Arte al femminile terza parte
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ARTE AL FEMMINILEDONNE E ARTE NEL CINQUECENTO Dott.ssa Sara Zugni
Terza lezione
Manet e i classici
Marcantonio Raimondi
Levina Teerlinc
Nasce nel 1510 a Bruges e muore a Londra nel 1576
autoritratto
Levina Teerlinc
Figlia del miniaturista
Simon Bening che le insegna i segreti del mestiere
Levina Teerlinc
Nel 1475 dalle Fiandre si trasferisce in Inghilterra dove lavora per la Corte Inglese, diventando la ritrattista ufficiale di Re Enrico VIII e delle mogli Maria I e Elisabetta I
Ritratto Elisabetta I
Levina Teerlinc
Collabora e viene stipendiata direttamente dal Pittore Hans Holbain il Giovane
Gli ambasciatori francesi
Levina Teerlinc
Grazie al notevole talento, insegna l’arte della Miniatura
ha molti studenti, tra i quali il giovane
NICHOLAS HILLIARD che diventerà ritrattista dei Tudor
Holbain, Levina e Nicolas Hilliard
Mostra al V&A Museum
Nel 1983 per la prima volta vengono presentate insieme le opere attribuite a Levina :
5 miniature
2 manoscritti
Levina Teerlinc
Portrait of Lady Catherine Grey 1555
Levina Teerlinc
Portrait of a unknown woman 1556
Levina Teerlinc
Portrait of Mary Dudley, Lady Sidney
Levina Teerlinc
Portrait of Queen Mary
Levina Teerlinc
Portrait of Elisabeth I
Caterina van Hemessen
Nasce in Belgio
Figlia del pittore Jan Sanders Van Hemessen
Caterina van Hemessen
Nel 1540 etra sotto la protezione di Maria d’Austria presso la corte spagnola dove resta con il marito fino alla morta della protettrice
autoritratto
Caterina van Hemessen
Si afferma come ritrattista
Realismo tipicamente fiammingo
Sfondo nero neutro
Atmosfera
Ritratti intimi
Ritratto della sorella, giovane donna la virginale 1548
Caterina van Hemessen
Quando Maria d’Austria muore, riceve una pensione a vita e torna col marito nelle Fiandre.
Non ci sono rimaste opere successive al 1554
Muore nel 1587
Caterina van Hemessen1548 1551
Plautilla Nelli
Nasce a Firenze tra il 1514 e il 1523
Vero nome Polissena
Famiglia nobile
È la prima donna pittrice fiorentina
Citata dal Vasari con toni lusinghieri
*citazione
Plautilla Nelli
A 13 anni entra in convento
Vive nel Monastero Domenicano di Santa Caterina, dietro il convento di San Marcoa Firenze
Plautilla Nelli
In convento si dedica alla miniatura e alla pitture
È allieva di
Fra Bartolomeo della Porta e Fra Paolino da Pistoia
Plautilla Nelli
Altri artisti di cui studia i dipinti sono il Bronzino e Alessandro Allori
Plautilla Nelli
La maggior parte delle sue opere nascono per il convento
L’opera più famosa è l’ultima cena
*citazione Marchese
Plautilla Nelli
Opere rimaste:
Lunette con San Domenico e Santa Caterina per il cenacolo di San Salvi
Plautilla Nelli
Lunetta con San Domenico per il cenacolo di San Salvi
Plautilla Nelli
Crocifissione per Certosa di Galluzzo
Compianto sul Cristo morto per la chiesa di San Marco Firenze
Plautilla Nelli
Pentecoste, chiesadi San Domenico a Perugia
Sofonisba Anguissola
Nasce a Cremona nel 1532
Primogenita di 7 fratelli
Dimostra subito un notevole talento artistico
Autoritratto 1554
Sofonisba Anguissola
Autoritratto 1556
Sofonisba Anguissola
Figura chiave > il padre che la sostiene e le fa studiare arte nello studio di Bernardo Campi, con tutte le precauzioni del caso
Sofonisba Anguissola
Il padre Amilcare introduce la figlia alla corte dei Gonzaga
Per cui realizza Ritratto della duchessa Margherita
Ritratto Elena d’Austria
La presenta anche agli Este a Ferrara
Regala un autoritratto a Lucrezia
Sofonisba Anguissola
Il padre la presenta anche a Michelangelo
Gli invia dei disegni
Michelangelo rimane molto colpito soprattutto dall’espressione di pianto
Sofonisba Anguissola
Questo disegno verrà notato anche da Caravaggio e sullo schema di questo disegno realizza Ragazzi morso dal Ramarro
Sofonisba Anguissola
Tra le opere giovanili
Partita a scacchi del 1555 in cui rappresenta le sorelle che giocano
Sofonisba Anguissola
Autoritratto al Cavalletto 1556
Sofonisba Anguissola
Nel 1559 viene inviatata lavorare da Filippo II presso la corte spagnola.
