Bio explorer

99

Transcript of Bio explorer

Page 1: Bio explorer
Page 2: Bio explorer

presenta:presenta:Il metodoIl metodo

DALLA MEDICINA DEI SINTOMI ……DALLA MEDICINA DEI SINTOMI ……

……. . ALLA MEDICINA DEI PROCESSIALLA MEDICINA DEI PROCESSI

ESPLORIAMO LE AREE CEREBRALIESPLORIAMO LE AREE CEREBRALI

Page 3: Bio explorer

LA MEDICINA ATTUALE NON CERCA L’ORIGINE PRIMA DELLE LA MEDICINA ATTUALE NON CERCA L’ORIGINE PRIMA DELLE PATOLOGIE, MA LA “PILLOLA MAGICA” (BREVETTABILE) IN GRADO PATOLOGIE, MA LA “PILLOLA MAGICA” (BREVETTABILE) IN GRADO DI INTERVENIRE SU CIO’ CHE APPARE. IN ALTRI TERMINI: NON IL DI INTERVENIRE SU CIO’ CHE APPARE. IN ALTRI TERMINI: NON IL RIPRISTINO DEGLI EQUILIBRI INTERNI, MA BENSI’ SOLUZIONI RIPRISTINO DEGLI EQUILIBRI INTERNI, MA BENSI’ SOLUZIONI FORZATE CHE ANNULLINO I SINTOMI, LE MANIFESTAZIONI, FORZATE CHE ANNULLINO I SINTOMI, LE MANIFESTAZIONI, LASCIANDO TUTTO IL RESTO COME PRIMA.LASCIANDO TUTTO IL RESTO COME PRIMA.

GLI IMPIEGATIGLI IMPIEGATI (GLI ORGANI PERIFERICI) VENGONO VISTI COME (GLI ORGANI PERIFERICI) VENGONO VISTI COME I SOLI RESPONSABILI DEL MALE, MENTRE I SOLI RESPONSABILI DEL MALE, MENTRE IL DIRETTORE IL DIRETTORE GENERALEGENERALE (IL CER - VELLO) VIENE IGNORATO.(IL CER - VELLO) VIENE IGNORATO.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEIL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (LA PSICHE NEI SUOI VARI (LA PSICHE NEI SUOI VARI STRATI) NON E’ NEANCHE PRESO IN CONSIDERAZIONE STRATI) NON E’ NEANCHE PRESO IN CONSIDERAZIONE NON SI NON SI INDAGA SU QUALI ORDINI SIANO STATI DATI, MA SU CHI LI INDAGA SU QUALI ORDINI SIANO STATI DATI, MA SU CHI LI ESEGUE!ESEGUE!

LA VIA DI INDAGINE PREFERITA E’ L’IMAGING CHE MOSTRA I LA VIA DI INDAGINE PREFERITA E’ L’IMAGING CHE MOSTRA I DANNI ORMAI CONSOLIDATI , MA MAI IL PERCHE’.DANNI ORMAI CONSOLIDATI , MA MAI IL PERCHE’.

A “COMOBRAIN”, OTTOBRE 2006, IL PROFESSORE NEUROLOGO, A “COMOBRAIN”, OTTOBRE 2006, IL PROFESSORE NEUROLOGO, RELATORE SULLA SCLEROSI MULTIPLA, HA DETTO: “ABBIAMO RELATORE SULLA SCLEROSI MULTIPLA, HA DETTO: “ABBIAMO ESPLORATO IN 150 ANNI TUTTE LE POSSIBILI VIE, IN OGNI ESPLORATO IN 150 ANNI TUTTE LE POSSIBILI VIE, IN OGNI POSSIBILE MODO, NON ABBIAMO TROVATO LA SOLUZIONE POSSIBILE MODO, NON ABBIAMO TROVATO LA SOLUZIONE ……...RESTA SOLO LA PSICHE ! ……...RESTA SOLO LA PSICHE !

OGNI NOSTRA PATOLOGIA HA UN’ORIGINE BEN PRECISA CHE LA OGNI NOSTRA PATOLOGIA HA UN’ORIGINE BEN PRECISA CHE LA MEDICINA SISTEMATICAMENTE IGNORA E NON INTENDE MEDICINA SISTEMATICAMENTE IGNORA E NON INTENDE CERCARE: LA DOMANDA: COME MAI? NON VIENE MAI POSTA!CERCARE: LA DOMANDA: COME MAI? NON VIENE MAI POSTA!

PERCHE’ COMBATTERE LE MANIFESTAZIONI PERIFERICHE, SPESSO PERCHE’ COMBATTERE LE MANIFESTAZIONI PERIFERICHE, SPESSO LEGATE FRA LORO IN UNA RETE DI ESTREMA COMPLESSITA’, LEGATE FRA LORO IN UNA RETE DI ESTREMA COMPLESSITA’, QUANDO POSSIAMO FARE LA PACE CON CHI COMANDA, QUANDO POSSIAMO FARE LA PACE CON CHI COMANDA, LASCIANDO A LUI IL COMPITO DI RIMETTERE TUTTO IN ORDINELASCIANDO A LUI IL COMPITO DI RIMETTERE TUTTO IN ORDINE??

Page 4: Bio explorer

I TRAUMI PSICHICI SOMATIZZATI I TRAUMI PSICHICI SOMATIZZATI ATTIVANO GRUPPI DI NEURONI CHE ATTIVANO GRUPPI DI NEURONI CHE ESPRIMONO NEUROPEPTIDI, ESPRIMONO NEUROPEPTIDI, NEUROTRASMETTITORI E NEUROTRASMETTITORI E CORTICOSTEROIDI CORRELATI IN MODO CORTICOSTEROIDI CORRELATI IN MODO SIMBOLICO A PRECISE EMOZIONI SIMBOLICO A PRECISE EMOZIONI VISSUTE E NON ESTERNATE.VISSUTE E NON ESTERNATE.L’ESPRESSIONE H24 PER MESI ED ANNI L’ESPRESSIONE H24 PER MESI ED ANNI DI QUESTE SOSTANZE , DOVUTA ALLA DI QUESTE SOSTANZE , DOVUTA ALLA SOMATIZZAZIONE DEL TRAUMA VISSUTO, SOMATIZZAZIONE DEL TRAUMA VISSUTO, PORTA A SQUILIBRI NEI PROCESSI DI PORTA A SQUILIBRI NEI PROCESSI DI REGOLAZIONE A TUTTI I LIVELLI REGOLAZIONE A TUTTI I LIVELLI GERARCHICI, FINO A GENERARE LA GERARCHICI, FINO A GENERARE LA MALATTIA.MALATTIA.L’INDAGINE SULLE SINGOLE L’INDAGINE SULLE SINGOLE COMPONENTI DI CIASCUN PROCESSO:COMPONENTI DI CIASCUN PROCESSO:ECCITATORIOECCITATORIOINIBITORIOINIBITORIOOSSIDATIVOOSSIDATIVOGLICOSILANTEGLICOSILANTEINFIAMMATORIOINFIAMMATORIOMITOTICOMITOTICOETC.ETC.CI CONSENTE DI RISALIRE ALL’ORIGINE CI CONSENTE DI RISALIRE ALL’ORIGINE PRIMA DELLA MALATTIA, AL PERIODO IN PRIMA DELLA MALATTIA, AL PERIODO IN CUI E’ AVVENUTO L’EVENTO SCATENANTE, CUI E’ AVVENUTO L’EVENTO SCATENANTE, ALLE SUE MANIFESTAZIONI ALLE SUE MANIFESTAZIONI BIOCHIMICHE ED ALLE VIE BIOCHIMICHE ED ALLE VIE TERAPEUTICHE DA UTILIZZARE.TERAPEUTICHE DA UTILIZZARE.

Page 5: Bio explorer

PER CURARE SERIAMENTE QUALSIASI MALATTIA, DOBBIAMO PER CURARE SERIAMENTE QUALSIASI MALATTIA, DOBBIAMO NECESSARIAMENTE INDAGARE COSA STA NECESSARIAMENTE INDAGARE COSA STA AVVENENDO NELLE AREE CEREBRALI CORRELATE!AVVENENDO NELLE AREE CEREBRALI CORRELATE!

IL TIPO DI EVENTO TRAUMATICO VISSUTO, CON LE IL TIPO DI EVENTO TRAUMATICO VISSUTO, CON LE SUE MULTIPLE COMPONENTI EMOZIONALI, DEFINIRA’ SUE MULTIPLE COMPONENTI EMOZIONALI, DEFINIRA’ LA TIPOLOGIA DELLA PATOLOGIA CHE SI LA TIPOLOGIA DELLA PATOLOGIA CHE SI INSTAURERA’, TENENDO CONTO CHE DETTA INSTAURERA’, TENENDO CONTO CHE DETTA PATOLOGIA RAPPRESENTERA’ SEMPRE IN MODO PATOLOGIA RAPPRESENTERA’ SEMPRE IN MODO SIMBOLICO L’EVENTO E LE EMOZIONI VISSUTE.SIMBOLICO L’EVENTO E LE EMOZIONI VISSUTE.

AD OGNI AREA CEREBRALE E AD OGNI AD OGNI AREA CEREBRALE E AD OGNI NEUROPEPTIDE E’ ASSOCIABILE UNO SPECIFICO NEUROPEPTIDE E’ ASSOCIABILE UNO SPECIFICO SIMBOLO (PERDITADI STIMA, NON POTER DIGERIRE SIMBOLO (PERDITADI STIMA, NON POTER DIGERIRE L’EVENTO, NON POTER FUGGIRE DA UNA L’EVENTO, NON POTER FUGGIRE DA UNA SITUAZIONE, SPAVENTO ETC. CORRELATI ALL’AREA; SITUAZIONE, SPAVENTO ETC. CORRELATI ALL’AREA; ANSIA, RABBIA, ALLARME, ETC. AL PEPTIDE). ANSIA, RABBIA, ALLARME, ETC. AL PEPTIDE).

IL MEDICO DOVRA’ QUINDI DISATTIVARE I NEURONI IL MEDICO DOVRA’ QUINDI DISATTIVARE I NEURONI RIMASTI COINVOLTI DALLA SOMATIZZAZIONE RIMASTI COINVOLTI DALLA SOMATIZZAZIONE DELL’EVENTO TRAUMATICO E QUINDI INTERVENIRE DELL’EVENTO TRAUMATICO E QUINDI INTERVENIRE SUI SINGOLI PROCESSI CONSEGUENTI SUI SINGOLI PROCESSI CONSEGUENTI CONTRASTANDOLI O ELIMINANDOLI NEL MIGLIOR CONTRASTANDOLI O ELIMINANDOLI NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE.MODO POSSIBILE.

SE IL SIMBOLO DELL’EVENTO VISSUTO COINVOLGE SE IL SIMBOLO DELL’EVENTO VISSUTO COINVOLGE ORGANI PERIFERICI, AVREMO MALATTIE IN AREA ORGANI PERIFERICI, AVREMO MALATTIE IN AREA SISTEMICA, COMPRESI I TUMORI. SISTEMICA, COMPRESI I TUMORI.

SE ILCO INVOLGIMENTO ORGANICO E’ ASSENTE, SE ILCO INVOLGIMENTO ORGANICO E’ ASSENTE, RESTA COLPITA LA STESSA AREA CEREBRALE CON RESTA COLPITA LA STESSA AREA CEREBRALE CON CONSEGUENTE PATOLOGIA DI TIPO CONSEGUENTE PATOLOGIA DI TIPO NEURODEGENERATIVO O TUMORALE.NEURODEGENERATIVO O TUMORALE.

IN QUESTA VISIONE EVOLUTA E COMPLETA DELLA IN QUESTA VISIONE EVOLUTA E COMPLETA DELLA MALATTIA, I SINTOMI SERVONO A POCO: DOBBIAMO MALATTIA, I SINTOMI SERVONO A POCO: DOBBIAMO VISUALIZZARE TUTTI I PROCESSI PATOLOGICI VISUALIZZARE TUTTI I PROCESSI PATOLOGICI ATTIVI PER POTERLI NEUTRALIZZARE.ATTIVI PER POTERLI NEUTRALIZZARE.

Page 6: Bio explorer

Eccitatori Depressori

Evento scatenante

Attivazione di gruppi di neuroni

Espressione continua di

neurotrasmettitori e neuropeptidi

Generazione di radicali dell’ossigeno

Attivazione dei processi degenerativi e patologici

in genere

Danni clinicamente

rilevabili

Depressione o blocco del sistema immunitario:

invecchiamento cellulare sviluppo cellule tumorali

sviluppo di patologie infettive

Eccitazione continua: alterazione peristalsi contrazione muscolare alterazioni del metabolismo

Condizione del terreno biologico

Inibitori

Page 7: Bio explorer

I TRAUMI PSICHICI SOMATIZZATII TRAUMI PSICHICI SOMATIZZATIPer trauma somatizzato intendiamo un evento che ha Per trauma somatizzato intendiamo un evento che ha provocato in modo improvviso ed inatteso, un complesso di provocato in modo improvviso ed inatteso, un complesso di emozioni più o meno violente, rimaste chiuse nella emozioni più o meno violente, rimaste chiuse nella persona, non esternate. Durata dell’evento:persona, non esternate. Durata dell’evento:pochi secondipochi secondi..La presa di coscienza dell’evento e della reazione La presa di coscienza dell’evento e della reazione emozionale intervenuta al momento, con conseguente emozionale intervenuta al momento, con conseguente scarico all’esterno delle emozioni tenute represse fino a scarico all’esterno delle emozioni tenute represse fino a quel momento, porta alla disattivazione dei gruppi di quel momento, porta alla disattivazione dei gruppi di neuroni che emettono i rispettivi peptidi e neuroni che emettono i rispettivi peptidi e neurotrasmettitori. Detta disattivazione provoca neurotrasmettitori. Detta disattivazione provoca l’immediata fine delle alterazioni dei processi di regolazione l’immediata fine delle alterazioni dei processi di regolazione e dei processi biochimici patologici innescati dal trauma e dei processi biochimici patologici innescati dal trauma vissuto. Ogni tipologia di neuropeptide-trasmettitore-vissuto. Ogni tipologia di neuropeptide-trasmettitore-ormone, rappresenta dunque una specifica componente ormone, rappresenta dunque una specifica componente emozionale.emozionale.

Per aiutare il paziente a disattivare il trauma vissuto, è Per aiutare il paziente a disattivare il trauma vissuto, è quindi necessario, per ciascuna area cerebrale interessata:quindi necessario, per ciascuna area cerebrale interessata:•Descrivere le componenti emozionali intervenute (rabbia, Descrivere le componenti emozionali intervenute (rabbia, ansia, dolore, etc.)ansia, dolore, etc.)•Descrivere il significato dell’evento (non posso mandare Descrivere il significato dell’evento (non posso mandare giù il fatto, non posso fuggire da una situazione, giù il fatto, non posso fuggire da una situazione, svalutazione od offesa, etc.)svalutazione od offesa, etc.)•Specificare quando il fatto è approssimativamente Specificare quando il fatto è approssimativamente avvenuto, per aiutare la persona ad individuarlo. avvenuto, per aiutare la persona ad individuarlo. (prenatale, perinatale,12 anni fa, due mesi fa, etc.) Questa (prenatale, perinatale,12 anni fa, due mesi fa, etc.) Questa informazione è fondamentale!informazione è fondamentale!

Il Bio-Explorer è l’unico strumento in grado di fornire Il Bio-Explorer è l’unico strumento in grado di fornire queste prestazioni in tutte le aree cerebro-spinali e cervello queste prestazioni in tutte le aree cerebro-spinali e cervello addominale.addominale.

Page 8: Bio explorer

FASI DEL TRAUMA SOMATIZZATOFASI DEL TRAUMA SOMATIZZATO

Il processo di somatizzazione del trauma o Il processo di somatizzazione del trauma o conflitto, avviene in due fasi:conflitto, avviene in due fasi: Conflitto attivo(paziente con Conflitto attivo(paziente con mani fredde)mani fredde)Paziente simpaticotonico, attivazione dei vari Paziente simpaticotonico, attivazione dei vari gruppi di neuroni come già specificato in gruppi di neuroni come già specificato in precedenza, probabile ripercussione sul precedenza, probabile ripercussione sul sistema immunitario con sviluppo di cellule sistema immunitario con sviluppo di cellule tumorali o altro;tumorali o altro;

Conflitto-lisi,uscita dal conflitto (mani calde)Conflitto-lisi,uscita dal conflitto (mani calde)Paziente vagotonico, attivazioni di virus, Paziente vagotonico, attivazioni di virus, batteri e funghi a seconda del foglietto batteri e funghi a seconda del foglietto interessato, con susseguente distruzione di interessato, con susseguente distruzione di cellule tumorali.cellule tumorali.In aggiunta all’attivazione dei neuroni In aggiunta all’attivazione dei neuroni correlati con le specifiche componenti correlati con le specifiche componenti emozionali, avremo l’espressione emozionali, avremo l’espressione incrementata dei relativi recettori nell’area incrementata dei relativi recettori nell’area del corpo che rappresenta simbolicamente del corpo che rappresenta simbolicamente l’evento vissuto (stomaco:non posso digerire l’evento vissuto (stomaco:non posso digerire il fatto; corticale frontale:attacco alle mie il fatto; corticale frontale:attacco alle mie capacità di ragionamentocapacità di ragionamento, etc.), etc.)

