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ANMCO Toscana 2006-2008 Assemblea dei Soci Firenze, 7 aprile 2008

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ANMCO Toscana

2006-2008

Assemblea dei Soci

Firenze, 7 aprile 2008

ANMCO Toscana

2006-2008

Assemblea dei Soci

Firenze, 7 aprile 2008

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• Formazione • Ricerca• Assistenza• Rapporto con il Consiglio Nazionale e Direttivo• Rapporto con altre società scientifiche• Rapporto con i Cittadini • Rapporto con la Medicina di Base• Rapporto con Istituzioni• Nursing• Politica di maggior coinvolgimento dei giovani (borse di studio ANMCO negli Ospedali, non solo per medici)

L’impegno del Consiglio Direttivo Regionale ANMCO Toscana 2006-2008

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• Associati ANMCO Toscana ad oggi: 400 • Numero direttivi svolti 16 (2006-2008)• Punti all’ordine del giorno trattati 82• Partecipanti in eventi formativi ANMCO

Toscana: 1500

I numeri dell’ANMCO Toscana 2006-2008

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OBIETTIVI Prioritari ANMCO Toscana

Dare forza alla partecipazioneDare forza alla partecipazione

Dialogare con le IstituzioniDialogare con le Istituzioni

Dare voce all’Ospedale, stimolando iniziative regionali Dare voce all’Ospedale, stimolando iniziative regionali

che rendano protagonisti gli associati con i propri luoghi che rendano protagonisti gli associati con i propri luoghi

di cura, che accrescano fidelizzazione e le motivazionidi cura, che accrescano fidelizzazione e le motivazioni

Dialogare con le altre Società ScientificheDialogare con le altre Società Scientifiche

Essere propositivi e innovativi in campo nazionaleEssere propositivi e innovativi in campo nazionale

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FormazioneXXXIX Congresso Nazionale di Cardiologia XXXIX Congresso Nazionale di Cardiologia

Firenze 30 maggio - 2 giugno 2008Firenze 30 maggio - 2 giugno 2008

Campagne Educazionali NazionaliCampagne Educazionali NazionaliRete interospedaliera e LG per le sindromi coronariche acute (2007)Rete interospedaliera e LG per le sindromi coronariche acute (2007)Ritardo evitabile (2008)Ritardo evitabile (2008)Cardiologie Sicure. Gestione del rischio clinico (2009)Cardiologie Sicure. Gestione del rischio clinico (2009)

Seminari di AggiornamentoSeminari di AggiornamentoIl trattamento del diabete mellito e dell’iperglicemia in corso di sca: Il trattamento del diabete mellito e dell’iperglicemia in corso di sca:

la creazione del team cardio-diabetologico (AMD) la creazione del team cardio-diabetologico (AMD) ANNULLATOANNULLATO

Percorso assistenziale del paziente con scompenso cardiaco: Percorso assistenziale del paziente con scompenso cardiaco:

dal documento all’implementazione regionale (FIC) (2008)dal documento all’implementazione regionale (FIC) (2008)La gestione del paziente con scompenso cardiaco.La gestione del paziente con scompenso cardiaco.

Stage residenziali di formazione teorico-pratica (2007)Stage residenziali di formazione teorico-pratica (2007)Corsi di clinical competence del cardiologo dell’UTIC (2008)Corsi di clinical competence del cardiologo dell’UTIC (2008) Il paziente ad alto rischio cardiovascolare (2009)Il paziente ad alto rischio cardiovascolare (2009)

Corsi intramurali, Corsi extramurali, Corsi di RCP di base ed avanzataCorsi intramurali, Corsi extramurali, Corsi di RCP di base ed avanzata Sollicciano: Lezioni di cuore, il Soccorso, l’Arresto nelle Carceri

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“Cardiologia è progresso” Montecatini Terme 2007

Nelle Regioni Toscana e Umbria il processo di Nelle Regioni Toscana e Umbria il processo di integrazione federativa ANMCO - SIC integrazione federativa ANMCO - SIC ha permesso la realizzazione del Congressoha permesso la realizzazione del Congresso““Cardiologia è progressoCardiologia è progresso”.”.

“Il divenire clinico in Cardiologia”Firenze ottobre 2008

I CONGRESSO TOSCO-UMBRO

LA CARDIOLOGIA CHE VORREMMOCortona, Mercoledì 22 novembre 2006

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2° Bando per l’assegnazione del 2° Bando per l’assegnazione del Fondo ANMCO per la RicercaFondo ANMCO per la Ricerca““Registro Italiano sul trattamento antitrombotico Registro Italiano sul trattamento antitrombotico dopo impianto di stent coronarico in pazienti dopo impianto di stent coronarico in pazienti cronicamente anticoagulati” cronicamente anticoagulati”