Filippo II è vedovo di Maria tudor e sposa Elisabetta di Valois, figlia di Caterina de Medici
Sofonisba Anguissola
Sofonisba parte per Madrid e nasce una grande amicizia con al regina
Le insegna a dipingere, cresce le sue figlie e le è vicina nei momenti difficili
Sofonisba Anguissola
Nel tentativo di dare un erede maschio la regina muore e Sofonisba cresce le sue bambine
Isabella Clara e Caterina Micaela
Ritratto Caterina Micaela
Sofonisba Anguissola
Filippo II si risposa e Sofonisba esprime il desiderio si sposare un italiano
Il Re le trova un uomo: il siciliano Fabrizio de Moncada
Si sposano a Madrid nel 1573
Ritratto Filippo II
Sofonisba Anguissola
A Genova Rimane per ben 30 anni a Genova, ma sono rimaste poche opere di questo periodo
Ritratto di Giuliano II Sforza-Cesarini all’età di 14 anni e di un paggio
Sofonisba Anguissola
Rubens la vuole conoscere e la incontra
Tra il 1606 e il 1607
Aveva conosciuto la sua opera durante il soggiorno a Madrid
Rubens Ritratto di Brigida
Sofonisba Anguissola
Orami anziana torna a Palermo
Nel 1624 incontra Van Dyck, anche lui raggiunto dalla sua fama e curioso di incontrarla
1624 Ritratto di Emanuele Filiberto principe di Savoia
Sofonisba Anguissola
Van Dyck ha solo 22 anni, ma è già un artista molto affermato
Durante l’incontro prende molti appunti e realizza un ritratto di Sofonisba
*citazione Van Dick
Sofonisba Anguissola
Sofonisba Anguissola
Negli ultimi anni della sua lunga vita continua l’attività d’insegnamento ai giovani allievi
Puntando sempre su
Centralità della luce nel modellato dei soggetti
Sofonisba Anguissola
Sofonisba muore il 16 novembre 1625 (era nata nel 1532!)
Sulla lapide il marito lasciò un pensiero molto speciale
* citazione lapide
Barbara Longhi
Nasce a Ravenna, il padre è Luca Longhi, famoso pittore
*Vasari
Barbara Longhi
Subisce l’influenza del padre e dei pittori bolognesi e fiorentini a lei contemporanei
Le prime opere sono di piccole dimensioni per devozione privata
Barbara Longhi
Differenze dal padre:
Semplificazione delle forme
Marcata ostentazione dei sentimenti
Barbara Longhi
Barbara Longhi
Madonna con bambino e San Giovannino
Barbara Longhi
Nel 1580 muore il padre
L’attività subisce una battuta d’arresto
S. Agnese in cui dimostra una tendenza stilistica verso i modi del fratello Francesco
Barbara Longhi
Immacolata Concezione
Barbara Longhi
Dopo il 1590 i colori dei dipinti si fanno più ricchi e brillanti
Le figure pose più imponenti e plastiche con drappi e tendaggi spesso avvolti attorno a una colonna
Barbara Longhi
Dopo il 1600 abbandona i ritratti optando per uno stile più intimista e religioso
Barbara Longhi
Muore nel 1638 a 86 anni
Lavinia Fontana
Nasce a Bologna nell’agosto del 1552
Figlia di Prospero Fontana artista che le insegna le basi della pittura
Lavinia Fontana
Si forma osservando e studiando le opere del Parmigianino e di Pellegrino Tibaldi
Lavinia Fontana
Si specializza nella Ritrattistica, ma la sviluppa molto approfondendo le caratteristiche fisionomiche
Studia l’abbigliamento e la gestualitò
Autoritratto
Lavinia Fontana
Da ragazza, a Bologna frequenta i fratelli Carracci, Ludovico, Agostino e Annibale
Lavinia Fontana
Sviluppa uno stile molto personale e crea ritratti con un’evidente caratterizzazione psicologica
Lavinia Fontana
Ritratto Giovanile
Matrimonio con il pittore Giovan Paolo Zappi
Lavinia Fontana
A Bologna è molto famosa per i suoi ritratti che colpiscono per l’accuratezza dei particolari
