Bassnett, Lefevere, Simon, Spivak
Transcript of Bassnett, Lefevere, Simon, Spivak
Sommario
u «Svolta culturale» nei TS: spostamento verso gli studi culturali
u Lefevere: traduzione come riscrittura, tensioni ideologiche che circondano il testo
u Genere e traduzione: traduzione femminista e traduzione del linguaggio gay
u Teorie postcoloniali della traduzione
u Niranjana: approccio «interventista» dei traduttori
Cultural Turn
u Susan Bassnett & André Lefevere:
u «Translation, History and Culture» [1990]
u Interazione tra traduzione e cultura: in che modo la cultura influenza e limita la traduzione?
u Snell-Hornby: «La svolta culturale» («cultural turn») dei Translation Studies (TS)
u = Da traduzione come testo a traduzione come cultura-politica
u Lega i casi di studio presentati nel volume!
André Lefevere
u André Lefevere Translation
u «Rewriting and the Manipulation of Literary Fame» [1992]
u Forti legami con la teoria dei sistemi e la Manipulationschool
u Temi principali: potere, ideologia, istituzioni e manipolazione come fattori che governano sistematicamente la ricezione, l’accettazione o il rifiuto dei testi letterari
u Chi occupa posizione di potere riscrive la letteratura e ne controlla il consumo da parte dei lettori:
u motivazioni ideologiche: ideologia dominante
u motivazioni poetologiche: canoni letterari dominanti
Un esempio…
u Esempio: Edward Fitzgerald (XIX sec) traduttore/riscrittore del poeta persiano Omar Khayyam (XI - XII sec.)
u Considerazione della cultura persiana come inferiore
u Vuole «migliorare» l’originale rendendolo conforme ai canoni poetici occidentali prevalenti: si prende la libertà di modificare il testo in traduzione, per migliorarlo
Traduzione come riscrittura
u Traduzione, storiografia, antologizzazione, critica di testi letterari sono forme di scrittura regolate dallo stesso processo!
«La traduzione è la forma di riscrittura più evidente, oltre a esserepotenzialmente la più influente, in quanto capace di proiettare in un'altracultura l'immagine di un autore e/o di una o più opere superando il confinedella loro cultura di origine.»
[Lefevere, 1992]
Tre fattori che controllano la traduzione
u La traduzione è controllata da:
1. Professionisti all'interno del sistema letterario: critici, recensori, insegnanti e traduttori stessi
2. Patronato al di fuori del sistema letterario: centri di potere (persone, gruppi di persone, istituzioni) in grado di favorire/ostacolare la produzione, la diffusione, la riscrittura di opere letterarie
u Individui: Mecenate, Elisabetta I, Lorenzo il Magnifico, Hitler..
u Gruppi: editori, partiti politici etc.
u Istituzioni: accademie nazionali, riviste accademiche, sistema dell’istruzione etc.
u 3 elementi costituenti
u Componente ideologica: griglia di forme, convenzioni, credenze che determina le nostre azioni
u Componente economica: compenso dei traduttore (es. vitalizio, diritti d’autore)
u Componente sociale: conformità alle aspettative del patrono o di un gruppo: es. Beat Generation, libreria City Lights a S.Francisco
u Patronato indifferenziato (le 3 componenti sono fornite dalla stessa persona/gruppo, es. governo totalitario) vs. Patronato differenziato (le 3 componenti non sono dipendenti)
Poetica dominante3. Poetica dominante
u mezzi letterari: generi, simboli, leitmotiv, etc.
u il concetto del ruolo della letteratura (v. teoria dei polisistemi): rapporto della letteratura con il sistema sociale
u Le istituzioni impongono, o tentano di imporre la poetica dominante assumendola a parametro di valutazione della produzione letteraria del proprio tempo. Mentre alcune opere vengono elette a classici a poca distanza dalla pubblicazione altre vengono completamente disdegnate, per diventare poi oggetto di rivalutazione in seguito al mutamento dei canoni letterari. [Lefevere 1992]
u Lefevere individua una tendenza fortemente conservatrice: i classici canonizzati raramente perdono il loro status anche se vengono reinterpretati e riscritti.
u Es. classici greci
u Se in un qualsiasi studio del processo traduttivo entrano in urto motivazioni di natura linguistica e motivazioni ideologiche e/o poetologiche, queste ultime tendono a prevalere.