Page 9: Bio explorer

PATOLOGIE ORGANICHE DI VARIO TIPOPATOLOGIE ORGANICHE DI VARIO TIPOLA MAGGIOR PARTE DELLE PATOLOGIE ORGANICHE E’ LA MAGGIOR PARTE DELLE PATOLOGIE ORGANICHE E’ DI FATTO LA CONSEGUENZA DELLA SOMATIZZAZIONE DI FATTO LA CONSEGUENZA DELLA SOMATIZZAZIONE DI TRAUMI PSICHICI VISSUTI E SOMATIZZATI !DI TRAUMI PSICHICI VISSUTI E SOMATIZZATI !L’ESPRESSIONE CONTINUA DINEUROTRASMETTITORI, L’ESPRESSIONE CONTINUA DINEUROTRASMETTITORI, NEUROPEPTIDI E CORTICOSTEROIDI INIBITORI (GABA, NEUROPEPTIDI E CORTICOSTEROIDI INIBITORI (GABA, GLICINA, BOMBESINA, VIP, ISTAMINA, SOSTANZA P, CRF, GLICINA, BOMBESINA, VIP, ISTAMINA, SOSTANZA P, CRF, CORTISOLO, ETC.) PORTA AD INIBIZIONE PARZIALE O CORTISOLO, ETC.) PORTA AD INIBIZIONE PARZIALE O TOTALE DEL SISTEMA IMMUNITARIO NELL’AREA IN CUI TOTALE DEL SISTEMA IMMUNITARIO NELL’AREA IN CUI VENGONO ESPRESSI I RELATIVI RECETTORI (MEMBRANE DI VENGONO ESPRESSI I RELATIVI RECETTORI (MEMBRANE DI CELLULE ORGANICHE , DI LINFOCITI, DI GANGLI NERVOSI, CELLULE ORGANICHE , DI LINFOCITI, DI GANGLI NERVOSI, ETC.) ETC.) RICORDIAMO CHE MENO DEL 2% DELLE COMUNICAZIONI RICORDIAMO CHE MENO DEL 2% DELLE COMUNICAZIONI NEURONALI SI SVOLGE AL LIVELLO SINAPTICO, TUTTO IL NEURONALI SI SVOLGE AL LIVELLO SINAPTICO, TUTTO IL RESTO AVVIENE PER VIA LEGANTE-RECETTORE TRAMITE RESTO AVVIENE PER VIA LEGANTE-RECETTORE TRAMITE PEPTIDI E PER VIA ELETTROMAGNETICA.PEPTIDI E PER VIA ELETTROMAGNETICA.L’INTERAZIONE MENTE-CORPO E’ CONTINUA E GESTISCE L’INTERAZIONE MENTE-CORPO E’ CONTINUA E GESTISCE LE MODIFICAZIONI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ORGANI LE MODIFICAZIONI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ORGANI INTERNI.INTERNI.IN ALCUNE ESPRESSIONI PATOLOGICHE L’AZIONE DEI IN ALCUNE ESPRESSIONI PATOLOGICHE L’AZIONE DEI MECCANISMI EMOZIONALI E’ INDIRETTA: UN EVENTO CHE MECCANISMI EMOZIONALI E’ INDIRETTA: UN EVENTO CHE COLPISCE IL CERVELLO ADDOMINALE INIBENDOLO, COLPISCE IL CERVELLO ADDOMINALE INIBENDOLO, PORTERA’ A SVILUPPO DI PARASSITI NELL’AREA PORTERA’ A SVILUPPO DI PARASSITI NELL’AREA INTESTINALE COINVOLTA, CON CONSEGUENTI MALATTIE INTESTINALE COINVOLTA, CON CONSEGUENTI MALATTIE DELLA PELLE, GONFIORI, PROBLEMI ARTICOLARI, ED ALTRO.DELLA PELLE, GONFIORI, PROBLEMI ARTICOLARI, ED ALTRO.LO STESSO EVENTO PORTERA’ ANCHE A SVILUPPO DI LO STESSO EVENTO PORTERA’ ANCHE A SVILUPPO DI CELLULE TUMORALI NELLA STESSA AREA, IN QUANTO IL CELLULE TUMORALI NELLA STESSA AREA, IN QUANTO IL SISTEMA IMMUNITARIO NON E’ PIU’ IN GRADO DI SISTEMA IMMUNITARIO NON E’ PIU’ IN GRADO DI CONTRASTARLE.CONTRASTARLE.

Page 10: Bio explorer

L’ESPRESSIONE CONTINUA DI L’ESPRESSIONE CONTINUA DI SOSTANZE ECCITATRICISOSTANZE ECCITATRICI (DOPAMINA, (DOPAMINA, ACETILCOLINA, ADRENALINA, NORADRENALINA, GLUTAMMATO, ASPARTATO, ACETILCOLINA, ADRENALINA, NORADRENALINA, GLUTAMMATO, ASPARTATO, ETC.), A SECONDA DELL’AREA CHE SVILUPPA I RECETTORI PER DETTE SOSTANZE, ETC.), A SECONDA DELL’AREA CHE SVILUPPA I RECETTORI PER DETTE SOSTANZE, PORTERA’ AD ESASPERAZIONE DEI RITMI CARDIACI O DELLE PERISTALSI NEI PORTERA’ AD ESASPERAZIONE DEI RITMI CARDIACI O DELLE PERISTALSI NEI TRATTI DEL DIGERENTE INTERESSATI; ALTERAZIONI PRESSORIE; TRATTI DEL DIGERENTE INTERESSATI; ALTERAZIONI PRESSORIE; MODIFICAZIONI DEL BILANCIO IDRICO, ETC.MODIFICAZIONI DEL BILANCIO IDRICO, ETC.

L’AUTOSSIDAZIONE DEI NEUROTRASMETTITORI EMESSI CON CONTINUITA’ L’AUTOSSIDAZIONE DEI NEUROTRASMETTITORI EMESSI CON CONTINUITA’ GENERERA’ CATENE DI RADICALI CHE PORTERANNO A PROCESSI OSSIDATIVI, GENERERA’ CATENE DI RADICALI CHE PORTERANNO A PROCESSI OSSIDATIVI, NITROSILANTI,GLICOSILANTI, ETC. CON INIZIO DEI DANNI CHE VEDREMO NITROSILANTI,GLICOSILANTI, ETC. CON INIZIO DEI DANNI CHE VEDREMO MANIFESTATI NEL FUTURO.MANIFESTATI NEL FUTURO.

INIBIZIONI SESSUALI DI VARIO TIPO SONO LA CONSEGUENZA INIBIZIONI SESSUALI DI VARIO TIPO SONO LA CONSEGUENZA DELL’ESPRESSIONE CONTINUA DI DELL’ESPRESSIONE CONTINUA DI NEUROPEPTIDI INIBITORINEUROPEPTIDI INIBITORI SIA NELLA DONNA SIA NELLA DONNA CHE NELL’UOMO (PROLATTINA, CORTICOSTEROIDI INIBITORI, ETC.)CHE NELL’UOMO (PROLATTINA, CORTICOSTEROIDI INIBITORI, ETC.)

LA GESTIONE DEI PROCESSI INFETTIVI E’ LEGATA ALLO STATO DI UN POSSIBILE LA GESTIONE DEI PROCESSI INFETTIVI E’ LEGATA ALLO STATO DI UN POSSIBILE TRAUMA SOMATIZZATO IN UN’AREA CEREBRALE CORRELATA CON L’ORGANO TRAUMA SOMATIZZATO IN UN’AREA CEREBRALE CORRELATA CON L’ORGANO PERIFERICO INTERESSATO. LA FASE DI USCITA DAL CONFLITTO ATTIVA VIRUS, PERIFERICO INTERESSATO. LA FASE DI USCITA DAL CONFLITTO ATTIVA VIRUS, BATTERI E FUNGHI. IL CONTROLLO DELL’ATTIVAZIONE DI INTERFERONI, BATTERI E FUNGHI. IL CONTROLLO DELL’ATTIVAZIONE DI INTERFERONI, INTERLEUCHINE E T-helper EVIDENZIA IL FENOMENO.INTERLEUCHINE E T-helper EVIDENZIA IL FENOMENO.

Page 11: Bio explorer

UN ESEMPIOUN ESEMPIO LA DIAPOSITIVA SEGUENTE MOSTRA UN CASO DI PATOLOGIA LA DIAPOSITIVA SEGUENTE MOSTRA UN CASO DI PATOLOGIA

CARDIACA MANIFESTATA CON SINTOMI CLINICI, MA NON CARDIACA MANIFESTATA CON SINTOMI CLINICI, MA NON RILEVABILE DALL’ECG O DALL’ECOCARDIO, SE NON IN MODO RILEVABILE DALL’ECG O DALL’ECOCARDIO, SE NON IN MODO MOLTO MARGINALE.MOLTO MARGINALE.

NESSUNA ISCHEMIA E’ PRESENTE (Proteina S-100 a zero), MA IL NESSUNA ISCHEMIA E’ PRESENTE (Proteina S-100 a zero), MA IL MUSCOLO CARDIACO HA LE SUE CELLULE NON ALIMENTATE MUSCOLO CARDIACO HA LE SUE CELLULE NON ALIMENTATE CORRETTAMENTE ED I MARKERS DI SOFFERENZA SI ALZANO A CORRETTAMENTE ED I MARKERS DI SOFFERENZA SI ALZANO A LIVELLI NOTEVOLI, PRE-INFARTUALI (Troponin 1, acido lattico, LIVELLI NOTEVOLI, PRE-INFARTUALI (Troponin 1, acido lattico, proteina C reattiva, etc.). proteina C reattiva, etc.).

SI NOTI L’INSUFFICENZA DEL PROCESSO DI METILAZIONE SI NOTI L’INSUFFICENZA DEL PROCESSO DI METILAZIONE (Omocisteina alta), LA GLICOSILAZIONE ELEVATA (1-HL), IL (Omocisteina alta), LA GLICOSILAZIONE ELEVATA (1-HL), IL DETOSSIFICANTE GST ALTO NEL LATO DESTRO DEL CUORE.DETOSSIFICANTE GST ALTO NEL LATO DESTRO DEL CUORE.

IN SEDE DI SIMULAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA TERAPIA, SI E’ IN SEDE DI SIMULAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA TERAPIA, SI E’ RISCONTRATA UNA GRAVE CARENZA DI DIVERSI SALI RISCONTRATA UNA GRAVE CARENZA DI DIVERSI SALI CELLULARI, UBICHINONE E PL-PUFA.CELLULARI, UBICHINONE E PL-PUFA.

LA TERAPIA HA PORTATO ALL’ANNULLAMENTO DEI SINTOMI ED LA TERAPIA HA PORTATO ALL’ANNULLAMENTO DEI SINTOMI ED AL RECUPERO DELLE FORZE IN POCHI GIORNI. AL RECUPERO DELLE FORZE IN POCHI GIORNI.

NOTA:NOTA:DUE REPARTI DI CARDIOLOGIA OSPEDALIERI AVEVANO DUE REPARTI DI CARDIOLOGIA OSPEDALIERI AVEVANO PRESCRITTO AL PAZIENTE SOLO SEDATIVI E PSICOFARMACI PRESCRITTO AL PAZIENTE SOLO SEDATIVI E PSICOFARMACI ANTIDEPRESSIVI!ANTIDEPRESSIVI!

Page 12: Bio explorer

STATO PATOLOGICO CARDIACO NON RILEVABILE STATO PATOLOGICO CARDIACO NON RILEVABILE DA ECGDA ECG

Page 13: Bio explorer

MALATTIE NEURODEGENERATIVE: I PROCESSI BIOCHIMICI MALATTIE NEURODEGENERATIVE: I PROCESSI BIOCHIMICI SONO ATTIVATI BEN PRIMA ’ INSORGENZA DEI SEGNI CLINICISONO ATTIVATI BEN PRIMA ’ INSORGENZA DEI SEGNI CLINICI

DISATTIVANDO I DISATTIVANDO I NEURONI RIMASTI NEURONI RIMASTI COINVOLTI DALLA COINVOLTI DALLA SOMATIZZAZIONE DI UN SOMATIZZAZIONE DI UN TRAUMA PSICHICO E TRAUMA PSICHICO E CONTRASTANDO I CONTRASTANDO I PROCESSI BIOCHIMICI PROCESSI BIOCHIMICI DERIVATI DERIVATI DALL’AUTOSSIDAZIONE DALL’AUTOSSIDAZIONE DELLE SOSTANZE EMESSE DELLE SOSTANZE EMESSE ED ALTRI SQUILIBRI ED ALTRI SQUILIBRI COLLEGABILI, E’ COLLEGABILI, E’ POSSIBILE TAMPONARE O POSSIBILE TAMPONARE O BLOCCARE L’INSORGENZA BLOCCARE L’INSORGENZA DI UNA PROBABILE DI UNA PROBABILE PATOLOGIA PATOLOGIA NEURODEGENERATIVA IN NEURODEGENERATIVA IN CONDIZIONI DI TOTALE CONDIZIONI DI TOTALE ASINTOMATICITA’, ASINTOMATICITA’, QUANDO I DANNI SONO QUANDO I DANNI SONO MINIMI E LA QUALITA’ MINIMI E LA QUALITA’ DELLA VITA DEL DELLA VITA DEL PAZIENTE ANCORA PAZIENTE ANCORA MASSIMA.MASSIMA.

LA DIAPOSITIVA SEGUENTE MOSTRA LA DIAPOSITIVA SEGUENTE MOSTRA COME SOLO UNA DIAGNOSI MOLTO COME SOLO UNA DIAGNOSI MOLTO PRECOCE CONSENTE DI OTTENERE PRECOCE CONSENTE DI OTTENERE RISULTATI UTILI IN PATOLOGIE RISULTATI UTILI IN PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE. QUANDO NEURODEGENERATIVE. QUANDO OGGI VIENE FATTA LA DIAGNOSI, OGGI VIENE FATTA LA DIAGNOSI, UNA NOTEVOLE PERCENTUALE DI UNA NOTEVOLE PERCENTUALE DI NEURONI COINVOLTI E’ GIA’ NEURONI COINVOLTI E’ GIA’ ANDATA PERDUTA (DAL 60 ALL’80%) ANDATA PERDUTA (DAL 60 ALL’80%) E LE POSSIBILITA’ DI RECUPERO E LE POSSIBILITA’ DI RECUPERO SONO PRATICAMENTE NULLE.SONO PRATICAMENTE NULLE.

CON LA DIAGNOSI ULTRA-PRECOCE, IL CON LA DIAGNOSI ULTRA-PRECOCE, IL BLOCCO DELLA PATOLOGIA PUO’ BLOCCO DELLA PATOLOGIA PUO’ ARRIVARE AD ESSERE ANCHE TOTALE ARRIVARE AD ESSERE ANCHE TOTALE E DEFINITIVO. E DEFINITIVO.

LA DIAGNOSI ULTRA-PRECOCE PULA DIAGNOSI ULTRA-PRECOCE PUÒÒ

ESSERE FATTA SOLAMENTE SE SI E’ ESSERE FATTA SOLAMENTE SE SI E’ IN GRADO DI CONTROLLARE IN GRADO DI CONTROLLARE PROCESSI PATOLOGICI ATTIVI PROCESSI PATOLOGICI ATTIVI NELLE SINGOLE AREE CEREBRALINELLE SINGOLE AREE CEREBRALI

Page 14: Bio explorer

DECADIMENTO DEI MOTONEURONI PRIMA E DOPO LA TERAPIA OTTIMIZZATA NELLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA

n MN

t

(A) Inizio reale della patologia

(B) Inizio dei segni clinici

(C) Inizio della terapia ottimale

(D) Termine morte neuroni danneggiati

(E) Decadimento neuronale col nuovo livello omeostatico (F) Area del decadimento

neuronale tipico

Persone sane

Persone con SLA

(G) Decadimento neuronale in assenza di terapia

Page 15: Bio explorer

LA CLINICA NON E’ SPESSO IN GRADO DI DEFINIRE LA CLINICA NON E’ SPESSO IN GRADO DI DEFINIRE L’EFFICACIA DI UN FARMACO NELLE MALATTIE L’EFFICACIA DI UN FARMACO NELLE MALATTIE

NEURODEGENERATIVENEURODEGENERATIVE

Il danneggiamento dell’mtDNA ad opera di Il danneggiamento dell’mtDNA ad opera di processi ossidativi e nitrosilanti con processi ossidativi e nitrosilanti con formazione di radicali ossidrilici (OH.), porta formazione di radicali ossidrilici (OH.), porta ad una progressiva perdita dei mitocondri ad una progressiva perdita dei mitocondri con conseguente abbassamento della soglia con conseguente abbassamento della soglia di eccitotossicità a causa della riduzione di eccitotossicità a causa della riduzione della produzione di ATP. Livelli ancora della produzione di ATP. Livelli ancora fisiologici di glutammato accumulati fisiologici di glutammato accumulati all’esterno delle membrane neuronali, all’esterno delle membrane neuronali, diventano quindi sufficienti a portare il diventano quindi sufficienti a portare il neurone progressivamente ad una morte neurone progressivamente ad una morte per necrosi. Il degrado clinico continua per necrosi. Il degrado clinico continua quindi anche dopo il blocco dei processi quindi anche dopo il blocco dei processi biochimici attivi da parte di una ipotetica biochimici attivi da parte di una ipotetica terapia efficace, fino alla perdita completa terapia efficace, fino alla perdita completa dei neuroni con mtDNA danneggiato, per poi dei neuroni con mtDNA danneggiato, per poi raggiungere l’andamento fisiologico di base. raggiungere l’andamento fisiologico di base. Questo meccanismo impedisce una seria Questo meccanismo impedisce una seria valutazione di una molecola terapeutica per valutazione di una molecola terapeutica per via clinica in tempi medi (un anno).via clinica in tempi medi (un anno).