Lavinia Fontana
Oltre ai ritratti, realizza opere di carattere religioso
Madonna assunta di Ponte Santo 1584
Assunzione della Vergine per chiesa bolognese
Opere giovanili
Cristo con i simboli della passione 1576 Ritratto Senatore Orsini
Opere giovanili
Noli me tangere
Opere anni 80
Negli anni 80 dimostra attenzione al mondo dell’infanzia
Neonato nella culla
Opere 1600
Giuditta e Oloferne
1600
Lavinia Fontana
Nel 1604 si trasferisce a Roma
Chiamata dal Papa Gregorio XIII
Lavora molto per l’entourage papale
Viene chiamata la pontificia pittrice
Lavinia Fontana
Nonostante le numerose commissioni,
Partorisce 11 figli, ne sopravvivono solo 3
Lavora molto per l’aristocrazia Romana
Ritratto di nobildonne
*Lanzi
Lavinia Fontana
Opera più famosa
Minerva in atto di abbigliarsi 1613 conservato alla Galleria Borghese
Lavinia Fontana
Pratica anche la scultura e lavora su soggetti come uomini in battaglia e busti di nobildonne
Lavinia Fontana
Nell’ultima fase della sua vita ha una crisi mistica e si ritira in monastero con il marito
Muore nel 1614 a Roma
Diana Scultori Ghisi
Figlia dell’incisore Giovanni Battista Mantuano
Si sposa con l’architetto Francesco di Volterra
Il padre era stato assistente di Giulio Romano,
lo aiutò nelle
Decorazioni
a stucco di
Palazzo Tè
Diana Scultori Ghisi
Diana Mantuana
Si muove molto bene alla corte papale
Conquista tutti con la sua grazie e il suo talento
Le viene concesso di firmare i propri lavori
Diana Mantuana
Si dedica all’incisione, replica i grandi maestri, persino Lavinia Fontana userà le sue incisioni per studiare
Diana Mantuana
Dal 1575 è a Roma e firma le sue opere come Diana Mantuana, e sfrutta il proprio successo per procurare lavoro al marito architetto
Martirio di
San Lorenzo
Diana Mantuana
Le incisioni erano molto richieste dall’editoria che deve fare i conti con la censura della chiesa
Diana riesce a muoversi entro i limiti imposti dal papato
Ha gradissimo successo
Diana Mantuana
La sua firma:
Diana Mantuana, civis Volterrana Incidebat
Muore a Roma
nel 1588 circa
Attribuite
47 stampe
Marietta Robusti
Figlia di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Il ritratto di Girolamo Priuli, 1559 circa
Marietta Robusti
Nasce a Venezia tra il 1554 e il 1560,
È la maggiore di 8 figli
Si forma nella bottega del padre
Marietta Robusti
E’ la preferita dal padre che la porta sempre con sé
Le insegna tutti i segreti delle tecniche
A volte le loro mani si confondono
Autoritratto
Marietta RobustiTintoretta Autoritratto Tintoretto Ritratto della figlia
Marietta Robusti
Poche le opere giunte fino a noi: Ritratto di uomo anziano con ragazzo
Marietta Robusti
Nel 1920 alcuni studiosi notano una M su alcuni dipinti attribuiti a Tintoretto, intuiscono che M sta per Marietta
Ritratto di Ottavio Strada
Marietta Robusti
Molto apprezzata come ritrattista
Marietta Robusti – il rapporto col padre
Esegue molte copie dal padre
Viene richiesta da corti estere
Il padre le impedisce di partire
Il padre acconsente alla nozze solo quando un gioielliere chiede in sposa la figlia accettando che Marietta continuasse a vivere sotto il tetto paterno
Marietta Robusti
Marietta muore nel 1590 circa
Il padre non si riprese più, fece seppellire la figlia nella tomba di famiglia in Santa Maria dell’Orto a Venezia, dove dopo poco verrà seppellito lui stesso.
ARTE AL FEMMINILEDONNE E ARTE NEL CINQUECENTO Dott.ssa Sara Zugni
Terza lezione
Fine