Aritmie

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WWW.SLIDETUBE.IT ALTERAZIONI DEL RITMO CARDIACO  Nell’incontro precedente ci eravamo lasciati con una serie di alterazioni del miocardio come  possibili cause di insufficienza cardiaca con conseguente scompenso. Una di queste che vi avevo accennato è l’ARITMIA. La metto come causa di insufficienza perché in sé l’aritmia può rappresentare tutto il problema. Per esempio una volta fui molto distratto con un paziente che aveva tachicardia parossistica ventricolare (ogni tanto gli partiva l’aritmia). Quando vedevo la frequenza aumentata e i piedi gonfi credevo avesse uno scompenso e gli davo il LASIX. Il problema era che a lui partiva l’aritmia che era la reale causa di scompenso. Quindi le alterazioni del ritmo cardiaco possono essere suddivise il EXTRASISTOLI, BLOCCHI E TACHIARITMIE (il cuore batte più o meno regolarmente ma in maniera forsennata, vedi flutter e fibrillazione). Grosso modo il meccanismo patogenetico delle alterazioni della frequenza è lo stesso. Vediamoli uno ad uno. EXTRASISTOLI: sono contrazioni premature. Si parla della presenza di un focolaio ectopico. Sapete che il cuore è innervato dal simpatico e dal parasimpatico, fermo restando che il cuore è capace di autoeccitarsi, in maniera diversa a seconda delle varie zone del cuore ( il nodo seno-atriale ha una frequenza di contrazione assai maggiore del nodo atrio- ventricolare, e gli atri sono elettricamente separati dai ventricolo se non fosse pere il fascio di His). Tuttavia il cuore ha una sua dinamica di conduzione dello stimolo elettrico, dove un impulso che parte dal nodo seno-atriale si propagherà a tutto il cuore. Questa propagazione avverrà in maniera preferenziale attraverso fasci di conduzione. Esiste però la possibilità che un altro punto qualsiasi del cuore presenti un’ IPERECCITABILITA’ nel senso che può autoeccitarsi in maniera che precede il ritmo determinato dal nodo seno-atriale. A questo  punto il cuore reagisce lasciandosi attraversare dalla corrente elettrica e semplicemente risponderà al primo stimolo che si è fatto sentire; questa è la situazione delle extrasistoli. Da ricordare che è un’ ANTICIPAZIONE del ritmo dettato dal nodo seno-atriale. Da notare che un extrasistolia è un fatto del tutto fisiologico (una al minuto, o dieci in una giornata) e può derivare da intossicazione da caffeina (con evidenti variazioni inter-personali), o il tabagismo, visto che la nicotina può portare ad una sovreccitabilità di qualche miocardiocita, o ancora stati di stress in cui abbiamo ipertono simpatico che porta ad un aumento di eccitabilità. Così è un fatto del tutto banale. D’altra parte quali sono le condizioni che possono favorire l’insorgenza di uno di questi focolai ectopici? C’è la possibilità di un’ISCHEMIA. Cioè una zona del cuore può risultare meno irrorata perchè ad esempio abbiamo una coronaria con aterosclerosi. Un ridotto approto di sangue che di per sé non è in grado di uccidere la cellula può però determinare una maggiore sensibilità ed eccitabilità, e a questo punto anche una banalissima extrasistole rappresenta un sintomo importante di ischemia cardiaca, cioè di sofferenza del mio-cardio. Quindi non sono da sottovalutare possibili complicazioni. Ad esempio c’era un signore che era stato operato per un by-pass coronario ed era stato bene per alcuni anni. Dopo alcuni anni sono comparse extrasistoli sempre più frequenti ed è stato operato prima di un infarto. In questo caso le extrasistoli erano un sintomo, e in persone con possibile ischemia cardiaca sono un segnale davvero importante (a volte alcuni di questi pazienti sentono il cuore “ribaltarsi” nel torace). Esiste la possibilità che uno ha l’extrasistole senza mai accorgersene. Questo perché il focolaio ectopico (specialmente se si tratta di strutture specifiche come il nodo atrio- ventricolare o il fascio di His) fa partire lo stimolo un po’ in anticipo rispetto a quello del

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    ALTERAZIONI DEL RITMO CARDIACO

    Nellincontro precedente ci eravamo lasciati con una serie di alterazioni del miocardio come possibili cause di insufficienza cardiaca con conseguente scompenso. Una di queste che vi avevo

    accennato lARITMIA. La metto come causa di insufficienza perch in s laritmia pu rappresentare tutto il problema.

