ANALISI AMBIENTALE INIZIALE (documento tipo) ambientale iniziale.pdf · all-a-10/01 falegnameria...
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ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
Data
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
(documento tipo) Caso di Studio: Aziende del comparto della lavorazione del legno
Pianificazione
Attuazionee
funzionamento
Controlli eAzioni correttive
Riesame dellaDirezione
Miglioramentocontinuo
Indaginepreliminare
PoliticaAmbientale
Lista di Revisione
REV. DATA DESCRIZIONE MODIFICA VERIFICATO RGA APPROVATO DIR
0 Prima emissione
P.I.C. LEADER+ 2000-2006 Regione Sicilia – G.A.L. Nebrodi Plus
Azione 1.3.8 - Introduzione dei Sistemi di Gestione per la Qualità e dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle PMI del territorio del P.S.L. Nebrodi
Plus
GGii..RRoo..SS.. SS..rr..ll..
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INDICE 1. INTRODUZIONE 3
1.1 PREMESSA 3 1.2 L’ANALISI AMBIENTALE INIZIALE 3
1.2.1 Metodologia dell’Analisi Ambientale Iniziale 4 2. CARATTERISTICHE GENERALI DELL’AZIENDA 7
2.1 DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO 7 2.2 ATTIVITÀ E CICLO PRODUTTIVO 8 2.3 SERVIZI AUSILIARI 9
3. VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA AMBIENTALE APPLICABILE 12 4. ANALISI QUALITATIVA STABILIMENTO DELL’AZIENDA 15 5. DESCRIZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E QUANTIFICAZIONE 23
5.1 CONSUMI DI ENERGIA 23 5.2 CONSUMI DI ACQUA 23 5.3 CONSUMI DI MATERIE PRIME 23 5.4 CONSUMI DI PRODOTTI TECNICI 24 5.5 EMISSIONI IN ATMOSFERA 25 5.6 SCARICHI IDRICI 25 5.7 RIFIUTI 25 5.8 PCB/PCT 25 5.9 SOSTANZE LESIVE DELL’OZONO 25 5.10 RUMORE ESTERNO 25 5.11 ODORI ESTERNI 26 5.12 POSSIBILE CONTAMINAZIONE DEL SUOLO 26 5.13 VIBRAZIONI 26 5.14 RADIOATTIVITÀ 26 5.15 PAESAGGIO 26 5.16 EMISSIONI DIFFUSE 26 5.17 MATERIALI CONTENENTI AMIANTO 26 5.18 PRODOTTI FINITI 26
6 VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ DELL’AREA CIRCOSTANTE L’ORGANIZZAZIONE 27
DESCRIZIONE DELL’AREA DI INSEDIAMENTO 27 7. VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITà DEGLI ASPETTI AMBIENTALI 29
7.1 VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ 29 7.2 ELENCO ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 34
ELENCO DELLE APPENDICI
Planimetria del sito (1:100) ................................................................................................. 1
Relazione Geologica ........................................................................................... 2
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1. INTRODUZIONE
1.1 Premessa
La norma internazionale UNI EN ISO 14001 specifica i requisiti di un efficace sistema di gestione ambientale, che aiuti le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi ambientali ed economici, tenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti i loro impatti ambientali significativi. La ditta........................... ha deciso di dotarsi di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma ISO 14001, nella convinzione che esso sia uno strumento di fondamentale importanza per consentirle il rispetto della normativa ambientale e il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali.
1.2 L’Analisi Ambientale Iniziale
Nel corso dell’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale, presso la ditta ………………………… si è ritenuto indispensabile eseguire, in fase preliminare, la presente Analisi Ambientale. Seppur non richiesto esplicitamente dalla norma UNI EN ISO 14001, questo documento risulta essere uno strumento indispensabile ai fini dell’identificazione degli aspetti ambientali più significativi (punto 4.3.1 della norma sopra citata). Solo attraverso un‘accurata indagine, inoltre, è risultato possibile individuare con precisione le potenziali aree di miglioramento delle prestazioni ambientali del sito. La modalità seguita per l’esecuzione della presente analisi è quella dell’Audit ambientale; sono stati di conseguenza impiegati i seguenti strumenti operativi:
- verifiche sul campo; - interviste al personale; - analisi della documentazione.
I vari argomenti presi in esame vengono trattati separatamente al fine di permettere una più chiara comprensione delle problematiche. I criteri di redazione dell’Indagine Ambientale e le modalità di valutazione degli effetti ambientali significativi della Ditta ……………………….. , ai fini della scelta degli obiettivi di miglioramento attuati nel Sistema di Gestione Ambientale., sono descritti nella relativa procedura.
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L’analisi ambientale iniziale è stata svolta al fine di individuare gli aspetti ambientali significativi della ditta...................., e per determinare l’efficienza ambientale dell’organizzazione stessa. L’analisi comprende la descrizione dell’azienda, la sua ubicazione, la descrizione di tutte le attività svolte al suo interno, l’analisi degli aspetti ambientali, la loro quantificazione per l’anno ………………. e la determinazione della significatività degli stessi. L’attività è stata svolta da un gruppo di lavoro formato dal titolare dell’azienda e da consulenti esterni. L’Analisi Ambientale Iniziale è un’attività cruciale per l’implementazione di ISO 14001, in quanto gli aspetti ambientali significativi che ne sono il risultato, sono fondamentali per la definizione della struttura e delle caratteristiche del Sistema di Gestione Ambientale e possono costituire l’oggetto di obiettivi di miglioramento.
1.2.1 Metodologia dell’Analisi Ambientale Iniziale L’Analisi Ambientale Iniziale è stata condotta in 5 fasi distinte:
1. Valutazione della conformità alla normativa ambientale applicabile; 2. analisi qualitativa degli aspetti ambientali legati alle attività, prodotti e servizi
del sito; 3. quantificazione degli aspetti ambientali; 4. valutazione della vulnerabilità degli aspetti ambientali 5. valutazione di significatività.
