Andata+Ritorno - Presentazione wake up
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Nome: Andrea
Età: 32 anni
Professione: ricercatore e
consulente in campo
turistico
Luogo di lavoro: Aosta
All’estero dal 2007 al 2008
Dove ho studiato
Master in Destination
Management e
Turismo Sostenibile
Laurea in Scienze
della
Comunicazione
Voglia di cambiare e confrontarmi
Desiderio di esperienze
Per lavorare nel turismo devi essere anche un turista
Perché sono partito?
Sviluppo locale,
rigenerazione urbana,
business support
Marketing e
rappresentanza
per enti turistici
internazionali
PRIMA…
…E DOPO
Ho lavorato in un centro di
ricerca universitario occupandomi di:
Piani di marketing strategico per enti turistici
Ricerca, analisi di mercato e benchmarking
Progetti di turismo sostenibile
Ho potuto lavorare per persone con esperienza a livello mondiale
Ho capito cosa significa lavorare in
un paese che si basa sul turismo
Ho avuto la possibilità di
lavorare su molti progetti
diversi in poco tempo
Cosa aveva di tanto speciale?
(non sono loro 2)
(a parte la cozzata del lunedì)
Scherzi a parte…
In Italia c’è tantissimo da fare ed il potenziale è
enorme, ma spesso non è percepita l’importanza
del turismo come settore strategico
Diverse professioni
del turismo che sono
importanti all’estero,
qui non esistono o
sono marginali
Destination manager
Esperto di turismo sostenibile
Ricercatore/formatore
Ma allora perché sono tornato?
Prospettive di lavoro a breve
termine (la mia posizione
durava max 1 anno)
Per portare innovazione
in Italia (oltre a sole, cielo
e mare)
Motivi personali (alla fine
contano anche quelli…)
uffa
Dove sono andato a finire?
Gruppo di ricerca IULM
• Ricerca e progettazione
turistica
• Progetti di sviluppo turistico
TurismOK – consulenza turistica
• Strategia e marketing per enti
turistici e territori
• specializzati in turismo di
montagna e turismo sostenibile
…insomma,
vista la
situazione
attuale, se si
presenta
un’opportunità
è il caso di
pensarci
seriamente
Anche se… …andare all’estero non dovrebbe essere
un ripiego o un impulso ma una
scelta ragionata
non sempre è una soluzione. Lo può
essere se, nel posto dove si va, la propria
professionalità ha più sbocchi
se è vista in ottica di un futuro ritorno, bisogna accertarsi
che qui da noi l’esperienza sia considerata un valore aggiunto
… e adesso? Non escludo di tornare all’estero, in modo definitivo
oppure in occasione di progetti/collaborazioni
Nella mia professione rimanere troppo radicati nell’ambito
locale può essere un limite, ma allo stesso tempo
bisogna essere legati al territorio, altrimenti ti manca la
conoscenza e la fiducia da parte di chi ti dà lavoro
Se non si vuole che rimanga una parentesi isolata bisogna
coltivare i contatti e non perdere la visione globale