3° Bando per l’assegnazione del 3° Bando per l’assegnazione del Fondo ANMCO per la RicercaFondo ANMCO per la Ricerca - scadenza 31.12.2007- scadenza 31.12.2007

comunicazione al CN aprile 2008comunicazione al CN aprile 2008

Studio Blitz 3 (dal 7 al 20 aprile 2008)Studio Blitz 3 (dal 7 al 20 aprile 2008) 3 Registri Toscana 2009 3 Registri Toscana 2009 1.1. Cardiopatie congenite dell’adulto (al Comitato Scientifico)Cardiopatie congenite dell’adulto (al Comitato Scientifico)2.2. Miocardiopatie da stress tipo tako-tsubo (al Comitato Scientifico)Miocardiopatie da stress tipo tako-tsubo (al Comitato Scientifico)3.3. IMA & Shock (proposta da valutare)IMA & Shock (proposta da valutare)

RicercaRicerca

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PROGETTO DI MIGLIORAMENTO E SVILUPPO ORGANIZZATIVO PER LE UU.OO. DI

CARDIOLOGIA

DELLA REGIONE TOSCANA

(secondo i dettami della Clinical Governance, in ottica di Certificazione ISO 9001 e di eventuale

Accreditamento Regionale)

Assistenza

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ANMCO TOSCANA & U. O. DI CARDIOLOGIA

ANMCO TOSCANA fornisce un contributo nella diffusione della cultura e dei concetti legati alla Clinical Governance nell’ambito delle UU.OO. di CardiologiaANMCO TOSCANA propone un indirizzo nella definizione di “Protocolli organizzativi - gestionali” per le UU.OO. di Cardiologia, al fine di facilitare e rendere evidente, esplicita e di uso corrente: • la gestione dei rischi• la misurabilità dei risultati

attraverso la progettazione ed implementazione di un modello organizzativo per l’U.O. di Cardiologia in linea con i requisiti richiesti dalla Certificazione ISO 9001 e dall’Accreditamento Regionale

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I RISULTATI DEL PROGETTO DI MIGLIORAMENTO E SVILUPPO

ORGANIZZATIVO

Il risultato complessivo atteso è quello di definire con linearità e sostenibilità un modello organizzativo – gestionale per la globalità dei settori della U.O. di Cardiologia in linea con la cultura della Clinical Governance, del Risk Management e della misurabilità dei Risultati

Il modello organizzativo dovrà risultare anche conforme ai:

• requisiti richiesti dalla ISO 9001 e quindi certificabile

• requisiti richiesti dalla Regione e quindi accreditabile

Vengono inoltre personalizzati per ciascuna U.O. di Cardiologia partecipante i seguenti “strumenti”:• la carta dei servizi della U.O. di Cardiologia• il profilo di rischio del Cardiologo (in ottica di copertura assicurativa)• il modello di monitoraggio indicatori clinici, economici, gestionali

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Altre attività

1. Collaborazione ANMCO Toscana con l’emittente televisiva Telemondo (ciclo di 10 trasmissioni in tema di salute del cuore, 3 via satellite su Sky TV) - 2007

2. 2006, Linee Guida Regionali su TCMS (appropriatezza prescrizioni) - Progetto annullato, perché simile a quello FIC del 2008 anche se proposto successivamente

3. Conferenza e comunicato stampa ANMCO Toscana per la CER “Difendiamo il Cuore” - marzo 2008

4. Articoli su Cardiologia negli Ospedali sui progetti associativi di più ampio respiro - 2007-2008

5. Programma formativo con pianificazione di teleconferenze regionali (rete regionale)- 2008-2009

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Progetto “Giovani consumatori: una corretta educazione Progetto “Giovani consumatori: una corretta educazione

alimentare ed una buona attività fisica oggi, alimentare ed una buona attività fisica oggi,

per un futuro più sano”per un futuro più sano”

Progetto “Cardiologie Aperte” - 30 settembre 2007Progetto “Cardiologie Aperte” - 30 settembre 2007

Rinnovo del Consiglio di Amministrazione Rinnovo del Consiglio di Amministrazione

Scuole Toscane: ora della salute “Cuore InForma”Scuole Toscane: ora della salute “Cuore InForma”

Heart Care FoundationHeart Care Foundation

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Documento “Struttura e organizzazione funzionale della Documento “Struttura e organizzazione funzionale della

Cardiologia”Cardiologia” Documento di consenso sul percorso diagnostico-Documento di consenso sul percorso diagnostico-

terapeutico delle sindromi coronariche acute senza terapeutico delle sindromi coronariche acute senza

sopraslivellamento del tratto STsopraslivellamento del tratto ST 5° Censimento delle Strutture Cardiologiche in Italia5° Censimento delle Strutture Cardiologiche in Italia Giornale Italiano di CardiologiaGiornale Italiano di Cardiologia

Editor Leonardo BologneseEditor Leonardo Bolognese

Journal of Cardiovascular MedicineJournal of Cardiovascular Medicine

Editor Massimo ChiarielloEditor Massimo Chiariello

FEDERAZIONE ITALIANA DI CARDIOLOGIA

FEDERAZIONE ITALIANA DI CARDIOLOGIA

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1. Rete per il tempestivo accesso alla diagnosi e cura dell’IMA