Sono state considerate sia le condizioni operative normali, che le condizioni anormali (fermata e avviamento impianti) e le possibili situazioni di emergenza. È stata presa in considerazione la seguente lista, considerata esauriente, di aspetti ambientali:
⇒ Consumi energetici ⇒ Consumi e approvvigionamento di acqua ⇒ Consumi di materiali di uso ⇒ Consumi di materiali di consumo ⇒ Consumi di prodotti tecnici ⇒ Emissioni in atmosfera ⇒ Scarichi idrici ⇒
CB e PCT) Rifiuti
⇒ Policlorobifenili e policlorotrifenili (Pello strato di ozono ⇒ Sostanze lesive d
esterno ⇒ Rumore
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⇒ Odori ⇒ Contaminazione del suolo
tà
mente correlabili ad aspetti/impatti ambientali en definiti, circoscritti e valutabili.
ionale, locale) ed è stata valutata la conformità a stessa.
viene svolta con il supporto della matrice AAIM01 “Quadro aspetti
⇒ Vibrazioni ⇒ Radioattivi⇒ Paesaggio ⇒ Emissioni diffuse ⇒ Spandimenti accidentali ⇒ Amianto ⇒ Radiazioni elettromagnetiche
ono stati individuati gli aspetti ambientali sia diretti, sotto il controlloSdell'organizzazione, sia indiretti, cioè relativi a comportamenti di appaltatori e clienti. Inoltre nel corso della relazione vengono affrontati ulteriori aspetti indiretti quali: effetti socio-economici sulla popolazione, traffico indotto, considerazioni relative al servizio fornito, scelta e composizione dei servizi, ingresso in nuovi mercati, decisioni organizzative e programmazione, assortimento dei prodotti. Considerazioni su questi aspetti sono inserite nella parte descrittiva della presente relazione e verranno prese in considerazione nel controllo operativo; tuttavia non verranno inserite nell'analisi qualitativa e nella valutazione della significatività, in quanto pur essendo tutti elementi con potenziali ripercussioni sull'ambiente e la gestione ambientale ell'organizzazione, non sono direttad
b 1. Valutazione della conformità alla normativa ambientale applicabile È stata individuata tutta la normativa ambientale applicabile all’organizzazione (a ivello di UE, nazionale, regldell’organizzazione all 2. Analisi qualitativa L’organizzazione è stata suddivisa in aree omogenee, e per ciascuna di esse vengono considerati i processi svolti. Di ciascun processo vengono individuate le operazioni/attività componenti, che sono confrontate con gli aspetti ambientali sopra elencati: devono dunque essere annotati gli aspetti ambientali derivanti dalle operazioni/attività. Devono venire considerate sia le condizioni normali di operatività, sia le condizioni anormali (fermata e avvio impianti), che le possibili situazioni di emergenza. Vengono inoltre individuati sia gli aspetti ambientali diretti (gli aspetti che l’organizzazione controlla) che quelli indiretti (provocati a esempio, da un soggetto terzo, e sui quali l’organizzazione può avere un’influenza più o meno rilevante). ale attività T
ambientali”. 3. Quantificazione Si è proceduto quindi alla quantificazione degli aspetti ambientali attivati dalle attività del sito, sono state considerati gli ultimi 3 anni (1999-2001), in relazione ai dati
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disponibili. Sono state individuate anche eventuali attività di monitoraggio e procedure
di falda, eventuale vicinanza di corsi d’acqua, nonché aspetti di tipo naturalistico, allo scopo
mbiente in cui l’organizzazione è inserita.
o stati sottoposti ad una valutazione di
tto ambientale sono stati attribuiti probabilità di accadimenti e gravità, ttraverso una serie di criteri, ottenendo un punteggio indicativo della significatività
deciso quali aspetti ambientali onsiderare significativi, e quindi oggetto di attenzione prioritaria nell’applicazione del
La metodologia con cui è stata svolta la valutazione della significatività è illustrata dettagliatamente nella procedura PGA431 “Analisi aspetti ambientali”.
già esistenti relativamente agli aspetti in questione. 4. Valutazione della vulnerabilità degli aspetti ambientali È stata effettuata una valutazione dell'area in cui è situata ed opera l'organizzazione, considerando le caratteristiche del suolo, del sottosuolo e delle acque l’di individuare la vulnerabilità dell’a 5. Attribuzione di significatività Successivamente gli aspetti ambientali sonsignificatività, per individuare appunto gli aspetti ambientali significativi, utilizzando una metodologia di tipo semi-quantitativo. A ciascun aspeadell’aspetto. In base alla graduatoria ottenuta, la direzione hacSGA, e dove possibile, di obiettivi di miglioramento.
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2. CARATTERISTICHE GENERALI DELL’AZIENDA
Nome della Società:
Sede legale:
Titolare:
Sede operativa:
Classificazione dell’area:
Superficie totale lorda:
Codice ATECO attività: 20.30.1
Settore di appartenenza : Attività Manifatturiere D
La Ditta …………………………… opera nel settore della lavorazione dei prodotti in legno da diversi anni e precisamente dal marzo 1997. Allo stato attuale essa viene gestita dal titolare con l’ausilio di un operatore ed opera prevalentemente nella produzione di infissi in legno per l’edilizia ed elementi di arredo in legno. Di recente, con il trasferimento della produzione nel nuovo stabilimento di C.da ……………………………… l’azienda ha rinnovato il parco macchine dotandosi di moderne attrezzature a controllo numerico che operano nel rispetto dei principi fondamentali della tutela dell’ambiente e della sicurezza. La sede è di nuova costruzione; il terreno attualmente occupato dalla Ditta …………………………… era precedentemente impiegato per uso agricolo ed il fabbricato aziendale è il primo edificio sorto nell’area in esame. Il sito su cui sorge lo stabilimento è costituito da un lotto di terreno di circa 4.000 mq ad andamento pianeggiante confinante con il torrente ………………………….. ad Ovest, con altre ditte a Nord, Sud ed Est. L’accesso è garantito da una strada esistente che si innesta sulla S.S: 113 PA – ME. In precedenza il sito è stato utilizzato esclusivamente come terreno agricolo su cui erano stati impiantati alberi di ulivo per la produzione di olio. Nella realizzazione dei lavori l’Impresa ………………………… ha cercato di ridurre al minimo l’impatto su tali piante operando esclusivamente gli espianti degli alberi che ricadevano entro il perimetro del fabbricato da costruire.