    Per esempio una volta fui molto distratto con un paziente che aveva tachicardia parossistica

    ventricolare (ogni tanto gli partiva laritmia). Quando vedevo la frequenza aumentata e i piedi gonfi credevo avesse uno scompenso e gli davo il LASIX. Il problema era che a lui partiva laritmia che era la reale causa di scompenso.

    Quindi le alterazioni del ritmo cardiaco possono essere suddivise il EXTRASISTOLI, BLOCCHI E

    TACHIARITMIE (il cuore batte pi o meno regolarmente ma in maniera forsennata, vedi flutter e

    fibrillazione). Grosso modo il meccanismo patogenetico delle alterazioni della frequenza lo stesso.

    Vediamoli uno ad uno.

    EXTRASISTOLI: sono contrazioni premature. Si parla della presenza di un focolaio

    ectopico. Sapete che il cuore innervato dal simpatico e dal parasimpatico, fermo restando

    che il cuore capace di autoeccitarsi, in maniera diversa a seconda delle varie zone del

    cuore ( il nodo seno-atriale ha una frequenza di contrazione assai maggiore del nodo atrio-

    ventricolare, e gli atri sono elettricamente separati dai ventricolo se non fosse pere il fascio

    di His). Tuttavia il cuore ha una sua dinamica di conduzione dello stimolo elettrico, dove un

    impulso che parte dal nodo seno-atriale si propagher a tutto il cuore. Questa propagazione

    avverr in maniera preferenziale attraverso fasci di conduzione. Esiste per la possibilit che

    un altro punto qualsiasi del cuore presenti un IPERECCITABILITA nel senso che pu autoeccitarsi in maniera che precede il ritmo determinato dal nodo seno-atriale. A questo

    punto il cuore reagisce lasciandosi attraversare dalla corrente elettrica e semplicemente

    risponder al primo stimolo che si fatto sentire; questa la situazione delle extrasistoli. Da

    ricordare che un ANTICIPAZIONE del ritmo dettato dal nodo seno-atriale. Da notare che un extrasistolia un fatto del tutto fisiologico (una al minuto, o dieci in una giornata) e pu

    derivare da intossicazione da caffeina (con evidenti variazioni inter-personali), o il

    tabagismo, visto che la nicotina pu portare ad una sovreccitabilit di qualche miocardiocita,

    o ancora stati di stress in cui abbiamo ipertono simpatico che porta ad un aumento di

    eccitabilit. Cos un fatto del tutto banale.

    Daltra parte quali sono le condizioni che possono favorire linsorgenza di uno di questi focolai ectopici? C la possibilit di unISCHEMIA. Cio una zona del cuore pu risultare meno irrorata perch ad esempio abbiamo una coronaria con aterosclerosi. Un ridotto

    approto di sangue che di per s non in grado di uccidere la cellula pu per determinare

    una maggiore sensibilit ed eccitabilit, e a questo punto anche una banalissima extrasistole

    rappresenta un sintomo importante di ischemia cardiaca, cio di sofferenza del mio-cardio.

    Quindi non sono da sottovalutare possibili complicazioni. Ad esempio cera un signore che era stato operato per un by-pass coronario ed era stato bene per alcuni anni. Dopo alcuni

    anni sono comparse extrasistoli sempre pi frequenti ed stato operato prima di un infarto.

    In questo caso le extrasistoli erano un sintomo, e in persone con possibile ischemia cardiaca

    sono un segnale davvero importante (a volte alcuni di questi pazienti sentono il cuore

    ribaltarsi nel torace). Esiste la possibilit che uno ha lextrasistole senza mai accorgersene. Questo perch il focolaio ectopico (specialmente se si tratta di strutture specifiche come il nodo atrio-

    ventricolare o il fascio di His) fa partire lo stimolo un po in anticipo rispetto a quello del

  • nodo seno-atriale e in pi in maniera ritmica, ad ogni battito, quindi in maniera frequente ma

    normale. Per esempio mettiamo che il nodo seno-atriale doveva battere 78 volte al minuto,

    questo focolaio ectopico si eccita 72 volte al minuto, avr sempre la prevalenza sul nodo

    seno-atriale se ritmico. Non possibile quindi rilevare le extrasistoli pur avendo quel

    cuore un extrasistolia continua. Si pu ovviare a ci guardando un elettrocardiogramma di

    quel cuore.

