AR 7+1 PROGETTI PER L’ORTO-GIARDINO DI VALLE GIULIA
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ANNO XLVNOVEMBRE-DICEMBRE 2010
92/10BIMESTRALE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA
segue
A R C H I T E T T U R A
a cura di Massimo Locci - PROGETTI
Nuovo nido comuna le a Frasca ti 13Massimo Locci
INTERVISTA
Maxx i, un vulcano di idee.Intervista a Margherita Guccione 17
Luisa Chiumenti
EVENTI
People meet in architecture 20Luisa Chiumenti
La memoria degli architetti: una vita per la professione 23
Giancarlo Busiri Vici
CONCORSI
Premio RomArchitettura 28Massimo Locci
Le ca ttedra li del vino 31Paola Di Giuliomaria
Il gusto dell’architettura 32Aldo Olivo
Consiglio dell’Ordine degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori di Roma e Provincia(in carica per il quadriennio 2009-2013)
–––––––––––––––––Direttore
Lucio CarbonaraV ice DirettoreMassimo Locci
Direttore ResponsabileAmedeo Schiattarella
Hanno collabora to a questo numero:Mariateresa Aprile, Federica Chiappetta,
Luisa Chiumenti, Claudia Mattogno,Alessandro Pergoli Campanelli,
Giuseppe Piras, Carlo Platone, FrancescaRossi, Luca Scalvedi, Monica Sgandurra,
Elio Trusiani, Massimo ZammeriniSegreteria di redaz ione e consulenza editoria le
Franca AprosioEdiz ione
Ordine degli Architetti di Roma e ProvinciaServizio grafico editoriale:
Prospettive EdizioniDirettore: Claudio Presta
www.edpr.it [email protected]
Direz ione e redaz ioneAcquario Romano
Piazza Manfredo Fanti, 47 - 00185 RomaTel. 06 97604560 Fax 06 97604561
http://[email protected]
Progetto gra fico e impaginaz ioneArtefatto/Manuela Sodani, Mauro Fanti
Tel. 06 61699191 Fax 06 61697247Stampa
Arti Grafiche srlVia di Vaccareccia 57
00040 PomeziaDistribuzione agli Architetti iscritti all’Albo
di Roma e Provincia, ai Consigli degliOrdini provinciali degli Architetti e degliIngegneri d’Italia, ai Consigli Nazionali
degli Ingegneri e degli Architetti, agli Enti e Amministrazioni interessati.Gli articoli e le note firmate esprimono
solo l’opinione dell’autore e non impegnanol’Ordine né la Redazione del periodico.
Pubblicità Agicom srl
Tel. 06 9078285 Fax 06 9079256
Spediz. in abb. postale D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1comma 1.DCB - Roma - Aut. Trib. Civ.Roma n. 11592 del 26 maggio 1967
In copertina: Orto-giardino di Valle Giulia
Tiratura: 18.000 copieChiuso in tipografia il 17 gennaio 2011
ISSN 0392-2014
PresidenteAmedeo Schiattarella
V ice PresidentiOrazio Campo
Fabrizio Pistolesi SegretarioAldo Olivo
TesoriereAlessandro Ridolfi
ConsiglieriLoretta AllegriniAndrea BruschiPatrizia Colletta
Enza EvangelistaAlfonso Giancotti
Luisa MuttiFrancesco Orofino
Christian RocchiVirginia Rossini
Arturo Livio Sacchi
P A E S A G G I O - a cura di Lucio Carbonara e Monica Sgandurra
35 Street Park a Primava lleMonica Sgandurra
39 7+1 progetti per l’or to-giardino di Va lle G iuliaBenedetta Di Donato
I N D U S T R I A L D E S I G N - a cura di Tonino Paris
43 Controlla il numero e fa i designFelice Ragazzo
C I T T À I N C O N T R O L U C E - a cura di Claudia Mattogno
47 La rinascita di New YorkCarmelo G. Severino
R U B R I C H E
50 LIBRI
53 ARCHINFO - a cura di Luisa Chiumenti
MOSTRE
Roma e l’antico a Palazzo Sciarra.Mario Botta al Mart di Rovereto.Il premio Catel 2010.L’Italia e il restauro del magnifico cratere.
