ABA Analisi del Comportamento Applicata

Scienza

Un approccio sistematico per la ricerca e l’organizzazione de l la conoscenza r iguardo a l mondo natura le . Cerca di scoprire le verità della natura. La scienza non è uno strumento per legittimare le versioni della “verità” difese e privilegiate da gruppi, aziende, governi e istruzioni. La conoscenza scientifica deve essere separata da ogni tipo di ragione personale, politica o religiosa che ha dato origine alla ricerca.

Tre Livelli di compresione/conoscenza

• Descrizione: osservazione sistematica migliora la compresione di un determinato fenomeno, permettendo ag l i sc ienz ia t i d i descr iver lo accuratamente . La conoscenza descrittiva consiste nella raccolta di dati riguardo gli eventi osservati che possono essere quantificati, classificati ed esaminati per individuare possibili relazioni con gli altri dati conosciuti.

• Previsione: quando l’osservazione ripetuta rivela che due eventi covariano (subiscono covarianza) costantemente tra di loro. In presenza di un evento (avvicinarsi dell’inverno), un altro evento ha luogo (oppure no ha luogo) con delle probabilità specificate (ad esempio, alcuni uccelli migrano a sud). Quando viene riscontrata covarianza sistematica tra due eventi, questa relazione denominata correlazione, può essere utilizzata per prevedere la probabilità relativa di occorrenza di un evento, basata sulla presenza dell’altro evento.

• Controllo: è il terzo e più alto livello di comprensione scientifica. Rappresenta per lo scienziato la possibilità di “accendere” e “spegnere” i l comportamento. Strettamente collegato al concetto di “relazione funzionale”. Esiste una relazione funzionale quando un esperimento ben controllato rivela che un cambiamento specifico in un evento (variabile dipendente) può essere prodotto da manipolazioni specifiche di un altro evento (variabili indipendente) e che era improbabile che il cambiamento nella variabile dipendente fosse il risultato di fattori esterni.

L’origine dell’Analisi del Comportamento

Ole Ivan Lovaas è considerato il pioniere del primo modello di intervento comprensivo per l’autismo. In un articolo pubblicato su “Journal of Consulting and Clinical Psychology” 1987, intitolato “Behavioral Treatment and Normal Educational and Intellectual Functioning in Young Autistic Children” mostra i risultati del trattamento di modificazione comportamentale in 2 gruppi di bambini affetti da autismo. I dati, a seguito di un trattamento intensivo sperimentale mostrano che il 47% dei bambini del gruppo sperimentale avevano prestazioni indistinguibili dai bambini a sviluppo tipico, con un Q.I. inquadrabile come normale e performance soddisfacenti al primo anno di scuola. Il 40 % aveva un ritardo medio e fu assegnato a classi speciali e solo il 10% che aveva un ritardo profondo fu assegnato a classi destinate a bambini autistici. In contrasto con questi dati, solo il 2% dei bambini appartenenti al gruppo di controllo, che non aveva ricevuto il trattamento sperimentale intensivo aveva prestazioni ritenute adeguate e indistinguibili da quelle dei bambini a sviluppo regolare, il 45% avevano un ritardo medio e il 53 % un ritardo severo e assegnato a classi speciali.

L’Analisi del Comportamento Applicata è una scienza naturale che studia le relazioni funzionali e le contingenze tra il comportamento e gli eventi ambientali, il cui scopo è quello di comprendere e migliorare il comportamento umano (Jonn O. Cooper; Timothy E. Heron; William L. Heward, 2007). Mira a comprendere il comportamento attuale di un individuo in base a: fattori genetici, storia personale e ambiente corrente (F. Degli Espinosa, 2013). Il suo obiettivo è sviluppare comportamenti socialmente significativi attraverso l’analisi di come il comportamento è evocato dal contesto ambientale, mediante l’insegnamento di nuove sequenze comportamentali, utilizzando tecniche e metodi basati sul principio di rinforzo, punizione ed estinzione e attraverso lo sfruttamento della motivazione della persona, la suddivisione in piccole unità di apprendimento gestibili dallo studente ed la costruzione di comportamenti più complessi mediante monitoraggio, valutazione e presa dati continua per accertare l’efficacia dell’intervento e cambiamento del comportamento.

