Avventura n.1 - 2015
-
Upload
agesci-scout-avventura -
Category
Documents
-
view
235 -
download
0
description
Transcript of Avventura n.1 - 2015
1
inquestonumero
• CampidiCompetenza2015• Comenasce“Avventura”•Colorareconl’acqua• Dossier:Armonia
•Inserto,leSpecialita: musicista,cuoco,giardiniere
’
Ann
o XL
I - n
. 4 d
el 9
mar
zo 2
015
- Pos
te It
alia
ne S
.p.A
. – S
pedi
zion
e in
abb
onam
ento
pos
tale
D.L
. 353
/200
3 (c
onv.
in L
. 27/
02/2
004
n.46
) art
. 1, c
omm
a 1
Aut
. GIP
A/ C
/ PD
1
2
03 Parliamodi…Armonia.
04 Naturamaestra
06 IndianaJones,SherlockHolmes
eilmodellinomancante.
08 Dossier:Armonia.
12 Bellodavedere,comododavivere!
14 Labellezzadiuntempo
18 INoncorsidiAvventura:
ilmonumentosvelato!
19 Posterstaccabile:
Campidicompetenzaespecialità
23 ComenasceAvventura.Laredazione.
24 Colorareconl’acqua.
Latecnicadellacartamarmorizzata.
26 Dentroildettaglio.
LeillustrazionidiRobertoInnocenti.
28 UnarosaperSanGiorgio.
30 Petaliartistici.Latecnicadell’infiorata.
32 SpecialiQuiz,giochienigmistici
35 Sipuòfare
36 TopodiBiblioteca
38 SpazioE/G
40 L’ultimadeiCaimani
INSERTOEsploratorieGuidespeciali.Lespecialità:
Musicista,Cuoco,Giardiniere
Direttore responsabile:SergioGattiRedattore capo:FedericaFaticaProgetto grafico e impaginazione:RobertoCavicchioli
In redazione:MartinaAcazi,MauroBonomini,LucioCostantini,DarioFontanesca,DamianoMarino,FrancescoIandolo,GiorgioInfante,GiorgioCusma,donAndreaMeregalli,TonioNegro,EnricoRocchetti,SimonaSpadaro,IlariaStronati,SalvoTomarchio,JeanClaudioVinci,PaoloVanzini,FrancescoScoppola,ErikaPolimeni,FabioFogu,LetiziaBusetto.Grazie a:RobertoInnocenti,MarcellaScarcigliaeRobertaVincini,FrancescoCiavarellaeatuttiicollaboratoridiAvventura.Disegni di:TommasoPedullà,RobertaBecchi,ElisabettaDamini,ChiaraBeucci,GiuliaBracesco,RiccardoVillanova,ChiaraLamieri,MatteoFrulio,RiccardoFrancaviglia,IsaccoSaccoman,FrancoBianco,JeanClaudioVinci,ViolaIngrosso,FlavioFatica,SimonaSpadaro.Copertina:disegnodiTommasoPedullà
La redazione ha bisogno di te,delletuedotidilettorecurioso,diconsiglierepreciso,diavventurierosveglio…Diccituttoquellochetipiaceechenontipiace,suggeriscicicosatiinteressaecosavorrestileggereinquestepagine,raccontaciaqualigrandiimpresetistaipreparando…Laredazionesaràprontaafaredelpropriomeglioperte!
Perscrivere,inviaremateriale,corrispondereconAvventura,eccoilrecapitodariportareesattamentesullabusta:Redazione di Avventura c/o Federica FaticaVia G. Carducci, 45/B – 86100 CampobassoOppure:[email protected]
Puoiancheseguircionlinesuwww.agesci.orgesullapagina Facebook Scout-Avventura…posta,condividieclicca“Ilike”!Manoscritti,disegni,fotografieecc.inviatiallaredazionenonvengonorestituiti.
SOMMARIO
“Ilmessaggiochecigiungevaerachiaro:ricominciareasognare,darsidafareperfarsìchequestisognifosserorealizzati…
”TrovateleinformazioninecessarieperricostruireDreamland,lesfideregionalienazionalisulsito:www.returntodreamland.agesci.org
esullapaginafacebookReturn to Dreamland-Branca EG.
3
H o bisogno del vostro aiuto per salutare un caporedattore in
gamba che termina il suo man-dato dopo sei anni intensi. Deve essere memorabile.
A noi scout piace fare le cose in grande e poi lui se lo merita davvero un saluto coi fiocchi, quindi… insegne in alto, gri-diamo insieme il nostro buona caccia su un nuovo percorso, Paolo!
Grazie! Per aver dato voce agli esploratori e alle guide che hanno vissuto grandi av-venture; per averli seguiti du-rante il Jamboree svedese e mentre coloravano l’Italia con le loro imprese; per aver rac-contato il coraggio dei 30 mila R/S a San Rossore; per aver presentato l’Alta del Duarte e aver permesso le sfide dei
Noncorsi. E grazie per aver ac-cettato di restare con noi per scrivere e disegnare ancora su queste pagine.
E quindi…3,2,1, inizia-mo ora ufficialmente una “Avventura” nuova, ma sempre ugualmente divertente, che vi lascerà spazio e vi darà voce, che vi racconterà imprese ro-cambolesche ed entusiasmanti.
In questo primo numero dell’anno parleremo di armo-nia, di bellezza, di pace. Di ordine e rispetto per la natura, di attenzione al dettaglio, di andare d’accordo con chi ci è accanto…
I più attenti si saranno già ricordati che l’armonia è uno dei tre temi principali del
Jamboree in Giappone, perché il Jamboree è per tutti!
Ritroverete le vostre rubri-che preferite e ne inizierete a scoprire di nuove.
E ancora, da questo numero, vogliamo giocare con voi e pro-vare a scoprire i vostri talenti e le vostre capacità. Su ogni numero vi proporremo delle sfide, dei suggerimenti che vi permetteranno di approfondi-re la vostra conoscenza sulle specialità individuali.
Conservate con cura i pros-simi inserti e riordinateli nel QdC: alla fine, avrete una rac-colta completa e approfondita delle sessantacinque speciali-tà, che vi sarà utile per lungo tempo.
Cosa aspettate? Girate pagi-na e tuffatevi nella lettura!
parliamodi...
diFedericaFatica-fotodiDarioAmorosa
RO
BER
TA B
ECC
HI
VIO
LA IN
GR
OSS
O
4
Q uella mattina, quan-do siamo arrivati in sede, lo spettacolo
era davvero sconfortante: l’acqua aveva trasformato il salone degli angoli di squa-driglia in una specie di piscina nella quale galleggiavano dei fogli di carta con gli appunti dell’ultimo consiglio di im-presa, qualche bicchiere di carta che avevamo lasciato abbandonato sui tavoli, un cappellone scout che stava lì da anni.
A questa scena eravamo preparati: da due giorni tutto il nostro quartiere era invaso dall’acqua tracimata dal fiu-me che, dopo essere passata con furia trascinando via tut-to quello che poteva, aveva invaso e coperto ogni cosa. Dopo due giorni l’acqua se ne era andata, si era ritirata den-tro il letto del fiume, ma era ancora lì negli scantinati, nei locai più bassi del livello della strada, come il no-stro salone.
Il livello dell’ac-qua non era così alto e Marco, il capo reparto, stava chia-mando a raccolta il consi-glio capi: «Dobbiamo or-ganizzarci, incomincia-re a tirare fuori tutto quello che riusciamo e approfittare del pal-lido sole di oggi per metterlo ad asciuga-re, se vogliamo salva-re qualcosa».
Mentre risuonavano nelle mie
orecchie le voci di Marco e de-gli altri capi che incomincia-vano a dare ordine per orga-nizzare l’opera di recupero, ho ricordato le parole di don Gigi quando ci invitava a guarda-re la bellezza e l’armonia del creato… ma quale bellezza? Quale armonia? Qui è la furia distruttrice!
E chissà se riusciremo a sal-vare qualcosa. Al telegiornale la sera prima avevo sentito un tale che diceva, mi pare fosse un geologo, che la col-pa era dell’uomo che aveva costruito dove non dove-va, ma a me sembrava come
quando eravamo piccoli e in spiaggia mio fratello mi di-struggeva le costruzioni di sabbia.
Quando è comparso don Gigi in fondo al cortile, vole-vo gridargli. «Allora come la mettiamo? Dove è la bellezza del creato da cui noi dobbia-mo imparare? Dov’è l’armonia che deve insegnarci che tutto ha un perfetto equilibrio in cui tutto serve alla vita degli altri? Che perfino quella zan-zara, che sembra avere come unico scopo della sua esisten-za quello di tenermi sveglio la notte con le sue punture, fa parte del ciclo della vita, è come un piccolo ingranaggio della macchina e, se sparisse,
tuto rischierebbe di incepparsi?».
Ma don Gigi mi anti-cipò: «Ehi ragazzi, corag-
gio non è mica come il diluvio universale, Dio non ce l’ha con
i Giaguari che l’ultima volta si sono comportati proprio
male. È che qualcuno ha pensato di fare senza prima ascoltare; di fare senza prima osservare; senza considerare che ci
sono dei limiti da rispet-tare; senza pensare che il
fiume va prima ascoltato, osservato, capito, rispettato. I disastri come questo li fanno gli uomini, non la natura».
«Adesso non farci la predica anche tu, come il mio prof. che dice che lui è vegetariano per-ché bisogna rispettare gli ani-mali, che lui non ha la macchi-na perché non bisogna sporca-re l’aria, che l’acqua è un bene prezioso e non va sciupata per
i gavettoni in cortile …».
did
onA
ndre
aM
ereg
alli
-dis
egni
diE
lisab
etta
Dam
ini
NATURAMAESTRA
5
Era Mattia che stava uscen-do dalla sede con in mano la tenda dei Puma fradicia e goc-ciolante.
«San Francesco, sì Paolet-ta, quello di cui ti raccontava Baloo, chiamava l’acqua so-rella acqua e il fuoco fratello fuoco, e il fiume fratello fiu-me, e il sole fratello e la luna sorella… Tra fratelli e sorelle bisogna imparare ad andare d’accordo; anche in squadri-glia ci si deve ascoltare, si devono considerare le ragioni dell’uno e dell’altro e poi pren-dere insieme delle decisioni e,
quando non si è d’accor-do, bisogna c o n v i n c e r e
l’altro. Con-vincere ca-
pite cosa vuol dire? Vincere con, nessuno
deve sentirsi sconfitto, ma tutti insieme dobbiamo sen-tirci dei vincitori.
È che noi qualche volta pen-siamo di essere i più forti, di essere superiori e di poter imporre la nostra idea sugli altri».
«L’altro giorno, all’assem-blea che abbiamo fatto a scuola – intervenne Carlotta – ci hanno spiegato che eco-logia significa l’ordine della casa: a casa ci deve essere un ordine per le cose e tra le persone, solo così si può vive-re bene. E così è per tutto: se non c’è ordine, è il caos e nel caos si vive male».
«Credo sia la stessa idea – continuò don Gigi – maga-
ri detta con parole diverse, ma la stessa idea: l’armonia è da costruire e da ricostrui-re, rispettando tutto e tutti; l’armonia è da cercare e, una volta trovata, è da custodire. Ma non l’hai mai conquistata per sempre perché poi le cose si trasformano, cambiano e chiedono di ritrovarla di nuovo. C’è da imparare davan-ti alla bellezza di un tramonto in montagna e davanti al cielo stellato, c’è da imparare con-templando l’orizzonte sulla spiaggia del mare, ma c’è da imparare anche guardando una città distrutta da un ter-remoto, davanti a una sede al-lagata per una alluvione».
«Quando prendevo lezioni di pattinaggio, il mio istruttore diceva: non imparerai mai se hai paura di cadere e, quando sarai caduta, imparerai come si sta in equilibrio. Adesso ri-esco a non cadere quasi più» fu la conclusione di Rita.
6
Simone era un pò agitato, nella sua mente scorrevano im-magini e voci: “Ecco il guidone della squadriglia Leoni… avrai il privilegio di accompagnare la tua banda verso imprese e gesta pari a quelle degli antichi cavalieri… sarai tu ad aver cura dei più piccoli e a garantire che i vostri sogni possano diventare realtà…”
Con tutto questo nel cuore, Simone si apprestava a vivere il suo primo Consiglio di Squa-driglia dopo essere diventato capo squadriglia; l’emozione e la preoccupazione di non es-serne all’altezza, il timore e una gran voglia di lasciare un segno facevano dentro di lui un gran trambusto!
Tirò un grosso respiro e, nell’angolo di sq. insieme a tut-ti i suoi squadriglieri, in
uniforme, con il libro d’oro al centro del tavolo, pronti ad ini-ziare questo momento solenne, intonò il canto di sq.
Dopo aver recitato la preghie-ra dell’esploratore e svolto quei piccoli riti che solo chi era ap-partenuto alla sq. Leoni poteva conoscere, la tensione e l’ansia scomparvero per lasciar spazio a mille e più progetti! Ognuno esprimeva i propri sogni e le proprie idee: anche Giovanni-no, il più piccolo della banda, si sentì soddisfatto perchè il suo pensiero veniva considerato importante! Era il primo consi-glio dell’anno, bisognava pro-gettare tutto quello che la sq. voleva realizzare durante l’an-no e ognuno doveva scegliere e individuare i propri impegni e
le proprie mete!
Sul tavolo c’era il tabellone delle specialità individuali e dei brevetti di competenza che innescò una specie di reazione a catena! Andrea voleva con-quistare osservatore perchè so-gnava di diventare come Sher-lock Holmes e poi era amante di storia antica e di ruderi nasco-sti e voleva prendere archeolo-go; Fabio stava lavorando per il brevetto di guidaalpina perché amava le montagne e col nonno da sempre si era avventurato per i sentieri meno battuti du-rante le vacanze di famiglia; Davide sognava di conquistare il brevetto di nocchiere e stava già lavorando per le specialità di battelliereemaestrodeinodi; Giorgio aveva tutti i giornaletti di Indiana Jones e voleva supe-rarlo conquistando topografo, botanico e boscaiolo; Maurizio,
invece, appe-na entrato in reparto senza aver vissuto il branco, era
INDIANAJONES,SHERLOCKHOLMES
EILMODELLINOMANCANTE
diM
arce
llaS
carc
iglia
-di
segn
idiT
omm
aso
Pedu
llà
6
7
amante di modellini e mezzi te-lecomandati e voleva assoluta-mente conquistare modellista!
Simone insieme a Luigi, il suo vice, erano un po’ perplessi… sarebbero riusciti a mettere in-sieme questi sogni in un unico grande sogno per tutti? Fu pro-prio Giovannino, famoso per la sua intelligenza molto vivace e per la sua passione per gli an-tichi navigatori ed esploratori, a proporre di conquistare la
specialità di sq. di esplorazione e di realizzare come una delle due im-prese un’ “Esplo-
razione con delitto”!