IL CONTROLLO IMMEDIATO DEI IL CONTROLLO IMMEDIATO DEI PROCESSI PATOLOGICI ATTIVI IN PROCESSI PATOLOGICI ATTIVI IN AREA CEREBRALE A VALLE DELLA AREA CEREBRALE A VALLE DELLA SOMMINISTRAZIONE DI UN FARMACO, SOMMINISTRAZIONE DI UN FARMACO, E’ QUINDI INDISPENSABILE PER E’ QUINDI INDISPENSABILE PER DETERMINARNE L’EFFICACIADETERMINARNE L’EFFICACIA

Page 16: Bio explorer

NECESSITA’ DI UNA DIAGNOSI PRECOCENECESSITA’ DI UNA DIAGNOSI PRECOCE

E’ ampiamente dimostrato in letteratura che farmaci di varia E’ ampiamente dimostrato in letteratura che farmaci di varia natura in grado di tamponare i processi degenerativi in una fase natura in grado di tamponare i processi degenerativi in una fase molto iniziale, non portano effetti terapeutici significativi se molto iniziale, non portano effetti terapeutici significativi se somministrati in una fase avanzata della patologia.somministrati in una fase avanzata della patologia.

La somministrazione di farmaci ipoteticamente in grado di La somministrazione di farmaci ipoteticamente in grado di bloccare tutti i processi degenerativi, al momento di una diagnosi bloccare tutti i processi degenerativi, al momento di una diagnosi tardiva NON fermano il declino clinico, a causa del meccanismo tardiva NON fermano il declino clinico, a causa del meccanismo già esposto, che continua a far morire i neuroni i cui mitocondri già esposto, che continua a far morire i neuroni i cui mitocondri siano stati danneggiati dai processi ossidativi pregressi.siano stati danneggiati dai processi ossidativi pregressi.

Da quanto sopra detto scaturisce l’esigenza assoluta di una Da quanto sopra detto scaturisce l’esigenza assoluta di una diagnosi precoce, la più vicina possibile nel tempo all’evento diagnosi precoce, la più vicina possibile nel tempo all’evento scatenante, col paziente ancora del tutto asintomatico, per scatenante, col paziente ancora del tutto asintomatico, per bloccare contemporaneamente TUTTI i processi degenerativi bloccare contemporaneamente TUTTI i processi degenerativi attivi, nonché il meccanismo di base, tipicamente un trauma attivi, nonché il meccanismo di base, tipicamente un trauma psichico, che ha attivato la patologia. psichico, che ha attivato la patologia.

Si tratta dunque di individuare sia i neuroni sempre attivi a Si tratta dunque di individuare sia i neuroni sempre attivi a causa del trauma somatizzato, sia i singoli processi degenerativi causa del trauma somatizzato, sia i singoli processi degenerativi (ossidanti, glicosilanti, infiammatori, etc.) per intervenire (ossidanti, glicosilanti, infiammatori, etc.) per intervenire adeguatamente.adeguatamente.

Page 17: Bio explorer

I LIMITI ODIERNI DELLA DIAGNOSI I LIMITI ODIERNI DELLA DIAGNOSI PRECOCE:PRECOCE:

Da quanto già esposto subentra Da quanto già esposto subentra l’esigenza di una diagnosi precoce l’esigenza di una diagnosi precoce rispetto ai segni clinici, ma fino ad ora rispetto ai segni clinici, ma fino ad ora abbiamo avuto grandi limiti nella sua abbiamo avuto grandi limiti nella sua realizzazione:realizzazione:La barriera emato-encefalica La barriera emato-encefalica impedisce di impiegare metodi analitici impedisce di impiegare metodi analitici convenzionali per diagnosticare convenzionali per diagnosticare processi degenerativi cerebro-spinaliprocessi degenerativi cerebro-spinaliLe tecniche di IMAGING rivelano Le tecniche di IMAGING rivelano solamente il danno già consolidatosolamente il danno già consolidatoLa spettrometria di risonanza (H/P-La spettrometria di risonanza (H/P-MRS) e la PET non consentono MRS) e la PET non consentono screening screening di massa ed hanno comunque grossi di massa ed hanno comunque grossi limiti nella identificazione di molecolelimiti nella identificazione di molecole

Page 18: Bio explorer

LA DIAGNOSI PRECOCE IDEALELA DIAGNOSI PRECOCE IDEALEDEVE ESSERE PERTANTO:DEVE ESSERE PERTANTO:

Non invasivaNon invasivaSemplice nell’attuazioneSemplice nell’attuazioneVeloce nell’esecuzioneVeloce nell’esecuzioneAffidabile nei risultatiAffidabile nei risultatiDi costo molto bassoDi costo molto bassoAdatta a Adatta a screeningscreening di massa di massaCompleta nella diagnosiCompleta nella diagnosiMolto precoce rispetto ai segni cliniciMolto precoce rispetto ai segni clinici

Page 19: Bio explorer

INTRODUZIONE ALLA METODICA INTRODUZIONE ALLA METODICA DIAGNOSTICA BIO-EXPLORERDIAGNOSTICA BIO-EXPLORER

La metodica diagnostica che viene presentata La metodica diagnostica che viene presentata sfrutta principi di fisica quantistica applicati sfrutta principi di fisica quantistica applicati alla biologia che vengono molto sinteticamente alla biologia che vengono molto sinteticamente richiamati nelle schermate seguenti per richiamati nelle schermate seguenti per comodità del lettore.comodità del lettore.

Page 20: Bio explorer

LE BASI DELLA Q.E.DLE BASI DELLA Q.E.D..

IL PROF. PREPARATA IL PROF. PREPARATA † (DIP. FISICA UNIV. MILANO) ED IL PROF. † (DIP. FISICA UNIV. MILANO) ED IL PROF. DEL GIUDICE (INFN MILANO), INSIEME AD ALTRI RICERCATORI, DEL GIUDICE (INFN MILANO), INSIEME AD ALTRI RICERCATORI, HANNO PORTATO AD UNA NUOVA VISIONE DELLA MATERIA HANNO PORTATO AD UNA NUOVA VISIONE DELLA MATERIA CONDENSATA E DELLA MATERIA VIVENTE IN PARTICOLARE, CONDENSATA E DELLA MATERIA VIVENTE IN PARTICOLARE, PUBBLICATE NEL LIBRO: QED COHERENCE IN MATTER – WORLD PUBBLICATE NEL LIBRO: QED COHERENCE IN MATTER – WORLD SCIENTIFIC 1995, AUSPICANDO UNA MAGGIORE SCIENTIFIC 1995, AUSPICANDO UNA MAGGIORE COLLABORAZIONE FRA FISICI QUANTISTICI, BIOLOGI E MEDICI COLLABORAZIONE FRA FISICI QUANTISTICI, BIOLOGI E MEDICI PER UNA NUOVA VISIONE OLISTICA DELLA VITA.PER UNA NUOVA VISIONE OLISTICA DELLA VITA.

DOBBIAMO PRENDERE IN MAGGIORE CONSIDERAZIONE LA DOBBIAMO PRENDERE IN MAGGIORE CONSIDERAZIONE LA NUOVA FISICA DELL’ACQUA, LA COERENZA NELLE CELLULE E NUOVA FISICA DELL’ACQUA, LA COERENZA NELLE CELLULE E L’INTERAZIONE DEI CAMPI ULTRA-DEBOLI CON I SISTEMI L’INTERAZIONE DEI CAMPI ULTRA-DEBOLI CON I SISTEMI IONICI DELLE CELLULE STESSE.IONICI DELLE CELLULE STESSE.

VI E’ UNA PROFONDISSIMA INTERELAZIONE FRA OGNI VI E’ UNA PROFONDISSIMA INTERELAZIONE FRA OGNI ELEMENTO FISICO (CAMPO-PARTICELLA) CHE COSTITUISCE LA ELEMENTO FISICO (CAMPO-PARTICELLA) CHE COSTITUISCE LA REALTA’ CREATA: LA REALTA’ E’ COSTITUITA DA UN NUMERO REALTA’ CREATA: LA REALTA’ E’ COSTITUITA DA UN NUMERO PRESSOCHE’ INFINITO DI CAMPI-PARTICELLE CHE LA COERENZA PRESSOCHE’ INFINITO DI CAMPI-PARTICELLE CHE LA COERENZA ELETTRODINAMICA CONCRETIZZA SUL PIANO FISICO.ELETTRODINAMICA CONCRETIZZA SUL PIANO FISICO.

TUTTO FA PARTE DI UN’ UNICA UNITA’ E NOI LO TUTTO FA PARTE DI UN’ UNICA UNITA’ E NOI LO PARCELLIZZIAMO CON LA SCELTA DI OSSERVARLO IN UNA PARCELLIZZIAMO CON LA SCELTA DI OSSERVARLO IN UNA CERTA MANIERA. LA MATERIA ED IL CAMPO SONO GLI STESSI CERTA MANIERA. LA MATERIA ED IL CAMPO SONO GLI STESSI IN TUTTO L’UNIVERSO.IN TUTTO L’UNIVERSO.

I CAMPI QUANTISTICI CHE DESCRIVONO LA REALTA’ FISICA IN I CAMPI QUANTISTICI CHE DESCRIVONO LA REALTA’ FISICA IN UNA FORMA UNITARIA, IN CUI PEZZI DIVERSI VENGONO UNA FORMA UNITARIA, IN CUI PEZZI DIVERSI VENGONO CORRELATI IN MANIERA DEFINITA E COERENTE CON ALTRI CORRELATI IN MANIERA DEFINITA E COERENTE CON ALTRI PEZZI DI TEMPO E DI SPAZIO.PEZZI DI TEMPO E DI SPAZIO.

Page 21: Bio explorer

LA QED HA A CHE FARE CON L’INTERAZIONE FRA LA QED HA A CHE FARE CON L’INTERAZIONE FRA CAMPI DI MATERIA E CAMPI ELETTROMAGNETICI SU CAMPI DI MATERIA E CAMPI ELETTROMAGNETICI SU CERTE FREQUENZE CON CERTE RELAZIONI DI FASE. IL CERTE FREQUENZE CON CERTE RELAZIONI DI FASE. IL CAMPO ELETTROMAGNETICO NON VIENE PROIETTATO CAMPO ELETTROMAGNETICO NON VIENE PROIETTATO AL DI FUORI DEL SISTEMA, MA RESTA INTRAPPOLATO AL DI FUORI DEL SISTEMA, MA RESTA INTRAPPOLATO NEL SISTEMA ATOMICO, GARANTENDONE NEL SISTEMA ATOMICO, GARANTENDONE UN’EVOLUZIONE COERENTE. ESSO E’ IL COLLANTE UN’EVOLUZIONE COERENTE. ESSO E’ IL COLLANTE DEGLI INDIVIDUI E SISTEMI ATOMICI.DEGLI INDIVIDUI E SISTEMI ATOMICI.

IL CAMPO ELETTROMAGNETICO INTRAPPOLATO HA IL CAMPO ELETTROMAGNETICO INTRAPPOLATO HA UN COMPAGNO INSEPARABILE: IL POTENZIALE UN COMPAGNO INSEPARABILE: IL POTENZIALE VETTORE (CHE INFLUENZA LA FASE DI UN SISTEMA VETTORE (CHE INFLUENZA LA FASE DI UN SISTEMA COERENTE) E SI ESTENDE AMPIAMENTE FUORI DEL COERENTE) E SI ESTENDE AMPIAMENTE FUORI DEL DOMINIO DI COERENZA SENZA TRASPORTARE DOMINIO DI COERENZA SENZA TRASPORTARE ENERGIA, MA SOLO INFORMAZIONE, MODIFICANDO ENERGIA, MA SOLO INFORMAZIONE, MODIFICANDO LA FASE DEI SISTEMI COERENTI RAGGIUNTI. LA FASE DEI SISTEMI COERENTI RAGGIUNTI.

LA NUOVA FISICA DELL’ACQUA: L’ACQUA SI LA NUOVA FISICA DELL’ACQUA: L’ACQUA SI ORGANIZZA IN DOMINI COERENTI DA DECINE DI ORGANIZZA IN DOMINI COERENTI DA DECINE DI MICRON NEI QUALI MILIONI DI MOLECOLE MICRON NEI QUALI MILIONI DI MOLECOLE OSCILLANO IN FASE COL CAMPO ELETTROMAGNETICO OSCILLANO IN FASE COL CAMPO ELETTROMAGNETICO COERENTE, CIRCONDATI DA ISOLE DI LIQUIDO COERENTE, CIRCONDATI DA ISOLE DI LIQUIDO INCOERENTE CON LE CARATTERISTICHE INCOERENTE CON LE CARATTERISTICHE DELL’ATTUALE MODELLO DELL’ACQUA. DELL’ATTUALE MODELLO DELL’ACQUA.

LA PROTEZIONE ALLA FASE COERENTE DELLE LA PROTEZIONE ALLA FASE COERENTE DELLE MOLECOLE ALL’INTERNO DEL DOMINIO E’ DATA DA MOLECOLE ALL’INTERNO DEL DOMINIO E’ DATA DA UN GUSCIO DI LEGAMI IDROGENO CHE CONSENTE UN GUSCIO DI LEGAMI IDROGENO CHE CONSENTE ALL’ENTROPIA DI ESERE ZERO ALL’INTERNO DEL ALL’ENTROPIA DI ESERE ZERO ALL’INTERNO DEL DOMINIO STESSO.DOMINIO STESSO.

LA PARTE COERENTE DELL’ACQUA GENERA LA PARTE COERENTE DELL’ACQUA GENERA STRUTTURE MAGNETICHE CAPACI DI INTERAGIRE STRUTTURE MAGNETICHE CAPACI DI INTERAGIRE CON SEGNALI ELETTROMAGNETICI DEBOLI ED CON SEGNALI ELETTROMAGNETICI DEBOLI ED IMMAGAZZINARE LE INFORMAZIONI CHE IMMAGAZZINARE LE INFORMAZIONI CHE TRASPORTANO;TRASPORTANO;

Page 22: Bio explorer

NELLA PARTE INCOERENTE, CHE NE CONSENTE LA PLASTICITA’, SI TRASCINA IL SISTEMA DI NELLA PARTE INCOERENTE, CHE NE CONSENTE LA PLASTICITA’, SI TRASCINA IL SISTEMA DI IONI, LA CUI IMPORTANZA NEL SISTEMA ENERGETICO CELLULARE E’ UNIVERSALMENTE IONI, LA CUI IMPORTANZA NEL SISTEMA ENERGETICO CELLULARE E’ UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTA..RICONOSCIUTA..

LA COERENZA NEI TESSUTI CELLULARILA COERENZA NEI TESSUTI CELLULARI: LE LEGGI DELLA QED HANNO IMPORTANTI : LE LEGGI DELLA QED HANNO IMPORTANTI CONSEGUENZE NELLA BIOLOGIA MOLECOLARE E NELLA MEDICINA. LE SFERULE COERENTI CONSEGUENZE NELLA BIOLOGIA MOLECOLARE E NELLA MEDICINA. LE SFERULE COERENTI HANNO DIMENSIONI PROSSIME A QUELLE DI UNA CELLULA DI MEDIE DIMENSIONI ED UN HANNO DIMENSIONI PROSSIME A QUELLE DI UNA CELLULA DI MEDIE DIMENSIONI ED UN TESSUTO CELLULARE ORDINATO DIPENDE DA ATTRAZIONI INTERATTIVE IL CUI MECCANISMO TESSUTO CELLULARE ORDINATO DIPENDE DA ATTRAZIONI INTERATTIVE IL CUI MECCANISMO E’ QUELLO DELLE SFERULE. QUALORA UNA MOLECOLA OSCILLI CON UNA FREQUENZA E’ QUELLO DELLE SFERULE. QUALORA UNA MOLECOLA OSCILLI CON UNA FREQUENZA PROSSIMA A QUELLA DEL CAMPO DEL DOMINIO DI COERENZA, SI OTTIENE UNA POTENTE PROSSIMA A QUELLA DEL CAMPO DEL DOMINIO DI COERENZA, SI OTTIENE UNA POTENTE INTERAZIONE COL DOMINIO STESSO.INTERAZIONE COL DOMINIO STESSO.

