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SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE BILANCIO SOCIALE 2016 - 2017

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SOCIETÀCOOPERATIVASOCIALE

BILANCIO SOCIALE

2016 - 2017

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Sommario

01

0302

Introduzione

Identità

Metodologiadi redazione

Il Teatro dell’Argine negli anniMissionVisionLe persone Governance Le risorse umaneAttività e serviziLuoghi e territoriMappa degli stakeholder

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Progetti futurie conclusioni

Relazione economica

Recapiti e info | Credits

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

Dati economici e finanziari Bilancio d’esercizio al 31.12.2016 Dati economici aggregati per stagione 2016/2017Calcolo e distribuzione del valore aggiunto

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Percorsi teatrali e culturali Le stagioni teatrali Produzioni artistichePercorsi didattici e socio-educativi Laboratori teatrali Progetti per la promozione della cultura teatrale Progetti di integrazione e promozione umanaCollaborazioni e retiAttività di formazione, convegni e seminariStrumenti di comunicazione Scrivono di noi

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Introduzione

Il Teatro dell’Argine ha il piacere di presentare anche quest’anno il bilancio sociale.L’obiettivo di questo lavoro è, come già esplicitato nei precedenti, quello di rendere conto ai numerosi interlocutori della Cooperativa, al territorio e a tutti gli stakeholder, delle attività svolte e dei risultati raggiunti, raccontando quali sono le strade intraprese e da intraprendere per il raggiungimento della mission sociale.Pensiamo sia un’occasione preziosa per fare il punto del lavoro svolto nell’ultimo anno e in particolare nell’ultima stagione; una narrazione completa del processo di ristrutturazione e innovazione intrapreso negli ultimi anni dalla Cooperativa, nell’ottica di una nuova ridefinizione e riposizionamento nel settore in cui essa opera, abbracciando nuovi obiettivi sociali e rafforzando quelli storici, attraverso un difficile ma imprescindibile equilibrio di mission sociale e di mediazione culturale e teatrale.Il presente documento intende offrire una lettura chiara e trasparente del quadro complessivo delle performance della Cooperativa, vuole fornire informazioni relative alla qualità delle attività svolte, per favorire la conoscenza di esse da parte degli stakeholder e dare loro maggiori strumenti di valutazione. Inoltre vuole dare conto dell’identità e del sistema dei valori del Teatro dell’Argine, della loro declinazione nelle scelte strategiche di gestione, esporre quali sono gli obiettivi di miglioramento e fornire infine indicazioni in merito alle interazioni fra il Teatro dell’Argine e l’ambiente, il territorio, in cui opera. Da ultimo, ma non in ordine d’importanza, si analizzano e socializzano, nell’ottica di una politica di trasparenza, i risultati economici e gli aspetti prettamente finanziari, compreso il valore aggiunto creato nell’esercizio 2016 e la sua ripartizione.

Grazie a tutti coloro che hannoreso possibile “scrivere” queste pagine

e a coloro che le sfoglieranno con curiosità.

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Metodologiadi redazioneIl presente bilancio sociale è un documento pubblico, rivolto agli interlocutori sociali che direttamente o indirettamente sono coinvolti nell’esercizio dell’attività. È un documento autonomo, consuntivo; offre un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione del Teatro dell’Argine Società Cooperativa Sociale, nonché del suo andamento e dei suoi risultati, ed è stato redatto secondo princìpi di responsabilità, identificazione, trasparenza, inclusione, coerenza e neutralità, nonché secondo i principi di competenza di periodo, attendibilità e verificabilità.

Il bilancio sociale si sviluppa in quattro principali sezioni:

• Identità, governance, mission, struttura e contesto • Impatto sociale e relazione sociale: attività e progetti svolti nella stagione 2016/2017 • Relazione economica: aspetti economici e dati finanziari relativi all’esercizio economico al 31/12/2016, e una sintetica analisi sui dati economici aggregati per stagione; riclassificazione dei dati contabili e calcolo del valore aggiunto, con dati comparati ultimo biennio 2015/2016 • Programmazione e progetti futuri.

Il presente documento è stato elaborato secondo i seguenti riferimenti metodologici redazionali:

- Linee guida per la redazione del bilancio sociale, elaborate dal Gruppo di studio per il bilancio sociale (GBS), secondo i principi di redazione standard 2013; - Linee guida per il reporting di sostenibilità, elaborate dalla Global Reporting Initiative (GRI- G3); - Comitato interno: Amministrazione, Direzione artistica, CdA, con la collaborazione dei vari responsabili di settore.

Per fornire una lettura più ampia, il documento comprende le principali informazioni storiche della Compagnia e, in un’ottica comparativa, alcuni dati significativi degli esercizi precedenti.

Il bilancio sociale 2016/2017 sarà diffuso solo attraverso strumenti online e reso disponibile sul sito www.teatrodellargine.org; la sua diffusione sarà inoltre curata dell’ufficio stampa della Cooperativa attraverso la newsletter dell’ITC Teatro.

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Identità

Il Teatro dell’Argine, dal 1° giugno 2012, è una cooperativa sociale di tipo A, in conformità alle disposizioni di cui all’art. 1, comma 1, lettera a), della Legge 8 novembre 1991, n. 381. Il Teatro dell’Argine Società Cooperativa Sociale svolge attività socio-educative, pedagogiche, espressive, linguistiche, realizzate attraverso le arti visive e performative, rivolte all’infanzia e alla gioventù, nonché a soggetti svantaggiati e deboli.È iscritto all’Albo delle cooperative nella sezione delle cooperative a mutualità prevalente di diritto, categoria cooperative sociali, ed è ONLUS di diritto ai sensi del art. 10 D. Lgs. 460/1997.Aderisce a Legacoop Bologna e prende parte anche a CulTurMedia, il settore Cultura Turismo Comunicazione di Legacoop, costituito nel gennaio 2017 come nuova Associazione di settore di Legacoop

Nazionale.La Cooperativa ha tra i suoi scopi la promozione umana e l’integrazione delle persone svantaggiate nonché dei soggetti deboli, avendo individuato nel teatro, e nello spirito di condivisione che lo caratterizza, lo strumento più adatto per realizzarli.

Rientrano nel suo campo d’azione: l’ideazione, la produzione, l’organizzazione, la promozione, la diffusione e la distribuzione di servizi e spettacoli, le attività artistiche, culturali, ricreative e di animazione, i laboratori e seminari pratici e teorici, i progetti, le manifestazioni e gli eventi rivolti in particolare a minori, adolescenti e giovani, donne, anziani e persone diversamente abili, migranti, richiedenti asilo e rifugiati politici, e ad altri soggetti svantaggiati e deboli.

Il Teatro dell’Argine negli anni

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Identità 1994Nasce la Compagnia del Teatro dell’Argine, Associazione culturale.

2005 Si costituisce la Cooperativa Teatro dell’Argine.

2009Nasce l’ITC Studio, luogo dedicato ad attività laboratoriali per bambini, ragazzi e adulti, per professionisti e principianti.

2014 Il Teatro dell’Argine festeggia i suoi primi 20 anni!

1998La Compagnia vince il bando di concorso

per la gestione e la direzione artistica dell’ITC Teatro, Teatro Comunale della Città

di San Lazzaro di Savena.

2008

2012La Cooperativa adotta un nuovo

statuto e diventa Teatro dell’Argine Società Cooperativa Sociale

[ex art. 1, c. 1, lettera a), L. n: 381/91].

2015

OGGIIn attesa di.. . impresa sociale?

La Compagnia è riconosciuta dal MiBACT.

2017

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MissionPrincìpi e valori della Cooperativa hanno la loro declinazione in una serie di obiettivi che ne costituiscono la mission: tali obiettivi sono rivolti tanto verso l’esterno, ossia verso gli stakeholder e il territorio, quanto verso l’interno, cioè verso i componenti della Cooperativa stessa.

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Identità VisionIl capitolo che apre Il processo di Kafka racconta di un contadino che spera di ottenere giustizia (non sappiamo rispetto a cosa) entrando nel palazzo della Legge. La porta è aperta, l’entrata sarebbe facilissima, ma l’accesso gli viene impedito da una guardia troppo solerte. Il contadino si dispone allora ad aspettare il proprio turno fuori dal portone. Gli anni passano, la guardia non deroga mai al proprio compito, il contadino non protesta e continua ad aspettare. Tutta una vita attende, senza che nessun’altro mai si presenti alla porta: solo poco prima di esalare l’ultimo respiro, sentendo la morte prossima, l’uomo di campagna chiede ragione alla guardia di un fatto tanto strano. La guardia allora risponde che nessuno poteva varcare la porta, perché l’ingresso era destinato solo a lui. «Ora vado a chiuderla», sono le ultime parole della guardia.

Ci piacerebbe che la storia del nostro teatro non fosse quella narrata nella parabola della Legge kafkiana: non vorremmo che le persone evitassero di varcare la soglia del teatro perché intimiditi da un luogo all’apparenza troppo austero e da «guardiani della soglia» troppo arcigni.Vorremmo fare della nostra sede un luogo dove

creare e divulgare un progetto di teatro aperto a tutta la comunità, nel quale promuovere la cultura e creare benessere, sostenendo attività che incoraggino la promozione umana, la coesione e l’integrazione sociale, attraverso un costante impegno etico fondato su professionalità e qualità artistica. Vorremmo un teatro senza quarta parete dove si incrocino democraticamente competenze e saperi, e possano dialogare tra loro artisti e spettatori, adulti e bambini, abili e disabili, professionisti e principianti, stanziali e migranti.

Il Teatro dell’Argine prova a rispondere alle varie esigenze e a creare una nuova diffusa esigenza di teatro, inventando spettacoli su misura, allestendo laboratori teorici e pratici, offrendo attività che si pongono al confine tra cultura, arte, educazione e sociale, con uno studio e una ricerca continui, in condivisione e con il sostegno pubblico, in uno scenario locale e internazionale, attraverso la crescita e la valorizzazione del capitale umano.

Questo è quello che la cooperativa Teatro dell’Argine vuole essere; questo è il filo conduttore di tutte le attività promosse.

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Le Persone

ph. Barbara vitanza

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Identità GovernanceL’assetto istituzionale del Teatro dell’Argine prevede i seguenti organi:

Nella compagine sociale domina una fascia di età giovane, risultato di un ingresso nella Cooperativa di soci under 35 e di una rigenerazione continua, possibile grazie alle numerose attività svolte con e per le fasce generazionali più giovani.

Assemblea dei soci

L’Assemblea è andata negli ultimi anni a stabilizzarsi.Il numero dei soci al 31/12/2016 è pari a 26. Rispetto all’anno precedente è variato da 30 soci al 31/12/2015 a 26 soci al 31/12/2016: si registrano al 12/12/2016 4 recessi.

Il turnover è dovuto a scelte di vita personali dei soci uscenti che per vari motivi hanno intrapreso nuove strade professionali. Alcuni continueranno ancora a collaborare con la Cooperativa ma in maniera sempre meno stabile.

Funzioni

L’Assemblea nomina il Consiglio di Amministrazione e partecipa alla gestione dell’impresa approvando il bilancio ed esprimendosi in merito agli argomenti di propria competenza previsti dallo statuto. È inoltre l’organo che approva i regolamenti e, in seduta straordinaria, delibera sulle modificazioni dello statuto e su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza.

Nel 2016 l’Assemblea si è riunita 2 volte.

La composizione della base associativa gode della presenza di un numero prevalente di donne, che nel 2016 rappresentano il 62% dei soci, mentre la percentuale degli uomini è pari al 38%.

Soci al 31/12/2016

10

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UOMINI

DONNE

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La partecipazione dei soci e delle socie alla vita della Cooperativa è diventata in questi anni sempre più forte e attenta, così come il senso di responsabilità degli stessi nei confronti della situazione finanziaria.La partecipazione attiva e fattiva dei soci alla programmazione e conduzione della Cooperativa si esplica, oltre che nelle assemblee, attraverso momenti di incontro e di programmazione e strumenti di comunicazione.Con la consapevolezza che essere e fare cooperativa può e deve dare strumenti diversi di lavoro, di partecipazione e di condivisione di responsabilità, il lavoro di maturazione di questo spirito è in continua crescita ed evoluzione.Il capitale sociale sottoscritto dai soci al 31/12/2016 ammonta ad euro 26.000,00, con una quotapro-capite di euro 1.000,00.Il capitale versato al 31/12/2016 è pari ad euro 22.412,00, con l’impegno di versare la restante parte entro luglio 2017.

Dai profili professionali più specifici a figure multitasking, questa è la fotografia della variegata compagine sociale in termini di professionalità e funzioni. Soci con un’esperienza maturata in più di vent’anni di lavoro (che hanno fruttato riconoscimenti e premi) lavorano fianco a fianco con soci ai primi passi, in un percorso di intensa e proficua formazione (per i dettagli si rinvia all’analisi dei lavori).

Età dei soci al 31/12/2016

< 30 anni 30-40 anni 41-50 anni >51 anni

41-50 anni31%

30-40 anni54%

<30 anni7%

>51 anni8%

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Identità

Consiglio di Amministrazione

Nominato dall’Assemblea dei soci 21/04/2015, il Consiglio di Amministrazione nel 2016 non ha avuto varianti. I suoi componenti, pari a 7, corrispondono a:

Nicola Bonazzi, Presidente

Micaela Casalboni, Vice Presidente

Caterina Bartoletti

Vittoria De Carlo

Giulia Franzaresi

Maria Cristina Niro

Andrea Paolucci

Funzioni

Il CdA, come previsto da statuto, ha poteri di gestione ordinaria e straordinaria della società e delibera in merito alla gestione per l’attuazione dell’oggetto sociale. Nomina il Presidente e il Vicepresidente.

Inoltre, su delega da parte del Consiglio di Amministrazione, sono presenti oggi le seguenti nomine:

• Direzione Artistica Teatro Prosa: Nicola Bonazzi, Micaela Casalboni, Andrea Paolucci;

• Direzione Artistica Teatro per l’Infanzia e la Gioventù: Vittoria De Carlo;

• Direzione Generale: Andrea Paolucci.

Nel 2016 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 4 volte.

Presidente

Il Presidente, Nicola Bonazzi, ha la rappresentanza e la firma sociale.Convoca il Consiglio di Amministrazione, ne coordina i lavori e rende esecutive le delibere.In sua assenza, le sue funzioni possono essere assunte dalla Vice Presidente, Micaela Casalboni.

Come da decisione dell’Assemblea dei soci gli attuali amministratori non percepiscono compenso per la loro attività collegiale.Si segnala inoltre che il Consiglio di Amministrazione, in risposta alle normative di trasparenza di cui al Decreto-Legge n. 91 dell’8 agosto 2013 (Decreto Valore Cultura), in particolare ai sensi dell’art. 9, comma 2 e 3, ha reso pubbliche sul sito www.teatrodellargine.org tutte le informazioni in merito alle cariche degli amministratori, curricula e compensi.

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Le risorse umane

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E L’ORGANIGRAMMA

ASSEMBLEA DEI SOCI

CDA

DIREZIONE

GENERALEPRESIDENZA

RASSEGNE

VARIERASSEGNE E

VARIE

ITC STUDIO

TOURNÈ

ITC LAB

GESTIONE

TECNICA

SCUOLE

ITC

STUDIO

PRESSO

TERZI

DIDATTICAAMMINISTRAZIONE

CONTABILITÀ

FISCALITÀ E

AMMINISTRAZIONE

ORDINARIA

GESTIONE DEL

PERSONALE

CONVEGNI E

SEMINARI

FORMAZIONE

DEL PUBBLICO

TOURNÉE

TEATRO DIPROSA

TEATRO PER L’INFANZIA

E LAGIOVENTÙ

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Identità

Aggiornato al 31/12/2016

D’uva

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LAVORO E OCCUPAZIONE

Nel 2016 la nostra Cooperativa ha potuto contare sul lavoro e il sostegno di 30 soci e socie (in data 12/12/2017 il numero dei soci è calato a 26, con l’uscita di 4 soci, ma per l’elaborazione dei dati sul lavoro che qui sono rappresentanti si considerano questi tra i soci per l’intero anno 2016).

Dei 30 soci, 29 hanno lavorato nel 2016 in maniera stabile e continuativa, ognuno in base alle proprie competenze professionali legate alle esigenze della Cooperativa.Oltre al lavoro dei soci, la Cooperativa ha impiegato con diversi contratti personale non socio.

L’occupazione in generale nel 2016 registra 86 posizioni retribuite, 39 lavoratori tra dipendenti e collaboratori, a cui si aggiungono 49 occupati tra autonomi e liberi professionisti e occasionali.

Di seguito, un dettaglio al 31/12/2016:

La Cooperativa vanta da sempre una composizione a dominante femminile: è infatti prevalente la presenza delle donne sia nell’organico (pari al 59%), sia tra i soci (pari al 62%), confermata anche nell’ultimo anno.