Ci fu un momento di stupore generale: che cosa voleva dire con quello slogan?
Giovannino non si fece pre-gare ed esordì con voce sicura: “Avete presente quelle cene in cui ciascun partecipante è un personaggio, nel corso del-la cena accade un delitto o un furto e i vari invitati devono cercare di scoprire il colpevole ricostruendo tutti gli indizi?
Noi potremmo farlo in una do-menica durante un’esplorazio-ne vera e propria!”. Simone, ebbe un fremito di gioia perché aveva capito di che idea genia-le si trattava e prese la parola: “Grande!
Potremmo progettare un’esplorazione nella zona dei reperti archeologici che c’è verso la fonte del fiume proprio dove si collega al lago, magari anziché un delitto potremmo fare una sorta di caccia al teso-ro alla ricerca di un pezzo anti-co disperso!”.
Luigi si accavallò a queste ultime parole quasi in preda all’euforia: “Siii, potremmo re-alizzare un percorso di esplora-
zione che sia in parte in acqua con
le canoe e poi lungo il
sentiero di montagna, lascian-do lungo tutto il percorso indizi ed indicazioni che ogni squa-dra dovrà scoprire! Ce n’è per tutti noi: topografia, botani-ca, osservazione, competenza nautica, avventure alla Indiana Jones e alla Scherlock Holmes!
Ognuno potrà avere il proprio posto d’azione e dare il proprio contributo per realizzare que-sta impresa da sogno”.
Ci fu un momento di silenzio e, con un grande sospiro, Mau-rizio si fece coraggio e sussurrò quasi balbettando: “E io? Resto fuori? Come faccio a lavorare per modellista?”.
Calò un velo di tristezza e di incertezza sui volti di tutti. Simone per un attimo sentì di aver fallito perché aveva la-sciato fuori proprio il nuovo ar-rivato e sapeva che come c.sq. avrebbe dovuto fare esatta-mente l’opposto, ma non si per-se d’animo, mise in moto la sua mente, doveva per forza farsi venire un’idea e… all’improv-viso proruppe con esultanza: “Ci sono! Ho trovato!
Potresti realizzare il model-lino di un
a e r e o t e l e c o -mandato su cui po-
trem-
mo montare una videocamera di quelle super leggere con cui filmare tutta l’esplorazione e mappare la zona!”
Sul volto di Maurizio si stam-pò un sorriso gigante e tutta la squadriglia esplose in applausi e grida di felicità! Il grande so-gno della squadriglia Leoni po-teva iniziare!
8
IL SENSO DELLA PAROLA ARMONIA
Vi siete mai soffermati sul vero sen-so della parola armonia? Un termine corto, ma dal signifi-cato molto denso: il suono di note musicali piacevoli per il nostro udi-to; la concordia tra due persone che hanno uno stesso pensiero e vivono in pace tra di loro; in architettura la corrispondenza proporzionata tra le parti principali e secondarie;
l’impressione piacevole che può na-scere dall’udire qualcosa di bello.
Tanti significati, ma un’unica ra-dice comune: quella di qualcosa che unisce, che contribuisce a stare
bene, che costrui-sce un clima sereno.
Al Jamboree l’ar-monia sarà uno dei tre pilastri e rap-presenterà una cul-turadipace,dovegliscout di differentecultura, religione edesperienze, vivrannoinsieme, rispettan-dosi e aiutandosi vi-cendevolmente.
Non una semplice parola, ma un obiet-tivo che riguarderà lo stare tutti insie-me, unendo le dif-ferenze in un unico grande disegno.
LA PACE AL JAMBOREEArmonia è qualcosa che unisce,
che mette insieme e contribuisce a stare bene. Al Jamboree non si po-trà parlare di armonia senza pensa-re subito alla pace. Lo si farà in una maniera particolare: ricordando lo scoppio della prima bomba atomi-
ca il 6 agosto 1945 alle ore 8.16 a Hiroshima a un’altitudine di 576 me-tri, provocando circa 60.000 morti che negli anni successivi sarebbero aumentati a causa della fortissima quantità di radiazioni.
Durante i giorni del Jamboree sarà organizzata la visita di questa città, del museo e del parco dellapace, i quali contengono le testimo-nianze di prima e dopo lo scoppio della bomba nucleare.
Una delegazione di scout parteci-perà a una cerimonia commemora-tiva che si terrà proprio il 6 agosto nella città di Hiroshima.
diFrancescoScoppola
CH
IAR
A BE
UC
CI
CHIARA BEUCCI
9
La visita di Hiroshima servirà, dunque, per approfondire la con-sapevolezza dell’importanza del-la vita e per comprendere come le conseguenze della guerra siano an-cora oggi, a tanti anni di distanza, terribili.
Allo stesso tempo, alcuni scout parteciperanno al “Nagasaki Peaceforum”, un grande incontro tra scout e studenti locali per discutere del valore della pace e capire come por-tarla nella quotidianità ed in ogni parte del mondo, pur nel rispetto delle numerose differenze.
L’impegno, però, non sarà soltanto quello di prendere coscienza delle conseguenze del conflitto, ma richie-derà a ciascuno un incoraggiamento a perseguire la pace nel mondo, a portare il senso più profondo della parola pace all’interno delle proprie
nazioni e a prendere in considera-zione iniziative concrete per pro-muovere questa causa.
Per questo non servirà “affidar-si” solamente a coloro che saranno i nostri ambasciatori in Giappone, ma verrà richiesto a tutti coloro che in Italia in quel momento saranno al campo di reparto o in un’altra at-tività scout, di ricordare il tragico evento dello scoppio della bomba nucleare.
Creeremo, quindi, un ideale pon-te che unirà tante parti del mondo e dell’Italia con i nostri fratelli scout che in quel momento si troveranno a Hiroshima: un’unione di due parti distanti, ma profondamente vicine nel fare memoria e nel vivere con-cretamente il valore della pace.
L’ARMONIA IN SQUADRIGLIA
Ma nella vostra squadriglia ha sempre regnato la pace? Avete mai avuto qualche conflitto con il vostro capo o con il vice? Pur non stando con voi nei vostri reparti, siamo convinti che la risposta a queste ed altre domande simili sia ovviamente affermativa.
È normale vivere negli ambienti in cui ci troviamo, dalla scuola al cate-chismo, passando ovviamente per la squadriglia, dei piccoli conflitti.
La prima cosa da fare quando af-frontiamo una situazione del gene-re è, pur sapendo che non è facile, provare a capire che il conflitto è normale e che non bisogna spaven-tarsi.
CH
IAR
A BE
UC
CI
10
È normale che due persone ab-biano un’opinione diversa e che, magari, il caposquadriglia creda più opportuno seguire un sentiero piuttosto che un altro, oppure che il vice ritenga un’impresa di squa-driglia più facilmente realizzabile di un’altra.
Una volta capito che il conflitto e il pensiero diverso non sono qual-cosa di negativo, dovete parlarne e confrontarvi. È giusto, avere opi-nioni diverse, e ognuna sarà sicu-ramente valida.
Sarà importante l’atteggiamento di ciascun componente ad ascol-tare prima di parlare, a tendere
la mano invece di tenere il pugno chiuso, ad accogliere invece che respingere.
Parlare della pace in alcune zone lontane del nostro pianeta è fon-damentale perché ci fa aprire gli occhi su situazioni sconosciute, ma dobbiamo avere bene a mente che la pace non si costruisce solo pensan-do alle tragedie che ci sono lontane, bensì vive nelle nostre azioni quoti-diane ed in quello che viviamo.
Parlare di pace e non riuscire a vivere armonicamente la squadri-glia sarà un controsenso.
Se riuscirete a fare questo allora la squadriglia sarà un luogo vera-mente armonico!
SUGGERIMENTI “ARMONICI” PER L’ANGOLO DI SQUADRIGLIA
Una vera armonia di sq. passa pure dal proverbio: “anche l’occhio vuole la sua parte”. Perché non par-tire da un angolo che sia ordinato e trasmetta un armonico senso di bellezza?
Una soluzione potrebbe essere quella di colorare l’angolo renden-dolo non solamente un accumulo di materiale, ma un luogo accogliente con il nome della squadriglia o l’ani-male disegnati sulla parete.
Ricordate di tenerlo sempre ordi-nato e pulito.
Tale compito non sarà solamente del guardiano dell’angolo, qua-lora sia previsto negli incari-chi di squadriglia, ma spetta a ciascuno squadrigliere perché l’angolo è una fotografia della squa-driglia: una bella foto ri-specchierà la pulizia, l’or-dine, l’armonia e quindi la bellezza della vostra squadriglia!
LA FRATERNITÀ INTERNAZIONALE
L’art. 4 della legge scout afferma che “la guida e lo scout sono amicidi tutti e fratelli di ogni altra guidaescout”. Ogni scout, quindi, vuole aprirsi a nuove esperienze, a nuo-ve conoscenze; desidera entrare in contatto con fratelli e sorelle pro-venienti da parti del mondo diffe-renti, così da scoprirne la cultura, le tradizioni, i costumi, i punti in comune, le differenze, e portarli con sé.
B.-P., che era, come sapete, un militare, aveva in mente di provare a costruire, tramite lo scautismo, un mondo di pace, un pianeta in cui non ci fossero conflitti ed in cui ognuno pensasse al proprio vicino come ad un fratello.
Come si poteva realizzare tutto questo? Innanzitutto partendo da una cosa che ci unisce in ogni parte del mondo, la Promessa: nel mo-mento in cui tutti i ragazzi si fos-sero trovati a condividere un’unica Promessa, allora sarebbe diventa-to assai più complicato scatenare la guerra, tutti sarebbero stati uniti da qualcosa che li avrebbe ac-comunati.
ROBE
RTA
BEC
CH
I
CH
IAR
A BE
UC
CI
11
Così non è stato, anche se lo scau-tismo, è oggi diffuso nei cinque continenti e sempre di più continua a crescere.
“Chequestosognocontinuiaviverenonsoloinnoi,maanchenellefutu-re generazioni dipende dall’impegnodiciascunoedèdifficileimmaginareunprogettopiùaltoenobiledique-sto. Dunque la vita della fraternitàinternazionaleèilnomechediamoaquesto sogno e a questa sfida” (http://www.agesci.org/settorein-ternazionale).
La fraternità internazionale è sa-pere che dall’altra parte del mondo c’è uno scout che condivide la mia stessa Promessa e la mia Legge, che si impegna ogni giorno a co-struire un piccolo pezzo di un mondo migliore.
Lo scautismo può fare que-sta magia: imparare il valore del cibo, sentire la fatica e condividerla, cercare un ri-paro dalla notte, sperimen-tare la bellezza e la delica-tezza della natura, divertirsi intorno a un fuoco, costruire qualcosa di bello con le proprie mani, testimoniare alcuni idea-li… non sempre e non dovunque è possibile conoscere altri scout di al-tre nazioni, ma sempre e dovunque è possibile essere uomini autentici
e capaci di profon-dità nei gesti quo-tidiani.
Lo scautismo ci fa sperimentare che essere uomini in Italia ha molte cose simili all’esse-re uomini in Turchia o negli Stati Uniti, e che le differenze arricchiscono il no-stro vivere con gli altri l’avventura.
DARI
O A
MO
RORS
ADARIO
AMO
RORSA
“Il movimento scout è di gran lunga la più vasta fraternità di ra-gazzi che il mondo ab-bia mai visto.
Ma io voglio che sia una vera fraternità vi-vente, una fraternità non solo di nome, ma in spirito e in amicizia.
Ciò che vogliamo nel mondo è pace, felicità e prosperità per tutti.
E questo possiamo ottenerlo se tutti
gli uomini diven-gono amici an-
ziché rivali. Ciò com-
porta che ogni uomo apra il suo cuore sen-za egoismo
a l l ’a m i c i z i a degli altri”.
Baden-Powell, 1937
FLAV
IO F
ATIC
A
12
diE
nric
oRo
cche
tti-
dis
egni
diG
iulia
Bra
cesc
o
P rima di progettare una costruzione, che sia un tavolo di squadriglia
oppure un alzabandiera di ven-ti metri, mi fermo un attimo ad osservare la natura.
Mi accorgo che tutto quello che mi circonda non è messo lì a caso: ogni cosa rispetta delle regole e mira a ottenere delle forme e un equilibrio senza il quale tutto funzionerebbe in modo errato.
Pensate per un momento agli alberi: perché hanno i rami di-stribuiti tutto attorno, scala-ti? Pare siano messi lì alla rin-fusa e invece tutto è preordi-nato. Se fossero disposti solo su un lato, il loro peso farebbe inclinare il fusto impedendo alla linfa di scorrere rego-larmente e ostacolando la pianta nella ricerca della luce del sole e quindi della vita.
Ogni essere vivente in na-tura cerca un’armonia delle forme: anche nell’arte della pionieristica è importante ri-spettare questa regola.
Stando a tutto ciò, le no-stre costruzioni, se realizzate bene, non solo saranno belle da vedere, ma resisteranno meglio e svolgeranno egregia-mente il loro compito.
Partiamo anche dal presup-posto che per fare una cosa bene ci vuole lo stesso tempo che si impiegherebbe a farla in modo errato, anzi a volte si fa prima.
Si deve partire già dalla scelta del materiale. Sceglie-te pali dello stesso diametro e lunghezza, essi avranno anche
lo stesso peso e q u i n d i , se sono simili, non si corre-rà il rischio che un lato della costruzione sposti il suo baricentro com-promet tendone l’equilibrio.
Questa è una regola da tene-re bene a men-te soprattutto quando si realizzano costru-zioni di una certa altezza.
Ricordate che il legno che usiamo per le costruzioni è costantemente sollecitato da forze che noi non vediamo, ma che agiscono sulle fibre pro-vocando flessioni, aumenti o diminuzioni di diametro;
inoltre il legno assorbe umi-dità; tutto questo ne compro-mette il buon funzionamento.
Anche il grado di essicca-mento dei pali è importante: per la piramide del vostro ta-volo non usate tre pali ben stagionati e uno verde perché quest’ultimo sarà più sensibi-le ai pesi che graveranno su di esso, mentre gli altri tre assor-biranno più umidità dall’am-biente, rompendo quell’equi-librio di cui abbiamo parlato finora.
Anche nel fare le legatu-re dobbiamo stare molto attenti che siano ordina-
te: una bella legatura si presume sia anche re-sistente, un groviglio di fili sovrapposti non
svolge bene il proprio compito. Pensate alla legatura
quadra, le spire di corda affian-cate una all’al-tra con ordine non rispettano
solo delle re-
gole este-tiche, ma sono così
posizionate perché la spi-ra successiva
prema su quella precedente e la tenga bloccata in posizione.
Anche sulle legature pre-mono delle forze spesso enor-
BELLODAVEDERECOMODODAVIVERE!
12
13
mi… basta mettere in pratica le nostre conoscenze di fisica per quantificarle. Per questo è importante che esse siano ben fatte ed ordinate.