u Es. Diario di Anna Frank
Es. Il diario di Anna Frank
u Edizione olandese (1947) riscritta dal padre Otto:
u omette dei paragrafi riguardanti la sessualità di Anna e descrizioni poco lusinghiere di amici e familiari
u Edizione tedesca (1950) curata da Anneliese Schütz
u contiene errori di comprensione e alterazioni delle immagini dei tedeschi e della Germania. Le osservazioni offensive nei confronti dei tedeschi sono omesse/edulcorate
u Originale: er bestaat geen groten vijandschap op de wereld dan tussen Duitsers en Joden[‘Non esiste al mondo una inimicizia più grande di quella fra tedeschi ed ebrei’]
u Trad. tedesca: Eine grössere Feindshaft als zwischen diesen Deutschen und den Juden gibtes nicht auf der Welt
u [‘Non esiste al mondo una inimicizia più grande di quella fra questi tedeschi e gli ebrei’]
u L’aggettivo dimostrativo «diesen» viene aggiunto per creare la percezione nel lettore tedesco che non si facesse riferimento ai tedeschi in generale, ma solo ad un certo tipo di tedeschi.
Traduzione e genere
u Sherry Simon
u «Gender in Translation: cultural identity and the politics of transmission» [1996]
u Critica gli studi sulla traduzione per l’uso frequente del termine cultura come se fosse una realtà ovvia e aproblematica
u Si avvicina alla traduzione a partire dagli studi di genere
u Negli studi sulla traduzione vede un linguaggio sessista
u Immagini: dominio, lealtà, fedeltà e tradimento
u Es. Steiner, «After Babel», traduzione come penetrazione
u TEORIA FEMMINISTA DELLA TRADUZIONE: Parallelo tra lo status della traduzione (inferiore rispetto all’originale) e ruolo della donna (repressa nella società)
Teoria femminista della traduzioneu Progetto di traduzione impegnato
u «Per la traduzione femminista, la fedeltà non deve esser rivolta né verso l'autore, né verso il lettore ma verso il progetto di scrittura – un progetto nel quale partecipano sia chi scrive che chi traduce» [Simon, 1996]
u «La traduttrice femminista, affermando la propria differenza critica […], ostenta i segni della propria manipolazione del testo» [Godard, 1990]
u La mia pratica traduttiva è una attività politica mirata a far sì che la lingua parli per le donne. Dunque la mia firma su una traduzione significa: questa traduzione ha usato ogni possibile strategia per rendere il femminile visibile nella lingua. [Lotbinière-Harwood, 1989]
u Esempi: marcatori linguistici di genere
u Lotbinière-Harwood: one > ‘e’ in grassetto per il femminile; HuMan Rights > M maiuscola per mettere in luce il sessismo
u Rivalutazione del contributo delle traduttrici nel corso della storia
u Es. Constance Garnett, traduzione dei grandi classici letteratura russa
Keith Harvey, e la traduzione dei testi gay
u Linguaggio e identità
u Keith Harvey u «Translating Camp talk» [1998]
u Teoria del contatto in linguistica per analizzare il discorso omosessuale in testi camp inglesi e francesi e nelle loro traduzioni.
u uso deliberato, consapevole e sofisticato del kitsch nell'arte, nell'abbigliamento e negli atteggiamenti (kitch= ostentato, esagerato, teatrale. talvolta effeminato )
u Esamina l’associazione di uno specifico stile verbale, conosciuto in inglese come camp, con personaggi omosessuali nella narrativa francese e anglo-Americana del dopo-Guerra
u Il camp rappresenta un problema complesso per i traduttori in quanto richiede forme simili nei testi in lingua inglese e francese e nelle loro traduzioni. Es: traduzione in francese del girl talk degli omosessuali americani
u Oh, my… Adorable
u ma bébé
Traduzione dei testi gay
u Il camp mette a nudo i valori e le idee ostili degli eterosessuali ma rende anche visibile la comunità omosessuale nella manifestazione della sua identità.
u Analisi della traduzione francese di «The city and the pillar» di Gore Vidal, che presenta importanti cambiamenti lessicali e sintattici.
u I Marcatori linguistici dell’identità gay scompaiono e sono resi con un peggiorativo nel TA.
u Eliminazione dell’etichetta «gay»
u «to be gay» > «en être» cela l’identità
u Collocazioni iperboliche non tradotte o rese negativamente «screaming pansies» > «voyantes» (‘showy’, ‘vistoso’)
Teoria post-coloniale della traduzione
u Svolta culturale nella traduzione
u «Gli studi culturali apportano alla traduzione una comprensione delle complessità di genere e cultura. La disciplina ci permette di situare il trasferimento linguistico all'interno delle molteplici post realtà odierne: poststrutturalismo, postcolonialismo e postmodernismo» [Simon, 1996]
u Postcolonialismo: studio della storia delle ex-colonie, degli imperi europei, della resistenza ai poteri coloniali.