2.1 Descrizione dello stabilimento
Lo stabilimento è situato nel comune di ……………………………………………in via ………………………, in area artigianale, mappale n. ……………………………, foglio ………. Nel dettaglio, lo stabilimento di proprietà della Ditta ……………………….. può essere così suddivisa:
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Area Lavorazioni: ................................................ m2
Uffici ed Area Espositiva: .................................... m2
Magazzino: .......................................................... m2
Servizi e spogliatoi: ............................................. m2
Totale: ................................................................ m2 L’azienda confina sul lato ovest con abitazione privata, sul lato nord con strada interpoderale, sul lato est con strada provinciale e sul lato sud con un’area residenziale. Il centro del comune di ………………………………………è a circa 500 metri di distanza in linea d’aria, nelle vicinanze dello stabilimento non sono presenti scuole, ospedali o altre attività similari. Lo stabilimento è costituito da quattro edifici collegati: nel primo è situato l’ufficio, una parte del laboratorio al piano seminterrato e ai piani terra, primo e mansarda appartamenti della famiglia, è stato costruito nel …………., (in blocchi di cemento con struttura della copertura in legno ed esternamente lamiere. Il secondo edificio, che contiene l’altra parte del laboratorio, è un prefabbricato di cemento, con un unico piano, con copertura in guaina di asfalto piastrelle di cemento. Ci sono poi due edifici ausiliari, uno adibito deposito, costruito nel ………………………, in cemento con copertura in struttura di ferro e lamiera, l’altro contiene centrale termica, spogliatoio e servizi ed è costruito in cemento con copertura in lamiera. La superficie del laboratorio è di ………… mq (primo edificio) e ……………mq (secondo edificio), il magazzino ha una superficie di …………… mq e il quarto di ………… mq . L’azienda è dotata di un piazzale esterno, di circa 500 mq. in parte pavimentato in cemento, in parte in asfalto e in parte in terra battuta. In Allegato 1 si riporta una planimetria del sito in scala 1:100.
2.2 Attività e ciclo produttivo
La ditta........................... produce serramenti e mobili in legno, il suo ciclo produttivo è così articolato: Taglio Il materiale, prevalentemente abete massello o lamellare, o in alternativa larice, viene portato dal magazzino al laboratorio e tagliato a misura tramite seghe circolari. Piallatura Il materiale viene piallato. Profilatura e tenotatura Il materiale viene fresato per ottenere delle sagome e tenonato per creare incastri. Incollaggio L’incollaggio è manuale, vengono usati dei pennelli o un erogatore a pressione.
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Profilatura Il semilavorato viene quindi ulteriormente profilato per l’inserimento della ferramenta Levigatura Tramite levigatrice Verniciatura Il prodotto viene verniciato all’acqua, per quanto riguarda i serramenti esterni e a poliuretanica a due componenti. Verniciatura all’acqua:
1. impregnazione a spruzzo, in cabina di verniciatura, 2. applicazione del fondo sempre a spruzzo, 3. carteggiatura del fondo, 4. applicazione della vernice a spruzzo. Tutto in cabina, aspirato
Verniciatura poliuretanica: 1. tinta all’acqua o a solventi, 2. applicazione del fondo sempre a spruzzo, 3. carteggiatura del fondo, 4. applicazione della vernice a spruzzo. Tutto in cabina, aspirato
Assemblaggio Le varie componenti vengono assemblate tramite ferramenta, trapani e avvitatori Imballo I serramenti esterni non vengono imballati Le porte interne vengono protette con dei teli durante il carico I mobili vengono imballati con cartone e polistirolo. Trasporto e posa in opera Generalmente il trasporto viene effettuato con mezzo proprio e la posa in opera viene eseguita dalla ditta...........................
2.3 Servizi ausiliari
IMPIANTO DI ASPIRAZIONE E FILTRAZIONE Tutte le postazioni del laboratorio sono aspirate e convogliate a filtro a maniche, l’aria depurata viene quindi emessa all’esterno. Potenza motore …………. kw e massimo volume di aria aspirata ………………… mc/ora. Il filtro a maniche è dotato di ………… maniche, carenato. La cabina di verniciatura è aspirata, l’aria viene convogliata a due filtri, uno a cartone e l’atro in lana sintetica, l’aria depurata viene emessa all’esterno. Potenza elettrica installata ……………kw, portata aria ………….. mc/ora. PRODUZIONE ARIA COMPRESSA L’azienda è dotata di un compressore (marca)……………………………, di portata di ………… litri/min e pressione …….. bar. Potenza …….. hp. Il serbatoio del compressore è di ………… litri.
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BRICCHETTATRICE L’azienda è dotata di brichettatrice a funzionamento oleodinamico, che da segatura e trucioli aspirati dall’impianto di aspirazione produce bricchetti per pressatura. MANUTENZIONE L’Azienda esegue la manutenzione ordinaria; si tratta di operazioni di lubrificazione e pulizia delle macchine, sostituzione di pezzi di ricambio semplici, pulizia degli aspiratori. La manutenzione ordinaria semestrale degli estintori è affiata a ditta........................... specializzata. La manutenzione straordinaria viene affidata a ditte specializzate. SERBATOI INTERRATI Sono presenti due serbatoi interrati: di …………… metri cubi per lo stoccaggio del gasolio di …………… metri cubi per lo stoccaggio dell’acqua reflua di lavaggio verniciatura. Il primo, risalente dal ……………, è costruito in lamiera di ferro, catramato all’esterno, appoggiato su un letto di sabbia. Il secondo, risalente all’anno ………………, è di vetroresina inserito in un contenimento di cemento. CENTRALE TERMICA Sono presenti due caldaie 1- funzionante a legna e brichetti, della potenza nominale di ………………… Kcal, ……………..kw, destinata al riscaldamento del laboratorio 2- alimentata a gasolio, della potenza nominale ………… kcal, destinata al riscaldamento dell’ufficio, della verniciatura, di una pressa e delle abitazioni.
CABINA DI VERNICIATURA Cabina di verniciatura a filtri a secco modello ………………., motore ……….. kw, portata aria mc orari ………………, due filtri orizzontali a cassetti, …………… metri di superficie filtrante, doppio strato a cassetto, due filtri frontali in cartone, …………… metri di superficie filtrante. DEPOSITO RIFIUTI Esterno, su superficie pavimentata in cemento. È in dotazione una pressa ad aria compressa per i barattoli di vernice. PREVENZIONE INCENDI L’azienda è dotata di estintori a polvere …………………(marca), due da …… Kg e uno, carrellato, da ……… kg.
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Mezzi impiegati per la produzione I mezzi impiegati per la produzione sono di seguito elencati:
ATTREZZATURA/MACCHINARIO N° Totale
Pialla a Filo marca SCM mod. F 520 E 1
Pialla a Spessore marca SCM mod. S 520 E 1
Sega a Nastro marca CENTAURO mod. 800 1
Sega Circolare a lama inclinabile marca SCM mod. SI 350 N 1
Toupie marca SCM mod. T130nps 1
Calibratrice Automatica marca SCM mod. Sandya 3/S 1
Elettrocompressore a vite marca ABAC mod. FORMULA RSE 7,5 Kw 1
Pressa Oleodinamica a caldo marca ORMA mod. 6/95 30/13 AS-BO 1
Strettoio Oleodinamico marca Italpresse 1
Cavettatrice a catena marca Labor 1
Levigatrice a nastro RCA (sviluppo ml 6,80) 1
Sega Radiale marca Dewalt 1
Troncatrice angolare marca Felisatti 1
Bricchettatrice marca Comafer mod 60 N 1
Bordatrice automatica monolaterale marca SCM mod. OLIMPIC K 203 1
Attrezzatura minuta per falegnameria 1
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3. VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA AMBIENTALE APPLICABILE
Di seguito viene riportato il quadro normativo in riferimento al quale è stata valutata la
conformità della ditta...........................
