Buon Natale e Buon Anno !! · Chi si loda si imbroda , ma Diario di Guerra festeggia ... quasi un...
Transcript of Buon Natale e Buon Anno !! · Chi si loda si imbroda , ma Diario di Guerra festeggia ... quasi un...
Numero 10 - 20.12.2003
Al mio comando scatenate i giochi …
tratto dal film il Gladiatore
Chi si loda si imbroda , ma Diario di Guerra festeggia un anno e quindi via ad un numero
sfacciatamente autocelebrativo …
Vi comunico inoltre che i nostri sponsor (Sex Shop il Golosone,Trattoria da Aldo la
bistecca, VentoLax ventole industriali per bagni pubblici) , ci hanno accordato fiducia
e andremo avanti per tutto il 2004, ogni volta che sara’ possibile, saremo su questi
schermi e in edicola solo per voi …
Ora l’angolo delle statistiche , in questi 10 numeri abbiamo scritto per un totale di oltre
80 pagine Word (traduzione, il numero viene scritto in word e poi convertito in html), e
trattato in maniera diretta e indiretta di oltre 50 argomenti tra simulazioni & report
battle, per non parlare poi delle informazioni medico-psicologiche che sono il punto forte
di questo network …
Come lettori registrati tra conferme verbali / email e denuncie alle autorita’ competenti
siamo arrivati a dieci …
E per finire cari lettori, lo staff tecnico di Diario di Guerra , il direttore commerciale,
il direttore marketing, il web master , le segretarie , il responsabile delle luci e della
fotografia e il dottor Rizzo vi augurano :
Buon Natale e Buon Anno !!
Abbiamo ricevuto quest’ anno …
Email ricevuta il 10/02/2003 (riferito al numero 2)
…
apprezzo molto il tuo diario di guerra.
…
Andrea
Email ricevuta il 09/02/2003 (riferito al numero 3) …
Sei un grande ................. mi sono divertito di gusto...
Perchè non cambi lavoro e fai articoli umoristici per qualche rivista,
secondo me fai fortuna !!
Continua così. ciao e grazie Mimmo
Email ricevuta il 03.05.03 (riferito al numero 5)
…
Complementi per il sito cui mancano solo alcune foto dei nativi del Burundi
(scherzo, ma alcune foto della FolCon le potreste fare e pubblicare!).
…
Alessandro
Visita dei Carabinieri il 07.04.03 (riferito al numero 5)
E bravo il nostro compaesano ! spiritoso e simpatico , da pure il numero
della stazione di Mestrino …
Maresciallo Capuzzo
Email ricevuta il 26.08.03 (riferito al numero 8) Grande Fabio… numero mitico.
Stefano
Email ricevuta il 22.10.03 (riferito al numero 9) i benefici?
Scopro che ci sono ancora persone disposte a passare il loro tempo davanti a
mappe e pedine comandando eserciti e sconfiggendo la storia.
Da appassionato di giochi VG non posso che farti i miei complimenti!
NickName : Ciuffo
Update numero 9
Nell’ultimo numero ho dimenticato un paio di pezzi dedicati a Cesare e ai Cesari nostrani
rimedio adesso aggiornando il numero 9
The Great Battle – Victory in the Pacific
Se guardate nel retro del cover del mio Victory in the Pacific ci troverete due dati
cerchiati :
28.04.92 01.05.92
Fabio +57 / Stefano Stefano / Fabio +23
della serie serate magiche , due strepitose partite , quasi un vero corso su come si vince
alla grande ... ma andiamo con calma
Dunque Victory in the Pacific rappresenta col suo fratello War at Sea , un fortunato ambo
nella grande tombola dei giochi di simulazione; ambedue operano a livello di zone : il primo
nel Pacifico, mentre il secondo comprende il Mediterraneo e l’Atlantico.
Sicuramente il piu’ riuscito e quello sulla guerra del Pacifico ma anche il secondo
vi fara’ passare delle belle serate.
Il punto di forza di questi giochi e’ nella gestione dei combattimenti (veloci , semplici e
drammatici) , e nel fatto che turno per turno vengono assegnati i punti vittoria; questo
obbliga a giocare ogni turno al 120 per cento delle proprie possibilita’ .