u Disparità di rapporti di potere tra colonizzati e colonizzatori
Gayatri Chakravorty Spivaku Gayatri Chakravorty Spivak
u «The politics of translation» [1993]
u Riunisce approcci femministi, postcoloniali e poststrutturalisti
u critica il «traduttese»: una traduzione che elimina le identità di individui e culture meno potenti, e quindi omologante.
u «Nel tradurre in inglese in modo indiscriminato può succedere di tradire l’ideale democratico e di trasformarlo nella legge del più forte. Questo succede quando tutta la letteratura del terzo mondo viene tradotta in una specie di traduttese-alla-moda […] così che la letteratura di una donna della Palestina comincia a rassomigliare, nel tenore e nella prosa, a qualcosa scritto da un uomo di Taiwan»
u mette in relazione traduzione e colonialismo: la traduzione ha avuto un ruolo attivo nel processo di colonizzazione e nella diffusione di una immagine ideologicamente motivata dei paesi colonizzati.
Tejasvini Niranjana
u Tejasvini Niranjanau «Siting Translation: History, Post-structuralism, and
the Colonial Context» [1992]
u Traduzione letteraria come uno dei discorsi che danno forma agli apparati egemonici (cfr. istruzione, teologia, storiografia) che appartengono alla struttura ideologica del governo coloniale
u la traduzione verso l'inglese è stata usata per il potere coloniale per costruire un'immagine riscritta dell'est che ha poi sostituito la verità.
u Esempi: i missionari che gestivano le scuole per i colonizzati ed erano anche linguisti e traduttori; gli etnografi che documentavano le grammatiche delle lingue indigene etc.
u «La traduzione come pratica dà e prende forma all’interno di rapporti di potere asimmetrici che operano sotto il colonialismo»
Tejasvini Niranjana, «approccio interventista» in traduzione
u Critica la disciplina della traduzione:
u orientamento prevalentemente occidentale
u basata su concetti fallaci (es. nozione di testo, autore, significato)
u Prospettiva post-strutturalista e influenza del decostruzionismo (cfr. Derrida)
u Raccomandazione
u Il traduttore deve mettere in discussione di ogni aspetto del colonialismo e del nazionalismo liberale: demolire l’occidente egemonico dal suo interno, decostruendo e individuando i mezzi con cui l’occidente reprime il non-occidente, e marginalizza la sua alterità
u un approccio “interventista” in traduzione
Teoria post-colonialista della traduzione
u Susan Bassnet e Harish Trivedi (eds.)
u «Postcolonial translation: theory and practice», raccolta di saggi [1999]
u Rapporti di potere asimmetrici in contesto post-coloniale
u Traduzione come campo di battaglia
u Lotta (impari) tra le lingue locali contro l'inglese, «unica lingua-padrone del mondo post-coloniale»
Il contesto irlandeseu Non solo contesti non europei!
u Michael Cronin
u «Translating Ireland» [1996]
u Non ci si può limitare al conflitto tra Europa/Nuovo mondo, Europa/Colonie
u Colonialismo interno: conflitto politico e linguistico tra Inghilterra e Irlanda
u Act for the English Order [1537]
u La traduzione continua ad essere una questione politica nella moderna Irlanda.
u La traduzione verso altre lingue europee della letteratura prodotta dagli autori irlandesi (in inglese o irlandese) è appoggiata economicamente dall’Art council
u Le case editrici londinesi si occupano solo del lato economico del processo, non hanno a cuore l’immagine dell’Irlanda!
Le ideologie dei teorici
u Alla base delle critiche mosse dagli studiosi del Cultural turn: ideologie e motivazioni
u Merito: ampliamento degli orizzonti, nuove intuizioni!
u Bisogna però ricordare che si tratta a sua volta di un atto politico (anche se espresso da una cultura minoritaria)
u Vasta letteratura… ANALISI DEL POTERE E DELL’IDEOLOGIA:
u Scoperta di manipolazioni del TA che potrebbero essere sintomatiche dell’ideologia cosciente del traduttore, o di condizionamenti dell’ambiente traduttivo (es. casa editrice, redattore)
u Fenomeni di censura
u Disparità di potere tra lingue (in particolare crescita dell’inglese a livello globale) e potere economico retrostante