ASPETTO AMBIENTALE
NORMA
Emissioni in atmosfera
DPR n. 203 del 24/05/1988
Attuazione delle direttive CEE numeri 80/779, 82/360 e 85/203 concernenti norme in materia di qualità dell’aria, relativamente a specifici agenti inquinanti, e di inquinamento prodotto dagli impianti industriali, ai sensi dell’art. 15 della legge 16 aprile 1987, n. 183.
DM 12/07/1990
Linee guida per il contenimento delle emissioni degli inquinanti e la fissazione dei valori minimi di emissione.
DPR 25 luglio 1991
Modifiche dell’atto di indirizzo e coordinamento in materia di emissioni poco significative e di attività a ridotto inquinamento atmosferico, emanato con DPCM in data 21 luglio 1989.
Consumi di acqua Decreto del Presidente della Repubblica n° 236 del 24/05/1988
Attuazione della direttiva CEE numero 80/778 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, ai sensi dell'art. 15 della legge 16 aprile 1987.
Scarichi idrici Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni
Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
Rifiuti Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n.22, “Decreto Ronchi” e successive modifiche e integrazioni
ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 91/156/CEE SUI RIFIUTI,
91/689/CEE SUI RIFIUTI PERICOLOSI E 94/62/CE SUGLI
IMBALLAGGI E SUI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO.
Decreto 1° aprile 1998, n° 145
Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 1977 n. 22.
Decreto 1° aprile 1998, n° 148
Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m), 18,
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ASPETTO AMBIENTALE
NORMA
comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.
Direttiva 9 Aprile 2002
Indicazione per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n.2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti.
Regolamento comunale per il servizio di gestione dei rifiuti urbani del Comune di ……………………….
Rumore esterno DPCM 1 marzo 1991
Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno.
Legge 447/95
Legge quadro sull’inquinamento acustico
DPCM 14 novembre 1997
Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore
Delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 08/03/2002
Zonizzazione acustica del territorio comunale di ………………..
Impianti termici Legge 10 del 9/1/91
Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo di fonti rinnovabili di energia.
D.P.R. 412/93
Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della Legge 9 gennaio n.10.
Normativa ozono DM 3 Ottobre 2001
Recupero, riciclo, rigenerazione e distribuzione degli halon
Prevenzione incendi DPR 12/01/98 n.37
Regolamento recante la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi
DPR 29/07/82 n. 577
Approvazione del regolamento concernente l’espletamento dei servizi di prevenzione e vigilanza antincendi
DM 16/02/1982 e s.m.i
Radiazioni non ionizzanti LEGGE 22 febbraio 2001, n. 36
Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
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ASPETTO AMBIENTALE
NORMA
Amianto Legge n° 257 del 27/03/92
Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto
D.M. 06/09/94
Normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, della Legge 257/92, relative alla cessazione dell’impiego di amianto.
PCB D. LGS. n. 209 del 22/05/1999
Attuazione della direttiva 96/59/CE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili
DM 11/10/2001
Condizioni per l’utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa della decontaminazione o dello smaltimento.
IPPC* D.LGS n.372 del 04/08/1999
Attuazione della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento.
Seveso bis** D. LGS n. 334 del 17/08/1999
Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.
Bonifica siti inquinati Decreto Ministeriale n° 471 del 25/10/1999 Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni .
Schede di sicurezza Decreto Ministeriale del 07/09/2002 Recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante le modalità della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio.
* L’azienda non è soggetta alla normativa IPPC (D.LGS. 372/99), in quanto l’attività aziendale non è compresa tra quelle riportate nell’Allegato I al D.LGS. 372/99 (elenco delle attività che ricadono nei criteri di applicabilità della IPPC). ** L’azienda non è soggetta alla normativa SEVESO BIS (D.LGS. 334/99), in quanto le sostanze pericolose presenti non superano in quantità i valori riportati in Allegato I alla sopra citata norma.
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Si è proceduto ad un esame della documentazione normativa aziendale per quanto riguarda gli aspetti relativi ad ambiente e sicurezza, con risultati complessivamente soddisfacenti che vengono riassunti nella tabella di seguito esposta:
Autorizzazione/Adempimento Posizione aziendale
Autorizzazione sanitaria Acquisita Agibilità strutture In corso di acquisizione Certificato di Prevenzione Incendi CPI e NOP non necessari Denunce apparecchi a pressione Non pertinente Autorizzazione emissioni in atmosfera
In corso di acquisizione
Registro carico e scarico rifiuti Documentazione presente ed aggiornata Modello Unico di Dichiarazione Documentazione presente ed aggiornata Autorizzazione deposito gas tossici Non pertinente Patentino impiego gas tossici Non pertinente Registro infortuni Documentazione presente ed aggiornata Legge 549/93 – eliminazione Halon Non pertinente Documento ex art. 4 del D.Lgs. 626/94
Documentazione presente
Scheda informativa ex Legge 137/97
Non pertinente
Formazione personale Come prevista da D.Lgs. 626/94 Schede sicurezza prodotti Presenti e organizzate Scarico liquami – Fossa Imhof In corso di acquisizione Conformità impianti elettrici L. 46/90
Impianti in ordine e adeguati
Cartellonistica di Sicurezza Aggiornata alla 493/96 Cantieri di lavoro Non pertinente
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4. ANALISI QUALITATIVA STABILIMENTO DELL’AZIENDA
Nel paragrado 2.2 è stato descritto il ciclo di lavorazione adottato dalla Ditta ……………….Tale ciclo si compone di una serie di fasi che partono dalla materia prima fino alla verniciatura finale del manufatto e spedizione o consegna e montaggio del prodotto al cliente; Inoltre, nella azienda in esame, vengono svolte anche alcune operazioni che non rientrano nel ciclo produttivo in senso stretto, ma sono invece trasversali alle fasi di lavorazioni: si tratta in particolare delle operazioni di manutenzione degli impianti e delle attività d’ufficio in genere, descritte al paragrafo 2.3 Tutte queste attività interagiscono con l’ambiente, prelevando delle risorse e rilasciando delle emissioni in aria, acqua e suolo; l’interazione con l’ambiente viene descritta attraverso l’individuazione degli aspetti ambientali legati ad ogni fasi del ciclo e a quelle trasversali all’attività produttiva. Gli aspetti ambientali dell’azienda possono essere classificate a seconda della frequenza di accadimento in: - aspetto ambientale continuamente generato dalle attività svolte - aspetto ambientale che si genera per attività svolte saltuariamente - aspetto ambientale legato a potenziali eventi incidentali Gli schemi che seguono sintetizzano gli aspetti ambientali riconducibili alla nostra realtà aziendale del settore legno, la cui frequenza di accadimento (saltuaria o continua) dipende dalle caratteristiche intrinseche dello specifico sito. Nei paragrafi successivi sono inoltre individuati quegli aspetti ambientali prodotti esclusivamente da un incidente e/o dal malfunzionamento degli impianti aziendali. Lo stabilimento della ditta........................... è stato suddiviso idealmente in alcune aree omogenee, di ciascuna sono state individuate le attività, come riportato nella tabella che segue. Nelle pagine successive sono riportate le tabelle di analisi qualitativa.