TIPOLOGIECONTRATTUALI (2016)

SOCI NON SOCI TOTALE

DIP. TEMPO INDETERMINATO

DIP. TEMPO DET. O CONTR. A INTERMITTENZA >9 MESI

DIP. TEMPO DET. O CONTR. A INTERMITTENZA <9 MESI

P.IVA

TOTALE

CO.CO.CO.

10

4

2

9

0

4

0

29

1

5

6

0

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9

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9

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Identità

Nonostante le difficoltà economiche è stata garantita e rafforzata la continuità del lavoro ai soci e alle socie e l’occupazione per i collaboratori e gli autonomi, anche non soci, che comunque in questi anni hanno collaborato con la Cooperativa.

Sono inoltre cresciuti i contratti a tempo indeterminato e i contratti a tempo determinato con periodi superiori a 9 mesi di lavoro, nonostante la precarietà legata alla tipologia di attività del nostro settore e alla stagionalità di molte attività, nel tentativo di creare e conservare un nucleo storico di lavoratori e lavoratrici, a garanzia della qualità dei servizi offerti.

Tutto ciò avviene in linea con un percorso di “ristrutturazione delle risorse umane” avviato da qualche anno, mentre al contempo si cerca di ottimizzare e rendere più efficiente il lavoro svolto da tutti i soci, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e in linea con le norme in materia di contratti di lavoro.

I contratti di lavoro fanno riferimento al CCNL Cooperative e Imprese Sociali Spettacolo e Cultura, in vigore dal 01/01/2015, e adottato dall’Assemblea dei soci il 24/06/2015.

Inoltre, con riferimento ai soli soci, sono applicate norme e regole previste dal Regolamento interno della Cooperativa, ai sensi dell’Art. 6 della Legge 3 aprile 2001 n. 142, così come modificata dall’Art. 9 della Legge 14 febbraio 2003 n. 30, e dall’Art. 17 del vigente statuto, al fine di disciplinare l’organizzazione del lavoro dei soci lavoratori e le prestazioni lavorative per il raggiungimento degli scopi sociali.

Il Teatro dell’Argine è caratterizzato dalla presenza di dipendenti e collaboratori con capacità poliedriche, una propensione al multitasking che potremmo dire essere alla base di ogni profilo professionale presente. Benché ogni ruolo sia ben definito e circoscritto alla propria area d’azione, è importante per la Cooperativa che le persone che ne fanno parte non si adagino nelle loro funzioni prestabilite, e quindi nelle conoscenze pregresse, ma che trovino sempre stimoli per sperimentare e lanciarsi in nuove sfide professionali, così da ampliare il loro “sguardo” e poter applicare le conoscenze via via acquisite. Per questo principio, molte delle figure all’interno del Teatro operano in più ambiti, direttori artistici compresi.

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Di seguito, una rappresentazione grafica classificata per ambito prevalente.

Attività e serviziLe attività svolte della Cooperativa in questi anni mirano soprattutto alla realizzazione di percorsi socio-educativi e di promozione umana, attraverso lo svolgimento di progetti artistici e didattici, in ambito locale e internazionale, miranti a favorire il dialogo interculturale, l’educazione all’accessibilità culturale e l’inclusione sociale.

L’attività permanente è costituita dai progetti di didattica laboratoriale scolastica ed extrascolastica, nonché da laboratori specifici rivolti a beneficiari particolari, in collaborazione con enti, istituzioni e associazioni del territorio.

La promozione umana si realizza inoltre attraverso la produzione di spettacoli, attività teatrali e di formazione, come convegni, seminari, eventi legati all’utilizzo di arti visive e performative, affiancati dalla gestione di una stagione teatrale di spettacoli di prosa e di teatro per l’infanzia e la

Didattica discipline artistiche

Artistico

Attività didattiche scolastiche

Organizzativo-Amministrativo

Comunicazione-Promozione

Tecnico

1

21014

12

18

6

7

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Identità

Percorsi teatrali e culturali

Le stagioni teatrali: stagione di prosa, stagione di teatro per l’infanzia e la gioventù, Festival delle Scuole, Le regole del gioco, le rassegne teatrali.

Produzioni artistiche: produzioni teatrali, tournée.

Percorsi didattici socio-educativi

Laboratori teatrali: laboratori teatrali ITC Studio, laboratori teatrali scolastici, laboratori teatrali presso terzi.

Progetti per la promozione della cultura teatrale: Aperitivo con il critico, Critici per un giorno, A teatro con 1 euro, Abbasso il teatro…

Progetti di integrazione e promozione umana: progetti internazionali e interculturali, progetti per il sociale ed eventi speciali.

gioventù. Tutti i servizi sono rivolti a pubblici diversi, nascono dalla comunità di riferimento e a essa prioritariamente sono rivolti, attraverso il coinvolgimento diretto delle realtà presenti sul territorio che operano nell’ambito sociale e culturale. Si lavora su temi specifici o di interesse collettivo e ogni progetto svolto dalla Cooperativa si attua attraverso due principali percorsi di azione, stringendo rapporti sul territorio e cercando di ampliare la propria rete di collaborazioni:

P R O G E T T I :I N T E R N A Z I O N A L I ,I N T E R C U L T U R A L I ,

P E R L ' E D U C A Z I O N E , L ' A C C E S S I B I L I T À

C U L T U R A L E E I LS O C I A L E

P R O D U Z I O N ES P E T T A C O L I D I P R O S A

P R O D U Z I O N E S P E T T A C O L I D I T E A T R O

R A G A Z Z I

A T T I V I T À D IF O R M A Z I O N E ,

C O N V E G N I ES E M I N A R I

L A B O R A T O R I : L A B O R A T O R I

T E A T R A L I D E N T R O E F U O R I L A S C U O L A

S E R A T E D IB E N E F I C E N Z A ,

L E R E G O L E D E L G I O C O , S E R A T E S P E C I A L I

F E S T I V A LD E L L E S C U O L E

S T A G I O N E D I P R O S A ,S T A G I O N E D I T E A T R O

PER L’INFANZIA E LA GIOVENTÙ

R A S S E G N EM U L T I D I S C I P L I N A R I

C O L L A B O R A Z I O N I E R E T I

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Luoghi e territoriL’idea di teatro inclusivo e aperto che la Cooperativa ha provato ad attuare in questi anni, l’ha condotta a operare non solo nel proprio territorio d’elezione - il Comune di San Lazzaro di Savena, ma in un territorio assai più vasto, la cui ampiezza è determinata dai luoghi in cui il Teatro dell’Argine ha realizzato le proprie attività: dalla Città metropolitana all’Italia, dall’Italia all’Europa, dall’Europa al mondo.Un teatro diffuso, puntiforme, non confinato entro le quatto pareti di un edificio o di un palcoscenico: un teatro che esista là dove esiste la possibilità di incontro tra le persone attraverso pratiche di scambio, di gioco, di rappresentazione o auto rappresentazione. Sono i rapporti umani e le occasioni di incontro a definire, per noi, la natura stessa del teatro.Parimenti, la nostra casa – l’ITC Teatro di San Lazzaro, cuore pulsante di questa operosità proiettata verso l’esterno e nutrita di relazioni – la concepiamo più come una piazza coperta che come un fortilizio di cultura accessibile a chi ha già sviluppato competenze e conoscenze nell’ambito teatrale.Una casa che, negli anni, è cresciuta, moltiplicandosi in sedi diverse e peculiari, ognuna delle quali declina a modo proprio la necessità di mettersi al servizio di un dialogo costante con le persone, del sostegno alle fragilità, della promozione umana.

ITC Teatro è una sala teatrale da 220 posti

ITC Studio è luogo per attività laboratoriali, prove e ricerca, con 7 aule e una sala da 99 posti.

Teatrobus è una sala multifunzionale che può farsi teatro, biblioteca, cinema, ludoteca, spazio espositivo, salotto letterario per spettacoli, mostre, reading, incontri, presentazioni di libri, conferenze stampa e molto altro.

ITC Lab è la nuova tensostruttura del Teatro dell’Argine, posizionata nel cortile dell’ITC Teatro, nata grazie al contributo della Fondazione Bartolini e del Comune di San Lazzaro di Savena, e con la sponsorizzazione tecnica di Cemis srl. L’ITC Lab è uno spazio totalmente privo di barriere architettoniche, a vocazione multifunzionale, artistica, sociale e culturale, con una particolare attenzione ad attività rivolte a persone con fragilità.

Gli spazi

01

01 02 03 04

02

03

04

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Identità Dal centro propulsore di San Lazzaro di Savena, le attività del Teatro dell’Argine spaziano in luoghi diversi, investendo con le attività più diverse svariati luoghi privati e pubblici, a Bologna e nella Città metropolitana, in regione e fuori regione, fino a raggiungere numerosi Paesi europei ed extraeuropei.

Di seguito un’analisi più dettagliata.

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Mappa degli stakeholder

Dove:

Stakeholder primari interni: portatori di interesse presenti direttamente nell’organizzazione cooperativa che determinano le scelte della cooperativa e/o possono direttamente influenzarle.

Stakeholder secondari interni: portatori di interesse presenti direttamente nell’organizzazione che orientano la determinazione delle scelte e ne sono influenzati.

Stakeholder primari esterni: portatori di interesse esterni all’organizzazione che contribuiscono e/o interagiscono in modo continuativo.

Stakeholder secondari esterni: portatori di interesse esterni all’organizzazione che potrebbero interagire o interagiscono in modo anche non intenzionale.

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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La volontà di rendere il teatro una pratica vitale, necessaria, coinvolgente; il desiderio di farne un luogo di incontro e scambio, territorio di contaminazioni possibili non solo tra diversi linguaggi espressivi, ma ancor più tra due spazi apparentemente impermeabili come la platea e il palcoscenico: tutto questo sta sempre di più orientando il pensiero e l’azione della Cooperativa. Ogni attività, dalla realizzazione di uno spettacolo alla cura di un evento, dalla definizione di un percorso laboratoriale a un’animazione per bambini e bambine, è permeato dal bisogno di rimettere al centro la persona, nella convinzione che oggi non si dia teatro se non nell’incontro, nel coinvolgimento pratico e in un appassionato impegno formativo.

Il lavoro della Cooperativa, attraverso una proposta di spettacolo dal vivo qualificata, innovativa e competente, prova a offrire occasioni di crescita culturale, a favorire il dialogo tra le generazioni, ad agevolare l’accesso al pubblico con minori opportunità, a incentivare il dialogo interculturale e a interagire con le scuole nello svolgere una funzione educativa attraverso la pratica teatrale. La necessità di riconfigurare le attività adattandole a nuovi pubblici che non siano solo fruitori passivi, ma partecipi di una nuova stagione in cui il teatro riacquisti il senso dell’urgenza ricollocandosi al centro del reale, indirizza così i vari percorsi: l’obiettivo è la riconquista, da parte del teatro, della propria vocazione umana e sociale.

In coerenza con la propria mission e all’insegna dei due principali percorsi di azione di seguito raccontati, le attività svolte tra il 2016 e il 2017 hanno consentito di raggiungere un’ampia gamma di risultati e una molteplicità di beneficiari.

L’impatto sociale delle attività realizzate è osservato, di seguito, attraverso criteri di misurazione tangibili (quali il numero dei beneficiari raggiunti tra allievi, pubblico, associazioni, enti pubblici e privati, lavoratori e collaboratori) e intangibili (quali la crescita individuale e collettiva culturale e sociale). È difficile, se non impossibile, estrapolare l’intangibile dalle diverse attività del Teatro dell’Argine, e attribuire a ciascuna un valore di misurazione, ma vivendo dall’interno ognuna di esse è possibile sperimentare la ricchezza dei valori che le plasmano e che hanno una ricaduta sul contesto sociale.Di seguito, attraverso la relazione sulle attività svolte, sono fornite alcune informazioni statistiche circa i principali risultati ottenuti dalle attività della Cooperativa e circa gli stakeholder raggiunti.

Impatto Socialee relazione stagione 2016/2017

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Percorsi Teatrali e Culturali

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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STAGIONE DI PROSA

La stagione di prosa ha ospitato nel 2016/2017 spettacoli legati ai temi di carattere civile e sociale, quali Tiergartenstrasse 4 - Un giardino per Ofelia (sullo sterminio dei disabili nella Germania nazista), Lireta - A chi viene dal mare (sulla migrazione), L’infanzia dell’alta sicurezza (esito laboratoriale condotto in un carcere femminile di alta sicurezza), La sorella di Gesucristo (sulla violenza di genere), Come un granello di sabbia - Giuseppe Gulotta, storia di un innocente (sulle vittime delle falle del sistema giudiziario), Mio Eroe (sulle guerre contemporanee), Thanks for Vaselina (sui paradossi della società contemporanea che generano frustrazioni e disagio negli esseri umani).

Diversi spettacoli in cartellone hanno offerto a persone audiolese la possibilità di essere fruiti grazie a speciali repliche sovrattitolate (in collaborazione con AGFA-FIADDA).

Le stagioni teatrali

La tagione di rosa nel 2016/2017è stata seguita da 2.534 spettatoris p

STAGIONE DI PROSA

La magnifica illusione

del Teatro dell’Argine

Drammatica Elementare

della CompagniaFratelli Dalla Via

Enigma con Ottavia Piccolo di Stefano Massini

Thanks for Vaselina di Carrozzeria Orfeo

Edipo Re di Archivio Zeta

La sorella di Gesucristo

di Oscar De Summa

Tiergartenstrasse 4 del Teatro dell'Argine

Lireta di Mario Perrotta

L'infanzia dell'alta sicurezza

di Mimmo Sorrentino

Come un granello di sabbia

di Mana Chuma Teatro

Ivan con Fausto Russo

Alesi, per la regia di Serena Sinigaglia

Mio Eroe di Giuliana Musso

La festa dell'Imperatore

di Karromato

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STAGIONE DI TEATRO PER L’INFANZIA E LA GIOVENTÙ LA DOMENICA A TEATRO

Allo stesso modo, la stagione di teatro per l’infanzia e la gioventù ha toccato temi quali, fra gli altri, le paure infantili in Piccolo passo - Storia di un’ocarina pigra; l’universo controverso degli adolescenti in Gli equilibristi; l’altruismo e la migrazione in La magnifica illusione; il rispetto e la cura degli animali in RandaGiò; l’importanza e il valore dell’amore ne Il tenace soldatino di piombo, in Me & Te - Una piccola storia d’amore e ne Il Paese senza Parole: temi affrontati sempre con la delicatezza necessaria per parlare a un pubblico infantile-adolescenziale. Alcune di queste rappresentazioni sono state proposte alle scuole in matinée in teatro.

La tagione di eatro per l’ nfanzia e la ioventù nel 2016/2017 è stata seguita da 2.534 spettatori

its g

STAGIONE

TEATRO PER

L’INFANZIA E

LA GIOVENTÙ

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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VINCITORI

Una giuria di solo ragazzi

FESTIVAL DELLE SCUOLE

2017

1.500€ al 1° classificato

252 giovani COMPAGNIE

187 SPETTACOLI

1° classificato: I.T.C.S. G. Salvemini di Casalecchio di Reno (BO)  2° classificato: I.P.S.S.C.T.P. Aldrovandi-Rubbiani di Bologna 3° classificato: Liceo Laura Bassi di Bologna Premio Speciale Fabio Trentini: IPSIA Leonardo Da Vinci di Mantova, sede coordinata dell’I. I. S. San Giovanni Bosco di Viadana (MN) Premio Speciale: I.I.S. E. Majorana di San Lazzaro di Savena (BO) 2° gruppo Premio Speciale: I. I. S. Silvio Ceccato di Vicenza (VI)

Oltre 5.000giovani

partecipanti

IL PIÙ GRANDE FESTIVAL ITALIANO

DI TEATRO SCOLASTICO

FESTIVAL DELLE SCUOLE

Il percorso incrociato con il vasto mondo dei laboratori teatrali dà vita, ormai da 22 anni, alla tradizionale rassegna interamente dedicata al teatro delle scuole. Il Festival, aperto a tutti gli istituti scolastici nazionali - momento di alta formazione e impatto educativo - nell’ultima stagione ha prodotto questi numeri: 252 giovani compagnie (91 scuole primarie, 46 scuole secondarie di 1° grado, 40 scuole secondarie di 2° grado, 39 gruppi extra scuola, 36 scuole dell’infanzia), 187 spettacoli (165 fuori concorso, 22 in concorso) e oltre 5.000 giovani partecipanti. Al Concorso di Teatro accedono solo i gruppi delle scuole secondarie di 2° grado, che si esibiscono davanti a una giuria composta da ragazzi e ragazze in rappresentanza di tutte le scuole in concorso. Al termine della manifestazione, la scuola prima classificata riceve un premio in denaro pari a euro 1.500, che la scuola stessa si impegna a spendere nell’organizzazione di attività culturali destinate agli allievi. Vi sono inoltre altri premi assegnati per motivazioni speciali dagli organizzatori. Accanto al Festival c’è la rassegna di teatro, a cui accedono tutti gli altri gruppi: scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado e gruppi extra-scolastici. Il Festival, per l’imponenza dei numeri, è uno degli appuntamenti più impegnativi dell’intera stagione e coinvolge a vario titolo i diversi componenti della Cooperativa: la promozione, l’allestimento e la realizzazione dell’evento assorbono considerevoli risorse sotto il profilo economico e umano.