    BLOCCHI: per blocco si intende unalterazione della trasmissione del segnale. Il blocco sar particolarmente importante quando riguarda le vie principali di conduzione.. Se

    avessimo un blocco allestrema periferia non ce ne accorgiamo. Distinguiamo due possibilit. Dato che sentendo il polso noi determiniamo la contrazione dei ventricoli, la

    prima possibilit sar quella del blocco dei nodi atrio-ventricolari. Questo importante se

    pensiamo che atri e ventricoli sono elettricamente separati e indipendenti, e che lunico modo per far passare il segnale attraverso il nodo atrio-ventricolare. Quindi se si blocca

    questo nodo i ventricoli si contrarranno per conto proprio.

    In alternativa pu bloccarsi il fascio di His, con suddivisioni se si tratta di blocco di branca

    destra o il blocco di branca sinistra. Questi due blocchi hanno unimportanza relativa (ad esempio io ho un blocco totale di branca destra e un emiblocco sinistro) quindi si pu

    sopravvivere anche con questi. Dal punto di vista clinico il blocco di branca benigno. Quindi da un punto di vista classificativi possiamo distinguere blocchi parziali (di I e II

    grado) e blocchi totali (di III grado). Parliamo di blocco di I grado quando la conduzione ai

    ventricoli rallentata. Parliamo invece di blocchi di II grado quando dagli atri passa ai

    ventricoli solo un battito su due, o un battito su tre. Parliamo di blocco di III grado quando i

    ventricoli si contraggono indipendentemente dagli atri, come se il fascio atrio-ventricolare

    fosse tagliato. A questo punto subentra lauto-stimolazione dei ventricoli. La zona pi vicina al piano valvolare avr una frequenza maggiore rispetto alla punta determinando il ritmo.

    Possiamo avere questi problemi per vari motivi: in primis abbiamo infarto o ischemia

    proprio del tessuto di questi fasci di conduzione, che si riverbereranno su tutto il cuore; poi

    abbiamo le infezioni del cuore, infatti in una miocardite possibile riscontrare linsorgenza di un blocco cardiaco; una terza possibilit uniper-stimolazione vagale. Il famoso KO nella boxe dovuto ad un colpo che io infliggo allaltezza del seno carotideo, che mi fa rilevare che in carotide c una pressione altissima, e fa partire una stimolazione allipotalamo che subito risponder con uniper-stimolazione vagale e considerevole vasodilatazione immediata su base neurogena, e contestualmente riduzione della pressione

    cardiaca e decadimento di tutte le funzioni, dalleccitabilit alla conduzione. Liper-stimolazione vagale pu anche far scomparire il singhiozzo. Quando si comprime il seno carotideo volutamente per far passare il singhiozzo, bisogna dunque tenere presente la

    possibilit di blocchi di branca. Da non fare invece quella di comprimere i bulbi oculari

    perch li si rischia di provocare il distacco di retina. Questo non da fare.

    Ci sono dei farmaci che possono determinare linsorgenza di un blocco. Tipicamente la Digitale. La incontreremo perch un farmaco possiamo dire ottimale per lo scompenso

    cardiaco, ma effettivamente unintossicazione da questo farmaco pu portare blocco cardiaco. Un altro farmaco pericoloso la Lidocaina, un anestetico locale (come quello

    usato dal dentista) che pu provocare un blocco. Dipende dalla nostra capacit di

    metabolizzare i farmaci: se sono ridotte bisogna stare attenti con questi farmaci. Basta

    controllare le esterasi.

    Pausa................................

    Interessantissimo il flutter per il fatto che tutto parte da un focolaio ectopico

    Flutter=impulsi provenienti da un focolaio ectopico danno luogo a 200-300 contrazioni al minuto

    coordinate di tutte le fibre muscolari atriali o ventricolari o di entrambi.