Spesso, nelle nostre città capita di girare l’angolo di una via e ritrovare, in mezzo a vec-chi palazzi dell’800 o prece-denti, dei veri e propri mostri di acciaio e cemento comple-tamente estranei a ciò che li circonda: è contro natura!
Ricordiamolo al campo, quando costruiamo il nostro angolo di squadriglia: dovrem-mo guardare all’ambiente che ci ospita con un occhio di ri-spetto in più.
Cerchiamo di adattare le nostre costruzioni a tutto ciò che sta attorno.
Sfruttiamo ciò che il luogo ci offre senza modificare trop-po la natura.
Ecco che quel grosso sasso ci può fare da ripiano per la cu-cina, quel ramo inclinato in un certo modo fa da supporto al telone… giochiamo in armonia con quanto abbiamo intorno posizionando correttamente i nostri manufatti.
La cucina, ad esempio, sarà lontana dagli alberi e al di sopra del fuoco non ci saran-
no rami che po-trebbero venire d a n n e g g i a t i dal calore.
Il ripiano del tavolo potrebbe essere legato al tronco di quel gros-so albero cercando di preservare la cortec-cia in modo che non venga segnata dalle corde, posizionando dei piccoli legni at-torno.
Vi accorgerete voi stessi che in un am-biente ordinato, puli-to e armonioso si vive meglio.
Insomma quello che vi chiediamo, nel momento in cui sarete chiamati a ci-mentarvi con corde e pali, è di avere una
“visione generale” della situazione.
Cercate la vo-stra comodità, fate in modo che le vostre c o s t r u z i o n i siano belle da vedere e quin-di ben fatte, ma, soprattut-to, lavorate in
armonia con ciò che vi circonda.
Le immagini sono di Giulia Bracesco, tratte dal manuale “COSTRUZIONI DA CAMPO” di Enrico Rocchetti, ED.FIORDALISO 2009. La pionieristica è l’arte di costruire con materiali semplici ed essenziali, per ren-dere comoda la vita all’aperto: idee di progetti per le varie esigenze.
13
14
diD
ario
Font
anes
ca-
dise
gnid
iRic
card
oVi
llano
va-
imm
agin
idal
WEB
LABELLEZZADIUNTEMPO
L e vecchie e coriacee scorze di Sergio e Ma-rika, i capi reparto,
questa volta avevano subito il colpo.
Le crepe sotto forma di oc-chio velato si erano palesate, nonostante il tentativo di ce-larle.
Le Aquile avevano colpito nel segno, fatto centro senza volerlo e solo in quel momen-to avevano capito il motivo di quella strana e, fino a qualche minuto prima, incomprensibi-le commozione capesca.
In fondo, quando, settima-ne prima, ne avevano parlato ai capi, nessuno dei vecchi de-crepiti aveva rivelato partico-lari sentimenti al riguardo.
L’impresa sembrava un’im-presa come tante ne aveva-no affrontate: obiettivo ben chiaro da raggiungere, indi-viduazione degli strumenti e delle risorse necessari per ottenere un buon prodotto finale, tabella delle attivi-tà, distribuzione dei posti d’azione, sinergia, entusia-
smo, interesse di tutti e tan-ta, tanta allegria.
Certo Civitas, lo sapevano, quasi sempre ti obbliga ad andar fuori, in giro per la tua città, a scavare, a cercare di capire e ottenere informazio-ni utili allo scopo.
Sembrava insomma un’im-presa normale, come tante altre.
Ben presto avrebbero rea-lizzato che così non era.
Le avevano dato perfino un titolo: “Ritorno al passato,
15
alla riscoperta dei luoghi del-la città”.
Volevano individuare gli elementi architettonici (luo-ghi, strutture, statue, edifici in generale) più significativi e storicamente più impor-tanti della città, scoprire come erano sorti o come era-no stati costruiti e sviluppa-re una linea temporale che raccontasse la storia di que-ste opere, appunto.
Ne avevano di lavoro, la loro era una nobile città, barocca e regale, caratterizzata da numerosissime chiese (veniva chiamata “la città dai cento campanili”), roba da studiare un sacco insomma!
Finito il lavoro, settimane dopo, si ritrovavano adesso dinanzi al reparto a racconta-re la loro avventura...
Fra centinaia di curiosità avevano scoperto che in cat-tedrale esiste una meridiana del ‘700 ancora funzionante, che la piazza principale in passato veniva anche detta del “cinque oro”, poiché ave-va al suo interno ben cinque aiuole disposte come la car-ta del 5 di oro appunto (gli anziani intervistati in piazza erano stati preziosissimi).
Avevano svolto ricerche presso il catasto comunale, la biblioteca storica della città e l’ufficio dell’Assesso-rato all’urbanistica.
Gli uffici comunali avevano fornito elementi sufficienti a ricostruire la pianta cittadina solo da metà ‘800 in poi.
16
Fu con la biblioteca storica che le Aquile fecero bingo!
La biblioteca conteneva li-bri finanche del ‘400, impre-ziosita inoltre da una meravi-gliosa pinacoteca.
I quadri! I quadri racconta-rono alle Aquile secoli di cre-scita e sviluppo.
Accompagnate da una gui-da turistica, vennero a sapere che la città un tempo si tro-vava molto più a sud, che si
era via via addentrata a causa delle incursioni saracene, che il nucleo storico consisteva in una sorta di triangolo e che nei secoli si era sviluppato ar-monicamente.
Poi però con l’unificazione del Regno e con il ‘900, l’armo-nia e l’attenzione del bene co-mune vennero scomparendo. La città comincia a cambiare, a cancellare la sua storia rico-prendola di cemento (il boom edilizio degli anni ‘50 e ‘60, così la guida lo aveva chiama-to...) e la popolazione comin-cia a non ricordare più.
Non ricorda più l’armonia delle strade non violentate da traffico automobilistico e smog, non ricorda le meravi-gliose aree verdi che avevano
17
accolto centinaia di bambini nei decenni antecedenti, non ricorda il piacere del dialogo in piazza, avvolti da secoli di arte e storico barocco.
Non ricorda i luoghi storici di vita di tutti i giorni; luo-ghi storici come la loro sede che, alla nascita del gruppo, era stata accolta in una cripta
della basilica del santo com-patrono e che anni dopo il gruppo era stato costretto ad abbandonare.
La memoria era stata can-cellata, ma ora riaffermata dalle Aquile.
A loro nessuno aveva mai detto che sotto una chiesa ci
fossero i luoghi in cui i loro capi era-no cresciuti come scout, loro non lo sapevano, Sergio e Marika si.
PERUNAINCHIESTACIVITAS
COIFIOCCHI• Obiettivi chiari sin da subito: la non com-prensione di quello che dobbiamo fare potreb-be farci girare a vuoto per giorni, se abbiamo dubbi chiediamo subi-to ai capi reparto.
• Individuazione di risorse utili esterne alla squadriglia: certe procedure aper accede-re alla visione di taluni documenti o mappe richiedono precisi iter non facili da compren-dere, cerchiamo fra parenti e amici figure professionali che pos-sano darci una mano.
• Strumenti adatti: evitiamo di giungere ad interviste o esplo-razioni del territorio sprovvisti di vide-ocamera (eventuali interviste) o macchina fotografica (eventuali reportage su scorci e dettagli di ieri e di oggi).
• Mappe e carte ur-banistiche possono essere ritrovate presso uffici urbanistici o catastali, ma non sot-tovalutiamo archivi o collezioni privati o musei e biblioteche.
• Attenzione alle sca-lette, sia iniziale di raccolta che finale di produzione.
18
Il Noncorso più artistico dell’anno è indetto: “IL MO-NUMENTO SVELATO”!
Avventurieri, mostrate le ultime affascinanti sco-perte, i tesori appena riportati alla luce da epoche lontane e le opere d’arte cui ave-te restituito nuova vita. Il vincitore si aggiudicherà un utilissimo libro, imperdibile.
Le regole sono poche, ma un po’ spinose. Sia-
mo certi che non vi la-scerete intimidire.
Per partecipare occorre scegliere un monumento, che sia della vostra città e davanti al quale passate tutti i giorni senza soffer-marvi troppo ad ammirar-ne la bellezza, oppure uno famoso che avete visto dal vivo o in cartolina e che so-gnate di andare a visitare.
Riproducete il monumento con i vostri corpi: tutti i
membri della squa-driglia dovranno disporsi in modo
da realizzare il soggetto scelto e farsi scattare una foto men-tre sono in posizione.
Inviate al nostro indi-rizzo e-mail:
[email protected] entro il 15 Maggio 2015 una mail che abbia come oggetto: “Noncorso-Il monumento sve-lato” e come allegato la foto del monumento che avete ri-prodotto. Diteci di quale mo-numento si tratta e dove si tro-va e firmate la mail con nome della squadriglia, del reparto e del gruppo di appartenenza.
Continuate a seguire le tracce dell’antichità e scopri-
te chi hai vinto!
INONCORSIDIAVVENTURA
18
diFe
deric
aFa
tica
-dis
egni
diF
ranc
esco
Cia
vare
lla
1919
TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO
COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno
TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno
XVI CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 13-18 giugno
ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno
NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno
VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno
SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno
UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano) 18 + 18 E/G 18-22 giugno
“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno
IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno
ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno
OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno
ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno
SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno
UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno
GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno
UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno
NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno
INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio
AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio
SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio
AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio
ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio
IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio
ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio
TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio
AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio
SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio
GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio
A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio
COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto
SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto
ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto
IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto
SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto
EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto
EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto
ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto
ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto
IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre
ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre
PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre
LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre
SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre
AMIC
O DE
LLA
NAT
URA
AMIC
O DE
LLA
NAT
URA
AMIC
O DE
LLA
NAT
URA
ANIM
AZIO
NE E
SPRE
SSIV
AAN
IMAZ
IONE
ESP
RESS
IVA
ANIM
AZIO
NE E
SPRE
SSIV
A
ANIM
AZIO
NE G
IORN
ALIS
TICA
ANIM
AZIO
NE G
IORN
ALIS
TICA
ANIM
AZIO
NE G
RAFI
CA/M
ULT
IMED
IALE
ANIM
AZ. G
RAFI
CA/M
ULTI
MED
.AN
IMAZ
IONE
GRA
FICA
/MU
LTIM
EDIA
LE
ANIM
AZIO
NE IN
TERN
AZIO
NAL
EAN
IMAZ
IONE
INTE
RNAZ
ION
ALE
AAN
IMAZ
IONE
SPO
RTIV
AAA
NIM
AZIO
NE S
PORT
IVA
AAN
IMAZ
IONE
SPO
RTIV
A
GUID
A AL
PIN
AGU
IDA
ALPI
NA
GUID
A AL
PIN
AGU
IDA
ALPI
NA
MAN
I ABI
LIM
ANI A
BILI
MAN
I ABI
LIM
ANI A
BILI
MAN
I ABI
LIM
ANI A
BILI
MAN
I ABI
LI
NOC
CHIE
REN
OCCH
IERE
NOC
CHIE
REN
OCCH
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
SOCC
ORSO
SOCC
ORSO
SOCC
ORSO
SOCC
ORSO
SHER
PASH
ERPA
SHER
PASH
ERPA
SHER
PA
SKIP
PER
SKIP
PER
SKIP
PER
TIM
ONIE
RETI
MON
IERE
TIM
ONIE
RE
TRAP
PEU
RTR
APPE
UR
TRAP
PEU
RTR
APPE
UR
TRAP
PEU
R
CAM
PISM
OCA
MPI
SMO
ESPL
ORAZ
IONE
ESPL
ORAZ
IONE
ESPL
ORAZ
IONE
ESPL
ORAZ
IONE
TOPO
GRAF
IA
SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015I Campi verso la Competenza sono eventi nazionali organizzati, in accordo con la branca E/G, sia dal settore Specializzazioni che dal settore Nautico e sono rivolti a ragazzi e ragazze in cammino verso le tappe della Competenza (che abbiano già iniziato a lavorare al Brevetto di Competenza) e della Responsabilità. Dai non perdere un’occasione come questa per vivere avventure nuove e coinvolgenti!Tutti possono partecipare agli eventi del settore nautico, nautici e non. Per partecipare agli eventi nautici non bisogna essere dei grandi esperti di nautica o dei grandi navigatori.
I Brevetti di competenza, le specialità e le tecniche segnalate dai rettangolini colorati, sono informazioni puramente indicative che servono solo a dare un orientamento generale su ciò che principalmente verrà proposto al campo. Tutti questi campi sono esperienze di vita scout e possono arricchire o completare qualunque progetto di Brevetto di Competenza. La partecipazione non è in alcun modo limitata a chi possiede o è in cammino esclusivamente per i Brevetti segnalati.
Da quest’anno, le iscrizioni agli
eventi sono su “BuonaCaccia”;
saranno i tuoi capi reparto a dover
effettuare l’iscrizione.
Per ogni altra informazione puoi
scrivere alla Segreteria Nazionale
all’indirizzo
o telefonare allo 06/68166219
La redazione di Avventura augura “BUONA CACCIA” alla giovanissima base “Letizia” di Marigliano, in Campania, nata nell’estate 2014.
7 -
ESPR
ES
SIO
NE
CO
STU
MI E
TR
AVE
STI
MENTI
16
di C
low
n Cr
ostin
o - w
ww
.cro
stin
o.it
dise
gni d
i Ter
esa
Vale
rio
TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO
COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno
TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno
XVI CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 13-18 giugno
ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno
NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno
VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno
SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno
UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano) 18 + 18 E/G 18-22 giugno
“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno
IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno
ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno
OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno
ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno
SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno
UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno
GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno
UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno
NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno
INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio
AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio
SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio
AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio
ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio
IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio
ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio
TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio
AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio
SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio
GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio
A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio
COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto
SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto
ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto
IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto
SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto
EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto
EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto
ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto
ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto
IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre
ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre
PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre
LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre
SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre
SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015
16
ESPLO
RATO
RI e
guid
esPECIALi: L
E S
PECIALI
Ta’
music
ista
cuo
co
gia
rdin
ier
e
di D
amia
no M
arin
odi
segn
i di E
lisa
Cella
Jean Claudio Vinci
CO
LOR
I I
N C
ITTA
’N
on s
olta
nto
in c
ampa
gna
si p
uò g
oder
e de
lla b
elle
zza
della
na
tura
, ma
anch
e in
cit
tà, s
e riu
scia
mo
a ric
rear
e un
o sp
azio
in
cui
le p
iant
e e
i fio
ri p
ossa
no d
are
il m
eglio
di s
é. E
que
sto
non
è po
ssib
ile s
olo
sui n
ostr
i ter
razz
i o b
alco
ni, m
a po
ssia
mo
“ado
t-ta
re”
un p
icco
lo s
pazi
o ve
rde
di u
na a
iuol
a in
una
pia
zza.