Il Festival delle Scuole edizione 2017

è stato seguito da 11.560 spettatori

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La stagione teatrale 2016-2017 dell’ITC Teatro ha ospitato e organizzato rassegne multidisciplinari, gratuite e non. Tra queste: Non solo Prosa, 365 Giorni No (contro la violenza di genere), Le vite degli altri (sulle conseguenze della guerra), Sguardi sul mondo (a favore dell’inclusione interculturale), ItcTeatroOn (dedicata a gruppi emergenti e compagnie under 35), Diritti di scena (sui diritti fondamentali dell’uomo).

Le rassegne negli anni diventano sempre più variegate in risposta al concetto di teatro aperto e al servizio.

Attraverso i molteplici appuntamenti che sono fuori cartellone si dà spazio e attenzione alle giovani realtà teatrali. L’importante tema del sostegno ai giovani si concretizza, nelle intenzioni del Teatro dell’Argine, attraverso residenze artistiche (Kepler-452, Guinea Pigs, La Ballata dei Lenna, ITERteatri, Ass. Cult. Mimesis, Angelo Colosimo - Wobinda Produzioni Srl), collaborazioni per bandi ideati ad hoc (Teatro.. . Voce della società giovanile promosso da Endas Emilia-Romagna, Giovani Talenti Creativi del Comune di San Lazzaro di Savena) e la rassegna ItcTeatroOn (il titolo si giustifica in quanto gli spettacoli di tale rassegna, pure se non compresi nel cartellone principale, sono qualitativamente molto accurati) ideata interamente per artisti under 35. Parallelamente, il Teatro dell’Agine è impegnato come socio in alcuni tra i maggiori premi teatrali per le giovani generazioni, in particolare Premio Scenario, da cui poi è nato il progetto Interscenario, e PremioIn-box.

LE RASSEGNE TEATRALI

RASSEGNE

Nonsolo

Prosa

365Giorni

No

Le vitedegli altri

Sguardi sulmondo

Diritti discena

ItcTeatroOn

Le rassegne ItcTeatroOn

e

Non

solo

Prosa

nella

stagione

2016/2017

sono

state

seguite

da

505

spettatori.

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Un importante valore aggiunto alle attività quotidiane del Teatro dell’Argine sono le cosiddette buone pratiche per la diffusione della cultura, concretizzate in soluzioni per formare e informare il pubblico come L’Aperitivo con il critico - una serie di appuntamenti con il giornalista Massimo Marino per approfondire gli spettacoli e acquisire strumenti utili ad allenare lo sguardo dello spettatore prima della visione degli spettacoli stessi - , la possibilità di accesso alle prove delle produzioni TdA e gli incontri realizzati dopo lo spettacolo per il pubblico in sala con le compagnie ospiti.

Le

serate

speciali

(tra

cui

Le

regole

del

gioco), nella stagione

2016/2017

sono

state

seguite da 7.679 spettatori.

Non marginali, poi, sono i servizi a favore della comunità: la possibilità per associazioni di volontariato e cooperative sociali di usufruire gratuitamente del teatro e dei servizi annessi (tecnici e operatori di sala) per serate di beneficenza e solidarietà. Discorso analogo può essere fatto per i servizi svolti a vantaggio degli allievi dei laboratori e delle giovani realtà teatrali (Le regole del gioco, Serate speciali), o per quegli spettacoli pensati nell’ottica di instaurare un dialogo diretto con il mondo degli studenti (Diritti di scena).

Impatto Sociale e R

elazione Stagione 2016/2017

ph. Luciano Paselli

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Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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SPETTATORI  

206

La Domenica a Teatro

1.428

Matinée

2.957

Serate speciali

7.679

Festival delle Scuole

11.560

Futuri Maestri

5.754

TOTALE

32.417

299 

2.534

ItcTeatroOn

Stagione di Prosa

Non solo Prosa

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Produzioni artistiche

Il Teatro dell’Argine da sempre si chiede come poter fare arte con la città, come il teatro possa diventare luogo dell’incontro, dell’ascolto e della conoscenza reciproca tra membri della stessa comunità. Così, dopo Le Parole e la Città (vincitore premio Nico Garrone 2015 e finalista Premio Ubu 2015), la compagnia ha deciso di proseguire questa strada e dare vita a Futuri Maestri. Partiti da cinque parole

chiave (amore, guerra, lavoro, crisi, migrazione), gli artisti della Compagnia hanno chiesto a migliaia di bambini, bambine e adolescenti cosa pensano del mondo in cui vivono e come vorrebbero cambiarlo; cosa li indigna e cosa li attrae, cosa li spaventa e cosa li emoziona e per cosa sono disposti al sacrificio. Un nuovo e ambizioso progetto, avviato nell’ottobre del 2015 e conclusosi a giugno 2017, concepito per bambini, bambine e adolescenti, ma rivolto a tutta la cittadinanza, strutturato in decine di laboratori artistici gratuiti per le scuole, cinque eventi speciali, una mostra e uno spettacolo scritto e interpretato da oltre 1000 ragazzi tra i 3 e i 18 anni, guidati dagli artisti del Teatro dell’Argine e con l’intervento di 9 maestri del nostro tempo. Tra le sue azioni parallele, fasi di studio, ricerca, nonché realizzazioni di documentari video e fotografici. Tanti i partner culturali e istituzionali coinvolti: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Arena del Sole, Teatro Comunale di Bologna, Istituzione Bologna Musei - MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna, Mediateca di San Lazzaro di Savena, Altre Velocità, Biografilm Festival - International Celebration of Lives, CDH Centro Documentazione Handicap, Cooperativa Accaparlante, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, La Baracca - Teatro Testoni Ragazzi, librerie.coop, Teatro Comunale Laura Betti, ATER - Associazione

Teatrale Emilia Romagna, Teatro delle Temperie, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena, Università di BolognaDip.to di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” e Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gruppo Unipol.

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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Futuri Maestri ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, ha vinto il Premio della Critica ANCT 2017 ed è arrivato finalista al Premio Rete Critica 2017 e al Premio Ubu 2017.

Tra le nuove produzioni teatrali del 2016, adatta a un pubblico eterogeneo di varie fasce di età, va ricordata La magnifica illusione, il cui codice espressivo (teatro di figura, non verbale) intende parlare sia a un pubblico adulto sia a bambini e bambine, sia a italiani sia a stranieri, di un delicato e dibattuto tema contemporaneo: la migrazione.

Per la prima volta nella sua storia la Compagnia ha realizzato uno spettacolo senza parole, pensato per un pubblico vasto ed eterogeneo: adulti, bambini, italiani, stranieri, abituées della platea e non pubblico. Si è utilizzato un linguaggio fortemente visivo, al tempo stesso innovativo (grazie all’utilizzo delle ultime tecnologie disponibili sul mercato nel campo del video-mapping e delle pellicole olografiche) e antico, grazie all’uso “analogico” di tecniche del teatro di figura. Un linguaggio capace di parlare a molti, se non a tutti. Si è presa a prestito, come iniziale suggestione, la vera storia Harry Houdini, che prima di diventare famoso come mago ed escapologo era semplicemente un ragazzino ungherese emigrato con la famiglia per gli Stati Uniti in cerca di fortuna: a partire da questa idea iniziale, lo spettacolo sviluppa la storia di una ragazzina alle prese con una “scatola magica” che racconta a sua volta, attraverso filmati, immagini e invenzioni scenotecniche, la vicenda di un bambino profugo. Il rapporto tra i due chiama così in causa la responsabilità che ognuno di noi ha di fronte a situazioni tanto drammatiche. Un modo poetico per parlare di alcuni dei temi cari alla compagnia: in questo caso migrazione e inclusione sociale, tendendo la barra fissa sulla necessità di dialogare, proprio grazie al linguaggio non verbale, con un pubblico ampio e sviluppare così una riflessione (sempre presente nelle intenzioni della Compagnia) su quello che oggi si definisce audience development.

Accanto a questo spettacolo, la Compagnia ha ripreso e distribuito alcuni dei suoi spettacoli storici, come La Turnàta, Odissea, Gli equilibristi, Un Bès, Pitùr, Liberata, Del sesso della donna come campo di battaglia, Tiergartenstrasse 4, I cavalli alla finestra, Mamsèr-Bastardo, Adesso che hai scelto: spettacoli che gettano uno scandaglio nella contemporaneità per coglierne suggestioni e risonanze utili a riflettere sulle contraddizioni del presente.

Tra gli spettacoli adatti sia a un pubblico adulto sia a un pubblico di giovanissimi va ricordato Gli equilibristi (produzione di una decina d’anni fa, ma riallestito nel 2015) protagonista di un’importante tournée presso le strutture che si occupano di teatro per l’infanzia e la gioventù.

Non sono mancati esiti di laboratorio: in particolare il laboratorio Esodi (50 ragazzi e ragazze da tutto il mondo, tra cui molti migranti, richiedenti asilo e rifugiati, insieme a italiani, tra i 15 e i 25 anni) ha riletto la parabola di Pinocchio ponendo l’attenzione sulla metamorfosi tra l’età adolescenziale e l’età adulta e sul tema della perenne fuga dei migranti dalle situazioni di guerra e povertà.

Molto ampia è l’attività di produzione nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù: nel 2016 si sono realizzati gli spettacoli Il Natale scartato, Chi l’ha fatta sotto la scarpa, Gocciolina e Acquarello, Ufo alla crema, In viaggio sul Nilo, Il giro del mondo in 80 storie, Lo stagno delle bollicine, Minuscoli, Rosso, Granbaffo e il doblone dei Caraibi e Scherzi da marionette. Vasto il repertorio che, in tale ambito, viene continuamente ripreso in sede o in tournée: tra questi, gli spettacoli che compongono il trittico Il carretto delle storie (Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel), Controluce o Le valigie delle storie.

Accanto agli spettacoli di prosa e di teatro per l’infanzia e la gioventù, il Teatro dell’Argine si è impegnato nella produzione della performance-lettura I bambini non hanno sentito niente, che ha accompagnato il progetto Noi, parti offese (attraverso la narrazione di due vicende familiari, il testo, scritto dalla direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, tenta di illuminare diverse sfaccettature della violenza domestica, dando un particolare rilievo al punto di vista dei bambini e delle bambine), e dello spettacolo di teatro-danza Principesse perdute della coreografa Patrizia Proclivi, collaboratrice del Teatro dell’Argine già da molti anni.

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Rispetto alla distribuzione, le regioni toccate sono state diverse (Sardegna, Lombardia, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Abruzzo, Trentino-Alto Adige, Umbria), all’interno dei maggiori circuiti italiani o di stagioni curate da Compagnie o Amministrazioni locali.

Nel 2017 debutterà lo spettacolo Casa del Popolo. L’idea è di articolare la drammaturgia a partire da una sorta di ricerca sociologica sul campo. Il racconto cioè della storia delle Case del Popolo (strutture assai frequentate sino a qualche anno fa nella nostra regione) dovrà intrecciarsi alla descrizione delle relazioni e dei vissuti delle persone che frequentano oggi abitualmente i circoli ricreativi sorti in sostituzione di quei vecchi ritrovi sociali. L’immaginario e persino le parole dello spettacolo saranno forniti dalle interviste agli anziani frequentatori di tali circoli, così da realizzare un quadro che, lungi dall’essere nostalgico, possa però indagare in profondità i mutamenti intervenuti nei luoghi di socializzazione, di cui i moderni circoli per anziani rappresentano forse l’ultimo avamposto, sostituiti ormai da freddi ipermercati e outlet.

Stagione2016/2017

15 Riprese

1 nuovaproduzione

11 Riprese

2 nuoveproduzioni

REPLICHE IN SEDE E IN TOURNÉE

29 PRODUZIONI TEATRO DELL’ ARGINE

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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ph. Luciano Paselli

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Percorsi didattici e socio-educativi

Da sempre il Teatro dell’Argine svolge un’imponente attività didattica e laboratoriale nella propria sede, all’interno delle scuole di ogni ordine e grado e presso altri enti o imprese.Tale azione ha contribuito negli anni a fare della sede della Cooperativa un luogo dove creare e divulgare un progetto di teatro aperto a tutta la comunità che ha al proprio centro la promozione umana e l’integrazione sociale. Un progetto disegnato e vissuto ogni giorno con la comunità.

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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Attraverso la didattica per giovani e giovanissimi emerge quel lavoro di promozione umana che il Teatro dell’Argine tenta di svolgere nel complesso delle proprie attività, intercettando i bisogni della comunità sotto il piano delle relazioni interpersonali e del dialogo interculturale o intergenerazionale, e provando a farsi carico, nell’ambito delle proprie competenze, delle fragilità sociali.

In risposta alle diverse esigenze delle persone che frequentano l’ITC Teatro (adulti e bambini, professionisti e principianti, italiani e stranieri, persone con o senza disabilità), si allestiscono laboratori teorici e pratici e si offrono attività che si pongono al confine tra cultura e intrattenimento, arte ed educazione.

Moltissimi i laboratori pomeridiani e serali svolti presso l’ITC Studio: tradizionalmente al pomeriggio si svolgono i laboratori per bambini, bambine e adolescenti, la sera quelli per adulti. Sono stati oltre 1.400, nella stagione 2016/17 i partecipanti alle diverse attività laboratoriali, tra adulti e bambini, quasi tutti impegnati in esiti finali di carattere spettacolare.

I laboratori nelle scuole materne, elementari, medie e superiori (infanzia, primarie e secondarie di I e II grado) sono stati volti all’utilizzo del teatro quale strumento di interrelazione e promozione attiva della cultura attraverso il gioco teatrale. I percorsi laboratoriali nelle scuole e quelli tenuti presso le sedi della Cooperativa hanno tutti un esito finale. Molti di tali esiti confluiscono nel Festival delle Scuole.

Diversi sono poi i progetti e le collaborazioni sviluppate con altri enti o imprese o reti di carattere didattico. Attraverso conduzioni di laboratori, stage o momenti di formazione con aziende, associazioni e istituzioni.

L’apporto didattico non è però circoscritto all’area della pratica e della visione critica dello spettacolo, ma anche alla formazione in campo comunicativo (tre workshop condotti dall’agenzia di consulenza Profili, diretta da Andrea Maulini – uno dei maggiori esperti italiani di marketing culturale) e in campo progettuale.

Infine, è essenziale ricordare come da sempre la Cooperativa collabora attivamente con Università ed enti di formazione, ospitando tra l’altro studenti universitari, di master e neolaureati per svolgere il proprio tirocinio curriculare ed extracurriculare.ph. Luciano Paselli

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Laboratori teatraliI laboratori teatrali sono lo strumento per formare al teatro chi, da semplice curioso o appassionato, vuole approfondirne la conoscenza: e si intende la possibilità, per gli eventuali partecipanti, di crescere consapevolmente sia come spettatori sia eventualmente come “praticanti”. Si tratta di laboratori pensati per il tempo libero, di due ore alla settimana, condotti da guide esperte capaci di divertire e appassionare utenti molto diversi tra loro per età, esperienza, contesto sociale di provenienza e motivazioni. Alla base di questo sta la necessità di instaurare una relazione con ogni possibile nuovo spettatore, avvicinandolo al teatro prima attraverso le attività di laboratorio e poi attraverso la visione di spettacoli.

Condivisione, dialogo, scambio: se tutto questo fonda la pratica teatrale, il Teatro dell’Argine vuole, in ogni sua iniziativa, portarne alla luce gli esiti positivi, per far sì che il teatro non sia solo un arricchimento intellettuale o estetico, ma si traduca in qualcosa di concretamente utile per la persona.

Nell’ultima stagione 2016/2017 sono stati 330 i laboratori condotti dalla Cooperativa, distinti in tre principali categorie di lavoro: Laboratori ITC Studio, Laboratori scolastici, e Laboratori presso terzi.

I laboratori svolti hanno reso possibile l’integrazione e la relazione tra soggetti appartenenti a mondi molto diversi: bambini, bambine, adolescenti, adulti, persone audiolese o con altre disabilità, migranti, richiedenti asilo politico, disoccupati, pensionati. Tutti i laboratori perseguono l’obiettivo, attraverso il mezzo teatrale, di favorire la relazione e il dialogo tra gruppi sociali che altrimenti non avrebbero possibilità di incontro e quindi di maturazione reciproca.