  • Il periodo refrattario alla stimolazione del nodo atrioventricolare che un 200 di minuto fa si che

    fino a 200 stimoli al minuto provenienti dagli atri possono raggiungere e stimolare i ventricoli. Per

    cui se abbiamo un flutter atriale oltre i 200 non passano perch c' questo blocco che subentra dopo

    i 200 stimoli al minuto proprio grazie al periodo refrattario. Oltre i 200 sopravviene un blocco che

    sar di 2a1 3a1 4a1 ( per cui l'atrio si contrae 300 volte ma il ventricolo si contrarr 150 volte).

    Poniamo che ci sia un focolaio ectopico, abbiamo che da qui parte uno stimolo tipo extrasistole;

    la fregatura nel flutter che per combinazione l'atrio ha una sua circonferenza tale da permettere

    che nel propagarsi intorno al cuore questo segnale ritorna al focolaio ectopico di partenza in un

    tempo successivo al suo periodo refrattario o molto anticipato rispetto a una contrazione successiva

    per cui lo stesso stimolo che partito che a sua volta ristimola quel focolaio ectopico.

    Quanti stimoli passano gi ai ventricoli?

    Passano tutti quelli che possono passare, anche qui dipende dal periodo refrattario del fascio di His.

    Come saranno le contrazioni ventricolari? Assolutamente ritmiche perch la via sempre la stessa e

    infatti la differenza tra un flutter e la fibrillazione atriale proprio la differenza di ritmicit o

    aritmicit della contrazione cardiaca.

    Com' stato il paziente? Malissimo

    Voi dopo una corsa notevole provate a sentivi il polso avrete 180 al minuto,la stessa cosa accade in

    maniera parossistica a chi ha flutter atriale. Chiaramente se il ventricolo deve contrarsi 200 volte al

    minuto la quantit di sangue che mander in aorta sar relativamente ridotta quindi il paziente sta

    male si accascia, suda. E qualche paziente questi parossismi li ha frequentemente. E' quindi

    recentemente subentrata una cura valida che la termoablazione:si va con un catetere nell'atrio

    destro (tutto questo riguarda pi frequentemente il nodo senoatriale nell'atrio destro) attraverso una

    qualsiasi vena e comincia a coagulare la parete atriale; esiste anche la possibilit di rilevare i campi

    elettrici degli atri in modo da prevedere quale sar il focolaio ectopico.

    Il problema quello della sofferenza di alcune cellule che d vita al flutter per cui se noi eliminiamo

    queste cellule eliminiamo il problema.

    La fibrillazione quasi la stessa cosa.

    Fibrillazione= impulsi alla contrazione provenienti da un focolaio ectopico superiori ai 300 al

    minuto determinano contrazioni scoordinate delle fibre muscolari degli atri o dei ventricoli.

    Anche nella fibrillazione atriale si ha un blocco al passaggio degli stimoli di frequenza superiori ai

    200 al minuto attraverso il nodo atrioventricolare.

    In caso di fibrillazione atriale la stimolazione ventricolare sar tipicamente aritmica, si parla di

    Aritmia totale da fibrillazione atriale ( si intende che si rileva un polso totalmente aritmico).

    Invece di essere tan tan tan tan sar tan tatan tatatan tan tatan.

    Per cui vi ritrovate in mano questo polso e fate diagnosi di fibrillazione atriale.

    A questo punto comprendete bene che in quell'individuo giovane che aveva tante extrasistoli dove

    ogni battito era preceduto da uno o due battiti poteva apparire un' aritmia totale ma in realt era una

    extrasistolia molto frequente ma benigna.

    Cause.

    Fanno capire un po tutto il problema dello scompenso cardiaco perch affinch si possa avere una

    cosa del genere quale sarebbe il meccanismo ....se devo essere sincero io il meccanismo non l'ho

    ancora capito. E' un po' la stessa cosa del flutter solo che uno muore.