Infine il fatto che in una serata si puo’ arrivare a disputare un partita completa rende il tutto
accattivante …
Regole per vincere alla grande (note direttamente estratte da queste due partite) :
1 azzeccare la strategia e la tattica …
2 un avversario che collabori …
3 la dea bendata al momento giusto …
Prima partita – serata del 28.04.92
Idee strategiche e tattiche molto chiare : prendere costi quel che costi Pear Harbor,
attaccare aggressivamente in tutte le aree e nelle battaglia polverizzare le forze
avversarie , semplice no ?
primo turno
Classici attacco a Pear Harbor, con una variante , rischio un secondo round e pur
perdendo una portaerei finisco definitivamente la flotta Usa all’ancora.
Ma e’ nel Central Pacific Area che colgo il primo vero punto grosso , ho piazzato un
paio di portaerei leggere e non ci stanno li’ per nulla , compare ( random event)
una CV americana nello scontro io perdo una portaerei leggera ,Stefano la sua …
secondo e terzo turno Gigantesca conversione delle mie forze verso Pear Harbor e dure battaglie per
prendere questa base, le forze Alleate vengono sconfitte e obbligate a rischierarsi
a Samoa (a sud del mar dei coralli) e in Australia
quarto turno +
Lancio attacchi e raid ovunque posso e alla fine in questa fase della partita schianto
Stefano, che non e’ in serata e non andra’ mai al di la’ di reagire alle mie mosse …
sesto turno + La flotta Usa si rimpolpa ma non e’ piu’ in tempo a riprendersi , ampie porzioni della
mappa sono ancora sotto controllo Giapponese …
Seconda partita – serata del 01.05.92
Questa volta , mi batto contro due avversari , Stefano e me stesso, dopotutto
Stefano puo’ ripetere la mia strategia che non e’ malvagia , ma nel frattempo io ho
pensato a qualcosa per metterlo in difficolta' : catenaccio e contropiede e il mio motto
preferito : Gli Dei , la Fede e uno Spadone …
primo turno
Stefano rinuncia al secondo round (gioca prudente) a Pear Harbor, e fin
qui nulla di tragico da ambo le parti ; la partita si decidera’ piu’ avanti …
secondo turno
Due gli eventi da ricordare , una dura battaglia per impedire la caduta dell’area
del Central Pacific; e con perdite moderate riesco a tenere aperta questa zona,
e la battaglia delle Midway, che in questa partita avviene nelle Marshall Islands,
ci partecipano due portaerei giapponesi e due mie; una fortuna sfacciata mi permette
di affondarle ambedue senza subire perdite, e un colpo di quelli buoni, perche’
ho affrontato la battaglia ben sapendo di fare un rischio calcolato …
terzo turno Il raid che decide la partita, in precedenza ho tenuto l’area del Central Pacific
in funzione di questa mossa , i quattro quinti della mia flotta fanno un raid nella
Japanese Islands , un attacco che non mi porta punti ma che li fa perdere ai
Giapponesi senza contare le perdite pesanti che infliggo ; qui abbiamo rispettivamente :
- due round di scontro con le portaerei , e avendo qui portato tutte le portaerei
che ho, eseguo un primo passaggio in cui polverizzo le unita BB piu’ grosse
- un round di combattimento navale
- e un ultimo round aereo che chiude questa battaglia
quarto turno + Gli effetti di questo scontro si faranno pesantemente sentire, ho decimato una flotta
Giapponese, obbligando Stefano, a riorganizzarsi & rischierarsi per presidiare pesantemente
le Japan Islands e il Central Pacific, ma il tempo a disposizione e quello che e’ ; inoltre
le forze giapponesi cominciano a scarseggiare di unita …
Per quanto mi riguarda , non ci saranno piu’ da parte mia altri turni & mosse con “rischio
calcolato”, mi limito a seguire la partita tranquillamente e ha portarmi a casa
pacatamente la vittoria …
The Great Battle – War at Sea
1995 ?
Serata nera e tempestosa , come nell’ oceano Atlantico; Stefano a dato le disposizioni
finali alla flotta Tedesca , e io alla flotta Inglese …
Uno straccio di piano operativo ci vuole sempre; io decido di ignorare il Mediterraneo
e di consegnarlo agli italiani e di concentrarmi unicamente contro il tedesco, questa
strategia provochera’ una partita al limite delle nostre possibilita’ .
Stefano e’ come un leone in gabbia che aspetta solo un’occasione per colpire , mentre io
punto alla superiorita’ totale nell’Atlantico, nel mare del nord , e nel mar di Norvegia.