I laboratori hanno come obiettivo di migliorare la qualità delle relazioni interpersonali tra bambini e bambine, adolescenti, uomini e donne, di promuovere la partecipazione attiva delle persone alla società civile e i valori del rispetto e della solidarietà per favorire il dialogo intergenerazionale e interculturale attraverso le arti performative intese come strumento per ottenere una maggiore condivisione e coesione sociale.

Più di 7.000 i beneficiari raggiunti, di ogni fascia di età attraverso luoghi e attività diverse offerte solo nell’ultima stagione.

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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LABORATORI TEATRALI ITC STUDIO

Dal 2009 l’ITC Studio è un luogo votato alla didattica, un’aula decentrata del Comune di San Lazzaro di Savena al servizio delle scuole, dei genitori, dei bambini e dei ragazzi, in particolare di quelli con problemi di disabilità, disagio sociale o integrazione culturale. Questo spazio ha permesso negli anni di attivare corsi di teatro, danza, musica, canto, tessuti aerei, teatro circo, scrittura, lettura espressiva e poesia, stage per professionisti e principianti, diventando uno spazio multidisciplinare aperto a tutti: bambini, bambine, adolescenti e adulti, a chi si cimenta con le tecniche espressive del teatro per la prima volta e a professionisti di lungo corso.

Durante il biennio 2016-2017 sono stati 66 i laboratori realizzati, strutturati secondo percorsi bimestrali o annuali, rivolti a bambini, bambine, ragazzi, adulti e famiglie, con allievi dai 3 anni ai 90, studenti, professionisti, migranti, rifugiati politici, disabili e altri.

I laboratori si rivolgono principalmente a chi, giovane o meno giovane, si avvicina per la prima volta al teatro e non necessariamente vuole diventare un attore professionista. Spesso la spinta iniziale è una semplice curiosità culturale o la voglia di approfondire una passione, o il tentativo di diventare uno spettatore più attento, o la speranza di conoscere meglio noi stessi e ciò che ci sta intorno. In questo senso, il laboratorio teatrale si trasforma in una grande occasione di crescita personale e il teatro diventa lo strumento strategico di profonde scoperte non solo artistiche ma anche individuali, sociali e culturali.Un esempio su tutti è il progetto Esodi, un laboratorio interculturale e internazionale, gratuito, condotto in tre lingue diverse, rivolto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 25 anni da tutto il mondo Italia compresa.

66

Espressione coreuticadel corpo - adulti

Teatro circo - adulti

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LABORATORI TEATRALI SCOLASTICI

L’esperienza acquisita in oltre vent’anni di lavoro in numerosi istituti scolastici, con oltre 200 laboratori realizzati nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di 2° grado, in tutta la Città metropolitana di Bologna, ha contribuito alla formazione di un progetto di lavoro completo e articolato, sostenuto da un’équipe di professionisti (registi, attori e drammaturghi, pedagogisti, psicologi), coordinati in un unico programma didattico. Il lavoro include la progettazione, la conduzione del laboratorio all’interno delle scuole, riunioni di verifica alle quali partecipano tutti gli operatori impegnati, una riunione iniziale, più una in corso d’opera e una di fine laboratorio con gli insegnanti coinvolti, l’allestimento e la realizzazione finale dello spettacolo o, per i più piccoli, l’organizzazione di una lezione aperta per i genitori.

Tra le attività di laboratorio meritano particolare menzione quelle dedicate prioritariamente al pubblico giovane e giovanissimo, che hanno trovato prosecuzione e compimento nel percorso del progetto Futuri Maestri.

Tali percorsi laboratoriali, tenuti presso le sedi della Cooperativa o presso sedi terze, hanno permesso di trattare argomenti attuali e brucianti (quali la guerra, il lavoro, la disoccupazione, la mafia, la violenza sulle donne e l’integrazione sociale), sfruttando gli insoliti strumenti educativi del teatro, includendo la visione degli spettacoli in stagione (selezionati dalla Direzione Artistica di Prosa e di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù) e indirizzati al completamento del percorso didattico intrapreso nei laboratori, e infine realizzando uno spettacolo quale esito finale del laboratorio stesso, frutto del lavoro del gruppo, coordinato da uno o più esperti del Teatro dell’Argine.

Molti gruppi scolastici, su libera adesione, concludono il loro percorso con la partecipazione al Festival delle Scuole.

ph. Luciano Paselli

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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LABORATORI TEATRALI PRESSO TERZI

Laboratori nelle scuole a.s. 2016/2017

Altra tipologia dei laboratori teatrali attivati si configurano come vere e proprie attività di carattere sociale, poiché si rivolgono a precise fasce della popolazione: ogni percorso è studiato sulla base delle singole esigenze e degli utenti a cui è indirizzato.

Nel corso degli anni sono stati realizzati laboratori su svariate tematiche legate alle fragilità sociali, psichiche e fisiche – spesso in collaborazione con esperti del settore – affrontando questioni tra cui il disagio familiare, il bullismo, il razzismo, le problematiche legate alla droga, la disabilità. Sono nati percorsi per bambini, ragazzi e adulti, tra cui molti dedicati agli stranieri (immigrati per ragioni di lavoro o di persecuzione politica), per sostenere e promuovere il dialogo interculturale. Sono stati ideati laboratori finalizzati a far conoscere ai bambini argomenti di particolare rilievo civile come l’educazione ambientale o la convivenza civile.

23I.C.

raggiunti16 I.C.

fuori Bologna36 laboratori

nelle scuole dell’infanzia

91 laboratori nelle scuole

primarie

46 laboratori nelle scuole

secondarie di1° grado

40 laboratori nelle scuole

secondarie di2° grado

7 I.C.a Bologna

213Laboratori

attivi

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Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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Progetti per la promozione della cultura teatrale

Educare, formare e informare il pubblico, sono azioni della mission che trovano applicazione ogni giorno attraverso l’abbattimento di barriere culturali, reso possibile grazie a strumenti ormai collaudati, che affiancano i normali servizi di semplificazione dell’accesso allo spettacolo (abbonamenti, last minute, biglietteria elettronica, newsletter), quali:

la possibilità di vedere spettacoli sovrattitolati per non udenti; l’accessibilità del teatro e della cultura per tutti, grazie a una politica dei prezzi bassi, che, per scelta politica, si distaccano dal vortice del carovita e difendono il diritto di partecipazione; la forte volontà di coinvolgere i bambini, le bambine e gli adolescenti;

la capacità di fare rete sul territorio e promuovere la mobilità sostenibile, anche attraverso lo sconto, agli spettatori che hanno usufruito dei trasporti pubblici, sul biglietto di ingresso;

progetti e percorsi didattici con esiti teatrali;

convegni, conferenze o altri eventi collegati.

ph. Gabriele Fiolo

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SGUARDI ATTENTI – Azioni per un pubblico di giovani e giovanissimi.

Critici per un giorno: una palestra di educazione allo sguardo per i bambini e le bambine delle scuole primarie e i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di I grado. Preparazione allo spettacolo in classe, a cura degli operatori e dalle operatrici del Teatro dell’Argine; visione dello spettacolo all’ITC Teatro e restituzione in classe attraverso la scrittura di una vera e propria recensione che viene poi raccolta e discussa.

Abbasso il teatro: percorsi laboratoriali da uno a cinque incontri per gli studenti delle secondarie di primo e secondo grado, legati al racconto della storia del teatro e alla drammaturgia contemporanea.

Teatri Solidali Jr in collaborazione con Tra un atto e l’altro: tre laboratori di teatro gratuiti di 15 incontri ciascuno negli Istituti Superiori Rosa Luxemburg e Aldrovandi-Rubbiani di Bologna e Majorana di San Lazzaro di Savena.

Incontri con la compagnia: gli spettacoli della stagione serale vengono accompagnati spesso da un incontro per il pubblico con gli artisti ospiti; si creanocosì momenti di dialogo di grande interesse e

INTORNO ALLO SPETTACOLO –Occasioni conviviali di approccio al teatro

Crescere spettatori a cura di Altre Velocità, una palestra di educazione allo sguardo per gli studenti delle medie-superiori; preparazione allo spettacolo in classe, visione dello spettacolo all’ITC Teatro e restituzione in classe.

A Teatro con 1 euro: iniziativa per consentire l’accesso ai ragazzi delle scuole secondarie di 1° e di 2° grado di Bologna e Città metropolitana, a tutti gli spettacoli dell’ITC Teatro della stagione serale al prezzo simbolico di 1 euro.

Futuri Maestri: all’interno delle scuole di ogni ordine e grado di Bologna e Città metropolitana di Bologna, e all’interno delle principali istituzioni culturali bolognesi, nonché presso le sale studio dell’ITC Teatro, sono stati attivati brevi laboratori gratuiti legati alle pratiche teatrali e artistiche più svariate (dalla scrittura drammaturgica all’esplorazione delle tecniche pittoriche, dall’ascolto musicale alla costruzione di piccoli corti cinematografici) che hanno accompagnato il percorso di realizzazione dello spettacolo.

fortemente partecipati, nei quali si fornisce un approfondimento sulla genesi e sulle ragioni dello spettacolo appena presentato, nonché sulla storiadell’artista o della compagnia in scena.

L’accessibilità e la modalità di fruizione degli spettacoli da parte dei beneficiari mira a individuare quale interlocutore privilegiato il pubblico degli adolescenti, attraverso proposte diverse e innovative.Ogni proposta di spettacolo vede l’attivazione durante l’anno di azioni che mirano a facilitare l’accessibilità allo spazio teatrale, ad aumentare la coscienza critica e il dialogo con l’opera teatrale.

Nell’ultima stagione sono così raggruppati alcuni importanti iniziative:

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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Aperitivo con il critico: Massimo Marino incontra gli spettatori nell’ora precedente l’inizio degli spettacoli in cartellone all’ITC Teatro. Sorseggiando un bicchiere di vino, in una situazione piacevolmente conviviale data dalla presenza di un ricco buffet, il critico introduce il lavoro delle compagnie e dello spettacolo che va in scena di lì a poco. L’incontro è realizzato nello spazio del Teatrobus.

Teatrante per un giorno: proposta inserita nell’ArgineBox - l’azione di crowfunding lanciata a ottobre 2015 - che permette di passare una giornata in compagnia del Direttore, dei tecnici o degli organizzatori del teatro per fare domande e scoprire il lavoro dietro le quinte, e di accedere alle prove delle produzioni TdA.

Teatro da guardare, Teatro da leggere, realizzato in collaborazione con Associazione AGFA/FIADDA, è un modo per permettere alle persone non udenti di partecipare pienamente allo spettacolo teatrale. I sovrattitoli riproducono fedelmente il testo recitato e vengono proiettati, battuta per battuta, su uno schermo posto sopra la scena, utilizzando una colorazione simile a quella che si vede nei sottotitoli dei film. Un’idea per abbattere le barriere di comunicazione.

La quinta parete: un progetto realizzato in collaborazione con il gruppo Calamaio del Centro Documentazione Handicap di Bologna. Una redazione mista, composta da animatori disabili e non, e dagli educatori del gruppo, coadiuvata da critici teatrali e dagli artisti stessi, si confronta di volta in volta criticamente sui temi e sulle suggestioni offerte dalla visione degli spettacoli ospitati dal TdA. Obiettivo del progetto è promuovere, attraverso l’immersione diretta nel tessuto culturale, il ruolo del disabile come fruitore critico. Il teatro è in tal senso territorio privilegiato, poiché offre la possibilità di un confronto dal vivo unico e insostituibile, capace di far confluire in sé emozioni, relazioni e identità comunitarie che mai si esauriscono nel puro atto spettacolare;

Interscenario è un progetto nato in collaborazione con Teatri di Vita e CIMES per promuovere e valorizzare secondo modalità comuni gli spettacoli del Premio Scenario ospitati nelle rispettive stagioni. Nel 2016 sono 6 gli spettacoli coinvolti da tale promozione, più un laboratorio svolto nelle sale dell’ITC Studio, il cui esito finale è andato in scena presso i Laboratori delle Arti/Teatro del DMS (Dipartimento Musica e Spettacolo).

ph. Luciano Paselli

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LABORATORI IN ERBA – Fare teatro è più divertente che vederlo!

Esodi: laboratorio teatrale gratuito in tre lingue dove sono coinvolti una cinquantina di giovani tra i 15 e i 25 anni, provenienti da diverse parti del mondo, per dare corso a una riflessione sul tema della migrazione e dell’intercultura.

Attore per un mese: laboratori teatrali gratuiti di 4 incontri per assaggiare per la prima volta e “senza impegno” l’arte teatrale.

Compagnie amatoriali: prosegue il lavoro di formazione di piccole compagnie amatoriali all’interno dei laboratori dell’ITC Studio. Gruppi di allievi che, pur abbracciando una modalità ancora non professionistica, hanno deciso di compiere degli affondi più seri, e anche più ampi in termini di tempo dedicato, alla materia studiata.

ph. Lucio Summa

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Progetti di integrazione e promozione umanaI progetti nascono dall’interazione con gli spettatori, gli allievi, gli artisti, i migranti, i bambini, le istituzioni, le associazioni, le fondazioni; nascono da tutto ciò che questo scambio porta con sé: la consapevolezza che far conoscere il teatro a un bambino lo avvicini alla scoperta di sé e del mondo in maniera divertente e stimolante; l’idea che trattare certi temi nei testi che si scrivono porti la gente a riflettere sull’oggi e sul mondo circostante; la certezza che il lavoro con gruppi interculturali consenta una condivisione pacifica e gioiosa tra culture lontane e diverse; l’evidenza che tutto questo generi sempre nuova linfa, nuovi stimoli e nuovi contenuti, culturali e artistici.Un lavoro fatto di reti, collaborazioni, sempre nuovo e attento alle esigenze sociali del territorio.

Al lavoro capillare sul territorio si affianca quello connesso alla dimensione internazionale, grazie al quale è possibile realizzare da un lato coproduzioni di rilevante profilo artistico e, dall’altro, creare occasioni d’incontro con realtà anche geograficamente lontane, in aggiunta allo scambio di tecniche, metodologie di lavoro e buone pratiche.Parallelamente, è diventato molto importante il lavoro sull’intercultura: il teatro si è rivelato uno strumento potente verso un dialogo arricchente e verso una condivisione pacifica e sfaccettata; e questo scambio interculturale ha dato un enorme contributo in termini di stimoli e creatività alla dimensione artistica del Teatro dell’Argine.In questa direzione sono stati attivati dei laboratori, studiati ad hoc per ogni progetto, che richiedono il contributo attivo dei partecipanti, i quali mettono in gioco non solo la propria biografia, ma anche creatività, tradizione, competenze e punti di vista personali.

Acting Together #WithRefugees

Feel Free(dom)!

Lampedusa Mirrors

Social Theatre For Community Empowerment

Esodi

Progetti internazionali e interculturali

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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La sfera progettuale è naturalmente in forte connessione con le più rilevanti tematiche sociali e civili della contemporaneità: nasce infatti per sviluppare azioni concrete in ambienti e contesti periferici e problematici, per mettere in luce i bisogni reali delle persone (adulti e bambini) o più semplicemente per dare voce a chi non viene ascoltato.Senza volersi sostituire agli esperti del settore, ma anzi coinvolgendoli fin dalle prime fasi in uno stretto lavoro di équipe, il Teatro dell’Argine ha formato negli anni alcuni dei suoi operatori teatrali per metterli in grado di lavorare con le fragilità sociali, psichiche e fisiche; in alcuni casi gli operatori sono affiancati da psicoterapeuti, pedagogisti ed educatori.

Sono molti i progetti e gli eventi con tali caratteristiche sviluppati nell’ultima stagione o che hanno trovato cadenza pluriennale. Di seguito i più rilevanti:

Progetto in collaborazione con Gli Amici di Luca

La collaborazione con l’associazione Gli Amici di Luca della Casa dei Risvegli Luca De Nigris ha consentito – dal 2012 – la creazione di un laboratorio teatrale settimanale rivolto agli attori di entrambe le compagnie (Teatro dell’Argine e Gli Amici di Luca). Il percorso intrapreso dal Teatro dell’Argine ha come finalità la riabilitazione delle persone con esiti di coma e la conseguente promozione della coesione sociale, partendo dall’utilizzo del teatro in situazione terapeutica per arrivare a produzioni artistiche dotate di una propria poetica. Si tratta di un percorso di laboratorio teatrale con esito finale e partecipazione e supporto alle attività dirette dalla Compagnia Gli Amici di Luca.

