Bonifiche, Rischio Chimico, Emergenze

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27/04/07 1 Bonifiche, rischio chimico, emergenze Dr. Tiziano Vendrame Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso

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Corso svolto nel 2007 su bonifiche e interventi di emergenza - applicazione del D.Lgs 152/06

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Bonifiche, rischio chimico, emergenze

Dr. Tiziano VendrameDipartimento Provinciale ARPAV di Treviso

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Introduzione

Inquinamento ambientale e bonifiche: Definizione di "sito contaminato" Normativa e prassi amministrativa

nelle bonifiche Limiti tabellari e analisi di rischio Gestione delle emergenze

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Premessa: le bonifiche

Prima normativa nazionale: DM 471/99 approccio (esclusivamente) tabellare

Oggi: D.Lgs n° 152 del 03.4.2006 (Titolo V: Artt. 239 - 253) si introduce l'analisi di rischio

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Il D.Lgs 152/06 e le bonifiche

Art. 239: principi e campo di applicazione

Art. 240: prime definizioni Sito

non contaminato potenzialmente contaminato contaminato

Concentrazioni soglia: di contaminazione (CSC) di rischio (CSR)

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Concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) Valori tabulati di concentrazione di

contaminanti che, se superati, impongono la caratterizzazione del sito e l'inizio delle procedure di bonifica

Sono definite (All. 5 parte IV) per: suolo e sottosuolo (Tab. 1)

siti uso verde pubblico, privato e residenziale (col. A)

siti ad uso commerciale e industriale (col. B) mancano le aree agricole! (Art. 241)

acque sotterranee (Tab. 2)

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Es: Tab. 1

Conc. mg/Kg s.s.

Col. A Col. B As 20 50 Sn 1 350 C<12 10 250 C>12 50 750

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Es: Tab. 1 (segue)

Conc. mg/Kg s.s.

Col. A Col. B PCB 0,06(ex 0,001) 5

PCDD/F 1x10-5 1x10-4

= 10 ng/Kg 100 ng/Kg

= 10000 pg/Kg 100000 pg/Kg

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Alcuni punti critici: parametri Stagno e Arsenico in col. A

valori di fondo spesso più elevati dei limiti tabellari per motivi geologici (quasi sempre per Sn, solo in alcune zone per As) - vedi bianco di riferimento (Art. 240 co. 1/b)

PCB in col. A: DM 471/99: 1 µg/Kg s.s., difficile da

rispettare D.Lgs 152/06: 60 µg/Kg s.s., (permane

un problema di interepretazione per terre e rocce)

Idrocarburi: definizione e metodi analitici..

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Punti critici: metodiche (indeterminazione....) Analisi terreno:

scartata in campo frazione > 2 cm campione essiccato e setacciato a 2

mm analisi eseguita sulla fraz. < 2 mm, e

le conc. riferite all'intero campione secco (differenza radicale dal DM 471/99)

metodiche ufficiali con limiti rilevabilità (?) < 1/10 conc. limite

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Sito potenzialmente contaminato

è potenzialmente superata una (o più) CSC ma...

non è ancora stata eseguita la caratterizzazione del sito e l'analisi di rischio

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Inizio procedura (Art. 242)

Es: si scopre/ipotizza un possibile sforamento di una CSC (a seguito incidente, controlli, ecc.)

entro 24 ore il responsabile deve: adottare idonee misure tecniche di

prevenzione (messa in sicurezza) inviare una comunicazione a:

Comune, Provincia, Regione, Prefettura secondo le modalità dell'Art. 304 co. 2

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La comunicazione (Art. 304)

deve contenere: generalità operatore, caratteristiche

del sito e matrici coinvolte... descrizione degli interventi da

eseguire

La comunicazione abilita ad eseguire gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza (di emergenza)

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In caso di ritardo...

mancata comunicazione (Art. 304) mancata messa in sicurezza

sanzione amministrativa da 1000 a 3000 euro per ogni giorno di ritardo

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Dopo la Comunicazione: Indagine preliminare

Se dall'Indagine risultano:

valori < CSC ripristino e autocertificazione a

Comune e Provincia entro 48 ore dalla Comunicazione;

l'autocertificazione termina l'iter (controlli dell'Autorità compet. entro 15 gg seguenti).