La partita gira con questa logica , finche’ iniziano i convogli da portare dai porti
americani a quelli russi, contro i primi due Stefano scatena degli attacchi coi sub e con gli
aerei dalle parti della Norvegia ma tutto fila liscio.
Il terzo convoglio
Il terzo convoglio e’ il convoglio che decide la partita; prima viene obbligato a tornare
indietro a causa di uno strike aereo, e a questo punto devo decidere se farlo rientrare in
Inghiterra (1 punto vittoria) o riprovarci ; scelgo correttamente di riprovarci nel turno
successivo (l’ultimo) ; tutta la flotta Tedesca esce al gran completo , la memorabile
battaglia con il grosso della mia flotta si conclude con la flotta Tedesca in rotta …
Entro ad Murmansk e prendo i 3 punti vittoria che mi danno … il pareggio !
Come commentera’ giustamente Stefano “lasciare il Mediterraneo fin dal primo turno
ti costa caro”, comunque sia e’ stata una partita da ricordare …
Avalon Hill : la storia del boardgames
Avalon Hill / Spi / GDW / The Gamers / Victory Games / GMT / Clash of Arms
e tanti altri , ognuno meriterebbe un articolo , per cominciare ho trovato spazzolando
nel web questo bel pezzo sull’ Avalon Hill …
Traduzione di un articolo "Avalon Hill : 40 ans de bons et loyaux services", a firma di
Luc Olivier, apparso sul numero 23 / 1999 della rivista francese "VaeVictis" (pag 11)
traduzione a cura di Marco Menicocci
qui trovate il pezzo originale :
http://www.geocities.com/TimesSquare/Dungeon/6195/tradava.html
e qui una mia copia (non si sa mai, le cose buone sul web di solito poi scompaiono …)
Società tra i pionieri del gioco storico e di simulazione, i cosiddetti “giochi per i grandi”, la
Avalon Hill chiude quest’anno, 1999, dopo oltre 45 anni di grandi produzioni e successi.
L'Avalon Hill non è la prima delle case storiche a chiudere (si pensi alla gloriosa S.P.I.) e
non è neanche la sola a uscire dal mercato in quest’anno.
Tuttavia il suo è davvero un caso emblematico, proprio perché in gran parte la storia dei
Wargames e dei giochi storici è la sua stessa storia.
Sul piano effettivo, anche se non su quello giuridico, la Avalon Hill nasce nel 1952 quando
Charles Roberts, per non annoiarsi nel periodo di servizio militare, inventa un gioco di
guerra tra due paesi immaginari.
La mappa è una carta quadrettata, le pedine sono grandi, tonde o quadrate e rappresentano
unità ed armamenti del periodo del dopoguerra, dunque un’ambientazione contemporanea.
Questo gioco è Tactics e, nonostante la grafica artigianale e la rudimentalità dei meccanismi,
venderà circa 2 mila copie. Il primo gioco di simulazione e storico dell’età moderna, il
capostipite di tutti i boardgames. Basandosi sul successo ottenuto, nel 1958 l’autore decide
di trasformare il suo hobby in un lavoro e da origine ad una impresa specificatamente
dedicata alla realizzazione di giochi di guerra o di società: la chiamerà Avalon Hill.
In quello stesso anno escono tre giochi: Tactics 2, un miglioramento della versione
precedente, Gettysburg, e Dispatcher, gioco economico sulla gestione delle compagnie
ferroviarie. Tra il 1959 e il 1963 la Havalon Hill produce e distribuisce una quindicina di
altri giochi. Per la gran parte sono giochi di guerra e tra questi alcuni hanno davvero fatto
la storia del boardgame.
Sono Waterloo; Bismarck; Stalingrad. Accanto a questi, secondo una linea di diversificazione
che sarà costante e che anticipa molte delle esigenze del mercato moderno (almeno di quello
che era il mercato prima di Magic), produrrà giochi sportivi, di società, di simulazioni
giuridiche. Il 1963 è l’anno di una prima svolta. In difficoltà finanziarie la Avalon Hill è
acquistata dalla Monarch Printing. Il cambio di gestione comporta un forte rallentamento
nella produzione di giochi che calano a uno-due l’anno.
In compenso, però, nel 1964 esce il primo numero di The General, la rivista dedicata alla
presentazione di nuovi giochi, di discussioni e modifiche di quelli già prodotti, di
elaborazione di scenari e varianti.