Alc
uni
com
uni f
acili
tano
que
sta
idea
off
rend
o an
che
del m
ater
iale
: in
for-
mat
i se
il tu
o è
fra
ques
ti! S
e no
n ha
i que
sta
poss
ibili
tà p
uoi s
empr
e ch
iede
re a
l par
roco
se
c’è
uno
spaz
io n
el g
iard
ino
della
par
rocc
hia,
op
pure
att
rezz
ati s
ul tu
o ba
lcon
e, a
nche
se
il tu
tto
sarà
in u
n gr
ande
va
so e
non
in p
iena
terr
a.
Per c
rear
e un
’aiu
ola
si d
eve
prim
a di
tutt
o sc
eglie
re la
form
a e
quin
di
delim
itarla
, poi
va
tolta
l’er
ba e
i sa
ssi p
iù g
rand
i che
pos
sono
ess
ere
nel t
erre
no (s
i pos
sono
usa
re p
er la
bor
datu
ra).
Pulit
o co
sì il
terr
eno,
an
drà
smos
so c
on l’
uso
della
zap
pa e
mis
chia
to c
on d
ella
tor
ba, c
he
mig
liora
il d
rena
ggio
del
l’acq
ua e
nut
re il
terr
eno.
Ora
è il
mom
ento
di
pen
sare
a q
uali
fiori
met
tere
: gua
rdan
do l’
espo
sizi
one
e il
perio
do
dell’
anno
si p
otra
nno
sceg
liere
dei
sem
i di p
iant
e ad
atte
del
col
ore
che
più
pref
eria
mo:
seg
uend
o le
indi
cazi
oni s
ulla
bus
ta (
prof
ondi
tà
e tip
o de
l ter
reno
, cre
scita
, per
iodo
di s
emin
a) li
pia
nte-
rem
o in
del
le c
asse
tte
e, q
uand
o le
pia
ntic
elle
sar
anno
pr
onte
, le
met
tere
mo
a di
mor
a, a
vend
o cu
ra d
i la
scia
re s
mos
so il
terr
eno
sul f
on-
do d
ella
buc
a, p
er fa
cilit
are
l’at-
tecc
him
ento
del
le r
adic
i. L’a
iuol
a sa
rà c
osì
ulti-
mat
a. N
on d
imen
tica-
re d
i dar
e l’a
cqua
, di
togl
iere
le
erba
cce
e i f
iori
sec
chi:
sarà
un
a be
lla m
ac-
chia
di c
olor
e in
m
ezzo
al
grig
io
della
cit
tà!
UN P
ICCO
LO
GR
ANDE A
LBER
OO
gni volta che vediamo un bonsai rim
aniamo am
mi-
rati e stupiti: un albero in miniatura, in un piccolo
vaso, ma con tutte le sue caratteristiche.
È il risultato di una antichissima tecnica di coltiva-
zione nata in Cina 2000 anni fa e poi sviluppata in Giappone. La parola bonsai è giapponese e signi-fica “coltivato in vaso” (bon = vaso; sai = educa-re, coltivare). Dietro questa tecnica vi è una vera e propria filosofia: creare, in chi li guarda, una sen-sazione di forza, m
a anche di pace e serenità. I bonsai non sono delle piante nane, m
a delle piante norm
ali che sono state coltivate con tec-niche (com
e la potatura delle radici) che gli hanno perm
esso di rimanere piccole. Vediam
o insieme
alcune tecniche e conoscenze utili per poterci pren-dere cura di uno di questi alberelli.Innaffiatura. È bene che il terreno sia sem
pre umido (toccarlo con il dito per
verificare), evitando eccessive dosi di acqua. Uno strato di muschio sulla super-
ficie della terra aiuterà a mantenere una um
idità costante.Concim
azione. Utile, come ad ogni pianta. Attenzione alla quantità, poiché la
pianta è in un piccolo vaso: una dose eccessiva può bruciare le radici e far mo-
rire la pianta.Rinvaso. Poiché il vaso è piccolo, è bene cam
biare la terra e aumentare la gran-
dezza del vaso ogni 2-3 anni, dando così nuovo nutrimento
alla pianta. Si usa un terriccio non troppo fine, evitando quello sabbioso.
Potatura. In occasione del rinvaso, si poteranno le radici (per m
antenere la pianta di piccole dimen-
sioni). Si lasceranno quelle più superficiali dispo-nendole a raggiera, m
entre si poteranno quelle fittili, cioè quelle più grosse, che tendono ad andare verso il basso.
Filatura. È la tecnica che consente, attraverso l’uso sapiente di fili m
etallici (rame, ottone) attorno ai
rami, di dare a questi la form
a desiderata.
15
Roberta Becchi
Dam
iano Marino
disegni di Elisa Cella
FIO
RI V
IVENTI
Tant
e vo
lte s
iam
o ch
iam
ati a
far
e un
a co
m-
posi
zion
e flo
real
e pe
r un
cen
trot
avol
a o
per
l’alta
re d
ella
chi
esa
e al
lora
sia
mo
alle
pre
se
con
vasi
, fio
ri, d
ecor
azio
ni v
arie
. Vi
è u
n’ar
te
antic
hiss
ima
che
può
aiut
are
a sa
perli
dis
por-
re c
he s
i chi
ama
Ikeb
ana
(fio
ri v
iven
ti), s
vilu
p-pa
tasi
in G
iapp
one
fin d
al V
I se
colo
d.C
. co
me
cam
min
o di
ele
vazi
one
spiri
tual
e se
cond
o i
prin
cipi
del
lo Z
en.
È ca
ratt
eriz
zata
dal
l’usa
re s
olo
mat
e-ria
li or
gani
ci c
ome
ram
i, fo
glie
, fio
ri,
erba
. Es
isto
no d
iver
si s
tili,
ognu
no c
on
delle
sue
rego
le, m
a la
bas
e pr
inci
pale
pre
ve-
de la
dis
posi
zion
e se
cond
o un
sis
tem
a a
tre:
l’e
lem
ento
più
lung
o ra
ppre
sent
a il
ciel
o (s
hin)
, qu
ello
più
cor
to la
ter
ra (
gy)
e qu
ello
inte
rmed
io l’
uo-
mo
(s):
ques
te t
re fo
rze
si d
evon
o ar
mon
izza
re t
ra lo
ro p
er fo
rmar
e l’u
nive
rso.
Per a
ccos
tars
i a q
uest
’art
e no
n se
rve
abili
tà m
a-nu
ale
o te
cnic
a, m
a la
dis
posi
zion
e in
terio
re:
l’ani
mo
deve
ess
ere
com
e qu
ello
di
chi
vede
pe
r la
prim
a vo
lta i
fiori
e,
attr
aver
so e
ssi,
gode
del
la b
elle
zza
della
nat
ura.
Ri
cord
ati s
empr
e qu
este
rego
le b
ase:
il p
ro-
cede
re c
on c
alm
a è
una
cond
izio
ne i
ndi-
spen
sabi
le p
er d
ispo
rre
i fio
ri (n
eces
sario
pe
r l’e
serc
izio
di q
uest
’art
e, c
ome
per
tut-
te le
art
i gia
ppon
esi,
è il
sile
nzio
, rag
giun
ge-
re la
qui
ete
dent
ro d
i sé)
; i fi
ori v
anno
trat
tati
con
delic
atez
za; a
un
fiore
bis
ogna
chi
eder
e so
lo c
iò c
he è
con
form
e al
la
sua
natu
ra.
Ti v
uoi m
ette
re a
lla p
rova
? Su
Inte
rnet
puo
i tro
vare
div
ersi
vid
eo o
tu
toria
l. U
nico
acc
esso
rio s
peci
fico
da p
rocu
rars
i (o
cos
trui
re)
è il
kenz
an,
un p
icco
lo d
isco
di m
etal
lo d
otat
o di
spu
nton
i, ch
e se
rve
per
fissa
re i
fiori
e im
prim
ere
l’inc
linaz
ione
des
ider
ata.
Asp
ettia
mo
foto
del
le v
ostr
e co
mpo
sizi
oni..
.
314
Cio
’ che r
ende s
pecia
li g
li E
GN
EI P
ROSS
IMI I
NSE
RTI S
AR
AN
NO
PRE
SEN
TATE
TUTT
E LE
65
SPEC
IALI
TÀ
A v
olte
bas
ta p
oco
per
stuz
zica
re l
a no
stra
fan
tasi
a. N
egli
anni
sc
orsi
ci
abbi
amo
prov
ato
con
i ta
nti
inse
rti
di A
vven
tura
in
tutt
e qu
este
str
ane
pagi
ne c
entr
ali.
Sono
fog
li ch
e si
sta
c-ca
no, s
i pie
gano
, si t
aglia
no, s
i sis
tem
ano
con
cura
all’
inte
rno
dei
quad
erni
di
cacc
ia.
Che
cosa
han
no d
i sp
ecia
le g
li in
sert
i?
Trat
tano
tem
i ch
e m
olto
spe
sso
è ut
i-le
ten
ere
sott
o m
ano.
È c
on g
li in
ser-
ti ch
e og
nuno
pro
va a
cos
trui
re d
ei
man
uali.
D
iven
tano
vad
emec
um p
er t
ante
gu
ide
ed e
splo
rato
ri c
he p
osso
-no
dec
ider
e di
con
serv
arli
tutt
i, o
solo
una
pag
ina.
Fan
no q
uello
ch
e og
gi
chia
mer
emo
cons
umo
“on
dem
and”
, se
mpl
icem
ente
con
-se
rvan
o ci
ò ch
e gl
i int
eres
sa d
i più
. Ma
dopo
ave
r tra
tto
tem
i di g
rand
e in
tere
sse,
da
lle c
hiac
chie
rate
tra
tte
da S
caut
ism
o pe
r ra
gazz
i di B
.-P. a
lle s
peci
alità
di s
quad
rigl
ia, d
ai b
reve
t-ti
alle
tec
nich
e pi
ù va
rie,
c’è
anco
ra q
ualc
osa
che
man
ca
all’a
ppel
lo.
Qua
l è n
ella
vita
di r
epar
to lo
str
umen
-to
per
ecc
elle
nza
che
mag
gior
men
te
rispe
cchi
a un
per
cors
o to
talm
ente
co-
stru
ito d
agli
EG?
Le s
peci
alit
à ch
e ov
via-
men
te g
ià n
ella
sce
lta d
ella
tec
nica
da
appr
ofon
dire
m
etto
no
in
cris
i. È
prop
rio l
a co
nqui
sta
di q
uei
quad
ratin
i di
sto
ffa
ad e
s-se
re
l’occ
asio
ne p
er
met
tere
a fr
utto
i pr
o-pr
i tal
enti
o pe
r sc
oprir
-ne
di n
uovi
. D
amia
no M
arin
odi
segn
o di
Elis
a Ce
lla
GIAR
DINIER
ED
al vocabolario: giardino = luogo coltivato a piante ornam
entali e da fiore.
Il giardiniere, allora, è colui che se ne prende cura: conosce e sa col-tivare fiori, arbusti e piante ornam
entali (semi, bulbi e m
odi di ri-produzione com
e la talea); ne segue il loro ciclo vitale (le stagioni più adatte per la sem
ina, la messa a dim
ora…); conosce i più com
uni concim
i e il loro uso, le tecniche di potatura e di innesto, così come
le principali malattie e i parassiti delle piante, e i rim
edi per curarle.
Imm
aginate come sarebbe un reparto all’interno del quale nessuno
abbia una specialità? In cui nessuno ha lavorato a un proprio talen-to per m
etterlo a disposizione degli altri? Non potrem
mo realizzare
imprese di reparto e di squadriglia, non potrem
mo creare attività
nuove, insomm
a sarebbe difficile giocare il gioco scout.E invece noi che abbiam
o fiducia nelle vostre doti siamo pronti a
scomm
ettere su di voi e a presentarvi tutte le sessantacinque spe-cialità. N
o, certo che non vogliamo che le conquistiate tutte! Però
conoscerle sarebbe davvero importante per voi, per la vostra squa-
driglia e per il vostro reparto. D
a questo numero in poi, in ogni inserto vi presenterem
o alcune spe-cialità. Proverem
o a mescolare quelle conquistate più di frequente
con quelle più nuove o meno conosciute. Per ognuna troverete una
scheda di approfondimento che vi aiu-
terà a stimolare la vostra fantasia.
Probabilmente non riuscirete
tutti a collezionare le schede di ogni specialità perché ci
vorrà qualche anno per presentarle
tutte. A
p-profittatene allora per conservare tutti gli in-serti in un quaderno di
squadriglia. Q
ue-sto aiuterà altri E/G
an-che nei prossim
i anni. E ci raccom
andiamo:
non realizzate alla let-tera le tecniche che vi
proporremo,
ma
utiliz-zatele com
e punto di par-tenza. Le specialità sono per
persone speciali e siamo cer-
ti che voi E/G d’Italia lo siete!
134
Francesco Iandolodisegni di V
iola IngrossoD
amiano M
arinodisegno di Sim
ona Spadaro
512
MUSICISTA Co
s’è
la m
usic
a?
È ce
rtam
ente
una
suc
ces-
sion
e di
suo
ni a
rmon
ici
che
prod
ucon
o un
a m
elod
ia (
gra-
devo
le),
ma
è si
cura
men
te a
n-ch
e un
insi
eme
di r
umor
i, m
agar
i in
terv
alla
ti a
suon
i, ch
e, d
ispo
sti r
it-m
icam
ente
, gen
eran
o ca
nzon
i, ba
lla-
te, i
mpr
ovvi
sazi
oni,
alle
gria
e v
oglia
di
star
e in
siem
e.
La m
usic
a se
rve
a ca
ricar
ci, a
rila
s-sa
rci,
a pe
nsar
e al
le c
ose
belle
del
la
vita
, fa
da c
olon
na s
onor
a ai
cam
pi
estiv
i e a
lle u
scite
di s
quad
rigl
ia...
Gli
scou
t rid
ono
e ca
ntan
o an
che
nelle
di
ffic
oltà
: vi d
ice
nien
te?
È co
sì i
mpo
rtan
te c
he i
l m
odo
di
prod
urre
mus
ica
è ca
mbi
ato
ne-
gli a
nni:
non
più
solo
chi
tarr
e pe
r an
imar
e i n
ostr
i fuo
chi d
i biv
acco
, m
a an
che
mod
erni
tà e
ori
gina
li-tà
!
SCULT
UR
E D
I O
RTA
GG
IQ
uant
e vo
lte, a
nche
al c
ampo
scou
t, ci
siam
o rit
rova
ti da
vant
i a
delle
ver
dure
dal
l’asp
etto
poc
o ap
petit
oso?