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Indagine preliminare/2:

valori > CSC (anche uno solo) “immediata notizia” a Comune e

Provincia, descrizione misure prevenzione – messa in sicurezza

entro 30 gg: presentare il Piano di Caratterizzazione (All. 2 – parte IV)

entro 30 gg dalla presentazione del Piano: conferenza servizi – prescrizioni - approvazione

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Caratterizzazione e Analisi di Rischio

Caratterizzazione Analisi di Rischio (All. 1 parte IV)

Analisi Rischio: presentata entro 6 mesi

dall'approvazione del Piano di Caratterizzazione

istruttoria in contraddittorio esame/approvazione in Conferenza di

Servizi

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Analisi di Rischio favorevole

Se le conc. contaminanti sono < Conc. Soglia di Rischio (CSR) il procedimento si chiude

eventuale piano di monitoraggio: richiesto dalla Conf. di Servizi definito dal Soggetto Responsabile entro 60

gg. approvato dall'Ente competente messo in atto fino alla conclusione relazione finale (se l'esito è negativo si deve

passare alla bonifica vera e propria)

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Analisi di Rischio sfavorevoleSe le conc. contaminanti sono >

Conc. Soglia di Rischio (CSR), entro 6 mesi:

progetto operativo bonifica - messa in sicurezza – ripristino ambientale

approvazione del progetto entro 60 gg dalla presentazione (max una sospensiva)

NB: garanzie finanziarie l'autorizzazione sostituisce qualunque altro

parere, concessione ecc. ed è variante

urbanistica

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Competenze

Nel D.Lgs 152/06 la competenza per il procedimento è assegnata alla Regione;

in Veneto la Regione ha delegato tale funzione ai Comuni competenti per territorio (eccetto i “Siti di interesse nazionale”, es. Marghera)

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La Conferenza di Servizi

E' uno strumento amministrativo, previsto dalla L. 241/90, per acquisire “in un colpo solo”, pareri, permessi, concessioni, autorizzazioni ecc. connessi a un iter autorizzativo (es. bonifica) che coinvolga più Enti

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Iquinamento “storico”....

Art. 242 co. 11: il soggetto interessato

(proprietario) comunica l'esistenza della contaminazione unitamente al piano di caratterizzazione...

(a cui segue l'iter usuale)

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Compiti degli Enti Pubblici

Comune (su delega reg.le): iter amministrativo, conferenze di servizi ecc.;

Provincia: certificazione di avvenuta bonifica (a fine iter), potere di diffida;

ARPAV: controlli tecnici e partecipazione alle istruttorie.

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E se non si fa la bonifica?

Se non interviene il responsabile dell'inquinamento o il proprietario dell'area, può provvedere il Comune (Art. 250)...rivalendosi poi sul responsabile o sul proprietario (Art. 253)

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Onere reale (Art. 253)

Il sito inquinato viene considerato come fosse gravato da un'ipoteca (la bonifica) a favore dell'Ente pubblico

se nessuno paga per la bonifica (pubblica) l'area diventa di proprietà pubblica e può essere venduta per rientrare delle spese.

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Sanzioni

Inquinamento > CSR ammenda/arresto (solo) se il respons. non provvede alla bonifica

mancata comunicazione (Art. 242): ammenda o arresto

In caso di condanna la condizionale può essere subordinata all'esecuzione della bonifica..

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Caratterizzazione

E' vista sin dall'inizio in funzione dell'Analisi di Rischio: ricostruzione attività Modello Concettuale piano di indagini elaborazione risultati Modello Concettuale Definitivo calcolo livelli concentaz. residua

accettabile sui quali impostare la bonifica vera e propria

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Piano di indagini

Cerca di definire: tipologia/estensione inquinam. in

suolo, sottosuolo e falda; vie di migrazione degli inquinanti; caratteristiche geologiche modello

concettuale parametri per l'Analisi di Rischio; possibili ricettori.

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Piano di campionamento

Informazioni sul pregresso: “ubicazione ragionata”;

Assenza di informazioni: campionamento a griglia “ubicazione sistematica”

Supporto eventuale con tecniche indirette

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Analisi di rischio

Contaminanti indice conc.> CSC/valori di fondo tossicità/mobilità

Sorgenti (caratterizzazione) Vie di esposizione

(ingestione – contatto - inalazione)

Recettori o bersagli Punto di conformità (acque)

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Procedure semplificate

All. 4 parte IV dà le procedure semplificate per episodi di scarso rilievo;

notare la possibilità di evitare l'analisi di rischio