IL DNAIL DNA: NON SI COMPORTA SOLAMENTE COME GESTORE PROGRAMMATO DELLE ATTIVITA’ : NON SI COMPORTA SOLAMENTE COME GESTORE PROGRAMMATO DELLE ATTIVITA’ CELLULARI, MA ANCHE COME EMETTITORE ELETTROMAGNETICO PER IL CONTROLLO DEI CELLULARI, MA ANCHE COME EMETTITORE ELETTROMAGNETICO PER IL CONTROLLO DEI PROCESSI CELLULARI, CON EMISSIONI DI FREQUENZE AUDIO E SUB-AUDIO PER ATTIVITA’ DI PROCESSI CELLULARI, CON EMISSIONI DI FREQUENZE AUDIO E SUB-AUDIO PER ATTIVITA’ DI TRASLOCAZIONE E ROTAZIONE, SUB-ULTRAVIOLETTO AD INFRAROSSO PER GLI STATI TRASLOCAZIONE E ROTAZIONE, SUB-ULTRAVIOLETTO AD INFRAROSSO PER GLI STATI OSCILLATORI, FREQUENZE NEL VISIBILE PER L’ATTIVAZIONE DEGLI STATI ELETTRONICI. OSCILLATORI, FREQUENZE NEL VISIBILE PER L’ATTIVAZIONE DEGLI STATI ELETTRONICI. (F.A. POPP - 1981)(F.A. POPP - 1981)

GLI IONIGLI IONI DISSOLTI IN UNO STRATO DI CONFINE FRA LE MEMBRANE ED I DOMINI COERENTI DISSOLTI IN UNO STRATO DI CONFINE FRA LE MEMBRANE ED I DOMINI COERENTI DELL’ACQUA (SPESSO CIRCA 80 ANGSTROM), SI MUOVONO CON ATTRITO ZERO, POTENDO DELL’ACQUA (SPESSO CIRCA 80 ANGSTROM), SI MUOVONO CON ATTRITO ZERO, POTENDO COSI’ INTERAGIRE CON CAMPI MAGNETICI EXTRA-DEBOLI.COSI’ INTERAGIRE CON CAMPI MAGNETICI EXTRA-DEBOLI.

Page 23: Bio explorer

POSSIAMO DIRE PER CONCLUDERE, CHE LA MATERIA VIVENTE NON PUÒ POSSIAMO DIRE PER CONCLUDERE, CHE LA MATERIA VIVENTE NON PUÒ ESSERE RIDOTTA SOLAMENTE ALLE PROPRIE COMPONENTI MOLECOLARI, ESSERE RIDOTTA SOLAMENTE ALLE PROPRIE COMPONENTI MOLECOLARI, MA DEVE ESSERE CONCEPITA COME MOLECOLE OSCILLANTI IN SINTONIA MA DEVE ESSERE CONCEPITA COME MOLECOLE OSCILLANTI IN SINTONIA CON UN CAMPO ELETTROMAGNETICO CONFINATO ALL’INTERNO DI UN CON UN CAMPO ELETTROMAGNETICO CONFINATO ALL’INTERNO DI UN DOMINIO DI COERENZADOMINIO DI COERENZA. IL CAMPO ELETTROMAGNETICO CHE PUÒ ESSERE . IL CAMPO ELETTROMAGNETICO CHE PUÒ ESSERE GENERATO DA DOMINI DI COERENZA DELLA DIMENSIONE DI CENTINAIA DI GENERATO DA DOMINI DI COERENZA DELLA DIMENSIONE DI CENTINAIA DI ANGSTROM, PERMETTE DI TRASMETTERE UN MESSAGGIO (ELETTROMAGNETICO) ANGSTROM, PERMETTE DI TRASMETTERE UN MESSAGGIO (ELETTROMAGNETICO) PROVENIENTE DALLE MOLECOLE, CHE CONSENTE LORO UNA RECIPROCA PROVENIENTE DALLE MOLECOLE, CHE CONSENTE LORO UNA RECIPROCA ATTRAZIONE DI LUNGO RAGGIO, PURCHÉ LO SPETTRO DELL’EMISSIONE SIA ATTRAZIONE DI LUNGO RAGGIO, PURCHÉ LO SPETTRO DELL’EMISSIONE SIA IDENTICO. IL CAMPO EMESSO DA PIÙ MOLECOLE CO-RISONANTI SARÀ IDENTICO. IL CAMPO EMESSO DA PIÙ MOLECOLE CO-RISONANTI SARÀ CARATTERIZZATO DA FREQUENZE CHE CO-RISONERANNO CON LE ALTRE CARATTERIZZATO DA FREQUENZE CHE CO-RISONERANNO CON LE ALTRE MOLECOLE ADIACENTI, POI CON RAGGRUPPAMENTI DELLE STESSE, CHE MOLECOLE ADIACENTI, POI CON RAGGRUPPAMENTI DELLE STESSE, CHE INTERVERRANNO NEL PROCESSO BIOCHIMICO E COSÌ DI SEGUITO. IL FATTO INTERVERRANNO NEL PROCESSO BIOCHIMICO E COSÌ DI SEGUITO. IL FATTO CHE PICCOLE MODIFICAZIONI DELLA STRUTTURA MOLECOLARE PORTINO AD UN CHE PICCOLE MODIFICAZIONI DELLA STRUTTURA MOLECOLARE PORTINO AD UN CAMBIAMENTO DELLO SPETTRO ELETTROMAGNETICO EMESSO E QUINDI DELLE CAMBIAMENTO DELLO SPETTRO ELETTROMAGNETICO EMESSO E QUINDI DELLE CONDIZIONI DI RISONANZA, SPIEGA COME ANCHE MINIMI CAMBIAMENTI CONDIZIONI DI RISONANZA, SPIEGA COME ANCHE MINIMI CAMBIAMENTI (AGGIUNTA O PERDITA DI ATOMI, SOSTITUZIONE DI IONI, ETC), MODIFICHINO (AGGIUNTA O PERDITA DI ATOMI, SOSTITUZIONE DI IONI, ETC), MODIFICHINO RADICALMENTE LA FUNZIONALITÀ DELLA MOLECOLA INTERESSATA.RADICALMENTE LA FUNZIONALITÀ DELLA MOLECOLA INTERESSATA.

LE MOLECOLE D’ACQUALE MOLECOLE D’ACQUA, NEL CORPO UMANO IN PROPORZIONE ENORMEMENTE , NEL CORPO UMANO IN PROPORZIONE ENORMEMENTE SUPERIORE ALLE MOLECOLE DI ALTRA NATURA, AD ESEMPIO LE PROTEINE, SUPERIORE ALLE MOLECOLE DI ALTRA NATURA, AD ESEMPIO LE PROTEINE, HANNO DUNQUE IL COMPITO DI TRASMETTERE INFORMAZIONI AL HANNO DUNQUE IL COMPITO DI TRASMETTERE INFORMAZIONI AL “TERRITORIO” CIRCOSTANTE“TERRITORIO” CIRCOSTANTE E, PROBABILMENTE, ANCHE AMPLIFICARLE. E, PROBABILMENTE, ANCHE AMPLIFICARLE. - -E. Del Giudice, e Preparata, 1994 Journal of Biological E. Del Giudice, e Preparata, 1994 Journal of Biological Physics. vol 20 p 105.Physics. vol 20 p 105.

Page 24: Bio explorer

NEL MONDO DELLA FISICA QUANTISTICA, IL NEL MONDO DELLA FISICA QUANTISTICA, IL “CAMPO”“CAMPO” È È COSTITUITO DA GRANDEZZE CHE NON SEMPRE HANNO VALORI BEN COSTITUITO DA GRANDEZZE CHE NON SEMPRE HANNO VALORI BEN DEFINITI, MA DELLE QUALI NON POSSIAMO COMUNQUE INDICARNE DEFINITI, MA DELLE QUALI NON POSSIAMO COMUNQUE INDICARNE IL VALORE CONTEMPORANEAMENTE. SE INFATTI FISSIAMO IL VALORE CONTEMPORANEAMENTE. SE INFATTI FISSIAMO L’INTENSITÀ L’INTENSITÀ (DETERMINANDO IL NUMERO DEI QUANTI), AVREMO (DETERMINANDO IL NUMERO DEI QUANTI), AVREMO UN CAMPO CARATTERIZZATO DA OSCILLAZIONI INCOERENTI: LA UN CAMPO CARATTERIZZATO DA OSCILLAZIONI INCOERENTI: LA LUCE; DEFINENDO LUCE; DEFINENDO LA FASELA FASE, NON POTREMO CONTARE I QUANTI, MA , NON POTREMO CONTARE I QUANTI, MA LE PARTICELLE AVRANNO OSCILLAZIONI PERFETTAMENTE LE PARTICELLE AVRANNO OSCILLAZIONI PERFETTAMENTE SINCRONIZZATE IN FASE ED OTTERREMO SINCRONIZZATE IN FASE ED OTTERREMO LA MATERIALA MATERIA. QUESTE . QUESTE DUE CONDIZIONI DI UNA STESSA REALTÀ (ENERGETICA E DUE CONDIZIONI DI UNA STESSA REALTÀ (ENERGETICA E MATERIALE), SI SCAMBIANO INFORMAZIONI MEDIANTE EMISSIONI MATERIALE), SI SCAMBIANO INFORMAZIONI MEDIANTE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE. LO SCAMBIO AVVIENE IN TUTTE LE POSSIBILI ELETTROMAGNETICHE. LO SCAMBIO AVVIENE IN TUTTE LE POSSIBILI DIREZIONI, FRA ELEMENTI OMOGENEI, SIANO ESSI DIREZIONI, FRA ELEMENTI OMOGENEI, SIANO ESSI RAGGRUPPAMENTI CELLULARI OD ORGANI, CAPACI QUINDI DI RAGGRUPPAMENTI CELLULARI OD ORGANI, CAPACI QUINDI DI RICEVERE E DECODIFICARE IL SEGNALE TRASMESSO DI RICEVERE E DECODIFICARE IL SEGNALE TRASMESSO DI BASSISSIMO LIVELLO. ABBIAMO COMUNQUE A CHE FARE CON UN BASSISSIMO LIVELLO. ABBIAMO COMUNQUE A CHE FARE CON UN SISTEMA APERTO MANTENUTO STABILE DA MOLTEPLICI PROCESSI SISTEMA APERTO MANTENUTO STABILE DA MOLTEPLICI PROCESSI DI REGOLAZIONE CHE GENERANO UN FLUSSO CONTINUO DI DI REGOLAZIONE CHE GENERANO UN FLUSSO CONTINUO DI SEGNALI E.M. ATTINENTI TUTTE LE ATTIVITÀ CELLULARI, SEGNALI E.M. ATTINENTI TUTTE LE ATTIVITÀ CELLULARI, DALL’AFFLUSSO DI NUTRIENTI ALL’EQUILIBRIO ANTIOSSIDANTI-DALL’AFFLUSSO DI NUTRIENTI ALL’EQUILIBRIO ANTIOSSIDANTI-OSSIDANTI, DALLA PRODUZIONE DI ATP ALLA REGOLAZIONE DEL OSSIDANTI, DALLA PRODUZIONE DI ATP ALLA REGOLAZIONE DEL PH, ETC.[I]PH, ETC.[I]

[i][i] Adey W. Ross – The cellular microenvironmental and signalling through cell Adey W. Ross – The cellular microenvironmental and signalling through cell membranes. Alan R Liss Inc. 1988.membranes. Alan R Liss Inc. 1988.

Page 25: Bio explorer

LA SCIENZA E L’INFORMAZIONE NEL CORPOLA SCIENZA E L’INFORMAZIONE NEL CORPO Scrive Candace B. Pert, neuroscienziata dell’NIH, Scrive Candace B. Pert, neuroscienziata dell’NIH,

candidata nel passato al premio Nobel, nel suo libro candidata nel passato al premio Nobel, nel suo libro Molecole di Emozioni:Molecole di Emozioni:

““Con la nuova concezione della scienza delle informazioni, Con la nuova concezione della scienza delle informazioni, cominciavo a vedere sotto una nuova luce la mia teoria cominciavo a vedere sotto una nuova luce la mia teoria che i neuropeptidi ed i loro recettori siano le basi che i neuropeptidi ed i loro recettori siano le basi biochimiche delle emozioni. Le emozioni sono il biochimiche delle emozioni. Le emozioni sono il contenuto informativo che viene trasmesso nella rete contenuto informativo che viene trasmesso nella rete psicosomatica in un processo al quale partecipano vari psicosomatica in un processo al quale partecipano vari sistemi, organi e cellule del corpo umano………sistemi, organi e cellule del corpo umano………

Le informazioni, ecco la tessera mancante che ci consente di Le informazioni, ecco la tessera mancante che ci consente di superare la scissione fra corpo e mente della concezione superare la scissione fra corpo e mente della concezione cartesiana, per definizione, non appartengono nè al cartesiana, per definizione, non appartengono nè al corpo nè alla mente, anche se riguardano entrambi. corpo nè alla mente, anche se riguardano entrambi. Dobbiamo accettare il fatto che occupano un ambito del Dobbiamo accettare il fatto che occupano un ambito del tutto nuovo, che si potrebbe definire “inforegno” e che la tutto nuovo, che si potrebbe definire “inforegno” e che la scienza deve ancora esplorare.scienza deve ancora esplorare.

La teoria dell’informazione ci consente di sfuggire alla La teoria dell’informazione ci consente di sfuggire alla trappola del riduzionismo e dei suoi dogmi: positivismo, trappola del riduzionismo e dei suoi dogmi: positivismo, determinismo e oggettività.determinismo e oggettività.

Page 26: Bio explorer
Page 27: Bio explorer

La metodica diagnostica Bio-Explorer La metodica diagnostica Bio-Explorer consente di effettuare:consente di effettuare:

Indagini molecolari sia nelle aree cerebro-spinali e sistema Indagini molecolari sia nelle aree cerebro-spinali e sistema nervoso addominale, sia negli organi interni, per individuare in nervoso addominale, sia negli organi interni, per individuare in dettaglio:dettaglio:

processi ossidativi, glicosilanti ed infiammatori processi ossidativi, glicosilanti ed infiammatori espressione di: espressione di:

• proteine legate a stati patologici ed altri markers specifici di proteine legate a stati patologici ed altri markers specifici di patologiapatologia

• fattori di crescitafattori di crescita• neurotrasmettitori, neuropeptidi e corticosteroidineurotrasmettitori, neuropeptidi e corticosteroidi

processi infettivi in corsoprocessi infettivi in corso presenza di metalli e sostanze chimiche xenobiotichepresenza di metalli e sostanze chimiche xenobiotiche Il controllo accurato dell’attività del sistema immunitario sia in Il controllo accurato dell’attività del sistema immunitario sia in

ambito sistema nervoso centrale, sia organi interniambito sistema nervoso centrale, sia organi interni Diagnosi in condizioni di asintomaticità di processi patologici attivi Diagnosi in condizioni di asintomaticità di processi patologici attivi

che possono portare a sviluppo di malattie neurodegenerative ed che possono portare a sviluppo di malattie neurodegenerative ed altre patologiealtre patologie

Controllo dell’efficacia della terapia prima della somministrazione. Controllo dell’efficacia della terapia prima della somministrazione.

Page 28: Bio explorer

TECNICA DI ACQUISIZIONE DEI DATITECNICA DI ACQUISIZIONE DEI DATI

Acquisizione del dato in modo totalmente passivoAcquisizione del dato in modo totalmente passivo Validazione del dato con controllo della varianza su Validazione del dato con controllo della varianza su

un gruppo di campioni, con precisione impostabile fra un gruppo di campioni, con precisione impostabile fra l’1 ed il 10%;l’1 ed il 10%;

Compensazione automatica del valore misurato in Compensazione automatica del valore misurato in funzione della spinta esercitata sul puntale sul punto funzione della spinta esercitata sul puntale sul punto di test, con indicazione del fuori-limite;di test, con indicazione del fuori-limite;

Elettrodi in lega speciale argento-cloruro d’argento Elettrodi in lega speciale argento-cloruro d’argento per evitare la formazione di potenziali spuri dovuti al per evitare la formazione di potenziali spuri dovuti al pH della pelle;pH della pelle;

Lettura degli standard molecolari con un lettore Lettura degli standard molecolari con un lettore ottico per la massima rapidità e flessibilità di impiego ottico per la massima rapidità e flessibilità di impiego ed eliminazione degli errori di lettura;ed eliminazione degli errori di lettura;

Costruzione in tempo reale di un istogramma Costruzione in tempo reale di un istogramma indicante il livello di ampiezza relativo di ciascuna indicante il livello di ampiezza relativo di ciascuna molecola in ogni area del corpo indagata.molecola in ogni area del corpo indagata.

Page 29: Bio explorer
Page 30: Bio explorer
Page 31: Bio explorer

A Bioelectrical Sensor for the Detection of Small Biological Currents.

G. Fabbri1, C. Boccaletti1, A. J. Marques Cardoso2, F.Castrica3

1 Department of Electrical Engineering

“Sapienza” University of Rome, Rome, Italy 2 Department of Electrical and Computer Engineering University of Coimbra, FCTUC/IT, Coimbra, Portugal

3 Biophysics Research srl, Rome, Italy [email protected]

Abstract

A novel instrumentation system has been designed for the correct detection of small dc currents emitted by characteristics points of the human skin using a non invasive probe. The probe presents an integrated pressure compensation system based on a force sensor allowing to obtain reliable and repeatable measures that are virtually insensitive to pressure fluctuations. The current acquisition circuit and the pressure compensation system are illustrated together with experimental results.