E q
uant
e vo
lte, n
on
attr
atti
da lo
ro, l
e ab
biam
o la
scia
te là
sen
za n
emm
eno
assa
g-gi
arle
?U
n m
odo
per d
iver
tirsi
a pr
epar
arle
, e p
oi a
man
giar
le, è
tras
form
arle
in
cose
che
non
ass
omig
liano
a c
iò c
he s
ono
real
men
te…
com
e? B
asta
no
solo
tre
ingr
edie
nti:
un co
ltello
, del
la v
erdu
ra (o
del
la fr
utta
se v
olet
e) e
un
pò d
i fan
tasia
! Non
mi c
redi
?G
uard
a co
me
si po
sson
o cr
eare
del
le c
alle
, dei
fior
i, da
man
giar
e co
n un
be
l pin
zimon
io:
1.
Pren
di u
n fin
occh
io e
sta
cca
delic
a-ta
men
te le
fald
e, la
vale
e, s
e ha
nno
la b
arba
(qu
elle
fog
liolin
e pi
ccol
e al
la fi
ne d
ei g
ambi
), le
vala
.2.
Pr
endi
in m
ano
una
fald
a de
l fin
oc-
chio
e t
ieni
la p
er i
l ga
mbo
con
la
part
e co
nves
sa v
erso
di v
oi.
3.
Tagl
ia i
lati
della
fal
da in
mod
a da
da
rle u
na fo
rma
un p
ò tr
iang
olar
e.4.
P r
endi
una
caro
ta e
tagl
iane
la p
unta
con
una
lung
hezz
a di
2 cm
, sbu
ccia
e
arro
tond
a co
n un
pel
a pa
tate
que
sto
pezz
etto
ed
ecco
il no
stro
pist
illo.
5.
C on
met
à st
uzzic
aden
ti at
tacc
a il
pist
illo
al p
etal
o.6.
Co
nser
va i
“fio
ri” in
acq
ua fr
esca
fino
al m
omen
to d
el p
asto
.
Qua
ndo
sarà
ora
di c
ena
prep
ara
il pi
nzim
onio
con
un
pizz
ico
di s
ale,
pe
pe, a
ceto
bal
sam
ico
e ol
io e
xtra
-ve
rgin
e e
mes
cola
li be
ne a
ssie
me.
Non
sco
ragg
iart
i se
la p
rima
calla
no
n ti
verr
à pe
rfet
ta v
edra
i ch
e,
man
man
o ch
e le
far
ai, p
rend
erai
la
man
o e
dive
nter
ai b
ravo
e p
oi
potr
ai c
rear
e al
tri
fiori
fatt
i co
n fr
utta
o v
erdu
ra.
test
o e
foto
di L
etiz
ia B
uset
toM
auro
Bon
omin
idi
segn
o di
Fla
vio
Fatic
a
116
SA- S
A- S
A…
PR
OVA
MICR
OFO
NI
Quanto conoscete delle tecnologie per registrare suoni e m
usiche? Per registrare m
usica, suoni e parole, abbiamo bisogno di
uno strumento che trasform
i le onde acustiche (che sono onde di pressione) in im
pulsi elettrici, mem
orizzabili su supporti adeguati. Il m
icrofono è uno di questi strumenti:
in pratica si tratta di una mem
brana che reagisce alle onde sonore che la colpiscono generando corrente elettrica. Q
uesto segnale può essere m
emorizzato su di un nastro m
agnetico, ma anche, con una
ulteriore trasformazione, attuata attraverso un convertitore analogi-
co-digitale, su dispositivi digitali (hard-disk o mem
orie a stato solido, chiavette o SSD
). Gli sm
artpho-ne o i tablet sono, di solito, dotati di m
i-crofono, m
a la qualità non è eccezio-nale. U
n microfono esterno, per
registrazioni di qualità, è più indicato. N
e esistono di va-rio tipo: i m
eno costosi sono a filo e necessitano di un pream
plificatore microfoni-
co (o un mixer), per poter
essere collegati al suppor-to di registrazione; con una spesa
maggiore
abbiamo
anche microfoni U
SB, che si collegano direttam
ente a un PC o a un tablet. I prezzi dei m
icrofoni partono da una decina di euro, una quarantina per un m
ixer. aV
i sono diverse App o programm
i (anche gratuiti, ad esempio Au-
dacy per PC, molto com
pleto) che permettono di effettuare la re-
gistrazione controllando parametri com
e il volume e i toni. Per le
registrazioni è necessario scegliere ambienti silenziosi, utilizzando
se necessario mixer e più m
icrofoni, o cercando di disporre il mi-
crofono nella posizione migliore con prove ripetute…
il suono sarà piacevole e m
olto gradevole al nostro orecchio.
QUATR
E QUA
RTS
o Q
UATTRO
QUA
RTI
Devi portare la m
erenda per la tua squadriglia e vuoi un’idea originale? Ecco qui una ricetta di un dolce francese sem
plice, veloce e facile da mem
orizzare: il quattro quarti!Q
uattro quarti è un nome strano per un dolce, lo am
metto, m
a se leggi com
e si fa, capirai il perché di questa particolarità!Voilà la ricetta con le dosi giuste per uno
stampo da
plumcake (quello lungo e stretto):
• Pesa tre uova con il guscio e poi pesa lo stesso peso di farina, zucchero e burro (ecco spiegato il nom
e)• Sbatti le uova con lo zucchero
e un pizzico di sale finché il com
posto non diventa bello bianco• M
escola la farina con una bustina di lievito per dolci
• Aggiungi un pò alla volta alle uova la
farina con il lievito e mescola bene
• Quando l’im
pasto sarà bello liscio, sciogli il burro in un pentolino a fuoco basso, aggiungilo all’im
pasto e mescola
• Quando l’im
pasto sarà omogeneo versalo sullo stam
po ben im
burrato ed infarinato ed inforna a forno già caldo per 45 minuti
a 170°C• A
spetta che si raffreddi prima
di assaggiarlo.
Anche se la ricetta ha delle
dosi fisse ti puoi sbizzarrire aggiungendo ingredienti che ti piacciono com
e gocce di cioccolato, uvetta o m
armellata…
una vera delizia!
Mauro Bonom
inidisegno di Flavio Fatica
testo e foto di Letizia Busetto
Mic
ro
str
um
enti
per
il f
uo
co
di b
ivacco
A
l fu
oco
di b
ivac
co p
uò f
ar c
omod
o ap
pron
tare
qua
lche
st
rum
ento
ele
ttro
nico
da
utili
zzar
e al
bis
ogno
. U
n pi
ccol
o m
egaf
ono
a pi
le p
uò g
aran
tire
una
ampl
ifica
zion
e e
qual
che
effe
tto
spec
iale
(su
oni d
iver
tent
i), s
i acq
uist
ano
a pr
ezzi
bas
si s
ulle
ba
ncar
elle
dei
mer
cati
o in
neg
ozio
. Sp
ende
ndo
qual
cosa
in
più
(ma-
gari
con
un
acqu
isto
di r
epar
to)
si p
uò t
rova
re u
n m
odel
lo c
on
ingr
esso
aus
iliar
io e
, in
que
sto
caso
, si
pu
ò ag
giun
gere
un
lett
ore
di M
P3
a pi
le v
ecch
io
mod
ello
, pe
r la
pos
sibi
lità
di a
vere
, co
n po
co
peso
, bat
terie
di s
cort
a.
In a
ltern
ativ
a, s
ono
anch
e in
ven
dita
uni
tà d
i ri-
caric
a pe
r sm
artp
hone
/tab
let c
on p
rezz
i a p
ar-
tire
da tr
enta
/qua
rant
a eu
ro.
Cont
rolla
ndo
se il
meg
afon
o sc
elto
ne
prev
e-de
la
poss
ibili
tà,
si p
uò a
ggiu
nger
e an
che
un
econ
omic
o m
icro
fono
a fi
lo, u
tiliz
zabi
le a
nche
per
am
plifi
care
str
umen
ti m
usic
ali
(chi
tarr
a, f
laut
o).
Util
iz-
zand
o il
mic
rofo
no a
filo
, con
l’ai
uto
dei n
ostr
i pio
nier
i no
n sa
rà d
iffic
ile c
ostr
uire
un
trep
pied
e ch
e fa
ccia
da
supp
orto
al m
egaf
ono:
ciò
ne
rend
erà
più
faci
le l’
uso.
U
na b
uona
sce
lta d
i bra
ni d
a m
emor
izza
re p
erm
ette
di
cava
rsel
a in
qua
lsia
si o
ccas
ione
(ric
ordi
amo
però
che
gl
i MP3
si d
evon
o ac
quis
tare
e n
on s
caric
are
illeg
al-
men
te, o
ppur
e re
gist
rare
in p
ropr
io).
Le c
olon
ne s
onor
e da
film
son
o m
olto
util
izza
bili.
Se
la n
ostr
a at
tività
esp
ress
iva
lo p
reve
de, n
on d
i-m
entic
hiam
oci d
i reg
istr
are
anch
e tu
tti i
rum
ori c
he
poss
ono
esse
re n
eces
sari.
Pot
rem
mo
orga
nizz
are
tutt
o in
pla
ylis
t de
dica
te, i
n m
odo
da r
itrov
are
velo
cem
ente
i br
ani q
uand
o se
rvon
o
710
DECO
RAR
E L
A T
AVO
LA
A ca
sa o
al c
ampo
la d
ecor
azio
ne p
rincip
ale
di u
n ta
volo
è l’
ordi
ne:
tova
glia
pul
ita, p
osat
e e
piat
ti al
loro
pos
to s
aran
no g
ià u
n’ot
tima
base
su cu
i met
tere
i de
cori.
Ecc
o de
lle se
mpl
ici id
ee p
er d
elle
cene
di
squa
drig
lia, e
non
.
A CA
SA: S
e fa
i un
past
o a
tem
a co
n la
sq
uadr
iglia
, ad
esem
pio
una
cena
par
i-gi
na, u
n’id
ea si
mpa
tica
è qu
ella
di m
et-
tere
sul t
avol
o de
gli o
gget
ti e
dei c
olor
i ch
e ric
ordi
no P
arig
i. No
n se
rve
com
-pr
are
piat
ti e
posa
te d
iver
se d
a qu
elle
ch
e ha
i a c
asa,
ma
cerc
a di
sfr
utta
re
le c
ose
che
hai i
n m
anie
ra o
rigin
ale:
cr
eare
nuo
vi a
bbin
amen
ti o
aggi
un-
gere
picc
oli
dett
agli
ti pe
rmet
terà
di
stup
ire i
tuoi
osp
iti, s
enza
far c
ambi
are
ai t
uoi g
enito
ri tu
tte
le s
tovi
glie
. Usa
i
colo
ri de
lla b
andi
era
franc
ese
(blu
, bi
anco
e ro
sso)
per
pre
para
re il
tavo
lo,
com
e pa
ne co
mpr
a un
a be
lla b
ague
tte
e st
ampa
qua
lche
foto
di m
onum
enti
parig
ini d
a us
are
com
e so
ttop
iatt
o (se
le
stam
pi in
gra
nde)
o co
me
sott
obicc
hier
e (se
le st
ampi
in p
iccol
o). C
ambi
a la
fo
rma
dei t
ovag
lioli
con
dei s
empl
ici o
rigam
i di f
iori
e po
i dai
il v
ia a
lla ce
na.
AL C
AMPO
: Sia
mo
al c
ampo
, in
mez
zo a
lla n
atur
a: u
siam
o-la
ma
stan
do a
tten
ti a
non
dist
rugg
erla
! Co
sa c
’è d
i più
be
llo e
sem
plice
di u
n pi
ccol
o m
azzo
lino
di
fiori
appo
ggia
to a
l cen
tro
del t
avol
o? E
per
il
rest
o us
a la
fant
asia
: cor
tecc
ia p
ulita
usa
-ta
com
e so
ttop
iatt
o o
per
cont
ener
e pi
ccol
e co
mpo
sizio
ni d
i sas
si, fi
ori e
fili
d’er
ba. U
sa d
ei
legn
etti
per c
rear
e un
div
erte
nte
cent
ro ta
-vo
la o
pro
va a
far
e de
lle p
iccol
e sc
ultu
re,
sbizz
arris
citi e
rico
rda
che,
se
non
hai i
dee,
an
che
solo
pul
ire e
rior
dina
re ti
farà
bril
lare
agl
i oc-
chi d
ei ca
pi!
Mau
ro B
onom
ini
dise
gni d
i Fla
vio
Fatic
ate
sto
e fo
to d
i Let
izia
Bus
etto
TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO
COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno
TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno
XV CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 14-19 giugno
ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno
NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno
VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno
SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno
UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano 18 + 18 E/G 19-23 giugno
“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno
IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno
ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno
OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno
ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno
SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno
UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno
GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno
UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno
NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno
INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio
AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio
SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio
AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio
ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio
IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio
ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio
TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio
AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio
SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio
GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio
A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio
COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto
SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto
ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto
IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto
SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto
EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto
EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto
ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto
ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto
IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre
ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre
PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre
LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre
SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre
AMIC
O DE
LLA
NAT
URA
AMIC
O DE
LLA
NAT
URA
AMIC
O DE
LLA
NAT
URA
ANIM
AZIO
NE E
SPRE
SSIV
AAN
IMAZ
IONE
ESP
RESS
IVA
ANIM
AZIO
NE E
SPRE
SSIV
A
ANIM
AZIO
NE G
IORN
ALIS
TICA
ANIM
AZIO
NE G
IORN
ALIS
TICA
ANIM
AZIO
NE G
RAFI
CA/M
ULT
IMED
IALE
ANIM
AZ. G
RAFI
CA/M
ULTI
MED
.AN
IMAZ
IONE
GRA
FICA
/MU
LTIM
EDIA
LE
ANIM
AZIO
NE IN
TERN
AZIO
NAL
EAN
IMAZ
IONE
INTE
RNAZ
ION
ALE
AAN
IMAZ
IONE
SPO
RTIV
AAA
NIM
AZIO
NE S
PORT
IVA
AAN
IMAZ
IONE
SPO
RTIV
A
GUID
A AL
PIN
AGU
IDA
ALPI
NA
GUID
A AL
PIN
AGU
IDA
ALPI
NA
MAN
I ABI
LIM
ANI A
BILI
MAN
I ABI
LIM
ANI A
BILI
MAN
I ABI
LIM
ANI A
BILI
MAN
I ABI
LI
NOC
CHIE
REN
OCCH
IERE
NOC
CHIE
REN
OCCH
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
PION
IERE
SOCC
ORSO
SOCC
ORSO
SOCC
ORSO
SOCC
ORSO
SHER
PASH
ERPA
SHER
PASH
ERPA
SHER
PA
SKIP
PER
SKIP
PER
SKIP
PER
TIM
ONIE
RETI
MON
IERE
TIM
ONIE
RE
TRAP
PEU
RTR
APPE
UR
TRAP
PEU
RTR
APPE
UR
TRAP
PEU
R
CAM
PISM
OCA
MPI
SMO
ESPL
ORAZ
IONE
ESPL
ORAZ
IONE
ESPL
ORAZ
IONE
ESPL
ORAZ
IONE
TOPO
GRAF
IA
SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015I Campi verso la Competenza sono eventi nazionali organizzati, in accordo con la branca E/G, sia dal settore Specializzazioni che dal settore Nautico e sono rivolti a ragazzi e ragazze in cammino verso le tappe della Competenza (che abbiano già iniziato a lavorare al Brevetto di Competenza) e della Responsabilità. Dai non perdere un’occasione come questa per vivere avventure nuove e coinvolgenti!Tutti possono partecipare agli eventi del settore nautico, nautici e non. Per partecipare agli eventi nautici non bisogna essere dei grandi esperti di nautica o dei grandi navigatori.