Che cos’è l’ABA?L’analisi comportamentale è la scienza del comportamento umano. L’analisi comportamentale applicata viene definita come il processo di applicare sistematicamente interventi i cui principi s i b a s a n o s u l l a “ T E O R I A DELL’APPRENDIMENTO” per migliorare comportamenti socialmente significativi, e di dimostrare che gli interventi utilizzati sono responsabili per il cambiamento del comportamento selezionato (Baer, Wolf and Risley, 1968).

Analisi applicata del comportamento

E’ la scienza in cui vengono applicate sistematicamente quelle procedure ricavate dai principi del comportamento per portare al miglioramento di comportamenti socialmente significativi, in cui la sperimentazione viene utilizzata per identificare le variabili responsabili del cambiamento del comportamento. Fornisce quindi una base empirica non solo per capire il comportamento umano, ma anche per migliorarlo.

L’ABA e l’autismo:

L’ABA non nasce come intervento specifico per l’autismo e non può essere considerato un metodo; semplicemente, l’applicazione sistematica ed intensiva dei principi comportamentali di base e tecniche e procedure derivate da più di 30 anni di ricerca hanno dato vita ad un modello di intervento estremamente efficace su questa popolazione (Eikeseth et al, 2001; Howard et al, 2005; Lovaas, 1973, Lovaas, 1987; McEachin, 1993; Sallows & Graupner, 2005; Smith et al, 2000;) spesso chiamato Intervento Intensivo Precoce e Comportamentale (Early Intensive Behavioural Intervention).

Analisi Applicata del comportamento

Ha a che vedere con il miglioramento e la comprensione del c o m p o r t a m e n t o u m a n o . L’analisi applicata del comportamento è la scienza in cui vengono applicate sistematicamente quelle tattiche ricavare dai principi del comportamento per portare al miglioramento di comportamenti socialmente significativi e in cui la sperimentazione viene utilizzata per identificare le variabili responsabili del cambiamento del comportamento.

Sei componenti fondamentali dell’ABA

1. Guidata dagli approcci e dai metodi dell’indagine scientifica.

2. Tutti i processi di modificazione comportamentale sono descritti e attuati in modo sistematico e tecnologico.

3. Non tutti i metodi utilizzati per la modificazione comportamentale fanno parte dell’analisi applicata del comportamento, ma solo quelle procedure derivate concettualmente dai principi di base.

4. Si interessa a comportamenti socialmente significativi

5. Ha come obiettivo la comprensione

6. Ha come obiettivo il miglioramento

Intervento Intensivo: l’intervento deve essere intensivo. Le procedure e gli obiettivi non possono essere limitati a pochi momenti o a qualche ora di terapia la settimana ma coinvolgere nel quotidiano tutti i momenti di vita dell’individuo.

Intervento precoce: i cambiamenti maggiori si ottengono se il trattamento inizia in età prescolare, ma ciò non significa che l’offerta di un servizio di intervento scientificamente validato debba essere limitata solo a bambini sotto i cinque anni. A parte gli studi valutativi a lungo termine, molte delle tecniche e procedure comportamentali sono state sviluppate e testate su adolescenti ed adulti (es: Hagopian, 1998).

Coinvolgimento massiccio della famiglia: l’intervento richiede il coinvolgimento della famiglia, insegnanti ed altri operatori coinvolti nella vita quotidiana dell’individuo (Bartak, 1978; Lovaas, Koegel, Simmons, and Long, 1973).

Curriculum individualizzato e comprensivo

Il curriculum deve essere individualizzato ai repertori deficitari dell’individuo e non basarsi su un format manualistico. Gli obiettivi devono seguire il più possibile una sequenza evolut iva ed essere funzional i all’inserimento dell’individuo in un contesto sociale appropriato (casa, scuola o lavoro) che include procedure per l’insegnamento delle seguenti aree: imitazione, comunicazione spontanea, linguaggio espressivo, linguaggio recettivo, abilità sociali, abilità cognitive (da abilità visuo-spaziali ad insegnamento al ragionamento astratto e teoria della mente), abilità accademiche (disegnare, leggere, scrivere) ed autonomia personale.