Progetto Teatro da guardare Teatro da leggere

Insieme con associazioni come AGFA-FIADDA il progetto Teatro da guardare Teatro da leggere, permette la fruizione degli spettacoli in stagione anche agli audiolesi tramite la proiezione di sovrattitoli. L’assenza di barriere architettoniche ha fatto sì che l’accesso alla sala teatrale sia facile e agevole per i disabili; con l’implemento della nuova tensostruttura ITC Lab, luogo di gioco e di lavoro dove poter fare attività con tutta la città, è finalmente possibile vivere un’idea di teatro come piazza coperta, come luogo inclusivo capace di creare relazioni e occasioni di incontro.

Altro rilevante capitolo sono i progetti di sensibilizzazione della società verso quelle tematiche banalizzate dalla loro “popolarità”, che sono spesso oggetto di discussione, anche politica, ma raramente di reale interesse. Sono state realizzate azioni di solidarietà, attraverso un approccio delicato al tema, non solo nel territorio di competenza, ma anche in altre città italiane.

Noi, parti offese. Solidarietà in scena

Noi, parti offese. Solidarietà in scena è un progetto del Teatro dell’Argine, in partenariato con Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati e in collaborazione con Comune di Bologna, Comune di Ferrara, Comune di Modena, Comune di Parma, Comune di Piacenza, finanziato dall’Otto per mille della Chiesa Valdese. Nel 2016 sono stati attivati una serie di percorsi all’interno delle scuole secondarie di 2° grado dei Comuni coinvolti per far riflettere gli adolescenti sui reati gravi contro la persona e in particolare sulla violenza domestica.

Progetti per il sociale ed eventi speciali

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Arcipelaghi

Laboratorio con esito finale aperto al pubblico per raccontare il mondo e le persone che fanno volontariato, in collaborazione e con il contributo di CSV Bergamo, nell’ambito degli Stati Generali del Volontariato Bergamasco.

Il paese degli scampanelli

Laboratorio e spettacolo finale realizzati a L’Aquila per impedire che la memoria della città prima della distruzione del terremoto svanisca e stimolare quella ricostruzione materiale tanto attesa. Un progetto di teatro e cittadinanza attiva, organizzato dall’associazione eduKarte, ideato dal Teatro dell’Argine e da Teatrabile all’interno dei Cantieri dell’Immaginario.

Queste iniziative hanno permesso di rafforzare e incrementare le teorie e le pratiche di lavoro che il Teatro dell’Argine mette in campo da anni per il raggiungimento degli scopi sociali.Attraverso la partecipazione a/o l’organizzazione di convegni, seminari e workshop nazionali ed europei, sono stati molti i momenti volti all’autoformazione, alla riflessione e alla condivisione di ciò che significa fare teatro oggi, di quali siano le buone pratiche da adottare in merito ai nuovi modelli di diffusione della cultura, dell’integrazione sociale e per realizzare un vero dialogo interculturale.Laddove questi momenti sono stati svolti nella sede dell’ITC Teatro, ne è seguita la diffusione di materiale didattico e di videoriprese poi diffuse online. Hanno suscitato notevole interesse i progetti Social Theatre For Community Empowerment – realizzato nell’ambito del programma formativo europeo Erasmus Plus – e Feel Free(dom)! – nell’ambito del programma internazionale di scambio Tandem Turkey.

Infine, già citato tra le produzioni, il progetto che più ha connotato l’ultima stagione:

Futuri Maestri

Futuri maestri è stato prima di tutto uno spettacolo. Al centro dell’azione, gli attori e le attrici del Teatro dell’Argine e i “futuri maestri”: bambini e bambine, ragazzi e ragazze, dai 3 ai 18 anni, in un gioco di cori che si inseguivano, di voci che si rincorrevano, di coreografie che portavano l’azione sui palchi e in platea, di parole nate dal lavoro che i drammaturghi professionisti del Teatro dell’Argine hanno fatto con i giovanissimi partecipanti nel corso di un anno di laboratorio teatrale: una pratica di teatro condiviso, un ambizioso lavoro di ascolto e di partecipazione attiva.Il progetto è stato mosso dal desiderio di capire come fare arte con la città, come creare dei percorsi di bellezza partecipata, e far convivere (confondere, mischiare, meticciare) teatro, cittadinanza, poesia, spettatori e chi spettatore non è o non è ancora, in un unico grande e organico processo creativo; come produrre uno spettacolo scritto con l’aiuto di tutti e che potenzialmente possa essere interpretato da tutti; come il teatro, un teatro, possa diventare il luogo dell’incontro, dell’ascolto, della conoscenza reciproca non solo tra spettatori e artisti ma più universalmente tra persone, tra membri della stessa comunità, tra cittadini e cittadine.Già a partire da novembre 2016 sono stati attivati dei laboratori, continuati sino a giugno 2017, presso alcune delle maggiori istituzioni culturali bolognesi, così da avvicinare bambini, bambine e adolescenti alla cultura e alle arti.I Futuri Maestri hanno avuto l’opportunità di partecipare gratuitamente a diversi percorsi studiati ad hoc per le scuole dell’infanzia, le primarie, le secondarie di primo e di secondo grado, al fine di conoscere da vicino le diverse arti nei diversi luoghi in cui esse vivono e nelle scuole del territorio, grazie alla sapiente guida di artisti ed esperti e alla collaborazione con le scuole coinvolte.Parallelamente al cammino teatrale di costruzione dello spettacolo, sono stati realizzati 45 laboratori di teatro, musica, canto, arti visive, scrittura, cinema, giornalismo e critica, condotti da 36 artisti e operatori in collaborazione con 56 insegnanti.

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I laboratori hanno coinvolto 73 classi e gruppi in 32 istituti scolastici o presso le istituzioni partner, per un totale di oltre 1.500 bambini, bambine e adolescenti fra i 3 e i 18 anni.Inoltre sono stati realizzati cinque eventi speciali con ospiti come Michela Murgia, Daniel Pennac, Nicola Sani (ex sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna), Roberto Saviano, Silvia Spadoni (co-fondatrice del Dipartimento Educativo del Mambo-Museo d’Arte Moderna di Bologna); una mostra alla quale hanno collaborato 16 artisti di varie forme d’arte (tra cui Massimo Sciacca, Anarkikka, Alessandra Racca, Paolo Martino, Takoua Ben Mohamed…) che hanno accettato di donare o prestare al progetto una loro opera ispirata a una delle cinque parole chiave. Il percorso si è concluso con uno spettacolo andato in scena per 9 sere presso l’Arena del Sole di Bologna, uno spettacolo che ha coinvolto circa 1.000 bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, guidati da 15 artisti del Teatro dell’Argine, con l’intervento di 9 maestri del nostro tempo: Simonetta Agnello Hornby, Paola Caridi, Ignazio De Francisci, Gabriele Del Grande, Alessandro Frigiola, Giuseppe La Rosa, Loredana Lipperini, Yusra Mardini, Alessandra Morelli.Tutto il progetto Futuri Maestri si è originato dalla voglia di far ragionare i giovanissimi partecipanti su cinque parole-chiave del nostro tempo: Amore, Guerra, Lavoro, Crisi, Migrazione.

Hanno

partecipato

agli

eventi

e

allo

spettacolo Futuri Maestri 5.754 spettatori

ph. Luciano Paselli

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Collaborazioni e retiLe numerose collaborazioni che il Teatro dell'Argine fin dalla sua fondazione ha intessuto con altre riconosciute strutture del sistema culturale a livello locale, nazionale e internazionale, sono a oggi in atto e sono state attive per tutta la stagione 2016-2017.

Partecipazioni a reti e associazioni di categoria, da quelle teatrali e culturali a reti dedicate al sociale che operano nel terzo settore, queste le variegate collaborazioni in cui il Teatro dell’Argine è presente e attivo.

La tipologia delle collaborazioni va dal semplice patrocinio alla realizzazione di progetti complessi (in qualità di capofila o di partner), passando per collaborazioni internazionali, realizzazione di laboratori, convegni e giornate di studio.

Come già trattato nel capitolo dei progetti di integrazione e promozione umana sono tante e alcune già mature le attività sviluppate in rete, e in collaborazioni con altri soggetti.

Meritevole di menzione tra le reti internazionali è la collaborazione, recentemente rafforzata con un accordo di partenariato, con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), per il progetto Acting Together #WithRefugees, per l'inclusione sociale di rifugiati e richiedenti asilo attraverso diverse azioni teatrali, di formazione e di condivisione di buone pratiche.

Di seguito un elenco non esaustivo:

1. Dal 2004 la Compagnia è socia dell’Associazione Scenario.2. Dal 2011 è socia di In-Box.3. Dal 2013 è socia dei Teatri Solidali, rete di teatri dell’area metropolitana di Bologna che operano in contesti di disagio e fragilità.4. Dal 2013 è socia di Cultura libera tutti, una rete cui partecipano anche il CDH-Centro di Documentazione Handicap e l'Istituzione Bologna Musei.5. Dal 2014 è socia fondatrice di Teatri del Territorio, rete dei teatri della Città metropolitana di Bologna.6. Dal 2014 è tra i fondatori di Teatrinrete, un coordinamento rivolto a compagnie professionali del territorio nazionale.7. È socia fondatrice e parte del consiglio direttivo di Con.Me., rete euro-mediterranea di organizzazioni artistiche, culturali, sociali per il dialogo interculturale.8. È socia dal 2015, attraverso la membership della Vice Presidente, di Culture Action Europe, la rete europea di organizzazioni culturali, attiva nel campo dell’advocacy con i policy makers europei.9. È membro dal 2014 della rete nata dal programma internazionale Tandem, nell’ambito del quale ha realizzato il progetto italo-tunisino Lampedusa Mirrors in collaborazione con i tunisini di Eclosion d’Artistes, e il progetto italo-turco Feel Free(dom)! con i turchi di Tyatro 4.10. È membro dal 2015 della Robert Bosch Foundation Network, rete di cultural manager dell’area EuroMed.11. È membro, dal 2016 di Assitej Italia, reti che raggruppano artisti e compagnie teatrali che producono e promuovono il teatro per l’infanzia e per la gioventù.12. Aderente a Coordinamenti delle Realtà della Scena Contemporanea (C.Re.S.Co.)13. Soci dell’Associazione culturale Segni Infanzia14. Dal 2005 Aderente a Legacoop Bologna15. Dal 2017 CulTurMedia di Legacoop nazionale

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Inoltre tra le principali collaborazioni:

1. Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e Cimes -Centro di Musica e Spettacolo.2. Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, attivo da anni un consolidato rapporto di collaborazione che consente l’attivazione di tirocini per gli studenti universitari all’interno delle diverse attività della Cooperativa (dal settore organizzativo a quello artistico) e la conduzione di alcune attività del Corso di Alta Formazione.3. Il progetto Futuri Maestri ha portato a un’importante collaborazione con ERT – Emilia-Romagna Teatro e con alcune delle maggiori istituzioni culturali bolognesi: Università di Bologna, Teatro Comunale di Bologna, MAMbo-Museo d’Arte Moderna, La Baracca - Teatro Testoni Ragazzi, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, CDH-Centro Documentazione Handicap, AAssociazione Culturale Gruppo Altre Velocità.4. Casa dei Risvegli Luca De Nigris (struttura clinica per la riabilitazione da esiti di coma che sorge all’interno dell’ospedale Bellaria di Bologna), all’interno della quale è attiva l’associazione Gli Amici di Luca, compagnia composta da attori con esiti di coma.5. Università per la Terza età Primo Levi di Bologna.6. CPIA di Bologna.

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Attività di formazione, convegni e seminari

Una compagine ampia come quella che il Teatro dell’Argine ha costruito nel corso degli anni consente al proprio interno una continua circolazione di idee: la possibilità di condividere a un livello profondo le progettualità che di volta in volta la Compagnia intende mettere in atto e in cui la realizzazione di spettacoli è l’emergenza visibile di una pratica quotidiana capillare, nel tentativo di far maturare in tutti gli artisti e membri della Compagnia una più radicata consapevolezza delle ragioni che sostengono le scelte artistiche e gli obiettivi da perseguire. Più specificatamente, i diversi membri della direzione artistica partecipano, come relatori o uditori, a molte situazioni convegnistiche o seminariali che rappresentano importanti momenti di scambio e formazione. Tra questi:

Il corpo e l’anima - L’espressività ed il movimento attraverso esperienze realizzate nell varie marginalità; e convegno realizzato da Gli Amici di Luca Onlus presso l’aula magna Aula Magna Campus Rimini dell’Università di Bologna.

#BP2016 Teatro Sociale e di Comunità: la formazione degli operatori. Scuole e idee a confronto. Edizione 2016 delle Buone Pratiche del Teatro, l’ormai tradizionale momento di confronto fra gli operatori teatrali italiani.

Il teatro per i nuovi cittadini e i nuovi cittadini per il teatro, Tandem Europe Project case clinics; due sessioni di lavoro nell’ambito di ArtLab Mantova 2016.

Per un pugno di dollari: il fundraising tra pubblico e privato, seminario organizzato da Hystrio - presso il Piccolo Teatro Strehler di Milano, per parlare del case history del progetto Lampedusa Mirrors.

Germi teatrali e lieviti comunitari; conferenza caos al Teatro Binario di Cotignola organizzata dal Centro di Promozione culturale e di ricerca di Cotignola.

La formazione del nuovo pubblico; convegno ideato dalla Compagnia teatrale Kronoteatro e dall’operatrice culturale Elena Lamberti ad Albenga.

Audience Developement è innovazione sociale; seminario organizzato dall’Osservatorio Culturale del Piemonte e dalla Compagnia di San Paolo negli spazi del Piccolo Regio Puccini e del Museo Egizio di Torino.

Partecipazione alla 19esima edizione del Suq Festival di Genova per un confronto su teatro, intercultura e rinnovamento del pubblico in Italia e in Europa.

Meeting internazionale per cultural managers ad Atene, organizzato dalla Robert Bosch Foundation Network, all’interno del gruppo di lavoro Active communities / Refugees projects / Social Change.

Dialogo sull’audience development, organizzato da BAM! Strategie Culturali, in occasione della tredicesima edizione di Lago Film Fest a Revine Lago.

Tavola rotonda organizzata a Bruxelles dalla European Cultural Foundation, dal BOZAR e dal Goethe Institut sul tema del ruolo della cultura e della politica nell’emergenza profughi.

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Festival di teatro per l’infanzia e la gioventù: Visioni di futuro, visioni di teatro - organizzato da La Baracca presso il Teatro Testoni di Bologna; Giocateatro Torino - organizzato dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani; Segnali 2017 - organizzato dal Teatro del Buratto a Milano e Cormano; Una città per gioco - organizzato da Tangram Teatro a Vimercate e Colpi di scena - organizzata da Accademia Perduta Teatro.

Due giornate di aggiornamento sulla comunicazione e social media marketing con Andrea Maulini, amministratore delegato di Simulation Intelligence, una società di ricerche di mercato e consulenza che opera anche nel settore della cultura. Tra i suoi clienti alcune delle principali strutture culturali italiane e internazionali come Festival dei Due Mondi di Spoleto, Piccolo Teatro di Milano, Teatro Quirino di Roma, e ha collaborato, tra gli altri, con Teatro di San Carlo di Napoli, Festival Puccini di Torre del Lago, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna.

Social Theatre for community empowerment, progetto internazionale all’interno del programma europeo Erasmus+ e promosso dall’unione di alcune realtà presenti nella Rete dei Teatri Solidali, nasce con l’obiettivo di infondere innovazione, sviluppo e internazionalizzazione sulle oltre venti organizzazioni e teatri che aderiscono alla rete.

La partecipazione a ognuno di questi incontri o convegni - potendo entrare nel vivo del dibattito su alcune delle questioni cruciali che indirizzano il lavoro della Compagnia - rappresenta un momento importante di formazione per i membri del TdA che vi prendono parte.

Dopo l’uscita del primo libro del TdA nel 2015 - un’opera pensata come ausilio didattico per insegnanti e allievi delle scuole secondarie di primo grado - Facciamo Teatro. Percorsi e proposte per scoprire, conoscere e vivere il teatro, nel dicembre 2016 è stato pubblicato un nuovo fascicolo intitolato Il Teatro, la Scuola, la Città, il Mondo, a cura del Teatro dell’Argine e con Loescher Editore. Tale fascicolo, che a partire da gennaio 2017 è pervenuto gratuitamente a tutti gli istituti scolastici italiani, scuole Secondarie di I e II Grado, è una chiave d’accesso privilegiata al rapporto con il mondo della scuola.