I Brevetti di competenza, le specialità e le tecniche segnalate dai rettangolini colorati, sono informazioni puramente indicative che servono solo a dare un orientamento generale su ciò che principalmente verrà proposto al campo. Tutti questi campi sono esperienze di vita scout e possono arricchire o completare qualunque progetto di Brevetto di Competenza. La partecipazione non è in alcun modo limitata a chi possiede o è in cammino esclusivamente per i Brevetti segnalati.
Da quest’anno, le iscrizioni agli
eventi sono su “BuonaCaccia”;
saranno i tuoi capi reparto a dover
effettuare l’iscrizione.
Per ogni altra informazione puoi
scrivere alla Segreteria Nazionale
all’indirizzo
o telefonare allo 06/68166219
La redazione di Avventura augura “BUONA CACCIA” alla giovanissima base “Letizia” di Marigliano, in Campania, nata nell’estate 2014.
98
MUSICA A
PO
RTA
TA D
I TU
TTIPer anim
are i nostri mom
enti espressivi con ritmo e m
usica ci si può cim
entare nella costruzione di qualche sem
plice strumento. A
l-cuni si possono ricavare da m
ateriali di rici-clo, per altri è necessario procurarsi m
ateriale specifico.
I più facili sono le percussioni: bidoni di metallo o
plastica di buone dimensioni diventano facilm
ente delle grancasse. Con le lattine di bibita vuote riem
pi-te di sassolini, chiudendo poi il foro con nastro adesi-
vo si ottengono delle buone maracas.
Un set di bottiglie di vetro, riem
pite con acqua a diversi livelli può form
are uno xilofono: con l’ausilio delle note di chitarra si individua la giusta altezza
di liquido e si marca la bottiglia con un
pennarello indelebile. Uno xilofono in
legno si costruisce formando un tra-
pezio portante con listelli di legno di larghezza intorno ai
5 cm, in legno di pino o
quercia. Per i tasti si usano 8 listelli in misura de-
crescente da 35 a circa 25 cm. Per ottenere la
giusta intonazione (da Do a D
o), si percuote il tasto appoggiato su tessuto e ci si aiuta con la chitarra per individuare la nota corri-spondente. Sui lati lunghi del telaio si fissa del tessuto, si praticano due buchi in ogni tasto, a circa 2/9 della lunghezza e si fis-sano con viti al legno del telaio, aven-do cura che il foro sia un po’ più largo della vite, per perm
ettere una buona vibrazione. G
li xilofoni si suonano con bacchette con una pallina di legno fissata all’estrem
ità. U
n po’ di fantasia e… buona m
usica a tutti!
CUO
CO
Un bravo cuoco è in grado di ideare con poco delle gustose ricette
di alto gradimento, m
escolando un misurino di, sapori, profum
i e colori, aggiungendo ordine e pulizia quanto basta e fantasia a vo-lontà…
il successo è assicurato. Non ci credete? Proviam
o!
Letizia Busettodisegno di G
iulia BracescoM
auro Bonomini
disegni di Flavio Fatica
21
7 -
ESPR
ES
SIO
NE
CO
STU
MI E
TR
AVE
STI
MENTI
16
recu
pero
cre
ativ
o da
riu
tiliz
zare
in t
eatr
o. S
’iniz
ia c
on l’
espl
oraz
ione
tr
a i m
ater
iali
scar
tati,
nel
cer
carn
e un
nuo
vo u
tiliz
zo. C
i si l
avor
a co
n un
po’
di f
anta
sia,
qua
lche
pic
cola
mod
ifica
, e s
i fa
nasc
ere
qual
cosa
di
nuo
vo, c
on q
ualc
osa
di v
ecch
io. D
iven
ta c
osì u
n’at
tività
art
istic
a e
ludi
ca a
llo s
tess
o te
mpo
che
sot
tolin
ea l’
impo
rtan
za d
el c
once
tto
di
riutil
izzo
. M
i pi
ace
pens
are
che
indo
ssar
e un
cos
tum
e cr
eato
con
mat
eria
le
recu
pera
to m
i po
ssa
aiut
are
a tr
ovar
e, q
uello
che
di
buon
o c’
è in
og
ni c
osa,
ho
impa
rato
che
nes
suna
ide
a è
da b
utta
re v
ia e
ora
…
la m
ia b
ambi
na g
ioca
sul
pal
co c
on la
sua
cod
a di
sire
na f
atta
con
i ta
ppi d
elle
bot
tiglie
e il
suo
tutù
da
balle
rina,
mag
icam
ente
nat
o da
i sa
cche
tti d
ella
spe
sa.
“Gua
rda
con
occh
i nuo
vi”
le d
ico,
lei r
ide,
racc
oglie
una
pal
la, l
a in
fila
sott
o la
mag
liett
a e
grid
a: “
Gua
rda
papà
son
o il
nonn
o!”.
di C
low
n Cr
ostin
o - w
ww
.cro
stin
o.it
dise
gni d
i Ter
esa
Vale
rio
TITOLO DEL CAMPO BASE N° MAX PER QUANDO
COSTRUIAMO UN’AVVENTURA NEL MEDITERRANEO San Martino (fuori base - Alghero SS) 32 E/G 1-5 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO Spettine 32 E/G 6-10 giugno
TECNICHE DEL PIONIERE - IL PIONIERE E IL SUO COLTELLO Spettine 16 E 12-16 giugno
XV CAMPO DI PIONIERISTICA Bracciano 32 E/G 14-19 giugno
ANIMAZIONE INTERNAZIONALE Spettine 30 E/G 14-18 giugno
NELLE MANI IL MONDO Marigliano (NA) 32 E/G 15-20 giugno
VIVIAMO L’AVVENTURA... ESPLORAZIONE E NON SOLO Treia (fuori base - Gola della Rossa - Fabriano) 25 E/G 17-21 giugno
SHERPA... E NOI SOPRAVVIVEREMO - TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Costigiola (fuori base - Piccole Dolomiti) 28 E/G 17-21 giugno
UNO SPETTACOLO DI FUOCO Bracciano 18 + 18 E/G 19-23 giugno
“WILD WATER” ESPLORAZIONE FLUVIALE IN CANOA E KAJAK Piazzole (Base di Quinzano) 26 E/G 18-22 giugno
IL PIONIERE Piazzole 32 E/G 18-23 giugno
ESPLORAZIONE E AVVENTURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
ESPLORAZIONE E NATURA IN MONTAGNA Andreais (fuori bae - Parco delle Dolomiti Friulane) 28 E/G 20-24 giugno
RADIOCOMUNICAZIONI E PRONTO SOCCORSO Spettine 30 E/G 20-24 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Campania (Torre del Greco, NA) - E/G 22-28 giugno
OCCITANIA, ANTICHE TECNICHE DI MONTAGNA Cantalupa (TO) 25 E/G 24-28 giugno
PIONIERISTICA ED HEBERTISMO - COME SUPERARE SE STESSI Costigiola 28 E/G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 G 24-28 giugno
ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE Spettine 20 E 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Lombardia (Pisogna, BS) 30 E/G 24-28 giugno
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Toscana (Livorno) - E/G 25-28 giugno
ALLA SCOPERTA DI MICHELANGELO Marineo 32 E/G 25-29 giugno
SURVIVOR - CANOA/KAYAK - VITA TRAPPEUR, EXPLO FLUVIALE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 26 E/G 25-29 giugno
UN SALTO NELL’AVVENTURA Bracciano (Parco regionale di Canale Monterano) 24 E/G 25-30 giugno
GUARDA LE STELLE. OSSERVA LA NATURA E VIVI IL CAMPO CON ABILITÀ Marineo 32 E/G 26-30 giugno
UN TUFFO NELL’AVVENTURA Bracciano (Base/Base nautica) 12 + 12 E/G 26-30 giugno
NATURAL DISCOVERY Piazzole 32 E/G 26-30 giugno
INTO THE WILD Colico 36 E/G 27 giugno - 1 luglio
AVVENTURA 2200 - PIEDI NEL LAGO, MANI SULLA ROCCIA dal Lago di Garda alla Val d’Adige... Costigiola (fuori base - San Zeno di Montagna, VR e Avio, TN) 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
MISSIONE DI SALVATAGGIO PER TERRE E PER MARI Bracciano 24 E/G 27 giugno - 1 luglio
NELLE DITA L’AVVENTURA Bracciano (Bellegra) 28 E/G 27 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 G 28 giugno - 2 luglio
CAMPISMO Spettine 20 E 28 giugno - 2 luglio
SI PUÒ FARE Cassano 36 E/G 27 giugno - 4 luglio
AVVENTURA ALPINA IN MONTAGNA Cantalupa (fuori base - Valle Stretta) 24 E/G 30 giugno - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Piemonte (Lago d’Orta) - E/G 1 - 5 luglio
ESèRESSIONE - CLOWNERIE - TECNICHE ESPRESSIVE E DI COMUNICAZIONE Cantalupa (TO) 28 E/G 2 - 5 luglio
CAMPO DI COMPETENZA NAUTICA Marche (Porto Recanati, MC) - E/G 2 - 5 luglio
IL CAMPO DI PIONIERISTICA Marigliano (NA) 32 E/G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 G 2 - 6 luglio
TRAPPEUR Spettine 20 E 2 - 6 luglio
ASTRONOMIA - KAJAK - PIONIERISTICA Andreis 32 E/G 2 - 7 luglio
TERRE SELVAGGE Marineo 32 E/G 3 - 7 luglio
AZIONE E COMUNIC’AZIONE - QUANDO L’OCCHIO PARLA ALL’ORECCHIO Costigiola 28 E/G 3 - 7 luglio
SULLE TRACCE DELLE AQUILE RANDAGIE Colico (fuori base, Val Codera) 30 E/G 3 - 7 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 G 6 - 10 luglio
TECNICHE DI VITA ALL’APERTO Spettine 20 E 6 - 10 luglio
GENIUS... IL LABORATORIO DI LEONARDO - SCOPRIRE, PROGETTARE, COSTRUIRE Costigiola (fuori base - presso base regionale di Legnago, VR) 24 E/G 9 - 13 luglio
A FEST D’ ‘E SCUGNIZZ - ANIMAZIONE AI PIEDI DEL VESUVIO Marigliano (NA) 32 E/G 8 - 12 luglio
COSTRUIAMO INSIEME... IL SOGNO DIVENTA REALTÀ Treia (MC) 24 E/G 6 - 11 agosto
SCOUTING ON THE ROCK Piazzole (fuori base nelle montagne fra Iseo e Inzino) 32 E/G 12 - 17 agosto
ANIMA Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
AZIONE Colico 18 E/G 17 - 22 agosto
NELLA TERRA DEI PAPUA Marineo 32 E/G 21 - 25 agosto
IO TRAPPEUR: TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA Cassano (fuori base - Maruggio, TA) 36 E/G 22 - 27 agosto
SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA Spettine (fuori base Alta Val Nure) 30 E/G 24 - 28 agosto
EXPLORANDO IN BICICLETTA DALLA CITTÀ AL BOSCO Cassano (fuori base - Vieste, FG) 24 E/G 24 - 29 agosto
EXPLÒ - QUANDO L’AVVENTURA NON SI SOGNA... MA SI VIVE! Marineo 32 E/G 25 - 29 agosto
ESPLORATORI DELLA RETE...BIT PREPARED-BUSSOLA, SCARPONI, TENDA, PENNARELLI... ED ECCO IL COMPUTER Costigiola 26 E/G 25 - 29 agosto
ABILITÀ MANUALE Spettine 30 E/G 27 - 31 agosto
IL TEATRO IN STRADA Cassano 40 E/G 27 - 30 settembre
ESPLORARE L’AVVENTURA Piazzole (fuori base - provincia di Brescia) 32 E/G 27 agosto - 30 settembre
PIONIERI PER DAR PROVA DI SÈ Andreis 32 E/G 30 agosto - 2 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 G 1 - 5 settembre
TECNICHE ESPRESSIVE Spettine 25 E 1 - 5 settembre
LE MANI LABORIOSE San Martino (fuori base - Alghero, SS) 32 E/G 2 - 6 settembre
SOTTO I CIELI DEL MONDO - CONOSCERLI PER CONDIVIDERLI Costigiola 28 E/G 2 - 6 settembre
SettoreSpecializzazioni-SettoreNauticoCAMPIDICOMPETENZABRANCAE/G2015
2222
23
V i siete mai chiesti come viene realizzato il nu-mero di Avventura che
avete tra le mani? La domanda è retorica perché è un quesito che riceviamo spesso, attra-verso le tante e-mail che arri-vano in redazione.
In effetti è necessario met-tere al lavoro una struttura abbastanza complessa per costruire la vostra rivista pre-ferita. Ma com’è fatta? Come funziona? Come ci si può met-tere in contatto, contribuire, collaborare?
Abbiamo deciso di svelarvi tutto in una serie di articoli che vi permetteranno di saper-ne di più sul nostro lavoro, sui suoi tempi, sulle persone che ci stanno dietro e sugli stru-menti che utilizziamo, inizian-do dal cuore della rivista: la redazione.
Partiamo da alcuni nume-ri. 40 capi provenienti da 16 regioni, isole comprese, che permettono di presidiare praticamente tutta l’Italia, formano la redazione di Avventura, piuttosto stabi-le da diversi anni nella sua composizione. I 23 capi e le 17 capo che ne fan-no parte vanno dai 20 agli abbondanti ‘anta anni, e formano un team che può davve-ro mettere insieme le esperienze, mentalità e idee più ampie e disparate. Per Avventura è una bella for-tuna avere a disposizione un bagaglio così variegato per età e provenienza!
Ciascuno di noi ha i suoi am-
biti principali di spe-cializzazione, tutti naturalmente hanno una certa competen-za nella comunica-zione e nel giornali-smo. Ciascuno con-tribuisce mettendo a disposizione i suoi talenti, dividendosi sostanzialmente in altre due macro squa-dre: i redattori e gli illustratori. Si entra chiedendo, provando e infine… mettendo-si al vostro servizio.
Cosa ci manca? Beh, per esempio ci viene chiesto spes-so di visitare la nostra sede, ma noi, purtroppo una sede vera e propria non l’abbiamo. A dir la verità esisteva, presso piazza Pasquale Paoli a Roma, dove c’è la sede ufficiale dell’AGESCI… ma verso la fine dello scorso millennio, quan-do non è più stato necessario incontrarsi a lavorare con mac-
china da scrivere, colla e forbici, la
necessità di un luogo stabile è scomparsa perché ciascuno lavora da casa e produce mate-riale digitale.