Insegnamento strutturato: Gli obiettivi a lungo e breve termine vengono sottoposti ad

un’analisi del compito (task analysis) e suddivisi in minime unità facilmente gestibili dall’individuo, genitori ed insegnanti. La forma d’insegnamento maggiormente utilizzata in un intervento comportamentale strutturato è quella del Discrete Trial Training associata al training alla discriminazione (discrimination training) ed apprendimento senza errori (errorless learning). Altre tecniche di insegnamento strutturato che negli ultimi anni sono state sviluppate e si sono rivelate efficaci sono quelle basate sul Precision Teaching (Johnson &Layng, 1992) ed i programmi di Direct Instruction (Engelman et al, 1983).

Insegnamento Incidentale

L’insegnamento incidentale (Hart and Risley, 1975; McGee et al , 1985) e/o insegnamento nell’ambiente naturale (Sundberg and Partington, 1998) rappresentano elementi necessari per la conduzione di un programma comprensivo. Gli strumenti che verranno utilizzati in questo contesto favoriranno la manipolazione della motivazione dell’individuo per incoraggiare richieste spontanee e linguaggio dichiarativo.

Un programma di insegnamento di comunicazione totale: CAA

Nel caso in cui l’individuo non possieda repertorio ecoico (imitazione vocale) s’introduce un sistema di Comunicazione Alternativa ed Aumentativa (CAA) per selezione (es: immagini) o topografia (segni) onde immediatamente permettere la comunicazione delle proprie necessità e la possibilità di influenzare l’ambiente in maniera socialmente appropriata, prevenendo in questo modo la manifestazione di comportamenti problema con funzione comunicativa (Carr & Durand, 1985). Alla CAA si associa un programma per incentivare l’emissione vocale e portarla, in alcuni casi, sotto controllo di stimolo (stimulus control) attraverso lo sfruttamento del principio di rinforzo automatico e le tecniche dello shaping, gioco vocale e pairing tra stimolo e stimolo (Esch et al, 2005; Miguel et al, 2002; Sundberg et al, 1996)

Gestione dei comportamenti non appropriati:

La gestione dei comportamenti problema deve essere c o s t a n t e o n d e e v i t a r e u n i m p a t t o n e g a t i v o sull’apprendimento. La gestione dei comportamenti problema deve basarsi su un’analisi funzionale preliminare e dettagliata (Iwata et al, 1982; O’Neill et al, 1997) per verificarne la funzione e gli antecedenti e conseguenze che ne mantengono la presenza. A quest’analisi seguirà poi un piano di intervento proattivo per insegnare comportamenti/abilità sostitutive socialmente appropriate ed un piano reattivo per gestire il comportamento problema nel momento in cui questo si manifesti .

. L'oggetto della nostra scienza, analisi del comportamento, è lo studio delle relazioni funzionali tra il comportamento e gli eventi ambientali.

Il comportamento è determinato da:

1.Fattori biologici ereditati

2.La storia esperenziale dell’organismo con il suo ambiente

3.L’ambiente attuale dell’organismo

COMPORTAMENTISMO “RADICALE”

1.Radicale significa "approfondito".

2. Rende la nostra scienza completa estendendo l'analisi a comportamento verbale, eventi privati, comportamento dello scienziato, e di tutte le altre forme di comportamento.

3. Concettualizza le relazioni comportamentali ai livelli filogenetici, ontogenetici e culturali con il Selezionismo come loro principio di base.

4.L'obiettivo della scienza comportamentale è la previsione e il controllo del comportamento.

5.L'obiettivo finale di analisi del comportamento è quello di salvare la specie umana e il mondo.

Comportamenti Pubblici e Privati

• Si definiscono pubblici quei comportamenti che possono essere osservat i dagl i a l t r i anche mediante strumentazioni speciali.

• Vengono invece definiti privati tutti quei comportamenti che non potendo essere osservati dagli altri, sono percepibili solo dall’organismo che li sta emettendo. Sono eventi privati quegli eventi in cui gli individui rispondono a stimoli precisi a cui solo loro hanno accesso. In questo senso anche il pensiero è un comportamento.