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 17 di 36
AREA
ATTIVITA’
1- Produzione
2- Incollaggio e levigatura
3- Verniciatura serramenti esterni
4- Verniciatura serramenti interni
5- Assemblaggio
Laboratorio
6- Imballo
Posa in opera 7- Posa in opera
Attività ausiliarie
8- Aspirazione e filtrazione
9- Lavaggi
10- Produzione aria compressa
11- Bricchettatrice
12- Manutenzione ordinaria interna
13- Manutenzione straordinaria esterna
14- Centrale termica
15- Deposito rifiuti
16- logistica
17- Servizi igienici
Amministrazione
18- Attività di ufficio
Prodotto finito
19- Prodotto finito
LEGENDA AC. Aria compressa E. Energia G. Gasolio
L. Legno vergine M. Metano X. Identificazione aspetto
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 18 di 36
AREA: LABORATORIO
ASPETTI AMBIENTALI
ATTIVITÀ, PROCESSI E PRODOTTI
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Condizioni normali
1- PRODUZIONE
Segagione E X X1 X X X
Piallatura E X1 X X
Tenonatura E X X X
Profilatura E X1 X X X
Cavatrici E X1 X X X
2- INCOLLAGGIO/LEVIGATURA
Levigatura E X X X
Incollaggio E X X2 X3
3- VERNICIATURA SERRAMENTI ESTERNI
Impregnazione ed essiccazione AC X X X X X
Fondo AC X X X X X
Carteggiatura X X X
Finitura AC X X X X X
4- VERNICIATURA SERRAMENTI INTERNI
Tinteggiatura AC X X X X X
Fondo AC X X X X X
Carteggiatura X X X
Finitura AC X X X X X
5- ASSEMBLAGGIO
Tramite chiodatrici AC X
Trapano e avvitatori X X
6- IMBALLO (MOBILI)
Imballo X4 X
7- POSA IN OPERA
Posa in opera X5 X
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 19 di 36
ASPETTI AMBIENTALI
ATTIVITÀ, PROCESSI E PRODOTTI
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Condizioni anormali
Non applicabile
Condizioni di emergenza
Sversamento colla X X X
Fuoriuscita olio da pressa X6 X X
Spandimento vernici X6 X X 1. lubrificanti 2. colle 3. barattoli colla, acqua lavaggio attrezzi
4. cartone, teli a bolle d’aria, polistirolo 5. siliconi, sigillanti, poliuretano, viti 6. detergente, carta, stracci
AREA: UFFICI
ASPETTI AMBIENTALI
ATTIVITÀ, PROCESSI E PRODOTTI
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18- ATTIVITÀ D’UFFICIO
Condizioni normali
Attività d’ufficio X X X
Condizioni anormali
Non applicabile
Condizioni di emergenza
Non applicabile
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 20 di 36
AREA: ATTIVITÀ AUSILIARIE
ASPETTI AMBIENTALI
ATTIVITÀ, PROCESSI E PRODOTTI
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Condizioni normali
8- ASPIRAZIONE E FILTRAZIONE
Laboratorio (filtro a maniche) E X X
Cabina verniciatura (filtro E X X
Cartone e lana sintetica)
9- LAVAGGI
Lavaggio attrezz. verniciatura X X
10– PRODUZIONE ARIA COMPRESSA
Produzione aria compressa E X1
11- BRICCHETTATRICE
Produzione bricchetti E X X X
12- MANUTENZIONE ORDINARIA INTERNA
Lubrificazione compressore X X
Manut. Impianti filtrazione X X
a- cambio filtro cabina X X
b- pulizia aspirat. laboratorio X X
Lubrificaz. cuscinetti macchine X X
Pulizia macchine X2
Cambio nastro levigatrici X X
13- MANUTENZIONE ESTERNA STRAORDINARIA
Manutenzione in caso di rotture X X X
14- CENTRALE TERMICA
Riscaldamento
a- laboratorio con bricchetti e legna
L X
b- ufficio e verniciatura con caldaia a gasolio
G X
Azionamento pressa G
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 21 di 36
ASPETTI AMBIENTALI
ATTIVITÀ, PROCESSI E PRODOTTI
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15- DEPOSITO RIFIUTI
Serbatoio interrato acque lavaggio verniciatura
Pressatura barattoli/latte vernici e taniche colla
AC
Dilavamento rifiuti non coperti X
16- LOGISTICA
Movim. interna tramite muletto G X
Consegna PF clienti con mezzo proprio
G X
17- SERVIZI IGIENICI
Servizi igienici X X X X
Condizioni anormali
Non applicabile
Condizioni di emergenza
Rottura filtro a maniche X X
Rottura tubazione brichettatrice con sversamento di olio
X3 X
Sversamenti vari durante manutenzione
X X X
Malfunzionamento caldaia a gasolio con emissioni fuori norma
X
Rottura serbatoio interrato gasolio (……. mc)
X
Rottura serbatoio interrato acque reflue lavaggi (…… mc)
X
Incendio e spegnimento con estintori a polvere
X X X
1. condensa compressore 2. stracci sporchi 3. detergenti e stracci
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 22 di 36
AREA: PRODOTTO FINITO
ASPETTI AMBIENTALI
ATTIVITÀ, PROCESSI E PRODOTTI
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Condizioni normali
19- PRODOTTO FINITO
Utilizzo
Smaltimento X
Condizioni anormali
Non applicabile
Condizioni di emergenza
Non applicabile AREA: TUTTO LO STABILIMENTO
ASPETTI AMBIENTALI
ATTIVITÀ, PROCESSI E PRODOTTI
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20- TUTTO LO STABILIMENTO
Condizioni normali
-
Condizioni anormali
-
Condizioni di emergenza
Incendio X X
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 23 di 36
5. DESCRIZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E QUANTIFICAZIONE
5.1 CONSUMI DI ENERGIA I consumi di energia si suddividono in consumi di energia elettrica, gasolio, legna e bricchetti:
l’energia elettrica viene utilizzata per il funzionamento delle macchine e per la produzione di aria compressa il gasolio per il riscaldamento dell’ufficio e dell’abitazione del proprietario,