Ma accanto alle presentazioni e discussioni The General avrà la possibilità di svolgere un
ruolo capitale grazie alla rubrica dei piccoli annunci. Mediante questa rubrica giocatori isolati
ai quattro angoli degli USA si rendono conto di far parte di un medesimo gruppo.
Cominciano a stabilirsi rapporti, nascono partite per corrispondenza, club, convention.
Il mercato si rafforza e acquista la possibilità di esprimere le sue esigenze e preferenze.
Nel 1965 nasce la Avalon Hill International Kriegspiel Society, che consente ai soci di
dedicarsi al gioco per corrispondenza in tutti i paesi del mondo. I giochi della Avalon Hill
divengono non solo dei classici e sui quali si esercitano (e mediante i quali si divertono)
migliaia di giocatori ma anche argomenti di discussioni e dibattiti appassionati.
Dal 1970 in poi altri gruppi e altre società entrano sul mercato (la S.P.I. ad esempio) e il
numero di giochi disponibili s’incrementa notevolmente. L’Avalon Hill prosegue tuttavia
la sua politica di lenta espansione. Vengono ripubblicati, migliorati, alcuni vecchi giochi
come Anzio, Afrika Korps, Waterloo; e si prosegue nelle nuove pubblicazioni al ritmo
di 3-4 l’anno.
Il 1974 vede la nascita di: Alexander the Great; 1776, Panzer Leader, Third Reich.
Nel 1976 escono Starship Troopers; Kingmaker; The Russian Campaign.
Attentissima agli sviluppi del mercato, l’Avalon Hill inizia presto a dedicare molta attenzione
alle piccole case che producono giochi interessanti ma con caratteristiche grafiche spartane.
Molti di questi giochi vengono acquistati dall’Avalon Hill e ripubblicati migliorati.
E’ il caso di France 40 della S.P.I. o di Fortress Europe e di The Russian Campaign di un
gruppo australiano, oppure di Wooden Ship and Iron Man della Battleline. Per altri giochi
si affida invece a disegnatori indipendenti ed escono Third Reich e Squad Leader.
Continua inoltre la produzione di giochi sportivi o di società: Rail Baron, Basketball League,
Outdorr Survivals. Tra tutti questi il maggior successo è costituito, come noto,
da Squad Leader (1977), e dalle sue prime espansioni : Cross of Iron (1978) e
Crescendo of Doom (1980). L’insieme dei tre giochi fornisce sette carte geomorfe e le unità
di tutti i principali belligeranti del Secondo conflitto (eccettuati gli Italiani), consentendo di
simulare qualsiasi situazione tattica a livello di compagnia, con regole sottili e complesse
ma facili ad apprendere grazie all’originale sistema di regole per “tappe”.
Squad Leader costituirà la prima sottospecie specializzata nei boardgame, al punto che
alcuni giocatori dedicheranno in pratica la loro attenzione unicamente a questo fantastico gioco.
Grazie alla sua accorta politica commerciale l’Avalon Hill rimane dopo il 1980 la principale
casa editrice di giochi di storia.
La casa procede a variare la sua produzione e piattaforme per giochi di società quali
Civilization, Conquistador, Britannia, Kremlin, si aggiungono alla produzione di giochi
di guerra classici.
Contemporaneamente continua ad acquistare i diritti di giochi di fantascienza o di role play
(quali Runequest e James Bond) e di giochi d’altre case.
L’Avalon Hill si lancia anche sul mercato, allora nuovo, dei giochi per computer.
Ma le scelte più meritorie sono quelle legate alla continua ristampa di giochi vecchi
(praticamente la Avalon Hill era la sola a seguire questa politica) e alla realizzazione di
grandi (in tutti sensi) giochi destinati a durare come veri classici.
A livello politico-strategico si tratta di War and Peace e dello splendido Empire in Arms
(questo acquistato da una casa australiana) sull’età napoleonica; di livello alto-operazionale
sono invece : Gettysburg, di The Longest Day (unico gioco-mostro prodotto dalla casa,
sullo sbarco in Normandia), di Struggle of Nations e della riedizione di Napoleon at Bay
(gli ultimi due di K. Zuker), di Panzergruppe Guderian e di Flat Top, riedizioni di giochi
precedentemente prodotti rispettivamente dalla S.P.I e dalla Battleline. A livello tattico i
giochi seguono il periodo contemporaneo, come Firepower, MTB e Platoon (dall’omonimo
film) e gli scontri aerei, con la serie splendida di Air Force e delle sue espansioni Dauntless
e Sturmovich (riedizione di giochi della Battleline) e con Flight Leader e Tac Air.
