ogni volta spe-rimentiamo e

mettiamo in sce-na spettacoli di-

versi che possano valorizzare al

massimo i parte-cipanti...  

che si vuole raggiunge-re è quello di potenzia-

stima e anche quello di

contesto di esposizione al pubblico, di ade-guarsi a situazioni

mutevoli, sviluppare capacità di improvvi-sazione e potenziare la

memoria. ...  

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più bella che ci sia.

tutti, se dai qualcosa ad un amico

amore, gioia e serenità Anna Maria P.

Alla mamma

Oh mamma quanta gioia mi hai donato,

hai lasciato in me una grande soli-

tudine. Ti penso sempre, giorno e notte.

Il tuo ricordo mi accompagna nel-le

mie giornate. Anna Maria P.

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 Ugo  Baglivo,  un  alessanese  alle  Ardeatine  di  Sergio  Torsello      Nel   fitto   panorama,  

re,   del   libro   riprosto  dallo   scrittore   alessa-‐

e   dalle   letture   del  drammatico   incontro  con   le   storie   della   se-‐conda  guerra  mondia-‐le,  si  è  fatta  spazio  una  giovane   casa   editrice  alessanese;   che   con  accurate   ricerche   sto-‐riografiche,   ha   dato  

partigiani   che   morirono   a   causa   delle   SS   nel  

Ardeatine.   Ugo   Baglivo   noto   avvocato,   e   anche  docente  universitsario,  della  facoltà  di  giurispru-‐denza  di  Roma,  oltre  ad  essere  partigiano   ,delle  forze  di  resistenza  romane,  fu  incarcerato  e  ucci-‐so  da  soldati  tedeschi  del  contigente  di  Kappler.  Proprio   prima   delle   esecuzioni,   che   decimarono  

sizione,   vi   era   un   uomo  di   cultura,   che   ha  osato  svincolarsi  dal  nobile  e  sottostante  potere  nazifa-‐scista,  per  poter  dare  voce  alla  sofferenza,  dovuta  

libera   da   vincoli   ideonazionalistici,   e   portare   la  voce  degli    gli  umili  di  tutta  Roma.  Lui,  con  vee-‐mente  audacia  comunicativa  e  spirito  di  iniziativa  ed   anche   coni     i   suoi   compagni,   si   dibatteva   a  costo  della  sua  cara  vita;  per  le  strade  della  Capi-‐tale  italiana,    per  portare  la  voce,  a  chi  per  timore  

 Alessandro  D.  

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LlEe NnOoSsTtRrEe RrEeCcEeNnSsIiOoNnIi LlEe NnOoSsTtRrEe RrEeCcEeNnSsIiOoNnIi LlEe NnOoSsTtRrEe RrEeCcEeNnSsIiOoNnIi

Susanna Tamaro

 

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galerà due gustose ricette, la prima è il piatto più classico e tra-

dedicata ai golosi.

Bruschette Dosi per 6 persone 500g di pelati Mezzo bicchiere di latte 6 panini raffermi Olio, sale e origano q.b. 1 mozzarella

Preparazione Prendere i panini e tagliarli a fette poi bagnateli nel latte e disponeteli su un tega-

mente con i pelati e le mozzarelle tagliati a dadini e conditi con olio, sale e origano.

Zuppa inglese Dosi per 6 persone 1 pacco di savoiardi 1 caffettiera da 12 tzz 1 bicch. piccolo di maraschino 8 cucch. di farina

1 bustina di vanillina 8 cucch. di zucch. 500g di latte

Preparazione Preparate il caffè e mettetelo da parte. Mettere in una pentola lo zucchero con i tuorli e amalgamarli, poi aggiungere la farina e il latte, mettere sul fuoco e mescolare fino a quando è ben addensata. Mettere in una pirofila i savoiardi bagnati con il caffè e il maraschino, poi alterna-re strati di savoiardi e crema finire con una spolverata di cacao amaro in polvere. Conservare in frigorifero fino al momento di servirli.

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Lezioni di Cucito

 

bianco al giallo, aranciato, rosso.. Sono coltivati sia per aio-le che per il fiore reciso. I gigli di S.Antonio, i bianchi, non hanno bisogno di un terreno particolare, mentre gli orienta-li hanno bisogno di un terriccio organico, soffice e senza calcio. Il giglio bianco ama il pieno sole, mentre gli altri

orientali vogliono frequenti innaffiature estive, mentre il giglio di S.Antonio non vuole acqua da Giugno a Settem-bre. Il giglio bianco si pianta in estate, gli altri in inverno, e si possono lasciare vari anni in sito. Se sono in vaso si sostituisce il terriccio superficiale. Si moltiplicano con seme o

latte caduta dal seno di Giunone mentre allattava Ercole. Nel linguaggio dei fiori indica

S. Antonio: anche S. Luigi lo ha in mano e un giglio bianco era il fiore del bastone che sbocciò a S.Giuseppe.

Viviana

 

 

 

 

   

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Coordinatrice del progetto Dr.ssa Maria Mazzone

Logo e impaginazione  

Redazione : Responsabili di laboratorio:

Caterina Balzani ,Cristina De Rornzo, Sodero Claudia, Stefania Lecci. Partecipanti:

T.Guido, G.Viviana, R.Maria Cesarea, Antonio C., Davide C. M. Simona, Nazario D.,Beatrice R. , Maria Pina G., C.Fabrizio, I.Stefano, L.Riccardo, U.Mario,S.Crescenzo, Raf-­

faella, C.Vincenzo, N.Silvia, P.Loredana, M.Michele, Mauro G., Rosy T., Fabio S.,Luigi P., An-­namaria P., Alessandro D.

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di Promozione Sociale VIVIAMOINPOSITIVO (VIP

scala nazionale. La VIP APS si occupa quindi di formare i volontari del cosiddetto circo sociale. VIP APS è la fondatrice dielle federazione VIP ITALIA ONLUS, nata nel 1993 e presente in più di 100 ospedali italiani con circa 4000 volonta-­ri. Dagli stessi fondatori di questa ONLUS, Ma-­ria Luisa Mirabella e Sergio Pinarello vede la

Onlus ha ottenuto il riconoscimento giuridico della Prefettura di Milano il 22-­2-­2010 e

rita di Torino nei reparti di oncologia, pneumologia e fibrosi cistica,neuropsichiatria e pronto soccorso. Cura anche i progetti CIRCOSTANZA e CIRCOMOBILE. Il suo sito è : www.uniti percrescereinsieme.it.

viviana

 

DIRE  (diversamente  abili  in  rete)  è  una  giovane  realtà  del  territorio  galatinese  per  avvicinare  i  di-­sabili  psico-­

no  anche  corsi  di  qualificazione  professionale.  Grazie  alla  valida  collaborazione  di  Silvia,  Danilo,  

sonalmente  in  un  anno  di  collaborazione  ho  imparato  tantissimo  e  soprattutto  mi  sono  divertita  e  ho  fatto  tanti  nuovi  amici.  PS:  siamo  anche  su  Facebook,  cercatevi  e  magari  unitevi  a  noi!    Gli  ope-­ratori   sono   tecnici   specializzati   nella   riabilitazione   e   assistenti   sociali,   finanziati   da   un   progetto  

tare  anche    in  Giugno  e  in  Luglio,  sia  di  mattina  che  di  pomeriggio:  e  il  26  un  lauto  pasto  a  Coriglia-­

re  uccidendo  questa  giovane  e  promettente  realtà.  

Viviana