Risposta vs Comportamento

La risposta è una specifica istanza del comportamento. Ad esempio: premere la leva è un comportamento, mentre se si considera ogni volta che un soggetto preme una leve, quella è una singola risposta; camminare è un comportamento mentre ogni singolo passo che viene fatto è una risposta.

Il termine comportamento risulta quindi essere invece un termine collettivo e si riferisce a più di un’occorrenza.

Ambiente vc Contesto ambientale

L’ambiente è la costellazione globale di stimoli e condizioni che possono influenzare il comportamento, intendendo così qualsiasi evento fisico o insieme di eventi che non siano parte di un comportamento e può includere anche parti dello stesso organismo (J&P2009), includendo in questa definizione sia l’ambiente fuori che dentro la pelle.

Il contesto ambientale consiste nella situazione o nella serie di circostanze nelle quali il comportamento viene emesso in ogni dato momento. In questo senso quindi il computer dal quale vi sto scrivendo è parte dell’ambiente, lo studio nel quale sono è il contesto ambientale.

Gli stimoliUno stimolo è un cambiamento dell'ambiente che può influenzare il comportamento.È un evento ambientale, del quale in genere si definisce un inizio ed una fine ed i suoi cambiamenti nel tempo come l'aumento della diminuzione.Definizione di stimolo di Jack Michael: "stimolo al cambiamento di energia che agisce su di un organismo attraverso dei recettori specifici" (Michael ).

Esempi di stimoli: la luce si accende, la luce che si intensifica, la luce si affievolisce, la luce si spegne, la luce cambia dal rosso al verde, la musica incomincia ad essere prodotto da un stereo, la musica che diventa più forte più debole, la musica che viene spenta, un pezzo di sashimi al tonno che tocca la mia lingua, un pezzo di sashimi al tonno che scende nell'agone, una zanzara che punge la caviglia, la comparsa di un prurito alla caviglia, l'inizio improvviso di un mal di testa, la sensazione dolorosa pulsante del mal di testa.

I cambiamenti di stimolo

I cambiamenti di stimolo possono avere uno o entrambi i due tipi di funzione o effetto sul comportamento:

A. un effetto immediato ma temporaneo di aumentare o diminuire l’occorrenza del comportamento in atto;

B. un effetto ritardato ma relativamente pertinente in termini di frequenza di quel tipo di comportamento in futuro.

Classificare gli stimoli

Gli stimoli possono essere classificati sulla base delle loro caratteristiche fisiche (topografia), della relazione temporale con le risposte, dei loro effetti sul comportamento, e dei loro effetti su altri stimoli.

Antecedenti e Conseguenze

Due tipi generali di stimoli che sono definiti sulla base della loro relazione temporale con le risposte. Questi due tipi generali di stimoli sono 1. Gli antecedenti, 2. Le conseguenze.

EsempiAntecedenti: Un antecedente è uno stimolo che precede una risposta. Esempi di antecedenti: Nota bene, voi siete Il behaver in tutti gli esempi di antecedenti. La luce cambia da verde o rossa (A)-Voi frenate (R) L'odore di aglio si diffonde dalla cucina (A)-Voi salivate (R) il film finisce (A)-Voi vi alzate (R) Un passeggero vi dice "Il semaforo è rosso!" (A) - Voi frenate (R) Tom vi racconta dell'omelette che ha cotto con olio d'oliva e aglio (A)-Voi salivate (R) un amico vi da un CD (A)-Voi mettete il CD nel vostro lettore Un dente infiammato inizia farvi male (A)-Voi prendete l'analgesico Voi avete una vampata di calore (A)-Voi togliete la coperta

ConseguenzeUna conseguenza è uno stimolo che segue una risposta. Il termine conseguenza implica una dipendenza tra una specifica risposta e una conseguenza. E’ un cambiamento di stimolo che segue il comportamento in questione.Esempi di conseguenza: io sono il behaver in questi esempi.Io premo il bottone "play" sul mio telecomando (R)-la musica emana dai miei altoparlanti (C). Io apro la porta per far entrare un amico (R)-lui mi ringrazia (C)io apro l'ombrello (R)-la pioggia non mi bagnagli occhiali (C)