Grande attenzione continua, inoltre, ad essere dedicata alla serie di Squad Leader con
GI Anvil of Victory (1982) vengono introdotte le unità americane operanti in Europa.
Ma la serie subisce un totale ripensamento e tutte le regole vengono riviste, sicché alla fine
la casa decide di pubblicare Advanced Squad Leader (1985): un classificatore ad anelli con
centinaia di pagine di regole e di schede.
Contemporaneamente esce il modulo Beyond the Valor che fornisce le prime pedine
e la nuova serie parte. Con nuovi modelli vengono presentati gli ordini di battaglia e le
pedine per praticamente tutte le unità di tutti gli eserciti coinvolti nella II GM, con una
moltitudine di carte.
Un gioco di complessità estrema che però cattura immediatamente i vecchi patiti di
Squad Leader e che eredità i club e le discussioni del precedente. Non vi è praticamente
giornale dedito ai giochi che non proponga oggi il suo bravo scenario per ASL. La casa
pubblica alla fine degli anni 80 una rivista specializzata su questa serie, con scenari,
commenti, pedine, che consentono di giocare, mantenendo il livello tattico spinto,
grandi battaglie, quali la tentata conquista di Stalingrado.Nonostante sia una casa
sostanzialmente conservatrice ( ma molte sperimentazioni felici avvengono presso la
Victory Games da lei in parte controllata) i primi giochi specifici per giocare in solitario
sono prodotti dalla casa di Baltimora: sono Up Front (fronte occidentale) e la sua espansione
Banzai (fronte del Pacifico), giochi nei quali pedine e mappa si combinano con l’utilizzo di
carte: questo oltre 15 anni prima di Magic!
Seguono altri giochi in solitario, quali Patton’s Best (solo per i patiti di carri) e
Raid on St. Nazare. Vengono anche sperimentati giochi con alternative agli esagoni, con
le mappe a zone: è la serie dedicata ad alcune battaglie della II GM: Storm over Arnem,
Thunder at Cassino, Turning point: Stalingrad.
Continua anche (ma con meno fortuna anche a causa della rapidità di innovazione tecnologica
del settore) la produzione di giochi per computer.
Dal 1990 la casa di Baltimora oltre a continuare la produzione di giochi storici pubblica una
serie di giochi relativamente semplici sulla storia americana. Per ampliare il mercato vengono
pubblicati anche una serie di eccellenti giochi di società, quali Republic of Rome,
Colonial Diplomacy ed altri. Viene anche potenziata la sezione di giochi per computer
(ma senza grandi successi) e, seguendo la vecchia consuetudine, vengono riproposti grandi
successi migliorati: Advanced Civilization, Advanced Third Reich (e il simile Rising Sun
per l’area del Pacifico). I successi maggiori, in termini commerciali, di questo periodo
sono legati alla serie We the People, giochi relativamente semplici, a zone, a livello militare
ma anche politico sulla Guerra Civile americana.
Per oltre 40 anni la Avalon Hill, che ha inventato il moderno gioco storico è stata garanzia
di qualità sia di meccaniche di gioco che di grafica. Molti dei suoi giochi sono diventati
classici e ogni acquisto ha mantenuto inalterato il suo valore. Ora l’Avalon Hill ha finito
la sua storia: acquistata dall’Hasbro. Gran parte di questa fine deriva dalle perdite collezionate
dal settore di giochi per computer. Anche il mercato è però, per opera di Magic, mutato
sia in Europa sia nel mondo. Resta da vedere quale sarà la sorte che il settore dei giochi
da tavolo, roleplay e boargame, avrà nelle linee dei nuovi padroni.