58 I CORSI DELL’ORDINE
L’8 ottobre scorso si è concluso ilworkshop per la progettazionedell’orto-giardino della Facoltàdi Architettura Valle Giulia che
potrebbe fornire prodotti a “kilometri-zero” alla nuova mensa di Facoltà. Il workshop ha affrontato temi che van-no dall’agricoltura intraurbana comestrumento di salvaguardia dei paesaggicolturali periurbani allo sviluppo di mo-delli di produzione e distribuzione alter-nativi, come il “kilometrizero”.Vista la complessità dei temi si è deciso diammettere alla selezione per il workshopstudenti di Architettura UE, Architettu-ra e Paesaggio e PGA-corso interfacoltàtra Architettura Valle Giulia (“Sapienza”Università di Roma) e Agraria (Univer-sità degli studi della Tuscia), al fine di fa-vorire lo scambio di percorsi e conoscen-ze, i 24 studenti selezionati si sono divisi
in 7 gruppi misti. Come tutors abbiamocercato di guidare i ragazzi a lavorare sulpaesaggio coltivato combinando allosguardo dall’alto quello attraverso, fon-damentale per il progetto di un giardino,spingendoli sempre verso quei percorsiche resistono all’evidenza. Ripercorrendole immagini delle prime esperienze diagricoltura urbana siamo inciampati nel-le cartoline surreali degli orti di guerra,paesaggi ibridi che ci hanno suggeritol’idea di non definire la forma delle cosema la forma tra le cose. L’area di progetto ha una superficiecomplessiva di 2800 mq di cui 1/3 dadestinare a frutteto. Coesistono all’in-terno di questo perimetro due identitàopposte: una fortemente proiettata versola città, dove un terrazzamento naturale,a nord ovest, diviene platea e prospettosu viale Bruno Buozzi, e l’altra più sco-
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B e n e d e tt a D i D o n a t o
Molto soddisfacentel’esito del workshop diprogettaz ione che si èconcluso con lapresentaz ione diprogetti di agricolturaurbana , pensa ti comeun’esperienza dellospaz io na tura nel pienodella città .
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7+1 PROGETTI PER L’ORTO-GIARDINO DI VALLE GIULIA
Dall’alto:•Pianta del progetto definitivo•L’area dell’intervento
scesa e selvaggia, dove si ha la sensazionedi trovarsi in un giardino segreto.Lo spazio del progetto è quello del “ma-linteso”: la superficie dell’orto non saràsufficiente a fornire interamente la men-sa di Valle Giulia, ma sarà fondamentaleper attirare l’attenzione dei cittadini edegli studenti verso la tutela del territo-rio e dei suoi paesaggi.Nelle 7 proposte progettuali si eviden-ziano l’attenzione per la lettura del con-testo e la ricerca di una proiezione delprogetto oltre i confini dell’orto, verso lacittà; in modo particolare nei due pro-getti vincitori, “riscOpeRTO” e “Croni-storia di un orto” l’analisi dello stato difatto diventa spunto principale per la co-struzione della proposta progettuale. Lacommissione giudicatrice, vista la quali-tà di entrambe le proposte, ha chiestoagli studenti vincitori di lavorare insie-
me per definire un ottavo progetto, sin-tesi dei due, che sarà poi realizzato con-testualmente alla nuova mensa.In “riscOpeRTO” è interessante la pro-posta di introdurre un sistema di apertu-re lungo il muro di viale B. Buozzi: l’ideaè quella di agire sulla percezione degliabitanti della città attraverso l’introdu-zione di nuove prospettive, lo spazio ècosì visibile ai passanti distratti e, quellache per anni è stata solo una barriera, sitrasforma in un’interfaccia tra giardino ecittà. La fattibilità dell’operazione è ga-rantita dalla piantumazione di Trifoliumrepens, Lotus corniculatus e Quercus ro-bus specie che attraverso l’apparato radi-cale agiscono sul terreno a diverse pro-fondità rendendolo più stabile. Il grup-po ha studiato nel dettaglio anche laconsociazione tra specie: l’odore del Ta-gete proteggerà la Fava dal Tonchio, in-setto nocivo per le piante di legumi, e ilNasturzio preparerà il terreno facilitan-do la crescita dei Fagioli. Il punto di forza del progetto “Cronisto-ria di un orto” è invece lo studio dei dia-grammi di movimento costruiti dagli
studenti durante l’analisi del sito: il grup-po ha scelto di organizzare il giardino se-condo la linea tracciata dal loro percorsodi esplorazione. Il giardino risultante èuno spazio dinamico perché pensato“camminando”. La spezzata, unico per-corso per godere dell’orto-giardino, oltrea condurre alla scoperta dello spazio, co-stituisce il percorso didattico “dal semealla tavola” che, passando per diverse tap-pe (essicatoio, semensaio, capanno pergli attrezzi, compost e sedute) permettedi scoprire le fasi necessarie alla messa a
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7+1 PRO GETTI PER L’ORTO-GIARDIN O DI VALLE GIULIAPromotori dell’iniz ia tivaDottorato in Progettazione e Gestionedell’Ambiente e del Paesaggioprof. A.M. Ippolito - Slowfood F. FancoliProgetti vincitori•“riscOpeRTO” - di Elena Foschi, Rayna Harizanova e Michela Tolli •“Cronistoria di un orto” - di ClaudiaFrassinelli, Beatrice Fuselli, Cesare Pacella eClaudia SgandurraG li a ltri progetti•“C Ciclo, Ri-Ciclo, Tri-Ciclo” - di Silvia