Keywords: Biosensors, Non-invasive measurements, Biopotential Electrodes, Bioelectrical Currents, Small Localized Biosources.

1 Introduction The objective of this work was to design and build a non-invasive probe and an amplifier for biopotential recording from characteristic points located on the body surface, considered here as small localized bio-sources (SLB). This non-invasive sensor aims to obtain its information without a physical penetration of the skin. To eliminate the possibility that the operator may influence the testing process through unconscious variations in pressure, the probe has an integrated pressure compensation system based on a force sensor. This system allows the operator to push the electrode of the probe on the measure point to a well defined and repetitive pressure obtaining reliable and repeatable measurements. These are virtually insensitive to fluctuations in pressure over a wide range of values and operating at all time under specified conditions. The probe can be used to detect small dc currents emitted by points of the human skin. The specific points of interest (acupuncture points) are described in literature as being one millimeter in diameter and their electrical characteristics have been extensively studied since the 1950s to establish their existence by scientific methods [1]-[4]. To date, the bioelectric properties of acupuncture points are not clearly understood but they are frequently described as having distinct electrical properties. [5]-[7]. These properties include increased conductance, reduced impedance and resistance, increased capacitance, and elevated electrical potential compared to adjacent points [8]-[9]. This assertion has been used as a means to localize and analyze acupuncture points for

diagnostic purposes [10]. Yet, the electrical characterization of acupuncture points is associated with important technical issues that are often overlooked. Electrode polarizability, stratum corneum impedance, presence of sweat glands, choice of contact medium, electrode geometry, and other factors contribute to the final electrodermal reading and may cause doubts about the validity of electrodiagnostic devices [11].

2 Generality on Bioelectrical Sensors

Electrical signals produced by various bodily activities are commonly used in monitoring and diagnosis [12]. Measured signals are generally compared with normal reference signals and variations in signals can be useful to provide accurate diagnosis. The most common devices include the electrocardiography (ECG) – electrical activity of different sections of the heart, the electroencephalography (EEG) – electrical activity of the brain and the electromyography (EMG) – electrical activity of the muscles. In general biomedical sensors take signals representing biomedical variables and convert them into what is usually an electrical signal. As such, the biomedical sensor serves as the interface between a biologic and an electronic system and must function in such a way as to not adversely affect either of these systems. In considering biomedical sensors, it is necessary to consider both sides of the interface: the biologic and the electronic, since both biologic and electronic

Page 32: Bio explorer
Page 33: Bio explorer

DEFINIZIONE TEMPORALE DEGLI EVENTIDEFINIZIONE TEMPORALE DEGLI EVENTI

Page 34: Bio explorer

IL METODO BIO-EXPLORERIL METODO BIO-EXPLORER Per la rilevazione delle molecole markers nelle varie aree Per la rilevazione delle molecole markers nelle varie aree

dell’organismo interessate ai processi neurodegenerativi e dell’organismo interessate ai processi neurodegenerativi e patologie sistemiche, si è utilizzata un’applicazione della patologie sistemiche, si è utilizzata un’applicazione della Quantum Electro Dynamics in medicina (QED), ampiamente Quantum Electro Dynamics in medicina (QED), ampiamente studiata dalla fisica quantistica, che prevede la misurazione studiata dalla fisica quantistica, che prevede la misurazione delle variazioni delle emissioni di corrente elettrica in delle variazioni delle emissioni di corrente elettrica in determinati punti sensibili dell’organismo umano che si determinati punti sensibili dell’organismo umano che si comportano come “finestre” aperte sulle strutture biologiche da comportano come “finestre” aperte sulle strutture biologiche da controllare, quando dette strutture sono stimolate dai campi controllare, quando dette strutture sono stimolate dai campi magnetici eccitatori emessi da molecole campioni esterne. magnetici eccitatori emessi da molecole campioni esterne.

E’ ben noto che ogni sostanza è caratterizzata da un suo proprio E’ ben noto che ogni sostanza è caratterizzata da un suo proprio spettro elettromagnetico, composto dall’insieme delle singole spettro elettromagnetico, composto dall’insieme delle singole frequenze di oscillazione che lo costituiscono. Lo spettro di frequenze di oscillazione che lo costituiscono. Lo spettro di diverse sostanze, nonché enzimi, membrane cellulari, acidi diverse sostanze, nonché enzimi, membrane cellulari, acidi nucleici, ecc., creano patterns complessi di segnali nucleici, ecc., creano patterns complessi di segnali elettromagnetici che avvolgono l’essere vivente, costituendo elettromagnetici che avvolgono l’essere vivente, costituendo una una rete informativarete informativa di primaria importanza atta a controllare di primaria importanza atta a controllare il metabolismo delle singole cellule e degli organi. il metabolismo delle singole cellule e degli organi.

Page 35: Bio explorer

Il Il livello di trasferimento delle informazionilivello di trasferimento delle informazioni entro le cellule entro le cellule o fra cellule dipende dalla “coerenza” del segnale e dal grado di o fra cellule dipende dalla “coerenza” del segnale e dal grado di “risonanza” con gli elementi interessati delle cellule. “risonanza” con gli elementi interessati delle cellule.

Ogni livello della gerarchia organizzativa dell’organismo Ogni livello della gerarchia organizzativa dell’organismo possiede uno spettro caratteristico di emissioni possiede uno spettro caratteristico di emissioni elettromagnetiche endogene. Interazioni per risonanza di livello elettromagnetiche endogene. Interazioni per risonanza di livello o inter-livello, sono ovviamente necessarie per mantenere un o inter-livello, sono ovviamente necessarie per mantenere un regime omeostatico, correlando fra loro i vari processi. Una regime omeostatico, correlando fra loro i vari processi. Una perturbazione generata a qualsiasi livello, provocherà quindi perturbazione generata a qualsiasi livello, provocherà quindi una ripercussione in tutti gli altri livelli a causa delle interazioni una ripercussione in tutti gli altri livelli a causa delle interazioni fra gli spettri emessi e ricevuti.fra gli spettri emessi e ricevuti.

Nel caso specifico della nostra metodica, l’irradiazione Nel caso specifico della nostra metodica, l’irradiazione elettromagnetica del marcatore esterno, potenziata con elettromagnetica del marcatore esterno, potenziata con tecniche di diluizione che ne esaltano la capacità informativa tecniche di diluizione che ne esaltano la capacità informativa [9], accostato al corpo del paziente, creerà una perturbazione [9], accostato al corpo del paziente, creerà una perturbazione che sarà avvertita in tutti i livelli dell’organismo ed evidenziata che sarà avvertita in tutti i livelli dell’organismo ed evidenziata nelle “finestre” di osservazione” presso le quali le modificazioni nelle “finestre” di osservazione” presso le quali le modificazioni energetiche sono convertite in una esaltazione o riduzione della energetiche sono convertite in una esaltazione o riduzione della corrente continua emessa dal punto terminatore della fascia corrente continua emessa dal punto terminatore della fascia magnetica passante per l’organo indagato. [10]magnetica passante per l’organo indagato. [10]

Page 36: Bio explorer

Perché il meccanismo di risonanza si manifesti, è peraltro Perché il meccanismo di risonanza si manifesti, è peraltro necessario che gli spettri interagenti siano identici. Questa necessario che gli spettri interagenti siano identici. Questa prerogativa consente la discriminazione di un numero prerogativa consente la discriminazione di un numero elevatissimo di sostanze, purché sia disponibile un campione elevatissimo di sostanze, purché sia disponibile un campione eccitatore debitamente trattato quale emettitore di stimolo. A eccitatore debitamente trattato quale emettitore di stimolo. A parità di intensità del campo emesso dal campione esterno, la parità di intensità del campo emesso dal campione esterno, la variazione di corrente sul punto di controllo sarà proporzionata variazione di corrente sul punto di controllo sarà proporzionata al prodotto del processo di risonanza, legato alla quantità della al prodotto del processo di risonanza, legato alla quantità della sostanza endogena presente. Se il campione esterno emette sostanza endogena presente. Se il campione esterno emette su uno spettro diverso da quello presente nel dominio su uno spettro diverso da quello presente nel dominio dell’area da controllare, non vi sarà alcuna reazione.dell’area da controllare, non vi sarà alcuna reazione.

Considerando che la corrente emessa dai punti di agopuntura Considerando che la corrente emessa dai punti di agopuntura impiegati quali finestra di osservazione in soggetti sani con impiegati quali finestra di osservazione in soggetti sani con condizioni omeostatiche nominali, è di norma circa 300-400 condizioni omeostatiche nominali, è di norma circa 300-400 nA, se lo spettro emesso dal campione esterno interagisce con nA, se lo spettro emesso dal campione esterno interagisce con un dominio di coerenza avente lo stesso spettro, la sinergia un dominio di coerenza avente lo stesso spettro, la sinergia creata dalla risonanza provocherà una variazione delle creata dalla risonanza provocherà una variazione delle regolazioni omeostatiche con conseguente variazione regolazioni omeostatiche con conseguente variazione proporzionata della corrente. In casi estremi si possono proporzionata della corrente. In casi estremi si possono raggiungere valori di oltre 3.000 nA.raggiungere valori di oltre 3.000 nA.

Page 37: Bio explorer

IL MECCANISMO INFORMATIVO IL MECCANISMO INFORMATIVO MAGNETICOMAGNETICO

IL CORPO UMANO E’ CARATTERIZZATO DA UNA SERIE DI PERCORSI IL CORPO UMANO E’ CARATTERIZZATO DA UNA SERIE DI PERCORSI IBRIDI, COSTITUITI DA UN CONTINUUM DI CRISTALLI LIQUIDI ALLINEATI IBRIDI, COSTITUITI DA UN CONTINUUM DI CRISTALLI LIQUIDI ALLINEATI NEL COLLAGENE DEL TESSUTO CONNETTIVO DEL CORPO CON I SUOI NEL COLLAGENE DEL TESSUTO CONNETTIVO DEL CORPO CON I SUOI STRATI DI MOLECOLE D’ACQUA, CHE LO PERCORRONO STRATI DI MOLECOLE D’ACQUA, CHE LO PERCORRONO LONGITUDINALMENTE E TRASVERSALMENTE, RACCORDATE CON LONGITUDINALMENTE E TRASVERSALMENTE, RACCORDATE CON TERMINAZIONI NERVOSE ORIGINATE IN SPECIFICHE AREE CEREBRALI TERMINAZIONI NERVOSE ORIGINATE IN SPECIFICHE AREE CEREBRALI [I MERIDIANI ]. [I MERIDIANI ].

LE FASCE TRASPORTANO IL CAMPO INFORMATIVO EMESSO DA LE FASCE TRASPORTANO IL CAMPO INFORMATIVO EMESSO DA CIASCUNA SOSTANZA PRESENTE LUNGO IL PERCORSO, INFORMANDO CIASCUNA SOSTANZA PRESENTE LUNGO IL PERCORSO, INFORMANDO COSI’ TUTTI GLI ELEMENTI BIOLOGICI INTERESSATI DELLA PRESENZA COSI’ TUTTI GLI ELEMENTI BIOLOGICI INTERESSATI DELLA PRESENZA DI QUELLA SOSTANZA LUNGO LA FASCIA MAGNETICA. DI QUELLA SOSTANZA LUNGO LA FASCIA MAGNETICA.

IN ALTRI TERMINI, SI HA LA SIMULAZIONE DELLA PRESENZA DELLA IN ALTRI TERMINI, SI HA LA SIMULAZIONE DELLA PRESENZA DELLA SPECIFICA SOSTANZA NELLE CELLULE PRESENTI LUNGO IL SPECIFICA SOSTANZA NELLE CELLULE PRESENTI LUNGO IL PERCORSO, CHE SARANNO IN GRADO DI REAGIRE SE DOTATE DI PERCORSO, CHE SARANNO IN GRADO DI REAGIRE SE DOTATE DI RECETTORI PER LO SPECIFICO LEGANTE SIMULATO.RECETTORI PER LO SPECIFICO LEGANTE SIMULATO.

LE FASCE TERMINANO SU PUNTI CARATTERISTICI DEGLI ARTI LE FASCE TERMINANO SU PUNTI CARATTERISTICI DEGLI ARTI SUPERIORI ED INFERIORI, CARATTERIZZATI DA UNA EMISSIONE DI SUPERIORI ED INFERIORI, CARATTERIZZATI DA UNA EMISSIONE DI CORRENTE CONTINUA PROPORZIONATA AL LIVELLO OMEOSTATICO CORRENTE CONTINUA PROPORZIONATA AL LIVELLO OMEOSTATICO DELLE CELLULE DI TUTTA LA FASCIA. LE INTERAZIONI DEI MARKERS DELLE CELLULE DI TUTTA LA FASCIA. LE INTERAZIONI DEI MARKERS ESTERNI PORTERANNO AD UNA VARIAZIONE DELLA CORRENTE ESTERNI PORTERANNO AD UNA VARIAZIONE DELLA CORRENTE EMESSA PROPORZIONATA AL NUOVO VALORE DI REGOLAZIONE EMESSA PROPORZIONATA AL NUOVO VALORE DI REGOLAZIONE OMEOSTATICA LEGATO ALLA QUANTITA’ DELLA SOSTANZA INDAGATA OMEOSTATICA LEGATO ALLA QUANTITA’ DELLA SOSTANZA INDAGATA REALMENTE PRESENTE NELLE CELLULE DEL FASCIO.REALMENTE PRESENTE NELLE CELLULE DEL FASCIO.

LA PRESENZA DI UN CAMPO EMESSO DA UN MARCATORE ESOGENO LA PRESENZA DI UN CAMPO EMESSO DA UN MARCATORE ESOGENO ACCOSTATO AL PUNTO TERMINALE DEL FASCIO, PORTA QUINDI ALLE ACCOSTATO AL PUNTO TERMINALE DEL FASCIO, PORTA QUINDI ALLE STESSE VARIAZIONI DI CORRENTE CHE SI SAREBBERO AVUTE SE LA STESSE VARIAZIONI DI CORRENTE CHE SI SAREBBERO AVUTE SE LA SOSTANZA FOSSE STATA ENDOGENA.SOSTANZA FOSSE STATA ENDOGENA.

Page 38: Bio explorer

CORRELAZIONE FRA AREE CEREBRALI E CORRELAZIONE FRA AREE CEREBRALI E PUNTI DI MISURAPUNTI DI MISURA

LE DIAPOSITIVE CHE SEGUONO MOSTRANO LE LE DIAPOSITIVE CHE SEGUONO MOSTRANO LE CORRELAZIONI ESISTENTI FRA ALCUNE AREE CORRELAZIONI ESISTENTI FRA ALCUNE AREE CEREBRALI ED I CORRISPONDENTI PUNTI DI CEREBRALI ED I CORRISPONDENTI PUNTI DI MISURA (AGOPUNTURA), OTTENUTE MEDIANTE MISURA (AGOPUNTURA), OTTENUTE MEDIANTE fMRI (FUNCTIONAL MAGNETIC RESONANCE fMRI (FUNCTIONAL MAGNETIC RESONANCE IMAGING) ED rTMS (REPETITIVE TRANSCRANIAL IMAGING) ED rTMS (REPETITIVE TRANSCRANIAL MAGNETIC STIMULATION).MAGNETIC STIMULATION).

ULTERIORI INDAGINI DI CORRELAZIONE PER LA ULTERIORI INDAGINI DI CORRELAZIONE PER LA DEFINIZIONE DEI CONFINI PRECISI DI CIASCUNA DEFINIZIONE DEI CONFINI PRECISI DI CIASCUNA AREA CEREBROSPINALE SONO IN CORSO. AREA CEREBROSPINALE SONO IN CORSO.

Page 39: Bio explorer
Page 40: Bio explorer
Page 41: Bio explorer
Page 42: Bio explorer
Page 43: Bio explorer
Page 44: Bio explorer

VALIDAZIONEVALIDAZIONE DEL DEL CORTICALECORTICALE MOTORIO MOTORIO Per la validazione preliminare di questo punto, è stata Per la validazione preliminare di questo punto, è stata

usata la rTMS (repetitive Transcranial Magnetic usata la rTMS (repetitive Transcranial Magnetic Stimulation): una sonda posta sulla parte superiore Stimulation): una sonda posta sulla parte superiore del cranio di un volontario in corrispondenza del del cranio di un volontario in corrispondenza del corticale motorio, ha emesso una serie di impulsi corticale motorio, ha emesso una serie di impulsi magnetici ad alta intensità, rilevati da un magnetici ad alta intensità, rilevati da un elettromiografo su un dito di una mano.elettromiografo su un dito di una mano.

Prima di iniziare la stimolazione, si è verificata la Prima di iniziare la stimolazione, si è verificata la situazione dei neurotrasmettitori sul punto situazione dei neurotrasmettitori sul punto corrisponde al corticale motorio. Nessun corrisponde al corticale motorio. Nessun neurotrasmettitore libero risulta presente (vedi neurotrasmettitore libero risulta presente (vedi istogramma seguente basale).istogramma seguente basale).