    Mettiamo che ci sia un focolaio ectopico che manda gli stimoli in tutto l'atrio o in tutto il ventricolo

    ma invece che crearsi il circuito vizioso che si crea nel flutter la strada intrapresa dal segnale

    elettrico risulta tortuosa per cui il ritorno al focolaio precoce e dopo aver stimolato a sua volta

    tutta una serie di cellule che trova lungo il percorso ne deriva.....forse lo sto capendo mentre lo sto

    spiegando....eee perch mi convinco......ne deriva che quasi ogni cellula si contrae per conto proprio

    e allora abbiamo che mentre la cellula che stata appena raggiunta dal segnale decide di contrarsi

    quest'altra cellula che era stata raggiunta prima in periodo refrattario o si sta allungando,quindi

    come se, poniamo il ventricolo, fibrilli,tremi perch ogni fibra si contrae per conto suo e di fatto non

  • c' contrazione del ventricolo intero e dal punto di vista fisiopatologico siamo in una situazione

    simile a quella dell'arresto cardiaco perch dal cuore non esce una goccia di sangue. E allora uno

    muore dopo 10 minuti a meno che non arriva in tempo il defibrillatore.

    La scossa serve a determinare una stimolazione e quindi un periodo refrattario contemporaneo in

    tutte le cellule, per cui si spera che successivamente lo stimolo arrivi dalla via giusta, prevalga la

    stimolazione a partenza dal nodo senoatriale e prevalga in velocit su tutte le altre.

    Se la cosa avviene nell'atrio quest'ultimo fibrillare e ogni tanto passa un segnale al ventricolo che,

    non ne sa niente della fibrillazione perch isolato dagli atri, risponde bonariamente a quell'unico

    stimolo che gli arriva e si contrae.

    Assolutamente non che chi ha una fibrillazione atriale deve avere una fibrillazione ventricolare.

    Sta bene uno con la fibrillazione atriale? Sta bene, neanche sa di averla, se uno gli prende il polso si

    impressiona, io dico sempre mai andare dal medico perch si entra in una spirale dalla quale non

    esce pi, finch uno non sa di averla vive bene. Mentre il flutter avvertibile dal paziente la

    fibrillazione atriale no.

    Il problema l'aumento di lunghezza delle fibre muscolari dovuto alla dilatazione o degli atri o dei

    ventricoli. Quando tratteremo lo scompenso cardiaco definiremo lo scompenso anterogrado e quello

    retrogrado,cio il cuore un pompa che manda il sangue dalle vene alle arterie, se questa pompa

    non funziona arriver meno sangue nelle arterie e pi sangue ristagner nel distretto venoso. Il fatto

    che arriva meno sangue nelle arterie viene definito scompenso anterogrado; il fatto che ristagna

    sangue a monte del cuore implica che nel distretto venoso c' un accumulo di sangue con aumento

    della pressione. Il primo distretto a monte dei ventricoli sono gli atri quindi nella situazione di

    scompenso asintomatico la cosa pi importante da vedere se gli atri sono dilatati perch la prima

    cosa che succede. Per cui da una situazione in cui uno avrebbe semplicemente le extrasistoli se

    l'atrio si dilata in maniera adatta da far girare il segnale in maniera precisa avremo il flutter,se

    invece la dilatazione non adatta avremo la fibrillazione atriale. La cosa fondamentale in questo

    caso che alla base c' lo scompenso cardiaco. Quindi se alla mia et uno ha la fibrillazione atriale

    sicuramente avr il focolaio ectopico ma alla base c' uno scompenso cardiaco. Posso fare diagnosi

    di scompenso in base alla fibrillazione atriale anche se uno non ha le gambe gonfie.

    La stessa cosa si pu avere per i ventricoli anche se il meccanismo non sar semplicemente quello

    dello scompenso cardiaco ma ci saranno tutta una serie di patologie che abbiamo gi osservato(una

    valvola che non tiene,una valvola stenotica, un iper afflusso al cuore).

    Altro punto cruciale:

    Come mai questo stimolo prima di tornare al focolaio ectopico ha avuto la possibilit di fare tutto

    questo ambaradam?

    Lo stimolo ha trovato qualche impedimento: 1) l'atrio troppo largo

    2) il segnale viaggia a velocit moderata rispetto alla . norma

    Quindi un'altra causa di fibrillazione atriale o ventricolare possiamo trovarla in un blocco di branca

    su base ischemica. Quindi uno con blocco di branca propenso alla fibrillazione ventricolare.

    Oppure nell'iperpotassiemia. In un paziente con altri problemi se aumenta il livello della

    potassiemia diminuir la velocit di conduzione e viene esposto, nel caso abbia l'ischemia con

    focolaio ectopico, alla fibrillazione.