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Strumenti di comunicazione

Rispetto alla promozione e alla comunicazione, la Compagnia è attiva su tutti i fronti utili: è dotata di una pagina Facebook dedicata all’attività di produzione, alla didattica, ai progetti speciali e alla programmazione dell’ITC Teatro. Una seconda pagina Facebook è dedicata interamente al Festival delle Scuole: vi vengono condivisi album fotografici dei gruppi che hanno partecipato alla rassegna e riprese live dai camerini con interviste ai ragazzi. La Compagnia è inoltre dotata di un canale Youtube dove viene pubblicata una selezione degli spettacoli integrali del TdA, la documentazione video di progetti, convegni, incontri con le compagnie, interviste ai protagonisti e gli incontri pre-spettacolo con il critico Massimo Marino. Un account Twitter rilancia le informazioni in tempo reale di tutte le nostre attività. Nel 2016 è stato intrapreso un rapporto di collaborazione con l’agenzia Profili diretta da Andrea Maulini, uno dei maggiori esperti in Italia nell’ambito del marketing e della comunicazione. Ma è sul sito teatrodellargine.org che si può trovare traccia di tutto quello che afferisce alle attività della Compagnia. Quattro quadrati (con uno più piccolo al centro) rappresentano l’immagine iniziale dell’home page. Quattro quadrati per le quattro direzioni che quotidianamente e simultaneamente vengono portate avanti: la gestione di un teatro pubblico, la produzione di spettacoli, il mondo della pedagogia e i progetti speciali. Infine da gennaio 2016 l’intera programmazione dell’ITC Teatro è consultabile sulla app per iOS e Android Bologna Agenda Cultura, applicazione che il Comune di Bologna ha lanciato per promuovere gli appuntamenti culturali del territorio. Nel 2017, come già accaduto nel 2016, sono previste per alcuni progetti dirette live in streaming di spettacoli, performance e interviste video con gli artisti.

Aggiornato al 31/08/2017

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Il Teatro dell'Argine è una realtà in cui professionalità e passione permettono la creazione

di progetti importanti, in cui al centro ci sono le persone. E' una grande macchina organizzativa che funziona grazie alla connessione tra le parti, in cui

ogni singolo individuo conta al pari degli altri per la riuscita del risultato finale. Il dialogo con l'esterno è fondamentale e avviene in maniera diretta e spesso

inusuale. Il pubblico e chiunque si trovi coinvolto nel flusso del Teatro dell'Argine viene accolto,

coccolato e reso partecipe delle attività proposte in prima persona.

(Ludovica, tirocinante) 

Il Teatro dell'Argine è stato per me come una seconda casa, un posto in cui ho percepito subito il calore e

l'accoglienza di chi mi stava intorno pronto adaiutarmi ad imparare senza mai giudicare. È un

microcosmo di idee, fatto di persone che si spendono per far felice il pubblico, nel senso più ampio del

termine; il Teatro dell'Argine infatti grazie ai progetti e alle innumerevoli attività che propone, riesce a

emozionare, riesce a raggiungere chiunque. Il Teatrodell'Argine è passione, dedizione, lavoro di squadra,

arte, bellezza, emozione! Grazie a tutti voi, sarete sempre nel mio cuore .

(Jenny, tirocinante)

Ho trovato persone diverse ma tutte pronte e disponibili a fornire una spiegazione, a condividere il lavoro e soprattutto a portare pazienza. Anche se per

carattere faccio fatica a farmi conoscere, ho lentamente sentito il Teatro come casa. Tutto quello che sta attorno al teatro, tutti i bambini, ragazzi, corsisti, è lo specchio di quanto il Teatro dell’Argine sia in grado di donare al

territorio e al panorama teatrale in generale. La fortuna di essere un gruppo in cui tutti fanno tutto, mi ha

permesso di imparare o di migliorare quasi ogni aspetto di questo lavoro. Con voi ho riso, pianto, e mi sono sentita, per un po’, parte di una realtà bellissima.

Grazie. (Benedetta, tirocinante)

Scrivono di noi

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Siete forse la realtà più bella che il nostro Comune abbia mai avuto, vi

ringrazio a nome di tutto il Consiglio Comunale per il lavoro svolto; ma

soprattutto per quello che siete riusciti a trasmettere ai nostri ragazzi. Grazie.

  (Membro Consiglio Comunale San

Lazzaro di Savena)

Carissimi, grazie a voi! Lo spettacolo è stato davvero emozionante e tutto il progetto un'esperienza preziosa ed educativa per i nostri figli. Vedere dei ragazzi che cercano

l'abbraccio dei compagni piuttosto che l'applauso del pubblico, perché si sentono veramente parte di un gruppo, è qualcosa di raro. Penso che ciò dipenda anche da chi e da come sono stati accompagnati in questo percorso. Ho visto il rispetto e la stima che dimostrate verso i nostri ragazzi

in ogni piccolo dettaglio. Gestire così tanti ragazzi contemporaneamente e in questo modo è da GRANDI

maestri, perciò complimenti per il vostro splendido lavoro! Grazie ancora di tutto. A presto!

(Genitore allievo ITC Studio)

Carissimi,

tutte le volte è come quando aspettavo

la nascita dei figlioli delle mie amiche

del cuore: mi precipitavo in ospedale al

primo vagito. Quindi vorrei prenotare

un posto per la prima di Casa del Popolo.

Grazie e un abbraccio.   

(Spettatrice)

Carissimi, anche per noi genitori, ovviamente, è stata un'esperienza un po' "caotica", ma avete tutta la nostra

fiducia e non mancheremo al secondo appuntamento! Grazie per tutto ciò che state facendo e grazie per avere

sempre un occhio di riguardo nei confronti dei bimbi.

                     (Genitore allievo ITC Studio)

Carissimi insegnanti e attori del Teatro dell'Argine, da

mamma, insegnante e persona che ha assistito a due spettacoli

io vi dico un grazie sincero dal profondo del mio cuore. Per

vari motivi. Il primo: avete permesso a moltissimi ragazzi di

mettere in scena uno spettacolo dai contenuti non banali, non

scontati , ma didattici e con un fortissimo messaggio di

speranza! Il mondo salvato dai ragazzini!!!! Il secondo: avete

contribuito alla crescita di questi ragazzi. Vedere mio figlio,

uno degli uccelli gialli, eseguire una coreografia precisa, pulita,

netta insieme a molti altri , lui che di solito corre sui campi da

calcio con il solo scopo di fare goal, mi ha riempito di gioia. Il

terzo: avete insegnato (e vi capisco benissimo) il valore del

tempo, dell'attesa e della pazienza. In un mondo che corre, in

cui non c'è tempo nemmeno per mangiare seduti, voi li avete

fatti aspettare, perché il teatro è anche questo. Gli altri motivi

sono l'emozione, l'adrenalina, la paura, il desiderio di fare una

cosa e di vederla già realizzata.... Noi genitori vi dobbiamo

molto! E anche i ragazzi, ma grazie a dio lo impareranno con

il tempo. Vi voglio bene. 

(Insegnante e genitore partecipante Futuri Maestri)

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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Grazie a voi. Sieteindimenticabili.

(Antico Maestro diFuturi Maestri)

Carissimi, come ho avuto modo didirvi personalmente, è stato un

piacere, un onore e anche un momento di grande crescita

personale e professionale poter collaborare con voi.  

       (Ufficio stampa nazionale di 

Futuri Maestri)

Carissimi, oggi mio figlio  Jacopo ha sostenuto una delle prove scritte dell’esame di terza media, il tema di

Italiano, tra le varie tracce una chiedeva di raccontare tra le tante esperienze vissute nei tre anni di medie

quella che più lo aveva colpito e che aveva amato, l'ho sentito poco fa al telefono e  mi ha detto che ha parlato

di Futuri Maestri!! Spesso sento persone criticare le nuove generazioni, io penso che siano molto meglio di

quello che siamo stati noi alla loro età, hanno decisamente una marcia in più e voi  avete dimostrato a

tutti cosa sono capaci di fare i nostri giovani....Futuri Maestri di Vita! Grazie grazie grazie grazie e ancora

grazie a voi e agli insegnati che ci hanno fatto scoprire un progetto cosi meraviglioso.  

(Genitore partecipante Futuri Maestri)

Ivan ha sostenuto uno splendido esame di terza. Durante l'orale ha mantenuto nervi saldi, voce alta e

sicura e - tra le tante cose- ha detto che l'esperienza del teatro gli è

servita molto anche per imparare a studiare ...io avevo gli occhi lucidi... 

  (Genitore allievo laboratorio

teatro a scuola)

I futuri maestri mi hanno dato una grande carica e speranza

per il futuro. Bravi e ancora bravi. 

(Operatrice teatrale)

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Grazie, da parte nostra, a tutti voi. E' stato uno splendido viaggio insieme, che ci ha fatto crescere moltissimo tutti, professionalmente ma ancora di

più personalmente. Insieme a delle persone attente, rispettose, appassionate, eccezionali come voi.

Anche per questo, vi comunico che stiamo preparando un report sugli andamenti (in una

parola: un successo) della comunicazione di Futuri Maestri. Un report che potrebbe essere comunicato

ai media, per attestare ancora di più la straordinarietà di questo evento, e anche per capire

quali le direzioni possibili, ora. Grazie ancora.

(Coordinamento comunicazione Futuri Maestri)

Buongiorno io volevo esprimere il mio dissenso per questa iniziativa...mia figlia frequenta la terza elementare, noi

abbiamo partecipato allo spettacolo del 5 giugno, lo spettacolo di per se era anche carino, ma lo era per i protagonisti e i

genitori dei protagonisti. I bimbi più piccoli non hanno fatto praticamente nulla, sono stati fatti arrivare lì 3 ore prima,  non si sa per quale motivo, ad annoiarsi dietro le quinte, (ad

annoiarsi cosi come anche durante quelle prove di domenica), uscendo alle 22:30, quando il giorno dopo c'era ancora scuola... se avesse avuto senso non ci sarebbe stato alcun problema, ma così. Mia figlia non avrebbe voluto partecipare, sono stata io a

forzarla, visto che erano mesi che andava avanti questo progetto, l'ho esortata a portarlo a termine, ma mi sono

pentita...

(Genitore partecipante Futuri Maestri)

i i.

Scrivo a voi per scrivere a tutti. Grazie per il lavoro fatto per il

Quaderno della ricerca. Ben scritto, ben pensato, pieno d

verità, di volontà, di cose possibil

(Casa Editrice Loescher )

Come ben sapete, non sono una

persona molto espansiva...ma mi

costringete a invertire le tendenze.

Grazie per questo anno bellissimo

e per questa serata!!!

Vi voglio bene

(Allieva ITC Studio) 

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Pensieri sparsi, a sipario chiuso

Cos'è il teatro a scuola

Il teatro a scuola è fare le prove in un'aula dell'ultimo piano, che abbiamo svuotato a braccia dal ciarpame in un pomeriggio d'inverno e dove la vista è bellissima, ma l'acustica terribile.

Il teatro a scuola è andare in scena nell'atrio delle palestre dove il proscenio è disegnato per terra

con il nastro adesivo, dove il "dietro le quinte" sono due scale gemelle e la scenografia una vecchia sedia o qualche imballo di cartone. Dove avere un sipario rosso è giusto un'idea astratta.

Il teatro a scuola sono cinquanta ragazzini urlanti vestiti con una maglietta bianca, che devi

sgridare perché alla prova generale non ricordano le battute e perdono l'intenzione, si toccano i capelli o si tolgono l'elastico delle mutande mentre sono in scena (ché dà fastidio, si sa).

Il teatro a scuola è raccattare soldi scrivendo progetti nottetempo e partecipare speranzosi a

bandi dall'esito dubbio. E', anche, a volte, mendicare un po' di attenzione per la scuola pubblica.

Cos'è ANCHE il teatro a scuola

Il teatro a scuola è incontrare ogni settimana Caterina, che ha il cuore grande come i suoi sorrisi. E' trovare, una volta di più, una sorprendente sintonia con alcune colleghe e scoprire in loro,

fuori dall’aula, la conferma di ciò che pensi e fai ogni giorno.

Il teatro a scuola è vedere in scena cinquanta ragazzi che di uguale hanno solo una maglietta bianca. E' ascoltare recitare a voce alta F., che in classe parla con un filo di voce, a testa china.

Recita S., il ragazzino che è arrivato dal Bangladesh due mesi fa, o K., la ragazza delle Filippine; entrambi dell'italiano hanno un'idea vaga. Recita C., la bimba che non parla nessuna lingua ed è guidata in scena dai compagni e dalle compagne, con grandi cartelli. Recita D., che ha i genitori seduti in prima fila, anche se non vive più a casa con loro. Recitano insieme A. e Z., che in classe

si detestano. Recitano molti altri, che scrivono poco e male, ma hanno tante cose da dire.

Il teatro a scuola è imparare altri linguaggi per dire ciò che si ha dentro. Per dire ciò che si vede nel mondo, intorno. C'era una croce fatta di scotch al centro della scena: quello è il centro e da lì

si guarda. A ciascuno, a sua volta, tocca stare al centro e avere voce.

Il teatro a scuola insegna la generosità. La generosità di lasciare la scena agli altri, di tacere quando gli altri parlano. Di contro, di urlare forte quando tocca a noi. Urlare forte ciò che si pensa

per farne dono agli altri.

Una sedia, in fondo, è tutto ciò che ci serve.

(Insegnante scuola secondaria di 1° grado)

Impatto sociale e relazione stagione 2016/2017

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Se non sei andato a vedere Futuri Maestri...hai fatto bene.

E se come genitore sei convinto di fare un buon lavoro, di aver capito i tuoi figli, di conoscere i

loro desideri, i loro linguaggio, e il loro nuovo rapporto con un mondo da cui cominci ad essere

tagliato fuori, si, hai fatto bene a non venire. Sono assolutamente convinta che sia stato meglio

non aver visto questi 1000 bambini e ragazzi muoversi tra tanti ragazzi e tanti maestri, da

soli, senza tendere la loro manina alla propria mamma e al proprio papà, come se avessero

trovato una nuova famiglia. Io per 4 sere ne ho lasciati 3, per tutte e 9 le sere ne ho lasciato

uno, il più grande (che poi grande non si è a 9 anni), e l'ho ritrovato sempre diverso...parlava di

ragazzi che non conoscevo, cantava canzoni che mi hanno fatta sentire un'anziana, ho dei

buchi di tutte quelle ore in cui non sapevo con chi era, con chi parlava e cosa faceva; ho

allentato la presa per la prima volta e mi sono resa conto che ero io quella che non era pronta e

che aveva paura. Ma ieri sera tutti quei ragazzi che lo abbracciavano al posto mio, lo

chiamavano per nome e gli firmavano la maglietta dicendogli "ci vediamo presto!" , mi hanno

fatto capire che per 10 giorni lo hanno coccolato, magari lo hanno aiutato e vestirsi o gli hanno

suggerito qualche battuta...insomma, hanno preso il mio posto. E avrei voluto ringraziarli uno

per uno, e l'ho fatto nell'unico modo che conosco, cucinando...cucinando torte e affidandogli

un pezzo di me, in totale fiducia e armonia. 9 repliche, 9 sere ininterrotte di spettacolo, con la

scuola che doveva ancora finire, con l'esame di maturità da preparare, con viaggi andata e

ritorno di quasi un'ora....e tutti a pensare che fosse una pazzia....tutti tranne questi ragazzi,

che dalla prima sera all'ultima hanno messo una dedizione ed una maturità da professionisti.

Non sono loro i pazzi. Pazzo è chi ha pensato e organizzato uno spettacolo del genere, pazzo è

chi ha passato 10 giorni sottoterra con centinaia di bimbi, molti dei quali in età prescolare,

pazzo è chi ha sostenuto questi piccoli attori per mesi e mesi di prove...ma soprattutto siete dei

pazzi voi, che vi siete persi questo spettacolo.

(Cristina Sarti, mamma di partecipanti a Futuri Maestri) Futuri Maestri)

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Relazioneeconomica

L’anno 2016 è stato un anno sostanzialmente stabile e in linea con l’ultimo triennio. Le attività svolte, gli introiti da privati, nonché i contributi pubblici percepiti sono stati conformi alle previsioni e alle attese. Inoltre è possibile sostenere che sia sotto gli aspetti finanziari che rispetto ai numeri degli stakeholder si è confermata una crescita per alcuni settori di attività (in particolare per le attività laboratoriali e la partecipazione del pubblico) e questo ha permesso di sopperire ad alcune mancanze già enunciate da qualche anno. Nonostante il saldo positivo, resta una forte tensione finanziaria in termini di gestione dei flussi monetari in senso stretto. Il contesto in cui il TdA opera è sottoposto a continui cambiamenti di assetti sia sociali che economici, dalle leggi che regolano il settore culturale e quello dello spettacolo alle modifiche normative in materia fiscale e del lavoro, al configurarsi di nuovi fabbisogni sociali del territorio. Si continua a operare in un settore in crisi e finanziariamente instabile e, sebbene la struttura vada verso un sano consolidamento, non può esimersi dall’affrontare continuamente decisioni di controllo e gestione finanziaria, ricorrendo a mutui e linee di credito e attivando procedure di recupero. La Cooperativa ha affrontato bene questi anni di importanti cambiamenti e, in controtendenza, ha visto una crescita sia del fatturato, sia dei beneficiari grazie alla capacità di reperire continuamente nuove risorse e mettere in atto nuove azioni e nuove attività: lavorando sull’acquisizione e la crescita delle competenze e affrontando nuovi investimenti, confermando così uno sviluppo cauto, ma progressivo, della Cooperativa.