PanzerBliz & PanzerLeader & Arab-Isdraeli War
Segnalazione di Stefano, un sito che propone scenari e qualche variante su questi giochi
considerando la miseria nera che c’e’ in rete ve lo giro subito …
http://hometown.aol.com/ssbtdoom/pbone.htm
L’ angolo del libro - TOP 20
Nello scrivere questo articolo avevo due soluzioni :
soluzione a – tirare a campare , un paio di libri per numero e vado avanti per dieci e piu’
numeri …
soluzione b – fuoco preparatorio d’artiglieria russa che precede una offensiva …
per il vostro libidinoso piacere ho scelto ovviamente questa soluzione
Finora avro’ letto circa 300 libri di argomento storico-militare , sicuramente avrete fatto
meglio di me , comunque sia questo mi da una buona base di partenza , e partiamo subito
su come vado a classificare questa tipologia di libri …
Documenti / Cronologici
Ovvero la lista degli eventi senza uno straccio di illuminazione letteraria ; un paio di esempi ;
Alessandro nel numero 7 ha citato il libro L’ultima offensiva di Hitler di Peter Elstob sulle
Ardenne ; questo e’ un libro che e’ un riepilogo pagina per pagina di localita’ / battaglioni /
combattimenti , come lo si puo’ digerire?
Si potrebbe comprare una mappa delle Ardenne , tanti spilli e iniziare leggendo pagina per
pagina a fissare gli eventi e le unita’, vi andra’ via un paio di mesi , ma ne uscirete
auto-certificati come i massimi esperti di questa battaglia; un altro esempio il libro di memorie
e Guerra sul 38 parallelo del generale Matthew B. Ridgway , comandante della 101 a
Bastogne e comandante in capo in Corea nel 1950 ( e’ il generale che ha sostituito
Mac Arthur), un libro che e’ un illuminante esempio che un abile generale non
necessariamente puo’ essere un abile scrittore , perche’ il libro si legge / mangia una sola
volta, come quella volta che ho provato la pizza Ufo (pizza piegata in due con dentro due
uova ) nulla che inquadri il periodo , le atmosfere , le opinioni, solo una sequenza di eventi …
Lampi nella notte
Libri che si ricordano per una pagina o un capitolo avvincenti ; ho un esempio che anche
se non e’ riferito a un libro di storia rende bene l’idea; Pericolo Imminente di Tom Clancy
un polpettone di 400/500 pagine , non mi ricordo bene il numero esatto di pagine perche’,
l’inverno del 99 e stato abbastanza gelido, e la mia stufa consumava molto …
Ma quel libro ha un capitolo “La battaglia di Ninja Hill” (che mi sono tenuto) che’ e’ un
capolavoro di che cosa si intende per catturare l’attenzione di un lettore; un reparto di
forze speciali americani tende un agguato a una forza numericamente superiore di guerriglieri
e la battaglia che si sviluppa rende alla grande i concetti di combattimento tattico / iniziativa
e manovra ; quasi un mini-manuale operativo …
Se fossi sicuro di farla franca col copyright , piazzerei il capitolo nelle pagine di questo sito …
Gli Eterni
Chi ha scritto questi libri ha una caratteristica : e uno storico (conosce gli eventi e gli episodi)
ed e’ anche uno scrittore , cioe’ sa’ catturare l’attenzione del lettore , ricrea una epopea
e un mondo scomparso ; e quando si finisce di leggere l’ultima pagina , chiudendo il libro
si resta quasi smarriti , pensando “alla faccia della narrativa …” , molto spesso questo libro
verra’ poi piu’ volte ripreso e riletto almeno nelle sue parti piu’ significative …
Ovviamente i libri che hanno questa classificazione sono rari come trovare le stelle alpine a
Jesolo (pero’ ogni tanto qualcuno le trova , io di solito vado direttamente dal fiorista …)
I libri che verranno prossimamente elencati appartengono tutte ovviamente a questa ultima
categoria
Nota : non esiste una priorita’ in questo elenco …
01 - I cannoni di agosto - Barbara W. Tuchman
Premio Pulitzer 1962, viene considerato (e lo e’) un capolavoro, e il capolavoro
di una grande storica; il libro e stato ristampato nel 98 dalla Bompianti,ed e’ un saggio
maestoso su un momento focale della prima guerra mondiale l’attuazione del
piano Schlieffen ; l’esempio di cosa deve essere un libro storico …
Epico
02 - La grande giostra - Pierre Clostermann
Semplicemente il piu’ bel libro sui combattimenti aerei , l’autore descrive le
sue azioni di guerra , l’epopea di top gun nella seconda guerra mondiale …
Imperdibile
03 - Overlord - Max Hasting
Vedere il numero 3 di Diario di Guerra, per il mio commento ; non lo potevo
lasciare fuori solo perche l’avevo gia’ citato …
L’epopea della Normandia
04 - La guerra lampo - Len Deighton
Francia 1940, la differenza tra eserciti con mentalita da prima guerra mondiale
e quello con una mentalita’ da guerra moderna …
Scusate se mi ripeto, altro esempio di cosa deve essere un libro storico …
Affascinante
05 - La battaglia d’Inghilterra - Len Deighton
Bis di Len , qui ci teletrasportiamo nell’estate del 40, sta per iniziare il confronto
operativo di mentalita', di mezzi , di carattere tra la Lutfwaffe e la Raf
Scintillante
06 - Storia della guerra civile americana - Raimondo Luraghi
So benissimo che li straconoscete , ma una top lista e una top lista …
Bibbia
07 - Le campagne di Napoleone - David G. Chandler
come sopra
Vangelo
08 - La vittoria disperata - Mario Silvestri
La seconda guerra mondiale dell’antichita’: la seconda guerra punica
tra Romani Cartaginesi e il Rommel di allora Annibale.
