Antonio Liverani GAT Regione Lombardia Università Cattolica S. Cuore
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La medicina complementare in Lombardia: limiti e prospettive future
Gli interventi normativi e le attività di ricerca
Antonio LiveraniGAT Regione Lombardia
Università Cattolica S. Cuore
Moventi: inizi 2000
• Diffusione dell’uso “fai da te” delle medicine complementari
• Indicazioni da verificare di efficacia di interventi curativi• Indicazioni di economicità a parità di efficacia• Modificazione della cultura dei pazienti• Sostanziale mancanza di strumenti normativi• Necessità di integrazione delle diverse cure
Prima Fase 2000-2004 : Finalità
• Istituzione del CTS (70 membri)• Proposta di svolgere studi osservazionali in discipline
complementari sotto specifiche condizioni• Garanzia di monitoraggio e supporto metodologico• Censimento degli “operatori” a qualunque titolo• Iniziative di promozione dell’attività del CTS• Consulenza all’Amministrazione su quesiti del settore
Prima fase 2000-2004: esiti
• Raccolta, valutazione, correzione e valutazione finale per circa 200 studi (circa 20 % cassati)
• Convegni per la pubblicazione dei risultati delle ricerche più significative
• Costituzione di un archivio di circa 240 operatori del settore
Seconda Fase 2003 - 2010
• Coinvolgimento assessorato alla Famiglia e assistenza sociale con conseguente ampliamento dalla collaborazione agli enti assistenziali ( RSA)
• Chiamata di ricerche cliniche secondo criteri predeterminati di scientificità (*)
• Conferma della chiamata a studi osservazionali• Adozione dei criteri di selezione delle medicine
complementari adottati da FNOM-CEO (Terni 2002)
Seconda fase 2003 – 2010: esiti
• Difficoltà nella conduzione e conclusione delle ricerche cliniche (iniziate 76, concluse 22)
• Discreto numero di studi osservazionali (180)• Panorama con sempre maggiore coinvolgimento della
popolazione (ricerca IRER)• Necessità di un più attento e continuo monitoraggio del
fenomeno
Problemi emersi
nella comunicazione :• Carenza di riferimenti formali • Fonti incontrollabili
nella applicazione :• Conoscenze frammentarie• Meccanismi mentali di sfiducia
nella ricerca :• Contrasto con i comitati etici• Scarso radicamento nelle strutture in grado di fare ricerca