Al termine della stimolazione si è ripetuta la verifica Al termine della stimolazione si è ripetuta la verifica dei neurotrasmettitori sullo stesso punto: il risultato è dei neurotrasmettitori sullo stesso punto: il risultato è riportato nel secondo istogramma seguente. Il risultato riportato nel secondo istogramma seguente. Il risultato è in perfetto accordo con quanto riportato in è in perfetto accordo con quanto riportato in letteratura e convalida il punto di misura usatoletteratura e convalida il punto di misura usato..

Page 45: Bio explorer

PZ-1 65a

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Dop

amin

a

Nor

adre

nalin

a

Adr

enal

ina

Ser

oton

ina

GA

BA

Cor

tisol

o

Glic

ina

Ace

tilco

lina

GLU

Basale

Var

iazi

one

% c

orre

nte

di b

ase

nA

Corteccia motoria-Piede Destro

Page 46: Bio explorer

PZ-1 65

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

GLU

GA

BA

Ace

tilco

lina

Dop

amin

a

Adr

enal

ina

Cor

tisol

o

Dopo stimolazione con rTMS a 5Hz

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Corteccia motoria-Piede Destro

Page 47: Bio explorer

IMPIEGO DEI MARCATORIIMPIEGO DEI MARCATORI LA MISURA DELLE CORRENTI NEI PUNTI LA MISURA DELLE CORRENTI NEI PUNTI

TERMINATORI DELLE SINGOLE FASCE MAGNETICHE TERMINATORI DELLE SINGOLE FASCE MAGNETICHE (MERIDIANI), CI PERMETTE DI VALUTARE QUALE SIA (MERIDIANI), CI PERMETTE DI VALUTARE QUALE SIA IL LIVELLO DEI MECCANISMI DI REGOLAZIONE IL LIVELLO DEI MECCANISMI DI REGOLAZIONE (OMEOSTASI), RICONDUCIBILI ALL’ORGANO (OMEOSTASI), RICONDUCIBILI ALL’ORGANO PRESENTE LUNGO IL PERCORSO DELLA FASCIA PRESENTE LUNGO IL PERCORSO DELLA FASCIA MAGNETICA.MAGNETICA.

POSSIAMO STIMOLARE I RAGGRUPPAMENTI POSSIAMO STIMOLARE I RAGGRUPPAMENTI CELLULARI PERCORSI DALLA SINGOLA FASCIA CON CELLULARI PERCORSI DALLA SINGOLA FASCIA CON L’EMISSIONE MAGNETICA DI UNA SOSTANZA L’EMISSIONE MAGNETICA DI UNA SOSTANZA MARKER PORTATA IN PROSSIMITA’ DEL MARKER PORTATA IN PROSSIMITA’ DEL TERMINATORE DELLA FASCIA: SE LA SOSTANZA E’ TERMINATORE DELLA FASCIA: SE LA SOSTANZA E’ PRESENTE LIBERA NELLE CELLULE, AVREMO UN PRESENTE LIBERA NELLE CELLULE, AVREMO UN MECCANISMO DI RISONANZA CHE ESALTA L’EFFETTO MECCANISMO DI RISONANZA CHE ESALTA L’EFFETTO DELLA SUA PRESENZA MANIFESTATO DA UN DELLA SUA PRESENZA MANIFESTATO DA UN INCREMENTO DELLA CORRENTE FORNITA DAL INCREMENTO DELLA CORRENTE FORNITA DAL PUNTO TERMINATORE DELLA FASCIA MAGNETICA. PUNTO TERMINATORE DELLA FASCIA MAGNETICA. SE LA MOLECOLA NON E’ PRESENTE, OTTERREMO SE LA MOLECOLA NON E’ PRESENTE, OTTERREMO UNA REAZIONE PROPORZIONATA ALLA SUA UNA REAZIONE PROPORZIONATA ALLA SUA TIPOLOGIA: NEUTRA, SE INNOCUA, NEGATIVA SE TIPOLOGIA: NEUTRA, SE INNOCUA, NEGATIVA SE SENTITA COME TOSSICA.SENTITA COME TOSSICA.

CONOSCENDO LA CORRELAZIONE FRA LE FASCE CONOSCENDO LA CORRELAZIONE FRA LE FASCE MAGNETICHE, I LORO PUNTI TERMINATORI DI MAGNETICHE, I LORO PUNTI TERMINATORI DI MISURA E GLI ORGANI CEREBRO-SPINALI COLLEGATI, MISURA E GLI ORGANI CEREBRO-SPINALI COLLEGATI, POTREMO DUNQUE ANALIZZARE UNA VASTA POTREMO DUNQUE ANALIZZARE UNA VASTA GAMMA DI MOLECOLE MARKERS PRESENTI LIBERE IN GAMMA DI MOLECOLE MARKERS PRESENTI LIBERE IN CIASCUNA DI QUESTE AREE, SEMPLICEMENTE CIASCUNA DI QUESTE AREE, SEMPLICEMENTE RIPETENDO LE MISURE CON UN NUOVO MARKER RIPETENDO LE MISURE CON UN NUOVO MARKER OGNI VOLTA. L’ISTOGRAMMA DELLE CORRENTI OGNI VOLTA. L’ISTOGRAMMA DELLE CORRENTI OTTENUTE CONFRONTATE COI VALORI DI BASE, CI OTTENUTE CONFRONTATE COI VALORI DI BASE, CI FORNIRA’ LA SITUAZIONE DEI METABOLITI PRESENTI FORNIRA’ LA SITUAZIONE DEI METABOLITI PRESENTI E LA LORO QUANTITA’ RELATE LA LORO QUANTITA’ RELATIVA.IVA.

Page 48: Bio explorer

AREE CEREBRO-SPINALIAREE CEREBRO-SPINALI

TRONCO ENCEFALICOTRONCO ENCEFALICONUCLEI DELLA BASENUCLEI DELLA BASECORTECCIA FRONTALECORTECCIA FRONTALECORTECCIA PREFRONTALECORTECCIA PREFRONTALECORTECCIA TEMPORALECORTECCIA TEMPORALECORTECCIA PARIETALECORTECCIA PARIETALECORTECCIA OCCIPITALECORTECCIA OCCIPITALECORTECCIA MOTORIACORTECCIA MOTORIACORTECCIA SENS. TATTILECORTECCIA SENS. TATTILEAREA DEL SIMPATICOAREA DEL SIMPATICOAREA DEL PARASIMPATICOAREA DEL PARASIMPATICOIPOFISIIPOFISIIPOTALAMOIPOTALAMOCORPO CALLOSOCORPO CALLOSOMIDOLLO SPINALEMIDOLLO SPINALECERVELLO ADDOMINALE CERVELLO ADDOMINALE TALAMOTALAMOEPIFISIEPIFISIMENINGIMENINGIIPPOCAMPOIPPOCAMPO

CIASCUNA AREA DISTINTA FRA CIASCUNA AREA DISTINTA FRA EMISFERO DESTRO E SINISTRO EMISFERO DESTRO E SINISTRO PER UN TOTALE DI 40 LOCAZIONI PER UN TOTALE DI 40 LOCAZIONI DIVERSEDIVERSE

LA METODICA BIO-EXPLORER LA METODICA BIO-EXPLORER CONSENTE DI CONSENTE DI ESPLORARE LE SEGUENTI AREE ESPLORARE LE SEGUENTI AREE CEREBRO-SPINALICEREBRO-SPINALI::

Page 49: Bio explorer

ORGANI INTERNIORGANI INTERNI

ALCUNI BILATERALI ALTRI ALCUNI BILATERALI ALTRI MONOLATERALI PER MONOLATERALI PER UN TOTALE DI 20 UN TOTALE DI 20 LOCALIZZAZIONILOCALIZZAZIONI

Page 50: Bio explorer

RICONOSCIMENTO DELLE SINGOLE PATOLOGIERICONOSCIMENTO DELLE SINGOLE PATOLOGIE

CIASCUNA PATOLOGIA E’ CARATTERIZZATA DA UNA SERIE DI CIASCUNA PATOLOGIA E’ CARATTERIZZATA DA UNA SERIE DI PROCESSI ATTIVI CHE LA CONTRADDISTINGUONO, PROCESSI ATTIVI CHE LA CONTRADDISTINGUONO, LOCALIZZATI NELLE AREE SEDI DELLA PATOLOGIA.LOCALIZZATI NELLE AREE SEDI DELLA PATOLOGIA.

CONOSCENDO L’ESPRESSIONE BIOCHIMICA DEI MARCATORI CONOSCENDO L’ESPRESSIONE BIOCHIMICA DEI MARCATORI STABILI CHE SI FORMANO, INDICATI NELLA LETTERATURA STABILI CHE SI FORMANO, INDICATI NELLA LETTERATURA POST MORTEMPOST MORTEM, E’ POSSIBILE IDENTIFICARE CON CHIAREZZA LA , E’ POSSIBILE IDENTIFICARE CON CHIAREZZA LA MALATTIA IN ATTO.MALATTIA IN ATTO.

I MAGGIORI O MINORI LIVELLI DI ALCUNI DI QUESTI I MAGGIORI O MINORI LIVELLI DI ALCUNI DI QUESTI MARCATORI, CI DIRA’ ALTRESI’ LO STADIO DI AVANZAMENTO MARCATORI, CI DIRA’ ALTRESI’ LO STADIO DI AVANZAMENTO DELLA PATOLOGIA, NONCHE’ LE SUE POSSIBILI VARIANTI.DELLA PATOLOGIA, NONCHE’ LE SUE POSSIBILI VARIANTI.

IL GRANDE ANTICIPO NELLA MANIFESTAZIONE DEI PROCESSI IL GRANDE ANTICIPO NELLA MANIFESTAZIONE DEI PROCESSI BIOCHIMICI RISPETTO AI SEGNI CLINICI, CI CONSENTIRA’ DI BIOCHIMICI RISPETTO AI SEGNI CLINICI, CI CONSENTIRA’ DI ESEGUIRE DIAGNOSI ANCHE MOLTO PRECOCI, ESEGUIRE DIAGNOSI ANCHE MOLTO PRECOCI, SODDISFACENDO IN TAL MODO IL PRIMO DEI REQUISITI.SODDISFACENDO IN TAL MODO IL PRIMO DEI REQUISITI.

LE SLIDES SEGUENTI RIEPILOGANO I PRINCIPALI PROCESSI LE SLIDES SEGUENTI RIEPILOGANO I PRINCIPALI PROCESSI DEGENERATIVI RISCONTRABILI ED IDENTIFICANO I RELATIVI DEGENERATIVI RISCONTRABILI ED IDENTIFICANO I RELATIVI MARCATORI PER IL LORO RICONOSCIMENTO.MARCATORI PER IL LORO RICONOSCIMENTO.

Page 51: Bio explorer

PATOLOGIE ORGANICHE COMUNIPATOLOGIE ORGANICHE COMUNIPRESENZA DI PARASSITI NEL DIGERENTE:PRESENZA DI PARASSITI NEL DIGERENTE:

Page 52: Bio explorer

TEST SU POLMONE E COLON - 1TEST SU POLMONE E COLON - 1

Page 53: Bio explorer

TEST SU POLMONE E COLON - 2TEST SU POLMONE E COLON - 2

Page 54: Bio explorer

NELLE SCHERMATE SEGUENTI SONO NELLE SCHERMATE SEGUENTI SONO RAPPRESENTATI ISTOGRAMMI TIPICI DI RAPPRESENTATI ISTOGRAMMI TIPICI DI VARIE PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE VARIE PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE NELLE LORO FORME CANONICHE O IN NELLE LORO FORME CANONICHE O IN VARIANTIVARIANTI OGGI NON FACILMENTE OGGI NON FACILMENTE DISTINGUIBILI A LIVELLO CLINICODISTINGUIBILI A LIVELLO CLINICO..

Page 55: Bio explorer

MORBO DI ALZHEIMERMORBO DI ALZHEIMER

Page 56: Bio explorer

MORBO DI ALZHEIMER DIAGNOSI PRECOCEMORBO DI ALZHEIMER DIAGNOSI PRECOCE

S R 51 - AD diagnosi precoce in assenza di sintomi

-40

-20

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

220

240

260

280

8-O

HdG

3-N

T

MD

A

H2O

2

GLU

GT

R

AZ

A

C/Z

C/P

1-H

L

LAT

T

IL-1

A

IL-1

B

IL-6

IL-8

TN

F

TG

F-β

1

βA

mil

M.In

osito

l P Fe

Zn

Cu

Mn

Ca

TG

ase

Tau

pro

tein

Om

ocis

tein

a

Dop

amin

a

Nor

adre

nalin

a

Ace

tilco

lina

9-2003 - Corteccia temporale Sx

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e 8

1nA

Page 57: Bio explorer

Perfetta corrispondenza fra i markers descritti in letteratura ed i Perfetta corrispondenza fra i markers descritti in letteratura ed i dati rilevati: si noti la concentrazione dei sotto-processi dati rilevati: si noti la concentrazione dei sotto-processi degenerativi nell’area corticale temporale. Ad una consistente degenerativi nell’area corticale temporale. Ad una consistente componente ossidativa con danno del DNA (8-OHdG) e componente ossidativa con danno del DNA (8-OHdG) e formazione di perossinitrito (3-NT) che perossida le membrane formazione di perossinitrito (3-NT) che perossida le membrane neuronali (AZA) producendo aldeidi (MDA), si associano le neuronali (AZA) producendo aldeidi (MDA), si associano le interleukine (IL-1α, IL-6,IL-8), attivatrici del processo interleukine (IL-1α, IL-6,IL-8), attivatrici del processo degenerativo neuronale caus ato dalle placche beta-amiloidi. Il degenerativo neuronale caus ato dalle placche beta-amiloidi. Il basso livello della proteina myo-Inositolo, dedicata alla basso livello della proteina myo-Inositolo, dedicata alla frammentazione delle placche, mostra l’ormai pieno sviluppo frammentazione delle placche, mostra l’ormai pieno sviluppo della patologia, che la presenza di IL-6 ed IL-8 alte indica di della patologia, che la presenza di IL-6 ed IL-8 alte indica di vecchia formazione. L’elevato livello del fosforo rilasciato (P), vecchia formazione. L’elevato livello del fosforo rilasciato (P), testimonia la bassa efficienza mitocondriale.testimonia la bassa efficienza mitocondriale.

Si noti la presenza dei neurotrasmettitori espressi, legati con Si noti la presenza dei neurotrasmettitori espressi, legati con ogni probabilità al trauma che ha generato la patologia ogni probabilità al trauma che ha generato la patologia (serotonina, noradrenalina).(serotonina, noradrenalina).

I veri Alzheimer sono una ridotta percentuale di tutti i cognitivi: I veri Alzheimer sono una ridotta percentuale di tutti i cognitivi: il BIO-EXPLORER consente di discriminare facilmente Pick’s, il BIO-EXPLORER consente di discriminare facilmente Pick’s, Alzheimer’s, DLBD, CJD, Vascolari, etc.Alzheimer’s, DLBD, CJD, Vascolari, etc.

Nell’istogramma successivo, l’alto livello di myo-inositolo Nell’istogramma successivo, l’alto livello di myo-inositolo protegge il paziente dallo sviluppo della patologia protegge il paziente dallo sviluppo della patologia frammentando le placche beta-amiloidi.frammentando le placche beta-amiloidi.

Page 58: Bio explorer

DEMENZA VASCOLAREDEMENZA VASCOLAREMt Ad 95 - VaD

-100

-80

-60

-40

-20

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

220

240

260

280

300

8-O

HdG

3-N

T

MD

A

H2O

2

GLU

GT

R

AZ

A

C/Z

C/P

1-H

L

LAT

T

IL-1

A

IL-1

B

IL-6

IL-8

TN

F

TG

F-β

1

βA

mil

M.In

osito

l P Fe

Zn

Cu

Mn

Ca

TG

ase

Inte

rfer

. Α

Inte

rfer

. У

BD

NF

CN

TF

NG

F

Sos

t. P

Om

ocis

tein

a

25-9-2003 - Tronco encefalico Dx; Nuclei della base Sx; Corteccia temporaleSx

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e 1

52n

A-1

82n

A-6

1nA

Page 59: Bio explorer

La “demenza arteriosclerotica”, è stata per lungo La “demenza arteriosclerotica”, è stata per lungo tempo considerata la forma di demenza più comune, tempo considerata la forma di demenza più comune, anche se oggi, con l'aumento degli studi epidemiologici anche se oggi, con l'aumento degli studi epidemiologici e l'utilizzo sempre più massiccio delle varie tecniche di e l'utilizzo sempre più massiccio delle varie tecniche di neuroimmagine, in letteratura si afferma che la causa neuroimmagine, in letteratura si afferma che la causa più comune di demenza, sia in età presenile che senile, più comune di demenza, sia in età presenile che senile, è la malattia di Alzheimer. La ns. esperienza evidenzia è la malattia di Alzheimer. La ns. esperienza evidenzia invece una netta maggioranza di patologie cognitive invece una netta maggioranza di patologie cognitive vascolari rispetto alle neurodegenerative. Nel caso vascolari rispetto alle neurodegenerative. Nel caso presentato lo stato ischemico dell’area corticale presentato lo stato ischemico dell’area corticale temporale è evidenziato da un alto livello di acido temporale è evidenziato da un alto livello di acido lattico, fosforo ed una serie di interleuchine lattico, fosforo ed una serie di interleuchine infiammatorie di livello moderato, non sempre presenti infiammatorie di livello moderato, non sempre presenti in questa patologia. Attualmente è disponibile anche la in questa patologia. Attualmente è disponibile anche la proteina S-100, evidenziatrice di stato ischemico.proteina S-100, evidenziatrice di stato ischemico.