nonché per il funzionamento della pressa legna e bricchetti sono utilizzati per il riscaldamento del laboratorio
Consumi di energia
Tipologia 2004 2005
Energia elettrica …………… Kw …………… Kw
Gasolio riscaldamento ………… litri ………… litri
………… litri autocarri ………… litri autocarri Gasolio automezzi
……… litri muletto ……… litri muletto
Legna ……… q.li (stimati) ………q.li (stimati)
Bricchetti …….. q.li (stimati) ………q.li (stimati)
5.2 CONSUMI DI ACQUA Si tratta di acqua prelevata dall’acquedotto comunale ed utilizzata per
servizi igienici lavaggio attrezzatura verniciatura
Consumi di acqua
Acqua di acquedotto consumo annuo
per lavaggio attrezzatura ………… mc
servizi igienici ………… mc (stimato)
5.3 CONSUMI DI MATERIE PRIME Le materie prime utilizzate dalla ditta...........sono:
legname vernici colle ferramenta
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 24 di 36
Consumo anno ……………… di materie prime
Legname 2004 2005
Tavole abete vario spessore e dimensione …………… mc ……………… mc
Tavole di larice …………… mc ……………… mc
Tavole di legni duri di vario genere …………… mc ……………… mc
Legno lamellare di abete …………… mc ……………… mc
Legno lamellare di larice …………… mc ……………… mc
Pannelli lamellari di abete di vario spessore e dimensione
…………… mc ……………… mc
Pannelli, compensati e truciolati di vario genere
…………… mc ……………… mc
2004 2005
Vetrocamera ………… mq ………… mq
Vetri sfusi di varie qualità ………… mq ………… mq
Schiuma poliuretanica ………… kg ………… kg
Siliconi ………… kg ………… kg
Colla ureica ………… kg ………… kg
Colla vinilica ………… kg ………… kg
Colla poliretanica ………… kg ………… kg
Scatole cartini per bricchetti ………… kg ………… kg
Scorrilegno per piani macchine …………lt …………lt
Prodotti vernicianti all’acqua …………lt …………lt
Prodotti vernicianti poliuretanici a due componenti
…………lt …………lt
Solventi (usata per la vernice poliuretanica e per il lavaggio attrezzatura)
…………lt …………lt
5.4 CONSUMI DI PRODOTTI TECNICI I prodotti tecnici utilizzati dalla ditta........................... sono:
detergenti per la pulizia degli attrezzi utilizzati per la verniciatura all’acqua, il consumo è di circa ………. litri l’anno; solventi per pulizia degli attrezzi utilizzati per la verniciatura a solvente, stimati
in circa ……… litri l’anno ricambi, quali filtri attrezzi, cabina verniciatura
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 25 di 36
5.5 EMISSIONI IN ATMOSFERA Si tratta delle emissioni in atmosfera
delle due caldaie del laboratorio della cabina di verniciatura
L’impianto termico avente legna vergine come combustibile viene utilizzato per il riscaldamento dell’ambiente di lavoro, mentre l’impianto a gasolio, è funzionale ad una pressa meccanica per il suo azionamento a caldo. Un ulteriore attività è costituita dall’impianto di aspirazione delle polveri legnose e dei fumi di verniciatura. In particolare gli inquinanti da considerare sono: • ossido di carbonio • ossido di zolfo • ossido di azoto • polveri • sostanze organiche volatili 5.6 SCARICHI IDRICI Si tratta degli scarichi idrici dei servizi igienici. 5.7 RIFIUTI I rifiuti prodotti nello stabilimento e le quantità prodotte nell’anno ………… sono riportati nella tabella che segue.
Codice CER Descrizione rifiuto Produzione 2005
08 01 20 Sospensioni acquose contenenti pitture vernici ……………kg
15 01 10* Imballaggi contenenti residui di sostanze ……………kg
08 01 17* Fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici ……………kg
15 02 02 Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri olio) ……………kg
5.8 PCB/PCT Non presenti 5.9 SOSTANZE LESIVE DELL’OZONO Non presenti 5.10 RUMORE ESTERNO Le sorgenti di rumori che possono essere uditi anche all’esterno sono:
impianto di aspirazione
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UNI EN ISO 14001 Pag. 26 di 36
produzione aria compressa bricchettatrice
Il comune di ………………………… ha effettuato la classificazione acustica del territorio, e la ditta........................... è inserita in classe IV, (area ad intensa attività umana), con limiti 60 dBA diurni e 50 dBA notturni. L’azienda non lavora in orario notturno. Non sono mai pervenute lamentele da parte dei vicini. 5.11 ODORI ESTERNI Non presenti 5.12 POSSIBILE CONTAMINAZIONE DEL SUOLO I soli eventi ipotizzabili che potrebbero condurre a una possibile contaminazione del suolo sono la rottura dei serbatoi di gasolio e acque reflue del lavaggio verniciatura e il dilavamento di rifiuti lasciati in deposito in zona non idonea. Il serbatoio di gasolio ha un volume di …………… mc, ha ……… anni ed è a camera singola. Il serbatoio dell’acqua reflua di lavaggio è di ……… mc ed è a doppia camera. 5.13 VIBRAZIONI Non presenti 5.14 RADIOATTIVITÀ Non presente 5.15 PAESAGGIO Lo stabilimento è inserito in zona artigianale, non sono presenti elementi che possono essere di disturbo al paesaggio. 5.16 EMISSIONI DIFFUSE Sono collegate essenzialmente a quanto non aspirato dall’impianto del laboratorio e al trasporto dei prodotti finiti con mezzi propri. 5.17 MATERIALI CONTENENTI AMIANTO Non sono presenti 5.18 PRODOTTI FINITI Non ci sono aspetti ambientali legati all’utilizzo dei prodotti finiti. Ritroviamo invece tali aspetti alla fine del ciclo di vita del prodotto (es. sostituzione di un serramento nuovo con uno vecchio da gestire come rifiuto). La produzione annua è di circa ………… mq di finestre, e di ……… porte interne.