Dedicato a quelli che pensano che nell’antichita’ non sia successo nulla
di interessante …
Un piccolo episodio che va a inquadrare la scarsa determinazione dei contendenti
dopo Canne :
… in una scorreria le forze di Annibale catturano dei nobili Romani,
Annibale ha una idea carina , i nobili si batteranno come gladiatori all’ultimo
sangue , per il suo diletto e di quello del pubblico , purtroppo i nobili guastano lo
spettacolo; lo mandano educatamente a quel paese (lui e i suoi compaesani) e si
suicidano in diretta …
Epico e Sconvolgente
09 - Caporetto - Mario Silvestri
Il seconda opera d’arte di questo scrittore, una minuziosa sezionatura dei famosi
eventi di questa battaglia; prima , durante e dopo …
Affascinante come il libro numero 4 - La guerra lampo
Folgorante
Occhio !! e uscito ultimamente ristampato dalla BUR (tenete d’occhio questa casa
si sono lanciati nella ristampa di volumi famosi e ricordatevi che questi libri resteranno
con voi per tutta la vita …)
10 - Storia sociale della guerra - Richard A. Preston e Sydney F.Wise
Alcuni capitoli come quello sulla guerra dei 100 anni, e quello sull’impero di
Costantinopoli per me sono dei miti , pero’ il libro e raro da trovare …
Leggendario
11 - Operazione Barbarossa / Terra Bruciata - Paul Carell
Libro ristampato da poco dalla casa BUR ; scarse note a livello operative ma grande
descrizione di episodi dei singoli ufficiali / soldati …
Fondamentale
12 - Russia in guerra - Richard Overy
BellSell Usa ; libro che che copre i limiti di quello precedente ; una accurata
analisi strategica & operativa di questo conflitto
Il miglior saggio sulla guerra di Russia (The Times)
Ristampa anno 2000 – Il Saggiatore (www.saggiatore.it)
13 – La battaglia storia di Waterloo – Alessandro Barbero
Questa posizione avrebbe dovuto essere occupato da Waterloo di David G. Chandler ,
ma questo libro uscito recentemente (editori Laterza) gli ha soffiato il posto; e’
veramente un bel libro sulla battaglia.
Delizioso
14 - Storia militare della seconda guerra mondiale - B.H. Liddell Hart
Superbo nell’analisi della guerra del deserto, sfortunatamente la guerra di
Russia viene gestito in pochi capitoli , per non parlare di quella del Pacifico …
Saggio di guerra moderna nel deserto
15 - Giugno 1944 - H.P. Willmott
Analisi operativa & strategica di alto livello ; alla pari con Russia in guerra
libro numero 12 ; non e’ proprio un libro che ricrea un’epoca ma le sue analisi
ne fanno un vero capolavoro …
Acuto, ma trovarlo sara' un’impresa …
16 - La guerra del Pacifico - Bernard Millot
Corposo volume sul sole e sull’aquila ; stranamente non ho nessun altro libro che
tratta completamente della guerra del pacifico; questo e comunque all’altezza …
Brillante
17 - Napoleone in Russia - Nigel Nicolson
Un bel libro sulla campagna di Russia, ben scritto e pieno di episodi affascinanti;
Epico come le leggende nordiche
18 - Tenebre Addio -William Manchester
Libro di memorie di un marins, non ci troveremo acute analisi strategiche
ma entriamo direttamente nelle forze e negli sbarchi di Tarawa , Saipan , Iwo Jima
Rimembranze , ma da questo libro e per i prossimi dovrete penare per trovarli …
19 - La minaccia : dentro la macchina militare sovietica – Andrew Cockburn
Libro datato , siamo alla meta degli anni 80 , il libro analizza la macchina
militare russa e di riflesso la macchina bellica americana , un ampio saggio
su tattiche militare, note storiche e analisi del fattore umano , che lo rende anche
dopo 20 anni ancora attuale (non poco per un libro che tratta di Nato e Patto di
Varsavia)
Favoloso , ma siamo a livelli di ultra-rarita’
20 - Le guerre degli anni ottanta - Marco Innocenti
Superbo lo stile di scrittura dello scrittore ; Analisi dei vari conflitti degli
anni 80 , sfortunatamente anche qui siamo a livelli di ultra rarita’
Aggressivo
Domanda finale : perche’ Top 20 ?