Aloisio Cinzia Massari e Giulia Radaelli •“Ortointavola” - di Carla Foddis, Pietro
Pavoni, Matteo Cavalieri e Lucio Pettine •“Risorto” - di Sibilla Frattaroli, Davide
Giambelli, Tommaso Picerno e Stefan Nechita•“pORTO di terra” - di Francesco Diana,
Annachiara Eliseo e Gjada Orsini •“Ortografia” - di Enrica Corvino, Laura
Tronca, Elena Ventura e Marcella ZeppaGli studenti sono stati affiancati da EdoardoBrecciaroli, Fabiana Bruni, Fabio Iagnocco,Silvana Scacciafratte, Diego Soave, LorenzoVecchi, allievi dell’Istituto professionale perl’agricoltura “Domizia Lucilla”, guidati dalprof. Danilo NunziCommissione giudica trice prof. Lucio Carbonara, prof.ssa Laura Valeria Ferretti, prof. Giuseppe Scarascia-MugnozzaTutorsStefano Dan, Benedetta Di Donato, Hyun Kyung Ah, Arianna Morani, Giovanni Romagnoli, Serena Savelli
Dall’alto:•Vista dell’orto Francesco Diana, Annachiara
Eliseo, Giada Orsini e Lorenzo Vecchi•Sezione della mensa con gli ombrelli Silvia Aloisio,
Cinzia Massari, Giulia Radaelli e Fabio Iagnocco
coltura di un orto. Il percorso permettedi salvaguardare le alberature esistenti ele giaciture delle aree coltivate sono ra-gionate in relazione all’inclinazione deiterrazzamenti e al soleggiamento.In entrambe le proposte è accennata lavolontà di introdurre elementi di riferi-mento visuali, aspetto che sarà appro-fondito nel progetto definitivo “croni-
scOpeRTO” in cui elementi alti, realiz-zati con i ferri per le armature, compon-gono portali, pensiline o semplici “obe-lischi” vegetali contribuendo alla ricercadi movimento del progetto. Nella proposta definitiva il percorso li-gneo e gli elementi di riferimento tridi-mensionali organizzano lo spazio; stu-diando con attenzione i terrazzamentipresenti gli studenti sono riusciti a salva-guardare le cordonate di accesso e le per-correnze del sito. L’apertura su viale B.Buozzi viene ricollocata nell’angolo convia Gramsci, nella zona dove il giardinoè più raccolto, e gli elementi di arredosono interamente progettati in conti-nuità con il percorso che attraversa lospazio. Il tema principale è quello della
partecipazione al giardino, il progetto èpensato per essere un’esperienza dellospazio natura nel pieno della città.Delle proposte di tutti i gruppi colpiscela capacità di confrontarsi con la realiz-zabilità, la preparazione e l’inventiva concui sono affrontate le difficoltà. L’entu-siasmo con il quale i gruppi hanno lavo-rato ai progetti mette in evidenza la ca-pacità degli studenti di lavorare insiemealla costruzione di nuovi paesaggi. Inordine sparso il progetto “C Ciclo, Ri-Ciclo, Tri-Ciclo” lavora sul riuso, le partipavimentate del giardino sono immagina-te di pallet, mentre il recupero delle acquepiovane è affidato a grandi ombrelli rove-sciati realizzati in pvc che diventano lan-dmark identificativi del progetto e aree di
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Dall’alto e da sinistra:•La rimessa degli attrezzi - Sibilla Frattaroli,
Davide Giambelli, Tommaso Picerno, StefanNechita
•Vista dell’orto con spaventapasseri - EnricaCorvino, Silvana Scacciafratte, Laura Tronca,Elena Ventura e Marcella Zeppa
•Sezione dell’orto - Carla Foddis, Pietro Pavoni,Matteo Cavalieri, Lucio Pettine e Diego Soave
sosta ombreggiate per la mensa; “Ortoin-tavola” è pensato come uno spazio in cuil’accessibilità si riduce progressivamente,un giardino disegnato che gradualmentesi trasforma in uno spazio natura raccoltoe silenzioso; “Ortografia” struttura lo spa-zio come fosse un testo, un racconto, incui frasi principali e secondarie si alterna-no nell’organizzazione dello spazio fino aduna composizione d’insieme con grandeforza poetica: gesti più decisi e linee sinuo-se si equilibrano perfettamente nel dise-
gno complessivo. “Risorto” è immaginatocome una città, un giardino architettoni-co in cui le aree coltivate diventano gli spa-zi costruiti, il tessuto di una cittadella: lavolontà è di organizzare lo spazio secondoil rigore funzionale della città e “pORTOdi terra” è definito da un “percorso madre”a cui sono agganciati percorsi secondaripensati come moli nelle aree coltivate: ilgiardino è immaginato come un porto,luogo di scambio e relazione; se il percor-so principale è dettato da logiche forte-
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mente funzionali, i moli sono progettatiin relazione ai movimenti di chi attraversalo spazio regalando all’abitante prospetti-ve a diverse dimensioni.
Dall’alto e da sinistra:•“Cronistoria di un orto” - di Claudia Frassinelli,
Beatrice Fuselli, Cesare Pacella e ClaudiaSgandurra
•“riscOpeRTO” - di Elena Foschi, RaynaHarizanova e Michela Tolli
•Due immagini del progetto definitivo