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Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 27 di 36
6 VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ DELL’AREA CIRCOSTANTE L’ORGANIZZAZIONE
DESCRIZIONE DELL’AREA DI INSEDIAMENTO
LA SOCIETÀ HA PER OGGETTO SOCIALE LA
PRODUZIONE DI FALEGNAMERIA IN GENERE E
ATTIVITÀ CONNESSE E PRODUZIONE DI BRICCHETTI DI SEGATURA PRESSATA.
Il sito produttivo è collocato nella Provincia di
Messina, nel comune di ………… ed in particolare
nella frazione di ……………… in corrispondenza del
bivio che porta:
−− in direzione est alla città di ……………;
−− in direzione ovest al capoluogo comunale di …………….
Valutazione della vulnerabilità dell’ambiente circostante l’organizzazione
NEL VALUTARE LA VULNERABILITÀ DELL’AMBIENTE
CIRCOSTANTE VENGONO AFFRONTATE LE SEGUENTI
CONSIDERAZIONI TEMATICHE DI CARATTERE:
IDROGEOLOGICO;
GEOPEDOLOGICO;
GEOLITOLOGICO E GEOMORFOLOGICO;
AMBIENTALE E PAESAGGISTICO;
PAESAGGISTICO, NATURALISTICO E STORICO CULTURALE.
LE VALUTAZIONI DI SEGUITO ESPRESSE, SONO STATE FORMULATE CON L’AUSILIO DEGLI ELABORATI DEL PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE DI MESSINA E DAL PIANO
TERRITORIALE DEL PARCO DEI NEBRODI.
AAI FALEGNAMERIA
Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
UNI EN ISO 14001 Pag. 28 di 36
SVILUPPARE I SEGUENTI ASPETTI:
- ASPETTI DI CARATTERE IDROGEOLOGICO
- ASPETTI DI CARATTERE GEOPEDOLOGICO.
- ASPETTI DI CARATTERE GEOLITOLOGICO E GEOMORFOLOGICO
- ASPETTI DI CARATTERE AMBIENTALE E PAESAGGISTICO
- ASPETTI DI CARATTERE PAESAGGISTICO, NATURALISTICO E STORICO CULTURALE
AAI
Revisione 00 FALEGNAMERIA ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
Data
7. VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITà DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
7.1 VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ
Aspetti ambientali/componenti
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Consumi energetici
Energia elettrica X Produzione: segagione, piallatura, tenontatura, profilatura, cavatrici, levigatura, incollaggio, trapano e avvitatori, aspirazione laboratorio, aspirazione, verniciatura, produzione aria compressa, brichettatrice,
4 0 1 0 1 0 8
Legna e bricchetti X Riscaldamento laboratorio 4 3 1 0 0 0 16
Gasolio X Riscaldamento ufficio e verniciatura,
azionamento pressa
movimentazione interna tramite muletto
trasporto esterno
4 3 1 0 0 0 16
Consumi di acqua
Acqua di acquedotto
X Incollaggio
lavaggio attrezzatura verniciatura 4 3 1 0 0 0 16
X Servizi igienici 4 3 1 0 0 0 16
X Pulizia a seguito sversamento colla 2 0 0 0 0 0 0
Consumi di materia prime
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AAI
Revisione 00 FALEGNAMERIA ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
Data
Aspetti ambientali/componenti
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Legname X Segagione 4 0 1 0 0 0 4
Colla X Incollaggio 4 1 2 0 0 0 12
Vernice a solvente X Impregnazione ed essiccazione, fondo, finitura, tinteggiatura, finitura
4 1 2 0 0 0 12
Vernice all’acqua X Impregnazione ed essiccazione, fondo, finitura, tinteggiatura, finitura
4 1 1 0 0 0 8
Viti e ferramenta X Assemblaggio 4 0 1 0 0 0 4
Consumo prodotti tecnici
Lubrificanti X Produzione
Lubrificazione cuscinetti macchine
Lubrificazione compressore
3 1 2 0 0 0 9
Cartone, teli a bolle, polistirolo
X Imballo 4 3 1 0 0 0 16
Detergenti X Pulizia attrezzi utilizzati per la verniciatura all’acqua
4 3 2 0 0 0 20
Detergenti X Fuoriuscita olio da pressa
Spandimento vernici
Sversamenti vari durante manutenzione
2 3 1 0 0 0 8
Solventi X Pulizia attrezzi utilizzati per la verniciatura a 4 1 2 0 0 0 12
UNI EN ISO 14001 Pag. 30 di 36
AAI
Revisione 00 FALEGNAMERIA ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
Data
Aspetti ambientali/componenti
Cond
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Cond
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solvente
Carta e stracci X Fuoriuscita olio da pressa
Spandimento vernici
Sversamenti vari durante manutenzione
2 0 1 0 0 0 2
Filtro cabina X Manutenzione aspirazione 3 0 0 0 0 0 0
Nastro levigatrici X Cambio nastro 4 0 1 0 0 0 4
Emissioni in atmosfera
Polveri legno X Produzione 4 1 1 0 0 0 8
Polveri Verniciatura 4 3 1 0 0 0 16
SOV X Verniciatura 4 3 2 0 1 0 24
COV X Incollaggio 4 1 2 0 0 0 12
Ossidi di combustione X Centrali Termiche 4 3 1 2 0 0 24
Polveri X Rottura filtro a maniche 1 0 1 1 0 0 2
Ossidi di combustione X Malfunzionamento caldaia a gasolio con emissioni fuori norma
2 3 1 0 0 0 8
Scarichi idrici
Scarichi idrici X Servizi igienici 4 3 2 0 0 0 20
Rifiuti
08 01 20 Sospensioni acquose contenenti
X Verniciatura 4 2 2 0 0 0 16
UNI EN ISO 14001 Pag. 31 di 36
AAI
Revisione 00 FALEGNAMERIA ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
Data
Aspetti ambientali/componenti
Cond
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Attività
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Punt
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pitture vernici
08 01 21* Residui di vernici o di sverniciatori
X Verniciatura 4 2 2 0 0 0 16
15 01 10* Imballaggi contenenti residui di sostanze
X Verniciatura 4 2 2 0 0 0 16
08 01 17* Fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici
X Verniciatura 4 2 3 0 0 0 20
15 02 02* Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri olio)
X Verniciatura
Produzione
4 2 3 0 0 0 20
Rumore esterno
Rumore esterno X Segagione, piallatura, tenonatura, profilatura, cavatrici, levigatura,
4 3 2 1 0 0 24
X Aspirazione laboratorio 4 3 2 1 0 0 24
X Aspirazione cabina verniciatura 4 3 1 0 0 0 16
X Produzione bricchetti 4 3 2 1 0 0 24
Odore esterno
X Impregnazione ed essiccazione, fondo, finitura, tinteggiatura