Le altre aree cerebrali esaminate (tronco encefalico ed i Le altre aree cerebrali esaminate (tronco encefalico ed i nuclei della base dell’emilato Sx) non presentano segni nuclei della base dell’emilato Sx) non presentano segni di ischemia. di ischemia.

Page 60: Bio explorer

MORBO DI PARKINSONMORBO DI PARKINSON

Page 61: Bio explorer

Pattern caratteristico dei marcatori in un paziente con morbo Pattern caratteristico dei marcatori in un paziente con morbo di Parkinson di medio-bassa evoluzione. L’area colpita,i nuclei di Parkinson di medio-bassa evoluzione. L’area colpita,i nuclei della base, mostra i processi ossidativi ed infiammatori in della base, mostra i processi ossidativi ed infiammatori in atto, legati alla presenza di noradrenalina, dopamina ed atto, legati alla presenza di noradrenalina, dopamina ed acetilcolina nella stessa area cerebrale. Si noti il picco di ferro acetilcolina nella stessa area cerebrale. Si noti il picco di ferro libero tipico del Parkinson, che agevola reazioni di Fenton col libero tipico del Parkinson, che agevola reazioni di Fenton col perossido di idrogeno presente in eccesso, formando radicali perossido di idrogeno presente in eccesso, formando radicali ossidrilici che portano a danneggiamento del DNA ed mtDNA,ossidrilici che portano a danneggiamento del DNA ed mtDNA,(marker 8-OHdG alto). Il quadro rispecchia quanto riportato in (marker 8-OHdG alto). Il quadro rispecchia quanto riportato in letteratura.letteratura.La somministrazione di molecole attive sui processi La somministrazione di molecole attive sui processi identificati, porta ad una notevole riduzione dei danni identificati, porta ad una notevole riduzione dei danni connessi ed una riattivazione quasi completa della funzionalità connessi ed una riattivazione quasi completa della funzionalità mitocondriale, in particolare del primo complesso mitocondriale, in particolare del primo complesso respiratorio.respiratorio.E’ altresì importante individuare ed attenuare o eliminare il E’ altresì importante individuare ed attenuare o eliminare il trauma con ogni probabilità all’origine della patologia, nel trauma con ogni probabilità all’origine della patologia, nel caso specifico correlabile con l’espressione dei tre caso specifico correlabile con l’espressione dei tre neurotrasmettitori eccitatori presenti nell’istogramma. neurotrasmettitori eccitatori presenti nell’istogramma.

Page 62: Bio explorer

STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN PAZIENTE CON PDPAZIENTE CON PD

R E PD - Tronco Encefalico Sx - TEST DOPAMINA 12H

-100

-50

0

50

100

150

200

250

300

350

#8,14 #9,30 #10,30 #11,30 #12,30 #13,30 #14,30 #15,30 #16,30 #17,30 #18,30 #19,30 #20,20

Orario misure

Va

ria

zio

ne

% c

orr

en

te d

i b

as

e n

A

Dopamina Neurotensin

Page 63: Bio explorer

STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN PAZIENTE CON PDPAZIENTE CON PD

R E PD - Tronco Encefalico Dx - TEST DOPAMINA 12H

-100

-50

0

50

100

150

200

250

#8,14 #9,30 #10,30 #11,30 #12,30 #13,30 #14,30 #15,30 #16,30 #17,30 #18,30 #19,30 #20,20

Orario misure

Va

ria

zio

ne

% c

orr

en

te d

i ba

se

nA

Dopamina Neurotensin

Page 64: Bio explorer

STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN PAZIENTE STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN PAZIENTE CON PDCON PD

RE - PD - Nuclei della Base Dx - TEST DOPAMINA 12H

-100

-50

0

50

100

150

200

#8,14 #9,30 #10,30 #11,30 #12,30 #13,30 #14,30 #15,30 #16,30 #17,30 #18,30 #19,30 #20,20

Orario misure

Vari

azi

on

e %

co

rre

nte

di b

ase

nA

Dopamina Neurotensin

Page 65: Bio explorer

STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN PAZIENTE STUDIO ANDAMENTO DOPAMINA IN PAZIENTE CON PDCON PD

R E - PD - Nuclei della Base Sx - TEST DOPAMINA 12H

-80

-60

-40

-20

0

20

40

60

80

100

#8,14 #9,30 #10,30 #11,30 #12,30 #13,30 #14,30 #15,30 #16,30 #17,30 #18,30 #19,30 #20,20

Orario misure

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Dopamina Neurotensin

Page 66: Bio explorer

SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICASCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA

Page 67: Bio explorer

SLA – DIAGNOSI PRECOCE IN ASSENZA DI SLA – DIAGNOSI PRECOCE IN ASSENZA DI SINTOMISINTOMI

CV 57 - SLA - Diagnosi precoce in assenza di sintomi

-50

-25

0

25

50

75

100

125

150

175

200

8-O

HdG

3-N

T

MD

A

H2O

2

GT

R

AZ

A

C/Z

C/P

1-H

L

LAT

T

IL-1

α

IL-1

β

IL-6

IL-8 Fe

Zn

Cu

Mn

Ca

Tau

pro

t

Om

ocis

tein

a

Tga

se

Glu

tam

mat

o

Dop

amin

a

BD

NF

CN

TF

NG

F

Settembre 2003

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Tronco encefalico Sx Corticale motorio Dx

Page 68: Bio explorer

SLA – DIAGNOSI PRECOCE –SIMULAZIONE SLA – DIAGNOSI PRECOCE –SIMULAZIONE DELLA TERAPIADELLA TERAPIA

CV 57 SLA Diagnosi precoce - Controllo efficacia della terapia

-50

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

550

600

650

Zn

solfa

to

P fo

sfat

o

Mg+

K c

itrat

o

N-3

Pyc

n+N

AD

H+C

arno

s

Tia

min

a V

it B

1

Piri

doss

ina

B6

Ac

Asc

orb

V.C

Nic

otin

amm

V. P

P

RR

R-α

TO

H V

it E

Sel

enio

Pyc

noge

nol

Cre

atin

a fo

sfat

o

SA

ME

Am

inoa

cidi

Mel

aton

ina

Car

nosi

na

L-ac

etilc

iste

ina

Fos

folip

idi c

ereb

rali

Sili

bin

Fos

folip

idi i

pota

lam

NA

DH

Settembre 2003

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Tronco encefalico Sx

Page 69: Bio explorer

Pazienti con Sclerosi Laterale Amiotrofica, patologia motoria che Pazienti con Sclerosi Laterale Amiotrofica, patologia motoria che colpisce il primo e secondo motoneurone. I pazienti, colpisce il primo e secondo motoneurone. I pazienti, asintomatici, sono stati individuati in occasione di uno screening asintomatici, sono stati individuati in occasione di uno screening di massa su anziani e presentano una reale patologia motoria di massa su anziani e presentano una reale patologia motoria degenerativa nelle aree del tronco encefalico e corticale motorio. degenerativa nelle aree del tronco encefalico e corticale motorio. La presenza di specifici processi ossidativi, glicosilanti ed La presenza di specifici processi ossidativi, glicosilanti ed infiammatori, nonché di neurotrasmettitori eccitatori (dopamina) infiammatori, nonché di neurotrasmettitori eccitatori (dopamina) nelle aree interessate, denunciano l’attivazione di processi nelle aree interessate, denunciano l’attivazione di processi degenerativi che a livello clinico sono classificati come sclerosi degenerativi che a livello clinico sono classificati come sclerosi laterale amiotrofica.laterale amiotrofica.

Si noti l’ampiezza del vettore che indica l’ossidazione del DNA Si noti l’ampiezza del vettore che indica l’ossidazione del DNA (8-OHdG) e la formazione di perossinitrito (3-NT) con (8-OHdG) e la formazione di perossinitrito (3-NT) con conseguente perossidazione dei lipidi di membrana e conseguente perossidazione dei lipidi di membrana e generazione di aldeidi modificatrici di proteine, blocco dei generazione di aldeidi modificatrici di proteine, blocco dei transporters del glutammato ed inizio del processo eccitotossico transporters del glutammato ed inizio del processo eccitotossico con conseguente perdita neuronale.con conseguente perdita neuronale.

La dopamina presente indica la somatizzazione del trauma con La dopamina presente indica la somatizzazione del trauma con simbologia di tipo motorio (non poter fuggire da una situazione, simbologia di tipo motorio (non poter fuggire da una situazione, etc.).etc.).

Page 70: Bio explorer

In una più che significativa percentuale di casi di pazienti con In una più che significativa percentuale di casi di pazienti con diagnosi ufficiale di sclerosi laterale amiotrofica SLA, si è diagnosi ufficiale di sclerosi laterale amiotrofica SLA, si è riscontrata la mancanza di un vero processo eccitotossico riscontrata la mancanza di un vero processo eccitotossico originato da meccanismi ossidativi. Si evidenzia, invece, originato da meccanismi ossidativi. Si evidenzia, invece, un’attivazione di virus e/o batteri, dovuta a blocco parziale o un’attivazione di virus e/o batteri, dovuta a blocco parziale o totale del sistema immunitario nell’area specifica (corticale totale del sistema immunitario nell’area specifica (corticale motorio, bulbo, etc.), probabilmente legata alla fase di risoluzione motorio, bulbo, etc.), probabilmente legata alla fase di risoluzione del trauma, teoria di Hamer. I parametri caratteristici di una del trauma, teoria di Hamer. I parametri caratteristici di una simile situazione sono: l’attivazione degli interferoni competenti, simile situazione sono: l’attivazione degli interferoni competenti, l’attivazione di meccanismi apoptotici (caspase), il danno al DNA l’attivazione di meccanismi apoptotici (caspase), il danno al DNA di origine infiammatoria (5-chlorouracil – invasione di neutrofili di origine infiammatoria (5-chlorouracil – invasione di neutrofili per barriera emato-encefalica aperta), la carenza di indicatori di per barriera emato-encefalica aperta), la carenza di indicatori di meccanismi ossidativi in atto (8-OHdG, 3-NT, MDA, GTR, la meccanismi ossidativi in atto (8-OHdG, 3-NT, MDA, GTR, la limitata espressione di acido lattico, etc.). Quanto sopra giustifica limitata espressione di acido lattico, etc.). Quanto sopra giustifica la apparente contraddizione riscontrata in letteratura sulla la apparente contraddizione riscontrata in letteratura sulla presenza di processi apoptotici o meno. In realtà, da quanto fino presenza di processi apoptotici o meno. In realtà, da quanto fino ad oggi osservato, a seconda del tipo di attacco si hanno o ad oggi osservato, a seconda del tipo di attacco si hanno o processi necrotici o apoptotici attivi. Il BIO-EXPLORER consente la processi necrotici o apoptotici attivi. Il BIO-EXPLORER consente la perfetta identificazione di quanto detto e, di conseguenza, la perfetta identificazione di quanto detto e, di conseguenza, la scelta della terapia, ben differenziata nei due casi, seppure la scelta della terapia, ben differenziata nei due casi, seppure la rimozione del trauma all’origine della malattia, resta comunque rimozione del trauma all’origine della malattia, resta comunque una pietra miliare ineludibile.una pietra miliare ineludibile.

Page 71: Bio explorer

SLA – MERCURIO NEL TRONCO SLA – MERCURIO NEL TRONCO ENCEFALICOENCEFALICO

SL 53 - SLA - Mercurio

-100

-50

0

50

100

150

200

250

300

8-O

HdG

3-N

T

Xan

tina

ossi

dasi

H2O

2

MD

A

GT

R

C/Z

C/P

1-H

L

Ac.

Lat

tico

IL-1

A

IL-1

B

Tau

pro

tein

α-s

ynuc

lein

TG

ase

Ubi

quiti

n

CO

X-2

BC

L-2

Om

ocis

tein

a

Cas

pase

1

Cas

pase

3 Hg

Cd

Pb

Glu

tam

mat

o

Dop

amin

a

Nor

adre

nalin

a

Cor

tisol

o

GA

BA

Glic

ina

Maggio - 2004

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Tronco encefalico Dx Corticale motorio Sx

Page 72: Bio explorer

SLA – PRODOTTI CHIMICI VARISLA – PRODOTTI CHIMICI VARI

CG 56 - SLA - SOLVENTI + PROD. CHIMICI

-100

-50

0

50

100

150

200

250

8-O

HdG

3-N

T

Xan

tina

ossi

dasi

H2O

2

AZ

A

MD

A

GT

R

C/Z

C/P

1-H

L

Ac.

Lat

tico

IL-1

A

IL-1

B

Tau

pro

tein

α-sy

nucl

ein

TGas

e

Ubi

quiti

n

CO

X-2

BC

L-2

Om

ocis

tein

a

Cas

pase

1

Cas

pase

3

Ani

lina

Ant

race

ne

Ant

rach

inon

e

Bro

mo

Tol

uolo

Dop

amin

a

Glu

tam

mat

o

Nor

adre

nalin

a

GA

BA

Giugno 2004

Var

iazi

one

% c

orr

ente

di b

ase

nA

Tronco encefalico Dx Corticale motorio Sx Midollo spinale Dx

Page 73: Bio explorer

SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA-3SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA-3

P C 64 - SLA

-30

-20

-10

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

110

120

130

140

150

160

170

180

190

200

8-O

Hd

G

3-N

T

Xan

tina

oss

idas

i

H2

O2

AZ

A

GL

U

MD

A

GT

R

C/Z

C/P

1-H

L

Hem

ogl-g

licos

il

La

ttico

IL-1

A

IL-1

B

IL-4

IL-6

IL-8

IL-1

2

TN

F

TG

F-β

1

βA

mil

Myo

-Ino

sito

l

Tau

pro

tein

α-s

ynu

cle

in

TG

ase

Ubi

quiti

n

CO

X-2

BC

L-2

Om

ocis

tein

a

19-1-2004

Va

ria

zio

ne

% c

orr

en

te d

i ba

se

71n

A-8

1nA

Midollo spinale Sx Corteccia motoria Dx

Page 74: Bio explorer

Paziente con SLA in fase non molto avanzata, in terapia con Paziente con SLA in fase non molto avanzata, in terapia con riluzolo: come si può constatare l’efficacia della terapia non è riluzolo: come si può constatare l’efficacia della terapia non è apprezzabile su quasi tutti i processi attivi. Si noti l’attivazione di apprezzabile su quasi tutti i processi attivi. Si noti l’attivazione di meccanismi ossidativi che portano ad ossidazione del DNA ed meccanismi ossidativi che portano ad ossidazione del DNA ed mtDNA (8-OHdG), perossidazione dei lipidi di membrana ad opera mtDNA (8-OHdG), perossidazione dei lipidi di membrana ad opera di perossinitrito (3-NT) con conseguente formazione di aldeidi (4-di perossinitrito (3-NT) con conseguente formazione di aldeidi (4-HNE, MDA, etc.), accumulo di carbonili, modificazione dei HNE, MDA, etc.), accumulo di carbonili, modificazione dei transporters del glucosio e glutammato, accumulo di glutammato transporters del glucosio e glutammato, accumulo di glutammato extracellulare ed inizio dei processi eccitotossici che portano alla extracellulare ed inizio dei processi eccitotossici che portano alla distruzione neuronale (Tau protein).distruzione neuronale (Tau protein).

La funzionalità mitocondriale è compromessa (acido lattico) e La funzionalità mitocondriale è compromessa (acido lattico) e diversi processi infiammatori sono attivi.diversi processi infiammatori sono attivi.

La fase iniziale della patologia è indicata dall’espressione ancora La fase iniziale della patologia è indicata dall’espressione ancora evidente di Transglutaminase.evidente di Transglutaminase.

Le terapie da noi sperimentate permettono di bloccare tutti i Le terapie da noi sperimentate permettono di bloccare tutti i processi biochimici attivi in breve tempo, ma il degrado clinico processi biochimici attivi in breve tempo, ma il degrado clinico dovuto alla perdita dei mitocondri con danno di mtDNA pregresso, dovuto alla perdita dei mitocondri con danno di mtDNA pregresso, prosegue per i motoneuroni interessati. Si ricorda che la soglia di prosegue per i motoneuroni interessati. Si ricorda che la soglia di eccitotossicità è legata al livello di ATP prodotto dai mitocondri.eccitotossicità è legata al livello di ATP prodotto dai mitocondri.

Page 75: Bio explorer

SCLEROSI MULTIPLASCLEROSI MULTIPLA  Malattia abbastanza diffusa  (50.000 casi)  che  richiede molta attenzione da parte del medico  in  fase di 

diagnosi. Vi sono molte varianti che solo il Bio-Explorer è in grado di evidenziare in modo completo, molto difficilmente distinguibili a livello clinico.