Il luogo delle riunioni è quindi itinerante. Molte volte, però, ci incontriamo al Roma Scout Center, in Largo dello Scautismo, 1, per progettare i numeri. Abbiamo accolto spes-so squadriglie o anche interi reparti per conoscerci e… farci dare una mano.
Ho detto tutto? No, manca il dettaglio più importante:
come si entra in contatto con noi? Facile, scrivendo
all’indirizzo [email protected]. Scrivete-
ci, venite a tro-varci, proponete i vostri contributi. Soprattutto fate-ci sapere cosa ne pensate di Av-ventura e non
fateci man-care i vostri
consigli e le vostre buone idee. Alla prossima!
Come nasCeAvventura La Redazione
diPaoloVanzini-disegnidiIsaccoSaccoman
23
24
L a tecnica, semplice da realizzare e di gran-de effetto, consiste
nel riprodurre su carta de-corazioni e venature simili a quelle del marmo.
Il primo passo consiste nel preparare i colori, aiutando-si con pennelli o cotton fioc, diluendoli e miscelandoli in più contenitori (vanno bene i tappi dei barattoli) con l’olio di lino e qualche goccia di es-senza di trementina.
Una volta ottenuti com-posti liquidi e senza grumi, s’inizia a “schizzarli” nell’ac-qua un colore alla volta.
Si lasciano cadere casual-mente più gocce di colore nella bacinella.
Se i colori tendono a depo-sitarsi sul fondo, è necessa-rio diluirli ulteriormente con l’olio.
Si può giocare con le tinte calde e fredde, con colori solo caldi o solo freddi, utilizzan-do i colori di squadriglia o del fazzolettone.
Grazie all’indissolubilità nell’acqua e alla loro legge-rezza, le gocce di colore sali-ranno subito a galla, creando, già solo così, un elegante ef-fetto Pian piano la tecnica si affina.
Si può, per esempio, riem-pire la superficie dell’acqua di colo-re, stendendolo a strisce, o con centri concentrici di più colori l’uno dentro l’altro utilizzando un contagocce, o armonizzando il di-segno servendosi di stecconi per spiedini o pettini a denti più o meno larghi crean-do, così, forme sem-pre più sofisticate.
Fantasie molto delicate si otten-gono muovendo gli stecconi con piccoli movimenti a spirale o muovendo i colori soffiando sull’acqua con delle cannucce.
Una volta creato il disegno, si attende qualche secondo per far sì che l’acqua sia il più possibile cal-ma.
Si appoggia, deli-catamente, il foglio di carta sulla super-ficie dell’acqua.
Immediatamente il foglio si tingerà con la fantasia del-le venature colorate
sulla superficie dell’acqua. L’effetto cambia anche al
variare delle caratteristiche del foglio: grammatura della carta, granulosità, resisten-za, assorbimento.
Infine, con decisione, te-nendolo da un lato, si estrae il
COLORARECONL’ACQUALatecnicadellacartamarmorizzata
diE
rika
Polim
eni
24
COSA SERVE?
• Colori a olio
• Essenza di trementina
• Olio di lino
• Bacinella con acqua
• Fogli di carta
25
foglio il più velocemente pos-sibile e lo si mette a gocciola-re aiutandosi, eventualmen-te, con le mollette da bucato.
Perché il foglio sia comple-tamente asciutto, per la ti-pologia dei colori utilizzati, i tempi sono molto lunghi e bisognerà attendere persino qualche giorno prima di po-ter piegare o tagliare la carta marmorizzata per lo scopo per cui si è realizzata: rilegare li-bri, decorare scatole e
portapenne, carta da lettere da inviare ai vostri amici di penna…
Il risultato è meraviglioso: la delicatezza delle sfuma-ture e l’armonia dei colori impressi rendono originale, unico e irripetibile ogni fo-glio.
Realizzare qualcosa con le proprie mani dà gran-
di soddisfazioni e rende tutto più bello. Pro-
vate anche voi, “mar-morizzate” le vostre creazioni e fateci
sapere quanto siete stati bravi!
25
26
G uardi anche solo una delle sue illustrazioni e rimani a bocca aperta,
ma se oggi gli chiedi cosa ne pensa della bellezza ti rispon-de così: “Il bello, oggi, è una cosa inutile”.
Cosa è il bello oggi? “Oggi la società ha bisogno
di un concetto di bello che ab-bia attinenza con uno status-symbol, per questo sostengo
che non ci sia biso-gno di bellezza. Lo status symbol non ha bisogno della cultura del bello, viviamo in un’epoca nella quale il mercato pretende un ritorno immedia-to. Un bambino che nasce nel bello, si abitua a qualcosa di bello, probabilmente a chi è nato dopo il 2000 andrà un po’ peggio… Non nascondo di pro-
vare un po’ di nostalgia per un passato che sta scomparendo”.
Come riesce a riprodurre il bello nel suo lavoro?
“Innanzitutto non ho la pre-tesa di commentare il mondo, non c’è bisogno di parlare a vanvera. Io cerco di comunica-re in modo diretto con chi vuo-le ascoltare, mi sento di fare il mio lavoro per gli altri, senza presunzione.
Credo che il bello, oltre che nella fantasia, si possa trova-re e rappresentare anche nel-le più atroci verità.
Penso a Cappuccetto Ros-so illustrata nelle periferie bruttissime, grigie e sporche di una grande città: quando
dentroildettaglioLEILLUSTRAZIONIDIROBERTOINNOCENTI
DiFa
bio
Fogu
-Fo
tod
alW
EB
Roberto Innocenti è uno dei più grandi illustratori ita-liani, non c’è fiaba o favola che non sia passata attra-verso le sue mani. DaPinocchioaCenerentola,dalloSchiac-cianociall’IsoladelTesoro,passandoperilCantodiNataleelaRosaBianca.Nellesueillustrazionilabellezzac’è,eccome,edèaccompa-gnatadaun’attenzioneperidettaglicherendelesueoperetanto speciali quanto famose in tutto il mondo. Nel 2008haricevutoilprestigioso“PremioHansChristianAndersen”comemiglioreillustratore,unico italiano ad ottenerlo.
27
ho presentato il libro in Messico mi sono reso conto che i ragazzi del posto sono abituati a periferie ancora più brutte e grigie… Tutti i ragazzi sono uguali perché vedo-no le stesse figure allo stesso modo, ma l’idea del bello con il tempo si evolve a se-conda della società in cui si vive”.
Nelle sue illustrazioni la semplicità lascia sempre spa-zio alla grande attenzione per i dettagli. Quanto sono im-portanti?
“La semplificazione, l’ho scoperto lungo la strada per-corsa, è dettata da presuppo-sti culturali e temporali.
Io credo che l’attenzione per i dettagli sia fondamentale.
Innanzitutto provocano do-mande in chi guarda le mie illustrazioni: spesso i ragazzi mi chiedono perché ho deciso di disegnare un personaggio o una casa in un modo piuttosto
che in un altro. Dai dettagli delle mie illustrazioni
emergono degli aspetti che non combaciano con ciò che si vede tutti i giorni.
Se un disegno fa nascere la curiosità di un ragazzo è un bene, farsi delle do-
mande fa bene all’in-telletto. Bisogna essere curiosi
e avere voglia di scoprire le cose, chi dice di sapere tutto è un impostore”.
Per saperne di più: www.robertoinnocenti.com
28Quando agli inizi del 1908
Baden-Powell pubblicò le pri-me dispense di Scautismo per ragazzi, non mancò di inserire tra le pagine alcune righe che indicavano in San Giorgio il pa-trono degli scout.
Qualcuno, negli anni suc-cessivi, quando lo scautismo si stava allargando nel mondo
a macchia d’olio, lo accusò di aver voluto imporre quel san-to in quanto patrono dell’In-ghilterra. B.-P. era di vedute molto più larghe e rispose che
i veri motivi che lo avevano spinto a scegliere quel-la figura come patrono degli scout anche fuori dalla sua nazione erano altri.
Innanzitutto San Giorgio, fin dai tempi del
mitico reArtùedeicavalieridellaTavolarotonda, era stato individuato come protettore
della cavalleria proprio per-ché era l’unico santo rap-
presentato a cavallo; in secondo luogo, considerate le sue coraggiose imprese, anche se trasmesse più dalla leggenda che dalla storia, poteva incar-nare agli occhi degli scout un modello da imitare e ciò a prescindere dalla loro par-ticolare nazio-nalità o appar-
tenenza religiosa.
Con le sue scelte di vita che lo portarono al mar-tirio pur di non rinnega-re la sua appartenenza al cristianesimo, San Giorgio dimostrò di essere coraggio-so, perseverante e volitivo.
Non trascurò, in quanto sol-dato e cavaliere, la cura per il proprio fisico, mantenendosi agile e prestante. Seppe fare uso delle proprie capacità e ri-sorse e, quel che conta di più,
diLu
cio
Cost
antin
i-d
iseg
nid
iMat
teo
Frul
io
UNAROSAPERSANGIORGIOAdaprileScouteGuideloricordanointuttaItalia
“La festa di S. Giorgio cade il 23 aprile e in quel giorno, in suo onore, tutti i buoni scout portano una rosa.”
Baden-Powell, “Scautismo per ragazzi”
29
operò sempre con spirito di carità e altruismo, al punto da donare ai poveri i suoi ave-ri, quasi un anticipatore delle scelte di San Francesco. Fu, e resta, un santo molto ve-nerato in diverse nazioni, di cui è anche il protettore. Nelle immagini sacre, richiamo alla leggenda formatasi al tempo delle crociate, è rappresenta-to mentre sconfigge un drago, simbolo della lotta del bene contro il male.
È tradizione consolidata nel-lo scautismo ricordare il san-to con particolari attività, i Giochi di San Giorgio, che pos-sono caratterizzarsi per i con-
tenuti più diversi e
coinvolgono esclusivamente gli scout e le guide, dato che in Italia le altre branche han-no come patroni San Francesco per i lupetti e le coccinelle e San Paolo per i rover e le scol-te. Molti gruppi hanno man-tenuto l’antica tradizione del rinnovo della Promessa il 23 aprile.
A questo proposito di ciò che scriveva Baden-Powell nella prima edizione di Scautismoperragazzi(vedi inizio artico-lo), lui non dice se quel fiore debba essere portato all’oc-chiello o... donato.
Fateci un pensiero!
30
A Genazzano, in provin-cia di Roma, ogni anno la prima domenica di
luglio si tiene l’in-fiorata più lunga del mondo, certificata dal Guinness WorldRecord. Si tratta di un immenso tappeto floreale che si esten-de per circa 1800 me-tri lungo il percorso della processione del Corpus Domini. È una tradizione molto an-tica con una tecnica ben consolidata negli anni.
Per la realizzazione dei quadri disegnati sul selciato, occorro-no tantissimi fiori.
I singoli petali vengono utilizza-ti dagli infioratori come i colori dai pit-tori: il giallo della ginestra, l’azzurro della torrena, il ros-so dei garofani, il verde del bosso e del finocchio selva-tico, il marrone della romice crespa e del grano….
Come per una qualsiasi im-
presa di squadriglia o di re-parto, anche l’infiorata va progettata nei dettagli, par-tendo dal calcolo dello spazio a disposizione, dalla scelta del soggetto da riprodurre sulla base dei colori che i fiori tipici della primavera e dell’estate offrono, dalla realizzazione dei bozzetti e, naturalmente, dalla scelta dei fiori.
RACCOLTA, ASCIUGATURA, SMINUZZAMENTO E
CONSERVAZIONE
Il materiale utilizzato è com-posto da fiori recisi, piccoli fiori di campo, foglie delle
siepi dei giardini di casa, ortaggi, grana-glie ed essenze ve-getali. Fiori ed erbe raccolti si lasciano asciugare al sole mat-tutino o pomeridiano, evitando le ore più calde: questo trucco mantiene brillante il colore ed evita l’im-putridimento. Poi il materiale si ripone in locali con un alto tasso di umidità e con temperatura bassa, ideale è una cantina. Lo “sminuzzamento” si opera dividendo i petali dalla corolla e separandoli per co-lore. Non si elimina quasi nulla e occorro-
diTo
nio
Negr
o-f
oto
diG
iorg
ioA
scen
zie
Ant
onel
loB
ezzi
PETALIARTISTICILATECNICADELL’INFIORATA
31
no tanti contenito-ri per quanti colori si ricavano, distin-guendo anche lie-vissime sfumature diverse della stessa tonalità.
IDEAZIONE E PREPARAZIONE
DEL DISEGNOIl disegno può
essere realizza-to direttamente a terra con l’aiuto di forme di legno o cartone o, per chi è un bravo dise-gnatore, a mano libera. È possibile anche elaborare l’immagine al computer e, con l’ausilio di un vide-oproiettore, ripro-durre l’immagine su di un telo che poi viene collocato a terra. Nell’ideazione e nella scelta del disegno, il segreto è quello di tenere conto dei colori a di-sposizione.
REALIZZAZIONE Partendo dal centro, si di-
spongono i petali negli spazi
del disegno: è bene segnare per ogni spazio quale fiore, erba, foglia, granaglia è pre-vista. Il risultato finale sarà un tappeto di fiori disposti in modo armonico e bello, oppu-re, la riproduzione di una vera opera d’arte.
Immaginate infiniti colori, profumi delicati e la bellezza
della natura che ci ricorda la necessità di rispettarla. E la collaborazione tra le persone che si impegnano a lavorare fianco a fianco per rendere la loro città più bella.
Non siete curiosi di provare a “infiorare” anche il vostro quartiere? Provate a disegnare quadri semplici dando ad essi
vita con i colori accesi e vi-vaci dei fiori freschi.
Inventate altre tecniche alternative. Per esempio, potete mischiare anche i co-lori più tenui e delicati che assumono i fiori fatti essic-care: la natura mette a di-sposizione una tavolozza di colori veramente incredibile che non ha nulla da invidiare a una nuova scatola di ac-querelli!
Se invece avete già avuto l’esperienza dell’infiorata, fateci sapere come è anda-ta: inviate foto e descrizione della tecnica e dei materiali utilizzati.
32
diD
ario
Fon
tane
sca
-dis
egni
diC
hiar
aLa
mie
ri
Lanciamo una nuova ed entusiasmante sfida per i maniaci della logica e della competenza!Nello scorso numero abbiamo giocato con foglie e alberi, questa volta tocca ad una particolare categoria di animali.Lo ammettiamo, ci siamo aiutati sfogliando l’inserto di Avventura n. 8 del Novembre 2008 (15a chiacchierata di B.-P). Il meccanismo è lo stesso del precedente quiz. Si comincia con l’accoppiare correttamente il nome scientifico dell’animale alla sua immagine, ma spostando solamente i riquadri delle definizioni scientifiche e tenendo bloccati nelle loro posizioni i riquadri degli animali.