4 1 1 1 0 0 12
UNI EN ISO 14001 Pag. 32 di 36
AAI
Revisione 00 FALEGNAMERIA ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
Data
Aspetti ambientali/componenti
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Attività
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Punt
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Possibile contaminazione del suolo
X Dilavamento rifiuti non coperti 4 2 2 0 0 0 16
X Rottura serbatoio interrato gasolio 2 3 2 0 0 0 10
X Rottura serbatoio interrato reflui lavaggi 1 3 2 0 0 0 5
X Incendio 2 3 3 0 0 0 12
Emissioni diffuse
Polveri X Produzione: produzione bricchetti 4 1 2 0 0 0 12
X Verniciatura 4 1 2 0 0 0 12
X Sversamento colla 2 0 1 0 0 0 2
X Fuoriuscita olio da pressa 2 0 1 0 0 0 2
X Spandimento vernici 2 0 1 0 0 0 2
X Incendio 2 0 2 0 0 0 4
Ossidi di combustione X Movimentazione interna con muletto
Trasporto esterno
4 1 1 0 0 0 8
UNI EN ISO 14001 Pag. 33 di 36
ALL-A-10/01 FALEGNAMERIA
Revisione 00 REPORT ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
7.2 ELENCO ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI
Aspetto Ambientale/componente
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Attività
Punt
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Emissioni in atmosfera: SOV
X Verniciatura 24
Emissioni in atmosfera: Ossidi di combustione
X Centrali Termiche 24
Rumore esterno X Segagione, piallatura, tenonatura, profilatura, cavatrici, levigatura,
24
Rumore esterno X Aspirazione laboratorio 24
Rumore esterno X Produzione bricchetti 24
Consumo prodotti tecnici: detergenti
X Pulizia attrezzi utilizzati per la verniciatura all’acqua 20
Scarichi idrici X Servizi igienici 20
Rifiuti: 08 01 17* Fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici
X Verniciatura 20
Rifiuti: 15 02 02* Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri olio)
X Verniciatura
Produzione
20
Consumi energetici: Legna e bricchetti
X Riscaldamento laboratorio 16
Consumi energetici: Gasolio
X Riscaldamento ufficio e verniciatura,
azionamento pressa
movimentazione interna tramite muletto
trasporto esterno
16
Consumi di acqua: Acqua di acquedotto
X Incollaggio
lavaggio attrezzatura verniciatura
16
Consumi di acqua: Acqua di acquedotto
X Servizi igienici 16
Consumo prodotti tecnici: cartone, teli a bolle, polistirolo
X Imballo 16
Emissioni in atmosfera: polveri
Verniciatura 16
Rifiuti: 08 01 20 Sospensioni acquose contenenti pitture vernici
X Verniciatura 16
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AAI FALEGNAMERIA
Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
Aspetto Ambientale/componente
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Attività
Punt
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Rifiuti: 08 01 21* residui di vernici o di sverniciatori
X Verniciatura 16
Rifiuti: 15 01 10* Imballaggi contenenti residui di sostanze
X Verniciatura 16
Rumore esterno X Aspirazione cabina verniciatura 16
Possibile contaminazione del suolo
X Dilavamento rifiuti non coperti 16
Consumi di MP: colla X Incollaggio 12
Consumi di MP: vernice a solvente
X Impregnazione ed essiccazione, fondo, finitura, tinteggiatura, finitura
12
Consumo prodotti tecnici: solventi
X Pulizia attrezzi utilizzati per la verniciatura a solvente 12
Emissioni in atmosfera: COV
X Incollaggio 12
Odore esterno X Impregnazione ed essiccazione, fondo, finitura, tinteggiatura
12
Emissioni diffuse: polveri X Produzione
Produzione bricchetti
12
Emissioni diffuse: polveri X Verniciatura 12
Possibile contaminazione del suolo
X Incendio 12
Possibile contaminazione del suolo
X Rottura serbatoio interrato gasolio 10
Consumo prodotti tecnici: lubrificanti
X Produzione
Lubrificazione cuscinetti macchine
Lubrificazione compressore
9
Consumi energetici: energia elettrica
X Produzione: segngione, piallatura, tenontatura, profilatura, cavatrici, levigatura, incollaggio, trapano e avvitatori, aspirazione laboratorio, aspirazione, verniciatura, produzione aria compressa, brichettatrice,
8
Consumi di MP: vernice all’acqua
X Impregnazione ed essiccazione, fondo, finitura, tinteggiatura, finitura
8
Consumo prodotti tecnici: detergenti
X Fuoriuscita olio da pressa
Spandimento vernici
8
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AAI FALEGNAMERIA
Revisione 00 ANALISI AMBIENTALE INIZIALEData
Aspetto Ambientale/componente
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Attività
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Sversamenti vari durante manutenzione
Emissioni in atmosfera: polveri legno
X Produzione 8
Emissioni in atmosfera: ossidi di combustione
X Malfunzionamento caldaia a gasolio con emissioni fuori norma
8
Emissioni diffuse: ossidi di combustione
X Movimentazione interna tramite muletto
Trasporto esterno
8
Possibile contaminazione del suolo
X Rottura serbatoio interrato reflui lavaggi
5
Consumi di MP: legname X Segagione 4
Consumi di MP: viti e ferramenta
X Assemblaggio 4
Consumo prodotti tecnici: nastro levigatrici
X Cambio nastro 4
Emissioni diffuse X Incendio 4
Consumo prodotti tecnici: carta e stracci
X Fuoriuscita olio da pressa
Spandimento vernici
Sversamenti vari durante manutenzione
2
Emissioni in atmosfera: polveri
X Rottura filtro a maniche 2
Emissioni diffuse: polveri X Sversamento colla 2
Emissioni diffuse: polveri X Fuoriuscita olio da pressa 2
Emissioni diffuse: polveri X Spandimento vernici 2
Consumi di acqua: acqua di acquedotto
X Pulizia a seguito sversamento colla 0
Consumo prodotti tecnici: filtro cabina
X Manutenzione aspirazione 0
L’azienda ha deciso di considerare significativi gli aspetti ambientali con un punteggio pari o superiore a 8.
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