Il simbolo usuale è: “ qualcuno mi sta addosso in modo avvolgente”, mi opprime, mi fa sentire dipendente da…….Molti casi sono di ragazze giovani oppresse dalla madre. Più la giovane si aggrava, più dipende dalla madre, peggiorando, sempre più, la situazione. Nei traumi visivi, la componente sessuale è spesso presente.

 

Il  primo  tema  da  accertare  è  la  presenza  di  conflitti  attivi  a  fianco  di  altri  in  fase  di  risoluzione (conflittolisi). L’attacco principale della SM è su Corticale Motorio, Spina ed Occipitali.   Più volte è colpito  anche  il  Tronco  encefalico,  con  un  processo  attivo  di  tipo  eccito  tossico,  unendo  così  una componente degenerativa  (tipo SLA)  ad una di  tipo  infiammatorio  (attivazione virale). Altra  area da controllare sempre è l’epifisi (sudditanza, dipendenza), così come le meningi. Quasi il 100% delle SM ha  la  barriera  emato-encefalica  aperta,  con  danni  al  DNA  anche  da  neutrofili  che  entrano  in  area cerebrale (5-chlorouracyl).

Vi  possono  essere  anche  conflitti  in  fase  di  risoluzione  sovrapposti  a  conflitti  attivi  sulla  stessa  area.   Questo avviene per richiami di conflitti in fase di soluzione con varianti o senza. Avremo quindi sulla stessa area sia neuroni attivati, sia interferoni alti (virus attivi per conflitto lisi).

 

Nell’80%  dei  casi  i  conflitti  nascono  per  traumi  visivi  (facilmente  richiamabili  nel  tempo  rivedendo  le stesse persone o luoghi collegati al primo evento). Altre aree coinvolte sono quelle spinali e motorie.   La maggior parte dei danni è generata dall’attivazione virale nelle aree nominate, per conflittolisi che non termina.  

Page 76: Bio explorer

SCLEROSI MULTIPLASCLEROSI MULTIPLAA G 63 - MS

-100%

-50%

0%

50%

100%

150%

200%

250%

300%

350%

8O

Hd

G

3-N

T

XO

Aci

do

La

ttico

IL-1

alfa

IL-1

be

ta

IL-6

TN

F-a

lfa

CO

X-2

Do

pa

min

a

No

rad

ren

alin

a

Ace

tilco

lina

Glu

tam

ma

to

Glic

ina

GA

BA

INF

INF

INF

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Midollo spinale Sx Corteccia motoria-Dx

Page 77: Bio explorer

SCLEROSI MULTIPLASCLEROSI MULTIPLAA. G. 63 - MS

-100%

0%

100%

200%

300%

400%

500%

600%N

orad

rena

lina

Adr

enal

ina

Cor

tisol

o

Ace

tilco

lina

GA

BA

Glic

ina

Dop

amin

a

GLU

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Corteccia temporale-Dx

Page 78: Bio explorer

SCLEROSI MULTIPLA – 1a

Page 79: Bio explorer

SCLEROSI MULTIPLA – 1b

Page 80: Bio explorer

SCLEROSI MULTIPLA-2SCLEROSI MULTIPLA-2

T P 60 - MS

-100%

0%

100%

200%

300%

400%

500%

600%

8O

Hd

G

3-N

T

GT

R

MD

A

Fe

IL-1

be

ta

5-C

hlo

rou

raci

l

CO

X-2

PG

E-2

Do

pa

min

a

GA

BA

Om

oci

ste

ina

Ca

spa

se-3

TG

ase

Ta

u

Alb

um

ina

IFN

-alfa

IFN

-be

ta

L-G

lu-S

1-H

L

GL

U

H2

O2

Vari

azio

ne %

co

rren

te d

i b

ase n

A

Tronco encefalico-Sx Corteccia occipitale-Dx Tronco encefalico-Dx Corteccia occipitale-Sx

Page 81: Bio explorer

SCLEROSI MULTIPLA-2SCLEROSI MULTIPLA-2

T P 60 - MS

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

140%

160%

180%

200%

8O

Hd

G

3-N

T

IL-1

be

ta

CO

X-2

INF

TG

ase

5-C

hlo

rou

raci

l

Vari

azio

ne %

co

rren

te d

i b

ase n

A

Midollo spinale Sx Corteccia motoria-Dx

Page 82: Bio explorer

I due precedenti istogrammi sono relativi a pazienti con I due precedenti istogrammi sono relativi a pazienti con Sclerosi Multipla. Si noti l’attivazione degli interferoni, Sclerosi Multipla. Si noti l’attivazione degli interferoni, denuncianti la presenza di virus attivi. La barriera denuncianti la presenza di virus attivi. La barriera emato-encefalica è aperta (albumina nell’area emato-encefalica è aperta (albumina nell’area cerebrale), con conseguente passaggio in area cerebrale), con conseguente passaggio in area cerebrale anche di neutrofili (5-chlorouracil). cerebrale anche di neutrofili (5-chlorouracil). Significativo è il livello di infiammazione legato Significativo è il livello di infiammazione legato all’attivazione del microglia (L-Glu-S), con espressione all’attivazione del microglia (L-Glu-S), con espressione di diverse interleuchine.di diverse interleuchine.

La presenza di neurotrasmettitori eccitatori nelle aree La presenza di neurotrasmettitori eccitatori nelle aree interessate è indicatrice di somatizzazione di traumi interessate è indicatrice di somatizzazione di traumi emozionali correlati con la patologia. Nella maggioranza emozionali correlati con la patologia. Nella maggioranza dei casi il corticale occipitale memorizza traumi di tipo dei casi il corticale occipitale memorizza traumi di tipo visivo dai quali può discendere la patologia motoria.visivo dai quali può discendere la patologia motoria.

Page 83: Bio explorer

COGNITIVI DEGENERATIVI – PICK?(1)

Page 84: Bio explorer

COGNITIVI DEGENERATIVI – PICK? (2)

Page 85: Bio explorer

SCHIZOFRENIASCHIZOFRENIA

I C 65 - SCHIZOFRENIA

-120

-100

-80

-60

-40

-20

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

220

240

260

280

300

320

8-O

HdG

3-N

T

Xan

tina

ossi

dasi

H2O

2

AZ

A

MD

A

GT

R

C/Z

C/P

1-H

L

Hem

ogl-g

licos

il

Latti

co

IL-1

A

IL-1

B

IL-6

Ser

oton

ina

Cor

tisol

o

Nor

adre

nalin

a

Ace

tilco

lina

Dop

amin

a

Glu

tam

mat

o

βA

mil

Myo

-Ino

sito

l

Tau

pro

tein

α-s

ynuc

lein

TG

ase

Ubi

quiti

n

CO

X-2

BC

L-2

Om

ocis

tein

a

Cas

pase

-1

Cas

pase

-3

28-10-2004

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e 10

0nA

-80n

A

Corteccia frontale SX Corteccia frontale DX

Page 86: Bio explorer

Paziente con diagnosi di schizofrenia: si osserva Paziente con diagnosi di schizofrenia: si osserva la presenza dei neurotrasmettitori dopamina e la presenza dei neurotrasmettitori dopamina e glutammato nelle aree del corticale frontale, in glutammato nelle aree del corticale frontale, in aderenza con quanto descritto in letteratura. Si aderenza con quanto descritto in letteratura. Si noti anche la formazione di placche noti anche la formazione di placche ββ-amiloidi -amiloidi (A(Aββ), frammentate dalla proteina myo-inositolo ), frammentate dalla proteina myo-inositolo per impedire il danno neuronale. per impedire il danno neuronale.

Sono presenti anche processi ossidativi legati ai Sono presenti anche processi ossidativi legati ai neurotrasmettitori, che portano ad ossidazione neurotrasmettitori, che portano ad ossidazione del DNA e dei lipidi di membrana, nonché del DNA e dei lipidi di membrana, nonché processi infiammatori denunciati da interleuchine processi infiammatori denunciati da interleuchine e cox-2.e cox-2.

Page 87: Bio explorer

ALCOHOLALCOHOL

B E 50 - ALCOLISTA - Nessuna terapia

-60

-40

-20

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

220

240

260

280

300

320

340

360

8-O

Hd

G

3-N

T

MD

A

H2

O2

GLU

GT

R

AZ

A

C/Z

C/P

1-H

L

LA

TT

IL-1

A

IL-1

B

IL-6

IL-8

TN

F

TG

F-β

1

βA

mil P Fe

Zn

Cu

Mn

Mg

5-h

ydro

xytr

ipto

folo

Ace

tald

eid

e

Myo

-ino

sit

Se

roto

nin

a

Do

pa

min

a

Ad

ren

alin

a

GA

BA

Ace

tilco

lina

11-3-2003 - Nuclei della base Dx; Corteccia frontale Dx

Va

ria

zion

e %

co

rre

nte

di b

ase

11

0nA

; 1

20

nA

Page 88: Bio explorer

Situazione di un paziente alcolista rilevata il Situazione di un paziente alcolista rilevata il primo giorno di ricovero, in assenza di terapia. primo giorno di ricovero, in assenza di terapia. Sono presenti i markers caratteristici dell’alcol: 5-Sono presenti i markers caratteristici dell’alcol: 5-hydroxytriptofolo, acetaldeide, Mg, Zn, nonché hydroxytriptofolo, acetaldeide, Mg, Zn, nonché una serie di metaboliti legati ai danni provocati una serie di metaboliti legati ai danni provocati dall’alcolismo. Si notino i markers di ossidazione dall’alcolismo. Si notino i markers di ossidazione ed infiammazione oltre ai neurotrasmettitori ed infiammazione oltre ai neurotrasmettitori espressi ed alla carente funzionalità espressi ed alla carente funzionalità mitocondriale, denunciata dalla presenza di acido mitocondriale, denunciata dalla presenza di acido lattico.lattico.

Page 89: Bio explorer

TUMORE PROSTATICO - a

Page 90: Bio explorer

TUMORE PROSTATICO - b

Page 91: Bio explorer

EFFICACIA DELLA TERAPIAEFFICACIA DELLA TERAPIA

GLI ESEMPI CHE SEGUONO MOSTRANO GLI ESEMPI CHE SEGUONO MOSTRANO L’EFFICACIA DELLA TERAPIA AGENTE SUI L’EFFICACIA DELLA TERAPIA AGENTE SUI SINGOLI SOTTO-PROCESSI DEGENERATIVI ATTIVI SINGOLI SOTTO-PROCESSI DEGENERATIVI ATTIVI NELLA SPECIFICA AREA CEREBRO-SPINALE. NELLA SPECIFICA AREA CEREBRO-SPINALE.

CIASCUN SOTTOPROCESSO E’ TRATTATO CON CIASCUN SOTTOPROCESSO E’ TRATTATO CON MOLECOLE EFFICACI SOMMINISTRATE PER OS IN MOLECOLE EFFICACI SOMMINISTRATE PER OS IN GRADO DI SUPERARE LA BARRIERA EMATO-GRADO DI SUPERARE LA BARRIERA EMATO-ENCEFALICA ENCEFALICA

Page 92: Bio explorer

PARKINSON IN TERAPIA CON MANTADANPARKINSON IN TERAPIA CON MANTADAN

C S 83 - PD

-100-90-80-70-60-50-40-30-20-10

0102030405060708090

100110120130140150160170180190200

8-O

HdG

3-N

T

MD

A

H2O

2

GLU

GT

R

AZ

A

C/Z

C/P

1-H

L

LAT

T

IL-1

A

IL-1

B

IL-6

IL-8

TN

F

Sos

t. P

BA

mil P Fe

Zn

Cu

Ca

Pb Al

Hg

Ser

oton

Adr

enal

26.11.2002 Farmaci in atto: Mantadan 1/2 cps -7H + estr. vegetali

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e 23

2nA

141

nA

253

nA

Tronco encefalico Dx Nuclei della base Sx Corteccia temporale Sx

Page 93: Bio explorer

STESSO PAZIENTE IN TERAPIA CON MANTADAN + STESSO PAZIENTE IN TERAPIA CON MANTADAN + NOSTRA TERAPIANOSTRA TERAPIA

C S 84 - PD

-30

-20

-10

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

110

120

130

140

150

160

170

180

190

200

8-O

HdG

3-N

T

MD

A

H2

O2

Xa

ntin

e o

xid

ase

Glu

taric a

cid

Aze

laic

acid

sug

/Ca

rbon

yl

pro

t/C

arb

onyl

1-H

exyto

l ly

sin

e

LA

TT

IL-1

α

IL-1

β

IL-6

IL-8

TN

F-α

TG

F-β1

Am

il-β P Fe

Zn

Cu

Mn

Ca

Hg Al

Pb

Glu

tam

ate

Do

pa

min

e

Se

roto

nin

e

Epin

ep

hri

ne

GA

BA

28-2-2003

% v

ari

azio

ne

co

rre

nte

di

ba

se

152

nA

-162

nA

-16

2n

A

Tronco encefalico Dx Nuclei della base Sx Corteccia temporale Sx

Page 94: Bio explorer

PAZIENTE CON MS IN TERAPIA CON CORTISONEPAZIENTE CON MS IN TERAPIA CON CORTISONE

A G 63 - MS

-100%

-50%

0%

50%

100%

150%

200%

250%

300%

350%

8O

Hd

G

3-N

T

XO

Aci

do L

atti

co

IL-1

alfa

IL-1

be

ta

IL-6

TN

F-a

lfa

CO

X-2

Om

oci

ste

ina

Do

pa

min

a

No

rad

ren

alin

a

Ace

tilco

lina

Glu

tam

ma

to

Glic

ina

GA

BA

INF

INF

INF

Vari

azio

ne %

co

rren

te d

i b

ase 4

0n

A -

40n

A

Midollo spinale Sx Corteccia motoria-Dx

Page 95: Bio explorer

STESSO PAZIENTE CON NS TERAPIA SENZA STESSO PAZIENTE CON NS TERAPIA SENZA CORTISONECORTISONE

A G 63 - MS

-100%

-50%

0%

50%

100%

150%

200%

250%

300%

350%

8O

Hd

G

3-N

T

XO

Aci

do L

atti

co

IL-1

alfa

IL-1

be

ta

IL-6

TN

F-a

lfa

CO

X-2

Om

oci

ste

ina

Do

pa

min

a

No

rad

ren

alin

a

Ace

tilco

lina

Glu

tam

ma

to

Glic

ina

GA

BA

INF

INF

INF

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e 14

0nA

- 2

10n

A

Midollo spinale Sx Corteccia motoria-Dx

Page 96: Bio explorer

PAZIENTE SLA IN TERAPIA CON RILUZOLOPAZIENTE SLA IN TERAPIA CON RILUZOLOT S 40 - SLA

-50,0

-25,0

0,0

25,0

50,0

75,0

100,0

125,0

150,0

175,0

200,0

225,0

250,0

275,0

300,0

8-O

HdG

3-N

T

Xan

tina

ossi

dasi

H2O

2

AZ

A

GLU

MD

A

GT

R

C/Z

C/P

1-H

L

Hem

ogl-g

licos

il

Latti

co

IL-1

A

IL-1

B

IL-6

IL-8

TN

F

TG

F-β

1

Tau

pro

tein

α-sy

nucl

ein

TG

ase

Ubi

quiti

n

CO

X-2

BC

L-2

Om

ocis

tein

a

Cas

pase

1

Cas

pase

3

Dop

amin

a

Nor

adre

nalin

a

Cor

tisol

o

GA

BA

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Tronco encefalico Sx Corteccia motoria Dx

Page 97: Bio explorer

STESSO PAZIENTE SLA CON NS TERAPIA STESSO PAZIENTE SLA CON NS TERAPIA SENZA RILUZOLOSENZA RILUZOLO

T S 40 - SLA

-100,0

-50,0

0,0

50,0

100,0

150,0

200,0

250,0

300,0

8-O

HdG

Xan

tina

ossi

dasi

AZ

A

MD

A

C/Z

1-H

L

Latti

co

IL-1

B

IL-8

TG

F-β

1

α-sy

nucl

ein

Ubi

quiti

n

BC

L-2

Cas

pase

1

..

Var

iazi

on

e %

co

rren

te d

i bas

e n

A

Corticale motorio Dx Tronco encefalico Sx

Page 98: Bio explorer

BIOPHYSICS RESEARCH SRL BIOPHYSICS RESEARCH SRL www.biophysicsresearch.comwww.biophysicsresearch.com

[email protected]@virgilio.it

S.I.P.N.B. S.I.P.N.B. (SOCIETA’ (SOCIETA’ ITALIANA ITALIANA PSICO PSICO NEURO NEURO BIOLOGIA)BIOLOGIA)

P.zza Piersanti Mattarella,4 P.zza Piersanti Mattarella,4 94100-ENNA2(EN) 94100-ENNA2(EN) Tel.0935-29311 Tel.0935-29311

Via Letizia Trigona,12 Via Letizia Trigona,12 94015-Piazza 94015-Piazza Armerina(EN) Armerina(EN) Tel.0935-681470 Tel.0935-681470

Cell.3341555888Cell.3341555888

Page 99: Bio explorer

……..IN OGNI CASO IN OGNI CASO SERVE ANCHE UN PO’ DI SERVE ANCHE UN PO’ DI

FORTUNA FORTUNA……….……….