Non ci potevo stare con Top 10 ,e anche coi Top 20 un discreto numero di
libri sono rimasti fuori …
Varianti & Scenari - DAK Variable German Intervention
E’ un classico di qualsiasi simulazione nella campagna nel deserto; che gli Italiani siano
alle porte di Alessandria o raggruppati disperatamente a Tripoli , i rinforzi tedeschi
entrano sempre nello stesso turno …
La rivista Operations numero 44 da una potenziale soluzione a questo problema che ci
toglie il sonno :
1 fase – calcolo punti
1.1 si calcolano i territori posseduti dall’Italiano
+20 gli Italiani prendono Mersa Matruk
+2 gli Inglesi riprendono Sidi el Barrani
+3 gli Inglesi entrano in Libia con una qualsiasi unita’ terrestre
+3 gli Inglesi prendono Bardia
+5 gli Inglesi prendono Tobruk
+7 gli Inglesi prendono Benghazi
1.2 si calcolano le perdite degli Italiani …
+2 per divisione distrutta
+1 per HQ distrutta
+1 per air unit distrutta
+1 per 2 brigate e/o 2 reggimenti distrutti
1.3 il tempo che passa …
+1 1 Novembre 1940
+2 1 Dicembre 1940
+3 1 Gennaio 1941
+4 1 Febbraio 1941
+5 1 Marzo 1941
+6 1 Aprile 1941 (e mesi seguenti)
2 fase – controllo ingressi rinforzi tedeschi
ogni 1 e 15 di ogni mese durante la Italian Reinforcement phase si lanciano due dadi
e si verifica che il risultato sia uguale o superiore al numero nel qual caso scatta the
German intervention
Punti Dice Roll
----------------------
1-6 12
7-12 11+
13-18 10+
19-24 9+
25-29 8+
30-34 7+
35-39 6+
40-44 5+
45-49 4+
50+ 3+
qualche osservazione finale :
. i rinforzi tedeschi successivi partono dal momento della attivazione del lancio dado …
. il Flieger Korps non e coinvolto da questa variante …
. perche’ +20 punti se gli Italiani prendono Mersa Matruk ?
per invogliarli ad attaccare a testa bassa …
si noti che queste regole possono (con qualche modifica) essere adattate anche ad altre
simulazioni che parlano della guerra del deserto …
Piccoli Rizzo crescono …
Alessandro 6 anni (Estate 2003)
Economia e mercato
Nel prossimo numero un articolo che ci porta allo stesso livello di riviste come
Panorama / Milionare / Men’s Health …
Come guadagnare tanti soldi facilmente , rapidamente e senza fatica !! Nota : per chi vorra’ seguire i nostri consigli gli verra’ anche inviato via
contrassegno un kit contenente : un passamontagna , dei guanti e un piede di porco …
Last Minut
Ho ricevuta questa email, che merita subito una citazione su DdG …
Cari Amici,
Sabato 6 dicembre - ore 15:30, siamo lieti di invitarvi tutti
all'inaugurazione del nostro punto vendita natalizio, aperto per
tutto dicembre presso il Centro Commerciale UCI Cinemas, Statale
Valassina - Uscita Seregno Sud - (Milano), statale che collega Milano a Lecco.
Sarà possibile anche giocare nei numerosi tavoli a disposizione.
Guido, Maurizio ed Alessandro