    3) accorciamento del periodo refrattario

    In questo caso il segnale pu averci messo il tempo giusto a tornare al focolaio, ma se il tempo

    refrattario si accorciato il focolaio ectopico pu essere eccitato in maniera precoce. Per esempio se

    uno mette le dita nella presa della corrente e si prende una scossa elettrica muore per fibrillazione

    ventricolare perch gli si accorciato il periodo refrattario. Per cui anche se non aveva il focolaio

    ectopico resta secco. In questi casi bisogna pensare un attimo, abbiamo circa 10 minuti, isolarsi per

    evitare di rimanere attaccato e poi intervenire allontanando l'individuo dal contatto con la corrente,

    quindi praticare il massaggio cardiaco che pu andare avanti finch si ha la forza di farlo aspettando

    il defibrillatore (anche 2-3 ore). Anche l'adrenalina che pu essere somministrata per uno spasmo da

  • asma pu provocare fibrillazione ventricolare. La Lidocaina che un anestetico locale pu

    provocare blocco oppure fibrillazione ventricolare per l'adrenalina che contenuta nelle stesse fiale,

    infatti quest'ultima un potente vasocostrittore locale che permette di mantenere l'anestetico locale

    pi a lungo.

    La fibrillazione atriale nonostante possa rimanere nascosta per anni provoca la perdita della

    funzione della presistole o sistole atriale la quale rende conto del 25-30% della quota di

    riempimento dei ventricoli. Questa quota non indispensabile ma comunque un aggiunta che

    viene a mancare e che pu essere o meno compensata dalla cos detta riserva cardiaca con la quale

    s'intende fondamentalmente la frazione di eiezione cio quanto del contenuto dei ventricoli, per

    esempio di quello sinistro, viene effettivamente mandato in aorta (es.: 50%;70%;80%; sicuramente

    non raggiunge mai il 100%). Giocando sulla frazione di eiezione il cuore pu supplire la mancanza

    dovuta alla mancata sistole atriale. Dal punto di vista sintomatologico questa situazione non

    avvertibile.

    Defibrillazione elettrica: In seguito a stimolazione elettrica di 100vat per 0.1sec oppure 1000vat per 0.01sec tutto il cuore

    entra in periodo refrattario e pu quindi rispondere coordinatamente all'impulso proveniente dal

    nodo senoatriale oppure nuovamente all'impulso proveniente dal focolaio ectopico e in questo caso

    parte nuovamente la fibrillazione e quindi si variano le correnti tentando di risolvere il problema.

    Massaggio cardiaco esterno: Pu mantenere una perfusione e quindi un ossigenazione efficace delle coronarie e del cervello

    anche per molte ore purch correttamente eseguito ed accompagnato da manovre di ventilazione

    polmonare. Importante che venga effettuato su una superficie rigida perch se uno lo fa a letto con

    le molle non serve a niente. Inoltre quando si esegue la ventilazione polmonare fondamentale che

    il collo sia stirato altrimenti si insuffla in esofago.

    Arresto cardiaco: Altra possibilit di aritmia nel senso di non ritmia

    L'ipossia del miocardio alterando i gradiente elettrochimici cellulari pu determinare un' alterazione

    dell'eccitabilit delle cellule cardiache tale da annullarne la funzione contrattile, cio il cuore non si

    contrae pi. Il farmaco utilizzato in queste evenienze la noradrenalina, l'adrenalina pu favorire la

    comparsa di fibrillazioni per cui si usa di meno.

    Arresto cardiaco e blocchi rappresentano le indicazione all'applicazione di un pacemaker.

    Sindrome di Brugada o del QT lungo: Lo spazio tra Q e T si pu allungare perch tutta la ritmicit della cellula miocardica data

    semplicemente dall'apertura-chiusura dei canali per gli elettroliti e se c' qualcosa che non funziona

    per un difetto genetico, per esempio, tutto il fenomeno elettrico alterato. Gli individui che ne

    soffrono di colpo hanno un arresto cardiaco ed il caso della morte dei neonati in culla e delle morti

    improvvise a qualsiasi et della vita quindi a tutti noi pu ancora capitare. Spesso si associa

    all'intolleranza ai farmaci.

    C' anche la sindrome del QT breve.

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