In ogni riquadro con il nome scientifico troverete un numero, l’esatto accoppiamento fornirà una sequenza numerica a noi molto cara; a voi scoprire quale.
33
diPicchioVolenteroso-disegnidiChiaraLamieri
34
diP
aolo
Van
zini
-di
segn
idiR
icca
rdo
Fran
cavi
glia
Partendo dall’ingresso in alto a sinistra, percorrendo la strada corretta fino all’uscita, si leggerà una celebre frase di B.-P.
IL LABIRINTO
REBUS (3 2 5 6)
REBUS (6 2 6 3 1’1 9)
SOLUZIONI
IL LABIRINTO: La felicità non viene stando seduti ad aspettarlaREBUS 1: Tom il piede tenero
REBUS 1: Quando la strada non c’è, inventala!
35
C iao a tutti, siamo la Sq. Albatros del Reparto Stel-la Polare del Cittadella
3 (PD). Per la conferma della specialità di sq. di giornalismo vi raccontiamo la nostra fanta-stica impresa: la costruzione di un bellissimo carro di carneva-le a forma di d ragone cinese!
Ci entusiasmava il progetto di costruire un carro di carnevale, così seguendo tutte le fasi di un’impresa, ossia ideazione-progettazione-realizzazione-fiesta, ci siamo divisi in tre gruppi: testa, corpo ed effetti speciali. Abbiamo iniziato subi-to a lavorare sodo poiché i tem-pi erano molto stretti. Il nostro caro Frizzy (questo è il nome del dragone) lo abbiamo costruito con materiali accessibili, sem-plici e riciclati:
TESTA: la struttura interna è costituita da uno scatolone ricoperto da tante palline di giornale, lavorate poi come cartapesta (giornale e molta vi-navil). Successivamente abbia-mo colorato di varie tonalità di verde la testa di Frizzy. Come ul-tima cosa, abbiamo dato la ver-nice impermeabile alla testa e incollato col silicone uno strato di 15 cm di polistirolo per poter inserire dei bastoni a sostegno
della testa. Infine, abbiamo creato delle corna per la testa, e dei baffi lunghi e colorati. CORPO: realizzato cucendo as-sieme vari tipi di stoffa, in tota-le 15 mt. Per riuscire a sollevarlo abbiamo pensato di usare degli hula-hoop uniti a delle canne di bambù e legati al corpo con dei nastrini. Come decorazione abbiamo aggiunto dei pois di vari colori per renderlo an-cora più simpatico.EFFETTI SPECIALI: questo gruppo si è occupato dei costumi, della musica e del-la presentazione generale. Per i vestiti è stata utilizza-ta della stoffa bianca tinta di blu; il vestito era simile a un kimono, cucito con l’aiu-to delle guide che volevano prendere la specialità di sar-ta. Abbiamo scelto musiche di tendenza e della tradizione cinese. Per la presentazione ge-nerale è stato dipinto un enor-me striscione colorato col nome del reparto e di Frizzy.
Così, dopo mesi di duro lavo-ro, siamo riuscite a metterlo in piedi! Quanta soddisfazione ve-derlo “svolazzare” per il cortile della nostra sede!
Il momento più importante è stata la sfilata dei carri. Abbiamo parte-cipato a ben due manif es t az ioni vincendo anche un premio a Ros-sano Veneto (VI). All’inizio, credete-ci, ci sentivamo un po’ in soggezione alla vista di tutti quei giganteschi carri, ma alla fine con entusiasmo e
soddisfazione per il risultato dell’impresa, siamo riuscite a conquistare un pubblico molto vasto. Tutti i bambini avevano il nasino all’insù e rimanevano estasiati alla vista di Frizzy! Che magnifica sensazione!
Ci ha davvero riempito il cuo-re di gioia.
Il giorno successivo abbiamo partecipato anche alla sfilata di Onara, una piccola frazione di Cittadella, e anche lì ci sia-mo divertite e abbiamo fatto divertire. E’ stata un’esperien-za unica e gratificante, che ci sentiamo di consigliare a tutti i reparti che vorrebbero provare un’impresa “diversa”.
FRIZZYDRAGONECINESEtestoefotoSq.Albatros,RepartoStellaPolare,Cittadella3
3636
diE
rika
Pol
imen
i-d
iseg
nid
iChi
ara
Lam
ieri
ILRAGAZZOINVISIBILEUn film, un fumetto e un romanzo.
Tutto insieme. Tutto nella stessa operazio-
ne messa in piedi da Gabriele Salvatores, il regista del film Il ragazzo invisibile, il quale, nelle interviste rilasciate in occasione dell’uscita del film, ha dichiarato che l’idea di re-alizzare un film, un fumetto e un romanzo sul ragazzo invi-sibile è nata dall’amore verso le grandi storie dei supereroi.
Un racconto cross-media-le, insomma, che adopera modalità e codici narrativi di-versi: film, fumetto e roman-zo, tutti utilizzati nel pieno delle potenzialità caratteri-stiche di ogni mezzo.
La storia del ragazzo in-visibile richiama la formula che sta alla base di tante al-tre storie di supereroi che, accanto ai superpoteri, nella quotidianità vivono un’esi-stenza tormentata, proble-matica e goffa, come Spider-man per esempio.
Partiamo dal film.Protagonista è Michele, un
normalissimo ragazzo che vive in una città di mare, Trie-ste. Normale, perché a scuo-la non si distingue davvero, e neanche in altre attività. Ha un debole per Stella, una compagna di scuola, e come nelle migliori tradizioni, Mi-chele è convintissimo di non essere ricambiato.
Improvvisamente la vita di Michele viene stravolta: scopre di essere invisibile. Il
ragazzo, timido e introverso, inizia a rivelare a se stesso aspetti che nemmeno sospet-tava, di sè, degli altri, del mondo che lo circonda. Que-sta scoperta darà inizio a una avventura incredibile. Stella legherà presto con il ragazzo invisibile, pur non riuscendo
a scoprirne l’identità e Giovanna, la mamma di Michele, poliziotta, dovrà indagare circa misteriosi eventi che coinvolgono compagni di scuola di Michele e Stella.
TOPODI
BIBLIOTECA
acuradiTonioNegro-ImmaginidalWEB
TopodiB
iblioteca
3737
Poi il fumetto.Il fumetto, anzi, la
Graphic Novel, allarga quanto è raccontato nel film ed espande le possibili prospettive della storia sugge-rendo nuovi sviluppi e nuove avventure.
La narrazione si di-scosta moltissimo dal film, concentrandosi in particolare sulle vi-cende degli “speciali” e su ciò che è avvenu-to prima dell’arrivo a Trieste in tre capitoli: il primo racconta di Michele, mentre il se-condo ed il terzo in-troducono un nuovo personaggio, Andreij.
La Graphic Novel è disegnata da tre im-portanti firme del fumetto italiano: Giu-seppe Camuncoli, Werther Dell’Edera e Alessandro Vitti, mentre i testi sono Diego Ca-jelli già autore di Nick Raider, Dampyr e Long-Wei
La produzione è di Panini Comics con Rai Cinema e In-digo Film. Il fumetto, presen-tato al Lucca Comics&Games, è disponibile in tre albi in formato comic book.
Il RomanzoNel romanzo sono trattati
più a fondo i personaggi e gli aspetti della storia già rac-contati nel film e nel fumetto.
I personaggi secondari ven-gono portati in primo piano e Michele, il protagonista, si contorna di tanti altri compa-gni di avventura.
Autori del romanzo sono gli stessi della sceneggiatura del film da cui tutta l’operazione è partita, ovvero Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo.
La casa editrice è Salani Editore.
Ognuno di noi è un super eroe con il suo super potere. Scopri quali sono i tuoi veri talenti e come puoi usarli in modo consapevole.
TopodiBiblioteca
38
SpazioEG
38
SpazioEG
Ciao Scout! Sono Vanessa della sq. Tigri
del Reparto Everest, Rende 2! Quest’anno il nostro reparto ha organizzato il campo estivo a Croce di Magara presso Camigliatello Silano. Grazie al nostro capo abbiamo vissuto dei giorni avventurosi nella cosiddetta “Val-le dell’Inferno”! La nostra migliore qualità è stata quella di essere le prime a finire di cucinare! Ringra-zio la mia fantastica sq. per aver raggiunto grandi traguardi e saluto tutto il reparto per i sorrisi che mi ha regalato! Buon sentiero!
Aquila timida
Ciao sono Francesca, vorrei ringraziare per i bellissimi mo-menti i miei compagni d’avventura del campo di competenza di animazione espressiva/mani abili a Cassano delle Murge.
Mi mancate!
Ciao Avventura, sono Chiara, capo squadriglia delle Pantere del Firenze 2. Vorrei fare una sorpresa a tutte le panterine: Gaia, Livia, Sara, Maria e Ma-tilde, compagne di un’av-
ventura straordinaria che ci ha portate a partecipare ai “Guidoncini Ver-di”!!! Con coraggio e pazienza abbiamo lavorato insieme per guadagnare il guidoncino che esibiamo con fierezza nella foto. Forza ragazze e un saluto particolare al mio reparto favoloso e ai capi che lo guidano; striz-zo l’occhiolino alla redazione di Avventura che leggo sempre con piacere ...VIVI IL SOGNO, LASCIA IL SEGNO ! Un bacione, Chiara.
Ciao Avventura!Siamo Elena e Federica, capo e vice della sq. Linci di Robegano, in provincia di Venezia. Abbiamo de-
ciso di scrivere qui per fare una sorpresa alle nostre squa-drigliere e ringraziarle per tutto l’impegno. Quest’ anno è stato duro, ma siamo orgogliose e soddisfatte: siamo le prime nel nostro gruppo ad aver conquistato la specialità di squadriglia! Quindi, grazie ragazze per l’ impegno e l’ entusiasmo con cui avete (e abbiamo) affrontato le diffi-coltà. Nella foto siamo, da sinistra, Melissa, Silvia, Federi-ca, Alessia ed Elena. Vi vogliamo bene,
Elena (Lemure determinato) & Federica (Husky affidabile)
Ciao Avventura! Sono Renato, 3° squadrigliere dei Puma del reparto Brownsea, Parabita 1. Vo-glio ringraziare il mio fantastico reparto e so-prattutto la mia squadriglia che è riuscita a soppor-tarmi per ben 5 anni. Sono stato benissimo con tutti voi, grazie mille. Spero di aver portato felicità e di avervi aiutato in qualche modo a crescere. Un grazie particolare va anche ai capi senza i quali non penso che sarei diventato la persona che sono ora. Siete il reparto migliore! Buona caccia! Estote parati!
Renato, puma volenteroso
SpazioEG
39
SpazioEG
39
SpazioEGCiao Avventura,sono Alessandra, ormai ex capo sq. delle Puma del reparto Stella Polare,Bastia 1.Vorrei fare una sorpresa alle mie “piccole” e rin-graziarle per questo super anno passato insieme, siete state fantastiche, siate sempre voi stesse,
date sempre il meglio e vedrete che i risultati arriveranno come la fiamma per l’impresa e il campo estivo. Non posso essere più orgogliosa di così..mi mancherete.“La strada è la stessa anche se siamo lontani”.Buona strada,Pantera Tenace.
Ciao Avventura, sono Alessia, Caposq. delle Antilopi del Bellaria Bordonchio 1 (RN). Purtroppo questo è il mio ul-timo anno in Reparto e colgo l’occasione per ringraziare la mia fantastica sq. Antilopi. Grazie ragazze, sono fiera di voi e del legame che si è creato fra di noi. Sono contenta dei progressi che abbiamo fatto insieme in questo anno e sono sicura che, anche senza di me, saprete dare il meglio di voi stesse perché siete fantastiche! Ringrazio i capi reparto, Marco, Valentina e Sara e gli R/S Diletta, Massimiliano ed Elena per questo meraviglioso anno insieme. Saluto tutte le altre sq: Volpi, Cinghiali ,Tigri, Sciacalli e Lupi con cui ho condiviso momenti indi-menticabili.Buona fortuna e buona caccia ragazzi... grazie di tutto e ricordate: “KEEP CALM AND USE THE FORCE”!
Ciao Avventura! Sono Francesca, la vice caposquadriglia delle Aquile del Casentino1.Questa è la sopraelevata che abbiamo costruito quest’anno al campo estivo, la più alta di tutte!
È stata davvero dura ma ci siamo impegnate con tutta la nostra ani-ma e forza di volontà. Così, abbiamo conquistato la fiamma e voglia-mo tenerla stretta!Un saluto a tutti!
Un grande saluto alle guide Irene, Maria, Marta e Cecilia e all’esploratore Loris che lasceranno il reparto; mi man-cherete moltissimo. Un abbraccio e grazie a tutti! P.S. Ire, sei stata la migliore caposq. che mi potesse capitare, mi hai regalato dei momenti indimenticabili e ho im-parato molto. Forza sq. Sco! Ci aspetta un nuovo entusiasmante anno, ne sono sicura!
Benedetta, Mantova 7
Ciao Avventura!!!Sono Simona del gruppo Regina Marghe-rita I (Collegno-To) Guida del Reparto
Orizzonti Lontani & Croce del Sud. Questo è il mio ultimo anno e voglio fare una sorpresa al mio reparto! Ringrazio ogni singola persona per i mo-menti stupendi che ho vissuto e soprattutto per le immense emozioni che mi hanno regalato e che porterò sempre con me.. Inoltre voglio ringra-ziare la mia caposq. Alice e i capi per l’esempio che mi hanno dato, sicuramente mi sarà utile nei prossimi anni!Buona caccia ragazzi,
Marmotta Riflessiva
Ciao a tutti... sono Luna, la capo Sq. delle Scoiattole del Reparto Abbadia 1.Questo è il mio ultimo anno in Reparto, così ho pensato di fare un sorpresa alla mia fantastica Sq con una foto scattata al ritorno della missione per i guidoncini verdi.
Grazie ragazze! Grazie di questi momenti indimenticabili che porterò sempre con me, gra-zie per il vostro impegno e la vostra carica durante il cammino fatto insieme. Siete la sq. migliore che io abbia mai avuto. Un grazie anche al reparto e al nostro capo Mauro, questi quattro anni sono stati i migliori della mia vita!P.S. un grazie anche alle carote, al mocco e a Kaspar Hauser!
SpazioEG
40
Fran
co B
ianc
o
L’ULTIMADEICAIMANI
SCOUT – Anno XLI – n. 4 – 9 marzo 2015 – Settimanale - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / PD - euro 0,51– Edito dall’Agesci Direzione: Piazza Pasquale Paoli 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile: Sergio Gatti - Registrato il 27 febbraio 1975 con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa: Mediagraf spa Viale della Navigazione Interna, 89 Noventa Padovana (PD) - Tiratura di questo numero copie 60.000
Finito di stampare nel marzo 2015 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana