Articolo Giornalistico

7
I soldati di Gheddafi si ritirano da Sirte Deciso il passaggio del comando alla Nato Riconquistata anche Brega, decisivi i raid aerei della coalizione anti- Gheddafi. Nuovi raid anche su Tripoli

Transcript of Articolo Giornalistico

Page 1: Articolo Giornalistico

I soldati di Gheddafi si ritirano da Sirte

Deciso il passaggio del comando alla Nato

Riconquistata anche Brega, decisivi i raid aerei della coalizione anti-Gheddafi. Nuovi raid anche su Tripoli

Page 2: Articolo Giornalistico

MILANO - In Libia si continua a combattere. Le forze antigovernative hanno riconquistato la strategica città di Brega, nella Libia orientale, e successivamente avanzando verso ovest, hanno raggiunto Uqayla, prima di conquistare il principale terminal petrolifero libico di Ras Lanuf. Con l'arrivo poi dei ribelli a Ben Jawad, tornano sotto il loro controllo tutti i maggiori terminal petroliferi del settore orientale della Libia (Es Sider, Ras Lanuf, Brega, Zueitina e Tobruk). I ribelli libici si dicono inoltre pronti a esportare petrolio «in meno di una settimana» e in grado di produrre «dai 100.000 ai 130.000 barili al giorno» ha annunciato un portavoce, dopo la conquista degli impianti e dei terminal a sud di Bengasi.

Page 3: Articolo Giornalistico

LEALISTI IN RITIRATA - Le truppe fedeli a Gheddafi sono state inoltre costrette ad abbandonare Sirte, la città natale del Colonnello. Venti veicoli delle formazioni lealiste, inclusi alcuni dotati di batterie antiaeree, sono stati viste lasciare il campo e procedere alla volta di Tripoli. Secondo un reporter di Reuters, al seguito del convoglio militare si sono accodate auto civili che trasportano famiglie cariche di tutti i beni che hanno potuto portare vie dalle loro case. I ribelli del Consiglio Nazionale Transitorio di Bengasi, inebriati dalla cattura di Ajdabiya, hanno proseguito verso ovest strappando più territorio possibile ai fedelissimi del Colonnello. Fonti dei ribelli hanno però detto che per la notte intendono accamparsi a Nufilia, a circa 50 km da Sirte, dove i soldati di Gheddafi si stanno trincerando, per affrontarli. E in serata sono stati compiuti raid aerei da parte della coalizione. Gli insorti contano molto sul supporto alleato che indebolisce le milizie del Colonnello e riequilibra la situazione

Page 4: Articolo Giornalistico

GIORNALISTI CIRCONDATI - Viene però riferito un episodio inquietante: una ventina di giornalisti occidentali a bordo di tre pulmini senza alcuna insegna 'press' sono stati portati dalle autorità libiche da Tripoli a Sirte. Convocati in teoria per assistere ad una «marcia della pace» dei capi tribù, che da Tripoli doveva raggiungere Bengasi via Sirte per avviare negoziati di pace con gli omologhi della Cirenaica, i reporter «si ritrovano bloccati da oltre 2 ore all'interno dei loro van circondati da decine di persone, molte armate». I giornalisti hanno insistito per essere portati in un albergo o quanto meno di spostarsi dal centro della strada «dove si percepisce», riferisce all'Agi uno dei reporter, «la tensione e l'ostilità crescente della popolazione contro gli occidentali».

Page 5: Articolo Giornalistico

BATTAGLIA PER MISURATA - A Misurata, invece, le forze di Gheddafi avrebbero ancora il controllo del Palazzo del popolo, dove hanno dispiegato cecchini sui tetti, e del 60% della città. Le truppe del Colonnello hanno anche sparato diversi colpi di mortaio e secondo alcune testimonianze riferite dalle agenzie di stampa si conterebbero almeno 8 morti e 25 feriti. Sul fronte opposto, jet francesi hanno bombardato in serata blindati delle truppe filogovernative e «un grande deposito di armi» nelle regioni di Misurata e Zintan. Esplosioni sono state udite anche a Tripoli dove la contraerea è entrata in funzione una decina di volte.

Page 6: Articolo Giornalistico

RICHIESTA DI TREGUA - Il regime libico è intanto tornato a chiedere il cessate-il-fuoco e una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu. A Tripoli, il portavoce del governo, Mussa Ibrahim, ha detto che gli attacchi aerei della coalizione hanno ucciso soldati e civili lungo la strada tra Ajdabiya e Sirte: «I raid aerei continuano a pieno ritmo. Stiamo perdendo molte vite, soldati e civili», ha detto e ha rinnovato il suo appello alla tregua e a una riunione urgente al Palazzo di Vetro. In effetti i raid, lanciati dalla coalizione occidentale per proteggere i civili, stanno effettivamente spostando l'equilibrio di potere sul terreno e sabato notte sono proseguiti senza sosta. I caccia francesi hanno anche distrutto almeno cinque aerei e due elicotteri delle forze lealiste nelle regioni di Zindan e Misurata.

Page 7: Articolo Giornalistico

COMANDO ALLA NATO - Intanto le forze alleate hanno formalizzato il passaggio del comando delle operazioni alla Nato. La decisione, ha chiarito il segretario generale dell'Alleanza Anders Fogh Rasmussen, ha «effetto immediato». La decisione è stata presa nel corso del Consiglio Atlantico dei 28 ambasciatori della Nato Il controllo della No-fly zone e dell'embargo navale era già sotto ombrello Nato e affidato al generale canadese Charle Bouchard dal quartier generale di Napoli. Bouchard guiderà ora anche le operazioni finora riservate alla cosidetta «coalizione dei volenterosi» guidata dagli Usa, con il sostegno, in primis, di Francia e Gran Bretagna cui spettavano le operazioni di attacco al suolo a «protezione dei civili libici» secondo quanto stabilito dall risoluzione 1973 delle Nazioni Unite