Anche per il 2016 è inalterata la scelta politica del Consiglio di Amministrazione di mantenere l’impegno del Teatro dell’Argine verso l’accessibilità culturale, svolgendo molte attività economicamente non sostenibili (si pensi alle scuole con attività didattiche laboratoriali a un prezzo molto contenuto o in certi casi gratuite, alle iniziative Abbasso il teatro e A teatro con 1 euro, al contenimento dei prezzi dei biglietti degli spettacoli, delle tariffe dei corsi e le borse di studio), cercando sostegno economico attraverso la partecipazione di nuovi bandi, e l’ideazione di progetti con elevato impatto sociale finanziati da sponsor diversi sia privati che pubblici.

Per entrare nel merito del bilancio d’esercizio 2016, la Cooperativa sociale ha visto un nuovo assetto rispetto alle entrate. Quest’ultimo anno ha subito un importante decremento in termini economici derivanti dalla vendita di spettacoli di prosa, compensato da un incremento di vendita degli spettacoli di teatro per l’infanzia e la gioventù, e di progetti e produzioni teatrali diversi (di teatro partecipato), con relativo abbattimento di costi e raggiungimento di nuovi obiettivi istituzionali.

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Alla riduzione di alcuni contributi pubblici (Comune di San Lazzaro di Savena, come già nel 2015) e importanti riduzioni delle sponsorizzazioni da privati rispetto agli ultimi anni, si affianca un ulteriore incremento del contributo pubblico ministeriale ex art. 14, co. 3, del D.M 1/07/2014 e si è confermato per il 2106 l’incremento dal contributo della Regione Emilia-Romagna, attraverso la L.R. 13/1999, e grazie anche al contributo delle Residenze Artistiche ex art. 45 DM 1 luglio 2014.Attraverso l’attuazione dei progetti sopra citati si è inoltre verificata una positiva risposta, in termini economici, registrando piccoli incrementi per le entrate da biglietteria, attività laboratoriali e didattica nelle scuole.Inoltre la progettazione di nuove attività vede l’interesse e la partecipazione di alcune Fondazioni, per progetti che avranno il loro culmine di attività nel 2017, ma che già producono in parte effetti nel bilancio 2016.Il tutto, come dettagliato di seguito, è stato guidato da una serie di azioni che hanno visto nuovi impegni finanziari e nuovi investimenti, frutto di una programmazione e una serie di innovazioni già iniziata nell’ultimo triennio e che vedrà consolidare i suoi risultati nei prossimi anni.In generale il 2016 ha visto un consolidamento delle attività istituzionali e soprattutto della mission della Cooperativa, continuando la ridefinizione sempre più attenta degli obiettivi e delle strategie di lavoro.

Dati economici e finanziariIl bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31/12/2016, rileva, un utile di euro 684,00.A tale risultato si è pervenuti imputando un ammontare di imposte pari a euro 12.556,00 al risultato prima delle imposte pari a euro 13.240,00.

La Cooperativa ha lavorato nel 2016 attraverso i seguenti capitoli di attività:

Produzione di allestimenti e organizzazione di spettacoli di prosa, di teatro per l’infanzia e la gioventù, derivanti da progetti educativi e culturali di vario genere, nonché ricerche attive su e con il territorio, progetti di teatro partecipato.

Organizzazione e gestione della stagione teatrale, rivolta a un pubblico variegato: infanzia, minori, scuole, adulti, stranieri, persone diversamente abili, tra cui non udenti, mirato a politiche di accesso volto ad accogliere un pubblico che, a causa di difficoltà socio-economiche, non frequenta abitualmente luoghi di cultura e spettacolo.

Conduzione di laboratori didattici scolastici e socio-educativi: scuole dell’infanzia, scuole primarie, secondarie di I e II grado, il tutto attraverso percorsi personalizzati condivisi con i diversi referenti scolastici e l’utilizzo di arti teatrali, culturali, di ricerca, di arti motorie, di diversi linguaggi e strumenti espressivi e comunicativi.

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L’ammontare complessivo dei ricavi, pari a euro 977.861,00, è così suddiviso per tipologia e macro-aree di attività:

I RICAVI

Conduzione di laboratori didattici socio-educativi presso l’ITC Studio (infanzia, giovani, terza età, rifugiati politici, stranieri etc.), attraverso l’utilizzo di arti teatrali, culturali, di ricerca, di arti motorie, di diversi linguaggi e strumenti espressivi e comunicativi.

Conduzione di laboratori didattici socio-educativi in collaborazione con associazioni o enti pubblici e privati, specifici per tema e beneficiari, attraverso l’utilizzo di arti teatrali, culturali, di ricerca, di arti motorie, di diversi linguaggi e strumenti espressivi e comunicativi.

Progetti di integrazione e promozione, finanziati e non, in collaborazione con enti e partner in Italia e all’estero.

Quanto su specificato ha prodotto un fatturato complessivo pari a euro 977.861,00: si registra un lieve decremento rispetto al 2015 di 22.890,00 euro, pari al -2,29%. Di seguito l’aggregazione dettagliata.

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ENTRATE 2016

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E’ inoltre opportuno segnalare, data la diversa tipologia di entrate da enti pubblici (a titolo di contributo e servizi per gestione ITC Teatro), la seguente ripartizione tra risorse pubbliche, risorse proprie e risorse su progetti finanziati 2016:

Di cui:

RICAVI DA CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 2016

ENTRATE 2016

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DETTAGLIO RICAVI PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ E PROGETTI

Di seguito i dettagli delle attività che hanno composto alcuni dei capitoli precedentemente suddivisi per macroaree.

Produzione di allestimenti e organizzazione di spettacoli di prosa e di teatro per l’infanzia e la gioventù.

La creazione di spettacoli in grado di leggere il presente attraverso la lente di una drammaturgia originale è da sempre il perno di un progetto più vasto che, attraverso la sollecitazione e il coinvolgimento di un territorio ampio, tenta di dialogare con le persone fornendo risposte a bisogni che sono non più soltanto culturali ma più generalmente sociali, e facendo del teatro un luogo (reale e ideale) che risulti inclusivo, accogliente, in perenne ascolto.Anche nel 2016 il Teatro dell’Argine ha provato a declinare il proprio modo di intendere il teatro: un teatro capace di rivolgersi a tutti, dallo spettatore affezionato al liceale turbolento, dal migrante appena arrivato al disabile pronto a mettersi in gioco. Ognuno con il proprio accesso privilegiato, personalizzato. La messa in gioco generata dal teatro moltiplica le possibilità di fruizione; lo spettatore diventa autore, il migrante spettatore, il liceale drammaturgo e il disabile critico teatrale. Un teatro di promozione umana, dall’alto valore culturale, sociale e artistico.Nel 2016 la Cooperativa ha prodotto lo spettacolo La magnifica illusione. Un’opera senza parole, pensato per un pubblico vasto ed eterogeneo: adulti, bambini, italiani, stranieri, habitué della platea e non pubblico. Si è utilizzato un linguaggio fortemente visivo, moderno (grazie all’utilizzo delle ultime tecnologie disponibili sul mercato nel campo del video-mapping e delle pellicole olografiche) e antico, grazie all’uso “analogico” del teatro di figura. Un linguaggio capace di parlare a molti, se non a tutti. Un modo poetico per parlare dei temi cari alla Cooperativa: migrazione, inclusione sociale, audience development.Accanto a questo spettacolo, la Cooperativa ha ripreso alcuni degli spettacoli passati che vanno a implementare questa macroarea di entrate, derivanti dalla vendita di repliche destinate a diversi interlocutori pubblici (comuni, scuole, teatri etc.) e privati che gestiscono spazi culturali. In particolare, nel 2016, si fa riferimento a Un Bès e Pitur, prima e seconda tappa del progetto Ligabue.Ricordiamo che il progetto Ligabue si è sviluppato in tre stadi (ultima annualità 2015) e ruota intorno alla figura del grande pittore Antonio Ligabue e al suo rapporto con i luoghi. Temi del progetto: il conflitto e la marginalità. Vengono inoltre sviluppate azioni e attenzioni sul tema della comunità.Sono inoltre riconducibili a tale voce i ricavi dalla circuitazione nel 2016 degli altri spettacoli di prosa, spettacoli derivanti da progettualità di anni precedenti, quali: Gli Equilibristi, Italiani cincali! Parte prima: minatori in Belgio e La Turnata: Italiani cìncali parte seconda, Odissea, Adesso che hai scelto, Liberata, Del sesso della donna come campo di battaglia, Mamser e altri ancora.

Altri ricavi attributi in questo macro-capitolo sono relativi alla vendita di spettacoli di teatro per l’infanzia e la gioventù.Tra questi si fa riferimento alla realizzazione e circuitazione di spettacoli realizzati sia nel 2016 che negli anni precedenti quali Controluce, Le valigie delle storie: Il carretto delle storie (Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Hansel! Gretel!), Lo stagno delle bollicine, Minuscoli, In viaggio sul Nilo, Il natale scartato, e altri.Accanto agli spettacoli di prosa e di teatro per l’infanzia e la gioventù, il nostro Teatro si è impegnato nella produzione della performance-lettura I bambini non hanno sentito niente che ha accompagnato il progetto Noi, parti offese. Solidarietà in scena, finanziato dall’ Otto per mille della Chiesa Valdese.

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Rispetto alla distribuzione, le regioni toccate sono state diverse (Sardegna, Lombardia, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Abruzzo, Trentino-Alto Adige, Umbria), all’interno dei maggiori circuiti italiani o di stagioni curate da compagnie o amministrazioni locali.

Gestione stagione teatrale ITC Teatro, prosa e teatro per l’infanzia e la gioventù

L’attività di gestione e programmazione degli spettacoli ospitati nella sala dell’ITC Teatro si muove su una linea coerente e in sintonia con gli obiettivi di carattere sociale della Cooperativa, sia per i temi indagati, sia, e soprattutto, per le modalità di accesso e fruizione degli esiti spettacolari presentati.Il primo aspetto trova compimento attraverso la selezione di spettacoli, artisti e compagnie teatrali caratterizzati da contenuti, tematiche e modalità di lavoro innovativi, formativi e fortemente connessi con la società. Inoltre trovano ampio spazio compagnie o artisti emergenti e under 35, ed esiti di progetti di inclusione e sviluppo sociale, sia per le ospitalità che per la messa in stagione di produzioni della Cooperativa.Nel 2016 in cartellone sono stati presenti nomi di prestigio legati alla drammaturgia contemporanea.Anche nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù le ospitalità sono state scelte cercando di coniugare qualità e fruibilità per i giovani spettatori.Il tutto per disegnare entro il segno della coerenza un progetto artistico articolato e composito, dove trovano spazio le istanze di un teatro a forte vocazione sociale e inclusiva.

Sotto il secondo aspetto, riguardante l’accessibilità e la modalità di fruizione degli spettacoli da parte dei beneficiari, la gestione delle attività di stagione mira a cercare quale interlocutore privilegiato il pubblico gli adolescenti, attraverso proposte diverse e innovative, creando progetti di educazione culturale capaci di tessere relazioni attive e partecipative. Ogni proposta di spettacolo vede l’attivazione durante l’anno di azioni che mirano a facilitare l’accessibilità dello spazio teatrale, ad aumentare la coscienza critica e il dialogo con l’opera teatrale.Nel 2016 la stagione dell’ITC Teatro si è avvalsa di una nuova rassegna appositamente pensata per tali artisti, intitolata ITC Teatro On.Imputati tra i ricavi di “Gestione stagione ITC Teatro” (biglietteria) vi sono anche gli introiti derivanti dal Festival delle Scuole, manifestazione che coinvolge ogni anno oltre 3.000 studenti provenienti da tutta Italia, nonché i ricavi dalla biglietteria della rassegna Le regole del gioco, che comprende i saggi finali dei laboratori didattici.

Attività socio-educative: didattica e laboratori scolastici ed extrascolastici

La voce che individua i ricavi da Attività socio-educative: didattica e laboratori scolastici ed extrascolastici fa espressamente riferimento alle entrate derivanti dai laboratori svolti presso l’ITC Studio e dai laboratori scolastici.I laboratori rappresentano una delle attività più rilevanti e distintive del lavoro che la Compagnia svolge da ormai vent’anni. Basti dire che ogni anno oltre 7.000 allievi frequentano i laboratori del Teatro dell’Argine nelle scuole di ogni ordine e grado, nella sede dell’ITC Studio, nei centri e negli spazi comunali, nelle sedi di altri enti e associazioni.

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Attività socio-educative: progetti diversi

Sono imputati a questa voce i ricavi derivanti da attività laboratoriali presso terzi, di formazione e sviluppo di progetti specifici.

Ricavi da sponsorizzazione per i progetti: Festival delle Scuole

Nel 2016 la voce sponsorizzazione vede il contributo da parte di un privato per la promozione del Festival delle Scuole e le attività di teatro per l’infanzia e la gioventù.

Contributi “strutturali” per attività istituzionali

In merito a quelli che consideriamo contributi strutturali, ossia che vanno a finanziare attività proprie istituzionali nel 2016:

Quota competenza 2016 Comune di San Lazzaro per gestione ITC Teatro e attività annesse, riferiti al netto di Iva;

Contributo RER L.R. 13/1999 per l’anno 2016 pari ad euro 95.000,00 di cui 43.500,00 quale contributo da parte della Regione per l’attuazione in accordo con il MiBACT, ex art. 45 D.M. 01 luglio 2014 Residenze Artistiche;

Contributo MiBACT ex art. 45 D.M. 01 luglio 2014 Residenze Artistiche, euro 29.000,00 per l’anno 2016;

Contributo MiBACT per l’attività di spettacolo ex art. 14 c. 3 D.M. 1 luglio 2014 per l’anno 2016, euro 111.173,00.

L’incremento delle risorse pubbliche (sia per la quota RER che per quella del MiBACT) attraverso l’attuazione del programma di Residenza Artistica, art. 45 del D. M. 1/7/2014, ha visto la realizzazione di nuovi progetti e attività, nel perseguire come previsto dalla relativa norma, tre diversi obiettivi:

Obiettivo A: Residenze di artisti e loro attività creative di ricerca, di studio e di confronto con il territorio.

Obiettivo B: Programmazione di spettacoli di artisti under 35, di formazioni emergenti e di formazioni non titolari di residenza.

Obiettivo C: Attività di formazione ed educazione del pubblico mirate a rafforzare la relazione fra le residenze e i rispettivi territori.

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I COSTI

L’ammontare complessivo dei costi, pari ad euro 977.758,00 è invece attribuibile alle seguenti macro-aree:

A questi si aggiungono, ai fini del calcolo del risultato d’esercizio:

Ricavi e contributi per progetti specifici

Sono da considerarsi a parte, poiché fanno riferimento a progetti specifici in parte con competenza nel 2016, i contributi privati e pubblici quali:

Contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per Futuri Maestri: progetto di formazione ed educazione rivolto all’infanzia e alla gioventù, con esito nel 2107;

Contributi per il progetto Noi, parti offese. Solidarietà in scena 2015/2016, Otto per mille della Chiesa Valdese;

Contributo per Social Theatre for Community Empowerment, progetto europeo di formazione, promosso da una rete di teatri.

Infine tra i ricavi è imputato quanto è stato raccolto a titolo di donazioni ed erogazioni liberali, da parte di imprese e privati, e gli altri ricavi accessori di vendita (locandine, servizi tecnici, etc.).

Costi del lavoro (personale dipendente, parasubordinato, autonomo e occasionale) € 644.077,00

Costi di produzione e gestione di servizi € 85.042,00

Costi commerciali € 23.294,00

Costi amministrativi € 58.551,00

Costi generali € 35.700,00

Oneri diversi di gestione € 22.110,00

Ammortamenti € 10.036,00

€ 26.436,00

Oneri straordinari € 2.588,00

Imposte e tasse d'esercizio 2016 € 12.556,00

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COSTI 2016

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DETTAGLIO COSTI PER TIPOLOGIA

Costi del lavoro

In riferimento a quanto sopra esposto, è opportuno sottolineare l’investimento in termini di costo del lavoro che ha interessato il 2016. In coerenza con la mission, i costi del lavoro rappresentano il 66% del fatturato, ossia l’investimento complessivo è pari ad euro 644.077,00 tra soci e non soci. Tale voce fa riferimento al costo complessivo 2016 delle risorse umane, dipendenti, parasubordinate, autonome e occasionali. Inoltre si sottolinea che il 76,20% del costo riguarda l’impiego di soci della Cooperativa, nel pieno rispetto della mutualità prevalente.

