ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012 LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO.
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ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012
LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO
E’ il documento attraversoil quale l’Istituto fa conoscere
la propria progettazioneorganizzativa ed educativa.
Serve:alle famiglie per sapere sinteticamente
cosa l’ Istituto offre in termini dipercorsi formativi,
funzionamentoe organizzazione;all’Istituto stesso
per assumereresponsabilità e doveri
nei confronti dell’utenza.
DATI GENERALI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALEMONS. G. CASTALDI
Via Passanti Scafati80041 Boscoreale
Tel. /Fax 081 5371841e-mail: [email protected] web: www.iccastaldi.gov.it
Dirigente scolastico: DOTT.SSA TERESA MIRONE
DSGA: DOTT.SSA VIRGINIA NOCERINOVicaria: Scuola secondaria di primo grado prof.ssa M. R. VASTOLA
Collaboratore: prof. Luigi Vitulano Collaboratrice: plesso Scuola primaria: ins. T. Trinchitella
Collaboratrici: plesso Scuola dell’infanzia: ins. M. Iaccarino e M. Cirillo
FUNZIONI STRUMENTALI AL POFa cui sono affidati compiti e funzioni di supporto, di leadership intermedia,
organizzativa e di miglioramento:
AREA 1 Gestione del POF (Scuola Primaria) : Franca Di Mauro
AREA 1 Gestione del POF (Scuola secondaria di I°): Patrizia Rinaldi
AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti: Antonetta Buono
AREA 3 Interventi e servizi per gli studenti: Anna Galluccio
AREA 4 Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterni alla scuola Modesto Manna
ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. “G. CASTALDI”
ISTITUTOCOMPRENSIVO
MONS.CASTALDI
DOVE SIAMO
COME OPERIAMOCHI SIAMO: Scuole Orari
DOVE ANDIAMO
LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO
ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. “G. CASTALDI”DOVE SIAMO
L’Istituto Comprensivo “Mons. G. Castaldi è ubicato alla periferia del Comune di Boscoreale.
La zona, in cui abitano quasi tutti gli alunni, coincide con il territorio ove opera anche il terzo Circolo Didattico Rodari , che rappresenta il principale bacino d’utenza della nostra scuola. Gran parte del territorio è di natura rurale, inoltre comprende il“Piano Napoli”, insediamenti di edilizia popolare e costruzioni di vario genere.
Gli alunni sono quindi di estrazione sociale molto eterogenea, presentano diversità intellettive, socio-economiche e culturali, sono presenti anche alunni diversamente abili o con svantaggi di diversa origine e tipologia. La popolazione scolastica è, di conseguenza, molto eterogenea.
SINTESI DI ANALISI DI PARTENZA
Eterocomposizione dei gruppi classe
Disomogeneità degli esiti formativi
Alto numero alunni diversamente abili
Alto numero di alunni disagiati Scarsa collaborazione della
componente genitori Presenza di alunni
extracomunitari Collocazione territoriale
periferica
BISOGNI
Occorrono interventi che potenzino: La cultura storica di appartenenza al territorio; La cultura della legalità, della tolleranza e della
convivenza civile; La cultura di salvaguardia dell’ambiente e della
salute; La cultura alla conoscenza e al rispetto delle norme
che regolano il codice stradale; La cultura del lavoro, inteso come realizzazione di un
adeguato progetto di vita; La conoscenza ed il recupero delle tradizioni locali; L’ acquisizione di competenze cognitive e
tecnologiche, nonché dei comportamenti positivi circa i valori della società democratica e gli impegni da assolvere come cittadini
MISSION FONDAMENTALE DELL’I. C. “MONS. G. CASTALDI”
MIGLIORARE IL LIVELLO MEDIO DI
APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI,
INTEGRANDO QUELLI IN DIFFICOLTA’
ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. “G. CASTALDI”
MISSION: Scuola di tutti e di ciascuno
LE SCELTE EDUCATIVE: Sapere, per saper essere ,per saper fare
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
CASTALDI PROPONE IL SEGUENTE POF PER
REALIZZARE UNA:
Scuola attenta ai soggetti più deboli
Scuola che riconosca e valorizzi le
diversità utili al successo formativo
Scuola che promuova le potenzialità di ciascuno alunno attraverso interventi educativi-didattici volti a favorire
il successo formativo Scuola fondata sul
dialogo e la collaborazione
Scuola attenta a tutte le componenti della comunità scolastica
Scuola fondata sul rispetto dei diritti di tutti e di ognuno
Scuola che miri alla formazioneintegrale degli alunni medianteun’offerta formativa vasta e articolata
FINALITA’ GENERALE:Concorrere alla formazione della persona, del cittadino, del lavoratore.
FAVORIRE LA COSTRUZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA’ PERSONALE E PROFESSIONALE;
SENSIBILIZZARLI AI GRANDI PROBLEMI DELL’UMANITA’;
FAVORIRE IL SUPERAMENTO DELLE SITUAZIONI DI DISAGIO;
MIGLIORARE IL RENDIMENTO SCOLASTICO;
FAVORIRE L’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE;
SALVAGUARDARE LE VARIE CULTURE PRESENTI SUL TERRITORIO, NEL RISPETTO DELLE TRADIZIONI POPOLARI.
ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. “G. CASTALDI”
CHI SIAMO
ORGANIZZAZIONE
Docenti Scuola primaria
GenitoriPresidente Cons. Ist.Componenti Cons Ist.
Rappresentanti di sezioni,interclassi.
classi
Docenti Scuola Sec. 1° grado
DocentiScuola dell’Infanzia
Personale ATADirettore Amm.voAssistenti Amm.viCollaboratori scol.
LE NOSTRE SCUOLE : CHI SIAMO
TIPO SCUOLAN.
SEZIONIE CLASSI
N. ALUNNI/E
N. DOCENTI
N.COLLABORATOR
ISCOLASTICI
INFANZIA 4 100 10 2
PRIMARIA 10 148 18 3
SECONDARIA 12 240 49 4
totale 26 485 77 9
IL PERCORSO SCOLASTICO NELL’I.C. CASTALDI DAI 3 AI 14 ANNI
DURATA 3 ANNISCUOLA
DELL’INFANZIA
L’orario settimanale è di 40 ore,
ripartite in cinque giorni
DURATA 5ANNISCUOLA
PRIMARIA
È suddivisa in 1^ classe, 1° biennio, 2° biennio.
L’orario settimanale è di 30 ore
ripartite in cinque giorni
DURATA 3 ANNISCUOLA
SECONDARIA1° GRADO
L’orario settimanale è di 30 ore nelle sezioni
a tempo normale;38 ore nelle sezioni a tempo prolungato,ripartite in sei giorni
ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. “G. CASTALDI”
OBIETTIVI GENERALI:Maturazione dell’identità personaleConquista dell’autonomiaSviluppo di competenzeRaggiunti attraverso quattro grandi ambiti,la loro funzione è quella di organizzare logicamente gli obiettivi ritenuti indispensabili per lo sviluppo delle competenze dell’alunno e importanti sotto il profilo culturale:
Il sé e l’altro: è l’area nella quale si determina l’apertura del bambino all’altro, non rinunciando, con questo, alla propria “unicità”, ma affermandola proprio attraverso il processo d’interazione con gli altri.
Utilizzo e produzione dei messaggi: mira a potenziare le capacità comunicative dei bambini iniziando ad individuare su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti del parlare e dello scrivere, distinguendo tra segno delle parole, dell’immagine, del disegno e della scrittura, tra significato e significante..
Esplorare, conoscere e progettare: permette al bambino di appropriarsi di un linguaggio “ingenuo” e di assumere un metodo di continua ricerca, proprio del pensiero scientifico, per tendere verso tappe sempre più stabili di conoscenza.
Corpo, movimento e salute: aiuta il bambino a scoprire, conoscere ed utilizzare il proprio corpo per avvicinarsi agli altri accompagnandolo verso una crescita completa e corretta che mira a star bene con se stessi e con gli altri.
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
LE SCELTE EDUCATIVE
Porre al centro dell’azione della Scuola l’alunno e il suo itinerario di formazione
personale e di apprendimento.
Definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento
negli studi
Mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani.
Verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni
singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base.
Operare per una Scuola dell’inclusione.
predispongono un percorso d’istruzione e di formazione e offrono un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo attraverso:
SCELTA METODOLOGICO-ORGANIZZATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Attività ludica per favorire lo sviluppo affettivo, cognitivo e relazionale Esplorazione e ricerca per sviluppare strategie cognitive, problematizzare esperienze
e conoscenze; ricercare, costruire rapporti e relazioni; formulare ipotesi; sperimentare le ipotesi attraverso il confronto, il gioco, l’attività
pratica.
Lezione frontale per:* introdurre questioni problematiche e argomenti nuovi;* discutere di quello che si fa, del perché lo si fa e di quale senso
abbia per tutti e per ciascuno (metacognizione ed autovalutazione);* creare occasioni di confronto e abituare all’argomentazione;* organizzare la riflessione personale e dare sistemazione e
unitarietà alle esperienze e alle conoscenze.Lavoro individualizzato di recupero, consolidamento, potenziamento per: * ampliare gli stimoli e rispondere ai diversi tempi e stili di
apprendimento.Lavoro a coppie o di gruppi, in classe o a classi aperte per:* favorire l’autostima e abituare alla collaborazione. Attività in spazi attrezzati per:* costruire percorsi interdisciplinari;* valorizzare le risorse;* attuare una didattica di tipo operativa e fondata su esperienze
concrete.
Scelta metodologico-organizzativaSCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I°
ISTITUTO COMPRENSIVO M.G.CASTALDIScuola PrimariaSulla base dell’accurata rilevazione dei bisogni formativi i docenti della Scuola primaria ritengono fondamentale il coordinamento e la coerenza fra i vari insegnamenti, sia nell’adozione d’atteggiamenti e modelli educativi comuni che nella proposta dei contenuti, secondo i programmi ministeriali, del curricolo verticale, delle potenzialità e degli interessi degli allievi, sfruttandone le particolari esperienze e la naturale curiosità. Nel piano di lavoro si stabiliscono le programmazioni dettagliate delle unità didattiche, le attività e le visite guidate che si ritengono opportune per il conseguimento degli obiettivi specifici delle singole discipline.