2. Gruppo di lavoro per l’Ospedale per intensità di cure

3. Registro regionale delle emodinamiche

Progetti ANMCO con la Regione Toscana

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Gruppo di lavoro Rete regionale per l'emergenza cardiologica

UTIC

Laboratori Cardiologia Interventistica

118

Pronto Soccorso

Rappresentanti Direzioni Aziendali

Osservatorio Epidemiologico ASR

Funzionari staff regionale

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Epidemiologia regionale

Definizione degli standard

Analisi delle Risorse

Scala Dimensionale della Rete

Interventi Terapeutici Disponibili

Monitoraggio

Integrazione con i Comitati Provinciali

I Compiti del gruppo di lavoro

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Il Gruppo Tecnico, sulla base dei protocolli diagnostico - terapeutici, dovrà elaborare un documento che definisca la tipologia della rete, le fasi del suo sviluppo ed i bacini d’utenza (province,“aree vaste” o macroaree), mentre il Coordinatore regionale dovrà curare che il documento sia recepirlo in un atto deliberativo

Ogni area unitaria di rete avrà un Comitato locale di coordinamento della rete (costituito dai Responsabili delle Strutture Cardiologiche, dei 118 e dei Pronto Soccorso e della Cardiochirurgia di riferimento) con il compito di realizzare localmente gli indirizzi diagnostico-terapeutici suggeriti dal Gruppo Tecnico

Le Società Scientifiche Nazionali, invece, dovranno stimolare l’affidamento al Gruppo Tecnico dell’Emergenza nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni di un mandato per redigere Criteri di indirizzo Nazionali.

Le fasi del progetto

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“Ospedale per Intensità di Cura” sta per “nuovo modello di ospedale” (la parte per il tutto)

L’Ospedale per intensità di cura è un modello organizzativo che si colloca in continuità con un generale ed ormai “lungo” cambiamento dell’ospedale, volto a caratterizzare lo stesso sempre più come un luogo di cura delle acuzie. Nella L.R. 40/2005 si esprime l’auspicio della “strutturazione delle attività ospedaliere in aree differenziate secondo le modalità assistenziali, l’intensità delle cure, la durata della degenza ed il regime di ricovero, superando gradualmente l’articolazione per reparti differenziati secondo la disciplina specialistica” (art.68). “l’intensità di cure” è in senso letterale solo uno degli elementi che concorrono a definire il nuovo quadro, ma di fatto nella prassi esso rappresenta l’elemento-guida e viene quindi ad identificarsi con l’idea del “nuovo ospedale” tout court  

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Come definiamo l’intensità di cura e itre livelli del modello toscano

Il livello di cura richiesto dal caso consegue ad una valutazione di instabilità clinica (associata a determinate alterazioni di parametri fisiologici) e di complessità assistenziale (medica e infermieristica).Il livello di cura assegnato è invece definito dalla tecnologia disponibile, dalle competenze presenti e dal tipo, quantità e qualità del personale assegnato.  

Nel modello toscano (descritto dai vari atti di programmazione - vd. ad esempio Linee guida sui nuovi ospedali) sono identificati 3 livelli di cura assegnate alle degenze:- il livello 1 unificato comprende la terapia intensiva e subintensiva;- il livello 2, articolato almeno per area funzionale, comprende il ricovero ordinario e il ricovero a ciclo breve che presuppone la permanenza di almeno una notte in ospedale (week surgery, one-day surgery);- il livello 3 unificato è invece dedicato alla cura delle post-acuzie o low care.

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LA VITA IN OSPEDALE: ELEMENTI DI CRISI

Scarsa partecipazione associativaScarsa partecipazione associativa Conflitto Associazione/SindacatoConflitto Associazione/Sindacato Legge 40/2005Legge 40/2005 Incertezza del ruolo del Cardiologo e delle UTIC Incertezza del ruolo del Cardiologo e delle UTIC Scarsità delle risorse umane e strumentaliScarsità delle risorse umane e strumentali Precariato diffuso e la difficoltà nelle carrierePrecariato diffuso e la difficoltà nelle carriere Mancate condivisioni in Azienda delle strategieMancate condivisioni in Azienda delle strategie Organizzazioni in Rete acuto e cronicoOrganizzazioni in Rete acuto e cronico Scostamento tra Modello di Area Vasta e mondo realeScostamento tra Modello di Area Vasta e mondo reale

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Il sito Web ANMCO: la pagina Toscana

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CONSIDERAZIONI FINALI

ANMCO Toscana deve impegnarsi a rafforzare la propria posizione nei confronti degli Associati divenendo sempre più il punto di riferimento e di supporto nell’affrontare le tematiche più critiche all’ordine del giorno negli ospedali.

Per far questo non deve smettere di individuare strumenti rispondenti ai bisogni degli associati in campo formativo, di ricerca, di assistenza e di educazione sanitaria cercando di collaborare, in ottica di co-progettazione, con le istituzioni sanitarie per rafforzare la propria identità.