Costi di produzione e gestione di servizi

Fanno riferimento a questa aggregazione i costi tipici per la realizzazione e gestione delle attività istituzionali. Data la natura propria delle attività, molti costi diretti di produzione e gestione sono relativi al costo del personale, sia interno che esterno, classificati a parte nei costi del lavoro. Tra i costi di produzione e gestione rientrano i costi di allestimenti, di tournée (spese automezzi, carburante, pedaggi) e trasferte, di manutenzione, spese telefoniche e internet, noleggi di attrezzature o di spazi per la realizzazione di altre attività.

Costi commerciali

I costi commerciali comprendono le spese promozionali, i servizi pubblicitari, il materiale di promozione e le spese di rappresentanza.

Costi amministrativi

I costi amministrativi comprendono tra le voci principali le spese relative a consulenze amministrative, contabili, del lavoro, legali, diritti Siae, cancelleria, stampati amministrativi, spese postali e relativi canoni per programmi di gestione amministrativa.

Costi generali

Indicati tra i costi generali di gestione: assicurazioni, spese per pulizie e costi per la sicurezza del lavoro.

Oneri diversi di gestione

Tra gli oneri diversi di gestione si comprendono oneri tributari, Iva pro-rata indetraibile 2016, imposte di registro, contributi associativi, abbonamenti a riviste e pubblicazioni, liberalità, nonché sopravvenienze passive di crediti inesigibili di anni precedenti.

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Ammortamenti

Gli ammortamenti comprendono immobilizzazioni materiali e una piccola quota per immobilizzazioni immateriali (quota software capitalizzato).

Ricorso al credito e oneri finanziari verso le banche

Anche il 2016 ha visto un percorso finanziario difficile e impegnativo. Negli ultimi anni è stato necessario far fronte ai numerosi momenti di inadeguata liquidità finanziaria, facendo ricorso a fidi in conto corrente, anticipi e accendendo mutui finanziari.L’estinzione di questi è sempre avvenuta nei tempi e modi previsti, senza intoppi e con un attento controllo dei flussi di cassa.In particolare nel 2016 il lavoro di ristrutturazione di ricorso al credito, attraverso l’aumento del capitale sociale, l’estinzione dei mutui precedenti (a gennaio 2016) e l’apertura di un finanziamento (marzo 2016), con garanzia, su tre anni, ha dato i suoi visibili segni di buon andamento.L’accensione di un finanziamento sul medio-lungo periodo ha permesso di avere durante l’anno minori momenti di forte tensione finanziaria, di ottimizzare i costi e di gestire attraverso una programmazione pluriennale un miglior flusso finanziario rivolto a raggiungere un nuovo equilibrio. Inoltre gli strumenti attivati nonché la revisione di tutte le linee di credito sono stati adeguati e sufficienti per operare senza interruzioni: fidi su c/c e linee di credito su anticipi contratti e fatture, nonché strumenti per la gestione e la possibilità di anticipo dei contributi pubblici.Resta comunque un obiettivo costante la revisione periodica e la ricerca di opportuni strumenti di credito.L’indebitamento verso le banche per finanziamenti al 31/12/2016 è stato pari ad euro 95.854,00 di cui 73.665,00 mutui e 22.189,00 euro coperti da conto anticipi di contratti e delibere contributi e fidi di conto corrente.Il ricorso a tali strumenti finanziari, comprese le richieste di anticipo fatture e contratti, oltre che alle linee di credito quali mutui attivati, vedono tra i costi l’imputazione di oneri finanziari verso le banche per l’anno 2016 di euro 26.436,00.

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Bilancio d’esercizio al 31.12.2016

Totale attivo

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali

II - Immobilizzazioni materiali

Totale immobilizzazioni (B)

C) Attivo circolante

Stato patrimonialeAttivo 31-12-2016 31-12-2015

3.588

502

14.972

750

16.224

19.500

637

13.933

250

14.820

II - Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo

Totale crediti

IV - Disponibilità liquide 8.567 4.836

Totale attivo circolante (C)

D) Ratei e risconti

251.377

251.377

8.567

259.944

317.938

317.938

4.836

322.774

13.408 7.806

293.1643 64.900

A) Patrimonio netto

I - Capitale

IV - Riserva legale

VI - Altre riserve

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Totale patrimonio netto

Passivo

26.000

2.844

2.353

684

31.881

30.000

2.844

5.423

(2.834)

35.433

30.933 18.843

D) Debiti

esigibili entro l'esercizio successivo

Totale debiti

E) Ratei e risconti

Totale passivo

196.513

196.513

33.837

293.164

289.270

289.270

21.354

364.900

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b) oneri sociali

A) Valore della produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni

5) altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio

altri

Totale altri ricavi e proventi

Totale valore della produzione

31-12-2016 31-12-2015

710.261 737.308

265.885 254.925

1.7158 .518

267.6002 63.443

977.8611 .000.751

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

7) per servizi

8) per godimento di beni di terzi

9) per il personale

a) salari e stipendi

41.113

328.575

27.288

42.831

353.397

31.821

388.9103 88.910

91.334 106.519

Totale costi per il personale

10) ammortamenti e svalutazioni

a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali,altre svalutazioni delle immobilizzazioni

14.348 8.484

14.348 8.484

494.5924 84.575

5.0365 .895

1841 59a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide

Totale ammortamenti e svalutazioni

14) oneri diversi di gestione

Totale costi della produzione

4.852

5.000

10.036

36.581

5.736

0

5.895

52.276

938.1859 70.795

39.676 29.956

d) proventi diversi dai precedenti

Conto economico

Totale proventi diversi dai precedenti 13 2

13 2

altri 13 2

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Estratto dal bilancio depositato:

Nota integrativa, parte finale

RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Per quanto riguarda la destinazione dell'utile di esercizio di euro 684, gli amministratori propongono di riportarla a nuovo.

- di destinare a riserva legale euro 205 (pari al 30% dell'utile conseguito);- di destinare a riserva indivisibile euro 458;- di destinare al fondo mutualistico ex L. 59/92 il 3% pari a euro 21;

Sulla scorta delle indicazioni che sono state fornite. Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2016 e la proposta di destinazione dell'utile sopra indicata.

Il Legale Rappresentante/Il Presidente del CdA/L'amministratore unico (Nicola Bonazzi)

imposte correnti

altri

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D)

26.437

26.437

(26.436)

13.240

19.185

19.185

(19.153)

10.803

12.556 13.637

21) Utile (perdita) dell'esercizio

12.556 13.637

684( 2.834)

Relazione econom

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Dati economici aggregati per stagione 2016/2017Come già accennato nella premessa, data la natura delle attività della Cooperativa, oltre all’analisi dei dati di bilancio d’esercizio 2016, nel capitolo sui dati economici, e a seguire nella determinazione del valore aggiunto, è opportuno offrire un’analisi dei dati economici aggregati per stagione 2016/2017, ossia dal 1/09/2016 al 31/08/2017, per dare rilievo agli aspetti economici in funzione delle attività effettivamente sostenute nel periodo finora analizzato.Una lettura interessante è inoltre la comparazione di questi rispetto alla stagione precedente 2015/2016.

Rispetto alle entrate si fornisce di seguito una classificazione per macro-aree:

Comune di San Lazzaro di Savena (g

(cont

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ENTRATE PER STAGIONE

COSTI PER STAGIONE

Mentre si registrano nelle due ultime stagioni:

Relazione econom

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Inoltre i diversi ambiti di investimento sono così attribuibili:

INVESTIMENTI PER MACRO AREE DI ATTIVITÀ

TOTALE

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Il parametro del valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dalla Cooperativa nell’esercizio 2016, rapportata all’anno 2015, con riferimento ad alcuni degli stakeholder che partecipano alla sua distribuzione (i più rilevanti occupati).Questo metodo di calcolo riclassifica i dati del conto economico in modo da evidenziare la produzione e la successiva distribuzione del valore aggiunto agli stakeholder. Nel processo di distribuzione si tiene conto anche del risultato di esercizio.Nell’anno 2016 la Cooperativa registra un utile d’esercizio. È bene specificare che l’utile non viene ripartito, bensì è reinvestito in attività istituzionali.

Il valore aggiunto è rappresentato in due distinti prospetti:

il prospetto di determinazione del valore aggiunto, individuato dalla contrapposizione dei ricavi e dei costi intermedi;

il prospetto di riparto del valore aggiunto, ricomposto quale sommatoria delle remunerazioni percepite dagli interlocutori interni all’organizzazione e delle liberalità esterne.

I due prospetti sono bilanciati.La configurazione prescelta è quella del valore aggiunto globale netto.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATOIN TERMINI FINANZIARI

Anno

2016

Anno

2015

ATTIVO FISSO (AF)

ATTIVITÀ

19.812 34.320

RIMANENZE E REALIZZABILITÀ (RD) 0 0

LIQUIDITÀ DIFFERITE (LD) 264.785 325.744

LIQUIDITÀ IMMEDIATE (LI) 8.567 4.836

TOTALE ATTIVITÀ 293.164 364.900

CAPITALE NETTO (CN)

PASSIVITÀ

31.881 35.433

PASSIVITÀ FISSE (PF) 30.933 18.843

PASSIVITÀ CORRENTI (PC) 230.350 310.624

TOTALE PASSIVITÀ 293.164 364.900

Calcolo e distribuzione del valore aggiunto

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Anno

2016

Anno

2015

977.861 1.000.751

- CONSUMI 41.113 42.831

- ALTRI COSTI DI GESTIONE ESTERNA 392.444 431.084

= VALORE AGGIUNTO 544.304 526.836

494.592 484.575

49.712 42.261

5.036 5.895

5.000 0

- ALTRI ACCANTONAMENTI 0 0

39.676 36.366

-26.436 -19.153

= UTILE ORDINARIO 13.240 17.213

0 -6.410

+/- RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITÀFINANZIARIE 0 0

= UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 13.240 10.803

- IMPOSTE 12.556 13.637

684 -2.834

12.069 1.113

273.352 330.580

43.002 19.956

43.002 19.956

Anno

2016

Anno

2015

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La percentuale del valore aggiunto globale lordo rispetto al valore della produzione è pari a:

Anno

2016

Anno

2015

€ 977.861,000 € 1.000.751,0

COSTI INTERMEDI -€ 41.113,00 -€ 42.831,00

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO € 936.748,00 € 957.920,00

ALTRI COSTI DI GESTIONE ESTERNA -€ 392.444,00 -€ 431.084,00

€ - -€ 6.410,00

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO € 544.304,00 € 520.426,00

-€ 5.036,00 -€ 5.895,00

ACCANTONAMENTI -€ 5.000,00

VALORE AGGIUNTO NETTO € 534.268,00 € 514.531,00

REMUNERAZIONE DEL PERSONALE (RISORSE UMANE)

-€ 494.592,00 -€ 484.575,00

REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (IMPOSTE E TASSE INDIRETTE)

-€ 12.556,00 -€ 13.637,00

REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO (ONERI FINANZIARI A BREVE-MEDIO TERMINE)

-€ 26.436,00 -€ 19.153,00

-€ 684,00 € 2.834,00

Da cui emerge:

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO € 544.304,00 € 520.426,00

977.861 1.000.751

56% 52%

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DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 2016

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO NETTO 2016

PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 2016

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Progetti futurie conclusioniL’attuale momento storico ha comportato per molti organismi la necessità di ridisegnare le proprie finalità, di rimappare l’esistente e i territori di appartenenza, di riconfigurare i propri percorsi adattandoli a nuovi pubblici che non siano soli fruitori passivi ma protagonisti e partecipi di una nuova stagione in cui il teatro riacquisti il senso della necessità e dell’urgenza, ricollocandosi al centro del reale, riconquistando la propria vocazione umana e sociale: questo significa non tanto o non solo assumersi la piena responsabilità delle categorie cosiddette fragili, ma la precisa coscienza del proprio ruolo all’interno della società civile.Per contingenze e dimensioni, questa è la strada che il Teatro dell’Argine ha tentato sempre di percorrere e sulla quale intende continuare.La produzione di spettacoli, dunque, si accompagnerà a una serie di azioni che costituiscono il vero humus delle attività della Cooperativa, il terreno sopra il quale edificare un’idea di teatro qualificata, innovativa e competente, che offra occasioni di crescita culturale, favorisca il dialogo tra le generazioni, agevoli l'accesso al pubblico con minori opportunità, incentivi le relazioni interculturali e interagisca con le scuole nell'esplicare una funzione educativa attraverso la pratica teatrale.Creare ponti, costruire reti e aprire dialoghi tra persone diverse per età, provenienza, censo, attitudini e visioni: questa l’idea di fondo che sorregge ogni azione del Teatro dell’Argine.Persone in stato di fragilità o svantaggiate, artisti e famiglie, bambini e stranieri, professionisti e anziani, tutte messi di fronte alla magia dell’arte come strumento di welfare e di valorizzazione della diversità.Incontri, seminari, corsi di teatro, guida alla visione, produzione e fruizione di spettacoli saranno come sempre pensati organicamente in coordinamento con le associazioni, i gruppi e gli enti pubblici e privati del territorio che si occupano di disagio, di educazione, di welfare e di servizi alla persona per meglio creare le condizioni di accoglienza e di fruizione dei servizi.

Progetti futuri e conclusioni

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La Compagnia tenterà come sempre di individuare modalità e pratiche che non isolino i destinatari svantaggiati, ma che anzi possano metterli in condizione di usufruire dei servizi offerti dalla Cooperativa in condizioni di parità con altri soggetti non svantaggiati. Si privilegeranno dunque occasioni di scambio e reciproca frequentazione, offrendo ad esempio corsi di teatro dove convivano le fragilità dei soggetti certificati e le fragilità dei meno svantaggiati, spettacoli sovratitolati per non udenti, ma aperti anche a un pubblico udente, progetti pensati per l’infanzia e capaci di coinvolgere anche le famiglie.Ancora una volta sarà fondamentale evitare l’istituzione di “gruppi ghetto”, nei quali tutti i partecipanti appartengano a una specifica categoria svantaggiata, perché ormai ci appare sempre più evidente che è costruendo una “normalità della differenza” che tutti noi possiamo condividere pacificamente e serenamente il nostro essere diversi.Restano fermi tra gli obiettivi quello di consolidare e fortificare l’assetto finanziario, cercando i giusti riconoscimenti, anche economici, da parte di enti pubblici a livello territoriale e nazionale, al fine di consolidare il lavoro che la Cooperativa svolge da più di vent’anni.Una strategia ben precisa di riposizionamento nei confronti dei propri interlocutori pubblici è il lavoro, iniziato pazientemente negli anni passati, di valorizzazione e diversificazione dei servizi costruito insieme al Comune di San Lazzaro, la Città metropolitana di Bologna, la Regione Emilia-Romagna e il Ministero.Costante sarà il controllo di gestione che consente di prendere decisioni strategiche in tempo reale, potendo quindi pianificare per tempo le soluzioni più idonee e le strategie più efficaci.Infine si sta già lavorando a potenziare alcuni canali di finanziamento, tra i quali il crowdfunding, contando sulla grande comunità che in questi anni si è formata intorno alle attività della Cooperativa, e un fundraising mirato alle aziende del territorio che sempre più si stanno interessando alla responsabilità sociale d’impresa.

E con questo, cari amici del Teatro dell’Argine, non resta che fermarsi qui nella stesura di questa relazione e riprendere a lavorare con la consueta passione e competenza.

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Recapiti e info

Teatro dell’Argine Società Cooperativa SocialeSede legale: via dei Gelsi, 17

40068 S. Lazzaro di Savena – Bologna

ITC Teatro di San Lazzarovia Rimembranze, 26

40068 S. Lazzaro di Savena - Bologna

ITC Studiovia Vittoria, 1

40068 S. Lazzaro di Savena – Bologna

Recapiti telefonici:Direzione: +39 051 6271604

Biglietteria: +39 051 6270150 Fax: +39 051 6278647

e-mail: [email protected] biglietteria: [email protected]

e-mail amministrazione: [email protected]: [email protected]

www.teatrodellargine.org

Sedi e contatti

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Redazione: Teatro dell’Argine

Impaginazione e grafica: Irene Vannucci

Per la foto di copertina si ringrazia: Luciano Paselli

Per le foto all’interno del bilancio sociale si ringraziano: Gabriele Fiolo, Luciano Paselli, Lucio Summa, Barbara Vitanza.

Variazioni, suggerimenti e proposte relative al bilancio sociale sono gradite e possono essere inviate a: [email protected]

Credits

BILANCIO SOCIALE2016 - 2017