ISTITUTO COMPRENSIVO M. G. CASTALDI Scuola secondaria di I°grado
Gli insegnanti della scuola secondaria di 1° grado ritengono necessario :
• che ci sia coordinamento e coerenza tra i vari insegnamenti nell’adozione d’atteggiamenti educativi comuni;
• che i Consigli di classe costruiscano ed attivino percorsi formativi idonei a favorire la crescita culturale e la maturazione personale degli alunni;
• che i Consigli di classe adattino gli obiettivi educativi e didattici, stabiliti dal Collegio dei docenti, alla realtà della classe.
DOVE ANDIAMO
Il POF intende:
1) Dare attraverso il livello educativo, didattico, organizzativo, una risposta concreta ai bisogni reali e ai problemi dell’utenza, traducendo operativamente l’offerta formativa e tenendo sotto controllo gli esiti;2) Presentare un progetto formativo che espliciti i livelli essenziali di prestazione:
3) Sviluppare le conoscenze e competenze di base;
4) Fornire nuovi mezzi espressivi;
5) Educare ai principi fondamentali della Convivenza civile in cui si
valorizzano le risorse, si attivano i processi, si oggettivano i risultati,
attraverso monitoraggi prefissati.
OBIETTIVI FORMATIVI DELL’ISTITUTO
1. FORMARE l’alunno ad elaborare un PROPRIO PROGETTO DI VITA
2. EDUCARE l’alunno alla:
• Legalità, salvaguardia dell’ambiente e della persona,
• Tolleranza, solidarietà, accettazione del diverso,
• Cooperazione,
• Consapevolezza delle proprie capacità di gestione autonoma e di autovalutazione,
• Disponibilità al cambiamento,
• Lavoro, come sperimentazione e realizzazione di sè, come esercizio della progettualità, manualità, rigore metodologico, responsabilità.
PIANO DEL BEN…ESSERE DELLO STUDENTE
• ASPETTANDO L’INVALSI• L’IO PITTORICO• VOGLIO LEGGERE• PRIMO INCONTRO CON IL LATINO• LATINO PER LE CLASSI 3°• IL GIORNALINO SCOLASTICO• L’ACQUA E L’AMBIENTE• TECNOLOGIA E VITA• CONTINUITA’• IMPARANDO INSIEME• TEATRANDO• C’ERA UNA VOLTA IL NATALE
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PON mis 3.1 COMPETENZE PER LO
SVILUPPO (FSE) PROGETTO EMERA PROGETTO “VIVERE NELLA
STRADA” ATTIVITA’ SPORTIVE PROGETTO AREA A RISCHIO STAFFETTA DI SCRITTURA
CREATIVA SCUOLA IN OSPEDALE
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il percorso educativo e didattico sarà valutato attraverso:Prove formali:
test a carattere oggettivo interrogazioni,relazioni grafici disegni.
Prove informali: osservazioni sugli aspetti comportamentali degli alunni; colloqui orali informalilavori di gruppoattività di laboratorioattività di convivenza
VALUTAZIONELa valutazione assumerà carattere sommativi e formativo e terrà
conto:del livello culturale di partenzadelle personali doti intellettivedel risultato delle verifiche e delle osservazioni sistematichedell’impegno scolasticodelle competenze raggiunte in rapporto al curricolo
contenuto nel POF
IL MANIFESTO DELLA QUALITA’L’obiettivo di migliorare sempre il nostro modo di lavorare ci ha portato ad orientare
le nostre azioni ai seguenti principi della qualità:
Attenzione alle istanze che emergono dal contesto, filtrare criticamente le trasformazioni, cogliere i nuovi bisogni e trasfonderli in percorsi formativi coerenti;
Continua attenzione alle aspettative e ai bisogni dell’utenza;
Impegno nella formazione e nell’aggiornamento delle risorse umane, allo scopo di affinare le capacità professionali, di migliorare le competenze e promuovere un miglioramento continuo;
Inserimento di attività laboratoriali e progetti gestiti anche in un rapporto sinergico con enti e agenzie culturali del territorio e in collaborazione con altre scuole;
Una corretta valutazione come processo di autoanalisi supportato da
rilevazioni esterne al processo di erogazione del servizio (studenti, genitori, comunità sociale).
Le aree di valutazione dell’Istituto
Contesto Processi dell’area formativa Processi gestionali Risultati Relazioni
ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. “G. CASTALDI”
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Al fine di rendere il presente Piano dell’Offerta Formativa
maggiormente rispondente ai bisogni e alle richieste formative
degli alunni, alle attese dei genitori e alle esigenze emerse
dalla lettura del contesto culturale, sociale ed economico del
territorio, periodicamente sarà monitorato per verificare
l’efficacia e l’efficienza, ai fini del conseguimento dei risultati
prefissati.
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTALDI
LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO